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14/03 ore 22:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

Putin oggi ha fatto notare al suo omologo statunitense che un eventuale atto di clemenza verso i soldati natofascisti intrappolati nella sacca deve essere preceduto dalla loro resa incondizionata:
https://t.me/polk105/28458
Se uno combatte, non resta altro che combatterlo. Ovvietà che probabilmente non sono chiare a gran parte dei dirigenti u-ccidentali.

Specialmente quando i loro eserciti le prendono di santa ragione. Specialmente quando gli esponenti dei loro eserciti in terra di Russia, sia in qualità di “consiglieri”, che di “mercenari stranieri” saranno trattati non come belligeranti, bensì come obbiettivi da annientare. E loro, questo “dettaglio”, lo sanno benissimo. A differenza dei soldati ucraini, che saranno fatti prigionieri. Attualmente, dei cinquemila soldati intrappolati, circa il 15% è gravemente ferito e ha bisogno di cure. Per loro, per tutti, l’unico modo di aver salva la vita si chiama “kapitulacija”.
https://t.me/condottieros/9558

Alle 21:00 ora di Mosca sono state concesse nove ore di tempo per pensarci, fino alle 06:00 di domani. Dopodiché, si ripartirà, senza ulteriori indugi. Inutile dire che chi proverà già stanotte a fuggire o a contrattaccare in qualsiasi maniera, sarà annientato.
https://t.me/condottieros/9562

Come questa colonna di uomini e mezzi in movimento eliminata nel pomeriggio:
https://t.me/epoddubny/22808

Nel frattempo, i marò della 810° brigata erano già entrati

- a GUEVO,
https://t.me/beard_tim/23448
cartina qui:
https://divgen.ru/event/2141
che costituisce la cittadina più grande fra la manciata ancora in mano ai natofascisti.

- a GOGOLEVKA,
https://t.me/Tatarinov_R/51164
dove avevano già iniziato a consolidare le proprie posizioni oltre le prime case.

IDIOT

L’idiota ha detto oggi che i suoi soldati hanno completato la propria missione a Kursk, ovvero tener lontani i russi da KRASNOARMEJSK, da SUMY e da CHARKOV.
https://t.me/russkiypatriot0/19806

All’idiota andrebbe mostrata questa cartina, del quattro agosto:
https://divgen.ru/event/741
I RUSSI ERANO A VENTI CHILOMETRI DA KRASNOARMEJSK. OGGI L’HANNO PASSATA, TALMENTE ERA IMPORTANTE, E I NATOFASCISTI STAN GETTANDO LE ULTIME RISERVE RIMASTE PER NON FARLI ENTRARE NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, PERDENDO MEDIAMENTE CINQUECENTO UOMINI AL GIORNO SOLO SU QUESTI POCHI CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE! Oggi 495, per la cronaca:
https://t.me/divgen/65056
Quasi il doppio delle perdite inflitte a Kursk. Di cui non parla nessuno. Perché questi morti, anche se il doppio, non fanno rumore, così come non lo facevano i settantamila morti e feriti di Kursk finché quel fazzoletto di terra è rimasto nell’ordine dei trecento chilometri quadrati. Fino a settimana scorsa, per la precisione.

Per la cronaca, anche sotto KRASNOARMEJSK i natofascisti stanno perdendo mezzi importanti, come mostrano questi filmati
https://t.me/RVvoenkor/87983


Sempre in riferimento a quanto proferito dall’idiota oggi, nell’oblast’ di SUMY i russi sono entrati a BASOVKA (cartina qui),
https://t.me/RVvoenkor/87990
è iniziata l’evacuazione dei civili dalla stessa città di SUMY, e a CHARKOV restano sempre ventitré chilometri di distanza dalla linea di fronte.

Aggiunge Legitimnyj, commentando l’idiozia del suo presidente, che ora l’esercito natofascista accusa ENORMI LACUNE che ancora l’anno scorso non erano così evidenti. Lacune che potrebbero portare al collasso in breve tempo di intere linee di fronte.
https://t.me/legitimniy/19681

L’idiota comunque ha ragione. La loro missione i soldati natofascisti l’han compiuta, svoju zadachu vypolnila (свою задачу выполнила). Hanno dilapidato un patrimonio di armamenti immenso a tempo di record, generando profitti enormi per il complesso militare industriale, come neanche alle nostre latitudini e solo qualche anno fa prime, seconde, terze, quarte e quinte dosi di “vaccini” han fatto per pompare denaro nelle casse del complesso farmaceutico essenzialmente – guarda caso! - a stelle e strisce.

E in cambio la cupola mafiosa di criminali in uniforme e comuni ha ricevuto carta bianca per saccheggiare tutto quanto aveva sotto mano, gestendo al contempo traffico e ricettazione della refurtiva, oltre che seminare panico e terrore fra la popolazione locale.

A proposito di cupola mafiosa, dopo l’arresto del presunto assassino dello squadrista di Pravyj Sektor, nonché capo di una banda dedita a racket ed estorsione, nonché boia responsabile del rogo della Camera del Lavoro di Odessa nel 2014… è calato il silenzio. Il movente dell’uccisione di colui che i media natofascisti definiscono “aktivist” (sic!) è avvolto nel mistero. Meglio, in un silenzio omertoso.

Aggiornamenti a seguire domani.

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14/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

Ai russi mancano 5 centri abitati da liberare
https://t.me/condottieros/9555
ma si stanno già portando avanti col nuovo compito affidatogli, ovvero creare un’area cuscinetto.
Laddove già possibile, han quindi provveduto a scavalcare la linea di confine ed entrare a SUMY:
https://t.me/condottieros/9554
dove le autorità locali lamentano già essere entrate numerose unità di INCURSORI russi:
https://t.me/russkiypatriot0/19798

SOTTO KRASNOARMEJSK

I natofascisti abbandonano UDACHNOE:
https://t.me/beard_tim/23439

E subiscono il contrattacco russo immediatamente sotto KRASNOARMEJSK:
https://t.me/voenkorKotenok/62856

Inoltre, proseguono i “CAMBI ALLA PARI” fra droni da poche migliaia di euro e obici semoventi, come questo esemplare di francese CAESAR, che ne valgono dai quattro ai sei… MILIONI:
https://t.me/beard_tim/23445

UN ROMANZO CRIMINALE IN SALSA ODESSITA

Gli elementi del romanzo criminale ci sono tutti. BASTARDO NAZIFASCISTA AUTORE DELLA STRAGE A ODESSA DEL 2014 UCCISO IN MEZZO A UNA STRADA DA UN ASSASSINO A VOLTO SCOPERTO, IDENTIFICATO E ARRESTATO POCO DOPO, CHE TRANQUILLAMENTE GLI SI E’ AVVICINATO, GLI HA SPARATO UN PRIMO COLPO, LO HA FINITO COL SECONDO, E ALTRETTANTO TRANQUILLAMENTE SE NE E’ ANDATO.

Personaggi:
- DEM’JAN GANUL, il nazifascista ucciso
https://t.me/voenkorKotenok/62860
identificato subito grazie al tatuaggio sull’addome
https://t.me/legitimniy/19671

- SERGEJ KOCHU, l’assassino. Del quale al momento si sa poco: classe 1972,
https://t.me/stranaua/189221
qui mentre si avvicina al luogo dell’omicidio, tranquillamente
https://t.me/ZeRada1/24152
qui in altre immagini,
https://life.ru/p/1735240
qui mentre passeggia tranquillamente pistola in mano
https://t.me/stranaua/189233
qui appena arrestato
https://t.me/stranaua/189242
et
https://t.me/stranaua/189243

MOVENTI: qualsiasi, uno di quei casi in cui il bastardo in questione li aveva collezionati tutti, ma proprio tutti:
- vendetta per il rogo di Odessa 2014 (squadraccia Pravyj Sektor di Odessa)
- regolamento di conti fra bande criminali (ultimamente collaborava coi te-tse-ka e i servizi segreti SBU per “punire” concittadini “dissenzienti”, come nel caso dell’allenatore di palestra riempito di botte e sbattuto al fronte; tutto questo faceva da corollario al suo arricchimento, da un lato e al suo non essere arruolato, dall’altro)
- motivi personali (per ovvie ragioni, a noi ignote)

Questi canali ucraini
https://t.me/ZeRada1/24152
https://t.me/legitimniy/19676
escludono entrambi la “pista russa” sin da subito. Un “attentato terroristico” non si svolge a volto scoperto, passeggiando per strada con una pistola in mano, sparando e finendo in tutta tranquillità, e andandosene via, anche qui, senza fretta.

La “vittima” (tecnicamente lo era, mettiamola così) conosceva l’assassino. Che gli si è avvicinato e gli ha sparato.

Legitimnyj propende per i motivi personali di cui sopra, o comunque per un regolamento di conti interno, viste le modalità di attuazione dell’omicidio. A ogni modo, siamo solo all’inizio di questo processo di DISGREGAZIONE DELL’ATTUALE BLOCCO DI POTERE NATOFASCISTA. Pezzi che “si perdono” per la via, dei quali nessuno sentirà la mancanza. Ma che in caso di
- faide interne al suo clan, potrebbe avere ulteriori strascichi;
- guerra fra bande, qualcuno potrebbe “vendicare” a sua volta… innestando processi a catena difficilmente controllabili.
Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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14/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

Confermato l’arrivo dei russi, dopo la bonifica dell’intera area di RUBANSCHINA, a GOGOLEVKA:
https://t.me/condottieros/9551
Al confine di Stato 4,5 chilometri. Bonifiche in corso, fra cui si rinvengono armamenti e depositi di armi e munizioni come questo M777 e proiettili calibro NATO:
https://t.me/condottieros/9548
Nuovi pezzi da museo per i musei della SVO… anche se il colpaccio, secondo me, lo farà chi si accaparrerà questo rarissimo gettaponte BIBER:
https://t.me/boris_rozhin/157795
ovvero un cingolato su base LEOPARD che sviluppa rampe telescopiche in grado di raggiungere i 22 metri di lunghezza, consentendo quindi l’attraversamento di torrenti, canali e altri tipi di fossati per un carico massimo fino a sessanta tonnellate:
https://www.armiespy.com/gettaponte-biber-genio/

Nel frattempo, non smetteremo mai di sottolineare come i soldati russi stiano, insieme alla bonifica, procedendo a METTERE IN SALVO CIVILI CHE SINO A IERI ERANO STATI ADOPERATI DAI NATOFASCISTI COME SCUDI UMANI (qui l’intervista a una vecchietta):
https://t.me/RVvoenkor/87914
Sono lì, in quelle palestre attrezzate a rifugi, a disposizione anche dei nostri “corrispondenti da Mosca”… ah, no, pardon, dimenticavo che a Kursk ci si va solo d’agosto, senza visto d’ingresso e in coda ai natofascisti, sbandierando ai quattro venti la “libertà di stampa”. Altrimenti Kursk è come se non esistesse. Come quelle vecchiette… mai esistite. Certo.

Nel frattempo, confermata la cartina di ieri:
https://t.me/warriorofnorth/6773
380 soldati e 40 armamenti le perdite accertate inflitte anche ieri, coi droni russi che continuano a non dare tregua e, soprattutto, impediscono ai natofascisti la riorganizzazione e la ricomposizione di schemi difensivi su posizioni più arretrate (ennesimo filmato qui):
https://t.me/warriorofnorth/6776

Momento verità anche per i soldati delle FF.AA.UU.,
https://t.me/warriorofnorth/6777
che dopo aver fatto la spesa gratis alla Pjaterochka di Sudzha, saccheggiato le case dei civili, ammazzato chi gli si parava davanti perché diceva “non potete fare così”, o anche solo perché russo, oggi dicono:
“L’ambizione di Zelenskij ha condotto alla ‘tragedia di Sudzha’, dove soldati regolari li han fatti diventare terroristi ai sensi delle convenzioni internazionali e, dopo questo, li han dimenticati lì abbandonandoli completamente”.
"Амбиции Зеленского привели к "Суджанской трагедии", где из украинских солдат сделали террористов по всем международным нормам, а потом бросили забыли"

Notiamo en passant la personalizzazione del colpevole di tutto questo, secondo schemi storiografici consolidati sin dai tempi, e senza neppure un Sallustio che lo massacrasse anche due millenni più tardi:
“Animus audax, subdolus, varius, cuius rei lubet simulator ac dissimulator, alieni adpetens sui profusus, ardens in cupiditatibus; satis eloquentiae, sapientiae parum. Vastus animus inmoderata, incredibilia, nimis alta semper cupiebat.”
“Animo audace, subdolo, volubile, simulatore e dissimulatore di qualsivoglia cosa; cupido dell'altrui, sperperatore del suo, ardente nei desideri: abbastanza eloquenza, saggezza poca. Il (suo) animo smisurato sempre bramava cose eccessive, incredibili, troppo alte.”
http://www.poesialatina.it/_ns/greek/tt2/Sallustio/BC05.html
No… per il moderno Catilina, al massimo un Sallusti, o un soldato delle forze armate ucraine che recita il mea culpa… scaricando il barile sul capo: “si, ci han reso delle bestie (per inciso, per quando tra DIECI anni se ne occuperà, FORSE, se ne avrà voglia, o se esisterà ancora, quella specie di istituzione chiamata “ Corte europea dei diritti dell'uomo”… potreste mettere a verbale per favore questo atto di autoaccusa? Graaazie)… ma la colpa è del capo “troppo ambizioso”. Troppo ambizioso… TROPPO COMODO!

Con l’emergere, come già denunciato ieri, di un GIRO ORGANIZZATO PSEUDOMAFIOSO DI SACCHEGGIO - E TERRORE FUNZIONALE A TALE SACCHEGGIO - COPERTO DALLE ISTITUZIONI NATOFASCISTE TRA KURSK E SUMY, E DA LI’ SUL TERRITORIO UCRAINO.

Ma tant’è. Specialmente se una buona parte del popolo ucraino, così come di quello che attualmente calca l’italico suolo, che in duemila e rotti anni non è cambiato di una virgola, è davvero convinto che le loro vite, la RISULTANTE delle stesse chiamata STORIA, tutto questo dipenda davvero dalle “ambizioni” del singolo: in un contesto tra l’altro dove il GIOCO PREFERITO DEI MEDIA LOCALI E U-CCIDENTALI è ATTRIBUIRE AL REGIME DI KIEV UNA “AUTONOMIA DECISIONALE” E UNA “INDIPENDENZA” INESISTENTI (LO STESSO VALE TRA L’ALTRO PER I PAESI EUROPEI NEI CONFRONTI DEL PADRONE ATLANTICO, anche se in terra d’Ucraina a livelli qui ancora non raggiunti…). Va bene così...

FRONTE EST

I RUSSI ARRIVANO A VASJUKOVKA DA “SACCO E VANZETTI” (sopra Artemovsk) lungo la strada che porta a SLAVJANSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2138

Molto più a nord, verso KUPJANSK, avanzano verso MALAJA SHAPKOVKA
https://t.me/ukr_2025_ru/237578
posizione qui:
https://divgen.ru/49.78739/37.56054/12
e coordinate gps qui:
49.78739, 37.56054

VERSO DNEPROPETROVSK

Liberata nuovamente, quasi del tutto (resta una strada) USPENOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/19792
Quasi del tutto azzerati gli effetti del “contrattacco” natofascista.

FRONTE SUD

Liberati otto kmq
https://t.me/ukr_2025_ru/237586
avanzando da sud e arrivando a SCHERBAKI E MALYE SCHERBAKI
https://t.me/russkiypatriot0/19793
posizione qui:
https://divgen.ru/47.55134/35.56261/12
e coordinate gps qui:
47.55134, 35.56261

PARLA DI PACE E AL CONTEMPO RIARMA

Mentre girano per la rete i filmati dei droni natofascisti di ieri notte abbattuti dai russi:
https://t.me/boris_rozhin/157792
gira anche la notizia che gli USA stanno fornendo alla manovalanza locale “bombe teleguidate lanciate da terra di piccolo diametro” (Ground Launched Small Diameter Bomb)
https://t.me/RVvoenkor/87915
qui la scheda di uno dei due produttori:
https://www.saab.com/products/ground-launched-small-diameter-bomb-glsdb
161 km di gittata, in sostituzione degli ATACMS che stanno finendo. Questo, da parte di chi vantava l’ideona della “tregua di 30 giorni”… non aspettano neanche che entri in funzione.

Aggiornamenti a seguire.

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13/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


Dopo la liberazione di GONČAROVKA, nella seconda parte della giornata i russi

- LIBERANO L’INTERA AREA BOSCHIVA A NORD-OVEST DI GUEVO, raggiungendo con l’area dei combattimenti il confine di Stato (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2134
Le due aree ancora occupate dai natofascisti sono formalmente staccate l’una dall’altra. Specialmente QUANDO, IN SERATA, VENIVA DATO L’ANNUNCIO DEL TAGLIO DELLA STRADA SUDŽA – GUEVO DA PARTE RUSSA:
https://t.me/rusich_army/21660

- COMPLETANO LA LIBERAZIONE DI ZAOLEŠENKA e dell’intera area soprastante (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2136

- AVANZANO IN BLOCCO VERSO OVEST E LIBERANO RUBANŠČINA, L’INTERA AREA A NORD E QUELLA A SUD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2137
RAGGIUNGENDO CON L’AREA DEI COMBATTIMENTI OLEŠNJA e, di fatto, un altro confine di Stato. Sicché, anche la stessa area a nord tra un po’ sarà tagliata in due.

Oggi i soldati russi hanno fatto una macabra scoperta, l’ennesima: civili russi in fuga, in auto e in moto. Entrambi, rinvenuti crivellati di colpi e in avanzato stato di decomposizione (crimini risalenti agli inizi dell’occupazione e morti lasciati lì, a monito per gli altri civili):
https://t.me/boris_rozhin/157771
Colpevoli solo di essere russi.

Questo i telegiornali non lo dicono. Parlano però di “pace”, di “tregua”, affondando queste parole nei cumuli puzzolenti delle loro menzogne, delle loro mezze verità, dei loro assiomi. Come se la storia iniziasse oggi. Non nel 2019, mentre questo signore se la rideva in mondovisione mentre Putin parlava della necessità di rispettare gli accordi di MINSK,
https://t.me/maxxxgordov/43368?single
con a fianco due pagliacci che non solo non lo richiamavano all’ordine, ma tre anni più tardi avrebbero ammesso che MINSK ERA SERVITA A RIARMARE KIEV. Non nel 2014, quando i natofascisti bruciarono civili inermi a Odessa. Non nel 1991, quando qualcuno assicurò “mai e poi mai” circa un suo eventuale allargamento a est. No… per gli smemorati a targhe alterne questa è una storia che inizia oggi. Con un tè nel deserto che partorisce trenta giorni di tregua, “offerta irrinunciabile”, a meno di essere in malafede, brutto, cattivo e puzzone. D’altronde, una civiltà che nei propri libri di testo descrive il modo di produzione feudale come “contadini che cercano protezione presso i loro signori”, è la stessa che si merita quanto segue.


„BEIDE VERDIENEN UND DIE ERUOPÄER ZAHLEN“ (ENTRAMBI GUADAGNANO E GLI EUROPEI PAGANO)

Questa la conclusione a cui giunge la “gola profonda” alla base di questo articolo:
https://correctiv.org/aktuelles/russland-ukraine-2/2025/03/13/drohender-energie-deal-zwischen-usa-und-russland-deutschland-schaut-zu/

La faccio breve. Secondo questo articolo gli USA avrebbero intenzione di comprarsi, oltre a Groenlandia, Panama, Marte, Tex e Zagor, anche… I GASDOTTI RUSSI FATTI SALTARE DA LORO STESSI DUE ANNI FA!

Ricapitolando
- i gasdotti “saltano”
- nessuno ha il coraggio di dire chi è stato, a partire dai succubi teutonici
- teutonici che nei due anni successivi sono ridotti sul lastrico, bullizzati persino dal vicino polacco
- ma stoicamente, fedelmente, mantengono un omertoso silenzio… contro loro stessi! Danno anche la colpa agli ucraini, certo, tutti sanno che la marina militare ucraina è padrona indiscussa del Mar Baltico e di quello del Nord… e chi non lo sa!

Oggi gli USA starebbero dicendo ai russi:
- vi riapriamo il rubinetto con l’Europa, ormai rimasta al verde più che “verde”, e rimpinguate le vostre tasche
- tornate a vendergli gas direttamente, senza passare dalla Turchia, senza dover liquefare o inventare altri barbatrucchi
- ma passate sui vostri ex-gasdotti distrutti che rimettiamo in funzione e che però ora sono NOSTRI (e ci pagate i diritti di transito).
- voi guadagnate, noi vi garantiamo la “protezione”, pardon, la sicurezza sulla tratta (the Godfather offer)
- e i minchioni pagano.

Il pensiero completo della gola profonda che ha diffuso a correctiv questa notizia si esplicita proprio in questo passaggio:
„Da klatschen sich zwei in die Hände, die Russen und Amerikaner. Der eine verkauft Rohstoffe, der andere transportiert. Beide kriegen Geld dafür, und die Europäer zahlen die Zeche“
“Sono in due a fregarsi le mani: russi e statunitensi. Uno vende materie prime, l’altro le trasporta. Entrambi ci guadagnano, e gli europei pagano il conto.” (ibidem)

CORNUTI E MAZZIATI. Pardon, mancava un ultimo pezzo. Ma meglio ricapitolare il tutto:
DOPO aver taciuto per anni, come parte dell’atto di fede verso i padroni, i loro misfatti in terra d’Europa, di cui due gasdotti saltati è solo l’ultimo della serie,
dopo esserci ridotti a pane e cipolla pur di non consumare il gas dei primi, (“aborrrrrrro”...), salvo poi comprarlo comunque da loro e a prezzo aumentato perché liquefatto o attraverso la mediazione turca,
ORA, oltre che doverli pagare i secondi per ricevere il gas dei primi, con la sanità allo sfascio, la scuola ridotta a parcheggio, ciò che resta di stato sociale in disfacimento, DOBBIAMO ANCHE COMPRARE – A CREDITO, A CAMBIALI, PIGNORANDO LA CASA - DAI SECONDI, RESPONSABILI DI TUTTO QUESTO, LE ARMI PER “DIFENDERCI” DAI PRIMI… no, non solo cornuti e mazziati. Soprattutto, MASOCHISTI E MINCHIONI.

E comunque aveva ragione il manualetto scolastico di mia figlia sul feudalesimo. Si... ai servi della gleba piaceva esser servi della gleba, spaccarsi ogni giorno nei campi la schiena per i loro padroni, poi prestare corveé sempre per loro, infine andare a crepare per loro in qualche guerra non loro... il tutto in cambio della loro "protezione". Più che sindrome di Stoccolma, chiamiamola da oggi sindrome di Bruxelles.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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13/03 ore 13:30 aggiornamento

CRIMINI DI GUERRA A KURSK


Non ho materialmente il tempo di tradurre questo pezzo, basta metterlo sotto un
translate.yandex.ru
ed esce una traduzione decente:
https://telegra.ph/SHkval-voennyh-prestuplenij-kto-stoit-za-beschinstvami-VSU-v-Kurskoj-oblasti-03-12

Riassumo per sommissimi capi il contenuto. Emerge, man mano che l’oblast’ è ripulita dalla feccia che la ha occupata per mesi, una serie di crimini commessi da
- DELINQUENTI COMUNI riciclati dalle patrie galere ucraine in qualità di RECLUTE VOLONTARIE
- a cui è stata data PIENA CARTA BIANCA (Полный карт-бланш) per
- SACCHEGGIO
- VIOLENZE CONTRO I CIVILI. Entrambe le cose, gestite DALLA
- CUPOLA DI STAMPO MAFIOSO DI CUI SOPRA, formata da UFFICIALI natofascisti e “RECLUTE” precedentemente incriminate per reati contro il patrimonio e la persona
- LA QUALE COORDINAVA IL TRASFERIMENTO DELLE RICCHEZZE ESTORTE ALLA POPOLAZIONE CIVILE, AI NEGOZI, AI MAGAZZINI, ALLE OFFICINE, VERSO PROPRI CENTRI DI SMISTAMENTO E RIVENDITA A SUMY
- CHI SI OPPONEVA A QUESTO ERA GIUSTIZIATO SOMMARIAMENTE PER STRADA E LI’ LASCIATO.
- Le indagini proseguono.


Lo scritto, come si vede buttandolo dentro nel traduttore automatico, fa almeno due nomi e cognomi, uno di un boss locale, uno di un appartenente alla manovalanza criminale macchiatosi quantomeno di un omicidio di quel tipo.

Non pretendo che chi nel 2022, di fronte a una messinscena inventata in quattro giorni, ripeteva a comando davanti alle telecamere di mezzo mondo “oh my god”, oggi guardi a questo sistema criminale e dica lo stesso. Non basterebbe una caduta da cavallo sulla via di Damasco. Ma mi associo caparbiamente, come sempre ho fatto e sempre farò, a queste denunce. A cui prego di dare la massima diffusione.

Onde evitare che ci sia, TRA DIECI ANNI, UNA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO QUALUNQUE CHE CONDANNI L’UCRAINA PER LA STRAGE DI ODESSA (DOPO DIECI ANNI!!!) PER NEGLIGENZA (ART. 2 “relevant authorities’ failure to do everything that could reasonably be expected of them to prevent the violence in Odesa on 2 May 2014, to stop that violence after its outbreak, to ensure timely rescue measures for people trapped in the fire, and to institute and conduct an effective investigation into the events”)
https://hudoc.echr.coe.int/app/conversion/pdf/?library=ECHR&id=003-8180839-11477923&filename=Judgment%20Vyacheslavova%20and%20Others%20v.%20Ukraine%20-%20State%20negligence%20in%20clashes%20between%20Maidan%20supporters%20and%20opponents%20in%20Odesa%20in%20May%202014.pdf

NO, CARI MIEI, ORA NON VE LA CAVERETE CON UNA SEMPLICE “NEGLIGENZA”, UN "GUARDARE DALL’ALTRA PARTE" MENTRE NO! C’E’ STATA CONNIVENZA, COMPLICITA’, PARTECIPAZIONE DIRETTA! ORA E PURE ALLORA. Al Capone non era un semplice evasore fiscale, voi non siete semplici, magari anche interessati, funzionari negligenti. Pagherete tutto.

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

NELL’OBLAST’ DI SUMY, ma paradossalmente allineati alla linea di fronte immediatamente a est (che è già OBLAST’ DI KURSK) che è “scesa” di venti chilometri in tre giorni, i russi calano a BASOVKA da nord e da ovest,
https://t.me/condottieros/9533
entrando nella stessa da nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2132
furiosi combattimenti in corso. Nel frattempo, i russi BONIFICANO L’INTERA AREA A OVEST DI SUDZHA LIBERANDO GONCHAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2133

Prossima fermata: GOGOLEVKA (posizione su mappa qui
https://divgen.ru/51.1858/35.182/13
e gps qui)
51.1858, 35.182
e poi si arriva al confine di Stato. Per inciso, parà russi sono già attivi a OLESHNJA, all’inizio del fiume omonimo (posizione su mappa qui
https://divgen.ru/51.15293/35.14935/13
e gps qui)
51.15293, 35.14935
https://t.me/condottieros/9539
E da questi movimenti possiamo vedere almeno altre due sacche in formazione, tanto per cambiare (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/87868
la prima per quel che resta a nord-ovest di SUDZHA, la seconda per la “U” che si sta formando a sud-ovest.

In tutto questo, i natofascisti cercano di PUNTELLARE IL PUNTELLABILE nell’oblast’ di SUMY, per arrestare lì e non oltre la valanga che gli sta cadendo addosso:
https://t.me/legitimniy/19664
Esercizio che richiederà SFORZI ENORMI e che HA GIA’ SPOSTATO, STAVOLTA PER NECESSITA’ E NON PER SCELTA, L’IMPEGNO MAGGIORE DI UOMINI E MEZZI VERSO QUEST’AREA RIMASTA TRANQUILLA FINO A LUGLIO DELL’ANNO SCORSO… DISTRAENDOLI DA UN DONBASS E DA UN FRONTE SUD DOVE I RUSSI NELLE ULTIME SETTIMANE HANNO AFFRONTATO SERIE SU SERIE DI CONTRATTACCHI KAMIKAZE (senza alcun esito apprezzabile rispetto alle forze impiegate) E ORA… POSSONO RIPARTIRE.

ALTRI FRONTI

RIPARTONO SUL FRONTE SUD SOPRA PJATICHATKI (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31105

E RIPARTONO VERSO DNEPROPETROVSK (altra cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31120

Aggiornamenti a seguire.

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13/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

La notte NON ha portato consiglio alle formazioni natofasciste: in ossequio agli ordini del ducetto di Kiev e del suo più fedele leccapiedi, detto anche Macellaio, “le ff.aa.uu. continuano a svolgere i compiti loro assegnati in terra di Kursk”
https://t.me/russkiypatriot0/19746
Non solo, quindi, quel che resta dei reparti speciali natofascisti non ha ricevuto ordine di ritirata, ma la consegna è tenere le posizioni assegnate... “fino all’ultimo ucraino”, tanto per cambiare. A tale proposito i natofascisti continuano a scagliare contro i russi quel che gli rimane, tra cui HIMARS: il che, sarebbe forse il terzo o quarto caso di impiego in contesto bellico, e non contro civili, degli stessi da due anni e mezzo a questa parte…

A complicare il tutto, l’intera parte sottostante SUDZHA è minata:
https://t.me/warriorofnorth/6750
come sottolinea il canale, non tanto per frenare i russi, quanto per impedire la ritirata dei soldati semplici, quelli che lì non ci volevano venire.
https://t.me/warriorofnorth/6754
Onde per cui, le uniche tratte “pulite” restano strade e stradine come questa:
https://t.me/warriorofnorth/6754
Col risultato che dove non arrivano le proprie mine, arrivano i droni russi, disseminandole di carcasse di mezzi che nessuno può o vuole spostare. Al massimo, se tra le scatole, una botta e giù dalla scarpata. E si riparte… verso non si sa bene cosa.

I russi, intanto, non perdono tempo e procedono: APPENA LIBERATA ZAOLESHENKA a nord-ovest di SUDZHA:
https://t.me/beard_tim/23421

Aggiornamenti a seguire STASERA.

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12/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


Nella seconda parte della giornata,
- confermata la CHIUSURA DELL’ENNESIMA SACCA SOPRA SUDŽA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2130
- LIBERATI I CENTRI ABITATI DI PODOL E MELOVOJ SOTTO SUDŽA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2131

In tutti questi luoghi i russi procedono a bonificare metodicamente l’intera area. Lo stesso sta avvenendo, peraltro, nella stessa SUDŽA. Nessuna fuga in avanti, quindi, ma consolidamento attento e progressivo delle posizioni guadagnate, fino al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.

In SEI MESI il 19% delle perdite in vite umane e il 40% delle perdite in armamenti è avvenuto qui, ha riportato GERASIMOV a PUTIN oggi in visita ufficiale a KURSK:
https://t.me/divgen/64911

In termini numerici parliamo di oltre 68.000 uomini e oltre 7.000 armamenti, di cui la maggior parte NATO di ultima generazione:
https://t.me/boris_rozhin/157632

Non parliamo, a vanvera, di processo accelerato di distruzione, di demolizione degli stessi, DURATA FINO A OGGI. SEI LUNGHI MESI. Se uno voleva, dall’altra parte, l’andazzo lo capiva. Ma è andato avanti a sacrificare uomini e mezzi. Perché? Perché GLI ORDINI ERANO PRECISAMENTE QUESTI. Mandare a crepare ogni giorno gente perché qualcuno, in U-ccidente, continuasse a leccarsi i baffi facendo affari d’oro.

Putin oggi era in uniforme. Era da tempo che non la indossava. Quella operativa forse non la ha mai indossata. La scelta non è stata casuale. E all’incontro coi comandanti del gruppo operativo a KURSK ha detto:
- Concludiamo il lavoro iniziato con la liberazione dell’intera oblast’ di Kursk (attualmente liberato l’86% del territorio occupato)
https://t.me/voenkorKotenok/62812
- I mercenari stranieri catturati non saranno trattati secondo la Convenzione di Ginevra
- I prigionieri ucraini catturati a Kursk saranno trattati come terroristi (non avendo l’Ucraina ufficialmente dichiarato guerra alla Russia)
- Sempre più attuale la formazione di un’area cuscinetto al confine fra Federazione Russa e Ucraina.
https://t.me/condottieros/9521

Alla liberazione completa mancano cento chilometri quadrati e sette centri abitati:
https://t.me/russkiypatriot0/19753
occupati da natofascisti ormai del tutto isolati in sacche di cui, metodicamente, si procede alla liquidazione:
https://t.me/RVvoenkor/87835
Nel frattempo, si comincia già a operare nell’oblast’ di SUMY:
https://t.me/russkiypatriot0/19749

FRONTE EST

I russi raggiungono da nord BOGUSLAVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2128
Prosegue l’operazione di accerchiamento e annientamento delle forze natofasciste ancora sulla riva est del fiume OSKOL.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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12/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

Sudzha è ufficialmente libera dalle 11:30 ora di Mosca (+2 rispetto a qui)
https://t.me/condottieros/9516
(cartina qui)
https://divgen.ru/event/2125
attualmente “idet zachistka”, è in corso la bonifica casa per casa (primi filmati di cosa han lasciato i natofascisti qui)
https://t.me/boris_rozhin/157580
e i combattimenti si spostano decisamente verso sud per liberare l’ultimo centinaio abbondante di kmq ancora in mano ai natofascisti.

Che rischia di essere anzitutto accerchiato, tanto per cambiare. Stavolta da nord, da est e anche da OVEST, dove i russi si avvicinano a BASOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2127

Data la fuga A ROTTA DI COLLO dei natofascisti, lo stesso risultato sarà raggiunto probabilmente anche senza accerchiamento, inseguendoli e incalzandoli nella loro ritirata scomposta, pardon “takticheskij otchod” (arretramento tattico), come lo chiama il Macellaio.
https://t.me/beard_tim/23410

Già ieri i soldati natofascisti denunciavano
https://t.me/voenkorKotenok/62798
come
- la situazione da TRAGICA fosse diventata CATASTROFICA (Ситуация из критичной превратилась в катастрофичную)
- fossero costretti a ritirarsi con marce di 15-20 km a piedi (Идут в отход по 15-20 км пешком) completamente tallonati da droni e artiglieria russi (Подвоз б/к также под сильным огнем, qui una raccolta, a dir poco impressionante, delle fasi finali dell’attacco di questi droni, impiegati in modo massiccio contro uomini e mezzi dell’armata natofascista)
https://t.me/epoddubny/22771

Caccia grossa proseguita anche di notte:
https://t.me/rusich_army/21583
infliggendo ulteriori perdite.

A rincarare compaiono anche filmati come questo
https://t.me/boris_rozhin/157581
dove mezzi natofascisti si gettano a tutta su stradine di campagna neanche segnate sulla mappa… eppure anch’esse diventate cimitero di mezzi natofascisti colpiti e affondati.

Qualcuno mette il carro davanti ai buoi affermando che la sacca sia già liquidata (ibidem). Aspettiamo i comunicati ufficiali. Intanto, le perdite natofasciste sfiorano ormai le sessantasettemila unità:
https://t.me/boris_rozhin/157583
Attendiamo la conclusione per stilare il bilancio completo di questo ennesimo consumo, o consunzione, a tappe forzate di armamenti NATO nuovi di pacca noleggiati in regime di lend-lease, e ora da pagare, a spese di decine e decine di migliaia di soldati ucraini. I migliori che aveva a disposizione.

Ricordiamo, tra questi:
- la 95° brigata parà-assaltatori, annientata
- la 36° brigata marò, di cui compagnie e battaglioni intere sono sparite
- 80° e 82° brigate parà-assaltatori, anch’esse decimate (e che ultimamente qualcuno aveva pensato bene di rabboccare proprio con i neo-reclutati dai 18 ai 24 anni!)
- la superstar dei media natofascisti 47° brigata meccanizzata, tanto celebrata quanto mazzolata, anche su questo fronte come da due anni a questa parte
- l’altrettanto celebrato battaglione Ajdar, natofascisti sin dal 2014, mandato in soccorso e ora bisognoso di soccorso, di rianimazione più che altro:
https://t.me/warriorofnorth/6736

FRONTE EST

I russi liberano NOVOMARKOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2126
che si trova sopra CHASOV JAR e verso KRAMATORSK. Che dista, dalla punta più avanzata della linea dei combattimenti, ormai solo QUINDICI CHILOMETRI.

"SOVPADENIE"?

COINCIDENZA? Due manifesti, ottant’anni di distanza l’uno dall’altro.

Il primo qui, in tutto il suo baltico splendore, di oggi:
https://latvia.news-pravda.com/img/20250311/170b97fc52973d28fb207f76a3500711_o.jpg
La scritta sotto, in lettone, "vienoti cīņā par Ukrainu", significa UNITI NELLA LOTTA PER L’UCRAINA.

Ottant’anni fa, un’immagine simile…
https://latvia.news-pravda.com/img/20250311/fbe2c5546098d5f7b7a86dd9a89c7881_o.jpg
Estone, stavolta, “22. JUUNI 1941” penso non abbia bisogno di traduzione. 22/06/1941: inizio Operazione Barbarossa.

Articolo in lettone qui:
https://latvia.news-pravda.com/world/2025/03/11/34087.html

E comunque, “sovpadenie”… null’altro che “sovpadenie”.

Aggiornamenti a seguire.

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12/03 ore 08:30 aggiornamento

SUDZHA LIBERA! (O QUASI… 08:21)


I RUSSI INSEGUONO INTERI REPARTI SPECIALI IN RITIRATA E LI BERSAGLIANO CON TUTTO QUANTO A DISPOSIZIONE. Questo quanto accaduto stanotte, nei premi finita anche la Sessantunesima brigata che copriva la ritirata:
https://t.me/condottieros/9513
Inetti, farabutti, cialtroni: una mossa che, se fatta ancora una settimana fa, avrebbe consentito quantomeno un riposizionamento “su posizioni più vantaggiose”, come dice la vecchia scuola sovietica che riecheggiava, nonostante l’apostasia e l’adesione alla NATO, ancora ieri nelle parole del Macellaio. Addirittura ancora due settimane fa, visto l’andazzo, senza perdite. Oggi, è solo un tiro al piccione. Un comando, peraltro, che sta cercando di salvare i propri uomini migliori,
https://t.me/russkiypatriot0/19732
lasciando gli altri alla sperindio.

“Altri” che, a questo punto, tornano a ragionare ciascuno con la propria testa, meglio, col proprio istinto di autoconservazione. C’è chi scappa, ed è la maggior parte, intasando la strada JUNAKOVKA-SUDZHA, oggi RICOLMA DI CARCASSE FUMANTI NATO:
https://t.me/boris_rozhin/157519
E c’è chi si consegna prigioniero. Gli altri, morti. I RUSSI HANNO LIBERATO IL MUNICIPIO DI SUDZHA (i due filmati disponibili qui):
https://t.me/boris_rozhin/157515
LA MAGGIOR PARTE DI SUDZHA E’ LIBERA!
https://t.me/russkiypatriot0/19736
et
https://t.me/RVvoenkor/87790
E QUALCUNO, DIECI MINUTI FA (8:21 ORA ITALIANA) RIPORTAVA CHE A GIUDICARE DAI FILMATI CHE CONTINUANO AD ARRIVARE,
https://t.me/RVvoenkor/87794
FOSSE GIA’ STATA LIBERATA TUTTA:
https://t.me/beard_tim/23402

Liberata SUDZHA, arriveremmo ben presto allo scenario ipotizzato ieri giocando con la cartina di divgen: CENTO KMQ LIBERI, NOVANTACINQUE ANCORA DA LIBERARE. DISPOSTI LUNGO UNA LINEA DI FRONTE DI VENTI KM. CON FORZE CHE SI RITIRANO ALLA SPERINDIO DA UN LATO, LASCIANDO CHI CERCA DI TENERE, DI COPRIRE, ALLA MERCE’ DI FORZE ORMAI PREPONDERANTI DI SVARIATE VOLTE.

In queste condizioni, al calduccio della reggia araba, c’è qualcuno che parla di trenta giorni di cessate il fuoco senza offrire garanzia alcuna ai russi che, in quei trenta giorni, i bastardi al potere a Kiev non siano riarmati dagli altri bastardi che li pagano e li mantengono, ovvero trovino forze e risorse – qualche decina di migliaio di colombiani, baltici, mercenari da ogni dove – più martiri locali sempre meno a disposizione (in attesa, naturalmente, dei “guerrieri del sabato pomeriggio”), per poi ripartire come prima, più di prima, a smaltire ARMAMENTI ANCORA PREVALENTEMENTE A STELLE E STRISCE (ma Rheinmetall, Thales, SAAB e Leonardo varie avranno stavolta la loro parte!) E PURE COMPRATI A DEBITO (schema ucraino applicato “su base europea”…). Mentre i “guerrieri del sabato pomeriggio” affilano più che altro le cambiali che staccheranno sulle teste nostre e dei nostri figli...

“MI AVETE PRESO PER UN COGLIONE…”

Ad “alati” toni della diplomazia a stelle e strisce, altrettanto “alata” risposta:
https://www.youtube.com/watch?v=guZbgOu-qqI
Parola di Oronzo Canà.

Lavrov invece è un signore, vecchia scuola diplomatica. Quella che avevamo anche noi nel corso della guerra fredda e che poi, considerandola un retaggio inutile di un passato obsoleto, abbiamo relegato in qualche cartone sotto tre dita di polvere.
I russi invece, checché ne dicano e anche a rischio di apparire démodé, no.
No, insieme peraltro all’altro 85% del mondo che consideriamo “non civilizzato abbastanza”, “al nostro livello”, senza accorgerci (o volendo non accorgerci) che è da oltre trent’anni che al mondo è sempre più e solo l’U-ccidente, che si sente ancora “sceriffo del mondo”, curatore unico del proprio “giardino”, “not in my back yard” o “courtyard” compresi, a esprimere il proprio degrado unicamente col linguaggio della forza e delle minacce. Come quelle con cui si rapportano ai Paesi del BRICS dicendo: “Non provate a sostituire il dollaro con una vostra moneta”, o con cui dichiarano di annettersi Panama, Canada, Groenlandia, o con cui rievocano sabati più nero orbace che azzurro Ventotene, per risvegliare presunte, anzi, innate virtù “guerriere” del nostro popolo.

Ieri questi signori, abituati da trent’anni e rotti a cantarsela e a suonarsela sempre più da soli, sono usciti, naturalmente nell’unico modo di rapportarsi che conoscono, quello “unilaterale” del prendere o lasciare, con un cessate il fuoco di trenta giorni senza alcuna garanzia, neppure formale, neppure apparente, che questo cessate il fuoco non sarà usato come a Istanbul 2022, o come a Minsk-1 o -2.

Poche ore dopo LAVROV, nonostante TRECENTOQUARANTRATRE DRONI NATOFASCISTI LANCIATI LO STESSO GIORNO E ARRIVATI FINO A MOSCA, CAUSANDO ANCHE DEI MORTI E FERITI, contava fino a dieci e rispondeva a domande di blogger americani, seguendo una modalità che nel nostro Belpaese vanta quantomeno mezzo millennio di tradizione: “Io dico a te, figliuola, perché m'intenda tu, nuora. Tibi dico, filia, ut nurus, intelligas” (in A. Monosini, “Floris Italicae linguae libri novem”, Venezia 1604).
https://www.qro.unisi.it/frontend/sites/default/files/Spina_Una_suocera_invadente.pdf

E diceva:
- La Russia non accetterà la NATO e i suoi Paesi in UCRAINA in nessuna sua forma, ivi compresi “contingenti di pace”
- Anche la Russia ha ben chiaro cosa occorra per una pace duratura e perché quanto accaduto sinora non si ripeta più
- L’Ucraina tre anni fa avrebbe potuto conservare i propri confini del 1991, senza Crimea, DNR e LNR (aggiungo, per queste ultime, senza alcun accenno immediato ai confini delle due entità, coi russi più propensi a concedere a Kiev gli allora confini e non quelli amministrativi), ma ha abbandonato il tavolo delle trattative
- UE e GB vogliono prolungare il conflitto e hanno “qualcosa” in preparazione per portare su questa linea anche gli USA
- USA, RUSSIA e CINA, in quanto potenze nucleari, sarebbe opportuno che dialoghino fra loro, sedendosi a un tavolo su basi paritetiche di mutuo rispetto.
- Gli interessi di USA e RUSSIA non solo non saranno mai identici, ma non arriveranno mai a coincidere neppure per il 50% (questa ai “guerrieri del sabato pomeriggio” va spiegata con un bel disegnino sulla lavagna e tanta pazienza...)
https://t.me/ukr_2025_ru/237327

Proprio mentre scrivo, mi è giunta per caso notizia di un volo della “408” (Poste Italiane) che invece di fare TLV-MXP (Tel Aviv – Malpensa), ha pensato bene di fare uno “scalo tecnico” a BUCAREST. Per scaricare cosa, lo sa solo Dio e il personale della base NATO a cui tale carico, con ogni probabilità e senza neppure troppa fantasia, è diretto. Queste, le “garanzie” di trenta giorni di cessate il fuoco richiesti così, “prendere o lasciare”. Si stan già portando avanti… ed ecco riecheggiare, ancora una volta, le “alate” parole di Oronzo Canà…

Aggiornamenti a seguire.

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11/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


I russi liberano forse l’ultimo paesello transfrontaliero rimasto conteso sul confine, ovvero l’ennesima USPENOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2117

Tornando dentro la sacca, NEL POMERIGGIO I RUSSI LIBERANO L’INTERA PARTE A NORD DI SUDŽA. Prima liberando il villaggio di VTOROJ KJAŽNYJ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2120

E, a seguire, liberando PERVYJ KJAŽNYJ E KJAŽNYJ STESSA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2123

Intanto, i russi da SUD entravano a SUDŽA e arrivavano, dopo aver liberato la ULICA LENINA (pennarello orizzontale su cartina) alla ULICA ROZY LJUKSEMBURG (pennarello verticale, cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23389

ALLE 20:07 ORA ITALIANA, LA NOTIZIA CHE I RUSSI AVEVANO LIBERATO L’INTERA PARTE A EST DELLA CITTÀ (cartina aggiornata qui):
https://t.me/RVvoenkor/87767

Ultima notizia della giornata, pare che i russi siano già entrati a ZAOLEŠENKA
https://t.me/ukr_2025_ru/237311
Paese attaccato a SUDŽA, subito a nord dello stesso. Se così fosse, la città sarebbe attaccata ormai da tre direzioni.

Avanzamenti anche nell’OBLAST’ di SUMY:
https://t.me/condottieros/9506

Mentre i primi voenkor si cominciano ad avventurare all’ingresso cittadino (filmato qui), ormai fuori pericolo...
https://t.me/Tatarinov_R/51060

gli eroi dell’operazione tubo, dopo essersi ricongiunti coi loro compagni, tornano nelle retrovie per il meritato riposo (filmato qui):
https://t.me/iamsniper/11454


FRONTE SUD

I RUSSI LIBERANO DNEPROENERGIJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2124
e compiono un ulteriore passo avanti verso DNEPROPETROVSK.

Sotto ZAPOROZH’E, avanzano all’altezza di KAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2119
e liberano COMPLETAMENTE PJATICHATKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2121

FRONTE EST

I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST SOTTO BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2122
Direzione SEVERSK.

Completata anche la liberazione di GOR’KIJ (vecchio nome Dachnoe) sopra DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2118
Notiamo non solo come anche qui il tentativo di contrattacco natofascista sia fallito, ma anche come pian piano i russi recuperino le posizioni cedute e guadagnino addirittura posizioni nuove.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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11/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


In mattinata, dopo aver liberato Kazach’ja Loknja come già riportato, i russi liberavano quasi tutta l’area a EST di SUDZHA, prima con
- DMITRJUKOV (cartina qui) e poi
https://divgen.ru/event/2115
- ZAMOST’E (che è già una frazione di Sudzha) e dintorni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2116

Nel frattempo le posizioni natofasciste a SUDZHA erano bersagliate
https://t.me/beard_tim/23371
e, chi ha tempo non aspetti tempo, abbiamo già notizia della prima incursione, da est, nella stessa SUDZHA! Undicesima brigata meccanizzata (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23380

Così come, da nord, i russi hanno liberato il paese VTOROJ KJAZHNYJ, sotto Kazach’ja Loknja (cartina qui),
https://t.me/beard_tim/23375
e ora sarebbero già all’imbocco della prima strada di SUDZHA da NORD.

Combattimenti in corso a SUDZHA confermati anche da questi canali:
https://t.me/condottieros/9497
https://t.me/russkiypatriot0/19701
mentre questo informa sugli ultimi sviluppi: liberati dai russi
- Mercato centrale (Центральный рынок ) e
- Stazione (станция)
https://t.me/frontbird/18873

Seguiremo gli sviluppi.

“343”

I DRONI NATOFASCISTI ABBATTUTI (Обнаружены и сбиты ) IERI NOTTE. Nuovo record. Di cui SEI contro la centrale atomica di KURSK.
https://t.me/mod_russia/49966

Senza la contraerea russa, i TRE MORTI (sinora) provocati da questo ATTACCO TERRORISTICO,
https://t.me/russkiypatriot0/19700
arrivato fino a MOSCA, sarebbero stati molti di più.

Per la cronaca,
- tracciamento e comando droni natofascisti a cura del sistema satellitare finnico ICEYE
- rotte costruite a cura dell’aereo spia a stelle e strisce ARTEMIS (https://robbreport.it/business-jet-ereo-piu-sofisticato-del-mondo/)
https://t.me/beard_tim/23377
- droni impiegati:
1. LJUTYJ, copia del turco (II esercito NATO al mondo...) BAYRAKTAR
2. RUBAKA, questo si “autarchico”, e si vede anche, coi suoi 500 km max di autonomia e i suoi 2-15 kg max di carica esplosiva caricabile (ovviamente, più pesa, più si riduce l’autonomia di volo...)
https://ura.news/news/1052900566

Il termine “NATOFASCISTA” non è un vezzo, è uno stato di fatto. Questa RAPPRESAGLIA, perché altro non è, è avvenuta CON LA PIANIFICAZIONE E IL CONCORSO SIA DEI VERTICI NATO, CHE DELLA MANOVALANZA LOCALE.

Bastardi con cui i russi sono abituati ad avere a che fare… sin dal 1812. Čajkovskij qualcosa aveva scritto a riguardo… una certa Ouverture. Vale ancora oggi.

Aggiornamenti a seguire.

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11/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


KAZACH’JA LOKNJA LIBERA!!! Cartina qui,
https://divgen.ru/event/2114
I russi finiscono di bonificare anche un’intera sacca a est (ma “di sacche non ce ne sono”, secondo il Macellaio…) e procedono a tirare la rete da tutte le parti verso SUDZHA.
Ora, ho provato così, empiricamente, sfruttando la “tennologia” offerta gratis da divgen, a fare il perimetro attuale di linea di fronte (11/03 08:30) da sotto SVERDLIKOVO a nord-ovest di GUEVO, dove questa grossa “U” rovesciata si chiude. Parliamo di
- 33,5 km di perimetro della “U”
- 96,5 kmq di area racchiusa nella “U”.

Prendo ora l’ultima cartina del 7 marzo, quando ancora i reparti speciali russi erano nel tubo aspettando l’ordine di attacco,
https://divgen.ru/event/2088
e faccio lo stesso. Ottengo un bel
- 75,5 km di perimetro della “U”
- 334,0 kmq di area racchiusa nella “U”.

Questa misurazione non solo per capire di quanto siano avanzati i russi, che è il meno e si vede già sulle cartine accostandole, ma per fare un altro ragionamento. Teniamo l’immagine dei pescatori che tirano le reti da ogni parte, avvicinandosi progressivamente al centro, ovvero a SUDZHA.
- LUNGO UN PERIMETRO CHE E’ MENO DELLA META’ OPERANO ORA OLTRE IL DOPPIO, IN TERMINI DI “DENSITÀ”, DI UOMINI E MEZZI (DRONI, ARTIGLIERIA PESANTE, ECC.) RUSSI;
- QUESTO, A FRONTE DI UNA DEMOLIZIONE PROGRESSIVA, METODICA, COSTANTE, DI UOMINI E MEZZI NATOFASCISTI
- PROCESSO, QUEST’ULTIMO, CHE A FRONTE DELLA RIDUZIONE A MENO DI UN TERZO DELLA SUPERFICIE DI TRE GIORNI FA SOLTANTO (il quarto in corso), AUMENTA ULTERIORMENTE LA “DENSITÀ” DEGLI ATTACCHI SU TALE FAZZOLETTO
- IL TUTTO CORROBORATO, DA PARTE RUSSA, DALL’INIEZIONE DI “RISERVE” FRESCHE PER GARANTIRE LA STESSA FORZA D’ATTACCO, POSSIBILMENTE AUMENTANDOLA.

I pescatori procedono verso il centro della rete e già si vede, nel tirarla su, formarsi la tipica concentrazione di pesci intrappolati che emergono a fior d’acqua e si dibattono da una parte all’altra (ma “la situazione è sotto controllo”, secondo il Macellaio).

E poi? Una volta chiusa questa sacca, altra misurazione dal confine di Stato sotto SVERDLIKOVO a seguire fino alla fine raggiungendo quello sotto GUEVO, i russi AVREBBERO LA STESSA POTENZA DI FUOCO SU UNA LINEA “RETTIFICATA” IN GRAN PARTE E RIDOTTA A 22,5 KM! GUADAGNANDO QUINDI UN TERZO ULTERIORE DI SUPERIORITA’ RELATIVA SU UN NEMICO PRATICAMENTE ANNIENTATO.

Ammettiamo pure che il Macellaio riceva l’ordine, e lui li esegue tutti, pe-dis-se-qua-men-te, gli ordini, di ammassare riserve per tenere l’ultimo sputo di terra storicamente rimasta sempre russa sin da quando la liberarono dall’Orda d’Oro o giù di lì...
sono gli ULTIMI 95 KMQ rimasti! Appena misurati sempre con la stessa “tennologia” gentilmente offerta da divgen senza abbonamento. La potenza attuale di fuoco contro quei novantacinque kmq. Posson mandare di notte quanti droni vogliono a Mosca e dintorni (il che non dimostra nulla, se non che volando basso i radar posson ben poco come nel caso di MATHIAS RUST 1987)… producendo solo il fatto di farli incazzare ancora di più, e lasciargli solo l’imbarazzo della scelta sul dopo.

1. facciamo un ultima misurazione e partiamo ancora dalla linea di confine di Stato sotto SVERDLIKOVO e seguirla, zigzagando anch’io pedissequamente a ogni voltata della stessa, fin sotto GUEVO a sud-est. Risultato…
- 33,5 km di linea
Come gli attuali… numeri che ricorrono, nevvero? In altre parole, i russi potrebbero decidere di sfondare da lì, peraltro sfruttando il fatto di aver azzerato già le truppe migliori rimaste al regime. E mettendo in sicurezza una parte dimostratasi particolarmente “sensibile” di confine di Stato, vista la passata intraprendenza dei natofascisti lo scorso anno.

2. Oppure, potrebbero pensare che a tenere i confini basterebbero un quarto delle forze attualmente dislocate e spostare gli altri tre quarti, sempre più incazzati e risoluti a chiudere la partita prima di altre “invenzioni” natofasciste, verso altri lidi:
- FRONTE EST
- SOTTO KRASNOARMEJSK (nel mezzo, lo ricordiamo, ci sono KRAMATORSK e SLAVJANSK)
- oppure VERSO DNEPROPETROVSK e
- FRONTE SUD, per combinare qualcosa nelle altre due regioni storiche.

E questa opzione 2, detta anche “altro da SUMY”, apre un mondo. A differenza dei “geni e sregolatezza” locali che vincono anche i campionati del mondo di scacchi, ma sono circondati da un 99,9% di connazionali che non sanno neppure dove vada il re o la regina (a beneficio dei “guerrieri del sabato pomeriggio”, è la regina che “segue il colore”…), i russi amano giocare a scacchi. E applicarne le regole anche fuori dalla scacchiera. Sarà quini una mossa non dettata dalle provocazioni di un regime alla frutta, o da altri movimenti di pancia, ma che considererà la LIBERAZIONE DI UN NOTEVOLE POTENZIALE BELLICO, ALTAMENTE QUALIFICATO, E LA SUA POSSIBILITÀ DI REINDIRIZZO SU ALTRE LINEE DI FRONTE A SUPPORTO DI AZIONI IN CORSO O DI NUOVE AZIONI, SECONDO UN PIANO, UN DISEGNO COMPLESSIVO CHE, A DIFFERENZA DEI NATOFASCISTI, I RUSSI COLTIVANO DA ALMENO DUE ANNI.

Lo facevano anche gli ucraini, continuare a giocare a scacchi anche in altri ambiti, fuori dalla scacchiera. Naturalmente anche qui prima di seguire, pe-dis-se-qua-men-te, le direttive di SMALTIMENTO VELOCE degli armamenti affidatigli in “lend-lease”… pardon, gli “standard NATO”: a questo proposito, sarebbe opportuno chiedere ai “guerrieri del sabato pomeriggio” con che “standard” intenderanno combattere…
- se con quelli che hanno “insegnato” agli ucraini (magari qualcuno di loro ne è anche convinto...),
- o con quelli di solito applicati dai loro padroni, di solito poco propensi al “boots on the ground” prima di aver raso al suolo tutto quanto e averlo trasformato in “boots on the ruins”. Ahiloro, caso quest’ultimo non applicabile in terra di Russia, quantomeno allo stesso modo con cui i “guerrieri” lo hanno applicato negli ultimi trentacinque anni al resto del mondo. Forse occorrerebbe spiegarglielo…

E così, mentre i “guerrieri del sabato pomeriggio” preparano la loro adunata, e il comando militare locale esegue pe-dis-se-qua-men-te gli ordini padronali, i russi pensano già alla prossima mossa. E alle successive, come ogni buon giocatore di scacchi che si rispetti. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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10/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


Il pomeriggio proseguiva con la LIBERAZIONE DI BONDARENKA
https://divgen.ru/event/2110

successivamente completata e seguita alla LIBERAZIONE DI KOLMAKOV:
https://divgen.ru/event/2112

A nord i russi LIBERANO L’INTERA AREA SOPRA KUBATKIN e AVANZANDO DA SVERDLIKOVO VERSO SUD-EST, DIREZIONE SUDŽA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2113

In questo contesto, a commentare il primo comunicato ufficiale dopo tre giorni di batoste del macellaio SYRSKIJ,
https://t.me/ZeRada1/24087
lasciamo volentieri Zerada. Non serve nemmeno tradurre. Bastano le faccine. Anzi no, due eccezioni facciamole: “mano in faccia” su “La situazione è sotto controllo da parte delle ff.aa.uu.” e “riso alle lacrime” su “non vi è affatto pericolo di accerchiamento per le ff.aa.uu.”.

I soldati della 95° appena consegnatisi prigionieri non sono, invece, così magnanimi,
https://t.me/rusich_army/21528
accusando il comando natofascista di averli abbandonati al proprio destino con un ultimo comando, prima di abbandonare la nave che affondava: “resistere fino all’ultimo uomo”. Non appena la loro macchina se ne è andata, hanno subito fatto, e in massa, la scelta giusta. A crepare ci vadano loro.

Invece no, quei conigli sono i primi a scappare. Una volta al sicuro, in piena rappresaglia natofascista hanno colpito con uno HIMARS NATO ancora in loro possesso e con coordinate che, nonostante le manfrine, la NATO continua a fornirgli insieme al via libera finale a procedere col lancio, UN CENTRO COMMERCIALE NELL’OBLAST’ DI KURSK:
https://t.me/warriorofnorth/6700
Proprio nell’ora in cui chiudevano i luoghi di lavoro e la gente andava a far spese. Dodici le vittime, di cui tre i morti e nove i feriti.
https://t.me/RVvoenkor/87676
Pagherete caro, pagherete tutto.

In mano natofascista vi sono ancora 18 centri abitati, fra medi e piccoli:
https://t.me/condottieros/9485
Sparsi lungo una superficie che è forse anche meno della metà di quella di solo pochi giorni fa. Come nota giustamente l’agenzia di stampa ANNA News, la cui cartina collima con le altre sinora uscite,
https://t.me/anna_news/77206
SUDŽA non è preparata per sostenere un attacco da tutte le direzioni come quello che i russi sferreranno tra non molto. E il rischio di un effetto domino è MOLTO concreto.

Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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10/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


Divgen pubblica cartina aggiornata
https://divgen.ru/event/2109
con conferma liberazione IVASHKOVSKIJ, ZAZULEVKA (sacca a nord) e AGRONOM (a sud-est). Una carta con maggiori avanzamenti russi registrati qui:
https://t.me/motopatriot78/33300
A ogni modo, e a prescindere dal fatto che stasera si allineeranno tutte, già ora l’avanzamento riportato è estremamente notevole. Questo, mentre il contatore delle perdite inflitte supera inesorabilmente le sessantaseimila unità,
https://t.me/mod_russia/49940
soldati natofascisti scappano, perlopiù a piedi (ennesimo filmato qui),
https://t.me/beard_tim/23365
e dove non sono centrati da un drone in qualche loro riparo temporaneo, che di riparo ha ben poco (video qui)
https://t.me/mod_russia/49941
vengon fatti prigionieri (altro filmato qui)
https://t.me/polk105/28349
I mezzi sono raggiunti uno a uno e fatti saltare,
https://t.me/warriorofnorth/6682
insieme ai bastioni nemici:
https://t.me/warriorofnorth/6681

Anche qui, comunque, nonostante le perdite inflitte nelle ultime 24 ore superino le 340 unità,
https://t.me/mod_russia/49939
è fra KASNOARMEJSK e sotto KONSTANTINOPOL, dove è operativo il gruppo CENTR, che in forza del contrattacco natofascista i russi infliggono le maggiori perdite: ancora 490 nelle ultime 24 ore:
https://t.me/mod_russia/49937

Nel frattempo, emergono altri dettagli sull’operazione speciale TUBO («труба»). A parte nuove immagini (dove si vede chiaramente un carrellino davanti al soldato rannicchiato in un punto, piuttosto che un altro che procede con una torcia in uno slargo)
https://t.me/iamsniper/11401
emerge un nuovo dettaglio da parte ucraina: i soldati ucraini hanno scoperto che i russi stavano uscendo dal tubo TROPPO TARDI! DOPO UN’ORA E MEZZA dall’uscita dei primi soldati:
https://t.me/legitimniy/19634
Ottocento soldati in tutto! Tre settimane di duro lavoro di preparazione dei tubi stessi, dagli sfiati, all’ossigeno nei tubi, all’approntamento dei servizi igienici, il tutto lungo una tratta di diversi chilometri.
https://t.me/RVvoenkor/87655

Questo canale, di un soldato del gruppo ceceno Achmat, oggi riesce a diramare questo comunicato, che è già storia e vale la pena tradurre integralmente:

“A nome del nostro reparto desidero esprimere il massimo rispetto ai fratelli in armi della brigata Veterani, della brigata Oriente, della Trentesima brigata motorizzata artiglieri, dell’Undicesima brigata, così come dei loro comandanti, nomi di battaglia: Morpech, Zombi e i due Barkas.
От лица нашего отряда, хочу выразить уважение братьям по оружию из бригады Ветераны, бригады Восток, 30 МСП, 11 бригады, а также их командирам - Морпеху, Зомби, двум Баркасам.

Tutti coloro, i quali hanno passato una settimana in questo inferno, spalla a spalla con noi, sono usciti all’ora X e hanno fatto quello che era nostro dovere fare.
Все, кто с нами плечом к плечу провел неделю в этом аду, вышел в час Х и сделал то, что мы были обязаны сделать.

Davanti a noi ancora molte battaglie, molti combattimenti. Sinceramente sono convinto che continueremo, spalla a spalla, a proteggere il nostro Paese, che è il lavoro più bello del mondo.
Впереди нас ждёт много боёв, много сражений и я искренне верю, что мы продолжим плечом к плечу отстаивать нашу Родину и делать лучшую работу на свете.

Questa operazione ha mostrato, al mondo intero e al fronte, i legami di fratellanza in armi fra reparti diversi. Siamo orgogliosi di aver fatto tutto questo con voi.
Эта операция показала всему миру и фронту, что между подразделениями существуют узы боевого братства. Мы гордимся, что все вместе прошли этот путь.

I reparti speciali “Achmat” ha sempre dimostrato e sempre dimostrerà il massimo rispetto a tutti i fratelli in armi di tutti i reparti. E così sarà. Avanti, fino alla vittoria, amici. “Achmat – sila” (*), siamo forti, il nemico sarà distrutto (**).
Спецназ "Ахмат" всегда с уважением относился и относится ко всем братьям по оружию со всех подразделений. Так будет и впредь. Вперёд, за победой, друзья.
Ахмат - сила, Россия - мощь, враг будет разбит.

Aid”
Аид
https://t.me/iamsniper/11416

NOTE:
(*) lett. "Achmat è forza", è il motto ufficiale del reparto Achmat

(**), “Nashe delo pravoe, vrag budet razbit, pobeda budet za nami!” La nostra causa è giusta, il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra" è la conclusione del discorso di Molotov all'inizio dell'invasione nazista, il 22/06/1941. Da allora è Storia. Errore madornale u-ccidentale è stato l'aver portato i russi a collocarsi nuovamente in questa modalità. Errore madornale...

Man mano che il tempo passa, che i protagonisti possono iniziare a rompere il silenzio e iniziare a parlare di questa operazione, capiamo come la stessa
- non solo abbia avuto un successo dirompente,
- ma sia stata DECISIVA nello scardinare IRRIMEDIABILMENTE le difese natofasciste: a oggi, nonostante le riserve inviate in fretta e furia, LA SITUAZIONE NON SI E’ ANCORA STABILIZZATA. Soldati feriti non riescono a esser portati nelle retrovie per le necessarie cure e vengono lasciati al loro destino (ibidem). Situazione che precipita, insieme al morale delle truppe natofasciste.

Aggiornamenti a seguire.

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10/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


Meno di tre chilometri alla chiusura FISICA della sacca superiore:
https://t.me/condottieros/9467
Già ora, tuttavia, chi si trova sopra Sudzha non ha alcuna speranza di uscirne vivo, se non con le mani alzate. DEBAL’CEVO 2015 e su scala molto maggiore. Questa cartina - più che altro le frecce - mostra chiaramente la piega assunta dagli eventi:
https://t.me/russkiypatriot0/19666
Confermata la liberazione di IVASHOVSKIJ, con ennesima cattura di prigionieri:
https://t.me/russkiypatriot0/19664

Confermata anche la liberazione di MIRNYJ.
https://t.me/beard_tim/23357
E qui, come mostra la cartina, siamo già alle porte di SUDZHA. Terremo monitorata la situazione.

PRIME RECLUTE “18-24” SBATTUTE GIA’ AL FRONTE

La gravità della situazione è data anche da notizie come questa. Come in un film già visto, troppe volte in questi tre anni, abbiamo le immagini di soldati appena reclutati e già sbattuti al fronte.
https://t.me/rusich_army/21504

Tuttavia, questi "avanguardisti" avrebbero voluto fare il “traino” del regime, un po’ come il meteo con la minigonna prima del telegiornale, per attirare altre future reclute. Sono i ragazzi del “18-24”, coccolati dal regime, invogliati con meno di cinquemila euro pagati tutti in anticipo, ad arruolarsi, a farsi intervistare, a mostrare i soldi ricevuti, insieme a tanti sorrisi.

Poi arrivano queste immagini. Dove li vediamo dopo meno di un mese di CAR finire DI COLPO in prima linea… e nella PLURI-BLASONATA – e PLURI-MARTORIATA! – brigata EDELWEISS (sic! Edel’vejs), in ossequio alla omonima di ottant’anni fa, Terzo Reich di cui questi bastardi sono emanazione.

Ora si va a crepare, e per davvero. Come già notato nei canali telegram ucraini, “stranamente” questa iniziativa di "reclutamento volontario" non solo non ha ottenuto il successo sperato, ma dopo oggi - e dopo quanto sta accadendo a Kursk - rischia di produrre l'effetto opposto.

Dal punto di vista mediatico, infatti, questi sparuti Hitlerjugend arruolati, addestrati e sbattuti al fronte in fretta e furia in fervida attesa di una Endsiege, o vittoria finale, che ormai esiste solo nelle allucinazioni dei loro capi, sono tutto quanto il convento possa offrire ai media u-ccidentali per affermare, nelle loro grancasse quotidiane, che il popolo ucraino sia autenticamente “patriottico”, “europeista” e, soprattutto... “inclusivo”.

A meno di “cinquemila euro a testa” si consuma, così, l’ennesimo scempio su un popolo ridotto a riserva di carne da cannone.

Un popolo privato, in dieci anni, della propria identità, con la promessa di costruirne un’altra, tanto “migliore” quanto mai arrivata.

Un popolo ridotto a un “credere, obbedire, combattere” in salsa atlantico-europeista che trasuda dello stesso nazifascismo di un UPA eretto a mito fondativo della “nuova (sic!)” Ucraina e propinato nelle scuole di ogni ordine e grado a giovani a cui si insegnava di non credere a nonni e genitori, figli del “vecchio pensiero”… del resto, come abbiam visto ieri notte… “Wenn Freunde oder die Familie an Verschwörungstheorien glauben”
https://www.zivile-helden.de/verschwoerungsmythen/tipps-fuer-den-umgang-mit-verschwoerungstheorien/
Del resto, cantavan mezzo secolo fa, “non dirmi che in casa tua non c'è / una vergogna di famiglia / un cognato assassino un matto / oppure una puttana di figlia” (no, “non han fatto solo Io vagabondo”…).
Non concedo attenuanti a nessuno ma, a differenza del sito delirante, vergognoso, indegno promosso dalla “Polizeiliche Kriminalprävention der Länder und des Bundes (ProPK)”, non ne faccio una questione di casi singoli disonore della “famigghia” a cui bonariamente dare una pacca sulla spalla, “per non lasciarli soli”. E punto l’indice contro chi ha ridotto questi ragazzi, questo popolo, così, in dieci anni. Ripetendo lo stesso schema “calze a rete / t-shirt / jeans / hard rock” in chiave “eurovision”, dove alla fine si son trovati con un fucile in mano sbattuti al fronte da chi, fino a poco prima, li aveva indottrinati “con un sorriso ospitale ridere, cantare, far casino / insomma far finta che sia sempre un carnevale”. Inclusivo, certo. Della stessa inclusione che vede noi tranquilli sul divano e voi a crepare. Lasciandovi il contentino ipocrita di addobbare i vostri droni con quel che vi aggrada, fossero anche svastiche (immagine qui):
https://t.me/beard_tim/23359
E che svastiche, una bulimia di svastiche… bravi, sfogatevi… basta che portate a fine corsa le nostre armi che ci pagherete al quadruplo del valore del 2021. Ringraziandoci, pure.

Un popolo che, non dimentichiamolo, nel 2019 votava la pace contro Poroshenko e due anni dopo si trovava invischiato, intrappolato in una macchina chiusa dall’esterno e lanciata a tutta verso il baratro. Un popolo tradito dalla propria classe dirigente, oltre che umiliato dai suoi stessi “partner-padroni”, fino alla riduzione finale a servitù della gleba, a divenire esso stesso proprietà dei novelli signori della guerra, insieme alle terre a essi cedute. Non serve né Marx, né Eco, per capire che il maggior crimine commesso in questi undici anni è stato quello, “a monte”, da parte di chi ha promosso un colpo di Stato, picconato storia e cultura di un popolo, finanziato una guerra civile, indottrinato, cullato e – all’occorrenza - diviso i figli dai padri, coperto le proprie clientele locali, nefandezze e scandali compresi e, al momento giusto, acceso e lanciato a tutta la macchina, con dentro un popolo intero anestetizzato da otto anni di europeismo in salsa banderista, o banderismo in salsa europeistica, verso il burrone.

Ora che è saltato tutto, non meravigliamoci di queste immagini. Scandalizziamoci di come la nostra classe dirigente ha reso possibile tutto questo in undici anni. E continua imperterrita a farlo.

Aggiornamenti a seguire.

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09/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


Confermata la formazione di una sacca nella sacca, corrispondente alla parte nord della sacca in questione (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/87619

Confermato anche il fatto che i natofascisti stiano fuggendo da MIRNYJ (cartina e fotogramma qui):
https://t.me/RVvoenkor/87622
Sudža è sempre più vicina.

Nel frattempo, i russi liberano IVASHKOVSKIJ, sotto PRAVDA:
https://t.me/voenkorKotenok/62725
posizione qui
https://divgen.ru/51.2711/35.29701/14
e coordinate qui
51.2711, 35.29701

Ennesima mini-sacca in liquidazione. Questo quanto perso dai natofascisti in due giorni (cartina, per giunta, mancante dell’ultimo sviluppo sopra citato):
https://t.me/divgen/64642

A PROPOSITO DI PERDITE

Guardiamo ora queste due tabelle: una di ieri
https://t.me/divgen/64522
e una di oggi
https://t.me/divgen/64621

Tratte dal bollettino quotidiano del Ministero della difesa russo. Sia ieri, che oggi, i mezzi distrutti conteggiati nella prima riga (KURSK-SUMY) SURCLASSANO le altre righe. Oggi, poi, è stato un tirassegno continuo. Guardiamo però l’ultima colonna a destra. I soldati morti sono stati ieri 180 e oggi 350. Ieri, i natofascisti neutralizzati sotto KRASNOARMEJSK, dove cercano di contrattaccare, sono stati 595, oggi 580. Un terzo, grosso modo, di tutte le perdite inflitte. Solo questi dati la dicono lunga sul senso dei “contrattacchi” natofascisti nella DNR: un senso di sola andata, e liquidazione immediata.

Da una parte armamenti smantellati, dall'altra soldati. La "boesposobnost'" natofascista, la loro capacità bellica, giorno dopo giorno perde pezzi importanti. E siamo solo a marzo.

BERLINO PARANOICA

Roepke, del Bild, non smette mai di illuminarci con le sue perle: “Ecco perché dobbiamo distruggere tutte le condotte russe in UE! Questi le usano per invaderci!”
https://t.me/condottieros/9461

Ora, proprio i crucchi hanno istituito questo sito
https://www.zivile-helden.de/verschwoerungsmythen/tipps-fuer-den-umgang-mit-verschwoerungstheorien/
dove forniscono consigli utili per gestire i complottisti e le loro teorie (Tipps für den Umgang mit Verschwörungstheorien). Lo hanno fatto per quelli che non la pensano come la Von der Leyen, certo… peccato che si attagli, invece, e pure bene, al signore in questione. Attenzione a chi si fa la doccia in quell'albergo... peggio, che il povero Hopkins era un dilettante a confronto: se sentite "puzza di gas"... scappate finché potete!

Aggiornamenti a seguire domattina.

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09/03 ore 17:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

Il precipitare degli eventi rende necessario un ulteriore aggiornamento intermedio.

Nella seconda parte della giornata i russi han continuato a incalzare i natofascisti, senza dar loro tregua. I risultati non si son fatti attendere. Liberati in sequenza

- PRAVDA e PARTE MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2104

- quindi COMPLETAMENTE MALAJA LOKNJA (cartina qui:
https://divgen.ru/event/2105
e filmato commemorativo qui):
https://t.me/epoddubny/22733
Filmato molto importante, girato nello stesso luogo che ad agosto resistette eroicamente alle soverchianti forze nemiche. Oggi è la stessa brigata a liberare quella che un anno fa era stata la loro “Fortezza di Brest”:
https://t.me/sashakots/52379
portandosi a casa anche l’ennesimo ABRAMS a stelle e strisce (lo vediamo qui trainato impietosamente verso le retrovie russe. Non solo gli avevan messo i sistemi di difesa dinamica sovietici per renderlo un po’ più resistente, ma la rete da pollaio sopra antidrone. La prova più tangibile dell’inefficienza sul campo degli armamenti NATO “sic et simpliciter”):
https://t.me/russkiypatriot0/19649

- a seguire LOKNJA e l’intera area a est, calando ulteriormente verso SUDŽA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2106

- proseguendo poi, a est, con la liberazione di MACHNOVKA, MIRNYJ e MICHAJLOVKA! (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2107

Sacche nelle sacche in formazione e rapida chiusura, consolidamento e riformazione di ulteriori sacche: così i russi si avvicinano DA NORD-OVEST a SUD-EST, lungo un arco di 180° a una SUDŽA destinata a divenire la tomba di chi ora la occupa.

I prigionieri non si contano (alcune immagini e filmati qui):
https://t.me/warriorofnorth/6619
https://t.me/sashakots/52371
https://t.me/yurasumy/21671
https://t.me/yurasumy/21665
ivi compresi quelli appena fatti a Malaja Loknja:
https://t.me/voenkorKotenok/62710

Così come non si contano le immagini dall’alto che ritraggono la colonna di mezzi in fuga centrata dai russi ieri:
https://t.me/divgen/64595

Sorte che subiscono altre colonne portate a ridosso di ponti già saltati (immagine qui),
https://t.me/RVvoenkor/87602
in bocca ai droni russi che le finiscono, mentre i soldati scappano a piedi aldilà del torrente o canale di turno;
https://t.me/condottieros/9454

Ciò nonostante, i natofascisti cercano di ammassare verso Sudža ulteriori rinforzi. Rinforzi che non arrivano neppure, in gran parte, colpiti lungo il tragitto:
https://t.me/voenkorKotenok/62710

Aggiornamenti a seguire.

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09/03 ore 12:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


Il precipitare degli eventi rende necessario un ulteriore aggiornamento. In metà giornata i russi hanno liberato

- un’intera area a nord-est comprendente KOSICA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2099

- la zona industriale (promzona) di SUDŽA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2100

- l’intera area a nord e a sud di LEBEDEVKA, avanzando verso KAZAČ’JA LOKNJA da ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2101

- KUBATKIN poco più a nord della stessa KAZAČ’JA LOKNJA, a questo punto attaccabile da due opposte direzioni (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2102

La sacca di Sudža è, di fatto, SPACCATA IN DUE
https://t.me/voenkorKotenok/62705
Fra la parte nord e la parte sud, comprendente la stessa Sudža, un’area che stamane era già di qualche centinaio di metri. Invalicabili per chi cercava di scappare da nord, pena morte certa.

MERITO DI TUTTO QUESTO, UN’AZIONE COMBINATA ESTREMAMENTE COMPLESSA FRUTTO DI SFORZI COORDINATI DI MIGLIAIA DI UOMINI, L’ATTUALE ÉLITE DELLE FORZE MILITARI RUSSE. Cresciute enormemente in questi tre anni al punto di poter fare quanto stiamo vedendo in queste ore. E che Zerada così riassume:
- ATTACCO CONTEMPORANEO DA TUTTE LE DIREZIONI
- DISTRUZIONE DELL’INTERA STRUTTURA LOGISTICA
- IMPIEGO MASSICCIO DI DRONE KAMIKAZE CON TELECAMERA INTEGRATA
- INCURSIONE DI FORZE SPECIALI, ANCORA UNA VOLTA, ATTRAVERSO UN TUBO SOTTERRANEO!
https://t.me/ZeRada1/24067

Quest’ultima pagina di “gloria militare”, o voennaja slava come la chiamano i russi, ha consentito di
- COGLIERE DI SORPRESA retrovie che mai si sarebbero aspettate di essere attaccate alle spalle,
- NEUTRALIZZARE CIRCA DUECENTO UNITÀ NEMICHE
https://t.me/legitimniy/19628
- SCARDINARE L’INTERA LINEA DIFENSIVA IN AIUTO COSÌ DEI PROPRI COMPAGNI CONTEMPORANEAMENTE ALL’ATTACCO DELLE PRIME LINEE NEMICHE
- SEMINARE IL PANICO fra le fila nemiche, con conseguenti atti autodistruttivi quali fughe scoordinate (l’enorme colonna nemica annientata ieri ne è prova tangibile) e ponti saltati con ancora propri camerati intrappolati a nord,

contribuendo così enormemente al successo di oggi. Qui qualche loro immagine:
https://t.me/yurasumy/21662
Sono rimasti per giorni sotto terra, completamente isolati preparando l’operazione. Nonostante i proclami natofascisti ieri inneggiassero alla loro liquidazione, oggi sappiamo che son riusciti a rientrare quasi tutti (“Но в итоге почти все дошли, хотя и были потери по пути”, ibidem).

UNA SACCA DI QUESTE DIMENSIONI NON SI ERA MAI VISTA IN QUESTI TRE ANNI. DENTRO, DAI QUATTRO AI SEIMILA SOLDATI. I RUSSI SI SONO PREPARATI PER MESI A QUESTO GIORNO, A GESTIRE UNA SITUAZIONE DI QUESTO TIPO:
https://t.me/voenkorKotenok/62705
Risultando, ancora una volta, e sul campo di battaglia, le migliori forze di terra a livello mondiale.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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08/03 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

Il precipitare degli eventi rende necessario un ulteriore aggiornamento.

PRIMA LIBERATA MARTYNOVKA, E L’INTERA AREA CIRCOSTANTE A NORD-EST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2097

POI ULTERIORE ALLUNGO FINO ALLE PORTE DELLA STESSA SUDŽA, DA NORD-EST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2098

Come è possibile notare da questa configurazione, l’intera area a nord è compromessa, insieme a chi ci sta ancora dentro. La stessa MALAJA LOKNJA è sotto attacco.
https://t.me/RVvoenkor/87549
Fuggire non si può, chi ci prova (seguendo verosimilmente queste traiettorie)
https://t.me/ukr_2025_ru/236840
diventa facile bersaglio dell’artiglieria russa:
https://t.me/RVvoenkor/87562
L’unica possibilità di uscirne vivi è arrendersi.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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08/03 ore 19:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


La mattina si apriva con questa cartina:
https://t.me/divgen/64491
SUDŽA attaccata da ogni dove. Il comando natofascista si svegliava e – pare – dava ordine di ritirata da nord di SUDŽA con arretramento lungo… la “strada della morte” (altra cartina di metà mattina qui):
https://t.me/divgen/64499

I russi incalzavano e martellavano (altra cartina qui):
https://t.me/divgen/64503
Facendo saltare ponti, rendono ancor più difficile l’arretramento natofascista:
https://t.me/divgen/64507
Le perdite fra le fila natofasciste aumentano esponenzialmente.

I russi quindi liberavano l’intera area a nord-est e ČERKASSKOE POREČNOE (cartina qui):
https://t.me/divgen/64519
Filmato bandiera issata qui:
https://t.me/beard_tim/23309

Ma non è questa la notizia più rilevante su questo fronte. Non è questo ennesimo tracollo a impressionare, a fine giornata, bensì L’INCAPACITÀ CONCLAMATA DI UN ALTO COMANDO MILITARE DI INETTI, DI CIALTRONI, DI CORROTTI, DI COPRIRE LA RITIRATA DEI PROPRI UOMINI LIMITANDO AL MASSIMO LE PERDITE. HA ABBANDONATO I LORO, PER GIUNTA L’ÉLITE DEI LORO, AL LORO DESTINO. MIGLIAIA ANCORA DI UOMINI E MEZZI PERALTRO NUOVI, ATTREZZATURE ALL’AVANGUARDIA SECONDO GLI STANDARD NATO, BUTTATI LÌ.
https://t.me/condottieros/9430
Questo fazzoletto di terra si è rivelato il maggior cimitero di armamenti NATO dall’inizio del conflitto a oggi. Oltre che uno dei maggiori cimiteri di natofascisti mandati al massacro. Come le nostre centomila gavette di ghiaccio ottant’anni fa, e non troppo lontano da lì, del resto. Del resto erano, sono, comandati dalla stessa feccia.

VERSO DNEPROPETROVSK

Nonostante la strenua opposizione natofascista, si è formata e si sta chiudendo l’ennesima “U”: da nord, sotto ZAPOROZH’E (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2090

e da sud, sopra ANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2092

SACCA DI KONSTANTINOPOL’… VSIÒ!

Ovvero, trascritta all’italiana, andata anche questa (doppio movimento qui:
https://divgen.ru/event/2091
e qui):
https://divgen.ru/event/2093

Prossime fermate: ALEKSEEVKA, BOGATYR’, RAZLIV. Breve comunicazione di servizio: ora che i fronti che ho denominato empiricamente “VERSO DNEPROPETROVSK” e “FRONTE SUD” si sono uniti, vediamo che piega prende l’avanzata russa. Se più da nord, andremo a inserire questi movimenti nel primo gruppo. Se, come penso, andranno ad accompagnare i movimenti attorno a SKUDNOE e SHEVCHENKO, li accorperemo al FRONTE SUD. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

P.S. ALL'ALTRA METÀ DEL CIELO, BUONA FESTA DELLA DONNA. CON LA SPERANZA, CHE CI SI FA OGNI ANNO, CHE LO SIA NON SOLO OGGI, MA TUTTO L'ANNO.

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07/03 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

I russi chiudono in bellezza questa giornata avanzando lungo tutta la linea di confine da BELOVODY a BASOVKA lungo un PERIMETRO DI DICIASSETTE CHILOMETRI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2088

Calando verso sud, la SACCA DI SUDŽA sarebbe chiusa all’altezza più o meno di JUNAKOVKA, a cui potrebbero arrivare da est i loro compagni attualmente in progressione proprio lungo questa direttrice. Staremo a vedere.

Nel frattempo filmati come questi, girati dai soldati natofascisti lungo la strada JUNAKOVKA-SUDŽA, mostrano cosa vuol dire avere controllo di fuoco anche senza tagliare fisicamente una strada. Un minuto ininterrotto di carcasse di mezzi natofascisti, in queste proporzioni, non l’avevo visto neanche ai tempi di ARTEMOVSK:
https://t.me/divgen/64443

In queste condizioni, la sacca di SUDŽA può dirsi ufficialmente già chiusa. Rezident chiude la giornata di oggi accusando il comando militare di aver abbandonato i propri uomini al loro destino:
https://t.me/rezident_ua/25730
Non sarebbe né la prima, né l’ultima volta. Ultima notizia del giorno: i natofascisti starebbero arretrando da MALAJA LOKNJA, attualmente sotto attacco dei russi che sarebbero già entrati in paese,
https://t.me/RVvoenkor/87468
verso KAZAČ’JA LOKNJA, il paese subito sopra SUDŽA.
https://t.me/beard_tim/23303

È appena giunta un’altra notizia, che se confermata sarebbe ancor più sensazionale:
- 4700-6300 soldati stimati
- starebbero per consegnarsi prigionieri
- a migliaia han già cominciato a trattare
- senza alcuna autorizzazione dal comando centrale
- prigionieri in cambio della vita
- con consegna di armi di ultima generazione statunitensi e francesi (droni, sistemi satellitari, cingolati e altri blindati, sistemi di disturbo radiofrequenza)
https://t.me/condottieros/9424
Staremo anche qui a vedere.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Parrebbe che i soldati natofascisti, stufi di esser fatti fuori sistematicamente, scantinato dopo scantinato, stiano ritirandosi verso i paesi limitrofi:
https://t.me/beard_tim/23302

Secondo quest’altro canale, la maggior parte del centro abitato sarebbe stata liberata.
https://t.me/russkiypatriot0/19609

Aggiornamenti a seguire domani.

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07/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


Tracollo totale delle posizioni a nord-ovest, in aggiunta a quanto già ci siam detti stamane. Cronostoria delle aree liberate in mattinata dai russi:
- STARAJA SOROCHINA (come già riportato stamane)
https://divgen.ru/event/2082
- NIKOLAEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2083
- AREA A OVEST DI KURILOVKA (come già riportato stamane)
https://divgen.ru/event/2085
- VIKTOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2086

Scenario identico riportato dal voenkor Kotenok:
https://t.me/voenkorKotenok/62664

A mezzogiorno questo canale riportava la ROTTURA delle difese natofasciste proprio a sud-est (cartina qui):
https://t.me/frontbird/18752
et
https://t.me/polk105/28281
coi russi che da sud-est erano quasi arrivati al confine con l’UCRAINA. Poco prima, sempre lo stesso primo canale, riportava un altro chilometro di avanzamento da parte russa e l’ennesima colonna natofascista in fumo:
https://t.me/frontbird/18747

Questo il senso dell’operazione in corso (cartina molto esplicita in proposito):
https://t.me/voenkorKotenok/62661

Fra le fila natofasciste intrappolate serpeggia sempre di più il panico. Anche questo gioca a favore dei russi:
https://t.me/condottieros/9414

VERSO DNEPROPETROVSK e SOTTO KRASNOARMEJSK

Continuano i tentativi di contrattacco natofascisti,
https://t.me/voenkorKotenok/62662
senza successo. I natofascisti ancora stanotte cercavano di portare rinforzi a chi oggi, dei loro, si trova nelle posizioni più avanzate, come le prime case di SHEVCHENKO. Nulla da fare. Questo filmato mostra un blindato da trasporto centrato da due droni, con tanto di drone di controllo a riprendere l’accaduto per accertare il buon fine dell’operazione:
https://t.me/beard_tim/23300

Nel corso della mattinata i russi riuscivano persino a ripristinare alcune posizioni sotto KRASNOARMEJSK
https://t.me/voenkorKotenok/62663

Aggiornamenti a seguire.

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07/03 ore 08:30 aggiornamento

DUE ANGURIE IN UNA MANO

IL PIEDE IN DUE SCARPE, come tutti ben sanno, non si può tenere. Per i palati più fini, che non apprezzano l’olezzo che si sprigiona nel corso di questo esperimento mentre il piedazzo sudato cerca disperatamente il doppio infilo, c’è un proverbio azerbaigiano analogo, che ci rimanda all’estate, in omaggio a queste prime giornate di sole: “Bir əldə iki qarpız tutmaq olmaz” (Non si possono tenere due angurie con una mano sola).

Se andate sulla rete, lo troverete anche come proverbio turco, turcmeno, e quant’altro… io faccio come l’ochetta Martina: l’imprinting di quel mondo me l’han dato gli azeri, e me lo ricordo ancora oggi, con affetto per quei tempi, in azero… con la sua bella “ə” sovietica, sopravvivenza dell’alfabeto azero trascritto in cirillico, quando ancora voleva solo dire quel suono a metà fra la “a” e la “e”, e non cagate di genere fluido. Ma tant’è… poi ci chiediamo da dove vengano in testa certe idee a Macron e a Starmer… anche qui, non potevamo fermarci a Starman di Bowie? Che schitarrarla ancora oggi dà quella soddisfazione infinita data dal do7+ accostato al mi-7? E chiuderla qui? No…

Tornando alle angurie… se son piccole si riesce con un numero da circo a tenerne due con un braccio solo… ma il proverbio del mondo turcofono e affini è perfido: CON UNA MANO, non con un braccio! Cari miei… e lì ci si fa una bella anguriata e non ci si pensa più.

Lo stesso sta accadendo fra SACCA DI SUDZHA e DONBASS, fra le fila natofasciste. Han fatto sei, sette mesi, a SACRIFICARE LA SECONDA pur di TENERE LA PRIMA. Ora è L’ESATTO OPPOSTO. Dopo aver fatto la frittata, dopo che i buoi sono scappati, dopo che la situazione è diventata irrecuperabile, perché i russi a DNEPROPETROVSK ormai possono entrarci da est, da sud-est, da sud, da dove diavolo vogliono… ora è il momento giusto per difendere quel che resta di DNR! COMPLIMENTI!

D’altronde, alle alte sfere, quelle che non girano mai, a differenza delle nostre basse, i motori immobili, la situazione sul campo interessa come potrebbe interessare a me chi ha vinto quella manifestazione canora che fanno in Italia intorno a febbraio… si quella che ha fatto conoscere in URSS Albano e Romina e Toto Cotugno, elevandoli al grado di ambasciatori della musica moderna italiana nel Paese dei Soviet.

Ai motori immobili interessan di più i grafici... “e nel vedere un bel diagramma che va in su / dovranno in cuor gioire sempre più!” Precisely! E in questi tre anni oltreoceano il diagramma è andato in su alla grande. Col botto finale di quella che oggi chiamiamo SACCA DI SUDZHA, organizzata a ridosso della scadenza presidenziale. Un ciclo che doveva durare grosso modo per quei mesi, come quando si capisce che il limone è stato spremuto quasi del tutto, come quando si capisce che si è arrivati al fondo del barile, o del paiolo della polenta, e comincia a comparire la crosta carbonizzata. Gli avanzi per vassalli, valvassori e valvassini.

Ora i russi hanno liberato un’INTERA BALCA A SUD-EST, che partiva dalla già libera KURILOVKA, come ammette il buon Petrenko, con un’infografika che gli fa onore, essendo controparte:
https://t.me/petrenko_iHS/7458?single
lato destro di quest’altra cartina:
https://t.me/z_arhiv/31032
I russi, correndo lungo la balca e assicurandone i fianchi, sono così calati su OLESHNJA
https://t.me/beard_tim/23293

Le cartine del buon Ermakov sono come le basse sfere… le svirgola un po’ troppo. Cerchiamo di orientarci con le cartine a funzioni ridotte, ma ancora gratuite, di divgen. Questa è KURILOVKA:
https://divgen.ru/51.14533/35.26625/12
et
51.14533, 35.26625

e questa è OLESHNJA, che trae il suo nome dal fiume omonimo (o viceversa)
https://divgen.ru/51.15395/35.14712/12
et
51.15395, 35.14712

Come è possibile notare, OLESHNJA è a MENO DI DUE CHILOMETRI DALLA STRADA che porta da SUMY a SUDZHA. Quella strada è tenuta sotto controllo quasi A VISTA e, NELLA SACCA, ci sono ancora MIGLIAIA DI UOMINI E RELATIVI MEZZI A CUOCERE A FUOCO LENTO. Pardon “a bassa temperatura”, come va di moda oggi per sentirsi tutti chef stellari, o stellati, o stellantis.

La situazione è ben più grave, il collo è ancor più strozzato di questa cartina di stamane:
https://t.me/z_arhiv/31044
dove, come nota il buon Kotenok, già così fra i due cordoni della sacca c’eran 12 chilometri (di steppa… ora ancora meno!):
https://t.me/voenkorKotenok/62650
La situazione, in altre parole, per chi in questo momento si trova dentro la sacca, è ancor più compromessa di una settimana fa. Sempre peggio. Abbandonati totalmente dal loro comando, insieme al limone spremuto e alla crosta della polenta sul fondo del paiolo.

Ed ecco che, come nota il buon Ermakov (e quando non fa cartine nota quasi sempre bene)
https://t.me/beard_tim/23296
come prima si sacrificava tutto per Sudzha, ora che i buoi sono scappati si sacrifica tutto per quel che resta di DNR. “Впрочем, в тактике ВСУ ничего нового”. A ogni modo, nella tattica delle ff.aa.uu. nulla di nuovo.”
https://t.me/beard_tim/23296
Per inciso, altro pezzo che cade: più a nord, issata bandiera russa a STARAJA SOROCHINA
https://t.me/beard_tim/23297
sopra MALAJA LOKNJA.

E NEL DONBASS? Qui i natofascisti, a fuga di mandria di buoi in corso, e di gran passo, stan cercando di chiudere il recinto. Col risultato che sembra più una sagra di San Sebastian in trasferta, coi tori dietro e i natofascisti davanti.
https://t.me/voenkorKotenok/62649

I russi attaccano verso DNEPROPETROVSK lungo tutto un arco da est fino a sud, ma anche verso KRASNOARMEJSK, verso SCHEVCHENKO
https://t.me/voenkorKotenok/62646
e dentro la sacca di KONSTANTINOPOL’ nelle modalità che ci siam detti ieri notte:
https://t.me/voenkorKotenok/62647

In altre parole, questo tentativo di contrattacco, di “difesa attiva” tanto strenua quanto tardiva, una volta riassorbito dai russi l’urto iniziale, non è riuscito ad avere la NECESSARIA CONTINUITA’ D’AZIONE e ha lasciato dietro di sé vuoti preoccupanti, di cui ora stanno approfittando i russi contrattaccando a loro volta.

Sul FRONTE EST, sopra KUPJANSK il tentativo di “difesa attiva”, o “contrattacco” che dir si voglia, si è esaurito insieme alle ultime riserve spese per esso, e i russi guadagnano ulteriori posizioni, come ammesso sempre dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7459?single
Per quanto riguarda gli attacchi nelle retrovie natofasciste, che solitamente non riporto perché
- avvengono ogni notte
- è difficile stabilirne l’incisività, che comunque c’è, ovvero quanto è stato fatto in rapporto a quanto ci sia ancora da fare su questo versante.
Riporto gli ISKANDER di quest’ultima tornata
https://t.me/condottieros/9406
ivi compresi gli attacchi a SLAVJANSK e KRAMATORSK che hanno fatto fuori depositi di HIMARS e NEPTUN:
https://t.me/russkiypatriot0/19597
35 missili balistici e una porzione cospicua di droni in tutto
https://t.me/russkiypatriot0/19593
e lo riporto solo perché la loro discesa in campo ha provocato UN’ IMPENNATA DI TRAFFICO AEREO MILITARE SUL VERSANTE NATO:
https://t.me/condottieros/9408
Italia, Polonia, Romania… tutte le basi NATO allertate e AWACS E-3A in volo… probabilmente la mancanza di dati in tempo reale da parte dei satelliti spia a stelle e strisce, così come delle stazioni radar di terra spente dagli USA, obbliga gli “alleati” a uno sforzo operativo notevole per COPRIRE UNO SPAZIO AEREO RIDOTTO A UN COLABRODO. Questo, mentre i russi proseguono metodicamente nella demolizione di ENERGETIKA e AERODROMY
https://t.me/condottieros/9407
Giusto perché così i droni restino lì dove sono ora, preferibilmente ancora smontati (energetika) fino a quando un pietoso Iskander porrà fine alle loro sofferenze (aerodromy).

Non si posson tenere due angurie in una sola mano. Se si cerca di farlo, peraltro, è facile che cadano entrambe. Quel che sta accadendo.

4.491,36 EURO: IL PREZZO DELLA UNA VITA DI UN MAGGIORENNE SOTTO IL REGIME DI KIEV

Filmato di regime a uso e consumo della propaganda interna. La recluta 18-24 (dagli anni d’età limite per questo “innovativo” piano di reclutamento) ha accettato di combattere per un anno, sbandiera al vento le sue duecentomila grivne arrivate (4.491,36 EURO) che costituiscono, di fatto, il prezzo della propria vita, da immolarsi “sino all’ultimo ucraino” entro breve. Probabilmente non arriverà a fine contratto. Spero vivamente per lui che glielo metta in quel posto, avendo progettato un piano B che preveda incasso prima e diserzione poi, al momento giusto e senza troppo clamore.

Inutile dire che, alla luce di quanto sopra, qualche decina di migliaia di nuove reclute mandate al massacro in quel che resta di DNR (abbiam visto che ora va di moda questa direttrice…) significa ritardare gli obbiettivi operativi russi di qualche settimana. Non ha alcuna prospettiva. Se non quella di portare a consunzione armamenti NATO di provenienza europea. Ricordiamoci di queste cifre e del volto di questo ragazzo ogni volta che organizziamo la festa del diciottesimo per i nostri figli, oppure ogni volta che sentiamo parlare di “diritti umani” da chi ci governa.

Aggiornamenti a seguire.

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06/03 ore 21:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

Sacca che ogni giorno perde qualcosa, come questa ulteriore di porzione di territorio a sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2077
Avanzamento ammesso anche dal buon Petrenko, fatte le debite proporzioni, ovviamente:
https://t.me/petrenko_iHS/7444
Sacca che si accartoccia, letteralmente, ogni giorno sempre di più su sé stessa, trascinando verso la rovina i natofascisti ancora operativi su questo fronte. Ne è sempre più convinto il canale ucraino Rezident,
https://t.me/rezident_ua/25720
che conferma anche quanto affermiamo da tempo, ovvero che a rimetterci sono e saranno gli uomini migliori ancora a disposizione del regime di Kiev.

FRONTE EST

I russi guadagnano posizioni a ovest di BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2079
Quest’ulteriore attivazione di linea di fronte è importante sia per attaccare SEVERSK da nord-est, sia per assicurare la riva destra del SEVERSKIJ DONEC e porre le condizioni di liberare l’immenso parco a nord, anticamera a SEREBRJANKA e, in prospettiva a KRASNYJ LIMAN da EST.

Più a sud, avanzando da ČASOV JAR verso NIKOLAEVKA:
https://divgen.ru/event/2081
Altra sacca in formazione, posizioni fondamentali di quella parte di linea di difesa natofascista che rischiano il collasso, a questo punto, da un giorno all’altro. Staremo a vedere

VERSO DNEPROPETROVSK

Falliti i tentativi di contrattacco natofascista, uno dietro l’altro, i russi riprendono ad avanzare, consolidando le posizioni guadagnate a ZAPOROŽ’E (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2080
Attenzione che se allo sforzo enorme culminato nell’ennesimo disastro militare i natofascisti non continueranno a dar seguito con afflussi di uomini e mezzi, il rischio di un “vuoto” di fronte al contrattacco russo in corso sarebbe, questa volta, fatale. Così facendo, tuttavia, i natofascisti si espongono a ulteriori perdite di uomini e mezzi. Stabilizzare a costi ridotti è possibile, certo. Ripiegando su posizioni fortificate decisamente più arretrate delle attuali. Così facendo, però, si abdica ad altre fette di DNR, fra le ultime rimaste. Un enorme castello di carte sta cadendo.

FRONTE SUD

I russi avanzano verso BOGATYR’ da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2078
di fatto aggirando RAZLIV che rischia ora l’accerchiamento. Tutto questo mentre, un po’ più in là, è confermato l’ingresso dei russi a VOL’NOE POLE, sotto ŠEVČENKO:
https://t.me/beard_tim/23274

Nella sacca di KONSTANTINOPOL’ in liquidazione, secondo la modalità “scantinato dopo scantinato” scelta dal comando natofascista per la propria liquidazione (qui qualche filmato in proposito)
https://t.me/beard_tim/23284
i russi irrobustiscono i fianchi allargandosi sopra ANDREEVKA:
https://t.me/z_arhiv/31023
Mossa che rende ancora più difficile la riuscita dei tentativi di contrattacco natofascista.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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05/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Altro avanzamento russo in questa marcia di avvicinamento verso ORECHOV che pare sia davvero iniziata (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31006

Sotto KONSTANTINOPOL’, invece, russi avanzando da PRIVOL’NOE appena liberata (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31009
verso ovest e raggiungono VOL’NOE POL’E, dove son già iniziati i combattimenti. Al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK mancano ormai solo 6,5 km:
https://t.me/voenkorKotenok/62615

FRONTE EST

I russi sconfinano verso CHARKOV anche da un altro punto, sotto NECHOTEEVKA per la precisione (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2075

SACCA DI SUDZHA

I RUSSI LIBERANO NIKOL’SKIJ A SUD DI MALAJA LOKNJA:
https://t.me/s/beard_tim

Questo, continuando a bombardare le posizioni natofasciste nell’area occupata con FAB-1500 e 250
https://t.me/RVvoenkor/87367

Così come passando e ripassando con più droni sullo stesso carro armato (munito di sistemi di difesa dinamica mutuati dall’esperienza sovietica) e sullo stesso punto, così da esser sicuri che da lì non si muova più:
https://t.me/beard_tim/23270

Questo, nel giorno in cui le PERDITE natofasciste superano le SESSANTACINQUEMILA UNITÀ (65.060)
https://t.me/mod_russia/49662

OLTRE NOVANTAQUATTROMILA DALL’INIZIO DELL’ANNO

A proposito, dall’inizio dell’anno le perdite fra le fila natofasciste su tutti i fronti ammontano a 94.280 unità, di cui 38.690 a febbraio. Questo, senza tener conto che i dati forniti dal Ministero della difesa russo nei suoi bollettini riguardano i morti sul campo di battaglia e non, per esempio, quelli dei bombardamenti nelle retrovie (caserme, ivi compresi gli alberghi adibiti a centri di dislocazione temporanea, come quello appena fatto saltare dai russi,
https://t.me/RVvoenkor/87363
depositi, poligoni e centri d’addestramento).
https://t.me/divgen/64289

Capiamo quindi come il saldo fra arruolati e deceduti, feriti, dispersi (non conteggiati in questa statistica), disertori e renitenti (idem) non possa che essere in passivo, per le forze armate natofasciste. Ed è su questo che i russi puntano, allo stato attuale, più che ad azzerare armamenti che si sa benissimo esserci ancora in notevole quantità, oltre che continuare ad arrivare, in un modo o nell’altro. E ci riescono benissimo, almeno finché dall’altra parte proseguiranno attacchi kamikaze come quest’ultimo

TENTATIVO DI CONTRATTACCO NATOFASCISTA VERSO DZERZHINSK

Fallito, ormai possiamo parlare al passato, con gravi perdite:
https://t.me/boris_rozhin/156681
e i russi che han ripreso a martellare KONSTANTINOVKA, con missili Iskander:
https://t.me/frontbird/18716
Oltre a questo tentativo, c’è ancora in corso il

TENTATIVO DI CONTRATTACCO NATOFASCISTA SOTTO KRASNOARMEJSK

Il voenkor Kotenok già da ieri, riprendendo peraltro cartine che giravano da almeno un mese, ne parlava:
https://t.me/voenkorKotenok/62586
Tentativo di tagliare da nord e da ovest la compagine russa sotto KRASNOARMEJSK. Tentativo culminato nell’attacco massiccio di oggi.

Le posizioni occupate dai natofascisti lungo la linea di fronte sono state subito bersagliate da artiglieria pesante, missili e droni, come questi che entravano a piè sospinto in questo capannone adibito a rifugio. Fino a farlo saltare del tutto con chi c’era dentro:
https://t.me/boris_rozhin/156676

Stessa sorte ha subito, per esempio, una colonne di tre mezzi e trenta soldati, annientata a SHEVCHENKO:
https://t.me/RVvoenkor/87354
e un intero battaglione d’assalto, lo SKALA, ha riportato in egual modo gravissime perdite:
https://t.me/RVvoenkor/87358

In altre parole, lo stesso tirassegno di sempre (qui i filmati già dei tentativi falliti di ieri):
https://t.me/RVvoenkor/87360

Questo, insieme ad altri altrettanto disperati tentativi di contrattacco sotto VOLCHANSK e contro le postazioni russe a ovest del fiume OSKOL sopra KUPJANSK, costituiscono forse i canto del cigno di quella controffensiva estiva 2025 che, andando di questo passo, non ci potrà mai essere.

SI IMPENNANO LE AZIONI DELLE IENE EUROPEE (COL BENEPLACITO DEL CAPOBRANCO)

Borsa in fibrillazione, dopo il passo indietro del capobranco. Le iene europee si sono subito avventate sugli avanzi e le loro azioni sono aumentate come segue:
BAE Systems (GB, Challenger, Typhoon, CV90 ecc.) + 15%,
Rheinmetall (DE, Puma, Lynx) + 14%,
Thales (FR, GM200, Starstreak) + 16%,
Leonardo (IT, elicotteri, navi) + 16%.
SAAB (SE, JAS-39) + 50,11%
Scandinavian Astor group (SE, contraerea) + 166,7%.
Kongsberg (NO, razzi antinave) + 20,96%.

https://t.me/rusich_army/21363

Avvoltoi, sulla pelle di un popolo condannato a immolarsi, per loro, “sino all’ultimo ucraino”.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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04/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


Sopra KUPJANSK i russi da TOPOLI cercano di raggiungere i loro compagni a sud, e viceversa (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/62582

I russi guadagnano terreno a est di ZAGRYZOVO, chiudendo quella “U” aperta due giorni fa.
https://divgen.ru/event/2071

Più a sud, guadagnano posizioni a nord-ovest di TERNY puntando verso il fiume OSKOL
https://divgen.ru/event/2072
e in serata migliorano le loro posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2074

SACCA DI SUDZHA

Qui i russi compiono un grosso balzo in avanti ripulendo tutta l’area a ovest di LOKNJA, anch’essa liberata.
https://divgen.ru/event/2073
I russi stanno calando su SUDZHA da tutte le direzioni. Non prima, però, di aver liquidato tutto quanto si trova attualmente a nord della stessa. Questa cartina mostra i tre ponti saltati:
https://t.me/yurasumy/21537
da oggi in avanti si potranno solo salvare i soldati… o con le braccia alzate, o a nuoto.

Poco più a sud, son sempre i soldati russi che avanzano verso ovest da KURILOVKA
https://t.me/voenkorKotenok/62591
puntando da est alla strada verso SUDZHA.

2019: RISO IDIOTA (E IDIOTA CHI LO HA ARMATO)

Nel 2019, mentre Putin parlava, INASCOLTATO, dell’importanza di preservare gli accordi di Minsk insieme agli altri firmatari, un idiota appena eletto Presidente del suo Paese – all’epoca vestito ancora in giacca e cravatta, non aveva bisogno di andare in giro in pigiama - rideva sprezzantemente, o stupidamente, o entrambe le cose. Il filmato lo riprende impietoso:
https://t.me/divgen/64255
La cosa peggiore è che la signora e il signore fra i due già stavano armando l’idiota. La prima lo ha ammesso pubblicamente. Sono gli stessi Paesi che lo hanno pubblicamente osannato dal 2022 a oggi. Sono gli stessi Paesi che oggi non vogliono chiudere questa pagina indecorosa di storia europea e che stanno trascinando l’UE verso il baratro.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO. Domani e dopodomani, salvo notizie rilevanti, potrò solo fare l’aggiornamento serale.

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04/03 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

COMPLETATA la liberazione di ANDREEVKA
https://t.me/beard_tim/23251
e foto commemorativa sull’ultimo tetto del caseggiato qui:
https://t.me/russkiypatriot0/19535
di cui mancava un pezzetto a ovest ancora visibile su questa cartina non aggiornata:
https://divgen.ru/48.01651/37.019/14
Il cerchio intorno a KONSTANTINOPOL’ si stringe sempre di più, mentre i russi tiran dritto e arrivano alle porte di ALEKSEEVKA, il paese subito dopo a ovest sopra a BOGATYR’ (cartina qui).
https://t.me/rybar/68521

SACCA DI SUDZHA

Mentre anche i canali natofascisti ammettono l’avanzamento russo lungo tutto il perimetro a nord della sacca (animazione qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/236193
i russi proseguono sistematicamente nel
- tagliare alle radici la presenza nemica, facendo saltare ponti e isolando completamente chi oggi si trova a nord di SUDZHA:
https://t.me/warriorofnorth/6520
- colpire gli armamenti nemici ancora presenti in quell’area (altro video qui):
https://t.me/RVvoenkor/87287

E POI, E POI...

Oggi TUSK ha confermato lo stop dei movimenti di armamenti USA dalla base NATO in Polonia, finora il maggior centro logistico al servizio dei natofascisti operativi in terra d’Ucraina:
https://t.me/rybar/68521

Via, il capobranco, via libera alle iene minori. Alle seconde file. O forse no. ORBAN ha appena bloccato un pacchetto da VENTI MILIARDI di “aiuti” UE.
https://t.me/russkiypatriot0/19528

Le cose si metton sempre peggio, con divisioni interne sempre più evidenti fra partecipanti al banchetto e non, con seduti davanti che si tengon stretti il cadreghino, seduti di dietro che sgomitano, esclusi e bastiancontrari.

Aria fritta a gogò su tutti i canali di ambo i segmenti (qualche esempio qui):
https://t.me/rezident_ua/25712
https://t.me/ZeRada1/23984
https://t.me/legitimniy/19609
https://t.me/sashakots/52277
https://t.me/vysokygovorit/19032
Tutto e il contrario di tutto. Teniamo qualche punto fisso.
1. MENO armi a disposizione, PIU’ uomini sbattuti al fronte. KOMPENSACIJA, la chiamano. Tutti i canali ucraini picchiano su questo tasto.
2. AUMENTA LA MOBILIZACIJA. Serve più carne da cannone.
3. MA PIU’ UOMINI SBATTUTI AL FRONTE, PIU’ PERDITE, PIU’ PERDITA DI BOESPOSOBNOST’. Questo lo sottolineiamo noi, in virtù di quanto ci siam detti.
4. MENO armi come proiettili e missili, PIU’ ricorso a DRONI. Su questo insistono i canali russi: i natofascisti locali se li producono da soli. Vero, ma
5. I DRONI SI PRODUCONO CON CONSUMO DI CORRENTE CHE OGGI C’E’ E DOMANI NO. Visto che i russi continuano a picchiare sulle centrali e sui trasformatori (varianti di generatori “green” a pedali allo studio).
6. I DRONI RICHIEDONO
a. SISTEMI DI GEOLOCALIZZAZIONE (Starlink) CHE GLI USA MINACCIANO DI TAGLIARE.
b. DATI SATELLITARI CHE DAREBBERO SOLO GB E FRANCIA (che non sono gli USA)
c. SOLDI, perché i cinesi che gli vendono la componentistica richiedono ADVANCED PAYMENT.
7. I russi continuano a bombardare depositi di armi e munizioni, tra cui anche di DRONI. ..
8. Due o tre passate di una FAB con tre zeri o di quell’ISKANDER che giorni fa ha distrutto una brigata e relativi istruttori NATO, e i mezzi russi potranno procedere senza paura di far la fine di quelli natofascisti a SUDZHA, centrati in lungo e in largo da droni russi.
9. Ecco allora che AUMENTERA’ LA TENDENZA A TRINCERARSI NELLE CITTA’, VISTO CHE NEGLI SPAZI APERTI NON C’E’ PIU’ SCAMPO.
10. NON SIAMO NEL 2023. NON E’ PIU’ TEMPO DI “FORTECJA BACHMUT”. Sempre più civili sbattuti al fronte da un lato, sempre più città usate CRIMINALMENTE come fortificazioni A PERDERE… IL MALCONTENTO AUMENTA. Notiamo come i “sondaggi” siano attualmente sospesi, dopo l’exploit di Washington. Quando Zerada scrive “Presidente della diaspora”, intende che diaspora a parte, OGGI, “combattere fino all’ultimo ucraino” è sempre meno nella testa degli ucraini d’Ucraina.

Conclusioni:
- FATTORE UMANO IN ULTERIORE DEGRADAZIONE,
- MALCONTENTO CRESCENTE.
Al momento i natofascisti potrebbero ANCORA cavarsela, GATTOPARDESCAMENTE, chiamando MASCELLONE al posto del PATACA (“promoveatur” con buonuscita, inviti in Tivvù, partecipazione a reality e villone a corredo) e crocifiggendo il MACELLAIO in sala mensa, ruolo a cui si è ottusamente candidato, accecato anch’egli dal potere, nel momento in cui un generale ottuso, incompetente, e pure “russo” è stato messo a capo delle ff.aa. Ucraine.

Tra qualche mese non è detto, se è vero, com’è vero, che “lu cane tira la pezza finché nun la strazza”...

Aggiornamenti a seguire.

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03/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


Il buon Petrenko oggi accusa avanzamenti russi sia a ovest di BURLACKOE che a PRIVOL’NOE (sua cartina qui):
https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=47.862649216541925%2C36.71555987612778&z=13

A PRIVOL’NOE i natofascisti si starebbero già ritirando per rifugiarsi a VOL’NOE POLE (il paese a ovest del cerchietto)
https://t.me/beard_tim/23245

SACCA DI SUDZHA

Sempre canali natofascisti oggi accusano la ritirata delle proprie truppe da ZHURAVKA, cittadina frontaliera già nell’oblast’ di SUMY, e il taglio della via principale (e unica per mezzi pesanti) che porta a SUDZHA:
https://t.me/RVvoenkor/87250

I russi, nel frattempo, martellano. I droni
https://t.me/warriorofnorth/6498
et
https://t.me/rusich_army/21329
e l’artiglieria pesante
https://t.me/warriorofnorth/6497
non lasciano tregua a uomini e mezzi ridotti a bersagli mobili in un poligono di tiro che ogni giorno è sempre un po’ più stretto (un’ultima versione della cartina qui
https://t.me/RVvoenkor/87257
e qui:
https://t.me/z_arhiv/30996

Aggiornamenti a seguire domattina.

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03/03 ore 13:30 aggiornamento

“AN OFFER HE CAN’T REFUSE”…


Ma cosa si danno esami su esami a fare, di diritto internazionale di qui, di storia politica e delle istituzioni di là, di relazioni diplomatiche di su, di diritti umani e diritti civili di giù… SE POI ALLA FINE TUTTO SI RIDUCE A UN’OFFERTA CHE NON PUOI RIFIUTARE! Quanta carta sprecata… quanta Amazzonia, o Amazonka, che si sarebbe potuta salvare, quante diottrie perse nelle peggiori copisterie a cinquanta lire a fotocopia, strappate come neanche al mercato rionale… o alla fioca luce di una lampada, rileggendo e cercando di capire appunti volanti, a volte neanche tuoi… tutto per niente!

Nino Rota… Marlon Brando… patata in bocca… e via! Gli inglesi han staccato al patàca il primo “credito” post-c’eravamo-tanto-amati-trampiano… e già emergono i primi dettagli che fan passare tutta la poesia, persino il mandolino à la Nino Rota:
- interessi all’8-9% annuali = 184-186 MILIONI di euro all’anno solo di interessi. I nuovi “partnjòry”...
https://t.me/legitimniy/19599
- per comprare i 5.000 missili della THALES denominati “LMM”, ovvero Lightweight Multirole Missile:
https://t.me/legitimniy/19602
Eccolo qui, tirato a lucido da sito ufficiale:
https://www.thalesgroup.com/en/markets/defence-and-security/air-forces/advance-air-defence/lightweight-multirole-missile-lmm
Una supposta da tredici chili che ha 6 km di gittata e 1 Mach e mezzo di velocità massima, si può lanciare da qualsiasi supporto (multiplatform), anche da un pacchetto di sigarette (in tal caso esce dall’etichetta “nuoce gravemente alla salute”) o da una bottiglia di vino (meglio se scuro, così si mimetizza ai russi infingardi)… ALLA MODICA CIFRA DI QUATTROCENTOMILA TALLERI AL PEZZO! SIORE E SIORI… SOLO PER OGGI IN OFFERTA! E in omaggio un set di lenzuola!

Certo. E siccome, rincara la dose Legitimnyj, LA FORNITURA è PREVISTA DA OGGI AL 2030, ALLA FINE IL PREZZO POTREBBE ANCHE AUMENTARE (DI UN 25%) FINO A RAGGIUNGERE CIFRA TONDA 500.000 TALLERI A PEZZO.
https://t.me/legitimniy/19602

E’ IL PREZZO GIUSTO, GIUSTISSIMO, PER ANDARSI A SCHIANTARE CONTRO UNO SHAHED (GERANIO PER GLI AMICI), CHE NELLA VERSIONE PIU’ ACCESSORIATA, COI CERCHI IN LEGA, I SEDILI IN PELLE, LE BORCHIE DI PITONE, LA CARROZZERIA FIRMATA DA PUTIN E LA QUINTA MARCIA DI SERIE, NON SUPERA I QUARANTACINQUEMILA TALLERI (Одна Герань/Шахед стоит от 25 до 45 тысяч баксов. MA ANCHE LA META’… Legitimnyj è costretto a calcare un po’ sul prezzo perché se si scoprisse che la versione base costa uno zero in meno… altro che Don Vito Corleone e Tano Seduto). Un cambio alla pari, comunque, non c’è che dire. MILITARMENTE LOGICO, ECONOMICAMENTE ACCETTABILE, ANZI, CHE DICO… AUSPICABILE.

Come si dice nel lessico “green”, “inclusive” e “politically correct” di oggi, un cambio “sustainable”… “sostenibile”. UN’OFFERTA CHE IL LIMONE SPREMUTO NON PUO’ RIFIUTARE, PER CONCEDERE ANCHE A VASSALLI, VALVASSORI E VALVASSINI DEL SUL-TANO (SEDUTO) D’OLTREOCEANO, QUEL GIRO DI BIRRA, O DI SPREMUTA, TUTTO PER LORO: PER QUEI “GOODFELLAS” CHE, TUTTO SOMMATO, DOPO TUTTI QUESTI ANNI PASSATI IN SILENZIO DI FRONTE A GASDOTTI SALTATI, SANZIONI SUICIDE, SOLDI ANTICIPATI, POSTI DI LAVORO PERSI, OGGI RECLAMANO A GRAN VOCE IL LORO POSTO AL SOLE. “Hey bartender! Another round of beers for the boys!”

Intanto, IL REGIME PROSEGUE IMPERTERRITO A RASTRELLARE CIVILI. Questa scena non è stata girata negli studi della Mosfil’m:
https://t.me/rezident_ua/25704
Ciclista buttato per terra al passaggio e impacchettato nella camionetta insieme alla bicicletta da un capannello di Te-Tse-Ka accorsi subito in branco, come iene affamate, una volta caduto. Queste “LE REGOLE DI INGAGGIO” su cui l’Europa “civile”, dei “diritti umani”, è da oltre due anni che tace. Che gira la testa dall’altra parte, quando non la tiene sotto terra. Come a Gaza. Come altrove, dove è in azione quella “moglie colle doglie / che oggi dà la vita ai figli / e domani gliela toglie / rami spogli dalle foglie / che lei taglia come paglia / e nessuno se la piglia”… e già allora il buon Frankie ammoniva che “don Vito Corleone oggi è molto più vicino: sta seduto in Parlamento”…

PS, ulteriore aggiornamento delle perdite inflitte dall’ISKANDER esploso a grappolo il 01/03 sul centro addestramento reclute. Morti dai 50 alle 65 unità, feriti oltre 250. Ma le voci ufficiali tacciono. E mettono a tacere: dice LEGITIMNYJ… “GETTATO NEL CESSO, COME I PRECEDENTI” (этот кейс снова спустят в «унитаз», как предыдущие).
https://t.me/legitimniy/19600
“Passiamo oltre”, altrimenti l’osso da rosicchiare di quest’ultimo pacchetto di “aiuti”, invece di lanciarlo dalla nostra parte, lo lanceranno da quella di un Mascellone che ormai scalpita, in attesa che arrivi il suo turno.

Intanto, a qualcuno comincia a balenare l’idea che i russi stiano preparando un’offensiva di primavera su vasta scala, con cinquecentomila uomini e ventimila mezzi.
https://t.me/rezident_ua/25705
Se così fosse, questa ennesima “offerta a cui non si può dire di no” resterebbe a metà. Sia nelle consegne, che nei pagamenti… è quello che le auguriamo, di tutto cuore. Anche perché, con tutto il bene infinito che voglio a Nino Rota, e tutta l'ammirazione sconfinata che provo per lui... dopo un po' quel pezzo stufa. Specialmente se a canticchiartelo alle spalle, in quanto italiano, sono gli stessi bastardi che oggi fanno "offerte che non si possono rifiutare" ben peggiori di quanto han fatto e fanno nel mondo i nostri peggiori elementi: a confronto, dilettanti allo sbaraglio.

Aggiornamenti a seguire.

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03/03 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI ACCERCHIANO ZAGRYZOVO, riva est del fiume OSKOL a nord-ovest di SVATOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2069
Così facendo, generano un’altra “U” rovesciata verso est, facilitando il lavoro dei loro compagni provenienti da STEL’MACHOVKA, pongono le basi per la chiusura di ZAGRYZOVO e per una ulteriore prosecuzione dell’azione verso sud.

Poco più a sud, i russi attaccano da ovest verso est all’altezza di SEVERSK e in direzione della stessa, assestandosi subito a est di VERCHNEKAMENSKOE:
https://t.me/beard_tim/23228
coordinate qui:
https://divgen.ru/48.8577/38.20293/13
e qui:
48.8577, 38.20293

FRONTE SUD

Posizioni guadagnate a ovest di PJATICHATKI:
https://t.me/russkiypatriot0/19510
dove nel corso della notte i russi hanno sganciato una serie di FAB in previsione di attacco imminente. Dentro e fuori la sacca di KONSTANTINOPOL’ (in liquidazione), nonostante la strenua opposizione delle truppe ivi dislocate continuano a guadagnare posizioni e ad attaccare:
https://t.me/ukr_2025_ru/236075

SACCA DI SUDZHA (“VIGNÎ AD OREMUS”... PRIMA O POI TOCCA A TUTTI)

Anche qui i russi avanzano, guadagnando fra sacca vera e propria e oblast’ di SUMY dove ormai sono in pianta stabile, 4100 metri in totale, eliminando 31 mezzi
https://t.me/warriorofnorth/6492
di cui alcuni - ancora recuperabili - saranno presto riciclati e portati in campo (russians go green…) e infliggendo oltre 240 perdite fra soldati morti e feriti:
https://t.me/mod_russia/49564

Segnalo il finale di questo breve rapporto del gruppo SEVER, già citato:

Sopra e sotto Sudzha il nemico si oppone con tutte le sue forze all’avanzata delle nostre truppe. Nel frattempo, tuttavia, al suo inizia a serpeggiare il caos, dal momento che I SOLDATI NON CAPISCONO QUALE SIA ORA IL SENSO DI TENERE SUDZHA E I SUOI DINTORNI.
В Суджанском приграничье враг бросает все силы на сдерживание наступления наших войск. При этом, в стане противника постепенно начинает зарождаться хаос, так как ВСУшники не понимают какова сегодня цель удержания Суджи и ее окрестностей.

LA MAGGIOR PARTE DEI FASCISTI UCRAINI ERA CONVINTA CHE LA COSIDDETTA “AVVENTURA DI KURSK” DI ZELENSKIJ SI SAREBBE CONCLUSA CON IL LORO RITIRO VITTORIOSO IN CAMBIO DI QUALCOSA MOLLATO DA PARTE RUSSA. INVECE, AL MOMENTO ATTUALE SON LORO A SENTIRSI MOLLATI DAI LORO COMANDANTI, E IL DISGELO IMMINENTE DI PRIMAVERA AUMENTA ULTERIORMENTE IL PANICO FRA LE LORO FILA.
Большинство укрофашистов были уверены, что "Курская авантюра" Зеленского закончится победоносным выводом украинского контингента в обмен на какие-то уступки со стороны России. Однако сегодня они чувствуют себя просто брошенными командованием, а приближающаяся весенняя распутица лишь усиливает панические настроения у личного состава противника.
https://t.me/warriorofnorth/6492

Il tempo gioca a favore dei russi. Questa l’unica costante di questo periodo, aldilà delle pagliacciate aldilà e al di qua dell’Oceano. I friulani hanno nella loro lingua un’espressione tipica, “venire ad oremus” (“vignî ad oremus”). Trae origine dal canto natalizio (venite adoremus, venite adoriamo), ma nei secoli il popolo friulano l’ha trasformata in un’espressione ironica potentissima. Perché, così come prima o poi arriva natale, e tutti “vengono”, in genere a testa bassa e col cappello in mano, alla grotta del bambinello, allo stesso modo prima o poi anche altri, per quanto cerchino di darsi alla macchia, di essere “uccel di bosco”, prima o poi dovranno “venire ad oremus”: “al dunque”, al redde rationem. E i russi son lì che li aspettano. Tutti, dal primo all’ultimo. “Ad oremus” ...tempo ci vuole, nelle cose. Tempo.

Aggiornamenti a seguire.

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02/03 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD


ALTRA NUOVA BRECCIA APERTA. I russi avanzano verso MALYE ŠČERBAKI
https://t.me/voenkorKotenok/62538
cercando di tagliare la strada che conduce a ORECHOV a quell’altezza (posizione qui
https://divgen.ru/47.54896/35.55176/13
e qui
47.54896, 35.55176
Naturalmente, tagliare le comunicazioni lì comprometterebbe la tenuta dell’intera area a ovest fino all’ansa del fiume DNEPR trasformata in un immenso lago artificiale, il KACHOVSKOE. Oltre che minacciare ORECHOV anche da ovest. Staremo a vedere.


UNA DEMILITARIZACIJA CHE ACCELERA IL PASSO

Due comunicati importanti da parte del Ministero della difesa russo. Il primo interessa l’intero complesso che oggi ASSEMBLA parti droni, ricevute dagli sponsor NATO (insieme alle istruzioni di montaggio e alle brugole in omaggio), così come da fornitori cinesi e israeliani, per creare gli ordigni che ogni notte lancia contro i russi. L’attacco ha annientato postazioni di lancio, officine e depositi.
https://t.me/mod_russia/49561

Il secondo è un video di controllo, effettuato da un drone ricognitore, che riporta l’effetto devastante di un ISKANDER caricato a grappolo e lanciato contro un POLIGONO MILITARE dove si stava addestrando la 157° brigata meccanizzata:
https://t.me/mod_russia/49548
CENTOCINQUANTA soldati e TRENTA “istruttori NATO” fatti fuori in un colpo solo. Meno secondo i fascisti di “Ajdar”, ma poco cambia:
https://t.me/RVvoenkor/87189

Visto che oggi a Londra inglesi e francesi si sono offerti volontari per mandare soldati,
https://t.me/petrenko_iHS/7411
ma poi anche no… per i francesi non è questo il momento…
https://t.me/ukr_2025_ru/236050
come se PERALTRO in tre anni non avessero mai osato metterci piede… i trenta “istruttori” che ci hanno lasciati, ahimè, per colpa di un Iskander russo, mostrano, ancora una volta, cosa aspetterà i nuovi arrivati una volta messo piede in terra d’Ucraina.

Così come quei depositi fatti saltare ieri mostrano ai cinquemila missili di contraerea commissionati a BELFAST (ibidem) e venduti a credito ai natofascisti (pacchetto di “aiuti” staccato ieri) che la maggioranza di loro, probabilmente, non avrà neppure l’onore di andarsi a schiantare contro un “geranio” da qualche migliaio di euri. No… sarà fatta saltare ancora a terra, insieme alle altre stoccate insieme. QUALCUNO IN SERATA HA FATTO NOTARE CHE L’ISKANDER DI CUI SOPRA HA COLPITO UN CENTRO DI ADDESTRAMENTO CHE SI TROVAVA A OLTRE CENTO CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE:
https://t.me/ukr_2025_ru/236038
CIÒ NONOSTANTE, LA CONTRAEREA NATOFASCISTA NULLA HA POTUTO. STOCCARE CINQUEMILA MISSILI, A QUESTO PUNTO, IN QUESTE CONDIZIONI, EQUIVALE A FARGLI FARE LO STESSO DESTINO.

Del resto, per i padroni del complesso militare industriale britannico, in cerca di saldi di fine stagione con cui concludere in bellezza, non ci sarebbe cosa più bella. Giusto il tempo di staccare un altro ordinativo di “aiuti”, suvvia… giusto prima di abbassare il sipario. Anche se, va detto, finché c’è Vonderlàienmazzantiviendalmare, c’è speranza anche per il “dopo”:
https://www.reuters.com/world/europe/europe-must-urgently-rearm-eus-von-der-leyen-says-2025-03-02/

Ma non è tutto. Ieri sera
https://t.me/beard_tim/23209
è giunta notizia di due navi affondate da missili russi al porto di ODESSA:
- la SUPER SARKAS e la
- MSC LEVANTE
https://t.me/beard_tim/23215
Entrambe contenevano postazioni di lancio di missili ATACMS e di DRONI MARINI con cui bombardavano periodicamente la CRIMEA. Insieme a loro, anche un motoscafo in dotazione alla marina ucraina DI FABBRICAZIONE BRITANNICA. Un po’ come le armi di cui sopra.

Concentriamoci su quest’ultima. In effetti, anche senza abbonamento su siti come marinetraffic.com, che consulto quotidianamente per motivi del tutto “civili”, la MSC LEVANTE appare da 1 giorno e 22 ore con la dicitura “Vessel is out of range”… ettecredo.
https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:685454/mmsi:352898711/imo:9330264/vessel:MSC_LEVANTE_F#overview

Vediamo da un altro sito, che non richiede abbonamento, quali sono le “toccate” precedenti.
https://www.myshiptracking.com/ru/vessels/msc-levante-f-mmsi-352898711-imo-9330264

Porto di BARBAROS, sotto ISTANBUL. E subito dopo ODESSA.

Inutile dire che cosa rappresentava IL CARICO in quel porto turco, e nelle altre toccate turche (esercito turco secondo esercito NATO al mondo, ricordiamolo...) e LO SCARICO a Odessa.

Inutile dire che passeggiare lungo le acque internazionali del MAR NERO e SGANCIARE, così, in maniera molto discreta, come un peto in un locale pubblico, un drone marittimo o un ATACMS, era un esercizio tutto sommato semplice per una nave portacontainer come la MSC LEVANTE… improvvisamente “scomparsa dal radar”. Puff… un po’ di ipocrisia u-ccidentale in meno: la stessa che ha mascherato per tre anni militari NATO come “istruttori” e “consiglieri”, così come postazioni mobili di lancio di missili e droni via mare come “navi portacontainer” e “di merce sfusa, da stiva” (bulk, in anglofono).

“PREZIDENT DIASPORY”

Per il canale ucraino Zerada quel gaglioffo che gira in tuta per le cancellerie del mondo u-ccidentale è divenuto, da ieri, “il presidente della diaspora”. Dodici secondi di filmato, che riproduce una manifestazione in suo favore IN UN PAESE UE, e questo commento: “Nel vedere le azioni di sostegno a Zelenskij oltreconfine il primo pensiero è:

“PERCHÉ IN UCRAINA NON CI SONO MANIFESTAZIONI DEL GENERE? NEANCHE UNA?
Смотрим на акции поддержки Зеленского за границей и думаем: почему в Украине такие акции не собираются? Ни одной?

IL PRESIDENTE DELLA DIASPORA. CHE HA CREATO UN PAESE DELLA DIASPORA, DOVE LA LINEA LA DETTA CHI È RIUSCITO A SCAPPARE, IL QUALE CERCA DI IMPORRE A CHI NON C’È RIUSCITO DI CREPARE PER INFASTIDIRE PUTIN”
Президент диаспоры. Сделал страну диаспоры, где мейнстрим задают успевшие убежать, которые стремятся навязать не успевшим, что тем надо умирать, чтобы насолить Путину.

https://t.me/ZeRada1/23937

No, non è SOLO il presidente della diaspora. È anche il presidente di questi figli di papà che a KIEV festeggiavano il 28/2 e ieri al FIFTY (doppia seratona), club esclusivo
https://www.nightflow.com/fifty-club-kiev/
con sito in anglofono:
https://www.fifty.kiev.ua/
incuranti di quelli che non hanno il loro conto in banca e crepano a frotte, per loro e per quelli della diaspora:
https://t.me/Tatarinov_R/50719

Aggiornamenti a seguire domattina.

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01/03 ore 19:00 aggiornamento

QUESTIONE DI NUMERI


Fra ieri e oggi è corsa tanta di quell’aria fritta, a seguito di cazziatoni aziendali preparati a tavolino (per più di qualcuno da entrambe le parti!),
https://t.me/ZeRada1/23919
da far impallidire anche quanto di più mefitico esca, nei momenti peggiori, dalle peggiori friggitorie delle peggiori sagre di paese.

“Pittule”, si dice nei dialetti del tacco dello stivale. Per dire quisquilie. Aria fritta, per l’appunto (anche se le pittule sono tutt’altro che aria fritta e valgono decisamente il mal di stomaco che il consumo eccessivo provoca nei diversamente giovini come il sottoscritto…).

Questo canale telegram oggi va in controtendenza e non frigge. Fornisce numeri crudi, che ognuno si può condire come vuole.

Gennaio-febbraio 2025: - 40% “mobilizovannye” sbattuti al fronte rispetto allo stesso periodo del 2024.
Tra quelli rastrellati in questo periodo, inoltre, aumentano i NON ABILI sbattuti comunque al fronte: disabili, malati psichici, pazienti oncologici e con patologie anche mortali conclamate.

Partita la “mobilizacija” nella fascia 18-25 anni di età. Un potenziale bacino di trecentomila unità, in base a dati del 2022. Tuttavia, dal 2022 a oggi tanta acqua è passata sotto i ponti. E chi ha potuto scappare, di quei trecentomila, lo ha fatto. SCAPPARE NON DAI RUSSI, RICORDIAMOLO, MA DA CHI LI VUOLE MANDARE A CREPARE CONTRO I RUSSI. Realisticamente, di quei trecentomila, rastrellabili oggi ci sono CENTOMILA GIOVANI.

E i più giovani ancora? Questo FILMATO EMBLEMATICO rappresenta, in tutta la sua immediatezza, la tragicità della situazione attuale: studenti che guardano fuori dall’aula una camionetta di Te-tse-ka rastrellare l’ennesima vittima sacrificale:
https://t.me/boris_rozhin/156181
quella è la fine che aspetta ciascuno di loro una volta FUORI da quella scuola. ORA LO SANNO TUTTI. E quella è la fine che nessuno di loro vuole fare. E ciascuno cercherà di salvarsi da quella fine. A prescindere da cosa diranno i nuovi e i vecchi referenti dei criminali attualmente al potere a Kiev.

Ma torniamo a dare qualche numero. Le stime più prudenti parlano di SETTECENTOMILA perdite natofasciste in tre anni di conflitto. Centomila ogni sei mesi. Quanto dureranno, grosso modo, i centomila di cui sopra una volta sbattuti al fronte…

Passiamo alle “altre fonti di reclutamento”

- detenuti nelle patrie galere ucraine. Già passati e ripassati al setaccio, sia come “volontari” (2022-3) che come “incoraggiati ad arruolarsi” (2024).
- “mercenari stranieri”. In fuga, restano solo colombiani e affini nella misura della decina di migliaia di unità.
- Diaspora ucraina. CIPPIRIMERLO! O “suca”, che forse i natofascisti lo capiscon meglio. E non aggiunge altro neppure il canale telegram per decenza.
- Te-Tse-Ka, poliziotti, forestali, guardia di finanza, guardie penitenziarie e servizi segreti… la buccia del limone passata sotto il torchio, sotto l’estrattore, come va di moda oggi. Più di centomila persone, immaginiamoci come motivate, non di più. Altrimenti alla prima maidan di senso opposto i manifestanti entrano a Via Bankovaja con il portinaio che gli apre direttamente il portone.

Quindi… previsioni per il 2025: DUECENTOCINQUANTAMILA UOMINI, non di più. Al ritmo di 1250 perdite al giorno sono 200 giorni.
https://t.me/warriorofnorth/6463

Chi oggi dà una pacca sulla spalla al neolicenziato non muove un dito, perché i suoi soldati verranno solo dopo le opportune “garanzie di sicurezza” per la LORO, di incolumità, quindi possiamo chiuderla anche qui. E passare al bollettino sul campo.

SACCA DI SUDZHA

I RUSSI LIBERANO TUTTA LA PARTE A NORD DI MALAJA LOKNJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2068
Era, di fatto, una piccola sacca quella che oggi è stata liquidata. Importante, come mossa, perché libera una quantità notevole di forze, le stesse che da oggi punteranno dritte verso Sudzha.

Appena fuori dalla sacca, i russi liberano ZHURAVKA, paese transfrontaliero già a SUMY.
https://divgen.ru/event/2068

Causando problemi operativi enormi alle forze ucraine per cui, se non si apre un altro fronte, tuttavia, prevenire tale azione significa altri soldati da impegnare. E torniamo al discorso di cui sopra. Un discorso che, a ogni giorno che passa, a ogni perdita che aumenta, a ogni metro guadagnato dai russi, a ogni fronte nuovo che si apre o che potrebbe aprirsi senza adeguate contromisure, in una coperta che per i natofascisti si fa sempre più corta, è sempre meno aria fritta.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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28/02 ore 19:00 aggiornamento

FRONTE EST


Mentre l’etere è concentrato, letteralmente, sulla cazziata padronale, sulla gogna mediatica che il suo padrone (ops. “datore di lavoro”) gli ha approntato
(a partire dalle frecciatine di persone che, a livello di protocollo, neanche dovrebbero rivolgergli la parola, sul fatto che vada in giro sempre in pigiama… “non ce l’hai un “kostjum”, una giacca e cravatta?” e lui a dire “si si la prossima volta…”
https://t.me/RVvoenkor/87080
per proseguire con la mazzolata del vicepresidente, seduto a lato, il suo tentativo di reazione e la reazione stizzita del padrone, che prende la parola e zittisce il dipendente (“ci dovreste esser grato, ma non lo fa”)…
https://t.me/RVvoenkor/87079?single
Scene che neanche nelle peggiori puntate di “padroni da incubo”… domanda stupida, ma se sapeva che andava a finire così, perché Zelenskij non si è portato dietro un RSU?!? Ah già… li aveva già fatti fuori tutti, e prima ancora il suo predecessore: via i comunisti, via i socialisti, via i sindacalisti… e mo’ so’ ccavoli tuoi!)

Preferisco chiuderla qui altrimenti mi diventa quasi simpatico per allergia congenita al padrone. E per esserci passato anch’io, su quella sedia a far la fine del coniglio. E mi concentro sul campo di battaglia. Dove i russi, per non saper né leggere, né scrivere, vanno avanti e si portano a casa un bel fettone a nord-est di KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2066

rendendo decisamente più agevole una calata da nord. Soprattutto, dopo aver raggiunto e messo in sicurezza quella strada gialla da cui poter far accorrere, e in massa, mezzi d’assalto anche da questa riva del fiume.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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28/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I RUSSI LIBERANO PRIVOL’NOE, a ovest di Velikaja Novoselka (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2063
L’area dei combattimenti (segnata in bianco) arriva alle porte di SHEVCHENKO, mentre a VOL’NOE POLE (più a sud) già si combatte.

Poco più a nord, I RUSSI LIBERANO SKUDNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2064

Di “stabilizirovat’”, da parte natofascista, non se ne parla neanche.

SACCA DI SUDZHA

I RUSSI ENTRANO A MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2065
Anche qui, “stabilizirovat’” non è un opzione per i natofascisti. Specialmente dopo che i russi si son riusciti a stabilire a NOVENK’OE, regione di SUMY, che stando su un’altura consente di tenere sotto tiro anche da un punto di vista visuale, non solo di droni che fanno avanti e indietro, la strada che porta a SUDZHA:
https://t.me/condottieros/9190

Di “MEGA SACCA per le ff.aa.uu” (Мега котлом для ВСУ) parla apertamente LEGITIMNIY
https://t.me/legitimniy/19577
Una mega sacca dove, ogni giorno, uomini e mezzi natofascisti rimasti intrappolati vengono annientati. Questa la situazione attuale (fra parentesi la cifra di due settimane fa, 13/02):
- oltre 64.075 soldati morti o feriti (vs. 60.210)
- 382 carri armati (vs. 363)
- 290 blindati da combattimento (vs. 263)
- 248 blindati da trasporto (vs. 213)
- 2.084 autoveicoli corazzati (vs. 1.867)
- 2.251 autoveicoli (vs. 1.960)
- 495 fra obici e mortai (vs. 435)
- 52 lanciarazzi multipli (vs. 48)
- 25 postazioni lanciamissili (vs. 20)
- 118 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 108)
- 15 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (=)
- 10 mezzi portamissili (8)
- 51 mezzi del genio militare (vs. 41)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/49497

Ora, prendiamo QUESTA mole immensa di uomini e di mezzi, gran parte dei quali ELITE, crème de la crème delle ff.aa.uu. E immaginiamocele dove oggi i russi avanzano. Logica militare, quest’ultima, logica da piazzisti con la valigia in mano delle armi da far girare a più non posso, quella che ne ha imposto la liquidazione in un quadrato che non è mai arrivato a 35x35 km. E che ora fa gli stessi numeri in un quadrato ridotto a un terzo. A meno di un terzo. Facciamoci delle domande e diamoci delle risposte.

Aggiornamenti a seguire.

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28/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I RUSSI SCAVALCANO LA PRIMA LINEA DI DIFESA UCRAINA POSTA APPENA SOTTO SHEVCHENKO (linea viola orizzontale appena lambita dall’area bianca in questa cartina)
https://t.me/divgen/64049?single
e LIBERANO BURLACKOE
https://t.me/beard_tim/23172

Guardiamo queste tre cartine dello stesso territorio, la cui situazione è stata aggiornata nel giro di poche ore:
https://divgen.ru/event/2057
https://divgen.ru/event/2059
https://divgen.ru/event/2059
et
https://divgen.ru/event/2061

IL SENSO DEL MOVIMENTO E’ CHIARISSIMO. E nonostante l’imponente linea difensiva, sia pur approntata in fretta e furia da natofascisti allo sbando, i russi si incuneano nella stessa, sfruttandone le non poche falle, la scardinano e avanzano. Non mi meraviglierei se arrivassero a DNEPROPETROVSK prima da qui, che dalla posizioni più a nord, sotto KRASNOARMEJSK, dove hanno attirato tutte quelle riserve che i natofascisti non han buttato nella campagna-di-russia-2.0. Si, lì il movimento si è rallentato, i natofascisti provano a contrattaccare… ma la linea di fronte è lunga, e chi ha il pieno controllo, OGGI, della stessa, non sono loro.

Nel frattempo, SVILUPPANO ANCHE L’AZIONE VERSO NORD, LUNGO LA STRADA CHE PORTA A KOMAR. ATTUALMENTE SOTTO ATTACCO VESELOE
https://t.me/voenkorKotenok/62485
TEMPI MOLTO VELOCI D’ATTACCO. Tempi che cominciano a far male sul serio.

Ciliegine sulla torta:
1. estremo ovest di questo segmento, fra il DNEPR e ORECHOV, i russi avanzano all’altezza di PJATICHATKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2058
Anche qui… KAMENSKOE in pericolo, pericolo di effetto domino e russi alle porte di Zaporozh’e (città).

2. Oblast’ di CHERSON, ESTUARIO DEL DNEPR: LIBERATA L’ISOLA DI ZABYCH
https://divgen.ru/event/2062
ANCHE QUI, ATTENZIONE… che quei quasi SESSANTAQUATTROMILA UOMINI E RELATIVI MEZZI, fra i migliori lo ricordiamo, buttati via a SUDZHA… oggi li cercano come il pane su altri fronti. E non ci sono. Non ultimo CHERSON? Staremo a vedere...

SACCA DI SUDZHA (EX SOPRA-E-SOTTO-SUDZHA)

Qui la rimanenza natofascista nel fazzoletto di terra in cui si è ostinata (e si ostina) a tenere posizioni inutili, fino all’inevitabile ACCERCHIAMENTO OPERATIVO russo (strada già sotto controllo di fuoco e russi fisicamente a TRE chilometri dalla stessa),
https://t.me/frontbird/18534
ha perso anche STARAJA SOROCHINA (cerchiata in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/23171
asserragliandosi in MALAJA LOKNJA (sottolineata in cartina). Oggi supereremo le sessantaquattromila unità neutralizzate (morti e feriti) e i seimila armamenti distrutti (visto il bollettino di ieri)...
https://t.me/mod_russia/49457
...e non scassoni, ma “robba” NATO di prima scelta. La SACCA DI SUDZHA, esaurendosi, sta esaurendo la sua funzione storica… paradossalmente non di chi l’ha iniziata, ma di chi, come sovente accaduto anche in passato, la sta finendo.

BOESPOSOBNOST’ E "RISCOSSIONE CREDITI"

BOESPOSOBNOST’: questa la parola chiave di un editoriale di ieri, molto lucido dal suo punto di vista, del canale Starshe Eddi:
https://t.me/vysokygovorit/18996
BOESPOSOBNOST’, la capacità bellica. FINCHE’ I NATOFASCISTI letteralmente “LA CONSERVANO” (sochranjajut… “E LA CONSERVANO!” conferma il buon Eddi), l’ordine è di non firmare nulla. E “Kiev non firmerà nulla” (Киев ничего подписывать не будет). Parla ai suoi, il buon Eddi. Ma parla anche a noi, e a chi pensa che sia questione di qualche settimana.

D’altro canto, i russi non negoziano sulle quattro regioni storiche entrate a far parte della loro Federazione. Men che meno su quel fazzoletto di terra a Kursk, o sulla Crimea. FINO AI CONFINI AMMINISTRATIVI delle stesse. Così come non negoziano su demilitarizacija e denazifikacija.

E trattandosi di una guerra civile, han sin da subito puntato sulla BOESPOSOBNOST’. Che si compone di due parti: UNA – IL COSIDDETTO “FATTORE UMANO” – SU CUI POSSONO PREMERE, UNA – “FINCHE’ C’E’ GUERRA C’E’ SPERANZA” – SU CUI PURTROPPO NON POSSONO FAR NULLA.

La seconda dipende da un complesso, quello militare-industriale u-ccidentale, il quale ha condotto in tre anni i migliori affari dal secondo dopoguerra a oggi. ANCHE A COSTO DI FAR CONDURRE OPERAZIONI DEL TUTTO ILLOGICHE DAL PUNTO DI VISTA MILITARE! Tipico caso in cui LA LOGICA DEL VALORE DI SCAMBIO, IVI INCLUSA UNA COMPONENTE SPECULATIVA DI PROFITTO DERIVATA DA UNA RENDITA PARASSITARIA SEMPRE PIU’ SFACCIATA, PREVALE SUL VALORE D’USO IN SE’ E PER SE’: e senza neppure ideare “obsolescenze programmate”, “difetti di costruzione” e “ricambistica assente già dopo i primi anni di immissione sul mercato”, tali da stimolare “indirettamente” la creazione continua di domanda, come nel MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE APPLICATO ALLA “RES CIVILIS”. No, qui, nel MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE APPLICATO ALLA “RES MILITARIS”, appena sperimentato con successo NELLA COSIDDETTA “GESTIONE PANDEMICA”, basta un padrone che dice: si fa come dico io. Direttamente, i vaccini e le “strategie vaccinali” annesse a noi, armi e “strategie militari” annesse a loro. Controproducenti i primi,
https://sinistrainrete.info/societa/29906-francesco-cappello-l-istituto-superiore-di-sanita-ammette-l-estrema-pericolosita-dei-vaccini-covid.html
controproducenti le seconde. MA NON PER I PROFITTI, ENTRAMBI STELLARI, DEI COMPLESSI FARMACEUTICO-INDUSTRIALE, NEL PRIMO CASO, E MILITARE-INDUSTRIALE, NEL SECONDO!

Su cosa potevano “premere” i russi, qui? Sul NULLA, purtroppo, NEL BREVE PERIODO E DIRETTAMENTE.

HANNO AGITO SULL’UNICA COSA PER CUI LA LORO AZIONE DI DEMOLIZIONE POTEVA AVERE EFFETTO: OVVERO,

sulla CATENA DI RECUPERO CREDITI ALLA BASE DI TALE MECCANISMO DI CONCENTRAZIONE E APPROPRIAZIONE CAPITALISTICA. Il complesso vende allo Stato di appartenenza (USA, GB, DE, FR, IT), che vende allo Stato fantoccio che “AIUTA” – E NON SVEGLIAMOCI ADESSO… “AH, NON ERANO “AIUTI”!”… LO SAPEVANO BENISSIMO, MESE DOPO MESE (questa la tabella mensile, in azzurro gli “aiuti” a fondo perduto, negli altri colori della colonnina il resto DA RESTITUIRE):
https://t.me/ZeRada1/23865

E lo Stato “aiutato”, lo è e continua a esserlo nella misura in cui può restituire. Uno Stato nato nel 1992 SENZA DEBITI, visto che quelli SOVIETICI se li era accollati tutti la FEDERAZIONE RUSSA, ricordiamolo. Uno Stato DEPREDATO SIN DAGLI ANNI NOVANTA dai PROPRI OLIGARCHI E DAI LORO COMMITTENTI O “SOCI”, PREVALENTEMENTE OCCIDENTALI (gli oligarchi russi rispettavano sostanzialmente le rispettive “sfere d’influenza”, come in ogni spartizione mafiosa del territorio fra clan che si rispetti). E man mano, in questo conflitto, che l’U-ccidente “AIUTAVA”, AL TEMPO STESSO “SEGNAVA”. E FACEVA LA PROPRIA VALUTAZIONE DEI “RISCHI D’IMPRESA”. E quando le riserve valutarie e in preziosi non bastavano più a COPRIRE IL BANCO, E’ PASSATA A PIGNORARE IL RESTO.

FINO AD ARRIVARE AL PUNTO IN CUI IL “RESTO” RECLAMATO UNILATERALMENTE DA UN “ALLEATO” ERA GIA’ STATO ASSICURATO, CON ACCORDI RISERVATI, ALL’ALTRO “ALLEATO”.

SICCOME STIAMO PARLANDO DI VERI “GENTILUOMINI”, LA CACIARA ATTUALE E’ IL RIFLESSO DI QUESTA AZIONE, LADDOVE CAUSANDO E APPROFONDENDO CONTRADDIZIONI FRA “ALLEATI”, I RUSSI HANNO INDUBBIAMENTE, INDIRETTAMENTE, AGITO... A TRE ANNI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO!

SUL PRIMO FATTORE, OVVERO SUL “FATTORE UMANO” DELLA BOESPOSOBNOST’, I RUSSI HANNO INVECE AGITO DIRETTAMENTE. E QUESTO FINIRA’ BEN PRIMA DEL SECONDO. D’altronde, IL PRIMO FATTORE E’ CADUTO – E DA TEMPO! – VITTIMA DELLA STRATEGIA CRIMINALE DI ACCUMULAZIONE CAPITALISTICA ALLA BASE DEL SECONDO! E TROVARE ANCORA CARNE DA CANNONE DOCILE E MANSUETA, PER IMMOLARLA “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO” SULL’ALTARE NON DELLA “DIFESA DEL SUOLO PATRIO”, MA DI AZIONI TESE A MASSIMIZZARE IL PROFITTO DEI PADRONI E IL SACCHEGGIO DELLE PROPRIE STESSE RISORSE, E’ UN’IMPRESA SEMPRE PIU’ DIFFICILE DA GIUSTIFICARE, PRIMA ANCORA CHE DA REALIZZARE, DA PARTE DEI FANTOCCI E DEI CANI DA GUARDIA ATTUALMENTE AL POTERE.

D’ALTRO CANTO, COME EFFETTO INDIRETTO, ANCORA INDIRETTO, MENO BOESPOSOBNOST’ = PIU’ TERRITORI LIBERATI. NON E’ UN TIRO AL PICCIONE STATICO, MA DINAMICO, DOVE PEGGIORANO SEMPRE DI PIU’ LE CONDIZIONI PER LA CONTRATTAZIONE… QUELLA COSA STRANA CHE E’ IN BALLO DA MINSK 2014, E PER UN MOTIVO O UN ALTRO UNA PARTE – SEMPRE LA STESSA! – NON RISPETTA. Dal 2022, neppure facendo – o facendo finta! – di fare i propri interessi, ma facendo sempre più sfacciatamente, man mano che le cose sul campo si mettevano di male in peggio, quelli padronali. E più i natofascisti cincischiano, in questo senso, più CHARKOV, SUMY e DNEPROPETROVSK potrebbero passare da terreno di pressione negoziale a qualcos’altro. DI PEGGIO.

Aggiornamenti a seguire.

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27/02 ore 18:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


NIKOL’SKIJ LIBERA (cartina qui),
https://divgen.ru/event/2055
altro puntello sopra SUDZHA che cade. Questo canale annuncia anche la liberazione di VIKTOROVKA, il paese sopra:
https://t.me/condottieros/9153
coi natofascisti asserragliati a NIKOLAEVKA e MALAJA LOKNJA. I due paesi sopra che, se così fosse, sarebbero tagliati da sud e con scarsissime possibilità di tenuta. Staremo a vedere. Intanto, a prescindere dal paletto superato o meno dai russi, la tendenza da parte natofascista, dopo che i russi han preso il controllo della strada che li approvvigiona, è al tracollo, come nota quest’altro canale:
https://t.me/beard_tim/23167
altro non poteva essere, del resto. Combattere in apnea non è mai stato il massimo.

VERSO DNEPROPETROVSK

Altre posizioni perse dai natofascisti, verso KOTLJAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2056
e sotto ZAPOROZH’E (questa cartina mostra un’area decisamente maggiore di quella di divgen)
https://t.me/russkiypatriot0/19449

Anche qui, a prescindere dallo specifico paletto, la tendenza è che, nonostante si oppongano strenuamente e tentino contrattacchi locali, i natofascisti riescano sempre meno ad arginare l’avanzata russa.

Attivismo russo lungo questa linea di fronte segnalato, suo malgrado, anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7394

FRONTE SUD – SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Avanzata che riparte anche nella stessa KONSTANTINOPOL’ (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19451

Più a sud, i russi avanzano verso nord-ovest da VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2056
e, pezzo dopo pezzo, distruggono la rete difensiva approntata in fretta e furia in questi mesi. Questo, per esempio, ha permesso loro di costruire un ponte, attraversare il fiume e attaccare DNEPROENERGIJA:
https://t.me/beard_tim/23165
Anche qui, staremo a vedere i prossimi sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

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27/02 ore 8:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Questa la cartina della linea di fronte che va da nord a sud-ovest di VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/z_arhiv/30973
E questo l’ingrandimento su cui lavora il voenkor Kotenok.
https://t.me/voenkorKotenok/62449
I russi avanzano e guadagnano posizioni su tutta la linea considerata. In particolare (ingrandimento), sotto BURLACKOE e in direzione SHEVCHENKO (nord-ovest). Un’imponente linea fortificata posta alle sue spalle lascia poche speranze di una risoluzione operativa in tempi rapidi ma, come ci siam già detti tante volte in questi tre anni, commentando non le intenzioni, bensì i dati sul campo, ai russi le azioni kamikaze interessan poco.
Due le variabili che potrebbero giocare a sfavore dei natofascisti in questo frangente:
1. mancanza di uomini e mezzi, e in tal caso puoi avere anche la cattedrale nel deserto, piena di droni che sparano addirittura comandati dall’intelligenza artificiale… ma duri poco. Uno che ti stacca i fili del giocattolo lo trovi sempre. E dopo due o tre passate di FAB su quelle posizioni anche l’avanzata diretta diverrebbe, decisamente, “meno kamikaze”...
2. SKUDNOE in alto a destra è sotto attacco. La sua liberazione consentirebbe di percorrere il corridoio soprastante la linea fortificata e cogliere i difensori alle spalle.
Con tutto quello che abbiam visto, e dopo AVDEEVKA, senza andar tanto lontano, non pare un problema operativo insormontabile. Ai tempi russi, ovviamente. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

La “strada della morte” continua a mietere vittime fra i natofascisti che vi si avventurano
https://t.me/russkiypatriot0/19438
e i loro camerati intrappolati a nord della stessa, “sopra e sotto Sudzha”, continuano a cedere posizioni e a perdere anch’essi uomini e mezzi per strada.

Oggi è il turno di VIKTOROVKA
https://t.me/frontbird/18505
posizione qui
https://divgen.ru/51.32468/35.21159/13
e coordinate qui
51.32468, 35.21159
Siccome si trova SOTTO MALAJA LOKNJA, la sua liberazione comporterebbe un accerchiamento delle posizioni contese a nord. E relativo tracollo, in mancanza di cambi e approvvigionamenti regolari.

Per inciso, a SUMY i natofascisti hanno pensato bene di dislocare anche i droni a lunga gittata con cui una notte si e l’altra pure fan visita alle regioni interne russe. Russi che li curano e, nonostante i tentativi della controparte di cammuffare le postazioni di lancio, li scovano. Facendo partire poi un ISKANDER (filmato qui dell’ennesima postazione fatta saltare):
https://t.me/epoddubny/22612

E DOPO L’OLIO DI PALMA… I LE TERRE RARE… O I METALLI RARI! (TUTTI TOTALMENTE TUTTOLOGI)

Ieri sera il TG della Svizzera italiana, che noi transfrontalieri riusciamo a captare grazie alla trasmissione concessa a una tv privata ossolana (altrimenti “la Svizzera” è da anni che in Italia non è più possibile prenderla… fa eccezione il TG delle 20, passato per qualche imperscrutabile motivo alla TV ossolana…), faceva un servizio sulla miniera di grafite di ZAVAL’E, oblast’ di Kirovograd, su cui da giorni vanno in pellegrinaggio i cinegiornali luce u-ccidentali, ivi compresi quelli italici:
https://www.repubblica.it/esteri/2025/02/27/news/reportage_miniera_terre_rare_ucraina-424030314/
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/tre-anni-di-guerra-in-ucraina

Con anche la frase a effetto (cosa non si fa per vendere una copia in più…): “Non l’abbiamo consegnata a Putin, dovremmo ora regalarla a Trump? ”
Così, perché sono ignorante sia di olio di palma, dove tutt’ad un tratto son diventati tutti esperti, sia di “terre rare”, sia di geografia dell’Europa orientale, ANZI TUTTO vado a vedere dove si trova ZAVAL’E. È a MENO DI CENTO CHILOMETRI IN LINEA D’ARIA COL CONFINE DI STATO… UCRAINA-MOLDAVIA!
https://www.google.com/maps/dir/47.9994724,28.9746924/Zavallya,+Oblast'+di+Kirovograd,+Ucraina,+26334/@48.071145,29.2589972,9.04z/data=!4m9!4m8!1m0!1m5!1m1!1s0x40cdd91e5831879d:0xf5cf8ea5a9fe9a70!2m2!1d30.0156502!2d48.220935!3e0?entry=ttu&g_ep=EgoyMDI1MDIyNC4wIKXMDSoASAFQAw%3D%3D
E la domanda che sorge spontanea è: come accidenti poteva, il megadirettore generale di quella cattedrale arrugginita, “consegnarla a PUTIN”? E soprattutto giornalisti col patentino riportare frasi del genere solo così, perché suonan bene alle loro orecchie, russofobe al punto giusto, senza un minimo di cognizione di causa?

Anche perché vado a farmi un po’ di cultura, su questo sperduto villaggio di cui tutti parlano. E scopro che la miniera di grafite NON “pare una fabbrica sovietica dove ferraglia arrugginita ed elettronica convivono passandosi il testimone tra lo stabilimento minerario di ieri e il futuro della tecnologia mondiale”. È, UNA FABBRICA SOVIETICA!!!

Giacimento scoperto dai sovietici (1921-24), miniera iniziata a costruire nel 1929 (PRIMO PIANO QUINQUENNALE, scandiamo bene le parole per i giornalisti u-ccidentali, così da provocare quel tipico prurito da bolscevico a tradimento), produzione iniziata e avviata pochi anni dopo, sospensione bellica con trasferimento totale impianti per salvarli dai nazifascisti di allora, ripresa nel dopoguerra, nel 1969 L’ESTRAZIONE RAGGIUNGE E SUPERA LE QUARANTAMILA TONNELLATE DI GRAFITE ALL’ANNO, ESPORTANDO IN VENTUNO PAESI DEL MONDO, ULTIMO CICLO DI PROSPEZIONE SCIENTIFICA DEL GIACIMENTO DURATO DIECI ANNI, DAL 1971 AL 1982. POI CROLLA L’URSS. TUTTO LASCIATO ANDARE. NEL 2019 LA QUANTITA’ DI GRAFITE ESTRATTA ERA MENO DI MILLECINQUECENTO TONNELLATE ALL’ANNO:
https://bigenc.ru/c/istoriia-otkrytiia-i-osvoeniia-zaval-evskogo-mestorozhdeniia-grafita-412c3b

Qualche altro dato di contorno. Nel 1982 la massa movimentata ogni anno per estrarre quella quantità sopra indicata era di 900 mila tonnellate all’anno per 3 milioni di metri cubi di materiale, con un grado di meccanizzazione dell/85%.
www.mining-enc.ru/z/zavalevskij-grafitovyj-kombinat
Non male… i mangiapreti, vero Avvenire? Oggi, che di quel mondo resta solo la ruggine, poco più di mille tonnellate all’anno (2019). Anche qui, bastava poco per dare un minimo di informazione. Magari per chiedere come mai “tutta quella ruggine” e la produzione calata di OLTRE TRENTA VOLTE… visto che vendono pure “alla Ferrari” (altra frase a effetto per l’inclito, italico, “tuttologo” pubblico). Ma va bene così…

Io, ripeto, sono ignorante, specialmente di quelle cose “rare” sulla Tavola degli elementi, che all’epoca mi abbassarono - e di brutto – la media in chimica (“tanto mica mi chiederanno queste…”) … e io a dirmi, mentre cercavo di trovare una spiegazione plausibile da presentare la sera insieme al libretto… ma quando mai sentirò ancora nella mia vita… PRASEODIMIO! Il cui simbolo è una pure pernacchia (Pr), numero 59 sulla ruota del lotto svizzero… e invece...a cinquant’anni suonati…

...a cinquant’anni suonati mi ricordavo ancora vagamente che il grafite era C = carbonio e quindi numero 6, non era metallo raro. Per niente. Quindi nel “rabelotto” dove cuociono a fuoco lento metalli rari, terre rare, terre critiche, critiche della ragion pura ma anche pratica, in un eterno giuoco delle tre carte, occorrerebbe distinguere. Come fa questo articolo sul Fatto, per esempio:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/27/terre-rare-ucraina-equivoco-altre-materie-prime-critiche/7892604/
Ammettiamo, quindi, che ormai siamo tornati in pieno CAPITALISMO DA RAPINA ANNI NOVANTA, PIENO SACCHEGGIO SENZA ALCUN CRITERIO DI TUTTO QUANTO POSSA PRODURRE UN MINIMO DI PROFITTO IN QUELLA MARTORIATA TERRA, ANCHE SOLO SPECULATIVO: pensiamo, ad esempio, a cosa smuova, in termini borsistici, un annuncio piuttosto che un altro. Miliardi bruciati, miliardi accumulati, solita solfa.

Ammettiamolo, che è ancora freddo fuori per tenere aperte ’ste maledette “finestre di Overton”, per cui ora dobbiamo essere tutti totalmente tuttologi di ’ste cose rare che ci fan funzionare il telefonino e la macchina attaccata alla colonnina. Così, almeno, chiudiamo subito le finestre e resta un po’ di caldo in casa (facendo attenzione a emissioni involontarie di CO2, ci mancherebbe).

E torniamo a documentarci, dall’altra parte della barricata. Quanto segue sono i materiali ufficialmente tirati in ballo e passati al setaccio, uno a uno. Tutto nasce da questa frase:
“Ukraine is believed to hold about 5 percent of the world’s reserves of rare earths, according to UN data”.
https://www.aljazeera.com/economy/2025/2/26/trump-says-ukraines-zelensky-to-sign-very-big-deal-on-rare-earths

E io, tra me e me… diggiuro! Andiamo a vedere con due paroline chiave sul motore di ricerca con sede legale in Irlanda se davvero le Nazioni Unite attestano questo… in base a che cosa, eccetera eccetera. Cari compagni… c’era! Eccolo qui:
https://unric.org/en/rare-earths-and-strategic-minerals-in-ukraine/
Bene, pronto a farmi una cultura di ‘critical raw materials’… Ecco la frase:
“About five per cent of all the world’s ‘critical raw materials’ are located in Ukraine, which occupies only 0.4 per cent of the Earth’s surface,” Ukraine’s Deputy Minister of Environmental Protection and Natural Resources Svetlana Grinchuk said, speaking at a meeting of the UN Economic Commission for Europe (UNECE) in 2022 before Russia’s full-scale invasion of Ukraine began.
(ibidem)

“Nel 2022 prima dell’invasione russa”… ma ci state prendendo in giro? 24/02/22… e nei due mesi precedenti, c’erano i giochi invernali e un giorno si e l’altro pure era lì che la menavano… una dichiarazione DI QUESTO TIPO fatta IN QUEL PERIODO DAVVERO E’ SCEVRA DA QUALSIASI CONDIZIONAMENTO RISPETTO A QUANTO ACCADUTO DUE GIORNI DOPO?
Svetlana, Svetlana… Lucia in italiano. Andiamo avanti… la pagina ONU è una traduzione anglofona dell’originale russo
https://news.un.org/ru/story/2022/10/1433562
datato 17/10/22. Quindi siamo già a ottobre. A conflitto iniziato. Ma lasciamo perdere. Nel lavoro è citata questa RICERCA ACCADEMICA:
https://www.researchgate.net/publication/358781810_PROSPECTS_OF_DEVELOPMENT_OF_LITHIUM_RESOURCE_BASE_IN_UKRAINE
… DATATA FEBBRAIO 2022! (February 2022)
IN INGLESE! Non a uso interno (altrimenti sarebbe stata pubblicata in ucraino).

Del resto, non pigliamoci per i fondelli, e non pigliamo per i fondelli il povero Mykola che non vuole mollare il giacimento arrugginito a Putin:
“L’idea era quella di attirare gli investitori verso partnership e collaborare con nazioni dell’Unione Europea per stabilire forniture di minerali strategici”, ha affermato Roman Opimakh, capo del Servizio geologico statale ucraino. Al riguardo era stato messo a punto un programma di investimenti in grado di attirare risorse per 10 miliardi di dollari e portare allo sviluppo di più di venti siti minerari.
https://circulareconomynetwork.it/2022/03/09/anche-le-risorse-minerarie-dietro-il-conflitto-in-ucraina/
ARTICOLO DI MARZO 2022! A CONFLITTO “CONGELATO” MENTRE A ISTANBUL SI TRATTAVA (e si inventavano Buche e schifezze varie con cui riempire le prime pagine)

Quindi la “excusatio non petita” della pagina ufficiale ONU che tutto questo risale a PRIMA del conflitto… è “accusatio manifesta” di uno schifo, essenzialmente ipocrita, ma non solo, che si trascina sino a oggi. Ma torniamo alla ricerca promozionale in anglofono, datata febbraio 2022.

Tre grossi giacimenti di LITIO, lungo il cosiddetto “SCUDO UCRAINO”, formazione geolotica che taglia trasversalmente tale territorio (qui una spiegazione di cosa sia, come si sia formato, eccetera, nella lingua di Dante):
https://www.geopop.it/cosa-sono-le-terre-rare-che-si-trovano-in-ucraina-e-perche-trump-le-vuole-in-cambio-di-aiuti/

Questa mappa, decisamente meno “dispersiva” mostra quattro “pallini”
https://www.researchgate.net/figure/Schematic-map-of-the-lithium-mineral-resource-base-of-Ukraine-Lithium-reserves-map-from_fig1_386080340
due a ovest (KIROVOGRAD) e due a est (DNR). I due a est persi. Quello più a nord è quel SHEVCHENKO, per inciso, a cinque chilometri o poco più dalla linea attuale di fronte. Ufficialmente è ancora in mano al regime di Kiev, ma è dal 2014 territorio occupato. Ancora per poco, per inciso.

Dando quindi per buoni i fantastiliardi di talleri derivate dalle tonnellate di litio dichiarate, andrebbero quantomeno divisi per due. Ma tant’è.

La “ricerca promozionale” in anglofono del 2022 cita due articoli che esistono ancora:
https://epravda.com.ua/rus/publications/2018/01/31/633606/
https://biz.liga.net/all/all/article/mechta-dlya-tesla-v-zemle-ukrainy-80-mlrd-komu-oni-dostanutsya

Li ho letti.

Il primo, datato 2018, parla già delle cinquecentomila tonnellate di litio. E ammette che “manca la tecnologia” per estrarre dal carbonato di litio lo “spodumene” (sic) che è quel che serve per fare i dindi poi nella linea di approvvigionamento delle batterie:
За словами доктора наук, директора інституту геології КНУ ім. Т. Шевченка Володимира Михайлова, ресурси оксиду літію в Україні сягають 500 тис тонн.
Однак наразі в Україні нема технології, яка б вилучала з карбонату літію — основного напівфабрикату в літієвому виробництві — чистий сподумен. Це той вид літію, який необхідний для виробництва іонно-літієвих батарей.

https://epravda.com.ua/rus/publications/2018/01/31/633606/

Poi parla del POLOCHOVSKOE, KIROVOGRAD, zona sicura e ricordiamo siamo nel 2018! E dice che nel 2017 una fantomatica joint venture, posseduta al 35% da INVESTITORI ARABI più oligarchi locali (10%) e partecipanti non meglio specificati (ma non l’abbiam dato a Putin! Eccheccavolo…) iniziava i lavori di prospezione. Stimate centottantamila tonnellate solo lì.

Quello di SHEVCHENKO, occupato dal 2014, al momento (2018!) nessuno lo aveva minimamente considerato e neppure iniziato i lavori di esplorazione. Ricordiamo che, legalmente, nel 2018 neppure i russi avevano riconosciuto DNR e LNR e il sito era a 65 CHILOMETRI DI DISTANZA DALLA LINEA DI FRONTE, CONGELATA DAGLI ACCORDI DI MINSK-2! E infatti nessuno lamentava ostacoli di nessun genere, e l’articolo annunciava LO STESSO ANNO l’apertura delle esplorazioni a cura di una fantomatica PETRO-CONSULTING LLC, che aveva comprato i diritti per VENT’ANNI il 09/01/2019:
“Цей інформаційний вакуум заповнюватимуть геологи ТОВ "Петро-консалтинг". 9 січня 2018 року Держгеонадра надала цій компанії спецдозвіл на видобування строком на 20 років.”

Passa quindi al terzo giacimento più grande, anche questo in zona protetta. ANCHE OGGI. Quello di STANKUVATS’KA. Anche qui… “ci dovrebbe essere”, ma “mancano informazioni”, eccetera.
A questo punto, ALTRO MOMENTO VERITA’: siamo nel 2018 non lo ricorderemo mai abbastanza, e l’articolista in cerca di scuse oggi MOLTO INTERESSANTI ci comunica che se a POLOCHOVSKOE, KIROVOGRAD, occorrerebbe “SOLO” ripulire il sito dalle FORTI CONCENTRAZIONI DI PETALITE, prima di iniziare anche a pensare a qualsiasi attività di estrazione del Litio, a STANKUVATS’KA, KIROVOGRAD ci sono concentrazioni di altri minerali, alcuni anche interessanti, e la “raccolta differenziata” sarebbe MOLTO MA MOLTO più complessa:
Станкуватська ділянка теж потребує геологічного вивчення. За ресурсами літію вона відповідає великому промисловому об'єкту. Основною проблемою є невивченість ділянки, що пов'язано з економічними ризиками.
На родовищі є технологічні проблеми щодо збагачення руд. На відміну від Полохівського родовища, ці труднощі комплексні.
На Полохівському родовищі потрібно вилучати з руд петалітовий концентрат, а вже потім вилучати з нього літій. На Станкуватському, крім петалітових руд, є інші корисні компоненти, а це потребує розробки нових технологій збагачення.


Anche qui, comunque, è colpa di Putin. Certo… intanto, nel 2018 il regime cercava di piazzare i propri giacimenti, facendo propaganda come non mai… e nessuno li considerava. Lo stesso nel 2019! E passiamo al secondo articolo citato dalla “ricerca promozionale” del 2022:
https://biz.liga.net/all/all/article/mechta-dlya-tesla-v-zemle-ukrainy-80-mlrd-komu-oni-dostanutsya
Si citava una piazzata su FB dell’allora ministro delle infrastrutture ("В стране богатейшие месторождения лития и кобальта в Европе, Украина может стать мировым центром по производству батарей и электрокаров", - написал на своей Facebook-странице пару месяцев назад министр инфраструктуры Владимир Омелян)

e si citava ancora il dato delle CINQUECENTOMILA tonnellate che potevano anche diventare CINQUE MILIONI. MA – E QUESTO E’ IL DATO CHE FA PENSARE… TUTTO RELATIVO ALLE ULTIME RICERCHE SERIE, SOTTOLINEO, SERIE, FATTE… OVVERO ANCORA DI EPOCA SOVIETICA!!! (По данным еще советской геологоразведки, они могут колебаться в пределах 500 000 – 5 млн тонн.)

MENTRE I DATI “RECENTI” ERANO OGGETTO DI SEGRETO DI STATO… CELATO NIENTEPOPODIMENOCHE… DAI SERVIZI SEGRETI UCRAINI (SBU):
https://bihus.info/sluzba-bezpeki-zasekretila-informaciu-pro-obsagi-litiu-do-2020-roku/
segreto di stato che avrebbe dovuto esser tolto nel 2020… e invece ancora oggi gli unici dati in mano, e forse unici per davvero, sono ancora quelli sovietici. Ma tant’è. Torniamo alla seconda ricerca, che si chiede come mai a distanza di quattro anni il litio ucraino non interessava ancora a nessuno

1. van bene le ricerche sovietiche, ma servono dati. Servono prospezioni, SERIE, ACCURATE, MIRATE. Ci vuole tempo, 15-20 anni dalla prima prospezione allo sfruttamento vero e proprio, e ci voglion soldi. CAPITALE DI RISCHIO, che NON FA RIMA col CAPITALISMO DA RAPINA in essere in UCRAINA dal 1992 a oggi.
Во-первых, месторождения лития надо исследовать: подтвердить данные бурения времен СССР и провести дополнительное изучение, рассказывает LIGA.net Дмитрий Кащук, директор ОО "Наука, Розвідка, Видобування" и бывший глава Госгеонедр.
Для этого нужен рынок разведочных компаний, которого в Украине нет, считает Андрей Смолин, директор представительства добывающей компании Avellana Gold.
"Сейчас инвесторы должны брать на себя высокие риски, получая две лицензии - сперва на разведку, а затем на добычу. От разведки месторождения до эксплуатации уходит, как правило, 15-20 лет. За это время часто меняется уровень ренты, возрастают юридические риски", - объясняет проблему эксперт.


2. Capitale di rischio che vuol dire buttar via subito dai TRENTA MILIONI di dollari in su. Senza certezza di recuperarli.
Вторая причина - нехватка инвестиций - частично следует из первой. "Затраты в период разведки месторождения редкоземельных металлов составляют от $30 млн, - подсчитал Смолин. - Вложить такую сумму в малоизученный объект – большой риск".
QUISQUILIE, oggi, van via in un giorno in proiettili NATO da 155 mm. NON nel 2018. Quando c’era già molto da spremere con meno fatica. Aggiungiamo noi, e con molte meno prebende per l’endemica corruzione locale.

3. Mancanza di tecnologia estrattiva adeguata. E lì altro che trenta milioni…
В-третьих, нужна технология переработки литиевой руды в литиевый концентрат, который нужен для батарей. В Украине этой технологии нет. "Без этого мы не можем конкурировать со странами "литиевого треугольника", - говорит Кащук.

L’articolo-verità del 2018 prosegue, sempre MOLTO interessante. A CHI APPARTENGONO (2018) QUESTI GIACIMENTI? … MA A POLITICI CORROTTI E OLIGARCHI! TUTTI LEGATI AL REGIME.
Повышенная активность на редкоземельном рынке началась в последние два года. В 2017 году Госгеонедра передали Полоховское месторождение компании Укрлитийвидобування, принадлежащей дубайской Harsam Ores FZE и украинским бизнесменам Игорю Воронову и Олегу Кадникову. Они получили от Госгеонедр эксклюзивное право на добычу лития сроком на 20 лет.
В 2018 году спецразрешение на добычу в Шевченковском месторождении дали компании Петро-Консалтинг. Расследование сайта "Наші гроші" связывает ее с окружением депутата от БПП Игоря Кононенко, бизнес-партнера президента Петра Порошенко.

DIRITTI ESCLUSIVI CONCESSI SENZA CONCORSO, SENZA APPALTI… “A SENTIMENTO” (Эксклюзивные права передавались без конкурса, по процедуре апробации)… COME NEL CASO DELLA PETRO-CONSULTING FACENTE RIFERIMENTO AL DEPUTATO KONONENKO CHE FA RIMA ANCHE IN AFFARI CON POROSHENKO.

Nessuno di loro aveva ancora iniziato a lavorare seriamente sui giacimenti concessi, “a sentimento”, lamentava nel 2019 l’articolista. Oggi, che siamo tutti totalmente tuttologi sull’argomento, facciamo crociate in un senso o nell’altro senza sapere NULLA del pregresso di queste belle storielle d’Ucraina.

Storielle che ci parlano di disfacimento post-sovietico, di capitalismo di saccheggio e di rapina, di corruzione. Storielle che continuano ancora oggi. Oggi che una frase di questo tipo… “Non l’abbiamo consegnata a Putin, dovremmo ora regalarla a Trump?” suonerebbe in un contesto di gente dotata di raziocinio, come pura e semplice presa per i fondelli. Sulla pelle di milioni di persone ridotte a carne da cannone, e non dal 2022. Ma tant’è. E niente olio di palma, mi raccomando.

Aggiornamenti a seguire.

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26/02 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD E SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)


Questa cartina ci mostra come ormai i due fronti si siano uniti
https://t.me/voenkorKotenok/62448
e i russi stiano convergendo sostanzialmente verso BOGATYR’ da est e da sud. Lungo il tragitto, infliggono perdite enormi a natofascisti costantemente sotto attacco da più direzioni e senza alcuna possibilità di tenere a lungo le posizioni assegnate.

FRONTE EST

Qui i russi avanzano a ovest di DZERZHINSK guadagnando posizioni (cartina)
https://divgen.ru/event/2054


Aggiornamenti a seguire domattina.

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26/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

DUE le notizie di rilievo dall’aggiornamento scorso:
1. I russi guadagnano ulteriore terreno a nord, ripulendo un’intera balca, la GOLYJ LOG (satellitare qui):
https://t.me/SolFortun/3109
e cartina qui:
https://divgen.ru/event/2053
La “balca” è un canalone tipico della conformazione territoriale di quei posti, lo ricordiamo. Riuscire a ripulirlo consente di proseguire poi in piano verso sud. Situazione che si fa sempre più critica.
2. Il controllo di fuoco sulla strada che collega SUDZHA a SUMY (JUNAKOVKA-SUDZHA, segnata in pennarello qui)
https://t.me/divgen/63962
è oggi attestato da questo FILMATO DRAMMATICO (per i natofascisti):
https://t.me/beard_tim/23153
a cura del Ministero della difesa russo (originale qui):
https://t.me/mod_russia/49423
Un minuto e mezzo dove un drone RUSSO dell’unità “RUBIKON”, sorvolando QUELLA strada, mostra carcasse su carcasse di mezzi: strada da cui non entra e non esce più nessuno, né di giorno, né di notte. L’intera logistica è saltata:
https://t.me/SolFortun/3113
Ci sono stradelle che potrebbero ancora consentire l’evacuazione, ma sono due e di campagna, ammette Zerada. Vie di fuga, FORSE, per soldati su mezzi leggeri, non certo per mezzi pesanti o, peggio ancora, eccezionali (su rampe e non) e cingolati:
https://t.me/ZeRada1/23856

I russi ora stringono d'assedio un contingente, uomini e mezzi senza alcuna via di scampo, che non sia la resa. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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26/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD

I russi consolidano le proprie posizioni sotto SKUDNOE e avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2049
da cui si vede come la stessa cittadina sia interamente teatro di scontri, che si spiegano fino al paese sopra, DNEPROENERGIJA.

Poco più a nord, e ormai parliamo di fronte unico, insieme a quello che solo una settimana fa differenziavamo come SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE), I NATOFASCISTI SI STAREBBERO RITIRANDO DALLA STESSA KONSTANTINOPOL’, PER ASSESTARSI A RAZLIV E A BOGATIR’ (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23135

Entrambe, peraltro, già attaccate violentemente da sud:
https://t.me/voenkorKotenok/62427
assestarsi lì non pare saggia decisione. Per niente. Ma non sarebbe né la prima, né l’ultima. La GUERRA D’ANNIENTAMENTO attuata dai russi contro il potenziale bellico natofascista, in ultima analisi, è servita su un piatto d’argento da un continuo, ininterrotto, susseguirsi in tre anni di tali “sagge decisioni”.

VERSO DNEPROPETROVSK

ANCHE QUI I NATOFASCISTI SI OPPONGONO STRENUAMENTE E PROVANO ANCHE A CONTRATTACCARE, con il dichiarato intento di impedire l’accesso dei russi a DNEPROPETROVSK. Questo, per esempio, il senso del contrattacco a USPENOVKA, dove però han guadagnato una strada e lì si son fermati:
https://t.me/voenkorKotenok/62425

Anche qui, perdendo posizioni sia a ZAPOROZH’E (paesello della DNR… omonimo)
https://divgen.ru/event/2050
che sopra PREOBRAZHENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2051

Ma ai russi, su questo versante, non interessa il risultato immediato. Lo ammette implicitamente il voenkor Kotenok mentre lamenta il fatto, per l’appunto, della mancanza di assaltatori nel numero necessario per proseguire a un ritmo maggiore l’attività offensiva:
https://t.me/voenkorKotenok/62436
il che peraltro offre il destro ai natofascisti per tentare i loro improbabili contrattacchi. Salvo poi cedere posizioni importanti su ben due punti a poca distanza l’uno dall’altro (e dal luogo del “contrattacco” stesso…) lo stesso giorno. Azioni che accelerano la CONSUNZIONE delle truppe ivi dislocate. In attesa che a sud la linea di fronte li raggiunga, in questa che non è una gara a chi arriva prima a DNEPROPETROVSK, ma a come ci si arriva col MINOR SFORZO POSSIBILE. In questa guerra che non solo CONTINUA, ma che ho la vaghissima sensazione, tra un sorriso e l’altro, tra un ammiccamento e un dietrofront, che non si concluderà entro breve. I russi lo sanno perfettamente, non fidandosi né del gatto, né della volpe, e continuano a economizzare da un lato e massimizzare dall’altro.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

QUI I NATOFASCISTI CONTINUANO ORMAI A PRENDERLE E BASTA, CEDENDO POSIZIONI SU POSIZIONI.

NEANCHE MEZZA GIORNATA E I RUSSI HANNO GIA’ LIBERATO NOVAJA SOROCHINA, SOTTO ORLOVKA LIBERATA IERI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2052

I natofascisti han perso i loro avamposti a nord e stanno cedendo posizioni a dir poco fondamentali per proteggere quel che resta della loro criminale, fallimentare, campagna-di-russia-2.0: il supermercato Pjaterochka a Sudzha da cui tutti son passati per filmarsi mentre lo saccheggiavano e imbrattavano. Oltre sessantamila perdite, tra cui le forze migliori rimaste a loro disposizione… per un supermercato. ANCORA PER POCO, COMUNQUE. PERCHE’ DA OGGI I RUSSI CALERANNO SU DI ESSA ANCHE DA NORD.

E NON SOLO DA NORD, DAL MOMENTO CHE LA MATTINATA SI APRE CON LA NOTIZIA DELL’ARRIVO DEI RUSSI ALLE PRIME CASE DI MACHNOVKA:
https://t.me/beard_tim/23142
Coordinate qui:
https://divgen.ru/51.17626/35.30127/13
e qui
51.17626, 35.30127
Meno di due chilometri a sud-est di SUDZHA.

Qualcuno, OSTOROZHNO, con estrema prudenza,
https://t.me/condottieros/9128
comincia a diffondere notizie di RITIRO DI TRUPPE e INIZIO CONSOLIDAMENTO POSIZIONI A SUMY, puntellando il più possibile per evitare la valanga russa che seguirà alla liberazione dell’oblast’ di KURSK. Giusto perché quel che oggi è stato tenuto, ufficialmente, come “merce di scambio” in cambio di centrali atomiche, regioni, e altri obbiettivi che solo un idiota avrebbe potuto considerare realistici, non si trasformi nell’ennesima, probabilmente fatale, Caporetto. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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25/02 ore 23:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Tre paesi liberati oggi dai russi:
- POGREBKI E ORLOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2047
- LEBEDEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2048

Natofascisti che escono a pezzi dalla giornata di oggi nel fazzoletto di terra che ancora detengono. E domani sarà ancora peggio. Perché i russi continuano ad avanzare.

FRONTE SUD

Questa cartina sopra VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/z_arhiv/30968
che mostra gli avanzamenti di oggi, è già obsoleta. Pare infatti che SKUDNOE sia ormai sotto il controllo russo:
https://t.me/russkiypatriot0/19413
vedremo. Anche qui, i russi avanzano.


CONSIDERAZIONI DI UN GIOCATORE DI SCACCHI

Oggi parlavamo dei risvolti economici circa quanto anticipato da Putin nel corso della sua intervista sui metalli rari. Manco a farlo apposta, Rožin compie oggi un breve riepilogo di cosa comporterebbero queste aziende a partecipazione russo-americana:

1. Produzione congiunta alluminio in Siberia = Fine delle sanzioni nell’industria dell’alluminio
1. Производство алюминия в Сибири = снятие санкций с алюминиевой промышленности.

2. Estrazione metalli rari in Russia = Fine delle sanzioni nei settori industriali a essa collegati
2. Добыча полезных ископаемых в РФ = снятие санкций с отраслей с ними связанных

3. Estrazione metalli rari in Novorossija (DNR + LNR + Cherson+Zaporozh’e) = Riconoscimento, DE FACTO di queste quattro regioni entro l’entità russa:
3. Добыча полезных ископаемых в Новороссии = фактическое признание частью РФ

https://t.me/boris_rozhin/155762

Rožin, lo ricordiamo, è maestro di scacchi. E anche bravo, a giudicare da quanto vinto nella sua Crimea e a livello nazionale. Naturale che sia abituato a pensare in termini di relazioni e implicazioni di qualsiasi mossa in maniera più approfondita della nostra.

Per esempio, è l’unico a portare sino in fondo l’accenno dell’intervista di ieri e a coglierne un fine, da parte russa, neanche tanto recondito. Infatti, il capitalismo ha regole chiare. La costituzione di una “joint venture”, come la chiamano gli anglofoni, implica sviluppi ancor più interessanti che non riguardano solo

- il RICONOSCIMENTO RECIPROCO delle parti, ivi inclusi gli ambiti giurisdizionali, i fori competenti, eccetera, ma anche, per esempio,

- la RIMOZIONE di qualsiasi RESTRIZIONE anche nei confronti del SETTORE BANCARIO RUSSO (leggasi, per esempio, lo SWIFT ma non solo).

Le cose per i russi pare continuino a mettersi bene, e non solo sul campo di battaglia.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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25/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Manovre russe anche SOTTO ZAPOROZH’E. Dopo aver liberato PJATICHATKI, proseguono verso i due paesi a nord, ovvero LOBKOVOE e STEPOVOE:
https://t.me/beard_tim/23114

Stiamo parlando di questa zona (geolocalizzazione di un punto fra i due paesi)
https://divgen.ru/47.53221/35.45158/12
laddove Lobkovoe è sulla strada che porta a ovest a KAMENSKOE,
mentre Stepovoe è già sulla strada che porta a est a ORECHOV.
Terremo monitorata la situazione.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Sopra e sotto Sudzha… è ormai quasi del tutto in accerchiamento operativo. La strada infatti da JUNAKOVKA a SUDZHA (qui un tratto, strada contrassegnata in Ucraina come N-07 e in Russia come 38K-004)
https://divgen.ru/51.16188/35.11539/13
è ormai SOTTO TIRO RUSSO. Movimenti, rotazioni natofasciste a in terra di Kursk ormai ridotte a terno al lotto. E infatti la quantità di mezzi e uomini in movimento si è drasticamente ridotta.
https://t.me/condottieros/9112

Tradotto: se per il contingente natofascista in terra di Russia la vita era già difficile (qui un blindato che ha appena abbandonato il gruppo...),
https://t.me/russkiypatriot0/19408
d’ora in avanti sarà sempre peggio. A partire da POGREBKI, estremo nord del fazzoletto di terra in mano natofascista,
https://t.me/warriorofnorth/6371
dove gli occupanti rimasti a secco sarebbero stati appena scacciati:
https://t.me/polk105/28042

GUARDIE SVIZZERE

“L’esercito svizzero potrebbe mettere a disposizione 200 soldati per una missione di pace nella zona di confine tra Ucraina e Russia entro nove-dodici mesi, ha dichiarato il capo dell’esercito elvetico Thomas Süssli”:
https://www.rsi.ch/info/svizzera/Possibile-invio-di-soldati-svizzeri-in-Ucraina--2617159.html

La notizia è di due giorni fa, ma Zelenskij sta ancora piangendo dalla commozione per questo insperato assist da Berna… per inciso, pare che anche gli altri Paesi europei stiano prendendo esempio dagli elvetici. Tra nove e dodici mesi, forse, lo sapremo.

Intanto, il WSJ ammette quel che i canali ucraini sostengono da tempo:
https://t.me/legitimniy/19561
Senza gli amerregani… ce n’è fino a quest’estate (“Without U.S. military aid, Ukraine has enough weapons to keep fighting at its current pace until the summer”),
https://www.wsj.com/world/europe/without-u-s-aid-ukraine-would-lose-some-of-its-most-sophisticated-weapons-e3bf6cb7
poi i russi entrano a Kiev trionfalmente, fra due ali di folla e lanci di fiori. I russi, del resto, è dal 2022 che lo dicono. Oggi lo ammette il WSJ… e poi, fra nove ma anche dodici mesi, arrivano duecento guardie svizzere. Quando finisce carnevale?

BUONA LA SECONDA…

Oggi il voto alla Rada è andato come sarebbe dovuto andare anche ieri… con 268 voti a favore, 0 contrari, 0 astenuti, 12 non partecipanti al voto, Zelenskij resterà in carica fino al passaggio di consegne con un ipotetico nuovo presidente che non sia lui stesso…
https://t.me/voenkorKotenok/62409

La solita unanimità di voti a favore, come è da tre anni a questa parte del resto. Questo però getta ulteriori OMBRE su quanto è stato VOLUTAMENTE messo in scena ieri, davanti agli “sponsor” europei… problemi loro. E delle faide che li stanno dilaniando. Un giorno non passa, il giorno dopo passa all’unanimità… tutto normale.

Aggiornamenti a seguire.

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25/02 ore 08:30 aggiornamento

“NEBBIA IN VALPADANA” (ED ESTETICA ZEN) COME CHIAVE DI LETTURA DELLA FASE ATTUALE DEL CONFLITTO IN UCRAINA

 
C’È VUOTO E VUOTO. Partiamo da questo presupposto.

C’è il “vuoto” di tipo “moderno” u-ccidentale, non a caso storicamente inventore della pompetta elettrica per “produrre il vuoto”, piuttosto che di una fisica, quella classica, tutta perfetta, che funziona “finché c’è il vuoto”, ad attrito zero, o a combustione infinita, come le care, vecchie, lampadine a incandescenza. Un po’ come la cavità cranica di certi “esperti” sulla guerra in Ucraina.
 
E c’è il vuoto “orientale”, che vuol dire tutt’altra cosa. A onor del vero, va detto che qualcuno, tali Heidegger, da un lato, e Nishida Kitarō, dall’altro, provarono a unire entrambe le cose. Ma il primo era troppo fascio e il secondo troppo seguace del primo, meglio, di quella scuola di pensiero. Non c’è modo di unire i due tipi di vuoto, perché partono da presupposti completamente diversi.

Quello “orientale” parte storicamente dall’India e si sviluppa ancora più a est sviluppando, per l’appunto, la nozione di SUNYATA, o vuoto. Attraverso, in particolare, la tradizione espressa dalla scuola DHYANA in India, tradotta con il segno CHAN in Cina, pronunciato ZEN in Giappone.

Si tratta di un VUOTO che abbraccia tutto, perché tutto è impermanenza, quindi, vuoto. Proprio per questo, tuttavia, si tratta di un vuoto “pieno”. Pieno di tutto. Un tutto che è niente, ma che nel momento in cui lo evochiamo, è. Ed è un essere POSITIVO. Non nichilistico-negativo. I giapponesi ammirano i fiori di ciliegio pensando all’impermanenza. Ma intanto li ammirano. Se li godono. Ecco allora che QUEL vuoto diviene, nella vita di ogni giorno, uno spazio pieno di potenza, non ancora divenuta atto, non il sottovuoto spinto del cervello di certa gente.

La musica cinese tradizionale, così come quella giapponese, riprende questo paradigma riproducendolo ossessivamente, enfatizzando le PAUSE fra una NOTA e l’ALTRA. Ci era arrivato, in tarda età e partendo da presupposti completamente diversi, un certo Augusto Daolio. In una delle sue ultime interviste confessava, lui che negli anni Sessanta e nella prima metà dei Settanta era stato il campione di quella voce piena, cristallina, altissima, inimitabile, di apprezzare più i silenzi tra una strofa e l’altra.

Noi “che siamo gente di pianura”, sopra e sotto il Po, o “gente di lago”, non abbiamo bisogno di spararci un'ora di concerto in pieno silenzio con un caffè triplo in corpo, per apprezzare tutto questo. Abbiamo la nebbia. Il VUOTO, quel VUOTO che compare nei dipinti tradizionali cinesi e giapponesi, fra una roccia e l’altra, fra un fiume che scorre lento e le vette sovrastanti, noi ce l’abbiamo spesso e volentieri, motivo di sfottò nazionale.

E IMMAGINARLO “PIENO DI QUALCOSA” ERA UNA NECESSITA’, NON UNA SCELTA IDEOLOGICA. Un mio conterraneo avrebbe detto: “un fatto di clima e non di voglia”… siamo lì. IL PALO, IN QUEL “VUOTO”, E’ SEMPRE LI’. È sempre stato lì. E tirarci una testata è un attimo.

Ecco allora che questa nebbia in valpadana in salsa zen può aiutarci a capire cosa sta accadendo. Abbiamo due potenze militari in conflitto fra loro che ieri votano insieme alle Nazioni Unite. Abbiamo i “corpi intermedi”, come li chiamano i piddini, spazzati via insieme alle loro “verità” assiomatiche degli ultimi tre anni. Abbiamo tanto VUOTO, dal quale spunta fuori ogni tanto qualcosa. Qualcosa che, come quel palo, era già lì.

Ecco allora che una mente allenata a immaginarsi un palo anche dove un u-ccidentale nichilista vede solo ampio spazio per far pascolare allegramente il proprio neurone, in ossequio a un’ eterna mentalità di conquista che non lo abbandona neanche al bagno, può provare anche a immaginarsi cosa ci sia intorno, a quel palo. Fra quella roccia e l’altra emerse dalla nebbia, sotto le quali scorre il placido Fiume Giallo, o Don, o Ticino a seconda dei gusti.

Cosa è affiorato finora, a parte questo dolciastro sentore di “tempo delle mele” fuori tempo massimo?

1. Zelenskij non ha ancora firmato la cessione totale delle risorse ancora controllate dal suo regime per diversi motivi. Tutti superabili in maniera relativamente semplice, tranne uno: perché le aveva già promesse e per iscritto, come parte “riservata” del trattato di alleanza e amore eterno precedentemente siglato, coi BRITANNICI:
https://t.me/legitimniy/19537

Sempre più difficile, al giorno d’oggi, esser “servitore di due padroni”. Specialmente se quello che oggi fa il bello e il cattivo tempo nella parte che controlla di Ucraina avrebbe posto al “servitore infedele” una scadenza per firmare: settimana prossima.
https://t.me/rezident_ua/25655

Anche qui, vedremo ben presto se dal nulla attuale uscirà fuori un palo, questo palo, oppure no.

2. Delle due controparti, una è chiaramente SBOTTONATA, l’altra invece più ABBOTTONATA. La prima va presa con le pinze, specialmente quando dà i numeri (sessanta milioni di morti sovietici nel secondo conflitto mondiale) e riferisce i discorsi d’altri (i russi son d’accordo che ci vediamo a Riad ancora entro fine febbraio). La seconda, invece, quando dice, fa. Dice poco, è di pochissime parole, ma quel che dice, fa.

3. E ieri ha detto, per voce della Presidenza: “Donbass e Novorossija possono divenire terreno di COOPERAZIONE fra FR e USA sui metalli rari” (Донбасс и Новороссия могут стать территорией сотрудничества РФ и США по редкоземельным металлам)
https://t.me/ZeRada1/23830
et
https://tass.ru/politika/23233169

“Siamo pronti coi nostri PARTNER, nella fattispecie con gli STATUNITENSI, a lavorare anche su questo” (Мы готовы с нашими партнерами, в том числе с американцами, работать и там).
Pam! Che bella trampata contro il muro. Ma non erano IL nemico? E adesso son tornati PARTNER? Come prima del 2014?

E ne hanno anche più, di metalli rari, e non solo quelli, degli ucraini. Ieri è emerso anche quest’altro elemento dalla nebbia, giusto per far capire COSA VIENE PRIMA e COSA VIENE DOPO nei ragionamenti. D’altronde, gli “analisti” u-ccidentali vanno aiutati, altrimenti parton subito coi riflessi pavloviani che li contraddistinguono.

Per esempio, ieri Putin oltre a dire questo ha anche fatto emergere un nuovo elemento dalla nebbia. NEL 2016-2017 (IN PIENE SANZIONI…) GLI USA IMPORTAVANO DAI CINQUE AI SEI MILIONI DI TONNELLATE DI ALLUMINIO ALL’ANNO, DI CUI UN 10-15% (c’è ancora nebbia, meglio, simpatiche “triangolazioni” già allora divenute OGGI la NORMA…) ERA RUSSO!
https://ural-meridian.ru/news/547259/

Oggi i russi possono mandarne negli USA quanti ne vogliono, ANCHE DUE MILIONI DI TONNELLATE IN UN BOTTO SOLO, FINO A STABILIZZARE ADDIRITTURA IL PREZZO STESSO DELL’ALLUMINIO! (Глава государства добавил, что РФ готова поставлять на рынок США 2 млн тонн алюминия, что, в свою очередь, могло бы способствовать стабилизации мировых цен)
https://www.mk-herson.ru/politics/2025/02/24/khersonshhina-mozhet-stat-placdarmom-dlya-sotrudnichestva-rf-i-ssha-po-redkozemelnym-metallam.html

Ma non solo. PER MODERNIZZARE L’IMPIANTO ESTRATTIVO DI KRASNOJARSK SERVONO QUINDICI MILIARDI DI DOLLARI… GLI USA SE VOGLION PARTECIPARE SONO I BENVENUTI (существующий проект гидроэлектростанции и выпуска алюминия в Красноярском крае стоимостью в 15 млрд, куда могли бы вложиться американцы. Проект принадлежит «Русалу», название которого Путин в своем комментарии не произнес, а сказал так: «некоторые наши компании»)!
https://ural-meridian.ru/news/547259/

E’ il capitalismo, bellezza. Russia, Cina, USA… diversi modi di declinare lo steso moto-modo di produzione, globalizzato e globalizzante, anche se in presenza ormai di placche tettoniche sempre più distinte. Russia, Cina, USA… che ieri per la prima volta da anni han votato INSIEME all’ONU.
https://t.me/ZeRada1/23834

Alla Von Der Leyen, ai britannici, ai “vecchi partner”, son cresciute strane protuberanze sulla fronte. Come chi sbatte la testa contro un palo appena emerso dalle nebbie…. Coincidenze? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che ora cercano, disperatamente, di avanzare anche loro proposte a Kiev sui metalli rari… “win-win”…
https://t.me/ZeRada1/23837

come se chi oggi occupa quello scranno da cui firmare potesse decidere. Come se fosse lui, col boccino in mano. Come se chi si è fatto esplodere, muto, due gasdotti, fosse in grado di esprimere – tutt’ad un tratto! - una politica estera autonoma, addirittura in competizione col padrone d’oltreoceano. Come specchietto per le allodole per un elettorato che si sente sempre più cornuto e mazziato (ops.. l’ho detto), non è male. Quando smetterà di credere nelle favole, questo è un altro discorso. E qui non c’è Zen che tenga. E neppure Freud, ormai.

Ma torniamo al tempo delle mele fra USA e Russia: a proposito, comunicazione di servizio, togliete quel lento dal giradischi, per favore… almeno per altri due paragrafi niente “driims ar mai rielitì…” di sottofondo, per favore!

Emerge un altro palo, dalla nebbia. LA RUSSIA VUOLE UNA PACE DURATURA. IERI – coincidenze, certo... – C’E’ STATA UN ESPLOSIONE IN UNA SEDE DIPLOMATICA RUSSA IN TERRA DI FRANCIA.
https://t.me/RVvoenkor/86834

Ai natofascisti restan solo le bombe… che strano. “Since 1969”, del resto. Ecco allora che riempire il DONBASS e la NOVOROSSIJA (ovvero CHERSON e ZAPOROZH’E… e la prima ieri si è dichiarata già PRONTA!)
https://www.mk-herson.ru/politics/2025/02/24/khersonshhina-mozhet-stat-placdarmom-dlya-sotrudnichestva-rf-i-ssha-po-redkozemelnym-metallam.html
di investimenti miliardari a stelle e strisce ha un DUPLICE EFFETTO: ECONOMICO e… come possiamo dire... DI APERTURA DI UNA “POLIZZA ASSICURATIVA”. LA MIGLIORE ATTUALMENTE SUL MERCATO.

Avere infatti stabilimenti, città, campagne, con una forte presenza di yankee, ovvero i padroni di quelli che dall’altra parte, sino a ieri, han bombardato civili un giorno sì e l’altro pure, è la migliore ASSICURAZIONE SULLA VITA per una linea di fronte che è ancora TROPPO VICINA: per STORM SHADOW, per esempio, ma anche per droni che volano… volano… e si schiantano su una TALPA il cui solo motore vale milioni di euro. No… così questo rischio si azzera. Così come si azzera il rischio che a CHERSON, o a ZAPOROZH’E libere, un domani, esploda una bomba alla stazione.

Parliamo anche dell’effetto ECONOMICO:
- DIVERSIFICARE IL PORTAFOGLIO CLIENTI, NEL CAPITALISMO, E’ IMPORTANTE
. E ai russi l’abbraccio cinese andava sempre più stretto. Si… ci sono gli indiani, gli arabi, i latinoamericani… ma piazzare due tonnellate d’alluminio su un mercato che ne ha bisogno, e paga subito, è un’altra cosa.

- INIEZIONI DI CAPITALE DIVERSO DA QUELLO CINESE, e a botte di miliardi di dollari, quindi, non posson fare che bene all’economia russa in questo momento.

- Al punto che i FRANCESI, che a quanto mi risulta fanno ancora parte dell’UE - anche qui, A TARGHE ALTERNE? - SI STANNO GIA’ SMARCANDO. “Siamo in presenza di un nuovo contesto”, “nuovi avvenimenti”…
https://t.me/ZeRada1/23831
… basta andare a Washington, uno a uno, e ci si mette subito in riga. Come se la ride, il buon Macron… con sotto braccio il nuovo spartito da imparare a memoria
https://t.me/ZeRada1/23836
Del resto, è uno che prende i compiti a casa sul serio. Proprio un secchione.

- E se si smarcano, qualcuno scalpita già per TORNARE dove si era interrotto tre anni fa. Oppure dove non ha mai smesso, e neanche triangolando. Per esempio, l’UE HA AUMENTATO L’ACQUISTO DI GAS LIQUEFATTO RUSSO NEL 2024 (+18% RISPETTO AL 2023), PER UN TOTALE DI 21,9 MILIARDI DI EURO COMUNITARI FINITI NELLE TASCHE RUSSE:
https://t.me/ZeRada1/23816
Quisquilie...

- di SANZIONI non si parla… ANCORA! se tanto mi dà tanto, dalla nebbia emergerà prima o poi anche questo palo, o scoglio che dir si voglia. E andrà superato. Insieme ai trecento miliardi di dollari bloccati, insieme ai “tribunali internazionali”, e al resto della paccottiglia messa in piedi in tre anni e sputtanata, dall’azionista di maggioranza di tale paccottiglia, in poche settimane.

- INFINE. PENSIERO PER NULLA STUPENDO MA CHE NASCE SEMPRE STRISCIANDO… DALLE NEBBIE.

QUALCUNO NELLE CANCELLERIE EUROPEE VANEGGIA DI DRONI E LORO PARTI, PER CONTINUARE GUERRE CONTRO I RUSSI DA SOLI. OPPURE ACCORDI SEPARATI, COME QUELLO DEI SUOI PADRONI, COL REGIME DI KIEV. LA GUERRA CONTINUA, GLI USA SE NE VADANO PURE, ANDIAMO AVANTI “NOI” SENZA DI “LORO”… LE COSE SUL CAMPO OGGI PARLANO DI UN TRACOLLO. SENZA LO SPONSOR PRINCIPALE DI TRE ANNI DI CONFLITTO, IL TRACOLLO SARA’ COMPLETO.

MA NON E’ SOLO MILITARE, IL TRACOLLO IMMINENTE DI CUI SI PARLA. CON QUESTA CONFIGURAZIONE, ABBIAMO

DA UN LATO, LA CESSIONE COLONIALE DI RISORSE (KIEV)
DALL'ALTRO, LA “COMPARTECIPAZIONE” ALLO SFRUTTAMENTO DELLE STESSE (RUSSIA).


DOMANDA RETORICA: IL BUROCRATE CHE OGGI GOVERNA LE OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, CHARKOV, ODESSA, NIKOLAEV… IL CAPITALISTA CHE GESTISCE MEZZI MOVIMENTO TERRA, INFRASTRUTTURE, FORZA LAVORO, CONCESSIONI SCRITTE, DOVE TRARREBBE MAGGIOR PROFITTO???

ECCO ALLORA CHE TALI OBLAST’, IN CASO DI PROLUNGAMENTO DEL CONFLITTO, POTREBBERO PASSARE AI RUSSI.

OGGI, COL MIRAGGIO DI DECINE DI MILIARDI DI DOLLARI DI INVESTIMENTI. E DA MANGIARE PER TUTTI, NEL MAGNA-MAGNA-MAGNUM DI QUESTI PROVVEDIMENTI UNA TANTUM (110% DOCET), IL PENSIERO E' GIA' "STUPENDO" DI SUO...

IL CAPITALISMO E’ “MOBILE, QUAL PIUMA AL VENTO”… E OGGI IL VENTO SEMBRA SPOSTARE LA PIUMA SU QUESTO VERSANTE.

I RUSSI SI PORTANO AVANTI, A OGNI MODO. TIRATE LA CORDA, LA GUERRA VA AVANTI? TRATTERETE PER DNEPROPETROVSK, CHARKOV, ODESSA, NIKOLAEV…

MA DAL “VUOTO” STANNO EMERGENDO ELEMENTI NUOVI. ELEMENTI CHE POTREBBERO ANCHE CONSENTIRE TALE MOVIMENTO SENZA SPARARE UN COLPO.

PER ASSURDO, CERTO, PER ASSURDO...

MA OGGI APPARE BEN PIU' ASSURDO CHI PROPONE ACCORDI SEPARATI E PROSECUZIONE DEL CONFLITTO CON DRONI E WUNDERWAFFE VARIE… O FA PROPAGANDA, O E’ UN TIPICO ESPONENTE DEL PRIMO TIPO DI VUOTO. E IL PALO E’ IN AGGUATO…

...D’ALTRONDE, C’E’ VUOTO E VUOTO.

Aggiornamenti a seguire.

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24/02 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Anche il buon divgen aggiorna la propria cartina mostrando la liquidazione della sacca fra NOVOOČEREVATOE e BURLACKOE (qui):
https://divgen.ru/event/2046

In effetti, anche VELIKAJA NOVOSELKA è divenuta, di fatto, retrovia.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

BONIFICATA L’INTERA AREA CIRCOSTANTE SVERDLIKOVO PER UN RAGGIO CHE VA DAI DUE AI DUE KM E MEZZO:
https://t.me/beard_tim/23104
Sempre la stessa fonte ci comunica che LEBEDEVKA è liberata per la parte ovest, la parte sud e quella centrale.

Inoltre, questa cartina mostra il secondo sconfinamento russo nell’oblast’ di SUMY di cui parlavamo oggi pomeriggio:
https://divgen.ru/event/2046
Fa veramente impressione guardare il paese sopra: NIKOLAEVO DAR’INO, e pensare che non molte settimane fa era proprio lì la linea di fronte. Quando sento parlare ancora qualcuno, e peraltro convintamente, di questo fazzoletto di terra come “merce di scambio” dei natofascisti, magari per centrali atomiche o peggio ancora, mi cadono letteralmente le braccia. E non solo quelle.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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24/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi avanzano verso PRIVOL’NOE (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19378
e coordinate qui
47.8712, 36.70941
e qui
https://divgen.ru/47.8712/36.70941/13

Lo scopo di questa azione è abbastanza evidente: giungere al paese a fianco, VOL’NOE POLE, e da qui chiudere la sacca formatasi ricongiungendosi a sud coi propri compagni così come, al contempo, puntare a SHEVCHENKO a nord. Staremo a vedere.

Confermata nel frattempo la chiusura della sacca già annunciata stamane, ovvero da così
https://t.me/frontbird/18399
a così
https://t.me/frontbird/18401

FRONTE EST

Confermata la liberazione di TOPOLI sul confine di Stato fra Russia e Ucraina nell’oblast’ di CHARKOV (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2044

Movimento che rende possibile ora la liberazione dell’intera strada che costeggia, da nord e da sud, la riva destra del fiume OSKOL. E favorire ulteriormente la logistica delle truppe già impegnate a ovest di tale riva. Non solo verso KUPJANSK, ma anche verso ovest.

Molto più a sud, confermata, DOPO DUE ANNI E MEZZO DI COMBATTIMENTI, la liberazione finale di BELOGOROVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/19376

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Confermata anche non solo la liberazione di MAR’EVKA, posta a nord di questa sacca che si va sempre più assottigliando:
https://t.me/beard_tim/23098
ma l’attraversamento del fiume MALAJA LOKNJA verso ovest e l’inizio dei combattimenti a POGREBKI, attaccata ora anche da est oltre che da nord.

Intanto, i russi sconfinano nell’oblast’ di SUMY anche poco più a ovest di dove han già sconfinato qualche giorno fa,
https://t.me/DKulko/886
puntando al paese frontaliero di ZHURAVKA (cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/235271
Mossa che punta a mandare in tilt la già scossa difesa natofascista, ora impegnata su due fronti.

ZELENSKIJ FINISCE SOTTO ALLA RADA… SULLA FIDUCIA A SÉ STESSO: I TOPI ABBANDONANO LA NAVE

“E mo’?” Si chiesero guardandosi nelle palle degli occhi pennivendoli sbigottiti e in preda al panico. “Come la condiamo?” Il riferimento è questa notizia, 13:18 ora italiana
https://t.me/MediaKiller2021/16679
MA NON ANCORA APPARSA SUL RULLO DEI CINEGIORNALI LUCE.
C’è poco da condire… ai voti alla Rada un “dokument” a dir poco fondamentale. Quello secondo cui il patàca avrebbe dovuto “mantenere pieni poteri fino all’assunzione degli stessi da parte del Presidente neoeletto ai sensi della I parte dell’Art. 108 della Costituzione Ucraina” («должен выполнять свои полномочия до вступления в должность новоизбранного президента Украины согласно части первой статьи 108 Конституции Украины» )

Voti necessari: 226. Voti favorevoli: 218. “Dokument” respinto. Il giorno stesso in cui Zelenskij parlava agli “sponsor” europei cornuti e mazziati peggio di lui,
https://t.me/legitimniy/19555
accorsi in terra di Kiev a “prestargli soccorso” e “garantirgli sostegno”. Compreso questo signore
https://t.me/ZeRada1/23812
che – narra la leggenda – gli strappò in faccia un Istanbul già firmato. Accorsi in terra di Kiev appena in tempo per vedere il loro pupillo ANDARE SOTTO ALLA RADA IL GIORNO STESSO… SULLA FIDUCIA A SÉ STESSO!

Zerada parla già chiaramente di un autogol clamoroso, che squalifica ulteriormente l’attuale blocco di potere ucraino non tanto davanti ai sepolcri imbiancati apparsi a Kiev stamane, che continueranno a fare buon viso a cattivo gioco, quanto “a TRUMP, a ORBAN, a PUTIN” e a chi sostiene che l’attuale presidente non abbia alcuna legittimità a governare:
https://t.me/ZeRada1/23815

Una legge che OGGI, a tre anni di distanza dall’inizio della SVO, avrebbe dovuto SANCIRE L’UNITA’ DI TALE BLOCCO DI POTERE contro “l’invasore”, è divenuta la sua CAPORETTO (e senza Vittorio Veneto), mostrando al mondo intero le divisioni interne a un regime allo sfascio, dilaniato da faide interne: faide che compaiono anche in una pagliacciata con striscioni che, sempre oggi davanti agli “europei”, ha dato folkloristicamente mostra di sé alla Rada (foto nel pezzo di Zerada).

Che dire… aspettiamo con fiducia che i nostri cinegiornali, “schiena-dritta”, commentino quanto accaduto negli approfondimenti serali. Ragionando, magari, sul concetto di legittimità di un potere “scaduto”, a ogni livello (Rada compresa), dall’anno scorso.

Oppure, come quando per inibire in una comitiva l’effetto micidiale di un buontempone che, alle dieci di sera, decide di prendere a un chiosco panino con salamella e cipolla alla piastra, basta che tutti mangino lo stesso panino... ANCHE QUI, a furia di chiudere entrambi gli occhi e nascondere la testa nella sabbia con vaccini, passaporti verdi, armi che spariscono nel nulla, assalti kamikaze mangia-armamenti e vite umane a corredo, tangenti e mazzette varie... nessuno senta più la puzza. Il re è nudo, ma nessuno se ne accorge. Saremmo OLTRE Andersen. Così, nessuno vedrebbe i topi che fuggono dalla nave che affonda. Salvo poi meravigliarsi… di quell’ultima, indubbiamente scenografica, impennata della prora, prima dell’inabissamento finale.

Ci sta. E comunque, chiedo scusa a tutti i chioschi ambulanti... perché la cipolla alla piastra non puzza! È solo ormai un po’ difficile, alla mia età, da mandar giù alle dieci di sera…

Aggiornamenti a seguire.

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24/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Ieri notte il buon Petrenko si è, di fatto, allineato alle cartine russe ammettendo avanzamenti importanti sopra NOVYJ KOMAR:
https://t.me/petrenko_iHS/7368
e sotto BURLACKOE:
https://t.me/petrenko_iHS/7370
Ma non solo. Si è portato avanti ANNUNCIANDO IN ANTEPRIMA LA CHIUSURA DELLA SACCA FRA QUESTI DUE CUNEI:
https://t.me/petrenko_iHS/7371
ED E’ QUESTA LA NOTIZIA DELLA MATTINATA. Si tratta di una “U” di 2,65 per 1,4 km appena chiusa. Linea di fronte rettificata, si riparte.

FRONTE EST

Sempre il buon Petrenko, in vena di ammissioni, conferma quanto riportato dai russi, ovvero gli avanzamenti a BELOGOROVKA, a est di SEVERSK,
https://t.me/petrenko_iHS/7369
seppur anche qui inventandosi geometrie strane sul terreno, per non ammettere la liberazione dell’area soprastante.

Sempre lo stesso ammette gli avanzamenti sopra MAKEEVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/7371
Nel complesso, quanto annunciato ieri dai russi è stato confermato e, nel caso del fronte sud, con gli interessi!

SOPRA E SOTTO SUDZHA

La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/02/23/20250223210552-1c85dc6a.jpg
conferma l’avanzamento russo a sud-est, sopra GUEVO (ingrandimento in basso a dx). Con la liberazione di CHERKASSKAJA KONOPEL’KA il cerchio a sud-est di SUDZHA si stringe ulteriormente. SUDZHA molto probabilmente sarà
- prima tagliata nelle comunicazioni restando totalmente isolata, insieme a quel che resta dell’area occupata dai natofascisti
- poi attaccata da nord-ovest e sud-est.
Salvo cedimenti improvvisi, ci sarà ancora tempo perché questa operazione prenda vita. Tuttavia, ogni giorno che passa, si delineano sempre più distintamente i contorni della stessa.

UN ESERCITO IN ROSSO

Nel senso del bilancio, non dell’ideologia. Negli ultimi sei mesi
- 150.000 uomini persi,
- 40% di diserzioni
- aumento del 32% richieste asilo in UE
- di cui 40.000 giovani fra gennaio e febbraio soltanto
https://t.me/rezident_ua/25648
et
https://t.me/rezident_ua/25649

Naturalmente, il regime annuncia in pompa magna che le iscrizioni al portare REZERV+ per l’arruolamento dei giovani dai 18 ai 24 anni han superato, in due mesi, le diecimila unità (ibidem).

D’altronde, è da oltre dieci anni che inganna il proprio popolo. Come da tradizione natofascista, del resto. Ma dopo tre anni questi annunci in pompa magna sono come il sale sulle ferite di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire.

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23/02 ore 21:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi avanzano da NOVYJ KUMAR verso DNEPROENERGIJA, guadagnando posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2040

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

I russi avanzano da ANDREEVKA ad ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2041
allungando da nord un cordone di questa sacca che potrebbe, a questo punto, trascinarsi fino ad ALEKSEEVKA-BOGATYR’. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi si avvicinano a KUPJANSK calando da nord anche dall’altra sponda del fiume OSKOL (cartina qui).
https://divgen.ru/event/2039
Hanno raggiunto GOLUBOVKA e, da lì, KUPJANSK è il prossimo paese a sud. Era la cosa più logica da fare, visto che sappiamo benissimo, per averlo sofferto nel 2022, che la riva a est è PENALIZZATA rispetto quella a ovest per essere molto più VULNERABILE al fuoco di artiglieria rispetto quella a ovest. Quando i natofascisti arrivarono a Kupjansk, fu impossibile organizzare una linea di difesa sul fiume OSKOL proprio per questo motivo. Ecco il motivo per cui i russi stanno attendendo i loro compagni da nord posti sull’altra sponda, prima di procedere insieme alla liberazione di Kupjansk. Staremo a vedere.

Molto più a sud, confermata la liberazione di BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2042
direzione SEVERSK. Seversk che perde un bastione difensivo a dir poco fondamentale, in quanto aveva tenuto a bada i russi per oltre due anni. I tempi, tuttavia, stan cambiando…

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Qui i russi stanno liberando KIRILOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2043
MINACCIANDO COSÌ LA STRADA CHE PORTA A SUDŽA ANCHE DA SUD-EST. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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23/02 ore 13:00 aggiornamento

IL VIRUS DEL NATOFASCISMO IN SALSA UCRAINA: DA MITO FONDATIVO A CONDIZIONE COGENTE DELLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO MILITARE-INDUSTRIALE E CONTESTUALE, ALTRETTANTO NECESSARIA, DISTRUZIONE DI UN POPOLO E TERRITORIO RIDOTTI A "CELLULE OSPITI"

Riferendoci indirettamente al commento precedente e che riporta il pensiero di un ufficiale NATO con licenza di aprire bocca, la prima cosa che salta all’occhio è che mancherebbe un pezzo al finale, peraltro volutamente esagerato dal colonnello in questione (altrimenti a dirla tutta gli toglierebbero la licenza?). Fantomatiche “importanti azioni difensive” di tanti droni e poca artiglieria, sarebbero condotte senza l’impiego di uomini: “stanno acquistando un ruolo assolutamente preponderante; importanti azioni difensive vengono condotte senza alcuna partecipazione umana.”. Il pezzo finale andrebbe riscritto così, per avere un minimo di accettabilità sul piano della realtà: “vengono condotte [e falliscono a] partecipazione umana [forzatamente ridotta]”.

La seconda cosa che mi chiedo, e senza condizionale, è come mai un colonnello chiamato non a spiegare i movimenti delle nuvole in alta quota, ambito dove forse il suo abito troverebbe più credito, ma quelli dell’esercito da esso foraggiato, possa uscire con tali castronerie.

Non siamo nel Nagorno nel 2021. E non siamo neppure in un film di fantascienza. In altre parole, non siamo ancora arrivati alla guerra dei droni. Ma alle wunderwaffe si, e non da oggi.

E le wunderwaffe riemergono, carsicamente, associate al resto delle frottole natofasciste da tre anni a questa parte, TIPICAMENTE IN OCCASIONE DI MALPARATE DA COPRIRE. “Since 1945”. Ecco allora il motivo più plausibile, escluso deliberatamente lo stato alterato di coscienza, per cui il colonnello tira in ballo wunderwaffe fuori tempo massimo: per MASCHERARE IL PROBLEMA FONDAMENTALE, CHE POI È ANCHE CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE, CREATO DA TRE ANNI DI GESTIONE DEL CONFLITTO DA PARTE DEL COMANDO NATOFASCISTA, OVVERO DEL PADRONATO DI CUI È EGLI STESSO EMANAZIONE.

Quale problema? Presto detto. Lo stesso che denunciamo da anni:
DA UN LATO, SMALTIRE armi a ritmo forzato e REALIZZARE COSI’, nel plusvalore che ora sta emergendo in tutto il suo capitalismo da rapina, quei 180 miliardi di dollari di "aiuti" FORNITI a fronte, son serviti in massa uomini da mandare al massacro. UOMINI ALLA STREGUA DI VARIABILE DIPENDENTE E, AL CONTEMPO, FATTORE INDISPENSABILE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIÙ GRANDE AFFARE DEL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE A STELLE E STRISCE (E NON SOLO).
- DALL’ALTRO, non ci si può poi lamentare, DOPO TRE ANNI, che tali forze non siano sufficienti a tenere la linea di fronte. Un milione e rotti di uomini persi, di cui la stragrande maggioranza per niente. Perché coinvolti in queste tattiche suicide. Una delle quali ancora in corso.

Tre anni così, da quando dall'altra parte è stata introdotta la parola MJASORUBKA, tritacarne, per definire reparti interi lanciati contro i russi, fino a oggi. Quando un colonnello “scopre” non essere più in grado di tenere la linea di fronte.

Meglio, quando un colonnello “fa scoprire” ai suoi connazionali, fino a oggi intenti a capire come quadrare fine mese col leasing della prossima scatola di tonno a quattro ruote venduta, perché “green”, allo stesso prezzo di una berlina di soli cinque anni fa, quanto denunciamo da anni. Ma non abbiate paura, possiamo sostituirli con droni. Anzi, già lo facciamo.

Resta poco da commentare, dal punto di vista tecnico, su questa ennesima castroneria. I droni attualmente impiegati dai natofascisti, non ultimo NEL FALLITO CONTRATTACCO A SUD DI KRASNOARMEJSK, rallentano la tendenza in corso, ma non la arrestano.

I droni natofascisti come espressione di una POTENZA DI FUOCO RISOLUTIVA, a distanza di tre anni, lasciano il tempo che trovano. Perché A LORO VOLTA SONO contrastati da un eguale fuoco, detto anche di controbatteria, da parte russa.

Fuoco supportato da una rete sempre più efficace di ricognizione e controllo. Questo, per inciso, mentre il padrone di Starlink, lo stesso del saluto romano e dei giocattoli con cui va nello spazio, ha già annunciato di staccare i fili all'abbonato moroso. Diciamolo noi, visto i colonnelli NATO avrebbero problemi ad ammettere che NON SOLO LE FORNITURE DI ARMI E MUNIZIONI, MA ANCHE gran parte della rete di comunicazione e geolocalizzazione sul campo di battaglia ucraino DIPENDONO, SONO FRUTTO DI UN SISTEMA, DI UNA MACCHINA GESTITI, IN ULTIMA ANALISI, DA PRIVATI.

Dopo tre anni anche i russi hanno i droni. Più dei natofascisti, RISTABILENDO COSÌ UNA SUPERIORITÀ QUANTITATIVA, OLTRE CHE QUALITATIVA. Oltre DUECENTOSESSANTA lanciati ieri notte, a questo proposito (276 vedevo oggi ai cinegiornali).

Droni kamikaze, ma non solo. Anche e, in questo caso, soprattutto droni da ricognizione e controllo coordinate e correzione tiro. Droni che individuano il bunker da cui partono quelli nemici. Individuatolo, gli arrivan sopra gerany, lancet o, alla bisogna, un fab-250. Dopodiché, una volta ristabilita la supremazia in aria, i russi avanzano. Senza rischi eccessivi, a differenza delle azioni suicide della controparte.

Arriviamo quindi a un punto importante di queste considerazioni, che scaturisce proprio da questo GUARDARSI INDIETRO DOPO TRE ANNI, prendendo come pretesto il delirio ufficiale di un colonnello NATO. Ci giriamo, e vediamo un sentiero costellato da azioni suicide praticamente una dopo l’altra. COME È STATO POSSIBILE? IN UN CONTESTO, COME QUELLO MILITARE, DOVE ERRORI MOLTO MENO GRAVI SI PAGANO? E SI PAGANO CARO, CON DEGRADAZIONI, INCRIMINAZIONI, PERSINO CORTE MARZIALE? E QUI INVECE DECORAZIONI, PROMOZIONI E AVANZAMENTI DI CARRIERA, PERSINO POLITICA (MASCELLONE RISERVA A LONDRA DOCET)?

Un esercito intero che, imperterrito, per tre anni, ha combattuto
- non per vendere cara una pelle che ai russi NON INTERESSAVA AFFATTO, visto che avrebbero chiuso la partita a marzo 2022,
- ma “per ristabilire i sacri, intangibili, insindacabili confini del 1991”
1. Andando a sbattere la testa contro il muro e distruggendosi sempre di più, da sola, con le sue stesse mani.
2. Eseguendo pedissequamente gli ordini di chi - repetita juvant - teneva la contabilità di quanto "dato" in lend-lease, a prescindere dalla fine che ha fatto: se ancora fumante sotto Sudzha, se finito in una guerra civile in Africa, se tenuto come scorta a magazzino e portato oggi nelle retrovie da far fuori nei prossimi giorni. L’importante è che figurasse “dato”. Punto. E per tre anni quei porci responsabili del genocidio di un popolo intero, con tali “aiuti” dati, han fatto quel che i padroni volevano, anzi tutto. Li han FATTI FUORI IL PRIMA POSSIBILE. Un po’ imboscandoli e rivendendoli al mercato nero delle armi, con relativa rendita agguntiva, e l’interpol lo denuncia dal 2022 inascoltata. Un po’ mandandoli in distruzione in attacchi di massa. Secondo gli ordini di un comando NATO gestito ANZITUTTO DAI “CONSIGLIERI” STATUNITENSI.

Lo stesso che ha dato centottanta miliardi di aiuti (o quel che sono) e ora ESIGE LA RISCOSSIONE DI... CINQUECENTO! Lend-lease...

È da tre anni, QUINDI, che un intero esercito ha eseguito E CONTINUA A ESEGUIRE ordini suicidi. Per raggiungere confini irreali. Autodistruggendosi. NEL SILENZIO TOTALE DI QUESTI "ESPERTI". E noi che lo DENUNCIAVAMO, sin da Artemovsk, da quando I CONTI NON CI TORNAVANO PIÙ, APPLICANDO REGOLETTE SCOLASTICHE DI BUON SENSO, PRIA ANCORA CHE DI RES MILITARIS, eravamo "rossobruni" che non volevano ammettere le magnifiche sorti progressive dell'avanzata NATO in terra d'Ucraina. Nemmeno di fronte all'evidenza... evidenza che per noi diceva tutt'altro. Evidenza che oggi, 2025, ci ha dato ragione.

Evidenza che ha mostrato il vero volto del NATOFASCISMO IN SALSA BANDERISTA, TIPICAMENTE UCRAINA, COME IDEOLOGIA TOTALIZZANTE, ANCOR PRIMA CHE DIVENISSE TOTALITARIA, INTROIETTATA IN DIECI ANNI DI LIBRO E MOSCHETTO A GENERAZIONI INTERE, A FORZE ARMATE RIFORMATE PER L’OCCASIONE. PER QUESTA OCCASIONE.

PER RISPONDERE ALLA DOMANDA “COME È STATO POSSIBILE TUTTO QUESTO?”, DOMANDA CHE CI FACCIAMO DA OTTANT’ANNI PER I LORO ANTENATI, OCCORRE COMPRENDERE A QUESTO PUNTO IL RUOLO DELL’IDEOLOGIA.

UN NATOFASCISMO, PERTANTO, FUNZIONALMENTE del tutto simile al NAZIFASCISMO dei suoi degni antenati.

Perché avere frotte di ufficiali e soldati scelti, formatisi tecnicamente "secondo gli standard NATO" e secondo la testa del criminale di guerra Stepan Bandera, che dirigono sul campo ondate di attacchi kamikaze uno dietro l'altro, è CONDIZIONE NECESSARIA PERCHE' PER TRE ANNI SI SIA ESEGUITA, SI SIA POTUTA ESEGUIRE, QUESTA STRATEGIA MILITARE SUICIDA, MA FUNZIONALE ALLA REALIZZAZIONE DEL MASSIMO PROFITTO DA PARTE DI CHI "AIUTAVA", ALLA BASE DELLA DISFATTA IN ESSERE.

FROTTE DI UFFICIALI E SOLDATI SCELTI DECISAMENTE “SFRONDATI” NEL CORSO DI QUESTI TRE ANNI. “ANNACQUATI”. Venticinque percento delle forze armate attuali, dice un altro canale, composto da natobanderisti convinti. Quelli che a inizio 2022 erano il 100%. Il che, peraltro, conferma quanto ci dicevamo, che ormai quello ucraino sia un esercito prevalentemente popolare e non più professionale.

Venticinque percento però non è poco. Per niente. Specialmente se sono ufficiali, truppe speciali e zagradotrjad, truppe barriera. QUANTO BASTA PER IMPARTIRE ORDINI SUICIDI E FARLI ESEGUIRE.

Proprio oggi un canale si chiede a cosa serva, militarmente parlando, rinchiudersi negli scantinati a Konstantinopol’, venendo stanati uno a uno e, con ogni probabilità, uccisi nel corso dell'azione, quando ci si poteva ancora ritirare con tutto il tempo necessario giorni fa.

"Masochism"... conclude. Pratica abbastanza diffusa fra i nazifascisti sin dal secolo scorso, insieme alle altre perversioni a corredo di quell'autoannientamento di fondo chè è la base della loro ideologia.

Umberto Eco nel suo “Fascismo eterno”, scritto per un pubblico di anglofoni in anglofono e poi riportato in una sua raccolta di fine secolo scorso, tocca l’argomento al punto “11” di quello che egli definisce come da titolo (o Ur-Fascismo):
“In questa prospettiva, ciascuno è educato per diventare un eroe. In ogni mitologia l"'eroe" è un essere eccezionale, ma nell'ideologia Ur-Fascista l'eroismo è la norma. Questo culto dell'eroismo è strettamente legato al culto della morte: non a caso il motto dei falangisti era: "Viva la muerte." Alla gente normale si dice che la morte è spiacevole ma bisogna affrontarla con dignità; ai credenti si dice che è un modo doloroso per raggiungere una felicità soprannaturale. L eroe Ur-Fascista, invece, aspira alla morte, annunciata come la migliore ricompensa per una vita eroica. L'eroe Ur-Fascista è impaziente di morire. Nella sua impazienza, va detto in nota, gli riesce più di frequente far morire gli altri.”

Non diceva niente di nuovo, agli studenti del campus a stelle e strisce. Ho passato anni interi a prendermi a botte con pezzi di merda del FdG che cantavano indisturbati negli stadi, nelle strade, nei corridoi di scuola, in un’Italia che in teoria era antifascista: “Me frego è il mio motto, me frego di morire, me frego di Togliatti e del sol dell’avvenire. Se il sol dell’avvenire, è rosso di colore, me frego di morire sventolando il tricolore”… Non serve Umberto Eco per sentire quell’odioso coro rimbombarmi ancora nelle orecchie.

Oggi però faccio uno più uno, grazie a quel coro odioso. CAPISCO CHE QUELLA ERA L’UNICA IDEOLOGIA CHE AVREBBE POTUTO FUNZIONARE PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO PADRONALE IN TERRA D’UCRAINA. CERTO, CON UNA SPOLVERATA DI WOKISMO, DI LGBT+, DI VITTIMISMO IN CHIAVE RUSSOFOBA AL PUNTO DA DEFINIRE L’ASSASSINO BANDERA, IL CRIMINALE DI GUERRA BANDERA, IL GENOCIDA BANDERA, PARTE DEL MITO FONDATIVO DEL REGIME.

Ideologia necessaria, FUNZIONALE, alla realizzazione di tale piano: massimizzazione del profitto del complesso militare industriale fatto passare sotto forma di “aiuti”, possibile solo attivando l'AUTODISTRUZIONE di un Paese intero.

Il nichilismo nazifascista AL SERVIZIO DEL GRANDE CAPITALE. NULLA DI NUOVO. Con l’unica variante “moderna”, anzi, “contemporanea”, con cui hanno imbesoito un popolo intero, di immolarsi "fino all'ultimo ucraino" per i confini del 1991!

Farlo “per la NATO”. Farlo “per l’Europa”. Certo. Ma da sole non sarebbero bastate neanche un mese. Occorreva un’ideologia, un progetto totalizzante di ingegnerizzazione sociale. Il progetto natofascista, per l’appunto.

Lo avevano già smascherato i russi a Istanbul 2022, del resto. Chiedendo il rispetto delle due repubbliche ribelli e della Crimea, con un esercito ridotto – per l’appunto, a una funzione difensiva fuori dai blocchi (e considerando che la Crimea è attaccata con lo sputo a CHERSON e DNR e LNR erano ridotte a metà dello sviluppo attuale, laddove non si era parlato neppure di INTEGRITÀ di entrambe, ma rinviando la negoziazione della stessa al tavolo delle trattative, centomila uomini erano più che sufficienti), con il rispetto per le autonomie regionali, ivi compreso il bilinguismo nelle regioni russe. Loro avevano già firmato. I rappresentanti a Istanbul avevano già firmato. A qualcuno quella firma non andava bene.

NON DI “DIFESA” DALL’“AGGRESSIONE” SI STAVA PARLANDO, MA DI GUERRA A OLTRANZA. E SERVIVA UN’IDEOLOGIA FORTE IN GRADO DI GARANTIRE IL RISPETTO DI TALE DISCIPLINA DI GUERRA. PERCHÉ QUELLE DNR O LNR, O QUELLA CRIMEA, O SAREBBERO STATE SOTTO IL REGIME DI KIEV, O NON SAREBBERO STATE.

NON AVREBBERO AVUTO RAGIONE DI ESISTERE. ALLO STESSO MODO DI UN POPOLO CHE O SI SAREBBE IMMOLATO “SINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, O NON AVREBBE AVUTO, ANCH’ESSO, ALCUNA RAGIONE DI ESISTERE.

E SE IL PIANO FALLISCE, MUOIANO TUTTI. “VIVA LA MUERTE” (TUA). Così titolava un western-spaghetti di mezzo secolo fa. Perché come conclude ironicamente Eco, se il fascista è impaziente di morire, “nella sua impazienza, va detto in nota, gli riesce più di frequente far morire gli altri”. Un popolo intero.

Non finirà così. Il natofascismo, insinuatosi nel popolo ucraino come un virus mortale, proprio nel momento in cui mostra allo stesso la propria virulenza, ha aperto anche gli occhi a molti di loro. La corda non è più possibile tirarla oltre a quanto è stato fatto.

L’attuale cambio di prospettiva, questa improvvisa “voglia di pace” da parte padronale, risponde a queste logiche. Se non si può più cavare nulla dal limone già spremuto oltremodo, occorre prenderne atto. E massimizzare la rendita in maniera decisamente MENO BELLICA E PIÙ ECONOMICA: terre rare, petrolio, gas. Tutto quello che si riesce a cavar fuori facendosi forza del DEBITO DA SALDARE.

Siamo già su un altro piano. Europa e natofascisti lì, a capire ancora cosa sta succedendo. A reagire in maniera scomposta, come i britannici che domani “sanzioneranno ulteriormente” i russi. O i banderisti che mandano tutti “nachuj” sui social e rastrellano chiunque respiri per sbatterlo al fronte. O gli ufficiali che ordinano ai soldati di Konstantinopol’ di resistere negli scantinati. O i colonnelli chiamati a “spiegare”, novelli Bernacca, non il meteo ma la guerra, che si inventano wunderwaffe.

Niente di nuovo sotto il sole, anche qui. Tipico degrado che occorre, da ottant’anni a questa parte, al ceppo di un virus, quello nazifascista, che carsicamente emerge nei periodi di crisi del grande capitale. Virus esploso in pieno ventunesimo secolo, nella variante NATO, in terra d’Ucraina.

Aggiornamenti a seguire.

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22/02 ore 17:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Ottimo repulisti russo di tutta quanto a sud e a est del fiume KONOPEL’KA, a sud ovest di SUDŽA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2036
E con questo, non solo l’affondo natofascista di qualche settimana fa è passato direttamente in cavalleria, ma i russi conquistano posizioni importantissime, ponendo i presupposti per un’azione più efficace da nord dell’area appena liberata, lungo l’area ancora occupata dai natofascisti, direzione sud e, soprattutto, ovest verso la stessa SUDŽA. In sostanza, i russi han già scavalcato il fiume più a nord, appena sotto RUSSKAJA KONOPEL’KA
https://divgen.ru/51.18289/35.40001/13
et
51.18289, 35.40001
Ora la loro azione da nord lungo la sponda occupata sarà COPERTA da droni e artiglieria pesante in azione A VISTA direttamente dall’altra sponda. Con possibilità ulteriore di taglio dal ponte della ferrovia posto più a sud e ricongiungimento quindi coi compagni provenienti da nord. Davvero un ottimo risultato.


FRONTE EST

I russi liberano NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2037
Siamo all’altezza del tratto che dal 2022 denominiamo SVATOVO-KREMENNAJA, la “strada della vita” attorno alla quale all’epoca si è combattuto aspramente, che i russi all’epoca tenettero nonostante tutto e tutti, e che ora dista quindici chilometri dall’attuale linea di fronte.

Più verso Kremennaja, in verità, avviene questo ennesimo avanzamento. Il fiume OSKOL è ancora lontano, ma non il confine amministrativo con l’oblast’ di CHARKOV. Avvicinamenti a parte, con questo settore ormai libero notiamo la quasi messa in sicurezza dell’arteria che si dipana da MAKEEVKA, a sua volta raggiungibile da una traversa della R-66 (ebbene… si chiama proprio così… “sovpadenie”, coincidenza). Appare evidente che con questo miglioramento nella logistica la tenuta natofascista di TORSKOE sia decisamente compromessa, con russi che attaccano dalla strada posta ad EST e ora da quella posta a NORD con possibilità di approvvigionamenti, rinforzi, aumenti di capacità offensiva, praticamente incondizionati, dipendenti solo dalla loro voglia di agire o meno su quel punto nella “qualità e quantità desiderata”. Staremo a vedere.

MOLTO PIÙ A NORD, SOPRA KUPJANSK, I RUSSI

- ATTRAVERSANO IL FIUME OSKOL ANCHE A RIDOSSO DEL CONFINE DI STATO E ENTRANO A TOPOLI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035
Appare evidente il tentativo non solo di ricongiungersi con il grosso dei loro compagni che già hanno attraversato a sud, ma anche – in prospettiva – di favorire eventuali sviluppi a NORD-OVEST, lungo la linea di confine o a ridosso della stessa. Staremo a vedere.
- SI MUOVONO VERSO KUPJANSK E RAGGIUNGONO KONDRASHOVKA, IL PAESE APPENA SOPRA:
https://t.me/frontbird/18337
Anche qui, questo fronte non molti mesi fa del tutto inesistente si sta rivelando uno dei più attivi.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

SEMPRE PIÙ IN LIQUIDAZIONE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035

Ai natofascisti resta solo una porzione di KONSTANTINOPOL’, per la precisione l’area posta a nord della strada statale N-15. Tutto il resto o è già stato liberato dai russi, o è area contesa. Sottolineiamo ancora una volta come, alla fine di questa operazione, giunta ormai alle note conclusive, si libererà un NOTEVOLE POTENZIALE OFFENSIVO da parte russa. Potenziale che, a giudicare dai risultati decisamente positivi sulle aree limitrofe, a mio avviso è già stato parzialmente dispiegato altrove. L’intenso lavorio che in tre anni ha portato l’esercito russo a trasformarsi radicalmente, adattandosi alle condizioni di una guerra di terra diretta contro la NATO, e a modificare altrettanto radicalmente la propria STRATEGIA nella SVO, continua non solo a dare frutti sul campo da un anno a questa parte semplicemente impensabili, nell’ormai lontano 2022, ma è probabile che nel prosieguo ci riserverà ulteriori sorprese. Fra un Riad e l’altro.

FRONTE SUD

I RUSSI ROMPONO LE DIFESE NATOFASCISTE ALL’ALTEZZA DI BURLACKOE E ARRIVANO FINO ALLE SUE PORTE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035

Nel pomeriggio, entravano in paese e si consolidavano nelle case a sud, vincendo l’opposizione natofascista. Metà lavoro svolto, visto che per le case a nord non manca molto.
https://t.me/beard_tim/23074


VELIKAJA NOVOSELKA si sta rivelando quel CRUCIALE SNODO LOGISTICO che è, facendo da base operativa per la conduzione delle operazioni in direzione nord-ovest. Anche il buon Kotenok ne sottolinea l’importanza e la centralità rispetto alla fase attuale:
https://t.me/voenkorKotenok/62346

Forti di questo supporto immediatamente retrostante, gli assaltatori russi proseguono nello SCARDINARE L’IMPONENTE LINEA DI DIFESA COSTRUITA DAI NATOFASCISTI A RIDOSSO DELLA LINEA DI CONFINE CON L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK. LO POSSONO FARE, EVIDENTEMENTE. E LO FANNO. Arrivando a BURLACKOE, ripulendo l’intera parte di sponda del fiume MOKRYE JALY rimasta in mano ai natofascisti, CREANO I PRESUPPOSTI PER L’ENNESIMA SACCA, O “U” CHE DIR SI VOGLIA, proprio fra BURLACKOE e SKUDNOE, DOVE POCO FA I RUSSI SON RIUSCITI A ENTRARE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035
La prospettiva per le aree limitrofe rimaste in mano a natofascisti sempre più isolati e allo sbando comincia ormai a configurarsi in maniera abbastanza univoca, a prescindere dalle resistenze opposte dai singoli gruppi operanti su questi territori.


Aggiornamenti a seguire domani sera.

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21/02 ore 19:30 aggiornamento veloce

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Ecco una carta minimamente accurata dell’azione russa a SUMY, a cura del voenkor Kotenok:
https://t.me/voenkorKotenok/62329
Confermato l’ingresso dei russi a BASOVKA. Il che è veramente un bel problema per i natofascisti. Qualora infatti riuscissero a consolidare le proprie posizioni e a liberarla, DUE CHILOMETRI SCARSI LI SEPAREREBBERO dalla N-07, l’arteria da cui passa praticamente tutto quanto oggi resta della campagna-di-russia-2.0. Si prospetta un fine settimana di fuoco.


Aggiornamenti a seguire da domani pomeriggio.

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21/02 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Cartina aggiornata di Rybar che mostra tutto l’asse oggi proiettato verso DNEPROPETROVSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/02/20/20250220210303-adea2626.png
Da cui si possono vedere, oltre all’ultimo guadagno territoriale, anche le principali direttrici d’attacco. Guadagni che, poco per volta, posizione dopo posizione, una volta più a nord e l’altra più a sud, si verificano quotidianamente, nonostante la strenua opposizione delle truppe natofasciste che, contrattacco dopo contrattacco, cercano di rallentarne l’avanzata.
https://t.me/voenkorKotenok/62320

A peggiorare la situazione, naturalmente, la liquidazione già avvenuta di gran parte della sacca di KONSTANTINOPOL’ che crea un surplus di uomini e mezzi da poter impiegare sia su tale direttrice, che – per esempio – sui fronti limitrofi e, in ogni caso, su dove sia necessario creare una superiorità relativa per aumentare, in maniera decisiva, la propria capacità offensiva.

FRONTE EST

Altra cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/02/20/20250220205419-ad08d5ea.jpg
che ha il pregio di mostrare le direttrici d’attacco tutt’intorno a KONSTANTINOVKA, attorno alla quale i russi si stanno avvicinando, lungo una linea che si estende da sud a nord-est. Oltre a questo movimento, vediamo anche quello a nord di ARTEMOVSK che punta verso nord-ovest. Si tratta anche qui di un fronte che questa primavera potrebbe subire mutamenti molto profondi. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Poco fa abbiamo accennato alla dinamica contrattacco natofascista-risposta e guadagno territoriale russo. È quanto sta accadendo sopra e sotto Sudzha. Anche qui i natofascisti continuano, senza interruzioni (oggi sfioriamo le 62.500 perdite inflitte fra morti e feriti)
https://t.me/mod_russia/49171
a raggruppare uomini e mezzi nelle retrovie e a lanciare contrattacchi che falliscono con gravi perdite, e a seguito dei quali chi può si ritira. Ecco, in quel momento i russi contrattaccano e guadagnano quelle due o tre posizioni, sulle quali poi si assestano, avanzando e ricreando tutta la logistica, la linea di approvvigionamento, le rotazioni necessarie, a seguito delle quali il giorno dopo si riparte. E così via.
https://t.me/condottieros/9033
Fa specie che gran parte di questo lavoro di avanzamenti minimi, ma metodici, lo faccia, paradossalmente ma dopo tre anni neanche più di tanto… il nemico.

CHI TIRA IL FRENO A MANO, CHI CONGELA, CHI SERVE VIVO, CHI VORREBBE RIENTRARE…

Il Belgio tira il freno a mano su 30 F-16 che avrebbero dovuto raggiungere la terra d’Ucraina…
https://t.me/sashakots/52067
se ne riparla a fine anno. Forse, se arrivan nel frattempo gli F-35 in sostituzione. Dagli USA… il che è tutto dire. USA che CONGELANO LA CONSEGNA DEGLI ARMAMENTI A KIEV, come confermato da parte ucraina:
https://t.me/russkiypatriot0/19311

Perché questo stop? Avrà mica a che vedere sull’accordo sulle terre rare non ancora siglato? PAGARE MONETA, VEDERE CAMMELLO, per caso? Se si, ammesso e non concesso che lo sia, a ben vedere QUESTO SAREBBE L’UNICO MOTIVO PER CUI ZELENSKIJ SERVIREBBE VIVO E, SOPRATTUTTO, SERVIREBBE DOVE STA ORA.

Le terre rare come unica sua assicurazione sulla vita – e sulla poltrona? Potrebbe essere. Non mi meraviglierei più di nulla. Ecco allora la mossa USA. Io ti chiudo il rubinetto, a quel punto vediamo chi è nelle condizioni di ricattare chi. Che bello questo squarcio di secolo… tutto l’aroma del padronato in una sola tazzina, bella fumante. Attenzione ai caffè…

In tutto questo, c’è chi si berrebbe non solo il caffè, con o senza cianuro, ma tutti gli amari calici di questo mondo (e fino a toccare il fondo), PUR DI RIENTRARE IN RUSSIA. È il caso della RENAULT.
https://t.me/boris_rozhin/155306
Vorrebbero tornare, ma ormai il mercato, in questi tre anni, è stato EGEMONIZZATO DAI CINESI. Che hanno ringraziato gli europei per essersi, come da copione, “gambizzati da soli” (Классический выстрел в ногу); ora non li schiodi dalle posizioni acquisite neanche se le regali, le stesse auto che non riesci neanche a vendere qui, in EU.

Ne vedremo delle brutte, in una situazione sempre più caotica e in un clima da "si salvi chi può". E siam solo a febbraio...

Aggiornamenti a seguire.

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21/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Prosegue l’attacco metodico russo lungo le direttrici indicate da questa cartina:
https://t.me/warriorofnorth/6292
e, naturalmente, in quella nuova rappresentata dallo sconfinamento in terra di SUMY, nell’intento di tagliare definitivamente tutto quanto si trova a nord. Anche ieri, infatti, oltre ai duecentosessanta soldati persi, i natofascisti han perso una quarantina di mezzi e armamenti assortiti, come riassume sempre la cartina. Li perde in ASSALTI KAMIKAZE mandati in successione per arrestare i russi, nota sempre il riepilogo sopra citato. Come quello di oggi, dove PARA’ son stati mandati sulle posizioni russe a SVERDLIKOVO nella misura di cinque blindati:
https://t.me/russkiypatriot0/19305
Tre son già in fumo, prosegue il comunicato, “rabota prodolzhaetsja” (работа продолжается): il lavoro prosegue.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Anche qui “rabota prodolzhaetsja”… in attesa di nuovi aggiornamenti, notiamo come anche il buon Petrenko si sia SOSTANZIALMENTE allineato IN SEI ORE alle cartine russe, pubblicando ieri notte questa
https://t.me/petrenko_iHS/7355
e due ore fa quest’altra cartina:
https://t.me/petrenko_iHS/7356
La sacca è in liquidazione. Terremo monitorata la situazione.

“GET TO FRANCE”...

“Mary queen of chance…. Will they find you”. Zelenskij come Maria Stuarda? Anche no… pare più “Cicciobombo cannoniere”, che come cantava il buon Elio, alla fine va “ad abitare in Francia”. Solo assonanze, quindi. Oltre che un omaggio a Maggie Really e alla sua voce, doveroso dopo aver letto questo spiffero di corridoio che ormai spopola fra i canali telegram di ambo gli schieramenti:
https://nypost.com/2025/02/20/us-news/zelenskys-friend-list-dwindling-in-the-trump-white-house-as-ukraine-russia-peace-talks-continue-best-case-is-that-he-leaves-to-france-immediately/
Spiffero da oltreoceano: “Meglio se ripara in Francia, e alla svelta!” (Best case is that he leaves to France immediately).

Come commenta Zerada, perché scervellarsi mediando con chi fino a ieri era nella bambagia e oggi “fa resistenze” (alzando il prezzo per l’accesso alle “terre rare”), quando “io-t’ho-fatto-io-ti-disfo” basta “mandarlo in Francia”? E ripartire da zero coi russi? Questo il senso del suo ragionamento (Похоже, у Трампа поняли, что Зе - будет до конца играть против мира и поняли, что добиться варианта быстрого мира (предварительное соглашение/заморозка/выборы/мир) возможно только убрав вначале Зе. Русские могут пойти на такой компромисс).
https://t.me/ZeRada1/23779
Aggiunge qualcun altro, sempre commentando lo spiffero… altrimenti cosa tengono Mascellone Zaluzhnyj al caldo a fare?
https://t.me/voenkorKotenok/62311

Del resto, sempre meglio una villetta in Provenza che finire i propri giorni appeso sotto un ponte. Si vede che non siam più nel 2022, ma anche nel 2023 o 2024. Ma, cambiando paragrafo con in testa ancora l’eco delle note di Mike Oldfield, non è l’unico “segno dei tempi” di cui ci occupiamo oggi.

… E I “DURI E PURI” (SIGNA TEMPORUM)

Infatti, in ricerca di qualcosa che mi aiuti a capire, senza alcuna pretesa, “a che punto è la notte”, incappo in questo doppio filmato:
https://t.me/epoddubny/22533
Il primo ci parla di un soldato, con ogni probabilità un ufficiale, che si stacca due patacche dall’elmetto rappresentanti entrambe le bandiere degli USA. Il secondo ci mostra un nazifascista del battaglione Azov bruciare un po’ di copie della biografia di Трамп, il nuovo inquilino della casabianca. Del resto, abituati come sono, questi bastardi, a bruciare libri, passare da un genere all’altro è un attimo. Forse gli piace solo dar fuoco, così, per il gusto di mettere al rogo qualcuno. Senza badare al CO2 prodotto, peraltro… mentre qui tra un po’ ci misureranno quanti gas effetto serra disperderemo nell’atmosfera dopo aver mangiato pasta e fagioli!

Che “signa temporum” possono darci questi due filmati? Il secondo è un caso clinico, peraltro chiaramente telecomandato dal loro padrone, come se fosse davvero nella condizione di “mandare segnali” ai “diretti interessati”.

Il loro padrone, oggi, aspetta un emissario del SUO, di padrone, nella maniera più imbarazzante per quello che, secondo la vulgata corrente, resta pur sempre un CAPO DI STATO:
https://t.me/ZeRada1/23768
Zerada commenta, giustamente: “Aspetta (sull’attenti) una persona inferiore di rango rispetto al suo” (ждёт человека по статусу ниже его). I protocolli hanno un senso. Proprio per capire qual è il posto di ciascuno, all’interno di una trattativa. E il posto di chi dipende da chi è chiaro.

I cani da guardia del regime vedono scene come questa tutti i giorni. E non le prendono con filosofia, naturalmente. Da qui il rogo improvvisato di biografie di “tramp”. Magari requisite dalla libreria a fianco in quanto nuovi testi da “mettere all’indice”. A furia di bruciare libri, alla fine gli rimarrà solo il Mein Kampf e la biografia non autorizzata di Bandera, entrambi a fumetti peraltro… ma tant’è.

Lasciamo i nazisti locali alle loro paturnie e alle loro manie piromani. Il primo fa un gesto più eclatante. Non se la prende con l’inquilino di turno, ma con una bandiera. Con un mondo. Lo fa in gesto di protesta, certo. “Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà”, cantava un maestro del secolo scorso. E ha ragione. Ma c’è chi ha vissuto in una bolla di menzogne costruita da dieci anni di regime (e non solo quei dieci, visto l’impegno di USAID e suoi degni compari in terra d’Ucraina da oltre vent’anni) fino a ieri. Commenta Zerada quel video:
“Non studiare la storia. Rinuncia alla logica. Vai avanti a cercare successi tattici che però, dal punto di vista strategico, son solo disastri. Continua a vivere nel tuo mondo fatato. Alla fine, farai anche tu questo.”
Если не учить историю, не пользоваться логикой, постоянно делать тактически успешные, но стратегически проигрышные шаги, соответственно жить в розовом мире, то в последствии, делаешь так.
https://t.me/ZeRada1/23773

“I learned it off by heart, but now that's torn in two”… cantava un ispirato Tony Hadley sempre il secolo scorso. E ti riduci a staccare bandiere dagli elmetti. Attenzione. Qui farei più attenzione. Il gesto è MOLTO più simbolico del rogo del troglodita fascio di cui sopra. Qui si è liberato un cervello, paradossalmente nulla lo lega più, a destra e a sinistra di quell’elmetto, da alcun vincolo di servitù. Come i servi della gleba che, dopo “un anno e un giorno” di vita alla macchia in qualche città o comune, tornavano LIBERI, si scioglievano da ogni vincolo padronale. Ora potrà
- mandare tutti “нахуй”, certo. Ma anche, e non necessariamente subito
- fare selezione. Usare la propria testa. Capire, in questo momento, cosa sia meglio per il Paese che ha servito sinora. E farlo.

ANCHE PERCHE’, SE QUESTA E’ LA REAZIONE DI CHI COMBATTEVA CON LE BANDIERE A STELLE E STRISCE, NON LE SUE, SULL’ELMETTO, IMMAGINIAMOCI QUELLA DI CHI INVECE “SI ACCONTENTAVA” DELLA BANDIERA GIALLOBLU, E DI CHI – SOPRATTUTTO! – E’ STATO SBATTUTO A FORZA A CREPARE PER QUESTI SIGNORI.

Attenzione... i padroni natofascisti pensano che liquidando Zelenskij e mettendo al suo posto Mascellone, potrebbe bastare... forse si, forse no.

Aggiornamenti a seguire.

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20/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


NOVOSELKA LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2026
Gran parte del lavoro era stata fatta ieri, oggi il completamento.

A nord di VELIKAJA NOVOSELKA, LIBERATO anche NOVOOČERVATOE insieme alle aree a esso attigue (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2027

I russi proseguono ora verso nord. Prossimi due paesi: SKUDNOE e DNEPROENERGIJA
https://t.me/beard_tim/23043

A PJATICHATKA, invece, di cui precedentemente era stata annunciata la liberazione, si continua a combattere. Restiamo quindi in attesa del buon esito dell’operazione:
https://t.me/russkiypatriot0/19298

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI LIBERANO NADEŽNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2029
e si avvicinano ulteriormente alla linea di confine con l’oblast’ di Dnepropetrovsk.

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO ZELENYJ GAJ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2028
e si avvicinano ulteriormente al fiume OSKOL.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Altra cartina che conferma entrambi i movimenti da SVERDLIKOVO:
https://t.me/Tatarinov_R/50407
Sempre più voci confermerebbero già l’ingresso dei russi a BASOVKA. Qualora dovessero riuscire nell’intento, la strada si troverebbe veramente a un tiro di schioppo e l’intera area attualmente occupata dai natofascisti si ritroverebbe tagliata, ovvero in accerchiamento operativo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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20/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Sotto ZAPOROZH’E, proprio a fianco di quella KAMENSKOE dove i russi hanno recentemente respinto l’ennesimo tentativo di contrattacco natofascista, oggi è stata liberata PJATICHATKI:
https://t.me/beard_tim/23035

Posizione qui
https://divgen.ru/47.51359/35.45982/12
e coordinate qui
47.51359, 35.45982
Attivare anche questa linea di fronte, rimasta dormiente per anni, potrebbe risultare fatale. I russi puntano verso ORECHOV, e non da oggi, ma anche banalmente verso nord, per avvicinarsi a ZAPOROZH’E.

SEGNALI

Cosa porta i russi a sondare anche il terreno sotto ZAPOROZH’E? Una linea di fronte sonnecchiante da due anni? Laddove, per esempio PJATICHATKI era stata occupata dai natofascisti nel corso dell’offensiva di Rabotino (Estate 2023)… e da lì in avanti nulla era più accaduto su quel versante?

Abbozzo questa ipotesi. Una delle clausole che i russi danno per scontato esser parte dell’accordo di pace (non di tregua, di pace), in questi colloqui che dovevan durare mezz’ora e che invece forse oggi, chi all’epoca sbanfava, oggi capisce dover durare un po’ di più, è che le quattro nuove regioni russe più Crimea siano da intendersi nella loro interezza, ovvero nei loro normali confini amministrativi. E senza ulteriori rivendicazioni, mancati riconoscimenti, sanzioni, esclusioni, boicottaggi, cartine geografiche sbagliate, governi in esilio, governi ombra, riti woodoo e musi lunghi.

Siccome, tuttavia,
- nonostante le continue perdite sul campo
- nonostante l’indebolimento progressivo delle forze armate ucraine
- nonostante i padroni abbiano ormai cambiato spartito
- nonostante ci sia chi, all’interno del fu-“cerchio magico”, ormai si sta SMARCANDO, COME UN BUDANOV CHE OGGI PARLA --- IN RUSSO! --- DI UN “CESSATE IL FUOCO” ENTRO L’ANNO
https://t.me/rezident_ua/25620
AL MOMENTO i natofascisti non vogliono sentir ragione di ritirarsi da quel 25% di DNR+LNR+ZAPOROZH’E+CHERSON che ancora occupano...
… tutto quanto contribuisca a stimolare in loro un irrefrenabile desiderio di non fare ulteriori errori e chiuderla con condizioni peggiori rispetto alle attuali, è il benvenuto in Casa Russia. Sì, pertanto, a saggiare il terreno anche su nuovi fronti, a far scricchiolare ulteriormente difese già provate, ad avanzare ancora un po’, prima di rimettersi intorno a un tavolo nuovamente ...e vedere se col tempo son maturate le nespole. È in questa chiave, quantomeno, che vedo questo movimento, fatto peraltro con le forze di sempre, senza esagerare, senza schiacciare ulteriormente il pedale dell’acceleratore. La differenza, infatti, ormai la stan facendo le carenze dall’altra parte, più che un maggiore impegno di uomini e mezzi da questa.

I Te-Tse-Ka non san più chi sbattere al fronte. IMMAGINE EMBLEMATICA: rastrellato ieri A ODESSA
- UN NAZIONALISTA DICHIARATO, che è anche
- “MOVNIJ INSPEKTOR” (ovvero ispettore della mova, della lingua ucraina… a Odessa! denunciando di chi parla russo), nonché
- ATTIVISTA LGBT+.
Ora, il nostro “ispettore della purezza della lingua” (e qui mi fermo per decenza e perché ho appena mangiato) DICHIARANO I TE-TSE-KA CHE L’HANNO ARRESTATO, ESSER STATO BECCATO IN MACCHINA MENTRE ASCOLTAVA… MUSICA RUSSA!
https://t.me/ZeRada1/23758
Ucraino di giorno… russo di notte! Come direbbe il profeta di “Quelo” (Guzzanti… figlio), « La gente non sa più quando stiamo andando, quando stiamo facendo”… “c’è grossa crisi”.

Immagine emblematica a parte, anche LEGITIMNYJ oggi accenna a un drammatico DEFICIT di tutto sulla linea di fronte:
https://t.me/legitimniy/19535
Meno uomini, meno mezzi, meno armamenti, meno munizioni. Tutto questo conduce a maggiori perdite in uomini, mezzi, armamenti, munizioni E… TERRITORIO. A tale proposito, quel che è peggio non è una ritirata ordinata “su posizioni migliori”, ma il PANICO, LA RITIRATA DISORDINATA, ABBANDONANDO TUTTO E SCAPPANDO O CONSEGNANDOSI SENZA SPARARE UN COLPO, CON EFFETTI DOMINO DEVASTANTI. UNO SPETTRO SI AGGIRA PER LE STRADE DI KIEV: LO SPETTRO SIRIANO.
A QUEL PUNTO NON SI NEGOZIA PIU’ NULLA. A QUEL PUNTO UN MARCANTONIO ANCORA LEGITTIMAMENTE IN CARICA SULLO SCRANNO OCCUPATO E IN GRADO DI FIRMARE, LO SI TROVA.
A QUEL PUNTO ANCHE IL “PROBLEMA ELETTORALE”, SU CUI IL CERCHIO MAGICO TUTT’ORA GLISSA, FA FINTA DI NULLA (facendo così apparire l’attuale presidenza statunitense come la “culla del diritto”… va bene che è carnevale, ma a tutto c’è un limite!)
https://t.me/rezident_ua/25618
E’ DERUBRICATO AL DOPO “KAPITULACIJA” come parte della “road map” / “dorozhnaja karta” alla normalità.

E quel che oggi è SOLO uno spettro, domani potrebbe assumere forme concrete, reali, tangibili. E in forme del tutto inaspettate.

Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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20/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


SOTTO SEVERSK, lungo la strada che porta a KRAMATORSK, GRIGOROVKA LIBERA (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/62294
Si creano così le condizioni per un ulteriore avanzamento verso nord. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA… STA SALTANDO TUTTO

Un primo annuncio era stato dato ieri pomeriggio da Putin in persona: “i soldati della 810° brigata hanno passato il confine dell’oblast’ di Kursk e sono entrati in quella di Sumy”.
https://t.me/RVvoenkor/86560

Più tardi nuovi dati hanno portato a chiarire il senso di questa azione. Partendo dalla SVERDLIKOVO appena liberata, i russi ANZICHE’ PARTIRE DOVE I NATOFASCISTI LI ASPETTAVANO AL VARCO, OVVERO LUNGO LA 38K-030 CHE PORTA DRITTA A SUDZHA, HANNO PASSATO IL CONFINE E SONO CALATI DA NORD E DA OVEST (sfruttando la conformazione congeniale a tale tipo di doppia azione data dalla linea di confine appena assicurata) VERSO NOVEN’KOE (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/86592

Poco più a sud, lungo la stessa strada, BASOVKA. DA CUI PARTONO POCO PIU’ DI TRE CHILOMETRI DI STRADELLA CHE CONDUCONO ALLA 38K-004
https://divgen.ru/51.1715/35.13411/13
et
51.1715, 35.13411
… CHE E’ L’UNICA STRADA OGGI RIMASTA AI NATOFASCISTI PER APPROVVIGIONARE SUDZHA! E NON SOLO LEI, MA PRATICAMENTE TUTTO QUANTO RESTA A KURSK IN MANO AI NATOFASCISTI, SE SI ECCETTUANO DUE PAESI A SUD (GUEVO e Gornal’).

GUEVO, peraltro, dove i russi son tornati ad attaccare:
https://t.me/frontbird/18251

Stamane la conferma finale della operazione in corso:
https://t.me/voenkorKotenok/62291
CONTEMPORANEAMENTE, i parà russi della 106° divisione si smarcano a EST di SVERDLIKOVO rompendo una linea di difesa sempre più fragile e attaccando LEBEDEVKA, dove sarebbero già arrivati alle prime case:
https://t.me/beard_tim/23029
Posizione qui
https://divgen.ru/51.2599/35.17414/13
e qui
51.2599, 35.17414
Qualora l’azione andasse a buon fine, sotto minaccia d’attacco finirebbero sia la difesa ucraina appostata sulla 38K-030 da nord, sia la strada che da SUDZHA si dipana verso nord raggiungendo gli agglomerati urbani ancora in mano natofascista. In entrambi i casi, problemi su problemi che vanno accumulandosi sulle teste di ufficiali e soldati natofascisti lasciati sempre più in balia di loro stessi, esattamente come accadde ottant’anni fa ai loro nonni e bisnonni. Terremo monitorata la situazione.

COME DA COPIONE: ANATOMIA DI UNA CADUTA IN DISGRAZIA

Son monotoni, gli yankee. Come quelle telenovelas le cui “stagioni” (ormai è tutto catalogato in “stagioni”, anche Sandokan con Kabir Bedi...) duran da vent’anni. Come quei fogliettoni o filmacci dove il meccanismo è di quell’orologeria trita e ritrita tale per cui si sa già come va a finire dopo le prime pagine, “colpo di scena” compreso.

Son monotoni e questo ci consente di tracciare un breve schema di questa caduta in disgrazia in diretta a reti unificate (ivi compresa LA rete).

PRIMA FASE: DELEGITTIMAZIONE POLITICA. Non sei stato in grado di gestire la situazione in questi tre anni. Inoltre, non vali nulla, sei al quattro percento nei sondaggi.

SECONDA FASE (in tandem con la prima): DELEGITTIMAZIONE UMANA. Sei un incapace, un incompetente, parli a vanvera. Sei un ambizioso e senza scrupoli: infatti, sapendo che alle prossime elezioni sarai trombato, impedisci libere elezioni. Questo prelude alla

TERZA FASE: DELEGITTIMAZIONE "LEGALE" (DELITTO E CASTIGO). Incapace, malvagio e… criminale! “ZELENSKY KILLED AN AMERICAN JOURNALIST!” Strilla un isterico Musk ripreso dal canale ucraino Zerada
https://t.me/ZeRada1/23755
e un po’ da tutti i canali di ambo i segmenti. Seguito da uno dei tanti rampolli del clan dell’attuale inquilino della casabianca: “THE ARREST OF ZELENSKY IS ON THE HORIZON.”
https://t.me/polk105/27896

Il riferimento è a GONZALO LIRA, ucciso nelle prigioni dei servizi segreti ucraini lo scorso anno (qui il post disperato recuperato dal padrone del giocattolo multimediale “ad artem” per creare il caso giuridico e puntare l’indice contro il sempre più disorientato ducetto):
https://t.me/legitimniy/19533

Certo, non possiamo mica toccare i fili dell’alta tensione: traffico d’armi, malversazioni e quant’altro, dove si AMMICCA ma, prima di puntare l’indice contro uno che in un gesto estremo potrebbe tirar fuori carte compromettenti, e complicare affari semplici, NON CONVENGONO. Specialmente se lo stesso effetto si ottiene rispolverando l’OMICIDIO DI QUELLO CHE, da “quinta colonna del nemico” che ha ricevuto “quel che si meritava” (visione BIDEN-EU della vicenda), ora torna a essere un “CITTADINO AMERICANO”. “Uno di noi”… e come si è permesso quel disgraziato che ora ci si “accorge”, “with great surprise”, averle tutte?

LA DEMONIZZAZIONE MEDIATICA, come la chiama Zerada, a questo punto è completa. Il lettore americano medio, che neanche sapeva lo scorso anno chi fosse Gonzalo Lira o, alla peggio, era uscito con “beh… ma se l’è anche cercata”, ora si chiede: “Ma è ancora lì al suo posto (Zelenskij)?” “Cosa ASPETTANO (“loro” impersonale… gli avengers? Il ranger smith?) a dargli un calcio nel didietro?”

Monotoni. Come lo è sempre il potere “io so’ io” quando deve “spiegarci” come “stanno le cose”. Ah, dimenticavo la QUARTA FASE: USCITA DI SCENA. Eroica o meschina, sottotono o in pompa magna, tra un mese o a ottobre, individuale o collettiva (riferita al cerchio magico in toto o a poche figure chiave), con o senza TFR. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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19/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Migliorate le posizioni russe a nord di NOVOSELKA con relativi avanzamenti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2024

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi avanzano a TARASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2023
avvicinandosi ulteriormente ad ALEKSANDRO-KALINOVO, posta in alto sull’asse mediano di questa sacca in formazione, rappresentato dalla strada che la taglia in due dal basso verso l’alto.


Aggiornamenti a seguire domattina

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19/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Partiamo con una notizia passata assolutamente in cavalleria, ovvero il fallito tentativo di contrattacco natofascista a KAMENSKOE, lungo il DNEPR non molto sotto ZAPOROZH’E città (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23014
Tentativo di “cambiare gioco”, di “sparigliare le carte”… qualunque cosa fosse (o volesse rappresentare), è finito e miseramente, con gravi perdite per i natofascisti.

In area VELIKAJA NOVOSELKA, abbiamo avanzamenti a nord-ovest, FRA NOVOOCHERETOVATOE e il fiume a est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2021

E’ però a ovest dove i russi ottengono risultati maggiori, ripulendo l’intera area a nord di una via di comunicazione ancora tagliata, almeno fino a oggi: quella da Novoselka a Velikaja Novoselka (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2022
Anche qui, la logistica ringrazia, così come la possibilità di convogliare un maggior numero di forze su questa linea di fronte.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

I russi si espandono da ANDREEVKA verso nord e verso ovest, mentre a sud chiudono l’ennesima “U” a ovest di KONSTANTINOPOL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2020

In quest’ultima, infine, raggiungono la N-15 A OVEST (cartina qui)
https://t.me/polk105/27877
tagliando l’UNICA VIA DI COMUNICAZIONE RIMASTA. Konstantinopol’ è in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Qui i russi vanificano, con l’ultimo contrattacco riuscito di oggi, il colpo di coda natofascista che aveva mandato all’assalto forze fresche per allontanarli:
https://t.me/beard_tim/23008
Esaurendole, esaurendosi, e non non trovando quindi alcun riscontro positivo da tale azione.

FRONTE EST

BELOGOROVKA LIBERA. Dopo oltre due anni di battaglia e SEI annunci di questo tipo!!!
https://t.me/beard_tim/23012
Cui erano seguiti contrattacchi natofascisti che avevan portato i russi a ritirarsi, e per tutta una serie di motivi che RYBAR aveva esaminato, data la posizione infelice di questo cumulo di rovine, della serie entri ma poi ti martellano e torni indietro, e via discorrendo. I curatori di questa cartina
https://divgen.ru/48.92599/38.24488/14
coordinate
48.92599,38.24488
peraltro si devono esser stufati a un certo punto e l’han lasciata come se fosse libera. Quindi nessuna variazione su quella carta. Noi sappiamo però non solo che ora, finalmente, dopo due anni abbondanti, si è chiusa questa pagina, ma anche che se ne apriranno altre da quell’area strategica. Prima tra tutte, quella che risponde al nome di SEVERSK. Vedremo. “Но теперь эпопея слава богу закончилась”, intanto questa storia infinita... è finita.


Aggiornamenti a seguire.

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19/02 ore 08:30 aggiornamento


“PRO FORTIFIKACII”: SULLE FORTIFICAZIONI. E SUL POSSIBILE COLLEGAMENTO E FUSIONE DEI FRONTI SUD (VELIKAJA NOVOSELKA) E SACCA DI KONSTANTINOPOL’ IN LIQUIDAZIONE


Il canale ucraino Legitimnyj stamane diffonde uno spiffero di corridoio che ammette
- che le fortificazioni costruite in fretta e furia a DEPROPETROVSK e in quella parte di DNR ancora in proprie mani
- sono rase al suolo dal fuoco di artiglieria e dai droni russi
- e non ci son più risorse per farne di nuove:
https://t.me/legitimniy/19526

BALLE. Telegram sappiamo benissimo che ci offre un canale che, puntigliosamente, metodicamente, non solo si occupa di fortifikacii, ma le aggiorna non appena arriva qualche evidenza o dato nuovo. Ormai lo conosciamo tutti, è
https://t.me/s/opor_2014

Guardiamo queste due cartine. La prima mostra nel dettaglio le fortificazioni a nord e nord-ovest di VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/opor_2014/14194?single
la seconda le mostra in scala decisamente maggiore (la prima cartina è un quadratino della seconda)
https://t.me/opor_2014/14201?single

Direi che i natofascisti, da buoni russi passati al lato oscuro della forza ma pur sempre di sana scuola sovietica, nonostante i deliri del “Telegrafo” han fatto un OTTIMO LAVORO.

E infatti i russi si guardano bene dal PRENDERE DI PETTO quelle fortificazioni. Così come si guardano bene dallo smantellarle pezzo dopo pezzo. So che questo potrebbe risultare strano ai lettori del Telegrafo, o a quelli di analoghe testate nostrane, che da tre anni a questa parte leggono l’esatto contrario… ma i russi stanno vincendo questa guerra anche sul piano TATTICO, oltre che STRATEGICO. Hanno una tattica… oddio! Non si muovono “ad cazzum” o, se più aggrada, “a sentimento”? Svegliandosi la mattina e, dopo aver inumidito l’indice, andando dove tira il vento? Tutti all’assalto gridando “Vpered, tovarischi” e riempendo le trincee nemiche dei propri cadaveri così da permettere ai T-34 (hanno ancora quelli) di passare avanti? Eh no…

Riprendiamo la cartina grande.
C’è un incrocio in alto a destra, con sopra una striscia di segnacci in giallo-verde e sotto un’altra striscia, ben più imponente. Con un puntino a segnare quel crocevia. Quel puntino si chiama BOGATYR’. E sta qui:
https://divgen.ru/47.97954/36.93452/11
et
47.97954, 36.93452

E’ il paese subito a ovest di KONSTANTINOPOL’, lungo la N-15, la strada che porta a KURACHOVO. Ed è il paese che porta, a sud, a VELIKAJA NOVOSELKA. Ora i russi quest’ultima l’han già liberata, mentre a KONSTANTINOPOL’ sono arrivati all’altezza della SCUOLA locale:
https://t.me/voenkorKotenok/62256
coordinate qui:
47.99870806310576, 37.038261331009984
o
https://maps.app.goo.gl/csRxkWTxp6YdPW2N6

Ora, non serve essere Zhukov per capire che la N-15 costituisce, in questo momento, l’ANELLO DEBOLE DELL’INTERA LINEA DI DIFESA NATOFASCISTA, ATTRAVERSO IL QUALE SCARDINARE UNA LINEA FORTIFICATA A PIU’ SCAGLIONI FRA LE PIU’ LUNGHE E MEGLIO COSTRUITE IN TERRA D’UCRAINA, dopo ovviamente quelle della DNR e LNR.

Staremo a vedere. Intanto, i russi continuano nella loro azione, lungo una direttrice MOLTO interessante. Liberata completamente ULAKLY
https://t.me/beard_tim/23004
proseguono verso ovest, a dare la spallata finale a KONSTANTINOPOL’. Lungo la N-35, tanto per cambiare.

Questo, ovviamente, mentre ridono e scherzano a Riad con chi nella gestione precedente per anni gli aveva tolto anche il saluto (“questi assomiglian più a colloqui tra alleati, non fra nemici o avversari” Вот так выглядят переговоры союзников, а не врагов/противников, commenta sconsolato questa foto
https://t.me/rezident_ua/25602
il canale ucraino Rezident). Hanno imparato in fretta dagli u-ccidentali e dai loro amici cinesi (Dai Trentasei Stratagemmi, “Nascondi un pugnale dietro a un sorriso” 笑里藏刀 xiàolǐ cángdāo) come si deve trattare con queste facce di tolla, chiamate per otto anni a garantire “accordi di pace” che in realtà son serviti a tutt’altro.

Una cosa non esclude l’altra. Da una parte “si tratta”, dall’altra si agisce. E si continuano a guadagnare posizioni sul campo. E il tempo passa. E il tempo gioca a loro favore, visto che mese dopo mese l’asticella si potrebbe alzare ancor più di quanto ora la stian tenendo alzata.

FRONTE EST

Come sul fronte est, dove ieri è stata liberata PETROVKA subito a ovest di DZERZHINSK:
https://t.me/beard_tim/23006
I russi procedono, anche qui verso nord-ovest (Konstantinovka) e verso ovest (a ricongiungersi coi compagni che procedono da ovest). E anche questo baluardo fra le terre della DNR ancora in mano natofascista e i russi sta saltando. Anche qui, fra un sorriso e l’altro, ieri è stato chiarito che ai russi andranno LE QUATTRO NUOVE REGIONI INTEGRALMENTE, ovvero con un trenta percento di stesse attualmente in mano natofascista. A questo punto è naturale, ovvio, a dir poco, che la chiusura ora, con RITIRO IMMEDIATO delle truppe natofasciste da quel trenta percento ancora occupato, farebbe passare il tema dei colloqui di pace allo status della lingua russa, alle libere elezioni, a dare la parola ai cittadini stessi su cosa fare da grandi con eventuali referendum su base regionale, eccetera. Altrimenti… “i vnov’ prodolzhaetsja boj”:
https://www.youtube.com/watch?v=S1eXhOrnNo0

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Sopra e sotto Sudzha, le cose si metton male. Anzi, malerrimo, per i natofascisti. Con la liberazione di SVERDLIKOVO, ufficializzata stamane dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/49001
i russi pongono sotto controllo la strada da cui, verosimilmente, caleranno verso SUDZHA:
https://t.me/mod_russia/49074
Ci han provato, e con tutte le loro forze, i natofascisti, a vendere cara la pelle. Perché sapevan benissimo che perdendo Sverdlikovo aprivan la strada ai russi. Ci han provato, ma non ce l’han fatta. Riportando gravi perdite e indebolendosi ulteriormente. Anche qui, appariva subito chiaro, nonostante qualcuno si fosse fatto illusioni, che questo fazzoletto di terra potesse costituire una qualsiasi BASE NEGOZIALE da mettere sul tavolo. Così non era già allora, così non sarà, fattualmente, quando farà comodo ai russi smettere di fare il tiro al natofascista in quello che han trasformato in un vero e proprio poligono di tiro, discarica di materiale NATO, e area di esercitazioni per i loro reparti speciali. Reparti che proprio a Sverdlikovo hanno condotto un’azione coordinata di altissimo livello, con estrema rapidità e precisione, contro le forze d’élite nemiche. I primi crescono, i secondi calano: anzi, crollano.

“VEDO”: GIU’ LE CARTE, FINE DEL BLUFF

IL LIMONE E’ SPREMUTO. È bastato che un “giocatore” solo abbia mostrato le proprie carte (e riconosciuto quelle dell’avversario, tornato tale dopo tre anni di daspo come nemico pubblico numero uno), per far cadere l’intero cumulo di menzogne, mezze verità, schemi concettuali tanto prefabbricati quanto ipocriti, su cui tale bluff si poggiava. Lo riporta, senza mezzi termini, la REUTERS:
"The really worrying fact is that Trump has taken Russia from pariah to prize partner in the time span of just a few days. That comes at a price," said Brett Bruen, a former foreign policy adviser in the Obama administration.
https://www.reuters.com/world/major-risks-loom-trump-upends-us-russia-policy-2025-02-19/
DA PARIA A PARTNER “PREMIUM”. Non è vero un cavolo, ovviamente. Ma nella società dell’immagine e “du spectacle” è l’immagine che conta. E questa è stata l’immagine. Così come per tre anni l’immagine è stata di paria escluso da tutto, anche dai giochi senza frontiere e dalla sagra della cipolla.

Perché questo? Perché il limone è ormai stato spremuto. Il complesso militare industriale USA ha ormai ottenuto da questo conflitto quel che voleva,
- sia in termini di utili in questi tre anni (recuperati dal governo USA e da quelli europei, mentre il “rimborso” finale dalla colonia ucraina non è mai stato un loro problema)
- sia in termini di utili a venire, con l’assoggettamento ulteriore dei vassalli europei e loro COMMESSE OBBLIGATE incluse nel pacchetto “spese-militari-al-cinque-percento-del-PIL”

Tutto questo, naturalmente, ai danni di un popolo, di un territorio, ridotti a pezzi, in macerie. E non solo fisiche, demografiche, concrete, ma anche morali, psicologiche. Il limone spremuto e gettato è l’immagine forse che attiene meglio a questa loro condizione: un limone spremuto in tutta la sua polpa, fino alla buccia: messa anch’essa piuttosto male, tra il secco e l’ammuffito.

I padroni, del resto, son fatti così. E se non ti va bene, c’è fuori la fila. Il canale ucraino Zerada riporta lo spezzone dove il nuovo inquilino della casabianca liquida l’attuale inquilino di via bankovaja con un “ha il 4% dei consensi”:
https://t.me/ZeRada1/23732

Palle, anche qui. Come i sessanta milioni di sovietici morti inventati qualche settimana fa. I consensi di Zelenskij, sia pur in caduta libera, erano ancora oltre un terzo degli intervistati, grosso modo, fino a poco fa. Non sto neppure a riportarlo perché dopo oggi piomberanno ulteriormente. Che era quello che voleva il padrone. DELEGITTIMARE CHI NON SERVE PIU’. Zerada riassume così i punti enunciati ieri notte:

✅ la gente ancora si meraviglia di quanto siano le perdite reali di questa guerra, люди ещё удивятся реальному количеству потерь этой войны,

✅ se l’Europa è pronta a mandare forze di pace, faccia pure. Non siamo contrari. Il discorso riguarda il periodo di cessate il fuoco o pace. Noi siam pronti a entrambi gli scenari, vorremmo iniziare col cessate il fuoco. если Европа готова послать миротворческие войска - пожалуйста. Мы не против. Речь о периоде прекращения огня или мира. Мы готовы к обоим режимам, хотим начать с прекращения огня. (qui, per inciso, notiamo l’ipocrisia di chi chiede ESPLICITAMENTE agli europei di mandare soldati – reuters di qualche giorno fa – e poi dice: “se volete fare, fate…” tipico padronale)

✅ sarebbe stato meglio chiuderla prima, senza tutte queste perdite. E con perdite insignificanti di territorio. это легче было решить раньше, без таких потерь среди людей. С незначительными потерями территорий. (anche qui, noto per inciso come siano stati loro a stracciare in faccia a Zelenskij gli accordi Istanbul già firmati, nella figura di un certo Johnson, senza che il “partner” d’oltreoceano battesse ciglio… del resto, nel 2022 si era solo all’inizio del “bisinisse” delle armi fruttato CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI)

✅ in Ucraina è da tanto che non ci sono elezioni, e i sondaggi danno Zelenskij al 4%. в Украине давно не было выборов, у Зеленского рейтинг одобрения 4%. (palle, lo abbiam già detto, utili però a bruciare definitivamente la marionetta tenuta su… senza dare la possibilità LORO STESSI di libere elezioni)

✅ Le città ucraine son rase al suolo. La Russia avrebbe potuto raderne al suolo di più, ma non l’ha fatto. Alcune città son messe peggio di Gaza. Украинские города стирают с лица земли. Россия может уничтожать их больше, но этого не делает. Некоторые города Украины стали хуже чем Газа. (qui il RICONOSCIMENTO ai russi, che fin dove han potuto hanno avuto pietà dei civili e delle loro case, è un “ORA BASTA” ai vassalli europei. La loro “musica” è ora SOLO “loro”, faccian quel che vogliono, continuino a suonarsela e a cantarsela da soli, nel loro “giardino”).

✅Zelenskij dice che non sa dove son finiti metà degli aiuti. Noi abbiam dato 350 miliardi di dollari, l’Europa 100, dobbiam fare chiarezza su questo. Зеленский говорит, что не знает куда делась половина денег. Мы дали 350 млрд, Европа - 100, надо выровнять это.

✅ Zelenskij deve far mente locale su dove son finti i soldi o cosa ha pagato. Зеленский должен разобраться, куда ушли деньги или заплатить.

✅ Zelenskij tutto sommato è un bravo ragazzo, mentre Biden era un incompetente che per poco non ci ha portato alla terza guerra mondiale. Зеленский - хороший парень, а Байден был некомпетентным президентом, который чуть не довел до Третьей Мировой.

Secondo Zerada siamo ancora nella fase
- resa dei conti con la gestione precedente
- messa in riga dei vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba.
- posa delle fondamenta per la liquidazione, all’occorrenza, della gestione attuale di via Bankovaja.

Rozhin propone una sintesi decisamente peggiorativa rispetto a quella già preoccupante di Zerada, in alcuni punti, MA COME ABBIAMO AVUTO MODO DI CONSTATARE, REALISTICA RISPETTO A QUANTO RIFERITO IERI IN CONFERENZA STAMPA DA TRUMP:

1. Uguale come sopra. Punto relativo alle elezioni assenti da troppo tempo e dai sondaggi al quattro percento. В Украине давно не было выборов. Как бы мне ни было грустно говорить, но у Зеленского сейчас рейтинг — 4%. (qui noto per inciso, ma vale anche per sopra, che ABBINARE NON CI SONO ELEZIONI con IL PRESIDENTE ATTUALE PIACE AL 4% equivale a dire IL PRESIDENTE NON VUOLE ELEZIONI PER PAURA DI ANDARE A CASA).

2. Uguale come sopra anche il punto “avevan tre anni per chiudere la questione” У них было 3 года, чтобы сесть за стол переговоров.

3. Qui cambia. ZELENSKIJ è un ROZZO INCOMPETENTE, parla per niente e la sua dirigenza ha permesso alla guerra di continuare. Зеленский — совершенно некомпетентный президент, делает нелепые заявления, и его руководство позволило войне продолжаться.
Spiace per Zerada ma è la verità. Lo ha chiamato “a poor negotiator and “grossly incompetent”:
https://www.politico.com/news/2025/02/18/trump-blames-zelenskyy-ukraine-war-020517

4. Uguale come sopra per il discorso “dove son finiti i soldi?” Зеленский не знает, где половина денег, которые дали США. Украине придётся заплатить, или выяснить, куда делись деньги

5. La guerra sarebbe potuta finire senza perdite territoriali, anche qui sostanzialmente uguale come sopra Войну в Украине можно было решить без территориальных потерь «даже посредственным переговорщиком» еще несколько лет назад. Spezzone intervista qui:
https://www.youtube.com/watch?v=XAGveyWsIU0

6. LA RUSSIA NON VOLEVA DISTRUGGERE KIEV. SE AVESSE VOLUTO, LO AVREBBE FATTO. Россия не хотела разрушать Киев – если бы они хотели, они бы это сделали. (VERO, LA UKRAINSKAJA PRAVDA HA RIPORTATO QUESTA PARTE, RINCARANDO LA DOSE:
“More details: Trump also claimed that the Russians did not intend to destroy Kyiv, saying that if they had wanted to, they would have done it. He claimed that Russia is capable of wiping out Ukrainian cities 100%, including Kyiv, but right now, they are only attacking at 20%. ”
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2025/02/18/7499005/

ALTRO QUINDI MERITO RICONOSCIUTO AI RUSSI, DI NON AVER PER TRE ANNI BOMBARDATO LA CAPITALE E I MILIONI DI ABITANTI CHE LA POPOLANO, limitandosi a edifici singoli, fabbriche, eccetera). Gli europei completamente spiazzati sulla loro linea, tenuta coi denti ancora ieri, "ringraziano"...

7. PRIMA ELEZIONI, POI ANCHE L’UCRAINA SI PUO’ SEDERE AL TAVOLO DEI NEGOZIATI. Если Украина хочет свое место за столом переговоров, то должны пройти выборы. (qui è in breve quanto sbrodolato dallo stesso in un: “You know, they want a seat at the table. You could say the people have to, wouldn’t the people of Ukraine have to say, like, it’s been a long time since we’ve had an election,”
https://edition.cnn.com/politics/live-news/trump-administration-russia-ukraine-02-18-25/index.html
https://t.me/boris_rozhin/155057

Appare chiaro che quanto dichiarato ieri quindi non è solo quanto riportato nella versione “EDULCORATA” di Zerada, ma pone una PIETRA TOMBALE sull’attuale gestione di via Bankovaja. LO DELEGITTIMA PIENAMENTE. LO ACCUSA DI CRIMINI COMMESSI “A LORO INSAPUTA”, certo… come sempre. LO CONDANNA POLITICAMENTE mostrandogli la porta. Soprattutto, chi comanda chi, chi detta condizioni a chi. Senza appello.
https://t.me/rezident_ua/25601

Gli USA, per loro convenienza, calano le carte e pongon fine al BLUFF. I giocatori europei, che le tenevano ancora ben alzate, convinti di andare avanti con la storia del “giardino”, da difendere dai “barbari”, dai “paria” a cui sbandierare in faccia i loro “valori non negoziabili” (sia pure a corrente alternata secondo i cari, vecchi, doppi standard), son lì che non sanno pesci pigliare. Quanto al patàca, si è scoperto essere solo una “fiche” sul tavolo. Una delle tante, e senza neppure tanto valore. Gli chiederanno indietro anche i rimborsi spese per i passaggi sui voli di Stato altrui?

Aggiornamenti a seguire.

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18/02 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST


Notizia del giorno. I russi sono di nuovo arrivati alle porte di KUPJANSK e potrebbero iniziare ben presto l’assalto finale:
https://t.me/condottieros/8992
Droni già in azione e assaltatori già entrati in città, stando alle prime notizie. Vedremo domattina e e come si sarà modificata la cartina.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Confermata la liberazione di ULAKLY
https://t.me/RVvoenkor/86519

Aggiornamenti a seguire domattina.

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18/02 ore 13:30 aggiornamento

GRAZIE, MATTARELLA


Grazie, Mattarella, per aver involontariamente, ancora una volta, squarciato il velo di ipocrisia che trasuda in ogni vostra “narrazione”. Ieri notte, tornato per caso sul pianeta terra, cercavo di capire cosa fosse successo. E dopo aver sentito tutte le campane, ho sentito anche la Sua che invitava a leggersi TUTTO il discorso. È qui:
https://www.quirinale.it/elementi/127308

Sul falso mito dell’appeasement non mi dilungo troppo, son già comparse su questo sito parole del tutto condivisibili:
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/29875-comidad-mattarella-e-il-falso-mito-dell-appeasement-di-monaco.html
Mi limito solo a constatare che Mattarella non è uno sprovveduto. Il suo è un ragionamento che ha un inizio e, soprattutto, UN fine:

“La strategia dell’appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra.
Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi?
Quando riflettiamo sulle prospettive di pace in Ucraina dobbiamo averne consapevolezza.”


Siamo alla vigilia di trattative che non si sa neppure come andranno a finire, e Mattarella usa una parola, abusata e straabusata in altre drammatiche vicende, che egli stesso peraltro ha vissuto, come il Sequestro Moro: FERMEZZA. Russi come brigatisti, perché no? Gli abbiamo appena dato dei nazisti, aggiungiamo altra carne al fuoco e innestiamo questa parola, che nel lessico politico italiano ha un significato preciso, all’interno della storiella dell’appeasement… RIFERENDO TUTTO ALLE “PROSPETTIVE DI PACE IN UCRAINA”. Perché tutto poi alla fine fa a finire lì! Lì e non altrove. Grazie ancora per averci invitato a “leggere tutto”. “Dobbiamo averne consapevolezza”, del resto, che sull’altare della FERMEZZA si sacrifica tutto: dalla verità storica alla volontà politica di costruire un futuro diverso, sicuramente MIGLIORE di quello che ci prospettate, fatto di guerre sante. Perché a questo si arriva.

Grazie, Mattarella, per aver involontariamente evocato altri momenti di ALTA Storia europea. Mi ero sempre chiesto se il signor Borrell, meglio, questa sua immagine “poetica”, fosse farina della sua “poiesis”, per l’appunto, o vi fossero stati – più o meno implicitamente – dei precedenti:

“Here, Bruges is a good example of the European garden. Yes, Europe is a garden. We have built a garden. Everything works. It is the best combination of political freedom, economic prosperity and social cohesion that the humankind has been able to build - the three things together. And here, Bruges is maybe a good representation of beautiful things, intellectual life, wellbeing. 
The rest of the world – and you know this very well, Federica (Mogherini, NdA) – is not exactly a garden. Most of the rest of the world is a jungle, and the jungle could invade the garden. The gardeners should take care of it, but they will not protect the garden by building walls. A nice small garden surrounded by high walls in order to prevent the jungle from coming in is not going to be a solution. Because the jungle has a strong growth capacity, and the wall will never be high enough in order to protect the garden. 
The gardeners have to go to the jungle. Europeans have to be much more engaged with the rest of the world. Otherwise, the rest of the world will invade us, by different ways and means. ”

https://www.eeas.europa.eu/eeas/european-diplomatic-academy-opening-remarks-high-representative-josep-borrell-inauguration-pilot_en

Sono andato lungo sulla citazione perché anche qui, sul finale, prevale LA LINEA DELLA FERMEZZA. Dentro Europa-Giardino, fuori Mondo-Giungla, le mura da sole non bastano, la giungla le abbatterebbe, QUINDI: occorre che i giardinieri escano dal giardino … e facciano qualcosa per evitare che il Mondo-Giungla ci invada. FARE COSA? “TOSARE L’ERBA” (כיסוח דשא ) COME HAN FATTO SINORA GLI ISRAELIANI COI PALESTINESI???? DEL RESTO SEMPRE QUALCUNO DEI LORO DISSE (e basta fare il copiaincolla sul motore di ricerca con sede fiscale in Irlanda per trovarlo): SE NON SEGHI L’ERBA, SARA’ L’ERBA A SEGARE TE (מי שלא מכסח את הדשא, הדשא מכסח אותו)...

...E’ QUESTA LA “FERMEZZA”?


Davvero grazie, Mattarella, tuttavia, perché a questa cacofonia di immagini che significano, che vorrebbero significare, un EDEN primordiale, incontaminato da presunte “minacce esterne”, che pensavo relegato a un millennio addietro, con le mappe romane con “HIC SUNT LEONES”, ha dato, CITANDOLO ESPRESSAMENTE (e grazie ancora una volta per l’invito a “leggere tutto”) il precedente immediato.

“L’Europa, ricordava Simone Veil al Parlamento Europeo, nel 1979, è consapevole che “le isole di libertà sono circondate da regimi nei quali prevale la forza bruta. La nostra Europa è una di queste isole”.
Restare arroccati su quest’isola non è la risposta: abbiamo bisogno di un ordine internazionale stabile e maturo per reagire all’entropia e al disordine causate dalle politiche di potenza, e per affrontare le grandi sfide transnazionali del nostro tempo.
Le attuali istituzioni non bastano, tuttavia, e le riflessioni poste in essere dalla Conferenza sul futuro dell’Europa negli anni scorsi meritano di essere riprese e attuate, con una politica estera e di difesa comune più incisiva, capace di trasmettere fiducia nei confronti del ruolo europeo nella risposta alle sfide globali.”


Grazie, Mattarella. Qui abbiamo TUTTO. Il copiaincolla del discorso di BORRELL, ivi compreso il finale: “Restare arroccati su quest’isola non è la risposta”. Ma veniamo alla citazione colta. L’anno è sbagliato, si tratta del 1979, ma poco fa, io non mi ricordo neanche cosa ho mangiato ieri e – per inciso – alla veneranda età del nostro presidente, se mai arriverò, arriverò conciato da sbatter via. Onore alla sua lucidità, che sinceramente gli invidio.

Simone Veil parla il 17 luglio 1979 a Strasburgo (testo integrale qui):

“Sur la carte du monde, les frontières du totalitarisme se sont étendues si largement que les îlots de la liberté sont cernés par ces régimes où règne la force. Notre Europe est l’un de ces îlots”

https://sgae.gouv.fr/files/live/sites/SGAE/files/Contributed/SGAE/02_Tout-Savoir_UE/documents/Discours%20de%20Simone%20Veil%20le%2017%20juillet%201979%20(1).pdf

Dall’isolotto al giardino murato il passo è molto breve. Interessante anche la “carte du monde” che rimanda alla mappa romana con “hic sunt leones”: le immagini non sono mai evocate a caso, specialmente dai politici navigati in un discorso ufficiale, come quello di Veil prima, Borrell poi, Mattarella qualche giorno fa.

Grazie, quindi, Mattarella, per aver chiarito il filo conduttore che collega QUELL’EUROPA a QUESTA, che rischia, altra perla del suo discorso, di restare “schiacciata tra oligarchie e autocrazie” (ibidem). Non avessi “letto tutto”, a causa di una sua boutade sul “Terzo Reich” su cui arriveremo presto, non avrei colto questi ALTRETTANTO IMPORTANTI MESSAGGI.

Veniamo ora però al punto incriminato. Parla sempre del secondo dopoguerra, riferendosi all’avvento del nazifascismo in Europa:

“Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali.
Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista.
Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa.
L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura.”


Anche qui prevale, da un punto di vista puramente ideologico, l’idea postmoderna di una storia dove “favole”, “narrazioni” tossiche, cattive, a un certo punto “prendono il sopravvento” e determinano il corso degli eventi (“Il risultato fu”). Lo schema RETORICO è sempre lo stesso consolidato. STORIA PASSATA rivista e corretta in funzione della CONCLUSIONE IDENTITARIA SUL PRESENTE: “FU QUESTO” = (“è di questa natura”) “L’ODIERNA AGGRESSIONE”.

ANCHE QUI, Il suo è un ragionamento che ha un inizio e, soprattutto, UN fine: la Federazione Russa equiparata al Terzo Reich. Il tutto, ironicamente, mentre in quei giorni l’attuale inquilino della casabianca rinominava golfi (anche qui, accenno alle cartine…) e annetteva in un colpo solo Panama, Canada e Groenlandia. Oppure si faceva indicare sulla cartina ucraina dove stavano cinquecento miliardi di "rare earths" da tirar fuori (in comode rate senza cambiali).

Mai nominato ESPLICITAMENTE, il signore in questione. Mentre una storia che dal 1938 passa direttamente al 24 febbraio 2022 ignorando completamente non solo gli otto anni dal 2014 al 2022, ma anche cosa è significato per I POPOLI DELLE QUINDICI REPUBBLICHE EX-SOVIETICHE passare alla “demokracija”, in termini economici, demografici, sociali, culturali… cose che avvengono nella “giungla”, nel mare magnum dominato da “mostri marini”, che non interessano i “giardinieri” e, in generale, gli abitanti dell’isola che non c’è.

Grazie infine, Mattarella, per averci quindi ricordato come ragionate. Come ragionate “facendo tutto voi”: “maggioranza” e “opposizione”, Meloni e Schlein, entrambe peraltro – come l’intero “arco istituzionale” – schierate senza sé e senza ma PER LA “LINEA DELLA FERMEZZA”, nella difesa dagli attacchi dei russi malvagi e infingardi… “Grattez le Russe et vous trouverez le Tartare”: gente della giungla, del resto.

È stata una delle ultime frasi del discorso: “Si tratta di non ripetere gli errori del passato, ma di dar vita a una nuova narrazione.”

E ridaje. Narrazioni, favole. L’importante è “contar su” qualcosa, avrebbe detto la mia povera nonna cercando di italianizzare il suo dialetto.

Mi è allora venuto in mente quando ieri sera ascoltavo, mentre pedalavo verso casa, una bravissima ragazza prendere di petto ministri, magnifici rettori, celerini, presidenti del consiglio, presidenti di altri paesi, in un discorso di cui la cosa che la maggior parte dei media ha fatto passare, stigmatizzandola ovviamente, è stata la “levata di toga”.

La ascoltavo e pedalavo. Pedalavo e la ascoltavo. Poi pedalavo e basta, visto che dopo i sedici minuti di discorso ero ancora a metà strada. E mi son messo a pensare. A ruminare, meglio, quel discorso. Tutto bello, bellissimo. Ero ammirato, oltre che commosso, alla lacrima (ultimamente vengo vecchio e non è nemmeno difficile che accada, peraltro).

Poi ho pensato che le stesse cose c’erano quando ero io, all’università. Quando feci in tempo anche a partecipare alle ultime occupazioni. E il governo, allora, era di centro-sinistra. Così come di centro-sinistra era quando un certo Marco Minniti faceva avanti e indietro lui, sempre con voli di Stato, dalla Libia. Così come le “primavere” e le “rivoluzioni colorate” non sono fenomeni collegati al partito attualmente al potere negli USA… ma anche, soprattutto, a quell’altro. Quello dell’inquilino precedente. CON TANTO DI RITUALE "ALTERNANZA" DAL 2014 A OGGI E mi chiedevo come mai quella ragazza non avesse fatto alcun accenno
- a tale FINTA ALTERNANZA
- o al fatto che il ricorso all’AI, ai bitcoin, ai datacenter, e il loro ciucciare continuo di corrente, e non solo, ci porterà al nucleare… o al carbone
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/29870-leonardo-mazzei-tempi-strani-o-folli.html
- o ad altre obiezioni, diciamo, di tipo “sistemico”.

Torno a Mattarella: “Occorre dar vita a una nuova narrazione”… ALL’INTERNO DELLA STESSA IDEOLOGIA. Quale? Quella che dell’attuale modo di produzione, di questo capitalismo globalizzato e globalizzante, ancorché oggi attraversato da fratture e progressive “regionalizzazioni”, è relativa, puntuale, sovrastruttura.

Ce lo ricorda lo stesso Mattarella, fornendocene un valido esempio: “La libertà dei commerci è SEMPRE stata un elemento di intesa e incontro”.
Anche i cinesi due secoli fa, inondati d’oppio per “indebolirne” le resistenze “protezionistiche”, a tale “libertà dei commerci”, lo avrebbero pensato? O i giapponesi presi a cannonate dopo due secoli di splendido isolamento dal Commodoro Perry? O gli oltre cento milioni di indiani morti dal 1881 al 1920 mentre i colonialisti inglesi “aprivano” le vie commerciali di un intero continente?
https://www.aljazeera.com/opinions/2022/12/2/how-british-colonial-policy-killed-100-million-indians

L’ideologia è come il sistema Euclideo, o altri analoghi complessi di pensiero: ha bisogno di ASSIOMI. Come quello appena citato. Validi SEMPRE: a prescindere dalle “narrazioni”, dalle “favole”. Ecco allora che a scontrarsi basta che siano le “narrazioni”, ci si accapigli se il diritto di un povero cristo, di una PERSONA, a non esser trattato come un pacco postale, sballottato fra Albania e Italia, possa essere equiparato a quello di un trans di prendere a botte donne pugili su un ring, oppure siano due cose diverse, sia nel bene (entrambe consentite) che nel male (entrambe stigmatizzate). Basta non disturbare il manovratore.

Discorso analogo, quello delle “sfere d’influenza”, che RIEMERGEREBBERO prepotentemente dopo il trionfo temporaneo di una parentesi di “internazionalismo kantiano” seguita all crollo del Muro. Sfere che sono “all’origine dei mali del XX secolo”. Già, perché nei secoli precedenti, nei mille anni antecedenti al 1861 la SERVA ITALIA DI DOLORE OSTELLO era “una, libera e repubblicana”… certo. Perché non appena il “giardiniere europeo” di cui sopra ha potuto, non pensava alle “sfere d’influenza”, mentre faceva lo stesso spezzatino da Sei Nazioni non più sullo Stivale ma su spazi ben più ampi: AMERICA, AFRICA, ASIA, e compagnia bella. MA LE “SFERE DI INFLUENZA” SONO UN RETAGGIO DEL PASSATO DEL TERZO REICH CHE VIVE NEL PRESENTE COI RUSSI. Altro assioma.

Infine… quello che noi “europei”, questa entità strana buona per tutte le stagioni, dobbiamo vivere sotto la stessa SFERA D’INFLUENZA esterna, quella che solo nel nostro Paese ci ha piazzato centoventi basi militari… anche quello non è forse un ASSIOMA? Indiscutibile come tutti gli assiomi e a cui non ci si pensa nemmeno quando, nel 2014, TUTTI SANNO DEL COLPO DI STATO IN UCRAINA E TUTTI LASCIANO FARE? PERCHE’ E’ IL PADRONE A ORGANIZZARLO? E PRENDONO PLATEALMENTE IN GIRO I RUSSI COMMINANDO DA UN LATO SANZIONI E DALL’ALTRO POMPANDO ARMI AL NEONATO REGIME DI KIEV? O CI SIAMO GIA’ DIMENTICATI QUANTO AMMESSO DA MERKEL E HOLLAND? Noi no, eccolo qui:

The Kyiv Independent: In an interview with the German newspaper Die Zeit, Angela Merkel said about the Minsk protocols that 'It was obvious that the conflict was going to be frozen, that the problem was not solved, but it just gave Ukraine precious time.' 
Do you also believe that the negotiations in Minsk were intended to delay Russian advances in Ukraine? 


François Hollande: Yes, Angela Merkel is right on this point. 
The Minsk agreements stopped the Russian offensive for a while. What was very important was to know how the West would use this respite to prevent any further Russian attempts.
[...]

Since 2014, Ukraine has strengthened its military posture. Indeed, the Ukrainian army was completely different from that of 2014. It was better trained and equipped. It is the merit of the Minsk agreements to have given the Ukrainian army this opportunity. 

https://kyivindependent.com/national/hollande-there-will-only-be-a-way-out-of-the-conflict-when-russia-fails-on-the-ground

E ora qualcuno piange perché non è stato invitato al tavolo delle trattative... dopo aver fatto il gioco delle tre carte per OTTO ANNI!

EUROPA TOTALMENTE ASSERVITA, SUPINA ALLA NATO, OVVERO AI PADRONI D’OLTREOCEANO. O due gasdotti fatti saltare davanti agli occhi di tutti e tutto silenziato subito dopo fino a oggi devono ancora meravigliare, o scandalizzare qualcuno? Altro assioma ancora. Tra l’altro, era il 28 dicembre 2022 quando Hollande diceva che l’unica via d’uscita da questo conflitto ci sarebbe stata col crollo sul campo della Russia. Hollande profondo statista… nevvero? Hollande paladino delle libertà, dei diritti, della pace fra i popoli… sotto il cappello NATO. Fuori… “hic sunt leones”: una delle poche costanti di questo continente.

Discorso analogo, infine, quello delle
“figure di neo-feudatari del Terzo millennio - novelli corsari a cui attribuire patenti - che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche”.

Bello, stilisticamente parlando, questo accostare feudatari, signorie, pirateria… pur di non dire che è l’accumulazione capitalistica quella che muove tutta la baracca. Salone delle cerimonie di Marsiglia da cui parlava Mattarella compreso. Barbarie… a cui opporre il “giardino”, “l’isolotto”. Dove si, ci accapiglieremo per le “narrazioni” di cui sopra, ma dove gli ASSIOMI non si discutono. QUESTI ASSIOMI. Non certo quelli dei “diritti umani e delle libertà fondamentali”, usati come sempre a corrente alternata.

Grazie ancora, quindi, Mattarella. Un discorso pregno, un sunto validissimo di tutto quanto sta suicidando l’Europa, o quel che ne resta, in questo nuovo millennio. Un discorso che ci porta alle ORIGINI di questa degenerazione, elencandole puntualmente, paradossalmente, per esaltarle. Un discorso che ci permette di aprire gli occhi, di guardare ogni tanto la luna e non il dito, di non tenere nascosta la testa sotto terra, di non adagiarci nel brodo caldo in cui va di moda tenerci pucciati (“a bassa temperatura”). Un discorso che ci permette di capire che serve, e urgentemente, un APPROCCIO IDEOLOGICO COMPLETAMENTE ALTERNATIVO ALL’ATTUALE.

Almeno quello, per rifondare radicalmente l’idea di Europa, dei rapporti internazionali della stessa con le altre realtà che popolano il globo, della nostra stessa concezione di giardino contrapposto a giungla, di isolotto contrapposto a mare in tempesta tutt’intorno. Senza più hic sunt leones o hic sunt dracones. Senza più alcuna “terra incognita” sbandierata come minaccia, peraltro scusa per compiere l’ennesimo giro di vite negli stati di polizia necessari a difendere il nostro orticello. Senza più neppure la presunzione di esser NOI la “culla della civiltà” ma, con quel minimo di umiltà che dopo due millenni non guasterebbe, ammettere che qualcosa da imparare ce l’abbiamo anche noi. Non dire “abbiamo sbagliato”, che quello lo dicon tutti: meglio, “han sbagliato” (quelli della gestione precedente). IMPARARE. E PRIMA ANCORA CONOSCERE. E MAGARI ANCHE APPREZZARE. Financo, perché no, RICONOSCERE CHE UNA DATA SOLUZIONE, UNA DATA SCELTA, UNA DATA IMPOSTAZIONE O SCHEMA SOVRASTRUTTURALE, STORICAMENTE E SOCIALMENTE DETERMINATI ALTROVE, SI SONO RIVELATI MIGLIORI DEI NOSTRI ANALOGHI. Dimostrando un’onestà intellettuale di cui, in duemila e rotti anni, raramente abbiamo dato prova. A partire da CERTE RICOSTRUZIONI STORICHE FUNZIONALI A CERTE TESI, da cui è partita questa breve disamina.

Chissà quando ascolteremo un capo di Stato pronunciare queste parole in una Lectio Magistralis. O un rappresentante degli studenti in una cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico.

Aggiornamenti a seguire.

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18/02 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Questa la cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2019

Contemporaneamente, i russi procedono alla bonifica degli ultimi isolati ad ANDREEVKA dove siedono ancora, rintanati, sparuti gruppuscoli di natofascisti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2018

Il dado è tratto, non vi sarà più nessun prolungamento della sacca. Una sacca, i cui cordoni si trascinano da inizio agosto (cartina qui).
https://divgen.ru/event/740
Una sacca, che ha pescato a strascico uomini e mezzi nemici lungo una trentina abbondante di chilometri.

Ora si chiude, liberando un enorme potenziale di uomini e mezzi che potranno essere dislocati sulla stessa linea, ma anche altrove. Quantomeno, senza sfera di cristallo, ma con il puro e semplice buonsenso, i russi passeranno immediatamente a liberare BOGATYR’,
https://divgen.ru/47.97826/36.93398/11
et
47.97826,36.93398
rendendo così possibile quel giro ad anello che collegherebbe direttamente KURACHOVO alla appena liberata VELIKAJA NOVOSELKA. Il resto… lo scopriremo solo vivendo.

Aggiornamenti a seguire.

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17/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Avanzamenti a ovest e nord-ovest di NOVYJ KOMAR, sopra VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2017

Andando a sud-ovest si arriva a NOVOSELOVKA, dove i russi erano entrati ieri: oggi i natofascisti l’hanno abbandonata ritirandosi verso nord:
https://t.me/beard_tim/22977

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

A centinaia si contano i soldati natofascisti rimasti intrappolati nella sacca:
https://t.me/legitimniy/19515
Ovviamente, per colpa di un ordine di ritirata che non è MAI stato dato. La cartina riportata da Legitimnyj parla da sola. Nel corso della giornata ULAKLY è stata quasi del tutto liberata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2012
mentre i combattimenti si sono spostati a KONSTANTINOPOL’ attaccata da nord, da est e da sud.

FRONTE EST

A nord di KUPJANSK i russi guadagnano molte posizioni
- ricongiungendo ZAPADNOE a DVURECHNAJA
- creando le condizioni per fare lo stesso da quest’ultima a FIGOLEVKA
- intorno alla quale c’è stata una forte espansione (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2013

Più a sud, i russi LIBERANO JAMPOLOVKA, a metà strada fra TERNY e TORSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2014
Torskoe sarà la prossima, attaccata contemporaneamente da nord e da est.

Più a sud, i russi GUADAGNANO POSIZIONI SOTTO CHASOV JAR,
- arrivando alle porte di STUPOCHKI
https://t.me/voenkorKotenok/62219
- CREANDO I PRESUPPOSTI PER L’ENNESIMA “U”:
https://divgen.ru/event/2011
Ricollegandosi ai compagni che salgono da DZERZHINSK appena liberata.

Poco più a sud, infine, a ovest di DZERZHINSK i russi guadagnano posizioni a PETROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2015
creando sempre più i presupposti per l’ennesima sacca, stavolta coi compagni provenienti da ovest.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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17/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)


ULAKLY è circondata e attaccata da sud e da est (linee rosse su questa cartina):
https://t.me/beard_tim/22961
Non si tratta di un grosso paese, una ventina di isolati in tutto, e i russi si troveranno a tu per tu con KONSTANTINOPOL’ anche da est. Lo conferma anche il buon Petrenko, che ogni tanto torna a far cartine:
https://t.me/petrenko_iHS/7314

SOTTO KRASNOARMEJSK

Qui i russi liberano nuovamente PESCHANOE
https://t.me/beard_tim/22965
vanificando così del tutto un tentativo di contrattacco natofascista durato alcuni giorni e con esiti alterni. Fino all’epilogo di oggi.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Dopo la liberazione di BEREZOVKA i russi attaccano il paese a fianco, TARASOVKA:
https://t.me/beard_tim/22963
coordinate GPS
48.34616, 37.54935
Qui segnato ancora in bianco
https://divgen.ru/48.34616/37.54935/12
conferma la volontà russa di procedere verso nord-est formando, di fatto, l’ennesima “U” con DZERZHINSK a EST. Una “U” decisamente notevole, di oltre dieci chilometri di larghezza e quindici di lunghezza. Una “U” di improbabile gestione, in questi termini. È probabile quindi che i russi continuino ad “assottigliarla” prima di chiuderla.

FRONTE EST

I russi liberano FIGOLEVKA, comunica il Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/48997
Geolocalizzazione
49.90345, 37.70099
e cartina qui:
https://divgen.ru/49.90345/37.70099/13
Anche il buon Petrenko ammette un avanzamento importante russo aldilà del fiume OSKOL
https://t.me/petrenko_iHS/7316
Un altro chilometro e cento metri di avanzamento lungo una linea di tre chilometri e quattrocento metri, per la precisione.

BASTA SPRECHI!

Si volta pagina! DOPO TRE ANNI DI CONFLITTO LA PERFIDA ALBIONE “SI ACCORGE” CHE GLI UCRAINI SPERPERANO GLI ARMAMENTI…
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2025/02/16/nato-ukraine-soviet-battlefield-tactics-squandered-weapons/
… MA MI FACCIA IL PIACERE! Direbbe il buon Totò. Per chi non fosse abbonato al Telegrafo una versione qui:
https://emeatribune.com/nato-at-odds-with-ukraine-over-soviet-style-tactics/

Allora… come devo dare a bere all’inclito pubblico che riceve come da tradizione il giornale sull’uscio di casa al mattino insieme al latte e alla bolletta della luce… che dopo tre anni SOLO ORA CI SI ACCORGE di aver ingrassato il complesso militare industriale a spese dei contribuenti u-ccidentali SENZA ALCUN RISULTATO TANGIBILE SUL CAMPO?

Evvai di scarica barile!!! La colpa non è di un alto comando eterodiretto da USA e GB che da tre anni gestisce MILIARDI DI DOLLARI DI INVESTIMENTI in UNA LOGICA PURAMENTE DISTRUTTIVA, DA DISCARICA! Come denunciamo da anni. NO!

La colpa è degli ucraini, ovviamente, ANCORA TROPPO “SOVIET-STYLE”. E mentre il lettore medio anglofono, sorseggiandosi il latte in vestaglia e pantofole, cerca di immaginarsi il balletto Soviet-Style sulla falsa riga di “O, o, oppa gangnam style”, magari ripensando a quando non aveva il riportone e c’erano le bellissime coriste di Boney Am che cantavano Ra-ra-rasputin, e la moglie gli vede fare un sorrisino sovrappensiero che non le piace per niente…

… ci pensa il Telegrafo a toglierlo dall’imbarazzo! Con una serie di perle veramente olimpiche!
“Kyiv’s troops are understood to be combining Western-donated weapons with Soviet-style tactics, in a misstep which has led to a significant amount of squandered Nato weaponry.”

IL PECCATO ORIGINALE… PER QUANTO BANDERISTI POSSANO ESSERE… PER QUANTO LGBT+ FRIENDLY POSSANO ESSERE… PER QUANTO MANGIAPRETI (ORTODOSSI) E RUSSOFOBI POSSANO ESSERE… RESTAN SEMPRE SO-SO-SOVIET-STYLE!

E rincara la dose: “Russian tactics prioritise masses of cheap firepower over Nato-style precision attacks.”

Dai… i nostri Nato-style precision attacks! Come Raqqa-2017? Come Belgrado-1999? Come Baghdad-1991? No… (chi l’ha chiamato ’sto comunista a fare il contrappunto?) I nostri Nato-Style precision attacks! Punto… li conosciamo tutti! E chi non li conosce o è in malafede o è un puzzone! O entrambi! Ecco.

“The source said Ukrainians were required to share videos of the weapon being used correctly, but the footage received showed Kyiv’s troops wildly firing five or six NLAWs towards Russian lines at the same time — salvos costing upwards of £100,000 each.”

Quindi… il problema sono stati e sono tutt'ora i JAVELIN e gli NLAW usati male! Anzi, malerrimo! Non Artemovsk 2023! Non Rabotino 2023! Non Sudzha 2024-5!

E qui segnaliamo che c’è anche il momento “scozzese” dell’articolo (un abbraccio a tutti gli scozzesi e ai luoghi comuni che ingiustamente gravano sul loro conto)… con quel che costano!!! DOPO TRE ANNI SE NE ACCORGONO (I Javelin e gli NLAW fan parte del PRIMO pacchetto di aiuti, essendo missili spalleggiabili erano usati in funzione difensiva… faccio capolino, lancio, scappo).

Ma proseguiamo che la lettura mette di buon umore, quasi meglio del pensiero delle bellissime coriste di Boney Am!
“Russia manufactures cheap firepower in huge quantities that Nato cannot match, as the alliance produces smaller amounts of hi-tech weapons designed for combined arms, manoeuvre warfare tactics.”

’STI ZOZZONI (DEI RUSSI)!!! LE LORO ARMI, FATTE DIRETTAMENTE DAI TROLL DI ISENGARD, SOTTO TERRA, CON SARUMAN IL BIANCO A DIRIGERE L’ORCHESTRA! MENTRE LE ARMI NATO SONO “HIGH-TECH”… MEGLIO, ELFICHE, FORGIATE UNA A UNA DAGLI ANTICHI MAESTRI NELLA NOTTE DEI TEMPI (O NELLA VALLE DEGLI ORTI) CON LA PREGHIERINA IN ELFICO E IL BACIO IN FRONTE DELLA SORA ELFA DI TURNO.

Potrebbe qualcuno spiegare al Telegrafo (o al palo che lo tiene su) che SOLO DA FEBBRAIO 2022 a OTTOBRE 2022 IL PREZZO DI UN PROIETTILE DA 155 MM ERA QUADRUPLICATO DA DUEMILA A OTTOMILA DOLLARI?
In October, NATO’s senior military officer, Adm. Rob Bauer, said that the price for one 155mm shell had risen from 2,000 euros ($2,171) at the start of Russia’s full-scale invasion to 8,000 euros ($8,489.60). 
https://www.defenseone.com/business/2023/11/race-make-artillery-shells-us-eu-see-different-results/392288/

Eh… ma quelli dopo li han fatti uno a uno… a mano, come il povero Tognazzi nella scenetta comica con Vianello dove fa il contadino che tira fuori uno stuzzicadente da un tronco…

Ma proseguiamo… dopo aver spiegato al lettore medio, che deve sbrigarsi perché sennò fa tardi al lavoro, che i Natoschi sono cinture nere di “Combined arms” (che non è una canzone dei Dire Straits) mentre gli ucraini che gratta gratta son sempre sovietici vanno avanti all’arma bianca gridando “Avanti Bandera!”… altra perla:

Sources said there had never been enough time to teach Ukrainians advanced Nato tactics, comparing the training given in the UK and Ukraine to the condensed courses undertaken by British reservists, which squeeze months of training into two-week packages.

CI ABBIAM PROVATO, A CIVILIZZARLI!!! ’STI BARBARI!!! (come “puteano” questi barbari…) Ma come fai in due settimane? Fai a malapena in tempo a spiegargli che il the delle cinque non è il momento dello spritz… niente. Nulla da fare… troppo poco tempo!

Ciliegina sulla torta…
Not only was there a shortage of time, it is alleged that Ukrainian troops were often reluctant to adopt Nato doctrine, arguing that it was unsuitable to conditions on the ground that Western trainers had not experienced.

ENNOE! SE POI “LORO” NON COLLABORANO!!! SE INSISTONO CHE IL NOSTRO VERBO NON VA BENE!!! “INADATTO”… ADDIRITTURA! … ALLE CONDIZIONI SUL CAMPO… CHE GLI ISTRUTTORI OCCIDENTALI DOVREBBERO TROVARSI LI’… E PROVARE… ENNOE!!! Il lettore medio qui si pulisce la bocca sporca di latte, con estremo disgusto… che ingrati! ’Sti zozzoni! Invece di “ringraziarci per tutta la vita” e “immolarsi fino all’ultimo ucraino”, vogliono insegnare A NOI, A NOI, come si combatte! Buuu….

E poi la beffa finale. I soldati di Kiev non si prendon neppure la briga di trasferire i JAVELIN e gli NLAW nelle retrovie quando scappano… son spalleggiabili, cazzo! Cosa li spalleggiamo a fare? E i russi ne entrano in possesso!!! AL PUNTO CHE...
The Russian army probably has more Javelins than the British Army now,” a British source said, adding that although he and his colleagues supported Ukraine’s fight against Russia, the effort to support Kyiv “was built around lies”.
BUMMMMMMMMMMMMMMMM! I RUSSI ORA HAN PIU’ JAVELIN DEL BRITISH ARMY (tutti in piedi con la mano sul “quore” sulle note di "in ze nèvi, tarattarattatta, in ze nèvi..")!!! Traditori!!!! Bugggggiardi!!!!!

E qui il lettore medio toglie i soldi, il saluto e appena vede una bandiera gialloblu, fosse anche del Modena calcio, gira la testa dall’altra parte stizzato. Speriamo che nessuno gli dica mai, che dal 2022 a oggi i natofascisti han perso
- 653 aerei (nessuno britannico, ma fatti arrivare lì anche coi suoi soldi)
- 283 elicotteri (anche qui come sopra)
- 42.617 droni (e qui l’anglofono nella componentistica, nei progetti, ha da dire MOLTO, non qualcosa… al punto che Kiev assemblava solo le parti dei LORO droni, in particolare quelli britannici per i droni acquatici… eran tutti loro)
- 592 sistemi missilistici (anche qui come punto uno, ma anche HIMARS, STORM SHADOW E ATACMS)
- 21.242 carri e blindati (e qui ce n’erano anche di britannici! Nelle truppe d’élite, non da due settimane di CAR)
- 1.514 mezzi con lanciarazzi multiplo (anche qui come punto uno)
- 21.326 obici e mortai (e qui NATO a manetta… ormai è tutto 155 mm)
- 31.384 macchine militari… (tutte euro 18 e “green power”, ci mancherebbe).

https://t.me/mod_russia/48650

Che dire… una pagina a PARLARE DI JAVELIN e NLAW DOPO TRE ANNI DI CONFLITTO, IN UN CONTESTO NORMALE, SAREBBE, DOVREBBE ESSERE, COME PARLARE A UNA COPPIA SPOSATA DA CINQUANT’ANNI DEL LORO PRIMO APPUNTAMENTO… ma al lettore medio non far sapere, quanti soldi han fatto… e non a vender pere!

Basta sprechi, comunque! Mi associo. E mi sento anche più "green", ecosostenibile e sinanche inclusivo.

Aggiornamenti a seguire.

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17/02 ore 08:30 aggiornamento

SE LA REUTERS “SPOILERA” PER TE, SOTTO SOTTO...

Voce del verbo “spoilerare”… imparo dai ’ggiovini che usano tale obbrobrio mutuato dall’anglofono, significare qualcosa come “diffondere notizie in anteprima”, perlopiù “indiscrezioni”, ma anche solo “spifferi di corridoio”. Del resto, occorrerebbe chiedersi il MOTIVO di tale modalità, a dir poco vergognosa, di diffusione, più che il contenuto di tali “indiscrezioni”.

Un modo come un altro per lanciare il sasso e tirar via la mano, lesti lesti. Disciplina olimpica dai prossimi giochi, dicono. Ieri ne parlavano canali russi e ucraini. Stamane, raccolte quel minimo di lucidità e pazienza sindacali per non chiudere la pagina dopo due secondi, procedo alla lettura del pezzo incriminato:
https://www.reuters.com/world/us-questions-european-governments-ukraine-security-2025-02-16/

Oggetto: “the questions sent by the U.S. according to a document seen by Reuters”, ovvero un documento che la Reuters attesta di aver letto dove il nuovo inquilino della casa di riposo Casabianca (tuttattaccato) pone questioni, agli inquilini della casa di riposo oltreoceano “E per cielo un tetto di stelle” (scuse infinite a Giuliano Gemma per l’indebita citazione e già che ci sono a quella pubblicità del deodorante che girava negli anni Ottanta del secolo scorso... era anche simpatica... all'epoca "si rubavano i fiori", li si mettevano nei cannoni, ci si faceva un po' di tutto... che dà il titolo a questo pezzo).

Le cito così da poterle recuperare più agevolmente:

1) What do you view as a Europe-backed security guarantee or assurance that would serve as a sufficient deterrent to Russia while also ensuring this conflict ends with an enduring peace settlement?

2) Which European and/or third countries do you believe could or would participate in such an arrangement?
Are there any countries you believe would be indispensable?
Would your country be willing to deploy its troops to Ukraine as part of a peace settlement?

3) If third country military forces were to be deployed to Ukraine as part of a peace arrangement, what would you consider to be the necessary size of such a European-led force?
How and where would these forces be deployed and for how long?

4) What actions do U.S., allies and partners need to be prepared to take if Russia attacks these forces?

5) What, if any, U.S. support requirements would your government consider necessary for its participation in these security arrangements?
Specifically, which short-term and long-term resources do you think will be required from the U.S.?

6) What additional capabilities, equipment and maintenance sustainment options is your government prepared to provide to Ukraine to improve its negotiating hand and increase pressure on Russia?
What more is your government prepared to do to increase its sanctions on Russia, including more strictly enforcing sanctions and better targeting third countries enabling Russia globally?

Diciamo che fossi un russo, ma anche un ucraino, questo pezzo non potrebbe, non DOVREBBE, passare inosservato. Come di fatto non è passato inosservato. Per niente.

La struttura delle domande vede chiaramente un CRESCENDO all’interno di un’UNICA QUISTIONE, a cui tutte e sei le questioni sono collegate: NON CAMBIA NULLA IN POLITICA ESTERA NEI CONFRONTI DELLA RUSSIA, A PARTE IL FATTO CHE GLI USA SI CHIAMANO FUORI DALLO SPORCARSI DIRETTAMENTE LE MANI, MENTRE CONTINUANO A LUCRARE E LASCIANO IL LAVORO SPORCO AI VASSALLI, VALVASSORI, VALVASSINI E SERVI DELLA GLEBA DEL VECCHIO CONTINENTE.

Si parte “larghi” e man mano si restringe il campo, entrando nei minimi dettagli della stessa “quistione”. La prima domanda è talmente “larga” da sembrare una presa per i fondelli:

1) What do you view as a Europe-backed security guarantee or assurance that would serve as a sufficient deterrent to Russia while also ensuring this conflict ends with an enduring peace settlement?

La Russia resta nemico per cui occorre un DETERRENTE SUFFICIENTE. D’altro canto, il “conflitto” deve finire con un assetto di PACE DUREVOLE. Tale “sufficiente deterrente” lo deve fornire l’EUROPA. Tale deterrente sufficiente altro non può essere che una GARANZIA O ASSICURAZIONE DI SICUREZZA, tradotto: un contingente militare.

Qui non è “complessità”, quella che i padroni americani piazzano ai loro vassalli (e a scalare tutto il resto). No, non è questo termine post-post-moderno che va tanto di moda oggi. Non è un nodo gordiano da sciogliere, magari con un colpo di spada del buon Alessandro di turno. Qui siamo alla contraddizione. E non quella dialettica marxiano-hegeliana da superare con una sintesi, ma a quella CINESE 矛盾, “mao-dun”, letteralmente “lancia-scudo”, assai simile alla nostra idea, in logica formale, di PARADOSSO. È inutile girarci intorno, la storiella è semplice: un mercante d’armi – questi bastardi andavan di moda anche millenni fa - girava per villaggi vantando che le proprie lance, mao 矛, erano in grado di perforare qualsiasi scudo. Allo stesso tempo, vantava che i propri scudi, dun 盾, erano in grado di resistere a qualsiasi lancia. La storiella divenne sinonimo di paradosso impossibile da sciogliere.

I marxisti giapponesi poi fecero la frittata nel momento in cui tradussero “Widerspruch”, che parla di due discorsi “spruch” contrapposti “wider” proprio con questo termine, con questo binomio di segni cinesi, ripreso da un’antica storiella di Classici noti in tutto l’Estremo oriente, che non vede alcuna soluzione dialettica inverarsi all’orizzonte, ma solo un ON-OFF, acceso-spento a seconda che si dia credito al primo assunto o al secondo. “Errore” (ammesso e non concesso che tale sia...) copiato direttamente dai cinesi quando si trovarono a tradurre in cinese un Marx già tradotto (e per loro con oltre la metà del lavoro svolto) in giapponese.

Qui siamo al paradosso della lancia-scudo. Una pace durevole si fonda sulla FIDUCIA RECIPROCA. Non sul DETERRENTE. Ma non pretendiamo troppo dagli encefali oltreoceano. Probabilmente, per loro non è neanche lancia-scudo. È la cosa più “naturale” di questo mondo. E questo è, per inciso, un grosso problema. C’è chi pensa di essere “vittima” sempre, quindi giustificato “sempre” a “difendersi”. C’è chi pensa di esser sempre nel “giusto” quando si fa i propri porci comodi, perché i propri porci comodi sono il “giusto” e “per tutti”. Dialogare con questi soggetti partendo dalle loro premesse è il vero “lancia-scudo” di tutto questo ragionamento.

Domanda numero due, entriamo già nello specifico, per gli europei che, in quanto vecchio continente, son considerati sempre un po’ “tardoni”:

2) Which European and/or third countries do you believe could or would participate in such an arrangement?
Are there any countries you believe would be indispensable?
Would your country be willing to deploy its troops to Ukraine as part of a peace settlement?

Chi fa il contingente da mandare a immolarsi in terra di Kiev? Fuori la squadra, TITOLARI (indispensable) e RISERVE (could or would participate). E poi, uno a uno… ESPLICITAMENTE: MANDERESTE TRUPPE IN UCRAINA (Would your country be willing to deploy its troops to Ukraine)?

Notiamo il gioco spregiudicato, a tutto campo, dei padroni americani. Oggi sono a Riad, a “tendere mani” ai russi, ma anche a Bruxelles, a fare queste domande che – di fatto, passano sopra come un carrarmato alla LINEA ROSSA RUSSA forse per eccellenza (o forse una delle tante): “statene fuori”. Notiamo anche che in Ucraina, nonostante gli USA siano già presenti a migliaia come “consiglieri”, “istruttori”, “mercenari”, “funzionari”, “operatori” giocattoli in leasing, eccetera… qui fanno il gioco “andateci voi”, “noi non ci immischiamo”. Se non fosse la solita ipocrisia di fondo elevata a norma di condotta morale, sembrerebbe quasi una battuta di cabaret, quest’ultima domanda. E invece, purtroppo, è seria. E chi la riceve capisce perfettamente: “noi restiamo al vertice della piramide; la carne da cannone (eventuale, probabile, CERTA, perché i russi son di parola) ce la mettete voi”.

Terza domanda a scanso di equivoci per quei Paesi che sono abituati a “contestualizzare” i conati di vomito del potente di turno, così come decenni fa le barzellette con bestemmia dello stesso come qui pro quo… no… non è un qui pro quo, un qui quo qua: intendiamo proprio questo. La linea rossa è da considerarsi SUPERATA e A SUPERARLA DOVETE ESSERE VOI! ARMIAMOCI E PARTITE:

3) If third country military forces were to be deployed to Ukraine as part of a peace arrangement, what would you consider to be the necessary size of such a European-led force?
How and where would these forces be deployed and for how long?

Ditemi quanti ne siete in grado mettere, dove e per quanto tempo. RISPONDETE AL QUESTIONARIO, METTETE LE CROCETTE GIUSTE, NON SI SUGGERISCE E NON VALE COPIARE. E fate anche in fretta perché il tempo stringe.

Notiamo un’altra cosa, en passant. I padroni trattano separatamente con tutti i loro interlocutori. Qui se la cantano e se la suonano da soli coi loro vassalli, a Riad se la cantano e se la suonano da soli coi russi, come se l’argomento di Riad non riguardasse Bruxelles e viceversa. Così facendo
- dimostrano di tenere il boccino in mano loro
- possono giocare meglio al gioco delle tre carte in corso, con carta che vince a volte su un tavolo, a volte su un tavolo vicino, a volte assente del tutto.
- il rischio è – da parte russa, non certo dei lacché a cui tali questioni sono rivolte – che si trovino a giocare veramente DA SOLI. Che per loro, tuttavia, non è un rischio. Basta dare, come accade in queste logiche tipicamente PADRONALI, degli INCAPACI a chi sta sotto.

Classico del genere.

Veniamo alla quarta domanda:

4) What actions do U.S., allies and partners need to be prepared to take if Russia attacks these forces?

Non siamo fessi, sappiamo benissimo che QUESTA MOSSA VIOLA LA LINEA ROSSA RUSSA. Il contingente in Ucraina come lo mettiamo? Articolo V NATO? Oppure in quanto forza di interposizione fatta un po’ così, estemporanea, promiscua, la mettiamo sotto la voce “armata brancaleone” così da USCIRE dall’ambito di applicazione dell’Articolo V?

Perché io mi chiamo fuori, ma se poi mi chiamate dentro con l’articolo 5, eccheccazzo! Non va mica bene… oltre a fare una III Guerra Mondiale… dettagli. Quindi mettiamo le cose in chiaro. Cento, duecento, trecentomila dei VOSTRI, SENZA copertura articolo CINQUE, i russi non la prenderanno con filosofia e VI attaccheranno, e noi… e noi diremo: “brutti cattivi vi mettiamo altre sanzioni”… va bene così? Certo che VI va bene! Anzi, “peccato” che non ci avete pensato subito!

Premesso quindi che dalla uno alla quattro dovete ringraziarci per pensare NOI a VOI (ma basta farvi da balia… certe cose dovrebbero ormai venirVI automatiche! Ma vabbeh… siete proprio vecchio continente)… PASSIAMO ALLA DOMANDA CINQUE.

E QUI IL PIAZZISTA SGOMBERA L’AMPIO TAVOLO DA TUTTO QUEL CHE C’ERA SOPRA, APRE LE VALIGIE E TIRA FUORI I CATALOGHI E I PREZZARI:

5) What, if any, U.S. support requirements would your government consider necessary for its participation in these security arrangements?
Specifically, which short-term and long-term resources do you think will be required from the U.S.?

Ora, CONTINUEREMO AD ARMARE L’UCRAINA, questo solo un fesso poteva non averlo ancora capito (no non mi sto riferendo a voi vecchio continente, in generale…). MA OLTRE A METTERCI VOI LA CARNE DA CANNONE, CI METTETE ANCHE I SOLDI. NOI VENDIAMO A VOI, E VOI POI CON KIEV REGOLATEVI COME MEGLIO CREDETE… regalate, noleggiate, vendete con pagamento anticipato, RISORSE no ricordatevi sono NOSTRE. E VOI dovete mettervi lì con la VOSTRA contraerea a far da bersaglio ai droni russi… per il resto fate quel che volete. Visti i buoni rapporti possiam darvi trenta giorni riba fine mese, non di più… e non provate a respingerla!

Fantascienza? Battuta di spirito (di patata)? BLOOMBERG di poco fa:
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-02-16/trump-opens-door-to-europe-buying-us-made-weapons-for-ukraine

Ultima domanda che, di fatto, spinge ulteriormente l’Europa al suicidio, come continente kamikaze, economico e non solo contro la Russia?

6) What additional capabilities, equipment and maintenance sustainment options is your government prepared to provide to Ukraine to improve its negotiating hand and increase pressure on Russia?
What more is your government prepared to do to increase its sanctions on Russia, including more strictly enforcing sanctions and better targeting third countries enabling Russia globally?

Allora. L’Ucraina ora ha “potere negoziale” prossimo allo zero. Volete riarmarla (CON LE NOSTRE ARMI E I VOSTRI SOLDI) si o no? Notiamo come “negotiating hand” nella logica dei trogloditi d’oltreoceano sia sempre e solo la canna del fucile. Lo diceva Mao… ma quando il GMD sterminava i Soviet cinesi nelle “campagne di accerchiamento e annientamento” (反围剿战争 fanweijiao zhanzheng), a queste latitudini invece lo si dice pensando di essere gli sceriffi del mondo.

Notiamo anche che la “pace durevole” con la Russia prevede:
- UNA PRESSIONE CRESCENTE (increase pressure) sulla stessa
- AUMENTARE ANCOR PIU’ LE SANZIONI (increase its sanctions) contro la stesssa
- INCLUSI CONTROLLI PIU’ STRINGENTI (more strictly enforcing sanctions)
1. SU TRIANGOLAZIONI CON PAESI TERZI (l’Uzbekistan di turno in export europeo e l’India di turno maggior fornitore EU di idrocarburi in import europeo)
2. SU PAESI TERZI CHE ATTUALMENTE FORNISCONO LA RUSSIA "GLOBALLY" (E GLOBALLY VUOL DIRE GLOBALLY! ops, qualcuno ha detto Cina? Malpensante... che non è abitante vicino a Malpensa)

“Including and better targeting third countries enabling Russia globally” vuol dire infatti sia questo movimento DIRETTO al punto 1 che quello INDIRETTO al punto 2. Lo sceriffo del mondo ha bisogno di “aiutanti” che vadano a prender botte e ceffoni per conto suo. AL POSTO SUO.

Lasciandogli anche la facoltà di INTERVENIRE a far da paciere nel caso la situazione degeneri… dovete perdonarli… non han capito quel che gli avevo detto… noi siamo per la “pace durevole”, del resto.

Torniamo allora alla domanda di fondo. Perché la Reuters “spoilera” queste questioni? Per indurre i popoli europei a un “sussulto d’orgoglio”? O per dirci… rassegnatevi, questa è la fine che vi tocca? Come quando si parla di tagli alle pensioni che si parte sempre coi “conti dell’INPS”? Noi italiani dovremmo saperne qualcosa, di questo eterno gioco delle tre carte padronale. Eppure…

Aggiornamenti a seguire.

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16/02 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD

I russi entrano a BELOGOR’E e consolidano le proprie posizioni nelle prime case (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2008
Siamo lungo la strada che porta a ORECHOV. Attenzione a questo POSSIBILE NUOVO FRONTE aperto dai russi. L’idiozia criminale dell’alto comando natofascista ha dilapidato e continua a dilapidare risorse preziosissime altrove, lontano da dove servirebbero. E i russi
- non solo ne stanno approfittando sui SOLITI fronti
- ma, mentre continuano a demolire uomini e mezzi inviati di continuo sopra e sotto Sudža
- accennano all’apertura di NUOVI fronti, accentuando così la tendenza alla frammentazione delle forze nemiche rimaste lungo mille rivoli che sarà sempre più difficile tenere sotto controllo.

Quest’ultima mossa
- contribuisce ad aumentare, progressivamente, la superiorità relativa sia su fronti rimasti inamovibili per anni, sia su quelli che stanno già crollando
- apre nuove possibilità di manovra ai reparti vicini a tali nuovi fronti.

È il caso, per esempio, di questo fronte sud dove i due estremi si stanno iniziando a muovere. Oltre a questo primo estremo, infatti, i russi si stanno muovendo anche subito a ovest di NOVOSELKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2006
dove sono entrati e dove alle quattro del pomeriggio ora italiana metà paese era già libero:
https://t.me/russkiypatriot0/19166

Più a nord, i russi entravano a NOVOOČERETOVATOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2004
sopra NOVYJ KOMAR. Mossa, quest’ultima, che potrebbe anche abbinarsi a un movimento verso nord, ovvero verso BOGATYR’, con un ulteriore prolungamento della attuale sacca di KONSTANTINOPOL’, attualmente in liquidazione.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Ieri vi era già chi sosteneva che tale sacca aveva smesso già di esistere, ovvero che i russi erano riusciti a SCARDINARE ogni tipo di difesa organizzata al suo interno e attaccavano da nord, da sud, da est, sbaragliando le linee di difesa natofasciste.

Stamane il cedimento era già evidente da questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2002
I russi avevano spostato la linea est della sacca a ovest di oltre un chilometro e avevano raggiunto ULAKLY, dove erano iniziati i combattimenti all’interno dell’area urbana.

Erano anche arrivati a KONSTANTINOPOL’ da sud (altra cartina).
https://divgen.ru/event/2005

Nel corso della giornata l’intera linea di fronte sul fondo della sacca era arrivata alla stessa ULAKLY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2007

IN MENO DI UN GIORNO LA LINEA DI FRONTE A EST SI È SPOSTATA DI OLTRE CINQUE CHILOMETRI! UNA LINEA LUNGA QUATTRO CHILOMETRI.

Come se non bastasse, sopra la sacca in liquidazione i natofascisti si ritirano da PREOBRAZHENKA, attaccati da tre direzioni contemporaneamente:
https://t.me/beard_tim/22947
localizzazione sulla cartina qui:
https://divgen.ru/event/2003

FRONTE EST

Liberata la parte meridionale di ŠČERBINOVKA, a ovest di DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2010
Non solo la “U” a est, la distanza fra i due agglomerati urbani, sta per essere liquidata, ma anche la grande area a ovest sta assumendo sempre più i connotati di una possibile sacca. Staremo a vedere.

Posizioni guadagnate anche a ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2009

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Avevamo lasciato i russi ieri mentre proseguivano nella liberazione di SVERDLIKOVO…
https://divgen.ru/event/1998
… ebbene, la giornata si è aperta con la cartina di SVERDLIKOVO LIBERA!
https://divgen.ru/event/1999

Questo, mentre le perdite natofasciste superano le sessantunomila unità
https://t.me/mod_russia/48953
e, a quanto pare, l’alto comando continua ad ammassare truppe nell’area.
https://t.me/russkiypatriot0/19170


Aggiornamenti a seguire domattina.

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15/02 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’


Oggi gran parte di questa sacca se ne è andata via, prosciugata dai russi. Questa cartina
https://divgen.ru/event/1995
mostra proprio il restringimento del lato sud, con la liberazione di ZELENOE (si vede meglio su questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/62158
e i russi alle porte sia di Konstantinopol’ che di Ulakly (cuneo in mezzo ai due paesi). Poco prima sempre questa fonte ci riportava di altri attacchi russi su tutta la linea:
https://t.me/voenkorKotenok/62157
sicché l’area formalmente ancora sotto il controllo natofascista, non lo era già più nella sostanza. Seguiremo i successivi sviluppi.

FRONTE EST

I russi proseguono a liberare aree limitrofe a DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1996
stavolta liberando l’area meridionale di SCHERBINOVKA.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

SVERDLIKOVO LIBERA. Notizia appena passata
https://t.me/beard_tim/22929
(e carta ormai superata qui)
https://divgen.ru/event/1998

I russi proseguono verso SUDZHA. E sono decisamente intenzionati a risolvere la questione.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

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14/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Questo avanzamento a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA (cartina)
https://divgen.ru/event/1992
che mette in sicurezza un intero tratto di strada, costituisce un ottimo trampolino non solo per avanzamenti verso nord (vedasi qui altra cartina dove le prime fortificazioni serie sono poste molto più a nord, sul confine con ZAPOROZH’E (oblast’)
https://t.me/z_arhiv/30869
ma anche verso OVEST. Qui avanzando agilmente lungo la strada e, man mano, ripulendo l’area sotto ricongiungendosi coi propri compagni nel frattempo in avanzata verso nord, anche GULJAJPOLE prima
https://divgen.ru/47.66631/36.23978/10
e ORECHOV poi
https://divgen.ru/47.57189/35.77423/10
non sarebbero così utopiche, come destinazioni. Preparando il terreno a un successivo avanzamento verso ovest dallo scaglione a nord successivo, quello che oggi chiamiamo SACCA DI KONSTANTINOPOL’.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Inutile negarlo, i natofascisti cedono posizioni, e anche importanti, senza riuscire a stabilizzare alcuna parte della linea di fronte dove i russi partono. I russi partono… e arrivano dove vogliono. Coi loro tempi, come qui, dove oggi liberano BEREZOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1994
e ampliano notevolmente verso ovest, ovvero MIRNOGRAD, la strada che dà il nome a questa sezione di aggiornamenti. Strada che sta per essere raggiunta anche da est, ovvero dai liberatori di MIRNOGRAD. E quando i chilometri di strada tagliata cominciano a esser CINQUE, ecco allora che contrattaccare e respingere è già meno semplice… e allora quell’incrocio, insieme a quel che sta sopra, sotto, a destra e a sinistra, diventa uno snodo assai importante per ripartire verso tutte le tre direzioni. Questa cartina con le frecce lo spiega meglio:
https://t.me/voenkorKotenok/62140

FRONTE EST

Confermato l’avanzamento a sud di JAMPOLOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30875
e l’avvicinamento a TORSKOE. Come mostra la cartina, due linee continue di difesa separano i russi da KRASNYJ LIMAN a sud-ovest. Tuttavia, torniamo a discorsi già fatti. Più che le fortificazioni, ormai, servono le persone. E quelle i natofascisti fan sempre più fatica a trovarle.

Anche perché saremmo arrivati a DUECENTOMILA DISERTORI, secondo dati non ufficiali (e che quelli ufficiali direbbero mai duecentomila???).
https://t.me/rezident_ua/25573
Abbandonano quando possibile le posizioni e si rendono “irreperibili”. E come recita l’antico adagio: “No, no, no, non è possibile, non è raccomandabile fare ritorno al luogo originario di partenza, ci sono regole precise in latitanza (e per resistere c’è la paranza)”.

A quanto pare, di paranza ne sta andando parecchia in quel di Kiev. Per chi invece, attualmente in trasferta in quel di Monaco, ormai è in pieno delirio… (nell’ultima conferenza stampa proclama la pace ma con un esercito di un milione e mezzo di uomini foraggiato e armato da “finanziamenti” anglo-europei...
https://t.me/legitimniy/19503
tutto questo… mentre mette a punto con gli americani il documento per lo sfruttamento delle materie prime da parte loro, lamentando “mancate garanzie di sicurezza”)
https://t.me/ZeRada1/23658

Povero patàca. Che triste fine… da patàca. Altro che paranza. L’unica cosa che lo aspetta, al ritorno a casa sarà, come dicono i milanesi, “riso e zoccole” (“ris e zòcur”, piatto tipico offerto al marito che rincasava tardi, approntato già sull’uscio dalla solerte mogliettina in attesa).

PS Confermano anche altri canali non essere un fotomontaggio il filmato che girava oggi e che lo riprende conciato così:
https://t.me/voenkorKotenok/62135
Com’era la canzone… “She don't lie, she don't lie, she don't lie…” No. Direi proprio che non mente.

LE GAMBE CORTE DELLE BUGIE DI REGIME E IL NASO LUNGO DELL’U-CCIDENTE

Torniamo a Chernobyl. Parliamo di “prove dell’attacco russo” che farebbero incazzare qualsiasi persona dotata di raziocinio ancora, e in buona fede, convinta a sua volta della buona fede dei criminali di Kiev.

“Psichedelia, tutte le teste ti porti via”… e quello che per i personaggi radunati a Monaco incarna la figura di presidente ucraino oggi pubblica un video che incolperebbe un geranio russo di quanto accaduto a Chernobyl:
https://t.me/V_Zelenskiy_official/13317

Tagliato, “casualmente”, il momento del volo del geranio sul sarcofago del reattore nr. 4. Ci si arriva perché son talmente imbecilli da non aver manipolato il tempo in alto a sinistra del filmato, sicché il tempo salta che è un piacere.
https://t.me/voin_dv/13393

Non ho l’onore di essere iscritto al canale del patàca e l’ho recuperato su FB dove è disponibile a tutti (basta mandare a quel paese il canale alla prima domanda di iscrizione con un bel “esc”)
https://www.facebook.com/zelenskyy.official/videos/%D1%80%D0%BE%D1%81%D1%96%D0%B9%D1%81%D1%8C%D0%BA%D0%B8%D0%B9-%D1%83%D0%B4%D0%B0%D1%80%D0%BD%D0%B8%D0%B9-%D0%B4%D1%80%D0%BE%D0%BD-%D1%96%D0%B7-%D1%84%D1%83%D0%B3%D0%B0%D1%81%D0%BD%D0%BE%D1%8E-%D0%B1%D0%BE%D0%B9%D0%BE%D0%B2%D0%BE%D1%8E-%D1%87%D0%B0%D1%81%D1%82%D0%B8%D0%BD%D0%BE%D1%8E-%D0%B2%D0%BB%D1%83%D1%87%D0%B8%D0%B2-%D1%86%D1%96%D1%94%D1%97-%D0%BD%D0%BE%D1%87%D1%96-%D0%B2-%D1%83%D0%BA%D1%80%D0%B8%D1%82%D1%82%D1%8F-/1294085115252067/

2:01:56 diventa un nanosecondo dopo 2:02:16… ovviamente, non si vede cosa è volato sopra… probabilmente non un geranio russo… nevvero? Posso dire che sono dei coglioni? Posso dirlo???

Ma procediamo. Sul sito poi vengono rinvenuti frammenti di geranio… ma i numeri di serie sono oscurati!!!
https://t.me/The_Wrong_Side/21678?single
COME MENTANA A KRAMATORSK… MA AL CONTRARIO! Mi viene in mente la domanda con cui ho concluso il paragrafo precedente… ma mi taccio.

Infine…. Rinvenuto anche il motore, pressoché integro, del geranio… e qui la domanda sorge spontanea. No, non quella di due paragrafi sopra, quella viene dopo. Un’altra… fosse stato un geranio. Purtroppo non abbiamo il filmato, una compagna ha prestato volentieri le proprie doti di disegnatrice alla causa:
https://t.me/The_Wrong_Side/21677?single

Cazzo. Cinquanta chili di esplosivo. Un sarcofago di cemento armato sovietico, non nostrano, che vede aprirsi un buco… e nella detonazione il geranio, che viaggia a centocinquanta all’ora, non è certo ipersonico, invece di deflagrarsi, e vedere il motore (l’elica) schizzare all’indietro, si rompe solo davanti, poi a metà drone si salva, il motore quindi riesce a entrare nel buco, cadere giù, non bruciare o comunque danneggiare l’area sottostante (è green…?)… ma posarsi beatamente, tranquillamente, come se fosse stato appoggiato. (possiamo ora concludere con la domanda di tre paragrafi sopra...)

Ora, se ridurre a zero la credibilità di un regime che si tira la zappa sui piedi da solo ogni volta che apre bocca, che “presenta prove”, è un esercizio sin troppo facile, perché a reti unificate qui si continua a restituirgliela, e a pieni voti, tale credibilità? Perché, alla fine, la medaglia è sempre la stessa: bugiardi ipocriti da un lato, bugiardi ipocriti dall’altro. Non dovrebbe essere un volontario alle dieci e mezzo di sera a farlo, ma qualcuno col “patentino”. Qualcuno che oggi scriveva: “scambi di accuse reciproche” solo perché ormai la versione ufficiale da dire, col nuovo padrone, è cambiata. E che di fronte alle “prove” presentate da Kiev, oggi, avrebbe dovuto dire:
- ci hanno mentito
- colpendo la centrale atomica di Chernobyl
- rischiando di compromettere la tenuta del sarcofago che mantiene le radiazioni al loro posto
- solamente per screditare il nemico davanti alla cosiddetta "comunità mondiale"
- quante volte è accaduto come oggi?

Invece niente. Attenti a quando girate la testa, pinocchi, che rischiate di sbatterlo contro i muri, il naso.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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14/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’


Dopo la liberazione di DACHNOE i confini della sacca si sono ulteriormente ristretti
https://t.me/rybar/68015
di fatto limitandosi a poco più del confine urbano di ULAKLY e della stessa KONSTANTINOPOL’.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi dopo aver liberato SRIBNOE sono arrivati al paese a fianco, PREOBRAZHENKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22891
dove son già in corso aspri combattimenti.

FRONTE EST

I russi avanzano a JAMPOLOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1993

TORSKOE, più a sud, è interamente terra di combattimenti. L’impressione è che, scardinando quest’ultimo bastione difensivo, KRASNYJ LIMAN tornerebbe a rappresentare un obbiettivo del tutto concreto, in altre parole tornerebbe “nel mirino”. Una fuga durata due anni starebbe finendo e la “tète de la course” starebbe per essere riassorbita nel “péloton”. E non è solo un’impressione.

Più a nord, sopra KUPJANSK, i russi chiudono progressivamente lo spazio fra DVURECHNAJA e ZAPADNOE (cartina qui), avanzando di un chilometro tra una parte e l’altra:
https://t.me/russkiypatriot0/19113

NUMERI DI MORTE

Ennesimo scambio di salme fra eserciti, secondo la formula “vsech na vsech”, tutti (i miei) in cambio di tutti (i tuoi). Numeri che dovrebbero far riflettere, e non da oggi, visto che non è il primo scambio: 45 salme di soldati russi contro 757 salme di soldati ucraini.
https://t.me/condottieros/8915
Il canale Rvvoenkor, oltre a qualche immagine, fornisce anche i numeri degli scambi precedenti:
▪️ 24/01/25 49 vs 757
▪️ 20/12/24 42 vs 508
▪️ 29/11/24 48 vs 502
▪️ 08/11/24 37 vs 563
https://t.me/RVvoenkor/86271
Quando qualcuno si permette di dire che i propri caduti in tre anni ammontano a quarantacinquemila unità,
https://t.me/ZE_kartel/9826
mentre quelli nemici ammontano a “milionate”, dovrebbe potersi alzare qualcuno, chiedere la parola, e fare qualche semplice domanda. Così, per capire.

Magari COLLEGANDO QUESTI NUMERI alla notizia che i “VOLONTARI” DAI 18 AI 24 ANNI SARANNO IMPEGNATI ESCLUSIVAMENTE IN MANSIONI DI
- TIRATORI
- GRANATIERI
- ESPLORATORI
https://nv.ua/ukraine/events/kontrakt-dlya-18-24-letnih-muzhchiny-podpisavshie-soglashenie-budut-zanimat-tolko-boevye-dolzhnosti-50489755.html
Tradotto in italiano: tutti al massacro. Dopo due mesi di addestramento (45+14, traduco letteralmente: 45 giorni di addestramento di base, 14 di addestramento professionale; 45 дней базовой подготовки, 14 дней — профессиональной).

Questi numeri di morte sono un velo di menzogne che si squarcia, ogni giorno di più. Fra i balbettii di un’Europa che non sa più cosa dire. E non perché questi numeri sono resi noti, ma solo perché ha paura di restare “esclusa”. Non si preoccupi… alla fine un osso da pulire, gettato per terra dal padrone di turno, e su cui avventarsi con la consueta ingordigia, si trova sempre. Un osso… un teschio, più che altro.

SE NEPPURE IL “COUP DE THÉÂTRE” AIUTA PIU'...

Sulla matrice dell’ennesima provokacija che gioca coll’atomo, con un drone schiantatosi contro il SARCOFAGO posto sopra l’energoblok numero 4 a CHERNOBYL’, non han dubbi neppure gli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19499
https://t.me/ZE_kartel/9834
https://t.me/ZeRada1/23646
https://t.me/ZeRada1/23643

Altre immagini qui:
https://t.me/RVvoenkor/86276
fortunatamente non è successo nulla di grave e non è il caso di tornarci.

Se non per dire che il patàca OGGI ASPETTAVA QUESTO PER MONTARE L’ENNESIMO CASO. L’ennesima Bucha.

E invece nessuno gli presta più attenzione. Gli fanno altre domande. Domande a cui non sa come rispondere. Cosa rispondere. E neanche aver salvato il mondo da una sventata esplosione atomica può aiutarlo.

Lo pensa anche Zerada, a margine di questo filmato:
https://t.me/ZeRada1/23650
(filmato di controllo qui, perché fino all’ultimo ho pensato fosse un filmato modificato, lo sfondo è quello, invece...)
https://t.me/RVvoenkor/86270

E’ scosso, il ragazzo. Dalle stelle alle stalle. Del resto, i media u-ccidentali son fatti così...

Aggiornamenti a seguire.

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14/02 ore 08:30 aggiornamento

STATI CONFUSIONALI IN PRESUNTI “MINUTI DI RECUPERO”… CUI PRODEST?


Ormai, da parte natofascista, viviamo in pieno il travaglio che prelude alla tragedia che, a cascata, si declinerà, come da copione:
- in sceneggiata (e relativa farsa) per chi fino a ieri deteneva posizioni di potere, così come
- in ennesimo castigo per chi è già castigato dalla vita, senza peraltro aver commesso alcun delitto, che non fosse quello di essersi fidato e aver votato nel 2019 chi prometteva, allora, un cambiamento.

La stragrande maggioranza di sommersi a fronte della solita élite di salvati. I quali, oggi, proprio in questa fase intermedia di presunto “cambio di gestione” da parte padronale, per continuare a galleggiare nel guano da essi stessi creato debbono anch’essi “cambiare”, e alla svelta. È come il gioco dei bimbi (gioco vero, non quel pezzo di plastica luminosa che li imbambola sin da piccoli): “Strega comanda colore”. La strega ora comanda un colore diverso… e la musica cambia per tutti. Tranne che per gli europei, un po’ perché convinti di contare ancora qualcosa, un po’ perché, mentre la strega declamava ai quattro venti “strega comanda colore…”, erano davanti al telefonino di turno a rincoglionire sul primo filmato “suggerito” dall’algoritmo padronale. Ma li vogliamo così, gli europei…

I natofascisti locali, quella “borghesia compradora” ucraina che di “borghese” non ha nulla, ma facciamoci andare questa categoria per lo schema a cui sottende, sono invece bambini piuttosto “svegli”. Con le dovute eccezioni, ovviamente. La marionetta messa sullo scranno più alto il giorno dopo era ancora visibilmente colpita (filmato qui)
https://t.me/condottieros/8911
dall’ora e mezza di telefonata del padrone col nemico e dei dieci minuti con cui è stato liquidato subito dopo. Della serie, o così, o così.

Anche in tal caso limite, tuttavia, il soggetto in questione si è riavuto subito. E ha reagito come previsto dai padroni, che massimizzano così il consumo di materiale bellico che qualcuno dovrà pagare a fine leasing: ha fatto saltare ogni schema e ha chiamato alla difesa di ogni sacro metro di suolo ucraino chiunque, anche i cuochi delle retrovie. Come nota il voenkor Kotenok nell’editoriale di stamane: non scappano [gli ucraini], не бегут, ma negli ultimi giorni si sono asserragliati in difesa.
“Intorno a Krasnoarmejsk le ff.aa. russe hanno aumentato la pressione, ma il nemico continua a contrattaccare. SIAMO IN PIENO “VA BANQUE” (Все идут ва-банк). NEI SOLDATI c’è la convinzione di avvicinarsi al cambiamento di rotta, all’orizzonte si preannuncia una tregua, e son sempre più convinti che ALLE PARTI IN CONFLITTO OCCORRA IL MASSIMO DI SUCCESSO SUL CAMPO: PER NOI, AVANZARE E LIBERARE TERRITORIO RUSSO, PER LORO, TENERE GIOCANDOSI IL TUTTO PER TUTTO”
Вокруг Покровска ВС РФ усилили давление, но и противник продолжает контратаковать. Все идут ва-банк. В войсках явно ощущается приближение перемен, на горизонте замячило перемирие, и такое ощущение, что сторонам нужно успеть по-максимуму: нам – продвинуться и отбить территорию РФ, противнику – удержать рубежи.

https://t.me/voenkorKotenok/62123

Lo stesso possiamo vedere anche in fase “offensiva” natofascista: ieri notte cinquanta droni, quarantatre in meno di ieri, letteralmente mandati allo sbaraglio dall’altra parte, ’ndo cojo cojo, tutti abbattuti peraltro:
https://t.me/voenkorKotenok/62126

Ma è davvero così? Siamo davvero ai “MINUTI DI RECUPERO” dell’ultimo tempo supplementare dove tutti cercan, in qualche maniera, di buttarla dentro per evitare “lo spettro dei rigori”? Davvero al ritmo attuale di progressione fa la differenza una ANDREEVKA in più (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1976
o un BURLACKOE in meno (cartina qui)?
https://divgen.ru/event/1992

Chi scrive, dopo tre anni (tra dieci giorni) è convinto di no. L’unica cosa che potrebbe interessare la presidenza russa parte da una completa ricezione di ISTANBUL-2, che
1. prevede il ritiro dei natofascisti da tutte e quattro le nuove regioni (dove si sta combattendo ora… questa quindi la maggiore perplessità su questi “minuti di recupero” nella concezione natofascista)
2. ritiro di sanzioni, citazioni tribunali, esclusioni olimpiche e… vil denaro, sblocco di trecento miliardi di dollari
3. denazifikacija con condizioni peggiorative per i natofascisti rispetto a ISTANBUL-1, quali per esempio un “regime change”, come chiamano gli anglofoni, che non sia solo la testa dell’attuale marionetta su un piatto d’argento, ma la fine di quel BLOCCO di potere, ivi incluso quel mascellone che sta facendo (inutilmente?) riscaldamento a bordo campo londinese in attesa che il mister lo chiami.
4. demilitarizacija idem con condizioni peggiorative per i natofascisti rispetto a ISTANBUL-1. Probabile presenza di truppe russe per controllare lo smantellamento degli arsenali e ispezioni continue per evitare il giochetto del “riarmo nell’attesa”… vedasi MINSK-1 e MINSK-2.
5. INTRODUZIONI DI PROFONDI CAMBIAMENTI NELL’ASSETTO ISTITUZIONALE UCRAINO, FEDERALIZZATO E CON MAGGIORI AUTONOMIE PER I TERRITORI A MAGGIORANZA RUSSA (Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Charkov)
6. BILINGUISMO
7. REVISIONE TOTALE DEI LIBRI DI TESTO, ECCETERA. DEBANDERIZZAZIONE, RIPRISTINO MONUMENTI, ECCETERA.

Così, per la presidenza russa, la faccenda comincia a diventare interessante. Altrimenti, loro si portano avanti. Come negli ultimi sviluppi segnalati qui sopra sul fronte sud e nella sacca di Konstantinopol’.

E qui interviene un altro fattore. Ora i natofascisti, in pieno “tutto per tutto”, stanno sparando le ultime cartucce. In termini di risorse umane, che di armi ne hanno e ne avranno sempre. Quando anche i furieri, i cuochi, i medici condotti "mobilitati" saranno tutti - si spera per loro! - a raccontare da prigionieri la loro incredibile storia ai russi, i russi andranno avanti a un passo diverso dall’attuale.

E allora non ci sarà nessuno a “contrattaccare”, a “tenere coi denti”. E allora l’asticella delle CONDIZIONI si sarà alzata ulteriormente rispetto al livello attuale. Occorre tenere in considerazione anche questo. La “zona cesarini”, per le parti in conflitto, non è la stessa. Non “non è vista allo stesso modo”, non è la stessa.

NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE ACCADE QUESTO, IN TRE ANNI. È da tre anni che “l’Europa”, da Borrell a Scholtz, dalla Von der Leyen alla stessa Meloni, da Macron a chi occupava in quel momento lo scranno più alto a Londra, fa, disfa, ipotizza, detta condizioni… tutto da sola. Salvo poi “svegliarsi” due giorni fa. Salvo poi capire che in questi decenni, il suo “vassallaggio estremo”, “usque ad gasdottum” (anzi, due, “gasdotta”), il suo tafazzismo nichilistico eretto a ideologia dominante, non è servito a nulla… lo stesso oggi, con ogni probabilità, accadrà a chi si affanna ora a tenere coi denti una fetta di terreno probabilmente, se le trattative andranno avanti, già ceduta. Oppure, il che è ancor peggio, sperperando così le ultime cartucce a disposizione.

Собака лает, караван идёт (traslitterazione all’italiana: “sabàca laiòt, caravàn idiòt”): mentre il cane abbaia, la carovana va.

Aggiornamenti a seguire.

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13/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

I russi avanzano verso RAZLIV, a sud-ovest della stessa Konstantinopol’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1990
Movimento che potrebbe preludere a un altro movimento verso ovest dei due cordoni, scavalcando a questo punto la stessa Konstantinopol’ e portando l’imbocco di questo budello a BOGATYR’… niente di sorprendente. In linea con una liberazione, quella del Donbass, avvenuta letteralmente PALMO DOPO PALMO. Inesorabile e inarrestabile. Staremo a vedere.

Intanto, DENTRO la sacca i natofascisti si starebbero ritirando progressivamente dalle posizioni, più avanzate, incalzati dai russi che li tallonano a breve distanza. L’ultimo bastione dentro la sacca è sempre più ULAKLY:
https://t.me/voenkorKotenok/62119

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

ZELENOE POLE LIBERA!
https://divgen.ru/event/1989
COI RUSSI CHE GUARDANO CHIARAMENTE A NORD-EST. La strada su cui oggi hanno iniziato a incamminarsi porta ad ALEKSANDROPOL’, quindi a ZARJA, quindi a ROMANOVKA. Da cui parte un’altra strada, verso ALEKSANDRO-KALINOVO e poi più in su… verso KONSTANTINOVKA. Nel mentre, una grande sacca che si sta formando e che rischia di chiudersi MOLTO velocemente, di questo passo. Non più da est, da DZERZHINSK o da NOVGORODSKOE, dove i russi però fiaccano ogni giorno la strenua resistenza che oppongon loro i natofascisti, ma da ovest, prendendo alle spalle peraltro tutti questi gruppi, ai quali non resterà che ripiegare verso nord, visto che ogni tentativo di stabilizzare questo movimento offensivo si è sinora rivelato, quantomeno, inefficace. Staremo a vedere.

Nel frattempo, si son già portati sul limitare di TARASOVKA a nord:
https://t.me/voenkorKotenok/62121

FRONTE EST

I russi son riusciti a destabilizzare completamente un tratto di linea di fronte che per due anni aveva tenuto senza nulla conceder loro. Oggi son riusciti a entrare a NOVOLJUBOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/50242
cartina “espandibile” qui:
https://divgen.ru/49.15432/37.95742/12
e coordinate qui:
49.15432, 37.95742

Sopra, MAKEEVKA, dove i russi avanzano guadagnando fino a due chilometri e mezzo lungo una linea di cinque chilometri:
https://t.me/ukr_2025_ru/234149

SOPRA E SOTO SUDZHA

FILMATO EMBLEMATICO
https://t.me/vysokygovorit/18828
dell’ingloriosa fine della campagna-di-russia-2.0. Un furgone natofascista lanciato a tutta, intercettato e inseguito da un drone russo. Un soldato sul cassone. Non prova neppure a sparargli. Appena capisce cosa gli si sta scagliando contro, salta giù dal furgone in corsa. E se non si sarà rotto l’osso del collo, sarà l’unico a essersi salvato. Filmato emblematico.


Aggiornamenti a seguire domattina.

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13/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


SUPERATA ANCHE LA QUOTA SIMBOLICA DI SESSANTAMILA SOLDATI MORTI O FERITI FRA LE FILA NATOFASCISTE. Questo il punto della situazione al 13/02 (fra parentesi i numeri al 05/02). In questa differenza di cifre il disastro dell’ennesimo “contrattacco” fallito, dell’ennesima mattanza ai danni del proprio esercito:

- oltre 60.210 soldati morti o feriti (vs. 57.655)
- 363 carri armati (vs. 334)
- 263 blindati da combattimento (vs. 244)
- 213 blindati da trasporto (vs. 193)
- 1.867 autoveicoli corazzati (vs. 1.744)
- 1.960 autoveicoli (vs. 1.827)
- 435 fra obici e mortai (vs. 409)
- 48 lanciarazzi multipli (vs. 45)
- 20 postazioni lanciamissili (vs. 17)
- 108 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 106)
- 15 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (=)
- 8 mezzi portamissili (=)
- 41 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine) (vs. 33)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot

Perdite che peraltro non accennano a calare, dal momento che dal quartier generale continuano a partire ordini sempre più insensati di “tenuta a tutti i costi” di posizioni già perse. I russi non l’hanno ancora fatto, per il momento, ma pàodǎ sīlìngbù 炮打司令部, ovvero “bombardare il quartier generale”, oggi sarebbe vista dalla maggior parte del popolo ucraino come un atto liberatorio.

O anche da questo soldato della 47°, un tempo élite super-addestrata dalla NATO, oggi ricettacolo di novelle reclute appena rastrellate e subito sbattute al fronte: categoria a cui appartiene l’intervistato. A lui è andata bene: ora i soldati del gruppo SEVER, che lo hanno letteralmente “raccolto” in stato confusionale dopo esser stato abbandonato dai suoi senza acqua, né cibo, si stanno prendendo cura di lui:
https://t.me/warriorofnorth/6142

E i russi proseguono. Mentre smantellano, mentre azzerano CORPI SPECIALI COME LA 501° BRIGATA MARO’ CHE, INVIATA NELLE RETROVIE, NON RIESCE PIU’ A RIFORMARSI PER INSPIEGABILE “MANCANZA DI VOLONTARI”
https://t.me/warriorofnorth/6138
continuano a restringere di qualche chilometro, ogni giorno, il terreno occupato dai natofascisti ad agosto (cartina sud-est qui):
https://t.me/condottieros/8886

FRONTE EST

I russi continuano ad ampliare l’area a ovest del fiume OSKOL sopra KUPJANSK
https://t.me/condottieros/8887

Questo, mentre Rezident ci informa di questo spiffero di corridoio:
https://t.me/rezident_ua/25566
A Kiev han provato a mandare una lista di “siti interessanti” che han sottoposto ai padroni per “opportuna valutazione”. Siti estrattivi, ovviamente. Ricchi di quelle cose a cui i padroni puntano come “risarcimento in natura” per “l’aiuto” fornito al popolo ucraino. Ricchi eran ricchi… però dalla parte sbagliata. E gli amerregani han risposto loro ciccia! Mi dovete dare l’elenco dei siti minerari in VOSTRO possesso, non quelle che teoricamente sarebbero vostre. Quelle consideratele già PERSE! Altro che confini del 1991… Per cosa han stracciato Minsk? Minsk2? Istanbul? Cornuti e mazziati!

Aggiornamenti a seguire.

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13/02 ore 08:30 aggiornamento

“NI ITIMU”


Nei dialetti della Puglia meridionale, significa letteralmente “ci vediamo” ed equivale alla forma più usata di congedo. Spesso, per significare l’esatto opposto di quel che vuol dire. Rappresenta infatti un modo elegante per salutare qualcuno che non si ha alcuna intenzione di vedere, quantomeno nell’immediato. Non è seguito da un “craj” (bellissimo, dal “cras” latino, domani) o “puscraj” (dopodomani). A volte, è seguito da un “’ntorna” (ancora) che amplifica ulteriormente l’ipocrisia cortese, detta anche presa per il culo parimenti operata e condivisa dagli interlocutori, di tale espressione con tale significato.

“Ci vediamo ancora”… si… perché porre limiti alla provvidenza, del resto? Ecco… secondo me, a mio modestissimo parere, la telefonata di ieri di cui parlan tutti, durata un’ora e mezza, alla fine forse è questa la chiave migliore per leggerla.

Le distanze restano abissali. Quando uno dei due dice: “non ci fermiamo ora per ripartire tra sei mesi”, ha già detto tutto. Ma il CLIMA è CAMBIATO. E la base di partenza andava BEN OLTRE dell’ipocrisia cortese di cui sopra. Per tre anni le classi dirigenti dei Paesi NATO hanno fatto terra bruciata di ogni rapporto coi russi. Li hanno considerati alla stregua di non-uomini, non degni di intavolare con loro alcunché. Li hanno esclusi da ogni “civil consesso”, ammesso e non concesso che fosse a loro esclusivo appannaggio tale diritto-potere. Anche se il mondo intero, l’ottantacinque percento del globo, ha continuato a guardarli come la mucca vede passare il treno e a farsi i fatti propri.

Ecco allora che quella che noi, da fuori, scambiamo per “ipocrisia cortese” (e che in gran parte dei casi, effettivamente, lo è) in realtà nasconde un substrato profondo, di RICONOSCIMENTO RECIPROCO DELLA PROPRIA UMANITA’, DEL PROPRIO ESSERE UMANI E, IN QUANTO TALI, DEGNI DI RISPETTO. DETENTORI DI UNA DIGNITA’ INALIENABILE IN ENTRAMBI.

Ora, sul campo, non è cambiato nulla. E i russi lo sanno benissimo. Solo ieri notte hanno abbattuto OTTANTATRE DRONI:
https://t.me/russkiypatriot0/19086
E mentre ringraziano della chiamata, concludendola con un “ni itimu” (a Riad, così pare), continuano a fare quel che stan facendo. SVERDLIKOVO è ormai QUASI LIBERA:
https://t.me/russkiypatriot0/19074
Soprattutto, liberata completamente l’area della strada che conduce a SUDZHA (cerchiata qui)
https://t.me/beard_tim/22869

Nella sacca di KONSTANTINOVKA, PROSEGUONO A PROSCIUGARLA DAL FONDO, liberando tutta la parte sotto a DACHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1988
E così via.

La guerra si concluderà con la CAPITOLAZIONE COMPLETA dell’attuale regime. Di modo che chiunque si sieda su quello scranno faccia già parte di UN ALTRO MODO DI VEDERE IL RAPPORTO COI RUSSI, ovvero CON SE’ STESSI. Meno schizofrenico dell’attuale. Senza l’assunzione delle sostanze psicotrope fornite dagli attuali padroni per favorire i progetti di ingegneria sociale promossi dagli attuali padroni.

Padroni che FORSE, han capito che non c’è più trippa per gatti. E che gli utili di questi tre anni, a limone ormai in buona parte spremuto, non li vedranno più. Almeno in quelle proporzioni. E come da loro costume ORA mettono il cartello “nuova gestione”, tornano cordiali e lanciano i loro segnali rassicuranti. Staremo a vedere. Per il momento, “ni itimu… ’ntorna”.

Aggiornamenti a seguire.

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12/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

ANDREEVKA LIBERA, titolava in serata questo canale
https://t.me/russkiypatriot0/19061
Secondo quest’altro, sarebbe QUASI libera (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1986
coi russi a cui mancherebbero letteralmente una manciata di isolati a nord, ma che sarebbero già arrivati alla fine del paese a ovest. Mossa che aprirebbe i cancelli per il paese successivo, ovvero ALEKSEEVKA. A sud, quindi, ci sarebbe BOGATYR, altrimenti due paeselli a ovest e si entrerebbe a DNEPROPETROVSK… staremo a vedere: c’è solo l’imbarazzo della scelta.

A sud della sacca, intanto, i russi avanzano verso NORD da ZELENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1985
e l’area dei combattimenti arriva ormai a lambire KONSTANTINOPOL’ anche da sud… che sia la volta buona di chiudere questa sacca?

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

VODJANOE VTOROE LIBERA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1987
Gran bella mossa, con cui i russi si portano a meno di un chilometro e mezzo dalla strada che collega le due città in oggetto: già tagliata, ma così la cosa comincia davvero a farsi interessante, con due chilometri di “taglio” e la possibilità di proseguire lungo la stessa verso KONSTANTINOVKA.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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12/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Nel frattempo, i russi han liberato la maggior parte di SVERDLIKOVO, a nord-ovest della sacca:
https://divgen.ru/event/1984
E proseguono lungo la 38K-030 direzione SUDZHA.

FRONTE EST

Attraversato il fiume OSKOL poco più a nord dell’area attualmente liberata dai russi (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1983
A dodici chilometri più a nord, per la precisione, dall’area attualmente liberata dai russi. A cui a questo punto tale azione avrebbe senso se si cercasse, in qualche modo, un ricongiungimento. E a questo punto, non solo KUPJANSK può attendere… ma pare interessi "sempre meno"... per usare un eufemismo! Paradossalmente, PARREBBE che stia interessando di più l'area dell'oblast' di CHARKOV al confine... staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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12/02 ore 08:30 aggiornamento

COME L'ARABA FENICE, SEGUI I SOLDI… O LA PUZZA DI GAS, E’ LO STESSO... E TROVERAI I PERSONAGGI DI SEMPRE!


Tutto nasce da questa considerazione di Zerada… innocente, quasi razionale, se esistesse in tutto questo un minimo di raziocinio. Come si fa a parlare di 500 MILIARDI DI DOLLARI di risorse naturali, “terre rare”, eccetera se:
1. gli ultimi rilevamenti degni di questo nome pubblicati hanno ancora la firma CCCP, e con le tecniche attuali di perforazione e sondaggio e considerando d’altro canto 30 anni di saccheggio indiscriminato, si potrebbero trovare risultati +/- 10 volte il dichiarato;
2. Oligarchi e politici corrotti collegati a multinazionali hanno già praticamente tutte le licenze. Ai nuovi arrivati, salvo annullamenti e ritiri di licenza non c’è praticamente nulla da dare. Parola del capo commissione fiscale della Rada Getmancev (За 30 лет все разрешения на коммерчески интересные месторождения уже розданы «почтенным» людям. То есть предлагать партнерам нечего или почти нечего):
https://t.me/nabludatels/50729
3. Anche procedendo a “annullamenti e ritiri” (annuncio qui),
https://t.me/ZeRada1/23581
tribunali, appelli e ricorsi non renderanno certo i tempi brevi
4. Ad allungare i tempi (e aumentare ulteriormente i costi) ci saranno anche gli attuali schemi corruttivi insiti nel funzionariato ucraino
6. Anche quando tutto questo sarà risolto, e i nuovi padroni potranno finalmente partire, 5-15 miliardi di dollari di investimenti si renderanno necessari.
Non sarà quindi, anche nel migliore (per i nuovi padroni) dei casi, un semplice “passare alla cassa e partire”.
https://t.me/ZeRada1/23606

Ora, la cosa si sarebbe fermata qui, con un buffetto al buon Zerada, che fa troppo complicate procedure che, quando “vuolsi così colà dove si puote”, si oliano che neanche una lippa è così veloce. Ma questo pezzo già citato
https://t.me/nabludatels/50729
richiama un dato importante:
Affinché gli USA possano operare sulle materie prime ucraine, concessioni e licenze van ritirate da chi oggi le possiede, IN PARTICOLARE L’EX-MINISTRO DELL’ECOLOGIA E PRESIDENTE DI BURISMA NIKOLAJ ZLOCHEVSKIJ.
Чтобы США смогли работать с украинскими ископаемыми, разрешения на месторождения нужно отобрать у нынешних владельцев, в частности - у экс-министра экологии и президента Burisma Николая Злочевского.

E qui si apre un mondo. BURISMA, ditta di facciata ucraina (“since 2002”) e de-facto multinazionale, settore idrocarburi, nel cui CdA dal 2014 fino all’anno scorso c’è stato il figlio di Biden.

BURISMA quindi nel BISINISSE dei METALLI RARI. A questo punto – e vengo subito al punto – l’appropriazione degli stessi da parte della “NUOVA GESTIONE” e delle LOBBY a essa collegate sarebbe, DI FATTO, non SU terre vergini e inesplorate, o abbandonate a loro stesse, ma AI DANNI di un’organizzazione QUANTOMENO ORGANICAMENTE COLLEGATA ALLA “VECCHIA GESTIONE” a stelle e strisce. SIN DAI TEMPI DI OBAMA.

UNA BELLA GUERRA INTESTINA, O FAIDA TRA BANDE RIVALI PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO.

Con, a questo punto, POSSIBILI RISVOLTI DEL TUTTO “SORPRENDENTI”. C’è un personaggio che merita la nostra attenzione e risponde al nome di NIKOLAJ SLOCHEVSKIJ. Interessante come lo dipinge questo articolo di Forbes:
https://forbes.ua/ru/news/duzhe-khotilosya-buriti-26102020-360
Laureatosi a Kiev in ingegneria, si butta subito nel mercato delle vacche post-sovietico, dove anche il possesso di un potere di firma su un pezzo di carta, o una “conoscenza particolare”, poteva fare entrare un funzionario passacarte o un maneggione nel “bisinisse” di turno. Ed è in questo CAPITALISMO DI RAPINA che fa “il suo primo milione” comprando petrolio dai russi e vendendo diesel e benzina agli agricoltori ucraini. Da lì a controllare il TERMINAL PETROLIFERO di CHERSON (rivenduto nel 2013) il passo deve esser stato breve.

Ma non bastava. Nel Mare d’Ucraina giravano ben altri squali e, per uscire dalla nicchia ed espandersi ulteriormente, servivano gli “AGGANCI”. Eccolo quindi finanziare il partito socialdemocratico e fare da spalla a VIKTOR MEDVEDCHUK, quindi il grande passo: nel 2002 fa il proprio ingresso nella RADA.

Sempre nel 2002 fonda BURISMA. Coincidenze…
NEL 2003, IL PRESIDENTE KUCHMA INCARICA LO SLOCHEVSKIJ DI PRESIEDERE LA COMMISSIONE STATALE RISORSE NATURALI APPENA CREATA… della serie, diamo al lupo la presidenza della commissione pecore e agnelli (“a” minuscola).

La commissione aveva l’incarico di CONFERIRE LICENZE SFRUTTAMENTO MATERIE PRIME: petrolio, gas, e non solo. E lui la presiedeva. E lui era proprietario di una azienda che di questo si occupava.

Un anno solo, poi si “accorsero” probabilmente del “possibile” conflitto di interessi, a opera di altre cordate rimaste scornate. Tanto gli bastò per
- RIORGANIZZARE tutte le sue ditte all’interno di BURISMA, creando quel MOSTRO ECONOMICO-BUROCRATICO con tutti gli azzeccagarbugli e le carte in regola per accaparrarsi concorsi, licenze, eccetera diventare anch’egli OLIGARCA
- portarsi a casa OTTO LICENZE di GEOLOGORAZVEDKA (Геологоразведка) ovvero prospezione geologica: così, giusto come brindisi di benvenuto nel club.

Successivamente, prima MAIDAN, e si defila, tornando agli “affari” e basta. Ma nel 2006-7 rientra alla RADA, questa volta nel PARTITO DELLE REGIONI. Quella del CAVALLO DEL VINCITORE su cui saltare si conferma essere una sua PARTICOLARE DOTE, passando dalla parte di JANUKOVICH DOPO la sua vittoria.

Nel 2010 diviene CAPO DELLA COMMISSIONE RISERVE STATALI, trampolino per arrivare alla carica di MINISTRO della protezione dell’ambiente naturale. E ricevere, direttamente DA SE’ STESSO, le chiavi per le tanto agognate licenze.

E già nel 2010, “pronti... via”, lo Slochevskij riceve da sé stesso la lincenza per il giacimento PROLETARSKIJ a DNEPROPETROVSK, 1,5 miliardi di metri cubi di gas, tra i primi dieci in Ucraina concessi a “operatori privati”. TRA IL 2010 E IL 2012 RICEVE DA SE’ STESSO DIECI DI QUESTE LICENZE, in gare d’appalto pilotate e a prezzi stracciati. E continua ad espandersi.

E veniamo al “fantastico 2014”. Colpo di stato CIA, salgono al potere gli attuali banderisti. Janukovich si rifugia a Mosca. Avrebbe potuto fare lo stesso, il buon Slochevskij, a godersi la buonuscita… invece la villazza alle porte di Kiev (foto qui)
https://icdn.lenta.ru/images/2024/04/11/12/20240411123724605/owl_wide_1200_a0a4c60b4652f60182053150668a1634.jpg
gli avrebbe fatto venire la nostalgia-nostalgia-canaglia… decide che deve restare, cambia ancora casacca e DIVENTA L’UOMO DI PUNTA DEGLI AMERREGANI IN TERRA D’UCRAINA!

E come fa, il buon, a effettuare di colpo questo doppio carpiato? Comincia a “riformare” il CdA con un po’ di dentro-fuori. Dentro un ex presidente polacco,
https://lenta.ru/articles/2024/04/13/burisma/
per esempio, per aumentare i buoni rapporti con l’UE, ma, soprattutto, dal 2014 entra nel CdA un certo HUNTER BIDEN. Questi sono dati FBI desecretati che attestano quanto appena affermato:
https://www.grassley.senate.gov/imo/media/doc/fd_1023_obtained_by_senator_grassley_-_biden.pdf
BIDEN figlio entra “to protect us, through his dad, FROM ALL KINDS OF PROBLEMS”. Così ammette il buon, non sapendo di essere intercettato.

Questo un po’ di organigramma, quel che si riesce a vedere, più che altro:
https://www.gannett-cdn.com/presto/2019/10/11/USAT/ab0152b4-a174-44b6-a8c2-28a1c87a2c9a-Ukraine_graphics.jpg

Pochi mesi dopo il suo insediamento nel CdA, USAID (chi? USAID! Ah…) e, ricordiamo, presidenza OBAMA, sviluppa in terra d’Ucraina un Municipal Energy Reform Project (MER Project) … e dentro tutto questo bel “VERDUME rinnovabile” a chi finiscono i VERDONI rinnovabili? Ma A BURISMA! C’era da meravigliarsi?
https://justthenews.com/accountability/russia-and-ukraine-scandals/ukraine-official-implicated-6-million-burisma-bribe

Nel frattempo, il procuratore SHOKIN che si occupa di questa ulteriore evoluzione del mostro BURISMA è fatto fuori (metaforicamente) da POROSHENKO su ordine dello stesso Joe BIDEN, che minaccia di non mandare gli aiuti se i giudici non la smettono di “remare contro”…
https://dzen.ru/a/Z6tIsGfDPh4VYkiS
SLOCHEVSKIJ ringrazia con cinque milioni di dollari a ciascun Biden, per un totale di dieci… non male come “una tantum”.

Il rapporto dell’FBI esamina anche l’acquisto di BURISMA di una società texana decotta su “consiglio” di Biden figlio… laddove Slochevskij risponde “è meglio così” all’obiezione “ma non era meglio entrare nel mercato amerregano con una ex-novo...”.

Nel 2019 Trump primo. Prova a smuovere le acque accusando la gestione precedente (che novità…) e a chiedere al neoeletto patàca ucraino di “fare chiarezza” su Burisma
https://delo.ua/econonomyandpoliticsinukraine/dela-o-burisma-syne-bajdena-i-zlochevskom-pereda-360836/

Il casino raggiunge anche casa uòsscington. Ma anche una relazione, e pure dettagliata, del 2020 del senato amerregano lascia il tempo che trova… cioè niente (U.S. Senate Committee on Finance Majority Staff Report, U.S. Senate Committee on Homeland Security and Governmental Affairs, “Hunter Biden, Burisma, and Corruption: The Impact on U.S. Government Policy and Related Concerns”).
https://www.finance.senate.gov/imo/media/doc/HSGAC%20-%20Finance%20Joint%20Report%202020.09.23.pdf
E mentre il mondo è intento a salvarsi dal coviddi e i “concerns” dei senatori lasciano il tempo che trovano, tutto procede, come prima, più di prima.

Arriva la guerra… ritorna Biden… si crea l’ecosistema per continuare davvero come prima, più di prima. Attenzione attenzione, qualcuno trova una CORRELAZIONE FRA GASDOTTI SALTATI E PENETRAZIONE COMMERCIALE AMERREGANA IN EUROPA… LADDOVE BURISMA ALTRO NON ERA CHE LO STRUMENTO CON CUI LE LOBBY AMERICANE (tramite il braccio politico “democratico”) ESERCITAVANO I LORO INTERESSI IN TERRA D’UCRAINA (Burisma — это не просто компания, которая зарабатывает деньги для своих акционеров и поставляет газ населению. Это еще и инструмент политического влияния для определенных кругов американских элит, прежде всего — элиты Демократической партии США).
https://lenta.ru/articles/2024/04/13/burisma/

Ora ennesimo cambio di gestione in casa uòsscington. Proprio ieri Zelenskij, cercando di precedere tutti nella ricerca di una seconda verginità, ha SANZIONATO BURISMA e cerca di togliergli così le concessioni:
https://m.rusvesna.su/news/1739297471
“E qui comando io, e questa è casa mia”… si. MA SE AL BUON SLOCHEVSKIJ RIUSCISSE, ANCORA UNA VOLTA, L’ENNESIMO DOPPIO CARPIATO? Cambiando nuovamente il CdA? E fornendo ai nuovi padroni UN “USATO SICURO” DI TUTTO RISPETTO, CON DECENNI DI ESPERIENZA NEGLI INTRALLAZZI DI SEMPRE? UN'ARABA FENICE PRONTA A RINASCERE DALLE PROPRIE CENERI PER SERVIRE I NUOVI PADRONI?

Questo Zerada non lo considera, per esempio. Non lo considera nessuno dei miei consueti riferimenti nel segmento ucraino di Telegram. Ma perché non dovrebbe accadere… visto che è quanto accaduto sinora? E VELOCIZZEREBBE, E DI MOLTO, LE “PRATICHE BUROCRATICHE”? Staremo a vedere...

SOTTO KRASNOARMEJSK

Il tentativo di contrattacco di ieri a PESCHANOE proveniente da ZVEREVO (sottolineati sotto e sopra di questa cartina)
https://t.me/beard_tim/22851
riceviamo ulteriore conferma essere fallito già ieri. Fonte di prima mano
https://t.me/urga_74/3499
(filmato visibile ai non iscritti qui)
https://t.me/divgen/63122
riporta tentativi definiti ISTERICI di contrattacco nella giornata di ieri (Противник истерически контратакует Песчаное). Attacco curato dalle forze d’élite Reggimento d’assalto SKALA e 68° brigata “Cacciatori” (egerskaja dalla denominazione “tetesca” Jaeger…). Dopo averle prese e lasciato sul campo uomini e mezzi (questi ultimi chiaramente appaiono nel filmato), si vede chiaramente che in quella miniera abbandonata, come prima, più di prima, continua a non esserci nessuno… se non, di lontano, verso l’uscita, i fumi dei loro mezzi bruciati.

FRONTE EST

Prosegue la chiusura della sacca a est di JAMPOLOVKA, sotto Terny (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19054

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Nella Nikolaevo-Dar’ino liberata, i russi hanno raccolto testimonianze agghiaccianti da parte dei loro concittadini. Meglio, anzi, peggio, delle loro concittadine (filmato qui).
https://t.me/RVvoenkor/86125
In questi sei mesi dove hanno vissuto come ostaggi, come scudi umani, cinquantatré cittadini, venti sono stati uccisi dai natofascisti, tutti uomini, sicché son rimaste vive solo le donne. Ma nessuno dice nulla.

Nel frattempo, poco più a nord, è ripartito l’odierno carosello russo con droni kamikaze e artiglieria pesante sulle posizioni natofasciste a VIKTOROVKA e MALAJA LOKNJA
https://t.me/frontbird/17983
Si opera sulla parte nord della sacca, da ovest verso est, a chiudere la piccola “U” in alto, come mostra questa cartina di ieri pomeriggio:
https://t.me/z_arhiv/30861
“U” che i natofascisti tengono coi denti, temendo il tracollo verso sud. Peccato che i russi avanzano anche da sud di questo lato ovest, e controllano sempre più la strada che porta i rifornimenti a questa micro-sacca, sicché sempre più spesso i “rinforzi” trovano la loro degna, ingloriosa, fine, lungo la strada. Vedremo il prosieguo nel corso della giornata.

Aggiornamenti a seguire.

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11/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOVKA

Ottime notizie anche oggi. I russi liberano la strada che da nord porta ad Andreevka nell’ultimo tratto ancora in mano ai natofascisti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1975
La logistica ringrazia.

Ad ANDREEVKA stessa i russi avanzano… e proseguono verso OVEST!
https://divgen.ru/event/1976
Due isolati e si passa alla prossima fermata: ALEKSEEVKA.

SOTTO KRASNOARMEJSK

A nord i natofascisti provano a contrattaccare verso PESCHANOE, sotto KRASNOARMEJSK,
https://t.me/russkiypatriot0/19041
guadagnano qualche posizione nella miniera antistante Peschanoe, ma è di poco fa la notizia che i russi li avrebbero già respinti dalle posizioni guadagnate oggi nel corso del loro, di contrattacco (cartina qui).
https://t.me/voenkorKotenok/62065

OGGI TUTTAVIA UN’ALTRA È LA NOTIZIA BOMBA SU QUESTA PARTE DI LINEA DI FRONTE: “il nemico per la prima volta comunicava di essere attaccato in zona MOLODECKOE, che è proprio SUL CONFINE con l’oblast’ di Dnepropetrovsk a ovest di Udachnoe”
Противник впервые заявил о том, что был атакован в районе Молодецкого, которое на границе Днепропетровской области западнее Удачного. (ibidem)

In effetti Molodeckoe è qui:
https://divgen.ru/48.24142/36.94035/16
et
48.24142, 36.94035

Sicuramente saranno reparti avanzati, in avanscoperta… ma intanto sono arrivati, e Udachnoe ormai è sempre più compromessa, attaccata da più e più parti… forse arriveranno loro, per primi al confine amministrativo. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi liberano ulteriori aree a CHASOV JAR, dove manca sempre di meno alla liberazione completa:
https://divgen.ru/event/1981

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Anche il buon Petrenko ammette l’avanzamento da nord-ovest dei russi lungo una linea di fronte di OLTRE DICIASSETTE CHILOMETRI fino a quasi due chilometri di profondità:
https://t.me/petrenko_iHS/7260

Avanzamento che a sera inoltrata era arrivato a venti chilometri di linea interessata per oltre due chilometri di avanzamento:
https://t.me/mig41/40040

Oggi però il capobanda dei natofascisti ha detto che Sudzha la scambierebbe, come le figurine, con un altro territorio. Uno a caso… la centrale atomica di Energodar (ZAES).
https://t.me/legitimniy/19484
Povero idiota, sembra concludere Legitimnyj: tra un po’ perderà KRASNOARMEJSK, oppure i russi entreranno a DNEPROPETROVSK, oppure dopo aver bonificato gli ultimi quartieri di CHASOV JAR arriveranno a KONSTANTINOVKA, oppure procederanno con l’avvicinarsi a CHARKOV STESSA, tutto questo mentre le perdite inflitte ai natofascisti a Sudzha e dintorni oggi superano le 59.550 unità.
https://t.me/mod_russia/48774

In tutto questo, il cerchio a ripreso inoltre a stringersi intorno a SUDZHA. Ma i natofascisti continuano ad affluire e a essere annientati cammin facendo. E ai russi fa comodo dirottarli in questa immensa discarica a cielo aperto di rottami NATO, mentre i loro compagni liberano Donbass e dintorni. “I Sever sanno perfettamente quel che devon fare, uccidere nemici, e lo fanno. Professionalmente” (Северяне отлично знают своё дело и убивают врага профессионально)
https://t.me/vysokygovorit/18807

Qui, del resto, i natofascisti non sono più in grado di far danni, né di dare continuità alle loro azioni kamikaze, che devono interrompere dopo massimo due, tre giorni per manifesta incapacità di rifornire le loro stesse prime linee successivamente accerchiate, isolate e travolte. UN INCUBO CHE OGGI IMPARIAMO ESSERE TENUTO ARTIFICIALMENTE IN VITA… PER UN “BARATTO” CHE ESISTE SOLO NELLA TESTA MALATA DI CHI SI PERMETTE, ANCORA OGGI E SENZA ALCUN RITEGNO, DI DIRE QUESTE COSE A MILIONI DI GENITORI RIMASTI SENZA FIGLI, DI VEDOVE, DI ORFANI.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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11/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi avanzano verso nord-ovest da VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19040
di fatto rettificando l’intera linea di fronte su una diagonale che da NOVYJ KOMAR scende a sud-ovest. Oltre ad aumentare la “densità” di uomini e mezzi impegnati su tale diagonale, rispetto alla linea spezzata di prima, si creano anche le condizioni per azioni future più incisive. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVKSK

ZAPOROZH’E (DNR) LIBERA! Si tratta del paese subito a ovest di SRIBNOE
https://t.me/beard_tim/22821
Meno di sette chilometri al confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK e altri due paeselli lungo la strada: TROICKOE e ORECHOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/48.103/36.98204/14

FRONTE EST

I russi avanzano a JAMPOLOVKA, sotto TERNY e da est, cercando chiudere questa ennesima sacca (cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/233848

Molto più a nord, avanzano a ovest del fiume OSKOL sopra KUPJANSK come da cartina aggiornata:
https://t.me/z_arhiv/30858

Aggiornamenti a seguire.

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11/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Bonificata l’intera area intorno a CHERKASSKAJA KONOPEL’KA, ivi comprese le aree boschive:
https://t.me/condottieros/8832
In nottata i natofascisti, non paghi, ci hanno riprovato ad attaccare, restandoci. Attaccano, ma non attecchiscono, e a fine azione i russi nell’inseguirli avanzano nuovamente, bonificando e consolidando nuove posizioni.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Oggi il buon Petrenko prosegue nelle sue gag esilaranti, come neanche un ferrarista al bar di lunedì negli anni Ottanta (ora non è che vada meglio… ma son cambiati i bar). Questa cartina degli avanzamenti russi ad ANDREEVKA
https://t.me/petrenko_iHS/7256?single
è la cosiddetta “ammissione per sottrazione”. I russi, secondo tale cartina, avanzano in ANDREEVKA zigzagando allegramente fra gli isolati… pur di non ammettere che quel bianco che così segna, pudicamente, come “area contesa”, è in realtà in gran parte, se non tutta, rossa. Persino i canali russi più prudenti mostrano cartine con aree sostanzialmente compatte, magari aggiungendo prudentemente aree contese all’area “bianca”, ma senza serpentoni urbani (es. qui):
https://t.me/russkiypatriot0/19029

Probabilmente, il buon Petrenko dà per scontato che i russi adottano le medesime tattiche kamikaze del suo comando militare. Ma così non è.

Allo stesso modo con cui, sul fronte EST, il cerchietto bianco dell’attestazione filmata o fotografica di quanto affermato sotto TERNY è localizzato a JAMPOLOVKA, confermando l’avanzamento russo su questo fronte,
https://t.me/petrenko_iHS/7253?single
piuttosto che DZERZHINSK libera è attestata dalle sue “prove contrarie”, che mostrano cerchietti bianchi tutti al limitare urbano
https://t.me/petrenko_iHS/7250?single
https://t.me/petrenko_iHS/7252
di cui il primo, di cui riporta il filmato da cui trae la brillante conclusione di cui sotto,
https://t.me/petrenko_iHS/7251?single
riporta un tentativo di contrattacco natofascista, coi suoi che cercano con due camionette di rientrare nelle ultime case… venendo centrati dai tiri russi sia in ingresso, sia quando l’autista (o autiere che dir si voglia) cerca di darsela a gambe. Per Petrenko quelle sono “immagini di controllo oggettivo” (кадры объективного контроля)… si, ma russo. In attesa che da dietro quel “terricone” che compare nel filmato i natofascisti smettano di “fare cucù”, salvo venire centrati poi in entrata e in uscita da droni e mortai russi.

Tornando ad Andreevka, confermato l’accesso a KONSTANTINOPOL’ da nord. Se guardiamo questa cartina,
https://divgen.ru/48.0177/37.05501/14
il paese “centrato” nella cartina è ANDREEVKA secondo divgen. Allarghiamo un attimo la cartina… due possibilità si aprono:
- proseguire verso sud, direzione KONSTANTINOPOL’
- avanzare ancora verso ovest, direzione ALEKSEEVKA. E dico di più. Passate le venti stradelle che, a distanza di centocinquanta, duecento metri l’una dall’altra, tagliano la via principale di questo bel paesello, ai russi si spianerebbe la strada… per il confine amministrativo di DNEPROPETROVSK.

A NORD, nonostante gli avanzamenti russi verso il confine amministrativo da almeno due cunei d’attacco (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19031
i natofascisti oppongono resistenza: per ora inutilmente, rallentando soltanto l’azione… ma ai fini di quanto stiamo ipotizzando, determinando così uno sviluppo imprevedibile nell’azione in corso…
… infatti, e che è che non è… andrà a finire che vi arriveranno prima da sud, dove i natofascisti non han più nessuno ormai da mandare, e stan lasciando crepare i loro nella sacca e a ridosso della stessa, anziché da nord?

Lo scopriremo solo vivendo… nel frattempo, limitiamoci a osservare che KONSTANTINOPOL’ potrebbe aspettare per qualcos’altro. L’ennesimo tiro mancino russo in questa vicenda.

Intanto, anche il buon Ermakov pubblica questa cartina
https://t.me/beard_tim/22815
e conferma la ritirata natofascista delle truppe in città verso ovest, oltre che il tentativo di ripiegare verso KONSTANTINOPOL’ attraversando il fiume. Conclude con questa frase: “Disarticolata ogni azione organizzata di contrasto da parte del nemico nel villaggio” (Организованное сопротивление врага в поселке сломлено.)

Per il resto… si, si… Alboreto è stato “sfortunato” e Forghieri “ci sta già lavorando” (un abbraccio dovunque essi siano a entrambi… ci avete fatto sognare, a vostro modo ma ci avete fatto sognare)… andrà meglio domenica prossima. Sicuro.

FRONTE EST

Dopo la liberazione di ORECHOVO-VASILEVKA, i russi puntano verso MIN’KOVKA
https://divgen.ru/48.70271/37.84629/13
Teniamo presente tutto il ragionamento fatto qualche giorno fa e deduciamo, quindi, che i russi abbiano attaccato qualche versante della linea fortificata natofascista posta sulle colline retrostanti. In bocca al lupo!

SOPRA KUPJANSK… altro colpo di scena. I russi puntano decisamente verso OVEST avanzando a semicerchio sopra ZAPADNOE (coordinate qui)
https://divgen.ru/49.83333/37.59683/13
et
49.83333, 37.59683
Avanzano verso DOROSHOVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19028
Sempre più chiaramente appare la loro strategia nell’oblast’ di CHARKOV, tesa ad accerchiare formazioni e posizioni nemiche incuneandosi fra le stesse, tagliandone le vie di approvvigionamento ed eventualmente attaccandole alle spalle. Tutto questo, lo ricordiamo, reso possibile dal trasferimento di quantità ingenti delle stesse a KURSK e dintorni. Ora, ogni tentativo di “rabbocco” da ovest, è ostacolato e “filtrato” dai droni, dalle FAB e dai missili balistici russi. Arriva quel che arriva, mezzo malandato e del tutto incapace di stabilizzare la situazione. Vedremo anche qui gli sviluppi nel corso dell’anno.

Aggiornamenti a seguire.

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10/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’


ANDREEVKA è ormai quasi del tutto libera (cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/233785
mancano solo poche case nel settore ovest della cittadina, ma ormai i russi possono calare da nord su KONSTANTINOPOL’… e chiudere la sacca. Oppure spostarla in avanti, come han fatto sinora… e le cambieremo ancora nome!

FRONTE EST

Anche la battaglia di CHASOV JAR, dopo veramente tantissimo, si sta apprestando alla sua degna fine:
https://t.me/divgen/63043
Pochi palazzi di cinque piani ancora in mano nemica, in una situazione dove le vie di comunicazione sono ormai sotto il tiro russo. Pochi i canali con l’esterno, via strada ferrata e qualche bosco, ma ormai la situazione si fa ingestibile di giorno in giorno.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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10/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Pare quasi che ci abbiam preso, ieri, nei ragionamenti in libertà circa l’intenzione russa di procedere da nord-ovest lungo una bella strada dritta che porta a SUDZHA. Oggi avanzamento, e proprio lungo questa strada (cartina qui)
https://t.me/condottieros/8829
Sono arrivati qui
51.25444, 35.12599
et
https://divgen.ru/51.25444/35.12599/15
poco prima del monumento ai caduti indicato alla fine del parco (area in verde). Siamo a 9,2 km da Sudzha. Che non appare più così lontana, vista da lì. La maggior parte di SVERDLIKOVO, nel frattempo, è stata liberata:
https://t.me/polk105/27641

Prosegue anche il tirassegno dei droni kamikaze sui blindati natofascisti. Questa raccolta
https://t.me/RVvoenkor/86023
oltre a illustrare bene il modus operandi di questi ordigni telecomandati, ci mostra anche la SELETTIVITA’ degli stessi, ovvero la possibilità di operare anche con macchine civili in transito senza colpirle, data anche la quantità limitata di esplosivo che produce danni solo relativi al punto d’impatto. Stesso discorso per questi altri droni, in grado di sganciare una singola bomba sul bersaglio scelto, con estrema precisione:
https://t.me/RVvoenkor/86017

In questo senso, e non da ora, questo lembo di terra si è trasformato in un grande poligono di tiro dove reclute e ufficiali di questo nuovo reparto dell’esercito russo, ogni giorno, affinano le loro capacità di pilotaggio, di manovra e di controllo di questi mezzi. Non su sagome, ma su veri e propri armamenti NATO. Con tanto di drone terzo che, a distanza, riprende il tutto ed è in grado di valutare l’efficacia di ogni azione intrapresa. Una possibilità, questa involontariamente offerta dal comando natofascista, che è a dir poco “bezcenna”, senza prezzo. Diminuire progressivamente il potenziale bellico e accrescere le proprie competenze e abilità, in questo caso davvero senza perdite di rilievo.

FRONTE EST

Altre posizioni guadagnate a CHASOV JAR:
https://divgen.ru/event/1974

Dall’altra parte, colonne di mezzi in movimento da CHARKOV verso non più KURSK, ma proprio il fronte EST. Nel tentativo di dare manforte a un fronte che sta collassando. Col rischio, assai alto, di essere centrati da missili, bombe e droni russi ancora nelle retrovie:
https://t.me/beard_tim/22806
Questo, del resto, è ciò che accade quando ci si trova a rincorrere le situazioni. Se consideriamo che eran loro, nel 2022, ad avere ben saldo il boccino in mano dopo l’intervento a gamba tesa della NATO, e che per arrivare nella situazione attuale ci son voluti due anni in cui hanno dilapidato tutto quel vantaggio enorme, conseguito in breve tempo su questa linea di fronte, otteniamo ulteriore riprova di come il comando militare sia totalmente COLLUSO all’attuale blocco di potere.

Lo vediamo anche nella tragica vicenda dei Te-tse-ka e degli arruolamenti coatti (altri filmati qui):
https://t.me/rezident_ua/25548
- invalidi civili
- persone comunque dichiarate inabili al servizio militare (e non per mazzette)
oggi son sbattute al fronte. Poi in alcuni casi, quando il bubbone scoppia, i diretti interessati si trincerano dietro “errori procedurali”, “dati mancanti a sistema”, eccetera. Ma se non scoppia anche uno storpio, un malato di cuore, un poveretto che ha già passato gran parte della propria vita a risolvere problemi a dir poco gravi, spesso in piena solitudine da parte delle istituzioni, oggi dalle stesse è cercato… per andare a morire al fronte. Perché tutti sanno che da lì non usciranno mai vivi.

E infatti, chi può, perché invece agile e scattante, appena può, fa questo
https://t.me/ZeRada1/23582
E si fuma macchine con la mossa del salto sul cofano da investito come neanche in un film amerregano e te-tse-ka panzuti che appena si accorgono della fuga lui è già lontano. Corri Mykola, corri!

Aggiornamenti a seguire.

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10/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


I natofascisti si son presi una “pausa di riflessione”, mentre droni russi percorrono la strada ormai deserta (di mezzi attivi… lo stesso non si può dire per le carcasse disseminate lungo il percorso) impiegata per l’offensiva
https://t.me/warriorofnorth/6074
i russi proseguono nella bonifica dei territori ancora impestati della presenza di formazioni nemiche. Bonificata oggi l’intera area intorno al paesello di FANASEEVKA,
https://t.me/beard_tim/22796
l’operazione prosegue intorno alla diga soprastante, mentre i natofascisti fanno saltare per sbaglio i loro ponti nelle attuali retrovie
https://t.me/rusich_army/20736
compromettendo così una logistica già precaria di suo. I russi non han bisogno di regali ma, come si suol dire, “a caval donato”…

FRONTE EST

Ottimo lavoro apparso il 9/2 sulle fortificazioni natofasciste prospicienti MAKEEVKA e tutta la linea a nord e a sud della stessa (più a sud, in realtà, Makeevka in cartina è quel “7” girato sulla linea di fronte indicata in magenta, la cartina di sopra essendo un ingrandimento di quella di sotto):
https://t.me/opor_2014/13911
Davvero impressionante. Per chilometri e chilometri a sinistra della linea di fronte attuale (linea spezzata magenta in cartina), si estendono dai tre ai quattro scaglioni che, in alcuni casi, arrivano a lambire la stessa sponda sinistra del fiume OSKOL.

Impressionante se lo si confronta, per esempio, con la attuale SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (ex Andreevka):
https://t.me/opor_2014/13909
Si vedono proprio gli anni, da settembre 2022 a oggi, di progressiva costruzione di una linea fortificata a dir poco formidabile. I russi non hanno fretta e passano, e ripassano, e passano ancora con un altra tornata di artiglieria pesante, aviazione e droni. Quindi procedono contestualmente a un tentativo d’assalto teso a sondare il terreno. Quindi, se va a buon fine, si consolida, altrimenti si riparte con l’ennesima pioggia di proiettili. E così via. Normale, quindi, che su questo fronte la differenza la farà
- chi tali trinceramenti dovrà occupare,
- chi quei mortai, quelle mitragliatrici, quei droni dovrà operare sui russi,
- chi dovrà provvedere a contrattaccare e far tornare i russi indietro di due o tre caselle…
ma se
- LA CARENZA DI UOMINI, SEMPRE PIU’ SOTTO ORGANICO, AUMENTA così da non riuscire a effettuare quel FUOCO DI CONTROBATTERIA ESSENZIALE A SOFFOCARE L’AZIONE OFFENSIVA DEI RUSSI E RIDURLI, SOSTANZIALMENTE, ALL’INATTIVITA’;
- NON C’E’ FUOCO DI CONTROBATTERIA A SUFFICIENZA, QUINDI I RUSSI, SEMPLICEMENTE, RIESCONO A “SPARARE DI PIU’”
- LE PERDITE FRA LE FILA NATOFASCISTE AUMENTANO, E NON DI POCO! (5.300 UOMINI PERSI NELLA SOLA SCORSA SETTIMANA AL CONFINE CON LA LNR, ovvero su questa parte di linea di fronte)
https://t.me/ukr_2025_ru/233697
- CON, IN TUTTO QUESTO, i soldati ucraini che vengono letteralmente mandati al macello a migliaia altrove,
Tra non molto quelle difese a più scaglioni rischiano di assomigliare sempre più a “cattedrali nel deserto”. E i tempi di progressione dei russi, anche su questa linea di fronte considerata per anni tabù, potrebbero aumentare. Siam solo a febbraio… staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

Confermata stamane la liberazione di USPENOVKA
https://t.me/condottieros/8824
proseguono le operazioni di avvicinamento verso ovest

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Confermata anche da altre fonti la liberazione di DACHNOE
https://t.me/RVvoenkor/86011
proseguono i combattimenti verso ovest, in una sacca che si sta restringendo sempre più.

“CREDO NEI CONTENUTI”… OCIO PERO’!

Chiedo scusa per aver citato un’espressione trash di una comicità trash risalente al sottovuoto spinto dell’ultimo quarto di secolo scorso. Il cervello ha bisogno di valvole di sfogo, e poi c’è da dire che i Gatti eran partiti bene, MOLTO bene… anzi, mi facevan morire… e in nome di quelle risate di allora, ogni tanto, quell’ocio però salta fuori!

Come in questo caso. Il riferimento è a questo lavoro di Davide Miccione
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/29793-davide-miccione-credo-nei-contenuti.html
che ringrazio davvero, e sinceramente. Avrei voluto anche commentare, sennonché la domenica a casa mia è diventato il giorno in cui il padreterno è nominato sicuramente più che nelle sedi istituzionali. Nominato per tanti motivi, e non invano. Quindi a parte il pezzo uscito ieri notte non son riuscito a metter giù due righe e per ringraziarlo, e per provare a contribuire a mia volta all’argomento.

Premetto che condivido il suo ragionamento al cento per cento. Tuttavia, mi permetto di essere ancor più pessimista e poggiare l’accento, o girare il coltello nella piaga dei CONTENUTI. Quali contenuti? Quelli della scuola “inclusiva” di adesso?

Per quanto riguarda “inclusiva”, mi si perdoni l’uso improprio del termine, che ha anche una ragion d’essere e non da poco, lo sono e lo sono stato per la maggior parte della mia vita, del resto… ma qui il campo semantico del termine è STRAVOLTO, letteralmente, e spostato in maniera talmente maldestra su aree di furbizia padronale da far partire padreterni a ogni riga.

Per esempio, nella scuola “inclusiva” di adesso, non quella “da comunisti” di una volta, dopo la deposizione di Carlo il Grosso nasce il “Regno d’Italia” (sic!), mentre i servi della gleba tornano a essere “contadini” che “chiedono la protezione” del signore feudale e a esso sono legati da “vincoli di fedeltà”.

E il primo cristo, proprio di domenica mattina, scusate lo sfogo, ma è chiamato in causa per sciogliere il dilemma, tutto mio: che faccio?
Getto la spugna e costringo mia figlia (il che poi ne chiama in causa altri, ma è un altro discorso ancora…) a “schematizzare” e a “ripetere ad alta voce” questa paginetta di quel libro a fumetti che a undici anni le spiega la “Storia” dal titolo “l’economia nel feudalesimo”?
Oppure non mollo e ribatto colpo su colpo? Anche qui come? Diplomaticamente, dicendo che nel testo vi sono delle imprecisioni? Oppure, e di conseguenza alla prima chiamata in causa della seconda persona della SS. Trinità, un “ma no… ma che cos’è questa merda?” “Ma come si può scrivere una cosa del genere, cazzo?”

Contare fino a 10, 100, 1000 a cinquant’anni è una necessità, non una virtù. Altrimenti si infarta. E allora, visto che nel libro a fumetti in questione le cartine occupano uno spazio minimo rispetto alle immagini a quattro colonne del “pirata saraceno” o del castello altoatesino, prendo un libro proibito (la storia universale dell’Accademia delle scienze dell’URSS in 13 volumi, ebbene si, chiedo scusa, ma a mali estremi, estremi rimedi), ringrazio la seconda persona della SS. Trinità per avermi dato nel frattempo la botta di pazienza necessaria, un bell’aummmmm... e recupero una cartina in formato A3 dell’Europa dell’epoca.

Dove le faccio vedere dov’è l’Italia di oggi, perché a 11 anni qualche dubbio ce l’hanno ancora… visto che alle elementari, pardon, alla primaria, le “competenze” geografiche dovevan essere altre dallo studio dei Paesi d’Europa… e le indico sulla cartina la TRIPARTIZIONE del Sacro Romano Impero in “regno di Germania”, “regno d’Italia”, “regno di Francia”… senza che i diretti interessati lo sapessero, peraltro. Del resto, se ci comprano appartamenti vista Colosseo a propria insaputa, perché fermarci qui? E mia figlia… ma se è più Germania e Svizzera che norditalia e Toscana, perché il libro lo chiama “Regno d’Italia”? E qui la seconda persona della SS. Trinità stava già facendo capolino dopo il mio perché… forse l’ha fatto anche, ormai sto diventando vecchio e non mi ricordo più cosa ho mangiato a colazione, chiedo scusa.

Ma andiamo avanti. I signori feudali eran “buoni”, “proteggevano” i contadini che erano loro “fedeli”, nella scuola “inclusiva” la società feudale era “bloccata” (siiii) perché vi era una separazione rigida (siiiiiiii dai che una cosa buona c’è….) fra…
chi “prega”, chi “combatte” e chi “lavora”. E qui la seconda persona della SS. Trinità penso che l’abbia sentita anche chi nel mio paese è deputato alla custodia del suo culto, a una decina di case di distanza. Le faccio… ma scusa, ma tu non preghi? Si. E allora secondo te i “contadini” non pregavano? E’ vero… poi. Scusami, secondo te le guerre le combattevano i cavalieri e basta? Cento contro cento, mille dopo mille? O a quei contadini mettevano una lancia in mano e, all’occorrenza, li mandavano a crepare come li mandano a crepare oggi? In effetti… e infine, secondo te il contadino è contento di lavorare giorno e notte per il suo padrone, non guadagnare nulla, non poter dare nulla a sé e ai propri figli se non la propria sopravvivenza, dare decime ai preti e fare corvè , lavoro gratis, all’occorrenza crepare per il suo padrone, nonché dargli pure la moglie la prima notte di nozze (questa è stata cattiva… ma a mali estremi estremi rimedi)? E no…

Avevo già preso la chitarra e stavo partendo con “ho visto un re”… ma la carne al fuoco era ancora tanta. Per inciso, comunque, e per farle capire che non stavo raccontando palle, e che anche se ha la sfortuna di avere un padre così, la verità è questa e non altra, le ho fatto vedere quell’atto di asservimento passato ieri notte anche su queste pagine. Vedi che il papà non racconta palle… no, le rompe, quello si, ma non le racconta.

Eravamo alla fine… non avevo più scomodato nessuna persona della SS. Trinità, nonostante la vignetta successiva parlava di Saraceni prima, Arabi poi, allo stesso modo di “hic sunt leones”… anche qui facciam crescere la foresta senza far il solito casino per abbattere il singolo albero, ripariamo anche questa… ma poi è successa una cosa che la foresta l’ha tirata giù tutta. Col napalm! Insieme alle tre persone chiamate in aiuto tutte insieme.

La Russia, secondo tale testo… l’avevan fondata i normanni. Nel IX secolo! Una teoria confutata mezzo secolo fa! Perché le popolazioni slave locali esistevano e usavano il termine ROS’ e RUS’ già nella seconda metà del XI secolo! Tre secoli prima!

Avevo già messo via tutto… seconda persona. Niente, riprendi tutto, ed era già sera. Mostra e Di-mostra che anche questo dato è falso. Che i “variaghi” ci sono stati, ci hanno anche regnato, nel IX secolo, ma su popoli che già prima c’erano. O il V e il VII re di roma, quelli che iniziano con Tarquinio, attestano che i romani sono etruschi mascherati? O che i galli vengono dalla galizia, come sostengono i libri di testo banderisti (d’altronde, la culla della civiltà lo san tutti che è l’Ucraina…)? O, come invece sostengo io, i galli vengono da gallarate-stazione-di-gallarate?

Niente… prometto che non racconterò più delle mie vicissitudini con lo studio a casa della storia o di altre materie. E premetto anche che sono d’accordissimo su quanto scritto in quel pezzo sopra citato. Ma i contenuti vanno rivisti. Non dico che è più pericoloso studiarli che restare capre, ma è una bella lotta. E smontarli e buttare giù quattro idee in croce almeno formalmente corrette, è una fatica di Sisifo. Di fronte alla quale, a volte, ridere per non piangere, citare Jerry Calà o cantare ho vist'un re, specialmente il finale, a squarciagola, salva la vita.

Aggiornamenti a seguire.

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09/02 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST LUNGO L’INTERA LINEA DI FRONTE DA UDAČNOE A NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1971

Nel corso dell’operazione LIBERATA USPENOVKA E ULTERIORE AVANZAMENTO A UDAČNOE STESSA. Confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK a meno di 3 km.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Sei mesi di “campagna-di-russia-2.0” in questa cartina animata e in tutta la sua miseria qui:
https://t.me/boris_rozhin/153940

Mentre prosegue la caccia al natofascista sul versante sud-est, nella trappola da loro stessi creata e alimentata, i russi avanzano a nord-ovest. Battaglia di SVERDLIKOVO in corso, avanzamenti riportati qui:
https://divgen.ru/event/1970

come, per esempio, l’intera via principale:
https://t.me/beard_tim/22784

24 kmq liberati solo in quest’area:
https://t.me/polk105/27630

Notiamo anche qui una cosa:

- mentre da SUD-EST i russi si troveranno ad affrontare tutta una serie di piccoli agglomerati che i natofascisti useranno – come loro costume, del resto – come difesa a più scaglioni provvista di scudi umani recuperati tra i civili che tengono da metà anno come ostaggi “in loco”, e che impongono ai russi non solo estrema cautela, ma un radicale cambio tattico nel programmare e mettere in opera le operazioni di liberazione,

- da NORD-OVEST liberata SVERDLIKOVO è tutto 38К-030, (qui in immagini di agosto dell’anno scorso di una colonna natofascista fatta saltare poco più a nord)
https://t.me/milinfolive/127720

questa strada che PER OTTO CHILOMETRI PROCEDE DRITTA SENZA CENTRI ABITATI A PERDERE DIETRO CUI NASCONDERSI. I natofascisti lo hanno capito e stanno opponendo la più strenua resistenza.

Con mezzi sempre più scarsi a disposizione, dato che il comando preferisce dilapidarli per operazioni di altro genere, “di ampio consumo”, che è l’unica cosa che interessa ai loro padroni…

D’altronde lo ha ammesso lo stesso criminale al potere: “Gli USA son quelli che ci hanno aiutato di più (sic!), è giusto che siano quelli che ora guadagnino di più”
https://www.gazeta.ru/politics/2025/02/08/20518634.shtml

E’ da due anni che ci guadagnano, da questa guerra, e più di tutti gli altri. Noi, per una Rheinmetall che fa utili da urlo, abbiamo avuto due gasdotti distrutti, sanzioni che hanno penalizzato il nostro export, prezzi aumentati delle materie prime, e non solo idrocarburi ma anche cereali, ma fa niente… Zelenskij lo scopre oggi, legando la propria sottomissione incondizionata a un presunto “aiuto più di tutti” da parte dei suoi padroni. Pronto anche ad accogliere un centinaio di migliaio di profughi da Gaza, questo girava anche in questi giorni.

“[...] Et promicto tibi [...] quod ego et filii et filie mei deinceps tui coloni qui manentes dicuntur, et de tuis successoribus et cui vos dederitis semper erimus. [...] et in una tua petia de terra […] ... promitto nos permanentes habitare ad regendum et laborandum atque gubernandum iam dic-
tam petiam de terra”.

(da un atto di asservimento del 1123 al Vescovo di Lucca, in Aa.Vv., Migrazioni interne e forme di dipendenza libera e servile nelle campagne bassomedievali dall’Italia nord-occidentale alla Catalogna, Centro Internazionale di Studi Sugli Insediamenti Medievali, Cherasco, 2015, p. 292)”
https://iris.unito.it/bitstream/2318/1526269/2/MigrazioniInterne%20definitivo.pdf

Anche paragonandolo a un originale, miglior atto di “adscriptio glebae”, in questo che, di fatto, è sempre più un nuovo feudalesimo, non si poteva trovare.

FRONTE EST

I russi avanzano verso ovest da sopra VERCHNEKAMENSKOE e si avvicinano a SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1969
Ma non è questa la notizia più importante su questo fronte, bensì un fatto riportato ieri notte e confermato stamane, che merita una trattazione a parte.

A COSA PRELUDE LA LIBERAZIONE IERI DI ORECHOVO-VASILEVKA. SCENARI POSSIBILI E PROSPETTIVE

ORECHOVO-VASILEVKA LIBERA, come confermato dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/48707

Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1968

Si tratta di un bastione della linea difensiva sopra CHASOV JAR, praticamente fino a ieri rimasta inalterata dal 2023. Sui possibili sviluppi di questa operazione, che avvicina ulteriormente la linea di fronte a KRAMATORSK-SLAVJANSK, che forma l’ennesima “U” con l’area di CHASOV JAR sottostante e, non da ultimo, che “ammicca” a una SEVERSK a nord-est che comincia a sentire una possibile pressione anche da dove mai si sarebbe aspettata potesse arrivare…

… è utile guardare anche questa cartina,
https://t.me/divgen/62952?single
che mostra le fortificazioni che i russi dovranno affrontare
e questa carta satellitare,
https://t.me/divgen/62953?single
che le conferma sopra però una fotografia fatta di campi, boschi, eccetera.
Notiamo subito che in tutti questi anni il SEVERSKIJ DONEC, canale che taglia verticalmente l’area, è stato trasformato in una formidabile linea di difesa.

Occorre però fare un passo oltre. Vedere questa area particolare della linea di fronte IN TRE DIMENSIONI, come facciamo da quando contestiamo ai natofascisti, accusiamo apertamente i natofascisti, di aver fatto massacrare inutilmente, criminalmente, volutamente, cinquantamila dei loro ad ARTEMOVSK.

Ci aiuta questa cartina con le isoipse, che mostra l’avanzamento di ieri da una prospettiva decisamente più interessante:
https://t.me/yurasumy/21019?single

e l’area intera dove tale azione si è svolta:
https://t.me/yurasumy/21020?single

Partiamo dalla prima. Notiamo, anzitutto, che i russi si muovono in una situazione di ESTREMO SVANTAGGIO, contro non solo formazioni ben munite, ma anche CENTO METRI più in alto degli attaccanti.

È quanto sosteniamo da dicembre 2022, ovvero da quando vedevamo massacrare a centinaia, ogni giorno, soldati di fatto imprigionati in un perimetro urbano fra palazzoni usati come difesa a più scaglioni, senza però alcuna speranza di farcela contro forze speciali (i Wagner e gli Achmat ceceni) a cui proprio tale configurazione era CONGENIALE per affermare la propria netta superiorità sul campo, anzi, amplificarla, e mangiarseli giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo.

Sarebbe stato come, mutatis mutandis, se fossero stati i cartaginesi stessi a regalare ROSTRUM e CORVUS ai romani
https://www.marenostrumrapallo.it/rostro-e-corvo-romano-due-armi-vincenti/
per non solo azzerare la loro netta superiorità sull’instabile elemento acquatico, ma per finire pure in inferiorità. Lo stesso noi abbiamo denunciato per mesi, in un ambiente, come quello militare, dove gli errori si pagano in maniera ben più grave di quello civile, dove si silurano generali dopo avergli fatto fare la fine del coniglio assai più che con amministratori delegati e relativa buonuscita a botte di decine e decine di milioni di euri… tutto questo, naturalmente, prima di farci una ragione che la logica che vedeva tali generali PREMIATI e PROMOSSI a ranghi sempre più alti dello Stato Maggiore era ALTRA rispetto a quella militare, e perfettamente coerente con la stessa. Al che, abbiamo alzato le mani, senza smettere di capire fino a che punto tale logica, puramente economica e radicalmente CONTRADDITTORIA rispetto a quella militare, avesse potuto (e potesse!) IN UN CONTESTO BELLICO (ed è questo il paradosso! E quello resta) prendere il SOPRAVVENTO senza che nessuno, di quelli mandati a morire, avesse battuto (e battesse!) ciglio!

I natofascisti avevano e hanno una formidabile linea di difesa costruita lungo il SEVERSKIJ DONEC, questo canale artificiale che oltre a tagliare verticalmente la linea di fronte si trova cento metri più in alto, rifornito ottimamente dalle posizioni retrostanti, ed esteso verso est lungo pendii frastagliati e scoscesi quanto basta per respingere con successo e tenere a bada forze numericamente superiori (non stiamo parlando di alpinismo… ma neppure di piattume, per fini bellici è “quanto basta” per sradicare da terra chiunque da sotto cerchi di avvicinarsi, vedendosi piovere sulla testa di tutto). Ma non solo: la stessa linea collinare frastagliata, con propaggini che partono dalla catena principale e si estendono verso est, ramificandosi a loro volta fino a raggiungere la valle, ROMPE NATURALMENTE, di fatto, QUALSIASI TENTATIVO DI CUNEO OFFENSIVO SU LARGA SCALA, FRANTUMANDOLO NATURALMENTE IN MILLE RIVOLI che, andandosi a frangere già sulle sulle lingue più estreme di tale catena collinare, si cominciano già a esporre a contrattacchi, ad accerchiamenti, a fuochi di batteria, ad agguati, e a tutto quanto è possibile mettere in piedi se cinquantamila uomini bene armati e motivati non li si manda a crepare in quattro mura prese di mira da quattro lati da carri armati, droni, obici, mortai, e FAB di ogni calibro (250-1500) a seconda dell’estro di chi comanda l’azione dall’altra parte in quel momento.

Un canale, il SEVERSKIJ DONEC, che è stato sapientemente costruito SEGUENDO IL PROFILO della CRESTA di questa catena collinare. Chi ha avuto, o ha ogni tanto, la fortuna di poter “camminare in cresta” capisce subito a cosa mi sto riferendo. Domina da un lato, domina dall’altro. Non siamo anche qui su una cresta montana, ma non è il panorama a interessarci, bensì l’effetto militare che rende TOTALE, PIENO, il CONTROLLO dell’area circostante.

Ecco allora che tutto appare molto più chiaro. I russi si sono riusciti a incuneare lungo tutta la valle (prima cartina qui)
https://t.me/yurasumy/21019?single
ma non solo. SONO RIUSCITI A RISALIRE PARTE DELL’AREA MONTUOSA AI LATI, proprio per evitare di essere aggirati, attaccati alle spalle e, come logica conseguenza, sterminati. Lo hanno potuto fare perché hanno martellato quell’area per due anni. Si, ma sarebbero potuti andare avanti altri dieci e la situazione non si sarebbe smossa. Lo hanno potuto fare perché “eran di più”. Si, ma perché A PARITÀ DI FORZE COINVOLTE ORA, NON DUE ANNI FA, ORA, SONO DI PIÙ? C’entra qualcosa coi quasi sessantamila uomini e uno zero in meno di mezzi distrutti a Kursk? In un regime di SCARSITÀ RELATIVA DI RISORSE, SPECIALMENTE UMANE, SI! Nulla accade per caso. Tornando alla cartina, ora i russi son riusciti a risalire la china, più che conquistare l’ennesimo paesello di tre case abbandonato da tempo. Risalire la china a nord-est, come è chiaramente visibile, arrivando A LIVELLO DELLA CRESTA attualmente occupata dai natofascisti.

Che ora si trovano ad avere pezzi spostati alla loro altitudine e che li bersagliano dalla loro altitudine. E che procederanno sistematicamente, metodicamente, a SCARDINARE E SMONTARE PEZZO A PEZZO TALE FORMIDABILE LINEA DI DIFESA. Siamo appena agli inizi. Questa non è una guerra che si misura in chilometri quadrati conquistati, non lo è mai stata. Su questo versante MEN CHE MENO LO È. Avessero avuto, i natofascisti, obici, mortai, lanciarazzi multipli, droni kamikaze, in quella netta superiorità che quei mezzi dislocati a Kursk e dintorni avrebbero potuto fornire, avessero avuto i natofascisti cinquantamila tagliagole di quelli mandati a Kursk, per poter procedere a sortite, agguati, contrattacchi localizzati e distruzione di uomini e mezzi avanzanti salvo poi rientrare sani e salvi alla base, oggi staremmo parlando di altri scenari rispetto a quello che si va configurando:

ovvero, i russi pian piano punteranno a raggiungere il canale e, da lì, smantellarlo pezzo dopo pezzo verso nord, raggiungendo RAJ-ALEKSANDROVKA,
48.80992, 37.85168
ET
https://divgen.ru/48.80992/37.85168/13
che su questa cartina
https://t.me/yurasumy/21019?single
si trova nel punto più alto, a destra del canale. Teniamo a mente questo nome. Su questa cartina
https://t.me/yurasumy/21020?single
è il punto MAGENTA in mezzo alla stessa. Riuscissero i russi ad arrivare lì… ciao:
- SEVERSK, alla fine della discesa a est, sarebbe
1. tagliato nelle comunicazioni, insieme a tutta la logistica che serve i natofascisti a est
2. aggirato e preso alle spalle
- KRAMATORSK e SLAVJANSK sarebbero alla fine della discesa a ovest. Graziate, momentaneamente, perché come è facile vedere per un’azione efficace occorre procedere da sud e da nord (e a questo ci penserebbero la nuova liberazione di KRASNYJ LIMAN, SVJATOGORSK e dintorni), ma soprattutto da est, dove c’è un’altra catena montuosa, sia pur più dolce, meno a ridosso, a proteggerle e a bersagliare dall’alto eventuali tentativi di ingresso (e permanenza da est).
- infine, non da ultimo, sulla “stradale”
https://divgen.ru/48.80992/37.85168/13
possiamo vedere come tutte le strade portino a Raj-Aleksandrovka. L’intero fronte EST su questo versante dipende da vie di comunicazione che passano da questa città. Non sarà un’impresa semplice né, tantomeno, immediata.

“Ma di tempo ce n’è, in questa città”… e i russi, come ci hanno abituato da due anni a questa parte, da quando ovvero - šutki končilis’, “gli scherzi sono finiti” - han preso sul serio la questione, procederanno metodicamente prima a liberare l’intera area a est e unificare la linea di fronte coi compagni provenienti da BELOGOROVKA e da LIMAN.

Nel frattempo, chi oggi si occupa di aggirare KRASNOARMEJSK, di liberare KONSTANTINOVKA dopo aver liberato DZERŽINSK E ČASOV JAR, non resterà a guardare e, con ogni probabilità, si muoverà proprio per accerchiare KRAMATORSK e SLAVJANSK.

Ecco, se si vuole esaminare con un minimo di criterio e al meglio di quanto ci è messo a disposizione in termini di informazioni e movimenti sul campo delle attuali operazioni in corso, questo potrebbe essere un possibile, probabile, scenario a cui preludono e, al tempo stesso, puntano, i russi. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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08/02 ore 17:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (EX-ANDREEVKA)


Con la LIBERAZIONE di gran parte di ANDREEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1967
e la PERSISTENZA della sacca a sud-est della stessa, che si SPOSTA ma non si liquida, registriamo l’ennesimo avanzamento A STRASCICO della stessa e la sua chiusura approssimativa nei dintorni di KONSTANTINOPOL’, a sud-ovest della stessa Andreevka.

FRONTE EST

KUPJANSK PUÒ ATTENDERE: questo in sintesi quanto ricaviamo dall’ennesimo avanzamento VERSO OVEST dei russi, all’altezza di ZAPADNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1965

Il vettore d’attacco punta altrove. Non diritto a sud. Kupjansk può attendere. Qualcos’altro, e vedremo presto cosa, no.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Continua la mattanza di uomini e mezzi localizzati ancora nella sacca dell’ennesimo attacco kamikaze natofascista secondo la premiata formula “armi dei padroni in leasing, carne da cannone locale a perdere”. Questo il bilancio delle perdite inflitte nelle ultime 24 ore (a fianco il parziale di ciascun giorno precedente):
- oltre 320 soldati (in aggiunta ai 370 di ieri e ai 205 dell’altro ieri)
- 2 carri armati (in aggiunta ai 11 di ieri e ai 6 dell’altro ieri, con cui i russi raggiungono la quota simbolica di 350 CARRI ARMATI DISTRUTTI dall’inizio della campagna-di-russia-2.0)
https://t.me/divgen/62944
- 3 blindati da combattimento (in aggiunta ai 7 di ieri)
- 4 blindati da trasporto (in aggiunta ai 3 di ieri e al blindato dell’altro ieri)
- 13 autoveicoli corazzati (in aggiunta ai 38 di ieri e ai 15 dell’altro ieri)
- 11 autoveicoli (in aggiunta alle 9 di ieri e alle 17 dell’altro ieri)
- 11 obici e mortai (in aggiunta ai 6 di ieri)
- 2 lanciarazzi multipli (in aggiunta a 1 di ieri)
- 1 postazione lanciamissili (invariato da ieri)
- 1 mezzo del genio militare, per la precisione un “tetesco” «Pionierpanzer 2», ovvero uno scavatore blindato montato su chassis del Leopard (qualche immagine qui)
https://topwar.ru/225823-nemeckij-inzhenernyj-tank-pionierpanzer-2a1-dachs-vsu-popal-v-kadr.html
in aggiunta ai 4 mezzi del genio militare (tra cui 1 CARRO POSAPONTE)
- 3 postazioni droni (in aggiunta alle 3 di ieri)
- 1 deposito di armi e munizioni (invariato da ieri)
https://t.me/mod_russia/48685

QUASI CENTO MEZZI PERSI IN TRE GIORNI, COME AMMESSO DAGLI STESSI CANALI UCRAINI (degli uomini non importa nulla neanche ai cosiddetti “canali dissidenti”...):
https://t.me/rezident_ua/25536

Ma, a quanto pare, i natofascisti hanno ricevuto ordine dai loro padroni di sfoltire ancora il loro parco macchine in vista della prossima commessa. Pertanto, continuano a trasferire mezzi e uomini a corredo a SUDZHA
https://t.me/russkiypatriot0/18971
e, da lì, cercano di raggiungere i loro camerati sparsi lungo una striscia di terra non ancora bonificata.

Tornando, infatti, alle operazioni sul campo, la bonifica prosegue, con due aree, di cui una molto ampia, completate (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1966
e un’azione decisamente più offensiva, da parte russa, lungo quel budello dove si annidano ancora gruppuscoli di natofascisti:
https://t.me/condottieros/8809
Da parte ucraina, anche i rinforzi che riescono ad arrivare alla meta, vi giungono talmente “sfoltiti” da non riuscire a incidere su una SITUACIJA che ormai “POLNOST’JU STABILIZIROVALAS’”, su una situazione pienamente stabilizzata:
https://t.me/mig41/39980

FALLIMENTO TOTALE DELL’ESPERIMENTO NATOFASCISTA DI INGEGNERIA SOCIALE: SE IL POPOLO UCRAINO CHE NON È ANCORA ABBASTANZA “UCRAINO”…

Febbraio 2025. Tre anni dal tentativo fallito di invadere il Donbass ribelle in quella che doveva essere la “battaglia finale”, la guerra lampo secondo l’appena collaudato schema di “soluzione azera”.

A questo proposito, breve riassunto delle puntate precedenti… visto che non va più di moda parlare di quel posto. Dopo la guerra turco-azera contro gli armeni del Nagorno, l’area si è completamente SPOPOLATA.
https://topwar.ru/257842-nagornyj-karabah-bez-armjan-no-s-investicijami.html
Sempre questo articolo, recentissimo (22/01/25), ci mostra un quadro desolante, con CENTOCINQUANTAMILA ARMENI (144.677 nel 2015, ultimo censimento)
https://dzen.ru/a/X5A3S23I-S7aDmoW
sfollati in terra d’Armenia e dintorni, e GRANDI OPERE IN CORSO… NELLE CITTA’ FANTASMA. Il “bisinisse” ora è distruggere quanto di “armeno” c’era, incluse chiese vecchie di secoli, monumenti, palazzi sovietici, eccetera, e rendere il tutto il più “neo-azero” possibile.

Al momento, dove nel 2020 vivevano 150.000 armeni, abbiamo (fonte azera) 272 insegnanti di ogni ordine e grado che insegnano a 2.213 studenti! Completano il quadro 16 maestre di asilo che seguono 183 bambini in età prescolare.
https://haqqin.az/news/339527

Si cerca di far rientrare i vecchi sfollati (40.000 azeri al censimento del 1989 pari al 21% della popolazione totale)
https://dzen.ru/a/X5A3S23I-S7aDmoW

Sfollati che al 2/5/24 erano rientrati nella misura di 6.754 persone (1727 nuclei famigliari)
https://eadaily.com/ru/news/2024/05/02/v-baku-nazvali-chislennost-postoyannogo-naseleniya-karabahskogo-regiona

Il piano di Aliev figlio, succeduto ad Aliev padre che – ricordiamo – presero il potere dopo la caduta dell’URSS e da allora non lo mollarono più (ma queste “democrazie” al petrodollaro fan comodo all’U-ccidente, quindi non diciamo nulla…), datato 2023, era farne rientrare 140.000 entro il 2026.
https://www.rbc.ru/politics/21/07/2023/64ba90899a79477fae291f15
Oltre tre volte tanto quelli del 1989! Qualcuno dovrebbe spiegare al signor Aliev che quei quarantamila sfollati, di mollare Baku e una zona costiera nel frattempo letteralmente “pucciata” in un brodo di benessere, comodità e possibilità di far soldi, dopo trent’anni non han più nessuna voglia. A meno di fare una bella autostrada dritta fino a Baku, tante belle Spa 4 e 5 stelle da dare in gestione a ciascuno di loro, così da continuare a far soldi “in mezzo al verde”... qualche impianto di risalita con neve sparata all’occorrenza, due o tre casinò, un parco tematico… allora forse se ne riparla. Al momento, un’area popolata da centocinquantamila persone ne fa, a oltre quattro anni dalla fine del conflitto, poco più di seimila, con Stepanakert (ops ha cambiato nome) che da cinquantamila abitanti ne fa ora cinquecento.

Ma tant’è. NON TUTTI GLI ESPERIMENTI DI INGEGNERIA SOCIALE RIESCONO COL BUCO. E NEPPURE QUELLO UCRAINO…

NOTIZIA DI OGGI. SONDAGGIO A CAMPIONE SU CINQUANTA CONSIGLI COMUNALI, RIPRESI NELLE LORO SEDUTE…

EBBENE, A DISTANZA DI TRE ANNI, LIBRI RUSSI A FUMARE NEI ROGHI, MONUMENTI ESTIRPATI, CHIESE CHIUSE E PRETI SCACCIATI, ARTISTI DI STRADA INGABBIATI SE SI ESIBISCONO IN QUALCHE SUCCESSO CANORO RUSSO O SOVIETICO, “MOVA” (lingua ucraina) OVUNQUE PER LEGGE DELLO STATO (pardon, del pseudo-stato), LAGO DEI CIGNI PROIBITO, BILINGUISMO NEGATO E PERSEGUITATO, ECCETERA…

… UN QUARTO DEI CONSIGLI COMUNALI IN QUEI CINQUANTA CASI AVVENIVA ED ERA VERBALIZZATO IN LINGUA RUSSA!
https://strana.news/news/479735-jazykovoj-ombudsmen-vozmutilsja-chto-chetvert-mestnykh-sovetov-v-ukraine-ispolzujut-russkij.html

AZZ... IL POPOLO UCRAINO, NONOSTANTE TUTTO, NON È ANCORA "ABBASTANZA UCRAINO"? Cari natofascisti, non ce l’avete fatta! E non ce la farete mai! Anzi, valgono per voi le parole che qualcuno sommessamente cantava quarant'anni fa:

"E voi intellettuali, non avete mai discusso
di come torna l'onda, alla fine del riflusso"

State attenti...

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

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07/02 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


DZERZHINSK libera (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1963

Come riporta il Ministero della Difesa russo, la più grande città del circondario, oltre 73 mila abitanti in tempo di pace, era stata INTERAMENTE adibita a roccaforte dai natofascisti. Ogni casa, ogni isolato espropriato e trasformato in bastione. Stesso discorso per le miniere e le colline di sfasciume (terrikony) degli immediati dintorni. CINQUANTA BATTAGLIONI fissi per difenderla, data la sua importanza strategica, per un totale di OLTRE QUARANTAMILA SOLDATI, tra cui gli squadristi della riformata brigata AZOV (ex Battaglione AZOV), altre formazioni fra le più motivate e mercenari stranieri. Oltre il 70% di queste formazioni, 26 mila uomini, è stato annientato, con una media quotidiana di duecento fra morti e feriti. Oltre 240 carri armati nemici distrutti in questi mesi di scontri, insieme a 340 obici e mortai. La sola DZERZHINSK si estende per OLTRE 50 kmq. Insieme agli altri 11 CENTRI ABITATI ADIACENTI, il totale liberato ammonta a 139 KMQ, con un avanzamento in profondità nel territorio nemico di oltre 13 km. Come conclude il comunicato, la lotta continua.
https://t.me/mod_russia/48664

E non sarà per niente semplice. KONSTANTINOVKA, probabile prossima fermata, attaccata da tre direzioni (VOZDVIZHENKA, DZERZHINSK e CHASOV JAR una volta liberato, le ultime due son le due frecce a destra, la prima è la strada che porta a sud-ovest dal bersaglio delle due frecce in questa cartina),
https://t.me/divgen/62905
non è meno munita, a livello difensivo di DZERZHINSK. E conserva esattamente le stesse insidie sul percorso.
https://t.me/governorgeneralN/4358

Niente balzi in avanti, quindi, ma prosecuzione metodica di smantellamento quotidiano, progressivo di posizioni munite all’inverosimile in questi anni. A MENO DI CEDIMENTI STRUTTURALI DA PARTE NATOFASCISTA: tutto può essere, tutto potrà essere. Siamo solo a febbraio, del resto. E il crollo di un esercito fa molto più rumore del crollo di una roccaforte, sia pur importante come quella di DZERZHINSK. Assad ne sa qualcosa.

Più a nord, sotto TERNY, i russi entravano a JAMPOLOVKA e ne liberavano la parte settentrionale:
https://t.me/ukrainian_guide/11023
persa due giorni fa a causa di un precedente contrattacco natofascista:
https://t.me/voenkorKotenok/61964

SOPRA E SOTTO SUDZHA

L’attacco kamikaze di ieri oggi si è ridotto a questa striscia gialla:
https://t.me/polk105/27598
I russi li stanano, uno a uno, bonificando l’area. Metodicamente, senza fretta, come da loro costume. Ai natofascisti la scelta. O lasciarli morire, o accorrere con i rinforzi. In entrambi i casi, i russi vincono sempre. Se non arrivano, ne han già eliminati abbastanza, con un’impennata in due giorni che non solo non si vedeva da settimane, ma che lascerà un segno, in termini di indebolimento complessivo e demoralizzazione ulteriore, sul corso degli eventi futuri. Se arrivano, invece, la mattanza continua e ulteriori indebolimento e demoralizzazione contribuiranno a un crollo più vistoso di questa parte di linea di fronte.

Per la cronaca fino a stasera nessun movimento da parte natofascista:
https://t.me/condottieros/8796
In serata, han cominciato a formarsi colonne di uomini e mezzi, intorno a SUDZHA:
https://t.me/condottieros/8799
E i russi son ripartiti col comitato d’accoglienza.

ORMAI È TARDI...

Nel raggio di 10-15 km dalla linea di fronte, non c’è più possibilità di scavare trincee, senza rischiare di fare questa fine:
https://t.me/polk105/27601
I droni kamikaze russi colpiscono anche le scavatrici in azione, così da ostacolare i tentativi in extremis di costruire linee fortificate a ridosso dell’attuale linea di fronte. Ci dovevano pensare prima, invece di mangiarsi i soldi e non fare nulla. Critica non mia, ma di canali ucraini sempre più incazzati con politici e militari corrotti.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

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07/02 ore 13:30 aggiornamento

“VEDI SUDZHA E POI MUORI” (MA NON SE SEI UN CIVILE)


Il buon giorno si vede dal mattino, e per le stradelle centrali di SUDZHA ci salutava l’ennesima camionetta di natofascisti colpita dall’ennesimo drone:
https://t.me/warriorofnorth/6004
Giusto per ribadire ancora una volta il modus operandi dei russi in un contesto dove sarebbe stato (ed è tutt’ora) possibile colpire civili. Si appostano con i droni e poi martellano la singola camionetta.

Stesso discorso qui:
https://t.me/condottieros/8785
Filmato datato 5 febbraio. Boschetti di SUMY. Natofascisti, come già facevano i loro antenati ottant’anni addietro, nascondevano armi e munizioni nelle cascine di SUMY, e mezzi tutt’attorno.
Come ottant’anni addietro, i contadini di quei cascinali avevan (e hanno) paura di “PIPPO”, così chiamavano dalle mie parti i bombardieri alleati:
https://www.modenatoday.it/cronaca/curiosita-modenesi-pippo-bombardiere-notturno-chiesa-san-salvatore.html

I russi sono gli autori, coi loro droni, del filmato presentato qui sopra. E’ la prova provata che già prima di ieri LI CURAVANO. SAPEVANO DEI LORO MOVIMENTI. LI ASPETTAVANO. E GLI HAN FATTO FARE LA FINE CHE MERITAVANO.

Ma non hanno fatto come gli “alleati” ottant’anni fa: PIPPO non si è visto né a SUDZHA, né a JUNAKOVKA in quel di SUMY. Senza eroicizzare nessuno, perché la guerra è guerra e fa schifo a prescindere, ma riconoscendo il dovuto a chi avrebbe potuto far passare una FAB-250 o un Iskander caricato a grappolo su quella concentrazione, e non ha mosso un dito per rispetto a quelle cascine e a chi le abitava.

Viceversa, chi doveva salutarci ci ha salutato. Dall’ultimo bollettino diramato dal Ministro della difesa russo, abbandonano il gruppo:
- oltre 370 soldati (in aggiunta ai 205 segnalati nel bollettino di ieri)
- 11 carri armati (in aggiunta ai 6 segnalati nel bollettino di ieri)
- 7 blindati da combattimento
- 3 blindati da trasporto (in aggiunta al blindato segnalato nel bollettino di ieri)
- 38 autoveicoli corazzati (in aggiunta ai 15 segnalati nel bollettino di ieri)
- 9 autoveicoli (in aggiunta alle 17 segnalate nel bollettino di ieri)
- 6 obici e mortai
- 1 lanciarazzi multiplo
- 1 postazione lanciamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui 1 CARRO POSAPONTE)
- 3 postazioni droni (da cui si intuisce anche che siano migliorati, i russi, nell’andare “alla fonte” degli oggetti volanti che ronzano per aria)
- 1 deposito di armi e munizioni
https://t.me/mod_russia/48645

Per la cronaca, prosegue la bonifica dei territori

FRONTE EST

DZERZHINSK LIBERA! Ne dà il lieto annuncio poco fa il Ministero della difesa russo.
https://t.me/mod_russia/48654

Molto più a nord, sopra il fiume OSKOL, i russi procedono verso ovest da DVURECHNAJA:
https://t.me/ukr_2025_ru/233392

U-CCIDENTALIS KARMA

Vi ricordate che è dal 2022 che facciamo nostre preoccupazioni relative alle troppe, troppe voci che girano dal 2022 sul TRAFFICO DI ORGANI CHE RIGUARDA I SOLDATI MORTI IN BATTAGLIA (e quelli moribondi “accompagnati” per rendere possibile l’espianto)? Una cosa talmente terribile che, quantomeno, per esser confutata avrebbe dovuto essere oggetto di un’INCHIESTA FORMALE, REGOLARE, APPROFONDITA. Certo… come quella che NON fece seguito a DIRTY OIL nel 2017 fra la raffineria libica di AZ ZAWIYA, che il buon Severgnini denuncia essere curata da un appassionato di calcio europeo che gira con voli di Stato italiani e dedito principalmente a vari traffici, di cui quello di esseri umani, probabilmente, è quello che gli fa guadagnare di meno (un riassunto delle puntate precedenti qui
https://www.researchgate.net/publication/363820614_The_smuggling_of_fuel_from_Libya_to_Europe/fulltext/63e64d66c002331f726b702f/The-smuggling-of-fuel-from-Libya-to-Europe.pdf
o qui, li ho trovati entrambi interessanti e ringrazio Severgnini per la preziosa segnalazione)
https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/2631309X241261656

Qui uguale… accusa infamante, da maneggiare con estrema cura. Niente… è russkaja dezinformacija, non vale la pena neppure parlarne. RECENTEMENTE PERO’ E’ DIVENUTO LEGGE DI STATO QUESTO TESTO
https://zakon.rada.gov.ua/laws/show/4203-IX#Text
CHE EMENDA QUESTA LEGGE DEL 2018 RELATIVA ALL’ESPIANTO DI ORGANI
https://zakon.rada.gov.ua/laws/show/2427-19#n344

Specialmente all’articolo 4, che già all’epoca proibiva l’espianto di organi ai “partecipanti alla ATO” (così chiamata la guerra nel Donbass contro DNR e LNR… bisognò aspettare il 2018 per avere una legge… e PRIMA? Dal 2014? Ma era russkaja dezinformacija...)
Riprendiamo l’articolo di allora:
4. È vietato il sequestro di materiali anatomici per il trapianto e / o la fabbricazione di bioimpianti da persone decedute appartenenti alla categoria di bambini orfani e bambini privati della custodia dei genitori, persone riconosciute come incapaci secondo la procedura stabilita dalla legge, persone la cui identità non è stata stabilita (persone non identificate), nonché persone morte a seguito di operazioni antiterrorismo e altre, respingere e scoraggiare l'aggressione armata della Federazione Russa nelle regioni di Donetsk e Lugansk, trovandosi direttamente nelle aree e durante l'attuazione di tali misure e altre ostilità.
4. Забороняється вилучення анатомічних матеріалів для трансплантації та/або виготовлення біоімплантатів у померлих осіб, які належать до категорії дітей-сиріт та дітей, позбавлених батьківського піклування, осіб, визнаних в установленому законом порядку недієздатними, осіб, особистість яких не встановлена (невстановлені особи), а також осіб, які загинули в результаті проведення антитерористичної операції та інших бойових дій під час безпосередньої участі у здійсненні заходів із забезпечення національної безпеки і оборони, відсічі і стримування збройної агресії Російської Федерації у Донецькій та Луганській областях, перебуваючи безпосередньо в районах та у період здійснення зазначених заходів, та інших бойових дій.


Ebbene, la SVO inizia a febbraio 2022. Arriviamo a gennaio 2025, dopo tre anni di denunce, e l’articolo 4 è così emendato.

"4. è vietato estrarre materiali anatomici per il trapianto e / o la fabbricazione di bioimpianti da persone decedute appartenenti a:
1) orfani e bambini privati della custodia dei genitori;
2) persone riconosciute come incapaci dalla legge;
3) persone la cui identità non è stata stabilita (persone non identificate);
4) persone che sono morte (decedute) a seguito dell'applicazione di misure coercitive da parte di agenti delle forze dell'ordine, forze dell'ordine e altre strutture autorizzate dalla legge o da altri atti normativi per utilizzare e applicare misure coercitive;
5) persone delle forze di difesa e di sicurezza che sono morte nell'esercizio delle loro funzioni in Ucraina o in alcune località in cui è stata introdotta la legge marziale in conformità con la legge Dell'Ucraina "sul regime giuridico della legge marziale";
6) persone morte (decedute) a seguito di un'aggressione armata contro L'Ucraina";
"4. Забороняється вилучення анатомічних матеріалів для трансплантації та/або виготовлення біоімплантатів у померлих осіб, які належать до:
1) дітей-сиріт та дітей, позбавлених батьківського піклування;
2) осіб, визнаних у встановленому законом порядку недієздатними;
3) осіб, особистість яких не встановлена (невстановлені особи);
4) осіб, загиблих (померлих) внаслідок застосування заходів примусу працівниками правоохоронних, силових та інших структур, які уповноважені законом чи іншими нормативно-правовими актами використовувати та застосовувати заходи примусу;
5) осіб із складових сил оборони та сил безпеки, які загинули при виконанні ними службових обов’язків в Україні або в окремих її місцевостях, де введено воєнний стан відповідно до Закону України "Про правовий режим воєнного стану";
6) осіб, які загинули (померли) внаслідок збройної агресії проти України";


Punti cinque e sei, militari e civili di questa guerra, OGGI, ricevono tutela giuridica. Fino a ieri, la legge è rimasta indietro. NELLA TERRA DI NESSUNO. LA STESSA DOVE IL GASOLIO RAFFINATO AD AZ ZAWIYA PARTE SU NAVI FANTASMA, SENZA GPS ACCESO, FANNO IL CAMBIO DOCUMENTI CON CERTIFICATI D’ORIGINE SAUDITI O QUANT’ALTRO E BILL OF LADING (POLIZZE DI CARICO) SAUDITE O QUANT’ALTRO E ARRIVANO POI NEI PORTI INDICATI DALLA CARTINA DEL SECONDO SAGGIO CITATO (AUGUSTA, CIVITAVECCHIA, MARGHERA) PER POI PROSEGUIRE OVUNQUE. U-CCIDENTALIS KARMA.

Aggiornamenti a seguire.

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07/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


L’unico avanzamento territoriale confermato è quello russo a ovest riportato ieri. E avanzamento non da poco.

Per il resto, Petrenko se la cava diplomaticamente con un “combattimenti in corso” (идут бои)
https://t.me/petrenko_iHS/7223
che stende un velo pietoso sull’intera vicenda, mentre altri canali entrano nei dettagli e parlano di una nottata dove gli unici mezzi che hanno osato percorrere quei cinque chilometri cosparsi di mezzi ancora fumanti mandati ieri allo sbaraglio, lo han fatto solo per cercare i dispersi e i feriti in mezzo ai cespugli e alla neve. Risultato, anche quei mezzi sono andati in “autocombustione” (Ночью была попытка ВСУ заехать на нескольких ББМ пополнить бк своим группам и забрать 300-х. Всю технику мы сожгли)
https://t.me/condottieros/8782

Uno di questi fumava ancora stamattina...
https://t.me/condottieros/8780

Alle nove ora locale, sette ora italiana, confermato quanto comunicato sopra, specificando la quantità dei blindati fatti fuori in nottata in “un paio” (пару ббмов) e non molti di più, che nella neve han fatto tutti la fine che meritavano. E stamattina si prosegue nella bonifica dei boschi limitrofi a centri abitati mai raggiunti dai natofascisti:
https://t.me/belarusian_silovik/49114

A questo proposito qualche nota a margine, così, da un profano. I numeri di ieri parlano di un attacco in “STILE RABOTINO 2023”. Con mezzi NATO nuovi di pacca mandati in demolizione senza alcun criterio che non fosse “avanti savoia”.

Ora, A RABOTINO 2023 i mezzi andavano per campi, per viottoli trasformati in linee di attacco, salvo poi scontrarsi con la cosiddetta LINEA SUROVIKIN, dove il comitato d’accoglienza li centrava comunque uno a uno.

A SUDZHA 2025, come notava ieri Ermakov, anche i cingolati procedevano unicamente “PO TRASSAM”, lungo strade anche non spalate, ma strade, dove i primi della colonna erano quei mezzi con la pala meccanica davanti che abbiam visto ieri nei video centrati anch’essi dai droni. Mi riferisco a quel video che mostra dalla sua telecamera il drone russo che accosta il mezzo, supera, sgomma a un centinaio di metri davanti, punta e… centra frontale.

Mettere i bersagli in colonna a passo d’uomo, a decine di metri di distanza l’uno dall’altro, lungo la stessa strada, equivale a condannarli a morte certa. I russi davvero avevano l’imbarazzo della scelta: un altro video mostrava, sempre in soggettiva, il drone in picchiata che andava lungo, mancando il primo cingolato e, senza neanche porsi il problema, si rialzava leggermente per picchiare poi contro il secondo della fila. Al primo ci avrebbe pensato qualcun altro.

Altra considerazione. Nessuna linea Surovikin, in questo caso, ma cosiddetta “difesa dinamica”. I russi laddove non centravano al primo colpo avevano altri quattro chilometri abbondanti di strada dritta, steppa di qua e steppa di là, fino al primo centro abitato, per centrare al secondo, al terzo, e così via… Anche se un mezzo riusciva a procedere per qualche chilometro (esempio qui con geolocalizzazione che mostra fino a dove si è riuscito a spingere)…
https://t.me/RVvoenkor/85814
… non scappava. Il video peraltro mostra il colpo con cui tale mezzo di trasporto è stato finito, con i soldati ucraini superstiti che eran già scappati per campi, lasciando il portellone di dietro aperto da cui il drone è entrato per detonare proprio vicino alla cabina.

Qui altri due mezzi che eran riusciti a incunearsi nei boschi… cosa volevan fare, andare a funghi? Un po’ fuori stagione… stessa fine!
https://t.me/RVvoenkor/85811

Chi voleva seminare panico con un’azione massiccia, ben preparata (con immagini satellitari NATO che avevano scovato stradine seminascoste e vie di accesso alle stesse ASSOLUTAMENTE NON IMPROVVISATE) e in grado di DESTABILIZZARE il corso attuale delle operazioni sul campo, è rimasto servito.

Pena, ripeto, PENA, più che rabbia, infine per quanto riportato ieri notte dai cinegiornali luce. Non solo le “agenzie”, ma anche i canali H24… ieri notte capeggiava fisso sopra il rullo: “KYIV: pronti ad aprire un corridoio umanitario nel Kursk”
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/02/07/kiev-pronti-a-aprire-un-corridoio-umanitario-nel-kursk_c52b134b-6922-4c20-8941-2c3f17b8c273.html

Signori… è da AGOSTO dello scorso anno che i vostri amici PARLANO di aprire un “corridoio umanitario”.
https://t.me/bayraktar1070/2594
DICIASSETTE AGOSTO. Aprite il filmato, non abbiate paura, non è un trojan israeliano…
Cosa vedete? CIVILI DEPORTATI! HANNO SPOPOLATO SUDZHA! E dove li hanno portati? A SUMY, in non meglio precisati “campi di prigionia”. Sperando che siano ancora lì, visto che la vostra “stampa libera” non si è mai occupata di questo. Nonostante i continui appelli delle autorità russe a fare chiarezza su quanto stava accadendo.

I pochi abitanti rimasti, RIMASTI DA ALLORA A FARE DA SCUDI UMANI AI NATOFASCISTI. Fino a sabato scorso, quando quattro HIMARS NATO sono piovuti sopra un convitto per studenti adibito a “centro sfollati”. IL GIORNO DOPO è apparsa una “richiesta” di “civili di Sudzha” al presidente russo, ovviamente, per istituire un “CORRIDOIO UMANITARIO”. Così, per dare qualcosa in pasto ai media e distogliere l’attenzione su quanto accaduto.
https://t.me/shlosberg/8355
Ora, persino il signore che l’ha pubblicata nel pezzo qui sopra, AMMETTE L’IMPOSSIBILITA’ DI REALIZZARLA LUNGO LA LINEA DI FUOCO, MA SOLO VERSO SUD-OVEST, A SUMY! Il motivo è semplice. Lungo la linea di fronte si combatte e qualche migliaio di colonna di civili che passerebbe APPOSTA di lì sarebbe il bersaglio ideale per natofascisti che li ammazzerebbero senza ritegno (come fatto sabato sera, del resto, come fatto a RUSSKOE PORECHNOE, del resto… anche se di questo la stampa italiana non è ancora “al corrente”…).

L’unico trasferimento possibile sarebbe attraverso la strada da cui passano ora questi bastardi e che collega SUMY a SUDZHA. Una volta lì, portarli solo anche in un punto di valico non interessato dai combattimenti, più a ovest per esempio, e il “corridoio umanitario” sarebbe già stato fatto. Da AGOSTO. Anche per quelli di cui non si sa più nulla.

Ciò nonostante, il comandante russo il DUE FEBBRAIO aveva già predisposto la sua parte di corridoio umanitario anche lungo la linea di fronte, pur di evacuarli. Era stato contattato, aveva già predisposto tutto, aspettava conferma dai natofascisti…
https://tass.ru/armiya-i-opk/23032805

… e la “conferma” è arrivata ieri! Lungo quel “corridoio” passavano una cinquantina di mezzi in assetto da combattimento. La mattina… la sera, la richiesta dei natofascisti del “corridoio umanitario per i civili”, ripresa come oro colato dai nostri cinegiornali luce. Davvero, non so se mi fate “più rabbia, pena, schifo o malinconia”. Prima di ricostruire il tutto era pena. Dopo aver ricostruito, però, la escluderei, insieme alla malinconia. Troppi morti. Troppa ipocrisia. Troppa presa in giro.

Aggiornamenti a seguire.

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06/02 ore 23:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Qui sinora a oggi gli unici a portare a casa risultati sul campo son stati i russi, avvicinandosi notevolmente a SVERDLIKOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1958

L’attacco di oggi, infatti, non ha portato sinora ad alcun risultato concreto (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1957
se non:
- oltre 200 perdite (250 secondo questo canale di cui 100 morti)
https://t.me/warriorofnorth/5994
- 50 mezzi circa distrutti fra cui
8 carri armati
5 macchine e 1 camion trasporto soldati e armamenti
30 blindati
3 macchine sminatrici e altri armamenti
https://t.me/mod_russia/48626

Situazione stabilizzata, prosegue la bonifica del territorio, dove si annidano piccoli gruppi di soldati rintanati nei boschi. In nottata giungeva notizia che i natofascisti stavano trasferendo ulteriori armamenti da SUMY per ripartire con un’altra ondata di attacchi, forse già stanotte.
https://t.me/condottieros/8778
Ripartiranno, li aspettano. Terremo monitorata la situazione.

Intanto, per distogliere l’attenzione dall’ennesimo fallimento in corso, si son dovuti inventare la favoletta di un Oreshnik esploso in volo per avaria:
https://t.me/legitimniy/19459
A questo si sono ridotti, riconosce lo stesso canale ucraino Legitimnyj.

Intanto, se né domani, né nei prossimi giorni, riusciranno a portare a casa risultati concreti, c’è il rischio altrettanto concreto che i russi sfruttino la ritirata nemica e relativo sbandamento per entrare loro a SUMY, osserva il voenkor Sasha Koc:
https://t.me/sashakots/51756
Nulla di più facile.

FRONTE EST

I russi avanzano sopra KUPJANSK e liberano FIGOLEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1959

Interessante sviluppo, quest’ultimo, perché puntando verso nord i russi mostrano chiaramente di aprire un nuovo fronte, che potrebbe persino GUARDARE A VOLCHANSK a nord-ovest. Staremo anche qui a vedere.

MOLTO, ma molto più a sud, i russi liberano DRUZHBA sopra DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1961
anche qui, cambiando gioco e aprendo un altro fronte, teso a ricongiungersi a CHASOV JAR da sud.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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06/02 ore 13:30 aggiornamento

MANCO A FARLO APPOSTA… I NATOFASCISTI CI PROVANO ANCORA!
E PROVOCANO OLTRE CHE L’ENNESIMA DISFATTA, IL “PIU’ GRANDE CIMITERO DI ARMAMENTI NATO” DELLA SUA STORIA (E QUALCUNO DEI "LORO" SI FREGA LE MANI...)


Si parlava stamane, manco a farlo apposta, di voci di corridoio su un possibile NUOVO attacco natofascista. Ebbene, poco dopo questo attacco si concretizzava nell’ennesimo ASSALTO IN MASSA, e A PERDERE, sopra e sotto SUDZHA. In questo caso, SOTTO.

Alle 9:06 (ora italiana, quella in basso a destra del posto, 11:06 ora di Mosca, notazione valida per tutti gli altri dati orari) questo canale lanciava l’allarme. Formazioni ucraine, in gran quantità e sfruttando il maltempo che avrebbe dovuto limitare l’azione di contrasto dell’aviazione e dei droni, partivano all’attacco da MACHNOVKA verso sud-est:
https://t.me/rusich_army/20629

Alle 9:50 girava già il primo filmato di “technika” natofascista fumante:
https://t.me/rusich_army/20631
Sette minuti dopo, un drone-kamikaze direttamente dalla sua telecamera che faceva il suo lavoro contro un altro blindato natofascista:
https://t.me/rusich_army/20632
Prima osservazione: i droni si alzavano in volo nonostante il maltempo. Seconda osservazione, in calce al video e rivolta ai natofascisti inquadrati: “Non ne uscirete vivi” (Живыми вы отсюда не уйдете). Giusto per inquadrare il “nastroenie”, l’atteggiamento, il morale del “comitato d’accoglienza agli invasori”, tutt’altro che impanicato… anzi.

10:09 Altra cartina, dal buon Timofej ERMAKOV, che mostra la triplice direttrice d’attacco natofascista:
https://t.me/beard_tim/22708

10:11 TRE sono i battaglioni nemici coinvolti in questo ennesimo attacco di massa. Battaglioni su cui operano incessantemente AVIAZIONE e ARTIGLIERIA PESANTE:
https://t.me/rusich_army/20634

11:01 350 SOLDATI E 50 MEZZI coinvolti, si precisa essere i numeri di questo attacco. Numeri in calo costante per aumento di coloro i quali “abbandonano il gruppo”.
https://t.me/rusich_army/20636

Contemporaneamente, un altro canale
- conferma l’intervento di aviazione, droni kamikaze e artiglieria pesante
- fissa i mezzi che “hanno abbandonato il gruppo” già nella misura di VENTI UNITA’: 3 carri armati, 1 macchina sminatrice e 16 blindati
https://t.me/warriorofnorth/5984

12:24 Bilancio aggiornato alle 14:00 ora locale del tirassegno sui natofascisti allo sbaraglio. La prima ondata di attacco è stata respinta con successo, con gruppi isolati di natofascisti dispersi nei boschi, in attesa comunque anche loro di imminente repulisti russo. Le intercettazioni radio, infatti, riportano che “han finito le cartucce” e le stanno aspettando da Sudzha.
https://t.me/warriorofnorth/5986
Certo, come da loro motto… “aspetta e spera”: non c’è da meravigliarsi che ancora prendano sul serio azioni suicide come questa. Il filmato mostra la macchina sminatrice (M1150 Assault Breacher Vehicle (ABV), su chassis di ABRAMS), non propriamente uno scassone, oltre a una raccolta di vari mezzi distrutti. Che dopo un’ora erano diventati:
- 3 carri armati
- 2 macchine sminatrici
- 18 blindati (su un totale riscontrato di 25)
- oltre 100 soldati (su un totale di 300)

Stesso orario, altro canale mostra la metodica di come, schianto dopo schianto, drone dopo drone, anche quelle reti da pollaio messe sopra le “corazze indistruttibili” NATO saltino e insieme a loro salti ciascun elemento della colonna nemica:
https://t.me/RVvoenkor/85754

12:44 altri filmati dalle videocamere installate sui droni documentano il tirassegno sui mezzi natofascisti:
https://t.me/beard_tim/22726
che, muovendosi in colonna a passo d’uomo (un esempio qui)
https://t.me/beard_tim/22725
non fanno altro che solleticare l’appetito dei reparti speciali russi. CHE LI ASPETTAVANO. Sempre il buon Timofej ERMAKOV sottolinea come questi attacchi avvengano “PO TRASSAM, NE PO POLJAM”: “sulle strade non per campi”. “Per campi”, stan scappando adesso, a piedi...
https://t.me/beard_tim/22724
Sempre Timofej dice che i quantitativi dichiarati degli attaccanti non rispondono al vero, son meno (come dirà poi il Ministero della difesa qui sotto).

A proposito di armamenti raggruppati e portati verso Kursk da SUMY, i russi non solo li curavano, ma nei giorni passati avevano SFOLTITO - e di molto! - i pezzi in arrivo attaccandoli con missili balistici, tra cui ISKANDER.
https://t.me/russkiypatriot0/18926
In effetti, movimenti di colonne sulla neve è difficile identificarli… ciò nonostante oggi l’attacco suicida è partito. Manco a farlo apposta, del significato militare di attaccare in queste condizioni ne avevamo appena parlato.

13:09 Le perdite inflitte in questo primo attacco vanno dai 100 ai 150 soldati, attacco respinto, soldati dispersi in mezzo alla neve non duran molto, prima o poi verranno al pettine, come i nodi, con le braccia alzate o fine peggiore. Non si esclude un secondo assalto:
https://t.me/condottieros/8761

13:11 Altri video tratti dalle telecamere montate sui droni kamikaze:
https://t.me/RVvoenkor/85759

13:22 arriva il COMUNICATO UFFICIALE del Ministero della difesa russo.
https://t.me/mod_russia/48611
I battaglioni meccanizzati erano DUE e c’è qualche ritocco sulle perdite inflitte, ma la sostanza non cambia. Mazzolati entrambi, all’alba delle 14:00 ora locale (stesso orario di due aggiornamenti fa) come segue:
- 6 carri armati
- 3 macchine sminatrici
- 3 blindati portasoldati
- 14 blindati
In tutto le perdite in vite umane inflitte nell’ultimo giorno salgono a 205. E l’annientamento delle formazioni nemiche ormai disperse continua.

14:08 Altri filmati di colonne smantellate pezzo dopo pezzo dai droni:
https://t.me/RVvoenkor/85764
e finite da altri droni kamikaze o dall’artiglieria russa (ecco un esempio di come operano ormai in velocità, grazie NATO per aver oliato i meccanismi in due anni di quello che è divenuto l’esercito di terra più forte al mondo):
https://t.me/warriorofnorth/5987

14:28 appare sempre più chiaro che il PANICO non è dei russi attaccati ma dei natofascisti in fuga, letteralmente abbandonati a loro stessi e puntualmente raggiunti e finiti dai russi:
https://t.me/russkiypatriot0/18927

Sempre alle 14:28 compare il primo punto delle 16:00. ATTACCO RESPINTO, ma i natofascisti non demordono. IN PREPARAZIONE ALTRI DUE ATTACCHI, SEMPRE DA NORD-OVEST (SUDZHA) E ORA ANCHE DA SUD-OVEST (SUMY). ENTRAMBI TESI A “SFONDARE”.

I soldati russi del contingente SEVER li attendono con ansia, e mandano a dire che già così SUDZHA E DINTORNI SONO GIA’ PASSATI ALLA STORIA COME IL PIU’ GRANDE CIMITERO DI ARMAMENTI NATO DISTRUTTI (Суджанское направление уже вошло в мировую историю, как самое большое кладбище западной военной техники).
https://t.me/warriorofnorth/5988

Ma ci sono sempre margini di miglioramento. Il complesso militare industriale, dall’altra parte, fregandosi le mani, batte gli articoli alla cassa “e seco pensa al dì” dell’assemblea semestrale, quando presenterà gli utili agli azionisti. Dopo l’azione di oggi (e domani, e dopodomani… chi lo sa) SUDZHA resterà “sguarnita” e occorrerà RABBOCCARE… e via altre commesse. “Contro la minaccia russa”. Più che “finché c’è guerra, c’è speranza”, “finché ci son scemi che pagano alzando la percentuale delle spese militari al 5%, o "anticipano" ("poi recuperiamo da Kiev"... in natura, "rare earths", "uì uàn sechiùridi"), e disgraziati che crepano al posto degli scemi che pagano”, chi li ammazza questi? Dopo oggi, poi… facciamo già la lista di quel che manca! Come si dice, “JUST IN TIME”...

Aggiornamenti a seguire.

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06/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


A CHASOV JAR sotto il pieno controllo ucraino c’è un quartiere e mezzo. La maggior parte della roccaforte natofascista è ormai in mano russa.
https://t.me/RVvoenkor/85734
E i russi continuano ad attaccare.

SACCA DI ANDREEVKA

Oggi il buon Petrenko ha creato una cartina degli avanzamenti russi ad Andreevka che assomiglia a un film di fantascienza:
https://t.me/petrenko_iHS/7210
Praticamente i russi sono arrivati qui:
48.01601, 37.06514
che nell’ultima versione per non iscritti al canale di divgen riusciamo a inquadrare
https://divgen.ru/48.01601/37.06514/14
ma non metton più la puntina… ci si deve arrivare. Beh poco male perché divgen è in sciopero, non so, ma è indietro anni luce con gli aggiornamenti.

Quando Petrenko ammette è perché i russi in quel punto sono arrivati, altrimenti non ammette. Ma ammettere così è ridicolo. UN CHILOMETRO E TRE DI AVANZAMENTO CONSOLIDATO IN AEREA URBANA… lungo una striscia di strada? Coi natofascisti che fan tirassegno sui russi da destra e da sinistra per un chilometro e mezzo?

La realtà dei fatti, per rendere sostenibile un’azione del genere, è che tutto quel bianco segnalato diplomaticamente da Petrenko sia rosso, almeno in gran parte, rosso. E non solo quello. Come mostra quest’altra cartina, la parte a sud-est che Petrenko non copre nemmeno di bianco (area contesa) ma lascia così, “nature”, sia anch’essa quantomeno contesa, più probabile rossa, o verde evidenziatore come mostra quest’altra cartina, decisamente più attendibile:
https://t.me/russkiypatriot0/18918
o questa, che è lo stesso:
https://t.me/polk105/27558
Se fosse ancora “non toccata” dagli scontri, significherebbe che in quelle case popolari ci sarebbero quantomeno cinquanta, cento uomini destinati o a uscire con le mani alzate o con i piedi stesi. Perché saremmo in presenza dell’ennesima sacca, e nessuno ne sta parlando, e situazioni di accerchiamento così, pur sempre più frequenti, non sono ancora divenute la norma così da non parlarne più. Staremo a vedere.

Intanto, notiamo per inciso che guadagnando due o tre i solati i russi arrivano all’incrocio con la strada che conduce diretta a KONSTANTINOPOL’ verso sud. Città che presto sarà raggiunta da EST, dopo la liberazione di DACHNOE e la probabile, fra non molto, kapitulacija di ULAKLY che la protegge da est. Sarà infine raggiunta, nel frattempo e altrettanto probabilmente, anche da sud. La sequenza è chiara e, sinora, tutto procede come da piano: un piano che scopriamo noi, che non siamo nessuno, ogni giorno, e di cui altrettanto quotidianamente ne assestiamo la validità sul campo.

SE LA “LOGICA” DALL'ALTRA PARTE INVECE E’ UN’ALTRA… E SE IL POPOLO COMINCIA AD ACCORGERSENE… IN MASSA!

Questo mentre, sempre sul campo, fatichiamo a trovare una qualsiasi validità all’ennesima “offensiva” che starebbe pianificando lo stato maggiore natofascista:
https://t.me/legitimniy/19453
Sei motivazioni addotte, TUTTE DI IMMAGINE, o “REJTING”. A questo soldato delle FF.AA.UU., il “rejting” non importa più un fico secco. Ferito in battaglia, assolutamente abbandonato da chi ora dovrebbe prendersi cura di lui, dopo averlo spremuto finché era “abile e arruolato”, cerca ora di trovare un modo di emigrare… IN RUSSIA dove il sistema sanitario funziona e ha maggiori possibilità di essere curato!
https://t.me/RVvoenkor/85734

Fosse vero: saremmo all’assurdo e alla prova provata di questa GUERRA CIVILE, che spero vivamente che i russi chiudano il prima possibile

MA ANCHE SE NON fosse vero, se fosse tutta una montatura: il fatto stesso che giri, significa che non solo E’ del tutto PLAUSIBILE, quanto scritto, ma che ormai il popolo ucraino è esasperato da chi li comanda, al punto da
- sparare ai Te-Tse-Ka o piazzargli bombe sulle caserme (e questo non è un falso)
- dichiarare apertamente nei sondaggi di USAID che si fida più dei canali telegram (non controllati dal regime) che di tutti gli altri media (controllati dal regime e finanziati dalla stessa USAID per il 90%, peraltro)
https://t.me/rezident_ua/25512
- non liquidare quindi tale “post” come tradimento/messinscena/notizia di poco conto/tutte le altre varie eventuali utili al fine di liquidarlo, ma FARLO GIRARE E AMPLIFICARLO.

Ormai lo spazio mediatico ucraino vive una SCHIZOFRENIA complessiva frutto della FRATTURA SEMPRE PIU’ PROFONDA fra media ufficiali e canali informali. E non serve essere Umberto Eco per capirne le ragioni profonde, basta essere invalidi di guerra con una pensione da fame che arriva quando arriva e non dormire la notte per i dolori, i debiti e il gas e la luce che vengono a metterti i sigilli. Da parte di chi “è lì per difenderti”.

Aggiornamenti a seguire.

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05/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


DACHNOE LIBERA, CONFERMATO, e cartina che cambia come segue:
https://divgen.ru/event/1956
I natofascisti ripiegano verso ovest, cittadina di ULAKLY,
https://t.me/beard_tim/22683
che presto sarà raggiunta da sud e da est. Chi può uscire ancora dalla sacca, lo faccia subito, perché l’alternativa ormai è restarci. Per sempre.

I RUSSI STAREBBERO RALLENTANDO…

… per raccogliere le forze e ripartire con una nuova offensiva. Questo è quanto sostiene il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7207
E meno male che stanno “rallentando”, verrebbe da dire. Chissà quando ripartiranno a tutta.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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05/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Giungono voci della completa liberazione di DACHNOE, nel fondo della sacca
https://t.me/boris_rozhin/153655
Questo porterebbe, se confermato, a un prosciugamento di quel che resta della sacca in tempi brevi. E allo spostamento della linea di fronte all’altezza proprio di ANDREEVKA. Staremo a vedere.

FRONTE EST

Non accenna a diminuire l’iniziativa russa a est del fume OSKOL, sopra KUPJANSK, con le sue truppe giunte al limitare di KONDRASHOVKA:
https://t.me/voenkorKotenok/61914
Coordinate qui: 49.76881, 37.57413

Prosegue inoltre il martellamento delle posizioni natofasciste nella parte settentrionale e nella parte meridionale di CHASOV JAR, presupposti per ulteriori assalti.
https://t.me/don_partizan/7222
Sempre la stessa fonte, informa che in zona DZERZHINSK i russi sarebbero riusciti a entrare a SCHERBINOVKA, che è quella “guglia” a ovest della città nella cartina, dove già in centro vi sarebbero combattimenti in corso.

PER QUEL CHE POSSON VALERE I NUMERI

Questo grafico
https://t.me/boris_rozhin/153645
ci mostra i chilometri quadrati liberati AL GIORNO per mese, da SETTEMBRE 2023 (prima riga in alto) a GENNAIO 2025 (ultima riga in basso), ESCLUSA LA REGIONE DI KURSK: si va da ZERO (si era in pieno ingresso a gamba tesa della NATO) a 13,31 KMQ liberati al giorno.

ESCLUSA LA REGIONE DI KURSK MA DA AGOSTO, COME SI VEDE, I KMQ LIBERATI OGNI GIORNO RADDOPPIANO, COME MINIMO! DA 5,23 DI LUGLIO A 11,92 D’AGOSTO, QUINDI 13,29, E POI 18,65 A OTTOBRE, 20,27 A NOVEMBRE, 16,69 A DICEMBRE, QUINDI ANCORA 13,31 A GENNAIO.
Difficile non trovare una correlazione fra
- oltre 57.655 soldati morti o feriti
- 334 carri armati
- 244 blindati da combattimento
- 193 blindati da trasporto
- 1.744 autoveicoli corazzati
- 1.827 autoveicoli
- 409 fra obici e mortai
- 45 lanciarazzi multipli
- 17 postazioni lanciamissili
- 106 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 15 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 8 mezzi portamissili
- 33 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
IN MENO, DISTRUTTI nell’OBLAST’ di KURSK, e QUESTI AVANZAMENTI nella zona dell’SVO. Uomini e mezzi distratti da altre destinazioni lasciandole in affanno completo, con SYRSKIJ che raccatta 50.000 uomini da foresterie, magazzini, officine, ospedali militari... Uomini e mezzi che, peraltro, continuano a essere colpiti, OGNI GIORNO, sopra e sotto SUDZHA, in quello che denunciamo da mesi essersi trasformato in un poligono di tiro russo.

Per quel che possono valere i numeri, qualcosa ce la dicon sempre...

SECONDO ATTENTATO DINAMITARDO CONTRO UNA CASERMA DEI TE-TSE-KA

E nel giro di pochi giorni: in questo caso, un morto e quattro feriti
https://t.me/beard_tim/22678
e filmato sul posto qui (Oblast’ di CHMEL’NICKIJ):
https://t.me/beard_tim/22681

Nel primo caso, esplosione tre giorni fa sempre in una caserma dei Te-Tse-Ka (Pavlograd, oblast’ di Dnepropetrovsk),
https://t.me/beard_tim/22629
datata 2 febbraio come in occasione del primo Te-Tse-Ka morto, fucilato in un agguato.

Aggiornamenti a seguire.

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05/02 ore 08:30 aggiornamento

DA KRASNOARMEJSK A KONSTANTINOVKA

Qui i russi a conferma di quanto già scritto ieri consolidano il loro controllo sulla strada di cui in oggetto:
https://t.me/condottieros/8730
La tengono a vista e sotto tiro, oltre che procedere regolarmente con incursioni tese a raggiungerla e a saggiare il terreno. A differenza dei primi sporadici tentativi, tuttavia, ora la linea di fronte si è avvicinata notevolmente e lungo un’estensione di chilometri. Da qui, il controllo della tratta.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi sono riusciti a rompere la linea di difesa natofascista a ovest,
https://t.me/beard_tim/22671
SOTTO SVERDLIKOVO
51.23312, 35.11272
raggiungendo così le sponde del fiume LOKNJA. Con tale mossa, come consente di vedere un allargamento della cartina a questo punto
https://divgen.ru/51.23329/35.11323/14
i russi hanno creato i presupposti per avanzare da ovest verso est e avvicinarsi ulteriormente a SUDZHA da nord-ovest, una volta liberato il villaggio.

FRONTE EST

Avanzamenti russi sulla riva destra del fiume OSKOL confermati anche dalla controparte stamane:
https://t.me/petrenko_iHS/7203?single
ovviamente “al risparmio”, ma anche nelle sue “concessioni” parliamo di dodici chilometri quadrati (2 in profondità, 6 di lunghezza). Vedremo gli sviluppi, ma appare sempre più chiaro che un fronte BLINDATO fino a pochi mesi fa sta cedendo, non “scricchiolando” e basta.

Molto più a sud, a CHASOV JAR, i russi avanzano sul cuneo aperto nella parte meridionale della città (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/85678
Anche qui, ogni giorno i natofascisti sono respinti sempre più indietro. Seguiremo gli sviluppi.

E MENTRE QUALCUNO PARLA AL VENTO, ALTRI RICEVONO I PADRONI IN VISITA

Ormai non solo Legitimnyj considera “flatulenza” (сотрясения воздуха movimenti d’aria) tutto quanto dichiarato ieri dall’attore presidente, pardon, dall’ATTUALE presidente (illegittimo, lo ricordiamo),
https://t.me/legitimniy/19447
tale che “ne stoit kommentirovat’” (non vale la pena neppure commentarlo), ma anche l’attuale ministro degli esteri britannico, al secolo David Lammy, accolto oggi alla stazione di Kiev da… Mascellone (foto con stretta di mano qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/233168
E’ il “loro” uomo, del resto. I padroni britannici investono su di lui dall’anno scorso. Qui però parliamo di visite ufficiali e protocolli. Mascellone è ambasciatore a Londra. Sarebbe come se Xi Jinping in visita ipotetica in Italia fosse ricevuto a Fiumicino da… Massimo Ambrosetti:
https://ambpechino.esteri.it/it/chi-siamo/lambasciatore/

Non solo i nostri ministri in cerca di visibilità al punto di comparire ovunque come il prezzemolo si risentirebbero.

Ma anche lo stesso Xi, accolto da uno non del suo livello gerarchico, prenderebbe e farebbe marcia indietro subito. Senza neanche fare il pieno. Se lo fa fare da un’altra parte, “a sfregio”.

Il segnale, quindi, è MOLTO chiaro. Per chi ha orecchie per intendere, e non solo – ormai inutile – fiato da dare ai polmoni. GATTOPARDI IN AZIONE...

Aggiornamenti a seguire.

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03/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Sacca che si prosciuga sempre più, coi russi che raggiungo DACHNOE da sud, traslando l’intero fondo della sacca di un chilometro a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1951

TRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi avanzano sul versante ovest di questo cuneo che ormai si è allargato enormemente, raggiungendo ELIZAVETOVKA da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1952
Di fatto, il cerchio intorno a MIRNOGRAD si stringe anche da est.
Sul versante orientale del cuneo, guardando quindi verso KONSTANTINOVKA, i russi avanzano verso nord-est e gli scontri giungono ormai alle porte di TARASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1953

FINE DEL WOKISMO, OVVERO DEL “POLIZIOTTO BUONO”, ANZI, “INCLUSIVO” ATTRAVERSO LA FARSA DELLA NON-FINE DI USAID

Oggi l’ufficio di presidenza del nuovo padrone a stelle e strisce è uscito con un “pezzo-bomba” il cui intento sarebbe dovuto essere quello di “mettere i puntini sulle i” sui crimini commessi da USAID:
https://www.whitehouse.gov/uncategorized/2025/02/at-usaid-waste-and-abuse-runs-deep/

Leggendoli, vediamo – recuperati da articoli vecchi come il cucco – 12 “esempi” di capi d’accusa riconducibili a tre filoni:
1. 5 su 12, propaganda LBGT+
2. 3 su 12, soldi a “terroristi”
3. 1 su 12, finanziamento al laboratorio di Wuhan che ha condotto al pippostrello porcello…
4. Soldi buttati, ovvero macchine elettriche in Vietnam, sviluppo turismo in Egitto e “preservativi 3D”.

Ieri un canale russo
https://en.topwar.ru/258697-robert-kennedi-mladshij-ssha-potratili-5-mlrd-dollarov-na-cvetnuju-revoljuciju-na-ukraine-v-2014-godu.html
riprendeva, manco a farlo apposta, un’intervista di quasi due anni fa di Carlson al figlio di Kennedy oggi in aria di ministro della sanità (trascrizione parziale qui):
https://www.waitangi.com/world/rfk_ukraine.html

Diceva cose del tipo: la CIA ha rovesciato 83 governi dal 1947 al 1997 (The C.I.A. has overthrown I think 83 Governments between 1947 and 1997). Lo zampino di USAID compare in molti di questi colpi di Stato.

Papale papale, essa (“a C.I.A. front”)compare con CINQUE MILIARDI DI DOLLARI DI FINANZIAMENTO per Maidan 2014 e rivolte concomitanti, culminate nel COLPO DI STATO targato CIA (In 2014 there are riots in Ukraine called the Maidan Revolution. We were not told that we are financing those riots. The Government never told us the U.S.A. using? a C.I.A. front, put $5 billion into funding those riots.)

Ebbene… nulla di questo compare nella “pagina di denuncia” della Casa Bianca. In questo “voler prendere le distanze da”, stigmatizzare la cattiva condotta dell’agenzia in questione.

Perché? PERCHÉ EVIDENTEMENTE PER IL POTERE ATTUALE TALE CONDOTTA CATTIVA NON È STATA! PER NIENTE!

SIAMO DI FRONTE A UN GIOCO DELLE TRE CARTE SMASCHERATO MAGISTRALMENTE DA OLEG JASINSKIJ IN QUESTO PEZZO:
https://actualidad.rt.com/opinion/oleg-yasinsky/536771-fin-wokismo-nueva-mascarada-sistema
tradotto in italiano da lantidiplomatico.it
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-oleg_yasinsky__la_fine_del_wokismo_la_nuova_messinscena_del_sistema/39602_58647/
e commentato anche in altre sedi:
https://ottolinatv.it/2025/01/15/il-woke-si-inchina-a-trump-si-prepara-la-fine-dellue/

Che tipo di gioco delle tre carte? Sentiamo Oleg

C’è una PRIMA FASE, di annichilimento della sinistra autenticamente tale e di appropriazione, attraverso una evidente manipolazione, dei suoi cavalli di battaglia “politicamente corretti” da parte di una “pseudo-sinistra” che si atteggia a “sinistra” in “contrapposizione” al poliziotto cattivo della “destra”.
“El 'wokismo' se caracteriza por una serie de manipulaciones conceptuales”
Il “wokismo” è caratterizzato da una serie di manipolazioni concettuali
et

“a los promotores de esta política, como, por ejemplo, el Partido Demócrata de EE.UU. y demás sucursales, se les denominó partidos de 'izquierda' o 'socialistas' en los medios de comunicación del sistema. No hubo una mejor manera de invisibilizar a la verdadera izquierda en el mapamundi político para las generaciones ignorantes educadas por el duopolio mediático de la Fox y la CNN. ”
i promotori di questa politica, come, ad esempio, il Partito Democratico statunitense e altri gruppi, sono stati chiamati partiti “di sinistra” o “socialisti” dai media dell'establishment. Non c'era modo migliore per rendere la vera sinistra invisibile sulla mappa del mondo politico per le generazioni ignoranti educate dal duopolio mediatico di Fox e CNN.

E DOPO AVER RIDOTTO ALL’IMPOTENZA OGNI POSSIBILE ANTAGONISMO, PARTE LA SECONDA FASE: CALCARE LA MANO! AL PUNTO DA RENDERE INSOPPORTABILE QUALSIASI ISTANZA ALLA MAGGIOR PARTE DEI CONCITTADINI.

CONCITTADINI CHE CAPISCONO SEMPRE PIÙ CHE “SI STA ESAGERANDO”, OVVERO

la falsedad del discurso oficial del "respeto a las minorías", que con acciones concretas cada vez más promovían la violencia y la intolerancia en la sociedad, discriminando abiertamente a cualquiera que cuestionara estas políticas.

la falsità del discorso ufficiale del “rispetto delle minoranze”, che attraverso azioni concrete promuoveva sempre più la violenza e l'intolleranza nella società, discriminando apertamente chiunque mettesse in discussione queste politiche.

ECCO ALLORA PREPARARE IL TERRENO PER LA TERZA FASE.

“La promoción oficial de la agenda LGBTI*, al igual que el incentivo de los grandes flujos migratorios a los países que hasta hace poco se consideraban 'primer mundo', prepararon así a los chivos expiatorios, para que, en algún momento de crisis programada, fueran acusados de todos los males y problemas de la sociedad, distrayendo a las poblaciones de los verdaderos responsables. Así es como podían mantener activo al perro guardián más fiel del capitalismo: el fascismo. Era una locura que claramente no daba para más y por eso, pasando a una nueva etapa, se ha decidido cambiar de estrategia.”

La promozione ufficiale dell'agenda LGBTI, così come l'incoraggiamento di grandi flussi migratori verso Paesi che fino a poco tempo fa erano considerati “del primo mondo”, preparavano così i capri espiatori, in modo che, in un momento di crisi programmata, sarebbero stati incolpati di tutti i mali e i problemi della società, distraendo le popolazioni dai veri colpevoli. In questo modo potevano mantenere attivo il più fedele cane da guardia del capitalismo: il fascismo. Una follia che evidentemente non poteva più andare avanti ed è per questo che, passando a una nuova fase, si è deciso di cambiare strategia.

SI PREPARAVA IL TERRENO PERCHÉ GLI ANIMI RUSPANTI DI ALLORA DIVENISSERO I CAPRI ESPIATORI DI OGGI. OLEG PARLA DI “CRISI PROGRAMMATA”!

ECCO LA TERZA FASE: FASE DI CUI – ATTENZIONE! - OLEG SOSTIENE QUESTA TESI SINGOLARE, MOLTO INTERESSANTE, COERENTE COL SUO RAGIONAMENTO.

TRUMP CHE VINCE NON C’ENTRA.
El brusco cambio del discurso oficial tiene muy poco que ver con la llegada al poder de Donald Trump.
Il brusco cambiamento del discorso ufficiale ha ben poco a che fare con l'arrivo al potere di Donald Trump.

MEGLIO, TRUMP È LA CONSEGUENZA, NON LA CAUSA DI QUESTO MOVIMENTO!

El triunfo de la ultraderecha conservadora en EE.UU. y el fortalecimiento de las fuerzas afines en Europa no son la causa, sino más bien la consecuencia de una decisión tomada lejos de cualquier 'show' democrático y una elección hecha mucho antes de cualquier elección.
Il trionfo dell'estrema destra conservatrice negli Stati Uniti e il rafforzamento di forze affini in Europa non sono la causa, ma piuttosto la conseguenza di una decisione presa lontano da qualsiasi “show” democratico e di una scelta fatta molto prima di qualsiasi elezione.
UNA ELECCION HECHA, UNA SCELTA COMPIUTA, MUCHO ANTES DE QUALQUIER ELECCION, MOLTO PRIMA DI QUALSIASI ELEZIONE.

LA TERZA FASE PONE LA PAROLA FINE AL “CATTIVO SENSO” E SDOGANA IL FASCISMO SOTTO FORMA DI “BUON SENSO”.

Después de la destrucción de la izquierda tradicional anticapitalista en 'el mundo democrático', en este momento las corporaciones gobernantes van a validar a la 'izquierda' anticomunista, convirtiendo a los seguidores del 'woke' en auténticos "perseguidos", "revolucionarios" y "víctimas". Nos prepararon para eso mucho antes, desde que empezaron a llamar a Biden "comunista". El fascismo renaciente desde Ucrania y Europa Occidental hasta EE.UU. estará validando al anticomunismo de los que le abrieron las puertas. Después de la locura de la agenda 'woke', la ultraderecha viene 'a salvar el mundo' bajo lema del 'sentido común'.

Dopo la distruzione della tradizionale sinistra anticapitalista nel “mondo democratico”, in questo momento le corporazioni al potere stanno per convalidare la “sinistra” anticomunista, trasformando i seguaci del “woke” in veri e propri “perseguitati”, “rivoluzionari” e “vittime”. Ci hanno preparato a questo molto prima, da quando hanno iniziato a chiamare Biden “comunista”. Il fascismo risorgente dall'Ucraina e dall'Europa occidentale agli Stati Uniti convaliderà l'anticomunismo di coloro che gli hanno aperto le porte. Dopo la follia dell'agenda “woke”, l'estrema destra sta arrivando “per salvare il mondo” con lo slogan del “buon senso”.

DOPO AVER FATTO FUORI I COMUNISTI VERI, FACCIAMO FUORI I “COMUNISTI FINTI”! COSA DICE MUSK IERI? CHE USAID ERA UN NIDO DI VIPERE DI MARXISTI CHE ODIANO L’AMERICA! RICORDIAMOLO… BIDEN COMUNISTA! LA CANDIDATA HARRIS PURE…

L’ULTRADERECHA VIENE A SALVAR EL MUNDO! BAJO LEMA DEL SENTIDO COMUN!

Così Ottolina TV chiosa l’ultimo pezzo:

“Secondo Yasinsky, si tratta di un piano preciso: la declinazione analfoliberale alla Netflix e alla +Europa delle tematiche green, gender e no border, sembra essere stata costruita apposta per far incazzare come bisce le persone comuni e, in particolare, le fasce popolari; nel frattempo, la stessa agenda analfoliberale finiva di depoliticizzare le società occidentali distruggendo quel poco che era rimasto, in termini di organizzazioni collettive, delle classi popolari. Risultato: pur di vedere asfaltata a suon di buonsenso la retorica woke che ha imperversato fino ad oggi, le persone comuni sono disposte a chiudere un occhio sul fatto che le politiche sociali ed economiche proposte dalle forze politiche che guidano la crociata anti-woke li renderanno ancora più poveri e sfigati. Tanto, non è che con i liberali, da quel punto di vista, le cose andassero meglio e tanto, ormai, gli strumenti e i punti di riferimento politici per battagliare su quel terreno non esistono più. Quindi essere poveri e sfigati per essere poveri e sfigati, tanto vale almeno esserlo in un mondo dove nessuno ti guarda in cagnesco se non c’hai l’auto elettrica da 30 mila euro o se una volta ti scappa di dire che una ragazza c’ha un bel culo, o che speri che arrestino gli spaccini magrebini della stazione che si prendono a bottigliate.”

Ora, Oleg, Ottolina, l’antidiplomatico, me per ultimo, abbiam sbagliato tutti… PERCHÉ ALLORA A DARCI RAGIONE OGGI È STATA LA CASA BIANCA? E IERI IL TECNOFASCISTA MUSK COI “COMUNISTI” A USAID?

Aggiornamenti a seguire domattina.

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03/02 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi son riusciti a sfondare a UDACHNOE,
48.23961, 36.98977
dove i natofascisti hanno concentrato il grosso delle truppe e quotidianamente contrattaccano. Oggi però accusano l’ingresso dei russi a sud
https://t.me/beard_tim/22649
e l’inizio dei combattimenti alla stazione UDACHNAJA (sottolineata nella cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22650?single

Più a sud, i russi avanzano verso ovest da SRIBNOE ed entrano a ZAPOROZH’E (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1950
Combattimenti in corso.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi, dopo la liberazione di VODJANOE VTOROE, proseguono verso nord, verso est e verso ovest (cartina con frecce ovunque, ovvero con lo CVETOK, il “fiore” che si apre, come lo chiamano i russi, qui)
https://t.me/voenkorKotenok/61888

Per esempio, attaccano già BEREZOVKA a nord
48.34753, 37.50458
e avanzano verso nord-est, ponendosi al confine con TARASOVKA:
48.34753, 37.54887
Qualora dovessero decidere di continuare verso est, come è possibile vedere allargando questa cartina
https://divgen.ru/48.34822/37.54921/12
davvero si creerebbe la possibilità di chiudere una “U” veramente notevole, andando incontro ai compagni provenienti da EST ovvero da DZERZHINSK.

A cascata quindi KONSTANTINOVKA… e a seguire un’intera area verso KRAMATORSK e SLAVJANSK, direttrice da cui i natofascisti mai avrebbero previsto di poter essere attaccati, solo pochi mesi fa.

FRONTE EST

Registrato un ulteriore avanzamento a CHASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1949
dove si vede chiaramente e finalmente liquidata la grossa sacca chiusasi il mese scorso a sud del Paese. Contestualmente alla sua chiusura, questo avanzamento pone già le condizioni per la formazione almeno di un’altra. Seguiremo gli sviluppi.

CINQUANTAMILA SOLDATI RICHIAMATI DA UFFICI, CASERME NON OPERATIVE, DEPOSITI, CONTRAEREA, OSPEDALI MILITARI, VARIE ED EVENTUALI…

Decreto firmato dal macellaio SYRSKIJ, equivalente “a un quinto delle forze attualmente dispiegate sulla linea di fronte”, per consentire la rotazione delle truppe.
https://t.me/RVvoenkor/85630
Ora, a parte la notizia, in sé, che a prescindere dai numeri forniti e dalla loro veridicità è indicativa di una scarsità abbastanza evidente anche prima di oggi, dovuta essenzialmente al
- FALLIMENTO del RECLUTAMENTO COATTO, a opera di Te-Tse-Ka ormai finiti nel mirino di un popolo esasperato, in tutti i sensi
- CRESCENTE NUMERO DI DISERTORI e fuggitivi all’estero
- NUMERO DI PERDITE QUOTIDIANE COSTANTE e intorno ai 1.800 uomini al giorno, fra morti e feriti,
ma questa notizia ci dice molto sul SUCCESSO DELLA TATTICA RUSSA di puntare, più che su guadagni territoriali, comunque ormai all’ordine del giorno e da un anno ormai, sulla CREAZIONE di una DIFFICOLTA’ come questa.
Infatti, un soldato fino a ieri imboscato in fureria, un meccanico di jet, un medico militare, un qualsiasi iscritto a libro paga delle forze armate che fino a oggi ha fatto tutt'altro, veramente "varie ed eventuali", rispetto a imbracciare un fucile, OGGI in prima linea quale contributo determinante può fornire? Soprattutto, è in grado di combattere come il soldato che andrà a sostituire? O, al contrario, peggiorerà involontariamente, ulteriormente, la situazione?

Aggiornamenti a seguire.

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03/02 ore 08:30 aggiornamento

ANCORA SULLA RIDUZIONE A COLONIA DELLO STATO UCRAINO


Le affermazioni di ieri del padrone, riprese dai canali ucraini con comprensibile preoccupazione (filmato qui)
https://t.me/legitimniy/19443
non fanno altro che sollevare quel velo, peraltro ormai liso e strappato in più punti, di ipocrisia tipicamente u-ccidentale sulla già in essere SOSTANZIALE riduzione dello Stato ucraino a colonia u-ccidentale. UN’IMMENSA TORTA DA SPARTIRE.

PERCHÉ non finisca in mano russa. PURCHÉ non finisca in mano russa. Come se i russi, notoriamente “POVERI” di materie prime, per trent’anni non avessero pensato ad altro, e tutt’ora non pensassero ad altro che ad accaparrarsi quelle del vicino di casa. A OGNI COSTO, chiodo fisso, obsesión (“no… no es amor”).

Mi limito a osservare che delle altre 14 repubbliche ex-sovietiche esistevano ed esistono tutt’ora bersagli ben più semplici, altrettanto ricchi di risorse e di significato strategico, e che con poca spesa e tanta resa avrebbero soddisfatto eventuali mire espansionistiche, coloniali, imperialistiche, peraltro pienamente “in tinta con la “moda attuale”: oggi infatti va tanto il “giardino di casa”, fra canali, stati aggiuntivi, stati comperati… ma no.

Mi limito anche a osservare che la Bielorussia continua imperterrita a farsi i suoi, di affari, ad avere una politica più affine al secondo partito politico russo, ovvero quello comunista, che al primo (cfr. il discorso di inizio anno di Zjuganov, dove parla chiaramente di modello da seguire, e con parole forti: “è la nostra salvezza dal punto di vista geopolitico e di prospettiva strategica” это наше спасение с точки зрения геополитики и стратегической перспективы).
https://sovross.ru/2025/01/15/chtoby-reshit-problemy-strany-nuzhen-inoj-ekonomicheskij-kurs/
Non è questo il momento di analizzare né il pensiero politico dei compagni russi, né di quelli bielorussi o di quelli cinesi. Anche perché il nostro contributo concreto, aldilà di pensieri e parole, sarebbe speculare alle nostre percentuali di voto. Mi limito però a osservare che nessuno, in Russia, e non solo i compagni del KPRF, si permetterebbe mai di pensare ai popoli vicini come a “popoli vassalli”, “inferiori”. Stesso discorso a livello diplomatico, ovvero di rapporti fra Stati.

Inoltre, è stato Zerada, canale ucraino, ieri, nella sua lamentazione a puntare l’indice contro USAID e fra i capi di accusa riportati c’era
🔹CHE DIVERSIFICARE I FORNITORI ENERGETICI FOSSE PIÙ IMPORTANTE DEL GAS RUSSO A CINQUANTA DOLLARI;
🔹что диверсификация поставщиков энергоносителей важнее, чем газ из РФ по 50$;

🔹CHE A GESTIRE LE POSIZIONI CHIAVE DELL’ECONOMIA NAZIONALE SAREBBERO DOVUTI ESSERE ESCLUSIVAMENTE “INSOSTITUIBILI SPECIALISTI” OCCIDENTALI;
🔹что управлять ключевыми экономическими субъектами страны должны исключительно "незаменимые" западные "специалисты";

https://t.me/ZeRada1/23478

Certe idee, non vengono mai da sole. Specialmente se a insinuarle non sono i diretti interessati, ma “agenti terzi”.

Qui però trovare chi consideri anche solo l’ipotesi, di un rapporto fra pari coi russi, è come cercare il proverbiale ago nel pagliaio. Il motivo è presto detto. Considerarli dei “paria” ai margini della “civiltà”, offre il pretesto alla classe dirigente u-ccidentale per compiere indisturbata i propri crimini. Anzi, pienamente LEGITTIMATA in questo.

Avanti tutta, quindi: “I russi, cara contessa, quando si fissano è una cosa insopportabile…” e allora PERCHÉ non finisca in mano russa, PURCHÉ non finisca in mano russa, è COSA BUONA E GIUSTA CHE SI PAPPI TUTTO IL SIGNORE FEUDALE ATTUALE, lasciando le briciole ai suoi vassalli, valvassori, valvassini e buffoni di corte locali.

Del resto il grimaldello legale, preme subito sottolineare alla stampa di un U-ccidente che più cerca di apparire “civile”, più emerge la CODA DI PAGLIA che cerca di nascondere, è stato offerto dallo stesso Zelenskij… qualora qualcuno avesse avuto dubbi in proposito!
https://www.lemonde.fr/en/international/article/2025/02/03/trump-eyes-ukraine-deal-exchanging-rare-earths-for-aid_6737740_4.html#

Fa parte infatti del suo “Victory plan”… meglio, della sua ultima versione nel giro di pochi mesi. L’ottobre scorso parlava di una parte di questo “piano”, “centered on protecting Ukraine's natural resources, ‘including critical metals worth trillions of US dollars.’”

E PROTEGGERE LE RISORSE NATURALI UCRAINE, INCLUSI I “METALLI CRITICI” (nuova denominazione) PER UN VALORE DI MIGLIAIA DI MILIARDI DI DOLLARI, implicava UN ACCORDO SPECIALE (special agreement) “on joint protection of critical resources available in Ukraine and joint investment and use of the corresponding economic potential.”

Se le parole hanno un senso, si parla di “PROTEZIONE CONGIUNTA” E “INVESTIMENTI CONGIUNTI”. Risalendo agli articoli di ottobre, si ritrova la stessa minestra:
https://www.reuters.com/world/europe/key-points-zelenskiys-ukraine-victory-plan-2024-10-16/

QUI però il padrone dice tutt’altro. Batte i pugni sul tavolo e dice: “Yeah, I want to have security of rare earths.” In linea peraltro con la linea sua e del suo cerchio magico, improntata allo spiattellare in faccia la propria arroganza, il proprio potere e, non da ultimo, la propria ignoranza (ieri la Reuters si scervellava per capire cosa intendesse esattamente per “rare earths”… se quelle canoniche, o tutto quello che finisce per “anio”).

E Legitimnyj coglie la sfumatura e fa tutto un elenco di cosa è attualmente in CESSIONE INCONDIZIONATA da parte del regime attuale ai suoi padroni:
1. Giacimenti di tutte le risorse preziose Месторождения всех дорогих ресурсов.
2. Centrali atomiche АЭС
3. Rete di trasporto gas ГТС (газотранспортная система)
4. Depositi sotterranei di gas ПГХ
5. Estrazione di gas e petrolio Газодобычу и нефтедобычу.
6. Altri settori economici interessanti per un piffero e un paffero Остальные интересные активы за бесценок
7. Terra, terra e ancora terra Аграрные площади

https://t.me/legitimniy/19443

E’ lo stesso Legitimnyj a concludere parlando effettivamente del proprio popolo come schiavo e della riduzione dell’Ucraina a colonia. Noi lo denunciamo da tempo. I segnali c’erano tutti. Solo che, nella gestione precedente, per descrivere il cappio al collo si parlava di “offerte che non si potevano rifiutare”.

Aggiornamenti a seguire.

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03/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


L’intera area a nord di DACHNOE è stata liberata:
https://t.me/polk105/27526

VERSO DNEPROPETROVSK

A fine giornata i russi attaccando Zaporozh’e si avvicinavano con un ulteriore cuneo al confine amministrativo di Dnepropetrovsk (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1947

Tecnicamente i russi possono sfondare ora da almeno quattro punti e, quel che conta, ricongiungersi agli altri all’altezza delle nuove posizioni conquistate. Ma non solo: a quel punto, avanzando verso ovest, contribuirebbe a raddoppiare la potenza di fuoco su posizioni che sinora si erano brillantemente difese… da attacchi da sud. Ora sarebbero da sud e da est: per loro sarebbe la fine.

FRONTE EST

Non è (ancora) la fine, ma i russi hanno sfondato lo scorso anno a TERNY, dove mai erano riusciti neppure ad avvicinarsi, in due anni buoni. E ora a ovest di TERNY procedono verso ovest, sopra e sotto IVANOVKA. Seguiti a nord dai loro compagni che procedono verso ovest all’altezza di MAKEEVKA, l’intera area a est del fiume OSKOL è ora DECISAMENTE alla loro portata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1948

Ma è KRASNYJ LIMAN che torna, FINALMENTE, a sentire aria di libertà. Di questo passo, non manca molto.

Più a sud, prematura la notizia della liberazione dell’ultima miniera a DZERZHINSK, ma a giudicare dalla stessa cartina del buon Petrenko, non manca tantissimo:
https://t.me/petrenko_iHS/7192

TRUMP BATTE CASSA: METALLI RARI UCRAINI IN CAMBIO DELLE SUE “ARMI”

Gli scassoni, le schifezze, i catorci, i fondi di magazzino mandati nella discarica ucraina a smaltire e PAGATI A PESO D’ORO dai vassalli locali, ci siam sempre chiesti quando sarebbe venuto il momento del loro pagamento. Come, soprattutto, i fascisti locali avrebbero inguaiato ulteriormente il proprio popolo per pagarli.

"We're telling Ukraine they have very valuable rare earths," [...] "We're looking to do a deal with Ukraine where they're going to secure what we're giving them with their rare earths and other things."
https://www.reuters.com/markets/commodities/trump-says-he-wants-ukraine-supply-us-with-rare-earths-2025-02-03/

Risorse vicine ai TRECENTO MILIARDI DI DOLLARI pronte a essere depredate dai padroni PRIMA, OVVIAMENTE, di qualsiasi “pace” con la Russia. Il capitalismo da rapina degli oligarchi locali vent’anni fa era, a confronto, roba da educande.

Questo stronzo ha anche il coraggio, dopo lo scempio provocato, di battere cassa. Tipico dell'indole arrogante, prepotente, da padrone del mondo, che contraddistingue l'imperialismo a quelle latitudini.

E i leccapiedi di Bankovaja scattano sull’attenti, nota sconsolato Zerada, pronti a calare le braghe e a concedere tutto:
https://t.me/ZeRada1/23490

Del resto, è quanto farebbe chiunque fosse messo al loro posto, a partire da Mascellone che scalpita.
https://t.me/ZeRada1/23488

Ma Gollum-Zelenskij non molla la cadrega. È ormai divenuto un tutt’uno con essa. Ormai sempre più testimoni oculari lo sentono, rinchiuso nella propria stanza, proferire frasi deliranti come: “Il mio… tessoro”. “No, a Gollum-Zelenskij i democratici han sempre fatto schifo!” “E il padrone lo sa...vero tessoro?” “Dà tutto Gollum al padrone … anche metalli rari... tutto quello che dice il padrone... tranne il tessoro... bravo il padrone…”

Non ci fosse di mezzo un popolo intiero e la sua agonia in mano a questi criminali, ladri e assassini, locali ed esteri, la faccenda assumerebbe toni a dir poco farseschi, carnascialeschi, caricaturali: quasi uno scherzo di pessimo gusto, tipico di gaglioffi e scalzacani che non capiscono mai quando è arrivato il momento di fermarsi nei loro sproloqui. Ma non è così, purtroppo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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03/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Russi già nel centro di ZAPOROZH’E
https://t.me/beard_tim/22638
(no, non QUELLA Zaporozh’e… il paesino subito a ovest di SRIBNOE, come mostra questa cartina)
https://t.me/beard_tim/22638?single

FRONTE EST

L’intera miniera TORECKAJA, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata liberata:
https://t.me/yurasumy/20908
Qualora corrispondesse al vero, DZERZHINSK sarebbe completamente libera.

325 CHILOMETRI QUADRATI IN UN MESE

Quanto liberato dai russi a gennaio 2025.
https://t.me/polk105/27510
Meno dei mesi precedenti, ma OLTRE OTTO VOLTE rispetto a quanto liberato a gennaio 2024. Parliamo di un altro passo, di un altro ordine di grandezza, di un esercito – quello natofascista – sempre più in affanno. Due mesi fa, la notizia che per ripianare le perdite anche gli operatori dei PATRIOT eran venuti buoni da trasformare in “fanti”… tre giorni fa, la notizia che tali operatori divenuti “fanti”, in gran parte hanno disertato:
https://dzen.ru/a/Z5ym-tZRjhRfRxgH
Carne da cannone, per l’appunto.

USAID: CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE (CON BUONA PACE DEL "LIMONE SPREMUTO")

USAID, ci ricorda politico.com, non la Pravda e non il padrone di X, nasce per decreto presidenziale di un certo J.F.K. nel lontano 1961.
https://www.politico.com/news/2025/02/02/musk-usaid-time-00201987

In oltre mezzo secolo di onorato servizio ha rappresentato il “poliziotto buono” amerregano, a volte in tandem, a volte apparentemente “contrapposto” al “poliziotto cattivo”. Contribuì pesantemente a TUTTE le “rivoluzioni colorate” dell’ultimo ventennio, a tutte le “primavere” arabe, mediorientali, centroasiatiche. Tutti i tentativi di DESTABILIZZAZIONE e CAOS CREATIVO dell’ultimo mezzo secolo portano la firma della premiata ditta.

Non fossero intervenuti i russi cattivi, già nel 2019-2020 in Bielorussia si erano già poste le condizioni, con 8,5 milioni di euro per il “sostegno alla democrazia”,
https://t.me/sashakots/16126
per creare nuove vittime sacrificali e nuove potenziali Maidan in successione. Prima o poi una sarebbe andata “meglio” delle precedenti. Non avevano fretta, questi signori...

E ora… tutto finito? Con accuse infamanti?
https://www.theguardian.com/us-news/2025/feb/03/elon-musk-says-usaid-is-beyond-repair-and-he-is-working-to-shut-it-down

Tra cui, Mask dixit… quella di essere “a viper’s nest of radical left marxists who hate America”… un covo di vipere di marxisti radicali di sinistra (esticazzi) che odiano l’America...
https://t.me/ZeRada1/23470

Oppure, rincarando la dose, con gli “YOUR tax dollars” (“noi che paghiamo le tasse…”) per finanziare guerra biologica INCLUSO COVID-19, che hanno ucciso milioni di persone?
https://t.me/ukr_2025_ru/232958
53 milioni di talleri a EcoHealthAlliance per finanziare i guadagni di funzione nei coronavirus al laboratorio di Wuhan… e la CIA che copriva tutto…
https://t.me/vysokygovorit/18736
e i cinesi che coprivano tutto perché dire che i soldi li avevan ricevuti da USAID… ammazza… una volta si rischiava la ghigliottina solo a pensarle, certe cose…

La cosa bella è che USAID finanziava da una parte e, nel 2020, PENETRAVA ULTERIORMENTE L’ASIA CENTRALE, la non semplice Asia Centrale, spingendosi pure ad “aiutare”… la Bielorussia contro il Covid: 1,7 milioni alla Bielorussia, 15,5 all’Uzbekistan, 3,9 all’Azerbaigian, 3,6 alla Georgia, 2,7 all’Armenia, 920.000 al Turkmenistan, 900.000 al Kirghizistan.
https://t.me/voenkorKotenok/16586
Creiamo la domanda, la alimentiamo, penetriamo così in terrae incognitae… e questo è il ringraziamento? Tutto finito?

NO. Sasha Koc, che oltre a essere un bravo (e pluridecorato) voenkor, non è uno sprovveduto, sente puzza di GATTOPARDO. E fa bene: cambiare tutto per non cambiare niente.
Molto probabilmente USAID la riorganizzeranno, rifaranno gli organigrammi e la rinomineranno. “Rebranding”, qualche limata ai poteri attuali, gente fedele all’attuale presidente a capo della baracca, e il gioco è fatto. Chiuderla definitivamente, questo no. Il “Deep State” non lo permetterebbe.
Вероятнее всего USAID ждет реорганизация, переподчинение и ребрендинг. Назовут как-нибудь по-другому, чуть урежут полномочия, поставят во главе верного Трампу человека. Но не закроют окончательно - дипстейт не позволит.
https://t.me/sashakots/51669

E non solo il cosiddetto “diipstèit”. Ma anche il potere ufficiale. Mezzo secolo di persone a libro paga, “rapporti”, “agganci”, “risultati”, apripista per colonizzazioni neanche future, ma in essere, non si buttano via.

Punto primo. Punto secondo, IL MIGLIOR MODO PER SCARICARE --- A VALLE ---QUALCUNO DOPO AVERLO SPREMUTO SENZA DOVERGLI NULLA, NE’ SPIEGAZIONI, NE’ TANTOMENO “RIMBORSI”… “COMPENSAZIONI”… E’ FAR FALLIRE L’INTERO CARROZZONE --- A MONTE!

Nove giornalisti su dieci in Ucraina erano a LIBRO PAGA USAID:
https://t.me/pezdicide/3733
Dieci giorni fa via i soldi… congelati per novanta giorni, e tutta la “STAMPA LIBERA” di Kiev che non sa più da che parte girarsi!
https://t.me/ukr_2025_ru/232484

Chiusa, fallita la baracca, non c’è neanche più il pericolo di pagare le buonuscite. E il LIMONE SPREMUTO, un popolo intero distrutto per “dargli retta” resterà lì, buttato via. Zerada scrive un editoriale che vale la pena tradurre in tutta la sua prima parte:

⚡️🇺🇸⚡️L’agenzia USAID è in liquidazione per chiusura totale
⚡️🇺🇸⚡️Агентство USAID будет ликвидировано и не подлежит восстановлению


Elon Musk ha dichiarato la liquidazione del MAGGIORE STRUMENTO DI INFLUENZA A STELLE E STRISCIE sugli altri Paesi. Tutti quelli che noi chiamiamo “sorosiani” erano finanziati tramite USAID. In pratica, essa era un RAMO DISTACCATO DELLA CIA, dedito a occupare gli altri Stati DALL’INTERNO.
Илон Маск объявил о ликвидации важнейшего инструмента влияния США на другие страны. Все те, кого мы называем соросятами финансировались именно через Агентство США по международному развитию. На практике USAID - это выделенное подразделение ЦРУ, которое занимается захватом стран изнутри.

È COI SOLDI DI USAID CHE TUTTI CI HAN RACCONTATO:
Это на деньги USAID всем нам рассказывали, что:

🔹CHE CI AVREBBERO AMMESSO NELL’UE NELLA NATO;
🔹нас возьмут в ЕС и НАТО;

🔹CHE DIVERSIFICARE I FORNITORI ENERGETICI FOSSE PIÙ IMPORTANTE DEL GAS RUSSO A CINQUANTA DOLLARI;
🔹что диверсификация поставщиков энергоносителей важнее, чем газ из РФ по 50$;

🔹CHE A GESTIRE LE POSIZIONI CHIAVE DELL’ECONOMIA NAZIONALE SAREBBERO DOVUTI ESSERE ESCLUSIVAMENTE “INSOSTITUIBILI SPECIALISTI” OCCIDENTALI;
🔹что управлять ключевыми экономическими субъектами страны должны исключительно "незаменимые" западные "специалисты";

🔹CHE FOSSE NECESSARIO RIFORMARE LE FORZE DELL’ORDINE, LA GIUSTIZIA, E TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SOTTO L’ESCLUSIVA SUPERVISIONE DEI “PARTNER”;
🔹что реформировать правоохранительную, судебную системы, да и всё госуправление нужно только под надзором "партнёров";

🔹CHE L’AUTONOMIA FEDERALE FACEVA SCHIFO
🔹что федерализация - ПЛОХО;

🔹CHE GLI ACCORDI DI MINSK NON SI POTEVANO RISPETTARE;
🔹что Минские соглашения выполнять НЕЛЬЗЯ;

🔹CHE ESISTEVANO PIÙ DI DUE SESSI
🔹что существует более двух полов;
(a questo proposito fecero scalpore i “libri di testo” finanziati da USAID due mesi fa e distribuiti nelle scuole per promuovere i “valori europei” di tal fatta, esempio qui)
https://t.me/NSDVKieve/22303
e molto, molto altro ancora.
и многое, многое другое.
https://t.me/ZeRada1/23478

Poi si perde, a mio avviso, il buon Zerada, nella parte successiva, quando collega questa chiusura alla FAIDA INTERNA FRA “DEMOCRATICI” e “REPUBBLICANI”, nell’impossibilità di ripulire il “nido di vipere” pieno di DEM. Nido di vipere che, se non debellato, gli remerà contro.

Ci sta anche, come motivazione. Ma se così fosse, meglio, se SOLTANTO fosse così, allora basterebbe una bella purga. Un po’ di maccartismo, caccia alle streghe, giusto per restare nella LORO di tradizione, con autodafé mediatico dato dal possesso di tutti i “social”. “Crucefige, crucefige”! E lì hai voglia a dire “e accetto i crucefige e così sia”… sei “fuori dal ciogno”, come diceva un finto Briatore ai suoi galoppini nella parodia che Crozza faceva di tale “reàliti”. Sei finito.
No, qui la cosa - che probabilmente il buon Zerada non collega perché a certe porcate u-ccidentali il popolo ucraino deve ancora abituarsi... lì il saccheggio, il capitalismo da rapina, era ed è ancora a livelli più “basici”, non sofisticati – è leggermente più “sofisticata”.

LIQUIDO, CHIUDO BARACCA E BURATTINI, significa SCARICO LA RESPONSABILITÀ DI TUTTO SULLA “GESTIONE PRECEDENTE”. Significa CHI HA AVUTO AVUTO, CHI HA DATO HA DATO… E IL LIMONE SPREMUTO? “SORRY, IT’S NOT MY BUSINESS”. “ASK TO BIDEN”. “ASK TO SOROS”. “ASK TO ‘YOUR’ FRIENDS...”

USAID rinascerà dalle proprie ceneri, novella “araba fenice”, con un repulisti generale
https://t.me/pezdicide/3735
a risultato delle faide interne e dei tagli operati dai “revisori di spesa” già in fase di progettazione del nuovo mostro, pardon, del nuovo istituto estero. Che
- non avrà più in seno “ radical left marxists who hate America” (e qui già il maccartismo comincia a vedere ‘comunisti’ ovunque… detto da saluto-romano-Mask, poi…)
- non spenderà più “YOUR tax dollars” per finanziare il Covid a Wuhan (finanzierà la “sogliola pazza” lì dove il mare luccica… e tira forte il vento)
facendo contenti i suoi elettori e… per quanto riguarda gli “scaricati”… “zitti sennò non vi ammetto ai ripescaggi”.

Per quanto riguarda il limone spremuto… “che posso fare figlio mio, te la sei cercata”. Cornuti e mazziati.

Aggiornamenti a seguire.

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03/02 ore 08:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Stamane il buon Petrenko si è trovato costretto ad ammettere tutti gli avanzamenti russi riportati ieri, ovvero a
- SRIBNOE (chiedo scusa fino a oggi mi è andata insieme la vista e ho anagrammato due lettere riportando erroneamente “sbirnoe”, cartina comunque qui)
https://t.me/petrenko_iHS/7186?single
- DAČNOE (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/7187?single

Su quest’ultima, i canali russi stamane si portano avanti e mostrano già alcuni pezzi di “bianco” diventati “rossi” a sud dell’area liberata segnalata da Petrenko (cartina aggiornata qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18839

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Liberato VODJANOE-2, all’altezza dell’incrocio dove è stato portato il primo attacco russo teso a tagliare la strada che collega queste due città:
https://t.me/polk105/27499
Natofascisti che si ritirano verso nord-est (TARASOVKA) e cuneo che si allarga sempre più (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/49857

FRONTE EST

Anche il buon Petrenko si accorge anche che i russi avanzano verso ovest da IVANOVKA
https://t.me/petrenko_iHS/7185

I russi sono in realtà un po’ più in là, come mostra quest’altra cartina
https://t.me/z_arhiv/30803
direzione KRASNYJ LIMAN. Ancora lontana, ma non “za gorami”, “fra le montagne”...

Così come ANCHE SOPRA KUPJANSK I RUSSI CONTINUANO AD ESPANDERSI, COME MOSTRA QUESTA CARTINA AVVICINANDOSI ANCHE ALLA STESSA KUPJANSK (cuneo da nord):
https://t.me/z_arhiv/30806

QUEL FILO ROSSO SANGUE CHE COLLEGA SUDŽA 2025 A KRAMATORSK 2022: POST SCRIPTUM

1. Il Virage Planchet esiste come programma di tracciamento da MOLTO prima della strage di Kramatorsk 2022. Cinque anni prima o poco meno. Quel giorno, o il giorno dopo, invece di “confutare sulla parola”, con il classico atto di fede aggravato dall’immancabile “o con noi, o contro di noi” un Mentana che, colpevole di aver fatto INVOLONTARIAMENTE il proprio dovere, faceva altrettanto INVOLONTARIAMENTE lo scoop della vita, ripreso dal mondo intero e confutava, NEI FATTI, i capi d’accusa dell’intero U-ccidente U-nito d’A-merrrega, U-no e non T-rino, sarebbe bastato “pubblicare le schermate”. Schermata completa, non quella schifezza pubblicata sabato: con dati, date, ore, tracciati completi, eccetera. Così non è stato fatto.

2. Il missile di Kramatorsk 2022, inizialmente spacciato per Iskander, non pretendo che il Virage Planchet fosse in grado di distinguerlo così bene da metterlo già in sovrimpressione, come invece solertemente riportato, sulle “schermate prova” di Sudža 2025, come “Kab”, allo stesso modo con cui a destra appare “Su-34”… ci mancherebbe. Ma una volta rinvenuta la carcassa, a far notare che si trattava di Točka-U sarebbero dovuti essere gli inquirenti ucraini stessi. Invece, non fossero stati i russi a mettere in relazione dettagli carcassa e dettagli missile corrispondente, chiedendo solo di unire i puntini, sarebbe stato Iskander. Non per infilare il coltello nella piaga, anzi, per dare merito al nostro giornalismo assurto a termine di paragone mondiale - fa niente se INVOLONTARIAMENTE, ma un gol fatto col sedere è sempre gol! O no? - non fosse infine stato Mentana… sarebbe stato “missile russo” tutta la vita, non importa se Iskander, Točka-U, o razzo giocattolo “RAKETA V KOSMOS” tipo finale di “Goodbye Lenin” (un esemplare in azione qui… copia del giocattolo apparso per la prima volta proprio nella DDR)
https://m.ok.ru/group/51986856870097/topic/157373913331153
et
https://rutube.ru/video/521a537ac15f5b5cf7d4898f465c92a3/
e non solo su una pagina per rane bollite dentro uicchipèdia. Non è un caso che oggi non è stato mandato neanche uno straccio di reporter leccapiedi, a Sudzha. Mica che sulla carcassa del “missile russo” appaia per sbaglio un elemento che con la KAB non c’entri nulla… magari qualche scritta in anglofono… “frittata Mentana” due, la vendetta. Mai sia.

3. Le schermate addotte a “prova” l’altroieri notte, e scomparse ieri insieme al fatto stesso dal radar mediatico di questi cialtroni, oltre ad avere tutti i numeri che consentirebbero un minimo di tracciabilità non solo su formati completamente diversi dagli originali riportati da me ieri (e dalle scritte, tutorial del comando ucraino per gli operatori), ma anche completamente offuscati, offuscano anche una didascalia sopra. Forse riportava, dallo “storico” del programma, una data completamente diversa? O dati che avrebbero compromesso il tutto? Ed era su una patacca rettangolare difficilmente sovrapponibile con l’originale in scala e senza paciughi visibili, nel pochissimo tempo concesso agli “art creator”, ai “grafici” del regime, per uscir fuori con la “prova”?

Aggiornamenti a seguire.

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02/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Come prevedibile, i russi chiudono la “U” alle porte di ANDREEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1939
e portano gli scontri nel centro cittadino.

Poco più a nord, i russi liberano SBIRNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1940
Come però spiegato bene qui,
https://t.me/beard_tim/22631
ora i natofascisti, ripiegando nel paesello a fianco, bombardano le posizioni appena liberate dai russi. Questo porta questi ultimi, ora, a liberare anche il paesello a fianco, che si chiama ZAPOROZH’E, manco a farlo apposta. Sentiremo quindi presto ZAPOROZH’E libera. È sempre un buon auspicio…

FRONTE EST

A DZERZHINSK, prosegue la liberazione della miniera TORECKAJA, dove i russi avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1941

Prosegue anche l’avanzata russa lungo la strada che conduce a KONSTANTINOVKA da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1945

PIÙ A NORD, ANCHE LE DIFESE INTORNO A SEVERSK COMINCIANO A SCRICCHIOLARE, e anche vistosamente. Guadagnate posizioni sotto BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1943

A OVEST DI MAKEEVKA, i russi liberano alture che consentono di controllare un’ulteriore porzione di territorio a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1944

SOPRA KUPJANSK, i russi uniscono le posizioni liberate di ZAPADNOE e DVURECHNAJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1942
ampliando notevolmente la questo che ormai chiamare “avamposto” è decisamente riduttivo.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

I russi attraversano il fiume PSEL e puntano verso ovest:
https://divgen.ru/event/1938


QUEL FILO ROSSO SANGUE CHE COLLEGA SUDŽA 2025 A KRAMATORSK 2022

STAZIONE DI KRAMATORSK, 8 APRILE 2022. Missili che la propaganda di regime, ripresa pedissequamente da quella nostrana (entrambe col patentino che le autorizza ufficialmente a farlo), spacciava per ISKANDER russi, foto ravvicinate cominciavano già a ristabilire la verità storica attestando che non potessero altro che essere TOČKA-U (boris_rozhin di repertorio qui):
https://t.me/boris_rozhin/40736

Sempre dati forniti da video e foto occasionali, oltre che dai “professionisti” summenzionati ancora lasciati liberi di scorrazzare e girare al mondo le immagini della nuova “Buča”, più testimonianze dirette, oculari, di persone che si son visti passare sopra la testa quegli ordigni poco prima dello schianto:
https://t.me/boris_rozhin/40777
consentirono di ricostruire la traiettoria che partiva da sud-ovest, territori ancora controllati dai natofascisti (cartina qui):
https://t.me/riafan_everywhere/8311
et
https://t.me/DmitriySteshin/4526

Questo, mentre altri facevano due più due e indicavano i responsabili negli stessi che avevano poco prima compiuto la strage a DONECK (14 MARZO 2022, ma nessuno la ricorda, ormai...), in quanto unici detentori rimasti dall’altra parte di missili TOČKA-U.
https://t.me/voenkorKotenok/34281

Chiedo scusa ora se mi cito,
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/22739-provvisorio2.html
ma riprendo per comodità quanto riportato già il GIORNO DOPO, grazie alla “frittata di Mentana” che sputtanò, involontariamente, la bufala ufficiale:

09/04 ore 19:30 Aggiornamento

Ultimo aggiornamento da Kramatorsk

Torniamo a Kramatorsk. Torniamo a quella stazione, a quei 50 morti e 98 feriti ospedalizzati, fra cui 16 bambini (a oggi).
https://www.pravda-tv.ru/2022/04/09/527270/kramatorsk-9-aprelya-2022-poslednie-novosti-segodnya-udar-po-vokzalu-kto-vinovat-tochka-u-podrobnosti-foto-video

L'ansa ha smesso di parlarne, in compenso continua a dilettarsi nello sciorinare titoli sempre più vergognosi e ignobili, degni del peggior fogliettone ottocentesco. Noi invece continuiamo a parlarne.

Abbiam visto che lo studio della traiettoria di un lancio, che forse del lancio stesso è la componente più importante, se non altro per accertare da dove sia partito, in 24 ore di sproloqui non è mai stato menzionato.
Perché il territorio da cui è partito il lancio è in mano all'esercito ucraino.
Perché su quel territorio era in quel giorno operativa la 19a brigata missilistica dell'esercito ucraino.

Ma tant'è. Ieri c'è stato libero accesso alla stampa straniera, per riportare il massacro "russo". Filmato girato anche su LA7 (2 fermi immagine qui https://ura.news/news/1052544596), quindi nessun documento top-secret… ma non è la prima volta che cose fatte malamente, maldestramente, diventano oro colato da noi… nevvero?

Bene, immagini e filmati diventano poi di tutti. E anche i russi, visto che la cosa li coinvolge, li osservano. In particolare, hanno visto questo filmato e queste immagini, o fermi immagine.
https://t.me/rustroyka1945/746
https://t.me/rustroyka1945/744
Il secondo link accosta già filmato e foto.

E cosa ci dicono filmato e foto in più di ieri? Oltre che si tratta di Točka-U e non Iskander… numeri e cifre!
“9M79-1” e, a capo, “Ш91579” (la prima è una lettera cirillica che si pronuncia SH come la nostra ‘sc’ di scienza, ma senza la vocale dopo). Qui si vedono ancor meglio, e si vede anche un documento.
https://t.me/opersvodki/3079

Allora, “9M79-1” è il codice dei Točka-U, come spiega questo trattato che raccoglie tutti i missili Točka-U lanciati nel Donbass in otto anni, numeri di serie, modelli (ohibò… ma non avevano di meglio da fare che rompere le uova nel paniere alla vulgata del regime criminale di Kiev?) .
https://topwar.ru/116246-tochki-nad-u.html
Quello sotto è il seriale e, ohibò, è un seriale di missili Točka-U in dotazione alla 19° brigata missilistica. Come questo lanciato nel 2015 da loro!
https://t.me/opersvodki/3082
Tipo di razzo: 9М79-1
seriale: Ш91565
2 febbraio 2015 sul centro abitato di Alčevsk
Coordinate: 48.465068, 38.7719965
(fonte: https://topwar.ru/116246-tochki-nad-u.html )

O quest’altro missile, sempre 9М79-1, numero seriale Ш91566, lanciato contro Logvinovo il 15 febbraio 2015. Il finale è un numero progressivo e il n° 91579 dista da quelli scagliati contro i villaggi del Donbass nel 2015 di sole 13 unità. Troveremo questa notizia, che inchioda l’esercito ucraino a un massacro vero, fatto nella maniera più criminale che ci potesse essere, con quella scritta ancor più criminale, nel telegiornale di LA7 di stasera, o si accontenteranno di aver sbattuto ieri sera il mostro in prima pagina?


Questo ci permetteva, in data 10/04/22, di concentrarci sui BOIA AUTORI DI QUELLA STRAGE. Anche qui, chiedo scusa per l’autocitazione:

Fjodor Jaroševič, responsabile della strage alla stazione di Kramatorsk.

Il bilancio delle vittime di Kramatorsk è ora salito a 57 morti e 109 feriti.
https://kurer-sreda.ru/2022/04/10/na-vokzale-v-kramatorske-ot-udara-raketoi-tochka-u-pogiblo-57-chelovek-raneny-109-mirnykh-zhitelei-chislo-postradavshikh-vyroslo

Dopo la gaffe del Tg di La7, che involontariamente ha scagionato i russi pubblicando il filmato dei numeri di serie dei missili, è calato un silenzio di piombo. VERGOGNOSO E INDEGNO di un Paese che si definisce civile. Non ne parla più nessuno. Forse perché occorrerebbe mettere in discussione come si sono sinora comportati, politici, giornalisti, persino capi religiosi, dal Roddom di Mariupol' a oggi.

Continuiamo allora a parlarne noi, e facciamo conoscenza coi macellai che hanno sparato ai loro stessi connazionali.

La Procura generale della DNR ha diramato oggi un ordine di cattura e iniziato un procedimento legale per Fjodor Jaroševič, comandante della 19° Brigata missili delle ff. aa. ucraine, in quanto responsabile della strage dell'8 aprile a Kramatorsk.
https://rossaprimavera.ru/news/b2310ffe
E' stato lui a dare l'ordine (otdat' prikaz).

Questo signore è a capo dell'unica brigata missili in forze all'esercito ucraino, l'unica quindi in grado di lanciare gli ultimi residuati sovietici in sua dotazione, ovvero i suddetti missili Točka-U. Questo restringe non poco il campo. La 19° è da otto anni operativa nel Donbass ed è da otto anni che si è macchiata di gravi crimini contro i civili, utilizzando tali missili in maniera indiscriminata contro di loro. Il suo comandante è, dal 2009, Fjodor Jaroševič.
https://zen.yandex.ru/media/id/5daad4a0c7e50c00b1294ff0/ustanovleno-lico-otdavshee-prikaz-o-puske-rakety-tochkau-v-doneck-62305dab4740b05a9d7ce175

Per i crimini di guerra commessi nel 2014 in Ucraina è stato decorato (Medaglia dell'Ordine di Bogdan Chmel'nitskij III grado https://ria.ru/20170307/1489505176.html), mentre in Russia nel 2016 è stato condannato in contumacia (ibidem). Leggiamo cosa dice la condanna:
In particolare, l'indagine ha accertato che, il 22 agosto 2014, in seguito a un'attacco missilistico eseguito con Točka-U sulla città di Roven'ka della regione di Lugansk, furono uccise tre persone, in particolare un bambino di sei anni. Secondo la versione che emerge dall'indagine, il comandante della 19° brigata missili dell'esercito ucraino Fedor Jaroševič è direttamente responsabile dell'uccisione di civili: l'utilizzo di razzi tattici-operativi su un centro abitato non può essere giustificato da alcuna considerazione di tipo militare.
В частности, следствие установило, что 22 августа 2014 года в результате удара "Точки-У" по городу Ровеньки Луганской области были убиты три человека, в том числе шестилетний ребенок. По версии следствия, командир 19-й отдельной ракетной бригады ВСУ Федор Ярошевич несет прямую ответственность за гибель мирных жителей – использование мощных оперативно-тактических ракет по населенному пункту не может быть оправдано военными соображениями.
https://ria.ru/20170307/1489505176.html

Ma guai parlare del 2014... anche se si incontrano persino le stesse facce, gli stessi macellai.

E' lui, infine, il responsabile anche del massacro di Doneck del 14 marzo. Impunito dal 2014, non perseguito da nessun tribunale internazionale, anzi decorato e nel pieno dei propri poteri.
https://rossaprimavera.ru/news/b2310ffe

Ora, dal 2014 al 2022 lo stesso macellaio dal grilletto facile si è macchiato di crimini sostanzialmente analoghi, ovvero impiego di missili armati con testate a grappolo su obbiettivi civili, risultante in diversi casi in una vera e propria strage degli stessi. Lo stesso macellaio coperto da allora dalla stampa occidentale e, come in questo caso, italiana.

Che si è comportata nel modo più ignobile. Accortasi di aver scoperto qualcosa che non doveva, ha rimesso subito la coperta e si è messa a sbraitare di altro. E intanto 57 morti a Kramatorsk, ultimi di una lunga scia di sangue che parte dall'agosto del 2014, aspettano giustizia.


Nel frattempo, per chi ancora sbirciasse sulla cosiddetta “enciclopedia libera”, la comunicazione di servizio che per loro il missile è sempre russo:
https://en.wikipedia.org/wiki/Kramatorsk_railway_station_attack
addirittura citando il numero seriale come “prova”, riallacciandosi per sostenere che sia “russo” a un articolo di Repubblica (sic!) dal titolo emblematico: “Kramatorsk, di chi era il missile della strage? Le teorie a cui non credere”…

Ricapitolando, giusto perché “le teorie” a cui non credere presentano FATTI che a prima vista potrebbero indurci in inganno e noi, per l’amor del cielo, non vogliamo essere turlupinati dai russi brutti, cattivi e, soprattutto, in mala fede:

1. abbiamo testimoni oculari che affermano il razzo essere passato da sud-ovest, sopra l’elevatore del grano, lungo una traiettoria rettilinea che per CENTINAIA di chilometri è in mano ai natofascisti.
Questa cartina
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/3724792/pub_6251f9b978501c7bec8be9c8_6251fab0671b790260d5a6dc/scale_1200
da questo articolo
https://dzen.ru/a/YlH5uXhQHHvsi-nI
mostra che lungo quella traiettoria, per oltre cento chilometri fino ad arrivare al probabile punto di lancio, ivi compresa l’intera FORBICE più ampia di possibilità all’interno dei +/- 15° di CORREZIONE MASSIMA DI TRAIETTORIA (“Направление заезда пусковой установки на цель для "Точки" составляет +–15 градусов, что при засечке траектории уменьшает вероятность определения точки пуска. ”)
https://topwar.ru/98434-kompleks-tochka-u-staryy-kon-vse-esche-sposobnyy-isportit-lyubuyu-borozdu.html
il territorio era totalmente in mano natofascista.
Questa cartina generale dell’otto aprile lo mostra ancor più:
https://cdn.readovka.ru/n/1180859/878x495/c3d9387476.jpg
Oggi, ancora ancora, con KRASNOARMEJSK accerchiata, e tirandola molto per i capelli, ci sarebbe potuta essere una scusa e disquisiremmo di BALISTICA, se fosse possibile una traiettoria di lancio di un TOČKA-U con passaggio sull’elevatore da quei dintorni… ma nel 2022 i russi erano ancora a combattere per l’aeroporto di DONECK!

Quindi, secondo i detentori dell’informazione ufficiale, noi avremmo dovuto credere a un TOČKA-U che partiva da nord-est, o da est, o da sud-est, per una gittata massima di 120 km,
https://missilery.info/missile/tochka
compiere una bruschissima inversione a U (con testacoda…) a sud-ovest dell’elevatore del grano, e quindi proseguire dritto per la stazione. N'est ce pas?

2. il seriale tredici numeri di più piccolo, più gli altri documentati negli otto anni precedenti di attacchi natofascisti… eran tutti in dotazione alle ff.aa.uu. Dato che la fabbrica di tali ordigni era sovietica, i russi la tracciabilità l’avevano e hanno presentato i loro argomenti, ulteriormente confermati, purtroppo per chi ci è rimasto negli attacchi, dalle numerazioni precedenti dei missili piovuti sulle teste dei ribelli del Donbass. No, non è così. Bene… dimostratelo. O dobbiamo credere anche qui sulla parola? “Credere, obbedire, combattere”, del resto.

Torniamo al Macellaio della DICIANNOVESIMA. Che nel frattempo si era “evoluta”, e una volta finiti i TOČKA-U contro i civili, i suoi nuovi capo hanno addestrato a schiacciare il bottone rosso “START” sugli HIMARS di proprietà padronale. Perché quello, o poco più, ora fanno con questa “nuova” tecnologia.

ALLE OTTO E VENTIQUATTRO DI STAMATTINA IL PROCURATORE DI GIUSTIZIA PUBBLICAVA NOME E COGNOME DELL’IMPUTATO PRINCIPALE: ROSTISLAV KARPUŠ, ATTUALE COMANDANTE DELLA DICIANNOVESIMA BRIGATA
https://t.me/sledcom_press/18787
Comandante dal 2023, ci dice l’immancabile uicchipedia
https://uk.wikipedia.org/wiki/19-%D1%82%D0%B0_%D1%80%D0%B0%D0%BA%D0%B5%D1%82%D0%BD%D0%B0_%D0%B1%D1%80%D0%B8%D0%B3%D0%B0%D0%B4%D0%B0_%C2%AB%D0%A1%D0%B2%D1%8F%D1%82%D0%B0_%D0%92%D0%B0%D1%80%D0%B2%D0%B0%D1%80%D0%B0%C2%BB

Mentre, in quanto UNICA BRIGATA MISSILISTICA RIMASTA IN FORZE AGLI UCRAINI, è proprio lei, nel 2023, “ufficialmente” destinataria di M142 HIMARS, M270 MLRS e ATACMS
https://palestinets1977.livejournal.com/62286.html

Destinataria, nel senso che in tutto questo tempo la “squadra da tre” che regola SUL CAMPO gli HIMARS sarà ANCHE ucraina… ma “AT MY COMMAND” resta sempre ad appannaggio del FIRE DIRECTION CENTER
https://www.usarcent.army.mil/News/Article/1149997/himars-gunnery-validates-war-fighters/

Qui comunque la prova provata che la “ARTILLERY UNIT”, sia pure in posizione VASSALLA del Fire Direction Center NATO, era già operativa a dicembre 2023:
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2023/11/29/7430873/

UN FILO ROSSO, ROSSO SANGUE, COLLEGA QUESTE DUE STRAGI.

Intanto, la mattina arrivava la conferma che quel filmato del drone girato una settimana fa era proprio davanti all’internat, al collegio colpito. Questo contributo unisce un filmato, più che altro un collage di foto di ieri notte, a un dettaglio della facciata in pieno giorno: è quella, compresa anche la scritta LJUDI (gente) sopra perché i russi fossero edotti sul fatto che dentro, come ostaggi, questi criminali trattenevano civili.
https://t.me/boris_rozhin/153364

Poco più tardi i russi, che davvero sono smanettoni da far paura, cintura nera, FACEVANO IL PELO E IL CONTROPELO A QUESTO FILMATO, l’unico che girava:
https://t.me/boris_rozhin/153365?single
e SCOPRIVANO CHE ERA STATO GENERATO ALLE 18:20 ORA DI KIEV, OVVERO 19:20 ORA DI MOSCA.

Quindi, i razzi partivano alle 18:53 ora di Mosca. Alle 19:00 arrivavano sul collegio. Alle 19:20 USCIVA IL COLLAGE DI FOTO MONTATO E PROVVISTO DI COLONNA SONORA!!!!
https://t.me/The_Wrong_Side/21432

Tentativo di una “Buča due punto zero” bello e buono! Sulla pelle di cittadini inermi.

Infine, le cartine portate ieri a “prova” di un ipotetico tracciamento sono state accostate a quelle del programma da cui, in teoria, si vorrebbero tratte:
https://t.me/dva_majors/63617
Ho fatto l’avvocato del diavolo e ho recuperato schermate più decenti:
https://t.me/poisk_mil/7498
in particolare, questa
https://t.me/poisk_mil/7502?single
e questa
https://t.me/poisk_mil/7505?single
che operano su una interfaccia grafica assai simile a quella mostrata. SOLO L’INTERFACCIA, PERÒ. Se si guardano le immagini addotte a “prova”
https://images.unian.net/photos/2025_02/1738447982-6942.jpeg?r=95992

oltre ai fotoritocchi di freccette scritte eccetera, vediamo che le descrizioni dei due oggetti (aviabomba e aereo) non c’entrano nulla con l’impostazione in codice numerico di TUTTI gli oggetti identificati sulle schermate ufficiali riportate dal canale ucraino. Nella prima schermata si legge chiaramente “KAB” e “Su-34”. Ora, siccome il sistema registra e identifica tutti gli aerei nemici con un sistema simile a quello di flightradar.com, il secondo oggetto, a livello di fantascienza quale è quello di cui stiamo parlando (talmente fantascienza che il tema è SCOMPARSO anche dalla pagina iniziale di UNIAN) ci starebbe anche, ma il primo?

Qui abbiamo NUMERI IN CODICE SBIADITI e DESCRIZIONI accurate. Numeri in codice SBIADITI, “casualmente”. Numeri a cui sarebbe possibile risalire ai dati del Su-34 in questione. Per scoprire, magari, che QUEL Su-34 QUEL GIORNO non era lì.

Ammesso e non concesso tutto quanto sostenuto dai natofascisti, il sistema di localizzazione denominato “Virage-Planchet” ("Вираж - Планшет") si serve di dati forniti dalla contraerea:
https://t.me/fighter_bomber/7332
pertanto, per una localizzazione della “aviabomba” come da disegno, vi sarebbe dovuta essere una postazione di Patriot al confine… cosa resa impossibile dal fatto che i Patriot han provato ad avvicinarli a Kursk e son rimasti scottati, più di una volta. Da allora, non si azzardano.
https://t.me/warfakes/26854

Infine, nella prassi, le FAB telecomandate i natofascisti col cavolo riescono a tracciarle… anche quando i russi le lanciano per davvero. In genere, si accorgono della loro presenza quando gli cadono addosso (tre filmati qui, proprio nell’oblast’ di Kursk):
https://t.me/dva_majors/62556
Filmati di cui NESSUNO ha mai mostrato i TRACCIATI dove si vede aereo che sgancia e aviabomba che si avvicina…

Infine, a oggi questo è l’unico video pervenuto del “GIORNO DOPO”:
https://t.me/RVvoenkor/85544
Del collegio resta poco o niente. Neanche però una foto, un filmato, dopo oltre ventiquattr’ore, dei “novantacinque” estratti dalle macerie. Un filmato dopo venti minuti, uno a metà giornata il dì successivo. Nel mezzo, niente di niente. Teniamo a mente anche questo dato, se nei prossimi giorni salteranno fuori. Ma non salteranno fuori. Perché son stati talmente sbugiardati che si farebbero del male da soli. Persino wikipedia è rimasta a bocca asciutta e nessuno ha ANCORA aperto la pagina corrispondente alla “strage”. La parola d’ordine è ora RIMUOVERE.

Resta un filo rosso sangue, fra queste due stragi. A prescindere dal fatto che la seconda sia riuscita o meno. Una diciannovesima brigata composta da criminali al soldo di altri criminali, che in almeno tre occasioni, in soli tre anni, ha dato prova della vera natura terroristica non solo del regime che la ha a busta paga, ma dei suoi padroni. Quelli che ora, vedendo ogni giorno sempre più la malparata, parlano di “pace”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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02/02 ore 01:00 aggiornamento

STRAGE NATOFASCISTA A SUDZHA: PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO

Stasera si è consumata l’ennesima, ignobile, criminale strage natofascista.

Alle 16:44 ora italiana, due ore più avanti ora di Kiev, una in più ora di Mosca, il sito ufficiale della presidenza regionale di Kursk dichiarava allarme missili, invitando la popolazione a nascondersi:
https://t.me/gubernator_46/11816

Alle 16:53 sempre ora italiana, questo canale, che riporta immediatamente tutti gli allarmi aerei, scriveva:
- PERICOLO MISSILI A SUDZHA (16:53)
https://t.me/treugolniklpr/85825
- ANCORA PERICOLO MISSILI A SUDZHA(stesso minuto)
https://t.me/treugolniklpr/85826
- IN TUTTO LANCIATI QUATTRO MISSILI DALL’OBLAST’ DI SUMY (16:55)
https://t.me/treugolniklpr/85827

Alle 17:08 il sito ufficiale della presidenza regionale di Kursk dichiarava finito l’allarme:
https://t.me/gubernator_46/11817

Ore dopo, giungeva la conferma visiva, ovvero i filmati dei lanci di missili HIMARS (che ricordiamo essere operati, autorizzati, confermati nelle coordinate di lancio da UFFICIALI NATO)
https://t.me/warriorofnorth/5889
Localizzato il punto di lancio, ovvero MALAJA RYBICA, che si trova nell’oblast’ di SUMY a 26,6 km in linea d’aria da SUDZHA (posizione qui):
50.9541, 35.21393

Nel frattempo, però, questo bastardo, che risponde al nome di ALEKSEJ DMITRASHKIVSKIJ, diramava la notizia di un attacco russo a una scuola di SUDZHA: notizia rivelatasi falsa ma “stranamente” presa per buona dai nostri cinegiornali luce, ancora a ore di distanza quando ormai a crederci erano rimasti solo i natofascisti stessi:
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/02/01/kiev-4-morti-in-attacco-russo-su-scuola-in-regione-kursk_773b432f-0795-4070-887d-ad5b9ca1095a.html

Attacco russo che sarebbe stato condotto alle 18:54 (ovvero 16:54 ora italiana). Guardate gli orari sopra… coincidenza?
https://t.me/warriorofnorth/5887

Sempre questo signore affermava trattarsi di un attacco AEREO (filmato qui, anche le vittime riportate dai nostri cinegiornali luce collimano col suo “comunicato):
https://t.me/treugolniklpr/85835

Ebbene, OGGI NÉ A SUDZHA, NÉ TANTOMENO A EST DOVE IMPERVERSAVA ANCOR PIU’ IL MALTEMPO, CAUSA PIOGGIA E CONDIZIONI METEO AVVERSE SI E’ ALZATO UN AEREO RUSSO!
https://t.me/warriorofnorth/5885
et
https://t.me/warriorofnorth/5887
Tale fatto è stato confermato ieri sia dai canali russi, che ucraini:
https://t.me/belarusian_silovik/48801

E presunti “tracciati” palesemente taroccati e apparsi poco fa, già 2 febbraio, come improbabile pezza giustificativa di un attacco russo da EST,
https://www.unian.net/war/sudzha-v-vozdushnyh-silah-vsu-pokazali-otkuda-byl-nanesen-udar-po-internatu-12903060.html
dove se vado a vedere anche adesso il meteo vedo solo FORTI PRECIPITAZIONI ANCORA IN CORSO, la cosa fa ancora più incazzare!

NESSUNA “AVIABOMBA” RUSSA AVREBBE MAI POTUTO COLPIRE SUDZHA ALLE 18:54! Ma a quell’ora, senza ancora sapere cosa stesse accadendo, sono stati fissati i quattro lanci di HIMARS!

Torniamo però ancora a quel criminale che risponde al nome di ALEKSEJ DMITRASHKIVSKIJ, portavoce dei natofascisti operanti a Kursk. I RUSSI GIÀ LO AVEVANO INQUADRATO QUANDO, IL 16 OTTOBRE 2024, PARLAVA DI “PIANI RUSSI” PER ATTACCARE IL COLLEGIO DI SUDZHA DOVE LORO AVREBBERO TENUTO CONCENTRATI I CIVILI RIMASTI IN CITTÀ (post originale della denuncia russa qui):
https://t.me/designersmil/9227

PER INCISO. I CINEGIORNALI LUCE SUBITO SUL PEZZO ORA, PERCHÉ, ALLORA, QUANDO A PARLARE È STATA LA STESSA FOGNA DI ADESSO, HANNO TACIUTO? AMMESSO E NON CONCESSO CHE FOSSE STATA VERA, TALE DICHIARAZIONE, POSSIBILE CHE NESSUNO SI SIA CHIESTO PERCHÉ QUESTI BASTARDI STESSERO TENENDO RINCHIUSI IN UN COLLEGIO CENTINAIA DI CIVILI, PERLOPIÙ ANZIANI, RUSSI CATTURATI A SUDZHA? PERCHÉ INTENDEVANO USARLI COME SCUDI UMANI? DOVE ERANO I GIORNALISTI SCHIENADRITTA U-CCIDENTALI?

Sempre lo stesso articolo denunciava come questo bastardo fosse
- un natofascista della prima ora, attivo nel bombardare LUGANSK già nel 2014, giusto per capire da dove saltasse fuori il soggetto in questione
- un cazzaro conclamato, e sbugiardato più volte nello sciorinare perdite inflitte ai russi e negate ai propri, per esempio.

I RUSSI SAPEVANO DA TEMPO COME STAVANO LE COSE A SUDZHA.

SAPEVANO, PER ESEMPIO, CHE IN QUELLA SCUOLA QUESTI CRIMINALI USAVANO I CIVILI COME SCUDI UMANI! E SAPEVANO ANCHE IN QUALI PROPORZIONI.

NON QUELLE DICHIARATE DAI NATOFASCISTI COME “CORPI ESTRATTI DALLE MACERIE”! Su questo, per esempio, si è espresso subito per esempio Rybar, adducendo due fatti:
- gli abitanti a Sudzha ormai sono un centinaio
- sono sparsi proprio perché questi criminali si nascondono dietro di loro nei VARI punti. Improbabile che fossero tutti lì.
https://t.me/rybar/67664
Anche perché, appena consultato il sito di UNIAN, mentre la cartina fotoscioppata con linee immaginarie è stata pubblicata, a ORA, 1:00 di notte del 2/2, CI SON SOLO FOTO DI MACERIE. E QUALCHE VECCHIETTO IN PIEDI. Nessuno di quei “novantacinque corpi estratti dalle macerie”.

COME FANNO A SAPERE TUTTO QUESTO? QUESTO FILMATO
https://ok.ru/profile/593753143582/statuses/156370479489054
è la versione visibile ai non iscritti al canale di questo originale
https://t.me/PubgWithoutSaving/183
DATATO 24/01/25!

Una settimana fa i DRONI, non le “aviobombe”, i DRONI russi giravano per SUDZHA, passando GUARDA CASO proprio davanti quel collegio con quattro panni stesi fuori, dove questi criminali si nascondevano dietro le gonnelle dei civili. I russi sapevano PERFETTAMENTE tutto questo e LI CURAVANO… appena questi uscivano e provavano a salire sul furgone, il primo drone spuntava fuori e colpiva… il furgone! Non gli altri, i civili. Subito dopo ne passava un altro, e così via.

IN ALTRE PAROLE, SUDZHA era ed è un andare e venire di droni che tengono sott’occhio tutto e tutti. PROPRIO PER NON COLPIRE INDISCRIMINATAMENTE! Perché questo fanno i russi. DA TRE ANNI A QUESTA PARTE!

Alle 23:13 ora italiana, quindi in piena notte russa, il MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO usciva con questo comunicato:

IL PRIMO FEBBRAIO LE FORZE ARMATE UCRAINE HANNO COMPIUTO L’ENNESIMO CRIMINE DI GUERRA, COLPENDO CON MISSILI IL COLLEGIO NELLA CITTA’ DI SUDZHA.
1 февраля вооруженные силы Украины совершили очередное военное преступление, нанеся целенаправленный ракетный удар по интернату в городе Суджа.

IL LANCIO DEI RAZZI NEMICI DALL’OBLAST’ DI SUMY È STATO FISSATO DAI MEZZI DI ANTIAEREA RUSSA.
Пуск ракет противника из Сумской области был зафиксирован российскими средствами противовоздушной обороны.

TALE PROVOCAZIONE È DIRETTA A DISTRARRE L’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE DALLE ATROCITÀ DEL REGIME DI KIEV, COMPIUTE NEL CENTRO ABITATO DI RUSSKOE PORECHNOE DELL’OBLAST’ DI KURSK.
Данная провокация нацелена на отвлечение мирового общественного мнения от зверств киевского режима, которые совершены в населенном пункте Русское Поречное Курской области.

L’ATTACCO DELLE FF.AA.UU. A UN OBBIETTIVO CIVILE DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA IL CARATTERE DISUMANO E TERRORISTICO DI CHI OGGI È AL POTERE A KIEV.
Удар ВСУ по гражданскому объекту в очередной раз продемонстрировал террористическую, нечеловеческую сущность тех, кто стоит у власти в Киеве.

https://t.me/mod_russia/48463

Non ci sarà nessuna Norimberga, per questi criminali di guerra. Ma che non pensino di farla franca. Pagheranno caro, pagheranno tutto.

Aggiornamenti a seguire stanotte.

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01/02 ore 15:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Avanzamenti russi verso nord lungo la strada che porta da VELIKAJA NOVOSELKA a BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1936
Come è possibile vedere dalla cartina, i russi ormai forti della roccaforte appena liberata proseguono da sud, coperti da est dai loro compagni operanti sui territori già liberati, e avanzano lungo la strada raggiungendo la linea di fronte all’altezza dell’ultimo avamposto a nord di questo tratto di linea.

Poco più di QUATTRO CHILOMETRI ancora, lungo questa strada, e i russi incroceranno la H-15 sotto BOGATYR’. A quel punto, la sacca, come già accaduto in passato, non sarà più NÉ DI KURACHOVO, NÉ DI DACHNOE, NÉ DI ANDREEVKA… ma DI BOGATYR’-ALEKSEEVKA. Con altri due fronti, questo e quello della attuale sacca di ANDREEVKA, che andrebbero a fondersi all’altezza di questo snodo. E di un Donbass sempre più libero. Staremo a vedere…

SACCA DI ANDREEVKA

I russi avanzano da sud verso DACHNOE, riducendo ulteriormente l’entità di questa sacca, ormai in veloce prosciugamento (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18789
Proseguono i combattimenti nella stessa DACHNOE.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi ampliano l’area di controllo arrivando alle porte di VODJANOE VTOROE anche da sud e sud-est, e non solo da sud-ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1937

Allargando oltremodo la mappa, vediamo che l’idea di una linea di fronte sempre più coincidente con una DIAGONALE che tagli da sud-ovest a nord-est, ovvero da KRASNOARMEJSK e dintorni a SEVERSK e dintorni, appare sempre meno peregrina. Un avanzamento che metterebbe, FINALMENTE, in sicurezza anche GORLOVKA, dove si concentrano attualmente gli ultimi attacchi stragisti dei natofascisti, essendo l’unico paese rimasto, di quelli tradizionalmente bombardati, a essere accessibile a proiettili NATO calibro 155 mm e lanciarazzi multipli, ancora presenti su tale linea di fronte in quantità tale da far danni a iosa, senza problemi di “scarsità improvvisa”. Come nel caso di DONECK, solo lo spingere il più possibile a nord-ovest una linea di fronte fra le più difese in assoluto, riuscirà a scongiurare il pericolo di questi attacchi, riportandolo a mezzi (missili HIMARS, STORM SHADOW, ATACMS) che dato il costo elevato e la maggiore scarsità, in genere, vengono adoperati con molta più parsimonia, e non per tiri al bersaglio quotidiani su cittadini inermi.

FRONTE EST

A DZERZHINSK la liberazione di KRYMSKOE, confermata anche dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/48445
dovrebbe coincidere con l’intera area tratteggiata
https://t.me/Tatarinov_R/49786
ivi compresa quindi la miniera e i due “terriconi” a fianco. Se così fosse, una pagina importante della liberazione del Donbass sarebbe chiusa. Aprendone, contestualmente, altre e in più direzioni. Staremo a vedere.

A CHASOV JAR i russi avanzano nella parte sud della città, chiudendo l’ennesima “U” (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1935
Quel che la cartina non mostra, che rende molto meglio il buon Petrenko,
https://t.me/petrenko_iHS/7173
è l’affondo verso ovest da più direzioni attualmente in corso. Affondo tale da scardinare progressivamente, costantemente, una linea difensiva tra le più coriacee rimaste a disposizione dei natofascisti. Affondo che sta dando i propri frutti.

CADUTO IL PRIMO TE-TSE-KA… E NON AL FRONTE

Notizia di oggi: nell’oblast’ di Poltava, città di Pirjatin un uomo a volto coperto si è avvicinato a un Te-Tse-Ka che stava scortando “nuove reclute” al centro di addestramento e gli ha sparato con un fucile da caccia. E così, a terra senza vita, è rimasto il primo Te-Tse-Ka che possiamo registrare ufficialmente come “ucciso”.
https://t.me/spletnicca/17844

Non al fronte: pur essendo centinaia di migliaia loro restan dove sono, a rastrellare più civili possibile. Piuttosto, sbattono in prima linea con un fucile in mano ingegneri aeronautici, meccanici di elicotteri, piloti, medici, operatori di contraerea…
https://t.me/legitimniy/19431
… qualsiasi mansione ma mai un Te-Tse-Ka. Oggi abbiamo il primo morto. Non per mano di un soldato russo, bensì di un connazionale, con un fucile da caccia, a volto coperto. Scappato poi con una delle nuove reclute, ci dice questo aggiornamento:
https://t.me/warriorofnorth/5876
classe 1984 il “cacciatore”, classe 1988 la “nuova recluta”. Entrambi presi poco dopo, per molti dei commentatori della notizia, che per tale motivo ha fatto il giro dell’etere, sia ucraino che russo (qui, per l’amor del cielo… ci mancherebbe! Non san neppure chi sono, i Te-Tse-Ka) sono diventati un “simbolo”. Gli odiati squadristi, che qualcuno cerca di distinguere dalle FF.AA.UU. ma che di fatto ne costituiscono un’estensione, come questo Te-Tse-Ka passato allo squadrismo dopo esser stato ferito al fronte,
https://t.me/RVvoenkor/85497
devono stare molto più attenti nell’esercitare la loro pre-potenza contro i civili. Come, per esempio, nel caso di quest’ultimo individuo che ammette tranquillamente di aver sbattuto al fronte anche schizofrenici conclamati e con tanto di certificato dal 2011. Dovranno cominciare a guardarsi alle spalle molto, ma molto più spesso.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, da domani sera.

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31/01 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST

A DZERZHINSK i russi consolidano il cuneo d’attacco a ovest,
https://divgen.ru/event/1933
guglia sempre più solida e ampia con destinazione finale SCHERBINOVKA a nord.

In serata, giungeva notizia della CHIUSURA DI UN’ALTRA “U”, questa volta fra KRYMSKOE, completamente libera, e DACHNOE a est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1934

I russi guadagnano ulteriore terreno a CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1932
stavolta sul versante sud. La città, meglio, quel che è ancora in mano natofascista, è continuamente posto sotto pressione in ogni sua parte. E un giorno cede a nord, l’altro a sud, come in questo caso.

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, l’area a ovest del fiume OSKOL liberata dai russi si amplia ulteriormente, con la liberazione di NOVOMLYNSK (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/49767

Il canale ucraino Legitimnyj rincara la dose, mostrando questo schema d’attacco russo
https://t.me/legitimniy/19424
dove da questo trampolino i russi potranno partire verso nord, ma anche verso ovest per poi convergere verso sud e tagliare così KUPJANSK (e tutti i territori limitrofi da ovest.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Posizioni guadagnate a sud della stessa, sopra GUEVO (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30787

ma anche a ovest, verso SVERDLIKOVO
https://t.me/polk105/27463


Aggiornamenti a seguire domani.

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31/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Sacca che i russi provvedono a prosciugare guadagnando terreno sotto DACHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1930

FRONTE EST

I russi PROSCIUGANO LA SACCA formatasi fra DZERZHINSK e SCHERBINOVKA:
https://divgen.ru/event/1929

Verso SEVERSK, i russi guadagnano posizioni verso BELOGOROVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18753

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, risalgono e pongono sotto il proprio controllo entrambe le rive del fiume OSKOL, ivi incluse le aree circostanti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1931

HACKER RUSSI IN AZIONE!


Dopo esser riusciti a entrare nel portale unico della PA
https://diia.gov.ua/
hanno avuto accesso alla LISTA DEI LAVORATORI “PROTETTI” DALLA MOBILIZACIJA. Il perché della loro “ESENZIONE” dall’arruolamento coatto DILIGENTEMENTE RIPORTATO… ha ricondotto gli HACKER RUSSI ai loro LUOGHI DI LAVORO…
Come mai chi lavora in quella FABBRICA ANONIMA deve continuare a lavorare lì??? e non invece prendere la propria mitraglia e seguire tutti gli altri verso morte certa, “fino all’ultimo ucraino”?
Sarà mica perché quella FABBRICA ANONIMA produce o ripara, in realtà, ARMAMENTI? IVI COMPRESI I DRONI?
Facciamo concludere la storia a Legitimnyj, perché dal quel momento la palla passa dagli hacker russi ai loro compagni piloti di gerany…

E così, questi dati hanno aiutato i russi a individuare le fabbriche decentralizzate per la produzione e l’assemblaggio di droni FPV. Dopo di ché, su di loro son volati droni GERAN (Shahed). I produttori ucraini hanno subito danni per MILIONI DI DOLLARI e hanno perso intere linee di produzione.
Так вот эти данные помогли россиянам выявить децентрализованные предприятия по производству и сбору fpv дронов. После этого туда прилетели БПЛА Герань («шахеды»). Украинские производители понесли ущерб на миллионы долларов и потеряли производственные линии.
https://t.me/legitimniy/19421

Si sente spesso parlare, e a sproposito, di “hacker russi”… questa notizia, chissà perché, non la riporterà nessuno…

STRAGE DI RUSSKOE PORECHNOE: LE CARTE ARRIVERANNO ALL’ONU

A proposito di notizie che non riporterà nessuno... La missione permanente russa alle Nazioni Unite di stanza a Ginevra presenterà le carte, non appena disponibili, all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, circa i crimini commessi a RUSSKOE PORECHNOE.
https://ria.ru/20250131/vsu-1996598782.html

Noi invece continuiamo pure a tacere. E a concentrarci sui fantasmi nordcoreani… “undicimila”… in tre mesi... puff... evaporati...
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/01/31/nyt-soldati-corea-nord-ritirati-da-fronte-russo_964c204b-c0a0-4a9e-a0c3-8cd42f41ab0b.html
Com'è che cantava marcellina nazionale...
Evanescente
Come un fumetto di eroi
e di avventure
Vuol proprio dire che anch'io
inseguo in fondo un fine mio
Sognare...


Indecente.

Aggiornamenti a seguire.

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31/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi rompono la linea difensiva a est di SCHERBINOVKA, posta a ovest di DZERZHINSK, ed entrano in città. Combattimenti in corso:
https://t.me/polk105/27437

“LA GUERRA DI COREA IN TERRA D’UCRAINA E’ FINITA!” (ESATTAMENTE COME E’ “INIZIATA”…)

“LA GUERRA DI COREA IN TERRA D’UCRAINA E’ FINITA!” A darne il lieto annuncio, nell’ordine:
- fonti amerregane / NYT
https://www.nytimes.com/2025/01/30/world/europe/north-korea-troops-ukraine-russia.html?searchResultPosition=1
- fonti del regime locale / UNIAN
https://www.unian.net/war/soldaty-kndr-severokoreyske-voyska-ischezli-s-linii-fronta-na-kurshchine-nyt-nazval-prichinu-12901191.html

E i russi han qualcosa da commentare al bar stamattina, facendosi due risate fra un bianchetto e un cappuccio prima del timbro.
https://t.me/condottieros/8649

Ora, ESPORSI AL RIDICOLO RUSSO mi rendo conto essere qualcosa che non preoccupa MINIMAMENTE le fonti ufficiali d’U-ccidente. Talmente sicuri, nella loro boria, che la notizia sia recepita acriticamente, passivamente, da un’opinione pubblica comoda nel proprio brodo caldo dove continua a bollire e frollare amabilmente.

Ma qualcuno in tale brodo, magari risvegliandosi occasionalmente per uno scontro con una patata o una carota, si chiederà mai: “Possibile che ci han combattuto per TRE MESI (ibidem), han combattuto contro un’INTERA ARMATA… e in tutto questo tempo NESSUNO ABBIA MAI FILMATO UNO, dicasi UNO, soldato nordcoreano morto? O FILMATO UNA LORO AZIONE CON UN MISERO DRONE? DELLE CENTINAIA CON TELECAMERA (FPV) CHE RONZANO OGNI GIORNO SU UN SINGOLO TRATTO DI LINEA DI FRONTE? O INTERCETTATA UNA CONVERSAZIONE RADIO, DI TUTTE QUELLE CHE ASCOLTANO FRA LE VARIE TRASMITTENTI SU FREQUENZE ACCESSIBILI A CHIUNQUE... E DATA IN PASTO AI MEDIA?
Di un’intera armata... DUE MISERI PRIGIONIERI raccattati fra i kontraktniki stranieri che firmano col Ministero della difesa russo? Contratto che chiunque potrebbe firmare? Ivi compresi italiani, altri europei, africani, asiatici, australiani, americani, senza alcuna preclusione? Per cui DUE soldati SU un’intera armata come prova provata, AL TERMINE DI QUESTA “PICCOLA STORIA IGNOBILE”… PERCHE’ QUANDO IL NYT DICE BASTA VUOL DIRE BASTA… è un po’ pochino per sostenere quanto si è sostenuto in tre mesi e rotti?”

Evidentemente, il “comune senso del pudore” nel fare a chi la spara più grossa è talmente sfasato che PER CHIUDERE una bufala di queste proporzioni, IL MODO MIGLIORE è produrne un’altra, ancora peggiore, ma che chiuda il tutto UNA VOLTA PER TUTTE. Prima che qualcuno, magari, decida che è giunto il momento di svegliare (a comando, naturalmente...) il “fact-checker” di turno con accesso alla grancassa mediatica. Così la potenziale bomba è disinnescata (noto en passant, da un giornale vicino alla gestione precedente e lontano dalla nuova…), la “guerra di Corea” è vinta, il nemico – puff! – è scomparso, e nessuno ha più nulla da dire, specialmente a queste latitudini.

PAROLA D’ORDINE: TACERE

Con gli interrogatori dei soldati ucraini veri,
https://t.me/divgen/62570
non fantasma come quelli di sopra, fatti prigionieri e interpellati sull’accaduto, emergono ulteriori dettagli sul MASSACRO DI CIVILI INERMI NEI VILLAGGI RUSSI DURANTE L’INVASIONE NATOFASCISTA A KURSK.

Il giornalista autore di questo reportage sulla Komsomol’skaja Pravda
https://www.kp.ru/daily/27658/5043275/
ha assistito alla riesumazione delle fosse comuni rinvenute nella LNR e a MARIUPOL’, piene di civili. Ha seguito l’identificazione e la formulazione, per ciascuno di loro, di capi d’accusa che hanno portato all’arresto di criminali natofascisti coinvolti in tali delitti e poi fatti prigionieri nel corso di azioni belliche. Tutto questo, nel silenzio dei media u-ccidentali, naturalmente, dove la parola d’ordine è sempre stata: TACERE. E tace anche adesso. Dopo aver inneggiato per giorni al “diritto” della “stampa libera” di entrare in coda a loro in terra di Russia senza visti d’ingresso, senza nulla, senza compiere “alcun reato”, secondo loro…

Parliamo noi, allora. Un processo penale è stato aperto.
IMPUTATI (visibile nel filmato dell’interrogatorio): soldato della NOVANTADUESIMA BRIGATA ASSALTATORI EVGENIJ FABRISENKO (Старший солдат 92 штурмовой бригады ВСУ Евгений Фабрисенко) E I CAMERATI DA EGLI STESSO CHIAMATI IN CAUSA

LUOGO DEI CRIMINI: villaggio di RUSSKOE PORECHNOE
DATA CRIMINI: DAL 28/09/24 AL 24/11/24 (В период с 28 сентября по 24 ноября 2024 )
CRIMINI COMMESSI: All’entrata nel villaggio ai soldati ucraini è stato l’impartito l’ordine (prikaz è la parola usata) di “far fuori tutti i civili” (При заходе в село украинским войскам поступил приказ зачистить населенный пункт от мирных жителей.)
RISULTATO: fra i civili che non son riusciti a scappare, in prevalenza anziani, 22 civili morti (11 uomini, 3 donne, altre 8 donne prima stuprate e poi uccise)

Tutto è nato perché i russi, nel liberare RUSSKOE PORECHNOE, lo ricordiamo, si sono trovati di fronte all’ennesimo inferno: anziani fucilati negli scantinati, legati mani e piedi; altri civili fatti a brandelli da granate lanciate negli stessi; su tutti, ancora segni di percosse e violenza, nonostante i mesi abbiano già iniziato a decomporre i cadaveri.

La confessione del soldato conferma la sua partecipazione a tali crimini: risparmio i dettagli perché basta la breve sintesi qui sopra per rendere idea e dimensioni dei crimini commessi.

Aggiungo solo qualche dettaglio su questo criminale dedotto dall’articolo sopra citato.

Classe 1998, sedici anni nel 2014. Sicuramente “patriot”, nella propria concezione del mondo, già rovinata allora da almeno dieci anni di propaganda mirata proprio sui giovani a cura di feccia della risma di USAID e tutte le organizzazioni, sorosiane e non solo, alla base della prima e della seconda Maidan. Plasmata da successivi anni a “libro e moschetto”, più la seconda che la prima nel suo caso.
Arruolatosi volontario, fuciliere, nome di battaglia “Shturm” («Штурм»), FATTO PRIGIONIERO IL 24 NOVEMBRE DELL’ANNO SCORSO. Circostanze della cattura, meglio della consegna volontaria: a tre chilometri e mezzo a nord-est di RUSSKOE PORECHNOE, leggermente ferito con schegge di proiettile in corpo, diceva di “essersi perso” (Говорит, заблудился).

Interrogato e avuto accesso al suo cellulare, comparivano filmati delle violenze e dei delitti a cui aveva sottoposto i civili ( и нашли доказательства по убийствам и изнасилованиям).

“E’ normale del resto, per gente di quella risma fissare le proprie “prodezze” con una telecamera. Roba di cui vantarsi. MA AIUTO ANCHE ALLE NOSTRE INDAGINI” (У них это в порядке вещей - фиксировать свои «подвиги» на камеру. Предмет для бахвальства. Но и подмога для нашего следствия.): così commenta correttamente il giornalista.

Del resto, a domande specifiche sul PERCHE’ di certi dettagli forniti, come il ferire con arma da taglio un civile prima di finirlo col fucile (civile peraltro svenuto nel frattempo alla vista del proprio sangue), rispondeva “per divertirci...” (Просто поиздеваться…). Così come, “per divertirsi”, questa ennesima arancia meccanica emersa dall’interrogatorio vedeva lo stupro di una donna che aveva appena visto morire il proprio padre e la propria madre, prima ovviamente della sua uccisione con un colpo alla nuca. Più altri crimini analoghi, commessi come già ricordato in data DUE e TRE OTTOBRE. Sempre con la stessa bestialità. Sempre con lo stesso “divertimento”.

Altro dato fornito nel corso dell’interrogatorio: lo sciacallaggio delle vittime, con anelli, orecchini e catenine rubati dai cadaveri (Со своих жертв ублюдки срывали золотые сережки, цепочки, кольца…). Nota il giornalista: non è il caso di questo criminale, ma ultimamente la 92° è “rabboccata” letteralmente da detenuti ai quali in cambio dell’arruolamento (e del continuare a fare quel che han fatto prima dell’arresto), è promesso un salario e la libertà a fine contratto. Certe miserie umane non possono che essere accentuate da precise scelte politiche, riguardanti i criteri di arruolamento e il controllo nullo sull’operato di tali arruolati.

Concludo con la traduzione integrale degli ultimi due paragrafi dell’articolo:

22 omicidi di persone indifese, umiliate e violentate. Interessante… QUANTI GIORNALISTI STRANIERI SON GIA’ ACCORSI A KURSK, A RUSSKOE PORECHNOE, ALLO STESSO MODO CON CUI SON CORSI A FILMARE LA MESSINSCENA A BUCHA? O FORSE I CIVILI DELL’OBLAST’ DI KURSK VALGONO MENO DI QUELLI DALLE PARTI DI KIEV? NON VOGLION VENIRE? MA A BUCHA VOLEVANO. E ANCHE A SUDZHA...
22 казни беззащитных, униженных и поруганных людей… Интересно, сколько иностранных журналистов уже рванули в Курск, в Русское Поречное, как они примчались на инсценировку в Буче? Чем мирные жители Курской области хуже людей из-под Киева? Не хотят ехать? А вот в Бучу хотели. И в Суджу тоже…

PS. IL COMITATO INVESTIGATIVO si appella a tutti quanti siano al corrente dei crimini commessi dalle formazioni armate ucraine nei confronti dei civili di RUSSKOE PORECHNOE, con la richiesta di mettersi in contatto con lui chiamando lo 8 (4712) 54 83 26.
PS. Следственный комитет обращается ко всем, кому что-либо известно о преступлениях украинских вооруженных формирований в отношении жителей села Русское Поречное, и призывает связаться с представителями следственной группы по номеру телефона: 8 (4712) 54 83 26.


Già. Se qui la parola d’ordine è TACERE, e poi mi dovrebbe spiegare qualcuno se su QUESTE BASI realisticamente pensiamo che sia possibile costruire una benché minima PACE che non sia una tregua per ripartire come prima, più di prima, lì la parola d’ordine è fare emergere la verità: TUTTA la verità.

E verrà a galla, sia che noi la vogliamo vedere, sia che noi desideriamo invece vedere fantasmi di soldati nordcoreani o "fosse comuni" e cadaveri per strada messi giorni dopo il ritiro delle truppe russe e "scoperti" subito dopo da chi doveva "scoprirli". Verrà a galla lo stesso.

Aggiornamenti a seguire.

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30/01 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


A fine giornata i russi avanzavano da est verso la città (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1927
chiudendo progressivamente l’ennesima sacca.

LA FARSA DELLE V2 DI KIEV

Questo articolo di Zerada
https://t.me/ZeRada1/23441
merita la traduzione integrale, riportata qui sotto. Parla delle ennesimi armi-miracolo, questa volta le peggiori di tutte. I natofascisti – non chiedetemi perché… chiedetelo a loro – hanno preso degli AUTOPRAKT A22LS, aerei biposto da turismo
http://aeroprakt.kiev.ua/aircraft/a-22ls/
da CENTOMILA EURO l’uno come minimo (prezzari vari reperiti qui):
https://www.planecheck.com/?ent=da&id=60895&cor=y (2019 – EUR 80.000)
https://aeropraktusa.com/new-and-used-aircraft-for-sale/ (2025 – USD 143.000)
https://aircraftforsale.com/aircraft/single-engine-piston/aeroprakt/a-22/a-22-ls/6557c780-576e-4ab1-9f9e-bcca6edeb5a8 (2024 – USD 129.500)

giocattoli in grado di fare, a velocità da crociera, i 150/160 km all’ora e, senza scannarli troppo, con un’autonomia di circa 1100 km,

giocattoli che i natofascisti son già riusciti a trasformare in droni kamikaze, ovviamente INSTALLANDO CONTROLLI E COMANDI CON UN ULTERIORE COSTO AGGIUNTIVO,

giocattoli che da oggi son riusciti a portare (immagino con RIDUZIONE notevole della gittata e della velocità di crociera) delle bellissime FAB… 250!

Tanto è bastato perché la grancassa del regime tessesse a squarciagola le lodi delle nuove wunderwaffe in mano al Reich di Kiev. Diamo ora la parola a Zerada:

💣V-2 in salsa ucraina
💣Фау-2 по-украински

Sin dal mattino la grancassa di via Bankovaja rintronava a più non posso circa le nuove Wunderwaffe delle FF.AA.UU: IL DRONE CON LA FAB-250 A SEGUTO. Due le cose declamate circa l’arma del miracolo:
С утра инфоромойки Банковой оптимистично оповестили про новое Вундервааффе ВСУ - беспилотник с ФАБ-250. Про чудо-оружие было сообщено всего 2 факта:

🔹 A portare la bomba sarebbe stato un drone
🔹носителем авиабомбы выступает БПЛА;

🤡 con quelle si sarebbe potuto “radere al suolo metà delle città russe”
🤡им можно "развалить ПОЛОВИНУ российских городов".

(notare le icone usate per il messaggio neutro e per la castronata, o pagliacciata, successiva, NdT)

Già a ora di pranzo nei canali russi apparivano le foto dei mezzi abbattuti. E tutti si resero conto che il “drone” con bomba al seguito altro non era che un ultraleggero AEROPRAKT A-2, più noto col nomignolo di “volpe volante”.
Уже к обеду в российских пабликах появились фото сбитой "ИМБЫ". На практике оказалось, что бомбу несёт всё тот же сверхлёгкий летательный апарат Аэропракт А-22, в народе называемый "летучая лисица".

Immediatamente tre sono state le questioni legate a questa strana coppia ultraleggero-bomba:
Вопросов к эффективности такого тандема носитель-бомба сразу три:

🔹la bassa velocità di volo di questo ultraleggero convertito in drone… e il suo facile cadere preda della contraerea russa;
🔹низкая скорость полёта переделанного в БПЛА самолётика. Из-за этого он - лёгкая цель для ПВО;

🔹il carattere usa-e-getta del drone, vista la “densità” di una contraerea che difficilmente lascerà “tornare a casa” lo stesso per un eventuale, successivo, riutilizzo
🔹одноразовость носителя, учитывая плотность ПВО РФ;

🔹una sostenibilità economica pressoché nulla di tale progetto
🔹экономическая целесообразность применения такого БПЛА, если его легко сбить.

POTREMMO CHIEDERE AL COMANDO… PERCHÉ NO GLI F-16? MA NON LO FAREMO. Non ce li lasciano usare, del resto, i “partner occidentali” troppo a ridosso della linea di fronte, per paura della contraerea russa.
Можно было бы спросить у командования, а как же F-16, но не будем. Использовать их близко к линии фронта ВСУ так и не разрешили западные партнеры из-за плотности ПВО РФ.

IN SINTESI, una wunderwaffe “una tantum” che costa una fucilata. Non si vincono così le guerre di annientamento, esattamente come non vi erano possibilità di vincere con le V-2 originali… ma la propaganda di Goebbels fino all’ultimo ha gridato alla super-arma‼️
В общем, очень дорогая и объективно штучная вундервафля. Войну на истощение такой не выиграть, так же как не было шансов выиграть ее с помощью ФАУ-2, но пропаганда Геббельса до конца кричала про супер-оружие‼️

È già stato un signore, senza calcare troppo la mano, il canale ucraino Zerada. Perché senza scomodare le “signorine” u-ccidentali che è da un anno che sono in terra d’Ucraina a prendere per i fondelli chi ancora sperava in loro… lo stesso lavoro – portare e sganciare FAB250 e persino FAB500 lo possono fare i MiG-29!
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9C%D0%B8%D0%93-29

Non serve essere ingegnere aeronautico, o “volpe del deserto”, per capire che quella delle “volpi volanti” prestate “al servizzio estremmo della pattria” (come diceva qualcuno il cui nome scrivevamo sui muri con la K maiuscola) è una sòla fotonica. Ma tant’è. Siamo passati dagli F-16 ai Mirage 2000, dai Mirage 2000 agli ultraleggeri per fighetti con centomila e passa euro da buttar via, e da questi ultimi… ai deltaplani a motore, l’ultima frontiera dell’aviazione natofascista! Prossimamente sui vostri schermi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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 30/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

A sud, appena fuori dalla sacca, i russi avanzano verso NORD-OVEST, direzione BOGATIR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1923
ma anche creando le condizioni per proseguire verso nord lungo la strada, direzione RAZLIV, dal quale distano un chilometro circa. RAZLIV raggiunta sia DA SUD che DA EST, come mostra questa cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/18737

Nel complesso, con la liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA, di cui oggi è arrivata conferma della liberazione da parte russa anche di tutti gli avamposti a nord aldilà del fiume (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18732
i russi pongono le condizioni per aggirare le fortificazioni a nord-est della stessa ancora in mano natofascista e parificare, rettificare l’attuale linea di fronte rappresentata da questa sacca chiudendola e portandola all’altezza di BOGATYR, per l’appunto,
47.98115, 36.93638
e del paese subito a nord ALEKSEEVKA:
48.02046, 36.93878
Questo, mentre i loro compagni a nord punteranno a raggiungere e a oltrepassare il confine amministrativo dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK che, di fatto, costituirebbe la PROSECUZIONE in verticale di tale nuova linea di fronte. Staremo a vedere. Di fatto, anche per questa “sacca” siamo alle battute finali, e qui non serve essere Zhukov per constatare uno stato di fatto:
- DACHNOE in fondo alla sacca è sempre più compromessa (cartina qui
https://divgen.ru/event/1924
e ingrandimento qui, dove si vede meglio quanto resta in mano ai natofascisti e come invece è già conteso)
https://t.me/russkiypatriot0/18738
- restringimento sacca anche a sud con un bel fettone sopra JANTARNOE appena liberato (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1925
- russi che sono ormai QUASI ARRIVATI A KOSTANTINOPOL’ (cordone sud della sacca, cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18735
- e “GANCIO” che cala anche al cordone nord della sacca, sulla stessa ANDREEVKA, raggiungendo e superando nei combattimenti la stessa ULICA LENINA, la stessa Via Lenin attraverso cui i russi erano calati per la prima volta da SHEVCHENKO ad EST.
https://divgen.ru/event/1926
Creando i presupposti per chiudere l’ennesima “U”, verso sud, questa volta.

Di fatto, questa cartina ci offre anche la possibilità di esaminare un’altra difficoltà operativa dell’area nel suo complesso: ovvero, quel bel pantano di vie d’acqua sopra e sotto il fiume VOL’CHJA che parte da SCHEVCHENKO e per VENTI E ROTTI CHILOMETRI SI SVILUPPA VERSO OVEST FRA ANSE, CANALI, CANALETTI. Posto ideale per giocare a nascondino e a guardie e ladri… posto ostico da bonificare, a meno che i “samurai” in questione, senza armi, senza viveri, senza possibilità di muoversi da nessuna parte, decideranno anche loro di metterci una pietra sopra. Che non sia la loro lapide, peraltro, che non ne vale la pena.

VERSO DNEPROPETROVSK

Appena sopra la sacca, i russi avanzano verso ovest a questa altezza
48.0615, 37.08581
cartina qui:
https://t.me/russkiypatriot0/18730

sul limitare nord di questa linea di fronte, i russi avanzano a NORD DI KOTLINO:
https://t.me/russkiypatriot0/18729

FRONTE EST

A CHASOV JAR i russi avanzano verso ovest ed entrano nel QUARTIERE SHEVCHENKO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22573
all’altezza della linea rossa segnalata in cartina. ATTENZIONE: questa che è una cartina davvero fatta bene ci mostra sotto il “CECH N° 2”, ovvero il secondo stabilimento della fabbrica di materiali refrattari. La vedremo ancora comparire, quindi, nelle nostre cronache. Lo dicono anche qui altri corrispondenti
https://t.me/beard_tim/22576
lamentandosi dell’imprecisione nelle informazioni fornite e nelle cartine diffuse veramente fatte sui piedi. A esser liberato, ormai oltre sette giorni fa, è il PRIMO STABILIMENTO (ПЕРВЫЙ цех). Ce ne sono altri due. Altre due realtà industriali da impiegare, con le loro torri, torrette, gallerie, eccetera, come area fortificata a perdere. I tempi quindi, salvo crolli improvvisi e totali, non saranno brevi.

C’è poi una korrekcija del canale divgen sotto NADIJA
https://divgen.ru/event/1922
che ASSOTTIGLIA ULTERIORMENTE il collo di bottiglia, o “U” che dir si voglia, sottostante. Aria di chiusura di sacca, dell’ennesima sacca.

Infine, i russi guadagnano posizioni SOPRA E SOTTO ZAPADNOE sopra KUPJANSK (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18728
ovvero qui
49.83462, 37.65083
e qui
49.80714, 37.61032
ampliando un’area di controllo che ora vede liberata tutta la strada che da DVURECHNAJA a nord arriva a ZAPADNOE, formando così un territorio veramente ampio e ben collegato. Ideale trampolino di lancio, “cvetok” o fiore che dir si voglia, per ulteriori PROSECUZIONI su più direzioni.

Aggiornamenti a seguire.

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30/01 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Oggi il buon Petrenko ammette
- le posizioni guadagnate dai russi non solo sopra e sotto, ma anche al centro, e NEL centro di DACHNOE, dove “chiudono una sacca di settecento metri”:
https://t.me/petrenko_iHS/7159
Come mostra anche la sua cartina, le posizioni natofasciste sono ora attaccate da tre direzioni.

Poco più a nord, sempre il buon Petrenko è costretto a rimangiarsi gli effetti del “contrattacco” dei suoi da SBIRNOE, e a inventarsi un’improbabile geometria di rossi e bianchi pur di non ammettere che NOVOANDREEVKA ormai è stata messa in sicurezza dai russi:
https://t.me/petrenko_iHS/7160

Ma tant’è. Anche qui, i russi incontrano sempre meno resistenza e avanzano pressoché quotidianamente lungo le ultime fortificazioni prima del confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK.

FRONTE EST

Non da ultimo, i russi recuperano posizioni a est di SEVERSK verso la stessa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1921
posizioni guadagnate, poi perse, poi ri-guadagnate, poi ri-perse. E così via… quello che cambia, in tutti questi corsi e ricorsi, è il logoramento delle truppe: i natofascisti, in questa fase, lo sono sicuramente di più. E se sia un fuoco di paglia o qualcosa di più serio, lo vedremo presto.

Anche perché più a nord, all’altezza di SVATOVO e più a sud, verso il fiume SEVERSKIJ DONEC, i russi guadagnano posizioni:
https://t.me/ukr_2025_ru/232576

E lo stesso più a sud, a CHASOV JAR, dove il buon Petrenko con un giorno di ritardo ammette tutti i cedimenti, o quasi, segnalati dai russi ieri (sua cartina aggiornata qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7161

Russi che oggi si spingono invece nel riportare che tutta L’AREA IN MEZZO ai due “cunei” russi è ormai ZONA GRIGIA, terra di aspri scontri da cui, per i natofascisti, la tendenza sarebbe alla RITIRATA STRATEGICA (cartina russa aggiornata qui):
https://t.me/motopatriot78/31696

Poco conta però, a questo punto, se ci sia più “rosso” (= più “russo”) in una piuttosto che nell’altra. Quel che conta, quel che appare evidente oggettivamente, è un progressivo cedimento, dato essenzialmente da uno stato di CRESCENTE DEGRADO della macchina difensiva natofascista. Che era quel che volevano i russi, che è ciò per cui è da anni che martellano.

DA “MARTELLANO” A “MANOVRANO”

Martellano: e se prima per “tagliare” il tronco ci voleva una motosega, e si beccavano comunque nodi tali da rischiare di far danni alla catena alla stessa, ora non siamo al “grissino sul tonno” delle réclame di un tempo, ma la situazione è completamente cambiata.

Martellano: fase durata anni di GUERRA DI ANNIENTAMENTO, o VOJNA NA ISTOSCHENIE война на истощение, dove l’idiozia criminale, perché PERSEVERARE DIABOLICUM EST, dei natofascisti di gettarsi, letteralmente, in bocca ai russi che, dopo lo scivolone della seconda metà del ’22 costato caro, carissimo, ma non tale da far saltare il banco,
- non solo avevano ristabilito la superiorità totale di artiglieria pesante e aviazione, in questo caso, anche qui a loro spese, non prettamente tradizionale, ovvero imparando anche loro, e alla svelta, a usare prima e a fabbricarsi poi i droni persiani e i loro “sviluppi” autoctoni...
- ma avevano ricevuto in dono dai natofascisti il VANTAGGIO tattico di “continuare ad attuare lo schiacciasassi”, ovvero la guerra di annientamento… DA POSIZIONI DI DIFESA. Consolidate in mesi di duro lavoro invernale e ultimate in primavera, attaccate dai natofascisti con ancora l’odore di impregnante fresco nei bunker… giusto in tempo per dargli il benvenuto.

Martellano: e un anno fa, LA SVOLTA. Una lenta, ma decisa, transizione (o forse meglio dire RITORNO) DALLA GUERRA DI ANNIENTAMENTO ALLA GUERRA DI MANOVRA. Segno di una RINNOVATA INIZIATIVA, a partire dalla decisione di dedicare l’intero, scorso, anno alla liberazione del fronte più difficile, perché più munito e fortificato. E non per il gusto di PRENDERE IL TORO PER LE CORNA (ricordiamoci questa metafora, perché ci ritornerò fra poco), ma per TOGLIERE LORO DOPO DIECI ANNI LA POSSIBILITA’ DI BOMBARDARE DONECK non solo con proiettili calibro 155 mm, sparati con obici (anche italiani) da distanze anche di trenta chilometri, ma anche ben più temibili lanciarazzi multipli GRAD, e a distanza a questo punto ben più ridotta. Oggi per distruggere un centro commerciale a Doneck, che più di questo i terroristi non san fare, ci vogliono HIMARS… Che è come lanciare una Ferrari a bomba… contro un palo della luce, o una staccionata. Ci pensan due volte, prima di farlo, non come ieri che un giorno sì e l’altro pure non mancavano di alimentare una STRATEGIA DELLA TENSIONE che ben conosciamo, TERRORIZZANDO UN POPOLO INTERO CON STRAGI DI STATO.

“MARTELLANO” E “MANOVRANO”, quindi. La proporzione fra le due fasi vede CRESCERE LA SECONDA E CALARE LA PRIMA. Solo in proporzione, naturalmente. In termini assoluti la prima rimane COSTANTE, è la seconda che aumenta.

Tutto questo ragionamento mi ha fatto venire in mente questo STATO IDEALE, da me ricercato qualche anno fa sul mio lavoro dedicato all’emulazione socialista. È tratto dal III capitolo di un classico del taoismo, il ZHUANGZI (庄子 Zhuangzi, 369-286 a.C. ). Un maestro eretico, per molti un pazzo, vissuto in un periodo di crisi totale della storia cinese. Dove realmente “cento fiori” sbocciavano e “cento scuole” competevano fra loro:

Un macellaio stava sezionando un bue per il principe Wenhui: con le mani afferrava la bestia, con le spalle faceva forza, coi piedi puntava il terreno, sulle ginocchia si appoggiava; il coltello saliva e scendeva ritmicamente, naturalmente, musicalmente. I suoi movimenti ricordavano la Danza del boschetto dei gelsi, la cadenza dei suoni che produceva sembrava a tempo col ritmo della musica Jingshou.

Il principe Wenhui esclamò: “Ehi, sei bravissimo! Com’è possibile che la tua tecnica sia arrivata a un tale livello di eccellenza?”

Il macellaio posò il coltello e rispose: “Amo il Dao ed elevo così la mia arte. All’inizio, quando dovevo sezionare il bue, non toglievo mai lo sguardo dal bue. Dopo tre anni, lavoravo senza neppure bisogno di vederlo. Adesso, non è più nemmeno un approccio di tipo sensoriale, ma spirituale: laddove una conoscenza superficiale, visiva, si ferma, il secondo agisce. Esso infatti coglie e si armonizza con la logica interna che governa quel corpo, individua e guida il coltello lungo le sue fessure nascoste e cavità interne, senza mai forzare e traendone grande vantaggio nella sua azione. Non scalfisce né muscoli, né nervi, né tendini, né le grandi ossa!

Un bravo macellaio cambia coltello ogni anno, perché taglia la carne soltanto; un macellaio incapace lo cambia ogni mese, perché lo spacca contro le ossa e le parti dure. Questo mio coltello ha già diciannove anni, ha fatto a pezzi migliaia di buoi e il filo sembra appena molato.

Fra i giunti che collegano le parti piene del corpo ci sono dei vuoti e il filo della lama è sottile; quindi, ciò che è sottile può entrare nel vuoto e muoversi con facilità senza incontrare resistenza alcuna fino a dove muscoli e ossa si congiungono: solo facendo così, il mio coltello dopo diciannove anni è rimasto ancora come nuovo. Arrivato poi col coltello alla giuntura, ogni volta la osservo, ne esamino con cura i punti critici e calibro ogni mio movimento; il mio occhio è lì, fisso, ogni mio movimento è rallentato. Quindi, la lama si muove appena, la giuntura cede subito, carne e ossa si separano e cadono come una zolla di terra. Mi alzo, con ancora il coltello in mano, mi guardo intorno e assaporo, con soddisfazione, la gioia del lavoro compiuto, pulisco il coltello e lo ripongo”.

Il principe Wenhui esclamò: “Eccellente! dopo aver ascoltato le parole di questo macellaio, ho imparato come coltivare l’energia vitale.”


庖丁为文惠君解牛,手之所触,肩之所倚,足之所履,膝之所踦,砉然向然,奏刀騞然,莫不中音。合于桑林之舞,乃中经首之会。
文惠君曰:“嘻,善哉!技盖至此乎?”
庖丁释刀对曰:“臣之所好者道也,进乎技矣。始臣之解牛之时,所见无非牛者。三年之后,未尝见全牛也。方今之时,臣以神遇而不以目视,官知止而神欲行。依乎天理,批大郤,导大窾,因其固然。技经肯綮之未尝,而况大軱乎!技经肯綮之未尝,而况大軱乎!
良庖岁更刀,割也;族庖月更刀,折也。今臣之刀十九年矣,所解数千牛矣,而刀刃若新发于硎。
彼节者有间,而刀刃者无厚;以无厚入有间,恢恢乎其于游刃必有余地矣,是以十九年而刀刃若新发于硎。虽然,每至于族,吾见其难为,怵然为戒,视为止,行为迟。动刀甚微,謋然已解,如土委地。提刀而立,为之四顾,为之踌躇满志,善刀而藏之。
文惠君曰:“善哉,吾闻庖丁之言,得养生焉。”
Sun Tonghai (孙通海 a cura di), Zhuangzi (庄子), Beijing, Zhonghua Shuju, 2007, pp. 55-6
(con una lieve modifica appena operata, da)
https://www.sinistrainrete.info/storia/18411-paolo-selmi-2-2-5-l-emulazione-socialista-in-urss-parte-iii.html

Questo diceva un pazzo taoista al suo sovrano. Come tutti i sovrani che non san mai come fare coi pazzi taoisti, messia, bertoldi, galilei o poverelli di Assisi che si trovan di fronte, e talvolta capita che fra inquisizione (e relativo rogo) e riconoscimento del valore optino per la seconda possibilità, il buon Zhuangzi uscì da questo incontro ravvicinato con la testa ben salda sul collo.

Ne uscì, e a noi attraverso i millenni ci è arrivata questa rappresentazione di uno STATO DELL’ARTE che si presta a molte considerazioni, e di vario genere, ma che qui può essere considerato un buon MODELLO TEORICO di quanto sta accadendo.

Rappresenta, infatti, il PUNTO DI ARRIVO ideale, irrealizzabile nella prassi ma non per questo irreale, per l’appunto, di quella che ormai non è più una guerra di posizione, ovvero solo di annientamento, ma sempre più di manovra.

RENDE BENE L’IDEA DEL PROCESSO IN CORSO. Senza nulla togliere alla validità del precedente. Perché per poter operare sul bue, sul toro, occorre prima renderlo incapace di reagire. Ed è quello che, grazie soprattutto a una strategia a dir poco criminale da parte del comando natofascista, e sulle cui reali motivazioni - completamente distinte E DISTANTI da quelle più propriamente militari - è da anni che avanziamo la nostra critica più serrata, i russi son riusciti a fare.

Ora cambiano passo. E più i russi si avvicinano a questo stato dell’arte, maggiore sarà l’efficacia della loro azione a parità di sforzo, di risorse impiegate. Efficacia che non si traduce, necessariamente, in un dato quantitativo (kmq). Può essere anche, ed è spesso questo il caso in questa fase, di una "giuntura", di un nodo, dove "la lama si muove appena, la giuntura cede subito, carne e ossa si separano e cadono come una zolla di terra".

Aggiornamenti a seguire.

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29/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


Liberati i primi avamposti subito a nord di VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/zvofront/4806
i russi proseguono nella loro azione (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30767

SACCA DI ANDREEVKA

Oggi i movimenti maggiori sono avvenuti nel fondo della sacca, ovvero a DACHNOE, dove i russi sono riusciti a liberare tutto il territorio a est fino al centro (cartina aggiornata qui):
https://t.me/RVvoenkor/85325
Centro che ora in parte già controllano.

VERSO DNEPROPETROVSK

NOVOANDREEVKA libera, in serata giunta conferma che l’area è stata completamente liberata
https://t.me/beard_tim/22572
e che i combattimenti si sono spostati come già annunciato nel pomeriggio a SBIRNOE (cartina qui).
https://t.me/z_arhiv/30773
Il nemico contrattacca (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/61767
ma riesce solo a respingere i russi dalle prime case di SBIRNOE, non da NOVOANDREEVKA. Domani si prosegue.

INTORNO A KRASNOARMEJSK

I russi proseguono a nord-est di KOTLINO in direzione proprio di Krasnoarmejsk (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30776
Una mossa che si accompagna alla progressione verso nord in chiave di accerchiamento.

FRONTE EST

Accostiamo all’avamposto di DURECHNAJA (sopra KUPJANSK) appena liberato questa doppia cartina (ingrandimento sopra, generale sotto) delle fortificazioni ucraine limitrofe:
https://t.me/opor_2014/13729

Vediamo come il cuneo viola in basso a destra nella cartina generale vada proprio a intercettare l’area che si frappone fra la PRIMA LINEA DI DIFESA, a ridosso del confine con la Federazione russa, e una seconda e una terza linea di difesa. Lungo questa direttrice, non solo la progressione è meno ostacolata da linee fortificate, ma rischia a sua volta di accerchiarle. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Con le perdite natofasciste che si avvicinano progressivamente al sessantesimo migliaio, i russi anche oggi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30779

Aggiornamenti a seguire domattina.

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29/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

I russi sfondano a DACHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1918
e i combattimenti infuriano già nel centro città:
https://t.me/russkiypatriot0/18711
per la precisione in quest’area cerchiata:
https://t.me/beard_tim/22562
Dachnoe è letteralmente poco più di quattro strade in croce. Perdere il centro significa spostare i combattimenti negli ultimi due isolati che la compongono. E chiuderla al più presto.

Sopra la sacca, i russi avanzano ed entrano a SBIRNOE (posizione qui):
48.1031, 37.01775
https://t.me/beard_tim/22565

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi da KOTLINO si muovono in tutte le direzioni (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/61761
dopo aver respinto i tentativi di contrattacco natofascisti, oggi sono ripartiti verso DNEPROPETROVSK a ovest, verso la E-50 a nord e… verso KRASNOARMEJSK (segnalato dal buon Petrenko, inauguriamo qui visto i “divgen” che fanno i furbetti la sua carta interattiva, laddove non resta tatticamente “troppo indietro”...).
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.241701281255395%2C37.15502157061054&z=13
Guardandola anche sulla cartina si capisce perché. Una volta liberata, sarà decisamente più semplice spostarsi
- verso nord,
- ma anche proseguire verso la stessa DNEPROPETROVSK, lungo proprio quella E-50 che poi torna a essere M-30 (via SLAVJANKA-PAVLOGRAD)
- ma anche calare sulla strada parallela a sud che poi vira in basso… incontro ai compagni che “salirebbero”, a questo punto, da VELIKAJA NOVOSELKA
- ma anche puntare verso KONSTANTINOVKA da sud-ovest.

TRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui il buon Petrenko segnala l’apertura di un secondo fronte da sud verso VODJANOE VTOROE, quella specie di “collo d’anatra” che punta da sud verso il paese:
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.310157179778216%2C37.560202059506786&z=12
A questo stadio, significa “solo” che prosegue l’accerchiamento di KRASNOARMEJSK anche da EST. Con potenziale scavalcamento dello stesso per proseguire verso KONSTANTINOVKA. Staremo a vedere.

FRONTE EST

Qui i russi avanzano a CHASOV JAR verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1919
guadagnando posizioni preziose a sud del paese.


Aggiornamenti a seguire.

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29/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Importante avanzamento a CHASOV JAR
https://t.me/RVvoenkor/85288
dove i russi raggiungono la montagnetta “BLOK-9” e, di fatto, creano l’altra gamba della “U” dopo aver assicurato la prima data dal quartiere “SEVERNYJ”. Tutto quello che sta nel mezzo, da oggi, è sottoposto all’ennesimo tiro incrociato.

GUERRE TRA POVERI (DI SPIRITO)…

Fatichiamo, qui, a entrare in ordini di idee diversi dal nostro. Ieri in pausa pranzo venivo coinvolto in un discorso dove si citava uno di quelli che, a quell’ora sul terzo canale, presentano i propri libri: professione teologo, orientamento “progressista”, attacco bipartisan, della serie “se da una parte ci sono i politici coi crocefissi in mano, dall’altra c’è il patriarca amico di Putin”.

E io… ma possibile, dico, che anche quando si critica qualcosa nel nostro emisfero sia sempre “necessario” spandere merda sull’altro? Così, per riflesso pavloviano? Anziché pensare a come mai nonostante le NOSTRE messe con chitarre, le NOSTRE messe con organi a canne, le NOSTRE messe gregoriane, le NOSTRE messe con i canti in anglofono simil-evangelico, le NOSTRE messe prefestive e festive praticamente in ogni momento salvo ore pasti e pennica pomeridiana, e tutto il resto, ovvero di tutto e di più… le NOSTRE chiese sono sempre più vuote? Mentre lo spazio mediatico si popola di gente che agita rosari… mi ripeto, lo so… senza sapere neanche “come si usano”?

No… occorre sempre lo spandiletame altrove. Due parole veloci, non tanto sul primo problema, quanto sul secondo, ammesso e non concesso che “problema” lo sia, e senza considerare – come è giusto che sia, del resto, se si tenta anche solo un abbozzo di analisi, il più possibile oggettiva – il proprio punto di vista sull’argomento.

Ieri Kirill si è così lamentato: “Bisognerebbe vergognarsi non della croce, ma della propria mancanza di radici e di memoria” (“Стыдиться нужно не креста, а своего безродства и беспамятства”). E ancora: “E chi avrebbe da discutere su questo [ovvero su chi dice che la Russia è un Paese “MULTI-nazionale e MULTI-religioso”]! Se poi invece questa formula, all’atto pratico, non si trasformasse NEL TENTATIVO DI TRASFORMARE IL NOSTRO STATO IN A-NAZIONALE E A-RELIGIOSO” (“И кто бы с этим спорил, если бы на практике эта формула не превращалась в попытку переформатировать наше государство в безнациональное и бесконфессиональное”).
https://t.me/RVvoenkor/85283

Non è forse la stessa lamentazione che si sente anche da queste parti? Sin dai tempi del papa polacco e della sua lamentazione contro la “società individualistica, edonistica, consumistica”? Laddove, come si citava poc’anzi ironizzando, da noi “l’offerta” post-conciliare è a trecentosessanta gradi? Ce n’è “per tutti i gusti”? E ciò nonostante le chiese restano vuote?

Veniamo ora alle “accuse”…
- “amico di Putin”. Il rapporto fra Chiesa ortodossa, che salvo prova contraria esiste da un po’ prima di “Putin”, e Stato, è millenario. È riuscito persino il ripristino dello stesso durante la II Guerra Mondiale, o Grande Guerra Patriottica. Che poi faccia comodo, POLITICAMENTE, “scoprire” oggi tale rapporto PERSONALIZZANDOLO con l’accusa di “amico di Putin”, questo è un altro paio di maniche. Qui tutti quelli che alzano il ditino e dicono “ba” son tutti, me compreso, “amici di Putin”. Del resto, come cantava, anzi, declamava una Pugaciova ancora sovietica… “ne imej 100 rublej a imej 100 druzej!” (non avere cento rubli, ma cento amici!)… Deve essere fortunato, questo Putin, ad avere così tanti “amici”!

- “benedicono i cannoni”. Si, come i cannoni zaristi a Borodino (Tol’stoj, “Guerra e Pace”) e come a Mosca cento anni più tardi altri cannoni, ancorché bolscevichi. Del resto, è stata prima la NATO, e poi il regime fantoccio con persecuzioni dirette, e non solo parolaie, a mettere – E NON SOLO LORO, MA UN POPOLO INTERO – in modalità “Vstavaj Strana ogromnaja!”. Capisco che il teologo in questione non abbia posto nemmeno nell’empireo dei propri pensieri teologici e teleologici la benché minima eventualità che i “minacciati” siano i russi… ma a questo punto, ancora una volta, il problema è e resta nostro. Per inciso, sempre il nostro teologo in questi anni non ha mai notato i toni delle “preghiere” e delle “benedizioni” dei cappellani della pseudo-chiesa di rito zelenskiano, su cui il Vaticano tace così come tace sulle persecuzioni a quella ortodossa. Non solo ricalcano gli stilemi di quelle preconciliari nostre e ortodosse odierne, ma calcano ulteriormente la mano… in pieno stile ariano-natofascista. Del resto, “Oremus et pro perfidis Judaeis” qui l’han tolto cinquant’anni fa… dopo quasi duemila anni. Ma basta questo per salire in cattedra.

- “non han fatto il concilio”. Si. Hanno ancora non solo le balaustre sull’altare, ma l’iconostasi, con elevazione misterica DIETRO la stessa, la messa di due ore e passa, in piedi, declamata, anzi, salmodiata, in cui probabilmente l’unica frase comprensibile a un non avvezzo allo slavo ecclesiastico è “Gospodi Pomiluj!” (“Господи, помилуй!”), con segni della croce a raffica. E quindi? Abbiamo visto che anche noi, cambiando la forma, e non poco, ivi compresa quella delle chiese, non abbiamo cambiato la sostanza. L’obiezione non vale, ammesso e non concesso che qualcosa sia ripetibile ovunque e dovunque, ACRITICAMENTE. Neppure qui, quel “qualcosa”, funziona.

Premesso questo, la chiesa la fanno le persone, i fedeli... così come il sindacato lo fanno i lavoratori. N'est-ce pas??? Entrando in una chiesa a Pietroburgo, vent’anni fa, assistendo a una funzione, partecipando alla stessa, da marziano, oltre che da marxiano quale ero, ho capito più cose di quante se ne possano dire, sul rapporto mistico che si crea, grazie a quei riti fuori moda, a quei suoni fuori moda, a quei luoghi fuori moda, fra fedeli e sacro davanti a loro, in mezzo a loro. Esattamente come da noi in certi momenti quando le chitarre tacciono, gli organi pure, e nel silenzio è solo la voce umana a chiamare il Mistero. Esattamente come nella namaz, nella preghiera islamica, o nelle cerimonie nei templi buddhisti in terra di Cina. Non le chiamano Chiese d’Oriente a caso… ai fedeli va bene questo: nel senso, il fedele è abituato, da millenni, a cercare in queste modalità il proprio rapporto col sacro.

Non c’è stato nessun Sessantotto. Negli anni in cui giravamo “con le tette al vento” (chi “ora”, chi “vent’anni fa”, ciao Francesco… e ciao eskimo!), l’aspirazione della donna sovietica di allora era passare dal fazzoletto in testa colcosiano a vivere come le “compagne” urbanizzate, ben esemplificate in questo incipit di cinepanettone sovietico del 1977:
https://ya.ru/video/preview/17148100589086528011
“Sluzhebnyj Roman”, “romanzo fra colleghi d’ufficio”, film estremamente godibile anche oggi…
https://www.culture.ru/live/movies/2608/sluzhebnyi-roman
probabilmente sul tubo si troverà una versione sottotitolata… qui ovviamente non è mai passato. O “corazzate-kotiòmkin-con-montaggio-analogico-e-occhio-della-madre-da-vedere-sui-ceci”, o niente. I russi mangiano i bambini, del resto. Come oggi. Oltre a essere “amici di Putin”…

Fuor di metafora, che fossero grigi tailleur e camicetta, o minigonne più sbarazzine, lì ci si fermava. Lì la donna sovietica, ancora negli anni Ottanta - per testimonianza diretta di chi viaggiava all’epoca e mi raccontava: “Sembra di esser tornati ai tempi dei Beatles” – trovava la propria realizzazione e, al contempo, quel pizzico di trasgressione che non guasta mai.

Nemmeno nella “rivoluzionaria” Cina di allora, del resto, le donne giravano “con le tette al vento”. Anzi, a differenza delle compagne sovietiche, in quel periodo particolare le donne cinesi fra le varie cose che annichilivano, come “residuo feudale”, iscrivevan nei premi anche la loro femminilità, qualsiasi forma di malizia, di seduzione, in un’uniforme grigioverde e due bei treccioni in cui raccogliere i loro bellissimi, lisci, folti capelli. Altro che “pizzico di trasgressione”: tutto per la causa, tutto loro stesse, come in ogni fenomeno di dipendenza carismatica, quale fu quello delle hong weibing 红卫兵 , o “guardie rosse”.

È allora così indispensabile “girare con le tette al vento” per sentirsi autenticamente donna e rivoluzionaria? No. Anzi, Guccini nel suo Eskimo dice proprio il contrario… accusando la sua ex di allora di farlo ora, non allora… tardi… per opportunismo, già in odore di craxismo, yuppismo rampante, “moda”. Allo stesso modo, non dovremmo giudicare chi mantiene il SUO rapporto col sacro, senza pretendere di cambiare il nostro, come secoli o millenni fa… perché così, e non altrimenti, lo sente SUO. Del resto, “religio” ha un etimo che dice proprio questo: “legare insieme” una comunità non può prescindere da un intenso rapporto col proprio passato, con le proprie radici, è il “padrone di casa che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie” (Mt. 13,52). E qui penso siano tutti d’accordo, teologo compreso, a non conferire anche a lui l’epiteto di “amico di Putin”.

… E GUERRE TRA POVERI (E BASTA!)

27/01/25 una TV ucraina, non Radio Mosca, pubblica questa notizia:
https://24tv.ua/business/ru/mebelnaja-fabrika-lamella-na-zakarpate-najmet-rabochih-iz-bangladesh-biznes_n2738757
Fabbrica di mobili in Transcarpazia ASSUME CENTOSESSANTA MIGRANTI DAL BANGLADESH. 430 DIPENDENTI ATTUALI MA NECESSARIO ASSUMERE, PER LE COMMESSE GUADAGNATE IN MEZZA EUROPA U-CCIDENTALE, DOVE ESPORTA.

Gli uomini… non si trovano. La fabbrica ha 50% di lavoratori “protetti” e un altro 50% che deve invece andare in guerra. Passando oltre i criteri di “selezione”… i secondi non si recano sul posto di lavoro:
https://theotherukraine.info/2025/01/28/ukrainskie-rabotodateli-berut-na-rabotu-migrantov-iz-za-mobilizaczii/

Ricapitolando:
- il cittadino ucraino (senza il cosiddetto “paraculo”) deve “immolarsi” fino all’ultimo uomo o, se è riuscito, starsene all’estero senza alcuna speranza di rientrare, in quanto su di sé pendono condanne già passate in giudicato di renitenza alla leva, con pene inasprite dalle ultime revisioni della relativa legge.
- al suo posto, ovvero, al posto di un popolo condannato al suicidio (più o meno assistito), i padroni locali, pardon “datori di lavoro” o rabototdately che dir si voglia, assumono cittadini extracomunitari.

Siamo alla guerra tra poveri. La TASS, commentando l’articolo, rincara la dose riportando altri dati ufficiali, ovvero le stime dei posti di lavoro necessari per mantenere gli obbiettivi di PIL prefissati (si, mi rendo conto che è una farsa in uno Stato pressoché inesistente e fantoccio, ma i bilanci li presenta anche lui): MILIONI di posti di lavoro necessari, questo l’ordine di grandezza.
https://tass.ru/ekonomika/22995211

LEGITIMNYJ, che già a novembre dello scorso anno denunciava come il regime stia DELIBERATAMENTE UCCIDENDO IL PROPRIO POPOLO COMPENSANDO TALI PERDITE CON L’INGRESSO DI “ESUBERI” PROVENIENTI DALLA “CIVILE” EUROPA
https://t.me/legitimniy/18902
oggi trova in questa notizia conferma alla propria accusa:
https://t.me/legitimniy/19413
“Потом начнут с Европы нам отправлять всяких разных эмигрантов. ” Ora iniziano a mandarceli… e a dare inizio alla guerra fra poveri (“dietro di te c’è la fila”), fra i nuovi, moltissimi, sommersi e i pochissimi salvati di sempre.

Aggiornamenti a seguire.

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28/01 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Oggi riporta il voenkor Kotenok i russi sarebbero riusciti ad aggirare ANDREEVKA e a raggiungere la parte ovest del paese:
https://t.me/voenkorKotenok/61740
A questo punto, semiaccerchiato.


SOPRA E SOTTO SUDZHA

Oggi il comando ucraino per la prima volta ha mostrato una PROPRIA cartina di quest’area da loro occupata…
https://t.me/RVvoenkor/85268
… e coincide, guarda un po’, con la RUSSKAJA DEZINFORMACIJA! Anche loro ora ammettono di aver perso il SETTANTA PERCENTO della loro punta massima di avanzamento agostano. Probabilmente, sentono che tra un po’ non rimarrà neanche più quel trenta… e cominciano a mettere le mani avanti.

700 GIORNI… E NESSUN MORTO (LORO)!

Questo… SE SEI TE-TSE-KA! A 700 giorni dalla sua costituzione, neanche uno dei suoi “figli” ha “versato il proprio sangue alla patria”.
https://t.me/Tatarinov_R/49623
In compenso, ne han sbattuti al fronte a centinaia di migliaia… “a versare”. Compresi invalidi civili perché non vedenti da un occhio o affetti da tubercolosi, come afferma la mamma di uno di questi ragazzi:
https://t.me/RVvoenkor/85259

È proprio vero: c’è chi può e chi non può… loro “può”.


Aggiornamenti a seguire domattina.

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28/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


I russi avanzano verso ovest andando a ricongiungersi coi loro compagni ieri calati sulla stessa ANDREEVKA, ampliando così l’area tutt’intorno sotto controllo russo (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1916
Questo pone le basi per poter avanzare ulteriormente verso ovest. Altri tre chilometri, misurati ora con lo strumento righello della cartina, e l’accerchiamento può dirsi completo anche senza entrare in città.

Poco più a nord, movimento analogo, ovvero di ampliamento del cuneo d’attacco iniziale, sotto NADEZHNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1917

FRONTE EST

Manco a farlo apposta, parlavamo poco fa delle prospettive che si aprono ai russi con la liberazione di DVURECHNAJA… che oggi troviamo conferma in questa analisi:
https://t.me/beard_tim/22547
В общем, становится интереснее и интереснее… NEL COMPLESSO, LA FACCENDA E’ SEMPRE PIU’ INTERESSANTE. Perché? Proprio per quello che ci dicevamo ieri. Guardiamo la cartina: uno, due… terzo paese sottolineato dal basso, DVURECHNAJA. Sotto: KUPJANSK. Primo paese in alto a sinistra: VOLCHANSK.

Convergendo i russi da sud-est (DVURECHNAJA) e da VOLCHANSK (nord-ovest) un punto d’incontro potrebbe essere VELIKIJ BURLUK, a metà fra i due. Mega sacca chiusa a nord-est e, una volta liquidata, un’intera linea di fronte che trasla di OLTRE VENTICINQUE CHILOMETRI. Le ripercussioni sull’area a sud e sud-ovest sarebbero fortissime.

Qualora i russi decidessero di spingere lungo questa direttrice, i natofascisti sarebbero COSTRETTI A CORRERE AI RIPARI, ovvero a RIVEDERE TUTTI I LORO PIANI MILITARI.

QUESTO, IN UN CONTESTO DOVE I TE-TSE-KA ORMAI NON RIESCONO PIU’ A RASTRELLARE CIVILI NELLA MISURA NEPPURE DEL VENTI PERCENTO DEGLI OBBIETTIVI RICHIESTI!
https://t.me/rezident_ua/25446

QUESTO, IN UN CONTESTO DOVE IL BLITZ DI FORZE RELATIVAMENTE LIMITATE DI ASSALTATORI DI QUALCHE SETTIMANA FA HA CONSENTITO AI RUSSI DI SAGGIARE GIA’ IL TERRENO A KUPJANSK. Il cui attacco da nord porterebbe anche qui a dirottamenti in fretta e furia di uomini e mezzi dalle retrovie e da altre zone di fronte: per esempio, i nazisti del fu-battaglione Azov (riformato), attualmente operativi all’altezza di SVATOVO, sarebbero subito spostati a nord. Lasciando il campo libero a sud…

Davvero, la faccenda comincia a farsi interessante. Staremo a vedere.

KRAMATORSK E SLAVJANSK POSSONO ATTENDERE… MA ANCHE KRASNOARMEJSK! NOTE A MARGINE DI UNA SIMULAZIONE DI PROGRESSIONE LINEARE LADDOVE, DI “LINEARE”, C’E’ ORMAI BEN POCO…

Il canale ucraino Zerada si produce in questa ipotesi di progressione lineare verso ovest da qui a giugno fra Krasnoarmejsk e Velikaja Novoselka (cartina PRIMA e DOPO qui):
https://t.me/ZeRada1/23399

Trentaquattro chilometri verso ovest (freccia orizzontale) e qualcosa verso nord (freccia più corta verticale), un rettangolone (tratteggiato nella immagine a destra) che ignorerebbe a questo punto non solo Kramatorsk e Slavjansk, ma anche la stessa KRASNOARMEJSK a fianco.

Capisco il ragionamento di Zerada, e apprezzo anzi il suo sforzo di ipotizzare SCENARI, che a quanto pare sta diventando il NOSTRO sforzo quotidiano: ci sto provando io, ci ha provato il buon Timofej Ermakov parlando di DVURECHNAJA, e oggi anche il canale ucraino Zerada.

Capisco ma non sono del tutto d’accordo. Per esempio:
- come è possibile - in un momento come questo di CRESCENTE DIFFICOLTA’ delle forze armate ucraine a TENERE una linea di fronte A PARITA’ di MEZZI RUSSI COINVOLTI – a parlare di PROGRESSIONE LINEARE?
- con mediamente milleottocento uomini persi fra morti e feriti?
- quando davvero un CEDIMENTO, in tali condizioni, potrebbe dare luogo a sviluppi del tutto imprevisti (e CATASTROFICI per i natofascisti)?
- come è possibile stabilire ora che i russi ignoreranno anche KRASNOARMEJSK? Specialmente dopo la liberazione di DZERZHINSK e CHASOV JAR e i movimenti che potrebbero crearsi su quel fronte?
- In un quadro d’insieme dove ormai QUALSIASI MOVIMENTO DA QUALSIASI PARTE DELLA LINEA DI FRONTE INFLUENZA, DOVE PIU’, DOVE MENO, L’ANDAMENTO COMPLESSIVO DELLE OPERAZIONI SUL CAMPO?

Simulazione, quindi – e, va da sé, salvo clamorosi, ma pur sempre possibili, errori di valutazione delle attuali condizioni di ambo le parti sul campo di battaglia! – valida magari due anni fa, in una situazione completamente diversa dalla attuale, ma poco o niente oggi.

Quando la guerra è sempre meno "di posizione" e sempre più "di manovra", con affondi, accerchiamenti, formazioni di relative sacche e chiusure delle stesse a ritmi sempre più veloci.

Quando gennaio non è ancora finito e, a giugno, di acqua sotto i ponti ne scorrerà ancora molta...

Aggiornamenti a seguire.

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28/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Come prevedibile, dopo la liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA, i russi sono avanzati fino alla prima linea di difesa approntata in fretta e furia dai natofascisti, che corrisponde grosso modo alle anse del fiume MOKRYE JALY a nord e a una ben più precaria diagonale a sud che collega il fiume mentre “scende” quasi in verticale all’orizzontale subito a ridosso della città e della strada che conduce a ovest (cartina qui)
https://t.me/polk105/27381

Quanto riuscirà a tenere questa linea, difficile dirlo. Probabilmente, i russi cercheranno l’accerchiamento, quindi non avanzeranno di gran passo con dispendio di uomini e mezzi che, come abbiam visto in questi tre anni, non rientra nelle loro corde. Più in alto, infatti, lo abbiam visto bene, i russi si troverebbero di fronte a una doppia linea fortificata di difesa, una specie di “Surovikin”, quantomeno per analogia di funzione. La riportiamo qui per comodità:
https://t.me/opor_2014/13603

Ieri, però, abbiam fatto anche tutto un ragionamento sugli SCENARI, che vale quel che vale per l’amor del cielo, ma che forse ha anche un senso (i modelli storiografici funzionano nella misura in cui spiegano la necessità storica, ovvero il passato, ma quando provano a cimentarsi col presente-futuro, sempre meglio tenersi sul chi-va-là…).

E abbiamo accostato diverse variabili, fra cui cosa succede quando abbiamo “Uomini NO”, anche in presenza di “FORTIFICAZIONI (SI”, e armamenti ça va sans dire SI) e soldati anche motivati a restare a tenere le posizioni e non darsela a gambe (“Motivazione SI”).

Abbiamo accostato tale configurazione a quella di situazioni emergenziali “civili”, perché anche se nell’emergenza il lavoratore, per esempio, diventa “eroe” e salva la situazione, lo fa una volta, due volte, poi però comincia a porsi domande… la prima, inevitabile, se è un “eroe” per davvero o un “ciuccio”. E anche se non se le porrà mai, tali “quistioni”, a un certo punto si “consuma del tutto”, perché non si può reggere tale ritmo per sempre, sempre di meno, peraltro, a fare andare le mani, e sempre di più a livello di carico di lavoro.

Ecco, tenere una linea predisposta per cento “operatori” in cinquanta, è molto simile. Con l’aggravante di restarci non perché finisci incastrato in una macchina a cui hai tolto prima la sirena, poi anche la sicura perché “si bloccava sempre”, ma perché un cecchino nemico pone fine ai tuoi affanni.

Resta quindi da capire, e forse questa è la vera incognita chi oggi, considerando decine di migliaia di uomini e migliaia di mezzi ancora distratti a Kursk, sarebbe in grado fra le fila natofasciste di tenere quella “linea Surovikin” a protezione dell’accesso a Zaporozh’e.

Da qui, molto probabilmente, la futura strategia russa nell’area. Se andare diretti, o “aggirare”. Staremo a vedere.

SACCA DI ANDREEVKA

I russi con l’espansione a nord di ieri han deciso di “DARE UN TAGLIO” al trascinamento della sacca, a mo’ di rete a strascico, e CHIUDERE LA SACCA (cartina qui):
https://t.me/condottieros/8585

In sostanza, calando da ANDREEVKA da NORD-EST e ampliando tale area come da cartina, i russi stanno
- Bloccando QUATTRO CITTADINE nella sacca (punti rossi), tra cui DACHNOE dove i russi oggi sono entrati (si vede in cartina a est e anche qui)
https://t.me/polk105/27378
- Entrando ad ANDREEVKA seguendo una falsariga molto simile a quanto accaduto a VELIKAJA NOVOSELKA.
Seguiremo gli sviluppi, ma il successo dell’ACCHITO di ieri sembra aver sbloccato la situazione in questo senso.

FRONTE EST

Qui abbiamo conferma dell’espansione russa a ovest di IVANOVKA in quella che sta diventando una vera e propria base operativa aldilà del fiume ZHEREBEC. Base operativa ed ennesimo “cvetok”, o fiore come lo chiamano loro, per sviluppare l’azione su più direzioni: A NORD, verso NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://t.me/polk105/27380
e a OVEST (altra cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18683
Tutto questo mentre a SUD, lo ricordiamo sempre… c’è KRASNYJ LIMAN. Ma a quanto pare, al momento, SLAVJANSK e KRAMATORSK possono (ancora) attendere.

SLAVJANSK E KRAMATORSK POSSONO ATTENDERE? SE L'OBBIETTIVO FOSSE "FAR SALTARE IL BANCO", MEGLIO, BANKOVAJA...


Ci stavo riflettendo tra me e me: l’unico modo per far sì che una tregua oggi non si trasformi in una nuova guerra dopodomani, dopo aver imbottito quel che resta del territorio a perdere ucraino di mercenari e tagliagole provenienti da mezzo mondo e armati fino ai denti dagli stessi “aiutanti” di oggi, è quello di “mettere in sicurezza” QUEL territorio. Ovvero, FAR SALTARE IL BANCO. Ovvero, mi si perdoni il gioco di parole, far saltare BANKOVAJA.

Ora, quel procedere per SCENARI, ovvero quel modello interpretativo proposto ieri, pare proprio abbia questo, come obbiettivo finale. Anche con più configurazioni possibili:

1. Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Charkov che già oggi sono “moskaly”, nella testa malata e delirante dei banderisti al potere (con licenza di essere invitati e andare ad Auschwitz, loro si...), in un’entità ucraina futura ancora UNITA, ancora simile a quella attualmente sulla cartina meno cinque regioni (Crimea, Zaporozh’e, Cherson, DNR, LNR) POTREBBERO E DOVREBBERO fare da contrappeso alle pulsioni natofasciste (che gli attuali padroni continuerebbero a FOMENTARE) di Galizia e dintorni. Fino a “stabilizzare” la situazione e a “neutralizzarle” (anche perché la MAGGIORANZA della popolazione, a questo punto, sarebbe di tutt'altra opinione rispetto a quella che oggi, e finché ancora può, commemora sfilando con le effigi delle SS locali)"

2. Ulteriore frantumazione della realtà ucraina attuale, con uno “zoccolo duro” dato da Kiev (oggi fa notizia l’ennesimo monumento rimosso, questa volta allo scienziato e premio Nobel Pavlov… si vede che i suoi studi su cagnetto e riflessi li toccano in prima persona...)
https://t.me/ZeRada1/23395
più regioni dell’ovest, e via elettorale (o militare) a realtà dell’EST / SUD al DISTACCO da tale “zoccolo duro”. Del resto, OGGI le SECONDE LINEE (ex prime di un tempo) sono mandate avanti dai vari spezzoni di un blocco di potere sempre più disgregato e in fase di ricomposizione con affermazioni di questo tipo: “META’ DELLE RISORSE NATURALI ATTUALI UCRAINE SONO NEL TERRITORIO ATTUALMENTE CONTROLLATO DAI RUSSI.”
https://eadaily.com/ru/news/2025/01/28/polovina-vseh-poleznyh-iskopaemyh-ukrainy-uzhe-u-rossii-muzhenko
E siccome oltre metà della metà rimanente da una chiusura oggi del conflitto con Ucraina attuale meno cinque oblast’, sta nelle suddette regioni, ivi compreso l’accesso al mare che Kiev perderebbe, accesso al mare però di gente che parla ANCORA OGGI prevalentemente russo… i casi sono due: o cambia la politica nei confronti di queste regioni, o queste regioni non vedono alcun motivo di restare depresse come accaduto dal 2014 al 2022 a CHERSON e ZAPOROZH’E, letteralmente attraversate dai russi in poche settimane sparando veramente pochissimi colpi.

E dopo tre anni di conflitto, il “patriottismo” nelle suddette regioni restanti dell’EST e del SUD è decisamente ai minimi storici.

3. BEZOGOVOROCHNAJA KAPITULACIJA, capitolazione incondizionata. Berlino 1945, Kiev 2025. C’è anche questa opzione sul piatto.
https://runews24.ru/articles/25/01/2025/bezogovorochnaya-kapitulyacziya-zapada-rossiya-peresmotrit-status-svo-a-ssha-i-es-ishhut-puti-otxoda
Che peraltro potrebbe POI portare anche a un secondo scenario, o a uno scenario di UCRAINA UNITA dove però le regioni russe non solo non farebbero più da CONTRAPPESO alle natofasciste, a questo punto liquidate nei loro resti, nei loro residui di natofascismo, ma avrebbero un ruolo guida in una futura INTEGRAZIONE in un unico spazio economico, sociale, culturale, eccetera. Che era già il loro, peraltro, prima che qualcuno ordisse colpi di Stato. E che oggi si sta allargando, e senza guerre, PACIFICAMENTE, a SUD (Turchia) e a EST (Azerbaigian, Iran, Kazachstan… RPC).

Questo, mentre a ovest continuerebbero a costruire cortine di ferro. In tutti questi casi, comunque, appare chiaro come Kramatorsk e Slavjansk possano (ancora) attendere e, in quest’anno che da più parti chiamano “decisivo”, i russi cerchino il più possibile di far saltare il banco. Meglio, Via BANKOVAJA. Questa, quantomeno, l’impressione a giudicare dai movimenti sul campo.

Aggiornamenti a seguire.

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27/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


I russi liberano DVURECHNAJA, sopra KUPJANSK
https://divgen.ru/event/1915
Difficile decifrare non tanto questa mossa, ma le future. Ora che l’avamposto è consolidato, i russi possono puntare a sud, verso KUPJANSK. Ma non solo… se, infatti, proseguo lungo la strada verso nord-ovest trovo, a settanta chilometri dall’altra parte, VOLCHANSK.

Molto più a sud, queste due cartine mostrano diversi avamposti conquistati SOPRA
https://t.me/z_arhiv/30738
e SOTTO SEVERSK:
https://t.me/z_arhiv/30741

In particolare, nella parte sopra i russi riescono a consolidare l’avamposto a ovest del fiume ZHEREBEC all’altezza di IVANOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/18668
Anche qui, diverse possibilità si offrono, non solo quella di puntare direttamente verso sud a KRASNYJ LIMAN.

Più a sud, DZERZHINSK è ormai quasi del tutto libera, come mostra questa cartina le aree non ancora libere sono letteralmente pochissime “strisce” ai lati, lungo il confine amministrativo della città (e, a livello di superficie, “compensate” da altre aree come KRYMSKOE e non solo che DZERZHINSK non sono ma che sono già libere:
https://t.me/z_arhiv/30750

Inoltre la cartina ci mostra un movimento verso ovest che tende a chiudere l’ennesima “U”. E se non si vuole ripetere la stessa esperienza di VELIKAJA NOVOSELKA, a chi ora “tiene” il fondo della sacca, conviene arretrare, e alla svelta.

FUOCHI D’ARTIFICIO SULLA NEVA

Oggi è anche l’anniversario della LIBERAZIONE DI LENINGRADO. Fuochi d’artificio
https://t.me/divgen/62440
hanno salutato l’evento che pose fine a NOVECENTO GIORNI D’ASSEDIO. Ho avuto, vent’anni fa esatti, la fortuna di vederlo dal vivo. Non so se mai la riavrò, e sicuramente un giro virtuale non rende, ma IL MUSEO DELL’ASSEDIO DI LENINGRADO è disponibile gratuitamente per una visita qui:
https://www.prlib.ru/3d_tour/memorialnyy-muzeyy-oborony-i-blokady-leningrada

Aggiornamenti a seguire domattina.

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27/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Il buon Petrenko conferma la stessa ANDREEVKA essere sotto attacco da nord-est (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7137
e aggiunge essere, questo villaggio, “ESTREMAMENTE IMPORTANTE PER LA DIFESA” (Населённый пункт Андреевка является крайне важным для обороны). Seguiremo gli sviluppi.

FRONTE EST

La cartina di CHASOV JAR aggiornata, con una KORREKTIROVKA,
https://divgen.ru/event/1912
che mostra un leggero avanzamento verso ovest nel quartiere subito a ovest della fabbrica di materiale refrattario, RENDE POCO O NIENTE l’idea di quanto sta accadendo. Meglio fa questo canale con due tratti di pennarello (virtuale) a mo’ di freccia:
https://t.me/condottieros/8576

Dopo la liberazione della fabbrica di materiale refrattario a est, della zona ospedale a sud e del quartiere Severnyj a nord, è ora quest’ area a essere attaccata da tre direzioni. Il grosso delle truppe si è peraltro già ritirato un paio di giorni fa e attualmente operano unità con funzione più che altro di rallentamento dei russi (Основные силы ВСУ отошли еще пару дней назад, оставив группы прикрытия).

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA.

I russi entrano a ELIZAVETOVKA
https://t.me/beard_tim/22539
che si trova subito a sinistra di quel cuneo che taglia in due la strada fra Krasnoarmejsk e Konstantinovka (posizione qui…
https://divgen.ru/48.30288/37.45012/15
attenzione! ho notato che da oggi DIVGEN, che dava offriva questo servizio fino a ieri anche agli utenti anonimi come me, oggi lo offre solo ai suoi iscritti a TELEGRAM. E io non sono iscritto…
come si risolve – metodo appena testato con successo:
https://yandex.eu/maps/
si inseriscono le coordinate GPS nella funzione di ricerca (lente di ingrandimento)
48.30288, 37.45012
e funziona, appare il SELO (villaggio) di YELIZAVETIVKA. D’ORA IN AVANTI QUINDI ESPRIMERO’ IL PUNTO CON LE COORDINATE SATELLITARI (LATITUDINE E LONGITUDINE) “PURE”, SENZA INTERPOLAZIONE DEL SITO IN QUESTIONE).

TUTTI CONTRO “ZE”...

Dove per “tutti”, si intende in realtà una parte del blocco attuale di potere, quello OLIGARCHICO
https://t.me/rezident_ua/25441
che si starebbe SMARCANDO dal corso attuale del regime… pronto a salire sul carro della nuova presidenza. Quindi, ricapitolando, si avrebbe
- IL CAPRO ESPIATORIO (Patàca Zelenskij)
- IL NUOVO BURATTINO (Mascellone Zaluzhnyj)
- IL BLOCCO DI POTERE PRONTO A SOSTENERLO (l’oligarchia che oggi “chiede la pace” a Trump...)
https://t.me/ZeRada1/23385

Non è un caso se PROPRIO ADESSO COMPAIONO SONDAGGI dove il 50,60 del popolo ucraino sarebbe disposto anche a concessioni territoriali in cambio della “PACE”:
https://t.me/ZeRada1/23383

Stiamo parlando di CONDIZIONI PEGGIORATIVE DI ISTANBUL e nel frattempo sono passati QUASI TRE ANNI, centinaia di migliaia di morti, distruzione, eccetera. Soprattutto, nel frattempo è stato SPREMUTO come LIMONE un intero popolo.
Al capro espiatorio, una buonuscita, o una pallottola in corpo, e tutto si chiuderebbe qui. TRA L’ALTRO, CON LA BEFFA – PIU’ CHE POSSIBILE – CHE AI FUTURI COLLOQUI PARTECIPINO USA E RUSSIA… e basta.
https://t.me/rezident_ua/25442

… A MENO CHE… (SCHEGGE IMPAZZITE)

A meno che l’attuale marionetta riesca ad affermare nuovamente la propria autorità con azioni eclatanti in zona cesarini. Per esempio, UNA CATASTROFE IN TRANSNISTRIA. MAGARI CON LA PARTECIPAZIONE DELLA MOLDAVIA:
https://t.me/legitimniy/19406
La SANDU due giorni fa era a KIEV. E non era un caso. E non era per “risolvere” il problema energetico della TRANSNISTRIA. Se avessero voluto, nota Legitimnyj, lo avrebbero già risolto e da tempo, invece di cercare la CATASTROFE ENERGETICA come da ordini padronali ricevuti (Если бы Зе и Санду реально хотели решить проблему, то уже бы давно дали газ и уголь. Но они специально тянут время, так как хотят устроить в Тирасполе энергетическую катастрофу). La soluzione è per ben altro: un attacco da entrambe le direzioni. MOSCA ha già avvertito la signora SANDU che “non è il caso” di c ontinuare su questa linea (Путин предупредил Молдавскую власть, что по Кишиневу сразу полетит всё, если они вздумают «напасть» на ПМР вместе с Киевом):
https://t.me/legitimniy/19397
Di “STATO-KAMIKAZE” ne basta uno. Anche se è vero anche che uno più, uno meno, ai russi ormai cambia poco.

PERTANTO:

Possiamo quindi concludere quanto segue. LE FAIDE INTERNE AL REGIME OGGI RIFLETTONO IL CONFLITTO FRA BLOCCHI DI POTERE TRANSNAZIONALI FACENTI PARTE DELLO STESSO, COSIDDETTO, “BLOCCO ATLANTICO”: c’è chi dice “abbiamo spremuto abbastanza, la spesa non vale più la resa” (e abbiamo già il “capro espiatorio”) e c’è chi dice “non è vero, possiamo portare lo scontro a un livello più alto” (e portarci a casa dividendi ancora maggiori). Prudenza contro oltranza. Sulle spalle di un popolo, ovviamente.

COMPLOTTISMO? ZERADA oggi, che non è nessun anniversario di nulla, solo per analogia a quanto sta accadendo ora nel Suo, di Paese, tira in ballo l’OPERAZIONE NORTHWOODS:
https://t.me/ZeRada1/23376

Sinceramente, e ammetto tutta la mia ignoranza, a documenti desecretati ero troppo intento a mettermi e togliermi mascherine per prestare attenzione a questo evento, A DIR POCO, EPOCALE. Aver desecretato QUESTO documento:
https://nsarchive2.gwu.edu/news/20010430/northwoods.pdf
ci consente, QUANTOMENO, di STABILIRE CON CHIAREZZA che CI SONO DEI PRECEDENTI, su un uso diciamo, “spregiudicato”, di una STRATEGIA DELLA TENSIONE (e del TERRORE) finalizzata ad attaccare CUBA.

C’è di tutto: a p. 12 di 15 del file PDF abbiamo un F-86 verniciato di modo da “assomigliare” a un MiG cubano da esibire a passeggeri ignari di un volo di linea. Seguono “suggerimenti” di dirottamenti e abbattimenti di aerei civili (p. 13), con il messaggio di “MAY DAY” inviato da un drone di modo da essere captato dalle radio di mezzo mondo e inscenare così l’abbattimento da parte dei cubani cattivi. C’è tutto scritto e il documento è autentico.

Così come autentici sono i “SUGGERIMENTI” alle pagine precedenti, incluso un INCIDENTE A GUANTANAMO (pp. 10-11 di 15) e, subito dopo, una nave affondata à la “REMEMBER THE MAINE” (to Hell with Spain!, p. 11 di 15).

Poca fantasia, in realtà in questi PRETEXTS TO JUSTIFY US MILITARY INTERVENTION IN CUBA. Quello che non mi finisce mai di stupire, invece, è
- quale credibilità si possa assegnare a questi signori in qualsiasi trattativa di pace (anche quella per le pertinenze dei posti macchina di un cortile…)
- come si possa anche solo immaginare una LINEARITA’ nel processo di pace in Ucraina; linearità, si badi, non nelle trattative, ivi incluse quelle sottobanco già in essere; bensì, in quel rapporto “naturale” causa-effetto che dovrebbe essere, così almeno ci “insegnano” nei manuali scolastici, “abbiam perso” → “accordi di pace”. No, la guerra sarebbe finita a marzo 2022. E non è complottismo RIBADIRLO ("since 962"...)
- en passant… ma ricordiamolo sempre, mica da dimenticarci di essere anche noi una colonia, come si possano concedere, a questi signori, 120 basi militari ufficiali e 20 segrete nel nostro Paese:
https://www.rainews.it/articoli/2022/06/le-basi-americane-della-nato-in-italia-da-sigonella-a-vicenza-2fdd797a-3941-43a9-afcd-ba5597eab4e1.html

Aggiornamenti a seguire.

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27/01 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


La giornata si apre con la liberazione di NADEZHNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1911
che oltre ad avvicinare ulteriormente i russi al confine amministrativo anche da un altro punto, pone le condizioni per un’altra “U” da ripianare, quella a nord con USPENOVKA. Prosegue, metodicamente, senza balzi in avanti eccessivi di una parte rispetto all’altra, l’operazione di TRASLAZIONE VERSO OVEST di un’intera verticale di fronte, lunga circa 25 chilometri.

FRONTE EST

A DZERZHINSK i combattimenti si sono spostati su quel che resta della miniera TORECKAJA che, come mostra questo schema, ora è pienamente accerchiata da ovest, da sud e, dopo la liberazione di KRYMSKOE, da est:
https://t.me/polk105/27364

Confermato, a CHASOV JAR, non solo il vistoso avanzamento a sud segnalato ieri (altra cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18654
ma anche un ulteriore avanzamento nell’area urbana (piccola area viola a sinistra della cartina).

In entrambi i casi, è molto probabile che i russi presto confronteranno con una nuova realtà: quella di KONSTANTINOVKA… seguiremo l’evolversi della situazione.

SCENARI

Due notizie a poca distanza l’una dall’altra
- Zelenskij: “manteniamo un’area cuscinetto a Kursk, così da impedire ai russi di attaccare SUMY e CHARKOV” ("ВСУ сохраняют "буфер" в Курской области, чтобы не было наступления на Сумы и Харьков", — Зеленский)
https://t.me/russkiypatriot0/18653

- Andrej Marochko, esperto militare, già responsabile della LNR: “perse in una settimana 7.000 unità fra soldati ucraini e mercenari al confine con la LNR” (Военные РФ за неделю ликвидировали более 7 тысяч боевиков ВСУ и наемников на границах ЛНР)
https://t.me/russkiypatriot0/18656

mi portano a tentare questo sforzo analitico che, con tutti i difetti possibili dati dal suo carattere empirico, cerca comunque di porre in relazione tre diversi elementi, o variabili, alla luce delle quali provare a leggere l’andamento delle operazioni sul campo in questi tre anni.

I tre elementi sono raccolti in tre etichette dietro le quali si considerano:
uomini”: soldati a disposizione
fortificazioni”: linee difensive efficaci in grado di assorbire una forza d’urto notevole da parte degli attaccanti
motivazione”: qui intesa molto semplicemente, banalizzata, nella mera disponibilità dei primi a combattere. A scendere in battaglia. A farsi ammazzare.


Partiamo dallo scenario iniziale. Meglio, da diversi SCENARI contemporanei:
Scenari 1:
uomini SI e NO
fortificazioni SI e NO
motivazione NO

Qui i russi RAGGIUNGONO PIENAMENTE GLI OBBIETTIVI POSTI DALLA LORO “GUERRA LAMPO”, “DI MANOVRA”, ovvero:
- A NORD
uomini NO
fortificazioni NO
motivazione NO

AVANZANO PESANTEMENTE e IN MANIERA FULMINEA lungo aree POCO ABITATE e arrivano a costruire una zona cuscinetto lunga centinaia di chilometri, e non solo;
- avvicinandosi infatti a Kiev, a Sumy e a Charkov, OBBLIGANO i natofascisti a rivedere i loro piani d’attacco nella LNR e DNR, e in fretta e furia, dovendo distrarre decine di migliaia di uomini per tamponare una situazione POTENZIALMENTE (il nemico non conosce mai fino in fondo le tue intenzioni, se è un bluff o no) pericolosissima.

A EST,
uomini SI
fortificazioni SI
motivazione SI

riescono – ATTACCANDO – come unica “difesa efficace”, sia pur temporanea, all’attacco nemico, anticipato letteralmente di qualche giorno, A PRENDERE LETTERALMENTE IN CONTROPIEDE FORZE SOVERCHIANTI, e quindi, temporaneamente disorientandole,
- a guadagnare tempo e impedire che entrassero a DONECK e LUGANSK (lo ricordiamo, erano già all’aeroporto di DONECK...)
- a permettere alle truppe russe di entrare dal confine di ROSTOV e prendere posizione coi propri contingenti, sempre gli stessi (Z, O, V) che avevano preso parte alle operazioni congiunte coi bielorussi e con ancora contrassegnate a vernice sulle carrozzerie e corazze le lettere allora impiegate… dovevano essere DETERRENTE, DISSUADERE i natofascisti dal proseguire quanto poi invece misero in atto, dal PASSARE la “linea rossa”… ma inutilmente: niente, in pochi giorni riuscirono ad arrivare e a prendere posizione anche qui, mentre le truppe più avanzate, date dalle MILIZIE DELLA LNR E DNR e dai riservisti che era stato possibile convogliare su questa direttrice… “attaccavano”
- sfruttando l’effetto sorpresa, ad avanzare, nella LNR, cercando di raggiungere i loro compagni provenienti da CHARKOV. Ma oltre alla “zona cuscinetto”… nulla di più, verso nord. Verso ovest, invece…

A SUD:
uomini SI
fortificazioni SI
motivazione NO

Verso ovest le milizie della DNR puntano (anche qui inizialmente senza alcun successo tangibile) verso MARIUPOL’, cercando… CERCANDO TRUPPE CHE, INSPERATAMENTE, ERANO RIUSCITE IN POCHISSIMO TEMPO AD ARRIVARE QUASI ALLE PORTE DI MARIUPOL!

Cosa succede a SUD? A SUD succede che nonostante vi fossero uomini e fortificazioni, meglio, città ridotte a “fortecja”, a ”“fortezza”, in grado di RESISTERE esattamente come e più di una DZERZHINSK e di una CHASOV JAR, I RUSSI ENTRANO E PASSANO!

Fattore umano, che è troppo facile spiegare come TRADIMENTO. Lo abbiamo appena visto in SIRIA, del resto. Ecco, forse guardando i fatti di allora CON GLI OCCHI PIU’ “ESPERTI” (e sinceramente avremmo preferito diventare esperti d’altro, che di questo schifo chiamato guerra), mentre in poche settimane città su città venivano conquistate, città che avevano tenuto ANNI, allora capiamo che non è questione di TRADIMENTO. Non solo di quella, quantomeno. Ne parlammo ampiamente tre anni fa. In Ucraina esisteva, dal 2014, una QUISTIONE MERIDIONALE di cui nessun governo golpista susseguitosi si volle occupare: CHERSON+ZAPOROZH’E SENZA CRIMEA = DEPRESSIONE ECONOMICA! Agricoltura a rotoli, specialmente dopo aver chiuso il canale che portava l’acqua alla Crimea. Specialmente dopo aver chiuso TUTTI i rubinetti alla Crimea. Crimea che non era agricola e che si nutriva di quanto prodotto in quelle regioni, diffondendo ricchezza sulle stesse. Chiuso il rubinetto, il regime si era guardato bene dall’aprirne altri. Meno soldi, meno risorse, tutto lasciato andare… film già visti, da noi poi non ne parliamo.

Ecco allora che i russi passano sull’ANTONOVKSKIJ MOST e arrivano a CHERSON senza quasi sparare un colpo. Resistenze debolissimi incontrano a MELITOPOL’, PRIMORSK, BEDRJANSK e… infine, MARIUPOL’ da ovest.
Uomini SI, c’erano
Fortificazioni SI, anche, e non solo quelle scavate, ma quelle che per tre anni i natofascisti hanno usato come difese a più scaglioni, dietro le quali si sono, vigliaccamente, nascoste.
Motivazione… NO. Punto. Prova del nove: MARIUPOL’, roccaforte dei fascisti di AZOV, è liberata dopo violenti scontri e Mentana che fa in tempo a preoccuparsi di far passare un TEATRO minato e fatto saltare dagli stessi come “barbaro attacco russo”, senza contare la messinscena ancor più disgraziata del Roddom. Si era in piena Bucha 1.0, del resto… col “butcher” in questione che ogni giorno era portato alla gogna mediatica. Tutto questo, si sarebbe potuto fare, da parte di questi “maestri”, anche a MELITOPOL. E probabilmente oggi anche il quadro sarebbe stato MOLTO diverso. Ma così non è stato.

SIRIA 2024 e NORD e SUD UCRAINA 2022 mostrano chiaramente, di queste TRE variabili, qual è la più importante.
E senza pretendere di “atterrare sull’Hudson” con un Boeing con entrambi i motori andati ogni volta, no. Molto, ma molto meno.

Passano i mesi, i natofascisti si riprendono e si riorganizzano. Parte una imponente campagna di mobilitazione che gli fa raggiungere il milione di unità, fra esercito regolare e “mercenari” stranieri. Arriviamo allo scenario ottimale, preludio dell’entrata a gamba tesa della NATO di fine agosto 2022, ovvero allo
Scenario 2:
uomini SI
fortificazioni SI
motivazione SI

Qui i russi sono costretti, dalla mancanza totale di uomini, a fare scelte:
- “gesti di buona volontà”, che cancellano zone cuscinetto esponendo le oblast’ di confine ad attacchi che le avrebbero trasformate, di lì a poco, in tante piccole GORLOVKA e DONECK.
- arretramenti consistenti, su posizioni decisamente più controllabili da forze esigue quali le loro, sia a EST che a SUD, trovando
a. nel DNEPR un temporaneo, prezioso, alleato
b. nel generale SUROVIKIN un comandante capace, in grado di costruire una linea difensiva che, di lì a poco, si sarebbe rivelata decisiva
- mobilitazione parziale per tamponare una situazione di emergenza e contratti annuali per non dover più mobilitare nessuno: una logica inesistente, dall’altra parte, che implicava un lavoro imponente di addestramento, impiego razionale e al minimo di rischio per la vita dei propri uomini, al punto da poter portare centinaia di migliaia di civili, ogni anno, a considerare il “contratto annuale” non solo come contributo al Paese e ai propri connazionali del Donbass e dintorni in difficoltà, ma anche come finestra temporale definita da cui poter tornare, possibilmente, vivi.
- trappole e specchietti per le allodole. Artemovsk a opera dei Wagner è stata un’operazione che ha consentito di prendere tempo e canalizzare oltre cinquantamila soldati nemici in un’operazione inutile.

I RUSSI CAPISCONO che, in questa fase, occorre operare sul primo fattore, UOMINI, per DIMINUIRLO. I natofascisti cadono vittima della loro stessa logica “A PERDERE”. Il complesso militare industriale almeno DA ALLORA, se non da prima, capisce che l’operazione Ucraina è destinata alla fine attuale. E IMPOSTA L’INTERA STRATEGIA MILITARE DI KIEV
- PONENDO COME OBBIETTIVI IMPRESCINDIBILI I CONFINI DEL 1991
- ORIENTANDO UN ESERCITO COMUNQUE INFERIORE, E CHE NEL PIENO DELLE TRE CONDIZIONI DI CUI SOPRA (I TRE “SI”) AVREBBE POTUTO E DOVUTO DIFENDERSI CON EFFICACIA SU LINEE CONSOLIDATE E CONTRATTACCARE CON LE PROPRIE TRUPPE D’ASSALTO SU LINEE MIRATE CHE AVREBBERO INFLITTO PESANTI PERDITE AI RUSSI E COSTRETTO LORO A RIPIEGAMENTI TEMPORANEI E, NON DA ULTIMO, A RICHIAMARE FORZATAMENTE NUOVE LEVE DI CIVILI, SU TUTT’ALTRA LINEA! OVVERO:
1. DIFESA A OLTRANZA DI QUALSIASI METRO QUADRATO DI TERRA
2. OFFENSIVA SENZA SE E SENZA MA VERSO LA CRIMEA, con caffè a Sebastopoli programmato a settembre 2023… caffè divenuto freddo, nel frattempo.
3. “CONSUMO” INTENSIVO DI ARMAMENTI E SOLDATI TRATTATI, SEMPRE PIU’, COME CARNE DA CANNONE.

In altre parole, e come del resto accaduto in altre sfere economiche “ad alto valore aggiunto”, altrimenti detta SPECULAZIONE, finché ce n’è APPROFITTIAMONE! Ed è tre anni che il limone è spremuto e tattiche FALLIMENTARI vengono totalmente COPERTE, TOLLERANDO PERSINO
- Mercato nero delle armi (anzi, è tutto grasso che cola...)
- Corruzione totale sulle “opere di fortificazione”, che definire sabbia e cemento è già fare un complimento

Lo ripetiamo alla noia. In questa fase, anche volendo iscrivere alla “buona fede”, cinquantamila uomini persi ad ARTEMOVSK, qualcuno avrebbe dovuto PAGARE. Invece, quel qualcuno un anno dopo diventava COMANDANTE DELLE FORZE ARMATE. Se “perseverare diabolicum est”, sicuramente per qualcuno non lo è stato. E continua a non esserlo, anche a limone ormai quasi spremuto del tutto.

Ogni azione, tuttavia, ha le sue conseguenze. E da qui in avanti possiamo tranquillamente parlare di INIZIO DELLA FINE. Passiamo allo

Scenario 3:
uomini NO
fortificazioni SI
motivazione SI


I russi continuano nel loro schiacciasassi, puntando sul primo elemento. Nel giro di un anno, gli arruolamenti, anche se forzati, anche se coatti, divengono MINORI di perdite e diserzioni. LE SCORTE SI ESAURISCONO. LE FORTIFICAZIONI CI SAREBBERO ANCHE, E SE NON SI RUBASSE CI SAREBBE ANCHE IL TEMPO DI COSTRUIRLE IN POSIZIONI PIU’ ARRETRATE E CONGENIALI AD ALTRI MESI DI TENUTA E LOGORAMENTO NEMICO.

Ma non è questo più il caso. Mancano uomini. Si crea una INFERIORITA’ RELATIVA su tratti FONDAMENTALI DI LINEA DI FRONTE, dove i russi sfondano. LA CAMPAGNA SUICIDA DI UN REGIME A PERDERE, che sta concludendo con successo la propria missione di MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO DEI PROPRI PADRONI, arriva
- NON A STABILIZZARE LA LINEA DI FRONTE NEL DONBASS, DOPO LA PERDITA DI AVDEEVKA,
- MA A ORCHESTRARE ADDIRITTURA UNA CAMPAGNA DI RUSSIA IN PIENA REGOLA!

Il combinato disposto di questa strategia suicida da un lato, assecondata pienamente dai russi, e dai pesanti attacchi russi dall’altro, porta quel “uomini NO” PRIMO PUNTO a PROSCIUGARE VELOCEMENTE ANCHE GLI ALTRI DUE!

Infatti, la guerra porta i soldati ad atti di eroismo, di altruismo, di sacrificio, di abnegazione difficilmente ripetibili da civili, se non in periodi di emergenza, di piena tragedia, di estrema difficoltà dove al civile, per l’appunto, sembra quasi di “sentirsi in guerra”.

“2+2=5”, come recita il plakat sovietico risalente al completamento della prima pjatiletka, del primo piano quinquennale. Ecco allora che UN NUMERO INFERIORE DI UOMINI RISPETTO A QUELLO PREVISTO PUO’ FARE MIRACOLI.

CONTANDO ANCORA SU SOLIDE FORTIFICAZIONI, PUO’ SPREMERSI E TENERE. TENERE PER GIORNI, SETTIMANE ANCHE… POI BASTA. Ed è la fine. Arriviamo allo

Scenario 4:
uomini NO
fortificazioni NO (oltrepassata l’unica linea di difesa degna di questo nome)
motivazione SI (ma anche qui, movimento inerziale e comunque a calare)


Non ci sono uomini, le fortificazioni degne di questo nome sono oltrepassate e i russi, sempre meno a passo di tartaruga, avanzano praticamente lungo ogni direttrice. Al soldato che fino a poco prima “2+2=5”, resta ben poca, ormai, di quella “motivazione”. Sopraggiunge una crescente DEMORALIZZAZIONE. La percezione dell’ingiustizia subita, col grosso dei rinforzi... mandati a Kursk!

In questa cornice, I RUSSI A PARITA’ DI SFORZO RADDOPPIANO LE PERDITE QUOTIDIANE INFLITTE E SMANTELLANO CON MAGGIORE FACILITA’ LE STRUTTURE DIFENSIVE APPRONTATE DAL NEMICO. Se non altro, perché possono permettersi il lusso di portare in prima linea “GIRASOLE” e altri ordigni che, soltanto poco prima, sarebbero stati individuati e centrati da un drone kamikaze in pochissimo tempo.

Lo diciamo e lo ripetiamo: in sport decisamente poco “nobili”, dove “ci si fa male” e nessuno dice nulla, come il pugilato, è previsto il K.O. TECNICO. Occhio spento, guardia bassa, l’arbitro anche a rischio di prendersi un cazzotto si frappone immediatamente ai contendenti, agitando le braccia e prendendo LUI la decisione che secondi “distratti” non ritengono ancora opportuno intraprendere, tenendo la spugna nel secchio: se la assume lui, la responsabilità. Qui è da mesi, ormai, che soldati ridotti a mera carne da cannone vengono mandati a morire con l’occhio spento e la guardia abbassata. E senza alcun K.O. TECNICO.

Logica conseguenza di questo scenario: perdite in aumento, ivi incluse QUELLE TERRITORIALI, che cominciano a configurarsi sotto forma di POSSIBILI SFONDAMENTI.

CONFIGURAZIONE PEGGIORE POSSIBILE NELLO SCENARIO PEGGIORE POSSIBILE, CHE COMINCIA AD AVVICINARSI E SEMPRE DI PIU’, a ogni giorno che passa.

Scenario 5:
uomini NO
fortificazioni NO
motivazione NO


Quanto siamo distanti OGGI da questo scenario, altrimenti detto KAPITULACIJA? Quanto può contare, il regime natofascista, sulla “resilienza” di un popolo di cui pensa di poter ABUSARE ALL’INFINITO? Usque tandem? Spazio di manovra ce n’è ancora. Sicuramente. Ma il complesso militare industriale di cui sopra comincia, anche qui avanti a tutti, a tirare i primi REMI IN BARCA… a cercare una “exit strategy”… con nonchalance…

Inutile dire che, con questo scenario, gli avanzamenti ritornano a essere quelli di MARZO 2022 nel nord e nel sud dell’Ucraina. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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26/01 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD


VELIKAJA NOVOSELKA LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1907

Due mesi di operazione, come nota il canale ucraino Zerada, che già a fine novembre denunciava questo importante sviluppo sulla linea di fronte (cartina di allora qui):
https://t.me/ZeRada1/23373
giunta finalmente a compimento. Operazione resa possibile dalla LIBERAZIONE DI UGLEDAR, lo ricordiamo sempre pensando agli “esperti” che ne sminuivano la portata, comme d’habitude, quando ormai si era arrivati all’irreparabile.

La sua liberazione comporta, come è possibile notare allargando la cartina, un rafforzamento notevole della rete infrastrutturale accorciando i tempi di transito fra retrovie e prime linee impegnate a sud-ovest di DONECK.

Un esempio pratico: da oggi i russi possono proseguire lungo la strada subito a ovest di RAZDOL’NOE (posizione qui)
https://divgen.ru/47.90138/36.88454/12
verso nord, direzione BOGATYR, la quale a sua volta si riallaccia alla statale N-15 (che porta dritti a ovest in direzione dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK…

… tutto questo ricevendo rifornimenti regolari da DONECK via MAR’INKA-UGLEDAR-VELIKAJA NOVOSELKA. Parallelamente, rinforzi analoghi riceverà la direttrice che da NOVYJ KOMAR subito a nord della cittadina porta a KOMAR (posizione qui)
https://divgen.ru/47.97797/36.75236/12
riallacciandosi anche in questo caso alla N-15.

Come mostra questa cartina,
https://t.me/opor_2014/13603
proseguire lungo questa duplice direttrice avrebbe un altro, non trascurabile, vantaggio: di fatto, tutte quelle linee gialle e azzurre a ovest, ovvero le fortificazioni che i natofascisti stanno approntando in fretta e furia per sbarrare la strada ai russi, a prescindere dalla loro efficacia, dal momento che per tenere una linea del genere servirebbero uomini che, a momento, sono impegnati altrove e continuano a morire dove non dovrebbero, sarebbero comunque così letteralmente SCAVALCATE.

Staremo a vedere.

SACCA DI ANDREEVKA

Coi russi giunti alle porte della città da nord-est e consolidatisi nelle loro posizioni (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1906
il rischio di chiusura della sacca si fa sempre più concreto. Più che altro, coi russi che premono più a nord verso ovest, di fatto, avendola già scavalcata, a rischio di collasso risulta una porzione di territorio sempre maggiore.

VERSO DNEPROPETROVSK

Ed è questo un po’ il senso di questo spingere verso ovest da parte russa il cordone nord della rete. Cordone che oggi vede ripianare la linea di fronte fra NOVOANDREEVKA e NADEZHDINKA, con l’ennesima “U” che si chiude:
https://divgen.ru/event/1908

Ecco, allora, che con la contestuale liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA e l’apertura di un’ulteriore possibilità di sviluppo a sud di accesso a DNEPROPETROVKSK, si creerebbe una notevole “U” che, una volta ripianata, creerebbe le basi per un’azione decisamente più incisiva nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Paradossalmente, ma neanche più di tanto, e a ben vedere risolverebbe MOLTI problemi operativi ai russi, SLAVJANSK E KRAMATORSK sarebbero tagliate da ovest, ovvero da mai i natofascisti si sarebbero sognati di poter mai vedere spuntare i russi. E sarebbe l’inizio della fine per l’intero fronte est. Staremo a vedere.

INTORNO A KRASNOARMEJSK

I russi guadagnano posizioni a NORD di KOTLINO (cartina qui)
https://divgen.ru/48.58864/37.7837/13
Prosegue l’accerchiamento di Krasnoarmejsk da ovest.

FRONTE EST

Degna di nota oggi la bonifica dell’intera costruzione di bunker e fortificazioni a sud di CHASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1910

Allargando anche qui la cartina possiamo notare come KONSTANTINOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.50944/37.73134/13
sia ormai sempre più minacciata sia da una DZERZHINSK ormai quasi del tutto libera a sud-est, sia da una CHASOV JAR dove ogni giorno si smantellano bastioni e fortificazioni. Nel mezzo, una immensa sacca che i russi cercheranno di chiudere, così da poter applicare la stessa tattica di accerchiamento che li ha condotti al successo ormai un po’ ovunque. Fondamentale sarà, a questo proposito, anche l’accerchiamento da nord-est e nord. Questo sarà possibile se CHASOV JAR cadrà e i russi potranno continuare a muoversi lungo la strada ferrata che parte dal quartiere SEVERNYJ recentemente liberato (posizione qui):
https://divgen.ru/48.58864/37.7837/13
seguire la ferrovia porterebbe i russi a letteralmente un tiro di schioppo dalla statale N-20, attualmente la maggiore arteria rimasta per approvvigionare Konstantinovka. Anche qui, la penuria di soldati per reggere una forza d’urto che attacca contemporaneamente da più posizioni comincia a sentirsi.

Molto più a nord, i russi liberano SVERDLOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1909
avanzando verso ovest all’altezza di SVATOVO. Allargando la cartina, è possibile vedere come a nord questa azione abbia creato i presupposti per chiudere l’ennesima “U”, oltre che entrare anche da qui nell’oblast’di KHARKOV e porre le basi per raggiungere la riva sinistra del fiume OSKOL’ anche da qui.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

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25/01 ore 19:00 aggiornamento

FRONTE SUD

A VELIKAJA NOVOSELKA in mattinata era liquidata completamente la sacca a sud:
https://divgen.ru/event/1903

Duecento soldati fra cui diversi morti di freddo:
https://t.me/condottieros/8528

Alle nove e mezza di stamane (ora italiana) giungevano voci della liberazione dell’intera parte nord-est della cittadina:
https://t.me/beard_tim/22503

Alle 18:00 il 70% del centro abitato era LIBERO. Oltre mille gli immobili liberati, oltre 350 le perdite fra i soldati natofascisti, tutti della 110° brigata il cui comando ha rifiutato di arrendersi:
https://t.me/beard_tim/22518

Il cui comando ha rifiutato di arrendersi MA NON DISDEGNA, AL CONTEMPO, DI CONTINUARE A RECLUTARE CARNE DA CANNONE SUL SUO SITO!
https://110ombr.army/vacancy
Ha appena sacrificato oltre un migliaio di uomini SULL’ALTARE DEL NULLA... e ne cerca ancora! È DA TRE ANNI CHE SI SUSSEGUONO EPISODI DI QUESTO TIPO. E nessuno dice nulla!

Come conclude il pezzo sopra citato, con la liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA i russi portano a casa un importantissimo snodo che semplifica di molto le operazioni di approvvigionamento e movimento delle prime linee. Utilissimo per il prosieguo delle stesse.

SACCA DI ANDREEVKA

Giornata di ottimi risultati su questo fronte. Come abbiam visto, i russi già ieri avevano iniziato a scaldare i motori, recuperando posizioni sia a nord della sacca sia nella sacca stessa puntando verso ovest. Nel corso della notte, entravano a DACHNOE da nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1899

Movimento che aveva un ulteriore sviluppo nell’arco della giornata (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1902
tale che sotto il controllo natofascista restava già la minor parte della cittadina (col resto per la maggior parte “zona grigia” di combattimenti). Seguiremo gli sviluppi.

Intanto, la sacca è ridotta anche da sud (altra cartina qui), coi russi che procedono verso nord prosciugandone il fondo.
https://divgen.ru/event/1901

VERSO DNEPROPETROVSK

Russi entrano a NADEZHNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1900
Sotto UDACHNOE e USPENOVKA. Dopo UDACHNOE e USPENOVKA è il TERZO CUNEO D’ATTACCO lungo il quale i russi puntano verso ovest, ovvero verso il confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Ciò significa che, una volta raggiunto lo stesso, ripianate le “U” createsi e rettificata la linea di fronte lungo una verticale che partirà dal primo cuneo a nord e arriverà all’ultimo a sud, la lunghezza di tale verticale supererà gli UNDICI CHILOMETRI. Non male, come avamposto per proseguire ulteriormente verso ovest.

FRONTE EST

Il centro abitato di KRYMSKOE, annesso a DZERZHINSK con l’urbanizzazione di quest’ultima, è ormai LIBERO:
https://divgen.ru/event/1904
Notizia data alle undici di stamane:
https://t.me/beard_tim/22514
Bonifica delle ultime strade in corso, così come di quel che resta della miniera TORECKAJA a fianco:
https://t.me/condottieros/8547

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Ennesima sacca in formazione, a nord di quest’area occupata trasformata in poligono di tiro russo, facilitata oggi da DUE PONTI SALTATI
https://t.me/condottieros/8543
che tagliano, di fatto, l’area a nord da quella a sud di tali ponti. Facilitando ulteriormente il tirassegno russo.

Aggiornamenti a seguire domani.

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24/01 ore 23:50 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Prosegue il movimento verso ovest sia a nord che a sud della sacca (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30705

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi avanzano a ovest da Kotlino. Di fatto, ponendo le premesse per aggirare UDACHNOE anche da nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1898

Movimento, quest’ultimo, che lascia intendere abbastanza chiaramente su quale sia, attualmente, la direttrice principale da loro seguita: non aggirare KRASNOARMEJSK, non proseguire verso nord, ma verso ovest. Verso Dnepropetrovsk. Questa, davvero, è la novità di questo 2025 e la novità che rischia seriamente di far saltare il banco.

Per la cronaca, gli avanzamenti sono continuati fino a ora nella zona di USPENOVKA, a sud di UDACHNOE, e siamo a due chilometri circa dalla linea di confine:
https://t.me/russkiypatriot0/18598


Aggiornamenti a seguire domani.

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24/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


A VELIKAJA NOVOSELKA ormai completamente accerchiati ci sono oltre millecinquecento soldati. Questo, secondo stime dei canali ucraini:
https://t.me/condottieros/8477
TRECENTO, nella sacca più piccola a sud:
https://t.me/legitimniy/19395
I primi cominciano a consegnarsi:
https://t.me/beard_tim/22482
Centro in mano russa, con tanto di bandiera della V brigata carristi issata:
https://t.me/beard_tim/22483

VERSO DNEPROPETROVSK

Russi a tre chilometri dal confine amministrativo con la oblast’, appena sotto UDACHNOE, dove sono entrati a NOVOALEKSANDROVKA. A UDACHNOE avanzano e raggiungono il centro:
https://t.me/condottieros/8483
Udachnoe che ormai è sempre più aggirata:
https://t.me/beard_tim/22480
Altra cartina qui:
https://divgen.ru/event/1897
Due cunei d’attacco, contigui tra loro, formano l’ennesima “U” che, una volta ripianata, costituiranno una solida base d’appoggio per future operazioni in diverse direzioni: in altre parole, l’ennesimo CVETOK, o “fiore” da cui partire verso nord, ovest e sud. Questa la configurazione che pare stia assumendo l’andamento delle operazioni sul campo.

FRONTE EST

I russi avanzano anche a sud di DZERZHINSK verso ovest, in direzione di SUCHAJA BALKA (che si trova qui
https://divgen.ru/48.3245/37.76756/13
mentre l’avanzamento registrato è in questa cartina)
https://t.me/russkiypatriot0/18584

SOPRA E SOTTO SUDZHA

I russi avanzano fra NIKOL’SKIJ e VIKTOROVKA:
https://divgen.ru/event/1896
Tutta l’area a nord è compromessa.

PROF, IO LI AVEVO FATTI, I COMPITI... MA I RUSSI ME LI HANNO RUBATI!

Dopo l’ultima del cazzaro appena insediatosi nella stanza ovale (che secondo lui sarà qualunquemente quadrata…) anche i nostri studenti avranno una nuova scusa per non aver fatto i compiti: bella, politicamente corretta e… à la page. Ne parlo solo perché è diventata una barzelletta, l’ennesima, che stasera girerà fra un bicchierino e l’altro nei bar di Mosca dopo aver fatto oggi il giro dei “social” (degno di lettura il trafiletto di Rozhin).
https://t.me/boris_rozhin/152348

Dicono che questa sia l’intervista
https://www.foxnews.com/video/6367602293112
da cui è stata estratta la seguente perla: anche loro, gli amerregani, avevano il loro bel missile ipersonico… son stati i russi a rubargli i progetti!
https://newsukraine.rbc.ua/news/trump-claims-russia-stole-hypersonic-missile-1737719740.html
Imprecisati “some bad person” glieli hanno passati… già in epoca Obama, come ben specifica due volte (“They stole them during the Obama administration, Obama, not Biden”)

A ottobre 2023, sempre il cazzaro, in un comizio aveva già sollevato il “tema”…
https://www.newsweek.com/kremlin-hits-back-trumps-claim-that-russia-stole-missile-plans-1837539
attribuendo sempre ai russi il furto dei piani di un non ben precisato missile “super duper” (che nello slang di tale idioma significa “fantastico”, “super” o, perché no, tanto ormai in televisione è diventato un aggettivo di uso comune... “uàu”): “You know Russia stole the super—we call them the super-dupers, right, they go super fast—They stole that during the Obama administration”.

Come tanto tempo fa declamava una voce fuori campo...
“Narrator: Faster than a speeding bullet. More powerful than a locomotive. Able to leap tall buildings in a single bound.
Man 1: Look! Up in the sky! It's a bird!
Woman 1: It's a plane!
Man 2: It's Superman!”


E mentre i russi cattivi rubano i piani supersegreti di super-duper, e un popolo intiero volge gli occhi “up in the sky”, nella speranza di veder sfrecciare, prima o poi, il suo super-eroe… coi piani supersegreti sotto braccio, Rozhin così conclude, nel trafiletto sopracitato:

“In realtà, gli scienziati russi hanno semplicemente sviluppato, in modo creativo, un intero complesso di progetti ancora risalente all’epoca sovietica riuscendo così a portare la Russia al primo posto nel settore dell’ipersuono. Prova ne è che già da moto tempo non parliamo più di PROTOTIPIA, ma di SISTEMI IPERSONICI COMPLETI prodotti e armati in serie. A differenza degli Stati Uniti, ancora impantanati fra i test.

Ricordiamo infine che anche la Cina ha rubato i piani agli USA. Insieme all’Iran. Alla Repubblica popolare democratica di Corea. E agli Ussiti yemeniti.”

На деле, ученые РФ просто творчески доработали еще советский задел разработок и смогли вывести РФ на первое место в мире по гиперзвуку, причем у нас уже давно речь идет не о прототипах, а о обкатанных и поставленных на вооружение полноценных гиперзвуковых системах. В отличие от США, которые пока еще застряли на этапе испытаний.

Надо понимать, Китай тоже украл чертежи. И Иран. И КНДР. и хуситы.

Così però è troppo anche per superman, Rozhin… è troppo anche per lui! E comunque, prof, io li avevo fatti, i compiti...

Aggiornamenti a seguire.

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24/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


A VELIKAJA NOVOSELKA, dopo aver tagliato la 110° brigata ucraina in due, “messa in sicurezza” e intimato la resa alla porzione sotto, proseguono nella direzione più LOGICA, ovvero VERSO NORD:
https://divgen.ru/event/1895

Ora, a giudicare dalla questa cartina aggiornata,
https://t.me/beard_tim/22477
che conferma la liberazione di tutto il centro città fino al PARTIZANSKIJ PROSPEKT,
https://t.me/beard_tim/22478
ai natofascisti in mano loro resta una porzione di 6 strade x 6. Vedremo nel corso della giornata se la notte ha portato consiglio ai natofascisti ivi intrappolati perché ABBANDONATI COMPLETAMENTE DAL PROPRIO COMANDO. Come qualsiasi imballo a perdere dopo aver portato a consunzione completa la merce che accompagnavano.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

I russi non solo entrano a SVERDLIKOVO, come già segnalato ieri (qui riproposizione della cartina di ieri),
https://t.me/polk105/27314
ma consolidano le proprie posizioni e proseguono lungo il fiume LOKNJA verso est:
https://t.me/beard_tim/22475
Le conseguenze di tale azione, se dovesse rivelarsi vittoriosa e con ulteriore seguito, sarebbero un effetto domino sulle posizioni a nord ancora tenute alla morte dai natofascisti, tagliate e attaccate da sud. Pertanto, allo “stratega” a cui ieri abbiamo dedicato il dovuto approfondimento ennesimo dilemma: mollare o chiamare a raccolta ulteriori uomini o ulteriori mezzi per tenere?
MAGARI… RATTOPPANDO LE WUNDERWAFFE CHE NON VALGONO UNA CIPPA CON CORAZZE ANCORA SOVIETICHE DI “DIFESA DINAMICA” E UN “COPERCHIO” DI RETI DA POLLAIO INTELAIATE E FISSATE A MEZZO METRO DI DISTANZA (bellissimo questo Abrams reso “accettabile” per poter resistere almeno al primo drone… da una parte la propaganda, dall’altra la realtà, già da solo metafora di tre anni di “aiuti” NATO?)
https://t.me/russkiypatriot0/18571

Si accettano scommesse… coi giornali anglofoni che riportano EUFEMISMI come “ATTRACT YOUNGER SOLDIERS”
https://t.me/legitimniy/19393
per indorare la pillola di ragazzi sbattuti a crepare per i loro padroni.

PROIBITO

“Dice che è proibito, che è proibito anche pensare
Sogno proibito di qualcuno è castigare”


All’epoca fu considerato dai “puristi” tamarrock… degenerazione del percorso più “nobile”, di nicchia, operato negli Ottanta… rispetto alla desolazione attuale, va bene anche Piero Pelù vestito da scolaretto! E il buon Piero ci porta a questo appello che mi segnala il compagno Jure e che ho deciso di riprendere in questa sede:

VALDITARA, MINISTRO DELLA PROPAGANDA

Incontro “riparatorio” con esponenti di “Unione Associazioni Italia-Israele” in cui si nega l'esistenza del popolo palestinese. 
II 20 novembre 2024 “Ferrara per la Palestina” ha tenuto un incontro in una classe di una scuola secondaria di primo grado a Ferrara. 
L'incontro, concordato per tempo con la docente e inserito in un percorso educativo sui diritti umani e la pace, è stato autorizzato dalla dirigente scolastica, documentato e organizzato nei minimi dettagli. Con i ragazzi e le ragazze si sono approfonditi i diritti fondamentali dell'uomo, la cultura palestinese e la vita quotidiana delle persone nei territori occupati della “Cisgiordania”. 

L'attività è stata accolta positivamente dagli studenti, dalla docente e dalle famiglie. Pochi giorni dopo, però, è accaduto un fatto gravissimo. 

ll 26 novembre, la dirigente scolastica ha ricevuto una telefonata dal Provveditorato Territoriale di Ferrata, seguita da una seconda chiamata del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna in collegamento con il Ministro dell'Istruzione e del merito Valditara. 

Ciò che è stato imposto è inaccettabile: ripristinare un cosiddetto “equilibrio formativo” forzando la presenza immediata di un rappresentante israeliano per esporre “le ragioni di Israele”. 

Questo intervento è avvenuto senza riferimenti a leggi o regolamenti dell'ordinamento scolastico, senza esaminare i documenti dell'incontro svolto e ha incluso minacce di provvedimenti disciplinari nei confronti della scuola e della docente. 

I sindacati hanno condannato fermamente questa ingerenza, definendola illegale e contraria ai principi fondamentali dell'autonomia scolastica. 

In contemporanea, il 27 novembre, la presidente di “Unione Associazioni Italia-Israele”, Celeste Vichi, ha pubblicato un comunicato in cui ringrazia il Ministro Valditara per il suo “pronto intervento”. 

Il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale ha continuato ad esercitare pressioni per settimane verso la scuola affinché si svolgesse questo incontro filo-sionista nella classe. 

Il 19 Dicembre, data preceduta da un sopralluogo da parte di due agenti della DIGOS presso l'istituto, si è tenuto in classe un incontro con i rappresentanti della stessa "Unione Associazioni Italia-Israele", sotto sollecito dell'Ufficio Scolastico Regionale e del Ministro Valditara, il tutto senza il consenso dell'insegnante e scatenando l'indignazione del corpo docente. 

Durante l'incontro del 19 dicembre la docente è stata testimone di gravi affermazioni di sfondo propagandistico da parte delle rappresentanti di "Unione Associazioni Italia-Israele". 

È stato detto che il movimento nazionalista arabo, guidato dal gran mufti di Gerusalemme al-Husseini, anziché opporsi alla Gran Bretagna, si schierò contro gli ebrei, alleandosi con Hitler e che Al-Husseini contribuì all'ideazione della soluzione finale, suggerendo ad Hitler di sterminare tutti gli ebrei. Inoltre, è stato raccontato che il gran muftì reclutò combattenti in Medio Oriente in supporto della Germania nazista. 

Ma le gravi affermazioni non sono terminate qui. Ai ragazzi è stato detto che non è mai esistito un popolo palestinese, che fu Yasser Arafat ad inventare l'identità palestinese, riferendosi a popolazioni arabe con passaporto egiziano e giordano provenienti da “Giudea e Samaria”. 

È stato detto che Arafat guidò per anni l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e che non hanno mai voluto la soluzione a due stati. 

È stato affermato che il canto “dal fiume al mare” significa voler cacciare via tutti gli ebrei dalla Palestina, che Gaza ha tantissime risorse e che ha ricevuto 20 miliardi di dollari negli ultimi 12 anni, soldi che sarebbero stati usati per comprare le armi e costruire i tunnel. 

È stato persino detto che “Israele” non bombarda la Palestina e che, anzi, lascia entrare tanti aiuti umanitari nella striscia di Gaza tramite il valico di Rafah, ma che purtroppo Hamas ruba gli aiuti dai camion per rivenderli alla popolazione a prezzi gonfiati, con lo scopo di fare soldi per comprare armi. Inoltre, è stato detto che è stato l'Egitto a chiudere il valico di Rafah, per impedire che la popolazione di Gaza scappasse in Egitto. 

Infine è stato dichiarato che, prima del 7 ottobre, i coloni del sud della Palestina occupata andavano con la loro auto a prendere i malati a Gaza anche i “terroristi” che hanno ideato la strage del 7 ottobre e li portavano negli ospedali in “Israele”. 

Questa vicenda non ha precedenti: un ministro dell'istruzione che impone alla dirigente di una scuola media un incontro dentro una classe e con una specifica associazione. 

Il Ministro dell'Istruzione e del merito Valditara ha preteso un incontro con alcuni rappresentanti di uno stato attualmente indagato per genocidio e il cui leader è ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra. 

E' stata compromessa l'educazione di studenti che hanno tra i 13 ed i 14 anni, inviando loro il messaggio che la promozione dei diritti umani necessiti di un confronto con chi li viola sistematicamente. Tutto questo è assurdo e inaccettabile. Tutta la nostra solidarietà va alla docente, che ha subito questo grave abuso di potere e tutta la nostra rabbia va al Ministro Valditara, gli uffici della pubblica istruzione ed i criminali sionisti. Mentre a Gaza viene perpetrato un genocidio, dentro una scuola italiana si impone il peggior revisionismo storico. “Ferrara per la Palestina” ha parlato dei diritti fondamentali dell’uomo, della cultura palestinese e degli abusi perpetrati in “Cisgiordania”, il contradditorio dello stato italiano e dei sionisti è stato negare l’esistenza del nostro popolo, attribuirci responsabilità nella realizzazione dell'olocausto e negare perfino che lo stato sionista bombarda Gaza.

La scuola deve essere il luogo dove si educa alla pace, alla convivenza e al rispetto dei diritti umani. 

Denunciamo: 

- questo abuso di potere senza precedenti, con pressioni indebite e intimidazioni 

- la violazione della dignità della docente, costretta a subire decisioni imposte dall'alto. 

- la negazione del diritto degli studenti a un'educazione libera, inclusiva e critica. 

- la totale violazione di quella che è la libertà d'insegnamento e l'autonomia scolastica. 

- l'uso degli spazi pubblici da parte dello stesso Ministro e dell'organizzazione “pro-Israele” per fare propaganda a ragazz* tra i 13 e 14 anni. 

- l'estrema gravità e la follia di questa propaganda, che nega l'esistenza del popolo palestinese, ma che che attribuisce agli stessi la grave responsabilità per l'olocausto 

- le false affermazioni sulla storia e sull'attualità della Palestina. 

Invitiamo chi vive tutti i giorni la scuola, tutti i docenti, tutti gli studenti, ad unirsi in rete scrivendo a

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per impedire che questi abusi continuino ad avvenire, per costruire una scuola che sia veramente libera e non lo strumento di propaganda di criminali di guerra, coloni e ciarlatani. La libertà di insegnamento e l'autonomia scolastica non si toccano! Difendiamo la scuola come luogo di libertà e giustizia! 

Giovani Palestinesi d'Italia
Ferrara per la Palestina 

https://www.instagram.com/p/DFF7xbTse6e/?igsh=MWQ4eGRmcnM4d2kwNg==


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PREGHIERA PER TUTTI I NAVIGANTI: Cinquant’anni, di cui quaranta buoni a tirare testate contro il muro, con esiti alterni fra chi si rompeva fra testa e muro, specialmente se di mattoni forati, mi hanno insegnato (forse...) a separare forma da sostanza. Vi prego quindi compagni, che siete più bravi di me sicuramente, di fare lo stesso su qualsiasi punto che avreste magari scritto diversamente (quando ho visto quell’asterisco e “inclusiva” alla fine diciamo così… mi son sentito “vecchio”) e guardare alla sostanza di questa SACROSANTA DENUNCIA. Lo so, siamo fatti così e mi ci metto io per primo, quando ci trovavamo le nostre riunioni duravano secoli perché si alzava la mano per qualsiasi cosa… questa volta non facciamolo, preghiera mia e spero che ne cogliate lo spirito, grazie sin d’ora.

Altro errore mio, con l’aggravante di essere pure oriundo in terra straniera: oltre a sentirmi “vecchio”, tendo ancora a mitizzare l’Emilia Romagna, la mitizzo troppo: forse avevano ragione il buon Ferretti e compagni quando urlavano già allora “Emilia paranoica”… ma siamo a Ferrara, non dalle mie parti dove non si muove foglia che la Compagnia delle Opere non voglia. Dove un progetto del genere non sarebbe mai stato neppure concepito, ab origine, perché portatore di un messaggio “divisivo”…

… e niente. È successo. Due notazioni a latere:
A. fosse successo il contrario,
1. sarebbe intervenuto il Ministro in persona per
2. organizzare immediatamente un secondo incontro con l’Associazione di Amicizia Italia Palestina per
3. ripristinare il violato “equilibrio formativo” con la presenza immediata di un rappresentante palestinese per esporre “le ragioni della Palestina”?
4. Ovviamente (“ti ho lasciato parlare, adesso parlo io”) senza interruzioni e contraddittorio neppure in tale occasione? Neppure se qualcuno avesse tirato in ballo tesi deliranti e fatti completamente distorti?
5. Il tutto... preceduto da un sopralluogo della DIGOS?

Una persona a me carissima, per me una sorella, per varie vicissitudini frequentò illo tempore una comunità non molto distante da quella scuola. Una comunità di orientamento ultracattolico. Le fu proposto di andare in Palestina e accettò con entusiasmo, con quell’entusiasmo che si ha a vent’anni. Con un solo compito: fare la stessa vita dei pastori palestinesi, portare a pascolare le pecore e fare da “deterrente occidentale” alla violenza gratuita dell’esercito sionista al servizio dei palazzinari locali che, tanto per cambiare, avevan deciso che quella terra era la loro. Primo turno finito, non senza incidenti fra esercito e pastori: la “deterrenza” aveva funzionato nel senso che non avevano sparato addosso addosso a loro e al loro bestiame… ma il fiato sul collo lo continuavano a far sentire. Ritorna a casa per un breve periodo. Decide di ripartire, arriva all’aeroporto, lì la tengono chiusa in uno stanzino per tre giorni in condizioni penose, senza possibilità di comunicare con l’esterno, sottoponendola a ripetuti interrogatori, quindi la espellono. E non era Arrigoni, anche se il suo tavolo il giorno del matrimonio aveva questo nome.

Dedicato non solo a lei, ma anche a chi pensa che certe cose si facciano solo in Iran, e a chi pensa che per “ripristinare” un “equilibrio formativo” violato avrebbero dato la parola anche a lei, quel giorno.

B. Sempre a proposito di “ripristinare” un “equilibrio formativo” violato, con docenti che nel loro programma in una scuola pubblica creano moduli come questo:
“La fine della Guerra fredda”: Gorbacev in Unione Sovietica. La caduta del muro di Berlino. Il crollo del comunismo nell’Europa orientale. Fine della Guerra fredda. La Russia postcomunista: gli Anni Novanta Boris Eltsin; gli anni Duemila: Vladimir Putin. La Russia oggi Neo-imperialismo e Guerra in Ucraina”
oppure
“1a-Cosa sta succedendo in Ucraina? La Guerra secondo Putin”
Esponendo tesi senza preoccuparsi minimamente di “ripristinare” un “equilibrio formativo” violato, MA IN QUESTO CASO VA BENE. Anzi, in tal caso si salverebbero i nostri figli dalle “feik-niuz”… mi fermo qui.

Aggiornamenti a seguire.

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23/01 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


VELIKAJA NOVOSELKA TAGLIATA IN DUE! Come mostra questa cartina
https://divgen.ru/event/1891
i russi son riusciti a collegarsi tra loro lungo la riva sinistra del fiume MOKRYE JALY. I natofascisti rimasti sulla riva destra (mai restare a destra!) sono ormai intrappolati e, come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/beard_tim/22472
non gli resta che arrendersi o perire. I russi hanno predisposto un corridoio per uscire in sicurezza con le mani in alto attraverso la strada principale che collega a sud: una via dal nome altamente simbolico… AZOVSKAJA!

PS e non è che i natofascisti a nord della sacca se la passino meglio…
https://t.me/Tatarinov_R/49478

FRONTE EST

A DZERZHINSK la miniera TORECKAJA è completamente LIBERA!
https://t.me/russkiypatriot0/18574

Importanti aggiornamenti da CHASOV JAR, dove oltre all’aggiornamento mappa per il quartiere SEVERNYJ completamente libero (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1892
si segnala l’inizio dei combattimenti anche nel villaggio ZAPADNYJ poco più sotto (posizione qui)
https://divgen.ru/48.58982/37.81181/16
e conferma qui
https://t.me/beard_tim/22473


SOPRA E SOTTO SUDZHA

Situazione che continua a degenerare per i natofascisti, coi russi che
- LIBERANO MAR’EVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1893
a seguire POGREBKI…
- AVANZANO FINO AD ARRIVARE A SVERDLIKOVO
https://divgen.ru/event/1894
… lungo la strada al termine della quale si trova SUDZHA… che sarebbe attaccata a questo punto anche da ovest. Dieci chilometri e sarà attaccata anche da lì. Soprattutto, MENO DI DIECI CHILOMETRI e sarà tagliata la 38K-004, che è l’unica strada che la collega a SUMY…

Non dubitiamo che l’ordine sarà uno e uno solo… morire, morire e ancora morire, possibilmente eroicamente.

23/01/2005 – 23/01/2025

Oggi vent’anni fa giurava questo losco figuro al posto ricoperto oggi dal ducetto-patàca
https://t.me/ZeRada1/23338

VIKTOR JUSHENKO, rivoluzione arancione sorosiana alle spalle (CON UNO SCANDALOSO E ANTICOSTITUZIONALE TERZO TURNO ELETTORALE SALÌ AL POTERE), tenuto per la collottola dalla moglie KATERINA CHUMACHENKO, EX-COLLABORATRICE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI USA E AGENTE CIA. Trait d’union tra il Presidente Marionetta e John Edward Herbst, all’epoca ambasciatore amerregano a Kiev. Prime mosse… naturalmente l’uscita dalla neutralità promessa e SANCITA dalla Costituzione Ucraina e marcia trionfale verso le accoglienti braccia di chi oggi la sta spremendo come un limone, dopo averle promesso mari e monti. Se oggi è conciata come è conciata… non è solo merito del bastardo attuale o del precedente, detto anche Poroshenko. No… un po’ è anche merito suo. Rendiamo giustizia al personaggio.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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23/01 ore 13:30 aggiornamento

IL SYRSKIJ-PENSIERO… COME SPECCHIO DELLE CONTRADDIZIONI INTERNE (E FATALI!) ALLE FF.AA.UU.


“Ho visto durante la guerra del Golfo parlare i generali e mi sono chiesto: 'Ma dove li trovano così imbecilli? Così idioti dove li trovano?' Poi ho sentito parlare un colonnello e ho capito tutto: i generali li trovano tra i colonnelli!”
(Paolo Rossi, non il calciatore)

Oggi il Macellaio Syrskij AMMETTE che c’è scarsità di truppe, le cui perdite quotidiane non sono sufficientemente ripianate dagli arruolamenti selvaggi dei Te-Tse-Ka, e CONFERMA UFFICIALMENTE quanto già sapevamo, ovvero che in prima linea ormai vengono sbattuti anche i soldati impegnati in altri SETTORI FONDAMENTALI per l’esistenza stessa dell’entità “forze armate ucraine”: medici, ingegneri, specialisti di contraerea, meccanici riparatori, eccetera:
https://t.me/rezident_ua/25405
facendo riferimento a questa intervista appena rilasciata
https://t.me/Tsaplienko/67431
PUR DI
- TENERE UNA LINEA ORMAI INSOSTENIBILE, E
- PROSEGUIRE A OLTRANZA UN’OPERAZIONE OFFENSIVA IN TERRA DI RUSSIA (dove lo ricordiamo, son già stati persi oltre 50.000 uomini tra i migliori ancora a disposizione, e mezzi NATO nuovi sinora inutilizzati, come gli ABRAMS)
IL GENERALE NON ESITA A SBATTERE AL FRONTE CHIUNQUE TROVI SUL SUO CAMMINO, OVVERO:
- CIVILI INERMI, RIVEDENDO ANCHE I CRITERI DI INVALIDITA’ E ABBASSANDO L’ETA’ DI COSCRIZIONE
- MILITARI NON SOLO “IMBOSCATI” NELLE RETROVIE, MA NECESSARI, FONDAMENTALI ALLA VITA STESSA DELL’ORGANISMO “FORZE ARMATE UCRAINE”.

In altre parole, cattivi obbiettivi militari (BUONI PERO’ A INGRASSARE LE TASCHE DEI SUOI PADRONI!) portano inevitabilmente esercito e Paese intero alla catastrofe. Al suicidio.

Stiamo sempre parlando dello stesso generale che, tre giorni fa, “TEORIZZAVA” come non si potesse vincere se si continua a stare in difesa: (“Знаете, сколько бы вы ни оборонялись, вы все равно будете отступать. И мы вынуждены держать оборону и концентрировать свои силы, фактически держать вдоль этой линии фронта.”)
https://topwar.ru/257802-syrskij-nevozmozhno-vyigrat-vojnu-postojanno-nahodjas-v-oborone.html

Forse, il pesce puzza dalla testa.
Forse, il problema è a monte.
Forse, è un intero impianto teorico a fare acqua, un’intera impostazione che ANDAVA rivista radicalmente.

Senza forse, un ducetto-patàca al potere e un generale-idiota al comando delle forze armate, entrambi dotati dell’unica dote richiesta per mantenere tali posizioni, ovvero il leccaculismo elevato ad arte, quella di saper fare “si” con la testa meglio dei cagnolini appiccicati al cruscotto della macchina, altro non avrebber potuto fare che quello che han fatto.

Al punto che il primo ancora oggi chiede armi come se fosse al primo giorno e il secondo fa sbattere gente a crepare al fronte: come se QUELLI fossero i problemi. Non è doppiogiochismo. Ogni giorno me ne convinco sempre di più. Gli idioti esistono, e stan bene dove stanno perché ai padroni, che idioti non sono, TALE CONFIGURAZIONE è quella ottimale per perseguire I PROPRI OBBIETTIVI. Quelli che i CEO (in anglofono) sbandierano ogni semestre o ogni anno all’assemblea dei soci.

L’obbiettivo è avere vestiti puliti e che durino anche dopo il secondo lavaggio o vendere lavatrici e asciugatrici? L’obbiettivo è avere macchine che durano dieci anni almeno o “garantire una più piacevole esperienza alla guida” per continuare a far divertire bimbominchia mai cresciuti anche quando si mettono al volante… di un giocattolo da trentamila euro che dopo sessantamila chilometri comincia a dar problemi? E qui lo stesso… l’obbiettivo è logorare i russi, il loro esercito e la loro società civile e portarli per sfinimento a sedersi a un tavolo, come in un novello Vietnam, dimostrando al mondo intero chi è “aggressore” e chi “aggredito”? Oppure fare utili da favola?

Quinto Fabio Massimo, detto “cunctator”, il temporeggiatore, quanto pesava sul bilancio pubblico del Senatus PopolusQue Romanus? Quanto questi bastardi hanno totalizzato in tre anni di forniture incontrollate e a prezzi gonfiati? Con una ruota fatta girare, anzi, SCHIZZARE, da criceti che han corso sinora a costo zero? Con davanti la “carota” dell’Europa? Della “community” del “mondo libero”? Di Eurovision, delle Olimpiadi, dei Mondiali di bocce...della NATO? E quando non bastava (e ormai non basta!) più la carota, perché libro e moschetto va bene… ma poi ci si sveglia anche... con dietro al sedere il bastone… e pedalare?

No. Una guerra povera, ma efficace, non avrebbe fatto comodo ai padroni. A quelli che… tutto va male, MA TUTTO VA BENE, anzi, BENONE!

FOSSERO STATI NEL GIUSTO, una guerra basata sul difendersi, sul tenere le posizioni, infliggendo il massimo danno possibile agli attaccanti, obbligandoli a scoprirsi, ad accumulare forze, e i manuali concordano tutti nelle proporzioni, cinque a uno, sette a uno, eccetera; una guerra basata sull’obbligare gli attaccanti a spendere e spandere, come fece qualcuno negli anni Ottanta del secolo scorso con la cosiddetta “corsa agli armamenti”. Tenendo le truppe di élite pronte, affinché ogni punto lasciato scoperto dall’attaccante fosse individuato e PAGATO CARO, CARISSIMO, TUTTO! Con contrattacchi mirati, mordi e fuggi, e morti e feriti sul campo e mezzi fumanti. Catenaccio e contropiede, Generale Giap, Sunzi, Quinto Fabio Massimo… no…

FOSSERO STATI NEL GIUSTO… MA NEL GIUSTO NON ERANO! CON LA CODA DI PAGLIA DA GENNAIO 2014… E ANCHE DA PRIMA, CONSIDERANDO LA PREPARAZIONE! NON DA FEBBRAIO 2024!

Ecco quindi, dopo la pausa COVID, la “soluzione azera” del conflitto in Nagorno-Qarabagh e la preparazione, mese dopo mese, di quella che doveva essere la “soluzione azera” alla quistione Donbass.

WIN WIN per i padroni delle ferriere. Come alla pesca sportiva, SI VINCE SEMPRE!
- I russi mollano? Prossima fermata SEBASTOPOLI e base militare sul Mar Nero, con tutti i lavori di “ammodernamento” e relativi APPALTI!
- I russi rispondono? La sera stessa qualcuno avrà fatto sicuramente una telefonata sulla falsariga di: «...oh ma alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito...non è che c’è un terremoto al giorno». «..no...lo so (ride)». E qui il terremoto è stato pure INDOTTO…
… WIN WIN, per l’appunto. I russi hanno risposto? Bene, anzi, BENONE!

Avanti con gli ATTACCHI BANZAI! TRITACARNE! A settembre 2022, ENTRATA A GAMBA TESA della NATO intiera, con decine di migliaia di “mercenari”, “esperti”, “istruttori”, “operatori mezzi speciali” raccattati dai Paesi Baltici, dalla Polonia, dalla Romania, dalla Georgia, da tutti coloro i quali fossero in grado di interfacciarsi… IN RUSSO! … con servi della gleba analfabeti dell’unico idioma che vale la pena di imparare… quello dei padroni, ovviamente.

All’epoca c’era ancora MASCELLONE, al comando delle forze armate, ricordiamolo. Così come c’era quando a SYRSKIJ fu affidata la tenuta di ARTEMOVSK.

Artemovsk che cade il 20/05/2021 UFFICIALMENTE
https://aif.ru/politics/world/den_vzyatiya_bahmuta_v_date_osvobozhdeniya_goroda_nashli_znakovye_sovpadeniya
ma i cui “difensori” già da mesi VIVONO una lenta AGONIA. Nel “tritacarne Artemovsk” finiscono dai 55 ai 60 mila soldati ucraini, VENTUNO BRIGATE, senza contare feriti e dispersi:
https://life.ru/p/1581224

Una città che I FATTI, NON LE PAROLE, hanno DIMOSTRATO INSIGNIFICANTE AL FINE DELLA TENUTA DELLA LINEA DI DIFESA! Siamo nel 2025 e ancora si combatte a DZERZHINSK, a CHASOV JAR, mentre a SEVERSK i russi non sono ancora entrati!

Ma quei cinquantacinque, sessantamila soldati in meno avrebbero fatto comodo! Avrebbero rintuzzato attacchi da altre parti, avrebbero trasmesso competenze ed esperienza alle reclute più giovani… nulla di tutto questo! PERCHE’ AVREBBERO RALLENTATO LA RUOTA DEL CRICETO, DOVE INVECE DOVEVANO GIRARE E BASTA! SENZA PENSARE! Perché non erano pagati (con ventimila lire al giorno paga del soldato quando ho prestato io il mio, di servizio...) per pensare, ma solo per crepare. “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, del resto.

Ed ecco entrare in gioco, sia pur come “vicario”, come “numero due”, l’uomo giusto al momento giusto. Un altro “duro”, come Mascellone. Un altro Macellaio.
12/03/21 Canale Telegram appena creato (messaggio nr. 10)… prima perla di saggezza: LA GUERRA E’ PSICOLOGIA… Війна - це психологія. E intanto i suoi uomini crepano, a centinaia, ogni giorni… è proprio vero che “anche chi non legge Freud può vivere cent’anni”… specialmente se lo legge come il Macellaio.
https://t.me/osirskiy/10
03/04/21 La situazione è sotto controllo, anzi, il “nemico si indebolisce” (Ворог слабшає)… bisogna vincere, e vinceremo.
https://t.me/osirskiy/31
10/05/21 “Il nemico [...] si è ritirato fino a due chilometri” (ворог [...] відступив на дистанцію до 2-х кілометрів.), li ricacciamo indietro
https://t.me/osirskiy/66
13/05/21 Una settimana prima della conclusione… situazione tragica da mesi e compromessa da settimane, ma… “I NOSTRI SOLDATI AVANZANO LUNGO ALCUNE DIREZIONI DELLA LINEA DI FRONTE” (Наші воїни рухаються вперед на деяких ділянках фронту )
https://t.me/osirskiy/68

Ora. Un imbecille di tale portata non meriterebbe di comandare nemmeno un battaglione… ma lì non solo è premiato e confermato, ma procede imperterrito. QUI IMMORTALATO MENTRE ORDISCE NUOVI PIANI VITTORIOSI CON GLI ALTRI SUOI DEGNI COMPARI
https://t.me/osirskiy/106

Ed ecco cosa partoriscono le loro teste malate, ma buone, anzi, ottime al tempo stesso (quistione di punti di vista…):
20/07/21 ABBIAMO CREATO TUTTE LE CONDIZIONI PER RIPRENDERCI BACHMUT
https://overclockers.ru/blog/Nacvark/show/99791/syrskij-dlya-vozvrascheniya-bahmuta-sozdany-vse-usloviya
PER CUI USEREMO ANCHE ORDIGNI A GRAPPOLO (19/07/21)
https://overclockers.ru/blog/Nacvark/show/99597/syrskij-anonsiroval-skoroe-primenenie-kassetnyh-boepripasov-ukrainskoj-armiej

Dando così il “la” ai russi per usare i propri, di ordigni a grappolo, senza più alcuna remora, alcuna accusa di Bucha 2.0. Guadagna qualche posizione, nel corso della controffensiva, e perde una caterva di uomini e mezzi. QUANTO FATTO DA MASCELLONE A RABOTINO E DINTORNI, DEL RESTO, ANZI, IN TONO MINORE.

Dopodiché gli anglofoni, una volta capito che dopo la DISFATTA DELLA “CONTROFFENSIVA” a RABOTINO da lui guidata le cose rischiavano di mettersi MOLTO male per il loro pupillo (al punto da diffondere notizie su “dissensi” fra lui e il patàca),
pensarono bene di procurarsi un “PIANO B” da mettere in pratica una volta che la marionetta allora al potere fosse caduta in disgrazia. E se lo portarono a Londra, dove
1. impara la lingua dei padroni (con scarsi risultati, ma ce la può fare…)
2. sta al riparo di attentati, colpi bassi del patàca invidioso e del patàca furioso… a seconda della maschera del giorno
3. SI RITIRA ANCORA AL MASSIMO DEL CONSENSO, che come il “vestito” di pushkiniana memoria (conserva l’onore sin da giovane e il vestito finché è nuovo…) ancora oggi è alle stelle.

Nel frattempo, le sue veci le può fare TRANQUILLAMENTE un generale che ha entrambe le qualità richieste: leccapiedi e idiota come il primo, ma con in più un’altra dote che lo brucia già in partenza. E che lo brucerà al momento giusto: è un “russo”. Con quella connotazione etnica che equivale a giudizio di condanna, “non potrà mai diventare, direttore generale, delle poste e delle ferrovie”… ma generale Macellaio si! Oltre quello non può andare… ma ai padroni interessa solo che faccia sì con la testa e gli faccia portare a casa i risultati attesi. Che, lo ripetiamo sino alla noia, non sono quelli sul campo di battaglia, bensì sul conto corrente. CHI MAI SARA’ QUESTO GENERALE? Eccoli qui, a dicembre 2023 in una foto celebrativa della loro “grande amicizia”:
https://t.me/osirskiy/500

l’08/02/24 il Macellaio prende ufficialmente il posto di Mascellone. Nel suo discorso di insediamento, come da prassi da “Libro Cuore”,
https://t.me/osirskiy/567
parla delle “nuove sfide” (нові завдання). Parla di “far avere tutto il necessario” alle prime linee (Найшвидший і раціональний розподіл та доставка усього необхідного для бойових частин)… e infatti oggi la “Logistica militare” (Військова логістика) è smantellata pezzo pezzo e sbattuta al fronte a ripianare i buchi derivati dalle “nuove sfide”. “Sapere tutti i bisogni del fronte senza eccezione” (Знати всі без винятку потреби фронту)… il primo, soprattutto, di crepare fino all’ultimo ucraino.

Scusate, ma a “La vita e la salute del personale militare è da sempre il valore principe dell’Esercito Ucraino” (“Життя і здоров’я військовослужбовців завжди були та є головною цінністю Української армії”) ho smesso di tradurre.

Perché ora c’è il piatto forte… la campagna di russia due punto zero!
11/08 “Continuiamo l’operazione!” (Продовжуємо операцію!)
https://t.me/osirskiy/798
12/08 “1000 kmq di territorio russo sotto il controllo delle ff.aa.uu.” (На даний час під контролем ЗСУ знаходиться близько 1000 км² території росії.)
https://t.me/osirskiy/799
13/08 Qui il Syrskij-pensiero rende omaggio a chi lo ha messo lì, mentre gongola davanti al video, come neanche davanti al peggior porno. “L’esercito lavora. Continuiamo ad avanzare nell’Oblast’ di Kursk. Slava Ukraini” (Армія працює. Продовжуємо рух в Курській області. Слава Україні.)

Quindi, man mano che la malparata si faceva evidente, sempre meno boria e sempre più silenzio. Sempre meglio parlar d’altro… fino alle esternazioni di questi giorni… dove tutti cercano scuse, accampano motivi, puntano l’indice contro soldi mai arrivati, armi mai ricevute, “accordi di pace” peggiorativi all’estremo, eccetera, eccetera.

Nel frattempo, mentre il potere attualmente in carica è in piena fase “cercare parole che non trovo per dire cose vecchie con il vestito nuovo”, non una virgola CAMBIA della politica distruttiva in corso da due anni e mezzo. Anzi, l’intensificazione attuale RISPONDE A PRECISE ISTANZE, istanze padronali, non militari, di MASSIMIZZAZIONE DEL CONSUMO DI ARMAMENTI, anche se l’efficacia sul campo è nulla. Anche se ammassarli in un quadrato di 20x20 km non ha alcun senso, anche se lasciare una brigata intera a tenere un paese completamente accerchiato equivale a mandarla al macello. Del resto… “Війна - це психологія”, “Viyna – ce psichologija”, la guerra è psicologia. E mio fratello è figlio unico perché è convinto che anche chi non legge Freud può vivere cent’anni!

Aggiornamenti a seguire.

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23/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I natofascisti han mandato un’intera brigata carristi a cercare di sbloccare la situazione a VELIKAJA NOVOSELKA (sempre perché si chiude il cancello quando i buoi sono scappati…)
ma “I MEZZI AFFONDANO LETTERALMENTE NEI CAMPI” ( Техника действительно вязнет в полях).
https://t.me/condottieros/8446
E i russi si esercitano nel tirassegno sui mezzi impantanati. Questo, mentre nella città stessa questa cartina aggiornata
https://t.me/russkiypatriot0/18558
ci mostra come, anche se FISICAMENTE i soldati russi da est non si sono ancora incontrati coi loro compagni provenienti da ovest, la cittadina è TAGLIATA IN DUE. Oltre che essere bloccata sempre più non solo per ACCERCHIAMENTO OPERATIVO, ma proprio reale, concreto:
https://t.me/russkiypatriot0/18562

VERSO DNEPROPETROVSK

Nonostante i natofascisti abbiano mandato al massacro l’ennesimo ammasso di riserve giacenti da qualche parte nell’Ovest e truppe appena riformate dopo esser state già ridotte all’osso dai russi, e non una volta sola, i russi continuano a guadagnare posizioni verso DNEPROPETROVSK.
A cadere è stata l’area a ovest di KOTLINO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1890
e, poco più a sud, l’esile linea di difesa intorno a NOVOANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1889
Mezzo paese parrebbe già sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/27294
Seguiremo l’evolversi della situazione.

FRONTE EST

La giornata si apre con ulteriori avanzamenti a CHASOV JAR, segnalati in cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/18559

Proseguendo verso nord TERNY, che aveva tenuto per due anni, ormai pare abbia MOLLATO IL COLPO. I russi continuano ad ampliare l’area a ovest del fiume ZHEREBEC in direzione KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/russkiypatriot0/18561
E non è l’unico settore a cedere, su questa linea di fronte.

Sopra KUPJANSK, un movimento analogo è quello in corso intorno a DVURECHNOE:
https://t.me/russkiypatriot0/18560
in questo caso, in direzione KUPJANSK… o, “nasce un poco strisciando”, CHARKOV da est? Lo scopriremo solo vivendo.

PICCOLI “GERANI” CRESCONO…

Se prima portavano carica esplosiva equivalente a 50 kg di tritolo, ora ne portano 200.
https://t.me/polk105/27293
Praticamente, sempre in tema di equivalenti, siamo nell’ordine di grandezza di un missile S-300 o di un X-59. Naturalmente, anche il costo di ciascun geranio sarà diverso da quello iniziale, quando ancora era cento percento iraniano e si chiamava SHAHED, aeroplanino di carta su scala gigante rifatto in materia plastica… ma SEMPRE MENO, enormemente meno, dei suddetti missili. Riproducibile su scala industriale con relativamente “poca spesa e tanta resa”.

Parlare di ruolo DECISIVO dei droni, in questo conflitto, non ha molto senso. L’invenzione del drone ha seguito la stessa parabola di altre DETERMINANTI invenzioni a scopo bellico (astenersi “wunderwaffe”... pardon, perditempo). Inizialmente devasta, come fece a suo tempo il carro da guerra ittita, o il “corvus” con cui i romani agganciavano le navi nemiche senza numeri da marinai quali non erano, o la polvere da sparo… Poi, chi capisce (e sopravvive), si adatta e tutto si parifica.

I Bayraktar turchi che avevano devastato l’esercito armeno in Qarabagh, non volano sul cielo di Kiev. Come nota il già citato scrittore e militare ucraino SERGEJ SERGEEVICH “SAIGON”,
https://www.facebook.com/SaigonWriter/posts/pfbid037ZettKtjWCCgYY7v7pu1hinDXSLrxvVP98xCsWTGwDjX9FdPsswu42CTy1KGWifhl
continuare a menarla DA PARTE UCRAINA, e sul serio, non per propaganda, sul ruolo DECISIVO della guerra dei droni, ha indubbiamente DEQUALIFICATO chi, in ultima istanza, deve andarci per davvero, non col culo parato in un bunker a chilometri di distanza dalle pallottole che fischiano, a piantare la bandierina dall’altra parte.

Poi, come ci siam detti, che quella sia stata la causa della REDUCTIO a “carne da cannone” a perdere della fanteria, è tutto da vedere… anzi! Ma una bella botta, diciamocelo pure, gliel’ha data. Se quando timbri il cartellino ogni santo giorno il tuo capo ti dicesse, o ti facesse capire, che “sei superato”, “obsoleto”, “un costo”, che… “non c’è anche per te il progetto donna (naturalmente, inteso come modo per mandare a casa qualcuno “di troppo”, certo…)?”... come ti sentiresti? Lì, che rischi la pelle, e non per scelta ma per dovere, è ancora peggio.

No, come Sergio figlio di Sergio scriveva, e con cognizione di causa, i droni dopo due anni e mezzo NON sono DECISIVI. Sono però DETERMINANTI. Specialmente, se uno li sa usare con intelligenza:
- coordinandoli con le attività di artiglieria, carristi e fanteria (e qui siamo a uno “stato dell’arte” in materia, spiace usare questo termine per oggetti non civili, anzi, incivili, in ogni senso, ma riuscire a impiegare efficacemente questo strumento di morte insieme agli altri strumenti di morte summenzionati implica introiettare, anzi tutto, da parte di TUTTE LE UNITA’ COINVOLTE, quindi attuare, con automatismi sempre più complessi, schemi di battaglia tutt’altro che semplici)
- lanciandoli in attacchi (diurni e notturni) su obbiettivi mirati, ovvero, a differenza della “scuola NATO” (Baghdad 1991, Belgrado 1999 (e uranio impoverito a gogo ancora oggi), Baghdad 2003, Raqqah 2017), teleguidando il drone-kamikaze sull’obbiettivo con pieno controllo della traiettoria tramite anche telecamera, organizzando una sequenza degli stessi ovvero ottenendo lo stesso effetto di un missile balistico spezzettato però a più riprese: drone apripista, drone che cade nello stesso punto ampliando ulteriormente la zona d’urto, eccetera.
- valutando, spiace dirlo quando si parla di morte ma c’è anche questo, “l’aspetto economico” della questione: un drone da pochi soldi contro un Abrams o, peggio ancora, una batteria di Patriot NON E’ UN CAMBIO ALLA PARI. Ecco, forse, dove occorreva fare il ragionamento di ARMA come STRUMENTO A PERDERE, non sulla fanteria. I russi, questo errore, non l’han fatto. I natofascisti, si.

Anzi, rettifico subito quanto appena scritto. È ancora peggio: nella logica dei loro padroni, costa meno un soldato ucraino di un drone supertecnologico a quattro zampe o quattro ruote motrici. Lo fanno anche loro lo CHOZRASČET, il “calcolo economico”, in una logica che di militare ha solo la veste della merce che gli procura profitto, ma lo fanno...

Aggiornamenti a seguire.

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22/01 ore 22:50 aggiornamento

FRONTE SUD

Al momento i natofascisti sono bloccati, completamente abbandonati dal loro comando, a nord e a sud della città, dopo la mossa russa di oggi che, come abbiam visto, era diretta al centro cittadino. Questa la situazione prima delle 17 ora italiana:
https://t.me/Tatarinov_R/49436

I natofascisti si danno un chilometro in più (loro cartina qui)
https://t.me/rezident_ua/25402
ma la situazione è e resta KATASTROFICHESKAJA. Che differenza fa un “corridoio” di 2,2 o anche 3,7 km, dove si è bersagliati SEMPRE e da ogni direzione? “Corridoio” CIECO, senza via di scampo? “Corridoio” che si restringe sempre di più?

I soldati russi si sono ancora una volta appellati a quei soldati, tutti della 110° brigata motorizzata, intimando loro la resa. Speriamo che la notte porti consiglio.
https://t.me/voin_dv/12940

FRONTE EST

A DZERZHINSK il buon Petrenko ormai, pur mascherando ormai vistosamente la situazione sul campo con questi campi bianchi… sempre più ampi (e ci si chiede come possano i russi scorrazzare per isolati, isolati, e isolati ancora interi… avanti e indietro) è costretto ad ammettere i due cerchietti su questa cartina.
https://t.me/petrenko_iHS/7086
Anche per KRYMSKOE siamo arrivati agli ultimi isolati:

Più a nord, i russi avanzano sotto TERNY avvicinandosi a MIRNOE, direzione KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/Tatarinov_R/49437

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/01/22/20250122200259-6fad82a5.jpg
ci mostra, oltre che gli avanzamenti di oggi, quest’area di 20x20 km ridotta a POLIGONO DI TIRO insieme alla parte settentrionale di SUMY, immediatamente a ridosso col confine.

Ora, senza essere né Rommel, né Zhukov, né Annibale Barca… mandereste le vostre truppe, ondata su ondata, a tenere quello che i russi hanno ormai configurato per essere un inferno, il loro inferno, soggetto a fuoco concentrico e contemporaneamente da est, da ovest, da nord…

Aggiornamenti a seguire domattina.

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22/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Avanzamenti del mattino a VELIKAJA NOVOSELKA registrati qui:
https://divgen.ru/event/1884
mentre sul resto operano lanciarazzi multipli e aviazione:
https://t.me/russkiypatriot0/18543

E’ di pochissimo fa la notizia che i russi sarebbero riusciti a liberare il GIMNAZIJA locale, altrimenti detto “ginnasio”,
https://t.me/beard_tim/22449
segnalato in verde sopra l’area colorata in mattinata:
https://divgen.ru/47.8428/36.84196/15

FRONTE EST

I russi avanzano a KRYMSKOE, che come si vede in cartina resta natofascista ancora per sei strade in tutto:
https://divgen.ru/event/1886
Quello, mentre a nord ripuliscono l’ultima area urbana rimasta da bonificare:
https://divgen.ru/event/1887

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, divgen corregge la cartina alla luce dei nuovi rilievi sul campo ricevuti
https://divgen.ru/event/1888
e sostanzialmente non cambia di molto.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Mentre sugli altri fronti di quest’area i russi consolidano le posizioni conquistate ieri:
https://t.me/beard_tim/22447
Segnaliamo ulteriore avanzata russa verso GUEVO, alle cui porte ormai si inizia a combattere:
https://t.me/condottieros/8438

“PANIKA”

Odor di rospi da ingoiare dalle parti di BANKOVAJA… il canale ucraino Zerada così commenta le FALSE condizioni di ISTANBUL-1 diffuse oggi ad artem da patàca e soci. Vale la pena fare copiaincolla della “simbolika” di zerada:
🤡 non è vero, pagliaccio! Ogni riferimento al patàca è puramente voluto
✅vero
🤡🍒🤡 + 🤣🤣🤣 doppio pagliaccio con ciliegina sulla torta e tripla risata alle lacrime… si commenta da solo.

Ed ecco le condizioni dell’accordo secondo il patàca in data 22/01/25

🤡 Признания Донбасса частью России; Riconoscere il Donbass parte della Russia
✅ Официального статуса русского языка; Russo seconda lingua ufficiale
✅ Изменения Конституции Украины для предоставления ей нейтрального статуса; Ucraina status neutrale scritto in Costituzione
🤡 Сокращения ВСУ до 50 тысяч человек; ff.aa.uu. ridotte a cinquantamila unità
🤡 «Мы должны отдать все оружие, артиллерию, всё что до 20 км мы должны разрушить и отдать им»; consegnare tutte le armi, l’artiglieria e distruggere tutto nel raggio di venti chilometri, ritirandosi da lì
🤡🍒🤡место Зеленского занимает Медведчук🤣🤣🤣 Al posto di Zelenskij sale Medvedchuk
https://t.me/ZeRada1/23319

L'ultima è veramente da Derby... da Zelig... ma anche da Bagaglino, con la marionetta in questione che tira fuori tutto, ma proprio tutto, il proprio egocentrismo, misto a narcisismo da barba sfatta e maglietta con ascella pezzata esibite ovunque, mentre la moglie gira per gli Champs Élysées esibendo borse con "LV" vere e non comprate al Ponte della Stazione da una "postazione mobile"...

Commenta quindi Zerada per i suoi connazionali:
Sapete perché “Ze” ora (quando la maggior parte del popolo vuole la pace) si è ricordato di Istanbul? PERCHE’ LE CONDIZIONI DELLA PROSSIMA PACE SARANNO DI GRAN LUNGA PEGGIO DI QUELLE CODIZIONI!!!
Знаете зачем Зе сейчас (когда большинство народа хочет мира) вспомнил про Стамбул❓ Условия будущего мира будут НАМНОГО ХУЖЕ, чем условия Стамбула-1❗️❗️❗️
QUINDI, SE NON PUOI MIGLIORARE LE CONDIZIONI DELLA PACE D’ADESSO, TI TOCCA “PEGGIORARE” QUELLE DI ISTANBUL!
А если ты не можешь сейчас улучшить условия мира, то нужно ухудшить условия Стамбула☝️

Legitimnyj rincara la dose: il patàca ha persino paura ad ammettere, davanti al suo popolo, che ora è pronto a firmare una pace CON CONCESSIONI TERRITORIALI. Se lo facesse… chi oggi crepa a VELIKAJA NOVOSELKA, o i natofascisti bersagliati a KURSK, si chiederebbero all’istante: CHI ME LO FA FARE DI COMBATTERE ANCORA UN MINUTO DI PIU’?
https://t.me/legitimniy/19384
C’è tanta, TANTA, “PANIKA”, in via Bankovaja. Più che altro, mentre a Washington oliano cerniere e ingranaggi di gogne e ghigliottine, a Londra Mascellone, sinora al sicuro sotto la loro ascella protettiva, sente che sta arrivando il suo grande momento…

Giusto per chiudere la porta con quest’ultimo spiffero, e poi basta perché entra il freddo, c’è anche chi ipotizza un futuro avvicendamento Zaluzhnyj – Zelenskij non solo per garantire CONTINUITA’ all’attuale regime natofascista, ma anche per lasciare la patata bollente al primo e, in caso di insuccesso, riciclare nuovamente il secondo… ritrovato “falco” al posto della incapace “colomba”.

E con questa indiscrezione, vera o falsa che sia poco conta, di questo teatrino sempre più tragico e penoso al contempo...

Aggiornamenti a seguire.

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22/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Continua, come prevedibile, a degenerare la situazione a VELIKAJA NOVOSELKA. Chi non è riuscito a evacuare, al momento, si trova asserragliato fra scantinati e case popolari.
https://t.me/condottieros/8436
Tentativi di ricondurlo alla ragione in corso, insieme ad avanzamenti per restringere progressivamente il campo dei recalcitranti…

VERSO DNEPROPETROVSK

I natofascisti hanno mandato, letteralmente alla disperata, ulteriori riserve all’altezza di
- UDACHNOE (posizione qui)
https://divgen.ru/48.2389/36.98685/12
- USPENOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.20618/36.99886/12
- e molto più a sud a GULJAJPOLE (posizione qui)
https://divgen.ru/47.67019/36.26347/12

Come abbiam visto, le fortificazioni languono, nessuno si aspettava che i russi arrivassero fin qui e ora si corre ai ripari… ammassando una muraglia di carne da cannone.
https://t.me/beard_tim/22441

Dopo averne sacrificati - e continuando a sacrificarne! - altri cinquantamila e rotti, più migliaia di armamenti NATO nuovi di pacca, ricordiamolo, sull’altare della campagna-di-russia-2.0.

FRA KRASNOARMEJSK E DZERZHINSK

BARANOVKA LIBERA (cartina qui)
https://t.me/polk105/27266
insieme alle posizioni aldilà del fiume.

Siamo a EST di KRASNOARMEJSK, in prossimità dell’incrocio tagliato dai russi lungo la strada che collega le due città. I russi ora proseguono verso VODJANOE VTOROE, il paese subito a ridosso del suddetto incrocio, ampliando costantemente il cuneo d’attacco.

Nel frattempo, forze speciali e pubblici funzionari hanno lasciato KRASNOARMEJSK.
https://t.me/russkiypatriot0/18536
Segno che presto inizieranno gli scontri… o, almeno, questo temono.

FRONTE EST

La tattica dell’ampliamento del cuneo d’attacco, meglio, dei cunei d’attacco, è attualmente in corso anche all’altezza di TERNY, dove i russi attaccano verso OVEST procedendo lungo TRE DIRETTRICI contigue,
https://t.me/russkiypatriot0/18534
procedendo poi a creare le “U” createsi, ovvero allargando i cunei d’attacco fino a ripianare la linea di fronte.

Aggiornamenti a seguire.

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21/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Visto che l’ordine di uscire con le mani alzate, dopo aver evacuato la guardia nazionale e lasciato la carne da cannone a crepare, non è ancora arrivato, i russi proseguono e avanzano da ciascun lato guadagnando i primi quartieri.
https://divgen.ru/event/1880
Ho contato le strade dal lato corto. Son sette. I RUSSI DISTANO FRA DI LORO POCO PIÙ DI UN CHILOMETRO! Praticamente devono stare attenti a non spararsi fra di loro!

SACCA DI ANDREEVKA

Qui i russi avanzando da NORD-EST verso ovest puntano a chiuderla, o a trascinarla ancora un po’ più verso ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1878
Un chilometro di avanzamento, secondo il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7079?single

FRONTE EST

A DZERZHINSK i risultati della cura a base di “girasole” cui accennava oggi pomeriggio Rozhin non si son fatti attendere ed è stato liberato il primo TERRICONE (cartina qui):
https://t.me/condottieros/8428
manca la seconda montagna di sfasciume, quella più in alto. Vedremo domani.

A CHASOV JAR I RUSSI COMINCIANO A BONIFICARE LA SACCA CREATASI A SUD:
https://divgen.ru/event/1876

Molto più a nord, SOPRA KUPJANSK, I RUSSI PROSEGUONO VERSO OVEST… DIREZIONE CHARKOV, VERREBBE DA DIRE! E LIBERANO ZAPADNOE:
https://divgen.ru/event/1879

A fine giornata, avevano liberato anche gran parte dell’area sopra e sotto ZAPADNOE (ultima cartina qui):
https://divgen.ru/event/1883

KUPJANSK tagliata da nord, da sud, a cui resta un’unica strada a ovest… KUPJANSK scavalcata, in questo momento. Vedremo che direzione prenderanno i russi. Il boccino in mano, a questo punto, ce l’han loro.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi raggiungono anche VIKTOROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1876
con UNA SERIE DI AFFONDI PARALLELI che mette in seria difficoltà la tenuta di una linea difensiva ormai allo sbando.

Avanzano anche a sud-ovest verso est:
https://divgen.ru/event/1881

Aggiornamenti a seguire domattina.

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21/01 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Truppe natofasciste riescono a raggiungere, dopo esser già state sfoltite lungo la strada, SUDZHA. Qui ricevono un ulteriore, caloroso, benvenuto sempre dai droni e dall’aviazione russa:
https://t.me/devidduh/1067
Nulla di trascendentale, oggi: oltre 270 soldati e 29 armamenti, tra cui un ABRAMS che, come i gol fuori casa, vale sempre doppio.
https://t.me/mod_russia/48087

Intanto, i russi
- entrano a VIKTOROVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22411
che si trova esattamente sopra quel NIKOL’SKIJ (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22409
dove stamane i russi han fatto capolino. Risultato: l’intera area è in subbuglio, l’intera sacca nella sacca a nord è in subbuglio. Vedremo come va a finire...
- calano da nord verso GUEVO
https://t.me/russkiypatriot0/18518
che si trova a sud-est dell’area:
https://divgen.ru/51.09752/35.26474/11

FRONTE EST

La maggior parte di DURECHNOE, sopra KUPJANSK, è stata liberata (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18514

Più a sud, i russi conquistano le alture sopra MAKEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1875
e pongono le premesse per chiudere l’ennesima “U” posta a nord.

Più a sud ancora, a DZERZHINSK, le ultime postazioni natofasciste sono raggiunti dai solncepek, i “girasoli”, lanciarazzi multipli in grado di sganciarne trenta alla volta e che entrano in azione proprio quando si tratta di demolire postazioni fortificate nemiche:
https://t.me/boris_rozhin/152020
Le ultime postazioni, in genere, perché nelle fasi iniziali i droni che la fanno da padrone potrebbero risultare fatali, come lo sono per i carri armati. Terremo monitorati gli ultimi sviluppi anche di questa vicenda.

Aggiornamenti a seguire.

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21/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Persino il buon Petrenko, nel pubblicare la cartina aggiornata della situazione a VELIKAJA NOVOSELKA,
https://t.me/petrenko_iHS/7074
oltre a segnalare avanzamenti di oltre un chilometro è costretto a lasciare solo mezza città non ancora colorata di bianco, ovvero non interessata da combattimenti. Nell’altra metà, probabilmente, molto di quel bianco è già diventato rosso.

FRONTE EST

A DZERZHINSK prosegue la liberazione della miniera TORECKAJA e dell’attiguo centro abitato di KRYMSKOE (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18511

Prima cartina aggiornata con l’intero mikrorajon Novosevernyj liberato a CHASOV JAR:
https://t.me/russkiypatriot0/18513

Sopra KUPJANSK i russi avanzano a ovest, continuando ad allargarsi a ovest del fiume OSKOL all’altezza di DVURECHNOE:
https://t.me/russkiypatriot0/18509
2,21 CHILOMETRI DI AVANZAMENTO, ammette il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7071?single

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Operazione in corso dei parà russi alle porte di NIKOL’SKIJ, a nord-ovest di questo poligono di tiro (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1874
dove le forze armate russe non solo migliorano di giorno in giorno le capacità di coordinamento e l’efficacia complessiva dei propri reparti di artiglieria pesante e droni, ma dove anche – come si vede chiaramente da questa azione – sperimentano con successo le nuove tecniche di assalto su terreno noto contro uno sparring partner sempre più suonato.

Azioni che fino a due anni fa erano ad esclusivo appannaggio di forze speciali, come i Wagner, o le Achmat cecene, oggi si diffondono anche nei reparti d’assalto delle forze “regolari”, come quelle che compongono il contingente “Sever”. Pian piano, cominciano anche loro a sperimentarle sul campo, a organizzare questi “ATTERRAGGI” di parà non più aviotrasportati, ma lanciati al volo da un blindato a tutta corsa in mezzo ai tiri dell’artiglieria nemica e con fuoco di copertura sempre più esiguo man mano che ci si allontana dalle proprie postazioni. PARACADUTARE FORZE IN GRADO DI ESPUGNARE UN AVAMPOSTO E TENERLO FINO ALL’ARRIVO DI RINFORZI. In tal caso, la “striscia” esile su questa cartina si irrobustirà, ampliandosi ai lati e consolidandosi. Altrimenti, si rientrerà e si ripartirà da capo: questo il compito su cui, su più fronti, oggi si cimentano i russi.

Il fatto che oggi POSSANO anche solo PENSARE di metterlo in pratica e in ogni tratto della linea di fronte, a differenza di un anno fa, la dice lunga
- non solo sul grado di PREPARAZIONE raggiunto e COMPETENZE acquisite da parte degli assaltatori russi
- ma anche dell’INDEBOLIMENTO PROGRESSIVO dei natofascisti, i quali se ancora in questo periodo ad AVDEEVKA erano in grado di rispondere per le rime e tenere, oggi dimostrano UN FIATO SEMPRE PIU’ CORTO.

Per la cronaca pare che l’azione abbia avuto successo e i russi siano riusciti a consolidare le proprie posizioni a sud del paese:
https://t.me/condottieros/8415
et
https://t.me/beard_tim/22409

Petrenko riporta “attacco respinto”
https://t.me/petrenko_iHS/7073
ma a volte usa questa locuzione (ВСУ отразили ряд атак…) per significare FIN DOVE I RUSSI SON RIUSCITI AD AVANZARE, come del resto mostra quel cerchietto MOLTO lontano dall’area in rosso. Se hai respinto l’attacco LI’, significa che i russi non sono andati OLTRE, ma fin lì sono arrivati. O li ricacci indietro, o te li cucchi nella nuova posizione. Di fatto, quanto sostenuto ancora tre ore dopo dai canali russi.

Terremo quindi monitorata la situazione.

COME LE BARZELLETTE CON BESTEMMIA DEL POTENTE DI TURNO…

… anche questi gesti,
https://t.me/condottieros/8411
se è il potente di turno, o i suoi lacché, a ridosso poi della “giornata della memoria” non ne parliamo… vanno “contestualizzati”. Così come vanno contestualizzati altri saluti romani, questi sparsi sul territorio nazionale da parte di ultras il cui unico neurone è mantenuto dalle briciole degli stessi padroni che li giustificano in sedi istituzionali, piuttosto che le SS GALITCHINA nell’ovest ucraino, i battaglioni Azov e Ajdar (“since 2014”), anch’essi da “contestualizzare”… poi dai, fanno il corteo LGBT+ a Kiev… non posson mica esser fascisti, su dai…

Ai russi, il gesto, non è passato inosservato.

Aggiornamenti a seguire.

* * * *

POST SCRIPTUM (IN MEMORIA DI ERNESTO BALDUCCI E DELLA "BESTEMMIA PROLETARIA")

"CONTESTUALIZZARE" PER CONTESTUALIZZARE, CONTESTUALIZZO A MODO MIO. La prima volta che ho sentito questo termine, quel "BESTEMMIA PROLETARIA" che è di per sé una provocazione, avevo poco più di diciotto anni. Non so se perché mi era capitato il libro nella sua prima edizione, o perché ne avevo letto un estratto su Avvenimenti, il manifesto o altri giornali e riviste che giravano in casa.

Balducci figlio di minatori, Balducci che va apprendista a imparare un mestiere e a guadagnare due soldi presso un fabbro ferraio, Manfredi Cicaloni: libertario, anarchico e "tiratore scelto" di santi e madonne, "con grande fantasia", come lo ricorda padre Ernesto:

[il Manfredi, fabbro ferraio] bestemmiava con grande fantasia, mentre batteva il ferro sull'incudine.
Mia madre mi aveva premunito contro questo scandalo, ma, alla lontana, io sono riuscito, per merito del Manfredi, a distinguere la bestemmia proletaria, che è un fenomeno religioso, dalla bestemmia borghese, che è ributtante cinismo. Quando gli comunicai che il giorno dopo sarei partito per il collegio degli Scolipi, mi mise le mani sulle spalle e mi disse, in modo ieratico: «Non ti lasciare imbrogliare dai preti!». Trent'anni dopo, quando i giornali parlarono di me, condannato in tribunale per la difesa dell'obiezione di coscienza, mi trovano al cimitero, dinnanzi alla lapide di mio padre.
Non avevo più rivisto il Manfredi. Mi si avvicinò, mi toccò la spalla e mi disse come se ci fossimo lasciati il giorno prima: «Ernesto, non ci sono riusciti!».
La sua fierezza mi toccò nel profondo come una benedizione di Dio."

Ernesto BALDUCCI, "Il sogno di una cosa", Giunti, Firenze 2006, ristampa dell’edizione 1993, pp. 39-40

A poco più di diciott'anni questa cosa mi fece molto riflettere. Al punto che me ne sono ricordato ora dopo trent'anni e passa. Lascio questo ricordo, queste poche righe pressoché dimenticate da tutti e recuperate sulla rete che ogni tanto fa il suo mestiere, a chi li compie oggi, diciott'anni: mi sbaglierò, "morrò pecora nera" del resto, ma per me valgono ancora.

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20/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

I russi avanzano da sud-ovest, da nord-est, da est all’interno di VELIKAJA NOVOSELKA.
https://t.me/russkiypatriot0/18492

In tale contesto di ennesima sconfitta sul campo, l’unica preoccupazione del comando natofascista è stata quella di salvare le élite mandate lì a non si capisce bene fare cosa… i primi a scappare, infatti, son stati i soldati della 1° BRIGATA PRESIDENZIALE DELLA GUARDIA NAZIONALE UCRAINA. Tutti i mezzi disponibili sono stati messi a disposizione per cercare di farli uscire dalla sacca:
https://t.me/beard_tim/22403

Tutti gli altri, ovvero i soldati della 110° BRIGATA MECCANIZZATA… le preghiere le conoscono. A chi è stato ABBANDONATO a morte certa, a chi è stato TRADITO, per l’ennesima volta, perché non diventi un trafiletto di due righe detto anche necrologio, una sola opzione per salvarsi: arrendersi.

FRONTE EST

Confermata l’avanzata di oggi a DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30631

A CHASOV JAR il quartiere Novosevernyj è ufficialmente libero:
https://t.me/Tatarinov_R/49306

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Soprattutto sotto, in questo caso ancora a SUMY, un comando militare a dir poco criminale continua ad ammassare truppe. Non fa in tempo ad ammassarle e a formare la colonna per salire a Kursk… che i russi già le bersagliano con gerany, aviazione e quant’altro gli possa volare addosso. Alle otto e mezza di stasera eran già due ore che le bersagliavano ininterrottamente.
https://t.me/condottieros/8409

Ieri davvero è stata un’ecatombe: guardate questa tabella riepilogativa degli obbiettivi colpiti. La prima riga è KURSK/SUMY:
https://t.me/divgen/62116
In ogni colonna, tranne l’ultima che sono i soldati colpiti, quel quadrato di venti per venti e relativa area di ingresso sono divenuti zona di tiro al piccione. Suicidio “assistito”.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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20/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


A DZERZHINSK, i russi entrano a KRYMSKOE
https://t.me/beard_tim/22387
che è un paesino a nord ormai inglobato dalla grande città come sua frazione. Azione resa possibile soltanto dall’attacco congiunto alla miniera e al quartiere attigui,
https://t.me/condottieros/8373
che hanno tolto ai natofascisti la possibilità di colpire gli attaccanti da postazioni privilegiate, ovvero da una posizione di vantaggio. A questo punto interessante sarà non tanto capire quando Dzerzhinsk sarà completamente liberata, ma i futuri tempi di progressione russa una volta superato questo scoglio.

I russi liberano NOVOEGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1873
uno degli ultimissimi punti di LNR ancora in mano ai natofascisti. Più che altro, un altro avanzamento vero ovest che scardina una linea di difesa che ha tenuto per due anni.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Artiglieria pesante e FAB russi bersagliano proprio nei dintorni di Sudzha i rinforzi accorsi per tentare l’ennesima offensiva, morta quest’ultima ancor prima di nascere:
https://t.me/condottieros/8375

E a morire insieme all’offensiva, NELLE ULTIME 24 ORE, è stato un quantitativo INGENTE di uomini e mezzi:
- 460 soldati
- 4 carri armati
- 4 altri cingolati
- 1 macchina di trasporto
- 9 altri blindati
- 57 autovetture
- 5 fra obici e mortai
- 1 stazione di contrasto radiofrequenze
- 1 macchina per evacuazioni,
- 4 centri di controllo droni
- 1 magazzino armi e munizioni.
https://t.me/boris_rozhin/151929

A quanto pare, la tendenza alla consunzione di armamenti NATO e relativo materiale umano di accompagnamento a perdere, raggruppati in attacchi suicidi all’interno di questi “poligoni di tiro” a tutti gli effetti, approntati per l’occasione dai russi non si fermerà oggi, ma andrà avanti ancora:
https://t.me/rezident_ua/25377
Hasta la kapitulacija… siempre!

MORTE TUA, VITA MIA… E GENOCIDIO SIA!

Quante volte abbiamo denunciato quanto sopra. Ma noi siamo i soliti complottisti-terrapiattisti-barbari-paranoici-ignoranti-bolscevichi-putiniani-trinariciuti-psico/sociopatici-reietti-rinnegati-eretici-dolciniani: quindi, non facciamo testo.

A fare testo sono le persone perbene, che fanno le cose perbene, che occupano posizioni perbene nella società. Come questa signora:
https://www.ebrd.com/who-we-are/senior-management/charlotte-ruhe.html

CHARLOTTE RUE, DIRETTRICE DELLA BANCA EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO PER L’EUROPA CENTRALE E MERIDIONALE.

La signora è attualmente RESPONSABILE PER LE POLITICHE ECONOMICHE E PER LE RIFORME IN DICIOTTO STATI, DAI BALTICI ALLA GRECIA. Precedentemente dirigeva, sempre per tale banca, il settore FINANZA E SVILUPPO PER LE PMI operando in VENTISEI PAESI. La sua carriera inizia, recita sempre la biografia citata, AL DIPARTIMENTO DEL TESORO DEGLI USA DOPO ESSERSI LAUREATA E ADDOTTORATA (sempre “in the land of the free”… ci mancherebbe).

E’ abbastanza perbene? Ha solo due narici e non mangia bambini anche? Bene, ANZI, MALE. Il 16/01 la REUTERS pubblica alcune dichiarazioni rilasciate nel corso dell’Invisso Central and Eastern European Forum in corso a Vienna.
https://www.reuters.com/world/europe/ukrainian-migrant-exit-could-squeeze-eastern-europes-economies-2025-01-16/

Preso dalla curiosità di capire cosa fosse, vado sul sito https://www.invisso.org/ , sottotitolo “Where capital markets come to life”… e non procedo oltre perché a stomaco pieno non si fa. Abbiam capito che forum si tratta…

Bene, ANZI, MALE. Nel corso di tale forum, infatti, si è sottolineato come l’apporto di 4,3 MILIONI DI UCRAINI ABBIA GIOVATO ALL’ECONOMIA DEI PAESI COMUNITARI DELL’EST EUROPA. SVOLGENDO LAVORI DEQUALIFICATI E SOTTOPAGATI (Central and eastern European countries are home to a large proportion of more than 4.3 million Ukrainians who fled to the EU in the wake of Russia's invasion and have filled jobs amid historically low unemployment levels)

QUINDI… (viste le premesse e il luogo, questo “dove si vuol andare a parare?” è d’obbligo)

… IL LORO POSSIBILE RITORNO IN UCRAINA DOPO LA PACE SAREBBE UNA IATTURA IN QUEL CHE INVECE E’ UN QUADRO POSITIVO PER L’AREA!
(Their possible return to Ukraine after a peace deal is reached would be a snag in what is otherwise good news for the region)

“Vabbeh… lo sta dicendo così, come campanello d’allarme per i locali… poi gli ucraini tornano lo stesso e tutto si riaggiusta!”

E NO! ECCO LA RUHE RINCARARE LA DOSE: “LA DEMOGRAFIA E’ A RISCHIO! E SE LA GUERRA FINISCE IN UCRAINA LE COSE PEGGIORERANNO ANCORA, VISTO CHE ALCUNI DEGLI UCRAINI TORNERANNO A CASA”
("Demography is a risk, and it's one that a resolution of the war in Ukraine will make worse, because some of those Ukrainians will go back home")

LA DEMOGRAFIA E’ A RISCHIO… QUELLA DEI PAESI COMUNITARI!

PER NON METTERLA A RISCHIO, QUINDI… CONTINUIAMO IL GENOCIDIO DI CHI ORA E’ ATTUALMENTE IN UCRAINA! SPREMIAMOLO ANCORA! FIN QUANDO FA MALE, FIN QUANDO CE N’E’!

CHE LA LORO, DI DEMOGRAFIA, NON IMPORTA A NESSUNO!!!
- MATERIALE BIOLOGICO DI “CONSUMO A PERDERE” DA UN LATO,
- MATERIALE BIOLOGICO DI “RABBOCCO”, DI “TAGLIO DEL VINO”, DALL’ALTRO. Come si faceva una volta coi “vini di giù” per i “vini di su”, prima che inventassero il mosto concentrato rettificato…

D’altronde, i Paesi dell’Europa dell’Est son cresciuti del 2,2%… esticazzi, meglio dello “stagnante 0,8% della media europea” (Economic growth across central and eastern Europe was 2.2% last year, Raiffeisen Bank International estimates -- faster than the stagnant 0.8% it predicts in the euro zone)… che facciamo, buttiamo ora tutto nel cesso?

Il canale ucraino Zerada, a cui devo questo paragrafo in tutta la sua interezza, e a cui sono eternamente riconoscente, oltre a segnalare sul suo canale questo pezzo della REUTERS conclude la sintesi di tale pezzo con questo laconico commento:

“SIETE SERI? VA BENE, ALLORA! ANDATE AVANTI COL GENOCIDIO DI UN’INTERA NAZIONE, COSI’ CHE NON SI APRANO ‘VUOTI’ NEL VOSTRO MERCATO DEL LAVORO”
Вы, серьезно? Ну ок, давайте дальше геноцидить целую нацию, чтобы у вас не было дыр на рынке труда🤷

https://t.me/ZeRada1/23275

CONFESSO, davvero, che

- nell’esaminare la natura di questo CAPITALISMO DI RAPINA in atto SU e CONTRO il popolo ucraino, da parte di chi qui, in U-ccidente, dice di “difenderlo”,

- nell’individuare dinamiche talmente odiose come quelle di UNA GUERRA FUNZIONALE AL TRAFFICO DI ARMI DI CUI ESSA STESSA COSTITUISCE IL MOMENTO NECESSARIO DI REALIZZAZIONE DEGLI UTILI, IN PROPORZIONI E A UN SAGGIO DI PROFITTO IMPENSABILE, per l’appunto, senza individuare nel popolo ucraino lo strumento (a perdere!) necessario per tale movimento economico,

PENSAVO DI AVER TOCCATO IL FONDO. MI DEVO RICREDERE, NON C'E' LIMITE AL PEGGIO.

C’E’ UN ALTRO ESERCITO, OLTRE A QUELLO CHE CREPA OGNI GIORNO IN LOCO PER REALIZZARE IL PROFITTO DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE: L’ESERCITO INDUSTRIALE. E NON DI RISERVA. PER NIENTE. QUATTRO MILIONI DI PROLETARI E SOTTOPROLETARI TAPPABUCHI, IN FUNZIONE DI “RABBOCCO” DEI CALI DEMOGRAFICI ALTRUI, ALL’ESTERO...

MORS TUA, VITA MEA, nel vero senso della parola. Mi mancava a cinquant’anni, quest’ultimo elemento di degrado e di barbarie targato “U-ccidente” con una vittima designata, il popolo ucraino, che una volta spremuta all’osso lascerà il posto ad altre vittime designate. D’altronde, un apripista ci vuole sempre…

Aggiornamenti a seguire.

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20/01 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Qui è il buon Petrenko ieri notte a confermare che i russi avanzano verso sud DA PETROPAVLOVKA, direzione SHEVCHENKO
https://t.me/petrenko_iHS/7065?single

e dalla diga di KURACHOVO verso ovest:
https://t.me/petrenko_iHS/7066?single
In realtà i russi qui son già passati e ripassati, arrivando fino a DACHNOE. L’ammissione di Petrenko comunque ci aiuta a capire

- come i natofascisti cerchino di contrattaccare e opporsi con tutte le loro forze a quest’ultimo sfondamento, che per loro sarebbe fatale: lo abbiam visto ieri grazie alla cartina delle fortificazioni ucraine… entrati a DNEPROPETROVSK e saltata l’unica striscia gialla approntata in fretta e furia, poi è steppa libera…

- come, ciò nondimeno, i russi avanzino e consolidino posizioni su posizioni. La “STABILIZACIJA” su questa linea di fronte, da ormai quasi un anno, è pura utopia.

FRONTE EST

Confermata l’avanzata russa a DZERZHINSK nell’area della miniera TORECKAJA, ultimo bastione in mano ai natofascisti nell’area:
https://t.me/russkiypatriot0/18475

Come vediamo è di analogo avviso anche il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7060
come sempre, un po’ più avaro nel segnalare in rosso le aree in mano russa e più prodigo invece nel tratteggiare ampie campiture col bianco del “tuman vojny”… della “nebbia della guerra” dove i combattimenti sono “in corso” e la situazione è “incerta”.

Come si vede da entrambe le cartine (meglio la prima), a ovest dell’area liberata dai russi abbiamo due bei “terriconi”, cumuli di sfasciume derivati dall’attività mineraria, da cui i natofascisti cercano ancora di conservare un minimo di controllo della situazione. Dalla cartina si vede anche che, una volta liberata la miniera, anche quel che resta del quartiere a est in mano loro sarà di difficile, se non impossibile tenuta. E a quel punto potremmo scrivere ufficialmente “Completata la liberazione di DZERZHINSK”.

SI INCORONANO SEPOLCRI IMBIANCATI, SI CONTANO MORTI FINTI... MA DEI MORTI VERI NON FREGA NIENTE A NESSUNO!

Nulla di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire. Ma davvero l’incazzatura monta.

Da un lato SPAZIO MEDIATICO BLINDATO per quella parte di mondo vassalla, valvassora, valvassina, serva della gleba o, più semplicemente, SCHIAVA (è il postmoderno, bellezza… i modi di produzione si mescolano come nel gioco delle tre carte…) FERMATASI PER L’INCORONAZIONE del padrone d’oltreoceano.

Blindato blindato no, in effetti… i media “gioiscono” perché i sionisti, dopo aver raso al suolo la striscia di Gaza e massacrato tranquillamente per un anno e mezzo civili, medici, funzionari dell’ONU, giornalisti, chiunque gli si parasse davanti, ora altrettanto tranquillamente, impunemente, si ritirano.

Poi, nel calderone, si trovano altre “perle”, una di queste me la ha segnalata ieri notte Glauco che ringrazio:
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/01/19/giovani-ucraini-allo-sbaraglio-e-nordcoreani-vestiti-da-russi/7842754/

Penso, almeno, si riferisca a questa… senza abbonamento non posso accedervi. Ma già dal titolo non serve essere Umberto Eco per capire l’intento dell’Autore di equiparare le decine di migliaia di soldati mandati “allo sbaraglio” coi due “soldati coreani” sinora unico bottino di guerra da esibire al mondo dopo due mesi che la menano. Soldati che, se resteranno due, peraltro, come già discutevamo nei giorni scorsi, è molto probabile che siano stati arruolati tramite il canale regolare del Ministero della Difesa che consente a chiunque, dalle Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno, di essere arruolato con un contratto annuale. Ma non è questo l’ordine di grandezza che interessa al giornalista, per equiparare i “giovani allo sbaraglio” da una parte e i “gesuiti-euclidei-vestiti-come-dei-bonzi-per-entrare-a-corte-degli-imperatori” dall’altra.

Due zeri in più, almeno. Novantadue nordcoreani morti al giorno. Come nota Angelo, non uno di più, non uno di meno… secondo la nota legge dei due polli: è da due mesi che la menano, ma è possibile che nessun soldato di quelli con la telecamerina sul casco o il selfie facile abbia sinora celebrato la propria vittoria sullo sfondo di una trincea appena espugnata, di un campo di battaglia appena conquistato, disseminati di cadaveri nordcoreani?

Verrebbe da dire: dopo che la “scienza” è tornata a essere atto di fede a cui noi ignoranti non possiamo che affidarci anema e core, perché al primo dubbio teologico siamo tacciati di eresia e scomunicati, anche per l’informazione è stato compiuto un passaggio analogo. I novantadue soldati nordcoreani che muoiono ogni giorno sono un atto di fede, per cui non serve alcun filmato, alcuna evidenza a supporto, sia nei numeri che nella regolarità degli stessi. Fa fede CHI PARLA, l’ipse dixit, non COSA DICE. E come nella “scienza” di cui sopra, c’è anche il timbro del cosiddetto “fact-checking”… CHI PARLA può parlare così perché è CERTIFICATO, ovvero i suoi contenuti sono SEMPRE soggetti a verifica e conferma di veridicità, secondo procedure CERTIFICATE…

Devono esistere procedure certificate anche per NON parlare di una notizia. Del resto... “ Il succo della notizia, la sintesi: il lettore apre il giornale, guarda, se gli va legge se non gli va tira via, ma senza la sensazione che gli vogliamo rompere i coglioni. Senza sentirsi lui responsabile di tutti i morti che ci sono ogni giorno nel mondo.” (dalla “lezione di giornalismo” a Roveda, pardon, Voveda, in “Sbatti il mostro in prima pagina”)

E da allora non si va “a sentimento”. È tutto molto più “scientifico”… i natofascisti invadono Kursk con “la stampa libera” in coda a immortalare, meglio, CELEBRARE, l’evento.

E “NON VEDE”, casualmente, non tanto i soldati che “fanno la spesa” alla Pjaterochka di Sudzha… che sarebbe il meno, MA CIVILI, PERLOPIU’ ANZIANI, LEGATI MANI E PIEDI, SBATTUTI NEGLI SCANTINATI E CRIVELLATI DI COLPI.

ACCADDE AD AGOSTO, A GIUDICARE DALLO STATO DI DECOMPOSIZIONE DEI CADAVERI RITROVATI DAI RUSSI NEI VILLAGGI APPENA LIBERATI.

ACCADDE AD AGOSTO MENTRE LA NOSTRA “STAMPA LIBERA” CELEBRAVA LE GESTA DI QUESTI CRIMINALI.

ACCADDE AD AGOSTO, MA I RUSSI SON RIUSCITI A LIBERARE DEFINITIVAMENTE RUSSKOE PORECHNOE SOLO IL 17/01!
https://dzen.ru/a/Z4y-uv1ZNQzJXjx6

E IL 18/01 GIA’ GIRAVA QUESTA DENUNCIA, DI UNA GRAVITA’ ESTREMA, CON FILMATI DIFFICILMENTE CONTROVERTIBILI:
ET
https://t.me/RVvoenkor/84725
ET
https://ya.ru/video/preview/17038206657234610011
(per quanto riguarda il filmato lungo non visibile nel primo link se non con iscrizione al canale)

I natofascisti hanno preso questi vecchi, gli hanno coperto il volto con un cappello-cappuccio e, dopo averli legati mani e piedi, gli hanno sparato alle gambe e li han lasciati morire così negli scantinati (Украинские нацисты натягивали им на голову шапки, простреливали ноги и бросали умирать).

In altri casi, han preso sempre anziani che non avevan potuto o voluto lasciare il villaggio, li han sempre legati, sbattuti dentro gli scantinati, e poi lanciato dentro diverse bombe a mano.
(«Украинские нацисты пытали стариков, которые не успели эвакуироваться из посёлка, руки связаны были, их загнали в подвал, туда закинули несколько гранат... У пожилых людей не было шансов выжить. Две бабушки, дедушка... один разорванный... Несколько человек. Все гражданские в подвале были», — заявил военный.)

L’ACCUSA UFFICIALE NON SI E’ FATTA ATTENDERE, PER BOCCA DI RODION MIROSHNIK, DEL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO,
https://t.me/miroshnik_r/17632
CHE SI OCCUPA DEI CRIMINI DI GUERRA OPERATI DAL REGIME DI KIEV. ACCUSA CHE PUNTA L’INDICE NON SOLO SULLE ATROCITA’ E SUL REGIME CHE LE HA COMMESSE, MA ANCHE SULL’OCCIDENTE CHE COPRE TUTTO, CHE NEGA TUTTO, CHE FA FINTA DI NULLA! (И этот шакалий оскал пытаются прикрывать западники, лживо отворачивая глаза от преступных деяний Киева и блокируя попытки международных расследований).

Abbiamo i filmati che comprovano il ritrovamento, abbiamo un formale atto di accusa da parte di un governo... e abbiamo il silenzio TOTALE dell’U-ccidente A DUE GIORNI DI DISTANZA DALLA PRIMA DENUNCIA.

Del resto, tornando alla “lezione di giornalismo” di cui sopra, il lettore “è un uomo tranquillo, onesto, amante dell'ordine, che lavora, produce, crea reddito. Ma è anche un uomo stanco, scoglionato.”... “Apre il giornale per trovare una parola serena, equilibrata”... PER SENTIRSI DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA. Laddove essere nel giusto è anch'esso, a ben vedere, un atto di fede. Nel proprio egocentrismo. Meglio, in ciò che egemonicamente ci inculcano ogni giorno essere "PER IL NOSTRO BENE" e noi, acriticamente, accogliamo e facciamo nostro, facendo quadrato per "difenderlo", ovvero, per "difenderci"... dai russi, dai nordcoreani, dagli iraniani, dagli africani, dagli arabi, da chiunque ci dicano essere "il nostro nemico"... Tutto torna.

Aggiornamenti a seguire.

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19/01 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD

BATTUTE FINALI A VELIKAJA NOVOSELKA, ieri notte completamente accerchiata (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1866
coi russi che ENTRAVANO IN CITTÀ e la mattina si posizionavano nei primi quartieri (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/49234
consolidando le proprie posizioni a nord-est e a sud-ovest:
https://t.me/polk105/27207
ATTACCANDO CONTEMPORANEAMENTE da TRE DIREZIONI:
https://t.me/condottieros/8342
schema di attacco qui:
https://t.me/divgen/62035?single

L’attacco prosegue accelerando i tempi, approfittando di formazioni nemiche decisamente in inferiorità e in sempre più evidente difficoltà a tenere le posizioni assegnate
https://t.me/Tatarinov_R/49239
da un comando che COLPEVOLMENTE, CRIMINALMENTE non ha dato ancora, e ormai è troppo tardi, l’ordine di ritirata, come non smette di denunciare il canale ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/23255
E dalla DIFFICOLTÀ al PANICO e alla fuga il passo è molto breve.

SACCA DI ANDREEVKA

Ieri chiudevo questa sezione con una “sacca che si riduce sempre di più”. Tendenza continuata anche nelle ore successive, stavolta da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1867
ma non solo: è la sacca stessa ormai a “DEFINIRSI” e a “CHUDERSI” grazie a un movimento che comincia a farsi convergente dei due “cordoni” posti alla “bocca” della sacca: oggi è stato il turno della parte a nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1868

Russi peraltro che non hanno alcuna fretta di “chiudere” e tendono ancora a “trascinare” verso ovest il fondo della sacca-rete, direzione oblast’ di DNEPROPETROVSK anche da qui, da sud.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui oggi più che notizie bomba mi è arrivata una CARTINA BOMBA. C’è un canale telegram che potremmo definire “di nicchia”: Инженерные сооружения ВСУ, fortificazioni delle forze armate ucraine costruite dal 2014 a oggi, 3900 iscritti.

Un canale che basta vedere così, scorrendo i lavori quotidiani che metodicamente svolge ogni giorno
https://t.me/s/opor_2014
di raccolta, analisi e aggiornamento della propria cartina delle fortificazioni nemiche, per capire che siamo di fronte a esperti in materia e a materiale che, in determinate circostanze, può DAVVERO risultare utile per ulteriori considerazioni.

Per esempio, consideriamo questo lavoro, pubblicato con tutt’altra motivazione rispetto a quella per cui lo stiamo prendendo in esame:
https://t.me/opor_2014/13504

In sostanza questi compagni vogliono segnalarci la costruzione di questa linea difensiva
https://t.me/opor_2014/13504?single
a gennaio 2025. Linea che, data inizio costruzione novembre 2024, prima si era sviluppata verso sud (striscia gialla non cerchiata) poi ora verso nord (striscia gialla cerchiata).

Dove si trova questa linea fortificata? Ce lo dice la cartina in basso
https://t.me/opor_2014/13505?single
facilmente riconoscibile perché si tratta del cerchio rosso al centro.

Siccome ho ricevuto l’imboccata dal buon Timofej
https://t.me/beard_tim/22377
son riuscito a raccapezzarmi… altrimenti mi sarei fermato lì, esattamente come la mucca vede passare il treno e poi continua tranquilla e pacifica a brucare.

Invece grazie al buon Timofej sappiamo che si tratta di un prolungamento della linea difensiva che taglia in verticale subito a est di SLAVJANKA... e SLAVJANKA è qui!
https://divgen.ru/48.40003/36.70567/12
SULLA STRADA INTERNAZIONALE (M=mezhdunarodnaja), contrassegnata sulla carta con targhetta rossa “M-30”, nell’oblast’ di Dnepropetrovsk subito dopo il confine amministrativo con la DNR. Per la cronaca la linea di fortificazione finisce poco più a nord alle porte del paese sopra, l’ennesima Krasnogorovka:
https://divgen.ru/48.45744/36.70876/12

Ora che abbiamo capito dove si trova questa fortificazione, torniamo alla cartina generale delle fortificazioni costruite dal 2014 a oggi registrate dal canale:
https://t.me/opor_2014/13505?single

e vediamo che si trovano praticamente tutte a EST di quella linea! Linea che costeggia, qualche chilometro più a ovest il confine amministrativo fra DNR e oblast’ di DNEPROPETROVSK!

COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO? CHE IN TUTTO QUESTO TEMPO I NATOFASCISTI NON HANNO COSTRUITO UNA RETE DIFENSIVA, A DNEPROPETROVSK, MINIMAMENTE PARAGONABILE A QUELLA CON CUI HANNO FITTAMENTE BARRICATO LA PARTE DNR DA LORO OCCUPATA!

E ora cercano di correre ai ripari. Tardivamente, mentre incursori russi già colmano i pochi chilometri che li separano ed entrano nell’oblast’, così come entrano ormai quotidianamente anche a Krasnoarmejsk:
https://t.me/russkiypatriot0/18469

INTORNO A KRASNOARMEJSK

“Sotto Krasnoarmejsk”, ormai, è diventato riduttivo come titolo. Cambiamo in “Intorno a Krasnoarmejsk”, dove i russi a ovest LIBERANO KOTLINO completamente (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1871
e proseguono l’accerchiamento verso nord, coi combattimenti che lentamente si spostano verso la strada internazionale M-30 e parallela ferrovia.

FRONTE EST

ULTIME BATTUTE A DZERZHINSK, dove anche oggi son stati ripuliti due quartieri (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1870
uno a nord, uno a sud. I russi non hanno fretta e svolgono metodicamente la loro opera, senza lasciare ai natofascisti alcuna possibilità di contrattacco.

ULTIME BATTUTE ANCHE A CHASOV JAR, coi russi che entrano nell’ultimo quartiere di case popolari a ovest (ingresso segnalato su cartina qui)
https://divgen.ru/event/1869

Alcuni lo danno già per libero..
https://t.me/polk105/27206
… verosimilmente non è così:
https://t.me/russkiypatriot0/18467
poco cambia, visto che comunque avanzano. Gli unici OGGI a pensare di essere in un’ipotetica zona cesarini dove far gol prima del fischio finale sono i media u-ccidentali e il comando ucraino in ansia da prestazione col nuovo padrone.

Questo, mentre i comandanti natofascisti in loco ammettono che i russi controllano ormai il 70% della cittadina.
https://t.me/russkiypatriot0/18471

Più a nord, infine, i russi avanzano a ovest del fiume ZHEREBEC sopra IVANOVKA
https://divgen.ru/event/1872
allargando la cartina, sopra ci sono i loro compagni che hanno sfondato a MAKEEVKA. Il “pensiero stupendo” di ripulire l’intera sponda ovest del fiume e avanzare compatti verso ovest, sembra sempre meno campato per aria.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Giornata assurda. Con quel che sta accadendo in terra d’Ucraina, il comando natofascista continua a far arrivare truppe qui, in quella striscia di 450 kmq. Chi riesce, schivando missili e droni russi, ad arrivare, viene subito sbattuto in prima linea a provare nuovi attacchi, che falliscono e si concludono, solitamente, con gravi perdite per i natofascisti:
https://t.me/russkiypatriot0/18470

Contenti loro...

Aggiornamenti a seguire domattina.

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18/01 ore 17:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Stamane ad ANDREEVKA han fatto visita i russi della 114°
https://t.me/beard_tim/22347

fermandosi alle porte d’ingresso sulla ULICA LENINA, quindi consolidando i territori a nord fra SHEVCHENKO e PETROPAVLOVKA
https://divgen.ru/event/1862
poi quelli a sud-ovest della stessa SHEVCHENKO
https://divgen.ru/event/1863
e avanzando in serata verso ovest dalla stessa PETROPAVLOVKA
https://divgen.ru/event/1865

Sacca che si riduce sempre di più.

FRONTE EST

Iniziamo con DZERZHINSK, dove i russi avanzano ancora negli ultimi settori amministrativamente ancora definibili come parte della città e liberano del tutto SCHERBINOVKA, continuando ad avanzare verso nord-ovest:
https://t.me/condottieros/8331

Proseguendo verso nord lungo la linea di fronte, altro isolato portato a casa dai russi a CHASOV JAR
https://t.me/beard_tim/22351
e, come si vede da questa cartina
https://divgen.ru/event/1864
il GORSOVET, il municipio (bandierina) è attualmente teatro di scontri. Dopo la cacciata dei natofascisti dalla fabbrica di materiale refrattario, gli stessi avrebbero fatto bene a ripiegare, finché potevano, ma finché il ducetto locale è di altro avviso…

Più a nord, i russi continuano ad avanzare verso KRASNYJ LIMAN, ampliando la loro testa di ponte oltre il fiume ZHEREBEC:
https://t.me/russkiypatriot0/18419

Poco più a nord ancora, stamane il buon Petrenko ammette avanzamento russo verso ovest all’altezza di SVATOVO, zona ZELENYJ GAJ, lungo una linea di fronte di quasi quattro chilometri per oltre due di profondità:
https://t.me/petrenko_iHS/7043

VARIAZIONI A NORD E SUD DI SUDZHA

KORREKTIROVKI delle linee di fronte,
https://t.me/z_arhiv/30609
et
https://t.me/z_arhiv/30606
che, in realtà, citiamo a puro titolo di cronaca visto che la sommatoria fra posizioni attribuite erroneamente ai russi ed effettive è sempre maggiore di zero. Coi russi peraltro che continuano ad avanzare, oggi nell’area di NIZHNYJ KLIN:
https://t.me/russkiypatriot0/18430
e i natofascisti che, incuranti del disastro sugli altri fronti, fanno il gioco dei russi continuando ad ammassare truppe su truppe:
https://t.me/condottieros/8338

Nonostante ciò, anche oggi la superficie invasa si riduce di qualche chilometro quadrato, con 210 natofascisti e 18 armamenti vari, più un deposito di armi e munizioni e un centro di controllo droni in meno.
https://t.me/mod_russia/48005

NOTE A MARGINE SU UN CENTRO DI ADDESTRAMENTO NATO IN MENO IN TERRA D’UCRAINA...

17/01 mattina: girano le immagini di un attacco russo con missili ISKANDER a un centro di addestramento delle ff.aa.uu. a KRIVOJ ROG, meglio, delle sue CONSEGUENZE:
https://t.me/beard_tim/22323

17/01 pomeriggio, canali propaganda natofascista: non era un centro d’addestramento… erano civili, anzi, donne-vecchi-bambini, addirittura bucha 2.0…
https://t.me/TruhaBarselona/5967

SEMPRE 17/01, SEMPRE pomeriggio, un certo Oscar Sorensen scrive questo necrologio sui social: “triste nyheder har ram os i dag.” E la “triste notizia” che “li ha colpiti” è la morte a KRIVOJ ROG di un collega, JEPPE HANSEN, che proprio lì ADDESTRAVA PILOTI DI F-16.
https://t.me/voenndelo/15851

E ieri notte un canale scandinavo riportava la notizia
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid0cScUmZLiT4R355injhwEgeDni4uBnwhx5cnSqEaVNmrwrZ7N3JxZrWvenPvS2ahUl&id=61554741941076
aggiungendo che lo HANSEN avrebbe contattato una prostituta locale, dato la posizione e poco dopo l’Iskander sarebbe partito facendo fuori lui e gli altri (commento sotto, in norvegese, “brutta cosa quando si ragiona con la testa sbagliata… questo in generale, peggio ancora in guerra”).

Ora, a prescindere dalla veridicità parziale o totale di quanto affermato nei social di cui sopra, È UN DATO DI FATTO CHE:
- E’ DALL’ESTATE SCORSA CHE LA DANIMARCA ADDESTRA PILOTI DI F16
https://apnews.com/article/denmark-ukraine-f16-training-f35-2affe4143ce2debeef486285ac1f8904
E CHE NE DEVE PURE “DONARE”, ALL’UCRAINA, DI QUESTI SCASSONI
- SCASSONI CHE LO STESSO ESERCITO UCRAINO AFFERMA ORMAI DI PADRONEGGIARE, AL PUNTO DI USARLI PER ABBATTERE I MISSILI RUSSI IN VOLO COI LORO MISSILI ARIA-ARIA (tranne nel caso di Krivoj Rog, dove probabilmente il pilota era andato un attimo a far pipì...)

Ci sta, quindi, che in terra d’Ucraina vi siano istruttori di F-16 ad addestrare i futuri “topgaan” banderisti. E che tali istruttori siano danesi. E che l’attacco sia arrivato dove doveva arrivare.

Per inciso, tre noterelle a margine:

1. Un articolo ucraino che tesse le lodi dei “topgaaan” locali, capaci di imparare a guidare un F16 in soli TRE MESI anziché SEI (che dovrebbero esser lo standard ma che a me paiono ancora un po’ pochini...)
https://armyinform.com.ua/2025/01/02/pidgotovka-pilotiv-f-16-czyfrovizacziya-vlk-ta-pakunok-poranenogo-intervyu-sergiya-melnyka/
parla anche di un programma NATO DEEP (Defence Education Enhancement Programme), IN ATTO DA DIECI ANNI. 2025-10=2015: così, per non saper né leggere né scrivere, abbiamo un’ulteriore evidenza
- di chi tira le fila del blocco natofascista in terra d’Ucraina
- da quanto le tira
- di cosa abbia preparato a fine 2021, addestrando e fornendo mezzi per la sua realizzazione a inizio 2022
- di cosa continui a fare LI’ e ORA, e continuerà a farlo anche dopo un eventuale “cessate il fuoco”.

2. Con tale configurazione oltre la linea di fronte i russi, che da tre anni parlano di demilitarizacija e denazifikacija come due fra le condizioni fondamentali di un cessate il fuoco, ci staranno a chiudere la tregua con padroni e lacché locali che, dopo essersi leccati le ferite e rastrellato il rastrellabile, ripartiranno come prima, più di prima?

3. Franza, Spagna, Granbretagna, Alemagna… chiunque oggi pensa di metter piede in terra d’Ucraina, sa cosa lo aspetta. Fa specie che parlino ancora tra di loro di questi “progetti di pace” (mandiamo uomini qui, li mettiamo qui e qui, qui ci vai tu...) così, unilateralmente, come se fossero ancora ai vecchi tempi andati dove si spartivano continenti interi tirando righe sulla cartina geografica… con la stessa sicumera. Vecchi riflessi pavloviani sclerotizzati in teste non più pensanti da tempo… o forse devon dare anch’essi prova di celodurismo, mentre il padrone d’oltreoceano li guarda compiaciuto… o forse altro ancora.

Poco importa, tuttavia: così, come poco importa tutto quanto si afferma quando si parla del nulla. I russi vanno avanti, e oggi distruggono il centro di produzione LUCH da cui escono i missili a lunga gittata NEPTUN e i lanciarazzi multipli OL’CHA
https://t.me/mod_russia/48001

E andranno avanti, senza farsi troppi problemi…

Aggiornamenti a seguire domani.

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17/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


La cartina di VELIKAJA NOVOSELKA in un giorno è cambiata così:
https://t.me/Tatarinov_R/49148

Anche se resta un varco a nord-ovest, si vede chiaramente che il varco è bloccato da un fiume e – appena verificato sul tuttocittà virtuale - non ci sono ponti in quel tratto.

Situazione confermata anche da questa cartina che mostra la liberazione di VREMEVKA:
https://divgen.ru/event/1860
e dall’arrivo dei russi a sud-est della città:
https://t.me/beard_tim/22338

SOTTO KRASNOARMEJSK

Sotto Krasnoarmejsk… la Bezuglaja, deputata e parte integrante della propaganda natofascista, allarma la sua platea di lettori denunciando l’ingresso dei russi in città:
https://t.me/russkiypatriot0/18412

Aspettiamo conferme. Di starnazzi ne sentiamo ogni giorno e non pochi.

Questo canale russo, di solito ben informato, commenta in due puntate:
“La Bezuglaja deve aver preso una botta in testa”. E subito dopo,
https://t.me/condottieros/8323
“È ancora presto”
https://t.me/condottieros/8324
Credo più a lui che alla Bezuglaja.

FRONTE EST

I russi passano il fiume OSKOL praticamente a pochi passi dal confine con l’Ucraina (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30598
ovvero in questo punto
https://divgen.ru/50.00835/37.89871/14

Mentre in questo
https://divgen.ru/50.03763/37.90953/13

passano il confine fra Russia e Ucraina. L’idea potrebbe essere quella di congiungere i due cunei e creare un nuovo avamposto per calare da nord lungo la regione di CHARKOV.

Ulteriori attraversamenti del fiume anche più a sud:
https://t.me/z_arhiv/30595

Molto più a sud, all’altezza di SVATOVO, i russi avanzano non di molto ma un po’ su tutti i punti:
https://t.me/z_arhiv/30589

Così come più a sud, dopo aver liberato TERNY proseguono in direzione di KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/z_arhiv/30582
Per inciso, la liberazione di TERNY è stata un’impresa il cui successo ha richiesto anni. Il cedimento attuale è MOLTO indicativo dello stato di degrado delle difese natofasciste anche dove eran riuscite sinora a tenere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Fa specie, FA VERAMENTE SPECIE, leggere notizie come questa
https://t.me/condottieros/8322
che parla di continui tentativi di portare forze fresche a SUDZHA per nuovi tentativi d’attacco come quello fallito una decina di giorni fa. Aggiunge Rozhin:
https://t.me/boris_rozhin/151635
Il nemico continua a raggruppare truppe ed equipaggiamento a SUMY, sotto DAR’INO al momento stazionano SESSANTA piccole squadre di assaltatori e altre VENTI sono di riserva nel caso le prime abbiano successo.

SIAMO ALLA FOLLIA PURA. I natofascisti ogni mese perdono in terra d’Ucraina e in termini puramente quantitativi una volta, una volta e mezzo ciò che ora faticano a tenere in terra di KURSK. Da agosto a oggi hanno già perso SEI volte quel territorio. E ciò nonostante insistono a mandare al macello uomini e mezzi lì. L’unica logica in questa follia è quella della massimizzazione dei consumi che ci diciamo un giorno sì e l’altro pure. Che è poi il motivo per cui queste continue sconfitte, insieme a questa linea del tutto fallimentare, sono messe subito a tacere.

Chi non tace più sono mogli e madri dei soldati mandati a crepare. Oggi c’è stata una manifestazione dei parenti dei parà della 95°:
https://t.me/warriorofnorth/5551
La cosa che fa specie, e scatena la loro rabbia, è che per non darli per morti li danno per dispersi. Facendo vivere nell’incertezza, nell’ansia, nella speranza repressa, migliaia di parenti che, fino all’ultimo, hanno sperato davvero che si fossero semplicemente perse le notizie. Ora, invece, si sentono soltanto ingannate, tradite, umiliate.

Aggiornamenti a seguire domani.

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17/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


VREMEVKA LIBERA e natofascisti che da lì si son ritirati a VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/beard_tim/22321
circa quest’ultima affermazione, è arrivata anche la conferma video con tanto di bandiera sull’ultima casa a nord:
https://t.me/beard_tim/22326

VELIKAJA NOVOSELKA che, a sua volta e come ormai sappiamo a menadito, anche se rimane FISICAMENTE ancora uno spiraglio a nord-ovest, è in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO da giorni. Non entra e non esce nessuno: nessuna rotazione, nessuna evacuazione.
https://t.me/condottieros/8316

È dal 10 gennaio che girano queste ISTRUZIONI DI RESA proprio per VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/help_ukrs/206

Solite cose: preferibilmente siate in gruppo, se invece siete pochi state attenti che non vi secchino alle spalle mentre vi dirigete verso di noi, state bene attenti a “neutralizzare” (lett. должны быть нейтрализованы) chi vi potrebbe colpire mentre scappate o potrebbe fare la spia, nell’andare verso di noi togliete il caricatore dai mitra e munitevi di qualcosa di bianco, eccetera, eccetera.

Solite cose ripetute ancora oggi dal gruppo VOSTOK operativo su questa direttrice:
https://t.me/beard_tim/22322
Ancora una volta, e a differenza dei natofascisti, ai russi non interessa l’annientamento fisico del nemico. Hanno già vinto e i natofascisti asserragliatisi, come da loro costume, nei palazzoni ex-sovietici, non hanno alcuna possibilità di invertire la rotta. A loro ora solo la scelta, NON DA POCO, se immolarsi come carne da cannone o restare vivi e, una volta finito tutto, ricostruire una nuova Ucraina, LA nuova Ucraina. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi spingono verso KRAMATORSK nel punto a essa più vicino, ovvero sopra CHASOV JAR e a nord-ovest di ARTEMOVSK:
https://t.me/z_arhiv/30576
Questa cartina mostra avanzamenti a GRIGOROVKA (sulla cartina “interattiva” qui)
https://divgen.ru/48.64077/37.8479/14
e a ORECHOVO VASILEVKA (posizione qui):
https://divgen.ru/48.67905/37.88206/13

Dovessero riuscire a scardinare la linea di difesa su questo punto, e attaccare contemporaneamente nord-est, non solo la tenuta di SEVERSK a questo punto sarebbe del tutto inutile, risultando quest’ultima scavalcata e accerchiata, ma anche qualsiasi logica difensiva nel Donbass ancora occupato dai natofascisti salterebbe. Natofascisti che dovrebbero URGENTEMENTE pensare a un piano B per le altre oblast’, dove a quel punto i russi rischierebbero di dilagare. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Anche i canali natofascisti più oltranzisti, come Deepstate, ammettono il FIASCO TOTALE della “campagna-di-russia 3.0 parte seconda”, ovvero di quel tentativo di offensiva iniziato a inizio mese
https://t.me/rezident_ua/25357
e MORTO NON SOLO SENZA ALCUN GUADAGNO TERRITORIALE, MA
- SUBENDO GRAVI PERDITE
- INDIETREGGIANDO DI ALTRI SESSANTA CHILOMETRI QUADRATI
- COMPROMETTENDO (“COPERTA CORTA”...) DIFESE GIA’ TRABALLANTI SU ALTRI FRONTI
- AUMENTANDO IL MALCONTENTO FRA GLI STESSI MILITARI, OLTRE CHE FRA I CIVILI.

Attualmente, dei 1268 KMQ occupati da agosto dai natofascisti, 801 KMQ sono già stati liberati (63,2%)
https://t.me/mod_russia/47977

I russi non hanno fretta per i restanti 467 KMQ. In quella superficie equivalente a un quadrato di 21,5 x 21,5 km scarsi, i natofascisti continuano ad ammassare uomini e mezzi che ALTROVE FAREBBERO MALE. Lì, invece, fanno solo da bersaglio in quello che i russi hanno trasformato, di fatto, in un poligono di tiro. Con questi risultati (tra parentesi i dati del 09/01):

- oltre 52.450 (vs 50.310) soldati morti o feriti
- 304 (vs 294) carri armati
- 231 (vs 218) blindati da combattimento
- 173 (vs 161) blindati da trasporto
- 1.562 (vs 1.517) autoveicoli corazzati
- 1.493 (vs 1.435) autoveicoli
- 371 (vs 348) fra obici e mortai
- 44 (=) lanciarazzi multipli
- 16 (=) lanciamissili
- 93 (vs 90 ) stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 14 (vs 13) stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 8 (=) mezzi portamissili
- 30 (vs 29 ) mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/47977

Tutti uomini (tra cui i migliori a disposizione) e armamenti (e qui senza il “tra cui”, i migliori a disposizione e basta) che non sono, in questo momento, dove servirebbe.

Aggiornamenti a seguire.

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17/01 ore 9:00 aggiornamento

BLECCFRÀIDEI


“Con un’aria da commedia amerregana, sta finendo anche questa settimana” (scusa Lucio...): nel peggiore dei cliché anglofoni, oggi è “venerdì nero”, come dicono loro… e non per le finte svendite, non per il numero sul calendario: infatti sappiamo tutti che fràidei da loro porta sfiga quando è tredici… c’è anche il film dell’orrore omonimo! Ci hanno proprio educato bene alle loro usanze… sappiam tutto, quando ammazzano il tacchino “ringraziando” qualcuno per qualcosa, cosa fare per scaramanzia nei “nefasti dies” (e qui però per favore non toccatemi Knock on wood di Otis Redding, salviamo anzi la musica soul del secolo scorso!), eccetera.

Oggi non è neppure “venerdì nero” per i padroni, che anche oggi porteranno a consumo e in demolizione una cospicua quantità di armamenti, insieme agli imballaggi a perdere e agli operatori, anch’essi a perdere, di carne umana necessari alla messa in consumo dei pezzi.

VENERDÌ NERO è per un popolo intero, per cui peraltro ogni giorno è NERO, senza distinzioni. Ma limitiamoci al campo di battaglia, dove lo ricordiamo a crepare è un popolo intero in quello che è un vero e proprio genocidio programmato dai padroni di cui sopra, seguito nell’esecuzione pedissequamente, sinora, dai lacchè locali per accaparrarsi i resti del lauto banchetto dei primi.

Qui oggi il menù prevede l’ennesima demolizione di massa di armamenti (e manovalanza a perdere a essi collegata) a VELIKAJA NOVOSELKA, ormai RAGGIUNTA DAI RUSSI!

Il venerdì nero infatti si apre con la LIBERAZIONE DI VREMEVKA
https://divgen.ru/event/1859
Da quant’è che diciamo che lì non ha alcun senso starci? Noi che non siamo rommel e ci limitiamo a guardare una cartina che, intorno, si fa sempre più “rosa salmone”, chiedendoci “e chi ci resta”?

Ce lo chiediamo noi, ma non il comando militare natofascista. Per lui va tutto bene. Basta pubblicare, da ambo le parti, sia padrone che fattore, notizie come queste,
(dalla parte del padrone)
https://www.telegraph.co.uk/news/2025/01/15/uk-france-talks-peacekeeping-troops-ukraine-war-russia/
https://www.dailymail.co.uk/news/article-14290217/Britain-boots-ground-Ukraine-Keir-Starmer-Frances-Emmanuel-Macron-talks-peacekeeping-tactics.html
(dalla parte del fattore, Zelenskij: “Nel Patto dei Cento Anni con la Gran Bretagna ci sono “punti segreti”
https://t.me/ZeRada1/23219
e ridaje con le wunderwaffe… come se la vita fosse sempre, da tre anni a questa parte, un continuo annuncio messianico di segreti di fatima che “al momento giusto”, ovviamente, si compiranno)

Notizie, infatti, che più che far rabbrividire – brrr… rabbrividisco! – i russi, vorrebbero placare i dissensi interni ai contribuenti europei e “rassicurare” la manovalanza a perdere che ogni giorno ci resta, a migliaia, al fronte, per portare a consumo e a consunzione la merce di cui sopra.


un po’ la loro marionetta a Kiev, che addirittura avvolge nel mistero “l’accordo dei cento anni” con i suoi padroni,
https://assets.publishing.service.gov.uk/media/67896bc4d0561c11b91d0548/UK-UKRAINE_100_YEAR_PARTNERSHIP_DECLARATION.docx
accennando a fantomatici “punti segreti” che vanno oltre il semplice:
“The Participants will explore options for deploying and maintaining defence infrastructure in Ukraine, including military bases, logistics depots, reserve military equipment storage facilities and war reserve stockpiles. These facilities could be utilised to bolster their own defence capabilities in the event of a significant military threat. ”

WILL EXPLORE THE OPTIONS...

Mentre i padroni pigliano per il sedere, per l’ennesima volta, il popolo destinato al macello facendogli il gioco “guarda guarda l’uccellino a-am pappa buona”, ed “esplorano le opzioni”, i russi oltre a chiudere la partita a VELIKAJA NOVOSELKA,

- AVANZANO A KOTLINO E SI DIRIGONO ANCHE DA SUD-OVEST VERSO KRASNOARMEJSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1858
abbattendo linea di difesa su linea di difesa natofascista.

- PROSEGUONO NELLA CHIUSURA (PROSCIUGAMENTO PARZIALE E AVANZAMENTO VERSO OVEST) DELLA SACCA DI ANDREEVKA. Come mostra la cartina,
https://divgen.ru/event/1857
Ormai DACHNOE è completamente aggirata da sud, mentre la linea verticale della sacca si sposta interamente verso ovest giorno dopo giorno.

- SI DIRIGONO VERSO DNEPROPETROVSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1856
LIBERANDO JASENOVOE E ANCHE QUI AVANZANDO LUNGO TUTTA LA VERTICALE ATTIGUA, PER CHILOMETRI E CHILOMETRI, VERSO OVEST.

Che dire… il “bleccfràidei” non è per tutti. Non lo è per i padroni che si fregan le mani quando i clienti “ne approfittano”, non lo è per i padroni in terra d’Ucraina che son riusciti a farlo, con la collaborazione dei traditori fascisti locali, tutti i giorni. Ogni santo giorno, sulla pelle di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire.

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16/01 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Ampliano, i russi, la zona di controllo intorno a NOVYJ KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1855
dirigendosi verso nord e arrivando a NOVOOCHERETOVATOE (sottolineato in cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22319

Inoltre avanzano anche verso ovest, chiudendo ulteriormente VELIKAJA NOVOSELKA e avvicinandosi anche qui ai confini amministrativi di DNEPROPETROVSK. Tredici chilometri scarsi.

Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/30547
mostra le fortificazioni (linee gialle e azzurre) del regime di Kiev. Possiamo ipotizzare, considerando la loro lontananza dall’attuale linea di fronte, che una volta liberata Velikaja Novoselka la linea di fronte potrebbe sbloccarsi per molti e molti chilometri.

SACCA DI ANDREEVKA

Questa cartina riepilogativa soltanto
https://t.me/z_arhiv/30544
per mostrare come si stia progressivamente restringendo. Ed è anche una cartina “prudente”...

VERSO DNEPROPETROVSK

Ingresso russo a UDACHNOE confermato.
https://t.me/russkiypatriot0/18385
Il paese, in sé, son dieci traverse in croce, di cui due son già state liberate. Vedremo le altre.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Oltre ad avanzamenti a ZVEREVO registrati nel pomeriggio,
https://t.me/polk105/27153
l’altra notizia di rilievo è che le ff.aa.uu. hanno FATTO SALTARE LA PIÙ GRANDE MINIERA D’EUROPA DI CARBONI COOKIZZANTI, vicino a Krasnoarmejsk.
https://t.me/polk105/27154
Prima che fosse finita in mano nemica… arrivata ormai a un solo chilometro di distanza
https://t.me/Tatarinov_R/49091


FRONTE EST

I russi avanzano a nord di MAKEEVKA, ampliando l’area di controllo e creando, al contempo, le condizioni per chiudere l’ennesima “U” (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1853

A CHASOV JAR i russi avanzano ulteriormente sia verso sud-ovest, sia restringendo la sacca chiusa ormai da giorni in cui i natofascisti asserragliati stan consumando le loro ultime cartucce (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1854

Mentre giungono sempre più conferme (come questo video)
https://t.me/condottieros/8311
che la fabbrica di materiale refrattario, ultimo bastione in mano ai natofascisti, sia stato liberato:
https://t.me/beard_tim/22317

Aggiornamenti a seguire domattina.

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16/01 ore 13:30 aggiornamento

L’ESERCITO RUSSO STA BENE COSI’ COM’E’... LO STESSO NON SI PUO' DIRE ALTROVE


A scanso di equivoci, interviene oggi il capo della Commissione difesa alla DUMA, generale KARTAPOLOV, negando di fatto voci di una nuova campagna di arruolamento in Russia.
https://t.me/RVvoenkor/84555
“I soldati russi avanzano su decine di direttrici, necessità al fronte ampiamente compensate dagli arruolamenti volontari”. A giudicare dal ritmo dell’avanzamento, dalla regolarità dello stesso, dalla sua metodicità e, soprattutto, da due anni consecutivi di “sostenibilità” di tali STRATEGIA adottata e STRUTTURA (uomini e armamenti) alla base della stessa, direi che non c’era bisogno di scomodare il generale per constatare ciò che è sotto gli occhi di tutti.

Persino i nemici ammettono che “QUELLO RUSSO E’ UN ALTRO ESERCITO RISPETTO AL 2022”:
https://t.me/RVvoenkor/84554
In tre anni di guerra più che quantitativo, un’altra volta, il cambiamento è stato QUALITATIVO: le forze armate son riuscite non solo a EVITARE di FAR COLLASSARE l’apparato statale e il sistema Paese che, di fatto, le mantiene, ma SI SONO PROFONDAMENTE RIFORMATE, pagando caro il prezzo di loro gravi carenze, e oggi addirittura sono in grado di RESTITUIRE ALLA SOCIETA’ CIVILE UN’INTERA CLASSE DI NUOVI DIRIGENTI CHE, GRAZIE AL PROGRAMMA “VREMJA GEROEV”, GIA’ ADESSO ESCONO DALLE UNIVERSITA’ RUSSE E PRENDONO POSTO IN MANSIONI CHE MAGARI DUE ANNI FA, QUANDO ERANO CIVILI, RITENEVANO INACCESSIBILI. Tornerò spero il prima possibile su questo argomento, a mio avviso MOLTO importante perché ricorrente nella storia contemporanea russa e nei suoi tentativi, più o meno riusciti, di RICAMBIO DI CLASSE DIRIGENTE… ma almeno qui si parla anche di questo.

Dall’altra parte della linea di fronte, invece, diamo la parola allo scrittore e militare ucraino SERGEJ SERGEEVICH “SAIGON”, che oggi è citato da canali russi (per es.)
https://t.me/RVvoenkor/84541
e ucraini (per es.)
https://ukraine.news-pravda.com/world/2025/01/16/121660.html
per un intervento di ieri
https://www.facebook.com/SaigonWriter/posts/pfbid037ZettKtjWCCgYY7v7pu1hinDXSLrxvVP98xCsWTGwDjX9FdPsswu42CTy1KGWifhl

che ha fatto SCALPORE. Non tanto per gli argomenti, quanto per CHI li ha presentati e, di fatto, denunciati. Definisce gli attacchi suicidi a cui son state costrette, a centinaia di migliaia, i suoi compagni d’armi, “ATTACCHI BANZAI” (万歳突撃 banzai totsugeki, nella lingua d’origine).

Traduco i passi salienti dall’ucraino. Anche perché parte con una sua tesi alquanto discutibile, che vede nell’eccessivo entusiasmo per la guerra dei droni la causa della piena degradazione della fanteria (E’ passato tanto tempo, un anno, un anno e mezzo, quando dicevo che il TROPPO ENTUSIASMO per la guerra dei droni avrebbe portato alla PIENA DISTRUZIONE (полної дєградациї) della fanteria delle nostre forze armate.Давненько вже... Год, чи півтора назад, я казав шо "надмірне захоплення" беспілотною складовою війни приведе до полної дєградациї її піхотної компоненти).

Per cui, se “nel 2022 e nel 2023 le nostre Forze di Difesa fecero venire i sorci verdi ai russi andandogli contro in battaglia” (В 2022 і началі 2023 року Сили Оборони "перестрілювали" руских в контактних боях нєхуй дєлать), poi vi fu un caos totale nell’esercito (в армії бардак став тотальним) e “dopo SOLEDAR e ARTEMOVSK nessuno voleva più combattere in fanteria” (Після Солєдара/Бахмута в піхоту ніхто більше не хотів) dal momento che “i soldati avevano capito che la GUERRA era ROBA DA SPECIALISTI LONTANO DALLA LINEA DI FRONTE, come per esempio GLI OPERATORI DI DRONI (Вояки поняли шо війна - це буть фахівцем десь подальше от посадки, напрімєр, "операторами дронів").

Che ci può stare, come ragionamento, ma a quel punto ci potrebbe stare ovunque. Anche dall’altra parte, visto che han dovuto imparare a usarli anche i russi, e alla svelta. In altre parole, la COLPA ALL’INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE CHE AVREBBERO RESO BANALE, INSULSO, NON PIU’ DI MODA IL SACRIFICIO DELLE PRIME LINEE, POSTE ARTIFICIOSAMENTE IN CONTRAPPOSIZIONE ALLE SECONDE, mi sembra tanto una FOGLIA DI FICO a dir poco SPURIA. E mi ricorda tanto, mutatis mutandis, certi ragionamenti su chi “ci ruba il lavoro”… o su certi lavori che “gli italiani non voglion più fare”.

LA BANALIZZAZIONE, L'UMILIAZIONE, LA RIDUZIONE A MATERIALE DI CONSUMO DEL SOLDATO DI FANTERIA NON E’ DOVUTA ALL’INTRODUZIONE DEI DRONI (E RELATIVI OPERATORI), MA DA PRECISI ORDINI DALL’ALTO CHE RISPONDONO A PRECISE STRATEGIE DI OTTIMIZZAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DELLA MERCE “ARMAMENTO” A SPESE DEL MALCAPITATO “OPERATORE” CHE, A RISCHIO DELLA VITA, DEVE PORTARLA A CONSUNZIONE. Non pretendiamo, tuttavia, che Sergej Sergeevich “Saigon” interpreti il mondo secondo Marx. Apprezziamo invece che DENUNCI PROPRIO TALE BANALIZZAZIONE E ANNICHILIMENTO nel passo seguente.

PERALTRO, PARZIALMENTE AMMETTENDO CHE I MOTIVI SONO ALTRI:


La parola “soldato di fanteria” andò a denotare uno sfigato (чувака) incapace di badare a sé stesso e senza abbastanza “conoscenze” per potersi imboscare nelle retrovie e finire sotto l’ala protettiva dei comandanti.
Слово "піхотинець" стало позначать чувака, який не зміг отмазаться, в якого немає знакомств устроїться в середині армії і ніякого фаха, шоб його берегли командіри.

Il soldato di fanteria non era più un combattente addestrato, in forze al proprio reparto e in grado di agire e compiere missioni in circostanze difficili, ma un povero disgraziato (lett. un “fottuto” хуйня) che nulla sa e a cui nessuno insegnerà mai nulla, dal momento che un comandante di battaglione appena nominato lo perderà nel giro di due o tre giorni e dovrà cercarne uno nuovo.
Піхотинець - не підготовлений солдат, який може діяти і виконувати задачі в складних умовах у складі свого підпозділу, а хуйня, яка нічого не вміє і яку не нада нічому вчить, бо неокомбат його програє за два-три дня і прийдеться шукать нового.

LA GUERRA E’ UN PROCESSO A PIU’ LIVELLI TUTTI SINCRONIZZATI FRA LORO, MA C’E’ CHI CERCA SCORCIATOIE, PUR SAPENDO CHE SONO INESISTENTI.
Война - це багаторівневий і синхронізований процесс, а люди шукають простих рішень, хоть їх і немає.

Niente “cinquemila carri armati” per andare con quelli fino a Mosca.
Не вийде попросить 5.000 танків і дойти на них до Москви.

Niente “un milione di droni, comandati da un milione di operatori” così da seccare in un giorno l’intero contingente russo della SVO.
Не получиться купить 1 млн. дронів, підготовить 1 млн. операторів і за один день вбить всю "групіровку сво".

Niente “un milione di proiettili calibro 155” così da livellare a zero tutte le posizioni dei russi.
Не вийде накрутить 1 млн. 155-мм снарядів і рознести ними всі уріплені позіциї русских.

NIENTE, PERCHE’ LA LA GUERRA E’ UN PROCESSO A PIU’ LIVELLI E COMPONENTI TUTTI SINCRONIZZATI FRA LORO.
Не вийде, бо война - це багаторівневий і синхронізований процес всіх компонентів і складових.

LANCIANDO TRE QUARTI DELLA FANTERIA IN STUPIDI “ATTACCHI BANZAI” AI CESPUGLI, I COMANDANTI NON HANNO PENSATO AL “DOMANI”. E ORA PIANGON TUTTI CHE MANCANO SOLDATI… NEVVERO?
Угробивши в тупих банзай-атаках на кущі до 75% особового складу піхотних частин, командіри не подумали про "завтра". Тепер всі начали плакать про нехватку людей, да?

La fanteria ce la siamo giocati ormai già da tempo. Tutti gettan merda (насрать) sulla fanteria.
Піхотна складова війни нами пройобана вже давно. Всім насрать на піхоту.

Neocomandanti COI GRADI COMPRATI e IMBOSCATI fino a ieri non sono addestrati e non sanno operare neppure con quei resti di fanteria che ancora conservano un minimo di capacità operativa.
Неокомандіри з купленими погонами і порьоханими посадами не навчені і не вміють застосовувати даже ті остатки піхотних частин, які ще сохряняють боєспособность.

VOLETE INTRUPPARE ANCHE I BAMBINI?
Тепер хочете дітей призвать?

PER FAR SI’ CHE I PARACULI DI SEMPRE CONTINUINO A VIAGGIARE SUI LORO MACCHINONI, BELLI TRONFI CON I LORO CONGEDI IN TASCA E LE CRIPTOVALUTE NEI PORTAFOGLI? COSI’ CHE POSSANO ANCORA ANDARE AL RISTORANTE... VERO?
Шоб дядям, які на "блатной пєдалі" ходять павлінами з справками в карманах і кріптою в кошельках було не страшно сидіть по рєстікам, да?

E CHI LI ADDESTRERA’ QUESTI BAMBINI?
А хто цих дітей підготове?

E DOVE, DA QUESTI BAMBINI, VERRAN MAI FUORI DEI SERGENTI?
А де цим дітям взять сєржантів?

OPPURE DEI NORMALISSIMI COMANDANTI DI PLOTONE, COMPAGNIA, E BATTAGLIONE?
А де їм взять нормальних взводних, ротних і комбатів?

O LI INTRUPPATE PER MANDARLI TUTTI AL MACELLO ENTRO UN ANNO, COME AVETE FATTO CON LA “VECCHIA FANTERIA”?
Чи ви їх призвете шоб за рік угробить по посадкам, як угробили "стару піхоту"?


ANCHE SE MANCA IL PASSAGGIO FINALE, OVVERO UNIRE I PUNTINI, ANDARE A FONDO NELL'ANALISI, GIA' COSI' Sergej Sergeevich non la manda a dire.

Comprensibile, pertanto, la risonanza di quest’atto d’accusa sia sui canali russi che su quelli ucraini. In U-ccidente, invece… “stranamente”… tutto tace.

Ci sembra giusto, tuttavia, sottolineare questa NOTEVOLE DIFFERENZA fra come vengono impiegate le forze armate, e non solo quelle, fra le due parti in conflitto. Meglio, fra una parte in conflitto e quella che, al soldo altrui e seguendo altrui direttive, gli si oppone.

FRONTE SUD

I russi continuano ad attaccare lungo le direttrici che ormai conosciamo, ovvero chiudendo sempre più VELIKAJA NOVOSELKA da sud e da nord, avvicinandosi a essa (cartina qui):
https://t.me/rezident_ua/25347

SACCA DI ANDREEVKA

I russi rompono le ultime difese natofasciste fuori città e, nell’inseguirle, entrano a DACHNOE.
https://t.me/polk105/27141

VERSO DNEPROPETROVSK

Confermati i combattimenti in corso nella stessa UDACHNOE
https://t.me/polk105/27139

SOTTO KRASNOARMEJSK

Qui i russi avanzano a ZVEREVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1850
avvicinandosi a KRASNOARMEJSK da sud.

FRONTE EST

I russi continuano ad attaccare
https://t.me/RVvoenkor/84537
e i natofascisti perdono, giorno dopo giorno, un avamposto almeno degli ultimi che gli rimangono fra miniere (parte della TORECKAJA) e aree periferiche della città (parte del quartiere KRYM).
https://t.me/condottieros/8301

Aggiornamenti a seguire.

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15/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi entrano a VREMEVKA
https://t.me/Tatarinov_R/49044
(cartina “interattiva” qui)
https://divgen.ru/event/1846

VELIKAJA NOVOSELKA è là, ormai a pochi isolati, completamente isolata. Tenerla in quelle condizioni non ha nessun senso, ma battaglia sarà. E battaglia sia.

SACCA DI ANDREEVKA

Qui i russi dopo aver spostato il fondo della sacca verso ovest, lo riducono anche da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1844
Anche qui, altri cinquanta chilometri quadrati vengono, giorno dopo giorno, limati ai lati, ridotti, bonificati, laddove tenere DACHNOE, adesso come adesso, pare più una prova di masochismo estremo che un’azione dotata di un benché minimo senso.

FRONTE EST

Confermata la liberazione a DZERZHINSK del QUARTIERE PIÙ A NORD DELLA CITTÀ (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22303

Persino Petrenko è costretto a colorare sempre più di rosso lo spazio urbano, sinora lasciato pudicamente bianco (sue cartine qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7014

Questo dato, unito agli ultimi avanzamenti registrati a CHASOV JAR, dove i natofascisti stan mollando (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30527

Ci mostra QUESTO QUADRO COMPLESSIVO:
https://t.me/z_arhiv/30533
Sopra CHASOV JAR al collasso
Sotto DZERZHINSK già collassata
IN MEZZO l’ennesima SACCA IN FORMAZIONE.
Di fronte… KONSTANTINOVKA.

Non è fuori dal mondo ipotizzare che presto sarà raggiunta da nord-est e da sud-ovest. Staremo a vedere.

“MENTRE IL POPOLO SI GRATTA, A DAMA C’È CHI FA LA PATTA”….

Oppure dice che il popolo ucraino può resistere al freddo per tre, cinque anni (moglie del patàca) e… per dare il buon esempio, arriva con aereo usato di solito dalla presidentessa moldava a SAINT MORITZ in compagnia della miliardaria KATERINA ZAGORIY…
https://t.me/mosiychuk72/39586

Video integrale con commento del filmato in ucraino del giornalista ed ex-deputato IGOR MOSIJCHUK qui:
https://www.youtube.com/watch?v=gPTQj68ZLhM

D’altronde… dove prendere il freddo se non a Saint Moritz? Accolti nell’aeroporto per miliardari da auto di lusso con conducente in livrea… aveva ragione Rino Gaetano. E dai commenti al video dell’ex-deputato, se ne stanno accorgendo sempre più ucraini. Loro l'ultimo "nun-te-regghe-più" di questa giornata!

Aggiornamenti a seguire domattina.

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15/01 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I russi proseguono a consolidare e ampliare l’area fra le due città dove son riusciti a tagliare la strada che approvvigiona l’ultima. Iniziati gli scontri a BARANOVKA:
https://t.me/beard_tim/22299
che si trova sulla cartina qui:
https://divgen.ru/48.31493/37.53736/13
Baranovka e, a cascata VODJANOE VTOROE e un altro pezzo di strada in prospettiva che ci saluta. Questo il lato ovest di una sacca, l’ennesima, in formazione.

Poco più a est, sull’altro lato, i russi guadagnano altri isolati, fra gli ultimi rimasti, a DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1843

LA SACCA IN FORMAZIONE INTERESSA IL TERRITORIO CHE OGGI MINACCIA GORLOVKA. E NON SOLO “MINACCIA”. DA LI’ PARTONO I TIRI DI ARTIGLIERIA CHE ANCORA TERRORIZZANO LA POPOLAZIONE LOCALE. Liberare quest’area, quindi, è importantissimo. Ed è su questa area che accadde quanto riportato oggi sul sito ufficiale dell’FSB.

SIAMO ORMAI ALLA VALIGETTA COI SOLDI…

Il passo successivo a lanciare un ATACMS contro un supermercato, è cercare di comprare il nemico. Questo lo scarno lancio di agenzia pubblicato sul sito ufficiale dell’FSB:
http://www.fsb.ru/fsb/press/message/single.htm%21id%3D10440162%40fsbMessage.html
In pratica, servizi segreti ucraini PROMETTEVANO ALLA GUARNIGIONE RUSSA UN MILIONE DI DOLLARI PER MOLLARE LA POSIZIONE SUBITO DAVANTI A GORLOVKA.

Questo avrebbe provocato un avanzamento notevole delle truppe ucraine con UN ATTACCO AI FIANCHI DI DONECK le cui conseguenze avrebbero potuto essere molto serie. Così non è stato.

Uomini dei servizi segreti (SBU) ucraini partivano alla volta dell’incontro prefissato con centomila dollari in contanti di anticipo, venivano seguiti passo dopo passo dai russi che riuscivano così a individuare postazioni nascoste di uomini e armamenti delle forze armate ucraine.

Gli agenti ucraini venivano quindi fermati, il denaro sequestrato per successivo impiego a beneficio delle truppe russe impegnate nella SVO e partiva immediatamente l’attacco alle postazioni ucraine così individuate, con GRAVI PERDITE INFLITTE sia in termini di uomini che di mezzi. Nei due filmati che seguono,
https://t.me/RVvoenkor/84488
notiamo sia le posizioni che i natofascisti, confondendo il Donbass con la Groenlandia, intendevano “acquistare”, che le fasi concitate dell’attacco che è immediatamente seguito. Forse, la prossima volta, prima di pensare anche soltanto, all’idea di uno scambio SOLDI contro POSIZIONI CEDUTE, i natofascisti ci penseranno due volte.

ULTERIORE EFFETTO DELL’ATTACCO MISSILISTICO RUSSO DI STANOTTE

Quaranta razzi, conta Legitimnyj.
https://t.me/legitimniy/19354
Tra gli obbiettivi di questo attacco, sicuramente va aggiunto anche questo, come l’Autore suggerisce: INDURRE I NATOFASCISTI A FAR FUORI LA CONTRAEREA APPENA ARRIVATA SOTTO FORMA DI “AIUTI”… Eh già. Per l’amor del cielo, non che abbiano fatto chissà che cosa… ma se da stanotte partiranno ancora Iskander, Oreshnik e quant’altro, troveranno senz’altro il cielo più libero di ieri notte.

DIECI ANNI FA

DIECI ANNI FA MOTOROLA E LA SUA COMPAGINE LIBERAVANO L’AEROPORTO DI DONECK! Foto commemorativa qui
https://t.me/condottieros/8287
E giusto per capire quanta acqua è passata sotto i ponti, giusto per avere un’idea l’aeroporto (quel che ne resta) è qui:
https://divgen.ru/48.06868/37.74251/17

Quell’operazione MISE IN SICUREZZA Doneck da uno scenario di nemico in casa: non alle porte, in casa. Ma non mise in sicurezza DONECK da tutto il resto. La zona demilitarizzata fissata da MINSK-2 non era rispettata, pezzi di artiglieria pesante venivano spostati a ridosso, bombardavano e scappavano via, con gli osservatori dell’OSCE che si, “osservavano”… per comunicare ai natofascisti le posizioni delle milizie della DNR da bombardare… poi per il resto… visto nulla! Quali bombe? E oggi qualcuno parla ancora di “peacekeeper”… dopo quanto successo… con che coraggio?

OTTO ANNI COSI’! IL VENTIQUATTRO FEBBRAIO DUEMILAVENTIDUE LA LINEA DI FRONTE ERA ANCORA LI’!

Ed era da lì che qualcuno voleva partire per risolvere, una volta per tutte, la “quistione Donbass”. Da lì il KIEVSKIJ Prospekt era a un tiro di schioppo, arrivare in centro un attimo, dopo aver massacrato coi BAYRAKTAR già pronti all’uso quel che restava delle milizie del Donbass dopo due o tre passate di artiglieria pesante, bombe e missili aria-terra.

E invece… e invece i russi han spostato la linea di fronte a oltre cinquanta chilometri di distanza, mettendo dopo quasi tre anni di duro, durissimo lavoro, in sicurezza la capitale della DNR. E ponendo fine, giorno dopo giorno, e per mesi – LETTERALMENTE! – metro dopo metro, al terrore natofascista, ai suoi proiettili da 155 mm, ai suoi missili Grad, alle sue autobombe.

ONORE A MOTOROLA, GIVI E ZACHARČENKO! ONORE A CHI, DIECI ANNI DOPO, HA RESPINTO I NATOFASCISTI OLTRE QUEI CINQUANTA CHILOMETRI: I PIU’ DIFFICILI, I PIU’ FORTIFICATI, I PIU’ IRTI DI INSIDIE. E CIO’ NONOSTANTE… CE L’HA FATTA.

Ora non è in discesa. Per niente. Ma almeno quei bastardi ora devono buttare via qualche milione di dollari per colpire un parcheggio o un supermercato. Non che i loro padroni quei soldi non li abbiano, per l’amor del cielo. E ogni tanto lo fanno ancora. Ma quel terrorismo quotidiano a costo zero e a rischio zero, in piena impunità, ormai se lo scordano.

Aggiornamenti a seguire.

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15/01 ore 08:30 aggiornamento

SOTTO KRASNOARMEJSK… O VERSO DNEPROPETROVSK?

I russi attaccano USPENOVKA
https://t.me/beard_tim/22292
(altra cartina, “interattiva”, qui)
https://divgen.ru/event/1842

e il “biancume” della carta che indica l’area dei combattimenti in corso si spinge a MENO DI SEI CHILOMETRI DAL CONFINE AMMINISTRATIVO DELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK.

“Che cento fiori sboccino” (百花齐放) diceva il buon Mao per vedere chi la pensava come lui e chi no… da allora, infatti, i fioristi non van tanto di moda oltremuraglia, così come non van di moda qui, così come non van di moda a qualsiasi latitudine. “Morrò pecora nera a parte”, qui i fiori sbocciano per davvero. Fiori di altra natura. Come noto, i russi chiamano con questa immagine poetica lo cvetok цветок, meglio, la COROLLA che – in condizioni date – SI APRE a 360 gradi o poco meno, sviluppando la propria azione offensiva poggiando su tale fulcro.

Da OCHERETINO in avanti, su questo segmento è tutto uno sbocciare di “fiorellini” (niente di eclatante, due zeri di kmq al mese come ordine di grandezza), uno in sequenza all’altro, che SALGONO POCO e VANNO INVECE MOLTO VERSO OVEST.

SEGUENDO, a ben vedere, LO ZIGZAGARE DELLA FERROVIA:
Avdeevka https://divgen.ru/48.15593/37.72499/11
Ocheretino https://divgen.ru/48.2466/37.59933/11
Progress https://divgen.ru/48.25026/37.4881/11
Novogrodovka https://divgen.ru/48.20632/37.33498/11

e VIRANDO POI DECISAMENTE A OVEST:
Selidovo https://divgen.ru/48.15043/37.29721/11
Petrovka https://divgen.ru/48.17151/37.20657/11
Novotroickoe https://divgen.ru/48.20083/37.07886/11
e, oggi per l’appunto, USPENOVKA.

La piglio larga… accerchio… si, ma qui se la tattica è accerchiare il blocco Krasnoarmejsk-Mirnograd, attaccare USPENOVKA a questo punto vale come quando io, improvvisatomi a diciannove anni postino per un mese (non poste italiane e automunito di bicicletta con avvitato alla buona portapacchi davanti per sostituzione agostana), mi facevo dare le bollette del gas della casa di quella a cui andavo dietro (che abitava da tutt’altra parte e che serviva un altro mio collega) per passare sotto casa sua e provare l’ammaraggio.

Ovvero, non è questa la logica in cui si inquadra questo tentativo di affondo verso ovest. KRASNOARMEJSK PUO’ ATTENDERE? Per non dire SLAVJANSK e KRAMATORSK ancora più a nord?
NO. I russi hanno già smantellato le difese poste nella parte sud della città, sfruttando peraltro una diga e rendendo ancor più complessa la situazione, a ZVEREVO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22297
sotto la stessa Krasnoarmejsk. Liberato un terzo di questa cittadina, i russi proseguono verso nord-est, ancora PERSHE TRAVNJA e poi è subito KRASNOARMEJSK. Non solo l’azione non si ferma, ma prosegue e con avanzamenti del tutto evidenti, molto più evidenti per esempio che da altre parti.

Premesso questo, tuttavia e a giudicare da quanto vediamo ogni giorno sul campo, non è questa l’UNICA priorità su cui CONCENTRARE TUTTE LE FORZE in quel settore. IN ALTRE PAROLE, sotto KRASNOARMEJSK e VERSO / INTORNO LA STESSA va bene anche questo passo. “Pasito pasito”… regolare, metodico, da vero “passista scalatore”, per l’appunto.

Nel frattempo, andiamo avanti, “fiorellino” dopo “fiorellino”, e ripianamento dopo ripianamento, a “sbocciare” a OVEST. Cosa comporta questa azione, ovvero l’ingresso a DNEPROPETROVSK?

Qui dobbiamo passare dalla QUANTITA’ alla QUALITA’. La quantità è presto detta. I natofascisti han perso sinora cinquantamila e passa uomini e uno zero in meno come ordine di grandezza di mezzi per tenere MENO DI 450 KMQ di territorio dell’oblast’ di KURSK:
https://t.me/RVvoenkor/84472
MENO DI QUANTO GUADAGNANO OGNI MESE I RUSSI SULLE ALTRE DIRETTRICI (una volta, una volta e mezzo meno).

Ma mettiamo anche che sia la stessa QUANTITA’. A livello qualitativo, i natofascisti subiscono un’emorragia MORTALE di uomini e mezzi da una parte per tenere INUTILMENTE l’equivalente un quadrato di venti per venti chilometri (e nei “tempi d’oro”… quando girava anche la “stampa libera” in coda a celebrarne le gesta, è arrivata a 1200 KMQ… quindi da allora a oggi si è ridotta di DUE TERZI! E continua a ridursi). I russi perdono MOLTI, MA MOLTI MENO UOMINI E MEZZI PER GUADAGNARE LA STESSA QUANTITA’ DI TERRITORIO… MA DOVE?

Come dice il buon Timofej nel pezzo sopra citato,
https://t.me/beard_tim/22297
LE FORTIFICAZIONI UCRAINE DI ZVEREVO, PUR BUONE, GRAMMATICAMENTE CORRETTE, FATTE CON TUTTI I CRISMI… NON SONO QUELLE DI AVDEEVKA! Ovvero i russi stanno SCARDINANDO, DISARTICOLANDO una delle più complesse e meglio costruite linee di difesa da almeno ottant’anni a questa parte. E considerando il progresso scientifico-tecnologico, possiamo dire senza tema di smentita “DI SEMPRE”.

Dopo non è che è tutta in discesa… affatto. MA COME LO SOPPERISCI IL MANCATO APPORTO DI FORTIFICAZIONI DIFENSIVE INESPUGNABILI? COSTRUITE IN ANNI? E SENZA LADRARE SUL CEMENTO E SULL’ARMATO?

COL TAPPABUCHI DI SEMPRE! Mandando avanti i servi della gleba, la carne da cannone. Servi della gleba che però si stan sempre più ricordando del 1861… per non dire del 1917 (per quello, ahimè, c’è ancora tempo…). E il tappabuchi “DI SEMPRE” non è detto che ci stia a far “SEMPRE” da tappabuchi!

Ecco allora il senso di aprire un nuovo fronte a DNEPROPETROVSK:
1. nuova oblast’, nuovo scompiglio, fronte interno sempre più disgregato, rabbia che monta. E non sarà solo la BEZUGLAJA contro SYRSKIJ… ma ben peggio;
2. Induzione, necessitata dal chiudere immediatamente l’ennesima falla, del regime a DIROTTARE su quella direttrice uomini e mezzi. Gli ennesimi. E alleggerimento (per i russi!) sugli altri fronti;
3. Flipper difensivo natofascista sempre più in tilt, scossone dopo scossone e, dall’altra parte
4. Accelerazione di dinamiche offensive già esistenti con conseguente, ulteriore, effetto domino.

ANCHE GLI ATTACCHI MISSILISTICI DI STANOTTE (cartina di fonte Kiev qui)
https://t.me/RVvoenkor/84481
oltre agli scopi già noti di
- interrompere il ciclo produttivo di droni e altri armamenti, più i loro spostamenti facendo mancare la luce
https://t.me/RVvoenkor/84477
e quelli “inediti” di
- bloccare la mossa natofascista riassumibile nella formula “TI CHIUDO IL RUBINETTO DEL GAS E SE RIESCO TI SPACCO ANCHE L’ULTIMO GASDOTTO RIMASTO” con una risposta analoga, stavolta simmetrica, ovvero, la MESSA FUORI USO DEL PIU’ GRANDE DEPOSITO DI GAS, SITO A LEOPOLI (la fiamma sulla mappa sopra citata)
https://t.me/condottieros/8278
SONO TESI A COLPIRE I RAGGRUPPAMENTI NEMICI DI UOMINI E MEZZI, laddove i ricognitori russi riescono a identificarli e a quantificarne l’entità. Per esempio a SUMY
https://t.me/condottieros/8274
dove a quanto pare è riuscito anche il colpaccio di far fuori il quartier generale locale con gli ufficiali dentro in riunione… e qui altro che “alleggerimento”. Il danno sarebbe fatale: anche qui, ragionando – a differenza di quanto stan facendo i natofascisti da quasi tre anni a questa parte – in termini di qualità e non quantità.

Aggiornamenti a seguire.

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14/01 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Continua la pesca a strascico dei russi, che letteralmente “trascinano la sacca” verso ovest, fin quando sarà possibile, fin quando converrà loro tenerla aperta e avanzare così… poi la chiuderanno. Per aprirne altre, ovviamente. Intanto, TUTTO IL FONDO DELLA SACCA AVANZA di quasi un chilometro (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1840

mentre, più a nord, è confermato l’avanzamento russo verso NADEZHNIKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1841

FRONTE EST

Ultimo aggiornamento a nord di KUPJANSK: i russi passano il fiume OSKOL in un punto ancora più vicino alla stessa, ovvero all’altezza di MASJUTOVKA (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22287
I russi ora possono proseguire verso ZAPADNOE, dove passa la strada che porta proprio a KUPJANSK. Città di cui mi ricordo perfettamente un dettaglio: la parte EST era diventata insostenibile, una volta persa la parte OVEST. Questo era quanto accadde nel lontano 2022. Oggi lo stesso: difficile liberarla passando da est a ovest. Ecco il senso di scavalcare a nord e calare sulla parte ovest. Vedremo gli sviluppi.

Più a sud, i russi attaccano JAMPOLOVKA, sotto TERNY
https://t.me/russkiypatriot0/18337
Posizione sulla cartina qui:
https://divgen.ru/49.06644/37.94918/12

Attenzione che KRASNYJ LIMAN davvero comincia a rientrare nel radar… e siamo solo a gennaio.

ANTISTATO E... ANTIESERCITO

Inteso, quest’ultimo, come forze armate nel loro complesso. Riprendiamo lo schema interpretativo proposto da Zerada sul regime di Kiev come primo caso di Stato antistato di sé stesso, curatore fallimentare di sé stesso, della propria dissoluzione, eutanasia o, meglio ancora, suicidio, visto che di dolce non c’è proprio un bel niente, se non il conto in banca dei parassiti al potere IL CUI UNICO MOTIVO PER CUI STANNO DOVE STANNO È PROPRIO GARANTIRE IL “REGOLARE SVOLGIMENTO” DI TALE RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ E CONTESTUALE CONSUNZIONE. Per inciso, tale tesi oggi è stata espressa anche da un altro canale ucraino: LEGITIMNYJ
https://t.me/legitimniy/19352
E son già due...

Lo stesso schema si può ripetere tranquillamente per l’ESERCITO. Il re è nudo, urlano sempre più a gran voce soldati semplici, ufficiali. Alcuni, come abbiam visto oggi, denunciandolo da due anni. Ma a nessuno interessa, quindi tutti a tessere lodi sul suo vestito nuovo. Tutti a tessere lodi su un’età di coscrizione da abbassare PUR SAPENDO BENISSIMO CHE SARÀ INUTILE! Tutti a tessere lodi sugli “AIUTI”, PUR SAPENDO CHE SONO SOLO MAZZETTE LEGALIZZATE, TRASFERIMENTI IMMENSI DI RICCHEZZA NELLE TASCHE DEI PADRONI E RESTI DATI IN PASTO, LANCIATI AI CANI DA GUARDIA AL POTERE. Tutti a tessere lodi all’ADDESTRAMENTO (sic!) NATO, quando abbiam visto ancor oggi cosa esso comporta. Morte certa.

Un esercito malato, un esercito debilitato, un esercito divorato al proprio interno. Ultimo atto (in ordine di tempo e comunque non atto finale) di questa DISSOLUZIONE INDOTTA, LA DECISIONE DI SBATTERE IN PRIMA LINEA TUTTO IL PERSONALE AERONAUTICO ORMAI RITENUTO SUPERFLUO. L’UCRAINA HA RINUNCIATO AD AVERE UNA PROPRIA AERONAUTICA. COSÌ COME HA RINUNCIATO DA TEMPO AD AVERE UNA PROPRIA MARINA MILITARE (e in eredità dall’URSS aveva ricevuto MOLTO). “E ma mancano soldati…” REZIDENT risponde a questa obiezione con due cifre:
- 100.000 Te-Tse-Ka
- 300.000 militari imboscati in mansioni d’ufficio.
Prima di sbattere a crepare, perché vanno incontro a morte certa, maestranze che ancora sanno come riparare un aereo o un elicottero… ce ne sarebbe di gente davanti: in un’ottica di buon senso, non serve essere Rommel. Ma così non è.
https://t.me/rezident_ua/25330

Aggiornamenti a seguire domattina.

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14/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi completano la liberazione di TERNY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1839
- guadagnando un altro chilometro verso sud direzione KRASNYJ LIMAN
- creando i presupposti per altre due sacche
1. fra TERNY e KOLODEZI (a ovest)
2. fra TERNY e JAMPOLOVKA, quantomeno, e TORSKOE in prospettiva (a sud)

Un fronte, quello EST, estremamente DINAMICO che si sta “SBLOCCANDO” e in aggiunta, non in sostituzione, alle attività degli altri fronti: a quali conseguenze potrebbe portare tutto questo non è difficile immaginarlo.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Dopo aver liberato PESCHANOE, i russi attaccano ZVEREVO, subito sotto Krasnoarmejsk (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22279

Più a sud e verso ovest, oblast’ di DNEPROPETROVSK, partendo da NOVOELIZAVETOVKA libera, i russi avanzano verso ovest direzione NADEZHNIKA:
https://t.me/beard_tim/22274
Posizione qui:
https://divgen.ru/48.14484/37.00024/13

Attenzione che, nei ragionamenti dei canali russi, cominciano a comparire nomi come
- NOVOPAVLOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.1366/36.79527/11
già nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK la cui liberazione, a questo punto, comporterebbe gravi conseguenze sull’approvvigionamento e le comunicazioni con MEZHEVAJA (sempre oblast’ di Dnepropetrovsk)
https://divgen.ru/48.25111/36.72798/11
che a quanto pare è un grosso centro logistico nelle immediate retrovie di quel che oggi è la linea di fronte. E a risentirne sarebbe, in primis, la compagine che attualmente tiene nella cosiddetta “sacca di Andreevka”, ma non solo. A risentirne sarebbe anche lo sbarramento a EST che vede in UDACHNOE (posizione qui)
https://divgen.ru/48.23812/36.98582/12
uno degli ultimi bastioni prima dell’ingresso russo a DNEPROPETROVSK lungo un’arteria decisamente più congeniale ad affondi maggiori.

A questo proposito pare che i russi siano arrivati alle porte, oltre che di KOTLINO e di ZVEREVO, anche della stessa UDACHNOE:
https://t.me/russkiypatriot0/18324

IL FRONTE SI STA SPOSTANDO A OVEST, A UN RITMO INIMMAGINABILE SOLTANTO UN ANNO FA. CON CONSEGUENZE, AL CONTRARIO, FACILMENTE IMMAGINABILI.

APPUNTI PER FUTURE “INCHIESTE” DELLA COSIDDETTA “STAMPA LIBERA” (QUANDO LO RITERRA' OPPORTUNO... CI MANCHEREBBE)

Per quando il “giornalismo-schiena-dritta” che da sempre, sin dalla notte dei tempi, contraddistingue la nostra libera, democratica, informazione, deciderà di occuparsene… lasciamo questi appunti sull’ennesima “stranezza” di questo conflitto.

Parliamo di “addestramento” delle reclute ucraine secondo gli STANDARD NATO. E lo facciamo ACCOSTANDO GLI ARGOMENTI addotti da un PRIGIONIERO DI GUERRA UCRAINO, fresco fresco di cattura (natale ortodosso 2025), con quelli di una testata di area natofascista, opendemocracy.net, datati 2023. GIUSTO PERCHE’ IL PRIMO NON SIA TACCIATO DI “CONFESSIONE ESTORTA CON LA VIOLENZA DAL BARBARO NEMICO”...

Prima fonte:
https://ria.ru/20250113/plen-1993544767.html
A parlare è ALEKSANDR BLICHKO, classe 2001, nome di battaglia “Orso”, ispettore di secondo livello della guardia di frontiera, catturato insieme ad altri cinque mentre giocavano a guardie e ladri sulla linea di frontiera di BELGOROD.

Seconda fonte:
https://www.opendemocracy.net/en/odr/ukraine-russia-training-nato-west-military/
A parlare, un sergente anziano della 41° formata proprio in u-ccidente secondo i canoni NATO, nome di battaglia, “Olandese” (“a senior intelligence sergeant in the newly formed 41st Mechanised Brigade who goes by the name ‘Dutchman’ ”).

Partiamo con Orso:
La prima volta fui addestrato nella base britannica di Warcope a settembre del 2023. Eravamo in trecento e non ci addestrarono molto, per dirla pulita. Classico corso KMB (Курс молодого бойца, corso giovane recluta, detto anche sparare+lancio granata)
"Первый раз я проходил обучение в сентябре 2023 года — это было в Британии, база Warcope. Были британские инструкторы. Рассчитано оно было где-то на 300 человек, что нас обучали. Само обучение было не очень, если так, влегкую говоря. Обычный курс КМБ"

Sentiamo ora l’Olandese:
“The Western training is good and the guys gain experience, particularly in shooting and [the use of] equipment… but the most useful training is still done in Ukraine,”
Tradotto… sparare + lancio granata e LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELL’ADDESTRAMENTO è FATTO TUTT’ORA IN UCRAINA.

Parliamo di programmi che costano al contribuente europeo CENTINAIA DI MILIONI DI DOLLARI (“solo” 900 MILIONI per il cosiddetto “addestramento” della 155° brigata ANNA KIEVSKAJA in terra di Francia,
https://strana.news/news/477612-v-ukraine-rassledujut-massovoe-dezertirstvo-iz-brihady-vsu-anna-kievskaja.html
ricordiamolo… mentre ci danno l’appuntamento per una visita chirurgica a dicembre prima data).

Per inciso, Orso è stato anche in Francia, al centro di addestramento di LA COURTINE (uno dei tanti filmati disponibili su quest’altro bel posticino qui…)
http://foreignlegion.info/2023/03/15/2rei-2023-shooting-at-camp-la-courtine/
“Il paese era La Courtine. […] Corso di addestramento rafforzato di fanteria… alla fine ci han fatto sparare al poligono. Con cartucce a salve. Correvamo e sparavamo”.
"Населенный пункт Ла-Куртин. Курс усиленной пехотной подготовки, но просто мы ходили по полигонам. Давали нам холостые патроны. Бегали, стреляли".

E’ SEMPRE "ORSO" A LAMENTARE CHE QUESTO ADDESTRAMENTO E’ DEL TUTTO INADEGUATO ALLE CONDIZIONI ATTUALI DEL CONFLITTO, IN PARTICOLARE QUANDO IN CAMPO ENTRANO I DRONI… ANZI!
“Europei, britannici… non sanno come affrontarli… non ne sanno nulla. Accerchiamenti, assalti… vecchi metodi e lì si fermano. Più che combattere in Africa con i locali non han mai fatto… Tu provi a spiegargli le condizioni reali della guerra di oggi, per loro è follia, non capiscono. In Gran Bretagna, in Francia, ci dicevano: “siete più voi a insegnare a noi, che noi a voi.” Scambi di esperienze ci dicevano”.
"Европейцы, британцы они не понимают, как с этим работать. Они не осознают. Накаты, штурмы — старая их система. Это связано с тем, что они только в Африке воевали с бедуинами какими-то. Объясняешь современные реалии войны — для них это дико, они этого не понимают. В Британии, Франции они так и говорили, что "вы больше приехали нас научить, чем мы вас". Опытом поделиться, как говорили они"

Esagerazione? Diamo parola all’Olandese:
“It would be better if either [the instructors] came here to see what we’re facing or we went there to train their instructors to train our troops” (sarebbe opportuno che gli istruttori venissero in Ucraina a vedere com’è la guerra per davvero, altrimenti finisce che NOI SIAM VENUTI IN EUROPA PER ADDESTRARE GLI ISTRUTTORI NATO AD ADDESTRARE LE NOSTRE TRUPPE IN TRASFERTA!)

e ora alla giornalista:

“A key concern about the Western training is that the instructors have never fought a war of this kind, or against an enemy like Russia. For years, Western armies and their defence industries have focused on fighting insurgencies in the Middle East.”
Tradotto, gli istruttori non han mai combattuto una guerra vera. E quanto “appreso” in medioriente è del tutto inadeguato nei confronti della guerra contro i russi.

Ancora l’Olandese: “Members of the 41st Brigade said that their instructors often used examples of NATO operations in the Middle East, where the objective is to clear houses and identify potential insurgents among the local population, but “that’s not really relevant to us”.
“For the most part, [Western instructors] have fought wars in cities and towns – urban settings. We are on flat ground a lot of the time””

IL CHE CI RIPORTA A INIZIO CONFLITTO. ANDAVA BENE, AGLI SQUADRISTI DI AZOV, LA GUERRIGLIA URBANA CHE GLI ALTRI NATOFASCISTI INSEGNAVANO LORO. COME FARE IRRUZIONE IN UNO STABILE, COME OCCUPARE ISOLATI, ECCETERA. DOVEVANO SCAVALCARE LA FRAGILE LINEA DI DIFESA DELLA DNR E DELLA LNR E QUINDI FARE LO STESSO A DONECK. A LUGANSK. E CHIUDERE IL TUTTO IN QUALCHE SETTIMANA. QUELL’ADDESTRAMENTO, ANDAVA BENE IN QUELLA FASE.

“Fase” che costrinse qualcuno a dire “no” e a mettersi di traverso. Qualcuno che poco tempo fa ammise che sarebbe stato meglio non aspettare il 2022. E a ragione. Ma forse prima del Nagorno-Qarabagh nessuno avrebbe mai pensato a questo buttare nel cesso così, direttamente, senza dire “a” né “ba”, accordi quadrilaterali scritti e sottoscritti… col senno del durante, non di poi.

Quella “fase” non ci fu. Qualcuno intervenne e l’élite natofascista si trovò a combattere “on flat ground a lot of the time”. Brigate su brigate ADDESTRATE IN FRETTA E FURIA AI NUOVI REALIA… ADDESTRAMENTO ANCORA LEGATO AI VECCHI SCHEMI.

Non è un caso che le OFFENSIVE natofasciste siano fatte secondo schemi NATO-JIHADISTI che presuppongono ONDATE SUCCESSIVE, RIPETUTE, DI ATTACCHI VIOLENTI CON ENORME DISPENDIO DI UOMINI E MEZZI AL FINE DI SCARDINARE UNA LINEA DI DIFESA, QUINDI ACCORRERE IN MASSA DOVE SI E’ RIUSCITO A FARE BRECCIA E, DI NUOVO CON ENORME DISPENDIO DI UOMINI E MEZZI, ALLARGARE LA BRECCIA E GUADAGNARE TERRENO. Schema che presuppone carne da cannone e mezzi a perdere all’infinito. E così non è.

Strano, vero?

Ma forse, per la COSIDDETTA “STAMPA LIBERA”, non lo è. Oppure, il che è lo stesso all’atto pratico, non lo è ANCORA… è ancora troppo presto perché vi sia un qualche giornalista-schiena-dritta, con tanto di patentino, disposto a farsi un giretto a spese dell’editore nei suddetti campi, a “toccare con mano” la differenza fra le ciliegie e le amarene...

Così come è ancora troppo presto perché, sempre il suddetto giornalista-schiena-dritta, metta in connessione i miliardi di euro gettati al vento (ma prontamente raccolti nelle tasche “giuste”…) con l’aumento dei mesi d’attesa al CUP per “Cardiologia: prima visita”. È sempre troppo, TROPPO, presto…

Aggiornamenti a seguire.

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14/01 ore 08:00 aggiornamento

FRONTE EST


Mentre ormai persino il teutonico ROEPKE dell’altrettanto teutonico BILD mette le mani avanti e dà già per perso “TORETSK” (giusto chiamarlo ancora una volta col nome natofascista, nel suo caso)
https://t.me/Tatarinov_R/48978
Quando invece per liberare completamente DZERZHINSK mancano ancora due aree, una miniera e un quartiere, di tutt’altro che semplice liberazione,

Notiamo un interessante movimento verso ovest all’altezza del tratto fra SVATOVO E KREMENNAJA, per la precisione all’altezza di MAKEEVKA:
https://divgen.ru/event/1837
I russi avanzano non tanto verso il confine amministrativo di CHARKOV, ma LUNGO UNA STRADA che si ricongiunge alla trasversale la quale a sua volta, da nord a sud, porta sino a KRASNYJ LIMAN. Oltre a rompere un’altra linea di comunicazione coi paesi limitrofi, questa mossa disegna già da ora i tratti di una nuova sacca a nord e, potenzialmente, potrebbe fare lo stesso anche a sud, visto che i russi stanno procedendo analogamente poco più a sud, all’altezza di TERNY.

PER COME SI STA CONFIGURANDO LA LINEA DI FRONTE SU QUESTO TRATTO, È ASSAI PROBABILE UN’INTENSIFICAZIONE DELL’ATTIVITÀ BELLICA SULLO STESSO COL FINE DI RIPRISTINARE UNA NUOVA LINEA DI FRONTE GROSSO MODO SUI CONFINI DI AGOSTO 2022. CON LA DIFFERENZA CHE, STAVOLTA, LA SITUAZIONE A SUD DELLA STESSA È COMPLETAMENTE DIVERSA GIÀ DA ORA, E LO SARÀ ANCOR PIÙ QUANDO, DA NORD, I RUSSI AVRANNO “APPARECCHIATO” LA NUOVA LINEA DI FRONTE LUNGO IL SERVERSKIJ DONECK (ovvero liberazione da KRASNYJ LIMAN a SVJATOGORSK come minimo). Per il momento è solo una sensazione… staremo a vedere.

Confermata infine la liberazione
https://t.me/Tatarinov_R/48976
di KALINOVO
https://t.me/ukrainian_guide/10948
a ovest del fiume OSKOL, qui appena controllato… è ancora segnato in “bianco”:
https://divgen.ru/49.78686/37.63341/14
I russi rafforzano e ampliano così la loro testa di ponte a ovest del fiume OSKOL, che ha cessato ormai da tempo di essere un LIMITE all’azione russa. E preparano l’offensiva a CHARKOV.

ATACMS, HIMARS E DRONI A REAZIONE… SALDI DI FINE STAGIONE?

Il 10 gennaio razzi HIMARS raggiungevano DONECK, distruggendo un supermercato e facendo tre feriti: qui il momento dello schianto
https://t.me/RVvoenkor/84214
e qui la conta dei danni:
https://t.me/RVvoenkor/84207

Comincio a dubitare che i natofascisti, dopo la Piaterochka a Sudzha, gli unici russi con cui riescano a prendersela siano ormai i supermercati… giusto per inciso!

Il giorno dopo riuscivano a colpire con dei droni dei palazzi a TAMBOV
https://t.me/RVvoenkor/84259
Il terrorismo natofascista in questo caso provocava appartamenti sfasciati e 11 feriti.

Ieri, due droni ci han provato addirittura ad AL’MET’EVSK in TATARSTAN:
https://t.me/RVvoenkor/84424
Entrambi abbattuti.

Il grosso degli attacchi di ieri notte, tuttavia, riguardava, CON L’IMPIEGO DI DRONI A REAZIONE (реактивные БПЛА),
https://t.me/dva_majors/62402
ROSTOV, TULA, ORLOV, TAMBOV, VORONEZH, KAZAN, SARATOV ed ENGELS.
https://t.me/RVvoenkor/84419

Più l’attacco già riportato ieri con ATACMS a BRJANSK.

Dove la distanza lo consente, scaricano le ultime cartucce di ATACMS e HIMARS contro obbiettivi del tutto inutili, dal punto di vista MILITARE, in attesa di eventuali FUTURI rabbocchi a convenienza dei loro padroni.

Dove la distanza non lo consente, lanciano a decine e decine droni che in parte arrivano, mentre per la maggior parte sono abbattuti “in corso d’opera”. La distanza aumenta, di fatto, la possibilità della contraerea di individuare per tempo e reagire efficacemente.

Mossa geniale per smaltire quantità enormi di materiale bellico a perdere (i droni, anche quelli più costosi, fanno viaggi di sola andata).

Mossa stupida, oltre che criminale (obbiettivi civili, giusto notando en passant…)
- dal punto di vista MILITARE, perché
1. incidono pochissimo rispetto l’investimento effettuato. La Russia detiene risorse naturali a bizzeffe e anche una “discreta”, diciamo così… industria pesante. Rifare una cisterna di carburante non è questa impresa titanica…

2. aiutano i russi a “mettersi in forma”: infatti, migliorano sempre più l’efficacia della loro contraerea, imparano a coordinare e in fretta dati e modalità di esecuzione, anche qui imparano l’arte…

- dal punto di vista del TERRORISMO sulla popolazione. A questo livello, infatti, il terrorismo genera

1. percezione della GUERRA, quindi mobilitazione della popolazione, aumento della sua PARTECIPAZIONE e, va da se, CONSENSO.

2. aumento di chi si arruola volontariamente, quei centinaia di migliaia all’anno che fanno un contratto di un anno e magari lo rinnovano senza bisogno di mobilitare più alcunché.

Non so se siamo ai saldi di fine stagione, dipende dalla volontà imperscrutabile di un complesso militare industriale che deve prima trovare altri polli da spennare, poi potrà mollare quello ucraino ridotto ormai a limone spremuto. Tuttavia, l’impressione è questa, visto che è difficile trovare qualcosa, sul piano pratico, che dia un senso ad azioni come questa (sul piano delle intenzioni… per l’amor del cielo, tutte buone, dal loro punto di vista… indebolimento rete logistica approvvigionamenti, eccetera… ma non è così, almeno a questo livello).

Aggiornamenti a seguire.

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13/01 ore 23:00 aggiornamento

ATTACCO A BRJANSK DI OGGI COME PROLOGO ALL’APERTURA DI UN NUOVO FRONTE?

Se lo chiede il canale archangel specnaza:
https://t.me/rusich_army/20084

Missili ATACMS esattamente come HIMARS avevano colpito il giorno prima DONECK
Missili peraltro in questo caso tutti abbattuti
https://t.me/polk105/27101
accompagnati da lanci di droni:
https://t.me/beard_tim/22267

A che pro? Quello ipotizzato dal canale russo o quello che invece paventa LEGITIMNYJ,
https://t.me/legitimniy/19339
ovvero l’ennesima ALZATA DI ASTICELLA al fine di provocare un’eccessiva reazione russa da condannare a livello mondiale?

Staremo a vedere…

GIÙ LE MANI DAL GASDOTTO RUSSO CHE PASSA DALLA TURCHIA!

Così si è espresso il presidente ungherese
https://t.me/RVvoenkor/84388
Chi lo attacca, attacca anche i suoi beneficiari: Ungheria e Serbia in primis. Il tutto nasce dalla denuncia russa di droni natofascisti che hanno tentato di colpire la stazione di partenza:
https://t.me/legitimniy/19336
Azione fallita.

FA SPECIE CHE QUELLO CHE LA CLASSE DIRIGENTE TEDESCA NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE NONOSTANTE IL DANNO ENORME RICEVUTO, LO AFFERMI IL PRESIDENTE DI UN PAESE MOLTO PIÙ PICCOLO E PURE ANCH’ESSO UE E NATO.

COME NEL PEGGIOR FILM DI MOSTRI…

Con l’aggravante che non è un film, ma realtà! Immagini da telecamera di sorveglianza
https://t.me/ZeRada1/23161
che hanno fatto il giro della rete. Civile ucraino allo stremo, sale le scale, a malapena reggendosi in piedi, e bussa disperato a un portone. Alle sue calcagna, un Te-Tse-Ka. Lo raggiunge e, prima che possa mettergli le mani addosso, una donna apre e salva il civile, chiudendo la porta in faccia al mostro natofascista. Al Te-Tse-Ka è andata male. In queste immagini
- il terrore da parte di un popolo verso i propri aguzzini
- la solidarietà, dal basso, fra sconosciuti, che finalmente si attiva e sconfigge, sia pur temporaneamente, la violenza del potere.

Alla trasformazione di questo terrore in coraggio e di questo silenzio in rabbia, pare non manchi poi così tanto. A quel punto, saranno i Te-Tse-Ka a dover cominciare a correre.

Aggiornamenti a seguire domattina.

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13/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


A DZERZHINSK i russi bonificano le ultime vie rimaste a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1836
avvicinandosi anche, contemporaneamente, a un chilometro e mezzo da SCHERBINOVKA, attaccata anche da sud dai russi. Parliamo di una sacca, quella tra questi due cunei, che una volta liquidata libererà qualche migliaio di uomini e mezzi, il che costituirà un ulteriore sbilanciamento di forze e un ulteriore problema per natofascisti sempre più in affanno.

Natofascisti in affanno anche a CHASOV JAR. Come previsto (e prevedibile, del resto) tutto il movimento nella parte meridionale della città aveva portato a un accerchiamento di fatto della FABBRICA DI MATERIALE REFRATTARIO. Restare accerchiati e perire era l’unica opzione rimasta per chi la stava tenendo coi denti. Magari gliel’avranno anche ordinato… in tal caso senza troppo successo. Oggi la fabbrica è stata ufficialmente liberata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1835

I natofascisti, a piccoli gruppi, ripiegano, come riportato dalle stesse fonti ucraine,
https://t.me/condottieros/8239
lasciando ai russi via libera per completare la liberazione della città e passare a NIKOLAEVKA, prossima fermata sulla strada di KONSTANTINOVKA. Konstantinovka che, guardiamo anche la mappa allargando verso sud, sarà una bella gara chi ci arriverà prima, a questo punto, tra loro e i loro compagni che risalgono da DZERZHINSK. Staremo a vedere…

A SUD DI KRASNOARMEJSK

I russi sono A CINQUE CHILOMETRI E MEZZO dal confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK:
https://t.me/beard_tim/22253
Dopo la liberazione di NOVOVASILEVKA i russi stan combattendo già alle porte di USPENOVKA.

Poco più nord-est, dopo l’exploit riportato stamane, i russi consolidano le proprie posizioni e avanzano ora verso nord-est, iniziando di fatto l’aggiramento di KOTLINO anche da lì:
https://divgen.ru/event/1834
e preparando il suo assalto da due direzioni:
https://t.me/polk105/27085

Più a est, i russi attaccano BARANOVKA per mettere in sicurezza e ampliare il tratto di strada tagliata sulla Krasnoarmejsk – Konstantinovka:
https://t.me/beard_tim/22254

In tutto questo, KRASNOARMEJSK è messa sempre peggio, come nota Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/19335
anche se restano due strade a nord che la collegano, per i russi è ora decisamente agevole “restringere il campo d’azione” e tenerle sotto tiro, con droni e artiglieria pesante. Se non è ancora accerchiamento operativo, poco ci manca.

Aggiornamenti a seguire.

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13/01 ore 08:00 aggiornamento

SOTTO KRASNOARMEJSK: AVANZAMENTI E PROSPETTIVE DELL'ATTUALE AZIONE RUSSA


Ironia della sorte, proprio quando il buon Petrenko ammette, A EST, che la statale che collega Krasnoarmejsk a Konstantinovka a est è stata tagliata
https://t.me/petrenko_iHS/6989

i russi sferrano, A OVEST, un altro attacco che TAGLIA PER BEN DUE CHILOMETRI LA STRADA CHE LA COLLEGA A OVEST CON L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK:
https://divgen.ru/event/1833

Se allarghiamo questa cartina, possiamo notare
1. come Krasnoarmejsk sia metodicamente ACCERCHIATA, MA MOLTO “ALLA LARGA”
2. come tale azione, più che di ACCERCHIAMENTO, paia decisamente di AGGIRAMENTO
3. Aggiramento verso dove?

- A OVEST,

a. verso l’oblast di DNEPROPETROVSK, da cui dopo oggi i russi distano sette chilometri di strada diretta e prendendo le misure dal punto più arretrato possibile di questo segmento di fronte, parallelo al confine amministrativo che da qui
https://divgen.ru/48.24262/37.02221/13
a qui
https://divgen.ru/48.19802/37.03388/13
e che misura ormai CINQUE CHILOMETRI. Cinque chilometri di possibilità di entrarvi.

b. verso NORD, ovviamente, AGGIRANDO KOTLINO DA OVEST (e quindi liberandola) per poi restringere verso KRASNOARMEJSK direzione est e, contestualmente, tagliare accorciando progressivamente le distanze con la M-30, LA MAGISTRAL CHE COLLEGA KRASNOARMEJSK DA NORD-OVEST.

- A EST,

e torniamo alla strada tagliata verso Konstantinovka di cui ieri si è “accorto” il buon Petrenko. Qui le potenzialità di sviluppo le abbiamo già elencate giorni fa, quando il taglio è realmente avvenuto. Come si vede dalla cartina, i russi se riusciranno a consolidare il controllo di questo importante snodo, potranno

a. tornare indietro verso MIRNOGRAD-KRASNOARMEJSK e quindi puntare a chiudere la strada che li collega a nord tramite RODINSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/48.34244/37.20005/13
e a questo punto, congiuntamente alla già citata operazione di accerchiamento da ovest, Krasnoarmejsk sarebbe, de facto, bloccata;

b. proseguire verso nord e verso nord-est, lungo le altre due direttrici stradali. Nel primo caso apparirà chiaro il traguardo finale, KRAMATORSK, così come nel secondo, KONSTANTINOVKA. Personalmente ritengo, più probabile quest’ultima ipotesi, qualora i russi decidessero di sviluppare la controffensiva per la liberazione del Donbass lungo quest’asse: le forze son sempre quelle, e sinora la filosofia russa è sempre stata improntata alla PRUDENZA e al NON FARE IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBA. In altre parole, la sacca che ora vede in questo estremo il cordone ovest e in DZERZHINSK il cordone est – sacca, rete, si vedrà in futuro quale sarà, se sarà, la configurazione assunta – appare già di proporzioni decisamente rilevanti per le forze attualmente impegnate. E provocherebbe già di suo effetti devastanti, non tanto per l’area liberata, pur notevole (oltre 350 kmq), ma per le forze liberate e, soprattutto, per la nuova posizione dove tali forze sarebbero liberate! Una posizione più avanzata, con meno fortificazioni e decisamente più improvvisate delle precedenti, approntate nel corso di anni, e una MIGLIORE RETE INFRASTRUTTURALE A DISPOSIZIONE, dal momento che a ogni avanzamento i russi puntano proprio a migliorare la VELOCITÀ e la LOGISTICA fra prime linee e retrovie, a loro volta sempre più avanzate e site in punti nevralgici da cui raggiungere più direttrici alla bisogna.

PER CERTI VERSI, QUESTA CONFIGURAZIONE DI LINEA DI FRONTE È DECISAMENTE MIGLIORE DI QUELLA DI AGOSTO 2022. Quanto perso dopo quella data a CHARKOV nel corso della controffensiva lampo dei natofascisti è ancora, così, a occhio, in termini di superficie, maggiore di quanto guadagnato oggi dai russi nella DNR nello scorso anno. TUTTAVIA, L’IMPORTANZA DELLA RETE INFRASTRUTTURALE LIBERATA NELLO SCORSO ANNO E TUTT’ORA IN LIBERAZIONE, IVI COMPRESE LE POSSIBILITÀ DI SVILUPPO SOPRA ELENCATE ERANO, NEL 2022, SEMPLICEMENTE INIMMAGINABILI, trovandosi i natofascisti a gestire UNA LINEA DI DIFESA SOSTANZIALMENTE
- COMPATTA (senza punti di difficile tenuta e scollegati da altri)
- BEN RIFORNITA (da ovest tramite strade principali e reti ferroviarie dirette)
- A PIÙ SCAGLIONI (sicché perdere una Artemovsk, per esempio, non comprometteva la tenuta complessiva della linea ma solo un suo parziale arretramento, questo per inciso mostra e dimostra, ancora una volta, l’idiozia della sua trasformazione in “fortecja” simbolo e la sua tenuta a oltranza, che ha portato alle prime cinquantamila vittime fra le proprie forze armate di politiche militari criminali)
- DISEGNATA PER MINIMIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO IN TERMINI DI UOMINI E MEZZI E MASSIMIZZARE – OBBLIGATORIAMENTE - QUELLO DI CHI ATTACCAVA (quindi maggior dispendio, logorio, eccetera)

OGGI TALE LINEA È STATA SMANTELLATA, DISTRUTTA. DOPO AVDEEVKA NULLA NON È STATO COME PRIMA. E DOPO UGLEDAR, PEGGIO CHE ANDAR DI NOTTE. STABILIZZARE IN QUESTE CONDIZIONI IL FRONTE SUD DI TALE LINEA APPARE UN’IMPRESA IMPOSSIBILE, SPECIALMENTE DOPO AVER DIROTTATO FORZE INGENTI IN “AVVENTURE” TANTO CRIMINALI QUANTO IDIOTE.

Tutto questo, aggiungendo al conto quanto ci diciamo da due anni sullo stato delle truppe, sul progressivo SMANTELLAMENTO OPERATO DALLO STESSO “STATO A PERDERE” UCRAINO, primo caso del genere forse nella storiografia mondiale di STATO KAMIKAZE, due anni e mezzo fa non c’era. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

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12/01 ore 20:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi avanzano a SUD-OVEST della “camera della morte” approntata ed ENTRANO NELL’OBLAST’ DI SUMY:
https://t.me/z_arhiv/30497

Lo stesso può dirsi a SUD-EST della stessa, coi russi che si avvicinano a PROCHODY
https://t.me/z_arhiv/30500
che è anch’essa già nell’oblast’ di SUMY.

FRONTE EST

Altro quartiere liberato in una DZERZHINSK (cartina qui
https://divgen.ru/event/1826
e un altro quartiere liberato a fine giornata qui),
https://divgen.ru/event/1830
che vede sempre più vicino il giorno della sua liberazione. All’appello mancano solo la miniera TORECKAJA e il centro abitato di KRYMSKOE annesso, di fatto, all’agglomerato urbano di Dzerzhinsk:
https://t.me/russkiypatriot0/18275

Più a nord, SI RIATTIVA UN’ALTRA LINEA DI FRONTE RIMASTA “DORMIENTE” DA UN ANNO COME MINIMO. I russi AVANZANO VERSO ORECHOVO-VASIL’EVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.68144/37.8788/13
poco sopra CHASOV JAR:
https://t.me/beard_tim/22246
come ammette il buon Petrenko, avanzata di oltre un chilometro e mezzo:
https://t.me/petrenko_iHS/6986?single

E A QUANTO PARE IN TARDA SERATA SAREBBERO ENTRATI E AVREBBERO GIÀ INIZIATO A LIBERARE IL CENTRO ABITATO, SPINGENDOSI FINO IN CENTRO:
https://t.me/beard_tim/22249

Non è un caso PERALTRO se oggi si sono, contemporaneamente, intensificati anche gli attacchi su KRAMATORSK:
https://t.me/RVvoenkor/84330

Ancora più a nord, all’altezza di SVATOVO, i russi avanzano verso ovest aggirando ZELENYJ GAJ, ormai semiaccerchiata:
https://divgen.ru/event/1827

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, attraversano l’OSKOL in un altro punto liberando KALINOVO
https://t.me/ukrainian_guide/10948
e avanzando di due chilometri verso ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1825

SACCA DI ANDREEVKA

Confermata la liberazione di YANTARNOE
https://divgen.ru/event/1824
il “fondo” della sacca continua a prosciugarsi mentre la sacca stessa si sposta verso ovest. DACHNOE è progressivamente accerchiata anche da sud, direzione da cui i russi spingono per ridurre ulteriormente le distanze prima così da poter attaccare da più direzioni.

Sul cordone nord della sacca, come prevedibile del resto, si ripianano le “U” esistenti con progressivi avanzamenti di interi blocchi di linea di fronte verso ovest, come nel caso del tratto tra SLAVJANKA e UKRAJNKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1829

FRONTE SUD

I russi avanzano a sud-ovest di NOVYJ KOMAR, CHIUDENDO ULTERIORMENTE VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1831

Aggiornamenti a seguire domattina.

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Comments

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Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 12:20
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:

CI SIAMO TRASFERITI SULLA VENTESIMA PAGINA DI AGGIORNAMENTI...
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/30062provvisorio20.html

... teniamo botta!

Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 16 March 2025 17:45
16/03 ore 17:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


Mentre i natofascisti si chiariscono le idee su cosa fare delle loro vite, i russi si portano avanti e, già nelle prime ore di oggi, giungeva notizia della liberazione di GOGOLEVKA!
https://t.me/Tatarinov_R/51212

Notizia confermata in tarda mattinata:
https://t.me/russkiypatriot0/19842

e cartina aggiornata a stamane qui:
https://t.me/z_arhiv/31141

I natofascisti che ancora potevano, provavano a farsi a piedi l’ultimo chilometro verso SUMY, guardandosi guardinghi intorno fra carcasse arrugginite ai bordi della strada e i colpi di cannone sempre più vicini di sottofondo, come mostra questo filmato:
https://t.me/Tatarinov_R/51211

Più che altro, prima di incontrarsi nuovamente coi russi provenienti da BASOVKA, dove anche oggi avanzano (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2144

e guadagnano l’intera area fino alle sponde del fiume LOKNJA
https://t.me/condottieros/9603
(cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31151
Questo, insieme agli altri avanzamenti segnalati in cartina porta l’area occupata dai natofascisti a ridursi ulteriormente, mentre i paesi non ancora liberati sono ormai solo:
- OLEŠNJA
- GUEVO
- GORNAL’
Il primo nella sacca di sopra, gli altri due in quella di sotto.

FRONTE EST

SOPRA KUPJANSK I RUSSI CONTINUANO AD AMPLIARE L’AREA ALDILÀ DEL FIUME OSKOL, SCAVALCANDOLO IN ALTRI PUNTI E CERCANDO COSÌ DI RICONGIUNGERE L’AREA DI TOPOLI, PAESE FRONTALIERO, A QUELLA A SUD GIÀ SOTTO IL LORO CONTROLLO (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31145

Molto più a sud, i russi avanzano sopra VERCHNEKAMENSKOE verso SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2146
in quello che di fatto è un pericoloso (per i natofascisti) aggiramento della stessa.

Più a sud, ritirata natofascista da VASJUKOVKA, a nord-ovest di SOLEDAR, lungo la strada che conduce, attraverso RAJ-ALEKSANDROVKA e NIKOLAEVKA, a SLAVJANSK da est:
https://t.me/beard_tim/23468
localizzazione su cartina qui:
https://divgen.ru/48.74306/37.98626/12
e qui:
48.74306, 37.98626

A sud di ČASOV JAR passano il SEVERSKIJ DONBASS, che per anni era stato a quell’altezza limite invalicabile, oltre che irraggiungibile (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2143

in un punto mediano sulla verticale fra DZERŽINSK e L’AREA A SUD DI ČASOV JAR. Vedremo presto dove andranno a parare.

FRONTE SUD

DOPO AVER LIBERATO DNEPROENERGIJA, I RUSSI PUNTANO A NORD-OVEST, SEGUENDO LA STRADA E GIUNGENDO ALLE PORTE DI VESELOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2142

Mossa che SCAVALCA ŠEVČENKO DA EST e mostra la chiara intenzione dei russi di tirare dritto, una fortificazione nemica dopo l’altra, come si suol dire… “senza girarci troppo intorno”.

Molto più a ovest, praticamente sotto Zaporož’e, i russi attaccano contemporaneamente MALYE ŠČERBAKI e ŠČERBAKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2145

Come si vede dalla cartina è uno snodo strategico che oltre a tagliare la logistica di ORECHOV da e verso ovest, per esempio, butta esso stesso verso ovest, rifornendo i natofascisti attualmente intorno a PJATICHATKI russa, e verso nord. Una volta liberato, le possibilità operative offerte sono facilmente immaginabili.

Che non sia un fuoco di paglia, ma quantomeno qualcosa di più, la notizia giunta da poco dell’avanzata russa anche poco più a ovest, tagliando di fatto STEPOVOE (il paese a ovest, cartina qui):
https://divgen.ru/event/2147

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Saturday, 15 March 2025 18:25
15/03 ore 18:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


La notte HA portato consiglio e la scadenza del termine per consegnarsi ai russi è stata estesa alle 06:00 del mattino di LUNEDÌ. Nel frattempo, i soldati natofascisti proseguono a consegnarsi. Qui i parà della 95° brigata aviotrasportata ringraziano i loro colleghi russi, marò della 810° brigata, per averli lasciati vivi:
https://t.me/sashakots/52489
Forse qualcuno di loro avrebbe qualcosa da dire al loro capo, che ancora a metà giornata oggi affermava non esservi alcun accerchiamento:
https://t.me/RVvoenkor/88052
Come ad Azovstal’ tre anni fa… non c’era nessuno, per loro. Nulla è cambiato.

Nel frattempo, l’intera area liberata si sta popolando di militari del genio che stanno sminando aree intere altrimenti inagibili
https://t.me/epoddubny/22807
e di ispettori che stanno registrando e aprendo sempre nuovi CASI DI REATI PENALI COMMESSI DAI SOLDATI NATOFASCISTI. Ivi compresi, laddove possibile in base alle testimonianze dirette delle vittime, nomi e cognomi degli stessi:
https://t.me/condottieros/9579

Per quanto riguarda i danni al patrimonio, basti guardare il supermercato Pjateročka, simbolo e, di fatto, unico obbiettivo concreto della campagna-di-russia-duepuntozero raggiunto dai natofascisti, prima del loro ingresso a “fare la spesa” (foto commemorativa) e come l’han trovato i russi dopo aver liberato SUDZHA qualche giorno fa:
https://t.me/divgen/65089
Immagini che parlano da sole.

Questo, mentre, prosegue l’evacuazione temporanea dei civili sopravvissuti alla barbarie natofascista in luoghi più sicuri (altra signora anziana e disabile qui)
https://t.me/warriorofnorth/6801
dove peraltro possono ritrovare e abbracciare amici e parenti che non erano riusciti a portarli in salvo:
https://t.me/divgen/65093
Dal 12/03 275 persone salvate in tutto, di cui 11 bambini:
https://t.me/RVvoenkor/88061

Nel frattempo, i russi non perdono tempo per chi non si arrende. Tracollo completo dei natofascisti a GOGOLEVKA, coi russi che attaccano anche a GUEVO
https://t.me/russkiypatriot0/19823
e a BASOVKA a SUMY:
https://t.me/russkiypatriot0/19824
come ammesso anche dal buon Petrenko, non ancora riavutosi dal trauma di questi sette giorni…
https://t.me/petrenko_iHS/7540

In questo, la DW ammette che nel corso della tregua l’UE continuerà ad armare il suo regime preferito… e i russi ringraziano dell’informazione, da soli difficilmente ci sarebbero arrivati.
https://t.me/russkiypatriot0/19821

FRONTE EST

I russi avanzano verso ovest in direzione di KRASNYJ LIMAN, guadagnando posizioni preziose tutt’intorno a TERNY, divenuta ormai retrovia.
https://t.me/z_arhiv/31131

A DZERZHINSK è in corso il contrattacco russo, e i quartieri occupati dai natofascisti ora sono coperti dai loro cadaveri, tranne qualche fortunato che è riuscito a consegnarsi prigioniero:
https://t.me/RVvoenkor/88046

NATOFASCISTI SEMPRE PIÙ A CORTO DI SOLDATI ("A FAR LA GUERRA COMINCIA TU")

Le perdite le sappiamo, fra morti e feriti fino a millecinquecento unità al giorno accertate, più quelle non riportate, come interi centri di addestramento e dislocazione temporanea colpiti con frequenza quasi quotidiana.

Dall’altra parte, ovvero chi riescono ad arruolare, ci si era posti l’obbiettivo delle trentamila unità al mese, almeno quello:
https://t.me/rezident_ua/25773
Nulla da fare. Specialmente di fronte agli ultimi dati, che vedono le nuove reclute, senza alcuna distinzione fra quei diecimila “volontari” raccolti con meno di cinquemila euro annui pagati in anticipo e quelli invece sbattuti al fronte per forza, durare mediamente in prima linea dalla settimana al mese: non di più (ibidem).

Risultato, i sedicenni e diciassettenni scappati all’estero sono, DALL’INIZIO DELL’ANNO, 170.000. E non hanno alcuna intenzione di ritornare.
https://t.me/rezident_ua/25628
Per i rimasti, “libro e moschetto” ha funzionato nel 12% dei casi (al 21/02!) per cui quella percentuale sarebbe anche disposta a servire nell’esercito, mentre il 68% scapperà appena se ne presenterà l’occasione (ibidem). Dati che qui non riporta nessuno… stranamente, certo.

Statistiche di febbraio su gennaio, sono le ultime a disposizione. Anche qui, chissà perché… riguardano gli arruolamenti: -30% rispetto a dicembre 2024. A gennaio quei “trentamila” obbiettivo generale erano completati al 20%… così, aritmetica da bar… 30.000 : 5=6.000 reclute in un mese. A fronte di 45.000 perdite nello stesso mese. Diecimila “volontari” in due mesi, con questi numeri, incidono come un buono da cinque euro su una spesa da trenta. Occorre trovare gli altri venticinque, meglio, gli altri diciannove.
https://t.me/rezident_ua/25524

Questo, per inciso, mentre sempre lo stesso pezzo ci ricorda che alcuni reparti sono deficitari a livello di armamenti ormai al 60%. Grazie Kursk… sempre per inciso.

A proposito, dopo questa settimana, dubito che altri cinquemila “volontari” si produrranno in iscrizioni volontarie per durare da una settimana a un mese e porre quindi fine alle proprie esistenze, o sopravvivere senza una gamba o un braccio, ad andar bene. Che non valgono né cinquemila, né cinquantamila, né cinquecentomila euro. Ma tant’è… anche questi, dati che “inspiegabilmente” non compaiono nei cinegiornali.

Così come non compaiono, sempre nei nostri cinegiornali, le statistiche delle multe inflitte dai Te-Tse-Ka per chi non sono riusciti a sbattere al fronte ma, identificatolo, gli hanno comminato. Eccole, anno per anno. Per renitenza alla leva:

2022
Multe comminate: 2.003
di cui pagate: 1.647

2023
Multe comminate: 10.641
di cui pagate: 8.052

2024
Multe comminate: 25.451
di cui pagate: 12.178

2025 (gennaio e febbraio!!!)
Multe comminate: 9.658
di cui pagate: 1.259 (!!!)

https://t.me/ZeRada1/24084

Due dati emergono. I Te-Tse-Ka trovano sempre meno carne da cannone e si sfogano multando come se non ci fosse un domani. Multano… e nessuno le paga. Valgono per quello che sono nella realtà: meno di zero.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 15 March 2025 15:21
15/03 ore 15:00 aggiornamento

NUMERI A CONFRONTO


I russi confrontano le perdite natofasciste sotto KURSK a quelle di Artemovsk 2023. Io, purtroppo, son finito come Obelix nel calderone del marxismo-leninismo fin da quando ho capito a chi corrispondevano quei bei faccioni sopra e sotto il dorso di un libro di mio padre divenuto per me fondamentale e che conservo ancora con affetto (il volume in mezzo a questo che imparo ora da questo annuncio esser stato un trittico),
https://images.sbito.it/api/v1/sbt-ads-images-pro/images/ef/ef316fbd-e97f-4f95-ac71-5e5999a756cd?rule=fullscreen-1x-auto

e quindi ho i miei chiodi fissi ancora oggi. Riflessi pavloviani, chiamateli come volete.

Uno di questi è che il complesso militare-industriale a stelle e strisce (prevalentemente) si sia insediato saldamente al comando delle operazioni, dopo l’ingresso a gamba tesa di settembre 2022, e le diriga, dopo quel successo iniziale necessario a zittire i più recalcitranti e a prendere le redini della situazione, in maniera NON NECESSARIAMENTE COINCIDENTE con il valore d’uso del prodotto che smercia in quantità industriali in terra d’Ucraina.

“Non necessariamente coincidente”, progressivamente, ha quindi lasciato il posto a “DIAMETRALMENTE OPPOSTA”.

Non per "cattiveria"... "only business".


Possiamo sintetizzare, per sommi capi, con questa formula empirica: con l’aumentare del saggio di profitto limitato a tale complesso, emergevano sempre maggiori contraddizioni fra la condotta militare da esso dettata e i risultati sul campo, frutto di un impiego di uomini e mezzi non più funzionale al raggiungimento di obbiettivi militari, bensì di bilancio economico. DEL BILANCIO DEI PADRONI.


Del resto, non lo abbiamo visto anche noi? Ponti delle autostrade che avevano perso valore d’uso ma non per questo la loro capacità di produrre profitto a chi pagava il pedaggio? Fino all’ultimo? O vaccini privati dichiarati “pubblici”, ivi compresa la formula nascosta e i prezzi gonfiati confermati dal “pubblico” con “regolare SMS”? Di cosa ci scandalizziamo allora, oggi, noi che è da due anni e mezzo ormai che lo denunciamo, giunti ormai alla diciannovesima pagina di aggiornamenti?

Io poi ho un altro difetto. Peggiore forse di essere marxista-leninista. Amo la fotografia bianco e nero: a pellicola, ovviamente. E fino a quando un rullino non costava un occhio della testa, praticavo anche. So tutto quello che c’è bisogno di sapere e di fare circa quel mondo. In altre parole, ho piena conoscenza di QUEL valore d’uso. So cosa vuol dire valore d’uso in fotografia. Cosa non mi serve per fare una buona foto, per svilupparla e per stamparla, e cosa invece mi serve. A seconda anche del tipo di foto. Ci lavorai anche sopra, quando potevo ragionare di questo e non di avanzamenti sulla linea di fronte:
https://www.academia.edu/23481893/FOTOGLAZ_Epopea_fotografica_sovietica_e_mutamenti_del_valore_d_uso_fotografico

I riflessi pavloviani quindi sono doppi. Scusate e sopprimetemi...

Accostiamo quindi anche noi - e scusate anche il plurale majestatis, ma spero, credo che non lo sia ovvero di non essere il solo a pensarla così – Artemovsk 2022-3 e Kursk 2024-5.

Partiamo dalla prima. Già allora i conti non tornavano. I conti del VALORE D’USO, sempre quelli. Circa la validità di un’intera operazione che abbiamo criticato alla nausea e la cui critica è stata confermata da ormai due anni di fatti: i russi, liberata Artemovsk, a parità di mezzi impiegati si sono fermati sulla linea successiva dove i casi erano e sono due: o aumentano l’impegno, o devono procedere a manovre sui fianchi tali da accerchiare i bastioni retrostanti e facenti parte di una vera e propria linea di difesa sia naturale (alture, canalizzazioni e relativi terrapieni) che artificiale (i trinceramenti a collegamento degli stessi). Invece no, accettarono lo scontro in un’area a elevata urbanizzazione dove, è vero,
- fuori uno scaglione sotto l’altro, e a decine (le schiere di case popolari a più e più isolati), ma anche
- il vantaggio tattico-strategico, per esempio, del fuoco di controbatteria proveniente da posizioni fortificate superiori cessa del tutto, si combatte praticamente corpo a corpo, strada per strada, AZZERANDO TOTALMENTE OGNI POSIZIONE DI FORZA. E su un piano di parità sul campo, si è visto, i Wagner se li mangiavano a colazione, pranzo e cena (perdite riportate, OLTRE TRE VOLTE MENO di quelle natofasciste).
https://nsn.fm/ukraine/voidet-vo-vse-uchebniki-v-gosdume-sravnili-poteri-v-bitve-za-artemovsk

Ma furono i natofascisti, giorno dopo giorno OGNI GIORNO e per oltre duecento giorni, a portarli LORO STESSI SU quel piano.

La differenza fra Giap e Mascellone è stata tutta qui. Il primo un generale patriota, oltre che intelligente, il secondo un bastardo ben pagato dai padroni per fare quello che dicevano loro, oltre che idiota di suo, perché alla lunga certe posizioni ipocrite, in gente normale, divengono insostenibili. Si scoppia, morsi dalla consapevolezza di non aver fatto il proprio dovere nei confronti del proprio popolo e dei propri uomini, che ti affidano la loro vita ogni giorno e che tu, per ringraziamento, mandi a crepare deliberatamente su posizioni già perse dopo le prime settimane di combattimenti.

Veniamo quindi ai numeri di 224 giorni di battaglia (08/10/22 – 20/05/23):
https://dzen.ru/a/ZGus_09XGTdwWZEc

- 50-60.000 soldati morti
- 50-70.000 soldati feriti
21 brigate fatte fuori, come ordine di grandezza.
https://ru.ruwiki.ru/wiki/%D0%91%D0%B8%D1%82%D0%B2%D0%B0_%D0%B7%D0%B0_%D0%90%D1%80%D1%82%D1%91%D0%BC%D0%BE%D0%B2%D1%81%D0%BA
et
https://life.ru/p/1581224

TECHNIKA, ovvero armamenti fatti fuori:
- oltre 300 fra carri armati, obici semoventi e altri cingolati (di cui non meno di 95 NATO)
https://t.me/milinside/274
- 23 aerei
- oltre 2700 droni
https://news.rambler.ru/troops/50772213-tysyachi-lyudey-i-edinits-tehniki-nazvany-poteri-ukrainy-v-boyah-za-artemovsk/

Queste “perdite”, MONETIZZATE, fanno 7,8 miliardi di dollari a cui vanno aggiunti 2 miliardi di MUNIZIONI e PROIETTILI sparati contro ai Wagner (ibidem). Più ovviamente tonnellate di armi ed esplosivi abbandonati nel corso della ritirata:
https://news.rambler.ru/troops/50772213-tysyachi-lyudey-i-edinits-tehniki-nazvany-poteri-ukrainy-v-boyah-za-artemovsk/

Veniamo quindi alle perdite, SINO A OGGI, inflitte nel corso della KTO ("Operazione antiterroristica", così i russi distinguono quanto sta accadendo a Kursk dalla SVO, fra parentesi i dati del 28/02):
- oltre 67.630 soldati morti o feriti (vs. 64.075)
- 393 carri armati (vs. 382)
- 317 obici semoventi e altri cingolati da combattimento (vs. 290)
- 283 cingolati da trasporto (vs. 248)
- 2.199 autoveicoli corazzati (vs. 2.084)
- 2.437 autoveicoli (vs. 2.251)
- 555 fra obici e mortai (vs. 495)
- 52 lanciarazzi multipli (=)
- 26 postazioni lanciamissili (vs. 25)
- 120 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 118)
- 16 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (15)
- 10 mezzi portamissili (=)
- 56 mezzi del genio militare (vs. 51)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/50135

Siamo a 67.630 perdite in vite umane e a 6.467 perdite in armamenti. Se contiamo i prigionieri (a centinaia) e quelli non conteggiati dalle statistiche che gli ufficiali ogni giorno riportano al ministero (per attacchi alle retrovie i cui effetti non sono conteggiabili) arriviamo tranquillamente a SETTANTAMILA UOMINI per SETTEMILA ARMAMENTI. SENZA CONTARE I DRONI, ABBATTUTI A CENTINAIA OGNI GIORNO E PER CUI SI È PERSINO RINUNCIATO A MANTENERE UNA CONTABILITÀ:
https://news.ru/regions/bolee-800-ukrainskih-bpla-podavili-v-kurskoj-oblasti/

Dal 9 agosto 2024, inizio ufficiale della KTO (operazione antiterroristica)
https://www.kursk.kp.ru/online/news/5939504/
a oggi son passati 218 giorni. Il periodo quindi è PIENAMENTE COMPARABILE a quello della battaglia di ARTEMOVSK. Le perdite IN VITE UMANE inflitte ANCHE.

Ciò che invece NON LO È PER NULLA, È LA QUANTITÀ DI ARMAMENTI DISTRUTTI! Carri armati e altri cingolati in generale, solo questi TRE VOLTE TANTO tutto quanto distrutto ad ARTEMOVSK! Non parliamo poi degli altri blindati e dei veicoli militari, ormai vicini a cinquemila unità distrutte, e tutto il resto.

Lo scrivevamo qui, il 40% di quanto è stato distrutto NEL PERIODO DELLA KTO su tutti i fronti, è stato fatto fuori PROPRIO QUI, NEL TERRITORIO della KTO!

INOLTRE, MENTRE A FINE 2022 E INIZIO 2023 GLI ARMAMENTI NATO ERANO ANCORA LA MINOR PARTE, A FINE 2024 E INIZIO 2025 SONO LA QUASI TOTALITÀ! ALTISSIMO VALORE AGGIUNTO.

Certo, ARTEMOVSK sono poco più di 40 kmq e il territorio della KTO è arrivato anche oltre 1000 KMQ. E INFATTI ANCHE QUESTO È UN DATO ESSENZIALE! Come diceva un tale, bloccato dal ghisa di turno con un pennellone enorme a tracolla: “devo dipingere una parete grande… ci vuole un pennello grande”.

Logica idiota, che doveva far sorridere lo spettatore, quella di tale pubblicità. STESSA LOGICA SEGUITA DAL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE NATOFASCISTA A KURSK. E NESSUNO HA RISO. Devo portare a consunzione il maggior quantitativo di armamenti possibile nel minor tempo possibile, devo provocare i russi per oltre duecento giorni sulla maggiore superficie possibile, ma tutta concentrata lì, così che possano trasformare quella sacca in cui vado volontariamente, deliberatamente, a infilare i miei servi della gleba, nella più grande discarica a cielo aperto di armamenti ridotti a materiale di consumo. Prima che qualcuno faccia la cosiddetta “spending review”… che la faccia, a babbo morto e soldi del lend-lease in tasca.

IN ALTRE PAROLE, SE GIÀ AD ARTEMOVSK IL VALORE D’USO ERA PASSATO IN ULTIMO PIANO, ANCHE SE ANCORA PASSIBILE DI “ERRORI TATTICO-STRATEGICI MADORNALI COMMESSI PERÒ IN BUONA FEDE”… A UN ANNO E MEZZO QUASI DI DISTANZA TALE SCUSANTE È SCOMPARSA DEL TUTTO, A MENO DI ESSERE IN TOTALE MALAFEDE NELLA VALUTAZIONE! IL VALORE D’USO DELLA MERCE “ARMI” NON ESISTE. ESISTE SOLO IL PROFITTO DERIVATO DALLA CONSUNZIONE DELLA STESSA E ATTIVAZIONE, ACCELERAZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DELLA STESSA ALL’INTERNO DI TALE LUOGO, BEN DELIMITATO, MASSIMIZZANDO IN UN ARCO DI TEMPO LIMITATO TALE PROCESSO!

QUALE NORIMBERGA PER QUESTI CRIMINI VERSO UN ESERCITO E, PEGGIO ANCORA, VERSO UN POPOLO CHIAMATO A RIFORNIRE L’ESERCITO A RITMO ALTRETTANTO ACCELERATO DI CARNE DA CANNONE, UTILE UNICAMENTE A OPERARE FISICAMENTE TALE MERCE PERCHÉ POSSA ESSERE CONSUNTA NEL MINOR TEMPO POSSIBILE? A PREZZO DELLE PROPRIE VITE E, IN ULTIME ANALISI, DELLE PROPRIE TASCHE GIÀ VUOTE? INDEBITANDO LORO E I LORO FIGLI A DEBITI CHE NON SARANNO MAI PAGATI VISTO CHE A MALAPENA PAGHERANNO GLI INTERESSI? VERA RENDITA PARASSITARIA PERENNE?


Ecco quindi che accostiamo anche noi i due fenomeni. A modo nostro. Mentre i russi vanno avanti. A modo loro.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 14 March 2025 23:05
14/03 ore 22:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

Putin oggi ha fatto notare al suo omologo statunitense che un eventuale atto di clemenza verso i soldati natofascisti intrappolati nella sacca deve essere preceduto dalla loro resa incondizionata:
https://t.me/polk105/28458
Se uno combatte, non resta altro che combatterlo. Ovvietà che probabilmente non sono chiare a gran parte dei dirigenti u-ccidentali.

Specialmente quando i loro eserciti le prendono di santa ragione. Specialmente quando gli esponenti dei loro eserciti in terra di Russia, sia in qualità di “consiglieri”, che di “mercenari stranieri” saranno trattati non come belligeranti, bensì come obbiettivi da annientare. E loro, questo “dettaglio”, lo sanno benissimo. A differenza dei soldati ucraini, che saranno fatti prigionieri. Attualmente, dei cinquemila soldati intrappolati, circa il 15% è gravemente ferito e ha bisogno di cure. Per loro, per tutti, l’unico modo di aver salva la vita si chiama “kapitulacija”.
https://t.me/condottieros/9558

Alle 21:00 ora di Mosca sono state concesse nove ore di tempo per pensarci, fino alle 06:00 di domani. Dopodiché, si ripartirà, senza ulteriori indugi. Inutile dire che chi proverà già stanotte a fuggire o a contrattaccare in qualsiasi maniera, sarà annientato.
https://t.me/condottieros/9562

Come questa colonna di uomini e mezzi in movimento eliminata nel pomeriggio:
https://t.me/epoddubny/22808

Nel frattempo, i marò della 810° brigata erano già entrati

- a GUEVO,
https://t.me/beard_tim/23448
cartina qui:
https://divgen.ru/event/2141
che costituisce la cittadina più grande fra la manciata ancora in mano ai natofascisti.

- a GOGOLEVKA,
https://t.me/Tatarinov_R/51164
dove avevano già iniziato a consolidare le proprie posizioni oltre le prime case.

IDIOT

L’idiota ha detto oggi che i suoi soldati hanno completato la propria missione a Kursk, ovvero tener lontani i russi da KRASNOARMEJSK, da SUMY e da CHARKOV.
https://t.me/russkiypatriot0/19806

All’idiota andrebbe mostrata questa cartina, del quattro agosto:
https://divgen.ru/event/741
I RUSSI ERANO A VENTI CHILOMETRI DA KRASNOARMEJSK. OGGI L’HANNO PASSATA, TALMENTE ERA IMPORTANTE, E I NATOFASCISTI STAN GETTANDO LE ULTIME RISERVE RIMASTE PER NON FARLI ENTRARE NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, PERDENDO MEDIAMENTE CINQUECENTO UOMINI AL GIORNO SOLO SU QUESTI POCHI CHILOMETRI DI LINEA DI FRONTE! Oggi 495, per la cronaca:
https://t.me/divgen/65056
Quasi il doppio delle perdite inflitte a Kursk. Di cui non parla nessuno. Perché questi morti, anche se il doppio, non fanno rumore, così come non lo facevano i settantamila morti e feriti di Kursk finché quel fazzoletto di terra è rimasto nell’ordine dei trecento chilometri quadrati. Fino a settimana scorsa, per la precisione.

Per la cronaca, anche sotto KRASNOARMEJSK i natofascisti stanno perdendo mezzi importanti, come mostrano questi filmati
https://t.me/RVvoenkor/87983


Sempre in riferimento a quanto proferito dall’idiota oggi, nell’oblast’ di SUMY i russi sono entrati a BASOVKA (cartina qui),
https://t.me/RVvoenkor/87990
è iniziata l’evacuazione dei civili dalla stessa città di SUMY, e a CHARKOV restano sempre ventitré chilometri di distanza dalla linea di fronte.

Aggiunge Legitimnyj, commentando l’idiozia del suo presidente, che ora l’esercito natofascista accusa ENORMI LACUNE che ancora l’anno scorso non erano così evidenti. Lacune che potrebbero portare al collasso in breve tempo di intere linee di fronte.
https://t.me/legitimniy/19681

L’idiota comunque ha ragione. La loro missione i soldati natofascisti l’han compiuta, svoju zadachu vypolnila (свою задачу выполнила). Hanno dilapidato un patrimonio di armamenti immenso a tempo di record, generando profitti enormi per il complesso militare industriale, come neanche alle nostre latitudini e solo qualche anno fa prime, seconde, terze, quarte e quinte dosi di “vaccini” han fatto per pompare denaro nelle casse del complesso farmaceutico essenzialmente – guarda caso! - a stelle e strisce.

E in cambio la cupola mafiosa di criminali in uniforme e comuni ha ricevuto carta bianca per saccheggiare tutto quanto aveva sotto mano, gestendo al contempo traffico e ricettazione della refurtiva, oltre che seminare panico e terrore fra la popolazione locale.

A proposito di cupola mafiosa, dopo l’arresto del presunto assassino dello squadrista di Pravyj Sektor, nonché capo di una banda dedita a racket ed estorsione, nonché boia responsabile del rogo della Camera del Lavoro di Odessa nel 2014… è calato il silenzio. Il movente dell’uccisione di colui che i media natofascisti definiscono “aktivist” (sic!) è avvolto nel mistero. Meglio, in un silenzio omertoso.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 14 March 2025 15:50
14/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

Ai russi mancano 5 centri abitati da liberare
https://t.me/condottieros/9555
ma si stanno già portando avanti col nuovo compito affidatogli, ovvero creare un’area cuscinetto.
Laddove già possibile, han quindi provveduto a scavalcare la linea di confine ed entrare a SUMY:
https://t.me/condottieros/9554
dove le autorità locali lamentano già essere entrate numerose unità di INCURSORI russi:
https://t.me/russkiypatriot0/19798

SOTTO KRASNOARMEJSK

I natofascisti abbandonano UDACHNOE:
https://t.me/beard_tim/23439

E subiscono il contrattacco russo immediatamente sotto KRASNOARMEJSK:
https://t.me/voenkorKotenok/62856

Inoltre, proseguono i “CAMBI ALLA PARI” fra droni da poche migliaia di euro e obici semoventi, come questo esemplare di francese CAESAR, che ne valgono dai quattro ai sei… MILIONI:
https://t.me/beard_tim/23445

UN ROMANZO CRIMINALE IN SALSA ODESSITA

Gli elementi del romanzo criminale ci sono tutti. BASTARDO NAZIFASCISTA AUTORE DELLA STRAGE A ODESSA DEL 2014 UCCISO IN MEZZO A UNA STRADA DA UN ASSASSINO A VOLTO SCOPERTO, IDENTIFICATO E ARRESTATO POCO DOPO, CHE TRANQUILLAMENTE GLI SI E’ AVVICINATO, GLI HA SPARATO UN PRIMO COLPO, LO HA FINITO COL SECONDO, E ALTRETTANTO TRANQUILLAMENTE SE NE E’ ANDATO.

Personaggi:
- DEM’JAN GANUL, il nazifascista ucciso
https://t.me/voenkorKotenok/62860
identificato subito grazie al tatuaggio sull’addome
https://t.me/legitimniy/19671

- SERGEJ KOCHU, l’assassino. Del quale al momento si sa poco: classe 1972,
https://t.me/stranaua/189221
qui mentre si avvicina al luogo dell’omicidio, tranquillamente
https://t.me/ZeRada1/24152
qui in altre immagini,
https://life.ru/p/1735240
qui mentre passeggia tranquillamente pistola in mano
https://t.me/stranaua/189233
qui appena arrestato
https://t.me/stranaua/189242
et
https://t.me/stranaua/189243

MOVENTI: qualsiasi, uno di quei casi in cui il bastardo in questione li aveva collezionati tutti, ma proprio tutti:
- vendetta per il rogo di Odessa 2014 (squadraccia Pravyj Sektor di Odessa)
- regolamento di conti fra bande criminali (ultimamente collaborava coi te-tse-ka e i servizi segreti SBU per “punire” concittadini “dissenzienti”, come nel caso dell’allenatore di palestra riempito di botte e sbattuto al fronte; tutto questo faceva da corollario al suo arricchimento, da un lato e al suo non essere arruolato, dall’altro)
- motivi personali (per ovvie ragioni, a noi ignote)

Questi canali ucraini
https://t.me/ZeRada1/24152
https://t.me/legitimniy/19676
escludono entrambi la “pista russa” sin da subito. Un “attentato terroristico” non si svolge a volto scoperto, passeggiando per strada con una pistola in mano, sparando e finendo in tutta tranquillità, e andandosene via, anche qui, senza fretta.

La “vittima” (tecnicamente lo era, mettiamola così) conosceva l’assassino. Che gli si è avvicinato e gli ha sparato.

Legitimnyj propende per i motivi personali di cui sopra, o comunque per un regolamento di conti interno, viste le modalità di attuazione dell’omicidio. A ogni modo, siamo solo all’inizio di questo processo di DISGREGAZIONE DELL’ATTUALE BLOCCO DI POTERE NATOFASCISTA. Pezzi che “si perdono” per la via, dei quali nessuno sentirà la mancanza. Ma che in caso di
- faide interne al suo clan, potrebbe avere ulteriori strascichi;
- guerra fra bande, qualcuno potrebbe “vendicare” a sua volta… innestando processi a catena difficilmente controllabili.
Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Orazio
Friday, 14 March 2025 21:34
Sono gia' passati 3 anni dall'inizio della guerra e continua la lenta avanzata dei Russi. Alla fine sembra che Putin si accontenti, principalmente, del riconoscimento del Dombass e della Crimea come territori russi. Le garanzie della non adesione dell'Ucraina alla Nato lasciano il tempo che trovano, e gli occidentali non hanno fama di rispettare gli accordi. Ora, se e' vero che il Dombasss e' la regione piu' ricca di risorse minerali, e' anche vero che lasciare ai naziucraini Odessa, come sembra alludere Putin, sarebbe l'ennesimo errore della politica putiniana, dopo il fallimento degli accordii di Minsk e di quella nei confronti della Siria, oggi completamente nel caos e probabile preda dei nazisionisti. In Siria Putin accetto' la presenza dei terroristi filoturchi a Idlib e l'accordo di deescalation con l'infida Turchia, pur sempre paese Nato. Accetto che gli Usa controllassero i pozzi petroliferi siriani e che protegessero i tagliagole che ora vediamo in azione a Damasco.
La domanda che molti di fanno, quindi, e' se Putin si fara' di nuovo intortare dagli americani, per mano, questa volta di Trump, rinunciando ai territori di Odessa e al ricongiungimento strategico con la Transnistria. Se lo fara', aspettiamoci pure, nel tempo necessario all'Ucraina di essere di nuovo riarmata, anche senza entrare nella Nato, dai paesi occidentali, una nuova catastrofica guerra.
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Paolo Selmi
Friday, 14 March 2025 23:36
Il rischio c'è ed è innegabile, carissimo Orazio. Aggiungo a Donbass (DNR+LNR) e Crimea anche le oblast' di Zaporozh'e e Cherson. E non nella attuale linea di fronte, ma nella loro interezza.

Non toglierebbe nulla a quanto tu giustamente osservi. E che condivido appieno. E che gli stessi russi sottolineano a ogni piè sospinto, almeno fino a oggi: non è una questione di territorio e basta.

E non è neppure una questione di soldi.

La garanzia che non si ritorni a come prima più di prima, non la dà, del resto, Odessa che ritorna alla madrepatria, o Charkov, o Nikolaev, o Dnepropetrovsk.

Putin oggi si trova di fronte a un dilemma che esula, completamente, dagli sproloqui di questo o quel capo della coalizione atlantica.

La Russia nel 2014 non riconobbe LNR e DNR, pensando che Minsk sarebbe stata rispettata, che il ritorno a casa della Crimea sarebbe stato digerito, che si sarebbe tornati alla "normalità".

Giustamente, noti come Minsk divenne carta straccia, la "deskalacija" in Siria servì ad armare i terroristi di Idlib e a fiaccare Assad con sanzioni e defezioni di pezzi interi delle proprie forze armate.

Il dilemma di Putin quindi, provo a interpretare, anche se mi piacerebbe ogni tanto farmi piccolo piccolo e vedere cosa si discute in quelle stanze, potrebbe essere il seguente:

1. denazifikacija e demilitarizacija in un'Ucraina dove torna FORTE, LEGITTIMATA una COMPONENTE RUSSA pari, alla luce dei trasferimenti attuali e delle migrazioni definitive di milioni di cittadini dell'ovest, ancora alla META' CIRCA dei cittadini ucraini. Questa componente, data anche la stanca della guerra, favorevole ad aprire nuovamente a est, MAGGIORITARIA NEL PAESE.

Detto questo, USAID che oggi è nell'occhio del ciclone, tornerà con un altro nome, altra MAIDAN, e via, come prima più di prima. Oggi titolo "Idiot" un pezzo dove faccio mie delle critiche a Zelenskij che è massacrato da ore sulla rete per quanto ha avuto il coraggio di affermare. Ma non è meno "idiot" chi, come i nostri governanti, prevede per il regime di Kiev "un'estensione delle garanzie NATO (art. 5)", manco fosse una società di assicurazioni, o un'associazione a delinquere di stampo mafioso, o entrambe... pur non facendo entrare la stessa nell'Alleanza.

Questa mossa sarebbe accettata dai russi... certo. A braccia aperte, perché non averci pensato prima noi.

I russi, coi loro avanzamenti lenti, con il loro metodico smantellare, scardinare, la macchina di guerra natofascista in terra d'Ucraina, hanno lasciato che fossero i gerarchi locali e gli "alleati stranieri" a svelare il volto stesso del regime. Lo han lasciato promulgare leggi speciali, decreti, mobilitazioni generali, stati di guerra, in nome dei "confini del 1991". Del gelato in Crimea a fine settembre 2023 promesso dallo stesso Zelenskij alla fetta di popolo ucraino da lui controllata, e che nel 2019 non lo aveva votato per questo. Via lui, c'è Mascellone che scalpita. Putin vede sempre meno realistica questa ipotesi, a cui anche dopo Istanbul 2022 non aveva rinunciato del tutto. Non resta allora che l'opzione due.

2. portare fino in fondo l'azione intrapresa, la SVO, fino alla RESA INCONDIZIONATA del regime attuale e la CACCIATA DAI CONFINI UCRAINI anche dell'ultimo "consulente" u-ccidentale.

Questo potrà accadere, con un esercito ucraino allo stremo ormai quando nessuno, russi compresi, se lo aspetterà.

Si potrebbe ripetere uno scenario siriano. E' anche questa una delle ipotesi. Chi ha fretta di chiudere oggi, lo sa benissimo.
E lo sa benissimo chi oggi non ha nessuna fretta di chiudere.

A questo punto non serve che i russi arrivino fisicamente a Leopoli e dintorni. Ma neanche a Kiev, quantomeno, manu militari.

Staremo a vedere. Ma quanto sta accadendo parla più di questo atteggiamento, che di altro.
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Paolo Selmi
Friday, 14 March 2025 23:40
PS son talmente cotto che non ti ho ringraziato e salutato... i commenti non possono essere ripresi... riparo qui.

Un abbraccio e...
teniam botta!
Paolo
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Emanuele
Friday, 14 March 2025 23:12
L'alternativa qual'e? Andare avanti ancora per anni fino a quando i fanatici a Kiev si arrendono al costo di quanti morti ancora?
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Paolo Selmi
Saturday, 15 March 2025 11:29
Concordo con l'analisi di Alfred, carissimo Emanuele.

Ora, che a dire che il re è nudo sia il re stesso (Trump, riferendosi al re precedente) o un bambino che, proprio memori della fiaba di Andersen, il giorno della sfilata del re col vestito nuovo han deciso di portarlo al parco, così, per "evitare problemi", poco conta, ai fini del fatto stesso. Mentre dà, e molto, da riflettere sul fatto di cosa si intenda alle nostre latitudini per "democrazia".

Un luogo dove la menzogna alla base della costrizione "necessaria", "per il nostro bene" che noi "non capiamo", può essere ormai smascherata (e scardinata) dall'interno. Dall'esterno, sei già screditato in partenza. Per quanto post-moderno possa essere, questa è la ricetta principe di qualsiasi totalitarismo, dal sistema geocentrico papacentrico imperocentrico cattolicocentrico euclideo (il primo tolitarismo perfetto, dove scienza, politica, religione, in una parola ideologia coincidevano perfettamente nello stesso modello) a oggi (dove non serve cotanta, meccanica, orologistica precisione nell'esposizione del modello... c'è e basta).

Il re è nudo. Senza mettere in discussione il modello ideologico di cui sopra, ma solo il re. "globalisty" e "trumpisty" è una semplificazione mondiale che lo stesso modello, in evidente ristrutturazione per altrettanto evidente insostenibilità, propone come manfrina altrettanto necessaria perché a livello globale si metta in discussione il dito e non la luna, l'uccellino che vola e non il cucchiaio di poltiglia che ti sta arrivando dritto dritto "a-am pappabuona".

Ora. Il modello prevede spartizione indiscriminata di risorse che DEVONO essere concentrate nelle mani dei padroni.

Anzi tutto, parliamo di accumulazione e concentrazione di capitale dovuta al ciclo di produzione e riproduzione dello stesso, drogata dal fatto che la DOMANDA e l'OFFERTA siano pilotate da chi detiene i mezzi di produzione.

Lo schema è semplice:
PRIVATO che detiene mezzi di produzione
VENDE AL PREZZO CHE DICE LUI al PUBBLICO connivente che paga A PREZZI GONFIATI E SENZA DISCUTERE coi soldi pubblici (nostri) o con emissione di debito pubblico (sempre nostro)
CONTINUE COMMESSE DI ORDINI A CICLO COMPLETAMENTE IMPAZZITO, motori a quattromila giri, cinquemila costanti per un dato periodo di tempo, il più possibile ovviamente.
PUBBLICO QUINDI CHE "AIUTA" il "BISOGNOSO" IN QUESTIONE
- utilizzando tale LEND-LEASE come cavallo di troia per
- TRASFERIRE IL PROPRIO PASSIVO E IL PROPRIO DEBITO SULLE SPALLE DELL'ULTIMO ANELLO DELLA CATENA,
- E, VISTO CHE IL POTERE POLITICO È SOLO LA LONGA MANUS (a norma di legge, per l'amor del cielo, siamo "paesi civili"...) DI ALTRE LOBBY, OLTRE A QUELLA MILITARE (che ha fatto la parte del leone in questi tre anni, così come nel biennio precedente lo ha fatto quella farmaceutica)
- ACCAPARRARSI L'ACCESSO A ALTRI CICLI DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DI ALTRI TIPI DI MERCE (PHARMA, FOOD, ENERGY E... NATURALMENTE... BUILDING!)
- DOVE IL PROFITTO PRIVATO ANCHE QUI SIA GARANTITO DALLO STATO SECONDO IL GIÀ COLLAUDATO SCHEMA DI SCARICABARILE, PARDON, DI "AIUTI" DI CUI SOPRA.

Ora, tale meccanismo presuppone
- CAPACITA' DI PAGAMENTO COSTANTE DEL PROPRIO DEBITO, MEGLIO, DEGLI INTERESSI MATURATI, COSI' DA POTERLO PROTRARRE ALL'INFINITO, DA PARTE DEL PAESE INDEBITATO
- TALE FUNZIONE POSSONO SVOLGERLA SOLTANTO LE RISORSE NATURALI
- MA LE RISORSE NATURALI LE HANNO IN PARTE I RUSSI E IN PARTE IL REGIME DI KIEV, MENTRE IL DEBITO MATURATO E' SOLO DEL REGIME DI KIEV
- APPARE CHIARO CHE LA GALLINA DALLE UOVA D'ORO SI RIVELI, A OGNI GIORNO CHE PASSA, UNA "SOLA"
- UN LIMONE GIA' SPREMUTO ALL'INVEROSIMILE, LIQUIDABILE CON UN DEBITO SOLVIBILE FACENDO RICORSO ALLE ULTIME RISORSE DEPREDABILI, E LASCIANDO LA PATATA BOLLENTE AD ALTRI... GLI EUROPEI LASCIATI SINORA A BOCCA ASCIUTTA.

Oltreoceano gli utili, a loro il limone spremuto. Della serie, "qualcosa è rimasto, vedete voi... e diteci anche grazie!"

In un sussulto d'orgoglio il grande capitale europeo dice no! E scende in piazza. Ma capisce bene che di trippa per gatti, con questa configurazione, non ce n'è più. E allora cerca di PROTRARRE IL PIU' A LUNGO LA PARTITA CHE IL GRANDE CAPITALE A STELLE E STRISCE VORREBBE CHIUDERE QUI. "E no, cari miei..."

Ora, in questa configurazione, i russi possono fare ben poco, visto che i loro "interessi" in terra d'Ucraina finiscono con la radiazione totale da qualsiasi partecipazione a qualsiasi compartecipata, anche quota minima di azioni, a partire dal 2014. L'Ucraina dal 2014 a oggi è solo un territorio dove transitano, pagando salato peraltro, gas e petrolio da un fornitore terzo a un cliente terzo. Visto che Gazprom è sempre in attesa che il regime di Kiev saldi il suo debito per la fornitura di idrocarburi prima pagati a babbo morto, poi mai pagati, persino quando i russi avevan proposto "formule di rientro" con cancellazione parziale del debito e rimanenza a rate ulteriormente dilazionate e a interessi nulli. Ma tant'è.

Per i russi dal 2014 a oggi tutti gli affari in corso sono stati chiusi perché in perdita e basta.
- "Altrimenti che fai?"
- "Niente, niente... basta così."

Trump / Rubio dice e Zelenskij ripete a macchinetta "la palla ai russi"... ma i russi quella palla avvelenata non la vogliono. Vorrebbero una pace vera. Dal 2022, ISTANBUL. E rinviano la palla avvelenata al mittente.

Cosa è l'Ucraina è dal 2014 che non lo decide più il popolo ucraino, ma i suoi "kuratory", i padroni a cui fa riferimento la "borghesia compradora" al potere ininterrottamente da allora.
Nota 1: "borghesia" è un parolone, per esprimere quel coacervo di funzionariato, civile e militare, classe politica, oligarchia e criminalità comune che costituisce l'attuale blocco di potere parassitario.
Nota 2: "ininterrottamente" perché il 2019, oggi 2025 lo possiamo affermare con l'assoluta certezza data dai fatti, non è stato un "momento di svolta" anche se elettoralmente era stato "venduto" così a chi si illudeva, "votando il cambiamento", di essere in una "democrazia".

I russi sono intervenuti, dopo aver avvisato ripetutamente per mesi, dopo aver fatto capire che i motori li avevano accesi (esercitazioni militare congiunte coi bielorussi e relativi mezzi marcati "Z"apad e "V"ostok per ridistribuirli correttamente una volta finite su ralle già pronte per riportarli nei centri di smistamento Zapadnye, d'Ovest, aldiqua degli Urali, e Vostochnye, d'Oriente, aldilà degli Urali).

Sono intervenuti riconoscendo politicamente, in extremis, dopo otto anni DNR e LNR, sperando che così i motori si fermassero. Se le riconosco attenti, che se mi chiedono aiuto non dico a militari in licenza che "non ho nulla in contrario" se vogliono andare lì a "dare una mano" come nel 2014-2015... intervengo!

Niente... dall'altra parte tutto è proceduto come da piano NATO. Uomini NATO con armamenti NATO si sono ammassati, nella misura di settantaseimila unità, le stesse peraltro ammassate a KURSK, e mezzi analoghi, aspettando solo l'ora di partire.

Il resto è storia. Un gioco d'anticipo a tutto campo che ha spiazzato tutti, perché nessuno pensava che i russi potessero fare un ALEA IACTA EST di queste dimensioni. HIC RHODUS, HIC SALTA! E cazzo... han saltato. E mo?

E mo... il resto è storia recente, ormai giunta alla diciannovesima pagina di aggiornamenti.

Ecco quindi che i "fanatici a Kiev" sono sono in realtà i "fanatici a Londra, i fanatici a Parigi, i fanatici a Berlino, e a scalare gli altri valvassori e valvassini, fra cui noi, che abbiam proposto un accordo di lend-lease a tempo indeterminato con l'accesso nella nato senza entrare nella nato"... d'altronde, siamo i dottor sottili del vecchio continente, e non da oggi. I fanatici di Washington non li ho nominati solo perché dopo tre anni han spremuto abbastanza il limone. Mantenere il predominio sui "popoli liberi" d'U-ccidente, magari accordandosi col vecchio nemico per la fornitura (sic!) di materie prime... tornate "green" (rispetto al carbone), inclusive (l'europa da lisbona a vladivostok...) e sostenibili (per una pace duratura).

Per i russi questa guerra è un costo, essendo dal 2022 tutte le ditte del complesso militare industriale tornate a proprietà statale prevalente o totale. Bilancio pubblico buttato via. E cercano il prima possibile di chiuderla per non ripetere l'errore dell'URSS.

Ma, a differenza degli anni Ottanta, qui ci sono imbecilli, schegge impazzite, che anche ieri han lanciato oltre cento droni. Che fanno esplodere macchine, o fanno stragi in centri commerciali. Che lanciano HIMARS NATO su dove riescono arrivare. Che continuano a riarmare e a pompare per "nuove, future vittorie".

E allora i russi vanno avanti. Aperti a considerare qualsiasi cosa, ma non ricette del passato. In un modo o nell'altro la chiuderanno. Ma la chiuderanno per chiuderla, non per riaprirla tra tre mesi, tre anni, dieci anni. Come e peggio di adesso. Questa è l'unica cosa di certo.

Staremo a vedere, comunque. la scadenza dell'ultimatum è stata rinviata a lunedì, nel frattempo. La buona volontà, da parte russa, c'è sempre stata. anche quando la malafede dall'altra parte era, ed è, talmente palese che la prima reazione logica sarebbe, ed è, "ma con questi ci ragioni anche". Si, e un ottantacinque percento di mondo non u-ccidentale trae le proprie conclusioni. Oltre che una fetta sempre crescente di popolo ucraino.

Intanto un abbraccio a tutti e
tgnim bota, teniamo botta.
Paolo
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Alfred
Friday, 14 March 2025 23:41
L' alternativa e' fare come hanno fatto gli europei con i trattati di minsk. Accettare trattative che convengono, rafforzarsi, pigliarsi quelle che sono aree strategiche, ma cercando, nello stesso tempo di non allevare un rancore inestinguibile nella parte che restera' ucraina. Ammesso che una parte resti ucraina e non venga spartita tra polacchi, ungheresi, rumeni ecc.
Nella siria i russi agivano, ma non usavano Assad come un burattino. Se avessero deciso loro cosa fare della Siria forse avrebbero fatto diversamente o forse avrebbero fatto lo stesso, ma la Siria non e' una minaccia ai loro confini, al massimo le basi militari le spostano in Libia o Algeria.
In Siria abbiamo visto quanto sono in grado di martellare pesante. In ucraina i toni sono diversi, come dice Orsini vanno avanti con le mani legate. C'e'una ragione, si tratta di una guerra che coinvolge quello che e' stato (e in un certo senso continua a essere, salvo i nato fascisti) uno stesso popolo.
Forse Putin ha dei limiti sentimentali, ma non credo che in questo momento possa non tenere conto di parecchi soggetti che sono parecchio piu cazzuti di lui. E' interesse russo non maccellare indiscriminatamente gli ucraini, ma e' interesse russo non dare tregua a una ucraina ostile alla Russia. Credo che lo capisca benissimo e che tenersi buoni gli Usa sia in secondo piano rispetto a questi interessi primari.
Se sbaglio chiedero' scusa
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Paolo Selmi
Friday, 14 March 2025 10:42
14/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

Confermato l’arrivo dei russi, dopo la bonifica dell’intera area di RUBANSCHINA, a GOGOLEVKA:
https://t.me/condottieros/9551
Al confine di Stato 4,5 chilometri. Bonifiche in corso, fra cui si rinvengono armamenti e depositi di armi e munizioni come questo M777 e proiettili calibro NATO:
https://t.me/condottieros/9548
Nuovi pezzi da museo per i musei della SVO… anche se il colpaccio, secondo me, lo farà chi si accaparrerà questo rarissimo gettaponte BIBER:
https://t.me/boris_rozhin/157795
ovvero un cingolato su base LEOPARD che sviluppa rampe telescopiche in grado di raggiungere i 22 metri di lunghezza, consentendo quindi l’attraversamento di torrenti, canali e altri tipi di fossati per un carico massimo fino a sessanta tonnellate:
https://www.armiespy.com/gettaponte-biber-genio/

Nel frattempo, non smetteremo mai di sottolineare come i soldati russi stiano, insieme alla bonifica, procedendo a METTERE IN SALVO CIVILI CHE SINO A IERI ERANO STATI ADOPERATI DAI NATOFASCISTI COME SCUDI UMANI (qui l’intervista a una vecchietta):
https://t.me/RVvoenkor/87914
Sono lì, in quelle palestre attrezzate a rifugi, a disposizione anche dei nostri “corrispondenti da Mosca”… ah, no, pardon, dimenticavo che a Kursk ci si va solo d’agosto, senza visto d’ingresso e in coda ai natofascisti, sbandierando ai quattro venti la “libertà di stampa”. Altrimenti Kursk è come se non esistesse. Come quelle vecchiette… mai esistite. Certo.

Nel frattempo, confermata la cartina di ieri:
https://t.me/warriorofnorth/6773
380 soldati e 40 armamenti le perdite accertate inflitte anche ieri, coi droni russi che continuano a non dare tregua e, soprattutto, impediscono ai natofascisti la riorganizzazione e la ricomposizione di schemi difensivi su posizioni più arretrate (ennesimo filmato qui):
https://t.me/warriorofnorth/6776

Momento verità anche per i soldati delle FF.AA.UU.,
https://t.me/warriorofnorth/6777
che dopo aver fatto la spesa gratis alla Pjaterochka di Sudzha, saccheggiato le case dei civili, ammazzato chi gli si parava davanti perché diceva “non potete fare così”, o anche solo perché russo, oggi dicono:
“L’ambizione di Zelenskij ha condotto alla ‘tragedia di Sudzha’, dove soldati regolari li han fatti diventare terroristi ai sensi delle convenzioni internazionali e, dopo questo, li han dimenticati lì abbandonandoli completamente”.
"Амбиции Зеленского привели к "Суджанской трагедии", где из украинских солдат сделали террористов по всем международным нормам, а потом бросили забыли"

Notiamo en passant la personalizzazione del colpevole di tutto questo, secondo schemi storiografici consolidati sin dai tempi, e senza neppure un Sallustio che lo massacrasse anche due millenni più tardi:
“Animus audax, subdolus, varius, cuius rei lubet simulator ac dissimulator, alieni adpetens sui profusus, ardens in cupiditatibus; satis eloquentiae, sapientiae parum. Vastus animus inmoderata, incredibilia, nimis alta semper cupiebat.”
“Animo audace, subdolo, volubile, simulatore e dissimulatore di qualsivoglia cosa; cupido dell'altrui, sperperatore del suo, ardente nei desideri: abbastanza eloquenza, saggezza poca. Il (suo) animo smisurato sempre bramava cose eccessive, incredibili, troppo alte.”
http://www.poesialatina.it/_ns/greek/tt2/Sallustio/BC05.html
No… per il moderno Catilina, al massimo un Sallusti, o un soldato delle forze armate ucraine che recita il mea culpa… scaricando il barile sul capo: “si, ci han reso delle bestie (per inciso, per quando tra DIECI anni se ne occuperà, FORSE, se ne avrà voglia, o se esisterà ancora, quella specie di istituzione chiamata “ Corte europea dei diritti dell'uomo”… potreste mettere a verbale per favore questo atto di autoaccusa? Graaazie)… ma la colpa è del capo “troppo ambizioso”. Troppo ambizioso… TROPPO COMODO!

Con l’emergere, come già denunciato ieri, di un GIRO ORGANIZZATO PSEUDOMAFIOSO DI SACCHEGGIO - E TERRORE FUNZIONALE A TALE SACCHEGGIO - COPERTO DALLE ISTITUZIONI NATOFASCISTE TRA KURSK E SUMY, E DA LI’ SUL TERRITORIO UCRAINO.

Ma tant’è. Specialmente se una buona parte del popolo ucraino, così come di quello che attualmente calca l’italico suolo, che in duemila e rotti anni non è cambiato di una virgola, è davvero convinto che le loro vite, la RISULTANTE delle stesse chiamata STORIA, tutto questo dipenda davvero dalle “ambizioni” del singolo: in un contesto tra l’altro dove il GIOCO PREFERITO DEI MEDIA LOCALI E U-CCIDENTALI è ATTRIBUIRE AL REGIME DI KIEV UNA “AUTONOMIA DECISIONALE” E UNA “INDIPENDENZA” INESISTENTI (LO STESSO VALE TRA L’ALTRO PER I PAESI EUROPEI NEI CONFRONTI DEL PADRONE ATLANTICO, anche se in terra d’Ucraina a livelli qui ancora non raggiunti…). Va bene così...

FRONTE EST

I RUSSI ARRIVANO A VASJUKOVKA DA “SACCO E VANZETTI” (sopra Artemovsk) lungo la strada che porta a SLAVJANSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2138

Molto più a nord, verso KUPJANSK, avanzano verso MALAJA SHAPKOVKA
https://t.me/ukr_2025_ru/237578
posizione qui:
https://divgen.ru/49.78739/37.56054/12
e coordinate gps qui:
49.78739, 37.56054

VERSO DNEPROPETROVSK

Liberata nuovamente, quasi del tutto (resta una strada) USPENOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/19792
Quasi del tutto azzerati gli effetti del “contrattacco” natofascista.

FRONTE SUD

Liberati otto kmq
https://t.me/ukr_2025_ru/237586
avanzando da sud e arrivando a SCHERBAKI E MALYE SCHERBAKI
https://t.me/russkiypatriot0/19793
posizione qui:
https://divgen.ru/47.55134/35.56261/12
e coordinate gps qui:
47.55134, 35.56261

PARLA DI PACE E AL CONTEMPO RIARMA

Mentre girano per la rete i filmati dei droni natofascisti di ieri notte abbattuti dai russi:
https://t.me/boris_rozhin/157792
gira anche la notizia che gli USA stanno fornendo alla manovalanza locale “bombe teleguidate lanciate da terra di piccolo diametro” (Ground Launched Small Diameter Bomb)
https://t.me/RVvoenkor/87915
qui la scheda di uno dei due produttori:
https://www.saab.com/products/ground-launched-small-diameter-bomb-glsdb
161 km di gittata, in sostituzione degli ATACMS che stanno finendo. Questo, da parte di chi vantava l’ideona della “tregua di 30 giorni”… non aspettano neanche che entri in funzione.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 March 2025 23:55
13/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


Dopo la liberazione di GONČAROVKA, nella seconda parte della giornata i russi

- LIBERANO L’INTERA AREA BOSCHIVA A NORD-OVEST DI GUEVO, raggiungendo con l’area dei combattimenti il confine di Stato (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2134
Le due aree ancora occupate dai natofascisti sono formalmente staccate l’una dall’altra. Specialmente QUANDO, IN SERATA, VENIVA DATO L’ANNUNCIO DEL TAGLIO DELLA STRADA SUDŽA – GUEVO DA PARTE RUSSA:
https://t.me/rusich_army/21660

- COMPLETANO LA LIBERAZIONE DI ZAOLEŠENKA e dell’intera area soprastante (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2136

- AVANZANO IN BLOCCO VERSO OVEST E LIBERANO RUBANŠČINA, L’INTERA AREA A NORD E QUELLA A SUD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2137
RAGGIUNGENDO CON L’AREA DEI COMBATTIMENTI OLEŠNJA e, di fatto, un altro confine di Stato. Sicché, anche la stessa area a nord tra un po’ sarà tagliata in due.

Oggi i soldati russi hanno fatto una macabra scoperta, l’ennesima: civili russi in fuga, in auto e in moto. Entrambi, rinvenuti crivellati di colpi e in avanzato stato di decomposizione (crimini risalenti agli inizi dell’occupazione e morti lasciati lì, a monito per gli altri civili):
https://t.me/boris_rozhin/157771
Colpevoli solo di essere russi.

Questo i telegiornali non lo dicono. Parlano però di “pace”, di “tregua”, affondando queste parole nei cumuli puzzolenti delle loro menzogne, delle loro mezze verità, dei loro assiomi. Come se la storia iniziasse oggi. Non nel 2019, mentre questo signore se la rideva in mondovisione mentre Putin parlava della necessità di rispettare gli accordi di MINSK,
https://t.me/maxxxgordov/43368?single
con a fianco due pagliacci che non solo non lo richiamavano all’ordine, ma tre anni più tardi avrebbero ammesso che MINSK ERA SERVITA A RIARMARE KIEV. Non nel 2014, quando i natofascisti bruciarono civili inermi a Odessa. Non nel 1991, quando qualcuno assicurò “mai e poi mai” circa un suo eventuale allargamento a est. No… per gli smemorati a targhe alterne questa è una storia che inizia oggi. Con un tè nel deserto che partorisce trenta giorni di tregua, “offerta irrinunciabile”, a meno di essere in malafede, brutto, cattivo e puzzone. D’altronde, una civiltà che nei propri libri di testo descrive il modo di produzione feudale come “contadini che cercano protezione presso i loro signori”, è la stessa che si merita quanto segue.


„BEIDE VERDIENEN UND DIE ERUOPÄER ZAHLEN“ (ENTRAMBI GUADAGNANO E GLI EUROPEI PAGANO)

Questa la conclusione a cui giunge la “gola profonda” alla base di questo articolo:
https://correctiv.org/aktuelles/russland-ukraine-2/2025/03/13/drohender-energie-deal-zwischen-usa-und-russland-deutschland-schaut-zu/

La faccio breve. Secondo questo articolo gli USA avrebbero intenzione di comprarsi, oltre a Groenlandia, Panama, Marte, Tex e Zagor, anche… I GASDOTTI RUSSI FATTI SALTARE DA LORO STESSI DUE ANNI FA!

Ricapitolando
- i gasdotti “saltano”
- nessuno ha il coraggio di dire chi è stato, a partire dai succubi teutonici
- teutonici che nei due anni successivi sono ridotti sul lastrico, bullizzati persino dal vicino polacco
- ma stoicamente, fedelmente, mantengono un omertoso silenzio… contro loro stessi! Danno anche la colpa agli ucraini, certo, tutti sanno che la marina militare ucraina è padrona indiscussa del Mar Baltico e di quello del Nord… e chi non lo sa!

Oggi gli USA starebbero dicendo ai russi:
- vi riapriamo il rubinetto con l’Europa, ormai rimasta al verde più che “verde”, e rimpinguate le vostre tasche
- tornate a vendergli gas direttamente, senza passare dalla Turchia, senza dover liquefare o inventare altri barbatrucchi
- ma passate sui vostri ex-gasdotti distrutti che rimettiamo in funzione e che però ora sono NOSTRI (e ci pagate i diritti di transito).
- voi guadagnate, noi vi garantiamo la “protezione”, pardon, la sicurezza sulla tratta (the Godfather offer)
- e i minchioni pagano.

Il pensiero completo della gola profonda che ha diffuso a correctiv questa notizia si esplicita proprio in questo passaggio:
„Da klatschen sich zwei in die Hände, die Russen und Amerikaner. Der eine verkauft Rohstoffe, der andere transportiert. Beide kriegen Geld dafür, und die Europäer zahlen die Zeche“
“Sono in due a fregarsi le mani: russi e statunitensi. Uno vende materie prime, l’altro le trasporta. Entrambi ci guadagnano, e gli europei pagano il conto.” (ibidem)

CORNUTI E MAZZIATI. Pardon, mancava un ultimo pezzo. Ma meglio ricapitolare il tutto:
DOPO aver taciuto per anni, come parte dell’atto di fede verso i padroni, i loro misfatti in terra d’Europa, di cui due gasdotti saltati è solo l’ultimo della serie,
dopo esserci ridotti a pane e cipolla pur di non consumare il gas dei primi, (“aborrrrrrro”...), salvo poi comprarlo comunque da loro e a prezzo aumentato perché liquefatto o attraverso la mediazione turca,
ORA, oltre che doverli pagare i secondi per ricevere il gas dei primi, con la sanità allo sfascio, la scuola ridotta a parcheggio, ciò che resta di stato sociale in disfacimento, DOBBIAMO ANCHE COMPRARE – A CREDITO, A CAMBIALI, PIGNORANDO LA CASA - DAI SECONDI, RESPONSABILI DI TUTTO QUESTO, LE ARMI PER “DIFENDERCI” DAI PRIMI… no, non solo cornuti e mazziati. Soprattutto, MASOCHISTI E MINCHIONI.

E comunque aveva ragione il manualetto scolastico di mia figlia sul feudalesimo. Si... ai servi della gleba piaceva esser servi della gleba, spaccarsi ogni giorno nei campi la schiena per i loro padroni, poi prestare corveé sempre per loro, infine andare a crepare per loro in qualche guerra non loro... il tutto in cambio della loro "protezione". Più che sindrome di Stoccolma, chiamiamola da oggi sindrome di Bruxelles.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo II
Friday, 14 March 2025 09:17
Contro i nostri interessi (leggi bollette gas e luce e prezzi di tutto che aumentano di consegueza) suggerirei a Putin di NON dare mai più gas all'Europa, in modo che crolli economicamente e non sia MAI PIU' una minaccia per la Russia (e non il contrario, come dimostrano gli ultimi 785 anni di Storia....in pratica, tutta la Storia della Russia)
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Paolo Selmi
Thursday, 13 March 2025 15:02
13/03 ore 13:30 aggiornamento

CRIMINI DI GUERRA A KURSK


Non ho materialmente il tempo di tradurre questo pezzo, basta metterlo sotto un
translate.yandex.ru
ed esce una traduzione decente:
https://telegra.ph/SHkval-voennyh-prestuplenij-kto-stoit-za-beschinstvami-VSU-v-Kurskoj-oblasti-03-12

Riassumo per sommissimi capi il contenuto. Emerge, man mano che l’oblast’ è ripulita dalla feccia che la ha occupata per mesi, una serie di crimini commessi da
- DELINQUENTI COMUNI riciclati dalle patrie galere ucraine in qualità di RECLUTE VOLONTARIE
- a cui è stata data PIENA CARTA BIANCA (Полный карт-бланш) per
- SACCHEGGIO
- VIOLENZE CONTRO I CIVILI. Entrambe le cose, gestite DALLA
- CUPOLA DI STAMPO MAFIOSO DI CUI SOPRA, formata da UFFICIALI natofascisti e “RECLUTE” precedentemente incriminate per reati contro il patrimonio e la persona
- LA QUALE COORDINAVA IL TRASFERIMENTO DELLE RICCHEZZE ESTORTE ALLA POPOLAZIONE CIVILE, AI NEGOZI, AI MAGAZZINI, ALLE OFFICINE, VERSO PROPRI CENTRI DI SMISTAMENTO E RIVENDITA A SUMY
- CHI SI OPPONEVA A QUESTO ERA GIUSTIZIATO SOMMARIAMENTE PER STRADA E LI’ LASCIATO.
- Le indagini proseguono.


Lo scritto, come si vede buttandolo dentro nel traduttore automatico, fa almeno due nomi e cognomi, uno di un boss locale, uno di un appartenente alla manovalanza criminale macchiatosi quantomeno di un omicidio di quel tipo.

Non pretendo che chi nel 2022, di fronte a una messinscena inventata in quattro giorni, ripeteva a comando davanti alle telecamere di mezzo mondo “oh my god”, oggi guardi a questo sistema criminale e dica lo stesso. Non basterebbe una caduta da cavallo sulla via di Damasco. Ma mi associo caparbiamente, come sempre ho fatto e sempre farò, a queste denunce. A cui prego di dare la massima diffusione.

Onde evitare che ci sia, TRA DIECI ANNI, UNA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO QUALUNQUE CHE CONDANNI L’UCRAINA PER LA STRAGE DI ODESSA (DOPO DIECI ANNI!!!) PER NEGLIGENZA (ART. 2 “relevant authorities’ failure to do everything that could reasonably be expected of them to prevent the violence in Odesa on 2 May 2014, to stop that violence after its outbreak, to ensure timely rescue measures for people trapped in the fire, and to institute and conduct an effective investigation into the events”)
https://hudoc.echr.coe.int/app/conversion/pdf/?library=ECHR&id=003-8180839-11477923&filename=Judgment%20Vyacheslavova%20and%20Others%20v.%20Ukraine%20-%20State%20negligence%20in%20clashes%20between%20Maidan%20supporters%20and%20opponents%20in%20Odesa%20in%20May%202014.pdf

NO, CARI MIEI, ORA NON VE LA CAVERETE CON UNA SEMPLICE “NEGLIGENZA”, UN "GUARDARE DALL’ALTRA PARTE" MENTRE NO! C’E’ STATA CONNIVENZA, COMPLICITA’, PARTECIPAZIONE DIRETTA! ORA E PURE ALLORA. Al Capone non era un semplice evasore fiscale, voi non siete semplici, magari anche interessati, funzionari negligenti. Pagherete tutto.

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

NELL’OBLAST’ DI SUMY, ma paradossalmente allineati alla linea di fronte immediatamente a est (che è già OBLAST’ DI KURSK) che è “scesa” di venti chilometri in tre giorni, i russi calano a BASOVKA da nord e da ovest,
https://t.me/condottieros/9533
entrando nella stessa da nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2132
furiosi combattimenti in corso. Nel frattempo, i russi BONIFICANO L’INTERA AREA A OVEST DI SUDZHA LIBERANDO GONCHAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2133

Prossima fermata: GOGOLEVKA (posizione su mappa qui
https://divgen.ru/51.1858/35.182/13
e gps qui)
51.1858, 35.182
e poi si arriva al confine di Stato. Per inciso, parà russi sono già attivi a OLESHNJA, all’inizio del fiume omonimo (posizione su mappa qui
https://divgen.ru/51.15293/35.14935/13
e gps qui)
51.15293, 35.14935
https://t.me/condottieros/9539
E da questi movimenti possiamo vedere almeno altre due sacche in formazione, tanto per cambiare (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/87868
la prima per quel che resta a nord-ovest di SUDZHA, la seconda per la “U” che si sta formando a sud-ovest.

In tutto questo, i natofascisti cercano di PUNTELLARE IL PUNTELLABILE nell’oblast’ di SUMY, per arrestare lì e non oltre la valanga che gli sta cadendo addosso:
https://t.me/legitimniy/19664
Esercizio che richiederà SFORZI ENORMI e che HA GIA’ SPOSTATO, STAVOLTA PER NECESSITA’ E NON PER SCELTA, L’IMPEGNO MAGGIORE DI UOMINI E MEZZI VERSO QUEST’AREA RIMASTA TRANQUILLA FINO A LUGLIO DELL’ANNO SCORSO… DISTRAENDOLI DA UN DONBASS E DA UN FRONTE SUD DOVE I RUSSI NELLE ULTIME SETTIMANE HANNO AFFRONTATO SERIE SU SERIE DI CONTRATTACCHI KAMIKAZE (senza alcun esito apprezzabile rispetto alle forze impiegate) E ORA… POSSONO RIPARTIRE.

ALTRI FRONTI

RIPARTONO SUL FRONTE SUD SOPRA PJATICHATKI (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31105

E RIPARTONO VERSO DNEPROPETROVSK (altra cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31120

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 March 2025 09:41
13/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

La notte NON ha portato consiglio alle formazioni natofasciste: in ossequio agli ordini del ducetto di Kiev e del suo più fedele leccapiedi, detto anche Macellaio, “le ff.aa.uu. continuano a svolgere i compiti loro assegnati in terra di Kursk”
https://t.me/russkiypatriot0/19746
Non solo, quindi, quel che resta dei reparti speciali natofascisti non ha ricevuto ordine di ritirata, ma la consegna è tenere le posizioni assegnate... “fino all’ultimo ucraino”, tanto per cambiare. A tale proposito i natofascisti continuano a scagliare contro i russi quel che gli rimane, tra cui HIMARS: il che, sarebbe forse il terzo o quarto caso di impiego in contesto bellico, e non contro civili, degli stessi da due anni e mezzo a questa parte…

A complicare il tutto, l’intera parte sottostante SUDZHA è minata:
https://t.me/warriorofnorth/6750
come sottolinea il canale, non tanto per frenare i russi, quanto per impedire la ritirata dei soldati semplici, quelli che lì non ci volevano venire.
https://t.me/warriorofnorth/6754
Onde per cui, le uniche tratte “pulite” restano strade e stradine come questa:
https://t.me/warriorofnorth/6754
Col risultato che dove non arrivano le proprie mine, arrivano i droni russi, disseminandole di carcasse di mezzi che nessuno può o vuole spostare. Al massimo, se tra le scatole, una botta e giù dalla scarpata. E si riparte… verso non si sa bene cosa.

I russi, intanto, non perdono tempo e procedono: APPENA LIBERATA ZAOLESHENKA a nord-ovest di SUDZHA:
https://t.me/beard_tim/23421

Aggiornamenti a seguire STASERA.
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 March 2025 23:14
11/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


Nella seconda parte della giornata,
- confermata la CHIUSURA DELL’ENNESIMA SACCA SOPRA SUDŽA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2130
- LIBERATI I CENTRI ABITATI DI PODOL E MELOVOJ SOTTO SUDŽA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2131

In tutti questi luoghi i russi procedono a bonificare metodicamente l’intera area. Lo stesso sta avvenendo, peraltro, nella stessa SUDŽA. Nessuna fuga in avanti, quindi, ma consolidamento attento e progressivo delle posizioni guadagnate, fino al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.

In SEI MESI il 19% delle perdite in vite umane e il 40% delle perdite in armamenti è avvenuto qui, ha riportato GERASIMOV a PUTIN oggi in visita ufficiale a KURSK:
https://t.me/divgen/64911

In termini numerici parliamo di oltre 68.000 uomini e oltre 7.000 armamenti, di cui la maggior parte NATO di ultima generazione:
https://t.me/boris_rozhin/157632

Non parliamo, a vanvera, di processo accelerato di distruzione, di demolizione degli stessi, DURATA FINO A OGGI. SEI LUNGHI MESI. Se uno voleva, dall’altra parte, l’andazzo lo capiva. Ma è andato avanti a sacrificare uomini e mezzi. Perché? Perché GLI ORDINI ERANO PRECISAMENTE QUESTI. Mandare a crepare ogni giorno gente perché qualcuno, in U-ccidente, continuasse a leccarsi i baffi facendo affari d’oro.

Putin oggi era in uniforme. Era da tempo che non la indossava. Quella operativa forse non la ha mai indossata. La scelta non è stata casuale. E all’incontro coi comandanti del gruppo operativo a KURSK ha detto:
- Concludiamo il lavoro iniziato con la liberazione dell’intera oblast’ di Kursk (attualmente liberato l’86% del territorio occupato)
https://t.me/voenkorKotenok/62812
- I mercenari stranieri catturati non saranno trattati secondo la Convenzione di Ginevra
- I prigionieri ucraini catturati a Kursk saranno trattati come terroristi (non avendo l’Ucraina ufficialmente dichiarato guerra alla Russia)
- Sempre più attuale la formazione di un’area cuscinetto al confine fra Federazione Russa e Ucraina.
https://t.me/condottieros/9521

Alla liberazione completa mancano cento chilometri quadrati e sette centri abitati:
https://t.me/russkiypatriot0/19753
occupati da natofascisti ormai del tutto isolati in sacche di cui, metodicamente, si procede alla liquidazione:
https://t.me/RVvoenkor/87835
Nel frattempo, si comincia già a operare nell’oblast’ di SUMY:
https://t.me/russkiypatriot0/19749

FRONTE EST

I russi raggiungono da nord BOGUSLAVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2128
Prosegue l’operazione di accerchiamento e annientamento delle forze natofasciste ancora sulla riva est del fiume OSKOL.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 March 2025 15:11
12/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

Sudzha è ufficialmente libera dalle 11:30 ora di Mosca (+2 rispetto a qui)
https://t.me/condottieros/9516
(cartina qui)
https://divgen.ru/event/2125
attualmente “idet zachistka”, è in corso la bonifica casa per casa (primi filmati di cosa han lasciato i natofascisti qui)
https://t.me/boris_rozhin/157580
e i combattimenti si spostano decisamente verso sud per liberare l’ultimo centinaio abbondante di kmq ancora in mano ai natofascisti.

Che rischia di essere anzitutto accerchiato, tanto per cambiare. Stavolta da nord, da est e anche da OVEST, dove i russi si avvicinano a BASOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2127

Data la fuga A ROTTA DI COLLO dei natofascisti, lo stesso risultato sarà raggiunto probabilmente anche senza accerchiamento, inseguendoli e incalzandoli nella loro ritirata scomposta, pardon “takticheskij otchod” (arretramento tattico), come lo chiama il Macellaio.
https://t.me/beard_tim/23410

Già ieri i soldati natofascisti denunciavano
https://t.me/voenkorKotenok/62798
come
- la situazione da TRAGICA fosse diventata CATASTROFICA (Ситуация из критичной превратилась в катастрофичную)
- fossero costretti a ritirarsi con marce di 15-20 km a piedi (Идут в отход по 15-20 км пешком) completamente tallonati da droni e artiglieria russi (Подвоз б/к также под сильным огнем, qui una raccolta, a dir poco impressionante, delle fasi finali dell’attacco di questi droni, impiegati in modo massiccio contro uomini e mezzi dell’armata natofascista)
https://t.me/epoddubny/22771

Caccia grossa proseguita anche di notte:
https://t.me/rusich_army/21583
infliggendo ulteriori perdite.

A rincarare compaiono anche filmati come questo
https://t.me/boris_rozhin/157581
dove mezzi natofascisti si gettano a tutta su stradine di campagna neanche segnate sulla mappa… eppure anch’esse diventate cimitero di mezzi natofascisti colpiti e affondati.

Qualcuno mette il carro davanti ai buoi affermando che la sacca sia già liquidata (ibidem). Aspettiamo i comunicati ufficiali. Intanto, le perdite natofasciste sfiorano ormai le sessantasettemila unità:
https://t.me/boris_rozhin/157583
Attendiamo la conclusione per stilare il bilancio completo di questo ennesimo consumo, o consunzione, a tappe forzate di armamenti NATO nuovi di pacca noleggiati in regime di lend-lease, e ora da pagare, a spese di decine e decine di migliaia di soldati ucraini. I migliori che aveva a disposizione.

Ricordiamo, tra questi:
- la 95° brigata parà-assaltatori, annientata
- la 36° brigata marò, di cui compagnie e battaglioni intere sono sparite
- 80° e 82° brigate parà-assaltatori, anch’esse decimate (e che ultimamente qualcuno aveva pensato bene di rabboccare proprio con i neo-reclutati dai 18 ai 24 anni!)
- la superstar dei media natofascisti 47° brigata meccanizzata, tanto celebrata quanto mazzolata, anche su questo fronte come da due anni a questa parte
- l’altrettanto celebrato battaglione Ajdar, natofascisti sin dal 2014, mandato in soccorso e ora bisognoso di soccorso, di rianimazione più che altro:
https://t.me/warriorofnorth/6736

FRONTE EST

I russi liberano NOVOMARKOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2126
che si trova sopra CHASOV JAR e verso KRAMATORSK. Che dista, dalla punta più avanzata della linea dei combattimenti, ormai solo QUINDICI CHILOMETRI.

"SOVPADENIE"?

COINCIDENZA? Due manifesti, ottant’anni di distanza l’uno dall’altro.

Il primo qui, in tutto il suo baltico splendore, di oggi:
https://latvia.news-pravda.com/img/20250311/170b97fc52973d28fb207f76a3500711_o.jpg
La scritta sotto, in lettone, "vienoti cīņā par Ukrainu", significa UNITI NELLA LOTTA PER L’UCRAINA.

Ottant’anni fa, un’immagine simile…
https://latvia.news-pravda.com/img/20250311/fbe2c5546098d5f7b7a86dd9a89c7881_o.jpg
Estone, stavolta, “22. JUUNI 1941” penso non abbia bisogno di traduzione. 22/06/1941: inizio Operazione Barbarossa.

Articolo in lettone qui:
https://latvia.news-pravda.com/world/2025/03/11/34087.html

E comunque, “sovpadenie”… null’altro che “sovpadenie”.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 March 2025 23:28
Carissimi Faber e Slavsja Respublika,
in questi giorni penso si stia arrivando a una svolta, in questo conflitto e non solo. quel 20% di soldati in meno, quel 40% di armamenti in meno, oggi sarebbero ORO su tutti gli altri fronti. Invece sono stati dilapidati in un'operazione ritrovatasi dopo le prime settimane senza alcuna prospettiva concreta, se non quella di soccombere. Il complesso militare industriale u-ccidentale, lo stesso degli ottocento miliardi, ha mostrato il suo vero volto. I rapporti servili e totalmente succubi, al punto di sacrificare non solo il proprio popolo, le proprie risorse, ma la stessa vicenda militare sull'altare del profitto, sono emersi chiaramente, inequivocabilmente. Questa operazione è stata la cartina al tornasole di un natofascismo sempre più egemone nel vecchio continente.

Siamo appena a marzo, e sembrano passati anni da gennaio. Ho la netta impressione, dopo oggi, che non sia finita qui. Vedremo.

Un abbraccio a tutti e...
tgnìm bota! teniamo botta!
paolo selmi
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Faber
Wednesday, 12 March 2025 16:59
Il super filo ucraino Live Au Map è persino andato oltre, segnando come occupati dai russi pure i villaggi oltre Sudzha. Incredibile pensando che negli ultimi giorni spesso segnava i guadagni russi senza riportarli o addirittura aggiornava solo quando non poteva farne a meno.
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Slavsja Respublika
Wednesday, 12 March 2025 16:48
Da oggi Sudzha rappresenta in modo compiuto l'infamia NATOfascista e i risultati della sua azione.
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 March 2025 10:06
12/03 ore 08:30 aggiornamento

SUDZHA LIBERA! (O QUASI… 08:21)


I RUSSI INSEGUONO INTERI REPARTI SPECIALI IN RITIRATA E LI BERSAGLIANO CON TUTTO QUANTO A DISPOSIZIONE. Questo quanto accaduto stanotte, nei premi finita anche la Sessantunesima brigata che copriva la ritirata:
https://t.me/condottieros/9513
Inetti, farabutti, cialtroni: una mossa che, se fatta ancora una settimana fa, avrebbe consentito quantomeno un riposizionamento “su posizioni più vantaggiose”, come dice la vecchia scuola sovietica che riecheggiava, nonostante l’apostasia e l’adesione alla NATO, ancora ieri nelle parole del Macellaio. Addirittura ancora due settimane fa, visto l’andazzo, senza perdite. Oggi, è solo un tiro al piccione. Un comando, peraltro, che sta cercando di salvare i propri uomini migliori,
https://t.me/russkiypatriot0/19732
lasciando gli altri alla sperindio.

“Altri” che, a questo punto, tornano a ragionare ciascuno con la propria testa, meglio, col proprio istinto di autoconservazione. C’è chi scappa, ed è la maggior parte, intasando la strada JUNAKOVKA-SUDZHA, oggi RICOLMA DI CARCASSE FUMANTI NATO:
https://t.me/boris_rozhin/157519
E c’è chi si consegna prigioniero. Gli altri, morti. I RUSSI HANNO LIBERATO IL MUNICIPIO DI SUDZHA (i due filmati disponibili qui):
https://t.me/boris_rozhin/157515
LA MAGGIOR PARTE DI SUDZHA E’ LIBERA!
https://t.me/russkiypatriot0/19736
et
https://t.me/RVvoenkor/87790
E QUALCUNO, DIECI MINUTI FA (8:21 ORA ITALIANA) RIPORTAVA CHE A GIUDICARE DAI FILMATI CHE CONTINUANO AD ARRIVARE,
https://t.me/RVvoenkor/87794
FOSSE GIA’ STATA LIBERATA TUTTA:
https://t.me/beard_tim/23402

Liberata SUDZHA, arriveremmo ben presto allo scenario ipotizzato ieri giocando con la cartina di divgen: CENTO KMQ LIBERI, NOVANTACINQUE ANCORA DA LIBERARE. DISPOSTI LUNGO UNA LINEA DI FRONTE DI VENTI KM. CON FORZE CHE SI RITIRANO ALLA SPERINDIO DA UN LATO, LASCIANDO CHI CERCA DI TENERE, DI COPRIRE, ALLA MERCE’ DI FORZE ORMAI PREPONDERANTI DI SVARIATE VOLTE.

In queste condizioni, al calduccio della reggia araba, c’è qualcuno che parla di trenta giorni di cessate il fuoco senza offrire garanzia alcuna ai russi che, in quei trenta giorni, i bastardi al potere a Kiev non siano riarmati dagli altri bastardi che li pagano e li mantengono, ovvero trovino forze e risorse – qualche decina di migliaio di colombiani, baltici, mercenari da ogni dove – più martiri locali sempre meno a disposizione (in attesa, naturalmente, dei “guerrieri del sabato pomeriggio”), per poi ripartire come prima, più di prima, a smaltire ARMAMENTI ANCORA PREVALENTEMENTE A STELLE E STRISCE (ma Rheinmetall, Thales, SAAB e Leonardo varie avranno stavolta la loro parte!) E PURE COMPRATI A DEBITO (schema ucraino applicato “su base europea”…). Mentre i “guerrieri del sabato pomeriggio” affilano più che altro le cambiali che staccheranno sulle teste nostre e dei nostri figli...

“MI AVETE PRESO PER UN COGLIONE…”

Ad “alati” toni della diplomazia a stelle e strisce, altrettanto “alata” risposta:
https://www.youtube.com/watch?v=guZbgOu-qqI
Parola di Oronzo Canà.

Lavrov invece è un signore, vecchia scuola diplomatica. Quella che avevamo anche noi nel corso della guerra fredda e che poi, considerandola un retaggio inutile di un passato obsoleto, abbiamo relegato in qualche cartone sotto tre dita di polvere.
I russi invece, checché ne dicano e anche a rischio di apparire démodé, no.
No, insieme peraltro all’altro 85% del mondo che consideriamo “non civilizzato abbastanza”, “al nostro livello”, senza accorgerci (o volendo non accorgerci) che è da oltre trent’anni che al mondo è sempre più e solo l’U-ccidente, che si sente ancora “sceriffo del mondo”, curatore unico del proprio “giardino”, “not in my back yard” o “courtyard” compresi, a esprimere il proprio degrado unicamente col linguaggio della forza e delle minacce. Come quelle con cui si rapportano ai Paesi del BRICS dicendo: “Non provate a sostituire il dollaro con una vostra moneta”, o con cui dichiarano di annettersi Panama, Canada, Groenlandia, o con cui rievocano sabati più nero orbace che azzurro Ventotene, per risvegliare presunte, anzi, innate virtù “guerriere” del nostro popolo.

Ieri questi signori, abituati da trent’anni e rotti a cantarsela e a suonarsela sempre più da soli, sono usciti, naturalmente nell’unico modo di rapportarsi che conoscono, quello “unilaterale” del prendere o lasciare, con un cessate il fuoco di trenta giorni senza alcuna garanzia, neppure formale, neppure apparente, che questo cessate il fuoco non sarà usato come a Istanbul 2022, o come a Minsk-1 o -2.

Poche ore dopo LAVROV, nonostante TRECENTOQUARANTRATRE DRONI NATOFASCISTI LANCIATI LO STESSO GIORNO E ARRIVATI FINO A MOSCA, CAUSANDO ANCHE DEI MORTI E FERITI, contava fino a dieci e rispondeva a domande di blogger americani, seguendo una modalità che nel nostro Belpaese vanta quantomeno mezzo millennio di tradizione: “Io dico a te, figliuola, perché m'intenda tu, nuora. Tibi dico, filia, ut nurus, intelligas” (in A. Monosini, “Floris Italicae linguae libri novem”, Venezia 1604).
https://www.qro.unisi.it/frontend/sites/default/files/Spina_Una_suocera_invadente.pdf

E diceva:
- La Russia non accetterà la NATO e i suoi Paesi in UCRAINA in nessuna sua forma, ivi compresi “contingenti di pace”
- Anche la Russia ha ben chiaro cosa occorra per una pace duratura e perché quanto accaduto sinora non si ripeta più
- L’Ucraina tre anni fa avrebbe potuto conservare i propri confini del 1991, senza Crimea, DNR e LNR (aggiungo, per queste ultime, senza alcun accenno immediato ai confini delle due entità, coi russi più propensi a concedere a Kiev gli allora confini e non quelli amministrativi), ma ha abbandonato il tavolo delle trattative
- UE e GB vogliono prolungare il conflitto e hanno “qualcosa” in preparazione per portare su questa linea anche gli USA
- USA, RUSSIA e CINA, in quanto potenze nucleari, sarebbe opportuno che dialoghino fra loro, sedendosi a un tavolo su basi paritetiche di mutuo rispetto.
- Gli interessi di USA e RUSSIA non solo non saranno mai identici, ma non arriveranno mai a coincidere neppure per il 50% (questa ai “guerrieri del sabato pomeriggio” va spiegata con un bel disegnino sulla lavagna e tanta pazienza...)
https://t.me/ukr_2025_ru/237327

Proprio mentre scrivo, mi è giunta per caso notizia di un volo della “408” (Poste Italiane) che invece di fare TLV-MXP (Tel Aviv – Malpensa), ha pensato bene di fare uno “scalo tecnico” a BUCAREST. Per scaricare cosa, lo sa solo Dio e il personale della base NATO a cui tale carico, con ogni probabilità e senza neppure troppa fantasia, è diretto. Queste, le “garanzie” di trenta giorni di cessate il fuoco richiesti così, “prendere o lasciare”. Si stan già portando avanti… ed ecco riecheggiare, ancora una volta, le “alate” parole di Oronzo Canà…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 March 2025 23:14
11/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


I russi liberano forse l’ultimo paesello transfrontaliero rimasto conteso sul confine, ovvero l’ennesima USPENOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2117

Tornando dentro la sacca, NEL POMERIGGIO I RUSSI LIBERANO L’INTERA PARTE A NORD DI SUDŽA. Prima liberando il villaggio di VTOROJ KJAŽNYJ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2120

E, a seguire, liberando PERVYJ KJAŽNYJ E KJAŽNYJ STESSA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2123

Intanto, i russi da SUD entravano a SUDŽA e arrivavano, dopo aver liberato la ULICA LENINA (pennarello orizzontale su cartina) alla ULICA ROZY LJUKSEMBURG (pennarello verticale, cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23389

ALLE 20:07 ORA ITALIANA, LA NOTIZIA CHE I RUSSI AVEVANO LIBERATO L’INTERA PARTE A EST DELLA CITTÀ (cartina aggiornata qui):
https://t.me/RVvoenkor/87767

Ultima notizia della giornata, pare che i russi siano già entrati a ZAOLEŠENKA
https://t.me/ukr_2025_ru/237311
Paese attaccato a SUDŽA, subito a nord dello stesso. Se così fosse, la città sarebbe attaccata ormai da tre direzioni.

Avanzamenti anche nell’OBLAST’ di SUMY:
https://t.me/condottieros/9506

Mentre i primi voenkor si cominciano ad avventurare all’ingresso cittadino (filmato qui), ormai fuori pericolo...
https://t.me/Tatarinov_R/51060

gli eroi dell’operazione tubo, dopo essersi ricongiunti coi loro compagni, tornano nelle retrovie per il meritato riposo (filmato qui):
https://t.me/iamsniper/11454


FRONTE SUD

I RUSSI LIBERANO DNEPROENERGIJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2124
e compiono un ulteriore passo avanti verso DNEPROPETROVSK.

Sotto ZAPOROZH’E, avanzano all’altezza di KAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2119
e liberano COMPLETAMENTE PJATICHATKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2121

FRONTE EST

I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST SOTTO BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2122
Direzione SEVERSK.

Completata anche la liberazione di GOR’KIJ (vecchio nome Dachnoe) sopra DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2118
Notiamo non solo come anche qui il tentativo di contrattacco natofascista sia fallito, ma anche come pian piano i russi recuperino le posizioni cedute e guadagnino addirittura posizioni nuove.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 March 2025 14:57
11/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


In mattinata, dopo aver liberato Kazach’ja Loknja come già riportato, i russi liberavano quasi tutta l’area a EST di SUDZHA, prima con
- DMITRJUKOV (cartina qui) e poi
https://divgen.ru/event/2115
- ZAMOST’E (che è già una frazione di Sudzha) e dintorni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2116

Nel frattempo le posizioni natofasciste a SUDZHA erano bersagliate
https://t.me/beard_tim/23371
e, chi ha tempo non aspetti tempo, abbiamo già notizia della prima incursione, da est, nella stessa SUDZHA! Undicesima brigata meccanizzata (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23380

Così come, da nord, i russi hanno liberato il paese VTOROJ KJAZHNYJ, sotto Kazach’ja Loknja (cartina qui),
https://t.me/beard_tim/23375
e ora sarebbero già all’imbocco della prima strada di SUDZHA da NORD.

Combattimenti in corso a SUDZHA confermati anche da questi canali:
https://t.me/condottieros/9497
https://t.me/russkiypatriot0/19701
mentre questo informa sugli ultimi sviluppi: liberati dai russi
- Mercato centrale (Центральный рынок ) e
- Stazione (станция)
https://t.me/frontbird/18873

Seguiremo gli sviluppi.

“343”

I DRONI NATOFASCISTI ABBATTUTI (Обнаружены и сбиты ) IERI NOTTE. Nuovo record. Di cui SEI contro la centrale atomica di KURSK.
https://t.me/mod_russia/49966

Senza la contraerea russa, i TRE MORTI (sinora) provocati da questo ATTACCO TERRORISTICO,
https://t.me/russkiypatriot0/19700
arrivato fino a MOSCA, sarebbero stati molti di più.

Per la cronaca,
- tracciamento e comando droni natofascisti a cura del sistema satellitare finnico ICEYE
- rotte costruite a cura dell’aereo spia a stelle e strisce ARTEMIS (https://robbreport.it/business-jet-ereo-piu-sofisticato-del-mondo/)
https://t.me/beard_tim/23377
- droni impiegati:
1. LJUTYJ, copia del turco (II esercito NATO al mondo...) BAYRAKTAR
2. RUBAKA, questo si “autarchico”, e si vede anche, coi suoi 500 km max di autonomia e i suoi 2-15 kg max di carica esplosiva caricabile (ovviamente, più pesa, più si riduce l’autonomia di volo...)
https://ura.news/news/1052900566

Il termine “NATOFASCISTA” non è un vezzo, è uno stato di fatto. Questa RAPPRESAGLIA, perché altro non è, è avvenuta CON LA PIANIFICAZIONE E IL CONCORSO SIA DEI VERTICI NATO, CHE DELLA MANOVALANZA LOCALE.

Bastardi con cui i russi sono abituati ad avere a che fare… sin dal 1812. Čajkovskij qualcosa aveva scritto a riguardo… una certa Ouverture. Vale ancora oggi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 March 2025 10:15
11/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


KAZACH’JA LOKNJA LIBERA!!! Cartina qui,
https://divgen.ru/event/2114
I russi finiscono di bonificare anche un’intera sacca a est (ma “di sacche non ce ne sono”, secondo il Macellaio…) e procedono a tirare la rete da tutte le parti verso SUDZHA.
Ora, ho provato così, empiricamente, sfruttando la “tennologia” offerta gratis da divgen, a fare il perimetro attuale di linea di fronte (11/03 08:30) da sotto SVERDLIKOVO a nord-ovest di GUEVO, dove questa grossa “U” rovesciata si chiude. Parliamo di
- 33,5 km di perimetro della “U”
- 96,5 kmq di area racchiusa nella “U”.

Prendo ora l’ultima cartina del 7 marzo, quando ancora i reparti speciali russi erano nel tubo aspettando l’ordine di attacco,
https://divgen.ru/event/2088
e faccio lo stesso. Ottengo un bel
- 75,5 km di perimetro della “U”
- 334,0 kmq di area racchiusa nella “U”.

Questa misurazione non solo per capire di quanto siano avanzati i russi, che è il meno e si vede già sulle cartine accostandole, ma per fare un altro ragionamento. Teniamo l’immagine dei pescatori che tirano le reti da ogni parte, avvicinandosi progressivamente al centro, ovvero a SUDZHA.
- LUNGO UN PERIMETRO CHE E’ MENO DELLA META’ OPERANO ORA OLTRE IL DOPPIO, IN TERMINI DI “DENSITÀ”, DI UOMINI E MEZZI (DRONI, ARTIGLIERIA PESANTE, ECC.) RUSSI;
- QUESTO, A FRONTE DI UNA DEMOLIZIONE PROGRESSIVA, METODICA, COSTANTE, DI UOMINI E MEZZI NATOFASCISTI
- PROCESSO, QUEST’ULTIMO, CHE A FRONTE DELLA RIDUZIONE A MENO DI UN TERZO DELLA SUPERFICIE DI TRE GIORNI FA SOLTANTO (il quarto in corso), AUMENTA ULTERIORMENTE LA “DENSITÀ” DEGLI ATTACCHI SU TALE FAZZOLETTO
- IL TUTTO CORROBORATO, DA PARTE RUSSA, DALL’INIEZIONE DI “RISERVE” FRESCHE PER GARANTIRE LA STESSA FORZA D’ATTACCO, POSSIBILMENTE AUMENTANDOLA.

I pescatori procedono verso il centro della rete e già si vede, nel tirarla su, formarsi la tipica concentrazione di pesci intrappolati che emergono a fior d’acqua e si dibattono da una parte all’altra (ma “la situazione è sotto controllo”, secondo il Macellaio).

E poi? Una volta chiusa questa sacca, altra misurazione dal confine di Stato sotto SVERDLIKOVO a seguire fino alla fine raggiungendo quello sotto GUEVO, i russi AVREBBERO LA STESSA POTENZA DI FUOCO SU UNA LINEA “RETTIFICATA” IN GRAN PARTE E RIDOTTA A 22,5 KM! GUADAGNANDO QUINDI UN TERZO ULTERIORE DI SUPERIORITA’ RELATIVA SU UN NEMICO PRATICAMENTE ANNIENTATO.

Ammettiamo pure che il Macellaio riceva l’ordine, e lui li esegue tutti, pe-dis-se-qua-men-te, gli ordini, di ammassare riserve per tenere l’ultimo sputo di terra storicamente rimasta sempre russa sin da quando la liberarono dall’Orda d’Oro o giù di lì...
sono gli ULTIMI 95 KMQ rimasti! Appena misurati sempre con la stessa “tennologia” gentilmente offerta da divgen senza abbonamento. La potenza attuale di fuoco contro quei novantacinque kmq. Posson mandare di notte quanti droni vogliono a Mosca e dintorni (il che non dimostra nulla, se non che volando basso i radar posson ben poco come nel caso di MATHIAS RUST 1987)… producendo solo il fatto di farli incazzare ancora di più, e lasciargli solo l’imbarazzo della scelta sul dopo.

1. facciamo un ultima misurazione e partiamo ancora dalla linea di confine di Stato sotto SVERDLIKOVO e seguirla, zigzagando anch’io pedissequamente a ogni voltata della stessa, fin sotto GUEVO a sud-est. Risultato…
- 33,5 km di linea
Come gli attuali… numeri che ricorrono, nevvero? In altre parole, i russi potrebbero decidere di sfondare da lì, peraltro sfruttando il fatto di aver azzerato già le truppe migliori rimaste al regime. E mettendo in sicurezza una parte dimostratasi particolarmente “sensibile” di confine di Stato, vista la passata intraprendenza dei natofascisti lo scorso anno.

2. Oppure, potrebbero pensare che a tenere i confini basterebbero un quarto delle forze attualmente dislocate e spostare gli altri tre quarti, sempre più incazzati e risoluti a chiudere la partita prima di altre “invenzioni” natofasciste, verso altri lidi:
- FRONTE EST
- SOTTO KRASNOARMEJSK (nel mezzo, lo ricordiamo, ci sono KRAMATORSK e SLAVJANSK)
- oppure VERSO DNEPROPETROVSK e
- FRONTE SUD, per combinare qualcosa nelle altre due regioni storiche.

E questa opzione 2, detta anche “altro da SUMY”, apre un mondo. A differenza dei “geni e sregolatezza” locali che vincono anche i campionati del mondo di scacchi, ma sono circondati da un 99,9% di connazionali che non sanno neppure dove vada il re o la regina (a beneficio dei “guerrieri del sabato pomeriggio”, è la regina che “segue il colore”…), i russi amano giocare a scacchi. E applicarne le regole anche fuori dalla scacchiera. Sarà quini una mossa non dettata dalle provocazioni di un regime alla frutta, o da altri movimenti di pancia, ma che considererà la LIBERAZIONE DI UN NOTEVOLE POTENZIALE BELLICO, ALTAMENTE QUALIFICATO, E LA SUA POSSIBILITÀ DI REINDIRIZZO SU ALTRE LINEE DI FRONTE A SUPPORTO DI AZIONI IN CORSO O DI NUOVE AZIONI, SECONDO UN PIANO, UN DISEGNO COMPLESSIVO CHE, A DIFFERENZA DEI NATOFASCISTI, I RUSSI COLTIVANO DA ALMENO DUE ANNI.

Lo facevano anche gli ucraini, continuare a giocare a scacchi anche in altri ambiti, fuori dalla scacchiera. Naturalmente anche qui prima di seguire, pe-dis-se-qua-men-te, le direttive di SMALTIMENTO VELOCE degli armamenti affidatigli in “lend-lease”… pardon, gli “standard NATO”: a questo proposito, sarebbe opportuno chiedere ai “guerrieri del sabato pomeriggio” con che “standard” intenderanno combattere…
- se con quelli che hanno “insegnato” agli ucraini (magari qualcuno di loro ne è anche convinto...),
- o con quelli di solito applicati dai loro padroni, di solito poco propensi al “boots on the ground” prima di aver raso al suolo tutto quanto e averlo trasformato in “boots on the ruins”. Ahiloro, caso quest’ultimo non applicabile in terra di Russia, quantomeno allo stesso modo con cui i “guerrieri” lo hanno applicato negli ultimi trentacinque anni al resto del mondo. Forse occorrerebbe spiegarglielo…

E così, mentre i “guerrieri del sabato pomeriggio” preparano la loro adunata, e il comando militare locale esegue pe-dis-se-qua-men-te gli ordini padronali, i russi pensano già alla prossima mossa. E alle successive, come ogni buon giocatore di scacchi che si rispetti. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Tuesday, 11 March 2025 11:43
Compagno!!!

Ho sentito di un'operazione delle forze speciali russe che avrebbero percorso ben 12 km del gasdotto (chiuso) proprio dalle parti di Sudzha per uscire alle spalle degli ucraini arroccati da quelle parti. Si parlava di un centinaio di uomini, che han percorso il tubo di 1,4 mt di diametro.
Cioè, roba da film americano.... cose che gli americani fan nei film, e gli spetznaz fanno nella realtà. Lo han fatto, se non ricordo male, anche un paio d'anni fà, passando da un tunnel di una cava.
Tu du quest'ultima sai nulla? ci son fonti contrastanti, chi sostiene che sian stati tutti liquidati, chi non si pronuncia...

Un abbraccio!

Nico
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 March 2025 12:33
Compagno Nico!

E' quella che ormai tutti chiamano SPEC-OPERACIJA TRUBA, "operazione speciale tubo". Anche ad AVDEEVKA i russi, letteralmente, GABBARONO i natofascisti con lo stesso stratagemma. Ma il tubo era completamente diverso. Questo fino a fine anno era un "TUBO OPERATIVO", ovvero un gasdotto contenente gas.

Siccome i natofascisti han chiuso a dicembre il gas agli slovacchi, non potevano accorgersi del calo di gas improvviso.

E che ce ne facciamo di questo gasdotto? Che porta dritti a Sudzha? Che ce ne facciamo?

Ecco nascere così, un poco strisciando, negli strateghi russi, il pensiero stupendo.

Tre settimane di duro lavoro. Tra cui estrarre metano e pompare dentro ossigeno, giusto per dirne una. E i risultati si son visti.

Ti raccolgo dai miei precedenti aggiornamenti, sarà come una cronostoria:

08/03

L'otto marzo vengo a conoscenza dell'operazione, ma preferisco non scrivere nulla. Scrivono tutto e il contrario di tutto, non si capisce bene cosa sia successo, non è una gara a chi dà per primo un lieto annuncio... la fase è già concitata di suo, restiamo coi piedi per terra e aspettiamo il giorno dopo per capirci qualcosa. Da qui in avanti è copia-incolla di quanto riportato fra domenica e ieri.

09/03

La sacca di Sudža è, di fatto, SPACCATA IN DUE
https://t.me/voenkorKotenok/62705
Fra la parte nord e la parte sud, comprendente la stessa Sudža, un’area che stamane era già di qualche centinaio di metri. Invalicabili per chi cercava di scappare da nord, pena morte certa.

MERITO DI TUTTO QUESTO, UN’AZIONE COMBINATA ESTREMAMENTE COMPLESSA FRUTTO DI SFORZI COORDINATI DI MIGLIAIA DI UOMINI, L’ATTUALE ÉLITE DELLE FORZE MILITARI RUSSE. Cresciute enormemente in questi tre anni al punto di poter fare quanto stiamo vedendo in queste ore. E che Zerada così riassume:
- ATTACCO CONTEMPORANEO DA TUTTE LE DIREZIONI
- DISTRUZIONE DELL’INTERA STRUTTURA LOGISTICA
- IMPIEGO MASSICCIO DI DRONE KAMIKAZE CON TELECAMERA INTEGRATA
- INCURSIONE DI FORZE SPECIALI, ANCORA UNA VOLTA, ATTRAVERSO UN TUBO SOTTERRANEO!
https://t.me/ZeRada1/24067

Quest’ultima pagina di “gloria militare”, o voennaja slava come la chiamano i russi, ha consentito di
- COGLIERE DI SORPRESA retrovie che mai si sarebbero aspettate di essere attaccate alle spalle,
- NEUTRALIZZARE CIRCA DUECENTO UNITÀ NEMICHE
https://t.me/legitimniy/19628
- SCARDINARE L’INTERA LINEA DIFENSIVA IN AIUTO COSÌ DEI PROPRI COMPAGNI CONTEMPORANEAMENTE ALL’ATTACCO DELLE PRIME LINEE NEMICHE
- SEMINARE IL PANICO fra le fila nemiche, con conseguenti atti autodistruttivi quali fughe scoordinate (l’enorme colonna nemica annientata ieri ne è prova tangibile) e ponti saltati con ancora propri camerati intrappolati a nord,

contribuendo così enormemente al successo di oggi. Qui qualche loro immagine:
https://t.me/yurasumy/21662
Sono rimasti per giorni sotto terra, completamente isolati preparando l’operazione. Nonostante i proclami natofascisti ieri inneggiassero alla loro liquidazione, oggi sappiamo che son riusciti a rientrare quasi tutti (“Но в итоге почти все дошли, хотя и были потери по пути”, ibidem).

UNA SACCA DI QUESTE DIMENSIONI NON SI ERA MAI VISTA IN QUESTI TRE ANNI. DENTRO, DAI QUATTRO AI SEIMILA SOLDATI. I RUSSI SI SONO PREPARATI PER MESI A QUESTO GIORNO, A GESTIRE UNA SITUAZIONE DI QUESTO TIPO:
https://t.me/voenkorKotenok/62705
Risultando, ancora una volta, e sul campo di battaglia, le migliori forze di terra a livello mondiale.

---

BERLINO PARANOICA
Roepke, del Bild, non smette mai di illuminarci con le sue perle: “Ecco perché dobbiamo distruggere tutte le condotte russe in UE! Questi le usano per invaderci!”
https://t.me/condottieros/9461

Ora, proprio i crucchi hanno istituito questo sito
https://www.zivile-helden.de/verschwoerungsmythen/tipps-fuer-den-umgang-mit-verschwoerungstheorien/
dove forniscono consigli utili per gestire i complottisti e le loro teorie (Tipps für den Umgang mit Verschwörungstheorien). Lo hanno fatto per quelli che non la pensano come la Von der Leyen, certo… peccato che si attagli, invece, e pure bene, al signore in questione. Attenzione a chi si fa la doccia in quell'albergo... peggio, che il povero Hopkins era un dilettante a confronto: se sentite "puzza di gas"... scappate finché potete!


10/03
Nel frattempo, emergono altri dettagli sull’operazione speciale TUBO («труба»). A parte nuove immagini (dove si vede chiaramente un carrellino davanti al soldato rannicchiato in un punto, piuttosto che un altro che procede con una torcia in uno slargo)
https://t.me/iamsniper/11401
emerge un nuovo dettaglio da parte ucraina: i soldati ucraini hanno scoperto che i russi stavano uscendo dal tubo TROPPO TARDI! DOPO UN’ORA E MEZZA dall’uscita dei primi soldati:
https://t.me/legitimniy/19634
Ottocento soldati in tutto! Tre settimane di duro lavoro di preparazione dei tubi stessi, dagli sfiati, all’ossigeno nei tubi, all’approntamento dei servizi igienici, il tutto lungo una tratta di diversi chilometri.
https://t.me/RVvoenkor/87655

Questo canale, di un soldato del gruppo ceceno Achmat, oggi riesce a diramare questo comunicato, che è già storia e vale la pena tradurre integralmente:

“A nome del nostro reparto desidero esprimere il massimo rispetto ai fratelli in armi della brigata Veterani, della brigata Oriente, della Trentesima brigata motorizzata artiglieri, dell’Undicesima brigata, così come dei loro comandanti, nomi di battaglia: Morpech, Zombi e i due Barkas.
От лица нашего отряда, хочу выразить уважение братьям по оружию из бригады Ветераны, бригады Восток, 30 МСП, 11 бригады, а также их командирам - Морпеху, Зомби, двум Баркасам.

Tutti coloro, i quali hanno passato una settimana in questo inferno, spalla a spalla con noi, sono usciti all’ora X e hanno fatto quello che era nostro dovere fare.
Все, кто с нами плечом к плечу провел неделю в этом аду, вышел в час Х и сделал то, что мы были обязаны сделать.

Davanti a noi ancora molte battaglie, molti combattimenti. Sinceramente sono convinto che continueremo, spalla a spalla, a proteggere il nostro Paese, che è il lavoro più bello del mondo.
Впереди нас ждёт много боёв, много сражений и я искренне верю, что мы продолжим плечом к плечу отстаивать нашу Родину и делать лучшую работу на свете.

Questa operazione ha mostrato, al mondo intero e al fronte, i legami di fratellanza in armi fra reparti diversi. Siamo orgogliosi di aver fatto tutto questo con voi.
Эта операция показала всему миру и фронту, что между подразделениями существуют узы боевого братства. Мы гордимся, что все вместе прошли этот путь.

I reparti speciali “Achmat” ha sempre dimostrato e sempre dimostrerà il massimo rispetto a tutti i fratelli in armi di tutti i reparti. E così sarà. Avanti, fino alla vittoria, amici. “Achmat – sila” (*), siamo forti, il nemico sarà distrutto (**).
Спецназ "Ахмат" всегда с уважением относился и относится ко всем братьям по оружию со всех подразделений. Так будет и впредь. Вперёд, за победой, друзья.
Ахмат - сила, Россия - мощь, враг будет разбит.

Aid”
Аид
https://t.me/iamsniper/11416

NOTE:
(*) lett. "Achmat è forza", è il motto ufficiale del reparto Achmat

(**), “Nashe delo pravoe, vrag budet razbit, pobeda budet za nami!” La nostra causa è giusta, il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra" è la conclusione del discorso di Molotov all'inizio dell'invasione nazista, il 22/06/1941. Da allora è Storia. Errore madornale u-ccidentale è stato l'aver portato i russi a collocarsi nuovamente in questa modalità. Errore madornale...

Man mano che il tempo passa, che i protagonisti possono iniziare a rompere il silenzio e iniziare a parlare di questa operazione, capiamo come la stessa
- non solo abbia avuto un successo dirompente,
- ma sia stata DECISIVA nello scardinare IRRIMEDIABILMENTE le difese natofasciste: a oggi, nonostante le riserve inviate in fretta e furia, LA SITUAZIONE NON SI E’ ANCORA STABILIZZATA. Soldati feriti non riescono a esser portati nelle retrovie per le necessarie cure e vengono lasciati al loro destino (ibidem). Situazione che precipita, insieme al morale delle truppe natofasciste.

---

TORNO IN DIRETTA, compagno Nico!

a un certo punto un canale russo pubblica questa cartina:
https://t.me/z_arhiv/31068
MOLTO IMPORTANTE
vedi nell'area di SUDZHA, tutt'ad un tratto... SPUNTARE FUORI UNA "STRISCIOLINA" ISOLATA DAL TUTTO, CHE DA SUDZHA PUNTA A KUBATKIN (sud-est direzione nord-ovest).

E' quanto han fatto le forze speciali russe fra sabato e domenica. Sono uscite dal tubo appena fuori SUDZHA, dopo essersi sparati chilometri di gasdotto strisciando e camminando dove possible. Hanno sbaragliato i natofascisti consentendo ai loro compagni di attaccare con MOLTIPLICATA EFFICACIA. Si sono quindi trasferiti a piedi verso KUBATKIN, seminando panico fra le retrovie e facilitando enormemente anche qui il lavoro dei loro compagni. Hanno LIBERATO KUBATKIN e l'hanno tenuta per due giorni aspettando l'arrivo dei loro compagni, quando finalmente le linee di fronte si sono congiunte. E' stata un'operazione come solo i russi, oggi al mondo, sarebbero in grado di fare. Di gran lunga superiore, per difficoltà e coordinamento, a quella di AVDEEVKA. Decisiva per le sorti di un'intera linea di fronte.

Un abbraccio!
Paolo
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Nico
Tuesday, 11 March 2025 11:42
Compagno!!!

Ho sentito di un'operazione delle forze speciali russe che avrebbero percorso ben 12 km del gasdotto (chiuso) proprio dalle parti di Sudzha per uscire alle spalle degli ucraini arroccati da quelle parti. Si parlava di un centinaio di uomini, che han percorso il tubo di 1,4 mt di diametro.
Cioè, roba da film americano.... cose che gli americani fan nei film, e gli spetznaz fanno nella realtà. Lo han fatto, se non ricordo male, anche un paio d'anni fà, passando da un tunnel di una cava.
Tu du quest'ultima sai nulla? ci son fonti contrastanti, chi sostiene che sian stati tutti liquidati, chi non si pronuncia...

Un abbraccio!

Nico
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Paolo Selmi
Monday, 10 March 2025 23:16
10/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


Il pomeriggio proseguiva con la LIBERAZIONE DI BONDARENKA
https://divgen.ru/event/2110

successivamente completata e seguita alla LIBERAZIONE DI KOLMAKOV:
https://divgen.ru/event/2112

A nord i russi LIBERANO L’INTERA AREA SOPRA KUBATKIN e AVANZANDO DA SVERDLIKOVO VERSO SUD-EST, DIREZIONE SUDŽA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2113

In questo contesto, a commentare il primo comunicato ufficiale dopo tre giorni di batoste del macellaio SYRSKIJ,
https://t.me/ZeRada1/24087
lasciamo volentieri Zerada. Non serve nemmeno tradurre. Bastano le faccine. Anzi no, due eccezioni facciamole: “mano in faccia” su “La situazione è sotto controllo da parte delle ff.aa.uu.” e “riso alle lacrime” su “non vi è affatto pericolo di accerchiamento per le ff.aa.uu.”.

I soldati della 95° appena consegnatisi prigionieri non sono, invece, così magnanimi,
https://t.me/rusich_army/21528
accusando il comando natofascista di averli abbandonati al proprio destino con un ultimo comando, prima di abbandonare la nave che affondava: “resistere fino all’ultimo uomo”. Non appena la loro macchina se ne è andata, hanno subito fatto, e in massa, la scelta giusta. A crepare ci vadano loro.

Invece no, quei conigli sono i primi a scappare. Una volta al sicuro, in piena rappresaglia natofascista hanno colpito con uno HIMARS NATO ancora in loro possesso e con coordinate che, nonostante le manfrine, la NATO continua a fornirgli insieme al via libera finale a procedere col lancio, UN CENTRO COMMERCIALE NELL’OBLAST’ DI KURSK:
https://t.me/warriorofnorth/6700
Proprio nell’ora in cui chiudevano i luoghi di lavoro e la gente andava a far spese. Dodici le vittime, di cui tre i morti e nove i feriti.
https://t.me/RVvoenkor/87676
Pagherete caro, pagherete tutto.

In mano natofascista vi sono ancora 18 centri abitati, fra medi e piccoli:
https://t.me/condottieros/9485
Sparsi lungo una superficie che è forse anche meno della metà di quella di solo pochi giorni fa. Come nota giustamente l’agenzia di stampa ANNA News, la cui cartina collima con le altre sinora uscite,
https://t.me/anna_news/77206
SUDŽA non è preparata per sostenere un attacco da tutte le direzioni come quello che i russi sferreranno tra non molto. E il rischio di un effetto domino è MOLTO concreto.

Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 10 March 2025 15:53
10/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


Divgen pubblica cartina aggiornata
https://divgen.ru/event/2109
con conferma liberazione IVASHKOVSKIJ, ZAZULEVKA (sacca a nord) e AGRONOM (a sud-est). Una carta con maggiori avanzamenti russi registrati qui:
https://t.me/motopatriot78/33300
A ogni modo, e a prescindere dal fatto che stasera si allineeranno tutte, già ora l’avanzamento riportato è estremamente notevole. Questo, mentre il contatore delle perdite inflitte supera inesorabilmente le sessantaseimila unità,
https://t.me/mod_russia/49940
soldati natofascisti scappano, perlopiù a piedi (ennesimo filmato qui),
https://t.me/beard_tim/23365
e dove non sono centrati da un drone in qualche loro riparo temporaneo, che di riparo ha ben poco (video qui)
https://t.me/mod_russia/49941
vengon fatti prigionieri (altro filmato qui)
https://t.me/polk105/28349
I mezzi sono raggiunti uno a uno e fatti saltare,
https://t.me/warriorofnorth/6682
insieme ai bastioni nemici:
https://t.me/warriorofnorth/6681

Anche qui, comunque, nonostante le perdite inflitte nelle ultime 24 ore superino le 340 unità,
https://t.me/mod_russia/49939
è fra KASNOARMEJSK e sotto KONSTANTINOPOL, dove è operativo il gruppo CENTR, che in forza del contrattacco natofascista i russi infliggono le maggiori perdite: ancora 490 nelle ultime 24 ore:
https://t.me/mod_russia/49937

Nel frattempo, emergono altri dettagli sull’operazione speciale TUBO («труба»). A parte nuove immagini (dove si vede chiaramente un carrellino davanti al soldato rannicchiato in un punto, piuttosto che un altro che procede con una torcia in uno slargo)
https://t.me/iamsniper/11401
emerge un nuovo dettaglio da parte ucraina: i soldati ucraini hanno scoperto che i russi stavano uscendo dal tubo TROPPO TARDI! DOPO UN’ORA E MEZZA dall’uscita dei primi soldati:
https://t.me/legitimniy/19634
Ottocento soldati in tutto! Tre settimane di duro lavoro di preparazione dei tubi stessi, dagli sfiati, all’ossigeno nei tubi, all’approntamento dei servizi igienici, il tutto lungo una tratta di diversi chilometri.
https://t.me/RVvoenkor/87655

Questo canale, di un soldato del gruppo ceceno Achmat, oggi riesce a diramare questo comunicato, che è già storia e vale la pena tradurre integralmente:

“A nome del nostro reparto desidero esprimere il massimo rispetto ai fratelli in armi della brigata Veterani, della brigata Oriente, della Trentesima brigata motorizzata artiglieri, dell’Undicesima brigata, così come dei loro comandanti, nomi di battaglia: Morpech, Zombi e i due Barkas.
От лица нашего отряда, хочу выразить уважение братьям по оружию из бригады Ветераны, бригады Восток, 30 МСП, 11 бригады, а также их командирам - Морпеху, Зомби, двум Баркасам.

Tutti coloro, i quali hanno passato una settimana in questo inferno, spalla a spalla con noi, sono usciti all’ora X e hanno fatto quello che era nostro dovere fare.
Все, кто с нами плечом к плечу провел неделю в этом аду, вышел в час Х и сделал то, что мы были обязаны сделать.

Davanti a noi ancora molte battaglie, molti combattimenti. Sinceramente sono convinto che continueremo, spalla a spalla, a proteggere il nostro Paese, che è il lavoro più bello del mondo.
Впереди нас ждёт много боёв, много сражений и я искренне верю, что мы продолжим плечом к плечу отстаивать нашу Родину и делать лучшую работу на свете.

Questa operazione ha mostrato, al mondo intero e al fronte, i legami di fratellanza in armi fra reparti diversi. Siamo orgogliosi di aver fatto tutto questo con voi.
Эта операция показала всему миру и фронту, что между подразделениями существуют узы боевого братства. Мы гордимся, что все вместе прошли этот путь.

I reparti speciali “Achmat” ha sempre dimostrato e sempre dimostrerà il massimo rispetto a tutti i fratelli in armi di tutti i reparti. E così sarà. Avanti, fino alla vittoria, amici. “Achmat – sila” (*), siamo forti, il nemico sarà distrutto (**).
Спецназ "Ахмат" всегда с уважением относился и относится ко всем братьям по оружию со всех подразделений. Так будет и впредь. Вперёд, за победой, друзья.
Ахмат - сила, Россия - мощь, враг будет разбит.

Aid”
Аид
https://t.me/iamsniper/11416

NOTE:
(*) lett. "Achmat è forza", è il motto ufficiale del reparto Achmat

(**), “Nashe delo pravoe, vrag budet razbit, pobeda budet za nami!” La nostra causa è giusta, il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra" è la conclusione del discorso di Molotov all'inizio dell'invasione nazista, il 22/06/1941. Da allora è Storia. Errore madornale u-ccidentale è stato l'aver portato i russi a collocarsi nuovamente in questa modalità. Errore madornale...

Man mano che il tempo passa, che i protagonisti possono iniziare a rompere il silenzio e iniziare a parlare di questa operazione, capiamo come la stessa
- non solo abbia avuto un successo dirompente,
- ma sia stata DECISIVA nello scardinare IRRIMEDIABILMENTE le difese natofasciste: a oggi, nonostante le riserve inviate in fretta e furia, LA SITUAZIONE NON SI E’ ANCORA STABILIZZATA. Soldati feriti non riescono a esser portati nelle retrovie per le necessarie cure e vengono lasciati al loro destino (ibidem). Situazione che precipita, insieme al morale delle truppe natofasciste.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 10 March 2025 09:54
10/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


Meno di tre chilometri alla chiusura FISICA della sacca superiore:
https://t.me/condottieros/9467
Già ora, tuttavia, chi si trova sopra Sudzha non ha alcuna speranza di uscirne vivo, se non con le mani alzate. DEBAL’CEVO 2015 e su scala molto maggiore. Questa cartina - più che altro le frecce - mostra chiaramente la piega assunta dagli eventi:
https://t.me/russkiypatriot0/19666
Confermata la liberazione di IVASHOVSKIJ, con ennesima cattura di prigionieri:
https://t.me/russkiypatriot0/19664

Confermata anche la liberazione di MIRNYJ.
https://t.me/beard_tim/23357
E qui, come mostra la cartina, siamo già alle porte di SUDZHA. Terremo monitorata la situazione.

PRIME RECLUTE “18-24” SBATTUTE GIA’ AL FRONTE

La gravità della situazione è data anche da notizie come questa. Come in un film già visto, troppe volte in questi tre anni, abbiamo le immagini di soldati appena reclutati e già sbattuti al fronte.
https://t.me/rusich_army/21504

Tuttavia, questi "avanguardisti" avrebbero voluto fare il “traino” del regime, un po’ come il meteo con la minigonna prima del telegiornale, per attirare altre future reclute. Sono i ragazzi del “18-24”, coccolati dal regime, invogliati con meno di cinquemila euro pagati tutti in anticipo, ad arruolarsi, a farsi intervistare, a mostrare i soldi ricevuti, insieme a tanti sorrisi.

Poi arrivano queste immagini. Dove li vediamo dopo meno di un mese di CAR finire DI COLPO in prima linea… e nella PLURI-BLASONATA – e PLURI-MARTORIATA! – brigata EDELWEISS (sic! Edel’vejs), in ossequio alla omonima di ottant’anni fa, Terzo Reich di cui questi bastardi sono emanazione.

Ora si va a crepare, e per davvero. Come già notato nei canali telegram ucraini, “stranamente” questa iniziativa di "reclutamento volontario" non solo non ha ottenuto il successo sperato, ma dopo oggi - e dopo quanto sta accadendo a Kursk - rischia di produrre l'effetto opposto.

Dal punto di vista mediatico, infatti, questi sparuti Hitlerjugend arruolati, addestrati e sbattuti al fronte in fretta e furia in fervida attesa di una Endsiege, o vittoria finale, che ormai esiste solo nelle allucinazioni dei loro capi, sono tutto quanto il convento possa offrire ai media u-ccidentali per affermare, nelle loro grancasse quotidiane, che il popolo ucraino sia autenticamente “patriottico”, “europeista” e, soprattutto... “inclusivo”.

A meno di “cinquemila euro a testa” si consuma, così, l’ennesimo scempio su un popolo ridotto a riserva di carne da cannone.

Un popolo privato, in dieci anni, della propria identità, con la promessa di costruirne un’altra, tanto “migliore” quanto mai arrivata.

Un popolo ridotto a un “credere, obbedire, combattere” in salsa atlantico-europeista che trasuda dello stesso nazifascismo di un UPA eretto a mito fondativo della “nuova (sic!)” Ucraina e propinato nelle scuole di ogni ordine e grado a giovani a cui si insegnava di non credere a nonni e genitori, figli del “vecchio pensiero”… del resto, come abbiam visto ieri notte… “Wenn Freunde oder die Familie an Verschwörungstheorien glauben”
https://www.zivile-helden.de/verschwoerungsmythen/tipps-fuer-den-umgang-mit-verschwoerungstheorien/
Del resto, cantavan mezzo secolo fa, “non dirmi che in casa tua non c'è / una vergogna di famiglia / un cognato assassino un matto / oppure una puttana di figlia” (no, “non han fatto solo Io vagabondo”…).
Non concedo attenuanti a nessuno ma, a differenza del sito delirante, vergognoso, indegno promosso dalla “Polizeiliche Kriminalprävention der Länder und des Bundes (ProPK)”, non ne faccio una questione di casi singoli disonore della “famigghia” a cui bonariamente dare una pacca sulla spalla, “per non lasciarli soli”. E punto l’indice contro chi ha ridotto questi ragazzi, questo popolo, così, in dieci anni. Ripetendo lo stesso schema “calze a rete / t-shirt / jeans / hard rock” in chiave “eurovision”, dove alla fine si son trovati con un fucile in mano sbattuti al fronte da chi, fino a poco prima, li aveva indottrinati “con un sorriso ospitale ridere, cantare, far casino / insomma far finta che sia sempre un carnevale”. Inclusivo, certo. Della stessa inclusione che vede noi tranquilli sul divano e voi a crepare. Lasciandovi il contentino ipocrita di addobbare i vostri droni con quel che vi aggrada, fossero anche svastiche (immagine qui):
https://t.me/beard_tim/23359
E che svastiche, una bulimia di svastiche… bravi, sfogatevi… basta che portate a fine corsa le nostre armi che ci pagherete al quadruplo del valore del 2021. Ringraziandoci, pure.

Un popolo che, non dimentichiamolo, nel 2019 votava la pace contro Poroshenko e due anni dopo si trovava invischiato, intrappolato in una macchina chiusa dall’esterno e lanciata a tutta verso il baratro. Un popolo tradito dalla propria classe dirigente, oltre che umiliato dai suoi stessi “partner-padroni”, fino alla riduzione finale a servitù della gleba, a divenire esso stesso proprietà dei novelli signori della guerra, insieme alle terre a essi cedute. Non serve né Marx, né Eco, per capire che il maggior crimine commesso in questi undici anni è stato quello, “a monte”, da parte di chi ha promosso un colpo di Stato, picconato storia e cultura di un popolo, finanziato una guerra civile, indottrinato, cullato e – all’occorrenza - diviso i figli dai padri, coperto le proprie clientele locali, nefandezze e scandali compresi e, al momento giusto, acceso e lanciato a tutta la macchina, con dentro un popolo intero anestetizzato da otto anni di europeismo in salsa banderista, o banderismo in salsa europeistica, verso il burrone.

Ora che è saltato tutto, non meravigliamoci di queste immagini. Scandalizziamoci di come la nostra classe dirigente ha reso possibile tutto questo in undici anni. E continua imperterrita a farlo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 09 March 2025 23:28
09/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


Confermata la formazione di una sacca nella sacca, corrispondente alla parte nord della sacca in questione (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/87619

Confermato anche il fatto che i natofascisti stiano fuggendo da MIRNYJ (cartina e fotogramma qui):
https://t.me/RVvoenkor/87622
Sudža è sempre più vicina.

Nel frattempo, i russi liberano IVASHKOVSKIJ, sotto PRAVDA:
https://t.me/voenkorKotenok/62725
posizione qui
https://divgen.ru/51.2711/35.29701/14
e coordinate qui
51.2711, 35.29701

Ennesima mini-sacca in liquidazione. Questo quanto perso dai natofascisti in due giorni (cartina, per giunta, mancante dell’ultimo sviluppo sopra citato):
https://t.me/divgen/64642

A PROPOSITO DI PERDITE

Guardiamo ora queste due tabelle: una di ieri
https://t.me/divgen/64522
e una di oggi
https://t.me/divgen/64621

Tratte dal bollettino quotidiano del Ministero della difesa russo. Sia ieri, che oggi, i mezzi distrutti conteggiati nella prima riga (KURSK-SUMY) SURCLASSANO le altre righe. Oggi, poi, è stato un tirassegno continuo. Guardiamo però l’ultima colonna a destra. I soldati morti sono stati ieri 180 e oggi 350. Ieri, i natofascisti neutralizzati sotto KRASNOARMEJSK, dove cercano di contrattaccare, sono stati 595, oggi 580. Un terzo, grosso modo, di tutte le perdite inflitte. Solo questi dati la dicono lunga sul senso dei “contrattacchi” natofascisti nella DNR: un senso di sola andata, e liquidazione immediata.

Da una parte armamenti smantellati, dall'altra soldati. La "boesposobnost'" natofascista, la loro capacità bellica, giorno dopo giorno perde pezzi importanti. E siamo solo a marzo.

BERLINO PARANOICA

Roepke, del Bild, non smette mai di illuminarci con le sue perle: “Ecco perché dobbiamo distruggere tutte le condotte russe in UE! Questi le usano per invaderci!”
https://t.me/condottieros/9461

Ora, proprio i crucchi hanno istituito questo sito
https://www.zivile-helden.de/verschwoerungsmythen/tipps-fuer-den-umgang-mit-verschwoerungstheorien/
dove forniscono consigli utili per gestire i complottisti e le loro teorie (Tipps für den Umgang mit Verschwörungstheorien). Lo hanno fatto per quelli che non la pensano come la Von der Leyen, certo… peccato che si attagli, invece, e pure bene, al signore in questione. Attenzione a chi si fa la doccia in quell'albergo... peggio, che il povero Hopkins era un dilettante a confronto: se sentite "puzza di gas"... scappate finché potete!

Aggiornamenti a seguire domattina.
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paolo II
Monday, 10 March 2025 11:50
.. qualcuno spieghi a quegli idioti che i commandos russi hanno usato un gasdotto non in funzione, che erano in territorio russo invaso dai loro amici nazisti e che certo attraverso 1 metro e mezzo scarso non passano i carri armati...
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Paolo Selmi
Sunday, 09 March 2025 17:53
09/03 ore 17:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

Il precipitare degli eventi rende necessario un ulteriore aggiornamento intermedio.

Nella seconda parte della giornata i russi han continuato a incalzare i natofascisti, senza dar loro tregua. I risultati non si son fatti attendere. Liberati in sequenza

- PRAVDA e PARTE MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2104

- quindi COMPLETAMENTE MALAJA LOKNJA (cartina qui:
https://divgen.ru/event/2105
e filmato commemorativo qui):
https://t.me/epoddubny/22733
Filmato molto importante, girato nello stesso luogo che ad agosto resistette eroicamente alle soverchianti forze nemiche. Oggi è la stessa brigata a liberare quella che un anno fa era stata la loro “Fortezza di Brest”:
https://t.me/sashakots/52379
portandosi a casa anche l’ennesimo ABRAMS a stelle e strisce (lo vediamo qui trainato impietosamente verso le retrovie russe. Non solo gli avevan messo i sistemi di difesa dinamica sovietici per renderlo un po’ più resistente, ma la rete da pollaio sopra antidrone. La prova più tangibile dell’inefficienza sul campo degli armamenti NATO “sic et simpliciter”):
https://t.me/russkiypatriot0/19649

- a seguire LOKNJA e l’intera area a est, calando ulteriormente verso SUDŽA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2106

- proseguendo poi, a est, con la liberazione di MACHNOVKA, MIRNYJ e MICHAJLOVKA! (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2107

Sacche nelle sacche in formazione e rapida chiusura, consolidamento e riformazione di ulteriori sacche: così i russi si avvicinano DA NORD-OVEST a SUD-EST, lungo un arco di 180° a una SUDŽA destinata a divenire la tomba di chi ora la occupa.

I prigionieri non si contano (alcune immagini e filmati qui):
https://t.me/warriorofnorth/6619
https://t.me/sashakots/52371
https://t.me/yurasumy/21671
https://t.me/yurasumy/21665
ivi compresi quelli appena fatti a Malaja Loknja:
https://t.me/voenkorKotenok/62710

Così come non si contano le immagini dall’alto che ritraggono la colonna di mezzi in fuga centrata dai russi ieri:
https://t.me/divgen/64595

Sorte che subiscono altre colonne portate a ridosso di ponti già saltati (immagine qui),
https://t.me/RVvoenkor/87602
in bocca ai droni russi che le finiscono, mentre i soldati scappano a piedi aldilà del torrente o canale di turno;
https://t.me/condottieros/9454

Ciò nonostante, i natofascisti cercano di ammassare verso Sudža ulteriori rinforzi. Rinforzi che non arrivano neppure, in gran parte, colpiti lungo il tragitto:
https://t.me/voenkorKotenok/62710

Aggiornamenti a seguire.
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Slavsja Respublika
Sunday, 09 March 2025 23:18
Incredibile come intendano mandare altri rinforzi invece di ritirarsi dal territorio occupato ad agosto 2024.
Occupato a fini propagandistici e sensazionalistici.
Possano essere maledetti per sempre quelli che hanno consigliato e predisposto la messa in atto di questa follia.
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Paolo Selmi
Sunday, 09 March 2025 23:30
A proposito di follia, carissimo Slavsja Respublika... ho appena letto, e non potevo non riportare, un Roepke d'annata sulle "condotte russe in UE"... prossima vita rinasco lichene.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 09 March 2025 12:52
09/03 ore 12:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


Il precipitare degli eventi rende necessario un ulteriore aggiornamento. In metà giornata i russi hanno liberato

- un’intera area a nord-est comprendente KOSICA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2099

- la zona industriale (promzona) di SUDŽA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2100

- l’intera area a nord e a sud di LEBEDEVKA, avanzando verso KAZAČ’JA LOKNJA da ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2101

- KUBATKIN poco più a nord della stessa KAZAČ’JA LOKNJA, a questo punto attaccabile da due opposte direzioni (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2102

La sacca di Sudža è, di fatto, SPACCATA IN DUE
https://t.me/voenkorKotenok/62705
Fra la parte nord e la parte sud, comprendente la stessa Sudža, un’area che stamane era già di qualche centinaio di metri. Invalicabili per chi cercava di scappare da nord, pena morte certa.

MERITO DI TUTTO QUESTO, UN’AZIONE COMBINATA ESTREMAMENTE COMPLESSA FRUTTO DI SFORZI COORDINATI DI MIGLIAIA DI UOMINI, L’ATTUALE ÉLITE DELLE FORZE MILITARI RUSSE. Cresciute enormemente in questi tre anni al punto di poter fare quanto stiamo vedendo in queste ore. E che Zerada così riassume:
- ATTACCO CONTEMPORANEO DA TUTTE LE DIREZIONI
- DISTRUZIONE DELL’INTERA STRUTTURA LOGISTICA
- IMPIEGO MASSICCIO DI DRONE KAMIKAZE CON TELECAMERA INTEGRATA
- INCURSIONE DI FORZE SPECIALI, ANCORA UNA VOLTA, ATTRAVERSO UN TUBO SOTTERRANEO!
https://t.me/ZeRada1/24067

Quest’ultima pagina di “gloria militare”, o voennaja slava come la chiamano i russi, ha consentito di
- COGLIERE DI SORPRESA retrovie che mai si sarebbero aspettate di essere attaccate alle spalle,
- NEUTRALIZZARE CIRCA DUECENTO UNITÀ NEMICHE
https://t.me/legitimniy/19628
- SCARDINARE L’INTERA LINEA DIFENSIVA IN AIUTO COSÌ DEI PROPRI COMPAGNI CONTEMPORANEAMENTE ALL’ATTACCO DELLE PRIME LINEE NEMICHE
- SEMINARE IL PANICO fra le fila nemiche, con conseguenti atti autodistruttivi quali fughe scoordinate (l’enorme colonna nemica annientata ieri ne è prova tangibile) e ponti saltati con ancora propri camerati intrappolati a nord,

contribuendo così enormemente al successo di oggi. Qui qualche loro immagine:
https://t.me/yurasumy/21662
Sono rimasti per giorni sotto terra, completamente isolati preparando l’operazione. Nonostante i proclami natofascisti ieri inneggiassero alla loro liquidazione, oggi sappiamo che son riusciti a rientrare quasi tutti (“Но в итоге почти все дошли, хотя и были потери по пути”, ibidem).

UNA SACCA DI QUESTE DIMENSIONI NON SI ERA MAI VISTA IN QUESTI TRE ANNI. DENTRO, DAI QUATTRO AI SEIMILA SOLDATI. I RUSSI SI SONO PREPARATI PER MESI A QUESTO GIORNO, A GESTIRE UNA SITUAZIONE DI QUESTO TIPO:
https://t.me/voenkorKotenok/62705
Risultando, ancora una volta, e sul campo di battaglia, le migliori forze di terra a livello mondiale.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo Selmi
Saturday, 08 March 2025 23:41
08/03 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

Il precipitare degli eventi rende necessario un ulteriore aggiornamento.

PRIMA LIBERATA MARTYNOVKA, E L’INTERA AREA CIRCOSTANTE A NORD-EST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2097

POI ULTERIORE ALLUNGO FINO ALLE PORTE DELLA STESSA SUDŽA, DA NORD-EST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2098

Come è possibile notare da questa configurazione, l’intera area a nord è compromessa, insieme a chi ci sta ancora dentro. La stessa MALAJA LOKNJA è sotto attacco.
https://t.me/RVvoenkor/87549
Fuggire non si può, chi ci prova (seguendo verosimilmente queste traiettorie)
https://t.me/ukr_2025_ru/236840
diventa facile bersaglio dell’artiglieria russa:
https://t.me/RVvoenkor/87562
L’unica possibilità di uscirne vivi è arrendersi.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 08 March 2025 19:14
08/03 ore 19:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA


La mattina si apriva con questa cartina:
https://t.me/divgen/64491
SUDŽA attaccata da ogni dove. Il comando natofascista si svegliava e – pare – dava ordine di ritirata da nord di SUDŽA con arretramento lungo… la “strada della morte” (altra cartina di metà mattina qui):
https://t.me/divgen/64499

I russi incalzavano e martellavano (altra cartina qui):
https://t.me/divgen/64503
Facendo saltare ponti, rendono ancor più difficile l’arretramento natofascista:
https://t.me/divgen/64507
Le perdite fra le fila natofasciste aumentano esponenzialmente.

I russi quindi liberavano l’intera area a nord-est e ČERKASSKOE POREČNOE (cartina qui):
https://t.me/divgen/64519
Filmato bandiera issata qui:
https://t.me/beard_tim/23309

Ma non è questa la notizia più rilevante su questo fronte. Non è questo ennesimo tracollo a impressionare, a fine giornata, bensì L’INCAPACITÀ CONCLAMATA DI UN ALTO COMANDO MILITARE DI INETTI, DI CIALTRONI, DI CORROTTI, DI COPRIRE LA RITIRATA DEI PROPRI UOMINI LIMITANDO AL MASSIMO LE PERDITE. HA ABBANDONATO I LORO, PER GIUNTA L’ÉLITE DEI LORO, AL LORO DESTINO. MIGLIAIA ANCORA DI UOMINI E MEZZI PERALTRO NUOVI, ATTREZZATURE ALL’AVANGUARDIA SECONDO GLI STANDARD NATO, BUTTATI LÌ.
https://t.me/condottieros/9430
Questo fazzoletto di terra si è rivelato il maggior cimitero di armamenti NATO dall’inizio del conflitto a oggi. Oltre che uno dei maggiori cimiteri di natofascisti mandati al massacro. Come le nostre centomila gavette di ghiaccio ottant’anni fa, e non troppo lontano da lì, del resto. Del resto erano, sono, comandati dalla stessa feccia.

VERSO DNEPROPETROVSK

Nonostante la strenua opposizione natofascista, si è formata e si sta chiudendo l’ennesima “U”: da nord, sotto ZAPOROZH’E (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2090

e da sud, sopra ANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2092

SACCA DI KONSTANTINOPOL’… VSIÒ!

Ovvero, trascritta all’italiana, andata anche questa (doppio movimento qui:
https://divgen.ru/event/2091
e qui):
https://divgen.ru/event/2093

Prossime fermate: ALEKSEEVKA, BOGATYR’, RAZLIV. Breve comunicazione di servizio: ora che i fronti che ho denominato empiricamente “VERSO DNEPROPETROVSK” e “FRONTE SUD” si sono uniti, vediamo che piega prende l’avanzata russa. Se più da nord, andremo a inserire questi movimenti nel primo gruppo. Se, come penso, andranno ad accompagnare i movimenti attorno a SKUDNOE e SHEVCHENKO, li accorperemo al FRONTE SUD. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

P.S. ALL'ALTRA METÀ DEL CIELO, BUONA FESTA DELLA DONNA. CON LA SPERANZA, CHE CI SI FA OGNI ANNO, CHE LO SIA NON SOLO OGGI, MA TUTTO L'ANNO.
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Paolo Selmi
Friday, 07 March 2025 23:45
07/03 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

I russi chiudono in bellezza questa giornata avanzando lungo tutta la linea di confine da BELOVODY a BASOVKA lungo un PERIMETRO DI DICIASSETTE CHILOMETRI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2088

Calando verso sud, la SACCA DI SUDŽA sarebbe chiusa all’altezza più o meno di JUNAKOVKA, a cui potrebbero arrivare da est i loro compagni attualmente in progressione proprio lungo questa direttrice. Staremo a vedere.

Nel frattempo filmati come questi, girati dai soldati natofascisti lungo la strada JUNAKOVKA-SUDŽA, mostrano cosa vuol dire avere controllo di fuoco anche senza tagliare fisicamente una strada. Un minuto ininterrotto di carcasse di mezzi natofascisti, in queste proporzioni, non l’avevo visto neanche ai tempi di ARTEMOVSK:
https://t.me/divgen/64443

In queste condizioni, la sacca di SUDŽA può dirsi ufficialmente già chiusa. Rezident chiude la giornata di oggi accusando il comando militare di aver abbandonato i propri uomini al loro destino:
https://t.me/rezident_ua/25730
Non sarebbe né la prima, né l’ultima volta. Ultima notizia del giorno: i natofascisti starebbero arretrando da MALAJA LOKNJA, attualmente sotto attacco dei russi che sarebbero già entrati in paese,
https://t.me/RVvoenkor/87468
verso KAZAČ’JA LOKNJA, il paese subito sopra SUDŽA.
https://t.me/beard_tim/23303

È appena giunta un’altra notizia, che se confermata sarebbe ancor più sensazionale:
- 4700-6300 soldati stimati
- starebbero per consegnarsi prigionieri
- a migliaia han già cominciato a trattare
- senza alcuna autorizzazione dal comando centrale
- prigionieri in cambio della vita
- con consegna di armi di ultima generazione statunitensi e francesi (droni, sistemi satellitari, cingolati e altri blindati, sistemi di disturbo radiofrequenza)
https://t.me/condottieros/9424
Staremo anche qui a vedere.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Parrebbe che i soldati natofascisti, stufi di esser fatti fuori sistematicamente, scantinato dopo scantinato, stiano ritirandosi verso i paesi limitrofi:
https://t.me/beard_tim/23302

Secondo quest’altro canale, la maggior parte del centro abitato sarebbe stata liberata.
https://t.me/russkiypatriot0/19609

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Saturday, 08 March 2025 13:46
.... prigionieri da esaminare centimetro per centimetro...se dovessero avere anche il più piccolo tatuaggio nazista, 20 anni di Siberia....
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Paolo Selmi
Friday, 07 March 2025 15:25
07/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA


Tracollo totale delle posizioni a nord-ovest, in aggiunta a quanto già ci siam detti stamane. Cronostoria delle aree liberate in mattinata dai russi:
- STARAJA SOROCHINA (come già riportato stamane)
https://divgen.ru/event/2082
- NIKOLAEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2083
- AREA A OVEST DI KURILOVKA (come già riportato stamane)
https://divgen.ru/event/2085
- VIKTOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2086

Scenario identico riportato dal voenkor Kotenok:
https://t.me/voenkorKotenok/62664

A mezzogiorno questo canale riportava la ROTTURA delle difese natofasciste proprio a sud-est (cartina qui):
https://t.me/frontbird/18752
et
https://t.me/polk105/28281
coi russi che da sud-est erano quasi arrivati al confine con l’UCRAINA. Poco prima, sempre lo stesso primo canale, riportava un altro chilometro di avanzamento da parte russa e l’ennesima colonna natofascista in fumo:
https://t.me/frontbird/18747

Questo il senso dell’operazione in corso (cartina molto esplicita in proposito):
https://t.me/voenkorKotenok/62661

Fra le fila natofasciste intrappolate serpeggia sempre di più il panico. Anche questo gioca a favore dei russi:
https://t.me/condottieros/9414

VERSO DNEPROPETROVSK e SOTTO KRASNOARMEJSK

Continuano i tentativi di contrattacco natofascisti,
https://t.me/voenkorKotenok/62662
senza successo. I natofascisti ancora stanotte cercavano di portare rinforzi a chi oggi, dei loro, si trova nelle posizioni più avanzate, come le prime case di SHEVCHENKO. Nulla da fare. Questo filmato mostra un blindato da trasporto centrato da due droni, con tanto di drone di controllo a riprendere l’accaduto per accertare il buon fine dell’operazione:
https://t.me/beard_tim/23300

Nel corso della mattinata i russi riuscivano persino a ripristinare alcune posizioni sotto KRASNOARMEJSK
https://t.me/voenkorKotenok/62663

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 07 March 2025 10:49
07/03 ore 08:30 aggiornamento

DUE ANGURIE IN UNA MANO

IL PIEDE IN DUE SCARPE, come tutti ben sanno, non si può tenere. Per i palati più fini, che non apprezzano l’olezzo che si sprigiona nel corso di questo esperimento mentre il piedazzo sudato cerca disperatamente il doppio infilo, c’è un proverbio azerbaigiano analogo, che ci rimanda all’estate, in omaggio a queste prime giornate di sole: “Bir əldə iki qarpız tutmaq olmaz” (Non si possono tenere due angurie con una mano sola).

Se andate sulla rete, lo troverete anche come proverbio turco, turcmeno, e quant’altro… io faccio come l’ochetta Martina: l’imprinting di quel mondo me l’han dato gli azeri, e me lo ricordo ancora oggi, con affetto per quei tempi, in azero… con la sua bella “ə” sovietica, sopravvivenza dell’alfabeto azero trascritto in cirillico, quando ancora voleva solo dire quel suono a metà fra la “a” e la “e”, e non cagate di genere fluido. Ma tant’è… poi ci chiediamo da dove vengano in testa certe idee a Macron e a Starmer… anche qui, non potevamo fermarci a Starman di Bowie? Che schitarrarla ancora oggi dà quella soddisfazione infinita data dal do7+ accostato al mi-7? E chiuderla qui? No…

Tornando alle angurie… se son piccole si riesce con un numero da circo a tenerne due con un braccio solo… ma il proverbio del mondo turcofono e affini è perfido: CON UNA MANO, non con un braccio! Cari miei… e lì ci si fa una bella anguriata e non ci si pensa più.

Lo stesso sta accadendo fra SACCA DI SUDZHA e DONBASS, fra le fila natofasciste. Han fatto sei, sette mesi, a SACRIFICARE LA SECONDA pur di TENERE LA PRIMA. Ora è L’ESATTO OPPOSTO. Dopo aver fatto la frittata, dopo che i buoi sono scappati, dopo che la situazione è diventata irrecuperabile, perché i russi a DNEPROPETROVSK ormai possono entrarci da est, da sud-est, da sud, da dove diavolo vogliono… ora è il momento giusto per difendere quel che resta di DNR! COMPLIMENTI!

D’altronde, alle alte sfere, quelle che non girano mai, a differenza delle nostre basse, i motori immobili, la situazione sul campo interessa come potrebbe interessare a me chi ha vinto quella manifestazione canora che fanno in Italia intorno a febbraio… si quella che ha fatto conoscere in URSS Albano e Romina e Toto Cotugno, elevandoli al grado di ambasciatori della musica moderna italiana nel Paese dei Soviet.

Ai motori immobili interessan di più i grafici... “e nel vedere un bel diagramma che va in su / dovranno in cuor gioire sempre più!” Precisely! E in questi tre anni oltreoceano il diagramma è andato in su alla grande. Col botto finale di quella che oggi chiamiamo SACCA DI SUDZHA, organizzata a ridosso della scadenza presidenziale. Un ciclo che doveva durare grosso modo per quei mesi, come quando si capisce che il limone è stato spremuto quasi del tutto, come quando si capisce che si è arrivati al fondo del barile, o del paiolo della polenta, e comincia a comparire la crosta carbonizzata. Gli avanzi per vassalli, valvassori e valvassini.

Ora i russi hanno liberato un’INTERA BALCA A SUD-EST, che partiva dalla già libera KURILOVKA, come ammette il buon Petrenko, con un’infografika che gli fa onore, essendo controparte:
https://t.me/petrenko_iHS/7458?single
lato destro di quest’altra cartina:
https://t.me/z_arhiv/31032
I russi, correndo lungo la balca e assicurandone i fianchi, sono così calati su OLESHNJA
https://t.me/beard_tim/23293

Le cartine del buon Ermakov sono come le basse sfere… le svirgola un po’ troppo. Cerchiamo di orientarci con le cartine a funzioni ridotte, ma ancora gratuite, di divgen. Questa è KURILOVKA:
https://divgen.ru/51.14533/35.26625/12
et
51.14533, 35.26625

e questa è OLESHNJA, che trae il suo nome dal fiume omonimo (o viceversa)
https://divgen.ru/51.15395/35.14712/12
et
51.15395, 35.14712

Come è possibile notare, OLESHNJA è a MENO DI DUE CHILOMETRI DALLA STRADA che porta da SUMY a SUDZHA. Quella strada è tenuta sotto controllo quasi A VISTA e, NELLA SACCA, ci sono ancora MIGLIAIA DI UOMINI E RELATIVI MEZZI A CUOCERE A FUOCO LENTO. Pardon “a bassa temperatura”, come va di moda oggi per sentirsi tutti chef stellari, o stellati, o stellantis.

La situazione è ben più grave, il collo è ancor più strozzato di questa cartina di stamane:
https://t.me/z_arhiv/31044
dove, come nota il buon Kotenok, già così fra i due cordoni della sacca c’eran 12 chilometri (di steppa… ora ancora meno!):
https://t.me/voenkorKotenok/62650
La situazione, in altre parole, per chi in questo momento si trova dentro la sacca, è ancor più compromessa di una settimana fa. Sempre peggio. Abbandonati totalmente dal loro comando, insieme al limone spremuto e alla crosta della polenta sul fondo del paiolo.

Ed ecco che, come nota il buon Ermakov (e quando non fa cartine nota quasi sempre bene)
https://t.me/beard_tim/23296
come prima si sacrificava tutto per Sudzha, ora che i buoi sono scappati si sacrifica tutto per quel che resta di DNR. “Впрочем, в тактике ВСУ ничего нового”. A ogni modo, nella tattica delle ff.aa.uu. nulla di nuovo.”
https://t.me/beard_tim/23296
Per inciso, altro pezzo che cade: più a nord, issata bandiera russa a STARAJA SOROCHINA
https://t.me/beard_tim/23297
sopra MALAJA LOKNJA.

E NEL DONBASS? Qui i natofascisti, a fuga di mandria di buoi in corso, e di gran passo, stan cercando di chiudere il recinto. Col risultato che sembra più una sagra di San Sebastian in trasferta, coi tori dietro e i natofascisti davanti.
https://t.me/voenkorKotenok/62649

I russi attaccano verso DNEPROPETROVSK lungo tutto un arco da est fino a sud, ma anche verso KRASNOARMEJSK, verso SCHEVCHENKO
https://t.me/voenkorKotenok/62646
e dentro la sacca di KONSTANTINOPOL’ nelle modalità che ci siam detti ieri notte:
https://t.me/voenkorKotenok/62647

In altre parole, questo tentativo di contrattacco, di “difesa attiva” tanto strenua quanto tardiva, una volta riassorbito dai russi l’urto iniziale, non è riuscito ad avere la NECESSARIA CONTINUITA’ D’AZIONE e ha lasciato dietro di sé vuoti preoccupanti, di cui ora stanno approfittando i russi contrattaccando a loro volta.

Sul FRONTE EST, sopra KUPJANSK il tentativo di “difesa attiva”, o “contrattacco” che dir si voglia, si è esaurito insieme alle ultime riserve spese per esso, e i russi guadagnano ulteriori posizioni, come ammesso sempre dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7459?single
Per quanto riguarda gli attacchi nelle retrovie natofasciste, che solitamente non riporto perché
- avvengono ogni notte
- è difficile stabilirne l’incisività, che comunque c’è, ovvero quanto è stato fatto in rapporto a quanto ci sia ancora da fare su questo versante.
Riporto gli ISKANDER di quest’ultima tornata
https://t.me/condottieros/9406
ivi compresi gli attacchi a SLAVJANSK e KRAMATORSK che hanno fatto fuori depositi di HIMARS e NEPTUN:
https://t.me/russkiypatriot0/19597
35 missili balistici e una porzione cospicua di droni in tutto
https://t.me/russkiypatriot0/19593
e lo riporto solo perché la loro discesa in campo ha provocato UN’ IMPENNATA DI TRAFFICO AEREO MILITARE SUL VERSANTE NATO:
https://t.me/condottieros/9408
Italia, Polonia, Romania… tutte le basi NATO allertate e AWACS E-3A in volo… probabilmente la mancanza di dati in tempo reale da parte dei satelliti spia a stelle e strisce, così come delle stazioni radar di terra spente dagli USA, obbliga gli “alleati” a uno sforzo operativo notevole per COPRIRE UNO SPAZIO AEREO RIDOTTO A UN COLABRODO. Questo, mentre i russi proseguono metodicamente nella demolizione di ENERGETIKA e AERODROMY
https://t.me/condottieros/9407
Giusto perché così i droni restino lì dove sono ora, preferibilmente ancora smontati (energetika) fino a quando un pietoso Iskander porrà fine alle loro sofferenze (aerodromy).

Non si posson tenere due angurie in una sola mano. Se si cerca di farlo, peraltro, è facile che cadano entrambe. Quel che sta accadendo.

4.491,36 EURO: IL PREZZO DELLA UNA VITA DI UN MAGGIORENNE SOTTO IL REGIME DI KIEV

Filmato di regime a uso e consumo della propaganda interna. La recluta 18-24 (dagli anni d’età limite per questo “innovativo” piano di reclutamento) ha accettato di combattere per un anno, sbandiera al vento le sue duecentomila grivne arrivate (4.491,36 EURO) che costituiscono, di fatto, il prezzo della propria vita, da immolarsi “sino all’ultimo ucraino” entro breve. Probabilmente non arriverà a fine contratto. Spero vivamente per lui che glielo metta in quel posto, avendo progettato un piano B che preveda incasso prima e diserzione poi, al momento giusto e senza troppo clamore.

Inutile dire che, alla luce di quanto sopra, qualche decina di migliaia di nuove reclute mandate al massacro in quel che resta di DNR (abbiam visto che ora va di moda questa direttrice…) significa ritardare gli obbiettivi operativi russi di qualche settimana. Non ha alcuna prospettiva. Se non quella di portare a consunzione armamenti NATO di provenienza europea. Ricordiamoci di queste cifre e del volto di questo ragazzo ogni volta che organizziamo la festa del diciottesimo per i nostri figli, oppure ogni volta che sentiamo parlare di “diritti umani” da chi ci governa.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 07 March 2025 19:35
Chiedo scusa, mancava il link all'ultimo pezzo, eccolo:

https://t.me/legitimniy/19617

Grazie mille Jure per la segnalazione!
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Faber
Friday, 07 March 2025 11:47
Ieri in un commento su moonofalabama ho trovato questo estratto preso da un canale telegram russo:

Too good to be true.

Kremlin lifts restrictions — new course for total victory (https://t.me/zimovskyAL/35963)

According to information leaked from Russian security and military circles, immediately after the failed meeting at the White House, emergency meetings at the highest level were held in Moscow. The key topic was deciding on the further course of the special military operation.

According to inside information, President Vladimir Putin gave a direct order to Defense Minister Andrei Belousov to lift all previous operational restrictions and begin a new stage of military action — with the clear goal of completely defeating Ukrainian forces.

This includes several key steps:

Destruction of Ukraine's military and transport infrastructure.

Disconnection of the energy system — Ukraine may be left without electricity for an indefinite period.

Elimination of key Ukrainian leaders — attacks on high-ranking officials of the Kiev regime are expected to begin soon, including military commanders, ministers and advisers close to Zelensky.

An offensive in several directions — Kharkov, Nikolaev and Odessa in focus. Militarily, Russian forces now have the ability to launch a strong offensive in several key directions. Nikolaev and Odessa - Russia is considering the possibility of conquering the southern part of Ukraine, which would completely cut off Kiev's access to the sea.

One thing is certain - the Russian special military operation is entering a new phase in which there is no longer room for restrictions. The pressure on Ukraine will increase, and the possibility of a complete defeat of the Kiev regime now seems more real than ever.

https://t.me/vicktop55/31722

Lo prendo con le molle avendo visto come hanno operato i russi finora e dato l'enorme numero di boutade che girano di recente. Ma se fosse vero...
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Paolo Selmi
Friday, 07 March 2025 14:31
Carissimo Faber!
Si, facciam benissimo a prenderla con le molle, anzi, con i mollettoni. Sicuramente, nella fase attuale, ovvero in un momento in cui tutti i nodi stan venendo al pettine, o "ad oremus", la strategia che è stata assunta finora - e che si è dimostrata non solo valida, ma sicuramente la più efficace nelle condizioni date - sicuramente in qualcosa cambierà. Diverrà più decisa. Questo senza alcun dubbio.

Da qui, tuttavia, a vedere dimensioni da Armata Rossa su Berlino, ne corre. Sicuramente, iniezioni di uomini e mezzi su settori di fronte dati potranno e dovranno fare la differenza. Tuttavia, per ACCELERARE PROCESSI GIA' ESISTENTI, GIA' IN ESSERE O IN PREVISIONE. Nessun lato scoperto. Nessun avventurismo. Nessun fattore di rischio ulteriore rispetto agli attuali.

Pena il perdere l'attuale vantaggio in quella che, ricordiamo, sinora è stata una guerra al risparmio da un lato e di consuzione del potenziale bellico nemico dall'altro.

Poche le fasi di guerra di manovra. Inizio rocambolesco, sfruttando il fattore sorpresa, per imporre un Istanbul al nemico. Ivi compreso il primo gesto di buona volontà: via da Kiev "perché col fucile puntato contro non si tratta". Poi basta.

Fino all'anno scorso, quando l'obbiettivo di minima (mettere in sicurezza DONECK) è stato raggiunto (e superato da altri obbiettivi ora sul piatto) grazie, per l'appunto, a un'attenta PIANIFICAZIONE delle manovre militari su quel quadrante.

Ora SAL'DO, il presidente della regione di CHERSON, dice che il momento è propizio... si, ma non per far diventare CHERSON un'altra Artemovsk. O un'altra MARIUPOL'.
1. perderebbero l'appoggio popolare di cui invece ora godono fra chi li aspetta e chi, arretrato con loro nell'autunno del 2022, non vede l'ora di fare ritorno con loro alle proprie case. Sempre se staranno in piedi
2. sarebbero costretti a pompare risorse ingenti PROSCIUGANDOSI le riserve e PRECLUDENDOSI piani alternativi e varianti di piano di cui ora son decisamente ricchi.
3. Vedrebbero aumentare le SPESE DI BILANCIO in maniera INSOSTENIBILE (e Putin ha detto chiaramente, i ne odin raz, e più di una volta, che l'errore dell'URSS non sarà ripetuto)
4. Aumenterebbero le PERDITE anche in vite umane, sarebbero costretti a ripetere la MOBILIZACIJA del 2022, e per cosa...

I natofascisti non aspettano altro. Anche il loro capo, ora chiamatosi fuori temporaneamente, gongolerebbe di fronte a questo scenario.

Non penso, per questo motivo, che possa essere uno scenario plausibile, specialmente in questo momento dove stanno vincendo. E dove non hanno bisogno
- di accontentare nessuna lobby
- di "mostrare i risultati" agli azionisti di maggioranza o ai padroni
- di aumentare anche solo con una fiammata che poi si pagherà caro i propri consensi.
- di CAMBIARE GIOCO e tentare ESKALACII perlopiù AVVENTURISTICHE.

Così, con un aummmmmm prima di risponderti, occhi chiusi e un bel respiro, cercando di capire se ho gli occhiali giusti o no per leggere la situazione attuale, e sempre e comunque col beneficio del dubbio mi sento di confermarti quanto sopra.

Spero tanto di averci preso...

Un abbraccio!

Paolo
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Faber
Friday, 07 March 2025 15:28
Mi è tornata in mente un'intervista de L'Antidiplomatico ad Andrea Gaspardo, un analista militare abbastanza equilibrato. Nel video sostiene che i russi tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2026 raggiungeranno il picco di capacità militari e a quel punto la vittoria uccidentale diventerà impossibile anche in caso di intervento diretto (che i guerrafondai europei non hanno comunque lo stomaco di fare senza gli ammerrigani).
Secondo lui quindi se le trattative falliranno nel 2026 i russi avranno un tale vantaggio da poter tornare a condurre assalti come ad inizio guerra. Ecco il video:
https://youtu.be/yl0lvr7jdTU?si=6vI-2VG888oPPgRa
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Paolo Selmi
Thursday, 06 March 2025 21:43
06/03 ore 21:00 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA

Sacca che ogni giorno perde qualcosa, come questa ulteriore di porzione di territorio a sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2077
Avanzamento ammesso anche dal buon Petrenko, fatte le debite proporzioni, ovviamente:
https://t.me/petrenko_iHS/7444
Sacca che si accartoccia, letteralmente, ogni giorno sempre di più su sé stessa, trascinando verso la rovina i natofascisti ancora operativi su questo fronte. Ne è sempre più convinto il canale ucraino Rezident,
https://t.me/rezident_ua/25720
che conferma anche quanto affermiamo da tempo, ovvero che a rimetterci sono e saranno gli uomini migliori ancora a disposizione del regime di Kiev.

FRONTE EST

I russi guadagnano posizioni a ovest di BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2079
Quest’ulteriore attivazione di linea di fronte è importante sia per attaccare SEVERSK da nord-est, sia per assicurare la riva destra del SEVERSKIJ DONEC e porre le condizioni di liberare l’immenso parco a nord, anticamera a SEREBRJANKA e, in prospettiva a KRASNYJ LIMAN da EST.

Più a sud, avanzando da ČASOV JAR verso NIKOLAEVKA:
https://divgen.ru/event/2081
Altra sacca in formazione, posizioni fondamentali di quella parte di linea di difesa natofascista che rischiano il collasso, a questo punto, da un giorno all’altro. Staremo a vedere

VERSO DNEPROPETROVSK

Falliti i tentativi di contrattacco natofascista, uno dietro l’altro, i russi riprendono ad avanzare, consolidando le posizioni guadagnate a ZAPOROŽ’E (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2080
Attenzione che se allo sforzo enorme culminato nell’ennesimo disastro militare i natofascisti non continueranno a dar seguito con afflussi di uomini e mezzi, il rischio di un “vuoto” di fronte al contrattacco russo in corso sarebbe, questa volta, fatale. Così facendo, tuttavia, i natofascisti si espongono a ulteriori perdite di uomini e mezzi. Stabilizzare a costi ridotti è possibile, certo. Ripiegando su posizioni fortificate decisamente più arretrate delle attuali. Così facendo, però, si abdica ad altre fette di DNR, fra le ultime rimaste. Un enorme castello di carte sta cadendo.

FRONTE SUD

I russi avanzano verso BOGATYR’ da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2078
di fatto aggirando RAZLIV che rischia ora l’accerchiamento. Tutto questo mentre, un po’ più in là, è confermato l’ingresso dei russi a VOL’NOE POLE, sotto ŠEVČENKO:
https://t.me/beard_tim/23274

Nella sacca di KONSTANTINOPOL’ in liquidazione, secondo la modalità “scantinato dopo scantinato” scelta dal comando natofascista per la propria liquidazione (qui qualche filmato in proposito)
https://t.me/beard_tim/23284
i russi irrobustiscono i fianchi allargandosi sopra ANDREEVKA:
https://t.me/z_arhiv/31023
Mossa che rende ancora più difficile la riuscita dei tentativi di contrattacco natofascista.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 March 2025 23:45
05/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Altro avanzamento russo in questa marcia di avvicinamento verso ORECHOV che pare sia davvero iniziata (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31006

Sotto KONSTANTINOPOL’, invece, russi avanzando da PRIVOL’NOE appena liberata (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31009
verso ovest e raggiungono VOL’NOE POL’E, dove son già iniziati i combattimenti. Al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK mancano ormai solo 6,5 km:
https://t.me/voenkorKotenok/62615

FRONTE EST

I russi sconfinano verso CHARKOV anche da un altro punto, sotto NECHOTEEVKA per la precisione (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2075

SACCA DI SUDZHA

I RUSSI LIBERANO NIKOL’SKIJ A SUD DI MALAJA LOKNJA:
https://t.me/s/beard_tim

Questo, continuando a bombardare le posizioni natofasciste nell’area occupata con FAB-1500 e 250
https://t.me/RVvoenkor/87367

Così come passando e ripassando con più droni sullo stesso carro armato (munito di sistemi di difesa dinamica mutuati dall’esperienza sovietica) e sullo stesso punto, così da esser sicuri che da lì non si muova più:
https://t.me/beard_tim/23270

Questo, nel giorno in cui le PERDITE natofasciste superano le SESSANTACINQUEMILA UNITÀ (65.060)
https://t.me/mod_russia/49662

OLTRE NOVANTAQUATTROMILA DALL’INIZIO DELL’ANNO

A proposito, dall’inizio dell’anno le perdite fra le fila natofasciste su tutti i fronti ammontano a 94.280 unità, di cui 38.690 a febbraio. Questo, senza tener conto che i dati forniti dal Ministero della difesa russo nei suoi bollettini riguardano i morti sul campo di battaglia e non, per esempio, quelli dei bombardamenti nelle retrovie (caserme, ivi compresi gli alberghi adibiti a centri di dislocazione temporanea, come quello appena fatto saltare dai russi,
https://t.me/RVvoenkor/87363
depositi, poligoni e centri d’addestramento).
https://t.me/divgen/64289

Capiamo quindi come il saldo fra arruolati e deceduti, feriti, dispersi (non conteggiati in questa statistica), disertori e renitenti (idem) non possa che essere in passivo, per le forze armate natofasciste. Ed è su questo che i russi puntano, allo stato attuale, più che ad azzerare armamenti che si sa benissimo esserci ancora in notevole quantità, oltre che continuare ad arrivare, in un modo o nell’altro. E ci riescono benissimo, almeno finché dall’altra parte proseguiranno attacchi kamikaze come quest’ultimo

TENTATIVO DI CONTRATTACCO NATOFASCISTA VERSO DZERZHINSK

Fallito, ormai possiamo parlare al passato, con gravi perdite:
https://t.me/boris_rozhin/156681
e i russi che han ripreso a martellare KONSTANTINOVKA, con missili Iskander:
https://t.me/frontbird/18716
Oltre a questo tentativo, c’è ancora in corso il

TENTATIVO DI CONTRATTACCO NATOFASCISTA SOTTO KRASNOARMEJSK

Il voenkor Kotenok già da ieri, riprendendo peraltro cartine che giravano da almeno un mese, ne parlava:
https://t.me/voenkorKotenok/62586
Tentativo di tagliare da nord e da ovest la compagine russa sotto KRASNOARMEJSK. Tentativo culminato nell’attacco massiccio di oggi.

Le posizioni occupate dai natofascisti lungo la linea di fronte sono state subito bersagliate da artiglieria pesante, missili e droni, come questi che entravano a piè sospinto in questo capannone adibito a rifugio. Fino a farlo saltare del tutto con chi c’era dentro:
https://t.me/boris_rozhin/156676

Stessa sorte ha subito, per esempio, una colonne di tre mezzi e trenta soldati, annientata a SHEVCHENKO:
https://t.me/RVvoenkor/87354
e un intero battaglione d’assalto, lo SKALA, ha riportato in egual modo gravissime perdite:
https://t.me/RVvoenkor/87358

In altre parole, lo stesso tirassegno di sempre (qui i filmati già dei tentativi falliti di ieri):
https://t.me/RVvoenkor/87360

Questo, insieme ad altri altrettanto disperati tentativi di contrattacco sotto VOLCHANSK e contro le postazioni russe a ovest del fiume OSKOL sopra KUPJANSK, costituiscono forse i canto del cigno di quella controffensiva estiva 2025 che, andando di questo passo, non ci potrà mai essere.

SI IMPENNANO LE AZIONI DELLE IENE EUROPEE (COL BENEPLACITO DEL CAPOBRANCO)

Borsa in fibrillazione, dopo il passo indietro del capobranco. Le iene europee si sono subito avventate sugli avanzi e le loro azioni sono aumentate come segue:
BAE Systems (GB, Challenger, Typhoon, CV90 ecc.) + 15%,
Rheinmetall (DE, Puma, Lynx) + 14%,
Thales (FR, GM200, Starstreak) + 16%,
Leonardo (IT, elicotteri, navi) + 16%.
SAAB (SE, JAS-39) + 50,11%
Scandinavian Astor group (SE, contraerea) + 166,7%.
Kongsberg (NO, razzi antinave) + 20,96%.

https://t.me/rusich_army/21363

Avvoltoi, sulla pelle di un popolo condannato a immolarsi, per loro, “sino all’ultimo ucraino”.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 March 2025 00:07
04/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


Sopra KUPJANSK i russi da TOPOLI cercano di raggiungere i loro compagni a sud, e viceversa (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/62582

I russi guadagnano terreno a est di ZAGRYZOVO, chiudendo quella “U” aperta due giorni fa.
https://divgen.ru/event/2071

Più a sud, guadagnano posizioni a nord-ovest di TERNY puntando verso il fiume OSKOL
https://divgen.ru/event/2072
e in serata migliorano le loro posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2074

SACCA DI SUDZHA

Qui i russi compiono un grosso balzo in avanti ripulendo tutta l’area a ovest di LOKNJA, anch’essa liberata.
https://divgen.ru/event/2073
I russi stanno calando su SUDZHA da tutte le direzioni. Non prima, però, di aver liquidato tutto quanto si trova attualmente a nord della stessa. Questa cartina mostra i tre ponti saltati:
https://t.me/yurasumy/21537
da oggi in avanti si potranno solo salvare i soldati… o con le braccia alzate, o a nuoto.

Poco più a sud, son sempre i soldati russi che avanzano verso ovest da KURILOVKA
https://t.me/voenkorKotenok/62591
puntando da est alla strada verso SUDZHA.

2019: RISO IDIOTA (E IDIOTA CHI LO HA ARMATO)

Nel 2019, mentre Putin parlava, INASCOLTATO, dell’importanza di preservare gli accordi di Minsk insieme agli altri firmatari, un idiota appena eletto Presidente del suo Paese – all’epoca vestito ancora in giacca e cravatta, non aveva bisogno di andare in giro in pigiama - rideva sprezzantemente, o stupidamente, o entrambe le cose. Il filmato lo riprende impietoso:
https://t.me/divgen/64255
La cosa peggiore è che la signora e il signore fra i due già stavano armando l’idiota. La prima lo ha ammesso pubblicamente. Sono gli stessi Paesi che lo hanno pubblicamente osannato dal 2022 a oggi. Sono gli stessi Paesi che oggi non vogliono chiudere questa pagina indecorosa di storia europea e che stanno trascinando l’UE verso il baratro.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO. Domani e dopodomani, salvo notizie rilevanti, potrò solo fare l’aggiornamento serale.
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Lorenzo
Tuesday, 04 March 2025 22:49
Il Corsera ha preso atto dei nuovi equilibri e avviato il suo processo di riposizionamento. Un articolo del genere un mese fa non avrebbe visto la luce nemmeno se fosse stato scritto da Gesù bambino:

https://www.corriere.it/opinioni/25_marzo_04/ucraina-sto-con-trump-729e6839-14dc-451c-96fb-7a19e0c90xlk.shtml?refresh_ce
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Emilio Rivetti
Wednesday, 05 March 2025 05:17
Ma come si fa ad alterare così sfacciatamente la realtà? L'unica cosa vera è che questi europei sono rimasti al livello degli imperi ottocenteschi. Odio che continua da 90 anni contro la Russia, senza motivo. Per me sono malati mentali staccati dalla realtà storica attuale, che si credono Napoleone nel mantenere l'impero d'occidente sulla pelle degli esseri umani.
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Lorenzo
Wednesday, 05 March 2025 20:15
L'ostilità nei confronti della Russia ha diverse cause: il residuo della guerra fredda, l'essersi opposta frontalmente e addirittura in armi alla sacrosanta espansione neocon ed euroglobalista, il fatto di essere un Paese fortemente tradizionalista che oppone una naturale resistenza al porcile emancipativo, woke e multitutto.

Per quanto poi riguarda l'alterazione della realtà, le scimmie glabre sono animali gregari costitutivamente propensi ad affabulare/introiettare narrazioni comunitarie. Gli addetti alla comunicazione adempiono alla prima funzione e i loro lettori alla seconda. Entrambe le categorie sono perfettamente disinteressate a sindacare la coerenza dei totem e tabù con cui interagiscono. Il giudizio su di loro dipende dal fatto che si stimi di più la menzogna deliberata o l’autoconvincimento di comodo.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 March 2025 08:24
Non lo so, carissimo Emilio, davvero non lo so...
ti dico solo che domani mia figlia ha una verifica di storia per cui deve studiare che uomini con l'elmetto e le corna provenienti dalla attuale Danimarca furono i primi russi...

Le ho solo detto:
- scrivi anche che la teoria è controversa (quantomeno) da mezzo secolo, dal momento che Rus e Ros compaiono in resoconti scritti (verba volant...) di almeno tre secoli antecedenti alle invasioni normanne.
- perché allora, visto che girando via Islanda son capitati anche di là, non scrivono su quei libri che si trattava di un movimento neoreligioso di vichinghi da sempre esclusi perché alcuni di loro geneticamente modificati (bruni, pelle scura e occhi a mandorla), i quali erano passati per protesta da Odino al Grande Spirito, quindi scappati per evitare le persecuzioni... son finiti dall'Islanda alla Groenlandia (e questo spiega tutto!), poi al Canada, quindi all'attuale residenza di casa Trump?

Cavoli! Abbiamo tutto! E la Danimarca non può neppure fare il gioco opposto (è tutto mio) perché li avrebbe "scacciati"... non ditelo a trump altrimenti la trovo nel libro di storia di mio nipote.

Che ti devo dire, non so...

Un compagno di teatro di mia figlia, cittadino italiano, si chiama Vlad. Non ho ancora capito per quale motivo famigliare. Mia figlia gli ha chiesto se era un nome russo. Lui le ha risposto piccato che no, era un nome greco. Vlad, stesso di vlast', vladet', significa "comandare, possedere". Vladimir, vladislav... comanda-mondo, comanda-slavi. Radice slava fino al midollo. Pardon, vichinga.

Sarebbe un cinque che le firmerei con orgoglio. E poi andrei a parlare con la prof. così, con due libri giusto per mettere le cose a posto. no, carissimo Emilio, purtroppo a cinquant'anni non ho ancora capito nulla di wuwei... predico bene, ma mi incazzo subito e razzolo male, malissimo. Le rovinerei gli altri due anni e mezzo di medie che le restano. Glielo dico, che sono puttanate, e basta. Pillola rossa o pillola blu, scegli. Siam sempre lì... E mando giù la prima spalata di quella cosa marrone della giornata, facendola passare come "non lasciare che il proprio amor di sé prevalga sulle vite degli altri vicino a te"... mettiamola così.

PS fosse stato un nome greco quel bambino si sarebbe chiamato Pancrazio, grosso modo. San Pancrazio, il paese vicino a quello di mia moglie. E anche se la contrazione sulla rete Vladimir -> Vlad la danno per "romena", anche i sassi sanno che il popolo romeno è una nicchia neolatina in terra slava. E gli slavi hanno influito sulla "nicchia". a partire dai nomi. L'equivalente neolatino, più che Mando (da co-mando) che mi dicono esistere ma che non ho mai avuto la fortuna di incontrare di persona, potrebbe essere Maksim-Massimo.

A proposito... equivalente crucco. Gualtiero (Wald iniziale, stessa radice di vlad) e... Bertoldo (beraht + waltan
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 March 2025 15:31
04/03 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

COMPLETATA la liberazione di ANDREEVKA
https://t.me/beard_tim/23251
e foto commemorativa sull’ultimo tetto del caseggiato qui:
https://t.me/russkiypatriot0/19535
di cui mancava un pezzetto a ovest ancora visibile su questa cartina non aggiornata:
https://divgen.ru/48.01651/37.019/14
Il cerchio intorno a KONSTANTINOPOL’ si stringe sempre di più, mentre i russi tiran dritto e arrivano alle porte di ALEKSEEVKA, il paese subito dopo a ovest sopra a BOGATYR’ (cartina qui).
https://t.me/rybar/68521

SACCA DI SUDZHA

Mentre anche i canali natofascisti ammettono l’avanzamento russo lungo tutto il perimetro a nord della sacca (animazione qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/236193
i russi proseguono sistematicamente nel
- tagliare alle radici la presenza nemica, facendo saltare ponti e isolando completamente chi oggi si trova a nord di SUDZHA:
https://t.me/warriorofnorth/6520
- colpire gli armamenti nemici ancora presenti in quell’area (altro video qui):
https://t.me/RVvoenkor/87287

E POI, E POI...

Oggi TUSK ha confermato lo stop dei movimenti di armamenti USA dalla base NATO in Polonia, finora il maggior centro logistico al servizio dei natofascisti operativi in terra d’Ucraina:
https://t.me/rybar/68521

Via, il capobranco, via libera alle iene minori. Alle seconde file. O forse no. ORBAN ha appena bloccato un pacchetto da VENTI MILIARDI di “aiuti” UE.
https://t.me/russkiypatriot0/19528

Le cose si metton sempre peggio, con divisioni interne sempre più evidenti fra partecipanti al banchetto e non, con seduti davanti che si tengon stretti il cadreghino, seduti di dietro che sgomitano, esclusi e bastiancontrari.

Aria fritta a gogò su tutti i canali di ambo i segmenti (qualche esempio qui):
https://t.me/rezident_ua/25712
https://t.me/ZeRada1/23984
https://t.me/legitimniy/19609
https://t.me/sashakots/52277
https://t.me/vysokygovorit/19032
Tutto e il contrario di tutto. Teniamo qualche punto fisso.
1. MENO armi a disposizione, PIU’ uomini sbattuti al fronte. KOMPENSACIJA, la chiamano. Tutti i canali ucraini picchiano su questo tasto.
2. AUMENTA LA MOBILIZACIJA. Serve più carne da cannone.
3. MA PIU’ UOMINI SBATTUTI AL FRONTE, PIU’ PERDITE, PIU’ PERDITA DI BOESPOSOBNOST’. Questo lo sottolineiamo noi, in virtù di quanto ci siam detti.
4. MENO armi come proiettili e missili, PIU’ ricorso a DRONI. Su questo insistono i canali russi: i natofascisti locali se li producono da soli. Vero, ma
5. I DRONI SI PRODUCONO CON CONSUMO DI CORRENTE CHE OGGI C’E’ E DOMANI NO. Visto che i russi continuano a picchiare sulle centrali e sui trasformatori (varianti di generatori “green” a pedali allo studio).
6. I DRONI RICHIEDONO
a. SISTEMI DI GEOLOCALIZZAZIONE (Starlink) CHE GLI USA MINACCIANO DI TAGLIARE.
b. DATI SATELLITARI CHE DAREBBERO SOLO GB E FRANCIA (che non sono gli USA)
c. SOLDI, perché i cinesi che gli vendono la componentistica richiedono ADVANCED PAYMENT.
7. I russi continuano a bombardare depositi di armi e munizioni, tra cui anche di DRONI. ..
8. Due o tre passate di una FAB con tre zeri o di quell’ISKANDER che giorni fa ha distrutto una brigata e relativi istruttori NATO, e i mezzi russi potranno procedere senza paura di far la fine di quelli natofascisti a SUDZHA, centrati in lungo e in largo da droni russi.
9. Ecco allora che AUMENTERA’ LA TENDENZA A TRINCERARSI NELLE CITTA’, VISTO CHE NEGLI SPAZI APERTI NON C’E’ PIU’ SCAMPO.
10. NON SIAMO NEL 2023. NON E’ PIU’ TEMPO DI “FORTECJA BACHMUT”. Sempre più civili sbattuti al fronte da un lato, sempre più città usate CRIMINALMENTE come fortificazioni A PERDERE… IL MALCONTENTO AUMENTA. Notiamo come i “sondaggi” siano attualmente sospesi, dopo l’exploit di Washington. Quando Zerada scrive “Presidente della diaspora”, intende che diaspora a parte, OGGI, “combattere fino all’ultimo ucraino” è sempre meno nella testa degli ucraini d’Ucraina.

Conclusioni:
- FATTORE UMANO IN ULTERIORE DEGRADAZIONE,
- MALCONTENTO CRESCENTE.
Al momento i natofascisti potrebbero ANCORA cavarsela, GATTOPARDESCAMENTE, chiamando MASCELLONE al posto del PATACA (“promoveatur” con buonuscita, inviti in Tivvù, partecipazione a reality e villone a corredo) e crocifiggendo il MACELLAIO in sala mensa, ruolo a cui si è ottusamente candidato, accecato anch’egli dal potere, nel momento in cui un generale ottuso, incompetente, e pure “russo” è stato messo a capo delle ff.aa. Ucraine.

Tra qualche mese non è detto, se è vero, com’è vero, che “lu cane tira la pezza finché nun la strazza”...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 March 2025 11:20
04/03 ore 08:30 aggiornamento

LE IENE E IL WUWEI 无为

Lo so... chiedo anzi scusa alle povere iene, avevo ancora i capelli quando mi capitava di vedere quel documentario che sbugiardava, una volta per tutte, la diceria che infama da millenni quelle povere bestie e dava a cesare quel che era di cesare, ovvero alla “nobile stirpe” dei leonidi, i re, regine, dame di corte e principini della foresta, ritratti mentre si cibavano allegramente di carogne e animali moribondi.

Purtroppo è senso comune ritenerle tali, e per pure esigenze comunicative utilizziamo questo significante, compiendo un doveroso atto di giustizia e premettendo sin da subito che mentre lo utilizziamo abbiamo in mente non loro, ma quei gattoni con o senza criniera a cui, sempre il senso comune, attribuisce invece vesti regali.

Oggi canali ucraini
https://t.me/rezident_ua/25711
e russi
https://t.me/RVvoenkor/87275
(ma due esempi a caso… non si parla d’altro) non fanno che parlare della PAUSA DI RIFLESSIONE negli “aiuti militari” a stelle e strisce. Senza le quali “Francusy i Britanija” possono arrivare al QUARANTA PERCENTO di quello che è l’approvvigionamento attuale.
https://t.me/condottieros/9329

Considerando inoltre, nota sempre questo canale, che i magazzini e depositi europei sono sempre più a secco, e non solo dei ferrivecchi sovietici ed ex-Varsavia, ormai spariti quasi del tutto, così come di quelli locali, quelli con cui quando la naja era obbligatoria si facevano campi estivi e invernali a gogo, aspettando quindi il momento giusto per essere smaltiti. Momento arrivato puntualmente nel 2022.

Tutto questo, mentre le fabbriche del complesso militare industriale a stelle e strisce ed europeo lavorano a pieno regime per rimpinguarli, facendo affari d’oro da tre anni a questa parte. Iene, dicevo. Nell’etologia da bar che contraddistingue la vulgata su questa specie,
- AGISCONO IN BRANCO
- I PEZZI MIGLIORI VANNO AL CAPOBRANCO
- CHE DOPO AVER SBRANATO IN LUNGO E IN LARGO LA VITTIMA, ORMAI SATOLLO
- LASCIA GLI AVANZI AL RESTO DEL BRANCO.
E’ quel che è successo in terra d’Ucraina, ai danni di un popolo e di un territorio ormai devastati. IL CAPOBRANCO è ormai satollo. Il cambio di presidenza, doverosa operazione di facciata, gattopardesca, fra “globalisti / wokisti / politicamente corretti” e “sovranisti / suprematisti / politicamente scorretti”, ha consentito questo CAMBIO DI PASSO. Il limone, il capobranco, lo ha spremuto abbastanza. È GIUNTO IL MOMENTO DI LASCIARE GLI AVANZI ALLE SECONDE FILE: vassalli, valvassori e valvassini.

Il vassallo inglese, per non saper né leggere né scrivere, ha già aperto una linea di credito miliardaria. Gli altri seguiranno. Fa niente se sono armi costose, inutili, facilmente e velocemente smaltibili dal nemico col minimo di efficacia dal punto di vista militare. ANZI, MEGLIO!

PREVALE DA ANNI UNA LOGICA CHE
- NON E’ MILITARE, MA PURAMENTE ECONOMICA
- DI MASSIMIZZAZIONE E CONCENTRAZIONE DI UN PROFITTO CAPITALISTICO
- AMPLIFICATO DAL FATTO CHE L’INTERO CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE MERCE, DALLA A ALLA Z, DALLA PRODUZIONE ALLA REALIZZAZIONE, IVI COMPRESI
- I TEMPI DEL CICLO DI VITA DELLA FORMA MERCE, RIDOTTI ALL’INVEROSIMILE (DAL PUNTO DI VISTA MILITARE, OVVERO DEL VALORE D’USO DELLA FORMA MERCE STESSA IN QUESTIONE), PORTATA SUBITO A CONSUNZIONE ET
- LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO FINALE, GONFIATO OLTREMODO PER FINALITA’ PURAMENTE SPECULATIVE, E – VA DA SE’ – DELLE MODALITA’ DI PAGAMENTO
- E’ CONTROLLATO DAL PADRONE.

Da un lato le iene. Dall’altro i russi. Che c’entra il wuwei 无为? Anche qui, la prima volta che mi imbattei in questo termine, avevo ancora i capelli. Ma ero ancora giovine e spensierato, mi preparavo a Venezia imparando hiragana e katakana, insieme a qualche rudimento di giapponese, insieme a qualche libro che “parlava di quello” svaligiato in biblioteca. Perlopiù, non capendoci nulla… se non che quando smontavo la bici perché avevo bucato la ruota dietro col copertone ridotto al telo… senza saperlo ero molto “zen”.

Per certe cose occorre farsi guidare, ed è quello che fecero i miei prof di Re.Fil.A.O. e di cinese classico qualche anno più tardi. Lì, imparai che wuwei 无为 non vuol dire semplice “non agire”, starsene lì, con le mani in mano, ad aspettare che il cadavere passi lungo il fiume, o l’alborella abbocchi. Wuwei 无为 significa “non agire CONTRO NATURA”. L’esatto opposto di quello che avevo fatto sino ad allora e che avrei continuato, indefessamente (tipico caso in cui la parola contiene già un giudizio di valore sull’operato della stessa), a fare anche in seguito fino a oggi: continuare a sbattere la testa contro il muro, a lottare contro i mulini a vento, a correr dietro a ogni pallone, come neanche nel peggior “torello”, a zappare zolle su zolle per “muovere le montagne” (yi shan 移山, recitava mezzo secolo fa il cosiddetto “Libretto rosso”).

I taoisti la vedono diversamente. Wuwei 无为 significa, anzitutto, ASSECONDARE. Qualcosa di Marx se la ricordano ancora, i russi. Quanto basta per capire che ARTEMOVSK prima, RABOTINO poi, e tutto il resto a seguire, non erano ERRORI. SE NON ALTRO PERCHE’ GLI ERRORI SI PAGANO, NON SI PREMIANO. E nelle modalità padronali di gogna, o degradazione pubblica che dir si voglia, a cui abbiamo recentemente assistito. Qui invece… tutti promossi.

Del resto, se “sweet dreams are made of this”, in ultima analisi… “who am I to disagree?” E allora avanti tutta,
- ASSECONDANDO IL NEMICO NEL SUO MOVIMENTO AUTODISTRUTTIVO, ANZI,
- “AIUTANDOLO” LADDOVE POSSIBILE, “METTENDOCI DEL PROPRIO”,
- ACCELERANDO COSI’ I PROCESSI DI DECOMPOSIZIONE IN ATTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE.

OGGI TALI PROCESSI NON SOLO SONO EVIDENTI, MA ACCELERATI DA QUESTA SECONDA FASE DEL CONFLITTO, FORTEMENTE VOLUTA DA QUELLA PARTE DI COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE, AFFERENTE ALLA COSIDDETTA “UE”, CHE ORA “CERCA SODDISFAZIONE”. Nella spartizione della preda tipica del branco, è giunto il suo momento. E non se lo lascerà scappare per nulla al mondo. Una preda moribonda, ma ancora viva abbastanza per durare altri sei mesi, un anno. E garantire almeno un altro semestre ai signori di cui sopra.

E i russi? Wuwei 无为. Se non è possibile sedersi attorno a un tavolo, avanti così. A frantumare la BOESPOSOBNOST’ natofascista e ad avanzare. Quali gli effetti di QUESTA AZIONE SU UN ORGANISMO DEBILITATO AL SESSANTA PERCENTO, è ancora presto dirlo:
- SFONDAMENTO E KAPITULACIJA è lo scenario di massima;
- ULTERIORI AVANZAMENTI, comunque consistenti è lo scenario di minima.
Kiev che fino a oggi, fin quando ha potuto, ha giocato INSENSATAMENTE (dal punto di vista militare) ALL’ATTACCO, puntando ai CONFINI DEL 1991, difficilmente potrà “sfondare” anche quest’anno da qualche parte,
- con “AIUTI” ridotti al 40% degli attuali
- con un fattore umano ANCOR PIU’ DEFICITARIO.

Potrà tentare anch’essa un tardivo “wuwei 无为”… giocare in difesa, assecondare i russi, castigarli non appena possibile con contrattacchi mirati, LOGORARLI.
TROPPO TARDI. TROPPO, TROPPO TARDI. Andava fatto
- qualche centinaio di migliaio di uomini forti, motivati, preparati in più;
- su posizioni approntate DA OTTO ANNI, fortificate, dando modo alle retrovie di costruirne altre altrettanto fortificate
- invece di mangiarsi i soldi.
Oggi,
- FORTIFICAZIONI FATTE IN FRETTA E FURIA
- DIFESE DA RISERVISTI E MOBILITATI A FORZA
- PER GIUNTA, COL MORALE SOTTO I TACCHI
Sono un campo di esistenza che rende decisamente impraticabile il “wuwei 无为”. JIGORŌ KANŌ (in giapponese al contrario, cognome-nome come in cinese, 嘉納 治五郎) era alto un metro e mezzo e pesava quarantotto chili. Capì il wuwei 无为 nel momento in cui un bullo di novanta chili rovinava a terra con un suo, originale, kata-guruma (lett. ruota, kuruma 車 e spalle, 肩車 “ruota sulle spalle”)
https://www.infojudo.com/kata-guruma-ruota-sulle-spalle/
et
https://www.youtube.com/watch?v=384VvL12ObI
et
https://kjkjk101702890.wordpress.com/wp-content/uploads/2019/02/1-jigoro-kano.pdf
Ma
1. Era Jigorō Kanō
2. SOPRATTUTTO, non aveva padroni.

MEN CHE MENO, iene che lo sbranavano.

Aggiornamenti a seguire.
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Pierluigi 1
Tuesday, 04 March 2025 14:42
Buongiorno, ti ho già scritto (scusa il tu, ma ho visto che lo apprezzi) in passato sulle perdite che erano molto più alte in base alle statistiche dei precedenti conflitti: e così è stato; i miei numeri erano corretti. Oggi ti scrivo perché non sono d'accordo con quello che hai scritto. Non c'è nessuna carcassa da spartirsi, ci sono solo debiti da ripianare. Oggi l'occidente non ce la fa più a sostenere questa guerra: le perdite economiche occidentali sono nell'ordine di 2/3 mila miliardi di dollari e anche il complesso industriale (che appartiene ai soliti noti) oramai rimette i soldi. Blackrock ha sottoscritto contratti per mille miliardi di dollari (centinaia di miliardi di guadagno) che stanno velocemente diventando carta straccia, mentre la vendita delle armi, dove la stessa Blackrock è azionista produce si e no dieci miliardi di utili aggiuntivi. Trump non è un saggio, né un politico acuto: si rende semplicemente conto che le casse sono vuote e che così l'occidente finisce distrutto. Ti faccio due esempi molto importanti: all'inizio della guerra gli Usa pagavano circa 400 miliardi di dollari di interessi; a seguito della guerra, con il rialzo dei tassi per finanziarla, nel 2024 hanno pagato 1130 miliardi di dollari di interessi. Blackrock ha sottoscritto obbligazioni ucraine con scadenza (prima rata) 02 agosto 2024, segno che consideravano la guerra finita da molti mesi nell'agosto 2024 e che invece vengono regolarmente onorate dalla Gran Bretagna oramai esangue: Anche lei ha pagato 110 miliardi di sterline di interessi nel 2024.( l'invasione di Kursk per me è stato un atto di disperazione avvenuto 5 giorni dopo la scadenza della prima rata) Penso che ci porteranno nella terza guerra mondiale: se finisce così l'Euro, la sterlina e penso a questo punto anche il dollaro crolleranno. Si sono spinti troppo in la.
Un saluto
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 March 2025 16:07
Carissimo Luigi!

Certo che apprezzo il tu. Anzi, lo richiedo espressamente! Capisco il tuo punto di vista che è decisamente PEGGIORATIVO rispetto al quadro già penoso da me esposto.

Resta tuttavia un punto di domanda. Blackrock e soci stan dietro sia a "globalisty", che a "trampisty". Altrimenti per molto meno saltano teste, e non solo teste. Non è gente che si fa scrupoli, noi italiani lo sappiamo bene.

Non è nemmeno gente che esce da un "piano recupero crediti" senza averne un altro.

Non è nemmeno gente che conclude accordi diretti con stati stranieri, senza prima passare per l'intermediazione di quelli che mantiene al governo.

Lo ha ripetuto a iosa Biden, pensando di recuperare qualche voto in zona cesarini. Abbiamo dato posti di lavoro. I soldi degli aiuti, in gran parte, non sono neppure usciti dagli USA. Mentre dagli USA sono usciti in gran parte scassoni e in minor parte gioiellini da testare.

Che gli ucraini NON PAGHINO, o paghino quando voglion loro, è una storia vecchia come il cucco. Come Gazprom e i debiti condonati fino al 2014, con "piani di rientro", "rateizzazioni", riduzioni unilaterali del debito... di tutto e di più.

E lì eravamo in tempo di pace. Nel 2022 è naturale che le GARANZIE di pagamento "in solido" non potessero essere obbligazioni, bot e cct che erano già carta straccia nel momento in cui uscivano.

Ecco allora che le garanzie sin da subito hanno riguardato "accordi riservati" sulle risorse, anche banalmente quelle custodite nei caveau. Anche perché sin da Artemovsk 2023 la logica non è stata quella del RISPARMIO e della DIFESA, ma del CONSUMO e della OFFESA. Prima di Kursk c'è stato Rabotino. La linea SUROVIKIN la vedevano già SULLA NEVE DI FEBBRAIO-MARZO nelle foto satellitari. Che senso aveva attaccare dove li aspettavano? E COME SE LI ASPETTAVANO! In piena superiorità di artiglieria pesante e aviazione!

Ecco allora che il quadro PROVA ad avere una sua logicità. Che non è quella delle armi. E che i russi hanno assecondato. A loro vantaggio, infliggendo perdite enormi e cambiando il corso degli eventi.

La III GM è svantaggiosa per tutti. In primis per quelli che hanno spremuto il limone fino a oggi. Anche questo ha una sua logicità, nel cambio di passo attuale. Con l'Europa soltanto, dilaniata al suo interno, quindi "coinvolta a pezzi", il conflitto diviene regionale. Vendendo un miliardo e rotti di sterline di armamenti inutili, il movimento è svolto in un'ottica di profitto. Perché per sessantacinquemila soldati, fra i migliori, morti per niente a Kursk e dintorni non salta nessuna testa. Ma per un miliardo di sterline che il complesso militare industriale britannico non vedrà mai, o potrebbe ma anche non potrebbe vedere, a seconda dei chiari di luna del debitore... salta tutto. Anche Buckingam Palace.

Il 2008 lo abbiam visto. E' ancora fresco nei nostri ricordi. Oggi non vedo quelle facce. Vedo i lavoratori dell'Audi che chiude, o della Wolkswagen, ma non le facce dei relativi governanti preoccupate, nel panico.

Non so... carissimo Luigi. SPERO che tu non abbia ragione. Lo SPERO vivamente. Provo ad aggrapparmi a qualche ragionamento sperando che fili. Sperando che ormai a LIVELLO MONDIALE L'ASSE ECONOMICO, IL BARICENTRO ECONOMICO ABBIA LASCIATO quella che è stata la culla del capitalismo, e che non sarà la sua tomba. Non perché parteggi per il capitalismo con caratteristiche indiane o cinesi, ma perché in questa fase hanno il grilletto meno facile di questi pazzi. Di più non riesco a fare.

Un abbraccio e grazie mille della tua analisi
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 03 March 2025 23:35
03/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


Il buon Petrenko oggi accusa avanzamenti russi sia a ovest di BURLACKOE che a PRIVOL’NOE (sua cartina qui):
https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=47.862649216541925%2C36.71555987612778&z=13

A PRIVOL’NOE i natofascisti si starebbero già ritirando per rifugiarsi a VOL’NOE POLE (il paese a ovest del cerchietto)
https://t.me/beard_tim/23245

SACCA DI SUDZHA

Sempre canali natofascisti oggi accusano la ritirata delle proprie truppe da ZHURAVKA, cittadina frontaliera già nell’oblast’ di SUMY, e il taglio della via principale (e unica per mezzi pesanti) che porta a SUDZHA:
https://t.me/RVvoenkor/87250

I russi, nel frattempo, martellano. I droni
https://t.me/warriorofnorth/6498
et
https://t.me/rusich_army/21329
e l’artiglieria pesante
https://t.me/warriorofnorth/6497
non lasciano tregua a uomini e mezzi ridotti a bersagli mobili in un poligono di tiro che ogni giorno è sempre un po’ più stretto (un’ultima versione della cartina qui
https://t.me/RVvoenkor/87257
e qui:
https://t.me/z_arhiv/30996

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Ci vediamo ad Odessa
Monday, 03 March 2025 18:13
Ciao cari frequentatori di questo luogo libero,
ho bisogno di chiedervi un favore:
ricordo abbastanza bene che un noto quotidiano italiano, non ricordo piú se Stampa o Repubblica, ha rimosso dal suo archivio un articolo scomodo sul problema dei nazisti in Ucraina.
Mi piacerebbe recuperare quell'articolo e documentazione sul fatto che sia stato cancellato.
Ho provato a cercare sull'amico Google ma proprio niente, guarda caso...
Se qualcuno potesse aiutarmi gliene sarei infinitamente grato!
Sto cercando di aprire gli occhi a un uomo leggermente influente sull'opinione pubblica amico di Gramellini. Mission Impossible ma essendo un mio caro amico e collega di lavoro io voglio provarci comunque.
Grazie grazie

Matteo
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Emanuele
Monday, 03 March 2025 20:27
Di quanto tempo fa è?
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Ci vediamo ad Odessa
Monday, 03 March 2025 20:32
Purtroppo non ricordo, potrebbe essere 2015/16, ma anche 17 o 18...
Il titolo mi sembra fosse qualcosa del genere: Il problema dei nazisti in Ucraina
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Ci vediamo ad Odessa
Monday, 03 March 2025 20:37
Trovato! Su Google dopo un po' di sforzi...
https://matrixedizioni.it/i-neo-nazi-imperversano-in-ucraina-ma-il-nazismo-non-e-piu-il-male-assolutoper-loccidente/
Ora cerco l'immagine dell'articolo stampato, che ricordo avere visto...
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Ci vediamo ad Odessa
Monday, 03 March 2025 20:48 Like Like Reply | Reply with quote | Quote
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Paolo Selmi
Monday, 03 March 2025 23:02
Grazie a te Matteo! Io mi sono collegato ora... bella memoria! Ti sei ricordato un articolo del 2014! Io non mi ricordo ormai cosa ho fatto ieri... un grandissimo in bokka al lupo per la tua missione impossibile! Uno dice sono gocce... lo saranno anche, come questa pagina, del resto. Ma goccia dopo goccia anche il blocco più monolitico si incrina...

Ancora in bokka al lupo!
Paolo
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Ci vediamo ad Odessa
Monday, 03 March 2025 23:23
Grazie del sostegno caro Paolo, ne ho bisogno!
In effetti ho un'ottima memoria, ma non mi sono ricordato della prima uscita di quell'articolo, perché non mi era capitato di leggerlo al tempo (grazie al cielo non ho mai letto La Stampa, al massimo Il Manifesto, ma ora neanche piú quello).
Mi sono ricordato di un articolo recente che parlava dell'autocensura del giornale torinese a proposito di quell'articolo del 2014.
Ho cosí scoperto che lo scritto galeotto a quanto pare é tornato disponibile nel loro archivio. Probabilmente, mi viene da pensare, siccome é firmato da una collaboratrice esterna occasionale e non da una delle loro firme principali, avranno pensato che é molto piú facile e conveniente screditare l'autrice, che tra l'altro non collabora piú con loro, piuttosto che esporsi a scomode accuse di autocensura. Ci hanno provato, sono stati beccati, si sono adattati. O almeno cosí la leggo. Che anche loro leggano Sun Tzu? *Risata*
Grazie ancora Paolo, il tuo lavoro, il tuo sacrificio, la tua dedizione sono per me preziose; e spero (e vedo) non solo per me.

Un grande abbraccio

Matteo
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 March 2025 00:00
Grazie di cuore Matteo... si, Sun Tzu è ormai in testa alle classifiche! Poveri noi...

Tgnim bòta! come dicono a Modena.... anche perché siam solo a marzo! Meglio che non ci penso!!! Grazie ancora!

Paolo Selmi
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Paolo Selmi
Monday, 03 March 2025 15:32
03/03 ore 13:30 aggiornamento

“AN OFFER HE CAN’T REFUSE”…


Ma cosa si danno esami su esami a fare, di diritto internazionale di qui, di storia politica e delle istituzioni di là, di relazioni diplomatiche di su, di diritti umani e diritti civili di giù… SE POI ALLA FINE TUTTO SI RIDUCE A UN’OFFERTA CHE NON PUOI RIFIUTARE! Quanta carta sprecata… quanta Amazzonia, o Amazonka, che si sarebbe potuta salvare, quante diottrie perse nelle peggiori copisterie a cinquanta lire a fotocopia, strappate come neanche al mercato rionale… o alla fioca luce di una lampada, rileggendo e cercando di capire appunti volanti, a volte neanche tuoi… tutto per niente!

Nino Rota… Marlon Brando… patata in bocca… e via! Gli inglesi han staccato al patàca il primo “credito” post-c’eravamo-tanto-amati-trampiano… e già emergono i primi dettagli che fan passare tutta la poesia, persino il mandolino à la Nino Rota:
- interessi all’8-9% annuali = 184-186 MILIONI di euro all’anno solo di interessi. I nuovi “partnjòry”...
https://t.me/legitimniy/19599
- per comprare i 5.000 missili della THALES denominati “LMM”, ovvero Lightweight Multirole Missile:
https://t.me/legitimniy/19602
Eccolo qui, tirato a lucido da sito ufficiale:
https://www.thalesgroup.com/en/markets/defence-and-security/air-forces/advance-air-defence/lightweight-multirole-missile-lmm
Una supposta da tredici chili che ha 6 km di gittata e 1 Mach e mezzo di velocità massima, si può lanciare da qualsiasi supporto (multiplatform), anche da un pacchetto di sigarette (in tal caso esce dall’etichetta “nuoce gravemente alla salute”) o da una bottiglia di vino (meglio se scuro, così si mimetizza ai russi infingardi)… ALLA MODICA CIFRA DI QUATTROCENTOMILA TALLERI AL PEZZO! SIORE E SIORI… SOLO PER OGGI IN OFFERTA! E in omaggio un set di lenzuola!

Certo. E siccome, rincara la dose Legitimnyj, LA FORNITURA è PREVISTA DA OGGI AL 2030, ALLA FINE IL PREZZO POTREBBE ANCHE AUMENTARE (DI UN 25%) FINO A RAGGIUNGERE CIFRA TONDA 500.000 TALLERI A PEZZO.
https://t.me/legitimniy/19602

E’ IL PREZZO GIUSTO, GIUSTISSIMO, PER ANDARSI A SCHIANTARE CONTRO UNO SHAHED (GERANIO PER GLI AMICI), CHE NELLA VERSIONE PIU’ ACCESSORIATA, COI CERCHI IN LEGA, I SEDILI IN PELLE, LE BORCHIE DI PITONE, LA CARROZZERIA FIRMATA DA PUTIN E LA QUINTA MARCIA DI SERIE, NON SUPERA I QUARANTACINQUEMILA TALLERI (Одна Герань/Шахед стоит от 25 до 45 тысяч баксов. MA ANCHE LA META’… Legitimnyj è costretto a calcare un po’ sul prezzo perché se si scoprisse che la versione base costa uno zero in meno… altro che Don Vito Corleone e Tano Seduto). Un cambio alla pari, comunque, non c’è che dire. MILITARMENTE LOGICO, ECONOMICAMENTE ACCETTABILE, ANZI, CHE DICO… AUSPICABILE.

Come si dice nel lessico “green”, “inclusive” e “politically correct” di oggi, un cambio “sustainable”… “sostenibile”. UN’OFFERTA CHE IL LIMONE SPREMUTO NON PUO’ RIFIUTARE, PER CONCEDERE ANCHE A VASSALLI, VALVASSORI E VALVASSINI DEL SUL-TANO (SEDUTO) D’OLTREOCEANO, QUEL GIRO DI BIRRA, O DI SPREMUTA, TUTTO PER LORO: PER QUEI “GOODFELLAS” CHE, TUTTO SOMMATO, DOPO TUTTI QUESTI ANNI PASSATI IN SILENZIO DI FRONTE A GASDOTTI SALTATI, SANZIONI SUICIDE, SOLDI ANTICIPATI, POSTI DI LAVORO PERSI, OGGI RECLAMANO A GRAN VOCE IL LORO POSTO AL SOLE. “Hey bartender! Another round of beers for the boys!”

Intanto, IL REGIME PROSEGUE IMPERTERRITO A RASTRELLARE CIVILI. Questa scena non è stata girata negli studi della Mosfil’m:
https://t.me/rezident_ua/25704
Ciclista buttato per terra al passaggio e impacchettato nella camionetta insieme alla bicicletta da un capannello di Te-Tse-Ka accorsi subito in branco, come iene affamate, una volta caduto. Queste “LE REGOLE DI INGAGGIO” su cui l’Europa “civile”, dei “diritti umani”, è da oltre due anni che tace. Che gira la testa dall’altra parte, quando non la tiene sotto terra. Come a Gaza. Come altrove, dove è in azione quella “moglie colle doglie / che oggi dà la vita ai figli / e domani gliela toglie / rami spogli dalle foglie / che lei taglia come paglia / e nessuno se la piglia”… e già allora il buon Frankie ammoniva che “don Vito Corleone oggi è molto più vicino: sta seduto in Parlamento”…

PS, ulteriore aggiornamento delle perdite inflitte dall’ISKANDER esploso a grappolo il 01/03 sul centro addestramento reclute. Morti dai 50 alle 65 unità, feriti oltre 250. Ma le voci ufficiali tacciono. E mettono a tacere: dice LEGITIMNYJ… “GETTATO NEL CESSO, COME I PRECEDENTI” (этот кейс снова спустят в «унитаз», как предыдущие).
https://t.me/legitimniy/19600
“Passiamo oltre”, altrimenti l’osso da rosicchiare di quest’ultimo pacchetto di “aiuti”, invece di lanciarlo dalla nostra parte, lo lanceranno da quella di un Mascellone che ormai scalpita, in attesa che arrivi il suo turno.

Intanto, a qualcuno comincia a balenare l’idea che i russi stiano preparando un’offensiva di primavera su vasta scala, con cinquecentomila uomini e ventimila mezzi.
https://t.me/rezident_ua/25705
Se così fosse, questa ennesima “offerta a cui non si può dire di no” resterebbe a metà. Sia nelle consegne, che nei pagamenti… è quello che le auguriamo, di tutto cuore. Anche perché, con tutto il bene infinito che voglio a Nino Rota, e tutta l'ammirazione sconfinata che provo per lui... dopo un po' quel pezzo stufa. Specialmente se a canticchiartelo alle spalle, in quanto italiano, sono gli stessi bastardi che oggi fanno "offerte che non si possono rifiutare" ben peggiori di quanto han fatto e fanno nel mondo i nostri peggiori elementi: a confronto, dilettanti allo sbaraglio.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 03 March 2025 10:34
03/03 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI ACCERCHIANO ZAGRYZOVO, riva est del fiume OSKOL a nord-ovest di SVATOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2069
Così facendo, generano un’altra “U” rovesciata verso est, facilitando il lavoro dei loro compagni provenienti da STEL’MACHOVKA, pongono le basi per la chiusura di ZAGRYZOVO e per una ulteriore prosecuzione dell’azione verso sud.

Poco più a sud, i russi attaccano da ovest verso est all’altezza di SEVERSK e in direzione della stessa, assestandosi subito a est di VERCHNEKAMENSKOE:
https://t.me/beard_tim/23228
coordinate qui:
https://divgen.ru/48.8577/38.20293/13
e qui:
48.8577, 38.20293

FRONTE SUD

Posizioni guadagnate a ovest di PJATICHATKI:
https://t.me/russkiypatriot0/19510
dove nel corso della notte i russi hanno sganciato una serie di FAB in previsione di attacco imminente. Dentro e fuori la sacca di KONSTANTINOPOL’ (in liquidazione), nonostante la strenua opposizione delle truppe ivi dislocate continuano a guadagnare posizioni e ad attaccare:
https://t.me/ukr_2025_ru/236075

SACCA DI SUDZHA (“VIGNÎ AD OREMUS”... PRIMA O POI TOCCA A TUTTI)

Anche qui i russi avanzano, guadagnando fra sacca vera e propria e oblast’ di SUMY dove ormai sono in pianta stabile, 4100 metri in totale, eliminando 31 mezzi
https://t.me/warriorofnorth/6492
di cui alcuni - ancora recuperabili - saranno presto riciclati e portati in campo (russians go green…) e infliggendo oltre 240 perdite fra soldati morti e feriti:
https://t.me/mod_russia/49564

Segnalo il finale di questo breve rapporto del gruppo SEVER, già citato:

Sopra e sotto Sudzha il nemico si oppone con tutte le sue forze all’avanzata delle nostre truppe. Nel frattempo, tuttavia, al suo inizia a serpeggiare il caos, dal momento che I SOLDATI NON CAPISCONO QUALE SIA ORA IL SENSO DI TENERE SUDZHA E I SUOI DINTORNI.
В Суджанском приграничье враг бросает все силы на сдерживание наступления наших войск. При этом, в стане противника постепенно начинает зарождаться хаос, так как ВСУшники не понимают какова сегодня цель удержания Суджи и ее окрестностей.

LA MAGGIOR PARTE DEI FASCISTI UCRAINI ERA CONVINTA CHE LA COSIDDETTA “AVVENTURA DI KURSK” DI ZELENSKIJ SI SAREBBE CONCLUSA CON IL LORO RITIRO VITTORIOSO IN CAMBIO DI QUALCOSA MOLLATO DA PARTE RUSSA. INVECE, AL MOMENTO ATTUALE SON LORO A SENTIRSI MOLLATI DAI LORO COMANDANTI, E IL DISGELO IMMINENTE DI PRIMAVERA AUMENTA ULTERIORMENTE IL PANICO FRA LE LORO FILA.
Большинство укрофашистов были уверены, что "Курская авантюра" Зеленского закончится победоносным выводом украинского контингента в обмен на какие-то уступки со стороны России. Однако сегодня они чувствуют себя просто брошенными командованием, а приближающаяся весенняя распутица лишь усиливает панические настроения у личного состава противника.
https://t.me/warriorofnorth/6492

Il tempo gioca a favore dei russi. Questa l’unica costante di questo periodo, aldilà delle pagliacciate aldilà e al di qua dell’Oceano. I friulani hanno nella loro lingua un’espressione tipica, “venire ad oremus” (“vignî ad oremus”). Trae origine dal canto natalizio (venite adoremus, venite adoriamo), ma nei secoli il popolo friulano l’ha trasformata in un’espressione ironica potentissima. Perché, così come prima o poi arriva natale, e tutti “vengono”, in genere a testa bassa e col cappello in mano, alla grotta del bambinello, allo stesso modo prima o poi anche altri, per quanto cerchino di darsi alla macchia, di essere “uccel di bosco”, prima o poi dovranno “venire ad oremus”: “al dunque”, al redde rationem. E i russi son lì che li aspettano. Tutti, dal primo all’ultimo. “Ad oremus” ...tempo ci vuole, nelle cose. Tempo.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 02 March 2025 22:51
02/03 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD


ALTRA NUOVA BRECCIA APERTA. I russi avanzano verso MALYE ŠČERBAKI
https://t.me/voenkorKotenok/62538
cercando di tagliare la strada che conduce a ORECHOV a quell’altezza (posizione qui
https://divgen.ru/47.54896/35.55176/13
e qui
47.54896, 35.55176
Naturalmente, tagliare le comunicazioni lì comprometterebbe la tenuta dell’intera area a ovest fino all’ansa del fiume DNEPR trasformata in un immenso lago artificiale, il KACHOVSKOE. Oltre che minacciare ORECHOV anche da ovest. Staremo a vedere.


UNA DEMILITARIZACIJA CHE ACCELERA IL PASSO

Due comunicati importanti da parte del Ministero della difesa russo. Il primo interessa l’intero complesso che oggi ASSEMBLA parti droni, ricevute dagli sponsor NATO (insieme alle istruzioni di montaggio e alle brugole in omaggio), così come da fornitori cinesi e israeliani, per creare gli ordigni che ogni notte lancia contro i russi. L’attacco ha annientato postazioni di lancio, officine e depositi.
https://t.me/mod_russia/49561

Il secondo è un video di controllo, effettuato da un drone ricognitore, che riporta l’effetto devastante di un ISKANDER caricato a grappolo e lanciato contro un POLIGONO MILITARE dove si stava addestrando la 157° brigata meccanizzata:
https://t.me/mod_russia/49548
CENTOCINQUANTA soldati e TRENTA “istruttori NATO” fatti fuori in un colpo solo. Meno secondo i fascisti di “Ajdar”, ma poco cambia:
https://t.me/RVvoenkor/87189

Visto che oggi a Londra inglesi e francesi si sono offerti volontari per mandare soldati,
https://t.me/petrenko_iHS/7411
ma poi anche no… per i francesi non è questo il momento…
https://t.me/ukr_2025_ru/236050
come se PERALTRO in tre anni non avessero mai osato metterci piede… i trenta “istruttori” che ci hanno lasciati, ahimè, per colpa di un Iskander russo, mostrano, ancora una volta, cosa aspetterà i nuovi arrivati una volta messo piede in terra d’Ucraina.

Così come quei depositi fatti saltare ieri mostrano ai cinquemila missili di contraerea commissionati a BELFAST (ibidem) e venduti a credito ai natofascisti (pacchetto di “aiuti” staccato ieri) che la maggioranza di loro, probabilmente, non avrà neppure l’onore di andarsi a schiantare contro un “geranio” da qualche migliaio di euri. No… sarà fatta saltare ancora a terra, insieme alle altre stoccate insieme. QUALCUNO IN SERATA HA FATTO NOTARE CHE L’ISKANDER DI CUI SOPRA HA COLPITO UN CENTRO DI ADDESTRAMENTO CHE SI TROVAVA A OLTRE CENTO CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE:
https://t.me/ukr_2025_ru/236038
CIÒ NONOSTANTE, LA CONTRAEREA NATOFASCISTA NULLA HA POTUTO. STOCCARE CINQUEMILA MISSILI, A QUESTO PUNTO, IN QUESTE CONDIZIONI, EQUIVALE A FARGLI FARE LO STESSO DESTINO.

Del resto, per i padroni del complesso militare industriale britannico, in cerca di saldi di fine stagione con cui concludere in bellezza, non ci sarebbe cosa più bella. Giusto il tempo di staccare un altro ordinativo di “aiuti”, suvvia… giusto prima di abbassare il sipario. Anche se, va detto, finché c’è Vonderlàienmazzantiviendalmare, c’è speranza anche per il “dopo”:
https://www.reuters.com/world/europe/europe-must-urgently-rearm-eus-von-der-leyen-says-2025-03-02/

Ma non è tutto. Ieri sera
https://t.me/beard_tim/23209
è giunta notizia di due navi affondate da missili russi al porto di ODESSA:
- la SUPER SARKAS e la
- MSC LEVANTE
https://t.me/beard_tim/23215
Entrambe contenevano postazioni di lancio di missili ATACMS e di DRONI MARINI con cui bombardavano periodicamente la CRIMEA. Insieme a loro, anche un motoscafo in dotazione alla marina ucraina DI FABBRICAZIONE BRITANNICA. Un po’ come le armi di cui sopra.

Concentriamoci su quest’ultima. In effetti, anche senza abbonamento su siti come marinetraffic.com, che consulto quotidianamente per motivi del tutto “civili”, la MSC LEVANTE appare da 1 giorno e 22 ore con la dicitura “Vessel is out of range”… ettecredo.
https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:685454/mmsi:352898711/imo:9330264/vessel:MSC_LEVANTE_F#overview

Vediamo da un altro sito, che non richiede abbonamento, quali sono le “toccate” precedenti.
https://www.myshiptracking.com/ru/vessels/msc-levante-f-mmsi-352898711-imo-9330264

Porto di BARBAROS, sotto ISTANBUL. E subito dopo ODESSA.

Inutile dire che cosa rappresentava IL CARICO in quel porto turco, e nelle altre toccate turche (esercito turco secondo esercito NATO al mondo, ricordiamolo...) e LO SCARICO a Odessa.

Inutile dire che passeggiare lungo le acque internazionali del MAR NERO e SGANCIARE, così, in maniera molto discreta, come un peto in un locale pubblico, un drone marittimo o un ATACMS, era un esercizio tutto sommato semplice per una nave portacontainer come la MSC LEVANTE… improvvisamente “scomparsa dal radar”. Puff… un po’ di ipocrisia u-ccidentale in meno: la stessa che ha mascherato per tre anni militari NATO come “istruttori” e “consiglieri”, così come postazioni mobili di lancio di missili e droni via mare come “navi portacontainer” e “di merce sfusa, da stiva” (bulk, in anglofono).

“PREZIDENT DIASPORY”

Per il canale ucraino Zerada quel gaglioffo che gira in tuta per le cancellerie del mondo u-ccidentale è divenuto, da ieri, “il presidente della diaspora”. Dodici secondi di filmato, che riproduce una manifestazione in suo favore IN UN PAESE UE, e questo commento: “Nel vedere le azioni di sostegno a Zelenskij oltreconfine il primo pensiero è:

“PERCHÉ IN UCRAINA NON CI SONO MANIFESTAZIONI DEL GENERE? NEANCHE UNA?
Смотрим на акции поддержки Зеленского за границей и думаем: почему в Украине такие акции не собираются? Ни одной?

IL PRESIDENTE DELLA DIASPORA. CHE HA CREATO UN PAESE DELLA DIASPORA, DOVE LA LINEA LA DETTA CHI È RIUSCITO A SCAPPARE, IL QUALE CERCA DI IMPORRE A CHI NON C’È RIUSCITO DI CREPARE PER INFASTIDIRE PUTIN”
Президент диаспоры. Сделал страну диаспоры, где мейнстрим задают успевшие убежать, которые стремятся навязать не успевшим, что тем надо умирать, чтобы насолить Путину.

https://t.me/ZeRada1/23937

No, non è SOLO il presidente della diaspora. È anche il presidente di questi figli di papà che a KIEV festeggiavano il 28/2 e ieri al FIFTY (doppia seratona), club esclusivo
https://www.nightflow.com/fifty-club-kiev/
con sito in anglofono:
https://www.fifty.kiev.ua/
incuranti di quelli che non hanno il loro conto in banca e crepano a frotte, per loro e per quelli della diaspora:
https://t.me/Tatarinov_R/50719

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Roberto
Tuesday, 04 March 2025 14:42
Ciao Paolo, grazie per tutto il tempo che ci dedichi ogni giorno....

Pare che la MSC LEVANTE sia ricomparsa sul sito di tracciamento, in rotta per la turchia, come se avesse riacceso il transponder appena passato il confine con la romania. Sarà in qualche modo sopravvissuta o anche questa sarà una forma di propaganda.

https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:685454/mmsi:352898711/imo:9330264/vessel:MSC_LEVANTE_F#overview

Ancora Grazie e a presto.
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 March 2025 17:07
Confermo Roberto!
https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:685454/mmsi:352898711/imo:9330264/vessel:MSC_LEVANTE_F

Confermata la rotta verso il porto di TEKIRDAG. La prima che hai detto, secondo me. Se fosse stata centrata dall'Iskander non ci sarebbe stata molta trippa per gatti...
https://www.worldcargonews.com/news/2025/03/msc-container-ship-bulker-damaged-in-missile-strike-in-odesa/?gdpr=deny
https://www.maritime-executive.com/article/russian-missile-attack-damages-msc-boxship-at-port-of-odesa
https://evrimagaci.org/tpg/russian-missile-strikes-msc-levante-f-injures-dockworkers-250365#google_vignette
https://maritimetickers.com/russian-missile-attack-on-odesa-damages-msc-levante-f-vessel/

Torno ancora alle fonti russe:
https://t.me/vesselsea/1139

E le versioni collimano in questo senso:

- l'Iskander non ha colpito la NAVE (le NAVI) ma LA BANCHINA. Altrimenti avremmo avuto non due portuali morti, ma un equipaggio, più una o due navi affondate in banchina.

- la fonte russa riporta aver colpito il carico di DRONI proveniente dalla GB (insieme a militari inglesi).

Pertanto, la cosa si è MOLTO PROBABILMENTE svolta in questo modo.

1. la Levante arriva
2. scarica
3. mentre i container sono ancora in banchina, partono gli Iskander
4. Il carico finisce distrutto.
5. La Levante è danneggiata, ma riparte e torna indietro
6. Riaccende il trasponder
7. Errato quindi il riferimento al suo spegnimento in quanto, pluff, colpita e affondata. No, lo spegne e lo accende COME FANNO LE NAVI PETROLIERE CHE PARTONO DALLA RAFFINERIA LIBICA DI AZ ZAWIYA. Solo che qui a giocare a nascondino è una portacontainer da 1100 TEU di una delle maggiori compagnie di navigazione al mondo. Ti ringrazio per la dritta!
8. La Super Sarkas è rimasta coinvolta indirettamente.

Considerando che non abbiamo visto folle di giornalisti filmare l'accaduto (anzi NESSUNO), pare più probabile che fossero maggiori le cose da COPRIRE che quelle da S-COPRIRE (ma manco nel Nome della Rosa!). e quindi tutto tornerebbe

Grazie ancora Roberto
Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 01 March 2025 19:41
01/03 ore 19:00 aggiornamento

QUESTIONE DI NUMERI


Fra ieri e oggi è corsa tanta di quell’aria fritta, a seguito di cazziatoni aziendali preparati a tavolino (per più di qualcuno da entrambe le parti!),
https://t.me/ZeRada1/23919
da far impallidire anche quanto di più mefitico esca, nei momenti peggiori, dalle peggiori friggitorie delle peggiori sagre di paese.

“Pittule”, si dice nei dialetti del tacco dello stivale. Per dire quisquilie. Aria fritta, per l’appunto (anche se le pittule sono tutt’altro che aria fritta e valgono decisamente il mal di stomaco che il consumo eccessivo provoca nei diversamente giovini come il sottoscritto…).

Questo canale telegram oggi va in controtendenza e non frigge. Fornisce numeri crudi, che ognuno si può condire come vuole.

Gennaio-febbraio 2025: - 40% “mobilizovannye” sbattuti al fronte rispetto allo stesso periodo del 2024.
Tra quelli rastrellati in questo periodo, inoltre, aumentano i NON ABILI sbattuti comunque al fronte: disabili, malati psichici, pazienti oncologici e con patologie anche mortali conclamate.

Partita la “mobilizacija” nella fascia 18-25 anni di età. Un potenziale bacino di trecentomila unità, in base a dati del 2022. Tuttavia, dal 2022 a oggi tanta acqua è passata sotto i ponti. E chi ha potuto scappare, di quei trecentomila, lo ha fatto. SCAPPARE NON DAI RUSSI, RICORDIAMOLO, MA DA CHI LI VUOLE MANDARE A CREPARE CONTRO I RUSSI. Realisticamente, di quei trecentomila, rastrellabili oggi ci sono CENTOMILA GIOVANI.

E i più giovani ancora? Questo FILMATO EMBLEMATICO rappresenta, in tutta la sua immediatezza, la tragicità della situazione attuale: studenti che guardano fuori dall’aula una camionetta di Te-tse-ka rastrellare l’ennesima vittima sacrificale:
https://t.me/boris_rozhin/156181
quella è la fine che aspetta ciascuno di loro una volta FUORI da quella scuola. ORA LO SANNO TUTTI. E quella è la fine che nessuno di loro vuole fare. E ciascuno cercherà di salvarsi da quella fine. A prescindere da cosa diranno i nuovi e i vecchi referenti dei criminali attualmente al potere a Kiev.

Ma torniamo a dare qualche numero. Le stime più prudenti parlano di SETTECENTOMILA perdite natofasciste in tre anni di conflitto. Centomila ogni sei mesi. Quanto dureranno, grosso modo, i centomila di cui sopra una volta sbattuti al fronte…

Passiamo alle “altre fonti di reclutamento”

- detenuti nelle patrie galere ucraine. Già passati e ripassati al setaccio, sia come “volontari” (2022-3) che come “incoraggiati ad arruolarsi” (2024).
- “mercenari stranieri”. In fuga, restano solo colombiani e affini nella misura della decina di migliaia di unità.
- Diaspora ucraina. CIPPIRIMERLO! O “suca”, che forse i natofascisti lo capiscon meglio. E non aggiunge altro neppure il canale telegram per decenza.
- Te-Tse-Ka, poliziotti, forestali, guardia di finanza, guardie penitenziarie e servizi segreti… la buccia del limone passata sotto il torchio, sotto l’estrattore, come va di moda oggi. Più di centomila persone, immaginiamoci come motivate, non di più. Altrimenti alla prima maidan di senso opposto i manifestanti entrano a Via Bankovaja con il portinaio che gli apre direttamente il portone.

Quindi… previsioni per il 2025: DUECENTOCINQUANTAMILA UOMINI, non di più. Al ritmo di 1250 perdite al giorno sono 200 giorni.
https://t.me/warriorofnorth/6463

Chi oggi dà una pacca sulla spalla al neolicenziato non muove un dito, perché i suoi soldati verranno solo dopo le opportune “garanzie di sicurezza” per la LORO, di incolumità, quindi possiamo chiuderla anche qui. E passare al bollettino sul campo.

SACCA DI SUDZHA

I RUSSI LIBERANO TUTTA LA PARTE A NORD DI MALAJA LOKNJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2068
Era, di fatto, una piccola sacca quella che oggi è stata liquidata. Importante, come mossa, perché libera una quantità notevole di forze, le stesse che da oggi punteranno dritte verso Sudzha.

Appena fuori dalla sacca, i russi liberano ZHURAVKA, paese transfrontaliero già a SUMY.
https://divgen.ru/event/2068

Causando problemi operativi enormi alle forze ucraine per cui, se non si apre un altro fronte, tuttavia, prevenire tale azione significa altri soldati da impegnare. E torniamo al discorso di cui sopra. Un discorso che, a ogni giorno che passa, a ogni perdita che aumenta, a ogni metro guadagnato dai russi, a ogni fronte nuovo che si apre o che potrebbe aprirsi senza adeguate contromisure, in una coperta che per i natofascisti si fa sempre più corta, è sempre meno aria fritta.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo II
Sunday, 02 March 2025 14:24
Paolo....carenza di uomini di cui si parla da mesi ..ma riescono a mandare rinforzi a Sudhza e hanno rimesso piede a Toretsk. E possono mobilitare ancora lo stesso numero di uomini persi finora (800.000 sicuri). Non sarebbe il caso di chiudere la partita?
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Paolo Selmi
Sunday, 02 March 2025 16:26
Capisco il tuo punto di vista, carissimo Paolo. Anche se
- i rinforzi a Sudzha non li riescono più a mandare nella misura dovuta (per evidente accerchiamento operativo)
- a Dzerzhinsk ci han provato... e le hanno riprese nuovamente
- per ora, per ancora qualche centinaio di migliaio di unità, il dato numerico è ANCORA garantito, poi neanche più quello. e al ritmo attuale è questione di mesi. Poi dovranno metterci i loro corpi anche altri esseri antropomorfi chiamati uomini, quelli di cui i padroni sono connazionali. E non ho tutta questa convinzione che vogliano, vorranno metterceli... son tutti eroi con le vite degli altri.

Considerazione amara a parte, anche ora i "rabbocchi" avvengono in modo radicalmente diverso dal 2022, o 2023. Meno formazione, meno qualità, più diserzioni, più vittime di questo continuo essere sbattuti al fronte, con una funzione che si riduce sempre più ad accompagnare i mezzi preposti alla demolizione al loro fine vita. Nemmeno far la guerra, fare da corredo, da imballo a perdere, a mezzi che devono essere sostituiti il prima possibile da altri mezzi.

In questo contesto chi si trova dall'altra parte è naturale che non cambi di una virgola la propria tattica. Una volta imbroccata la lettura giusta della situazione, una volta capito che così facendo si raggiungono i propri obbiettivi, e col minimo sforzo, visto che i russi non vogliono ripetere l'errore dei sovietici con la loro corsa agli armamenti, che vadano avanti ad autoannientarsi. Non la chiudono ora? La chiuderanno comunque entro l'anno. E non al confine con la DNR, se andranno avanti così.

Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Saturday, 01 March 2025 13:28
L'incipit dell'incontro, con Trump che fa notare che Zelenskj è mal vestito, è significativo: chiusa la mascherata mediatica dell'eroe in divisa che dà voce ai dolori del suo popolo, costruita ad arte dagli spin doctors, si torna a un approccio diplomatico tradizionale.

Varie voci indicano che gli aiuti USA all'Ucraina si stanno esaurendo e che adesso Trump potrebbe bloccarli completamente (https://archive.ph/zhiQt). L'accordo fra Trump e Putin sembra marciare speditamente (https://encr.pw/InEeS) ed è possibile che un suo presupposto sia il ritiro delle truppe USA dall'Europa orientale.

Dopo l'inizio dello smantellamento della melma politicamente corretta ed emancipazionista, che non sopravviverà il taglio dei finanziamenti sotterranei a suo favore, potrebbe venire il momento che generazioni di avversari del regime atlantista prima e globalista poi hanno atteso: quello del disfacimento della NATO. Senza diretto interessamento americano né la NATO né l'eurodittatura possono sopravvivere.

I poteri forti euristi e il loro servidorame politico-mediatico hanno iniziato la guerra per procura in Ucraina nella speranza di estendere il loro impero ordoliberista all'intera Europa ritrasformando la Russia in un campo estrattivo a basso costo (com'era diventata sotto i traditori Gorbaciov e Jeltsin), ma adesso temono la dissoluzione del loro intero castello di incubi. Una Russia vincitrice e non più sotto sanzioni, magari impadronitasi di Odessa, sarà in grado di rafforzare le forze nazionaliste in Ucraina, Cechia e Romania (per non parlare dell'irredentismo serbo).

L'ordine eurista nei Balcani crollerà come un castello di carte mentre i ventisette nanerottoli, privi d'un padrone comune, cominciano a scannarsi sulle scelte geopolitiche, le forniture energetiche e la ripartizione delle spese.

Su questi temi raccomando il recente e centratissimo contributo di Mearsheimer:

https://www.youtube.com/watch?v=MKjFD9fPQxg
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Paolo Selmi
Friday, 28 February 2025 19:08
28/02 ore 19:00 aggiornamento

FRONTE EST


Mentre l’etere è concentrato, letteralmente, sulla cazziata padronale, sulla gogna mediatica che il suo padrone (ops. “datore di lavoro”) gli ha approntato
(a partire dalle frecciatine di persone che, a livello di protocollo, neanche dovrebbero rivolgergli la parola, sul fatto che vada in giro sempre in pigiama… “non ce l’hai un “kostjum”, una giacca e cravatta?” e lui a dire “si si la prossima volta…”
https://t.me/RVvoenkor/87080
per proseguire con la mazzolata del vicepresidente, seduto a lato, il suo tentativo di reazione e la reazione stizzita del padrone, che prende la parola e zittisce il dipendente (“ci dovreste esser grato, ma non lo fa”)…
https://t.me/RVvoenkor/87079?single
Scene che neanche nelle peggiori puntate di “padroni da incubo”… domanda stupida, ma se sapeva che andava a finire così, perché Zelenskij non si è portato dietro un RSU?!? Ah già… li aveva già fatti fuori tutti, e prima ancora il suo predecessore: via i comunisti, via i socialisti, via i sindacalisti… e mo’ so’ ccavoli tuoi!)

Preferisco chiuderla qui altrimenti mi diventa quasi simpatico per allergia congenita al padrone. E per esserci passato anch’io, su quella sedia a far la fine del coniglio. E mi concentro sul campo di battaglia. Dove i russi, per non saper né leggere, né scrivere, vanno avanti e si portano a casa un bel fettone a nord-est di KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2066

rendendo decisamente più agevole una calata da nord. Soprattutto, dopo aver raggiunto e messo in sicurezza quella strada gialla da cui poter far accorrere, e in massa, mezzi d’assalto anche da questa riva del fiume.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo II
Saturday, 01 March 2025 09:25
Secondo te c'è la possibilità, prima che tutto finisca (e non ci sia più nessuna scusa dietro cui nascondersi) che le famose iene polacche invadano est Ucraina per prendere quello che ritengono sia loro ? (Non più di quanto, ormai, sia italiana la Corsica...). In questo momento ci potrebbe essere Luce Verde da Washington
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Paolo Selmi
Saturday, 01 March 2025 10:48
Carissimo Paolo!
Io mi faccio solo una domanda, dopo la doppia pagliacciata di ieri. Prima la cazziata padronale secondo i canoni grammaticali del wrestling, che è l'unico linguaggio che l'elettore americano capisce. Poi le pacche sulla spalla degli "europei" compagni di scaricamento e bidonaggio, fatte tutte collo stesso copiaincolla: "be brave, be strong, be stronz, eccetera..."
https://t.me/ZeRada1/23918

chi è stato a far saltare i due gasdotti? Finché rimbalzerà senza risposta nella cavità cranica dei governanti u-ccidentali, zitti, muti, supini, mansueti, i rapporti di forza fra i due lati dell'oceano sono abbastanza chiari, in questo detto e, soprattutto, non detto mafioso che contraddistingue questa epoca.

I polacchi sono NATO, NATO articolo V, gli USA sono (ancora) nella NATO. No... direi di no. In base a questo sillogismo da bar non si muoverà foglia rispetto alla situazione attuale.

Poi, di scimmie con la bomba a mano a piede libero ormai ce ne sono parecchie... un "incidente" è del tutto probabile che accada.

Staremo a vedere... davvero siamo in una fase "zen" di nebbia totale, come da noi mezzo secolo fa. È più il non detto del detto. E fare ragionamenti in queste condizioni è un esercizio molto difficile. Vedere cosa emerge, volta per volta, saperlo leggere, saperlo intel-ligere... più di questo non possiamo fare. Per i cinici, popcorn e birra, per i realisti, un rosario a fianco... ci sarebbe anche la terza opzione, un tempo. tre milioni in piazza per chiedere l'italia fuori dalla NATO, meglio, fuori la NATO dall'Italia, e da questa guerra. beh, l'ho detta... magari...

Un abbraccio
Paolo
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Mario M
Saturday, 01 March 2025 12:45
Non sono tre milioni che chiedono l'uscita dalla NATO, ma solo alcune centinaia di iscritti a questo canale.
https://t.me/CoordNazNoNATO
Ci sono anche alcuni partitini del dissenso/dissesto - come li chiama Matteo Brandi - che hanno nel programma l'uscita. La somma degli iscritti è comunque esigua. L'anno scorso vi fu un'iniziativa di Davide Tutino per promuovere la consegna, alle stazioni dei carabinieri, di una dichiarazione anticipata di obiezione di coscienza (io gli preparai alcuni volantini), ma anche quella iniziativa non trovò molto seguito.
Un caro saluto, Mario Marchitti
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Paolo Selmi
Sunday, 02 March 2025 00:30
Lo so, carissimo Mario... e ci chiamano anche utili idioti. Dopo quanto successo in questi giorni, tuttavia... forse chi ci chiama così dovrebbe ammettere di esserlo stato per tutto questo tempo. Essersi fatto saltare due gasdotti, ordinati f35 catorcio, aumentato spese militari a dismisura, tagliando il resto, giurando e spergiurando atlantismo in ogni dove e rompendo con tutti, applicando doppi standard anche su sé stessi negando e rinnnegando persino l'evidenza prima, durante e dopo il canto del gallo... salvo poi ritrovarsi relegati al proprio posto: a raccogliere le briciole e gli avanzi lasciati dal padrone, non prima di aver pulito tutto e saldato il conto. Lectio magistralis del presidente di turno sull'argomento... non pervenuta.
Forse da oggi saremo un po' di più, quantomeno, a pensarla diversamente.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Saturday, 01 March 2025 00:47
Ps chiedo scusa per quel " ci dovreste esser grato"... son partito col Voi alla russa e ho chiuso col Lei all'italiana... cotto all'ennesima potenza. A uscir cotti da oggi... e più cotti di me, son stati altri. La faccenda comincia a farsi interessante... e non serve neanche l'abbonamento...
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Paolo Selmi
Friday, 28 February 2025 14:46
28/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I RUSSI LIBERANO PRIVOL’NOE, a ovest di Velikaja Novoselka (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2063
L’area dei combattimenti (segnata in bianco) arriva alle porte di SHEVCHENKO, mentre a VOL’NOE POLE (più a sud) già si combatte.

Poco più a nord, I RUSSI LIBERANO SKUDNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2064

Di “stabilizirovat’”, da parte natofascista, non se ne parla neanche.

SACCA DI SUDZHA

I RUSSI ENTRANO A MALAJA LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2065
Anche qui, “stabilizirovat’” non è un opzione per i natofascisti. Specialmente dopo che i russi si son riusciti a stabilire a NOVENK’OE, regione di SUMY, che stando su un’altura consente di tenere sotto tiro anche da un punto di vista visuale, non solo di droni che fanno avanti e indietro, la strada che porta a SUDZHA:
https://t.me/condottieros/9190

Di “MEGA SACCA per le ff.aa.uu” (Мега котлом для ВСУ) parla apertamente LEGITIMNIY
https://t.me/legitimniy/19577
Una mega sacca dove, ogni giorno, uomini e mezzi natofascisti rimasti intrappolati vengono annientati. Questa la situazione attuale (fra parentesi la cifra di due settimane fa, 13/02):
- oltre 64.075 soldati morti o feriti (vs. 60.210)
- 382 carri armati (vs. 363)
- 290 blindati da combattimento (vs. 263)
- 248 blindati da trasporto (vs. 213)
- 2.084 autoveicoli corazzati (vs. 1.867)
- 2.251 autoveicoli (vs. 1.960)
- 495 fra obici e mortai (vs. 435)
- 52 lanciarazzi multipli (vs. 48)
- 25 postazioni lanciamissili (vs. 20)
- 118 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 108)
- 15 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (=)
- 10 mezzi portamissili (8)
- 51 mezzi del genio militare (vs. 41)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/49497

Ora, prendiamo QUESTA mole immensa di uomini e di mezzi, gran parte dei quali ELITE, crème de la crème delle ff.aa.uu. E immaginiamocele dove oggi i russi avanzano. Logica militare, quest’ultima, logica da piazzisti con la valigia in mano delle armi da far girare a più non posso, quella che ne ha imposto la liquidazione in un quadrato che non è mai arrivato a 35x35 km. E che ora fa gli stessi numeri in un quadrato ridotto a un terzo. A meno di un terzo. Facciamoci delle domande e diamoci delle risposte.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 28 February 2025 11:31
28/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I RUSSI SCAVALCANO LA PRIMA LINEA DI DIFESA UCRAINA POSTA APPENA SOTTO SHEVCHENKO (linea viola orizzontale appena lambita dall’area bianca in questa cartina)
https://t.me/divgen/64049?single
e LIBERANO BURLACKOE
https://t.me/beard_tim/23172

Guardiamo queste tre cartine dello stesso territorio, la cui situazione è stata aggiornata nel giro di poche ore:
https://divgen.ru/event/2057
https://divgen.ru/event/2059
https://divgen.ru/event/2059
et
https://divgen.ru/event/2061

IL SENSO DEL MOVIMENTO E’ CHIARISSIMO. E nonostante l’imponente linea difensiva, sia pur approntata in fretta e furia da natofascisti allo sbando, i russi si incuneano nella stessa, sfruttandone le non poche falle, la scardinano e avanzano. Non mi meraviglierei se arrivassero a DNEPROPETROVSK prima da qui, che dalla posizioni più a nord, sotto KRASNOARMEJSK, dove hanno attirato tutte quelle riserve che i natofascisti non han buttato nella campagna-di-russia-2.0. Si, lì il movimento si è rallentato, i natofascisti provano a contrattaccare… ma la linea di fronte è lunga, e chi ha il pieno controllo, OGGI, della stessa, non sono loro.

Nel frattempo, SVILUPPANO ANCHE L’AZIONE VERSO NORD, LUNGO LA STRADA CHE PORTA A KOMAR. ATTUALMENTE SOTTO ATTACCO VESELOE
https://t.me/voenkorKotenok/62485
TEMPI MOLTO VELOCI D’ATTACCO. Tempi che cominciano a far male sul serio.

Ciliegine sulla torta:
1. estremo ovest di questo segmento, fra il DNEPR e ORECHOV, i russi avanzano all’altezza di PJATICHATKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2058
Anche qui… KAMENSKOE in pericolo, pericolo di effetto domino e russi alle porte di Zaporozh’e (città).

2. Oblast’ di CHERSON, ESTUARIO DEL DNEPR: LIBERATA L’ISOLA DI ZABYCH
https://divgen.ru/event/2062
ANCHE QUI, ATTENZIONE… che quei quasi SESSANTAQUATTROMILA UOMINI E RELATIVI MEZZI, fra i migliori lo ricordiamo, buttati via a SUDZHA… oggi li cercano come il pane su altri fronti. E non ci sono. Non ultimo CHERSON? Staremo a vedere...

SACCA DI SUDZHA (EX SOPRA-E-SOTTO-SUDZHA)

Qui la rimanenza natofascista nel fazzoletto di terra in cui si è ostinata (e si ostina) a tenere posizioni inutili, fino all’inevitabile ACCERCHIAMENTO OPERATIVO russo (strada già sotto controllo di fuoco e russi fisicamente a TRE chilometri dalla stessa),
https://t.me/frontbird/18534
ha perso anche STARAJA SOROCHINA (cerchiata in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/23171
asserragliandosi in MALAJA LOKNJA (sottolineata in cartina). Oggi supereremo le sessantaquattromila unità neutralizzate (morti e feriti) e i seimila armamenti distrutti (visto il bollettino di ieri)...
https://t.me/mod_russia/49457
...e non scassoni, ma “robba” NATO di prima scelta. La SACCA DI SUDZHA, esaurendosi, sta esaurendo la sua funzione storica… paradossalmente non di chi l’ha iniziata, ma di chi, come sovente accaduto anche in passato, la sta finendo.

BOESPOSOBNOST’ E "RISCOSSIONE CREDITI"

BOESPOSOBNOST’: questa la parola chiave di un editoriale di ieri, molto lucido dal suo punto di vista, del canale Starshe Eddi:
https://t.me/vysokygovorit/18996
BOESPOSOBNOST’, la capacità bellica. FINCHE’ I NATOFASCISTI letteralmente “LA CONSERVANO” (sochranjajut… “E LA CONSERVANO!” conferma il buon Eddi), l’ordine è di non firmare nulla. E “Kiev non firmerà nulla” (Киев ничего подписывать не будет). Parla ai suoi, il buon Eddi. Ma parla anche a noi, e a chi pensa che sia questione di qualche settimana.

D’altro canto, i russi non negoziano sulle quattro regioni storiche entrate a far parte della loro Federazione. Men che meno su quel fazzoletto di terra a Kursk, o sulla Crimea. FINO AI CONFINI AMMINISTRATIVI delle stesse. Così come non negoziano su demilitarizacija e denazifikacija.

E trattandosi di una guerra civile, han sin da subito puntato sulla BOESPOSOBNOST’. Che si compone di due parti: UNA – IL COSIDDETTO “FATTORE UMANO” – SU CUI POSSONO PREMERE, UNA – “FINCHE’ C’E’ GUERRA C’E’ SPERANZA” – SU CUI PURTROPPO NON POSSONO FAR NULLA.

La seconda dipende da un complesso, quello militare-industriale u-ccidentale, il quale ha condotto in tre anni i migliori affari dal secondo dopoguerra a oggi. ANCHE A COSTO DI FAR CONDURRE OPERAZIONI DEL TUTTO ILLOGICHE DAL PUNTO DI VISTA MILITARE! Tipico caso in cui LA LOGICA DEL VALORE DI SCAMBIO, IVI INCLUSA UNA COMPONENTE SPECULATIVA DI PROFITTO DERIVATA DA UNA RENDITA PARASSITARIA SEMPRE PIU’ SFACCIATA, PREVALE SUL VALORE D’USO IN SE’ E PER SE’: e senza neppure ideare “obsolescenze programmate”, “difetti di costruzione” e “ricambistica assente già dopo i primi anni di immissione sul mercato”, tali da stimolare “indirettamente” la creazione continua di domanda, come nel MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE APPLICATO ALLA “RES CIVILIS”. No, qui, nel MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE APPLICATO ALLA “RES MILITARIS”, appena sperimentato con successo NELLA COSIDDETTA “GESTIONE PANDEMICA”, basta un padrone che dice: si fa come dico io. Direttamente, i vaccini e le “strategie vaccinali” annesse a noi, armi e “strategie militari” annesse a loro. Controproducenti i primi,
https://sinistrainrete.info/societa/29906-francesco-cappello-l-istituto-superiore-di-sanita-ammette-l-estrema-pericolosita-dei-vaccini-covid.html
controproducenti le seconde. MA NON PER I PROFITTI, ENTRAMBI STELLARI, DEI COMPLESSI FARMACEUTICO-INDUSTRIALE, NEL PRIMO CASO, E MILITARE-INDUSTRIALE, NEL SECONDO!

Su cosa potevano “premere” i russi, qui? Sul NULLA, purtroppo, NEL BREVE PERIODO E DIRETTAMENTE.

HANNO AGITO SULL’UNICA COSA PER CUI LA LORO AZIONE DI DEMOLIZIONE POTEVA AVERE EFFETTO: OVVERO,

sulla CATENA DI RECUPERO CREDITI ALLA BASE DI TALE MECCANISMO DI CONCENTRAZIONE E APPROPRIAZIONE CAPITALISTICA. Il complesso vende allo Stato di appartenenza (USA, GB, DE, FR, IT), che vende allo Stato fantoccio che “AIUTA” – E NON SVEGLIAMOCI ADESSO… “AH, NON ERANO “AIUTI”!”… LO SAPEVANO BENISSIMO, MESE DOPO MESE (questa la tabella mensile, in azzurro gli “aiuti” a fondo perduto, negli altri colori della colonnina il resto DA RESTITUIRE):
https://t.me/ZeRada1/23865

E lo Stato “aiutato”, lo è e continua a esserlo nella misura in cui può restituire. Uno Stato nato nel 1992 SENZA DEBITI, visto che quelli SOVIETICI se li era accollati tutti la FEDERAZIONE RUSSA, ricordiamolo. Uno Stato DEPREDATO SIN DAGLI ANNI NOVANTA dai PROPRI OLIGARCHI E DAI LORO COMMITTENTI O “SOCI”, PREVALENTEMENTE OCCIDENTALI (gli oligarchi russi rispettavano sostanzialmente le rispettive “sfere d’influenza”, come in ogni spartizione mafiosa del territorio fra clan che si rispetti). E man mano, in questo conflitto, che l’U-ccidente “AIUTAVA”, AL TEMPO STESSO “SEGNAVA”. E FACEVA LA PROPRIA VALUTAZIONE DEI “RISCHI D’IMPRESA”. E quando le riserve valutarie e in preziosi non bastavano più a COPRIRE IL BANCO, E’ PASSATA A PIGNORARE IL RESTO.

FINO AD ARRIVARE AL PUNTO IN CUI IL “RESTO” RECLAMATO UNILATERALMENTE DA UN “ALLEATO” ERA GIA’ STATO ASSICURATO, CON ACCORDI RISERVATI, ALL’ALTRO “ALLEATO”.

SICCOME STIAMO PARLANDO DI VERI “GENTILUOMINI”, LA CACIARA ATTUALE E’ IL RIFLESSO DI QUESTA AZIONE, LADDOVE CAUSANDO E APPROFONDENDO CONTRADDIZIONI FRA “ALLEATI”, I RUSSI HANNO INDUBBIAMENTE, INDIRETTAMENTE, AGITO... A TRE ANNI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO!

SUL PRIMO FATTORE, OVVERO SUL “FATTORE UMANO” DELLA BOESPOSOBNOST’, I RUSSI HANNO INVECE AGITO DIRETTAMENTE. E QUESTO FINIRA’ BEN PRIMA DEL SECONDO. D’altronde, IL PRIMO FATTORE E’ CADUTO – E DA TEMPO! – VITTIMA DELLA STRATEGIA CRIMINALE DI ACCUMULAZIONE CAPITALISTICA ALLA BASE DEL SECONDO! E TROVARE ANCORA CARNE DA CANNONE DOCILE E MANSUETA, PER IMMOLARLA “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO” SULL’ALTARE NON DELLA “DIFESA DEL SUOLO PATRIO”, MA DI AZIONI TESE A MASSIMIZZARE IL PROFITTO DEI PADRONI E IL SACCHEGGIO DELLE PROPRIE STESSE RISORSE, E’ UN’IMPRESA SEMPRE PIU’ DIFFICILE DA GIUSTIFICARE, PRIMA ANCORA CHE DA REALIZZARE, DA PARTE DEI FANTOCCI E DEI CANI DA GUARDIA ATTUALMENTE AL POTERE.

D’ALTRO CANTO, COME EFFETTO INDIRETTO, ANCORA INDIRETTO, MENO BOESPOSOBNOST’ = PIU’ TERRITORI LIBERATI. NON E’ UN TIRO AL PICCIONE STATICO, MA DINAMICO, DOVE PEGGIORANO SEMPRE DI PIU’ LE CONDIZIONI PER LA CONTRATTAZIONE… QUELLA COSA STRANA CHE E’ IN BALLO DA MINSK 2014, E PER UN MOTIVO O UN ALTRO UNA PARTE – SEMPRE LA STESSA! – NON RISPETTA. Dal 2022, neppure facendo – o facendo finta! – di fare i propri interessi, ma facendo sempre più sfacciatamente, man mano che le cose sul campo si mettevano di male in peggio, quelli padronali. E più i natofascisti cincischiano, in questo senso, più CHARKOV, SUMY e DNEPROPETROVSK potrebbero passare da terreno di pressione negoziale a qualcos’altro. DI PEGGIO.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 27 February 2025 18:25
27/02 ore 18:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


NIKOL’SKIJ LIBERA (cartina qui),
https://divgen.ru/event/2055
altro puntello sopra SUDZHA che cade. Questo canale annuncia anche la liberazione di VIKTOROVKA, il paese sopra:
https://t.me/condottieros/9153
coi natofascisti asserragliati a NIKOLAEVKA e MALAJA LOKNJA. I due paesi sopra che, se così fosse, sarebbero tagliati da sud e con scarsissime possibilità di tenuta. Staremo a vedere. Intanto, a prescindere dal paletto superato o meno dai russi, la tendenza da parte natofascista, dopo che i russi han preso il controllo della strada che li approvvigiona, è al tracollo, come nota quest’altro canale:
https://t.me/beard_tim/23167
altro non poteva essere, del resto. Combattere in apnea non è mai stato il massimo.

VERSO DNEPROPETROVSK

Altre posizioni perse dai natofascisti, verso KOTLJAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2056
e sotto ZAPOROZH’E (questa cartina mostra un’area decisamente maggiore di quella di divgen)
https://t.me/russkiypatriot0/19449

Anche qui, a prescindere dallo specifico paletto, la tendenza è che, nonostante si oppongano strenuamente e tentino contrattacchi locali, i natofascisti riescano sempre meno ad arginare l’avanzata russa.

Attivismo russo lungo questa linea di fronte segnalato, suo malgrado, anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7394

FRONTE SUD – SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Avanzata che riparte anche nella stessa KONSTANTINOPOL’ (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19451

Più a sud, i russi avanzano verso nord-ovest da VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2056
e, pezzo dopo pezzo, distruggono la rete difensiva approntata in fretta e furia in questi mesi. Questo, per esempio, ha permesso loro di costruire un ponte, attraversare il fiume e attaccare DNEPROENERGIJA:
https://t.me/beard_tim/23165
Anche qui, staremo a vedere i prossimi sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 27 February 2025 12:04
26/02 ore 18:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Questa la cartina della linea di fronte che va da nord a sud-ovest di VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/z_arhiv/30973
E questo l’ingrandimento su cui lavora il voenkor Kotenok.
https://t.me/voenkorKotenok/62449
I russi avanzano e guadagnano posizioni su tutta la linea considerata. In particolare (ingrandimento), sotto BURLACKOE e in direzione SHEVCHENKO (nord-ovest). Un’imponente linea fortificata posta alle sue spalle lascia poche speranze di una risoluzione operativa in tempi rapidi ma, come ci siam già detti tante volte in questi tre anni, commentando non le intenzioni, bensì i dati sul campo, ai russi le azioni kamikaze interessan poco.
Due le variabili che potrebbero giocare a sfavore dei natofascisti in questo frangente:
1. mancanza di uomini e mezzi, e in tal caso puoi avere anche la cattedrale nel deserto, piena di droni che sparano addirittura comandati dall’intelligenza artificiale… ma duri poco. Uno che ti stacca i fili del giocattolo lo trovi sempre. E dopo due o tre passate di FAB su quelle posizioni anche l’avanzata diretta diverrebbe, decisamente, “meno kamikaze”...
2. SKUDNOE in alto a destra è sotto attacco. La sua liberazione consentirebbe di percorrere il corridoio soprastante la linea fortificata e cogliere i difensori alle spalle.
Con tutto quello che abbiam visto, e dopo AVDEEVKA, senza andar tanto lontano, non pare un problema operativo insormontabile. Ai tempi russi, ovviamente. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

La “strada della morte” continua a mietere vittime fra i natofascisti che vi si avventurano
https://t.me/russkiypatriot0/19438
e i loro camerati intrappolati a nord della stessa, “sopra e sotto Sudzha”, continuano a cedere posizioni e a perdere anch’essi uomini e mezzi per strada.

Oggi è il turno di VIKTOROVKA
https://t.me/frontbird/18505
posizione qui
https://divgen.ru/51.32468/35.21159/13
e coordinate qui
51.32468, 35.21159
Siccome si trova SOTTO MALAJA LOKNJA, la sua liberazione comporterebbe un accerchiamento delle posizioni contese a nord. E relativo tracollo, in mancanza di cambi e approvvigionamenti regolari.

Per inciso, a SUMY i natofascisti hanno pensato bene di dislocare anche i droni a lunga gittata con cui una notte si e l’altra pure fan visita alle regioni interne russe. Russi che li curano e, nonostante i tentativi della controparte di cammuffare le postazioni di lancio, li scovano. Facendo partire poi un ISKANDER (filmato qui dell’ennesima postazione fatta saltare):
https://t.me/epoddubny/22612

E DOPO L’OLIO DI PALMA… I LE TERRE RARE… O I METALLI RARI! (TUTTI TOTALMENTE TUTTOLOGI)

Ieri sera il TG della Svizzera italiana, che noi transfrontalieri riusciamo a captare grazie alla trasmissione concessa a una tv privata ossolana (altrimenti “la Svizzera” è da anni che in Italia non è più possibile prenderla… fa eccezione il TG delle 20, passato per qualche imperscrutabile motivo alla TV ossolana…), faceva un servizio sulla miniera di grafite di ZAVAL’E, oblast’ di Kirovograd, su cui da giorni vanno in pellegrinaggio i cinegiornali luce u-ccidentali, ivi compresi quelli italici:
https://www.repubblica.it/esteri/2025/02/27/news/reportage_miniera_terre_rare_ucraina-424030314/
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/tre-anni-di-guerra-in-ucraina

Con anche la frase a effetto (cosa non si fa per vendere una copia in più…): “Non l’abbiamo consegnata a Putin, dovremmo ora regalarla a Trump? ”
Così, perché sono ignorante sia di olio di palma, dove tutt’ad un tratto son diventati tutti esperti, sia di “terre rare”, sia di geografia dell’Europa orientale, ANZI TUTTO vado a vedere dove si trova ZAVAL’E. È a MENO DI CENTO CHILOMETRI IN LINEA D’ARIA COL CONFINE DI STATO… UCRAINA-MOLDAVIA!
https://www.google.com/maps/dir/47.9994724,28.9746924/Zavallya,+Oblast'+di+Kirovograd,+Ucraina,+26334/@48.071145,29.2589972,9.04z/data=!4m9!4m8!1m0!1m5!1m1!1s0x40cdd91e5831879d:0xf5cf8ea5a9fe9a70!2m2!1d30.0156502!2d48.220935!3e0?entry=ttu&g_ep=EgoyMDI1MDIyNC4wIKXMDSoASAFQAw%3D%3D
E la domanda che sorge spontanea è: come accidenti poteva, il megadirettore generale di quella cattedrale arrugginita, “consegnarla a PUTIN”? E soprattutto giornalisti col patentino riportare frasi del genere solo così, perché suonan bene alle loro orecchie, russofobe al punto giusto, senza un minimo di cognizione di causa?

Anche perché vado a farmi un po’ di cultura, su questo sperduto villaggio di cui tutti parlano. E scopro che la miniera di grafite NON “pare una fabbrica sovietica dove ferraglia arrugginita ed elettronica convivono passandosi il testimone tra lo stabilimento minerario di ieri e il futuro della tecnologia mondiale”. È, UNA FABBRICA SOVIETICA!!!

Giacimento scoperto dai sovietici (1921-24), miniera iniziata a costruire nel 1929 (PRIMO PIANO QUINQUENNALE, scandiamo bene le parole per i giornalisti u-ccidentali, così da provocare quel tipico prurito da bolscevico a tradimento), produzione iniziata e avviata pochi anni dopo, sospensione bellica con trasferimento totale impianti per salvarli dai nazifascisti di allora, ripresa nel dopoguerra, nel 1969 L’ESTRAZIONE RAGGIUNGE E SUPERA LE QUARANTAMILA TONNELLATE DI GRAFITE ALL’ANNO, ESPORTANDO IN VENTUNO PAESI DEL MONDO, ULTIMO CICLO DI PROSPEZIONE SCIENTIFICA DEL GIACIMENTO DURATO DIECI ANNI, DAL 1971 AL 1982. POI CROLLA L’URSS. TUTTO LASCIATO ANDARE. NEL 2019 LA QUANTITA’ DI GRAFITE ESTRATTA ERA MENO DI MILLECINQUECENTO TONNELLATE ALL’ANNO:
https://bigenc.ru/c/istoriia-otkrytiia-i-osvoeniia-zaval-evskogo-mestorozhdeniia-grafita-412c3b

Qualche altro dato di contorno. Nel 1982 la massa movimentata ogni anno per estrarre quella quantità sopra indicata era di 900 mila tonnellate all’anno per 3 milioni di metri cubi di materiale, con un grado di meccanizzazione dell/85%.
www.mining-enc.ru/z/zavalevskij-grafitovyj-kombinat
Non male… i mangiapreti, vero Avvenire? Oggi, che di quel mondo resta solo la ruggine, poco più di mille tonnellate all’anno (2019). Anche qui, bastava poco per dare un minimo di informazione. Magari per chiedere come mai “tutta quella ruggine” e la produzione calata di OLTRE TRENTA VOLTE… visto che vendono pure “alla Ferrari” (altra frase a effetto per l’inclito, italico, “tuttologo” pubblico). Ma va bene così…

Io, ripeto, sono ignorante, specialmente di quelle cose “rare” sulla Tavola degli elementi, che all’epoca mi abbassarono - e di brutto – la media in chimica (“tanto mica mi chiederanno queste…”) … e io a dirmi, mentre cercavo di trovare una spiegazione plausibile da presentare la sera insieme al libretto… ma quando mai sentirò ancora nella mia vita… PRASEODIMIO! Il cui simbolo è una pure pernacchia (Pr), numero 59 sulla ruota del lotto svizzero… e invece...a cinquant’anni suonati…

...a cinquant’anni suonati mi ricordavo ancora vagamente che il grafite era C = carbonio e quindi numero 6, non era metallo raro. Per niente. Quindi nel “rabelotto” dove cuociono a fuoco lento metalli rari, terre rare, terre critiche, critiche della ragion pura ma anche pratica, in un eterno giuoco delle tre carte, occorrerebbe distinguere. Come fa questo articolo sul Fatto, per esempio:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/27/terre-rare-ucraina-equivoco-altre-materie-prime-critiche/7892604/
Ammettiamo, quindi, che ormai siamo tornati in pieno CAPITALISMO DA RAPINA ANNI NOVANTA, PIENO SACCHEGGIO SENZA ALCUN CRITERIO DI TUTTO QUANTO POSSA PRODURRE UN MINIMO DI PROFITTO IN QUELLA MARTORIATA TERRA, ANCHE SOLO SPECULATIVO: pensiamo, ad esempio, a cosa smuova, in termini borsistici, un annuncio piuttosto che un altro. Miliardi bruciati, miliardi accumulati, solita solfa.

Ammettiamolo, che è ancora freddo fuori per tenere aperte ’ste maledette “finestre di Overton”, per cui ora dobbiamo essere tutti totalmente tuttologi di ’ste cose rare che ci fan funzionare il telefonino e la macchina attaccata alla colonnina. Così, almeno, chiudiamo subito le finestre e resta un po’ di caldo in casa (facendo attenzione a emissioni involontarie di CO2, ci mancherebbe).

E torniamo a documentarci, dall’altra parte della barricata. Quanto segue sono i materiali ufficialmente tirati in ballo e passati al setaccio, uno a uno. Tutto nasce da questa frase:
“Ukraine is believed to hold about 5 percent of the world’s reserves of rare earths, according to UN data”.
https://www.aljazeera.com/economy/2025/2/26/trump-says-ukraines-zelensky-to-sign-very-big-deal-on-rare-earths

E io, tra me e me… diggiuro! Andiamo a vedere con due paroline chiave sul motore di ricerca con sede legale in Irlanda se davvero le Nazioni Unite attestano questo… in base a che cosa, eccetera eccetera. Cari compagni… c’era! Eccolo qui:
https://unric.org/en/rare-earths-and-strategic-minerals-in-ukraine/
Bene, pronto a farmi una cultura di ‘critical raw materials’… Ecco la frase:
“About five per cent of all the world’s ‘critical raw materials’ are located in Ukraine, which occupies only 0.4 per cent of the Earth’s surface,” Ukraine’s Deputy Minister of Environmental Protection and Natural Resources Svetlana Grinchuk said, speaking at a meeting of the UN Economic Commission for Europe (UNECE) in 2022 before Russia’s full-scale invasion of Ukraine began.
(ibidem)

“Nel 2022 prima dell’invasione russa”… ma ci state prendendo in giro? 24/02/22… e nei due mesi precedenti, c’erano i giochi invernali e un giorno si e l’altro pure era lì che la menavano… una dichiarazione DI QUESTO TIPO fatta IN QUEL PERIODO DAVVERO E’ SCEVRA DA QUALSIASI CONDIZIONAMENTO RISPETTO A QUANTO ACCADUTO DUE GIORNI DOPO?
Svetlana, Svetlana… Lucia in italiano. Andiamo avanti… la pagina ONU è una traduzione anglofona dell’originale russo
https://news.un.org/ru/story/2022/10/1433562
datato 17/10/22. Quindi siamo già a ottobre. A conflitto iniziato. Ma lasciamo perdere. Nel lavoro è citata questa RICERCA ACCADEMICA:
https://www.researchgate.net/publication/358781810_PROSPECTS_OF_DEVELOPMENT_OF_LITHIUM_RESOURCE_BASE_IN_UKRAINE
… DATATA FEBBRAIO 2022! (February 2022)
IN INGLESE! Non a uso interno (altrimenti sarebbe stata pubblicata in ucraino).

Del resto, non pigliamoci per i fondelli, e non pigliamo per i fondelli il povero Mykola che non vuole mollare il giacimento arrugginito a Putin:
“L’idea era quella di attirare gli investitori verso partnership e collaborare con nazioni dell’Unione Europea per stabilire forniture di minerali strategici”, ha affermato Roman Opimakh, capo del Servizio geologico statale ucraino. Al riguardo era stato messo a punto un programma di investimenti in grado di attirare risorse per 10 miliardi di dollari e portare allo sviluppo di più di venti siti minerari.  
https://circulareconomynetwork.it/2022/03/09/anche-le-risorse-minerarie-dietro-il-conflitto-in-ucraina/
ARTICOLO DI MARZO 2022! A CONFLITTO “CONGELATO” MENTRE A ISTANBUL SI TRATTAVA (e si inventavano Buche e schifezze varie con cui riempire le prime pagine)

Quindi la “excusatio non petita” della pagina ufficiale ONU che tutto questo risale a PRIMA del conflitto… è “accusatio manifesta” di uno schifo, essenzialmente ipocrita, ma non solo, che si trascina sino a oggi. Ma torniamo alla ricerca promozionale in anglofono, datata febbraio 2022.

Tre grossi giacimenti di LITIO, lungo il cosiddetto “SCUDO UCRAINO”, formazione geolotica che taglia trasversalmente tale territorio (qui una spiegazione di cosa sia, come si sia formato, eccetera, nella lingua di Dante):
https://www.geopop.it/cosa-sono-le-terre-rare-che-si-trovano-in-ucraina-e-perche-trump-le-vuole-in-cambio-di-aiuti/

Questa mappa, decisamente meno “dispersiva” mostra quattro “pallini”
https://www.researchgate.net/figure/Schematic-map-of-the-lithium-mineral-resource-base-of-Ukraine-Lithium-reserves-map-from_fig1_386080340
due a ovest (KIROVOGRAD) e due a est (DNR). I due a est persi. Quello più a nord è quel SHEVCHENKO, per inciso, a cinque chilometri o poco più dalla linea attuale di fronte. Ufficialmente è ancora in mano al regime di Kiev, ma è dal 2014 territorio occupato. Ancora per poco, per inciso.

Dando quindi per buoni i fantastiliardi di talleri derivate dalle tonnellate di litio dichiarate, andrebbero quantomeno divisi per due. Ma tant’è.

La “ricerca promozionale” in anglofono del 2022 cita due articoli che esistono ancora:
https://epravda.com.ua/rus/publications/2018/01/31/633606/
https://biz.liga.net/all/all/article/mechta-dlya-tesla-v-zemle-ukrainy-80-mlrd-komu-oni-dostanutsya

Li ho letti.

Il primo, datato 2018, parla già delle cinquecentomila tonnellate di litio. E ammette che “manca la tecnologia” per estrarre dal carbonato di litio lo “spodumene” (sic) che è quel che serve per fare i dindi poi nella linea di approvvigionamento delle batterie:
За словами доктора наук, директора інституту геології КНУ ім. Т. Шевченка Володимира Михайлова, ресурси оксиду літію в Україні сягають 500 тис тонн.
Однак наразі в Україні нема технології, яка б вилучала з карбонату літію — основного напівфабрикату в літієвому виробництві — чистий сподумен. Це той вид літію, який необхідний для виробництва іонно-літієвих батарей.

https://epravda.com.ua/rus/publications/2018/01/31/633606/

Poi parla del POLOCHOVSKOE, KIROVOGRAD, zona sicura e ricordiamo siamo nel 2018! E dice che nel 2017 una fantomatica joint venture, posseduta al 35% da INVESTITORI ARABI più oligarchi locali (10%) e partecipanti non meglio specificati (ma non l’abbiam dato a Putin! Eccheccavolo…) iniziava i lavori di prospezione. Stimate centottantamila tonnellate solo lì.

Quello di SHEVCHENKO, occupato dal 2014, al momento (2018!) nessuno lo aveva minimamente considerato e neppure iniziato i lavori di esplorazione. Ricordiamo che, legalmente, nel 2018 neppure i russi avevano riconosciuto DNR e LNR e il sito era a 65 CHILOMETRI DI DISTANZA DALLA LINEA DI FRONTE, CONGELATA DAGLI ACCORDI DI MINSK-2! E infatti nessuno lamentava ostacoli di nessun genere, e l’articolo annunciava LO STESSO ANNO l’apertura delle esplorazioni a cura di una fantomatica PETRO-CONSULTING LLC, che aveva comprato i diritti per VENT’ANNI il 09/01/2019:
“Цей інформаційний вакуум заповнюватимуть геологи ТОВ "Петро-консалтинг". 9 січня 2018 року Держгеонадра надала цій компанії спецдозвіл на видобування строком на 20 років.”

Passa quindi al terzo giacimento più grande, anche questo in zona protetta. ANCHE OGGI. Quello di STANKUVATS’KA. Anche qui… “ci dovrebbe essere”, ma “mancano informazioni”, eccetera.
A questo punto, ALTRO MOMENTO VERITA’: siamo nel 2018 non lo ricorderemo mai abbastanza, e l’articolista in cerca di scuse oggi MOLTO INTERESSANTI ci comunica che se a POLOCHOVSKOE, KIROVOGRAD, occorrerebbe “SOLO” ripulire il sito dalle FORTI CONCENTRAZIONI DI PETALITE, prima di iniziare anche a pensare a qualsiasi attività di estrazione del Litio, a STANKUVATS’KA, KIROVOGRAD ci sono concentrazioni di altri minerali, alcuni anche interessanti, e la “raccolta differenziata” sarebbe MOLTO MA MOLTO più complessa:
Станкуватська ділянка теж потребує геологічного вивчення. За ресурсами літію вона відповідає великому промисловому об'єкту. Основною проблемою є невивченість ділянки, що пов'язано з економічними ризиками.
На родовищі є технологічні проблеми щодо збагачення руд. На відміну від Полохівського родовища, ці труднощі комплексні.
На Полохівському родовищі потрібно вилучати з руд петалітовий концентрат, а вже потім вилучати з нього літій. На Станкуватському, крім петалітових руд, є інші корисні компоненти, а це потребує розробки нових технологій збагачення.


Anche qui, comunque, è colpa di Putin. Certo… intanto, nel 2018 il regime cercava di piazzare i propri giacimenti, facendo propaganda come non mai… e nessuno li considerava. Lo stesso nel 2019! E passiamo al secondo articolo citato dalla “ricerca promozionale” del 2022:
https://biz.liga.net/all/all/article/mechta-dlya-tesla-v-zemle-ukrainy-80-mlrd-komu-oni-dostanutsya
Si citava una piazzata su FB dell’allora ministro delle infrastrutture ("В стране богатейшие месторождения лития и кобальта в Европе, Украина может стать мировым центром по производству батарей и электрокаров", - написал на своей Facebook-странице пару месяцев назад министр инфраструктуры Владимир Омелян)

e si citava ancora il dato delle CINQUECENTOMILA tonnellate che potevano anche diventare CINQUE MILIONI. MA – E QUESTO E’ IL DATO CHE FA PENSARE… TUTTO RELATIVO ALLE ULTIME RICERCHE SERIE, SOTTOLINEO, SERIE, FATTE… OVVERO ANCORA DI EPOCA SOVIETICA!!! (По данным еще советской геологоразведки, они могут колебаться в пределах 500 000 – 5 млн тонн.)

MENTRE I DATI “RECENTI” ERANO OGGETTO DI SEGRETO DI STATO… CELATO NIENTEPOPODIMENOCHE… DAI SERVIZI SEGRETI UCRAINI (SBU):
https://bihus.info/sluzba-bezpeki-zasekretila-informaciu-pro-obsagi-litiu-do-2020-roku/
segreto di stato che avrebbe dovuto esser tolto nel 2020… e invece ancora oggi gli unici dati in mano, e forse unici per davvero, sono ancora quelli sovietici. Ma tant’è. Torniamo alla seconda ricerca, che si chiede come mai a distanza di quattro anni il litio ucraino non interessava ancora a nessuno

1. van bene le ricerche sovietiche, ma servono dati. Servono prospezioni, SERIE, ACCURATE, MIRATE. Ci vuole tempo, 15-20 anni dalla prima prospezione allo sfruttamento vero e proprio, e ci voglion soldi. CAPITALE DI RISCHIO, che NON FA RIMA col CAPITALISMO DA RAPINA in essere in UCRAINA dal 1992 a oggi.
Во-первых, месторождения лития надо исследовать: подтвердить данные бурения времен СССР и провести дополнительное изучение, рассказывает LIGA.net Дмитрий Кащук, директор ОО "Наука, Розвідка, Видобування" и бывший глава Госгеонедр.
Для этого нужен рынок разведочных компаний, которого в Украине нет, считает Андрей Смолин, директор представительства добывающей компании Avellana Gold.
"Сейчас инвесторы должны брать на себя высокие риски, получая две лицензии - сперва на разведку, а затем на добычу. От разведки месторождения до эксплуатации уходит, как правило, 15-20 лет. За это время часто меняется уровень ренты, возрастают юридические риски", - объясняет проблему эксперт.


2. Capitale di rischio che vuol dire buttar via subito dai TRENTA MILIONI di dollari in su. Senza certezza di recuperarli.
Вторая причина - нехватка инвестиций - частично следует из первой. "Затраты в период разведки месторождения редкоземельных металлов составляют от $30 млн, - подсчитал Смолин. - Вложить такую сумму в малоизученный объект – большой риск".
QUISQUILIE, oggi, van via in un giorno in proiettili NATO da 155 mm. NON nel 2018. Quando c’era già molto da spremere con meno fatica. Aggiungiamo noi, e con molte meno prebende per l’endemica corruzione locale.

3. Mancanza di tecnologia estrattiva adeguata. E lì altro che trenta milioni…
В-третьих, нужна технология переработки литиевой руды в литиевый концентрат, который нужен для батарей. В Украине этой технологии нет. "Без этого мы не можем конкурировать со странами "литиевого треугольника", - говорит Кащук.

L’articolo-verità del 2018 prosegue, sempre MOLTO interessante. A CHI APPARTENGONO (2018) QUESTI GIACIMENTI? … MA A POLITICI CORROTTI E OLIGARCHI! TUTTI LEGATI AL REGIME.
Повышенная активность на редкоземельном рынке началась в последние два года. В 2017 году Госгеонедра передали Полоховское месторождение компании Укрлитийвидобування, принадлежащей дубайской Harsam Ores FZE и украинским бизнесменам Игорю Воронову и Олегу Кадникову. Они получили от Госгеонедр эксклюзивное право на добычу лития сроком на 20 лет.
В 2018 году спецразрешение на добычу в Шевченковском месторождении дали компании Петро-Консалтинг. Расследование сайта "Наші гроші" связывает ее с окружением депутата от БПП Игоря Кононенко, бизнес-партнера президента Петра Порошенко.

DIRITTI ESCLUSIVI CONCESSI SENZA CONCORSO, SENZA APPALTI… “A SENTIMENTO” (Эксклюзивные права передавались без конкурса, по процедуре апробации)… COME NEL CASO DELLA PETRO-CONSULTING FACENTE RIFERIMENTO AL DEPUTATO KONONENKO CHE FA RIMA ANCHE IN AFFARI CON POROSHENKO.

Nessuno di loro aveva ancora iniziato a lavorare seriamente sui giacimenti concessi, “a sentimento”, lamentava nel 2019 l’articolista. Oggi, che siamo tutti totalmente tuttologi sull’argomento, facciamo crociate in un senso o nell’altro senza sapere NULLA del pregresso di queste belle storielle d’Ucraina.

Storielle che ci parlano di disfacimento post-sovietico, di capitalismo di saccheggio e di rapina, di corruzione. Storielle che continuano ancora oggi. Oggi che una frase di questo tipo… “Non l’abbiamo consegnata a Putin, dovremmo ora regalarla a Trump?” suonerebbe in un contesto di gente dotata di raziocinio, come pura e semplice presa per i fondelli. Sulla pelle di milioni di persone ridotte a carne da cannone, e non dal 2022. Ma tant’è. E niente olio di palma, mi raccomando.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 February 2025 23:28
26/02 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD E SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)


Questa cartina ci mostra come ormai i due fronti si siano uniti
https://t.me/voenkorKotenok/62448
e i russi stiano convergendo sostanzialmente verso BOGATYR’ da est e da sud. Lungo il tragitto, infliggono perdite enormi a natofascisti costantemente sotto attacco da più direzioni e senza alcuna possibilità di tenere a lungo le posizioni assegnate.

FRONTE EST

Qui i russi avanzano a ovest di DZERZHINSK guadagnando posizioni (cartina)
https://divgen.ru/event/2054


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Nico
Thursday, 27 February 2025 11:15
Oggi leggo la notizia della "controffensiva ucraina riuscita" "riconquistato villaggio..." sempre quella carta da culo del messaggero....

Peccato che si tratti di un'incursione di soldati ucraini fino ad un palazzo vicino allo stadio, immediatamente intercettata dai russi e liquidata.

Che questo significhi che gli ucraini non siano completamente annientati in quella zona è sicuramente vero, ma è altrettanto vero che il controllo della città è in mano russa, e che manca giusto il rastrellamento. Le azioni ucraine in questa zona sono più dimostrative che altro.

Che giornali di merda che abbiamo. quante balle che raccontano.
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Paolo Selmi
Thursday, 27 February 2025 12:05
Compagno Nico, sono appena uscito con un lavoro sui metalli rari, a questo proposito. Un po' lungo ma ne vale la pena.
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 February 2025 15:36
26/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

DUE le notizie di rilievo dall’aggiornamento scorso:
1. I russi guadagnano ulteriore terreno a nord, ripulendo un’intera balca, la GOLYJ LOG (satellitare qui):
https://t.me/SolFortun/3109
e cartina qui:
https://divgen.ru/event/2053
La “balca” è un canalone tipico della conformazione territoriale di quei posti, lo ricordiamo. Riuscire a ripulirlo consente di proseguire poi in piano verso sud. Situazione che si fa sempre più critica.
2. Il controllo di fuoco sulla strada che collega SUDZHA a SUMY (JUNAKOVKA-SUDZHA, segnata in pennarello qui)
https://t.me/divgen/63962
è oggi attestato da questo FILMATO DRAMMATICO (per i natofascisti):
https://t.me/beard_tim/23153
a cura del Ministero della difesa russo (originale qui):
https://t.me/mod_russia/49423
Un minuto e mezzo dove un drone RUSSO dell’unità “RUBIKON”, sorvolando QUELLA strada, mostra carcasse su carcasse di mezzi: strada da cui non entra e non esce più nessuno, né di giorno, né di notte. L’intera logistica è saltata:
https://t.me/SolFortun/3113
Ci sono stradelle che potrebbero ancora consentire l’evacuazione, ma sono due e di campagna, ammette Zerada. Vie di fuga, FORSE, per soldati su mezzi leggeri, non certo per mezzi pesanti o, peggio ancora, eccezionali (su rampe e non) e cingolati:
https://t.me/ZeRada1/23856

I russi ora stringono d'assedio un contingente, uomini e mezzi senza alcuna via di scampo, che non sia la resa. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Wednesday, 26 February 2025 19:53
Compagno!

so che i Russi si sono riattivati a Kerson! Niente po' po' di meno che a Kerson.
Son sul ponte Antonovsky lato destro ovviamente.

Hai qualche notizia?

Un abbraccio.

Nico
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 February 2025 23:38
Compagno Nico!
è in effetti un fronte "dormiente" dove i russi han fatto un importante lavoro di "preparazione" in questi mesi. Hanno via via sgomberato tutti gli isolotti lungo il Dnepr, praticamente lasciando libera solo la riva, perché come sappiamo da lì i natofascisti, che son più in alto, farebbero tirassegno su di loro.

Lì si sono fermati coi movimenti di terra, mentre proseguono con un intenso fuoco di artiglieria sulle postazioni nemiche. Visto l'andazzo non mi sento di escludere nulla, anche se in questo momento li vedo troppo graduali e metodici per avventurarsi in una guerra dentro la metropoli. Passeranno dall'altra parte se saranno sicuri di sbaragliare completamente il nemico, quello sì.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 26 February 2025 10:02
26/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD

I russi consolidano le proprie posizioni sotto SKUDNOE e avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2049
da cui si vede come la stessa cittadina sia interamente teatro di scontri, che si spiegano fino al paese sopra, DNEPROENERGIJA.

Poco più a nord, e ormai parliamo di fronte unico, insieme a quello che solo una settimana fa differenziavamo come SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE), I NATOFASCISTI SI STAREBBERO RITIRANDO DALLA STESSA KONSTANTINOPOL’, PER ASSESTARSI A RAZLIV E A BOGATIR’ (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23135

Entrambe, peraltro, già attaccate violentemente da sud:
https://t.me/voenkorKotenok/62427
assestarsi lì non pare saggia decisione. Per niente. Ma non sarebbe né la prima, né l’ultima. La GUERRA D’ANNIENTAMENTO attuata dai russi contro il potenziale bellico natofascista, in ultima analisi, è servita su un piatto d’argento da un continuo, ininterrotto, susseguirsi in tre anni di tali “sagge decisioni”.

VERSO DNEPROPETROVSK

ANCHE QUI I NATOFASCISTI SI OPPONGONO STRENUAMENTE E PROVANO ANCHE A CONTRATTACCARE, con il dichiarato intento di impedire l’accesso dei russi a DNEPROPETROVSK. Questo, per esempio, il senso del contrattacco a USPENOVKA, dove però han guadagnato una strada e lì si son fermati:
https://t.me/voenkorKotenok/62425

Anche qui, perdendo posizioni sia a ZAPOROZH’E (paesello della DNR… omonimo)
https://divgen.ru/event/2050
che sopra PREOBRAZHENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2051

Ma ai russi, su questo versante, non interessa il risultato immediato. Lo ammette implicitamente il voenkor Kotenok mentre lamenta il fatto, per l’appunto, della mancanza di assaltatori nel numero necessario per proseguire a un ritmo maggiore l’attività offensiva:
https://t.me/voenkorKotenok/62436
il che peraltro offre il destro ai natofascisti per tentare i loro improbabili contrattacchi. Salvo poi cedere posizioni importanti su ben due punti a poca distanza l’uno dall’altro (e dal luogo del “contrattacco” stesso…) lo stesso giorno. Azioni che accelerano la CONSUNZIONE delle truppe ivi dislocate. In attesa che a sud la linea di fronte li raggiunga, in questa che non è una gara a chi arriva prima a DNEPROPETROVSK, ma a come ci si arriva col MINOR SFORZO POSSIBILE. In questa guerra che non solo CONTINUA, ma che ho la vaghissima sensazione, tra un sorriso e l’altro, tra un ammiccamento e un dietrofront, che non si concluderà entro breve. I russi lo sanno perfettamente, non fidandosi né del gatto, né della volpe, e continuano a economizzare da un lato e massimizzare dall’altro.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

QUI I NATOFASCISTI CONTINUANO ORMAI A PRENDERLE E BASTA, CEDENDO POSIZIONI SU POSIZIONI.

NEANCHE MEZZA GIORNATA E I RUSSI HANNO GIA’ LIBERATO NOVAJA SOROCHINA, SOTTO ORLOVKA LIBERATA IERI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2052

I natofascisti han perso i loro avamposti a nord e stanno cedendo posizioni a dir poco fondamentali per proteggere quel che resta della loro criminale, fallimentare, campagna-di-russia-2.0: il supermercato Pjaterochka a Sudzha da cui tutti son passati per filmarsi mentre lo saccheggiavano e imbrattavano. Oltre sessantamila perdite, tra cui le forze migliori rimaste a loro disposizione… per un supermercato. ANCORA PER POCO, COMUNQUE. PERCHE’ DA OGGI I RUSSI CALERANNO SU DI ESSA ANCHE DA NORD.

E NON SOLO DA NORD, DAL MOMENTO CHE LA MATTINATA SI APRE CON LA NOTIZIA DELL’ARRIVO DEI RUSSI ALLE PRIME CASE DI MACHNOVKA:
https://t.me/beard_tim/23142
Coordinate qui:
https://divgen.ru/51.17626/35.30127/13
e qui
51.17626, 35.30127
Meno di due chilometri a sud-est di SUDZHA.

Qualcuno, OSTOROZHNO, con estrema prudenza,
https://t.me/condottieros/9128
comincia a diffondere notizie di RITIRO DI TRUPPE e INIZIO CONSOLIDAMENTO POSIZIONI A SUMY, puntellando il più possibile per evitare la valanga russa che seguirà alla liberazione dell’oblast’ di KURSK. Giusto perché quel che oggi è stato tenuto, ufficialmente, come “merce di scambio” in cambio di centrali atomiche, regioni, e altri obbiettivi che solo un idiota avrebbe potuto considerare realistici, non si trasformi nell’ennesima, probabilmente fatale, Caporetto. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 February 2025 23:32
25/02 ore 23:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Tre paesi liberati oggi dai russi:
- POGREBKI E ORLOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2047
- LEBEDEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2048

Natofascisti che escono a pezzi dalla giornata di oggi nel fazzoletto di terra che ancora detengono. E domani sarà ancora peggio. Perché i russi continuano ad avanzare.

FRONTE SUD

Questa cartina sopra VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/z_arhiv/30968
che mostra gli avanzamenti di oggi, è già obsoleta. Pare infatti che SKUDNOE sia ormai sotto il controllo russo:
https://t.me/russkiypatriot0/19413
vedremo. Anche qui, i russi avanzano.


CONSIDERAZIONI DI UN GIOCATORE DI SCACCHI

Oggi parlavamo dei risvolti economici circa quanto anticipato da Putin nel corso della sua intervista sui metalli rari. Manco a farlo apposta, Rožin compie oggi un breve riepilogo di cosa comporterebbero queste aziende a partecipazione russo-americana:

1. Produzione congiunta alluminio in Siberia = Fine delle sanzioni nell’industria dell’alluminio
1. Производство алюминия в Сибири = снятие санкций с алюминиевой промышленности.

2. Estrazione metalli rari in Russia = Fine delle sanzioni nei settori industriali a essa collegati
2. Добыча полезных ископаемых в РФ = снятие санкций с отраслей с ними связанных

3. Estrazione metalli rari in Novorossija (DNR + LNR + Cherson+Zaporozh’e) = Riconoscimento, DE FACTO di queste quattro regioni entro l’entità russa:
3. Добыча полезных ископаемых в Новороссии = фактическое признание частью РФ

https://t.me/boris_rozhin/155762

Rožin, lo ricordiamo, è maestro di scacchi. E anche bravo, a giudicare da quanto vinto nella sua Crimea e a livello nazionale. Naturale che sia abituato a pensare in termini di relazioni e implicazioni di qualsiasi mossa in maniera più approfondita della nostra.

Per esempio, è l’unico a portare sino in fondo l’accenno dell’intervista di ieri e a coglierne un fine, da parte russa, neanche tanto recondito. Infatti, il capitalismo ha regole chiare. La costituzione di una “joint venture”, come la chiamano gli anglofoni, implica sviluppi ancor più interessanti che non riguardano solo

- il RICONOSCIMENTO RECIPROCO delle parti, ivi inclusi gli ambiti giurisdizionali, i fori competenti, eccetera, ma anche, per esempio,

- la RIMOZIONE di qualsiasi RESTRIZIONE anche nei confronti del SETTORE BANCARIO RUSSO (leggasi, per esempio, lo SWIFT ma non solo).

Le cose per i russi pare continuino a mettersi bene, e non solo sul campo di battaglia.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 February 2025 14:52
25/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Manovre russe anche SOTTO ZAPOROZH’E. Dopo aver liberato PJATICHATKI, proseguono verso i due paesi a nord, ovvero LOBKOVOE e STEPOVOE:
https://t.me/beard_tim/23114

Stiamo parlando di questa zona (geolocalizzazione di un punto fra i due paesi)
https://divgen.ru/47.53221/35.45158/12
laddove Lobkovoe è sulla strada che porta a ovest a KAMENSKOE,
mentre Stepovoe è già sulla strada che porta a est a ORECHOV.
Terremo monitorata la situazione.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Sopra e sotto Sudzha… è ormai quasi del tutto in accerchiamento operativo. La strada infatti da JUNAKOVKA a SUDZHA (qui un tratto, strada contrassegnata in Ucraina come N-07 e in Russia come 38K-004)
https://divgen.ru/51.16188/35.11539/13
è ormai SOTTO TIRO RUSSO. Movimenti, rotazioni natofasciste a in terra di Kursk ormai ridotte a terno al lotto. E infatti la quantità di mezzi e uomini in movimento si è drasticamente ridotta.
https://t.me/condottieros/9112

Tradotto: se per il contingente natofascista in terra di Russia la vita era già difficile (qui un blindato che ha appena abbandonato il gruppo...),
https://t.me/russkiypatriot0/19408
d’ora in avanti sarà sempre peggio. A partire da POGREBKI, estremo nord del fazzoletto di terra in mano natofascista,
https://t.me/warriorofnorth/6371
dove gli occupanti rimasti a secco sarebbero stati appena scacciati:
https://t.me/polk105/28042

GUARDIE SVIZZERE

“L’esercito svizzero potrebbe mettere a disposizione 200 soldati per una missione di pace nella zona di confine tra Ucraina e Russia entro nove-dodici mesi, ha dichiarato il capo dell’esercito elvetico Thomas Süssli”:
https://www.rsi.ch/info/svizzera/Possibile-invio-di-soldati-svizzeri-in-Ucraina--2617159.html

La notizia è di due giorni fa, ma Zelenskij sta ancora piangendo dalla commozione per questo insperato assist da Berna… per inciso, pare che anche gli altri Paesi europei stiano prendendo esempio dagli elvetici. Tra nove e dodici mesi, forse, lo sapremo.

Intanto, il WSJ ammette quel che i canali ucraini sostengono da tempo:
https://t.me/legitimniy/19561
Senza gli amerregani… ce n’è fino a quest’estate (“Without U.S. military aid, Ukraine has enough weapons to keep fighting at its current pace until the summer”),
https://www.wsj.com/world/europe/without-u-s-aid-ukraine-would-lose-some-of-its-most-sophisticated-weapons-e3bf6cb7
poi i russi entrano a Kiev trionfalmente, fra due ali di folla e lanci di fiori. I russi, del resto, è dal 2022 che lo dicono. Oggi lo ammette il WSJ… e poi, fra nove ma anche dodici mesi, arrivano duecento guardie svizzere. Quando finisce carnevale?

BUONA LA SECONDA…

Oggi il voto alla Rada è andato come sarebbe dovuto andare anche ieri… con 268 voti a favore, 0 contrari, 0 astenuti, 12 non partecipanti al voto, Zelenskij resterà in carica fino al passaggio di consegne con un ipotetico nuovo presidente che non sia lui stesso…
https://t.me/voenkorKotenok/62409

La solita unanimità di voti a favore, come è da tre anni a questa parte del resto. Questo però getta ulteriori OMBRE su quanto è stato VOLUTAMENTE messo in scena ieri, davanti agli “sponsor” europei… problemi loro. E delle faide che li stanno dilaniando. Un giorno non passa, il giorno dopo passa all’unanimità… tutto normale.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 February 2025 10:56
25/02 ore 08:30 aggiornamento

“NEBBIA IN VALPADANA” (ED ESTETICA ZEN) COME CHIAVE DI LETTURA DELLA FASE ATTUALE DEL CONFLITTO IN UCRAINA

 
C’È VUOTO E VUOTO. Partiamo da questo presupposto.

C’è il “vuoto” di tipo “moderno” u-ccidentale, non a caso storicamente inventore della pompetta elettrica per “produrre il vuoto”, piuttosto che di una fisica, quella classica, tutta perfetta, che funziona “finché c’è il vuoto”, ad attrito zero, o a combustione infinita, come le care, vecchie, lampadine a incandescenza. Un po’ come la cavità cranica di certi “esperti” sulla guerra in Ucraina.
 
E c’è il vuoto “orientale”, che vuol dire tutt’altra cosa. A onor del vero, va detto che qualcuno, tali Heidegger, da un lato, e Nishida Kitarō, dall’altro, provarono a unire entrambe le cose. Ma il primo era troppo fascio e il secondo troppo seguace del primo, meglio, di quella scuola di pensiero. Non c’è modo di unire i due tipi di vuoto, perché partono da presupposti completamente diversi.

Quello “orientale” parte storicamente dall’India e si sviluppa ancora più a est sviluppando, per l’appunto, la nozione di SUNYATA, o vuoto. Attraverso, in particolare, la tradizione espressa dalla scuola DHYANA in India, tradotta con il segno CHAN in Cina, pronunciato ZEN in Giappone.

Si tratta di un VUOTO che abbraccia tutto, perché tutto è impermanenza, quindi, vuoto. Proprio per questo, tuttavia, si tratta di un vuoto “pieno”. Pieno di tutto. Un tutto che è niente, ma che nel momento in cui lo evochiamo, è. Ed è un essere POSITIVO. Non nichilistico-negativo. I giapponesi ammirano i fiori di ciliegio pensando all’impermanenza. Ma intanto li ammirano. Se li godono. Ecco allora che QUEL vuoto diviene, nella vita di ogni giorno, uno spazio pieno di potenza, non ancora divenuta atto, non il sottovuoto spinto del cervello di certa gente.

La musica cinese tradizionale, così come quella giapponese, riprende questo paradigma riproducendolo ossessivamente, enfatizzando le PAUSE fra una NOTA e l’ALTRA. Ci era arrivato, in tarda età e partendo da presupposti completamente diversi, un certo Augusto Daolio. In una delle sue ultime interviste confessava, lui che negli anni Sessanta e nella prima metà dei Settanta era stato il campione di quella voce piena, cristallina, altissima, inimitabile, di apprezzare più i silenzi tra una strofa e l’altra.

Noi “che siamo gente di pianura”, sopra e sotto il Po, o “gente di lago”, non abbiamo bisogno di spararci un ora di concerto in pieno silenzio con un caffè triplo in corpo, per apprezzare tutto questo. Abbiamo la nebbia. Il VUOTO, quel VUOTO che compare nei dipinti tradizionali cinesi e giapponesi, fra una roccia e l’altra, fra un fiume che scorre lento e le vette sovrastanti, noi ce l’abbiamo spesso e volentieri, motivo di sfottò nazionale.

E IMMAGINARLO “PIENO DI QUALCOSA” ERA UNA NECESSITA’, NON UNA SCELTA IDEOLOGICA. Un mio conterraneo avrebbe detto: “un fatto di clima e non di voglia”… siamo lì. IL PALO, IN QUEL “VUOTO”, E’ SEMPRE LI’. È sempre stato lì. E tirarci una testata è un attimo.

Ecco allora che questa nebbia in valpadana in salsa zen può aiutarci a capire cosa sta accadendo. Abbiamo due potenze militari in conflitto fra loro che ieri votano insieme alle Nazioni Unite. Abbiamo i “corpi intermedi”, come li chiamano i piddini, spazzati via insieme alle loro “verità” assiomatiche degli ultimi tre anni. Abbiamo tanto VUOTO, dal quale spunta fuori ogni tanto qualcosa. Qualcosa che, come quel palo, era già lì.

Ecco allora che una mente allenata a immaginarsi un palo anche dove un u-ccidentale nichilista vede solo ampio spazio per far pascolare allegramente il proprio neurone, in ossequio a un’ eterna mentalità di conquista che non lo abbandona neanche al bagno, può provare anche a immaginarsi cosa ci sia intorno, a quel palo. Fra quella roccia e l’altra emerse dalla nebbia, sotto le quali scorre il placido Fiume Giallo, o Don, o Ticino a seconda dei gusti.

Cosa è affiorato finora, a parte questo dolciastro sentore di “tempo delle mele” fuori tempo massimo?

1. Zelenskij non ha ancora firmato la cessione totale delle risorse ancora controllate dal suo regime per diversi motivi. Tutti superabili in maniera relativamente semplice, tranne uno: perché le aveva già promesse e per iscritto, come parte “riservata” del trattato di alleanza e amore eterno precedentemente siglato, coi BRITANNICI:
https://t.me/legitimniy/19537

Sempre più difficile, al giorno d’oggi, esser “servitore di due padroni”. Specialmente se quello che oggi fa il bello e il cattivo tempo nella parte che controlla di Ucraina avrebbe posto al “servitore infedele” una scadenza per firmare: settimana prossima.
https://t.me/rezident_ua/25655

Anche qui, vedremo ben presto se dal nulla attuale uscirà fuori un palo, questo palo, oppure no.

2. Delle due controparti, una è chiaramente SBOTTONATA, l’altra invece più ABBOTTONATA. La prima va presa con le pinze, specialmente quando dà i numeri (sessanta milioni di morti sovietici nel secondo conflitto mondiale) e riferisce i discorsi d’altri (i russi son d’accordo che ci vediamo a Riad ancora entro fine febbraio). La seconda, invece, quando dice, fa. Dice poco, è di pochissime parole, ma quel che dice, fa.

3. E ieri ha detto, per voce della Presidenza: “Donbass e Novorossija possono divenire terreno di COOPERAZIONE fra FR e USA sui metalli rari” (Донбасс и Новороссия могут стать территорией сотрудничества РФ и США по редкоземельным металлам)
https://t.me/ZeRada1/23830
et
https://tass.ru/politika/23233169

“Siamo pronti coi nostri PARTNER, nella fattispecie con gli STATUNITENSI, a lavorare anche su questo” (Мы готовы с нашими партнерами, в том числе с американцами, работать и там).
Pam! Che bella trampata contro il muro. Ma non erano IL nemico? E adesso son tornati PARTNER? Come prima del 2014?

E ne hanno anche più, di metalli rari, e non solo quelli, degli ucraini. Ieri è emerso anche quest’altro elemento dalla nebbia, giusto per far capire COSA VIENE PRIMA e COSA VIENE DOPO nei ragionamenti. D’altronde, gli “analisti” u-ccidentali vanno aiutati, altrimenti parton subito coi riflessi pavloviani che li contraddistinguono.

Per esempio, ieri Putin oltre a dire questo ha anche fatto emergere un nuovo elemento dalla nebbia. NEL 2016-2017 (IN PIENE SANZIONI…) GLI USA IMPORTAVANO DAI CINQUE AI SEI MILIONI DI TONNELLATE DI ALLUMINIO ALL’ANNO, DI CUI UN 10-15% (c’è ancora nebbia, meglio, simpatiche “triangolazioni” già allora divenute OGGI la NORMA…) ERA RUSSO!
https://ural-meridian.ru/news/547259/

Oggi i russi possono mandarne negli USA quanti ne vogliono, ANCHE DUE MILIONI DI TONNELLATE IN UN BOTTO SOLO, FINO A STABILIZZARE ADDIRITTURA IL PREZZO STESSO DELL’ALLUMINIO! (Глава государства добавил, что РФ готова поставлять на рынок США 2 млн тонн алюминия, что, в свою очередь, могло бы способствовать стабилизации мировых цен)
https://www.mk-herson.ru/politics/2025/02/24/khersonshhina-mozhet-stat-placdarmom-dlya-sotrudnichestva-rf-i-ssha-po-redkozemelnym-metallam.html

Ma non solo. PER MODERNIZZARE L’IMPIANTO ESTRATTIVO DI KRASNOJARSK SERVONO QUINDICI MILIARDI DI DOLLARI… GLI USA SE VOGLION PARTECIPARE SONO I BENVENUTI (существующий проект гидроэлектростанции и выпуска алюминия в Красноярском крае стоимостью в 15 млрд, куда могли бы вложиться американцы. Проект принадлежит «Русалу», название которого Путин в своем комментарии не произнес, а сказал так: «некоторые наши компании»)!
https://ural-meridian.ru/news/547259/

E’ il capitalismo, bellezza. Russia, Cina, USA… diversi modi di declinare lo steso moto-modo di produzione, globalizzato e globalizzante, anche se in presenza ormai di placche tettoniche sempre più distinte. Russia, Cina, USA… che ieri per la prima volta da anni han votato INSIEME all’ONU.
https://t.me/ZeRada1/23834

Alla Von Der Leyen, ai britannici, ai “vecchi partner”, son cresciute strane protuberanze sulla fronte. Come chi sbatte la testa contro un palo appena emerso dalle nebbie…. Coincidenze? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che ora cercano, disperatamente, di avanzare anche loro proposte a Kiev sui metalli rari… “win-win”…
https://t.me/ZeRada1/23837

come se chi oggi occupa quello scranno da cui firmare potesse decidere. Come se fosse lui, col boccino in mano. Come se chi si è fatto esplodere, muto, due gasdotti, fosse in grado di esprimere – tutt’ad un tratto! - una politica estera autonoma, addirittura in competizione col padrone d’oltreoceano. Come specchietto per le allodole per un elettorato che si sente sempre più cornuto e mazziato (ops.. l’ho detto), non è male. Quando smetterà di credere nelle favole, questo è un altro discorso. E qui non c’è Zen che tenga. E neppure Freud, ormai.

Ma torniamo al tempo delle mele fra USA e Russia: a proposito, comunicazione di servizio, togliete quel lento dal giradischi, per favore… almeno per altri due paragrafi niente “driims ar mai rielitì…” di sottofondo, per favore!

Emerge un altro palo, dalla nebbia. LA RUSSIA VUOLE UNA PACE DURATURA. IERI – coincidenze, certo... – C’E’ STATA UN ESPLOSIONE IN UNA SEDE DIPLOMATICA RUSSA IN TERRA DI FRANCIA.
https://t.me/RVvoenkor/86834

Ai natofascisti restan solo le bombe… che strano. “Since 1969”, del resto. Ecco allora che riempire il DONBASS e la NOVOROSSIJA (ovvero CHERSON e ZAPOROZH’E… e la prima ieri si è dichiarata già PRONTA!)
https://www.mk-herson.ru/politics/2025/02/24/khersonshhina-mozhet-stat-placdarmom-dlya-sotrudnichestva-rf-i-ssha-po-redkozemelnym-metallam.html
di investimenti miliardari a stelle e strisce ha un DUPLICE EFFETTO: ECONOMICO e… come possiamo dire... DI APERTURA DI UNA “POLIZZA ASSICURATIVA”. LA MIGLIORE ATTUALMENTE SUL MERCATO.

Avere infatti stabilimenti, città, campagne, con una forte presenza di yankee, ovvero i padroni di quelli che dall’altra parte, sino a ieri, han bombardato civili un giorno sì e l’altro pure, è la migliore ASSICURAZIONE SULLA VITA per una linea di fronte che è ancora TROPPO VICINA: per STORM SHADOW, per esempio, ma anche per droni che volano… volano… e si schiantano su una TALPA il cui solo motore vale milioni di euro. No… così questo rischio si azzera. Così come si azzera il rischio che a CHERSON, o a ZAPOROZH’E libere, un domani, esploda una bomba alla stazione.

Parliamo anche dell’effetto ECONOMICO:
- DIVERSIFICARE IL PORTAFOGLIO CLIENTI, NEL CAPITALISMO, E’ IMPORTANTE
. E ai russi l’abbraccio cinese andava sempre più stretto. Si… ci sono gli indiani, gli arabi, i latinoamericani… ma piazzare due tonnellate d’alluminio su un mercato che ne ha bisogno, e paga subito, è un’altra cosa.

- INIEZIONI DI CAPITALE DIVERSO DA QUELLO CINESE, e a botte di miliardi di dollari, quindi, non posson fare che bene all’economia russa in questo momento.

- Al punto che i FRANCESI, che a quanto mi risulta fanno ancora parte dell’UE - anche qui, A TARGHE ALTERNE? - SI STANNO GIA’ SMARCANDO. “Siamo in presenza di un nuovo contesto”, “nuovi avvenimenti”…
https://t.me/ZeRada1/23831
… basta andare a Washington, uno a uno, e ci si mette subito in riga. Come se la ride, il buon Macron… con sotto braccio il nuovo spartito da imparare a memoria
https://t.me/ZeRada1/23836
Del resto, è uno che prende i compiti a casa sul serio. Proprio un secchione.

- E se si smarcano, qualcuno scalpita già per TORNARE dove si era interrotto tre anni fa. Oppure dove non ha mai smesso, e neanche triangolando. Per esempio, l’UE HA AUMENTATO L’ACQUISTO DI GAS LIQUEFATTO RUSSO NEL 2024 (+18% RISPETTO AL 2023), PER UN TOTALE DI 21,9 MILIARDI DI EURO COMUNITARI FINITI NELLE TASCHE RUSSE:
https://t.me/ZeRada1/23816
Quisquilie...

- di SANZIONI non si parla… ANCORA! se tanto mi dà tanto, dalla nebbia emergerà prima o poi anche questo palo, o scoglio che dir si voglia. E andrà superato. Insieme ai trecento miliardi di dollari bloccati, insieme ai “tribunali internazionali”, e al resto della paccottiglia messa in piedi in tre anni e sputtanata, dall’azionista di maggioranza di tale paccottiglia, in poche settimane.

- INFINE. PENSIERO PER NULLA STUPENDO MA CHE NASCE SEMPRE STRISCIANDO… DALLE NEBBIE.

QUALCUNO NELLE CANCELLERIE EUROPEE VANEGGIA DI DRONI E LORO PARTI, PER CONTINUARE GUERRE CONTRO I RUSSI DA SOLI. OPPURE ACCORDI SEPARATI, COME QUELLO DEI SUOI PADRONI, COL REGIME DI KIEV. LA GUERRA CONTINUA, GLI USA SE NE VADANO PURE, ANDIAMO AVANTI “NOI” SENZA DI “LORO”… LE COSE SUL CAMPO OGGI PARLANO DI UN TRACOLLO. SENZA LO SPONSOR PRINCIPALE DI TRE ANNI DI CONFLITTO, IL TRACOLLO SARA’ COMPLETO.

MA NON E’ SOLO MILITARE, IL TRACOLLO IMMINENTE DI CUI SI PARLA. CON QUESTA CONFIGURAZIONE, ABBIAMO

DA UN LATO, LA CESSIONE COLONIALE DI RISORSE (KIEV)
DALL'ALTRO, LA “COMPARTECIPAZIONE” ALLO SFRUTTAMENTO DELLE STESSE (RUSSIA).


DOMANDA RETORICA: IL BUROCRATE CHE OGGI GOVERNA LE OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, CHARKOV, ODESSA, NIKOLAEV… IL CAPITALISTA CHE GESTISCE MEZZI MOVIMENTO TERRA, INFRASTRUTTURE, FORZA LAVORO, CONCESSIONI SCRITTE, DOVE TRARREBBE MAGGIOR PROFITTO???

ECCO ALLORA CHE TALI OBLAST’, IN CASO DI PROLUNGAMENTO DEL CONFLITTO, POTREBBERO PASSARE AI RUSSI.

OGGI, COL MIRAGGIO DI DECINE DI MILIARDI DI DOLLARI DI INVESTIMENTI. E DA MANGIARE PER TUTTI, NEL MAGNA-MAGNA-MAGNUM DI QUESTI PROVVEDIMENTI UNA TANTUM (110% DOCET), IL PENSIERO E' GIA' "STUPENDO" DI SUO...

IL CAPITALISMO E’ “MOBILE, QUAL PIUMA AL VENTO”… E OGGI IL VENTO SEMBRA SPOSTARE LA PIUMA SU QUESTO VERSANTE.

I RUSSI SI PORTANO AVANTI, A OGNI MODO. TIRATE LA CORDA, LA GUERRA VA AVANTI? TRATTERETE PER DNEPROPETROVSK, CHARKOV, ODESSA, NIKOLAEV…

MA DAL “VUOTO” STANNO EMERGENDO ELEMENTI NUOVI. ELEMENTI CHE POTREBBERO ANCHE CONSENTIRE TALE MOVIMENTO SENZA SPARARE UN COLPO.

PER ASSURDO, CERTO, PER ASSURDO...

MA OGGI APPARE BEN PIU' ASSURDO CHI PROPONE ACCORDI SEPARATI E PROSECUZIONE DEL CONFLITTO CON DRONI E WUNDERWAFFE VARIE… O FA PROPAGANDA, O E’ UN TIPICO ESPONENTE DEL PRIMO TIPO DI VUOTO. E IL PALO E’ IN AGGUATO…

...D’ALTRONDE, C’E’ VUOTO E VUOTO.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Tuesday, 25 February 2025 13:48
brutta mossa, un ritorno all'epoca Gorbaciov/Eltsin dei "finti" investimenti yankee in Russia, in realtà rapina di materie prime
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Paolo Selmi
Tuesday, 25 February 2025 15:15
Dipende sempre da chi li gestisce, carissimo Paolo.

Chi ora è al potere in Russia pensa di essere più vicino a Deng / Jiang / Hu / Xi che a Michele figlio di Sergio o a Boris figlio di Nicola.

Lasciare che gli stranieri, cinesi compresi peraltro, caccino soldi in terra di Russia portando tecnologia in cambio di materie prime, è la scorciatoia più veloce per recuperare il tempo perduto. E di tempo, i russi, ne han perso molto in quei dannati dieci anni.

Diversificare il portafoglio clienti, come scrivevo poc'anzi, ma anche quello investitori. Metterli in competizione fra loro e strappare le condizioni migliori in questa fase di trasformazione e modernizzazione accelerata per poter poi, tra uno o due lustri, ricostruire quel capitalismo nazionale (o monopolistico di Stato) in grado di stare in piedi a livello mondiale.

Una ditta del complesso militare-industriale nostrano, che poi ha bruciato tutte le carte per fedeltà atlantica, ma che mi ricordo perfettamente averlo fatto perché me lo raccontava chi ci era stato, proprio in Russia, per anni, ad addestrare le "maestranze locali", quindici anni fa aveva venduto carte e linee di produzione di un loro elicottero proprio ai russi.

Oggi ai russi manca quello che gli anglofoni chiamano "know-how" proprio sull'applicazione seriale, industriale, di quelle "terre rare" su cui sono seduti. Avere da una parte i cinesi e dall'altra gli statunitensi, rubare un po' di mestiere da una parte e un po' dall'altra, è un'ottima possibilità che gli si apre. Che si apre al loro capitalismo.

Per inciso, nel dare una scorsa alla rassegna stampa di entrambi i segmenti, i paralleli con la situazione immediatamente post-sovietica, quel capitalismo da rapina anni Novanta, sono stati condotti per il caso del regime di Kiev, più che per quello russo attuale.

Il primo ha bisogno, dice oggi il capo del governo SHMYGAL', di 524 MILIARDI di dollari in DIECI ANNI:
https://t.me/russkiypatriot0/19407
Il secondo, oltre a uscire vincitore da questo conflitto, sta già pensando a come ottimizzare i risultati di questa vittoria. Ed è da questa posizione che tratta con gli americani facendo sponda coi cinesi, e - da oggi - coi cinesi facendo sponda con gli americani.

Riuscirà, non riuscirà... lo scopriremo solo vivendo.

Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Tuesday, 25 February 2025 00:26
Riprendo il mio ultimo commento, interrotto per impegni sopravvenuti.

L'importanza decisiva assunta dai droni ha conseguenze strutturali, perché questi sono di produzione talmente facile ed economica che - a quanto mi risulta - l'Ucraina è in grado di produrli largamente per proprio conto. Ciò potrebbe consentirle di proseguire la guerra col solo aiuto eurobritannico, anche se con approccio ancor più difensivo, perdite più elevate ed operazioni offensive (anche limitate) circoscritte alla zona di fronte prossima al mar Nero (coperto dagli AWACS britannici).

Tutt'altro discorso è se l'eurodittatura sia disposta a rischiare di rompersi definitivamente il collo proseguendo la guerra per procura in solitario, e se la società ucraina sarebbe in grado di sopportare non solo bombardamenti facilitati sulle sue infrstrutture (niente più missili patriot), non solo un'ulteriore sperequazione dei rapporti di forza e un aumento delle perdite, ma il contraccolpo psicologico di vedersi abbandonata dal suo protettore e padrone d'ultima istanza.

Per quanto riguarda infine i motivi che hanno spinto l'eurocaporalato a buttarsi a corpo morto nel conflitto, consiglio caldamente la seguente analisi (in inglese) di Gaius Baltar, che si concentra sulla natura intrinsecamente globalista ed oppressiva della costruzione eur(ope)ista e sulle motivazioni psicologiche che caratterizzano una classe dirigente che l'autore ritiene profondamente compenetrata di narcisismo:

https://gaiusbaltar.substack.com/p/the-new-hermit-kingdom?utm_source=post-email-title&publication_id=1799205&post_id=157745778&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=18md0h&triedRedirect=true&utm_medium=email
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Paolo Selmi
Monday, 24 February 2025 23:14
24/02 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Anche il buon divgen aggiorna la propria cartina mostrando la liquidazione della sacca fra NOVOOČEREVATOE e BURLACKOE (qui):
https://divgen.ru/event/2046

In effetti, anche VELIKAJA NOVOSELKA è divenuta, di fatto, retrovia.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

BONIFICATA L’INTERA AREA CIRCOSTANTE SVERDLIKOVO PER UN RAGGIO CHE VA DAI DUE AI DUE KM E MEZZO:
https://t.me/beard_tim/23104
Sempre la stessa fonte ci comunica che LEBEDEVKA è liberata per la parte ovest, la parte sud e quella centrale.

Inoltre, questa cartina mostra il secondo sconfinamento russo nell’oblast’ di SUMY di cui parlavamo oggi pomeriggio:
https://divgen.ru/event/2046
Fa veramente impressione guardare il paese sopra: NIKOLAEVO DAR’INO, e pensare che non molte settimane fa era proprio lì la linea di fronte. Quando sento parlare ancora qualcuno, e peraltro convintamente, di questo fazzoletto di terra come “merce di scambio” dei natofascisti, magari per centrali atomiche o peggio ancora, mi cadono letteralmente le braccia. E non solo quelle.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 24 February 2025 15:17
24/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi avanzano verso PRIVOL’NOE (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19378
e coordinate qui
47.8712, 36.70941
e qui
https://divgen.ru/47.8712/36.70941/13

Lo scopo di questa azione è abbastanza evidente: giungere al paese a fianco, VOL’NOE POLE, e da qui chiudere la sacca formatasi ricongiungendosi a sud coi propri compagni così come, al contempo, puntare a SHEVCHENKO a nord. Staremo a vedere.

Confermata nel frattempo la chiusura della sacca già annunciata stamane, ovvero da così
https://t.me/frontbird/18399
a così
https://t.me/frontbird/18401

FRONTE EST

Confermata la liberazione di TOPOLI sul confine di Stato fra Russia e Ucraina nell’oblast’ di CHARKOV (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2044

Movimento che rende possibile ora la liberazione dell’intera strada che costeggia, da nord e da sud, la riva destra del fiume OSKOL. E favorire ulteriormente la logistica delle truppe già impegnate a ovest di tale riva. Non solo verso KUPJANSK, ma anche verso ovest.

Molto più a sud, confermata, DOPO DUE ANNI E MEZZO DI COMBATTIMENTI, la liberazione finale di BELOGOROVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/19376

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Confermata anche non solo la liberazione di MAR’EVKA, posta a nord di questa sacca che si va sempre più assottigliando:
https://t.me/beard_tim/23098
ma l’attraversamento del fiume MALAJA LOKNJA verso ovest e l’inizio dei combattimenti a POGREBKI, attaccata ora anche da est oltre che da nord.

Intanto, i russi sconfinano nell’oblast’ di SUMY anche poco più a ovest di dove han già sconfinato qualche giorno fa,
https://t.me/DKulko/886
puntando al paese frontaliero di ZHURAVKA (cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/235271
Mossa che punta a mandare in tilt la già scossa difesa natofascista, ora impegnata su due fronti.

ZELENSKIJ FINISCE SOTTO ALLA RADA… SULLA FIDUCIA A SÉ STESSO: I TOPI ABBANDONANO LA NAVE

“E mo’?” Si chiesero guardandosi nelle palle degli occhi pennivendoli sbigottiti e in preda al panico. “Come la condiamo?” Il riferimento è questa notizia, 13:18 ora italiana
https://t.me/MediaKiller2021/16679
MA NON ANCORA APPARSA SUL RULLO DEI CINEGIORNALI LUCE.
C’è poco da condire… ai voti alla Rada un “dokument” a dir poco fondamentale. Quello secondo cui il patàca avrebbe dovuto “mantenere pieni poteri fino all’assunzione degli stessi da parte del Presidente neoeletto ai sensi della I parte dell’Art. 108 della Costituzione Ucraina” («должен выполнять свои полномочия до вступления в должность новоизбранного президента Украины согласно части первой статьи 108 Конституции Украины» )

Voti necessari: 226. Voti favorevoli: 218. “Dokument” respinto. Il giorno stesso in cui Zelenskij parlava agli “sponsor” europei cornuti e mazziati peggio di lui,
https://t.me/legitimniy/19555
accorsi in terra di Kiev a “prestargli soccorso” e “garantirgli sostegno”. Compreso questo signore
https://t.me/ZeRada1/23812
che – narra la leggenda – gli strappò in faccia un Istanbul già firmato. Accorsi in terra di Kiev appena in tempo per vedere il loro pupillo ANDARE SOTTO ALLA RADA IL GIORNO STESSO… SULLA FIDUCIA A SÉ STESSO!

Zerada parla già chiaramente di un autogol clamoroso, che squalifica ulteriormente l’attuale blocco di potere ucraino non tanto davanti ai sepolcri imbiancati apparsi a Kiev stamane, che continueranno a fare buon viso a cattivo gioco, quanto “a TRUMP, a ORBAN, a PUTIN” e a chi sostiene che l’attuale presidente non abbia alcuna legittimità a governare:
https://t.me/ZeRada1/23815

Una legge che OGGI, a tre anni di distanza dall’inizio della SVO, avrebbe dovuto SANCIRE L’UNITA’ DI TALE BLOCCO DI POTERE contro “l’invasore”, è divenuta la sua CAPORETTO (e senza Vittorio Veneto), mostrando al mondo intero le divisioni interne a un regime allo sfascio, dilaniato da faide interne: faide che compaiono anche in una pagliacciata con striscioni che, sempre oggi davanti agli “europei”, ha dato folkloristicamente mostra di sé alla Rada (foto nel pezzo di Zerada).

Che dire… aspettiamo con fiducia che i nostri cinegiornali, “schiena-dritta”, commentino quanto accaduto negli approfondimenti serali. Ragionando, magari, sul concetto di legittimità di un potere “scaduto”, a ogni livello (Rada compresa), dall’anno scorso.

Oppure, come quando per inibire in una comitiva l’effetto micidiale di un buontempone che, alle dieci di sera, decide di prendere a un chiosco panino con salamella e cipolla alla piastra, basta che tutti mangino lo stesso panino... ANCHE QUI, a furia di chiudere entrambi gli occhi e nascondere la testa nella sabbia con vaccini, passaporti verdi, armi che spariscono nel nulla, assalti kamikaze mangia-armamenti e vite umane a corredo, tangenti e mazzette varie... nessuno senta più la puzza. Il re è nudo, ma nessuno se ne accorge. Saremmo OLTRE Andersen. Così, nessuno vedrebbe i topi che fuggono dalla nave che affonda. Salvo poi meravigliarsi… di quell’ultima, indubbiamente scenografica, impennata della prora, prima dell’inabissamento finale.

Ci sta. E comunque, chiedo scusa a tutti i chioschi ambulanti... perché la cipolla alla piastra non puzza! È solo ormai un po’ difficile, alla mia età, da mandar giù alle dieci di sera…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Monday, 24 February 2025 19:03
un refuso ? Con 218 voti di sfiducia su 226 necessari, non c'è sfiducia, anche se il segnale è pesante. Forse era il contrario
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Paolo Selmi
Monday, 24 February 2025 19:31
No no Paolo, mi son spiegato male io. TECNICAMENTE era in normalissimo voto alla Rada. POLITICAMENTE si è trasformato in una tragedia: finire sotto in un voto come quello, davanti ai padroni per giunta, è roba da embolo che parte. Qui non muore nessuno se il governo è battuto alla Camera. Anche lì, in tempi normali, e per altri argomenti. È come se gli avessero detto: sei fuorilegge.
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Paolo Selmi
Monday, 24 February 2025 10:21
24/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Ieri notte il buon Petrenko si è, di fatto, allineato alle cartine russe ammettendo avanzamenti importanti sopra NOVYJ KOMAR:
https://t.me/petrenko_iHS/7368
e sotto BURLACKOE:
https://t.me/petrenko_iHS/7370
Ma non solo. Si è portato avanti ANNUNCIANDO IN ANTEPRIMA LA CHIUSURA DELLA SACCA FRA QUESTI DUE CUNEI:
https://t.me/petrenko_iHS/7371
ED E’ QUESTA LA NOTIZIA DELLA MATTINATA. Si tratta di una “U” di 2,65 per 1,4 km appena chiusa. Linea di fronte rettificata, si riparte.

FRONTE EST

Sempre il buon Petrenko, in vena di ammissioni, conferma quanto riportato dai russi, ovvero gli avanzamenti a BELOGOROVKA, a est di SEVERSK,
https://t.me/petrenko_iHS/7369
seppur anche qui inventandosi geometrie strane sul terreno, per non ammettere la liberazione dell’area soprastante.

Sempre lo stesso ammette gli avanzamenti sopra MAKEEVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/7371
Nel complesso, quanto annunciato ieri dai russi è stato confermato e, nel caso del fronte sud, con gli interessi!

SOPRA E SOTTO SUDZHA

La cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/02/23/20250223210552-1c85dc6a.jpg
conferma l’avanzamento russo a sud-est, sopra GUEVO (ingrandimento in basso a dx). Con la liberazione di CHERKASSKAJA KONOPEL’KA il cerchio a sud-est di SUDZHA si stringe ulteriormente. SUDZHA molto probabilmente sarà
- prima tagliata nelle comunicazioni restando totalmente isolata, insieme a quel che resta dell’area occupata dai natofascisti
- poi attaccata da nord-ovest e sud-est.
Salvo cedimenti improvvisi, ci sarà ancora tempo perché questa operazione prenda vita. Tuttavia, ogni giorno che passa, si delineano sempre più distintamente i contorni della stessa.

UN ESERCITO IN ROSSO

Nel senso del bilancio, non dell’ideologia. Negli ultimi sei mesi
- 150.000 uomini persi,
- 40% di diserzioni
- aumento del 32% richieste asilo in UE
- di cui 40.000 giovani fra gennaio e febbraio soltanto
https://t.me/rezident_ua/25648
et
https://t.me/rezident_ua/25649

Naturalmente, il regime annuncia in pompa magna che le iscrizioni al portare REZERV+ per l’arruolamento dei giovani dai 18 ai 24 anni han superato, in due mesi, le diecimila unità (ibidem).

D’altronde, è da oltre dieci anni che inganna il proprio popolo. Come da tradizione natofascista, del resto. Ma dopo tre anni questi annunci in pompa magna sono come il sale sulle ferite di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 23 February 2025 21:48
23/02 ore 21:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi avanzano da NOVYJ KUMAR verso DNEPROENERGIJA, guadagnando posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2040

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

I russi avanzano da ANDREEVKA ad ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2041
allungando da nord un cordone di questa sacca che potrebbe, a questo punto, trascinarsi fino ad ALEKSEEVKA-BOGATYR’. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi si avvicinano a KUPJANSK calando da nord anche dall’altra sponda del fiume OSKOL (cartina qui).
https://divgen.ru/event/2039
Hanno raggiunto GOLUBOVKA e, da lì, KUPJANSK è il prossimo paese a sud. Era la cosa più logica da fare, visto che sappiamo benissimo, per averlo sofferto nel 2022, che la riva a est è PENALIZZATA rispetto quella a ovest per essere molto più VULNERABILE al fuoco di artiglieria rispetto quella a ovest. Quando i natofascisti arrivarono a Kupjansk, fu impossibile organizzare una linea di difesa sul fiume OSKOL proprio per questo motivo. Ecco il motivo per cui i russi stanno attendendo i loro compagni da nord posti sull’altra sponda, prima di procedere insieme alla liberazione di Kupjansk. Staremo a vedere.

Molto più a sud, confermata la liberazione di BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2042
direzione SEVERSK. Seversk che perde un bastione difensivo a dir poco fondamentale, in quanto aveva tenuto a bada i russi per oltre due anni. I tempi, tuttavia, stan cambiando…

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Qui i russi stanno liberando KIRILOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2043
MINACCIANDO COSÌ LA STRADA CHE PORTA A SUDŽA ANCHE DA SUD-EST. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 23 February 2025 16:44
23/02 ore 13:00 aggiornamento

IL VIRUS DEL NATOFASCISMO IN SALSA UCRAINA: DA MITO FONDATIVO A CONDIZIONE COGENTE DELLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO MILITARE-INDUSTRIALE E CONTESTUALE, ALTRETTANTO NECESSARIA, DISTRUZIONE DI UN POPOLO E TERRITORIO RIDOTTI A "CELLULE OSPITI"

Riferendoci indirettamente al commento precedente e che riporta il pensiero di un ufficiale NATO con licenza di aprire bocca, la prima cosa che salta all’occhio è che mancherebbe un pezzo al finale, peraltro volutamente esagerato dal colonnello in questione (altrimenti a dirla tutta gli toglierebbero la licenza?). Fantomatiche “importanti azioni difensive” di tanti droni e poca artiglieria, sarebbero condotte senza l’impiego di uomini: “stanno acquistando un ruolo assolutamente preponderante; importanti azioni difensive vengono condotte senza alcuna partecipazione umana.”. Il pezzo finale andrebbe riscritto così, per avere un minimo di accettabilità sul piano della realtà: “vengono condotte [e falliscono a] partecipazione umana [forzatamente ridotta]”.

La seconda cosa che mi chiedo, e senza condizionale, è come mai un colonnello chiamato non a spiegare i movimenti delle nuvole in alta quota, ambito dove forse il suo abito troverebbe più credito, ma quelli dell’esercito da esso foraggiato, possa uscire con tali castronerie.

Non siamo nel Nagorno nel 2021. E non siamo neppure in un film di fantascienza. In altre parole, non siamo ancora arrivati alla guerra dei droni. Ma alle wunderwaffe si, e non da oggi.

E le wunderwaffe riemergono, carsicamente, associate al resto delle frottole natofasciste da tre anni a questa parte, TIPICAMENTE IN OCCASIONE DI MALPARATE DA COPRIRE. “Since 1945”. Ecco allora il motivo più plausibile, escluso deliberatamente lo stato alterato di coscienza, per cui il colonnello tira in ballo wunderwaffe fuori tempo massimo: per MASCHERARE IL PROBLEMA FONDAMENTALE, CHE POI È ANCHE CONTRADDIZIONE FONDAMENTALE, CREATO DA TRE ANNI DI GESTIONE DEL CONFLITTO DA PARTE DEL COMANDO NATOFASCISTA, OVVERO DEL PADRONATO DI CUI È EGLI STESSO EMANAZIONE.

Quale problema? Presto detto. Lo stesso che denunciamo da anni:
DA UN LATO, SMALTIRE armi a ritmo forzato e REALIZZARE COSI’, nel plusvalore che ora sta emergendo in tutto il suo capitalismo da rapina, quei 180 miliardi di dollari di "aiuti" FORNITI a fronte, son serviti in massa uomini da mandare al massacro. UOMINI ALLA STREGUA DI VARIABILE DIPENDENTE E, AL CONTEMPO, FATTORE INDISPENSABILE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIÙ GRANDE AFFARE DEL COMPLESSO MILITARE-INDUSTRIALE A STELLE E STRISCE (E NON SOLO).
- DALL’ALTRO, non ci si può poi lamentare, DOPO TRE ANNI, che tali forze non siano sufficienti a tenere la linea di fronte. Un milione e rotti di uomini persi, di cui la stragrande maggioranza per niente. Perché coinvolti in queste tattiche suicide. Una delle quali ancora in corso.

Tre anni così, da quando dall'altra parte è stata introdotta la parola MJASORUBKA, tritacarne, per definire reparti interi lanciati contro i russi, fino a oggi. Quando un colonnello “scopre” non essere più in grado di tenere la linea di fronte.

Meglio, quando un colonnello “fa scoprire” ai suoi connazionali, fino a oggi intenti a capire come quadrare fine mese col leasing della prossima scatola di tonno a quattro ruote venduta, perché “green”, allo stesso prezzo di una berlina di soli cinque anni fa, quanto denunciamo da anni. Ma non abbiate paura, possiamo sostituirli con droni. Anzi, già lo facciamo.

Resta poco da commentare, dal punto di vista tecnico, su questa ennesima castroneria. I droni attualmente impiegati dai natofascisti, non ultimo NEL FALLITO CONTRATTACCO A SUD DI KRASNOARMEJSK, rallentano la tendenza in corso, ma non la arrestano.

I droni natofascisti come espressione di una POTENZA DI FUOCO RISOLUTIVA, a distanza di tre anni, lasciano il tempo che trovano. Perché A LORO VOLTA SONO contrastati da un eguale fuoco, detto anche di controbatteria, da parte russa.

Fuoco supportato da una rete sempre più efficace di ricognizione e controllo. Questo, per inciso, mentre il padrone di Starlink, lo stesso del saluto romano e dei giocattoli con cui va nello spazio, ha già annunciato di staccare i fili all'abbonato moroso. Diciamolo noi, visto i colonnelli NATO avrebbero problemi ad ammettere che NON SOLO LE FORNITURE DI ARMI E MUNIZIONI, MA ANCHE gran parte della rete di comunicazione e geolocalizzazione sul campo di battaglia ucraino DIPENDONO, SONO FRUTTO DI UN SISTEMA, DI UNA MACCHINA GESTITI, IN ULTIMA ANALISI, DA PRIVATI.

Dopo tre anni anche i russi hanno i droni. Più dei natofascisti, RISTABILENDO COSÌ UNA SUPERIORITÀ QUANTITATIVA, OLTRE CHE QUALITATIVA. Oltre DUECENTOSESSANTA lanciati ieri notte, a questo proposito (276 vedevo oggi ai cinegiornali).

Droni kamikaze, ma non solo. Anche e, in questo caso, soprattutto droni da ricognizione e controllo coordinate e correzione tiro. Droni che individuano il bunker da cui partono quelli nemici. Individuatolo, gli arrivan sopra gerany, lancet o, alla bisogna, un fab-250. Dopodiché, una volta ristabilita la supremazia in aria, i russi avanzano. Senza rischi eccessivi, a differenza delle azioni suicide della controparte.

Arriviamo quindi a un punto importante di queste considerazioni, che scaturisce proprio da questo GUARDARSI INDIETRO DOPO TRE ANNI, prendendo come pretesto il delirio ufficiale di un colonnello NATO. Ci giriamo, e vediamo un sentiero costellato da azioni suicide praticamente una dopo l’altra. COME È STATO POSSIBILE? IN UN CONTESTO, COME QUELLO MILITARE, DOVE ERRORI MOLTO MENO GRAVI SI PAGANO? E SI PAGANO CARO, CON DEGRADAZIONI, INCRIMINAZIONI, PERSINO CORTE MARZIALE? E QUI INVECE DECORAZIONI, PROMOZIONI E AVANZAMENTI DI CARRIERA, PERSINO POLITICA (MASCELLONE RISERVA A LONDRA DOCET)?

Un esercito intero che, imperterrito, per tre anni, ha combattuto
- non per vendere cara una pelle che ai russi NON INTERESSAVA AFFATTO, visto che avrebbero chiuso la partita a marzo 2022,
- ma “per ristabilire i sacri, intangibili, insindacabili confini del 1991”
1. Andando a sbattere la testa contro il muro e distruggendosi sempre di più, da sola, con le sue stesse mani.
2. Eseguendo pedissequamente gli ordini di chi - repetita juvant - teneva la contabilità di quanto "dato" in lend-lease, a prescindere dalla fine che ha fatto: se ancora fumante sotto Sudzha, se finito in una guerra civile in Africa, se tenuto come scorta a magazzino e portato oggi nelle retrovie da far fuori nei prossimi giorni. L’importante è che figurasse “dato”. Punto. E per tre anni quei porci responsabili del genocidio di un popolo intero, con tali “aiuti” dati, han fatto quel che i padroni volevano, anzi tutto. Li han FATTI FUORI IL PRIMA POSSIBILE. Un po’ imboscandoli e rivendendoli al mercato nero delle armi, con relativa rendita agguntiva, e l’interpol lo denuncia dal 2022 inascoltata. Un po’ mandandoli in distruzione in attacchi di massa. Secondo gli ordini di un comando NATO gestito ANZITUTTO DAI “CONSIGLIERI” STATUNITENSI.

Lo stesso che ha dato centottanta miliardi di aiuti (o quel che sono) e ora ESIGE LA RISCOSSIONE DI... CINQUECENTO! Lend-lease...

È da tre anni, QUINDI, che un intero esercito ha eseguito E CONTINUA A ESEGUIRE ordini suicidi. Per raggiungere confini irreali. Autodistruggendosi. NEL SILENZIO TOTALE DI QUESTI "ESPERTI". E noi che lo DENUNCIAVAMO, sin da Artemovsk, da quando I CONTI NON CI TORNAVANO PIÙ, APPLICANDO REGOLETTE SCOLASTICHE DI BUON SENSO, PRIA ANCORA CHE DI RES MILITARIS, eravamo "rossobruni" che non volevano ammettere le magnifiche sorti progressive dell'avanzata NATO in terra d'Ucraina. Nemmeno di fronte all'evidenza... evidenza che per noi diceva tutt'altro. Evidenza che oggi, 2025, ci ha dato ragione.

Evidenza che ha mostrato il vero volto del NATOFASCISMO IN SALSA BANDERISTA, TIPICAMENTE UCRAINA, COME IDEOLOGIA TOTALIZZANTE, ANCOR PRIMA CHE DIVENISSE TOTALITARIA, INTROIETTATA IN DIECI ANNI DI LIBRO E MOSCHETTO A GENERAZIONI INTERE, A FORZE ARMATE RIFORMATE PER L’OCCASIONE. PER QUESTA OCCASIONE.

PER RISPONDERE ALLA DOMANDA “COME È STATO POSSIBILE TUTTO QUESTO?”, DOMANDA CHE CI FACCIAMO DA OTTANT’ANNI PER I LORO ANTENATI, OCCORRE COMPRENDERE A QUESTO PUNTO IL RUOLO DELL’IDEOLOGIA.

UN NATOFASCISMO, PERTANTO, FUNZIONALMENTE del tutto simile al NAZIFASCISMO dei suoi degni antenati.

Perché avere frotte di ufficiali e soldati scelti, formatisi tecnicamente "secondo gli standard NATO" e secondo la testa del criminale di guerra Stepan Bandera, che dirigono sul campo ondate di attacchi kamikaze uno dietro l'altro, è CONDIZIONE NECESSARIA PERCHE' PER TRE ANNI SI SIA ESEGUITA, SI SIA POTUTA ESEGUIRE, QUESTA STRATEGIA MILITARE SUICIDA, MA FUNZIONALE ALLA REALIZZAZIONE DEL MASSIMO PROFITTO DA PARTE DI CHI "AIUTAVA", ALLA BASE DELLA DISFATTA IN ESSERE.

FROTTE DI UFFICIALI E SOLDATI SCELTI DECISAMENTE “SFRONDATI” NEL CORSO DI QUESTI TRE ANNI. “ANNACQUATI”. Venticinque percento delle forze armate attuali, dice un altro canale, composto da natobanderisti convinti. Quelli che a inizio 2022 erano il 100%. Il che, peraltro, conferma quanto ci dicevamo, che ormai quello ucraino sia un esercito prevalentemente popolare e non più professionale.

Venticinque percento però non è poco. Per niente. Specialmente se sono ufficiali, truppe speciali e zagradotrjad, truppe barriera. QUANTO BASTA PER IMPARTIRE ORDINI SUICIDI E FARLI ESEGUIRE.

Proprio oggi un canale si chiede a cosa serva, militarmente parlando, rinchiudersi negli scantinati a Konstantinopol’, venendo stanati uno a uno e, con ogni probabilità, uccisi nel corso dell'azione, quando ci si poteva ancora ritirare con tutto il tempo necessario giorni fa.

"Masochism"... conclude. Pratica abbastanza diffusa fra i nazifascisti sin dal secolo scorso, insieme alle altre perversioni a corredo di quell'autoannientamento di fondo chè è la base della loro ideologia.

Umberto Eco nel suo “Fascismo eterno”, scritto per un pubblico di anglofoni in anglofono e poi riportato in una sua raccolta di fine secolo scorso, tocca l’argomento al punto “11” di quello che egli definisce come da titolo (o Ur-Fascismo):
“In questa prospettiva, ciascuno è educato per diventare un eroe. In ogni mitologia l"'eroe" è un essere eccezionale, ma nell'ideologia Ur-Fascista l'eroismo è la norma. Questo culto dell'eroismo è strettamente legato al culto della morte: non a caso il motto dei falangisti era: "Viva la muerte." Alla gente normale si dice che la morte è spiacevole ma bisogna affrontarla con dignità; ai credenti si dice che è un modo doloroso per raggiungere una felicità soprannaturale. L eroe Ur-Fascista, invece, aspira alla morte, annunciata come la migliore ricompensa per una vita eroica. L'eroe Ur-Fascista è impaziente di morire. Nella sua impazienza, va detto in nota, gli riesce più di frequente far morire gli altri.”

Non diceva niente di nuovo, agli studenti del campus a stelle e strisce. Ho passato anni interi a prendermi a botte con pezzi di merda del FdG che cantavano indisturbati negli stadi, nelle strade, nei corridoi di scuola, in un’Italia che in teoria era antifascista: “Me frego è il mio motto, me frego di morire, me frego di Togliatti e del sol dell’avvenire. Se il sol dell’avvenire, è rosso di colore, me frego di morire sventolando il tricolore”… Non serve Umberto Eco per sentire quell’odioso coro rimbombarmi ancora nelle orecchie.

Oggi però faccio uno più uno, grazie a quel coro odioso. CAPISCO CHE QUELLA ERA L’UNICA IDEOLOGIA CHE AVREBBE POTUTO FUNZIONARE PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO PADRONALE IN TERRA D’UCRAINA. CERTO, CON UNA SPOLVERATA DI WOKISMO, DI LGBT+, DI VITTIMISMO IN CHIAVE RUSSOFOBA AL PUNTO DA DEFINIRE L’ASSASSINO BANDERA, IL CRIMINALE DI GUERRA BANDERA, IL GENOCIDA BANDERA, PARTE DEL MITO FONDATIVO DEL REGIME.

Ideologia necessaria, FUNZIONALE, alla realizzazione di tale piano: massimizzazione del profitto del complesso militare industriale fatto passare sotto forma di “aiuti”, possibile solo attivando l'AUTODISTRUZIONE di un Paese intero.

Il nichilismo nazifascista AL SERVIZIO DEL GRANDE CAPITALE. NULLA DI NUOVO. Con l’unica variante “moderna”, anzi, “contemporanea”, con cui hanno imbesoito un popolo intero, di immolarsi "fino all'ultimo ucraino" per i confini del 1991!

Farlo “per la NATO”. Farlo “per l’Europa”. Certo. Ma da sole non sarebbero bastate neanche un mese. Occorreva un’ideologia, un progetto totalizzante di ingegnerizzazione sociale. Il progetto natofascista, per l’appunto.

Lo avevano già smascherato i russi a Istanbul 2022, del resto. Chiedendo il rispetto delle due repubbliche ribelli e della Crimea, con un esercito ridotto – per l’appunto, a una funzione difensiva fuori dai blocchi (e considerando che la Crimea è attaccata con lo sputo a CHERSON e DNR e LNR erano ridotte a metà dello sviluppo attuale, laddove non si era parlato neppure di INTEGRITÀ di entrambe, ma rinviando la negoziazione della stessa al tavolo delle trattative, centomila uomini erano più che sufficienti), con il rispetto per le autonomie regionali, ivi compreso il bilinguismo nelle regioni russe. Loro avevano già firmato. I rappresentanti a Istanbul avevano già firmato. A qualcuno quella firma non andava bene.

NON DI “DIFESA” DALL’“AGGRESSIONE” SI STAVA PARLANDO, MA DI GUERRA A OLTRANZA. E SERVIVA UN’IDEOLOGIA FORTE IN GRADO DI GARANTIRE IL RISPETTO DI TALE DISCIPLINA DI GUERRA. PERCHÉ QUELLE DNR O LNR, O QUELLA CRIMEA, O SAREBBERO STATE SOTTO IL REGIME DI KIEV, O NON SAREBBERO STATE.

NON AVREBBERO AVUTO RAGIONE DI ESISTERE. ALLO STESSO MODO DI UN POPOLO CHE O SI SAREBBE IMMOLATO “SINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, O NON AVREBBE AVUTO, ANCH’ESSO, ALCUNA RAGIONE DI ESISTERE.

E SE IL PIANO FALLISCE, MUOIANO TUTTI. “VIVA LA MUERTE” (TUA). Così titolava un western-spaghetti di mezzo secolo fa. Perché come conclude ironicamente Eco, se il fascista è impaziente di morire, “nella sua impazienza, va detto in nota, gli riesce più di frequente far morire gli altri”. Un popolo intero.

Non finirà così. Il natofascismo, insinuatosi nel popolo ucraino come un virus mortale, proprio nel momento in cui mostra allo stesso la propria virulenza, ha aperto anche gli occhi a molti di loro. La corda non è più possibile tirarla oltre a quanto è stato fatto.

L’attuale cambio di prospettiva, questa improvvisa “voglia di pace” da parte padronale, risponde a queste logiche. Se non si può più cavare nulla dal limone già spremuto oltremodo, occorre prenderne atto. E massimizzare la rendita in maniera decisamente MENO BELLICA E PIÙ ECONOMICA: terre rare, petrolio, gas. Tutto quello che si riesce a cavar fuori facendosi forza del DEBITO DA SALDARE.

Siamo già su un altro piano. Europa e natofascisti lì, a capire ancora cosa sta succedendo. A reagire in maniera scomposta, come i britannici che domani “sanzioneranno ulteriormente” i russi. O i banderisti che mandano tutti “nachuj” sui social e rastrellano chiunque respiri per sbatterlo al fronte. O gli ufficiali che ordinano ai soldati di Konstantinopol’ di resistere negli scantinati. O i colonnelli chiamati a “spiegare”, novelli Bernacca, non il meteo ma la guerra, che si inventano wunderwaffe.

Niente di nuovo sotto il sole, anche qui. Tipico degrado che occorre, da ottant’anni a questa parte, al ceppo di un virus, quello nazifascista, che carsicamente emerge nei periodi di crisi del grande capitale. Virus esploso in pieno ventunesimo secolo, nella variante NATO, in terra d’Ucraina.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Saturday, 22 February 2025 19:15
Interessante reportage in inglese del colonnello Reisner, che nel mondo tedesco è diventato la 'voce' ufficiale che racconta il conflitto nelle accademie e in televisione:

https://www.youtube.com/watch?v=IDRjughhXMg

A suo avviso al fronte si trovano ca. 700mila russi e 400mila ucraini (altri 400.000 sono dislocati in riserva o a copertura delle altre frontiere). Una brigata ucraina composta da 4 battaglioni, spesso a forza estremamente ridotta, deve tenere in media 27 km. di fronte, il che spiega la tendenza a mandare cuochi, ingegneri e radaristi in prima linea per evitare di lasciare interi km. completamente sguarniti.

In questo contesto le infiltrazioni russe trovano sempre più opportunità di sviluppo, mentre per parte ucraina i droni e in misura molto minore l'artiglieria stanno acquistando un ruolo assolutamente preponderante; importanti azioni difensive vengono condotte senza alcuna partecipazione umana.
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Paolo Selmi
Saturday, 22 February 2025 17:10
22/02 ore 17:00 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Ottimo repulisti russo di tutta quanto a sud e a est del fiume KONOPEL’KA, a sud ovest di SUDŽA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2036
E con questo, non solo l’affondo natofascista di qualche settimana fa è passato direttamente in cavalleria, ma i russi conquistano posizioni importantissime, ponendo i presupposti per un’azione più efficace da nord dell’area appena liberata, lungo l’area ancora occupata dai natofascisti, direzione sud e, soprattutto, ovest verso la stessa SUDŽA. In sostanza, i russi han già scavalcato il fiume più a nord, appena sotto RUSSKAJA KONOPEL’KA
https://divgen.ru/51.18289/35.40001/13
et
51.18289, 35.40001
Ora la loro azione da nord lungo la sponda occupata sarà COPERTA da droni e artiglieria pesante in azione A VISTA direttamente dall’altra sponda. Con possibilità ulteriore di taglio dal ponte della ferrovia posto più a sud e ricongiungimento quindi coi compagni provenienti da nord. Davvero un ottimo risultato.


FRONTE EST

I russi liberano NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2037
Siamo all’altezza del tratto che dal 2022 denominiamo SVATOVO-KREMENNAJA, la “strada della vita” attorno alla quale all’epoca si è combattuto aspramente, che i russi all’epoca tenettero nonostante tutto e tutti, e che ora dista quindici chilometri dall’attuale linea di fronte.

Più verso Kremennaja, in verità, avviene questo ennesimo avanzamento. Il fiume OSKOL è ancora lontano, ma non il confine amministrativo con l’oblast’ di CHARKOV. Avvicinamenti a parte, con questo settore ormai libero notiamo la quasi messa in sicurezza dell’arteria che si dipana da MAKEEVKA, a sua volta raggiungibile da una traversa della R-66 (ebbene… si chiama proprio così… “sovpadenie”, coincidenza). Appare evidente che con questo miglioramento nella logistica la tenuta natofascista di TORSKOE sia decisamente compromessa, con russi che attaccano dalla strada posta ad EST e ora da quella posta a NORD con possibilità di approvvigionamenti, rinforzi, aumenti di capacità offensiva, praticamente incondizionati, dipendenti solo dalla loro voglia di agire o meno su quel punto nella “qualità e quantità desiderata”. Staremo a vedere.

MOLTO PIÙ A NORD, SOPRA KUPJANSK, I RUSSI

- ATTRAVERSANO IL FIUME OSKOL ANCHE A RIDOSSO DEL CONFINE DI STATO E ENTRANO A TOPOLI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035
Appare evidente il tentativo non solo di ricongiungersi con il grosso dei loro compagni che già hanno attraversato a sud, ma anche – in prospettiva – di favorire eventuali sviluppi a NORD-OVEST, lungo la linea di confine o a ridosso della stessa. Staremo a vedere.
- SI MUOVONO VERSO KUPJANSK E RAGGIUNGONO KONDRASHOVKA, IL PAESE APPENA SOPRA:
https://t.me/frontbird/18337
Anche qui, questo fronte non molti mesi fa del tutto inesistente si sta rivelando uno dei più attivi.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

SEMPRE PIÙ IN LIQUIDAZIONE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035

Ai natofascisti resta solo una porzione di KONSTANTINOPOL’, per la precisione l’area posta a nord della strada statale N-15. Tutto il resto o è già stato liberato dai russi, o è area contesa. Sottolineiamo ancora una volta come, alla fine di questa operazione, giunta ormai alle note conclusive, si libererà un NOTEVOLE POTENZIALE OFFENSIVO da parte russa. Potenziale che, a giudicare dai risultati decisamente positivi sulle aree limitrofe, a mio avviso è già stato parzialmente dispiegato altrove. L’intenso lavorio che in tre anni ha portato l’esercito russo a trasformarsi radicalmente, adattandosi alle condizioni di una guerra di terra diretta contro la NATO, e a modificare altrettanto radicalmente la propria STRATEGIA nella SVO, continua non solo a dare frutti sul campo da un anno a questa parte semplicemente impensabili, nell’ormai lontano 2022, ma è probabile che nel prosieguo ci riserverà ulteriori sorprese. Fra un Riad e l’altro.

FRONTE SUD

I RUSSI ROMPONO LE DIFESE NATOFASCISTE ALL’ALTEZZA DI BURLACKOE E ARRIVANO FINO ALLE SUE PORTE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035

Nel pomeriggio, entravano in paese e si consolidavano nelle case a sud, vincendo l’opposizione natofascista. Metà lavoro svolto, visto che per le case a nord non manca molto.
https://t.me/beard_tim/23074


VELIKAJA NOVOSELKA si sta rivelando quel CRUCIALE SNODO LOGISTICO che è, facendo da base operativa per la conduzione delle operazioni in direzione nord-ovest. Anche il buon Kotenok ne sottolinea l’importanza e la centralità rispetto alla fase attuale:
https://t.me/voenkorKotenok/62346

Forti di questo supporto immediatamente retrostante, gli assaltatori russi proseguono nello SCARDINARE L’IMPONENTE LINEA DI DIFESA COSTRUITA DAI NATOFASCISTI A RIDOSSO DELLA LINEA DI CONFINE CON L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK. LO POSSONO FARE, EVIDENTEMENTE. E LO FANNO. Arrivando a BURLACKOE, ripulendo l’intera parte di sponda del fiume MOKRYE JALY rimasta in mano ai natofascisti, CREANO I PRESUPPOSTI PER L’ENNESIMA SACCA, O “U” CHE DIR SI VOGLIA, proprio fra BURLACKOE e SKUDNOE, DOVE POCO FA I RUSSI SON RIUSCITI A ENTRARE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2035
La prospettiva per le aree limitrofe rimaste in mano a natofascisti sempre più isolati e allo sbando comincia ormai a configurarsi in maniera abbastanza univoca, a prescindere dalle resistenze opposte dai singoli gruppi operanti su questi territori.


Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Friday, 21 February 2025 19:52
21/02 ore 19:30 aggiornamento veloce

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Ecco una carta minimamente accurata dell’azione russa a SUMY, a cura del voenkor Kotenok:
https://t.me/voenkorKotenok/62329
Confermato l’ingresso dei russi a BASOVKA. Il che è veramente un bel problema per i natofascisti. Qualora infatti riuscissero a consolidare le proprie posizioni e a liberarla, DUE CHILOMETRI SCARSI LI SEPAREREBBERO dalla N-07, l’arteria da cui passa praticamente tutto quanto oggi resta della campagna-di-russia-2.0. Si prospetta un fine settimana di fuoco.


Aggiornamenti a seguire da domani pomeriggio.
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Paolo Selmi
Friday, 21 February 2025 15:45
21/02 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Cartina aggiornata di Rybar che mostra tutto l’asse oggi proiettato verso DNEPROPETROVSK:
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/02/20/20250220210303-adea2626.png
Da cui si possono vedere, oltre all’ultimo guadagno territoriale, anche le principali direttrici d’attacco. Guadagni che, poco per volta, posizione dopo posizione, una volta più a nord e l’altra più a sud, si verificano quotidianamente, nonostante la strenua opposizione delle truppe natofasciste che, contrattacco dopo contrattacco, cercano di rallentarne l’avanzata.
https://t.me/voenkorKotenok/62320

A peggiorare la situazione, naturalmente, la liquidazione già avvenuta di gran parte della sacca di KONSTANTINOPOL’ che crea un surplus di uomini e mezzi da poter impiegare sia su tale direttrice, che – per esempio – sui fronti limitrofi e, in ogni caso, su dove sia necessario creare una superiorità relativa per aumentare, in maniera decisiva, la propria capacità offensiva.

FRONTE EST

Altra cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/02/20/20250220205419-ad08d5ea.jpg
che ha il pregio di mostrare le direttrici d’attacco tutt’intorno a KONSTANTINOVKA, attorno alla quale i russi si stanno avvicinando, lungo una linea che si estende da sud a nord-est. Oltre a questo movimento, vediamo anche quello a nord di ARTEMOVSK che punta verso nord-ovest. Si tratta anche qui di un fronte che questa primavera potrebbe subire mutamenti molto profondi. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Poco fa abbiamo accennato alla dinamica contrattacco natofascista-risposta e guadagno territoriale russo. È quanto sta accadendo sopra e sotto Sudzha. Anche qui i natofascisti continuano, senza interruzioni (oggi sfioriamo le 62.500 perdite inflitte fra morti e feriti)
https://t.me/mod_russia/49171
a raggruppare uomini e mezzi nelle retrovie e a lanciare contrattacchi che falliscono con gravi perdite, e a seguito dei quali chi può si ritira. Ecco, in quel momento i russi contrattaccano e guadagnano quelle due o tre posizioni, sulle quali poi si assestano, avanzando e ricreando tutta la logistica, la linea di approvvigionamento, le rotazioni necessarie, a seguito delle quali il giorno dopo si riparte. E così via.
https://t.me/condottieros/9033
Fa specie che gran parte di questo lavoro di avanzamenti minimi, ma metodici, lo faccia, paradossalmente ma dopo tre anni neanche più di tanto… il nemico.

CHI TIRA IL FRENO A MANO, CHI CONGELA, CHI SERVE VIVO, CHI VORREBBE RIENTRARE…

Il Belgio tira il freno a mano su 30 F-16 che avrebbero dovuto raggiungere la terra d’Ucraina…
https://t.me/sashakots/52067
se ne riparla a fine anno. Forse, se arrivan nel frattempo gli F-35 in sostituzione. Dagli USA… il che è tutto dire. USA che CONGELANO LA CONSEGNA DEGLI ARMAMENTI A KIEV, come confermato da parte ucraina:
https://t.me/russkiypatriot0/19311

Perché questo stop? Avrà mica a che vedere sull’accordo sulle terre rare non ancora siglato? PAGARE MONETA, VEDERE CAMMELLO, per caso? Se si, ammesso e non concesso che lo sia, a ben vedere QUESTO SAREBBE L’UNICO MOTIVO PER CUI ZELENSKIJ SERVIREBBE VIVO E, SOPRATTUTTO, SERVIREBBE DOVE STA ORA.

Le terre rare come unica sua assicurazione sulla vita – e sulla poltrona? Potrebbe essere. Non mi meraviglierei più di nulla. Ecco allora la mossa USA. Io ti chiudo il rubinetto, a quel punto vediamo chi è nelle condizioni di ricattare chi. Che bello questo squarcio di secolo… tutto l’aroma del padronato in una sola tazzina, bella fumante. Attenzione ai caffè…

In tutto questo, c’è chi si berrebbe non solo il caffè, con o senza cianuro, ma tutti gli amari calici di questo mondo (e fino a toccare il fondo), PUR DI RIENTRARE IN RUSSIA. È il caso della RENAULT.
https://t.me/boris_rozhin/155306
Vorrebbero tornare, ma ormai il mercato, in questi tre anni, è stato EGEMONIZZATO DAI CINESI. Che hanno ringraziato gli europei per essersi, come da copione, “gambizzati da soli” (Классический выстрел в ногу); ora non li schiodi dalle posizioni acquisite neanche se le regali, le stesse auto che non riesci neanche a vendere qui, in EU.

Ne vedremo delle brutte, in una situazione sempre più caotica e in un clima da "si salvi chi può". E siam solo a febbraio...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II III
Friday, 21 February 2025 16:49
L'industria europea dell' auto è ormai un marchio vuoto. Un telaio te lo sanno fare tutti...i motori sono normali... TUTTO il resto è fabbricato in Cina... perché non comprare direttamente un'auto cinese?
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Paolo Selmi
Friday, 21 February 2025 10:51
21/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Prosegue l’attacco metodico russo lungo le direttrici indicate da questa cartina:
https://t.me/warriorofnorth/6292
e, naturalmente, in quella nuova rappresentata dallo sconfinamento in terra di SUMY, nell’intento di tagliare definitivamente tutto quanto si trova a nord. Anche ieri, infatti, oltre ai duecentosessanta soldati persi, i natofascisti han perso una quarantina di mezzi e armamenti assortiti, come riassume sempre la cartina. Li perde in ASSALTI KAMIKAZE mandati in successione per arrestare i russi, nota sempre il riepilogo sopra citato. Come quello di oggi, dove PARA’ son stati mandati sulle posizioni russe a SVERDLIKOVO nella misura di cinque blindati:
https://t.me/russkiypatriot0/19305
Tre son già in fumo, prosegue il comunicato, “rabota prodolzhaetsja” (работа продолжается): il lavoro prosegue.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Anche qui “rabota prodolzhaetsja”… in attesa di nuovi aggiornamenti, notiamo come anche il buon Petrenko si sia SOSTANZIALMENTE allineato IN SEI ORE alle cartine russe, pubblicando ieri notte questa
https://t.me/petrenko_iHS/7355
e due ore fa quest’altra cartina:
https://t.me/petrenko_iHS/7356
La sacca è in liquidazione. Terremo monitorata la situazione.

“GET TO FRANCE”...

“Mary queen of chance…. Will they find you”. Zelenskij come Maria Stuarda? Anche no… pare più “Cicciobombo cannoniere”, che come cantava il buon Elio, alla fine va “ad abitare in Francia”. Solo assonanze, quindi. Oltre che un omaggio a Maggie Really e alla sua voce, doveroso dopo aver letto questo spiffero di corridoio che ormai spopola fra i canali telegram di ambo gli schieramenti:
https://nypost.com/2025/02/20/us-news/zelenskys-friend-list-dwindling-in-the-trump-white-house-as-ukraine-russia-peace-talks-continue-best-case-is-that-he-leaves-to-france-immediately/
Spiffero da oltreoceano: “Meglio se ripara in Francia, e alla svelta!” (Best case is that he leaves to France immediately).

Come commenta Zerada, perché scervellarsi mediando con chi fino a ieri era nella bambagia e oggi “fa resistenze” (alzando il prezzo per l’accesso alle “terre rare”), quando “io-t’ho-fatto-io-ti-disfo” basta “mandarlo in Francia”? E ripartire da zero coi russi? Questo il senso del suo ragionamento (Похоже, у Трампа поняли, что Зе - будет до конца играть против мира и поняли, что добиться варианта быстрого мира (предварительное соглашение/заморозка/выборы/мир) возможно только убрав вначале Зе. Русские могут пойти на такой компромисс).
https://t.me/ZeRada1/23779
Aggiunge qualcun altro, sempre commentando lo spiffero… altrimenti cosa tengono Mascellone Zaluzhnyj al caldo a fare?
https://t.me/voenkorKotenok/62311

Del resto, sempre meglio una villetta in Provenza che finire i propri giorni appeso sotto un ponte. Si vede che non siam più nel 2022, ma anche nel 2023 o 2024. Ma, cambiando paragrafo con in testa ancora l’eco delle note di Mike Oldfield, non è l’unico “segno dei tempi” di cui ci occupiamo oggi.

… E I “DURI E PURI” (SIGNA TEMPORUM)

Infatti, in ricerca di qualcosa che mi aiuti a capire, senza alcuna pretesa, “a che punto è la notte”, incappo in questo doppio filmato:
https://t.me/epoddubny/22533
Il primo ci parla di un soldato, con ogni probabilità un ufficiale, che si stacca due patacche dall’elmetto rappresentanti entrambe le bandiere degli USA. Il secondo ci mostra un nazifascista del battaglione Azov bruciare un po’ di copie della biografia di Трамп, il nuovo inquilino della casabianca. Del resto, abituati come sono, questi bastardi, a bruciare libri, passare da un genere all’altro è un attimo. Forse gli piace solo dar fuoco, così, per il gusto di mettere al rogo qualcuno. Senza badare al CO2 prodotto, peraltro… mentre qui tra un po’ ci misureranno quanti gas effetto serra disperderemo nell’atmosfera dopo aver mangiato pasta e fagioli!

Che “signa temporum” possono darci questi due filmati? Il secondo è un caso clinico, peraltro chiaramente telecomandato dal loro padrone, come se fosse davvero nella condizione di “mandare segnali” ai “diretti interessati”.

Il loro padrone, oggi, aspetta un emissario del SUO, di padrone, nella maniera più imbarazzante per quello che, secondo la vulgata corrente, resta pur sempre un CAPO DI STATO:
https://t.me/ZeRada1/23768
Zerada commenta, giustamente: “Aspetta (sull’attenti) una persona inferiore di rango rispetto al suo” (ждёт человека по статусу ниже его). I protocolli hanno un senso. Proprio per capire qual è il posto di ciascuno, all’interno di una trattativa. E il posto di chi dipende da chi è chiaro.

I cani da guardia del regime vedono scene come questa tutti i giorni. E non le prendono con filosofia, naturalmente. Da qui il rogo improvvisato di biografie di “tramp”. Magari requisite dalla libreria a fianco in quanto nuovi testi da “mettere all’indice”. A furia di bruciare libri, alla fine gli rimarrà solo il Mein Kampf e la biografia non autorizzata di Bandera, entrambi a fumetti peraltro… ma tant’è.

Lasciamo i nazisti locali alle loro paturnie e alle loro manie piromani. Il primo fa un gesto più eclatante. Non se la prende con l’inquilino di turno, ma con una bandiera. Con un mondo. Lo fa in gesto di protesta, certo. “Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà”, cantava un maestro del secolo scorso. E ha ragione. Ma c’è chi ha vissuto in una bolla di menzogne costruita da dieci anni di regime (e non solo quei dieci, visto l’impegno di USAID e suoi degni compari in terra d’Ucraina da oltre vent’anni) fino a ieri. Commenta Zerada quel video:
“Non studiare la storia. Rinuncia alla logica. Vai avanti a cercare successi tattici che però, dal punto di vista strategico, son solo disastri. Continua a vivere nel tuo mondo fatato. Alla fine, farai anche tu questo.”
Если не учить историю, не пользоваться логикой, постоянно делать тактически успешные, но стратегически проигрышные шаги, соответственно жить в розовом мире, то в последствии, делаешь так.
https://t.me/ZeRada1/23773

“I learned it off by heart, but now that's torn in two”… cantava un ispirato Tony Hadley sempre il secolo scorso. E ti riduci a staccare bandiere dagli elmetti. Attenzione. Qui farei più attenzione. Il gesto è MOLTO più simbolico del rogo del troglodita fascio di cui sopra. Qui si è liberato un cervello, paradossalmente nulla lo lega più, a destra e a sinistra di quell’elmetto, da alcun vincolo di servitù. Come i servi della gleba che, dopo “un anno e un giorno” di vita alla macchia in qualche città o comune, tornavano LIBERI, si scioglievano da ogni vincolo padronale. Ora potrà
- mandare tutti “нахуй”, certo. Ma anche, e non necessariamente subito
- fare selezione. Usare la propria testa. Capire, in questo momento, cosa sia meglio per il Paese che ha servito sinora. E farlo.

ANCHE PERCHE’, SE QUESTA E’ LA REAZIONE DI CHI COMBATTEVA CON LE BANDIERE A STELLE E STRISCE, NON LE SUE, SULL’ELMETTO, IMMAGINIAMOCI QUELLA DI CHI INVECE “SI ACCONTENTAVA” DELLA BANDIERA GIALLOBLU, E DI CHI – SOPRATTUTTO! – E’ STATO SBATTUTO A FORZA A CREPARE PER QUESTI SIGNORI.

Attenzione... i padroni natofascisti pensano che liquidando Zelenskij e mettendo al suo posto Mascellone, potrebbe bastare... forse si, forse no.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 20 February 2025 23:35
20/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


NOVOSELKA LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2026
Gran parte del lavoro era stata fatta ieri, oggi il completamento.

A nord di VELIKAJA NOVOSELKA, LIBERATO anche NOVOOČERVATOE insieme alle aree a esso attigue (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2027

I russi proseguono ora verso nord. Prossimi due paesi: SKUDNOE e DNEPROENERGIJA
https://t.me/beard_tim/23043

A PJATICHATKA, invece, di cui precedentemente era stata annunciata la liberazione, si continua a combattere. Restiamo quindi in attesa del buon esito dell’operazione:
https://t.me/russkiypatriot0/19298

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI LIBERANO NADEŽNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2029
e si avvicinano ulteriormente alla linea di confine con l’oblast’ di Dnepropetrovsk.

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO ZELENYJ GAJ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2028
e si avvicinano ulteriormente al fiume OSKOL.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Altra cartina che conferma entrambi i movimenti da SVERDLIKOVO:
https://t.me/Tatarinov_R/50407
Sempre più voci confermerebbero già l’ingresso dei russi a BASOVKA. Qualora dovessero riuscire nell’intento, la strada si troverebbe veramente a un tiro di schioppo e l’intera area attualmente occupata dai natofascisti si ritroverebbe tagliata, ovvero in accerchiamento operativo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Nico
Friday, 21 February 2025 11:16
Vi prego, sono 3 4 giorni che vedo gli articoli del Messaggero, e penso che siano il peggio del peggio. Manco la Repubblichina, il Corriere della Serva o il Giornanale riescono ad essere tanto vergognosi e distaccati dalla realtà.

Ma chi finanzia il Messaggero? che pietà....
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Paolo Selmi
Thursday, 20 February 2025 15:52
20/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Sotto ZAPOROZH’E, proprio a fianco di quella KAMENSKOE dove i russi hanno recentemente respinto l’ennesimo tentativo di contrattacco natofascista, oggi è stata liberata PJATICHATKI:
https://t.me/beard_tim/23035

Posizione qui
https://divgen.ru/47.51359/35.45982/12
e coordinate qui
47.51359, 35.45982
Attivare anche questa linea di fronte, rimasta dormiente per anni, potrebbe risultare fatale. I russi puntano verso ORECHOV, e non da oggi, ma anche banalmente verso nord, per avvicinarsi a ZAPOROZH’E.

SEGNALI

Cosa porta i russi a sondare anche il terreno sotto ZAPOROZH’E? Una linea di fronte sonnecchiante da due anni? Laddove, per esempio PJATICHATKI era stata occupata dai natofascisti nel corso dell’offensiva di Rabotino (Estate 2023)… e da lì in avanti nulla era più accaduto su quel versante?

Abbozzo questa ipotesi. Una delle clausole che i russi danno per scontato esser parte dell’accordo di pace (non di tregua, di pace), in questi colloqui che dovevan durare mezz’ora e che invece forse oggi, chi all’epoca sbanfava, oggi capisce dover durare un po’ di più, è che le quattro nuove regioni russe più Crimea siano da intendersi nella loro interezza, ovvero nei loro normali confini amministrativi. E senza ulteriori rivendicazioni, mancati riconoscimenti, sanzioni, esclusioni, boicottaggi, cartine geografiche sbagliate, governi in esilio, governi ombra, riti woodoo e musi lunghi.

Siccome, tuttavia,
- nonostante le continue perdite sul campo
- nonostante l’indebolimento progressivo delle forze armate ucraine
- nonostante i padroni abbiano ormai cambiato spartito
- nonostante ci sia chi, all’interno del fu-“cerchio magico”, ormai si sta SMARCANDO, COME UN BUDANOV CHE OGGI PARLA --- IN RUSSO! --- DI UN “CESSATE IL FUOCO” ENTRO L’ANNO
https://t.me/rezident_ua/25620
AL MOMENTO i natofascisti non vogliono sentir ragione di ritirarsi da quel 25% di DNR+LNR+ZAPOROZH’E+CHERSON che ancora occupano...
… tutto quanto contribuisca a stimolare in loro un irrefrenabile desiderio di non fare ulteriori errori e chiuderla con condizioni peggiori rispetto alle attuali, è il benvenuto in Casa Russia. Sì, pertanto, a saggiare il terreno anche su nuovi fronti, a far scricchiolare ulteriormente difese già provate, ad avanzare ancora un po’, prima di rimettersi intorno a un tavolo nuovamente ...e vedere se col tempo son maturate le nespole. È in questa chiave, quantomeno, che vedo questo movimento, fatto peraltro con le forze di sempre, senza esagerare, senza schiacciare ulteriormente il pedale dell’acceleratore. La differenza, infatti, ormai la stan facendo le carenze dall’altra parte, più che un maggiore impegno di uomini e mezzi da questa.

I Te-Tse-Ka non san più chi sbattere al fronte. IMMAGINE EMBLEMATICA: rastrellato ieri A ODESSA
- UN NAZIONALISTA DICHIARATO, che è anche
- “MOVNIJ INSPEKTOR” (ovvero ispettore della mova, della lingua ucraina… a Odessa! denunciando di chi parla russo), nonché
- ATTIVISTA LGBT+.
Ora, il nostro “ispettore della purezza della lingua” (e qui mi fermo per decenza e perché ho appena mangiato) DICHIARANO I TE-TSE-KA CHE L’HANNO ARRESTATO, ESSER STATO BECCATO IN MACCHINA MENTRE ASCOLTAVA… MUSICA RUSSA!
https://t.me/ZeRada1/23758
Ucraino di giorno… russo di notte! Come direbbe il profeta di “Quelo” (Guzzanti… figlio), « La gente non sa più quando stiamo andando, quando stiamo facendo”… “c’è grossa crisi”.

Immagine emblematica a parte, anche LEGITIMNYJ oggi accenna a un drammatico DEFICIT di tutto sulla linea di fronte:
https://t.me/legitimniy/19535
Meno uomini, meno mezzi, meno armamenti, meno munizioni. Tutto questo conduce a maggiori perdite in uomini, mezzi, armamenti, munizioni E… TERRITORIO. A tale proposito, quel che è peggio non è una ritirata ordinata “su posizioni migliori”, ma il PANICO, LA RITIRATA DISORDINATA, ABBANDONANDO TUTTO E SCAPPANDO O CONSEGNANDOSI SENZA SPARARE UN COLPO, CON EFFETTI DOMINO DEVASTANTI. UNO SPETTRO SI AGGIRA PER LE STRADE DI KIEV: LO SPETTRO SIRIANO.
A QUEL PUNTO NON SI NEGOZIA PIU’ NULLA. A QUEL PUNTO UN MARCANTONIO ANCORA LEGITTIMAMENTE IN CARICA SULLO SCRANNO OCCUPATO E IN GRADO DI FIRMARE, LO SI TROVA.
A QUEL PUNTO ANCHE IL “PROBLEMA ELETTORALE”, SU CUI IL CERCHIO MAGICO TUTT’ORA GLISSA, FA FINTA DI NULLA (facendo così apparire l’attuale presidenza statunitense come la “culla del diritto”… va bene che è carnevale, ma a tutto c’è un limite!)
https://t.me/rezident_ua/25618
E’ DERUBRICATO AL DOPO “KAPITULACIJA” come parte della “road map” / “dorozhnaja karta” alla normalità.

E quel che oggi è SOLO uno spettro, domani potrebbe assumere forme concrete, reali, tangibili. E in forme del tutto inaspettate.

Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Hocpoc
Friday, 21 February 2025 09:15
Ma la vera domanda è per quale ragione, a questo punto, la leadership ucraina non tratti direttamente una resa coi russi. Quali che siano le condizioni imposte, arrivassero perfino ad annettere l'Ucraina come una repubblica della Federazione Russa (e non credo sia questo il caso), mi pare sarebbero comunque migliori per gli ucraini della servitù economica permanente che deriverebbe dall'accettare l'accordo di Trump (in cambio di cosa, poi, non è chiarissimo, visto che la guerra sarebbe persa lo stesso). Con l'aggiunta di far fare a Trump la figura del cretino su scala mondiale...
Oppure le elites ucraine pensano ancora che i trenta denari che prenderanno li metteranno al riparo dai milioni di veterani armati e incazzati che torneranno a casa per scoprire di essere stati venduti?
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Paolo Selmi
Friday, 21 February 2025 12:47
Io l'unica spiegazione che mi riesco a dare è una perdita, irrecuperabile, di sovranità. Quella che ha fatto sì, secondo la vulgata mai però smentita, di un Johnson a Kiev mentre stracciava in faccia a Zelenskij accordi di Istanbul appena firmati. Marzo 2022.

Leggenda metropolitana o verità storica, il tutto è stato superato nei due anni successivi da azioni militari senza alcuna prospettiva e senza alcun risultato concreto, culminanti soltanto nell'enorme consunzione (attiva o passiva) di armamenti (e uomini a essi connessi, dettagli...). Quindi volano per ulteriori "aiuti" e commesse. Anche qui gli "interessi nazionali" avrebbero dovuto cozzare sin da subito. Con punizioni esemplari per chi aveva causato queste disfatte sul campo, indebolendo una non certo granitica struttura, quella delle ff.aa.uu. Invece niente.

Già da allora mi facevo queste domande, e ora trovo ulteriori riscontri che, di fatto, le confermano. Vedremo...

Un abbraccio
Paolo
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Nico
Friday, 21 February 2025 11:22
Carissimo,

non credo sia così facile togliersi dal giogo statunitense. Quei criminali son capacissimi di invaderla loro poi per prendersi le risorse che voglioni.

Trump è un megalomane affarista, tutto quello che sta dicendo, è solo per buttare merda sul groppone della presidenza precedente, in realtà non gli frega nulla né dei russi, né degli ucraini, è mero gioco politico sul groppone degli ucraini. Sta giocando questa partita proprio perché ha un interesse maggiore a riallacciare i rapporti con un gigante come la Russia, anche in chiave anti cinese, e guadagnarci ulteriormente con le terre rare ucraine, dopo aver fatto una montagna di soldi con la vendita delle armi, quelle che venderà a noi europei perché ci caghiamo addosso. Senza contare, che molti dei 370 miliardi che hanno "dato" all'Ucraina, in realtà se li son dati da soli....
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Paolo II
Thursday, 20 February 2025 19:41
Ci sarà brusca accelerazione nei prossimi giorni. Russi si sono stancati di giocare a gatto e topo nella zona di Kursk, e stanno tagliando il saliente ucraino alla base: circa 25.000 nazisti saranno eliminati, credo senza nessuna pietà. Sirsky tenterà di tappare la falla, facendo affluire tutto ciò che ha...e crolleranno difese a Kupyansk, Liman etc.etc. Lì inizierà effetto 'Siriano", e golpe militare di "comitato di salute pubblica " che farà fuori (per rendersi presentabili) Zelensky e qualche elemento di contorno sgradevole, vedi Goncharenko
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Paolo Selmi
Thursday, 20 February 2025 10:24
20/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


SOTTO SEVERSK, lungo la strada che porta a KRAMATORSK, GRIGOROVKA LIBERA (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/62294
Si creano così le condizioni per un ulteriore avanzamento verso nord. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA… STA SALTANDO TUTTO

Un primo annuncio era stato dato ieri pomeriggio da Putin in persona: “i soldati della 810° brigata hanno passato il confine dell’oblast’ di Kursk e sono entrati in quella di Sumy”.
https://t.me/RVvoenkor/86560

Più tardi nuovi dati hanno portato a chiarire il senso di questa azione. Partendo dalla SVERDLIKOVO appena liberata, i russi ANZICHE’ PARTIRE DOVE I NATOFASCISTI LI ASPETTAVANO AL VARCO, OVVERO LUNGO LA 38K-030 CHE PORTA DRITTA A SUDZHA, HANNO PASSATO IL CONFINE E SONO CALATI DA NORD E DA OVEST (sfruttando la conformazione congeniale a tale tipo di doppia azione data dalla linea di confine appena assicurata) VERSO NOVEN’KOE (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/86592

Poco più a sud, lungo la stessa strada, BASOVKA. DA CUI PARTONO POCO PIU’ DI TRE CHILOMETRI DI STRADELLA CHE CONDUCONO ALLA 38K-004
https://divgen.ru/51.1715/35.13411/13
et
51.1715, 35.13411
… CHE E’ L’UNICA STRADA OGGI RIMASTA AI NATOFASCISTI PER APPROVVIGIONARE SUDZHA! E NON SOLO LEI, MA PRATICAMENTE TUTTO QUANTO RESTA A KURSK IN MANO AI NATOFASCISTI, SE SI ECCETTUANO DUE PAESI A SUD (GUEVO e Gornal’).

GUEVO, peraltro, dove i russi son tornati ad attaccare:
https://t.me/frontbird/18251

Stamane la conferma finale della operazione in corso:
https://t.me/voenkorKotenok/62291
CONTEMPORANEAMENTE, i parà russi della 106° divisione si smarcano a EST di SVERDLIKOVO rompendo una linea di difesa sempre più fragile e attaccando LEBEDEVKA, dove sarebbero già arrivati alle prime case:
https://t.me/beard_tim/23029
Posizione qui
https://divgen.ru/51.2599/35.17414/13
e qui
51.2599, 35.17414
Qualora l’azione andasse a buon fine, sotto minaccia d’attacco finirebbero sia la difesa ucraina appostata sulla 38K-030 da nord, sia la strada che da SUDZHA si dipana verso nord raggiungendo gli agglomerati urbani ancora in mano natofascista. In entrambi i casi, problemi su problemi che vanno accumulandosi sulle teste di ufficiali e soldati natofascisti lasciati sempre più in balia di loro stessi, esattamente come accadde ottant’anni fa ai loro nonni e bisnonni. Terremo monitorata la situazione.

COME DA COPIONE: ANATOMIA DI UNA CADUTA IN DISGRAZIA

Son monotoni, gli yankee. Come quelle telenovelas le cui “stagioni” (ormai è tutto catalogato in “stagioni”, anche Sandokan con Kabir Bedi...) duran da vent’anni. Come quei fogliettoni o filmacci dove il meccanismo è di quell’orologeria trita e ritrita tale per cui si sa già come va a finire dopo le prime pagine, “colpo di scena” compreso.

Son monotoni e questo ci consente di tracciare un breve schema di questa caduta in disgrazia in diretta a reti unificate (ivi compresa LA rete).

PRIMA FASE: DELEGITTIMAZIONE POLITICA. Non sei stato in grado di gestire la situazione in questi tre anni. Inoltre, non vali nulla, sei al quattro percento nei sondaggi.

SECONDA FASE (in tandem con la prima): DELEGITTIMAZIONE UMANA. Sei un incapace, un incompetente, parli a vanvera. Sei un ambizioso e senza scrupoli: infatti, sapendo che alle prossime elezioni sarai trombato, impedisci libere elezioni. Questo prelude alla

TERZA FASE: DELEGITTIMAZIONE "LEGALE" (DELITTO E CASTIGO). Incapace, malvagio e… criminale! “ZELENSKY KILLED AN AMERICAN JOURNALIST!” Strilla un isterico Musk ripreso dal canale ucraino Zerada
https://t.me/ZeRada1/23755
e un po’ da tutti i canali di ambo i segmenti. Seguito da uno dei tanti rampolli del clan dell’attuale inquilino della casabianca: “THE ARREST OF ZELENSKY IS ON THE HORIZON.”
https://t.me/polk105/27896

Il riferimento è a GONZALO LIRA, ucciso nelle prigioni dei servizi segreti ucraini lo scorso anno (qui il post disperato recuperato dal padrone del giocattolo multimediale “ad artem” per creare il caso giuridico e puntare l’indice contro il sempre più disorientato ducetto):
https://t.me/legitimniy/19533

Certo, non possiamo mica toccare i fili dell’alta tensione: traffico d’armi, malversazioni e quant’altro, dove si AMMICCA ma, prima di puntare l’indice contro uno che in un gesto estremo potrebbe tirar fuori carte compromettenti, e complicare affari semplici, NON CONVENGONO. Specialmente se lo stesso effetto si ottiene rispolverando l’OMICIDIO DI QUELLO CHE, da “quinta colonna del nemico” che ha ricevuto “quel che si meritava” (visione BIDEN-EU della vicenda), ora torna a essere un “CITTADINO AMERICANO”. “Uno di noi”… e come si è permesso quel disgraziato che ora ci si “accorge”, “with great surprise”, averle tutte?

LA DEMONIZZAZIONE MEDIATICA, come la chiama Zerada, a questo punto è completa. Il lettore americano medio, che neanche sapeva lo scorso anno chi fosse Gonzalo Lira o, alla peggio, era uscito con “beh… ma se l’è anche cercata”, ora si chiede: “Ma è ancora lì al suo posto (Zelenskij)?” “Cosa ASPETTANO (“loro” impersonale… gli avengers? Il ranger smith?) a dargli un calcio nel didietro?”

Monotoni. Come lo è sempre il potere “io so’ io” quando deve “spiegarci” come “stanno le cose”. Ah, dimenticavo la QUARTA FASE: USCITA DI SCENA. Eroica o meschina, sottotono o in pompa magna, tra un mese o a ottobre, individuale o collettiva (riferita al cerchio magico in toto o a poche figure chiave), con o senza TFR. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 20 February 2025 11:03
Errata corrige:
a "Certo, non possiamo mica toccare i fili dell’alta tensione: traffico d’armi, malversazioni e quant’altro, dove si AMMICCA ma, prima di puntare l’indice contro uno che in un gesto estremo potrebbe tirar fuori carte compromettenti, e complicare affari semplici, NON CONVENGONO"
manca uno spezzone cancellato inavvertitamente da una barra dello spazio di troppo in fase di seleziona-copia-incolla. Testo completo:

"Certo, non possiamo mica toccare i fili dell’alta tensione: traffico d’armi, malversazioni e quant’altro, dove si AMMICCA ma, prima di puntare l’indice contro uno che in un gesto estremo potrebbe tirar fuori carte compromettenti, e complicare affari semplici, CONVIENE SEMPRE PENSARCI DUE VOLTE. ANZI, NON PENSARCI PROPRIO... SONO ARGOMENTI CHE NON CONVENGONO."
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Alfred
Thursday, 20 February 2025 13:53
Non mi spiego ... perche' continuano a combattere
Mentre sanno benissimo che la pace sara' decisa sulle loro teste e quello che loro difendono ceduto o venduto. Se anche fossero nazionalisti e lettori di kant il momento suggerisce di tenersi in vita tenersi le armi e aspettare. In caso di pace ingiusta se si hanno armi si puo' fare una resistenza (non giudico su che fronte) e rendere inutile le concessioni minerarie (evitando ci lavorino) o rendere instabile fette di territorio in mano russa, ma non completamente russofone.
Fossi al loro posto penserei al dopo a cosa fare anche del potere di resistenza nel caso si possa resistere, a scegliere la parte migliore in cui stare per garantirsi una vita decente nel caso in cui non si voglia perdere la vita per zelig. Arrendersi alla russia in molti casi potrebe essere la soluzione meno peggio. Se non altro beccano istruzione e assistenza sanitaria gratis oltre che qualche prebenda se aumentano la popolazione procreando. In quello che restera' del'ucraina dubito che gli usa contrateranno per condizioni migliori rispetto a quelle riservate ai pezzenti in casa loro.
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Paolo Selmi
Thursday, 20 February 2025 18:14
Carissimo Alfred!

in questo momento, con la maggior parte (all'ultimo sondaggio di qualche settimana fa, - ora vista la tendenza - non mi stupirei se fosse la stragrande maggioranza) del popolo ucraino CONTRO LA GUERRA, la stragrande maggioranza di chi combatte è perché si trova nella spiacevole situazione, che non auguro a nessuno, di avere fucili puntati di fronte e fucili puntati alle spalle.

In Ucraina, da anni, non esiste più un esercito composto unicamente da militari di professione. La maggior parte dello stesso è data da militari di leva. Militari che RIFLETTONO, ed era questa l'analisi che facevano anche i nostri padri costituenti nell'introduzione della coscrizione obbligatoria per il servizio di leva (Art. 52 Costituzione), I RAPPORTI SOCIALI VIGENTI all'interno del popolo che sono chiamati a difendere. E che se potessero parlare... parlerebbero.

Dopodiché l'esercito non è una democrazia. La conclusione dello stesso Art. 52 " L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica." non significa, come sollevato STRUMENTALMENTE dalle destre borghesi sin dalla sua discussione in Assemblea Costituente (basti vedere in questa pagina l'intervento dell'On. Colitto)
https://www.nascitacostituzione.it/02p1/04t4/052/index.htm?art052-009.htm&2

... "va bene, mettiamo ai voti l'ordine del comandante. Favorevoli, contrari, astenuti... alt. chiede la parola la recluta peppino. Ne ha facoltà. Prego recluta peppino. Ai voti l'emendamento posto dalla frazione esercito per tutti, espone la recluta pierino che ne ha facoltà". NO. Voleva dire una cosa più seria. E i borghesi lo sapevano BENISSIMO. E avevano paura di questo. E appena han potuto... ministro della difesa ops... Sergio Mattarella
https://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed740/s160r.htm
affossarono il servizio di leva, invece di riformarlo, insieme al civile.

L'esercito non è una democrazia, ma deve improntarsi allo spirito democratico della Repubblica. della Costituzione democratica che è chiamato a difendere.

Torniamo all'esercito ucraino. Nel 2022 era prettamente composto da militari di professione. Doveva chiudere il discorso ATO con la "soluzione azera", preparata sin dal 2021. In tre anni è totalmente cambiato. I "professionisti" son tornati, son stati costretti a tornare, dati gli ordini di grandezza richiesti per una guerra di lunga durata, e di offesa per ritornare ai confini del 1991, quale quella ordita dai "curatori" occidentali, una minoranza.

Una minoranza che però, dal momento che l'esercito non è una democrazia, dirige una maggioranza. Una minoranza che può
- o saltare del tutto, COLLASSARE, e a quel punto liberi tutti, rompete le righe, si salvi chi può
- o maturare, PARZIALMENTE o TOTALMENTE, una diversa coscienza sul proprio ruolo all'interno del sistema Paese, sulla propria responsabilità nei confronti di un popolo che è chiamata a difendere, nei confronti dei propri soldati che è chiamata a dirigere E, non da ultimo, nei confronti di questi due soggetti DI CUI E' ESSA STESSA EMANAZIONE (promozione recluta-ufficiale sul campo, visto il ricambio imposto dal conflitto e dalle perdite subite).

Ecco che in questo secondo caso si potrebbe assistere a
- insubordinazioni (Incrociatore Aurora... Pietrogrado, corazzata Potemkin... Odessa! Tanto per non andare lontano)
- diserzioni di massa e costituzioni di formazioni partigiane
- insurrezioni armate

Nulla di tutto questo, sinora. La piramide dell'esercito è COLLUSA appieno al regime che sostiene. MASCELLONE E' A LONDRA AD ASPETTARE IL SUO TURNO. IL MACELLAIO CHE HA PRESO IL SUO POSTO ESEGUE PEDISSEQUAMENTE OGNI ORDINE. I TE-TSE-KA RASTRELLANO SENZA PIETA' QUALSIASI COSA RESPIRI PER STRADA. CAPORALI MAGGIORI, COMANDANTI DI BATTAGLIONE, MARESCIALLI, TENENTI, TENENTI COLONNELLI, GENERALI... TUTTI APPENA POSSONO MAGNANO. E PORTANO A CASA (LORO).

Il supermercato di Sudzha come metafora di un movimento più ampio di SACCHEGGIO legittimato dall'indossare un uniforme e avere dei gradi. SACCHEGGIO verso il proprio popolo.

Chi con una cassa di munizioni "sparita" dall'inventario, chi con denti di dragone e panettoni di cemento mai posati in cambio di soldi intascati in anticipo, chi con un certificato medico o un timbro "riformato" in cambio di migliaia di dollari, eccetera.

Ecco allora la tragedia nella tragedia. UN GENERALE DELLA ROVERE PORTATO ALL'ENNESIMA POTENZA. E senza alcun regista neorealista a sollevare il problema. Perché per l'U-ccidente il problema non si pone. Per i natofascisti il problema non si pone. Per buona parte della minoranza che governa la maggioranza dei militari, ANCORA, il problema non si pone.

Ma il problema c'è. E prima o poi esploderà.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 February 2025 22:46
19/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Migliorate le posizioni russe a nord di NOVOSELKA con relativi avanzamenti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2024

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi avanzano a TARASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2023
avvicinandosi ulteriormente ad ALEKSANDRO-KALINOVO, posta in alto sull’asse mediano di questa sacca in formazione, rappresentato dalla strada che la taglia in due dal basso verso l’alto.


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 February 2025 14:44
19/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Partiamo con una notizia passata assolutamente in cavalleria, ovvero il fallito tentativo di contrattacco natofascista a KAMENSKOE, lungo il DNEPR non molto sotto ZAPOROZH’E città (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23014
Tentativo di “cambiare gioco”, di “sparigliare le carte”… qualunque cosa fosse (o volesse rappresentare), è finito e miseramente, con gravi perdite per i natofascisti.

In area VELIKAJA NOVOSELKA, abbiamo avanzamenti a nord-ovest, FRA NOVOOCHERETOVATOE e il fiume a est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2021

E’ però a ovest dove i russi ottengono risultati maggiori, ripulendo l’intera area a nord di una via di comunicazione ancora tagliata, almeno fino a oggi: quella da Novoselka a Velikaja Novoselka (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2022
Anche qui, la logistica ringrazia, così come la possibilità di convogliare un maggior numero di forze su questa linea di fronte.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

I russi si espandono da ANDREEVKA verso nord e verso ovest, mentre a sud chiudono l’ennesima “U” a ovest di KONSTANTINOPOL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2020

In quest’ultima, infine, raggiungono la N-15 A OVEST (cartina qui)
https://t.me/polk105/27877
tagliando l’UNICA VIA DI COMUNICAZIONE RIMASTA. Konstantinopol’ è in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Qui i russi vanificano, con l’ultimo contrattacco riuscito di oggi, il colpo di coda natofascista che aveva mandato all’assalto forze fresche per allontanarli:
https://t.me/beard_tim/23008
Esaurendole, esaurendosi, e non non trovando quindi alcun riscontro positivo da tale azione.

FRONTE EST

BELOGOROVKA LIBERA. Dopo oltre due anni di battaglia e SEI annunci di questo tipo!!!
https://t.me/beard_tim/23012
Cui erano seguiti contrattacchi natofascisti che avevan portato i russi a ritirarsi, e per tutta una serie di motivi che RYBAR aveva esaminato, data la posizione infelice di questo cumulo di rovine, della serie entri ma poi ti martellano e torni indietro, e via discorrendo. I curatori di questa cartina
https://divgen.ru/48.92599/38.24488/14
coordinate
48.92599,38.24488
peraltro si devono esser stufati a un certo punto e l’han lasciata come se fosse libera. Quindi nessuna variazione su quella carta. Noi sappiamo però non solo che ora, finalmente, dopo due anni abbondanti, si è chiusa questa pagina, ma anche che se ne apriranno altre da quell’area strategica. Prima tra tutte, quella che risponde al nome di SEVERSK. Vedremo. “Но теперь эпопея слава богу закончилась”, intanto questa storia infinita... è finita.


Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 February 2025 12:27
19/02 ore 08:30 aggiornamento

“PRO FORTIFIKACII”: SULLE FORTIFICAZIONI. E SUL POSSIBILE COLLEGAMENTO E FUSIONE DEI FRONTI SUD (VELIKAJA NOVOSELKA) E SACCA DI KONSTANTINOPOL’ IN LIQUIDAZIONE


Il canale ucraino Legitimnyj stamane diffonde uno spiffero di corridoio che ammette
- che le fortificazioni costruite in fretta e furia a DEPROPETROVSK e in quella parte di DNR ancora in proprie mani
- sono rase al suolo dal fuoco di artiglieria e dai droni russi
- e non ci son più risorse per farne di nuove:
https://t.me/legitimniy/19526

BALLE. Telegram sappiamo benissimo che ci offre un canale che, puntigliosamente, metodicamente, non solo si occupa di fortifikacii, ma le aggiorna non appena arriva qualche evidenza o dato nuovo. Ormai lo conosciamo tutti, è
https://t.me/s/opor_2014

Guardiamo queste due cartine. La prima mostra nel dettaglio le fortificazioni a nord e nord-ovest di VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/opor_2014/14194?single
la seconda le mostra in scala decisamente maggiore (la prima cartina è un quadratino della seconda)
https://t.me/opor_2014/14201?single

Direi che i natofascisti, da buoni russi passati al lato oscuro della forza ma pur sempre di sana scuola sovietica, nonostante i deliri del “Telegrafo” han fatto un OTTIMO LAVORO.

E infatti i russi si guardano bene dal PRENDERE DI PETTO quelle fortificazioni. Così come si guardano bene dallo smantellarle pezzo dopo pezzo. So che questo potrebbe risultare strano ai lettori del Telegrafo, o a quelli di analoghe testate nostrane, che da tre anni a questa parte leggono l’esatto contrario… ma i russi stanno vincendo questa guerra anche sul piano TATTICO, oltre che STRATEGICO. Hanno una tattica… oddio! Non si muovono “ad cazzum” o, se più aggrada, “a sentimento”? Svegliandosi la mattina e, dopo aver inumidito l’indice, andando dove tira il vento? Tutti all’assalto gridando “Vpered, tovarischi” e riempendo le trincee nemiche dei propri cadaveri così da permettere ai T-34 (hanno ancora quelli) di passare avanti? Eh no…

Riprendiamo la cartina grande.
C’è un incrocio in alto a destra, con sopra una striscia di segnacci in giallo-verde e sotto un’altra striscia, ben più imponente. Con un puntino a segnare quel crocevia. Quel puntino si chiama BOGATYR’. E sta qui:
https://divgen.ru/47.97954/36.93452/11
et
47.97954, 36.93452

E’ il paese subito a ovest di KONSTANTINOPOL’, lungo la N-15, la strada che porta a KURACHOVO. Ed è il paese che porta, a sud, a VELIKAJA NOVOSELKA. Ora i russi quest’ultima l’han già liberata, mentre a KONSTANTINOPOL’ sono arrivati all’altezza della SCUOLA locale:
https://t.me/voenkorKotenok/62256
coordinate qui:
47.99870806310576, 37.038261331009984
o
https://maps.app.goo.gl/csRxkWTxp6YdPW2N6

Ora, non serve essere Zhukov per capire che la N-15 costituisce, in questo momento, l’ANELLO DEBOLE DELL’INTERA LINEA DI DIFESA NATOFASCISTA, ATTRAVERSO IL QUALE SCARDINARE UNA LINEA FORTIFICATA A PIU’ SCAGLIONI FRA LE PIU’ LUNGHE E MEGLIO COSTRUITE IN TERRA D’UCRAINA, dopo ovviamente quelle della DNR e LNR.

Staremo a vedere. Intanto, i russi continuano nella loro azione, lungo una direttrice MOLTO interessante. Liberata completamente ULAKLY
https://t.me/beard_tim/23004
proseguono verso ovest, a dare la spallata finale a KONSTANTINOPOL’. Lungo la N-35, tanto per cambiare.

Questo, ovviamente, mentre ridono e scherzano a Riad con chi nella gestione precedente per anni gli aveva tolto anche il saluto (“questi assomiglian più a colloqui tra alleati, non fra nemici o avversari” Вот так выглядят переговоры союзников, а не врагов/противников, commenta sconsolato questa foto
https://t.me/rezident_ua/25602
il canale ucraino Rezident). Hanno imparato in fretta dagli u-ccidentali e dai loro amici cinesi (Dai Trentasei Stratagemmi, “Nascondi un pugnale dietro a un sorriso” 笑里藏刀 xiàolǐ cángdāo) come si deve trattare con queste facce di tolla, chiamate per otto anni a garantire “accordi di pace” che in realtà son serviti a tutt’altro.

Una cosa non esclude l’altra. Da una parte “si tratta”, dall’altra si agisce. E si continuano a guadagnare posizioni sul campo. E il tempo passa. E il tempo gioca a loro favore, visto che mese dopo mese l’asticella si potrebbe alzare ancor più di quanto ora la stian tenendo alzata.

FRONTE EST

Come sul fronte est, dove ieri è stata liberata PETROVKA subito a ovest di DZERZHINSK:
https://t.me/beard_tim/23006
I russi procedono, anche qui verso nord-ovest (Konstantinovka) e verso ovest (a ricongiungersi coi compagni che procedono da ovest). E anche questo baluardo fra le terre della DNR ancora in mano natofascista e i russi sta saltando. Anche qui, fra un sorriso e l’altro, ieri è stato chiarito che ai russi andranno LE QUATTRO NUOVE REGIONI INTEGRALMENTE, ovvero con un trenta percento di stesse attualmente in mano natofascista. A questo punto è naturale, ovvio, a dir poco, che la chiusura ora, con RITIRO IMMEDIATO delle truppe natofasciste da quel trenta percento ancora occupato, farebbe passare il tema dei colloqui di pace allo status della lingua russa, alle libere elezioni, a dare la parola ai cittadini stessi su cosa fare da grandi con eventuali referendum su base regionale, eccetera. Altrimenti… “i vnov’ prodolzhaetsja boj”:
https://www.youtube.com/watch?v=S1eXhOrnNo0

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Sopra e sotto Sudzha, le cose si metton male. Anzi, malerrimo, per i natofascisti. Con la liberazione di SVERDLIKOVO, ufficializzata stamane dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/49001
i russi pongono sotto controllo la strada da cui, verosimilmente, caleranno verso SUDZHA:
https://t.me/mod_russia/49074
Ci han provato, e con tutte le loro forze, i natofascisti, a vendere cara la pelle. Perché sapevan benissimo che perdendo Sverdlikovo aprivan la strada ai russi. Ci han provato, ma non ce l’han fatta. Riportando gravi perdite e indebolendosi ulteriormente. Anche qui, appariva subito chiaro, nonostante qualcuno si fosse fatto illusioni, che questo fazzoletto di terra potesse costituire una qualsiasi BASE NEGOZIALE da mettere sul tavolo. Così non era già allora, così non sarà, fattualmente, quando farà comodo ai russi smettere di fare il tiro al natofascista in quello che han trasformato in un vero e proprio poligono di tiro, discarica di materiale NATO, e area di esercitazioni per i loro reparti speciali. Reparti che proprio a Sverdlikovo hanno condotto un’azione coordinata di altissimo livello, con estrema rapidità e precisione, contro le forze d’élite nemiche. I primi crescono, i secondi calano: anzi, crollano.

“VEDO”: GIU’ LE CARTE, FINE DEL BLUFF

IL LIMONE E’ SPREMUTO. È bastato che un “giocatore” solo abbia mostrato le proprie carte (e riconosciuto quelle dell’avversario, tornato tale dopo tre anni di daspo come nemico pubblico numero uno), per far cadere l’intero cumulo di menzogne, mezze verità, schemi concettuali tanto prefabbricati quanto ipocriti, su cui tale bluff si poggiava. Lo riporta, senza mezzi termini, la REUTERS:
"The really worrying fact is that Trump has taken Russia from pariah to prize partner in the time span of just a few days. That comes at a price," said Brett Bruen, a former foreign policy adviser in the Obama administration.
https://www.reuters.com/world/major-risks-loom-trump-upends-us-russia-policy-2025-02-19/
DA PARIA A PARTNER “PREMIUM”. Non è vero un cavolo, ovviamente. Ma nella società dell’immagine e “du spectacle” è l’immagine che conta. E questa è stata l’immagine. Così come per tre anni l’immagine è stata di paria escluso da tutto, anche dai giochi senza frontiere e dalla sagra della cipolla.

Perché questo? Perché il limone è ormai stato spremuto. Il complesso militare industriale USA ha ormai ottenuto da questo conflitto quel che voleva,
- sia in termini di utili in questi tre anni (recuperati dal governo USA e da quelli europei, mentre il “rimborso” finale dalla colonia ucraina non è mai stato un loro problema)
- sia in termini di utili a venire, con l’assoggettamento ulteriore dei vassalli europei e loro COMMESSE OBBLIGATE incluse nel pacchetto “spese-militari-al-cinque-percento-del-PIL”

Tutto questo, naturalmente, ai danni di un popolo, di un territorio, ridotti a pezzi, in macerie. E non solo fisiche, demografiche, concrete, ma anche morali, psicologiche. Il limone spremuto e gettato è l’immagine forse che attiene meglio a questa loro condizione: un limone spremuto in tutta la sua polpa, fino alla buccia: messa anch’essa piuttosto male, tra il secco e l’ammuffito.

I padroni, del resto, son fatti così. E se non ti va bene, c’è fuori la fila. Il canale ucraino Zerada riporta lo spezzone dove il nuovo inquilino della casabianca liquida l’attuale inquilino di via bankovaja con un “ha il 4% dei consensi”:
https://t.me/ZeRada1/23732

Palle, anche qui. Come i sessanta milioni di sovietici morti inventati qualche settimana fa. I consensi di Zelenskij, sia pur in caduta libera, erano ancora oltre un terzo degli intervistati, grosso modo, fino a poco fa. Non sto neppure a riportarlo perché dopo oggi piomberanno ulteriormente. Che era quello che voleva il padrone. DELEGITTIMARE CHI NON SERVE PIU’. Zerada riassume così i punti enunciati ieri notte:

✅ la gente ancora si meraviglia di quanto siano le perdite reali di questa guerra, люди ещё удивятся реальному количеству потерь этой войны,

✅ se l’Europa è pronta a mandare forze di pace, faccia pure. Non siamo contrari. Il discorso riguarda il periodo di cessate il fuoco o pace. Noi siam pronti a entrambi gli scenari, vorremmo iniziare col cessate il fuoco. если Европа готова послать миротворческие войска - пожалуйста. Мы не против. Речь о периоде прекращения огня или мира. Мы готовы к обоим режимам, хотим начать с прекращения огня. (qui, per inciso, notiamo l’ipocrisia di chi chiede ESPLICITAMENTE agli europei di mandare soldati – reuters di qualche giorno fa – e poi dice: “se volete fare, fate…” tipico padronale)

✅ sarebbe stato meglio chiuderla prima, senza tutte queste perdite. E con perdite insignificanti di territorio. это легче было решить раньше, без таких потерь среди людей. С незначительными потерями территорий. (anche qui, noto per inciso come siano stati loro a stracciare in faccia a Zelenskij gli accordi Istanbul già firmati, nella figura di un certo Johnson, senza che il “partner” d’oltreoceano battesse ciglio… del resto, nel 2022 si era solo all’inizio del “bisinisse” delle armi fruttato CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI)

✅ in Ucraina è da tanto che non ci sono elezioni, e i sondaggi danno Zelenskij al 4%. в Украине давно не было выборов, у Зеленского рейтинг одобрения 4%. (palle, lo abbiam già detto, utili però a bruciare definitivamente la marionetta tenuta su… senza dare la possibilità LORO STESSI di libere elezioni)

✅ Le città ucraine son rase al suolo. La Russia avrebbe potuto raderne al suolo di più, ma non l’ha fatto. Alcune città son messe peggio di Gaza. Украинские города стирают с лица земли. Россия может уничтожать их больше, но этого не делает. Некоторые города Украины стали хуже чем Газа. (qui il RICONOSCIMENTO ai russi, che fin dove han potuto hanno avuto pietà dei civili e delle loro case, è un “ORA BASTA” ai vassalli europei. La loro “musica” è ora SOLO “loro”, faccian quel che vogliono, continuino a suonarsela e a cantarsela da soli, nel loro “giardino”).

✅Zelenskij dice che non sa dove son finiti metà degli aiuti. Noi abbiam dato 350 miliardi di dollari, l’Europa 100, dobbiam fare chiarezza su questo. Зеленский говорит, что не знает куда делась половина денег. Мы дали 350 млрд, Европа - 100, надо выровнять это.

✅ Zelenskij deve far mente locale su dove son finti i soldi o cosa ha pagato. Зеленский должен разобраться, куда ушли деньги или заплатить.

✅ Zelenskij tutto sommato è un bravo ragazzo, mentre Biden era un incompetente che per poco non ci ha portato alla terza guerra mondiale. Зеленский - хороший парень, а Байден был некомпетентным президентом, который чуть не довел до Третьей Мировой.

Secondo Zerada siamo ancora nella fase
- resa dei conti con la gestione precedente
- messa in riga dei vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba.
- posa delle fondamenta per la liquidazione, all’occorrenza, della gestione attuale di via Bankovaja.

Rozhin propone una sintesi decisamente peggiorativa rispetto a quella già preoccupante di Zerada, in alcuni punti, MA COME ABBIAMO AVUTO MODO DI CONSTATARE, REALISTICA RISPETTO A QUANTO RIFERITO IERI IN CONFERENZA STAMPA DA TRUMP:

1. Uguale come sopra. Punto relativo alle elezioni assenti da troppo tempo e dai sondaggi al quattro percento. В Украине давно не было выборов. Как бы мне ни было грустно говорить, но у Зеленского сейчас рейтинг — 4%. (qui noto per inciso, ma vale anche per sopra, che ABBINARE NON CI SONO ELEZIONI con IL PRESIDENTE ATTUALE PIACE AL 4% equivale a dire IL PRESIDENTE NON VUOLE ELEZIONI PER PAURA DI ANDARE A CASA).

2. Uguale come sopra anche il punto “avevan tre anni per chiudere la questione” У них было 3 года, чтобы сесть за стол переговоров.

3. Qui cambia. ZELENSKIJ è un ROZZO INCOMPETENTE, parla per niente e la sua dirigenza ha permesso alla guerra di continuare. Зеленский — совершенно некомпетентный президент, делает нелепые заявления, и его руководство позволило войне продолжаться.
Spiace per Zerada ma è la verità. Lo ha chiamato “a poor negotiator and “grossly incompetent”:
https://www.politico.com/news/2025/02/18/trump-blames-zelenskyy-ukraine-war-020517

4. Uguale come sopra per il discorso “dove son finiti i soldi?” Зеленский не знает, где половина денег, которые дали США. Украине придётся заплатить, или выяснить, куда делись деньги

5. La guerra sarebbe potuta finire senza perdite territoriali, anche qui sostanzialmente uguale come sopra Войну в Украине можно было решить без территориальных потерь «даже посредственным переговорщиком» еще несколько лет назад. Spezzone intervista qui:
https://www.youtube.com/watch?v=XAGveyWsIU0

6. LA RUSSIA NON VOLEVA DISTRUGGERE KIEV. SE AVESSE VOLUTO, LO AVREBBE FATTO. Россия не хотела разрушать Киев – если бы они хотели, они бы это сделали. (VERO, LA UKRAINSKAJA PRAVDA HA RIPORTATO QUESTA PARTE, RINCARANDO LA DOSE:
“More details: Trump also claimed that the Russians did not intend to destroy Kyiv, saying that if they had wanted to, they would have done it. He claimed that Russia is capable of wiping out Ukrainian cities 100%, including Kyiv, but right now, they are only attacking at 20%. ”
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2025/02/18/7499005/

ALTRO QUINDI MERITO RICONOSCIUTO AI RUSSI, DI NON AVER PER TRE ANNI BOMBARDATO LA CAPITALE E I MILIONI DI ABITANTI CHE LA POPOLANO, limitandosi a edifici singoli, fabbriche, eccetera). Gli europei completamente spiazzati sulla loro linea, tenuta coi denti ancora ieri, "ringraziano"...

7. PRIMA ELEZIONI, POI ANCHE L’UCRAINA SI PUO’ SEDERE AL TAVOLO DEI NEGOZIATI. Если Украина хочет свое место за столом переговоров, то должны пройти выборы. (qui è in breve quanto sbrodolato dallo stesso in un: “You know, they want a seat at the table. You could say the people have to, wouldn’t the people of Ukraine have to say, like, it’s been a long time since we’ve had an election,”
https://edition.cnn.com/politics/live-news/trump-administration-russia-ukraine-02-18-25/index.html
https://t.me/boris_rozhin/155057

Appare chiaro che quanto dichiarato ieri quindi non è solo quanto riportato nella versione “EDULCORATA” di Zerada, ma pone una PIETRA TOMBALE sull’attuale gestione di via Bankovaja. LO DELEGITTIMA PIENAMENTE. LO ACCUSA DI CRIMINI COMMESSI “A LORO INSAPUTA”, certo… come sempre. LO CONDANNA POLITICAMENTE mostrandogli la porta. Soprattutto, chi comanda chi, chi detta condizioni a chi. Senza appello.
https://t.me/rezident_ua/25601

Gli USA, per loro convenienza, calano le carte e pongon fine al BLUFF. I giocatori europei, che le tenevano ancora ben alzate, convinti di andare avanti con la storia del “giardino”, da difendere dai “barbari”, dai “paria” a cui sbandierare in faccia i loro “valori non negoziabili” (sia pure a corrente alternata secondo i cari, vecchi, doppi standard), son lì che non sanno pesci pigliare. Quanto al patàca, si è scoperto essere solo una “fiche” sul tavolo. Una delle tante, e senza neppure tanto valore. Gli chiederanno indietro anche i rimborsi spese per i passaggi sui voli di Stato altrui?

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 February 2025 23:32
18/02 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST


Notizia del giorno. I russi sono di nuovo arrivati alle porte di KUPJANSK e potrebbero iniziare ben presto l’assalto finale:
https://t.me/condottieros/8992
Droni già in azione e assaltatori già entrati in città, stando alle prime notizie. Vedremo domattina e e come si sarà modificata la cartina.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Confermata la liberazione di ULAKLY
https://t.me/RVvoenkor/86519

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 February 2025 15:06
18/02 ore 13:30 aggiornamento

GRAZIE, MATTARELLA


Grazie, Mattarella, per aver involontariamente, ancora una volta, squarciato il velo di ipocrisia che trasuda in ogni vostra “narrazione”. Ieri notte, tornato per caso sul pianeta terra, cercavo di capire cosa fosse successo. E dopo aver sentito tutte le campane, ho sentito anche la Sua che invitava a leggersi TUTTO il discorso. È qui:
https://www.quirinale.it/elementi/127308

Sul falso mito dell’appeasement non mi dilungo troppo, son già comparse su questo sito parole del tutto condivisibili:
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/29875-comidad-mattarella-e-il-falso-mito-dell-appeasement-di-monaco.html
Mi limito solo a constatare che Mattarella non è uno sprovveduto. Il suo è un ragionamento che ha un inizio e, soprattutto, UN fine:

“La strategia dell’appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra.
Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi?
Quando riflettiamo sulle prospettive di pace in Ucraina dobbiamo averne consapevolezza.”


Siamo alla vigilia di trattative che non si sa neppure come andranno a finire, e Mattarella usa una parola, abusata e straabusata in altre drammatiche vicende, che egli stesso peraltro ha vissuto, come il Sequestro Moro: FERMEZZA. Russi come brigatisti, perché no? Gli abbiamo appena dato dei nazisti, aggiungiamo altra carne al fuoco e innestiamo questa parola, che nel lessico politico italiano ha un significato preciso, all’interno della storiella dell’appeasement… RIFERENDO TUTTO ALLE “PROSPETTIVE DI PACE IN UCRAINA”. Perché tutto poi alla fine fa a finire lì! Lì e non altrove. Grazie ancora per averci invitato a “leggere tutto”. “Dobbiamo averne consapevolezza”, del resto, che sull’altare della FERMEZZA si sacrifica tutto: dalla verità storica alla volontà politica di costruire un futuro diverso, sicuramente MIGLIORE di quello che ci prospettate, fatto di guerre sante. Perché a questo si arriva.

Grazie, Mattarella, per aver involontariamente evocato altri momenti di ALTA Storia europea. Mi ero sempre chiesto se il signor Borrell, meglio, questa sua immagine “poetica”, fosse farina della sua “poiesis”, per l’appunto, o vi fossero stati – più o meno implicitamente – dei precedenti:

“Here, Bruges is a good example of the European garden. Yes, Europe is a garden. We have built a garden. Everything works. It is the best combination of political freedom, economic prosperity and social cohesion that the humankind has been able to build - the three things together. And here, Bruges is maybe a good representation of beautiful things, intellectual life, wellbeing. 
The rest of the world – and you know this very well, Federica (Mogherini, NdA) – is not exactly a garden. Most of the rest of the world is a jungle, and the jungle could invade the garden. The gardeners should take care of it, but they will not protect the garden by building walls. A nice small garden surrounded by high walls in order to prevent the jungle from coming in is not going to be a solution. Because the jungle has a strong growth capacity, and the wall will never be high enough in order to protect the garden.  
The gardeners have to go to the jungle. Europeans have to be much more engaged with the rest of the world. Otherwise, the rest of the world will invade us, by different ways and means.  ”

https://www.eeas.europa.eu/eeas/european-diplomatic-academy-opening-remarks-high-representative-josep-borrell-inauguration-pilot_en

Sono andato lungo sulla citazione perché anche qui, sul finale, prevale LA LINEA DELLA FERMEZZA. Dentro Europa-Giardino, fuori Mondo-Giungla, le mura da sole non bastano, la giungla le abbatterebbe, QUINDI: occorre che i giardinieri escano dal giardino … e facciano qualcosa per evitare che il Mondo-Giungla ci invada. FARE COSA? “TOSARE L’ERBA” (כיסוח דשא ) COME HAN FATTO SINORA GLI ISRAELIANI COI PALESTINESI???? DEL RESTO SEMPRE QUALCUNO DEI LORO DISSE (e basta fare il copiaincolla sul motore di ricerca con sede fiscale in Irlanda per trovarlo): SE NON SEGHI L’ERBA, SARA’ L’ERBA A SEGARE TE (מי שלא מכסח את הדשא, הדשא מכסח אותו)...

...E’ QUESTA LA “FERMEZZA”?


Davvero grazie, Mattarella, tuttavia, perché a questa cacofonia di immagini che significano, che vorrebbero significare, un EDEN primordiale, incontaminato da presunte “minacce esterne”, che pensavo relegato a un millennio addietro, con le mappe romane con “HIC SUNT LEONES”, ha dato, CITANDOLO ESPRESSAMENTE (e grazie ancora una volta per l’invito a “leggere tutto”) il precedente immediato.

“L’Europa, ricordava Simone Veil al Parlamento Europeo, nel 1979, è consapevole che “le isole di libertà sono circondate da regimi nei quali prevale la forza bruta. La nostra Europa è una di queste isole”.
Restare arroccati su quest’isola non è la risposta: abbiamo bisogno di un ordine internazionale stabile e maturo per reagire all’entropia e al disordine causate dalle politiche di potenza, e per affrontare le grandi sfide transnazionali del nostro tempo.
Le attuali istituzioni non bastano, tuttavia, e le riflessioni poste in essere dalla Conferenza sul futuro dell’Europa negli anni scorsi meritano di essere riprese e attuate, con una politica estera e di difesa comune più incisiva, capace di trasmettere fiducia nei confronti del ruolo europeo nella risposta alle sfide globali.”


Grazie, Mattarella. Qui abbiamo TUTTO. Il copiaincolla del discorso di BORRELL, ivi compreso il finale: “Restare arroccati su quest’isola non è la risposta”. Ma veniamo alla citazione colta. L’anno è sbagliato, si tratta del 1979, ma poco fa, io non mi ricordo neanche cosa ho mangiato ieri e – per inciso – alla veneranda età del nostro presidente, se mai arriverò, arriverò conciato da sbatter via. Onore alla sua lucidità, che sinceramente gli invidio.

Simone Veil parla il 17 luglio 1979 a Strasburgo (testo integrale qui):

“Sur la carte du monde, les frontières du totalitarisme se sont étendues si largement que les îlots de la liberté sont cernés par ces régimes où règne la force. Notre Europe est l’un de ces îlots”

https://sgae.gouv.fr/files/live/sites/SGAE/files/Contributed/SGAE/02_Tout-Savoir_UE/documents/Discours%20de%20Simone%20Veil%20le%2017%20juillet%201979%20(1).pdf

Dall’isolotto al giardino murato il passo è molto breve. Interessante anche la “carte du monde” che rimanda alla mappa romana con “hic sunt leones”: le immagini non sono mai evocate a caso, specialmente dai politici navigati in un discorso ufficiale, come quello di Veil prima, Borrell poi, Mattarella qualche giorno fa.

Grazie, quindi, Mattarella, per aver chiarito il filo conduttore che collega QUELL’EUROPA a QUESTA, che rischia, altra perla del suo discorso, di restare “schiacciata tra oligarchie e autocrazie” (ibidem). Non avessi “letto tutto”, a causa di una sua boutade sul “Terzo Reich” su cui arriveremo presto, non avrei colto questi ALTRETTANTO IMPORTANTI MESSAGGI.

Veniamo ora però al punto incriminato. Parla sempre del secondo dopoguerra, riferendosi all’avvento del nazifascismo in Europa:

“Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali.
Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista.
Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa.
L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura.”


Anche qui prevale, da un punto di vista puramente ideologico, l’idea postmoderna di una storia dove “favole”, “narrazioni” tossiche, cattive, a un certo punto “prendono il sopravvento” e determinano il corso degli eventi (“Il risultato fu”). Lo schema RETORICO è sempre lo stesso consolidato. STORIA PASSATA rivista e corretta in funzione della CONCLUSIONE IDENTITARIA SUL PRESENTE: “FU QUESTO” = (“è di questa natura”) “L’ODIERNA AGGRESSIONE”.

ANCHE QUI, Il suo è un ragionamento che ha un inizio e, soprattutto, UN fine: la Federazione Russa equiparata al Terzo Reich. Il tutto, ironicamente, mentre in quei giorni l’attuale inquilino della casabianca rinominava golfi (anche qui, accenno alle cartine…) e annetteva in un colpo solo Panama, Canada e Groenlandia. Oppure si faceva indicare sulla cartina ucraina dove stavano cinquecento miliardi di "rare earths" da tirar fuori (in comode rate senza cambiali).

Mai nominato ESPLICITAMENTE, il signore in questione. Mentre una storia che dal 1938 passa direttamente al 24 febbraio 2022 ignorando completamente non solo gli otto anni dal 2014 al 2022, ma anche cosa è significato per I POPOLI DELLE QUINDICI REPUBBLICHE EX-SOVIETICHE passare alla “demokracija”, in termini economici, demografici, sociali, culturali… cose che avvengono nella “giungla”, nel mare magnum dominato da “mostri marini”, che non interessano i “giardinieri” e, in generale, gli abitanti dell’isola che non c’è.

Grazie infine, Mattarella, per averci quindi ricordato come ragionate. Come ragionate “facendo tutto voi”: “maggioranza” e “opposizione”, Meloni e Schlein, entrambe peraltro – come l’intero “arco istituzionale” – schierate senza sé e senza ma PER LA “LINEA DELLA FERMEZZA”, nella difesa dagli attacchi dei russi malvagi e infingardi… “Grattez le Russe et vous trouverez le Tartare”: gente della giungla, del resto.

È stata una delle ultime frasi del discorso: “Si tratta di non ripetere gli errori del passato, ma di dar vita a una nuova narrazione.”

E ridaje. Narrazioni, favole. L’importante è “contar su” qualcosa, avrebbe detto la mia povera nonna cercando di italianizzare il suo dialetto.

Mi è allora venuto in mente quando ieri sera ascoltavo, mentre pedalavo verso casa, una bravissima ragazza prendere di petto ministri, magnifici rettori, celerini, presidenti del consiglio, presidenti di altri paesi, in un discorso di cui la cosa che la maggior parte dei media ha fatto passare, stigmatizzandola ovviamente, è stata la “levata di toga”.

La ascoltavo e pedalavo. Pedalavo e la ascoltavo. Poi pedalavo e basta, visto che dopo i sedici minuti di discorso ero ancora a metà strada. E mi son messo a pensare. A ruminare, meglio, quel discorso. Tutto bello, bellissimo. Ero ammirato, oltre che commosso, alla lacrima (ultimamente vengo vecchio e non è nemmeno difficile che accada, peraltro).

Poi ho pensato che le stesse cose c’erano quando ero io, all’università. Quando feci in tempo anche a partecipare alle ultime occupazioni. E il governo, allora, era di centro-sinistra. Così come di centro-sinistra era quando un certo Marco Minniti faceva avanti e indietro lui, sempre con voli di Stato, dalla Libia. Così come le “primavere” e le “rivoluzioni colorate” non sono fenomeni collegati al partito attualmente al potere negli USA… ma anche, soprattutto, a quell’altro. Quello dell’inquilino precedente. CON TANTO DI RITUALE "ALTERNANZA" DAL 2014 A OGGI E mi chiedevo come mai quella ragazza non avesse fatto alcun accenno
- a tale FINTA ALTERNANZA
- o al fatto che il ricorso all’AI, ai bitcoin, ai datacenter, e il loro ciucciare continuo di corrente, e non solo, ci porterà al nucleare… o al carbone
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/29870-leonardo-mazzei-tempi-strani-o-folli.html
- o ad altre obiezioni, diciamo, di tipo “sistemico”.

Torno a Mattarella: “Occorre dar vita a una nuova narrazione”… ALL’INTERNO DELLA STESSA IDEOLOGIA. Quale? Quella che dell’attuale modo di produzione, di questo capitalismo globalizzato e globalizzante, ancorché oggi attraversato da fratture e progressive “regionalizzazioni”, è relativa, puntuale, sovrastruttura.

Ce lo ricorda lo stesso Mattarella, fornendocene un valido esempio: “La libertà dei commerci è SEMPRE stata un elemento di intesa e incontro”.
Anche i cinesi due secoli fa, inondati d’oppio per “indebolirne” le resistenze “protezionistiche”, a tale “libertà dei commerci”, lo avrebbero pensato? O i giapponesi presi a cannonate dopo due secoli di splendido isolamento dal Commodoro Perry? O gli oltre cento milioni di indiani morti dal 1881 al 1920 mentre i colonialisti inglesi “aprivano” le vie commerciali di un intero continente?
https://www.aljazeera.com/opinions/2022/12/2/how-british-colonial-policy-killed-100-million-indians

L’ideologia è come il sistema Euclideo, o altri analoghi complessi di pensiero: ha bisogno di ASSIOMI. Come quello appena citato. Validi SEMPRE: a prescindere dalle “narrazioni”, dalle “favole”. Ecco allora che a scontrarsi basta che siano le “narrazioni”, ci si accapigli se il diritto di un povero cristo, di una PERSONA, a non esser trattato come un pacco postale, sballottato fra Albania e Italia, possa essere equiparato a quello di un trans di prendere a botte donne pugili su un ring, oppure siano due cose diverse, sia nel bene (entrambe consentite) che nel male (entrambe stigmatizzate). Basta non disturbare il manovratore.

Discorso analogo, quello delle “sfere d’influenza”, che RIEMERGEREBBERO prepotentemente dopo il trionfo temporaneo di una parentesi di “internazionalismo kantiano” seguita all crollo del Muro. Sfere che sono “all’origine dei mali del XX secolo”. Già, perché nei secoli precedenti, nei mille anni antecedenti al 1861 la SERVA ITALIA DI DOLORE OSTELLO era “una, libera e repubblicana”… certo. Perché non appena il “giardiniere europeo” di cui sopra ha potuto, non pensava alle “sfere d’influenza”, mentre faceva lo stesso spezzatino da Sei Nazioni non più sullo Stivale ma su spazi ben più ampi: AMERICA, AFRICA, ASIA, e compagnia bella. MA LE “SFERE DI INFLUENZA” SONO UN RETAGGIO DEL PASSATO DEL TERZO REICH CHE VIVE NEL PRESENTE COI RUSSI. Altro assioma.

Infine… quello che noi “europei”, questa entità strana buona per tutte le stagioni, dobbiamo vivere sotto la stessa SFERA D’INFLUENZA esterna, quella che solo nel nostro Paese ci ha piazzato centoventi basi militari… anche quello non è forse un ASSIOMA? Indiscutibile come tutti gli assiomi e a cui non ci si pensa nemmeno quando, nel 2014, TUTTI SANNO DEL COLPO DI STATO IN UCRAINA E TUTTI LASCIANO FARE? PERCHE’ E’ IL PADRONE A ORGANIZZARLO? E PRENDONO PLATEALMENTE IN GIRO I RUSSI COMMINANDO DA UN LATO SANZIONI E DALL’ALTRO POMPANDO ARMI AL NEONATO REGIME DI KIEV? O CI SIAMO GIA’ DIMENTICATI QUANTO AMMESSO DA MERKEL E HOLLAND? Noi no, eccolo qui:

The Kyiv Independent: In an interview with the German newspaper Die Zeit, Angela Merkel said about the Minsk protocols that 'It was obvious that the conflict was going to be frozen, that the problem was not solved, but it just gave Ukraine precious time.' 
Do you also believe that the negotiations in Minsk were intended to delay Russian advances in Ukraine? 


François Hollande: Yes, Angela Merkel is right on this point. 
The Minsk agreements stopped the Russian offensive for a while. What was very important was to know how the West would use this respite to prevent any further Russian attempts.
[...]

Since 2014, Ukraine has strengthened its military posture. Indeed, the Ukrainian army was completely different from that of 2014. It was better trained and equipped. It is the merit of the Minsk agreements to have given the Ukrainian army this opportunity. 

https://kyivindependent.com/national/hollande-there-will-only-be-a-way-out-of-the-conflict-when-russia-fails-on-the-ground

E ora qualcuno piange perché non è stato invitato al tavolo delle trattative... dopo aver fatto il gioco delle tre carte per OTTO ANNI!

EUROPA TOTALMENTE ASSERVITA, SUPINA ALLA NATO, OVVERO AI PADRONI D’OLTREOCEANO. O due gasdotti fatti saltare davanti agli occhi di tutti e tutto silenziato subito dopo fino a oggi devono ancora meravigliare, o scandalizzare qualcuno? Altro assioma ancora. Tra l’altro, era il 28 dicembre 2022 quando Hollande diceva che l’unica via d’uscita da questo conflitto ci sarebbe stata col crollo sul campo della Russia. Hollande profondo statista… nevvero? Hollande paladino delle libertà, dei diritti, della pace fra i popoli… sotto il cappello NATO. Fuori… “hic sunt leones”: una delle poche costanti di questo continente.

Discorso analogo, infine, quello delle
“figure di neo-feudatari del Terzo millennio - novelli corsari a cui attribuire patenti - che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche”.

Bello, stilisticamente parlando, questo accostare feudatari, signorie, pirateria… pur di non dire che è l’accumulazione capitalistica quella che muove tutta la baracca. Salone delle cerimonie di Marsiglia da cui parlava Mattarella compreso. Barbarie… a cui opporre il “giardino”, “l’isolotto”. Dove si, ci accapiglieremo per le “narrazioni” di cui sopra, ma dove gli ASSIOMI non si discutono. QUESTI ASSIOMI. Non certo quelli dei “diritti umani e delle libertà fondamentali”, usati come sempre a corrente alternata.

Grazie ancora, quindi, Mattarella. Un discorso pregno, un sunto validissimo di tutto quanto sta suicidando l’Europa, o quel che ne resta, in questo nuovo millennio. Un discorso che ci porta alle ORIGINI di questa degenerazione, elencandole puntualmente, paradossalmente, per esaltarle. Un discorso che ci permette di aprire gli occhi, di guardare ogni tanto la luna e non il dito, di non tenere nascosta la testa sotto terra, di non adagiarci nel brodo caldo in cui va di moda tenerci pucciati (“a bassa temperatura”). Un discorso che ci permette di capire che serve, e urgentemente, un APPROCCIO IDEOLOGICO COMPLETAMENTE ALTERNATIVO ALL’ATTUALE.

Almeno quello, per rifondare radicalmente l’idea di Europa, dei rapporti internazionali della stessa con le altre realtà che popolano il globo, della nostra stessa concezione di giardino contrapposto a giungla, di isolotto contrapposto a mare in tempesta tutt’intorno. Senza più hic sunt leones o hic sunt dracones. Senza più alcuna “terra incognita” sbandierata come minaccia, peraltro scusa per compiere l’ennesimo giro di vite negli stati di polizia necessari a difendere il nostro orticello. Senza più neppure la presunzione di esser NOI la “culla della civiltà” ma, con quel minimo di umiltà che dopo due millenni non guasterebbe, ammettere che qualcosa da imparare ce l’abbiamo anche noi. Non dire “abbiamo sbagliato”, che quello lo dicon tutti: meglio, “han sbagliato” (quelli della gestione precedente). IMPARARE. E PRIMA ANCORA CONOSCERE. E MAGARI ANCHE APPREZZARE. Financo, perché no, RICONOSCERE CHE UNA DATA SOLUZIONE, UNA DATA SCELTA, UNA DATA IMPOSTAZIONE O SCHEMA SOVRASTRUTTURALE, STORICAMENTE E SOCIALMENTE DETERMINATI ALTROVE, SI SONO RIVELATI MIGLIORI DEI NOSTRI ANALOGHI. Dimostrando un’onestà intellettuale di cui, in duemila e rotti anni, raramente abbiamo dato prova. A partire da CERTE RICOSTRUZIONI STORICHE FUNZIONALI A CERTE TESI, da cui è partita questa breve disamina.

Chissà quando ascolteremo un capo di Stato pronunciare queste parole in una Lectio Magistralis. O un rappresentante degli studenti in una cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico.

Aggiornamenti a seguire.
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Nico
Wednesday, 19 February 2025 17:45
Compagno,

ma le stesse cose Mattarello (la O è d'obbligo) le ha dette anche per Netanyahu? la Russia deve tornare a rispettare i trattati internazionali e la carta dell'ONU come o di più di Israele?

Mattarella se lo ricorda dov'era nel 1999? quando in barba alla carta dell'ONU, da ministro della difesa, avallava il bombardamento (con partecipazione attiva) della Serbia?

che schifo...
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Paolo Selmi
Wednesday, 19 February 2025 22:24
In realtà anche ieri, compagno Nico, l'ho incrociato in qualche passaggio televisivo veloce dove dava ulteriore sfoggio di atlantismo. A proposito di vassallaggi... quello atlantico è il padre e la madre di tutti i vassallaggi. E dei relativi ordini di scuderia, tra cui quello di applicare i doppi standard mentre si proclama l'universalità e la non negoziabilità degli stessi principi fondamentali.

La cosa che mi fa più specie è un arco istituzionale unanime nel "fare quadrato". Come in altre occasioni dell'ultimo quinquennio, senza andar tanto lontano. Da allora non è cambiato nulla.

E siam solo a febbraio...

un abbraccio
Paolo
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Paolo II
Tuesday, 18 February 2025 20:00
Compagno Selmi (non dico Paolo se no sembra di chiamarmi da solo...o di tornare al liceo, quando avevo altri due Paoli con me ed erano costretti a chiamarci per cognome), ma hai sentito, mentre si accenna alla Pace (che sarà una fregatura..ma la prossima volta non si riparte dalla periferia di Donetsk...) le folli idee degli Inglesi? "Per sconfiggere la Russia basta attaccare con 3 milioni di uomini (li hanno??) lungo un Fronte di 2800 km"... praticamente il Piano Barbarossa! Solo che stavolta non arriveranno a Mosca o Stalingrado...la Dottrina NUCLEARE russa è abbastanza esplicita.
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Nico
Wednesday, 19 February 2025 17:41
Compagno
non son bastate 249 divisioni ai Nazisti, che erano l'esercito più forte del mondo, che si son fatti spazzare via e han perso la guerra proprio là, a Stalingrando, come a Leningrado, come a Mosca...
Gli inglesi che son ormai un ex-impero agonizzante, come un vecchio decrepito che prova ancora a farsi una sega; cosa pensano di fare.
Visto che la Russia odierna ha anche 6000 testate nucleari, di cui 3600 operative?
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 February 2025 21:37
Carissimo Paolo! No... l'ho persa... ma gli inglesi ne dicon tante, ultimamente, di fesserie...che non gli presto più caso. Al momento sono dislocati, insieme ai francesi, anche se lo negano categoricamente, a Odessa. E già lì sia i primi, sia i secondi, ogni tanto tornano a casa in una bara. Del resto, visto che ufficialmente non ci sono, i russi fan saltare edifici vuoti...

poi, come già accaduto in altri casi, elicotteri cadono in mare, o camionette escon fuori strada, in tragici incidenti...

Ora. A parte che quei numeri non sarebbero neppure in grado di gestirli, ammesso e non concesso che a fare da carne da cannone non siano solo i loro ma anche i reclutati da campagne acquisti dalle loro ex-colonie, ma come noti tu i russi non starebbero a guardare.

La sequenza, inoltre, andrebbe a discapito dell'attuale blocco di potere. Se ti invado e poi mi trovo il Big Ben distrutto da un "oreshnik", come direbbero loro, "who is to blame"?

La società inglese, infine, come quella francese, è cambiata. Lascia stare l'esaltato che occupava prima del cambio attuale Downing street. Ma i migranti di origine indiana, o africana, o latinamericana, o dell'Asia centrale... oggi come oggi... che voglia hanno di immolarsi per l'uomo bianco che comanda ma non si sporca le mani?

Parliamo di quasi sette milioni di persone nel 2022
https://iasservices.org.uk/how-many-immigrants-are-in-the-uk/
Di cui quasi due milioni fra indiani, pachistani e bengalesi
Oltre due milioni di europei (tra cui duecentomila e rotti italiani)
seicentomila provenienti dall'Africa (Nigeria e Sud Africa)
e via discorrendo
https://migrationobservatory.ox.ac.uk/resources/briefings/migrants-in-the-uk-an-overview/

Non penso, quindi, che ci siano le condizioni per crociate da milioni di soldati che partano da Londra e dintorni...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 18 February 2025 09:34
18/02 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Questa la cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2019

Contemporaneamente, i russi procedono alla bonifica degli ultimi isolati ad ANDREEVKA dove siedono ancora, rintanati, sparuti gruppuscoli di natofascisti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2018

Il dado è tratto, non vi sarà più nessun prolungamento della sacca. Una sacca, i cui cordoni si trascinano da inizio agosto (cartina qui).
https://divgen.ru/event/740
Una sacca, che ha pescato a strascico uomini e mezzi nemici lungo una trentina abbondante di chilometri.

Ora si chiude, liberando un enorme potenziale di uomini e mezzi che potranno essere dislocati sulla stessa linea, ma anche altrove. Quantomeno, senza sfera di cristallo, ma con il puro e semplice buonsenso, i russi passeranno immediatamente a liberare BOGATYR’,
https://divgen.ru/47.97826/36.93398/11
et
47.97826,36.93398
rendendo così possibile quel giro ad anello che collegherebbe direttamente KURACHOVO alla appena liberata VELIKAJA NOVOSELKA. Il resto… lo scopriremo solo vivendo.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Tuesday, 18 February 2025 11:17
Ecco due interessanti articoli apparsi sul Telegraph su entità e motivazioni dei colossali rimborsi che Trump pretende dall'Ucraina, superiori a quelli stabiliti contro la Germania sconfitta a Versailles:

https://archive.ph/jG6dI

https://archive.ph/tUW1t

Ciò che naturalmente il Telegraph non dice è che anche Biden e i neocon avevano tutta l'intenzione di appropriarsi delle stesse risorse, ma sottobanco e a favore del complesso militar-industriale e della finanza di rapina. Trump invece sembra avere l'intenzione d'istituire un controllo pubblico sull'esproprio dell'intero Paese in modo che una parte almeno di quelle risorse tornino ai contribuenti statunitensi che le hanno sborsate.

Se non altro i poveri coglioni che si sono fatti ammazzare o mutilare nella guerra per procura lanciata dallo Washington Consensus avranno la loro giusta ricompensa: la patria per cui hanno combattuto trasformata in una colonia mineraria sottocosto per le multinazionali yankee. Era il destino che i padroni del vapore speravano di riservare alla Russia, ma siccome le cose sono andate male, zio Sam vuole rientrare dalle spese sul groppone dei suoi nobili alleati.

Addirittura sembra che Trump abbia intenzione di escludere quasi completamente il servidorame europeo dalla corsa all'abbuffo stabilendo una percentuale d'interesse USA del 50% su qualsiasi accordo di utilizzo delle risorse stipulato dagli ucraini con soggetti non statunitensi!

La situazione è stata efficacemente riassunta da un vignettista spagnolo:

https://limewire.com/?referrer=pq7i8xx7p2
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Emanuele
Tuesday, 18 February 2025 13:27
Mi sembra che ci si stia facendo prendere troppo dalla frenesia. La guerra non è finita, e quello che che adesso sta accadendo tra USA e Russia non credo sia la spartizione definitiva dei rimasugli ucraini, per adesso sono due potenze che tornano a parlarsi dopo tre anni di diniego unilaterale, ma allo stato attuale non mi sembra ci siano le condizioni per accogliere le richieste russe fondamentali.
Penso che al contrario, lo scopo principale da parte di Donald e soci sia quello di raggiungere un qualche tipo di cessate il fuoco per evitare il tracollo finale. In ogni caso difficile dire cosa da parte americana si è disposti a mettere sul piatto.
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 23:19
17/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Avanzamenti a ovest e nord-ovest di NOVYJ KOMAR, sopra VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2017

Andando a sud-ovest si arriva a NOVOSELOVKA, dove i russi erano entrati ieri: oggi i natofascisti l’hanno abbandonata ritirandosi verso nord:
https://t.me/beard_tim/22977

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

A centinaia si contano i soldati natofascisti rimasti intrappolati nella sacca:
https://t.me/legitimniy/19515
Ovviamente, per colpa di un ordine di ritirata che non è MAI stato dato. La cartina riportata da Legitimnyj parla da sola. Nel corso della giornata ULAKLY è stata quasi del tutto liberata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2012
mentre i combattimenti si sono spostati a KONSTANTINOPOL’ attaccata da nord, da est e da sud.

FRONTE EST

A nord di KUPJANSK i russi guadagnano molte posizioni
- ricongiungendo ZAPADNOE a DVURECHNAJA
- creando le condizioni per fare lo stesso da quest’ultima a FIGOLEVKA
- intorno alla quale c’è stata una forte espansione (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2013

Più a sud, i russi LIBERANO JAMPOLOVKA, a metà strada fra TERNY e TORSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2014
Torskoe sarà la prossima, attaccata contemporaneamente da nord e da est.

Più a sud, i russi GUADAGNANO POSIZIONI SOTTO CHASOV JAR,
- arrivando alle porte di STUPOCHKI
https://t.me/voenkorKotenok/62219
- CREANDO I PRESUPPOSTI PER L’ENNESIMA “U”:
https://divgen.ru/event/2011
Ricollegandosi ai compagni che salgono da DZERZHINSK appena liberata.

Poco più a sud, infine, a ovest di DZERZHINSK i russi guadagnano posizioni a PETROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2015
creando sempre più i presupposti per l’ennesima sacca, stavolta coi compagni provenienti da ovest.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 15:32
17/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)


ULAKLY è circondata e attaccata da sud e da est (linee rosse su questa cartina):
https://t.me/beard_tim/22961
Non si tratta di un grosso paese, una ventina di isolati in tutto, e i russi si troveranno a tu per tu con KONSTANTINOPOL’ anche da est. Lo conferma anche il buon Petrenko, che ogni tanto torna a far cartine:
https://t.me/petrenko_iHS/7314

SOTTO KRASNOARMEJSK

Qui i russi liberano nuovamente PESCHANOE
https://t.me/beard_tim/22965
vanificando così del tutto un tentativo di contrattacco natofascista durato alcuni giorni e con esiti alterni. Fino all’epilogo di oggi.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Dopo la liberazione di BEREZOVKA i russi attaccano il paese a fianco, TARASOVKA:
https://t.me/beard_tim/22963
coordinate GPS
48.34616, 37.54935
Qui segnato ancora in bianco
https://divgen.ru/48.34616/37.54935/12
conferma la volontà russa di procedere verso nord-est formando, di fatto, l’ennesima “U” con DZERZHINSK a EST. Una “U” decisamente notevole, di oltre dieci chilometri di larghezza e quindici di lunghezza. Una “U” di improbabile gestione, in questi termini. È probabile quindi che i russi continuino ad “assottigliarla” prima di chiuderla.

FRONTE EST

I russi liberano FIGOLEVKA, comunica il Ministero della difesa russo:
https://t.me/mod_russia/48997
Geolocalizzazione
49.90345, 37.70099
e cartina qui:
https://divgen.ru/49.90345/37.70099/13
Anche il buon Petrenko ammette un avanzamento importante russo aldilà del fiume OSKOL
https://t.me/petrenko_iHS/7316
Un altro chilometro e cento metri di avanzamento lungo una linea di tre chilometri e quattrocento metri, per la precisione.

BASTA SPRECHI!

Si volta pagina! DOPO TRE ANNI DI CONFLITTO LA PERFIDA ALBIONE “SI ACCORGE” CHE GLI UCRAINI SPERPERANO GLI ARMAMENTI…
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2025/02/16/nato-ukraine-soviet-battlefield-tactics-squandered-weapons/
… MA MI FACCIA IL PIACERE! Direbbe il buon Totò. Per chi non fosse abbonato al Telegrafo una versione qui:
https://emeatribune.com/nato-at-odds-with-ukraine-over-soviet-style-tactics/

Allora… come devo dare a bere all’inclito pubblico che riceve come da tradizione il giornale sull’uscio di casa al mattino insieme al latte e alla bolletta della luce… che dopo tre anni SOLO ORA CI SI ACCORGE di aver ingrassato il complesso militare industriale a spese dei contribuenti u-ccidentali SENZA ALCUN RISULTATO TANGIBILE SUL CAMPO?

Evvai di scarica barile!!! La colpa non è di un alto comando eterodiretto da USA e GB che da tre anni gestisce MILIARDI DI DOLLARI DI INVESTIMENTI in UNA LOGICA PURAMENTE DISTRUTTIVA, DA DISCARICA! Come denunciamo da anni. NO!

La colpa è degli ucraini, ovviamente, ANCORA TROPPO “SOVIET-STYLE”. E mentre il lettore medio anglofono, sorseggiandosi il latte in vestaglia e pantofole, cerca di immaginarsi il balletto Soviet-Style sulla falsa riga di “O, o, oppa gangnam style”, magari ripensando a quando non aveva il riportone e c’erano le bellissime coriste di Boney Am che cantavano Ra-ra-rasputin, e la moglie gli vede fare un sorrisino sovrappensiero che non le piace per niente…

… ci pensa il Telegrafo a toglierlo dall’imbarazzo! Con una serie di perle veramente olimpiche!
“Kyiv’s troops are understood to be combining Western-donated weapons with Soviet-style tactics, in a misstep which has led to a significant amount of squandered Nato weaponry.”

IL PECCATO ORIGINALE… PER QUANTO BANDERISTI POSSANO ESSERE… PER QUANTO LGBT+ FRIENDLY POSSANO ESSERE… PER QUANTO MANGIAPRETI (ORTODOSSI) E RUSSOFOBI POSSANO ESSERE… RESTAN SEMPRE SO-SO-SOVIET-STYLE!

E rincara la dose: “Russian tactics prioritise masses of cheap firepower over Nato-style precision attacks.”

Dai… i nostri Nato-style precision attacks! Come Raqqa-2017? Come Belgrado-1999? Come Baghdad-1991? No… (chi l’ha chiamato ’sto comunista a fare il contrappunto?) I nostri Nato-Style precision attacks! Punto… li conosciamo tutti! E chi non li conosce o è in malafede o è un puzzone! O entrambi! Ecco.

“The source said Ukrainians were required to share videos of the weapon being used correctly, but the footage received showed Kyiv’s troops wildly firing five or six NLAWs towards Russian lines at the same time — salvos costing upwards of £100,000 each.”

Quindi… il problema sono stati e sono tutt'ora i JAVELIN e gli NLAW usati male! Anzi, malerrimo! Non Artemovsk 2023! Non Rabotino 2023! Non Sudzha 2024-5!

E qui segnaliamo che c’è anche il momento “scozzese” dell’articolo (un abbraccio a tutti gli scozzesi e ai luoghi comuni che ingiustamente gravano sul loro conto)… con quel che costano!!! DOPO TRE ANNI SE NE ACCORGONO (I Javelin e gli NLAW fan parte del PRIMO pacchetto di aiuti, essendo missili spalleggiabili erano usati in funzione difensiva… faccio capolino, lancio, scappo).

Ma proseguiamo che la lettura mette di buon umore, quasi meglio del pensiero delle bellissime coriste di Boney Am!
“Russia manufactures cheap firepower in huge quantities that Nato cannot match, as the alliance produces smaller amounts of hi-tech weapons designed for combined arms, manoeuvre warfare tactics.”

’STI ZOZZONI (DEI RUSSI)!!! LE LORO ARMI, FATTE DIRETTAMENTE DAI TROLL DI ISENGARD, SOTTO TERRA, CON SARUMAN IL BIANCO A DIRIGERE L’ORCHESTRA! MENTRE LE ARMI NATO SONO “HIGH-TECH”… MEGLIO, ELFICHE, FORGIATE UNA A UNA DAGLI ANTICHI MAESTRI NELLA NOTTE DEI TEMPI (O NELLA VALLE DEGLI ORTI) CON LA PREGHIERINA IN ELFICO E IL BACIO IN FRONTE DELLA SORA ELFA DI TURNO.

Potrebbe qualcuno spiegare al Telegrafo (o al palo che lo tiene su) che SOLO DA FEBBRAIO 2022 a OTTOBRE 2022 IL PREZZO DI UN PROIETTILE DA 155 MM ERA QUADRUPLICATO DA DUEMILA A OTTOMILA DOLLARI?
In October, NATO’s senior military officer, Adm. Rob Bauer, said that the price for one 155mm shell had risen from 2,000 euros ($2,171) at the start of Russia’s full-scale invasion to 8,000 euros ($8,489.60). 
https://www.defenseone.com/business/2023/11/race-make-artillery-shells-us-eu-see-different-results/392288/

Eh… ma quelli dopo li han fatti uno a uno… a mano, come il povero Tognazzi nella scenetta comica con Vianello dove fa il contadino che tira fuori uno stuzzicadente da un tronco…

Ma proseguiamo… dopo aver spiegato al lettore medio, che deve sbrigarsi perché sennò fa tardi al lavoro, che i Natoschi sono cinture nere di “Combined arms” (che non è una canzone dei Dire Straits) mentre gli ucraini che gratta gratta son sempre sovietici vanno avanti all’arma bianca gridando “Avanti Bandera!”… altra perla:

Sources said there had never been enough time to teach Ukrainians advanced Nato tactics, comparing the training given in the UK and Ukraine to the condensed courses undertaken by British reservists, which squeeze months of training into two-week packages.

CI ABBIAM PROVATO, A CIVILIZZARLI!!! ’STI BARBARI!!! (come “puteano” questi barbari…) Ma come fai in due settimane? Fai a malapena in tempo a spiegargli che il the delle cinque non è il momento dello spritz… niente. Nulla da fare… troppo poco tempo!

Ciliegina sulla torta…
Not only was there a shortage of time, it is alleged that Ukrainian troops were often reluctant to adopt Nato doctrine, arguing that it was unsuitable to conditions on the ground that Western trainers had not experienced.

ENNOE! SE POI “LORO” NON COLLABORANO!!! SE INSISTONO CHE IL NOSTRO VERBO NON VA BENE!!! “INADATTO”… ADDIRITTURA! … ALLE CONDIZIONI SUL CAMPO… CHE GLI ISTRUTTORI OCCIDENTALI DOVREBBERO TROVARSI LI’… E PROVARE… ENNOE!!! Il lettore medio qui si pulisce la bocca sporca di latte, con estremo disgusto… che ingrati! ’Sti zozzoni! Invece di “ringraziarci per tutta la vita” e “immolarsi fino all’ultimo ucraino”, vogliono insegnare A NOI, A NOI, come si combatte! Buuu….

E poi la beffa finale. I soldati di Kiev non si prendon neppure la briga di trasferire i JAVELIN e gli NLAW nelle retrovie quando scappano… son spalleggiabili, cazzo! Cosa li spalleggiamo a fare? E i russi ne entrano in possesso!!! AL PUNTO CHE...
The Russian army probably has more Javelins than the British Army now,” a British source said, adding that although he and his colleagues supported Ukraine’s fight against Russia, the effort to support Kyiv “was built around lies”.
BUMMMMMMMMMMMMMMMM! I RUSSI ORA HAN PIU’ JAVELIN DEL BRITISH ARMY (tutti in piedi con la mano sul “quore” sulle note di "in ze nèvi, tarattarattatta, in ze nèvi..")!!! Traditori!!!! Bugggggiardi!!!!!

E qui il lettore medio toglie i soldi, il saluto e appena vede una bandiera gialloblu, fosse anche del Modena calcio, gira la testa dall’altra parte stizzato. Speriamo che nessuno gli dica mai, che dal 2022 a oggi i natofascisti han perso
- 653 aerei (nessuno britannico, ma fatti arrivare lì anche coi suoi soldi)
- 283 elicotteri (anche qui come sopra)
- 42.617 droni (e qui l’anglofono nella componentistica, nei progetti, ha da dire MOLTO, non qualcosa… al punto che Kiev assemblava solo le parti dei LORO droni, in particolare quelli britannici per i droni acquatici… eran tutti loro)
- 592 sistemi missilistici (anche qui come punto uno, ma anche HIMARS, STORM SHADOW E ATACMS)
- 21.242 carri e blindati (e qui ce n’erano anche di britannici! Nelle truppe d’élite, non da due settimane di CAR)
- 1.514 mezzi con lanciarazzi multiplo (anche qui come punto uno)
- 21.326 obici e mortai (e qui NATO a manetta… ormai è tutto 155 mm)
- 31.384 macchine militari… (tutte euro 18 e “green power”, ci mancherebbe).

https://t.me/mod_russia/48650

Che dire… una pagina a PARLARE DI JAVELIN e NLAW DOPO TRE ANNI DI CONFLITTO, IN UN CONTESTO NORMALE, SAREBBE, DOVREBBE ESSERE, COME PARLARE A UNA COPPIA SPOSATA DA CINQUANT’ANNI DEL LORO PRIMO APPUNTAMENTO… ma al lettore medio non far sapere, quanti soldi han fatto… e non a vender pere!

Basta sprechi, comunque! Mi associo. E mi sento anche più "green", ecosostenibile e sinanche inclusivo.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Monday, 17 February 2025 21:14
Sto ancora ridendo..
Se fossi ucraino riderei di meno.
A parte il disprezzo per gente che comunque sia era in prima linea e non erano tutti lettori di kant. Alcuni proprio kant non lo conoscevano e sono stati presi in trappola vuoi con propaganda, vuoi catturati in strada come cani.
A parte questo avrei voluto vedere lo specialisticco esercito elfico inglese resistere ai russi per quasi quattro anni, con spreco o senza spreco. La sintesi e' interessata. E' colpa degli ucraini, noi abbiamo armato la loro presunta sete di non essere russi e guarda cosa ti combinano. Sono sempre russi, hanno sprecato i nostri beni .... che Paghino !!!
Da quando donaldo ha chiesto che l'ucraina sia colonia per terre rare tutti gli altri contribuenti si stanno chiedendo se loro sono piu fessi, ergo stanno imbastendo la narrativa per pigliarsi una concessione piccola che sia... come in Cina durante prima e dopo le guerre dell'oppio. Mi sembra che agli uk garberebbe l'isola dei serpenti ... ha un nome, un nome ... pittoresco, molto pittoresco.
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 23:36
Davvero, Alfred, di fronte a certi modi maldestri, e maldestri è dir poco, diciamo pure vergognosi, di girare la frittata, c'è da mettersi le mani nei capelli.

Trovarmi nello stesso pezzo le "bombe intelligenti" che non sentivo da almeno vent'anni, i russi-troll che con urla gutturali seminano il panico nella Terra di mezzo, gli ucraini un po' che ci sono e un po' che ci fanno, a cui addossare tutte le colpe... è stato troppo anche per il mio stomaco.

Ti segnalo questo articolo appena uscito
https://t.me/RVvoenkor/86451
che commenta questa notizia:
https://responsiblestatecraft.org/ukraine-minerals/
4,2 miliardi di dollari è l'export del 2023 di metalli rari ucraini... quindi gli USA sarebbero ripagati del loro DEBITO... TRA CENTOVENTI ANNI! (Ukraine exported a meagre $4.2 billion in metals in 2023, so it would take almost 120 years to pay back America, losing a vital source of export revenue in the process, which it cannot afford.)

A quel punto altri suggeriscono di cedere porti, aeroporti, gasdotti, e chi più ne ha più ne metta. Ripristiniamo il feudalesimo e la servitù della gleba, che il colonialismo sarebbe ancora troppo blando...

Che tristezza Alfred... e che rabbia.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 10:18
17/02 ore 08:30 aggiornamento

SE LA REUTERS “SPOILERA” PER TE, SOTTO SOTTO...

Voce del verbo “spoilerare”… imparo dai ’ggiovini che usano tale obbrobrio mutuato dall’anglofono, significare qualcosa come “diffondere notizie in anteprima”, perlopiù “indiscrezioni”, ma anche solo “spifferi di corridoio”. Del resto, occorrerebbe chiedersi il MOTIVO di tale modalità, a dir poco vergognosa, di diffusione, più che il contenuto di tali “indiscrezioni”.

Un modo come un altro per lanciare il sasso e tirar via la mano, lesti lesti. Disciplina olimpica dai prossimi giochi, dicono. Ieri ne parlavano canali russi e ucraini. Stamane, raccolte quel minimo di lucidità e pazienza sindacali per non chiudere la pagina dopo due secondi, procedo alla lettura del pezzo incriminato:
https://www.reuters.com/world/us-questions-european-governments-ukraine-security-2025-02-16/

Oggetto: “the questions sent by the U.S. according to a document seen by Reuters”, ovvero un documento che la Reuters attesta di aver letto dove il nuovo inquilino della casa di riposo Casabianca (tuttattaccato) pone questioni, agli inquilini della casa di riposo oltreoceano “E per cielo un tetto di stelle” (scuse infinite a Giuliano Gemma per l’indebita citazione e già che ci sono a quella pubblicità del deodorante che girava negli anni Ottanta del secolo scorso... era anche simpatica... all'epoca "si rubavano i fiori", li si mettevano nei cannoni, ci si faceva un po' di tutto... che dà il titolo a questo pezzo).

Le cito così da poterle recuperare più agevolmente:

1) What do you view as a Europe-backed security guarantee or assurance that would serve as a sufficient deterrent to Russia while also ensuring this conflict ends with an enduring peace settlement?

2) Which European and/or third countries do you believe could or would participate in such an arrangement?
Are there any countries you believe would be indispensable?
Would your country be willing to deploy its troops to Ukraine as part of a peace settlement?

3) If third country military forces were to be deployed to Ukraine as part of a peace arrangement, what would you consider to be the necessary size of such a European-led force?
How and where would these forces be deployed and for how long?

4) What actions do U.S., allies and partners need to be prepared to take if Russia attacks these forces?

5) What, if any, U.S. support requirements would your government consider necessary for its participation in these security arrangements?
Specifically, which short-term and long-term resources do you think will be required from the U.S.?

6) What additional capabilities, equipment and maintenance sustainment options is your government prepared to provide to Ukraine to improve its negotiating hand and increase pressure on Russia?
What more is your government prepared to do to increase its sanctions on Russia, including more strictly enforcing sanctions and better targeting third countries enabling Russia globally?

Diciamo che fossi un russo, ma anche un ucraino, questo pezzo non potrebbe, non DOVREBBE, passare inosservato. Come di fatto non è passato inosservato. Per niente.

La struttura delle domande vede chiaramente un CRESCENDO all’interno di un’UNICA QUISTIONE, a cui tutte e sei le questioni sono collegate: NON CAMBIA NULLA IN POLITICA ESTERA NEI CONFRONTI DELLA RUSSIA, A PARTE IL FATTO CHE GLI USA SI CHIAMANO FUORI DALLO SPORCARSI DIRETTAMENTE LE MANI, MENTRE CONTINUANO A LUCRARE E LASCIANO IL LAVORO SPORCO AI VASSALLI, VALVASSORI, VALVASSINI E SERVI DELLA GLEBA DEL VECCHIO CONTINENTE.

Si parte “larghi” e man mano si restringe il campo, entrando nei minimi dettagli della stessa “quistione”. La prima domanda è talmente “larga” da sembrare una presa per i fondelli:

1) What do you view as a Europe-backed security guarantee or assurance that would serve as a sufficient deterrent to Russia while also ensuring this conflict ends with an enduring peace settlement?

La Russia resta nemico per cui occorre un DETERRENTE SUFFICIENTE. D’altro canto, il “conflitto” deve finire con un assetto di PACE DUREVOLE. Tale “sufficiente deterrente” lo deve fornire l’EUROPA. Tale deterrente sufficiente altro non può essere che una GARANZIA O ASSICURAZIONE DI SICUREZZA, tradotto: un contingente militare.

Qui non è “complessità”, quella che i padroni americani piazzano ai loro vassalli (e a scalare tutto il resto). No, non è questo termine post-post-moderno che va tanto di moda oggi. Non è un nodo gordiano da sciogliere, magari con un colpo di spada del buon Alessandro di turno. Qui siamo alla contraddizione. E non quella dialettica marxiano-hegeliana da superare con una sintesi, ma a quella CINESE 矛盾, “mao-dun”, letteralmente “lancia-scudo”, assai simile alla nostra idea, in logica formale, di PARADOSSO. È inutile girarci intorno, la storiella è semplice: un mercante d’armi – questi bastardi andavan di moda anche millenni fa - girava per villaggi vantando che le proprie lance, mao 矛, erano in grado di perforare qualsiasi scudo. Allo stesso tempo, vantava che i propri scudi, dun 盾, erano in grado di resistere a qualsiasi lancia. La storiella divenne sinonimo di paradosso impossibile da sciogliere.

I marxisti giapponesi poi fecero la frittata nel momento in cui tradussero “Widerspruch”, che parla di due discorsi “spruch” contrapposti “wider” proprio con questo termine, con questo binomio di segni cinesi, ripreso da un’antica storiella di Classici noti in tutto l’Estremo oriente, che non vede alcuna soluzione dialettica inverarsi all’orizzonte, ma solo un ON-OFF, acceso-spento a seconda che si dia credito al primo assunto o al secondo. “Errore” (ammesso e non concesso che tale sia...) copiato direttamente dai cinesi quando si trovarono a tradurre in cinese un Marx già tradotto (e per loro con oltre la metà del lavoro svolto) in giapponese.

Qui siamo al paradosso della lancia-scudo. Una pace durevole si fonda sulla FIDUCIA RECIPROCA. Non sul DETERRENTE. Ma non pretendiamo troppo dagli encefali oltreoceano. Probabilmente, per loro non è neanche lancia-scudo. È la cosa più “naturale” di questo mondo. E questo è, per inciso, un grosso problema. C’è chi pensa di essere “vittima” sempre, quindi giustificato “sempre” a “difendersi”. C’è chi pensa di esser sempre nel “giusto” quando si fa i propri porci comodi, perché i propri porci comodi sono il “giusto” e “per tutti”. Dialogare con questi soggetti partendo dalle loro premesse è il vero “lancia-scudo” di tutto questo ragionamento.

Domanda numero due, entriamo già nello specifico, per gli europei che, in quanto vecchio continente, son considerati sempre un po’ “tardoni”:

2) Which European and/or third countries do you believe could or would participate in such an arrangement?
Are there any countries you believe would be indispensable?
Would your country be willing to deploy its troops to Ukraine as part of a peace settlement?

Chi fa il contingente da mandare a immolarsi in terra di Kiev? Fuori la squadra, TITOLARI (indispensable) e RISERVE (could or would participate). E poi, uno a uno… ESPLICITAMENTE: MANDERESTE TRUPPE IN UCRAINA (Would your country be willing to deploy its troops to Ukraine)?

Notiamo il gioco spregiudicato, a tutto campo, dei padroni americani. Oggi sono a Riad, a “tendere mani” ai russi, ma anche a Bruxelles, a fare queste domande che – di fatto, passano sopra come un carrarmato alla LINEA ROSSA RUSSA forse per eccellenza (o forse una delle tante): “statene fuori”. Notiamo anche che in Ucraina, nonostante gli USA siano già presenti a migliaia come “consiglieri”, “istruttori”, “mercenari”, “funzionari”, “operatori” giocattoli in leasing, eccetera… qui fanno il gioco “andateci voi”, “noi non ci immischiamo”. Se non fosse la solita ipocrisia di fondo elevata a norma di condotta morale, sembrerebbe quasi una battuta di cabaret, quest’ultima domanda. E invece, purtroppo, è seria. E chi la riceve capisce perfettamente: “noi restiamo al vertice della piramide; la carne da cannone (eventuale, probabile, CERTA, perché i russi son di parola) ce la mettete voi”.

Terza domanda a scanso di equivoci per quei Paesi che sono abituati a “contestualizzare” i conati di vomito del potente di turno, così come decenni fa le barzellette con bestemmia dello stesso come qui pro quo… no… non è un qui pro quo, un qui quo qua: intendiamo proprio questo. La linea rossa è da considerarsi SUPERATA e A SUPERARLA DOVETE ESSERE VOI! ARMIAMOCI E PARTITE:

3) If third country military forces were to be deployed to Ukraine as part of a peace arrangement, what would you consider to be the necessary size of such a European-led force?
How and where would these forces be deployed and for how long?

Ditemi quanti ne siete in grado mettere, dove e per quanto tempo. RISPONDETE AL QUESTIONARIO, METTETE LE CROCETTE GIUSTE, NON SI SUGGERISCE E NON VALE COPIARE. E fate anche in fretta perché il tempo stringe.

Notiamo un’altra cosa, en passant. I padroni trattano separatamente con tutti i loro interlocutori. Qui se la cantano e se la suonano da soli coi loro vassalli, a Riad se la cantano e se la suonano da soli coi russi, come se l’argomento di Riad non riguardasse Bruxelles e viceversa. Così facendo
- dimostrano di tenere il boccino in mano loro
- possono giocare meglio al gioco delle tre carte in corso, con carta che vince a volte su un tavolo, a volte su un tavolo vicino, a volte assente del tutto.
- il rischio è – da parte russa, non certo dei lacché a cui tali questioni sono rivolte – che si trovino a giocare veramente DA SOLI. Che per loro, tuttavia, non è un rischio. Basta dare, come accade in queste logiche tipicamente PADRONALI, degli INCAPACI a chi sta sotto.

Classico del genere.

Veniamo alla quarta domanda:

4) What actions do U.S., allies and partners need to be prepared to take if Russia attacks these forces?

Non siamo fessi, sappiamo benissimo che QUESTA MOSSA VIOLA LA LINEA ROSSA RUSSA. Il contingente in Ucraina come lo mettiamo? Articolo V NATO? Oppure in quanto forza di interposizione fatta un po’ così, estemporanea, promiscua, la mettiamo sotto la voce “armata brancaleone” così da USCIRE dall’ambito di applicazione dell’Articolo V?

Perché io mi chiamo fuori, ma se poi mi chiamate dentro con l’articolo 5, eccheccazzo! Non va mica bene… oltre a fare una III Guerra Mondiale… dettagli. Quindi mettiamo le cose in chiaro. Cento, duecento, trecentomila dei VOSTRI, SENZA copertura articolo CINQUE, i russi non la prenderanno con filosofia e VI attaccheranno, e noi… e noi diremo: “brutti cattivi vi mettiamo altre sanzioni”… va bene così? Certo che VI va bene! Anzi, “peccato” che non ci avete pensato subito!

Premesso quindi che dalla uno alla quattro dovete ringraziarci per pensare NOI a VOI (ma basta farvi da balia… certe cose dovrebbero ormai venirVI automatiche! Ma vabbeh… siete proprio vecchio continente)… PASSIAMO ALLA DOMANDA CINQUE.

E QUI IL PIAZZISTA SGOMBERA L’AMPIO TAVOLO DA TUTTO QUEL CHE C’ERA SOPRA, APRE LE VALIGIE E TIRA FUORI I CATALOGHI E I PREZZARI:

5) What, if any, U.S. support requirements would your government consider necessary for its participation in these security arrangements?
Specifically, which short-term and long-term resources do you think will be required from the U.S.?

Ora, CONTINUEREMO AD ARMARE L’UCRAINA, questo solo un fesso poteva non averlo ancora capito (no non mi sto riferendo a voi vecchio continente, in generale…). MA OLTRE A METTERCI VOI LA CARNE DA CANNONE, CI METTETE ANCHE I SOLDI. NOI VENDIAMO A VOI, E VOI POI CON KIEV REGOLATEVI COME MEGLIO CREDETE… regalate, noleggiate, vendete con pagamento anticipato, RISORSE no ricordatevi sono NOSTRE. E VOI dovete mettervi lì con la VOSTRA contraerea a far da bersaglio ai droni russi… per il resto fate quel che volete. Visti i buoni rapporti possiam darvi trenta giorni riba fine mese, non di più… e non provate a respingerla!

Fantascienza? Battuta di spirito (di patata)? BLOOMBERG di poco fa:
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-02-16/trump-opens-door-to-europe-buying-us-made-weapons-for-ukraine

Ultima domanda che, di fatto, spinge ulteriormente l’Europa al suicidio, come continente kamikaze, economico e non solo contro la Russia?

6) What additional capabilities, equipment and maintenance sustainment options is your government prepared to provide to Ukraine to improve its negotiating hand and increase pressure on Russia?
What more is your government prepared to do to increase its sanctions on Russia, including more strictly enforcing sanctions and better targeting third countries enabling Russia globally?

Allora. L’Ucraina ora ha “potere negoziale” prossimo allo zero. Volete riarmarla (CON LE NOSTRE ARMI E I VOSTRI SOLDI) si o no? Notiamo come “negotiating hand” nella logica dei trogloditi d’oltreoceano sia sempre e solo la canna del fucile. Lo diceva Mao… ma quando il GMD sterminava i Soviet cinesi nelle “campagne di accerchiamento e annientamento” (反围剿战争 fanweijiao zhanzheng), a queste latitudini invece lo si dice pensando di essere gli sceriffi del mondo.

Notiamo anche che la “pace durevole” con la Russia prevede:
- UNA PRESSIONE CRESCENTE (increase pressure) sulla stessa
- AUMENTARE ANCOR PIU’ LE SANZIONI (increase its sanctions) contro la stesssa
- INCLUSI CONTROLLI PIU’ STRINGENTI (more strictly enforcing sanctions)
1. SU TRIANGOLAZIONI CON PAESI TERZI (l’Uzbekistan di turno in export europeo e l’India di turno maggior fornitore EU di idrocarburi in import europeo)
2. SU PAESI TERZI CHE ATTUALMENTE FORNISCONO LA RUSSIA "GLOBALLY" (E GLOBALLY VUOL DIRE GLOBALLY! ops, qualcuno ha detto Cina? Malpensante... che non è abitante vicino a Malpensa)

“Including and better targeting third countries enabling Russia globally” vuol dire infatti sia questo movimento DIRETTO al punto 1 che quello INDIRETTO al punto 2. Lo sceriffo del mondo ha bisogno di “aiutanti” che vadano a prender botte e ceffoni per conto suo. AL POSTO SUO.

Lasciandogli anche la facoltà di INTERVENIRE a far da paciere nel caso la situazione degeneri… dovete perdonarli… non han capito quel che gli avevo detto… noi siamo per la “pace durevole”, del resto.

Torniamo allora alla domanda di fondo. Perché la Reuters “spoilera” queste questioni? Per indurre i popoli europei a un “sussulto d’orgoglio”? O per dirci… rassegnatevi, questa è la fine che vi tocca? Come quando si parla di tagli alle pensioni che si parte sempre coi “conti dell’INPS”? Noi italiani dovremmo saperne qualcosa, di questo eterno gioco delle tre carte padronale. Eppure…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 12:27
Brevissimo PS

Imparo dall'approfondimento di Adi Callai, veramente molto interessante, specialmente per chi come me non è in grado di accedere a nessuna delle due lingue da destra a sinistra,
https://sinistrainrete.info/estero/29854-adi-callai-la-rivolta-del-ghetto-di-gaza.html

che l'attuale boia al potere nel 2000, mentre continuava a "tagliare l'erba" (cito lett.) a Gaza, scriveva un libro dal titolo:
"A Durable Peace: Israel and its Place Among the Nations",
New York: Warner Books, 2000.

Riprendo da Adi:

"E quella strategia era l'approccio di "conflitto gestibile" di Netanyahu, questa idea che ogni due anni si potesse andare a Gaza e "tagliare l'erba" con relativamente poche perdite da parte israeliana. Questo è un termine che hanno usato, "tagliare l'erba". Qualsiasi tipo di capacità militare che la resistenza palestinese ha costruito, la si taglia periodicamente. Uccidere qualche centinaio, forse migliaia (nel 2014, erano migliaia) e continuare a vivere in questo modo indefinitamente mentre si costruiscono le proprie capacità tecnologiche. È così che Netanyahu ha cercato di creare "una pace duratura", che è il titolo del suo libro."


Ecco allora che tutto torna, anche sul concetto di DURABLE PEACE di questi personaggi. Anche perché poi nelle modalità di applicazione il parallelo si ferma. Lì criminali che "tagliano l'erba" periodicamente, affermando il loro dominio, qui un "contingente di pace" creato per "suicidare" politicamente, economicamente, militarmente chi lo comporrà. E quantomeno affermare ulteriormente, contemporaneamente, sfruttando tale indebolimento, la supremazia a stelle e strisce nel vecchio continente, raccolto col cucchiaino.

Nelle modalità stiamo parlando di due cose diverse. Ma nella logica, ovvero che "pace duratura" sia sostanzialmente una facciata ipocrita a logiche di dominio e di CONFLITTO PROLUNGATO, l'utilizzo del termine è COINCIDENTE.
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Paolo Selmi
Sunday, 16 February 2025 22:48
16/02 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi entrano a BELOGOR’E e consolidano le proprie posizioni nelle prime case (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2008
Siamo lungo la strada che porta a ORECHOV. Attenzione a questo POSSIBILE NUOVO FRONTE aperto dai russi. L’idiozia criminale dell’alto comando natofascista ha dilapidato e continua a dilapidare risorse preziosissime altrove, lontano da dove servirebbero. E i russi
- non solo ne stanno approfittando sui SOLITI fronti
- ma, mentre continuano a demolire uomini e mezzi inviati di continuo sopra e sotto Sudža
- accennano all’apertura di NUOVI fronti, accentuando così la tendenza alla frammentazione delle forze nemiche rimaste lungo mille rivoli che sarà sempre più difficile tenere sotto controllo.

Quest’ultima mossa
- contribuisce ad aumentare, progressivamente, la superiorità relativa sia su fronti rimasti inamovibili per anni, sia su quelli che stanno già crollando
- apre nuove possibilità di manovra ai reparti vicini a tali nuovi fronti.

È il caso, per esempio, di questo fronte sud dove i due estremi si stanno iniziando a muovere. Oltre a questo primo estremo, infatti, i russi si stanno muovendo anche subito a ovest di NOVOSELKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2006
dove sono entrati e dove alle quattro del pomeriggio ora italiana metà paese era già libero:
https://t.me/russkiypatriot0/19166

Più a nord, i russi entravano a NOVOOČERETOVATOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2004
sopra NOVYJ KOMAR. Mossa, quest’ultima, che potrebbe anche abbinarsi a un movimento verso nord, ovvero verso BOGATYR’, con un ulteriore prolungamento della attuale sacca di KONSTANTINOPOL’, attualmente in liquidazione.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Ieri vi era già chi sosteneva che tale sacca aveva smesso già di esistere, ovvero che i russi erano riusciti a SCARDINARE ogni tipo di difesa organizzata al suo interno e attaccavano da nord, da sud, da est, sbaragliando le linee di difesa natofasciste.

Stamane il cedimento era già evidente da questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2002
I russi avevano spostato la linea est della sacca a ovest di oltre un chilometro e avevano raggiunto ULAKLY, dove erano iniziati i combattimenti all’interno dell’area urbana.

Erano anche arrivati a KONSTANTINOPOL’ da sud (altra cartina).
https://divgen.ru/event/2005

Nel corso della giornata l’intera linea di fronte sul fondo della sacca era arrivata alla stessa ULAKLY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2007

IN MENO DI UN GIORNO LA LINEA DI FRONTE A EST SI È SPOSTATA DI OLTRE CINQUE CHILOMETRI! UNA LINEA LUNGA QUATTRO CHILOMETRI.

Come se non bastasse, sopra la sacca in liquidazione i natofascisti si ritirano da PREOBRAZHENKA, attaccati da tre direzioni contemporaneamente:
https://t.me/beard_tim/22947
localizzazione sulla cartina qui:
https://divgen.ru/event/2003

FRONTE EST

Liberata la parte meridionale di ŠČERBINOVKA, a ovest di DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2010
Non solo la “U” a est, la distanza fra i due agglomerati urbani, sta per essere liquidata, ma anche la grande area a ovest sta assumendo sempre più i connotati di una possibile sacca. Staremo a vedere.

Posizioni guadagnate anche a ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2009
mentre

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Avevamo lasciato i russi ieri mentre proseguivano nella liberazione di SVERDLIKOVO…
https://divgen.ru/event/1998
… ebbene, la giornata si è aperta con la cartina di SVERDLIKOVO LIBERA!
https://divgen.ru/event/1999

Questo, mentre le perdite natofasciste superano le sessantunomila unità
https://t.me/mod_russia/48953
e, a quanto pare, l’alto comando continua ad ammassare truppe nell’area.
https://t.me/russkiypatriot0/19170


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Angel
Monday, 17 February 2025 07:58
Ciao,
che dire, non sarà Bagration 2.0 la cui possibilità era accennata qualche giorno fa da Hocpoc; ma sicuramente se ci saranno ancora alcune giornate come quella di oggi, del donbass in mano ai NATOFascisti non ne resterà molto.
Angel (senza "o" finale solo per distinguermi da altri che hanno già commentato)
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 10:32
Concordo, carissimo Angelo. Il movimento non è mai regolare, come in un incontro di pugilato il lavorìo ai fianchi di intere riprese a volte culmina in una settima, o in un'ottava, che il Big George Foreman di turno si ricorda poi per i giorni a venire. Fuor di metafora, non manca moltissimo ormai a far uscire fuori dal tavolo negoziale DNR e LNR (questa poi è ormai praticamente fuori). La sensazione è che già altri argomenti siano sul banco.

Anche perché i russi han capito il gioco delle tre carte trumpiano su cui oggi cerco di entrare nel merito, analizzando le parole che compongono quel lancio della Reuters.

Lo han capito e, pur ricambiando le cortesie allo sceriffo d'U-ccidente, continuano a tirar dritto per la loro strada. Questa, almeno, l'impressione... in un contesto spaziale sempre più limitato, peraltro, dove basta poco a cedere.

Perché è vero. Questo canale telegram
https://t.me/s/opor_2014
fa ogni giorno uno sforzo a dir poco meritorio nel segnalare le fortificazioni che i natofascisti approntano, irrobustiscono, creano nelle steppe dal nulla... i campi minati connessi, i blocchi di cemento e i fili spinati posati a tempo di record... ma alla fine quel che fa la differenza è il fattore umano.

Noi italiani che siamo cinture nere mondiali di cattedrali nel deserto... qualcosa ne sappiamo!

Quindi si, non sarà probabilmente un tracollo di punto in bianco. almeno nel breve termine, ma non sono assolutamente da sottovalutare anche i colpi messi a segno che, come dicono i commentatori sportivi, l'avversario "sente", "fanno male", quelli dove la testa balla e il collo si gira a molla, o il tronco comincia ad accartocciarsi per intenderci: tipici di una stanca, di un indebolimento che prelude poi ad altro. Anche inaspettato. Mi spiace tirare in ballo sempre il povero Foreman ma Alì quel giorno a Kinshasa se lo cucinò proprio a puntino...

Un abbraccio
Paolo
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Lorenzo
Monday, 17 February 2025 03:51
Paolo continua a parlare di nuovi fronti e linee operative, ma i suoi resoconti confermano la mia interpretazione d'un'avanzata russa parcellizzata in mille rivoletti ovunque la loro ricognizione individui un punto sguarnito. Ciò che consente queste avanzate è la superiorità numerica russa (quantomeno in termini di reparti autenticamente operativi) unita alla loro superiorità logistica, che consente di spostare forze rapidamente ove venga individuata una falla.

Fanno eccezione alcune città-nodi logistici fortificati dove i russi possono concentrare la artiglieria pesante e bombe plananti, e anche quello entro limiti ben precisi: la linea d'avanzata Krasnormejsk-Mirnograd è stata sostanzialmente abbandonata. Per conquistare le due città al ritmo attuale ci vorranno un paio d'anni.

La guerra si gioca sull'esaurimento progressivo delle risorse ucraine, e ora anche al tavolo diplomatico.
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 07:42
" accennano all’apertura di NUOVI fronti, accentuando così la tendenza alla frammentazione delle forze nemiche rimaste lungo mille rivoli che sarà sempre più difficile tenere sotto controllo."

Mi rileggo e non penso di esser un deficiente. Chi scrive sopra mette in contrapposizione, facendo una mia e una sua, cose che vanno bene insieme. Anche perché stanno accadendo insieme e contemporaneamente. Lo stesso vale per sotto. Oggi va di moda chiamarla "complessità", per quel poco che ne capisco di Storia è sempre esistita.

Mi fermo qui
Paolo Selmi
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Paolo Selmi
Monday, 17 February 2025 07:50
PS mi sono appena chiesto il perché di questa risposta. Probabilmente l'uso strumentale di quanto da me riportato, figure retoriche comprese, a me e contro di me. Da cui la verifica di non essermi ancora sdoppiato. Confermo che io sono ancora io e basta. A questo punto posso lasciare l'ultima parola, ma anche la penultima e la terzultima e chiudo il post.
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Paolo Selmi
Sunday, 16 February 2025 22:44
QUANDO DICO CHE SON COTTO...
IERI NOTTE HO FATTO L'AGGIORNAMENTO... MA SULLA PAGINA PROVVISORIO 18!

COTTO E MANGIATO... Lo riporto sulla pagina giusta, anche se con un giorno di ritardo, e chiedo scusa dell'inconveniente. C'era... ma sulla pagina sbagliata.

15/02 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Oggi gran parte di questa sacca se ne è andata via, prosciugata dai russi. Questa cartina
https://divgen.ru/event/1995
mostra proprio il restringimento del lato sud, con la liberazione di ZELENOE (si vede meglio su questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/62158
e i russi alle porte sia di Konstantinopol’ che di Ulakly (cuneo in mezzo ai due paesi). Poco prima sempre questa fonte ci riportava di altri attacchi russi su tutta la linea:
https://t.me/voenkorKotenok/62157
sicché l’area formalmente ancora sotto il controllo natofascista, non lo era già più nella sostanza. Seguiremo i successivi sviluppi.

FRONTE EST

I russi proseguono a liberare aree limitrofe a DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1996
stavolta liberando l’area meridionale di SCHERBINOVKA.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

SVERDLIKOVO LIBERA. Notizia appena passata
https://t.me/beard_tim/22929
(e carta ormai superata qui)
https://divgen.ru/event/1998

I russi proseguono verso SUDZHA. E sono decisamente intenzionati a risolvere la questione.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
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Paolo Selmi
Sunday, 16 February 2025 22:46
ripubblico nella sequenza giusta, a questo punto, l'aggiornamento di oggi, che sarà doppio. chiedo scusa ma almeno così possiamo cancellare il commento "Sunday, 16 February 2025 22:18"
e lasciare il resto nella sequenza giusta.
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Paolo Selmi
Sunday, 16 February 2025 22:18
16/02 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD

I russi entrano a BELOGOR’E e consolidano le proprie posizioni nelle prime case (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2008
Siamo lungo la strada che porta a ORECHOV. Attenzione a questo POSSIBILE NUOVO FRONTE aperto dai russi. L’idiozia criminale dell’alto comando natofascista ha dilapidato e continua a dilapidare risorse preziosissime altrove, lontano da dove servirebbero. E i russi
- non solo ne stanno approfittando sui SOLITI fronti
- ma, mentre continuano a demolire uomini e mezzi inviati di continuo sopra e sotto Sudža
- accennano all’apertura di NUOVI fronti, accentuando così la tendenza alla frammentazione delle forze nemiche rimaste lungo mille rivoli che sarà sempre più difficile tenere sotto controllo.

Quest’ultima mossa
- contribuisce ad aumentare, progressivamente, la superiorità relativa sia su fronti rimasti inamovibili per anni, sia su quelli che stanno già crollando
- apre nuove possibilità di manovra ai reparti vicini a tali nuovi fronti.

È il caso, per esempio, di questo fronte sud dove i due estremi si stanno iniziando a muovere. Oltre a questo primo estremo, infatti, i russi si stanno muovendo anche subito a ovest di NOVOSELKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2006
dove sono entrati e dove alle quattro del pomeriggio ora italiana metà paese era già libero:
https://t.me/russkiypatriot0/19166

Più a nord, i russi entravano a NOVOOČERETOVATOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2004
sopra NOVYJ KOMAR. Mossa, quest’ultima, che potrebbe anche abbinarsi a un movimento verso nord, ovvero verso BOGATYR’, con un ulteriore prolungamento della attuale sacca di KONSTANTINOPOL’, attualmente in liquidazione.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (IN LIQUIDAZIONE)

Ieri vi era già chi sosteneva che tale sacca aveva smesso già di esistere, ovvero che i russi erano riusciti a SCARDINARE ogni tipo di difesa organizzata al suo interno e attaccavano da nord, da sud, da est, sbaragliando le linee di difesa natofasciste.

Stamane il cedimento era già evidente da questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2002
I russi avevano spostato la linea est della sacca a ovest di oltre un chilometro e avevano raggiunto ULAKLY, dove erano iniziati i combattimenti all’interno dell’area urbana.

Erano anche arrivati a KONSTANTINOPOL’ da sud (altra cartina).
https://divgen.ru/event/2005

Nel corso della giornata l’intera linea di fronte sul fondo della sacca era arrivata alla stessa ULAKLY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2007

IN MENO DI UN GIORNO LA LINEA DI FRONTE A EST SI È SPOSTATA DI OLTRE CINQUE CHILOMETRI! UNA LINEA LUNGA QUATTRO CHILOMETRI.

Come se non bastasse, sopra la sacca in liquidazione i natofascisti si ritirano da PREOBRAZHENKA, attaccati da tre direzioni contemporaneamente:
https://t.me/beard_tim/22947
localizzazione sulla cartina qui:
https://divgen.ru/event/2003

FRONTE EST

Liberata la parte meridionale di ŠČERBINOVKA, a ovest di DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2010
Non solo la “U” a est, la distanza fra i due agglomerati urbani, sta per essere liquidata, ma anche la grande area a ovest sta assumendo sempre più i connotati di una possibile sacca. Staremo a vedere.

Posizioni guadagnate anche a ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2009

SOPRA E SOTTO SUDŽA


Avevamo lasciato i russi ieri mentre proseguivano nella liberazione di SVERDLIKOVO…
https://divgen.ru/event/1998
… ebbene, la giornata si è aperta con la cartina di SVERDLIKOVO LIBERA!
https://divgen.ru/event/1999

Questo, mentre le perdite natofasciste superano le sessantunomila unità
https://t.me/mod_russia/48953
e, a quanto pare, l’alto comando continua ad ammassare truppe nell’area.
https://t.me/russkiypatriot0/19170


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Friday, 14 February 2025 22:40
14/02 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Questo avanzamento a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA (cartina)
https://divgen.ru/event/1992
che mette in sicurezza un intero tratto di strada, costituisce un ottimo trampolino non solo per avanzamenti verso nord (vedasi qui altra cartina dove le prime fortificazioni serie sono poste molto più a nord, sul confine con ZAPOROZH’E (oblast’)
https://t.me/z_arhiv/30869
ma anche verso OVEST. Qui avanzando agilmente lungo la strada e, man mano, ripulendo l’area sotto ricongiungendosi coi propri compagni nel frattempo in avanzata verso nord, anche GULJAJPOLE prima
https://divgen.ru/47.66631/36.23978/10
e ORECHOV poi
https://divgen.ru/47.57189/35.77423/10
non sarebbero così utopiche, come destinazioni. Preparando il terreno a un successivo avanzamento verso ovest dallo scaglione a nord successivo, quello che oggi chiamiamo SACCA DI KONSTANTINOPOL’.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Inutile negarlo, i natofascisti cedono posizioni, e anche importanti, senza riuscire a stabilizzare alcuna parte della linea di fronte dove i russi partono. I russi partono… e arrivano dove vogliono. Coi loro tempi, come qui, dove oggi liberano BEREZOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1994
e ampliano notevolmente verso ovest, ovvero MIRNOGRAD, la strada che dà il nome a questa sezione di aggiornamenti. Strada che sta per essere raggiunta anche da est, ovvero dai liberatori di MIRNOGRAD. E quando i chilometri di strada tagliata cominciano a esser CINQUE, ecco allora che contrattaccare e respingere è già meno semplice… e allora quell’incrocio, insieme a quel che sta sopra, sotto, a destra e a sinistra, diventa uno snodo assai importante per ripartire verso tutte le tre direzioni. Questa cartina con le frecce lo spiega meglio:
https://t.me/voenkorKotenok/62140

FRONTE EST

Confermato l’avanzamento a sud di JAMPOLOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30875
e l’avvicinamento a TORSKOE. Come mostra la cartina, due linee continue di difesa separano i russi da KRASNYJ LIMAN a sud-ovest. Tuttavia, torniamo a discorsi già fatti. Più che le fortificazioni, ormai, servono le persone. E quelle i natofascisti fan sempre più fatica a trovarle.

Anche perché saremmo arrivati a DUECENTOMILA DISERTORI, secondo dati non ufficiali (e che quelli ufficiali direbbero mai duecentomila???).
https://t.me/rezident_ua/25573
Abbandonano quando possibile le posizioni e si rendono “irreperibili”. E come recita l’antico adagio: “No, no, no, non è possibile, non è raccomandabile fare ritorno al luogo originario di partenza, ci sono regole precise in latitanza (e per resistere c’è la paranza)”.

A quanto pare, di paranza ne sta andando parecchia in quel di Kiev. Per chi invece, attualmente in trasferta in quel di Monaco, ormai è in pieno delirio… (nell’ultima conferenza stampa proclama la pace ma con un esercito di un milione e mezzo di uomini foraggiato e armato da “finanziamenti” anglo-europei...
https://t.me/legitimniy/19503
tutto questo… mentre mette a punto con gli americani il documento per lo sfruttamento delle materie prime da parte loro, lamentando “mancate garanzie di sicurezza”)
https://t.me/ZeRada1/23658

Povero patàca. Che triste fine… da patàca. Altro che paranza. L’unica cosa che lo aspetta, al ritorno a casa sarà, come dicono i milanesi, “riso e zoccole” (“ris e zòcur”, piatto tipico offerto al marito che rincasava tardi, approntato già sull’uscio dalla solerte mogliettina in attesa).

PS Confermano anche altri canali non essere un fotomontaggio il filmato che girava oggi e che lo riprende conciato così:
https://t.me/voenkorKotenok/62135
Com’era la canzone… “She don't lie, she don't lie, she don't lie…” No. Direi proprio che non mente.

LE GAMBE CORTE DELLE BUGIE DI REGIME E IL NASO LUNGO DELL’U-CCIDENTE

Torniamo a Chernobyl. Parliamo di “prove dell’attacco russo” che farebbero incazzare qualsiasi persona dotata di raziocinio ancora, e in buona fede, convinta a sua volta della buona fede dei criminali di Kiev.

“Psichedelia, tutte le teste ti porti via”… e quello che per i personaggi radunati a Monaco incarna la figura di presidente ucraino oggi pubblica un video che incolperebbe un geranio russo di quanto accaduto a Chernobyl:
https://t.me/V_Zelenskiy_official/13317

Tagliato, “casualmente”, il momento del volo del geranio sul sarcofago del reattore nr. 4. Ci si arriva perché son talmente imbecilli da non aver manipolato il tempo in alto a sinistra del filmato, sicché il tempo salta che è un piacere.
https://t.me/voin_dv/13393

Non ho l’onore di essere iscritto al canale del patàca e l’ho recuperato su FB dove è disponibile a tutti (basta mandare a quel paese il canale alla prima domanda di iscrizione con un bel “esc”)
https://www.facebook.com/zelenskyy.official/videos/%D1%80%D0%BE%D1%81%D1%96%D0%B9%D1%81%D1%8C%D0%BA%D0%B8%D0%B9-%D1%83%D0%B4%D0%B0%D1%80%D0%BD%D0%B8%D0%B9-%D0%B4%D1%80%D0%BE%D0%BD-%D1%96%D0%B7-%D1%84%D1%83%D0%B3%D0%B0%D1%81%D0%BD%D0%BE%D1%8E-%D0%B1%D0%BE%D0%B9%D0%BE%D0%B2%D0%BE%D1%8E-%D1%87%D0%B0%D1%81%D1%82%D0%B8%D0%BD%D0%BE%D1%8E-%D0%B2%D0%BB%D1%83%D1%87%D0%B8%D0%B2-%D1%86%D1%96%D1%94%D1%97-%D0%BD%D0%BE%D1%87%D1%96-%D0%B2-%D1%83%D0%BA%D1%80%D0%B8%D1%82%D1%82%D1%8F-/1294085115252067/

2:01:56 diventa un nanosecondo dopo 2:02:16… ovviamente, non si vede cosa è volato sopra… probabilmente non un geranio russo… nevvero? Posso dire che sono dei coglioni? Posso dirlo???

Ma procediamo. Sul sito poi vengono rinvenuti frammenti di geranio… ma i numeri di serie sono oscurati!!!
https://t.me/The_Wrong_Side/21678?single
COME MENTANA A KRAMATORSK… MA AL CONTRARIO! Mi viene in mente la domanda con cui ho concluso il paragrafo precedente… ma mi taccio.

Infine…. Rinvenuto anche il motore, pressoché integro, del geranio… e qui la domanda sorge spontanea. No, non quella di due paragrafi sopra, quella viene dopo. Un’altra… fosse stato un geranio. Purtroppo non abbiamo il filmato, una compagna ha prestato volentieri le proprie doti di disegnatrice alla causa:
https://t.me/The_Wrong_Side/21677?single

Cazzo. Cinquanta chili di esplosivo. Un sarcofago di cemento armato sovietico, non nostrano, che vede aprirsi un buco… e nella detonazione il geranio, che viaggia a centocinquanta all’ora, non è certo ipersonico, invece di deflagrarsi, e vedere il motore (l’elica) schizzare all’indietro, si rompe solo davanti, poi a metà drone si salva, il motore quindi riesce a entrare nel buco, cadere giù, non bruciare o comunque danneggiare l’area sottostante (è green…?)… ma posarsi beatamente, tranquillamente, come se fosse stato appoggiato. (possiamo ora concludere con la domanda di tre paragrafi sopra...)

Ora, se ridurre a zero la credibilità di un regime che si tira la zappa sui piedi da solo ogni volta che apre bocca, che “presenta prove”, è un esercizio sin troppo facile, perché a reti unificate qui si continua a restituirgliela, e a pieni voti, tale credibilità? Perché, alla fine, la medaglia è sempre la stessa: bugiardi ipocriti da un lato, bugiardi ipocriti dall’altro. Non dovrebbe essere un volontario alle dieci e mezzo di sera a farlo, ma qualcuno col “patentino”. Qualcuno che oggi scriveva: “scambi di accuse reciproche” solo perché ormai la versione ufficiale da dire, col nuovo padrone, è cambiata. E che di fronte alle “prove” presentate da Kiev, oggi, avrebbe dovuto dire:
- ci hanno mentito
- colpendo la centrale atomica di Chernobyl
- rischiando di compromettere la tenuta del sarcofago che mantiene le radiazioni al loro posto
- solamente per screditare il nemico davanti alla cosiddetta "comunità mondiale"
- quante volte è accaduto come oggi?

Invece niente. Attenti a quando girate la testa, pinocchi, che rischiate di sbatterlo contro i muri, il naso.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Jure
Saturday, 15 February 2025 02:51
Ciao Paolo, questo commento solo per ri-agganiarmi alle notifiche e-mail, non so perè interrotte. Buon lavoro.
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Paolo Selmi
Friday, 14 February 2025 15:38
14/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’


Dopo la liberazione di DACHNOE i confini della sacca si sono ulteriormente ristretti
https://t.me/rybar/68015
di fatto limitandosi a poco più del confine urbano di ULAKLY e della stessa KONSTANTINOPOL’.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi dopo aver liberato SRIBNOE sono arrivati al paese a fianco, PREOBRAZHENKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22891
dove son già in corso aspri combattimenti.

FRONTE EST

I russi avanzano a JAMPOLOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1993

TORSKOE, più a sud, è interamente terra di combattimenti. L’impressione è che, scardinando quest’ultimo bastione difensivo, KRASNYJ LIMAN tornerebbe a rappresentare un obbiettivo del tutto concreto, in altre parole tornerebbe “nel mirino”. Una fuga durata due anni starebbe finendo e la “tète de la course” starebbe per essere riassorbita nel “péloton”. E non è solo un’impressione.

Più a nord, sopra KUPJANSK, i russi chiudono progressivamente lo spazio fra DVURECHNAJA e ZAPADNOE (cartina qui), avanzando di un chilometro tra una parte e l’altra:
https://t.me/russkiypatriot0/19113

NUMERI DI MORTE

Ennesimo scambio di salme fra eserciti, secondo la formula “vsech na vsech”, tutti (i miei) in cambio di tutti (i tuoi). Numeri che dovrebbero far riflettere, e non da oggi, visto che non è il primo scambio: 45 salme di soldati russi contro 757 salme di soldati ucraini.
https://t.me/condottieros/8915
Il canale Rvvoenkor, oltre a qualche immagine, fornisce anche i numeri degli scambi precedenti:
▪️ 24/01/25 49 vs 757
▪️ 20/12/24 42 vs 508
▪️ 29/11/24 48 vs 502
▪️ 08/11/24 37 vs 563
https://t.me/RVvoenkor/86271
Quando qualcuno si permette di dire che i propri caduti in tre anni ammontano a quarantacinquemila unità,
https://t.me/ZE_kartel/9826
mentre quelli nemici ammontano a “milionate”, dovrebbe potersi alzare qualcuno, chiedere la parola, e fare qualche semplice domanda. Così, per capire.

Magari COLLEGANDO QUESTI NUMERI alla notizia che i “VOLONTARI” DAI 18 AI 24 ANNI SARANNO IMPEGNATI ESCLUSIVAMENTE IN MANSIONI DI
- TIRATORI
- GRANATIERI
- ESPLORATORI
https://nv.ua/ukraine/events/kontrakt-dlya-18-24-letnih-muzhchiny-podpisavshie-soglashenie-budut-zanimat-tolko-boevye-dolzhnosti-50489755.html
Tradotto in italiano: tutti al massacro. Dopo due mesi di addestramento (45+14, traduco letteralmente: 45 giorni di addestramento di base, 14 di addestramento professionale; 45 дней базовой подготовки, 14 дней — профессиональной).

Questi numeri di morte sono un velo di menzogne che si squarcia, ogni giorno di più. Fra i balbettii di un’Europa che non sa più cosa dire. E non perché questi numeri sono resi noti, ma solo perché ha paura di restare “esclusa”. Non si preoccupi… alla fine un osso da pulire, gettato per terra dal padrone di turno, e su cui avventarsi con la consueta ingordigia, si trova sempre. Un osso… un teschio, più che altro.

SE NEPPURE IL “COUP DE THÉÂTRE” AIUTA PIU'...

Sulla matrice dell’ennesima provokacija che gioca coll’atomo, con un drone schiantatosi contro il SARCOFAGO posto sopra l’energoblok numero 4 a CHERNOBYL’, non han dubbi neppure gli stessi canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19499
https://t.me/ZE_kartel/9834
https://t.me/ZeRada1/23646
https://t.me/ZeRada1/23643

Altre immagini qui:
https://t.me/RVvoenkor/86276
fortunatamente non è successo nulla di grave e non è il caso di tornarci.

Se non per dire che il patàca OGGI ASPETTAVA QUESTO PER MONTARE L’ENNESIMO CASO. L’ennesima Bucha.

E invece nessuno gli presta più attenzione. Gli fanno altre domande. Domande a cui non sa come rispondere. Cosa rispondere. E neanche aver salvato il mondo da una sventata esplosione atomica può aiutarlo.

Lo pensa anche Zerada, a margine di questo filmato:
https://t.me/ZeRada1/23650
(filmato di controllo qui, perché fino all’ultimo ho pensato fosse un filmato modificato, lo sfondo è quello, invece...)
https://t.me/RVvoenkor/86270

E’ scosso, il ragazzo. Dalle stelle alle stalle. Del resto, i media u-ccidentali son fatti così...

Aggiornamenti a seguire.
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Faber
Friday, 14 February 2025 17:42
Buomndì caro Paolo. Ti lascio questa perla, sacco di un'intervista a Raphaël Glucksmann, eurodeputato francese del gruppo S&D:


L’Unione europea riuscirà a fare intendere la sua voce?
«Lo spero, ma i dirigenti europei non hanno ancora preso la misura di quello che è accaduto a Washington con Trump alla Casa Bianca. Ursula von der Leyen sarà a Monaco e dovrebbe fare sentire un messaggio europeo forte, malgrado le divisioni tra Stati membri. Ma è sotto choc, paralizzata, la sua formazione di cristiano-democratica all’antica la fa ragionare sempre sulla base dell’alleanza irrinunciabile con gli Stati Uniti, unica garanzia di democrazia per lei e per gran parte della classe dirigente tedesca...».

E gli altri Paesi europei?
«Sta prendendo forma una divisione in tre blocchi. Da una parte i Paesi chiaramente filo-russi, l’Ungheria di Orbán e la Slovacchia di Fico; dall’altra i baltici, gli scandinavi e la Polonia, gli unici che aiutano davvero l’Ucraina e che si stanno già preparando a una nuova guerra, sul suolo dell’Unione europea, nei prossimi anni; e poi coloro che esitano, la Germania ma anche l’Italia e la Francia, che ripetono le formule sulla vicinanza all’Ucraina ma nel concreto fanno ben poco».

Eppure, Emmanuel Macron un anno fa proponeva di inviare truppe.
«Sì ma al di là dei proclami la Francia non ha impedito che TotalEnergies continuasse a essere il primo investitore al mondo nel gas naturale liquefatto russo, e ha lasciato la francese Framatome collaborare con i russi nel nucleare civile nell’Europa dell’Est; e poi la Francia non ha inviato abbastanza armi all’Ucraina, l’unica cosa che ci chiedeva Kiev. La Danimarca ha quasi sguarnito il proprio esercito pur di aiutare gli ucraini. I grandi Paesi europei hanno fatto molto meno».

La prospettiva di un allargamento della guerra in Europa non è paradossale, adesso che si parla di negoziati per una imminente fine del conflitto?
«No, perché Putin è incoraggiato ad andare avanti. Tutti i servizi di sicurezza europei, da Riga a Berlino, dicono la stessa cosa: Putin metterà alla prova direttamente le nostre difese nei prossimi anni. Ascoltiamoli!».

Trump sembra riprendere le tesi del Cremlino. «Trump fa propria una propaganda putiniana che dura da anni.
«Dal riferimento ai morti della Seconda guerra mondiale, al concetto di “buon senso” ai toni rispettosi riservati a Putin. Che differenza con il disprezzo usato nei confronti degli alleati della Nato, dal Canada che deve diventare il 51° Stato americano alla Danimarca alla quale vuole sottrarre la Groenlandia. In sostanza, Trump pretende che Zelensky finanzi l’aiuto americano, e non quello futuro ma quello già stanziato, cedendo le terre rare. Putin, purtroppo, sta ottenendo uno straordinario successo».

APPROFONDISCI CON IL PODCAST

Successo anche militare?
«No, quello è l’unico che sfugge alla Russia. Putin non ha vinto sul campo di battaglia, nonostante le zone occupate e i pochi chilometri rosicchiati mese dopo mese. Da un punto di vista militare la situazione è ancora aperta. Putin ha vinto dal punto di vista politico».

Dividendo l’Occidente?
«Sì, Putin sta riuscendo nell’obiettivo storico dell’Unione sovietica e poi della Russia, ovvero separare gli occidentali, e in particolare l’Europa dall’America. È una conquista inestimabile. Quando si è accorto che non riusciva a prendere Kiev in tre giorni, Putin è passato alla guerra di attrito, confidando nel fatto che gli occidentali non avrebbero tenuto. Gli ucraini al fronte continuano a resistere, al prezzo di enormi sacrifici. Siamo noi, nelle retrovie, ad avere mollato».

Che cosa succederà ora? Che cosa potrebbe fare l’Europa in risposta a Trump?
«Siamo al momento di svolta. I dirigenti europei potrebbero scuotersi dal loro torpore, per esempio destinando immediatamente all’Ucraina i 200 miliardi di beni pubblici russi congelati nelle nostre banche. I Paesi baltici, gli scandinavi e la Polonia sanno di essere in prima linea e cominciano a prepararsi. Se gli altri Stati europei ignorano il pericolo, Putin avrà centrato l’obiettivo totale, dividere non solo gli europei dagli americani ma anche gli europei al loro interno».

All’inizio della guerra si parlava della salute precaria di Putin, poi c’è stata l’insubordinazione di Prigozhin a capo del gruppo Wagner... Ora invece il potere del Cremlino sembra saldo e incontestato.
«E lo sarà sempre di più, se Putin verrà premiato per avere invaso l’Ucraina. Sono le sconfitte militari a fare cadere i dittatori, ricordiamoci di Hitler, Mussolini o Milosevic. Non importano le sofferenze del popolo, non importa quante centinaia di migliaia di ragazzi russi Putin abbia mandato a morire al fronte. Trump gli sta dando ragione, Putin sarà ancora più forte davanti alla sua opinione pubblica. E, se non facciamo qualcosa, non si fermerà».

Secondo lui l'Ucraina può ancora vincere...
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Paolo Selmi
Friday, 14 February 2025 19:07
Mamma che paranoie, carissimo Faber.

Ma davvero un eurodeputato pensa cose del genere...

Quali problemi ha avuto? Cosa gli è successo da piccolo... è rimasto traumatizzato da Rocky IV? Da Rambo III? Da Invasion USA (con Chuck Norris in un momento in cui non era intento a prenderle da Bruce Lee)? Da Alba Rossa (con Patrick Swayze in un momento in cui non pigliava al volo gentil donzelle...)?

Lo capisco... cura da cavallo: tutte le puntate di Masha e Orso... in lingua originale! :-)

Funziona! Coraggio che è venerdì...

Un abbraccio

Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 14 February 2025 10:34
14/02 ore 08:30 aggiornamento

STATI CONFUSIONALI IN PRESUNTI “MINUTI DI RECUPERO”… CUI PRODEST?


Ormai, da parte natofascista, viviamo in pieno il travaglio che prelude alla tragedia che, a cascata, si declinerà, come da copione:
- in sceneggiata (e relativa farsa) per chi fino a ieri deteneva posizioni di potere, così come
- in ennesimo castigo per chi è già castigato dalla vita, senza peraltro aver commesso alcun delitto, che non fosse quello di essersi fidato e aver votato nel 2019 chi prometteva, allora, un cambiamento.

La stragrande maggioranza di sommersi a fronte della solita élite di salvati. I quali, oggi, proprio in questa fase intermedia di presunto “cambio di gestione” da parte padronale, per continuare a galleggiare nel guano da essi stessi creato debbono anch’essi “cambiare”, e alla svelta. È come il gioco dei bimbi (gioco vero, non quel pezzo di plastica luminosa che li imbambola sin da piccoli): “Strega comanda colore”. La strega ora comanda un colore diverso… e la musica cambia per tutti. Tranne che per gli europei, un po’ perché convinti di contare ancora qualcosa, un po’ perché, mentre la strega declamava ai quattro venti “strega comanda colore…”, erano davanti al telefonino di turno a rincoglionire sul primo filmato “suggerito” dall’algoritmo padronale. Ma li vogliamo così, gli europei…

I natofascisti locali, quella “borghesia compradora” ucraina che di “borghese” non ha nulla, ma facciamoci andare questa categoria per lo schema a cui sottende, sono invece bambini piuttosto “svegli”. Con le dovute eccezioni, ovviamente. La marionetta messa sullo scranno più alto il giorno dopo era ancora visibilmente colpita (filmato qui)
https://t.me/condottieros/8911
dall’ora e mezza di telefonata del padrone col nemico e dei dieci minuti con cui è stato liquidato subito dopo. Della serie, o così, o così.

Anche in tal caso limite, tuttavia, il soggetto in questione si è riavuto subito. E ha reagito come previsto dai padroni, che massimizzano così il consumo di materiale bellico che qualcuno dovrà pagare a fine leasing: ha fatto saltare ogni schema e ha chiamato alla difesa di ogni sacro metro di suolo ucraino chiunque, anche i cuochi delle retrovie. Come nota il voenkor Kotenok nell’editoriale di stamane: non scappano [gli ucraini], не бегут, ma negli ultimi giorni si sono asserragliati in difesa.
“Intorno a Krasnoarmejsk le ff.aa. russe hanno aumentato la pressione, ma il nemico continua a contrattaccare. SIAMO IN PIENO “VA BANQUE” (Все идут ва-банк). NEI SOLDATI c’è la convinzione di avvicinarsi al cambiamento di rotta, all’orizzonte si preannuncia una tregua, e son sempre più convinti che ALLE PARTI IN CONFLITTO OCCORRA IL MASSIMO DI SUCCESSO SUL CAMPO: PER NOI, AVANZARE E LIBERARE TERRITORIO RUSSO, PER LORO, TENERE GIOCANDOSI IL TUTTO PER TUTTO”
Вокруг Покровска ВС РФ усилили давление, но и противник продолжает контратаковать. Все идут ва-банк. В войсках явно ощущается приближение перемен, на горизонте замячило перемирие, и такое ощущение, что сторонам нужно успеть по-максимуму: нам – продвинуться и отбить территорию РФ, противнику – удержать рубежи.

https://t.me/voenkorKotenok/62123

Lo stesso possiamo vedere anche in fase “offensiva” natofascista: ieri notte cinquanta droni, quarantatre in meno di ieri, letteralmente mandati allo sbaraglio dall’altra parte, ’ndo cojo cojo, tutti abbattuti peraltro:
https://t.me/voenkorKotenok/62126

Ma è davvero così? Siamo davvero ai “MINUTI DI RECUPERO” dell’ultimo tempo supplementare dove tutti cercan, in qualche maniera, di buttarla dentro per evitare “lo spettro dei rigori”? Davvero al ritmo attuale di progressione fa la differenza una ANDREEVKA in più (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1976
o un BURLACKOE in meno (cartina qui)?
https://divgen.ru/event/1992

Chi scrive, dopo tre anni (tra dieci giorni) è convinto di no. L’unica cosa che potrebbe interessare la presidenza russa parte da una completa ricezione di ISTANBUL-2, che
1. prevede il ritiro dei natofascisti da tutte e quattro le nuove regioni (dove si sta combattendo ora… questa quindi la maggiore perplessità su questi “minuti di recupero” nella concezione natofascista)
2. ritiro di sanzioni, citazioni tribunali, esclusioni olimpiche e… vil denaro, sblocco di trecento miliardi di dollari
3. denazifikacija con condizioni peggiorative per i natofascisti rispetto a ISTANBUL-1, quali per esempio un “regime change”, come chiamano gli anglofoni, che non sia solo la testa dell’attuale marionetta su un piatto d’argento, ma la fine di quel BLOCCO di potere, ivi incluso quel mascellone che sta facendo (inutilmente?) riscaldamento a bordo campo londinese in attesa che il mister lo chiami.
4. demilitarizacija idem con condizioni peggiorative per i natofascisti rispetto a ISTANBUL-1. Probabile presenza di truppe russe per controllare lo smantellamento degli arsenali e ispezioni continue per evitare il giochetto del “riarmo nell’attesa”… vedasi MINSK-1 e MINSK-2.
5. INTRODUZIONI DI PROFONDI CAMBIAMENTI NELL’ASSETTO ISTITUZIONALE UCRAINO, FEDERALIZZATO E CON MAGGIORI AUTONOMIE PER I TERRITORI A MAGGIORANZA RUSSA (Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Charkov)
6. BILINGUISMO
7. REVISIONE TOTALE DEI LIBRI DI TESTO, ECCETERA. DEBANDERIZZAZIONE, RIPRISTINO MONUMENTI, ECCETERA.

Così, per la presidenza russa, la faccenda comincia a diventare interessante. Altrimenti, loro si portano avanti. Come negli ultimi sviluppi segnalati qui sopra sul fronte sud e nella sacca di Konstantinopol’.

E qui interviene un altro fattore. Ora i natofascisti, in pieno “tutto per tutto”, stanno sparando le ultime cartucce. In termini di risorse umane, che di armi ne hanno e ne avranno sempre. Quando anche i furieri, i cuochi, i medici condotti "mobilitati" saranno tutti - si spera per loro! - a raccontare da prigionieri la loro incredibile storia ai russi, i russi andranno avanti a un passo diverso dall’attuale.

E allora non ci sarà nessuno a “contrattaccare”, a “tenere coi denti”. E allora l’asticella delle CONDIZIONI si sarà alzata ulteriormente rispetto al livello attuale. Occorre tenere in considerazione anche questo. La “zona cesarini”, per le parti in conflitto, non è la stessa. Non “non è vista allo stesso modo”, non è la stessa.

NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE ACCADE QUESTO, IN TRE ANNI. È da tre anni che “l’Europa”, da Borrell a Scholtz, dalla Von der Leyen alla stessa Meloni, da Macron a chi occupava in quel momento lo scranno più alto a Londra, fa, disfa, ipotizza, detta condizioni… tutto da sola. Salvo poi “svegliarsi” due giorni fa. Salvo poi capire che in questi decenni, il suo “vassallaggio estremo”, “usque ad gasdottum” (anzi, due, “gasdotta”), il suo tafazzismo nichilistico eretto a ideologia dominante, non è servito a nulla… lo stesso oggi, con ogni probabilità, accadrà a chi si affanna ora a tenere coi denti una fetta di terreno probabilmente, se le trattative andranno avanti, già ceduta. Oppure, il che è ancor peggio, sperperando così le ultime cartucce a disposizione.

Собака лает, караван идёт (traslitterazione all’italiana: “sabàca laiòt, caravàn idiòt”): mentre il cane abbaia, la carovana va.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Friday, 14 February 2025 12:27
La disponibilità di Trump è una grande vittoria per la Russia. Ne rompe l’isolamento e la legittima come grande potenza con cui gli USA trattano da pari a pari. Nello stesso senso vanno il suo silenzio verso l’eurodittatura, l’esclusione di Kellog e il discorso di Hegseth che delinea un progetto di generale disimpegno dal teatro europeo.

Difficile è vedere come possa realizzarsi concretamente un piano di pace, in primis pel fatto che Putin, da una parte vuole il ripristino sul lungo periodo dei rapporti commerciali e diplomatici coll’Europa, ma dall’altra è consapevole della totale inaffidabilità di qualsiasi patto stipulato colle classi dirigenti demoplutocratiche. Come ha acutamente osservato Emmanuel Todd, le dirigenze occidentali, ridottesi a un ingranaggio subalterno del capitalismo finanziarizzato, ne hanno assimilata la propensione verso una totale fluidità (che poi si ripercuote nel sostegno allo wokismo) e quindi l’indifferenza se non l’aperta antipatia verso qualsiasi forma di pattuizione o regolamentazione vincolante e a lungo termine. Nell’istante in cui le regole non fan comodo vengono semplicemente ignorate o capovolte nel loro opposto con un giochino sloganistico.

Per di più i globalisti possono in qualsiasi momento riuscire ad assassinare Trump (non c’è due senza tre) e rovesciare completamente la situazione.

In questo contesto, e stante il lento ma costante esaurimento delle risorse ucraine, è difficile vedere la dirigenza russa scendere a patti o accettare un cessate il fuoco. L’unico modo in cui Trump può realizzare il suo disimpegno è accettare la neutralità e la smilitarizzazione dell’Ucraina dietro impegno russo a non tentare di estendere la propria influenza nei Balcani e sui Paesi baltici. Probabilmente la Russia incamererebbe l’intero Donbass e per il resto ci si attesterebbe sull’attuale linea del fronte. Si provvederà a una limitazione del potenziale offensivo delle bai missilistiche installate in Polonia e in Romania.

Così si spiegherebbe anche l’assenza d’un piano di pace definito da parte di Trump. Il piano c’è ma dovrà calare come una mannaia sulle teste di neocon e globalisti. Lo smantellamento dell’Usaid serve ad impedire al deep state di accendere continuamente nuovi focolai di conflitto per sabotare questo progetto.

E’ una prospettiva possibile. Vediamo cosa succede. In alternativa vedo solo la trasformazione del conflitto ucraino in una sorta di Vietnam che finirà per sfiancare la seconda presidenza Trump privandola d’ogni libertà di movimento strategico.

Intanto l’eurodittatura sta intensificando le sue provocazioni nel baltico col sabotaggio dei cavi che collegano Koenigsberg (uuups Kaliningrad) a San Pietroburgo e colla pianificazione d’atti di pirateria contro la shadow fleet russa.
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Paolo II
Sunday, 16 February 2025 10:24
Non credo neanche che assassinino Trump (con il rischio di una guerra civile- yankee sono tutti armati- e la parte "trumpiana" potrebbe anche capire che, invece di combattere con i "dem",per porre fine alla guerra basterebbe fare fuori i vari Clinton, Obama, Sauros, Gates...), le forze antirusse sono in azione da secoli...possono aspettare 4 anni (dato che nessun Presidente ritiene vincolante ciò che firma il predecessore!). Fra l'altro , dato che giovincello non è, fra 4 anni potrebbe persino non esserci più Putin. Ecco perché la questione va risolta ORA. La russofobia polacca e baltica potrebbe essere, paradossalmente, risolta evacuando Kaliningrad (sogno polacco) nonché tutti i cittadini russi e Bielorussi dalle tre Repubbliche baltiche: sono circa un milione e mezzo sui 5 totali. Sono discriminati. E senza di loro Lettonia, Lituania Estonia perdono gli "scudi umani" che gli garantiscono di non essere bombardati dai Russi
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Paolo Selmi
Thursday, 13 February 2025 23:35
13/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

I russi avanzano verso RAZLIV, a sud-ovest della stessa Konstantinopol’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1990
Movimento che potrebbe preludere a un altro movimento verso ovest dei due cordoni, scavalcando a questo punto la stessa Konstantinopol’ e portando l’imbocco di questo budello a BOGATYR’… niente di sorprendente. In linea con una liberazione, quella del Donbass, avvenuta letteralmente PALMO DOPO PALMO. Inesorabile e inarrestabile. Staremo a vedere.

Intanto, DENTRO la sacca i natofascisti si starebbero ritirando progressivamente dalle posizioni, più avanzate, incalzati dai russi che li tallonano a breve distanza. L’ultimo bastione dentro la sacca è sempre più ULAKLY:
https://t.me/voenkorKotenok/62119

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

ZELENOE POLE LIBERA!
https://divgen.ru/event/1989
COI RUSSI CHE GUARDANO CHIARAMENTE A NORD-EST. La strada su cui oggi hanno iniziato a incamminarsi porta ad ALEKSANDROPOL’, quindi a ZARJA, quindi a ROMANOVKA. Da cui parte un’altra strada, verso ALEKSANDRO-KALINOVO e poi più in su… verso KONSTANTINOVKA. Nel mentre, una grande sacca che si sta formando e che rischia di chiudersi MOLTO velocemente, di questo passo. Non più da est, da DZERZHINSK o da NOVGORODSKOE, dove i russi però fiaccano ogni giorno la strenua resistenza che oppongon loro i natofascisti, ma da ovest, prendendo alle spalle peraltro tutti questi gruppi, ai quali non resterà che ripiegare verso nord, visto che ogni tentativo di stabilizzare questo movimento offensivo si è sinora rivelato, quantomeno, inefficace. Staremo a vedere.

Nel frattempo, si son già portati sul limitare di TARASOVKA a nord:
https://t.me/voenkorKotenok/62121

FRONTE EST

I russi son riusciti a destabilizzare completamente un tratto di linea di fronte che per due anni aveva tenuto senza nulla conceder loro. Oggi son riusciti a entrare a NOVOLJUBOVKA:
https://t.me/Tatarinov_R/50242
cartina “espandibile” qui:
https://divgen.ru/49.15432/37.95742/12
e coordinate qui:
49.15432, 37.95742

Sopra, MAKEEVKA, dove i russi avanzano guadagnando fino a due chilometri e mezzo lungo una linea di cinque chilometri:
https://t.me/ukr_2025_ru/234149

SOPRA E SOTO SUDZHA

FILMATO EMBLEMATICO
https://t.me/vysokygovorit/18828
dell’ingloriosa fine della campagna-di-russia-2.0. Un furgone natofascista lanciato a tutta, intercettato e inseguito da un drone russo. Un soldato sul cassone. Non prova neppure a sparargli. Appena capisce cosa gli si sta scagliando contro, salta giù dal furgone in corsa. E se non si sarà rotto l’osso del collo, sarà l’unico a essersi salvato. Filmato emblematico.


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 February 2025 16:29
13/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


SUPERATA ANCHE LA QUOTA SIMBOLICA DI SESSANTAMILA SOLDATI MORTI O FERITI FRA LE FILA NATOFASCISTE. Questo il punto della situazione al 13/02 (fra parentesi i numeri al 05/02). In questa differenza di cifre il disastro dell’ennesimo “contrattacco” fallito, dell’ennesima mattanza ai danni del proprio esercito:

- oltre 60.210 soldati morti o feriti (vs. 57.655)
- 363 carri armati (vs. 334)
- 263 blindati da combattimento (vs. 244)
- 213 blindati da trasporto (vs. 193)
- 1.867 autoveicoli corazzati (vs. 1.744)
- 1.960 autoveicoli (vs. 1.827)
- 435 fra obici e mortai (vs. 409)
- 48 lanciarazzi multipli (vs. 45)
- 20 postazioni lanciamissili (vs. 17)
- 108 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 106)
- 15 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (=)
- 8 mezzi portamissili (=)
- 41 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine) (vs. 33)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot

Perdite che peraltro non accennano a calare, dal momento che dal quartier generale continuano a partire ordini sempre più insensati di “tenuta a tutti i costi” di posizioni già perse. I russi non l’hanno ancora fatto, per il momento, ma pàodǎ sīlìngbù 炮打司令部, ovvero “bombardare il quartier generale”, oggi sarebbe vista dalla maggior parte del popolo ucraino come un atto liberatorio.

O anche da questo soldato della 47°, un tempo élite super-addestrata dalla NATO, oggi ricettacolo di novelle reclute appena rastrellate e subito sbattute al fronte: categoria a cui appartiene l’intervistato. A lui è andata bene: ora i soldati del gruppo SEVER, che lo hanno letteralmente “raccolto” in stato confusionale dopo esser stato abbandonato dai suoi senza acqua, né cibo, si stanno prendendo cura di lui:
https://t.me/warriorofnorth/6142

E i russi proseguono. Mentre smantellano, mentre azzerano CORPI SPECIALI COME LA 501° BRIGATA MARO’ CHE, INVIATA NELLE RETROVIE, NON RIESCE PIU’ A RIFORMARSI PER INSPIEGABILE “MANCANZA DI VOLONTARI”
https://t.me/warriorofnorth/6138
continuano a restringere di qualche chilometro, ogni giorno, il terreno occupato dai natofascisti ad agosto (cartina sud-est qui):
https://t.me/condottieros/8886

FRONTE EST

I russi continuano ad ampliare l’area a ovest del fiume OSKOL sopra KUPJANSK
https://t.me/condottieros/8887

Questo, mentre Rezident ci informa di questo spiffero di corridoio:
https://t.me/rezident_ua/25566
A Kiev han provato a mandare una lista di “siti interessanti” che han sottoposto ai padroni per “opportuna valutazione”. Siti estrattivi, ovviamente. Ricchi di quelle cose a cui i padroni puntano come “risarcimento in natura” per “l’aiuto” fornito al popolo ucraino. Ricchi eran ricchi… però dalla parte sbagliata. E gli amerregani han risposto loro ciccia! Mi dovete dare l’elenco dei siti minerari in VOSTRO possesso, non quelle che teoricamente sarebbero vostre. Quelle consideratele già PERSE! Altro che confini del 1991… Per cosa han stracciato Minsk? Minsk2? Istanbul? Cornuti e mazziati!

Aggiornamenti a seguire.
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Emanuele
Friday, 14 February 2025 01:28
Comunque Zelensky che ciancica sopra la mappa con sopra tutta la trippa da elargire ai padroni con fare concitato è veramente l'emblema di tutta questa storia a mio parere. Un gruppo di borghesia compradora che ha venduto tutto quello che potevano, popolo e risorse, per ottenere non si capisce bene cosa oltre la distruzione inesorabile, un'immagine simbolica, allo stesso tempo farsesca; per la caricatura che Zelensky sembra incarnare col suo modo di fare, e allo stesso tempo di un cinismo irrimediabile, da crepuscolo di ogni ragionevolezza.
Faccio sinceramente fatica a capire come la popolazione sopporti una tale umiliazione.
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Paolo Selmi
Friday, 14 February 2025 10:49
Carissimo Emanuele... che dire, ci siam passati anche noi. "grandi promesse, la patria, l'impero / sempre più donne vestite di nero / allarmi che suonano, in macerie le città"

Solo che qui non c'è un "PCI clandestino" che "rilancia l'appello", non "comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi"... e qui smetto altrimenti mi vien da piangere. Ma per davvero.

Ci siam passati anche noi, ma all'epoca siam stati più fortunati. Almeno, fino ad ora è così. Spero di ricredermi, nel corso dell'anno. Spero che possa accadere qualcosa di analogo anche a quelle latitudini.

Ma son movimenti che non nascono dal nulla. Dal nulla cosmico creato dalle macerie di dieci anni di devastazione, di distruzione di qualsiasi forma organizzata di dissenso che non sia collegata al gioco delle tre carte interno al regime.

Là c'era il PCI, c'erano i socialisti, c'erano gli azionisti, c'era Dossetti, c'era un CLN. Qui... il nulla.

Sarà difficile, non impossibile, ma difficile. I russi, anche a corollario di quanto scrivevo stamane, si trovano davanti al compito più difficile: che non è sul campo di battaglia. Vincere la pace. E' quel che fanno da tre anni, cercano quantomeno di muoversi in tal senso e l'intento è visibile a tutti.

Quantomeno, è visibile a tutti coloro che non parlano da soli dettando condizioni al loro amico (pardon nemico) immaginario. Perché questo è stato l'atteggiamento europeo negli ultimi tre anni, anzi dieci, con una pausa obbligata (per noi) in periodo covid.

Staremo a vedere.

Un abbraccio
Paolo
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Alfred
Saturday, 15 February 2025 00:58
Povero, piccolo zelig
Alla fine non ha firmato la cessione delle terre. Forse voleva conservare quel due metri per 1 per 1'50 di altezza che un giorno sara' utile al suo lungo sonno.
Non durera' a lungo, ma per il momento zelig non ha firmato. Anche se firma non avra' valore, come non ne avrebbe un trattato di pace firmato da lui. I russi glielo ricordano ogni volta. Purtroppo se firma anche pensando che poi un qualunque leguleio fara' annullare .. con che faccia torna a casa?
Ma soprattutto, se riesce ad arrivare a casa, quanto regge la testa attaccata al suo collo?
Gli ucraini hanno una bella pazienza, ma se la vendita del suolo li costringera' in un campo profughi con i palestinesi, che dire ... magari a uno che la guerra prima di tutto e di tutti .. potrebbero fargliela pagare. Fossi in zelig non dormirei tranquillo, fossi donald e vance andrei a dormire ben scortato e protetto, in un bunker e per parecchi anni. Si fa presto a passare dall'amore all'odio delle nazioni indispensabili anche se si e' ligi lettori di kant e si e' stati volenterosi cecchini di maidan.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 February 2025 09:43
13/02 ore 08:30 aggiornamento

“NI ITIMU”


Nei dialetti della Puglia meridionale, significa letteralmente “ci vediamo” ed equivale alla forma più usata di congedo. Spesso, per significare l’esatto opposto di quel che vuol dire. Rappresenta infatti un modo elegante per salutare qualcuno che non si ha alcuna intenzione di vedere, quantomeno nell’immediato. Non è seguito da un “craj” (bellissimo, dal “cras” latino, domani) o “puscraj” (dopodomani). A volte, è seguito da un “’ntorna” (ancora) che amplifica ulteriormente l’ipocrisia cortese, detta anche presa per il culo parimenti operata e condivisa dagli interlocutori, di tale espressione con tale significato.

“Ci vediamo ancora”… si… perché porre limiti alla provvidenza, del resto? Ecco… secondo me, a mio modestissimo parere, la telefonata di ieri di cui parlan tutti, durata un’ora e mezza, alla fine forse è questa la chiave migliore per leggerla.

Le distanze restano abissali. Quando uno dei due dice: “non ci fermiamo ora per ripartire tra sei mesi”, ha già detto tutto. Ma il CLIMA è CAMBIATO. E la base di partenza andava BEN OLTRE dell’ipocrisia cortese di cui sopra. Per tre anni le classi dirigenti dei Paesi NATO hanno fatto terra bruciata di ogni rapporto coi russi. Li hanno considerati alla stregua di non-uomini, non degni di intavolare con loro alcunché. Li hanno esclusi da ogni “civil consesso”, ammesso e non concesso che fosse a loro esclusivo appannaggio tale diritto-potere. Anche se il mondo intero, l’ottantacinque percento del globo, ha continuato a guardarli come la mucca vede passare il treno e a farsi i fatti propri.

Ecco allora che quella che noi, da fuori, scambiamo per “ipocrisia cortese” (e che in gran parte dei casi, effettivamente, lo è) in realtà nasconde un substrato profondo, di RICONOSCIMENTO RECIPROCO DELLA PROPRIA UMANITA’, DEL PROPRIO ESSERE UMANI E, IN QUANTO TALI, DEGNI DI RISPETTO. DETENTORI DI UNA DIGNITA’ INALIENABILE IN ENTRAMBI.

Ora, sul campo, non è cambiato nulla. E i russi lo sanno benissimo. Solo ieri notte hanno abbattuto OTTANTATRE DRONI:
https://t.me/russkiypatriot0/19086
E mentre ringraziano della chiamata, concludendola con un “ni itimu” (a Riad, così pare), continuano a fare quel che stan facendo. SVERDLIKOVO è ormai QUASI LIBERA:
https://t.me/russkiypatriot0/19074
Soprattutto, liberata completamente l’area della strada che conduce a SUDZHA (cerchiata qui)
https://t.me/beard_tim/22869

Nella sacca di KONSTANTINOVKA, PROSEGUONO A PROSCIUGARLA DAL FONDO, liberando tutta la parte sotto a DACHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1988
E così via.

La guerra si concluderà con la CAPITOLAZIONE COMPLETA dell’attuale regime. Di modo che chiunque si sieda su quello scranno faccia già parte di UN ALTRO MODO DI VEDERE IL RAPPORTO COI RUSSI, ovvero CON SE’ STESSI. Meno schizofrenico dell’attuale. Senza l’assunzione delle sostanze psicotrope fornite dagli attuali padroni per favorire i progetti di ingegneria sociale promossi dagli attuali padroni.

Padroni che FORSE, han capito che non c’è più trippa per gatti. E che gli utili di questi tre anni, a limone ormai in buona parte spremuto, non li vedranno più. Almeno in quelle proporzioni. E come da loro costume ORA mettono il cartello “nuova gestione”, tornano cordiali e lanciano i loro segnali rassicuranti. Staremo a vedere. Per il momento, “ni itimu… ’ntorna”.

Aggiornamenti a seguire.
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Arsenio
Thursday, 13 February 2025 12:22
Supponiamo che il conflitto sia congelato con la creazione di una forza militare internazionale interposta tra Russia e Ucraina, all'incirca dietro l'attuale linea del fronte; una forza che funzioni davvero, non come quella un tempo stabilita in Libano dall'ONU.
Non dico che andrà così, considero l'ipotesi perché avanzata da varie voci politiche e analisti.
In tal caso, la considereresti una vittoria russa? L'attuale Ucraina non entrerebbe nella Nato ma resterebbe nella sfera d'influenza occidentale, economicamente, culturalmente e alla fine anche militarmente.

Vedremo. Intanto, mi permetto di notare che, in questa guerra, i commentatori hanno fatto coincidere in pieno forza e ragione: chi crede nelle ragioni dei russi, come questo sito, li ha presentati come invincibili, chi preferiva Kiev ha esaltato le sue capacità di resistenza. Che non vinca "il migliore" è possibilità non contemplata - non solo perché spiacevole ma perché, se si perde, viene il sospetto che sarebbe stato preferibile non combattere, il sacrificio per orgoglio piace a pochi.
Così la forza è la giustizia. La guerra mostra cosa conta davvero per gli umani o, per lo meno, per i più di loro.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 February 2025 15:22
Carissimo Arsenio,
"avanzata da varie voci politiche e analisti".... ma tutti uccidentali. Che è da un anno almeno che, abbassando peraltro progressivamente il tiro, continuano a fare i conti SENZA l'oste.

"L'attuale Ucraina non entrerebbe nella Nato ma resterebbe nella sfera d'influenza occidentale, economicamente, culturalmente e alla fine anche militarmente"
Giusto, ed è per questo che una "tregua" di questo tipo, per andare avanti come prima, più di prima, sarebbe considerata inaccettabile. Dall'oste, pardon, dai russi.

Che se ricordi bene a marzo 2022 avevan già smesso. Un accordo era stato firmato, quindi stracciato. Da una parte. La stessa che aveva detto, ritiratevi da dietro Kiev altrimenti non firmiamo nulla, che non si firma nulla col fucile puntato... e poi è arrivato quello col cognome come uno sciampo in visita e gliel'ha strappato davanti agli occhi, facendogli capire chi comandava...

Ora i russi, che non sono invincibili, son semplicemente superiori militarmente e hanno maggior tenuta e coesione sociale, dimostrandolo ogni giorno, dicono: volete chiudere? bene. E' da due anni che vi aspettiamo. Chiudiamo, ma le condizioni sono queste e queste.

Altrimenti... non si può smettere ora e riprendere fra sei mesi. E richiudere il cancello quando i buoi son scappati, e tornare a correr dietro ai buoi... n'ata vota.

No... direi che a Riad i russi li aspettano al varco. con le loro richieste che, come dicon TUTTI i commentatori, ucraini compresi (Zerada Legitimnyj e Rezident, in primis, ma non solo...) ovviamente dopo due anni non saranno le stesse di Istanbul 2022. E già a Istanbul 2022 un'Ucraina demilitarizzata e denazificata era già in un ambito completamente diverso da: "L'attuale Ucraina non entrerebbe nella Nato ma resterebbe nella sfera d'influenza occidentale, economicamente, culturalmente e alla fine anche militarmente".

Poi staremo a vedere... ma i binari su cui si sta incanalando il tutto, anche alla luce degli ultimi contrattacchi miseramente falliti, e delle perdite territoriali continue, e che ripetiamo, nulla sono rispetto alle perdite di soldati (oltre i sessantamila oggi nella KTO) e armamenti
https://t.me/mod_russia/48846

non si discostan molto da quelli sopra descritti. Poi di cantonate nella vita ne ho prese tante... e ringrazio Dio di aver avuto la testa più dura dei muri... non sarebbe né la prima, né l'ultima. E mi dirai "vedi che avevo ragione io"...

Ma i riscontri che trovo mi paiono sempre più andare in questa direzione...

Vedremo, carissimo Arsenio.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo II
Thursday, 13 February 2025 14:09
Al riparo delle "Forze di Pace" Ucraina organizzerebbe bunker sotterranei (rifugi o fabbriche di droni e missili), farebbe scorta di missili antiaerei, avrebbe tempo per addestrare realmente i piloti degli F16 e dei recenti Mirage. Crescerebbero i ragazzi cui hanno lavato il cervello, diciamo i nati dal 2008 in poi,attualmente 16/17 anni, la loro "Hitler Jugend". Fra 4 anni Trump non ci sarà più e le forze anti russe riprenderebbero a lavorare (agiscono contro la Russia da 200 anni... che volete che siano 4 anni..). Del resto, la "parola" degli angloamericani vale meno della carta igienica (usata), e il Presidente dopo Trump non si sentirà in alcun modo vincolato. Sempre stato così
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 February 2025 23:51
12/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

ANDREEVKA LIBERA, titolava in serata questo canale
https://t.me/russkiypatriot0/19061
Secondo quest’altro, sarebbe QUASI libera (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1986
coi russi a cui mancherebbero letteralmente una manciata di isolati a nord, ma che sarebbero già arrivati alla fine del paese a ovest. Mossa che aprirebbe i cancelli per il paese successivo, ovvero ALEKSEEVKA. A sud, quindi, ci sarebbe BOGATYR, altrimenti due paeselli a ovest e si entrerebbe a DNEPROPETROVSK… staremo a vedere: c’è solo l’imbarazzo della scelta.

A sud della sacca, intanto, i russi avanzano verso NORD da ZELENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1985
e l’area dei combattimenti arriva ormai a lambire KONSTANTINOPOL’ anche da sud… che sia la volta buona di chiudere questa sacca?

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

VODJANOE VTOROE LIBERA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1987
Gran bella mossa, con cui i russi si portano a meno di un chilometro e mezzo dalla strada che collega le due città in oggetto: già tagliata, ma così la cosa comincia davvero a farsi interessante, con due chilometri di “taglio” e la possibilità di proseguire lungo la stessa verso KONSTANTINOVKA.


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 February 2025 14:58
12/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Nel frattempo, i russi han liberato la maggior parte di SVERDLIKOVO, a nord-ovest della sacca:
https://divgen.ru/event/1984
E proseguono lungo la 38K-030 direzione SUDZHA.

FRONTE EST

Attraversato il fiume OSKOL poco più a nord dell’area attualmente liberata dai russi (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1983
A dodici chilometri più a nord, per la precisione, dall’area attualmente liberata dai russi. A cui a questo punto tale azione avrebbe senso se si cercasse, in qualche modo, un ricongiungimento. E a questo punto, non solo KUPJANSK può attendere… ma pare interessi "sempre meno"... per usare un eufemismo! Paradossalmente, PARREBBE che stia interessando di più l'area dell'oblast' di CHARKOV al confine... staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 February 2025 12:29
12/02 ore 08:30 aggiornamento

COME L'ARABA FENICE, SEGUI I SOLDI… O LA PUZZA DI GAS, E’ LO STESSO... E TROVERAI I PERSONAGGI DI SEMPRE!


Tutto nasce da questa considerazione di Zerada… innocente, quasi razionale, se esistesse in tutto questo un minimo di raziocinio. Come si fa a parlare di 500 MILIARDI DI DOLLARI di risorse naturali, “terre rare”, eccetera se:
1. gli ultimi rilevamenti degni di questo nome pubblicati hanno ancora la firma CCCP, e con le tecniche attuali di perforazione e sondaggio e considerando d’altro canto 30 anni di saccheggio indiscriminato, si potrebbero trovare risultati +/- 10 volte il dichiarato;
2. Oligarchi e politici corrotti collegati a multinazionali hanno già praticamente tutte le licenze. Ai nuovi arrivati, salvo annullamenti e ritiri di licenza non c’è praticamente nulla da dare. Parola del capo commissione fiscale della Rada Getmancev (За 30 лет все разрешения на коммерчески интересные месторождения уже розданы «почтенным» людям. То есть предлагать партнерам нечего или почти нечего):
https://t.me/nabludatels/50729
3. Anche procedendo a “annullamenti e ritiri” (annuncio qui),
https://t.me/ZeRada1/23581
tribunali, appelli e ricorsi non renderanno certo i tempi brevi
4. Ad allungare i tempi (e aumentare ulteriormente i costi) ci saranno anche gli attuali schemi corruttivi insiti nel funzionariato ucraino
6. Anche quando tutto questo sarà risolto, e i nuovi padroni potranno finalmente partire, 5-15 miliardi di dollari di investimenti si renderanno necessari.
Non sarà quindi, anche nel migliore (per i nuovi padroni) dei casi, un semplice “passare alla cassa e partire”.
https://t.me/ZeRada1/23606

Ora, la cosa si sarebbe fermata qui, con un buffetto al buon Zerada, che fa troppo complicate procedure che, quando “vuolsi così colà dove si puote”, si oliano che neanche una lippa è così veloce. Ma questo pezzo già citato
https://t.me/nabludatels/50729
richiama un dato importante:
Affinché gli USA possano operare sulle materie prime ucraine, concessioni e licenze van ritirate da chi oggi le possiede, IN PARTICOLARE L’EX-MINISTRO DELL’ECOLOGIA E PRESIDENTE DI BURISMA NIKOLAJ ZLOCHEVSKIJ.
Чтобы США смогли работать с украинскими ископаемыми, разрешения на месторождения нужно отобрать у нынешних владельцев, в частности - у экс-министра экологии и президента Burisma Николая Злочевского.

E qui si apre un mondo. BURISMA, ditta di facciata ucraina (“since 2002”) e de-facto multinazionale, settore idrocarburi, nel cui CdA dal 2014 fino all’anno scorso c’è stato il figlio di Biden.

BURISMA quindi nel BISINISSE dei METALLI RARI. A questo punto – e vengo subito al punto – l’appropriazione degli stessi da parte della “NUOVA GESTIONE” e delle LOBBY a essa collegate sarebbe, DI FATTO, non SU terre vergini e inesplorate, o abbandonate a loro stesse, ma AI DANNI di un’organizzazione QUANTOMENO ORGANICAMENTE COLLEGATA ALLA “VECCHIA GESTIONE” a stelle e strisce. SIN DAI TEMPI DI OBAMA.

UNA BELLA GUERRA INTESTINA, O FAIDA TRA BANDE RIVALI PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO.

Con, a questo punto, POSSIBILI RISVOLTI DEL TUTTO “SORPRENDENTI”. C’è un personaggio che merita la nostra attenzione e risponde al nome di NIKOLAJ SLOCHEVSKIJ. Interessante come lo dipinge questo articolo di Forbes:
https://forbes.ua/ru/news/duzhe-khotilosya-buriti-26102020-360
Laureatosi a Kiev in ingegneria, si butta subito nel mercato delle vacche post-sovietico, dove anche il possesso di un potere di firma su un pezzo di carta, o una “conoscenza particolare”, poteva fare entrare un funzionario passacarte o un maneggione nel “bisinisse” di turno. Ed è in questo CAPITALISMO DI RAPINA che fa “il suo primo milione” comprando petrolio dai russi e vendendo diesel e benzina agli agricoltori ucraini. Da lì a controllare il TERMINAL PETROLIFERO di CHERSON (rivenduto nel 2013) il passo deve esser stato breve.

Ma non bastava. Nel Mare d’Ucraina giravano ben altri squali e, per uscire dalla nicchia ed espandersi ulteriormente, servivano gli “AGGANCI”. Eccolo quindi finanziare il partito socialdemocratico e fare da spalla a VIKTOR MEDVEDCHUK, quindi il grande passo: nel 2002 fa il proprio ingresso nella RADA.

Sempre nel 2002 fonda BURISMA. Coincidenze…
NEL 2003, IL PRESIDENTE KUCHMA INCARICA LO SLOCHEVSKIJ DI PRESIEDERE LA COMMISSIONE STATALE RISORSE NATURALI APPENA CREATA… della serie, diamo al lupo la presidenza della commissione pecore e agnelli (“a” minuscola).

La commissione aveva l’incarico di CONFERIRE LICENZE SFRUTTAMENTO MATERIE PRIME: petrolio, gas, e non solo. E lui la presiedeva. E lui era proprietario di una azienda che di questo si occupava.

Un anno solo, poi si “accorsero” probabilmente del “possibile” conflitto di interessi, a opera di altre cordate rimaste scornate. Tanto gli bastò per
- RIORGANIZZARE tutte le sue ditte all’interno di BURISMA, creando quel MOSTRO ECONOMICO-BUROCRATICO con tutti gli azzeccagarbugli e le carte in regola per accaparrarsi concorsi, licenze, eccetera diventare anch’egli OLIGARCA
- portarsi a casa OTTO LICENZE di GEOLOGORAZVEDKA (Геологоразведка) ovvero prospezione geologica: così, giusto come brindisi di benvenuto nel club.

Successivamente, prima MAIDAN, e si defila, tornando agli “affari” e basta. Ma nel 2006-7 rientra alla RADA, questa volta nel PARTITO DELLE REGIONI. Quella del CAVALLO DEL VINCITORE su cui saltare si conferma essere una sua PARTICOLARE DOTE, passando dalla parte di JANUKOVICH DOPO la sua vittoria.

Nel 2010 diviene CAPO DELLA COMMISSIONE RISERVE STATALI, trampolino per arrivare alla carica di MINISTRO della protezione dell’ambiente naturale. E ricevere, direttamente DA SE’ STESSO, le chiavi per le tanto agognate licenze.

E già nel 2010, “pronti... via”, lo Slochevskij riceve da sé stesso la lincenza per il giacimento PROLETARSKIJ a DNEPROPETROVSK, 1,5 miliardi di metri cubi di gas, tra i primi dieci in Ucraina concessi a “operatori privati”. TRA IL 2010 E IL 2012 RICEVE DA SE’ STESSO DIECI DI QUESTE LICENZE, in gare d’appalto pilotate e a prezzi stracciati. E continua ad espandersi.

E veniamo al “fantastico 2014”. Colpo di stato CIA, salgono al potere gli attuali banderisti. Janukovich si rifugia a Mosca. Avrebbe potuto fare lo stesso, il buon Slochevskij, a godersi la buonuscita… invece la villazza alle porte di Kiev (foto qui)
https://icdn.lenta.ru/images/2024/04/11/12/20240411123724605/owl_wide_1200_a0a4c60b4652f60182053150668a1634.jpg
gli avrebbe fatto venire la nostalgia-nostalgia-canaglia… decide che deve restare, cambia ancora casacca e DIVENTA L’UOMO DI PUNTA DEGLI AMERREGANI IN TERRA D’UCRAINA!

E come fa, il buon, a effettuare di colpo questo doppio carpiato? Comincia a “riformare” il CdA con un po’ di dentro-fuori. Dentro un ex presidente polacco,
https://lenta.ru/articles/2024/04/13/burisma/
per esempio, per aumentare i buoni rapporti con l’UE, ma, soprattutto, dal 2014 entra nel CdA un certo HUNTER BIDEN. Questi sono dati FBI desecretati che attestano quanto appena affermato:
https://www.grassley.senate.gov/imo/media/doc/fd_1023_obtained_by_senator_grassley_-_biden.pdf
BIDEN figlio entra “to protect us, through his dad, FROM ALL KINDS OF PROBLEMS”. Così ammette il buon, non sapendo di essere intercettato.

Questo un po’ di organigramma, quel che si riesce a vedere, più che altro:
https://www.gannett-cdn.com/presto/2019/10/11/USAT/ab0152b4-a174-44b6-a8c2-28a1c87a2c9a-Ukraine_graphics.jpg

Pochi mesi dopo il suo insediamento nel CdA, USAID (chi? USAID! Ah…) e, ricordiamo, presidenza OBAMA, sviluppa in terra d’Ucraina un Municipal Energy Reform Project (MER Project) … e dentro tutto questo bel “VERDUME rinnovabile” a chi finiscono i VERDONI rinnovabili? Ma A BURISMA! C’era da meravigliarsi?
https://justthenews.com/accountability/russia-and-ukraine-scandals/ukraine-official-implicated-6-million-burisma-bribe

Nel frattempo, il procuratore SHOKIN che si occupa di questa ulteriore evoluzione del mostro BURISMA è fatto fuori (metaforicamente) da POROSHENKO su ordine dello stesso Joe BIDEN, che minaccia di non mandare gli aiuti se i giudici non la smettono di “remare contro”…
https://dzen.ru/a/Z6tIsGfDPh4VYkiS
SLOCHEVSKIJ ringrazia con cinque milioni di dollari a ciascun Biden, per un totale di dieci… non male come “una tantum”.

Il rapporto dell’FBI esamina anche l’acquisto di BURISMA di una società texana decotta su “consiglio” di Biden figlio… laddove Slochevskij risponde “è meglio così” all’obiezione “ma non era meglio entrare nel mercato amerregano con una ex-novo...”.

Nel 2019 Trump primo. Prova a smuovere le acque accusando la gestione precedente (che novità…) e a chiedere al neoeletto patàca ucraino di “fare chiarezza” su Burisma
https://delo.ua/econonomyandpoliticsinukraine/dela-o-burisma-syne-bajdena-i-zlochevskom-pereda-360836/

Il casino raggiunge anche casa uòsscington. Ma anche una relazione, e pure dettagliata, del 2020 del senato amerregano lascia il tempo che trova… cioè niente (U.S. Senate Committee on Finance Majority Staff Report, U.S. Senate Committee on Homeland Security and Governmental Affairs, “Hunter Biden, Burisma, and Corruption: The Impact on U.S. Government Policy and Related Concerns”).
https://www.finance.senate.gov/imo/media/doc/HSGAC%20-%20Finance%20Joint%20Report%202020.09.23.pdf
E mentre il mondo è intento a salvarsi dal coviddi e i “concerns” dei senatori lasciano il tempo che trovano, tutto procede, come prima, più di prima.

Arriva la guerra… ritorna Biden… si crea l’ecosistema per continuare davvero come prima, più di prima. Attenzione attenzione, qualcuno trova una CORRELAZIONE FRA GASDOTTI SALTATI E PENETRAZIONE COMMERCIALE AMERREGANA IN EUROPA… LADDOVE BURISMA ALTRO NON ERA CHE LO STRUMENTO CON CUI LE LOBBY AMERICANE (tramite il braccio politico “democratico”) ESERCITAVANO I LORO INTERESSI IN TERRA D’UCRAINA (Burisma — это не просто компания, которая зарабатывает деньги для своих акционеров и поставляет газ населению. Это еще и инструмент политического влияния для определенных кругов американских элит, прежде всего — элиты Демократической партии США).
https://lenta.ru/articles/2024/04/13/burisma/

Ora ennesimo cambio di gestione in casa uòsscington. Proprio ieri Zelenskij, cercando di precedere tutti nella ricerca di una seconda verginità, ha SANZIONATO BURISMA e cerca di togliergli così le concessioni:
https://m.rusvesna.su/news/1739297471
“E qui comando io, e questa è casa mia”… si. MA SE AL BUON SLOCHEVSKIJ RIUSCISSE, ANCORA UNA VOLTA, L’ENNESIMO DOPPIO CARPIATO? Cambiando nuovamente il CdA? E fornendo ai nuovi padroni UN “USATO SICURO” DI TUTTO RISPETTO, CON DECENNI DI ESPERIENZA NEGLI INTRALLAZZI DI SEMPRE? UN'ARABA FENICE PRONTA A RINASCERE DALLE PROPRIE CENERI PER SERVIRE I NUOVI PADRONI?

Questo Zerada non lo considera, per esempio. Non lo considera nessuno dei miei consueti riferimenti nel segmento ucraino di Telegram. Ma perché non dovrebbe accadere… visto che è quanto accaduto sinora? E VELOCIZZEREBBE, E DI MOLTO, LE “PRATICHE BUROCRATICHE”? Staremo a vedere...

SOTTO KRASNOARMEJSK

Il tentativo di contrattacco di ieri a PESCHANOE proveniente da ZVEREVO (sottolineati sotto e sopra di questa cartina)
https://t.me/beard_tim/22851
riceviamo ulteriore conferma essere fallito già ieri. Fonte di prima mano
https://t.me/urga_74/3499
(filmato visibile ai non iscritti qui)
https://t.me/divgen/63122
riporta tentativi definiti ISTERICI di contrattacco nella giornata di ieri (Противник истерически контратакует Песчаное). Attacco curato dalle forze d’élite Reggimento d’assalto SKALA e 68° brigata “Cacciatori” (egerskaja dalla denominazione “tetesca” Jaeger…). Dopo averle prese e lasciato sul campo uomini e mezzi (questi ultimi chiaramente appaiono nel filmato), si vede chiaramente che in quella miniera abbandonata, come prima, più di prima, continua a non esserci nessuno… se non, di lontano, verso l’uscita, i fumi dei loro mezzi bruciati.

FRONTE EST

Prosegue la chiusura della sacca a est di JAMPOLOVKA, sotto Terny (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19054

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Nella Nikolaevo-Dar’ino liberata, i russi hanno raccolto testimonianze agghiaccianti da parte dei loro concittadini. Meglio, anzi, peggio, delle loro concittadine (filmato qui).
https://t.me/RVvoenkor/86125
In questi sei mesi dove hanno vissuto come ostaggi, come scudi umani, cinquantatré cittadini, venti sono stati uccisi dai natofascisti, tutti uomini, sicché son rimaste vive solo le donne. Ma nessuno dice nulla.

Nel frattempo, poco più a nord, è ripartito l’odierno carosello russo con droni kamikaze e artiglieria pesante sulle posizioni natofasciste a VIKTOROVKA e MALAJA LOKNJA
https://t.me/frontbird/17983
Si opera sulla parte nord della sacca, da ovest verso est, a chiudere la piccola “U” in alto, come mostra questa cartina di ieri pomeriggio:
https://t.me/z_arhiv/30861
“U” che i natofascisti tengono coi denti, temendo il tracollo verso sud. Peccato che i russi avanzano anche da sud di questo lato ovest, e controllano sempre più la strada che porta i rifornimenti a questa micro-sacca, sicché sempre più spesso i “rinforzi” trovano la loro degna, ingloriosa, fine, lungo la strada. Vedremo il prosieguo nel corso della giornata.

Aggiornamenti a seguire.
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Hocpoc
Wednesday, 12 February 2025 15:08
Ma, di preciso, se pagare il figlio del vice-presidente perché faccia licenziare il procuratore che ti sta indagando, è legale, negli US, cosa devi fare per essere accusato di corruzione? Io per poter lavorare in un'istituzione pubblica devo spergiurare di non aver parenti fino al terzo grado già dipendenti là...
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Paolo Selmi
Wednesday, 12 February 2025 18:26
Mah… carissimo Hocpoc, che dirti… domanda interessante. Talmente interessante che per non sbagliare “papino” ha firmato l’atto di grazia al figlio il primo dicembre dell’anno scorso.

“For those offenses against the United States which he has committed or
may have committed or taken part in during the period from January 1,
2014 through December 1, 2024, including but not limited to all offenses
charged or prosecuted (including any that have resulted in convictions)
by Special Counsel David C. Weiss in Docket No. 1:23-cr-00061-MN in the
United States District Court for the District of Delaware and Docket
No. 2:23-CR-00599-MCS-1 in the United States District Court for the
Central District of California.”

https://www.justice.gov/pardon/pardons-granted-president-joseph-biden-2021-present

E questo è il documento ufficiale:

https://www.justice.gov/pardon/media/1378646/dl?inline

“A FULL AND INCONDITIONAL PARDON”

CASUALMENTE… DAL 01/01/14, AL 01/12/24!

Coprendo quindi l’intero periodo in cui fu nel CdA di Burisma (2014-2019) e gettando quindi “un completo e incondizionato” colpo di spugna su tutti i reati commessi anche nei cinque anni successivi.

La motivazione è già sparita dal sito della casa bianca… ma ce l’abbiamo qui:

https://akhilamar.com/wp-content/uploads/2024/12/Statement-from-President-Joe-Biden-The-White-House.pdf

Esordisce piangendo miseria sul trattamento ingiusto, selettivo e persecutorio riservato al figlio (“my son being selectively, and unfairly, prosecuted”).

Prosegue poi parlando dei reati minori, tra cui il fiscale non poteva mancare… pertanto, fosse stato il padre di Al Capone, lo avrebbe assolto perché, alla fine, il fisco deve essere “amico” del contribuente!

Oltre a quello di possedere armi da fuoco quando ancora non poteva, perché in riabilitazione in quanto tossicodipendente: questi sono i due capi su cui è stato montato il caso…

https://www.aljazeera.com/news/2024/12/2/joe-biden-pardons-son-hunter-what-it-means-and-why-it-matters

mica scema l’accusa, il giocattolo bello non si rompe! Mica si va a cercare il pelo nell’uovo… mica si toccano i fili dell’alta tensione… possesso illegale d’armi ed evasione fiscale… suvvia!

Ma siccome LA CODA DI PAGLIA padre e figlio ce l’hanno, la grazia parte non dal 2021, MA dal 2014, esattamente quando lo sbatterono dentro a QUEL consiglio di amministrazione. Ma di questo non si fa menzione nell’arringa difensiva del babbo.

E forte di essere vittima di trattamento ingiusto per “reati minori”, insiste: “Hunter was singled out only because he is my son – and that is wrong”.

Poi rincara la dose e arriva al: “colpiscono lui per colpire me” (In trying to break Hunter, they’ve tried to break me – and there’s no reason to believe it will stop here. Enough is enough.)

E alla fine… “inàff iz inàff”… ne ha anche per i giudici. Per i processi inquinati, come quello a suo figlio, dalla politica: “raw politics has infected this process and it led to a miscarriage of justice”. E questa è la “verità” che lui è sempre stato abituato a dire al “popolo americano”.

Che dire… carissimo Hocpoc, razione doppia di polverina bianca per tutti. E non quella che girava in quei bei posticini frequentati da Hunter, no… quella per cui una scatola costa un euro… con una bustina da mettere in un bicchiere d’acqua per digerire la notte… e a suon di bollicine mandare via il cinghiale sullo stomaco. E insieme al cinghiale i figli dei presidenti…e i presidenti.

Un abbraccio

Paolo
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Hocpoc
Thursday, 13 February 2025 01:12
Scusa se insisto, ma mi ci vuole un po' a unire i puntini:
- Hunter Biden è nel consiglio di Burisma dal 2014;
- Joe considera questa cosa così tossica che estende la grazia al figlio fino ad allora, nonostante non ci siano al momento indagini che neanche si avvicinano a quella data;
- Slochevskji ha proprio le ricevute dei pagamenti fatti a Biden figlio e al suo socio;
- Slochevskji ha un passato in cui ha dimostrato di essere completamente corrotto e di camminare sopra a qualsiasi etica o legge per gli interessi suoi;
- Joe Biden ha perso l'altro figlio e ha pubblicamente dichiarato in più occasioni divesete disposto a fare più o meno qualsiasi cosa per proteggete Hunter. In pratica è la vittima da manuale per un ricatto.

Questi mi sembra siano fatti acclarati. La conclusione è che la posizione di Hunter in Burisma era più una trappola che un pagamento e che Slochevskji, di fatto, tiene per le palle Biden senior per 10 anni. La passata amministrazione US rispondeva a lui, in pratica. Sarebbe interssante sapere che idee aveva Slochevskji su tutto il conflitto, a questo punto.
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Paolo Selmi
Thursday, 13 February 2025 09:00
Ciao Hocpoc! Penso che meglio di come hai fatto tu sia difficile unirli, questi puntini...
non giungerei però, da quel che posso capire almeno, alla tua ultima conclusione: "La passata amministrazione US rispondeva a lui, in pratica. "

Salvo estendere il verbo "rispondere a" al campo semantico di "riferirsi a", e annacquare così il significato che intendi tu, ovvero lo Slochevskij che tiene per le palle i due Biden.

Il che è vero, indubbiamente, ma all'interno di rapporti di forza che non vanno sottovalutati, nell'ambiente mafioso o pseudotale di cui stiamo parlando.

Noi gente d'occidente siamo abituati ormai a passare tessere d'ogni genere per comprare un tozzo di pane o due zucchine, diamo un valore certo, al centesimo di euro, anche a lu petrusinu, al prezzemolo come lo chiamano giù: carte di pagamento, buoni pasto (per chi li ha), carte "fedeltà" (sic!).

"E' tutto scritto, catalogato, ogni segreto, ogni peccato", cantava il buon Bennato... e non avevano ancora inventato il postamat.

I rapporti di stampo mafioso sono la degenerazione di una più ampia area di un settore dell'economia, della vita di ogni giorno in quanto sovrastruttura di tale base, detto anche "economia informale".

Uno degli aspetti dell'economia informale è che, dove in quella formale ormai il processo economico è determinato IMMEDIATAMENTE, a volte anche da algoritmi di AI, in quella informale risorge un ruolo morto e sepolto nella prima: quello del MEDIATORE. Del mezzano. Del faccendiere. Del facilitatore. Dell'amico di tutti. Dell'aggiustatore. e via discorrendo.

Un uomo che sa tanto, di tutti. Che in condizioni normali saprebbe TROPPO, di tutti. E che in condizioni normali non sarebbe durato trent'anni, ma neanche quindici, ma neanche cinque.

Slochevskij nasce come faccendiere e, rinascendo ogni volta dalle proprie ceneri, dalle proprie "relazioni" (i cinesi le chiamano guanxi 关系 ed è parte integrante del loro modo di ragionare... oddio sì, anche nel PCC, soprattutto nel PCC!) ne riesce a tessere di nuove, anche radicalmente opposte, per provenienza, non per logica, alle prime.

Eccolo quindi porsi non più solo come faccendiere, non più solo come aspirante oligarca (sapendo perfettamente che per arrivare a certi livelli è "fuori tempo massimo", essendo entrato nel circo barnum con pochi, ma decisivi, anni di ritardo rispetto agli oligarchi della prima tornata postsovietica, al posto giusto nel momento giusto, e nel capitalismo da rapina il treno passa una sola volta).

Lo Slochevskij capisce che il suo futuro, il suo posto nell'olimpo dei potenti, è essenzialmente come "mezzano", "mediatore", il "sensalis" altomedievale divenuto "sensal", "sensaal", "sanzan", "sanzaro", "mediatoor", "ammìdiator", eccetera...

Inteso non tanto nell'accezione addomesticata di "agenzia immobiliare"... quanto nell'accezione vera, a quei tempi, e ancora oggi nei settori dell'economia rimasti "informali", di factotum e passepartout insieme.

Man mano che alzi l'asticella e passi di livello, nel "proporre i tuoi servizi", occorre FARSI UN'ASSICURAZIONE SULLA VITA. E lui l'assicurazione sulla vita se l'è fatta. Massima discrezione, e non è detto che tra cinque anni possa tornare ai vecchi padroni ora che ci sta provando con la nuova gestione a restare in partita.

Nulla di personale, only bisinisse. In questo, come Marchionne a suo tempo, le sue "provvigioni" sono anche pagate in azioni della premiata ditta. Così aumenta il proprio peso là e, soprattutto, in quel far west dove lui rappresenta il "faro sicuro" per qualsiasi operazione che voglia andare a buon fine, che voglia andare liscia, senza intoppi, "smooth" come dicono e vogliono i suoi padroni.

Li tiene per le palle e loro rispondono a lui, ma in questo contesto. Lui lo sa benissimo. Sa benissimo che i disgraziati che fan saltare una bomba a Mosca son dei dilettanti, di fronte ai disgraziati che potrebbero farlo fuori da un momento all'altro. E così, servitore di due, tre, più padroni, galleggia nel mare di merda che ha fatto la sua fortuna.

Io lo vedo così, prendi quanto ti ho scritto con tutti i caveat del caso e i miei filtri sicuramente distorti...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 February 2025 23:25
11/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOVKA

Ottime notizie anche oggi. I russi liberano la strada che da nord porta ad Andreevka nell’ultimo tratto ancora in mano ai natofascisti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1975
La logistica ringrazia.

Ad ANDREEVKA stessa i russi avanzano… e proseguono verso OVEST!
https://divgen.ru/event/1976
Due isolati e si passa alla prossima fermata: ALEKSEEVKA.

SOTTO KRASNOARMEJSK

A nord i natofascisti provano a contrattaccare verso PESCHANOE, sotto KRASNOARMEJSK,
https://t.me/russkiypatriot0/19041
guadagnano qualche posizione nella miniera antistante Peschanoe, ma è di poco fa la notizia che i russi li avrebbero già respinti dalle posizioni guadagnate oggi nel corso del loro, di contrattacco (cartina qui).
https://t.me/voenkorKotenok/62065

OGGI TUTTAVIA UN’ALTRA È LA NOTIZIA BOMBA SU QUESTA PARTE DI LINEA DI FRONTE: “il nemico per la prima volta comunicava di essere attaccato in zona MOLODECKOE, che è proprio SUL CONFINE con l’oblast’ di Dnepropetrovsk a ovest di Udachnoe”
Противник впервые заявил о том, что был атакован в районе Молодецкого, которое на границе Днепропетровской области западнее Удачного. (ibidem)

In effetti Molodeckoe è qui:
https://divgen.ru/48.24142/36.94035/16
et
48.24142, 36.94035

Sicuramente saranno reparti avanzati, in avanscoperta… ma intanto sono arrivati, e Udachnoe ormai è sempre più compromessa, attaccata da più e più parti… forse arriveranno loro, per primi al confine amministrativo. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi liberano ulteriori aree a CHASOV JAR, dove manca sempre di meno alla liberazione completa:
https://divgen.ru/event/1981

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Anche il buon Petrenko ammette l’avanzamento da nord-ovest dei russi lungo una linea di fronte di OLTRE DICIASSETTE CHILOMETRI fino a quasi due chilometri di profondità:
https://t.me/petrenko_iHS/7260

Avanzamento che a sera inoltrata era arrivato a venti chilometri di linea interessata per oltre due chilometri di avanzamento:
https://t.me/mig41/40040

Oggi però il capobanda dei natofascisti ha detto che Sudzha la scambierebbe, come le figurine, con un altro territorio. Uno a caso… la centrale atomica di Energodar (ZAES).
https://t.me/legitimniy/19484
Povero idiota, sembra concludere Legitimnyj: tra un po’ perderà KRASNOARMEJSK, oppure i russi entreranno a DNEPROPETROVSK, oppure dopo aver bonificato gli ultimi quartieri di CHASOV JAR arriveranno a KONSTANTINOVKA, oppure procederanno con l’avvicinarsi a CHARKOV STESSA, tutto questo mentre le perdite inflitte ai natofascisti a Sudzha e dintorni oggi superano le 59.550 unità.
https://t.me/mod_russia/48774

In tutto questo, il cerchio a ripreso inoltre a stringersi intorno a SUDZHA. Ma i natofascisti continuano ad affluire e a essere annientati cammin facendo. E ai russi fa comodo dirottarli in questa immensa discarica a cielo aperto di rottami NATO, mentre i loro compagni liberano Donbass e dintorni. “I Sever sanno perfettamente quel che devon fare, uccidere nemici, e lo fanno. Professionalmente” (Северяне отлично знают своё дело и убивают врага профессионально)
https://t.me/vysokygovorit/18807

Qui, del resto, i natofascisti non sono più in grado di far danni, né di dare continuità alle loro azioni kamikaze, che devono interrompere dopo massimo due, tre giorni per manifesta incapacità di rifornire le loro stesse prime linee successivamente accerchiate, isolate e travolte. UN INCUBO CHE OGGI IMPARIAMO ESSERE TENUTO ARTIFICIALMENTE IN VITA… PER UN “BARATTO” CHE ESISTE SOLO NELLA TESTA MALATA DI CHI SI PERMETTE, ANCORA OGGI E SENZA ALCUN RITEGNO, DI DIRE QUESTE COSE A MILIONI DI GENITORI RIMASTI SENZA FIGLI, DI VEDOVE, DI ORFANI.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 February 2025 23:31
Errata corrige: "SACCA DI KONSTANTINOVKA" leggasi "SACCA DI KONSTANTINOPOL'". Son cotto, l'ora è tarda e di questo refuso mi sono accorto solo dopo aver inviato il pezzo. Chiedo scusa.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 February 2025 16:20
11/02 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi avanzano verso nord-ovest da VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19040
di fatto rettificando l’intera linea di fronte su una diagonale che da NOVYJ KOMAR scende a sud-ovest. Oltre ad aumentare la “densità” di uomini e mezzi impegnati su tale diagonale, rispetto alla linea spezzata di prima, si creano anche le condizioni per azioni future più incisive. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVKSK

ZAPOROZH’E (DNR) LIBERA! Si tratta del paese subito a ovest di SRIBNOE
https://t.me/beard_tim/22821
Meno di sette chilometri al confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK e altri due paeselli lungo la strada: TROICKOE e ORECHOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/48.103/36.98204/14

FRONTE EST

I russi avanzano a JAMPOLOVKA, sotto TERNY e da est, cercando chiudere questa ennesima sacca (cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/233848

Molto più a nord, avanzano a ovest del fiume OSKOL sopra KUPJANSK come da cartina aggiornata:
https://t.me/z_arhiv/30858

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 February 2025 09:52
11/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Bonificata l’intera area intorno a CHERKASSKAJA KONOPEL’KA, ivi comprese le aree boschive:
https://t.me/condottieros/8832
In nottata i natofascisti, non paghi, ci hanno riprovato ad attaccare, restandoci. Attaccano, ma non attecchiscono, e a fine azione i russi nell’inseguirli avanzano nuovamente, bonificando e consolidando nuove posizioni.

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Oggi il buon Petrenko prosegue nelle sue gag esilaranti, come neanche un ferrarista al bar di lunedì negli anni Ottanta (ora non è che vada meglio… ma son cambiati i bar). Questa cartina degli avanzamenti russi ad ANDREEVKA
https://t.me/petrenko_iHS/7256?single
è la cosiddetta “ammissione per sottrazione”. I russi, secondo tale cartina, avanzano in ANDREEVKA zigzagando allegramente fra gli isolati… pur di non ammettere che quel bianco che così segna, pudicamente, come “area contesa”, è in realtà in gran parte, se non tutta, rossa. Persino i canali russi più prudenti mostrano cartine con aree sostanzialmente compatte, magari aggiungendo prudentemente aree contese all’area “bianca”, ma senza serpentoni urbani (es. qui):
https://t.me/russkiypatriot0/19029

Probabilmente, il buon Petrenko dà per scontato che i russi adottano le medesime tattiche kamikaze del suo comando militare. Ma così non è.

Allo stesso modo con cui, sul fronte EST, il cerchietto bianco dell’attestazione filmata o fotografica di quanto affermato sotto TERNY è localizzato a JAMPOLOVKA, confermando l’avanzamento russo su questo fronte,
https://t.me/petrenko_iHS/7253?single
piuttosto che DZERZHINSK libera è attestata dalle sue “prove contrarie”, che mostrano cerchietti bianchi tutti al limitare urbano
https://t.me/petrenko_iHS/7250?single
https://t.me/petrenko_iHS/7252
di cui il primo, di cui riporta il filmato da cui trae la brillante conclusione di cui sotto,
https://t.me/petrenko_iHS/7251?single
riporta un tentativo di contrattacco natofascista, coi suoi che cercano con due camionette di rientrare nelle ultime case… venendo centrati dai tiri russi sia in ingresso, sia quando l’autista (o autiere che dir si voglia) cerca di darsela a gambe. Per Petrenko quelle sono “immagini di controllo oggettivo” (кадры объективного контроля)… si, ma russo. In attesa che da dietro quel “terricone” che compare nel filmato i natofascisti smettano di “fare cucù”, salvo venire centrati poi in entrata e in uscita da droni e mortai russi.

Tornando ad Andreevka, confermato l’accesso a KONSTANTINOPOL’ da nord. Se guardiamo questa cartina,
https://divgen.ru/48.0177/37.05501/14
il paese “centrato” nella cartina è ANDREEVKA secondo divgen. Allarghiamo un attimo la cartina… due possibilità si aprono:
- proseguire verso sud, direzione KONSTANTINOPOL’
- avanzare ancora verso ovest, direzione ALEKSEEVKA. E dico di più. Passate le venti stradelle che, a distanza di centocinquanta, duecento metri l’una dall’altra, tagliano la via principale di questo bel paesello, ai russi si spianerebbe la strada… per il confine amministrativo di DNEPROPETROVSK.

A NORD, nonostante gli avanzamenti russi verso il confine amministrativo da almeno due cunei d’attacco (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19031
i natofascisti oppongono resistenza: per ora inutilmente, rallentando soltanto l’azione… ma ai fini di quanto stiamo ipotizzando, determinando così uno sviluppo imprevedibile nell’azione in corso…
… infatti, e che è che non è… andrà a finire che vi arriveranno prima da sud, dove i natofascisti non han più nessuno ormai da mandare, e stan lasciando crepare i loro nella sacca e a ridosso della stessa, anziché da nord?

Lo scopriremo solo vivendo… nel frattempo, limitiamoci a osservare che KONSTANTINOPOL’ potrebbe aspettare per qualcos’altro. L’ennesimo tiro mancino russo in questa vicenda.

Intanto, anche il buon Ermakov pubblica questa cartina
https://t.me/beard_tim/22815
e conferma la ritirata natofascista delle truppe in città verso ovest, oltre che il tentativo di ripiegare verso KONSTANTINOPOL’ attraversando il fiume. Conclude con questa frase: “Disarticolata ogni azione organizzata di contrasto da parte del nemico nel villaggio” (Организованное сопротивление врага в поселке сломлено.)

Per il resto… si, si… Alboreto è stato “sfortunato” e Forghieri “ci sta già lavorando” (un abbraccio dovunque essi siano a entrambi… ci avete fatto sognare, a vostro modo ma ci avete fatto sognare)… andrà meglio domenica prossima. Sicuro.

FRONTE EST

Dopo la liberazione di ORECHOVO-VASILEVKA, i russi puntano verso MIN’KOVKA
https://divgen.ru/48.70271/37.84629/13
Teniamo presente tutto il ragionamento fatto qualche giorno fa e deduciamo, quindi, che i russi abbiano attaccato qualche versante della linea fortificata natofascista posta sulle colline retrostanti. In bocca al lupo!

SOPRA KUPJANSK… altro colpo di scena. I russi puntano decisamente verso OVEST avanzando a semicerchio sopra ZAPADNOE (coordinate qui)
https://divgen.ru/49.83333/37.59683/13
et
49.83333, 37.59683
Avanzano verso DOROSHOVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/19028
Sempre più chiaramente appare la loro strategia nell’oblast’ di CHARKOV, tesa ad accerchiare formazioni e posizioni nemiche incuneandosi fra le stesse, tagliandone le vie di approvvigionamento ed eventualmente attaccandole alle spalle. Tutto questo, lo ricordiamo, reso possibile dal trasferimento di quantità ingenti delle stesse a KURSK e dintorni. Ora, ogni tentativo di “rabbocco” da ovest, è ostacolato e “filtrato” dai droni, dalle FAB e dai missili balistici russi. Arriva quel che arriva, mezzo malandato e del tutto incapace di stabilizzare la situazione. Vedremo anche qui gli sviluppi nel corso dell’anno.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 10 February 2025 23:07
10/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’


ANDREEVKA è ormai quasi del tutto libera (cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/233785
mancano solo poche case nel settore ovest della cittadina, ma ormai i russi possono calare da nord su KONSTANTINOPOL’… e chiudere la sacca. Oppure spostarla in avanti, come han fatto sinora… e le cambieremo ancora nome!

FRONTE EST

Anche la battaglia di CHASOV JAR, dopo veramente tantissimo, si sta apprestando alla sua degna fine:
https://t.me/divgen/63043
Pochi palazzi di cinque piani ancora in mano nemica, in una situazione dove le vie di comunicazione sono ormai sotto il tiro russo. Pochi i canali con l’esterno, via strada ferrata e qualche bosco, ma ormai la situazione si fa ingestibile di giorno in giorno.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Alessandro
Monday, 10 February 2025 20:13
Cosa succede alla mappa di divgen? Non è più accessibile?
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Paolo Selmi
Monday, 10 February 2025 23:29
Han fatto una modifica, carissimo Alessandro, che rende la ricerca possibile solo agli iscritti al canale. Io che sono "a-sociale" e non ho né FB, né X, né Telegram... son rimasto fregato. Per modo di dire, poi, perché con le mappe di yandex.ru vado più che bene.

Ma mi manca quell'immediatezza che avevo prima, quando mi bastava usare lo strumento di puntamento per avere una bella puntina sulla cartina così da trasmettervi immediatamente luogo preciso.

Ora uso le coordinate, che andrebbero copiate su gugol o su yandex, oppure ancora dal sito divgen, ma l'area è grande e se non si ha familiarità coi luoghi, ci si rischia di perdere. un vero, vero, peccato.

Poi, noto anche una certa "pigrizia" nell'aggiornare. Meno aggiornamenti, meno attenzione. Un peccato davvero.

Siam tornati alle carte artigianali degli altri voenkor, oltre che al buon Petrenko quando è in vena e a divgen e rybar quando anche loro ne han voglia.

Fa niente... la foto più bella, con cui vinsi all'epoca il "premio della critica" al concorso fotografico del mio paese,
https://www.flickr.com/photos/114270893@N02/32612075137/
la ottenni anch'essa in maniera artigianale. La Praktica MTL5 non consente la doppia esposizone, a differenza della Nikon FM2n, per esempio. Ma non è un male. Anzi. un negativo sotto l'altro, di cui uno dei due (il mio pugno chiuso) pensato in condizioni di scarsissima illuminazione (f/4 a 1/30 sec) per impressionare le rughe e i segni della mano sporca di terra, l'altro invece un panorama se non mi ricordo male fatto con la mia Kiev 6x6 bello, ampio, quando ancora potevo camminare in libertà e fermarmi quando volevo, fotografare, scegliere obbiettivi, filtri eccetera... uno sopra l'altro sotto lo stesso ingrandimento, in questo caso la stessa scansione di negativi, perché era già anni che non riuscivo più a stampare... ed ecco il risultato.

Si... lo si riesce a fare anche con fotosciop bla bla bla... ma io ci ho messo venti minuti. ed è uscito come volevo io, facendo fare alla macchina quel che volevo che facesse. Basta un po' di Ansel Adams... niente di che, e con un po' di pratica i negativi escono come li vuoi, anche se non hai un grande formato per cui il sistema zonale era stato in realtà concepito (una grossa lastra, un esposimetro sulla lastra stessa, un particolare sviluppo per quella singola lastra... cazzo quando vado in pensione il banco ottico me lo farò... giurin giurello).

Vabbè... tutto questo perché sono le 11 e perché, dopo aver rivangato i miei trascorsi di fotoamatore (che spero tornino presto!) alla fine divgen me lo mangio a colazione. Se c'è, bene... se non c'è, me ne faccio una ragione! e tiro dritto! :-)

Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 10 February 2025 23:34
PS mi ricordo malissimo... non male, te l'ho detto che sto perdendo i colpi. Era una piccolo formato. non ho fatto numeri da circo per sovrapporre i negativi. stavano entrambi perfettamente uno sopra l'altro nella cornice. NOn era quindi la mia Kiev 6x6, ma era o la Cosina CSM, che mi piaceva un casino perché era piccolina e me la portavo dappertutto... ma era poco carro armato per la montagna... o la Praktica che invece puoi usare anche contro un camoscio che ti punta ... e vince la praktica! quella si un vero carro armato, buona per la montagna. Si si... errata corrige. era un piccolo formato anche il paesaggio montano, assolutamente.
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Mario M
Tuesday, 11 February 2025 13:46
Song of a Camera è una poesia di Thom Gunn per Robert Mapplethorpe:

I cut the sentence
out of a life
out of the story
with my little knife
...
I'am the eye
that cut the life
you stand you lie
I am the knife

----
Ho approfittato di questa parentesi fotografica per ricordare il grande fotografo, purtroppo ricordato principalmente per le sue immagini di nudo maschile e sadomaso; mentre per me era un fotografo che scolpiva le immagini, dandole una fissità marmorea. Robert Mapplethorpe morì ufficialmente di AIDS, più probabilmente di AZT, come molti artisti fra cui Rudolph Rureyev e il nostro Vittorio Tondelli, vittime di quella farsa pandemica che fu il proemio a quella del Covid.
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Paolo Selmi
Tuesday, 11 February 2025 18:04
Non lo conosco, Mario, anche se qualcosa forse è girata in televisione e ho capito chi è. Comunque si, il bianco e nero specialmente si presta a questo "scrivere con la luce", ovvero "foto-grafare". E il mio ostinarmi a foto-grafare con la pellicola non è dovuto a passatismo nostalgico, o a una qualche forma di feticismo. Ansel Adams scrisse una caterva di libri, ma sopra tutti il trittico la macchina fotografica, il negativo, la stampa.

Ovviamente, focalizzato sul bianco e nero, sulla emulsione di sali d'argento, sulle tecniche di impressione e di sviluppo del negativo, così come di intervento nella stampa del positivo.

A quest'ultimo proposito un libro per me illuminante è stato "Negativopositivo: diario di uno stampatore" di Luciano Corvaglia
https://www.obiettivolibri.it/negativopositivo-diario-di-uno-stampatore

Ecco che con anni di pratica e qualche base di questo tipo si comincia a vedere un soggetto in bianco e nero, meglio, come si vorrebbe che uscisse sulla carta fotografica. Con neri "neri", per esempio, che purtroppo solo un bagno nell'idrochinone puzzolente riesce a dare.

E poi lì va a estro. a sensibilità. a gusto. Fotografi che sembra stiano lavorando su due dimensioni, penso per esempio a paesaggi completamente innevati dove i dettagli emergono in maniera monocromatica, quasi xilografica, e altri invece che sembra abbiano come riferimento Caravaggio. Come mi pare fosse questo fotografo. Alcuni che lavorano in profondità di campo da venti millimetri a più infinito, altri invece che dopo quei dieci, cinque centimetri di profondità dove tutto e nitido, lasciano volutamente ciò che è collocato prima e ciò che è collocato dopo nell'indefinito, nello sfumato.

Con una macchina a pellicola un obbiettivo sovietico con schema planar (zenitar 2/50 o helios 1,8/55) che sulla baia trovi a poche decine di euro fanno la loro porchissima figura anche oggi. C'è sempre di meglio, per l'amor del cielo. Ma per cominciare a farsi le ossa e ottenere risultati più che soddisfacenti, basta veramente questo, su una Praktica MTL3 o MTL5 o una Zenit 122 purché con tendina revisionata. Nulla più.

Chiedi lo stesso a una macchina digitale... e ne riparliamo. Vuoi poi lavorare in bianco e nero... una Leica M11 costa quasi diecimila euro. Per cosa? per emulare un Ilford HP5+ o un Delta 3200?

Bah... scappo. Spiace che tutto questo patrimonio stia morendo... spiace davvero.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 10 February 2025 15:45
10/02 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Pare quasi che ci abbiam preso, ieri, nei ragionamenti in libertà circa l’intenzione russa di procedere da nord-ovest lungo una bella strada dritta che porta a SUDZHA. Oggi avanzamento, e proprio lungo questa strada (cartina qui)
https://t.me/condottieros/8829
Sono arrivati qui
51.25444, 35.12599
et
https://divgen.ru/51.25444/35.12599/15
poco prima del monumento ai caduti indicato alla fine del parco (area in verde). Siamo a 9,2 km da Sudzha. Che non appare più così lontana, vista da lì. La maggior parte di SVERDLIKOVO, nel frattempo, è stata liberata:
https://t.me/polk105/27641

Prosegue anche il tirassegno dei droni kamikaze sui blindati natofascisti. Questa raccolta
https://t.me/RVvoenkor/86023
oltre a illustrare bene il modus operandi di questi ordigni telecomandati, ci mostra anche la SELETTIVITA’ degli stessi, ovvero la possibilità di operare anche con macchine civili in transito senza colpirle, data anche la quantità limitata di esplosivo che produce danni solo relativi al punto d’impatto. Stesso discorso per questi altri droni, in grado di sganciare una singola bomba sul bersaglio scelto, con estrema precisione:
https://t.me/RVvoenkor/86017

In questo senso, e non da ora, questo lembo di terra si è trasformato in un grande poligono di tiro dove reclute e ufficiali di questo nuovo reparto dell’esercito russo, ogni giorno, affinano le loro capacità di pilotaggio, di manovra e di controllo di questi mezzi. Non su sagome, ma su veri e propri armamenti NATO. Con tanto di drone terzo che, a distanza, riprende il tutto ed è in grado di valutare l’efficacia di ogni azione intrapresa. Una possibilità, questa involontariamente offerta dal comando natofascista, che è a dir poco “bezcenna”, senza prezzo. Diminuire progressivamente il potenziale bellico e accrescere le proprie competenze e abilità, in questo caso davvero senza perdite di rilievo.

FRONTE EST

Altre posizioni guadagnate a CHASOV JAR:
https://divgen.ru/event/1974

Dall’altra parte, colonne di mezzi in movimento da CHARKOV verso non più KURSK, ma proprio il fronte EST. Nel tentativo di dare manforte a un fronte che sta collassando. Col rischio, assai alto, di essere centrati da missili, bombe e droni russi ancora nelle retrovie:
https://t.me/beard_tim/22806
Questo, del resto, è ciò che accade quando ci si trova a rincorrere le situazioni. Se consideriamo che eran loro, nel 2022, ad avere ben saldo il boccino in mano dopo l’intervento a gamba tesa della NATO, e che per arrivare nella situazione attuale ci son voluti due anni in cui hanno dilapidato tutto quel vantaggio enorme, conseguito in breve tempo su questa linea di fronte, otteniamo ulteriore riprova di come il comando militare sia totalmente COLLUSO all’attuale blocco di potere.

Lo vediamo anche nella tragica vicenda dei Te-tse-ka e degli arruolamenti coatti (altri filmati qui):
https://t.me/rezident_ua/25548
- invalidi civili
- persone comunque dichiarate inabili al servizio militare (e non per mazzette)
oggi son sbattute al fronte. Poi in alcuni casi, quando il bubbone scoppia, i diretti interessati si trincerano dietro “errori procedurali”, “dati mancanti a sistema”, eccetera. Ma se non scoppia anche uno storpio, un malato di cuore, un poveretto che ha già passato gran parte della propria vita a risolvere problemi a dir poco gravi, spesso in piena solitudine da parte delle istituzioni, oggi dalle stesse è cercato… per andare a morire al fronte. Perché tutti sanno che da lì non usciranno mai vivi.

E infatti, chi può, perché invece agile e scattante, appena può, fa questo
https://t.me/ZeRada1/23582
E si fuma macchine con la mossa del salto sul cofano da investito come neanche in un film amerregano e te-tse-ka panzuti che appena si accorgono della fuga lui è già lontano. Corri Mykola, corri!

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 10 February 2025 10:57
10/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


I natofascisti si son presi una “pausa di riflessione”, mentre droni russi percorrono la strada ormai deserta (di mezzi attivi… lo stesso non si può dire per le carcasse disseminate lungo il percorso) impiegata per l’offensiva
https://t.me/warriorofnorth/6074
i russi proseguono nella bonifica dei territori ancora impestati della presenza di formazioni nemiche. Bonificata oggi l’intera area intorno al paesello di FANASEEVKA,
https://t.me/beard_tim/22796
l’operazione prosegue intorno alla diga soprastante, mentre i natofascisti fanno saltare per sbaglio i loro ponti nelle attuali retrovie
https://t.me/rusich_army/20736
compromettendo così una logistica già precaria di suo. I russi non han bisogno di regali ma, come si suol dire, “a caval donato”…

FRONTE EST

Ottimo lavoro apparso il 9/2 sulle fortificazioni natofasciste prospicienti MAKEEVKA e tutta la linea a nord e a sud della stessa (più a sud, in realtà, Makeevka in cartina è quel “7” girato sulla linea di fronte indicata in magenta, la cartina di sopra essendo un ingrandimento di quella di sotto):
https://t.me/opor_2014/13911
Davvero impressionante. Per chilometri e chilometri a sinistra della linea di fronte attuale (linea spezzata magenta in cartina), si estendono dai tre ai quattro scaglioni che, in alcuni casi, arrivano a lambire la stessa sponda sinistra del fiume OSKOL.

Impressionante se lo si confronta, per esempio, con la attuale SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (ex Andreevka):
https://t.me/opor_2014/13909
Si vedono proprio gli anni, da settembre 2022 a oggi, di progressiva costruzione di una linea fortificata a dir poco formidabile. I russi non hanno fretta e passano, e ripassano, e passano ancora con un altra tornata di artiglieria pesante, aviazione e droni. Quindi procedono contestualmente a un tentativo d’assalto teso a sondare il terreno. Quindi, se va a buon fine, si consolida, altrimenti si riparte con l’ennesima pioggia di proiettili. E così via. Normale, quindi, che su questo fronte la differenza la farà
- chi tali trinceramenti dovrà occupare,
- chi quei mortai, quelle mitragliatrici, quei droni dovrà operare sui russi,
- chi dovrà provvedere a contrattaccare e far tornare i russi indietro di due o tre caselle…
ma se
- LA CARENZA DI UOMINI, SEMPRE PIU’ SOTTO ORGANICO, AUMENTA così da non riuscire a effettuare quel FUOCO DI CONTROBATTERIA ESSENZIALE A SOFFOCARE L’AZIONE OFFENSIVA DEI RUSSI E RIDURLI, SOSTANZIALMENTE, ALL’INATTIVITA’;
- NON C’E’ FUOCO DI CONTROBATTERIA A SUFFICIENZA, QUINDI I RUSSI, SEMPLICEMENTE, RIESCONO A “SPARARE DI PIU’”
- LE PERDITE FRA LE FILA NATOFASCISTE AUMENTANO, E NON DI POCO! (5.300 UOMINI PERSI NELLA SOLA SCORSA SETTIMANA AL CONFINE CON LA LNR, ovvero su questa parte di linea di fronte)
https://t.me/ukr_2025_ru/233697
- CON, IN TUTTO QUESTO, i soldati ucraini che vengono letteralmente mandati al macello a migliaia altrove,
Tra non molto quelle difese a più scaglioni rischiano di assomigliare sempre più a “cattedrali nel deserto”. E i tempi di progressione dei russi, anche su questa linea di fronte considerata per anni tabù, potrebbero aumentare. Siam solo a febbraio… staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

Confermata stamane la liberazione di USPENOVKA
https://t.me/condottieros/8824
proseguono le operazioni di avvicinamento verso ovest

SACCA DI KONSTANTINOPOL’

Confermata anche da altre fonti la liberazione di DACHNOE
https://t.me/RVvoenkor/86011
proseguono i combattimenti verso ovest, in una sacca che si sta restringendo sempre più.

“CREDO NEI CONTENUTI”… OCIO PERO’!

Chiedo scusa per aver citato un’espressione trash di una comicità trash risalente al sottovuoto spinto dell’ultimo quarto di secolo scorso. Il cervello ha bisogno di valvole di sfogo, e poi c’è da dire che i Gatti eran partiti bene, MOLTO bene… anzi, mi facevan morire… e in nome di quelle risate di allora, ogni tanto, quell’ocio però salta fuori!

Come in questo caso. Il riferimento è a questo lavoro di Davide Miccione
https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/29793-davide-miccione-credo-nei-contenuti.html
che ringrazio davvero, e sinceramente. Avrei voluto anche commentare, sennonché la domenica a casa mia è diventato il giorno in cui il padreterno è nominato sicuramente più che nelle sedi istituzionali. Nominato per tanti motivi, e non invano. Quindi a parte il pezzo uscito ieri notte non son riuscito a metter giù due righe e per ringraziarlo, e per provare a contribuire a mia volta all’argomento.

Premetto che condivido il suo ragionamento al cento per cento. Tuttavia, mi permetto di essere ancor più pessimista e poggiare l’accento, o girare il coltello nella piaga dei CONTENUTI. Quali contenuti? Quelli della scuola “inclusiva” di adesso?

Per quanto riguarda “inclusiva”, mi si perdoni l’uso improprio del termine, che ha anche una ragion d’essere e non da poco, lo sono e lo sono stato per la maggior parte della mia vita, del resto… ma qui il campo semantico del termine è STRAVOLTO, letteralmente, e spostato in maniera talmente maldestra su aree di furbizia padronale da far partire padreterni a ogni riga.

Per esempio, nella scuola “inclusiva” di adesso, non quella “da comunisti” di una volta, dopo la deposizione di Carlo il Grosso nasce il “Regno d’Italia” (sic!), mentre i servi della gleba tornano a essere “contadini” che “chiedono la protezione” del signore feudale e a esso sono legati da “vincoli di fedeltà”.

E il primo cristo, proprio di domenica mattina, scusate lo sfogo, ma è chiamato in causa per sciogliere il dilemma, tutto mio: che faccio?
Getto la spugna e costringo mia figlia (il che poi ne chiama in causa altri, ma è un altro discorso ancora…) a “schematizzare” e a “ripetere ad alta voce” questa paginetta di quel libro a fumetti che a undici anni le spiega la “Storia” dal titolo “l’economia nel feudalesimo”?
Oppure non mollo e ribatto colpo su colpo? Anche qui come? Diplomaticamente, dicendo che nel testo vi sono delle imprecisioni? Oppure, e di conseguenza alla prima chiamata in causa della seconda persona della SS. Trinità, un “ma no… ma che cos’è questa merda?” “Ma come si può scrivere una cosa del genere, cazzo?”

Contare fino a 10, 100, 1000 a cinquant’anni è una necessità, non una virtù. Altrimenti si infarta. E allora, visto che nel libro a fumetti in questione le cartine occupano uno spazio minimo rispetto alle immagini a quattro colonne del “pirata saraceno” o del castello altoatesino, prendo un libro proibito (la storia universale dell’Accademia delle scienze dell’URSS in 13 volumi, ebbene si, chiedo scusa, ma a mali estremi, estremi rimedi), ringrazio la seconda persona della SS. Trinità per avermi dato nel frattempo la botta di pazienza necessaria, un bell’aummmmm... e recupero una cartina in formato A3 dell’Europa dell’epoca.

Dove le faccio vedere dov’è l’Italia di oggi, perché a 11 anni qualche dubbio ce l’hanno ancora… visto che alle elementari, pardon, alla primaria, le “competenze” geografiche dovevan essere altre dallo studio dei Paesi d’Europa… e le indico sulla cartina la TRIPARTIZIONE del Sacro Romano Impero in “regno di Germania”, “regno d’Italia”, “regno di Francia”… senza che i diretti interessati lo sapessero, peraltro. Del resto, se ci comprano appartamenti vista Colosseo a propria insaputa, perché fermarci qui? E mia figlia… ma se è più Germania e Svizzera che norditalia e Toscana, perché il libro lo chiama “Regno d’Italia”? E qui la seconda persona della SS. Trinità stava già facendo capolino dopo il mio perché… forse l’ha fatto anche, ormai sto diventando vecchio e non mi ricordo più cosa ho mangiato a colazione, chiedo scusa.

Ma andiamo avanti. I signori feudali eran “buoni”, “proteggevano” i contadini che erano loro “fedeli”, nella scuola “inclusiva” la società feudale era “bloccata” (siiii) perché vi era una separazione rigida (siiiiiiii dai che una cosa buona c’è….) fra…
chi “prega”, chi “combatte” e chi “lavora”. E qui la seconda persona della SS. Trinità penso che l’abbia sentita anche chi nel mio paese è deputato alla custodia del suo culto, a una decina di case di distanza. Le faccio… ma scusa, ma tu non preghi? Si. E allora secondo te i “contadini” non pregavano? E’ vero… poi. Scusami, secondo te le guerre le combattevano i cavalieri e basta? Cento contro cento, mille dopo mille? O a quei contadini mettevano una lancia in mano e, all’occorrenza, li mandavano a crepare come li mandano a crepare oggi? In effetti… e infine, secondo te il contadino è contento di lavorare giorno e notte per il suo padrone, non guadagnare nulla, non poter dare nulla a sé e ai propri figli se non la propria sopravvivenza, dare decime ai preti e fare corvè , lavoro gratis, all’occorrenza crepare per il suo padrone, nonché dargli pure la moglie la prima notte di nozze (questa è stata cattiva… ma a mali estremi estremi rimedi)? E no…

Avevo già preso la chitarra e stavo partendo con “ho visto un re”… ma la carne al fuoco era ancora tanta. Per inciso, comunque, e per farle capire che non stavo raccontando palle, e che anche se ha la sfortuna di avere un padre così, la verità è questa e non altra, le ho fatto vedere quell’atto di asservimento passato ieri notte anche su queste pagine. Vedi che il papà non racconta palle… no, le rompe, quello si, ma non le racconta.

Eravamo alla fine… non avevo più scomodato nessuna persona della SS. Trinità, nonostante la vignetta successiva parlava di Saraceni prima, Arabi poi, allo stesso modo di “hic sunt leones”… anche qui facciam crescere la foresta senza far il solito casino per abbattere il singolo albero, ripariamo anche questa… ma poi è successa una cosa che la foresta l’ha tirata giù tutta. Col napalm! Insieme alle tre persone chiamate in aiuto tutte insieme.

La Russia, secondo tale testo… l’avevan fondata i normanni. Nel IX secolo! Una teoria confutata mezzo secolo fa! Perché le popolazioni slave locali esistevano e usavano il termine ROS’ e RUS’ già nella seconda metà del XI secolo! Tre secoli prima!

Avevo già messo via tutto… seconda persona. Niente, riprendi tutto, ed era già sera. Mostra e Di-mostra che anche questo dato è falso. Che i “variaghi” ci sono stati, ci hanno anche regnato, nel IX secolo, ma su popoli che già prima c’erano. O il V e il VII re di roma, quelli che iniziano con Tarquinio, attestano che i romani sono etruschi mascherati? O che i galli vengono dalla galizia, come sostengono i libri di testo banderisti (d’altronde, la culla della civiltà lo san tutti che è l’Ucraina…)? O, come invece sostengo io, i galli vengono da gallarate-stazione-di-gallarate?

Niente… prometto che non racconterò più delle mie vicissitudini con lo studio a casa della storia o di altre materie. E premetto anche che sono d’accordissimo su quanto scritto in quel pezzo sopra citato. Ma i contenuti vanno rivisti. Non dico che è più pericoloso studiarli che restare capre, ma è una bella lotta. E smontarli e buttare giù quattro idee in croce almeno formalmente corrette, è una fatica di Sisifo. Di fronte alla quale, a volte, ridere per non piangere, citare Jerry Calà o cantare ho vist'un re, specialmente il finale, a squarciagola, salva la vita.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 09 February 2025 23:08
09/02 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI AVANZANO VERSO OVEST LUNGO L’INTERA LINEA DI FRONTE DA UDAČNOE A NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1971

Nel corso dell’operazione LIBERATA USPENOVKA E ULTERIORE AVANZAMENTO A UDAČNOE STESSA. Confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK a meno di 3 km.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Sei mesi di “campagna-di-russia-2.0” in questa cartina animata e in tutta la sua miseria qui:
https://t.me/boris_rozhin/153940

Mentre prosegue la caccia al natofascista sul versante sud-est, nella trappola da loro stessi creata e alimentata, i russi avanzano a nord-ovest. Battaglia di SVERDLIKOVO in corso, avanzamenti riportati qui:
https://divgen.ru/event/1970

come, per esempio, l’intera via principale:
https://t.me/beard_tim/22784

24 kmq liberati solo in quest’area:
https://t.me/polk105/27630

Notiamo anche qui una cosa:

- mentre da SUD-EST i russi si troveranno ad affrontare tutta una serie di piccoli agglomerati che i natofascisti useranno – come loro costume, del resto – come difesa a più scaglioni provvista di scudi umani recuperati tra i civili che tengono da metà anno come ostaggi “in loco”, e che impongono ai russi non solo estrema cautela, ma un radicale cambio tattico nel programmare e mettere in opera le operazioni di liberazione,

- da NORD-OVEST liberata SVERDLIKOVO è tutto 38К-030, (qui in immagini di agosto dell’anno scorso di una colonna natofascista fatta saltare poco più a nord)
https://t.me/milinfolive/127720

questa strada che PER OTTO CHILOMETRI PROCEDE DRITTA SENZA CENTRI ABITATI A PERDERE DIETRO CUI NASCONDERSI. I natofascisti lo hanno capito e stanno opponendo la più strenua resistenza.

Con mezzi sempre più scarsi a disposizione, dato che il comando preferisce dilapidarli per operazioni di altro genere, “di ampio consumo”, che è l’unica cosa che interessa ai loro padroni…

D’altronde lo ha ammesso lo stesso criminale al potere: “Gli USA son quelli che ci hanno aiutato di più (sic!), è giusto che siano quelli che ora guadagnino di più”
https://www.gazeta.ru/politics/2025/02/08/20518634.shtml

E’ da due anni che ci guadagnano, da questa guerra, e più di tutti gli altri. Noi, per una Rheinmetall che fa utili da urlo, abbiamo avuto due gasdotti distrutti, sanzioni che hanno penalizzato il nostro export, prezzi aumentati delle materie prime, e non solo idrocarburi ma anche cereali, ma fa niente… Zelenskij lo scopre oggi, legando la propria sottomissione incondizionata a un presunto “aiuto più di tutti” da parte dei suoi padroni. Pronto anche ad accogliere un centinaio di migliaio di profughi da Gaza, questo girava anche in questi giorni.

“[...] Et promicto tibi [...] quod ego et filii et filie mei deinceps tui coloni qui manentes dicuntur, et de tuis successoribus et cui vos dederitis semper erimus. [...] et in una tua petia de terra […] ... promitto nos permanentes habitare ad regendum et laborandum atque gubernandum iam dic-
tam petiam de terra”.

(da un atto di asservimento del 1123 al Vescovo di Lucca, in Aa.Vv., Migrazioni interne e forme di dipendenza libera e servile nelle campagne bassomedievali dall’Italia nord-occidentale alla Catalogna, Centro Internazionale di Studi Sugli Insediamenti Medievali, Cherasco, 2015, p. 292)”
https://iris.unito.it/bitstream/2318/1526269/2/MigrazioniInterne%20definitivo.pdf

Anche paragonandolo a un originale, miglior atto di “adscriptio glebae”, in questo che, di fatto, è sempre più un nuovo feudalesimo, non si poteva trovare.

FRONTE EST

I russi avanzano verso ovest da sopra VERCHNEKAMENSKOE e si avvicinano a SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1969
Ma non è questa la notizia più importante su questo fronte, bensì un fatto riportato ieri notte e confermato stamane, che merita una trattazione a parte.

A COSA PRELUDE LA LIBERAZIONE IERI DI ORECHOVO-VASILEVKA. SCENARI POSSIBILI E PROSPETTIVE

ORECHOVO-VASILEVKA LIBERA, come confermato dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/48707

Cartina qui:
https://divgen.ru/event/1968

Si tratta di un bastione della linea difensiva sopra CHASOV JAR, praticamente fino a ieri rimasta inalterata dal 2023. Sui possibili sviluppi di questa operazione, che avvicina ulteriormente la linea di fronte a KRAMATORSK-SLAVJANSK, che forma l’ennesima “U” con l’area di CHASOV JAR sottostante e, non da ultimo, che “ammicca” a una SEVERSK a nord-est che comincia a sentire una possibile pressione anche da dove mai si sarebbe aspettata potesse arrivare…

… è utile guardare anche questa cartina,
https://t.me/divgen/62952?single
che mostra le fortificazioni che i russi dovranno affrontare
e questa carta satellitare,
https://t.me/divgen/62953?single
che le conferma sopra però una fotografia fatta di campi, boschi, eccetera.
Notiamo subito che in tutti questi anni il SEVERSKIJ DONEC, canale che taglia verticalmente l’area, è stato trasformato in una formidabile linea di difesa.

Occorre però fare un passo oltre. Vedere questa area particolare della linea di fronte IN TRE DIMENSIONI, come facciamo da quando contestiamo ai natofascisti, accusiamo apertamente i natofascisti, di aver fatto massacrare inutilmente, criminalmente, volutamente, cinquantamila dei loro ad ARTEMOVSK.

Ci aiuta questa cartina con le isoipse, che mostra l’avanzamento di ieri da una prospettiva decisamente più interessante:
https://t.me/yurasumy/21019?single

e l’area intera dove tale azione si è svolta:
https://t.me/yurasumy/21020?single

Partiamo dalla prima. Notiamo, anzitutto, che i russi si muovono in una situazione di ESTREMO SVANTAGGIO, contro non solo formazioni ben munite, ma anche CENTO METRI più in alto degli attaccanti.

È quanto sosteniamo da dicembre 2022, ovvero da quando vedevamo massacrare a centinaia, ogni giorno, soldati di fatto imprigionati in un perimetro urbano fra palazzoni usati come difesa a più scaglioni, senza però alcuna speranza di farcela contro forze speciali (i Wagner e gli Achmat ceceni) a cui proprio tale configurazione era CONGENIALE per affermare la propria netta superiorità sul campo, anzi, amplificarla, e mangiarseli giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo.

Sarebbe stato come, mutatis mutandis, se fossero stati i cartaginesi stessi a regalare ROSTRUM e CORVUS ai romani
https://www.marenostrumrapallo.it/rostro-e-corvo-romano-due-armi-vincenti/
per non solo azzerare la loro netta superiorità sull’instabile elemento acquatico, ma per finire pure in inferiorità. Lo stesso noi abbiamo denunciato per mesi, in un ambiente, come quello militare, dove gli errori si pagano in maniera ben più grave di quello civile, dove si silurano generali dopo avergli fatto fare la fine del coniglio assai più che con amministratori delegati e relativa buonuscita a botte di decine e decine di milioni di euri… tutto questo, naturalmente, prima di farci una ragione che la logica che vedeva tali generali PREMIATI e PROMOSSI a ranghi sempre più alti dello Stato Maggiore era ALTRA rispetto a quella militare, e perfettamente coerente con la stessa. Al che, abbiamo alzato le mani, senza smettere di capire fino a che punto tale logica, puramente economica e radicalmente CONTRADDITTORIA rispetto a quella militare, avesse potuto (e potesse!) IN UN CONTESTO BELLICO (ed è questo il paradosso! E quello resta) prendere il SOPRAVVENTO senza che nessuno, di quelli mandati a morire, avesse battuto (e battesse!) ciglio!

I natofascisti avevano e hanno una formidabile linea di difesa costruita lungo il SEVERSKIJ DONEC, questo canale artificiale che oltre a tagliare verticalmente la linea di fronte si trova cento metri più in alto, rifornito ottimamente dalle posizioni retrostanti, ed esteso verso est lungo pendii frastagliati e scoscesi quanto basta per respingere con successo e tenere a bada forze numericamente superiori (non stiamo parlando di alpinismo… ma neppure di piattume, per fini bellici è “quanto basta” per sradicare da terra chiunque da sotto cerchi di avvicinarsi, vedendosi piovere sulla testa di tutto). Ma non solo: la stessa linea collinare frastagliata, con propaggini che partono dalla catena principale e si estendono verso est, ramificandosi a loro volta fino a raggiungere la valle, ROMPE NATURALMENTE, di fatto, QUALSIASI TENTATIVO DI CUNEO OFFENSIVO SU LARGA SCALA, FRANTUMANDOLO NATURALMENTE IN MILLE RIVOLI che, andandosi a frangere già sulle sulle lingue più estreme di tale catena collinare, si cominciano già a esporre a contrattacchi, ad accerchiamenti, a fuochi di batteria, ad agguati, e a tutto quanto è possibile mettere in piedi se cinquantamila uomini bene armati e motivati non li si manda a crepare in quattro mura prese di mira da quattro lati da carri armati, droni, obici, mortai, e FAB di ogni calibro (250-1500) a seconda dell’estro di chi comanda l’azione dall’altra parte in quel momento.

Un canale, il SEVERSKIJ DONEC, che è stato sapientemente costruito SEGUENDO IL PROFILO della CRESTA di questa catena collinare. Chi ha avuto, o ha ogni tanto, la fortuna di poter “camminare in cresta” capisce subito a cosa mi sto riferendo. Domina da un lato, domina dall’altro. Non siamo anche qui su una cresta montana, ma non è il panorama a interessarci, bensì l’effetto militare che rende TOTALE, PIENO, il CONTROLLO dell’area circostante.

Ecco allora che tutto appare molto più chiaro. I russi si sono riusciti a incuneare lungo tutta la valle (prima cartina qui)
https://t.me/yurasumy/21019?single
ma non solo. SONO RIUSCITI A RISALIRE PARTE DELL’AREA MONTUOSA AI LATI, proprio per evitare di essere aggirati, attaccati alle spalle e, come logica conseguenza, sterminati. Lo hanno potuto fare perché hanno martellato quell’area per due anni. Si, ma sarebbero potuti andare avanti altri dieci e la situazione non si sarebbe smossa. Lo hanno potuto fare perché “eran di più”. Si, ma perché A PARITÀ DI FORZE COINVOLTE ORA, NON DUE ANNI FA, ORA, SONO DI PIÙ? C’entra qualcosa coi quasi sessantamila uomini e uno zero in meno di mezzi distrutti a Kursk? In un regime di SCARSITÀ RELATIVA DI RISORSE, SPECIALMENTE UMANE, SI! Nulla accade per caso. Tornando alla cartina, ora i russi son riusciti a risalire la china, più che conquistare l’ennesimo paesello di tre case abbandonato da tempo. Risalire la china a nord-est, come è chiaramente visibile, arrivando A LIVELLO DELLA CRESTA attualmente occupata dai natofascisti.

Che ora si trovano ad avere pezzi spostati alla loro altitudine e che li bersagliano dalla loro altitudine. E che procederanno sistematicamente, metodicamente, a SCARDINARE E SMONTARE PEZZO A PEZZO TALE FORMIDABILE LINEA DI DIFESA. Siamo appena agli inizi. Questa non è una guerra che si misura in chilometri quadrati conquistati, non lo è mai stata. Su questo versante MEN CHE MENO LO È. Avessero avuto, i natofascisti, obici, mortai, lanciarazzi multipli, droni kamikaze, in quella netta superiorità che quei mezzi dislocati a Kursk e dintorni avrebbero potuto fornire, avessero avuto i natofascisti cinquantamila tagliagole di quelli mandati a Kursk, per poter procedere a sortite, agguati, contrattacchi localizzati e distruzione di uomini e mezzi avanzanti salvo poi rientrare sani e salvi alla base, oggi staremmo parlando di altri scenari rispetto a quello che si va configurando:

ovvero, i russi pian piano punteranno a raggiungere il canale e, da lì, smantellarlo pezzo dopo pezzo verso nord, raggiungendo RAJ-ALEKSANDROVKA,
48.80992, 37.85168
ET
https://divgen.ru/48.80992/37.85168/13
che su questa cartina
https://t.me/yurasumy/21019?single
si trova nel punto più alto, a destra del canale. Teniamo a mente questo nome. Su questa cartina
https://t.me/yurasumy/21020?single
è il punto MAGENTA in mezzo alla stessa. Riuscissero i russi ad arrivare lì… ciao:
- SEVERSK, alla fine della discesa a est, sarebbe
1. tagliato nelle comunicazioni, insieme a tutta la logistica che serve i natofascisti a est
2. aggirato e preso alle spalle
- KRAMATORSK e SLAVJANSK sarebbero alla fine della discesa a ovest. Graziate, momentaneamente, perché come è facile vedere per un’azione efficace occorre procedere da sud e da nord (e a questo ci penserebbero la nuova liberazione di KRASNYJ LIMAN, SVJATOGORSK e dintorni), ma soprattutto da est, dove c’è un’altra catena montuosa, sia pur più dolce, meno a ridosso, a proteggerle e a bersagliare dall’alto eventuali tentativi di ingresso (e permanenza da est).
- infine, non da ultimo, sulla “stradale”
https://divgen.ru/48.80992/37.85168/13
possiamo vedere come tutte le strade portino a Raj-Aleksandrovka. L’intero fronte EST su questo versante dipende da vie di comunicazione che passano da questa città. Non sarà un’impresa semplice né, tantomeno, immediata.

“Ma di tempo ce n’è, in questa città”… e i russi, come ci hanno abituato da due anni a questa parte, da quando ovvero - šutki končilis’, “gli scherzi sono finiti” - han preso sul serio la questione, procederanno metodicamente prima a liberare l’intera area a est e unificare la linea di fronte coi compagni provenienti da BELOGOROVKA e da LIMAN.

Nel frattempo, chi oggi si occupa di aggirare KRASNOARMEJSK, di liberare KONSTANTINOVKA dopo aver liberato DZERŽINSK E ČASOV JAR, non resterà a guardare e, con ogni probabilità, si muoverà proprio per accerchiare KRAMATORSK e SLAVJANSK.

Ecco, se si vuole esaminare con un minimo di criterio e al meglio di quanto ci è messo a disposizione in termini di informazioni e movimenti sul campo delle attuali operazioni in corso, questo potrebbe essere un possibile, probabile, scenario a cui preludono e, al tempo stesso, puntano, i russi. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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2
Paolo Selmi
Saturday, 08 February 2025 17:12
08/02 ore 17:00 aggiornamento

SACCA DI KONSTANTINOPOL’ (EX-ANDREEVKA)


Con la LIBERAZIONE di gran parte di ANDREEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1967
e la PERSISTENZA della sacca a sud-est della stessa, che si SPOSTA ma non si liquida, registriamo l’ennesimo avanzamento A STRASCICO della stessa e la sua chiusura approssimativa nei dintorni di KONSTANTINOPOL’, a sud-ovest della stessa Andreevka.

FRONTE EST

KUPJANSK PUÒ ATTENDERE: questo in sintesi quanto ricaviamo dall’ennesimo avanzamento VERSO OVEST dei russi, all’altezza di ZAPADNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1965

Il vettore d’attacco punta altrove. Non diritto a sud. Kupjansk può attendere. Qualcos’altro, e vedremo presto cosa, no.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

Continua la mattanza di uomini e mezzi localizzati ancora nella sacca dell’ennesimo attacco kamikaze natofascista secondo la premiata formula “armi dei padroni in leasing, carne da cannone locale a perdere”. Questo il bilancio delle perdite inflitte nelle ultime 24 ore (a fianco il parziale di ciascun giorno precedente):
- oltre 320 soldati (in aggiunta ai 370 di ieri e ai 205 dell’altro ieri)
- 2 carri armati (in aggiunta ai 11 di ieri e ai 6 dell’altro ieri, con cui i russi raggiungono la quota simbolica di 350 CARRI ARMATI DISTRUTTI dall’inizio della campagna-di-russia-2.0)
https://t.me/divgen/62944
- 3 blindati da combattimento (in aggiunta ai 7 di ieri)
- 4 blindati da trasporto (in aggiunta ai 3 di ieri e al blindato dell’altro ieri)
- 13 autoveicoli corazzati (in aggiunta ai 38 di ieri e ai 15 dell’altro ieri)
- 11 autoveicoli (in aggiunta alle 9 di ieri e alle 17 dell’altro ieri)
- 11 obici e mortai (in aggiunta ai 6 di ieri)
- 2 lanciarazzi multipli (in aggiunta a 1 di ieri)
- 1 postazione lanciamissili (invariato da ieri)
- 1 mezzo del genio militare, per la precisione un “tetesco” «Pionierpanzer 2», ovvero uno scavatore blindato montato su chassis del Leopard (qualche immagine qui)
https://topwar.ru/225823-nemeckij-inzhenernyj-tank-pionierpanzer-2a1-dachs-vsu-popal-v-kadr.html
in aggiunta ai 4 mezzi del genio militare (tra cui 1 CARRO POSAPONTE)
- 3 postazioni droni (in aggiunta alle 3 di ieri)
- 1 deposito di armi e munizioni (invariato da ieri)
https://t.me/mod_russia/48685

QUASI CENTO MEZZI PERSI IN TRE GIORNI, COME AMMESSO DAGLI STESSI CANALI UCRAINI (degli uomini non importa nulla neanche ai cosiddetti “canali dissidenti”...):
https://t.me/rezident_ua/25536

Ma, a quanto pare, i natofascisti hanno ricevuto ordine dai loro padroni di sfoltire ancora il loro parco macchine in vista della prossima commessa. Pertanto, continuano a trasferire mezzi e uomini a corredo a SUDZHA
https://t.me/russkiypatriot0/18971
e, da lì, cercano di raggiungere i loro camerati sparsi lungo una striscia di terra non ancora bonificata.

Tornando, infatti, alle operazioni sul campo, la bonifica prosegue, con due aree, di cui una molto ampia, completate (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1966
e un’azione decisamente più offensiva, da parte russa, lungo quel budello dove si annidano ancora gruppuscoli di natofascisti:
https://t.me/condottieros/8809
Da parte ucraina, anche i rinforzi che riescono ad arrivare alla meta, vi giungono talmente “sfoltiti” da non riuscire a incidere su una SITUACIJA che ormai “POLNOST’JU STABILIZIROVALAS’”, su una situazione pienamente stabilizzata:
https://t.me/mig41/39980

FALLIMENTO TOTALE DELL’ESPERIMENTO NATOFASCISTA DI INGEGNERIA SOCIALE: SE IL POPOLO UCRAINO CHE NON È ANCORA ABBASTANZA “UCRAINO”…

Febbraio 2025. Tre anni dal tentativo fallito di invadere il Donbass ribelle in quella che doveva essere la “battaglia finale”, la guerra lampo secondo l’appena collaudato schema di “soluzione azera”.

A questo proposito, breve riassunto delle puntate precedenti… visto che non va più di moda parlare di quel posto. Dopo la guerra turco-azera contro gli armeni del Nagorno, l’area si è completamente SPOPOLATA.
https://topwar.ru/257842-nagornyj-karabah-bez-armjan-no-s-investicijami.html
Sempre questo articolo, recentissimo (22/01/25), ci mostra un quadro desolante, con CENTOCINQUANTAMILA ARMENI (144.677 nel 2015, ultimo censimento)
https://dzen.ru/a/X5A3S23I-S7aDmoW
sfollati in terra d’Armenia e dintorni, e GRANDI OPERE IN CORSO… NELLE CITTA’ FANTASMA. Il “bisinisse” ora è distruggere quanto di “armeno” c’era, incluse chiese vecchie di secoli, monumenti, palazzi sovietici, eccetera, e rendere il tutto il più “neo-azero” possibile.

Al momento, dove nel 2020 vivevano 150.000 armeni, abbiamo (fonte azera) 272 insegnanti di ogni ordine e grado che insegnano a 2.213 studenti! Completano il quadro 16 maestre di asilo che seguono 183 bambini in età prescolare.
https://haqqin.az/news/339527

Si cerca di far rientrare i vecchi sfollati (40.000 azeri al censimento del 1989 pari al 21% della popolazione totale)
https://dzen.ru/a/X5A3S23I-S7aDmoW

Sfollati che al 2/5/24 erano rientrati nella misura di 6.754 persone (1727 nuclei famigliari)
https://eadaily.com/ru/news/2024/05/02/v-baku-nazvali-chislennost-postoyannogo-naseleniya-karabahskogo-regiona

Il piano di Aliev figlio, succeduto ad Aliev padre che – ricordiamo – presero il potere dopo la caduta dell’URSS e da allora non lo mollarono più (ma queste “democrazie” al petrodollaro fan comodo all’U-ccidente, quindi non diciamo nulla…), datato 2023, era farne rientrare 140.000 entro il 2026.
https://www.rbc.ru/politics/21/07/2023/64ba90899a79477fae291f15
Oltre tre volte tanto quelli del 1989! Qualcuno dovrebbe spiegare al signor Aliev che quei quarantamila sfollati, di mollare Baku e una zona costiera nel frattempo letteralmente “pucciata” in un brodo di benessere, comodità e possibilità di far soldi, dopo trent’anni non han più nessuna voglia. A meno di fare una bella autostrada dritta fino a Baku, tante belle Spa 4 e 5 stelle da dare in gestione a ciascuno di loro, così da continuare a far soldi “in mezzo al verde”... qualche impianto di risalita con neve sparata all’occorrenza, due o tre casinò, un parco tematico… allora forse se ne riparla. Al momento, un’area popolata da centocinquantamila persone ne fa, a oltre quattro anni dalla fine del conflitto, poco più di seimila, con Stepanakert (ops ha cambiato nome) che da cinquantamila abitanti ne fa ora cinquecento.

Ma tant’è. NON TUTTI GLI ESPERIMENTI DI INGEGNERIA SOCIALE RIESCONO COL BUCO. E NEPPURE QUELLO UCRAINO…

NOTIZIA DI OGGI. SONDAGGIO A CAMPIONE SU CINQUANTA CONSIGLI COMUNALI, RIPRESI NELLE LORO SEDUTE…

EBBENE, A DISTANZA DI TRE ANNI, LIBRI RUSSI A FUMARE NEI ROGHI, MONUMENTI ESTIRPATI, CHIESE CHIUSE E PRETI SCACCIATI, ARTISTI DI STRADA INGABBIATI SE SI ESIBISCONO IN QUALCHE SUCCESSO CANORO RUSSO O SOVIETICO, “MOVA” (lingua ucraina) OVUNQUE PER LEGGE DELLO STATO (pardon, del pseudo-stato), LAGO DEI CIGNI PROIBITO, BILINGUISMO NEGATO E PERSEGUITATO, ECCETERA…

… UN QUARTO DEI CONSIGLI COMUNALI IN QUEI CINQUANTA CASI AVVENIVA ED ERA VERBALIZZATO IN LINGUA RUSSA!
https://strana.news/news/479735-jazykovoj-ombudsmen-vozmutilsja-chto-chetvert-mestnykh-sovetov-v-ukraine-ispolzujut-russkij.html

AZZ... IL POPOLO UCRAINO, NONOSTANTE TUTTO, NON È ANCORA "ABBASTANZA UCRAINO"? Cari natofascisti, non ce l’avete fatta! E non ce la farete mai! Anzi, valgono per voi le parole che qualcuno sommessamente cantava quarant'anni fa:

"E voi intellettuali, non avete mai discusso
di come torna l'onda, alla fine del riflusso"

State attenti...

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
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Paolo II
Sunday, 09 February 2025 20:52
...350 è il numero di panzer che persero i "nonni" tedeschi degli attuali nazisti ucraini nella battaglia di Kursk del 1943 (in realtà, massacro molto più spaventoso, dato che fu concentrato in un mese e non in sei). Ancora 1 e battono il record ...bravissimi !!
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Paolo Selmi
Sunday, 09 February 2025 23:23
Record superato, carissimo Paolo!

Siamo arrivati a quota 355!
https://t.me/mod_russia/48710

Concordo, su sei mesi il paragone non vale... ma d'altronde non è colpa nostra se i natofascisti è da sei mesi che insistono a battere su questo tasto...

un abbraccio
Paolo
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1
Slavsja Respublika
Saturday, 08 February 2025 18:44
https://pbs.twimg.com/media/FiAV29UXkAAtYtQ.png

"Non me ne andrò in nessuna parte. Questa è la mia terra natale, sono nato qui, sono cresciuto qui, vivo qui e vivrò qui e, se sarà necessario, morirò sulla mia terra e per la mia terra".

19.07.1980
08.02.2017

In memoria del comandante del battaglione "Somalia" e dell'eroe della Repubblica Popolare di Doneck Mikhail Tolstykh. Per tutti Givi.

A proposito di esperimenti falliti di ingegneria sociale per educare la gggente al "mondo libero"...
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Paolo Selmi
Saturday, 08 February 2025 23:42
Grande Givi!
Вечная память. Grazie mille Slavsja Respublika per avercelo ricordato!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Friday, 07 February 2025 23:13
07/02 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


DZERZHINSK libera (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1963

Come riporta il Ministero della Difesa russo, la più grande città del circondario, oltre 73 mila abitanti in tempo di pace, era stata INTERAMENTE adibita a roccaforte dai natofascisti. Ogni casa, ogni isolato espropriato e trasformato in bastione. Stesso discorso per le miniere e le colline di sfasciume (terrikony) degli immediati dintorni. CINQUANTA BATTAGLIONI fissi per difenderla, data la sua importanza strategica, per un totale di OLTRE QUARANTAMILA SOLDATI, tra cui gli squadristi della riformata brigata AZOV (ex Battaglione AZOV), altre formazioni fra le più motivate e mercenari stranieri. Oltre il 70% di queste formazioni, 26 mila uomini, è stato annientato, con una media quotidiana di duecento fra morti e feriti. Oltre 240 carri armati nemici distrutti in questi mesi di scontri, insieme a 340 obici e mortai. La sola DZERZHINSK si estende per OLTRE 50 kmq. Insieme agli altri 11 CENTRI ABITATI ADIACENTI, il totale liberato ammonta a 139 KMQ, con un avanzamento in profondità nel territorio nemico di oltre 13 km. Come conclude il comunicato, la lotta continua.
https://t.me/mod_russia/48664

E non sarà per niente semplice. KONSTANTINOVKA, probabile prossima fermata, attaccata da tre direzioni (VOZDVIZHENKA, DZERZHINSK e CHASOV JAR una volta liberato, le ultime due son le due frecce a destra, la prima è la strada che porta a sud-ovest dal bersaglio delle due frecce in questa cartina),
https://t.me/divgen/62905
non è meno munita, a livello difensivo di DZERZHINSK. E conserva esattamente le stesse insidie sul percorso.
https://t.me/governorgeneralN/4358

Niente balzi in avanti, quindi, ma prosecuzione metodica di smantellamento quotidiano, progressivo di posizioni munite all’inverosimile in questi anni. A MENO DI CEDIMENTI STRUTTURALI DA PARTE NATOFASCISTA: tutto può essere, tutto potrà essere. Siamo solo a febbraio, del resto. E il crollo di un esercito fa molto più rumore del crollo di una roccaforte, sia pur importante come quella di DZERZHINSK. Assad ne sa qualcosa.

Più a nord, sotto TERNY, i russi entravano a JAMPOLOVKA e ne liberavano la parte settentrionale:
https://t.me/ukrainian_guide/11023
persa due giorni fa a causa di un precedente contrattacco natofascista:
https://t.me/voenkorKotenok/61964

SOPRA E SOTTO SUDZHA

L’attacco kamikaze di ieri oggi si è ridotto a questa striscia gialla:
https://t.me/polk105/27598
I russi li stanano, uno a uno, bonificando l’area. Metodicamente, senza fretta, come da loro costume. Ai natofascisti la scelta. O lasciarli morire, o accorrere con i rinforzi. In entrambi i casi, i russi vincono sempre. Se non arrivano, ne han già eliminati abbastanza, con un’impennata in due giorni che non solo non si vedeva da settimane, ma che lascerà un segno, in termini di indebolimento complessivo e demoralizzazione ulteriore, sul corso degli eventi futuri. Se arrivano, invece, la mattanza continua e ulteriori indebolimento e demoralizzazione contribuiranno a un crollo più vistoso di questa parte di linea di fronte.

Per la cronaca fino a stasera nessun movimento da parte natofascista:
https://t.me/condottieros/8796
In serata, han cominciato a formarsi colonne di uomini e mezzi, intorno a SUDZHA:
https://t.me/condottieros/8799
E i russi son ripartiti col comitato d’accoglienza.

ORMAI È TARDI...

Nel raggio di 10-15 km dalla linea di fronte, non c’è più possibilità di scavare trincee, senza rischiare di fare questa fine:
https://t.me/polk105/27601
I droni kamikaze russi colpiscono anche le scavatrici in azione, così da ostacolare i tentativi in extremis di costruire linee fortificate a ridosso dell’attuale linea di fronte. Ci dovevano pensare prima, invece di mangiarsi i soldi e non fare nulla. Critica non mia, ma di canali ucraini sempre più incazzati con politici e militari corrotti.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
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Paolo Selmi
Friday, 07 February 2025 15:52
07/02 ore 13:30 aggiornamento

“VEDI SUDZHA E POI MUORI” (MA NON SE SEI UN CIVILE)


Il buon giorno si vede dal mattino, e per le stradelle centrali di SUDZHA ci salutava l’ennesima camionetta di natofascisti colpita dall’ennesimo drone:
https://t.me/warriorofnorth/6004
Giusto per ribadire ancora una volta il modus operandi dei russi in un contesto dove sarebbe stato (ed è tutt’ora) possibile colpire civili. Si appostano con i droni e poi martellano la singola camionetta.

Stesso discorso qui:
https://t.me/condottieros/8785
Filmato datato 5 febbraio. Boschetti di SUMY. Natofascisti, come già facevano i loro antenati ottant’anni addietro, nascondevano armi e munizioni nelle cascine di SUMY, e mezzi tutt’attorno.
Come ottant’anni addietro, i contadini di quei cascinali avevan (e hanno) paura di “PIPPO”, così chiamavano dalle mie parti i bombardieri alleati:
https://www.modenatoday.it/cronaca/curiosita-modenesi-pippo-bombardiere-notturno-chiesa-san-salvatore.html

I russi sono gli autori, coi loro droni, del filmato presentato qui sopra. E’ la prova provata che già prima di ieri LI CURAVANO. SAPEVANO DEI LORO MOVIMENTI. LI ASPETTAVANO. E GLI HAN FATTO FARE LA FINE CHE MERITAVANO.

Ma non hanno fatto come gli “alleati” ottant’anni fa: PIPPO non si è visto né a SUDZHA, né a JUNAKOVKA in quel di SUMY. Senza eroicizzare nessuno, perché la guerra è guerra e fa schifo a prescindere, ma riconoscendo il dovuto a chi avrebbe potuto far passare una FAB-250 o un Iskander caricato a grappolo su quella concentrazione, e non ha mosso un dito per rispetto a quelle cascine e a chi le abitava.

Viceversa, chi doveva salutarci ci ha salutato. Dall’ultimo bollettino diramato dal Ministro della difesa russo, abbandonano il gruppo:
- oltre 370 soldati (in aggiunta ai 205 segnalati nel bollettino di ieri)
- 11 carri armati (in aggiunta ai 6 segnalati nel bollettino di ieri)
- 7 blindati da combattimento
- 3 blindati da trasporto (in aggiunta al blindato segnalato nel bollettino di ieri)
- 38 autoveicoli corazzati (in aggiunta ai 15 segnalati nel bollettino di ieri)
- 9 autoveicoli (in aggiunta alle 17 segnalate nel bollettino di ieri)
- 6 obici e mortai
- 1 lanciarazzi multiplo
- 1 postazione lanciamissili
- 4 mezzi del genio militare (tra cui 1 CARRO POSAPONTE)
- 3 postazioni droni (da cui si intuisce anche che siano migliorati, i russi, nell’andare “alla fonte” degli oggetti volanti che ronzano per aria)
- 1 deposito di armi e munizioni
https://t.me/mod_russia/48645

Per la cronaca, prosegue la bonifica dei territori

FRONTE EST

DZERZHINSK LIBERA! Ne dà il lieto annuncio poco fa il Ministero della difesa russo.
https://t.me/mod_russia/48654

Molto più a nord, sopra il fiume OSKOL, i russi procedono verso ovest da DVURECHNAJA:
https://t.me/ukr_2025_ru/233392

U-CCIDENTALIS KARMA

Vi ricordate che è dal 2022 che facciamo nostre preoccupazioni relative alle troppe, troppe voci che girano dal 2022 sul TRAFFICO DI ORGANI CHE RIGUARDA I SOLDATI MORTI IN BATTAGLIA (e quelli moribondi “accompagnati” per rendere possibile l’espianto)? Una cosa talmente terribile che, quantomeno, per esser confutata avrebbe dovuto essere oggetto di un’INCHIESTA FORMALE, REGOLARE, APPROFONDITA. Certo… come quella che NON fece seguito a DIRTY OIL nel 2017 fra la raffineria libica di AZ ZAWIYA, che il buon Severgnini denuncia essere curata da un appassionato di calcio europeo che gira con voli di Stato italiani e dedito principalmente a vari traffici, di cui quello di esseri umani, probabilmente, è quello che gli fa guadagnare di meno (un riassunto delle puntate precedenti qui
https://www.researchgate.net/publication/363820614_The_smuggling_of_fuel_from_Libya_to_Europe/fulltext/63e64d66c002331f726b702f/The-smuggling-of-fuel-from-Libya-to-Europe.pdf
o qui, li ho trovati entrambi interessanti e ringrazio Severgnini per la preziosa segnalazione)
https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/2631309X241261656

Qui uguale… accusa infamante, da maneggiare con estrema cura. Niente… è russkaja dezinformacija, non vale la pena neppure parlarne. RECENTEMENTE PERO’ E’ DIVENUTO LEGGE DI STATO QUESTO TESTO
https://zakon.rada.gov.ua/laws/show/4203-IX#Text
CHE EMENDA QUESTA LEGGE DEL 2018 RELATIVA ALL’ESPIANTO DI ORGANI
https://zakon.rada.gov.ua/laws/show/2427-19#n344

Specialmente all’articolo 4, che già all’epoca proibiva l’espianto di organi ai “partecipanti alla ATO” (così chiamata la guerra nel Donbass contro DNR e LNR… bisognò aspettare il 2018 per avere una legge… e PRIMA? Dal 2014? Ma era russkaja dezinformacija...)
Riprendiamo l’articolo di allora:
4. È vietato il sequestro di materiali anatomici per il trapianto e / o la fabbricazione di bioimpianti da persone decedute appartenenti alla categoria di bambini orfani e bambini privati della custodia dei genitori, persone riconosciute come incapaci secondo la procedura stabilita dalla legge, persone la cui identità non è stata stabilita (persone non identificate), nonché persone morte a seguito di operazioni antiterrorismo e altre, respingere e scoraggiare l'aggressione armata della Federazione Russa nelle regioni di Donetsk e Lugansk, trovandosi direttamente nelle aree e durante l'attuazione di tali misure e altre ostilità.
4. Забороняється вилучення анатомічних матеріалів для трансплантації та/або виготовлення біоімплантатів у померлих осіб, які належать до категорії дітей-сиріт та дітей, позбавлених батьківського піклування, осіб, визнаних в установленому законом порядку недієздатними, осіб, особистість яких не встановлена (невстановлені особи), а також осіб, які загинули в результаті проведення антитерористичної операції та інших бойових дій під час безпосередньої участі у здійсненні заходів із забезпечення національної безпеки і оборони, відсічі і стримування збройної агресії Російської Федерації у Донецькій та Луганській областях, перебуваючи безпосередньо в районах та у період здійснення зазначених заходів, та інших бойових дій.


Ebbene, la SVO inizia a febbraio 2022. Arriviamo a gennaio 2025, dopo tre anni di denunce, e l’articolo 4 è così emendato.

"4. è vietato estrarre materiali anatomici per il trapianto e / o la fabbricazione di bioimpianti da persone decedute appartenenti a:
1) orfani e bambini privati della custodia dei genitori;
2) persone riconosciute come incapaci dalla legge;
3) persone la cui identità non è stata stabilita (persone non identificate);
4) persone che sono morte (decedute) a seguito dell'applicazione di misure coercitive da parte di agenti delle forze dell'ordine, forze dell'ordine e altre strutture autorizzate dalla legge o da altri atti normativi per utilizzare e applicare misure coercitive;
5) persone delle forze di difesa e di sicurezza che sono morte nell'esercizio delle loro funzioni in Ucraina o in alcune località in cui è stata introdotta la legge marziale in conformità con la legge Dell'Ucraina "sul regime giuridico della legge marziale";
6) persone morte (decedute) a seguito di un'aggressione armata contro L'Ucraina";
"4. Забороняється вилучення анатомічних матеріалів для трансплантації та/або виготовлення біоімплантатів у померлих осіб, які належать до:
1) дітей-сиріт та дітей, позбавлених батьківського піклування;
2) осіб, визнаних у встановленому законом порядку недієздатними;
3) осіб, особистість яких не встановлена (невстановлені особи);
4) осіб, загиблих (померлих) внаслідок застосування заходів примусу працівниками правоохоронних, силових та інших структур, які уповноважені законом чи іншими нормативно-правовими актами використовувати та застосовувати заходи примусу;
5) осіб із складових сил оборони та сил безпеки, які загинули при виконанні ними службових обов’язків в Україні або в окремих її місцевостях, де введено воєнний стан відповідно до Закону України "Про правовий режим воєнного стану";
6) осіб, які загинули (померли) внаслідок збройної агресії проти України";


Punti cinque e sei, militari e civili di questa guerra, OGGI, ricevono tutela giuridica. Fino a ieri, la legge è rimasta indietro. NELLA TERRA DI NESSUNO. LA STESSA DOVE IL GASOLIO RAFFINATO AD AZ ZAWIYA PARTE SU NAVI FANTASMA, SENZA GPS ACCESO, FANNO IL CAMBIO DOCUMENTI CON CERTIFICATI D’ORIGINE SAUDITI O QUANT’ALTRO E BILL OF LADING (POLIZZE DI CARICO) SAUDITE O QUANT’ALTRO E ARRIVANO POI NEI PORTI INDICATI DALLA CARTINA DEL SECONDO SAGGIO CITATO (AUGUSTA, CIVITAVECCHIA, MARGHERA) PER POI PROSEGUIRE OVUNQUE. U-CCIDENTALIS KARMA.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 07 February 2025 11:03
07/02 ore 08:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


L’unico avanzamento territoriale confermato è quello russo a ovest riportato ieri. E avanzamento non da poco.

Per il resto, Petrenko se la cava diplomaticamente con un “combattimenti in corso” (идут бои)
https://t.me/petrenko_iHS/7223
che stende un velo pietoso sull’intera vicenda, mentre altri canali entrano nei dettagli e parlano di una nottata dove gli unici mezzi che hanno osato percorrere quei cinque chilometri cosparsi di mezzi ancora fumanti mandati ieri allo sbaraglio, lo han fatto solo per cercare i dispersi e i feriti in mezzo ai cespugli e alla neve. Risultato, anche quei mezzi sono andati in “autocombustione” (Ночью была попытка ВСУ заехать на нескольких ББМ пополнить бк своим группам и забрать 300-х. Всю технику мы сожгли)
https://t.me/condottieros/8782

Uno di questi fumava ancora stamattina...
https://t.me/condottieros/8780

Alle nove ora locale, sette ora italiana, confermato quanto comunicato sopra, specificando la quantità dei blindati fatti fuori in nottata in “un paio” (пару ббмов) e non molti di più, che nella neve han fatto tutti la fine che meritavano. E stamattina si prosegue nella bonifica dei boschi limitrofi a centri abitati mai raggiunti dai natofascisti:
https://t.me/belarusian_silovik/49114

A questo proposito qualche nota a margine, così, da un profano. I numeri di ieri parlano di un attacco in “STILE RABOTINO 2023”. Con mezzi NATO nuovi di pacca mandati in demolizione senza alcun criterio che non fosse “avanti savoia”.

Ora, A RABOTINO 2023 i mezzi andavano per campi, per viottoli trasformati in linee di attacco, salvo poi scontrarsi con la cosiddetta LINEA SUROVIKIN, dove il comitato d’accoglienza li centrava comunque uno a uno.

A SUDZHA 2025, come notava ieri Ermakov, anche i cingolati procedevano unicamente “PO TRASSAM”, lungo strade anche non spalate, ma strade, dove i primi della colonna erano quei mezzi con la pala meccanica davanti che abbiam visto ieri nei video centrati anch’essi dai droni. Mi riferisco a quel video che mostra dalla sua telecamera il drone russo che accosta il mezzo, supera, sgomma a un centinaio di metri davanti, punta e… centra frontale.

Mettere i bersagli in colonna a passo d’uomo, a decine di metri di distanza l’uno dall’altro, lungo la stessa strada, equivale a condannarli a morte certa. I russi davvero avevano l’imbarazzo della scelta: un altro video mostrava, sempre in soggettiva, il drone in picchiata che andava lungo, mancando il primo cingolato e, senza neanche porsi il problema, si rialzava leggermente per picchiare poi contro il secondo della fila. Al primo ci avrebbe pensato qualcun altro.

Altra considerazione. Nessuna linea Surovikin, in questo caso, ma cosiddetta “difesa dinamica”. I russi laddove non centravano al primo colpo avevano altri quattro chilometri abbondanti di strada dritta, steppa di qua e steppa di là, fino al primo centro abitato, per centrare al secondo, al terzo, e così via… Anche se un mezzo riusciva a procedere per qualche chilometro (esempio qui con geolocalizzazione che mostra fino a dove si è riuscito a spingere)…
https://t.me/RVvoenkor/85814
… non scappava. Il video peraltro mostra il colpo con cui tale mezzo di trasporto è stato finito, con i soldati ucraini superstiti che eran già scappati per campi, lasciando il portellone di dietro aperto da cui il drone è entrato per detonare proprio vicino alla cabina.

Qui altri due mezzi che eran riusciti a incunearsi nei boschi… cosa volevan fare, andare a funghi? Un po’ fuori stagione… stessa fine!
https://t.me/RVvoenkor/85811

Chi voleva seminare panico con un’azione massiccia, ben preparata (con immagini satellitari NATO che avevano scovato stradine seminascoste e vie di accesso alle stesse ASSOLUTAMENTE NON IMPROVVISATE) e in grado di DESTABILIZZARE il corso attuale delle operazioni sul campo, è rimasto servito.

Pena, ripeto, PENA, più che rabbia, infine per quanto riportato ieri notte dai cinegiornali luce. Non solo le “agenzie”, ma anche i canali H24… ieri notte capeggiava fisso sopra il rullo: “KYIV: pronti ad aprire un corridoio umanitario nel Kursk”
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/02/07/kiev-pronti-a-aprire-un-corridoio-umanitario-nel-kursk_c52b134b-6922-4c20-8941-2c3f17b8c273.html

Signori… è da AGOSTO dello scorso anno che i vostri amici PARLANO di aprire un “corridoio umanitario”.
https://t.me/bayraktar1070/2594
DICIASSETTE AGOSTO. Aprite il filmato, non abbiate paura, non è un trojan israeliano…
Cosa vedete? CIVILI DEPORTATI! HANNO SPOPOLATO SUDZHA! E dove li hanno portati? A SUMY, in non meglio precisati “campi di prigionia”. Sperando che siano ancora lì, visto che la vostra “stampa libera” non si è mai occupata di questo. Nonostante i continui appelli delle autorità russe a fare chiarezza su quanto stava accadendo.

I pochi abitanti rimasti, RIMASTI DA ALLORA A FARE DA SCUDI UMANI AI NATOFASCISTI. Fino a sabato scorso, quando quattro HIMARS NATO sono piovuti sopra un convitto per studenti adibito a “centro sfollati”. IL GIORNO DOPO è apparsa una “richiesta” di “civili di Sudzha” al presidente russo, ovviamente, per istituire un “CORRIDOIO UMANITARIO”. Così, per dare qualcosa in pasto ai media e distogliere l’attenzione su quanto accaduto.
https://t.me/shlosberg/8355
Ora, persino il signore che l’ha pubblicata nel pezzo qui sopra, AMMETTE L’IMPOSSIBILITA’ DI REALIZZARLA LUNGO LA LINEA DI FUOCO, MA SOLO VERSO SUD-OVEST, A SUMY! Il motivo è semplice. Lungo la linea di fronte si combatte e qualche migliaio di colonna di civili che passerebbe APPOSTA di lì sarebbe il bersaglio ideale per natofascisti che li ammazzerebbero senza ritegno (come fatto sabato sera, del resto, come fatto a RUSSKOE PORECHNOE, del resto… anche se di questo la stampa italiana non è ancora “al corrente”…).

L’unico trasferimento possibile sarebbe attraverso la strada da cui passano ora questi bastardi e che collega SUMY a SUDZHA. Una volta lì, portarli solo anche in un punto di valico non interessato dai combattimenti, più a ovest per esempio, e il “corridoio umanitario” sarebbe già stato fatto. Da AGOSTO. Anche per quelli di cui non si sa più nulla.

Ciò nonostante, il comandante russo il DUE FEBBRAIO aveva già predisposto la sua parte di corridoio umanitario anche lungo la linea di fronte, pur di evacuarli. Era stato contattato, aveva già predisposto tutto, aspettava conferma dai natofascisti…
https://tass.ru/armiya-i-opk/23032805

… e la “conferma” è arrivata ieri! Lungo quel “corridoio” passavano una cinquantina di mezzi in assetto da combattimento. La mattina… la sera, la richiesta dei natofascisti del “corridoio umanitario per i civili”, ripresa come oro colato dai nostri cinegiornali luce. Davvero, non so se mi fate “più rabbia, pena, schifo o malinconia”. Prima di ricostruire il tutto era pena. Dopo aver ricostruito, però, la escluderei, insieme alla malinconia. Troppi morti. Troppa ipocrisia. Troppa presa in giro.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 06 February 2025 23:52
06/02 ore 23:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Qui sinora a oggi gli unici a portare a casa risultati sul campo son stati i russi, avvicinandosi notevolmente a SVERDLIKOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1958

L’attacco di oggi, infatti, non ha portato sinora ad alcun risultato concreto (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1957
se non:
- oltre 200 perdite (250 secondo questo canale di cui 100 morti)
https://t.me/warriorofnorth/5994
- 50 mezzi circa distrutti fra cui
8 carri armati
5 macchine e 1 camion trasporto soldati e armamenti
30 blindati
3 macchine sminatrici e altri armamenti
https://t.me/mod_russia/48626

Situazione stabilizzata, prosegue la bonifica del territorio, dove si annidano piccoli gruppi di soldati rintanati nei boschi. In nottata giungeva notizia che i natofascisti stavano trasferendo ulteriori armamenti da SUMY per ripartire con un’altra ondata di attacchi, forse già stanotte.
https://t.me/condottieros/8778
Ripartiranno, li aspettano. Terremo monitorata la situazione.

Intanto, per distogliere l’attenzione dall’ennesimo fallimento in corso, si son dovuti inventare la favoletta di un Oreshnik esploso in volo per avaria:
https://t.me/legitimniy/19459
A questo si sono ridotti, riconosce lo stesso canale ucraino Legitimnyj.

Intanto, se né domani, né nei prossimi giorni, riusciranno a portare a casa risultati concreti, c’è il rischio altrettanto concreto che i russi sfruttino la ritirata nemica e relativo sbandamento per entrare loro a SUMY, osserva il voenkor Sasha Koc:
https://t.me/sashakots/51756
Nulla di più facile.

FRONTE EST

I russi avanzano sopra KUPJANSK e liberano FIGOLEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1959

Interessante sviluppo, quest’ultimo, perché puntando verso nord i russi mostrano chiaramente di aprire un nuovo fronte, che potrebbe persino GUARDARE A VOLCHANSK a nord-ovest. Staremo anche qui a vedere.

MOLTO, ma molto più a sud, i russi liberano DRUZHBA sopra DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1961
anche qui, cambiando gioco e aprendo un altro fronte, teso a ricongiungersi a CHASOV JAR da sud.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Nico
Friday, 07 February 2025 10:48
Compagno, si ricomincia...

"Guerra Ucraina, Russia «senza carri armati». In 3 anni di guerra quasi metà dei mezzi distrutta: cosa sta succedendo"

Questo titolo non ricordo se lo ha pubblicato "Il Massaggiatore" o "Il Corriere della Serva"...

Continua così:
L'esercito di Putin in Ucraina sarebbe in grave carenza di carri armati da schierare sul campo di battaglia. È quanto si apprende da alcuni report e incroci di informazioni secondo cui il Cremlino perderebbe mezzi corazzati più in fretta di quanto sarebbe in grado di riampazzarne. Un'analisi che prende in considerazione soprattutto l'assenza dei carri al fronte: l'ultimo grande attacco con i cingolati risale infatti all'aprile 2024, quando una linea di 40 carri russi fu distrutta dalla difesa ucraina nel settore est di Adviika.

E poi la chiosa meravigliosa:
WarSpotting, un gruppo di analisti che osserva i numeri del conflitto russo-ucraino, ha identificato che i carri armati distrutti a inizio 2025 sono stati eliminati a un ritmo quasi dimezzato rispetto ai picchi dell'estate e autunno 2024: un dato che, al contrario di quanto possa sembrare, non ci dice di un indebolimento della difesa ucraina, o di un miglioramento dell'offensiva russa, bensì della nettà inferiorità nel numero di mezzi presenti sul campo di battaglia. Secondo i ricercatori dell'OSINT l'esercito russo avrebbe perso quasi metà dei corazzati a disposizione dall'inizio della guerra, per un ammontare, circa, di 3700 unità; 9700 secondo fonti ucraine.
Non solo, delle 24 basi usate dal Cremlino per organizzare e riparare i proprio supporti armati, 11 sono state completamente svuotate, indicando come l'esercito russo stia facendo uso delle ultime scorte ancora rimaste.

Ti prego, commentami sta roba...
A pugno chiuso!

Nico
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Paolo Selmi
Friday, 07 February 2025 12:51
Compagno Nico!
dopo quanto accaduto ieri, certo che hanno un bel coraggio... questo il primo commento che mi viene in mente.

Dire "Il carro armato è obsoleto" è dire una panzana. Ma dire anche "Il carro armato è decisivo" lo è.

I russi usano e useranno RELATIVAMENTE poco i carri armati finché ci sono e ci saranno per aria decine e decine di droni che non aspettano altro per fare un po' di tirassegno, trovando nella loro distruzione la propria ragione di esistere come droni kamikaze.

Il resto son tutte bufale. Anche perché i fatti parlano d'altro. L'anno scorso si chiudeva con la URALVAGONZAVOD che ha consegnato gli ultimi T-72B3 e le prime centinaia di T-90M che d'ora in avanti produrrà
https://tvzvezda.ru/news/20241231349-F3jeb.html

Qui si dice prevalentemente
https://dzen.ru/a/Zi72i9xSWwicqQ16

1500 carri armati nel 2023, di cui 300 già T90
Ora che in linea c'è solo il T90, già nel 2024 arrivavamo a circa 700 pezzi. Destinati ad aumentare nel 2025.

La tendenza quindi è a modernizzare e sostituire modelli vecchi con modelli nuovi. Che i russi, a differenza di quanto fatto ieri dai natofascisti, tengon da conto.

Ma per i ritmi attuali (e da sei mesi a questa parte) di avanzamento non mancano affatto.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 06 February 2025 15:10
06/02 ore 13:30 aggiornamento

MANCO A FARLO APPOSTA… I NATOFASCISTI CI PROVANO ANCORA!
E PROVOCANO OLTRE CHE L’ENNESIMA DISFATTA, IL “PIU’ GRANDE CIMITERO DI ARMAMENTI NATO” DELLA SUA STORIA (E QUALCUNO DEI "LORO" SI FREGA LE MANI...)


Si parlava stamane, manco a farlo apposta, di voci di corridoio su un possibile NUOVO attacco natofascista. Ebbene, poco dopo questo attacco si concretizzava nell’ennesimo ASSALTO IN MASSA, e A PERDERE, sopra e sotto SUDZHA. In questo caso, SOTTO.

Alle 9:06 (ora italiana, quella in basso a destra del posto, 11:06 ora di Mosca, notazione valida per tutti gli altri dati orari) questo canale lanciava l’allarme. Formazioni ucraine, in gran quantità e sfruttando il maltempo che avrebbe dovuto limitare l’azione di contrasto dell’aviazione e dei droni, partivano all’attacco da MACHNOVKA verso sud-est:
https://t.me/rusich_army/20629

Alle 9:50 girava già il primo filmato di “technika” natofascista fumante:
https://t.me/rusich_army/20631
Sette minuti dopo, un drone-kamikaze direttamente dalla sua telecamera che faceva il suo lavoro contro un altro blindato natofascista:
https://t.me/rusich_army/20632
Prima osservazione: i droni si alzavano in volo nonostante il maltempo. Seconda osservazione, in calce al video e rivolta ai natofascisti inquadrati: “Non ne uscirete vivi” (Живыми вы отсюда не уйдете). Giusto per inquadrare il “nastroenie”, l’atteggiamento, il morale del “comitato d’accoglienza agli invasori”, tutt’altro che impanicato… anzi.

10:09 Altra cartina, dal buon Timofej ERMAKOV, che mostra la triplice direttrice d’attacco natofascista:
https://t.me/beard_tim/22708

10:11 TRE sono i battaglioni nemici coinvolti in questo ennesimo attacco di massa. Battaglioni su cui operano incessantemente AVIAZIONE e ARTIGLIERIA PESANTE:
https://t.me/rusich_army/20634

11:01 350 SOLDATI E 50 MEZZI coinvolti, si precisa essere i numeri di questo attacco. Numeri in calo costante per aumento di coloro i quali “abbandonano il gruppo”.
https://t.me/rusich_army/20636

Contemporaneamente, un altro canale
- conferma l’intervento di aviazione, droni kamikaze e artiglieria pesante
- fissa i mezzi che “hanno abbandonato il gruppo” già nella misura di VENTI UNITA’: 3 carri armati, 1 macchina sminatrice e 16 blindati
https://t.me/warriorofnorth/5984

12:24 Bilancio aggiornato alle 14:00 ora locale del tirassegno sui natofascisti allo sbaraglio. La prima ondata di attacco è stata respinta con successo, con gruppi isolati di natofascisti dispersi nei boschi, in attesa comunque anche loro di imminente repulisti russo. Le intercettazioni radio, infatti, riportano che “han finito le cartucce” e le stanno aspettando da Sudzha.
https://t.me/warriorofnorth/5986
Certo, come da loro motto… “aspetta e spera”: non c’è da meravigliarsi che ancora prendano sul serio azioni suicide come questa. Il filmato mostra la macchina sminatrice (M1150 Assault Breacher Vehicle (ABV), su chassis di ABRAMS), non propriamente uno scassone, oltre a una raccolta di vari mezzi distrutti. Che dopo un’ora erano diventati:
- 3 carri armati
- 2 macchine sminatrici
- 18 blindati (su un totale riscontrato di 25)
- oltre 100 soldati (su un totale di 300)

Stesso orario, altro canale mostra la metodica di come, schianto dopo schianto, drone dopo drone, anche quelle reti da pollaio messe sopra le “corazze indistruttibili” NATO saltino e insieme a loro salti ciascun elemento della colonna nemica:
https://t.me/RVvoenkor/85754

12:44 altri filmati dalle videocamere installate sui droni documentano il tirassegno sui mezzi natofascisti:
https://t.me/beard_tim/22726
che, muovendosi in colonna a passo d’uomo (un esempio qui)
https://t.me/beard_tim/22725
non fanno altro che solleticare l’appetito dei reparti speciali russi. CHE LI ASPETTAVANO. Sempre il buon Timofej ERMAKOV sottolinea come questi attacchi avvengano “PO TRASSAM, NE PO POLJAM”: “sulle strade non per campi”. “Per campi”, stan scappando adesso, a piedi...
https://t.me/beard_tim/22724
Sempre Timofej dice che i quantitativi dichiarati degli attaccanti non rispondono al vero, son meno (come dirà poi il Ministero della difesa qui sotto).

A proposito di armamenti raggruppati e portati verso Kursk da SUMY, i russi non solo li curavano, ma nei giorni passati avevano SFOLTITO - e di molto! - i pezzi in arrivo attaccandoli con missili balistici, tra cui ISKANDER.
https://t.me/russkiypatriot0/18926
In effetti, movimenti di colonne sulla neve è difficile identificarli… ciò nonostante oggi l’attacco suicida è partito. Manco a farlo apposta, del significato militare di attaccare in queste condizioni ne avevamo appena parlato.

13:09 Le perdite inflitte in questo primo attacco vanno dai 100 ai 150 soldati, attacco respinto, soldati dispersi in mezzo alla neve non duran molto, prima o poi verranno al pettine, come i nodi, con le braccia alzate o fine peggiore. Non si esclude un secondo assalto:
https://t.me/condottieros/8761

13:11 Altri video tratti dalle telecamere montate sui droni kamikaze:
https://t.me/RVvoenkor/85759

13:22 arriva il COMUNICATO UFFICIALE del Ministero della difesa russo.
https://t.me/mod_russia/48611
I battaglioni meccanizzati erano DUE e c’è qualche ritocco sulle perdite inflitte, ma la sostanza non cambia. Mazzolati entrambi, all’alba delle 14:00 ora locale (stesso orario di due aggiornamenti fa) come segue:
- 6 carri armati
- 3 macchine sminatrici
- 3 blindati portasoldati
- 14 blindati
In tutto le perdite in vite umane inflitte nell’ultimo giorno salgono a 205. E l’annientamento delle formazioni nemiche ormai disperse continua.

14:08 Altri filmati di colonne smantellate pezzo dopo pezzo dai droni:
https://t.me/RVvoenkor/85764
e finite da altri droni kamikaze o dall’artiglieria russa (ecco un esempio di come operano ormai in velocità, grazie NATO per aver oliato i meccanismi in due anni di quello che è divenuto l’esercito di terra più forte al mondo):
https://t.me/warriorofnorth/5987

14:28 appare sempre più chiaro che il PANICO non è dei russi attaccati ma dei natofascisti in fuga, letteralmente abbandonati a loro stessi e puntualmente raggiunti e finiti dai russi:
https://t.me/russkiypatriot0/18927

Sempre alle 14:28 compare il primo punto delle 16:00. ATTACCO RESPINTO, ma i natofascisti non demordono. IN PREPARAZIONE ALTRI DUE ATTACCHI, SEMPRE DA NORD-OVEST (SUDZHA) E ORA ANCHE DA SUD-OVEST (SUMY). ENTRAMBI TESI A “SFONDARE”.

I soldati russi del contingente SEVER li attendono con ansia, e mandano a dire che già così SUDZHA E DINTORNI SONO GIA’ PASSATI ALLA STORIA COME IL PIU’ GRANDE CIMITERO DI ARMAMENTI NATO DISTRUTTI (Суджанское направление уже вошло в мировую историю, как самое большое кладбище западной военной техники).
https://t.me/warriorofnorth/5988

Ma ci sono sempre margini di miglioramento. Il complesso militare industriale, dall’altra parte, fregandosi le mani, batte gli articoli alla cassa “e seco pensa al dì” dell’assemblea semestrale, quando presenterà gli utili agli azionisti. Dopo l’azione di oggi (e domani, e dopodomani… chi lo sa) SUDZHA resterà “sguarnita” e occorrerà RABBOCCARE… e via altre commesse. “Contro la minaccia russa”. Più che “finché c’è guerra, c’è speranza”, “finché ci son scemi che pagano alzando la percentuale delle spese militari al 5%, o "anticipano" ("poi recuperiamo da Kiev"... in natura, "rare earths", "uì uàn sechiùridi"), e disgraziati che crepano al posto degli scemi che pagano”, chi li ammazza questi? Dopo oggi, poi… facciamo già la lista di quel che manca! Come si dice, “JUST IN TIME”...

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Paolo Selmi
Thursday, 06 February 2025 10:06
06/02 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


A CHASOV JAR sotto il pieno controllo ucraino c’è un quartiere e mezzo. La maggior parte della roccaforte natofascista è ormai in mano russa.
https://t.me/RVvoenkor/85734
E i russi continuano ad attaccare.

SACCA DI ANDREEVKA

Oggi il buon Petrenko ha creato una cartina degli avanzamenti russi ad Andreevka che assomiglia a un film di fantascienza:
https://t.me/petrenko_iHS/7210
Praticamente i russi sono arrivati qui:
48.01601, 37.06514
che nell’ultima versione per non iscritti al canale di divgen riusciamo a inquadrare
https://divgen.ru/48.01601/37.06514/14
ma non metton più la puntina… ci si deve arrivare. Beh poco male perché divgen è in sciopero, non so, ma è indietro anni luce con gli aggiornamenti.

Quando Petrenko ammette è perché i russi in quel punto sono arrivati, altrimenti non ammette. Ma ammettere così è ridicolo. UN CHILOMETRO E TRE DI AVANZAMENTO CONSOLIDATO IN AEREA URBANA… lungo una striscia di strada? Coi natofascisti che fan tirassegno sui russi da destra e da sinistra per un chilometro e mezzo?

La realtà dei fatti, per rendere sostenibile un’azione del genere, è che tutto quel bianco segnalato diplomaticamente da Petrenko sia rosso, almeno in gran parte, rosso. E non solo quello. Come mostra quest’altra cartina, la parte a sud-est che Petrenko non copre nemmeno di bianco (area contesa) ma lascia così, “nature”, sia anch’essa quantomeno contesa, più probabile rossa, o verde evidenziatore come mostra quest’altra cartina, decisamente più attendibile:
https://t.me/russkiypatriot0/18918
o questa, che è lo stesso:
https://t.me/polk105/27558
Se fosse ancora “non toccata” dagli scontri, significherebbe che in quelle case popolari ci sarebbero quantomeno cinquanta, cento uomini destinati o a uscire con le mani alzate o con i piedi stesi. Perché saremmo in presenza dell’ennesima sacca, e nessuno ne sta parlando, e situazioni di accerchiamento così, pur sempre più frequenti, non sono ancora divenute la norma così da non parlarne più. Staremo a vedere.

Intanto, notiamo per inciso che guadagnando due o tre i solati i russi arrivano all’incrocio con la strada che conduce diretta a KONSTANTINOPOL’ verso sud. Città che presto sarà raggiunta da EST, dopo la liberazione di DACHNOE e la probabile, fra non molto, kapitulacija di ULAKLY che la protegge da est. Sarà infine raggiunta, nel frattempo e altrettanto probabilmente, anche da sud. La sequenza è chiara e, sinora, tutto procede come da piano: un piano che scopriamo noi, che non siamo nessuno, ogni giorno, e di cui altrettanto quotidianamente ne assestiamo la validità sul campo.

SE LA “LOGICA” DALL'ALTRA PARTE INVECE E’ UN’ALTRA… E SE IL POPOLO COMINCIA AD ACCORGERSENE… IN MASSA!

Questo mentre, sempre sul campo, fatichiamo a trovare una qualsiasi validità all’ennesima “offensiva” che starebbe pianificando lo stato maggiore natofascista:
https://t.me/legitimniy/19453
Sei motivazioni addotte, TUTTE DI IMMAGINE, o “REJTING”. A questo soldato delle FF.AA.UU., il “rejting” non importa più un fico secco. Ferito in battaglia, assolutamente abbandonato da chi ora dovrebbe prendersi cura di lui, dopo averlo spremuto finché era “abile e arruolato”, cerca ora di trovare un modo di emigrare… IN RUSSIA dove il sistema sanitario funziona e ha maggiori possibilità di essere curato!
https://t.me/RVvoenkor/85734

Fosse vero: saremmo all’assurdo e alla prova provata di questa GUERRA CIVILE, che spero vivamente che i russi chiudano il prima possibile

MA ANCHE SE NON fosse vero, se fosse tutta una montatura: il fatto stesso che giri, significa che non solo E’ del tutto PLAUSIBILE, quanto scritto, ma che ormai il popolo ucraino è esasperato da chi li comanda, al punto da
- sparare ai Te-Tse-Ka o piazzargli bombe sulle caserme (e questo non è un falso)
- dichiarare apertamente nei sondaggi di USAID che si fida più dei canali telegram (non controllati dal regime) che di tutti gli altri media (controllati dal regime e finanziati dalla stessa USAID per il 90%, peraltro)
https://t.me/rezident_ua/25512
- non liquidare quindi tale “post” come tradimento/messinscena/notizia di poco conto/tutte le altre varie eventuali utili al fine di liquidarlo, ma FARLO GIRARE E AMPLIFICARLO.

Ormai lo spazio mediatico ucraino vive una SCHIZOFRENIA complessiva frutto della FRATTURA SEMPRE PIU’ PROFONDA fra media ufficiali e canali informali. E non serve essere Umberto Eco per capirne le ragioni profonde, basta essere invalidi di guerra con una pensione da fame che arriva quando arriva e non dormire la notte per i dolori, i debiti e il gas e la luce che vengono a metterti i sigilli. Da parte di chi “è lì per difenderti”.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 February 2025 23:12
05/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


DACHNOE LIBERA, CONFERMATO, e cartina che cambia come segue:
https://divgen.ru/event/1956
I natofascisti ripiegano verso ovest, cittadina di ULAKLY,
https://t.me/beard_tim/22683
che presto sarà raggiunta da sud e da est. Chi può uscire ancora dalla sacca, lo faccia subito, perché l’alternativa ormai è restarci. Per sempre.

I RUSSI STAREBBERO RALLENTANDO…

… per raccogliere le forze e ripartire con una nuova offensiva. Questo è quanto sostiene il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7207
E meno male che stanno “rallentando”, verrebbe da dire. Chissà quando ripartiranno a tutta.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Hocpoc
Thursday, 06 February 2025 00:07
Quant'è probabile che i russi stiano preparando qualcosa tipo Bagration 2.0? Visti i giganteschi problemi di reclutamento degli ucraini, se le forze armate russe riescono ad accumulare abbastanza supporto di artiglieria e droni per aumentare imorovvisamente la pressione su buona parte della linea di fronte (l'artiglieria coreana aiuta), c'è un ottima probabilità che collassi tutto e arriviamo alla fine di questa storia, riducendo la finestra utile per ulteriori provocazioni e follie dell'ultimo momento. Possibile che Petrenko alluda a qualcosa di questo tipo? Uno sfondamento localizzato servirebbe abbastanza a poco, adesso
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Paolo Selmi
Thursday, 06 February 2025 08:24
Lo penso anch'io, carissimo Hocpoc.

Per quel che possono servire i numeri, premettevo nel presentare qualche statistica su base giornaliera di un anno e mezzo di progressioni... ma i numeri contano.

grosso modo i russi guadagnano mediamente ogni giorno da qualche centinaio di metri a oltre un chilometro su tutti i fronti. Il che non significa sfondare, ma neppure guerra di posizione.

Significa esattamente quello che è:

- anzi tutto, così come non ci si lava due volte nello stesso fiume (e per i taoisti neanche una volta, ma loro... son taoisti), l'importante è non combattere due volte sulla stessa linea di fronte. Fuor di metafora, non dar modo al nemico di STABILIZIROVAT' la linea di fronte. Giammai.

- raggiunto questo obbiettivo, "migliorare le posizioni tattiche" è il secondo obbiettivo da raggiungere. "Круто, грамотно, дерзко", come ha recentemente definito la propria azione a Kursk la presidenza russa. Kruto, notevole, gli anglofoni direbbero "cool". Gramotno, grammaticalmente corretto, senza uscir fuori dalle righe, metodico. Derzko, audacemente: quest'ultima parola, si include l'ACQUISIZIONE IN UN AMBIENTE CONTROLLATO DI CAPACITÀ OFFENSIVE CHE BEN PRESTO TORNERANNO UTILISSIME.

- a differenza della controparte, qui il tentativo è non di consumare, ma di far crescere le proprie truppe. tentativo sinora riuscito. i parà entrano in azione quando si ha un minimo di possibilità che, andando tutto per il verso giusto, ma considerando anche qualche verso sbagliato, piani b quindi inclusi, tornino sani e salvi. col punto o senza punto. nessun attacco all'arma bianca con centinaia di morti per un nido di mitragliatrici... no, questo film vale casomai nei racconti dei nostri media, ma non descrive lo stato attuale delle cose. i russi, lo ricordiamo, non mobilitano più nessuno dal '22. i quattrocentomila volontari annuali van più che bene. e l'impegno bellico pianificato basta anch'esso a coprire i bisogni del fronte.

- su questo punto, carissimo, apro una parentesi e faccio una segnalazione bibliografica. questo ricercatore ucraino di stanza a Berlino alla Freie Universitaat, e che prova nonostante tutto a mantenere una posizione "di sinistra"... parla apertamente di KEYNESISMO MILITARE DI STATO...
https://www.academia.edu/89257884/Russias_military_Keynesianism
Ora, gli voglio bene anche se non lo conosco e non starò qui a fare le pulci e le contropulci... oltre a non essere questa neppure la sede per imbastire un dibattito sull'uso e sull'abuso di categorie economiche. IL DATO DI FATTO, E' CHE DA QUELL'ARTICOLO A OGGI LA RICETTA SI E' RIVELATA VINCENTE. Almeno, capace di tenere in piedi la baracca e dare degli attivi.

- a questo punto, ottenuto quel QB di risorse e quel QB di soldati addestrati, è lecito pensare che i russi abbian messo in cantiere quel che l'intervento a gamba tesa della NATO del ventidue e le ripetute "offensive" NATO del 23 e del 24 abbiano solo DIFFERITO.

- potevano fare diversamente, i natofascisti, se fossero stati semplicemente ucraini e non natofascisti? Si. ce lo siam detti mille volte. Agendo esattamente, SPECULARMENTE dalla parte opposta, come i russi: "Круто, грамотно, дерзко".

Gramotno è andata a remengo. E non mi riferisco alle migliaia di ufficiali che, gramotno, per l'appunto, ogni giorno conservano le vite dei loro uomini. Mi riferisco alle strategie complessive che prevedono un consumo di massa di mezzi e uomini a corredo per finalità che si sa benissimo, sin dalla partenza, non essere militari. Questa contraddizione fondamentale, antagonista alle finalità belliche compromette tutto il resto. Anche il kruto, che non manca, visto che ogni tanto a qualche singolo reparto qualche vittoria di Pirro riesce, così come non manca il derzko. Ci vuole del fegato e i soldati ucraini, ex-sovietici esattamente come i russi dall'altra parte, in buona parte peraltro russi come i russi dall'altra parte, di fegato ne hanno da vendere.

Detto questo... penso proprio che salvo imprevisti, incidenti di percorso, questi passi preludano proprio a quanto accenni.

Staremo a vedere.
Un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 February 2025 15:34
05/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Giungono voci della completa liberazione di DACHNOE, nel fondo della sacca
https://t.me/boris_rozhin/153655
Questo porterebbe, se confermato, a un prosciugamento di quel che resta della sacca in tempi brevi. E allo spostamento della linea di fronte all’altezza proprio di ANDREEVKA. Staremo a vedere.

FRONTE EST

Non accenna a diminuire l’iniziativa russa a est del fume OSKOL, sopra KUPJANSK, con le sue truppe giunte al limitare di KONDRASHOVKA:
https://t.me/voenkorKotenok/61914
Coordinate qui: 49.76881, 37.57413

Prosegue inoltre il martellamento delle posizioni natofasciste nella parte settentrionale e nella parte meridionale di CHASOV JAR, presupposti per ulteriori assalti.
https://t.me/don_partizan/7222
Sempre la stessa fonte, informa che in zona DZERZHINSK i russi sarebbero riusciti a entrare a SCHERBINOVKA, che è quella “guglia” a ovest della città nella cartina, dove già in centro vi sarebbero combattimenti in corso.

PER QUEL CHE POSSON VALERE I NUMERI

Questo grafico
https://t.me/boris_rozhin/153645
ci mostra i chilometri quadrati liberati AL GIORNO per mese, da SETTEMBRE 2023 (prima riga in alto) a GENNAIO 2025 (ultima riga in basso), ESCLUSA LA REGIONE DI KURSK: si va da ZERO (si era in pieno ingresso a gamba tesa della NATO) a 13,31 KMQ liberati al giorno.

ESCLUSA LA REGIONE DI KURSK MA DA AGOSTO, COME SI VEDE, I KMQ LIBERATI OGNI GIORNO RADDOPPIANO, COME MINIMO! DA 5,23 DI LUGLIO A 11,92 D’AGOSTO, QUINDI 13,29, E POI 18,65 A OTTOBRE, 20,27 A NOVEMBRE, 16,69 A DICEMBRE, QUINDI ANCORA 13,31 A GENNAIO.
Difficile non trovare una correlazione fra
- oltre 57.655 soldati morti o feriti
- 334 carri armati
- 244 blindati da combattimento
- 193 blindati da trasporto
- 1.744 autoveicoli corazzati
- 1.827 autoveicoli
- 409 fra obici e mortai
- 45 lanciarazzi multipli
- 17 postazioni lanciamissili
- 106 stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 15 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 8 mezzi portamissili
- 33 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
IN MENO, DISTRUTTI nell’OBLAST’ di KURSK, e QUESTI AVANZAMENTI nella zona dell’SVO. Uomini e mezzi distratti da altre destinazioni lasciandole in affanno completo, con SYRSKIJ che raccatta 50.000 uomini da foresterie, magazzini, officine, ospedali militari... Uomini e mezzi che, peraltro, continuano a essere colpiti, OGNI GIORNO, sopra e sotto SUDZHA, in quello che denunciamo da mesi essersi trasformato in un poligono di tiro russo.

Per quel che possono valere i numeri, qualcosa ce la dicon sempre...

SECONDO ATTENTATO DINAMITARDO CONTRO UNA CASERMA DEI TE-TSE-KA

E nel giro di pochi giorni: in questo caso, un morto e quattro feriti
https://t.me/beard_tim/22678
e filmato sul posto qui (Oblast’ di CHMEL’NICKIJ):
https://t.me/beard_tim/22681

Nel primo caso, esplosione tre giorni fa sempre in una caserma dei Te-Tse-Ka (Pavlograd, oblast’ di Dnepropetrovsk),
https://t.me/beard_tim/22629
datata 2 febbraio come in occasione del primo Te-Tse-Ka morto, fucilato in un agguato.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 February 2025 10:52
05/02 ore 08:30 aggiornamento

DA KRASNOARMEJSK A KONSTANTINOVKA

Qui i russi a conferma di quanto già scritto ieri consolidano il loro controllo sulla strada di cui in oggetto:
https://t.me/condottieros/8730
La tengono a vista e sotto tiro, oltre che procedere regolarmente con incursioni tese a raggiungerla e a saggiare il terreno. A differenza dei primi sporadici tentativi, tuttavia, ora la linea di fronte si è avvicinata notevolmente e lungo un’estensione di chilometri. Da qui, il controllo della tratta.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi sono riusciti a rompere la linea di difesa natofascista a ovest,
https://t.me/beard_tim/22671
SOTTO SVERDLIKOVO
51.23312, 35.11272
raggiungendo così le sponde del fiume LOKNJA. Con tale mossa, come consente di vedere un allargamento della cartina a questo punto
https://divgen.ru/51.23329/35.11323/14
i russi hanno creato i presupposti per avanzare da ovest verso est e avvicinarsi ulteriormente a SUDZHA da nord-ovest, una volta liberato il villaggio.

FRONTE EST

Avanzamenti russi sulla riva destra del fiume OSKOL confermati anche dalla controparte stamane:
https://t.me/petrenko_iHS/7203?single
ovviamente “al risparmio”, ma anche nelle sue “concessioni” parliamo di dodici chilometri quadrati (2 in profondità, 6 di lunghezza). Vedremo gli sviluppi, ma appare sempre più chiaro che un fronte BLINDATO fino a pochi mesi fa sta cedendo, non “scricchiolando” e basta.

Molto più a sud, a CHASOV JAR, i russi avanzano sul cuneo aperto nella parte meridionale della città (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/85678
Anche qui, ogni giorno i natofascisti sono respinti sempre più indietro. Seguiremo gli sviluppi.

E MENTRE QUALCUNO PARLA AL VENTO, ALTRI RICEVONO I PADRONI IN VISITA

Ormai non solo Legitimnyj considera “flatulenza” (сотрясения воздуха movimenti d’aria) tutto quanto dichiarato ieri dall’attore presidente, pardon, dall’ATTUALE presidente (illegittimo, lo ricordiamo),
https://t.me/legitimniy/19447
tale che “ne stoit kommentirovat’” (non vale la pena neppure commentarlo), ma anche l’attuale ministro degli esteri britannico, al secolo David Lammy, accolto oggi alla stazione di Kiev da… Mascellone (foto con stretta di mano qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/233168
E’ il “loro” uomo, del resto. I padroni britannici investono su di lui dall’anno scorso. Qui però parliamo di visite ufficiali e protocolli. Mascellone è ambasciatore a Londra. Sarebbe come se Xi Jinping in visita ipotetica in Italia fosse ricevuto a Fiumicino da… Massimo Ambrosetti:
https://ambpechino.esteri.it/it/chi-siamo/lambasciatore/

Non solo i nostri ministri in cerca di visibilità al punto di comparire ovunque come il prezzemolo si risentirebbero.

Ma anche lo stesso Xi, accolto da uno non del suo livello gerarchico, prenderebbe e farebbe marcia indietro subito. Senza neanche fare il pieno. Se lo fa fare da un’altra parte, “a sfregio”.

Il segnale, quindi, è MOLTO chiaro. Per chi ha orecchie per intendere, e non solo – ormai inutile – fiato da dare ai polmoni. GATTOPARDI IN AZIONE...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 February 2025 23:47
04/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Sacca che si prosciuga sempre più, coi russi che raggiungo DACHNOE da sud, traslando l’intero fondo della sacca di un chilometro a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1951

TRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi avanzano sul versante ovest di questo cuneo che ormai si è allargato enormemente, raggiungendo ELIZAVETOVKA da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1952
Di fatto, il cerchio intorno a MIRNOGRAD si stringe anche da est.
Sul versante orientale del cuneo, guardando quindi verso KONSTANTINOVKA, i russi avanzano verso nord-est e gli scontri giungono ormai alle porte di TARASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1953

FINE DEL WOKISMO, OVVERO DEL “POLIZIOTTO BUONO”, ANZI, “INCLUSIVO” ATTRAVERSO LA FARSA DELLA NON-FINE DI USAID

Oggi l’ufficio di presidenza del nuovo padrone a stelle e strisce è uscito con un “pezzo-bomba” il cui intento sarebbe dovuto essere quello di “mettere i puntini sulle i” sui crimini commessi da USAID:
https://www.whitehouse.gov/uncategorized/2025/02/at-usaid-waste-and-abuse-runs-deep/

Leggendoli, vediamo – recuperati da articoli vecchi come il cucco – 12 “esempi” di capi d’accusa riconducibili a tre filoni:
1. 5 su 12, propaganda LBGT+
2. 3 su 12, soldi a “terroristi”
3. 1 su 12, finanziamento al laboratorio di Wuhan che ha condotto al pippostrello porcello…
4. Soldi buttati, ovvero macchine elettriche in Vietnam, sviluppo turismo in Egitto e “preservativi 3D”.

Ieri un canale russo
https://en.topwar.ru/258697-robert-kennedi-mladshij-ssha-potratili-5-mlrd-dollarov-na-cvetnuju-revoljuciju-na-ukraine-v-2014-godu.html
riprendeva, manco a farlo apposta, un’intervista di quasi due anni fa di Carlson al figlio di Kennedy oggi in aria di ministro della sanità (trascrizione parziale qui):
https://www.waitangi.com/world/rfk_ukraine.html

Diceva cose del tipo: la CIA ha rovesciato 83 governi dal 1947 al 1997 (The C.I.A. has overthrown I think 83 Governments between 1947 and 1997). Lo zampino di USAID compare in molti di questi colpi di Stato.

Papale papale, essa (“a C.I.A. front”)compare con CINQUE MILIARDI DI DOLLARI DI FINANZIAMENTO per Maidan 2014 e rivolte concomitanti, culminate nel COLPO DI STATO targato CIA (In 2014 there are riots in Ukraine called the Maidan Revolution. We were not told that we are financing those riots. The Government never told us the U.S.A. using? a C.I.A. front, put $5 billion into funding those riots.)

Ebbene… nulla di questo compare nella “pagina di denuncia” della Casa Bianca. In questo “voler prendere le distanze da”, stigmatizzare la cattiva condotta dell’agenzia in questione.

Perché? PERCHÉ EVIDENTEMENTE PER IL POTERE ATTUALE TALE CONDOTTA CATTIVA NON È STATA! PER NIENTE!

SIAMO DI FRONTE A UN GIOCO DELLE TRE CARTE SMASCHERATO MAGISTRALMENTE DA OLEG JASINSKIJ IN QUESTO PEZZO:
https://actualidad.rt.com/opinion/oleg-yasinsky/536771-fin-wokismo-nueva-mascarada-sistema
tradotto in italiano da lantidiplomatico.it
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-oleg_yasinsky__la_fine_del_wokismo_la_nuova_messinscena_del_sistema/39602_58647/
e commentato anche in altre sedi:
https://ottolinatv.it/2025/01/15/il-woke-si-inchina-a-trump-si-prepara-la-fine-dellue/

Che tipo di gioco delle tre carte? Sentiamo Oleg

C’è una PRIMA FASE, di annichilimento della sinistra autenticamente tale e di appropriazione, attraverso una evidente manipolazione, dei suoi cavalli di battaglia “politicamente corretti” da parte di una “pseudo-sinistra” che si atteggia a “sinistra” in “contrapposizione” al poliziotto cattivo della “destra”.
“El 'wokismo' se caracteriza por una serie de manipulaciones conceptuales”
Il “wokismo” è caratterizzato da una serie di manipolazioni concettuali
et

“a los promotores de esta política, como, por ejemplo, el Partido Demócrata de EE.UU. y demás sucursales, se les denominó partidos de 'izquierda' o 'socialistas' en los medios de comunicación del sistema. No hubo una mejor manera de invisibilizar a la verdadera izquierda en el mapamundi político para las generaciones ignorantes educadas por el duopolio mediático de la Fox y la CNN. ”
i promotori di questa politica, come, ad esempio, il Partito Democratico statunitense e altri gruppi, sono stati chiamati partiti “di sinistra” o “socialisti” dai media dell'establishment. Non c'era modo migliore per rendere la vera sinistra invisibile sulla mappa del mondo politico per le generazioni ignoranti educate dal duopolio mediatico di Fox e CNN.

E DOPO AVER RIDOTTO ALL’IMPOTENZA OGNI POSSIBILE ANTAGONISMO, PARTE LA SECONDA FASE: CALCARE LA MANO! AL PUNTO DA RENDERE INSOPPORTABILE QUALSIASI ISTANZA ALLA MAGGIOR PARTE DEI CONCITTADINI.

CONCITTADINI CHE CAPISCONO SEMPRE PIÙ CHE “SI STA ESAGERANDO”, OVVERO

la falsedad del discurso oficial del "respeto a las minorías", que con acciones concretas cada vez más promovían la violencia y la intolerancia en la sociedad, discriminando abiertamente a cualquiera que cuestionara estas políticas.

la falsità del discorso ufficiale del “rispetto delle minoranze”, che attraverso azioni concrete promuoveva sempre più la violenza e l'intolleranza nella società, discriminando apertamente chiunque mettesse in discussione queste politiche.

ECCO ALLORA PREPARARE IL TERRENO PER LA TERZA FASE.

“La promoción oficial de la agenda LGBTI*, al igual que el incentivo de los grandes flujos migratorios a los países que hasta hace poco se consideraban 'primer mundo', prepararon así a los chivos expiatorios, para que, en algún momento de crisis programada, fueran acusados de todos los males y problemas de la sociedad, distrayendo a las poblaciones de los verdaderos responsables. Así es como podían mantener activo al perro guardián más fiel del capitalismo: el fascismo. Era una locura que claramente no daba para más y por eso, pasando a una nueva etapa, se ha decidido cambiar de estrategia.”

La promozione ufficiale dell'agenda LGBTI, così come l'incoraggiamento di grandi flussi migratori verso Paesi che fino a poco tempo fa erano considerati “del primo mondo”, preparavano così i capri espiatori, in modo che, in un momento di crisi programmata, sarebbero stati incolpati di tutti i mali e i problemi della società, distraendo le popolazioni dai veri colpevoli. In questo modo potevano mantenere attivo il più fedele cane da guardia del capitalismo: il fascismo. Una follia che evidentemente non poteva più andare avanti ed è per questo che, passando a una nuova fase, si è deciso di cambiare strategia.

SI PREPARAVA IL TERRENO PERCHÉ GLI ANIMI RUSPANTI DI ALLORA DIVENISSERO I CAPRI ESPIATORI DI OGGI. OLEG PARLA DI “CRISI PROGRAMMATA”!

ECCO LA TERZA FASE: FASE DI CUI – ATTENZIONE! - OLEG SOSTIENE QUESTA TESI SINGOLARE, MOLTO INTERESSANTE, COERENTE COL SUO RAGIONAMENTO.

TRUMP CHE VINCE NON C’ENTRA.
El brusco cambio del discurso oficial tiene muy poco que ver con la llegada al poder de Donald Trump.
Il brusco cambiamento del discorso ufficiale ha ben poco a che fare con l'arrivo al potere di Donald Trump.

MEGLIO, TRUMP È LA CONSEGUENZA, NON LA CAUSA DI QUESTO MOVIMENTO!

El triunfo de la ultraderecha conservadora en EE.UU. y el fortalecimiento de las fuerzas afines en Europa no son la causa, sino más bien la consecuencia de una decisión tomada lejos de cualquier 'show' democrático y una elección hecha mucho antes de cualquier elección.
Il trionfo dell'estrema destra conservatrice negli Stati Uniti e il rafforzamento di forze affini in Europa non sono la causa, ma piuttosto la conseguenza di una decisione presa lontano da qualsiasi “show” democratico e di una scelta fatta molto prima di qualsiasi elezione.
UNA ELECCION HECHA, UNA SCELTA COMPIUTA, MUCHO ANTES DE QUALQUIER ELECCION, MOLTO PRIMA DI QUALSIASI ELEZIONE.

LA TERZA FASE PONE LA PAROLA FINE AL “CATTIVO SENSO” E SDOGANA IL FASCISMO SOTTO FORMA DI “BUON SENSO”.

Después de la destrucción de la izquierda tradicional anticapitalista en 'el mundo democrático', en este momento las corporaciones gobernantes van a validar a la 'izquierda' anticomunista, convirtiendo a los seguidores del 'woke' en auténticos "perseguidos", "revolucionarios" y "víctimas". Nos prepararon para eso mucho antes, desde que empezaron a llamar a Biden "comunista". El fascismo renaciente desde Ucrania y Europa Occidental hasta EE.UU. estará validando al anticomunismo de los que le abrieron las puertas. Después de la locura de la agenda 'woke', la ultraderecha viene 'a salvar el mundo' bajo lema del 'sentido común'.

Dopo la distruzione della tradizionale sinistra anticapitalista nel “mondo democratico”, in questo momento le corporazioni al potere stanno per convalidare la “sinistra” anticomunista, trasformando i seguaci del “woke” in veri e propri “perseguitati”, “rivoluzionari” e “vittime”. Ci hanno preparato a questo molto prima, da quando hanno iniziato a chiamare Biden “comunista”. Il fascismo risorgente dall'Ucraina e dall'Europa occidentale agli Stati Uniti convaliderà l'anticomunismo di coloro che gli hanno aperto le porte. Dopo la follia dell'agenda “woke”, l'estrema destra sta arrivando “per salvare il mondo” con lo slogan del “buon senso”.

DOPO AVER FATTO FUORI I COMUNISTI VERI, FACCIAMO FUORI I “COMUNISTI FINTI”! COSA DICE MUSK IERI? CHE USAID ERA UN NIDO DI VIPERE DI MARXISTI CHE ODIANO L’AMERICA! RICORDIAMOLO… BIDEN COMUNISTA! LA CANDIDATA HARRIS PURE…

L’ULTRADERECHA VIENE A SALVAR EL MUNDO! BAJO LEMA DEL SENTIDO COMUN!

Così Ottolina TV chiosa l’ultimo pezzo:

“Secondo Yasinsky, si tratta di un piano preciso: la declinazione analfoliberale alla Netflix e alla +Europa delle tematiche green, gender e no border, sembra essere stata costruita apposta per far incazzare come bisce le persone comuni e, in particolare, le fasce popolari; nel frattempo, la stessa agenda analfoliberale finiva di depoliticizzare le società occidentali distruggendo quel poco che era rimasto, in termini di organizzazioni collettive, delle classi popolari. Risultato: pur di vedere asfaltata a suon di buonsenso la retorica woke che ha imperversato fino ad oggi, le persone comuni sono disposte a chiudere un occhio sul fatto che le politiche sociali ed economiche proposte dalle forze politiche che guidano la crociata anti-woke li renderanno ancora più poveri e sfigati. Tanto, non è che con i liberali, da quel punto di vista, le cose andassero meglio e tanto, ormai, gli strumenti e i punti di riferimento politici per battagliare su quel terreno non esistono più. Quindi essere poveri e sfigati per essere poveri e sfigati, tanto vale almeno esserlo in un mondo dove nessuno ti guarda in cagnesco se non c’hai l’auto elettrica da 30 mila euro o se una volta ti scappa di dire che una ragazza c’ha un bel culo, o che speri che arrestino gli spaccini magrebini della stazione che si prendono a bottigliate.”

Ora, Oleg, Ottolina, l’antidiplomatico, me per ultimo, abbiam sbagliato tutti… PERCHÉ ALLORA A DARCI RAGIONE OGGI È STATA LA CASA BIANCA? E IERI IL TECNOFASCISTA MUSK COI “COMUNISTI” A USAID?

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Emanuele
Wednesday, 05 February 2025 10:48
La mia umile idea, è che fino a quando saremo costretti a "rincorrere" le l'oro strategie, relegati ad una passività sistemica, impossibilitati ad attuare non una semplice narrazione, ma a (ri)proporre un'alternativa concreta con un dibattito ed un'esercizio del potere concreto, non si otterrà nulla.
La strategia ormai è chiare perché abusata, inibire lo strumento politico nelle mani di chi si trova al di fuori del perimetro del potere costituito. Se fino a qualche anno fa era sufficiente monopolizzare gli strumenti comunicativi tradizionali, tv in primis, con la diffusione di internet questo semplicemente non è più possibile per ovvi motivi. Ecco allora che dal controllo del contenitore si passa alla manipolazione del contenuto, che è il caso analizzato in questo pezzo.
Ma il punto rimane lo stesso, se l'iniziativa reale, cioè quella in grado di modificare gli equilibri di potere, rimane a loro, non si potrà mai andare oltre l'analisi, quindi sempre a rincorrere.
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 February 2025 11:24
Hai pienamente ragione Emanuele e faccio mio quel tuo "Ecco allora che dal controllo del contenitore si passa alla manipolazione del contenuto".

Oltre ad avere sempre il boccino in mano, e tirarlo sempre dove vogliono loro, e andare sempre a punto prima di noi, che è l'altro punto importante. Iniziativa sempre in mano a loro.

Ma è cosa fanno, di questa iniziativa in mano loro, a peggiorare le cose al punto di comprometterle. Tecniche di manipolazione sempre più sofisticate. IN TRE TEMPI... io poi sono cintura nera di scoperte dell'acqua calda, settimo dan. e non finisco mai di stupirmi di quanto son rimasto indietro su queste cose...

Dovevamo pensarci prima, mi si potrebbe dire. colpa nostra! e ci mancherebbe... presente!

Quando i "dem", gli "huffington", i "gedi" (nel senso editoriale, non di guerrieri con spada laser), i "cairi" (anche qui editoriali, non egiziani...), i "sorosiani", i "globalisty" come li chiamano i russofoni di qualsiasi latitudine e oblast' di provenienza, ci facevano le scarpe, ci toglievano terra da sotto i piedi, si appropriavano di nostre parole d'ordine, totalmente INNOCUE allo status quo ma con forte valenza simbolica, al punto di poter scenderci anche in piazza e fare un po' di casino, e le declinavano nella LORO, di minestra.

Lì invece di cercare di "incespugliarci" sotto la loro ascella protettiva o "chiuderci" nel nostro "aventino", dovevamo prendere quelle e ALTRE parole d'ordine, portare avanti con coraggio il NOSTRO progetto, smascherare il tentativo borghese di appropriazione e non cedere di un millimetro. Invece... "sinistra arcobaleno", l'imperialismo non è più una tigre di carta ma un retaggio obsoleto di tempi che furono, eccetera...

Sulla seconda fase, con la seconda fase in funzione, ormai non avevamo più nulla da dire. Pardon. Parlavamo, scrivevamo, denunciavamo... ma non ci considerava più nessuno. Ci davano per estinti mentre ancora cercavamo una quadra per mettere giù un comunicato congiunto a nome del locale "comitato per la pace", "comitato per il lavoro", eccetera... ci davano già per morti anche se non lo eravamo, talmente non riuscivamo (e non riusciamo) a incidere.

Ora... terza fase, il ciarpame "politicamente corretto" e "inclusivo" è divenuto una matita spuntata, trionfa il "partito dell'uomo qualunque" in salsa natofascista. E noi dall'altra parte non avanziamo, restiamo lì, ci dibattiamo anche, ma partire da zero (o zero virgola) ora non è come partire da zero dopo la scissione col PDS. che non partivamo da zero... ma neppure partire da zero in una fabbrica dell'ottocento, con la spoletta che va avanti e indietro, la locomotiva che corre corre, la miniera, i latifondisti, la mezzadria e i baroni feudali...

per niente. Ora è farina doppio zero... con relativo tutorial su come andare al mercato e "farsi l'outfit" con soli venti euro... (e se vi è piaciuto mettete un click)

mentre questi se la cantano e se la suonano come vogliono. Una volta facendo i poliziotti buoni, l'altra i cattivi, facendo finta di beccarsi tra di loro, senza alcuna opposizione reale. senza alcuna alternativa reale.

Fine pausa sigaretta, torno al lavoro. Quando tutto questo sarà finito, voglio tornare al mio manuale sulla pianificazione in urss. riportare tutto a casa di quell'esperienza, nel bene e nel male. ci provo. il mio sogno è che mia figlia, quando sarò vecchio, bacucco, con la bava alla bocca, e più rincoglionito di quanto lo sia adesso... mi dica sorridendo: "papà hai visto? che ci voleva? bastava così poco". Magari sto, stiamo sbagliando tutto ed energie più fresche, una volta aperti gli occhi, sono in grado di risolvere problemi su cui noi non sappiamo più dove girarci. e riprendere quel percorso di liberazione, di socialismo, di eguaglianza sociale, attualmente sepolto sotto tre metri di terra... ce la mettiamo tutta, nel frattempo.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 February 2025 15:19
03/02 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi son riusciti a sfondare a UDACHNOE,
48.23961, 36.98977
dove i natofascisti hanno concentrato il grosso delle truppe e quotidianamente contrattaccano. Oggi però accusano l’ingresso dei russi a sud
https://t.me/beard_tim/22649
e l’inizio dei combattimenti alla stazione UDACHNAJA (sottolineata nella cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22650?single

Più a sud, i russi avanzano verso ovest da SRIBNOE ed entrano a ZAPOROZH’E (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1950
Combattimenti in corso.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi, dopo la liberazione di VODJANOE VTOROE, proseguono verso nord, verso est e verso ovest (cartina con frecce ovunque, ovvero con lo CVETOK, il “fiore” che si apre, come lo chiamano i russi, qui)
https://t.me/voenkorKotenok/61888

Per esempio, attaccano già BEREZOVKA a nord
48.34753, 37.50458
e avanzano verso nord-est, ponendosi al confine con TARASOVKA:
48.34753, 37.54887
Qualora dovessero decidere di continuare verso est, come è possibile vedere allargando questa cartina
https://divgen.ru/48.34822/37.54921/12
davvero si creerebbe la possibilità di chiudere una “U” veramente notevole, andando incontro ai compagni provenienti da EST ovvero da DZERZHINSK.

A cascata quindi KONSTANTINOVKA… e a seguire un’intera area verso KRAMATORSK e SLAVJANSK, direttrice da cui i natofascisti mai avrebbero previsto di poter essere attaccati, solo pochi mesi fa.

FRONTE EST

Registrato un ulteriore avanzamento a CHASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1949
dove si vede chiaramente e finalmente liquidata la grossa sacca chiusasi il mese scorso a sud del Paese. Contestualmente alla sua chiusura, questo avanzamento pone già le condizioni per la formazione almeno di un’altra. Seguiremo gli sviluppi.

CINQUANTAMILA SOLDATI RICHIAMATI DA UFFICI, CASERME NON OPERATIVE, DEPOSITI, CONTRAEREA, OSPEDALI MILITARI, VARIE ED EVENTUALI…

Decreto firmato dal macellaio SYRSKIJ, equivalente “a un quinto delle forze attualmente dispiegate sulla linea di fronte”, per consentire la rotazione delle truppe.
https://t.me/RVvoenkor/85630
Ora, a parte la notizia, in sé, che a prescindere dai numeri forniti e dalla loro veridicità è indicativa di una scarsità abbastanza evidente anche prima di oggi, dovuta essenzialmente al
- FALLIMENTO del RECLUTAMENTO COATTO, a opera di Te-Tse-Ka ormai finiti nel mirino di un popolo esasperato, in tutti i sensi
- CRESCENTE NUMERO DI DISERTORI e fuggitivi all’estero
- NUMERO DI PERDITE QUOTIDIANE COSTANTE e intorno ai 1.800 uomini al giorno, fra morti e feriti,
ma questa notizia ci dice molto sul SUCCESSO DELLA TATTICA RUSSA di puntare, più che su guadagni territoriali, comunque ormai all’ordine del giorno e da un anno ormai, sulla CREAZIONE di una DIFFICOLTA’ come questa.
Infatti, un soldato fino a ieri imboscato in fureria, un meccanico di jet, un medico militare, un qualsiasi iscritto a libro paga delle forze armate che fino a oggi ha fatto tutt'altro, veramente "varie ed eventuali", rispetto a imbracciare un fucile, OGGI in prima linea quale contributo determinante può fornire? Soprattutto, è in grado di combattere come il soldato che andrà a sostituire? O, al contrario, peggiorerà involontariamente, ulteriormente, la situazione?

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Tuesday, 04 February 2025 17:44
non solo: la "macchina organizzativa" nel suo complesso si incepperà, con grosse ripercussioni al Fronte. Saranno sovraccaricati di lavoro gli uffici centrali ? Allora, è giunto il momento di radere al suolo il palazzo del Ministero della Difesa a Kiev, via Povitroflots'kyj, 6 (bellissima foto su Wikipedia, credo che a Russi non manchino anche le coordinate), con un Orhesnik IN ORARIO LAVORATIVO ( sicuramente ci lavorano solo nazisti di provata fede) seguito da un paio di ore ondate di attacchi di kalibr e poi Iskander, senza dargli il tempo di prestare soccorsi . A mio parere, l'obiettivo merita che vengano sospesi gli attacchi su tutto il territorio ucraino per due o tre giorni, riservando tutti i missili/droni sul Ministero
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Paolo Selmi
Tuesday, 04 February 2025 10:30
03/02 ore 08:30 aggiornamento

ANCORA SULLA RIDUZIONE A COLONIA DELLO STATO UCRAINO


Le affermazioni di ieri del padrone, riprese dai canali ucraini con comprensibile preoccupazione (filmato qui)
https://t.me/legitimniy/19443
non fanno altro che sollevare quel velo, peraltro ormai liso e strappato in più punti, di ipocrisia tipicamente u-ccidentale sulla già in essere SOSTANZIALE riduzione dello Stato ucraino a colonia u-ccidentale. UN’IMMENSA TORTA DA SPARTIRE.

PERCHÉ non finisca in mano russa. PURCHÉ non finisca in mano russa. Come se i russi, notoriamente “POVERI” di materie prime, per trent’anni non avessero pensato ad altro, e tutt’ora non pensassero ad altro che ad accaparrarsi quelle del vicino di casa. A OGNI COSTO, chiodo fisso, obsesión (“no… no es amor”).

Mi limito a osservare che delle altre 14 repubbliche ex-sovietiche esistevano ed esistono tutt’ora bersagli ben più semplici, altrettanto ricchi di risorse e di significato strategico, e che con poca spesa e tanta resa avrebbero soddisfatto eventuali mire espansionistiche, coloniali, imperialistiche, peraltro pienamente “in tinta con la “moda attuale”: oggi infatti va tanto il “giardino di casa”, fra canali, stati aggiuntivi, stati comperati… ma no.

Mi limito anche a osservare che la Bielorussia continua imperterrita a farsi i suoi, di affari, ad avere una politica più affine al secondo partito politico russo, ovvero quello comunista, che al primo (cfr. il discorso di inizio anno di Zjuganov, dove parla chiaramente di modello da seguire, e con parole forti: “è la nostra salvezza dal punto di vista geopolitico e di prospettiva strategica” это наше спасение с точки зрения геополитики и стратегической перспективы).
https://sovross.ru/2025/01/15/chtoby-reshit-problemy-strany-nuzhen-inoj-ekonomicheskij-kurs/
Non è questo il momento di analizzare né il pensiero politico dei compagni russi, né di quelli bielorussi o di quelli cinesi. Anche perché il nostro contributo concreto, aldilà di pensieri e parole, sarebbe speculare alle nostre percentuali di voto. Mi limito però a osservare che nessuno, in Russia, e non solo i compagni del KPRF, si permetterebbe mai di pensare ai popoli vicini come a “popoli vassalli”, “inferiori”. Stesso discorso a livello diplomatico, ovvero di rapporti fra Stati.

Inoltre, è stato Zerada, canale ucraino, ieri, nella sua lamentazione a puntare l’indice contro USAID e fra i capi di accusa riportati c’era
🔹CHE DIVERSIFICARE I FORNITORI ENERGETICI FOSSE PIÙ IMPORTANTE DEL GAS RUSSO A CINQUANTA DOLLARI;
🔹что диверсификация поставщиков энергоносителей важнее, чем газ из РФ по 50$;

🔹CHE A GESTIRE LE POSIZIONI CHIAVE DELL’ECONOMIA NAZIONALE SAREBBERO DOVUTI ESSERE ESCLUSIVAMENTE “INSOSTITUIBILI SPECIALISTI” OCCIDENTALI;
🔹что управлять ключевыми экономическими субъектами страны должны исключительно "незаменимые" западные "специалисты";

https://t.me/ZeRada1/23478

Certe idee, non vengono mai da sole. Specialmente se a insinuarle non sono i diretti interessati, ma “agenti terzi”.

Qui però trovare chi consideri anche solo l’ipotesi, di un rapporto fra pari coi russi, è come cercare il proverbiale ago nel pagliaio. Il motivo è presto detto. Considerarli dei “paria” ai margini della “civiltà”, offre il pretesto alla classe dirigente u-ccidentale per compiere indisturbata i propri crimini. Anzi, pienamente LEGITTIMATA in questo.

Avanti tutta, quindi: “I russi, cara contessa, quando si fissano è una cosa insopportabile…” e allora PERCHÉ non finisca in mano russa, PURCHÉ non finisca in mano russa, è COSA BUONA E GIUSTA CHE SI PAPPI TUTTO IL SIGNORE FEUDALE ATTUALE, lasciando le briciole ai suoi vassalli, valvassori, valvassini e buffoni di corte locali.

Del resto il grimaldello legale, preme subito sottolineare alla stampa di un U-ccidente che più cerca di apparire “civile”, più emerge la CODA DI PAGLIA che cerca di nascondere, è stato offerto dallo stesso Zelenskij… qualora qualcuno avesse avuto dubbi in proposito!
https://www.lemonde.fr/en/international/article/2025/02/03/trump-eyes-ukraine-deal-exchanging-rare-earths-for-aid_6737740_4.html#

Fa parte infatti del suo “Victory plan”… meglio, della sua ultima versione nel giro di pochi mesi. L’ottobre scorso parlava di una parte di questo “piano”, “centered on protecting Ukraine's natural resources, ‘including critical metals worth trillions of US dollars.’”

E PROTEGGERE LE RISORSE NATURALI UCRAINE, INCLUSI I “METALLI CRITICI” (nuova denominazione) PER UN VALORE DI MIGLIAIA DI MILIARDI DI DOLLARI, implicava UN ACCORDO SPECIALE (special agreement) “on joint protection of critical resources available in Ukraine and joint investment and use of the corresponding economic potential.”

Se le parole hanno un senso, si parla di “PROTEZIONE CONGIUNTA” E “INVESTIMENTI CONGIUNTI”. Risalendo agli articoli di ottobre, si ritrova la stessa minestra:
https://www.reuters.com/world/europe/key-points-zelenskiys-ukraine-victory-plan-2024-10-16/

QUI però il padrone dice tutt’altro. Batte i pugni sul tavolo e dice: “Yeah, I want to have security of rare earths.” In linea peraltro con la linea sua e del suo cerchio magico, improntata allo spiattellare in faccia la propria arroganza, il proprio potere e, non da ultimo, la propria ignoranza (ieri la Reuters si scervellava per capire cosa intendesse esattamente per “rare earths”… se quelle canoniche, o tutto quello che finisce per “anio”).

E Legitimnyj coglie la sfumatura e fa tutto un elenco di cosa è attualmente in CESSIONE INCONDIZIONATA da parte del regime attuale ai suoi padroni:
1. Giacimenti di tutte le risorse preziose Месторождения всех дорогих ресурсов.
2. Centrali atomiche АЭС
3. Rete di trasporto gas ГТС (газотранспортная система)
4. Depositi sotterranei di gas ПГХ
5. Estrazione di gas e petrolio Газодобычу и нефтедобычу.
6. Altri settori economici interessanti per un piffero e un paffero Остальные интересные активы за бесценок
7. Terra, terra e ancora terra Аграрные площади

https://t.me/legitimniy/19443

E’ lo stesso Legitimnyj a concludere parlando effettivamente del proprio popolo come schiavo e della riduzione dell’Ucraina a colonia. Noi lo denunciamo da tempo. I segnali c’erano tutti. Solo che, nella gestione precedente, per descrivere il cappio al collo si parlava di “offerte che non si potevano rifiutare”.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Tuesday, 04 February 2025 20:24
Fossi un ucraino al momento deciderei che meglio russo che schiavo. Mi dispiace, ma davvero meglio russo alla pari che schiavo di donald e di musk e di rapace compagnia blaterante. Al diavolo sogni di nazionalismi fessi. Fossi ucraino spererei che i russi avanzino in fretta e occupino l'intero territorio salvo zone polacche e ungheresi (se non vogliono).
Il fututo e' quello di finire nelle miniere stravendute a sauron in forma di suoi schiavi a ... scavare.
Meno male che alcuni stanno cominciando a rendersene conto. Combattono una guerra per conto degli angloamericani (vedi trattati inuziati nel 2022 in turchia e prontamente stralciati da boris) venderanno terra e casa agli angloamericani per continuare una guerra utile agli angloamericani. Non stupidi... di piu', gente totalmente negata per gli affari, minimi. Insieme al comico molta classe digerente sta pensando che tanto a loro non cala hanno beni all'estero, ripiegheranno in villa dopo avere cosi ben svenduto la nazione e le persone ucraine. Peccato esista una ulteriore variabile: i russi non li dimenticheranno, molti ucraini che sono stati venduti neanche. Se gli ucraini saranno a rodersi il fegato in miniera, da schiavi, i russi avranno il loro bel daffare a individuare i nazi-ucraini in villa e regolare un po' di conti. Senza fretta, ma in modo implacabile, sia mai che, finiti i quattro denari, intendano riarruolarsi e continuare. Forse e' perche' sanno che la data di scadenza e' vicina che comico e amici nazi tenteranno il tutto per tutto? Con i 18enni, i 17enni, i sedicenni ecc e poi anche gli animali.. vuoi mettere mandrie di buoi lanciate all'assalto?
Prima gli ucraini riescono a fare fuori la testa di serpente in casa e accordarsi coi russi prima finira' la prospettiva di diventare schiavi.
Udite, udite
Chiavi in mano, si vendono le terre rare e pure le schiere di schiavi costrette a estrarli, accattattevilli
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Paolo II
Wednesday, 05 February 2025 12:31
Non sarà così facile. Tutti quelli nati dopo il 1991 ( e quelli che nel 91 potevano avere 9-10 anni) ovvero nella fascia di età fino a 45 anni sono omai convinti di essere "ucraini". Dal 2004 in poi (fino a 20) hanno subito addirittura lavaggio del cervello nazista (per cui non farei affidamento sul risveglio di questi giovani, che il compagno Selmi paragonava ai nostri giovani che divennero partigiani: per me questi sono più simili ai fanaitici ragazzini della Hitler Jugend, che combattevano accanitamente persino tra le rovine fumanti di Berlino). E non credo diventi di dominio pubblico la "svendita" delle loro risorse agli yankee. Per la spartizione fra vicini... mentre le zone di confine con Ungheria e Romania hanno minoranze di quelle Nazioni... i polacchi furono sloggiati (e reinsediati a ovest, a spese del Reich) . Non la vedo facile,pe ri Polacchi
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Paolo Selmi
Wednesday, 05 February 2025 08:30
Concordo appieno, Alfred, e aggiungo anche:

ieri notte son riuscito a buttare giù due o tre idee sul lavoro di Jasinskij che, mi son pure dimenticato di dire, alla fine ho conosciuto grazie a sinistrainrete, perché è dal pezzo riportato qui di ottolina che poi son risalito all'antidiplomatico e poi all'originale in spagnolo. Grazie quindi a Tonino e al suo lavoro, veramente instancabile, di ricerca e pubblicazione.

Dicevo, ho buttato giù due o tre idee, più che altro ho cercato di sistematizzare, che per me significa digerire, in quelle tre fasi
- far fuori i potenziali nemici con idee simili ma già dalla "parte giusta", la nostra.
- esagerarle, portarle all'estremismo, così da farle odiare anche a chi prima in linea di principio le difendeva
- ripristinare l'ordine sdoganando il fascismo col trionfo del "buon senso".

Per me come traduzione è sbagliata. meglio, ce ne sono di migliori. Specialmente in Italia. SENTIDO COMUN, letteralmente è il senso comune. Proviamo a partire da qui e da COMUNE arriviamo a QUALUNQUE. Cetto Laqualunque. Qualunquemente. Ci siamo.

Io però son vecchio. E ho fatto in tempo a sentirmi battute di questo tipo, oggi messe in cantina insieme ad altre espressioni dialettali (come "franc" per lira, cincent franc = cinquecento lire).

Chiedevo, per esempio, a un adulto, io ragazzo che sarei andato a votare:
- che partito voti?
- Il partito dell'umbrela!
- e che partito è il partito dell'umbrela?
- Tiè! (con gesto dell'ombrello incorporato...)

Si... non c'è modo peggiore di avvicinare un ragazzo alla politica che in questo modo... un po' come quando guardavo da piccolo ipnotizzato il calcetto, o biliardino, e qualche imbecille più grande diceva... senti qui com'è caldo... mettevo il dito e sbabam, il portiere mi tirava una cannella sul dito... e dovevo pure stare zitto. Classico scherzo da bar... così come il precedente era un classico discorso da bar.

Poi ho "studiato", c'era appena stato un tizio che aveva fondato il "partito dell'uomo qualunque", che evidentemente a queste latitudini aveva attecchito. Fuori dalle fabbriche grandi, nelle fabbrichette, dove c'era più nero negli uffici che nelle officine, dove "non dargli retta a quei comunisti"... dove "si stava meglio quando si stava peggio", eccetera.

All'epoca il discorso non aveva attecchito. Bravo fesso! si sentiva dall'altra parte del bar qualcun altro che pigliava anche lui il bianchetto e aveva sentito tutto. Bestemmione di qua, bestemmione di là, e partiva il dibattito politico. Non la facevano franca. C'era una coscienza politica diversa, non c'è nulla da fare. Il partito dell'umbrela ha iniziato ad attecchire con la milano da bere, più che altro a essere legittimato con la stessa, c'erano gli iuppi, iappi, ciappi, come cazzo si chiamavano, c'erano i socialisti, c'era la borsa, piazza affari, c'era tutto quel mondo lì. per noi c'erano le tette esposte del draiv in, e battutacce da osteria elevate a comicità nazionale, italiani che cantavano in inglese con nomi rifatti al festivalbar, musiche in pleibec... si, stava attecchendo, ma non ai livelli attuali. nonostante la marcia dei quarantamila, nonostante il referendum sulla scala mobile, ci son voluti vent'anni per ridurci all'impotenza. fase uno.

poi è arrivata la fase due. persino nei testi di mia figlia c'è "inclusivo" ogni due per tre. Guardo il manuale di storia. si parla della cortes, col signore feudale che si pappava tutto, la roba che gestiva direttamente e quella che dava in affitto ai contadini "liberi", che si indebitavano e diventavano servi della gleba. ed era tutto suo, boschi donne tutto. Scritto come se fosse una trama di un cartone animato di rai yoyo! cristo! hanno "incluso" anche il padrone! ci stava!

e io ci stava un cazzo. e comincio a sfoderare de andré con mia figlia e gli dico che se rubavi un cervo ti impiccavano con una corda d'oro... re carlo che torna dalla guerra è un po' presto, ma arriva anche quella!

a furia di "includere" chi si vuole ed "escludere" lotta di classe e tutto il resto, la gente si incazza. anzi, la "ggente" si incazza. ma non come cipputi. no. come nei poliziotteschi anni settanta. il cittadino si ribella. la polizia si incazza. milano chiede giustizia. torino a mano armata (bellissimo, peraltro, con Bud Spencer secondo me in uno dei suoi film più belli...) ma all'epoca, non attecchiva. era UN sentire, prontamente incanalato in un percorso dove si era più o meno tutti convinti che NON era QUELLA la soluzione. come sfogo magari ci stava anche, ma POI occorreva usare il cervello, quella cosa che abbiam tutti fra le orecchie.

Ora no. Il grillo parlante è spiaccicato al muro. anni di lucignoli telecomandati... e ora è tornato mangiafuoco. Terza fase.

Oggi assistiamo al trionfo del partito dell'umbrela.

in tre mosse. le tre fasi sopraelencate, ce l'han messo in quel posto senza neanche che ce ne accorgessimo.

USAID in Ucraina... no, lo schema è diverso. lì li hanno rincoglioniti prima con l'EUROPA, gli USA, il progresso e la civiltà superiori dati dalla LIBERTA'. come cantava bennato... franz è il mio nome, vendo la libertà... non aveva tutti i torti.

Poi il colpo di stato fascista

Poi poroshenko non ce la fa piu

Poi arriva il pataca, vince le elezioni FACENDO FINTA DI ESSERE L'ALTERNATIVA

Poi va su e fa quello che neppure poroshenko era riuscito a fare. E passa dalla fase "pinguino impomatato a sparar cazzate in tv" a "maglietta verde anche davanti al papa, o al pope, anche alla cresima del nipote, sempre, e barba sfatta, che siam sempre nel bunker a cento metri sotto terra"...

Nel frattempo, mentre sdoganava il banderismo, apriva a tutte le cose che ci si diceva prima, lgbt+ chiese usate come sala giochi o discoteca o riti satanici, tutto fa brodo...

Ora si volta pagina. O lui, se riesce da attore navigato a entrare nel ruolo "non è vero niente, mi ci ha costretto bàiden" e a riciclarsi, o Mascellone che scalpita da londra. Ed entra la terza fase. Il padrone si prende tutto, e non chiede nulla. neanche permesso. i soldi ve li abbiamo dati, le armi pure, ci spetta tutto. di diritto. diritto divino, più che altro, meglio, "di-vino", e altri distillati ottenuti in maniera indicibile. ma tant'è.

è come quel parente idiota che quando hai a tavola sai che con lui non si ragiona perché deve spararla grossa, e se dici cambiamo argomento comincia a straparlare e a rovinare tutto. con la differenza che il parente idiota poi la sera gli dici ciao (e ci vediamo il più tardi possibile), sto stronzo invece è il padrone. e il popolo, il suo, il nostro, in piena ubriacatura da partito dell'umbrela, dice giusto. guardando il dito e non la luna, si accontenta del dito. se lo tiene ben stretto. se lo ciuccia come fanno i neonati. ci hanno ridotto a cercare in questo la coperta di linus. questa la fase attuale.

lì... non c'è bisogno di convincere nessuno. schiavi, al lavoro, che "ve la siete cercata". colpevolizzare è sempre la base per partire con ragionamenti di questo tipo. risorse + schiavi? Certo Alfred. E gli schiavi come il corredo di lenzuola "in offerta" con il letto e il materasso!

La cosa che mi fa specie, carissimo Alfred, è che non abbiamo capito che il popolo ucraino altro non è che noi tra cinquant'anni, quando il limone sarà ben spremuto anche qui. Si vedono già i primi segni... ma finché andremo avanti col partito dell'umbrela... non ce ne accorgeremo.

Un abbraccio
Paolo
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Alfred
Wednesday, 05 February 2025 21:43
non abbiamo capito che il popolo ucraino altro non è che noi tra cinquant'anni,

Caro Paolo, sei ottimista.
Siamo noi entro i quattro anni di mandato di re Sola o poco oltre.
Purtroppo, come avevo presagito ... ci troveramo a rimpiangere pure rimbambiden, almeno tra una porcata e l'altra le sinapsi si impallavano. Con questo bisonte arancione la nostra china sta accelerando e ...o ci tocca la sorte ucraina o quella palestinese. In questa seconda versione vedo le nostre citta' vendute ai fondi di investimento immobiliari che ne faranno disneyland per turisti. Noi a vivere in tenda o in container ai bordi, ma opportunamente celati alla vista e solo perche' le disneyland hanno bisogno di camerieri, baristi, netturbini e parrucchieri e i robottini non riescono a fare folclore locale, noi si, almeno un po' e solo se siamo sorridenti e suoniamo il mandolino.
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Paolo Selmi
Thursday, 06 February 2025 08:35
Ecco Alfred, speravo almeno di crepare prima di vedere tutto questo schifo... quindi egoisticamente prolungavo l'agonia del nostro popolo verso la "terra promessa" di un mezzo secolo... ma mi bastava ancora meno... una ventina d'anni... e tu niente! Quattro anni o poco oltre! e non faremo neanche la rivoluzione, bolliti come siamo! E avrò già le ossa più rotte delle attuali per andar a prender freddo e pallottole in collina! Ma mi vuoi proprio male!!!

Scherzi a parte... spero che tu non abbia ragione, ma mi sa tanto che il limite temporale del nostro degrado sarà più vicino alla tua, di tacca, che alla mia. Siamo in caduta libera, anche se dagli "indicatori" sembra che "vada tutto bene". L'acqua dove ci han bollito, del resto, è ancora calda... si sta bene... la colpa è di quel campo lì, in albania, che non funziona, peggio, che "non fanno funzionare"... dei disgraziati che si picchiano in stazione, di Putin, di Xi, e di tutti i "fanculo" della Venticinquesima ora.
https://www.youtube.com/watch?v=rOHz_1V1kFM&t=5s
Ogni tanto li ripasso per vedere se manca qualcosa... no ci son tutti! compreso il finale. Scena che vale il film, quando si dice...
Finale che però da marxista impenitente non declino in chiave esistenzialista ma di classe, collettiva. Amplificando quindi la detonazione.

Che dire... mi farò passare gli acciacchi e le ossa che cigolano...

Teniam botta.
un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 03 February 2025 23:46
03/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


L’intera area a nord di DACHNOE è stata liberata:
https://t.me/polk105/27526

VERSO DNEPROPETROVSK

A fine giornata i russi attaccando Zaporozh’e si avvicinavano con un ulteriore cuneo al confine amministrativo di Dnepropetrovsk (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1947

Tecnicamente i russi possono sfondare ora da almeno quattro punti e, quel che conta, ricongiungersi agli altri all’altezza delle nuove posizioni conquistate. Ma non solo: a quel punto, avanzando verso ovest, contribuirebbe a raddoppiare la potenza di fuoco su posizioni che sinora si erano brillantemente difese… da attacchi da sud. Ora sarebbero da sud e da est: per loro sarebbe la fine.

FRONTE EST

Non è (ancora) la fine, ma i russi hanno sfondato lo scorso anno a TERNY, dove mai erano riusciti neppure ad avvicinarsi, in due anni buoni. E ora a ovest di TERNY procedono verso ovest, sopra e sotto IVANOVKA. Seguiti a nord dai loro compagni che procedono verso ovest all’altezza di MAKEEVKA, l’intera area a est del fiume OSKOL è ora DECISAMENTE alla loro portata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1948

Ma è KRASNYJ LIMAN che torna, FINALMENTE, a sentire aria di libertà. Di questo passo, non manca molto.

Più a sud, prematura la notizia della liberazione dell’ultima miniera a DZERZHINSK, ma a giudicare dalla stessa cartina del buon Petrenko, non manca tantissimo:
https://t.me/petrenko_iHS/7192

TRUMP BATTE CASSA: METALLI RARI UCRAINI IN CAMBIO DELLE SUE “ARMI”

Gli scassoni, le schifezze, i catorci, i fondi di magazzino mandati nella discarica ucraina a smaltire e PAGATI A PESO D’ORO dai vassalli locali, ci siam sempre chiesti quando sarebbe venuto il momento del loro pagamento. Come, soprattutto, i fascisti locali avrebbero inguaiato ulteriormente il proprio popolo per pagarli.

"We're telling Ukraine they have very valuable rare earths," [...] "We're looking to do a deal with Ukraine where they're going to secure what we're giving them with their rare earths and other things."
https://www.reuters.com/markets/commodities/trump-says-he-wants-ukraine-supply-us-with-rare-earths-2025-02-03/

Risorse vicine ai TRECENTO MILIARDI DI DOLLARI pronte a essere depredate dai padroni PRIMA, OVVIAMENTE, di qualsiasi “pace” con la Russia. Il capitalismo da rapina degli oligarchi locali vent’anni fa era, a confronto, roba da educande.

Questo stronzo ha anche il coraggio, dopo lo scempio provocato, di battere cassa. Tipico dell'indole arrogante, prepotente, da padrone del mondo, che contraddistingue l'imperialismo a quelle latitudini.

E i leccapiedi di Bankovaja scattano sull’attenti, nota sconsolato Zerada, pronti a calare le braghe e a concedere tutto:
https://t.me/ZeRada1/23490

Del resto, è quanto farebbe chiunque fosse messo al loro posto, a partire da Mascellone che scalpita.
https://t.me/ZeRada1/23488

Ma Gollum-Zelenskij non molla la cadrega. È ormai divenuto un tutt’uno con essa. Ormai sempre più testimoni oculari lo sentono, rinchiuso nella propria stanza, proferire frasi deliranti come: “Il mio… tessoro”. “No, a Gollum-Zelenskij i democratici han sempre fatto schifo!” “E il padrone lo sa...vero tessoro?” “Dà tutto Gollum al padrone … anche metalli rari... tutto quello che dice il padrone... tranne il tessoro... bravo il padrone…”

Non ci fosse di mezzo un popolo intiero e la sua agonia in mano a questi criminali, ladri e assassini, locali ed esteri, la faccenda assumerebbe toni a dir poco farseschi, carnascialeschi, caricaturali: quasi uno scherzo di pessimo gusto, tipico di gaglioffi e scalzacani che non capiscono mai quando è arrivato il momento di fermarsi nei loro sproloqui. Ma non è così, purtroppo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 03 February 2025 16:00
03/02 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Russi già nel centro di ZAPOROZH’E
https://t.me/beard_tim/22638
(no, non QUELLA Zaporozh’e… il paesino subito a ovest di SRIBNOE, come mostra questa cartina)
https://t.me/beard_tim/22638?single

FRONTE EST

L’intera miniera TORECKAJA, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata liberata:
https://t.me/yurasumy/20908
Qualora corrispondesse al vero, DZERZHINSK sarebbe completamente libera.

325 CHILOMETRI QUADRATI IN UN MESE

Quanto liberato dai russi a gennaio 2025.
https://t.me/polk105/27510
Meno dei mesi precedenti, ma OLTRE OTTO VOLTE rispetto a quanto liberato a gennaio 2024. Parliamo di un altro passo, di un altro ordine di grandezza, di un esercito – quello natofascista – sempre più in affanno. Due mesi fa, la notizia che per ripianare le perdite anche gli operatori dei PATRIOT eran venuti buoni da trasformare in “fanti”… tre giorni fa, la notizia che tali operatori divenuti “fanti”, in gran parte hanno disertato:
https://dzen.ru/a/Z5ym-tZRjhRfRxgH
Carne da cannone, per l’appunto.

USAID: CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE (CON BUONA PACE DEL "LIMONE SPREMUTO")

USAID, ci ricorda politico.com, non la Pravda e non il padrone di X, nasce per decreto presidenziale di un certo J.F.K. nel lontano 1961.
https://www.politico.com/news/2025/02/02/musk-usaid-time-00201987

In oltre mezzo secolo di onorato servizio ha rappresentato il “poliziotto buono” amerregano, a volte in tandem, a volte apparentemente “contrapposto” al “poliziotto cattivo”. Contribuì pesantemente a TUTTE le “rivoluzioni colorate” dell’ultimo ventennio, a tutte le “primavere” arabe, mediorientali, centroasiatiche. Tutti i tentativi di DESTABILIZZAZIONE e CAOS CREATIVO dell’ultimo mezzo secolo portano la firma della premiata ditta.

Non fossero intervenuti i russi cattivi, già nel 2019-2020 in Bielorussia si erano già poste le condizioni, con 8,5 milioni di euro per il “sostegno alla democrazia”,
https://t.me/sashakots/16126
per creare nuove vittime sacrificali e nuove potenziali Maidan in successione. Prima o poi una sarebbe andata “meglio” delle precedenti. Non avevano fretta, questi signori...

E ora… tutto finito? Con accuse infamanti?
https://www.theguardian.com/us-news/2025/feb/03/elon-musk-says-usaid-is-beyond-repair-and-he-is-working-to-shut-it-down

Tra cui, Mask dixit… quella di essere “a viper’s nest of radical left marxists who hate America”… un covo di vipere di marxisti radicali di sinistra (esticazzi) che odiano l’America...
https://t.me/ZeRada1/23470

Oppure, rincarando la dose, con gli “YOUR tax dollars” (“noi che paghiamo le tasse…”) per finanziare guerra biologica INCLUSO COVID-19, che hanno ucciso milioni di persone?
https://t.me/ukr_2025_ru/232958
53 milioni di talleri a EcoHealthAlliance per finanziare i guadagni di funzione nei coronavirus al laboratorio di Wuhan… e la CIA che copriva tutto…
https://t.me/vysokygovorit/18736
e i cinesi che coprivano tutto perché dire che i soldi li avevan ricevuti da USAID… ammazza… una volta si rischiava la ghigliottina solo a pensarle, certe cose…

La cosa bella è che USAID finanziava da una parte e, nel 2020, PENETRAVA ULTERIORMENTE L’ASIA CENTRALE, la non semplice Asia Centrale, spingendosi pure ad “aiutare”… la Bielorussia contro il Covid: 1,7 milioni alla Bielorussia, 15,5 all’Uzbekistan, 3,9 all’Azerbaigian, 3,6 alla Georgia, 2,7 all’Armenia, 920.000 al Turkmenistan, 900.000 al Kirghizistan.
https://t.me/voenkorKotenok/16586
Creiamo la domanda, la alimentiamo, penetriamo così in terrae incognitae… e questo è il ringraziamento? Tutto finito?

NO. Sasha Koc, che oltre a essere un bravo (e pluridecorato) voenkor, non è uno sprovveduto, sente puzza di GATTOPARDO. E fa bene: cambiare tutto per non cambiare niente.
Molto probabilmente USAID la riorganizzeranno, rifaranno gli organigrammi e la rinomineranno. “Rebranding”, qualche limata ai poteri attuali, gente fedele all’attuale presidente a capo della baracca, e il gioco è fatto. Chiuderla definitivamente, questo no. Il “Deep State” non lo permetterebbe.
Вероятнее всего USAID ждет реорганизация, переподчинение и ребрендинг. Назовут как-нибудь по-другому, чуть урежут полномочия, поставят во главе верного Трампу человека. Но не закроют окончательно - дипстейт не позволит.
https://t.me/sashakots/51669

E non solo il cosiddetto “diipstèit”. Ma anche il potere ufficiale. Mezzo secolo di persone a libro paga, “rapporti”, “agganci”, “risultati”, apripista per colonizzazioni neanche future, ma in essere, non si buttano via.

Punto primo. Punto secondo, IL MIGLIOR MODO PER SCARICARE --- A VALLE ---QUALCUNO DOPO AVERLO SPREMUTO SENZA DOVERGLI NULLA, NE’ SPIEGAZIONI, NE’ TANTOMENO “RIMBORSI”… “COMPENSAZIONI”… E’ FAR FALLIRE L’INTERO CARROZZONE --- A MONTE!

Nove giornalisti su dieci in Ucraina erano a LIBRO PAGA USAID:
https://t.me/pezdicide/3733
Dieci giorni fa via i soldi… congelati per novanta giorni, e tutta la “STAMPA LIBERA” di Kiev che non sa più da che parte girarsi!
https://t.me/ukr_2025_ru/232484

Chiusa, fallita la baracca, non c’è neanche più il pericolo di pagare le buonuscite. E il LIMONE SPREMUTO, un popolo intero distrutto per “dargli retta” resterà lì, buttato via. Zerada scrive un editoriale che vale la pena tradurre in tutta la sua prima parte:

⚡️🇺🇸⚡️L’agenzia USAID è in liquidazione per chiusura totale
⚡️🇺🇸⚡️Агентство USAID будет ликвидировано и не подлежит восстановлению


Elon Musk ha dichiarato la liquidazione del MAGGIORE STRUMENTO DI INFLUENZA A STELLE E STRISCIE sugli altri Paesi. Tutti quelli che noi chiamiamo “sorosiani” erano finanziati tramite USAID. In pratica, essa era un RAMO DISTACCATO DELLA CIA, dedito a occupare gli altri Stati DALL’INTERNO.
Илон Маск объявил о ликвидации важнейшего инструмента влияния США на другие страны. Все те, кого мы называем соросятами финансировались именно через Агентство США по международному развитию. На практике USAID - это выделенное подразделение ЦРУ, которое занимается захватом стран изнутри.

È COI SOLDI DI USAID CHE TUTTI CI HAN RACCONTATO:
Это на деньги USAID всем нам рассказывали, что:

🔹CHE CI AVREBBERO AMMESSO NELL’UE NELLA NATO;
🔹нас возьмут в ЕС и НАТО;

🔹CHE DIVERSIFICARE I FORNITORI ENERGETICI FOSSE PIÙ IMPORTANTE DEL GAS RUSSO A CINQUANTA DOLLARI;
🔹что диверсификация поставщиков энергоносителей важнее, чем газ из РФ по 50$;

🔹CHE A GESTIRE LE POSIZIONI CHIAVE DELL’ECONOMIA NAZIONALE SAREBBERO DOVUTI ESSERE ESCLUSIVAMENTE “INSOSTITUIBILI SPECIALISTI” OCCIDENTALI;
🔹что управлять ключевыми экономическими субъектами страны должны исключительно "незаменимые" западные "специалисты";

🔹CHE FOSSE NECESSARIO RIFORMARE LE FORZE DELL’ORDINE, LA GIUSTIZIA, E TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SOTTO L’ESCLUSIVA SUPERVISIONE DEI “PARTNER”;
🔹что реформировать правоохранительную, судебную системы, да и всё госуправление нужно только под надзором "партнёров";

🔹CHE L’AUTONOMIA FEDERALE FACEVA SCHIFO
🔹что федерализация - ПЛОХО;

🔹CHE GLI ACCORDI DI MINSK NON SI POTEVANO RISPETTARE;
🔹что Минские соглашения выполнять НЕЛЬЗЯ;

🔹CHE ESISTEVANO PIÙ DI DUE SESSI
🔹что существует более двух полов;
(a questo proposito fecero scalpore i “libri di testo” finanziati da USAID due mesi fa e distribuiti nelle scuole per promuovere i “valori europei” di tal fatta, esempio qui)
https://t.me/NSDVKieve/22303
e molto, molto altro ancora.
и многое, многое другое.
https://t.me/ZeRada1/23478

Poi si perde, a mio avviso, il buon Zerada, nella parte successiva, quando collega questa chiusura alla FAIDA INTERNA FRA “DEMOCRATICI” e “REPUBBLICANI”, nell’impossibilità di ripulire il “nido di vipere” pieno di DEM. Nido di vipere che, se non debellato, gli remerà contro.

Ci sta anche, come motivazione. Ma se così fosse, meglio, se SOLTANTO fosse così, allora basterebbe una bella purga. Un po’ di maccartismo, caccia alle streghe, giusto per restare nella LORO di tradizione, con autodafé mediatico dato dal possesso di tutti i “social”. “Crucefige, crucefige”! E lì hai voglia a dire “e accetto i crucefige e così sia”… sei “fuori dal ciogno”, come diceva un finto Briatore ai suoi galoppini nella parodia che Crozza faceva di tale “reàliti”. Sei finito.
No, qui la cosa - che probabilmente il buon Zerada non collega perché a certe porcate u-ccidentali il popolo ucraino deve ancora abituarsi... lì il saccheggio, il capitalismo da rapina, era ed è ancora a livelli più “basici”, non sofisticati – è leggermente più “sofisticata”.

LIQUIDO, CHIUDO BARACCA E BURATTINI, significa SCARICO LA RESPONSABILITÀ DI TUTTO SULLA “GESTIONE PRECEDENTE”. Significa CHI HA AVUTO AVUTO, CHI HA DATO HA DATO… E IL LIMONE SPREMUTO? “SORRY, IT’S NOT MY BUSINESS”. “ASK TO BIDEN”. “ASK TO SOROS”. “ASK TO ‘YOUR’ FRIENDS...”

USAID rinascerà dalle proprie ceneri, novella “araba fenice”, con un repulisti generale
https://t.me/pezdicide/3735
a risultato delle faide interne e dei tagli operati dai “revisori di spesa” già in fase di progettazione del nuovo mostro, pardon, del nuovo istituto estero. Che
- non avrà più in seno “ radical left marxists who hate America” (e qui già il maccartismo comincia a vedere ‘comunisti’ ovunque… detto da saluto-romano-Mask, poi…)
- non spenderà più “YOUR tax dollars” per finanziare il Covid a Wuhan (finanzierà la “sogliola pazza” lì dove il mare luccica… e tira forte il vento)
facendo contenti i suoi elettori e… per quanto riguarda gli “scaricati”… “zitti sennò non vi ammetto ai ripescaggi”.

Per quanto riguarda il limone spremuto… “che posso fare figlio mio, te la sei cercata”. Cornuti e mazziati.

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred
Monday, 03 February 2025 19:43
E' morto Usaidm viva Usaid
Il nuovo usaid muskerato si chiamera' US-e-fatti-li-cazzi-tua.
Con una prece per la morte di Usaid e un certo timore per la nuova versione muskerata. Visti i grugni di cui si circondano poche speranze per chi attende una liberazione. Ne faranno uno nuovo, cosa loro, con i loro (grugni)e per gli affari loro, muskerati o in chiaro. Molti a sperare che altri ci levino di dosso il padronato. Peccato che a un padronato ne succede un altro e molti ancora a sperare. Gli unici che sembra abbiano intuito cosa fare sono i brics, in ordine sparso, per svariati motivi, ma almeno ci provano, noi, come Stati, neanche quello.
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Paolo Selmi
Monday, 03 February 2025 23:01
Concordo su tutta la linea, Alfred.
Un USAID col mascellone... col volto del ranger di turno, col cappello da càubòi e i ràiban scuri. Tabacco da masticare a go-go e sputazzo libero. Basta col poliziotto buono e col poliziotto cattivo... non si scherza più... quando il gioco si fa duro... eccetera eccetera.

Noi come Stati... siamo degli ottimi soprammobili, nulla da dire.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 03 February 2025 08:35
03/02 ore 08:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Stamane il buon Petrenko si è trovato costretto ad ammettere tutti gli avanzamenti russi riportati ieri, ovvero a
- SRIBNOE (chiedo scusa fino a oggi mi è andata insieme la vista e ho anagrammato due lettere riportando erroneamente “sbirnoe”, cartina comunque qui)
https://t.me/petrenko_iHS/7186?single
- DAČNOE (cartina qui)
https://t.me/petrenko_iHS/7187?single

Su quest’ultima, i canali russi stamane si portano avanti e mostrano già alcuni pezzi di “bianco” diventati “rossi” a sud dell’area liberata segnalata da Petrenko (cartina aggiornata qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18839

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Liberato VODJANOE-2, all’altezza dell’incrocio dove è stato portato il primo attacco russo teso a tagliare la strada che collega queste due città:
https://t.me/polk105/27499
Natofascisti che si ritirano verso nord-est (TARASOVKA) e cuneo che si allarga sempre più (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/49857

FRONTE EST

Anche il buon Petrenko si accorge anche che i russi avanzano verso ovest da IVANOVKA
https://t.me/petrenko_iHS/7185

I russi sono in realtà un po’ più in là, come mostra quest’altra cartina
https://t.me/z_arhiv/30803
direzione KRASNYJ LIMAN. Ancora lontana, ma non “za gorami”, “fra le montagne”...

Così come ANCHE SOPRA KUPJANSK I RUSSI CONTINUANO AD ESPANDERSI, COME MOSTRA QUESTA CARTINA AVVICINANDOSI ANCHE ALLA STESSA KUPJANSK (cuneo da nord):
https://t.me/z_arhiv/30806

QUEL FILO ROSSO SANGUE CHE COLLEGA SUDŽA 2025 A KRAMATORSK 2022: POST SCRIPTUM

1. Il Virage Planchet esiste come programma di tracciamento da MOLTO prima della strage di Kramatorsk 2022. Cinque anni prima o poco meno. Quel giorno, o il giorno dopo, invece di “confutare sulla parola”, con il classico atto di fede aggravato dall’immancabile “o con noi, o contro di noi” un Mentana che, colpevole di aver fatto INVOLONTARIAMENTE il proprio dovere, faceva altrettanto INVOLONTARIAMENTE lo scoop della vita, ripreso dal mondo intero e confutava, NEI FATTI, i capi d’accusa dell’intero U-ccidente U-nito d’A-merrrega, U-no e non T-rino, sarebbe bastato “pubblicare le schermate”. Schermata completa, non quella schifezza pubblicata sabato: con dati, date, ore, tracciati completi, eccetera. Così non è stato fatto.

2. Il missile di Kramatorsk 2022, inizialmente spacciato per Iskander, non pretendo che il Virage Planchet fosse in grado di distinguerlo così bene da metterlo già in sovrimpressione, come invece solertemente riportato, sulle “schermate prova” di Sudža 2025, come “Kab”, allo stesso modo con cui a destra appare “Su-34”… ci mancherebbe. Ma una volta rinvenuta la carcassa, a far notare che si trattava di Točka-U sarebbero dovuti essere gli inquirenti ucraini stessi. Invece, non fossero stati i russi a mettere in relazione dettagli carcassa e dettagli missile corrispondente, chiedendo solo di unire i puntini, sarebbe stato Iskander. Non per infilare il coltello nella piaga, anzi, per dare merito al nostro giornalismo assurto a termine di paragone mondiale - fa niente se INVOLONTARIAMENTE, ma un gol fatto col sedere è sempre gol! O no? - non fosse infine stato Mentana… sarebbe stato “missile russo” tutta la vita, non importa se Iskander, Točka-U, o razzo giocattolo “RAKETA V KOSMOS” tipo finale di “Goodbye Lenin” (un esemplare in azione qui… copia del giocattolo apparso per la prima volta proprio nella DDR)
https://m.ok.ru/group/51986856870097/topic/157373913331153
et
https://rutube.ru/video/521a537ac15f5b5cf7d4898f465c92a3/
e non solo su una pagina per rane bollite dentro uicchipèdia. Non è un caso che oggi non è stato mandato neanche uno straccio di reporter leccapiedi, a Sudzha. Mica che sulla carcassa del “missile russo” appaia per sbaglio un elemento che con la KAB non c’entri nulla… magari qualche scritta in anglofono… “frittata Mentana” due, la vendetta. Mai sia.

3. Le schermate addotte a “prova” l’altroieri notte, e scomparse ieri insieme al fatto stesso dal radar mediatico di questi cialtroni, oltre ad avere tutti i numeri che consentirebbero un minimo di tracciabilità non solo su formati completamente diversi dagli originali riportati da me ieri (e dalle scritte, tutorial del comando ucraino per gli operatori), ma anche completamente offuscati, offuscano anche una didascalia sopra. Forse riportava, dallo “storico” del programma, una data completamente diversa? O dati che avrebbero compromesso il tutto? Ed era su una patacca rettangolare difficilmente sovrapponibile con l’originale in scala e senza paciughi visibili, nel pochissimo tempo concesso agli “art creator”, ai “grafici” del regime, per uscir fuori con la “prova”?

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 02 February 2025 23:42
02/02 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Come prevedibile, i russi chiudono la “U” alle porte di ANDREEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1939
e portano gli scontri nel centro cittadino.

Poco più a nord, i russi liberano SBIRNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1940
Come però spiegato bene qui,
https://t.me/beard_tim/22631
ora i natofascisti, ripiegando nel paesello a fianco, bombardano le posizioni appena liberate dai russi. Questo porta questi ultimi, ora, a liberare anche il paesello a fianco, che si chiama ZAPOROZH’E, manco a farlo apposta. Sentiremo quindi presto ZAPOROZH’E libera. È sempre un buon auspicio…

FRONTE EST

A DZERZHINSK, prosegue la liberazione della miniera TORECKAJA, dove i russi avanzano (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1941

Prosegue anche l’avanzata russa lungo la strada che conduce a KONSTANTINOVKA da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1945

PIÙ A NORD, ANCHE LE DIFESE INTORNO A SEVERSK COMINCIANO A SCRICCHIOLARE, e anche vistosamente. Guadagnate posizioni sotto BELOGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1943

A OVEST DI MAKEEVKA, i russi liberano alture che consentono di controllare un’ulteriore porzione di territorio a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1944

SOPRA KUPJANSK, i russi uniscono le posizioni liberate di ZAPADNOE e DVURECHNAJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1942
ampliando notevolmente la questo che ormai chiamare “avamposto” è decisamente riduttivo.

SOPRA E SOTTO SUDŽA

I russi attraversano il fiume PSEL e puntano verso ovest:
https://divgen.ru/event/1938


QUEL FILO ROSSO SANGUE CHE COLLEGA SUDŽA 2025 A KRAMATORSK 2022

STAZIONE DI KRAMATORSK, 8 APRILE 2022. Missili che la propaganda di regime, ripresa pedissequamente da quella nostrana (entrambe col patentino che le autorizza ufficialmente a farlo), spacciava per ISKANDER russi, foto ravvicinate cominciavano già a ristabilire la verità storica attestando che non potessero altro che essere TOČKA-U (boris_rozhin di repertorio qui):
https://t.me/boris_rozhin/40736

Sempre dati forniti da video e foto occasionali, oltre che dai “professionisti” summenzionati ancora lasciati liberi di scorrazzare e girare al mondo le immagini della nuova “Buča”, più testimonianze dirette, oculari, di persone che si son visti passare sopra la testa quegli ordigni poco prima dello schianto:
https://t.me/boris_rozhin/40777
consentirono di ricostruire la traiettoria che partiva da sud-ovest, territori ancora controllati dai natofascisti (cartina qui):
https://t.me/riafan_everywhere/8311
et
https://t.me/DmitriySteshin/4526

Questo, mentre altri facevano due più due e indicavano i responsabili negli stessi che avevano poco prima compiuto la strage a DONECK (14 MARZO 2022, ma nessuno la ricorda, ormai...), in quanto unici detentori rimasti dall’altra parte di missili TOČKA-U.
https://t.me/voenkorKotenok/34281

Chiedo scusa ora se mi cito,
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/22739-provvisorio2.html
ma riprendo per comodità quanto riportato già il GIORNO DOPO, grazie alla “frittata di Mentana” che sputtanò, involontariamente, la bufala ufficiale:

09/04 ore 19:30 Aggiornamento

Ultimo aggiornamento da Kramatorsk

Torniamo a Kramatorsk. Torniamo a quella stazione, a quei 50 morti e 98 feriti ospedalizzati, fra cui 16 bambini (a oggi).
https://www.pravda-tv.ru/2022/04/09/527270/kramatorsk-9-aprelya-2022-poslednie-novosti-segodnya-udar-po-vokzalu-kto-vinovat-tochka-u-podrobnosti-foto-video

L'ansa ha smesso di parlarne, in compenso continua a dilettarsi nello sciorinare titoli sempre più vergognosi e ignobili, degni del peggior fogliettone ottocentesco. Noi invece continuiamo a parlarne.

Abbiam visto che lo studio della traiettoria di un lancio, che forse del lancio stesso è la componente più importante, se non altro per accertare da dove sia partito, in 24 ore di sproloqui non è mai stato menzionato.
Perché il territorio da cui è partito il lancio è in mano all'esercito ucraino.
Perché su quel territorio era in quel giorno operativa la 19a brigata missilistica dell'esercito ucraino.

Ma tant'è. Ieri c'è stato libero accesso alla stampa straniera, per riportare il massacro "russo". Filmato girato anche su LA7 (2 fermi immagine qui https://ura.news/news/1052544596), quindi nessun documento top-secret… ma non è la prima volta che cose fatte malamente, maldestramente, diventano oro colato da noi… nevvero?

Bene, immagini e filmati diventano poi di tutti. E anche i russi, visto che la cosa li coinvolge, li osservano. In particolare, hanno visto questo filmato e queste immagini, o fermi immagine.
https://t.me/rustroyka1945/746
https://t.me/rustroyka1945/744
Il secondo link accosta già filmato e foto.

E cosa ci dicono filmato e foto in più di ieri? Oltre che si tratta di Točka-U e non Iskander… numeri e cifre!
“9M79-1” e, a capo, “Ш91579” (la prima è una lettera cirillica che si pronuncia SH come la nostra ‘sc’ di scienza, ma senza la vocale dopo). Qui si vedono ancor meglio, e si vede anche un documento.
https://t.me/opersvodki/3079

Allora, “9M79-1” è il codice dei Točka-U, come spiega questo trattato che raccoglie tutti i missili Točka-U lanciati nel Donbass in otto anni, numeri di serie, modelli (ohibò… ma non avevano di meglio da fare che rompere le uova nel paniere alla vulgata del regime criminale di Kiev?) .
https://topwar.ru/116246-tochki-nad-u.html
Quello sotto è il seriale e, ohibò, è un seriale di missili Točka-U in dotazione alla 19° brigata missilistica. Come questo lanciato nel 2015 da loro!
https://t.me/opersvodki/3082
Tipo di razzo: 9М79-1
seriale: Ш91565
2 febbraio 2015 sul centro abitato di Alčevsk
Coordinate: 48.465068, 38.7719965
(fonte: https://topwar.ru/116246-tochki-nad-u.html )

O quest’altro missile, sempre 9М79-1, numero seriale Ш91566, lanciato contro Logvinovo il 15 febbraio 2015. Il finale è un numero progressivo e il n° 91579 dista da quelli scagliati contro i villaggi del Donbass nel 2015 di sole 13 unità. Troveremo questa notizia, che inchioda l’esercito ucraino a un massacro vero, fatto nella maniera più criminale che ci potesse essere, con quella scritta ancor più criminale, nel telegiornale di LA7 di stasera, o si accontenteranno di aver sbattuto ieri sera il mostro in prima pagina?


Questo ci permetteva, in data 10/04/22, di concentrarci sui BOIA AUTORI DI QUELLA STRAGE. Anche qui, chiedo scusa per l’autocitazione:

Fjodor Jaroševič, responsabile della strage alla stazione di Kramatorsk.

Il bilancio delle vittime di Kramatorsk è ora salito a 57 morti e 109 feriti.
https://kurer-sreda.ru/2022/04/10/na-vokzale-v-kramatorske-ot-udara-raketoi-tochka-u-pogiblo-57-chelovek-raneny-109-mirnykh-zhitelei-chislo-postradavshikh-vyroslo

Dopo la gaffe del Tg di La7, che involontariamente ha scagionato i russi pubblicando il filmato dei numeri di serie dei missili, è calato un silenzio di piombo. VERGOGNOSO E INDEGNO di un Paese che si definisce civile. Non ne parla più nessuno. Forse perché occorrerebbe mettere in discussione come si sono sinora comportati, politici, giornalisti, persino capi religiosi, dal Roddom di Mariupol' a oggi.

Continuiamo allora a parlarne noi, e facciamo conoscenza coi macellai che hanno sparato ai loro stessi connazionali.

La Procura generale della DNR ha diramato oggi un ordine di cattura e iniziato un procedimento legale per Fjodor Jaroševič, comandante della 19° Brigata missili delle ff. aa. ucraine, in quanto responsabile della strage dell'8 aprile a Kramatorsk.
https://rossaprimavera.ru/news/b2310ffe
E' stato lui a dare l'ordine (otdat' prikaz).

Questo signore è a capo dell'unica brigata missili in forze all'esercito ucraino, l'unica quindi in grado di lanciare gli ultimi residuati sovietici in sua dotazione, ovvero i suddetti missili Točka-U. Questo restringe non poco il campo. La 19° è da otto anni operativa nel Donbass ed è da otto anni che si è macchiata di gravi crimini contro i civili, utilizzando tali missili in maniera indiscriminata contro di loro. Il suo comandante è, dal 2009, Fjodor Jaroševič.
https://zen.yandex.ru/media/id/5daad4a0c7e50c00b1294ff0/ustanovleno-lico-otdavshee-prikaz-o-puske-rakety-tochkau-v-doneck-62305dab4740b05a9d7ce175

Per i crimini di guerra commessi nel 2014 in Ucraina è stato decorato (Medaglia dell'Ordine di Bogdan Chmel'nitskij III grado https://ria.ru/20170307/1489505176.html), mentre in Russia nel 2016 è stato condannato in contumacia (ibidem). Leggiamo cosa dice la condanna:
In particolare, l'indagine ha accertato che, il 22 agosto 2014, in seguito a un'attacco missilistico eseguito con Točka-U sulla città di Roven'ka della regione di Lugansk, furono uccise tre persone, in particolare un bambino di sei anni. Secondo la versione che emerge dall'indagine, il comandante della 19° brigata missili dell'esercito ucraino Fedor Jaroševič è direttamente responsabile dell'uccisione di civili: l'utilizzo di razzi tattici-operativi su un centro abitato non può essere giustificato da alcuna considerazione di tipo militare.
В частности, следствие установило, что 22 августа 2014 года в результате удара "Точки-У" по городу Ровеньки Луганской области были убиты три человека, в том числе шестилетний ребенок. По версии следствия, командир 19-й отдельной ракетной бригады ВСУ Федор Ярошевич несет прямую ответственность за гибель мирных жителей – использование мощных оперативно-тактических ракет по населенному пункту не может быть оправдано военными соображениями.
https://ria.ru/20170307/1489505176.html

Ma guai parlare del 2014... anche se si incontrano persino le stesse facce, gli stessi macellai.

E' lui, infine, il responsabile anche del massacro di Doneck del 14 marzo. Impunito dal 2014, non perseguito da nessun tribunale internazionale, anzi decorato e nel pieno dei propri poteri.
https://rossaprimavera.ru/news/b2310ffe

Ora, dal 2014 al 2022 lo stesso macellaio dal grilletto facile si è macchiato di crimini sostanzialmente analoghi, ovvero impiego di missili armati con testate a grappolo su obbiettivi civili, risultante in diversi casi in una vera e propria strage degli stessi. Lo stesso macellaio coperto da allora dalla stampa occidentale e, come in questo caso, italiana.

Che si è comportata nel modo più ignobile. Accortasi di aver scoperto qualcosa che non doveva, ha rimesso subito la coperta e si è messa a sbraitare di altro. E intanto 57 morti a Kramatorsk, ultimi di una lunga scia di sangue che parte dall'agosto del 2014, aspettano giustizia.


Nel frattempo, per chi ancora sbirciasse sulla cosiddetta “enciclopedia libera”, la comunicazione di servizio che per loro il missile è sempre russo:
https://en.wikipedia.org/wiki/Kramatorsk_railway_station_attack
addirittura citando il numero seriale come “prova”, riallacciandosi per sostenere che sia “russo” a un articolo di Repubblica (sic!) dal titolo emblematico: “Kramatorsk, di chi era il missile della strage? Le teorie a cui non credere”…

Ricapitolando, giusto perché “le teorie” a cui non credere presentano FATTI che a prima vista potrebbero indurci in inganno e noi, per l’amor del cielo, non vogliamo essere turlupinati dai russi brutti, cattivi e, soprattutto, in mala fede:

1. abbiamo testimoni oculari che affermano il razzo essere passato da sud-ovest, sopra l’elevatore del grano, lungo una traiettoria rettilinea che per CENTINAIA di chilometri è in mano ai natofascisti.
Questa cartina
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/3724792/pub_6251f9b978501c7bec8be9c8_6251fab0671b790260d5a6dc/scale_1200
da questo articolo
https://dzen.ru/a/YlH5uXhQHHvsi-nI
mostra che lungo quella traiettoria, per oltre cento chilometri fino ad arrivare al probabile punto di lancio, ivi compresa l’intera FORBICE più ampia di possibilità all’interno dei +/- 15° di CORREZIONE MASSIMA DI TRAIETTORIA (“Направление заезда пусковой установки на цель для "Точки" составляет +–15 градусов, что при засечке траектории уменьшает вероятность определения точки пуска. ”)
https://topwar.ru/98434-kompleks-tochka-u-staryy-kon-vse-esche-sposobnyy-isportit-lyubuyu-borozdu.html
il territorio era totalmente in mano natofascista.
Questa cartina generale dell’otto aprile lo mostra ancor più:
https://cdn.readovka.ru/n/1180859/878x495/c3d9387476.jpg
Oggi, ancora ancora, con KRASNOARMEJSK accerchiata, e tirandola molto per i capelli, ci sarebbe potuta essere una scusa e disquisiremmo di BALISTICA, se fosse possibile una traiettoria di lancio di un TOČKA-U con passaggio sull’elevatore da quei dintorni… ma nel 2022 i russi erano ancora a combattere per l’aeroporto di DONECK!

Quindi, secondo i detentori dell’informazione ufficiale, noi avremmo dovuto credere a un TOČKA-U che partiva da nord-est, o da est, o da sud-est, per una gittata massima di 120 km,
https://missilery.info/missile/tochka
compiere una bruschissima inversione a U (con testacoda…) a sud-ovest dell’elevatore del grano, e quindi proseguire dritto per la stazione. N'est ce pas?

2. il seriale tredici numeri di più piccolo, più gli altri documentati negli otto anni precedenti di attacchi natofascisti… eran tutti in dotazione alle ff.aa.uu. Dato che la fabbrica di tali ordigni era sovietica, i russi la tracciabilità l’avevano e hanno presentato i loro argomenti, ulteriormente confermati, purtroppo per chi ci è rimasto negli attacchi, dalle numerazioni precedenti dei missili piovuti sulle teste dei ribelli del Donbass. No, non è così. Bene… dimostratelo. O dobbiamo credere anche qui sulla parola? “Credere, obbedire, combattere”, del resto.

Torniamo al Macellaio della DICIANNOVESIMA. Che nel frattempo si era “evoluta”, e una volta finiti i TOČKA-U contro i civili, i suoi nuovi capo hanno addestrato a schiacciare il bottone rosso “START” sugli HIMARS di proprietà padronale. Perché quello, o poco più, ora fanno con questa “nuova” tecnologia.

ALLE OTTO E VENTIQUATTRO DI STAMATTINA IL PROCURATORE DI GIUSTIZIA PUBBLICAVA NOME E COGNOME DELL’IMPUTATO PRINCIPALE: ROSTISLAV KARPUŠ, ATTUALE COMANDANTE DELLA DICIANNOVESIMA BRIGATA
https://t.me/sledcom_press/18787
Comandante dal 2023, ci dice l’immancabile uicchipedia
https://uk.wikipedia.org/wiki/19-%D1%82%D0%B0_%D1%80%D0%B0%D0%BA%D0%B5%D1%82%D0%BD%D0%B0_%D0%B1%D1%80%D0%B8%D0%B3%D0%B0%D0%B4%D0%B0_%C2%AB%D0%A1%D0%B2%D1%8F%D1%82%D0%B0_%D0%92%D0%B0%D1%80%D0%B2%D0%B0%D1%80%D0%B0%C2%BB

Mentre, in quanto UNICA BRIGATA MISSILISTICA RIMASTA IN FORZE AGLI UCRAINI, è proprio lei, nel 2023, “ufficialmente” destinataria di M142 HIMARS, M270 MLRS e ATACMS
https://palestinets1977.livejournal.com/62286.html

Destinataria, nel senso che in tutto questo tempo la “squadra da tre” che regola SUL CAMPO gli HIMARS sarà ANCHE ucraina… ma “AT MY COMMAND” resta sempre ad appannaggio del FIRE DIRECTION CENTER
https://www.usarcent.army.mil/News/Article/1149997/himars-gunnery-validates-war-fighters/

Qui comunque la prova provata che la “ARTILLERY UNIT”, sia pure in posizione VASSALLA del Fire Direction Center NATO, era già operativa a dicembre 2023:
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2023/11/29/7430873/

UN FILO ROSSO, ROSSO SANGUE, COLLEGA QUESTE DUE STRAGI.

Intanto, la mattina arrivava la conferma che quel filmato del drone girato una settimana fa era proprio davanti all’internat, al collegio colpito. Questo contributo unisce un filmato, più che altro un collage di foto di ieri notte, a un dettaglio della facciata in pieno giorno: è quella, compresa anche la scritta LJUDI (gente) sopra perché i russi fossero edotti sul fatto che dentro, come ostaggi, questi criminali trattenevano civili.
https://t.me/boris_rozhin/153364

Poco più tardi i russi, che davvero sono smanettoni da far paura, cintura nera, FACEVANO IL PELO E IL CONTROPELO A QUESTO FILMATO, l’unico che girava:
https://t.me/boris_rozhin/153365?single
e SCOPRIVANO CHE ERA STATO GENERATO ALLE 18:20 ORA DI KIEV, OVVERO 19:20 ORA DI MOSCA.

Quindi, i razzi partivano alle 18:53 ora di Mosca. Alle 19:00 arrivavano sul collegio. Alle 19:20 USCIVA IL COLLAGE DI FOTO MONTATO E PROVVISTO DI COLONNA SONORA!!!!
https://t.me/The_Wrong_Side/21432

Tentativo di una “Buča due punto zero” bello e buono! Sulla pelle di cittadini inermi.

Infine, le cartine portate ieri a “prova” di un ipotetico tracciamento sono state accostate a quelle del programma da cui, in teoria, si vorrebbero tratte:
https://t.me/dva_majors/63617
Ho fatto l’avvocato del diavolo e ho recuperato schermate più decenti:
https://t.me/poisk_mil/7498
in particolare, questa
https://t.me/poisk_mil/7502?single
e questa
https://t.me/poisk_mil/7505?single
che operano su una interfaccia grafica assai simile a quella mostrata. SOLO L’INTERFACCIA, PERÒ. Se si guardano le immagini addotte a “prova”
https://images.unian.net/photos/2025_02/1738447982-6942.jpeg?r=95992

oltre ai fotoritocchi di freccette scritte eccetera, vediamo che le descrizioni dei due oggetti (aviabomba e aereo) non c’entrano nulla con l’impostazione in codice numerico di TUTTI gli oggetti identificati sulle schermate ufficiali riportate dal canale ucraino. Nella prima schermata si legge chiaramente “KAB” e “Su-34”. Ora, siccome il sistema registra e identifica tutti gli aerei nemici con un sistema simile a quello di flightradar.com, il secondo oggetto, a livello di fantascienza quale è quello di cui stiamo parlando (talmente fantascienza che il tema è SCOMPARSO anche dalla pagina iniziale di UNIAN) ci starebbe anche, ma il primo?

Qui abbiamo NUMERI IN CODICE SBIADITI e DESCRIZIONI accurate. Numeri in codice SBIADITI, “casualmente”. Numeri a cui sarebbe possibile risalire ai dati del Su-34 in questione. Per scoprire, magari, che QUEL Su-34 QUEL GIORNO non era lì.

Ammesso e non concesso tutto quanto sostenuto dai natofascisti, il sistema di localizzazione denominato “Virage-Planchet” ("Вираж - Планшет") si serve di dati forniti dalla contraerea:
https://t.me/fighter_bomber/7332
pertanto, per una localizzazione della “aviabomba” come da disegno, vi sarebbe dovuta essere una postazione di Patriot al confine… cosa resa impossibile dal fatto che i Patriot han provato ad avvicinarli a Kursk e son rimasti scottati, più di una volta. Da allora, non si azzardano.
https://t.me/warfakes/26854

Infine, nella prassi, le FAB telecomandate i natofascisti col cavolo riescono a tracciarle… anche quando i russi le lanciano per davvero. In genere, si accorgono della loro presenza quando gli cadono addosso (tre filmati qui, proprio nell’oblast’ di Kursk):
https://t.me/dva_majors/62556
Filmati di cui NESSUNO ha mai mostrato i TRACCIATI dove si vede aereo che sgancia e aviabomba che si avvicina…

Infine, a oggi questo è l’unico video pervenuto del “GIORNO DOPO”:
https://t.me/RVvoenkor/85544
Del collegio resta poco o niente. Neanche però una foto, un filmato, dopo oltre ventiquattr’ore, dei “novantacinque” estratti dalle macerie. Un filmato dopo venti minuti, uno a metà giornata il dì successivo. Nel mezzo, niente di niente. Teniamo a mente anche questo dato, se nei prossimi giorni salteranno fuori. Ma non salteranno fuori. Perché son stati talmente sbugiardati che si farebbero del male da soli. Persino wikipedia è rimasta a bocca asciutta e nessuno ha ANCORA aperto la pagina corrispondente alla “strage”. La parola d’ordine è ora RIMUOVERE.

Resta un filo rosso sangue, fra queste due stragi. A prescindere dal fatto che la seconda sia riuscita o meno. Una diciannovesima brigata composta da criminali al soldo di altri criminali, che in almeno tre occasioni, in soli tre anni, ha dato prova della vera natura terroristica non solo del regime che la ha a busta paga, ma dei suoi padroni. Quelli che ora, vedendo ogni giorno sempre più la malparata, parlano di “pace”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Sunday, 02 February 2025 01:19
02/02 ore 01:00 aggiornamento

STRAGE NATOFASCISTA A SUDZHA: PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO

Stasera si è consumata l’ennesima, ignobile, criminale strage natofascista.

Alle 16:44 ora italiana, due ore più avanti ora di Kiev, una in più ora di Mosca, il sito ufficiale della presidenza regionale di Kursk dichiarava allarme missili, invitando la popolazione a nascondersi:
https://t.me/gubernator_46/11816

Alle 16:53 sempre ora italiana, questo canale, che riporta immediatamente tutti gli allarmi aerei, scriveva:
- PERICOLO MISSILI A SUDZHA (16:53)
https://t.me/treugolniklpr/85825
- ANCORA PERICOLO MISSILI A SUDZHA(stesso minuto)
https://t.me/treugolniklpr/85826
- IN TUTTO LANCIATI QUATTRO MISSILI DALL’OBLAST’ DI SUMY (16:55)
https://t.me/treugolniklpr/85827

Alle 17:08 il sito ufficiale della presidenza regionale di Kursk dichiarava finito l’allarme:
https://t.me/gubernator_46/11817

Ore dopo, giungeva la conferma visiva, ovvero i filmati dei lanci di missili HIMARS (che ricordiamo essere operati, autorizzati, confermati nelle coordinate di lancio da UFFICIALI NATO)
https://t.me/warriorofnorth/5889
Localizzato il punto di lancio, ovvero MALAJA RYBICA, che si trova nell’oblast’ di SUMY a 26,6 km in linea d’aria da SUDZHA (posizione qui):
50.9541, 35.21393

Nel frattempo, però, questo bastardo, che risponde al nome di ALEKSEJ DMITRASHKIVSKIJ, diramava la notizia di un attacco russo a una scuola di SUDZHA: notizia rivelatasi falsa ma “stranamente” presa per buona dai nostri cinegiornali luce, ancora a ore di distanza quando ormai a crederci erano rimasti solo i natofascisti stessi:
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/02/01/kiev-4-morti-in-attacco-russo-su-scuola-in-regione-kursk_773b432f-0795-4070-887d-ad5b9ca1095a.html

Attacco russo che sarebbe stato condotto alle 18:54 (ovvero 16:54 ora italiana). Guardate gli orari sopra… coincidenza?
https://t.me/warriorofnorth/5887

Sempre questo signore affermava trattarsi di un attacco AEREO (filmato qui, anche le vittime riportate dai nostri cinegiornali luce collimano col suo “comunicato):
https://t.me/treugolniklpr/85835

Ebbene, OGGI NÉ A SUDZHA, NÉ TANTOMENO A EST DOVE IMPERVERSAVA ANCOR PIU’ IL MALTEMPO, CAUSA PIOGGIA E CONDIZIONI METEO AVVERSE SI E’ ALZATO UN AEREO RUSSO!
https://t.me/warriorofnorth/5885
et
https://t.me/warriorofnorth/5887
Tale fatto è stato confermato ieri sia dai canali russi, che ucraini:
https://t.me/belarusian_silovik/48801

E presunti “tracciati” palesemente taroccati e apparsi poco fa, già 2 febbraio, come improbabile pezza giustificativa di un attacco russo da EST,
https://www.unian.net/war/sudzha-v-vozdushnyh-silah-vsu-pokazali-otkuda-byl-nanesen-udar-po-internatu-12903060.html
dove se vado a vedere anche adesso il meteo vedo solo FORTI PRECIPITAZIONI ANCORA IN CORSO, la cosa fa ancora più incazzare!

NESSUNA “AVIABOMBA” RUSSA AVREBBE MAI POTUTO COLPIRE SUDZHA ALLE 18:54! Ma a quell’ora, senza ancora sapere cosa stesse accadendo, sono stati fissati i quattro lanci di HIMARS!

Torniamo però ancora a quel criminale che risponde al nome di ALEKSEJ DMITRASHKIVSKIJ, portavoce dei natofascisti operanti a Kursk. I RUSSI GIÀ LO AVEVANO INQUADRATO QUANDO, IL 16 OTTOBRE 2024, PARLAVA DI “PIANI RUSSI” PER ATTACCARE IL COLLEGIO DI SUDZHA DOVE LORO AVREBBERO TENUTO CONCENTRATI I CIVILI RIMASTI IN CITTÀ (post originale della denuncia russa qui):
https://t.me/designersmil/9227

PER INCISO. I CINEGIORNALI LUCE SUBITO SUL PEZZO ORA, PERCHÉ, ALLORA, QUANDO A PARLARE È STATA LA STESSA FOGNA DI ADESSO, HANNO TACIUTO? AMMESSO E NON CONCESSO CHE FOSSE STATA VERA, TALE DICHIARAZIONE, POSSIBILE CHE NESSUNO SI SIA CHIESTO PERCHÉ QUESTI BASTARDI STESSERO TENENDO RINCHIUSI IN UN COLLEGIO CENTINAIA DI CIVILI, PERLOPIÙ ANZIANI, RUSSI CATTURATI A SUDZHA? PERCHÉ INTENDEVANO USARLI COME SCUDI UMANI? DOVE ERANO I GIORNALISTI SCHIENADRITTA U-CCIDENTALI?

Sempre lo stesso articolo denunciava come questo bastardo fosse
- un natofascista della prima ora, attivo nel bombardare LUGANSK già nel 2014, giusto per capire da dove saltasse fuori il soggetto in questione
- un cazzaro conclamato, e sbugiardato più volte nello sciorinare perdite inflitte ai russi e negate ai propri, per esempio.

I RUSSI SAPEVANO DA TEMPO COME STAVANO LE COSE A SUDZHA.

SAPEVANO, PER ESEMPIO, CHE IN QUELLA SCUOLA QUESTI CRIMINALI USAVANO I CIVILI COME SCUDI UMANI! E SAPEVANO ANCHE IN QUALI PROPORZIONI.

NON QUELLE DICHIARATE DAI NATOFASCISTI COME “CORPI ESTRATTI DALLE MACERIE”! Su questo, per esempio, si è espresso subito per esempio Rybar, adducendo due fatti:
- gli abitanti a Sudzha ormai sono un centinaio
- sono sparsi proprio perché questi criminali si nascondono dietro di loro nei VARI punti. Improbabile che fossero tutti lì.
https://t.me/rybar/67664
Anche perché, appena consultato il sito di UNIAN, mentre la cartina fotoscioppata con linee immaginarie è stata pubblicata, a ORA, 1:00 di notte del 2/2, CI SON SOLO FOTO DI MACERIE. E QUALCHE VECCHIETTO IN PIEDI. Nessuno di quei “novantacinque corpi estratti dalle macerie”.

COME FANNO A SAPERE TUTTO QUESTO? QUESTO FILMATO
https://ok.ru/profile/593753143582/statuses/156370479489054
è la versione visibile ai non iscritti al canale di questo originale
https://t.me/PubgWithoutSaving/183
DATATO 24/01/25!

Una settimana fa i DRONI, non le “aviobombe”, i DRONI russi giravano per SUDZHA, passando GUARDA CASO proprio davanti quel collegio con quattro panni stesi fuori, dove questi criminali si nascondevano dietro le gonnelle dei civili. I russi sapevano PERFETTAMENTE tutto questo e LI CURAVANO… appena questi uscivano e provavano a salire sul furgone, il primo drone spuntava fuori e colpiva… il furgone! Non gli altri, i civili. Subito dopo ne passava un altro, e così via.

IN ALTRE PAROLE, SUDZHA era ed è un andare e venire di droni che tengono sott’occhio tutto e tutti. PROPRIO PER NON COLPIRE INDISCRIMINATAMENTE! Perché questo fanno i russi. DA TRE ANNI A QUESTA PARTE!

Alle 23:13 ora italiana, quindi in piena notte russa, il MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO usciva con questo comunicato:

IL PRIMO FEBBRAIO LE FORZE ARMATE UCRAINE HANNO COMPIUTO L’ENNESIMO CRIMINE DI GUERRA, COLPENDO CON MISSILI IL COLLEGIO NELLA CITTA’ DI SUDZHA.
1 февраля вооруженные силы Украины совершили очередное военное преступление, нанеся целенаправленный ракетный удар по интернату в городе Суджа.

IL LANCIO DEI RAZZI NEMICI DALL’OBLAST’ DI SUMY È STATO FISSATO DAI MEZZI DI ANTIAEREA RUSSA.
Пуск ракет противника из Сумской области был зафиксирован российскими средствами противовоздушной обороны.

TALE PROVOCAZIONE È DIRETTA A DISTRARRE L’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE DALLE ATROCITÀ DEL REGIME DI KIEV, COMPIUTE NEL CENTRO ABITATO DI RUSSKOE PORECHNOE DELL’OBLAST’ DI KURSK.
Данная провокация нацелена на отвлечение мирового общественного мнения от зверств киевского режима, которые совершены в населенном пункте Русское Поречное Курской области.

L’ATTACCO DELLE FF.AA.UU. A UN OBBIETTIVO CIVILE DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA IL CARATTERE DISUMANO E TERRORISTICO DI CHI OGGI È AL POTERE A KIEV.
Удар ВСУ по гражданскому объекту в очередной раз продемонстрировал террористическую, нечеловеческую сущность тех, кто стоит у власти в Киеве.

https://t.me/mod_russia/48463

Non ci sarà nessuna Norimberga, per questi criminali di guerra. Ma che non pensino di farla franca. Pagheranno caro, pagheranno tutto.

Aggiornamenti a seguire stanotte.
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Paolo II
Sunday, 02 February 2025 10:45
...l'attacco dimostra, ancora una volta, che il confine del 1991 va spostato di almeno 200 km verso OVEST da qualsiasi punto del confine russo (contando come confine russo anche le 4 regioni secessioniste
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Paolo Selmi
Saturday, 01 February 2025 15:34
01/02 ore 15:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Avanzamenti russi verso nord lungo la strada che porta da VELIKAJA NOVOSELKA a BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1936
Come è possibile vedere dalla cartina, i russi ormai forti della roccaforte appena liberata proseguono da sud, coperti da est dai loro compagni operanti sui territori già liberati, e avanzano lungo la strada raggiungendo la linea di fronte all’altezza dell’ultimo avamposto a nord di questo tratto di linea.

Poco più di QUATTRO CHILOMETRI ancora, lungo questa strada, e i russi incroceranno la H-15 sotto BOGATYR’. A quel punto, la sacca, come già accaduto in passato, non sarà più NÉ DI KURACHOVO, NÉ DI DACHNOE, NÉ DI ANDREEVKA… ma DI BOGATYR’-ALEKSEEVKA. Con altri due fronti, questo e quello della attuale sacca di ANDREEVKA, che andrebbero a fondersi all’altezza di questo snodo. E di un Donbass sempre più libero. Staremo a vedere…

SACCA DI ANDREEVKA

I russi avanzano da sud verso DACHNOE, riducendo ulteriormente l’entità di questa sacca, ormai in veloce prosciugamento (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18789
Proseguono i combattimenti nella stessa DACHNOE.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi ampliano l’area di controllo arrivando alle porte di VODJANOE VTOROE anche da sud e sud-est, e non solo da sud-ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1937

Allargando oltremodo la mappa, vediamo che l’idea di una linea di fronte sempre più coincidente con una DIAGONALE che tagli da sud-ovest a nord-est, ovvero da KRASNOARMEJSK e dintorni a SEVERSK e dintorni, appare sempre meno peregrina. Un avanzamento che metterebbe, FINALMENTE, in sicurezza anche GORLOVKA, dove si concentrano attualmente gli ultimi attacchi stragisti dei natofascisti, essendo l’unico paese rimasto, di quelli tradizionalmente bombardati, a essere accessibile a proiettili NATO calibro 155 mm e lanciarazzi multipli, ancora presenti su tale linea di fronte in quantità tale da far danni a iosa, senza problemi di “scarsità improvvisa”. Come nel caso di DONECK, solo lo spingere il più possibile a nord-ovest una linea di fronte fra le più difese in assoluto, riuscirà a scongiurare il pericolo di questi attacchi, riportandolo a mezzi (missili HIMARS, STORM SHADOW, ATACMS) che dato il costo elevato e la maggiore scarsità, in genere, vengono adoperati con molta più parsimonia, e non per tiri al bersaglio quotidiani su cittadini inermi.

FRONTE EST

A DZERZHINSK la liberazione di KRYMSKOE, confermata anche dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/mod_russia/48445
dovrebbe coincidere con l’intera area tratteggiata
https://t.me/Tatarinov_R/49786
ivi compresa quindi la miniera e i due “terriconi” a fianco. Se così fosse, una pagina importante della liberazione del Donbass sarebbe chiusa. Aprendone, contestualmente, altre e in più direzioni. Staremo a vedere.

A CHASOV JAR i russi avanzano nella parte sud della città, chiudendo l’ennesima “U” (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1935
Quel che la cartina non mostra, che rende molto meglio il buon Petrenko,
https://t.me/petrenko_iHS/7173
è l’affondo verso ovest da più direzioni attualmente in corso. Affondo tale da scardinare progressivamente, costantemente, una linea difensiva tra le più coriacee rimaste a disposizione dei natofascisti. Affondo che sta dando i propri frutti.

CADUTO IL PRIMO TE-TSE-KA… E NON AL FRONTE

Notizia di oggi: nell’oblast’ di Poltava, città di Pirjatin un uomo a volto coperto si è avvicinato a un Te-Tse-Ka che stava scortando “nuove reclute” al centro di addestramento e gli ha sparato con un fucile da caccia. E così, a terra senza vita, è rimasto il primo Te-Tse-Ka che possiamo registrare ufficialmente come “ucciso”.
https://t.me/spletnicca/17844

Non al fronte: pur essendo centinaia di migliaia loro restan dove sono, a rastrellare più civili possibile. Piuttosto, sbattono in prima linea con un fucile in mano ingegneri aeronautici, meccanici di elicotteri, piloti, medici, operatori di contraerea…
https://t.me/legitimniy/19431
… qualsiasi mansione ma mai un Te-Tse-Ka. Oggi abbiamo il primo morto. Non per mano di un soldato russo, bensì di un connazionale, con un fucile da caccia, a volto coperto. Scappato poi con una delle nuove reclute, ci dice questo aggiornamento:
https://t.me/warriorofnorth/5876
classe 1984 il “cacciatore”, classe 1988 la “nuova recluta”. Entrambi presi poco dopo, per molti dei commentatori della notizia, che per tale motivo ha fatto il giro dell’etere, sia ucraino che russo (qui, per l’amor del cielo… ci mancherebbe! Non san neppure chi sono, i Te-Tse-Ka) sono diventati un “simbolo”. Gli odiati squadristi, che qualcuno cerca di distinguere dalle FF.AA.UU. ma che di fatto ne costituiscono un’estensione, come questo Te-Tse-Ka passato allo squadrismo dopo esser stato ferito al fronte,
https://t.me/RVvoenkor/85497
devono stare molto più attenti nell’esercitare la loro pre-potenza contro i civili. Come, per esempio, nel caso di quest’ultimo individuo che ammette tranquillamente di aver sbattuto al fronte anche schizofrenici conclamati e con tanto di certificato dal 2011. Dovranno cominciare a guardarsi alle spalle molto, ma molto più spesso.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, da domani sera.
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Paolo Selmi
Saturday, 01 February 2025 00:38
31/01 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST

A DZERZHINSK i russi consolidano il cuneo d’attacco a ovest,
https://divgen.ru/event/1933
guglia sempre più solida e ampia con destinazione finale SCHERBINOVKA a nord.

In serata, giungeva notizia della CHIUSURA DI UN’ALTRA “U”, questa volta fra KRYMSKOE, completamente libera, e DACHNOE a est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1934

I russi guadagnano ulteriore terreno a CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1932
stavolta sul versante sud. La città, meglio, quel che è ancora in mano natofascista, è continuamente posto sotto pressione in ogni sua parte. E un giorno cede a nord, l’altro a sud, come in questo caso.

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, l’area a ovest del fiume OSKOL liberata dai russi si amplia ulteriormente, con la liberazione di NOVOMLYNSK (cartina qui):
https://t.me/Tatarinov_R/49767

Il canale ucraino Legitimnyj rincara la dose, mostrando questo schema d’attacco russo
https://t.me/legitimniy/19424
dove da questo trampolino i russi potranno partire verso nord, ma anche verso ovest per poi convergere verso sud e tagliare così KUPJANSK (e tutti i territori limitrofi da ovest.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Posizioni guadagnate a sud della stessa, sopra GUEVO (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30787

ma anche a ovest, verso SVERDLIKOVO
https://t.me/polk105/27463


Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 31 January 2025 15:01
31/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Sacca che i russi provvedono a prosciugare guadagnando terreno sotto DACHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1930

FRONTE EST

I russi PROSCIUGANO LA SACCA formatasi fra DZERZHINSK e SCHERBINOVKA:
https://divgen.ru/event/1929

Verso SEVERSK, i russi guadagnano posizioni verso BELOGOROVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18753

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, risalgono e pongono sotto il proprio controllo entrambe le rive del fiume OSKOL, ivi incluse le aree circostanti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1931

HACKER RUSSI IN AZIONE!


Dopo esser riusciti a entrare nel portale unico della PA
https://diia.gov.ua/
hanno avuto accesso alla LISTA DEI LAVORATORI “PROTETTI” DALLA MOBILIZACIJA. Il perché della loro “ESENZIONE” dall’arruolamento coatto DILIGENTEMENTE RIPORTATO… ha ricondotto gli HACKER RUSSI ai loro LUOGHI DI LAVORO…
Come mai chi lavora in quella FABBRICA ANONIMA deve continuare a lavorare lì??? e non invece prendere la propria mitraglia e seguire tutti gli altri verso morte certa, “fino all’ultimo ucraino”?
Sarà mica perché quella FABBRICA ANONIMA produce o ripara, in realtà, ARMAMENTI? IVI COMPRESI I DRONI?
Facciamo concludere la storia a Legitimnyj, perché dal quel momento la palla passa dagli hacker russi ai loro compagni piloti di gerany…

E così, questi dati hanno aiutato i russi a individuare le fabbriche decentralizzate per la produzione e l’assemblaggio di droni FPV. Dopo di ché, su di loro son volati droni GERAN (Shahed). I produttori ucraini hanno subito danni per MILIONI DI DOLLARI e hanno perso intere linee di produzione.
Так вот эти данные помогли россиянам выявить децентрализованные предприятия по производству и сбору fpv дронов. После этого туда прилетели БПЛА Герань («шахеды»). Украинские производители понесли ущерб на миллионы долларов и потеряли производственные линии.
https://t.me/legitimniy/19421

Si sente spesso parlare, e a sproposito, di “hacker russi”… questa notizia, chissà perché, non la riporterà nessuno…

STRAGE DI RUSSKOE PORECHNOE: LE CARTE ARRIVERANNO ALL’ONU

A proposito di notizie che non riporterà nessuno... La missione permanente russa alle Nazioni Unite di stanza a Ginevra presenterà le carte, non appena disponibili, all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, circa i crimini commessi a RUSSKOE PORECHNOE.
https://ria.ru/20250131/vsu-1996598782.html

Noi invece continuiamo pure a tacere. E a concentrarci sui fantasmi nordcoreani… “undicimila”… in tre mesi... puff... evaporati...
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/01/31/nyt-soldati-corea-nord-ritirati-da-fronte-russo_964c204b-c0a0-4a9e-a0c3-8cd42f41ab0b.html
Com'è che cantava marcellina nazionale...
Evanescente
Come un fumetto di eroi
e di avventure
Vuol proprio dire che anch'io
inseguo in fondo un fine mio
Sognare...


Indecente.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 31 January 2025 11:22
31/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi rompono la linea difensiva a est di SCHERBINOVKA, posta a ovest di DZERZHINSK, ed entrano in città. Combattimenti in corso:
https://t.me/polk105/27437

“LA GUERRA DI COREA IN TERRA D’UCRAINA E’ FINITA!” (ESATTAMENTE COME E’ “INIZIATA”…)

“LA GUERRA DI COREA IN TERRA D’UCRAINA E’ FINITA!” A darne il lieto annuncio, nell’ordine:
- fonti amerregane / NYT
https://www.nytimes.com/2025/01/30/world/europe/north-korea-troops-ukraine-russia.html?searchResultPosition=1
- fonti del regime locale / UNIAN
https://www.unian.net/war/soldaty-kndr-severokoreyske-voyska-ischezli-s-linii-fronta-na-kurshchine-nyt-nazval-prichinu-12901191.html

E i russi han qualcosa da commentare al bar stamattina, facendosi due risate fra un bianchetto e un cappuccio prima del timbro.
https://t.me/condottieros/8649

Ora, ESPORSI AL RIDICOLO RUSSO mi rendo conto essere qualcosa che non preoccupa MINIMAMENTE le fonti ufficiali d’U-ccidente. Talmente sicuri, nella loro boria, che la notizia sia recepita acriticamente, passivamente, da un’opinione pubblica comoda nel proprio brodo caldo dove continua a bollire e frollare amabilmente.

Ma qualcuno in tale brodo, magari risvegliandosi occasionalmente per uno scontro con una patata o una carota, si chiederà mai: “Possibile che ci han combattuto per TRE MESI (ibidem), han combattuto contro un’INTERA ARMATA… e in tutto questo tempo NESSUNO ABBIA MAI FILMATO UNO, dicasi UNO, soldato nordcoreano morto? O FILMATO UNA LORO AZIONE CON UN MISERO DRONE? DELLE CENTINAIA CON TELECAMERA (FPV) CHE RONZANO OGNI GIORNO SU UN SINGOLO TRATTO DI LINEA DI FRONTE? O INTERCETTATA UNA CONVERSAZIONE RADIO, DI TUTTE QUELLE CHE ASCOLTANO FRA LE VARIE TRASMITTENTI SU FREQUENZE ACCESSIBILI A CHIUNQUE... E DATA IN PASTO AI MEDIA?
Di un’intera armata... DUE MISERI PRIGIONIERI raccattati fra i kontraktniki stranieri che firmano col Ministero della difesa russo? Contratto che chiunque potrebbe firmare? Ivi compresi italiani, altri europei, africani, asiatici, australiani, americani, senza alcuna preclusione? Per cui DUE soldati SU un’intera armata come prova provata, AL TERMINE DI QUESTA “PICCOLA STORIA IGNOBILE”… PERCHE’ QUANDO IL NYT DICE BASTA VUOL DIRE BASTA… è un po’ pochino per sostenere quanto si è sostenuto in tre mesi e rotti?”

Evidentemente, il “comune senso del pudore” nel fare a chi la spara più grossa è talmente sfasato che PER CHIUDERE una bufala di queste proporzioni, IL MODO MIGLIORE è produrne un’altra, ancora peggiore, ma che chiuda il tutto UNA VOLTA PER TUTTE. Prima che qualcuno, magari, decida che è giunto il momento di svegliare (a comando, naturalmente...) il “fact-checker” di turno con accesso alla grancassa mediatica. Così la potenziale bomba è disinnescata (noto en passant, da un giornale vicino alla gestione precedente e lontano dalla nuova…), la “guerra di Corea” è vinta, il nemico – puff! – è scomparso, e nessuno ha più nulla da dire, specialmente a queste latitudini.

PAROLA D’ORDINE: TACERE

Con gli interrogatori dei soldati ucraini veri,
https://t.me/divgen/62570
non fantasma come quelli di sopra, fatti prigionieri e interpellati sull’accaduto, emergono ulteriori dettagli sul MASSACRO DI CIVILI INERMI NEI VILLAGGI RUSSI DURANTE L’INVASIONE NATOFASCISTA A KURSK.

Il giornalista autore di questo reportage sulla Komsomol’skaja Pravda
https://www.kp.ru/daily/27658/5043275/
ha assistito alla riesumazione delle fosse comuni rinvenute nella LNR e a MARIUPOL’, piene di civili. Ha seguito l’identificazione e la formulazione, per ciascuno di loro, di capi d’accusa che hanno portato all’arresto di criminali natofascisti coinvolti in tali delitti e poi fatti prigionieri nel corso di azioni belliche. Tutto questo, nel silenzio dei media u-ccidentali, naturalmente, dove la parola d’ordine è sempre stata: TACERE. E tace anche adesso. Dopo aver inneggiato per giorni al “diritto” della “stampa libera” di entrare in coda a loro in terra di Russia senza visti d’ingresso, senza nulla, senza compiere “alcun reato”, secondo loro…

Parliamo noi, allora. Un processo penale è stato aperto.
IMPUTATI (visibile nel filmato dell’interrogatorio): soldato della NOVANTADUESIMA BRIGATA ASSALTATORI EVGENIJ FABRISENKO (Старший солдат 92 штурмовой бригады ВСУ Евгений Фабрисенко) E I CAMERATI DA EGLI STESSO CHIAMATI IN CAUSA

LUOGO DEI CRIMINI: villaggio di RUSSKOE PORECHNOE
DATA CRIMINI: DAL 28/09/24 AL 24/11/24 (В период с 28 сентября по 24 ноября 2024 )
CRIMINI COMMESSI: All’entrata nel villaggio ai soldati ucraini è stato l’impartito l’ordine (prikaz è la parola usata) di “far fuori tutti i civili” (При заходе в село украинским войскам поступил приказ зачистить населенный пункт от мирных жителей.)
RISULTATO: fra i civili che non son riusciti a scappare, in prevalenza anziani, 22 civili morti (11 uomini, 3 donne, altre 8 donne prima stuprate e poi uccise)

Tutto è nato perché i russi, nel liberare RUSSKOE PORECHNOE, lo ricordiamo, si sono trovati di fronte all’ennesimo inferno: anziani fucilati negli scantinati, legati mani e piedi; altri civili fatti a brandelli da granate lanciate negli stessi; su tutti, ancora segni di percosse e violenza, nonostante i mesi abbiano già iniziato a decomporre i cadaveri.

La confessione del soldato conferma la sua partecipazione a tali crimini: risparmio i dettagli perché basta la breve sintesi qui sopra per rendere idea e dimensioni dei crimini commessi.

Aggiungo solo qualche dettaglio su questo criminale dedotto dall’articolo sopra citato.

Classe 1998, sedici anni nel 2014. Sicuramente “patriot”, nella propria concezione del mondo, già rovinata allora da almeno dieci anni di propaganda mirata proprio sui giovani a cura di feccia della risma di USAID e tutte le organizzazioni, sorosiane e non solo, alla base della prima e della seconda Maidan. Plasmata da successivi anni a “libro e moschetto”, più la seconda che la prima nel suo caso.
Arruolatosi volontario, fuciliere, nome di battaglia “Shturm” («Штурм»), FATTO PRIGIONIERO IL 24 NOVEMBRE DELL’ANNO SCORSO. Circostanze della cattura, meglio della consegna volontaria: a tre chilometri e mezzo a nord-est di RUSSKOE PORECHNOE, leggermente ferito con schegge di proiettile in corpo, diceva di “essersi perso” (Говорит, заблудился).

Interrogato e avuto accesso al suo cellulare, comparivano filmati delle violenze e dei delitti a cui aveva sottoposto i civili ( и нашли доказательства по убийствам и изнасилованиям).

“E’ normale del resto, per gente di quella risma fissare le proprie “prodezze” con una telecamera. Roba di cui vantarsi. MA AIUTO ANCHE ALLE NOSTRE INDAGINI” (У них это в порядке вещей - фиксировать свои «подвиги» на камеру. Предмет для бахвальства. Но и подмога для нашего следствия.): così commenta correttamente il giornalista.

Del resto, a domande specifiche sul PERCHE’ di certi dettagli forniti, come il ferire con arma da taglio un civile prima di finirlo col fucile (civile peraltro svenuto nel frattempo alla vista del proprio sangue), rispondeva “per divertirci...” (Просто поиздеваться…). Così come, “per divertirsi”, questa ennesima arancia meccanica emersa dall’interrogatorio vedeva lo stupro di una donna che aveva appena visto morire il proprio padre e la propria madre, prima ovviamente della sua uccisione con un colpo alla nuca. Più altri crimini analoghi, commessi come già ricordato in data DUE e TRE OTTOBRE. Sempre con la stessa bestialità. Sempre con lo stesso “divertimento”.

Altro dato fornito nel corso dell’interrogatorio: lo sciacallaggio delle vittime, con anelli, orecchini e catenine rubati dai cadaveri (Со своих жертв ублюдки срывали золотые сережки, цепочки, кольца…). Nota il giornalista: non è il caso di questo criminale, ma ultimamente la 92° è “rabboccata” letteralmente da detenuti ai quali in cambio dell’arruolamento (e del continuare a fare quel che han fatto prima dell’arresto), è promesso un salario e la libertà a fine contratto. Certe miserie umane non possono che essere accentuate da precise scelte politiche, riguardanti i criteri di arruolamento e il controllo nullo sull’operato di tali arruolati.

Concludo con la traduzione integrale degli ultimi due paragrafi dell’articolo:

22 omicidi di persone indifese, umiliate e violentate. Interessante… QUANTI GIORNALISTI STRANIERI SON GIA’ ACCORSI A KURSK, A RUSSKOE PORECHNOE, ALLO STESSO MODO CON CUI SON CORSI A FILMARE LA MESSINSCENA A BUCHA? O FORSE I CIVILI DELL’OBLAST’ DI KURSK VALGONO MENO DI QUELLI DALLE PARTI DI KIEV? NON VOGLION VENIRE? MA A BUCHA VOLEVANO. E ANCHE A SUDZHA...
22 казни беззащитных, униженных и поруганных людей… Интересно, сколько иностранных журналистов уже рванули в Курск, в Русское Поречное, как они примчались на инсценировку в Буче? Чем мирные жители Курской области хуже людей из-под Киева? Не хотят ехать? А вот в Бучу хотели. И в Суджу тоже…

PS. IL COMITATO INVESTIGATIVO si appella a tutti quanti siano al corrente dei crimini commessi dalle formazioni armate ucraine nei confronti dei civili di RUSSKOE PORECHNOE, con la richiesta di mettersi in contatto con lui chiamando lo 8 (4712) 54 83 26.
PS. Следственный комитет обращается ко всем, кому что-либо известно о преступлениях украинских вооруженных формирований в отношении жителей села Русское Поречное, и призывает связаться с представителями следственной группы по номеру телефона: 8 (4712) 54 83 26.


Già. Se qui la parola d’ordine è TACERE, e poi mi dovrebbe spiegare qualcuno se su QUESTE BASI realisticamente pensiamo che sia possibile costruire una benché minima PACE che non sia una tregua per ripartire come prima, più di prima, lì la parola d’ordine è fare emergere la verità: TUTTA la verità.

E verrà a galla, sia che noi la vogliamo vedere, sia che noi desideriamo invece vedere fantasmi di soldati nordcoreani o "fosse comuni" e cadaveri per strada messi giorni dopo il ritiro delle truppe russe e "scoperti" subito dopo da chi doveva "scoprirli". Verrà a galla lo stesso.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Friday, 31 January 2025 14:45
.... a proposito del "dispiacere" per l'arruolamento dei diciottenni. Saranno i peggiori (non per colpa loro, ma NON li recuperi più, dato il lavaggio del cervello subito). Non dovrà dispiacerci del loro viaggio per trovare Bandera
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Paolo Selmi
Friday, 31 January 2025 15:23
AL CONTRARIO Paolo... son quelli che il regime teme di più, perché così come ora sono in modalità credereobbedirecombattere... una volta che capiscono di essere stati presi per i fondelli, e davvero in queste circostanze non ci vuole molto... sono loro quelli che saliranno in montagna o in collina... pardon, lì c'è poco... insomma l'immagine è chiara e occorre separare il grano dalla pula, come sempre del resto.

Ti regalo questo contributo,
un abbraccio
Paolo

I "RAGAZZI" DELLA RESISTENZA: DA BALILLA A PARTIGIANI

Per una piena comprensione antropologica dell'evento Resistenza occorre riflettere un momento su quelli che furono i suoi attori protagonisti. Chi erano i partigiani? Le statistiche ci dicono che il 75% dei combattenti dell'esercito di liberazione erano giovani, appartenenti alle classi di leva, dal 1922 al 1925.

Ragazzi, dunque, nati e vissuti sotto la dittatura fascista. Giovani allevati da un regime che aveva trasformato il Paese in una grande caserma, che irreggimentava la gioventù nelle organizzazioni paramilitari dell'Opera Nazionale Balilla, poi Gioventù Italiana del Littorio.


Non si può capire appieno la drammaticità e la radicalità non solo ideologico-culturale, ma esistenziale della scelta partigiana, se si dimentica che quei ragazzi avevano dovuto giurare (a sei
anni!) fedeltà al Duce , che avevano subito per tutti gli anni di scuola una propaganda massiccia a senso unico, l'indottrinamento quotidiano del "Credere Obbedire Combattere" e del "Libro e
moschetto fascista perfetto", studiando su testi scolastici ridondanti di omaggi al Capo infallibile e alle conquiste inarrestabili della Rivoluzione Fascista.


Ragazzi che erano stati (obbligatoriamente) prima Figli della Lupa, poi Balilla, Balilla moschettieri, Avanguardisti, Giovani fascisti; che avevano vestito, spesso con ingenuo orgoglio, le divise fasciste
e partecipato, spesso con giovanile entusiasmo, alle sfilate, ai raduni, alle gare, ai campi Dux , agli "agonali" della GIL. Pochi di loro, oggettivamente, potevano nutrire un atteggiamento critico nei
confronti del regime: sono favoriti coloro che nella tradizione familiare o di piccolo raggio (amicizie, vicinato, villaggio) hanno qualche esempio, da vecchi antifascisti, militanti politici di
base, operai o intellettuali dissidenti, di una coscienza alternativa alla demagogia e agli slogans del regime.

Per la maggioranza di questi giovani (come per gran parte degli italiani) fu la guerra, con il suo pesante fardello di lutti e di rovine, a "svelare" il vero volto del fascismo, lasciando in loro la
disperante sensazione del tradimento e dell'inganno.
Per chi aveva dovuto imparare sin dai banchi delle elementari che la virtù del balilla è l'obbedienza e solo l'obbedienza, si apriva per la prima
volta la possibilità, anzi l'urgente necessità, di scegliere da che parte stare.

Qui, in questa rabbia della "generazione tradita", sta la molla della ribellione e della scelta partigiana.


Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di eseguire gli ordini del Duce e di servire con tutte le mie forze e se è necessario col mio sangue la causa della Rivoluzione Fascista.

(Testo del giuramento stampato sul retro della tessera della G.I.L., Gioventù Italiana del Littorio)

Non ero politicizzato, no, però in casa mia avevo sentito parlare contro il duce e ricordare i tempi in cui c'era libertà di parlare, e di far sciopero per farsi valere: questo mi è servito, era solo
un'infarinatura ma voleva dire essere già abituati a certi discorsi.
(Testimonianza di Giuseppe Serra, classe 1928, partigiano, in OLIVA 1989: 151)

In quel periodo lì mi sono accorto che la società fascista si sgretolava, che i miti della mia formazione giovanile erano infranti. Non sapevo che cosa fare in concreto, perchè sono spesso le
circostanze a determinare le scelte: però ero profondamente cambiato dallo studente che nel giugno 1940 era andato in piazza a Crotone a gridare 'viva la guerra'.
Tre anni di conflitto, ma
soprattutto quei due mesi dell'estate 1943, mi avevano tolto le corazze ideologiche del fascismo.
(Testimonianza di Giulio Nicoletta, classe 1921, comandante partigiano, in OLIVA 1989:63)

Per chi viene dalle file del disciolto esercito, per i giovani ufficiali usciti dall'Accademia Militare come Nuto Revelli, c'è tutto da ricostruire, in mezzo al disorientamento generale:
Che cosa eravamo e che cosa volevamo non è facile dirlo. Guardavamo con diffidenza tutto e tutti. Io forse ero un 'badogliano', un 'militare puro': due anni di Accademia Militare, fatti sul serio, sono come due anni di seminario, lasciano il segno. Non ero più monarchico, non credevo più nei gradi.
Ero stato fascista, avevo dovuto capire tutto da solo quando ormai era troppo tardi.
Adesso vivevo nella paura di sbagliare. Non mi bastavano più i discorsi, le belle parole. Diffidavo di chi diceva di aver previsto tutto, di capire tutto. L'apoliticità era il mio rifugio.
(Nuto REVELLI, Introduzione, in D.L.BIANCO, Guerra partigiana, Torino 1973, p. XLV)

Il senso della grande cesura che l'esperienza partigiana determina nella biografia politica e culturale di una generazione è bene espresso da un testimone, uno di questi "ragazzi della Resistenza":

Comunque, la mia e quella degli altri è stata un'esperienza che guai a non farla! Chi non l'ha fatta non capisce una parte del mondo (...) La differenziazione tra fascismo e resistenza è stato
soprattutto questo: che venivamo da un regime dove il giovane era obbligato a fare il balilla, l'avanguardista... Doveva andare, e se parlava un calcio nel sedere! E lì, invece, maturava un'esperienza in cui ti confrontavi, dicevi la tua, dibattevi, partecipavi, a diciannove anni diventavi comandante, se eri capace. Questa roba qui è stata la più grande differenza: capire la democrazia
e il rapporto con gli altri.

(Testimonianza di Domenico Marchesotti Palo, classe 1925, partigiano
della "Pinan-Cichero", in BORIOLI-BOTTA 1990: 62
https://www.isral.it/wp-content/uploads/2018/10/I-ragazzi-della-Resistenza-da-balilla-a-partigiani.pdf

ISTITUTO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA “CARLO GILARDENGHI” (Via dei Guasco 49 – 15121 Alessandria
telefono 0131 443861)
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Paolo II
Saturday, 01 February 2025 10:04
...e mi è appena venuto in mente un esempio esattamente opposto al tuo...i ragazzini fanatici della Hitler Jugend che combatterono fino all'ultimo, a Berlino.
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Paolo Selmi
Saturday, 01 February 2025 10:23
Verissimo, senza andare in Germania vi furono pure i repubblichini, quei traditori che un diessino allora sdoganò come i "ragazzi di Salò".

Per questo la nostra fu una guerra di Liberazione. Una guerra partigiana, dove la parte migliore del Paese, e fra quei migliori il 75% erano giovani, pose basi durature affinché la parte peggiore non tornasse più al potere. Durarono circa mezzo secolo, quelle basi. Quegli anticorpi che crearono.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo II
Friday, 31 January 2025 18:07
Spero che sia come pensi tu, anche se fra un ragazzo cresciuto allora e uno di oggi la differenza è abissale. Vedremo
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Paolo Selmi
Thursday, 30 January 2025 23:38
30/01 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


A fine giornata i russi avanzavano da est verso la città (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1927
chiudendo progressivamente l’ennesima sacca.

LA FARSA DELLE V2 DI KIEV

Questo articolo di Zerada
https://t.me/ZeRada1/23441
merita la traduzione integrale, riportata qui sotto. Parla delle ennesimi armi-miracolo, questa volta le peggiori di tutte. I natofascisti – non chiedetemi perché… chiedetelo a loro – hanno preso degli AUTOPRAKT A22LS, aerei biposto da turismo
http://aeroprakt.kiev.ua/aircraft/a-22ls/
da CENTOMILA EURO l’uno come minimo (prezzari vari reperiti qui):
https://www.planecheck.com/?ent=da&id=60895&cor=y (2019 – EUR 80.000)
https://aeropraktusa.com/new-and-used-aircraft-for-sale/ (2025 – USD 143.000)
https://aircraftforsale.com/aircraft/single-engine-piston/aeroprakt/a-22/a-22-ls/6557c780-576e-4ab1-9f9e-bcca6edeb5a8 (2024 – USD 129.500)

giocattoli in grado di fare, a velocità da crociera, i 150/160 km all’ora e, senza scannarli troppo, con un’autonomia di circa 1100 km,

giocattoli che i natofascisti son già riusciti a trasformare in droni kamikaze, ovviamente INSTALLANDO CONTROLLI E COMANDI CON UN ULTERIORE COSTO AGGIUNTIVO,

giocattoli che da oggi son riusciti a portare (immagino con RIDUZIONE notevole della gittata e della velocità di crociera) delle bellissime FAB… 250!

Tanto è bastato perché la grancassa del regime tessesse a squarciagola le lodi delle nuove wunderwaffe in mano al Reich di Kiev. Diamo ora la parola a Zerada:

💣V-2 in salsa ucraina
💣Фау-2 по-украински

Sin dal mattino la grancassa di via Bankovaja rintronava a più non posso circa le nuove Wunderwaffe delle FF.AA.UU: IL DRONE CON LA FAB-250 A SEGUTO. Due le cose declamate circa l’arma del miracolo:
С утра инфоромойки Банковой оптимистично оповестили про новое Вундервааффе ВСУ - беспилотник с ФАБ-250. Про чудо-оружие было сообщено всего 2 факта:

🔹 A portare la bomba sarebbe stato un drone
🔹носителем авиабомбы выступает БПЛА;

🤡 con quelle si sarebbe potuto “radere al suolo metà delle città russe”
🤡им можно "развалить ПОЛОВИНУ российских городов".

(notare le icone usate per il messaggio neutro e per la castronata, o pagliacciata, successiva, NdT)

Già a ora di pranzo nei canali russi apparivano le foto dei mezzi abbattuti. E tutti si resero conto che il “drone” con bomba al seguito altro non era che un ultraleggero AEROPRAKT A-2, più noto col nomignolo di “volpe volante”.
Уже к обеду в российских пабликах появились фото сбитой "ИМБЫ". На практике оказалось, что бомбу несёт всё тот же сверхлёгкий летательный апарат Аэропракт А-22, в народе называемый "летучая лисица".

Immediatamente tre sono state le questioni legate a questa strana coppia ultraleggero-bomba:
Вопросов к эффективности такого тандема носитель-бомба сразу три:

🔹la bassa velocità di volo di questo ultraleggero convertito in drone… e il suo facile cadere preda della contraerea russa;
🔹низкая скорость полёта переделанного в БПЛА самолётика. Из-за этого он - лёгкая цель для ПВО;

🔹il carattere usa-e-getta del drone, vista la “densità” di una contraerea che difficilmente lascerà “tornare a casa” lo stesso per un eventuale, successivo, riutilizzo
🔹одноразовость носителя, учитывая плотность ПВО РФ;

🔹una sostenibilità economica pressoché nulla di tale progetto
🔹экономическая целесообразность применения такого БПЛА, если его легко сбить.

POTREMMO CHIEDERE AL COMANDO… PERCHÉ NO GLI F-16? MA NON LO FAREMO. Non ce li lasciano usare, del resto, i “partner occidentali” troppo a ridosso della linea di fronte, per paura della contraerea russa.
Можно было бы спросить у командования, а как же F-16, но не будем. Использовать их близко к линии фронта ВСУ так и не разрешили западные партнеры из-за плотности ПВО РФ.

IN SINTESI, una wunderwaffe “una tantum” che costa una fucilata. Non si vincono così le guerre di annientamento, esattamente come non vi erano possibilità di vincere con le V-2 originali… ma la propaganda di Goebbels fino all’ultimo ha gridato alla super-arma‼️
В общем, очень дорогая и объективно штучная вундервафля. Войну на истощение такой не выиграть, так же как не было шансов выиграть ее с помощью ФАУ-2, но пропаганда Геббельса до конца кричала про супер-оружие‼️

È già stato un signore, senza calcare troppo la mano, il canale ucraino Zerada. Perché senza scomodare le “signorine” u-ccidentali che è da un anno che sono in terra d’Ucraina a prendere per i fondelli chi ancora sperava in loro… lo stesso lavoro – portare e sganciare FAB250 e persino FAB500 lo possono fare i MiG-29!
https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%9C%D0%B8%D0%93-29

Non serve essere ingegnere aeronautico, o “volpe del deserto”, per capire che quella delle “volpi volanti” prestate “al servizzio estremmo della pattria” (come diceva qualcuno il cui nome scrivevamo sui muri con la K maiuscola) è una sòla fotonica. Ma tant’è. Siamo passati dagli F-16 ai Mirage 2000, dai Mirage 2000 agli ultraleggeri per fighetti con centomila e passa euro da buttar via, e da questi ultimi… ai deltaplani a motore, l’ultima frontiera dell’aviazione natofascista! Prossimamente sui vostri schermi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 30 January 2025 15:27
30/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

A sud, appena fuori dalla sacca, i russi avanzano verso NORD-OVEST, direzione BOGATIR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1923
ma anche creando le condizioni per proseguire verso nord lungo la strada, direzione RAZLIV, dal quale distano un chilometro circa. RAZLIV raggiunta sia DA SUD che DA EST, come mostra questa cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/18737

Nel complesso, con la liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA, di cui oggi è arrivata conferma della liberazione da parte russa anche di tutti gli avamposti a nord aldilà del fiume (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18732
i russi pongono le condizioni per aggirare le fortificazioni a nord-est della stessa ancora in mano natofascista e parificare, rettificare l’attuale linea di fronte rappresentata da questa sacca chiudendola e portandola all’altezza di BOGATYR, per l’appunto,
47.98115, 36.93638
e del paese subito a nord ALEKSEEVKA:
48.02046, 36.93878
Questo, mentre i loro compagni a nord punteranno a raggiungere e a oltrepassare il confine amministrativo dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK che, di fatto, costituirebbe la PROSECUZIONE in verticale di tale nuova linea di fronte. Staremo a vedere. Di fatto, anche per questa “sacca” siamo alle battute finali, e qui non serve essere Zhukov per constatare uno stato di fatto:
- DACHNOE in fondo alla sacca è sempre più compromessa (cartina qui
https://divgen.ru/event/1924
e ingrandimento qui, dove si vede meglio quanto resta in mano ai natofascisti e come invece è già conteso)
https://t.me/russkiypatriot0/18738
- restringimento sacca anche a sud con un bel fettone sopra JANTARNOE appena liberato (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1925
- russi che sono ormai QUASI ARRIVATI A KOSTANTINOPOL’ (cordone sud della sacca, cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18735
- e “GANCIO” che cala anche al cordone nord della sacca, sulla stessa ANDREEVKA, raggiungendo e superando nei combattimenti la stessa ULICA LENINA, la stessa Via Lenin attraverso cui i russi erano calati per la prima volta da SHEVCHENKO ad EST.
https://divgen.ru/event/1926
Creando i presupposti per chiudere l’ennesima “U”, verso sud, questa volta.

Di fatto, questa cartina ci offre anche la possibilità di esaminare un’altra difficoltà operativa dell’area nel suo complesso: ovvero, quel bel pantano di vie d’acqua sopra e sotto il fiume VOL’CHJA che parte da SCHEVCHENKO e per VENTI E ROTTI CHILOMETRI SI SVILUPPA VERSO OVEST FRA ANSE, CANALI, CANALETTI. Posto ideale per giocare a nascondino e a guardie e ladri… posto ostico da bonificare, a meno che i “samurai” in questione, senza armi, senza viveri, senza possibilità di muoversi da nessuna parte, decideranno anche loro di metterci una pietra sopra. Che non sia la loro lapide, peraltro, che non ne vale la pena.

VERSO DNEPROPETROVSK

Appena sopra la sacca, i russi avanzano verso ovest a questa altezza
48.0615, 37.08581
cartina qui:
https://t.me/russkiypatriot0/18730

sul limitare nord di questa linea di fronte, i russi avanzano a NORD DI KOTLINO:
https://t.me/russkiypatriot0/18729

FRONTE EST

A CHASOV JAR i russi avanzano verso ovest ed entrano nel QUARTIERE SHEVCHENKO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22573
all’altezza della linea rossa segnalata in cartina. ATTENZIONE: questa che è una cartina davvero fatta bene ci mostra sotto il “CECH N° 2”, ovvero il secondo stabilimento della fabbrica di materiali refrattari. La vedremo ancora comparire, quindi, nelle nostre cronache. Lo dicono anche qui altri corrispondenti
https://t.me/beard_tim/22576
lamentandosi dell’imprecisione nelle informazioni fornite e nelle cartine diffuse veramente fatte sui piedi. A esser liberato, ormai oltre sette giorni fa, è il PRIMO STABILIMENTO (ПЕРВЫЙ цех). Ce ne sono altri due. Altre due realtà industriali da impiegare, con le loro torri, torrette, gallerie, eccetera, come area fortificata a perdere. I tempi quindi, salvo crolli improvvisi e totali, non saranno brevi.

C’è poi una korrekcija del canale divgen sotto NADIJA
https://divgen.ru/event/1922
che ASSOTTIGLIA ULTERIORMENTE il collo di bottiglia, o “U” che dir si voglia, sottostante. Aria di chiusura di sacca, dell’ennesima sacca.

Infine, i russi guadagnano posizioni SOPRA E SOTTO ZAPADNOE sopra KUPJANSK (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18728
ovvero qui
49.83462, 37.65083
e qui
49.80714, 37.61032
ampliando un’area di controllo che ora vede liberata tutta la strada che da DVURECHNAJA a nord arriva a ZAPADNOE, formando così un territorio veramente ampio e ben collegato. Ideale trampolino di lancio, “cvetok” o fiore che dir si voglia, per ulteriori PROSECUZIONI su più direzioni.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 30 January 2025 10:50
30/01 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Oggi il buon Petrenko ammette
- le posizioni guadagnate dai russi non solo sopra e sotto, ma anche al centro, e NEL centro di DACHNOE, dove “chiudono una sacca di settecento metri”:
https://t.me/petrenko_iHS/7159
Come mostra anche la sua cartina, le posizioni natofasciste sono ora attaccate da tre direzioni.

Poco più a nord, sempre il buon Petrenko è costretto a rimangiarsi gli effetti del “contrattacco” dei suoi da SBIRNOE, e a inventarsi un’improbabile geometria di rossi e bianchi pur di non ammettere che NOVOANDREEVKA ormai è stata messa in sicurezza dai russi:
https://t.me/petrenko_iHS/7160

Ma tant’è. Anche qui, i russi incontrano sempre meno resistenza e avanzano pressoché quotidianamente lungo le ultime fortificazioni prima del confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK.

FRONTE EST

Non da ultimo, i russi recuperano posizioni a est di SEVERSK verso la stessa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1921
posizioni guadagnate, poi perse, poi ri-guadagnate, poi ri-perse. E così via… quello che cambia, in tutti questi corsi e ricorsi, è il logoramento delle truppe: i natofascisti, in questa fase, lo sono sicuramente di più. E se sia un fuoco di paglia o qualcosa di più serio, lo vedremo presto.

Anche perché più a nord, all’altezza di SVATOVO e più a sud, verso il fiume SEVERSKIJ DONEC, i russi guadagnano posizioni:
https://t.me/ukr_2025_ru/232576

E lo stesso più a sud, a CHASOV JAR, dove il buon Petrenko con un giorno di ritardo ammette tutti i cedimenti, o quasi, segnalati dai russi ieri (sua cartina aggiornata qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7161

Russi che oggi si spingono invece nel riportare che tutta L’AREA IN MEZZO ai due “cunei” russi è ormai ZONA GRIGIA, terra di aspri scontri da cui, per i natofascisti, la tendenza sarebbe alla RITIRATA STRATEGICA (cartina russa aggiornata qui):
https://t.me/motopatriot78/31696

Poco conta però, a questo punto, se ci sia più “rosso” (= più “russo”) in una piuttosto che nell’altra. Quel che conta, quel che appare evidente oggettivamente, è un progressivo cedimento, dato essenzialmente da uno stato di CRESCENTE DEGRADO della macchina difensiva natofascista. Che era quel che volevano i russi, che è ciò per cui è da anni che martellano.

DA “MARTELLANO” A “MANOVRANO”

Martellano: e se prima per “tagliare” il tronco ci voleva una motosega, e si beccavano comunque nodi tali da rischiare di far danni alla catena alla stessa, ora non siamo al “grissino sul tonno” delle réclame di un tempo, ma la situazione è completamente cambiata.

Martellano: fase durata anni di GUERRA DI ANNIENTAMENTO, o VOJNA NA ISTOSCHENIE война на истощение, dove l’idiozia criminale, perché PERSEVERARE DIABOLICUM EST, dei natofascisti di gettarsi, letteralmente, in bocca ai russi che, dopo lo scivolone della seconda metà del ’22 costato caro, carissimo, ma non tale da far saltare il banco,
- non solo avevano ristabilito la superiorità totale di artiglieria pesante e aviazione, in questo caso, anche qui a loro spese, non prettamente tradizionale, ovvero imparando anche loro, e alla svelta, a usare prima e a fabbricarsi poi i droni persiani e i loro “sviluppi” autoctoni...
- ma avevano ricevuto in dono dai natofascisti il VANTAGGIO tattico di “continuare ad attuare lo schiacciasassi”, ovvero la guerra di annientamento… DA POSIZIONI DI DIFESA. Consolidate in mesi di duro lavoro invernale e ultimate in primavera, attaccate dai natofascisti con ancora l’odore di impregnante fresco nei bunker… giusto in tempo per dargli il benvenuto.

Martellano: e un anno fa, LA SVOLTA. Una lenta, ma decisa, transizione (o forse meglio dire RITORNO) DALLA GUERRA DI ANNIENTAMENTO ALLA GUERRA DI MANOVRA. Segno di una RINNOVATA INIZIATIVA, a partire dalla decisione di dedicare l’intero, scorso, anno alla liberazione del fronte più difficile, perché più munito e fortificato. E non per il gusto di PRENDERE IL TORO PER LE CORNA (ricordiamoci questa metafora, perché ci ritornerò fra poco), ma per TOGLIERE LORO DOPO DIECI ANNI LA POSSIBILITA’ DI BOMBARDARE DONECK non solo con proiettili calibro 155 mm, sparati con obici (anche italiani) da distanze anche di trenta chilometri, ma anche ben più temibili lanciarazzi multipli GRAD, e a distanza a questo punto ben più ridotta. Oggi per distruggere un centro commerciale a Doneck, che più di questo i terroristi non san fare, ci vogliono HIMARS… Che è come lanciare una Ferrari a bomba… contro un palo della luce, o una staccionata. Ci pensan due volte, prima di farlo, non come ieri che un giorno sì e l’altro pure non mancavano di alimentare una STRATEGIA DELLA TENSIONE che ben conosciamo, TERRORIZZANDO UN POPOLO INTERO CON STRAGI DI STATO.

“MARTELLANO” E “MANOVRANO”, quindi. La proporzione fra le due fasi vede CRESCERE LA SECONDA E CALARE LA PRIMA. Solo in proporzione, naturalmente. In termini assoluti la prima rimane COSTANTE, è la seconda che aumenta.

Tutto questo ragionamento mi ha fatto venire in mente questo STATO IDEALE, da me ricercato qualche anno fa sul mio lavoro dedicato all’emulazione socialista. È tratto dal III capitolo di un classico del taoismo, il ZHUANGZI (庄子 Zhuangzi, 369-286 a.C. ). Un maestro eretico, per molti un pazzo, vissuto in un periodo di crisi totale della storia cinese. Dove realmente “cento fiori” sbocciavano e “cento scuole” competevano fra loro:

Un macellaio stava sezionando un bue per il principe Wenhui: con le mani afferrava la bestia, con le spalle faceva forza, coi piedi puntava il terreno, sulle ginocchia si appoggiava; il coltello saliva e scendeva ritmicamente, naturalmente, musicalmente. I suoi movimenti ricordavano la Danza del boschetto dei gelsi, la cadenza dei suoni che produceva sembrava a tempo col ritmo della musica Jingshou.

Il principe Wenhui esclamò: “Ehi, sei bravissimo! Com’è possibile che la tua tecnica sia arrivata a un tale livello di eccellenza?”

Il macellaio posò il coltello e rispose: “Amo il Dao ed elevo così la mia arte. All’inizio, quando dovevo sezionare il bue, non toglievo mai lo sguardo dal bue. Dopo tre anni, lavoravo senza neppure bisogno di vederlo. Adesso, non è più nemmeno un approccio di tipo sensoriale, ma spirituale: laddove una conoscenza superficiale, visiva, si ferma, il secondo agisce. Esso infatti coglie e si armonizza con la logica interna che governa quel corpo, individua e guida il coltello lungo le sue fessure nascoste e cavità interne, senza mai forzare e traendone grande vantaggio nella sua azione. Non scalfisce né muscoli, né nervi, né tendini, né le grandi ossa!

Un bravo macellaio cambia coltello ogni anno, perché taglia la carne soltanto; un macellaio incapace lo cambia ogni mese, perché lo spacca contro le ossa e le parti dure. Questo mio coltello ha già diciannove anni, ha fatto a pezzi migliaia di buoi e il filo sembra appena molato.

Fra i giunti che collegano le parti piene del corpo ci sono dei vuoti e il filo della lama è sottile; quindi, ciò che è sottile può entrare nel vuoto e muoversi con facilità senza incontrare resistenza alcuna fino a dove muscoli e ossa si congiungono: solo facendo così, il mio coltello dopo diciannove anni è rimasto ancora come nuovo. Arrivato poi col coltello alla giuntura, ogni volta la osservo, ne esamino con cura i punti critici e calibro ogni mio movimento; il mio occhio è lì, fisso, ogni mio movimento è rallentato. Quindi, la lama si muove appena, la giuntura cede subito, carne e ossa si separano e cadono come una zolla di terra. Mi alzo, con ancora il coltello in mano, mi guardo intorno e assaporo, con soddisfazione, la gioia del lavoro compiuto, pulisco il coltello e lo ripongo”.

Il principe Wenhui esclamò: “Eccellente! dopo aver ascoltato le parole di questo macellaio, ho imparato come coltivare l’energia vitale.”


庖丁为文惠君解牛,手之所触,肩之所倚,足之所履,膝之所踦,砉然向然,奏刀騞然,莫不中音。合于桑林之舞,乃中经首之会。
文惠君曰:“嘻,善哉!技盖至此乎?”
庖丁释刀对曰:“臣之所好者道也,进乎技矣。始臣之解牛之时,所见无非牛者。三年之后,未尝见全牛也。方今之时,臣以神遇而不以目视,官知止而神欲行。依乎天理,批大郤,导大窾,因其固然。技经肯綮之未尝,而况大軱乎!技经肯綮之未尝,而况大軱乎!
良庖岁更刀,割也;族庖月更刀,折也。今臣之刀十九年矣,所解数千牛矣,而刀刃若新发于硎。
彼节者有间,而刀刃者无厚;以无厚入有间,恢恢乎其于游刃必有余地矣,是以十九年而刀刃若新发于硎。虽然,每至于族,吾见其难为,怵然为戒,视为止,行为迟。动刀甚微,謋然已解,如土委地。提刀而立,为之四顾,为之踌躇满志,善刀而藏之。
文惠君曰:“善哉,吾闻庖丁之言,得养生焉。”
Sun Tonghai (孙通海 a cura di), Zhuangzi (庄子), Beijing, Zhonghua Shuju, 2007, pp. 55-6
(con una lieve modifica appena operata, da)
https://www.sinistrainrete.info/storia/18411-paolo-selmi-2-2-5-l-emulazione-socialista-in-urss-parte-iii.html

Questo diceva un pazzo taoista al suo sovrano. Come tutti i sovrani che non san mai come fare coi pazzi taoisti, messia, bertoldi, galilei o poverelli di Assisi che si trovan di fronte, e talvolta capita che fra inquisizione (e relativo rogo) e riconoscimento del valore optino per la seconda possibilità, il buon Zhuangzi uscì da questo incontro ravvicinato con la testa ben salda sul collo.

Ne uscì, e a noi attraverso i millenni ci è arrivata questa rappresentazione di uno STATO DELL’ARTE che si presta a molte considerazioni, e di vario genere, ma che qui può essere considerato un buon MODELLO TEORICO di quanto sta accadendo.

Rappresenta, infatti, il PUNTO DI ARRIVO ideale, irrealizzabile nella prassi ma non per questo irreale, per l’appunto, di quella che ormai non è più una guerra di posizione, ovvero solo di annientamento, ma sempre più di manovra.

RENDE BENE L’IDEA DEL PROCESSO IN CORSO. Senza nulla togliere alla validità del precedente. Perché per poter operare sul bue, sul toro, occorre prima renderlo incapace di reagire. Ed è quello che, grazie soprattutto a una strategia a dir poco criminale da parte del comando natofascista, e sulle cui reali motivazioni - completamente distinte E DISTANTI da quelle più propriamente militari - è da anni che avanziamo la nostra critica più serrata, i russi son riusciti a fare.

Ora cambiano passo. E più i russi si avvicinano a questo stato dell’arte, maggiore sarà l’efficacia della loro azione a parità di sforzo, di risorse impiegate. Efficacia che non si traduce, necessariamente, in un dato quantitativo (kmq). Può essere anche, ed è spesso questo il caso in questa fase, di una "giuntura", di un nodo, dove "la lama si muove appena, la giuntura cede subito, carne e ossa si separano e cadono come una zolla di terra".

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 29 January 2025 23:25
29/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


Liberati i primi avamposti subito a nord di VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/zvofront/4806
i russi proseguono nella loro azione (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30767

SACCA DI ANDREEVKA

Oggi i movimenti maggiori sono avvenuti nel fondo della sacca, ovvero a DACHNOE, dove i russi sono riusciti a liberare tutto il territorio a est fino al centro (cartina aggiornata qui):
https://t.me/RVvoenkor/85325
Centro che ora in parte già controllano.

VERSO DNEPROPETROVSK

NOVOANDREEVKA libera, in serata giunta conferma che l’area è stata completamente liberata
https://t.me/beard_tim/22572
e che i combattimenti si sono spostati come già annunciato nel pomeriggio a SBIRNOE (cartina qui).
https://t.me/z_arhiv/30773
Il nemico contrattacca (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/61767
ma riesce solo a respingere i russi dalle prime case di SBIRNOE, non da NOVOANDREEVKA. Domani si prosegue.

INTORNO A KRASNOARMEJSK

I russi proseguono a nord-est di KOTLINO in direzione proprio di Krasnoarmejsk (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30776
Una mossa che si accompagna alla progressione verso nord in chiave di accerchiamento.

FRONTE EST

Accostiamo all’avamposto di DURECHNAJA (sopra KUPJANSK) appena liberato questa doppia cartina (ingrandimento sopra, generale sotto) delle fortificazioni ucraine limitrofe:
https://t.me/opor_2014/13729

Vediamo come il cuneo viola in basso a destra nella cartina generale vada proprio a intercettare l’area che si frappone fra la PRIMA LINEA DI DIFESA, a ridosso del confine con la Federazione russa, e una seconda e una terza linea di difesa. Lungo questa direttrice, non solo la progressione è meno ostacolata da linee fortificate, ma rischia a sua volta di accerchiarle. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Con le perdite natofasciste che si avvicinano progressivamente al sessantesimo migliaio, i russi anche oggi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30779

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Nico
Thursday, 30 January 2025 08:33
Compagno!!!!
Se il Corriere della Serva arriva a scrivere un articolo del genere, vuol dire che sono proprio alla frutta gli ucraini...

[...] Umerov ha pubblicamente accusato la direttrice di prestarsi a «giochi politici», facendo filtrare informazioni riservate sui contratti. E a Zelensky l’ha ripetuto chiaro: o lei, o me.
Non sarebbe il momento giusto per litigare. I russi avanzano inesorabili nel Donetsk e per fermarli non basta lanciare 104 droni, com’è accaduto martedì notte, o incendiare una raffineria Lukoil a Novgorod, colpire i civili a Belgorod, ammazzare una mamma e un bambino di due anni. La guerra va male, la prima linea è senza munizioni [...]

"colpire i civili a Belgorod, ammazzare una mamma e un bambino"....

Se lo spiattella anche il Corriere della Serva, mi sembra proprio che ci sia un atto di "washing" per poter mettere sul piatto delle scuse l'intenzione finale di defilarsi...
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Paolo Selmi
Thursday, 30 January 2025 11:50
Compagno Nico!
Ci hai proprio preso! Almeno, così penso. Andiamo per logica.

Sono notizie di ieri e il giornale le riporta scrivendo ieri il pezzo di oggi, qundi praticamente in tempo reale.
Sono notizie che non riporta l'edizione anglofona di unian.net, o di altre fonti in anglofono, ribadiamo, LE UNICHE CONSIDERATE ATTENDIBILI PER TRE ANNI!

Mentre il resto era russkaja dezinformacija.

Sono notizie di ieri riportate metà e metà, a livello di fonti. Le prime due SENZA INVESTIGARE TROPPO se i 104 droni abbian raggiunto il bersaglio o no e la raffineria "incendiata" risulti in una cisterna andata a fuoco o nell'intera raffineria distrutta. Quindi TENENDOSI ANCORA DALLA PARTE DELLE FONTI CONSIDERATE SINORA "ATTENDIBILI" per le prime due. Per la terza, invece, con particolare attenzione lessicale alla "mamma" e al "bambino di due anni", siamo in pieno impiego di FONTI RUSSE.

Con quanto mi riporti, compagno Nico, il Potere della Sera
- dimostra di saper cercare, quando vuole
- SBUGIARDA non solo quasi tre anni di spandiletame gettato su quella che, da Mattarella all'ultimo scappato di casa intervenuto negli studi televisivi, è SEMPRE stata considerata RUSSKAJA DEZINFORMACIJA. CONDICIO SINE QUA NON, "partiamo dal presupposto che" (voi siete stronzi, puzzoni, brutti, cattivi e non avete voce in capitolo) per imbastire poi, sulle ALTRE fonti, un "dibattito civile". anzi, IL "dibatto civile".
- cerca, ormai l'ho imparato anch'io... :-) ci arrivo sempre con mezzo secolo di ritardo ma ci arrivo, di APRIRE l'ennesima FINESTRA DI OVERTON. Quale?

Quella della "pace (meglio, tregua) coi russi", ovviamente. Da far digerire al suo lettore. E qui compagno Nico... me la servi sul piatto d'argento e ti ringrazio tantissimo... CHI E' IL LETTORE DEL POTERE DELLA SERA? Vai GIANMARIA... facci sognare!!!

Un lettore che... "apre il giornale, guarda, se gli va legge se non gli va tira via, ma senza la sensazione che gli vogliamo rompere i coglioni. Senza sentirsi lui responsabile di tutti i morti che ci sono ogni giorno nel mondo."

Voveda! E la finestra di Overton che comincia ad aprirsi, per non traumatizzarlo... "eh sì, loro sono e restano i cattivi, nee... ma anche gli altri!?!?! Scherzan minga!!!!"

Cominciamo così, poi un bello scandalo corruzione... "Te vist? Ladrun!"

E poi è tutto un calibrare quanto caricare di "notizie" per rendere accettabile il titolone a tutta pagina. Anzi, per renderlo "atteso"...

ovvero... "eeee... è una vita che lo dico!!!"

Ma secondo te, compagno Nico... ci arrivano da soli, a capire che è il momento di aprire la finestra di Overton, o gli arriva il prikaz dall'altro? con cosa poi? col messaggio che si autodistrugge... col cablogramma cifrato... col piccione viaggiatore... o fanno ambarabaccicciccoccò?

Ma soprattutto... glielo spiegano prima o dopo di prendere il patentino? Sarebbe interessante capire anche questo....

Scusa il finale ironico ma ho appena battuto la testa contro la finestra di Overton... e o rido, o piango, o impreco...

scherzi a parte, grazie mille per la segnalazione, MOLTO istruttiva. Tesina di laurea breve dal titolo: La guerra d'Ucraina negli articoli del Corriere della sera, come caso concreto di applicazione della cosiddetta "Finestra di Overton"...

La commissione smette anche di leggere la gazzetta mentre il candidato la "difende"... garantito! Per il 110... dipende da che aria tira in sala, se ogni tanto aprono anche loro la finestra di Overton oppure c'è ancora l'aria stantia di un anno fa... ma da quelle parti si tende a "recepire in fretta", quel che "vuolsi così colà dove si puote"... e poi il potere della sera è sempre il potere della sera! :-)

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 29 January 2025 14:55
29/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

I russi sfondano a DACHNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1918
e i combattimenti infuriano già nel centro città:
https://t.me/russkiypatriot0/18711
per la precisione in quest’area cerchiata:
https://t.me/beard_tim/22562
Dachnoe è letteralmente poco più di quattro strade in croce. Perdere il centro significa spostare i combattimenti negli ultimi due isolati che la compongono. E chiuderla al più presto.

Sopra la sacca, i russi avanzano ed entrano a SBIRNOE (posizione qui):
48.1031, 37.01775
https://t.me/beard_tim/22565

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi da KOTLINO si muovono in tutte le direzioni (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/61761
dopo aver respinto i tentativi di contrattacco natofascisti, oggi sono ripartiti verso DNEPROPETROVSK a ovest, verso la E-50 a nord e… verso KRASNOARMEJSK (segnalato dal buon Petrenko, inauguriamo qui visto i “divgen” che fanno i furbetti la sua carta interattiva, laddove non resta tatticamente “troppo indietro”...).
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.241701281255395%2C37.15502157061054&z=13
Guardandola anche sulla cartina si capisce perché. Una volta liberata, sarà decisamente più semplice spostarsi
- verso nord,
- ma anche proseguire verso la stessa DNEPROPETROVSK, lungo proprio quella E-50 che poi torna a essere M-30 (via SLAVJANKA-PAVLOGRAD)
- ma anche calare sulla strada parallela a sud che poi vira in basso… incontro ai compagni che “salirebbero”, a questo punto, da VELIKAJA NOVOSELKA
- ma anche puntare verso KONSTANTINOVKA da sud-ovest.

TRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui il buon Petrenko segnala l’apertura di un secondo fronte da sud verso VODJANOE VTOROE, quella specie di “collo d’anatra” che punta da sud verso il paese:
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.310157179778216%2C37.560202059506786&z=12
A questo stadio, significa “solo” che prosegue l’accerchiamento di KRASNOARMEJSK anche da EST. Con potenziale scavalcamento dello stesso per proseguire verso KONSTANTINOVKA. Staremo a vedere.

FRONTE EST

Qui i russi avanzano a CHASOV JAR verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1919
guadagnando posizioni preziose a sud del paese.


Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Wednesday, 29 January 2025 15:53
Per quello che può servire (magari è solo autopromozione pubblicitaria) Albano ha detto di essere stato contattato da impresario di Mosca che gli ha detto di "tenersi libero" per ottobre, quando ci sarà il concerto per la Vittoria! Evidentemente, analisti militari russi prevedono il crollo ucraino, dopo 40 mesi e 800.000 morti "sicuri" al Fronte (i circa 2000 ogni 3 giorni in media comunicati dal Bollettino del Ministero, che non conta i morti nelle retrovie - impossibili da quantificare, ma in 3 anni e mezzo devono essere parecchi - oltre alle perdite in prigionieri -volontari o no)
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Paolo Selmi
Wednesday, 29 January 2025 11:25
29/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Importante avanzamento a CHASOV JAR
https://t.me/RVvoenkor/85288
dove i russi raggiungono la montagnetta “BLOK-9” e, di fatto, creano l’altra gamba della “U” dopo aver assicurato la prima data dal quartiere “SEVERNYJ”. Tutto quello che sta nel mezzo, da oggi, è sottoposto all’ennesimo tiro incrociato.

GUERRE TRA POVERI (DI SPIRITO)…

Fatichiamo, qui, a entrare in ordini di idee diversi dal nostro. Ieri in pausa pranzo venivo coinvolto in un discorso dove si citava uno di quelli che, a quell’ora sul terzo canale, presentano i propri libri: professione teologo, orientamento “progressista”, attacco bipartisan, della serie “se da una parte ci sono i politici coi crocefissi in mano, dall’altra c’è il patriarca amico di Putin”.

E io… ma possibile, dico, che anche quando si critica qualcosa nel nostro emisfero sia sempre “necessario” spandere merda sull’altro? Così, per riflesso pavloviano? Anziché pensare a come mai nonostante le NOSTRE messe con chitarre, le NOSTRE messe con organi a canne, le NOSTRE messe gregoriane, le NOSTRE messe con i canti in anglofono simil-evangelico, le NOSTRE messe prefestive e festive praticamente in ogni momento salvo ore pasti e pennica pomeridiana, e tutto il resto, ovvero di tutto e di più… le NOSTRE chiese sono sempre più vuote? Mentre lo spazio mediatico si popola di gente che agita rosari… mi ripeto, lo so… senza sapere neanche “come si usano”?

No… occorre sempre lo spandiletame altrove. Due parole veloci, non tanto sul primo problema, quanto sul secondo, ammesso e non concesso che “problema” lo sia, e senza considerare – come è giusto che sia, del resto, se si tenta anche solo un abbozzo di analisi, il più possibile oggettiva – il proprio punto di vista sull’argomento.

Ieri Kirill si è così lamentato: “Bisognerebbe vergognarsi non della croce, ma della propria mancanza di radici e di memoria” (“Стыдиться нужно не креста, а своего безродства и беспамятства”). E ancora: “E chi avrebbe da discutere su questo [ovvero su chi dice che la Russia è un Paese “MULTI-nazionale e MULTI-religioso”]! Se poi invece questa formula, all’atto pratico, non si trasformasse NEL TENTATIVO DI TRASFORMARE IL NOSTRO STATO IN A-NAZIONALE E A-RELIGIOSO” (“И кто бы с этим спорил, если бы на практике эта формула не превращалась в попытку переформатировать наше государство в безнациональное и бесконфессиональное”).
https://t.me/RVvoenkor/85283

Non è forse la stessa lamentazione che si sente anche da queste parti? Sin dai tempi del papa polacco e della sua lamentazione contro la “società individualistica, edonistica, consumistica”? Laddove, come si citava poc’anzi ironizzando, da noi “l’offerta” post-conciliare è a trecentosessanta gradi? Ce n’è “per tutti i gusti”? E ciò nonostante le chiese restano vuote?

Veniamo ora alle “accuse”…
- “amico di Putin”. Il rapporto fra Chiesa ortodossa, che salvo prova contraria esiste da un po’ prima di “Putin”, e Stato, è millenario. È riuscito persino il ripristino dello stesso durante la II Guerra Mondiale, o Grande Guerra Patriottica. Che poi faccia comodo, POLITICAMENTE, “scoprire” oggi tale rapporto PERSONALIZZANDOLO con l’accusa di “amico di Putin”, questo è un altro paio di maniche. Qui tutti quelli che alzano il ditino e dicono “ba” son tutti, me compreso, “amici di Putin”. Del resto, come cantava, anzi, declamava una Pugaciova ancora sovietica… “ne imej 100 rublej a imej 100 druzej!” (non avere cento rubli, ma cento amici!)… Deve essere fortunato, questo Putin, ad avere così tanti “amici”!

- “benedicono i cannoni”. Si, come i cannoni zaristi a Borodino (Tol’stoj, “Guerra e Pace”) e come a Mosca cento anni più tardi altri cannoni, ancorché bolscevichi. Del resto, è stata prima la NATO, e poi il regime fantoccio con persecuzioni dirette, e non solo parolaie, a mettere – E NON SOLO LORO, MA UN POPOLO INTERO – in modalità “Vstavaj Strana ogromnaja!”. Capisco che il teologo in questione non abbia posto nemmeno nell’empireo dei propri pensieri teologici e teleologici la benché minima eventualità che i “minacciati” siano i russi… ma a questo punto, ancora una volta, il problema è e resta nostro. Per inciso, sempre il nostro teologo in questi anni non ha mai notato i toni delle “preghiere” e delle “benedizioni” dei cappellani della pseudo-chiesa di rito zelenskiano, su cui il Vaticano tace così come tace sulle persecuzioni a quella ortodossa. Non solo ricalcano gli stilemi di quelle preconciliari nostre e ortodosse odierne, ma calcano ulteriormente la mano… in pieno stile ariano-natofascista. Del resto, “Oremus et pro perfidis Judaeis” qui l’han tolto cinquant’anni fa… dopo quasi duemila anni. Ma basta questo per salire in cattedra.

- “non han fatto il concilio”. Si. Hanno ancora non solo le balaustre sull’altare, ma l’iconostasi, con elevazione misterica DIETRO la stessa, la messa di due ore e passa, in piedi, declamata, anzi, salmodiata, in cui probabilmente l’unica frase comprensibile a un non avvezzo allo slavo ecclesiastico è “Gospodi Pomiluj!” (“Господи, помилуй!”), con segni della croce a raffica. E quindi? Abbiamo visto che anche noi, cambiando la forma, e non poco, ivi compresa quella delle chiese, non abbiamo cambiato la sostanza. L’obiezione non vale, ammesso e non concesso che qualcosa sia ripetibile ovunque e dovunque, ACRITICAMENTE. Neppure qui, quel “qualcosa”, funziona.

Premesso questo, la chiesa la fanno le persone, i fedeli... così come il sindacato lo fanno i lavoratori. N'est-ce pas??? Entrando in una chiesa a Pietroburgo, vent’anni fa, assistendo a una funzione, partecipando alla stessa, da marziano, oltre che da marxiano quale ero, ho capito più cose di quante se ne possano dire, sul rapporto mistico che si crea, grazie a quei riti fuori moda, a quei suoni fuori moda, a quei luoghi fuori moda, fra fedeli e sacro davanti a loro, in mezzo a loro. Esattamente come da noi in certi momenti quando le chitarre tacciono, gli organi pure, e nel silenzio è solo la voce umana a chiamare il Mistero. Esattamente come nella namaz, nella preghiera islamica, o nelle cerimonie nei templi buddhisti in terra di Cina. Non le chiamano Chiese d’Oriente a caso… ai fedeli va bene questo: nel senso, il fedele è abituato, da millenni, a cercare in queste modalità il proprio rapporto col sacro.

Non c’è stato nessun Sessantotto. Negli anni in cui giravamo “con le tette al vento” (chi “ora”, chi “vent’anni fa”, ciao Francesco… e ciao eskimo!), l’aspirazione della donna sovietica di allora era passare dal fazzoletto in testa colcosiano a vivere come le “compagne” urbanizzate, ben esemplificate in questo incipit di cinepanettone sovietico del 1977:
https://ya.ru/video/preview/17148100589086528011
“Sluzhebnyj Roman”, “romanzo fra colleghi d’ufficio”, film estremamente godibile anche oggi…
https://www.culture.ru/live/movies/2608/sluzhebnyi-roman
probabilmente sul tubo si troverà una versione sottotitolata… qui ovviamente non è mai passato. O “corazzate-kotiòmkin-con-montaggio-analogico-e-occhio-della-madre-da-vedere-sui-ceci”, o niente. I russi mangiano i bambini, del resto. Come oggi. Oltre a essere “amici di Putin”…

Fuor di metafora, che fossero grigi tailleur e camicetta, o minigonne più sbarazzine, lì ci si fermava. Lì la donna sovietica, ancora negli anni Ottanta - per testimonianza diretta di chi viaggiava all’epoca e mi raccontava: “Sembra di esser tornati ai tempi dei Beatles” – trovava la propria realizzazione e, al contempo, quel pizzico di trasgressione che non guasta mai.

Nemmeno nella “rivoluzionaria” Cina di allora, del resto, le donne giravano “con le tette al vento”. Anzi, a differenza delle compagne sovietiche, in quel periodo particolare le donne cinesi fra le varie cose che annichilivano, come “residuo feudale”, iscrivevan nei premi anche la loro femminilità, qualsiasi forma di malizia, di seduzione, in un’uniforme grigioverde e due bei treccioni in cui raccogliere i loro bellissimi, lisci, folti capelli. Altro che “pizzico di trasgressione”: tutto per la causa, tutto loro stesse, come in ogni fenomeno di dipendenza carismatica, quale fu quello delle hong weibing 红卫兵 , o “guardie rosse”.

È allora così indispensabile “girare con le tette al vento” per sentirsi autenticamente donna e rivoluzionaria? No. Anzi, Guccini nel suo Eskimo dice proprio il contrario… accusando la sua ex di allora di farlo ora, non allora… tardi… per opportunismo, già in odore di craxismo, yuppismo rampante, “moda”. Allo stesso modo, non dovremmo giudicare chi mantiene il SUO rapporto col sacro, senza pretendere di cambiare il nostro, come secoli o millenni fa… perché così, e non altrimenti, lo sente SUO. Del resto, “religio” ha un etimo che dice proprio questo: “legare insieme” una comunità non può prescindere da un intenso rapporto col proprio passato, con le proprie radici, è il “padrone di casa che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie” (Mt. 13,52). E qui penso siano tutti d’accordo, teologo compreso, a non conferire anche a lui l’epiteto di “amico di Putin”.

… E GUERRE TRA POVERI (E BASTA!)

27/01/25 una TV ucraina, non Radio Mosca, pubblica questa notizia:
https://24tv.ua/business/ru/mebelnaja-fabrika-lamella-na-zakarpate-najmet-rabochih-iz-bangladesh-biznes_n2738757
Fabbrica di mobili in Transcarpazia ASSUME CENTOSESSANTA MIGRANTI DAL BANGLADESH. 430 DIPENDENTI ATTUALI MA NECESSARIO ASSUMERE, PER LE COMMESSE GUADAGNATE IN MEZZA EUROPA U-CCIDENTALE, DOVE ESPORTA.

Gli uomini… non si trovano. La fabbrica ha 50% di lavoratori “protetti” e un altro 50% che deve invece andare in guerra. Passando oltre i criteri di “selezione”… i secondi non si recano sul posto di lavoro:
https://theotherukraine.info/2025/01/28/ukrainskie-rabotodateli-berut-na-rabotu-migrantov-iz-za-mobilizaczii/

Ricapitolando:
- il cittadino ucraino (senza il cosiddetto “paraculo”) deve “immolarsi” fino all’ultimo uomo o, se è riuscito, starsene all’estero senza alcuna speranza di rientrare, in quanto su di sé pendono condanne già passate in giudicato di renitenza alla leva, con pene inasprite dalle ultime revisioni della relativa legge.
- al suo posto, ovvero, al posto di un popolo condannato al suicidio (più o meno assistito), i padroni locali, pardon “datori di lavoro” o rabototdately che dir si voglia, assumono cittadini extracomunitari.

Siamo alla guerra tra poveri. La TASS, commentando l’articolo, rincara la dose riportando altri dati ufficiali, ovvero le stime dei posti di lavoro necessari per mantenere gli obbiettivi di PIL prefissati (si, mi rendo conto che è una farsa in uno Stato pressoché inesistente e fantoccio, ma i bilanci li presenta anche lui): MILIONI di posti di lavoro necessari, questo l’ordine di grandezza.
https://tass.ru/ekonomika/22995211

LEGITIMNYJ, che già a novembre dello scorso anno denunciava come il regime stia DELIBERATAMENTE UCCIDENDO IL PROPRIO POPOLO COMPENSANDO TALI PERDITE CON L’INGRESSO DI “ESUBERI” PROVENIENTI DALLA “CIVILE” EUROPA
https://t.me/legitimniy/18902
oggi trova in questa notizia conferma alla propria accusa:
https://t.me/legitimniy/19413
“Потом начнут с Европы нам отправлять всяких разных эмигрантов. ” Ora iniziano a mandarceli… e a dare inizio alla guerra fra poveri (“dietro di te c’è la fila”), fra i nuovi, moltissimi, sommersi e i pochissimi salvati di sempre.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 28 January 2025 23:36
28/01 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Oggi riporta il voenkor Kotenok i russi sarebbero riusciti ad aggirare ANDREEVKA e a raggiungere la parte ovest del paese:
https://t.me/voenkorKotenok/61740
A questo punto, semiaccerchiato.


SOPRA E SOTTO SUDZHA

Oggi il comando ucraino per la prima volta ha mostrato una PROPRIA cartina di quest’area da loro occupata…
https://t.me/RVvoenkor/85268
… e coincide, guarda un po’, con la RUSSKAJA DEZINFORMACIJA! Anche loro ora ammettono di aver perso il SETTANTA PERCENTO della loro punta massima di avanzamento agostano. Probabilmente, sentono che tra un po’ non rimarrà neanche più quel trenta… e cominciano a mettere le mani avanti.

700 GIORNI… E NESSUN MORTO (LORO)!

Questo… SE SEI TE-TSE-KA! A 700 giorni dalla sua costituzione, neanche uno dei suoi “figli” ha “versato il proprio sangue alla patria”.
https://t.me/Tatarinov_R/49623
In compenso, ne han sbattuti al fronte a centinaia di migliaia… “a versare”. Compresi invalidi civili perché non vedenti da un occhio o affetti da tubercolosi, come afferma la mamma di uno di questi ragazzi:
https://t.me/RVvoenkor/85259

È proprio vero: c’è chi può e chi non può… loro “può”.


Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 28 January 2025 15:10
28/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


I russi avanzano verso ovest andando a ricongiungersi coi loro compagni ieri calati sulla stessa ANDREEVKA, ampliando così l’area tutt’intorno sotto controllo russo (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1916
Questo pone le basi per poter avanzare ulteriormente verso ovest. Altri tre chilometri, misurati ora con lo strumento righello della cartina, e l’accerchiamento può dirsi completo anche senza entrare in città.

Poco più a nord, movimento analogo, ovvero di ampliamento del cuneo d’attacco iniziale, sotto NADEZHNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1917

FRONTE EST

Manco a farlo apposta, parlavamo poco fa delle prospettive che si aprono ai russi con la liberazione di DVURECHNAJA… che oggi troviamo conferma in questa analisi:
https://t.me/beard_tim/22547
В общем, становится интереснее и интереснее… NEL COMPLESSO, LA FACCENDA E’ SEMPRE PIU’ INTERESSANTE. Perché? Proprio per quello che ci dicevamo ieri. Guardiamo la cartina: uno, due… terzo paese sottolineato dal basso, DVURECHNAJA. Sotto: KUPJANSK. Primo paese in alto a sinistra: VOLCHANSK.

Convergendo i russi da sud-est (DVURECHNAJA) e da VOLCHANSK (nord-ovest) un punto d’incontro potrebbe essere VELIKIJ BURLUK, a metà fra i due. Mega sacca chiusa a nord-est e, una volta liquidata, un’intera linea di fronte che trasla di OLTRE VENTICINQUE CHILOMETRI. Le ripercussioni sull’area a sud e sud-ovest sarebbero fortissime.

Qualora i russi decidessero di spingere lungo questa direttrice, i natofascisti sarebbero COSTRETTI A CORRERE AI RIPARI, ovvero a RIVEDERE TUTTI I LORO PIANI MILITARI.

QUESTO, IN UN CONTESTO DOVE I TE-TSE-KA ORMAI NON RIESCONO PIU’ A RASTRELLARE CIVILI NELLA MISURA NEPPURE DEL VENTI PERCENTO DEGLI OBBIETTIVI RICHIESTI!
https://t.me/rezident_ua/25446

QUESTO, IN UN CONTESTO DOVE IL BLITZ DI FORZE RELATIVAMENTE LIMITATE DI ASSALTATORI DI QUALCHE SETTIMANA FA HA CONSENTITO AI RUSSI DI SAGGIARE GIA’ IL TERRENO A KUPJANSK. Il cui attacco da nord porterebbe anche qui a dirottamenti in fretta e furia di uomini e mezzi dalle retrovie e da altre zone di fronte: per esempio, i nazisti del fu-battaglione Azov (riformato), attualmente operativi all’altezza di SVATOVO, sarebbero subito spostati a nord. Lasciando il campo libero a sud…

Davvero, la faccenda comincia a farsi interessante. Staremo a vedere.

KRAMATORSK E SLAVJANSK POSSONO ATTENDERE… MA ANCHE KRASNOARMEJSK! NOTE A MARGINE DI UNA SIMULAZIONE DI PROGRESSIONE LINEARE LADDOVE, DI “LINEARE”, C’E’ ORMAI BEN POCO…

Il canale ucraino Zerada si produce in questa ipotesi di progressione lineare verso ovest da qui a giugno fra Krasnoarmejsk e Velikaja Novoselka (cartina PRIMA e DOPO qui):
https://t.me/ZeRada1/23399

Trentaquattro chilometri verso ovest (freccia orizzontale) e qualcosa verso nord (freccia più corta verticale), un rettangolone (tratteggiato nella immagine a destra) che ignorerebbe a questo punto non solo Kramatorsk e Slavjansk, ma anche la stessa KRASNOARMEJSK a fianco.

Capisco il ragionamento di Zerada, e apprezzo anzi il suo sforzo di ipotizzare SCENARI, che a quanto pare sta diventando il NOSTRO sforzo quotidiano: ci sto provando io, ci ha provato il buon Timofej Ermakov parlando di DVURECHNAJA, e oggi anche il canale ucraino Zerada.

Capisco ma non sono del tutto d’accordo. Per esempio:
- come è possibile - in un momento come questo di CRESCENTE DIFFICOLTA’ delle forze armate ucraine a TENERE una linea di fronte A PARITA’ di MEZZI RUSSI COINVOLTI – a parlare di PROGRESSIONE LINEARE?
- con mediamente milleottocento uomini persi fra morti e feriti?
- quando davvero un CEDIMENTO, in tali condizioni, potrebbe dare luogo a sviluppi del tutto imprevisti (e CATASTROFICI per i natofascisti)?
- come è possibile stabilire ora che i russi ignoreranno anche KRASNOARMEJSK? Specialmente dopo la liberazione di DZERZHINSK e CHASOV JAR e i movimenti che potrebbero crearsi su quel fronte?
- In un quadro d’insieme dove ormai QUALSIASI MOVIMENTO DA QUALSIASI PARTE DELLA LINEA DI FRONTE INFLUENZA, DOVE PIU’, DOVE MENO, L’ANDAMENTO COMPLESSIVO DELLE OPERAZIONI SUL CAMPO?

Simulazione, quindi – e, va da sé, salvo clamorosi, ma pur sempre possibili, errori di valutazione delle attuali condizioni di ambo le parti sul campo di battaglia! – valida magari due anni fa, in una situazione completamente diversa dalla attuale, ma poco o niente oggi.

Quando la guerra è sempre meno "di posizione" e sempre più "di manovra", con affondi, accerchiamenti, formazioni di relative sacche e chiusure delle stesse a ritmi sempre più veloci.

Quando gennaio non è ancora finito e, a giugno, di acqua sotto i ponti ne scorrerà ancora molta...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 28 January 2025 10:38
28/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Come prevedibile, dopo la liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA, i russi sono avanzati fino alla prima linea di difesa approntata in fretta e furia dai natofascisti, che corrisponde grosso modo alle anse del fiume MOKRYE JALY a nord e a una ben più precaria diagonale a sud che collega il fiume mentre “scende” quasi in verticale all’orizzontale subito a ridosso della città e della strada che conduce a ovest (cartina qui)
https://t.me/polk105/27381

Quanto riuscirà a tenere questa linea, difficile dirlo. Probabilmente, i russi cercheranno l’accerchiamento, quindi non avanzeranno di gran passo con dispendio di uomini e mezzi che, come abbiam visto in questi tre anni, non rientra nelle loro corde. Più in alto, infatti, lo abbiam visto bene, i russi si troverebbero di fronte a una doppia linea fortificata di difesa, una specie di “Surovikin”, quantomeno per analogia di funzione. La riportiamo qui per comodità:
https://t.me/opor_2014/13603

Ieri, però, abbiam fatto anche tutto un ragionamento sugli SCENARI, che vale quel che vale per l’amor del cielo, ma che forse ha anche un senso (i modelli storiografici funzionano nella misura in cui spiegano la necessità storica, ovvero il passato, ma quando provano a cimentarsi col presente-futuro, sempre meglio tenersi sul chi-va-là…).

E abbiamo accostato diverse variabili, fra cui cosa succede quando abbiamo “Uomini NO”, anche in presenza di “FORTIFICAZIONI (SI”, e armamenti ça va sans dire SI) e soldati anche motivati a restare a tenere le posizioni e non darsela a gambe (“Motivazione SI”).

Abbiamo accostato tale configurazione a quella di situazioni emergenziali “civili”, perché anche se nell’emergenza il lavoratore, per esempio, diventa “eroe” e salva la situazione, lo fa una volta, due volte, poi però comincia a porsi domande… la prima, inevitabile, se è un “eroe” per davvero o un “ciuccio”. E anche se non se le porrà mai, tali “quistioni”, a un certo punto si “consuma del tutto”, perché non si può reggere tale ritmo per sempre, sempre di meno, peraltro, a fare andare le mani, e sempre di più a livello di carico di lavoro.

Ecco, tenere una linea predisposta per cento “operatori” in cinquanta, è molto simile. Con l’aggravante di restarci non perché finisci incastrato in una macchina a cui hai tolto prima la sirena, poi anche la sicura perché “si bloccava sempre”, ma perché un cecchino nemico pone fine ai tuoi affanni.

Resta quindi da capire, e forse questa è la vera incognita chi oggi, considerando decine di migliaia di uomini e migliaia di mezzi ancora distratti a Kursk, sarebbe in grado fra le fila natofasciste di tenere quella “linea Surovikin” a protezione dell’accesso a Zaporozh’e.

Da qui, molto probabilmente, la futura strategia russa nell’area. Se andare diretti, o “aggirare”. Staremo a vedere.

SACCA DI ANDREEVKA

I russi con l’espansione a nord di ieri han deciso di “DARE UN TAGLIO” al trascinamento della sacca, a mo’ di rete a strascico, e CHIUDERE LA SACCA (cartina qui):
https://t.me/condottieros/8585

In sostanza, calando da ANDREEVKA da NORD-EST e ampliando tale area come da cartina, i russi stanno
- Bloccando QUATTRO CITTADINE nella sacca (punti rossi), tra cui DACHNOE dove i russi oggi sono entrati (si vede in cartina a est e anche qui)
https://t.me/polk105/27378
- Entrando ad ANDREEVKA seguendo una falsariga molto simile a quanto accaduto a VELIKAJA NOVOSELKA.
Seguiremo gli sviluppi, ma il successo dell’ACCHITO di ieri sembra aver sbloccato la situazione in questo senso.

FRONTE EST

Qui abbiamo conferma dell’espansione russa a ovest di IVANOVKA in quella che sta diventando una vera e propria base operativa aldilà del fiume ZHEREBEC. Base operativa ed ennesimo “cvetok”, o fiore come lo chiamano loro, per sviluppare l’azione su più direzioni: A NORD, verso NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://t.me/polk105/27380
e a OVEST (altra cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18683
Tutto questo mentre a SUD, lo ricordiamo sempre… c’è KRASNYJ LIMAN. Ma a quanto pare, al momento, SLAVJANSK e KRAMATORSK possono (ancora) attendere.

SLAVJANSK E KRAMATORSK POSSONO ATTENDERE? SE L'OBBIETTIVO FOSSE "FAR SALTARE IL BANCO", MEGLIO, BANKOVAJA...


Ci stavo riflettendo tra me e me: l’unico modo per far sì che una tregua oggi non si trasformi in una nuova guerra dopodomani, dopo aver imbottito quel che resta del territorio a perdere ucraino di mercenari e tagliagole provenienti da mezzo mondo e armati fino ai denti dagli stessi “aiutanti” di oggi, è quello di “mettere in sicurezza” QUEL territorio. Ovvero, FAR SALTARE IL BANCO. Ovvero, mi si perdoni il gioco di parole, far saltare BANKOVAJA.

Ora, quel procedere per SCENARI, ovvero quel modello interpretativo proposto ieri, pare proprio abbia questo, come obbiettivo finale. Anche con più configurazioni possibili:

1. Odessa, Nikolaev, Dnepropetrovsk, Charkov che già oggi sono “moskaly”, nella testa malata e delirante dei banderisti al potere (con licenza di essere invitati e andare ad Auschwitz, loro si...), in un’entità ucraina futura ancora UNITA, ancora simile a quella attualmente sulla cartina meno cinque regioni (Crimea, Zaporozh’e, Cherson, DNR, LNR) POTREBBERO E DOVREBBERO fare da contrappeso alle pulsioni natofasciste (che gli attuali padroni continuerebbero a FOMENTARE) di Galizia e dintorni. Fino a “stabilizzare” la situazione e a “neutralizzarle” (anche perché la MAGGIORANZA della popolazione, a que

2. Ulteriore frantumazione della realtà ucraina attuale, con uno “zoccolo duro” dato da Kiev (oggi fa notizia l’ennesimo monumento rimosso, questa volta allo scienziato e premio Nobel Pavlov… si vede che i suoi studi su cagnetto e riflessi li toccano in prima persona...)
https://t.me/ZeRada1/23395
più regioni dell’ovest, e via elettorale (o militare) a realtà dell’EST / SUD al DISTACCO da tale “zoccolo duro”. Del resto, OGGI le SECONDE LINEE (ex prime di un tempo) sono mandate avanti dai vari spezzoni di un blocco di potere sempre più disgregato e in fase di ricomposizione con affermazioni di questo tipo: “META’ DELLE RISORSE NATURALI ATTUALI UCRAINE SONO NEL TERRITORIO ATTUALMENTE CONTROLLATO DAI RUSSI.”
https://eadaily.com/ru/news/2025/01/28/polovina-vseh-poleznyh-iskopaemyh-ukrainy-uzhe-u-rossii-muzhenko
E siccome oltre metà della metà rimanente da una chiusura oggi del conflitto con Ucraina attuale meno cinque oblast’, sta nelle suddette regioni, ivi compreso l’accesso al mare che Kiev perderebbe, accesso al mare però di gente che parla ANCORA OGGI prevalentemente russo… i casi sono due: o cambia la politica nei confronti di queste regioni, o queste regioni non vedono alcun motivo di restare depresse come accaduto dal 2014 al 2022 a CHERSON e ZAPOROZH’E, letteralmente attraversate dai russi in poche settimane sparando veramente pochissimi colpi.

E dopo tre anni di conflitto, il “patriottismo” nelle suddette regioni restanti dell’EST e del SUD è decisamente ai minimi storici.

3. BEZOGOVOROCHNAJA KAPITULACIJA, capitolazione incondizionata. Berlino 1945, Kiev 2025. C’è anche questa opzione sul piatto.
https://runews24.ru/articles/25/01/2025/bezogovorochnaya-kapitulyacziya-zapada-rossiya-peresmotrit-status-svo-a-ssha-i-es-ishhut-puti-otxoda
Che peraltro potrebbe POI portare anche a un secondo scenario, o a uno scenario di UCRAINA UNITA dove però le regioni russe non solo non farebbero più da CONTRAPPESO alle natofasciste, a questo punto liquidate nei loro resti, nei loro residui di natofascismo, ma avrebbero un ruolo guida in una futura INTEGRAZIONE in un unico spazio economico, sociale, culturale, eccetera. Che era già il loro, peraltro, prima che qualcuno ordisse colpi di Stato. E che oggi si sta allargando, e senza guerre, PACIFICAMENTE, a SUD (Turchia) e a EST (Azerbaigian, Iran, Kazachstan… RPC).

Questo, mentre a ovest continuerebbero a costruire cortine di ferro. In tutti questi casi, comunque, appare chiaro come Kramatorsk e Slavjansk possano (ancora) attendere e, in quest’anno che da più parti chiamano “decisivo”, i russi cerchino il più possibile di far saltare il banco. Meglio, Via BANKOVAJA. Questa, quantomeno, l’impressione a giudicare dai movimenti sul campo.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Tuesday, 28 January 2025 14:49
Con rispetto verso le tue supposizioni strategico-operative, caro Paolo, la mia impressione (colla possibile e molto parziale eccezione del saliente di Krasnoarmeisk/Pokrovsk) è che i russi semplicemente avanzino dove riesce loro di momento in momento di avanzare.

Nell'impossibilità di realizzare concentrazioni nelle retrovie e col rarefarsi delle linee difensive ucraine, la guerra si è trasformata in un'ininterrotta serie di puntate esplorative da parte di microreparti leggeri (spesso 5-10 motociclisti, talvolta appoggiati da un drone). Laddove questi riescano a installarsi senza incontrare resistenza o incontrandone di minima, vengono poi raggiunti da forze corazzate o meccanizzate fino al livello di battaglione che 'aprono' queste lingue di territorio che vediamo schiudersi sulle cartine.

Se gli ucraini non dispongono di (sempre più rare) truppe d'assalto per sloggiarli, le lingue vicine pian piano formano questi salienti che poi costringono le macilente brigate territoriali a ritirarsi, piuttosto che affrontare un battaglia su fronti multipli per la quale sono del tutto impreparate.

Operazioni mirate vengono effettuate solo dinanzi alle grandi fortificazioni erette dinanzi agli snodi nevralgici della logistica (come Kurakovo ecc.), e anche lì la mia impressione è che le manovre di accerchiamento di queste località abbiano luogo nel modo sopradescritto.

La guerra si è trasformata in un colossale meatgrinder nel cui ambito i russi cercano di esercitare una pressione semiuniforme lungo l'intero fronte per degradare progressivamente l'avversario, senza linee operative prefissate.
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Paolo Selmi
Tuesday, 28 January 2025 15:39
La "pressione semiuniforme" era tale fino a un anno fa... fino a quando i russi sono riusciti a sfondare ad AVDEEVKA arrivando oggi al confine con l'oblast' di DNEPROPETROVSK. Mentre, per esempio, lo stesso non è accaduto nell'EST. Con l'area attorno a SEVERSK che non si schioda da due anni e mezzo. E i "microreparti leggeri" più che azioni di disturbo non riescono a fare.

Che è poi il motivo per cui contesto gli ultimi due anni e mezzo di strategia militare al comando ucraino, se veramente avesse voluto combattere i russi e non prestarsi a fare da materiale di consumo per gli armamenti altrui a perdere, e in un ciclo di distruzione il più veloce possibile.

Una difesa molto più attenta e, più semplicemente e senza invenzioni, da manuale, avrebbe portato i russi a un impegno maggiore, soprattutto di uomini, rispetto a quello attuale.

La "possibile e molto parziale eccezione del saliente di Krasnoarmeisk/Pokrovsk" in realtà FINO A UN ANNO E MEZZO FA ERANO TRE FRONTI DISTINTI. Se oggi si sono ridotti, e diventati il "saliente" di cui tu parli, lo è stato solo per un impegno ENORME da parte russa. Si fossero limitati ad avanzare "dove riusciva loro di momento in momento di avanzare", a quest'ora avremmo ancora i Grad un giorno si e l'altro pure a far stragi a Doneck.

I russi non sono limitati a fare lo schiacciasassi, avanzando dove gli riusciva. Hanno compiuto scelte strategiche ben precise, mettendo in sicurezza la capitale della DNR prendendo di petto un sistema di fortificazioni costruito e rafforzato in DIECI ANNI.

Ciò detto, i russi continuano ad avanzare. E non io, ma anche come scrivevo poc'anzi altri, fra voenkor ed esperti di ambo gli schieramenti, si chiedono COME, QUANDO e DOVE.

Non risponde pertanto al vero il fatto che "operazioni mirate vengono effettuate SOLO dinanzi alle grandi fortificazioni erette dinanzi agli snodi nevralgici della logistica". Per niente.

Avanzano non a ritmi da cinquanta chilometri al giorno, ma cinquanta volte inferiori, pur tuttavia

- puntano a far saltare il banco;

- sono oggi nella condizione di poterlo fare perché la guerra è diventata,

1. oltre che di ANNIENTAMENTO del potenziale bellico nemico (e in quello "meatgrinder" non "si è trasformata", ma lo è sempre stata, è dal 2022 che parliamo di "schiacciasassi"), e soprattutto A CAUSA del grado raggiunto da questo costante e incessante martellamento (da qui gli SCENARI considerati ieri con le differenze sul campo a seconda delle diverse loro configurazioni),

2. anche di MANOVRA. Meno sarà la resistenza che incontreranno, maggiore sarà la possibilità che avranno di "disegnare" sul campo di battaglia le traiettorie a loro più congeniali. Congeniali, al raggiungimento di obbiettivi come sempre di massima e di minima in dialogo costante fra loro e in altrettanto costante aggiornamento.
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Paolo Selmi
Tuesday, 28 January 2025 11:25
Errata corrige. cancellata involontariamente una riga. Nell'esaminare gli scenari la frase con
"(anche perché la MAGGIORANZA della popolazione, a que"
continua così
"(anche perché la MAGGIORANZA della popolazione, a questo punto, sarebbe di tutt'altra opinione rispetto a quella che oggi, e finché ancora può, commemora sfilando con le effigi delle SS locali)"
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Paolo II
Tuesday, 28 January 2025 10:47
Attendere mi sembra scelta saggia, altrimenti Slaviansk e Kramatorsk saranno liberate sotto forma di rovine...
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Paolo Selmi
Tuesday, 28 January 2025 11:21
Tra l'altro! Giusta osservazione Paolo, grazie mille!
Paolo Selmi
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 23:23
27/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


I russi liberano DVURECHNAJA, sopra KUPJANSK
https://divgen.ru/event/1915
Difficile decifrare non tanto questa mossa, ma le future. Ora che l’avamposto è consolidato, i russi possono puntare a sud, verso KUPJANSK. Ma non solo… se, infatti, proseguo lungo la strada verso nord-ovest trovo, a settanta chilometri dall’altra parte, VOLCHANSK.

Molto più a sud, queste due cartine mostrano diversi avamposti conquistati SOPRA
https://t.me/z_arhiv/30738
e SOTTO SEVERSK:
https://t.me/z_arhiv/30741

In particolare, nella parte sopra i russi riescono a consolidare l’avamposto a ovest del fiume ZHEREBEC all’altezza di IVANOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/18668
Anche qui, diverse possibilità si offrono, non solo quella di puntare direttamente verso sud a KRASNYJ LIMAN.

Più a sud, DZERZHINSK è ormai quasi del tutto libera, come mostra questa cartina le aree non ancora libere sono letteralmente pochissime “strisce” ai lati, lungo il confine amministrativo della città (e, a livello di superficie, “compensate” da altre aree come KRYMSKOE e non solo che DZERZHINSK non sono ma che sono già libere:
https://t.me/z_arhiv/30750

Inoltre la cartina ci mostra un movimento verso ovest che tende a chiudere l’ennesima “U”. E se non si vuole ripetere la stessa esperienza di VELIKAJA NOVOSELKA, a chi ora “tiene” il fondo della sacca, conviene arretrare, e alla svelta.

FUOCHI D’ARTIFICIO SULLA NEVA

Oggi è anche l’anniversario della LIBERAZIONE DI LENINGRADO. Fuochi d’artificio
https://t.me/divgen/62440
hanno salutato l’evento che pose fine a NOVECENTO GIORNI D’ASSEDIO. Ho avuto, vent’anni fa esatti, la fortuna di vederlo dal vivo. Non so se mai la riavrò, e sicuramente un giro virtuale non rende, ma IL MUSEO DELL’ASSEDIO DI LENINGRADO è disponibile gratuitamente per una visita qui:
https://www.prlib.ru/3d_tour/memorialnyy-muzeyy-oborony-i-blokady-leningrada

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Emanuele
Monday, 27 January 2025 20:13
Vergognose queste "commemorazioni" per l'olocausto nazista, ipocrite fino all'osceno.
È un'anno che mistificano e giustificano la macelleria a cielo aperto in diretta mondiale perpetrata dagli israeliani, e poi si permettono pure di accusare di antisemitismo chi li condanna per un tale crimine.
Utilizzano la storia per elevarsi a custodi della moralità universale, e poi ci pisciano sopra da vivi per i loro comodi, non capirò mai come si può arrivare a meschinità di questa portata.
Una rabbia allucinante.
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 21:32
Infatti andrebbero distinti i due momenti, ieri e oggi. Tra l'altro, chiarendo che non esiste un "custode" di quel passato, proprio perché non possa ergersi a "nume tutelare" dello stesso e, in quanto nume tutelare, mondo da ogni macchia e, giustificato e libero di fare di tutto, crimini compresi.

Il 27/01/45 i cancelli di Auschwitz vennero abbattuti dalla 60esima armata dell'esercito sovietico, ci ricorda il manifesto:
https://www.officinadeisaperi.it/eventi/i-cancelli-di-auschwitz-aperti-sullorrore-da-il-manifesto/

Sbagliando di poco, visto che li battè sul tempo la 110° divisione di fanteria dell'armata rossa:
https://www.gazeta.ru/science/2025/01/27/20446268.shtml

Oggi c'erano tutti, meno un rappresentante di chi, allora, aprì quei cancelli.

Meno un rappresentante di chi, ad Auschwitz stessa, vide 16.000 suoi compagni prigionieri di guerra morti:
https://www.kp.ru/daily/27656.5/5041332/

Li ricordiamo noi, con le parole di Primo Levi:

"La prima pattuglia russa giunse in vista del campo verso il mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a scorgerla: stavamo trasportando alla fossa comune il corpo di Sómogyi, il primo dei morti fra i nostri compagni di camera. Rovesciammo la barella sulla neve corrotta, ché la fossa era ormai piena, ed altra sepoltura non si dava. Charles si tolse il berretto, a salutare i vivi e i morti.

Erano quattro giovani soldati a cavallo, che procedevano guardinghi, coi mitragliatori imbracciati, lungo la strada che limitava il campo […]: quattro uomini armati, ma non armati contro di noi; quattro messaggeri di pace, dai visi rozzi e puerili sotto i pesanti caschi di pelo.

Non salutavano, non sorridevano; apparivano oppressi, oltre che da pietà, da un confuso ritegno, che sigillava le loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funereo. Era la stessa vergogna a noi ben nota, quella che ci sommergeva dopo le selezioni, ed ogni volta che ci toccava assistere o sottostare a un oltraggio: la vergogna che i tedeschi non conobbero, quella che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altri, e gli rimorde che esista, che sia stata introdotta irrevocabilmente nel mondo delle cose che esistono, e che la sua volontà buona sia stata nulla o scarsa, e non abbia valso a difesa.

Così per noi anche l’ora della libertà suonò grave e chiusa, e ci riempì gli animi, ad un tempo, di gioia e di un doloroso senso di pudore, per cui avremmo voluto lavare le nostre coscienze e le nostre memorie della bruttura che vi giaceva: e di pena, perché sentivamo che questo non poteva avvenire, che nulla mai più sarebbe potuto avvenire di così buono e puro da cancellare il nostro passato, e che i segni dell’offesa sarebbero rimasti in noi per sempre, e nei ricordi di chi vi ha assistito, e nei luoghi ove avvenne, e nei racconti che ne avremmo fatti."


Invitare i russi, che peraltro mai hanno preteso nulla, forse, sarebbe stato il primo gesto di pace dopo tre anni.

Ma forse, per alcuni, la pace altro non è che una tregua.

Paolo Selmi
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Angelo
Monday, 27 January 2025 15:51
Oggi giorno della Memoria. Per ricordare (testimonianza di Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz): Il 27 gennaio 1945 arriva la liberazione, che Terracina può condividere con l'amico Modiano e pochi altri italiani sopravvissuti, tra cui Primo Levi. Ma il ritorno alla vita fu per tutti lungo e difficile.
«Quando siamo stati liberati, pesavo 38 chili. Io camminavo, ma erano tanti quelli che non si tenevano in piedi. Dopo un po' crollai, dopo fui portato dai russi in un ospedale militare. In seguito fui portato nell'ospedale di Leopoli. Lì ripresi a piangere e presi coscienza di quello che era stato perpetrato da persone normali ai nostri danni.
Dopo qualche tempo fui mandato in un sanatorio nel Mar Nero. Lì ho ripreso ad avere amicizie, lì sono nati alcuni affetti come quell'infermiera che mi ha curato. Sono rientrato in Italia dopo un anno. Fu in Unione Sovietica che ripresi a vivere... ricordo ancora oggi la mia prima partita a pallone...»
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 19:04
Grazie mille Angelo, per questa preziosa testimonianza, per avermi fatto conoscere Piero. Tornare alla vita...
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 15:49
27/01 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Il buon Petrenko conferma la stessa ANDREEVKA essere sotto attacco da nord-est (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7137
e aggiunge essere, questo villaggio, “ESTREMAMENTE IMPORTANTE PER LA DIFESA” (Населённый пункт Андреевка является крайне важным для обороны). Seguiremo gli sviluppi.

FRONTE EST

La cartina di CHASOV JAR aggiornata, con una KORREKTIROVKA,
https://divgen.ru/event/1912
che mostra un leggero avanzamento verso ovest nel quartiere subito a ovest della fabbrica di materiale refrattario, RENDE POCO O NIENTE l’idea di quanto sta accadendo. Meglio fa questo canale con due tratti di pennarello (virtuale) a mo’ di freccia:
https://t.me/condottieros/8576

Dopo la liberazione della fabbrica di materiale refrattario a est, della zona ospedale a sud e del quartiere Severnyj a nord, è ora quest’ area a essere attaccata da tre direzioni. Il grosso delle truppe si è peraltro già ritirato un paio di giorni fa e attualmente operano unità con funzione più che altro di rallentamento dei russi (Основные силы ВСУ отошли еще пару дней назад, оставив группы прикрытия).

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA.

I russi entrano a ELIZAVETOVKA
https://t.me/beard_tim/22539
che si trova subito a sinistra di quel cuneo che taglia in due la strada fra Krasnoarmejsk e Konstantinovka (posizione qui…
https://divgen.ru/48.30288/37.45012/15
attenzione! ho notato che da oggi DIVGEN, che dava offriva questo servizio fino a ieri anche agli utenti anonimi come me, oggi lo offre solo ai suoi iscritti a TELEGRAM. E io non sono iscritto…
come si risolve – metodo appena testato con successo:
https://yandex.eu/maps/
si inseriscono le coordinate GPS nella funzione di ricerca (lente di ingrandimento)
48.30288, 37.45012
e funziona, appare il SELO (villaggio) di YELIZAVETIVKA. D’ORA IN AVANTI QUINDI ESPRIMERO’ IL PUNTO CON LE COORDINATE SATELLITARI (LATITUDINE E LONGITUDINE) “PURE”, SENZA INTERPOLAZIONE DEL SITO IN QUESTIONE).

TUTTI CONTRO “ZE”...

Dove per “tutti”, si intende in realtà una parte del blocco attuale di potere, quello OLIGARCHICO
https://t.me/rezident_ua/25441
che si starebbe SMARCANDO dal corso attuale del regime… pronto a salire sul carro della nuova presidenza. Quindi, ricapitolando, si avrebbe
- IL CAPRO ESPIATORIO (Patàca Zelenskij)
- IL NUOVO BURATTINO (Mascellone Zaluzhnyj)
- IL BLOCCO DI POTERE PRONTO A SOSTENERLO (l’oligarchia che oggi “chiede la pace” a Trump...)
https://t.me/ZeRada1/23385

Non è un caso se PROPRIO ADESSO COMPAIONO SONDAGGI dove il 50,60 del popolo ucraino sarebbe disposto anche a concessioni territoriali in cambio della “PACE”:
https://t.me/ZeRada1/23383

Stiamo parlando di CONDIZIONI PEGGIORATIVE DI ISTANBUL e nel frattempo sono passati QUASI TRE ANNI, centinaia di migliaia di morti, distruzione, eccetera. Soprattutto, nel frattempo è stato SPREMUTO come LIMONE un intero popolo.
Al capro espiatorio, una buonuscita, o una pallottola in corpo, e tutto si chiuderebbe qui. TRA L’ALTRO, CON LA BEFFA – PIU’ CHE POSSIBILE – CHE AI FUTURI COLLOQUI PARTECIPINO USA E RUSSIA… e basta.
https://t.me/rezident_ua/25442

… A MENO CHE… (SCHEGGE IMPAZZITE)

A meno che l’attuale marionetta riesca ad affermare nuovamente la propria autorità con azioni eclatanti in zona cesarini. Per esempio, UNA CATASTROFE IN TRANSNISTRIA. MAGARI CON LA PARTECIPAZIONE DELLA MOLDAVIA:
https://t.me/legitimniy/19406
La SANDU due giorni fa era a KIEV. E non era un caso. E non era per “risolvere” il problema energetico della TRANSNISTRIA. Se avessero voluto, nota Legitimnyj, lo avrebbero già risolto e da tempo, invece di cercare la CATASTROFE ENERGETICA come da ordini padronali ricevuti (Если бы Зе и Санду реально хотели решить проблему, то уже бы давно дали газ и уголь. Но они специально тянут время, так как хотят устроить в Тирасполе энергетическую катастрофу). La soluzione è per ben altro: un attacco da entrambe le direzioni. MOSCA ha già avvertito la signora SANDU che “non è il caso” di c ontinuare su questa linea (Путин предупредил Молдавскую власть, что по Кишиневу сразу полетит всё, если они вздумают «напасть» на ПМР вместе с Киевом):
https://t.me/legitimniy/19397
Di “STATO-KAMIKAZE” ne basta uno. Anche se è vero anche che uno più, uno meno, ai russi ormai cambia poco.

PERTANTO:

Possiamo quindi concludere quanto segue. LE FAIDE INTERNE AL REGIME OGGI RIFLETTONO IL CONFLITTO FRA BLOCCHI DI POTERE TRANSNAZIONALI FACENTI PARTE DELLO STESSO, COSIDDETTO, “BLOCCO ATLANTICO”: c’è chi dice “abbiamo spremuto abbastanza, la spesa non vale più la resa” (e abbiamo già il “capro espiatorio”) e c’è chi dice “non è vero, possiamo portare lo scontro a un livello più alto” (e portarci a casa dividendi ancora maggiori). Prudenza contro oltranza. Sulle spalle di un popolo, ovviamente.

COMPLOTTISMO? ZERADA oggi, che non è nessun anniversario di nulla, solo per analogia a quanto sta accadendo ora nel Suo, di Paese, tira in ballo l’OPERAZIONE NORTHWOODS:
https://t.me/ZeRada1/23376

Sinceramente, e ammetto tutta la mia ignoranza, a documenti desecretati ero troppo intento a mettermi e togliermi mascherine per prestare attenzione a questo evento, A DIR POCO, EPOCALE. Aver desecretato QUESTO documento:
https://nsarchive2.gwu.edu/news/20010430/northwoods.pdf
ci consente, QUANTOMENO, di STABILIRE CON CHIAREZZA che CI SONO DEI PRECEDENTI, su un uso diciamo, “spregiudicato”, di una STRATEGIA DELLA TENSIONE (e del TERRORE) finalizzata ad attaccare CUBA.

C’è di tutto: a p. 12 di 15 del file PDF abbiamo un F-86 verniciato di modo da “assomigliare” a un MiG cubano da esibire a passeggeri ignari di un volo di linea. Seguono “suggerimenti” di dirottamenti e abbattimenti di aerei civili (p. 13), con il messaggio di “MAY DAY” inviato da un drone di modo da essere captato dalle radio di mezzo mondo e inscenare così l’abbattimento da parte dei cubani cattivi. C’è tutto scritto e il documento è autentico.

Così come autentici sono i “SUGGERIMENTI” alle pagine precedenti, incluso un INCIDENTE A GUANTANAMO (pp. 10-11 di 15) e, subito dopo, una nave affondata à la “REMEMBER THE MAINE” (to Hell with Spain!, p. 11 di 15).

Poca fantasia, in realtà in questi PRETEXTS TO JUSTIFY US MILITARY INTERVENTION IN CUBA. Quello che non mi finisce mai di stupire, invece, è
- quale credibilità si possa assegnare a questi signori in qualsiasi trattativa di pace (anche quella per le pertinenze dei posti macchina di un cortile…)
- come si possa anche solo immaginare una LINEARITA’ nel processo di pace in Ucraina; linearità, si badi, non nelle trattative, ivi incluse quelle sottobanco già in essere; bensì, in quel rapporto “naturale” causa-effetto che dovrebbe essere, così almeno ci “insegnano” nei manuali scolastici, “abbiam perso” → “accordi di pace”. No, la guerra sarebbe finita a marzo 2022. E non è complottismo RIBADIRLO ("since 962"...)
- en passant… ma ricordiamolo sempre, mica da dimenticarci di essere anche noi una colonia, come si possano concedere, a questi signori, 120 basi militari ufficiali e 20 segrete nel nostro Paese:
https://www.rainews.it/articoli/2022/06/le-basi-americane-della-nato-in-italia-da-sigonella-a-vicenza-2fdd797a-3941-43a9-afcd-ba5597eab4e1.html

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 11:10
27/01 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


La giornata si apre con la liberazione di NADEZHNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1911
che oltre ad avvicinare ulteriormente i russi al confine amministrativo anche da un altro punto, pone le condizioni per un’altra “U” da ripianare, quella a nord con USPENOVKA. Prosegue, metodicamente, senza balzi in avanti eccessivi di una parte rispetto all’altra, l’operazione di TRASLAZIONE VERSO OVEST di un’intera verticale di fronte, lunga circa 25 chilometri.

FRONTE EST

A DZERZHINSK i combattimenti si sono spostati su quel che resta della miniera TORECKAJA che, come mostra questo schema, ora è pienamente accerchiata da ovest, da sud e, dopo la liberazione di KRYMSKOE, da est:
https://t.me/polk105/27364

Confermato, a CHASOV JAR, non solo il vistoso avanzamento a sud segnalato ieri (altra cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/18654
ma anche un ulteriore avanzamento nell’area urbana (piccola area viola a sinistra della cartina).

In entrambi i casi, è molto probabile che i russi presto confronteranno con una nuova realtà: quella di KONSTANTINOVKA… seguiremo l’evolversi della situazione.

SCENARI

Due notizie a poca distanza l’una dall’altra
- Zelenskij: “manteniamo un’area cuscinetto a Kursk, così da impedire ai russi di attaccare SUMY e CHARKOV” ("ВСУ сохраняют "буфер" в Курской области, чтобы не было наступления на Сумы и Харьков", — Зеленский)
https://t.me/russkiypatriot0/18653

- Andrej Marochko, esperto militare, già responsabile della LNR: “perse in una settimana 7.000 unità fra soldati ucraini e mercenari al confine con la LNR” (Военные РФ за неделю ликвидировали более 7 тысяч боевиков ВСУ и наемников на границах ЛНР)
https://t.me/russkiypatriot0/18656

mi portano a tentare questo sforzo analitico che, con tutti i difetti possibili dati dal suo carattere empirico, cerca comunque di porre in relazione tre diversi elementi, o variabili, alla luce delle quali provare a leggere l’andamento delle operazioni sul campo in questi tre anni.

I tre elementi sono raccolti in tre etichette dietro le quali si considerano:
uomini”: soldati a disposizione
fortificazioni”: linee difensive efficaci in grado di assorbire una forza d’urto notevole da parte degli attaccanti
motivazione”: qui intesa molto semplicemente, banalizzata, nella mera disponibilità dei primi a combattere. A scendere in battaglia. A farsi ammazzare.


Partiamo dallo scenario iniziale. Meglio, da diversi SCENARI contemporanei:
Scenari 1:
uomini SI e NO
fortificazioni SI e NO
motivazione NO

Qui i russi RAGGIUNGONO PIENAMENTE GLI OBBIETTIVI POSTI DALLA LORO “GUERRA LAMPO”, “DI MANOVRA”, ovvero:
- A NORD
uomini NO
fortificazioni NO
motivazione NO

AVANZANO PESANTEMENTE e IN MANIERA FULMINEA lungo aree POCO ABITATE e arrivano a costruire una zona cuscinetto lunga centinaia di chilometri, e non solo;
- avvicinandosi infatti a Kiev, a Sumy e a Charkov, OBBLIGANO i natofascisti a rivedere i loro piani d’attacco nella LNR e DNR, e in fretta e furia, dovendo distrarre decine di migliaia di uomini per tamponare una situazione POTENZIALMENTE (il nemico non conosce mai fino in fondo le tue intenzioni, se è un bluff o no) pericolosissima.

A EST,
uomini SI
fortificazioni SI
motivazione SI

riescono – ATTACCANDO – come unica “difesa efficace”, sia pur temporanea, all’attacco nemico, anticipato letteralmente di qualche giorno, A PRENDERE LETTERALMENTE IN CONTROPIEDE FORZE SOVERCHIANTI, e quindi, temporaneamente disorientandole,
- a guadagnare tempo e impedire che entrassero a DONECK e LUGANSK (lo ricordiamo, erano già all’aeroporto di DONECK...)
- a permettere alle truppe russe di entrare dal confine di ROSTOV e prendere posizione coi propri contingenti, sempre gli stessi (Z, O, V) che avevano preso parte alle operazioni congiunte coi bielorussi e con ancora contrassegnate a vernice sulle carrozzerie e corazze le lettere allora impiegate… dovevano essere DETERRENTE, DISSUADERE i natofascisti dal proseguire quanto poi invece misero in atto, dal PASSARE la “linea rossa”… ma inutilmente: niente, in pochi giorni riuscirono ad arrivare e a prendere posizione anche qui, mentre le truppe più avanzate, date dalle MILIZIE DELLA LNR E DNR e dai riservisti che era stato possibile convogliare su questa direttrice… “attaccavano”
- sfruttando l’effetto sorpresa, ad avanzare, nella LNR, cercando di raggiungere i loro compagni provenienti da CHARKOV. Ma oltre alla “zona cuscinetto”… nulla di più, verso nord. Verso ovest, invece…

A SUD:
uomini SI
fortificazioni SI
motivazione NO

Verso ovest le milizie della DNR puntano (anche qui inizialmente senza alcun successo tangibile) verso MARIUPOL’, cercando… CERCANDO TRUPPE CHE, INSPERATAMENTE, ERANO RIUSCITE IN POCHISSIMO TEMPO AD ARRIVARE QUASI ALLE PORTE DI MARIUPOL!

Cosa succede a SUD? A SUD succede che nonostante vi fossero uomini e fortificazioni, meglio, città ridotte a “fortecja”, a ”“fortezza”, in grado di RESISTERE esattamente come e più di una DZERZHINSK e di una CHASOV JAR, I RUSSI ENTRANO E PASSANO!

Fattore umano, che è troppo facile spiegare come TRADIMENTO. Lo abbiamo appena visto in SIRIA, del resto. Ecco, forse guardando i fatti di allora CON GLI OCCHI PIU’ “ESPERTI” (e sinceramente avremmo preferito diventare esperti d’altro, che di questo schifo chiamato guerra), mentre in poche settimane città su città venivano conquistate, città che avevano tenuto ANNI, allora capiamo che non è questione di TRADIMENTO. Non solo di quella, quantomeno. Ne parlammo ampiamente tre anni fa. In Ucraina esisteva, dal 2014, una QUISTIONE MERIDIONALE di cui nessun governo golpista susseguitosi si volle occupare: CHERSON+ZAPOROZH’E SENZA CRIMEA = DEPRESSIONE ECONOMICA! Agricoltura a rotoli, specialmente dopo aver chiuso il canale che portava l’acqua alla Crimea. Specialmente dopo aver chiuso TUTTI i rubinetti alla Crimea. Crimea che non era agricola e che si nutriva di quanto prodotto in quelle regioni, diffondendo ricchezza sulle stesse. Chiuso il rubinetto, il regime si era guardato bene dall’aprirne altri. Meno soldi, meno risorse, tutto lasciato andare… film già visti, da noi poi non ne parliamo.

Ecco allora che i russi passano sull’ANTONOVKSKIJ MOST e arrivano a CHERSON senza quasi sparare un colpo. Resistenze debolissimi incontrano a MELITOPOL’, PRIMORSK, BEDRJANSK e… infine, MARIUPOL’ da ovest.
Uomini SI, c’erano
Fortificazioni SI, anche, e non solo quelle scavate, ma quelle che per tre anni i natofascisti hanno usato come difese a più scaglioni, dietro le quali si sono, vigliaccamente, nascoste.
Motivazione… NO. Punto. Prova del nove: MARIUPOL’, roccaforte dei fascisti di AZOV, è liberata dopo violenti scontri e Mentana che fa in tempo a preoccuparsi di far passare un TEATRO minato e fatto saltare dagli stessi come “barbaro attacco russo”, senza contare la messinscena ancor più disgraziata del Roddom. Si era in piena Bucha 1.0, del resto… col “butcher” in questione che ogni giorno era portato alla gogna mediatica. Tutto questo, si sarebbe potuto fare, da parte di questi “maestri”, anche a MELITOPOL. E probabilmente oggi anche il quadro sarebbe stato MOLTO diverso. Ma così non è stato.

SIRIA 2024 e NORD e SUD UCRAINA 2022 mostrano chiaramente, di queste TRE variabili, qual è la più importante.
E senza pretendere di “atterrare sull’Hudson” con un Boeing con entrambi i motori andati ogni volta, no. Molto, ma molto meno.

Passano i mesi, i natofascisti si riprendono e si riorganizzano. Parte una imponente campagna di mobilitazione che gli fa raggiungere il milione di unità, fra esercito regolare e “mercenari” stranieri. Arriviamo allo scenario ottimale, preludio dell’entrata a gamba tesa della NATO di fine agosto 2022, ovvero allo
Scenario 2:
uomini SI
fortificazioni SI
motivazione SI

Qui i russi sono costretti, dalla mancanza totale di uomini, a fare scelte:
- “gesti di buona volontà”, che cancellano zone cuscinetto esponendo le oblast’ di confine ad attacchi che le avrebbero trasformate, di lì a poco, in tante piccole GORLOVKA e DONECK.
- arretramenti consistenti, su posizioni decisamente più controllabili da forze esigue quali le loro, sia a EST che a SUD, trovando
a. nel DNEPR un temporaneo, prezioso, alleato
b. nel generale SUROVIKIN un comandante capace, in grado di costruire una linea difensiva che, di lì a poco, si sarebbe rivelata decisiva
- mobilitazione parziale per tamponare una situazione di emergenza e contratti annuali per non dover più mobilitare nessuno: una logica inesistente, dall’altra parte, che implicava un lavoro imponente di addestramento, impiego razionale e al minimo di rischio per la vita dei propri uomini, al punto da poter portare centinaia di migliaia di civili, ogni anno, a considerare il “contratto annuale” non solo come contributo al Paese e ai propri connazionali del Donbass e dintorni in difficoltà, ma anche come finestra temporale definita da cui poter tornare, possibilmente, vivi.
- trappole e specchietti per le allodole. Artemovsk a opera dei Wagner è stata un’operazione che ha consentito di prendere tempo e canalizzare oltre cinquantamila soldati nemici in un’operazione inutile.

I RUSSI CAPISCONO che, in questa fase, occorre operare sul primo fattore, UOMINI, per DIMINUIRLO. I natofascisti cadono vittima della loro stessa logica “A PERDERE”. Il complesso militare industriale almeno DA ALLORA, se non da prima, capisce che l’operazione Ucraina è destinata alla fine attuale. E IMPOSTA L’INTERA STRATEGIA MILITARE DI KIEV
- PONENDO COME OBBIETTIVI IMPRESCINDIBILI I CONFINI DEL 1991
- ORIENTANDO UN ESERCITO COMUNQUE INFERIORE, E CHE NEL PIENO DELLE TRE CONDIZIONI DI CUI SOPRA (I TRE “SI”) AVREBBE POTUTO E DOVUTO DIFENDERSI CON EFFICACIA SU LINEE CONSOLIDATE E CONTRATTACCARE CON LE PROPRIE TRUPPE D’ASSALTO SU LINEE MIRATE CHE AVREBBERO INFLITTO PESANTI PERDITE AI RUSSI E COSTRETTO LORO A RIPIEGAMENTI TEMPORANEI E, NON DA ULTIMO, A RICHIAMARE FORZATAMENTE NUOVE LEVE DI CIVILI, SU TUTT’ALTRA LINEA! OVVERO:
1. DIFESA A OLTRANZA DI QUALSIASI METRO QUADRATO DI TERRA
2. OFFENSIVA SENZA SE E SENZA MA VERSO LA CRIMEA, con caffè a Sebastopoli programmato a settembre 2023… caffè divenuto freddo, nel frattempo.
3. “CONSUMO” INTENSIVO DI ARMAMENTI E SOLDATI TRATTATI, SEMPRE PIU’, COME CARNE DA CANNONE.

In altre parole, e come del resto accaduto in altre sfere economiche “ad alto valore aggiunto”, altrimenti detta SPECULAZIONE, finché ce n’è APPROFITTIAMONE! Ed è tre anni che il limone è spremuto e tattiche FALLIMENTARI vengono totalmente COPERTE, TOLLERANDO PERSINO
- Mercato nero delle armi (anzi, è tutto grasso che cola...)
- Corruzione totale sulle “opere di fortificazione”, che definire sabbia e cemento è già fare un complimento

Lo ripetiamo alla noia. In questa fase, anche volendo iscrivere alla “buona fede”, cinquantamila uomini persi ad ARTEMOVSK, qualcuno avrebbe dovuto PAGARE. Invece, quel qualcuno un anno dopo diventava COMANDANTE DELLE FORZE ARMATE. Se “perseverare diabolicum est”, sicuramente per qualcuno non lo è stato. E continua a non esserlo, anche a limone ormai quasi spremuto del tutto.

Ogni azione, tuttavia, ha le sue conseguenze. E da qui in avanti possiamo tranquillamente parlare di INIZIO DELLA FINE. Passiamo allo

Scenario 3:
uomini NO
fortificazioni SI
motivazione SI


I russi continuano nel loro schiacciasassi, puntando sul primo elemento. Nel giro di un anno, gli arruolamenti, anche se forzati, anche se coatti, divengono MINORI di perdite e diserzioni. LE SCORTE SI ESAURISCONO. LE FORTIFICAZIONI CI SAREBBERO ANCHE, E SE NON SI RUBASSE CI SAREBBE ANCHE IL TEMPO DI COSTRUIRLE IN POSIZIONI PIU’ ARRETRATE E CONGENIALI AD ALTRI MESI DI TENUTA E LOGORAMENTO NEMICO.

Ma non è questo più il caso. Mancano uomini. Si crea una INFERIORITA’ RELATIVA su tratti FONDAMENTALI DI LINEA DI FRONTE, dove i russi sfondano. LA CAMPAGNA SUICIDA DI UN REGIME A PERDERE, che sta concludendo con successo la propria missione di MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO DEI PROPRI PADRONI, arriva
- NON A STABILIZZARE LA LINEA DI FRONTE NEL DONBASS, DOPO LA PERDITA DI AVDEEVKA,
- MA A ORCHESTRARE ADDIRITTURA UNA CAMPAGNA DI RUSSIA IN PIENA REGOLA!

Il combinato disposto di questa strategia suicida da un lato, assecondata pienamente dai russi, e dai pesanti attacchi russi dall’altro, porta quel “uomini NO” PRIMO PUNTO a PROSCIUGARE VELOCEMENTE ANCHE GLI ALTRI DUE!

Infatti, la guerra porta i soldati ad atti di eroismo, di altruismo, di sacrificio, di abnegazione difficilmente ripetibili da civili, se non in periodi di emergenza, di piena tragedia, di estrema difficoltà dove al civile, per l’appunto, sembra quasi di “sentirsi in guerra”.

“2+2=5”, come recita il plakat sovietico risalente al completamento della prima pjatiletka, del primo piano quinquennale. Ecco allora che UN NUMERO INFERIORE DI UOMINI RISPETTO A QUELLO PREVISTO PUO’ FARE MIRACOLI.

CONTANDO ANCORA SU SOLIDE FORTIFICAZIONI, PUO’ SPREMERSI E TENERE. TENERE PER GIORNI, SETTIMANE ANCHE… POI BASTA. Ed è la fine. Arriviamo allo

Scenario 4:
uomini NO
fortificazioni NO (oltrepassata l’unica linea di difesa degna di questo nome)
motivazione SI (ma anche qui, movimento inerziale e comunque a calare)


Non ci sono uomini, le fortificazioni degne di questo nome sono oltrepassate e i russi, sempre meno a passo di tartaruga, avanzano praticamente lungo ogni direttrice. Al soldato che fino a poco prima “2+2=5”, resta ben poca, ormai, di quella “motivazione”. Sopraggiunge una crescente DEMORALIZZAZIONE. La percezione dell’ingiustizia subita, col grosso dei rinforzi... mandati a Kursk!

In questa cornice, I RUSSI A PARITA’ DI SFORZO RADDOPPIANO LE PERDITE QUOTIDIANE INFLITTE E SMANTELLANO CON MAGGIORE FACILITA’ LE STRUTTURE DIFENSIVE APPRONTATE DAL NEMICO. Se non altro, perché possono permettersi il lusso di portare in prima linea “GIRASOLE” e altri ordigni che, soltanto poco prima, sarebbero stati individuati e centrati da un drone kamikaze in pochissimo tempo.

Lo diciamo e lo ripetiamo: in sport decisamente poco “nobili”, dove “ci si fa male” e nessuno dice nulla, come il pugilato, è previsto il K.O. TECNICO. Occhio spento, guardia bassa, l’arbitro anche a rischio di prendersi un cazzotto si frappone immediatamente ai contendenti, agitando le braccia e prendendo LUI la decisione che secondi “distratti” non ritengono ancora opportuno intraprendere, tenendo la spugna nel secchio: se la assume lui, la responsabilità. Qui è da mesi, ormai, che soldati ridotti a mera carne da cannone vengono mandati a morire con l’occhio spento e la guardia abbassata. E senza alcun K.O. TECNICO.

Logica conseguenza di questo scenario: perdite in aumento, ivi incluse QUELLE TERRITORIALI, che cominciano a configurarsi sotto forma di POSSIBILI SFONDAMENTI.

CONFIGURAZIONE PEGGIORE POSSIBILE NELLO SCENARIO PEGGIORE POSSIBILE, CHE COMINCIA AD AVVICINARSI E SEMPRE DI PIU’, a ogni giorno che passa.

Scenario 5:
uomini NO
fortificazioni NO
motivazione NO


Quanto siamo distanti OGGI da questo scenario, altrimenti detto KAPITULACIJA? Quanto può contare, il regime natofascista, sulla “resilienza” di un popolo di cui pensa di poter ABUSARE ALL’INFINITO? Usque tandem? Spazio di manovra ce n’è ancora. Sicuramente. Ma il complesso militare industriale di cui sopra comincia, anche qui avanti a tutti, a tirare i primi REMI IN BARCA… a cercare una “exit strategy”… con nonchalance…

Inutile dire che, con questo scenario, gli avanzamenti ritornano a essere quelli di MARZO 2022 nel nord e nel sud dell’Ucraina. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 11:29
PS nel rileggermi mi sono accorto di una doverosa premessa metodologica. Ai tre elementi variabili, generalmente parlando, è sempre affiancato un QUARTO elemento: le ARMI. Gli ARMAMENTI.

Non compare nello schema perché IN QUESTO CASO non è una variabile. Quantomeno, NON LO E' STATA SINORA IN QUESTO CONFLITTO.

Anzi, a dirla tutta, e mutuando da altri contesti (sindacale, per esempio) la nozione di VARIABILI INDIPENDENTI e DIPENDENTI, questa è stata la VARIABILE INDIPENDENTE, ovvero il FLUSSO COSTANTE, INCONTROLLATO e ININTERROTTO di armamenti, a cui sono state vincolate altre variabili, considerate DIPENDENTI.

In altre parole, le armi non sono mai mancate. Se non perché dirottate altrove rispetto a dove sarebbero servite. E questo ci riporta comunque agli elementi già considerati.
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Paolo Selmi
Sunday, 26 January 2025 23:39
26/01 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD


VELIKAJA NOVOSELKA LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1907

Due mesi di operazione, come nota il canale ucraino Zerada, che già a fine novembre denunciava questo importante sviluppo sulla linea di fronte (cartina di allora qui):
https://t.me/ZeRada1/23373
giunta finalmente a compimento. Operazione resa possibile dalla LIBERAZIONE DI UGLEDAR, lo ricordiamo sempre pensando agli “esperti” che ne sminuivano la portata, comme d’habitude, quando ormai si era arrivati all’irreparabile.

La sua liberazione comporta, come è possibile notare allargando la cartina, un rafforzamento notevole della rete infrastrutturale accorciando i tempi di transito fra retrovie e prime linee impegnate a sud-ovest di DONECK.

Un esempio pratico: da oggi i russi possono proseguire lungo la strada subito a ovest di RAZDOL’NOE (posizione qui)
https://divgen.ru/47.90138/36.88454/12
verso nord, direzione BOGATYR, la quale a sua volta si riallaccia alla statale N-15 (che porta dritti a ovest in direzione dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK…

… tutto questo ricevendo rifornimenti regolari da DONECK via MAR’INKA-UGLEDAR-VELIKAJA NOVOSELKA. Parallelamente, rinforzi analoghi riceverà la direttrice che da NOVYJ KOMAR subito a nord della cittadina porta a KOMAR (posizione qui)
https://divgen.ru/47.97797/36.75236/12
riallacciandosi anche in questo caso alla N-15.

Come mostra questa cartina,
https://t.me/opor_2014/13603
proseguire lungo questa duplice direttrice avrebbe un altro, non trascurabile, vantaggio: di fatto, tutte quelle linee gialle e azzurre a ovest, ovvero le fortificazioni che i natofascisti stanno approntando in fretta e furia per sbarrare la strada ai russi, a prescindere dalla loro efficacia, dal momento che per tenere una linea del genere servirebbero uomini che, a momento, sono impegnati altrove e continuano a morire dove non dovrebbero, sarebbero comunque così letteralmente SCAVALCATE.

Staremo a vedere.

SACCA DI ANDREEVKA

Coi russi giunti alle porte della città da nord-est e consolidatisi nelle loro posizioni (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1906
il rischio di chiusura della sacca si fa sempre più concreto. Più che altro, coi russi che premono più a nord verso ovest, di fatto, avendola già scavalcata, a rischio di collasso risulta una porzione di territorio sempre maggiore.

VERSO DNEPROPETROVSK

Ed è questo un po’ il senso di questo spingere verso ovest da parte russa il cordone nord della rete. Cordone che oggi vede ripianare la linea di fronte fra NOVOANDREEVKA e NADEZHDINKA, con l’ennesima “U” che si chiude:
https://divgen.ru/event/1908

Ecco, allora, che con la contestuale liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA e l’apertura di un’ulteriore possibilità di sviluppo a sud di accesso a DNEPROPETROVKSK, si creerebbe una notevole “U” che, una volta ripianata, creerebbe le basi per un’azione decisamente più incisiva nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Paradossalmente, ma neanche più di tanto, e a ben vedere risolverebbe MOLTI problemi operativi ai russi, SLAVJANSK E KRAMATORSK sarebbero tagliate da ovest, ovvero da mai i natofascisti si sarebbero sognati di poter mai vedere spuntare i russi. E sarebbe l’inizio della fine per l’intero fronte est. Staremo a vedere.

INTORNO A KRASNOARMEJSK

I russi guadagnano posizioni a NORD di KOTLINO (cartina qui)
https://divgen.ru/48.58864/37.7837/13
Prosegue l’accerchiamento di Krasnoarmejsk da ovest.

FRONTE EST

Degna di nota oggi la bonifica dell’intera costruzione di bunker e fortificazioni a sud di CHASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1910

Allargando anche qui la cartina possiamo notare come KONSTANTINOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.50944/37.73134/13
sia ormai sempre più minacciata sia da una DZERZHINSK ormai quasi del tutto libera a sud-est, sia da una CHASOV JAR dove ogni giorno si smantellano bastioni e fortificazioni. Nel mezzo, una immensa sacca che i russi cercheranno di chiudere, così da poter applicare la stessa tattica di accerchiamento che li ha condotti al successo ormai un po’ ovunque. Fondamentale sarà, a questo proposito, anche l’accerchiamento da nord-est e nord. Questo sarà possibile se CHASOV JAR cadrà e i russi potranno continuare a muoversi lungo la strada ferrata che parte dal quartiere SEVERNYJ recentemente liberato (posizione qui):
https://divgen.ru/48.58864/37.7837/13
seguire la ferrovia porterebbe i russi a letteralmente un tiro di schioppo dalla statale N-20, attualmente la maggiore arteria rimasta per approvvigionare Konstantinovka. Anche qui, la penuria di soldati per reggere una forza d’urto che attacca contemporaneamente da più posizioni comincia a sentirsi.

Molto più a nord, i russi liberano SVERDLOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1909
avanzando verso ovest all’altezza di SVATOVO. Allargando la cartina, è possibile vedere come a nord questa azione abbia creato i presupposti per chiudere l’ennesima “U”, oltre che entrare anche da qui nell’oblast’di KHARKOV e porre le basi per raggiungere la riva sinistra del fiume OSKOL’ anche da qui.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
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Lorenzo
Sunday, 26 January 2025 01:22
L’altroieri ho consumato anch’io una vittoria sull’esercito ucraino.

Nella vita bisogna cercare di vedere il bicchere mezzo pieno e la guerra ha avuto il pregio di far ricomparire un po’ di pelame biondo sui marciapiedi e nei parchi di Milano. Ho chiesto a una ragazzetta, che non rifiuta niente perché arrivando in Italia ha avuto la buona idea di cominciare a drogarsi, di, ehm, relazionarci mentre telefonava al fidanzato (che nonostante le sue suppliche l’anno scorso si è arruolato volontario inducendola ad espatriare). Mi son fatto tradurre la telefonata lacrimosa in cui l’idiota, che a quanto ho capito combatte a est di Krasnoarmeisk-Pokrovsk, parla dei compagni morti, della vita nelle trincee, del terrore e della supremazia russa sempre ribadendo – lui sì che ha capito tutto – di lottare per dare un futuro a lei e al loro bambino.

Così mentre il povero coglione accumula sconfitte in trincea io accumulo vittorie in mezzo alle gambe del suo amor cortese, a un metro e mezzo dalla culla del bambino. Se riesco a individuare un profilo social voglio spedirgli qualche foto, giusto per ottemperare ai desiderata di Repubblica e aiutare l’esercito ucraino a credere.

Con ciò che largisco alle forze armate russe concorro materialmente alla disfatta di Zelenskj e delle demoplutocrazie, coi soldi che investo in pelame di prima scelta conseguo piccole rivalse morali a nome mio e di tutti gli amici di questo blog.

Con un po’ di (s)fortuna potrei persino contribuire alla rinascita demografica dell’Ucraina. Visto che non vogliono aprire i cuori aprano almeno le gambe.
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Massimo
Monday, 27 January 2025 17:03
Un vero signore, invece hai capito tutto tu (ed hai anche il coraggio di mettere per iscritto che le donne tu devi pagartele :-) )
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Arsenio
Sunday, 26 January 2025 18:58
Lorenzo.
Le "demoplutocrazie" erano il nome con il quale i fascisti chiamavano i sistemi politici "occidentali", come quello che la sconfitta fascista riporto' in Italia.
Tu evidentemente credi che il governo russo non sia "plutocratico", quindi che il capo sia "dalla parte del popolo". Una parte dei seguaci di Mussolini, quella parte che apprezzo' molto il nome di Repubblica "sociale" italiana, si aspettava appunto dal Duce riforme sociali a favore del basso popolo. Ormai "a sinistra" c'è gente vicina a quel tipo di sensibilità politica.
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Paolo Selmi
Sunday, 26 January 2025 10:03
Approfittare della miseria altrui non è mai una vittoria.
Infierire sulla difficoltà altrui non è mai una vittoria.
Comprare un corpo non è mai una vittoria.
Comprare un corpo equivale a reificare una persona, ovvero ridurla a materiale da consumo. Esatttamente come i natofascisti hanno ridotto un popolo intero a carne da cannone.
Reificare un persona è la forma più alta di dominio sin dai tempi della società schiavista, riproposta nella società attuale con l'alienazione in fabbrica, prima, e la riduzione a oggetto nella società dei consumi creata dal modo attuale di produzione. Ivi compreso quello della forma merce armi che denuncio da anni, ormai, in atto ai danni di un popolo. Un popolo da salvare, non da condannare qui ad altre forme di dominio. Dominio che, a parole, si dice di combattere. Con-dannare. Dannare insieme ai padroni. Riproponendo gli stessi schemi. Ormai introiettati peggio di un virus, si replicano dentro di noi assumendo forme sempre nuove e sempre uguali a loro stesse al contempo.

Queste righe sopra sono la mia più grande sconfitta di questi due anni. Perché voglion dire che quel che ho scritto sinora è servito a poco, o niente. Non ha scalfito minimamente la nostra forma mentis. Ci hanno ridotto a bestie esattamente come volevano ridurci.

Non mollo comunque, in nome di quel poco che - forse, a questo punto - son riuscito a fare. E continuo la mia battaglia, che è la lotta di una vita. Dalla parte degli oppressi che, in quel caso, sono una ragazza tossicodipendente che avrebbe bisogno di aiuto, un bambino innocente e un ragazzo che avrebbe bisogno anzitutto di tornare vivo, e poi di risvegliare in sé quella coscienza che nessuna droga, ben più potente di quelle che ci si inietta in corpo, può mai cancellare: la coscienza del proprio essere umano, della propria dignità.

Dignità... altra parola completamente calpestata... in queste persone, in queste righe, in tutto.

Dignità che rinasce, non solo nelle vittime, ma anche nei carnefici che tale dignità hanno egualmente perso, nella scoperta dell'altro da sé e nel riconoscimento dello stesso come parte di sé. Come parte di un'unica fratellanza umana. Da qui l'accusa che ci han sempre fatto, e che per noi comunisti è sempre stata un titolo di vanto, di "internazionalismo". Perché cazzo scrivo a cinquant'anni tutto questo, dopo tre anni quasi a sbattermi tutto il giorno per fare il punto della situazione, per denunciare qui, là, ovunque, vi sia ipocrisia, malafede, disinformazione anche su questo punto, e poi trovarmi una domenica mattina così... a commentare cosa... la mia sconfitta, non lo so.

Per favore, Lorenzo, qui attieniti a quel che questa pagina cerca di esprimere nei tuoi commenti, come del resto abbiam sempre fatto, chi più, chi meno, sinora. Null'altro, per favore.

Paolo Selmi
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Paolo II
Monday, 27 January 2025 13:53
Mi associo al 100% al commento del nostro Paolo Selmi. Con una precisazione: Caro Lorenzo, trovati una ucraina (ce ne sono di molto belle) da avere come compagna e non una che "te la da" per soldi,,,(che è cosa molto squallida) . E ti consiglierei di non interagire con il fidanzato ora al Fronte: potrebbe sopravvivere e venire a farti visita... e uno che ha sparato e ucciso in guerra, o addirittura è riuscito a uccidere qualcuno in un combattimento corpo a corpo, non ha nulla da perdere a farti fuori (fra l'altro, la "fama" della "durezza" della nostra Giustizia è internazionale..) e noi italiani, abituati da ormai 80 anni a combattere solo sulla Play station, siamo destinati a soccombere, confrontandoci con uno così. E, obiettivamente, se fossi io il Giudice, gli darei tutte le attenuanti possibili (ammesso che riescan a prenderlo e processarlo)
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Paolo Selmi
Sunday, 26 January 2025 20:42
Mi riallaccio qui, a distanza di dodici ore, per ringraziare tutti quanti sono intervenuti, per esprimere solidarietà e indignazione per quanto accaduto.

Grazie anche per aver considerato questo mio sforzo nel cercare di pesare le parole non come un cedimento, bensì il suo opposto.

Infine no, non esiste alcun "politeismo dei valori" che possa giustificare questa e alcuna barbarie.

A fra poco con l'aggiornamento di oggi. Grazie ancora e un abbraccio a tutti.

Paolo Selmi
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Lorenzo
Sunday, 26 January 2025 19:55
Quoting Paolo Selmi:

Comprare un corpo non è mai una vittoria.


Non è una vittoria per te (o per voi), caro Paolo. I pronomi sono importanti.

Esiste qualcosa che si chiama politeismo dei valori.

Ho aperto questa parentesi (analoga a tante altre aperte su questo forum) per riferire un fatto pertinente ma anche per testimoniare l'esistenza di universi motivazionali alternativi alla pappina politicamente corretta che domina la comunicazione pubblica e rende possibile la convivenza.

Voi vi ponete come una voce alternativa alla grancassa dominante e io mi pongo come una voce alternativa a entrambe.

Ciò detto, richiudo la parentesi e torno ad occuparmi di res publicas e di militaria.
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Paolo II
Monday, 27 January 2025 14:23
Se per te è ritenere "alternativo" pagare una donna che, se non avesse problemi economici, probabilmente NON te la darebbe mai, mentre per la maggior parte dei lettori del Forum la cosa ( e vantarsene pure, come "personale lotta al nazismo ucraino"... accidenti , che coraggio) è solo squallidissima ( e non c'entra il "politicamente corretto".. quello è altro...), auguri.. spero che il compagno Selmi ti cancelli
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Alfred
Sunday, 26 January 2025 19:46
Grazie!!!
Ho letto l'intervento di Lorenzo con crescente disgusto. Grazie per la risposta umana e misurata. Non sarei stato capace di scrivere una risposta di questo tipo. Provo dolore davanti a quello che scrive Lorenzo e avrei espresso rabbia. Grazie ancora
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Tonino
Sunday, 26 January 2025 19:17
Quando ho letto l'orribile intervento di Lorenzo lo stavo cancellando, ma la risposta bellissima di Paolo, con cui concordo parola per parola, mi ha indotto a lasciarlo e però a bloccare l'accesso di Lorenzo alla lista.
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Paolo III
Sunday, 26 January 2025 15:59
Grande Paolo,
avrei voluto replicare anche io ma il senso di nausea e disgusto non mi avrebbe permesso di scrivere cose misurate.
L'hai fatto tu in maniera egregia e ti ringrazio, aggiungo solo che la questione ha anche una rilevanza penale che sporca oltremodo questo spazio.
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Hocpoc
Sunday, 26 January 2025 10:37
Per quel che vale, grazie di tutto!
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Paolo Selmi
Saturday, 25 January 2025 19:06
25/01 ore 19:00 aggiornamento

FRONTE SUD

A VELIKAJA NOVOSELKA in mattinata era liquidata completamente la sacca a sud:
https://divgen.ru/event/1903

Duecento soldati fra cui diversi morti di freddo:
https://t.me/condottieros/8528

Alle nove e mezza di stamane (ora italiana) giungevano voci della liberazione dell’intera parte nord-est della cittadina:
https://t.me/beard_tim/22503

Alle 18:00 il 70% del centro abitato era LIBERO. Oltre mille gli immobili liberati, oltre 350 le perdite fra i soldati natofascisti, tutti della 110° brigata il cui comando ha rifiutato di arrendersi:
https://t.me/beard_tim/22518

Il cui comando ha rifiutato di arrendersi MA NON DISDEGNA, AL CONTEMPO, DI CONTINUARE A RECLUTARE CARNE DA CANNONE SUL SUO SITO!
https://110ombr.army/vacancy
Ha appena sacrificato oltre un migliaio di uomini SULL’ALTARE DEL NULLA... e ne cerca ancora! È DA TRE ANNI CHE SI SUSSEGUONO EPISODI DI QUESTO TIPO. E nessuno dice nulla!

Come conclude il pezzo sopra citato, con la liberazione di VELIKAJA NOVOSELKA i russi portano a casa un importantissimo snodo che semplifica di molto le operazioni di approvvigionamento e movimento delle prime linee. Utilissimo per il prosieguo delle stesse.

SACCA DI ANDREEVKA

Giornata di ottimi risultati su questo fronte. Come abbiam visto, i russi già ieri avevano iniziato a scaldare i motori, recuperando posizioni sia a nord della sacca sia nella sacca stessa puntando verso ovest. Nel corso della notte, entravano a DACHNOE da nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1899

Movimento che aveva un ulteriore sviluppo nell’arco della giornata (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1902
tale che sotto il controllo natofascista restava già la minor parte della cittadina (col resto per la maggior parte “zona grigia” di combattimenti). Seguiremo gli sviluppi.

Intanto, la sacca è ridotta anche da sud (altra cartina qui), coi russi che procedono verso nord prosciugandone il fondo.
https://divgen.ru/event/1901

VERSO DNEPROPETROVSK

Russi entrano a NADEZHNIKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1900
Sotto UDACHNOE e USPENOVKA. Dopo UDACHNOE e USPENOVKA è il TERZO CUNEO D’ATTACCO lungo il quale i russi puntano verso ovest, ovvero verso il confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Ciò significa che, una volta raggiunto lo stesso, ripianate le “U” createsi e rettificata la linea di fronte lungo una verticale che partirà dal primo cuneo a nord e arriverà all’ultimo a sud, la lunghezza di tale verticale supererà gli UNDICI CHILOMETRI. Non male, come avamposto per proseguire ulteriormente verso ovest.

FRONTE EST

Il centro abitato di KRYMSKOE, annesso a DZERZHINSK con l’urbanizzazione di quest’ultima, è ormai LIBERO:
https://divgen.ru/event/1904
Notizia data alle undici di stamane:
https://t.me/beard_tim/22514
Bonifica delle ultime strade in corso, così come di quel che resta della miniera TORECKAJA a fianco:
https://t.me/condottieros/8547

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Ennesima sacca in formazione, a nord di quest’area occupata trasformata in poligono di tiro russo, facilitata oggi da DUE PONTI SALTATI
https://t.me/condottieros/8543
che tagliano, di fatto, l’area a nord da quella a sud di tali ponti. Facilitando ulteriormente il tirassegno russo.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo II
Saturday, 25 January 2025 19:36
200 fratelli (come quello che lo era di Abele...tale Caino) in meno. Per fortuna, tendenzialmente, noi italiani siamo pigri e fondamentalmente pacifici... c'è stato un momento (fine anni 80) che i Leghisti facevano i discorsi degli ucraini. Idioti allo stato puro (molti Leghisti sono di origine meridionale... Bossi, addirittura, aveva la madre siciliana). Se si fosse arrivati alla guerra civile...sai che bei fratelli..
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Paolo Selmi
Saturday, 25 January 2025 00:39
24/01 ore 23:50 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA


Prosegue il movimento verso ovest sia a nord che a sud della sacca (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30705

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi avanzano a ovest da Kotlino. Di fatto, ponendo le premesse per aggirare UDACHNOE anche da nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1898

Movimento, quest’ultimo, che lascia intendere abbastanza chiaramente su quale sia, attualmente, la direttrice principale da loro seguita: non aggirare KRASNOARMEJSK, non proseguire verso nord, ma verso ovest. Verso Dnepropetrovsk. Questa, davvero, è la novità di questo 2025 e la novità che rischia seriamente di far saltare il banco.

Per la cronaca, gli avanzamenti sono continuati fino a ora nella zona di USPENOVKA, a sud di UDACHNOE, e siamo a due chilometri circa dalla linea di confine:
https://t.me/russkiypatriot0/18598


Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 24 January 2025 15:54
24/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


A VELIKAJA NOVOSELKA ormai completamente accerchiati ci sono oltre millecinquecento soldati. Questo, secondo stime dei canali ucraini:
https://t.me/condottieros/8477
TRECENTO, nella sacca più piccola a sud:
https://t.me/legitimniy/19395
I primi cominciano a consegnarsi:
https://t.me/beard_tim/22482
Centro in mano russa, con tanto di bandiera della V brigata carristi issata:
https://t.me/beard_tim/22483

VERSO DNEPROPETROVSK

Russi a tre chilometri dal confine amministrativo con la oblast’, appena sotto UDACHNOE, dove sono entrati a NOVOALEKSANDROVKA. A UDACHNOE avanzano e raggiungono il centro:
https://t.me/condottieros/8483
Udachnoe che ormai è sempre più aggirata:
https://t.me/beard_tim/22480
Altra cartina qui:
https://divgen.ru/event/1897
Due cunei d’attacco, contigui tra loro, formano l’ennesima “U” che, una volta ripianata, costituiranno una solida base d’appoggio per future operazioni in diverse direzioni: in altre parole, l’ennesimo CVETOK, o “fiore” da cui partire verso nord, ovest e sud. Questa la configurazione che pare stia assumendo l’andamento delle operazioni sul campo.

FRONTE EST

I russi avanzano anche a sud di DZERZHINSK verso ovest, in direzione di SUCHAJA BALKA (che si trova qui
https://divgen.ru/48.3245/37.76756/13
mentre l’avanzamento registrato è in questa cartina)
https://t.me/russkiypatriot0/18584

SOPRA E SOTTO SUDZHA

I russi avanzano fra NIKOL’SKIJ e VIKTOROVKA:
https://divgen.ru/event/1896
Tutta l’area a nord è compromessa.

PROF, IO LI AVEVO FATTI, I COMPITI... MA I RUSSI ME LI HANNO RUBATI!

Dopo l’ultima del cazzaro appena insediatosi nella stanza ovale (che secondo lui sarà qualunquemente quadrata…) anche i nostri studenti avranno una nuova scusa per non aver fatto i compiti: bella, politicamente corretta e… à la page. Ne parlo solo perché è diventata una barzelletta, l’ennesima, che stasera girerà fra un bicchierino e l’altro nei bar di Mosca dopo aver fatto oggi il giro dei “social” (degno di lettura il trafiletto di Rozhin).
https://t.me/boris_rozhin/152348

Dicono che questa sia l’intervista
https://www.foxnews.com/video/6367602293112
da cui è stata estratta la seguente perla: anche loro, gli amerregani, avevano il loro bel missile ipersonico… son stati i russi a rubargli i progetti!
https://newsukraine.rbc.ua/news/trump-claims-russia-stole-hypersonic-missile-1737719740.html
Imprecisati “some bad person” glieli hanno passati… già in epoca Obama, come ben specifica due volte (“They stole them during the Obama administration, Obama, not Biden”)

A ottobre 2023, sempre il cazzaro, in un comizio aveva già sollevato il “tema”…
https://www.newsweek.com/kremlin-hits-back-trumps-claim-that-russia-stole-missile-plans-1837539
attribuendo sempre ai russi il furto dei piani di un non ben precisato missile “super duper” (che nello slang di tale idioma significa “fantastico”, “super” o, perché no, tanto ormai in televisione è diventato un aggettivo di uso comune... “uàu”): “You know Russia stole the super—we call them the super-dupers, right, they go super fast—They stole that during the Obama administration”.

Come tanto tempo fa declamava una voce fuori campo...
“Narrator: Faster than a speeding bullet. More powerful than a locomotive. Able to leap tall buildings in a single bound.
Man 1: Look! Up in the sky! It's a bird!
Woman 1: It's a plane!
Man 2: It's Superman!”


E mentre i russi cattivi rubano i piani supersegreti di super-duper, e un popolo intiero volge gli occhi “up in the sky”, nella speranza di veder sfrecciare, prima o poi, il suo super-eroe… coi piani supersegreti sotto braccio, Rozhin così conclude, nel trafiletto sopracitato:

“In realtà, gli scienziati russi hanno semplicemente sviluppato, in modo creativo, un intero complesso di progetti ancora risalente all’epoca sovietica riuscendo così a portare la Russia al primo posto nel settore dell’ipersuono. Prova ne è che già da moto tempo non parliamo più di PROTOTIPIA, ma di SISTEMI IPERSONICI COMPLETI prodotti e armati in serie. A differenza degli Stati Uniti, ancora impantanati fra i test.

Ricordiamo infine che anche la Cina ha rubato i piani agli USA. Insieme all’Iran. Alla Repubblica popolare democratica di Corea. E agli Ussiti yemeniti.”

На деле, ученые РФ просто творчески доработали еще советский задел разработок и смогли вывести РФ на первое место в мире по гиперзвуку, причем у нас уже давно речь идет не о прототипах, а о обкатанных и поставленных на вооружение полноценных гиперзвуковых системах. В отличие от США, которые пока еще застряли на этапе испытаний.

Надо понимать, Китай тоже украл чертежи. И Иран. И КНДР. и хуситы.

Così però è troppo anche per superman, Rozhin… è troppo anche per lui! E comunque, prof, io li avevo fatti, i compiti...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 24 January 2025 10:16
24/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


A VELIKAJA NOVOSELKA, dopo aver tagliato la 110° brigata ucraina in due, “messa in sicurezza” e intimato la resa alla porzione sotto, proseguono nella direzione più LOGICA, ovvero VERSO NORD:
https://divgen.ru/event/1895

Ora, a giudicare dalla questa cartina aggiornata,
https://t.me/beard_tim/22477
che conferma la liberazione di tutto il centro città fino al PARTIZANSKIJ PROSPEKT,
https://t.me/beard_tim/22478
ai natofascisti in mano loro resta una porzione di 6 strade x 6. Vedremo nel corso della giornata se la notte ha portato consiglio ai natofascisti ivi intrappolati perché ABBANDONATI COMPLETAMENTE DAL PROPRIO COMANDO. Come qualsiasi imballo a perdere dopo aver portato a consunzione completa la merce che accompagnavano.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

I russi non solo entrano a SVERDLIKOVO, come già segnalato ieri (qui riproposizione della cartina di ieri),
https://t.me/polk105/27314
ma consolidano le proprie posizioni e proseguono lungo il fiume LOKNJA verso est:
https://t.me/beard_tim/22475
Le conseguenze di tale azione, se dovesse rivelarsi vittoriosa e con ulteriore seguito, sarebbero un effetto domino sulle posizioni a nord ancora tenute alla morte dai natofascisti, tagliate e attaccate da sud. Pertanto, allo “stratega” a cui ieri abbiamo dedicato il dovuto approfondimento ennesimo dilemma: mollare o chiamare a raccolta ulteriori uomini o ulteriori mezzi per tenere?
MAGARI… RATTOPPANDO LE WUNDERWAFFE CHE NON VALGONO UNA CIPPA CON CORAZZE ANCORA SOVIETICHE DI “DIFESA DINAMICA” E UN “COPERCHIO” DI RETI DA POLLAIO INTELAIATE E FISSATE A MEZZO METRO DI DISTANZA (bellissimo questo Abrams reso “accettabile” per poter resistere almeno al primo drone… da una parte la propaganda, dall’altra la realtà, già da solo metafora di tre anni di “aiuti” NATO?)
https://t.me/russkiypatriot0/18571

Si accettano scommesse… coi giornali anglofoni che riportano EUFEMISMI come “ATTRACT YOUNGER SOLDIERS”
https://t.me/legitimniy/19393
per indorare la pillola di ragazzi sbattuti a crepare per i loro padroni.

PROIBITO

“Dice che è proibito, che è proibito anche pensare
Sogno proibito di qualcuno è castigare”


All’epoca fu considerato dai “puristi” tamarrock… degenerazione del percorso più “nobile”, di nicchia, operato negli Ottanta… rispetto alla desolazione attuale, va bene anche Piero Pelù vestito da scolaretto! E il buon Piero ci porta a questo appello che mi segnala il compagno Jure e che ho deciso di riprendere in questa sede:

VALDITARA, MINISTRO DELLA PROPAGANDA 

Incontro “riparatorio” con esponenti di “Unione Associazioni Italia-Israele” in cui si nega l'esistenza del popolo palestinese. 
II 20 novembre 2024 “Ferrara per la Palestina” ha tenuto un incontro in una classe di una scuola secondaria di primo grado a Ferrara. 
L'incontro, concordato per tempo con la docente e inserito in un percorso educativo sui diritti umani e la pace, è stato autorizzato dalla dirigente scolastica, documentato e organizzato nei minimi dettagli. Con i ragazzi e le ragazze si sono approfonditi i diritti fondamentali dell'uomo, la cultura palestinese e la vita quotidiana delle persone nei territori occupati della “Cisgiordania”. 

L'attività è stata accolta positivamente dagli studenti, dalla docente e dalle famiglie. Pochi giorni dopo, però, è accaduto un fatto gravissimo. 

ll 26 novembre, la dirigente scolastica ha ricevuto una telefonata dal Provveditorato Territoriale di Ferrata, seguita da una seconda chiamata del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna in collegamento con il Ministro dell'Istruzione e del merito Valditara. 

Ciò che è stato imposto è inaccettabile: ripristinare un cosiddetto “equilibrio formativo” forzando la presenza immediata di un rappresentante israeliano per esporre “le ragioni di Israele”. 

Questo intervento è avvenuto senza riferimenti a leggi o regolamenti dell'ordinamento scolastico, senza esaminare i documenti dell'incontro svolto e ha incluso minacce di provvedimenti disciplinari nei confronti della scuola e della docente. 

I sindacati hanno condannato fermamente questa ingerenza, definendola illegale e contraria ai principi fondamentali dell'autonomia scolastica. 

In contemporanea, il 27 novembre, la presidente di “Unione Associazioni Italia-Israele”, Celeste Vichi, ha pubblicato un comunicato in cui ringrazia il Ministro Valditara per il suo “pronto intervento”. 

Il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale ha continuato ad esercitare pressioni per settimane verso la scuola affinché si svolgesse questo incontro filo-sionista nella classe. 

Il 19 Dicembre, data preceduta da un sopralluogo da parte di due agenti della DIGOS presso l'istituto, si è tenuto in classe un incontro con i rappresentanti della stessa "Unione Associazioni Italia-Israele", sotto sollecito dell'Ufficio Scolastico Regionale e del Ministro Valditara, il tutto senza il consenso dell'insegnante e scatenando l'indignazione del corpo docente. 

Durante l'incontro del 19 dicembre la docente è stata testimone di gravi affermazioni di sfondo propagandistico da parte delle rappresentanti di "Unione Associazioni Italia-Israele". 

È stato detto che il movimento nazionalista arabo, guidato dal gran mufti di Gerusalemme al-Husseini, anziché opporsi alla Gran Bretagna, si schierò contro gli ebrei, alleandosi con Hitler e che Al-Husseini contribuì all'ideazione della soluzione finale, suggerendo ad Hitler di sterminare tutti gli ebrei. Inoltre, è stato raccontato che il gran muftì reclutò combattenti in Medio Oriente in supporto della Germania nazista. 

Ma le gravi affermazioni non sono terminate qui. Ai ragazzi è stato detto che non è mai esistito un popolo palestinese, che fu Yasser Arafat ad inventare l'identità palestinese, riferendosi a popolazioni arabe con passaporto egiziano e giordano provenienti da “Giudea e Samaria”. 

È stato detto che Arafat guidò per anni  l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e che non hanno mai voluto la soluzione a due stati. 

È stato affermato che il canto “dal fiume al mare” significa voler cacciare via tutti gli ebrei dalla Palestina, che Gaza ha tantissime risorse e che ha ricevuto 20 miliardi di dollari negli ultimi 12 anni, soldi che sarebbero stati usati per comprare le armi e costruire i tunnel. 

È stato persino detto che “Israele” non bombarda la Palestina e che, anzi, lascia entrare tanti aiuti umanitari nella striscia di Gaza tramite il valico di Rafah, ma che purtroppo Hamas ruba gli aiuti dai camion per rivenderli alla popolazione a prezzi gonfiati, con lo scopo di fare soldi per comprare armi. Inoltre, è stato detto che è stato l'Egitto a chiudere il valico di Rafah, per impedire che la popolazione di Gaza scappasse in Egitto. 

Infine è stato dichiarato che, prima del 7 ottobre, i coloni del sud della Palestina occupata andavano con la loro auto a prendere i malati a Gaza anche i “terroristi” che hanno ideato la strage del 7 ottobre e li portavano negli ospedali in “Israele”. 

Questa vicenda non ha precedenti: un ministro dell'istruzione che impone alla dirigente di una scuola media un incontro dentro una classe e con una specifica associazione. 

Il Ministro dell'Istruzione e del merito Valditara ha preteso un incontro con alcuni rappresentanti di uno stato attualmente indagato per genocidio e il cui leader è ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra. 

E' stata compromessa l'educazione di studenti che hanno tra i 13 ed i 14 anni, inviando loro il messaggio che la promozione dei diritti umani necessiti di un confronto con chi li viola sistematicamente. Tutto questo è assurdo e inaccettabile. Tutta la nostra solidarietà va alla docente, che ha subito questo grave abuso di potere e tutta la nostra rabbia va al Ministro Valditara, gli uffici della pubblica istruzione ed i criminali sionisti. Mentre a Gaza viene perpetrato un genocidio, dentro una scuola italiana si impone il peggior revisionismo storico. “Ferrara per la Palestina” ha parlato dei diritti fondamentali dell’uomo, della cultura palestinese e degli abusi perpetrati in “Cisgiordania”, il contradditorio dello stato italiano e dei sionisti è stato negare l’esistenza del nostro popolo, attribuirci responsabilità nella realizzazione dell'olocausto e negare perfino che lo stato sionista bombarda Gaza.

La scuola deve essere il luogo dove si educa alla pace, alla convivenza e al rispetto dei diritti umani. 

Denunciamo: 

- questo abuso di potere senza precedenti, con pressioni indebite e intimidazioni 

- la violazione della dignità della docente, costretta a subire decisioni imposte dall'alto. 

- la negazione del diritto degli studenti a un'educazione libera, inclusiva e critica. 

- la totale violazione di quella che è la libertà d'insegnamento e l'autonomia scolastica. 

- l'uso degli spazi pubblici da parte dello stesso Ministro e dell'organizzazione “pro-Israele” per fare propaganda a ragazz* tra i 13 e 14 anni. 

- l'estrema gravità e la follia di questa propaganda, che nega l'esistenza del popolo palestinese, ma che che attribuisce agli stessi la grave responsabilità per l'olocausto 

- le false affermazioni sulla storia e sull'attualità della Palestina. 

Invitiamo chi vive tutti i giorni la scuola, tutti i docenti, tutti gli studenti, ad unirsi in rete scrivendo a

  

per impedire che questi abusi continuino ad avvenire, per costruire una scuola che sia veramente libera e non lo strumento di propaganda di criminali di guerra, coloni e ciarlatani. La libertà di insegnamento e l'autonomia scolastica non si toccano! Difendiamo la scuola come luogo di libertà e giustizia! 

Giovani Palestinesi d'Italia
Ferrara per la Palestina 

https://www.instagram.com/p/DFF7xbTse6e/?igsh=MWQ4eGRmcnM4d2kwNg==


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PREGHIERA PER TUTTI I NAVIGANTI: Cinquant’anni, di cui quaranta buoni a tirare testate contro il muro, con esiti alterni fra chi si rompeva fra testa e muro, specialmente se di mattoni forati, mi hanno insegnato (forse...) a separare forma da sostanza. Vi prego quindi compagni, che siete più bravi di me sicuramente, di fare lo stesso su qualsiasi punto che avreste magari scritto diversamente (quando ho visto quell’asterisco e “inclusiva” alla fine diciamo così… mi son sentito “vecchio”) e guardare alla sostanza di questa SACROSANTA DENUNCIA. Lo so, siamo fatti così e mi ci metto io per primo, quando ci trovavamo le nostre riunioni duravano secoli perché si alzava la mano per qualsiasi cosa… questa volta non facciamolo, preghiera mia e spero che ne cogliate lo spirito, grazie sin d’ora.

Altro errore mio, con l’aggravante di essere pure oriundo in terra straniera: oltre a sentirmi “vecchio”, tendo ancora a mitizzare l’Emilia Romagna, la mitizzo troppo: forse avevano ragione il buon Ferretti e compagni quando urlavano già allora “Emilia paranoica”… ma siamo a Ferrara, non dalle mie parti dove non si muove foglia che la Compagnia delle Opere non voglia. Dove un progetto del genere non sarebbe mai stato neppure concepito, ab origine, perché portatore di un messaggio “divisivo”…

… e niente. È successo. Due notazioni a latere:
A. fosse successo il contrario,
1. sarebbe intervenuto il Ministro in persona per
2. organizzare immediatamente un secondo incontro con l’Associazione di Amicizia Italia Palestina per
3. ripristinare il violato “equilibrio formativo” con la presenza immediata di un rappresentante palestinese per esporre “le ragioni della Palestina”?
4. Ovviamente (“ti ho lasciato parlare, adesso parlo io”) senza interruzioni e contraddittorio neppure in tale occasione? Neppure se qualcuno avesse tirato in ballo tesi deliranti e fatti completamente distorti?
5. Il tutto... preceduto da un sopralluogo della DIGOS?

Una persona a me carissima, per me una sorella, per varie vicissitudini frequentò illo tempore una comunità non molto distante da quella scuola. Una comunità di orientamento ultracattolico. Le fu proposto di andare in Palestina e accettò con entusiasmo, con quell’entusiasmo che si ha a vent’anni. Con un solo compito: fare la stessa vita dei pastori palestinesi, portare a pascolare le pecore e fare da “deterrente occidentale” alla violenza gratuita dell’esercito sionista al servizio dei palazzinari locali che, tanto per cambiare, avevan deciso che quella terra era la loro. Primo turno finito, non senza incidenti fra esercito e pastori: la “deterrenza” aveva funzionato nel senso che non avevano sparato addosso addosso a loro e al loro bestiame… ma il fiato sul collo lo continuavano a far sentire. Ritorna a casa per un breve periodo. Decide di ripartire, arriva all’aeroporto, lì la tengono chiusa in uno stanzino per tre giorni in condizioni penose, senza possibilità di comunicare con l’esterno, sottoponendola a ripetuti interrogatori, quindi la espellono. E non era Arrigoni, anche se il suo tavolo il giorno del matrimonio aveva questo nome.

Dedicato non solo a lei, ma anche a chi pensa che certe cose si facciano solo in Iran, e a chi pensa che per “ripristinare” un “equilibrio formativo” violato avrebbero dato la parola anche a lei, quel giorno.

B. Sempre a proposito di “ripristinare” un “equilibrio formativo” violato, con docenti che nel loro programma in una scuola pubblica creano moduli come questo:
“La fine della Guerra fredda”: Gorbacev in Unione Sovietica. La caduta del muro di Berlino. Il crollo del comunismo nell’Europa orientale. Fine della Guerra fredda. La Russia postcomunista: gli Anni Novanta Boris Eltsin; gli anni Duemila: Vladimir Putin. La Russia oggi Neo-imperialismo e Guerra in Ucraina”
oppure
“1a-Cosa sta succedendo in Ucraina? La Guerra secondo Putin”
Esponendo tesi senza preoccuparsi minimamente di “ripristinare” un “equilibrio formativo” violato, MA IN QUESTO CASO VA BENE. Anzi, in tal caso si salverebbero i nostri figli dalle “feik-niuz”… mi fermo qui.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Friday, 24 January 2025 12:47
Quelli di Italia - Israele odvavano far vedere ai ragazzi come educano i loro ragazzi quella della Razza Eletta https://www.youtube.com/watch?v=llJ4dcmjqaE
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Paolo II
Friday, 24 January 2025 12:49
ovviamente, era "Dovevano" e non "odvavano"...quando vuoi scrivere troppo velocemente...
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Paolo Selmi
Thursday, 23 January 2025 23:29
23/01 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


VELIKAJA NOVOSELKA TAGLIATA IN DUE! Come mostra questa cartina
https://divgen.ru/event/1891
i russi son riusciti a collegarsi tra loro lungo la riva sinistra del fiume MOKRYE JALY. I natofascisti rimasti sulla riva destra (mai restare a destra!) sono ormai intrappolati e, come mostra quest’altra cartina,
https://t.me/beard_tim/22472
non gli resta che arrendersi o perire. I russi hanno predisposto un corridoio per uscire in sicurezza con le mani in alto attraverso la strada principale che collega a sud: una via dal nome altamente simbolico… AZOVSKAJA!

PS e non è che i natofascisti a nord della sacca se la passino meglio…
https://t.me/Tatarinov_R/49478

FRONTE EST

A DZERZHINSK la miniera TORECKAJA è completamente LIBERA!
https://t.me/russkiypatriot0/18574

Importanti aggiornamenti da CHASOV JAR, dove oltre all’aggiornamento mappa per il quartiere SEVERNYJ completamente libero (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1892
si segnala l’inizio dei combattimenti anche nel villaggio ZAPADNYJ poco più sotto (posizione qui)
https://divgen.ru/48.58982/37.81181/16
e conferma qui
https://t.me/beard_tim/22473


SOPRA E SOTTO SUDZHA

Situazione che continua a degenerare per i natofascisti, coi russi che
- LIBERANO MAR’EVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1893
a seguire POGREBKI…
- AVANZANO FINO AD ARRIVARE A SVERDLIKOVO
https://divgen.ru/event/1894
… lungo la strada al termine della quale si trova SUDZHA… che sarebbe attaccata a questo punto anche da ovest. Dieci chilometri e sarà attaccata anche da lì. Soprattutto, MENO DI DIECI CHILOMETRI e sarà tagliata la 38K-004, che è l’unica strada che la collega a SUMY…

Non dubitiamo che l’ordine sarà uno e uno solo… morire, morire e ancora morire, possibilmente eroicamente.

23/01/2005 – 23/01/2025

Oggi vent’anni fa giurava questo losco figuro al posto ricoperto oggi dal ducetto-patàca
https://t.me/ZeRada1/23338

VIKTOR JUSHENKO, rivoluzione arancione sorosiana alle spalle (CON UNO SCANDALOSO E ANTICOSTITUZIONALE TERZO TURNO ELETTORALE SALÌ AL POTERE), tenuto per la collottola dalla moglie KATERINA CHUMACHENKO, EX-COLLABORATRICE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI USA E AGENTE CIA. Trait d’union tra il Presidente Marionetta e John Edward Herbst, all’epoca ambasciatore amerregano a Kiev. Prime mosse… naturalmente l’uscita dalla neutralità promessa e SANCITA dalla Costituzione Ucraina e marcia trionfale verso le accoglienti braccia di chi oggi la sta spremendo come un limone, dopo averle promesso mari e monti. Se oggi è conciata come è conciata… non è solo merito del bastardo attuale o del precedente, detto anche Poroshenko. No… un po’ è anche merito suo. Rendiamo giustizia al personaggio.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 23 January 2025 16:11
23/01 ore 13:30 aggiornamento

IL SYRSKIJ-PENSIERO… COME SPECCHIO DELLE CONTRADDIZIONI INTERNE (E FATALI!) ALLE FF.AA.UU.


“Ho visto durante la guerra del Golfo parlare i generali e mi sono chiesto: 'Ma dove li trovano così imbecilli? Così idioti dove li trovano?' Poi ho sentito parlare un colonnello e ho capito tutto: i generali li trovano tra i colonnelli!”
(Paolo Rossi, non il calciatore)

Oggi il Macellaio Syrskij AMMETTE che c’è scarsità di truppe, le cui perdite quotidiane non sono sufficientemente ripianate dagli arruolamenti selvaggi dei Te-Tse-Ka, e CONFERMA UFFICIALMENTE quanto già sapevamo, ovvero che in prima linea ormai vengono sbattuti anche i soldati impegnati in altri SETTORI FONDAMENTALI per l’esistenza stessa dell’entità “forze armate ucraine”: medici, ingegneri, specialisti di contraerea, meccanici riparatori, eccetera:
https://t.me/rezident_ua/25405
facendo riferimento a questa intervista appena rilasciata
https://t.me/Tsaplienko/67431
PUR DI
- TENERE UNA LINEA ORMAI INSOSTENIBILE, E
- PROSEGUIRE A OLTRANZA UN’OPERAZIONE OFFENSIVA IN TERRA DI RUSSIA (dove lo ricordiamo, son già stati persi oltre 50.000 uomini tra i migliori ancora a disposizione, e mezzi NATO nuovi sinora inutilizzati, come gli ABRAMS)
IL GENERALE NON ESITA A SBATTERE AL FRONTE CHIUNQUE TROVI SUL SUO CAMMINO, OVVERO:
- CIVILI INERMI, RIVEDENDO ANCHE I CRITERI DI INVALIDITA’ E ABBASSANDO L’ETA’ DI COSCRIZIONE
- MILITARI NON SOLO “IMBOSCATI” NELLE RETROVIE, MA NECESSARI, FONDAMENTALI ALLA VITA STESSA DELL’ORGANISMO “FORZE ARMATE UCRAINE”.

In altre parole, cattivi obbiettivi militari (BUONI PERO’ A INGRASSARE LE TASCHE DEI SUOI PADRONI!) portano inevitabilmente esercito e Paese intero alla catastrofe. Al suicidio.

Stiamo sempre parlando dello stesso generale che, tre giorni fa, “TEORIZZAVA” come non si potesse vincere se si continua a stare in difesa: (“Знаете, сколько бы вы ни оборонялись, вы все равно будете отступать. И мы вынуждены держать оборону и концентрировать свои силы, фактически держать вдоль этой линии фронта.”)
https://topwar.ru/257802-syrskij-nevozmozhno-vyigrat-vojnu-postojanno-nahodjas-v-oborone.html

Forse, il pesce puzza dalla testa.
Forse, il problema è a monte.
Forse, è un intero impianto teorico a fare acqua, un’intera impostazione che ANDAVA rivista radicalmente.

Senza forse, un ducetto-patàca al potere e un generale-idiota al comando delle forze armate, entrambi dotati dell’unica dote richiesta per mantenere tali posizioni, ovvero il leccaculismo elevato ad arte, quella di saper fare “si” con la testa meglio dei cagnolini appiccicati al cruscotto della macchina, altro non avrebber potuto fare che quello che han fatto.

Al punto che il primo ancora oggi chiede armi come se fosse al primo giorno e il secondo fa sbattere gente a crepare al fronte: come se QUELLI fossero i problemi. Non è doppiogiochismo. Ogni giorno me ne convinco sempre di più. Gli idioti esistono, e stan bene dove stanno perché ai padroni, che idioti non sono, TALE CONFIGURAZIONE è quella ottimale per perseguire I PROPRI OBBIETTIVI. Quelli che i CEO (in anglofono) sbandierano ogni semestre o ogni anno all’assemblea dei soci.

L’obbiettivo è avere vestiti puliti e che durino anche dopo il secondo lavaggio o vendere lavatrici e asciugatrici? L’obbiettivo è avere macchine che durano dieci anni almeno o “garantire una più piacevole esperienza alla guida” per continuare a far divertire bimbominchia mai cresciuti anche quando si mettono al volante… di un giocattolo da trentamila euro che dopo sessantamila chilometri comincia a dar problemi? E qui lo stesso… l’obbiettivo è logorare i russi, il loro esercito e la loro società civile e portarli per sfinimento a sedersi a un tavolo, come in un novello Vietnam, dimostrando al mondo intero chi è “aggressore” e chi “aggredito”? Oppure fare utili da favola?

Quinto Fabio Massimo, detto “cunctator”, il temporeggiatore, quanto pesava sul bilancio pubblico del Senatus PopolusQue Romanus? Quanto questi bastardi hanno totalizzato in tre anni di forniture incontrollate e a prezzi gonfiati? Con una ruota fatta girare, anzi, SCHIZZARE, da criceti che han corso sinora a costo zero? Con davanti la “carota” dell’Europa? Della “community” del “mondo libero”? Di Eurovision, delle Olimpiadi, dei Mondiali di bocce...della NATO? E quando non bastava (e ormai non basta!) più la carota, perché libro e moschetto va bene… ma poi ci si sveglia anche... con dietro al sedere il bastone… e pedalare?

No. Una guerra povera, ma efficace, non avrebbe fatto comodo ai padroni. A quelli che… tutto va male, MA TUTTO VA BENE, anzi, BENONE!

FOSSERO STATI NEL GIUSTO, una guerra basata sul difendersi, sul tenere le posizioni, infliggendo il massimo danno possibile agli attaccanti, obbligandoli a scoprirsi, ad accumulare forze, e i manuali concordano tutti nelle proporzioni, cinque a uno, sette a uno, eccetera; una guerra basata sull’obbligare gli attaccanti a spendere e spandere, come fece qualcuno negli anni Ottanta del secolo scorso con la cosiddetta “corsa agli armamenti”. Tenendo le truppe di élite pronte, affinché ogni punto lasciato scoperto dall’attaccante fosse individuato e PAGATO CARO, CARISSIMO, TUTTO! Con contrattacchi mirati, mordi e fuggi, e morti e feriti sul campo e mezzi fumanti. Catenaccio e contropiede, Generale Giap, Sunzi, Quinto Fabio Massimo… no…

FOSSERO STATI NEL GIUSTO… MA NEL GIUSTO NON ERANO! CON LA CODA DI PAGLIA DA GENNAIO 2014… E ANCHE DA PRIMA, CONSIDERANDO LA PREPARAZIONE! NON DA FEBBRAIO 2024!

Ecco quindi, dopo la pausa COVID, la “soluzione azera” del conflitto in Nagorno-Qarabagh e la preparazione, mese dopo mese, di quella che doveva essere la “soluzione azera” alla quistione Donbass.

WIN WIN per i padroni delle ferriere. Come alla pesca sportiva, SI VINCE SEMPRE!
- I russi mollano? Prossima fermata SEBASTOPOLI e base militare sul Mar Nero, con tutti i lavori di “ammodernamento” e relativi APPALTI!
- I russi rispondono? La sera stessa qualcuno avrà fatto sicuramente una telefonata sulla falsariga di: «...oh ma alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito...non è che c’è un terremoto al giorno». «..no...lo so (ride)». E qui il terremoto è stato pure INDOTTO…
… WIN WIN, per l’appunto. I russi hanno risposto? Bene, anzi, BENONE!

Avanti con gli ATTACCHI BANZAI! TRITACARNE! A settembre 2022, ENTRATA A GAMBA TESA della NATO intiera, con decine di migliaia di “mercenari”, “esperti”, “istruttori”, “operatori mezzi speciali” raccattati dai Paesi Baltici, dalla Polonia, dalla Romania, dalla Georgia, da tutti coloro i quali fossero in grado di interfacciarsi… IN RUSSO! … con servi della gleba analfabeti dell’unico idioma che vale la pena di imparare… quello dei padroni, ovviamente.

All’epoca c’era ancora MASCELLONE, al comando delle forze armate, ricordiamolo. Così come c’era quando a SYRSKIJ fu affidata la tenuta di ARTEMOVSK.

Artemovsk che cade il 20/05/2021 UFFICIALMENTE
https://aif.ru/politics/world/den_vzyatiya_bahmuta_v_date_osvobozhdeniya_goroda_nashli_znakovye_sovpadeniya
ma i cui “difensori” già da mesi VIVONO una lenta AGONIA. Nel “tritacarne Artemovsk” finiscono dai 55 ai 60 mila soldati ucraini, VENTUNO BRIGATE, senza contare feriti e dispersi:
https://life.ru/p/1581224

Una città che I FATTI, NON LE PAROLE, hanno DIMOSTRATO INSIGNIFICANTE AL FINE DELLA TENUTA DELLA LINEA DI DIFESA! Siamo nel 2025 e ancora si combatte a DZERZHINSK, a CHASOV JAR, mentre a SEVERSK i russi non sono ancora entrati!

Ma quei cinquantacinque, sessantamila soldati in meno avrebbero fatto comodo! Avrebbero rintuzzato attacchi da altre parti, avrebbero trasmesso competenze ed esperienza alle reclute più giovani… nulla di tutto questo! PERCHE’ AVREBBERO RALLENTATO LA RUOTA DEL CRICETO, DOVE INVECE DOVEVANO GIRARE E BASTA! SENZA PENSARE! Perché non erano pagati (con ventimila lire al giorno paga del soldato quando ho prestato io il mio, di servizio...) per pensare, ma solo per crepare. “FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”, del resto.

Ed ecco entrare in gioco, sia pur come “vicario”, come “numero due”, l’uomo giusto al momento giusto. Un altro “duro”, come Mascellone. Un altro Macellaio.
12/03/21 Canale Telegram appena creato (messaggio nr. 10)… prima perla di saggezza: LA GUERRA E’ PSICOLOGIA… Війна - це психологія. E intanto i suoi uomini crepano, a centinaia, ogni giorni… è proprio vero che “anche chi non legge Freud può vivere cent’anni”… specialmente se lo legge come il Macellaio.
https://t.me/osirskiy/10
03/04/21 La situazione è sotto controllo, anzi, il “nemico si indebolisce” (Ворог слабшає)… bisogna vincere, e vinceremo.
https://t.me/osirskiy/31
10/05/21 “Il nemico [...] si è ritirato fino a due chilometri” (ворог [...] відступив на дистанцію до 2-х кілометрів.), li ricacciamo indietro
https://t.me/osirskiy/66
13/05/21 Una settimana prima della conclusione… situazione tragica da mesi e compromessa da settimane, ma… “I NOSTRI SOLDATI AVANZANO LUNGO ALCUNE DIREZIONI DELLA LINEA DI FRONTE” (Наші воїни рухаються вперед на деяких ділянках фронту )
https://t.me/osirskiy/68

Ora. Un imbecille di tale portata non meriterebbe di comandare nemmeno un battaglione… ma lì non solo è premiato e confermato, ma procede imperterrito. QUI IMMORTALATO MENTRE ORDISCE NUOVI PIANI VITTORIOSI CON GLI ALTRI SUOI DEGNI COMPARI
https://t.me/osirskiy/106

Ed ecco cosa partoriscono le loro teste malate, ma buone, anzi, ottime al tempo stesso (quistione di punti di vista…):
20/07/21 ABBIAMO CREATO TUTTE LE CONDIZIONI PER RIPRENDERCI BACHMUT
https://overclockers.ru/blog/Nacvark/show/99791/syrskij-dlya-vozvrascheniya-bahmuta-sozdany-vse-usloviya
PER CUI USEREMO ANCHE ORDIGNI A GRAPPOLO (19/07/21)
https://overclockers.ru/blog/Nacvark/show/99597/syrskij-anonsiroval-skoroe-primenenie-kassetnyh-boepripasov-ukrainskoj-armiej

Dando così il “la” ai russi per usare i propri, di ordigni a grappolo, senza più alcuna remora, alcuna accusa di Bucha 2.0. Guadagna qualche posizione, nel corso della controffensiva, e perde una caterva di uomini e mezzi. QUANTO FATTO DA MASCELLONE A RABOTINO E DINTORNI, DEL RESTO, ANZI, IN TONO MINORE.

Dopodiché gli anglofoni, una volta capito che dopo la DISFATTA DELLA “CONTROFFENSIVA” a RABOTINO da lui guidata le cose rischiavano di mettersi MOLTO male per il loro pupillo (al punto da diffondere notizie su “dissensi” fra lui e il patàca),
pensarono bene di procurarsi un “PIANO B” da mettere in pratica una volta che la marionetta allora al potere fosse caduta in disgrazia. E se lo portarono a Londra, dove
1. impara la lingua dei padroni (con scarsi risultati, ma ce la può fare…)
2. sta al riparo di attentati, colpi bassi del patàca invidioso e del patàca furioso… a seconda della maschera del giorno
3. SI RITIRA ANCORA AL MASSIMO DEL CONSENSO, che come il “vestito” di pushkiniana memoria (conserva l’onore sin da giovane e il vestito finché è nuovo…) ancora oggi è alle stelle.

Nel frattempo, le sue veci le può fare TRANQUILLAMENTE un generale che ha entrambe le qualità richieste: leccapiedi e idiota come il primo, ma con in più un’altra dote che lo brucia già in partenza. E che lo brucerà al momento giusto: è un “russo”. Con quella connotazione etnica che equivale a giudizio di condanna, “non potrà mai diventare, direttore generale, delle poste e delle ferrovie”… ma generale Macellaio si! Oltre quello non può andare… ma ai padroni interessa solo che faccia sì con la testa e gli faccia portare a casa i risultati attesi. Che, lo ripetiamo sino alla noia, non sono quelli sul campo di battaglia, bensì sul conto corrente. CHI MAI SARA’ QUESTO GENERALE? Eccoli qui, a dicembre 2023 in una foto celebrativa della loro “grande amicizia”:
https://t.me/osirskiy/500

l’08/02/24 il Macellaio prende ufficialmente il posto di Mascellone. Nel suo discorso di insediamento, come da prassi da “Libro Cuore”,
https://t.me/osirskiy/567
parla delle “nuove sfide” (нові завдання). Parla di “far avere tutto il necessario” alle prime linee (Найшвидший і раціональний розподіл та доставка усього необхідного для бойових частин)… e infatti oggi la “Logistica militare” (Військова логістика) è smantellata pezzo pezzo e sbattuta al fronte a ripianare i buchi derivati dalle “nuove sfide”. “Sapere tutti i bisogni del fronte senza eccezione” (Знати всі без винятку потреби фронту)… il primo, soprattutto, di crepare fino all’ultimo ucraino.

Scusate, ma a “La vita e la salute del personale militare è da sempre il valore principe dell’Esercito Ucraino” (“Життя і здоров’я військовослужбовців завжди були та є головною цінністю Української армії”) ho smesso di tradurre.

Perché ora c’è il piatto forte… la campagna di russia due punto zero!
11/08 “Continuiamo l’operazione!” (Продовжуємо операцію!)
https://t.me/osirskiy/798
12/08 “1000 kmq di territorio russo sotto il controllo delle ff.aa.uu.” (На даний час під контролем ЗСУ знаходиться близько 1000 км² території росії.)
https://t.me/osirskiy/799
13/08 Qui il Syrskij-pensiero rende omaggio a chi lo ha messo lì, mentre gongola davanti al video, come neanche davanti al peggior porno. “L’esercito lavora. Continuiamo ad avanzare nell’Oblast’ di Kursk. Slava Ukraini” (Армія працює. Продовжуємо рух в Курській області. Слава Україні.)

Quindi, man mano che la malparata si faceva evidente, sempre meno boria e sempre più silenzio. Sempre meglio parlar d’altro… fino alle esternazioni di questi giorni… dove tutti cercano scuse, accampano motivi, puntano l’indice contro soldi mai arrivati, armi mai ricevute, “accordi di pace” peggiorativi all’estremo, eccetera, eccetera.

Nel frattempo, mentre il potere attualmente in carica è in piena fase “cercare parole che non trovo per dire cose vecchie con il vestito nuovo”, non una virgola CAMBIA della politica distruttiva in corso da due anni e mezzo. Anzi, l’intensificazione attuale RISPONDE A PRECISE ISTANZE, istanze padronali, non militari, di MASSIMIZZAZIONE DEL CONSUMO DI ARMAMENTI, anche se l’efficacia sul campo è nulla. Anche se ammassarli in un quadrato di 20x20 km non ha alcun senso, anche se lasciare una brigata intera a tenere un paese completamente accerchiato equivale a mandarla al macello. Del resto… “Війна - це психологія”, “Viyna – ce psichologija”, la guerra è psicologia. E mio fratello è figlio unico perché è convinto che anche chi non legge Freud può vivere cent’anni!

Aggiornamenti a seguire.
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Hocpoc
Thursday, 23 January 2025 17:03
Credo che tutte le date indicate come 2021 dovrebbero essere 2023. O mi sbaglio?
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Paolo Selmi
Thursday, 23 January 2025 17:16
Come diavolo ha fatto a uscire fuori 2021 che ero ancora con le mascherine proprio non so!

Hai ragione Hocpoc e chiedo scusa:
ERRATA CORRIGE
tutte le date "/21" sono da intendersi "/23"


Artemovsk nella prima parte dell'anno dove si conclude a maggio, poi l'estate della kontrnastup con conclusione ingloriosa nell'autunno... tutto 2023

Fammi vedere cosa ho scritto per la campagnadirussia2.0 dell'anno scorso... non ho messo nulla continuando il 2024 dell'insediamento di Syrskij al comando delle forze armate. a posto...

Scusami, anzi, scusatemi tanto, ma è stato un lavoro da pausa pranzo che ho dovuto chiudere prima di riattaccare col lavoro e... vai a capire Freud e i suoi lapsus, cosa cavolo mi ha fatto scrivere 2021...

Grazie ancora per la segnalazione
un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Thursday, 23 January 2025 09:26
23/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I natofascisti han mandato un’intera brigata carristi a cercare di sbloccare la situazione a VELIKAJA NOVOSELKA (sempre perché si chiude il cancello quando i buoi sono scappati…)
ma “I MEZZI AFFONDANO LETTERALMENTE NEI CAMPI” ( Техника действительно вязнет в полях).
https://t.me/condottieros/8446
E i russi si esercitano nel tirassegno sui mezzi impantanati. Questo, mentre nella città stessa questa cartina aggiornata
https://t.me/russkiypatriot0/18558
ci mostra come, anche se FISICAMENTE i soldati russi da est non si sono ancora incontrati coi loro compagni provenienti da ovest, la cittadina è TAGLIATA IN DUE. Oltre che essere bloccata sempre più non solo per ACCERCHIAMENTO OPERATIVO, ma proprio reale, concreto:
https://t.me/russkiypatriot0/18562

VERSO DNEPROPETROVSK

Nonostante i natofascisti abbiano mandato al massacro l’ennesimo ammasso di riserve giacenti da qualche parte nell’Ovest e truppe appena riformate dopo esser state già ridotte all’osso dai russi, e non una volta sola, i russi continuano a guadagnare posizioni verso DNEPROPETROVSK.
A cadere è stata l’area a ovest di KOTLINO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1890
e, poco più a sud, l’esile linea di difesa intorno a NOVOANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1889
Mezzo paese parrebbe già sotto il controllo russo:
https://t.me/polk105/27294
Seguiremo l’evolversi della situazione.

FRONTE EST

La giornata si apre con ulteriori avanzamenti a CHASOV JAR, segnalati in cartina:
https://t.me/russkiypatriot0/18559

Proseguendo verso nord TERNY, che aveva tenuto per due anni, ormai pare abbia MOLLATO IL COLPO. I russi continuano ad ampliare l’area a ovest del fiume ZHEREBEC in direzione KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/russkiypatriot0/18561
E non è l’unico settore a cedere, su questa linea di fronte.

Sopra KUPJANSK, un movimento analogo è quello in corso intorno a DVURECHNOE:
https://t.me/russkiypatriot0/18560
in questo caso, in direzione KUPJANSK… o, “nasce un poco strisciando”, CHARKOV da est? Lo scopriremo solo vivendo.

PICCOLI “GERANI” CRESCONO…

Se prima portavano carica esplosiva equivalente a 50 kg di tritolo, ora ne portano 200.
https://t.me/polk105/27293
Praticamente, sempre in tema di equivalenti, siamo nell’ordine di grandezza di un missile S-300 o di un X-59. Naturalmente, anche il costo di ciascun geranio sarà diverso da quello iniziale, quando ancora era cento percento iraniano e si chiamava SHAHED, aeroplanino di carta su scala gigante rifatto in materia plastica… ma SEMPRE MENO, enormemente meno, dei suddetti missili. Riproducibile su scala industriale con relativamente “poca spesa e tanta resa”.

Parlare di ruolo DECISIVO dei droni, in questo conflitto, non ha molto senso. L’invenzione del drone ha seguito la stessa parabola di altre DETERMINANTI invenzioni a scopo bellico (astenersi “wunderwaffe”... pardon, perditempo). Inizialmente devasta, come fece a suo tempo il carro da guerra ittita, o il “corvus” con cui i romani agganciavano le navi nemiche senza numeri da marinai quali non erano, o la polvere da sparo… Poi, chi capisce (e sopravvive), si adatta e tutto si parifica.

I Bayraktar turchi che avevano devastato l’esercito armeno in Qarabagh, non volano sul cielo di Kiev. Come nota il già citato scrittore e militare ucraino SERGEJ SERGEEVICH “SAIGON”,
https://www.facebook.com/SaigonWriter/posts/pfbid037ZettKtjWCCgYY7v7pu1hinDXSLrxvVP98xCsWTGwDjX9FdPsswu42CTy1KGWifhl
continuare a menarla DA PARTE UCRAINA, e sul serio, non per propaganda, sul ruolo DECISIVO della guerra dei droni, ha indubbiamente DEQUALIFICATO chi, in ultima istanza, deve andarci per davvero, non col culo parato in un bunker a chilometri di distanza dalle pallottole che fischiano, a piantare la bandierina dall’altra parte.

Poi, come ci siam detti, che quella sia stata la causa della REDUCTIO a “carne da cannone” a perdere della fanteria, è tutto da vedere… anzi! Ma una bella botta, diciamocelo pure, gliel’ha data. Se quando timbri il cartellino ogni santo giorno il tuo capo ti dicesse, o ti facesse capire, che “sei superato”, “obsoleto”, “un costo”, che… “non c’è anche per te il progetto donna (naturalmente, inteso come modo per mandare a casa qualcuno “di troppo”, certo…)?”... come ti sentiresti? Lì, che rischi la pelle, e non per scelta ma per dovere, è ancora peggio.

No, come Sergio figlio di Sergio scriveva, e con cognizione di causa, i droni dopo due anni e mezzo NON sono DECISIVI. Sono però DETERMINANTI. Specialmente, se uno li sa usare con intelligenza:
- coordinandoli con le attività di artiglieria, carristi e fanteria (e qui siamo a uno “stato dell’arte” in materia, spiace usare questo termine per oggetti non civili, anzi, incivili, in ogni senso, ma riuscire a impiegare efficacemente questo strumento di morte insieme agli altri strumenti di morte summenzionati implica introiettare, anzi tutto, da parte di TUTTE LE UNITA’ COINVOLTE, quindi attuare, con automatismi sempre più complessi, schemi di battaglia tutt’altro che semplici)
- lanciandoli in attacchi (diurni e notturni) su obbiettivi mirati, ovvero, a differenza della “scuola NATO” (Baghdad 1991, Belgrado 1999 (e uranio impoverito a gogo ancora oggi), Baghdad 2003, Raqqah 2017), teleguidando il drone-kamikaze sull’obbiettivo con pieno controllo della traiettoria tramite anche telecamera, organizzando una sequenza degli stessi ovvero ottenendo lo stesso effetto di un missile balistico spezzettato però a più riprese: drone apripista, drone che cade nello stesso punto ampliando ulteriormente la zona d’urto, eccetera.
- valutando, spiace dirlo quando si parla di morte ma c’è anche questo, “l’aspetto economico” della questione: un drone da pochi soldi contro un Abrams o, peggio ancora, una batteria di Patriot NON E’ UN CAMBIO ALLA PARI. Ecco, forse, dove occorreva fare il ragionamento di ARMA come STRUMENTO A PERDERE, non sulla fanteria. I russi, questo errore, non l’han fatto. I natofascisti, si.

Anzi, rettifico subito quanto appena scritto. È ancora peggio: nella logica dei loro padroni, costa meno un soldato ucraino di un drone supertecnologico a quattro zampe o quattro ruote motrici. Lo fanno anche loro lo CHOZRASČET, il “calcolo economico”, in una logica che di militare ha solo la veste della merce che gli procura profitto, ma lo fanno...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 22 January 2025 22:58
22/01 ore 22:50 aggiornamento

FRONTE SUD

Al momento i natofascisti sono bloccati, completamente abbandonati dal loro comando, a nord e a sud della città, dopo la mossa russa di oggi che, come abbiam visto, era diretta al centro cittadino. Questa la situazione prima delle 17 ora italiana:
https://t.me/Tatarinov_R/49436

I natofascisti si danno un chilometro in più (loro cartina qui)
https://t.me/rezident_ua/25402
ma la situazione è e resta KATASTROFICHESKAJA. Che differenza fa un “corridoio” di 2,2 o anche 3,7 km, dove si è bersagliati SEMPRE e da ogni direzione? “Corridoio” CIECO, senza via di scampo? “Corridoio” che si restringe sempre di più?

I soldati russi si sono ancora una volta appellati a quei soldati, tutti della 110° brigata motorizzata, intimando loro la resa. Speriamo che la notte porti consiglio.
https://t.me/voin_dv/12940

FRONTE EST

A DZERZHINSK il buon Petrenko ormai, pur mascherando ormai vistosamente la situazione sul campo con questi campi bianchi… sempre più ampi (e ci si chiede come possano i russi scorrazzare per isolati, isolati, e isolati ancora interi… avanti e indietro) è costretto ad ammettere i due cerchietti su questa cartina.
https://t.me/petrenko_iHS/7086
Anche per KRYMSKOE siamo arrivati agli ultimi isolati:

Più a nord, i russi avanzano sotto TERNY avvicinandosi a MIRNOE, direzione KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/Tatarinov_R/49437

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui la cartina di RYBAR
https://rybar.ru/piwigo/upload/2025/01/22/20250122200259-6fad82a5.jpg
ci mostra, oltre che gli avanzamenti di oggi, quest’area di 20x20 km ridotta a POLIGONO DI TIRO insieme alla parte settentrionale di SUMY, immediatamente a ridosso col confine.

Ora, senza essere né Rommel, né Zhukov, né Annibale Barca… mandereste le vostre truppe, ondata su ondata, a tenere quello che i russi hanno ormai configurato per essere un inferno, il loro inferno, soggetto a fuoco concentrico e contemporaneamente da est, da ovest, da nord…

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Wednesday, 22 January 2025 15:18
22/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

Avanzamenti del mattino a VELIKAJA NOVOSELKA registrati qui:
https://divgen.ru/event/1884
mentre sul resto operano lanciarazzi multipli e aviazione:
https://t.me/russkiypatriot0/18543

E’ di pochissimo fa la notizia che i russi sarebbero riusciti a liberare il GIMNAZIJA locale, altrimenti detto “ginnasio”,
https://t.me/beard_tim/22449
segnalato in verde sopra l’area colorata in mattinata:
https://divgen.ru/47.8428/36.84196/15

FRONTE EST

I russi avanzano a KRYMSKOE, che come si vede in cartina resta natofascista ancora per sei strade in tutto:
https://divgen.ru/event/1886
Quello, mentre a nord ripuliscono l’ultima area urbana rimasta da bonificare:
https://divgen.ru/event/1887

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, divgen corregge la cartina alla luce dei nuovi rilievi sul campo ricevuti
https://divgen.ru/event/1888
e sostanzialmente non cambia di molto.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Mentre sugli altri fronti di quest’area i russi consolidano le posizioni conquistate ieri:
https://t.me/beard_tim/22447
Segnaliamo ulteriore avanzata russa verso GUEVO, alle cui porte ormai si inizia a combattere:
https://t.me/condottieros/8438

“PANIKA”

Odor di rospi da ingoiare dalle parti di BANKOVAJA… il canale ucraino Zerada così commenta le FALSE condizioni di ISTANBUL-1 diffuse oggi ad artem da patàca e soci. Vale la pena fare copiaincolla della “simbolika” di zerada:
🤡 non è vero, pagliaccio! Ogni riferimento al patàca è puramente voluto
✅vero
🤡🍒🤡 + 🤣🤣🤣 doppio pagliaccio con ciliegina sulla torta e tripla risata alle lacrime… si commenta da solo.

Ed ecco le condizioni dell’accordo secondo il patàca in data 22/01/25

🤡 Признания Донбасса частью России; Riconoscere il Donbass parte della Russia
✅ Официального статуса русского языка; Russo seconda lingua ufficiale
✅ Изменения Конституции Украины для предоставления ей нейтрального статуса; Ucraina status neutrale scritto in Costituzione
🤡 Сокращения ВСУ до 50 тысяч человек; ff.aa.uu. ridotte a cinquantamila unità
🤡 «Мы должны отдать все оружие, артиллерию, всё что до 20 км мы должны разрушить и отдать им»; consegnare tutte le armi, l’artiglieria e distruggere tutto nel raggio di venti chilometri, ritirandosi da lì
🤡🍒🤡место Зеленского занимает Медведчук🤣🤣🤣 Al posto di Zelenskij sale Medvedchuk
https://t.me/ZeRada1/23319

L'ultima è veramente da Derby... da Zelig... ma anche da Bagaglino, con la marionetta in questione che tira fuori tutto, ma proprio tutto, il proprio egocentrismo, misto a narcisismo da barba sfatta e maglietta con ascella pezzata esibite ovunque, mentre la moglie gira per gli Champs Élysées esibendo borse con "LV" vere e non comprate al Ponte della Stazione da una "postazione mobile"...

Commenta quindi Zerada per i suoi connazionali:
Sapete perché “Ze” ora (quando la maggior parte del popolo vuole la pace) si è ricordato di Istanbul? PERCHE’ LE CONDIZIONI DELLA PROSSIMA PACE SARANNO DI GRAN LUNGA PEGGIO DI QUELLE CODIZIONI!!!
Знаете зачем Зе сейчас (когда большинство народа хочет мира) вспомнил про Стамбул❓ Условия будущего мира будут НАМНОГО ХУЖЕ, чем условия Стамбула-1❗️❗️❗️
QUINDI, SE NON PUOI MIGLIORARE LE CONDIZIONI DELLA PACE D’ADESSO, TI TOCCA “PEGGIORARE” QUELLE DI ISTANBUL!
А если ты не можешь сейчас улучшить условия мира, то нужно ухудшить условия Стамбула☝️

Legitimnyj rincara la dose: il patàca ha persino paura ad ammettere, davanti al suo popolo, che ora è pronto a firmare una pace CON CONCESSIONI TERRITORIALI. Se lo facesse… chi oggi crepa a VELIKAJA NOVOSELKA, o i natofascisti bersagliati a KURSK, si chiederebbero all’istante: CHI ME LO FA FARE DI COMBATTERE ANCORA UN MINUTO DI PIU’?
https://t.me/legitimniy/19384
C’è tanta, TANTA, “PANIKA”, in via Bankovaja. Più che altro, mentre a Washington oliano cerniere e ingranaggi di gogne e ghigliottine, a Londra Mascellone, sinora al sicuro sotto la loro ascella protettiva, sente che sta arrivando il suo grande momento…

Giusto per chiudere la porta con quest’ultimo spiffero, e poi basta perché entra il freddo, c’è anche chi ipotizza un futuro avvicendamento Zaluzhnyj – Zelenskij non solo per garantire CONTINUITA’ all’attuale regime natofascista, ma anche per lasciare la patata bollente al primo e, in caso di insuccesso, riciclare nuovamente il secondo… ritrovato “falco” al posto della incapace “colomba”.

E con questa indiscrezione, vera o falsa che sia poco conta, di questo teatrino sempre più tragico e penoso al contempo...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 22 January 2025 10:00
22/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Continua, come prevedibile, a degenerare la situazione a VELIKAJA NOVOSELKA. Chi non è riuscito a evacuare, al momento, si trova asserragliato fra scantinati e case popolari.
https://t.me/condottieros/8436
Tentativi di ricondurlo alla ragione in corso, insieme ad avanzamenti per restringere progressivamente il campo dei recalcitranti…

VERSO DNEPROPETROVSK

I natofascisti hanno mandato, letteralmente alla disperata, ulteriori riserve all’altezza di
- UDACHNOE (posizione qui)
https://divgen.ru/48.2389/36.98685/12
- USPENOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.20618/36.99886/12
- e molto più a sud a GULJAJPOLE (posizione qui)
https://divgen.ru/47.67019/36.26347/12

Come abbiam visto, le fortificazioni languono, nessuno si aspettava che i russi arrivassero fin qui e ora si corre ai ripari… ammassando una muraglia di carne da cannone.
https://t.me/beard_tim/22441

Dopo averne sacrificati - e continuando a sacrificarne! - altri cinquantamila e rotti, più migliaia di armamenti NATO nuovi di pacca, ricordiamolo, sull’altare della campagna-di-russia-2.0.

FRA KRASNOARMEJSK E DZERZHINSK

BARANOVKA LIBERA (cartina qui)
https://t.me/polk105/27266
insieme alle posizioni aldilà del fiume.

Siamo a EST di KRASNOARMEJSK, in prossimità dell’incrocio tagliato dai russi lungo la strada che collega le due città. I russi ora proseguono verso VODJANOE VTOROE, il paese subito a ridosso del suddetto incrocio, ampliando costantemente il cuneo d’attacco.

Nel frattempo, forze speciali e pubblici funzionari hanno lasciato KRASNOARMEJSK.
https://t.me/russkiypatriot0/18536
Segno che presto inizieranno gli scontri… o, almeno, questo temono.

FRONTE EST

La tattica dell’ampliamento del cuneo d’attacco, meglio, dei cunei d’attacco, è attualmente in corso anche all’altezza di TERNY, dove i russi attaccano verso OVEST procedendo lungo TRE DIRETTRICI contigue,
https://t.me/russkiypatriot0/18534
procedendo poi a creare le “U” createsi, ovvero allargando i cunei d’attacco fino a ripianare la linea di fronte.

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Paolo Selmi
Tuesday, 21 January 2025 23:30
21/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Visto che l’ordine di uscire con le mani alzate, dopo aver evacuato la guardia nazionale e lasciato la carne da cannone a crepare, non è ancora arrivato, i russi proseguono e avanzano da ciascun lato guadagnando i primi quartieri.
https://divgen.ru/event/1880
Ho contato le strade dal lato corto. Son sette. I RUSSI DISTANO FRA DI LORO POCO PIÙ DI UN CHILOMETRO! Praticamente devono stare attenti a non spararsi fra di loro!

SACCA DI ANDREEVKA

Qui i russi avanzando da NORD-EST verso ovest puntano a chiuderla, o a trascinarla ancora un po’ più verso ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1878
Un chilometro di avanzamento, secondo il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7079?single

FRONTE EST

A DZERZHINSK i risultati della cura a base di “girasole” cui accennava oggi pomeriggio Rozhin non si son fatti attendere ed è stato liberato il primo TERRICONE (cartina qui):
https://t.me/condottieros/8428
manca la seconda montagna di sfasciume, quella più in alto. Vedremo domani.

A CHASOV JAR I RUSSI COMINCIANO A BONIFICARE LA SACCA CREATASI A SUD:
https://divgen.ru/event/1876

Molto più a nord, SOPRA KUPJANSK, I RUSSI PROSEGUONO VERSO OVEST… DIREZIONE CHARKOV, VERREBBE DA DIRE! E LIBERANO ZAPADNOE:
https://divgen.ru/event/1879

A fine giornata, avevano liberato anche gran parte dell’area sopra e sotto ZAPADNOE (ultima cartina qui):
https://divgen.ru/event/1883

KUPJANSK tagliata da nord, da sud, a cui resta un’unica strada a ovest… KUPJANSK scavalcata, in questo momento. Vedremo che direzione prenderanno i russi. Il boccino in mano, a questo punto, ce l’han loro.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi raggiungono anche VIKTOROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1876
con UNA SERIE DI AFFONDI PARALLELI che mette in seria difficoltà la tenuta di una linea difensiva ormai allo sbando.

Avanzano anche a sud-ovest verso est:
https://divgen.ru/event/1881

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 21 January 2025 15:33
21/01 ore 13:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA


Truppe natofasciste riescono a raggiungere, dopo esser già state sfoltite lungo la strada, SUDZHA. Qui ricevono un ulteriore, caloroso, benvenuto sempre dai droni e dall’aviazione russa:
https://t.me/devidduh/1067
Nulla di trascendentale, oggi: oltre 270 soldati e 29 armamenti, tra cui un ABRAMS che, come i gol fuori casa, vale sempre doppio.
https://t.me/mod_russia/48087

Intanto, i russi
- entrano a VIKTOROVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22411
che si trova esattamente sopra quel NIKOL’SKIJ (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22409
dove stamane i russi han fatto capolino. Risultato: l’intera area è in subbuglio, l’intera sacca nella sacca a nord è in subbuglio. Vedremo come va a finire...
- calano da nord verso GUEVO
https://t.me/russkiypatriot0/18518
che si trova a sud-est dell’area:
https://divgen.ru/51.09752/35.26474/11

FRONTE EST

La maggior parte di DURECHNOE, sopra KUPJANSK, è stata liberata (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18514

Più a sud, i russi conquistano le alture sopra MAKEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1875
e pongono le premesse per chiudere l’ennesima “U” posta a nord.

Più a sud ancora, a DZERZHINSK, le ultime postazioni natofasciste sono raggiunti dai solncepek, i “girasoli”, lanciarazzi multipli in grado di sganciarne trenta alla volta e che entrano in azione proprio quando si tratta di demolire postazioni fortificate nemiche:
https://t.me/boris_rozhin/152020
Le ultime postazioni, in genere, perché nelle fasi iniziali i droni che la fanno da padrone potrebbero risultare fatali, come lo sono per i carri armati. Terremo monitorati gli ultimi sviluppi anche di questa vicenda.

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Paolo Selmi
Tuesday, 21 January 2025 10:18
21/01 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Persino il buon Petrenko, nel pubblicare la cartina aggiornata della situazione a VELIKAJA NOVOSELKA,
https://t.me/petrenko_iHS/7074
oltre a segnalare avanzamenti di oltre un chilometro è costretto a lasciare solo mezza città non ancora colorata di bianco, ovvero non interessata da combattimenti. Nell’altra metà, probabilmente, molto di quel bianco è già diventato rosso.

FRONTE EST

A DZERZHINSK prosegue la liberazione della miniera TORECKAJA e dell’attiguo centro abitato di KRYMSKOE (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/18511

Prima cartina aggiornata con l’intero mikrorajon Novosevernyj liberato a CHASOV JAR:
https://t.me/russkiypatriot0/18513

Sopra KUPJANSK i russi avanzano a ovest, continuando ad allargarsi a ovest del fiume OSKOL all’altezza di DVURECHNOE:
https://t.me/russkiypatriot0/18509
2,21 CHILOMETRI DI AVANZAMENTO, ammette il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7071?single

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Operazione in corso dei parà russi alle porte di NIKOL’SKIJ, a nord-ovest di questo poligono di tiro (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1874
dove le forze armate russe non solo migliorano di giorno in giorno le capacità di coordinamento e l’efficacia complessiva dei propri reparti di artiglieria pesante e droni, ma dove anche – come si vede chiaramente da questa azione – sperimentano con successo le nuove tecniche di assalto su terreno noto contro uno sparring partner sempre più suonato.

Azioni che fino a due anni fa erano ad esclusivo appannaggio di forze speciali, come i Wagner, o le Achmat cecene, oggi si diffondono anche nei reparti d’assalto delle forze “regolari”, come quelle che compongono il contingente “Sever”. Pian piano, cominciano anche loro a sperimentarle sul campo, a organizzare questi “ATTERRAGGI” di parà non più aviotrasportati, ma lanciati al volo da un blindato a tutta corsa in mezzo ai tiri dell’artiglieria nemica e con fuoco di copertura sempre più esiguo man mano che ci si allontana dalle proprie postazioni. PARACADUTARE FORZE IN GRADO DI ESPUGNARE UN AVAMPOSTO E TENERLO FINO ALL’ARRIVO DI RINFORZI. In tal caso, la “striscia” esile su questa cartina si irrobustirà, ampliandosi ai lati e consolidandosi. Altrimenti, si rientrerà e si ripartirà da capo: questo il compito su cui, su più fronti, oggi si cimentano i russi.

Il fatto che oggi POSSANO anche solo PENSARE di metterlo in pratica e in ogni tratto della linea di fronte, a differenza di un anno fa, la dice lunga
- non solo sul grado di PREPARAZIONE raggiunto e COMPETENZE acquisite da parte degli assaltatori russi
- ma anche dell’INDEBOLIMENTO PROGRESSIVO dei natofascisti, i quali se ancora in questo periodo ad AVDEEVKA erano in grado di rispondere per le rime e tenere, oggi dimostrano UN FIATO SEMPRE PIU’ CORTO.

Per la cronaca pare che l’azione abbia avuto successo e i russi siano riusciti a consolidare le proprie posizioni a sud del paese:
https://t.me/condottieros/8415
et
https://t.me/beard_tim/22409

Petrenko riporta “attacco respinto”
https://t.me/petrenko_iHS/7073
ma a volte usa questa locuzione (ВСУ отразили ряд атак…) per significare FIN DOVE I RUSSI SON RIUSCITI AD AVANZARE, come del resto mostra quel cerchietto MOLTO lontano dall’area in rosso. Se hai respinto l’attacco LI’, significa che i russi non sono andati OLTRE, ma fin lì sono arrivati. O li ricacci indietro, o te li cucchi nella nuova posizione. Di fatto, quanto sostenuto ancora tre ore dopo dai canali russi.

Terremo quindi monitorata la situazione.

COME LE BARZELLETTE CON BESTEMMIA DEL POTENTE DI TURNO…

… anche questi gesti,
https://t.me/condottieros/8411
se è il potente di turno, o i suoi lacché, a ridosso poi della “giornata della memoria” non ne parliamo… vanno “contestualizzati”. Così come vanno contestualizzati altri saluti romani, questi sparsi sul territorio nazionale da parte di ultras il cui unico neurone è mantenuto dalle briciole degli stessi padroni che li giustificano in sedi istituzionali, piuttosto che le SS GALITCHINA nell’ovest ucraino, i battaglioni Azov e Ajdar (“since 2014”), anch’essi da “contestualizzare”… poi dai, fanno il corteo LGBT+ a Kiev… non posson mica esser fascisti, su dai…

Ai russi, il gesto, non è passato inosservato.

Aggiornamenti a seguire.

POST SCRIPTUM (IN MEMORIA DI ERNESTO BALDUCCI E DELLA "BESTEMMIA PROLETARIA")

"CONTESTUALIZZARE" PER CONTESTUALIZZARE, CONTESTUALIZZO A MODO MIO. La prima volta che ho sentito questo termine, quel "BESTEMMIA PROLETARIA" che è di per sé una provocazione, avevo poco più di diciotto anni. Non so se perché mi era capitato il libro nella sua prima edizione, o perché ne avevo letto un estratto su Avvenimenti, il manifesto o altri giornali e riviste che giravano in casa.

Balducci figlio di minatori, Balducci che va apprendista a imparare un mestiere e a guadagnare due soldi presso un fabbro ferraio, Manfredi Cicaloni: libertario, anarchico e "tiratore scelto" di santi e madonne, "con grande fantasia", come lo ricorda padre Ernesto:

[il Manfredi, fabbro ferraio] bestemmiava con grande fantasia, mentre batteva il ferro sull'incudine.
Mia madre mi aveva premunito contro questo scandalo, ma, alla lontana, io sono riuscito, per merito del Manfredi, a distinguere la bestemmia proletaria, che è un fenomeno religioso, dalla bestemmia borghese, che è ributtante cinismo. Quando gli comunicai che il giorno dopo sarei partito per il collegio degli Scolipi, mi mise le mani sulle spalle e mi disse, in modo ieratico: «Non ti lasciare imbrogliare dai preti!». Trent'anni dopo, quando i giornali parlarono di me, condannato in tribunale per la difesa dell'obiezione di coscienza, mi trovano al cimitero, dinnanzi alla lapide di mio padre.
Non avevo più rivisto il Manfredi. Mi si avvicinò, mi toccò la spalla e mi disse come se ci fossimo lasciati il giorno prima: «Ernesto, non ci sono riusciti!».
La sua fierezza mi toccò nel profondo come una benedizione di Dio."

Ernesto BALDUCCI, "Il sogno di una cosa", Giunti, Firenze 2006, ristampa dell’edizione 1993, pp. 39-40

A poco più di diciott'anni questa cosa mi fece molto riflettere. Al punto che me ne sono ricordato ora dopo trent'anni e passa. Lascio questo ricordo, queste poche righe pressoché dimenticate da tutti e recuperate sulla rete che ogni tanto fa il suo mestiere, a chi li compie oggi, diciott'anni: mi sbaglierò, "morrò pecora nera" del resto, ma per me valgono ancora.
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Mario M
Tuesday, 21 January 2025 14:01
Un profluvio di analisi sul saluto di Elon Musk, anche la mia: gli hanno affidato un ruolo, di essere un genio, portatore di rivoluzioni industriali, societarie e finanziarie; non so quanto lui ne sia consapevole, pertanto fa gesti fuori dalle righe, inconsulti, sbrocca, forse aveva sniffato.

Nella politica americana ci sono tanti pupari, tanti teatri con tante ombre. Mi preoccupa ed è incomprensibile l'ascesa industriale, finanziaria e politica di Elon Musk

Io ho ascoltato Elon Musk nel corso di una recente intervista al Cato institute: certe volte delirava , o  faceva rabbrividire per la vuotezza del suo pensiero.  (Mentre ascoltando l'intervista di Tucker Carlson a Pavel Durov, che con il fratello ha creato Telegram, capivo la consistenza della persona.)

Offro una sintesi da un articolo di Miles Mathis su questo "fenomeno": Elon Musk è un prestanome, un uomo di paglia. Pur ammettendo le bolle finanziarie, ha senso che la capitalizzazione di Tesla equivalga all'insieme di tutte le altre società automobilistiche? Ha senso che la sua prima società, Zip2, dopo quattro anni veda il suo valore moltiplicato per oltre mille? cioè passando da alcune decine di migliaia di dollari a oltre 300 milioni? Ha senso che si metta sul piatto 100 milioni, e con un "fischio" si riesca a convocare venture capitalist per fondare SpaceX? che dovrebbe essere una nuova NASA, quindi con risorse finanziarie miliardarie. Vuole andare su Marte e non siamo neanche andati in orbita. Quando ho sottoposto queste obiezioni Claudio Messora si è risentito, accusandomi di non capire niente di finanza.

In ogni caso Musk non riesco a sopportarlo. Capisco che nel nostro ambiente gode di simpatia perché fa dichiarazioni che ci piacciono, ma a mio giudizio sono personaggi imposti dalle oligarchie societarie, finanziarie, dai servizi segreti; lo sono anche Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, e prima ancora Steve Jobs.

Penso di aver capito che queste persone vengono fatte emergere per dimostrare il valore dell'individuo, del self made man, in contrapposizione alla società imbelle.
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Paolo Selmi
Tuesday, 21 January 2025 16:16
Neanche a me piace, carissimo Mario. Anche quando sbugiardava sul "suo" social i vari Zelenskij & co. Si, le stelle e strisce in genere crescono col mito individualistico del self-made-man, che si cerca peraltro di inculcare anche nelle colonie d'oltreoceano.

Qui ormai siamo però oltre il self-made-man. Siamo alla mitizzazione del super-uomo. Anzi, una squadra di super-uomini.

- Il loro capo, novello superman immortalato persino ormai in statue nel gesto che lo ha reso iconico:
https://t.me/ZeRada1/23266

- il cerchio magico, di cui "l'uomo dei miracoli" è parte costitutiva e integrante, ma non unica. Ci sono altri "re mida", "re guaritori", dotati di poteri taumaturgici, nella sua "squadra".

Come gli "avengers". Politica USA e getta, degradata al punto di inglobare stilemi derivati da una "cultura di massa" anch'essa - non a caso - USA e getta.

Scriveva ECO, mezzo secolo fa, parlando di Superman: "Nell’ambito della sua little town il male, l’unico male da combattere, gli si configura sotto specie di aderenti all’under world, al mondo sotterraneo della malavita, di preferenza occupato non a contrabbandare stupefacenti né – è evidente – a corrompere amministratori o uomini politici, ma a svaligiare banche e furgoni postali. In altri termini, l’unica forma visibile che assume il male è l’attentato alla proprietà privata."

Supereroe come forma suprema di moralismo conservativo dello status quo INDIVIDUALISTICO vigente.

Supereroe per la Super-Nazione. USA UBER ALLES. Amerrega "first". Amerrega "great again".

Contro gli "anti-eroi", contro le "forze del male", i "cattivi".

Ieri stavo dando una scorsa a questo intervento di Togliatti sul RISORGIMENTO ITALIANO come "RIVOLUZIONE PASSIVA"
https://www.italianieuropei.it/it/la-rivista/item/2068-la-rivoluzione-passiva-sul-ruolo-delle-masse-nel-moto-risorgimentale.html

Che il Migliore intende come "rivoluzione senza rivoluzione, senza quel decisivo e continuo apporto del movimento delle masse che non consente di fermarsi e spinge alle trasformazioni più profonde."

Ora a prescindere dall'essere d'accordo o meno su questa lettura, mi ha colpito COSA FOSSE IN GRADO DI SCRIVERE quell'uomo, QUALI RIFERIMENTI CITASSE, persino COME SCRIVESSE.

Lo stesso vale anche altri di pari statura, ci mancherebbe, anche se di diversa appartenenza politica, democristiani, socialisti, repubblicani: l'ho citato solo perché era l'ultimo in ordine di tempo che ho letto... ieri notte, per l'appunto, e perché basta fare click per rendersi conto del livello di QUELLA classe politica.

Qui... lame rotanti, alabarda spaziale e saluto romano che noi abbiamo tutti MALIGNAMENTE EQUIVOCATO... si stava trasformando in MEGALOMAN!!!
https://www.vixvocal.it/app//data/poster/B0D55E65-C82C-E97F-CF7B-295E73955E37.jpg

Chiedo scusa ed errata corrige immediata

Un abbraccio

Paolo Selmi
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Paolo Selmi
Monday, 20 January 2025 23:17
20/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD

I russi avanzano da sud-ovest, da nord-est, da est all’interno di VELIKAJA NOVOSELKA.
https://t.me/russkiypatriot0/18492

In tale contesto di ennesima sconfitta sul campo, l’unica preoccupazione del comando natofascista è stata quella di salvare le élite mandate lì a non si capisce bene fare cosa… i primi a scappare, infatti, son stati i soldati della 1° BRIGATA PRESIDENZIALE DELLA GUARDIA NAZIONALE UCRAINA. Tutti i mezzi disponibili sono stati messi a disposizione per cercare di farli uscire dalla sacca:
https://t.me/beard_tim/22403

Tutti gli altri, ovvero i soldati della 110° BRIGATA MECCANIZZATA… le preghiere le conoscono. A chi è stato ABBANDONATO a morte certa, a chi è stato TRADITO, per l’ennesima volta, perché non diventi un trafiletto di due righe detto anche necrologio, una sola opzione per salvarsi: arrendersi.

FRONTE EST

Confermata l’avanzata di oggi a DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30631

A CHASOV JAR il quartiere Novosevernyj è ufficialmente libero:
https://t.me/Tatarinov_R/49306

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Soprattutto sotto, in questo caso ancora a SUMY, un comando militare a dir poco criminale continua ad ammassare truppe. Non fa in tempo ad ammassarle e a formare la colonna per salire a Kursk… che i russi già le bersagliano con gerany, aviazione e quant’altro gli possa volare addosso. Alle otto e mezza di stasera eran già due ore che le bersagliavano ininterrottamente.
https://t.me/condottieros/8409

Ieri davvero è stata un’ecatombe: guardate questa tabella riepilogativa degli obbiettivi colpiti. La prima riga è KURSK/SUMY:
https://t.me/divgen/62116
In ogni colonna, tranne l’ultima che sono i soldati colpiti, quel quadrato di venti per venti e relativa area di ingresso sono divenuti zona di tiro al piccione. Suicidio “assistito”.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 20 January 2025 15:57
20/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


A DZERZHINSK, i russi entrano a KRYMSKOE
https://t.me/beard_tim/22387
che è un paesino a nord ormai inglobato dalla grande città come sua frazione. Azione resa possibile soltanto dall’attacco congiunto alla miniera e al quartiere attigui,
https://t.me/condottieros/8373
che hanno tolto ai natofascisti la possibilità di colpire gli attaccanti da postazioni privilegiate, ovvero da una posizione di vantaggio. A questo punto interessante sarà non tanto capire quando Dzerzhinsk sarà completamente liberata, ma i futuri tempi di progressione russa una volta superato questo scoglio.

I russi liberano NOVOEGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1873
uno degli ultimissimi punti di LNR ancora in mano ai natofascisti. Più che altro, un altro avanzamento vero ovest che scardina una linea di difesa che ha tenuto per due anni.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Artiglieria pesante e FAB russi bersagliano proprio nei dintorni di Sudzha i rinforzi accorsi per tentare l’ennesima offensiva, morta quest’ultima ancor prima di nascere:
https://t.me/condottieros/8375

E a morire insieme all’offensiva, NELLE ULTIME 24 ORE, è stato un quantitativo INGENTE di uomini e mezzi:
- 460 soldati
- 4 carri armati
- 4 altri cingolati
- 1 macchina di trasporto
- 9 altri blindati
- 57 autovetture
- 5 fra obici e mortai
- 1 stazione di contrasto radiofrequenze
- 1 macchina per evacuazioni,
- 4 centri di controllo droni
- 1 magazzino armi e munizioni.
https://t.me/boris_rozhin/151929

A quanto pare, la tendenza alla consunzione di armamenti NATO e relativo materiale umano di accompagnamento a perdere, raggruppati in attacchi suicidi all’interno di questi “poligoni di tiro” a tutti gli effetti, approntati per l’occasione dai russi non si fermerà oggi, ma andrà avanti ancora:
https://t.me/rezident_ua/25377
Hasta la kapitulacija… siempre!

MORTE TUA, VITA MIA… E GENOCIDIO SIA!

Quante volte abbiamo denunciato quanto sopra. Ma noi siamo i soliti complottisti-terrapiattisti-barbari-paranoici-ignoranti-bolscevichi-putiniani-trinariciuti-psico/sociopatici-reietti-rinnegati-eretici-dolciniani: quindi, non facciamo testo.

A fare testo sono le persone perbene, che fanno le cose perbene, che occupano posizioni perbene nella società. Come questa signora:
https://www.ebrd.com/who-we-are/senior-management/charlotte-ruhe.html

CHARLOTTE RUE, DIRETTRICE DELLA BANCA EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO PER L’EUROPA CENTRALE E MERIDIONALE.

La signora è attualmente RESPONSABILE PER LE POLITICHE ECONOMICHE E PER LE RIFORME IN DICIOTTO STATI, DAI BALTICI ALLA GRECIA. Precedentemente dirigeva, sempre per tale banca, il settore FINANZA E SVILUPPO PER LE PMI operando in VENTISEI PAESI. La sua carriera inizia, recita sempre la biografia citata, AL DIPARTIMENTO DEL TESORO DEGLI USA DOPO ESSERSI LAUREATA E ADDOTTORATA (sempre “in the land of the free”… ci mancherebbe).

E’ abbastanza perbene? Ha solo due narici e non mangia bambini anche? Bene, ANZI, MALE. Il 16/01 la REUTERS pubblica alcune dichiarazioni rilasciate nel corso dell’Invisso Central and Eastern European Forum in corso a Vienna.
https://www.reuters.com/world/europe/ukrainian-migrant-exit-could-squeeze-eastern-europes-economies-2025-01-16/

Preso dalla curiosità di capire cosa fosse, vado sul sito https://www.invisso.org/ , sottotitolo “Where capital markets come to life”… e non procedo oltre perché a stomaco pieno non si fa. Abbiam capito che forum si tratta…

Bene, ANZI, MALE. Nel corso di tale forum, infatti, si è sottolineato come l’apporto di 4,3 MILIONI DI UCRAINI ABBIA GIOVATO ALL’ECONOMIA DEI PAESI COMUNITARI DELL’EST EUROPA. SVOLGENDO LAVORI DEQUALIFICATI E SOTTOPAGATI (Central and eastern European countries are home to a large proportion of more than 4.3 million Ukrainians who fled to the EU in the wake of Russia's invasion and have filled jobs amid historically low unemployment levels)

QUINDI… (viste le premesse e il luogo, questo “dove si vuol andare a parare?” è d’obbligo)

… IL LORO POSSIBILE RITORNO IN UCRAINA DOPO LA PACE SAREBBE UNA IATTURA IN QUEL CHE INVECE E’ UN QUADRO POSITIVO PER L’AREA!
(Their possible return to Ukraine after a peace deal is reached would be a snag in what is otherwise good news for the region)

“Vabbeh… lo sta dicendo così, come campanello d’allarme per i locali… poi gli ucraini tornano lo stesso e tutto si riaggiusta!”

E NO! ECCO LA RUHE RINCARARE LA DOSE: “LA DEMOGRAFIA E’ A RISCHIO! E SE LA GUERRA FINISCE IN UCRAINA LE COSE PEGGIORERANNO ANCORA, VISTO CHE ALCUNI DEGLI UCRAINI TORNERANNO A CASA”
("Demography is a risk, and it's one that a resolution of the war in Ukraine will make worse, because some of those Ukrainians will go back home")

LA DEMOGRAFIA E’ A RISCHIO… QUELLA DEI PAESI COMUNITARI!

PER NON METTERLA A RISCHIO, QUINDI… CONTINUIAMO IL GENOCIDIO DI CHI ORA E’ ATTUALMENTE IN UCRAINA! SPREMIAMOLO ANCORA! FIN QUANDO FA MALE, FIN QUANDO CE N’E’!

CHE LA LORO, DI DEMOGRAFIA, NON IMPORTA A NESSUNO!!!
- MATERIALE BIOLOGICO DI “CONSUMO A PERDERE” DA UN LATO,
- MATERIALE BIOLOGICO DI “RABBOCCO”, DI “TAGLIO DEL VINO”, DALL’ALTRO. Come si faceva una volta coi “vini di giù” per i “vini di su”, prima che inventassero il mosto concentrato rettificato…

D’altronde, i Paesi dell’Europa dell’Est son cresciuti del 2,2%… esticazzi, meglio dello “stagnante 0,8% della media europea” (Economic growth across central and eastern Europe was 2.2% last year, Raiffeisen Bank International estimates -- faster than the stagnant 0.8% it predicts in the euro zone)… che facciamo, buttiamo ora tutto nel cesso?

Il canale ucraino Zerada, a cui devo questo paragrafo in tutta la sua interezza, e a cui sono eternamente riconoscente, oltre a segnalare sul suo canale questo pezzo della REUTERS conclude la sintesi di tale pezzo con questo laconico commento:

“SIETE SERI? VA BENE, ALLORA! ANDATE AVANTI COL GENOCIDIO DI UN’INTERA NAZIONE, COSI’ CHE NON SI APRANO ‘VUOTI’ NEL VOSTRO MERCATO DEL LAVORO”
Вы, серьезно? Ну ок, давайте дальше геноцидить целую нацию, чтобы у вас не было дыр на рынке труда🤷

https://t.me/ZeRada1/23275

CONFESSO, davvero, che

- nell’esaminare la natura di questo CAPITALISMO DI RAPINA in atto SU e CONTRO il popolo ucraino, da parte di chi qui, in U-ccidente, dice di “difenderlo”,

- nell’individuare dinamiche talmente odiose come quelle di UNA GUERRA FUNZIONALE AL TRAFFICO DI ARMI DI CUI ESSA STESSA COSTITUISCE IL MOMENTO NECESSARIO DI REALIZZAZIONE DEGLI UTILI, IN PROPORZIONI E A UN SAGGIO DI PROFITTO IMPENSABILE, per l’appunto, senza individuare nel popolo ucraino lo strumento (a perdere!) necessario per tale movimento economico,

PENSAVO DI AVER TOCCATO IL FONDO. MI DEVO RICREDERE, NON C'E' LIMITE AL PEGGIO.

C’E’ UN ALTRO ESERCITO, OLTRE A QUELLO CHE CREPA OGNI GIORNO IN LOCO PER REALIZZARE IL PROFITTO DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE: L’ESERCITO INDUSTRIALE. E NON DI RISERVA. PER NIENTE. QUATTRO MILIONI DI PROLETARI E SOTTOPROLETARI TAPPABUCHI, IN FUNZIONE DI “RABBOCCO” DEI CALI DEMOGRAFICI ALTRUI, ALL’ESTERO...

MORS TUA, VITA MEA, nel vero senso della parola. Mi mancava a cinquant’anni, quest’ultimo elemento di degrado e di barbarie targato “U-ccidente” con una vittima designata, il popolo ucraino, che una volta spremuta all’osso lascerà il posto ad altre vittime designate. D’altronde, un apripista ci vuole sempre…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Tuesday, 21 January 2025 11:19
l'estinzione dell'entità "ucraina" non è una cosa malvagia, concettualmente. Poiché nessuno sano di mente può immaginare di sterminarli (tipo Gaza...) non è mica male che si spargano in giro per l'Europa, e si sposino con i locali, diventando francesi, italiani etc. etc in seconda generazione. Le donne ucraine sono mediamente molto belle e il loro DNA male non ci farebbe.
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Paolo Selmi
Tuesday, 21 January 2025 12:48
Ribaltiamo il discorso. Lo stesso potrebbe dirsi per quegli agglomerati di esseri antropomorfi che si autodefiniscono "italiani", "francesi", eccetera. Perché non estinguere loro... nel mare magnum di qualche altro agglomerato di esseri antropomorfi? Magari lo stesso popolo ucraino, che adesso è impiegato come materiale di consumo, o "da taglio", per restare nella metafora enologica? Perché no?

Una, due generazioni...e poi saremmo tutti Ucraini. Anche loro apprezzerebbero il nostro "DNA"... considerando che LE RAZZE NON ESISTONO e che la variabilità genetica complessiva tra me e il mio vicino di casa senegalese potrebbe essere inferiore a quella tra me e l'altro vicino di casa veneto.

La verità, carissimo Paolo, è che questi discorsi si sa come iniziano, in genere con qualcuno che parla "per il nostro bene", agitando rosari senza neanche saperli usare, peraltro, come se fossero corone d'aglio contro fantomatici vampiri, e alla fine qualcuno ci casca sempre, scannandosi col suo simile.

O forse, invece di menarla con "estinzioni" di "entità" che richiamano a "soluzioni finali" di cui sopra, perché non partiamo da quelle che veramente sono le nostre RADICI. Che sono quanto di più caro abbiamo, sin da quando, ancora nel ventre materno, ascoltiamo suoni, melodie fatte di consonanti e di vocali, di risate, di musica, di rumori che divengono FAMILIARI nel vero senso del termine. Sono la nostra FAMIGLIA, sono la base su cui, una volta venuti al mondo, costruiamo il NOSTRO mondo. Un mondo piccolo, inizialmente, madre-figlio, poi sempre più grande.

Ognuno dovrebbe avere il diritto di non vedersi crollare QUESTO mondo addosso, ogni due per tre. Ognuno dovrebbe avere il diritto di non sentirsi INADEGUATO, di troppo, SBAGLIATO perché le sue RADICI non rispondono agli standard del potente di turno. Ognuno dovrebbe anche avere il diritto di rinnegare sé stesso, certo, le proprie radici, sposarne altre, convertirsi, modificarle, CRESCERE e FARE LA PROPRIA STRADA.

Ma per libera scelta, non certo per imposizione. Non certo per OPPRESSIONE E VIOLENZA su di te e sul tuo gruppo di appartenenza, di colpo scopertosi "sbagliato". per un bastardo che ti / vi accusa di essere moskal, non per un altro bastardo che dice "vattene / andatevene fuori dai coglioni che su questa striscia di terra ho già pronte ville e villette per i miei "coloni"..." e via discorrendo.

Più ragioniamo disumanizzandoci, più assomigliamo a quelli che diciamo di combattere. RESTIAMO UMANI.
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Paolo II
Wednesday, 22 January 2025 14:31
Compagno Selmi, in teoria hai ragione ma non nella vita reale. Non sono io che parla di razze (anche se mi sembrava che un norvegese fosse diverso da un senegalese...diverso, non peggiore o migliore) ma proprio gli Ucraini! Credo che tu sappia benissimo che questi soggetti siano convinti di essere "puri" (ariani?) mentre i russi avrebbero "sangue mongolo" (che, peraltro, ha avuto un bellissimo effetto sia sul carattere del popolo russo, che sul taglio degli occhi tipico di molte donne), ucraini che dimenticano sia di essere "la Terra di Frontiera" (con inevitabile rimescolamento con Polacchi, Lituani, Tedeschi, Ungheresi...che sfido chiunque ad abbinare alla giusta provenienza, se non parlano, così come la gente, in Grecia, si rivolge a me in greco, non capendo che io sono italiano), sia dimenticando che l'Orda dei Khan ha regnato anche su Kiev...quindi, se questi presunti ariani spariscono non con la. morte, ma fondendosi con la gente di altre Nazioni, sarà meglio per il futuro della Pace in quelle terre.
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Paolo Selmi
Wednesday, 22 January 2025 17:24
Carissimo Paolo,
quando nel 1938 ci "inocularono" cose di questo tipo, ANCHE IN QUEL CASO PREMISERO CHE NON SI TRATTAVA "DI MIGLIORE O PEGGIORE":

1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.

Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.

2. Esistono grandi razze e piccole razze. Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente.

3. Il concetto di razza è concetto puramente biologico. Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.

4. La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa.

5. È una leggenda l'apporto di masse ingenti di uomini in tempi storici. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'Italia da almeno un millennio.

6. Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.

7. È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare l'Italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.

8. È necessario fare una netta distinzione fra i Mediterranei d'Europa (Occidentali) da una parte gli Orientali e gli Africani dall'altra. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.

9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

10. I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

(R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino, Einaudi, 1988, pp. 555-556)


https://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/per-approfondire/formazione-pdc/viaggio-visivo/lideologia-nazista-e-il-razzismo-fascista/il-razzismo-fascista/il-fascismo-e-i-problemi-della-razza/approfondimenti/il-manifesto-degli-scienziati-razzisti

"Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti."... Vedi, si comincia sempre così, e poi...

... e poi si finisce dicendo, qualche passo più tardi:

"È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. "
et
" La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa."

Fermiamoci qui che di ulcere allo stomaco bastan già quelle che abbiamo.

A questo punto io, seguendo la tua logica, non avrei dovuto scriverti, perché né tu ne io saremmo dovuti mai esistere, perché "se questi presunti ariani spariscono non con la. morte, ma fondendosi con la gente di altre Nazioni, sarà meglio per il futuro della Pace in quelle terre."

Stesso discorso per i tedeschi...

Restiamo umani! Lo diceva sempre il povero Arrigoni, faccio mie le sue parole.

Paolo
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Arsenio
Tuesday, 21 January 2025 18:17
Le radici sono ciò che consente alla pianta di nutrirsi e insieme le impedisce di muoversi. Chi usa quella metafora e termini come "rinnegare" prende posizione in modo chiaro al riguardo. Sulla possibilità della scelta personale siamo tutti d'accordo, suppongo.
Poi tante volte le identità collettive si modificano e non per scelta personale. In Italia chi parlava solo un dialetto ha dovuto imparare a parlare l'italiano, in Corsica hanno dovuto imparare il francese, in Russia gli alloglotti devono imparare il russo se vogliono andare all'università e fare altre cose. In tutti questi casi la lingua "precedente" non è stata cancellata, però è passata in secondo piano. Ma, si dirà, in tutti questi casi hanno dovuto apprendere una lingua usata in un più ampio territorio e in ambiti culturali più elaborati, quindi hanno allargato il loro orizzonte, non è così per un russofono che deve imparare l'ucraino. Sì, certo...non di meno, finché ci limitiamo a valutare la "violenza alle radici" è stata la stessa cosa. E che Mosca muova guerra pure a Estonia e Lettonia, visto che anche lì chi parla russo deve imparare, orrore, un'altra lingua.
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Paolo Selmi
Tuesday, 21 January 2025 23:08
" Chi usa quella metafora e termini come "rinnegare" prende posizione in modo chiaro al riguardo."
Carissimo Arsenio... che dirti! Io, visto che più personale di questa cosa forse non c'è nulla, al momento penso di avere la stessa nebulosa in testa che avevo a vent'anni.

"Rinnegare"... certo. "Radici" è anche un bellissimo album di Guccini. Dentro c'è Piccola città. Bastardo posto, appena nato ti compresi, o fu il fato che in tre mesi mi spinse via...

Il rapporto con le proprie radici è un odi et amo continuo. E' rinnegare e cercare (dove sei ora che fai ti neghi ancora o ti dai... disprezzo e ricerca al contempo).

La voce di Guccini non rende giustizia dei suoi versi e infatti preferisco l'interpretazione di Augusto, che rallentando i tempi della canzone scandisce quelle strofe affondando il coltello nella carne.

Quindi, se dovessi dirti qual'è la mia posizione... è che non riesco a vivere senza ma sin da prima dei diciotto anni, se ho cercato di uscire, di andare, c'era un motivo.

Concordo su gran parte delle tue riflessioni successive. In Russia la cosa è molto diversa da come la rappresentano qui. Certo, se io pretendo di avere la scuola cecena a Mosca, campa cavallo. Ma in Cecenia, che è repubblica, vige il bilinguismo. La scuola, la TV, la radio, la stampa sono in due lingue.

Anzi, in questo saggio del 2015 si lamenta come il livello di conoscenza della lingua russa nelle repubbliche nord-caucasiche abbia mosso Mosca a creare "programmi di recupero"
https://science-education.ru/ru/article/view?id=21854
altrimenti questi appena escono da Grozny e dintorni fan fatica anche a muoversi, lavorare, eccetera.

Ma bilinguismo deve essere. Ne parla anche la IL'JASOVA dell'Università Statale di Groznyj in questo saggio:
ОВРЕМЕННОЕ СОСТОЯНИЕ ЧЕЧЕНСКО-РУССКОГО ДВУЯЗЫЧИЯ
https://storage.ucomplex.org/files/users/-1/e8cb9dbd569ce9cf.pdf?t=1593960739

Kadyrov con tutti i difetti che ha, su questo peraltro non transige:
https://dzen.ru/a/ZU3xDF-9sGczLpFx
Come in Alto Adige da noi.

I baltici fanno una porcata ben peggiore di quella a cui tu accenni. prima però permettimi questo ANEKDOT, questa barzelletta che girava spesso negli anni Novanta, quando ancora si poteva scherzare su queste cose senza le campagne russofobe attuali.

Un russo entra in un bar a Vilnius e chiede un caffè in Lituano, impappinandosi su qualche vocabolo.
Il barista gli fa: potete anche parlare russo...
il russo replica: abbiam fatto decenni a sopportare il vostro russo, adesso per favore sopportate il nostro lituano!

Ridevan tutti, all'epoca. I russi, compresi quelli che ci scrivono ogni giorno per chiederci prezzi, piuttosto che quelli che vengono da noi a caricare con targa LT, il lituano lo parlano. La porcata che stan facendo i baltici è quella di impedire loro di parlare ed esprimersi in russo.

Non so di che parte d'Italia sei, ma se accendi la radio forse sentirai questa radio
https://www.chinafmitalia.com/
Io la sento e la uso per tenermi in allenamento col cinese... sorbendomi peraltro pipponi di pop in mandarino che richiedono subito dopo sonore dosi di ACDC per riequilibrare la situazione.

Nei baltici questa cosa è ormai impossibile. Scappo a chiudere il punto serale.

Grazie mille per questo viaggio fra luoghi fisici e luoghi della memoria

Un abbraccio
Paolo
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Arsenio
Wednesday, 22 January 2025 09:30
Articolo interessante quello che hai postato. Oltre a preoccupazione per il livello del russo parlato dai ceceni, veramente, esprime contrarietà di fronte ad una crescente russificazione del discorso scritto e parlato in tutta la Federazione. Quello ceceno è del resto un caso particolare, collegato ad una secessione stroncata solo con l'aiuto di forze locali.
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Paolo Selmi
Wednesday, 22 January 2025 12:34
Grazie mille Arsenio, ti dico di più. Il russo come lingua veicolare (l'80% degli abitanti si dichiara russo) in una Federazione estesa per 10 fusi orari con 238 fra lingue e dialetti (tra cui DODICI CEPPI LINGUISTICI COMPLETI) in rappresentanza di 194 popoli
https://nazaccent.ru/nations/
è un'esigenza a dir poco di vita o di morte, per la sopravvivenza della Federazione stessa in quanto organon.

Ma anche, a ben vedere, per la sopravvivenza delle stesse minoranze linguistiche.

Uno schema bilinguistico "altoatesino" (solo nella forma, giacché il tedesco è molto più "potente" dell'italiano, ma giusto per capirci) consente alla minoranza linguistica:
- un ambiente protetto dove continuare a rendere viva la propria lingua e svilupparla
- un ponte, che è insieme ombrello protettivo, fra la propria nicchia e le altre nicchie.

Lingua veicolare, ma anche lingua della modernizzazione.
Il russo dispone di circa 400.000 lemmi, fra antichi, moderni, dialettizzati, eccetera
https://rbth.ru/read/1164-skolko-slov-russky-yazik

Il ceceno, basandoci peraltro su un'edizione sovietica del 1978, dispone di 40.000 lemmi
https://otvet.mail.ru/question/37024332
che non sono pochi... per niente! Peraltro, a testimonianza perenne della RICCHEZZA CULTURALE PRESSOCHE' INFINITA DEL CAUCASO, dove
- russo
- persiano
- armeno
- georgiano
- arabo
- azero
- ceceno (e tutte le lingue del ceppo linguistico nach)
- daghestano

si sono ARRICCHITE A VICENDA NEI SECOLI DI PAROLE DAI RELATIVI REPERTORI.

Si pensi solo alla parola PANE in azero, che si può dire

- çörək (ciorèk, ATTENZIONE e aperta come la potrebbe aprire un milanese per dire "fabbrichetta", "amichetta, "michetta"), termine usato dagli armeni per il pane pasquale (choreg չորեկ)
https://www.allrecipes.com/recipe/84405/choereg-armenian-easter-bread/

mutuato dal turco çörek ("e" chiusa, il turco ha perso l'armonia vocalica del passato presente ancora invece nell'azero e nella sua, bellissima, sovietica peraltro, ə) anche se la diatriba coi greci per la paternità (loro pronuncia tsoureki τσουρέκι) è ancora in corso...
https://www.dailysabah.com/arts/corek-or-tsoureki-delightful-debate-between-greece-turkiye/news

usato in Turchia per indicare QUEL dolce e invece in azero per "pane" (insieme alle due che seguono...)

- əkmək ("e" aperta a inizio e fine), altra parola che OGGI ha preso il sopravvento in Turchia (ekmek, "e" entrambe chiuse) e che in Azero è affiancata alla prima e a quella che segue:

- əppək, che Mahmud Kaşğari fa derivare dal verbo “əbək”, seminare
https://obastan.com/%C9%99pp%C9%99k/1434126

dimenticavo...

- nan persiano (e mezzi azeri sono imparentati con quelli del sud, formalmente Repubblica Islamica dell'Iran)

- lavash persiano-armeno
https://sorin.ee/2023/05/12/types-of-bread-in-iran/
e qui non mi avventuro perché poi cambiamo tipo di pane, andando su quello che noi chiamiamo "arabo"... e non ne usciamo più vivi!

- chleb russo... così, capita ancora di sentirlo, in un discorso in azero, magari per indicare un preciso tipo di pane (il "pane russo" o Буханка buchanka, nome peraltro del pulmino UAZ-452, detto anche "pulmino dei lupi di masha e orso")

E si fanno in fretta a fare QUARANTAMILA vocaboli.

Il problema è quando
- si esce dal proprio guscio e si va... chessò, nella capitale o... in Jakuzia
- occorre tradurre in ceceno l'intero esame di Analisi I o Fisica generale I...

In tal caso, in attesa di trovare l'equivalente ceceno di "ordinateur" (magari c'è già... non son stato a cercare! era per rendere l'idea), LA LINGUA VEICOLARE VIENE IN AIUTO.

Del resto, lo stesso fece il russo:
Lasciamo stare Guerra e pace, col nostro PIERRE-PETR e pagine e pagine intiere scritte nella lingua della Marsigliese...

ma già allora il 6% di una lingua, come quella russa del XIX secolo, tutto sommato, poco bisognosa di ammodernamenti "tecnologici", annoverava PRESTITI LINGUISTICI di cui
52% Francuskij
40% Nemeckij (tetesko ti prussien)
e solo 3,6 Angliskij
https://rbth.ru/read/1164-skolko-slov-russky-yazik

Sempre la stessa fonte ci riporta che, in epoca sovietica, lo SLOVAR INOSTRANNICH SLOV registrava 23.000 lemmi stranieri e, nel 2014, lo «Словарь иностранных слов современного русского языка» (dizionario dei termini stranieri della lingua russa contemporanea) ne registrava 100.000

fra i "ggiovini", l'articolo non lo dice ma dubito che un settantenne usi la parola "striming" o "lising" o "brifing" o "eppiauar" o "cuul" (non nel senso di didietro) o "occhèi"... 1 parola su 2 del loro vocabolario è un prestito e il 70% sono anglicismi.

Quindi, visto che i prestiti non sono un tabù per nessuno, diamo il nostro bell'esame di analisi 1 (che poi son tutte formule...) e di "fisica generale 1" in russo, così poi un domani quando vado a fare un "miting" a Mosca coi colleghi della filiale di Irkutsk non devo scervellarmi a spiegarmi enunciando la teoria dei quanti, e continuiamo ad andare dal panettiere comprando pane nella nostra bellissima lingua cecena.

E dopo la preghiera del pomeriggio, oltre ad assaporarmi in macchina mentre vado ad allenarmi nell'ennesima palestra di MMA (lì va di moda...) l'ultima hit caucasica unz-unz-unz... mentre aspetto che finisca il turno prima del mio, mi riapro la copia sgualcita della "Figlia del capitano", ora non più tale ma bella chiara limpida e... gratis, sull'app del telefono, e mi commuovo nel rileggere "Береги честь смолоду", "conserva l'onore sin da giovane" (e il vestito finché è nuovo...)

Un abbraccio
Paolo

I vantaggi del bilinguismo sono questi, del resto...

Un abbraccio
Paolo
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Arsenio
Sunday, 26 January 2025 19:17
Nel Tatarstan o Daghestan, che tu sappia, c'è lo stesso bilinguismo garantito in Cecenia? Sospetto di no, perché quelle regioni non hanno attuato una secessione che ha indotto Mosca a fare concessioni. È questo che intendevo dire. Grazie con, Paolo.
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Paolo Selmi
Monday, 27 January 2025 00:14
Assolutamente si, carissimo Arsenio, e nonostante, prendiamo il caso del Daghestan, vi siano problemi oggettivi di tutela del patrimonio linguistico... per il semplice motivo che il "daghestano" in quanto tale non esiste.

Il Daghestan è un po' come le nostre valli sopra Domodossola, che non smetterò mai di ringraziare Dio di avere a sole due ore di macchina incluso parcheggio, calzettoni e scarponi dal bagagliaio... e via per otto ore di camminata!

In una di quelle, chiamata Formazza, per secoli - da quando vi trovarono rifugio dai protestanti, vi ha abitato una comunità Walser che parla tedesco. A fianco, un'altra valle dove si parla dialetto ossolano. Passata Alagna, ma sempre in pieno gruppo del Rosa, siamo già in piena toponomastica francofona (Gressoney).

Ora immaginati un Paese di 50.300 kmq pieno solo di valli e montagne... prossima vita, quando rinascerò lichene, non mi dispiacerebbe rinascere lì, in quelle valli e montagne...

Bene, basta sognare a occhi aperti e torniamo al nostro amato Daghestan. COME CI ILLUSTRA QUESTO ARTICOLO, PROPRIO PERCHE' UNA VALLE UNA LINGUA... OGGI ESISTONO TRENTADUE LINGUE UFFICIALI IN DAGHESTAN!
https://dzen.ru/a/ZVcjCWXi_AVwhZa1
Su un totale di cinquanta lingue presenti da oltre cinquemila anni!

Più tutti i loro dialetti a cascata. Come ricorda questo studioso, NEGLI ANNI OTTANTA DEL SECOLO SCORSO, IN PIENA UNIONE SOVIETICA, L'ISTRUZIONE PRIMARIA E SECONDARIA IN CIASCUNA SCUOLA DELLA VALLE ERA CONDOTTA NELLA LINGUA LOCALE E IL RUSSO ERA INSEGNATO SEPARATAMENTE, DA INSEGNANTI PROVENIENTI DALLA REPUBBLICA SOCIALISTA SOVIETICA DI RUSSIA. INSEGNANTI SPECIALIZZATI, PERALTRO.
( Это говорит о том, что до 80-х годов ХХ столетия обучение в общеобразовательных организациях Дагестана, особенно в начальных классах, велось только на родных языках, а русский язык преподавали как отдельную дисциплину. Интересно и то, что для обучения русскому языку во все сёла, районы и посёлки Дагестана направляли специалистов из России, причём только русских, имеющих спецобразование. )
https://дагжизнь.рф/2024/04/28/sohranenie-i-razvitie-rodnyih-yazyikov/

Infine, uno sguardo alla politica e allo stanziamento di fondi. Questo è recente: 2023 per il bilancio 2024
https://t.me/pravitelstvord/13005

Ulteriori fondi stanziati per materiale didattico in ciascuna delle lingue riconosciute, tiratura 500.000 esemplari in tutto. Si stan dando da fare...

... sicuramente meglio di come tuteliamo noi alcune nostre minoranze linguistiche, come i Walser e il loro tedesco, per l'appunto, o l'albanese degli Arbëreshë nelle valli montane della Calabria, o i comuni a sud di Lecce che parlano griko, ovvero facenti parte della cosiddetta Grecìa salentina.

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 20 January 2025 11:26
20/01 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Qui è il buon Petrenko ieri notte a confermare che i russi avanzano verso sud DA PETROPAVLOVKA, direzione SHEVCHENKO
https://t.me/petrenko_iHS/7065?single

e dalla diga di KURACHOVO verso ovest:
https://t.me/petrenko_iHS/7066?single
In realtà i russi qui son già passati e ripassati, arrivando fino a DACHNOE. L’ammissione di Petrenko comunque ci aiuta a capire

- come i natofascisti cerchino di contrattaccare e opporsi con tutte le loro forze a quest’ultimo sfondamento, che per loro sarebbe fatale: lo abbiam visto ieri grazie alla cartina delle fortificazioni ucraine… entrati a DNEPROPETROVSK e saltata l’unica striscia gialla approntata in fretta e furia, poi è steppa libera…

- come, ciò nondimeno, i russi avanzino e consolidino posizioni su posizioni. La “STABILIZACIJA” su questa linea di fronte, da ormai quasi un anno, è pura utopia.

FRONTE EST

Confermata l’avanzata russa a DZERZHINSK nell’area della miniera TORECKAJA, ultimo bastione in mano ai natofascisti nell’area:
https://t.me/russkiypatriot0/18475

Come vediamo è di analogo avviso anche il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7060
come sempre, un po’ più avaro nel segnalare in rosso le aree in mano russa e più prodigo invece nel tratteggiare ampie campiture col bianco del “tuman vojny”… della “nebbia della guerra” dove i combattimenti sono “in corso” e la situazione è “incerta”.

Come si vede da entrambe le cartine (meglio la prima), a ovest dell’area liberata dai russi abbiamo due bei “terriconi”, cumuli di sfasciume derivati dall’attività mineraria, da cui i natofascisti cercano ancora di conservare un minimo di controllo della situazione. Dalla cartina si vede anche che, una volta liberata la miniera, anche quel che resta del quartiere a est in mano loro sarà di difficile, se non impossibile tenuta. E a quel punto potremmo scrivere ufficialmente “Completata la liberazione di DZERZHINSK”.

SI INCORONANO SEPOLCRI IMBIANCATI, SI CONTANO MORTI FINTI... MA DEI MORTI VERI NON FREGA NIENTE A NESSUNO!

Nulla di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire. Ma davvero l’incazzatura monta.

Da un lato SPAZIO MEDIATICO BLINDATO per quella parte di mondo vassalla, valvassora, valvassina, serva della gleba o, più semplicemente, SCHIAVA (è il postmoderno, bellezza… i modi di produzione si mescolano come nel gioco delle tre carte…) FERMATASI PER L’INCORONAZIONE del padrone d’oltreoceano.

Blindato blindato no, in effetti… i media “gioiscono” perché i sionisti, dopo aver raso al suolo la striscia di Gaza e massacrato tranquillamente per un anno e mezzo civili, medici, funzionari dell’ONU, giornalisti, chiunque gli si parasse davanti, ora altrettanto tranquillamente, impunemente, si ritirano.

Poi, nel calderone, si trovano altre “perle”, una di queste me la ha segnalata ieri notte Glauco che ringrazio:
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/01/19/giovani-ucraini-allo-sbaraglio-e-nordcoreani-vestiti-da-russi/7842754/

Penso, almeno, si riferisca a questa… senza abbonamento non posso accedervi. Ma già dal titolo non serve essere Umberto Eco per capire l’intento dell’Autore di equiparare le decine di migliaia di soldati mandati “allo sbaraglio” coi due “soldati coreani” sinora unico bottino di guerra da esibire al mondo dopo due mesi che la menano. Soldati che, se resteranno due, peraltro, come già discutevamo nei giorni scorsi, è molto probabile che siano stati arruolati tramite il canale regolare del Ministero della Difesa che consente a chiunque, dalle Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno, di essere arruolato con un contratto annuale. Ma non è questo l’ordine di grandezza che interessa al giornalista, per equiparare i “giovani allo sbaraglio” da una parte e i “gesuiti-euclidei-vestiti-come-dei-bonzi-per-entrare-a-corte-degli-imperatori” dall’altra.

Due zeri in più, almeno. Novantadue nordcoreani morti al giorno. Come nota Angelo, non uno di più, non uno di meno… secondo la nota legge dei due polli: è da due mesi che la menano, ma è possibile che nessun soldato di quelli con la telecamerina sul casco o il selfie facile abbia sinora celebrato la propria vittoria sullo sfondo di una trincea appena espugnata, di un campo di battaglia appena conquistato, disseminati di cadaveri nordcoreani?

Verrebbe da dire: dopo che la “scienza” è tornata a essere atto di fede a cui noi ignoranti non possiamo che affidarci anema e core, perché al primo dubbio teologico siamo tacciati di eresia e scomunicati, anche per l’informazione è stato compiuto un passaggio analogo. I novantadue soldati nordcoreani che muoiono ogni giorno sono un atto di fede, per cui non serve alcun filmato, alcuna evidenza a supporto, sia nei numeri che nella regolarità degli stessi. Fa fede CHI PARLA, l’ipse dixit, non COSA DICE. E come nella “scienza” di cui sopra, c’è anche il timbro del cosiddetto “fact-checking”… CHI PARLA può parlare così perché è CERTIFICATO, ovvero i suoi contenuti sono SEMPRE soggetti a verifica e conferma di veridicità, secondo procedure CERTIFICATE…

Devono esistere procedure certificate anche per NON parlare di una notizia. Del resto... “ Il succo della notizia, la sintesi: il lettore apre il giornale, guarda, se gli va legge se non gli va tira via, ma senza la sensazione che gli vogliamo rompere i coglioni. Senza sentirsi lui responsabile di tutti i morti che ci sono ogni giorno nel mondo.” (dalla “lezione di giornalismo” a Roveda, pardon, Voveda, in “Sbatti il mostro in prima pagina”)

E da allora non si va “a sentimento”. È tutto molto più “scientifico”… i natofascisti invadono Kursk con “la stampa libera” in coda a immortalare, meglio, CELEBRARE, l’evento.

E “NON VEDE”, casualmente, non tanto i soldati che “fanno la spesa” alla Pjaterochka di Sudzha… che sarebbe il meno, MA CIVILI, PERLOPIU’ ANZIANI, LEGATI MANI E PIEDI, SBATTUTI NEGLI SCANTINATI E CRIVELLATI DI COLPI.

ACCADDE AD AGOSTO, A GIUDICARE DALLO STATO DI DECOMPOSIZIONE DEI CADAVERI RITROVATI DAI RUSSI NEI VILLAGGI APPENA LIBERATI.

ACCADDE AD AGOSTO MENTRE LA NOSTRA “STAMPA LIBERA” CELEBRAVA LE GESTA DI QUESTI CRIMINALI.

ACCADDE AD AGOSTO, MA I RUSSI SON RIUSCITI A LIBERARE DEFINITIVAMENTE RUSSKOE PORECHNOE SOLO IL 17/01!
https://dzen.ru/a/Z4y-uv1ZNQzJXjx6

E IL 18/01 GIA’ GIRAVA QUESTA DENUNCIA, DI UNA GRAVITA’ ESTREMA, CON FILMATI DIFFICILMENTE CONTROVERTIBILI:
ET
https://t.me/RVvoenkor/84725
ET
https://ya.ru/video/preview/17038206657234610011
(per quanto riguarda il filmato lungo non visibile nel primo link se non con iscrizione al canale)

I natofascisti hanno preso questi vecchi, gli hanno coperto il volto con un cappello-cappuccio e, dopo averli legati mani e piedi, gli hanno sparato alle gambe e li han lasciati morire così negli scantinati (Украинские нацисты натягивали им на голову шапки, простреливали ноги и бросали умирать).

In altri casi, han preso sempre anziani che non avevan potuto o voluto lasciare il villaggio, li han sempre legati, sbattuti dentro gli scantinati, e poi lanciato dentro diverse bombe a mano.
(«Украинские нацисты пытали стариков, которые не успели эвакуироваться из посёлка, руки связаны были, их загнали в подвал, туда закинули несколько гранат... У пожилых людей не было шансов выжить. Две бабушки, дедушка... один разорванный... Несколько человек. Все гражданские в подвале были», — заявил военный.)

L’ACCUSA UFFICIALE NON SI E’ FATTA ATTENDERE, PER BOCCA DI RODION MIROSHNIK, DEL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO,
https://t.me/miroshnik_r/17632
CHE SI OCCUPA DEI CRIMINI DI GUERRA OPERATI DAL REGIME DI KIEV. ACCUSA CHE PUNTA L’INDICE NON SOLO SULLE ATROCITA’ E SUL REGIME CHE LE HA COMMESSE, MA ANCHE SULL’OCCIDENTE CHE COPRE TUTTO, CHE NEGA TUTTO, CHE FA FINTA DI NULLA! (И этот шакалий оскал пытаются прикрывать западники, лживо отворачивая глаза от преступных деяний Киева и блокируя попытки международных расследований).

Abbiamo i filmati che comprovano il ritrovamento, abbiamo un formale atto di accusa da parte di un governo... e abbiamo il silenzio TOTALE dell’U-ccidente A DUE GIORNI DI DISTANZA DALLA PRIMA DENUNCIA.

Del resto, tornando alla “lezione di giornalismo” di cui sopra, il lettore “è un uomo tranquillo, onesto, amante dell'ordine, che lavora, produce, crea reddito. Ma è anche un uomo stanco, scoglionato.”... “Apre il giornale per trovare una parola serena, equilibrata”... PER SENTIRSI DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA. Laddove essere nel giusto è anch'esso, a ben vedere, un atto di fede. Nel proprio egocentrismo. Meglio, in ciò che egemonicamente ci inculcano ogni giorno essere "PER IL NOSTRO BENE" e noi, acriticamente, accogliamo e facciamo nostro, facendo quadrato per "difenderlo", ovvero, per "difenderci"... dai russi, dai nordcoreani, dagli iraniani, dagli africani, dagli arabi, da chiunque ci dicano essere "il nostro nemico"... Tutto torna.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Sunday, 19 January 2025 23:34
19/01 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD

BATTUTE FINALI A VELIKAJA NOVOSELKA, ieri notte completamente accerchiata (cartina qui),
https://divgen.ru/event/1866
coi russi che ENTRAVANO IN CITTÀ e la mattina si posizionavano nei primi quartieri (altra cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/49234
consolidando le proprie posizioni a nord-est e a sud-ovest:
https://t.me/polk105/27207
ATTACCANDO CONTEMPORANEAMENTE da TRE DIREZIONI:
https://t.me/condottieros/8342
schema di attacco qui:
https://t.me/divgen/62035?single

L’attacco prosegue accelerando i tempi, approfittando di formazioni nemiche decisamente in inferiorità e in sempre più evidente difficoltà a tenere le posizioni assegnate
https://t.me/Tatarinov_R/49239
da un comando che COLPEVOLMENTE, CRIMINALMENTE non ha dato ancora, e ormai è troppo tardi, l’ordine di ritirata, come non smette di denunciare il canale ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/23255
E dalla DIFFICOLTÀ al PANICO e alla fuga il passo è molto breve.

SACCA DI ANDREEVKA

Ieri chiudevo questa sezione con una “sacca che si riduce sempre di più”. Tendenza continuata anche nelle ore successive, stavolta da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1867
ma non solo: è la sacca stessa ormai a “DEFINIRSI” e a “CHUDERSI” grazie a un movimento che comincia a farsi convergente dei due “cordoni” posti alla “bocca” della sacca: oggi è stato il turno della parte a nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1868

Russi peraltro che non hanno alcuna fretta di “chiudere” e tendono ancora a “trascinare” verso ovest il fondo della sacca-rete, direzione oblast’ di DNEPROPETROVSK anche da qui, da sud.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui oggi più che notizie bomba mi è arrivata una CARTINA BOMBA. C’è un canale telegram che potremmo definire “di nicchia”: Инженерные сооружения ВСУ, fortificazioni delle forze armate ucraine costruite dal 2014 a oggi, 3900 iscritti.

Un canale che basta vedere così, scorrendo i lavori quotidiani che metodicamente svolge ogni giorno
https://t.me/s/opor_2014
di raccolta, analisi e aggiornamento della propria cartina delle fortificazioni nemiche, per capire che siamo di fronte a esperti in materia e a materiale che, in determinate circostanze, può DAVVERO risultare utile per ulteriori considerazioni.

Per esempio, consideriamo questo lavoro, pubblicato con tutt’altra motivazione rispetto a quella per cui lo stiamo prendendo in esame:
https://t.me/opor_2014/13504

In sostanza questi compagni vogliono segnalarci la costruzione di questa linea difensiva
https://t.me/opor_2014/13504?single
a gennaio 2025. Linea che, data inizio costruzione novembre 2024, prima si era sviluppata verso sud (striscia gialla non cerchiata) poi ora verso nord (striscia gialla cerchiata).

Dove si trova questa linea fortificata? Ce lo dice la cartina in basso
https://t.me/opor_2014/13505?single
facilmente riconoscibile perché si tratta del cerchio rosso al centro.

Siccome ho ricevuto l’imboccata dal buon Timofej
https://t.me/beard_tim/22377
son riuscito a raccapezzarmi… altrimenti mi sarei fermato lì, esattamente come la mucca vede passare il treno e poi continua tranquilla e pacifica a brucare.

Invece grazie al buon Timofej sappiamo che si tratta di un prolungamento della linea difensiva che taglia in verticale subito a est di SLAVJANKA... e SLAVJANKA è qui!
https://divgen.ru/48.40003/36.70567/12
SULLA STRADA INTERNAZIONALE (M=mezhdunarodnaja), contrassegnata sulla carta con targhetta rossa “M-30”, nell’oblast’ di Dnepropetrovsk subito dopo il confine amministrativo con la DNR. Per la cronaca la linea di fortificazione finisce poco più a nord alle porte del paese sopra, l’ennesima Krasnogorovka:
https://divgen.ru/48.45744/36.70876/12

Ora che abbiamo capito dove si trova questa fortificazione, torniamo alla cartina generale delle fortificazioni costruite dal 2014 a oggi registrate dal canale:
https://t.me/opor_2014/13505?single

e vediamo che si trovano praticamente tutte a EST di quella linea! Linea che costeggia, qualche chilometro più a ovest il confine amministrativo fra DNR e oblast’ di DNEPROPETROVSK!

COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO? CHE IN TUTTO QUESTO TEMPO I NATOFASCISTI NON HANNO COSTRUITO UNA RETE DIFENSIVA, A DNEPROPETROVSK, MINIMAMENTE PARAGONABILE A QUELLA CON CUI HANNO FITTAMENTE BARRICATO LA PARTE DNR DA LORO OCCUPATA!

E ora cercano di correre ai ripari. Tardivamente, mentre incursori russi già colmano i pochi chilometri che li separano ed entrano nell’oblast’, così come entrano ormai quotidianamente anche a Krasnoarmejsk:
https://t.me/russkiypatriot0/18469

INTORNO A KRASNOARMEJSK

“Sotto Krasnoarmejsk”, ormai, è diventato riduttivo come titolo. Cambiamo in “Intorno a Krasnoarmejsk”, dove i russi a ovest LIBERANO KOTLINO completamente (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1871
e proseguono l’accerchiamento verso nord, coi combattimenti che lentamente si spostano verso la strada internazionale M-30 e parallela ferrovia.

FRONTE EST

ULTIME BATTUTE A DZERZHINSK, dove anche oggi son stati ripuliti due quartieri (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1870
uno a nord, uno a sud. I russi non hanno fretta e svolgono metodicamente la loro opera, senza lasciare ai natofascisti alcuna possibilità di contrattacco.

ULTIME BATTUTE ANCHE A CHASOV JAR, coi russi che entrano nell’ultimo quartiere di case popolari a ovest (ingresso segnalato su cartina qui)
https://divgen.ru/event/1869

Alcuni lo danno già per libero..
https://t.me/polk105/27206
… verosimilmente non è così:
https://t.me/russkiypatriot0/18467
poco cambia, visto che comunque avanzano. Gli unici OGGI a pensare di essere in un’ipotetica zona cesarini dove far gol prima del fischio finale sono i media u-ccidentali e il comando ucraino in ansia da prestazione col nuovo padrone.

Questo, mentre i comandanti natofascisti in loco ammettono che i russi controllano ormai il 70% della cittadina.
https://t.me/russkiypatriot0/18471

Più a nord, infine, i russi avanzano a ovest del fiume ZHEREBEC sopra IVANOVKA
https://divgen.ru/event/1872
allargando la cartina, sopra ci sono i loro compagni che hanno sfondato a MAKEEVKA. Il “pensiero stupendo” di ripulire l’intera sponda ovest del fiume e avanzare compatti verso ovest, sembra sempre meno campato per aria.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Giornata assurda. Con quel che sta accadendo in terra d’Ucraina, il comando natofascista continua a far arrivare truppe qui, in quella striscia di 450 kmq. Chi riesce, schivando missili e droni russi, ad arrivare, viene subito sbattuto in prima linea a provare nuovi attacchi, che falliscono e si concludono, solitamente, con gravi perdite per i natofascisti:
https://t.me/russkiypatriot0/18470

Contenti loro...

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Saturday, 18 January 2025 18:39
18/01 ore 17:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Stamane ad ANDREEVKA han fatto visita i russi della 114°
https://t.me/beard_tim/22347

fermandosi alle porte d’ingresso sulla ULICA LENINA, quindi consolidando i territori a nord fra SHEVCHENKO e PETROPAVLOVKA
https://divgen.ru/event/1862
poi quelli a sud-ovest della stessa SHEVCHENKO
https://divgen.ru/event/1863
e avanzando in serata verso ovest dalla stessa PETROPAVLOVKA
https://divgen.ru/event/1865

Sacca che si riduce sempre di più.

FRONTE EST

Iniziamo con DZERZHINSK, dove i russi avanzano ancora negli ultimi settori amministrativamente ancora definibili come parte della città e liberano del tutto SCHERBINOVKA, continuando ad avanzare verso nord-ovest:
https://t.me/condottieros/8331

Proseguendo verso nord lungo la linea di fronte, altro isolato portato a casa dai russi a CHASOV JAR
https://t.me/beard_tim/22351
e, come si vede da questa cartina
https://divgen.ru/event/1864
il GORSOVET, il municipio (bandierina) è attualmente teatro di scontri. Dopo la cacciata dei natofascisti dalla fabbrica di materiale refrattario, gli stessi avrebbero fatto bene a ripiegare, finché potevano, ma finché il ducetto locale è di altro avviso…

Più a nord, i russi continuano ad avanzare verso KRASNYJ LIMAN, ampliando la loro testa di ponte oltre il fiume ZHEREBEC:
https://t.me/russkiypatriot0/18419

Poco più a nord ancora, stamane il buon Petrenko ammette avanzamento russo verso ovest all’altezza di SVATOVO, zona ZELENYJ GAJ, lungo una linea di fronte di quasi quattro chilometri per oltre due di profondità:
https://t.me/petrenko_iHS/7043

VARIAZIONI A NORD E SUD DI SUDZHA

KORREKTIROVKI delle linee di fronte,
https://t.me/z_arhiv/30609
et
https://t.me/z_arhiv/30606
che, in realtà, citiamo a puro titolo di cronaca visto che la sommatoria fra posizioni attribuite erroneamente ai russi ed effettive è sempre maggiore di zero. Coi russi peraltro che continuano ad avanzare, oggi nell’area di NIZHNYJ KLIN:
https://t.me/russkiypatriot0/18430
e i natofascisti che, incuranti del disastro sugli altri fronti, fanno il gioco dei russi continuando ad ammassare truppe su truppe:
https://t.me/condottieros/8338

Nonostante ciò, anche oggi la superficie invasa si riduce di qualche chilometro quadrato, con 210 natofascisti e 18 armamenti vari, più un deposito di armi e munizioni e un centro di controllo droni in meno.
https://t.me/mod_russia/48005

NOTE A MARGINE SU UN CENTRO DI ADDESTRAMENTO NATO IN MENO IN TERRA D’UCRAINA...

17/01 mattina: girano le immagini di un attacco russo con missili ISKANDER a un centro di addestramento delle ff.aa.uu. a KRIVOJ ROG, meglio, delle sue CONSEGUENZE:
https://t.me/beard_tim/22323

17/01 pomeriggio, canali propaganda natofascista: non era un centro d’addestramento… erano civili, anzi, donne-vecchi-bambini, addirittura bucha 2.0…
https://t.me/TruhaBarselona/5967

SEMPRE 17/01, SEMPRE pomeriggio, un certo Oscar Sorensen scrive questo necrologio sui social: “triste nyheder har ram os i dag.” E la “triste notizia” che “li ha colpiti” è la morte a KRIVOJ ROG di un collega, JEPPE HANSEN, che proprio lì ADDESTRAVA PILOTI DI F-16.
https://t.me/voenndelo/15851

E ieri notte un canale scandinavo riportava la notizia
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid0cScUmZLiT4R355injhwEgeDni4uBnwhx5cnSqEaVNmrwrZ7N3JxZrWvenPvS2ahUl&id=61554741941076
aggiungendo che lo HANSEN avrebbe contattato una prostituta locale, dato la posizione e poco dopo l’Iskander sarebbe partito facendo fuori lui e gli altri (commento sotto, in norvegese, “brutta cosa quando si ragiona con la testa sbagliata… questo in generale, peggio ancora in guerra”).

Ora, a prescindere dalla veridicità parziale o totale di quanto affermato nei social di cui sopra, È UN DATO DI FATTO CHE:
- E’ DALL’ESTATE SCORSA CHE LA DANIMARCA ADDESTRA PILOTI DI F16
https://apnews.com/article/denmark-ukraine-f16-training-f35-2affe4143ce2debeef486285ac1f8904
E CHE NE DEVE PURE “DONARE”, ALL’UCRAINA, DI QUESTI SCASSONI
- SCASSONI CHE LO STESSO ESERCITO UCRAINO AFFERMA ORMAI DI PADRONEGGIARE, AL PUNTO DI USARLI PER ABBATTERE I MISSILI RUSSI IN VOLO COI LORO MISSILI ARIA-ARIA (tranne nel caso di Krivoj Rog, dove probabilmente il pilota era andato un attimo a far pipì...)

Ci sta, quindi, che in terra d’Ucraina vi siano istruttori di F-16 ad addestrare i futuri “topgaan” banderisti. E che tali istruttori siano danesi. E che l’attacco sia arrivato dove doveva arrivare.

Per inciso, tre noterelle a margine:

1. Un articolo ucraino che tesse le lodi dei “topgaaan” locali, capaci di imparare a guidare un F16 in soli TRE MESI anziché SEI (che dovrebbero esser lo standard ma che a me paiono ancora un po’ pochini...)
https://armyinform.com.ua/2025/01/02/pidgotovka-pilotiv-f-16-czyfrovizacziya-vlk-ta-pakunok-poranenogo-intervyu-sergiya-melnyka/
parla anche di un programma NATO DEEP (Defence Education Enhancement Programme), IN ATTO DA DIECI ANNI. 2025-10=2015: così, per non saper né leggere né scrivere, abbiamo un’ulteriore evidenza
- di chi tira le fila del blocco natofascista in terra d’Ucraina
- da quanto le tira
- di cosa abbia preparato a fine 2021, addestrando e fornendo mezzi per la sua realizzazione a inizio 2022
- di cosa continui a fare LI’ e ORA, e continuerà a farlo anche dopo un eventuale “cessate il fuoco”.

2. Con tale configurazione oltre la linea di fronte i russi, che da tre anni parlano di demilitarizacija e denazifikacija come due fra le condizioni fondamentali di un cessate il fuoco, ci staranno a chiudere la tregua con padroni e lacché locali che, dopo essersi leccati le ferite e rastrellato il rastrellabile, ripartiranno come prima, più di prima?

3. Franza, Spagna, Granbretagna, Alemagna… chiunque oggi pensa di metter piede in terra d’Ucraina, sa cosa lo aspetta. Fa specie che parlino ancora tra di loro di questi “progetti di pace” (mandiamo uomini qui, li mettiamo qui e qui, qui ci vai tu...) così, unilateralmente, come se fossero ancora ai vecchi tempi andati dove si spartivano continenti interi tirando righe sulla cartina geografica… con la stessa sicumera. Vecchi riflessi pavloviani sclerotizzati in teste non più pensanti da tempo… o forse devon dare anch’essi prova di celodurismo, mentre il padrone d’oltreoceano li guarda compiaciuto… o forse altro ancora.

Poco importa, tuttavia: così, come poco importa tutto quanto si afferma quando si parla del nulla. I russi vanno avanti, e oggi distruggono il centro di produzione LUCH da cui escono i missili a lunga gittata NEPTUN e i lanciarazzi multipli OL’CHA
https://t.me/mod_russia/48001

E andranno avanti, senza farsi troppi problemi…

Aggiornamenti a seguire domani.
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Marco
Saturday, 18 January 2025 13:49
Hai qualche sito attendibile in cui si possa sapere, almeno approssimativamente, il numero di morti e feriti che finora ha causato questa guerra?
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Paolo Selmi
Saturday, 18 January 2025 19:20
Carissimo Marco,
approssimativamente ti posso dire che l'ordine di grandezza fra morti e feriti ucraini è di un milione di soldati, di cui quattrocentomila morti.

Esattamente un mese fa GERASIMOV dava questi dati
977 mila perdite di cui
365 mila morti
https://tass.ru/armiya-i-opk/22704273

Poi Zelenskij parla di novantamila perdite, al che gli stessi canali ucraini si chiedono a cosa serve questa continua mobilizacija se le perdite sono così poche. E pure il numero sparato da Trump di quattrocentomila, che pure sbaraglia quello sopra citato sbugiardandolo quattro volte, è poco. troppo poco.

Se poi teniamo conto degli attacchi nelle retrovie, dove a saltare per aria sono caserme, centri d'addestramento, centri di comando, aeroporti militari, depositi e relativi soldati, le perdite aumentano ancora, così come il rapporto fra le perdite delle ff.aa. ucraine e quelle russe.

Per par condicio diamo la conta delle perdite russe da parte dei canali ucraini o ucrainofili.
Mediazona lo fa con la BBC
https://zona.media/casualties
88 mila accertati (da loro) e stimati 120 mila.

Fossero anche 150 mila come stimato da questa analisi russa
https://proza.ru/2024/11/13/1439
poco cambierebbe.

Terremo monitorata anche questa situazione. Ogni tanto diamo dei resoconti, non appena usciranno dati aggiornati non mancheremo di pubblicarli.

Un abbraccio
Paolo
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Glauco
Sunday, 19 January 2025 23:30
Gentile Selmi potrebbe spiegarmi come fa tale Alessendro Parente, un “giornalista “ del Fattoquotidiano, a sostenere, oggi, da fonte ovviamente Ucraina, che nel Kursk muoiono ogni giorno 92 coreani? Che riscontro poterebbe avere questa che sembra una velina di Budanov e camerati?
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Angelo
Monday, 20 January 2025 07:54
Ciao,
ma ogni giorno 92 precisi precisi, o che so io, uno 91 e l'altro 93.
Sicchè dopo la media del pollo abbiamo la media dei coreani (e non dei quella dei polli, ma smplicemente i...polli)
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Paolo Selmi
Monday, 20 January 2025 00:09
Carissimo Glauco...

con la stessa "arifmetika" con cui oggi il generale Macellaio Syrskij afferma che lo scorso anno le perdite russe hanno superato le 434.000 unità.
https://www.unian.net/war/sirskiy-golovkom-nazvav-vtrati-rf-u-viyni-12889203.html

Io faccio due conti della serva e dico. Se così fosse, considerando che

- l'ondata di mobilitazione parziale di fine 2022 ha portato al RICHIAMO di 300 000 RISERVISTI

nel 2023 sono entrati SOLO VOLONTARI con contratto annuale nella misura di 300 000 unità

numero SALITO a oltre 430 000 VOLONTARI nel 2024

Nella SVO a dicembre 2023 erano impegnati 617 000 militari russi, saliti a 700 000 a giugno 2024

https://tass.ru/armiya-i-opk/22683105
et
https://www.forbes.ru/society/527906-medvedev-nazval-cislo-zaklucivsih-kontrakty-s-minoborony-v-2024-godu

a fronte di forze armate della Federazione Russa che contavano

nel 2017 - 1 900 000 unità, di cui 1 000 000 militari e il resto impiegati civili

25/08/2022 - 2 039 000 unità, di cui 1 150 000 militari

01/12/2023 - 2 209 000 unità, di cui 1 320 000 militari

16/09/2024 - 2 389 000 unità, di cui 1 500 000 militari

https://tass.ru/info/19436809

Considerando che il numero degli effettivi PESCA da quelli che, dopo il contratto annuale, restano e FANNO LA FIRMA, a differenza di quelli che rientrano e partecipano, per esempio, al programma VREMJA GEROEV, "tempo di eroi" che offre loro la possibilità di iscriversi gratuitamente a facoltà di economia gestionale e vedere assegnati al termine delle stesse incarichi nella funzione pubblica...

è una bella lotta, fra i fantomatici nordcoreani di cui, in due mesi, son riusciti a recuperare finalmente due volti, non novantadue al giorno (27 000 al mese, così...), e i morti di cui parla oggi SYRSKIJ, peraltro relativi al solo scorso anno. Ma non dubito che qualcuno citerà anche questo dato, alle nostre latitudini... e non quello della BBC di cui parlavo ieri con Marco che stima a 120 000 il totale attuale delle perdite russe... dal 2022.

Questi nordcoreani che prima di morire si autodistruggono, come i messaggi di james bond... per non lasciare alcuna traccia della loro massiccia presenza sul suolo ucraino... son proprio tremendi!

Come dicono a Mòdna... Tgnim bòta!
Che siam solo a gennaio...

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 20 January 2025 00:19
PS l'ora era tarda e ho voluto rivedere la "fonte" unian.net prima di andare a nanna...
si, gli oltre 434 000 soldati russi persi secondo Syrskij lo sarebbero stati nel solo 2024!
В 2024 году оккупационная армия Российской Федерации потеряла в Украине более 434 тысяч своих военнослужащих.

Quindi se sommiamo 2023 2022 ma anche questo 2025... e il milione si supera! E qui... beh come i gatti hanno sette vite, per cui quello lanciato dal cornicione dal grandissimo, Francesco Nuti dopo aver salvato la vita di Isabella Ferrari (con tanto di "vaffa" durante il lancio) ne aveva poi altre sei prima di salutarci definitivamente... (in "Willi signori e vengo da lontano", comunque a fine film il buon Nuti ci teneva a precisare che nessun animale era stato maltrattato...) anche i russi rinascono dalle loro ceneri per almeno altre tre o quattro vite... gli fanno la macumba... si, si, così i conti tornano...
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Paolo Selmi
Friday, 17 January 2025 23:07
17/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


La cartina di VELIKAJA NOVOSELKA in un giorno è cambiata così:
https://t.me/Tatarinov_R/49148

Anche se resta un varco a nord-ovest, si vede chiaramente che il varco è bloccato da un fiume e – appena verificato sul tuttocittà virtuale - non ci sono ponti in quel tratto.

Situazione confermata anche da questa cartina che mostra la liberazione di VREMEVKA:
https://divgen.ru/event/1860
e dall’arrivo dei russi a sud-est della città:
https://t.me/beard_tim/22338

SOTTO KRASNOARMEJSK

Sotto Krasnoarmejsk… la Bezuglaja, deputata e parte integrante della propaganda natofascista, allarma la sua platea di lettori denunciando l’ingresso dei russi in città:
https://t.me/russkiypatriot0/18412

Aspettiamo conferme. Di starnazzi ne sentiamo ogni giorno e non pochi.

Questo canale russo, di solito ben informato, commenta in due puntate:
“La Bezuglaja deve aver preso una botta in testa”. E subito dopo,
https://t.me/condottieros/8323
“È ancora presto”
https://t.me/condottieros/8324
Credo più a lui che alla Bezuglaja.

FRONTE EST

I russi passano il fiume OSKOL praticamente a pochi passi dal confine con l’Ucraina (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/30598
ovvero in questo punto
https://divgen.ru/50.00835/37.89871/14

Mentre in questo
https://divgen.ru/50.03763/37.90953/13

passano il confine fra Russia e Ucraina. L’idea potrebbe essere quella di congiungere i due cunei e creare un nuovo avamposto per calare da nord lungo la regione di CHARKOV.

Ulteriori attraversamenti del fiume anche più a sud:
https://t.me/z_arhiv/30595

Molto più a sud, all’altezza di SVATOVO, i russi avanzano non di molto ma un po’ su tutti i punti:
https://t.me/z_arhiv/30589

Così come più a sud, dopo aver liberato TERNY proseguono in direzione di KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/z_arhiv/30582
Per inciso, la liberazione di TERNY è stata un’impresa il cui successo ha richiesto anni. Il cedimento attuale è MOLTO indicativo dello stato di degrado delle difese natofasciste anche dove eran riuscite sinora a tenere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Fa specie, FA VERAMENTE SPECIE, leggere notizie come questa
https://t.me/condottieros/8322
che parla di continui tentativi di portare forze fresche a SUDZHA per nuovi tentativi d’attacco come quello fallito una decina di giorni fa. Aggiunge Rozhin:
https://t.me/boris_rozhin/151635
Il nemico continua a raggruppare truppe ed equipaggiamento a SUMY, sotto DAR’INO al momento stazionano SESSANTA piccole squadre di assaltatori e altre VENTI sono di riserva nel caso le prime abbiano successo.

SIAMO ALLA FOLLIA PURA. I natofascisti ogni mese perdono in terra d’Ucraina e in termini puramente quantitativi una volta, una volta e mezzo ciò che ora faticano a tenere in terra di KURSK. Da agosto a oggi hanno già perso SEI volte quel territorio. E ciò nonostante insistono a mandare al macello uomini e mezzi lì. L’unica logica in questa follia è quella della massimizzazione dei consumi che ci diciamo un giorno sì e l’altro pure. Che è poi il motivo per cui queste continue sconfitte, insieme a questa linea del tutto fallimentare, sono messe subito a tacere.

Chi non tace più sono mogli e madri dei soldati mandati a crepare. Oggi c’è stata una manifestazione dei parenti dei parà della 95°:
https://t.me/warriorofnorth/5551
La cosa che fa specie, e scatena la loro rabbia, è che per non darli per morti li danno per dispersi. Facendo vivere nell’incertezza, nell’ansia, nella speranza repressa, migliaia di parenti che, fino all’ultimo, hanno sperato davvero che si fossero semplicemente perse le notizie. Ora, invece, si sentono soltanto ingannate, tradite, umiliate.

Aggiornamenti a seguire domani.
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Paolo Selmi
Friday, 17 January 2025 15:43
17/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


VREMEVKA LIBERA e natofascisti che da lì si son ritirati a VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/beard_tim/22321
circa quest’ultima affermazione, è arrivata anche la conferma video con tanto di bandiera sull’ultima casa a nord:
https://t.me/beard_tim/22326

VELIKAJA NOVOSELKA che, a sua volta e come ormai sappiamo a menadito, anche se rimane FISICAMENTE ancora uno spiraglio a nord-ovest, è in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO da giorni. Non entra e non esce nessuno: nessuna rotazione, nessuna evacuazione.
https://t.me/condottieros/8316

È dal 10 gennaio che girano queste ISTRUZIONI DI RESA proprio per VELIKAJA NOVOSELKA:
https://t.me/help_ukrs/206

Solite cose: preferibilmente siate in gruppo, se invece siete pochi state attenti che non vi secchino alle spalle mentre vi dirigete verso di noi, state bene attenti a “neutralizzare” (lett. должны быть нейтрализованы) chi vi potrebbe colpire mentre scappate o potrebbe fare la spia, nell’andare verso di noi togliete il caricatore dai mitra e munitevi di qualcosa di bianco, eccetera, eccetera.

Solite cose ripetute ancora oggi dal gruppo VOSTOK operativo su questa direttrice:
https://t.me/beard_tim/22322
Ancora una volta, e a differenza dei natofascisti, ai russi non interessa l’annientamento fisico del nemico. Hanno già vinto e i natofascisti asserragliatisi, come da loro costume, nei palazzoni ex-sovietici, non hanno alcuna possibilità di invertire la rotta. A loro ora solo la scelta, NON DA POCO, se immolarsi come carne da cannone o restare vivi e, una volta finito tutto, ricostruire una nuova Ucraina, LA nuova Ucraina. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi spingono verso KRAMATORSK nel punto a essa più vicino, ovvero sopra CHASOV JAR e a nord-ovest di ARTEMOVSK:
https://t.me/z_arhiv/30576
Questa cartina mostra avanzamenti a GRIGOROVKA (sulla cartina “interattiva” qui)
https://divgen.ru/48.64077/37.8479/14
e a ORECHOVO VASILEVKA (posizione qui):
https://divgen.ru/48.67905/37.88206/13

Dovessero riuscire a scardinare la linea di difesa su questo punto, e attaccare contemporaneamente nord-est, non solo la tenuta di SEVERSK a questo punto sarebbe del tutto inutile, risultando quest’ultima scavalcata e accerchiata, ma anche qualsiasi logica difensiva nel Donbass ancora occupato dai natofascisti salterebbe. Natofascisti che dovrebbero URGENTEMENTE pensare a un piano B per le altre oblast’, dove a quel punto i russi rischierebbero di dilagare. Staremo a vedere.

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Anche i canali natofascisti più oltranzisti, come Deepstate, ammettono il FIASCO TOTALE della “campagna-di-russia 3.0 parte seconda”, ovvero di quel tentativo di offensiva iniziato a inizio mese
https://t.me/rezident_ua/25357
e MORTO NON SOLO SENZA ALCUN GUADAGNO TERRITORIALE, MA
- SUBENDO GRAVI PERDITE
- INDIETREGGIANDO DI ALTRI SESSANTA CHILOMETRI QUADRATI
- COMPROMETTENDO (“COPERTA CORTA”...) DIFESE GIA’ TRABALLANTI SU ALTRI FRONTI
- AUMENTANDO IL MALCONTENTO FRA GLI STESSI MILITARI, OLTRE CHE FRA I CIVILI.

Attualmente, dei 1268 KMQ occupati da agosto dai natofascisti, 801 KMQ sono già stati liberati (63,2%)
https://t.me/mod_russia/47977

I russi non hanno fretta per i restanti 467 KMQ. In quella superficie equivalente a un quadrato di 21,5 x 21,5 km scarsi, i natofascisti continuano ad ammassare uomini e mezzi che ALTROVE FAREBBERO MALE. Lì, invece, fanno solo da bersaglio in quello che i russi hanno trasformato, di fatto, in un poligono di tiro. Con questi risultati (tra parentesi i dati del 09/01):

- oltre 52.450 (vs 50.310) soldati morti o feriti
- 304 (vs 294) carri armati
- 231 (vs 218) blindati da combattimento
- 173 (vs 161) blindati da trasporto
- 1.562 (vs 1.517) autoveicoli corazzati
- 1.493 (vs 1.435) autoveicoli
- 371 (vs 348) fra obici e mortai
- 44 (=) lanciarazzi multipli
- 16 (=) lanciamissili
- 93 (vs 90 ) stazioni di disturbo radiofrequenza.
- 14 (vs 13) stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 8 (=) mezzi portamissili
- 30 (vs 29 ) mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/47977

Tutti uomini (tra cui i migliori a disposizione) e armamenti (e qui senza il “tra cui”, i migliori a disposizione e basta) che non sono, in questo momento, dove servirebbe.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Friday, 17 January 2025 08:50
17/01 ore 22:00 aggiornamento

BLECCFRÀIDEI


“Con un’aria da commedia amerregana, sta finendo anche questa settimana” (scusa Lucio...): nel peggiore dei cliché anglofoni, oggi è “venerdì nero”, come dicono loro… e non per le finte svendite, non per il numero sul calendario: infatti sappiamo tutti che fràidei da loro porta sfiga quando è tredici… c’è anche il film dell’orrore omonimo! Ci hanno proprio educato bene alle loro usanze… sappiam tutto, quando ammazzano il tacchino “ringraziando” qualcuno per qualcosa, cosa fare per scaramanzia nei “nefasti dies” (e qui però per favore non toccatemi Knock on wood di Otis Redding, salviamo anzi la musica soul del secolo scorso!), eccetera.

Oggi non è neppure “venerdì nero” per i padroni, che anche oggi porteranno a consumo e in demolizione una cospicua quantità di armamenti, insieme agli imballaggi a perdere e agli operatori, anch’essi a perdere, di carne umana necessari alla messa in consumo dei pezzi.

VENERDÌ NERO è per un popolo intero, per cui peraltro ogni giorno è NERO, senza distinzioni. Ma limitiamoci al campo di battaglia, dove lo ricordiamo a crepare è un popolo intero in quello che è un vero e proprio genocidio programmato dai padroni di cui sopra, seguito nell’esecuzione pedissequamente, sinora, dai lacchè locali per accaparrarsi i resti del lauto banchetto dei primi.

Qui oggi il menù prevede l’ennesima demolizione di massa di armamenti (e manovalanza a perdere a essi collegata) a VELIKAJA NOVOSELKA, ormai RAGGIUNTA DAI RUSSI!

Il venerdì nero infatti si apre con la LIBERAZIONE DI VREMEVKA
https://divgen.ru/event/1859
Da quant’è che diciamo che lì non ha alcun senso starci? Noi che non siamo rommel e ci limitiamo a guardare una cartina che, intorno, si fa sempre più “rosa salmone”, chiedendoci “e chi ci resta”?

Ce lo chiediamo noi, ma non il comando militare natofascista. Per lui va tutto bene. Basta pubblicare, da ambo le parti, sia padrone che fattore, notizie come queste,
(dalla parte del padrone)
https://www.telegraph.co.uk/news/2025/01/15/uk-france-talks-peacekeeping-troops-ukraine-war-russia/
https://www.dailymail.co.uk/news/article-14290217/Britain-boots-ground-Ukraine-Keir-Starmer-Frances-Emmanuel-Macron-talks-peacekeeping-tactics.html
(dalla parte del fattore, Zelenskij: “Nel Patto dei Cento Anni con la Gran Bretagna ci sono “punti segreti”
https://t.me/ZeRada1/23219
e ridaje con le wunderwaffe… come se la vita fosse sempre, da tre anni a questa parte, un continuo annuncio messianico di segreti di fatima che “al momento giusto”, ovviamente, si compiranno)

Notizie, infatti, che più che far rabbrividire – brrr… rabbrividisco! – i russi, vorrebbero placare i dissensi interni ai contribuenti europei e “rassicurare” la manovalanza a perdere che ogni giorno ci resta, a migliaia, al fronte, per portare a consumo e a consunzione la merce di cui sopra.


un po’ la loro marionetta a Kiev, che addirittura avvolge nel mistero “l’accordo dei cento anni” con i suoi padroni,
https://assets.publishing.service.gov.uk/media/67896bc4d0561c11b91d0548/UK-UKRAINE_100_YEAR_PARTNERSHIP_DECLARATION.docx
accennando a fantomatici “punti segreti” che vanno oltre il semplice:
“The Participants will explore options for deploying and maintaining defence infrastructure in Ukraine, including military bases, logistics depots, reserve military equipment storage facilities and war reserve stockpiles. These facilities could be utilised to bolster their own defence capabilities in the event of a significant military threat. ”

WILL EXPLORE THE OPTIONS...

Mentre i padroni pigliano per il sedere, per l’ennesima volta, il popolo destinato al macello facendogli il gioco “guarda guarda l’uccellino a-am pappa buona”, ed “esplorano le opzioni”, i russi oltre a chiudere la partita a VELIKAJA NOVOSELKA,

- AVANZANO A KOTLINO E SI DIRIGONO ANCHE DA SUD-OVEST VERSO KRASNOARMEJSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1858
abbattendo linea di difesa su linea di difesa natofascista.

- PROSEGUONO NELLA CHIUSURA (PROSCIUGAMENTO PARZIALE E AVANZAMENTO VERSO OVEST) DELLA SACCA DI ANDREEVKA. Come mostra la cartina,
https://divgen.ru/event/1857
Ormai DACHNOE è completamente aggirata da sud, mentre la linea verticale della sacca si sposta interamente verso ovest giorno dopo giorno.

- SI DIRIGONO VERSO DNEPROPETROVSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1856
LIBERANDO JASENOVOE E ANCHE QUI AVANZANDO LUNGO TUTTA LA VERTICALE ATTIGUA, PER CHILOMETRI E CHILOMETRI, VERSO OVEST.

Che dire… il “bleccfràidei” non è per tutti. Non lo è per i padroni che si fregan le mani quando i clienti “ne approfittano”, non lo è per i padroni in terra d’Ucraina che son riusciti a farlo, con la collaborazione dei traditori fascisti locali, tutti i giorni. Ogni santo giorno, sulla pelle di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 16 January 2025 22:55
16/01 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Ampliano, i russi, la zona di controllo intorno a NOVYJ KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1855
dirigendosi verso nord e arrivando a NOVOOCHERETOVATOE (sottolineato in cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22319

Inoltre avanzano anche verso ovest, chiudendo ulteriormente VELIKAJA NOVOSELKA e avvicinandosi anche qui ai confini amministrativi di DNEPROPETROVSK. Tredici chilometri scarsi.

Questa cartina
https://t.me/z_arhiv/30547
mostra le fortificazioni (linee gialle e azzurre) del regime di Kiev. Possiamo ipotizzare, considerando la loro lontananza dall’attuale linea di fronte, che una volta liberata Velikaja Novoselka la linea di fronte potrebbe sbloccarsi per molti e molti chilometri.

SACCA DI ANDREEVKA

Questa cartina riepilogativa soltanto
https://t.me/z_arhiv/30544
per mostrare come si stia progressivamente restringendo. Ed è anche una cartina “prudente”...

VERSO DNEPROPETROVSK

Ingresso russo a UDACHNOE confermato.
https://t.me/russkiypatriot0/18385
Il paese, in sé, son dieci traverse in croce, di cui due son già state liberate. Vedremo le altre.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Oltre ad avanzamenti a ZVEREVO registrati nel pomeriggio,
https://t.me/polk105/27153
l’altra notizia di rilievo è che le ff.aa.uu. hanno FATTO SALTARE LA PIÙ GRANDE MINIERA D’EUROPA DI CARBONI COOKIZZANTI, vicino a Krasnoarmejsk.
https://t.me/polk105/27154
Prima che fosse finita in mano nemica… arrivata ormai a un solo chilometro di distanza
https://t.me/Tatarinov_R/49091


FRONTE EST

I russi avanzano a nord di MAKEEVKA, ampliando l’area di controllo e creando, al contempo, le condizioni per chiudere l’ennesima “U” (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1853

A CHASOV JAR i russi avanzano ulteriormente sia verso sud-ovest, sia restringendo la sacca chiusa ormai da giorni in cui i natofascisti asserragliati stan consumando le loro ultime cartucce (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1854

Mentre giungono sempre più conferme (come questo video)
https://t.me/condottieros/8311
che la fabbrica di materiale refrattario, ultimo bastione in mano ai natofascisti, sia stato liberato:
https://t.me/beard_tim/22317

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Thursday, 16 January 2025 17:37
16/01 ore 13:30 aggiornamento

L’ESERCITO RUSSO STA BENE COSI’ COM’E’... LO STESSO NON SI PUO' DIRE ALTROVE


A scanso di equivoci, interviene oggi il capo della Commissione difesa alla DUMA, generale KARTAPOLOV, negando di fatto voci di una nuova campagna di arruolamento in Russia.
https://t.me/RVvoenkor/84555
“I soldati russi avanzano su decine di direttrici, necessità al fronte ampiamente compensate dagli arruolamenti volontari”. A giudicare dal ritmo dell’avanzamento, dalla regolarità dello stesso, dalla sua metodicità e, soprattutto, da due anni consecutivi di “sostenibilità” di tali STRATEGIA adottata e STRUTTURA (uomini e armamenti) alla base della stessa, direi che non c’era bisogno di scomodare il generale per constatare ciò che è sotto gli occhi di tutti.

Persino i nemici ammettono che “QUELLO RUSSO E’ UN ALTRO ESERCITO RISPETTO AL 2022”:
https://t.me/RVvoenkor/84554
In tre anni di guerra più che quantitativo, un’altra volta, il cambiamento è stato QUALITATIVO: le forze armate son riuscite non solo a EVITARE di FAR COLLASSARE l’apparato statale e il sistema Paese che, di fatto, le mantiene, ma SI SONO PROFONDAMENTE RIFORMATE, pagando caro il prezzo di loro gravi carenze, e oggi addirittura sono in grado di RESTITUIRE ALLA SOCIETA’ CIVILE UN’INTERA CLASSE DI NUOVI DIRIGENTI CHE, GRAZIE AL PROGRAMMA “VREMJA GEROEV”, GIA’ ADESSO ESCONO DALLE UNIVERSITA’ RUSSE E PRENDONO POSTO IN MANSIONI CHE MAGARI DUE ANNI FA, QUANDO ERANO CIVILI, RITENEVANO INACCESSIBILI. Tornerò spero il prima possibile su questo argomento, a mio avviso MOLTO importante perché ricorrente nella storia contemporanea russa e nei suoi tentativi, più o meno riusciti, di RICAMBIO DI CLASSE DIRIGENTE… ma almeno qui si parla anche di questo.

Dall’altra parte della linea di fronte, invece, diamo la parola allo scrittore e militare ucraino SERGEJ SERGEEVICH “SAIGON”, che oggi è citato da canali russi (per es.)
https://t.me/RVvoenkor/84541
e ucraini (per es.)
https://ukraine.news-pravda.com/world/2025/01/16/121660.html
per un intervento di ieri
https://www.facebook.com/SaigonWriter/posts/pfbid037ZettKtjWCCgYY7v7pu1hinDXSLrxvVP98xCsWTGwDjX9FdPsswu42CTy1KGWifhl

che ha fatto SCALPORE. Non tanto per gli argomenti, quanto per CHI li ha presentati e, di fatto, denunciati. Definisce gli attacchi suicidi a cui son state costrette, a centinaia di migliaia, i suoi compagni d’armi, “ATTACCHI BANZAI” (万歳突撃 banzai totsugeki, nella lingua d’origine).

Traduco i passi salienti dall’ucraino. Anche perché parte con una sua tesi alquanto discutibile, che vede nell’eccessivo entusiasmo per la guerra dei droni la causa della piena degradazione della fanteria (E’ passato tanto tempo, un anno, un anno e mezzo, quando dicevo che il TROPPO ENTUSIASMO per la guerra dei droni avrebbe portato alla PIENA DISTRUZIONE (полної дєградациї) della fanteria delle nostre forze armate.Давненько вже... Год, чи півтора назад, я казав шо "надмірне захоплення" беспілотною складовою війни приведе до полної дєградациї її піхотної компоненти).

Per cui, se “nel 2022 e nel 2023 le nostre Forze di Difesa fecero venire i sorci verdi ai russi andandogli contro in battaglia” (В 2022 і началі 2023 року Сили Оборони "перестрілювали" руских в контактних боях нєхуй дєлать), poi vi fu un caos totale nell’esercito (в армії бардак став тотальним) e “dopo SOLEDAR e ARTEMOVSK nessuno voleva più combattere in fanteria” (Після Солєдара/Бахмута в піхоту ніхто більше не хотів) dal momento che “i soldati avevano capito che la GUERRA era ROBA DA SPECIALISTI LONTANO DALLA LINEA DI FRONTE, come per esempio GLI OPERATORI DI DRONI (Вояки поняли шо війна - це буть фахівцем десь подальше от посадки, напрімєр, "операторами дронів").

Che ci può stare, come ragionamento, ma a quel punto ci potrebbe stare ovunque. Anche dall’altra parte, visto che han dovuto imparare a usarli anche i russi, e alla svelta. In altre parole, la COLPA ALL’INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE CHE AVREBBERO RESO BANALE, INSULSO, NON PIU’ DI MODA IL SACRIFICIO DELLE PRIME LINEE, POSTE ARTIFICIOSAMENTE IN CONTRAPPOSIZIONE ALLE SECONDE, mi sembra tanto una FOGLIA DI FICO a dir poco SPURIA. E mi ricorda tanto, mutatis mutandis, certi ragionamenti su chi “ci ruba il lavoro”… o su certi lavori che “gli italiani non voglion più fare”.

LA BANALIZZAZIONE, L'UMILIAZIONE, LA RIDUZIONE A MATERIALE DI CONSUMO DEL SOLDATO DI FANTERIA NON E’ DOVUTA ALL’INTRODUZIONE DEI DRONI (E RELATIVI OPERATORI), MA DA PRECISI ORDINI DALL’ALTO CHE RISPONDONO A PRECISE STRATEGIE DI OTTIMIZZAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DELLA MERCE “ARMAMENTO” A SPESE DEL MALCAPITATO “OPERATORE” CHE, A RISCHIO DELLA VITA, DEVE PORTARLA A CONSUNZIONE. Non pretendiamo, tuttavia, che Sergej Sergeevich “Saigon” interpreti il mondo secondo Marx. Apprezziamo invece che DENUNCI PROPRIO TALE BANALIZZAZIONE E ANNICHILIMENTO nel passo seguente.

PERALTRO, PARZIALMENTE AMMETTENDO CHE I MOTIVI SONO ALTRI:


La parola “soldato di fanteria” andò a denotare uno sfigato (чувака) incapace di badare a sé stesso e senza abbastanza “conoscenze” per potersi imboscare nelle retrovie e finire sotto l’ala protettiva dei comandanti.
Слово "піхотинець" стало позначать чувака, який не зміг отмазаться, в якого немає знакомств устроїться в середині армії і ніякого фаха, шоб його берегли командіри.

Il soldato di fanteria non era più un combattente addestrato, in forze al proprio reparto e in grado di agire e compiere missioni in circostanze difficili, ma un povero disgraziato (lett. un “fottuto” хуйня) che nulla sa e a cui nessuno insegnerà mai nulla, dal momento che un comandante di battaglione appena nominato lo perderà nel giro di due o tre giorni e dovrà cercarne uno nuovo.
Піхотинець - не підготовлений солдат, який може діяти і виконувати задачі в складних умовах у складі свого підпозділу, а хуйня, яка нічого не вміє і яку не нада нічому вчить, бо неокомбат його програє за два-три дня і прийдеться шукать нового.

LA GUERRA E’ UN PROCESSO A PIU’ LIVELLI TUTTI SINCRONIZZATI FRA LORO, MA C’E’ CHI CERCA SCORCIATOIE, PUR SAPENDO CHE SONO INESISTENTI.
Война - це багаторівневий і синхронізований процесс, а люди шукають простих рішень, хоть їх і немає.

Niente “cinquemila carri armati” per andare con quelli fino a Mosca.
Не вийде попросить 5.000 танків і дойти на них до Москви.

Niente “un milione di droni, comandati da un milione di operatori” così da seccare in un giorno l’intero contingente russo della SVO.
Не получиться купить 1 млн. дронів, підготовить 1 млн. операторів і за один день вбить всю "групіровку сво".

Niente “un milione di proiettili calibro 155” così da livellare a zero tutte le posizioni dei russi.
Не вийде накрутить 1 млн. 155-мм снарядів і рознести ними всі уріплені позіциї русских.

NIENTE, PERCHE’ LA LA GUERRA E’ UN PROCESSO A PIU’ LIVELLI E COMPONENTI TUTTI SINCRONIZZATI FRA LORO.
Не вийде, бо война - це багаторівневий і синхронізований процес всіх компонентів і складових.

LANCIANDO TRE QUARTI DELLA FANTERIA IN STUPIDI “ATTACCHI BANZAI” AI CESPUGLI, I COMANDANTI NON HANNO PENSATO AL “DOMANI”. E ORA PIANGON TUTTI CHE MANCANO SOLDATI… NEVVERO?
Угробивши в тупих банзай-атаках на кущі до 75% особового складу піхотних частин, командіри не подумали про "завтра". Тепер всі начали плакать про нехватку людей, да?

La fanteria ce la siamo giocati ormai già da tempo. Tutti gettan merda (насрать) sulla fanteria.
Піхотна складова війни нами пройобана вже давно. Всім насрать на піхоту.

Neocomandanti COI GRADI COMPRATI e IMBOSCATI fino a ieri non sono addestrati e non sanno operare neppure con quei resti di fanteria che ancora conservano un minimo di capacità operativa.
Неокомандіри з купленими погонами і порьоханими посадами не навчені і не вміють застосовувати даже ті остатки піхотних частин, які ще сохряняють боєспособность.

VOLETE INTRUPPARE ANCHE I BAMBINI?
Тепер хочете дітей призвать?

PER FAR SI’ CHE I PARACULI DI SEMPRE CONTINUINO A VIAGGIARE SUI LORO MACCHINONI, BELLI TRONFI CON I LORO CONGEDI IN TASCA E LE CRIPTOVALUTE NEI PORTAFOGLI? COSI’ CHE POSSANO ANCORA ANDARE AL RISTORANTE... VERO?
Шоб дядям, які на "блатной пєдалі" ходять павлінами з справками в карманах і кріптою в кошельках було не страшно сидіть по рєстікам, да?

E CHI LI ADDESTRERA’ QUESTI BAMBINI?
А хто цих дітей підготове?

E DOVE, DA QUESTI BAMBINI, VERRAN MAI FUORI DEI SERGENTI?
А де цим дітям взять сєржантів?

OPPURE DEI NORMALISSIMI COMANDANTI DI PLOTONE, COMPAGNIA, E BATTAGLIONE?
А де їм взять нормальних взводних, ротних і комбатів?

O LI INTRUPPATE PER MANDARLI TUTTI AL MACELLO ENTRO UN ANNO, COME AVETE FATTO CON LA “VECCHIA FANTERIA”?
Чи ви їх призвете шоб за рік угробить по посадкам, як угробили "стару піхоту"?


ANCHE SE MANCA IL PASSAGGIO FINALE, OVVERO UNIRE I PUNTINI, ANDARE A FONDO NELL'ANALISI, GIA' COSI' Sergej Sergeevich non la manda a dire.

Comprensibile, pertanto, la risonanza di quest’atto d’accusa sia sui canali russi che su quelli ucraini. In U-ccidente, invece… “stranamente”… tutto tace.

Ci sembra giusto, tuttavia, sottolineare questa NOTEVOLE DIFFERENZA fra come vengono impiegate le forze armate, e non solo quelle, fra le due parti in conflitto. Meglio, fra una parte in conflitto e quella che, al soldo altrui e seguendo altrui direttive, gli si oppone.

FRONTE SUD

I russi continuano ad attaccare lungo le direttrici che ormai conosciamo, ovvero chiudendo sempre più VELIKAJA NOVOSELKA da sud e da nord, avvicinandosi a essa (cartina qui):
https://t.me/rezident_ua/25347

SACCA DI ANDREEVKA

I russi rompono le ultime difese natofasciste fuori città e, nell’inseguirle, entrano a DACHNOE.
https://t.me/polk105/27141

VERSO DNEPROPETROVSK

Confermati i combattimenti in corso nella stessa UDACHNOE
https://t.me/polk105/27139

SOTTO KRASNOARMEJSK

Qui i russi avanzano a ZVEREVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1850
avvicinandosi a KRASNOARMEJSK da sud.

FRONTE EST

I russi continuano ad attaccare
https://t.me/RVvoenkor/84537
e i natofascisti perdono, giorno dopo giorno, un avamposto almeno degli ultimi che gli rimangono fra miniere (parte della TORECKAJA) e aree periferiche della città (parte del quartiere KRYM).
https://t.me/condottieros/8301

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Thursday, 16 January 2025 08:37
15/01 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD


Anche il buon Petrenko accusa il colpo e, dopo aver letteralmente cincischiato per giorni, oggi pubblica una cartina aggiornata con liberazione di NESKUCHNOE e ingresso dei russi a VREMEVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/7018

I canali russi, nel frattempo, si son già portati avanti e affermano non solo il consolidamento delle loro truppe a sud della cittadina, ma anche lo sfondamento della locale linea di difesa, frettolosamente approntata occupando qualche caseggiato in linea con il loro attacco, e l’ingresso degli stessi in centro città:
https://t.me/beard_tim/22305

Decisamente VREMEVKA non è AVDEEVKA… questo è un dato di fatto. Questo rende fondamentalmente inutile qualsiasi sforzo di tenuta in una configurazione generale di pressoché totale accerchiamento come quella della cartina pubblicata ieri notte.

Pare comunque che anche a Westpoint abbiano introdotto due corsi distinti di tattica militare: il primo per i PROPRI, di militari, il secondo per i servi della gleba locali a perdere. Il secondo, con seminario dal titolo: “l’importanza delle risorse umane (altrui) nella fase finale del ciclo di produzione e riproduzione degli armamenti”, con brindisi di benvenuto e intrattenimento offerti congiuntamente da Lockheed Martin, Boeing, e via discorrendo.

SACCA DI AVDEEVKA

Sempre il buon Petrenko, che oggi dà praticamente la linea a quasi tutti i canali russi, rompe ogni indugio e rilancia confermando ULTERIORE PROSCIUGAMENTO DELLA SACCA A SUD-EST:
https://t.me/petrenko_iHS/7019

Cartina prontamente adeguata dal buon divgen.ru
https://divgen.ru/event/1847
che continua a chiamare l’area “Kurachovskij karman”, “sacca (lett. tasca) di Kurachovo”… anche quando pasito pasito suave suavecito arriverà a Kiev, sarà sempre “sacca di Kurachovo”…


“LE REGARD OBLIQUE”: VERSO DNEPROPETROVSK (EX “SOTTO KRASNOARMEISK”)

"Ex" del titolo nel senso di “da”, moto da luogo, non di ex-fidanzata. Il fiore è sbocciato e i russi puntano, da sotto Krasnoarmejsk, non più solo verso la stessa direzione N-E, ma anche verso DNEPROPETROVSK direzione O. Ormai conclamato.

Un bravo, anzi, un bravò a chi ha colto la citazione del titolo, che tradisce la mia ammirazione incondizionata per un genio ribelle del secolo scorso, al secolo ROBERT DOISNEAU. Ecco l’opera…
https://www.centrepompidou.fr/en/ressources/oeuvre/cbqkEGg

Per la cronaca narra lo stesso Doisneau che, avendo visto la vetrina dell’antiquario e fiutata la scena, aveva chiesto e ottenuto allo stesso di potersi appostare all’interno della stessa, vicino alla vetrina ma in un luogo appartato… e così fece! Fino a trovare la coppia di borghesi in cerca di qualcosa con cui riempire i propri vuoti (della parete, esistenziali…) e svuotare le proprie tasche. Foto geniale, titolo ancor più.

Tornando a DNEPROPETROVSK, ciascuno si senta libero di sostituire signora, marito e relativi quadri osservati come meglio crede… io, per non saper né leggere né scrivere… cambio titolo!

E mi limito a registrare che ora non solo i russi

- sono entrati a KOTLINO, come ammesso dallo stesso Petrenko (oggi scatenato, invero, nelle ammissioni… В последнем противник занял южную часть. In quest’ultimo (Kotlino) il nemico ha occupato la parte sud)
https://t.me/petrenko_iHS/7020

- ma sono arrivati a UDACHNOE e i combattimenti si sono già spostati nelle prime case (sempre da Petrenko cit.).
Al che anche divgen prende nota e aggiorna la sua carta:
https://divgen.ru/event/1849

PER LA CRONACA, I RUSSI ACCOMPAGNANO DA SUD QUESTA AZIONE VERSO DNEPROPETROVSK PROCEDENDO NELLA STESSA DIREZIONE ANCHE POCO PIÙ A SUD, SOPRA USPENOVKA (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/1848

Già, perché quel quadratino sotto, dove i russi entrano nella stessa USPENOVKA, segnalato ieri, non poteva che essere l’antipasto. Guardavo la cartina “interattiva” di divgen, seguivo la strada e… va a morire in mezzo ai campi subito dopo USPENOVKA; poi “resuscita” più avanti, ma proprio dove il confine amministrativo segue la linea del fiume SOLENAJA, le sue anse… e si sposta anch’esso ancora più a ovest. Entrare da lì non era molto comodo.

Molto più comoda la strada parallela a quella seguita ieri subito dopo aver scavalcato a nord il fiume e le sue anse. Quella arriva a NOVOSERGEEVKA, poi due campi e si è già dall’altra parte. Se si vuole dimostrare di esser dall’altra parte. Altrimenti, meglio ancora, si risale verso nord da NOVOSERVEEVKA, si attacca UDACHNOE da SUD, e si ha la strada spianata poi per la strada su cui oggi i russi sono arrivati alle sue porte. Strada e ferrovia, ferrovia e strada. Quella è l’arteria principale. Quella, molto probabilmente, è la direttrice principale che intendono seguire i russi, fra una sacca a nord e una sacca a sud della stessa.

Aggiornamenti a seguire.
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Lorenzo
Thursday, 16 January 2025 04:29
La stampa allineata crea un fuoco di sbarramento che sembra impenetrabile; poi qua e là, d'improvviso, appaiono articoli isolati che ne smentiscono l'intero apparato propagandistico.

Ecco un interessantissimo articolo sull'eccellenza tecnica e sul valore che non arretra dinanzi al suicidio delle truppe nordcoreane combattenti a Kursk:

https://www.fr.de/politik/eiserne-disziplin-nordkoreas-soldaten-stellen-laut-ukrainer-grosse-herausforderung-im-krieg-dar-93515389.html
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 23:03
15/01 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi entrano a VREMEVKA
https://t.me/Tatarinov_R/49044
(cartina “interattiva” qui)
https://divgen.ru/event/1846

VELIKAJA NOVOSELKA è là, ormai a pochi isolati, completamente isolata. Tenerla in quelle condizioni non ha nessun senso, ma battaglia sarà. E battaglia sia.

SACCA DI ANDREEVKA

Qui i russi dopo aver spostato il fondo della sacca verso ovest, lo riducono anche da sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1844
Anche qui, altri cinquanta chilometri quadrati vengono, giorno dopo giorno, limati ai lati, ridotti, bonificati, laddove tenere DACHNOE, adesso come adesso, pare più una prova di masochismo estremo che un’azione dotata di un benché minimo senso.

FRONTE EST

Confermata la liberazione a DZERZHINSK del QUARTIERE PIÙ A NORD DELLA CITTÀ (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22303

Persino Petrenko è costretto a colorare sempre più di rosso lo spazio urbano, sinora lasciato pudicamente bianco (sue cartine qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7014

Questo dato, unito agli ultimi avanzamenti registrati a CHASOV JAR, dove i natofascisti stan mollando (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/30527

Ci mostra QUESTO QUADRO COMPLESSIVO:
https://t.me/z_arhiv/30533
Sopra CHASOV JAR al collasso
Sotto DZERZHINSK già collassata
IN MEZZO l’ennesima SACCA IN FORMAZIONE.
Di fronte… KONSTANTINOVKA.

Non è fuori dal mondo ipotizzare che presto sarà raggiunta da nord-est e da sud-ovest. Staremo a vedere.

“MENTRE IL POPOLO SI GRATTA, A DAMA C’È CHI FA LA PATTA”….

Oppure dice che il popolo ucraino può resistere al freddo per tre, cinque anni (moglie del patàca) e… per dare il buon esempio, arriva con aereo usato di solito dalla presidentessa moldava a SAINT MORITZ in compagnia della miliardaria KATERINA ZAGORIY…
https://t.me/mosiychuk72/39586

Video integrale con commento del filmato in ucraino del giornalista ed ex-deputato IGOR MOSIJCHUK qui:
https://www.youtube.com/watch?v=gPTQj68ZLhM

D’altronde… dove prendere il freddo se non a Saint Moritz? Accolti nell’aeroporto per miliardari da auto di lusso con conducente in livrea… aveva ragione Rino Gaetano. E dai commenti al video dell’ex-deputato, se ne stanno accorgendo sempre più ucraini. Loro l'ultimo "nun-te-regghe-più" di questa giornata!

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Lorenzo
Wednesday, 15 January 2025 15:38
Vi immaginate cosa sputerebbero i pennivendoli di regime se Putin proclamasse ad alta voce di voler annettere, se necessario colla forza, Canada, Panama e Groenlandia (o equivalenti)?
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 21:30
Per risponderti, carissimo Lorenzo, sconfino nel super-nazional-popolare... (tanto societé du spectacle per societé du spectacle..)
https://www.youtube.com/shorts/YIguwJfQnFI

Ora... al posto del buon Bruno... immaginati un signore con camicia, bretelle ed "evve" moscia... :)

e abbiamo la reazione perfetta!!!

un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 15:21
15/01 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I russi proseguono a consolidare e ampliare l’area fra le due città dove son riusciti a tagliare la strada che approvvigiona l’ultima. Iniziati gli scontri a BARANOVKA:
https://t.me/beard_tim/22299
che si trova sulla cartina qui:
https://divgen.ru/48.31493/37.53736/13
Baranovka e, a cascata VODJANOE VTOROE e un altro pezzo di strada in prospettiva che ci saluta. Questo il lato ovest di una sacca, l’ennesima, in formazione.

Poco più a est, sull’altro lato, i russi guadagnano altri isolati, fra gli ultimi rimasti, a DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1843

LA SACCA IN FORMAZIONE INTERESSA IL TERRITORIO CHE OGGI MINACCIA GORLOVKA. E NON SOLO “MINACCIA”. DA LI’ PARTONO I TIRI DI ARTIGLIERIA CHE ANCORA TERRORIZZANO LA POPOLAZIONE LOCALE. Liberare quest’area, quindi, è importantissimo. Ed è su questa area che accadde quanto riportato oggi sul sito ufficiale dell’FSB.

SIAMO ORMAI ALLA VALIGETTA COI SOLDI…

Il passo successivo a lanciare un ATACMS contro un supermercato, è cercare di comprare il nemico. Questo lo scarno lancio di agenzia pubblicato sul sito ufficiale dell’FSB:
http://www.fsb.ru/fsb/press/message/single.htm%21id%3D10440162%40fsbMessage.html
In pratica, servizi segreti ucraini PROMETTEVANO ALLA GUARNIGIONE RUSSA UN MILIONE DI DOLLARI PER MOLLARE LA POSIZIONE SUBITO DAVANTI A GORLOVKA.

Questo avrebbe provocato un avanzamento notevole delle truppe ucraine con UN ATTACCO AI FIANCHI DI DONECK le cui conseguenze avrebbero potuto essere molto serie. Così non è stato.

Uomini dei servizi segreti (SBU) ucraini partivano alla volta dell’incontro prefissato con centomila dollari in contanti di anticipo, venivano seguiti passo dopo passo dai russi che riuscivano così a individuare postazioni nascoste di uomini e armamenti delle forze armate ucraine.

Gli agenti ucraini venivano quindi fermati, il denaro sequestrato per successivo impiego a beneficio delle truppe russe impegnate nella SVO e partiva immediatamente l’attacco alle postazioni ucraine così individuate, con GRAVI PERDITE INFLITTE sia in termini di uomini che di mezzi. Nei due filmati che seguono,
https://t.me/RVvoenkor/84488
notiamo sia le posizioni che i natofascisti, confondendo il Donbass con la Groenlandia, intendevano “acquistare”, che le fasi concitate dell’attacco che è immediatamente seguito. Forse, la prossima volta, prima di pensare anche soltanto, all’idea di uno scambio SOLDI contro POSIZIONI CEDUTE, i natofascisti ci penseranno due volte.

ULTERIORE EFFETTO DELL’ATTACCO MISSILISTICO RUSSO DI STANOTTE

Quaranta razzi, conta Legitimnyj.
https://t.me/legitimniy/19354
Tra gli obbiettivi di questo attacco, sicuramente va aggiunto anche questo, come l’Autore suggerisce: INDURRE I NATOFASCISTI A FAR FUORI LA CONTRAEREA APPENA ARRIVATA SOTTO FORMA DI “AIUTI”… Eh già. Per l’amor del cielo, non che abbiano fatto chissà che cosa… ma se da stanotte partiranno ancora Iskander, Oreshnik e quant’altro, troveranno senz’altro il cielo più libero di ieri notte.

DIECI ANNI FA

DIECI ANNI FA MOTOROLA E LA SUA COMPAGINE LIBERAVANO L’AEROPORTO DI DONECK! Foto commemorativa qui
https://t.me/condottieros/8287
E giusto per capire quanta acqua è passata sotto i ponti, giusto per avere un’idea l’aeroporto (quel che ne resta) è qui:
https://divgen.ru/48.06868/37.74251/17

Quell’operazione MISE IN SICUREZZA Doneck da uno scenario di nemico in casa: non alle porte, in casa. Ma non mise in sicurezza DONECK da tutto il resto. La zona demilitarizzata fissata da MINSK-2 non era rispettata, pezzi di artiglieria pesante venivano spostati a ridosso, bombardavano e scappavano via, con gli osservatori dell’OSCE che si, “osservavano”… per comunicare ai natofascisti le posizioni delle milizie della DNR da bombardare… poi per il resto… visto nulla! Quali bombe? E oggi qualcuno parla ancora di “peacekeeper”… dopo quanto successo… con che coraggio?

OTTO ANNI COSI’! IL VENTIQUATTRO FEBBRAIO DUEMILAVENTIDUE LA LINEA DI FRONTE ERA ANCORA LI’!

Ed era da lì che qualcuno voleva partire per risolvere, una volta per tutte, la “quistione Donbass”. Da lì il KIEVSKIJ Prospekt era a un tiro di schioppo, arrivare in centro un attimo, dopo aver massacrato coi BAYRAKTAR già pronti all’uso quel che restava delle milizie del Donbass dopo due o tre passate di artiglieria pesante, bombe e missili aria-terra.

E invece… e invece i russi han spostato la linea di fronte a oltre cinquanta chilometri di distanza, mettendo dopo quasi tre anni di duro, durissimo lavoro, in sicurezza la capitale della DNR. E ponendo fine, giorno dopo giorno, e per mesi – LETTERALMENTE! – metro dopo metro, al terrore natofascista, ai suoi proiettili da 155 mm, ai suoi missili Grad, alle sue autobombe.

ONORE A MOTOROLA, GIVI E ZACHARČENKO! ONORE A CHI, DIECI ANNI DOPO, HA RESPINTO I NATOFASCISTI OLTRE QUEI CINQUANTA CHILOMETRI: I PIU’ DIFFICILI, I PIU’ FORTIFICATI, I PIU’ IRTI DI INSIDIE. E CIO’ NONOSTANTE… CE L’HA FATTA.

Ora non è in discesa. Per niente. Ma almeno quei bastardi ora devono buttare via qualche milione di dollari per colpire un parcheggio o un supermercato. Non che i loro padroni quei soldi non li abbiano, per l’amor del cielo. E ogni tanto lo fanno ancora. Ma quel terrorismo quotidiano a costo zero e a rischio zero, in piena impunità, ormai se lo scordano.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 10:52
15/01 ore 08:30 aggiornamento

SOTTO KRASNOARMEJSK… O VERSO DNEPROPETROVSK?

I russi attaccano USPENOVKA
https://t.me/beard_tim/22292
(altra cartina, “interattiva”, qui)
https://divgen.ru/event/1842

e il “biancume” della carta che indica l’area dei combattimenti in corso si spinge a MENO DI SEI CHILOMETRI DAL CONFINE AMMINISTRATIVO DELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK.

“Che cento fiori sboccino” (百花齐放) diceva il buon Mao per vedere chi la pensava come lui e chi no… da allora, infatti, i fioristi non van tanto di moda oltremuraglia, così come non van di moda qui, così come non van di moda a qualsiasi latitudine. “Morrò pecora nera a parte”, qui i fiori sbocciano per davvero. Fiori di altra natura. Come noto, i russi chiamano con questa immagine poetica lo cvetok цветок, meglio, la COROLLA che – in condizioni date – SI APRE a 360 gradi o poco meno, sviluppando la propria azione offensiva poggiando su tale fulcro.

Da OCHERETINO in avanti, su questo segmento è tutto uno sbocciare di “fiorellini” (niente di eclatante, due zeri di kmq al mese come ordine di grandezza), uno in sequenza all’altro, che SALGONO POCO e VANNO INVECE MOLTO VERSO OVEST.

SEGUENDO, a ben vedere, LO ZIGZAGARE DELLA FERROVIA:
Avdeevka https://divgen.ru/48.15593/37.72499/11
Ocheretino https://divgen.ru/48.2466/37.59933/11
Progress https://divgen.ru/48.25026/37.4881/11
Novogrodovka https://divgen.ru/48.20632/37.33498/11

e VIRANDO POI DECISAMENTE A OVEST:
Selidovo https://divgen.ru/48.15043/37.29721/11
Petrovka https://divgen.ru/48.17151/37.20657/11
Novotroickoe https://divgen.ru/48.20083/37.07886/11
e, oggi per l’appunto, USPENOVKA.

La piglio larga… accerchio… si, ma qui se la tattica è accerchiare il blocco Krasnoarmejsk-Mirnograd, attaccare USPENOVKA a questo punto vale come quando io, improvvisatomi a diciannove anni postino per un mese (non poste italiane e automunito di bicicletta con avvitato alla buona portapacchi davanti per sostituzione agostana), mi facevo dare le bollette del gas della casa di quella a cui andavo dietro (che abitava da tutt’altra parte e che serviva un altro mio collega) per passare sotto casa sua e provare l’ammaraggio.

Ovvero, non è questa la logica in cui si inquadra questo tentativo di affondo verso ovest. KRASNOARMEJSK PUO’ ATTENDERE? Per non dire SLAVJANSK e KRAMATORSK ancora più a nord?
NO. I russi hanno già smantellato le difese poste nella parte sud della città, sfruttando peraltro una diga e rendendo ancor più complessa la situazione, a ZVEREVO (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/22297
sotto la stessa Krasnoarmejsk. Liberato un terzo di questa cittadina, i russi proseguono verso nord-est, ancora PERSHE TRAVNJA e poi è subito KRASNOARMEJSK. Non solo l’azione non si ferma, ma prosegue e con avanzamenti del tutto evidenti, molto più evidenti per esempio che da altre parti.

Premesso questo, tuttavia e a giudicare da quanto vediamo ogni giorno sul campo, non è questa l’UNICA priorità su cui CONCENTRARE TUTTE LE FORZE in quel settore. IN ALTRE PAROLE, sotto KRASNOARMEJSK e VERSO / INTORNO LA STESSA va bene anche questo passo. “Pasito pasito”… regolare, metodico, da vero “passista scalatore”, per l’appunto.

Nel frattempo, andiamo avanti, “fiorellino” dopo “fiorellino”, e ripianamento dopo ripianamento, a “sbocciare” a OVEST. Cosa comporta questa azione, ovvero l’ingresso a DNEPROPETROVSK?

Qui dobbiamo passare dalla QUANTITA’ alla QUALITA’. La quantità è presto detta. I natofascisti han perso sinora cinquantamila e passa uomini e uno zero in meno come ordine di grandezza di mezzi per tenere MENO DI 450 KMQ di territorio dell’oblast’ di KURSK:
https://t.me/RVvoenkor/84472
MENO DI QUANTO GUADAGNANO OGNI MESE I RUSSI SULLE ALTRE DIRETTRICI (una volta, una volta e mezzo meno).

Ma mettiamo anche che sia la stessa QUANTITA’. A livello qualitativo, i natofascisti subiscono un’emorragia MORTALE di uomini e mezzi da una parte per tenere INUTILMENTE l’equivalente un quadrato di venti per venti chilometri (e nei “tempi d’oro”… quando girava anche la “stampa libera” in coda a celebrarne le gesta, è arrivata a 1200 KMQ… quindi da allora a oggi si è ridotta di DUE TERZI! E continua a ridursi). I russi perdono MOLTI, MA MOLTI MENO UOMINI E MEZZI PER GUADAGNARE LA STESSA QUANTITA’ DI TERRITORIO… MA DOVE?

Come dice il buon Timofej nel pezzo sopra citato,
https://t.me/beard_tim/22297
LE FORTIFICAZIONI UCRAINE DI ZVEREVO, PUR BUONE, GRAMMATICAMENTE CORRETTE, FATTE CON TUTTI I CRISMI… NON SONO QUELLE DI AVDEEVKA! Ovvero i russi stanno SCARDINANDO, DISARTICOLANDO una delle più complesse e meglio costruite linee di difesa da almeno ottant’anni a questa parte. E considerando il progresso scientifico-tecnologico, possiamo dire senza tema di smentita “DI SEMPRE”.

Dopo non è che è tutta in discesa… affatto. MA COME LO SOPPERISCI IL MANCATO APPORTO DI FORTIFICAZIONI DIFENSIVE INESPUGNABILI? COSTRUITE IN ANNI? E SENZA LADRARE SUL CEMENTO E SULL’ARMATO?

COL TAPPABUCHI DI SEMPRE! Mandando avanti i servi della gleba, la carne da cannone. Servi della gleba che però si stan sempre più ricordando del 1861… per non dire del 1917 (per quello, ahimè, c’è ancora tempo…). E il tappabuchi “DI SEMPRE” non è detto che ci stia a far “SEMPRE” da tappabuchi!

Ecco allora il senso di aprire un nuovo fronte a DNEPROPETROVSK:
1. nuova oblast’, nuovo scompiglio, fronte interno sempre più disgregato, rabbia che monta. E non sarà solo la BEZUGLAJA contro SYRSKIJ… ma ben peggio;
2. Induzione, necessitata dal chiudere immediatamente l’ennesima falla, del regime a DIROTTARE su quella direttrice uomini e mezzi. Gli ennesimi. E alleggerimento (per i russi!) sugli altri fronti;
3. Flipper difensivo natofascista sempre più in tilt, scossone dopo scossone e, dall’altra parte
4. Accelerazione di dinamiche offensive già esistenti con conseguente, ulteriore, effetto domino.

ANCHE GLI ATTACCHI MISSILISTICI DI STANOTTE (cartina di fonte Kiev qui)
https://t.me/RVvoenkor/84481
oltre agli scopi già noti di
- interrompere il ciclo produttivo di droni e altri armamenti, più i loro spostamenti facendo mancare la luce
https://t.me/RVvoenkor/84477
e quelli “inediti” di
- bloccare la mossa natofascista riassumibile nella formula “TI CHIUDO IL RUBINETTO DEL GAS E SE RIESCO TI SPACCO ANCHE L’ULTIMO GASDOTTO RIMASTO” con una risposta analoga, stavolta simmetrica, ovvero, la MESSA FUORI USO DEL PIU’ GRANDE DEPOSITO DI GAS, SITO A LEOPOLI (la fiamma sulla mappa sopra citata)
https://t.me/condottieros/8278
SONO TESI A COLPIRE I RAGGRUPPAMENTI NEMICI DI UOMINI E MEZZI, laddove i ricognitori russi riescono a identificarli e a quantificarne l’entità. Per esempio a SUMY
https://t.me/condottieros/8274
dove a quanto pare è riuscito anche il colpaccio di far fuori il quartier generale locale con gli ufficiali dentro in riunione… e qui altro che “alleggerimento”. Il danno sarebbe fatale: anche qui, ragionando – a differenza di quanto stan facendo i natofascisti da quasi tre anni a questa parte – in termini di qualità e non quantità.

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo II
Wednesday, 15 January 2025 14:23
Perché no? Del resto, il confine naturale fra ciò che continuerà a chiamarsi Ucraina e la Russia dovrebbe essere proprio la linea che , evitando Kharkov, scende giù in diagonale fino alla Transnistria, e tutta la costa, tagliando fuori ucraini dal Mar Nero. E, a nord, un ritocco eliminando il saliente sopra Sumy. E se Moldavia vuole evitare scontri, potrebbe cedere la Transnistria suddetta, in cambio di territori a sud (e ovest di Odessa)
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 16:32
Non so Paolo, non so... ho l'impressione che questo conflitto non finirà con una cartina e tutti sopra a far segni più o meno espliciti tipo catasto così da far valere i diritti di passaggio nel cortile o ampliare furbescamente le aree di pertinenza... (ma adesso non ci sono più... "è-tut-to-te-le-ma-ti-co"! certo...)

I russi non stanno combattendo per i chilometri quadrati. I russi stanno combattendo per non dover più combattere per i prossimi cinquant'anni almeno. Sarà guerra fredda? Non dipenderà da loro, ma dall'atteggiamento di lorsignori qui. Non sarà? meglio per tutti. Ma
- avere gentaglia a un tiro di schioppo che gira con la valigetta del milione di dollari (ultimo aggiornamento) o che ti contatta telefonicamente per far saltare un palo in cambio di qualche decina di migliaio di dollari (call center di fine anno scorso...)
- essere costantemente minacciati anche da paesini come i baltici solo perché il loro padrone li usa come testa di ponte per farne di tutto e di più (e MOLTO più vicini di quanto sarebbe potuta essere Cuba con la Florida...)
- Vedere il proprio popolo dilaniato da un conflitto fratricida iniziato non quasi tre ormai, ma dieci anni fa, e assistere inerme a discriminazioni del tutto artificiose fra ucraini ucraini, ucraini moskaly e ucraini omoskalennye, oppure fra ucraini grecortodossi-uniati-cattolici-protestanti-ebrei-buddhisti-va-bene-tutto-anche-satanisti e ortodossi, e così via...
anche NO.

LA CAMPIONESSA UCRAINA DI CANOTTAGGIO LARISA ZHALINSKA, intruppata nella Guardia nazionale, SCAPPA IN RUSSIA.
https://t.me/Tatarinov_R/49011
In Russia, non a Londra o Parigi. O Washington. Non diverrà mai soggetto di un film da queste parti... è scappata dalla parte "sbagliata"...

E invece è l'ultima rifugiatasi dalla parte giusta, l'ultima di una lunghissima serie, che annoverava già nel 2022 5,3 milioni di persone.
https://refugee.ru/dokladyi/how-many-refugees/

Insieme a CENTOCINQUANTAMILA ucraini (e la cifra è ufficiale del regime, quindi AMPIAMENTE SOTTOSTIMATA)
https://www.kp.ru/daily/27674/5026134/
che hanno scelto di restare in Ucraina ma dall'altra parte, facendo ritorno alle proprie case.

для Киева это правда-катастрофа (ibidem)
PER KIEV QUESTA E' UNA VERITA' CATASTROFICA.

Concordo. Peggio che perdere Dnepropetrovsk o Odessa. Significa PERDERE IL PROPRIO POPOLO. Quella cosa nel cui nome loro si sentono IN DIRITTO di fare quello che fanno.

E lo stanno perdendo FACENDO TUTTO LORO. Se obbligo un cittadino ucraino a girare su Telegram, cercarsi da solo le notizie, visto che per il regime i missili russi son tutti abbattuti, dal fronte va tutto bene, il popolo non è mai stato così felice, significa che i media sono ritenuti inaffidabili. Ed essendo i media di regime, è il regime stesso a essere ritenuto inaffidabile. Inattendibile. Pericoloso.

Mettere su una cartina due o tre paletti, che saran tolti all'occorrenza, tirare due o tre righe, che saranno superate all'occorrenza, creare zone demilitarizzate con osservatori internazionali, che saranno violate all'occorrenza, mettere paletti all'esercito ucraino, che saranno superati sottobanco all'occorrenza, ottenere "garanzie" per il rispetto di quella parte di popolo ucraino che si sente russa, che saranno disattese all'occorrenza, non sarebbe neppure una PARVENZA di soluzione. Sarebbe la quiete (e che quiete... tra una maidan, bombe in piazza o nelle stazioni, attentati, classico repertorio natofascista) prima di una nuova tempesta.

Questa è la posta in gioco. Questo è il principio a cui l'azione russa, militare e no, si è uniformata sin da quando ha deciso di dire basta e intervenire direttamente. I risultati, e non mi riferisco a quelli sul campo, le stanno dando ragione. Almeno fino ad ora.

Staremo a vedere.

Un abbraccio

Paolo
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Paolo II
Wednesday, 15 January 2025 20:00
Totalmente d'accordo, ma prendersi mezza ucraina anziché solo le 4 regioni secessioniste priverebbe futuri revanscisti di grandi quantità di carne da cannone (quindi, esentati di oggi dovrebbero combattere LORO...) nonché metterebbe distanza da missili e droni (avvicinando, contemporaneamente, i nostri) . Ucraina privata di terreni già venduti alla Monsanto e delle miniere già in mano agli squali tipo Black rock sarebbe molto meno appetitosa. Missili più vicini a Mosca li piazzeranno non più a Kiev, ma in Finlandia o Groenlandia. .per quello yankee hanno già la soluzione
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Lorenzo
Wednesday, 15 January 2025 02:53
Interessanti osservazioni sulle problematiche mobilizzative ucraine sul blog di Simplicus:

https://simplicius76.substack.com/p/mobilization-mania-overtakes-ukraine?utm_campaign=email-half-post&r=18md0h&utm_source=substack&utm_medium=email

Alle sue considerazioni deve aggiungersi il fatto che la denatalità postsovietica ha causato un drammatico imbuto demografico, per cui le classi di età dai 15 ai 25 anni assai sono poco numerose e una leva generalizzata peserebbe come un macigno sul destino del Paese.
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 08:25
Carissimo Lorenzo!
per il tuo ultimo punto propongo a tutti questo schema che gira in rete da ieri
https://t.me/ZeRada1/23158
e che avevo già visto nei mesi passati, dove si vede chiaramente l'imbuto di cui parli.

Ormai nella necessità di andare avanti "fino all'ultimo ucraino" ci credono solo i padroni, altrimenti non ha senso mandar lì armamenti se poi non c'è nessuno che li porta in demolizione, e i loro lacché attualmente al potere, altrimenti perdono la loro ragione d'essere.

Il popolo ucraino ha ancora da risolvere alcune "schizofrenie collettive" (групповая шизофрения), come le chiama ieri il connazionale Zerada:
https://t.me/ZeRada1/23187

La prima di quelle, per esempio, il fatto che ODI i Te-Tse-Ka e AMI l'esercito. il motivo ce lo siamo anche detto, il retaggio, l'armata rossa, eccetera... ma la domanda che si fa zerada è: com'è possibile, perdio, che non capiamo che i Te-Tse-Ka sono un altro modo, OGGI, per chiamare le forze armate ucraine, ovvero il BRACCIO ARMATO attualmente operante al fronte come in città da esso stesso trasformate in retrovie?

Prima schizofrenia collettiva. poi ne cita altre, e prosegue... ma questa secondo me vale il pezzo. Nel momento in cui le ff.aa.uu. smetteranno di essere L'UNICO COLLANTE RIMASTO FRA POPOLO E ISTITUZIONI, mmm... ne vedremo delle belle.

Il GENOCIDIO attualmente operato sul popolo ucraino, che va di pari passo con l'ANTISTATO e l'ANTIESERCITO di cui abbiam parlato nei giorni scorsi, è possibile oggi solo perché il popolo è ancora rana riscaldata, non più bollita, ma ancora riscaldata. la tendenza è al raffreddamento, doccia fredda dopo doccia fredda.

Staremo a vedere, più che altro se per il risveglio completo ci vorrà ancora tanto tempo, il rischio è che quell'imbuto si approfondisca ancor più. portando avanti il genocidio di un popolo che, come hai ben notato e al pari di quello russo nel decennio immediatamente post-sovietico, inizia con CHUBAIS e EL'CYN.

Un abbraccio
Paolo
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ferom
Wednesday, 15 January 2025 00:18
accidenti mi gira la testa solo per cercare di ricordare i nomi delle località. io avevo solo chiesto cosa vi era di vero nella notizia letta sul quotidiano il Messaggero, dove affermava che gli ufficiali russi si erano rifiutati di attaccare.
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csf0137
Wednesday, 15 January 2025 08:26
Quoting ferom:
avevo solo chiesto cosa vi era di vero nella notizia letta sul quotidiano il Messaggero, dove affermava che gli ufficiali russi si erano rifiutati di attaccare.


il messaggero così come buona parte dei big media italiani funzionano e sopravvivono solo grazie ai fondi che ricevono creando una realtà geopolitica parallela funzionale agli interessi di qualcuno e non certo all'onestà indormativa.Dei quattro poteri forti del sistema sociale in cui viviamo, le armi, i farmaci, l'energia e l'informazione, quest'ultimo è di sicuro il più corrotto e il più corruttibile, in senso paretiano, per la sua stessa natura.
Una cosa non è vera solo perché chi la racconta è miolto visibile e ben vestito: In vestimentis non est sapientia mentis.
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Paolo Selmi
Wednesday, 15 January 2025 08:12
Carissimo Ferom!
fai così, ogni volta che cito nomi strani, e ce ne sono, cerca la geolocalizzazione su divgen. col telefonino è un cinema, meglio un tablet o un pc... quello è lo strumento giusto, oppure uno schermo tv senza diventar matti però ad andare su e giù coi tasti del telecomando. Così, con la cartina davanti, vedi che tutto è già più gestibile... i nomi cambiano, ma le direttrici son sempre quelle.

La tua domanda me la sono fumata... non riesco a trovarla. Ti rispondo ora. Bufala. Non la dice neanche Petrenko, che ci avrebbe romanzato sopra almeno un aggiornamento... dopo la Siria è rimasto a bocca asciutta, il che è tutto dire...

un abbraccio!
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 14 January 2025 23:00
14/01 ore 23:00 aggiornamento

SACCA DI ANDREEVKA

Continua la pesca a strascico dei russi, che letteralmente “trascinano la sacca” verso ovest, fin quando sarà possibile, fin quando converrà loro tenerla aperta e avanzare così… poi la chiuderanno. Per aprirne altre, ovviamente. Intanto, TUTTO IL FONDO DELLA SACCA AVANZA di quasi un chilometro (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1840

mentre, più a nord, è confermato l’avanzamento russo verso NADEZHNIKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1841

FRONTE EST

Ultimo aggiornamento a nord di KUPJANSK: i russi passano il fiume OSKOL in un punto ancora più vicino alla stessa, ovvero all’altezza di MASJUTOVKA (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22287
I russi ora possono proseguire verso ZAPADNOE, dove passa la strada che porta proprio a KUPJANSK. Città di cui mi ricordo perfettamente un dettaglio: la parte EST era diventata insostenibile, una volta persa la parte OVEST. Questo era quanto accadde nel lontano 2022. Oggi lo stesso: difficile liberarla passando da est a ovest. Ecco il senso di scavalcare a nord e calare sulla parte ovest. Vedremo gli sviluppi.

Più a sud, i russi attaccano JAMPOLOVKA, sotto TERNY
https://t.me/russkiypatriot0/18337
Posizione sulla cartina qui:
https://divgen.ru/49.06644/37.94918/12

Attenzione che KRASNYJ LIMAN davvero comincia a rientrare nel radar… e siamo solo a gennaio.

ANTISTATO E... ANTIESERCITO

Inteso, quest’ultimo, come forze armate nel loro complesso. Riprendiamo lo schema interpretativo proposto da Zerada sul regime di Kiev come primo caso di Stato antistato di sé stesso, curatore fallimentare di sé stesso, della propria dissoluzione, eutanasia o, meglio ancora, suicidio, visto che di dolce non c’è proprio un bel niente, se non il conto in banca dei parassiti al potere IL CUI UNICO MOTIVO PER CUI STANNO DOVE STANNO È PROPRIO GARANTIRE IL “REGOLARE SVOLGIMENTO” DI TALE RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ E CONTESTUALE CONSUNZIONE. Per inciso, tale tesi oggi è stata espressa anche da un altro canale ucraino: LEGITIMNYJ
https://t.me/legitimniy/19352
E son già due...

Lo stesso schema si può ripetere tranquillamente per l’ESERCITO. Il re è nudo, urlano sempre più a gran voce soldati semplici, ufficiali. Alcuni, come abbiam visto oggi, denunciandolo da due anni. Ma a nessuno interessa, quindi tutti a tessere lodi sul suo vestito nuovo. Tutti a tessere lodi su un’età di coscrizione da abbassare PUR SAPENDO BENISSIMO CHE SARÀ INUTILE! Tutti a tessere lodi sugli “AIUTI”, PUR SAPENDO CHE SONO SOLO MAZZETTE LEGALIZZATE, TRASFERIMENTI IMMENSI DI RICCHEZZA NELLE TASCHE DEI PADRONI E RESTI DATI IN PASTO, LANCIATI AI CANI DA GUARDIA AL POTERE. Tutti a tessere lodi all’ADDESTRAMENTO (sic!) NATO, quando abbiam visto ancor oggi cosa esso comporta. Morte certa.

Un esercito malato, un esercito debilitato, un esercito divorato al proprio interno. Ultimo atto (in ordine di tempo e comunque non atto finale) di questa DISSOLUZIONE INDOTTA, LA DECISIONE DI SBATTERE IN PRIMA LINEA TUTTO IL PERSONALE AERONAUTICO ORMAI RITENUTO SUPERFLUO. L’UCRAINA HA RINUNCIATO AD AVERE UNA PROPRIA AERONAUTICA. COSÌ COME HA RINUNCIATO DA TEMPO AD AVERE UNA PROPRIA MARINA MILITARE (e in eredità dall’URSS aveva ricevuto MOLTO). “E ma mancano soldati…” REZIDENT risponde a questa obiezione con due cifre:
- 100.000 Te-Tse-Ka
- 300.000 militari imboscati in mansioni d’ufficio.
Prima di sbattere a crepare, perché vanno incontro a morte certa, maestranze che ancora sanno come riparare un aereo o un elicottero… ce ne sarebbe di gente davanti: in un’ottica di buon senso, non serve essere Rommel. Ma così non è.
https://t.me/rezident_ua/25330

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Tuesday, 14 January 2025 15:15
14/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi completano la liberazione di TERNY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1839
- guadagnando un altro chilometro verso sud direzione KRASNYJ LIMAN
- creando i presupposti per altre due sacche
1. fra TERNY e KOLODEZI (a ovest)
2. fra TERNY e JAMPOLOVKA, quantomeno, e TORSKOE in prospettiva (a sud)

Un fronte, quello EST, estremamente DINAMICO che si sta “SBLOCCANDO” e in aggiunta, non in sostituzione, alle attività degli altri fronti: a quali conseguenze potrebbe portare tutto questo non è difficile immaginarlo.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Dopo aver liberato PESCHANOE, i russi attaccano ZVEREVO, subito sotto Krasnoarmejsk (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/22279

Più a sud e verso ovest, oblast’ di DNEPROPETROVSK, partendo da NOVOELIZAVETOVKA libera, i russi avanzano verso ovest direzione NADEZHNIKA:
https://t.me/beard_tim/22274
Posizione qui:
https://divgen.ru/48.14484/37.00024/13

Attenzione che, nei ragionamenti dei canali russi, cominciano a comparire nomi come
- NOVOPAVLOVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.1366/36.79527/11
già nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK la cui liberazione, a questo punto, comporterebbe gravi conseguenze sull’approvvigionamento e le comunicazioni con MEZHEVAJA (sempre oblast’ di Dnepropetrovsk)
https://divgen.ru/48.25111/36.72798/11
che a quanto pare è un grosso centro logistico nelle immediate retrovie di quel che oggi è la linea di fronte. E a risentirne sarebbe, in primis, la compagine che attualmente tiene nella cosiddetta “sacca di Andreevka”, ma non solo. A risentirne sarebbe anche lo sbarramento a EST che vede in UDACHNOE (posizione qui)
https://divgen.ru/48.23812/36.98582/12
uno degli ultimi bastioni prima dell’ingresso russo a DNEPROPETROVSK lungo un’arteria decisamente più congeniale ad affondi maggiori.

A questo proposito pare che i russi siano arrivati alle porte, oltre che di KOTLINO e di ZVEREVO, anche della stessa UDACHNOE:
https://t.me/russkiypatriot0/18324

IL FRONTE SI STA SPOSTANDO A OVEST, A UN RITMO INIMMAGINABILE SOLTANTO UN ANNO FA. CON CONSEGUENZE, AL CONTRARIO, FACILMENTE IMMAGINABILI.

APPUNTI PER FUTURE “INCHIESTE” DELLA COSIDDETTA “STAMPA LIBERA” (QUANDO LO RITERRA' OPPORTUNO... CI MANCHEREBBE)

Per quando il “giornalismo-schiena-dritta” che da sempre, sin dalla notte dei tempi, contraddistingue la nostra libera, democratica, informazione, deciderà di occuparsene… lasciamo questi appunti sull’ennesima “stranezza” di questo conflitto.

Parliamo di “addestramento” delle reclute ucraine secondo gli STANDARD NATO. E lo facciamo ACCOSTANDO GLI ARGOMENTI addotti da un PRIGIONIERO DI GUERRA UCRAINO, fresco fresco di cattura (natale ortodosso 2025), con quelli di una testata di area natofascista, opendemocracy.net, datati 2023. GIUSTO PERCHE’ IL PRIMO NON SIA TACCIATO DI “CONFESSIONE ESTORTA CON LA VIOLENZA DAL BARBARO NEMICO”...

Prima fonte:
https://ria.ru/20250113/plen-1993544767.html
A parlare è ALEKSANDR BLICHKO, classe 2001, nome di battaglia “Orso”, ispettore di secondo livello della guardia di frontiera, catturato insieme ad altri cinque mentre giocavano a guardie e ladri sulla linea di frontiera di BELGOROD.

Seconda fonte:
https://www.opendemocracy.net/en/odr/ukraine-russia-training-nato-west-military/
A parlare, un sergente anziano della 41° formata proprio in u-ccidente secondo i canoni NATO, nome di battaglia, “Olandese” (“a senior intelligence sergeant in the newly formed 41st Mechanised Brigade who goes by the name ‘Dutchman’ ”).

Partiamo con Orso:
La prima volta fui addestrato nella base britannica di Warcope a settembre del 2023. Eravamo in trecento e non ci addestrarono molto, per dirla pulita. Classico corso KMB (Курс молодого бойца, corso giovane recluta, detto anche sparare+lancio granata)
"Первый раз я проходил обучение в сентябре 2023 года — это было в Британии, база Warcope. Были британские инструкторы. Рассчитано оно было где-то на 300 человек, что нас обучали. Само обучение было не очень, если так, влегкую говоря. Обычный курс КМБ"

Sentiamo ora l’Olandese:
“The Western training is good and the guys gain experience, particularly in shooting and [the use of] equipment… but the most useful training is still done in Ukraine,”
Tradotto… sparare + lancio granata e LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELL’ADDESTRAMENTO è FATTO TUTT’ORA IN UCRAINA.

Parliamo di programmi che costano al contribuente europeo CENTINAIA DI MILIONI DI DOLLARI (“solo” 900 MILIONI per il cosiddetto “addestramento” della 155° brigata ANNA KIEVSKAJA in terra di Francia,
https://strana.news/news/477612-v-ukraine-rassledujut-massovoe-dezertirstvo-iz-brihady-vsu-anna-kievskaja.html
ricordiamolo… mentre ci danno l’appuntamento per una visita chirurgica a dicembre prima data).

Per inciso, Orso è stato anche in Francia, al centro di addestramento di LA COURTINE (uno dei tanti filmati disponibili su quest’altro bel posticino qui…)
http://foreignlegion.info/2023/03/15/2rei-2023-shooting-at-camp-la-courtine/
“Il paese era La Courtine. […] Corso di addestramento rafforzato di fanteria… alla fine ci han fatto sparare al poligono. Con cartucce a salve. Correvamo e sparavamo”.
"Населенный пункт Ла-Куртин. Курс усиленной пехотной подготовки, но просто мы ходили по полигонам. Давали нам холостые патроны. Бегали, стреляли".

E’ SEMPRE "ORSO" A LAMENTARE CHE QUESTO ADDESTRAMENTO E’ DEL TUTTO INADEGUATO ALLE CONDIZIONI ATTUALI DEL CONFLITTO, IN PARTICOLARE QUANDO IN CAMPO ENTRANO I DRONI… ANZI!
“Europei, britannici… non sanno come affrontarli… non ne sanno nulla. Accerchiamenti, assalti… vecchi metodi e lì si fermano. Più che combattere in Africa con i locali non han mai fatto… Tu provi a spiegargli le condizioni reali della guerra di oggi, per loro è follia, non capiscono. In Gran Bretagna, in Francia, ci dicevano: “siete più voi a insegnare a noi, che noi a voi.” Scambi di esperienze ci dicevano”.
"Европейцы, британцы они не понимают, как с этим работать. Они не осознают. Накаты, штурмы — старая их система. Это связано с тем, что они только в Африке воевали с бедуинами какими-то. Объясняешь современные реалии войны — для них это дико, они этого не понимают. В Британии, Франции они так и говорили, что "вы больше приехали нас научить, чем мы вас". Опытом поделиться, как говорили они"

Esagerazione? Diamo parola all’Olandese:
“It would be better if either [the instructors] came here to see what we’re facing or we went there to train their instructors to train our troops” (sarebbe opportuno che gli istruttori venissero in Ucraina a vedere com’è la guerra per davvero, altrimenti finisce che NOI SIAM VENUTI IN EUROPA PER ADDESTRARE GLI ISTRUTTORI NATO AD ADDESTRARE LE NOSTRE TRUPPE IN TRASFERTA!)

e ora alla giornalista:

“A key concern about the Western training is that the instructors have never fought a war of this kind, or against an enemy like Russia. For years, Western armies and their defence industries have focused on fighting insurgencies in the Middle East.”
Tradotto, gli istruttori non han mai combattuto una guerra vera. E quanto “appreso” in medioriente è del tutto inadeguato nei confronti della guerra contro i russi.

Ancora l’Olandese: “Members of the 41st Brigade said that their instructors often used examples of NATO operations in the Middle East, where the objective is to clear houses and identify potential insurgents among the local population, but “that’s not really relevant to us”.
“For the most part, [Western instructors] have fought wars in cities and towns – urban settings. We are on flat ground a lot of the time””

IL CHE CI RIPORTA A INIZIO CONFLITTO. ANDAVA BENE, AGLI SQUADRISTI DI AZOV, LA GUERRIGLIA URBANA CHE GLI ALTRI NATOFASCISTI INSEGNAVANO LORO. COME FARE IRRUZIONE IN UNO STABILE, COME OCCUPARE ISOLATI, ECCETERA. DOVEVANO SCAVALCARE LA FRAGILE LINEA DI DIFESA DELLA DNR E DELLA LNR E QUINDI FARE LO STESSO A DONECK. A LUGANSK. E CHIUDERE IL TUTTO IN QUALCHE SETTIMANA. QUELL’ADDESTRAMENTO, ANDAVA BENE IN QUELLA FASE.

“Fase” che costrinse qualcuno a dire “no” e a mettersi di traverso. Qualcuno che poco tempo fa ammise che sarebbe stato meglio non aspettare il 2022. E a ragione. Ma forse prima del Nagorno-Qarabagh nessuno avrebbe mai pensato a questo buttare nel cesso così, direttamente, senza dire “a” né “ba”, accordi quadrilaterali scritti e sottoscritti… col senno del durante, non di poi.

Quella “fase” non ci fu. Qualcuno intervenne e l’élite natofascista si trovò a combattere “on flat ground a lot of the time”. Brigate su brigate ADDESTRATE IN FRETTA E FURIA AI NUOVI REALIA… ADDESTRAMENTO ANCORA LEGATO AI VECCHI SCHEMI.

Non è un caso che le OFFENSIVE natofasciste siano fatte secondo schemi NATO-JIHADISTI che presuppongono ONDATE SUCCESSIVE, RIPETUTE, DI ATTACCHI VIOLENTI CON ENORME DISPENDIO DI UOMINI E MEZZI AL FINE DI SCARDINARE UNA LINEA DI DIFESA, QUINDI ACCORRERE IN MASSA DOVE SI E’ RIUSCITO A FARE BRECCIA E, DI NUOVO CON ENORME DISPENDIO DI UOMINI E MEZZI, ALLARGARE LA BRECCIA E GUADAGNARE TERRENO. Schema che presuppone carne da cannone e mezzi a perdere all’infinito. E così non è.

Strano, vero?

Ma forse, per la COSIDDETTA “STAMPA LIBERA”, non lo è. Oppure, il che è lo stesso all’atto pratico, non lo è ANCORA… è ancora troppo presto perché vi sia un qualche giornalista-schiena-dritta, con tanto di patentino, disposto a farsi un giretto a spese dell’editore nei suddetti campi, a “toccare con mano” la differenza fra le ciliegie e le amarene...

Così come è ancora troppo presto perché, sempre il suddetto giornalista-schiena-dritta, metta in connessione i miliardi di euro gettati al vento (ma prontamente raccolti nelle tasche “giuste”…) con l’aumento dei mesi d’attesa al CUP per “Cardiologia: prima visita”. È sempre troppo, TROPPO, presto…

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 14 January 2025 08:45
14/01 ore 08:00 aggiornamento

FRONTE EST


Mentre ormai persino il teutonico ROEPKE dell’altrettanto teutonico BILD mette le mani avanti e dà già per perso “TORETSK” (giusto chiamarlo ancora una volta col nome natofascista, nel suo caso)
https://t.me/Tatarinov_R/48978
Quando invece per liberare completamente DZERZHINSK mancano ancora due aree, una miniera e un quartiere, di tutt’altro che semplice liberazione,

Notiamo un interessante movimento verso ovest all’altezza del tratto fra SVATOVO E KREMENNAJA, per la precisione all’altezza di MAKEEVKA:
https://divgen.ru/event/1837
I russi avanzano non tanto verso il confine amministrativo di CHARKOV, ma LUNGO UNA STRADA che si ricongiunge alla trasversale la quale a sua volta, da nord a sud, porta sino a KRASNYJ LIMAN. Oltre a rompere un’altra linea di comunicazione coi paesi limitrofi, questa mossa disegna già da ora i tratti di una nuova sacca a nord e, potenzialmente, potrebbe fare lo stesso anche a sud, visto che i russi stanno procedendo analogamente poco più a sud, all’altezza di TERNY.

PER COME SI STA CONFIGURANDO LA LINEA DI FRONTE SU QUESTO TRATTO, È ASSAI PROBABILE UN’INTENSIFICAZIONE DELL’ATTIVITÀ BELLICA SULLO STESSO COL FINE DI RIPRISTINARE UNA NUOVA LINEA DI FRONTE GROSSO MODO SUI CONFINI DI AGOSTO 2022. CON LA DIFFERENZA CHE, STAVOLTA, LA SITUAZIONE A SUD DELLA STESSA È COMPLETAMENTE DIVERSA GIÀ DA ORA, E LO SARÀ ANCOR PIÙ QUANDO, DA NORD, I RUSSI AVRANNO “APPARECCHIATO” LA NUOVA LINEA DI FRONTE LUNGO IL SERVERSKIJ DONECK (ovvero liberazione da KRASNYJ LIMAN a SVJATOGORSK come minimo). Per il momento è solo una sensazione… staremo a vedere.

Confermata infine la liberazione
https://t.me/Tatarinov_R/48976
di KALINOVO
https://t.me/ukrainian_guide/10948
a ovest del fiume OSKOL, qui appena controllato… è ancora segnato in “bianco”:
https://divgen.ru/49.78686/37.63341/14
I russi rafforzano e ampliano così la loro testa di ponte a ovest del fiume OSKOL, che ha cessato ormai da tempo di essere un LIMITE all’azione russa. E preparano l’offensiva a CHARKOV.

ATACMS, HIMARS E DRONI A REAZIONE… SALDI DI FINE STAGIONE?

Il 10 gennaio razzi HIMARS raggiungevano DONECK, distruggendo un supermercato e facendo tre feriti: qui il momento dello schianto
https://t.me/RVvoenkor/84214
e qui la conta dei danni:
https://t.me/RVvoenkor/84207

Comincio a dubitare che i natofascisti, dopo la Piaterochka a Sudzha, gli unici russi con cui riescano a prendersela siano ormai i supermercati… giusto per inciso!

Il giorno dopo riuscivano a colpire con dei droni dei palazzi a TAMBOV
https://t.me/RVvoenkor/84259
Il terrorismo natofascista in questo caso provocava appartamenti sfasciati e 11 feriti.

Ieri, due droni ci han provato addirittura ad AL’MET’EVSK in TATARSTAN:
https://t.me/RVvoenkor/84424
Entrambi abbattuti.

Il grosso degli attacchi di ieri notte, tuttavia, riguardava, CON L’IMPIEGO DI DRONI A REAZIONE (реактивные БПЛА),
https://t.me/dva_majors/62402
ROSTOV, TULA, ORLOV, TAMBOV, VORONEZH, KAZAN, SARATOV ed ENGELS.
https://t.me/RVvoenkor/84419

Più l’attacco già riportato ieri con ATACMS a BRJANSK.

Dove la distanza lo consente, scaricano le ultime cartucce di ATACMS e HIMARS contro obbiettivi del tutto inutili, dal punto di vista MILITARE, in attesa di eventuali FUTURI rabbocchi a convenienza dei loro padroni.

Dove la distanza non lo consente, lanciano a decine e decine droni che in parte arrivano, mentre per la maggior parte sono abbattuti “in corso d’opera”. La distanza aumenta, di fatto, la possibilità della contraerea di individuare per tempo e reagire efficacemente.

Mossa geniale per smaltire quantità enormi di materiale bellico a perdere (i droni, anche quelli più costosi, fanno viaggi di sola andata).

Mossa stupida, oltre che criminale (obbiettivi civili, giusto notando en passant…)
- dal punto di vista MILITARE, perché
1. incidono pochissimo rispetto l’investimento effettuato. La Russia detiene risorse naturali a bizzeffe e anche una “discreta”, diciamo così… industria pesante. Rifare una cisterna di carburante non è questa impresa titanica…

2. aiutano i russi a “mettersi in forma”: infatti, migliorano sempre più l’efficacia della loro contraerea, imparano a coordinare e in fretta dati e modalità di esecuzione, anche qui imparano l’arte…

- dal punto di vista del TERRORISMO sulla popolazione. A questo livello, infatti, il terrorismo genera

1. percezione della GUERRA, quindi mobilitazione della popolazione, aumento della sua PARTECIPAZIONE e, va da se, CONSENSO.

2. aumento di chi si arruola volontariamente, quei centinaia di migliaia all’anno che fanno un contratto di un anno e magari lo rinnovano senza bisogno di mobilitare più alcunché.

Non so se siamo ai saldi di fine stagione, dipende dalla volontà imperscrutabile di un complesso militare industriale che deve prima trovare altri polli da spennare, poi potrà mollare quello ucraino ridotto ormai a limone spremuto. Tuttavia, l’impressione è questa, visto che è difficile trovare qualcosa, sul piano pratico, che dia un senso ad azioni come questa (sul piano delle intenzioni… per l’amor del cielo, tutte buone, dal loro punto di vista… indebolimento rete logistica approvvigionamenti, eccetera… ma non è così, almeno a questo livello).

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 14 January 2025 10:40
PS post timbro e pausa sigaretta a proposito della "volontà inprescrutabile" del complesso militare industriale a stelle e strisce...

PRODUTTORE: Lockheed Martin, sia per gli ATACMS che per gli HIMARS

COSTO:
1 ATACMS suppostone singolo: 1,5 milioni di dollari c.a.
https://www.marca.com/en/lifestyle/world-news/2024/11/19/673cc3bfca4741c1058b458f.html
et
https://www.bbc.com/news/articles/cx2nrlq1840o

BBC che ci dice anche, così, candidamente: "Atacms have been around for decades. They were first used in the Gulf War of 1991.

The US Army is replacing it with the next-generation Precision Strike Missile, a faster, slimmer weapon that can go out to 500km. There is no suggestion Ukraine will be getting these."

Quindi i clienti "autoctoni" dell'attore in questione, la Lockheed Martin, protagonista del complesso militare industriale u-ccidentale, stanno dismettendo i loro. Mentre per l'Ucraina... van bene anche quelli. tanto, per finire contro una cisterna, a un centinaio di km di distanza o poco più, van bene anche quelli! anzi, per la stampa u-ccidentale devono essere le WUNDERWAFFE! Le ennesime.

HIMARS - anche qui tutto avvolto nella nebbia delle mafie istituzionalizzate alla base del traffico d'armi, pardon, degli "aiuti", ma un'unità completa (postazione + prima batteria di missili omaggio della ditta) costa CINQUE MILIONI e rotti di dollari (5,1)
https://www.newsweek.com/who-makes-himars-cost-launch-missile-fire-manufacture-1752295
mentre il prezzo di un singolo suppostone GMLRS (il "modello base da due soldi", una postazione semovente HIMARS è in grado di lanciare anche gli ATACMS di cui sopra...
https://www.twz.com/are-there-enough-guided-rockets-for-himars-to-keep-up-with-ukraine-war-demand
... a un prezzo diverso, ovviamente) costa CENTOMILA DOLLARI (ibidem) ... MA ANCHE QUADRUPLICARE!
https://en.defence-ua.com/news/how_much_gmlrs_missiles_for_himars_cost_new_massive_contract_with_finland_tells-4742.html
(le vie delle mafie sono infinite...)

Anche qui, giustamente (penultimo link citato)
https://www.twz.com/are-there-enough-guided-rockets-for-himars-to-keep-up-with-ukraine-war-demand
già dal punto di vista CONTABILE nel 2022 si facevano conti (e sul suppostone base GMLRS) del tipo:
“If each of (the) 16 HIMARS fires three rockets per day, that’s 48 a day or 1,440 per month. 10,000 rockets would last well into 2023 at that rate. On the other hand, if the Ukrainians get the 100 HIMARS they are requesting and each one fires three rockets per day, that’s 300 per day or 9,000 per month.”

E vedevi già le pupille del signor Locchiìd dilatarsi come quelle di zio paperone e i dollari fare dlìn dlìn e scorrere su e gù, come nei vecchi registratori di cassa analogici...

APPALTI, "PACCHETTI", "PREZZI CHIUSI", "OFFERTE FORFETTARIE"... (un esempio qui sotto)
https://www.defenseindustrydaily.com/1454M-for-130-Export-ATACMS-Missile-Pods-06977/

Da sempre più si confondono le acque, più si mescolano le carte, più si ciurla nel manico. Sulla pelle di un popolo intero.

Da questo dipenderà la "volontà imperscrutabile" di tale complesso militare industriale.

SE i vassalli - meglio, i soldi pubblici accumulati tramite il prelievo fiscale sulle classi subalterne degli stessi - in virtù di questi due anni e mezzo - vengono drenati - nella misura del 5% o affini! - da altre voci di spesa a quelle militari,

E IN QUESTO SENSO una "sconfitta" in Ucraina creerebbe anzi una sindrome da "nemico alle porte" che METTEREBBE A TACERE chiunque osasse dire "ba" (come... servo di Putin! Come ti permetti di mettere in discussione la difesa dei sacri confini patrii? anzi, patriiiii (cinque i! abbondiamo!)?)

A QUESTO PUNTO ANCHE IL GIRO DEI PAGAMENTI ASSUMEREBBE
- UN ASPETTO DECISAMENTE PIU' "FLUIDO", "STRUTTURATO" (MENO EMERGENZIALE) E "TRASPARENTE" (PRELIEVO IMMEDIATO DAL BILANCIO STATALE PER REALIZZAZIONE MERCE IN LOCO... SENZA DOVER COME ADESSO SPARARE PER CONSUMARE "AD CAZZUM"... QUI BASTA "FAR SCORTE PERCHE' IL NEMICO E' ALLE PORTE!" E CE N'E' PER DECENNI (RIFORME "STRUTTURALI"... DEL RESTO O LE COSE SI FAN BENE... O NON SI FANNO!)

- OLTRE CHE DI DIMENSIONI ENORMI, LE PORTE DI UN PAESE DI CUCCAGNA DEL TUTTO INSPERATO (E IN PERIODO DI CRISI!) SCASSINATE GRAZIE AL GRIMALDELLO UCRAINO. E SENZA ALCUNO "SCANDALO LOCKHEED"! ANZI, CHI PARLA E' UN AGENTE DI PUTIN!

Fine della pausa sigaretta... ma non del mal di fegato.
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Paolo Selmi
Monday, 13 January 2025 23:32
13/01 ore 23:00 aggiornamento

ATTACCO A BRJANSK DI OGGI COME PROLOGO ALL’APERTURA DI UN NUOVO FRONTE?

Se lo chiede il canale archangel specnaza:
https://t.me/rusich_army/20084

Missili ATACMS esattamente come HIMARS avevano colpito il giorno prima DONECK
Missili peraltro in questo caso tutti abbattuti
https://t.me/polk105/27101
accompagnati da lanci di droni:
https://t.me/beard_tim/22267

A che pro? Quello ipotizzato dal canale russo o quello che invece paventa LEGITIMNYJ,
https://t.me/legitimniy/19339
ovvero l’ennesima ALZATA DI ASTICELLA al fine di provocare un’eccessiva reazione russa da condannare a livello mondiale?

Staremo a vedere…

GIÙ LE MANI DAL GASDOTTO RUSSO CHE PASSA DALLA TURCHIA!

Così si è espresso il presidente ungherese
https://t.me/RVvoenkor/84388
Chi lo attacca, attacca anche i suoi beneficiari: Ungheria e Serbia in primis. Il tutto nasce dalla denuncia russa di droni natofascisti che hanno tentato di colpire la stazione di partenza:
https://t.me/legitimniy/19336
Azione fallita.

FA SPECIE CHE QUELLO CHE LA CLASSE DIRIGENTE TEDESCA NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE NONOSTANTE IL DANNO ENORME RICEVUTO, LO AFFERMI IL PRESIDENTE DI UN PAESE MOLTO PIÙ PICCOLO E PURE ANCH’ESSO UE E NATO.

COME NEL PEGGIOR FILM DI MOSTRI…

Con l’aggravante che non è un film, ma realtà! Immagini da telecamera di sorveglianza
https://t.me/ZeRada1/23161
che hanno fatto il giro della rete. Civile ucraino allo stremo, sale le scale, a malapena reggendosi in piedi, e bussa disperato a un portone. Alle sue calcagna, un Te-Tse-Ka. Lo raggiunge e, prima che possa mettergli le mani addosso, una donna apre e salva il civile, chiudendo la porta in faccia al mostro natofascista. Al Te-Tse-Ka è andata male. In queste immagini
- il terrore da parte di un popolo verso i propri aguzzini
- la solidarietà, dal basso, fra sconosciuti, che finalmente si attiva e sconfigge, sia pur temporaneamente, la violenza del potere.

Alla trasformazione di questo terrore in coraggio e di questo silenzio in rabbia, pare non manchi poi così tanto. A quel punto, saranno i Te-Tse-Ka a dover cominciare a correre.

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Paolo Selmi
Monday, 13 January 2025 14:40
13/01 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


A DZERZHINSK i russi bonificano le ultime vie rimaste a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1836
avvicinandosi anche, contemporaneamente, a un chilometro e mezzo da SCHERBINOVKA, attaccata anche da sud dai russi. Parliamo di una sacca, quella tra questi due cunei, che una volta liquidata libererà qualche migliaio di uomini e mezzi, il che costituirà un ulteriore sbilanciamento di forze e un ulteriore problema per natofascisti sempre più in affanno.

Natofascisti in affanno anche a CHASOV JAR. Come previsto (e prevedibile, del resto) tutto il movimento nella parte meridionale della città aveva portato a un accerchiamento di fatto della FABBRICA DI MATERIALE REFRATTARIO. Restare accerchiati e perire era l’unica opzione rimasta per chi la stava tenendo coi denti. Magari gliel’avranno anche ordinato… in tal caso senza troppo successo. Oggi la fabbrica è stata ufficialmente liberata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1835

I natofascisti, a piccoli gruppi, ripiegano, come riportato dalle stesse fonti ucraine,
https://t.me/condottieros/8239
lasciando ai russi via libera per completare la liberazione della città e passare a NIKOLAEVKA, prossima fermata sulla strada di KONSTANTINOVKA. Konstantinovka che, guardiamo anche la mappa allargando verso sud, sarà una bella gara chi ci arriverà prima, a questo punto, tra loro e i loro compagni che risalgono da DZERZHINSK. Staremo a vedere…

A SUD DI KRASNOARMEJSK

I russi sono A CINQUE CHILOMETRI E MEZZO dal confine amministrativo con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK:
https://t.me/beard_tim/22253
Dopo la liberazione di NOVOVASILEVKA i russi stan combattendo già alle porte di USPENOVKA.

Poco più nord-est, dopo l’exploit riportato stamane, i russi consolidano le proprie posizioni e avanzano ora verso nord-est, iniziando di fatto l’aggiramento di KOTLINO anche da lì:
https://divgen.ru/event/1834
e preparando il suo assalto da due direzioni:
https://t.me/polk105/27085

Più a est, i russi attaccano BARANOVKA per mettere in sicurezza e ampliare il tratto di strada tagliata sulla Krasnoarmejsk – Konstantinovka:
https://t.me/beard_tim/22254

In tutto questo, KRASNOARMEJSK è messa sempre peggio, come nota Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/19335
anche se restano due strade a nord che la collegano, per i russi è ora decisamente agevole “restringere il campo d’azione” e tenerle sotto tiro, con droni e artiglieria pesante. Se non è ancora accerchiamento operativo, poco ci manca.

Aggiornamenti a seguire.
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Hocpoc
Monday, 13 January 2025 13:01
Un post soprattutto per agganciarsi agli aggiornamenti, ma anche grazie dello sforzo quotidiano!
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Paolo Selmi
Monday, 13 January 2025 14:50
Di nulla Hocpoc... dovere! ✊✊✊

Un abbraccio
Paolo
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Dalla Siberia con fu
Monday, 13 January 2025 09:55
Op op op...
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Paolo Selmi
Monday, 13 January 2025 14:48
Grazie mille della borraccia! Mi son già alzato sui pedali... e via! Al prossimo tornante... e W la Siberia!!!

Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Monday, 13 January 2025 08:39
13/01 ore 08:00 aggiornamento

SOTTO KRASNOARMEJSK: AVANZAMENTI E PROSPETTIVE DELL'ATTUALE AZIONE RUSSA


Ironia della sorte, proprio quando il buon Petrenko ammette, A EST, che la statale che collega Krasnoarmejsk a Konstantinovka a est è stata tagliata
https://t.me/petrenko_iHS/6989

i russi sferrano, A OVEST, un altro attacco che TAGLIA PER BEN DUE CHILOMETRI LA STRADA CHE LA COLLEGA A OVEST CON L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK:
https://divgen.ru/event/1833

Se allarghiamo questa cartina, possiamo notare
1. come Krasnoarmejsk sia metodicamente ACCERCHIATA, MA MOLTO “ALLA LARGA”
2. come tale azione, più che di ACCERCHIAMENTO, paia decisamente di AGGIRAMENTO
3. Aggiramento verso dove?

- A OVEST,

a. verso l’oblast di DNEPROPETROVSK, da cui dopo oggi i russi distano sette chilometri di strada diretta e prendendo le misure dal punto più arretrato possibile di questo segmento di fronte, parallelo al confine amministrativo che da qui
https://divgen.ru/48.24262/37.02221/13
a qui
https://divgen.ru/48.19802/37.03388/13
e che misura ormai CINQUE CHILOMETRI. Cinque chilometri di possibilità di entrarvi.

b. verso NORD, ovviamente, AGGIRANDO KOTLINO DA OVEST (e quindi liberandola) per poi restringere verso KRASNOARMEJSK direzione est e, contestualmente, tagliare accorciando progressivamente le distanze con la M-30, LA MAGISTRAL CHE COLLEGA KRASNOARMEJSK DA NORD-OVEST.

- A EST,

e torniamo alla strada tagliata verso Konstantinovka di cui ieri si è “accorto” il buon Petrenko. Qui le potenzialità di sviluppo le abbiamo già elencate giorni fa, quando il taglio è realmente avvenuto. Come si vede dalla cartina, i russi se riusciranno a consolidare il controllo di questo importante snodo, potranno

a. tornare indietro verso MIRNOGRAD-KRASNOARMEJSK e quindi puntare a chiudere la strada che li collega a nord tramite RODINSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/48.34244/37.20005/13
e a questo punto, congiuntamente alla già citata operazione di accerchiamento da ovest, Krasnoarmejsk sarebbe, de facto, bloccata;

b. proseguire verso nord e verso nord-est, lungo le altre due direttrici stradali. Nel primo caso apparirà chiaro il traguardo finale, KRAMATORSK, così come nel secondo, KONSTANTINOVKA. Personalmente ritengo, più probabile quest’ultima ipotesi, qualora i russi decidessero di sviluppare la controffensiva per la liberazione del Donbass lungo quest’asse: le forze son sempre quelle, e sinora la filosofia russa è sempre stata improntata alla PRUDENZA e al NON FARE IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBA. In altre parole, la sacca che ora vede in questo estremo il cordone ovest e in DZERZHINSK il cordone est – sacca, rete, si vedrà in futuro quale sarà, se sarà, la configurazione assunta – appare già di proporzioni decisamente rilevanti per le forze attualmente impegnate. E provocherebbe già di suo effetti devastanti, non tanto per l’area liberata, pur notevole (oltre 350 kmq), ma per le forze liberate e, soprattutto, per la nuova posizione dove tali forze sarebbero liberate! Una posizione più avanzata, con meno fortificazioni e decisamente più improvvisate delle precedenti, approntate nel corso di anni, e una MIGLIORE RETE INFRASTRUTTURALE A DISPOSIZIONE, dal momento che a ogni avanzamento i russi puntano proprio a migliorare la VELOCITÀ e la LOGISTICA fra prime linee e retrovie, a loro volta sempre più avanzate e site in punti nevralgici da cui raggiungere più direttrici alla bisogna.

PER CERTI VERSI, QUESTA CONFIGURAZIONE DI LINEA DI FRONTE È DECISAMENTE MIGLIORE DI QUELLA DI AGOSTO 2022. Quanto perso dopo quella data a CHARKOV nel corso della controffensiva lampo dei natofascisti è ancora, così, a occhio, in termini di superficie, maggiore di quanto guadagnato oggi dai russi nella DNR nello scorso anno. TUTTAVIA, L’IMPORTANZA DELLA RETE INFRASTRUTTURALE LIBERATA NELLO SCORSO ANNO E TUTT’ORA IN LIBERAZIONE, IVI COMPRESE LE POSSIBILITÀ DI SVILUPPO SOPRA ELENCATE ERANO, NEL 2022, SEMPLICEMENTE INIMMAGINABILI, trovandosi i natofascisti a gestire UNA LINEA DI DIFESA SOSTANZIALMENTE
- COMPATTA (senza punti di difficile tenuta e scollegati da altri)
- BEN RIFORNITA (da ovest tramite strade principali e reti ferroviarie dirette)
- A PIÙ SCAGLIONI (sicché perdere una Artemovsk, per esempio, non comprometteva la tenuta complessiva della linea ma solo un suo parziale arretramento, questo per inciso mostra e dimostra, ancora una volta, l’idiozia della sua trasformazione in “fortecja” simbolo e la sua tenuta a oltranza, che ha portato alle prime cinquantamila vittime fra le proprie forze armate di politiche militari criminali)
- DISEGNATA PER MINIMIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO IN TERMINI DI UOMINI E MEZZI E MASSIMIZZARE – OBBLIGATORIAMENTE - QUELLO DI CHI ATTACCAVA (quindi maggior dispendio, logorio, eccetera)

OGGI TALE LINEA È STATA SMANTELLATA, DISTRUTTA. DOPO AVDEEVKA NULLA NON È STATO COME PRIMA. E DOPO UGLEDAR, PEGGIO CHE ANDAR DI NOTTE. STABILIZZARE IN QUESTE CONDIZIONI IL FRONTE SUD DI TALE LINEA APPARE UN’IMPRESA IMPOSSIBILE, SPECIALMENTE DOPO AVER DIROTTATO FORZE INGENTI IN “AVVENTURE” TANTO CRIMINALI QUANTO IDIOTE.

Tutto questo, aggiungendo al conto quanto ci diciamo da due anni sullo stato delle truppe, sul progressivo SMANTELLAMENTO OPERATO DALLO STESSO “STATO A PERDERE” UCRAINO, primo caso del genere forse nella storiografia mondiale di STATO KAMIKAZE, due anni e mezzo fa non c’era. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
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Jure
Sunday, 12 January 2025 21:36
Commentino solo per agganciare il blog al nuovo link 19, ciao compagni e buon lavoro.
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Mario M
Sunday, 12 January 2025 22:58
Comunicazione di servizio per agganciarmi alle mail. Un ringraziamento a Paolo per le sue puntuali e precise cronache.
Mario
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Paolo Selmi
Monday, 13 January 2025 07:59
Grazie mille Mario!
a presto col prossimo aggiornamento!
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 12 January 2025 22:53
Grazie mille Jure! Anche a te per la tua newsletter quotidiana!
Un abbraccio
Paolo
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Paolo Selmi
Sunday, 12 January 2025 21:13
12/01 ore 20:30 aggiornamento

SOPRA E SOTTO SUDZHA

Qui i russi avanzano a SUD-OVEST della “camera della morte” approntata ed ENTRANO NELL’OBLAST’ DI SUMY:
https://t.me/z_arhiv/30497

Lo stesso può dirsi a SUD-EST della stessa, coi russi che si avvicinano a PROCHODY
https://t.me/z_arhiv/30500
che è anch’essa già nell’oblast’ di SUMY.

FRONTE EST

Altro quartiere liberato in una DZERZHINSK (cartina qui
https://divgen.ru/event/1826
e un altro quartiere liberato a fine giornata qui),
https://divgen.ru/event/1830
che vede sempre più vicino il giorno della sua liberazione. All’appello mancano solo la miniera TORECKAJA e il centro abitato di KRYMSKOE annesso, di fatto, all’agglomerato urbano di Dzerzhinsk:
https://t.me/russkiypatriot0/18275

Più a nord, SI RIATTIVA UN’ALTRA LINEA DI FRONTE RIMASTA “DORMIENTE” DA UN ANNO COME MINIMO. I russi AVANZANO VERSO ORECHOVO-VASIL’EVKA (posizione qui)
https://divgen.ru/48.68144/37.8788/13
poco sopra CHASOV JAR:
https://t.me/beard_tim/22246
come ammette il buon Petrenko, avanzata di oltre un chilometro e mezzo:
https://t.me/petrenko_iHS/6986?single

E A QUANTO PARE IN TARDA SERATA SAREBBERO ENTRATI E AVREBBERO GIÀ INIZIATO A LIBERARE IL CENTRO ABITATO, SPINGENDOSI FINO IN CENTRO:
https://t.me/beard_tim/22249

Non è un caso PERALTRO se oggi si sono, contemporaneamente, intensificati anche gli attacchi su KRAMATORSK:
https://t.me/RVvoenkor/84330

Ancora più a nord, all’altezza di SVATOVO, i russi avanzano verso ovest aggirando ZELENYJ GAJ, ormai semiaccerchiata:
https://divgen.ru/event/1827

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, attraversano l’OSKOL in un altro punto liberando KALINOVO
https://t.me/ukrainian_guide/10948
e avanzando di due chilometri verso ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1825

SACCA DI ANDREEVKA

Confermata la liberazione di YANTARNOE
https://divgen.ru/event/1824
il “fondo” della sacca continua a prosciugarsi mentre la sacca stessa si sposta verso ovest. DACHNOE è progressivamente accerchiata anche da sud, direzione da cui i russi spingono per ridurre ulteriormente le distanze prima così da poter attaccare da più direzioni.

Sul cordone nord della sacca, come prevedibile del resto, si ripianano le “U” esistenti con progressivi avanzamenti di interi blocchi di linea di fronte verso ovest, come nel caso del tratto tra SLAVJANKA e UKRAJNKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/1829

FRONTE SUD

I russi avanzano a sud-ovest di NOVYJ KOMAR, CHIUDENDO ULTERIORMENTE VELIKAJA NOVOSELKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/1831

Aggiornamenti a seguire domattina.
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Franco
Sunday, 12 January 2025 17:17
Capisco le spese , ma così diventate anche voi venali
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