Print Friendly, PDF & Email

sinistra

La spaccatura

di lorenzo merlo

L’impegno di alcuni a fare presente che le cose non erano proprio come ce le raccontavano pare non abbia graffiato neppure la vernice governativa. Eppure, ci sono segni per pensarla diversamente. Piccolo campione di redenzione sociale

Il 16 maggio 2022 ho visto La Spezia.

Non erano studenti arrabbiati, facinorosi black bloc, non c’erano caschi e scudi improvvisati, né spranghe, mazze da baseball e bottiglie accese. Erano persone comuni, quelle che ci incrociano in tutte le strade tutti i giorni, con famiglia, responsabilità, rate, mutuo e anziani a carico. Non avanguardie bombarole, ma individui consapevoli fuoriusciti dall’amebico barilone del benpensiero.

Lo si capiva dai vestiti, dal taglio dei capelli, dal comportamento. Dall’età media, brizzolata e un po’appesantita. Segni di una matrice, se possibile, di polo opposto a quello sovversivo, strumentale, extraparlamentare, provocatorio. Segni di persone e basta – loro sì la maggioranza – incapaci di violenza. Alzavano le braccia contro il ministro della salute in visita alla città levantina. Urlavano “vergognati” perlopiù, e “assassino”. Unione spontanea di voci non organizzate, non politicizzate, facilmente dette no-vax.

Apparentemente, le molteplici e reiterate denunce informali e formali alle scelte e imposizioni relative alla protopandemia del governo e della politica, emesse da coloro che non hanno voluto né potuto sottomettersi al verbo venduto come scienza, non hanno prodotto granché. Nessuno schieramento parlamentare ha voluto rivedere le proprie posizioni prendendo le distanze dall’ordine governativo. Nessuno di questi ha creduto di dover denunciare l’estromissione di se stesso dal processo decisionale e democratico. Come un rompighiaccio timonato da remoto, la motonave Italia – nonostante le molteplici e reiterate denunce informali e formali – non ha modificato di un punto la rotta comandata.

“Apparentemente” però.

È La Spezia che lo segnala, lo dice, lo urla.

Se i numerosi argomenti relativi a intrugli, restrizioni, coprifuoco, confinamenti, tessera a punti, didattica a distanza, obbligo delle maschere, vigile attesa, censura, radiazioni, eroismi, ossigeni sicari, messe in scena, proclami di garanzie vaccinali, criminalizzazione e ciarlatanizzazione dei dissenzienti, effetti collaterali, great reset, 5G, digitalizzazione non sono riusciti ad arrivare al timone, hanno quantomeno avuto diffusione sufficiente affinché gente comune alzasse i pugni e urlasse “vergogna”. In un certo senso sociale, si tratta forse del maggior sintomo di un profondo dissenso visto in Italia.

Ma il tanto sopra elencato, composto da punti di convergenza di mille autori e critici, nonostante le evidenze a loro favore che il tempo ha già fatto emergere, non ha avuto la forza sufficiente a contrastare le linee guida ultragovernative, non ha ottenuto granché, neppure l’idea su come unirne il peso in un’unica testa d’ariete. Si potrebbe parlare di insuccesso se l’ottica fosse di tipo produttivistico. Ma insuccesso non è.

L’impegno dei mille individui ha invece generato o raccolto la spaccatura sociale. Popolo e istituzioni incredibilmente separati. Così come la dominante politica progressista si era liberata dei lavoratori, ora vediamo questi prendere le distanze dalle istituzioni. Se la storia è una risultante, non ci si può più esimere dal constatare il pieno disastro statale.

Nel processo di demolizione delle istituzioni, l’asservimento dei media – per quattro denari di governo – lascia interdetti, così quello dell’Ordine dei giornalisti, dei medici e di altro. Ma non è una spaccatura indesiderata. Non abbiamo a che fare con stupidi suicidi del palazzo. I nostri interlocutori sono oculati socio-architetti. Ciò a cui stiamo assistendo non è composto da tessere scriteriate.

Pare che qualcuno a La Spezia se ne sia accorto. La speranza è che si estenda. Ciò che non hanno potuto Sgarbi, Freccero, Agamben, Cacciari, Mattei, Mini, Orsini (quanto è valso per il Covid, vale ora per guerra della Nato), pare nei poteri di tutti i signor Rossi. Loro non scrivono, non rilasciano interviste, non partecipano a infect-show. Loro non credono più. Sanno che lo stato non li rappresenta. Sanno invece che quanto sentiranno dagli esponenti delle istituzioni sarà cosa di cui dubitare, cercheranno il vero significato oltre le parole.

L’ha detto la tv, da formula di verità è divenuta voce da cui guardarsi.

La spaccatura è ora una voragine.

Comments

Search Reset
0
Checilascialozampino
Tuesday, 07 June 2022 15:26
Spaccatura e voragine.
Sarebbe senz'altro positivo, e senza dubbio quelle persone sono reali.
Persone che si sono poste interrogativi ed hanno cercato altre risposte lontane dalla facili narrazioni.
Peccato solo che..:
-la sinistra per la maggior parte, la sua "intellighenzia" buona parte della sua storica parte attiva, rimanga, ancora, volente e nolente lontana anche solo dal porseli certi interrogativi, e semmai dare le risposte alla crisi -vedendo per lo più quella sanitaria ed economica- che potevano andare bene 10 anni fa, e vanno bene ancora oggi, ma, ora, risultano essere solo una piccola parte delle questioni da porre in questo presente eternamente travolto.
- queste persone, finita questa trance, o, nella migliore delle ipotesi sono persone con una coscienza di classe già acquisita, il cui impulso di coscienza e consapevolezza le ha riportate in piazza (e sarà vero in una percentuale di esse) o sono persone che possono essere facile conquista di populismi e qualunquismi di matrice destrosa.
Essendo in ogni modo della sx la primaria responsabilità di averne abbandonato la rappresentanza.
Grazie, cmq, staremo a vedere.

Posto un articolo che avrebbe gettato tutta altra luce sulla gestione di questa pandemia: uno studio pubblicato di recente da Science e condotto a fine 2020,randomizzato ed in doppio cieco, sull'effetto e non tossicità della vitamina D nel PREVENIRE la PATOLOGIA DA COVID e sue conseguenze, sulla cui questione si potrebbe aprire un piccolo grande capitolo a parte:

https://www.meteoweb.eu/2022/04/studio-vitamina-d-efficace-prevenire-covid-operatori-sanitari/1787873/

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0188440922000455?via%3Dihub&fbclid=IwAR0tSh45rEynkq0Uav-vF4oCCYt40E37PdQEI2K8eZFhv0m6D-QMJ1MZ99I#!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Baubaubaby
Tuesday, 07 June 2022 18:25
se quella è "inntellighenzia" ... io direi che è proprio idiozia conclamata da due anni di pandemia ... Che razza di coscienza di classe è quella di mettere la testa sotto la sabbia e starsi a giustificare con "destri e bottegai"? Stare semrpe a pensare a destra e bottegai è in realtà indice del vuoto di inteligenza e di dialettica, e del pieno di identitarismo pavloviano semantico preda totale degli apaprati di guerra psicologica atlantisti.

La realtà ha dimostrato che la sinistra ini Italia nbon ha nesusna coscienza di classe, ma è solo capace di andare dove la destra non va. Pavlov.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit