Fai una donazione

Questo sito è autofinanziato. L'aumento dei costi ci costringe a chiedere un piccolo aiuto ai lettori. CHI NON HA O NON VUOLE USARE UNA CARTA DI CREDITO può comunque cliccare su "donate" e nella pagina successiva è presente (in alto) l'IBAN per un bonifico diretto________________________________

Amount
Print Friendly, PDF & Email

10/06 ore 22:30 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA


I russi avanzano verso NELEPOVKA a chiudere la sacca, a est del bacino artificiale di KLEBAN-BYK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2580
Meno di due chilometri alla chiusura fisica della sacca, ma i droni e l’artiglieria pesante ormai è come se l’avessero già chiusa. È, di fatto, accerchiamento operativo.

Avanzano anche dall’altra parte del lago, verso il lago stesso da ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31831

Persino Petrenko, che da quando le cose van veramente male tira il freno a mano sugli aggiornamenti, accusa oggi tredici chilometri quadrati persi nella sacca
https://t.me/petrenko_iHS/8482
son stati persi giorni fa, ma ormai lo ammette anche lui.

FAREMO ANCHE NOI LA STESSA FINE?

Già ora non me la sento di poter orgogliosamente affermare: noi siamo altro. Si, da noi SICURAMENTE qualcuno in più di loro che avrebbe sbottato incazzato ci sarebbe stato. E anche più di un qualcuno.

Eppure cari compagni scusatemi, sarà l’ora tarda, sarà la stanchezza di fondo, quando ormai il pessimismo prende il sopravvento, ma dopo aver visto questa schifezza il primo pensiero è stato: “Faremo anche noi la stessa fine?”. Manderemo giù tutto… ma proprio tutto?

Quanto segue non è un fotomontaggio, solo un attimo di ordinaria follia nell’etere a stelle e strisce:
https://t.me/rsotmdivision/31068


- “Breaking overnight”…

- Dopo il breve stacco del titolone, la linea torna in studio, dove la “giornalista” del cinegiornale luce parla di “Ràsscia”, e del peggiore attacco, “worst attack”, calcando su “uoooorst”, dall’inizio del conflitto… “Attack of Ukraine” sullo sfondo… come quel “War in the Gulf” scritto a caratteri cubitali trentacinque anni fa… non è cambiato nulla

- parte il filmato, con sovraimpresso “KHARKIV HIT BY ‘MOST POWERFUL ATTACK’ OF WAR”… e la “giornalista” che declama il testo che le han messo davanti… quando sentivo Dan Peterson parlare così mi sembrava un cabarettista… qualcosa di comico… nel suo genere, “trash”… poi ho capito che son così. Non è una maschera. Son così anche al telegiornale…

- Qui, ed era la gioia di blob, in Italia lo stesso “giornalista” avrebbe cambiato tono. Chi dopo cinque secondi, chi dopo dieci, tempi di reazione… ma chiunque avrebbe detto… “scusate, regia scusate, è partito il filmato sbagliato… pronto regia… si… chiediamo scusa…”

- qui no. A partire da chi ha montato il filmato sovraimpremendo quella scritta a una delle tante scene di quel campo di sterminio chiamato Gaza.

- A seguire regista, e la stessa “giornalista”. Nessuno si è accorto di nulla. Probabilmente nemmeno alla maggior parte degli spettatori.

Guardo questa scena paradossale e penso a noi. Davvero non me la sento di poter orgogliosamente affermare: noi siamo altro. Meglio, ancora oggi ci salviamo. A differenza di loro, su una carta muta forse riusciamo a indicare ancora col ditino dov’è Gaza e dov’è Charkov. Ma tra vent’anni di questo passo? O anche meno?

Evitarlo dipende anche da noi. Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

10/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Persino i canali ucraini (dalla grafica Deepstate) ammettono l’avanzata russa fra JABLONOVKA e JUNAKOVKA (loro cartina qui:
https://t.me/ukr_2025_ru/249179
mentre questo è il buon Petrenko di poco fa):
https://t.me/petrenko_iHS/8478

Natofascisti decisamente in crisi operativa. La 156° brigata meccanizzata è stata annientata a Junakovka e l’hanno rimpiazzata in fretta e furia con la 117°, peraltro appena decimata a Pavlovka, non ancora riformata e inviata con organico ridotto.
https://t.me/ukr_2025_ru/249189

In tutto questo fa specie che, in poco più di un mese, ovvero dal 5 maggio, i russi abbiano RESPINTO 191 ASSALTI NATOFASCISTI (TRA TETKINO E NOVYJ PUT’), DI CUI 39 CON MEZZI MOTORIZZATI E 152 PRATICAMENTE A PIEDI!
https://t.me/warriorofnorth/9077
Gli ultimi stanotte, ovver mentre i russi son già entrati a JABLONOVKA e la stanno liberando.

Fanno specie anche i 102 droni natofascisti abbattuti stanotte dai russi:
https://t.me/ukr_2025_ru/249143
Poi non ne bastano per fermare i russi sulla linea del confine regionale fra Dnepropetrovsk e DNR…

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI HANNO QUASI LIBERATO NOVONIKOLAEVKA, LA CUI BONIFICA E’ IN CORSO, E SENZA PERDER TEMPO HANNO GIA’ ATTACCATO MURAVKA (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/25328
Anche a ovest, non solo da nord, stiamo raggiungendo il confine di cui sopra.

A PROPOSITO DI DRONI E ALTRI CORPI CONTUNDENTI IN VOLO

Girano voci sul fatto che, ritrovatisi costretti a buttar via milioni di dollari per missili di contraerea contro droni che valgono tre zeri in meno, il generale in capo abbia dato ordine (dopo quasi tre anni!) di non sprecarli contro i droni.
https://t.me/rezident_ua/26339
Si, ma così i droni russi girano a piede libero e colpiscono.

Come stanotte, dove dopo dieci ore l’incendio del complesso industriale ARTEM non è stato ancora domato:
https://t.me/condottieros/11322
filmato qui, dove si confermano già gettate (invano) 120 tonnellate d’acqua:
https://t.me/RVvoenkor/93228
Esplosivi e parti droni assemblati in almeno tre stabilimenti interni al complesso industriale riconvertito. Fino a ieri notte.

Ma non solo: come comunica stamane il Ministero della difesa russo, a Kiev stanotte son state colpite “aziende dell’industria aeronautica, missilistica, dei blindati e carristica in generale, cantieristica navale” (предприятиям авиационной, ракетной, бронетанковой и судостроительной промышленности)
https://t.me/mod_russia/53616

Attacchi che non solo interrompono la linea di approvvigionamento natofascista, spezzando in più punti un processo complesso e di non facile ripristino, ma provocano danni enormi
- sia per le perdite inflitte
- che per la mancanza di elementi indispensabili alla prima linea:
https://t.me/legitimniy/20184

VERAMENTE FALSO (MA VERO…)

Gira sul segmento russo questa pelata, appartenente al rappresentante russo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite NEBENZJA:
https://t.me/divgen/69170
Un uomo con una capacità di sopportazione, di autocontrollo, di dignità davvero UNICI, specialmente negli anni passati quando a ogni sessione assistevamo a spettacoli a dir poco indecorosi.
Un uomo a cui quello che gli hanno attribuito dei buontemponi “scivola”… “gli scivola proprio”… come su marmo (o sulla pelata! Si scherza… fra pelati).

E cosa gli hanno attribuito? Cosa dice quella frase in cirillico? “E’ importante capire che, inviando armi alla California, la Russia non è in alcun modo parte in conflitto!”

Tanta roba, direi… anche se non l’ha mai detta, questa frase! MA MOLTI IN U-CCIDENTE E’ DA TRE ANNI CHE LA DICONO!!! E loro l’han detta per davvero!

Povero Nebenzja… è dal 2024 che fanno questo giochetto con lui. 27 gennaio 2024, stessa frase… ma applicata al TEXAS!
https://t.me/politwera/133849
con cui lo scorso anno il governo centrale a stelle e strisce aveva avuto… “discussioni”, con scomodate guardie nazionali, polizia locale, guardie a cavallo e cavalieri mascherati.

“Dicerie” a cui però avevan creduto in tanti! Al punto da obbligare a smentite in più alfabeti:
https://www.yahoo.com/news/false-claim-putin-russia-pledged-163403142.html
https://ghostarchive.org/archive/DwFwz
https://dzen.ru/a/ZbZy3aI7GFgBVlRS?ysclid=mbqhuog82k645942157

Della serie, quando una cosa è veramente falsa, nel senso che non è stata mai detta, ma il mondo che le gira intorno è talmente assurdo da renderla MOLTO, ma MOLTO, verosimile.

… E VERAMENTE VERO (MA FALSO...)

In una “exzluziv interju”, in una “intervista esclusiva” a Zelenskij, il suddetto accusa i “partner” di non aver sanzionato i russi… e solo perché LUI (detto anche salvatore del mondo) SI RIFIUTA DI ARRUOLARE I DICIOTTENNI!
https://t.me/legitimniy/20185

Lui il buono, i “partner” i cattivi. Io faccio la parte del brutto, così completiamo il titolo. Falso, denuncia Legitimnyj, perché è da MESI che LUI, non i “partner” ricattatori, SPINGE PER ABBASSARE L’ETA’ DI MOBILIZACIJA. Ultimo “insàid” in ordine di tempo sull’argomento dello stesso Legitimnyj… 6 maggio, oltre un mese fa:
https://t.me/legitimniy/19967
Questa invece del 24/12/24
https://t.me/legitimniy/19271
E qui il capostipite della sua denuncia sull’abbassamento dell’età di mobilizacija, datato 16/07/24
https://t.me/legitimniy/18351
Ma lo stesso denunciano anche gli altri canali ucraini, e da tempo. Ora è “lui che si rifiuta”… che “non cede al ricatto”. Quando era lui che da ormai un anno pur di ricevere armi (e proventi derivati da tali commesse) avrebbe arruolato anche sua nonna.

Della serie, quando una cosa è veramente vera, nel senso che è stata detta, ma è talmente assurda rispetto al mondo che le gira intorno da renderla falsa non appena esce dalla bocca di chi la pronuncia.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************************************************

10/06 ore 08:30 aggiornamento

“ŠIROKIM FRONTOM”

Ovvero, “ad ampio fronte”. Modalità di attacco prediletta dai russi in questa fase. Non si attacca da un punto solo, ma da un fronte il più ampio possibile, così da attaccare da più direzioni e mandare in tilt la già traballante linea natofascista.

Vedevamo ieri sera i russi raggiungere i loro compagni con un imponente movimento di linea di fronte di chilometri verso ovest, oltre a liberare ALEKSEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2578
E stamane li vediamo raggiungere e superare NOVOSERGEEVKA da sud, allineandosi anche qui ai loro compagni in direzione ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2579

Ecco che “sciròchim fròntom” i russi ora possono sfondare verso DNEPROPETROVSK lungo una verticale di oltre venti chilometri in linea d’aria. I natofascisti per tenere questa linea di fronte non ci sono.

Lo denuncia stamane Legitimnyj nel riepilogare la KATASTROFICHESKAJA situazione su molti fronti ormai:
https://t.me/legitimniy/20183
In passato si era ricorso a VIGOROSE INIEZIONI DI RISERVE per ripianare fronti altrimenti al collasso, oggi queste risorse semplicemente mancano: “ora una opzione del genere non c’è, han speso tutto in ‘assalti carneficina’ e offensive a beneficio dei media” (теперь такой опции нет, всё растратили на «мясные штурмы» и пиар наступления).

E neppure i droni kamikaze da lanciare contro i russi come novella variante di “fuoco di controbatteria”. I russi ogni notte smantellano, sistematicamente, questa che ormai costituisce l’unica vera arma rimasta in mano ai natofascisti: imbottirli di droni esplosivi mentre cercano di avanzare. Peccato che, dopo aver metodicamente, sistematicamente, continuativamente smantellato in questi mesi di attacchi la contraerea, ora i russi siano passati, con lo stesso quantitativo, ovvero lo stesso potenziale offensivo, a depositi (a questo punto decisamente più indifesi), a officine, improvvisate fabbriche di assemblaggio droni, eccetera:
https://t.me/legitimniy/20182
Colpita stanotte, per esempio, la fabbrica ARTEM di Kiev:
https://t.me/condottieros/11319
pochi giorni fa era stato il turno della Antonov. Il complesso militare industriale natofascista, ANNIENTATA ANCHE QUELLA CONTRAEREA POSTA IN TUTTI QUESTI ANNI FRA LE CASE POPOLARI, colpita dai massicci attacchi di gerani, addirittura spostata sulla linea di fronte per arginare gli attacchi russi a SUMY, ora è SGUARNITO. E, ogni giorno, subisce DANNI ENORMI. Danni strutturali, di fronte ai quali ben poco possono “stratagemmi” come questo:

Ieri ha infatti fatto il giro dell’etere locale questo pezzo di El Pais:
https://elpais.com/internacional/2025-06-09/dentro-de-un-taller-de-drones-camuflado-a-un-paso-del-frente-en-ucrania.html
Il cinegiornale luce in questione faceva lo “scoop” ammettendo, implicitamente, che i natofascisti si nascondono dentro obbiettivi civili, in questo caso abitazioni, per assemblare droni. Ed è questa la prima cosa che fa incazzare, per ovvi motivi, i canali telegram locali che ne parlano: “Украина использует гражданскую инфраструктуру и жилые дома для сборки дронов”.
https://t.me/legitimniy/20180

Poi i russi li scoprono, fanno quel che devono fare (Zerada si appella ai propri connazionali perché stiano alla larga da questi luoghi),
https://t.me/ZeRada1/25481
e i cinegiornali luce rimbalzano qui notizie da mandare dopo quella dell’ennesimo massacro a Gaza, con la differenza che qui, oltre ai malcapitati Chicco e Cocco ritratti mentre assemblano in garage, e cumuli di macerie, altro da dare in pasto ai media non c’è. E, a quanto pare, anche di droni assemblati ce n’è sempre meno… anche perché la produttività di Chicco e Cocco, che dalla foto appaiono tutto fuorché in trance agonistica, consente ai natofascisti di tenere per cinque minuti un assalto russo con la loro produzione di un giorno. Finite le scorte, sia perché buttate nel pozzo senza fondo della guerra, sia perché fatte saltare dai russi, Chicco e Cocco fanno il loro bel figurone sul cinegiornale luce spagnolo ma non risolvono il problema di fondo.

Per inciso, di droni i natofascisti ne hanno ancora conservati. UNA CATERVA. Ma li “devono” usare, possibilmente abbinati ai TAURUS crucchi, per azioni “offensive” così da dar qualcosa da scrivere ai cinegiornali luce locali e u-ccidentali:
https://t.me/rezident_ua/26335
dando così l’impressione che la situazione sia sì complicata, ma sotto controllo. “Tout va très bien, madame la marquise”.

Problema operativo aggravato dal MALCONTENTO CRESCENTE DEI SOLDATI NATOFASCISTI. E DALLA SOCIETA’ CIVILE. LA VICENDA DELLE SEIMILA SALME RIFIUTATE DAI NATOFASCISTI SI STA RITORCENDO CONTRO IL REGIME:
https://t.me/rezident_ua/26337
Terza lista di nomi pubblicata dai russi:
https://t.me/proof24_ua/18199
I famigliari premono per avere i resti dei loro cari, il regime – che li ha deliberatamente abbandonati sul campo di battaglia per accrescere artificialmente il numero dei DISPERSI – no. Risultato, i russi nella loro avanzata li raccolgono, li ricompongono, li identificano, li tengono nelle celle frigorifere. NON SONO SOLO QUESTI SEIMILA, secondo alcuni il numero potrebbe toccare le quarantamila unità. Quarantamila pensioni di reversibilità che il regime non intende dare. Quarantamila corpi con un luogo preciso di ritrovamento: qualcuno potrebbe chiedere come mai li si è mandati a crepare in gran parte in un posto, piuttosto che in un altro. Per inciso, il buffone di Kiev ancora qualche settimana fa parlava di questo numero come i “caduti ucraini” in tutto! In tre anni. Questi son solo i “dispersi” raccolti e identificati dai russi. UNA DOPPIA RESPONSABILITA’, ECONOMICA E MORALE, sottolinea il canale ucraino Rezident,
https://t.me/rezident_ua/26336
CHE IL REGIME EVITA COME LA PESTE. Poi ci si chiede come mai in cinquecento abbiano firmato il contratto “18-24”. I tempi sono cambiati. E stanno cambiando ancor più velocemente. Non in meglio per il regime.

Passando dall’altra parte dell’“ampio fronte”, i russi non hanno tante strade degne di questo nome per avanzare, su quegli oltre venti chilometri, perlopiù si va per viottoli e campi. Ma non siamo a ottobre, nella stagione delle piogge. E questo rappresenta un problema operativo fino a un certo punto. Anzi, nelle condizioni attuali, non lo rappresenta affatto.

Aldilà del confine, ormai lo sappiamo, NOVOPAVLOVKA. Importante snodo la cui rilevanza logistica ricoperta sinora per l’approvvigionamento della linea difensiva natofascista, qualora fosse raggiunto e liberato da una parte, costituirebbe un’ARMA A DOPPIO TAGLIO per le altre aree che, a questo punto malauguratamente, avessero retto l’assalto russo.
Malauguratamente, perché si troverebbero i russi alle spalle nell’ennesima sacca.
Malauguratamente, perché nessuno darebbe loro PER TEMPO l’ordine di ritirata. Come appena accaduto nella sacca di KLEBAN-BYK, teatro dell’ennesima, criminale, vergognosa decisione di difesa a oltranza da parte del comando natofascista.

Nessun rispetto per questi soldati. Né da vivi, né da morti.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

09/06 ore 19:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

ALEKSEEVKA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2578

Non sono solo quei trenta chilometri quadrati liberi in un botto solo a impressionare. L’unica linea di fronte che sempre più sta coincidendo con la linea di confine fra DNR e Dnepropetrovsk vede ormai opporsi alla sua avanzata verso ovest paesini e linee fortificate sempre più fragili.

Avanzata riportata anche poco più a nord:
https://t.me/frontbird/22365

90 MILA DISERTORI NEL SOLO 2025

Media di 18 mila al mese,
https://t.me/frontbird/22366
questa cifra va aggiungersi ai quarantamila minimo fra morti e feriti di perdite inflitte accertate. E capiamo come i nodi stiano venendo al pettine. Tutti.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

09/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Registrati gli ultimi avanzamenti russi verso SUMY (cartina aggiornata qui)
https://divgen.ru/event/2576
E siamo già a oltre 230 kmq. La deputata ultras Bezuglaja, nel cercare una ragione a questo tracollo, si spinge addirittura ad accusare chi ci ha mangiato sopra sinora ad aver ordinato la ritirata a sud delle truppe perché non venisse alla luce il fatto che le “fortifikacii” e le “linii oborony”, le linee di difesa tanto declamate e per cui erano stati spesi fior di quattrini, esistevano solo sulla carta:
https://t.me/RVvoenkor/93166
Niente combattimento, niente “scoperte scomode”, da parte di chi invece di trovarsi massacrato in un corridoio scavato con una pala meccanica in fretta e furia, del tutto esposto al mondo e le sue intemperie, arretra trovando rifugio in qualche struttura muraria più arretrata…

Ai russi, com’ è giusto che sia, interessa relativamente sapere i retroscena di tale tracollo. Lo sanno ma finché tale schema corruttivo è del tutto riproducibile anche altrove… perché no? E continuano ad avanzare di gran passo.

VERSO KONSTANTINOVKA

I russi avanzano verso NELEPOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2577
smantellando le fortificazioni a protezione della strada che da PLESCHEEVKA porta proprio al NELEPOVKA
https://t.me/beard_tim/25310
mentre la linea di difesa intorno a KONSTANTINOVKA continua ad accartocciarsi su sé stessa, come una bottiglia di plastica che han gettato nel fuoco incuranti della diossina.

Sotto il lago, quel che resta della sacca è ormai ben più che accartocciato, pezzo dopo pezzo si sta sfaldando. Oggi è il turno di ALEKSANDRO KALINOVO, alle cui porte i russi sono giunti, hanno consolidato le proprie posizioni e hanno appena tagliato la strada che va a KLEBAN-BYK (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25306
Kleban-Byk la cui stazione omonima era liberata già stamane:
https://t.me/beard_tim/25304

Tutta quell’area di SCHERBINOVKA-PETROVKA, che aveva tenuto PER MESI E MESI, arginando i russi a ovest di DZERZHINSK e facendo da avamposto per un contrattacco, quello natofascista, che era riuscito a ricacciare indietro i russi di centinaia di metri, ora è non solo appesa a un filo, ma l’intero senso dell’operazione di contrattacco, costato una quantità enorme di uomini e mezzi, a questo punto – per come si son già messe le cose tutt’intorno - è venuto a cadere. Era meglio mandare settantamila uomini a crepare nel Kursk e fregarsi i miliardi di fortificazioni mai fatte, del resto. Prima o poi, però, il conto arriva.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

09/06 ore 08:30 aggiornamento

“ESCHE NE OTVETKA”

“Non è ancora la risposta”. Nonostante il delirio dei cinegiornali luce passati in rassegna notturna si fosse spinto a parlare di “Vendetta” (di Putin, ovviamente), e nonostante anche Zerada parli di “otvetka” (risposta) prendendo per buona la cortina fumogena alzata per l’occasione dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/ZeRada1/25453
quanto sta accadendo da qualche notte a questa parte, “это еще не ответка”: la “risposta” ha ancora da venire.

Ne è convinto Rozhin, e non solo lui.
https://t.me/boris_rozhin/167694
“Eto poka chto prosto udary” (это пока что просто удары), “sono ancora solo attacchi” di missile e di droni. QUANTO ACCADUTO IL 5 E IL 6 GIUGNO COSTITUISCE SOLO L’INIZIO DI UNA SERIE DI ATTACCHI (а стартом серии).

Oggi che ne abbiamo nove, dopo l’ennesima nottata di attacchi, appaiono sempre più chiari i contorni di tale azione, DISTRIBUITA SU TUTTO IL TERRITORIO SOTTO IL CONTROLLO DEL REGIME DI KIEV (a mezzanotte già contati duecento gerany in sette oblast’),
https://t.me/boris_rozhin/167726

OVVERO COMPRENDENTE

- SIA L'OBLAST’ DI KIEV (giorni scorsi, quel che resta dell’antiaerea locale più depositi di armamenti NATO più officine di assemblaggio droni più centrali termoelettriche),
https://t.me/condottieros/11309

- SIA L’OVEST: stanotte, colpito anche l’aeroporto di DUBNO che fino a ieri ospitava gli F-16,
qui la traiettoria seguita stanotte dai gerany,
https://t.me/RVvoenkor/93136
gerany che solo sulla direttrice ROVNO-DUBNO questo canale stanotte quantificava in 65 unità,
https://t.me/ukr_2025_ru/248952
e che già alle tre di notte ora italiana colpivano massicciamente un grosso deposito di petroli e un aeroporto militare limitrofo di cui sopra:
https://t.me/ukr_2025_ru/248957
attacchi peraltro ripetuti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro:
https://t.me/ukr_2025_ru/248981

- SIA L’OBLAST’ DI ODESSA: colpita l’Isola dei Serpenti e tutto quanto ci era attraccato o stazionante in rada
https://t.me/condottieros/11309
colpita la stessa area di Odessa sia a livello di antiaerea che di aeroporto militare che di stazioni controllo radiofrequenza che lancio droni acquatici e aerei
https://t.me/condottieros/11308

Nota acutamente il buon Rozhin: “LA STRUTTURA DEGLI ATTACCHI, LA PROFONDITA’ DEI DANNI INFLITTI E LA SCELTA DEGLI OBBIETTIVI DENOTANO IL PASSAGGIO A UNA FASE PROLUNGATA DI DIVERSI CICLI DI ATTACCHI COMBINATI FRA LORO”
Структура атаки, глубина поражений и выбор целей указывают на переход к растянутой на несколько циклов фазе огневого воздействия.

Altrove si nota come gli attacchi
- non solo si siano intensificati
- ma abbiano ampliato qualitativamente gli obbiettivi da colpire, con il reingresso dell’infrastruttura energetica
Причем удары не просто усилились, но и качественно дополнен состав поражаемых целей в списке которых вновь появились объекты энергетической инфраструктуры Украины.
https://t.me/yurasumy/23421

A notte impiegati, sempre selettivamente, dai 15 ai 20 Iskander-M e Kindzhal, piuttosto che gli X-101 lanciati proprio da quei Tu-95 che avrebbero dovuto sparire in seguito a quella che qualcuno avrebbe voluto che fosse stata la “Pearl Harbour” dei russi (ibidem, peraltro nelle pie illusioni di alcuni lo è ancora, in quanto ancora oggi riportano aerei distrutti a “decine”).

PS Per inciso, a questo proposito cogliamo sempre l’occasione per ringraziare la NATO nella sua incessante opera di “stimolo” a completare la difesa antiaerea russa. Finalmente, e i loro stessi satelliti peraltro, compaiono i bunker dove parcheggiare gli aerei dopo l’atterraggio (foto qui):
https://t.me/boris_rozhin/167758

Non è quindi ancora LA risposta, ma il suo inizio. Un evidente “preparare il terreno a” qualcosa che seguirà.
Anche un attacco di terra, e da dove i natofascisti temono da tempo possa avvenire qualcosa...

Gli attacchi notturni, man mano che la capacità difensiva natofascista si riduce allo zero, si intensificano e aumentano di efficacia (a parità di lanci, minor numero di colpi necessari per colpire un obbiettivo dato per contraerea sempre più inefficace, quindi possibilità di ampliare lo spettro di oggetti da colpire nello stesso arco di tempo, ovvero nella stessa notte)

Avrebbero preferito, i natofascisti, l’attacco punitivo. Non l’atomica, ma magari due missili sopra Bankovaja, con il patàca in fase “minitrump” col braccio alzato sullo sfondo di un bandierone svolazzante per l’occasione… o una nuova Bucha da esibire in pasto ai media mondiali, così da far parlare anche meno di Gaza e dintorni… niente. Le cose si stanno mettendo, giorno dopo giorno, ancora peggio.

Un ultimo PS. QUESTA SETTIMANA SI SVOLGERA’ IL CONSIGLIO DI SICUREZZA ALLARGATO DELLA FEDERAZIONE RUSSA. Chi ci informa di questo, ci dice anche che alla sessione vi saranno ANCOR PIU’ PARTECIPANTI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA SVOLTOSI IN DATA 21/02/2022:
https://t.me/condottieros/11292
“Esche ne otvetka”… decisamente.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************************************************************

08/06 ore 23:00 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA

I RUSSI PROSEGUONO NEL PROSCIUGARE LA SACCA FRA JABLONOVKA E KLEBAN-BYK, con oltre metà della stessa data un bacino d’acqua artificiale che funge da barriera ai soldati natofascisti in fuga.

Stamane i russi avanzavano a JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2571
entrando a ora di pranzo nel centro cittadino
https://t.me/beard_tim/25284

a pomeriggio inoltrato scacciavano i natofascisti dal centro
https://t.me/condottieros/11291

e a fine giornata DIMEZZAVANO LA SACCA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2575

I soldati natofascisti rimasti intrappolati al suo interno, NON AVENDO RICEVUTO ORDINE ALCUNO DI RITIRATA, si son dati alla fuga. Morire per morire, si son detti, magari così la facciamo franca. E così è stato per molti di loro. Durante la fuga, 40 sono stati fatti prigionieri, oltre 200 ci sono rimasti, ci comunica il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/20176

Avanzano anche da est, i russi, GUADAGNANDO POSIZIONI A NORD-OVEST DI DZERŽINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2574

Guadagnano infine posizioni a ČASOV JAR, dove le postazioni difensive natofasciste lentamente, ma metodicamente, sono smantellate (ultimi avanzamenti qui):
https://t.me/frontbird/22324

VERSO DNEPROPETROVSK

Situazione precipita a KOMAR, DOVE I RUSSI SONO GIÀ ARRIVATI IN CENTRO CITTÀ:
https://t.me/Tatarinov_Rus/54158
cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_Rus/54145

Più a nord, scavalcano da sud e aggirano ALEKSEEVKA, avanzando a nord-ovest di BOGATYR’ e rendendo di fatto vano qualsiasi tentativo di tenuta della stessa, già problematico di suo:
https://divgen.ru/event/2572
E si avvicinano ache qui al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK.

Più a nord, i russi PASSANO DA NORD ORECHOVO (libera nel pomeriggio quasi per metà)
https://t.me/Tatarinov_Rus/54149
e raggiungono ANCHE IN QUESTO PUNTO il confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK, entrando nella stessa (cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_Rus/54151
e qui
https://t.me/voenkorKotenok/64945?single
e filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/54148

I punti già attraversati sono così due.
https://t.me/frontbird/22320
Quest’ultimo per i natofascisti è molto più preoccupante del primo, perché i russi non si sono fermati e stanno proseguendo, consolidando il risultato ottenuto. E se salta questa linea sempre più fragile di difesa, analizza il canale ucraino Rezident, i russi potrebbero non solo compromettere anche l’oblast’ di DNEPROPETROVSK, ma pure quella di ZAPOROŽ’E passando dalla prima:
https://t.me/rezident_ua/26327

E a quel punto per CHERSON, NIKOLAEV e ODESSA potrebbero aprirsi nuovi scenari.

Per inciso, anche verso KRASNOARMEJSK, dove i natofascisti da mesi continuano ad ammassare riserve su riserve per bloccare i russi, ora questi ultimi riprendono a guadagnare terreno e a stringere il cerchio intorno a Krasnoarmejsk (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2573

VERSO SUMY

Animazione natofascista che mostra gli OLTRE DUECENTO CHILOMETRI QUADRATI liberati verso SUMY:
https://t.me/russkiypatriot0/22069

In tutto questo, il regime di KIEV ancora oggi ha cercato di sfondare a TETKINO:
https://t.me/legitimniy/20175
Ennesimo tentativo culminato nell’annientamento dei kamikaze e dei loro mezzi. Cercheranno quel chilometro quadrato da dare in pasto ai media u-ccidentali anche quando i chilometri quadrati saranno diventati quattrocento.

SEIMILA SALME E, AD ACCORDO SIGLATO, IL REGIME DI KIEV NON LE VUOLE PIÙ, FERMANDOLE AL CONFINE

Uno dei pochi accordi conclusi a Istanbul: lo scambio delle salme. SEIMILA da parte russa. Tutto pronto, partono ieri i camion refrigerati (fra -20°C e -14°C, foto termostato)
https://t.me/boris_rozhin/167671
col primo carico di salme, il regime di Kiev non li vuole più. Stamattina lo stesso, per un totale di 1.212 salme.
https://t.me/boris_rozhin/167659
Qui filmato dei camion in arrivo
https://t.me/ZeRada1/25464
e qui aprono i portelloni per far capire alla stampa che i russi la loro parte l’avevan fatta:
https://t.me/boris_rozhin/167660

Da ieri i russi han cominciato a pubblicare gli elenchi dei defunti:
https://t.me/ZeRada1/25461
Come si può vedere, son quasi tutti stati uccisi a KURSK. Nella campagna-di-russia-duepuntozero.

Ora, a prescindere da questo VERGOGNOSO VOLTAFACCIA natofascista, e dall’altrettanto VERGOGNOSO silenzio dei media u-ccidentali sulla vicenda, la società civile ucraina si sta risvegliando dal suo torpore per esprimere tutta la sua indignazione circa la vicenda!

Zerada denuncia il regime già stamane
https://t.me/ZeRada1/25465
con parole pesantissime e il massimo cordoglio ai famigliari dei soldati defunti.

Legitimnyj rincara la dose, scrivendo che si ha, per l’ennesima volta, la conferma che stiamo parlando di SCHIAVI (RAB), soldati a perdere, un popolo intero a perdere:
https://t.me/legitimniy/20174

I motivi di tale rifiuto ormai spaziano, sulla rete, dai più veniali
- a morte accertata, pensioni da riconoscere a madri e vedove
ai più mediatici
- parliamo di scambi 1:15 ormai fra i morti dati dai natofascisti e quelli dati dai russi
https://t.me/legitimniy/20171

e infine a veri e propri problemi di ordine pubblico
- funerali di massa NELLO STESSO GIORNO potrebbero portare non più a dimostrazioni di compatto patriottismo… ma a disordini che potrebbero culminare in un qualcosa che in televisione non dovrà MAI passare:
https://t.me/warriorofnorth/9015

Il problema è che rifiutandosi di accogliere le salme offerte dai russi, il regime di Kiev il DISORDINE E IL MALCONTENTO li sta provocando su scala ancor più grande. Il link precedente mostra alcune reazioni apparse sui social. Il canale del gruppo Sever parla apertamente, e per la prima volta, di narodnyj bunt народный бунт, ovvero di rivolta popolare contro il regime.

Molte cose stanno cambiando. Molte di più stanno sfuggendo di mano. E non sarà certo una sbarra abbassata al valico di frontiera a fermarle.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

07/06 ore 16:00 aggiornamento

VERSO SUMY

Qui la situazione si avvia verso un vero e proprio TRACOLLO NATOFASCISTA, dove ogni giorno si sente sempre più la mancanza di quei settantamila uomini e settemila mezzi immolati sull’altare del “fine noleggio tramite rottamazione diretta e saldo al prezzo del nuovo” (gonfiato come si conviene di almeno quattro volte).

In meno di ventiquattr’ore, i russi avanzano oltreconfine dopo OLEŠNJA e parificano la linea di fronte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2563

quindi parificano la linea a est di LOKNJA, fino alla N-7, e raggiungono e superano JABLONOVKA da est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2564

quindi entrano a JABLONOVKA stessa ampliando il cuneo d’attacco originario di diversi chilometri quadrati e chiudendo una sacca a nord, giusto per non farsi mancare nulla (cartina qui).
https://divgen.ru/event/2565

Fra LOKNJA e GUEVO, aumenta la pressione su SADKI (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25275
e qui (sottolineato rosso spuntato a destra)
https://t.me/Tatarinov_Rus/54086
al punto che i tiri di artiglieria avrebbero costretto i natofascisti a fare un passo indietro e ad abbandonarlo. Vedremo se vero o no.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi spostano la linea di fronte sempre più verso la linea di confine anche a NOVOSERGEEVKA e dintorni, a nord, subito sotto la linea UDAČNOE-KOTLINO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2568

Tra l’altro, l’area bianca, quella delle terre contese, dei combattimenti in corso, tocca ormai NOVONIKOLAEVKA e MURAVKA subito a ovest lungo la strada che porta, ormai in piena oblast’ di DNEPROPETROVSK, a NOVOPAVLOVKA.

Saltata la quale praticamente sciambola, allo stato attuale. E anche quattro fortificazioni messe alla buona in fretta e furia non risparmieranno i natofascisti da un’ulteriore avanzata, a questo punto… ad libitum. Tagliando verso ovest per rientrare nell’oblast’ di Zaporož’e, per esempio. Oppure nord-ovest verso PAVLOGRAD. Oppure a tutto nord, facendo la barba alla linea di confine della DNR e tagliando alla fonte gli approvvigionamenti a SLAVJANSK e KRAMATORSK. Quindi tuffarsi nuovamente, e da sud, nell’oblast’ di CHARKOV e praticamente vanificare ogni sforzo titanico di tenuta a EST sinora svolto da truppe sempre più demoralizzate e demotivate, oltre che oggettivamente in piena carenza d’organico. A quel punto completamente tagliate dal resto del mondo natofascista, di cui costituiscono l’estremo baluardo difensivo.

Ma torniamo a NOVOPAVLOVKA. Oltre che da est, è collegata alla DNR anche da una strada che da essa procede verso sud e quindi vira verso est. Verso quella ALEKSEEVKA ancora rimasta in mano natofascista dopo la liberazione del paese fratello sull’altra riva del fiume, ovvero BOGATYR’.

Ebbene, proprio oggi ALEKSEEVKA si trova sotto intenso attacco russo. Russi che per l’occasione hanno ripianato anche la linea di fronte a nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2567

Parafrasando al contrario il cantore di Pàvana (sdrucciola, come ci teneva sempre a sottolineare), entrare o non entrare nell’oblast’ di Dnepropetrovsk, per i russi ormai è un fatto di voglia, e non di necessità. Lo faranno quando lo riterranno opportuno. Quando potranno divellere quella specie di triplo filo spinato gettato alla sperindio per una trentina di chilometri almeno, e avanzare più o meno tutti insieme. Amplificando l’effetto dirompente di tale azione. Intanto, cucinare i natofascisti a fuoco lento, farli correre di qua e di là come a torello, a inseguire un pallone perlopiù immaginario, quindi non appena si scoprono colpirli per infliggere loro ulteriori perdite, è un esercizio molto utile a indebolirne ulteriormente le capacità difensive. Di tempo ce n’è…

… e nel frattempo, ENTRANO A KOMAR!
https://t.me/russkiypatriot0/22052
Notizia di oggi pomeriggio: prime due vie da sud-est sotto controllo russo, i russi proseguono per liberare l’intera parte a est della ulica ŠKOL’NAJA (cartina qui, linea rossa).
https://t.me/beard_tim/25278
Altra cartina qui
https://t.me/divgen/69069
dove divgen tra l’altro ci mostra come IL GROSSO DELLA LINEA FORTIFICATA UCRAINA, CHE MAI E POI MAI SI SAREBBE IMMAGINATA CEDIMENTI A EST, SIA STATA DI FATTO AGGIRATA COMPLETAMENTE:
https://t.me/divgen/69069?single

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE (A GIUGNO)

Tanta “taska”, stamane, nell’editoriale del canale ucraino Legitimnyj. Taska che qualcuno assimila alla “saudade” brasiliana, o a quella cadenza malinconico-brontolona del genovese (belin… come non detto, massimo rispetto e per favore non lasciateci i container a terra :-)).

Il pezzo esordisce con la sua fonte nelle forze armate ucraine che teme per l’autunno di quest’anno un bel capitombolo della linea di fronte, sulla falsariga di quanto accadde ai russi con l’entrata a piè pari della NATO nel conflitto in quelle due settimane di sbandamento (e qui, caro Legitimnyj… non saranno due settimane e non sarà un mese...)
Наш источник сообщает, что осенью ВСУ возможно ждет обвал фронта, как было у россиян осенью 2022 года.

Elenca quindi una serie di cause che porteranno a tale crollo:
1. morale delle truppe in caduta libera. Combattere così non serve a nulla.
1. Моральный дух ВСУ продолжает находить на самом низком уровне. В таких условиях армия не может результативно воевать.

2. In prima linea mancano uomini all’appello. Sulla carta legioni intiere, in pratica due, tre volte meno del dichiarato.
2. Дефицит живой силы. Иногда по бумагам на линии обороны в определенном участке находятся несколько тысяч, а реально в 2, а то и в три раза меньше (в какой-то момент россияне нащупают эту слабую точку).

3. Fortifikacii tigri di carta, anzi, di carta igienica. Costate miliardi, non servono a nulla. Scoperte contro i droni russi.
3. Фортификации на бумагах за миллиарды, а в реальности х@рня. В них нельзя эффективно обороняться (сплошные коридоры).

4. I FAB russi, sempre più evoluti tecnicamente, fanno danni sempre maggiori.
4. Проблема ФАБов, которые становятся намного эффективнее.

5. Sempre meno droni kamikaze all’avanguardia, qualitativamente superiori. Un anno fa eravamo ancora all’avanguardia, oggi i nostri droni sono semplicemente “inattuali” (неактуальны)
5. Нарастающий дефицит качественных fpv дронов (к примеру дроны, которые еще полгода назад были хороши, сейчас уже неактуальны). Война быстро меняется.

6. Sempre meno soldati rastrellati, pardon “arruolati”. E più che un esercito pare una “massovka” quella che si riesce a raccogliere.
6. Качество военнослужащих (мобилизованных) в ВСУ снижается. Всё больше армия начинает напоминать «массовку», а не армию.

7. Malcontento crescente fra i soldati e nella società. Spaccature sempre più profonde nella stessa e opposizione popolare sempre più palpabile.
7. Растущее недовольство в армии и в обществе, действиями Зе-власти и ГШУ. Отсюда и нарастающий раскол внутри страны и рост сопротивления масс.

8. Mancano munizioni (specialmente della contraerea. A questo proposito i Patriot spostati sulla linea di fronte per cercare di arginare i movimenti aerei russi a Kursk e dintorni hanno lasciato un buco a Kiev di cui i russi stanno già approfittando)
8. Дефицит боеприпасов (в первую очередь ПВО).

9. Economia in caduta libera. Produzione industriale in caduta libera. Crisi finanziaria crescente. Sfiducia fra i cittadini. Emigrazione crescente.
9. Падения экономики. Падения промышленного производства. Нарастающий финансовый кризис в стране. Неуверенность людей. Продолжающая массовая эмиграция и тд.

10. Il regime continua a “usare come zerbino” (lett. вытирать ноги pulirsi i piedi sopra) gli invalidi di guerra. Stesso discorso per i “dispersi”, il cui mancato riconoscimento della scomparsa consente al regime di differire il pagamento dei sussidi alle vedove.
10. Власть продолжает «вытирать ноги» об военных «инвалидах», которых просто сливают и не обеспечивают всем необходимым за их заслуги перед страной.

E L’ELENCO POTREBBE CONTINUARE, afferma Legitimnyj.
Это малая часть причин, которые постепенно ведут к самому негативному сценарию.

“Bankovaja continua a ignorare questi segnali”, conclude.
При этом Банковая продолжает игнорировать эти «сигналы».
https://t.me/legitimniy/20169

Ma certo. Una volta completate le villette nei villaggi turistici del mediterraneo e il trasferimento dei fondi su conti esteri non tracciabili… si farà anche da parte.

E se invece "gli eventi", "le circostanze", ne acceleranno la dipartita, costringendoli a correre in qualche ambasciata mentre tutt'intorno un popolo incazzato li cercherà stanza per stanza a Bankovaja, beh... I “volenterosi” non dimenticano mai gli amici. E poi, infine, son solo impressioni di settembre a giugno...

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

*************************************************************************************************

06/06 ore 19:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Nella parte più a sud-est di questo fronte, i russi avanzano lungo la strada a ovest di NOVOPOL’. È la strada
- che porta a GULJAJPOLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2562
- che consente di creare e chiudere sacche, coinvolgendo “di sponda” i loro compagni a sud e facilitandone, di fatto, il loro avanzare verso nord
- da cui partire per entrare, avanzando verso nord, ancora una volta e ancora in un altro punto a DNEPROPETROVSK. A questo punto coordinando e coordinandosi per altre operazioni offensive.

VERSO SUMY

I russi liberano JABLONOVKA (cerchiata in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/25272
e avanzano fino alla strada N-07. All’altezza di questo punto
https://divgen.ru/51.11936/34.96708/13
et
51.11936, 34.96708

Era l’unica rimasta a rifornire JUNAKOVKA. Un’intera area a nord-est è a rischio crollo totale.


Aggiornamenti a seguire domani, probabilmente sera.

***********************************************************************************************

06/06 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Avanzamento anche oggi sopra STAVKI, ovvero sopra KRASNYJ LIMAN. I russi praticamente entrano a ZELENAJA DOLINA e si trascinano dietro così, per gradire, tre chilometri di linea di fronte a sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2558

A questo punto, a portata si vengono a trovare sia KRASNYJ LIMAN a sud che la sponda sinistra del fiume OSKOL a ovest e a nord-ovest. Vedremo che piega prenderà l’azione.

VERSO DNEPROPETROVSK

Bonifica completata a FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2559
e foto di rito con bandiera qui:
https://t.me/beard_tim/25255
KOMAR ormai sotto tiro da sud e da est. Attacco imminente.

Più a nord, iniziata la battaglia di NOVONIKOLAEVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25249
Tutte quelle belle anse a nord del paesello, appartenenti al fiume SOLENAJA, sono confine naturale fra DNR e Dnepropetrovsk. Altro punto di attraversamento imminente.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

06/06 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi hanno raggiunto il confine amministrativo anche lungo tutto l’arco da KOTLJAROVKA a TROICKOE:
https://t.me/condottieros/11224
Ma è tutto questo arco di fronte, come notavamo ieri notte e come conferma anche il voenkor Kotenok, che si sta muovendo:
https://t.me/voenkorKotenok/64879
Fra asprissimi, anzi, asperrimi, scontri, perché dietro poi non c’è più nulla. E i natofascisti lo sanno benissimo, anzi, “benerrimo” (in effetti, un po’ di Melevisione ai delinquenti che li comandano, e a quelli che comandano i delinquenti suddetti, non avrebbe fatto male…).

VERSO KRASNOARMEJSK

Sempre il buon Kotenok, in una sua rielaborazione grafica fatta coi pennaroni su immagine divgen.ru ma efficace (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64878
ci mostra come la sacca fra MIRNOE e NIKOLAEVKA si stia pian piano prosciugando. Siamo qui
https://divgen.ru/48.32537/37.3725/13
et
48.32537, 37.3725
Posso capire la strenua opposizione, ma che senso ha farsi martellare da nord, da est e da sud in una sacca che quando è “larga” son due chilometri e quando è “stretta” è un chilometro solo? Altro che larga la foglia stretta la via… è suicidio allo stato puro. Ma di carne da cannone ce n’è ancora… non si sa ancora per quanto, visti gli sviluppi, ma non è un problema all’OdG dei natofascisti. Quando sarà finita… villetta o villona vista mare in Spagna per tutti. Poi si scanneranno tra di loro, per strada a bruciapelo, coi poliziotti spagnoli che insabbieranno tutto come appena accaduto, ma fa niente… goodfellas, “FUGGETT’bàutit”, “che te te lo dico a fare”. Ci faranno un film, “based on a true story”, certo… e intanto a centinaia crepano colpiti da ogni dove in un un buco di due per cinque.

FRONTE EST

Nel frattempo, zitti zitti, i russi si avvicinano sempre più a KUPJANSK da nord:
https://t.me/z_arhiv/31789
Confermata anche da questo canale, molto più “prudente” di divgen, la liberazione di KONDRASHOVKA. Resta ora solo da capire cosa vogliano fare i russi. Ai quali l’effetto “pi-ar”, propagandistico, in tre anni è mezzo è importato quando a me interessano i libri di Geronimo Stilton… quindi potrebbero partire domattina come tra tre mesi. Staremo a vedere.

“PI-AR NASTUPLENIE”

A proposito di “attacchi a scopo mediatico-propagandistico”, PI-AR NASTUPLENII, il canale ucraino Legitimnyj lamenta come VERSO SUMY manchino i droni per fermare i russi, essendo quelli rimasti DIROTTATI non solo verso KRASNOARMEJSK e dintorni per fermarli, ma anche VERSO TETKINO (Kursk) dove è DA UN MESE CHE OGNI GIORNO CERCANO DI ENTRARE in territorio russo! Finendo, letteralmente, distrutti.
https://t.me/legitimniy/20161
Conferma il dato il canale del gruppo Sever, con rapporti di attacchi plurimi quotidiani sempre culminati con quaranta fra morti e feriti, sei mezzi d’assalto, quattro postazioni di lancio e teleguida droni e un deposito di armi e munizioni:
https://t.me/warriorofnorth/8948

Forse avrebbero fatto comodo quei
- oltre 76.550 soldati morti o feriti
- 412 carri armati
- 341 obici semoventi e altri cingolati da combattimento
- 314 cingolati da trasporto
- 2.297 autoveicoli corazzati
- 2.803 autoveicoli
- 647 fra obici e mortai
- 64 lanciarazzi multipli
- 31 postazioni lanciamissili
- 134 stazioni di disturbo radiofrequenza
- 22 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 11 mezzi portamissili
- 64 mezzi del genio militare
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/51806
andati in fumo nel corso di dieci mesi di invasione a Kursk. Più migliaia e migliaia di droni, ovviamente. Ma non era la tenuta della linea di fronte e il conseguente logoramento delle fila nemiche l’obbiettivo primario. Altrimenti vi sarebbero stati ispettori e commissari a controllare di persona l’avanzamento delle fortificazioni, oltre al fatto che i soldati sarebbero stati considerati NON, come invece accaduto in questi tre anni, alla stregua di un necessario, semovente, a costo zero e senza rimborso (nemmeno le pensioni alle vedove arrivano) imballo a perdere per il “fine noleggio” di mezzi da distruggere a ciclo continuo contro i russi. Persino sui droni han trovato il modo di speculare: ultima in questo senso, 12.000 dollari di prezzo unitario per pezzi che sul mercato si trovano a 1.500!
https://t.me/rezident_ua/26313

Il fatto che in tre anni NESSUNO abbia mosso un dito per fermare tutto questo, indica chiaramente quali siano state sinora le priorità. Il conto era presto fatto, del resto: con decine di milioni di popolo a perdere (ma chiamarlo genocidio no, per l’amor del cielo…), con un secolo e mezzo di infrastrutture industriali, per la stragrandissima (si dice?) maggioranza sovietici (ma tiriamo giù i monumenti, le targhe, tutto… anche a chi quelle industrie le ha fisicamente costruite), con il secondo esercito per importanza ereditato dall’URSS, con otto anni di libro e moschetto da parte dello stesso, connivente, regime, e altri dieci di progressiva penetrazione delle sue strutture, con infine la capacità di controllo totale del territorio rimasto in suo possesso da parte di tale regime, le condizioni per PROCEDERE CON QUESTA BASE al più grande piano di “lend-lease” dal secondo conflitto mondiale da portare a fine corsa con riduzione finale del Paese a colonia, c’erano tutte. E così è stato fatto. Ci sta pure, a quel punto, un canale ucraino che denunci: “Mancano droni e vengono usati lì, per una “P.R. nastuplenie”, anziché qui”… siamo in “demokracija”.

E anche se tra tre mesi ci saranno le barricate a Kiev, a Dnepropetrovsk, a Odessa, a Nikolaev (improbabile…) e i “goodfellas” prenderanno l’ultimo trenino per le loro future residenze vista mare, mandando in fumo qualsiasi “SDELKA”, qualsiasi bilaterale firmato con ciascun padrone promettendogli mari e monti, per chi oggi batte lo scontrino alla cassa è stata la più grande vittoria. Non militare, nemmeno per un attimo, nemmeno “Pi-Ar”. Ma quella del loro portafoglio.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

04/06 ore 23:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi, che a inizio giornata erano riusciti ad arrivare alle porte di FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2549
nel corso della giornata entravano da sud-ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2553
per poi liberarla quasi del tutto (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2557
e infine, in serata, anche senza il “quasi”
https://t.me/beard_tim/25245
Začistka, bonifica in corso. Conclusasi la quale, partiranno verso KOMAR da sud.

Poco più a sud, guadagnavano posizioni sopra (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2554
e sotto (altra cartina qui)
https://divgen.ru/event/2556
VOL’NOE POLE.

Se un termine può racchiudere l’avanzata russa di questi giorni a sud-est di DONECK, quello è METODO. Avanzano metodicamente, le punte più avanzate sono raggiunte, rafforzate ai lati, si formano e si chiudono sacche, si livella la linea di fronte e si riparte. Tutti insieme arriveranno alla linea di confine fra DNR e DNEPROPETROVSK. Tutti insieme la supereranno. E non saranno tre file di reti metalliche posate in fretta e furia a fermarli.

VERSO KONSTANTINOVKA

I russi guadagnano posizioni a nord-ovest di DZERŽINSK, puntando verso KLEBAN-BYK così da chiudere a est la sacca (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2551

FRONTE EST

I russi avanzano fra KOLODEZI e ZELENAJA DOLINA, dove a fine giornata entravano e iniziavano a liberarla:
https://t.me/beard_tim/25235

Rafforzavano anche la pressione su STAVKI, a sud lungo la strada. Più sotto ancora, KRASNYJ LIMAN (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2552


Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***********************************************************************************************

03/06 ore 08:30 aggiornamento volante

"VARIE ED EVENTUALI"


Chiedo scusa perché, in genere, quando si parte come OdG col "varie ed eventuali" partono anche i vaffa da parte di chi è stato convocato. Non è questo il caso, questo mi sento di assicurarlo sin d'ora.

Ringrazio di cuore Giancarlo ed Emanuele.

Volevo anch'io portare la mia solidarietà a Segni e al suo "blog politico-militare", di cui ho già sentito parlare e che prima o poi riuscirò a visitare di persona. C'è un passo che amo molto, nei Fratelli Karamazov, che farebbe al caso suo. Ma non sto a tediarlo. Gli dico solo che son convinto anch'io che la politica debba avere un'etica, piuttosto che muoversi a tentoni in base alle pulsioni del proprio basso ventre o, come fa chi si sente superiore agli altri suoi consimili, del proprio ombelico.

Torno agli argomenti sollevati stanotte e parto con Orazio.

QUEL FILO CHE LEGA KAZACHSTAN E UCRAINA

1. Kazachstan... Qazaqstan... quanti affascinanti rebus in questo immenso continente eurasiatico. E quanti collegamenti sotto traccia.

Esiste un nesso tra Ucraina e Kazachstan? Certo. Ne abbiamo avuto la dimostrazione plastica qualche giorno fa.

Per inciso, niente di eclatante, in realtà, dal punto di vista pratico. Quando si può contare sull'effetto sorpresa e su frontiere colabrodo, basta muoversi seguendo un minimo di igiene comunicativa fra i primi anelli della catena decisionale e poi gli esecutori materiali meno sanno e meno spifferano al bar al terzo bianchetto... e se non ci sono infiltrati è fatta. Il primo cerino si frega sempre. Il secondo un po' meno, viste le teste che saltano - e frequentemente - nelle alte sfere militari russe, anche per errori minori. Come scriveva Emanuele qualche giorno fa, son cose che è molto facile che si ripetano: aggiungo, ogni volta che capita, si stringono sempre più i cordoni di sicurezza, aumentano i paletti, specialmente quelli che non si vedono, e diventa sempre più difficile pensarne una nuova. Già questa è venuta al 15%, anche i canali natofascisti ieri han dovuto rettificare i numeri, dividendoli per quattro: per inciso, non ho visto oggi la rettifica sui cinegiornali luce e i loro titoloni... ma è tre anni e rotti che vanno avanti così, quindi la cosa non mi sorprende.

Torno al Kazachstan. Per capire cosa stia accadendo occorre fare un passo indietro di quasi trent'anni. Concepito infatti nel 1997, poi tenuto lì al caldo per capire come avrebbero reagito i russi, nel 2001 sotto l'egida NATO nasce il GUAM (Georgia, Ucraina, Azerbaigian, Moldavia)... il nucleo della prima cintura antirussa che ora si allarga alle repubbliche centrasiatiche e all'Armenia.

Il movimento è quello. Rispondere con la forza non ha alcun senso, perché la guerra da "bassa intensità" diverrebbe un mostro mangiarisorse che metterebbe in ginocchio un'economia russa dimostratasi sinora, con QUESTO passo, più che solida. Con QUESTO passo.

Ecco allora che ritorna in auge il caro vecchio weiqi 围棋, che i russi hanno imparato da decenni a valorizzare. Se la pedina bianca si oppone alla nera, resta uno contro uno. Uno contro mezzo, in questo caso, ma poi interverrebbero forze, le stesse che hanno stracciato accordi già firmati in faccia a Zelenskij nel 2022, che non aspettano altro per ribaltare i lavori di forza con ulteriori "aiuti".

Ecco allora la mossa russa. Alleato iraniano e Azerbaigian e Armenia nel mezzo, oltre che lato sud cazaco ma, soprattutto alleati cinese e indiano. E le repubbliche centrasiatiche sono servite. Gli accerchianti diventano accerchiati. Weiqi.

Nel frattempo, "segnali". Quanto sta accadendo in Ucraina "non deve ripetersi". "Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà"... cantava il buon Francesco quarant'anni fa.

Ecco allora che all'Ucraina guardano tutti questi pianeti, di cui non si occupa nessuno se non quando occorre triangolare un export destinato alla Russia triplicando i costi di trasporto ma aggirando le sanzioni, oppure quando occorre usarli come base logistica per condurre attacchi in terra di Russia.

Un po' come i baltici: magheggi con dogane comunitarie verso la Federazione russa dove bilici da cento metri cubi e mezzo milione di euro di valore ciascuno facevano cambi documenti che neanche simsalabim, quindi entravano "puliti" e "lisci" in terra di Russia e... unica funzione di questi Paesi in tempo di pace e, al contempo, riarmo e proclami antirussi, oltre che persecuzioni alla minoranza interna.

I paesi caucasici e centroasiatici stanno a guardare, un po' come le stelle. I russi lo sanno e, riprendendo Emanuele di qualche giorno fa, porteranno la SVO fino in fondo.

Tornando agli OdG con cui abbiamo iniziato, il primo problema all'OdG OGGI dell'agenda russa è la configurazione di un nuovo punto di equilibrio per i prossimi cinquant'anni. E questo ci porta al prossimo punto.

2. SCUOLA SOVIETICA

Si può dire di tutto, di Vladimir Vladimirovich, e lo si dice infatti. Ma non che non abbia una robusta scuola alle spalle. La stessa scuola di Sergej LAVROV, per inciso.

SE L'OBBIETTIVO DI CUI SOPRA, OBBIETTIVO STRATEGICO DI IMPORTANZA FONDAMENTALE, E' REALMENTE AL PUNTO UNO ALL'ORDINE DEL GIORNO, ALLORA IL COMPORTAMENTO TENUTO SINORA NON SOLO HA UN SENSO, MA E' COERENTE CON L'OBBIETTIVO PREFISSATO E, OGGETTIVAMENTE, IL MODO MIGLIORE PER RAGGIUNGERLO.

Considerazione che vale anche per il nucleare.

Sono arrivato al timbro, chiedo scusa se chiudo qui questo aggiornamento volante, che contiene però elementi a mio avviso utili a inquadrare certi movimenti che non nascono da oggi. Grazie a tutti.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

02/06 ore 22:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI SI AVVICINANO A KOMAR DA EST, parificando una linea di fronte di oltre quattro chilometri letteralmente traslata verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2537

VERSO KONSTANTINOVKA

Ormai la sezione “fra Krasnoarmejsk e Konstantinovka” non può che essere divisa in due. Il cuneo in mezzo è diventato una voragine e vive di vita propria, procedendo da un lato a est e dall’altro a ovest. Decisamente più la prima. KONSTANTINOVKA è ormai sotto attacco da centottanta gradi di una linea di fronte che si fa sempre più vicina.

Da SUD-OVEST, dove i russi avanzano lungo una strada senza centri abitati a frapporsi (se si eccettua BERESTOK) e giungono alle porte di JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2533

Meno di 14 chilometri a che le due estremità si tocchino (chiusura della sacca)… in teoria. IN PRATICA, MOLTO MA MOLTO MENO: sei chilometri, lago raggiunto, sacca chiusa. Ed ennesimo tracollo di forze sempre più al limite.

FRONTE EST

Posizioni importanti quelle guadagnate oggi sopra ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2535
Consentono di aprire una nuova direttrice, verso KRAMATORSK, obbligando i natofascisti a rispondere anche su questo fronte e, di fatto, distrarre forze da altri fronti. La coperta è sempre più corta, per i natofascisti.

VERSO SUMY

Consistente l’avanzamento russo di oggi, che PRIMA ripiana gran parte della linea di fronte fra KONDRATOVKA e ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2534

e POI arriva alle porte di JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2536
Anzi, secondo il buon ERMAKOV ci sono entrati:
https://t.me/beard_tim/25176

Aggiornamenti a seguire domani mattina.

***********************************************************************************************

01/06 ore 22:30 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA


Giugno si apre con un altro pezzo RILEVANTE di difesa natofascista che salta. I russi ENTRANO A DYLEEVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2523
Creando i presupposti per due sacche, una a est e una a ovest di questo ennesimo cuneo offensivo. Quest’ultima, è infatti CHIUSA SUBITO DOPO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2525
raggiungendo un risultato INEDITO per le forze armate russe, in uno dei punti più difesi e tenuti coi denti dai natofascisti.

Come a ČASOV JAR, poco più a nord, dove i russi avanzano
https://divgen.ru/event/2526
e i soldati del regime di Kiev, dove riescono, si consegnano prigionieri
https://t.me/ZeRada1/25310
accelerando lì, e non solo, l’avanzata russa VERSO KONSTANTINOVKA.

KONSTANTINOVKA AVVICINATA DA NORD-EST COI RUSSI CHE OGGI LIBERANO STUPOČKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2531
MENO DI CINQUE CHILOMETRI ALLE PRIME CASE.

KONSTANTINOVKA AVVICINATA ANCHE DA SUD DOVE OGGI
- È ARRIVATA UFFICIALE CONFERMA DELLA LIBERAZIONE DI ZARJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2527

- i russi raggiungono JABLONOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2528
e si preparano alla chiusura di un’altra sacca.

FRONTE EST

I RUSSI SFONDANO SOTTO REDKODUB, RECENTEMENTE LIBERATA, E ARRIVANO A KARPOVA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2529
Sempre più vicini al fiume OSKOL.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi avanzano sotto SĚVČENKO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2530
e pongono le condizioni per un suo aggiramento e attacco da più direzioni.

ANCHE SE NON IMPORTA IL QUANTO, MA IL DOVE…

… A VOLTE IL QUANTO È INDICATORE COMUNQUE DI QUALCOSA. Parliamo di kmq liberati.

2024 – 4.377 kmq
anche qui con dei distinguo
I trimestre: 407 kmq liberati
II trimestre: 752 kmq liberati
III trimestre: 1144 kmq liberati
IV trimestre: 2074 kmq liberati
https://t.me/divgen/60043

2025 parte già sostenuto, rispetto all’anno precedente
gennaio: 334 kmq https://t.me/divgen/62636
febbraio: 317 kmq https://t.me/divgen/64158
marzo: 636 kmq (DI CUI 464 A KURSK) https://t.me/divgen/66122
aprile: 308 kmq https://t.me/divgen/67419
maggio: 609 KMQ https://t.me/divgen/68769

Ora tra l’altro nelle statistiche non c’è più nemmeno l’oblast’ di Kursk o altre in terra russa. E’ tutta SVO. Vedremo a dicembre. Intanto, questi dati qualcosa ce la dicono. Ovvero, che sul campo di battaglia le cose si mettono sempre peggio. Specialmente perché finito questo DOVE, con fortificazioni costruite in ANNI, il DOVE successivo lo stanno ancora finendo di fortificare:
https://t.me/opor_2014/16582
C’è DOVE e DOVE… vedremo anche questo. In parte, lo stiamo già vedendo. A SUMY, per esempio.

VERSO SUMY

Qui dopo la liberazione di ALEKSEEVKA
https://t.me/z_arhiv/31728

abbiamo la liberazione di KONDRATOVKA subito a sud (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31736

ATTACCHI MILITARI CON ARMI NASCOSTE SOTTO ABITI CIVILI: QUANDO CI SI RIDUCE A QUESTO…


L’unica cosa che riesce, E “RIESCE” È UNA PAROLA GROSSA, ormai ai natofascisti. Dal tratto sul ponte di Crimea fatto saltare da un camion imbottito di esplosivo a insaputa dell’autista, esploso insieme al carico, a oggi è cambiato ben poco.

Attacco combinato con motrici portacontenitori e autisti in giro per le strade della Russia, anche nei posti più impensabili, con container carichi di droni (foto qui
https://t.me/opor_2014/16621
e qui)
https://t.me/opor_2014/16623
Il tetto del container si apre e i droni (qui stoccati prima del carico)
https://t.me/opor_2014/16624
si alzano in cielo (qui un ritardatario che han fatto in tempo a riprendere dal telefonino)
https://t.me/boris_rozhin/166850
colpendo QUATTRO AEROPORTI sinora fuori portata. OTTO AEREI
https://t.me/ZeRada1/25354
NE FANNO LE SPESE, non QUARANTA come degli annunci natofascisti, ammette il canale ucraino Zerada. E NEPPURE 53 come da obbiettivo iniziale. LA PERCENTUALE DI REALIZZAZIONE È STATA DEL 15%, ammette il canale ucraino Legitimnyj (Спецоперация паутина от СБУ/МI6 удалась на 15% по нашим данным):
https://t.me/legitimniy/20130

In altre parole, LA RISPOSTA RUSSA ORA AVVERRÀ, anzi, sta già iniziando da quel che si vede, A FRONTE DI UN RISULTATO “UNA TANTUM”, CERCATO E SOLO IN PARTE OTTENUTO GIOCANDO SU UN EFFETTO SORPRESA DIFFICILMENTE RIPETIBILE.

Difficilmente ripetibile per vari motivi.

1. i container erano senza marcature. Container così saranno “palettati” ovunque essi si trovino da oggi stesso in avanti.

2. anche se in futuro useranno “tarocchi” di originali MSC, COSCO, HAPAG LLOYD, YANGMING eccetera, PEGGIO ANCORA. Ogni compagnia marittima ha un servizio di tracciamento dei propri container a norma degli standard IMO di navigazione mercantile, quindi un container tarocco si sbugiarda subito. È per questo che hanno usato container anonimi.

3. come mostrano chiaramente le immagini, i rimorchi coi container son stati portati, per motivi di autonomia di volo, vicino alle basi. Aumentare il cordone sanitario a ridosso anche di basi sinora ritenute sicure non sarà altro che ritornare agli standard della Guerra Fredda, dove non esistevano i satelliti e le basi non erano segnate neppure sulla cartina. Qui basterà semplicemente bloccare due strade ripristinando le sbarre che c’erano mezzo secolo fa.

4. Per non destare sospetti, sono state utilizzate aree di sosta camion. COME QUESTA, DOVE UN GRUPPO DI AUTISTI EROICAMENTE (e incoscientemente, i bastardi dopo l’uso avevano programmato un timer per far esplodere i rimorchi, qui uno di questi esplode)
https://t.me/ZeRada1/25350
SALE SUL TETTO DEL RIMORCHIO E PRENDE A SASSATE I DRONI, METTENDOLI FUORI USO. NOTEVOLE LA CATENA DI SANT’ANTONIO COI COLLEGHI SOTTO CHE PASSANO AL VOLO I SASSI AI DUE SUL TETTO. Filmato divenuto ormai iconico:
https://t.me/boris_rozhin/166842

Tornando agli autoparchi e ai piazzali, a questo punto i controlli aumenteranno esponenzialmente. Da parte degli stessi autisti, come abbiam visto, anzi tutto.

5. MAGAZZINO, QUELLO DELLE FOTO, IMMEDIATAMENTE LOCALIZZATO. SI TROVA A ČELJABINSK. I BASTARDI NATOFASCISTI HAN IMPORTATO I DRONI DAL VICINO KAZACHSTAN, SEMPRE PIÙ IN ORBITA NATO.
https://t.me/warfakes/28594

COSÌ COME L’ATTACCO ALL’AEROPORTO DI OLENJA È AVVENUTO ANCHE QUI CON LANCI DA CAMION MA SUBITO OLTRECONFINE, IN TERRITORIO NATO (FINLANDIA O NORVEGIA):
https://t.me/condottieros/11116
Anche qui
- giro di vite ai valichi con Paesi esteri
- aumento delle difese antiaeree sugli stessi standard di quelle poste, per esempio a Rostov.

A fronte di tutto questo, con l’esaurirsi della fantasia natofascista, in questo caso tanto, ma tanto, britannica (Mi-6, l’idea di lanciamissili, per esempio, nascosti nei container è vecchia come il cucco e già sperimentata nel Mar Nero, per esempio), ai russi ora la replica. E i russi non hanno fretta.

Potrà essere il centro di addestramento NATO in terra d’Ucraina appena distrutto un inizio di risposta?
https://t.me/condottieros/11126
qui l’ammissione da parte dei canali natofascisti:
https://t.me/russkiypatriot0/21889

Così come questo Iskander piovuto nel pomeriggio su un altro centro di addestramento che serve ben due brigate?
https://t.me/mod_russia/53370

Oppure non era neanche l’antipasto di quel che aspetta i natofascisti da oggi in avanti? A fronte di un civile fatto saltare insieme al camion in fiamme, l’attacco natofascista non ha riportato altre vittime, civili o militari:
https://t.me/mod_russia/53366
Lo stesso non si può dire degli attacchi prodotti dai russi nel pomeriggio.

I natofascisti replicano in serata lanciando droni. A decine, ogni ora:
https://t.me/mod_russia/53369
https://t.me/mod_russia/53371
Ma han finito i camion. E da dove partono, i russi li curano e li abbattono. Uno a uno. Confermando che ai natofascisti ormai è rimasto solo questo: provare a trovare un'altra gonnella sotto cui mascherare le loro armi per portarle più vicino possibile al nemico... senza rendersi conto che, più proseguono in questo, più fanno crescere gli anticorpi ai russi. E dal 2022 a oggi, di anticorpi, se ne son fatti!

Aggiornamenti a seguire domani sera.

***********************************************************************************************

31/05 ore 8:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Questa la cartina a ieri notte
https://divgen.ru/event/2514
I russi proseguono non solo verso Sumy, ma creano i presupposti per una ulteriore sacca a est, sfruttando la conformazione della linea di confine di Stato.

al momento, situazione tutt'altro che stabilizzata... ci vorrebbe una bella tregua. Per fare quello che i soldati natofascisti non son più in grado di fare, riorganizzare le forze, far perdere il momento ai russi, riarmarsi e ripartire. Come prima, più di prima.

Aggiornamenti a seguire da stasera.

***********************************************************************************************

30/05 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


LE POSIZIONI GUADAGNATE OGGI A KONDRAŠOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2510
pregiudicano ulteriormente la possibilità di tenuta dei natofascisti a KUPJANSK.

Molto più a sud, guadagnati altri due isolati e mezzo a ČASOV JAR in uno degli ultimi quartieri ancora in mano ai natofascisti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2513

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi liquidano un’altra porzione della sacca creatasi fra MALINOVKA e MIROLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2511
in direzione di NOVOEKONOMIČESKOE. A quel punto, a sacca liquidata, a concreto rischio di accerchiamento.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi guadagnano posizioni intorno a ZELENOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2512
avvicinandosi ulteriormente alla linea di confine.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

30/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE VERSO SUMY, guadagnando terreno (cartina con segnalati ultimi avanzamenti qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21823
Alla stessa SUMY mancano 22 chilometri e mezzo:
https://t.me/russkiypatriot0/21827
e sarebbero già arrivati ad ALEKSEEVKA (cartina di poco fa qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64685

FRONTE EST

Liberata KONDRASHOVKA sopra KUPJANSK
https://t.me/RVvoenkor/92547
I russi ampliano la zona kontrolja anche su questo fronte,.

Importante avanzamento russo verso DYLEEVKA sopra DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2508
Due sacche potenziali, una a est e una a ovest in formazione e KONSTANTINOVKA sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

30/05 ore 08:30 aggiornamento

TAURUS CONTRO “DAN-M”, VALORE D'USO CONTRO VALORE DI SCAMBIO: CARTINE AL TORNASOLE


Quotidianamente, INVOLONTARIAMENTE, trapelano dai media locali e u-ccidentali vere e proprie CARTINE AL TORNASOLE di quello che è l’ASSERVIMENTO DI UN POPOLO, LA SUA RIDUZIONE A COLONIA, IN ULTIMA ANALISI IL SUO GENOCIDIO, VISTI ANCHE GLI ULTIMI DATI DEMOGRAFICI, AL FINE DI MASSIMIZZARE I PROFITTI DERIVATI DAL TRAFFICO DI ARMI E QUELLI ATTESI DAL CONSOLIDAMENTO DI NUOVE LINEE DI APPROPRIAZIONE E SFRUTTAMENTO DI RISORSE LOCALI DA SACCHEGGIARE E PROSCIUGARE.

L’ULTIMA, IN ORDINE DI APPARIZIONE, DERIVA DA QUESTA INFORMAZIONE “NEUTRA”. Petrenko ieri riprende e amplifica anche sul suo canale la PREOCCUPAZIONE derivata da questa FRECCIA ROSSA comparsa prima sui cieli, poi in tutti i media ucraini:
https://t.me/petrenko_iHS/8335
qui altre foto:
https://odessa-news.ru/society/2025/05/29/65507.html

Trattasi del nuovo drone russo DAN’-M. M per “модифированный”, modificato. La FRECCIA ROSSA cosa fa, in sostanza, e perché ha sollevato tutto questo polverone mediatico? Come afferma il primo canale che ha diffuso la notizia,
- ha dai 25 ai 40 minuti di autonomia
- volando a 9 km di altitudine
- a una velocità di crociera dai 400 ai 750 km orari.
https://t.me/serhii_flash/5683

Quindi, se tanto mi dà tanto, 750 km/h diviso 60 x 40 minuti di autonomia, 500 km li fa. Tant’è vero che il canale “dva majora” intitola il suo editoriale: “LA RISPOSTA RUSSA AI TAURUS?”
https://t.me/dva_majors/72254
correggendo peraltro i dati natofascisti con quelli del “costruttore”, nella fattispecie:
- fino a un’ora di autonomia
- 350 kg di massa.
Resto confermato. Stessa gittata, stessa porca funzione. Con la sottile differenza che 600 Taurus in eventuale ordinazione dal governo tedesco a novembre dell’anno scorso fanno, prezzo ribassato forfettario, 2 miliardi e 270 milioni di dollari usa:
https://www.aa.com.tr/en/europe/germany-considers-purchasing-600-long-range-taurus-missiles-report/3374601
Così, per non saper né leggere né scrivere diviso seicento fanno USD 3.783.333,33 periodico al pezzo. Più spese di trasporto e prebende varie, e arriviamo a quattro milioni di dollari come ridere. O come piangere.

Torniamo ai DAN-M, tanto ormai mi conoscete e avete già capito dove voglio andare a parare.
Non servono F-16 per lanciarli, non servono wunderwaffe di alcun tipo. Sempre il buon Petrenko in serata ci allieta con questo “scùp”, dove prove alla mano ci mostra come le “FRECCE ROSSE”, anche se pitturate grigio topo restan sempre rosse dentro, siano lanciate da ELICOTTERI MI-8
https://t.me/petrenko_iHS/8344
per poi andare per le vie del mondo “per dove devono andare per dove vogliono andare”… Elicotteri MI-8 di sovietica concezione, disponibili a centinaia dai natofascisti a inizio del conflitto e ancora AMPIAMENTE in dotazione, con possibilità di crescita tramite opportune collette presso Paesi ex-Varsavia e centrasiatici ex-sovietici doppiogiochisti .

E i droni stessi? I Natofascisti sono incazzatissimi: la prima parte del nome, DAN’ deriva dai MISSILI-BERSAGLIO OMONIMI!
“Il DAN’-M altro non è che il caro voecchio missile-bersaglio DAN’, USATO PER ADDESTRARE E VERIFICARE L’ANTIAEREA (imitazione su piccola scala di aerei e razzi alati), che i russi hanno TRASFORMATO IN DRONE KAMIKAZE per rompere la difesa antiaerea ucraina”.
«Дань-М» – бывшая реактивная воздушная мишень «Дань», используемая для тренировки и проверки ПВО (малогабаритный имитатор дозвуковых самолетов и крылатых ракет), которую россияне превратили в ударный БПЛА для прорыва противовоздушной обороны Украины
https://topcor.ru/60428-na-ukraine-pozhalovalis-chto-rossija-atakovala-novymi-udarnymi-bpla-peredelannymi-iz-reaktivnyh-mishenej.html?ysclid=mbah50g89k71822636

Avendone a bizzeffe, possono anche mandarli in serie e quindi provocare il collasso di una difesa antiaerea già alla canna del gas, ammettono analisti ucraini:
https://dzen.ru/a/aDiSK0GxbUfLCLg9

Qui una scheda del DAN’
https://testpilot.ru/russia/sokol/dan/


NULLA DI “SOVIETICO”, OTTIMIZZARE QUEL CHE SI HA FA PARTE DEL DNA DI QUALSIASI MILITARE. LO STESSO HAN FATTO, FINCHE’ HAN POTUTO, GLI STESSI UCRAINI!
QUESTI ROTTAMI DATATI DICEMBRE 2022 DERIVANO DA MISSILI SOVIETICI TU-141 STRIZH (Ту-141 "Стриж", ANALOGO AL DAN’, classe 1974, scheda tecnica qui),
https://www.airwar.ru/enc/bpla/tu141.html
A CUI I NATOFASCISTI HAN PROVATO A FARE LO STESSO: QUALCHE MODIFICA, UN GPS E VIA...
https://t.me/warhistoryalconafter/80465

IDEM CON PATATE A INIZIO 2023
https://t.me/warhistoryalconafter/85949
E ALTRI CASI ANCORA NEI LINK A QUESTO ALTRO EDITORIALE:
https://t.me/milinfolive/149304

Poi han finito i fondi di magazzino. MA NON HANNO CHIESTO FONDI ANALOGHI ai loro compari ex-varsavia della coalizione natofascista. O ai doppiogiochisti centroasiatici.

Non hanno neppure chiesto ANALOGHI NATO per fare lo stesso (dispositivi prodotti sin dalla seconda guerra mondiale)
https://www.designation-systems.net/dusrm/app4/m2target.html
et
https://www.bulletpicker.com/rocket_-3_25-inch-target_-m2_-.html

No. PERCHE’ LO SCOPO DEI PADRONI NON ERA CONTENERE LE SPESE, OTTIMIZZARE, MA SPECULARE, QUADRUPLICARE COME MINIMO I PREZZI DELL’ESISTENTE, E PORTARE A CASA NUOVE E NUOVE COMMESSE. Quanti fondi di magazzino con 2,27 miliardi di dollari? TUTTI! Anche i motori dei razzi lunari! Ma non era questo lo scopo del gioco. 600 missili pagati oro, e fatti fuori in sessanta giorni se usati oculatamente, questo lo scopo del gioco! Poi si riparte… i bolscevichi che abbeverano i cavalli in Piazza San Pietro… e altro giro, altri due miliardi di dollari! Finché quel che resterà del popolo ucraino non si dividerà fra “migranti europei” del nostro mondo civilizzato e locali rimasti che sgomiteranno fra loro per una pagnotta al servizio del signore locale, messo su dagli stessi padroni che a botte di miliardi di dollari, accordi dei cento anni e accordi più recenti, ora reclamano il “dovuto”. Taurus contro missili-bersaglio sovietici modificati, valore d'uso contro valore di scambio: cartine al tornasole.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

29/05 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

DOPO LA LIBERAZIONE DI REDKODUB, come mostra chiaramente questa cartina (area a nord-ovest)
https://t.me/z_arhiv/31706
i russi han proseguito a espandersi sia verso nord che verso ovest (e una parte anche verso sud a chiudere l’ennesima sacca).

Le isoipse parlano abbastanza chiaro (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31707?single
i russi ora combattono in discesa fino a fondovalle, poi dovranno risalire un’altra china. Nel frattempo, tuttavia, hanno la strada spianata verso sud-ovest, anche perché le fortificazioni nemiche (abbattute) se le sono lasciate alle spalle.

Quest’altra cartina mostra chiaramente il senso dell’attacco multiplo russo
https://t.me/voenkorKotenok/64670?single
a cui i natofascisti non riescono a opporre una difesa efficace.


Diversa la situazione sopra DZERŽINSK in direzione KONSTANTINOVKA, dove pure i russi avanzano
https://t.me/z_arhiv/31713?single
ma dove anche i natofascisti hanno approntato da anni una fitta rete difensiva (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31714?single
e, pertanto, l’avanzamento non può che seguire tempi decisamente più lenti. A meno che… a meno che i russi riescano davvero ad attaccare queste retrovie da est, ovvero da dove i natofascisti mai avrebbero pensato possibile che i russi attaccassero. Staremo a vedere.

Situazione in peggioramento costante, per i natofascisti, a ČASOV JAR. Dove la mazzata di ieri si è fatta sentire e le ultime, strenue, difese, non riescono a riorganizzarsi e a coordinare una opposizione minimamente efficace:
https://t.me/condottieros/11080

VERSO SUMY

Cartina animata del canale ultras “deepstate” che descrive, con estrema preoccupazione, i notevoli progressi russi sopra SUMY
https://t.me/condottieros/11075
e la crisi operativa di una linea difensiva A CUI AVREBBERO FATTO COMODO QUEI SETTANTAMILA UOMINI E SETTEMILA MEZZI mandati al macello e a fine noleggio a Kursk. Tutto questo, mentre le postazioni difensive natofasciste e i depositi fanno letteralmente, una dopo l’altra, questa fine:
https://t.me/condottieros/11074
o questa:
https://t.me/russkiypatriot0/21818

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

29/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

CHIUSA LA SACCA SOPRA KUPJANSK FRA STROEVKA E TOPOLI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2504
Anche qui prende forma la “zona kontrolja” nell’oblast’ di CHARKOV, con probabile tendenza al ricongiungimento con quanto si muove verso est da VOLCHANSK.

Più a sud, i russi liberano REDKODUB (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2506
Il confine con l’oblast’ di CHARKOV è a un tiro di schioppo, come mostra la cartina, MA ANCHE IL FIUME OSKOL non poi così tanto a ovest. E se riuscissero a raggiungerlo, tutta l’area in questo ferro di cavallo sarebbe, a meno di farselo a nuoto, completamente chiusa. Accerchiata. 620 CHILOMETRI QUADRATI, così, a spanne. Vedremo che piega prenderà l’azione russa su questo fronte.

Avanzare su questa tratta poi chiuderebbe l’ennesima arteria su KRASNYJ LIMAN
https://t.me/beard_tim/25104

Subito sotto, sopra TORSKOE, i russi mettono in sicurezza l’intera tratta della strada soprastante (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2506
e la logistica russa ringrazia.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

LIBERATA SHEVCHENKO PERVOE sopra a nord-est di MIRNOGRAD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2505
Il “cuneo”, non più tale da un bel po’ di tempo, si sta espandendo verso nord-ovest. Creando una sacca a nord-ovest, peraltro, e puntando a un accerchiamento del blocco KRASNOARMEJSK e centri limitrofi che rischierebbe di diventare fatale, per quel che resta in mano ai natofascisti in questo tratto di DNR.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

29/05 ore 08:30 aggiornamento

QUANDO LA MASSIMA ALIENAZIONE DIVENTA MASSIMA DENUNCIA


Non mi faccio illusioni. Quanto segue, molto probabilmente, non nasce per denuncia. Il video riprende gli ultimi istanti prima che la bara sia calata definitivamente nella fossa: L’ultimo saluto a un giovane soldato morto.

La musica di sottofondo non è un’aggiunta posticcia, come purtroppo spesso accade, ma è stata l’ultimo desiderio del morituro:
https://t.me/frontbird/21881
In sovrimpressione una scritta: “Come volevi tu, bro (“fratello”, lo dicono i ragazzini anche qui, l’analfabetizzazione a stelle e strisce è globale come il mondo di merda di cui è espressione)” e tre hamburger.

Ora pigliatemi per coglione, probabilmente e senza nemmeno probabilmente lo sono, ma ogni tanto ho pensato anch’io a una musica da mettere per me in quel momento: l’Internazionale, o Bandiera Rossa, o Io vagabondo, o Cavallo bianco, o tutte e quattro insieme e qualcun altra dopo, in una specie di Festa dell’Unità anni Settanta, con i partecipanti che tra un pugno chiuso e l’altro si accendono una canna, gentilmente offerta dalla parrocchia, due salamelle e una birra fresca, oppure un cazzo di niente e, come dice Rino, “vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l'ha con me”. Oppure, per evitar casini e strascichi di buchi in un muro-condominio che son solo rogne, e pure legali oltre che di soldi, farmi bruciare senza troppe cerimonie e buttare da qualche parte, spero almeno “sotto l’ombra di un bel fior”. Chiusa e morta lì. In ogni senso.

Mai e poi mai, tuttavia, mi sarebbe venuta in mente LA MUSICA DELLA PUBBLICITA’ DEL MC DONALD! Quando ho letto la didascalia sotto non ci volevo credere, e ho alzato l’audio apposta, sorbendomi pure quel “rep” insulso… e arrivando anche a dire, tra me e me, ma no… forse gli piaceva solo il “rep”. De gustibus… c’è a chi piace la Ruggiero e a chi piacciono i “fenomeni” che spopolano in radio oggi… poi però a un certo punto del pezzo lo stacco, cazzo, quel “taratadàtta” che puzza di quella cosa lì e che è sempre uguale dappertutto, come quel “bro”, del resto... Lo fanno apposta: è il “marchio di fabbrica” che deve essere riconoscibile a livello mondiale. Senza eccezione alcuna.

E allora mi son tolto ogni dubbio. E la prima cosa che mi è venuta in mente è quanto ci diciamo da mesi, da quando hanno iniziato a girare quelle pubblicità delle forze armate ucraine che promuovevano il programma di arruolamento volontario “18-24” per giovanissima carne da cannone, dimostrando proprio, SCONTRINO ALLA MANO, QUANTE MIGLIAIA DI HAMBURGER CI SI POTEVA “PERMETTERE” CON LA PAGA DEL SOLDATO.

Ovvero, che la metafora della “carne da cannone”, divenuta “carne da macello”, immortalata in quell’epiteto affibbiato alla “Collina 937” (Hamburger hill), ripresa sin dall’inizio, tre anni fa, con quella del “tritacarne” (mjasorubka, мясорубка), ERA ANDATA OLTRE LA METAFORA. SI ERA MATERIALIZZATA, PEGGIO, LA SI VOLEVA DENTRO LA TESTA DI CIASCUN GIOVANE VOLONTARIO.

Poi i 500 arruolamenti in tre mesi e rotti, ovvero il fallimento totale di questa campagna nazionale, mi avevano fatto ben sperare. E mi fanno ben sperare! Perché sono numeri, nella loro ASSENZA, che PARLANO! Centinaia e centinaia di migliaia di giovani hanno risposto PICCHE!

E a invertire la tendenza non sarà certo un ragazzo che indica, come sua ultima volontà, la musica della pubblicità del prodotto reclamizzato dalle forze armate ucraine come “oggetto del desiderio” da “permettersi praticamente ogni giorno” quando tutto questo sarà finito, “offrendolo” magari alla donna a quel punto “fidelizzata” da tali “belle abitudini” (perché ricordiamoci che l’esercito reclamizzava anche questo, ovvero che chi è “col grano” “cucca”… e anche qui non ho visto levate di scudi delle “femministe” u-ccidentali…).

Anzi. Questi gli ultimi dati forniti in un editoriale di ieri del canale ucraino REZIDENT:
https://t.me/rezident_ua/26255
- 1 ragazzo su 4 fra i 13 e i 16 anni in Ucraina “sogna di andarsene via per sempre” (мечтает покинуть страну навсегда)
- percentuale che dal 25% sale al 90% (NOVANTA) per gli studenti dell’ultimo anno di superiori in alcune regioni (в некоторых регионах до 90% старшеклассников не планировали связывать свою жизнь с Украиной)
- passando dai sondaggi alla realtà dei fatti, TRECENTOMILA studenti hanno abbandonato le scuole nell’anno scolastico 2024-2025, la maggior parte proprio per paura di finire intruppati prima o poi.

Ecco allora che il jingle u-ccidentale, reppato come si usa oggi, fortemente voluto dal soldato come ultima musica che lo accompagnasse e accompagnasse tutti i presenti prima di finire sotto due metri di terreno, segno di MASSIMA ALIENAZIONE, non potrebbe divenire, DIVIENE, segno di MASSIMA DENUNCIA.

Per noi tutti, non solo per i presenti, o per lui, qualora si fosse accorto all’ultimo della fine che gli stavan facendo fare e avesse voluto, in estremo, denunciarlo. Mi piace pensarlo, quantomeno, lasciare in un angolo remoto delle molteplici possibilità alla base di tale scelta anche questa. Per noi tutti quella musica diventa segno tangibile, concreto, di un GRIDO DI DENUNCIA che, proprio per la natura stessa, “GLOBALIZZATA E GLOBALIZZANTE”, di quello “stacco” uguale a ogni latitudine, è AMPLIFICATO ALLA MASSIMA POTENZA.

Una denuncia che non si ferma a quel cimitero di paese, ma che involontariamente arriva ovunque. Una denuncia che collega chiaramente mandati ed esecutori del genocidio di un popolo, quello ucraino, mandato a crepare contro i russi alla stessa stregua di un pezzo di carne infilato dentro la macina. Una denuncia forte, immediata, come quello stacco che accompagna quel soldato alla tomba.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

28/05 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE EST

Oggi giornata di perdita di posizioni importanti su questo fronte:

- A OVEST DI MAKEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2499

- SOTTO SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2498
e in direzione di SLAVJANSK, a un chilometro dalla linea di confine con l’oblast’ di CHARKOV.

- NELLA PARTE SUD DI CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2500
quartiere Levanevskogo, per metà liberato dai natofascisti.

VERSO SUMY

Molti media ucraini, dopo gli avanzamenti dei russi di oggi, denunciano apertamente
https://t.me/ZeRada1/25275
lo stato di profonda crisi della linea di fronte anche su questo versante. Vedremo se e in cosa sfocierà.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

28/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI LIBERANO ZELENOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2496
e si portano a due chilometri e mezzo dal confine amministrativo con l’oblast’. Questo, oltre a liberare il campo per proseguire lungo la strada a ovest verso USPENOVKA prima e GULJAJPOLE dopo. Staremo a vedere.

VERSO SUMY

LIBERATA KONSTANTINOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2497
i russi pongono i presupposti sia per ampliare ulteriormente e consolidare trenta chilometri a EST di “ZONA KONTROLJA”, che per partire col farne altrettanti (35 per l’esattezza) a OVEST e raggiungere TETKINO, calmando così definitivamente i bollenti spiriti ai natofascisti che anche nelle ultime 24 ore han continuato a cercare di sfondare… restandoci, più che altro (40 morti e feriti inutili, assolutamente inutili e 3 mezzi fatti saltare)
https://t.me/warriorofnorth/8687

Anche qui staremo a vedere: intanto, poco più a est è stata liberata VODOLAGI
https://t.me/russkiypatriot0/21764
sotto la seconda freccia rossa da sinistra in quest’altra cartina, che ben mostra le direttrici d’attacco russe:
https://t.me/voenkorKotenok/64632
e sotto attacco è ora finita NOVONIKOLAEVKA, subito a sud lungo la stessa strada (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25086
la cui liberazione comporterebbe lo sblocco di un altro segmento di questa linea di fronte e la compromissione, ovviamente, dei tratti limitrofi dove i natofascisti si troverebbero accerchiati.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

28/05 ore 08:30 aggiornamento

296 DRONI LANCIATI NEL TERRITORIO RUSSO E ABBATTUTI IN UN GIORNO SOLO


Aerei veri e propri, non affari a elica, anzi, a eliche (quattro o otto). Aerei kamikaze finanziati, importati, assemblati dagli stessi natofascisti che solo ieri “Putin gioca col fuoco”, poi in una notte sola cercano di rendergli – invano - la pariglia.
https://t.me/voenkorKotenok/64627
et
https://t.me/russkiypatriot0/21759

Questa è l’unica foto che il buon Petrenko è riuscito a scovare e pubblicare stamane:
https://t.me/petrenko_iHS/8317
Vetri rotti per la deflagrazione alle porte di un edificio rimasto, per il resto, intatto. Cercano di individuare e sfruttare brecce possibili nell’antiaerea russa, che però dopo tre anni e rotti fa buona guardia e non dà modo a queste centinaia di droni, e alle migliaia e migliaia che seguiranno nei prossimi mesi, di fare danni sostanziali.

A meno di qualche “salto tecnologico” stavolta compiuto dai natofascisti e non dai russi. Dato però il fatto che i più avanti sinora sono iraniani e cinesi, e né i primi, né i secondi hanno il benché minimo interesse a far perdere i russi, difficilmente spiffereranno agli yankee cosa frulla dentro ai loro chip più evoluti e ancora in fase di ricerca.

Non potendo risolvere tale problema in modo QUALITATIVO, i natofascisti cercano quindi di mandare in tilt l’antiaerea russa in modo QUANTITATIVO. Ma uno zero in più di lanci come ordine di grandezza in una notte sola non è all’ordine del giorno. E stando su tre cifre i russi tengono, senza “andare in affanno”, come dicono “gli amanti del grande ciclismo”. E terranno anche in futuro.

UNA COPERTA SEMPRE PIÙ CORTA... E NON SOLO!

Il canale ucraino Legitimnyj riporta oggi che PER “STABILIZZARE” (o almeno provarci) LA LINEA FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA, ed evitare una nuova “AVDEEVKA 2024” coi russi che oggi sono arrivati al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK (peraltro lo “sbrego” è già stato notevole, misura tardiva quindi), IL REGIME DI KIEV È STATO COSTRETTO A DISTOGLIERE UOMINI E MEZZI DA SUMY. Ecco perché i russi, che ne hanno immediatamente approfittato, sono avanzati recentemente anche su quel versante (ти стабилизационные мероприятия, ослабили оборону Сумской области, где ВС РФ также начали продвигаться):
https://t.me/legitimniy/20099

Il lessico impiegato da Legitimnyj per descrivere la SITUACIJA attuale è SLOZHNAJA (complessa) con tendenza al KRITICHESKAJA (critica) e se si prosegue su questa china KATASTROFICHESKAJA (Ситуация по мнению военных, очень сложная и может перерасти в критическую, а после в катастрофу).

La cosa interessante di quanto riportano gli ufficiali da lui interpellati non è tanto la conferma della controparte a quanto si vede già sul campo di battaglia, quanto il fatto che il “se si prosegue su questa china” altro non è che continuare il conflitto, ovvero “se Bankovaja continua a dirigere le operazioni militari” (если Банковая продолжит рулить военными операциями).

E chi dovrebbe continuare a dirigere le operazioni militari? Militari stessi sganciati dal Presidente? Chi “finanzia” chi? Chi fa il “volenteroso” col portafoglio proprio che ingrassa e le vite dei propri servi della gleba che si consumano a migliaia ogni giorno? Poi mi rendo conto che stiam parlando di militari e quindi il discorso si chiude qui. Molto interessante, comunque, l’ammissione de facto che la tendenza non può che essere questa. È la prima volta in tre anni e mezzo.

Dall’altra parte, i russi rilanciano, con LAVROV che annuncia oggi che CHIEDERÀ NEL PROSSIMO GIRO DI COLLOQUI LA FINE DELLA DISCRIMINAZIONE PER LE POPOLAZIONI RUSSE E RUSSOFONE IN TERRA D’UCRAINA, OVVERO L’ABROGAZIONE DI TUTTE LE LEGGI LIBERTICIDE E DI TUTTI GLI ISTITUTI ATTI A FARLE APPLICARE.
https://t.me/ZeRada1/25266

Unite questo alla coperta sempre più corta e lasciate cuocere il tutto a fuoco lento… anzi, come si dice oggi per vendere un piatto di pasta a venti euro, “a bassa temperatura”. Vremja pokazhet.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

27/05 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO TUTTA LA PARTE NORD DI VOLČANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2494
e di fatto pongono le condizioni per un ulteriore movimento che potrebbe, di fatto, scompaginare l’intero settore fino a raggiungere l’area a sessanta chilometri a sud-est, dove peraltro i russi stanno continuando ad avanzare.

Per esempio, oggi dopo aver sconfinato ed essere entrati a STROEVKA (cartina già presentata nel pomeriggio)
https://divgen.ru/event/2492
l’hanno liberata e sono avanzati a nord di TOPOLI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2493
Evidente il tentativo di ricongiungersi a KAMENKA chiudendo l’ennesima sacca, e cominciare anche qui a lavorare per una “zona kontrolja” di almeno una decina di chilometri dall’attuale linea di confine. Questo, naturalmente, salvo cedimenti improvvisi natofascisti che potrebbero portare a conseguenze ben peggiori.


FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Stavolta verso Krasnoarmejsk, da est, i russi cominciano a chiudere la sacca formatasi fra Malinovka e Miroljubovka:
https://divgen.ru/event/2495

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

27/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I RUSSI ENTRANO A CHARKOV DA POCO SOPRA KUPJANSK, ALL’ALTEZZA DI STROEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2492
Azione chiaramente tesa a favorire il ricongiungimento e l’avanzata congiunta con le truppe provenienti da EST, nell’ottica di creare quella “zona cuscinetto”, o “zona kontrolja”
https://t.me/russkiypatriot0/21735
che, ha ripreso a crescere anche dalle parti di VOLCHANSK, dopo un anno e rotti di fermo e contrattacchi nemici rintuzzati (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31675

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI ATTACCANO DA BOGATYR’ VERSO NORD (Alekseevka) e DA ORECHOVO VERSO SUD (cartina qui, dove si vedono entrambi i movimenti):
https://t.me/beard_tim/25064
Secondo il buon Ermakov si stanno creando i presupposti per l’ENNESIMA sacca. Staremo a vedere ma così, a occhio, il rischio è più che concreto, oltre il fatto che ogni giorno su questo versante il tirassegno russo totalizza una decina di mezzi fatti fuori. E di questo passo nel giro di pochi giorni la “demilitarizacija” dell’area potrebbe compiersi.

SE 2 CONTRO 1 DIVENTA 3 CONTRO 2… E A PRENDERLE SONO I TE-TSE-KA!

Tutto nasce da questo filmato
https://t.me/ukr_2025_ru/246519
dove si vedevano due Te-Tse-Ka darsela a gambe caricati da tre ragazzi ucraini a Kremenchuk. Scena meritevole, ma che per qualche motivo non avevo segnalato. Oggi è uscito un altro video, che ritrae il PRIMA, l'antefatto.
https://t.me/ukr_2025_ru/246771

Parte “in medias res”, dove due bastardi natofascisti avevano appena atterrato uno in bici, lanciandolo nell’aiuola, per brancarlo. Mentre lo raccolgono per sbatterlo in macchina, arrivano due ragazzi. I militari se ne accorgono e il primo dei due si prepara allo scontro.

Il telefonino sposta l’inquadratura a sinistra e ritrae il primo ragazzo, che si improvvisa pugile mettendosi in guardia contro i militari, che avanzano verso di loro.

Nel frattempo il ciclista, alzatosi, tira fuori dal triangolo sotto la canna della bici uno spray al peperoncino, attaccandoli di lato e provocando il momentaneo disorientamento e arretramento dei natofascisti.

Qui il ragazzo che si era messo in guardia tenta l’impossibile con un improbabile calcio volante in corsa (ragazzi, mai "strafare"...), rovinando a terra. I due militari gli sono già sopra quando interviene l’altro ragazzo, quel “quanto basta” per consentire al primo di alzarsi e portarsi al sicuro.

Nel frattempo il ciclista aveva già recuperato dal triangolo (non si può dire che andasse in giro da "sprovveduto"...) una mazza telescopica che porta subito a lunghezza "operativa", con un colpo a vuoto, e comincia ad agitarla caricando i due militari.

Da qui la scena è identica al primo filmato: i Te-Tse-Ka capiscono che non è aria e si chiudono in macchina. Mentre l’autista mette in moto e cerca disperato col piede l’acceleratore, il ciclista fa in tempo a raggiungere la macchina e dimostra che “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” è un bel principio... ma c’è “trasformazione” e “trasformazione”!

Se una mazza telescopica si frange (“cinesate” monouso) rovinando sul parabrezza, un po’ di quella “energia cinetica” qualche del proprio passaggio sul parabrezza (distrutto) e anche sullo specchietto (saltato via)… lo lascia. La macchina sgomma a tutta lasciandosi indietro pezzi che rotolano per strada.

Il ciclista è stato fortunato. Primo, perché ha recuperato due insperati angeli che lo hanno salvato, mettendolo in condizione di tirare fuori un po' di arnesi dal triangolo sotto la canna della bici.

Secondo, perché i militari erano COMPLETAMENTE FUORI LEGGE. Quei criminali, infatti, PER LEGGE POSSONO RASTRELLARE CIVILI SOLO IN PRESENZA DELLA POLIZIA DI STATO UCRAINA. NON LO FANNO QUASI MAI E NESSUNO DICE NIENTE.

Si credono i padroni del mondo e vanno avanti da soli, ad “arruolare”. Fossero stati in quattro o cinque, per esempio con gli sbirri di scorta, la cosa sarebbe finita diversamente. Forse però i poliziotti avrebbero avuto qualcosa da obbiettare sull’atterramento del ciclista in corsa… quindi meglio operare in solitaria... nevvero? Meno rogne, meno controlli, meno discussioni, due sberle, una frattura scomposta ogni tanto, qualche testa rotta, nessuno ha visto niente...

“Meglio”… non sempre. Fortunatamente per il ciclista, due angeli custodi prima e uno spray più una mazza telescopica poi, hanno ribaltato l’esito scontato del rastrellamento. L’aria sta cambiando anche nelle retrovie...

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

27/05 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

Stamane tutto confermato quanto riportato ieri,
https://t.me/voenkorKotenok/64609
più una notizia molto importante, perché si presta a ulteriori considerazioni. Se guardiamo la cartina riportata, c’è una freccia azzurra con una “X” rossa sopra. Trattasi di TENTATIVO DI CONTRATTACCO natofascista individuato e liquidato CHILOMETRI PRIMA della linea di fronte.

Si tratta di un problema operativo ENORME e di non facile soluzione, per i natofascisti. Denota, infatti, uno SCARSO CONTROLLO ANCHE DEL TERRITORIO ANCORA da essi OCCUPATO. Non sono in grado neppure di portare in sicurezza alle prime linee i loro uomini. Niente rincalzi, niente rotazioni, niente cambi. “Niente”… poi una volta va così, l’altra ci arrivano anche, per metà o tre quarti di chi era partito, per l’amor del cielo… MA la regolarità necessaria a garantire un minimo di tenuta della linea di fronte, OGGI, è saltata. E non solo dalle parti di KOMAR.

“NOVYJ BRESTSKIJ MIR”?

UNA PACE DI BREST-LIVOTSK 2.0? Domanda (retorica) che si pone il voenkor Kotenok e che ha un suo senso.
https://t.me/voenkorKotenok/64607
La Storia i russi la conoscono, anche alla loro maniera, ma la conoscono. Noi – sto seguendo passo passo il percorso di scuola dell’obbligo – no. Siamo già al quarto anno di insegnamento della Storia (terza-quarta-quinta elementari-prima media) e, arrivati a Federico II, nessuno di quella prima ha il benché minimo ricordo di quella Atene e di quella Sparta che ha visto una volta sola nella sua, di storia. Avrebbe dovuto vederla “bene”, perché questo era il senso di farla una volta sola nel ciclo di studi, e invece l’ha trovata in una specie di libro a fumetti con qualche didascalia in più chiamata “libro di Storia”: talmente “inclusivo” (e ridaje!), da sostenere che la Rus’ l’han fondata i normanni e che ai servi della gleba, “tutto sommato”, piaceva spaccarsi la schiena, esser venduti e contati come bestie (“E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia la vogliamo. Ma non perché ci fa paura, perché ci dà sicurezza, perché ci identifica, perché ci piace. Noi siamo la mafia.”).
https://milanoinmovimento.com/news-stream/spegnetela-questa-radio-e-voltatevi-dallaltra-parte

Dicevamo, i russi quantomeno la loro, di Storia, la conoscono. E se un voenkor richiama nel 2025 la PACE DI BREST-LIVOTSK, tocca delle corde ancora vive nella memoria di ciascun ex-cittadino del Paese dei Soviet.

Lo fa però quasi rivolgendosi a noi, U-ccidentali, e chiedendo: “ma davvero volete che firmiamo un’altra Brest-Livotsk?”

Noi che la Storia la conosciamo, certo… me per primo. Mi son quindi riletto velocemente Lenin e il suo “Rapporto sulla guerra e sulla pace” (VII Congresso del Partito comunista (bolscevico) della Russia, 6-8 marzo 1918, in “Opere complete”, Editori riuniti, 1967), qui riportato integralmente:
https://www.associazionestalin.it/brest_lenin.pdf
e qui l’originale:
https://docs.historyrussia.org/ru/nodes/479662-doklad-v-i-lenina-na-vii-sezde-rkp-b-o-voyne-i-mire-7-marta-1918-g

E si capisce subito dove il buon Kotenok voglia andare a parare:
“In Occidente vige un’unica logica: la Russia deve perdere. Punto. E perdere in modo tale che i soldati, di ritorno dal fronte, chiedano a Putin: ‘Perché abbiam versato sangue per quattro anni, se alla fine abbiam firmato questa merda (дерьмо)?’ L’Occidente cerca esattamente di tendere a Putin questo tipo di trappola: così, firmando una pace vergognosa, non solo continuerà a non esser ‘buono’ per loro, ma lo diverrà anche per i russi.”
Там одна логика — Россия должна проиграть. Причем, проиграть видимо для того, чтобы вернувшиеся с фронта бойцы смогли задать Путину вопросы: «Зачем мы четыре года лили кровь, если мы согласились на такое дерьмо?». Запад пытается сделать именно это — загнать Путина в ловушку: для запада он хорошим не станет, но и для своих станет плохим, если принесет худой мир.


In effetti, è da MARZO 2022, da quando stracciarono accordi di Istanbul già firmati, che i “volenterosi” non nascosero mai i loro propositi. La Russia che “si era permessa di reagire”, dopo otto anni in cui più che esortare il rispetto degli accordi di Minsk e Minsk-2 (derisa peraltro neanche troppo sottotraccia dagli altri tre contraenti) non aveva fatto, DOVEVA ESSERE PUNITA, E IN MANIERA ESEMPLARE. Deridere, nel frattempo pianificare la resa dei conti e riarmare sottobanco, le cose vanno storte, demonizzare.

Questo, quantomeno, è stato il modo con cui l’intera vicenda è stata condita a queste latitudini. E lo è tutt’ora, al punto di provare a “imporre”, dopo oltre tre anni e soprattutto viste le cose come stanno andando, UNILATERALMENTE cessate il fuoco di un mese come “condizione preliminare” a qualsiasi colloquio di pace.

I russi non sono, OGGI, nella condizione in cui erano a fine 1917, inizio 1918. Le loro condizioni sono chiare. ISTANBUL 2022 + quanto sancito dal referendum di qualche mese dopo. Le cose andranno per le lunghe? E le condizioni non potranno che peggiorare. So che citare Lenin non va più di moda, né di là, né tantomeno di qua. Tuttavia proprio in quel documento citato a un certo punto scrive:
“Se accetto la pace, mentre l'esercito è in fuga e non può non fuggire senza perdere migliaia di uomini, l'accetto perché non mi capiti di peggio.” (Если я беру мир, когда армия бежит, не может не бежать, не теряя тысячи людей, так я возьму его, чтобы не было хуже.)

Ho idea che, se nuova Brest-Livotsk sarà, andando avanti le cose così potrebbe essere… certo, ma PARADOSSALMENTE proprio per quelli che per anni han cercato di imporla nuovamente ai russi.

E allora a questo punto una domanda sorge spontanea. CHI PERDERA’ DA QUESTA NUOVA BREST-LIVOTSK?
- CHI HA STRACCIATO ACCORDI GIA’ SCRITTI NEL 2022 E HA APPROFONDITO, USATO QUESTA CRISI NEL CUORE DELL’EUROPA PER
1. GARANTIRE UTILI DA CAPOGIRO (GIA’ INTASCATI E A PREZZI GONFIATI DI QUATTRO VOLTE QUANDO SON STATI “ONESTI”) AL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE DI RIFERIMENTO?
2. ASSERVIRE E RIDURRE A COLONIA, NERO SU BIANCO, L’UCRAINA?
3. FAR SALTARE DUE GASDOTTI, METTERE IN GINOCCHIO IL SISTEMA ENERGETICO EUROPEO GIA’ RIDOTTO IN STATO PIETOSO DI SUO (SPAGNA 2025 DOCET), ALZANDO I COSTI DELLE MATERIE PRIME… E QUINDI RICOSTRUIRE TUTTO DOPO AVERNE ASSUNTO LA PROPRIETA’ (e i “volenterosi”… zitti, altrimenti mettiamo i dazi)?
4. TENTARE DI RIAFFERMARE LA PROPRIA EGEMONIA (CON ESITI ALTERNI, EUROPA SI, MISSIONE COMPIUTA - RESTO DEL MONDO UN PO’ MENO...)?
- CHI HA CERCATO DI RIPOSIZIONARSI, ALL’INTERNO DI QUESTO MOVIMENTO EGEMONICO, RITAGLIANDOSI UNA POSIZIONE DI VASSALLAGGIO PRIVILEGIATO, DA “FATTORE” O, COME SOPRANNOMINAVANO SCHERZOSAMENTE LA MIA POVERA NONNA IN MUDNES… DA “RESDORA” (ma lo era per davvero...)? E ORA AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE POTRA’ PASSARE ALL’INCASSO RIVALENDOSI SULLE RUOTE DEL CARRO SOTTO DI LUI?
- O SEMPRE GLI STESSI, MANDATI A CREPARE DAL 2022 A OGGI AL FRONTE E A SUICIDARSI COME POPOLO, COME TERRITORIO, PER I SOGGETTI DI CUI SOPRA?

E ANCORA: QUEL MOVIMENTO CHE PERDURA DAL 2022 A OGGI,
QUEL "In Occidente vige un’unica logica: la Russia deve perdere. Punto. "
QUELLA "PUNIZIONE", "CASTIGO", NAKAZANIE, SEGUITO AL "DELITTO", PRESTUPLENIE, CHE IN U-CCIDENTE ANCHE IL PIU' IMBECILLE SAPEVA GIA', NEL 2022, AVERE SCARSISSIME POSSIBILITA' DI SUCCESSO SUL CAMPO, MENTRE AVREBBE SICURAMENTE APERTO PORTE E PORTONI PER GLI OBBIETTIVI DI CUI SOPRA...

ALLA FINE NON SORGE IL DUBBIO CHE PER TUTTI QUESTI ANNI SIANO STATI PROPUGNATI UNICAMENTE IN FUNZIONE DI QUESTI OBBIETTIVI??? E NULL'ALTRO???

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

26/05 ore 23:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA



GIORNATONA ANCHE OGGI, SU QUESTO FRONTE. Ci eravamo lasciati coi russi che attaccavano RUSIN JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2486

Subito dopo giungeva notizia del loro arrivo e attacco a POPOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2487

Verso KRASNOARMEJSK, nel frattempo, avanzavano lungo MIRNOE liberandone il centro (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2488
DUE CHILOMETRI ALLA CHIUSURA DI UN’ALTRA SACCA, come si può vedere allargando la cartina.

Ma era in serata che divgen, finalmente, aggiornava la mappa con la notizia data stamane, ovvero la chiusura della sacca a sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2491

ORA L’INTERA PRIMA LINEA RUSSA È COLLEGATA TRASVERSALMENTE DA STRADE A SCORRIMENTO VELOCE IN GRADO DI TRASFERIRE UOMINI E MEZZI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI DA BELGOROD A VELIKAJA NOVOSELKA.

Dal punto di vista opposto, non si può dire lo stesso. Anzi, presto si potrà parlare, a pieno titolo, di SACCA DI KONSTANTINOVKA.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi si avvicinano a KOMAR da sud-est rompendo la prima linea di difesa natofascista a ridosso della città (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2490

FRONTE EST

Ultimo aggiornamento, i russi arrivano alla parte centrale di REDKODUB (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2489

e proseguono nella loro marcia verso ovest, verso il fiume OSKOL’.


Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

 26/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I russi non si lasciano scappare l’occasione data in questo settore dall’EVIDENTE CRISI OPERATIVA NATOFASCISTA e proseguono nella loro azione di martellamento e avanzamento. Guadagnano terreno a NORD, verso RUSIN JAR, e verso EST, ovvero KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2486
lungo la strada che porta alla stessa, peraltro. Dodici chilometri e raggiungeranno KONSTANTINOVKA anche da sud-ovest.

Questa azione ha anche un altro vantaggio operativo: laddove il fiume BYCHOK diventa un laghetto, ora è superato anche da nord, facilitando la liberazione di JABLONOVKA a est. E la chiusura di una sacca a confronto della quale quella a sud praticamente liquidata, sotto ZARJA (dove droni natofascisti assistono impotenti alla scena di locali che abbracciano i soldati russi),
https://t.me/ukr_2025_ru/246661
dove comunque potrebbero ancora esserci fino a 150 soldati natofascisti, stimano canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/20082
è poco o niente.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI TENGONO SOTTO TIRO LE STRADE CHE DA MEZHEVAJA E DA NOVOPAVLOVKA CONDUCONO AI REPARTI PIU’ AVANZATI DELLE FORZE NATOFASCISTE ANCORA DISLOCATE IN QUEST’AREA DI DNR NON ANCORA LIBERATA:
https://t.me/epoddubny/23577
Questo costringe il nemico a fare giri molto più lunghi, su strade non asfaltate, per PROVARE ad arrivare alle proprie prime linee con i necessari approvvigionamenti. Il che peggiora ulteriormente la loro posizione, essendo le stesse sotto costante attacco e costrette progressivamente a indietreggiare.

A PROPOSITO DI RALLENTAMENTO E BLOCCO DELLA LOGISTICA NEMICA

Anche verso SUMY l’azione russa, oltre che destinata a creare una zona cuscinetto, è tesa a TAGLIARE LA LOGISTICA natofascista, impedendo alle loro prime linee di ricevere regolarmente approvvigionamenti e rinforzi:
https://t.me/beard_tim/25053

In altre parole, in due dei fronti più caldi, attualmente, vediamo esprimersi la superiorità relativa russa ANCORA PIU’ A MONTE DELLO STESSO CAMPO DI BATTAGLIA.

Per esempio, ieri è stato fatto saltare il ponte lungo il SEVERSKIJ DONEC che approvvigiona i soldati natofascisti a KRASNYJ LIMAN e dintorni (filmato e cartine qui):
https://t.me/beard_tim/25038
Anche qui niente di irreparabile, per il momento, ma intanto approvvigionamenti che, una volta richiesti, avrebbero impiegato ORE per giungere a destinazione, oggi sempre più impiegano giorni.

Ecco perché questa azione di disturbo e blocco a monte di risorse mai come oggi essenzialo per la tenuta della linea di difesa natofascista, SI STA FACENDO SENTIRE, con risultati tangibili sul campo di battaglia.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

26/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Fra ieri e oggi cambiamenti traducibili in una parola sola: TRACOLLO della linea di difesa nemica.

Eravamo rimasti ieri a una SACCA, quella a sud della più grande sacca in formazione, ormai compromessa:
https://divgen.ru/event/2479

Tutta l’area intorno a KONSTANTINOVKA era in fermento, coi russi che guadagnavano posizioni sopra DZERZHINSK (subito sotto KUDRJUMOVKA) rimaste ferme per oltre un anno:
https://divgen.ru/event/2480

Nel pomeriggio i russi LIBERAVANO ZARJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2481
di fatto chiudendo la sacca. Al che i natofascisti han cercato di scappare a piccoli gruppi, e i russi hanno liberato STARAJA NIKOLAEVKA, che da ieri è tornata a chiamarsi PRAVDOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2484

Stamattina alle cinque e mezza ora italiana l’annuncio: LA SACCA ERA STATA LIQUIDATA! ("Карман" ликвидирован!)
https://t.me/voenkorKotenok/64589

Inoltre, i russi avanzavano verso nord entrando a POLTAVKA, sopra POPOV JAR (segnalato qui):
https://t.me/beard_tim/25045
combattimenti in corso quindi sia a POPOV JAR che a POLTAVKA! Alzano la posta, i russi, attaccando su più fronti contemporaneamente. E mandando ulteriormente in tilt un flipper, quello natofascista, che ormai in tilt finisce ogni due per tre, obbligando i proprietari del bar a staccare la spina e riattaccarla ogni minuto: “Sere’znye problemy” (“У противника здесь назревают серьезные проблемы.”), “problemi seri” commenta la notizia quest’altro canale.
https://t.me/russkiypatriot0/21700
Ma molto seri.

VERSO SUMY

Qui i russi aumentano l’area liberata ALLINEANDO QUELLA DI BELOVODY (filmato qui),
https://t.me/russkiypatriot0/21691
A OVEST DI LOKNJA, a Loknja stessa (cartina qui).
https://divgen.ru/event/2483

Ancora più a ovest, liberavano VLADIMIROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2485
Si configura sempre più il TRIDENTE che da nord si dirige verso SUMY: Alekseevka (ex Vladimirovka), Jablonovka (ex Belovody), Junakovka (ex Loknja). Un tridente che sta realizzando l’obbiettivo di minima, ovvero la creazione dell’area cuscinetto, e pone le basi per quello di massima, ovvero ampliare ulteriormente l’area creatasi avvicinandosi ulteriormente verso SUMY.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi avanzano sopra OTRADNOE verso KOMAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2482
Meno di cinque chilometri a KOMAR.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

25/05 ore 11:50 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

CADUTA LIBERA PER I NATOFASCISTI, CHE NON RIESCONO AD ARGINARE L’AVANZATA RUSSA IN QUEL “CUNEO” FRA LE DUE CITTÀ CHE ORMAI È DIVENTATO UN PILASTRO PESANTISSIMO, CHE CONTINUA A ESPANDERSI E AD ALLUNGARE, MEGLIO, A TRASCINARE VERSO NORD ENTRAMBE LE LINEE DI FRONTE, QUELLA A OVEST E QUELLA A EST.

Ieri si allungava a nord-ovest verso POPOV JAR? (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2476

Oggi si allunga a nord-est verso JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2478
Ricordiamo che Jablonovka, una volta liberata, comporterà la chiusura dell’INTERA SACCA SOTTOSTANTE, visto che a est c’è un lago artificiale enorme a sbarrare il passo ai natofascisti in fuga. Più una strada a est, quella per KLEBAN BYK, attualmente luogo ideale per il tiro al bersaglio russo (linea di fronte posta a 1300 metri a sud).

SITUAZIONE ORMAI COMPROMESSA ANCHE A SUD DELLA STESSA SACCA, DOVE I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE E HANNO PORTATO L’AREA DEI COMBATTIMENTI FRA ZARJA (NON ANCORA LIBERA, MA SOTTO TIRO) E ROMANOVKA (GIÀ LIBERA): ULTIMA CARTINA QUI
https://divgen.ru/event/2479

Quel bianco che chiude l’area azzurra, tra cui due paeselli di cui uno (Ignatovka) neppure ancora toccato dai combattimenti, sa già di ACCERCHIAMENTO OPERATIVO di chi rimasto chiuso dentro. Accerchiamento operativo che tra un po’ diverrà FISICO.

Stesso discorso, tra non molto, per l’area sotto JABLONOVKA e il LAGO. Il prossimo scambio di prigionieri potrebbe essere non mille contro mille, ma tremila contro tremila, di cui duemilacinquecento prigionieri politici messi nella lista da mandare in Russia per parificare il conto. Così anche l’U-ccidente, non solo quello del natofascista Roepke (ultima sua “scoperta” qui)
https://t.me/beard_tim/25013
ma quello liberale-liberista-libertario, sostenibile, democratico, inclusivo, eccetera “scoprirebbe” che ci sono migliaia di persone che marciscono dal 2014 nelle patrie galere del regime di Kiev… quante fantastiche “scoperte” ancora attendono i “volenterosi”, fra un fazzoletto bianco e l'altro, prima che arrivino al panettone.

Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domattina.

*********************************************************************************************

24/05 ore 19:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Questa linea di fronte ormai è lunga CINQUANTACINQUE CHILOMETRI IN LINEA D’ARIA, allungandosi a sud-ovest da USPENOVKA (sotto KRASNOARMEJSK) a TEMIROVKA (ultimo paese in mano ai natofascisti sulla strada a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA).

Cinquantacinque chilometri in linea d’aria, molti di più di linea di fronte che avanza, arretra con un’ansa fino ad ANDREEVKA, avanza nuovamente lungo BOGATYR’, eccetera. Cinquantacinque chilometri ormai INTERCONNESSI l’uno con l’altro.

Ieri notte per esempio l’avanzamento a OTRADNOE ha poi accompagnato un avanzamento ulteriore subito a sud-ovest, verso FEDOROVKA sotto KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2474


Oppure oggi la LIBERAZIONE COMPLETA DI TROICKOE è avvenuta contestualmente a un avanzamento a ovest da BOGDANOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2475


Così come, all’estremo sud di questa linea, i natofascisti oggi abbandonavano NOVOPOL’ cercando rifugio nell’ultimo paese della DNR a questa altezza, ovvero la stessa TEMIROVKA
https://t.me/s/beard_tim
visto che la prossima a cadere potrebbe essere la parte restante di ZELENOE POLE. Ma torniamo un attimo a NOVOPOL’ (posizione qui
https://divgen.ru/47.80693/36.61846/12
e qui):
47.80693, 36.61846

La sua liberazione comporta, di fatto, lo sblocco della strada a sud. Guardiamola da un punto di vista logistico: un camion parte da DONECK e, tramite strade ampie e velocemente percorribili, ora passa da MAR’INKA, UGLEDAR, VELIKAJA NOVOSELKA e raggiunge NOVOPOL’, dove la strada è decisamente secondaria, ma sempre percorribile, cala verso sud, raggiunge PRIJUTNOE e arriva a STEPOVOE e a VIŠNEVOE, portando velocemente, efficacemente, rinforzi e approvvigionando le forze che ora guardano a USPENOVKA a nord e a GULJAJPOLE a ovest. Il tutto, senza fare giri dell’oca.

Si tratta di vantaggi tattici che non fanno clamore ma che sono estremamente importanti: non di rado, fanno veramente la differenza.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I RUSSI ATTACCANO ZVEREVO A SUD-OVEST DI KRASNOARMEJSK
https://t.me/beard_tim/24995
E OBBLIGANO I NATOFASCISTI A RITIRARSI AL PAESE SUBITO DOPO, PERVOE MAJA (sottolineato in alto su questa cartina)
https://t.me/beard_tim/25002
Altro segnale MOLTO preoccupante: i natofascisti tornano a perdere terreno proprio qui, dove anche in pieno assalto alla diligenza di Kursk non avevano lesinato uomini e mezzi pur di fermare i russi, PERDENDO CINQUECENTO UOMINI AL GIORNO e uno zero in meno di MEZZI come ordine di grandezza per mesi. Ora perdono anche terreno.

Proseguendo verso est, i russi guadagnano posizioni verso POPOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2476

INFINE, ALTRO SEGNALE BRUTTISSIMO (per i natofascisti): annunciata oggi dal Ministero della difesa russo la liberazione di STUPOČKI, subito sotto ČASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24996?single
Una fra le più importanti, delle tante linee difensive che proteggono da anni KONSTANTINOVKA da est (segnalate qui),
https://t.me/beard_tim/24996
è caduta. Non sarà una passeggiata, ma questo SMANTELLAMENTO PROGRESSIVO di linee difensive è ora accompagnato da un movimento analogo da sud-ovest, con MOLTE MENO linee difensive. E per i natofascisti diventa sempre più complicato tenere da entrambe le parti.

VERSO SUMY

DOPO LA LIBERAZIONE DI LOKNJA (cartina qui),
https://t.me/voenkorKotenok/64548?single
COMBATTIMENTI IN CORSO GIÀ NEL PRIMO PAESE IMMEDIATAMENTE A SUD, OVVERO JUNAKOVKA:
https://t.me/beard_tim/25009
E droni e artiglieria sin dall’inizio, si sottolinea nel pezzo. Si vede che anche Ermakov legge gli “esperti” natofascisti e ha voluto rimarcarne “l’autorevole” analisi di ieri...

Aggiornamenti a seguire domani notte.

**********************************************************************************************

23/05 ore 19:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi LIBERANO OTRJADNOE (cartina qui)!
https://divgen.ru/event/2471

ma non solo, PROSEGUONO SULLA N-15 VERSO KOMAR E MAN MANO CHE AVANZANO SI ESPANDONO A SUD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2473
Meno di quattro chilometri dalla punta più avanzata dei combattimenti all’incrocio all’ingresso della città.

MENO MALE CHE CI SONO GLI “ESPERTI”…

Il canale z_arhiv se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Ogni due per tre tira fuori questo povero gatto con l’orologio sulla zampa
https://t.me/z_arhiv/31637
e sotto la scritta: “Пришло время специалистов по …”, “è arrivata l’ora degli esperti di…” (ieri era Dnepropetrovsk, ma qualsiasi argomento del giorno diventa “il momento dell’esperto”).

Leggendo questa disamina, da “esperti” per l’appunto, apparsa sul TELEGRAPH,
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2025/05/23/russias-triple-chokehold-tactic-driving-ukraine-back/
sinceramente mi è venuto in mente quel povero gatto.

I cinegiornali luce si sono “accorti” che i russi stanno ricorrendo a una “nuova tattica”… e per dargli un nome simpatico han deciso di chiamarla “TRIPLO STRANGOLAMENTO” (originale “triple chokehold”). Lo strangolamento del judoka, shimewaza 絞め技 per gli amici.

Da pochi mesi (“early signs that Russia was deploying the tactic on the battlefield earlier this year”)… spassoso: con sotto la tabella che mostra gli avanzamenti in kmq dei russi AMMESSI dai natofascisti, OLTRE QUATTROMILA.

Ci sarebbe da chiedersi come han fatto a guadagnare terreno PRIMA di due mesi fa… ma fa niente. Gli “esperti” non si accorgono neanche che quel che scrivono è contraddittorio. E in cosa consisterebbe questo “triplo strangolamento”?

Prima si mandano i soldati al massacro, in massa (forse si son confusi coi loro servi della gleba, ma questo è un luogo comune del soldato sovietico in voga sin dall’inizio del conflitto, addirittura con la pala alla mano, lasciamoglielo…): “step uan”

Poi intervengono i droni (azz… si sono modernizzati anche i russi): “step ciù”

Poi le bombe teleguidate (catorci sovietici con un gps e due ali… che mortaccioni, son capaci tutti di farle…): “step friiiii”.

Domanda: ma questi fino a ieri dove hanno vissuto? Le FAB da quand’è che ne parliamo? E i gerany? E i lancet?

Ma all’epoca l’inquilino della casa di riposo a washington era diverso. Certo. Non si poteva dire e si diceva solo… ’sti russi avanti come zombi con la pala in mano. Ora è cambiato e… tante cose stanno cambiando. Non perché i russi son cambiati, ma perché i natofascisti non ne hanno più.

Anni di logoramento oggi danno i loro frutti. Ma non logorando i loro uomini, cari i miei “esperti”: altrimenti altro che “mobilizacija”. Non sarebbero bastati quattrocentomila contratti annuali. Semplice aritmetica. Ma l’aritmetica è filorussa. E poi non si può dirla tutta subito. Manteniamo uno “step uan” a cui i russi, aiutati senz’altro da qualche altro Paese della coalizione del male, anzi del Male ontologico - ...altrimenti non ci sarebbero mai arrivati da soli! - son riusciti in qualche modo ad aggiungere uno “step ciù” (salute) e uno “step friiii” (Mandela).

Ogni tanto capita anche che mentre orde di russi attacchino selvaggiamente le postazioni della “libertà volonterosa”, partano già i droni, colpendo alla ’ndocojocojo, e da remote regioni siberiane si alzino in volo fortezze volanti piene di FAB su FAB su FAB, anch’esse colpendo alla ’ndocojocojo. Cose proprio che non si possono vedere. Peggio dei troll e di altri mostri cattivicattivicattivi del signoredegliagnelli, o degli anelli, o di entrambi.

Ho riletto tre volte lo "step uan", per esser sicuro di aver capito giusto. Davvero pensando di aver capito male io... poi ho visto anche le figure... semplicemente vergognoso.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani sera.

**********************************************************************************************

23/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI LIBERANO RADYKOVKA subito SOPRA KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2469
e si allineano ai loro compagni sulla riva sinistra del fiume OSKOL. Sono alla stessa altezza. Ora se parte l’attacco da una parte, contestualmente partirà anche dall’altra. Anzi, è più facile per i motivi che ci diciamo dal 2022 che parta proprio da RADYKOVKA.

Aggiungo: Se davvero la parte sulla sponda destra fosse liberata, e a fondo, il rischio non che la parte sulla sponda sinistra, ma che TUTTO QUANTO SIA SULLA SPONDA SINISTRA (e parliamo di un’area di 230 CHILOMETRI QUADRATI CON IL LATO CHE COSTEGGIA IL FIUME lungo QUARANTA CHILOMETRI) finisca in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO è CONCRETO. Ponti che saltano, letto del fiume costantemente sotto tiro tramite droni, e davvero mancherebbe un’arteria e uno snodo sul fiume in grado di tenere aperto il passaggio a chi si trova ancora a est del fiume. Attenzione… che questo davvero è tempo di scelte, per il comando natofascista. E il rischio che diventino FATALI le loro scelte SBAGLIATE, a differenza di un anno fa, aumenta sempre di più.

Più a sud, i natofascisti si ritirano da un laghetto sopra TORSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2470
e si abbarbicano a ZARECHNOE. Krasnyj Liman è lì dietro.

"TIMEO DANAOS…"

Si... “et dona ferentis”. Ma qui non ci sono né dei avversi, né mostri marini. E al povero Laocoonte danno retta. Il cavallo di Troia di Trump non passa. Specialmente dopo oggi, quando è emerso che l’ennesimo attacco missilistico di contro civili nell’oblast’ di KURSK, costato per fortuna solo 16 FERITI di cui 2 BAMBINI, A FRONTE DI 30 CASE DISTRUTTE, 2 NEGOZI, UN AUTOLAVAGGIO, 14 MACCHINE E 9 CAMION, è stato eseguito con MISSILI a stelle e strisce “HIMARS”!
https://t.me/beard_tim/24982

Missili che anche solo per uscire fuori dal guscio, prendere aria, e rientrare nel guscio NECESSITANO DI APPROVAZIONE DA PARTE DELLO ZIO SAM. Senza, ovvero senza l’inserimento delle coordinate e dei codici di sblocco, semplicemente, non vanno da nessuna parte. È il primo impiego di HIMARS su territorio storicamente, universalmente riconosciuto come russo, da quando l’inquilino della casa bianca è cambiato. A differenza dell’inquilino precedente, questo da un lato promette doni, mari, monti… e intanto dall’altro, COME IL PRECEDENTE, controlla le coordinate “proposte” dai locali, le inserisce a sistema, toglie il blocco e procede al lancio dei missili.
Mosca lo sa. Così come sa chi fa arrivare a Kiev quei 1117 DRONI che ha abbattuto dalle 20 del 20 maggio alle 8 del 23, di cui 788 “fuori dalla zona della SVO” (вне зоны проведения специальной военной операции)
https://t.me/mod_russia/53015

E presenterà il conto, al momento opportuno. Ha imparato a valutare le parole di un venditore di pentole intrallazzone e col fiuto per gli affari per quello che sono. E stavolta nessun Sinone - E CE NE SONO! – riuscirà a farle cambiare idea. Per quanto riguarda i serpenti marini… sono costantemente punzecchiati da droni come questo
https://t.me/russkiypatriot0/21618
che li tengono a debita distanza. “Laocoonte è crisciuto, Laocoonte è turnato”...

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

23/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Del buon Petrenko colpisce non tanto la tattica di ammettere gli avanzamenti russi con giorni di ritardo,
https://t.me/petrenko_iHS/8270
ovvero interpretare anche conquiste palesi come “zona bianca – combattimenti in corso”, che è anni che fa così, quanto questa, di ammissione. Parlando della sacca in chiusura a est del “CUNEO” CHE HA TAGLIATO IN DUE LA STRADA FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA, e che parte dal lato orientale del suddetto cuneo arrivando a Dzerzhinsk, scrive:
“Purtroppo il nemico sta facendo progressi nel realizzare il proprio obbiettivo di
- raggiungere da ovest il lago artificiale KLEBAN-BYKSKOE e
- chiudere così la “sacca” da JABLONOVKA a ROMANOVKA.
Questo gli permetterebbe di
- LIBERARE FORZE e
- AUMENTARE LA PRESSIONE SUL LATO DESTRO COSI’ DA RAGGIUNGERE IL LAGO ANCHE DA SUD-EST e
- LIBERARE FORZE ULTERIORI SUL LATO DESTRO DELLA DIRETTRICE DI KRASNOARMEJSK.”
К сожалению противник приблизился к реализации своей цели выйти с запада к Клебан-Быкскому водохранилищу и закрыть «карман» от Яблоновки до Романовки, что позволит ему освободить силы и усилить давление на правом фланге с целью выйти с юго-востока к Клебан-Быкскому водохранилищу и задействовать дополнительные силы на правом фланге Покровского направления.

https://t.me/petrenko_iHS/8268

Per inciso, il lago artificiale Kleban-Bykskoe è questo:
https://divgen.ru/48.44619/37.71909/12
et
48.44619, 37.71909

RAGGIUNGERLO DA OVEST SIGNIFICA GUADAGNARE D’AMBLE’ SETTE CHILOMETRI. E CHIUDERE LA SACCA, PERCHE’ LA LINEA DEI COMBATTIMENTI, A EST, DISTA OGGI SETTECENTOCINQUANTA METRI DALLA STRADA CHE PORTA A KLEBAN-BYK, ovvero L’UNICA STRADA “PULITA” CHE RESTEREBBE PRIMA DELLA CHIUSURA FISICA DELLA SACCA SOTTOSTANTE. E DI CHI C’E’ RIMASTO.

Interessante notare che Petrenko ripete esattamente ciò che ci diciamo da mesi, ovvero che queste sacche, una volta chiuse, LIBERANO UNA QUANTITA’ ENORME DI RISORSE DA IMPIEGARE IMMEDIATAMENTE SULLE PARTI VICINE DI LINEA DI FRONTE E NON SOLO. QUESTO, e qui Petrenko omette il discorso per carità di patria, A FRONTE DI ENORMI PERDITE INFLITTE FRA CHI NELLA SACCA CI RESTA, IN OGNI SENSO, E CHI INVECE E’ COLPITO NEL CORSO DELLA FUGA. Oltre alla demoralizzazione, al dover coprire una ritirata e non una difesa frontale, eccetera. Prima volta che gli sento affermare una cosa del genere. Vèter peremèn… il vento è cambiato. O sta cambiando, quantomeno.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi tornano ancora sull’area di confine di oblast’, mostrando la localizzazione dell’area e delle fortificazioni limitrofe (cartina qui):
https://t.me/opor_2014/16359
anche qui (l’agglomerato a sinistra è KOMAR, siamo ancora in DNR, mentre le linee rappresentano i fili spinati)
https://t.me/opor_2014/16367

Alla meglio riescono a fare una cosa del genere:
https://t.me/opor_2014/16172
con una doppia trincea – SCOPERTA! – dietro una tripla fila di denti di drago FORMATO MIGNON, che abbiam visto a TETKINO quanto possano reggere l’impatto con una ruspa con la pala abbassata.

Il buon Timofej Ermakov rincara la dose, mostrando le fortificazioni a NOVOPAVLOVKA (già oblast’ di DNEPROPETROVSK, la linea verde trasversale a destra è il confine)
https://t.me/beard_tim/24978?single
DATATE MARZO 2025 COME COSTRUZIONE, GIUSTO PER DARE UN’IDEA DI COME POSSANO ESSER STATE FATTE. Mostra quindi le fortificazioni in generale allargando la cartina
https://t.me/beard_tim/24979?single

CARTINA SUPERATA. I russi hanno già DISTRUTTO LA LINEA DIFENSIVA A SUD E SONO GIA’ SOPRA LA STESSA. HANNO LIBERATO BOGATYR’ E ORA ATTACCANO OTRJADNOE, QUINDI KOMAR LUNGO LA STESSA STRADA CHE PORTA A ISKRA, PAESE DI VALICO. TUTTO SOPRA LA LINEA FORTIFICATA NATOFASCISTA INDICATA A PIU’ SCAGLIONI A SUD DELLA CARTINA.

IL SENSO MILITARE DELL’OPERAZIONE E’ EVIDENTE: TAGLIARE DA DNEPROPETROVSK PER RAGGIUNGERE POSIZIONI ASSOLUTAMENTE INDIFESE, O COMUNQUE NON ADEGUATAMENTE DIFESE, CON TRINCEE RAFFAZZONATE IN FRETTA E FURIA, L’AREA DI ZAPOROZH’E. GIA’ SOTTO ATTACCO DA SUD, MA CON FORTIFICAZIONI RINFORZATE DA ANNI DI LAVORO. A QUESTO PUNTO, SE SCAVALCATE DA EST, INUTILE. Staremo a vedere.

Per inciso, queste fortificazioni
https://t.me/opor_2014/16331
sono sul FRONTE EST, a ovest del fiume OSKOL’. DATA DI COSTRUZIONE: APRILE 2025 e COSTRUZIONE ANCORA IN CORSO. ORA!!! CHE E’ DA SETTEMBRE 2022 CHE SONO ARRIVATI LI’. D’altronde, QUARANTA MILIARDI DI GRIVNE, OVVERO UN MILIARDO DI DOLLARI, inizialmente destinati a questo, hanno trovato indubbiamente tasche più meritevoli dove finire. Anzi, “volenterose”… poi quei "dentini di drago" in tripla fila son così carini...

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

22/05 ore 22:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI DOPO ESSERE ENTRATI A OTRJADNOE (cartina di oggi pomeriggio qui)
https://divgen.ru/event/2466
LA SUPERANO DA NORD, CONTINUANDO A MUOVERSI VERSO OVEST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2467

Ma non solo, ne liberano la parte sud, centro ed est. I natofascisti si trovano ora a ovest della stessa e, di fatto, si ritirano verso ovest in direzione KOMAR:
https://t.me/beard_tim/24975

Città a cui i russi (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/92143
già si stanno avvicinando da sud-est.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Cartina aggiornata
https://divgen.ru/event/2468
dove vediamo come i russi si stiano spingendo sia verso NORD, giungendo alle porte di POPOV JAR e avvicinandosi a POLTAVKA, che verso OVEST, dove sono arrivati alle porte di SHEVCHENKO PERVOE sopra MALINOVKA. Staremo a vedere che senso prenderà questa azione che sta destabilizzando l’ultima area di DNR saldamente in mano ai natofascisti.

I RUSSI RINGRAZIANO

Parliamo ancora una volta di questo oggetto volante teleguidato: piccolo, manovrabile, e con estrema precisione. In questo filmato si vede come un abile pilota riesca a infilare il proprio drone kamikaze fra gli alberi, quindi sotto la tela mimetica; quindi, muovendosi poco sopra la trincea, raggiunga e si schianti contro un obice NATO M777, distruggendolo:
https://t.me/mod_russia/52998

Capace, oltre che di coprire la propria avanzata o infliggere al nemico un efficace fuoco di controbatteria, anche di garantire un controllo costante e capillare del territorio. Come in questo caso, dove da una centrale mobile (e relativi maxischermi e computer da campo) mostrano come i droni siano in grado di individuare anche nascondigli improvvisati da cui i nemici provano a far partire i loro, di droni:
https://t.me/mod_russia/52994
Con sempre meno successo.

Per questo i blindati francesi in aperta campagna (centrati gli ennesimi in questo video)
https://t.me/mod_russia/52993
sono un esercizio ormai alla portata di piloti molto meno abili.

Grazie NATO per aver fatto crescere l’esercito russo fino al grado attuale di sviluppo della propria capacità bellica. Nel 2022 a momenti non sapeva neanche cosa fossero, questi oggetti strani chiamati “droni”. Oggi ogni reparto impegnato nella SVO li ha inseriti con successo nel proprio organico e nel proprio modus operandi.

Grazie NATO anche per aver fatto crescere anche la CONTRAEREA RUSSA fino al grado attuale di sviluppo della propria capacità di abbattimento dei droni nemici. DALLE 20 DEL 20/5 ALLE 8 DEL 22/5 I RUSSI HANNO ABBATTUTO 485 DRONI NEMICI:
https://t.me/mod_russia/52981
CI SONO VOLUTI 58.360 ABBATTIMENTI DI DRONI NATOFASCISTI DAL 24/02/22 (ibidem). Ma i risultati, ormai, son sotto gli occhi di tutti. E i russi ringraziano.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

22/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


A VOLCHANSK i russi, dopo aver fatto mesi a rintuzzare i contrattacchi natofascisti, han ripreso ad avanzare. Posizioni guadagnate e, guarda caso, direzione sud-ovest, alla fine della quale, lontano lontano… ci son sempre i russi, di stanza sopra a KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2465
Pura fantascienza, al momento, ma se la linea dovesse cedere, da VOLCHANSK a DVURECHNAJA son “solo” 65 chilometri. La palla ora ai natofascisti: a quanto vorranno “investire” su questa linea di difesa e, in ultima analisi, a quanto son disposti a perdere. Ora, in un momento dove crollano su ben altri fronti, strategicamente più importanti. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi entrano a OTRADNOE, a ovest di BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2466
I russi si sono già consolidati nelle prime case a sud-est, bombardano le postazioni a nord, l’intero paese è area di combattimenti
https://t.me/beard_tim/24965
e le possibilità di tenuta da parte dei natofascisti, coi russi che attaccano anche da nord-est, sono ridotte al lumicino. Prossima fermata: KOMAR non solo da sud-est, ma anche da est.

Più a nord, i natofascisti stanno perdendo del tutto NOVONIKOLAEVKA (posizione qui
https://divgen.ru/48.18838/36.9261/14
e qui)
48.18838, 36.9261
e arretrano in ordine sparso verso il paesello dopo, MURAVKA
https://divgen.ru/48.17658/36.89915/14
e qui)
48.17658, 36.89915
Entrambi, ultimo paese prima della fine dell’oblast’. Prossima fermata, già ben dentro l’oblast’ di DNEPROPETROVSK: NOVOPAVLOVKA.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

22/05 ore 08:30 aggiornamento

GRIPPAGGIO


E con questo omaggio al buon Lucio, apriamo questa rassegna di notizie tutte riguardanti il GRIPPAGGIO della macchina bellica di Kiev.

- 105 droni lanciati contro la Russia ieri notte, di cui 35 verso Mosca. Tutti abbattuti:
https://t.me/voenkorKotenok/64476

- L’unica cosa che è riuscito a dire stamane il buon Petrenko, che di solito pubblica al mattino almeno una foto di “fuoco e fiamme” ripresa da qualche immancabile telefonino russo e da lui quindi rilanciata… è stata che i RUSSI hanno un NUOVO DRONE kamikaze con un’autonomia di 100 km e che non usa GPS (quindi difficile da hackerare):
https://t.me/petrenko_iHS/8264

- questo si ricollega a un’altra considerazione: che KRASNOARMEJSK e KONSTANTINOVKA (sottolineate in questa cartina)
https://t.me/RVvoenkor/92078
pur FORMALMENTE NON ACCERCHIATE, siano ormai BLOCCATE NELLA LOGISTICA, ovvero in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO, dal momento che i russi
1. lanciano non meno di una decina di FAB (tritolo minimo 500 kg) al giorno su depositi e caserme
2. tengono sotto controllo o comunque riescono ad accedere a ORMAI TUTTE LE STRADE DI ACCESSO coi loro droni. Solo con quelli, sono in grado già di completare con successo metà delle loro missioni, senza scomodare i soldati o l’aviazione, lamentano i militari natofascisti (ibidem).

- folle di civili in coda ai distretti militari (come questo di Odessa qui ritratto)
https://t.me/russkiypatriot0/21581
… si, MA PER CHIEDERE IL RINVIO (OTSROCHKA), NON PER ARRUOLARSI!

- a proposito di TE-TSE-KA, non accennano a placarsi le proteste contro i reclutatori, che ora coinvolgono
1. non solo i civili (questa moglie pare che sia riuscita a far scendere suo marito dalla camionetta, anche perché si era attaccata alla portiera)
https://t.me/RVvoenkor/92096
2. ma persino militari come questo che, di fronte all’ennesima scena di rastrellamento, accorre per prendere le difese del ragazzo di turno! Un militare! Che grida non al Te-tse-ka, ma al ragazzo, mentre corre in suo aiuto: “sono con te, è per te che sto combattendo”.
https://t.me/rezident_ua/26212

- questo, sull’onda dell’ENNESIMO SCANDALO DI CORRUZIONE che coinvolge REGIME DI KIEV e FORZE ARMATE.
https://t.me/rezident_ua/26211
UN MILIARDO DI DOLLARI PER LE FORTIFICAZIONI, FINITE IN APPALTI AGLI AMICI DEGLI AMICI DI ZELENSKIJ CHE SE LI SONO SPARTITI A BOTTE DI CENTINAIA DI MILIONI DI DOLLARI CIASCUNO. Risultato… la scena di ieri con la macchina che sfondava la “difesa” del confine amministrativo di Dnepropetrovsk. TRE LINEE DI FILO SPINATO POSATE IN MEZZA GIORNATA! E il resto… è mancia.

Il motore è grippato e la situazione generale è, come nel caso del motore, in pieno surriscaldamento. Qui finisce la metafora: qui non si accende la spia rossa e si vede la nuvola bianca dallo specchietto retrovisore. Qui la situazione è del tutto imprevedibile. Non tanto per i piani del regime, ma per una situazione che gli sta sempre più sfuggendo di mano: e non solo sul campo di battaglia.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

21/05 ore 22:30 aggiornamento

I RUSSI ENTRANO NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK!

E non in un punto solo, ma almeno due.
1. FRA KOTLJAROVKA e TROICKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2464

2. A NOVONIKOLAEVKA (cartina qui)
https://t.me/condottieros/10949
linea di confine a cui appartiene anche questa foto che è ormai Storia:
https://t.me/polk105/29956
In serata un terzo del villaggio era già stato liberato dai russi:
https://t.me/russkiypatriot0/21574

Avanzano anche ULTERIORMENTE a ZELENOE POLE e a NOVOPOL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2462
anche qui avvicinandosi notevolmente al confine amministrativo con l’oblast’.

Stesso discorso a OTRADNOE, a ovest di BOGATYR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2463
i russi sono entrati anche qui.

Si tratta quindi di un grande successo, che potrebbe essere ben presto bissato.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

21/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Avanzamenti registrati in mattinata a ovest di KOTLINO a UDACHNOE e a NOVOSERGEEVKA (cartina qui):
https://t.me/frontbird/21594
A quanto pare l’artiglieria russa si è arricchita di droni di nuova concezione che stanno facendo la differenza anche su questo fronte fra i più ostici. Se così fosse, vedremo ben presto gli sviluppi.

NUOVO TENTATIVO DI INCURSIONE KAMIKAZE IN TERRITORIO RUSSO

Oltre ai soliti vettori suicidi (Tetkino, Pavlovka, ultimo nucleo d’attacco liquidato stamane):
https://t.me/warriorofnorth/8468

da oggi si aggiunge anche l’oblast’ di BRJANSK:
https://t.me/beard_tim/24949
Una decina di incursori, e relativi mezzi
https://t.me/condottieros/10945
Esito… tragicamente (per i natofascisti) identico agli altri.

OMICIDI SU COMMISSIONE, FRA FAIDE, "AVVERTIMENTI" E REGOLAMENTI DI CONTI INTERNI

Crivellato di colpi davanti ai figli per strada, in pieno giorno, a MADRID:
https://t.me/legitimniy/20056
Si chiamava ANDREJ PORTNOV, ex-deputato e FIGURA DI SPICCO DELLA GESTIONE PRECEDENTE A MAIDAN (JANUKOVICH)
https://t.me/ukr_2025_ru/245795
Detentore POSSIBILE di INFORMAZIONI SCOMODE all’attuale gestione. E di fatto, personaggi del CERCHIO MAGICO come
- la BEZUGLAJA
https://t.me/ukr_2025_ru/245802
e STERNENKO
https://t.me/ZeRada1/25167
gongolano in rete. Esultano di gioia. Per come la stanno girando, potrebbe trattarsi anche “solo” un messaggio a chi oggi, cercando fra il mazzo, vorrebbe trovare “alternative” all’attuale gestione. Non sarebbe la prima volta.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

21/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Il canale “Z komitet + karta SVO”, meno prodigo di avanzamenti rispetto a divgen, ammette chiusure analoghe di sacca anche a est di quella segnalata ieri da quest’ultimo:
https://t.me/z_arhiv/31619
E’ pertanto l’intera area sotto ZARJA che si sta chiudendo.

Inoltre, a nord del “cuneo” fra le due città, ammette in un solo giorno un doppio avanzamento notevole:
https://t.me/z_arhiv/31604
et
https://t.me/z_arhiv/31613
tale da portare i russi nei pressi di POPOV JAR. Liberare questa città comporterebbe liberare un incrocio importante. Un bivio, per la precisione, che consentirebbe a ovest di proseguire nell’accerchiamento (e nel taglio finale da nord, con relativo accerchiamento operativo) del blocco- DIMITROV-KRASNOARMEJSK, mentre a est consentirebbe ai russi di fare altrettanto con KONSTANTINOVKA, tagliabile anch’essa in prospettiva da nord, o proseguire verso nord... verso DRUZHKOVKA: prima volta in tre e rotti anni che menzioniamo questa città, che si trova sotto KRAMATORSK. Anche questo vuol dire qualcosa.

FUGA CON DESTREZZA

Leggo notizie come questa, come al solito in ortografia anglofona con anche la tazza del cesso in maiuscolo (NYT: “Trump’s New Position on the War in Ukraine: Not My Problem”)
https://t.me/condottieros/10943

E tra me e me penso a questa nuova tecnica, tutta trampiana, di FUGA CON DESTREZZA. La guerra è persa. Vincerla, per gli Stati Uniti, non è mai stata peraltro una priorità, come dimostra da tre anni, ogni giorno, l’evidenza di una condotta sul campo dove l’unico dato INcerto è se prevalga di più l’elemento criminale di mandare DELIBERATAMENTE al massacro manovalanza ucraina per portare a fine nolo i propri “aiuti”, piuttosto che l’OTTUSITA’ congenita di certi comandanti, fin troppo “solerti”… o entrambe le cose.

Esempio sul campo: il kom.bat. della 47°, quello che “ha mandato la lettera di dimissioni”, è tornato con un suo scritto su FB sull’argomento:
https://www.facebook.com/a.shyrshyn/posts/pfbid0B55Ky2mgt5HbC8gXo3LZYXTq46dMkmtSPqZBtsTa8F6AVPCm4GRPrQaRgJxpLuUxl?rdid=QzXMb6llNSoWLabM

Ripreso dal mondo, sia ucraino
https://hromadske.ua/suspilstvo/245092-skladayetsia-vrazennia-shcho-nas-namahaiutsia-sterty-kombat-47-ombr-poiasnyv-svoyi-zakydy-v-bik-komanduvannia
che russo
https://t.me/RVvoenkor/92027
Ovviamente, qui, nulla. Ci sono i “volenterosi”, specialmente dopo certi viaggi in treno a base di fazzoletti di carta, a dare la linea ai media. E il dissenso, foss’anche del capo della Quarantasettesima cullata, addestrata, foraggiata dalla NATO sin dalla sua formazione per Rabotino 2023, vale per loro meno degli ingredienti stampati sul retro della confezione di una mozzarella scaduta.

Vale la pena però di tornarci, su questo pezzo del comandante. Perché, evidentemente sommerso di critiche, ci tiene a riaffermare nuovamente il proprio (pseudo)patriottismo (e la propria ottusità):
“INOLTRE NON HO MAI DETTO CHE OCCORRESSE SMETTERE DI COMBATTERE, MA HO SEMPRE AFFERMATO IL CONTRARIO: SON SOLO I FORTI CHE CONTANO, E OCCORRE DISTRUGGERE FISICAMENTE IL NEMICO. E OLTRE LA DIFESA, NOI DOBBIAMO ATTACCARE, ALTRIMENTI SE NON SI ATTACCA LE GUERRE NON SI VINCONO. ED E’ PER QUESTO CHE HO APPOGGIATO L’OPERAZIONE DI KURSK E LA SUA REALIZZAZIONE SIN DAL PRINCIPIO.”
Також ніколи не казав, що треба припинити воювати, якраз навпаки: рахуються тільки з сильними і фізично нищити ворога необхідно. І крім оборони, ми маємо наступати, бо інакше війни не виграються. Саме тому я підтримував Курську операцію і її реалізацію на перших етапах.


C’è poco da commentare, anche perché Paolo Rossi (“non il calciatore”) disse tutto in tempi non sospetti in un suo monologo:
“Ho visto durante la guerra del Golfo parlare i generali e mi sono chiesto: «Ma dove li trovano così imbecilli? Così idioti dove li trovano?» Poi ho sentito parlare un colonnello e ho capito tutto: i generali li trovano tra i colonnelli! ”

Dopo Rabotino 2023, da cui peraltro la 47° uscì DECIMATA, solo un imbecille avrebbe potuto ancora sostenere LA STESSA IDENTICA LINEA dell’attacco a ondate, PERALTRO NON SU OBBIETTIVI DEFINITI, quale sarebbe potuta essere la calata natofascista su MELITOPOL’ e il taglio del MARE D’AZOV in due, quindi sfruttando eventuale altro panico, raggiungere il confine con la Crimea… e chissà. Per inciso, ci fossero stati gli eserciti dei “volenterosi” al posto dei russi, ora i natofascisti sarebbero a Mosca. Anche perché le guerre, qualcuno glielo spieghi nei momenti di lucidità, non si fanno “a naso”…

Ma tant’è. Al posto dei “volenterosi” c’erano i russi. E Rabotino 2023 finì come finì. Come diavolo stai a sostenere un anno dopo, IN CONDIZIONI PEGGIORI rispetto a quelle di un anno prima, UN ATTACCO SENZA ALCUNA PROSPETTIVA? Perché dopo c’è Russia… e dopo ancora Russia… e dopo ancora Russia??? Ma cazzo la Storia da tre secoli a questa parte veramente non serve a una beata fava??? Niente… lui “pidtrimuvav Kurs’ku operaciju”(підтримував Курську операцію), e sin dall’inizio! “Libro e moschetto” in dieci anni il suo sporco lavoro lo ha fatto...

Poi però, dopo righe e righe di sproloquio sul valore militare dimostrato indefessamente sul campo, si lascia scappare questo:
“TUTTAVIA, DA UN PO’ DI MESI A QUESTA PARTE, MI E’ SORTO IL DUBBIO CHE CI VOLESSERO SOLTANTO FAR CREPARE E BASTA (lett. “sterti”, russo “steret’” significa SPAZZARE VIA, ELIMINARE, DEPENNARE, NdT).”
Але останні кілька місяців у мене складається враження, що нас просто намагаються стерти.
“TRATTAVANO LE VITE DELLE PERSONE COME I SOLDI CHE SI BUTTAN VIA IN CERTI FESTINI.”
Життями людей розпоряджаються наче зайвими грошима на гулянках.

L’immagine è forte: al soldatino tutto d’un pezzo sarà magari capitato di presenziare a quei “festini”, dove tra “fazzoletti di carta”, champagne e donnine allegre, rotoli e rotoli di banconote che lui neanche vede in un anno partono come se non ci fosse un domani. E infatti non doveva esserci, un domani, per il soldatino tutto d’un pezzo e i suoi uomini. Alla fine, se ne è accorto anche lui, “da un po’ di mesi a questa parte”, “ostanni kil’ka misjaciv” (останні кілька місяців).

IL MALCONTENTO MONTA, ANCHE FRA I “SOLDATINI TUTTI D’UN PEZZO”. ANCHE FRA QUELLI CHE... “GLI ORDINI NON SI DISCUTONO”, “IL PASSAPORTO VERDE NON SI DISCUTE”, “CHI NON E’ CON NOI E’ UN DISFATTISTA, ANZI CONTRO DI NOI”, eccetera eccetera. Ne parla oggi il canale ucraino Legitimnyj:
“[…] Fra le ff.aa. Ucraine la crisi interna è sempre maggiore, e può soltanto incrementare”.
[…] у ВСУ назревает глубокий внутренний кризис, который будет только усиливаться.
https://t.me/legitimniy/20055

L’attuale inquilino della Casa Bianca, che è leggermente più lucido, quando vuole e dove vuole, del precedente, ha capito da tempo l’antifona e ha costruito la propria campagna elettorale, vincendola, su questo: “ormai non è più tempo di accumulare profitti, il complesso militare industriale i propri utili li ha fatti, casomai ora è giunto per le casse dello Stato il momento di passare all’incasso”.

E gli argomenti per “passare all’incasso” li ha trovati. Tutti e “convincenti”, non avevamo dubbi in proposito. Il controllo delle risorse nella nuova colonia gli consentirà, a giochi fatti, di rientrare nelle spese anticipate alle lobby delle armi che sostengono, “democraticamente” e “senza far torto a nessuno”, entrambi gli schieramenti. E poter riproporre lo stesso giochetto su qualche altro fronte caldo, per esempio quell’Europa stessa che, come vacca da mungere, pardon, da “riarmare”, è decisamente meglio di quella ucraina.

“A giochi fatti”, dicevamo. Ma qui i giochi son tutt’altro che fatti. E, infatti, le telefonate son lunghe per far capire ai russi “la propria posizione”: riassunta, “io me ne andrei anche oggi, ma “c’è chi rema contro” nel Vecchio Continente. E non posso trattarli tutti a pesci in faccia come faccio con il burattino di Kiev.”

E poi basta… evitiamo scene come SAIGON 1975
https://diplomacy.state.gov/stories/fall-of-saigon-1975-american-diplomats-refugees/
o KABUL 2021:
https://www.aljazeera.com/news/2021/8/16/afghans-cling-to-plane-defining-image

Ecco allora l’idea della “Fuga con destrezza”, anch’essa riassumibile in breve con una sequenza di questo tipo:
- “Basta, mi avete rotto, fatti vostri! (“Not My Problem”).
- “Io me ne vado, prima che il patàca si attacchi al carrello dell’Air Force One.”
- “E lo lascio, insieme ai “volenterosi”, a rosolare a fuoco lento.”
- “Voi fate il resto e quando avete finito mi fate un fischio.”

Del resto, un’Europa ancora più in ginocchio da raccogliere col cucchiaino sarebbe un regalo ulteriore.

In altre parole, questo “chiamarsi fuori” (“Not My Problem”), QUESTE TRE PAROLE espresse così, con la consueta “eleganza diplomatica” che va tanto di moda oggi, RACCHIUDONO L’ATTUALE TATTICA DI CHI
- RAPPRESENTA ISTITUZIONALMENTE (le lobby sono legali oltreoceano) IL SOGGETTO ECONOMICO che ha ricavato SINORA DA QUESTA OPERAZIONE L’UTILE MAGGIORE e si è appena assicurato il RECUPERO CREDITI SU TALE PREGRESSO;
- RAPPRESENTA ANCHE ALTRE LOBBY CHE SPINGONO ORA PER IL LORO TURNO (LOBBY ENERGETICA, PER ESEMPIO, DI CUI NON SOLO LE RISORSE MA ANCHE IL NORDSTREAM COSTITUISCONO GLI ASPETTI PIU’ EVIDENTI, MA NON GLI UNICI), UNA VOLTA RIPIANATO IL “BUCO” CREATO DALLE PRIME.
- E’ RIUSCITO A TRATTARE PER PRIMO E COI PROBABILI VINCITORI DEL CONFLITTO LE CONDIZIONI MIGLIORI, ASSICURANDOSI COSI’ I PROPRI INTERESSI
1. ATTUALI (in essere, siglati)
2. IMMEDIATAMENTE FUTURI (il NORD STREAM di cui vorrebbero possedere proprio il tratto di gasdotto saltato),
3. E POSSIBILI, per esempio, altri assetti proprietari dettati dall’ULTERIORE SUDDITANZA EUROPEA A FINE CONFLITTO.

Reparti allo sbando, altri in ammutinamento, posizioni perse ogni giorno, situazione che rischia di degenerare e nel breve periodo… “Not My Problem”. Ci sono i “volenterosi”, del resto.

E finché ci sono i "volenterosi", sia a crepare sul campo, sia ad autodistruggersi economicamente, la "fuga con destrezza" può non richederne neppure tanta, di "destrezza". Come in questo caso...

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

20/05 ore 23:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I RUSSI LIQUIDANO PROGRESSIVAMENTE LA SACCA A SUD DI DZERŽINSK AVANZANDO DI GRAN PASSO DAL FONDO e guadagnando una quindicina di chilometri quadrati (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2459

L’area di sicurezza intorno a Konstantinovka, giorno dopo giorno, si riduce sempre di più

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano posizioni verso ovest, sotto ZELENOE POLE e NOVOPOL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2460

A ben vedere, questi avanzamenti non riguardano solo il limitare di confine con l’oblast, ma proseguono anche l’avanzata verso sud-ovest. Verso GULJAJPOLE e ORECHOV. Dove pare si stia aprendo un altro, ennesimo fronte. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

20/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi, mentre continuano a infliggere perdite a truppe mandate letteralmente alla morte dai loro capi, senza che riescano ormai ad avvicinarsi neppure ai denti di drago posti al confine di Stato (ultimo l’attacco di ieri notte a VOLFINO),
https://t.me/voenkorKotenok/64414
riprendono ad avanzare. E arrivano alla parte sud di LOKNJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2457
creando i presupposti per l’ennesima sacca, soprattutto a est, a cinque chilometri in linea d’aria da OLESHNJA. Staremo a vedere. Intanto, pare che i reparti d’assalto russi seguendo la strada da LOKNJA siano già arrivati al paese subito dopo a sud: JUNAKOVKA.
https://t.me/voenkorKotenok/64416

FRONTE EST

Posizioni guadagnate sopra CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2458
importanti perché fanno saltare un pezzo di quella linea di difesa per anni insormontabile chiamata SEVERSKIJ DONEC.

Il canale ucraino Legitimnyj intanto quantifica i soldati attualmente a pericolo chiusura sacca sotto Dzerzhinsk. Non tantissimi, “solo” 400:
https://t.me/legitimniy/20050
Vista la fonte, governativa, potrebbero essere anche di più. Per la cronaca, nessuno ha ancora dato loro ordine di ritirata.

"ORA SOLO LA STORIA POTRA’ METTERE TUTTO AL SUO POSTO, MA SARA’ TROPPO TARDI.": ZERADA SUL “SUO” “PRESIDENTE”

Chiedo scusa al canale ucraino Zerada per il titolo, perché non è “suo” e non è nemmeno “presidente”. Per quello che scrive, nel suo editoriale, anche qui vale la pena tradurlo integralmente, come stamattina ho tradotto il buon Timofej:


“Zelenskij è chiaramente alterato per l’esito della conversazione telefonica di ieri.
Зеленский явно расстроен итогами созвона.

Afferma che la Russia stia guadagnando tempo per continuare la guerra e l’occupazione”.
Говорит, Россия тянет время, чтобы продолжать войну и оккупацию.

PER TRE ANNI SI E’ RIFIUTATO DI SEDERSI AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE:
Три года он отказывался от переговоров:

✅ INIZIALMENTE SEMPLICEMENTE “A PRIORI”, PERCHE’ DI LA’ C’ERA PUTIN,
✅ вначале просто априори, потому что Путин,

✅ POI, PERCHE’ DOVEVA “MIGLIORARE LA PROPRIA POSIZIONE NEGOZIALE”
✅ потом, потому что должны улучшить переговорные позиции.

ORA HA FATTO UNA BELLA INVERSIONE A “U” ED ESIGE LA PACE IL PIU’ VELOCEMENTE POSSIBILE E ALLE SUE CONCLUSIONI. Peccato che la dinamica adesso sia a pieno appannaggio russo, PER CUI SONO LORO a dettare ora le condizioni.
Теперь он развернулся на 180 и требует скорейшего мира на своих условиях, но диманика явно в пользу России, поэтому и условия выставляют ОНИ.

Ciò nonostante lui non ammette (e non ammetterà mai, NdT) che ha SPRECATO come minimo due anni, quando invece avrebbe potuto negoziare a condizioni sicuramente maggiori delle attuali. HA PERSINO IMPRIGIONATO CHIUNQUE ALLORA CHIEDEVA UN CESSATE IL FUOCO.
Но он никогда не признается, что просрал как минимум 2 года, когда можно было договориться на лучших условиях. Ещё и людей всех пересажал, кто тогда требовал перемирия.

ORA SOLO LA STORIA POTRA’ METTERE TUTTO AL SUO POSTO, MA SARA’ TROPPO TARDI.
В данном случае только история расставит всё на свои места, но будет поздно…
https://t.me/ZeRada1/25149

Breve, incisivo, efficace. E per i “volonterosi”? L’ultima frase tradotta vale anche per loro.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

20/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Buone notizie verso SEVERSK: i russi avanzano verso ovest passando sopra VERCHNEKAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2455
e procedono con la liquidazione della sacca formatasi poco più a nord (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64413
Cominciano a scaldare i motori. Come ci diciamo da luglio 2022, ovvero da quando il discorso poi è stato interrotto e rinviato di tre anni, liberare SEVERSK da EST è un’impresa, perché è tutta in salita e completamente esposti ai tiri nemici.

Nel 2022 costituiva un problema. Oggi i natofascisti sono molto più deboli e potrebbe non esserlo. Staremo a vedere: in ogni caso
- la linea SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK è saltata (è rimasta solo la prima e un pezzo sotto)
- i russi si stanno RI-avvicinando da nord, e la liberazione di TORSKOE è il preludio a questo movimento
- la triennale strategia suicida tesa alla massimizzazione del profitto padronale in termini di conduzione a fine noleggio e demolizione di mezzi da monetizzare, letteralmente mandandoli in distruzione contro i russi, si è ripercossa – e non poteva essere altrimenti! – sulla forza viva dell’esercito natofascista, ridotta a materiale di consumo, a necessaria “conduzione umana” di tali mezzi, ovvero a “imballo a perdere” di tali prodotti. Meno soldati, men che meno motivati per essere mandati a crepare quotidianamente a tale proposito.
Non si escludono quindi cedimenti laddove nel 2022 non era passato uno spillo. Quattro chilometri e trecento metri alle prime case, comunque.

ERMAKOV SULLE “LINEE CALDE” DI QUESTI GIORNI

Mentre il gruppo Sever solo ieri ha liquidato 7 squadre di assaltatori nemici che attaccavano a VOLCHANSK
https://t.me/pograni4nik_iz_ada/10786
e sempre lo stesso è dal 18 maggio che sta neutralizzando l’ennesimo tentativo kamikaze di ingresso in terra russa, provocando non solo la progressiva sparizione della 225° brigata, ma anche della 33° e della 425° recentemente sopraggiunte,
https://t.me/warriorofnorth/8438
provocando quotidianamente un centinaio di perdite fra morti e feriti e uno zero in meno di mezzi distrutti,
LA SIGNORIA FEUDALE CHE RENDE POSSIBILE DA TRE ANNI TUTTO QUESTO, ANZI, LO RICHIEDE, CONTINUANDO TUTT’ORA AD ARMARE I PROPRI SERVI DELLA GLEBA, IERI PROPONE AL TELEFONO AFFARI MIRABILANTI DIRETTAMENTE ALLA CONTROPARTE.

E’ dal cambio di gestione di fine anno scorso che lo fa, in realtà. Pigliando a pesci in faccia i servi della gleba locali, poi dandogli l’assoluzione, lo stesso facendo coi propri vassalli, valvassori e valvassini, ieri nominati e in ordine NON casuale, pigliandoli prima a pesci in faccia e poi dandogli il contentino. Lo stesso ora coi russi: visto che sono stati tre anni di pesci in faccia, anzi, oltre dieci (compresa la sua prima presidenza, dettagli…) ora è giunto anche per loro il momento della carota, ovvero degli specchietti e dei vetrini colorati per gli indigeni ribelli.

Ogni tanto qualcuno sbotta. Ieri è stato il turno del buon Timofej ERMAKOV, le cui analisi solitamente non mi impressionano, ma che ieri ha avuto il coraggio di mettere tutti i “tochki nad i”, i puntini sulle i, esprimendo un punto di vista che non è assolutamente marginale, all’interno della società civile russa (ah… diamo anche questa informazione ai nostri cinegiornali, pensate… esiste una società civile russa, gli indigeni hanno una società civile!). Vale la pena riportarlo integralmente:

“Al momento, di tutto il cumulo di retorica mediatica con cui ci hanno intortato circa le dichiarazioni di Putin e Trump in seguito alla loro telefonata, l’unica cosa chiara è che la logica di quanto stiamo facendo in Ucraina, agli Stati Uniti, ancora non è chiara!
Пока из нагромождения риторической паутины, которой нас обволакивают заявления Трампа и Путина по итогом звонка, ясно только, что до Штатов до сих пор не доходит логика наших действий на Украине.

E a Trump continua a non esser chiaro, come mai i russi non accettino di scambiare i loro attacchi a città minerarie e paeselli di tre strade e quattro vecchi con le sue offerte di COMMERCIO CON GLI STATI UNITI e la fine delle sanzioni!
Трампу в упор не понятно: как можно процесс штурмов шахтерских городов и бабкосёл на три улицы променять на экономические предложения по ТОРГОВЛЕ с США и снятию санкций с российских компаний.

Perché è con questo, evidente, vantaggio che egli ha cercato fino a oggi di sedurre Putin, coprendolo di offerte da ogni dove, puntando sulle possibilità INFINITE (“Its potential is UNLIMITED”, commentava ieri Trump parlando ai suoi e riferendosi alla Russia, NdT).
Этой, якобы очевидной выгодой, он до сих пор пытается соблазнять Путина, приобнимая его со всех сторон, напирая на БЕЗГРАНИЧНЫЕ возможности.

Come l’oligarca Paratov del dramma di Ostrovskij ‘Bespridannica’ (Бесприданница, La ragazza senza dote, 1879, trama sulla falsariga “sedotta e abbandonata”, NdT), Trump è sulla sua barca, esibendo e agitando amabilmente la propria ricchezza, invitando con offerte che, ragionevolmente, nessun capotribù con l’anello al naso penserebbe minimamente di rifiutare.
Как олигарх пьесы Островского Паратов, Трамп стоит на корабле, дружелюбно помахивая обнаженными причиндалами, зазывая предложениями, от которых очевидно ни один вождь племенных туземцев и не подумает отказываться.

Anche se poi, come è stato dimostrato in pratica, anche gli indigeni ucraini ci han messo del tempo, e non poco, prima di cacciarsi in questi accordi talmente, INFINITAMENTE, VANTAGGIOSI da culminare con la perdita di controllo delle proprie risorse.
Хотя, как показала практика, даже натуральные туземцы украинского извода кривлялись достаточное продолжительное время прежде чем вписаться в безгранично выгодные сделки путем потери контроля над собственными ресурсами.

E invece, anziché perdersi nell’abbraccio a stelle e strisce, dopo quasi sei mesi da quando la guerra sarebbe dovuta finire prima in 24 ore e poi in 100 giorni, l’unico risultato di tutte le “iniziative” è stato il consenso russo a preparare alle parti un “memorandum” sul cessate il fuoco.
Но вместо того чтобы тонуть в американских объятиях, почти за полгода заканчиваний войны за 24 часа и 100 дней результат всех инициатив - согласие России на подготовку сторонами меморандума о прекращении огня.

Tradotto, si è arrivati a questo punto: cosa mettere nero su bianco come proprie posizioni per un’ulteriore discussione a sua volta propedeutica a un incontro fra le parti il cui piatto principale non potrà che essere la richiesta della fine politica della classe attualmente al potere in Ucraina.
То есть буквально стадия такая - размышления о формировании позиции по дальнейшему обсуждению перед подготовкой встреч по вопросу, принципиальные требования по которому подобны политической смерти украинских руководящих властей.

Per quanto paradossale possa sembrare, è già un ottimo risultato.
Ну это мощный результат.

Forse alla fine, e lo spero vivamente, andando avanti così il nevrastenico Trump la capirà e gli Stati Uniti se ne andranno.
Надеюсь, что если будем продолжать в том же духе, то неврастения Трампа таки возьмет верх и США действительно отскочат из процесса.

Il che vorrebbe dire, per inciso, AD ANDARSENE SAREBBE LA PRIMA, VERA CAUSA DI QUESTO CONFLITTO: L’ENTRATA DEGLI STATI UNITI NELLO STESSO.
Что и было бы, кстати, устранением истинных первопричин военного конфликта - а именно участия американцев в нём.
https://t.me/beard_tim/24924

Qualche nota a margine:
1. Considerando che le mani in pasta gli Stati Uniti ce l’hanno sin dalla prima Maidan (2004), si tratterebbe di un’uscita dopo oltre vent’anni di progressiva penetrazione nei gangli del potere locale, conclusasi alfine con la colonizzazione, peraltro appena formalizzata legalmente con l’accordo appena siglato.
2. Penetrazione peraltro a cui han fatto seguito Gran Bretagna e UE, a cui toccheranno altre fette più o meno piccole della torta.
3. Non è così semplice, quindi. I nervi salteranno, ma tutti resteranno al loro posto, quantomeno finché
- ci sarà qualcuno a crepare per loro conto (e quello finché il patàca c’è, ci sarà sempre, anche a costo di lasciare qualche morto per strada – ultimo in fuga travolto per le strade di Dnepropetrovsk dai Te-Tse-Ka qui
https://t.me/Tatarinov_R/53333
o di fargli fare la fine di Pinelli – a CHARKOV, compagno “suicidato” dal terzo piano della caserma dei Te-Tse-Ka per le sue convinzioni pacifiste… ma di questi episodi da queste parti non si parla)
https://t.me/Tatarinov_R/53326
stanti così le cose sul campo (ovvero le cose si metton male per Kiev ma non catastroficamente male)
- il conflitto non terminerà con la vittoria di una delle parti, ovvero la resa incondizionata dell’altra
- non parleranno, russi, statunitensi e loro vassalli europei per interposta persona, dell’unico argomento ormai rimasto sul tavolo: la loro buonuscita.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

19/05 ore 23:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi avanzano a nord-ovest di DZERŽINSK e si portano a DIECI CHILOMETRI DI STRADA DA KONSTANTINOVKA procedendo da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2454
Situazione sempre più interessante.

VERSO DNEPROPETROVSK

Stavolta ad avvicinarsi al confine è il turno dei russi sopra NOVYJ KOMAR, giunti alle porte di FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2453
Siamo a quaranta chilometri a nord-ovest di UGLEDAR, quella cittadella che non aveva alcun valore tattico… la liberazione di questa parte di DNR è sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

19/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


ROMANOVKA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2452
e meno di quattro chilometri alla chiusura di una sacca che qualche mese fa era ancora fantascienza.
Non saranno certo, ASTRATTAMENTE, QUANTITATIVAMENTE, quei cinquanta chilometri quadrati liberati a sacca liquidata, a fare la differenza: anche se cinquanta oggi, cinquanta domani, su una superficie occupata quale quella della DNR sempre più in riduzione FANNO la differenza, eccome se la fanno…

Ma sono i territori stessi, cosa comportano in termini di avvicinamento della linea di fronte a KONSTANTINOVKA, a farla, la differenza.

Così come sono quei due paesi ancora NELLA sacca, come GNATOVKA e STARAJA NIKOLAEVKA, dove in qualità di retrovie sono concentrate forze natofasciste che se non van via nelle prossime ore ci resteranno, lì in quei paesi adibiti a caserme, a fare la differenza.
https://t.me/beard_tim/24914

Così son quei 31 km e mezzo di PERIMETRO della sacca, di quella che una volta era una “W” e che ora si sta accartocciando su sé stessa, e che a sacca chiusa diverranno quei “meno di quattro chilometri” di cui sopra, a fare la differenza.
Ipoteticamente (ma in una guerra al risparmio come quella russa la filosofia in tre anni è stata laddove possibile sempre questa) il rapporto fra forze liberate e forze nuovamente coinvolte in quel tratto ridottosi di un ottavo, a parità di sforzo applicato, è anch’esso di 1:8: pertanto, a parità di forze attaccanti coinvolte, si libererebbero 7 volte tanto uomini e mezzi.
Che poi son discorsi ipotetici, che non è così, che non c’è solo la quantità ma anche la qualità, va bene tutto e non son discorsi da fare in questi termini. Giustissimo. Tuttavia, QUATTRO chilometri a fronte di TRENTUNO iniziali SONO uomini e mezzi liberati. E NON POCHI!

Lo stesso non si può dire, anche se la linea di fronte si riduce egualmente per entrambi, da parte natofascista. Certo, per tenere quattro chilometri servono meno uomini e mezzi che per tenerne trentuno. Tuttavia questo movimento si svolge in un contesto di CONTINUE PERDITE INFLITTE ai natofascisti. Non tutti riusciranno a ritirarsi dalla sacca. Anzi, avrebbero dovuto farlo da tempo ma non l’han fatto. Ora son perdite.
E quel che per i russi fra DOPO e PRIMA è rapporto 1:8, per i natofascisti il totale dei sopravvissuti cala tragicamente E ABBASSA TALE RAPPORTO riuscendone a liberare non sette volte tanto, ma magari tre volte tanto. Un contingente dimezzato e pure demoralizzato.

Ecco allora che, in un momento in cui i russi attaccano, e MOLTI EQUILIBRI FRAGILI SI STANNO ROMPENDO, la superiorità relativa di uomini e mezzi ottenuta dall’iniezione su una linea di fronte data di queste RISORSE AGGIUNTIVE può fare la differenza. Eccome se può farla. A cui i russi basterà aggiungere uomini e mezzi dalle forze liberate poc’anzi per sbaragliarlo ulteriormente.

In queste condizioni, ripartire da un punto di equilibrio più arretrato della linea di fronte e mantenerlo, detto alla russa “STABILIZACIJA” della stessa, risulta estremamente difficile: a maggior ragione se, a ogni passaggio, i russi non solo mantengono, ma incrementano la propria superiorità relativa.

Al momento comunque nessuna sacca è chiusa. Chi è dentro non ha ancora ricevuto nessun ordine di ritirata. Questo però, una volta che si chiuderà, porterebbe a un tracollo maggiore, dal momento che – aldilà del risvolto criminale di tale strategia suicida (per gli altri, certo… armiamoci e partite) più uomini e mezzi si perdono nella sacca, meno uomini e mezzi saranno ridislocabili in seguito.

TUTTO QUESTO, MENTRE IL RESTO INTORNO CONTINUA A CROLLARE… RAGGIUNTA DAI RUSSI POLTAVKA, COMBATTIMENTI IN CORSO:
https://t.me/beard_tim/24912
La cartina mostra come Poltavka sia proprio a fianco di Konstantinovka, che a questo punto comincerebbe a essere aggirata da ovest. E non solo, visto che si sta attivando anche l’area SOPRA DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/24909
Anche qui comunque, staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

19/05 ore 08:30 aggiornamento

"FORCHETTE RUSSE"

1. FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Mai titolo di linea di fronte fu più azzeccato. Nato come “inquadramento geografico” DA… A… per identificare un’arteria fra le principali della linea di difesa natofascista nella DNR, ora che tale arteria è tagliata e attraversata ampiamente significa BEN ALTRO.

Il CUNEO RUSSO che ora, dopo aver sfondato, si sta allargando a macchia d’olio, NESSUNO ATTUALMENTE SA DOVE ANDRA’ A PARARE.

UNA DELLE MOSSE PIU’ ANTICHE NEL LINGUAGGIO DEGLI SCACCHI E’ LA COSIDDETTA “FORCHETTA”: ALL’ATTACCO DEL PEZZO APPENA MOSSO SULLA SCACCHIERA, IL GIOCATORE AVVERSARIO PUO’ RISPONDERE SOLO PARZIALMENTE, IN QUANTO SI TRATTA DI UN ATTACCO CONTEMPORANEAMENTE A DUE PEZZI (così si capisce meglio...)
https://www.mattoscacco.com/wp-content/uploads/2021/05/forchetta-300x300.jpg

In questo caso la FORCHETTA RUSSA, CREA SCOMPIGLIO NELLA LINEA DI DIFESA NATOFASCISTA… PERCHE’
- PIU' CHE OBBLIGARLA A SACRIFICARE QUALCOSA
- IL PROBLEMA E' ANCORA PIU' A MONTE! NESSUNO STA CAPENDO DOVE STIA ANDANDO A PARARE! Rendendole impossibile approntare linee di difesa adeguate, in una condizione peraltro di conclamata SCARSITA' di risorse.

Ne parla oggi il buon Petrenko, concludendo l’odierna rassegna mattutina, dove ormai per carità di patria è costretto a rincorrere gli aggiornamenti russi ammettendone, anche con giorni di ritardo, gli avanzamenti (laddove invece neanche tanto tempo fa era lui, spesso e volentieri, ad ammettere gli avanzamenti russi per primo), PARLANDO PROPRIO DI QUESTA “FORCHETTA”:

“Allo stato attuale è difficile dire se per il nemico sia prioritaria la presa di KRASNOARMEJSK tramite un attacco ai fianchi e la formazione di una sacca, o se sotto attacco sarà KONSTANTINOVKA, a cui pure puntano i soldati russi per la loro campagna offensiva d’estate.”
На данном этапе сложно сказать, будет ли первостепенной целью для противника взятие Покровска путём продавливания флангов и формирования «кармана», или же под удар попадёт город Константиновка, к которому российские войска также намерены продвинуться в ходе летней наступательной кампании.
https://t.me/petrenko_iHS/8242

Oppure entrambe. Staremo a vedere.

2. VERSO DNEPROPETROVSK

I russi liberano altri sei chilometri quadrati di DNR proprio alle porte dell’oblast’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2450
Come è possibile vedere, ormai stan letteralmente “facendo la barba” a tutto il confine amministrativo.

E QUI ALTRO CHE "FORCHETTA": potrebbero sfondare da ovest, e lungo una linea di decine di chilometri ormai, o da sud, da quella BOGATYR’ liberata ieri e che sta obbligando i natofascisti a puntellare una difesa sempre più traballante. Anche a costo di distrarre forze dalla stessa KRASNOARMEJSK…
https://t.me/russkiypatriot0/21503

Potrebbero sfondare, ma potrebbero anche decidere semplicemente di “passare” da quel lembo di oblast’, attraversarla per attaccare i natofascisti che attualmente occupano ZAPOROZH’E da dove le loro difese sono più deboli. O inesistenti. Staremo a vedere. Di certo, vediamo che i russi non hanno alcuna fretta di sfondare e stanno praticamente liberando l’intera DNR raggiungendo ormai in più punti la linea di confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Il resto, anche qui, è probabile che lo vedremo presto.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

18/05 ore 21:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


“Salvo notizie rilevanti”… e le notizie rilevanti sono arrivate!

NEL CUNEO CHE SI STA CONFICCANDO SEMPRE PIÙ FRA LE DUE CITTÀ, SUPERANDO ORMAI AMPIAMENTE L’INCROCIO TABÙ CHE AVEVA TENUTO INCHIODATI I RUSSI PER MESI, I RUSSI PRIMA PROCEDEVANO VERSO NORD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2447
poi
- avanzavano per cinque chilometri lungo la strada che porta a KONSTANTINOVKA (meno 15 km ora alla stessa Konstantinovka)
- scavalcavano per l’intero tratto la strada e si portavano a ovest della stessa
- guadagnando posizioni e puntando direttamente a POLTAVKA!

Verso nord-est, pare che si stiano già dirigendo verso JABLONOVKA
https://t.me/beard_tim/24897
posizione qui
https://divgen.ru/48.42305/37.61272/12
e qui
48.42305, 37.61272

Tempi di progressione che la dicono lunga sullo stato di crisi operativa dei natofascisti. A questo punto qualsiasi scenario è possibile. Avendo mollato a ovest, il sacrificio di intere brigate a est, a ČASOV JAR o a DZERŽINSK, è stato a dir poco inutile. Le sacche sotto saranno chiuse una dietro l’altra, man mano che i russi proseguono lungo la strada verso KONSTANTINOVKA. Così come un suo possibile aggiramento da OVEST pare, al momento essere un’ottima mossa tattica per tagliare e chiudere in una sacca TUTTO quanto di natofascista, attualmente, si trovi a sud di questa strada, non solo le sacche sopra citate.

VERSO DNEPROPETROVSK

Importante avanzamento russo anche a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA. Sotto attacco contemporaneamente ZELENOE POLE e NOVOPOL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2448

Anche qui i russi sfruttano il vantaggio di potersi muovere lungo la strada che porta a GULJAJPOLE. Per cui non è detto che stiano puntando a fare cucù nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK da qui, anche se ormai anche qui siamo a meno di tre chilometri dal confine. I russi potrebbero benissimo calare verso sud-ovest e puntare dritto verso GULJAJPOLE, a questo punto chiudendo sacche su sacche man mano che la traiettoria vira in diagonale, ricongiungendosi coi propri compagni provenienti da sud. E spostando l’attuale linea di fronte verso nord di almeno una decina di chilometri, sbaragliando le attuali prime linee e retrovie natofasciste, rompendo le loro difese proprio da dove loro meno si aspettano.

FRONTE EST

Dopo aver chiuso una sacca di notevoli proporzioni oggi a ovest di MAKEEVKA, i russi stanno già attaccando PETROVSKOE,
https://t.me/condottieros/10892
che si trova qui
https://divgen.ru/49.24601/37.91459/14
et
49.24601, 37.91459

A quaranta chilometri da questa che rappresenta l’attuale linea di fronte, droni russi riescono a tenere sotto controllo la strada che da KRAMATORSK porta a DOBROPOL’E (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/21481


Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************************************************

18/05 ore 16:00 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI GUADAGNANO POSIZIONI A OVEST DI MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2445
E ALLUNGANO ulteriormente LA SACCA CHE ALFINE CHIUDONO! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2446
ALTRI QUINDICI CHILOMETRI QUADRATI liberati in un colpo solo: tuttavia, non è questa la notizia peggiore per i natofascisti, bensì IL FATTO CHE LA CHIUSURA DELLA SACCA HA LIBERATO QUATTRO VOLTE TANTO UOMINI E MEZZI RISPETTO A QUELLI IMPEGNATI SU QUESTO SETTORE FINO A IERI LUNGO UNA LINEA DI FRONTE CHE ERA CINQUE VOLTE TANTO L’ATTUALE. Infatti, l’azione è già proseguita verso il confine amministrativo con l’oblast’ di CHARKOV formando l’ennesimo cuneo.


PICCOLI GERANI CRESCONO… E ARRIVANO ALL’AEROPORTO MILITARE DI KIEV!

Record assoluto di “gerany” notturni: 273 attacchi in una notte, concentrati essenzialmente sull’aeroporto militare VASIL’KOV a KIEV, messo a ferro e a fuoco (qualche immagine rubata qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64363

Dato denunciato peraltro dalla controparte natofascista, che ammette come di questi 273

- 128 fossero droni civetta per attirare la contraerea
- 88 siano stati abbattuti
- i restanti siano arrivati dove dovevano arrivare. In particolare, il suddetto aeroporto militare.

Commenta il canale ucraino Zerada: “allora quanto riportato sulle migliorie russe apportate recentemente non era fuffa”
https://t.me/ZeRada1/25112

No che non lo era, fuffa. Al punto che son riusciti a colpire il deposito degli F16 e di quanto resta dell’aviazione militare ucraina nel cuore di Kiev: DATO SCANDALOSAMENTE CONFERMATO DAL FATTO CHE FINO A POCO FA SI POTEVANO VEDERE TRANQUILLAMENTE SU GOOGLE MAP!!! immagini qui e scandalo in corso all’interno di una società civile ucraina sempre più indignata per essere quotidianamente tradita da chi il convento passa come “alleati”!
https://t.me/RVvoenkor/91875

Google map a parte, almeno i patriot e tutto l’armamentario NATO avrebbero dovuto funzionare a dovere. E invece non han funzionato. Contro Gerany da poche decine di migliaia di dollari l’uno, che ora però:
1. viaggiano a tremila metri da terra a una velocità massima di duecento all’ora (ora per abbatterli dal cielo, occorre “rischiare” un F-16, come già accaduto qualche giorno fa; elicotteri o altri droni non servono a nulla)
2. a duemila metri da terra arrivano a quattrocento all’ora, e la contraerea normale li vede col lanternino;
3. migliorata anche la radioelettronica, in grado di aggirare anche qui i blocchi e passare indenne i disturbi da terra a stelle e strisce, del tutto ormai inefficaci;
4. Migliorato anche l’algoritmo di ANTISPOOFING. Che? L’antispoofing, ovvero il sistema di contrasto al mascheramento degli IP da parte nemica così che il proprio sistema li consideri “attendibili” e li faccia entrare nelle proprie difese.
5. Quasi raddoppiata la quantità di esplosivo trasportabile da 50 a 90 kg.
6. Migliorate le tattiche di impiego. E l’abbiam visto bene ieri notte. Droni civetta, droni veri, attacco in massa, natofascisti a quaglie, obbiettivo colpito.

SI DIMETTE IL CAPO DELLA QUARANTASETTESIMA: IMMAGINE DI UN FALLIMENTO PIU' GLOBALE

La quarantasettesima natofascista è un po’ la cartina al tornasole di questi tre anni. Formata all’estero, con l’élite militare a disposizione di Kiev, secondo standard NATO, equipaggiata non con scassoni ma con armamenti moderni, le ha sempre prese. Da quando è entrata in azione nel 2023 a oggi. Ultima, FATALE, apparizione, a TETKINO.

Dopodiché IERI il suo comandante rimetteva pubblicamente nelle mani dei superiori il proprio mandato. Ecco allora che la vicenda della 47°, IL SUO FALLIMENTO, LA SUA DISTRUZIONE SIMBOLEGGIA L’INTERA CAMPAGNA DI KURSK:
https://t.me/rezident_ua/26181

MA NON SOLO: SIMBOLEGGIA UN INTERO MODO DI CONDURRE IL CONFLITTO DA ALLORA A OGGI. E le dimissioni del capo sono lette da più parti ormai come un ATTO DI ACCUSA nei confronti della direzione militare di questi tre anni, e da continue stragi di uomini e mezzi da cui la stessa si rifiuta categoricamente di “trarre lezioni” («Никто не пытается делать выводы и учиться, а наоборот — продолжают многократно повторять одни и те же ошибки, не считаясь с потерями»)
https://t.me/RVvoenkor/91863

Questo non vale solo per la 47°, ma anche 225°, quasi del tutto annientata, piuttosto che la 21°:
https://t.me/warriorofnorth/7788
Perdite gravissime a cui i natofascisti rispondono MANDANDO RISERVE DALLE RETROVIE, smembrando e cannibalizzando a loro volta reparti sinora non operativi in prima linea:
https://t.me/warriorofnorth/8391
Questo però non aggiunge nulla per risolvere la crisi di queste formazioni, anzi, la aggrava ulteriormente, dal momento che chi arriva non vale sicuramente quanto chi è caduto (ibidem).

Ciò nonostante, non si arrestano i tentativi di intrusione e conquista dei territori frontalieri russi: DAL CINQUE MAGGIO, SETTANTA TENTATIVI, TUTTI FALLITI CON GRAVISSIME PERDITE:
https://t.me/warriorofnorth/8386
Anzi, i russi ormai riescono a intercettare e ad annientare i tentativi di raggruppamento già nelle retrovie. “Rinforzi” che non arriveranno mai.

UE RIMETTE I DAZI DALL’UCRAINA?

Articolo del FT
https://www.ft.com/content/87330ba3-d6fe-4532-a98e-697911877815
che ha mandato in allarme regime di Kiev e relativi media:
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2025/05/14/7512179/

A quanto pare, quest’anno grano e altri prodotti agricoli ucraini arriveranno in UE pagando dazio pieno. 3,5 miliardi di euro in meno nelle casse del regime di Kiev.
https://www.theinteldrop.org/2025/05/15/eu-about-to-resume-tariffs-on-ukrainian-agricultural-products/

Ma come? E i “volenterosi”? Senza ma e senza se? L’articolo spiega questo voltafaccia col malcontento crescente degli agricoltori polacchi, francesi, eccetera. Ci sta, d’altronde siamo nel “libero mercato sovvenzionato” dell’agricoltura comunitaria.

Tuttavia, se così fosse, e lo scopriremo tra qualche settimana, il motivo sarebbe altro. Togliamo anche quei tre miliardi e mezzo dal bilancio delle entrate del regime. Per far la guerra servono soldi. Soldi che in cassa non ci sono. Quindi debito, quindi indebitamento, quindi – legalmente – asservimento ulteriore a signori feudali sinora rimasti abbastanza a bocca asciutta dalla mossa del cavallo a stelle e strisce che li ha, letteralmente, scavalcati nel reclamare a gran voce accessi diretti e preferenziali alle risorse della colonia ucraina.

Una colonia in comproprietà? Chi si appropria delle risorse minerarie (Stati Uniti), chi delle infrastrutture (GB)... chi quelle agricole (UE)? Non escludiamo nulla. Neppure il fatto che a questi “volenterosi”, a questo punto, un prolungamento del conflitto gioverebbe soltanto. E insieme allo stesso, lo stillicidio a cui un popolo intero è condannato.

Inflazione al 15,1%, crescita economica nulla, ricorda il canale ucraino Rezident nel commentare la notizia:
https://t.me/rezident_ua/26172

E il regime cosa fa? SI INCONTRA CON UN ALTRO REGIME, SEMPRE FILONATO, QUELLO DELLA MOLDAVA SANDU, PER “SCONGELARE” IL CASO TRANSNISTRIA. IL “PIANO B” CON CUI SPARIGLIARE ULTERIORMENTE LE CARTE, PRODURRE ALTRO SANGUE CON L’INGRESSO DI ALTRE PARTI NEL CONFLITTO, E RIAPRIRE LA TRATTATIVA SULLA SPARTIZIONE DELLA TORTA UCRAINA.
https://t.me/legitimniy/20035

Risposta della Sandu, secondo Rezident: “Aspettiamo le prossime elezioni, giusto per non produrre effetti negativi sull’elettorato”.
https://t.me/rezident_ua/26171

Già, perché il problema è questo. L’elettorato. E anche se per i media u-ccidentali andrebbe tutto bene, perché figurarsi, sarebbe sicuramente “manipolato dai russi”, e quindi andrebbe bene ripetere a oltranza le elezioni, potrebbe darsi che il giocattolo sfugga di mano, prima o poi.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

***********************************************************************************************

17/05 ore 22:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

La giornata di ieri si concludeva con la notizia che i russi controllavano il 50% di NOVAJA POLTAVKA, a metà fra le due città (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2436
SOPRATTUTTO, GIÀ DALL’ALTRA PARTE DELLA STRADA CHE COLLEGA LE DUE CITTÀ. Già ieri i russi avevano sfondato in un altro punto un limite che per mesi era restato invalicabile.

Oggi i russi han proseguito, e alla grande. DA MALINOVKA SONO AVANZATI VERSO NORD ARRIVANDO ALL’ALTEZZA PROPRIO DI NOVAJA POLTAVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2441

CREANDO L’ENNESIMA SACCA, e han concluso liberando completamente NOVAJA POLTAVKA E CHIUDENDO LA SACCA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2443
immagini qui
https://t.me/russkiypatriot0/21473
IL TUTTO IN UN GIORNO! DI FATTO, QUELL’INCROCIO SOTTO CHE FINO A POCO FA ERA ANCH’ESSO STATO TABÙ… ORA È RETROVIA RUSSA!!!

Più a nord c’è POLTAVKA, ma non solo. Ormai lo SBREGO, termine tecnico mai fu più appropriato, creatosi sotto SLAVJANSK e KRAMATORSK, davvero comincia ad assumere PROPORZIONI TALI A QUELLE CHE COMPORTÒ, UN’ANNO FA, LA FALLA CREATASI AD AVDEEDVKA. E siam solo agli inizi!

Nel frattempo, I RUSSI ARRIVAVANO A ROMANOVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2440
AVANZANDO VERSO NORD E RAGGIUNGENDO LA STESSA LATITUDINE DEI LORO COMPAGNI DA MESI IMPEGNATI NELL’AGGLOMERATO DI DZERŽINSK (Petrovka, Ščerbinovka, Krivoj Torec, Katerinovka, Kleban-Byk, Dzeržinsk, Krymskoe, Dačnoe, Dyleevka e Družba! PAZZESCO ANCHE SOLO CONTARLE E, DAVVERO, INIZIARE A COMPRENDERE L’IMPRESA TITANICA RUSSA IN CORSO SU QUESTO FRONTE)

A sud, nella “sacca”, in quel che resta della “W”, entrano a STARAJA NIKOLAEVKA:
https://divgen.ru/event/2444
E se raggiungono ZARJA da sud chiudono l’ennesima sacca.

Sopra DZERŽINSK, i russi guadagnano posizioni a DYLEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2442

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi passavaAno attorno quel che resta di BOGATYR’ da bonificare e cominciano ad avanzare verso nord,
https://divgen.ru/event/2438
chiudendo non solo quel che resta di difesa natofascista intorno alla città, ma anche formando una SACCA, l’ennesima. SACCA CHIUSA BEN PRESTO, PERALTRO, CON LA LIBERAZIONE COMPLETA DI BOGATYR’! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2439
e immagini
qui:
https://t.me/russkiypatriot0/21478
Vittoria di grande importanza, perché Bogatyr’ era un po’ l’ultimo avamposto natofascista in grado di tenere a sud del fiume VOL’ČA. Ora per i natofascisti è più facile smacchiare i giaguari che costruire un’altra linea di difesa nella DNR a quell’altezza. Almeno lì, la DNR non manca molto che sia libera. E anche il resto, visti gli ultimi sviluppi, non promette male.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

************************************************************************************************

16/05 ore 19:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I russi avanzano ulteriormente a nord di MIROLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2432

Due chilometri alla chiusura della sacca con MALINOVKA. Come si vede (area azzurra) i natofascisti occupano un corridoio di seicento metri. Un giro di pista d’atletica e mezzo. La sacca, di fatto è già chiusa operativamente, perché se un russo spara da una parte e uno dall’altra devono stare attenti a non prendersi tra loro. L’area della sacca in questione misura in sé 18 chilometri quadrati. Niente di dirompente, per l’amor del cielo. I problemi operativi maggiori sono due:
- libererebbe forze russe dislocate attualmente su diciotto chilometri di perimetro… che in seguito alla chiusura della sacca si ridurrebbe a una linea di due chilometri
- consentirebbe l’accesso degli stessi da più direzioni a NOVOEKONOMIČESKOE e l’accumulazione di forze sufficienti, in virtù di quanto appena descritto, per ACCERCHIARE KRASNOARMEJSK e DIMITROV proseguendo verso NORD.

VERSO DNEPROPETROVSK

Altra fetta di linea di difesa natofascista che ci saluta sotto BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2434
coi russi che arrivano a OTRADNOE da est e aggirano da sud la stessa BOGATYR’, dove peraltro giorno dopo giorno si completa la bonifica dei quartieri a nord-ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/53174

FRONTE SUD

SI RIATTIVA QUESTA LINEA DI FRONTE coi russi che liberano nuove posizioni a nord di LOBKOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2434

ISTANBUL, ISTANBUL…

Che dire… che forse la diplomazia russa ha tratto preziose lezioni da MINSK-2 e ISTANBUL-1?
https://t.me/boris_rozhin/164980

Questo si chiede Rožin dando una risposta affermativa. FORSE SI. A Istanbul-2025 i russi
- non solo han lasciato i natofascisti alla loro isteria (solo Putin… prima tregua incondizionata, poi si parla… eccetera eccetera)
- si siedono ora al tavolo senza interrompere le operazioni in corso, visto che nel 2022 questo è servito a far riprendere il fiato a Kiev
https://t.me/boris_rozhin/164995
- hanno lasciato andare Zelenskij in Albania e han trattato con la sua delegazione (delegittimando, di fatto, la figura ESCLUSIVA del ducetto di Kiev, inizialmente UNICO a trattare coi russi)
- e li hanno portati, di fatto, dove volevano loro, ovvero ad ascoltarli in pubblica sede
- ma hanno di fatto ripresentato lo stesso menu di Istanbul-2022, arricchito ovviamente di tre anni di cambiamenti sul campo:
1. Se prima le regioni erano due, più la Crimea, ora sono quattro
2. Per regioni si intendono TUTTE le regioni, non i confini attuali. I natofascisti devono ritirarsi in buon ordine da quel che resta di DNR, di LNR, di Zaporozh’e e di Cherson.
3. Riconoscimento de jure, non solo de facto dei nuovi confini
4. Più tutto il resto chiesto a Istanbul-2 (riduzione esercito, no NATO, riconoscimento etnia lingua russa, eccetera)
5. Risultato, PER UN POPOLO INTERO LA DOMANDA CHE ORA CIRCOLA MAGGIORMENTE È: PERCHÉ NON SI È FATTA PACE NEL 2022? PER CHE COSA SI SONO STRACCIATI ACCORDI GIÀ FIRMATI? E ORA TUTTO, DA ALLORA, NON SOLO È PEGGIO, MA CATASTROFICAMENTE PEGGIO?

Certo, come a Istanbul 2022 ora i natofascisti risponderanno picche. Perché è l’unico modo che hanno di salvare la faccia di fronte al punto 5.

Ma non siamo più nel 2022. E non possono più tirare il fiato per 30 giorni, o 60. O sperare in un ritiro russo come “gesto di buona volontà”. O in un attacco a sorpresa come quello NATO di settembre 2022. Giugno 2023, Agosto 2024, falliti tutti. Ogni volta che torneranno a Istanbul, d’ora in avanti, per loro, sarà solo peggio. A giudicare dalle facce ritratte in questa foto,
https://t.me/voenkorKotenok/64328
forse, lo stanno iniziando a capire.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

***********************************************************************************************

15/05 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE EST

I RUSSI AVANZANO NELL’AREA INDUSTRIALE DI STUPOČKI, SOTTO ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2431
Siamo a sei chilometri da KONSTANTINOVKA proveniendo da est.

Nella stessa ČASOV JAR, son sempre maggiori le conferme che i russi avrebbero liberato l’intera area delle case popolari (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/53142
privando i natofascisti di uno degli ultimi bastioni all’interno di questa città chiave.

Più a nord, i russi avanzano fra NOVOMICHAJLOVKA E MAKEEVKA,
https://t.me/voenkorKotenok/64304
ripianando progressivamente la linea di fronte fra le due cittadine.

Aggiornamenti a seguire DA DOMANI SERA.

***********************************************************************************************

15/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


TORSKOE LIBERA! Cartina qui:
https://divgen.ru/event/2429
dopo settimane di scontri i natofascisti mollano l’ultimo avamposto significativo che proteggeva da est KRASNYJ LIMAN. C’è ancora ZARECHNOE, in realtà. Il paesello subito a ovest. Ora però ci sono OLTRE CINQUE CHILOMETRI DI PUNTI dove è possibile attaccarlo. E per chi è in penuria di uomini e mezzi è ormai difficile tenerne anche la metà. Meno di dieci chilometri al confine con Liman la rossa.

Inoltre, il parco nazionale che da TORSKOE arriva a BELOGOROVKA lungo tutta la riva sinistra del SEVERSKIJ DONEC, a questo punto, è quasi tagliato fuori del tutto. Sotto c’è JAMPOL’, liberata la quale si chiude l’ennesima sacca. E non da poco.

PITTULE, ANZI, BAKLAVA PER TUTTI...

Sono le 13:14, i russi son già arrivati da cinque ore, si son fatti il primo giro di pittule, anzi, di baklava che è più buona ancora, con un po’ di tè caldo profumatissimo al gelsomino… e gli ucraini non sono ancora arrivati, comunica Peskov:
https://t.me/russkiypatriot0/21390

Alle 12:27 questo canale ucraino sospettava che il patàca non avesse dato loro il permesso di condurre i colloqui coi russi…
https://t.me/ZE_kartel/10219
… con però a questo punto tanti cerini accesi in mano:

- USA che, dopo essersi intascati l’accordo sulle terre rare e relativo contorno, ora possono anche chiamarsi fuori con onore, della serie “son loro che non vogliono, che cosa ci vuoi far?”… (такой сценарий даст право Трампу выйти из игры)

- E se se ne vanno e lavandosi pure pilatescamente le mani, poi suddette mani (che restano comunque zozze per quante volte se le possano lavare) le possono usare per sanzionare chicche essia, senza dover nulla a nessuno (il che varrebbe anche per l’oggi, tecnicamente stiamo parlando di cialtroni, ma qui qualcuno si era speso in campagna dicendo che in un batter d’occhi avrebbe messo tutto a posto… e serviva quindi un pretesto per svignarsela con un bel ciaone, anzi, “insalutato hospite”). Eccolo qui.

- E UE, ovvero gli amici dei tanto goliardici “fazzoletti di carta”, a fare a turno con il loro pupillo a tenere il cerino acceso in mano. Glielo appiopperanno all’ultimo, questo è certo. Ma sarà una magra consolazione questo ennesimo gioco allo scaricabarile con i “corrotti”, “illiberali”, “violenti” del “regime” (poi all’ultimo nel consegnargli il cerino gliele diranno tutte… prepariamoci).
Se infatti i padroni oltreoceano, con “panza china” e “rutto libero”, da oggi li congedassero, dicendogli “ci vediamo alla prossima bolletta del gas col nostro nuovo North Stream (e di gas russo!)”, per la “compagnia del fazzoletto” (di carta) sarebbero ulteriori problemi. E sapere che la colpa è del “regime di Kiev” non consolerebbe. Per niente.

Il canale ucraino Legitimnyj conclude la condotta sinora dei “diplomatici” suoi connazionali con queste parole: “in breve, la situazione è deplorevole” (Короче, ситуация плачевная).
https://t.me/legitimniy/20027

Mentre la delegazione russa attende, con un secondo giro di baklava e tè al gelsomino offerto dalla casa, il canale ucraino Rezident riflette amaramente su ISTANBUL 2022 e ISTANBUL 2025.
https://t.me/rezident_ua/26144
La sala magari sarà quella del 2022 (qui una foto)
https://t.me/condottieros/10827
anche la delegazione russa è, simbolicamente, a livello di organigramma, la stessa. ZERADA SCRIVEVA GIA' IERI SERA, COMMENTANDO LA "FORMAZIONE".

CAPO DELEGAZIONE... MEDINSKIJ!
Глава делегации… Мединский!

CHIARISSIMO SEGNALE CHE I RUSSI RIPARTONO DALLA PRIMA ISTANBUL, DA DOVE JOHNSON AVEVA STRACCIATO GLI ACCORDI.
Толстый намёк на то, что русские едут обсуждать первый Стамбул с места, на котором прервал Джонсон.

https://t.me/ZeRada1/25049

SI, MA QUALCOSA E' CAMBIATO NEL FRATTEMPO...

Scrive Rezident nell'editoriale sopra citato, riferendosi al presidente fantoccio:

Ormai lo trascinano, letteralmente, per la collottola (буквально волокут за шкирку) ai negoziati della nuova Istanbul, la stessa Istanbul dove Zelenskij cestinò due anni fa accordi già siglati, quando era ancora possibile preservare sia territorio che vite umane.
Его уже буквально волокут за шкирку к переговорам в формате нового Стамбула — того самого, от которого он отказался два года назад, когда еще можно было сохранить и территории, и жизни.

Tornare ADESSO a Istanbul non è diplomazia, ma riconoscimento del fallimento. Simbolicamente, significa che tutti i sacrifici, la distruzione e la mobilitazione forzata sono stati vani.
Возвращение к Стамбулу сейчас — это не дипломатия, а признание провала. Символически это означает, что все жертвы, разрушения и мобилизация были напрасны.

Le condizioni di Istanbul 2022 prevedevano inoltre che ci restassero
- due regioni (ora in mano ai russi),
- la centrale nucleare di Zaporozh’e, l'energia e le infrastrutture.
Стамбульские условия образца 2022 года предусматривали
- сохранение двух областей,
- Запорожской АЭС, энергетики и инфраструктуры.

Oggi, le forze armate della Federazione Russa avanzano a un ritmo tale che mancano pochi metri alla regione di Dnepropetrovsk e il futuro della Regione di Sumy è sotto questione.
Сегодня же ВС РФ продвигается такими темпами, что уже до Днепропетровской области остаются считанные метры, да и будущее Сумской области под большим вопросов.

E più Bankovaja ritarderà con la decisione che prima o poi dovrà prendere, meno ci rimarrà.
То есть, чем дальше на Банковой затягивают с решением, тем меньше останется.

In questa situazione, i russi son lì dalle otto del mattino e i natofascisti sono ancora fuori dal radar. Alcuni dicono che si debba vedere prima Zelenskij con Erdogan (oggi pomeriggio), che se ne riparla dopo le 17… va bene. Nel frattempo, altro giro di baklava e tè al gelsomino per tutti.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

15/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Kotenok comunica che anche il “fondo a sinistra” di quella che fino a ieri era una sacca a una “W” si sta, logicamente visti gli eventi, CHIUDENDO (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64272?single
Quello che una volta era solo un cuneo si sta ampliando a destra e a sinistra, ripianando e travolgendo tutto quanto si trova sul cammino:
https://t.me/voenkorKotenok/64272
Normale, anche, da un certo punto di vista. La difesa natofascista era stata concepita per tenere gli attacchi da sud, non da ovest o da est. E ha tenuto egregiamente fino a quando i russi non son riusciti ad aprire e ad approfondire quella breccia.

"GHIV PIS A CENS" E... PITTULE!

Richiudere la breccia di cui sopra, non appena formatasi, sarebbe stato possibile. Ci hanno anche provato. Due o tre volte son riusciti a ricacciare indietro i russi da quell’incrocio.

Ma mettere in sicurezza l’area avrebbe richiesto uomini e mezzi, purtroppo impegnati altrove, per esempio. Quei settantamila uomini e settemila mezzi NATO a invadere nuovamente la Russia, per esempio. Peraltro, con mezzi scagliati contro le difese russe quotidianamente (ultima carcassa verso TETKINO qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/245065
Cosa che sarebbe avvenuta se questa fosse stata una guerra “normale”, ovvero combattuta “normalmente” secondo criteri di efficacia ed efficienza militari insegnati nelle accademie di tutto il mondo, e non un semplice mezzo per massimizzare il profitto dei produttori di armamenti, per esempio.

E questo ci porta, indirettamente, a ISTANBUL 2025.

“Ti aspetto ti aspetto” e intanto, i colloqui dovevano iniziare alle 10:00 e
- i russi alle otto del mattino erano già a Istanbul
https://t.me/ZeRada1/25051
- gli ucraini alle nove del mattino erano ancora in Polonia, con arrivo previsto alle 11
https://t.me/ukr_2025_ru/245066
- i francesi si sono imbucati anche loro, per “consigliare l’alleato” (o perché avevan finito i fazzoletti di carta)
https://t.me/ZeRada1/25052
- e anche i britannici, ci mancherebbe, si sono autoinvitati
https://t.me/boris_rozhin/164823
- si va a dopo pranzo, quindi
- unico punto all’OdG, a questo punto: “la tregua di trenta giorni”, così, nella versione senza se e senza ma, imposta dall’U-ccidente come “ultimatum” e sinora “stranamente” del tutto ignorata dai russi.

“Ghiv pìs a cèns”… si, mi metto io per primo a suonare i cimbali vestito d’arancione, ma finché il popolo ucraino non si libererà di questi signori, spero di essere smentito, ma a Istanbul si limiteranno probabilmente a fare quello che al paese di mia moglie ha un nome preciso: “pìttule!” (per inciso, io ne faccio e volentieri scorpacciate da star male, ma in terra di Puglia equivale all’italico “aria fritta”).

Che dire... buona pìttula a tutti. Anzi, vista l'ambientazione scelta, buona baklava a tutti!

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

14/05 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Aggiornata anche la cartina fra POPOVKA e GRAFOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2423
Kursk e Belgorod denazificati completamente.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

LA LINEA DI FRONTE È LETTERALMENTE AL COLLASSO.

SOTTO DZERŽINSK, I RUSSI
- ARRIVANO A ZARJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2424
- CHIUDONO UNA DELLE DUE MINI SACCHE A SUD (la gobba a dx della “W” che ora non è più tale, cartina qui)
https://divgen.ru/event/2427
- AVANZANO VERSO OVEST SOTTO NOVOELENOVKA avvicinandosi alla strada che da Krasnoarmejsk porta a Konstantinovka anche da questo punto (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2426

Nel complesso, sta cedendo una linea di fronte estesa, in linea d’aria, per OLTRE TRENTA CHILOMETRI.

VERSO KRASNOARMEJSK

Qui i russi avanzano a ovest di ŠEVČENKO portandosi anche qui vicinissimi alla linea di confine (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2425

ma, soprattutto, ampliano l’area liberata fra NOVOSERGEEVKA a KOTLJAROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2428

ANCHE QUI A COLLASSARE È UNA LINEA DI FRONTE DI DIECI CHILOMETRI ORMAI, CHE RISCHIA DI TRACIMARE INTERAMENTE DENTRO L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK. Con conseguenze, a dir poco, devastanti per l’intero fronte sud, fino a ZAPOROŽ’E.


Aggiornamenti a seguire domattina.

**************************************************************************************************

14/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


MICHAJLOVKA LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2421
Lo dicevamo ieri, era uno dei possibili sviluppi legati alla liberazione di MIROLJUBOVKA (il paese a fianco). E così è stato. Il cerchio si stringe sempre più attorno KRASNOARMEJSK-DIMITROV, mentre l’area dei combattimenti (in bianco) arriva a lambire NIKOLAEVKA più a nord. Questo, mentre appare sempre più probabile la chiusura, fra non molto, della sacca a nord-est fra questo blocco e MALINOVKA.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI procedono con la BONIFICA di BOGATYR, ma non solo. L’intero territorio a nord-est fino al fiume VOL’CHA è stato liberato (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2422
Oltre la metà di questo importante caposaldo è già ufficialmente libera, mentre la bonifica procede per l’area restante:
https://t.me/russkiypatriot0/21361
Quanto riportato si ripercuote negativamente anche sulla tenuta di ALEKSEEVKA, il paese immediatamente a nord sull’altra sponda del fiume e già attaccato da EST.

KILLNET 1 – VIRAGE PLANCHET 0

Confermata
https://t.me/beard_tim/24795
questa notizia di quattro giorni fa:
https://t.me/mash/63849?single

Gli hacker di Killnet sono riusciti a localizzare e a dare la posizione all’artiglieria russa di SETTE STAZIONI DI RADIOCONTROLLO (del valore di 230.000 euro cadauna) facenti parte del sistema Western Airfaince a sua volta parte del VIRAGE-PLANCHET. Assurto agli onori della cronaca qualche mese fa in occasione della presunta strage di Sudzha, andata male ai natofascisti sbugiardati all’istante e infatti subito “dimenticata”:
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/29615provvisorio19.html

In tale occasione, erano state portate a prova schermate di questo programma di tracciamento radar, opportunamente taroccate. Ebbene… da qualche giorno a questa parte
- i droni natofascisti volano a vista, un po’ come i “navigatori scalzi” dell’antichità (Cfr. Paolo Dell’Oro, Navigatori scalzi. Per i mari senza carte né strumenti, Verona, Il Frangente, 2015)
- i droni russi sono molto, ma molto più invisibili.

Notizia già tradotta in italiano, peraltro
https://it.topwar.ru/264427-rossijskie-hakery-vzlomali-sistemu-slezhenija-vsu-za-rossijskimi-bpla-peredav-minoborony-koordinaty-rls.html
ora confermata.

Bel colpo degli hacker russi. La cosa che fa specie è che quando c'entrano qualcosa, la nostra "stampa libera" non ne parla; quando invece non c'entra niente, sono tirati in ballo come il prezzemolo: non da ultimo, i pannelli solari andati in tilt in Spagna (notizia peraltro subito pulita, passata via con tre passate di straccio e con detersivi che neanche il luminol rileva ormai più qualcosa...).

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

14/05 ore 08:30 aggiornamento

DA KRASNOARMEJSK A KONSTANTINOVKA

I russi avanzano a nord di NOVOELENOVKA, parallelamente alla strada che porta, a nord-est, a KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2420
La cartina è disarmante, a dir poco. Si vede chiaramente come il cuneo centrale fra le due città chiave per la linea di difesa meridionale di KRAMATORSK-SLAVJANSK si stia estendendo (ed espandendo) progressivamente verso ovest (KRASNOARMEJSK) e verso nord-est (KONSTANTINOVKA). E stia scardinando una linea dietro la quale non c’è certo una Dzerzhinsk, o una Chasov Jar, con le sue schiere di palazzoni a perdere, a fare da puntello. Dietro ci sono paesini e campi, campi e paesini. Staremo a vedere.

VERSO SUMY

Quest’altra cartina
https://t.me/russkiypatriot0/21347
mostra chiaramente come i russi stiano, sostanzialmente, procedendo a spron battuto nella creazione di una fascia di sicurezza intorno alla linea di confine, ora muovendosi verso ovest e spiazzando, di fatto, i natofascisti piazzati prevalentemente nell’area di VOLCHANSK per impedire il ricongiungimento di questi con il nuovo fronte aperto sopra KUPJANSK.

PREFERISCO SERGIO LEONE

Non commento, mi rifiuto di commentare ogni afflato sia provenuto e tutt'ora provenga in questi giorni dalle cancellerie u-ccidentali (vecchio incontinente e nuovo incontinente) perché è da oltre tre anni che si muove sempre e solo sulla stessa falsariga:
- “minacce” blaterate ai quattro venti,
tic tac tic tac…
- “ultimatum” a orologeria,
anche qui tic tac tic tac,
- “picche”
E si riparte.

Sinceramente di tempo ce n’è davvero poco per star dietro alla banderuola che gira.

In più, mentre tutte queste “dichiarazioni civetta” sono date in pasto ai media, gli stessi soggetti si muovono sotto traccia e, storicamente dimostrato anche questo e non dal 2022, ma da molto prima, quanto si muove sotto traccia è decisamente di più, QUANTITATIVAMENTE e QUALITATIVAMENTE, rispetto alle “dichiarazioni civetta” di cui sopra.

Ormai han smesso di commentare anche i canali telegram ucraini e russi.

Cosa dovrebbero commentare… “Ti aspetto davanti al Saloon a mezzogiorno”? Con la tromba della morte, i passaggi sempre più frenetici dal piano americano al mezzo busto, poi al primo, primissimo piano, la ruga sotto l’occhio che si abbassa, la mano che si avvicina alla pistola, mentre sulla traccia della tromba della morte si aggiungono a dar manforte, in un crescendo morriconiano, batteria, chitarra distorta e un’intera orchestra più coro?

Lo stesso che, peraltro, a dicembre 2019, in conferenza stampa mondiale, mentre l’altro presidente parlava scuoteva la testa e se la rideva come uno yuppie pirla anni Ottanta, oggi pretende di risolvere tutto “fèis to fèis” giovedì?

Ancora oggi, dopo tre anni, nessuno dice nulla di fronte a questo continuo gioco delle tre carte? Con questo tanto giovedì è domani, inutile andare oltre… chi vivrà, vedrà.

Più che altro, finché
- la diplomazia è ridotta, ufficialmente, nella sua traccia “scoperta”, a un western spaghetti della peggior specie, peggio, lo scimmiottare recente dei peggior western spaghetti, girati in tre settimane con lo stesso copione e attori dei precedenti, più due modifiche,
- la diplomazia “sotto traccia” si muove su binari completamente diversi, a volte anche opposti a quella “scoperta” (laddove invece in passato, pur esistendo entrambi i processi, esisteva un minimo, UN MINIMO di coerenza fra gli stessi)
più di questo è impossibile fare.

Si può ragionare EX POST, certo. Si DEVE, anzi, farlo. Ma si torna sempre alla stessa casella di partenza.

Per esempio: “chi minaccia E’ O NON E' nella condizione di minacciare?” Il sedicesimo, diciassettesimo, ventinovesimo “pacchetto di sanzioni” può cambiare qualcosa? Visto peraltro che tutto il resto già lo han fatto?
- far saltare gasdotti
- bloccare i fondi bancari (“congelarli”, pardon)
- tagliare tutti i ponti,
- escludere anche dagli internazionali di coppa del nonno.


Anche perché il grande capitale EUROPEO, lo stesso per PARTITA IVA (o codice EORI) che ha le iniziali (FR DE etc...) di quei signori che fanno avanti indietro in treno da Kiev, si muove GIA’ SOTTO TRACCIA, ha già riaperto le filiali o punta a riaprirle, che di soldi ne ha già aperti abbastanza…

E GLI STATI UNITI SI STAN GIA’ PORTANDO AVANTI, in questo senso!
- i gasdotti chi li ha fatti saltare li riaprirà e farà da intermediario fra i capitalisti europei e quelli russi. Con questo risultato paradossale:
PRIMA DEL 2022: prezzo gas “franco fabbrica” a un piffero e un paffero e costi di trasporto da FOB a CIF stazioni gas tedesche a costi contenuti in quanto tratta servita da consorzio russo-svizzero che aveva tutto l’interesse a tenere i costi bassi
ORA: prezzo gas “franco fabbrica” moltiplicato “x volte” e costi di trasporto IDEM in quanto gestiti dagli “alleati a stelle e strisce”… e i tedeschi dovranno pure dirgli grazie!

Il vecchio incontinente cerca di correre ai ripari. Tardivamente. Troppo tardi, probabilmente. E in tutto questo, c’è ancora chi sbanfa ai quattro venti, minacciando il peggior “Ti aspetto fuori” e “Chiamo a mio cuggino”.

Preferisco Sergio Leone. Tutta la vita.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

13/05 ore 22:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Aggiornata la cartina con l’avanzamento a OTRADNOE e l’apertura dell’ennesima falla nella linea difensiva natofascista tra Bogatyr’ e Komar:
https://divgen.ru/event/2414

Combattimenti in corso a NOVOSERGEEVKA (cartina qui) ,
https://t.me/beard_tim/24778
già sulla linea di confine dell’oblast’:
https://t.me/russkiypatriot0/21334

Soprattutto, in serata è giunta notizia di un importante avanzamento dei russi fino alle porte di NOVONIKOLAEVKA e MURAVKA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64234
Dopo è già DNEPROPETROVSK. Dopo, è già NOVOPAVLOVKA. E se cade questa cittadina, importante snodo logistico per quel pezzo di difesa natofascista collocato più a sud ancora nella DNR, i problemi operativi aumenterebbero esponenzialmente. “Что-то у укропов сегодня всё "валится из рук"”, commenta Kotenok: “Oggi ai natofascisti è un giorno dove ‘cade tutto di mano’”. E non sarà solo oggi, ho idea.


FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Non accenna a calare il ritmo di avanzamento russo, in quella che si configura sempre più come una preoccupante crisi operativa dei natofascisti nell’area. Non si era ancora smorzata l’eco della liberazione di MIROLJUBOVKA che, nel pomeriggio, giungeva notizia della liberazione di MALINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2416

Molteplici gli effetti emergenti potenzialmente da questa azione, tutti nocivi per natofascisti sempre più allo sbando:
- creazione dell’ennesima SACCA (2 km alla chiusura della stessa)
- NOVOEKONOMIČESKOE attaccata sia da sud che da nord
- possibile, ulteriore, proiezione dei russi verso nord, direzione POLTAVKA
- accerchiamento del blocco KRASNOARMEJSK-DIMITROV (Mirnograd dal 2014) da nord
- spalle coperte ai russi che stanno attaccando KONSTANTINOVKA da sud-est.
Terremo monitorata la situazione.

FRONTE EST

ČASOV JAR, DOPO MESI E MESI DI COMBATTIMENTI, È ORMAI QUASI LIBERA!
ALTRO PEZZO DI DIFESA NATOFASCISTA CHE CADE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2417

SOPRA DZERŽINSK, i russi avanzano a ovest di DYLEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2418

Ormai tutti convergono verso un solo punto, da sud-est, da nord-ovest, lungo un arco trasversale al cui centro c’è un nome che ormai sta assumendo una valenza chiave, per la liberazione della DNR e non solo: KONSTANTINOVKA.

VERSO SUMY

Dalla fine del cessate il fuoco vi sono stati importanti avanzamenti verso SUMY, su almeno tre fronti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2415

In serata è giunta notizia dell’ingresso dei russi a VODOLAGI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2419

Come è semplice notare, i russi attaccano da tre punti, in particolare, e calano verso SUMY. Poco per volta, si sta formando un’area sempre più estesa a ridosso della linea di confine da cui i natofascisti sono scacciati.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

13/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I RUSSI LIBERANO MIROLJUBOVKA!
Cartina qui,
https://divgen.ru/event/2411
dove si vede chiaramente come
- MIRNOGRAD sia ormai aggirata da EST (prossime fermate, NOVOEKONOMICHESKOE e NIKOLAEVKA)
- il cerchio peraltro si stia progressivamente stringendo, con prossima fermata subito a ovest: MICHAJLOVKA

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano posizioni SOTTO SHEVCHENKO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2412

e avanzano TRA BOGATYR’ e ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://t.me/condottieros/10793
la stessa BOGATYR’ è ormai quasi completamente libera. Già libera, sostanzialmente,
https://t.me/ukr_2025_ru/244848
tuttavia persistono ancora sacche natofasciste, più che altro rintanate negli scantinati. Bonifica in corso:
https://t.me/voenkorKotenok/64223

A ovest invece, tra BOGATYR’ e KOMAR, i russi attaccano il paesino in mezzo OTRADNOE (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64223
scardinando ulteriormente quel che resta di una linea di difesa sempre più allo sbando.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

13/05 ore 08:30 aggiornamento

C’ERA UNA VOLTA IL 2019…


Non c’erano ancora il covid, i codici ATECO, le mascherine, gli “assembramenti”, i passaporti verdi, la DAD, il “bonus vacanze” e il centodieci percento; il latte stava ancora a meno di un euro anche senza l’1+1, con cinquanta euro e senza riempirsi di scatolame si riusciva a far ancora la spesa di una settimana e, soprattutto... erano ancora in vigore gli accordi di MINSK-2!

Ieri la Zacharova, rispondendo a una domanda nel corso dell’odierna conferenza stampa,
https://t.me/MID_Russia/59050
ha zittito indirettamente (la domanda verteva su altro) e in poche battute, citando il 2019, una giornata intera di caciara diplomatica U-ccidentale, fra “ultimatum” reiterati e relativi “prendere o prendere”, “guardate che manca poco”, “se non lo fate peggio per voi”, “specchio riflesso” (senza ritorno) e “chi-lo-dice-sa-di-esserlo”: a questo, e non da oggi, si è ridotta la “squola” diplomatica d’U-ccidente.

Vale la pena di tradurla integralmente.

Risposta del rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo M.V. Zacharova a una domanda della stampa:
Ответ официального представителя МИД России М.В.Захаровой на вопрос СМИ

❓Domanda: alcuni mezzi di comunicazione di mazza, nell’informare che Zelenskij era pronto a recarsi a Istanbul per colloqui riguardanti la regolamentazione della crisi ucraina, hanno ricordato che V. V. Putin si è sinora incontrato con Zelenskij una volta sola, a Parigi nel dicembre 2019. Hanno quindi aggiunto che in tale occasione avevano discusso della «prosecuzione» degli accordi di MINSK del 2014 e 2015, ma non erano giunti ad alcun accordo. Com’era in realtà la situazione?
❓ Вопрос: Некоторые СМИ, сообщая о готовности Зеленского приехать в Стамбул 15 мая для переговоров по урегулированию украинского кризиса, вспомнили, что В.В.Путин встречался с Зеленским только один раз в Париже в декабре 2019 года. Говорится, что они обсуждали «продление» Минских соглашений 2014-2015 гг., но договор так и не согласовали. Как тогда выглядела ситуация на самом деле?

💬 М.V.Zacharova: In effetti, la prima e ultima volta che il presidente russo V.V. Putin si è incontrato con Zelenskij è stato in occasione del summit di Parigi del “Formato Normandia” (UA-DE-FR-RU, NdT), il 9 dicembre 2019.
💬 М.В.Захарова: Действительно, первый и единственный раз Президент России В.В.Путин встречался с Зеленским на саммите «нормандского формата» в Париже 9 декабря 2019 года.

Tuttavia, nessuna «prosecuzione» degli Accordi di Minsk fu allora discussa. Questa questione, peraltro, non avrebbe potuto neppure essere all’ordine del giorno, dal momento che il “Complesso di misure” firmato a Minsk il 12 febbraio 2015 da tutte le parti NON AVEVA ALCUNA SCADENZA, conteneva accordi relativi alla regolamentazione definitiva del conflitto in seno alla stessa Ucraina fra Kiev, Doneck, Lugansk ed era stato ratificato dal Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Однако никакого «продления» Минских соглашений тогда не обсуждалось. Этот вопрос не мог быть в повестке дня, поскольку подписанный в Минске 12 февраля 2015 года «Комплекс мер» носил бессрочный характер, содержал предметные договоренности об окончательном урегулировании внутриукраинского конфликта между Киевом, Донецком и Луганском и был одобрен Советом Безопасности ООН.

Come nei precedenti incontri del “Formato Normandia” del 2015 a Parigi e 2016 a Berlino, il summit citato prendeva in considerazione i PASSI CONCRETI, diretti alla PIENA ATTUAZIONE da ciascuna delle parti coinvolte, anzitutto Kiev, DEI PUNTI ALTRETTANTO CONCRETI espressi dal “Complesso di misure” di Minsk.
Как и на предыдущих «нормандских» встречах в верхах в 2015 году в Париже и в 2016 году в Берлине, упомянутый саммит рассматривал конкретные шаги, направленные на полное выполнение сторонами, прежде всего Киевом, конкретных положений минского «Комплекса мер».

Del Summit di Parigi del 2019 si ricorda la SCANDALOSA mossa negoziale di Zelenskij il quale, cogliendo di sorpresa tutti, si rifiutò all’ultimo di confermare il documento finale, già condiviso da tutti, in particolare dalla stessa Kiev, esigendo di rimuovere dallo stesso IL PUNTO CHE RIGUARDAVA IL RITIRO DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI DALL’INTERA LINEA DI FRONTE. Al suo posto richiese che si parlasse solo del ritiro da tre settori. Per poi, infine, non attuare nemmeno questo parziale ritiro.
Парижский саммит 2019 года запомнился эпатажным переговорным ходом Зеленского, который неожиданно для всех отказался утверждать заранее согласованный, в том числе Киевом, итоговый документ, потребовав убрать из него положение о разведении сил вдоль всей линии соприкосновения. Вместо этого он настоял на формулировке о разведении только на трех участках. Однако впоследствии не выполнил даже этих своих обязательств.

Nell’agosto del 2022, l’allora già ex-segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale e difesa d’Ucraina Danilov, AMMISE CHE GIA’ ALLORA ALL’UCRAINA NON INTERESSASSE ATTUARE NULLA DI TUTTO CIO’, CONCENTRANDOSI SOLTANTO NEL “PREPARARSI AL MASSIMO ALLA GUERRA CON LA RUSSIA”.
В августе 2022 года теперь уже бывший секретарь Совета национальной безопасности и обороны Украины Данилов признался, что тогда Киев ничего и не собирался выполнять, сосредоточившись на «мощной подготовке к войне с Россией».

In onda sul canale ucraino NTA disse: “La preparazione alla guerra iniziò a partire dal 9 dicembre 2019, quando il presidente Zelenskij rifiutò le condizioni proposte da Russia, Francia e Germania. Zelenskij allora disse che non ci sarebbe stato nessuno “Minsk-3”. Da quel giorno noi iniziammo a capire che una guerra con la Russia su vasta scala sarebbe stata imminente”.
В эфире украинского телеканала NTA он отметил: «Подготовка к войне началась после 9 декабря 2019 года, когда президент Зеленский не согласился в Париже на те условия, которые нам предлагали Россия, Франция и Германия. Зеленский сказал, что «Минска-3» не будет. На следующий день мы начали понимать, что большая война с Россией неминуема».

Come sarebbe emerso in seguito, furono le stesse BERLINO e PARIGI nell’ASSISTERE KIEV ALLA PREPARAZIONE DI QUESTA GUERRA.
Как выяснилось позднее, в подготовке к этой войне Киеву помогали Берлин и Париж.

Nel 2022 l’ex-cancelliera tedesca A. Merkel e l’ex-presidente francese Hollande dichiararono che NESSUNO DI LORO PENSAVA SERIAMENTE AD ATTUARE GLI ACCORDI DI MINSK, dal momento che tali accordi erano considerati necessari unicamente a preparare l’Ucraina alla soluzione della “questione Donbass” con la forza.
В 2022 году бывшая канцлер ФРГ А.Меркель и экс-президент Франции Ф.Олланд заявили, что выполнять Минские соглашения никто не планировал, а сами соглашения были нужны, чтобы выиграть время для подготовки Украины к решению «проблемы Донбасса» силовым путем.

❗️ OGGI QUEGLI STESSI PAESI ESIGONO UNA TREGUA DI TRENTA GIORNI, PER DARE UN MINIMO DI SOLLIEVO A KIEV, CONSENTIRLE DI RIPRISTINARE IL POTENZIALE BELLICO E PROSEGUIRE QUINDI CONTRO LA RUSSIA.
❗️ Сегодня те же страны добиваются 30-дневного перемирия, чтобы дать Киеву передышку для восстановления военного потенциала и продолжения противостояния с Россией.

===

Abbiamo tutto di quel dicembre 2019. Abbiamo
- video e trascrizione della conferenza stampa finale
http://www.kremlin.ru/events/president/transcripts/62277
- di quella conferenza stampa, persino un video girato col telefonino dove il damerino di Kiev (all’epoca in modalità sbarbato-giacca-cravatta), se la rideva apertamente mentre Putin faceva la sua dichiarazione:
https://t.me/maxxxgordov/43368?single
- il comunicato finale congiunto
http://www.kremlin.ru/supplement/5465

Tutto confermato. Un accordo ridotto a tre punti striminziti, dopo che Kiev si impuntò per lo stralcio della rimozione delle truppe dalla linea di fronte. E non furono rispettati neanche quelli.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

12/05 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Altre isole liberate dai russi sul DNEPR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2409
stavolta è stato il turno di quelle immediatamente dopo la diga distrutta di NOVAJA KACHOVKA. In questo modo creano i presupposti per attraversamenti del DNEPR che potrebbero costare caro, MOLTO CARO, ai natofascisti.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI AVANZANO A BOGATYR’, di cui alcuni si sbilanciano nel dichiararne l’80% libero
https://t.me/Tatarinov_R/53074
E SI AVVICINANO A KOMAR (entrambi gli avanzamenti riportati in questa cartina):
https://divgen.ru/event/2407
Due chilometri a quest’ultima:
https://t.me/voenkorKotenok/64196

FRONTE EST

Qui i russi guadagnano posizioni a VERCHNEKAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2408
e spostano la linea di fronte sempre più verso SEVERSK.

Più a nord, a metà strada fra SVATOVO e KREMENNAJA, come altezza, entrano a REDKODUB (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2410
la cui liberazione consentirebbe ai russi di entrare a CHARKOV da un altro versante e creare l’ennesimo cuneo con cui scardinare la difesa natofascista sulla riva destra del fiume OSKOL. Difesa tutt’altro che da sottovalutare, visto che appena possono cercano di respingere, contrattaccare e riguadagnare le posizioni perse. Come appena accaduto per ZELENYJ GAJ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2406

Intanto, alle otto di sera ora italiana i russi erano già arrivati al centro di REDKODUB, mentre i natofascisti si erano ritirati nella parte ovest:
https://t.me/beard_tim/24755

Più a sud, sotto DZERŽINSK, i russi CHIUDONO UNA SACCA, per la precisione, la “gobba” destra della “W”, all’altezza della strada che da SUCHAJA BALKA va a KALINOVO (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64195
Chi è fuori, è fuori, chi è dentro...

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

12/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI LIBERANO KOTLJAROVKA! Cartina qui:
https://t.me/voenkorKotenok/64189
e video qui:
https://t.me/beard_tim/24748
prima ancora, TROICKOE (paese cerchiato in basso in quest’altra cartina),
https://t.me/beard_tim/24749?single
e scontri in corso a ORECHOVO. Superato lo striscione dell’ultimo chilometro
https://t.me/condottieros/10774
al confine amministrativo di oblast’. Ma ai russi non interessa piantare una bandierina e scappare indietro. Ai russi interessa fare le cose perbene. “A mōd”, come si dice in quel ed Mòdna. E allora costruiscono, portano verso ovest, una linea di qualche chilometro. Destinata peraltro, in caso di successo, ad ampliarsi verso nord e verso sud.

FRONTE EST

I russi arrivano alle porte di KOLODEZI anche da nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2405
STAVKI è sempre più vicina. E STAVKI è il paese sopra KRASNYJ LIMAN. Anche su questo fronte la situazione operativa dei natofascisti peggiora di giorno in giorno. Mai quanto poco più a sud, però.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi conquistano nuove posizioni a sud di MIROLJUBOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2404
L’intero bacino d’acqua ora è stato liberato, rendendo possibile ai russi mettere in difficoltà le posizioni natofasciste immediatamente a sud, ora sotto tiro da almeno tre direttrici, nonché proseguire verso la stessa MIROLJUBOVKA e MICHAJLOVKA, il paese a fianco, da una posizione decisamente migliore. L’area a EST di MIRNOGRAD comincia a capire cosa voglia dire essere aggirati, quantomeno. ZAJTI VO FLANG (зайти во фланг), dicono infatti preoccupati i canali:
https://t.me/ukr_2025_ru/244758

A est, è KONSTANTINOVKA a cominciare a percepire la stessa sensazione. Da più chilometri di MIRNOGRAD, certamente, ma da più direttrici (cartina qui, Konstantinovka è il paese a nord):
https://t.me/donbassr/88323
E qualcuno “NACHAL PANIKOVAT’”, ha iniziato ad andare in panico…
https://t.me/russkiypatriot0/21303
niente paura, però!

FASCISTI SU MARTE

Non è un’invenzione, e neanche un gioco di parole. Il neonazista KARAS’, in un’intervista rilasciata ai media (video qui sotto),
https://t.me/RVvoenkor/91585
afferma che sia giunto il tempo di guardare la Terra da Marte. Nella KOLONIZACIJA del KOSMOS il regime di Kiev… opera a pieno regime!
Allora nessuno lo chiamerà più “Pianeta rosso”! Allora tutti canteranno il nuovo inno “Fascisti, su Marte / Rosso pianeta, bolscevico e traditor / Fascisti, su Marte / Con un moschetto e un 'me ne frego!' dentro al cuor…” E da lì torneranno come prima, più di prima, a colonizzare la Terra.

E pensare che Guzzanti faceva satira…

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

12/05 ore 08:30 aggiornamento

ATTACCO KAMIKAZE A DZERZHINSK DELL’8 MAGGIO: ARRIVANO I FILMATI

Questo filmato arrivato in rete sabato notte
https://t.me/RVvoenkor/91514
va visto, come al solito, con l’audio a zero, per evitare l’odiosa musica di sottofondo con cui i montatori (russi, ucraini, uniti anche nel cattivo gusto) pensano di aggiungere qualcosa alle fonti di questo tipo.

Il video mostra, in tutta la sua tragicità, l’attacco kamikaze (L’ENNESIMO!) ordinato dal comando natofascista ai reparti speciali rimastigli in mano. Parliamo di truppe scelte, che giovedì avrebbero dovuto arrivare IN CENTRO A DZERZHINSK con un BLITZ, issare una bandiera ucraina, farsi un selfie e… magari anche tornare indietro.

I video sono di fonte russa, quindi partono dalla colonna già formata che arriva a tutta lungo una strada della morte fino alle prime case. Molti di loro non ci arrivano neanche, fatti saltare già lungo il percorso.

Chi arriva, è centrato da tiri di artiglieria e bloccato. I droni, sganciando ordigni sui mezzi ormai fermi, fanno il resto. Qualcuno, DI CORSA E A PIEDI, riesce a uscire dalle macerie di quella città. Poi, se è anche riuscito a fare quelle centinaia di metri assolutamente scoperti senza esser stato colpito, non ci è dato sapere.

È stata una carneficina, l’ennesima, per una “P.R. AKCIJA” da dare in pasto ai signori che il giorno dopo avrebbero visitato ufficialmente il loro feudo. Non aveva alcun significato militare. Quella bandiera, come tante dal 2022 (ISOLA DEI SERPENTI) a oggi, doveva “dimostrare” che Dzerzhinsk era ancora “Toreck”.

Oggi gli stessi canali ucraini (DeepState) mettono sotto accusa il comando ucraino, per aver permesso ai russi di fare un “safari” coi soldati ucraini:
- componendo un nucleo d’attacco con un’ingente quantità di mezzi e mettendolo ANCORA UNA VOLTA IN COLONNA lungo un’unica strada esposta per chilometri
- NEPPURE COPRENDO ADEGUATAMENTE TALE ASSALTO SUICIDA CON TIRI D’ARTIGLIERIA PESANTE E DRONI
- NON SVOLGENDO ALCUNA VALUTAZIONE DEI RISCHI, IN GENERALE, DI TALE “OPERAZIONE”
- NON CONSIDERANDO NEMMENO L’IPOTESI DI UN “PIANO B”
https://t.me/RVvoenkor/91532
et
https://t.me/legitimniy/20003
con quei pochi soldati, riusciti a sopravvivere, a farsi i chilometri di corsa a piedi verso le proprie posizioni, a testimoniare la veridicità di quanto sopra affermato.

Ora, accertato che questi documenti sono storicamente validi e mostrano, in tutta la loro drammaticità, l’esatta dinamica di questi attacchi suicidi, che si susseguono da oltre tre anni a questa parte, NEL PIU’ ASSOLUTO SILENZIO DI QUEI SIGNORI IN VISITA CHE, FINORA, HANNO GUARDATO, ANNUITO, E FATTO FINTA DI NON AVER VISTO NULLA, possiamo trarre alcune conclusioni.

1. Sbaglia Legitimnyj (sopra citato) quando ferma la catena delle responsabilità a ERMAK e all’ufficio di PRESIDENZA. Kukla (bambola) non è solo SYRSKIJ, ma lo sono anche i personaggi che Legitimnyj cita come “manovratori”. Nessuno conduce un’operazione a perdere, IN TUTTI I SENSI, “finanziata” per centinaia di miliardi di dollari e culminata con la perdita totale di sovranità, cessione di risorse e infrastrutture, subordinazione totale ai padroni-cravattari, se non è anch’esso manovrato dagli stessi padroni, meglio, “KURATORY” sin dal 2014, dopo il golpe di Maidan.

2. Tali attacchi suicidi indeboliscono il già debole tessuto connettivo delle forze armate ucraine, ormai sfilacciato e sempre più allo sbando. Senza una prospettiva che non sia l’autoannientamento per conduzione a fine noleggio di mezzi militari NATO che saranno messi sul conto del proprio stesso popolo. Da strumento di difesa, a strumento di rovina economica, sociale, demografica.

3. Conseguentemente, aumenta la disparità sul campo fra russi e natofascisti. L’azione dei primi assume sempre una maggiore efficacia sul campo, con risultati tangibili ogni giorno.

Ci sarebbe anche una quarta conclusione, che riguarda l’ipocrisia dell’U-ccidente che, sul Vecchio Continente, oltremanica e oltreoceano, ha lucrato e continua a lucrare su tutto questo, parlando di “tregue”, di “pace”, di “massacri inutili” e continuando a manovrare i propri burattini da oltre dieci anni. Da un po’ di tempo a questa parte, cercando pure di farsi le scarpe tra di loro (“Only business”...).

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************************************

12/05 ore 08:00 aggiornamento

"La paix et la liberté de l'Europe se jouent ici à Kiev"

Brevissimo PS rispetto l'ultimo paragrafo

Ieri se ne era occupato anche un altro canale ucraino:
https://t.me/Tatarinov_R/53045
che grazie a un video promozionale francese
https://t.me/Tatarinov_R/53045?single
ci mostra alcuni dettagli interessanti.

1. La scena incriminata si svolge SUL TRENO che porta a Kiev. Prima del commento della voce fuori campo che dà il titolo a questo breve PS, si vede chiaramente il vano ricavato nel treno che funge da locale "conferenza stampa" o "sala riunioni":
- stesso tavolo, stesso televisore dietro, stessi panneggi sui finestrini, a questo punto, stesse pareti
- laddove si vedono, peraltro, i tre personaggi nella stessa configurazione, con Macron a capotavola.
- inoltre, stesso abbigliamento di Macron e compari. STESSO. E questo è un video ufficiale, non una montatura.

Questo lascia pochissimi dubbi sull'autenticità del secondo video, che il canale riprende e mette a fianco del primo
https://t.me/Tatarinov_R/53046?single
e è stato girato da un giornalista autorizzato al seguito.

Inoltre, il canale ci dà un'altra preziosa informazione. Quantomeno, a noi comuni mortali. Che quell'affare che Merz, col maglioncino azzurro, nasconde con la mano, assomiglia molto a quest'altro affare:
https://t.me/Tatarinov_R/53047?single

Esistono dei kit da viaggio, ops, non nel senso di "viaggio"...

L'Eliseo non nega l'autenticità del video ma parla di una sporca macchinazione:
https://www.cnews.fr/monde/2025-05-12/une-fake-news-assure-quemmanuel-macron-cache-de-la-cocaine-dans-un-train-pour-kiev

Questa foto mostra una bustina e un aggeggio a lato
https://t.me/Tatarinov_R/53061

difficilmente riconducibili a una bustina di zucchero, o di digestivo al seltz. Se non altro, perché entrambe sono preconfezionate, e non fatte su così. E portate a tre capi di Stato.

Tra l'altro, che bisogno avrebbero avuto Macron e Merz di imboscare all'istante il tutto, il primo peraltro passandoselo di mano come il più sfigato degli scolaretti a scuola?

Però se vogliamo credere che fosse il digestivo e quello il cucchiaino per agitare il tutto, "sweet dreams are made of this, who am I to disagree"....

... e comunque la "paix et la liberté de l'Europe" sono in mano a loro...

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

11/05 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI LIBERANO NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2399
e giungono alle porte di NOVOSERGEEVKA anche da sud. Ormai è gara a quale sarà il fronte natofascista a cedere per primo il passo ai russi per il loro ingresso nell’oblast’ di Dnepropetrovsk.

Per esempio, avanzano anche a ORECHOVO, subito a ovest di TROICKOE
https://t.me/russkiypatriot0/21287
e ultimo paese anche qui prima del confine.

Più a sud, A BOGATYR’, i russi sono avanzati ulteriormente e i combattimenti si sono ormai spostati nel centro cittadino:
https://t.me/beard_tim/24737

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO UN TERRAPIENO A NORD-EST DI MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2400
E PUNTANO A ENTRARE NELL’OBLAST’ DI CHARKOV ANCHE DA QUESTO VERSANTE, SCOMPAGINANDO ULTERIORMENTE LA LINEA DIFENSIVA NATOFASCISTA A EST DEL FIUME OSKOL’.

SOTTO DZERŽINSK i russi avanzano verso nord e arrivano alle porte di ROMANOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2402

LA MANO È VELOCE MA L’OCCHIO DI PIÙ (PSICHEDELIA, TUTTE LE TESTE TI PORTI VIA...)

Altro video della vergogna:
https://t.me/boris_rozhin/164395
mentre i nuovi servi della gleba han ripreso a crepare fino all’ultimo ucraino, i loro padroni si facevano beccare, al momento di una conferenza stampa improvvisata, con sul tavolo ancora bustine bianche e strumenti per andar dritti con le piste. Anche questa foto non è un fotomontaggio:
https://t.me/boris_rozhin/164423

Appena si siedono cercano di nascondere goffamente con la mano sia la bustina che la stecchetta (fotogrammi cerchiati, fan parte del video). Macron poi la prende con la destra e chiude il pugno, se la passa sulla sinistra e la infila con nonchalance in tasca. La mano è stata veloce, si fa per dire, ma l’occhio molto di più… che vergogna.

Spero fino all’ultimo che si tratti di sosia come quelli che girano vestiti da Lenin e da Stalin nella Piazza Rossa per fare foto coi turisti e sbarcare il lunario. Una losca macchinazione… ma ne dubito fortemente. Almeno seguissero i consigli del buon Elio...

Tendenzialmente
Io frequento soltanto alcuni locali
E vado a zonzo
Indossando occhiali scuri griffati
Così nessuno si accorge
Che ho sempre le pupille dilatate (dilatate)
Sarebbe salutare ridurre le pippate
Ma forse tanto male non fa
(Elio e le Storie tese, "Storia di un bellimbusto")

Occhiali da sole... e ripulire tutto per bene prima di convocare i giornalisti.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

10/05 ore 22:30 aggiornamento

LA TREGUA STA FINENDO...


La tregua sta finendo e, come logico attendersi, i russi han sinora dato picche a quella da trenta giorni che l’UE e il suo burattino a Kiev “esigono” da Mosca:
https://t.me/condottieros/10749
anche perché l’alternativa è tra continuare a far quello che stan facendo adesso, ovvero vendere armi, anzi, “aiutare militarmente” Kiev a conflitto in corso, ULTIMA FORNITURA OGGI CON 125 MARS II E HIMARS E 100 PATRIOT
https://t.me/russkiypatriot0/21262
oppure farlo mentre è in corso il “cessate il fuoco”, vedasi Minsk, Minsk-2, eccetera.

Qui peraltro una simpatica lista di minacce u-ccidentali datate 2022, 2023, 2024 e fatte col copiaincolla di questa datata 2025:
https://t.me/warriorofnorth/8202

E mentre la “safety car” completa l’ultimo giro prima di togliersi i russi, dopo aver
- intascato un enorme successo internazionale,
- rotto ulteriormente l’isolamento a cui l’U-ccidente li avevan ridottu per tre anni, ritrovandosi oggi lui stesso a essere isolato dal resto del mondo,
- ridotto al silenzio i natofascisti e la loro retorica mafiosa, che "non garantiva" il regolare svolgimento della parata di ieri,
- rinsaldato legami con alleati storici (quelli sempre rimasti al loro fianco) e nuovi compagni di strada (la maggior parte degli “ospiti d’onore” di ieri, cinesi compresi, la cui lista di affari quantomeno con entrambe le parti, per alcuni addirittura prevalentemente con gli ucraini, si perde dal registratore di cassa fino a toccare terra, un breve elenco qui)
https://t.me/beard_tim/24696
- concluso il giorno prima l’ennesima vagonata di accordi bilaterali coi cinesi (ma non esclusivi… “only business”),
scaldano già oggi i motori per ripartire come prima, più di prima.

Anche perché i natofascisti in questi tre giorni non son stati in silenzio, per niente: su un totale di 9.318 violazioni del cessate il fuoco abbiamo avuto
- tentativi di invasione in quattro punti diversi (tutti miseramente falliti)
- ventidue direttrici d’attacco (fra cui spicca il tentativo di piantare una bandiera a Dzerzhinsk culminata con la morte di tutti i gruppi d’assalto natofascisti coinvolti)
- 2.669 tiri di artiglieria pesante
- 46 lanci di missili
- 6.562 attacchi con droni
ed è solo il bilancio a oggi a pranzo.
https://t.me/mod_russia/52542

Dove si è continuato a combattere, quindi, anche se il Ministero ribadisce a ogni bollettino che non si son mossi di un metro, ci sta che i russi abbiano contrattaccato e, nel ricacciare indietro i natofascisti, guadagnato anche nuove posizioni. Anche se per la maggior parte si tratta di tratti di fronte non segnalati sinora dove proprio lo stallo delle operazioni militari e la raccolta dei relativi morti e feriti ha consentito di fare chiarezza su chi stava dove.

VERSO DNEPROPETROVSK

A partire dalla linea di fronte che conduce a DNEPROPETROVSK i russi sono già entrati a NOVOSERGEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2395
ultimo paese prima del confine amministrativo di oblast’, creando peraltro l’ennesima sacca a ovest di USPENOVKA, tenuta coi denti dai natofascisti per mesi.

Entrati anche ad ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2394
proprio mentre sotto BOGATYR’ è già libero per un terzo (cartina riepilogativa dell’ultimo avanzamento qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21259

FRONTE EST

Qui i russi han guadagnato o comunque risultano più avanti di quanto sinora riportato da divgen in altre due punti.

A VOLČANSK (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2396

e a TORSKOE (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2397

Vedremo i prossimi sviluppi. A Mosca la mezzanotte è già passata da un pezzo, la tregua è finita.

FOTO DEL GIORNO

“Foto del giorno” che sta facendo il giro dell’intero segmento russofono di Telegram (ucraino, russo, eccetera)
https://t.me/condottieros/10753
ovvero del burattino di Kiev a rapporto dai padroni coi calzoni bucati dal didietro. Dalla metafora dell’Accordo sui metalli rari, alle modalità di altri accordi estemporanei raggiunti oggi, all’immagine infine di un intero Paese schiavizzato, l’immagine si prestava a numerose interpretazioni. Da queste parti la censura ha funzionato bene e questa foto è girata poco o niente. Forse perché anche i nostri cinegiornali luce utilizzano capi di abbigliamento analoghi.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

***********************************************************************************************

09/05 ore 13:30 aggiornamento

TREGUA A SINGHIOZZO


Singhiozzo molto forte, visto che nel bollettino di oggi del Ministero della difesa le violazioni al cessate il fuoco sono salite in tutto a 5.026, di cui 1.455 tiri di artigliera pesante e 3.502 attacchi di droni:
https://t.me/boris_rozhin/164123
Per un totale di quindici tentativi di attacco lungo tutte le direttrici.
https://t.me/RVvoenkor/91404
I russi hanno reagito e contrattaccato.

Ultimi aggiornamenti di linea di fronte:

- Verso SUMY
i natofascisti han provato a piazzare un ponte mobile su un rivolo d’acqua e son stati centrati in pieno:
https://t.me/ukr_2025_ru/244353
mentre son continuamente colpiti nei loro tentativi di ingresso in terra di Russia:
https://t.me/warriorofnorth/8173
Notizia anche della liberazione, da parte dei russi, di MAR’INO, da cui i natoafascisti son partiti un mese e mezzo fa per gli attacchi a POPOVKA e DEMIDOVKA:
https://divgen.ru/event/2393

Sul FRONTE EST correzione linea di fronte a est di SEVERSK:
https://divgen.ru/event/2392

“BABUSHKA S CVETAMI OPASNOST’”

Per i natofascisti “una vecchietta coi fiori è un pericolo”. Questa la conclusione a cui giunge il canale ucraino Rezident, commentando questo video vergognoso:
https://t.me/rezident_ua/26089

La signora, col mazzo di fiori e la foto del marito, è stata arrestata per la “pilotka” in testa, il berrettino con la stella rossa, simbolo proibito. Le svastiche invece, quelle, insieme alle bandiere dell’UPA…

La vecchietta prima di entrare nella volante della polizia ha salutato tutti e lasciato i fiori a un’altra manifestante. Già, perché oggi non era l’unica a sfidare il regime deponendo fiori al monumento ai caduti. Non tantissimi e senza fare assembramento. Deponevano e andavano, sotto il controllo ferreo degli sbirri.
https://t.me/RVvoenkor/91406?single

Il regime ha paura di una vecchietta con la “pilotka” in testa. Verrà il giorno in cui avrà paura di ben altro.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

09/05 ore 08:30 aggiornamento

ZA NAŠU POBEDU! (“ALLA NOSTRA VITTORIA!”)

Come prevedibile, oggi nulla da riportare sul campo, se non un’ultima correzione di linea di fronte sotto KRASNOARMEJSK
https://divgen.ru/event/2391
e i ripetuti attacchi degli zombie natofascisti a TETKINO, tutt’ora in corso (e sempre con lo stesso, catastrofico, esito per gli attaccanti):
https://t.me/warriorofnorth/8163

Parliamo allora di oggi. Il Giorno della Vittoria. Vittoria celebrata, ma anche Vittoria tradita e, non da ultimo, vittoria rubata.

Per quanto riguarda il discorso UCRAINA, è in corso da oltre dieci anni un processo di rimozione di fronte al quale sempre più voci si alzano in segno di protesta. Sulla rete, certo, non in piazza. Ma la rete ormai la leggon tutti. A differenza delle “telemarafon”. Il canale ucraino Zerada ha più iscritti di molti nostri quotidiani nazionali messi insieme, e più lettori non iscritti, me compreso, di quanti ne faccia il nostro maggior quotidiano nazionale, per non parlare di quelli ucraini.

Quanto scritto oggi è importante. Segue la traduzione integrale (tutta in grassetto anche nell'originale):

⭐️🧩Buona Festa della Vittoria‼️
⭐️🧩С Днём Победы‼️


Cari iscritti, auguri per la Grande Vittoria!!
Дорогие подписчики, с юбилеем Великой Победы‼️

Anche a distanza di 80 anni, questa impresa del popolo sovietico non dà tregua ai nemici di ogni risma. A non dargli tregua è la musica di questo giorno, i film di questo giorno, persino la data stessa.

Даже спустя 80 лет этот подвиг советского народа не дает покоя вражинам всех мастей. Их корежит от музыки, фильмов и даже самой даты.

È per questo che cerca in ogni modo di proibire questa festa, riscrivere la Storia, creare nuovi simulacri, dove non ci sono né vincitori, né vinti, dove c’è solo un ipocrita, sordo, «never again», che annebbia sia i colpevoli del genocidio che i salvatori dell’Europa.

Поэтому они всячески пытаются запретить праздник, переписать историю, создать свой симулякр, где нет победителей и проигравших, где есть лицемерное и безвкусное «never again», размывающее виновных в геноциде и спасителей Европы.

All’Occidente dà terribilmente fastidio che siano stati i «barbari dell’Est» a salvarli dalla peste bubbonica, mentre loro continuavano a prenderle da Hitler, chi più, chi meno.

Западу страшно неудобно, что от коричневой чумы их спасли «варвары с востока», пока они в разной степени подыгрывали Гитлеру.

Purtroppo, han trovato molti, anche fra noi, a tradire la memoria dei loro nonni in cambio di visti d’ingresso, finanziamenti a ONG et similia, o altre “perline e specchietti”.
К сожалению, у нас нашлось много людей, предавших память своих дедов за визы, награды каких-то НКОшек и другие «бусы».

E questi soggetti son stati, in ossequio ai loro padroni, persino più realisti del re, andandoci giù ancora più pesante.

Эти люди в порыве доказательства новым хозяевам преданности готовы быть бОльшими антипобедителями, чем сами заказчики.

Ecco quindi centinaia di testi, di video, a “dimostrare” che il contributo dei nostri antenati non è poi stato così importante, che fu il “lend-lease” a svolgere un ruolo cruciale, che Stalin era uguale a Hitler, eccetera.

Они сотнями текстов и видео доказывают, что не так важен был вклад наших предков, что ключевую роль сыграл ленд-лиз, Сталин=Гитлер и т.д.

Ogni potere locale sottomesso agli occidentali, fa il massimo per cancellare questo giorno: Sandu, Zelenskij, i baltici e altri combattono ogni giorno contro la nostra Vittoria.

Любая власть, подчиняющаяся глобалистам, делает максимум, чтобы очернить этот день: Санду, Зеленский, прибалты и др. постоянно воюют с Победой.

Lo fanno sistematicamente, affinché i nostri popoli non si ricordino che è proprio coi nostri antenati che l’Europa è costantemente in debito per la propria libertà. Gli schiavi di oggi non devono ricordarsi che i loro antenati, un tempo, liberarono gli antenati dei loro nuovi signori e padroni.
Делают они это системно, чтобы народы наших стран не помнили, что именно их предкам Европа обязана свободой. Рабы не должны помнить, что их предки освободили когда-то предков новых господ.

Noi invece dobbiamo! Dobbiamo ricordarci che quella fu la nostra Vittoria, e una Vittoria di proporzioni tali che così non ve ne sono mai state nella Storia del nostro pianeta. E dobbiamo esserne orgogliosi, come mai nessun popolo lo è stato, nella stessa misura di questa vittoria senza eguali.
А мы - должны. Должны помнить, что это была именно Победа, такая мощная, которой нет больше ни у кого в истории этой планеты. И гордится ей стоит, ровно также - безпримерно, потому что больше таких примеров нет.

Pertanto, anche se intorno a noi vi sono detrattori, nemici di questo giorno, ricordatevi della generazione dei Vincitori e del loro sacrificio per noi.
Поэтому даже если вокруг вас сегодня антипобедители, помяните поколение Победителей, даровавшее нам жизнь.

Brindiamo a questo giorno come nel film “Atto eroico di un agente segreto”, girato negli studi cinematografici di Kiev Aleksandr Dovženko, con le stesse parole del protagonista: “Alla nostra Vittoria!!”

Можно аккуратно, как в фильме «Подвиг Разведчика», снятом на Киевской киностудии им. Александра Довженко выпил главный герой: «за нашу Победу»‼️

https://t.me/ZeRada1/24940

Il film “Podvig razvedčika” (Подвиг разведчика), del 1947, OVVIAMENTE, non è mai stato doppiato in italiano. Uscito per sbaglio una volta, probabilmente su Fuori orario, sottotitolato, è qui:
https://www.youtube.com/watch?v=ugjZl7IRpCg
Versione restaurata in originale qui:
https://www.youtube.com/watch?v=cyh7fBC7Tbg

Per la cronaca anche Legitimnyj si associa oggi agli auguri per la Vittoria:
https://t.me/legitimniy/19990

Per la cronaca, ne esiste un’altra, di vittoria rubata. Ed è oggi non a Kiev, ma proprio sulla Piazza Rossa. Una gigantesca “foglia di fico” (foto prima posa qui)
https://ркрп.рус/wp-content/uploads/2023/04/original-1024x518.jpg
a “coprire la vergogna” del Mausoleo di Lenin. Qui il risultato finale:
https://cs18.pikabu.ru/s/2025/05/08/20/tg3rdu6d.jpg

Anche qui si cerca di riscrivere la Storia, se non cancellandola, “coprendola”. Questo articolo
https://dzen.ru/a/aBIzSXZQwQataKlu
mostra la cerimonia del 1945, che vide il Mausoleo di Lenin giocare un ruolo centrale nella stessa. Davanti allo stesso i soldati nazifascisti deposero sconfitti le loro insegne, davanti allo stesso l’Armata Rossa marciò vittoriosa. Una vittoria “privatizzata” dall’attuale borghesia al potere in Russia, a cui dava, dà continuamente fastidio la verità storica. Al punto che dal 2005 (Sessantesimo della Vittoria) ogni parata vede la “drapirovka” (драпировка) del Mausoleo.

Pura fantascienza, quella auspicata da questo canale russo:
https://t.me/rubezhizarubezh/8475
che di fronte all’ennesimo appello per rimuoverla (il primo fu di Zjuganov mesi fa)
https://www.politpros.com/party/list/316/10411/
auspicava una scena di questo tipo. Uno Xi… o un Canel che, tra il rusco e il brusco, chiedesse… scusate, ma dov’è il Mausoleo? No… pura fantascienza. Il che, tra l’altro, la dice lunga anche su altre cose. Ma almeno oggi il fegato non me lo voglio rovinare. Almeno oggi.

ZA NAŠU POBEDU, quindi.
ALLA NOSTRA VITTORIA!

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

08/05 ore 23:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I natofascisti continuano a tentare di entrare a TETKINO. Nove assalti dall’inizio della cosiddetta “tregua”. Sinora han perso 280 uomini e 70 mezzi, come minimo, visto che il conteggio non tiene conto dei 33 bombardamenti aerei sulle loro concentrazioni di uomini e mezzi nelle retrovie, così come delle perdite che continuano ad accumulare a NOVYJ PUT’.
https://t.me/warriorofnorth/8159

Senza ottenere risultato alcuno, visto che qualche decina di soldati non ancora morti in territorio russo, coi russi che li bombardano da ogni dove, non è un risultato. È solo una vergogna, che dal 2023 (Rabotino) si perpetua senza che nessuno osi criticare tale tipo di strategia suicida, in ogni senso.

FRONTE EST

Tempo di verifiche sul campo, e gli avanzamenti russi risultano più pronunciati a MAKEEVKA, dove risultano posizioni russe più a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2389

VERSO DNEPROPETROVSK

Stesso discorso a BOGATYR’, dove i russi risultano essere entrati molto più in profondità (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2388

Aggiornamenti a seguire domattina. S Dnem Pobedy, Tovarišči!

***********************************************************************************************

08/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

LIBERATA TROICKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2387
PRIMA della tregua. Ultimo movimento inerziale.

LA TREGUA FUNZIONA A SINGHIOZZO, NEL COMPLESSO NON FUNZIONA

Per il resto, a parte le 488 violazioni del cessate il fuoco da parte ucraina in meno di dodici ore, fra cui vale la pena sottolineare
- 173 tiri di artiglieria
- 4 lanci di missili
- 300 attacchi con droni
e a parte attacchi e contrattacchi in corso a TETKINO e a DZERZHINSK (a cui i russi rispondono)
per il resto dicevamo si assiste in generale a una diminuzione delle attività belliche anche da parte natofascista, ma non a un cessate il fuoco:
https://t.me/boris_rozhin/163988
Conclude Rozhin: “Di fatto, la nuova tregua funziona sulla falsariga di quella “pasquale”: funziona e non funziona. Nel complesso, non funziona.” (Фактически, новое перемирие работает примерно также как "пасхальное" - тут работает, тут не работает. В основном - не работает).

NON AVEVAMO DUBBI

Sulla riduzione legale dell’Ucraina a colonia USA,
https://t.me/legitimniy/19984
di cui sottolineiamo esista anche una parte completamente secretata, voto oggi alla Rada. All’unanimità. Schermata qui sotto:
347 deputati aventi diritto
338 votanti
338 favorevoli.
https://t.me/ZeRada1/24924

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************************************************

08/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


RIPIANATA LA LINEA DI FRONTE SOPRA MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2385

A EST DI SEVERSK SI CHIUDE LA “U” SOPRA VERCHNEKAMENSKOE
https://divgen.ru/event/2383

VERSO DNEPROPETROVSK

MENO DI DUE KM AL SUPERAMENTO DEL CONFINE DELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, all’altezza di KOTLJAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2384
1,8 per la precisione (altra cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/244164
Da questa cartina si vede anche come TROICKOE ormai sia per metà libera, Petrenko ammette che LA MAGGIOR PARTE della stessa sia sotto controllo russo:
https://t.me/petrenko_iHS/8109
Mentre Kotenok conferma il raggiungimento dei russi del limitare est di ORECHOVO (ultimo paese prima del confine, freccia in basso sulla cartina):
https://t.me/voenkorKotenok/64079

FRONTE SUD

I russi avanzano a nord di NOVYJ KOMAR verso nord-ovest, direzione KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2386

MOVIMENTI INERZIALI… ?!?

Quanto sopra riportato è una breve rassegna di movimenti inerziali, chiamiamoli così, che i canali russi hanno registrato ma che risalgono a PRIMA DELLA MEZZANOTTE di ieri. Da oggi tregua per tre giorni. I russi risponderanno solo al fuoco, così come dichiarato ufficialmente. E anche le truppe ucraine dell’esercito regolare hanno ricevuto tale ordine (tol’ko otvetnyj ogon’), anche se non dato in via ufficiale:
https://t.me/RVvoenkor/91341

Tregua rispettata sinora un po’ dappertutto, tranne che nel nuovo fronte aperto dai natofascisti fra TETKINO e NOVYJ PUT’!

Qui sono stati registrati tentativi di incursione, falliti
https://t.me/RVvoenkor/91337
e attacchi di artiglieria pesante a TETKINO
https://t.me/beard_tim/24643
Sono gruppi “MERCENARI POLACCHI” con un pezzo d’artiglieria ceco VAMPIR a cui probabilmente non è arrivato “l’ordine informale” e vanno avanti a fare quel per cui sono stati pagati:
https://t.me/condottieros/10700

Per inciso, proprio su questo fronte i “rabbocchi” sono stati fatti con forze speciali di gruppi NATO baltici e polacchi, principalmente, ma non solo. In particolare:
- ASBS Othago (Polonia)
- European Security Academy (Polonia)
- Iron Navy (Estonia)
- Rae LT (Lettonia)
- G4S (GB) et G4F (Danimarca)
https://t.me/condottieros/10701
Naturalmente, polacchi e baltici perché fra i NATO son quelli che si intendono meglio, i baltici peraltro IN RUSSO, con gli ucraini. Natofascisti… quindi i “nato” vanno avanti, i “fascisti” rispettano la tregua… questa la conclusione.

E l’artiglieria non cessa, per il momento (casa russa sulla linea di confine in fiamme qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64083

Movimenti “inerziali” anche questi? Staremo a vedere… intanto DOPO TRE GIORNI DI ATTACCHI NATOFASCISTI NELLA SOLA TETKINO I NATOFASCISTI HAN PERSO OLTRE 150 UOMINI E OLTRE 50 MEZZI.
https://t.me/warriorofnorth/8133

Aggiornamenti, in ogni caso, a seguire. Se nulla da riportare, saltando quello di pausa pranzo e arrivando a fine giornata.

**************************************************************************************************

08/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


RIPIANATA LA LINEA DI FRONTE SOPRA MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2385

A EST DI SEVERSK SI CHIUDE LA “U” SOPRA VERCHNEKAMENSKOE
https://divgen.ru/event/2383

VERSO DNEPROPETROVSK

MENO DI DUE KM AL SUPERAMENTO DEL CONFINE DELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, all’altezza di KOTLJAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2384
1,8 per la precisione (altra cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/244164
Da questa cartina si vede anche come TROICKOE ormai sia per metà libera, Petrenko ammette che LA MAGGIOR PARTE della stessa sia sotto controllo russo:
https://t.me/petrenko_iHS/8109
Mentre Kotenok conferma il raggiungimento dei russi del limitare est di ORECHOVO (ultimo paese prima del confine, freccia in basso sulla cartina):
https://t.me/voenkorKotenok/64079

FRONTE SUD

I russi avanzano a nord di NOVYJ KOMAR verso nord-ovest, direzione KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2386

MOVIMENTI INERZIALI… ?!?

Quanto sopra riportato è una breve rassegna di movimenti inerziali, chiamiamoli così, che i canali russi hanno registrato ma che risalgono a PRIMA DELLA MEZZANOTTE di ieri. Da oggi tregua per tre giorni. I russi risponderanno solo al fuoco, così come dichiarato ufficialmente. E anche le truppe ucraine dell’esercito regolare hanno ricevuto tale ordine (tol’ko otvetnyj ogon’), anche se non dato in via ufficiale:
https://t.me/RVvoenkor/91341

Tregua rispettata sinora un po’ dappertutto, tranne che nel nuovo fronte aperto dai natofascisti fra TETKINO e NOVYJ PUT’!

Qui sono stati registrati tentativi di incursione, falliti
https://t.me/RVvoenkor/91337
e attacchi di artiglieria pesante a TETKINO
https://t.me/beard_tim/24643
Sono gruppi “MERCENARI POLACCHI” con un pezzo d’artiglieria ceco VAMPIR a cui probabilmente non è arrivato “l’ordine informale” e vanno avanti a fare quel per cui sono stati pagati:
https://t.me/condottieros/10700

Per inciso, proprio su questo fronte i “rabbocchi” sono stati fatti con forze speciali di gruppi NATO baltici e polacchi, principalmente, ma non solo. In particolare:
- ASBS Othago (Polonia)
- European Security Academy (Polonia)
- Iron Navy (Estonia)
- Rae LT (Lettonia)
- G4S (GB) et G4F (Danimarca)
https://t.me/condottieros/10701
Naturalmente, polacchi e baltici perché fra i NATO son quelli che si intendono meglio, i baltici peraltro IN RUSSO, con gli ucraini. Natofascisti… quindi i “nato” vanno avanti, i “fascisti” rispettano la tregua… questa la conclusione.

E l’artiglieria non cessa, per il momento (casa russa sulla linea di confine in fiamme qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64083

Movimenti “inerziali” anche questi? Staremo a vedere… intanto DOPO TRE GIORNI DI ATTACCHI NATOFASCISTI NELLA SOLA TETKINO I NATOFASCISTI HAN PERSO OLTRE 150 UOMINI E OLTRE 50 MEZZI.
https://t.me/warriorofnorth/8133

Aggiornamenti, in ogni caso, a seguire. Se nulla da riportare, saltando quello di pausa pranzo e arrivando a fine giornata.

**************************************************************************************************

07/05 ore 22:50 aggiornamento

VERSO SUMY

Carne da cannone mandata allo sbaraglio. Qui un quadriciclo,
https://t.me/warriorofnorth/8126
qui un carro armato
https://t.me/warriorofnorth/8130
e qui un concentramento ancor maggiore di truppe in marcia
https://t.me/warriorofnorth/8125
tutti a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, tutti accomunati dallo stesso destino, frutto della stessa, micidiale, tattica kamikaze ordinata dai loro signori e padroni.

Cartina del tutto invariata:
https://t.me/RVvoenkor/91317

FRONTE EST

È sul fronte est che oggi arrivano le maggiori soddisfazioni per russi. Crollano uno dopo l’altro gli avamposti natofascisti a difesa di SEVERSK (doppia cartina qui
https://divgen.ru/event/2381
e qui)
https://divgen.ru/event/2382

Entrano a VERCHNEKAMENSKOE e non con tre motocicli che sgommano schivando la pioggia di droni scagliatagli contro, ma attaccandola massicciamente da TRE DIREZIONI (nord, est, sud). Verchnekamenskoe che dista QUATTRO chilometri da SEVERSK.

Seversk, lo sappiamo dal 2022, è tosta. Ce lo hanno detto e ripetuto tre anni fa. Praticamente inattaccabile, allora, perché
- facente parte dell’imponente linea difensiva SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK (oggi non più)
- difesa dalle alture a poste ovest, per cui chi entra a est era oggetto di tiro al bersaglio (oggi i rapporti di forza sono radicalmente diversi dal 2022, grazie al continuo dilapidare di risorse da parte di natofascisti che evidentemente, a fine anno, si portano a casa uno storno, una prebenda per le armi fatte fuori)
anche oggi è obbiettivo tutt’altro che semplice. Non impossibile, ma neppure una passeggiata. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

CONFERMATO IN SERATA L’INGRESSO DEI RUSSI A TROICKOE E LA LIBERAZIONE DI CIRCA METÀ AGGLOMERATO:
https://t.me/russkiypatriot0/21174
Aspri combattimenti in corso, il nemico capisce bene che se si ritira è finita, ma non ha neppure più le forze per tenere.



Aggiornamenti a seguire domattina.

*****************************************************************************************************

07/05 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi stanno vincendo su uno dei fronti più difficili, sfruttando anche il fatto che dei dementi al comando delle forze armate ucraine stiano concentrando centinaia degli uomini e decine dei mezzi migliori rimastigli per conquistare… Tetkino, o Novyj Put’, che praticamente è il Gaggiolo di Kursk (anzi, il Gaggiolo è più grande). Ma su questo ci arriveremo…

Registriamo pertanto che dopo gli avanzamenti di ieri (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2373
anche la giornata di oggi si apre con IMPORTANTI AVANZAMENTI (fino a tre chilometri sul tratto maggiore) fra UDACHNOE e USPENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2373

Più a sud, a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA, confermato l’arrivo dei russi alle porte di ZELENOE POLE (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2377

INOLTRE, NOTIZIA DI POCO FA, I NATOFASCISTI STAREBBERO ABBANDONANDO TROICKOE!
https://t.me/beard_tim/24623
LA CITTADELLA ULTRAFORTIFICATA CHE DOVEVA TENERE A BADA I RUSSI DA NOVOPAVLOVKA (già Dnepropetrovsk) STAREBBE CROLLANDO PER MANCANZA DI ORGANICO! (дефицит личного состава, ibidem)

"MALEDETTA PRIMAVERA": SI, MA FINO A UN CERTO PUNTO...

Jurij ieri rifletteva che a questo e ad altri TRACOLLI starebbe contribuendo ANCHE la PRIMAVERA…
https://t.me/yurasumy/22785
Certo. Che fretta c’era, maledetta primavera… ma prima o poi la primavera arriva, gli alberi si riempiono di foglie e i droni, letteralmente, non ci capiscono più una beata fava.

Ci sta come spiegazione, SU ALCUNI TRATTI DI LINEA DI FRONTE PARTICOLARMENTE BOSCHIVI.

E ANCHE DOVE CE NE SON POCHI, DI BOSCHETTI, MA IN ALCUNI PUNTI CRITICI. Come INFATTI “scoprivano” l’altroieri anche i cinegiornali luce anglofoni,
https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2025/05/05/sometimes-russias-motorcycle-assaults-actually-work-and-russian-regiments-advance-a-short-distance/
A volte basta un “Exploiting a gap”, un punto debole, una grata delle fogne del Fosso di Helm, e anche la fortezza più “fortezzosa” cade. E qui di fortezze “fortezzose” non ce ne sono quasi più. Son rimasti solo scavi fortificati che ad andar bene hanno un anno di vita. Più le solite case popolari, casette, e casupole usate come scaglioni difensivi a perdere. Quindi se un po’ di verde riesce a mascherare i quadricicli russi fino a poche centinaia di metri dal “punto debole” individuato, quando l’inferno l’inferno si è già scatenato i droni natofascisti fanno a malapena ad alzarsi in volo e valgono molto, ma molto meno di un Ak-47 senza munizioni usato a mo’ di clava. Questione di tempi. In questo, Jurij dice il vero, non serve un parco nazionale e anche un piccolo boschetto può fare tanto.

Invece di SPELACCHI INVERNALI, BOSCHI SPOGLI dove i droni natofascisti facevano fuoco di sbarramento già dai primi chilometri delle retrovie, da cui partivano, meglio, NON partivano a momenti neanche, gli assalti russi, ora i quadricicli o i mezzi corazzati con strati e strati di reti da pollaio saldate a distanza dalla carrozzeria vera e propria (detti anche “pangolini”) spuntano dal nulla come fauni e, in due o tre balzi, arrivano alle prime case.

"DOVE ANCORA SI PUO’", come nei cinema bolognesi di gucciniana memoria, fanno così. Ma dove è “spelacchio totale”?

Dov’è tundra e non taiga, muschi e licheni e poc’altro, oppure quegli immensi campi colcosiani che si perdono a vista d’occhio e dietro cui si perdeva il mio povero nonno contadino mandato a crepare con l’ARMIR… lì non c’è primavera che tenga, caro il mio Jurij.

A PROPOSITO DI “SPELACCHI”… IDIOZIA DI REGIME ANCORA ALL’OPERA (TERZO GIORNO CONSECUTIVO DI ATTACCHI SENZA ALCUN ESITO... CORAGGIO, AL NOVE MAGGIO MANCANO ANCORA DUE GIORNI)

A proposito di spelacchi perché ci sono NOVECENTO METRI in territorio ucraino di puro spelacchio da superare per chi volesse attaccare NOVYJ PUT’:neanche 18 km a est di TETKINO, posizione qui
https://divgen.ru/51.25761/34.53448/14
e qui
51.25761, 34.53448
qui invece
https://t.me/warriorofnorth/8115
e qui
https://t.me/warriorofnorth/8119
foto di mezzi che trovano il tanto agognato – dai padroni – “fine noleggio” e conseguente fatturazione per cessione definitiva qui.

Già, perché è da tre giorni che i natofascisti puntano oltre che su TETKINO anche su NOVYJ PUT’, il Gaggiolo di terra di Kursk. Con la differenza che da noi al Gaggiolo si arriva da Cantello, ma anche da tanti bei boschetti prealpini. Al punto che se si va a funghi non si capisce quando inizia la Svizzera e finisce l’Italia e viceversa… col rischio di fare brutti incontri perché non si è pagato il bollino (ultima frase da recitare con l’accento del Canton Ticino).

Li no. È spelacchio netto, per novecento metri (Однако 900 метров, которые преодолевает противник по украинской территории, не позволяют ему прорваться на территорию России). E i droni russi li centrano uno dopo l’altro per la maggior parte ancora in territorio ucraino, mentre i restanti già sul “sacro suolo da violare a tutti i costi” (Большая часть вражеской бронетехники уничтожается в окрестностях ближайшего украинского села Павловка, единицам удается прорваться к государственной границе).

Il problema dello “spelacchio” è INOLTRE che, chi per caso riesce a raggiungere il Gaggiolo e infilarsi nel gabbiotto del finanziere, subito dopo la sbarra, e dell’immancabile teoria di distributori di benzina, di quando “fare-benzina-in-svizzera-costava-poco”, con annesso scaffale dei tobleroni, POI RESTA BLOCCATO, IMPRIGIONATO SOTTO IL TIRO RUSSO CHE NON SOLO NON LO FA AVANZARE (a piedi poi!) DI UN CENTIMETRO, MA CENTRA LUI E GABBIOTTO RISERVANDOSI LO SCRUPOLO DI MANDARE POI UN DRONE PER VEDERE SE SI MUOVE QUALCOSA SOTTO LE MACERIE...
https://t.me/warriorofnorth/8112

Risultato: oltre settanta fra morti e feriti e una ventina di mezzi distrutti anche nella giornata di ieri in questo nuovo fronte aperto fra Tetkino e Novyj put’ (ibidem). D’altronde, servivano più lì che a Troickoe… e se l’obbiettivo è prendere il Gaggiolo entro il Nove Maggio
https://t.me/russkiypatriot0/21155
… avanti così, avanti tutta! Da due, da tre, da dieci direzioni. Fa niente se ne moriranno mezzo migliaio per niente. “A volte serve un motivo”, cantava qualcuno… ed eccolo qui. Per la gioia del complesso militare industriale u-ccidentale che, intanto, ha già tirato fuori il libro dei conti, e segna tutti i fine noleggio. Firmato l’accordo… al massimo pignorerà la scrivania in mogano del patàca e la sua montblanc d’ordinanza… del resto, nella sua nuova residenza non gli serviranno.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************************************************************

06/05 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Registrato, anche da divgen, l’avanzamento russo verso ZELENOE POLE e NOVOPOL’ (sua cartina qui):
https://divgen.ru/event/2375

VERSO DNEPROPETROVSK

Come si può vedere da questa cartina
https://divgen.ru/event/2373
non si tratta solo della liberazione di KOTLJAROVKA, ma di un’intera linea di cinque chilometri e mezzo che trasla a ovest, oltre che allargarsi verso nord. Confermato l’ingresso dei russi a TROICKOE, e i combattimenti in corso nel centro abitato stesso:
https://t.me/Tatarinov_R/52774
A fronte di questi cedimenti l’ultima parola che viene in mente, in riferimento alla linea di fronte, è “stabilizzazione”. Anzi, emerge sempre più la crisi operativa del contingente natofascista impegnato nell’area e manifestamente incapace di tenerla, dopo aver subito enormi perdite quotidiane nell’ordine delle quattrocento, cinquecento unità al giorno, per mesi.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Allo stesso modo, i natofascisti impegnati fra KRASNOARMEJSK e KONSTANTINOVKA assistono impotenti alla liberazione, da parte russa, di NOVOELENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2374
A livello di latitudine, hanno raggiunto ormai DZERŽINSK col braccio ovest della “W”. Operativamente, fra l’altezza del tratto di strada liberata oggi e il primo paese a ridosso di KONSTANTINOVKA (Berestok) ci sono quattordici chilometri senza alcun centro abitato. Considerando che sono questi ultimi a cui, ormai, i natofascisti si aggrappano come fortificazioni a perdere per rallentare l’avanzata russa, la crisi operativa natofascista nell’area si inasprisce a ogni giorno di più.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***************************************************************************************************

06/05 ore 13:30 aggiornamento

SOTTO KRASNOARMEJSK (LE ULTIME PAROLE FAMOSE…)


Il Macellaio Syrskij non aveva appena fatto in tempo a dire che la situazione sotto Krasnoarmejsk si era “stabilizzata”…
https://t.me/condottieros/10635
… che i russi LIBERAVANO LYSOVKA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64031
e persino Forbes ammetteva che, con gli ultimi avanzamenti russi, ora era la stessa Krasnoarmejsk a essere a rischio accerchiamento:
https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2025/05/05/sometimes-russias-motorcycle-assaults-actually-work-and-russian-regiments-advance-a-short-distance/
Dovrebbe parlare più spesso, il Macellaio Syrskij...

VERSO DNEPROPETROVSK

KOTLJAROVKA LIBERA!
https://t.me/beard_tim/24600
I russi sono a tre chilometri dal confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK e guardano gia avanti. Meglio, a ovest. FAB e gerany stanno attualmente bombardando le posizioni natofasciste intorno a NOVOPAVLOVKA, primo paese a ovest dopo il confine.
Posizione qui
https://divgen.ru/48.13838/36.79531/13
et
48.13838, 36.79531
Inoltre, è già stato fatto saltare il ponte sul fiume SOLENAJA, posto a nord della stessa, così da rendere più difficili approvvigionamenti e logistica.
https://t.me/svarschiki/11654
Oltre a questo movimento verso ovest, non va sottovalutata l’importanza della liberazione di KOTLJAROVKA guardando a sud: TROICKOE è sempre più nella sacca e anche ORECHOVO ora è attaccabile da nord. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi avanzano fino al CENTRO di GRIGOROVKA. Violenti combattimenti in corso:
https://t.me/beard_tim/24608
Anche qui, pare che dopo anni la linea di difesa natofascista stia cedendo.

Legitimnyj parla apertamente di -27% minimo di deficit rispetto al pieno organico di ciascun reparto
https://t.me/legitimniy/19967
fra imboscati, morti, feriti e disertori (недобор/СЗЧ/потери). Deficit non ancora critico perché compensato dalle RISERVE provenienti dalle retrovie. Ma anche quelle stanno finendo. E, aggiungo io, non basterà rimpiazzarlo coi “mobilitati a forza”. Ormai non è più solo una questione di “quantità”.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

06/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI AVANZANO ALL’INTERNO DI GRIGOROVKA (cartina di divgen qui)
https://divgen.ru/event/2371

Cartina molto interessante, perché ci permette di notare la formazione di una sacca consistente a sud. Chiusa la quale, la prossima fermata diverrà necessariamente SEREBRJANKA. E da lì DRONOVKA a ovest e SEVERSK a sud.

Esercizio di memoria: della serie, non mi ricordo cosa ho mangiato ieri sera ma ho perfettamente chiara la situazione prima dell’entrata a piè pari e gamba tesa della NATO nel conflitto (agosto 2022).

Anche allora tutto si svolgeva lungo il SEVERSKIJ DONEC. MA, esattamente, completamente, dall’altra parte. I russi avevano liberato KRASNYJ LIMAN e tutto il lungofiume fino alla bellissima SVJATOGORSK, e oltre. Sponda destra del fiume… tabù. Ben difesa, inaccessibile. Tentativi di sbarco culminati in un tirassegno su uomini e mezzi impietoso. Pochi, per fortuna, poi l’antifona l’avevan capita.

Poi successe quello che successe, altrimenti quanto sta accadendo sarebbe stato all’OdG di un fine 2023, inizio 2024. Poco male… in sostanza, il SEVERSKIJ DONEC non può essere lasciato troppo a fare da linea divisoria. Altrimenti tale resta. Ecco allora i russi partire DA SUD, DALLA RIVA DESTRA. Processo più lento e barboso. Certo. Ma più efficace, perché poi, sinceramente, arrivati a DRONOVKA (ma anche solo a SEREBRJANKA) tutta quella boscaglia, che corrisponde al bellissimo Parco Nazionale Kremenskie Lesa, diventa rossa di colpo, non potendo i natofascisti eventualmente in zona giocare a lungo a guardie e ladri. E a quel punto anche l’intera area fra JAMPOL’ E KRASNYJ LIMAN sarebbe subito a ridosso della nuova linea di fronte, attaccabile da più punti… il resto è facilmente prevedibile. Staremo a vedere, infatti.

Più a sud, i russi ampliano l’area di controllo sopra DYLEEVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/21131
Rispetto alla cartina di divgen di ieri, vediamo anche l’area attuale di attacco (in giallo) dei russi, laddove si è creata e si cerca di chiudere l’ennesima sacca, liquidando al contempo le ultime sacche di opposizione natofascista a nord. A quel punto, si creerebbero le condizioni per puntare verso KONSTANTINOVKA da sud-est con un cuneo d’attacco in grado di formare e chiudere un’altra, ennesima sacca sotto CHASOV JAR.

VERSO SUMY

Bilancio delle perdite inflitte nel corso del tentativo di invasione verso TETKINO di ieri:
- 24 mezzi ridotti a carcasse (di cui la metà “quad” sulla cui velocità i natofascisti puntavano per mandare in tilt artiglieria pesante e droni… invano)
- 40 soldati morti o feriti
https://t.me/warriorofnorth/8083

Nessun obbiettivo raggiunto, nemmeno quello di distrarre i russi, che solo nella giornata di ieri sono avanzati per 4300 metri complessivamente (ibidem). E ora hanno in meno, per contrastarli, ventiquattro mezzi e quaranta uomini (e capaci, non è lavoro che si può affidare a chi ha appena fatto un CAR e pure ridotto da un mese a due settimane!) persi lungo una direttrice inutile.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

05/05 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi raggiungono ZELENOE POLE, a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/beard_tim/24590
posizione qui
https://divgen.ru/47.82007/36.63151/12
e qui
47.82007, 36.63151

Attaccano sia la stessa che NOVOPOL’ subito più a sud (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64019

Avanzamento massiccio ammesso anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/8059

VERSO DNEPROPETROVSK

Notizie discordanti circa l’abbandono di KOTLJAROVKA da parte natofascista,
https://t.me/beard_tim/24577
ma l’avanzamento, di oltre un chilometro, è ammesso anche da Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/8061
ai russi resta ormai un chilometro e mezzo per entrare a DNEPROPETROVSK.
https://t.me/frontbird/20984

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Confermato l’ingresso dei russi a MALINOVKA, sbaragliando le forze natofasciste lungo quell’incrocio che eran riusciti a tenere per settimane (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2370

Subito sotto DZERŽINSK, raggiungono PETROVKA da sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2368
rafforzando l’ennesima sacca, stavolta fra la stessa PETROVKA e ŠČERBINOVKA.

FRONTE EST

Combattimento dopo combattimento, i russi arrivano al centro di GRIGOROVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/21124

VERSO SUMY

Il 2 maggio 9 soldati su un’unità inizialmente di 18 della 21° brigata meccanizzata, a cui era stato impartito l’ordine di entrare in territorio russo, visto che il fuoco di sbarramento aveva dimezzato l’unità, hanno deciso di consegnarsi in massa prigionieri:
https://t.me/warriorofnorth/8073

Raggiunti i russi attraverso questo canale dedicato
https://t.me/SaveurLive_bot
hanno concordato le condizioni di resa e ora potranno tornare alle loro famiglie. Dedicato a certi imbecilli che rilasciano interviste con affermazioni categoriche e altri imbecilli che le diffondono in prima serata e a reti unificate.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*******************************************************************************************************

05/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi avanzano sopra DZERZHINSK, verso nord-ovest lungo la ferrovia (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2367
Posizioni importanti che portano i russi a considerare un eventuale ingresso a KONSTANTINOVKA anche da sud-ovest.

KONSTANTINOVA a cui si avvicinano anche da sud-ovest, guadagnando posizioni importanti fra NOVAJA POLTAVKA e NOVOELEONOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2366

Poco più a est, i russi avanzano verso nord e manca meno di un chilometro a ROMANOVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21104

ANCORA UN TENTATIVO DI INTRUSIONE IN TERRITORIO RUSSO, ANCORA UN NULLA DI FATTO, ANCORA PERDITE RIPORTATE DAI NATOFASCISTI

Oggi i natofascisti han provato a entrare in Russia da un’altra parte, più a ovest della loro campagna-di-russia-2.0. All’altezza di TETKINO, per la precisione, puntando verso est (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/91154

Subito raggiunti dal fuoco russo, i primi a farne le spese son stati i mezzi di sminamento (foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/91139
Qui il video di come un drone russo, avvicinatosi, ha fatto come prima cosa una breve ricognizione, per poi fiondarsi contro i cingoli e fermare il mezzo nemico:
https://t.me/warriorofnorth/8069

Qui altri cingolati mentre saltano in aria:
https://t.me/warriorofnorth/8066

Qui altri cingolati che non han fatto in tempo a superare i “denti di drago”:
https://t.me/russkiypatriot0/21109
E qui altri che invece li hanno superati ma han dovuto subito fare marcia indietro:
https://t.me/condottieros/10627

Alle 16:10 ora italiana questo il bilancio del nulla di fatto natofascista:
- 10 mezzi fra cingolati e blindati
- 15 soldati di cui 7 morti e 8 feriti
https://t.me/warriorofnorth/8070

Torniamo a quel che ci dicevamo poc’anzi… un contrattacco di questo tipo, teso a colpire in contropiede chi attacca e NON su denti di drago e campi minati appostati, ma su territori dove esso avanza per chilometri indisturbato, salvo poi, per l’appunto, essere preso in contropiede, magari isolato dai propri compagni e annientato, non avrebbe più senso? Rispetto a questa mattanza gratuita? Come sarebbero trattati ufficiali russi autori di un piano analogo? Decorati o degradati col massimo del disonore? Qui è dal 2023 che andiamo avanti così… per la bella faccia, meglio, per il portafoglio pieno di qualcuno.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************************************************************

05/05 ore 08:30 aggiornamento

SULLE PERDITE RUSSE E UCRAINE


Faccio mia la richiesta di Massimo per un aggiornamento volante riprendendo i dati di divgen, che a sua volta riprende i dati del Ministero della difesa russo. Tre anni che pubblicano sempre lo stesso caveat, tre anni che vale la pena ripeterlo: i dati sono quelli comunicati da ciascun reparto ai propri superiori sulla linea di fronte. Non, per esempio, quelli inflitti con questa FAB-3000 su un “punkt vremennoj dislokacii”, un punto adibito a caserma temporanea ucraino:
https://t.me/divgen/67500
I dati comprendono i morti e i feriti, non potendo effettivamente fare il conteggio sul posto. I feriti dichiarati abili, dopo la convalescenza, vengono risbattuti al fronte. Ormai anche senza aspettare la convalescenza. Cito testuale dal bollettino di oggi del gruppo Sever:
I genitori dei soldati ucraini nei social si lamentano che molti soldati dell’Ottantesima brigata meccanizzata son stati mandati sulla nuova linea di fronte (a sud di Oleshnja, NdT) senza la dovuta convalescenza dopo aver riportato ferite.
Родственники украинских военнослужащих в соцсетях жалуются, что многих солдат 80 одшбр отправили на новый участок фронта без восстановления после полученных ранений.
https://t.me/warriorofnorth/8058

Consideriamo infine questi ordini di grandezza. Un milione e cento di soldati ucraini, includendo qualche decina di migliaio di stranieri fra mercenari e “istruttori” natofascisti, quattrocentomila uomini in meno da parte russa: queste le cifre costanti.

Una linea di fronte di oltre mille chilometri. Dividiamo erroneamente un soldato in prima linea e uno in retrovia, se non altro per la rotazione, cambio, o “rotacija” che dir si voglia. Così ci teniamo dalla parte della ragione aggiungendo ALMENO un mezzo milione di soldati ulteriore addetti a tutti quei servizi (logistica, amministrazione, polizia militare, eccetera) senza i quali la recluta Ivan in prima linea e la recluta Jurij in retrovia non potrebbero neppure stare dove stanno, altro che “ruotare”. Raggiungiamo così la densità media, “fantascientifica”, di 500 soldati per kmq. Ammettiamola, anche se non è per niente così, ma almeno la metà se non meno ancora. E questo sempre considerando la densità media. Ci saranno poi luoghi dove attualmente c’è una guarnigione di cinquanta soldati a coprire quel chilometro, altre dove si supera il migliaio e anzi, questo nome va declinato al plurale.

Tutto questo rende la SVO una “guerra a bassa intensità”? Non so, del resto i “tecnici”, gli “esperti in collegamento” ormai cambiano le definizioni a seconda di come gira il vento. Non lo penso neppure, del resto. KURSK, settantamila morti. Siamo sullo stesso ordine di grandezza della BATTAGLIA DI KURSK? Si, in NOVE MESI. A tre anni di “bassa intensità” c’è solo l’attenzione a targhe alterne dei media ufficiali. Per il resto i morti e feriti ci sono. Da entrambe le parti.
Arriviamo anche alle proporzioni, a quei numeri di cui il primo è un 1 e il secondo un numero superiore, ma prima facciamo un’ulteriore premessa:
- i russi hanno RICHIAMATO i riservisti nella misura di TRECENTOMILA unità a fine 2022, poi si sono avvalsi di arruolamenti volontari nella misura di QUATTROCENTOMILA unità per CONTRATTO ANNUALE (non rinnovato da tutti).
- i soldati ucraini, non essendoci volontari (vedasi aggiornamento di ieri notte) e non servendo più neppure i rabbocchi NATO (“mercenari”) a compensare le perdite, vanno avanti ad ARRUOLAMENTO COATTO da parte dei Te-Tse-Ka. Il che genera DISERZIONI, che dimezzano le perdite da un lato (al 50% che non riesce a disertare) ma che dall’altro le rendono ancora più CERTE, dal momento che i rapporti di forza a quel punto depongono decisamente a loro sfavore e in un assalto le probabilità di infliggere un fuoco di CONTROBATTERIA, anche con droni, si riducono notevolmente.

Diversi anche i dati di partenza, diciamo anche questo e vediamo infine come i conti tornino. I russi iniziano la SVO cercando di tamponare una situazione che stava PRECIPITANDO. Per cui non era bastato neppure il riconoscimento formale della LNR e DNR, DOPO OTTO ANNI in cui i russi non lo avevano fatto, a servire da deterrente. Così come non era servito da deterrente fare esercitazioni militari in Bielorussia, centocinquantamila uomini circa. Niente. SOLUZIONE AZERA ALLE PORTE DI DONECK, crescendo continuo di incursioni natofasciste alle porte di DONECK e di LUGANSK, fuoco di artiglieria per ridurre a zero le posizioni delle milizie del Donbass. Il copione era già scritto, come è stato rivelato più tardi dai piani di battaglia trovati dai russi nelle caserme di confine: guerra lampo, forze speciali delle VSU ai valichi con la Russia, tutto bloccato e carneficina finale. Stile Gaza. Una volta messo in sicurezza quel lato della linea di fronte, e fatto saltare il ponte sulla Crimea, senza acqua (l’acquedotto che passa da CHERSON e che era stato bloccato dai natofascisti fu riaperto dai russi qualche mese dopo!), senza rifornimenti, poteva ripartire anche la seconda battaglia per Sebastopoli, dopo quella dei camerati loro antenati di ottant’anni prima.

In queste condizioni fu presa una decisione a dir poco emergenziale. Presi quegli uomini, aggiunte trentamila unità circa mandate all’ovest in fretta e furia, con 185 mila uomini si attaccano d’anticipo oltre 1000 km di linea di fronte! Fare quello che il nemico atlantico non si aspettava che i russi avrebbero mai fatto. Visto che era da otto anni che non lo facevano… e non avrebbero mai avuto il coraggio di farlo. Questo rese possibile ai russi la GUERRA DI MANOVRA di fine febbraio-inizio marzo.
185 mila uomini più 110 mila soldati delle milizie di LNR e DNR!
https://руни.рф/Соединения_и_подразделения_ВС_РФ_в_зоне_СВО

Russi che riescono nel tentativo di DISTRARRE il grosso delle truppe natofasciste, assembrate sui confini di LNR e DNR, sfondando a CHERSON e a ZAPOROZH’E e riuscendo nell’impresa, a dir poco eroica, di riunirsi ai loro compagni provenienti dalla DNR all’altezza di MARIUPOL’. Creata la via di terra per la CRIMEA, messa in sicurezza la penisola, potevano ritirarsi dalle oblast’ di KIEV e SUMY insostenibili con poche decine di migliaia di uomini (risibili, già allora, ma a tre anni di distanza ancor più, i cinegiornali luce che parlavano di CINQUANTA CHILOMETRI DI MEZZI MILITARI RUSSI IN CODA ALLE PORTE DI KIEV… mai filmati, peraltro, con cinquecento satelliti NATO puntati sopra l’area della SVO!).

Anche perché la prima ondata di mobilitazione del regime di Kiev aveva portato gli effettivi a OTTOCENTOMILA UNITA’. Il resto è storia recente. I russi arriveranno a quegli ordini di grandezza, che sono poi gli attuali (770.000 stimati attualmente gli effettivi)
https://донэллиот.рф/2025/01/25/какова-численность-армии/
SOLO DOPO L’INGRESSO A PIE’ PARI DELLA NATO (agosto 2022).

Veniamo ora al rapporto perdite di cui sopra. Oscilla dall’ 1:10 all’ 1:5. Dipende dal contesto e – soprattutto – da cosa accade sulla linea di fronte. Ancor più “soprattutto”, da chi ha in quel momento “il boccino in mano”.

Individuiamo in TRE MOMENTI, in questi tre anni, dove il rapporto delle perdite RUSSE non rispetta queste proporzioni:
1. L’inizio. I russi attaccano con la disperata necessità di SFONDARE. E sfondano. A prezzo di perdite notevoli. Entrano anche a CHARKOV, per dircela tutta. Con tre mezzi blindati di assaltatori e dietro nessuno. Morti tutti. Ma o facevano così, o non sarebbe stato possibile mettere in sicurezza i confini di LNR e DNR.
2. L’ingresso a piè pari della NATO ad agosto 2022. Anche qui, perdite enormi inflitte agli attaccanti, ma il sacrificio di chi ha tenuto fino all’ultimo IZJUM, per dirne una, o KUPJANSK, al fine di dar tempo ai russi di ricostruire in fretta e furia una linea di difesa MOLTO più a ovest, fra SVATOVO e KREMENNAJA, c’è stato. E non è stato vano.
3. La liberazione di ARTEMOVSK, fuori statistica, visto che – ANOMALIA DI INIZIO SVO – è stata una operazione del GRUPPO WAGNER fino a febbraio-marzo 2023. In quel periodo le perdite dei Wagner ci sono stati momenti in cui non hanno per niente rispettato quelle proporzioni. VENTIMILA UOMINI fra morti e feriti, dichiarava Prigozhin un mese prima del suo fallito golpe su Mosca:
https://www.rbc.ru/politics/24/05/2023/646dcc099a79478ef157061b
Mercenari necessari a distrarre truppe ucraine. Rapporto perdite quantomeno di 1:3 alla fine dell’operazione. Ripristinati gli organici, mai più operazioni di questo tipo, mai più settori di fronte affidati unicamente a mercenari. Finito il primo quadrimestre del 2025, possiamo affermarlo.

L’invasione dell’oblast’ di KURSK ha intensificato le perdite subite dai russi, specialmente nella fase iniziale, con anche qui episodi di vero e proprio eroismo da parte di guardie di frontiera che hanno tenuto per giorni posizioni rallentando notevolmente gli attaccanti e annullando “l’effetto sorpresa”, ma ancor più quelle subite dagli ucraini, mandati in massa a crepare in assalti frontali. Le proporzioni quindi sono rimaste quelle sopra descritte, preferendo anche qui i russi arretrare su posizioni più idonee alla difesa e continuare a martellare e infliggere perdite piuttosto che tenere a tutti i costi. A fronte dei modesti vantaggi territoriali conseguiti, peraltro.

Fatti salvi questi momenti, le perdite sono risultate nelle proporzioni di cui sopra. Meno di duecentocinquantamila unità, fra morti e feriti. Questa la stima di questo canale.
https://донэллиот.рф/2025/01/25/какова-численность-армии/
Stima che ci sta, per mantenere l’effettivo a 770.000 unità senza bisogno di mobilitazioni forzate e solo con l’afflusso volontario di “kontratniki” per un anno nell’ordine di qualche centinaio di migliaio di uomini.

Passiamo ora ai natofascisti. A inizio 2025 la TASS comunicava che le perdite inflitte ai natofascisti e accertate secondo i dati di cui sopra dei bollettini del Ministero della difesa russo, fra morti e feriti, ammontavano a oltre un milione e centomila unità: 118.500 nel 2022, 405.400 nel 2023, oltre 595.000 nel 2024
https://tass.ru/armiya-i-opk/23223051
Senza quindi caserme, depositi, eccetera colpiti nelle retrovie. Di questo possiamo anche fornire un aggiornamento lavorando sui dati aggregati di divgen (facilmente filtrabili con questa formuletta):
https://t.me/s/divgen?q=Общие+потери+личного+состава+вооружённых+сил+Украины+за
Gennaio 2025 – 55.590
Febbraio 2025 – 38.690
Marzo 2025 – 47.040
Aprile 2025 – 42.190
Per un totale di 183.510 fra morti e feriti da inizio anno. Già superato il dato delle perdite inflitte nel 2022.
Aggiungiamoli al consuntivo 2024 e troviamo 1.302.410 soldati morti o feriti. Solo sulla linea di fronte e immediate retrovie. Perdite quantomeno, QUANTOMENO, in rapporto 1:5. Realistico, 1:6, massimo 1:7.

Considerando inoltre la disperata ricerca di carne da cannone da parte dei Te-Tse-Ka per ripianare tali perdite, Te-Tse-Ka che ormai hanno raggiunto (LORO, I RECLUTATORI!) le 400.000 unità con obbiettivi di reclutamento coatto disattesi e che riescono a malapena a superare le mille unità circa al giorno, è un dato che ci sta. Altrimenti avremmo due milioni e mezzo di soldati ucraini contro i russi. E una situazione differente.

Nota finale, anche con gli arruolamenti coatti ormai siamo arrivati al punto di non ritorno. Gli arruolamenti e intruppamenti vari sono INFERIORI alle perdite inflitte dai russi. Aggiungiamo mezzo milione di disertori in aumento. E le cose si complicano ulteriormente per chi resta.

Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************************************************************

04/05 ore 23:50 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi continuano a guadagnare posizioni, portando progressivamente sempre più a ovest la linea di fronte. Arrivano a KOTLJAROVKA, ultimo paesello prima del confine amministrativo a quell’altezza (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2359

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Confermato l’ingresso dei russi a NOVAJA POLTAVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2361
(e aggiornamento qui)
https://divgen.ru/event/2365
Assalto in corso, TAGLIO DEFINITIVO DELLA STRADA CHE COLLEGA LE CITTÀ IN OGGETTO
https://t.me/ukr_2025_ru/243624
e chiusura dell’ennesima “U” a est.

Poco più a est, in quella che si configura come una “W”, al centro della stessa i russi raggiungono STARAJA NIKOLAEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2362

e liberano l’area a ovest di KALINOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2363

avanzando infine sopra SUCHAJA BALKA verso ROMANOVKA con tutta la linea di fronte (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2364
Due chilometri dall’area consolidata e uno dall’area dei combattimenti a ROMANOVKA. Una sacca a “W” che si sta quindi chiudendo, pezzo dopo pezzo, come mostra meglio il buon Kotenok nella sua cartina con frecce e quant’altro:
https://t.me/voenkorKotenok/63994

Traguardo volante: linea ripianata all’altezza di DZERŽINSK E FORZE RUSSE QUADRUPLICATE, ESSENDO STATE LIBERATE DALLA RIDUZIONE A UN QUARTO DELLA LINEA DI FRONTE…

… fine tappa, raggiungimento di KONSTANTINOVKA da sud. KONSTANTINOVKA CHE, CONSTATA LEGITIMNIJ NEL COMMENTARE QUESTO VIDEO
https://t.me/legitimniy/19957
È GIÀ SOTTO TIRO RUSSO. Camionette in movimento dentro la città sono bersagliate dai droni russi che fanno terra bruciata di uomini e mezzi natofascisti nel raggio di una ventina di chilometri (Все украинские военные с передовой, говорят, что зона 20 км от линии фронта, является «килл зоной»). “KILL ZONA”, la chiamano i soldati ucraini in prima linea. Quella dove continuano a mandarli a crepare presidente fantoccio e suoi padroni.

FRONTE EST

I russi avanzano a ovest di MAKEEVKA cominciando, di fatto, a chiudere l’ennesima sacca (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2360

“MOBILIZACIJA”, CAMBIALI IN BIANCO E… “KAPITULACIJA”!

Oggi il canale ucraino Legitimnyj è uscito con un editoriale veramente fatto bene, che sintetizza cosa sta significando, da due anni e rotti, la politica di mobilitazione forzata in atto:

1. FORMAZIONE DI UNA CASTA DI “INTOCCABILI” FRA LE FORZE ARMATE E L’ÉLITE AL POTERE (Есть касты неприкасаемых мажоров и элиты).
2. MOBILIZACIJA = STRUMENTO DI PUNIZIONE (Мобилизация = как инструмент наказания), laddove a crepare maggiormente, per esempio, sono le fasce di popolazione più scomode per il regime.
3. MOBILIZACIJA = STRUMENTO DI ARRICCHIMENTO E CORRUZIONE (Мобилизация, как инструмент обогащения и коррупции).
4. MOBILIZACIJA CHE ARRUOLA I PIÙ POVERI, CHIAMATI A MORIRE PER I RICCHI (Мобилизация направлена на самых бедных, которые должны умереть за богатых).
5. MOBILIZACIJA = “ARMA” CONTRO LE OPPOSIZIONI E LA CONCORRENZA INTERNA. INNALZATO IL RUOLO DEI TE-TSE-KA E ANNICHILITE POSSIBILI OPPOSIZIONI INTERNE (POLITICI, AVVOCATI, GIORNALISTI, VOLONTARI SCOMODI) (Мобилизация - это «оружие» против оппозиции и конкурентов. Натравил ТЦК и конкурента (неудобного политика, адвоката, журналиста, волонтера) отправили на «ноль»).
6. MOBILIZACIJA = NUOVA TORTA DA SPARTIRE (Мобилизация это инструмент бизнес передела).
7. MOBILIZACIJA = RACKET DEL XXI SECOLO. SE NON VUOI PROBLEMI COI TE-TSE-KA, PAGA, COME CON LE MAFIE NEGLI ANNI NOVANTA. (Мобилизация - это рекет 21 века. Если не хочешь проблем с ТЦК - плати, как браткам в 90-е).

IN CONCLUSIONE, LA MOBILIZACIJA DISTRUGGERÀ PAESE ED ESERCITO DALL’INTERNO (мобилизация разрушит изнутри страну и армию). IL PRIMO, PERCHÉ ORMAI IL POPOLO HA PERSO COMPLETAMENTE OGNI “SLANCIO PATRIOTTICO” E FEDI EUROPEISTICHE E ATLANTISTICHE (уже убило чувство патриотизма и веры в будущее при такой «европейской» власти). IL SECONDO, PERCHÉ UN ESERCITO RIDOTTO A “MANDRIA DI SCHIAVI” (нагоняют туда «стадо рабов», а не воинов) SI DECOMPORRÀ (разложит) PORTERÀ A UN CROLLO CLAMOROSO DELLA LINEA DI FRONTE (масштабному обвалу фронта).
https://t.me/legitimniy/19961

Una cosa non considera Legitimnyj. CHE DALL’11 FEBBRAIO A METÀ APRILE, SOLO QUATTROCENTO RECLUTE HANNO ADERITO AL “CONTRATTO 18-24”!

E a dirlo non la Pravda di turno, ma la BBC, direttamente sul suo canale ucraino!

Dall’ 11 febbraio 2025 sono aperte le domande per il “Contratto 18-24”. Secondo fonti della BBC Ucraina nello Stato Maggiore, a metà aprile sono state presentate circa quattrocento domande.
Заявки на "контракт 18-24" приймають з 11 лютого 2025 року. Як повідомляють джерела BBC Україна у генштабі, станом на середину квітня зголосилося близько чотирьох сотень рекрутів.
https://www.bbc.com/ukrainian/articles/c4g857p741do

Questo significa che oltre ai crimini perpetuati dai Te-Tse-Ka, in prima linea non arriva ormai NESSUNO. Se a questo dato aggiungiamo le 300.000 – 400.000 diserzioni ormai denunciate dagli stessi deputati della Rada, ecco che quanto INECCEPIBILMENTE RIPORTATO da Legitimnyj non giungerà all’estremo, ovvero all’ULTIMO UCRAINO. SE NON ALTRO, PERCHÉ L’ULTIMO UCRAINO, MA ANCHE IL PENULTIMO E IL TERZULTIMO, IN QUESTO MOMENTO LATITANO. IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI.

QUESTO NON SOLO
- APPROFONDISCE ULTERIORMENTE CONTRADDIZIONI ORMAI INSANABILI ALL’INTERNO DELLA MACCHINA STATALE E MILITARE DELLO STATO FANTOCCIO DI KIEV, MA ANCHE
- CONTINUA AD ACCELERARE I CICLI DI ATTACCO E AVANZATA RUSSI, ABBREVIANDONE I TEMPI E CONSENTENDO LORO DI SCARDINARE LINEE DI DIFESA SEMPRE MENO MUNITE E FORTIFICATE (rispetto a quelle di uno o due anni fa).

In altre parole, la seconda conclusione di Legitimnyj, più che condivisibile, sta accadendo per il RIFIUTO SEMPRE MAGGIORE a combattere di un popolo che sta sempre più capendo cosa lo attende.

Ecco allora che i Te-Tse-Ka, l’intera macchina repressiva di regime, così come il regime stesso, appaiono sempre più come GIUNTI A SCADENZA. E non di “scadenza elettorale” stiamo parlando. Quella, peraltro, già superata con odore di marcio e muffa ormai da un anno ovunque, in qualsiasi sede istituzionale, per l’appunto, scaduta. No, SCADENZA DELL’INTERO BLOCCO DI POTERE IN SEGUITO A QUELLA FIRMA CHE REGIME E PADRONI SANNO BENISSIMO CHE PRIMA O POI SARÀ FIRMATA, STANTI COSÌ LE COSE: QUELLA DELLA “KAPITULACIJA”

CHI FIRMA CONTRATTI OGGI, DA UNA PARTE E DALL’ALTRA SA CHE STA FIRMANDO CAMBIALI IN BIANCO. LO SA BENISSIMO. MA GLI FA COMODO CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE. SPECULARE SUL NULLA. PER CONTINUARE A MASSIMIZZARE PROFITTI, OVVERO QUANTO ENTRA NELLE PROPRIE TASCHE, FINO ALL’ULTIMO. Per continuare a spassarsela a Parigi,
https://t.me/Tatarinov_R/52646
a mantenere l’amante e i suoi capricci,
https://t.me/Tatarinov_R/52576
a ingrassare e ingrossare i propri conti all’estero, da un lato. Dall’altro, per continuare ad alimentare un complesso militare industriale che difficilmente troverà un’altra gallina dalle uova d’oro come questa, oltre che mantenere l’egemonia in un Continente sempre più “Vecchio” e subalterno.

Poi… poi si vedrà. A pagare e a morire c’è sempre tempo. Specialmente se a pagare e a morire sono e saranno sempre gli stessi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***************************************************************************************************

03/05 ore 18:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Finalmente una bella cartina, da parte del voenkor Kotenok, che mostra quanto accade a est di Krasnoarmejsk:
https://t.me/voenkorKotenok/63976

E che indica chiaramente i tre punti (tre frecce rosse) dove i russi hanno tagliato o stanno tagliando la strada che da Krasnoarmejsk porta a nord-est a Konstantinovka: da sud-ovest a nord-est
- MALINOVKA
- NOVAJA POLTAVKA
- NOVOELENOVKA, dove i russi continuano a espandersi (ultimo avanzamento qui):
https://divgen.ru/event/2355

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi attaccano contemporaneamente ALEKSEEVKA, dove al momento sono entrati solo gli assaltatori, senza ancora rinforzi, e BOGATYR’, dove invece i russi hanno già saldamente in mano le prime file dell’abitato a sud-est (cartine qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63974

Più a nord, i russi sono quasi arrivati al confine amministrativo dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK dalla parte di NOVOALEKSANDROVKA, appena liberata, e di NOVOSERGEEVKA, dove stanno ora combattendo. Il confine amministrativo dal limitare urbano di quest’ultima dista un chilometro:
https://t.me/voenkorKotenok/63972

Più a sud, invece, sotto ŠEVČENKO, i russi avanzano verso ovest lungo quattro chilometri e mezzo di verticale (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2356

CONTINUA A CRESCERE LA CONTRAEREA RUSSA

Ieri i russi hanno abbattuto 170 droni kamikaze in una notte, affondato 14 motoscafi kamikaze e tirato giù 8 missili STORM SHADOW e 3 NEPTUN:
https://t.me/boris_rozhin/163322

Il comunicato ufficiale del ministero della difesa russo
https://t.me/mod_russia/52065
specifica che l’attacco dei 14 motoscafi kamikaze è avvenuto dalle 2 alle 5 del mattino (su 23 scagliati nell’intero arco della giornata).
https://t.me/mod_russia/52071
Anche i missili erano diretti verso la Crimea.
Così come 96 dei droni abbattuti.
Evidente l’intenzione di concentrare il massimo di mezzi nel minor tempo possibile per mandare in tilt la difesa russa. Non ci sono riusciti. La contraerea e difesa marittima russe stanno facendo passi da gigante, riuscendo a svolgere quotidianamente compiti soltanto tre anni fa impensabili. E continuano a crescere.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

*****************************************************************************************************

02/05 ore 20:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Come conferma anche il buon Petrenko,
https://t.me/petrenko_iHS/8017
i russi entrano a MALINOVKA e tagliano nuovamente la strada che da Krasnoarmejsk porta a Konstantinovka (altra cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21044

Violenti combattimenti in corso, ma la situazione per i natofascisti continua a peggiorare.

FRONTE EST

SOTTO DZERŽINSK i russi avanzano a nord di SUCHAJA BALKA verso ROMANOVKA di oltre un chilometro lungo una linea di fronte di tre chilometri e otto, nota sempre il buon Petrenko (Севернее и северо-западнее Сухой Балки противник продвинулся на участке шириной до 3.8 км на глубину до 1.1 км):
https://t.me/petrenko_iHS/8017

Kotenok traduce il tutto in questa cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/63936?single

L’area di avanzamento è grosso modo qui:
https://divgen.ru/48.34187/37.73563/13
et
48.34187, 37.73563

QUASI IL 50% DEI SOLDATI UCRAINI DISERTA!

A lamentarlo, la deputata BEZUGLAJA:
https://t.me/rezident_ua/26049

Secondo altri no… sono “solo” 250.000 soldati circa che si son dati alla macchia! Su un totale di 880.000 soldati. A BEH! Verrebbe da dire! Allora cambia tutto. La legge prorogata fino ad agosto e votata dal parlamento fantoccio qualche giorno fa all’unanimità sulla sanatoria per chi rientra in caserma, a oggi HA PRODOTTO 21.100 RIENTRI!

I SOLDATI SONO GIÀ ANDATI ALLE URNE E HANNO VOTATO, IN MASSA, CONTRO LA GUERRA. ORA SIAMO A UNO SU DUE, O POCO MENO DI UNO SU TRE. Vediamo a fine anno.

DUE MAGGIO, STRAGE DI ODESSA, UNDICI ANNI DOPO

Nonostante le intimidazioni, le forze dell’ordine che presidiano la zona e che controllano i documenti a chiunque passi, i cittadini di Odessa hanno deposto fiori
https://t.me/beard_tim/24511
per commemorare la strage nazifascista alla Camera del Lavoro di undici anni fa. Una strage di cui oggi nessuno, in U-ccidente, parla. Ma che i cittadini di Odessa non dimenticano.


Aggiornamenti a seguire domani sera.

*****************************************************************************************************

01/05 ore 23:50 aggiornamento

FRONTE EST


Primo Maggio ricco di aggiornamenti su questo fronte. Completando la liberazione della miniera di Matrona Moskovskaja sopra DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2348
I RUSSI AVANZANO VERSO KONSTANTINOVKA DA SUD.

Ma è poco più a ovest che veramente si superano, ARRIVANDO A NOVOELENOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2349
e avanzando ulteriormente lungo l’area urbana della stessa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2352

Kotenok spiega l’avanzamento di oggi con la mancanza di riserve, la carenza di uomini da parte natofascista:
https://t.me/voenkorKotenok/63925

Allargando si vede chiaramente il senso di tale operazione. Un’immensa “U” (più “W” in realtà) chiusa la quale i russi libererebbero una quantità enorme di uomini e mezzi proprio sotto KONSTANTINOVKA, oltre a liquidare una quantità altrettanto enorme di natofascisti in questo momento presi tra tre fuochi, quantomeno.

Il fronte continua a scricchiolare nei punti più impensabili, come sopra ČASOV JAR, dove i russi guadagnano posizioni verso ovest:
https://divgen.ru/event/2351

Ancora più a nord, sopra KRASNYJ LIMAN, i russi dopo aver liberato NOVOE attaccano il paese subito a ovest, LIPOVOE:
https://t.me/russkiypatriot0/21022

I RUSSI RAGGIUNGONO ED ENTRANO A KRASNOARMEJSK DA SUD!

In serata BEN QUATTRO fonti
https://t.me/condottieros/10568
et
https://t.me/beard_tim/24497
et
https://t.me/yurasumy/22700
e alle undici di sera ultima conferma
https://t.me/Tatarinov_R/52543
informavano che i russi avevan rotto la linea difensiva a sud di KRASNOARMEJSK ed eran riusciti ad arrivare alle prime strade a sud della città (Ulica Pavel Popovič, cartina nell’ultimo dei due canali).

Anche le stesse fonti ucraine pubblicavano immagini che, di fatto, confermavano l’avanzata russa fino all’ingresso sud di KRASNOARMEJSK:
https://t.me/RVvoenkor/90955

E pare non siano semplici azioni di incursori e sabotatori, ma qualcosa di più massiccio. Staremo a vedere

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

*************************************************************************************************

01/05 ore 16:00 aggiornamento

“AGLI STATI UNITI LE RISORSE NATURALI, AI ‘GLOBALISTY’ LE INFRASTRUTTURE”: COMPLETATA LA SPARTIZIONE DELLA REPUBBLICA D’UCRAINA (E LA SUA RIDUZIONE A COLONIA)


“Nedra amerikancam, infrakstrukturu globalistam” (недра американцам, инфраструктуру глобалистам): con rara forza di sintesi il canale ucraino Zerada descrive in quattro parole il senso del trattato siglato ieri.
https://t.me/ZeRada1/24819

Non c’è bisogno di aggiungere altro. Alla fine tutto si riduceva a un problema di “quadra” da trovare tra
- quanto richiesto da Washington e
- quanto invece già ceduto dal regime di Kiev a Londra poco prima con il cosiddetto “accordo dei cento anni”.

Una Londra oggi a capo dei “globalisty”, nebulosa ideologicamente sorosiana che fino a ieri inglobava l’intera classe dirigente u-ccidentale da Washington a Varsavia, riflettendo – di fatto – una visione egemonica condivisa a livello di “primus inter pares”, e che da otto mesi invece deve fare i conti con un nuovo blocco di potere, statunitense e relativi satelliti (l’UE, di fatto, è spaccata), che fino all’anno scorso era rimasto “opposizione”, la cui visione si riflette in una rinnovata visione egemonica d’oltreoceano, un dominio non più come “primus inter pares” ma come battitore libero sganciato da vincoli e oneri nei confronti degli “alleati” di un tempo, e asso pigliatutto in quello che è tornato a essere un risiko globale, aree di influenza “alleate” comprese.

L’accordo è ragionevole: a me le risorse, a te le infrastrutture. C’è da mangiare per tutti anche se mangio di più io, perché “io so’ io”… il canale ucraino Legitimnyj va giù pesantissimo:
“SI TRATTA DEL PRIMO CONTRATTO LEGALE DEL VENTUNESIMO SECOLO CHE RIDUCE, GIURIDICAMENTE (JURIDIČESKI!), UN PAESE ALLO STATUS DI «NUOVA COLONIA» (NOVAJA KOLONIJA)”.
это первый юридический договор в 21 веке, который возвращает ЮРИДИЧЕСКИ страну в статус «новой колонии».
https://t.me/legitimniy/19948

Gli imperialisti britannici così, sperano quelli a stelle e strisce, saranno appagati e non continueranno a sabotare i “colloqui di pace” dei loro compagni di merende di oltreoceano, commenta il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/26039

TALE ACCORDO, IN QUESTO SENSO, È “STORICO” (ISTORIČESKOE историческое). A poco serve la “rassicurazione” che la proprietà formalmente resta ucraina, se poi il popolo ucraino non è GIURIDICAMENTE in grado di decidere autonomamente del suo impiego. Nemmeno la Grecia commissariata dalla Trojka di Bruxelles aveva visto una tale riduzione di sovranità nazionale.

Oggi il parlamento fantoccio ucraino è chiamato a ratificare un accordo che, come per l’Accordo dei cento anni siglato coi britannici, CONTIENE UNA PARTE SEGRETA CHE NEMMENO I DEPUTATI CONOSCONO (публичную и закрытую часть сделки), nota il canale ucraino Rezident.
https://t.me/rezident_ua/26040
Tanto loro sono abituati a votare “si” o “no” a comando e non è un problema. Ed è questo il motivo per cui, STANTI QUESTE CONDIZIONI,

1. QUALSIASI “DENAZIFIKACIJA” È IMPOSSIBILE, ovvero è impossibile QUALSIASI SOVVERSIONE DELL’ORDINE COSTITUITO DI MATRICE NATOFASCISTA, EMERSO DALLE “ELEZIONI” DEL 2014, CONFERMATO DA QUELLE DEL “2019” CON UN “NUOVO ORDINE” POST-ELETTORALE GATTOPARDESCAMENTE PLASMATO SUL PRECEDENTE, E RIBADITO NEL COSTITUENDO CON OPPORTUNI AGGIUSTAMENTI DATI UNICAMENTE DAI DIVERSI RAPPORTI PADRONALI.

2. Men che meno è IMPOSSIBILE il DISARMO DI KIEV in seguito a un ipotetico cessate il fuoco, DOVENDO GLI SFRUTTATORI CONGIUNTI “GARANTIRE MILITARMENTE I PROPRI INVESTIMENTI”.

3. Men che meno è IMPOSSIBILE LA SUA RINUNCIA ALL'ORIENTAMENTO ATLANTISTA, informale prima e formale poi, al momento opportuno, fino all’ingresso formale della colonia nell’ALLEANZA ATLANTICA.

Cosa faranno i russi?

Non sarà certo una “zona cuscinetto fra SUMY e CHARKOV” a tutelare i russi da quella che, di fatto, rappresenta la PROSECUZIONE DELLA POLITICA DI ESPANSIONE A EST interrotta nel 2022 e ripresa ieri, una volta chiariti i ruoli e l’organigramma del nuovo potere coloniale su Kiev.

Con ogni probabilità, continueranno a fare quel che stan facendo sino ad ora: da un lato continuare a scardinare militarmente questa nuova santa alleanza atlantica, dall’altro non abbandonare per primi il tavolo negoziale.

Se la loro strategia avrà successo, di fatto, assisteremo al collasso di questo Stato fantoccio, banalmente per mancanza di uomini disposti ad andare a crepare in prima linea. Se ieri, infatti, Zerada ragionava in maniera abbastanza “fantascientifica” sulla possibilità del “cerchio magico” di Kiev di cavalcare l’onda anti-Trump come in Canada ai fini di recupero di consensi interno, oggi tale ragionamento perde di ogni valore. Il cedimento del regime di Kiev, meglio, del blocco di potere anglo-europeo che aveva deciso far valere le proprie rivendicazioni mandando il patàca al massacro contro il pescecane statunitense, oggi è inspiegabile per qualsiasi cittadino ucraino, che non capisce per quale motivo debba andare lui a crepare, la sua famiglia continuare a crepare di fame con le patate a sei euro al chilo e le bollette in continuo aumento
https://t.me/legitimniy/19949
per vedersi ridotto UFFICIALMENTE, LEGALMENTE, a SERVO DELLA GLEBA.

Rožin nota come, di fatto, tutto questo giro di carte ABBIA LE GAMBE CORTE e POTENZIALMENTE possa essere rivisto e senza neppure troppi arzigogoli!

DAL PUNTO DI VISTA LEGALE, INFATTI, TUTTO QUANTO STANNO SIGLANDO, ANCHE CON TUTTI I CRISMI FORMALI E LE FIRME AL POSTO GIUSTO,
- OLTRE A ESSERE ANTICOSTITUZIONALE (il trasferimento di quote di sovranità nazionale è proibito dalla Costituzione ucraina)
- È AVVENUTO CON UNA PARTE CONTRAENTE SOSTANZIALMENTE SENZA ALCUN MANDATO VALIDO ESSENDO “SCADUTA” ELETTORALMENTE:
https://t.me/boris_rozhin/163145

Mossa che potrebbe essere di ampio – financo decennale – respiro, o di piccolo cabotaggio, peggio di un canotto a remi al largo della costa che cerca di rientrare mentre il vento lo sospinge al largo. A deciderlo, ovvero a mettere i bastoni tra le ruote in maniera più o meno incisiva, sostanzialmente, TRE fattori:
- la poca "sostenibilità" di tale spartizione: dissidi interni, utili che non arrivano, a fronte di "investimenti" in un pozzo senza fondo da cui si riesce a cavar fuori meno di quanto atteso;
- la canna del fucile del convitato di pietra russo;
- il popolo ucraino, assolutamente non convitato di pietra, ma trattato alla stessa stregua, e a cui le cure di “resilienza” u-ccidentale sembrano aver toccato il limite elastico di allargamento di un vaso sinora mai traboccato. Sinora.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

30/04 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi si avvicinano a MAKEEVKA da sud-ovest, chiudendo così l’ennesima sacca (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2347

Aggiornamenti a seguire domani. Buon Primo Maggio a tutti!

*******************************************************************************************************

30/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi liberano NOVOE! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2346
Gran bel colpaccio, specialmente per la via di comunicazione che va a tagliare. Nulla di trascendentale, ostacolo operativo relativamente aggirabile, MA a prezzo di “giri dell’oca” che rallentano ulteriormente una logistica già in affanno. Inoltre, chiudendo una “U” tutt’altro che inaccessibile a nord, da MAKEEVKA parte proprio una strada che sbuca a NOVOE. E questo, sempre in termini di logistica, ovvero di mezzi che è meglio se un po’ d’asfalto ogni tanto lo masticano (mezzi pesanti, di trasporto), renderebbe la faccenda ULTERIORMENTE INTERESSANTE.

Nel frattempo, i russi non si fermano e si espandono SIA VERSO NORD, ovvero NOVOMICHAJLOVKA (sottolineato in alto in questa cartina)
https://t.me/frontbird/20748
che verso sud, ovvero ZELENAJA DOLINA (sottolineato in basso). Il che, CONFERMA UNA SERIA CRISI OPERATIVA DA PARTE DI NATOFASCISTI SEMPRE PIU’ A CORTO DI UOMINI, O DI MEZZI, O DI ENTRAMBI. Grazie Syrskij. Un’altra KURSK di otto mesi e arriviamo a Kiev.

A sud, all’altezza di CHASOV JAR, I RUSSI HANNO GIA’ ASSUNTO IL CONTROLLO AEREO LUNGO LA STRADA CHE COLLEGA KONSTANTINOVKA A STUPOCHKI (video qui filmati da droni russi):
https://t.me/beard_tim/24466
Con lo scopo, anche qui, del tutto evidente, di
- interrompere gli approvvigionamenti alle prime linee
- rompere le rotazioni e i cambi
- fiaccarle, con un occhio già a KONSTANTINOVKA,
- tatticamente prossimo importante obbiettivo da liberare: liberata Konstantinovka, almeno con l’artiglieria pesante e i missili a corto raggio lasceranno in pace GORLOVKA, che dal 2014 si trova esattamente nella stessa posizione in cui si è trovata DONECK fino poco più di un anno fa. Staremo a vedere.

CENTOMILA DISERTORI: APPROVATA L’ENNESIMA LEGGE CHE PROROGA LA SCADENZA PER IL LORO “RIENTRO VOLONTARIO”

Legge appena approvata con 321 deputati presenti, 282 favorevoli, 0 contrari, 2 astenuti e 37 usciti a prelevare al bancomat qualche contante per l’aperitivo serale.
https://t.me/legitimniy/19944

Cosa dice questa legge? CENTOMILA DISERTORI? NON CHIAMIAMOLI COSI’… CHIAMIAMOLI “SOLDATI IN LICENZA STRAORDINARIA”! AVETE TEMPO FINO AL 30 AGOSTO 2025 PER RIENTRARE IN CASERMA… E FACCIAM FINTA CHE NON SIA SUCCESSO NIENTE!

Ora, in un parlamento serio, ma anche in una assemblea di condominio, della polisportiva, della cantina sociale… qualcuno che fosse intervenuto per dire: “c’è qualcosa che non va” lo si sarebbe trovato! ANCHE PERCHE’, COME RICORDA ZERADA, SI TRATTA DI UNA PROROGA DELLA SANATORIA GIA’ IN CORSO! E CHE HA FUNZIONATO, COME LOGICO ASPETTARSI, COME IL DUE DI BASTONI QUANDO BRISCOLA E’ DENARI!
https://t.me/ZeRada1/24812
Qui no. Va bene così. Ricordiamo, sono questi E NON ALTRI i partiti che si presenteranno, quando si riterrà opportuno farle, per l’amor del cielo, alle prossime elezioni.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************************

30/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi liberano NOVOE! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2346
Gran bel colpaccio, specialmente per la via di comunicazione che va a tagliare. Nulla di trascendentale, ostacolo operativo relativamente aggirabile, MA a prezzo di “giri dell’oca” che rallentano ulteriormente una logistica già in affanno. Inoltre, chiudendo una “U” tutt’altro che inaccessibile a nord, da MAKEEVKA parte proprio una strada che sbuca a NOVOE. E questo, sempre in termini di logistica, ovvero di mezzi che è meglio se un po’ d’asfalto ogni tanto lo masticano (mezzi pesanti, di trasporto), renderebbe la faccenda ULTERIORMENTE INTERESSANTE.

Nel frattempo, i russi non si fermano e si espandono SIA VERSO NORD, ovvero NOVOMICHAJLOVKA (sottolineato in alto in questa cartina)
https://t.me/frontbird/20748
che verso sud, ovvero ZELENAJA DOLINA (sottolineato in basso). Il che, CONFERMA UNA SERIA CRISI OPERATIVA DA PARTE DI NATOFASCISTI SEMPRE PIU’ A CORTO DI UOMINI, O DI MEZZI, O DI ENTRAMBI. Grazie Syrskij. Un’altra KURSK di otto mesi e arriviamo a Kiev.

A sud, all’altezza di CHASOV JAR, I RUSSI HANNO GIA’ ASSUNTO IL CONTROLLO AEREO LUNGO LA STRADA CHE COLLEGA KONSTANTINOVKA A STUPOCHKI (video qui filmati da droni russi):
https://t.me/beard_tim/24466
Con lo scopo, anche qui, del tutto evidente, di
- interrompere gli approvvigionamenti alle prime linee
- rompere le rotazioni e i cambi
- fiaccarle, con un occhio già a KONSTANTINOVKA,
- tatticamente prossimo importante obbiettivo da liberare: liberata Konstantinovka, almeno con l’artiglieria pesante e i missili a corto raggio lasceranno in pace GORLOVKA, che dal 2014 si trova esattamente nella stessa posizione in cui si è trovata DONECK fino poco più di un anno fa. Staremo a vedere.

CENTOMILA DISERTORI: APPROVATA L’ENNESIMA LEGGE CHE PROROGA LA SCADENZA PER IL LORO “RIENTRO VOLONTARIO”

Legge appena approvata con 321 deputati presenti, 282 favorevoli, 0 contrari, 2 astenuti e 37 usciti a prelevare al bancomat qualche contante per l’aperitivo serale.
https://t.me/legitimniy/19944

Cosa dice questa legge? CENTOMILA DISERTORI? NON CHIAMIAMOLI COSI’… CHIAMIAMOLI “SOLDATI IN LICENZA STRAORDINARIA”! AVETE TEMPO FINO AL 30 AGOSTO 2025 PER RIENTRARE IN CASERMA… E FACCIAM FINTA CHE NON SIA SUCCESSO NIENTE!

Ora, in un parlamento serio, ma anche in una assemblea di condominio, della polisportiva, della cantina sociale… qualcuno che fosse intervenuto per dire: “c’è qualcosa che non va” lo si sarebbe trovato! ANCHE PERCHE’, COME RICORDA ZERADA, SI TRATTA DI UNA PROROGA DELLA SANATORIA GIA’ IN CORSO! E CHE HA FUNZIONATO, COME LOGICO ASPETTARSI, COME IL DUE DI BASTONI QUANDO BRISCOLA E’ DENARI!
https://t.me/ZeRada1/24812
Qui no. Va bene così. Ricordiamo, sono questi E NON ALTRI i partiti che si presenteranno, quando si riterrà opportuno farle, per l’amor del cielo, alle prossime elezioni.

Aggiornamenti a seguire.

********************************************************************************************************

30/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


A giudicare da quanto riportato da questa cartina
https://t.me/russkiypatriot0/20977
la più accurata (e più pietosa dal punto di vista grafico, roba da diventar ciechi) disponibile sulla rete, i russi hanno creato una fascia omogenea oltreconfine, sostanzialmente rettificando la linea di fronte a quest’altezza,
https://divgen.ru/51.14721/35.09253/12
et
51.14721, 35.09253
ovvero tre chilometri oltreconfine lungo la strada che da SUDZHA porta a JUNAKOVKA. Per inciso, ne mancano ormai altri tre per arrivarci, a JUNAKOVKA.

FRONTE EST

Persino fronti rimasti silenti per anni (qui si risale fino alla liberazione di ARTEMOVSK) cominciano a scricchiolare. Questa cartina mostra l’ultimo avanzamento russo a nord-ovest di Artemovsk, “Kramatorskoe napravlenie”, direzione Kramatorsk:
https://t.me/z_arhiv/31429

Lo sconquasso provocato nell’area sottostante, quella di CHASOV JAR, comincia a farsi sentire anche al piano di sopra. Parimenti notiamo ulteriore espansione, stavolta “a raggiera”, dell’area sovrastante KRASNYJ LIMAN (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20979

BLITZ ELETTORALE SFRUTTANDO L’ONDATA ANTI-TRUMP?

Qualcuno ci pensa, in quel di Bankovaja
https://t.me/ZeRada1/24811
Riducendo all’osso il ragionamento,
- siamo “antidemocratici” perché abbiam bloccato le elezioni
- guardando questo studio sul caso canadese (immagine nel contributo di Zerada) vediamo che le piazzate quotidiane trumpiane su Canada, Groenlandia e affini, hanno RIBALTATO I SONDAGGI (si vede chiaramente l’incrocio delle linee)
- oggi siamo in caduta libera, ma cavalcando un po’ l’ondata anti-trumpiana anche noi, visto che a differenza dei padroni d’oltremanica (“accordo dei 100 anni”) le sue pretese sulle terre rare non le fa in silenzio, ma le sbanfa ancor prima di farle,
- non potremmo anche noi tornare sulla cresta dell’onda?
- quanto basta, q.b. per vincere le elezioni e poi fare altri cinque anni al venti percento dei sondaggi, come si usa fare nell’U-ccidente progredito?
- quindi non avrebbe senso fare in due o tre mesi, fra un cessate il fuoco e una tregua, una bella campagna elettorale patriottica, compiere questo fastidioso eppur necessario passaggio formale, qualche osservatore, raccattare un po’ di voti, altri “aggiustarli” e portare in cascina il “mandato del popolo” per altri cinque anni, mettendo a tacere tutti?

Apprezzo la franchezza del canale ucraino Zerada, e altrettanto francamente dissento: il ragionamento ci sta in Canada. Il Canada non è in guerra. In Canada non ci sono i te-tse-ka che raccattano civili per strada per sbatterli al fronte. In Canada i cimiteri non sono come quello di KREMENCHUK (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/52479
In Canada i civili non sono costretti a rubare dalle QUELLE tombe oggetti di valore (filmato qui) per impegnarli e mettere insieme il pranzo con la cena:
https://t.me/Tatarinov_R/52450
In Canada le patate dal Marocco non costano 64,9 grivne al chilo (1,38 eur/kg) mentre quelle ucraine 299,9 grivne al chilo (6,35 eur/kg, filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/52449
Senza parlare delle bollette e del resto, di cui abbiamo già parlato. In Canada, infine, non hanno paura di avere una maggioranza e un’opposizione, ovvero quel “partito unico internamente articolato” (Luciano Canfora, “La democrazia dei signori, Bari, Laterza, 2022) che salva la faccia alla democrazia formale attraverso le sue molteplici facce, di cui i sondaggi sono UN aspetto. Qui abbiamo un giro di vite che rende il “partito unico internamente articolato” molto più simile al monopartitismo fascista, laddove al suo interno più che partiti abbiamo “correnti” che votano compatte qualsiasi cosa la “presidenza” proponga. E visto che sono le stesse a presentarsi alle elezioni, E NON ALTRE, FINITE FUORI LEGGE, l’unico dato che potrebbe contare qualcosa (MA CONTA REALMENTE QUALCOSA???) potrebbe essere l’AFFLUENZA. E BASTA.

In altre parole, capisco la volontà di Zerada di rappresentare alcuni passaggi istituzionali, quale quello elettorale, nella loro “incerta” normalità. Ma qui di incerto c’è solo una cosa, ovvero se tra il fascista ZALUZHNYJ tenuto in Inghilterra a fare da riserva e il fascista ZELENSKIJ tenuto al potere sinora ci sarà passaggio di consegne, con quanto ne concerne in termini di cambi di poltrone ai vertici. Fra fascisti.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

29/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Assaltatori russi in azione lungo la fascia già citata negli aggiornamenti di oggi. Ampliano costantemente l’area sotto il loro controllo, causando problemi operativi sempre maggiori ai natofascisti, che paiono incapaci di tenere a tale onda d’urto:
https://t.me/condottieros/10513

SOTTO KRASNOARMEJSK

I russi guadagnano posizioni a est di ŠEVČENKO
https://divgen.ru/event/2344

Tale variazione sulla cartina, di per sé trascurabile, è in realtà estremamente importante se consideriamo che è da mesi che i natofascisti non solo contrattaccano, ma cercano di creare SERI PROBLEMI OPERATIVI AI RUSSI. Non da ultimo, il tentativo di una manovra a tenaglia tesa a sfondare proprio da qui verso sud-ovest e, da sud-ovest, verso lì. Creare una sacca tagliando le truppe impegnate a UDAČNOE e KOTLINO, infliggere gravissime perdite alla stessa, liquidandola completamente. Piano assolutamente restato sulla carta, se si eccettua una fase iniziale dove, letteralmente di slancio e a prezzo di cinquecento uomini persi al giorno, i natofascisti hanno guadagnato posizioni, ricacciato i russi indietro da altre… ma di più non son riusciti a fare. Ora i russi si stanno non solo riprendendo il maltolto, ma ripartendo con l’offensiva. Nel mirino, tanti obbiettivi: a nord, a ovest, a sud. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Come a USPENOVKA, ormai quasi del tutto liberata dai russi
https://t.me/petrenko_iHS/7985
come ammette anche il buon Petrenko.

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

29/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Altro cuneo picchiato nella linea di difesa natofascista (cartina)
https://divgen.ru/event/2338
fino a entrare a BELOVODY (cartina)
https://divgen.ru/event/2339
a ovest di LOKNJA e altro pezzo di difesa che rischia, a breve, di saltare. Anche perché le frecce sugli altri “cunei” in questa cartina
https://t.me/voenkorKotenok/63869
parlano abbastanza chiaro in questo senso.

FRONTE EST

I russi liberano DOROSHOVKA, sopra KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2341
E Kupjansk può attendere… questo ormai l’han capito anche i natofascisti, ma non ci posson far nulla perché un conto è mandare a crepare i propri servi della gleba in un punto, tenendolo coi denti; un’altro, è doversi confrontare con una linea di fronte estesa ormai lungo una sessantina di chilometri dove i russi una botta qua, una botta là, avanzano e scardinano posizioni su posizioni. Come oggi a DOSHOROVKA, e nel PARCO NAZIONALE A NORD, APPENA LIBERATO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2342

A sud-est di KUPJANSK i russi avanzando a STEPOVAJA NOVOSELOVKA, procedendo verso KUPJANSK STESSA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20962

SOTTO CHASOV JAR, I RUSSI AVANZANO A STUPOCHKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2343
Konstantinovka a sei chilometri.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui registriamo ancora oggi un avanzamento (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20961
sopra BEREZOVKA, coi russi che superano l’incrocio e proseguono lungo la strada verso nord. Ovvero, VERSO KONSTANTINOVKA da sud-ovest.

VERSO DNEPROPETROVSK

COMBATTIMENTI IN CORSO NELLA STESSA BOGATYR’
https://t.me/voenkorKotenok/63870
nonostante i tentativi di contrattacco natofascisti e la strenua opposizione sinora da essi praticata. Sanno bene che persa BOGATYR’ sarà scardinato uno degli ultimi baluardi difensivi approntati, con l’aggravante che al prossimo che stanno già preparando saranno assegnati sempre meno uomini e mezzi, e così via.

Situazione resa critica dal fatto che, essendo una superficie ormai nota e pressoché scoperta, i russi bombardano attivamente le retrovie e uomini e mezzi in transito. Come appena accaduto, infliggendo ULTERIORI gravissime perdite:
https://t.me/beard_tim/24446

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************************************************

28/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Qui i russi respingono i natofascisti anche dagli ultimi metri di quel che restava della loro campagna-di-russia-2.0, all’altezza di POPOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2334

FRONTE EST

I RUSSI ENTRANO A STEPOVAJA NOVOSELOVKA E CONSOLIDANO LE PROPRIE POSIZIONI AL SUO INTERNO:
https://t.me/condottieros/10484

Siamo a sud-est di KUPJANSK, lungo la strada che porta alla stessa, qui:
https://divgen.ru/49.66007/37.86232/12
et
49.66007, 37.86232
Chiudono una sacca, i russi e procedono da sud-est verso KUPJANSK.

Più a sud, guadagnano posizioni a ČASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2337

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi guadagnano posizioni avanzando verso nord a ovest di LYSOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2335

e guadagnano posizioni poco più a nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2333

VERSO DNEPROPETROVSK

Ulteriori posizioni guadagnate sopra NADEŽNIKA, dove i russi ripianano la linea di fronte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2336

“SOVETSKAJA ENERGOSISTEMA UKRAINY”: DOPO TRENT’ANNI DI INCURIA CAPITALISTICA E DECINE DI ATTACCHI MISSILISTICI È ANCORA IN PIEDI!!!

Da noi, invece, “"Quando avvengono oscillazioni nella frequenza [...] è possibile che si verifichino eventi a cascata in quanto scattano meccanismi di protezione delle linee elettriche". Scattano cioè i meccanismi predisposti allo scopo di garantire la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico. Per esempio, [...] non si può escludere che siano entrati in azione i meccanismi di protezione che separano la rete elettrica di Spagna e Francia meridionale da quella europea. Va inoltre considerato, osserva, che "la rete elettrica della Spagna ha una struttura particolare, con tanta produzione dall'eolico e dal fotovoltaico: entrambe queste fonti vanno bene per la decarbonizzazione, ma sono più delicate per la stabilità della rete.”
https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/energia/2025/04/28/esperto-i-blackout-dovuti-a-squilibri-sulla-rete.-sulle-cause-solo-ipotesi_f06403db-5071-409e-9efb-441941eceed5.html

La sintesi, peraltro intrinsecamente contraddittoria, del cinegiornale luce per eccellenza ammette situazioni a dir poco scandalose nel vecchio continente:
- pianificazione energetica approssimativa
- fortissime lacune nella gestione delle emergenze
- altrettanto evidenti limiti strutturali delle fonti cosiddette “green”, che costano una barca di soldi, fra inverter e pannelli fanno la fortuna dei colossi capitalistici cinesi epperò si fulminano alle prime “forti oscillazioni di frequenza, che non rientrano cioè nello standard europeo fissato a 50 Hertz”, dipendenti “anche da sbalzi nei consumi di energia o da problemi relativi alla produzione di energia” (ibidem).

Scopriamo sempre queste cose, i professori ci illuminano dagli atenei, quando il danno è fatto… nevvero?

Anche ammesso e non concesso un sabotaggio che ha portato prima a un sovraccarico di corrente e poi a un corto circuito, e che avviene a due anni di distanza da un altro sabotaggio, quello che ci ha privato di materie prime a basso costo, la domanda sorge spontanea: a qualcuno lì, tra le Fiandre e le Ardenne, interessa ancora la nostra sicurezza energetica, la stessa bombardata da due gasdotti senza colpo ferire, la stessa messa in crisi da una reazione a catena originata nel fiore all’occhiello della tanto osannata “transizione verde”?

Rincara la dose RYBAR. Dopo aver sostanzialmente ripetuto la versione dell’accademico intervistato dal cinegiornale luce, anche se sottolinea LO SCORRETTO FUNZIONAMENTO DEGLI AUTOMATISMI ANTI-AVARIA (неправильной работы противоаварийной автоматики) ED ERRORI DI PROGETTAZIONE SISTEMICA, OLTRE CHE L’ESTREMA INCAPACITÀ DI FAR FRONTE ALLE OSCILLAZIONI DA PARTE DELLE FONTI ENERGETICHE AFFERENTI ALLA COSIDDETTA “TRANSIZIONE ECOLOGICA” ([...] качаний частоты, которую не смогли выровнять существующие мощности. В том числе возведенные в Европе в рамках «зеленого перехода»), SCRIVE:

“DA QUESTO ESEMPIO SI VEDE BENE LA DIFFERENZA DI APPROCCIO FRA STATI NELLA PROGETTAZIONE DEGLI ENERGOSISTEMI: IL SISTEMA ENERGETICO UCRAINO, CREATO AI TEMPI DELL’URSS, NONOSTANTE TUTTE LE PERDITE HA SOPPORTATO CON SUCCESSO DECINE DI BOMBARDAMENTI MASSICCI. IN SPAGNA È CROLLATO TUTTO DA UN SINGOLO INCIDENTE E SENZA CHE FOSSE SPARATO NEMMENO UN COLPO”
❗️На этом примере хорошо видна разница подходов стран в проектировании энергосистем: та же украинская энергетика, созданная во времена СССР, при всех потерях выдержала десятки массированных ударов. В Испании же все рухнуло от одного сбоя без единого прилета.

“NON È ESCLUSO, A QUESTO PUNTO, CHE SE GLI OBBIETTIVI ENERGETICI SUBISSERO UN VERO ATTACCO MILITARE, L’INTERA REGIONE A QUESTO PUNTO ENTREREBBE NELL’ERA PRE-INDUSTRIALE. SAREBBE INTERESSANTE, A QUESTO PUNTO, VEDERE SE “PER CASO” ANCHE NEGLI ALTRI PAESI DELL’EUROPA OCCIDENTALE LE COSE NON SIAN MESSE PIÙ O MENO ALLO STESSO MODO.
Не исключено, что если бы энергообъекты подверглись настоящей атаке, то регион мог бы погрузиться в доиндустриальную эру. Интересно, а в других частях Западной Евроры дела случайно обстоят не таким же образом?
https://t.me/rybar/69988

“"Il nuovo blackout ricorda quello avvenuto in Italia nel 2003", osserva l'esperto riferendosi alla notte fra il 27 e il 28 settembre, quando un guasto in una centralina elettrica in Svizzera lasciò quasi l'intero Paese al buio.” (ibidem dal cinegiornale luce sopra citato).

Qualcuno glielo traduce per favore a Rybar, così da levargli la curiosità…

E comunque, niente da dire: a oltre trent’anni di distanza, l’eredità sovietica resiste a tre anni di bombardamenti e trenta di incuria da parte di oligarchi e predatori del peggior capitalismo da rapina post-sovietico. Il castello di carte europeo, no. Ora scusate che mi è già partito Ferretti con “A ja ljublju SSSR, a ja ljublju SSSR, a ja ljublju SSSR…” e devo fermarlo prima che alla prossima assemblea di condominio ci buttino fuori…

Aggiornamenti a seguire domattina.

*****************************************************************************************************

28/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi avanzano fino a GRIGOROVKA sopra SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2331
In quello che per i natofascisti era un caposaldo della linea di difesa a EST, dove già BELOGOROVKA, il paese subito a est, aveva rappresentato per anni un ostacolo insormontabile, oggi i russi creano sacche guadagnando posizioni su posizioni e mettendo in crisi non solo l’area posta sulla riva destra del SEVERSKIJ DONEC, ma anche il parco naturale posto sulla riva sinistra. Un’intera area che si snoda tutt’intorno KRASNYJ LIMAN costeggiando il SEVERSKIJ DONEC fino all’incantevole scenario di SVJATOGORSK e del suo bianco monastero. Fuor di poesia, quell’area fu liberata nel 2022 contestualmente alla liberazione di KRASNYJ LIMAN, e quel fiume divenne il limite dell’azione russa. Ora i russi non solo si avvicinano a KRASNYJ LIMAN da nord-est (cartina qui
https://t.me/russkiypatriot0/20918
e qui)
https://t.me/z_arhiv/31413
raggiungendo e in alcuni tratti superando lo spartiacque che consente loro ora quel vantaggio tattico rimasto sinora ad appannaggio del nemico (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31414?single
ma guadagnano posizioni anche sull’altra riva del fiume. Questo rischia di far saltare l’intero impianto difensivo, costringendo i natofascisti a ripiegare sulla linea KONSTANTINOVKA-KRAMATORSK-SLAVJANSK. Staremo a vedere, ma questi cedimenti sollevano non pochi dubbi sulla capacità dell’attuale, ben più ampia, linea di fronte.

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, i russi liberano KAMENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2332
Anche qui uno sguardo rapido alla cartina consente di individuare direttrici d’attacco immediate, ovvero quelle lungo quell’area omogenea appena formatasi, LUNGA QUARANTA CHILOMETRI FINO AL CONFINE (Topoli)
https://t.me/beard_tim/24437
e larga diversi chilometri sulla riva destra del fiume OSKOL. Le direttrici meno immediate, invece, guardano a ovest e a nord-ovest. Anche qui, ponendo le condizioni per creare un’area cuscinetto lungo la linea di confine e da lì ripartire. A questo punto con il solo imbarazzo della scelta.

TREGUA PER L'OTTANTESIMO DELLA VITTORIA


Condizione ideale, in cui Putin si può permettere di proclamare unilateralmente un’altra tregua dall’otto maggio al dieci, per festeggiare degnamente l’Ottantesimo anniversario della Vittoria, riservandosi solo il diritto di rispondere al fuoco (otvetnyj ogon’):
https://t.me/voenkorKotenok/63850
Dal punto di vista psicologico, uno smacco dietro l’altro. Da un lato,
- una Piazza Rossa gremita di ospiti provenienti da mezzo mondo, da quell’85% di globo e non solo che tira dritto per la sua strada.
- il riconoscimento del Giorno della Vittoria a festività degna di tregua, al pari della Pasqua ortodossa, per esempio. E a livello simbolico questo incide sull'intera popolazione ex-sovietica, in un periodo in cui targhe e monumenti sono quotidianamente divelti da frettolose ruspe. Riconoscersi in QUEL passato, in QUEL sangue versato, e non in chi lo rimuove.
Dall’altra,
- il torto storico di NON ESSERCI, lì, sulla Piazza Rossa, riconosciuto ovviamente non da chi si sta pagando la villa in Spagna con le mazzette estorte al suo stesso popolo, ma da chi le mazzette le paga ogni giorno per non vedersi i Te-Tse-Ka piombare in casa e portargli via il figlio. Torto che genera risentimento, attenzione...
- il cerino in mano, questa volta da parte della dirigenza natofascista, qualora si decidesse da parte natofascista di ignorarla, di “sabotare il processo di pace”, come commenta laconicamente il canale ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/24795

Vedremo anche qui come andrà a finire...

********************************************************************************************************

28/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Aggiornamento mattutino. I russi hanno effettivamente SCAVALCATO IL DNEPR e si sono divisi in due gruppi:
- il primo a consolidare le posizioni sulla riva destra
- il secondo a centrare uno a uno i droni nemici che si sollevano contro al primo
https://t.me/voenkorKotenok/63837

L’azione potrebbe significare tre cose:
1. CHERSON da ottobre 2022 non è più un tabù
2. Gioco d’anticipo, o diversivo, su eventuale, ennesima, imminente controffensiva natofascista in uno dei pochi buchi dove poter mandare a crepare i propri uomini in un margine di tempo necessariamente lungo per qualche filmato da dare in pasto ai media locali e u-ccidentali
3. Tenere preventivamente sotto controllo la riva destra che, come si notava ieri notte, è una postazione estremamente vantaggiosa per spazzare via tutto quanto si trovi sulla sinistra,
o tutte e tre le cose. Staremo a vedere.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I RUSSI TAGLIANO LA STRADA CHE LE COLLEGA, LA SUPERANO ED ENTRANO A NOVAJA POLTAVKA. Assalto in corso:
https://t.me/beard_tim/24429
Dall’immagine si vede chiaramente come la “puntina” sia a nord della strada. Novaja Poltavka, inoltre, si vede chiaramente come, confinando anche con una strada proveniente da nord, la sua liberazione metterebbe seriamente in difficoltà la logistica dell’attuale linea di fronte. E non solo la logistica. Il rischio di formazione di sacche è decisamente concreto.

FRONTE EST

LE ULTIME POSIZIONI NATOFASCISTE A CHASOV JAR sono oggetto di “FAB-izacija”, ovvero bombardamento con bombe FAB il cui calibro minore è 500 kg di esplosivo (filmato qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20917

In questo, CONFERMATA POCO PIU’ A SUD L’AVANZATA RUSSA A STUPOCHKI. Agli assaltatori russi è riuscita l’impresa di consolidare le proprie posizioni e attualmente sono in corso combattimenti per liberare questo ultimo importante baluardo difensivo natofascista prima di KONSTANTINOVKA.
https://t.me/voenkorKotenok/63839
Natofascisti in affanno. In estremo affanno, come neanche l’allora “tête de la course” quando il povero Pantani si alzava sui pedali e il “peloton” ci aveva già salutato da tempo, arrancando ancora sui primi tornanti...

MAMMALINORDKOREANI!

A GIOCHI FATTI, il Comitato Centrale Militare del Partito del Lavoro di Corea ha diramato un comunicato ufficiale (traduzione integrale in russo qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63838
in cui si elogiano le “truppe delle forze armate nordcoreane”, autrici di “imprese eroiche nell’operazione per fermare e respingere la grave violazione della sovranità nazionale da parte dell’autorità ucraina che ha invaso il territorio della Federazione Russa, tese alla liberazione completa delle aree occupate dell’oblast’ di Kursk” (“героические подвиги в операции по отражению и срыванию грубого нарушения суверенитета со стороны украинских властей, вторгшихся на территорию Российской Федерации, по полному освобождению оккупированных районов Курской области”).

Monumento assicurato a Pyongyang:
https://t.me/beard_tim/24428
e ringraziamento ufficiale di Putin al “compagno Kim, a tutta la direzione del Partito e al popolo della Repubblica Popolare Democratica di Corea”:
https://t.me/condottieros/10471

Complimenti a soldati che per almeno CINQUE MESI (le prime accuse da parte ucraina risalgono a fine novembre inizio dicembre)
- hanno combattuto senza farsi catturare (gli unici due soldati, portati a Kiev con tanto di interprete recuperato da Seoul, si rivelavano non sfruttabili a fini propagandistici per “accenti sbagliati” e percorsi “mercenari” assolutamente non idonei ad avvalorare partecipazioni più massicce… restando allo stesso livello del FIGLIO DELLA VICEDIRETTRICE DELLA CIA MICHAEL GLOSS, APPENA CADUTO DOPO AVER COMBATTUTO DALLA PARTE DEI RUSSI:
https://t.me/ZeRada1/24761
- e, in caso di decesso, “svanivano” nell’aria (non un cadavere recuperato dai natofascisti)...

Ironia a parte, per quello che possa essere accaduto in questi mesi, E PROPRIO PER EVITARE CHE ACCADESSE… QUANTO NON E’ – DI FATTO! – MAI ACCADUTO IN CINQUE MESI, ai soldati nordcoreani è molto probabile che
- siano stati affidati loro ruoli di rincalzo,
- li sia lasciati operare su postazioni di artiglieria pesante che ogni tanto si vedevano, ripresi da qualche telefonino indiscreto, su convogli ferroviari in qualche fermata sperduta della transiberiana,
e veramente poco, ma poco poco, più. Altrimenti fra quelle migliaia di salme scambiate in tutti questi mesi, qualche soldato nordcoreano caduto in battaglia sarebbe sicuramente incappato. O qualche trofeo di guerra in più ancora vivo da esibire all’U-ccidente si sarebbe trovato. O anche solo, con tutti i droni in cielo, in terra e in ogni luogo che filmano anche quando i soldati van nelle ritirate per centrarli, qualche “evidenza” ci sarebbe stata. Nulla di tutto questo.

Legitimnyj suggerisce che questo doppio comunicato a giochi fatti GUARDI PIU’ AL FUTURO CHE AL PASSATO. Ovvero, “attenzione che se andiamo avanti saranno anche loro della partita”:
https://t.me/legitimniy/19932
Oppure uno sdoganamento verso altri fronti, per esempio, nello scacchiere centroasiatico, l’altra alleanza strategica forte, quella con la Repubblica Islamica Iraniana, a cui questi “scambi” tornerebbero utili. Viste le modalità “dietrologiche” in cui tutto è avvenuto, e senza un’immagine nella societé du spectacle globalizzata e “in tempo reale” attuale, potrebbe esser tutto e niente allo stesso tempo. E non vale la pena perderci troppo tempo, come cosa ha detto il Patàca in confessione a Mastro Ciliegia e quanti pater e quanti ave gli abbia dato poi quest’ultimo per penitenza, o leggere il labiale al rallentatore per capire come Mastro Ciliegia abbia, di fatto, “chiesto” a Macron di togliersi cortesemente dai piedi.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

26/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Importanti gli sviluppi nella giornata di oggi. I russi ristabilivano il controllo su gran parte dell’area fra POPOVKA e DEMIDOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2318

e ricacciavano indietro i natofascisti dall’intera area urbana di POPOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2320

Ai natofascisti restava su quel versante una striscia ormai esigua di terra, in terra di Russia, dove più che altro accumulare carcasse NATO e cadaveri propri.

Più a nord, completata la LIBERAZIONE DI GORNAL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2319

ai natofascisti non restava ormai un centro abitato, dicasi uno, sotto il loro controllo in terra di Russia. Solo striscie di terra qua e là, e ancora per poco.

Alle 15:21 il Ministero della difesa russo annunciava la fine della KTO in terra di Kursk:
https://t.me/mod_russia/51805

La disfatta nemica si accompagnava con questo bilancio finale di perdite inflitte:

- oltre 76.550 soldati morti o feriti
- 412 carri armati
- 341 obici semoventi e altri cingolati da combattimento
- 314 cingolati da trasporto
- 2.297 autoveicoli corazzati
- 2.803 autoveicoli
- 647 fra obici e mortai
- 64 lanciarazzi multipli
- 31 postazioni lanciamissili
- 134 stazioni di disturbo radiofrequenza
- 22 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 11 mezzi portamissili
- 64 mezzi del genio militare
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/51806

Un bilancio pesantissimo, un esercito che ha perso una parte considerevole dei propri uomini e mezzi migliori, senza conseguire alcun risultato se non esporsi ora all’offensiva nemica su un nuovo fronte, quello di SUMY. Prosegue l’attività di bonifica, continua il comunicato, ma su singole aree isolate.

FRONTE EST

Qui i russi ENTRANO IN UNO DEGLI ULTIMI QUARTIERI RIMASTI IN MANO AI NATOFASCISTI A ČASOV JAR, ovvero il mikrorajon Ševčenko (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2323

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi guadagnano posizioni a sud di BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2321

E avanzano verso ovest a sud di USPENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2322

Sono combattimenti cruenti, quelli in corso su questo versante, e i natofascisti appaiono sempre più incapaci di mantenere le posizioni assegnate e contrattaccare, non restando loro, giocoforza, che arretrare.

Aggiornamenti a seguire domani notte.

*************************************************************************************************

25/04 ore 22:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Già ieri sera i russi erano riusciti a entrare a GORNAL’ e a consolidare le proprie posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2313

Quindi la notizia che i natofascisti stavano ritirandosi da Gornal’ verso il confine di Stato:
https://t.me/beard_tim/24389

A fine giornata oggi la notizia che la MAGGIOR PARTE DI GORNAL’ ERA STATA LIBERATA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2316


FRONTE EST

Partendo da nord, i russi avanzano verso ovest all’altezza di KUPJANSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2317
ponendo, di fatto, i presupposti per chiudere le nuove sacche formatesi intorno a questo cuneo.

A ČASOV JAR i russi guadagnano posizioni nella parte nord, limando ulteriormente le difese natofasciste (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2311

Guadagnano posizioni anche SOPRA DZERŽINSK, per la precisione a nord di KRYMSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2312

Poco più a sud, nella “U” creatasi fra SUCHAJA BALKA e KALINOVO, i russi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2315

Nel complesso, fra la fine giornata di ieri e quella di oggi sono proseguite con successo le manovre offensive già in essere.

Aggiornamenti a seguire domani notte.

***************************************************************************************************

24/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI LIBERANO BOGDANOVKA
https://t.me/voenkorKotenok/63732
che è subito a sud-est di TROICKOE:
https://divgen.ru/event/2310

Troickoe e Orechovo potrebbero ora essere aggirate sia da nord che da sud, come mostra del resto questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/90515
fermo restando che questi ultimi chilometri che separano i russi dall’oblast’ di DNEPROPETROVSK vedono la presenza di una linea difensiva a più scaglioni, anche le direttrici d’attacco russe sono MOLTEPLICI, come mostra questa cartina:
https://t.me/ukr_2025_ru/242453
E tenerle tutte risulta ogni giorno più difficile. Specialmente se si dirottano soldati ancora (ANCORA!) verso Kursk per tenere quel fazzoletto di terra fino al nove maggio.

FRONTE EST

Questa cartina
https://t.me/frontbird/20525
mostra le direttrici d’attacco russe sotto DZERZHINSK. Una “U” che stanno cercando di chiudere, come è possibile vedere dalle frecce in pennarello, e che i natofascisti stanno cercando di mantenere il più possibile, come da linee difensive tracciate sempre col pennarello su cui le frecce rosse si arrestano (per il momento). In effetti, chiudere la sacca permetterebbe di liberare ulteriori energie per la successiva avanzata verso nord, oltre che liquidare un numero ingente di uomini e mezzi nemici lasciati lì a combattere a oltranza, abbandonati da gente che in questo momento ha cose più importanti a cui pensare...

“UN’INTERA CLASSE DI UFFICIALI-MILIONARI”

“CELYJ KLASS VSU-SHNIKOV MILLIONEROV”, (целый класс ВСУшников-миллионеров): non siam più nel 2022, e gli “eroi” vengono sbugiardati uno a uno. Stavolta in televisione da deputati in cerca una seconda verginità: è questo il caso
https://t.me/RVvoenkor/90512

Si parte da ufficiali che
- rubano soldi ai propri soldati
- con cui si costruiscono una stazione di servizio
- che riempiono di diesel militare che, com’è, come non è, sparisce dalle cisterne delle caserme e dei depositi. E, come per magia, a ogni pieno escono altri soldi.
Mi viene in mente la truffa nostrana del diesel agricolo… qui siamo oltre.

Si prosegue poi con ufficiali che speculano su altri generi di prima necessità a disposizione nelle caserme e son talmente stupidi da girarli su carta, ancorché prepagata e con tutti i distinguo del caso. I migliori, si sa, girano solo col rotolo dei contanti. Che poi diventano valigie e con quelle si comprano la casa, o il macchinone, sistemando quindi parenti, amanti e amici, eccetera.

Una nuova classe parassitaria per un nuovo capitalismo da rapina: fase iniziale di un nuovo ciclo di accumulazione capitalistica raschiando il barile della povera gente. Accumulazione fine a sé stessa, a ben vedere. Accumulazione e basta: per quel posto al sole in Spagna o in Grecia, ma anche Cipro anche se è già pieno di russi… basta non fare domande… e anche lì nessuno farà mai domande. E tra sciuri si sta bene, parlando in russo e ascoltando musica russa unz-unz-unz quando ti invitano per una grigliata in piscina. E poi non vuoi non ricambiare la cortesia…

Ma del resto di cosa stiamo parlando? Non è forse lo stesso meccanismo denunciato con estrema lucidità dal compianto Giulietto Chiesa nel suo Roulette Russa? Laddove non militari, all’epoca, ma funzionari pubblici divenivano di colpo “imprenditori capitalisti” prima e semplici “oligarchi e basta” poi? Impiegando il loro potere di firma e le proprie conoscenze per la propria “accumulazione originaria” di capitale? Già negli anni finali della cosiddetta, osannata, “perestrojka”? Che l’unica cosa che ha “ristrutturato” (e col 110%!) è stata il capitalismo?

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Buona Festa della Liberazione a tutti!

************************************************************************************************

24/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY, LA GUERRA CONTINUA: FANATISMO OMICIDA E PROPAGANDA


Recuperiamo la notizia, che già serpeggiava qua e là fra i canali ucraini, più come un modo di ESORCIZZARLA diffondendola, dal bollettino di stamane del canale del gruppo Sever:
“Il comando delle ff.aa.uu. ha ricevuto l’ordine di mantenere A OGNI COSTO la “tensione” (напряженность) lungo il confine con l’oblast’ di Belgorod fino al NOVE MAGGIO. Verso tale linea di fronte è già stato predisposto il trasferimento di formazioni regolari da altri fronti, più unità scelte di assaltatori. Il gruppo Sever è pronto a contrastare il nemico e a respingere qualsiasi provocazione”.
Командование ВСУ получило указание любой ценой сохранить напряженность вблизи границы с Белгородской областью до 9 мая. На данный участок фронта уже спланирована переброска очередных подразделений с других направлений, а также сводных штурмовых отрядов. Северяне готовы встретить противника и отразить любые провокации.
https://t.me/warriorofnorth/7803

NOVE MAGGIO. OGNI ANNO SEMPRE LA STESSA SOLFA. Crepare per una data. Spiegare alle vedove ai genitori che han perso un figlio, che è morto per un tentativo suicida di attacco o tenuta di qualche centinaio di metri in terra di Russia, ORDINATI A OLTRANZA FINO AL NOVE MAGGIO. “Perché così non possono annunciare la lieta novella nel corso della parata sulla Piazza Rossa”. Invece di fermare il contatore a settantacinquemila fra morti e feriti, arriverà probabilmente a ottantamila. Duecento perdite al giorno quelle accertate, più tutti i soldati fermati ancora nelle retrovie, come quelli che partono per avvicinarsi a POPOVKA lungo strade che sono tenute SOTTO COSTANTE CONTROLLO AEREO dai russi (“Все возможные маршруты просачивания противника в Поповку находятся под нашим непрерывным наблюдением и огневым контролем”). Stesso discorso per boschi e relativi sentieri.

I russi quindi, una volta liquidate queste sacche, avanzeranno verso SUMY con cinquemila soldati nemici in meno a contrastarli. Che non è poco, per un comando militare che dovrebbe pensare a tenere ben altro, invece di un fazzoletto di terra in terra di Russia, facendo il gioco dei russi e di chiunque al posto loro: meglio bersagliare un nemico che ti viene in bocca lungo un percorso esposto al tuo tiro dall’inizio alla fine, infliggendo perdite enormi, piuttosto che esporti te in assalti tanto rischiosi quanto dispendiosi. È una “catalanata”, si sarebbe detto in tempo di pace.

Ma fa niente. È da TRE ANNI che i natofascisti fan crepare fior fiore di truppe per delle date. “TENERE FINO A”, militarmente parlando, ha un senso, SE IL “FINO A” HA UN SENSO MILITARE. Se il sacrificio di migliaia di uomini serve a consolidare una retrovia lasciata fino ad allora sguarnita e destinata presto a diventare prima linea, per esempio. Oppure, se serve a tenere la “porta aperta” per brigate in ritirata coprendogliela, anche a costo della propria vita. Ma non per impedire di dire “Kursk è libera, Belgorod è libera” il nove maggio davanti a tutti sulla piazza rossa. Anche perché non sarà certo quel chilometro quadrato sputato ancora in mano ai natofascisti e che si sta caricando, ogni giorno sempre di più, di cadaveri e carcasse fumanti a impedirlo.

Così come questa propaganda, erta a fanatismo omicida, non impedirà neppure quest’anno ai cittadini di Odessa di deporre, di nascosto, a undici anni dalla strage nazifascista, fiori davanti alla loro Camera del Lavoro.

IN TUTTO IL PAESE, LA GUERRA CONTINUA: FANATISMO OMICIDA E CONTROLLO SOCIALE

In questa fase regime di Kiev e suoi padroni si trovano una BOMBA DISINNESCATA IN MANO in uno spazio chiuso, ovvero senza alcuna possibilità di liberarsene così, tranquillamente.

Si tratta di una delle CONTRADDIZIONI INSANABILI, ANTAGONISTICHE di questo conflitto. I RUSSI ATTACCANO E PER FERMARLI OCCORRONO UOMINI. QUINDI,
1. Da un lato, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI TE-TSE-KA (quattrocentomila circa) sguinzagliati ogni giorno per strada per RASTRELLARE CIVILI DA SBATTERE AL FRONTE. Tra l’altro ormai in numero ampiamente inferiore agli obbiettivi loro assegnati.

2. Dall’altro, UN MOSTRO, UN “ELEFANTE”, lo chiama questo articolo
https://t.me/beard_tim/24330
chiamato Forze Armate Ucraine, da UN MILIONE DI UOMINI. Finché c’e guerra, questo milione di uomini ha qualcosa da fare. CREPARE, essenzialmente, in modo ordinato, DISCIPLINATO, soprattutto. Seguendo tempi e modi previsti dal comando militare.

Ma se arriva il cessate il fuoco? Chi lo MANTIENE ATTIVO, questo elefante? Soprattutto, chi lo MANTIENE questo elefante? Questo pozzo senza fondo? Questo buco nero nelle voci di bilancio? Un bilancio peraltro che definire tale è un eufemismo, visto che dipende in tutto e per tutto dagli “aiuti” che lo attanagliano sempre più?

Per non parlare, conclude l’articolo, dei DUECENTOMILA DISERTORI imboscati o a spasso per il Paese. Questi campano già ora di ECONOMIA “INFORMALE”, chiamiamola così. Legalmente non esistono, se esistono finiscono in galera. A meno di amnistie. CESSATE IL FUOCO + AMNISTIA… si, e poi? E poi ritornano a parlare russo pure a LEOPOLI, dove rimettono a posto i monumenti a Pushkin e a Mendelev, riaccendono il “fuoco eterno” al milite ignoto e rinominano le strade e buttano giù i monumenti intitolati alle SS GALIZIA e a Bandera e camerati.

Paradossalmente, quindi, ma neanche più di tanto a ben vedere, siamo arrivati a un punto dove l’esercito, alimentato da criminali come
- CONDIZIONE NECESSARIA PER
1. PERPETUARE IL LORO SISTEMA DI POTERE,
2. “STABILIZZARE” UN PAESE ALLO SFASCIO, ELIMINANDO POTENZIALI FOCOLAI DESTABILIZZANTI SBATTENDOLI IN PRIMA LINEA A CREPARE,
è ALLO STESSO TEMPO temuto come
- UNICA MINACCIA CONCRETA
1. AL LORO POTERE
2. DI “DESTABILIZZAZIONE” TRA REDUCI ONESTI MA INCAZZATI, REDUCI FINITI COME MANOVALANZA DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, INSIEME AI DISERTORI, INVALIDI DI GUERRA, CADUTI FINALMENTE ACCERTATI IN QUANTO TALI (i “dispersi” sono tenuti volutamente tali a decine e decine di migliaia).

DESTABILIZZAZIONE CHE POTREBBE PRENDERE ANCHE LA VIA DELL’EMIGRAZIONE… COME GIA’ SOTTOLINEATO CON ESTREMA PREOCCUPAZIONE DAI MEDIA CECHI E POLACCHI.

Che la guerra continui, quindi. Finché tale problema non si risolverà da solo con l’estinzione fisica dello stesso. “Fino all’ultimo ucraino”.

PECCATO CHE: chi oggi cinicamente mette sul piatto della bilancia vite umane in cambio di controllo sociale, del cosiddetto “status quo”, non coglie quest’ultimo dato: LA SITUAZIONE E’ TALE ORMAI DA INASPRIRE SEMPRE PIU’ QUESTA CONTRADDIZIONE QUI E ORA! CONTINUARE LA GUERRA ILLUDENDOSI CHE COSI’ LE COSE SI METTERANNO A POSTO DA SOLE INASPRISCE ULTERIORMENTE QUESTO PROBLEMA.

Il movimento omicida dei Te-Tse-Ka non solo sta scavando la fossa a un popolo intero ma, sfilacciandosi sempre più il sistema di controllo sociale imbastito dal regime stesso nei suoi confronti, sta scavando la fossa a sé stesso e al regime che lo mantiene. Con quali esiti, visto che non si tratterà di un movimento organizzato (stanti le attuali premesse, quelle "visibili" quantomeno) ma di disordini spontanei e del tutto imprevedibili e incontrollabili, difficile prevederlo. A ogni modo, col passare del tempo appare del tutto plausibile che

LA BOMBA DISINNESCATA CHE REGIME E PADRONI TENGONO IN MANO POTREBBE, PRIMA O POI, ESPLODERE.

Aggiornamenti a seguire.

******************************************************************************************************

23/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


SOTTO DZERŽINSK ulteriori, importanti avanzamenti sia lungo il braccio occidentale della “U” (ulteriore ampliamento dell’area liberata di TARASOVKA)
https://t.me/divgen/67067

sia lungo quello orientale, coi russi che avanzano ulteriormente verso nord da SUCHAJA BALKA:
https://t.me/divgen/67082

VERSO DNEPROPETROVSK

I natofascisti si stanno ritirando da VOL’NOE POLE, sotto SHEVCHENKO (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24328
Non possono ritirarsi verso SHEVCHENKO, perché la strada è tagliata, allora arretrano verso ovest.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

23/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Questo movimento al rallentatore, in corso sotto DZERZHINSK, ci permette di trovare riscontri circa la DIREZIONE di tale movimento: VERSO NORD, e DA PIU’ PUNTI (uno schema indicativo qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63714?single

Vediamo per esempio i russi ENTRARE A PETROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2305
et
https://t.me/beard_tim/24325
e da SUD, dall’imbocco di quella grande “U” su cui stanno lavorando con successo da settimane. E dove sempre i russi, dall’altra parte, sull’altro braccio, LIBERANO SEMPRE OGGI TARASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2307
Torniamo però sotto Dzerzhinsk. E assistiamo, con la prima mossa segnalata, all’apertura dell’ENNESIMA “U” a est, comprendente sia PETROVKA che parte di SCHERBINOVKA: tutto agglomerato urbano, ovvero difesa a più scaglioni per chi, come i natofascisti, utilizza le case popolari come ha sinora usato il proprio popolo: materiale a perdere. La configurazione tuttavia assunta dalla linea di fronte si presta a questo punto per l’attuazione di uno schema ormai consolidato:
1. taglio comunicazioni interno-esterno (accerchiamento operativo)
2. chiusura fisica della sacca
3. liquidazione finale della sacca
“Tenere”, in tali condizioni ed è tre anni che lo vediamo, significa una sola cosa: “perdere”. Perdere uomini, mezzi, territorio (dove aver perso una quantità ingente dei primi due). Alla luce di quanto analizzato ancora stamane, ciò per lo stato maggiore attuale non costituisce un problema. E neppure per i suoi “kuratory”, sempre più DIVISI tra loro nella spartizione della torta, ma UNITI nel fatto che, nell’attesa, la guerra debba continuare.

“FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”

La guerra deve continuare. Questo il significato del RITIRO PROGRESSIVO DAL SUMMIT DI LONDRA DI OGGI DELLE STESSE PRIME FILE IMPEGNATE NEL NEGOZIATO. PRIMA GLI USA A SFILARSI e a mandare figure di mera rappresentanza, e pure senza deleghe, come nella peggiore assemblea di condominio: A SEGUIRE, TUTTI GLI ALTRI.
Unici a portare a una riunione inutile i diplomatici di spicco, quelli col “potere di firma”, gli ucraini. Inutilmente, non essendoci a questo punto alcunché da firmare. Affossato deliberatamente, dalle stesse parti proponenti, il vertice di Londra, Legitimnyj ragiona su cosa attende ora il popolo ucraino:
➡️ RAFFORZAMENTO DELL’ARRUOLAMENTO COATTO, ABBASSATO A VENT’ANNI E COMPRENDENTE ANCHE LE DONNE. Усиление отлова по кейсу мобилизации. Понижение возраста до 20 лет, массовая мобилизация женщин.
➡️ CRISI ENERGETICA CON PICCO QUESTO INVERNO. ABITUARSI A FARE ORE SENZA LUCE (16-18 AL GIORNO) Энергетический кризис, вплоть до катастрофы к зиме. Будем сидеть по 16-18 часов без света.
➡️ NUOVE TRAGEDIE E DISTRUZIONE (anche in chiave propagandistica al fine di orientare ulteriormente gli “investimenti” di denaro pubblico u-ccidentale) Новые трагедии по всей стране. Увеличения разрухи кругом.
➡️ AUMENTO PREZZI, TARIFFE, PRESSIONE FISCALE Рост цен, тарифов, налогов и поборов.
➡️ AUMENTO CRIMINALITA’ E DISORDINI Рост беспредела и криминала в стране.
➡️ PERDITA ULTERIORE DI TERRITORI Продолжение потери территорий.
https://t.me/legitimniy/19909
Notiamo come Legitimnyj, realisticamente, ponga all’ULTIMO posto le perdite ulteriori di territori e come, invece, tale argomento visto in maniera diametralmente opposta sia il PRIMO nell’agenda di qualsiasi “colloquio”. Significa, in parole povere, che tutti i punti sopra allo stesso i natofascisti neppure li considerino. E parliamo di una “lista minima” (минимальный список minimal’nyj spisok), conclude Legitimnyj.

PER CHI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’, AD LIBITUM... E PER CHI E’ GIA’ UN MIRACOLO SOPRAVVIVERE OGGI!!!

Questo pezzo parte da questa informazione del canale ucraino REZIDENT
https://t.me/rezident_ua/26004
che annuncia un ulteriore aumento di stipendio dei funzionari statali ucraini. Siccome stiamo parlando di un altro mondo, ho voluto quantomeno inquadrare il problema, nelle sue coordinate generali: sgrossarlo, nei limiti delle mie capacità, delle mie fonti e del non molto tempo a disposizione; per il lavoro di fino, invece, rimando ai nostri accademici, a cui il tempo e le risorse non mancano e che immagino non vedano l’ora di avventurarsi in tale problema.

Fuor d’ironia, altrimenti la pazienza rivoluzionaria va a farsi benedire, il quadro è il seguente (dati ripresi dal pezzo di Rezident, tranne dove diversamente citato):
6.341 grivne – pensione media (eur 133,17)
8.000 grivne – salario minimo per legge (eur 168,01)
https://www.online.ua/ru/guide/zarplaty-vsu-2024-est-li-izmeneniia-po-sravneniiu-s-proslym-godom-871525/
21.500 grivne – salario medio (eur 451,54)
Arriviamo poi a chi si sta aumentando lo stipendio e che ora già percepisce
da 40-50.000 grivne - funzionari (840,07-1.050,09)
a oltre 200.000 grivne - dirigenti (eur 4.200,36)

Aggiungiamo anche i soldati. Tabella aggiornata al 2023 che vede:
50.173 – 60.404 per un KOMBRIG (comandante di brigata, forbice dipendente dal reparto dove è inquadrato, eur 1.053,72 – 1.268,59)
e a scalare, lungo la gerarchia, fino alle
20.130 – 33.062 per una REKRUT (recluta, anche qui forbice dipende da reparto appartenenza, maggiore la paga degli assaltatori, eur 422,77 - 694,36)
https://www.online.ua/ru/guide/zarplaty-vsu-2024-est-li-izmeneniia-po-sravneniiu-s-proslym-godom-871525/

Parliamo ora di costo della vita.
4.081,98 grivne - servizi essenziali (luce, gas, acqua, rifiuti, eccetera) per un appartamento di 85 MQ (eur 85,73)
15.125 grivne – retta mensile scuola dell’infanzia (mattina, pomeriggio, mensa, eur 317,65)
23.950,54 grivne – affitto monolocale (eur 503)
2915,26 grivne – un paio di Levis 501 (eur 61,23)
48,54 grivne – un litro di latte (eur 1,02)
69,72 grivne – un chilo di riso (eur 1,46)
93,94 grivne – un chilo di pomodori (eur 1,97)
https://gogov.ru/cost-of-living/ukraina

Capiamo che ALCUNI PREZZI DI GENERI DI PRIMA NECESSITA’ COSTANO POCO MENO (MA POCO!) O UGUALI A NOI. Affitti e bollette da spararsi.

Ora uniamo questo quadro, questo abbozzo di quadro sociologico da bar (per quello approfondito attendiamo che ci illumino gli accademici, sinora impegnati in prima linea a denunciare le nefandezze di questo conflitto), al pezzo precedente.

E ritroviamo la BORGHESIA COMPRADORA e quei DUE MILIONI E MEZZO DI QUADRI INTERMEDI (lungo la scala dei “salvati”) NECESSARI AD ASSOGGETTARE GLI ALTRI VENTICINQUE MILIONI E ROTTI DI CONCITTADINI ATTUALMENTE PRESENTI SUL TERRITORIO (i “sommersi”).

Ora, un altro anno così metterà in ginocchio, ulteriormente, chi in ginocchio lo è già. I “SOMMERSI” DI ADESSO, PIU’ QUALCUNO CHE PENSAVA DI ESSERE “SALVATO” (mai sentirsi troppo al sicuro). Riduzione progressiva alla schiavitù della gleba.

“Chi cambia la barca felice e contento” e chi si aumenta lo stipendio, felice appartenente ai “SALVATI”, continuerà ad avere tutto l’interesse per continuare ad acquisire posizioni di vantaggio. A mantenerle. E a costruirsi qualche angolo di paradiso all’estero, dove andare quando la casa cadrà in macerie. PRIMA, possibilmente, che la casa vada in macerie. E per i “sommersi”… e pazienza.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

23/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Stamane il buon Petrenko segnala avanzamento russo lungo tutta un’intera fascia sopra SUCHAJA BALKA. Settecento metri lungo tre chilometri e cento metri:
https://t.me/petrenko_iHS/7918

Il dato interessante, non ancora riportato dalle cartine russe, è che ammette un cuneo russo che
- punta dritto a ROMANOVKA
- crea già l’ennesima “U”
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.336008903580634%2C37.78266037651087&z=13
Staremo a vedere.

COME BERTOLDO NEL BOSCO

Bertoldo. "Comanda, ti prego, a questi tuoi ministri, che non mi appicchino sin tanto che io non trovo una pianta o arbore che mi piaccia, che poi morirò contento".

Re. "Questa grazia ti sia concessa. Su, conducetelo via, né lo sospenderete se non a una pianta che gli piaccia, sotto pena della mia disgrazia. Vuoi altro da me?"

L’eterna storia di Bertoldo che chiede, come ultima richiesta, che sia egli stesso a poter scegliere l’albero a cui sarà impiccato. Storia che finisce così:

Bertoldo non trova arbore né pianta che gli piaccia, onde i ministri infastiditi lo lasciano andare.

Non comprese il Re la metafora di Bertoldo, onde costoro lo menarono in un bosco pieno di varie piante, e, quivi non ve n'essendo nissuna che gli piacesse, lo condussero per tutti i boschi d'Italia, né mai poterono trovare pianta, arbore né tronco che gli piacesse; onde, fastiditi dal lungo viaggio e ancora avendo conosciuto la sua grande astuzia, lo slegarono e lo posero in libertà, e ritornati al Re gli narrarono il tutto. Il quale, oltra modo si stupì del gran giudicio e sottile ingegno di costui, tenendolo per uno de' più accorti cervelli che fossero al mondo.”


(Per inciso, per chi volesse dari una rinfrescata, stranamente la rete fornisce alla luce del sole il buon Giulio Cesare Croce senza chiedere nulla e senza magheggi: https://www.blia.it/libriweb/bertoldo.htm )

DA MESI, E NON NE PARLO PERCHE’ SONO POLPASTRELLI CONSUMATI INUTILMENTE SUI TASTI, COLUI CHE SI CREDE IL “SERVO FURBO”, NOVELLO BERTOLDO IN TERRA D’UCRAINA (non solo Zelenskij, ma l'intero blocco di potere a esso afferente, altrimenti detto "cerchio magico"), AGGIUNGE CONDIZIONI, POI LE TOGLIE, POI LE METTE IN UNA SEQUENZA DIVERSA, POI NE PARLA COI PADRONI D’OLTREMANICA MA NON CON QUELLI D’OLTREOCEANO (a complicare le cose si aggiunge il fatto che ce ne sono diversi, di “re alboini”, è una comproprietà…), POI FA IL CONTRARIO, POI ORGANIZZA UNA PREMIAZIONE DI ALTI UFFICIALI E FAMIGLIE IN UN PIENO CENTRO CITTADINO NON ANCORA EVACUATO DOPO NOVE MESI A MENO DI TRENTA CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE, POI LANCIA HIMARS A DONECK E DRONI CONTRO IL PONTE DELLA CRIMEA, E VIA DISCORRENDO…

Il dato di fatto è che Bertoldo sa benissimo che,

- stabilizzata la linea di fronte con un cessate il fuoco, per raggiungere il quale ieri si vociferava di tutto, a partire dal rospo Crimea fatto ingoiare tutto d’un colpo agli “europei” e al Bertoldo di turno, insieme alla “rinuncia alla NATO” (e a una “dune buggy rossa con la cappottina gialla”, ma questo il FT non lo riporta…)

- raggiunto l’accordo per la spartizione fra OLTREMANICA e OLTREOCEANO delle risorse inizialmente garantite OLTREMANICA nel cosiddetto “Accordo dei cento anni” (punto saliente qui):

Deepening cooperation in the energy sector will include: (i) exploring projects on renewable energy sources and seeking to attract investments of British companies in the development of renewable energy sources; (ii) collaborating in projects on renewable and low carbon hydrogen production, storage and transport and other renewable gases; (iii) supporting projects to close mines and supporting a just transition of Ukrainian coal regions; (iv) supporting development of a Ukrainian critical minerals strategy and necessary regulatory structures required to support the maximisation of benefits from Ukraine’s natural resources, through the possible establishment of a Joint Working Group; (v) cooperation in the field of nuclear energy and nuclear fuel supply; (vi) supporting the safety of nuclear facilities, adoption of best practice, and replacement of Russian technologies and nuclear fuel in Europe and other countries; (vii) begin negotiations for an Agreement on Cooperation in the Field of Civilian Nuclear Energy. ”
https://www.gov.uk/government/publications/uk-ukraine-100-year-partnership-declaration/uk-ukraine-100-year-partnership-declaration
E ORA RECLAMATE ANCHE OLTREOCEANO… dicevamo, raggiunte queste “larghe intese”

- Bertoldo è POLITICAMENTE FINITO. Bertoldo, ovvero ricordiamo ancora: Zelenskij e buona parte del suo cerchio magico, ivi inclusi quei deputati che non molto fa hanno votato all’unanimità (pardon, mi dimentico sempre un voto contrario...) il prolungamento dello stato di guerra fino al sei agosto.
https://t.me/victorstepanych/2977


“Giustamente” quindi, dal suo punto di vista, Bertoldo prova a fare Arlecchino servitore di due padroni, tirando l’acqua al suo mulino e dimostrando a entrambi che come fa lui le capriole da un tavolo all’altro, per esempio, il “lento”, il “passivo” Mascellone attualmente congelato a Londra come ambasciatore ma proprio per questo “schierato” più con una parte che con l’altra e incapace, di suo, di smarcarsi e ritagliare un ruolo di leccapiedi ideale per entrambi i padroni, non è in grado di fare.

E cerca di prolungare il più possibile la ricerca dell’albero a cui sarà politicamente impiccato, visto che realisticamente oggi di Piazzali Loreto in terra d’Ucraina, nonostante il malcontento cresca di giorno in giorno, non se ne vedono (ancora). È tutto un gioco, per lui, per il suo cerchio magico: un gioco al massacro sulla pelle del proprio popolo e di un patrimonio naturale, socioeconomico e infrastrutturale di cui si è trovato a disporre. A PERDERE. Lasciato fare, LASCIATI FARE, andrà avanti, ANDRANNO AVANTI ancora a lungo.

Del resto, l’imperialismo britannico a cui si sta accodando quello del vecchio continente ha ancora tutto l’interesse a che la ricerca dell’albero migliore da parte di Bertoldo continui. Una parte cospicua di quello statunitense, a cui afferiva la vecchia gestione del locale tutto bianco sito in Washington D.C., anche. L’Ucraina, seconda economia per importanza emersa dall’implosione sovietica, ha ancora molto per cui possa essere spremuta. Non solo “terre rare” ancora in fase di carotaggio, ma grano, produzioni industriali inquinanti e non conformi agli standard della ZTL europea, eventuale valvola di sfogo per “eserciti industriali di riserva” cresciuti oltremisura e potenzialmente destabilizzanti, eccetera.

Nella martoriata terra d’Ucraina si stanno costruendo le architetture future di un disegno di sfruttamento complessivo, laddove la stessa è collocata in posizione subalterna
- anzitutto in rapporto diretto ai vicini cechi e polacchi (soprattutto questi ultimi, il “popolo fratello”)
- e, a cascata, in schemi di sfruttamento con volumi di affari sempre maggiori e afferenti a feudatari sempre maggiori,
- fino a garantire la maggior parte della quota di appropriazione e sfruttamento ai padroni d’oltremanica e oltreoceano.

E NON E' DETTO CHE MOLTI FRA QUESTI NOVELLI BERTOLDI E ARLECCHINI CONTANO GIA' ORA DI RIUSCIRE A RICICLARSI ANCHE NEL NUOVO ORDINAMENTO IN FORMAZIONE.

La costruzione di queste nuove “architetture” politiche, sociali, economiche, finanziarie avviene a un ritmo decisamente più veloce di fortificazioni che per anni sono esistite solo sulla carta e sui documenti di trasporto del materiale che han trovato buttato in giro e non posato dove doveva andare.

Anche perché se arrivano nel frattempo i russi, il “giocattolo” si rompe nuovamente, in corso d’opera. Questo anche il motivo per cui oggi IL POPOLO UCRAINO E’ CHIAMATO A IMMOLARSI LUNGO LA LINEA DI FRONTE, CON TEMPI DI ANNIENTAMENTO SEMPRE PIU’ BREVI CHE VANNO DALL’ARRUOLAMENTO COATTO ALLA FINE IN PRIMA LINEA (uno o due mesi, incluse due settimane di CAR). Contribuire, opponendo i propri corpi a perdere, alla conclusione delle trattative spartitorie fra i soci in corso.

In questo senso, la tiritera di un Rubio che va a Parigi, poi non ci va, e se non ci va lui non ci vado neanch’io e mando anch’io le seconde file, eccetera
https://t.me/voenkorKotenok/63702
serve proprio a questo.

Resta da capire quanto chi oggi crepa in prima linea sia disposto a RIMETTERCI LA VITA,

- non più per la “vittoria”, per la “peremoga” in cui ormai non credono neanche i megafoni delle maratone televisive di regime

- non più per difendere il “sacro suolo patrio”, specialmente dopo
1. aver perso OLTRE SETTANTACINQUEMILA UOMINI in un tentativo di INVASIONE
2. DI CUI A MIGLIAIA, CON CENTINAIA DI CADAVERI NEPPURE RACCOLTI (brutto da dire, ma ingrossano le file dei “dispersi” e bloccano le pensioni di reversibilità a vedove non ancora riconosciute tali, fino all’accertamento dell’identità della salma recuperata dai russi e quindi consegnata nei periodici scambi di salme) NELLA SOLA AREA FRA GUEVO E GORNAL’ (dove tutt’ora infuriano i combattimenti)
https://t.me/rezident_ua/25999
3. aver visto che SUMY è finita nei premi dei russi, e attualmente solo come zona cuscinetto di una ventina di chilometri da attuarsi su territorio ucraino, DOPO tale invasione e NON PRIMA, ovvero come CONSEGUENZA di un atto scellerato
4. PER CUI NESSUNO STA PAGANDO O PAGHERA’ (quindi morte a perdere e senza nessun limite, nemmeno di codice militare, in grado di definire dei paletti, delle responsabilità...)

- MA UNICAMENTE PER PERMETTERE AI BERTOLDI DI CUI SOPRA DI CONTINUARE A PASSEGGIARE PER IL BOSCO, DI ALBERO IN ALBERO!

Legitimnyj parla oggi, E NON DA OGGI, di KREPOSTNYE, di SERVI DELLA GLEBA
https://t.me/legitimniy/19908
in riferimento all’arruolamento coatto (E SEMPRE PIU’ COATTO!) da parte dei TE-TSE-KA.

Questo, mentre giunge notizia stamane che PROPRIO NELL’OBLAST’ DI SUMY I SOPRAVVISSUTI (tasso attuale di sopravvivenza 20%, 1 su 5 componenti l’organico di partenza)
https://t.me/rezident_ua/25999
DELLA
- LA 225° BRIGATA ASSALTATORI
- LA 21° BRIGATA MECCANIZZATA
HANNO INIZIATO A DIRE “NOSSIGNORE” A RIFIUTARSI DI ESEGUIRE GLI ORDINI
https://t.me/warriorofnorth/7780
LA NONOSTANTE LE “TRUPPE BARRIERA” SIANO IN AZIONE E I DRONI NATOFASCISTI COLPISCANO ORMAI TANTO I RUSSI CHE AVANZANO QUANTO I PROPRI CHE SI RIFIUTANO DI COMBATTERE.
Questo, mentre
- il 77% dei cittadini ucraini non crede alla Rada (ed era ora… ma la votazione menzionata qui sopra di qualche giorno fa ha dato l’ennesimo colpo alla credibilità della stessa)
- il 71% degli stessi non crede nel governo (assimilando, di fatto, le due figure, lo stesso “cerchio magico”)
- il consenso a Zelenskij attualmente non supera il 30% (coerentemente coi numeri di cui sopra)
https://t.me/rezident_ua/26001

I russi hanno incrementato il ritmo, ma salvo cedimenti o crolli improvvisi, ASSOLUTAMENTE DA NON ESCLUDERE, MA – PER L’APPUNTO – ancora classificabili come “IMPROVVISI”, a fine anno avranno fatto tanto quanto l’anno scorso. Saranno avanzati, si, ma senza “COMPROMETTERE” gli oggetti dell’attuale piano di spartizione, collocati tutti al centro e all’ovest, più il porto di Odessa “protetto” dall’oblast’ di Nikolaev.

Questa la considerazione, a fine aprile, dei natofascisti e dei loro padroni. Un altro anno così, COME MINIMO.

Potrebbero però aver fatto i conti senza l’oste. Quello che tutti i capitalismi, bianchi azzurri o rossi che siano, definiscono “variabile indipendente” e “a perdere”. In questo caso, non servirebbero neppure piazze piene. Basterebbero trincee vuote. Il regime lo sa benissimo e tra un po’ avrà più Te-Tse-Ka e sbirri a sbattere gente al fronte e terrorizzare chi non ci va che soldati in prima linea col fucile delle truppe barriera puntato alle spalle. Prosegue, intensifica, elimina così anche potenziali fonti di dissenso, visto che donne, vecchi e bambini sono molto meno pericolosi di reduci col fucile smontato nell’intercapedine del muro. Due piccioni con una fava. Ma non siamo più né nel 2023, né nel 2024. Gli alberi stanno finendo. Ma non i pali della luce. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

22/04 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST


Sotto DZERŽINSK i russi risalgono anche dalla parte sinistra della “U”, arrivando a STARAJA NIKOLAEVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31385
e portandosi con l’altro braccio della “U” all’altezza del primo sopra SUCHAJA BALKA. Ancora oggi, su questo versante, non solo l’iniziativa è restata in mano russa, ma ha conseguito risultati importanti.

Più a nord, avanzano a NOVOE arrivando circa a metà paese (parte est liberata)
https://t.me/ukrainian_guide/11214

VERSO SUMY

A parte qualche sacca ancora esistente nelle tre strade di numero che compongono GORNAL’, i natofascisti sono stati tutti cacciati via dall’oblast’ di KURSK:
https://t.me/condottieros/10390

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

22/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Emergono ulteriori dettagli sulla BATTAGLIA DEL SEMINARIO DI GORNAL’. Battaglia durata DIECI GIORNI
https://t.me/warriorofnorth/7758
nel corso della quale soltanto i natofascisti avrebbero perso oltre duecento uomini:
https://t.me/ukr_2025_ru/242110
Il canale ucraino Rezident denuncia come né Zelenskij, né Syrskij RISPONDERANNO MAI PER LO SCEMPIO COMPIUTO:
https://t.me/rezident_ua/25999
Tattiche scellerate che si ripetono da anni, ormai. Sempre identiche a loro stesse.

FRONTE EST

Sotto DZERZHINSK i russi continuano ad avanzare verso nord, completando la liberazione di SUCHAJA BALKA (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2301
Vedremo ben presto che configurazione assumerà la linea di fronte in questo settore, ovvero se i russi cercheranno di “ripianare”, colmando le “U” già presenti a ovest, oppure proseguiranno verso nord cercando di approfondire ulteriormente le sacche in formazione. A ogni modo, in questo momento su questa linea di fronte loro è l’iniziativa.

Più a nord, all’altezza di SEVERSK, sempre i russi guadagnano posizioni proveniendo da BELOGOROVKA verso ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2300
Sacca a sud ormai pienamente formata e a meno di un chilometro e mezzo dall’essere chiusa fisicamente.

FRONTE SUD

Guadagnate posizioni sotto ZAPOROZH’E verso Kamenskoe (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20729
anche qui la linea di fronte si è parecchio attivata e al momento, nonostante i continui rincalzi inviati in fretta e furia, non pare si stia stabilizzando. Seguiremo, anche qui, l’evolversi della situazione.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

22/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi avanzano a GORNAL’ arrivando alle prime case (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2299
Otto chilometri quadrati è quel che resta dell’azione intrapresa dai natofascisti nove mesi fa, costata settantacinquemila fra morti e feriti. Conto ancora aperto.

FRONTE EST

Confermato l’ingresso dei russi a DYLEEVKA sopra DZERZHINSK e ulteriori avanzamenti nell’area limitrofa alla città stessa. Cartina aggiornata qui:
https://t.me/russkiypatriot0/20727
Confermato anche l’avvicinamento progressivo dei loro compagni da sud, che stanno risalendo e, di fatto come già notato, creando altre sacche:
https://t.me/russkiypatriot0/20724

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

21/04 ore 21:30 aggiornamento

La tregua è finita da mezzanotte e i russi, dopo aver registrato
- 4900 violazioni del cessate il fuoco
- 6 tentativi di attacchi via terra
- 90 attacchi con droni kamikaze
- 1404 tiri di artiglieria
- 3316 bombardamenti aerei con droni a quattro eliche
https://t.me/mod_russia/51559
sono ripartiti da dove ci avevano lasciato sabato.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi arrivano a KOTLJAROVKA
https://t.me/beard_tim/24282
dove i natofascisti cercano di bloccarli da sud. Riescono comunque ad entrare, aspri combattimenti in corso:
https://t.me/voenkorKotenok/63670

Più a nord, aspri combattimenti in corso, con frequenti tentativi di contrattacco natofascisti che, se da un lato rallentano l’azione russa, dall’altro incrementano le perdite natofasciste rendendo questa linea di fronte la più catastrofica per i natofascisti da questo punto di vista.
https://t.me/voenkorKotenok/63673
Abbiam però già visto che per il loro comando questo non rappresenta un problema. I morti, del resto, non sono i loro, ma dei servi della gleba locali.

Seguiremo gli aggiornamenti, liberato il villaggio ai russi resteranno da abbattere tre chilometri e mezzo di linea fortificata nei campi per sfondare nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK (qui si vede ancora meglio)
https://t.me/RVvoenkor/90359
e scardinare da lì l’intera linea di difesa natofascista sottostante rimasta nella DNR.

FRONTE EST

Gli avanzamenti maggiori sono stati quelli riportati intorno a DZERŽINSK. Qui divgen registra ancora ieri una situazione di fronte che il cessate il fuoco ha consentito di meglio chiarire (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2296
oggi un’altra, a sud di DZERŽINSK, classificata sempre come korrekcija (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2298
e qui un avanzamento a nord invece di oggi (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2297
che rendono decisamente più difficile, per i natofascisti, la tenuta dell’intera linea di fronte a sud di KONSTANTINOVKA. Lo si vede chiaramente dalla cartina allargandola.

SE PRIMA LA MINACCIA MAGGIORE, CHE MINACCIA NON ERA, PROVENIVA DA UNA ČASOV JAR DOVE I NATOFASCISTI OPPONEVANO UNA STRENUA OPPOSIZIONE, ORA I RUSSI STANNO AVANZANDO DA SUD. E DA SUD-OVEST.

Attualmente giungono voci del loro ingresso nel villaggio di DYLEEVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/24284

Kramatorsk e Slavjansk sono sempre meno luoghi utopici e sempre più parte di una strategia di avvicinamento da nord e da sud, non essendoci altro modo di liberarle che manu militari. A livello negoziale, il regime di Kiev, mentre procura affari d’oro al complesso militare industriale dei suoi padroni, oltre a ridurre un Paese e un popolo intero in rovina, sta perdendo qualsiasi tipo di vantaggio o elemento da porre su un eventuale piatto della bilancia.

Terminato il territorio delle rivendicazioni russe di Istanbul-2, non resterà altro che la resa incondizionata. PENA, la probabile, ULTERIORE, perdita di altre tre regioni, come ragiona il canale ucraino Rezident: SUMY, CHARKOV, DNEPROPETROVSK
https://t.me/rezident_ua/25993
Quindi altra proposta di resa incondizionata, altro rifiuto, altro avanzamento russo. E così via. Fino a una kapitulacija a cui, in U-ccidente, non importa nulla a nessuno se non nella misura in cui tale kapitulacija sia collocata nel proprio attuale processo di appropriazione e controllo delle risorse attualmente collocate nel forziere ucraino, oltre che massimizzazione della propria rendita parassitaria sulle stesse.

GIÀ TROPPO TARDI? EMERGONO ULTERIORI DATI STATISTICI, CIRCA UN GENOCIDIO LA CUI ATTUAZIONE COSTITUISCE L'UNICA VARIABILE INDIPENDENTE, DA PARTE NATOFASCISTA, DI QUESTO CONFLITTO: "FINO ALL'ULTIMO UCRAINO"

Questi i numeri di un massacro. Il 40% del popolo ucraino non si trova più nella sua madrepatria. Chi è scappato ora, chi era già emigrato, chi è morto.
https://t.me/Tatarinov_R/52235
Dei rimasti in vita, all’estero, di questo quaranta percento, l’87% ha divorziato:
https://t.me/vadymsavatg95/33843
nel 2023 era il 73%
www.ostro.org/ru/news/ukrayna-zanyala-pyatuyu-strochku-v-myrovom-rejtynge-po-kolychestvu-razvodov-i470470

Famiglie sfasciate, uomini lasciati in Ucraina al loro destino, donne e prole che si rifanno una vita all’estero. Puntando a divenire cittadine, cittadini dei nuovi Paesi di accoglienza. Laddove non vi sono ex-mogli, vi sono vedove. E orfani.

Nessuno si cura di loro. Nessuno si cura dei reduci. Degli invalidi permanenti di questa guerra. Di PTSD rovinati a vita. Per la “civile” UE… problemi loro. E vanno avanti ad armare questo conflitto. Ovvero, a ricavarne utili, CHE NULLA C’ENTRANO COL DESTINO DI UN PAESE, O DI UN POPOLO, MA SOLO COL LORO CONTO IN BANCA.

Parliamo di un regime che ha votato all’UNANIMITÀ la prosecuzione dello stato di guerra al 6 agosto, il che significa COME MINIMO elezioni sei mesi più tardi… sempre che non sia prorogato ulteriormente. Dall’altra parte, parliamo di un popolo che a ogni sondaggio anonimo, ogni volta che è interpellato in via “sicura”, informale, anche senza considerare chi per paura risponde al telefono al contrario di come la pensa, pur tuttavia propende in maggioranza sempre più schiacciante per la PACE. Come nel 2017. Come nel 2014. Parliamo di un popolo ridotto sempre più a ostaggio e a materiale di consumo, carne da cannone a perdere, da parte di un regime e dei suoi padroni.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***************************************************************************************************

20/04 ore 18:30 aggiornamento

CHRISTOS VOSKRESE!


Ovvero Buona Pasqua in russo. Con tale augurio i natofascisti hanno scandito oggi i lanci dei loro missili (filmato qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20671
dimostrando così il loro rispetto della cosiddetta “tregua pasquale”. Tregua utilizzata non solo per raccogliere i propri dispersi (filmato qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20673
ma anche per
- lanciare l’ennesimo set completo di HIMARS (attacco neutralizzato)
https://t.me/condottieros/10349
- bombardare l’oblast’ di BELGOROD (odierne vittime due bambini e una donna attualmente ospedalizzati)
https://t.me/warriorofnorth/7718
- tentare di attraversare il confine (unità individuate e neutralizzate)
https://t.me/warriorofnorth/7717
- tentare di riprendere posizioni perse nella terra di nessuno antistante a DZERŽINSK (tentativi neutralizzati insieme ai loro estensori)
https://t.me/condottieros/10354
- ciliegina sulla torta, colpire i russi che cercavano di raccogliere i loro caduti a KRAMATORSK
https://t.me/voenkorKotenok/63652
- Persino un membro del Congresso USA oggi ne ha approfittato per arrivare in un punto in prima linea, firmare col suo pennarello un proiettile “To Putin” e assistere al suo lancio:
https://t.me/voenkorKotenok/63645
- Uno dei 444 attacchi di artiglieria pesante e 900 attacchi con droni effettuati dall’inizio della tregua fino alle 11:15
https://t.me/voenkorKotenok/63644

Al che anche i russi hanno concluso che non era ancora giunto il tempo per tali gesti di buona volontà e si è ripreso a combattere. A scanso di equivoci, e di critiche “da divano”, “INDUBBIAMENTE UN GIORNO O DUE DI CESSATE IL FUOCO NON CAMBIANO NULLA DAL PUNTO DI VISTA DELL’INERZIA DEL PROCESSO IN CORSO” (Безусловно сутки-двое остановки огня не способны уничтожить инерцию процесса)
https://t.me/beard_tim/24244

Entrambi gli schieramenti hanno approfittato di questo giorno e mezzo per compiere le opportune rotazioni fra retrovie e prime linee. Fatto accaduto sia nell’oblast’ di SUMY che in quella di CHARKOV senza droni e artiglieria pesante che bombardassero sia gli evacuati che i subentrati
https://t.me/russkiypatriot0/20680
Per esempio, la 25° brigata paracadutisti assaltatori da CHERSON trasferita fra SUMY e CHARKOV, sfruttando questa giornata di tregua:
https://t.me/russkiypatriot0/20680
Per inciso, anche i russi han fatto lo stesso
https://t.me/petrenko_iHS/7893

Anche qui, tuttavia, e in riferimento a quanto ribadito nel paragrafo addietro, con dei distinguo: chi infatti in fretta e furia è stato sbattuto in prima linea a rimpolpare reparti ridotti all’osso, non lo è stato fatto nei numeri necessari a cambiare sostanzialmente alcunché.

Anzi, ora che i russi hanno ripreso a martellare è finito anch’egli “nei premi” e ben presto si tornerà all’osso di prima. È la situazione tattico-strategica, il cul de sac in cui i natofascisti si son ficcati, il pesce che puzza dalla testa, a non cambiare di una virgola, a mantenere appieno tutto il suo fetore. Pertanto, annientare l’ennesima brigata in una posizione congeniale ai russi, senza darle il modo di esprimersi al meglio nel suo terreno, è un gravissimo errore che va ad aggiungersi ad altri, tutti inanellati uno dietro l’altro secondo il filo conduttore medesimo: le SHOCK TROOPS MANDATE A CREPARE IN SHOCK STURM SIN DA GIUGNO 2023
https://3mv.ru/190296-nato-zapustilo-mjasnoj-shturm-vsu-teper-gotovitsja-vozdushnyj-boj.html
con l’unico effetto di massimizzare gli armamenti distrutti a scapito di enormi perdite umane subite. Perdite di cui, per anni, nessuno si è preoccupato. Anzi.

Pertanto, se la rotazione delle truppe, di per sé, giova a entrambi gli schieramenti, c’è per chi tale ricambio di truppe, a parità di condizioni strutturali entro cui avviene, rappresenta una “vittoria di Pirro”, e c’è invece chi da tale ricambio riuscirà, molto probabilmente, a incrementare ulteriormente la posizione di vantaggio già in essere.

FRONTE EST

Ultimi avanzamenti di ieri non ancora riportati:

NOVOMICHAJLOVKA LIBERA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2295
Fra NOVOE e MAKEEVKA. Quando ripartiranno i russi dopo mezzanotte la loro situazione sarà estremamente vantaggiosa, con ennesimo probabile sfondamento del confine con l’oblast’ di CHARKOV anche da questo fronte.

Anche SOPRA DZERŽINSK sono avvenuti avanzamenti importanti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2294
che, da domani, potrebbero essere impiegati per ridisegnare la linea di fronte verso KONSTANTINOVKA (a nord ovest).

Staremo a vedere.

Aggiornamento a seguire domani notte.

***********************************************************************************************

19/04 ore 20:30 aggiornamento

NEI DINTORNI DI KRASNOARMEJSK


I RUSSI AVANZANO A MIROLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2292
e, di fatto, consolidano ulteriormente posizioni preziosi da cui aggirare e, possibilmente, attaccare MIRNOGRAD DA EST.

FRONTE EST

A DZERŽINSK i natofascisti mollano il colpo, cedendo una dopo l’altra le ultime posizioni in mano loro (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2289
Man mano che la bonifica russa procede, appare sempre più nullo non solo il senso del loro contrattacco di oltre un mese fa, ma pure controproducente, dal momento che ora a difendere le posizioni a cui i russi sono tornati son rimasti MOLTI MENO UOMINI E MEZZI di quanti ve ne erano un mese fa. Aver dilapidato uomini e mezzi per l’ennesimo “contrattacco” a fini propagandistici (perché altro non poteva essere dal momento che ai natofascisti già mancavano allora forze sufficienti a dare continuità all’azione da loro intrapresa), in questo caso, sta già costando molto caro. Se ne accorgeranno quando i russi si ricongiungeranno ai loro compagni provenienti da sud.

Tra non molto, a giudicare da come i russi stanno risalendo (aggiornata la cartina con la chiusura della “U” fra SUCHAJA BALKA e NOVGORODSKOE già preannunciata):
https://divgen.ru/event/2293

Più a nord, i russi attaccano REDKODUB, sopra una KRASNYJ LIMAN che, in caso di sfondamento, sarebbe di fatto superata da nord in direzione ovest, col rischio di taglio di ulteriori arterie che la collegano:
https://divgen.ru/event/2291

VERSO SUMY

OLEŠNJA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2290

Una bellissima notizia, con la prima delle due microsacche completamente chiusa. Ora restano solo qualche centinaio di metri di striscia all’altezza di GORNAL’ e una terra di nessuno all’altezza di DEMIDOVKA. Quel che resta della campagna di russia 2.0, dove i natofascisti han conosciuto la più sonora delle sconfitte di questi tre anni, soffrendo perdite per oltre settantacinquemila uomini, e dove i loro padroni hanno concluso utili da favola portando migliaia e migliaia di mezzi a fine noleggio, staccando la relativa fattura.

Tutto questo, prima che i russi dichiarassero tregua per questi due giorni. Staremo a vedere.

Aggiornamento a seguire domani notte. Buona Pasqua a tutti.

*************************************************************************************************

18/04 ore 22:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Il canale Severnyj Veter raccoglie dagli stessi soldati e diffonde video di prima mano che, di fatto, non fanno altro che confermare quanto denunciamo da mesi:
- da un lato, i tentativi natofascisti di sfondamento continui che altro non fanno che alzare il contatore dei loro uomini colpiti, spesso a morte (ennesimo gruppuscolo di soldati che cercan di passare per i boschi… individuati e colpiti)
https://t.me/warriorofnorth/7683
e dei mezzi portati a fine noleggio, ovvero annientati (qui un tratto di strada dove si ammassano carcasse di blindati su carcasse
https://t.me/warriorofnorth/7685
qui uno di questi blindati centrato mentre cercava di trasportare parà a mo’ di taxi
https://t.me/warriorofnorth/7677
qui un mezzo di trasporto militare in panne che invece del carro attrezzi è stato raggiunto da un drone russo...)
https://t.me/warriorofnorth/7674

- dall’altro, soldati a cui hanno ordinato, in maniera altrettanto suicida, di scavare trincee… a ridosso della linea di confine. DOVEVATE FARLO PRIMA, LADRI! INVECE DI INTASCARVI I SOLDI E LASCIARE I DENTI DI DRAGO A POCHI ISOLATI DAI DEPOSITI DOVE FIGURATE DI AVERLI PRELEVATI! ORMAI È TARDI… MA INVECE DI ANDARE VOI, LADRI CORROTTI, A SCAVARE LE TRINCEE CHE NON AVETE MAI SCAVATO, MANDATE LA CARNE DA CANNONE CON PALA E PICCONE A SCAVARE TRINCEE COI DRONI RUSSI CHE GLI RONZANO SOPRA! E il risultato, purtroppo, è questo:
https://t.me/warriorofnorth/7676


SOTTO KRASNOARMEJSK

Allargando quest’ultimo guadagno territoriale russo a est dell’agglomerato KRASNOARMEJSK-MIRNOGRAD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2288
coi russi che entrano a MIROLJUBOVKA, appare sempre più chiaro il disegno russo di accerchiare e proseguire verso nord. Questo, mentre più a est i russi già avanzano verso nord, come abbiam visto, avvicinandosi da sud a KONSTANTINOVKA.

Aggiornamento a seguire domani in giornata.

************************************************************************************************

18/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Aggiornata la carta a GORNAL’ con gli avanzamenti russi riportati stamane:
https://divgen.ru/event/2286
anche se allo stato attuale i russi avrebbero già raggiunto le prime case quindi l’area bianca, quantomeno, andrebbe ampliata ancora un po’. La sostanza, comunque, non cambia: quel che resta ai natofascisti della loro campagna-di-russia-2.0 sono ottocento metri sputati aldilà dal confine,
https://t.me/condottieros/10306
dove vengono puntualmente presi di mira e annientati. A questo proposito, SUPERATI I SETTANTACINQUEMILA SOLDATI DI PERDITE INFLITTE FRA MORTI E FERITI (75.005 come da bollettino appena diramato).
https://t.me/mod_russia/51445

FRONTE EST

Aggiornata la carta sopra KUPJANSK con gli avanzamenti russi fino a MALAJA ŠAPKOVKA riportati stamane:
https://divgen.ru/event/2287

Ma è all’estremo sud della linea di fronte che i russi fanno un altro colpaccio. LIQUIDATA LA SACCA FRA SUCHAJA BALKA e NOVGORODSKOE (in cartina segnalato ancora col vecchio nome di Nju-Jork)
https://t.me/beard_tim/24217
Come si vede dalla cartina, i natofascisti si sono ritirati sopra la strada gialla. A quell’altezza, per ripianare la linea di fronte alla stessa latitudine, resta soltanto un’altra sacca, un’altra “U” a ovest. Per la precisione, fra KALINOVO e SUCHAJA BALKA. Ed è lì che si stanno già concentrando i russi. La linea di difesa a sud sta saltando, giorno dopo giorno.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

18/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Appena liberata anche l’altura (Monte FAGOR) a fianco del monastero di cui parlavamo ieri (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24210
Come si vede anche dalla cartina, GORNAL’ è a meno di un chilometro. E completamente esposta all’altura appena liberata. Sono già peraltro giunte voci
https://t.me/russkiypatriot0/20613
secondo cui i russi ci sarebbero già arrivati, a GORNAL’ e vi sarebbero combattimenti in corso fra le vie di questo paese. Nulla di sorprendente. L’unico ostacolo era, di fatto, rappresentato da quel cocuzzolo da cui chiunque vi si fosse avventurato sotto sarebbe stato bersagliato e in maniera potente. Ora non più, anzi, è il contrario.

FRONTE EST

Continuano a perdere terreno i natofascisti sul fronte EST fra TERNY e MAKEEVKA, coi russi che entrano a NOVOE e liberano anche parte dell’area sottostante.
https://divgen.ru/event/2285

Stesso discorso all’estremo nord della linea di fronte, sopra KUPJANSK, dove i russi sono appena entrati a MALAJA SHAPKOVKA, sopra KONDRASHOVKA che a sua volta è il paese subito dopo KUPJANSK a nord:
https://t.me/beard_tim/24215

“WITCH HUNT” (CACCIA ALLE STREGHE OLTREMANICA)

Ordinaria storia di fanatismo, eccesso di zelo, idiozia istituzionale e poi basta perché mi vengono in mente solo insulti. E nemmeno gratuiti.

Storia che assomiglia a tante altre, magari capitate anche qui.

Storia qui, per chi volesse risparmiarsi quanto segue:
https://www.iomtoday.co.im/news/mum-ordered-to-shut-bank-account-over-pocket-money-payments-to-ballet-star-son-in-russia-781336

E che ha dell’incredibile, considerando il buon senso… o “common sense”, volendolo declinare su questa o su quella sponda della Manica.

Catherine Copeland è una mamma come tante altre, con un figlio, Hector Moore, studente fuori sede come tanti altri. Un bel po’ “fuori sede”… studiando danza classica all’Accademia di Danza del Bol’shoj.

E come tutte le mamme, anche senza le italiche esagerazioni della serie “ti-sto-vedendo-sciupato-ammamma” e relativo “pacco” con olio, soppressata, taralli e provole varie (anche perché dall’Isola di Man dove risiede, in questo, avrebbe ben poco da spedire, a differenza del nostro Belpaese), il suo primo pensiero, è sempre al figlioletto che “è studente che studia” in terra di Russia.

E ogni mese gli manda dei soldi: “monthly payments of £50 to £100 using a third-party transfer service called Profee”.

La signora non vuole grane con nessuno e di nessun genere, non è iscritta a nessun partito, nemmeno alla locale pro loco, all’ora di pranzo e di cena guarda tutto fuorché i telegiornali (“I don’t even watch the news”). La sua fedina penale è immacolata, “macchiata” in tutta la sua vita da una multa per divieto di sosta venticinque anni fa (“The worst I’ve done is get a parking ticket and that was 25 years ago!”), dichiara con orgoglio. Il suddito perfetto che ciascun re o padrone vorrebbe avere…

Pertanto anche per quelle 50, 100 sterline mandate ogni mese non sceglie qualche “corriere” come quelli della fermata di Molino Dorino ogni sabato mattina di non molti anni fa (adesso non so...), che dentro il cassone portavano di tutto, e quando scrivo “di tutto” intendo “di tutto”, avanti e indietro dalla cortina di ferro. No… niente corrieri, niente pizzini, niente varianti russofone di “hawala”… niente di niente.

La signora è tutta d’un pezzo, e prima di mandare un solo penny si preoccupa che sia tutto in regola: “It complies with all EU regulations and security standards ”.

Anche se per mandare soldi in Russia, tra controlli e mica controlli in modalità legale, ci mette SEI SETTIMANE (I checked it thoroughly, and in fact, before they would let me send any money to Russia, I had to go through a six-week vetting process anyway)!

Della serie, a Carnevale manda la busta della Buona Pasqua… ma lo fa, la signora, senza colpo ferire. È ligia alla legge, e non manca mai di puntualizzarlo: “It’s a completely legal process and I'm not some master criminal”. Per l’amor del cielo, mai sia, signora…

Risultato: a giugno dell’anno scorso lo “studente che studia” finisce di studiare, si prende “la laura”, (la Laura l’articolo non lo specifica, ma lo speriamo per lui) e Mosca… tutto sommato, non gli fa così schifo: anzi, decide di restare a viverci. ASSUNTO DAL TEATRO BOL’SHOJ come ballerino, corona il sogno di una vita, non ha più bisogno del “pacco da giù” e nemmeno della busta “ammamma”. È diventato un uomo e si fa la sua vita.

La mamma è orgogliosa di suo figlio. E ci mancherebbe… non solo perché qualsiasi genitore lo sarebbe, ma perché stiamo parlando del progetto di una vita intera che ha coinvolto una famiglia intera: dopo aver iniziato a studiare danza sull’Isola di Man dove la famiglia si era trasferita, a undici anni il ragazzo aveva fatto un provino ed era stato accettato alla Tring School of Performing Arts, nello Hertfordshire: altro trasloco e per tutta la famiglia che lo aveva seguito.

Questa foto (la cerimonia di laurea)
https://www.iomtoday.co.im/tindle-static/image/2025/04/09/11/44/Hector-Moore-graduating-from-the-Bolshoi-Ballet-Academy-in-June-last-year.jpeg?trim=0,0,40,0&width=752&height=478&crop=752:478
rappresenta, di fatto, la vittoria di un figlio e di una famiglia, tornando per un attimo seri e del tutto fuor d’ironia.

L’articolo in anglofono che riporta questa storia è datato dieci aprile di quest’anno. E cosa riporta, oltre a questa bella storia? Che ai due protagonisti la Lloyds International Bank, presso cui la signora ha aperto un conto sin da prima del suo trasferimento sull’Isola di Man nel 2006, ha deciso non in questi anni, ma pochi giorni fa... di “PASSARE ALLE MANIERE FORTI” (?!?):
“Un mese fa (quindi marzo 2025, NdT), senza alcun preavviso, il conto personale di Hector alla Lloyds è stato CHIUSO UNILATERALMENTE con una lettera dove si scriveva che “non potevano più continuare a intrattenere con lui un rapporto bancario”.
(A month ago, with no warning, Hector’s own personal Lloyds bank account was closed with a letter stating that “they can no longer continue a banking relationship with him”)

Prosegue la signora, aggiungendo che ciò è accaduto dopo che il suo conto è stato congelato (“This was after his account was frozen”) e il ragazzo è stato sottoposto a un interrogatorio al telefono circa la sua ragione della permanenz in Russia e come stesse ricevendo soldi (“an interrogatory style phone call demanding to know why he was in Moscow and how he was receiving funds”).

Quindi è toccato alla signora, a cui è arrivata una lettera dove le davano TRENTA GIORNI PER CHIUDERE IL CONTO (“Since then, I received a letter from Lloyds stating I have 30 days to close my account”). Senza alcun commento, peraltro (“The bank refuse to comment on why they are closing my account”). Dopo oltre vent’anni di conto aperto e una multa per divieto di sosta come unica infrazione commessa...

Tra l’altro, beffa nella beffa, l’intervento – totalmente fuori tempo massimo – si è rivelato per quello che era: gratuito e inefficace. Nota infatti la signora: “L’ironia è che HANNO CHIUSO IL MIO CONTO QUANDO NON AVEVO PIU’ BISOGNO DI MANDARGLI DENARO, DAL MOMENTO CHE ORA E’ TOTALMENTE INDIPENDENTE” (“the irony is that they closed my account when I no longer needed to send him money as he’s totally independent now.”) Una rit

Fine della storia: montato il caso e tutta la “panna” di contorno, è intervenuto qualcuno in alto, la banca ha fatto marcia indietro e ha cercato di “recuperare”. “Si è trattato di un equivoco”, di uno “spiacevole incidente”, eccetera…

Non ne dubito. Così come non dubito che il funzionario zelante sia stato in buona fede, abbia seguito scrupolosamente il “protocollo”. Ed è ora infatti su quello, sul “PROTOCOLLO”, che mi vorrei concentrare.

Siamo in queste mani. Siamo controllati, sia pur fuori tempo massimo. E NON SI PERDE OCCASIONE PER PUNIRE, IN MANIERA “ESEMPLARE”, CERTI COMPORTAMENTI: anche quando tutto, come in questo caso, è svolto alla luce del sole e del tutto verificabile. I servizi segreti, del resto, servono, SERVIREBBERO, a questo: parte una segnalazione, si fanno controlli, verifiche dove serve, si vede che è tutto a posto, senza che nessuno dei diretti interessati se ne accorga, la signora continua a “non occuparsi di politica” e il figlio a pensare allo Schiaccianoci, fine.

Qui invece no. Si è proceduto per direttissima. Ci siamo già passati. Ci siamo appena passati, coi cosiddetti “lasciapassare verdi”. Torniamo alla caccia alle streghe?

PS En passant, non posso non notare che uno studente BRITANNICO non solo si sia laureato a Mosca, INDIPENDENTEMENTE DALLA NAZIONALITA' e nonostante il conflitto in corso veda la partecipazione del suo Paese come parte non ufficialmente belligerante, ma solo non ufficialmente. E ciò nonostante SI SIA TROVATO BENE, anche come vita aldifuori del teatro, al punto di decidere di restarvi. Al contrario, qui, e solo perché di mezzo c'era la parola RUSSIA, per lui e sua madre è partita la caccia alle streghe. o "Witch Hunt" che dir si voglia...

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

17/04 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Confermato l’avanzamento di oltre tre chilometri e l’arrivo dei russi alle porte di MALAJA TOKMACHKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2281

Un vero e proprio balzo che rende la posizione di ORECHOV decisamente più traballante di ieri.

VERSO DNEPROPETROVSK

Confermato anche l’arrivo delle truppe russe alle porte di SHEVCHENKO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2282

Alla fine abbiamo dato a queste due notizie due titoli diversi ma i due luoghi distano tra loro solo settanta chilometri. A proposito di “traballare”, settanta chilometri decisamente poco stabili già adesso e che rischiano di esserlo ancor meno in un futuro non molto lontano.

Poco più a nord, tra l’altro, i russi entrano a BOGATYR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2284
e i combattimenti si sono spostati già nel centro abitato stesso:
https://t.me/beard_tim/24196

E non è neppure il maggior guadagno territoriale di questa seconda parte del giorno.

FRONTE EST

Infatti, sotto DZERZHINSK, i russi RIPIANANO BUONA PARTE DELLA “U” FRA KALINOVO E SUCHAJA BALKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2283

Una quantità enorme di forze liberate che ora possono aiutare i loro compagni a scardinare ulteriori avamposti ucraini verso nord.

In direzione KRASNYJ LIMAN, i russi entrano a NOVOE:
https://t.me/ukr_2025_ru/241666
aspri combattimenti in corso.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************************************************

17/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Noterelle di geografia di quel fazzoletto di terra sopra GORNAL’: dopo aver liberato il monastyr’, c’è ancora uno scoglio da superare, ovvero il monte FAGOR, cocuzzolo immediatamente dopo il monastero.
https://t.me/beard_tim/24172
cartina qui, monastero sopra, collinetta a fianco:
https://wikimapia.org/24559341/ru/%D0%93%D0%BE%D1%80%D0%B0-%D0%A4%D0%B0%D0%B3%D0%BE%D1%80
qui si vede anche in foto, dal sito ufficiale del monastyr’ (per gli interessati c’è anche il listino prezzi delle funzioni che si possono richiedere… pagamento anticipato, ma a onor del vero anche preghiere e funzioni gratuite per chi fosse impossibilitato a pagare):
https://gornal.prihod.ru/gallery/view/id/1117159/page/4

Appare chiaro che è dopo aver preso possesso del cocuzzolo che si possono ivi piazzare pezzi di artiglieria pesante e coprire l’avanzata da terra dei propri compagni che liberano GORNAL’. Prima, decisamente, no. Il segno distintivo che sarà sopra rottami come questi, ripresi qualche chilometro dietro la linea di fronte,
https://t.me/warriorofnorth/7649
se sia un quadrato con la “X” (SEVER) o un triangolo (natofascisti), dipenderà anche da questo.

FRONTE EST

Sotto DZERZHINSK, aggiornata la cartina con l’ingresso dei russi a SUCHAJA BALKA da VALENTINOVKA LIBERA:
https://divgen.ru/event/2280
e filmato qui:
https://t.me/russkiypatriot0/20593
Operativamente ennesima sacca, o “U” da ripianare, a est di questo nuovo cuneo. Seguiremo gli sviluppi, ma i movimenti anche a nord-ovest di DZERZHINSK, coi combattimenti in corso nell’ennesima miniera (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2279
ci parlano di cedimenti continui su questo fronte e linea tutt’altro che “stabilizzata”. Anzi, quella miniera in caso di sfondamento da sud, nonostante tutte le riserve stiano letteralmente gettando nella mischia per provare a tenere questa linea di fronte cruciale, non potrebbe tenere un secondo di più:
https://t.me/beard_tim/24173
Ormai, è tutto collegato. Anche linee di fronte che solo pochi mesi fa non c’entravano nulla l’una con l’altra.

Stesso discorso, peraltro, poco più a nord dove i russi guadagnano, nell’ennesimo “fiore” che si sta sviluppando, fra NEVSKOE e TERNY, a centottanta gradi sopra KRASNYJ LIMAN, un altro chilometro e mezzo di posizioni un po’ in tutte le direzioni (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20589

FRONTE SUD

Rimasto silente già da un po’, oggi questo fronte ritorna alla ribalta coi russi che avanzando da sud-est verso ORECHOV di TRE CHILOMETRI raggiungendo la periferia di MALAJA TOKMACHKA (geolocalizzazione rilievi fotografici qui)
https://t.me/creamy_caprice/8928
e cartina un po’ più leggibile qui:
https://t.me/prolivstalina/16030
Non sappiamo l’esito dell’operazione, ma il fatto stesso che la colonna di assaltatori russi sia stata fermata dopo tre chilometri a tutta, indica che anche qui la linea di difesa natofascista sia alquanto deficitaria. Vedremo anche qui gli sviluppi.

“INDUSTRIELLE RESERVEARMEE” (ESERCITO INDUSTRIALE DI RISERVA)


Tre filmati.

1. Da un lato, una raccolta di sequestri di persona operati da sbirri e Te-Tse-Ka natofascisti
https://t.me/boris_rozhin/161678
da cui, ancora una volta, emerge la NECESSITA’ VITALE di avere, quando ti si fermano di colpo davanti e dietro due macchine, e si aprono le portiere, e qualcuno comincia a scendere, UNA PORTA CHE SI APRA ALLE TUE SPALLE per metterti in salvo:
https://t.me/boris_rozhin/161680?single

2. Dall’altro un cantiere dove, con somma meraviglia di chi riprende, compaiono dietro una ruspa con tanto di vanga in mano due lavoratori dell’Asia centrale:
https://t.me/ukr_2025_ru/241615

3. Infine, DANZICA. Povero cristo ucraino che, stufo di come è trattato dai polacchi, razzisti da far schifo, si è montato una telecamera sul taxi che conduce. E – spero dopo aver denunciato quei bastardi – ci racconta tramite immagini una giornata tipo. Con ciliegina sulla torta una cliente bielorussa…
https://t.me/Tatarinov_R/52116

Da un lato, carne da cannone UCRAINA a costo zero da sbattere in prima linea, per immolarsi “sino all’ultimo ucraino”. RICATTATA FISICAMENTE, OLTRE CHE CON MULTE E RITORSIONI SUI FAMIGLIARI SE “NON SALTA FUORI”.

Dall’altro, carne da cannone UCRAINA, anche qualificata, disponibile a prezzi stracciati per riempire i buchi occupazionali di Polonia, Repubblica ceca, e non solo. RICATTATA PERCHE’ “VIA TE, C’E’ FUORI LA CODA” E, SOPRATTUTTO, PRENDERSI LE VOMITATE IN MACCHINA, VERE E METAFORICHE DI BASTARDI RAZZISTI “NON E’ UN DIRITTO, MA UN PRIVILEGIO” (“is not an entitlement. It is a privilege”), come ha tenuto a precisare RUBIO con una circolare diffusa da tutte le ambasciate a stelle e strisce:
https://x.com/USEmbassySJJ/status/1912775409822740887

Dall’altro ancora infine, E NELLA STESSA UCRAINA, aziende rimaste senza lavoratori che CERCANO PERSONALE STRANIERO. E, in questo caso, lo trovano.

Ai capitalisti non interessa chi faccia tornare loro i conti a fine mese. O a fine commessa. Basta che abbia due mani, sia ricattabile e sempre e comunque costi il meno possibile… gratis, meglio ancora. Pagando poi… d’altronde, anche lavorare tra un po’ sarà un “privilege”. “Industrielle reservearmee”, la chiamava il barbone di Treviri.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

17/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Confermata da più fonti (compreso il buon Petrenko qui sotto) la liberazione del seminario di GORNAL’ (ultima cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20587
In realtà, residui della guarnigione natofascista sono ancora nascosti negli anfratti sotterranei di cui parlavamo ieri e fa capolino ogni tanto fra le macerie. Da lì, tuttavia, non gli resta granché da fare. Resi innocui e, soprattutto, incapaci di prestare soccorso “dall’alto” ai loro camerati a GORNAL’ che proprio ora sono sotto attacco. Liquidati i natofascisti asserragliati nel paesello, i russi completeranno l’opera sul cocuzzolo sovrastante, già peraltro a buon punto:
https://t.me/condottieros/10283

Lo ammette anche il buon Petrenko (insieme alla notizia della liberazione del seminario di Gornal’), costretto a veri e propri salti mortali nelle sue cartine per unire le immagini geolocalizzate coi propri insuccessi usando il minimo di “rosso” russo possibile, ma che in tutto ciò stamane, nell’area “bianca”, ovvero contesa, comincia a includere l’aggregato urbano di Gornal’:
https://t.me/petrenko_iHS/7852

Seguiremo gli sviluppi, ma a mangiare la colomba, o relativo equipollente, pare proprio che i natofascisti a Gornal’ non ci arrivino.

FRONTE EST

A DZERZHINSK e a KRYMSKIJ i russi stanno eliminando le ultime sacche natofasciste come confermato dalle cartine di entrambe le fonti, sia pur con diverse sfumature di “rosso” russo:
https://t.me/russkiypatriot0/20588
et
https://t.me/petrenko_iHS/7854?single
Nel complesso, comunque, la tendenza è quella, così come l’ordine di tenuta “suicida” di posizioni sempre più indifendibili impartito a reparti composti sempre più da riserve recuperate da foresterie, reparti non operativi, impiegati militari, aviatori e marinai senza più aerei o navi, retrovie sempre più sguarnite.

A TALE PROPOSITO... (UN ESERCITO CON SEMPRE MENO SOLDATI)

Confermato il dato che dall’inizio della campagna “15 mila cheesburger all’anno in cambio del tuo posto in prima linea”, ad aderire - in tutto il territorio controllato dai natofascisti, da quelli che ieri hanno votato all’unanimità (un voto contrario) – sono stati in tutto CINQUECENTO GIOVANI FRA I DICIOTTO E I VENTIQUATTRO ANNI:
https://t.me/rezident_ua/25966

Segno che i giovani sono molto più intelligenti di quanto li abbiano considerati, sia i natofascisti locali, sia quelli che hanno finanziato per dieci e rotti anni programmi di “libro e moschetto” tesi a farne nuovi arditi e nuovi crociati. Ne hanno “creati”, rovinati a decine di migliaia: anche se di questo i cinegiornali non ne han mai parlato e non ne parlano nemmeno ora. Tuttavia, quelli son partiti per primi e in tre anni son passati ormai in buona parte dal “sieg heil” alla “highway to hell”. I quattro ritardatari all’appuntamento con la morte, li stanno esaurendo in quel di Kursk o a frenare i russi sul fronte EST (battaglione Azov).

Gli altri, l’estrema maggioranza, è fuggita, si nasconde e, soprattutto, non abbocca per quindicimila cheesburger, o quattro soldi in tasca da spendere prima di passare anche loro a esperire in prima persona cosa intendeva Bon Scott con quelle parole.

Ora peraltro l’offerta del “dottore” è salita, questo video delle forze armate in “giovanile” con tanto di faccine, “quoricini” e tatuaggi sul braccio da parte della bella occhialuta che lo declama, parla di DUE MILIONI DI GRIVNE (42.000 euro)
https://t.me/spletnicca/18745
Ma a tirare dritto, e senza “ringraziare il dottore”, sono deputati come JURIJ KAMEL’CHUK, che commentano il video così: “è un video da pazzi” (Это ролик о маразме).
https://t.me/rezident_ua/25967

Tutto questo, considerando il fallimento crescente della MOBILITAZIONE FORZATA e relative DISERZIONI, pone seri dubbi su quanto votato ieri all’unanimità dai deputati della Rada. La loro villa in Spagna non è ancora completata, lo capiamo. Ma l’impressione è che già da ora vivano in un altro mondo.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

16/04 ore 22:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi liberano l’ex-seminario di GORNAL’
https://t.me/beard_tim/24163
e accedono quindi all’ingresso principale alla cittadina di frontiera. Da una posizione di vantaggio, ovvero, quell’altura che la domina. Cartina aggiornata qui:
https://divgen.ru/event/2277

FRONTE EST

Guadagnate posizioni a nord-ovest di JAMPOLOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2276

Ma è poco più a nord dove, chiudendo l’ennesima sacca e ripianando la linea di fronte fra MAKEEVKA e NOVOMICHAJLOVKA (parte alta di questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/63565
ci sono stati i guadagni territoriali e tattici maggiori. Le posizioni natofasciste a ovest di MAKEEVKA, infatti, ora sono sotto attacco da due direttrici, le linee difensive restano esposte da sud e debbono così affrontare problemi operativi non da poco. Lo stesso discorso vale per le posizioni a nord di NOVOMICHAJLOVKA, ora attaccate anche da est. Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

**********************************************************************************************

16/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Questo filmato dove un drone dall’alto riprende il cannoneggiamento (un tiro solo, ma come dicono i russofoni, kuda nado, dove doveva andare) dell’ex-seminario di GORNAL’, ora caserma per duecento natofascisti,
https://t.me/beard_tim/24147
ci mostra
- come davvero strategicamente sia in una posizione ottimale per dominare la vallata sottostante, come del resto tutti i monasteri (nasce infatti come monastero) da che mondo è mondo. Tra l’altro, la leggenda narra – e non è leggenda – che sotto il monastero vi sia una fitta rete sotterranea usata con successo nei primi anni di bolscevismo per far venire i sorci verdi alle guardie rosse.
https://t.me/warriorofnorth/7611
- come i natofascisti cerchino il più possibile di tenere quest’ultimo avamposto naturale dal momento che, perso questo e in mancanza di colline moreniche o altre formazioni in grado di creare un po’ di dislivello, un po’ di “mangia e bevi”, è tutto “piattone” fino a SUMY
- come tuttavia, in inferiorità quantitativa e qualitativa, due o tre tiri di artiglieria pesante o droni come questo e poi resterà solo da bonificare i tunnel. Ci vorrà del tempo, ma le prospettive sono esattamente le stesse di quei monaci o guardie bianche che cercavano di far guerriglia contro i bolscevichi… alla fine le scorte finiscono e la fame, o il desiderio di “uscir a veder le stelle”… prendono il sopravvento. Già successo a SOLEDAR, la “città del sale”, dove i tunnel sotterranei erano anche sovietici e decisamente fatti meglio (ci passavano i bilici) e, per certi versi, anche ad AZOVSTAL’… con l’aggravante che i russi giocano in casa e quel monastero lo conoscono meglio dei natofascisti. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I natofascisti stanno abbandonando SUCHAJA BALKA, sotto DZERZHINZK all’altezza di NOVGORODSKOE (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24157
Allo stato attuale in mano loro sarebbero ancora alcuni isolati al confine est

A EST di SEVERSK, i russi guadagnano tre chilometri quadrati a ovest di BELOGOROVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/20564

All’estremo nord di questa lunghissima linea di fronte, i russi avanzano a KAMENKA, sopra KUPJANSK:
https://t.me/beard_tim/24153
In mano natofascista qui sarebbe solo la parte nord della cittadina, e anche qui pare non per molto ancora. A quel punto, i russi avrebbero unificato l’area sulla riva destra del fiume OSKOL fino a DVURECHNAJA, con estremo giovamento dal punto di vista della logistica e della capacità di manovra di uomini e mezzi.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

16/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Altre posizioni guadagnate e i russi sono arrivati alle porte di SHEVCHENKO (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63546
Nel complesso, nonostante i tentativi di contrattacco abbiano portato i natofascisti alle porte di DNEPROENERGIJA, i russi avanzano e guadagnano posizioni chiave che da come si stan mettendo le cose stan conducendo alla formazione di una nuova sacca. Seguiremo gli sviluppi.

LA MAGGIOR PARTE DEL POPOLO UCRAINO E’ CONTRO LA GUERRA, MA IL PARLAMENTO UCRAINO HA APPENA VOTATO ALL’UNANIMITA’ PER LA GUERRA!

Non è la prima volta che accade, anche se qui di cosa pensa il popolo ucraino non è mai fregato nulla a nessuno, in quanto è trattato alla stregua di oggetto da esporre e poi rimettere al suo posto, ovvero immolarsi “fino all’ultimo ucraino”.

A dicembre 2017, contro l’allora governo POROSCHENKO il 73,3% della popolazione era
- PER LA FINE DEL CONFLITTO E LA PACE NEL DONBASS
https://www.politnavigator.net/bolshinstvo-ukraincev-protiv-vojjny-v-donbasse-socopros.html
Inoltre,
- il 64,9% era CONTRO L’USO DELLA FORZA PER RISOLVERE IL CONFLITTO
- il 24,5% soltanto la pensava in maniera opposta.
(ibidem)

Fantascienza? Propaganda? Un anno e mezzo dopo ZELENSKIJ mandava a casa POROSCHENKO cavalcando questo malcontento! Com’è andata a finire, come la NATO sin dal mese dopo l’elezione lo abbia messo in riga e come, subito dopo l’emergenza covid, abbia messo in cantiere quella che per evidente analogia abbiamo definito la “soluzione azera” al conflitto, è storia recente.

Oggi, altri sondaggi, da cui emerge che:
- il 64% del popolo ucraino è per “COLLOQUI DI PACE DIRETTAMENTE COI RUSSI”
- già nel 2024 MENO DEL 50% era per la prosecuzione della guerra (vs 73% - 2022, 63% - 2023)
- 86,5% contro l’abbassamento dell’età di coscrizione ai 18 anni
- dicembre 2024, altro sondaggio: 49% CONTRO IL GOVERNO, 35% A FAVORE
https://belta.by/world/view/ot-illjuzij-k-realnosti-kak-izmenilis-vzgljady-ukraintsev-za-tri-goda-konflikta-699131-2025/

Situazione analoga, quindi. Non siam più nel 2022. Ebbene, ieri il regime di Kiev si è espresso per la PROSECUZIONE DELLA GUERRA. OGGI la VOTAZIONE ALLA RADA. Il cui portavoce STEPANCHUK, uomo di ferro del regime, aveva già scritto in proposito: “VEDREMO GIA’ DOMANI I RISULTATI DEL ‘CASTING’ DI PUTIN: TRA QUELLI CHE SI ESPRIMERANNO CONTRO LA PROSECUZIONE DELLO STATO DI GUERRA”
https://t.me/spletnicca/18738

Legitimnyj aggiungeva, in proposito, che l’SBU avesse già mobilitato i deputati a partecipare TUTTI alla votazione, controllando il voto di ciascuno:
https://t.me/legitimniy/19872

RISULTATO: “Voennone polozhenie,” stato di guerra, prolungato di altri novanta giorni, fino al sei agosto:
https://t.me/ZeRada1/24625
357 voti a favore
1 contrario
0 astenuti
4 non partecipanti al voto.

Evidentemente non è ancora il momento di andarsi a godere altrove i proventi raccolti con parsimonia in fondi esteri, per esempio. O DAR VITA A UNA “FRONDA” in grado di fare da “INTERLOCUTORE CREDIBILE” alla nuova padronanza. E anche qui… più a stelle strisce o più Union Jack? Meglio non rischiare…

I sondaggi… finché non si va a votare, son fatti per perder tempo, per dare l’illusione che si stia in democrazia e per preparare il terreno alla “alternativa” di governo con le parole d’ordine giuste.

Aggiornamenti a seguire.

*********************************************************************************************

15/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi sono arrivati a BELOVODY
https://t.me/russkiypatriot0/20555
posizione qui
https://divgen.ru/51.18429/34.97618/14
e qui
51.18429, 34.97618

Così facendo, sono ormai diversi gli affondi e le relative microsacche in formazione (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63539

Fermato l’ennesimo tentativo di incursione in terra russa, o di portare a fine noleggio un carro armato prima e un blindato poi (filmato dei due droni kamikaze russi qui):
https://t.me/vysokygovorit/19415

Di notte poi non ne parliamo. Altri due filmati agli infrarossi girati stanotte, sempre con la solita sequenza. Drone individua, si avvicina, si schianta:
https://t.me/warriorofnorth/7598
https://t.me/warriorofnorth/7600

E mentre quotidianamente il complesso militare industriale stacca scontrini per milioni di euro, la mattanza continua.

In tutto questo, a Gornal’ i russi si avvicinano sempre più all’ultimo paesello in mano ai natofascisti. Persino il buon Petrenko è costretto a registrare i loro avanzamenti:
https://t.me/petrenko_iHS/7833
Il seminario di Gornal’, dove sono asserragliati 200 soldati natofascisti e non per motivi vocazionali è già sotto attacco.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi si avvicinano sempre più da sud e da est a BOGATYR’ (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/90035
Le fortificazioni e le linee difensive natofasciste cadono, una dopo l’altra. Anche i tentativi di contrattacco falliscono. In uno di questi, ieri notte, a opera di forze speciali di pronto intervento chiamate appositamente per sgominare un battaglione russo che era riuscito a guadagnare posizioni avvicinandosi di molto a BOGATYR’, non è bastato essere “forze speciali di pronto intervento”. Droni li hanno avvistati, quindi li hanno fatti avanzare e infine, arrivati alla distanza giusta, li hanno colpiti incessantemente annientandoli:
https://t.me/RVvoenkor/90009

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************************************************

15/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Guadagnano posizioni, i russi, verso KUPJANSK avvicinandosi alla stessa da est (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20548

Avanzamenti riportati anche sopra KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/russkiypatriot0/20546

I russi avanzano anche da EST, ovvero BELOGOROVKA, verso GRIGOROVKA, a cui stanno puntando anche da sud (cartina):
https://divgen.ru/event/2274
ora la sacca in formazione si vede chiaramente.

A sud di Dzerzhinsk, confermata la LIBERAZIONE DI VALENTINOVKA e l’ingresso dei russi da sud a SUCHAJA BALKA:
https://t.me/russkiypatriot0/20547

VERSO SUMY

I RUSSI AVANZANO DA NORD ED ENTRANO A VODOLAGI. Puntano inoltre a BELOVODY mentre LOKNJA è quasi per metà sotto controllo russo.
https://t.me/beard_tim/24102
Stiamo parlando di un arco che va da qui
https://divgen.ru/51.17791/34.91895/12
a qui
https://divgen.ru/51.15098/35.05936/12
di fatto, creando le condizioni per un’ulteriore espansione verso est e verso sud.

Questa però è la notizia del giorno: ZELENSKIJ HA RIMOSSO IL CAPO AMMINISTRATIVO-MILITARE DELL’OBLAST’ DI SUMY ARTJUCH!
https://t.me/legitimniy/19868
Abbiamo anche un’immagine del signore in questione:
https://t.me/ZeRada1/24616
Ieri avevam visto prima i necrologi, poi il suo maldestro tentativo di defilarsi da ogni responsabilità circa l’accaduto… e questo ha messo una pietra tombale su qualsiasi ulteriore tentativo di proseguire nel caso “SUMY”. Alla fine non si è dimesso, come richiesto a gran voce domenica, non è apparso in pubblico a chiedere scusa, ma è stato scacciato dal capo. Delle tre, sicuramente non l’ipotesi migliore, visto che
- è stata una mossa obbligata per cercare di placare le polemiche interne circa l’accaduto,
- ma così, di fatto, si punisce la negligenza di aver organizzato e reso pubblica a meno di trenta chilometri dalla linea di fronte una cerimonia militare in pieno centro cittadino con invitati i vertici del gruppo Seversk, più capi delle forze armate, delle forze NATO dislocate in Ucraina e dell’SBU.

Senza peraltro neppure averlo chiuso, il centro cittadino. E creato un cordone sanitario invalicabile per motivi di sicurezza. Ma non sono stati i civili morti a scatenare l’ira di Zelenskij. Paradossalmente, non fosse scappato qualche filmato il giorno stesso e qualche necrologio di troppo il giorno dopo, piuttosto che qualche reazione scomposta e imprevedibile di chi non è riuscito a contenere lo sdegno e la rabbia per l’accaduto, ad Artjuch avrebbero dato una medaglia al valore. E una promozione.

Aggiornamenti a seguire.

*****************************************************************************************************

15/04 ore 08:30 aggiornamento

JOLLY RUSSO

E non Jolly Rosso, che era un’altra cosa… Legitimnyj è da un po’ che ragiona sul cambiamento di posizione negoziale russa, con due pezzi recenti collegati tra loro che meritano di essere quantomeno menzionati:
https://t.me/legitimniy/19866
https://t.me/legitimniy/19858

Entrambi parlano di “zolotye karty”, di “jolly” finiti in mano russa. Proviamo a schematizzarli con domandine semplici semplici, anche perché qui nessuno pesca dal mazzo di nessuno e le regole del “gioco” cambiano di giorno in giorno.

PRIMO JOLLY RUSSO: FATTORE “CHINA”

C’entra il Trampone d’oltreoceano? SI, e infatti lo mettiamo in anglofono, visto che il “fattore” lo sente lui, al momento e in quanto tale.

Antefatto: questa bella cartina lo spiega bene… “Global trade dominance, US vs CHINA, 2000 vs 2024”
https://t.me/ZeRada1/24554

Il mondo non si è fermato mai un momento… e con chi fa DI PIU’ affari il mondo, in questo capitalismo globalizzato e globalizzante? Nel 2000 coi capitalisti azzurri, nel 2024 coi capitalisti rossi. E i capitalisti azzurri ci son rimasti un po’ male… è vero, con la gestione precedente han fatto saltare due gasdotti per assicurarsi il controllo del Vecchio continente, ora saldamente in mano loro, ma da quando il grembiule l’ha infilato nuovamente Mastro Ciliegia… la strategia si è fatta decisamente più aggressiva contro il ristorante che gli ha portato via tutti i suoi clienti.

In tale contesto il cambiamento di passo coi russi è teso a
- acquisire materie prime da rivendere ai vassalli, valvassori e valvassini europei (paradossalmente, anche tramite quei gasdotti fatti saltare da loro… quando non erano ancora “loro”)
- acquisire materie prime per consumo loro immediato (a partire da accrocchi atomici che han bisogno di pompare materia prima russa, per finire coi più recenti “metalli rari”)
- stabilire quindi un rapporto preferenziale con loro, del tipo “l’U-ccidente siamo noi”, ENI – Shell – Total e le altre “sorellastre” se voglion trattare con VOI devon passare tramite NOI
- aprire mercato russo a loro ferraglie varie, dalle autovetture ad altri prodotti di esportazione, anche qui in prospettiva come sbocco preferenziale.
- usarli, in prospettiva anche come testa di ponte per rafforzare mercati dove i russi sono già presenti (Asia Centrale) facendo concorrenza ai cinesi. Joint-venture, concessionarie, catene di distribuzione… Mastro Ciliegia è essenzialmente un mercante e come tutti gli intrallazzoni, una volta aperta la porta, non difetta certo di fantasia e spregiudicatezza, come ha già dato prova.

Il bisogno è yankee. Il jolly è russo
- “ne parliamo, ma queste sanzioni sono proprio anacronistiche”…
- “ne parliamo, ma se ci fate la guerra” (e qui non si intende solo l’attuale SVO, ma anche una “pace” fatta col copiaincolla di Minsk e Minsk-2, inaccettabile da parte russa) …
- “ne parliamo, ma a questo punto...” e si riaprono anche i mercati u-ccidentali, prima per intermediario yankee, così da farlo contento con la sua prebenda a ogni passaggio di merce russa, poi anche direttamente, ad acque calme.

Posso, anzi, avrò sicuramente omesso qualcosa, ma questo è il movimento da entrambe le parti ed è estremamente chiaro.

SECONDO JOLLY RUSSO: HARAKIRI UE

C’entra il Trampone d’oltreoceano? NO, visto che tale suicidio affonda le proprie radici nel vassallaggio UE alla padronanza USA precedente all’attuale.

Antefatto, meglio ANTEFATTI: due gasdotti fatti saltare. Prima ancora, SANZIONI dal 2014 che hanno ridotto sempre più lo scambio commerciale con QUEL PAESE DEL CAPITALISMO GLOBALE CHE, PER ESEMPIO, AVEVA SALVATO L’EXPORT ITALIANO NEL 2008. Mi ricordo ancora: tutti si erano fermati, in import e in export, e l’unico reparto che lavorava era quello dei camion russi che caricavano mobili, lampadari, imbottiti, cucine, sale riunioni in cristallo e poltrone in pelle umana, acquari con impiegati eccetera per gli sciuri russi e i loro appartamenti e centri direzionali in centro. Chiedete in Brianza, in Veneto, nelle Marche e in Toscana a chi vendevano in quegli anni, se agli arabi, ai giapponesi, agli amerregani, o ai russi, e fate la prova del nove. Centocinquantamila posti di lavoro, più l’indotto, tra cui gli umili camionari come me. Giusto per capire che non stiamo parlando di un Paese con cui avevamo gli stessi scambi commerciali che potremmo avere oggi, chessò, con la Papua Nuova Guinea.

Niente. Il nostro capitalismo si è progressivamente autocastrato. E visto che si ammanta sempre il tutto di una veste “etica” non saranno certo gli israeliani, a cui continuiamo tranquillamente a esportare tutto, da armi palesi a “strumentazione elettronica” passate come “uso civile”, dai vestiti del quartiere cinese di Prato ai pelati, a ripianare QUEL mercato a cui abbiamo progressivamente rinunciato. Poi c’è chi, come la già citata Ariston, sta tornando. Ma di acqua ne è passata sotto i ponti, nel frattempo. Lo abbiamo già visto. I “buchi” in quel mercato li han riempiti, e senza alcun rimpianto, i cinesi. E ora che “stiamo tornando” non c’è certo il tappeto rosso che ci aspetta… e non sarà certo un ricco buffet a base di tartine al salmone e spritz gentilmente offerto dalla casa alla prossima fiera campionaria a recuperare le quote di mercato perse.

Anche perché l’attuale dirigenza UE continua a comportarsi come un pugile suonato, o i poveri cani di Pavlov (il cui nome è avvolto nel mistero...)
https://otvet.mail.ru/question/16379644
Riflessi condizionati e uno-due tirati, sempre più lentamente e meccanicamente, fuori bersaglio. Legitimnyj dice: volete fare da soli la guerra ai russi? Si. E LA CORSA AGLI ARMAMENTI LA VOLETE FARE CON FABBRICHE CHE POMPANO ARMI E MUNIZIONI ALIMENTATE DA PANNELLI SOLARI? Scrive proprio chiaramente…
“L’UE non può mantenere la propria capacità produttiva, tanto meno la produzione di armamenti, rinunciando all’energia a basso costo”
ЕС не сможет удержать свои промышленные мощности, а тем более производство военной техники без дешевых энергоносителей (газа).

Servono materie prime, serve energia elettrica, servono idrocarburi, il tutto pagato un piffero e un paffero. E gli USA che si mettono in mezzo col loro “ricarico” sul prezzo franco fabbrica russo, non aiutano certo a tener bassi i costi di produzione.

Se solo i proiettili da 155 mm sono quadruplicati rispetto al 2022, e questo è l’aumento minimo, con 800 miliardi di euri si producono armamenti che nel 2022 sarebbero costati 200 miliardi di euri. Un quarto degli armamenti col quadruplo dei costi. D’altronde, i nostri Cavalieri dell’Apocalisse, i nostri “capitani coraggiosi”, il nostro complesso militare industriale per cosa si starebbe sbattendo? Per fare tutto al costo? O peggio ancora al ribasso “per la patria”? O “per la gloria”?

Ancora Legitimnyj:
“In UE temono che gli USA possano usare le forniture del proprio gas come strumento di pressione sull’Europa (e così sarà), pertanto l’UE cercherà sempre più di tornare a comprare carburante russo”
В ЕС опасаются, что США могут использовать поставки своего газа в качестве инструмента давления на Европу (так и будет), поэтому крупный бизнес ЕС всё чаще выступает за возвращение к закупкам российского топлива.

Il bisogno è UE. Il jolly è russo.

Sempre Legitimnyj:
“Notiamo come la Russia farà questo passo solo
- se saran tolte le sanzioni
- se saranno “sbloccati” i trecento miliardi di conti russi attualmente “congelati””

Отметим, что Россия пойдёт на такой шаг только с условиями отмены санкций, а также возврата «замороженных» активов.

E conclude: “BRUTTO SEGNALE PER L’UCRAINA”. Для Украины это очень плохой сигнал.
Pronosticando un inasprimento della crisi UE questo AUTUNNO, che di fatto porterà il capitalismo suicida del Vecchio continente a un punto di non ritorno. Dove giocoforza salterà giù dalla macchina lanciata verso il burrone lasciando dentro chi troverà la portiera chiusa. Si accettano scommesse su chi sarà Jim e chi Buzz. Sul significato di tutto questo, peraltro, ci avevan già preso all’epoca:
Jim Stark: “Why do we do this?” (perché stiamo facendo tutto questo)
Buzz Gunderson: “You've gotta do something. Don’t you?” (qualcosa dobbiam pur fare...)

Avanti così… Aggiornamenti a seguire.

******************************************************************************************************

14/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


La cartina di divgen si aggiorna a ovest di MAKEEVKA coi russi che
- entrano a NOVOMICHAJLOVKA
https://divgen.ru/event/2270
- e proseguono lungo la strada che da MAKEEVKA porta a PETROVSKOE
https://divgen.ru/event/2272
… creando i presupposti per l’ennesima sacca, o “U”, la cui chiusura porterebbe dritti dritti a IZJUMSKOE.

Più a sud, verso SEVERSK, i russi avanzano da sud conquistando un rilievo posto sotto GRIGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2271
… e anche qui, a ben vedere, formando l’ennesima “U” da chiudere.

A proposito di questa lettera, fra le preferite dell’alfabeto latino da parte russa, sotto DZERZHINSK anche oggi i russi avanzano verso nord, raggiungendo SUCHAJA BALKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2273

SMANTELLANDO LOGISTICA E RISERVE NELLE RETROVIE

Non solo al fronte, ma anche nelle retrovie. Segno, nota Legitimnyj, che i russi hanno affinato notevolmente sia l’attività di ricognizione, che di raccolta informazioni rispetto a pochi anni orsono soltanto: ultimi ad andare a fuoco, in ordine di tempo, depositi di armi e munizioni e un’officina di riparazione armamenti proprio a SUMY (filmato di oggi):
https://t.me/legitimniy/19862

Questa attività indebolisce ulteriormente le prime linee, privandole di rifornimenti e mandandole in continua inferiorità con i russi che, nel frattempo attaccano. E i risultati, ammette Legitimnyj, si vedono.

ORA ANCHE ARTJUCH AMMETTE CHE ERA UNA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI UFFICIALI MILITARI… SIA PUR PER DEFILARSI DALLA RESPONSABILITÀ DIRETTA E DA OGNI COINVOLGIMENTO NELLA STESSA!

Il capo amministrativo e militare della regione di SUMY ARTJUCH, chiamato in causa ieri, oggi finalmente ammette che la sala congressi raggiunta dai russi ospitava una cerimonia di premiazione di ufficiali… ma lo fa per defilarsi, ovvero “io ero un invitato”, “non l’ho organizzata io”:
https://t.me/RVvoenkor/89953

Sentendosi togliere la terra da sotto i piedi, cerca di mettersi in salvo dalle critiche che gli stanno piovendo da ogni dove: in Ucraina, ovviamente, non qui da noi, dove nonostante tali accuse, i filmati, i necrologi di oggi e i ponti aerei NATO che fanno la spola per ricoverare d’urgenza i loro ufficiali gravemente feriti, tutto è già stato scritto da ieri a pranzo. “NON È STATA UNA MIA INIZIATIVA”… ma quando gli è stato chiesto “di chi è stata allora, chi ti ha invitato?” è calato il silenzio.

SUGLI "SCUDI UMANI": ELEMENTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO

Mi avvalgo del lavoro di Dario Rossi d’Ambrosio, “Il crimine di uso di scudi umani nel diritto penale internazionale. Struttura, elementi e rapporti con altri crimini internazionali”, Diritto penale contemporaneo, 29 aprile 2016.
https://www.archiviodpc.dirittopenaleuomo.org/upload/1461224726ROSSIDAMBROSIO_2016a.pdf

Inquadrando sin da subito la nozione giuridica, ovvero specificando a p. 4 che

“Il crimine di «tilizing the presence of a civilian or other protected person to render certain points, areas or military forces immune from military operations» è contenuto nel secondo paragrafo dell'art. 8 dello Statuto della Corte Penale Internazionale (ICC St.) alla lettera (b), numero (xxiii)”

e ricordando, a p. 5, che

“La pratica dell'uso di scudi umani era già vietata dall’art. 28 della Quarta Convenzione di Ginevra (GC IV) e dall’art. 51 (7) del Primo Protocollo Addizionale alle Convenzioni di Ginevra (APGC I).”

subito dopo prosegue:

“Per quanto riguarda la configurazione del crimine, più precisamente, negli Elements of Crimes (EC) si specifica che è necessaria la sussistenza di
- un elemento oggettivo, in primo luogo, e di
- un elemento soggettivo, in secondo luogo.

L’elemento oggettivo consiste nel comportamento da parte dell'autore, il quale «moved or otherwise
took advantage of the location of one or more civilians or other persons protected under the
international law of armed conflict».

Per quanto concerne invece l'elemento soggettivo, è richiesto, quale elemento costitutivo della figura criminosa l'intenzione «to shield a military objective from attack or shield, favour or impede military operations».

Inoltre, gli EC descrivono altri due elementi necessari per la sussistenza del crimine. Si tratta di due
elementi previsti per tutte le fattispecie dei crimini di guerra, ossia
- il fatto che «[t]he conduct took place in the context of and was associated with an international armed conflict» (il c.d. war link) e
- il fatto che l'autore fosse a conoscenza delle circostanze fattuali che hanno comportato l'esistenza del conflitto armato.

Cinque pagine dopo, tocca un altro elemento molto importante, ovvero la condotta (p. 10):

qui peraltro troviamo una precisazione molto importante in nota, dal momento che la Convenzione di Ginevra parla di “persone protette” che è un termine che, specialmente al giorno d’oggi, va specificato: “. Si rammenta che le persone protette dal diritto internazionale dei conflitti armati sono i civili, i combattenti feriti, malati, naufraghi, i prigionieri di guerra e tutte le persone hors de combat.”

Precisato questo, torniamo al testo:

“La condotta incriminata consiste, come specificato dagli EC, nel «moved or otherwise took advantage of the location of one or more civilians or other persons protected under the international law of armed conflict».”

E subito dopo specifica:

“Sotto il profilo della condotta, l’ampia formulazione «otherwise took advantage of the location» contenuta nell’art. 8 (b)(xxiii) abbraccia le ipotesi in cui le operazioni militari, e pertanto gli obiettivi militari, siano spostate in luoghi vicini a persone o beni protetti e tutte le ipotesi in cui sia utilizzata in qualsiasi modo la presenza o il movimento di civili o di persone protette al fine di rendere alcuni obiettivi immuni da attacchi. Ciò significa che lo sfruttamento, a fini di protezione, dei movimenti anche volontari delle persone protette è sufficiente a configurare l'elemento oggettivo.”

Qui abbiamo un centro congressi a meno di trenta chilometri dalla linea di fronte adibito a LUOGO DI PREMIAZIONE DELLA 117° BRIGATA CON PRESENZA DELL’ALTO COMANDO “SEVERSK” (tre brigate, più alti ufficiali NATO e del comando militare ucraino) CHE DI TALE LINEA DI FRONTE A POCHI CHILOMETRI È STATA PERALTRO DIRETTAMENTE RESPONSABILE, AVENDO IN QUESTO CASO “OFFESO” LO STATO IN CONFLITTO PROPRIO APRENDO TALE LINEA DI FRONTE NELL’AGOSTO DELL’ANNO SCORSO.

Veniamo quindi a p. 13 e all’elemento soggettivo:
“Negli EC il secondo elemento del crimine in questione richiede che «the perpetrator intended to shield a military objective from attack or shield, favour or impede military operations». La locuzione “spia” intended to inclina tutta la condotta in una direzione teleologica configurando un dolo specifico.”

L’INTENZIONALITÀ È DATA DALLA MANCATA EVACUAZIONE DELLA POPOLAZIONE CIVILE, CHE È DA MESI CHE NON DOVREBBE ESSERE PIÙ DOVE, INVECE, È TUTT’ORA. LO HANNO FATTO A SUDZHA (RU), LO HANNO FATTO A GUEVO (RU), LO HANNO FATTO A SUMY (UA).

PERALTRO QUI non solo ABBIAMO L’INTENZIONALITÀ, MA ANCHE LA REITERAZIONE DEL REATO. STANDO ALLE PAROLE DELLA DEPUTATA DEL PARTITO AL GOVERNO BEZUGLA, NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE TALE CENTRO CONGRESSI ERA USATO PER CERIMONIE MILITARI.

Per quanto riguarda infine “war link” e il fatto che l’Autore di tali crimini “fosse a conoscenza delle circostanze fattuali che hanno comportato l'esistenza del conflitto armato”, ci siamo in entrambi i casi.

La cerimonia che coinvolgeva l’intero Stato Maggiore del gruppo SEVERSK, ufficiali NATO e dell’SBU in un centro congressi posto in centro città, NON EVACUATA, SENZA ALCUN CORDONE DI SICUREZZA FRA EVENTO E CIVILI CHE GIRAVANO tranquillamente sullo stesso lato della strada di dove si stava svolgendo tale evento, ma protetta da sistemi antiaerei e di REB, disturbo frequenze radio ed elettroniche, posti IN LOCO, a ridosso di strutture civili, a meno trenta chilometri dalla linea di fronte, è già di per sé una violazione palese di quanto riportato qui sopra. Come quella fabbrica chimica, sempre a SUMY, a ridosso di case popolari, adibita a deposito di armi e munizioni. In barba a qualsiasi norma di sicurezza sullo stoccaggio di merci pericolose (chimici non inerti, pericolosi ed esplosivi) e alla normativa di cui sopra. Anche qui, normalmente, la recidiva costituisce aggravante. Dovrebbe esserlo, almeno.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

14/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Colonnello JURIJ JULA, COMANDANTE della 27° brigata artiglieri e VICECOMANDANTE della 26°, capo del settore bellico A1476, cavaliere dell’ordine BOGDAN CHMEL’NICKIJ di III classe, morto nell’attacco missilistico di ieri a SUMY: lo annuncia la pagina FB dell’amministrazione di BERDYCHI (pagina subito rimossa).
https://zn.ua/war/v-sumakh-pohib-komandujushchij-27-j-reabr-polkovnik-jurij-jula.html

Altri necrologi sono stati pubblicati oggi,
https://t.me/boris_rozhin/161343
alla cerimonia di premiazione della 117° erano stati invitati, come ospiti, anche ufficiali NATO (a giudicare dai voli NATO che fanno la spola dagli aeroporti attigui agli ospedali militari in Germania)
https://t.me/condottieros/10223
e dell’SBU, oltre che della 95° e della 21°, ovvero del comando militare del gruppo SEVERSK
https://t.me/mod_russia/51287
che aveva condotto le operazioni in terra di KURSK, per un totale di 200 fra militari e ufficiali:
https://t.me/boris_rozhin/161331

In funzione, oltre alla contraerea, c’erano anche meccanismi della cosiddetta REB (Radio-Elektronnaja Borba, disturbo radioelettronico) che avrebbero dovuto proteggere il luogo della cerimonia. Per un missile, finito in strada, è stato così. Per l’altro no. Zerada commenta la notizia del Ministero della difesa russo ribadendo l’inutilità di tali mezzi
https://t.me/ZeRada1/24605
dal momento che, se per difendere i militari in pieno centro città, si devia il missile sui civili, e con una percentuale di successo di uno su due, non c’è alcun vantaggio nell’utilizzo di questi meccanismi di disturbo.

FRONTE EST

Sopra NOVOE i russi entrano da est, da sud-ovest di MAKEEVKA, a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/beard_tim/24081
Mossa che, per la contiguità di tale centro abitato alla strada che da nord arriva a KRASNYJ LIMAN, di fatto la taglia, rendendo ulteriormente difficile l’approvvigionamento dell’intera area.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

14/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Proseguono incessanti i tentativi di invadere (sic!) la Russia da parte di unità sparse formate da pochi uomini, mai più di quindici, e relativi mezzi. Sempre negli stessi punti di attraversamento, con poche varianti, sempre dagli stessi punti di raggruppamento e concentramento truppe. Risultato, la maggior parte è irrimediabilmente colpita ancora nella regione di SUMY, prima di raggiungere il valico, il resto trova il proprio fine corsa poco dopo. La cosa sconcertante è che gli ultimi sopravvissuti sono fatti fuori dalle PROPRIE “TRUPPE BARRIERA”, come sottolinea il canale del gruppo Sever. Facendo così un doppio favore ai russi, che hanno individuato e fatto fuori anche l’obice M777 traditore che bersagliava i propri stessi soldati:
“Dopo che i gruppi nemici son stati colpiti dai nostri operatori di droni, chi è rimasto in vita è stato raggiunto DALLA PROPRIA ARTIGLIERIA PESANTE, a colpi di M-777. I nostri ricognitori hanno individuato la posizione dell’obice e un operatore di drone lo ha distrutto”.
После поражения группы противника нашими операторами БпЛА, оставшихся в живых ВСУшников добили собственные артиллеристы, нанеся удар из гаубицы "М-777". Наши разведчики вскрыли местоположение орудия, а оператор ударного беспилотника его уничтожил.
https://t.me/warriorofnorth/7564

Duecentosettanta le perdite inflitte anche ieri, insieme a una decina di mDEMIDOVKA è stata completamente bonificata, mentre a POPOVKA rimane ancora qualcuno nascosto negli anfratti limitrofi. A completare il quadro, è stato assassinato un ufficiale ucraino che stava trattando coi russi la resa della guarnigione natofascista asserragliata nel SEMINARIO DI GORNAL’. Niente, per il regime devono morire tutti eroicamente sotto le macerie del seminario. I russi, anche nella cartina più prudente, quella di Petrenko, sono a pochi metri dal monastero adibito a ultima fortezza.
https://t.me/petrenko_iHS/7824
Vedremo anche qui gli sviluppi.

FRONTE EST

I russi si avvicinano a KUPJANSK anche DA EST, come riportato da questa cartina
https://divgen.ru/event/2268
e confermato dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7822

All’altezza di MAKEEVKA, continuano a guadagnare posizioni verso OVEST (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63504

All’estremo opposto a sud, nella “U” in chiusura sotto DZERZHINSK, i russi raggiungono l’incrocio fra la N-20 e la strada che porta a SUCHAJA BALKA, di fatto, chiudendola da ovest.
https://t.me/petrenko_iHS/7825
Nel farlo, scavalcano anche da ovest VALENTINOVKA, ormai chiusa in questa “sacca nella sacca”. Tutta quest’area è compromessa. Stanotte giungeva notizia di
- VALENTINOVKA SOTTO CONTROLLO RUSSO
https://t.me/beard_tim/24075
- INIZIO COMBATTIMENTI NELLA STESSA SUCHAJA BALKA (cartina con frecce qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63502
Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

13/04 ore 23:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Oggi più che parlare delle vittime ucraine del regime di Kiev in terra di SUMY, occorrerebbe parlare di quelle ucraine, sempre a opera del regime di Kiev, in terra di KURSK, dove tra morti e feriti le perdite hanno superato le 74.000 unità (74.010).
https://t.me/mod_russia/51248

E il conto continua a salire, a ritmo di duecento al giorno, per niente. Al punto che i soldati ucraini che si sono riusciti a consegnare prigionieri senza essere uccisi dalle loro stesse “truppe barriera”, sono già OLTRE CINQUECENTO:
https://t.me/russkiypatriot0/20509

Al punto che la campagna “quindicimila hamburger per finire in prima linea a combattere i russi” ha “CONVINTO”, da tre mesi a questa parte, 500 (cinquecento) giovani ucraini dai diciotto ai ventiquattro anni:
https://t.me/russkiypatriot0/20495

Al punto che il 30% degli studenti dell’ultimo anno, per evitare di fare quella fine, scappano all’estero. Anche loro, non dai russi, ma da un regime che vorrebbe immolarli fino all’ultimo ucraino. E la tendenza presto potrebbe raggiungere uno studente su due, secondo il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/19852

Parliamo però di quanto accaduto. A SUMY, che i cinegiornali prima di oggi non sapevano neanche che esisteva sulla cartina. Peccato che si trovi a una trentina di chilometri dalla linea di confine, oggi molti di meno dalla linea di fronte, QUELLA LINEA DI FRONTE CHE, RICORDIAMO, È STATA DECRETATA TALE DALL’INVASIONE NATOFASCISTA DI KURSK DI AGOSTO.

Da allora, come han fatto i russi per un’intera fascia di territorio, sarebbe dovuta avvenire un’evacuazione PROGRESSIVA di civili. Di fatto, SUMY è stato per quasi un anno ormai CENTRO LOGISTICO dei natofascisti in terra di Russia. Ed è in questi mesi che ha subito attacchi da parte russa, a differenza dei due anni di conflitto precedenti dove è stata pressoché IGNORATA.

Cosa denunciata da numerosi canali ucraini, come ULTERIORE EFFETTO dell’idiozia di tale campagna: portare la guerra dove la guerra non c’era, portare la necessità, da parte russa, di intervenire ora proprio verso SUMY per eliminare ulteriori possibilità di sconfinamento verso KURSK e BELGOROD (l’ultimo tentativo di invasione, paradossalmente, tutt’ora in corso con attacchi kamikaze respinti ogni giorno).

Ma l’idiozia di tale campagna-di-russia-2.0 non si è fermata a un campo di battaglia che, evidentemente, per i natofascisti non è ancora abbastanza bagnato di sangue ucraino. No. Doveva arrivare anche a quanto accaduto oggi. Questo pezzo, iniziato a scrivere nel pomeriggio e conclusosi poco fa, raccoglie la cronaca ora per ora di quanto accaduto e di ciò che ne è seguito.

9:20 (9:32 di pubblicazione del filmato qui sotto) due razzi ISKANDER volano su SUMY
https://t.me/russkiypatriot0/20496

10:44 primi commenti sul “professionalismo” della CONTRAEREA del regime di Kiev che era riuscita a colpire uno dei due missili deviandolo verso la fine della sua traiettoria, facendolo finire su una strada.
https://t.me/russkiypatriot0/20497
Il filmato è qui, del resto, ripreso da una telecamera montata su una macchina:
https://t.me/ZeRada1/24591

Il secondo missile raggiunge il bersaglio. Quale?

11:29 La deputata della Rada Mar’jana BEZUGLA (screenshot del post qui)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_67fb98dff4e06446e6723493_67fb98e5f4e06446e672365b/scale_2400
SI APPELLA AL GENERALE SYRSKIJ E AI COMANDANTI DELLA DIFESA TERRITORIALE PERCHÉ NON SVOLGANO PIÙ CERIMONIE DI PREMIAZIONE DI UFFICIALI UCRAINI, IN PARTICOLARE NEI CENTRI ABITATI! I RUSSI SANNO CHE AVVENGONO.

11:44 Arrivano le foto del posto raggiunto dal secondo missile
https://t.me/RVvoenkor/89873?single
https://t.me/RVvoenkor/89874?single

Si tratta del CENTRO CONGRESSI DI SUMY E DELL’ACCADEMIA FINANZIARIA, DOVE SI STAVA CELEBRANDO UNA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI MILITARI:
https://t.me/voenkorKotenok/63494
QUALI MILITARI? QUELLI DELLA 117° BRIGATA MECCANIZZATA DI DIFESA TERRITORIALE, PERALTRO FRA I PIÙ COINVOLTI NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA TUTT’ORA IN CORSO, NELL’ANNIVERSARIO DELLA LORO FONDAZIONE!
https://t.me/rusich_army/22558

Quindi, ricapitolando, ufficiali della 117° premiati da loro superiori e ufficiali NATO il giorno di domenica in pieno centro cittadino in un centro congressi a POCO PIÙ DI VENTI CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE. DURANTE UNA CERIMONIA PUBBLICA IN UN LUOGO PUBBLICO, UN CENTRO CONGRESSI DI UN CAMPUS ACCADEMICO. “Genial’no”, commenta Zerada:
https://t.me/ZeRada1/24591

Arrivano INOLTRE anche foto di FURGONI MILITARI IN FIAMME (TRIANGOLO BIANCO SULLA PORTIERA, SEGNO DISTINTIVO DI QUESTA CAMPAGNA DI RUSSIA
https://t.me/warfakes/27778
PRESENTE SU OGNI MEZZO NATOFASCISTA CHE HA VARCATO IL CONFINE DA AGOSTO A OGGI)
https://t.me/RVvoenkor/89872?single
E non è un caso che proprio le prime carcasse a essere spostate siano state proprio quelle dei furgoni militari
https://vkvideo.ru/video-225707041_456252208

11:52 E sono proprio le foto di questo furgone in fiamme a TENTARE, TARDIVAMENTE, di essere rimosse dalla rete, denuncia un voenkor russo.
https://t.me/voenkorKotenok/63494

12:08 I canali ucraini cominciano a capire cosa è successo e incazzarsi COI LORO:
https://t.me/condottieros/10206

12:56 ARTEM SEMINICHIN, SINDACO DI KONOTOP, OBLAST’ DI SUMY, IN UN VIDEOMESSAGGIO CHIEDE AL COMANDANTE DELL’AREA AMMINISTRATIVO-MILITARE DI SUMY, GENERALE ARTJUCH, DI “METTERSI IN GINOCCHIO E CHIEDERE SCUSA PER L’ACCADUTO”, QUINDI “DIMETTERSI IMMEDIATAMENTE”, minacciando in caso contrario di dire “tutta la verità sull’accaduto” alle ore 18:00.
https://t.me/beard_tim/24060

14:01 L’ex-deputato e già vicecomandante del Battaglione Azov, il neonazista IGOR MOSIJČUK accusa SEMPRE IL COMANDANTE di SUMY ARTJUCH e il deputato ANANČENKO di aver promosso pubblicamente l’evento (il settimo anniversario dalla fondazione della 117°) e aver invitato a partecipare allo stesso CIVILI e BAMBINI, per cui chiede l’arresto di entrambi:
https://t.me/frontbird/20085

18:00 “Qualcuno” parla col sindaco Seminichin, che mette da parte le “verità” e tuttavia, nel suo promesso intervento,
- conferma la presenza dei militari
- che tale evento era stato organizzato dal generale Artjuch
- che però i militari, riparati in un bunker, sarebbero rimasti illesi,
- che Artjuch era responsabile anche di altri crimini che però non poteva dire in quel momento.
https://t.me/designersmil/10850

Il canale ucraino LEGITIMNYJ commenta l’accaduto accusando il sindaco di avere ceduto alle pressioni dell’SBU e di Ermak stesso, che doveva salvare il suo generale-governatore. Aggiunge che:
- molti di quei militari erano venuti alla premiazione portandosi dietro le famiglie
- alla premiazione erano presenti le autorità civili
- tutti sapevano di quell’evento
- non è vero che i militari siano restati illesi, anzi, il secondo razzo, quello non deviato dalla contraerea, ha colpito dove doveva colpire:
https://t.me/legitimniy/19857

Il canale ucraino ZERADA, invece, CHIARISCE L’ALLUSIONE del sindaco. Il riferimento è a quel deposito di armi e munizioni piazzato fra una scuola e un quartiere popolare, andato a fuoco prima e “inspiegabimente” esploso poi, il 24/03. Ce ne eravamo occupati anche noi. Recupera il filmato di allora, dove si vede prima il rogo e poi l’esplosione… anche per questo, ovviamente, è responsabile ARTJUCH, essendo stato suo l’ordine di dislocare armi e munizioni in tale, assolutamente non idoneo, deposito in mezzo ai civili.
https://t.me/ZeRada1/24599

21:27 IL CANALE ULTRAS “TRUCHA”, SUE LE PRIME IMMAGINI DELL’ATTACCO MISSILISTICO, ACCUSA DIRETTAMENTE ARTJUCH DI TRADIMENTO IN QUANTO “ROSSJANIN”. NON E’ STATO CASUALE L’ATTACCO RUSSO. COSÌ COME NON È STATA CASUALE QUESTA “PERFORMANCE CON PREMIAZIONE” ORGANIZZATA IN PIENO CENTRO CITTADINO.
https://t.me/boris_rozhin/161253

22:50 SEMPRE LA DEPUTATA DELLA RADA Mar’jana BEZUGLA, CI CONFERMA CHE NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE TALE CENTRO CONGRESSI VENIVA UTILIZZATO, A SUMY, A MENO DI TRENTA KM DAL FRONTE, PER TALI CERIMONIE DI PREMIAZIONE.
https://t.me/boris_rozhin/161262

In tutto questo, i nostri cinegiornali luce hanno il coraggio di scrivere ancora, alle undici di sera (riferiti ai civili): “Alcuni di loro erano fuori dal complesso universitario colpito dal raid, che avrebbe dovuto ospitare uno spettacolo teatrale.” Anche a Montecassino ottant’anni fa, a questo punto, era arrivato un nutrito gruppo di turisti tedeschi, attirati dallo spettacolo teatrale in cartellone nella magica cornice dell’Abbazia…

Per inciso, i russi avevano appena colpito, qualche giorno fa, un ristorante dove si erano riuniti per un’altra cerimonia alti ufficiali locali e NATO. Ora lo stesso si è ripetuto oggi, a meno di trenta chilometri della linea di fronte, in un centro congressi dove il governatore militare locale aveva organizzato, per l’ennesima volta, una cerimonia di premiazione per ufficiali e militari che si erano distinti nella campagna-di-russia-2.0 il giorno dell’anniversario della fondazione della loro brigata. Militarmente parlando, decapitare tale brigata della struttura di comando, insieme ad alti ufficiali riuniti per l’occasione, in un colpo solo, è una cosa che avrebbero fatto tutti quelli che oggi si sono stracciati, ipocritamente e mentendo sapendo di mentire, le vesti.

Per quanto riguarda i civili, i canali ucraini sopra menzionati ripetono, ormai da anni, sempre la stessa raccomandazione: “se vedete mezzi militari, concentrazioni degli stessi o di soldati, STATENE ALLA LARGA”.

Sul fatto, infine, che la guerra faccia schifo e che muoiano innocenti, siamo tutti d’accordo. C’è chi chiede dal 2022 di sedersi seriamente attorno a un tavolo, sottolineo, seriamente, per evitare di riprendere tra sei mesi o sei anni. E c’è chi oggi non aspettava altro per dire che la guerra debba continuare a oltranza. Le reazioni u-ccidentali lo testimoniano da sole. Al punto che il canale ucraino REZIDENT chiude la giornata di oggi con questo editoriale. Riferendosi a ZERADA e agli altri colleghi dell’opposizione ucraina a questo regime, scrive:

“Colleghi, L'Ufficio di Presidenza oggi ha bisogno di chiari e netti filmati di attacchi missilistici russi contro le città ucraine, e per questo qualsiasi metodo è adatto.
Коллеги, сейчас Офису Президента нужны яркие кадры ракетных ударов России по городам Украины, а для этого любые методы подходят.

Di fatto, questi militari sono stati usati come ESCA VIVA, tutti sapevano dell'evento, ma nessuno sarebbe stato responsabile di questo, in quanto questa era un’istruzione che proveniva direttamente da Via Bankovaja.
Фактически военных использовали как живую приманку, об мероприятие знали все, но ответственность никто не понесет, так как это указание исходило с Банковой.

Per quanto riguarda depositi di armi e munizioni, o militari, dislocati in scuole e asili infantili, molti hanno già scritto che si tratta di azioni pianificate cercando deliberatamente la copertura di oggetti civili. E SE FOSSE INVECE ANCOR PIÙ SPAVENTOSA, LA VERITÀ, OVVERO SE QUANTO ACCADUTO FOSSE FRUTTO DI UNA DELIBERATA AZIONE DEI SERVIZI SEGRETI AL FINE DI CREARE LO SCENARIO MEDIATICO NECESSARIO ALL’OCCIDENTE?
Насчет складов с БК или расположение военных с школами/детскими салатиками писали уже многие, что это спланированные действия под прикрытием гражданских объектов, но если все намного страшнее и это сознательные действия спецслужб, для создания необходимой медийной картинки на Запад?”

https://t.me/rezident_ua/25951

A giudicare
- dal rifiuto categorico dei media ufficiali di rappresentare l’accaduto per quello che è stato
- deformandone sin da subito il racconto mediatico tramite l’OCCULTAMENTO TOTALE degli ufficiali e comandanti ucraini e NATO obbiettivo dell’attacco missilistico, nonché della cerimonia di premiazione in corso nel luogo stesso dell’attacco missilistico
- anche quando questo, ormai, NELLA STESSA UCRAINA E’ CONCLAMATO OGGETTO DI ASPRE POLEMICHE, INCRIMINAZIONI UFFICIALI (ARTJUCH È STATO COMUNQUE CITATO IN TRIBUNALE DAL SINDACO) E INTERROGAZIONI PARLAMENTARI (BEZUGLA)
- e dalla grancassa mediatica delle roboanti dichiarazioni che sono seguite, da parte delle massime cariche pubbliche di quel carrozzone chiamato UE,
questo è un dubbio che ormai non sorge solo al canale ucraino Rezident.

FRONTE EST

Questa cartina in realtà è doppia, rappresenta la parte NORD (dove avanzano fra MAKEEVKA e KOLODEZI)
https://t.me/z_arhiv/31313
e SUD (dove entrano a TORSKOE)
https://t.me/z_arhiv/31316
di una stessa linea di fronte. Situazione chiaramente sfuggita di mano ai natofascisti che faticano a tamponare un’avanzata che si sta sviluppando, ancora una volta, “a raggiera”, ovvero a oltre centottanta gradi:
- direttrici multiple da un lato,
- nemici in carenza di uomini e di mezzi dall’altro,
- dove i russi non avanzano prima, avanzano dopo
- recuperando anche il pregresso e riallineandosi a chi nel frattempo è riuscito ad avanzare,
- linee di difesa aggirate, scavalcate, abbattute,
- il tutto infliggendo gravi perdite al nemico;
- quindi ripartendo, aumentando il raggio, su una linea di fronte ancora più ampia
- e mettendo così in difficoltà ancor maggiore quel che resta di un nemico che fa sempre più fatica a ripianare le proprie perdite, figurarsi a concentrare nuovi uomini e nuovi mezzi per tornare in superiorità relativa, quindi contrattaccare… più aumenta la crisi operativa dei natofascisti, più tale ipotesi diviene pura fantascienza. O mania suicida, capitato anche questo e non molto tempo fa.

Poco più a sud, verso SEVERSK, situazione ancora SOTTO CONTROLLO da parte dei natofascisti, segni di crisi nessuno. Per il momento, anche se i russi guadagnano ulteriori posizioni (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31319

Il problema, tuttavia, potrebbe porsi se la situazione a nord degenerasse e, dopo la caduta di TORSKOE, i russi puntassero dritti a KRASNYJ LIMAN, risolvendo problemi operativi sul tavolo da oltre due anni nel giro di pochi mesi. A quel punto, la caduta della linea difensiva a NORD SI TRASCINEREBBE, STAVOLTA, anche questa linea di fronte aprendo le porte a SLAVJANSK E KRAMATORSK. A differenza del 2022, infatti, quando KRASNYJ LIMAN era stata liberata e i russi avevano appena liberato LISIČANSK giungendo alle porte di SEVERSK… non c’è più nessuna linea difensiva a sud. Resta solo Seversk. Resta sola, Seversk. E l’essere a valle coi natofascisti a monte pronti a martellare da ovest chiunque entri in città è ormai un vantaggio tattico inutile. Perché i natofascisti a monte saranno attaccati stavolta da sud e da nord appena piazzeranno un pezzo per martellare chi entrerà a SEVERSK. Le distanze si sono accorciate, ed “essere in alto” a quel punto significa solo essere “più visibile” per droni, missili e artiglieria pesante. Non siam più nel 2022.

KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA

Sempre più ristretto il fondo di questa “U”, con soltanto il corridoio ormai fra KALINOVO e l’incrocio che porta a SUCHAJA BALKA in mano natofascista (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2266

Incrocio peraltro già sotto attacco diretto, con combattimenti in corso (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24063

Tiro incrociato per i malcapitati che si non fossero ancora ritirati da lì e linea di fronte, stante la tendenza attuale, destinata a ripianarsi a quell’altezza, coi russi che punteranno decisi verso nord, cercando di ripianarla, meglio, di traslarla di altri sette chilometri verso nord all’altezza di ROMANOVKA.

Qualora tale esercizio riuscisse loro, il passo successivo sarebbe ripianarla all’altezza di TORECK prima e ČASOV JAR poi, con conseguenze facilmente immaginabili:
- raggiungimento di KONSTANTINOVKA da più direzioni e suo semiaccerchiamento, quantomeno
- taglio in ulteriori punti dell’arteria che collega KRASNOARMEJSK a KONSTANTINOVKA (già tagliata a est di MIRNOGRAD, ma tutt’ora fruibile con un giro dell’oca poco più a nord per viuzze interne
- accerchiamento di KRASNOARMEJSK e MIRNOGRAD anche da est e nord-est.

La chiusura di questa “U”, liberando le forze attive sui “bracci” della stessa e traslando il fondo via via verso nord, ovvero fino al suo ripianamento, avrà sicuramente ripercussioni notevoli anche sulle altre linee di fronte, dove anche solo una minima superiorità relativa sul campo potrà sconvolgere i già precari equilibri che consentono ai natofascisti di tenere da anni alcune aree: peraltro, forse “sconvolgere” è riduttivo come termine, visto come sta collassando questa linea di fronte e sostanzialmente per motivi analoghi, dati ora non tanto dall’iniezione da parte russa di nuove truppe, quanto da una riduzione progressiva del potenziale bellico natofascista operante sul territorio.

Se a tale martellamento russo aggiungiamo quindi un’ulteriore “spinta” data dall’iniezione di ulteriore potenziale bellico liberatasi da altri fronti, il risultato potrebbe essere davvero devastante. Staremo a vedere.

Intanto, per non saper né leggere né scrivere, i russi agiscono anche sulla parte “ovest” della linea di fronte a est di MIRNOGRAD, quella che la guarda direttamente. E, da oggi, con la liberazione di ELIZAVETOVKA, ANCORA PIÙ VICINO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2267

Aggiornamenti a seguire domattina.

**************************************************************************************

12/04 ore 18:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Nel pomeriggio i russi attaccavano il seminario sopra GORNAL’
https://t.me/beard_tim/24038
dove pare siano asserragliati fino a duecento natofascisti
https://t.me/condottieros/10180
completamente tagliati dal resto dei loro camerati, una sola scelta. Vedremo cosa decideranno.

KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA

Ripartono i russi, a EST di Krasnoarmejsk, procedendo da sud verso la strada che collega KRASNOARMEJSK a KONSTANTINOVKA(cartina qui):
https://divgen.ru/event/2261

Conseguenza di tale movimento, ripreso anche in questa cartina,
https://t.me/voenkorKotenok/63473
potrebbe essere il collasso dell’intera area a est di KRASNOARMEJSK.

Lungo questa direttrice è però più a est ancora che abbiamo gli sviluppi maggiori.

Per iniziare, sul versante EST della stessa area appena riportata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2265
da cui i russi avanzano procedendo verso NORD-EST a parificare, anche da qui, la “U” sotto Dzeržinsk.

Ed è proprio dentro questa “U” che i russi liberano KALINOVO (filmato qui
https://t.me/ukr_2025_ru/241070
e cartina in due sequenze qui
https://divgen.ru/event/2262
e qui)
https://divgen.ru/event/2263
e scacciano i natofascisti oltre il fiume KALINOVKA.

Area da cui però sempre i russi già li incalzano, liberando l’intera area a sud-ovest di ALEKSANDROPOL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2264
fino a raggiungere e superare quella N-20 che, in verticale, conduce fuori da una “U” fino a poco fa molto ampia e che ora, invece, si sta restringendo sempre più.

Al punto che arrivano conferme sempre più insistenti
https://t.me/beard_tim/24037
che i russi sarebbero riusciti a proseguire da KALINOVO verso EST sino a raggiungere l’incrocio con la N-20 (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/24037
e, pertanto, anche la strada che porta a SUCHAJA BALKA a est. ROMANOVKA, più a nord, è sempre più vicina.

DEN’ KOZMONAVTIKI

Nel giorno del compagno Gagarin, auguri a tutti i cosmonauti, vecchi e nuovi, dentro e fuori, che lo sono, che lo furono, o che anche tali si sentono.

A proposito di sentimento, il mio pensiero a Dante, che pur ammirando Ulisse, per questo lo mandò all’inferno. Quel suo “considerate la vostra semenza”, che quarant’anni fa una professoressa di frontiera, quasi settantenne e che di andare in pensione non voleva proprio saperne, fece imparare a memoria alla peggior classe della peggior scuola del gallaratese: nella sua immensa fiducia che quel “considerate la vostra semenza”, ripetuto a mo' di slogan fino a quel buffo “canoscenza”, e fatto declamare, a ciascuno a turno, a quella ventina di scapestrati, i peggiori dei peggiori quartieri della città, li avrebbe in qualche modo accompagnati come nuova qualità, intrinseca del proprio essere, del proprio stare al mondo, a prescindere da qualsiasi cosa avrebbero fatto “da grandi”: operai o scribacchini, atleti olimpionici o… cosmonauti.

Oggi di quel modo di vedere la scuola, l’istruzione pubblica, soprattutto di quella “fiducia”, non vi è più traccia. Voci in autotuning, cervelli in autotuning, persino i sogni in autotuning. Della lotta di classe, fino al socialismo, poi, non ne parliamo. Ma quelle parole mi accompagnano ancora.

Parole universali, parole premonitrici di quei “pjat’ minut polet normal’nyj”, пять минут полет нормальный del compagno Gagarin, in quel memorabile 12 aprile 1961: parole che quel giorno si proiettavano nel firmamento, seguendo la traiettoria di una navicella lanciata a 28.440 chilometri all’ora, 7,9 chilometri al secondo, oltre le nuove Colonne d’Ercole, per 108 interminabili minuti, lungo un’orbita posta tra i 181 e i 328 km di distanza dalla Terra. Parole che mostravano l’orgoglio di un popolo, quello sovietico e non solo: nella luce rossa di quella nuova stella si rifletteva anche l’orgoglio di noi comunisti, in qualunque parte del globo ci trovassimo.

Auguri a chi, ancora oggi, e non solo fra gli astri celesti, continua a cercare quella Stella Rossa.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

*************************************************************************************************

11/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

I russi guadagnano posizioni a nord-ovest di SOLEDAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2259
niente di rilievo, sennonché è da due anni circa che anche su questo versante non si muove foglia. E perdere terreno anche qui, per i natofascisti, non è un bel segnale.

A NORD-OVEST DI DZERŽINSK i russi avanzano arrivando a sei chilometri e mezzo da KONSTANTINOVKA.
https://t.me/voenkorKotenok/63459
e aprendo a diverse varianti, tutte penalizzanti per i natofascisti: dal chiudere la sacca (frecce gialle verso est)
https://t.me/voenkorKotenok/63461?single
o avanzare ulteriormente verso Konstantinovka (frecce gialle verso nord-ovest)… o entrambe! Il fallito contrattacco delle settimane scorse ha indebolito notevolmente le truppe natofasciste di stanza lungo questa direttrice. Sempre più incapaci, attualmente di reggere l’attacco russo.

LIBERATA KALINOVO, dove i russi erano riusciti ad arrivare ieri, a sud di Dzeržinsk:
https://t.me/russkiypatriot0/20470

Nel complesso, in questa area, Kotenok nota come il nemico sia sempre più incapace di tenere la situazione e continui a cedere terreno (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63462


VERSO DNEPROPETROVSK

I russi avanzano da est verso ovest direzione VESELOE e ripianano, così, progressivamente, l’ennesima linea di fronte (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2258

KOMAR rischia di essere attaccata da più direzioni e BOGATYR’, di fatto scavalcata.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

**********************************************************************************************

11/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

I russi guadagnano posizioni importanti verso GORNAL’
https://divgen.ru/event/2256
Quasi sette chilometri quadrati (6,8), giusto per non saper né leggere né scrivere. E il problema per i natofascisti è che, una volta liberata anche Gornal’, si creeranno non solo le condizioni per ulteriori avanzamenti a sud (e pure “in discesa”), ma per chiudere l’ennesima sacca e tagliare alle spalle chi prova ancora a sfondare poco più a sud. Questo, senza tener conto del fatto che SUMY disterebbe solo una ventina di chilometri, a quel punto. Con fortificazioni che sarebbero dovute essere attive da anni e che invece hanno ingrassato i burocrati locali con mazzette milionarie… e denti di drago letteralmente gettati nel nulla, anziché posati a regola d’arte, così come bunker mai scavati e fortificati. Come si suol dire, problemi loro…

FRONTE EST

I russi ripartono a SUD DI KUPJANSK procedendo VERSO NORD, guadagnando posizioni a KOLESNIKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2257
E se cede il lato sud di quest’area sulla sponda sinistra del fiume OSKOL’… il rischio che si trascini il resto è concreto. Considerando che i russi stanno martellando anche sulla riva destra da nord, tagliando le comunicazioni e facendo arrivare sempre più a singhiozzo cambi e approvvigionamenti.

A NORD-OVEST DI DZERZHINSK, i russi avanzano ma è ancora incerto se i parà siano riusciti a insediarsi e a consolidare le proprie posizioni a PLESCHEEVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20460
A ogni modo, i loro compagni da sud-est li stanno raggiungendo.

A SUD DI DZERZHINSK, I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE VERSO NORD A KALINOVO E ANCHE POCO PIU’ A EST, CHIUDENDO PROGRESSIVAMENTE LA “U” (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20462

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

11/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Si estende l’area cuscinetto nella stessa OBLAST’ di SUMY: i russi chiudono una “U” rovesciata (qui ancora indicata in bianco)
https://divgen.ru/51.20317/35.01418/13
et
51.20317, 35.01418
e ora controllano una striscia omogenea (cartina qui) che si estende per oltre sedici chilometri a ovest del valico di confine di SUDZHA:
https://t.me/russkiypatriot0/20452
E da lì, procedono verso sud. Questo, mentre a OLESHNJA i natofascisti mandati a tenere l’ultimo chilometro quadrato e mezzo di terreno subiscono perdite enormi:
https://t.me/russkiypatriot0/20451
Tutto si riduce, di fatto, a un tiro al bersaglio su un fronte estremamente ristretto. La condizione tattica peggiore per concentrare delle truppe, ma evidentemente questo non sembra un problema agli “strateghi” NATO che comandano i loro burattini locali. Si vede, ancora una volta, che gli interessi sono altri. E non si venga dopo tre anni a dire che “così facendo, si rallenta l’attacco russo”
https://t.me/petrenko_iHS/7793
Non abboccano più nemmeno i connazionali a cui Petrenko si rivolge. Così facendo, si portano a consunzione gli ultimi mezzi NATO in leasing arrivati in prima linea, aumentando peraltro la quota di soldati necessari a tale, immane, sforzo, e si “rischia”, e possiam togliere pure le virgolette, di restare scoperti dopo. Perché la guerra non finisce domani. E questo l’han capito tutti. Meno chi, come Petrenko, si arrampica sugli specchi con “excusationes non petitae” che, all’atto attuale, suonano più che come campane rotte, come un insulto al proprio popolo.
E ai soldati stessi, anzi tutto, mandati a crepare. Questo soldato ucraino denuncia come di dieci brigate mandate su quel fronte ne hanno evacuate DUE:
https://t.me/RVvoenkor/89772
Le restanti, lasciate letteralmente in balia di loro stesse. Le scene che abbiamo visto, del resto: soldati che si facevano sedici chilometri a piedi, o in biciclette rubate ai russi.
Ciò nonostante, i natofascisti continuano ad ammassare reparti su reparti, ACCORPANDO BRIGATE ORMAI DECIMATE, e a mandarli a crepare nel tentativo di fare un metro in più dei loro camerati che giacciono morti da giorni lungo i denti di drago:
https://t.me/warriorofnorth/7496
390 soldati morti o feriti anche nella giornata di ieri, le perdite riportate dal gruppo SEVER, di cui 270 nella stessa SUMY e 70 nel tentativo di sconfinare verso POPOVKA e DEMIDOVKA, senza dar loro neppure possibilità di avvicinarsi (ibidem).

Azioni inconcludenti e bloccate da DRONI e ARTIGLIERIA PESANTE sul NASCERE. Portano a una gran quantità di propri mezzi distrutti, questo va detto. In questo senso, OBBIETTIVO PIENAMENTE RAGGIUNTO. Altri fine noleggio conclusi, semestre da favola.

FRONTE EST

Il buon Petrenko si riallinea alle carte russe sulla grande “U” sotto Dzerzhinsk:
https://t.me/petrenko_iHS/7789
Parliamo di avanzamenti importanti, anche se “economizza” sulle aree rosse che sono già più di quelle dichiarate dalla fonte ucraina. Il collasso verso nord di questa linea di fronte, come ci dicevamo, libererebbe due terzi delle forze attualmente impegnate e consentirebbe, per esempio, ai russi di ottenere superiorità numerica su altri fronti. O di insistere su questa direttrice (Konstantinovka da sud) con incisività ancora maggiore rispetto all’attuale.

VERSO DNEPROPETROVSK

La linea di fronte che punta allo sconfinamento da sud si sta scaldando e non poco. I russi sono arrivati alle porte di BOGATYR’ da sud e da est
https://t.me/beard_tim/24012
Dovessero riuscire a consolidare le proprie posizioni, il paesello trasformato in cittadella fortificata non terrebbe questo attacco. Anche perché nella loro avanzata infliggono perdite ingenti al nemico: riporta la stessa fonte, liquidati due T-64, due blindati e un intero reparto nell’azione sopra riportata.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

10/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi entrano da sud a FEDOROVKA
https://t.me/DnevnikDesantnika/26774
appena sotto KOMAR, liberandone una parte.

Poco più a nord, avanzano di 200 m verso ALEKSEEVKA e verso TROICKOE di 300 m (cartina qui):
https://t.me/DnevnikDesantnika/26771

CITTADINI RUSSI A TUTTI GLI EFFETTI… DA IERI ANCHE NELLO SPAZIO

Ieri è partito da BAJKONUR per la Stazione Spaziale Internazionale anche il COSMONAUTA RUSSO ALEKSEJ ZUBRICKIJ. Nato cittadino ucraino, quando Zaporož’e era ancora un’oblast’ di quel Paese,
https://t.me/Tatarinov_R/51915
pilota dell’aeronautica militare ucraina dal 2013 al 2014, dopo Maidan decide di restare in Crimea e diventare cittadino russo. Lì serve nell’aeronautica militare, quindi da lì vince le selezioni per partecipare al programma spaziale e ieri, finalmente, è partito insieme a un connazionale e a un cittadino statunitense:
https://t.me/sashakots/52984

Il regime di Kiev lo ha condannato in contumacia a 15 anni di reclusione e gli ha confiscato quel che gli restava dall’altra parte, dal momento che Zaporož’e è ancora occupata dai natofascisti. Questo gesto, tuttavia, conferma ulteriormente il fatto che l’unica arma rimasta ai natofascisti sia la rappresaglia, insieme al terrore e all'intimidazione per chi è ancora sotto di loro.

Dall’altra parte, invece, ai cittadini delle nuove quattro regioni sin da subito piena parità, in ogni senso e in ogni sfera, con i cittadini delle regioni storiche. Da ieri, anche nello spazio.

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************************************************************

10/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Combattimenti in corso in CENTRO A LOKNJA, dove i russi avanzano puntando già al paese sotto, JUNAKOVKA:
https://t.me/beard_tim/24001

Le perdite inflitte nelle ultime 24 ore riportate dal bollettino di oggi del Ministero della difesa sono state enormi, rispetto ai numeri delle ultime settimane: oltre 420 soldati e 25 armamenti fra blindati e pezzi di artiglieria.
https://t.me/mod_russia/51129
Facciamo a questo punto la solita rilevazione, a distanza di 15 giorni dall’ultima in ordine di tempo, datata 26/03:
- oltre 73.410 soldati morti o feriti (vs. 70.190)
- 405 carri armati (vs. 402)
- 331 obici semoventi e altri cingolati da combattimento (vs. 327)
- 301 cingolati da trasporto (vs. 290)
- 2.262 autoveicoli corazzati (vs. 2.223)
- 2.664 autoveicoli (vs. 2.548)
- 601 fra obici e mortai (vs. 585)
- 53 lanciarazzi multipli (=)
- 26 postazioni lanciamissili (=)
- 123 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 122)
- 18 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (=)
- 10 mezzi portamissili (=)
- 56 mezzi del genio militare (=)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
E qui notiamo come, di fatto, a mantenersi costante è il ritmo di perdite in vite umane, tremila soldati ogni due settimane come ordine di grandezza. Idiozia nell’idiozia di questa operazione, una volta finiti gli armamenti, “si son dimenticati” di dare il comando di ritirata lasciando i soldati a tenere posizioni ormai insostenibili con sempre meno armamenti. A oggi nessuno, infatti, ha dato il comando di ritirata. Anzi, i soldati natofascisti che hanno avuto la fortuna di consegnarsi prigionieri e restare vivi, raccontano di truppe barriera in funzione. Oltre al filmato, da noi riportato, del drone kamikaze ucraino lanciato a bomba contro il soldato ucraino prigioniero, salvato dal russo che lo butta a terra e lo copre prendendo su di sé lo schianto, che fortunatamente lascia illesi entrambi, e che parla da solo.

Infine, se questa tendenza dovesse permanere, la faccenda tra un mese su questa linea di fronte potrebbe farsi molto critica. In caso di tracollo, anche meno di un mese. Lo vedremo presto, comunque.

FRONTE EST

Avanzamento ulteriore verso nord-ovest da DZERZHINSK registrato in questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2255
ma pare che siano avanzati già verso NELEPOVKA, a sua volta anticamera di PLESCHEEVKA:
https://t.me/rezervsvo/102141
Più avanti, IVANOPOL’E e, infine, KONSTANTINOVKA. Andando nel frattempo a chiudere la “U” in formazione verso nord, nordest, con il suo altro estremo attualmente sotto CHASOV JAR.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

10/04 ore 08:30 aggiornamento


FRONTE EST


I RUSSI SFONDANO A KALINOVO! Ovvero qui (agg. di ieri notte)
https://divgen.ru/event/2254

pare che abbiano già liberato la MAGGIOR PARTE del paese e i natofascisti, incapaci di tenere, stiano arretrando a sud di ZARJA:
https://t.me/beard_tim/23997
Si tratta del paese subito a nord di KALINOVO, cerchiato in rosso nella cartina posta al collegamento qui sopra. Come si ragionava ieri notte, sfondare a KALINOVO consente, di fatto, non solo di proseguire a nord, ma di SCARDINARE l’intero impianto difensivo natofascista dell’area, attaccando alle spalle chi oggi cerca di tenere a bada (e a fatica! Cartina con ultimi avanzamenti qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20432
da nord e da ovest attaccanti a quel punto in netta superiorità numerica e con ampie possibilità di tiro incrociato. Staremo a vedere.

Più a nord, i russi AVANZANO A DZERZHINSK verso ovest e verso nord-ovest (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20431
Il contrattacco natofascista appare, a ogni giorno che passa, sia stato condotto mandando allo sbaraglio RISERVE PREZIOSE. Che ora pare manchino. E i risultati si vedono. Meglio, vista la dinamica, si iniziano a vedere, “ce n'est qu'un début”… anche perché i due settori sopra riportati, se questa è la tendenza e qui lo dico e qui non lo nego, potrebbero cominciare a “dialogare tra loro”, ovvero a divenire parte della stessa linea di fronte tra non moltissimo tempo.

VERSO SUMY

Colpiscono, nel rapporto dettagliato della giornata di ieri del gruppo SEVER,
https://t.me/warriorofnorth/7469
due dati:
- i natofascisti continuano a mandare uomini e mezzi al massacro. Stavolta non più con groppuscoli di due o tre camerati alla volta e in ordine sparso, ma con unità da 10-15 soldati. Risultato: le perdite quadruplicano.
- SMINATI IN UN GIORNO CINQUANTUNMILASETTECENTODICIOTTO ORDIGNI (За сутки обезврежено 51718 взрывоопасных предметов.)
Ovviamente, usando bestioni di questo tipo,
https://hi-news.ru/technology/chem-obezvrezhivayut-miny-na-sushe-samaya-effektivnaya-texnika-v-rossii.html
macchine che “arano” aree intere e al passaggio si assorbono tanto di quel tritolo come io ai tempi d’oro anche con la peggior pizza che lievita ancora in pancia alle dieci di sera, e poi si andava a letto tranquilli… senza cinghiali sullo stomaco.
Poter usare, in sicurezza, questi bestioni, presuppone il fatto che la linea di fronte sia lontana quanto basta per consentire al genio militare di operare in sicurezza, senza droni intorno a far fuori questi macchinari, che comunque costano, e chi li opera, anche se a distanza di sicurezza col telecomando. In questo senso, notizie come questa parlano più di qualsiasi cartina geografica.

BLOB

«È la cosa più orribile che abbia visto in vita mia»… concordo con questa frase iconica, insieme alla musicaccia altrettanto iconica di sottofondo e le grida isteriche della folla terrorizzata in fuga dal cinema.

Del resto, il genio di Ghezzi e compagni fu quello di far capire, di mostrarci, alle otto di sera, col boccone ancora nell’esofago, che non era un film, che era tutto, purtroppo, vero. Che l’unica cosa di artificiale era il montaggio, messo però anch’esso nella forma più “normale” possibile, con la stessa, fantozziana, compulsività del cambiare canale ogni due per tre.

Oggi, cambiando il supporto, ovvero quel pezzo di plastica luminoso portatile in dotazione pressoché obbligatoria a ciascun essere antropomorfo chiamato uomo, cambiando il modo di consumarsi i polpastrelli, non più contro tasti di gomma, ma strisciandoli su una superficie piana in maniera altrettanto compulsiva dal basso verso l’alto, la nostra visione è ANCOR PIU’ IMMERSA in un BLOB CONTINUO, INCESSANTE e, di fatto, INARRESTABILE, coi suoi messaggi “pop up” che compaiono per ricordare anche alle falangette più pigre il proprio “dovere”.

Un BLOB che crea DIPENDENZA e, di fatto, ASSUEFAZIONE. Non indignazione, incazzatura, lampadina che si accende, come nei propositi dell’azione di Ghezzi e compagni. DIPENDENZA e ASSUEFAZIONE.

Del resto, dopo aver visto magari scene di morte, di distruzione, trovare una buccia di banana su cui scivola un malcapitato, un imbecille che sbaglia il tuffo in piscina (con annesso anche un “gli sta bene”.. ’sto stronzo e la “sua” piscina) o un cane che invece di prendere un frisbee al volo prende le palle del suo padrone, è quanto ci vuole per rassicurarci… per dirci che è tutto sotto controllo… che “va bene così”. Tutto “gira”, come una giostra, e a “comandare” la giostra è, in ultima analisi, il nostro dito. Questa, del resto, è la “rassicurazione” maggiore.

Provo allora a fare questo esperimento. A sceglierle io, due notizie soltanto, che oggi non valgono neanche mezza strisciata di schermo. E ad accostarle una dopo l’altra, e con tempi da Blob di Ghezzi.

La prima è un’intervista a una pensionata. La si vede, dignitosa nel proprio vestire e continuare a curarsi, nonostante quel che dice vada in direzione completamente opposta. Acculturata, lavoro tecnico-decisionale, di responsabilità, svolto con passione e dedizione per tutta la vita. E ora cosa dice, cosa si trova a dire: che con quel che prende di pensione non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena. Tutto questo, in un dialogo fra sordi, dove non esiste alcuna empatia fra intervistatrice e intervistata. Anche dal punto di vista linguistico. La giovincella anche dopo il primo giro di domande continua a fare, imperterrita, domande in ucraino, e la pensionata a risponderle in russo. La distanza è palpabile, si avverte anche da queste cose.
https://t.me/ZeRada1/24534

Il canale ucraino che la riprende fa questo commento, che vale la pena riprendere integralmente:

“Un video che è un pugno nello stomaco.
Дыханье сперло от этого видео.

Ed è un vero e proprio insulto, per chi – con passione e dedizione – ha lavorato tutta la vita per un Paese che, gradualmente, lo ha abbandonato: al punto, che oggi campa con la stessa razione che avevano a Odessa ai tempi dell’occupazione romena.
Почему-то особенно обидно за таких людей, которые всю жизнь верой и правдой пахали на страну, которая постепенно от них отказалась, и теперь у них рацион примерно как в Одессе во времена румынской оккупации.

Dopotutto, fu proprio questa intellighenzia che parlava russo a costruire le fondamenta economiche di quello che divenne lo Stato “Ucraina”. Fu il loro lavoro a consentirle la definizione, nel 1991, di “Seconda Francia”.
Ведь именно такая русскоязычная интеллигенция строила экономическую основу того, что стало государством Украина. Именно их труд обеспечил ей определением «вторая Франция» в 1991г.
E qui non parliamo neppure di onore o rispetto da riservare loro, ma di garantirgli le più elementari condizioni di sopravvivenza.
Речь даже не о почете или уважении, речь об элементарных условиях выживания.

E se questo è il trattamento riservatogli, chi oggi, fra gli ingegneri, fra i tecnici, resterebbe a lavorare qui per fare poi da vecchio quella fine?
Какой инженер захочет остаться, чтоб так жить в старости?”

Secondo pezzo. Praticamente nato qui
https://t.me/M1keMoney/5379
ripreso da bloomberg russo
https://t.me/BIoomberg/36697
e in rimbalzato in giro ora come una trottola. Azioni che valevano 0,01 dollari l’una (evidenziate nel rettangolo rosso), a quattro ore dall’ennesima scorreggia dell’attuale inquilino della cosiddetta “casa bianca” valgono, per chi le possiede, 14,58 dollari l’una. +145.700% in quattro ore. Rincara la dose, il sito, per far venire la bava alla bocca al lettore. Ci buttavi via mille dollari, ovvero compravi centomila azioni a zero virgola zero un dollaro l’una, dopo quattro ore ti trovavi con un milione e quattrocentocinquantottomila dollari.

La “colpa” quindi, essenzialmente, è ancora tua. Ovvero nostra. Che non abbiamo “investito”. Compresa quella pensionata. È di tutti (noi) e di nessuno (di quelli che, dalla borsa di Tokyo a quella di New York, rendono possibile tutto questo). Possiamo dare l’ennesima strisciata di polpastrello, e maledire la nostra scarsa “propensione al rischio”, oppure possiamo incazzarci con questo sistema che è marcio alle fondamenta. A partire da queste speculazioni, fino a imporre a una delle nostre, di pensionate, che vive con la reversibilità del marito in un monolocale, di pagare ottanta euro di spazzatura esattamente come un suo coetaneo che vive in una villa con mille metri quadrati di giardino, perché “consumano uguale”. E magari l’aitante intervistatrice della pensionata sarebbe pure d’accordo, con questa concezione di “uguaglianza” e di “inclusività”. Non direbbe... «È la cosa più orribile che abbia visto in vita mia».

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

09/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI COMBATTONO GIÀ NEL CENTRO DI TORSKOE:
https://t.me/beard_tim/23992
Questa notizia lascia ben sperare per il prosieguo, ovvero il paese limitrofo di ZAREČNOE e, quindi, DOPO DUE ANNI… KRASNYJ LIMAN!

Apparsa oggi un’altra cartina aggiornata con gli ultimi avanzamenti a DZERŽINSK
https://t.me/z_arhiv/31278
Interessante notare come i russi stiano sempre meno ripristinando la linea di fronte antecedente al contrattacco natofascista e ormai sempre più guadagnando posizioni in mano loro dal 2014.

Subito a sud, in quella enorme ansa, più che “U”, che i russi stanno progressivamente ripianando, oggi c’è stato un NOTEVOLE AVANZAMENTO DA SUD, COI RUSSI CHE ARRIVANO E ATTACCANO KALINOVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2254

In questo modo, si creano di colpo due possibilità di sacca, a ovest e a est di questo cuneo. Ma non solo: guardando questa cartina con gli schemi delle fortificazioni approntate dai natofascisti,
https://t.me/divgen/66506?single
notiamo come proprio KALINOVO consentirebbe ai russi di aprire una falla importante fra le stesse e, di fatto, proseguendo verso nord, aggirarle e colpirle alle spalle.

Aggiornamenti a seguire domattina.

****************************************************************************************************

09/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Aggiornata la cartina con l’ingresso dei russi a LOKNJA:
https://divgen.ru/event/2251
Più che altro, sempre più evidente lo stato pietoso dei natofascisti costretti a OLESHNJA.

FRONTE EST

Anche qui finalmente carta aggiornata rispetto a TORSKOE, dove i russi sono entrati non solo da EST, ma anche da NORD:
https://divgen.ru/event/2252
già così, a KRASNYJ LIMAN mancano meno di dieci chilometri. Sarà una primavera lunga…

Nel frattempo, si avvicinano ulteriormente a SEVERSK da ovest, procedendo da Belogorovka:
https://t.me/russkiypatriot0/20409

Avanzano anche a DZERZHINSK, dove i russi avanzano anche oggi:
https://t.me/russkiypatriot0/20410
allungandosi, come ci siam detti già ieri, verso nord-ovest.

Infine, avanzano anche DA PIU’ DIREZIONI (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63418
per liquidare progressivamente quella enorme “U” che comprende KALINOVO
(indicato come posizione qui
https://divgen.ru/48.30153/37.65619/12
e qui:
48.30153, 37.65619)
ma anche più a nord ALEKSANDROPOL’, ZARJA, ROMANOVKA, eccetera. Chiusa questa “U” sarà liberato un potenziale bellico, in termini di uomini e mezzi, ENORME. Parliamo di un perimetro di quasi CINQUANTA CHILOMETRI che, una volta livellato, sarà lungo meno di VENTI CHILOMETRI. E il resto, davvero, non sarà mancia, visto che a nord c’è KONSTANTINOVKA. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano un chilometro e duecento metri lungo un’ampiezza di linea pari a due chilometri e mezzo sopra e a est di VESELOE (siamo a sud-ovest di BOGATYR’):
https://t.me/voenkorKotenok/63419

Tenendo conto che questo è il settore dove maggiormente si oppongono oggi, aldilà della propaganda, i natofascisti, subendo perdite che si avvicinano quotidianamente alle cinquecento unità, vedere che anche qui la linea di fronte si accartoccia progressivamente su sé stessa, non è certo un bel segnale. Anche qui, staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

09/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Proprio mentre ieri notte uno di quei cinegiornali luce col rullo in sovrimpressione “acca ventiquattro” titolava una cosa del tipo “Zelensky: siamo presenti anche a Belgorod”…
- i russi finivano di ripulire POPOVKA dalla loro presenza
https://t.me/russkiypatriot0/20407
- avanzavano complessivamente di dieci km nell’oblast’ SUMY e riducevano la presenza natofascista in terra di Russia anche nell’area “maggiormente” occupata (parliamo di meno di venti chilometri quadrati e GORNAL’ come unico centro abitato occupato su quella microsacca)
https://t.me/russkiypatriot0/20406

Questo, MENTRE I NATOFASCISTI SONO COSTRETTI A MANDARE IN PRIMA LINEA TRUPPE DI RINCALZO OGNI DODICI ORE, PER LE PERDITE SUBITE,
https://t.me/rezident_ua/25921
E I “DENTI DI DRAGO” VEDONO LETTERALMENTE CADUTI CENTINAIA DI CADAVERI DI SOLDATI UCRAINI (“Ранним утром наши разведчики вскрыли, а артиллеристы и операторы БпЛА уничтожили штурмовую группу ВСУ в районе "зубов дракона", где уже лежат сотни тел украинских оккупантов”),
https://t.me/warriorofnorth/7436
FERMATI SULLA LINEA DI CONFINE (ennesimo filmato qui).
https://t.me/warriorofnorth/7440

D’altronde, questo è il prezzo da pagare perché un criminale possa affermare “siamo presenti anche a Belgorod” (metro prima, metro dopo, non controlla nessuno) e un cinegiornale luce possa passarlo per ore nel suo rullo.

A questo posto, qualcuno dovrebbe spiegare loro che non funziona come per i mantra incisi nel rullo dei tempi tibetani: il rullo gira e la preghiera si fa azione, sanscrito कृ kṛ da cui karma ( कर्मन्)… no. Qui il rullo gira e l’aria si riempie di frittura. Peggio, dopo tre anni, di puzza di stantio e di uova marce.

FRONTE EST

DALL’AREA DI MASSIMO AVANZAMENTO DI QUEST’ULTIMO PERIODO, I RUSSI
- PROSEGUONO VERSO NORD, DIREZIONE MAKEEVKA
- PROSEGUONO VERSO OVEST DOVE SONO ENTRATI A NOVOE
https://t.me/russkiypatriot0/20404
- COMBATTONO A SUD, A TORSKOE, GUADAGNANDO POSIZIONI
https://t.me/russkiypatriot0/20408
Indubbiamente è il tratto sul fronte EST dove i natofascisti stanno soffrendo maggiormente e che rischia di compromettere
- LA LINEA DI FRONTE VERSO KRASNYJ LIMAN, attrezzata per tenere da est ma vulnerabile da nord (Torskoe)
- LA LINEA DI FRONTE VERSO KUPJANSK, per lo stesso motivo di cui sopra ma vulnerabile stavolta da sud (area a ovest Makeevka e dintorni).
- L’INTERA AREA SULLA RIVA SINISTRA DEL FIUME OSKOL.
La “macchia”, nel frattempo, si allarga… Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

CONFERMATO RAGGIUNGIMENTO DI BOGATYR’ DA PARTE RUSSA. Conquistati gli ultimi avamposti e respinti i tentativi di contrattacco nemico, i russi raggiungevano da est le porte della città (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63406

FRA SMARCAMENTI, SASSOLINI DALLE SCARPE, “PRESE DI COSCIENZA”...

天下大乱… “Grande è il disordine sotto il Cielo” e fin qui, “nulla di nuovo sotto il sole”, passando dagli estremo-orientali ciliegi in fiore ai cedri del martoriato Libano. Quanto però accade, ogni giorno, sotto ai nostri occhi, è decisamente qualcosa di più: sembra di assistere a quei finali di partita, dove la squadra sotto di un gol fa saltare tutti gli schemi, col portiere che crossa nella tre quarti avversaria e tutti gli altri dieci dietro al pallone che schizza da una parte all’altra… cercando il “miracolo”, o – in questo caso! – di uscirne fuori meno malconci degli altri, o – mors tua vita mea, ed è sempre questo il caso! – scaricando il barile come neanche nel miglior kataguruma 肩車 possibile e immaginabile… così, “op, patapùnfete”, sul malcapitato immediatamente al proprio fianco.

Per esempio,

- l’unica deputata a stelle e strisce di origine ucraina esce con un’intervista “promuove la concessione di territori” al fine di concludere la pace (“'I'm the only Ukrainian-born member of congress — here's why we must give land to Russia”)
https://www.telegraph.co.uk/us/news/2025/04/07/victoria-spartz-interview-republican-ukraine-war/
in linea, peraltro con critiche che la stessa muove dall’AGOSTO 2022!
https://t.me/legitimniy/13168
et
https://t.me/legitimniy/13268
Ma era repubblicana e nel 2022 non la considerava nessuno. Ora invece è venuto fuori un vespaio di polemiche che metà bastano…
- col portavoce del Ministero degli Esteri che replica, in anglofono su X, “A differenza di Victoria, tutta la nostra terra è sempre stata e sempre sarà ucraina”
https://t.me/legitimniy/19824
- al che la buona Victoria la prende sul personale e risponde “Non mi sorprenderei se Zelenskij stesse pagando il TELEGRAPH per FABBRICARE NOTIZIE FALSE al fine di continuare a FAR SOLDI SULLA PELLE DEL POPOLO UCRAINO.” (ibidem) E conclude dando dei “cowards”, o codardi che dir si voglia, all’attuale regime.
- Rincarando poco dopo la dose dando degli IDIOTI (morons) e TRUFFATORI (crooks) all’attuale dirigenza e PARLAMENTO FANTOCCIO (“puppet parliament”)
(“ Unfortunately, if you have morons and crooks like Zelensky and his puppet parliament running your country, it’s a lost cause. Putin might be evil, but he is not a moron.”)
https://x.com/RepSpartz/status/1909607168266977463

Fuori da questa caciara, Legitimnyj oggi esce con un altro pezzo
https://t.me/legitimniy/19825
dove sostanzialmente conferma che IL REGIME DI KIEV HA TUTTO L’INTERESSE A FAR SI’ CHE IL CONFLITTO CONTINUI. Per evitare che accada questo (ma non solo):
- firma pace o cessate il fuoco
- ottocentomila soldati allo sbando
- posizione di decine e decine di migliaia di “dispersi” che si chiarisce (purtroppo, con l’ufficializzazione del decesso)
- centinaia di migliaia di pensioni di reversibilità da concedere
- oltre a quelle di invalidità, oltre alle altre indennità per i “veterany”.
- Soldi che ora “non ci sono”, come abbiam visto, nemmeno per gli stipendi
- e l’unione europea “non riesce a trovare un accordo” sul pacchetto da quaranta miliardi di euro
https://t.me/rezident_ua/25922

→ ALLA - INEVITABILE - MANIFESTAZIONE DI PIAZZA CHE SEGUIRA’ TUTTO QUESTO, E CHE CANALIZZERA’ TUTTO IL MALCONTENTO,
- CHI HA IMPARATO A USARE IL FUCILE, E’ FACILE CHE A MAIDAN STAVOLTA SE LO PORTI DIETRO,
- E NON SOLO PER CENTRARE I CECCHINI GEORGIANI E BALTICI TARGATI NATO EVENTUALMENTE PIAZZATI, ANCORA UNA VOLTA E A DISTANZA DI DIECI ANNI, SUI TETTI DEI PALAZZI… “eventualmente” perché stavolta al potere non c’è il nemico da incolpare e mandar via… ma loro stessi.

Inoltre, cedendo il trono al Mascellone di turno, che ormai ha finito il riscaldamento a bordo campo e si sta levando la tuta (ancora a Londra, per il momento, tra qualche mese chissà…), l’attuale patàca comprende che uscirebbe definitivamente di scena. E i londinesi che ancora lo tengono su, con la riserva pronta ma lo tengono su, capiscono che non è questo il momento per mollarlo. Quindi, per le elezioni… c’è tempo.

Nel frattempo, Zerada gioca con Deepseek ad accostare il REGIME DI KIEV
https://t.me/ZeRada1/24525
all’UR-FASCISMO, o "FASCISMO ETERNO" di ECO (testo integrale qui):
https://digilander.libero.it/education/dati_box/STO_3/fascismo_eco2.pdf
E andiamo avanti, dopo tre anni, mentre la gente viene rastrellata ogni giorno dai TE-TSE-KA che però il proprio figlio NO, CANDIDAMENTE AMMETTONO CHE AL FRONTE A CREPARE IN “ASSALTI DA CARNE DA CANNONE” (MJASNYE SHTURMY) I PROPRI, DI FIGLI, NON CE LI MANDANO,
https://t.me/rezident_ua/25920
a fare questi bei giochetti accademici. Ma anche altri ancora... perché no?

Di tempo ce n’è… quanto se ne vuole. Basta non esser “nati sotto il segno sbagliato”, come cantava il buon Pino.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

08/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Dopo la liberazione di GUEVO (già citata in questa cartina https://divgen.ru/event/2247)
i russi AVANZANO ULTERIORMENTE SPOSTANDO L’INTERA LINEA DI FRONTE VERSO SUD-OVEST DIREZIONE GORNAL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2248

Più a ovest, confermati i combattimenti a LOKNJA:
https://t.me/russkiypatriot0/20400

FRONTE EST

La giornata si conclude con questo importantissimo avanzamento che RIPIANA L’INTERA LINEA DI FRONTE INTORNO A KATERINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2250

e crea i presupposti perché sia ripianata l’ennesima “U” creatasi, ovvero da KATERINOVKA a MAKEEVKA (a nord-est della prima). Il fiume OSKOL è ogni giorno più vicino.

Più a sud, i russi PROCEDONO A OVEST DA DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2249
e anche verso NORD-OVEST (verso questa chiesa indicata in cartina)
https://t.me/beard_tim/23957
mostrando chiaramente l’intenzione di puntare a KONSTANTINOVKA, posta a nord-ovest.

Aggiornamenti a seguire domattina.

******************************************************************************************************

08/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Una cartina aggiornata alla liberazione di GUEVO:
https://divgen.ru/event/2247
Liberazione completata definitivamente alle 10:00 ora di Mosca, ci comunica quest’altro canale:
https://t.me/condottieros/10083
Ma tale cartina va rivista, visto che i russi han proseguito subito, arrivando ora alle porte di GORNAL’ (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23951

Di quella che fu la cosiddetta “campagna-di-russia-2.0”, ora rimangono 26 chilometri quadrati:
https://t.me/russkiypatriot0/20383

Più a ovest, confermata l’avanzata russa da nord in direzione di LOKNJA.
https://t.me/russkiypatriot0/20393

FRONTE EST

Ulteriore avanzamento a ovest di DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20387

Più a nord, confermato l’ingresso da nord a TORSKOE (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20386

NEANCHE UN HAMBURGER... FINITI I SOLDI PER LE PAGHE DEI SOLDATI


Persino la réclame più idiota di questo inizio secolo, quella con lo scontrino del panino americano come unità di misura della paga di un anno del neo-arruolato natofascista, deve fare i conti con la realtà… ovvero che MANCHEREBBERO DUECENTO MILIARDI DI GRIVNE (poco meno di 4 milioni e mezzo di euro) PER LE PAGHE DEI SOLDATI!
https://t.me/legitimniy/19818
Pago io o offri tu, paghi tu o offro io, regime di Kiev e loro padroni si rimbalzano la paternità del “buco” e, intanto, chi è al fronte resta all’asciutto. Questo, mentre i propagandisti di regime hanno impostato da settimane uno specchietto per le allodole dai diciotto ai ventiquattro anni fondato, essenzialmente, su cinquemila euro di paga annuale… o quindicimila hamburger… ops, neanche quelli.

Quel che è peggio, CINQUANTAMILA SOLDATI MORTI nella “campagna-di-russia-2.0” SIGNIFICANO CINQUANTAMILA PENSIONI DI REVERSIBILITA’ PER LE VEDOVE DEI SOLDATI MORTI. E anche quei soldi mancano, ovviamente: per questo, tra l’altro, le statistiche sui DISPERSI sono gonfiati oltremisura e le salme identificate tramite piastrine che i russi consegnano periodicamente sono viste malissimo proprio perché “SGONFIANO” la prima statistica e obbligano il regime a metter mano al portafoglio.
https://t.me/rezident_ua/25917
La mano la mette anche… solo che il portafoglio è vuoto. D’altronde, la casa da 282 mila dollari per la figlia di Kuleba viene prima. Oltre il danno, la beffa.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

08/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


GUEVO LIBERA! La notizia vale la traduzione integrale del comunicato ufficiale riportato dal canale del gruppo Sever:

‼️⚡️Rompendo l’accanita opposizione nemica, i Sever hanno liberato Guevo
Nonostante le perdite enormi, il comando militare ucraino ha ostinatamente tentato di conservare il controllo sul villaggio di GUEVO. Ai Sever si sono opposte le formazioni nemiche d’élite: unità speciali e paracadutisti, rinforzate dai neonazisti della 129° brigata meccanizzata di difesa territoriale.
Nel corso di un’operazione unica nel suo genere, durata più di dieci giorni, i Sever non solo sono riusciti a eliminare l’élite delle forze armate ucraine, ma anche a organizzare l’evacuazione della popolazione civile, che il nemico usava come scudo umano.
‼️⚡️Сломив упорное сопротивление противника, Бесстрашные освободили Гуево

Несмотря на колоссальные потери командование ВСУ упорно пыталось сохранить контроль над селом Гуево. Бесстрашным противостояли элитные вражеские формирования: украинские ССО и сводные десантно-штурмовые подразделения, усиленные неонацистами из 129 обр ТерО.

В ходе уникальной операции, продолжавшейся более 10 дней, Северяне смогли не только перемолоть элиту ВСУ, но и организовать эвакуацию мирного населения, которое противник пытался использовать в качестве живого щита.
https://t.me/warriorofnorth/7419

Vittime stesse del loro odio e del loro fanatismo, della loro “stupidità crociata”, come la chiamava Marx. La manovalanza ideale per un padronato a cui non sembra ancora vero aver trovato limoni così succosi e spremuti per tre anni interi senza colpo ferire.

Il buon giorno si vede dal mattino, non c’è che dire. Poco prima, sempre lo stesso canale informava che i russi stavano attaccando gli ultimi due villaggi rimasti in mano natofascista, ovvero GORNAL’ e OLESHNJA:
https://t.me/warriorofnorth/7418

Natofascisti che peraltro hanno trasformato un monastero alle porte di GORNAL’, posto sull’altura antistante, nell’ultimo bastione fortificato:
https://t.me/voenkorKotenok/63392
posizione qui:
https://divgen.ru/51.06632/35.23238/15
e qui:
51.06632, 35.23238

Prima ancora, nel bollettino del giorno prima, degno di nota il fatto che i natofascisti ancora nelle ultime 24 ore avessero continuato a mandare loro uomini al macello, in attacchi forsennati e suicidi. Contando sul maltempo che avrebbe, in teoria, tenuto i droni a terra. Risultato, l’ennesima mattanza, mandando al massacro anche le nuove reclute 18-24, quelle che “con la paga del soldato, cucchi”.
https://t.me/warriorofnorth/7414
Anche qui: parliamo di pochi mesi dall’inizio di questa campagna di reclutamento, per ora volontario. Se avran fatto un mese di CAR sarà stato già tanto. E tu, comando militare, le mandi allo sbaraglio in operazioni suicide? Solo carne da cannone, peggio: bollettino d’accompagnamento umano e a perdere per armamenti NATO da portare a fine noleggio e in demolizione.

Per inciso, sempre la stessa fonte conferma che, oltre ai diciottenni-ventiquattrenni, stiano impiegando come rincalzo anche mercenari colombiani. Impiegando gli stessi canali di reclutamento NATO che avevano trasformato il fronte EST in una specie di “Pequeña Bogota”, a decine di migliaia, smantellata allora dai russi. Qui non han fatto in tempo neanche a insediarsi, che per loro è finita male. Malissimo.

Inoltre, a conferma che le cose si stiano mettendo sempre peggio, giungono sempre più conferme che per tamponare situazioni e organizzare “contrattacchi” mediatici arrivino sulla linea di fronte formazioni sinora mai coinvolte in questi tre anni, dette anche “riserve”:
https://t.me/condottieros/10076

Alla fine, i russi avevano ragione. Ciò che è CONTATO MAGGIORMENTE è quello che MANCA ORA; quello che i comandanti natofascisti hanno dissipato come “bollettino di accompagnamento umano”, carne da cannone a perdere, aizzati nel loro fanatismo da padroni che – nel frattempo – hanno concluso per tre anni consecutivi i migliori affari dal secondo dopoguerra a oggi: IL FATTORE UMANO. Finito quello, le armi che vanno da sole a consunzione non le hanno ancora inventate, nonostante i cinesi inondino la rete di loro cani robot, o di automi che fan le pirolette e si rialzano, eccetera. Se LA VITA DI UN GIOVANE UCRAINO VALE 15.625 CHEESEBURGER, PORTARE IN PRIMA LINEA UNO DI QUESTI GIOCATTOLI VALE 15.625 UCRAINI. Prima di essere centrato da un drone che vale cinquemila dollari nella versione super-accessoriata. La guerra finirebbe subito e il fatturato di questi bastardi crollerebbe dopo il primo semestre: il gioco non varrebbe più la candela.

Aggiornamenti a seguire.

**********************************************************************************************

07/04 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE EST


Qui i russi sono avanzati verso ovest proprio sotto KUDRJUMOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2244
coerentemente con il terreno guadagnato poco prima sopra DRUŽBA. L’area sotto ČASOV JAR si sta attivando, coi russi che puntano a KONSTANTINOVKA. Staremo a vedere.

Più a nord, i russi avanzano verso ovest in direzione di SEVERSK passando sopra VERCHNEKAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2245
a cui mancano ormai meno di 5 km.

Ancora più a nord, i russi ENTRANO A TORSKOE, direzione KRASNYJ LIMAN, consolidando le posizioni appena liberate nella parte nord della cittadina:
https://t.me/russkiypatriot0/20374
Torskoe qui segnato ancora in bianco:
https://divgen.ru/49.01536/37.96257/12
et
49.01536, 37.96257
ma andrebbe considerato con questa cartina con le frecce, per capire come si è svolto l’attacco:
https://t.me/voenkorKotenok/63388?single

SOTTO KRASNOARMEJSK

Ulteriore avanzamento anche nel pomeriggio, coi russi che vanificano anche qui gli ultimi residui del contrattacco di queste ultime settimane, ricacciando indietro i natofascisti da ŠEVČENKO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2246
Anche qui, i russi ripartono. E l’opposizione che incontrano, ormai, non è più la stessa di qualche mese fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************************************************

07/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Notizia importante, appena arrivata, è quella della LIBERAZIONE DELLA MAGGIOR PARTE DI GUEVO
https://t.me/russkiypatriot0/20369
(cartina qui):
https://divgen.ru/event/2243
Anche la sacca a sud, peraltro, si va assottigliando. Poco più a sud, si susseguono ancora tentativi di entrare in terra di Russia, tutti con in comune lo stesso esito: la propria distruzione. Questi sono un ABRAMS e un altro blindato distrutti poco fa:
https://t.me/warriorofnorth/7396

poco più a ovest i russi dopo aver liberato BASOVKA attaccano LOKNJA, ARRIVANDO ALLE SUE PORTE:
https://t.me/voenkorKotenok/63372

FRONTE EST

Legitimnyj stamane nel riportare con preoccupazione l’andamento della linea di fronte intorno a NOVOE ci aveva preso! E alla grande. Manco a farlo apposta, I RUSSI HANNO APPENA LIBERATO KATERINOVKA (cartina qui)!
https://divgen.ru/event/2242
Arrivando a qualche decina di metri dalle prime case di NOVOE e dalla strada che taglia verticalmente l’attuale prima linea natofascista fino a giungere a KRASNYJ LIMAN. In buona sostanza, si approfondisce quel cuneo che non solo punta a raggiungere la sponda sinistra del fiume OSKOL, ma anche a DISARTICOLARE l’intera linea difensiva approntata dai natofascisti a est di tale sponda nei territori ancora sotto il suo controllo. E qui il rischio che truppe, A QUESTO PUNTO TROPPO AVANZATE, incappino in SACCHE dalle quali difficilmente usciranno sane e salve, è più che concreto. Staremo a vedere.

Scendendo verso sud, AVANZAMENTI E POSIZIONI GUADAGNATE
- A CHASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20363
- A DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20362

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i natofascisti cercano in fretta e furia di approntare una linea difensiva che possa reggere all’attuale onda d’urto russa. A sud, zona ISKRA, si parla di lavori iniziati a MARZO 2025:
https://t.me/beard_tim/23937
Ormai, tuttavia, la qualità costruttiva lascia moltissimo a desiderare (per i motivi già esposti giorni fa nel pezzo “ci sono fortificazioni e ‘fortificazioni’”):
https://t.me/beard_tim/23930
E PARE NON SOLO CHE I RUSSI SIANO RIUSCITI A SFONDARE LA CINTA PROTETTIVA INTORNO A TROICKOE, MA SIANO ANCHE ENTRATI E NE ABBIANO LIBERATO BUONA PARTE!
https://t.me/voenkorKotenok/63380
Troickoe, per doverosa informazione, si trova qui sulla cartina
https://divgen.ru/48.10493/36.93983/14
e queste sono le sue coordinate latitudine-longitudine:
48.10493, 36.93983

Se così fosse, a essere minacciata non è solo ORECHOV, ma le intere aree limitrofe, ora a rischio collasso. Anche perché subito più a nord i russi pare siano riusciti ad avanzare ancora verso ovest:
https://t.me/russkiypatriot0/20366

Infine, per completare il giro, i russi liberano LYSOVKA sotto KRASNOARMEJSK:
https://t.me/voenkorKotenok/63374
Parliamo di quest’area ancora in grigio:
https://divgen.ru/48.22467/37.24276/13
et
48.22467, 37.24276

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

07/04 ore 08:30 aggiornamento

IN PROSSIMITA’ DEL PUNTO DI ROTTURA…


Punto di rottura: “sollecitazione limite di un sistema oltre la quale, in un corpo solido, si provoca una brusca soluzione di continuità dovuta a violente forze esterne”, secondo il De Mauro recuperato dalla rete.

A chiunque abbia lavorato in fabbrica, sarà forse capitato di fare capolino nel laboratorio interno dove si fan prove di trazione: lì, una grossa macchina comincia a tirare il povero pezzo campione come il collo del “galeto” di “Me compare Giacometo” (nel mio caso era un tondino in vetroresina…) finché il campione si spacca, in genere con un sonoro schianto, con pezzi che colpiscono le protezioni che la macchina dovrebbe sempre avere alzate. Il pezzo di carta che la stessa macchina quindi vomita fuori, ovvero il certificato che accompagna la merce da dare al cliente, registra tutti i numeri della prova, in genere li posiziona anche in un grafico, con la linea che sale, sale, sale… fino al crollo improvviso dovuto allo schianto.

A partire dalla giornata di ieri i canali ucraini (Rezident, Zerada, Legitimniy, ma non solo), han cominciato a diffondere una serie di notizie che parrebbero confermare la posizione piuttosto “in alto”… rispetto al grafico di cui sopra.

1. Sabato notte, riporta Rezident, per abbattere i “gerany” e in missili russi in visita d’istruzione a Kiev la contraerea natofascista ha dovuto fare il gioco della torre. Tu si, tu… pace. (magari, fosse pace… solo modo di dire, purtroppo).
https://t.me/rezident_ua/25899
In sostanza, LA STRATEGIA CHE VOLEVA LA CAPITALE UCRAINA COME IL LUOGO PIU’ PROTETTO, DOVE QUINDI POTER PIAZZARE IN PIENO CENTRO FABBRICHE, OFFICINE, LABORATORI DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE, PERCHE’ PRATICAMENTE IMMUNI, DOPO TRE ANNI HA FATTO CILECCA. Ce ne sono sempre, e a bizzeffe, di artiglieria e missili antiaerei piazzati fra le case, ma i russi dopo tre anni colpiscono di più e meglio rispetto al passato. Al punto che sabato ha toccato il MINIMO STORICO di mezzi abbattuti su mezzi lanciati. E qui, nonostante i cinesi contribuiscano con trentaduemila tonnellate di rotaie fornite a prezzi stracciati (primo passo per entrare nel mercato, d’altronde, da che mondo è mondo) a ripristinare le ferrovie tagliate dai russi, se gli stabilimenti poi che debbono processare quei componenti, riparare quei mezzi, stoccarli in attesa di destinazione finale, eccetera, sono ogni giorno che passa sempre meno, siamo in presenza di un momento di svolta non indifferente. Oltre al fatto che tutto questo, come ricorda Rezident, si svolge nella “super protetta” Kiev… figurarsi il resto.

2. SUL FRONTE EST, Legitimnyj riporta che SU MOLTE LINEE DI FRONTE VA TUTTO MALE (“на многих участках всё плохо”) eE persino il canale ultras Deepstate è costretto ad ammettere un preoccupante avanzamento russo all’altezza di NOVOE:
https://t.me/legitimniy/19811

Parliamo di quest’area:
https://divgen.ru/49.19013/37.82922/11
et
49.19013, 37.82922

Si tratta dell’AREA PIU’ FORTIFICATA DELLA ZONA, UNA DELLE POCHE RIMASTE, poi a ovest verso il fiume Oskol niente di simile (“на данном участке фронта, именно в этом «пятачке», у ВСУ самые мощные фортификация. Далее их почти нет в таком количестве”).

Ebbene, i russi stanno progressivamente avanzando, creando sacche, tagliando la logistica di queste fortificazioni, avanzando verso il fiume OSKOL, praticamente dappertutto (ВС РФ почти всюду нацелено на логистику, а значит будут обрезать «дороги». Пойдут к реке Оскол).
Legitimnyj conclude con questo paragrafo, che vale la pena tradurre integralmente:

“I casi sono due:
- o questo è l’inizio della crisi delle ff.aa.uu. per DEFICIT di SOLDATI,
- o Via Bankovaja sta prendendo tempo per raggruppare forze in vista dell’ennesima “offensiva” a uso mediatico.
Staremo a vedere. Nel primo caso, siamo rovinati. Nel secondo, in via Bankovaja abbiamo “idioti per cui non c’è più nulla da fare” (не исправимые идиоты), imperterriti nella loro strategia di azioni offensive a uso mediatico e perdita contestuale di territorio, uomini e mezzi”.
Вопрос заключается в том, что, это или начало того самого кризиса у ВСУ с дефицитом живой силы, или, это связано с тем, что Банковая накапливает силы для очередного пиар наступления. Время покажет. Если, это первый вариант, то всё совсем грустно, а если второй, то на Банковой сидят не исправимые идиоты, которые никак не могут отказаться от своей стратегии пиар наступлений, ценою территорий, техники и жизней военных.

No, non sono degli incorreggibili idioti, sono degli UTILI idioti. Che è diverso. E qualcuno ogni sei mesi all’assemblea dei soci gongola, mentre loro gli gonfiano il portafoglio. E se lo gonfiano pure loro, a giudicare dalla casetta che il buon Kuleba ha comprato per la figlioletta, titolare di un sexy-shop, per 282 mila dollari, celebrando il tutto ovviamente sulla rete (servizio qui):
https://t.me/ZeRada1/24500

3. IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI BUDANOV RILASCIA UN’INTERVISTA A DIR POCO SCANDALOSA, ripresa da tutti i canali ucraini summenzionati
https://t.me/ZeRada1/24491
https://t.me/rezident_ua/25901
https://t.me/legitimniy/19808
e non solo. A parte le solite cagate tipo “chi non combatte non è un vero ucraino”… il che conferma peraltro che questo criminale con pancetta e doppio mento, che la prima linea l’ha vista anche lui in televisione, non sia un vero ucraino, A SCANDALIZZARE LA MAGGIOR PARTE DEI CANALI SOPRA CITATI (2/3) E’ LA SPREGIUDICATEZZA. Non aver concordato i contenuti con Ermak, parlare a ruota libera… ed esordire con un:

“LA SOCIETA’ DEVE ESSERE PRONTA A SAPERE LA VERITA’. POCO PER VOLTA, NATURALMENTE. IN TEMPO DI GUERRA MICA LA SI PUO’ SCOPRIRE TUTTA IN UN COLPO SOLO. ALTRIMENTI ALLA GENTE POTREBBERO VENIRE IN MENTE PENSIERI POCO CONSONI. NON TUTTI SONO PRONTI A CONOSCERE LA DURA REALTA’”.

Quindi:
- non per Paolo Selmi, per un bolscevico passato di lì per caso, o per i canali telegram “disfattisti” come i tre citati, ma per il CAPO DEI SERVIZI SEGRETI (GUR) Budanov, il regime per tre anni ha mentito al proprio popolo. TRE ANNI DI TELEMARATONE INFINITE, DI CINEGIORNALI, DI VONDERLEYENVIENDALMARE OH MY GOD, eccetera.
- Legitimnyj ne cita 11, di questi “momenti verità” da svelare poco per volta, certo, perché i traumi son quelli… non i te-tse-ka che ti sbattono a terra, ti riempiono di mazzate e ti infilano in una camionetta
https://t.me/Tatarinov_R/51758
e neppure qualche fortunato che riesce a dribblare le guardie di frontiera e le forestali e a passare in montagna il torrente che separa Ucraina da Romania…
https://t.me/Tatarinov_R/51768
No… il trauma è “la cruda verità”. Certo, ma non per il popolo, bensì per questi criminali. Torniamo però all’intervista. BUDANOV SEMPRE PIU’ BATTITORE LIBERO. SI SMARCA DAL REGIME. INVOCA UNA VERITA’ CHE E’ STATO LUI IL PRIMO A INSABBIARE PER TRE ANNI. E qui, dalla macchina di trazione cominciano ad avvertirsi scricchiolii premonitori…

Staremo a vedere. E, per non sapere né leggere, né scrivere, teniamo ben su gli occhiali di protezione.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

06/04 ore 23:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Microsacca a nord ormai quasi del tutto prosciugata, coi russi che circondano OLEŠNJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2238

Nella sacca, ancora un po’ più consistente, a sud, i russi avanzano a GUEVO dove sono arrivati nella parte centrale:
https://t.me/russkiypatriot0/20343

Più a sud, nell’area del tentativo di invasione fallito miseramente, e dove peraltro si susseguono attacchi, ormai però individuati e vanificati quasi del tutto già in terra di SUMY, i russi hanno completato la BONIFICA dell’area di DEMIDOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2241

E procedono anche qui a riportare gradualmente la linea di fronte lungo quella di confine.

FRONTE EST

Qui i russi liberano un quartiere intero a ČASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2240

e avanzano sopra DRUŽBA (sopra DZERŽINSK, cartina qui):
https://divgen.ru/event/2239

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi sono avanzati verso ŠEVČENKO (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23915

Tuttavia, come nota il voenkor Kotenok, è l’intera area immediatamente a sud-est di questo settore a traballare:
https://t.me/voenkorKotenok/63364
Un cedimento qui potrebbe portare a sfondamenti sia verso DNEPROPETROVSK, che verso ZAPOROŽ’E. Staremo a vedere.

“ONLY BUSINESS”… E PUFF! LA “CONTRADDIZIONE” NON C’È PIÙ!

Quattro e cinque aprile. Il canale telegram DVA MAJORA (Два майора) esce con questa notizia e con la conferma della stessa:
https://t.me/dva_majors/68346
https://t.me/dva_majors/68391

IL REGIME DI KIEV HA COMPRATO DAI CINESI TRENTADUEMILA TONNELLATE DI ROTAIE. SEDICIMILA SONO GIÀ IN VIAGGIO E ARRIVERANNO VIA MARE ENTRO APRILE.


PREZZO: 960 DOLLARI A TONNELLATA, PER UN TOTALE DI 30 MILIONI E SETTECENTOVENTIMILA DOLLARI.

QUANTO ARRIVERÀ AL REGIME DI KIEV BASTERÀ A RIPRISTINARE FINO A 245 KM DI FERROVIA DISTRUTTA DAI RUSSI.

NEL PRIMO PEZZO SI NOTA, EN PASSANT, CHE L’INTERA LOGISTICA MILITARE NATO SI MUOVE VIA FERROVIA E CHE GLI ATTACCHI RUSSI AVREBBERO PROPRIO QUESTA FINALITÀ: TAGLIARE LE FORNITURE MILITARI ALLE PRIME LINEE… RIPRISTINATE GRAZIE AGLI “ALLEATI” CINESI, A CUI EVIDENTEMENTE MANCAVANO QUESTI TRENTA MILIONI DI DOLLARI. QUESTO NON POTRÀ NON RIPERCUOTERSI SU UN ALLUNGAMENTO DEL CONFLITTO E ULTERIORI SPESE DA PARTE RUSSA PER RISOLVERLO.

I lettori CINESI di Dva Majora hanno risposto negando. “Vogliamo i fatti”, hanno detto. E i fatti sono arrivati nel pezzo del giorno dopo.

FOGLIO 1. CONTRATTO DI FORNITURA FRA
OOO METINVEST SMC 🇺🇦 CHE → VENDE ALLE FERROVIE UCRAINE (AT UKRZALIZNICJA АТ «Укрзалізниця») 🇺🇦 (primo lotto)
https://t.me/dva_majors/68391?single

FOGLIO 2. ANALOGO CONTRATTO DI FORNITURA FRA I MEDESIMI SOGGETTI PER LO STESSO ARTICOLO (secondo lotto)
https://t.me/dva_majors/68392?single

FOGLIO 3. Parte del contratto (non specifica se primo o secondo lotto) dove appare la somma di 15.695.741,24 DOLLARI USA come prezzo pattuito per la fornitura.
https://t.me/dva_majors/68393?single

Fin qui, un ucraino che vende a un ucraino. Bene. Proseguiamo.

- OOO METINVEST SMC 🇺🇦 è di PROPRIETÀ DELL’OLIGARCA RINAT ACHMETOV. Lo stesso che aveva miniere a DONECK, oltre che lo ŠACHTAR (squadra di calcio) e lo stadio stesso. Oggi peraltro ritagliatosi in un nuovo ruolo per “mediare” fra regime di Kiev e padronato USA.

- OOO METINVEST SMC 🇺🇦 NON PRODUCE ROTAIE…

- OOO METINVEST SMC 🇺🇦 È DISTRIBUTORE ESCLUSIVO IN UCRAINA PER LA CINESE
ANGANG GROUP INTERNATIONAL PANZHIHUA CO. LTD 🇨🇳 (FOGLIO NR. 5, LETTERA UFFICIALE DI MANDATO DI RAPPRESENTANZA DIRETTA IN UCRAINO)
https://t.me/dva_majors/68395?single

E veniamo al FOGLIO 4. LETTERA DI GARANZIA (in inglese) dove la ANGANG GROUP INTERNATIONAL PANZHIHUA CO. LTD (fabbrica: Pangang Group Panzhihua Steel & Vanadium CO 🇨🇳) GARANTISCE PER LE 32.750 TONNELLATE DI ROTAIE FORNITE:
- 5 ANNI DI GARANZIA
- 1 ANNO DI CONSERVAZIONE IN PERFETTO ORDINE E STATO DALL’ARRIVO ALLA MESSA IN POSA
https://t.me/dva_majors/68394?single

IN TUTTO QUESTO, MANCA ANCORA LA PARTE DIVERTENTE. ALLA GARA DI APPALTO I PARTECIPANTI ERANO TRE:

1.Baosteel Europe GmbH 🇩🇪 , FILIALE EUROPEA DELLA CINESE China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳

2. LİAM MAKİNA ELEKTRİK VE PETRO KİMYA TİCARET LİMİTED ŞİRKETİ 🇹🇷, DITTA TURCA CHE COMPRAVA DALLA Baotou steel 🇨🇳 … A SUA VOLTA, ANCH’ESSA EMANAZIONE DELLA China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳

3. OOO METINVEST SMC 🇺🇦, come abbiam visto DISTRIBUTORE ESCLUSIVO IN UCRAINA PER LA CINESE ANGANG GROUP INTERNATIONAL PANZHIHUA CO. LTD 🇨🇳 … attenzione, rullo di tamburi… ANCH’ESSA PARTE DEL CONGLOMERATO China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳!

Attenzione, ora… CILIEGINA SULLA TORTA! Che il bello non è che a vincere è sempre stata, in ultima istanza, la China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳…

… MA CHE QUESTA DITTA È STATALE E CONTROLLATA IN TUTTO E PER TUTTO… DAL S.A.S.A.C.! OVVERO LO State owned Asset Supervision and Amministration Commission of the State Council!
http://en.sasac.gov.cn/
Nella pagina in anglofono c’è scritto: “It is an ad-hoc ministerial-level organization directly subordinated to the State Council. The Party Committee of SASAC performs the responsibilities mandated by the Central Committee of the Chinese Communist Party. ”

Concludono i due maggiori:
✨ E COSÌ, DITTE CINESI STATALI RICONDUCIBILI AL MEDESIMO CEPPO CONCORRONO FRA LORO PER AGGIUDICARSI LA RICOSTRUZIONE DI INFRASTRUTTURE UCRAINE (❗) IMPIEGATE PER DANNEGGIARE DIRETTAMENTE LA FEDERAZIONE RUSSA.
✨Таким образом, китайские компании, находящиеся во владении или под контролем специального госоргана, конкурируют между собой за право поучаствовать в восстановлении инфраструктуры Украины (❗), используемой для нанесения прямого ущерба Российской Федерации.


COMPLIMENTI… insieme ad aver continuato a rifornire gli ucraini, in questi tre anni, di migliaia di container di droni a quattro o più eliche, più altra componentistica da assemblare in loco.

Uniamo ora tutto questo all’ufficialità delle posizioni POLITICHE di Pechino. Dove in primo piano si pone la “ALLEANZA STRATEGICA” Russia-Cina. Che qualcuno ammanta, in quanto “strategica”, con una SOLIDA VISIONE COMUNE fra le parti, per l’appunto “STRATEGICA”, anche a partire dai MOLTI TAVOLI BILATERALI (FR-RPC) e MULTILATERALI (BRICS), fino a concepire tale “visione comune” come BLOCCO in grado di CONTRAPPORSI ad altre visioni “strategiche”: a partire da quella ATLANTICA.

IN ALTRE PAROLE, UN “BLOCCO” COESO CON UNA “VISIONE COMUNE” sul CONFLITTO IN UCRAINA, o SVO (+KTO) che dir si voglia.

Una visione comune che condanna l’imperialismo NATO, il suo intervento in Ucraina sin dalla prima Maidan.

PIÙ LA POSIZIONE CINESE UFFICIALE, CHE
- È DA TRE ANNI CHE CHIEDE CHE IL CONFLITTO CESSI,
- PLAUDIVA PERSINO AI CONTATTI BILATERALI RUSSO-STATUNITENSI IN QUANTO POSSIBILE ACCELERATORE DI COLLOQUI DI PACE.

Aggiungiamo, inoltre anche “dettagli” di altrettanto primaria importanza a completamento TANGIBILE, concreto, di questo quadro, DOVE I CINESI HANNO APPROFITTATO ENORMEMENTE DELLA INSPERATA SITUAZIONE CREATASI NEL MERCATO RUSSO:

- CONQUISTANDO QUOTE DI MERCATO SIA CON PRODOTTI PROPRI, CHE DELLE COSIDDETTE “IMPORTAZIONI PARALLELE”, ovvero di prodotti del tutto equivalenti, eccetto il marchio, a quelli sanzionati dall’U-ccidente. (d’altronde, se tutto si fa in Cina… basta “non offendersi” e tirare in ballo inesistenti “marchi contraffatti”, ipocrisia nell’ipocrisia, e tutto passa. Apple compresi, mai mancati sugli scaffali delle “boutique” moscovite).

- DIROTTANDO UNA QUOTA SEMPRE MAGGIORE DI MATERIE PRIME “LIBERATESI” DALLO “harakiri energetico” UE.

Ora vediamo che i cinesi NON DISDEGNANO FARE AFFARI CON ENTRAMBE LE PARTI IN CONFLITTO. PERSINO A COSTO DI FORNIRE AI NATOFASCISTI LE ROTAIE che andranno a ripristinare quelle colpite dai russi per rallentare o bloccare l’approvvigionamento via ferrovia di armamenti NATO al fronte. PARTECIPANDO, PER ESSER SICURI DI NON PERDERE, CON TRE SOGGETTI DIVERSI TUTTI RICONDUCIBILI A LORO. PEGGIO, ALLA GESTIONE DIRETTA DEL PCC.

“SENZA RANCORE”, “NULLA DI PERSONALE”, “ONLY BUSINESS”… PER GLI “ALLEATI STRATEGICI”, NESSUNA CONTRADDIZIONE IN TUTTO QUESTO. “WIN-WIN”… ovvero vinco io in ogni caso. È questo che conta. Guerra finisce domani, guerra ancora per un anno… vinco sempre. È questo, in ultima analisi, a eliminare qualsiasi “contraddizione”. Miracoli del capitalismo con caratteristiche cinesi…

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

05/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi ripartono anche sul fronte nord, dove il contrattacco natofascista delle scorse settimane aveva avuto, per così dire, i risultati migliori riportandosi su parte di alcuni paesi posti in prima linea e cercando da lì, senza successo, ulteriori affondi. Uno di questi era SOLENOE, vicino a KOTLINO. Da oggi SOLENOE è di nuovo libera:
https://t.me/beard_tim/23890
cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/51755

L’effetto del contrattacco natofascista ormai è limitato a parte di KOTLINO e al lato ovest di UDAČNOE. Anche qui, non per molto, per come si stanno mettendo le cose e per il fatto che i russi stiano avanzando da tutt’altra parte, ovvero verso sud, con conseguenze operative ancora più gravi per la tenuta di una linea di fronte che vede ora minacciate ben tre oblast’ contemporaneamente: DNEPROPETROVSK, ZAPOROŽ’E e quel che resta della DNR, arrivando infine a scavalcare e compromettere anche l’area summenzionata. Staremo a vedere.

Nel frattempo, avanzano anche a LYSOVKA, sotto KRASNOARMEJSK,
https://divgen.ru/event/2236
in una zona dove non solo non avanzavano più da mesi, ma anche nelle ultime state vi era stato il contrattacco natofascista. Dopo averlo rintuzzato e recuperato anche qui le posizioni temporaneamente perdute, hanno ripreso ad avanzare.

FRONTE EST

In mattinata i russi sono riusciti a consolidare le proprie posizioni nella parte sud-orientale della città (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/23888?single
In pratica sono già arrivati alla strada (Central’naja Ulica) che porta a nord-est a TOPOLI già libera e che consentirebbe quindi l’unificazione dei due fronti e, di fatto, UNA CONTINUITÀ DI LINEA DI FRONTE SULLA RIVA DESTRA DEL FIUME OSKOL’ DAL VALICO DI FRONTIERA PER OLTRE DIECI CHILOMETRI.

La liberazione completa di KAMENKA, infine, porterebbe i russi in condizione di unirsi ai compagni che hanno già liberato KRASNOE PERVOE e da lì a FIGOLEVKA e DVUREČNAJA.

All’estremo sud, i russi tagliano la N-20 (cartina qui
https://t.me/beard_tim/23900
e posizione qui
https://divgen.ru/48.26903/37.73426/14
e qui
48.26903, 37.73426

VERSO SUMY

Qui la notizia del giorno è stata l’avanzamento russo a GUEVO fino alla bandiera issata sul municipio (foto qui
https://t.me/beard_tim/23901
e cartina qui):
https://divgen.ru/event/2237

Della mini-campagna-di-russia-2025, invece, nessuna traccia sui canali natofascisti. Anche perché gli unici filmati che girano sono quelli di mezzi natofascisti fatti saltare in aria già ai denti di drago del valico di confine:
https://t.me/warriorofnorth/7351
e momenti di bonifica dell’area fra POPOVKA, DEMIDOVKA e il valico di frontiera:
https://t.me/RVvoenkor/89471

Aggiornamenti a seguire da domani notte.

*************************************************************************************************

04/04 ore 23:50 aggiornamento

FRONTE EST


Confermato l’ingresso dei russi a KAMENKA, dove sono riusciti a consolidare le proprie posizioni nell’area sud:
https://divgen.ru/event/2235

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano posizioni verso ALEKSEEVKA avanzando di due chilometri e mezzo e giungendo alle porte della città:
https://t.me/DnevnikDesantnika/26491
posizione qui
https://divgen.ru/48.01255/36.97226/13
e qui
48.01255, 36.97226

FRONTE SUD

Ulteriori posizioni guadagnate verso KAMENSKOE, sotto Zaporož’e (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/89414
In sostanza i russi hanno quasi livellato la linea di fronte rendendo a questo punto possibile l’attacco alla stessa da est (prima era così)
https://t.me/beard_tim/23882


Aggiornamenti a seguire da domani notte.

*************************************************************************************************

04/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Confermata la liberazione di Basovka
https://t.me/beard_tim/23881
i russi procedono verso sud. E verso sud, come si vede anche da questa cartina, si portano all’altezza di GUEVO, attualmente sotto bonifica nelle modalità di cui si parlava stamattina. In altre parole, un’ennesima sacca è in formazione, tale da comprendere quel che resta della campagna-di-russia-2.0 e delle aree limitrofe già nell’oblast’ di SUMY, con conseguente creazione, “de facto”, di una prima area cuscinetto e, soprattutto, di un importante avamposto per poi proseguire verso SUMY e dintorni. Staremo a vedere. Intanto, l’unico risultato tangibile di questa politica suicida, ovvero l’annientamento di una quota considerevole di uomini e mezzi propri, è presentato, ARTICOLO DOPO ARTICOLO, sotto forma di SCONTRINO DELLA PJATEROCHKA,
https://t.me/russkiypatriot0/20301
il supermercato prima oggetto di selfie e scenette trionfalistiche da parte dei soldati natofascisti, poi del loro saccheggio e vandalismo più sfrenato. Scontrino ancora “aperto”, con le perdite che ormai sfiorano le settantaduemila unità (71.940) e i carri armati
https://t.me/mod_russia/50900

FRONTE EST

Sopra KUPJANSK i russi avanzano ulteriormente e raggiungono KAMENSKA
https://t.me/voenkorKotenok/63318
dove sono già iniziati aspri combattimenti. Localizzazione qui:
https://divgen.ru/49.97946/37.83427/13
e qui
49.97946, 37.83427

Molto più a sud, pare che i natofascisti si stiano ritirando da quel che resta in loro mano di DZERZHINSK (cartina qui, freccia azzurra che prova a uscire dalla sacca):
https://t.me/russkiypatriot0/20302
Farsi annientare, quando si può evitare, si cerca di evitarlo…

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi arrivano a BOGATYR’, AVANZANDO ULTERIORMENTE VERSO OVEST (cartina qui) fino a poche centinaia di metri dalle sue porte orientali:
https://t.me/russkiypatriot0/20303

FRONTE SUD

Dopo aver liberato LOBKOVOE, i russi avanzano ulteriormente verso nord-est e ormai sono anche qui giunti alle porte sud-orientali di KAMENSKOE (cartina qui),
https://t.me/russkiypatriot0/20304
da cui ai natofascisti converrebbe “arretrare su posizioni più vantaggiose”. Converrebbe… staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

04/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI STANNO BONIFICANDO L’INTERA AREA FRA POPOVKA E DEMIDOVO.
https://t.me/warriorofnorth/7320

Qui i civili erano stati evacuati per tempo (e hanno già predisposto per loro i fondi per ricostruire le loro case). La bonifica è quindi in corso, sapendo che quelli che in questo momento si trovano davanti alla bocca del cannone sono solo nemici, senza paura di “fuoco amico”. Lo stesso, per esempio, non si può dire di GUEVO, dove i russi evacuano uno a uno i poveri cristi che per quasi un anno han fatto da scudi umani a questi criminali. Come questa signora classe 1933, che si è fatta sei chilometri a piedi in mezzo ai boschi scortata dai soldati russi prima di giungere in salvo:
https://t.me/warriorofnorth/7324

Dal 10 marzo in salvo son stati messi 685 civili come lei:
https://t.me/warriorofnorth/7320

Nell’area POPOVKA-DEMIDOVO, dove il problema non si pone, i natofascisti sono incessantemente oggetto di “fuoco combinato” (комплексное огневое поражение) con tutto quanto a disposizione dei russi: droni, aviazione e artiglieria pesante, fissa e semovente. Non solo così impediscono ai rinforzi di arrivare – perché i tentativi di sfondamento si continuano a susseguire, secondo il rodato schema
- raggruppamento truppe
- formazione colonna
- distruzione progressiva a opera russa: nel punto di concentramento, lungo la tratta, ai denti di drago, ormai in territorio russo, fra i boschi, alle prime casupole… alla fine l’intera colonna è annientata (ibidem).

A NORD, nell’area storicamente della KTO, prosegue lo sminamento, con 6070 ordigni fatti brillare o disinnescati in un giorno e un avanzamento complessivo di 3900 metri (ibidem).

CI SONO FORTIFICAZIONI... E "FORTIFICAZIONI"

Ci sono, meglio, c’erano le fortificazioni di AVDEEVKA. Cemento armato ovunque, e spesso metri, fra tunnel sotterranei, BUNKER e rifugi antiaerei, torrette di avvistamento e nidi di mitragliatrici e artiglieria pesante. Cittadelle pressoché inespugnabili. Pressoché.

Poi ci sono le città, i centri abitati, ridotti dai natofascisti a materiale di consumo esattamente come i loro abitanti rivestiti in grigioverde per immolarsi al profitto dei loro padroni (...e alla loro parte, ovviamente). Alla meglio, schiere di case popolari prestate a fare da “scaglioni di difesa”, anch’esse in cemento armato, per di più in grado di fornire postazioni di tiro congeniali, una volta smontati i pezzi di artiglieria pesante e piazzati gli stessi sui tetti, i cecchini alle finestre e l’immancabile blindato seminascosto al portone di accesso, con droni di ricognizione e d’attacco tutt’intorno: lo schema natofascista è sempre quello.

Poi ci sono i campi. E qui il lavoro ANDAVA FATTO PER TEMPO. Ma i natofascisti per tre anni, detta all’inglese, “si son fottuti i soldi”, mai pensando che i russi avessero potuto arrivare fino a lì… oppure pensandolo, “ma quando sarà, se sarà, non sarà più un mio problema”… “io sarò già altrove”.

E mo’? E mo’… modo indicativo, tempo presente, seconda persona plurale del verbo “sommazzare”.

Bunker come questo
https://t.me/opor_2014/15069
sono del tutto INUTILI. Una volta individuati, e nello spelacchio totale col cielo infestato di droni capita praticamente subito, arriva un drone, si infila nel buco e li fa saltare. Filmati già visti. O un proiettile di calibro 152, che costa ancora meno. O una bomba da cinquanta chili, residuato sovietico a costo zero, sganciata sempre dal drone di turno.

Non resta allora, ai natofascisti, che abbinare bunker e trincee zigzaganti e allestite in fretta e furia, più per dovere di esecuzione ordini che altro, ad altre forme di difesa che non sia scagliare contro artiglieria, droni e soldati (l’ultimo stratagemma rimasto e che va finché va).

SI MINA A DISTANZA, come se non ci fosse un domani. E questo rallenta, perché i russi a questo punto devono
- prima far fuori tutti i nidi di artiglieria e le postazioni di lancio droni (perché sminare sotto le bombe non è il massimo della vita)
- poi bonificare alcuni tracciati (e rinviare il resto quando quelle aree saranno diventate retrovia)
- quindi procedere.

A questo punto troviamo l’ultimo ostacolo operativo.

Ed ecco anche per noi non russofoni una parola nuova: “EGOZA”, filo spinato (qui a novecento rubli al pezzo)
https://metallbro96.ru/catalog/egoza/egoza-akl/
qui in posa:
- A MANO
https://t.me/opor_2014/15046
et
https://t.me/opor_2014/15016
- “AUTOMATIZZATA” (a cascata in discesa dal camion)
https://t.me/opor_2014/15020

Qui una immagine a dir poco impressionante… sei file di “egoza” in mezzo ai boschi.
https://t.me/opor_2014/15015

Impressionante non tanto per la loro efficacia, visto che se i russi devono passare… passano. Impressionante per come è stata ridotta l’area boschiva, impressionante per il lavoro di bonifica che seguirà tutto questo. Impressionante per questo continuo, AFFANNOSO, arrampicarsi sugli specchi e fuori tempo massimo dopo che in tre anni i lavori di fortificazione veri, del primo tipo, già finanziati… son finiti nell’ennesimo buco nero, nell’ennesimo scandalo corruttivo per cui, come da copione, non pagherà nessuno. E i russi ringraziano.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************

03/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI OGGI HANNO AMPLIATO NOTEVOLMENTE L’AREA INTORNO A RAZLIV,

- RICONGIUNGENDOSI verso nord coi propri compagni provenienti da KONSTANTINOPOL’

- AVANZANDO VERSO OVEST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2232

L’AREA DEI COMBATTIMENTI ha raggiunto ormai il limitare di ALEKSEEVKA e BOGATYR’.

FRONTE EST

CONFERMATO L’INGRESSO DEI RUSSI A MALAJA ŠAPKOVKA, sopra KUPJANSK
https://t.me/beard_tim/23876
A rischio l’importante arteria che collega Kupjansk a nord.

VERSO SUMY

Qui i russi oggi hanno liberato del tutto BASOVKA, ricacciando i natofascisti indietro, verso LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2233
il paese a sud che ormai è nel mirino.

Il buon Petrenko ammette infine, nella sua cartina aggiornata, che i russi hanno liberato la parte nord di GUEVO:
https://t.me/petrenko_iHS/7723?single

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

 03/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi guadagnano posizioni a nord di NOVOLJUBOVKA verso il fiume OSKOL (cartine qui):
https://t.me/divgen/66246

MOLTO più a sud, sotto DZERZHINSK, dove la linea di fronte curva secca e vira verso ovest, i russi partono da ALEKSANDROPOL’ LIBERA e attaccano da est fortificazioni natofasciste che attualmente bloccano la strada che da sud a nord taglia interamente quell’area (cartine qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63297
In pausa pranzo è giunta notizia della sua LIBERAZIONE (cartina aggiornata qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/239991
Quest’area di poco più di sei chilometri quadrati è estremamente importante per la prosecuzione delle operazioni sia verso nord che verso ovest. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi avanzano guadagnando posizioni verso ALEKSEEVKA procedendo lungo la sponda a nord del fiume VOL’CHA, (cartine qui):
https://t.me/divgen/66242
Poco più a sud, la liberazione di RAZLIV consente ai russi di avanzare anche con le loro postazioni di artiglieria e cominciare a martellare le posizioni natofasciste lungo la strada che porta da KONSTANTINOPOL’ a BOGATYR’ (cartina e filmato qui):
https://t.me/beard_tim/23875

Più a ovest, la liberazione di VESELOE consente ai russi sia di seguire la strada e avanzare verso KOMAR, sia di tagliare verso nord-est e puntare verso BOGATYR’, a questo punto chiudendola nell’ennesimo accerchiamento e bloccandone importanti vie d’approvvigionamento.
https://t.me/voenkorKotenok/63295
Sotto BOGATYR’ e KOMAR si vedono chiaramente le linee di difesa (sono quelle spezzate evidenziate su questa cartina, quella sottile è la strada che li collega)
https://t.me/beard_tim/23868
Con la liberazione di VESELOE i russi hanno sfondato la PRIMA linea di difesa (quella doppia). Restano le altre. Per inciso, anche piccolissimo e illeggibile, RAZLIV è già oltre quelle linee in alto a destra, segno di un ulteriore e più importante sfondamento della stessa. Per come si è messa la situazione, traballa, tale linea, e non poco.

Inoltre, le fortificazioni costruite dai natofascisti risalgono tutte in gran parte a questi mesi e sono ANCORA INCOMPLETE, come nota questo canale, mostrandone l’ennesima mappa:
https://t.me/opor_2014/14980
Questo, unito a una ormai sempre più avvertita carenza di forze armate in loco, rende tale linea di fronte estremamente permeabile. Seguiremo anche qui gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

03/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST

I natofascisti mollano un altro quartiere di DZERZHINSK (“Zabalka”)
https://t.me/condottieros/10020
dove da settimane cercavano inutilmente di insediarsi dopo il loro contrattacco kamikaze. Azioni che POTREBBERO, tirate per i capelli, avere militarmente ancora un senso se concepite come AZIONI DI DISTURBO, DI MORDI E FUGGI, DI “DIFESA ATTIVA” (aktivnaja oborona, la chiamano russi e ucraini), lo perdono poi completamente se durano, come il pesce e l’ospite, più di tre giorni, in un contesto come quello di DZERZHINSK dove i russi avevano la superiorità numerica e qualitativa e, una volta assorbita l’onda d’urto, stanno provvedendo a richiudere tutti i buchi creatisi. È quindi quanto accaduto, dilapidando anche qui un patrimonio, in termini di risorse sia umane che materiali, enorme.

VERSO SUMY

Ma è anche quanto accaduto in questo tentativo di mini-campagna-di-russia-3.0 targato 2025, dove oggi giunge notizia di ORDINI IDIOTI, o KAMIKAZE, DI CREARE FORTIFICAZIONI IN QUEL CHILOMETRO SPUTATO DOVE NATOFASCISTI VANNO E VENGONO A PIEDI O IN QUAD CONTINUAMENTE SPARATI DALL’ALTO DA DRONI RUSSI (“Боевики всу пытаются оборудовать фортификации в районе Демидовки и Поповки Белгородской области”).
https://t.me/frontbird/19704
Siamo ai confini della realtà. Al paradosso che diviene ordine e che viene eseguito senza batter ciglio. Ovviamente, “attualmente la nostra aviazione e i reparti droni continuano a colpire sia i soldati che tutto quanto essi movimentano” (В настоящие время наша авиация и подразделения БПЛА наносят по личному составу врага и техники огневое поражение. Ibidem). Ennesima mattanza.

“OVERTASKING”

Realismo. Le forze armate britanniche sono pienamente consapevoli del pericolo di SOVRACCARICO DI OBBIETTIVI DA RAGGIUNGERE (overtasking). Nella loro storia han visto troppi casi di soldati a cui è stato ORDINATO DI MORDERE PIU’ DI QUANTO POTESSERO MASTICARE (“being asked to bite off more than they could chew”). ALLE PIE ILLUSIONI (“Wishful thinking”) e, in particolare, alla sopravvalutazione delle proprie forze e la sottovalutazione di quelle del nemico, devono OPPORSI OBBIETTIVITA’ ed elaborazione scientifica di CRITERI per stabilire le VERE ESIGENZE (“objectivity and the scientific elaboration of norms to establish true requirements”). [...]
La guerra, come ha sempre sostenuto Genforce, è un “affare rischioso” (“War, as Geforce has always maintained, is a risk business.”). Il comandante vincente è colui che MEGLIO BILANCIA I RISCHI (“best balances the risks”) che affronta e BILANCIA LE PROPRIE FORZE (“balances his forces”) così da poter raggiungere il proprio scopo qualsiasi contromossa il nemico possa intraprendere.
Essenziali a tal scopo sono
- ricognizione continua ed efficace a tutti i livelli e
- flessibilità nel dispiegare le proprie risorse, nel suo schema di manovra e, soprattutto, nella sua mente e nei suoi centri di comando.

Orig.
Realism. Genforce is acutely aware of the danger of overtasking. Its own history saw too many examples of forces being asked to bite off more than they could chew. Wishful thinking, and in par ticular, an overestimation of own forces and underestimation of the enemy’s, has to be countered by objectivity and the scientific elaboration of norms to establish true requirements. [...]
War, as Genforce has always maintained, is a risk business. The successful commander is the one who best balances the risks he faces and so balances his forces that he can achieve his aim whatever counter-move the enemy may undertake.
Essential to this happy outcome is continuous and effective reconnaissance at all levels and flexibility inherent in the deployment of his forces, in his scheme of manoeuvre and above all, in his mind and in his headquarters.

(from: “THE ARMY FIELD MANUAL. VOLUME II. GENERIC ENEMY (BASIC FORCES), PART 1. OPERATIONAL ART”, 1995, p. OA – 1 – 09 (14/461))
https://assets.publishing.service.gov.uk/media/5a8198dded915d74e33ff124/1995_AFM_Vol_2_Gen_En_Basic_Pt_1_Op_Art.pdf

Questa “perla di saggezza” tattico-strategica, o di semplice buonsenso, o di entrambe, è contenuta in un manuale dell’esercito britannico. Qui una lista completa dal 1963 al 2004
https://archives.kingscollections.org/index.php/british-army-field-manuals
GEN-FORCE sta per “Generic Enemy Force”, forza nemica generica, a cui è dedicata una specifica manualistica, per esempio, il volume sopra citato o quest’altro, tratto dall’elenco di cui sopra: “Generic Enemy (Genforce) Handbook: Rest of the World Enemy (ROWEN)' (1995)”.

DOMANDA… PERCHE’ AI GENERALI UCRAINI AVETE ORDINATO DI FARE ESATTAMENTE L’OPPOSTO PER TRE ANNI?

L’“OVERTASKING” FRA LE TRUPPE UCRAINE, secondo quanto ormai è evidente agli occhi di tutti (cfr. per es. questa analisi)
https://t.me/condottieros/9996
ORMAI E’ UNA CONDIZIONE STRUTTURALE. MILLEDUECENTO CHILOMETRI SEMPRE PIU’ IMPOSSIBILI DA TENERE CONTEMPORANEAMENTE, PROVOCHERANNO PROGRESSIVAMENTE
- RITIRATA (отступление) E
- PASSAGGIO ALLA DIFESA STRATEGICA (уход в стратегическую оборону), QUINDI
- CROLLO IN UNA DIFESA ALLA DISPERATA (“sorda”, nell’originale, переходом в глухую защиту).

Riformulo la domanda. Perché i “consiglieri militari” NATO hanno “consigliato”, IN ABBINAMENTO A PACCHETTI DI “AIUTI MILITARI” CHE HANNO FRUTTATO AL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE LORO AFFERENTE CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI DI COMMESSE A PREZZI QUANTOMENO QUADRUPLICATI RISPETTO AL 2022, tale tattica che contraddiceva i principi elementari su cui la loro dottrina militare stessa si fonda, e non solo la loro… visto che alla fine se ci siamo arrivati noi e lo denunciamo da anni che i conti non tornano è solo applicando il buonsenso?

Torniamo alla quarta crociata e al buon Carletto Marx: “1201 Quando sei delegati dei crociati francesi comparvero dal Enrico Dandolo (Doge di Venezia), egli decise di fare della stupidità dei crociati un’operazione commerciale.”

Del resto, la “WAR” è un “RISKY BUSINESS”… meglio ridurli al minimo, quei “RISK”… non fa una piega.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

02/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Avanzamento stavolta da sud, dove i russi LIBERANO VESELOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2229
in direzione di KOMAR. Pezzo dopo pezzo, si sgretolano gli ultimi bastioni della linea difensiva natofascista a sud della DNR.

Poco più a nord, i russi avanzano e accerchiano BOGDANOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31206

ma qui la notizia del giorno, dopo l’annuncio stamane che i natofascisti si stavano ritirando da PREOBRAŽENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2225
è stata quella giunta in serata della sua LIBERAZIONE:
https://t.me/russkiypatriot0/20254

FRONTE EST

Oggi importanti avanzamenti a DZERŽINSK (cartine qui
https://divgen.ru/event/2227
e – soprattutto! - qui):
https://divgen.ru/event/2228
che vanificano anche gli ultimi rimasugli di un contrattacco, quello natofascista delle passate settimane, il cui unico risultato è stata l’ennesima mattanza a ritmo accelerato di uomini e mezzi.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

02/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

LOBKOVOE LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2226
Il filmato che lo conferma
https://t.me/beard_tim/23851
ci mostra anche cosa intendono i voenkor con PODVAL, ovvero scantinato, in un contesto completamente diverso dai budelli dei condomini. In questa casette l’ingresso alla cantina è esterno (ingresso da cui escono ben tre prigionieri con le mani alzate).

Praticamente la stessa architettura la troviamo nelle casette di SUDZHA, dove lo ricordiamo i natofascisti hanno commesso crimini gravissimi e accertati contro civili: aprendo quegli scantinati, sbattendo dentro civili (vecchi e donne) e sparando all’impazzata, quindi chiudendoli dentro moribondi e cadaveri; peggio ancora, chiudendoli ancora vivi, togliendo la sicura a una granata e legandola a un filo collegato col lucchetto, sicché ogni apertura dall’interno sarebbe culminata nella sua caduta ed esplosione.

E i russi continuano ad avanzare, a questo punto chiudendo la “U” formatasi al cui vertice sinistro abbiamo KAMENSKOE.

NOVE SOLDATI UCRAINI SU DIECI AFFETTI DA LUDOPATIA: E IL REGIME LUCRA! COME SEMPRE, SULLA PELLE DEI POVERI CRISTI

Tutto nasce da questo telefonino di un soldato ucraino finito in mano russa.
https://t.me/rusich_army/22271
Dentro, casino online, siti di scommesse e gioco d’azzardo. Il soldato era ludopatico. NON ERA, NON E’ UN CASO ISOLATO. IL POPOLO UCRAINO SPENDE ALL’ANNO QUASI 160 MILIARDI DI GRIVNE, PER LA PRECISIONE 159,1 MILIARDI (OLTRE TRE MILIARDI E MEZZO DI EURO, 3.564.092.969,00 EUR AL CAMBIO DI OGGI):
https://finance.liga.net/ekonomika/novosti/ukraintsy-potratili-na-azartnye-igry-160-mlrd-grn-za-god

159,1 MILIARDI DI GRIVNE SU UN TOTALE DI 1.000 MILIARDI DI GRIVNE
https://finance.liga.net/ekonomika/novosti/ukraintsy-i-biznes-zaplatili-1-trln-grn-nalogov-v-2024-godu-minfin
ENTRATE COMPLESSIVAMENTE (fra persone fisiche e giuridiche) NEL 2024!
https://finance.liga.net/ekonomika/novosti/igornyi-biznes-uvelichil-uplatu-nalogov-na-63-za-2024-god

Peraltro, questi i dati DEL GIOCO “LEGALE”. Poi ci saranno sicuramente “totoneri” e giri di scommesse “illegali”. Illegali… come se questi fossero legali. Lo Stato lucra sul gioco d’azzardo.

Prima di fare i moralisti in casa d’altri, notiamo che non c’è nulla di eclatante in tutto questo schifo. SPECIALMENTE, SE CONSIDERIAMO CHE NELLA SOLA ROMA CAPITALE NEI PRIMI SEI MESI DEL 2024 SONO STATI BRUCIATI OLTRE QUATTRO MILIARDI DI EURO.
https://www.romatoday.it/attualita/gioco-azzardo-dati-roma-2024.html

Questo qui, e peggio ancora lì, con dati che hanno dell’assurdo. DELL’INDEGNO.

NOTIAMO PERO’ LA PROGRESSIONE DI COME CI CAMPA IL REGIME DI KIEV. QUESTI I DATI delle ENTRATE FISCALI sul gioco d’azzardo legalizzato NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI, per voce del CAPO DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE ENTRATE FISCALI DANIL GETMANCEV:
- 2021: 204,8 milioni di grivne
- 2022: 730,9 milioni di grivne
- 2023: 10.400 milioni di grivne (o 10,4 miliardi, fate voi ma rende meno l’idea dell’incremento)
- 2024: 17.000 milioni di grivne (o 17,0 miliardi)
https://t.me/getmantsevdanil/8506

Se dovessimo fare un grafico, non ci starebbe in un foglio di A4, questa progressione schifosa. Vediamo ora i soggetti. FRA I MILITARI UCRAINI, NOVE SU DIECI SI FOTTONO LA PAGA DEL SOLDATO (parte o tutta) COSI’:
https://antifashist.com/item/v-ryadah-vsu-epidemiya-igromanii-9-iz-10-vsushnikov-spuskayut-dengi-na-onlajn-kazino.html
IMEJUT PROBLEMY («9 из 10 солдат на передовой имеют проблемы с казино или беттингом») HANNO PROBLEMI di LUDOPATIA. E QUESTO ERA UN ARTICOLO DI UN ANNO FA. OGGI… PEGGIO.

Il regime:
- esercita il proprio controllo sociale
- trae enormi profitti
- da questa DIPENDENZA che fa danni come e peggio dell’alcool e della droga
Ora sì che è dei nostri, ora sì che è pronto a “entrare in Europa”. Col tappeto rosso.

Senza necessariamente passare a misure bolsceviche, gli svizzeri che sono e restano svizzeri ma che soppesano entrate fiscali e costo sociale per i PROPRI CITTADINI (se sei italiano, puoi lasciarci anche la casa), ragionano PER ESEMPIO in maniera diversa:
“In Svizzera, i casinò e gli operatori di gioco d’azzardo online sono obbligati a escludere i giocatori sovraindebitati, che non adempiono ai loro obblighi finanziari o che rischiano puntate troppo alte rispetto al loro reddito. Oltre al divieto di gioco imposto dagli operatori, le persone interessate possono anche richiedere un divieto volontario. ”
https://www.myscience.ch/it/news/2024/mit_spielsperre_gegen_sucht_und_ueberschuldung-2024-hslu

Il modulo può essere richiesto sia dalla persona affetta da ludopatia CHE DAI FAMIGLIARI:
https://ingrado.ch/gioco-dazzardo-autodiffida/

Addirittura, cercano di estendere E IN ALCUNI CASI OTTENGONO tale DASPO anche ai CASINO nei Paesi confinanti con la Confederazione Elvetica. Vedasi Liechtenstein: “Dal 2025 le circa 100’000 persone escluse dalle case da gioco svizzere non possono più giocare nel Principato”.
https://www.rsi.ch/info/svizzera/Liechtenstein-i-casin%C3%B2-perdono-l%E2%80%9985-dei-clienti--2611737.html
QUI E LI’… SPREMERE FINO ALL’ULTIMO. “Fino all’ultimo ucraino”, del resto.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

02/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI GUADAGNANO POSIZIONI, ANCORA STAMANE, SOPRA NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20241
Cartina, quest’ultima, più “generosa” rispetto a quella di divgen: questa posizione
https://divgen.ru/49.18535/37.92398/12
et
49.18535, 37.92398
su divgen è segnata come ancora occupata, mentre la prima cartina la riporta come liberata. Mancato aggiornamento o troppa generosità? L’avanzamento riportato è segno di una direzione ben precisa, assunta su questo versante e ammessa da tutti i canali, compreso divgen rimasto indietro e costretto a ben due aggiornamenti su questa stessa area. Pertanto, propenderei per la prima… ma staremo a vedere.

STESSO DISCORSO PIU’ A NORD: dove i russi, SOPRA KUPJANSK, oltre ad attaccare KONDRASHOVKA si allargano a ovest verso MALAJA SHAPKOVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20240
che però su quella di divgen è segnata ancora in bianco:
https://divgen.ru/49.78586/37.56476/13
et
49.78586, 37.56476

A questo punto vale di più la cartina del voenkor Kotenok,
https://t.me/voenkorKotenok/63265?single
che indipendentemente dalle tacche segnate sopra ci mostra le direttrici d’attacco. E che nell’analisi sotto
https://t.me/voenkorKotenok/63264
ci parla di VIOLENTI COMBATTIMENTI su ciascuna di queste frecce e contrattacchi nemici che tentano di arginare l’avanzata russa. Capiscono, i natofascisti, che perso questo avamposto i russi caleranno su KUPJANSK sia da nord, che da nord-est e da est, dove erano già calati ma si erano ben presto resi conto dell’impossibilità di poter procedere da tale direttrice: KUPJANSK, lo ricordiamo, è metà su una riva del fiume e metà sull’altra. La metà a EST fu, all’epoca dell’entrata a piè pari nel conflitto della NATO (settembre 2022), INDIFENDIBILE, a causa della posizione a dir poco “svantaggiosa” dove si colloca rispetto alla riva ovest. Quando i russi persero la riva a ovest, non poterono creare un argine sulla riva a est per questo motivo e furono costretti a indietreggiare ulteriormente. Allo stesso modo, pochi mesi fa, non poterono sviluppare alcunché da EST. Provarono a calare da nord-est e da est e furono costretti a indietreggiare fermandosi alle porte della città, dal momento che i loro tentativi non solo di avanzata, che per i loro assaltatori era il meno, ma SOPRATTUTTO di consolidamento delle posizioni guadagnate, ERANO SUBITO RASTRELLATI VIA DALL’ARTIGLIERIA PESANTE CHE SPARAVA DA OVEST. Calando ora ANCHE da ovest, questo problema operativo, che rappresenta IL problema operativo della liberazione di KUPJANSK, è finalmente risolto. Da qui, la strenua opposizione natofascista all’avanzata russa da nord. Anche qui, staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

Divgen visualizza quanto già riportato ieri notte circa l’attacco a PREOBRAZHENKA nella cartina seguente:
https://divgen.ru/event/2225
Appare sempre più chiaro come questa linea di fronte stia diventando “troppo lunga” per le forze natofasciste ivi dislocate e che sia costretta, ora qua, ora là, a cedere posizioni. Riportando perdite enormi in forza viva, fondamentale anche oggi dove tutti sono con la testa all’aria a filmare droni, lo ricordiamo.

Stando all’informazione del buon Timofej di ieri sera, che riprendo per comodità,
https://t.me/beard_tim/23844
i natofascisti la starebbero abbandonando. Ripiegando verso TROICKOE. Ne comprendiamo il motivo... ma fino a un certo punto.

Quest’altra cartina di divgen ci mostra le fortificazioni che ancora attendono i russi lungo questa direttrice:
https://t.me/divgen/66178?single
Indubbiamente su questo versante il cuneo russo attuale rappresenta la punta più avanzata dentro tali linee difensive. Questa cartina ci mostra anche un altro dato, a questo punto del tutto RILEVANTE: quel bel fossato fortificato scavato tutt’intorno a TROICKOE (si vede chiaramente è quel poligono irregolare che interrompe l’ultima verticale difensiva), paese lungo l’unica strada battuta che conduce all’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Per ora è del tutto significativo, ovvero ha un senso. Tra pochi giorni, tuttavia, complice il “riscaldamento globale”… no.

“Che fretta c’era, maledetta primavera”… e pare che anche lì le condizioni del terreno stiano visibilmente migliorando, fino a formare quel bel taccone di terra secca su cui i blindati vanno e vengono che è un piacere… a quel punto, anche quel quadrilatero irregolare a difesa dell’unico passaggio lascerà un po’ il tempo che troverà, visto che ogni fuoristrada, ogni cingolato, ogni blindato potrà scegliere la traiettoria di sfondamento più congeniale, indipendentemente da quella stradella.

E A GIUDICARE DAI “FUORIPISTA” SEGNALATI SU CARTINA DAL BUON PETRENKO STAMANE PROPRIO IN QUEST’AREA
https://t.me/petrenko_iHS/7702?single
et
https://t.me/petrenko_iHS/7701?single
PARE PROPRIO CHE LE CONDIZIONI DEL TERRENO STIANO DECISAMENTE “MIGLIORANDO”…


Teniamola presente, questa variabile. Valeva quel che valeva a RABOTINO 2023, quando a parti invertite i fuoripista kamikaze furono fermati tutti, uno a uno, accumulando letteralmente CUMULI di carcasse: anche perché poi la "fantasia" finisce e i percorsi, specialmente su "piattoni" come quelli considerati, sono estremamente visibili. Allora, tuttavia, i natofascisti PARTIRONO DA LONTANO. Qui LE DISTANZE SONO MOLTO, MA MOLTO, PIU' RAVVICINATE. Lo ammette implicitamente il buon Petrenko. Una "sgasata" e si è già scavalcata la linea nemica. Una volta va male, l'altra potrebbe anche capitare il contrario, con l'intera linea nemica esposta a tiro incrociato. E quando accade, EFFETTO SUDZHA.

Che è quanto si sta ripetendo ormai sempre più spesso, da un po' di tempo a questa parte.
Complice l'IMMENSO FLIPPER SBALLOTTATO che è diventato il migliaio di chilometri di linea di fronte per i natofascisti, che pagano lo scotto di aver mandato al massacro i loro uomini e mezzi migliori.
Che è quello che - PERTANTO E A RAGIONE! - temono di più i natofascisti.

Staremo quindi a vedere.

***********************************************************************************************

01/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

Due importanti avanzamenti. Il primo, a completamento dell’azione già iniziata stamane (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2221
porta i russi ALLE PORTE DI KATERINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2223

Non solo la strada che passa per NOVOE e arriva a KRASNYJ LIMAN è ormai a un tiro di schioppo, ma anche l’intera area che giunge a MAKEEVKA a nord è sempre più racchiusa nell’ennesima SACCA IN FORMAZIONE. Da stasera ancora più evidente.

Movimenti analoghi segnalati anche in questa cartina, di fonte diversa:
https://t.me/z_arhiv/31203

Il secondo avanzamento è molto più a sud, sotto DZERŽINSK, dove i russi arrivano a VALENTINOVKA, ampliando l’area liberata intorno a PANTELEJMOVKA e creando, anche qui, i presupposti per un’altra sacca, questa volta riguardante l’area racchiusa fra questo estremo e l’area a ovest di NOVGORODSKOE (rinominata dai fascisti n’ju-jork dopo il 2014).

VERSO DNEPROPETROVSK

I natofascisti abbandonano il villaggio-avamposto di PREOBRAŽENKA
https://t.me/beard_tim/23844
che si trova qui:
https://divgen.ru/48.11637/36.97535/13
et
48.11637, 36.97535

Prossima fermata, subito a ovest: TROICKOE, a cui i russi arriveranno attaccando lungo un arco da sud-est a nord. Come mostra anche quest’altra cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/63262

Aggiornamenti a seguire domattina.

********************************************************************************************************

01/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

I russi guadagnano terreno verso OLESHNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2222
riducendo l’area sotto il controllo natofascista a un chilometro quadrato e mezzo.

FRONTE EST

Sopra KUPJANSK i russi entrano a KONDRASHOVKA e ne liberano il centro:
https://t.me/beard_tim/23837
cartina qui
https://t.me/polk105/28789
dove si vede, tra l’altro, l’arteria che rifornisce la stessa KUPJANSK da nord. Di fatto, questa manovra va in direzione dell’accerchiamento operativo di quest’ultima.

Più a sud, guadagnate posizioni a nord-ovest di NOVOLJUBOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2221
I russi si avvicinano al confine amministrativo con l’oblast’ di CHARKOV anche da qui e creano i presupposti per l’ennesima sacca, che si andrebbe a ricongiungere con MAKEEVKA a nord. Staremo a vedere.

PESCE D’APRILE

Il canale ultras DEEPSTATE pubblica questo “interessante” grafico
https://t.me/legitimniy/19778
dove le colonnine dei KMQ guadagnati dai russi, a gennaio 2025 eran 325, a febbraio 192, a marzo 133… e quindi la “DINAMIKA” è in calo… CERTO! Peccato che solo a marzo 2025 i russi hanno GUADAGNATO OLTRE 700 KMQ nella KTO e, di fatto, chiuso la partita in quel settore. Un chilometro quadrato e mezzo a OLESHNJA, un po’ di più a GUEVO e GORNAL’, più un’area a sud destinata a ripetere i “grandi successi” (ovviamente in termini di macchinari “usciti dal leasing”) dell’invasione dell’agosto sotto. A questo proposito, questa immagine immortala quel che resta di un blindato NATO М1126 Stryker che cercava di scappare da quell’area “stranamente” non considerata da Deepstate:
https://t.me/warriorofnorth/7255

Ci sta, anche, per l’amor del cielo, limitarsi nelle statistiche alla “okupacja” russa… ma da lì a dire che la “dinamika” cala… è proprio un pesce d’aprile.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************************************************************

01/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Anche oggi attacchi verso DEMIDOVKA e POPOVKA, tutti respinti:
https://t.me/condottieros/9974

Il copiaincolla del testo di due aggiornamenti fa, con la sola differenza della fonte indicata nel collegamento sotto, la dice lunga su questi attacchi kamikaze e i loro esiti. Oggi questo canale aggiunge un altro dettaglio: a rimetterci le penne sono dai trenta ai cinquanta soldati ogni giorno, più i feriti. Nelle retrovie, pure lì bersagliati, ci sono dai quattro ai cinquemila soldati, con circa trecento armamenti, che a turno vanno a farsi ammazzare, pardon, a portare a demolizione tali trecento armamenti, siglando così col loro sangue il fine noleggio e la clausola d’acquisto per mancato rientro del mezzo, consentendo così ai padroni del mezzo di staccare l’ennesimo scontrino. La cosa paradossale, in tutto questo, è che il fine corsa arriva ai denti di drago piazzati in triplice fila al confine. Qui l’ennesimo filmato dove un mezzo pesante è centrato proprio davanti agli stessi
https://t.me/RVvoenkor/89144
e qui un altro dove, soldati ormai appiedati e disorientati nella boscaglia, sono raggiunti uno a uno… sempre ancor prima dei denti di drago:
https://t.me/RVvoenkor/89149

Chi raggiunge DEMIDOVKA e POPOVKA, su un quad o a piedi, non è in grado, né quantitativamente, né qualitativamente, di apportare alcun miglioramento ai soldati ucraini intrappolati nei paesi che dovevano conquistare e dove ora sono raggiunti e martellati uno a uno.

Quest’altro canale ci comunica come, di fatto, i soldati ucraini che si trovano a POPOVKA e dintorni siano letteralmente SEPOLTI VIVI negli scantinati delle quattro mura a cui son riusciti ad accedere. Non riescono a uscire incolumi perché sono immediatamente centrati dai droni e dall’artiglieria pesante.
https://t.me/warriorofnorth/7248

La prova del nove è un filmato di qualche giorno fa. Una volta capito che si trovano nella casetta di turno (sottolineiamo, i russi si aspettavano questi attacchi e avevano già provveduto a EVACUARE PER TEMPO tutti, ma proprio tutti), i russi procedono a seppellirli nelle macerie dei loro rifugi:
https://t.me/RVvoenkor/89099

Questo ennesimo fallimento sarebbe dovuto durare NON quattordici giorni (e persistere tutt'ora), NON sette, e neppure tre, ma cessare una volta capito che l'effetto sorpresa non aveva funzionato e che tutto quello che avrebbero ottenuto sarebbe stata una demolizione controllata di uomini e mezzi all'interno di uno spazio dove il controllo totale dall'alto impediva qualsiasi movimento alle truppe di terra.

Gli ucraini combattono CON ARMI NON PROPRIE e seguendo PIANI STRATEGICI E ORDINI DI BATTAGLIA NON PROPRI, da tre anni a questa parte. Ancora oggi, questa invasione stroncata sul nascere ci mostra anche - E PER L'ENNESIMA VOLTA! - come, in aggiunta a questo, PERSEGUANO FINALITA' NON PROPRIE, ma fungano unicamente da manodopera a perdere: materiale di consumo atto unicamente a far girare più velocemente la ruota di un complesso militare industriale a cui non par vero di aver trovato, E PER TRE ANNI CONSECUTIVI, l'equivalente della Von Der Leyen che firma forniture miliardarie col telefonino. E che premono per massimizzare il profitto derivato da tale occasione.

Nel frattempo, i russi avanzano a GUEVO e man mano LIBERANO e PORTANO AL SICURO attraverso i boschi vecchi (in questo caso di 92, 82 e 63 anni)
https://t.me/warriorofnorth/7252
dietro cui i natofascisti AL CONTRARIO si trinceravano, trattandoli come loro consuetudine alla stregua di scudi umani. E guadagnano anche nella giornata di ieri altri 2300 metri in totale, lungo il perimetro della KTO:
https://t.me/warriorofnorth/7248

FRONTE EST

Qui i russi avanzano ulteriormente verso KONDRASHOVKA, arrivando alle sue porte:
https://t.me/russkiypatriot0/20221

Posizione qui, sopra Kupjansk
https://divgen.ru/49.76686/37.57954/14
e qui
49.76686, 37.57954

FRONTE SUD

Qui la giornata si apre con la notizia della conquista, da parte russa, di una fortificazione a sud-est di KAMENSKOE (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63243
e conseguente avanzamento delle truppe russe verso nord-ovest.

UN COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE DA UN LATO E UN REGIME DI FANATICI DALL'ALTRO... UN ATTRAZIONE FATALE CHE VIENE DA LONTANO!

Carletto Marx, sul finire dei suoi giorni, approfondì ulteriormente i propri STUDI STORICI. E schematizzò i risultati di tali studi in una serie di QUADERNI DI APPUNTI, che ENGELS infatti, nel sistematizzare l'intera opera di Marx, chiamò "Chronologische Auszuge".
https://libcom.org/article/chronological-notes-karl-marx

Gli unici che si presero la briga di pubblicarli furono i russi. Questo il link al file DJVU dell'ARCHIV MARKSA I ENGELSA, TOM V, GOSIZDAT POLITICHESKOJ LITERATURY, MOSKVA, 1938
https://djvu.online/file/AXHOL3ze85QLq

A PAGINA 194, PARLANDO DELLA QUARTA CROCIATA (Четвертый крестовый поход) DOVE RICOSTRUISCE APPROFONDITAMENTE COME I VENEZIANI GABBARONO I CROCIATI, A UN CERTO PUNTO SCRIVE:
1201 QUANDO SEI AMBASCIATORI DEI CROCIATI FRANCESI COMPARVERO DA ENRICO DANDOLO (Doge di Venezia), EGLI DECISE DI FARE DELLA STUPIDITA' DEI CROCIATI UN'OPERAZIONE COMMERCIALE.
1201 когда шесть послов французских крестоносцев появились у Энрико Дандоло, он решил сделать из крестоносной глупости торговую операцию.


Appunta quindi le cifre di tale STUPIDITA' CROCIATA:
Il Dandolo "diede consenso a TRASPORTARE 33.500 SOLDATI E 4.500 CAVALLI VIA NAVE (in Palestina, senza tratte via terra) PER 85.000 MARCHI, UNA CIFRA ENORME PER L'EPOCA.
Он дает согласие перевезти 33 500 человек и 4 500 лошадей на кораблях за 85 000 марок, огромная сумма для того времени.


Passiamo ora alla VSEMIRNAJA ISTORIJA pubblicata in epoca sovietica e tradotta in italiano dal grandissimo TETI EDITORE. Purtroppo non online, quest'ultima. Passiamo a questa perché, rispetto agli appunti del buon Marx, la fa brevissima:
- i veneziani portano su un isola i crociati e chiedono pagamento anticipato
- i crociati han solo 51.000 marchi
- i veneziani li costringono a questo punto a SALDARE LA RIMANENZA COMBATTENDO PER LORO, pardon, tramite "SERVIGI MILITARI" ("и вот тогда-то венецианцы предложили крестоносцам возместить недостающую сумму «ратными услугами»")
- gli fanno conquistare ZARA, che dava loro fastidio
- E quindi, invece di mandarli in EGITTO come pattuito, visto che i veneziani con gli arabi avevano OTTIMI RAPPORTI... li mandarono a COSTANTINOPOLI!
- l'impero cristiano d'oriente che aveva cercato l'aiuto dei crociati contro i territori persi in palestina e libano... si trovava così i crociati in casa... per saccheggiare loro!

Conclusione:
"Dopo aver catturato e saccheggiato Costantinopoli, i crociati abbandonarono ogni idea andare a Gerusalemme e decisero di stabilirsi nel territorio conquistato. Possedendo circa la metà del territorio Bizantino nei Balcani, fondarono qui l'Impero latino, così chiamato in contrasto con il greco (bizantino)."
Захватив и разграбив Константинополь, крестоносцы оставили всякую мысль о походе к Иерусалиму и решили обосноваться на завоёванной территории. Овладев на Балканах примерно половиной территории Византии, они основали здесь Латинскую империю, называемую так в отличие от Греческой (Византийской)."

https://www.istoriia.ru/seredina-i-tysyacheletiya-n-e-seredina-ii-tysyacheletiya-n-e/chetvyortyj-krestovyj-poxod-i-ego-znachenie.html

Oggi è cambiato tutto. IL REGIME DI KIEV non è paragonabile ai crociati, in quanto HA AGITO PER TRE ANNI
- CON SOLDI ALTRUI (E FACENDONE DI PROPRI)
- CON ARMI ALTRUI (E VENDENDONE DI PROPRIE)
- CON CARNE DA CANNONE ALTRUI (SU CUI PERO' SI TROVAVA A ESERCITARE IL PROPRIO TOTALE POTERE)

PEGGIO ANCORA, QUINDI, A LIVELLO DI PERVERSIONE.

IL MECCANISMO INVECE E' IDENTICO!


Riprendiamolo. ENRICO DANDOLO "DECISE DI FARE DELLA STUPIDITA' DEI CROCIATI UN'OPERAZIONE COMMERCIALE."
("решил сделать из крестоносной глупости торговую операцию", Архив Маркса и Энгельса, т. 5, 1938, стр. 194)


OGGI QUALCUNO STA LUCRANDO DA TRE ANNI COME NON MAI, AVVALENDOSI DELLA STUPIDITA' CROCIATA DI UN REGIME, QUELLO DI KIEV, DISPOSTO ALLA DISTRUZIONE COMPLETA DEL POPOLO E DEL TERRITORIO SU CUI ESERCITA IL PROPRIO POTERE PUR DI CONTINUARE, "FINO ALL'ULTIMO UCRAINO" A SEGUIRE TALE LINEA. SECONDO IL NOTO ADAGIO "ARMIAMOCI E PARTITE" E PREPARANDOSI I TESORETTI ALL'ESTERO PER IL PROPRIO ESILIO DORATO...

E qui spero proprio che vada a finire come prospettava ieri notte Alfred. Intanto, da marxista impenitente, non posso non notare come già il barbone di Treviri avesse studiato UN CASO ANALOGO. E posso spingermi a immaginare come avrebbe studiato quello attuale...

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

31/03 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY

Attacchi zombi si susseguono ancora verso POPOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/20215
e DEMIDOVKA. Tutti sinora respinti:
https://t.me/russkiypatriot0/20219
anche perché i natofascisti sono costretti a lasciare i mezzi pesanti ai denti di drago al confine e a proseguire a piedi, in parte arrivano alle porte dei due paeselli, sotto continuo attacco da tredici giorni, la maggior parte no. Una volta arrivati, sono colpiti da droni e artiglieria pesante, e azzerato il conto son costretti a ripartire con nuove forze da mandare al massacro:
https://t.me/RVvoenkor/89156

Attaccano e avanzano, invece, i russi a BASOVKA e ZHURAVKA, riconosciuti anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7690


FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO POSIZIONI A DZERŽINSK (cartina aggiornata)
https://divgen.ru/event/2219
di fatto intrappolando i natofascisti che ancora cercano di tenere singoli isolati, frutto di un contrattacco che si sta rivelando per loro una trappola mortale.


VERSO DNEPROPETROVSK

RAZLIV LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2220

L’intera linea a sud della stessa si sposta verso ovest coi russi che ora puntano a BOGATYR’, dove i natofascisti si sono ritirati, essendo questa l’ultima linea difensiva di un certo spessore loro rimasta in quest’area di DNR:
https://t.me/beard_tim/23832

Aggiornamenti a seguire domattina.

*****************************************************************************************************

31/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Anche oggi attacchi verso DEMIDOVKA e POPOVKA, tutti respinti:
https://t.me/condottieros/9968

Più a nord, i russi hanno raggiunto anche il confine meridionale di BASOVKA
https://t.me/beard_tim/23826
lungo una delle strade che conducono a SUMY. Nel frattempo, così, giusto perché la mattanza continua, la KTO ha raggiunto e superato le 71.000 perdite inflitte (71.240):
https://t.me/mod_russia/50750

FRONTE EST

Qui i russi sono avanzati verso nord da PANTELEJMOVKA e sono arrivati a VALENTINOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/20201
posizione qui
https://divgen.ru/48.31122/37.76162/13
et
48.31122, 37.76162

Più a nord, il buon Petrenko riporta un avanzamento russo importante verso NOVOE e KATERINOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/7688
posizione grosso modo qui
https://divgen.ru/49.17412/37.8512/12
et
49.17412, 37.8512
Importante perché li porta a meno di un chilometro dall’arteria, altrettanto importante, che rifornisce KRASNYJ LIMAN da nord, come avevamo già notato.

VERSO DNEPROPETROVSK

Prosegue l’attacco russo a RAZLIV raggiunta ora anche DA SUD (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20197
Così facendo, peraltro, si avvicinano anche a BOGATYR’ da sud-est.

FRONTE SUD

All’estremo OVEST di questa linea di fronte riattivatasi, sotto ZAPOROZH’E, i russi guadagnano posizioni verso nord-est, ovvero NOVOANDREEVKA e ORECHOV (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20199

BREVE LAVORO DI CONTROINFORMAZIONE PARTENDO DA UN ARTICOLO APPENA APPARSO DELL'ECONOMIST


L’articolo è questo:
https://www.economist.com/europe/2025/03/27/ukrainian-refugees-may-be-in-europe-for-good

Ne parla Rezident e da qui l’aggancio con l’originale:
https://t.me/rezident_ua/25869

Niente di nuovo rispetto a quanto già sappiamo. Qualche numero dato da istituti statistici ucraini: se nel 2023 il 74% dei rifugiati ucraini in UE, residenti tramite permesso di soggiorno per protezione internazionale, dichiarava di voler tornare a casa, due anni dopo a dichiarare lo stesso è il 43%.

Numeri che valgono lo spazio di un’intervista telefonica, con la scientificità di un sondaggio sui due fustini di detersivo in cambio di uno. Già, perché poi l’Economist si addentra, meglio, puccia l’alluce del piede, dentro il vero problema: l’Europa in sé non esiste, esiste la Polonia, dove gli immigrati ucraini hanno un certo tipo di trattamento e hanno reagito in un certo modo, e la Germania, per esempio, dove vigono diversi tenore di vita, politica salariale, politica di integrazione, legislazione sul lavoro, eccetera.

Esistono quindi dei vissuti, delle storie collettive di migrazione ANTECEDENTI al conflitto anche del 2014, con percorsi altrettanto collettivi quanto VARIEGATI di COLLOCAMENTO all’interno di ciascuna di queste realtà “europee” (anche Ucraina, Bielorussia e Russia sono Europa, quest’ultima fino agli Urali, insegnavano un tempo… usiamo per convenzione questo termine applicato alla realtà comunitaria di cui il nostro Paese fa parte, ma visto che poi qualcuno scende in piazza per vantarne l’esclusiva, ricordarlo ogni tanto non fa male...).
Naturalmente, non pretendo che l’Economist arrivi a tanto, a capire perché una comunità cinese si sviluppa a Prato, o nei primi anni Novanta nelle confezioni del bustocco e del gallaratese, salvo poi rilevare bar e pizzerie con la valigetta dei contanti in mano, IN REALTA’ DOVE IL LAVORO NERO ERA GIA’ DA DECENNI UNA CONDIZIONE ECONOMICA STRUTTURALE PER MANTENERE BASSO, “COMPETITIVO” IL COSTO DEL LAVORO, DAI GARZONI CHE SCAPPAVANO DALLA FINESTRA DEI BAGNI QUANDO ARRIVAVANO GLI ISPETTORI ALLE CASALINGHE CHE “STRATAGLIAVANO”, UNO A UNO, A DIECI LIRE L’UNO, PIZZI E RICAMI IN PEZZA PER ABITI DA SPOSA. Non pretendo che l’Economist mi diventi marxista tutt’ad un tratto e riscriva, aggiornandolo per esempio, il classico di
Clara De Marco, Manlio Talamo, “Lavoro nero : decentramento produttivo e lavoro a domicilio”, Milano, Mazzotta, 1976
che capeggiava in casa mia insieme alla più famosa “Intervista sul sindacato” di Lama e che conteneva, a mio avviso e con tutto il bene che ho voluto a Luciano Lama, tanto materiali ancora attuali oggi, che questioni irrisolte ora come allora.

Non pretendo che arrivi a tanto, ma non pretendo neppure che UTILIZZI L’ARGOMENTO MIGRANTI IN CHIAVE, COME AL SOLITO, ALLARMISTICO-SENSAZIONALISTICA.

Ed eccoci qui, invece, a riportare l’ennesima “perla”:
Ukrainian women, who form the bulk of the war refugees, were once widely expected to go home after the war. Today it is more plausible that an end to martial law would lead even more Ukrainians, especially men of military age who are currently barred from travel, to exit the country. The CES study says that over 500,000 men could leave. Because that would be catastrophic for Ukraine’s labour market, and for its capacity to defend itself, the country will hesitate to ease restrictions. “This might take a long time,” says Oleksandr Merezhko, a Ukrainian MP.
(ibidem)

C’è solo un elemento del sillogismo da chiudere, ma andiamo con ordine. Ricapitolando:
- A migrare furono per la maggior parte donne e bambini
- Queste per la stragrande maggioranza NON tornano. NON ci pensano nemmeno
- Tolta la legge marziale, CINQUECENTOMILA uomini (“sopravvissuti e sopravviventi” ai Te-Tse-Ka e agli ordini kamikaze dei loro comandanti) potrebbero “avere l’ardire” di ricongiungersi a loro
- Questo, badate bene, NON sarebbe “problematico” per un mercato del lavoro capitalistico, quello comunitario,
1. attualmente incapace di gestire 265.000 disoccupati ucraini (159 mila donne di età maggiore ai 25 anni, 72 mila uomini di eguale fascia anagrafica, 32 mila giovani con meno di venticinque anni)
https://it.euronews.com/my-europe/2025/01/13/disoccupazione-nellunione-europa-al-59-a-novembre-2024
2. che si troverebbe a gestire uomini con gravi problemi di PTSD (isturbo da stress post-traumatico) quando non invalidi di guerra.

NOOO… Tenerli FORZATAMENTE in Ucraina, come SERVI DELLA GLEBA DEL VENTUNESIMO SECOLO, sarebbe “per il loro bene”. CERTO… E QUI “LA PERLA NELLA PERLA”:

- “PER IL MERCATO DEL LAVORO UCRAINO”; ORA, A PARTE CHE NESSUNO DI QUESTI ISTITUTI “UMANITARI” HA CACCIATO UN EURO PER L’ECONOMIA CIVILE, NEPPURE PER REGIONI RIMASTE PRESSOCHE’ INTATTE… PER ESEMPIO, STABILIMENTI CON LAVORAZIONI DA NOI INQUINANTI - E LI’ NO! - … CHE HANNO CONTINUATO A LAVORARE IN TUTTI QUESTI ANNI, una a caso… e pure nell’oblast’ di Dnepropetrovsk, che lavora tutt’ora come se nulla fosse:
https://d-sto.com/en
MA AL PADRONATO UCRAINO LA SOLUZIONE, DEL TUTTO “TRASPARENTE”, LA STA GIA’ FORNENDO IL GOVERNO. INFATTI, GIA’ DA FEBBRAIO SI PARLA DI FABBRICHE CON SEMPRE MENO OPERAI CHE RECUPERANO FORZA LAVORO DIRETTAMENTE DA “BANGLADESH, INDIA, AFRICA E MEDIO ORIENTE”
https://t.me/ukr_2025_ru/233103
PERSONALE SU BASI DI MASSA (episodio già citato a febbraio, quello del mobilificio con 430 dipendenti attualmente in trattativa col ministero degli interni ucraino per l’assunzione in massa di 160 cittadini bengalesi)
https://tsn.ua/ru/exclusive/25-tysyach-griven-zarplaty-i-prozhivanie-v-otele-pochemu-rabotniki-iz-bangladesha-ne-doehali-do-ukrainy-2765577.html

- “PER LA SUA CAPACITA’ DI AUTODIFESA”. Tradotto: CARNE DA CANNONE. Ed è questa la paura vera, anche dei canali telegram ucraini che affrontano questo problema. OPERAI UCRAINI A CREPARE AL FRONTE, ALTRI A PRENDERE IL NOSTRO POSTO IN LINEA DI PRODUZIONE. IL PROCESSO E’ APPENA AGLI INIZI, MA GIA’ AVVIATO.

E torniamo all’ECONOMIST. Per il bene del popolo ucraino è quindi giusto
- che continui a crepare al fronte, “fino all’ultimo ucraino”
- che i ricongiungimenti familiari non abbiano luogo.
Domanda così, spontanea: QUANTO QUESTO FATTORE POTRA’ INFLUIRE SULLE GIA’ COMPLICATE TRATTATIVE DI PACE IN CORSO? INSIEME A
- UN “CERCHIO MAGICO”, UNA CUPOLA PSEUDOMAFIOSA CHE, NON APPENA CI SARANNO ELEZIONI, ANDRA’ A CASA, MEGLIO, PRENDERA’ LA VIA DELL’ESILIO DORATO CHE SI STA GIA’ PREPARANDO…
- UN COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE, QUELLO EUROPEO, GUARDA CASO, CHE VUOLE DI PIU’ IN QUEST’ULTIMA FASE DI “AIUTI”… E TENENDO ALTA LA “MINACCIA RUSSA”
- PAESI DELL’EST EUROPA CHE DALL’AFFLUSSO DI MANODOPERA QUALIFICATA HANNO TRATTO NOTEVOLI VANTAGGI IN TERMINI DI AMPLIAMENTO DELLA PROPRIA CAPACITA’ PRODUTTIVA… E CHE ORA NON HANNO ALCUN INTERESSE A CHE TALI RISORSE, PERCHE’ DI QUESTO STIAMO PARLANDO, TORNINO A CASA?

Si diceva tanto, in epoca sovietica, della Pravda e dell’Izvestija. I nostri cinegiornali non sono da meno. Leggerli, provoca più obiezioni e domande rispetto a quattro notizie già note. Soprattutto, PER COME SONO DATE, tali scarse notizie. È però istruttivo. Proprio per quest’ultimo punto, COMPRENDERNE L’ARCHITETTURA ENTRO CUI SONO INSERITE. Un’architettura scandalosamente falsa, un “castello di prove” fondato sul nulla, ma apparentemente “vero”, meglio, credibile per come tali scarse notizie sono collegate fra loro. Un’architettura che porta, alla fine, a individuare a chi giova tutto questo. Controinformazione: ce ne vorrebbe di più, e fatta da teste decisamente migliori della mia, meglio ancora se da collettivi, come si diceva quando avevo i capelli.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

31/03 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI AVANZANO SOPRA KUPJANSK ARRIVANDO A KONDRASHOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2218
lungo la strada che da nord conduce alla stessa KUPJANSK. Di fatto l’azione ha comportato la presa dell’ennesima postazione fortificata (segnalata in questa cartina)
https://t.me/divgen/66061?single
ovvero procedendo nello smantellamento, pezzo per pezzo, di una linea difensiva che sinora aveva tenuto più che egregiamente.

Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, poco più a nord avanzano verso ovest, guadagnando anche qui ulteriori posizioni (cartina qui,
https://t.me/russkiypatriot0/20196
le frecce corrispondono all’area di DOROSHOVKA
https://divgen.ru/49.83157/37.55923/12
et
49.83157, 37.55923
e poco più a nord).

VERSO SUMY

Come già segnalato ieri, i natofascisti continuano ancora, imperterriti, ad attaccare lungo la linea POPOVKA – DEMIDOVKA. Senza successo e con gravi perdite (l’elenco in fondo degli armamenti distrutti è sempre lungo, il più lungo degli elenchi riportati dai contingenti attivi nella SVO – nella tabella che ogni giorno divgen redige vanno sommate le prime due righe e confrontate con le restanti singole):
https://t.me/divgen/66049

Nel frattempo, più a nord, i russi continuano ad avanzare (3200 metri complessivamente lungo l’intera linea di fronte) e, soprattutto, A SMINARE: 1.116 mine fatte saltare in un giorno solo.
https://t.me/warriorofnorth/7226
Per quanto riguarda gli spostamenti di linea di fronte, i russi attualmente stanno mettendo in sicurezza l’area appena fuori GOGOLEVKA, ivi compresa quella boschiva, e avanzando a GUEVO:
https://t.me/rusich_army/22217

Azioni rallentate da attacchi in massa nemici che, anche qui incuranti delle perdite, continuano a scagliargli contro forze vive, e che però tali restano non per molto, seguite subito da altre in successione (ibidem)… fino a esaurimento scorte.

Vedremo anche qui gli sviluppi, in questa settimana appena iniziata.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

30/03 ore 21:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Continuano i tentativi di invasione a DEMIDOVKA e POPOVKA, continuano a martellarli, i russi, coi loro droni e artiglieria pesante. Esito sempre lo stesso,
https://t.me/russkiypatriot0/20186
probabilmente c’è ancora qualche scorta da portare eroicamente a consunzione e il tempo stringe: difficile trovare altro senso a questa mattanza.

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO POSIZIONI INTORNO A DZERŽINSK
A SUD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2215
e A NORD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2216
di fatto segnando anche su questo fronte difficilissimo un cambio di passo notevole, rispetto alle settimane passate.

VERSO DNEPROPETROVSK

Anche qui un altro pezzo di difesa natofascista che cade, da USPENOVKA a NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui
https://divgen.ru/event/2217
e qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20182
confine amministrativo a meno di tre chilometri anche qui, oltre che creazione dell’ennesima possibilità di sacca a nord e a sud di quest’ultimo cuneo creatosi fra le fila natofasciste.

ULTIMORA: PARE CHE I RUSSI ABBIANO PASSATO IL CONFINE A OVEST DI KOTLJAROVKA
https://t.me/beard_tim/23811
grosso modo qui:
https://divgen.ru/48.12508/36.8866/12
et
48.12508, 36.8866

E STIANO PUNTANDO A NOVOPAVLOVKA (posizione qui
https://divgen.ru/48.13608/36.79493/12
e qui
48.13608, 36.79493

come nota il buon Timofej Ermakov che riporta la notizia, non è tanto l’attraversamento del confine a importare, quanto il fatto che i russi stiano PUNTANDO A TAGLIARE L’ARTERIA CHE DA LÌ PARTE VERSO SUD PER RIFORNIRE L’INTERA AREA SOTTOSTANTE FINO AD ALEKSEEVKA. Solito discorso… niente approvvigionamenti, niente rotazioni, niente ricambi… l’intera area a sud non è destinata a durare molto… staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.

****************************************************************************************************

29/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


I RUSSI COMPLETANO LA LIBERAZIONE DI ŠČERBAKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2213
facendosi strada lungo la magistrale a est che porta a ORECHOV. Vedremo gli sviluppi.

VERSO DNEPROPETROVSK

LIBERATO IL CENTRO DI RAZLIV (cartina qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/239539
Ai natofascisti ancora pochi isolati, quindi dritti alla prossima fermata: BOGATYR’.

Più a nord, i russi avanzano anche a USPENOVKA, come ammesso dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7677

FRONTE EST

Anche a est di KUPJANSK, sopra STEPOVAJA NOVOSELOVKA, i russi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2214
Niente di che, ma parliamo di un’area rimasta praticamente immutata da due anni. Non è un bel segno. Specialmente perché da lì i russi avrebbero guadagnato ancora posizioni proprio verso KUPJANSK, come ammesso anche dal buon Petrenko (sua cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7676

FLIPPER NATOFASCISTA SEMPRE PIÙ VICINO AL TILT: IERI DENUNCIA DI POCHI, OGGI AMMISSIONE DI REGIME (NELLA RICERCA, MESCHINA, DI UNA SCAPPATOIA DALLE PROPRIE RESPONSABILITÀ)

Ad ammetterlo il nazista di Pravyj Sektor, pardon il deputato della Rada onorevole Andrej Bileckij:
https://t.me/ZeRada1/24384

Lui la chiama “tattica dei mille piccoli tagli” (тактика тысячи мелких порезов), tesa a indebolire l’esercito natofascista lungo una linea di fronte di oltre mille chilometri e che porterà, secondo lui, “o al collasso, o alla firma della kapitulacija” (либо коллапс, либо подписание капитуляции).

Zerada dice che è da gennaio 2024 che vede questa fine. Io, che sono un po’ più tardone, ci sono arrivato un mese più tardi. E grazie a BORIS ROŽIN. Scrivevo a fine febbraio:

“27/02 ore 23:30 aggiornamento

TILT (“CRISI OPERATIVA”…)

Оперативный кризис, così la definisce Boris Rožin.
https://t.me/boris_rozhin/114613

La sua è un’analisi molto accurata di come i russi siano riusciti a porre le forze armate ucraine in una condizione di continuo scacco, costringendole a una difesa del tutto inefficace che, mossa dopo mossa, peggiora ulteriormente la propria situazione.”
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/26994-provvisorio14html

Ora che l’esercito ucraino, dopo agosto dello stesso anno, ha deciso di accelerare ulteriormente la propria fine, decidendo di mandare a crepare i settantamila uomini migliori per portare a fine corsa settemila mezzi in “lend-and-lease”, i russi sono ancor più facilitati nel dare scossoni su scossoni, a questo flipper. E non si fanno certo pregare. QUESTE AMMISSIONI TARDIVE IN REALTÀ NASCONDONO O, PEGGIO, GIUSTIFICANO, COLPE ENORMI DI DIREZIONE MILITARE! COLPE CHE GRIDANO VENDETTA PER LE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI DA ESSE CAUSATE! COLPE CHE NOI, E SENZA USARE LA METAFORA DEL FLIPPER, DENUNCIAVAMO CON FORZA DALL’ANNO PRECEDENTE! DA QUANDO UNA SIMILE MATTANZA DI UOMINI E MEZZI FECE DA CORNICE ALLA DIFESA DELLA “FORTECJA BACHMUT”. E senza arrivare ancora ai picchi di oggi. Ipocriti e farabutti che non sono altro.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.

****************************************************************************************************

28/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Pare che i natofascisti stiano abbandonando OLESHNJA, una volta compresa (a proprie spese) l’impossibilità di tenerla:
https://t.me/condottieros/9907

Intanto, HIMARS sono stati lanciati nuovamente contro la già colpita stazione di misurazione gas di SUDZHA (filmato qui)
https://t.me/mod_russia/50641
lungo il gasdotto che riforniva l’Europa. Due anni e mezzo i tempi di ripristino stimati dopo il primo attacco, ora… kaputt, foutu, game over… Questo canale nota giustamente che gli HIMARS sono operati da personale NATO e la catena di comando che individua l’obbiettivo sul sistema satellitare, definisce le coordinate fino alla pressione del bottone che li lancia, è NATO. Cechi, slovacchi e ungheresi sanno chi ringraziare:
https://t.me/condottieros/9906


FRONTE EST

SOPRA KUPJANSK i russi LIBERANO KRASNOE PERVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2206
e, pasito pasito, si stabiliscono in pianta sempre più stabile a ovest del fiume OSKOL. Da qui, l’imbarazzo della scelta: proseguire verso nord e raggiungere i propri compagni anch’essi sulla riva destra del fiume, oppure verso ovest creando, di fatto, un’altra sacca con la chiusura dei natofascisti a guardia del confine, oppure verso sud e sud-ovest, ricongiungendosi coi propri compagni di stanza a DVURECHNAJA. Tipico caso in cui una singola mossa, detta in gergo scacchistico “forchetta”, crea al nemico problemi operativi a non finire e lo obbliga a mobilitare, o dissipare, un numero ingente di risorse per esser sicuro di tamponare tutte le situazioni possibili che si potrebbero venire a creare.

Tamponare lì, e non rinforzare le forze speciali che hanno condotto l’assalto a DZERZHINSK russa. Risultato, i russi si stanno riprendendo tutto e con gli interessi anche lì (ecco cartina):
https://divgen.ru/event/2205
E non è questo l’unico settore attualmente in sofferenza.

VERSO DNEPROPETROVSK

QUI I RUSSI
- RIPIANANO, AVANZANDO VERSO OVEST, L’INTERA AREA FRA SRIBNOE E ANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2202
Questo
1. non solo mette in sicurezza l’intero tratto di strada fra Konstantinopol’ e Novotrojckoe, e da lì Shevchenko (trenta chilometri di strada estremamente importante, in questo momento, dal punto di vista logistico, ovvero di approvvigionamento delle prime linee),
2. ma segna, di fatto, la ripresa dell’iniziativa da parte russa su un versante, quello verso l’oblast’ di DNEPROPETROVSK, dove i natofascisti han tentato in tutti i modi, mobilitando le riserve a disposizione, di fermarli e contrattaccare. Uno dei tanti casi in cui i migliori settantamila uomini e i migliori settemila mezzi a disposizione avrebbero fatto comodo… se si fosse trattato in questi tre anni di una “guerra di difesa”.
Intanto, tra tutti questi “se”, “ma” e “però”… i russi
- ENTRANO A RAZLIV (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2204
violando anche qui una linea di difesa che teneva da dopo la liberazione di KONSTANTINOPOL’, per l’appunto. Dovesse cedere, il paese dopo è BOGATYR’. La sua caduta si trascinerebbe dietro quel che resta, in questo lembo di terra, di DNR occupata.

Di fronte a un esercito al collasso, il cui problema NON sono le armi, MA gli uomini: problema che non si può ovviare con l’inserto di qualche decina di migliaio di “mercenari” NATO, “volontari per la libertà” e attempati “guerrieri” in gita a Roma il 15 marzo. A meno che, e non escluderei nulla, il problema sia tirare almeno fino all’assemblea dei soci di giugno con dati da favola da presentare, prima di scappare via, e a gambe levate, con la cassa fra i fischi delle pallottole che ti inseguono. Ci può stare… anche perché se collassa questa linea di difesa e i russi entrano a DNEPROPETROVSK, russofona fino al midollo, non ci saranno “duci a San Siro” che terranno (e mi piaceva anche, come canzone…).

QUESTA NON E’ HOLLYWOOD

Dedicato ai “duci a San Siro” del 15 marzo, ma anche a chi inneggia alla guerra per averla vista nei videogiochi e nei film di Hollywood. Da guardare e girare:
https://t.me/boris_rozhin/156051
Tre soldati in fila, camminano ripresi da un drone russo di controllo. In mezzo uno UCRAINO, fatto prigioniero da due russi ormai giunti nelle retrovie. Per lui la guerra è finita, ad attenderlo un pasto caldo dietro le sbarre fino al prossimo scambio di prigionieri.

A un certo punto un drone UCRAINO schizza da un lato all’altro dello schermo. Lo abbiamo già detto, anche ieri. I DRONI NATOFASCISTI SONO OPERATI DALLE TRUPPE BARRIERA PER PUNIRE CHIUNQUE INDIETREGGI O CERCHI DI CONSEGNARSI PRIGIONIERO.

Il primo soldato, avanti di qualche metro rispetto agli altri, istintivamente individua un avvallamento dove cerca subito di posizionarsi. Restano i due soldati, quello russo e quello ucraino con le mani legate. È questione di un attimo: mentre il primo soldato è ancora lì che corre, gli altri due si rendono conto che il drone, dopo aver virato, sta tornando a tutta per andarsi a schiantare contro di loro.

All’ultimo momento il soldato russo riesce a lanciarsi su quello ucraino e a gettarlo a terra, facendogli da scudo e salvandogli così la vita. Il drone, mancato il bersaglio, esplode infatti a terra due o tre metri più in là. Dieci secondi in tutto fra il primo passaggio del drone e la sua esplosione dopo aver mancato il bersaglio. Come per il primo soldato, non è qualcosa che si pensa, viene istintivamente o non viene. La distinzione "svoich" e "chuzhich", "nostri" e "non nostri", in questa guerra, che è una guerra civile e, più va avanti il tempo, di liberazione, non c'è mai stata. Il vero nemico del popolo ucraino, quello che ha dato l'ordine a quel drone di colpirlo, è a Kiev, a Bruxelles, a Washington.

Aggiornamenti a seguire.

****************************************************************************************************

28/03 ore 10:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI LIBERANO FINO AL CONFINE AMMINISTRATIVO SUD DI GOGOLEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2201
e assottigliano ulteriormente l’azzurrino rimasto nell’attuale terra di Russia alle sole quattro strade e tre appezzamenti di OLESHNJA (cartina modificata con frecce, che rende meglio l’idea qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63167
Ora attaccano con più decisione anche la seconda sacca a sud, liberando l’intera area boschiva a est di GUEVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2203
in quell’area azzurrina di 6 x 4 km restano ancora parte di GUEVO (attualmente i combattimenti si son spostati nel centro città)
https://t.me/warriorofnorth/7148
e GORNAL’. Più a sud, i natofascisti sono ancora impantanati sulla prima linea di difesa russa POPOVKA-DEMIDOVKA-GRAFOVKA. Impanati e fritti, più che altro, visto il trattamento che sta riservando loro il comitato d’accoglienza russo (qui ennesimi mezzi bersagliati, stavolta non da droni kamikaze ma da bombe leggere, ma esplosive quanto basta, sganciate da droni):
https://t.me/warriorofnorth/7153
NOVE GLI ATTACCHI NATOFASCISTI DI IERI. Tutti respinti, uno, paradossalmente conclusosi con DRONI NATOFASCISTI DAVANO UNA MANO ALL’ARTIGLIERIA RUSSA COLPENDO I PROPRI SOLDATI IN RITIRATA VERSO SUMY (“Характерно, что неонацисты убили FPV-дронами группу собственных солдат, пытавшихся сбежать назад в Сумскую область”):
https://t.me/warriorofnorth/7148
Chissà se un cinegiornale luce o qualche giornalista “schiena-dritta” ne parlerà mai, tra cinque anni magari, di questi crimini di guerra…

E ORA A TORNARE IN RUSSIA... I COREANI!

Articolo succoso quello del KOREA TIMES di poco fa:
https://www.koreatimes.co.kr/www/tech/2025/03/129_395117.html

Ansioso, il capitalismo coreano, di tornare a quei VENTINOVE MILIARDI DI DOLLARI DI VOLUME DI SCAMBI BILATERALI RAGGIUNTI NEL 2021:
- LG intende partire con l’inventario dello stabilimento vicino a Mosca,
- HYUNDAI elettrodomestici parteciperà a ELECTRO 2025, Fiera di Mosca di settore e vede se è il caso di tornare allo stabilimento di S. Pietroburgo, illo tempore ceduto per 10.000 rubli (120 dollari) con la clausola di rientrarne in possesso entro due anni (anche qui… non una vera e propria cessione, chi ha potuto si è “defilato” con tutti i paracaduti possibili e immaginabili),
- stesso discorso per SAMSUNG, il cui stabilimento a KALUGA pompava un milione di TV, monitor e lavatrici all’anno; +30% di battage pubblicitario a febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente… per un ritorno in grande stile serve réclame in grande stile.

Peccato che nel frattempo… in due anni… sono arrivati i cinesi. Discorso che si faceva ieri, oggi coi numeri, ripresi dai coreani preoccupati (“how Korean firms can regain the market share that Chinese companies have expanded”):
- meglio di XIAOMI (20,93% sul totale dei telefonini venduti) ha fatto solo… APPLE (29,21% si, attraverso CANALI TRASVERSALI NON SON MAI MANCATI SULLE VETRINE RUSSE, anche in pieno delirio BIDEN
https://www.trtworld.com/magazine/will-sanctions-prevent-apple-products-from-reaching-the-russian-market-57837?ref=news.cybersixgill.com
et
https://www.cnbc.com/2024/02/21/two-years-after-apple-quit-russia-over-ukraine-vision-pros-are-for-sale-in-moscow.html )
- per quanto riguarda le AUTO, ANCORA PEGGIO! I PRODUTTORI CINESI NELLA LORO TOTALITA’ VANTANO IL POSSESSO DEL 62% DELL’INTERO MERCATO RUSSO!

“Come le aziende coreane potranno recuperare le quote di mercato occupate dai cinesi”… così concludeva l’articolo del Korea Times… dunque, qualche idea in libertà:
- regalare lavatrici, macchine, telefonini e televisori…
- arruolare mercenari che si travestano da guardie di frontiera russe (o cinesi, o entrambe) e invadano la Cina (o la Russia, o entrambe) lungo il fiume Ussuri…
- escogitare un altro 오빤 강남 스타일 (Oppan Gangnam style) e relativo, accattivante, video e ballo di gruppo…
- … recitare il mea culpa, iscriversi in massa al Partito del Lavoro di Corea, ricongiungersi con la Corea del Nord e... venderli col faccione di Kim con sorriso a trentasei denti come marchio di fabbrica (e la musichetta sotto “vuol-di-re-qua-li-tà!”)

Con questa, secondo me, “spaccherebbero”…

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

27/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


I russi avanzano ancora verso NOVOE, portando l’intera linea di fronte che guarda a nord all’altezza di NOVOLJUBOVKA e NEVSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2200

Proseguendo nella verticale da NOVOE i russi puntano verso KATERINOVKA, dove sono già arrivati in periferia:
https://t.me/voenkorKotenok/63159

TE-TSE-KA: SEQUESTRO DI PERSONA, RISCATTO E RILASCIO

APPENA ACCADUTO NELL’OBLAST’ DI ODESSA (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/51537

Ennesima riprova dei soprusi di questi criminali, una macchina arriva di notte al domicilio del sequestrato, scende un Te-tse-ka che bussa alla porta, apre la moglie a cui viene mostrato il marito e viene richiesta una somma di denaro per rilasciarlo. La donna va in casa e torna con quanto ha. Non basta. Si toglie allora anche una collana. Il Te-tse-ka dice ai suoi di rilasciare il marito, che scappa con la donna in casa. Gli altri risalgono in macchina e se ne vanno.

Inutile chiedere ai nostri cinegiornali luce, o ai nostri politici, di prendere posizione. Di denunciare. Di chiedere ufficialmente spiegazioni. Il popolo ucraino, per loro, esiste solo in quanto materiale di consumo per le loro merci da mandare a demolire al fronte, e quei criminali sono l’unica garanzia in loco che tale condizione sia soddisfatta, assicurando sempre un afflusso regolare e in quantità sufficiente di carne da cannone. Del resto, non potranno mai essere quattro attempati frequentatori di piazze padronali che inneggiano all’intervento a sostituirli. Per niente.

Aggiornamenti a seguire domattina.

***************************************************************************************************

27/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Cambiato titolo, a maggior ragione dopo questo aggiornamento di cartina:
https://divgen.ru/event/2197
I russi ripianano un’intera linea di fronte chiudendo la sacca fra BASOVKA e il valico doganale di SUDZHA (dove oggi compare filmato con regolare bandiera russa issata).
https://t.me/beard_tim/23741
Avanzando contemporaneamente anche da EST (l’unica area rimasta azzurra della sacca di OLESHNJA è una parte di OLESHNJA stessa, peraltro sotto attacco missilistico come mostra questo filmato),
https://t.me/beard_tim/23735
è facile che alla prossima fermata di LOKNJA ci arrivino convergendo da più direzioni.

Nel frattempo, colpiscono i mezzi che cercano di arrivare al fronte SEMPRE PIU’ INDIETRO, ancora nella provincia di SUMY, con droni, artiglieria pesante e missili Iskander:
https://t.me/condottieros/9879
Anche per questo i tentativi di invasione a DEMIDOVO, sempre più fallimentari, sono eseguiti ormai contando su QUAD e MOTOCICLI:
https://t.me/condottieros/9877

Segnalata invece una mossa inaspettata… usando sempre un buon senso che non c’è. I natofascisti stanno EVACUANDO CIVILI POCO PIU’ A SUD, A OSOEVKA, CHLEMEVKA, VESELAJA, LOZOVAJA, aree ancora non toccate da questo conflitto, NON PER SCAVARE TRINCEE, MA PER OCCUPARE QUEI CENTRI ABITATI A RIDOSSO DEL CONFINE CON NUOVE TRUPPE E ARMAMENTI, NELLA FATTISPECIE MEZZI OFFENSIVI.
https://t.me/warriorofnorth/7130
Nuovo attacco in preparazione? À la “o la va o la spacca”? Staremo a vedere...

FRONTE EST

I RUSSI PROSEGUONO DA TERNY VERSO NORD-OVEST, DIREZIONE NOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2196
Arrivarci consentirebbe di tenere sotto controllo una strada importante che conduce a KRASNYJ LIMAN. Anche qui si sta arrivando a un dunque.

Più a sud, CONTRATTACCANO A DZERZHINSK, riguadagnando posizioni perse nel corso della controffensiva del regime di KIEV:
https://t.me/beard_tim/23740

FRONTE SUD

IMPORTANTI AVANZAMENTI, “A RAGGERA”, DALL’ARCO INTORNO A VELIKAJA NOVOSELKA (per intenderci, è ormai lontana dalle prime linee dagli otto agli undici chilometri…):
- prima cartina qui
https://divgen.ru/event/2198
coi russi che raggiungono VESELOE, la scavalcano da EST e passano a FEDOROVKA, mentre poco più a est avanzano lungo la strada verso BOGATYR’ accorciando le distanze. MENO DI QUATTRO CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE.
- Scendendo verso ovest, seconda cartina qui:
https://divgen.ru/event/2199
dove i russi guadagnano posizioni fra VOL’NOE POLE e tutta l’area sopra BURLACKOE.

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************************************************

27/03 ore 08:30 aggiornamento

… E MENTRE IL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE CHIAMA A NUOVE CROCIATE, CI SONO ALTRI CAPITALISTI U-CCIDENTALI CHE, ZITTI ZITTI, RIENTRANO…

I primi cercano di manovrare i politici che ancora controllano, tramite media e relativi eventi mediatici (quattro zeri in piazza, ai miei tempi, sarebbero stati un FLOP colossale, qui bastano e avanzano per creare un evento mediatico di cui si parla ancora oggi…), per giustificare quegli ottocento miliardi di euro.
Del resto, da mille anni a questa parte, l’importante è che il “sentimento” sia “puro”:

“Quicumque pro sola devotione, non pro honoris vel pecunie adeptione, ad liberandam ecclesiam Dei Hierusalem profectus fuerit, iter illud pro omni penitentia ei reputet”
“A chiunque per sola devozione, non per procacciarsi onori, o denaro, sarà inviato a Gerusalemme per liberare la Chiesa di Dio, tale iter sia considerato penitenza a remissione di tutti i peccati”.

Così si esprimeva Urbano II al Concilio di Clermont nel 1095. Nei manualetti di storia di oggi citato come caposaldo, pezza giustificativa dei crimini u-ccidentali in Palestina. In realtà, considerato così ormai solo dalla storiografia ministeriale e d’accatto a cui si è ridotta la servile scuola dell’obbligo di inizio secolo, visto che chi queste cose le studia per davvero
- non solo ha ridimensionato Urbano II e quel Concilio, individuandone altri precedenti (papali, ovviamente)
- ma ha riconosciuto che già un secolo dopo nella giurisprudenza, ecclesiastica e non, erano citati tali altri precedenti, e Urbano II nominato ma non per questo passaggio:
Cfr. ad esempio (tutti i riferimenti bibliografici, insieme al testo, nel link):
https://pars-edu.it/sites/default/files/Brundage_Voluntary_Martyrs_and_Canon_Law_CrSt_2006_143-160.pdf
et
https://www.mag.geschichte.uni-muenchen.de/downloads/strack_letters.pdf
Ma tant’è… d’altronde, oltre a bastare il “sentimento”, ora come allora basta abbinare la CROCIATA alla CACCIA ALLE STREGHE e la pillola va giù… “tutto brillerà di più”. Per chiudere la parentesi, e sentire l’altra campana, qui anche una traduzione parziale del “Kitab al jihad” (“libro sulla guerra santa”) e della sua visione della crociata u-ccidentale. Come nota il ricercatore, a differenza della storiografia u-ccidentale, l’Autore (Ali ibn Tahir al-Sulami (1107)) collega le crociate al movimento di espansione normanno che dalla Sicilia aveva interessato Spagna da un lato e Siria dall’altro (alla fine eran più “materialisti” loro di noi!)
https://www.artsrn.ualberta.ca/amcdouga/Hist243/winter_2017/additional_rdgs/view_of_the_crusades.pdf


Ma nella manualistica scolastica nostrana, così come sui fogliettoni passati in rassegna alle undici di sera sui canali-cinegiornale-luce, la solfa è sempre è solo quella. Benvenuti nel nuovo medioevo.

AGGIUNGIAMO (“...A VERBALE!”) ANCHE QUANTO SI VOCIFERA SEMPRE DA PIU’ PARTI: IL RECUPERO DI UN INTERO SETTORE INDUSTRIALE CIVILE, QUELLO AUTOMOBILISTICO TEDESCO E NON, E LA SUA PARZIALE RICONVERSIONE NELLA PRODUZIONE MILITARE, OVVIAMENTE IN DEROGA A TUTTE LE AGENDE VERDI, VERDOGNOLE, E VERDASTRE… “FINCHE’ C’E’ GUERRA, C’E’ LAVORO” CON LA BENEDIZIONE DEI SINDACATI.

Quindi, ricapitolando, militare industriale a palla e civile in riconversione industriale anch’esso a palla.

A questa lettura SI AFFIANCA, NON SI OPPONE, “badaben badaben badaben”, quella di UN ALTRO CAPITALE. Questo secondo blocco, concentrato essenzialmente su APPLICAZIONI CIVILI DELLA LEGGE FONDAMENTALE DEL MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE, OVVERO BENI DI CONSUMO E PRODOTTI FINANZIARI, DOPO aver subito passivamente PER TRE ANNI E ROTTI
- sanzioni u-ccidentali che per tre anni lo hanno penalizzato nell’export
- nazionalizzazioni PROVVISORIE russe che hanno PROVVISORIAMENTE commissariato filiali, concessionarie, uffici di rappresentanza e – a cascata – fabbriche, stabilimenti, joint venture, eccetera in terra di Russia,
ORA zitto zitto, PROGRAMMA E ATTUA IL RIENTRO IN GRANDE STILE (SIA PUR IN SORDINA) IN TERRA DI RUSSIA.

PUO’ MUOVERSI IN QUESTO SENSO
- ANZI TUTTO, PERCHE’ A VOLERLO SONO I RUSSI. PUNTO. Sono loro che li han buttati fuori, in risposta all’inasprimento delle sanzioni u-ccidentali di questi ultimi anni, son loro che ora,
- SFRUTTANDO LE CONTRADDIZIONI INTERNE AL CAPITALE U-CCIDENTALE
- IN “SEGNO DI DISTENSIONE”
gli consentono di rientrare.

Quindi può muoversi in questo senso perché QUI sia le istituzioni, sia i “colleghi” di confindustria facenti parte del primo blocco, non han nulla da obbiettare:
- non perché sia passata la “buriana patriottica” e nessuno noterà tale rientro, assai “poco patriottico” secondo il “sentimento” dei piazzisti del 15 marzo (primo blocco),
- ma perché ALL’INTERNO DEGLI EQUILIBRI INTERNI DEL BLOCCO INTERIMPERIALISTICO CUI APPARTENGONO SIA I PRIMI ESPONENTI, CHE I SECONDI, entrambi concordano che sia giunto IL MOMENTO DI RIDARE FIATO ANCHE ALLE ISTANZE DI ACCUMULAZIONE DI PROFITTO DEI SECONDI.

Anche perché PER I SECONDI, SOSTANZIALMENTE, ORA INIZIA UNA CORSA, MEGLIO, UNA RINCORSA IMPOSSIBILE A RECUPERARE QUOTE DI MERCATO… PUFF… SPARITE DALL’OGGI ALL’OGGI E TENUTE ORA SALDAMENTE DA CINESI, INDIANI, E RUSSI STESSI. E ORA VAI A RIPRENDERLE!

Un esempio fra tutti… i computer portatili russi! Già A FINE 2023 GLI ASSEMBLAGGI RUSSI AVEVANO FATTO IL PIENO, OCCUPANDO LE QUOTE DI MERCATO, LA “DOMANDA”, LASCIATE LIBERE DALLE CASE MADRI U-CCIDENTALI.
https://newizv.ru/news/2023-12-28/rossiyskie-noutbuki-zahvatyvayut-otechestvennyy-rynok-top-7-modeley-goda-425655

E in ossequio al primo E UNICO portatile sovietico (qui tante immagini commemorative)
https://dzen.ru/a/ZTJLAdYQD3pvRmmG
GIA’ DAL 2022 aumentavano gli investimenti per RIPRENDERE LA PRODUZIONE AUTOCTONA di un numero sempre maggiore di componentistica:
https://www.iphones.ru/iNotes/kto-v-rossii-proizvodit-processory-platy-i-mikrochipy-kak-vyzhit-bez-tsmc-08-04-2022
et
https://www.cnews.ru/news/top/2023-06-05_rossiyane_sozdali_antisanktsionnyj

Portatili russi che dal 3% di quota di mercato a fine 2023 erano arrivati al 10%! Ora siamo nel 2025…

E sono già “prodotti complessi”. Che dire di CALDAIE e LAVATRICI? La cui scheda elettronica non è neppure minimamente paragonabile, specialmente in un mercato, come quello russo, dove alla MASSA, quella che giustifica semestralmente la “pagnotta” dell’AD di turno, la “DOMOTICA”, gli elettrodomestici “SMART” e i relativi RINCARI “MODAIOLI” non interessano.

E’, molto probabilmente, la RINCORSA che si appresta a compiere l’italica ARISTON. IERI E’ STATA UFFICIALMENTE RIAMMESSA IN TERRA DI RUSSIA! Qui il comunicato ufficiale:
https://www.aristongroup.com/content/dam/aristoninvestors/documents/press-releases/20250326%20Ariston%20Group_Ariston%20Thermo%20Rus%20LLC_ENG.pdf

Il comunicato è molto “istruttivo”, a proposito di quello che ci siam detti sinora. Buttati fuori dal 26 aprile 2024 per decreto presidenziale, EMENDATO IERI per consentirne il rientro. Fino ad allora, proprietà trasferita a GAZPROM, ora GAZPROM la rende indietro ai padroni:
“This follows the temporary transfer of the subsidiary to external management under Gazprom Bytovie Sistemy (a subsidiary of the Gazprom Group) as mandated by Presidential Decree No. 294, issued on April 26, 2024. The new decree formally nullifies Subparagraph "a" of Paragraph 1 of Decree No. 294, effectively restoring Ariston Group's full ownership and operational control over Ariston Thermo Rus LLC.”

Per inciso, da comunista avendo letto già l’anno scorso il decreto NON MI ERO FATTO ALCUNA ILLUSIONE CHE LE “NAZIONALIZZAZIONI” FOSSERO REALMENTE TALI. UN COMMISSARIAMENTO TEMPORANEO, UN AFFIDO A CONSOCIATE, IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI, PER RIPRENDERE COME PRIMA, PIU’ DI PRIMA. A quanto pare i tempi migliori per la Ariston sono tornati.

Il signor Ariston, sempre nel comunicato ufficiale, esprimeva la massima soddisfazione per questa decisione e la più ferma volontà di riprendere… come prima, più di prima, per l’appunto, vantando oltre mezzo secolo di presenza in territorio russo:
Paolo Merloni, Executive Chairman of Ariston Group, said: “We are very pleased with the decision of the Russian authorities to reinstate Ariston Group as the owner and manager of our Russian subsidiary. We believe it reflects an appreciation for decades of responsible investments and management, our dedication to over 300 Russian employees, and the ongoing operations of the company's local business. We intend to resume activities with our Russian local leadership, adhering fully to existing sanctions, and continue our legacy in the country.”

C’è da dire che il “MADE IN ITALY”, o “SDELANO V ITALII”, in terra di Russia, TIRA. La “rincorsa” sarà DIFFICILE, ma non impossibile. E forse non faremo la fine di altri produttori italiani…
https://www.verbanonews.it/canali-tematici/economia-varese/2024/04/02/addio-whirlpool-a-cassinetta-inizia-lera-beko-europe-in-nome-della-sostenibilita/978597/
grazie ai russi! Sarebbe il colmo…

Da comunista mi interessa un altro aspetto di questo movimento, che oggi occupa l’intero spazio di questo aggiornamento mattutino: POTRA’ QUESTA “DIFFERENZIAZIONE” FRA BLOCCHI CAPITALISTICI INASPRIRSI FINO AL PUNTO DI SVILUPPARE CONTRADDIZIONI, ANCHE ANTAGONISTICHE?
NO, è la risposta che mi do ora. La bilancia PENDE ANCORA TROPPO A FAVORE DEL PRIMO BLOCCO. La borghesia che fino al 2014 faceva affari d’oro coi Russi, ivi compresa parte del complesso militare industriale che aveva delocalizzato in terra di Russia intere linee di produzione ritenute “innocue”, oggi ha perso mordente. E dopo tre anni di conflitto ha dovuto ridisegnare buona parte delle proprie strategie, GIOCOFORZA. Ora RIENTRA, ma NON DI FORZA, OVVERO NON IMPONENDO QUI ALCUNCHE’, DAL PUNTO DI VISTA DI VISIONE POLITICO-STRATEGICA DEI PRINCIPALI VETTORI DEL CAPITALISMO LOCALE.

RIENTRA IN SORDINA, SENZA CHE UNA VIRGOLA CAMBI A LIVELLO DI IMPOSTAZIONE GENERALE, “ATLANTICA”, DELLA QUESTIONE RUSSA. Del resto, nella Patria dei doppi standard, dove già mille anni fa "pro sola devotione" si andava in paradiso se si ammazzavano palestinesi, ipocrisia più, ipocrisia meno… cambia qualcosa?

Aggiornamenti a seguire.

**************************************************************************************************

26/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

I RUSSI ENTRANO A GUEVO E NE LIBERANO LA PARTE NORD (cartina)
https://divgen.ru/event/2195
Anche la sacca a sud è sempre più compromessa.

FRONTE EST

Il voenkor Kotenok riporta di come i russi siano ormai a DIECI CHILOMETRI da KRASNYJ LIMAN (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63128
La faccenda comincia a farsi MOLTO interessante.

FRONTE SUD

I RUSSI ENTRANO A VOL’NOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2194
che, una volta liberata, consentirebbe di attaccare alle spalle l’intera linea difensiva natofascista attualmente impegnata a contenere i russi a NOVOSELKA. Come si vede da questa cartina
https://t.me/divgen/65805?single
l’area a sud è decisamente fortificata e un attacco alle spalle costringerebbe i natofascisti ad arretrare verso ovest. Staremo a vedere.

"SE TI ARRUOLI, CUCCHI (O 'TI CONSOLI')": ALTRE PERLE DEL MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO

Dopo il filmato di quanti hamburger si possono comprare con la paga del soldato, altre due perle che virano decisamente sull’argomento che sta più a cuore ai giovincelli dai 18 ai 24 anni e a ogni latitudine: per i diversamente giovani e da tutt’altra angolatura, vedasi la classifica del Giudizio Universale sull’ultima pagina di Cuore…
http://www.unamanolavalaltra.it/Cuore/Cuore06/pag.12%20-%20Il%20Giudizio%20Universale.jpg

La prima è una pseudointervista a tre avvenenti fanciulle
https://t.me/legitimniy/19744
dove l’impiegato del ministero della difesa ucraino chiede come lo vogliono, il loro principe azzurro… col grano! E dopo aver scoperto questa grande verità, l’impiegato si rivolge al giovincello ucraino squattrinato e gli dice: con cinquemila euro in una botta sola sarai tu ad avere l’imbarazzo della scelta!

Facciamo nostro il commento di Legitimnyj:

Abbiamo sempre saputo che a fare i propagandisti ci mandano i peggiori elementi dei social. Ed ecco l’ennesimo capolavoro. Già, perché alle ragazze ucraine se non guadagni più di centomila grivne non interessi, e per guadagnarle devi entrare nell’esercito.
La propaganda non vi informa dei rischi. Come quelle dei giochi online, dove i polli si accalappiano con promesse di vincite favolose.
Tutti sanno che vi reclutano per sbattervi al fronte a crepare: le possibilità di tornare indietro sani e salvi sono attualmente del 7%. In quell’anno di contratto gli altri o muoiono, 40%, o restano invalidi a vita, 53%. E anche quel 7% di “fortunati” passerà il resto dei suoi giorni con gravi disturbi da stress post-traumatici (PTSD in anglofono, NdT) e non potrà mai più tornare alla vita normale.
PENSATECI. La vostra vita vale quei copechi?

Мы всегда знали, что пропагандистами идут работать неудачники-медийщики.
Очередной их шедевр. Якобы украинским девочкам нужны мальчики с зарплатами выше 100 тысяч гривен, а такие как раз у ВСУ.
Пропаганда не расскажет вам о рисках. Это как реклама казино в сети, где дурачков заманивают громкими выигрышами.
Все же понимают, что их набирают для того, чтобы потом бросить в мясорубку и шанс выжить всего 7%, то есть за 1 год службы 40% погибнут на 100%, а 53% станут инвалидами и все, кто случайно из них выживет, получат ПТСР и никогда не смогут жить обычной жизнью.

ДумайТЕ. Стоит ли ваша жизнь этих копеек.


Grande Legitimnyj. Non si perde in altri discorsi pur validi, primo tra tutti “ma davvero una che ti guarda le tasche ti vuole bene?” e si concentra sull’inganno ministeriale. Stessa falsariga per Rezident e il suo commento
https://t.me/rezident_ua/25837

Mentre Zerada commenta cinicamente: morto il primo al fronte, quelle ragazze potranno consolarsi con un nuovo pollo finché anch’esso sarà mandato a crepare. SCHEMA! (схема!)
https://t.me/ZeRada1/24334

Sarò vissuto in un’altra epoca, decisamente. Ma orgoglioso di aver passato la mia giovinezza con compagne che se qualcuno avesse provato soltanto ad accostarle a quelle tre oche, lo avrebbero fatto a pezzetti. Non c’erano i telefonini, allora… si, ma non basta a spiegare come ci siamo rincoglioniti collettivamente in questi trent’anni, anche nel trattare l’eterno argomento intorno al quale tutto gira intorno. Non basta.

Mi vien da piangere ad accostare questo video, già penoso, col PIANO B del ministero della difesa ucraino. Altro video propagandistico che sembra un’appendice del primo. TI VA MALE? NON IMPORTA. SE TI ARRUOLI… ACCESSO ILLIMITATO A ONLYFANS! (video, per gli scettici, qui)
https://t.me/divgen/65808
Della serie, una bella pugnetta… e domani è un altro giorno! Pardon. La scritta sotto in ucraino recita: DIVENTA PARTE DI UN’ÉLITE, IL CONTRATTO È SOLO L’INIZIO («Стань частиною еліти, контракт-це тільки початок»).

Anche qui un sito per guardoni è addirittura assurto a status symbol, il cui accesso consente di essere “parte di un’élite”, anzi, ne costituisce il primo passo. Verso la tomba, ma “belli leggeri”… ma davvero li fanno, ci fanno così coglioni? Ma neanche i Broncovitz nella loro geniale presa per i fondelli delle réclame dell’epoca ad Avanzi (una a caso qui per rinfrescarsi la mente, oltre che la memoria)
https://www.youtube.com/watch?v=g4Ax8RYU4co
erano mai giunti a queste, involontarie, parodie del messaggio stesso che intendono veicolare. Trent'anni dopo, è la norma...

Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

26/03 ore 15,30:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

SUPERATA QUOTA SETTANTAMILA PERDITE INFLITTE, nella sola KTO, ovvero la prima delle due invasioni giunte entrambe alla frutta, quella in corso da agosto dello scorso anno. Facciamo a questo punto la solita rilevazione, con fra parentesi la quota dell’ultima in ordine di tempo, datata 15/03:
- oltre 70.190 soldati morti o feriti (vs. 67.630)
- 402 carri armati (vs. 393)
- 327 obici semoventi e altri cingolati da combattimento (vs. 317)
- 290 cingolati da trasporto (vs. 283)
- 2.223 autoveicoli corazzati (vs. 2.199)
- 2.548 autoveicoli (vs. 2.437)
- 585 fra obici e mortai (vs. 555)
- 53 lanciarazzi multipli (52)
- 26 postazioni lanciamissili (=)
- 122 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 120)
- 18 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (16)
- 10 mezzi portamissili (=)
- 56 mezzi del genio militare (=)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/50579

Prosegue ininterrottamente la mattanza di uomini e mezzi mandati contro i russi. Ultimo attacco a POPOVKA appena sventato, con relative perdite inflitte:
https://t.me/russkiypatriot0/20091
e qui ennesimo filmato di ennesimo cingolato mandato a bomba contro l’ennesima triplice fila di denti di drago… finito in fumo senza nemmeno intaccare la seconda fila:
https://t.me/voenkorKotenok/63113
E ora che i russi stanno si stanno avvicinando, giorno dopo giorno, a SUMY, (notizia di poco fa il controllo di OLTRE LA META’ DI VESELOVKA)
https://t.me/russkiypatriot0/20093
la difesa natofascista è letteralmente nel panico:
https://t.me/condottieros/9851
E “magari” quegli oltre 70 mila uomini e quei quasi 7 mila armamenti avrebbero fatto comodo, li avrebbero bloccati. Fiaccati. Incalzati in improvvisi contrattacchi e obbligati a ripartire da posizioni più arretrate. Niente…

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

26/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Petrenko stamane ammette che i russi si avvicinano a OLESHNJA (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7638?single
Una prima sacca a nord ormai chiusa. Nel frattempo non è in grado di riportare, dopo oltre una settimana, alcun avanzamento natofascista nell’area di nuova invasione:
https://t.me/petrenko_iHS/7637?single
Costretto addirittura a pubblicare un falso, ovvero a colorare di giallo quella che, di fatto, è un area tempestata notte e giorno dall’artiglieria russa e che, pertanto, è ancora – e per poco – “terra di nessuno”. Su tutta l’area di competenza, anche ieri, oltre a 320 perdite inflitte fra morti e feriti e armamenti distrutti, tra cui anche un rarissimo CRARRV (Challenger Armoured Repair and Recovery Vehicle, i britannici ne hanno un’ottantina in tutto), ovvero un cingolato contenente tutto l’occorrente per riparare i carri armati Challenger 2
https://t.me/warriorofnorth/7094
i russi sono avanzati di 3100 metri:
https://t.me/warriorofnorth/7090
Seguiremo gli sviluppi.

DOPO AVER “SGROSSATO”, I RUSSI PASSANO AD ATTACCHI MIRATI CITTA’ PER CITTA’

Questa è, quantomeno, un’impressione che trova concordi TUTTI i canali, sia ucraini che russi, circa la NUOVA TATTICA degli ATTACCHI NOTTURNI con DRONI (новая тактика ВС РФ в кейсе БПЛА ударов).
https://t.me/legitimniy/19741

Dopo anni di attacchi un po’ dappertutto, i russi stanno iniziando a operare AREA PER AREA. Pochi giorni fa ODESSA, per esempio. Stanotte KRIVOJ ROG. VENTI detonazioni tutte insieme, che hanno interessato caserme e depositi di armi e munizioni, non si erano mai viste:
https://t.me/voenkorKotenok/63106

Legitimnyj (cit.) ipotizza che i russi
- studino prima bene la cartina satellitare, individuando tutti gli obbiettivi strategici
- e poi procedano in maniera mirata coi droni teleguidati su tali obbiettivi
- concentrando tale attività notturna PREVALENTEMENTE sull’area prescelta.

Tale tattica, ça va sans dire, consente di OTTIMIZZARE le risorse impiegate e ottenere MIGLIORE EFFICACIA nei risultati conseguiti (se non è il primo drone a farlo, sarà il secondo, o il terzo), senza disperdersi in mille rivoli e rischiare di non raggiungere i risultati prefissati.

Occorre tuttavia, a mio modestissimo parere, sottolineare qualche altro aspetto di questa nuova tattica:
1. se i russi son passati al “lavoro di fino”, significa che in questi anni gli obbiettivi strategici generali sono stati raggiunti. Altrimenti andrebbero avanti a mandare missili e droni sugli stessi
2. il “lavoro di fino” coi droni è possibile solo in caso di assenza, o grave carenza, di CONTRAEREA dall’altra parte. Ed è quello che è successo. Grazie alla attività precedente.
3. “lavorare di fino” consentirà di ALZARE L’ASTICELLA circa gli obbiettivi da raggiungere, facendo la differenza letteralmente da una notte all’altra nell’azzerare le capacità logistiche di una data linea di fronte e costringere il nemico a manovre di emergenza che andranno a evidenziare altri nervi scoperti, MIGLIORANDO ULTERIORMENTE l’attività di RICOGNIZIONE E INDIVIDUAZIONE di altri depositi e caserme nelle aree limitrofe.
4. Il che, a sua volta, non potrà non influire sulla pianificazione dei successivi attacchi, e così via.

I russi sono riusciti a entrare in questa modalità di attacco, assolutamente inedita e, al contempo, devastante per gli effetti sul campo che produrrà. E ho idea che tali effetti non tarderemo a vederli nelle cronache di ogni giorno.

NUOVI, “VANTAGGIOSI”, SCHEMI ECONOMICI

I natofascisti han fatto saltare la stazione gas di SUDZHA, e con essa il gasdotto. Due anni e mezzo, ad andar bene per ricostruirlo. Con questa mossa Kiev ha posto la PIETRA TOMBALE sul transito in Europa di gas, ovvero sullo schema
RUSSIA → UCRAINA → UNIONE EUROPEA
Bene. Peccato che così ha posto una pietra tombale all’approvvigionamento DIRETTO, e a prezzi ultraconcorrenziali, dalla RUSSIA. ORA L’UCRAINA NECESSITA DI CINQUE MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS SOLO QUEST’ANNO (“We believe that Ukraine will need up to 5 billion cubic meters in the season from April 2025 to April 2026,” said Dmitriy Sakharuk, Chief Executive Officer of D.Trading, the trading arm of DTEK, Ukraine’s largest private energy company.)
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-03-25/ukraine-set-for-record-european-gas-imports-as-reserves-run-low
BISOGNO QUINTUPLICATO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO.
https://t.me/RVvoenkor/88790

E LI CHIEDERA’… ALL’UE, SECONDO QUESTO NUOVO, VANTAGGIOSO, SCHEMA!
RUSSIA → UNIONE EUROPEA (gas liquefatto o gasdotto turco) → UCRAINA
I prezzi lieviteranno. Ma non solo, ricordiamo che gli USA hanno già messo gli occhi sui gasdotti north stream da loro stessi fatti saltare. Una volta ricostruiti, saranno loro a fissare i prezzi al dettaglio per noi, e noi per loro, secondo questo “nuovo” schema:
RUSSIA → USA → UNIONE EUROPEA → UCRAINA

Complimenti…

DIRITTI UMANI “A SCADENZA”: ALT AI RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI A FINE CONFLITTO IN REPUBBLICA CECA

Articolo molto istruttivo
https://www.novinky.cz/clanek/domaci-zpravodajci-varuji-pred-veterany-z-ukrajiny-v-cesku-40513578
che ci mostra come I CECHI SIANO PREOCCUPATI DI DECINE DI MIGLIAIA DI REDUCI UCRAINI CHE POTREBBERO, POTENZIALMENTE, RICONGIUNGERSI ALLE FAMIGLIE ATTUALMENTE SU SUOLO CECO CON PERMESSO DI SOGGIORNO PER “PROTEZIONE INTERNAZIONALE”.
399.000 IMMIGRATI UCRAINI DI CUI OLTRE 170.000 DONNE FRA I 18 E I 65 ANNI. Più i bambini. “Někteří veteráni s psychickými problémy by totiž mohli představovat bezpečnostní riziko.” “ALCUNI VETERANI CON PROBLEMI PSICHICI POTREBBERO RAPPRESENTARE UN RISCHIO PER LA SICUREZZA”. UN “RIZIKO” CHE NESSUNO SI VUOLE ACCOLLARE.

Inoltre, a fine conflitto parlano già di FINE DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE (“že po konci války se nebude dalším Ukrajincům udělovat dočasná ochran”), quindi… “chi ha un lavoro e un contratto bene, gli altri tutti-a-ca-sa”. Esattamente come i britannici qualche giorno fa. Non avevo dubbi, in proposito, del resto. Non avevo dubbi che gli immigrati ucraini, dopo averli coccolati per tre anni, con promozioni garantite a chiunque si fosse iscritto a scuola a febbraio (circolare del MIUR del 2022 già oggetto di discussione su queste pagine), con telegiornale nella loro lingua sul canale nazionale “all news”… eccetera, ora li puntino a definire una “MINACCIA ENORME” (viceministro dell’interno ceco, “obrovská hrozba”). Cominciano loro, gli altri a seguire.

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

25/03 ore 22:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


I russi avanzano verso VESELOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2193
Così facendo, in tutto gli sconfinamenti in territorio ucraino sono QUATTRO
https://t.me/russkiypatriot0/20075
e si amplia ulteriormente il raggio d’azione russo sopra SUMY. E stavolta i russi non si ritireranno, come “gesto di buona volontà”.

Il “nuovo tentativo di invasione in corso” ha visto anche oggi i suoi attacchi fallire miseramente, su tutta la linea (ultimo aggiornamento ore 20:28 ora italiana)
https://t.me/rusich_army/22057

Si è parlato oggi di un PRESUNTO ATTACCO MISSILISTICO RUSSO CONTRO CASE POPOLARI a SUMY.

I russi hanno negato e, come al solito, i natofascisti sono andati avanti con il giochetto “parola mia contro la tua” fino alla pubblicazione di questo filmato:
https://t.me/warriorofnorth/7077

La foto satellitare mostra l’ubicazione di questo deposito, CHE PRIMA ERA UNA FABBRICA CHIMICA. IN MEZZO A CASE POPOLARI. Fabbrica chiusa nel 2022, con gran parte degli operai sbattuti al fronte: NESSUNO SI E’ PIÙ PRESO CURA DELLO STOCCAGGIO DELLA MERCE PERICOLOSA IN ESSA CONTENUTA. NON SOLO, NELL’OTTOBRE 2024 L’INTERA AREA ERA CONFISCATA E DESTINATA ALLO STOCCAGGIO DI ARMI E MUNIZIONI.

ESPLOSIVI A FIANCO DI CHIMICI PERICOLOSI. COMPLIMENTI... E quella che vediamo è, infatti, una TRAGEDIA IN DUE TEMPI.

Prima un incendio divampato nell’area, e che tale sarebbe restato (e domato) se le fiamme non avessero raggiunto il materiale esplosivo. Materiale, come si vede chiaramente, esploso in un secondo momento e responsabile della morte di decine di persone. Dopo la pubblicazione del filmato, È CALATO IMMEDIATAMENTE IL SILENZIO MEDIATICO DEL REGIME SULLA TRAGEDIA, con il portavoce di Zelenskij ERMAK che parla prima di attacco di Putin contro i civili, con settantaquattro feriti… e poi cancella tutto e impone ai media il silenzio totale sull’accaduto:
https://t.me/legitimniy/19736
Come sempre accade, in questi casi. Sito https://www.unian.net/ appena consultato e neanche un rimando alla tragedia. Mi sarei sorpreso del contrario.

FRONTE EST

I russi liberano MIRNOE in direzione di KRASNYJ LIMAN
https://divgen.ru/event/2190
Nulla di preoccupante, apparentemente, per i natofascisti. Apparentemente, perché la tenuta della loro difesa, a ogni avamposto perso, traballa sempre di più. E il rischio che si trascini dietro tutto, a un bel momento, quando meno se lo aspetti (effetto Sudža) è concreto. Terremo monitorata la situazione.

FRONTE SUD

Completata la liberazione di MALYE ŠČERBAKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2191

i russi puntano verso ovest, direzione NOVOANDREEVKA, che il voenkor Kotenok ci ricorda essere a quattro chilometri e mezzo da ORECHOV:
https://t.me/voenkorKotenok/63101

RISTRETTA NOTEVOLMENTE LA SACCA APERTASI A OVEST, CON AVANZAMENTI SOPRA PJATICHATKI E I RUSSI ALLE PORTE DI LOBKOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2192

Anzi, in serata, ne liberavano l’area sud:
https://t.me/voenkorKotenok/63101

Aggiornamenti a seguire domattina

************************************************************************************************

25/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Confermato il RAGGIUNGIMENTO DA PARTE RUSSA DEL VALICO DI CONFINE DA SUDZHA LUNGO LA 38K-004 (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2189
Della sacca a nord resta solo un fazzoletto di terra intorno a OLESHNJA. Peraltro, per come si vede dalla cartina, MESSO MALISSIMO (sotto attacco praticamente da ogni dove). Sotto, GORNAL’ e una parte di GUEVO.

Il “nuovo tentativo di invasione in corso”, intanto, si sta spegnendo. Probabilmente, han finito i quad… nota ironicamente questo canale:
https://t.me/condottieros/9821
O forse li stan solo raccattando via treno e via camion dal valico polacco. Odessa direi anche no, dopo gli attacchi al porto degli ultimi giorni… a ogni modo, sulla linea DEMIDOVKA-POPOVKA-GRAFOVKA qualsiasi cosa si muova è raggiunto da droni in successione e lasciato lì a fumare (ennesima raccolta di filmati
https://t.me/beard_tim/23666
e immagini):
https://t.me/warriorofnorth/7070
Anche qui, senza cercare come da tre anni a questa parte hip hip urrà inutili, o idioti, o entrambi. Ma perché questa è la realtà dei fatti. Una quantità ENORME di mezzi (e uomini ridotti a SCORTA NECESSARIA perché fossero portati a demolizione, ora abbiam visto van bene tutti, anche radiotelegrafisti) è stata DILAPIDATA. Mandata in offesa sapendo benissimo che lì avrebbe trovato la propria, pressoché immediata, distruzione. A ONDATE CHE SI RIPETONO INCESSANTEMENTE, UNA DIETRO L’ALTRA. Da otto mesi a questa parte. NEL SILENZIO GENERALE DI CHI TALE OPERAZIONE HA CURATO IN OGNI MINIMO DETTAGLIO! DEMOLIZIONE COMPRESA.

Questi filmati dovrebbero far strappare mostrine, gradi, baffi, tutto quello che volete ai responsabili di questa ENNESIMA disfatta! E invece i militari son promossi, i politici restano al loro posto e i padroni gongolano! QUESTA LA REALTA’ DEI FATTI.

Oggi il canale che segue in particolare il gruppo SEVER pubblica questo resoconto di otto mesi:
https://t.me/warriorofnorth/7068

Lo riprendiamo per sommi capi. Ad agosto invadettero KURSK
- 18.000 unità per un totale di 42 battaglioni scelti, il meglio che allora Kiev potesse offrire
- oltre 50 carri armati
- 430 blindati.
Mandati contro, inizialmente, meno di cinquemila uomini, venti carri armati e 36 blindati, che in attesa di rinforzi assorbirono eroicamente un impatto violentissimo. Man mano che i rinforzi arrivavano DALLE RISERVE RUSSE e non dai settori della SVO, anche perché a contrastare TAGLIAGOLE furono mandati altrettanti TAGLIAGOLE, e questo lo avevamo notato sin da subito, APPARIVA SEMPRE PIU’ CHIARO CHE NESSUN OBBIETTIVO DI QUELLI PREFISSATI (centrale atomica di Kursk, Rylsk, L’gov, Kurchatov, la stessa Kursk quanto bastava per poi aprire verso Belgorod) SAREBBE STATO RAGGIUNTO. CERTEZZA RAGGIUNTA A GIA’ A FINE AGOSTO.

Ora che la battaglia di KURSK volge al termine, che settantamila uomini hanno perso la vita o ne sono usciti mutilati per portare a demolizione settemila mezzi NATO nuovi di pacca, e nessuno si chiede PERCHE’ già a SETTEMBRE non fosse avvenuto quanto hanno ottenuto comunque i russi OGGI, in questi giorni, riducendo le perdite a circa un decimo, questi filmati gridano vendetta. La gridano al vento, d’accordo, perché qui delle vite di quei soldati, SOSTITUITI NEL FRATTEMPO DA SEMPLICE CARNE DA CANNONE, non frega nulla a nessuno. Ma mettiamoli a verbale, mentre pare si stiano esaurendo anche gli ultimi fuochi a DEMIDOVO e dintorni. Se non altro, perché tra un anno nessuno si sogni di dire che erano “fejk” dei russi. E che Kiev ha sempre tenuto nella massima considerazione le vite dei propri cittadini. SPECIALMENTE ORA CHE STA ACCADENDO QUANTO SEGUE!

DIRITTI UMANI… GIUNTI A SCADENZA!

Ringrazio ancora Hocpoc per aver sottolineato questo problema, che merita quantomeno questo primo accenno. Così da poterlo sviluppare in corso d’opera. Chiedo anzi scusa se non ne ho parlato negli aggiornamenti, e colgo l'occasione per parlarne ora.

Tutto parte da oltremanica, dove la perfida Albione, oltre a essere perfida, come da lunga e cinica, pardon, pragmatica, tradizione, sbatte sul piatto della bilancia gli argomenti come se fossero tagli di carne, anzi, di carne da cannone nella fattispecie. L'articolo da cui nasce il tutto è questo:
https://www.telegraph.co.uk/news/2025/03/21/ukraine-visa-uncertainty-russia-war-scheme/

Da cui impariamo che gli immigrati / rifugiati ucraini, dall’inizio della SVO, in GB sono 250.000, di cui QUATTRO SU DIECI OGGI SI TROVANO COL PERMESSO DI SOGGIORNO IN SCADENZA E NELL’ATTUALE IMPOSSIBILITA’ DI RINNOVARLO SECONDO PARAMETRI DI ESTENSIONE STANDARD: CASA E LAVORO.

Trasmettiamo ora: “cosa passa nel neurone del cittadino medio”. Si raccomanda la visione a un pubblico adulto: “Quattro su dieci, a casa mia, fa CENTOMILA CITTADINI UCRAINI. E mica saranno tutti donne e bambini! Un po’ di carne da cannone, qualche decina di migliaia di uomini per far la guerra ai russi - che è pure “cosa loro”! – salteranno pur fuori! Ecchediamine! E gli altri… a casa! Che la pacchia è finita! O si lavora, o-a-ca-sa!”

I sommersi e i salvati… E FA NIENTE SE, SU UN CAMPIONE DI INTERVISTATI, IL NOVANTAQUATTRO PERCENTO HA RICHIESTO DI RESTARE IN GRAN BRETAGNA… (anzi, a questo punto il cittadino medio, mentre legge il paragrafo, diviene immediatamente paonazzo, la giugulare si gonfia, e gli parte l’ennesimo bofonchio… “e che è! Il bengodi! Che non ce n’è neppure per noi!”).

Questo oltremanica. Prima di proseguire, per la nota “proprietà transitiva”, nella “civile” Unione Europea, mi permetto di notare un dato uguale per tutti.

Il permesso di soggiorno ai cittadini ucraini è stato concesso, IPOCRITAMENTE, per PROTEZIONE INTERNAZIONALE. Se avessero messo in piedi la procedura per RICHIESTA ASILO POLITICO, una volta concessa, il rifugiato – che è protetto dalla CONVENZIONE DI GINEVRA – non può essere toccato da dove sta.

CREIAMO QUINDI UN BELL’AMBIENTINO PRECARIO, DOVE TUTTO E’ BELLO FINCHE’ DURA… la “protezione” è a tempo. Un po’ come l’iva ridotta nelle bollette del gas, introdotta a inizio conflitto per venire incontro ai rincari, scaduta nel 2024 e quindi ripristinata, IPOCRITAMENTE (la guerra nel 2024 era finita?), per i primi 580 mc di gas annui consumati e poi… via di 22%, come se non ci fosse un domani!

E se siamo precari noi… buona camicia a tutti! Eccheccavolo! Mal comune mezzo gaudio, sempre in diretta dal neurone del cittadino medio… nessuna pietà per “the research showed that 39 per cent of all respondents had been affected by problems proving the right to live or work in the UK beyond the expiration of the original Ukraine scheme visa – across renting, jobs, loans, mortgages, benefits, and NHS appointments.”…

E men che meno per le MOTIVAZIONI per cui quel quattro su dieci non riuscirà a regolarizzare la propria posizione (percentuali da NON sommare, se non a due a due, lavoro le prime due e affitto le seconde):
- 41% lavoro anche trovato ma incertezza sul rinnovo del permesso di soggiorno, quindi perso (41 per cent said they lost a new job opportunity as a result of visa uncertainty)
- 22% lavoro non rinnovato e lasciati a casa (22 per cent said that a job contract was not renewed)
- 26% affitto scaduto
- 24% impossibilità a trovare un nuovo affitto

LO SCHEMA “iva su bolletta del gas” applicato a persone in carne ed ossa… Nel 2022 i prezzi erano alle stelle e andavano calmierati, nel 2024 i prezzi eran sempre quelli… ma la guerra era “finita”. Stesso discorso qui. Nel 2022 a milioni di ucraini viene concessa la “protezione internazionale”, negli anni la “protezione” continua a essere concessa, anche se il motivo non son più bombe russe ma cartoline di precetto governative. Nel 2024-5… anche qui, la gente è sempre la stessa, dal punto di vista militare e di sicurezza NON E’ CAMBIATA UNA VIRGOLA (se c’era pericolo allora, c’è pericolo anche adesso...), ma la “protezione internazionale” non si rinnova più, “la guerra è finita”… chi non è in grado di trasformare tale permesso di soggiorno in un permesso “normale”, con regolare contratto di lavoro e di affitto… a casa.

E COSI’, ABBIAMO CREATO DI COLPO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI CLANDESTINI. RICATTABILI SUI LAVORI IN NERO E DA FAME CHE TROVERANNO, O NEI SOLDI IN NERO CHE DARANNO AD AFFITTACAMERE SENZA SCRUPOLI, INESISTENTI PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. Perché quel 94% di chi non ce l’ha fatta, non ci starà a essere rispedito per tornare a essere “carne da cannone”.
Notiamo, ancora una volta, L’IPOCRISIA DELL’U-CCIDENTE. CHE NON SOLO CHIUDE ENTRAMBI GLI OCCHI DI FRONTE ALLE VIOLENZE DEI TE-TSE-KA, AGLI ARRUOLAMENTI COATTI, ALLE PERDITE SUL CAMPO CHE ORMAI SUPERANO IL MILIONE, MA CHE DI FRONTE ALLA EVIDENTE DIFFICOLTA’ DI ARRUOLAMENTO COATTO, FRA DISERZIONI E FUGHE ALL’ESTERO, HA RASSICURATO I SUOI SUBALTERNI A KIEV: “CALMA… TRA UN ANNO IL PROBLEMA SI RISOLVE DA SOLO”.

Ricordiamo alle anime belle che la “protezione internazionale” non può essere tolta se i requisiti per la stessa permangono. Non “non dovrebbe”, “non potrebbe”, ma “non può”. E i requisiti qui ci sono tutti: chi rientra muore. Non per mano russa: ora come allora i night di Kiev e di Odessa lavorano a pieno ritmo. Ma per mano dello stesso governo illegittimo che, illegittimamente, li manderebbe a crepare al fronte. Chi però oggi, in un vecchio continente sempre più vecchio e sclerotizzato, solleva un’obiezione del genere? Le “anime belle” in piazza sabato? Le “anime brutte” che più che ruttare in faccia agli immigrati le solite accuse che sento da oltre trent’anni, in oltre trent’anni non son state in grado di fare?

E COSI’, SENZA “FORZARE LA SITUAZIONE”, MENTRE KIEV RECLAMAVA GIA’ DA OLTRE UN ANNO L’ESTRADIZIONE DEI CITTADINI MASCHI SCAPPATI VIA… IL CHE AVREBBE
- “URTATO LE COSCIENZE”, LE “ANIME BELLE” DEL GIARDINO FIORITO… SEMPRE ATTENTE ALL’INCLUSIONE, ALLA SOSTENIBILITA’, ALL’ANIMA GREEN… ECCETERA
- CAUSATO ROGNE LEGALI ALLE “ANIME BRUTTE” GIA’ ALLE PRESE CON CENTRI DI DETENZIONE ALBANESI…
… NIENTE, TUTTI APPAGATI, GIA’ RISOLTO TUTTO! Nuova carne da cannone in arrivo, DIRITTI UMANI “DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO”… E GIUNTI A SCADENZA. Dovevo campare fino a cinquant’anni per vedere anche quest’ultima porcata.

Aggiornamenti a seguire stasera.

*****************************************************************************************************

24/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Ultime notizie da quest’ultimo tratto di fronte: notizia di poco fa, i natofascisti, ancora una volta, sono stati ricacciati indietro sia da POPOVKA, dove alle 17:00 ora italiana avevano tentato l’assalto
https://t.me/russkiypatriot0/20040
che da DEMIDOVKA:
https://t.me/voenkorKotenok/63079

Nella prima cittadina, peraltro, a fermare le forze speciali ucraini sono state delle guardie di frontiera, che eroicamente hanno tenuto, nonostante anche le ferite riportate
https://t.me/condottieros/9814
e respinto alfine gli occupanti:
https://t.me/russkiypatriot0/20045

FRONTE EST

I russi liberano anche PANTELEJMOVKA
https://divgen.ru/event/2188
sopra l’appena liberata Aleksandropol’ (oggi, cartina vecchia qui):
https://divgen.ru/event/2184

In un giorno, l’avanzamento è stato notevole.


SOTTO KRASNOARMEJSK E VERSO DNEPROPETROVSK

Raggruppo le due linee di fronte per segnalare che, su entrambe, i russi han ripreso ad avanzare, dopo aver fermato il tentativo di contrattacco natofascista. Per inciso, ricordiamo che è proprio su questa doppia linea di fronte che infuria maggiormente la battaglia, con perdite inflitte che si aggirano ogni giorno a poco meno di CINQUECENTO UNITÀ (460 oggi)
https://t.me/divgen/65689
L’intensità degli scontri non può non riflettersi sui tempi di progressione. Tempi che ricordiamo, ancora in questa fase, non essere una priorità strategica, al contrario dell’ANNIENTAMENTO del POTENZIALE BELLICO NEMICO.

Ciò nonostante, i russi avanzano a nord-ovest di PESČANOE verso KRASNOARMEJSK
https://divgen.ru/event/2186
e a USPENOVKA verso DNEPROPETROVSK:
https://divgen.ru/event/2187

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

24/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Divgen aggiorna la propria cartina coi russi che arrivano alla stazione gas di SUDZHA, meglio, a quel che ne resta dopo che i natofascisti l’han fatta saltare:
https://divgen.ru/event/2183
Come si può notare dalla cartina questo avanzamento non solo crea problemi ai natofascisti che cercan di tenere quel che gli resta di BASOVKA, ma anche quelli incastrati fra i campi minati messi dai loro stessi camerati e i russi che attaccano praticamente da tre quadranti in una sempre più ridotta sacca di OLESHNJA.

Secondo alcune fonti, i russi sarebbero arrivati lungo la strada al valico stesso di frontiera di SUDZHA
https://t.me/beard_tim/23629
Terremo monitorata la situazione.

A sud, continuano i tentativi di conquistare nientepopodimeno che DEMIDOVKA, per cui sono già stati persi migliaia di uomini e centinaia di mezzi. Ora i natofascisti cercano, annaspando tra gli acquitrini a ovest, di prenderlo di fianco. La conclusione è sempre la stessa: individuati, colpiti e, in questo caso, affondati:
https://t.me/starshii_pogrannaryada/10765
Ore 13:00, dopo una settimana e rotti di combattimenti, ancora nulla:
https://t.me/condottieros/9811
Le immagini pubblicate dai natofascisti, peraltro, non si riferiscono a DEMIDOVKA, ma sempre all’area limitrofa dove i russi, ancora adesso, li tengono inchiodati:
https://t.me/condottieros/9798
E non solo respingono gli attacchi (ennesimo filmato qui)
https://t.me/warriorofnorth/7030
ma colpiscono i mezzi in avvicinamento già a SUMY (ulteriore filmato qui)
https://t.me/warriorofnorth/7027

FRONTE EST

Avanzamento importante quello registrato a sud di DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2185
che parte dal fondo di questa mega-sacca e la riduce sensibilmente,
- LIBERANDO ALEKSANDROPOL’
https://t.me/zovpobedy/14767
- provocando problemi operativi a chi cerca di tenere quel che resta, di tale fondo, esponendolo a tiro incrociato e a pericolo di imminente accerchiamento. Staremo a vedere.

AUTORITRATTO INTERIORE DI UN FRUSTRATO

Oggi il TIME è uscito con un’intervista “esclusiva” a una sua ex-copertina di qualche anno fa. Il quale si è fatto ritrarre dietro questi quadri:
https://time.com/redesign/_next/image/?url=https%3A%2F%2Fapi.time.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2025%2F03%2Fzelensky-trump-putin-war-end-game-00.jpg&w=1920&q=75
Che così descrive, l’Autore dell’intervista stessa:

The one that hangs above his bed shows a Russian warship sinking into the Black Sea. Another shows Ukrainian troops fighting recently on Russian territory. The third, Zelensky’s favorite, shows the Kremlin engulfed in flames. “Each one’s about victory,” he says as we cram into the space for a look at the pictures. “That’s where I live.”
https://time.com/7270880/zelensky-trump-putin-ukraine-endgame-interview/

Mi fermo qui, perché l’articolo poi prosegue, sempre nello stesso tono, fra lacrimevole e compassionevole, toccando tutte le sue disavventure, cercando di instillare nel lettore anglofono, fra foto e frasi ancora più a effetto, quella “suspension of disbelief” oggi quanto mai necessaria perché possa tornare a dar credito al personaggio, dipinto come eroe pur caduto al tappeto (della Stanza Ovale), ma mai domo. Mai…

L’effetto che ne deriva è l’opposto: a emergere è un frustrato che dorme con sopra una nave russa che affonda e si alza la mattina con i soldati ucraini che avanzano bandiera alla mano in terra russa, fino a mettere a fuoco e fiamme il Cremlino. Uno yes-man che,
- dopo essersi visto stracciare in faccia gli Accordi di Istanbul, da lui stesso firmati, a ulteriore prova della piena delegittimazione del proprio potere e non aver battuto ciglio;
- dopo aver da allora eseguito pedissequamente tutti gli ordini padronali, dagli attentati terroristici in Crimea e in terra di Russia alle “campagne militari”; a questo proposito,
- dopo aver mandato a crepare i propri uomini, a centinaia di migliaia, per tre anni consecutivi nei piani più assurdi e con esiti catastrofici (ma redditizi, dal punto di vista del materiale consumato)
- dopo aver distrutto la propria economia, la propria società, in nome di un ripristino a tappe forzate della servitù della gleba per cittadini ridotti a sudditi schiavi del debito contratto
- dopo aver annichilito la propria storia e cultura, ridotta all’ennesima storiella mitica di una purezza perduta da recuperare a scapito di metà dei propri cittadini che, in tale storiella, non hanno posto
- e dopo aver visto emigrare, e a milioni, suoi concittadini non per le bombe russe, ma per evitare di finire sbattuti al fronte a dover morire in una guerra che non è la loro,
- ora si trova a dover accettare, e senza obbiettare alcunché, condizioni peggiorative rispetto a Istanbul 2022
- pur sapendo che questo atto coinciderà, probabilmente, col proprio suicidio politico. E non solo politico.

Spara le ultime cartucce a disposizione, il patàca. Cerca sponde in un’Europa più disorientata di lui, dove ciascuno procede in ordine sparso, cercando di ritagliarsi posizioni di forza in un ruolo che è e resta, comunque, subalterno al padronato d’oltreoceano. Impartisce ordini sempre più senza senso, sempre più disperati dal proprio punto di vista, sempre più tossici per un tessuto sociale, quello ucraino, ormai gravemente compromesso. Concede interviste con messaggi simbolici che vorrebbe potenti e che, al contrario, rivelano al mondo l'autoritratto interiore di un capo di Stato ridotto da tre anni a mero passacarte: un autoritratto interiore dove emergono a tinte forti la sua subalternità, il suo servilismo, la sua frustrazione, sullo sfondo della tragedia collettiva di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

24/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

I russi, contemporaneamente all’assorbire i contrattacchi natofascisti, raggiungono in un numero sempre maggiore di punti la linea di confine liberando le aree contigue:
https://t.me/ukr_2025_ru/238851
Tutto questo, procedendo con metodicamente a sminare aree intere attualmente inagibili
https://t.me/warriorofnorth/7017
3300 i metri guadagnati ieri, leggermente in aumento rispetto ai giorni precedenti:
https://t.me/warriorofnorth/7017

Più a sud, situazione immutata. L’attacco che ininterrottamente dura da più di una settimana non sta sortendo alcun risultato concreto. DEMIDOVKA resta saldamente in mano russa (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63055
e i natofascisti che continuano ad attaccarla, ondata su ondata, e con mezzi sempre più agili e leggeri sempre ondata su ondata vengono respinti con gravi perdite. Cinquanta morti al giorno solo su questa direttrice.
https://t.me/warriorofnorth/7017
Ieri è stato fatto un prigioniero. ROMAN IGOREVICH LYSENKO. Cognome famosissimo, peraltro, un secolo fa nei dibattiti filosofici sul rapporto fra marxismo e scienza… oggi cognome di un OPERATORE RADIO sbattuto al fronte come ASSALTATORE (ENNESIMO CASO!).
https://t.me/warriorofnorth/7022
Del suo gruppo di TRENTA assaltatori, è rimasto vivo solo lui, al momento. Venticinque morti accertati, quattro dispersi (ibidem).

Nelle sacche a nord, solo ieri 190 fra morti e feriti, mentre nel luogo della “nuova invasione” le perdite inflitte ammontano a 110 unità.
https://t.me/warriorofnorth/7017
Tuttavia, la mattanza di servi della gleba mandati al massacro contro i russi è destinata a durare. Come affermano concordi canali russi
https://t.me/beard_tim/23627
e ucraini
https://t.me/petrenko_iHS/7622
è il modo più sbrigativo di RALLENTARE l’azione russa, impegnandola su più fronti a tamponare azioni diversive. Sarà anche il modo più sbrigativo, ma è anche sicuramente il più DISPENDIOSO. Dilapidare uomini e mezzi oggi per guadagnare qualche settimana, e poi collassare del tutto poco dopo, non ha molto senso. Anche perché, forse vale la pena notarlo ancora una volta, pare che i russi non abbiano ALCUNA fretta di concludere…

FRONTE EST

I russi guadagnano posizioni sopra KUPJANSK procedendo verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2176
mentre impariamo che, a est sempre di KUPJANSK, i russi a STEPOVAJA NOVOSELOVKA non ci sono ancora arrivati e divgen corregge così la sua cartina. Prendiamo anche noi doverosamente nota:
https://divgen.ru/event/2180

Molto più a sud, i russi continuano a chiudere la falla aperta a DZERZHINSK dal contrattacco natofascista delle settimane scorse (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2174

VERSO DNEPROPETROVSK

Anche qui “effetto contrattacco” definitivamente vanificato coi russi che ripristinano l’ultimo tratto di linea di fronte antecedente allo stesso (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2182
Contrattacco operato, come sappiamo sia da Krasnoarmejsk verso sud che dal confine con l’oblast’ di Dnepropetrovsk verso est. Contrattacco fallito con gravi perdite riportate dai natofascisti: in particolare, anche qui, a farne le spese sono state truppe d’élite, come sta emergendo dagli ultimi aggiornamenti:
https://t.me/ukr_2025_ru/238851
E si riparte verso ovest.

PRIGIONIERI DELLE PROPRIE CONTRADDIZIONI

Lo siamo tutti. Me per primo. Premesso questo, Rezident ieri mattina analizzava con questo editoriale quelle in seno all’arco natofascista:
https://t.me/rezident_ua/25812
Editoriale su cui vale la pena, brevemente, soffermarsi. In sostanza DUE sarebbero i VETTORI CHE ATTUALMENTE SPINGONO LA COMPAGINE NATOFASCISTA A TIRARE PER LE LUNGHE IL PROCESSO DI PACE:
- La prima è INTERNA ALLO STESSO BLOCCO DI POTERE UCRAINO. CESSATE IL FUOCO = APERTURA DEL VASO DI PANDORA: conta anzitutto delle perdite, VERE, non presunte; accertamento della responsabilità delle stesse; condanna delle violenze dei Te-tse-ka; emersione di vere e proprie strutture e cupole corruttive e criminali, dal traffico di armi agli “aiuti” fermatisi, per così dire… a metà strada. Chi oggi occupa gli scranni più alti in Via Bankovaja ha quindi tutto l’interesse a RINVIARE IL PIU’ POSSIBILE questo momento.
E anche se oggi tutti i “curatori” u-ccidentali cercano, trovano, scaldano i propri cavalli, alcuni dei quali già scalpitano da mesi per prendere il posto dell’attuale ducetto,
https://t.me/rezident_ua/25820
non si possono cancellare tre anni di questa vergogna mondiale con la classica tazzina di caffè col fumetto che esce già a forma di teschio... Anche perché chi oggi occupa le stanze di Bankovaja ha STIPULATO UNA SERIE DI “POLIZZE SULLA VITA” TALE DA ASSICURARNE USCITA SICURA E RELATIVA BUONUSCITA. E non sarà una buonuscita da poco, a giudicare dal fatto che quel caffè, a oggi, non l’ha fatto, né tanto meno bevuto, ancora nessuno.
“E senza tanti disturbi, qualcuno sparirà”… si, ma qui la cupola da smantellare EQUIVALE all’apparato di potere INTIERO, ivi compresi i nuovi lacché da mettere al posto dell’attuale. Un rebus complicato da sciogliere. In attesa che i padroni lo sciolgano, i topi ballano.

- A questo aggiungiamo la seconda, di contraddizione, stavolta tutta interna agli “azionisti”, al padronato natofascista. Kiev firma “il patto dei cento anni” con la perfida Albione, e gli garantisce l’accesso alle materie prime. Lo stesso fa coi “cuggini francesi”, ora a sbattere i pugni sul tavolo sono gli USA. E le risorse, vere, presunte, immaginarie, in mano russa (vedasi Totò e la Fontana di Trevi), sempre quelle sono. I russi a Riad ci vanno volentieri… ma la contraddizione di fondo è legata essenzialmente alla RIDEFINIZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI E DI SUDDITANZA NELL’AREA DELL’EUROZONA.

Unendo i puntini, A QUESTO PROCESSO ATTIENE ANCHE LO SCAVALCO, MEGLIO, LO “SCAVALLARE” A PIE’ PARI DI QUALSIASI ISTITUZIONE EUROPEA NON SOLO PER I COLLOQUI DI PACE COI RUSSI, MA ANCHE PER LA RICOSTRUZIONE DEI GASDOTTI… DA LORO STESSI FATTI SALTARE!
https://t.me/beard_tim/23621
Un Europa che accetta supinamente prima che gli siano fatti saltare, poi che chi lo ha fatto si occupi direttamente della ricostruzione e imponga diritti di passaggio sulle SUE strutture, garantendone la “sicurezza”… e che scende in piazza non contro le centoventi basi NATO nel nostro Paese soltanto, ma contro la “minaccia russa”.

Qui si ferma Rezident, ma ce ne sarebbero altre da citare:
- quella fra INTERESSI DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE e STRATEGIA MILITARE OTTIMALE SUL CAMPO
- quella fra SPESA PUBBLICA DI STATI CHIAMATI SEMPRE PIU’ A “FARE DA BANCA” e a “COMPRARE DEBITO ASSUMENDOSI TUTTI I RISCHI DELLO SCOPERTO UCRAINO”, pagando invece a scadenza regolare il suddetto complesso militare per le continue commesse a esso ordinate
- quella fra GIUSTIFICAZIONE DELLA “NECESSITA’” DELLA STESSA DI FRONTE ALLE RELATIVE CITTADINANZE, PER GARANTIRE FORMALE PASSAGGIO ELETTORALE A SUFFRAGIO, e PROGRESSIVA DIFFERENZIAZIONE FRA CLASSI E INASPRIMENTO DEI RAPPORTI SOCIALI FRA LE STESSE ALL’INTERNO DI CIASCUN PAESE.
- quella fra PAESI della “vecchia” Europa e quelli della “nuova”, finanziata tutta dai padroni d’oltreoceano peraltro: vedasi in proposito l’INIZIATIVA DEI TRE MARI https://3seas.eu/ e, scorrendo fra gli “effetti speciali e i colori ultravivaci” del sito, si presti attenzione a quella cartina.

La guerra continua, con un U-ccidente prigioniero delle proprie contraddizioni, CHE SI PORTA DIETRO, COME TANTE NUVOLETTE DI FANTOZZI CHE SEGUONO CIASCUNA IL PROPRIO RAGIONIERE OVUNQUE VADA, IN OGNI INIZIATIVA DECIDA DI INTRAPRENDERE. E che impediscono di individuare e – soprattutto! – mantenere, posizioni comuni, condivise all’interno dello stesso campo imperialista.

I russi… ne prendono atto, ringraziano il notaio, e tiran dritti per la loro strada. Una strada anch'essa irta di contraddizioni, e non poche, ma che proprio per questo cercano di far coincidere il meno possibile con quelle u-ccidentali. Della serie... "abbiam già le nostre a cui pensare".

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

23/03 ore 16:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

Nell’osservare l’ultima carta di ieri sera di divgen
https://divgen.ru/event/2171
mi chiedevo a cosa potesse essere utile, per i russi, calare anche da JAMPOLOVKA. Allargando la cartina, tutto è decisamente più chiaro. Proprio lì, poco più a ovest ma in realtà non cambia di molto, vista la configurazione assunta anche a ELIZAVETOVKA di cuneo verso sud, inizia un ARCO che si svolge tutto INTORNO A SUMY città. Città che raccoglie, come si confà a un capoluogo di oblast’, una quantità discreta di strade provenienti, guarda caso, anche dal QUADRANTE NORD-OVEST così configurato. La progressione russa lungo queste strade, assimilabili in tutto a “RAGGI” che CONVERGONO verso il CENTRO, a questo punto poco rispetta i confini di Stato, quanto UNA CONDIZIONE decisamente più importante, per non dire FONDAMENTALE: Il MOVIMENTO CENTRIPETO deve rispettare una certa SINCRONIA fra le varie componenti. Pena, il lasciare indietro parti che poi potrebbero dare luogo a pericolosi ATTACCHI AI FIANCHI. Questo vale, in particolar modo, per gli estremi dell’arco dove si svolge l’azione, quelli più esposti dalle parti non interessate al movimento. Ed è quello che sta, di fatto, accadendo. I russi guardano già avanti e l’intera area, mi sbaglierò ma se i movimenti sul campo hanno un senso, ogni giorno che passa pare sempre più esser questo, potrebbe essere rinominata tra non molto “VERSO SUMY”. Staremo a vedere.

Intanto, i DRONI RUSSI continuano a bloccare quad e mezzi leggeri in avvicinamento all’oblast’ di BELGOROD
https://t.me/warriorofnorth/6998
et
https://t.me/warriorofnorth/6999
non dando modo ai mezzi nemici in arrivo di passare il confine e neppure di assestarsi lungo lo stesso (qui un avamposto individuato e centrato
https://t.me/warriorofnorth/6996
qui un pezzo di artiglieria semovente nascosto… e però nascosto male, centrato da un Lancet
https://t.me/warriorofnorth/7000
e qui un altro pezzo semovente, nascosto, e anche bene, nulla da dire… ma i droni russi fanno buona guardia:)
https://t.me/warriorofnorth/6997

Droni che si spingono ormai alla stessa RETROVIA , chilometri indietro e in piena oblast’ di SUMY, dove riescono già a bloccare i mezzi in avvicinamento:
https://t.me/warriorofnorth/7002
et
https://t.me/warriorofnorth/7001

Per quanto riguarda le perdite, con quelle riportate oggi l’area della KTO supera le 69.500 unità
https://t.me/mod_russia/50460
e si avvia di gran passo alle settantamila. Attenzione, però. Questa macabra contabilità non tiene conto del tentativo, sinora disastroso in termini di perdite e basta, in corso poco più a sud, che appare nel bollettino generale del Ministero della difesa (per esempio oggi qui):
https://t.me/mod_russia/50456

Sessanta uomini, che vanno ad aggiungersi ai novantacinque di ieri,
https://t.me/mod_russia/50433
che vanno ad aggiungersi alla maggior parte delle 2.295 perdite inflitte dal gruppo Sever nella settimana precedente:
https://t.me/mod_russia/50403

Possiamo quindi affermare con certezza che le perdite inflitte ai natofascisti a Kursk, Belgorod coi relativi invasione e tentativo di invasione, non solo hanno superato le settantamila unità, ma anche le settantunmila. A questo proposito, vale la pena riportare quanto segue.

MORIRE PER 15.625 CHEESEBURGER: PER L'APPUNTO...

Nel frattempo, così come settimana scorsa era già stato annientato il primo gruppo di volontari dai 18 ai 24 anni, in forze alla 92°, sbattuto al fronte proprio a SUDŽA, ovvero dove meno avrebbero dovuto inviare soldati senza adeguato addestramento e preparazione,
https://t.me/dillfrash/44213
oggi è giunta notizia della liquidazione di un altro intero gruppo di volontari, sempre in forza alla 92°, trenta soldati in tutto di cui un terzo non è riuscito neppure a passare il confine, mentre la restante parte è stata distrutta poco dopo. Morti, per la maggior parte, alcuni feriti, anche gravi peraltro:
https://t.me/dillfrash/44213

Leggendo queste notizie, non può non tornare alla mente quanto scritto ieri. Quella propaganda che fa leva su cinquemila euro tutte e subito, per poi andare a crepare neanche un mese dopo l’arruolamento. Quella propaganda che, e su questo purtroppo non ho dubbi, anche qui se aggiungesse uno zero a quella cifra e ponesse le adesioni “su base volontaria”, ne troverebbe, e non poche. In Ucraina stanno portando il cosiddetto “grado zero” della decenza, della dignità umana, a livelli che tra qualche anno potrebbero essere i nostri. Attenzione…

FRONTE EST

Paradossalmente a ora assurto agli onori della cronaca… per una notizia falsa. In mattinata, a partire dal buon Petrenko, i canali ucraini inneggiavano alla reconquista di NADIA, paesino poco più in qua della linea di fronte all’altezza grosso modo di SVATOVO.

E qualche canale russo, prontamente, aveva aggiornato la cartina di conseguenza. È emerso poi che a “PROVA” di quanto affermato erano stati usati filmati registrati dal 10 al 13 marzo e che la maggior parte dei soldati ripresi da tali filmati era già stata eliminata dai russi:
https://t.me/ukrainian_guide/11101

Oltre che
- la linea di fronte ATTUALMENTE si trova a un chilometro, un chilometro e mezzo a seconda dei punti, a OVEST di NADIA
- gli attacchi siano molto limitati, ora, nel tentativo da parte natofascista di “tenere da conto” gli uomini e mezzi a disposizione (a differenza di quanto accade verso KURSK e BELGOROD)
(ibidem)

ATTACCHI SINORA TESI A PRENDERE POSSESSO DI AREE LIMITROFE A ZELENYJ GAI E A NADIA (LE DUE FRECCE GIALLE IN QUESTA CARTINA)
https://t.me/DnevnikDesantnika/25805
Attacchi a cui segue il fuoco di artiglieria russo che infligge loro perdite e li costringe ad arretrare.

Seguiremo comunque gli aggiornamenti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.

************************************************************************************************

22/03 ore 18:00 aggiornamento

LA VITA DI UN GIOVANE UCRAINO VALE 15.625 CHEESEBURGER


Non uno di più, non uno di meno.anale tiktok del Ministero della difesa ucraino, questa la schermata prima che qualcuno facesse notare la cosa e rimuovessero questo video immondo:
https://t.me/MediaKiller2021/16964?single

E questo il video:
https://rutube.ru/video/ac037fe05a515f2e60fa09f4dae0b751/
dove un venditore di pentole locale al soldo del ministero in questione, davanti al simbolo iconico di un U-ccidente ridotto a “vuoto mito americano”, di quarta o quinta mano, illustra ai propri giovani che con un milione di grivne, i cinquemila euro sputati di contratto annuale, si possono acquistare ben 15.625 cheesburger (secondo 17 del filmato).

Ormai Eco, Levi-Strauss, Freud… metteteci chi volete, non servono più, mentre la testa si riempie di espressioni che leggo ogni giorno nei resoconti delle perdite natofasciste al fronte: una fra tutte, “tritacarne”, o “mjasorubka”. Già… prima di diventare “cheesburger” la carne va tritata. Prima ancora di ritrovare queste espressioni, MOLTO prima, un film di quando avevo ancora i capelli, dal titolo sintomatico: “Hamburger hill”. Quindici anni più tardi, quel genere detto “pulp”, quando un regista italostatunitense si creò un nome e fece una barca di soldi trasferendo su pellicola le proprie sedute dallo psicanalista…

Oggi nessun psicanalista… carne umana da cannone e polpette di carne suina, bovina o entrambe. Tutto mediato dall’Allgemeine Äquivalent, che il bastardo in questione esibisce, presentando regolare scontrino. Non c’è trucco, non c’è inganno. Tutto ha un prezzo.

Ritirato il video che avrebbe potuto (condizionale d’obbligo!) indurre qualche germe di dubbio, anche in quei giovani dove dieci anni di libro e moschetto avevano dato i loro frutti migliori, restano pannelli luminosi decisamente più tranquilli, dove l’equivalente universale di cui sopra è accostato a beni di consumo meno equivoci…
https://t.me/MediaKiller2021/16991
rispettivamente:
- 185 anni di abbonamento a NETFLIX
https://t.me/MediaKiller2021/16991?single
- 33.0000 “robux”, che imparo oggi essere la “valuta” ufficiale di una piattaforma di videogiochi online, detta “Roblox”:
https://t.me/MediaKiller2021/16992?single

Crepare per divertirsi, divertirsi per crepare, divertirsi crepando, o crepare divertendosi: tutto questo, invece, nell’ottica inclusiva e sostenibile natofascista, è culturalmente, socialmente, decisamente più “accettabile”. Uno scambio più "politicamente corretto" di 15.625 pezzi di carne tritata.

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

I russi han terminato di bonificare l’area di GOGOLEVKA (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2169
e creano i presupposti per l’ennesima sacca nella sacca.

Analogamente avanzano anche nell’area di GUEVO, da cui le unità natofasciste cominciano a ripiegare verso SUMY:
https://t.me/beard_tim/23589

Tuttavia, la caccia dei droni russi ormai si estende anche a SUMY, da cui invano accorrono rinforzi NATO che non arriveranno mai in terra di Russia (due mezzi centrati qui):
https://t.me/divgen/65557
e dove i russi già operano, per la precisione nell’area di BASOVKA (altri mezzi NATO fatti saltare da droni qui):
https://t.me/beard_tim/23593
e da oggi anche più a ovest, varcando il confine a VLADIMIROVKA:
https://divgen.ru/event/2171

Più a sud, nell’area del nuovo tentativo di invasione tutt’ora in corso, soldati ridotti a zombi perseverano nell’eseguire gli ordini di assalto dei loro comandanti, lasciando cadaveri e carcasse nello stesso posto dove, poco prima, li han lasciati i loro camerati (ennesimo filmato e localizzazione dello stesso qui:
https://t.me/divgen/65562
altro filmato qui:
https://t.me/warriorofnorth/6979
e tentativi occorsi (sempre con lo stesso esito) fino a poco fa:
https://t.me/voenkorKotenok/63036

Зафиксированы случаи дезертирства, scriveva un rapporto del canale più sul pezzo per quanto riguarda il gruppo Sever: “Registrati casi di diserzione”.
https://t.me/warriorofnorth/6973
Lo speriamo vivamente, per loro più che altro.

Intanto, arrivano le prime stime per il ripristino, eventuale, della stazione del gasdotto di SUDŽA fatta saltare dai natofascisti: due anni e mezzo.
https://t.me/RVvoenkor/88541
Due anni e mezzo durante i quali Slovacchia e Ungheria, le uniche ad aver importato gas da lì fino alla chiusura di fine anno scorso, dovranno giocoforza cercare altre fonti di approvvigionamento.

FRONTE EST

I russi avanzano a nord-ovest di TERNY guadagnando posizioni importanti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2168
che consentono loro di avvicinarsi ulteriormente alla strada che collega KRASNYJ LIMAN a SUD a NOVOE e IZJUMSKOE a NORD. L’area a est del fiume OSKOL, scotta sempre di più sotto i piedi dei natofascisti che, giorno dopo giorno, sono costretti a ripiegare.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi avanzano lungo l’intera fascia sotto SBIRNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2170
creando i presupposti per l’ennesima sacca. E dimostrano il riacquisto controllo dello spazio aereo sotto KRASNOARMEJSK facendo fuori i mezzi NATO, esattamente come nell’area della KTO (raccolta di mezzi distrutti qui):
https://t.me/RVvoenkor/88538

Aggiornamenti a seguire domani notte.

************************************************************************************************

21/03 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST


Posizioni guadagnate dai russi a CHASOV JAR
https://divgen.ru/event/2167
Come è possibile vedere, i margini di azione per le unità del regime di Kiev rimaste a tenere quel che resta sotto il loro controllo, si riducono ulteriormente.

VERSO DNEPROPETROVSK

A nord della linea di fronte, sotto Krasnoarmejsk, i russi liberano nuovamente USPENOVKA, rimasta contesa dopo il contrattacco ucraino.
https://t.me/beard_tim/23581
cartina anche qui:
https://t.me/voenkorKotenok/63026

Poco più a sud, guadagnano ulteriori posizioni (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63025

FRONTE SUD

Anche il buon Petrenko conferma l’ingresso dei russi a VESELOE
https://t.me/petrenko_iHS/7599
dove infuriano combattimenti senza sosta, nel tentativo russo di procedere verso l’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Terremo monitorata la situazione.

Aggiornamenti a seguire domani sera.

*************************************************************************************************

21/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Questo filmato di oltre un minuto
https://t.me/RVvoenkor/88476
oltre a presentarci l’ennesima raccolta di armamenti NATO ricevuti con tutti gli onori dal comitato d’accoglienza preposto, nella persona de 177° reggimento marò de della flotta del Caspio e – soprattutto – dei suoi droni, ci mostra a un certo punto LA BRECCIA APERTA NELLA TRIPLICE FILA DEI DENTI DI DRAGO. Ciò detto, si vede anche chiaramente come da lì non affluisca nessuno perché chi prova anche ad avvicinarsi fa la fine delle carcasse già ammassate lungo il perimetro della linea di confine, più aree limitrofe: scenografiche indubbiamente le curve fuoristrada tracciate dai cingolati mentre cercano, inutilmente, di fare marcia indietro e rientrare alla base. Pachidermi contro colibrì kamikaze, in grado di portare una carica esplosiva tale da far saltare in aria i primi… vincono i secondi.

E infatti nonostante gli attacchi si susseguono, incessanti e in ordine sparso
https://t.me/russkiypatriot0/19974
(cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/88483
sempre la stessa fonte ci informa che i russi non solo starebbero tenendo per il IV giorno consecutivo, ma sarebbero passati anche al contrattacco.

LE PERDITE NATOFASCISTE IN UNA SETTIMANA, NELL’INTERA AREA DI PERTINENZA DEL GRUPPO SEVER, AMMONTANO A
- oltre 2295 soldati
- 16 carri armati
- 58 altri blindati
- 130 veicoli militari
- 30 fra obici e mortai
- 6 depositi di armi e munizioni
- 5 stazioni di controllo droni.
https://t.me/mod_russia/50403
Oggi peraltro superiamo i 69.000 soldati fra morti e feriti dall’inizio della KTO e i 400 carri armati:
https://t.me/mod_russia/50406
Il peggio, per i natofascisti, deve però ancora venire, dal momento che continuano ad attaccare come se non ci fosse un domani. Il che, per i loro capi che stanno trascinando nel baratro un popolo intero, è anche vero.

Il panico fra le truppe del regime di Kiev raggiunge anche questi, paradossali, livelli:
https://t.me/mod_russia/50405
Nel filmato, un drone russo riprende dall’alto e “grazia” un soldato ucraino che scappa indietro, sulla nuda terra… con frasche di albero in testa. Travestito alla perfezione… praticamente un Ent.

In effetti, un Entaconsulto sarebbe quello di cui il regime di Kiev avrebbe bisogno, se in via Bankovaja girassero meno cocaina e ordini padronali britannici, in questo caso (Zerada è convinto che dietro ci siano i “brity”
https://t.me/ZeRada1/24259
… ma non serve lo spiffero di corridoio per questo “qui prodest). Il riferimento è ora all’ultima rappresaglia prima della ritirata da SUDZHA, ovvero aver fatto saltare la stazione del GASDOTTO. Nel comunicato ufficiale del Ministero della difesa russo, che denuncia l’accaduto e l’inizio di un’indagine ufficiale per accertare tutte le responsabilità di questo crimine,
https://t.me/mod_russia/50400
lo stesso ricorda
- I 40 MILIONI DI METRI CUBI DI GAS CHE ARRIVAVANO IN EUROPA prima della chiusura del rubinetto;
- L’UTILIZZO DELLA STAZIONE STESSA – PER MESI! Dall’occupazione del 7 agosto – COME “BASE LOGISTICA SICURA” perché i russi mai e poi mai avrebbero potuto colpirla
- come tale “provokacija” cerchi di far saltare l’accordo russo-statunitense raggiunto unilateralmente sulla rinuncia a colpire infrastrutture energetiche per trenta giorni. Posizione condivisa anche da canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19716

E infatti PUTIN ha appena fatto sapere che tale tregua è tutt’ora in vigore:
https://t.me/voenkorKotenok/63018
Quindi, L’ACCUSA DI KIEV CHE I RUSSI SI SAREBBERO SPARATI DA SOLI…
https://t.me/russkiypatriot0/19973
VIENE AUTOMATICAMENTE A DECADERE. Certe storielle van bene ormai solo per i nostri cinegiornali luce… così da poter scrivere “scambio reciproco di accuse” in un eventuale articolo che si degnassero di scrivere sull’argomento.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO IMPORTANTE. Il canale Archangel specnaza mostra allarmato queste foto
https://t.me/rusich_army/21928
che ritraggono forze speciali ucraine (8° reggimento SSO) PRATICAMENTE INDISTINGUIBILI DAI LORO OMOLOGHI RUSSI. Divise, armamenti, tutto identico. Oltre a questo, il fatto che ESSENDO IN CORSO UNA GUERRA CIVILE, OLTRE A ESSERE INDISTINGUIBILI ESTERNAMENTE, LO SONO ANCHE FISICAMENTE, LINGUISTICAMENTE, CULTURALMENTE. Quanto basta per avvicinarsi a soldati ignari e farli fuori tutti prima che capiscano cosa sta accadendo. Attenzione doppia, quindi, raccomanda il canale, ed ESTREMA IMPORTANZA DEL LAVORO DI RICOGNIZIONE E CONTROSPIONAGGIO IN PRIMA LINEA (intercettazioni radio, pattugliamento con droni, tutto quanto possa aiutare a prevenire azioni come quelle ipotizzate dai natofascisti di cui sopra).

Aggiornamenti a seguire.

*************************************************************************************************

21/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

Avanzamenti russi nelle sacche segnalati nella nuova cartina di divgen, appena uscita:
https://divgen.ru/event/2166
Le due sacche ora sono ben isolate l’una dall’altra e i russi continuano con maggiore efficacia nella demolizione di uomini e mezzi NATO che gli si proiettano contro a ritmi sempre più serrati.

Scendendo verso sud lungo la cartina chi è sopravvissuto, fra i natofascisti introdottisi ieri nei boschetti oltreconfine verso DEMIDOVO e bombardati tutta notte dai russi, quindi accerchiati, comincia a consegnarsi prigioniero. Nuovi lanci di parà kamikaze si susseguono, col risultato che i nuovi arrivati si trovano a operare fra i cadaveri dei loro camerati del turno precedente:
https://t.me/rusich_army/21922
Peraltro, ormai visto che anche i QUAD non aiutano più, i kamikaze vengono mollati dai mezzi di trasporto PRIMA del valico di frontiera e, da lì in avanti, se la fanno tutta a piedi:
https://t.me/ukr_2025_ru/238479
Il che, decisamente, non è bello. Ma visto che nessuno dice nulla su questa ennesima mattanza indotta “facendo massa” contro i russi, ed è da QUASI TRE ANNI ormai che tale “tattica” è applicata senza che nessuno strappi i gradi a nessuno, men che meno lo denunci per gli ordini criminali impartiti, anche noi non diciamo nulla… lo mettiamo così, a verbale, in coda agli altri episodi regolarmente denunciati.

Se non altro, perché ottocento miliardi di euro di armi così van via in fretta, in frettissima, ma servirà nuova carne da cannone, pardon, nuovi “guerrieri” con l’elmo di Scipio, di Ottone o di Carlo (numero romano a seguire a scelta), di Cortes o di Pizzarro… per portarli a consunzione. La manovalanza attuale la state terminando.

NEL FRATTEMPO, I NATOFASCISTI FAN SALTARE LA STAZIONE DEL GASDOTTO DI SUDZHA (cartina qui):
https://img1.eadaily.com/c650x400/o/8ba/8e9289d4fe9f1ea34402854c10e41.jpeg
Prestiamo ancora un minimo di attenzione a dove si trova(va): sul confine fra Ucraina e Russia. Dal 7 agosto 2024 in mano ucraina, “probabilmente è stato fatto saltare in previsione di una loro uscita totale dalla sacca” (Возможно ВСУ взорвали ее перед отходом из района.)
https://t.me/RVvoenkor/88455
L’incendio divampato era visibile a decine di chilometri di distanza (immagini qui):
https://t.me/RVvoenkor/88451
e mette decisamente la parola fine
- al TRANSITO DI GAS VERSO L’EUROPA (anche se ripararlo non sarà impossibile, nell’immediato non è un’opzione praticabile)
- a qualsiasi ipotesi di “cessate il fuoco sulle infrastrutture energetiche”.

FRONTE EST

I russi passano il fiume OSKOL anche all’altezza di KAMENKA (Каменка sulla cartina)
https://divgen.ru/49.98768/37.82703/11
e coordinate qui:
49.98768, 37.82703
ampliando la loro area di controllo aldilà del fiume anche in questo settore:
https://t.me/russkiypatriot0/19971

Molto più a sud, prosegue l’incessante martellamento delle posizioni natofasciste intorno a SEVERSK, secondo una linea d’azione descritta da questa cartina:
https://t.me/ukr_2025_ru/238482

SOTTO KRASNOARMEJSK

I natofascisti abbandonano SHEVCHENKO
https://divgen.ru/event/2163
confermato anche dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/7592?single

Guadagnano posizioni anche verso DNEPROPETROVSK, constata sempre il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7594

Di fatto, e riprendendo quanto già notato sopra, quando la “tattica” geniale di opporre “massa” ai russi si esaurisce, e il pugile-pollo dopo aver scaricato a testa bassa colpi su colpi è ormai spompo (“Rope a dope”, lega il pollo, sin dai tempi di Mohammed Ali contro Foreman…), i russi partono. E i loro colpi fanno male. Sempre più male.

UN TOTALE DISPREZZO DELLE VITE DEI PROPRI SOLDATI CHE VIENE DA LONTANO: UN UFFICIALE UCRAINO PRIGIONIERO DENUNCIA QUANTO ACCADUTO AD AZOVSTAL’ 2022

Azovstal’, la Mirafiori città nella città di Mariupol’. I russi la circondano e impongono agli accerchiati la resa. Da Kiev arriva l’ordine di crepare fino all’ultimo. I bastardi delle squadracce fasciste di Azov, invece di morire per primi immolandosi contro l’odiato nemico, manderanno a “rompere l’assedio” i soldati delle forze regolari, di cui la maggior parte morirà inevitabilmente. Dopo queste ondate qualche Azov comincerà a consegnarsi prigioniero. Gli ultimi Azov li staneranno letteralmente nascosti come topi a decine di metri di profondità, in scantinati sovietici in disuso costruiti in caso di conflitto atomico con gli “atlantici”.

Oggi è un ufficiale ucraino non Azov, riuscito nell’impresa di consegnarsi prigioniero senza finire con una palla “amica” sulla schiena per punizione, a dare i numeri di questo che fu, indubbiamente, il primo di una lunga serie di crimini natofascisti contro i loro stessi uomini e che nessun tribunale di guerra condannerà:
- 9000 soldati entrati nel complesso industriale di Azovstal’
- 6500 morti
- 2500 consegnatisi prigionieri
https://t.me/ukr_2025_ru/238475
Di chi è la colpa di tutto questo? Degli stessi che oggi mandano a centinaia a crepare contro le difese russe i propri uomini. Tre anni esatti di ipocrisie e testa sotto la sabbia da parte dei media u-ccidentali sull’argomento. E stavolta possiamo cercare su gùgol quanto vogliamo: non troveremo condanne da parte di qualche istituzione nazionale o "comunitaria", men che meno “umanitaria”, di questi crimini datata 2023, o 2024, o 2025.

Aggiornamenti a seguire.

*******************************************************************************************

20/03 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Avanzamenti importanti oggi verso ŠEVČENKO e VOL’NOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2164

seguiti dall’avanzata russa sotto NOVOSELKA direzione ZELENOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2164

Il regime di Kiev cerca di bloccarli con continui contrattacchi, riportando gravi perdite e cedendo comunque terreno ogni giorno:
https://t.me/beard_tim/23557

PREMATURA SICURAMENTE L’IPOTESI DEL CANALE UCRAINO LEGITIMNYJ ed esemplificata dall’ennesima cartina:
https://t.me/legitimniy/19712

Abbiamo visto le fortificazioni approntate e l’opposizione strenua da parte natofascista. Gli avanzamenti son sicuramente facili da fare con delle frecce sulla cartina, ma all’atto pratico i tempi sul campo sono MOLTO più lenti. Staremo a vedere. Sicuramente, una delle possibili intenzioni di questa azione è quella di chiudere l’ennesima sacca già in terra di DNEPROPETROVSK. Una delle tante variabili. Nel frattempo… cominciano a guadagnare terreno prezioso da est e da sud. E staremo a vedere.

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E TENTATIVO DI ATTACCO IN CORSO POCO PIÙ A SUD)


Al momento l’azione russa è tesa a impedire qualsiasi avanzamento da parte natofascista e infliggere il maggior danno possibile. Azione che anche oggi ha avuto successo:
https://t.me/warriorofnorth/6935

Persino i quad, usati per spostarsi più velocemente, a gruppi di decine di unità alla volta
https://t.me/condottieros/9717
son attaccati da artiglieria e droni russi (filmato di uno di questi attacchi riusciti qui):
https://t.me/warriorofnorth/6933

Il resto dei mezzi non riesce ad andare oltre alla tripla fila di denti di drago (filmato qui dove si vedono chiaramente)
https://t.me/RVvoenkor/88433

Alla fine del terzo giorno di attacchi consecutivi, son riusciti ad attraversare il confine a piccoli gruppi dai venti ai cinquanta uomini delle forze speciali ucraine e si sono fermati subito dopo senza riuscire ad andare oltre:
https://t.me/voenkorKotenok/63008

L’area dove si son fermati è nel frattempo bombardata dai russi, che non danno loro modo di organizzare un avamposto e ricevere rinforzi, mentre aumentano le loro perdite di uomini e mezzi
https://t.me/russkiypatriot0/19961

Vedremo domani gli sviluppi. L’area limitrofa a SUMY è attualmente in corso di evacuazione:
https://t.me/ukr_2025_ru/238438
sanno benissimo che i russi una volta passati loro al contrattacco non si fermeranno a quella tripla fila di denti di drago, ma affonderanno il colpo.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*******************************************************************************************************

20/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Che le cose si mettano male, anzi, malissimo, per i natofascisti, lo testimonia anche il fatto che i nostri cinegiornali glissino ormai su tutto quanto accade sul campo… o riportino che l’F-16… “cadìu”... “s’ae stampagnatu an terra”… “xe cascà”... “l’è burlà giò”… è caduto da solo…
https://it.euronews.com/my-europe/2024/08/30/guerra-in-ucraina-distrutto-un-f-16-donato-dalloccidente-morto-il-pilota
… capita. Alle volte…

Così come, alle volte, capita che giunti al terzo giorno di attacchi natofascisti consecutivi, a ondate ininterrotte, una dietro l’altra (una delle ultime conclusasi a metà mattinata verso DEMIDOVO),
https://t.me/warriorofnorth/6925
di uomini e mezzi con conseguenti, immediate, mazzate russe di ritorno
https://t.me/epoddubny/22867
(ennesima sequenza qui con finale che non lascia molte speranze sulla sorte dell’ennesimo gruppuscolo di attaccanti):
https://t.me/epoddubny/22868
o mezzo di sminamento fatto saltare qui:
https://t.me/warriorofnorth/6926
tutto questo mentre FAB-3000 (i russi non badano a spese…) colpiscono chi si ostina a tenere le due sacche “storiche” (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/88409
le perdite inferte in un giorno solo siano devastanti:

- zona KTO
oltre 250 soldati
1 carro armato
1 altro cingolato per trasferimento soldati
2 blindati
16 autoveicoli militari
5 fra obici e mortai
2 punti di comando droni

- ultimo fronte aperto
150 soldati
4 carri armati
19 blindati
12 autoveicoli militari
1 lanciamissili Grad
2 mortai
https://t.me/mod_russia/50357

I totali fra uomini e mezzi parlano da soli. L’unica cosa in cui riescono ancora i natofascisti a fare qualcosa è nel mandare oltreconfine droni e colpire ciò che trovano:
https://t.me/voenkorKotenok/63002
se non li individuano prima e fanno fuori, ovviamente (cosa appena accaduta a due droni):
https://t.me/mod_russia/50367

Nel complesso, NOTIAMO QUESTA ENNESIMA ACCELERAZIONE NELLO SMANTELLAMENTO DI UOMINI E MEZZI IN QUELLA CHE ERA LA SACCA DI SUDZHA (E I SUOI DINTORNI), PROVOCATA UNICAMENTE DA QUESTE ONDATE DI ASSALTI RIPETUTI SENZA ALCUN CRITERIO CHE NON SIA QUELLO DI UNA SUPERIORITA’ QUANTITATIVA CHE DOVREBBE, A UN CERTO PUNTO, PORTARE A QUALCHE RISULTATO. NON ESSENDO TUTTAVIA MINIMAMENTE PARAGONABILE AI NUMERI DI AGOSTO 2024, QUESTI ATTACCHI SONO FERMATI, PER LA MAGGIOR PARTE, GIA’ SU QUELLE FILE DI DENTI DI DRAGO CHE SI VEDONO IN ALCUNI FILMATI. ALTRI POCO DOPO.

UNA VERA E PROPRIA MATTANZA DI UOMINI E MEZZI, LA FINE CHE FARANNO I NOSTRI OTTOCENTO MILIARDI… tutto questo, mentre qualcuno continua a battere alla cassa ogni fine noleggio una volta divenuto rottame fumante, una volta divenuto acquisto da saldare.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

20/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Più che sacca di Sudzha, liberata ormai da una settimana, sarebbe più opportuno rititolare “sacche di Oleshnja e Guevo”. Probabilmente così farò dal prossimo aggiornamento. Oggi a riportare una situazione sempre più penosa sul campo di battaglia è il canale ucraino Rezident, che ci parla di:
- RIMORCHI RIBASSATI CON RAMPE MANDATI DA SUMY A RECUPERARE UN PO’ DI CINGOLATI PRIMA DI CHIUDERE BARACCA, CENTRATI UNO A UNO ANCORA NEL VIAGGIO D’ANDATA. L’ULTIMO E’ RIUSCITO A RAGGIUNGERE IL CONFINE E CARICARE… MA E’ STATO CENTRATO CARICO AL RITORNO;
- PERDITE CHE AUMENTANO ESPONENZIALMENTE, CON ARMAMENTI PERSI IN TRE SETTIMANE TANTI QUANTI NE SON STATI PERSI NEI DUE MESI E MEZZO PRECEDENTI;
- Per esempio, dal 7 marzo a oggi da Malaja Loknja a Guevo i natofascisti han perso NON MENO DI 24 CARRI ARMATI;
- Rezident conclude la sua analisi confermando che SUMY è nel mirino. Prima della KTO non lo era, ora lo è;
https://t.me/rezident_ua/25794
- a questo, aggiungiamo il colpaccio di ieri, con l’ABBATTIMENTO DEL PRIMO F-16. I caccia NATO son stati avvistati nei dintorni di SUMY (filmato qui)
https://t.me/RVvoenkor/88266
e fare subito marcia indietro dopo aver svolto mansioni perlopiù di copertura. Da ieri uno in meno, nelle modalità già descritte ieri sera e confermate da una pletora di canali telegram qui raccolti in rassegna stampa:
https://zavtra.ru/events/minus_f-16_podrobnosti_unichtozheniya

CHI OFFRE “PROTEZIONE” ALLE CENTRALI ATOMICHE UCRAINE

Argomento del giorno dei canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19711
et
https://t.me/ZeRada1/24248 et https://t.me/ZeRada1/24246
Quest’ultimo con uno sconsolato “spasibo…” a commento. “Non volete gli attacchi ai centri energetici (ivi incluse le centrali atomiche MAI colpite in tre anni dai russi, a differenza dei natofascisti contro la ZAES e la centrale di KURSK)? Ma signori… datecele a noi (ivi comprese le atomiche) e nessuno torcerà loro più un capello!”

Visto che i giacimenti di “terre rare” han capito tutti esser quel che sono… gli USA son passati al concreto “hic et nunc” di gigawatt già esistenti da piazzare un po’ qua e un po’ là, soprattutto là… a europei “verdi” che fra colonnine e datacenter non san più chi mettere a pedalare per muovere in modo “verde, sostenibile, a emissioni zero (se si esclude quanto esce quando si è sui pedali sotto sforzo...) e inclusivo” una baracca che ciuccia sempre più energia…

Scartato l’approccio diretto à la “mi devi pagare”, ora “offrono protezione”… anche da noi ormai non si usa più la lupara. Che dire… “spasibo”.

ORA SE LA PRENDONO ANCHE CON I VECCHI

Un Te-Tse-Ka, probabilmente punto nel vivo da un anziano che, dimostrando un coraggio che i passanti accorsi in seguito non hanno avuto, gliele deve aver cantate tutte.

Un anziano che, notiamo per inciso, non aveva letto il testo di ieri della Convenzione di Venezia che, di fatto, assolve questi carnefici: perché, e vale come PS a quanto scritto ieri alla domanda “Disertare è reato?” l’amicus curiae della Convenzione non risponde o, meglio, risponde fra le righe, “poiché servire la patria è un dovere comunque, sia come civile, che come militare non armato, che come militare armato, e chi diserta non svolge il proprio dovere” (punto 63 “The right to conscientious objection to military service does not prevent citizens from being compelled to provide an alternative service”).

Un Te-tse-ka che reagisce riempendo di botte l’anziano, che cade a terra, si rialza e continua a cantargliele, tutte, una dietro l’altra:
https://t.me/RVvoenkor/88396
E se gli avessero detto che in una città lontana sulla laguna dottori della legge e farisei vari si eran riuniti in conclave per concludere quanto dichiarato l’altroieri, gliele avrebbe cantate anche a loro. Come avrà fatto, molto probabilmente, per tutta la sua vita: certi sguardi non cambiano, anche a distanza di decenni. Anche se le gambe tremano. Anche se i pugni fan fatica a restare chiusi.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

19/03 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

PRIMO F-16 ABBATTUTO DAI RUSSI!

https://t.me/boris_rozhin/158442
Oblast’ di SUMY, i natofascisti lo tenevano nelle retrovie da qualche giorno, in ruolo di copertura, a bassa quota e con immediati retrofront… ma non è bastato a salvarlo dal suo destino! A seccarlo un S-400 con coordinate tracciate dal radar di un Su-35S in volo (Технически сбил F-16 расчет ПВО С-400, но подсвечивал цель Су-35С):
https://t.me/beard_tim/23545

Questo, mentre i natofascisti continuano imperterriti a suicidarsi contro i russi:
https://t.me/russkiypatriot0/19925
senza alcun risultato che non sia la loro morte la distruzione progressiva dei mezzi impiegati, ondata dopo ondata.

FRONTE EST

A NORD DI DZERZHINSK LA SACCA SI STA CHIUDENDO (cartina qui):
https://t.me/divgen/65408
In realtà con questa mossa a uncino si è già chiusa. Ora chi è dentro, e meglio che esca con le mani alzate.

FRONTE SUD

LOBKOVOE LIBERA, NOTIZIA APPENA ARRIVATA!
https://t.me/russkiypatriot0/19934

I russi avanzano, e di gran passo anche.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

19/03 ore 18:30 aggiornamento

DISERTARE E’ REATO? RISPONDE L’“AMICUS CURIAE”...


Che non vuol dire “Amico dei preti”, anche se potrebbe sembrare… imparo anch’io oggi voler dire qualcosa che nasce come “parere non vincolante”, da “amico di corte”, per l’appunto. Oggi imparo anche esistere, a Venezia, una “Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto”, organismo del Consiglio d’Europa: un’organizzazione con quarantasei Stati membri, tra cui anche i caucasici, la Turchia e, per l’appunto, l’Ucraina.

I nostri Esteri così presentano tale Commissione:
“La Commissione di Venezia é l’organismo del CdE che assiste gli Stati nel consolidamento e rafforzamento delle istituzioni democratiche. Concepita inizialmente come strumento d’ingegneria costituzionale di emergenza, in un contesto di transizione democratica, la Commissione ha visto la propria attività evolvere progressivamente sino a diventare un’istanza di riflessione giuridica indipendente, internazionalmente riconosciuta.”
https://rpcoe.esteri.it/it/litalia-e-il-coe/accordi-parziali/commissione-di-venezia/

Questo è il sito
https://www.coe.int/en/web/venice-commission
(dalla foto dell’ultima “sessione plenaria”
https://www.coe.int/en/web/venice-commission/-/event-3621
si vede anche il magnifico interno della Scuola grande di S. Giovanni Evangelista… bella Venezia, nulla da dire…). Ebbene, in quest’ultima sessione plenaria si è parlato anche di Ucraina.
https://www.coe.int/en/web/venice-commission/-/opinion-1219

Su richiesta della Corte Costituzionale Ucraina, è stato dato dalla Commissione un “amicus curiae” sul “servizio non militare (alternativo)”: “Ukraine - Amicus curiae brief on alternative (non-military) service”.

Richiesta nata dalla volontà di mettere NERO SU BIANCO il diritto, sancito dalla “culla” del Diritto, di perpetuare liberamente scene come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/51259?single
o come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/51264
o come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/51185

E DOPO DUE ANNI ABBONDANTI, NELLA “CIVILE EUROPA”, ci si “accorge” di quanto denunciamo praticamente da subito, ovvero della presenza di PERSONE CHE NON VOGLIONO IMMOLARSI. NE HANNO DIRITTO SI O NO AI SENSI DEL DIRITTO CON LA “D” MAIUSCOLA?

Da qui, il parere pubblicato ieri dalla Commissione. Parere di cui, ovviamente, non ha parlato nessuno. Scaricato, diciotto pagine in tutto:
https://www.venice.coe.int/webforms/documents/default.aspx?pdffile=CDL-AD(2025)006-e

Dopo diciotto pagine “dense” di riferimenti bibliografici sulla vastissima letteratura precedente.
Diciotto pagine CONTRADDITTORIE, dove la Commissione si esercita un un esercizio di equilibrismo ai confini della realtà, o della decenza.

Diciotto pagine dove, infatti, parte in un modo e arriva in un altro. Ma andiamo con ordine. Esordisce ribadendo quanto da essa stessa affermato tre anni fa in riferimento agli azeri (Venice Commission, Joint Opinion on the Law on Freedom of Religious Belief of the Republic of Azerbaijan by the Venice Commission and the OSCE/ODIHR, CDL-AD(2012)022, §§ 45-47) ovvero, dopo un corposo e dotto preambolo, che il diritto all’obiezione sia REQUISITO COGENTE per entrare nel Consiglio d’Europa:
“the recognition of this right (l’obiezione di coscienza, la si ricorda al punto sopra, “conscientious objection to compulsory military service ”NdT) later has become a requirement for states seeking accession to the Council of Europe.”

Il ragionamento poi comincia già a prendere una china diversa dal “senza sé o senza ma” TRANCHANT con cui, per esempio, di solito si trattano i russi. Affermando, per esempio, che
1. esiste un “margine di interpretazione” (margin of appreciation) nel definire le circostanze di applicazione di tale diritto
2. NON esiste alcuna definizione (definition) precisa di “obiezione di coscienza”…

Prosegue poi con l’esame delle “RESTRIZIONI” (restrictions) date dallo Stato di guerra.

Qui, immagino con sommo disappunto della Corte costituzionale ucraina, non nasconde le critiche al suo impianto legislativo. Al punto 37. per esempio dichiara che la legge ucraina è ambigua, specialmente quando glissa sul fatto se “mobilizacija” o “difesa contro l’aggressione” possa cadere o meno nella categoria di “servizio militare regolare”:
“Whether the Ukrainian Law No. 1975 is entirely in accordance with these standards is not obvious. While Article 1.1 defines alternative service as “a service that is introduced instead of regular military service”, it does say that mobilisation or defence against aggression do not fall under “regular” military service. Article 1.2 allows for certain restrictions in the event of martial law or a state of emergency – without specification – whereas Article 2 appears to be unconditional in the case of explicitly listed religious beliefs.”

Altri due punti (38 e 39) più o meno dello stesso tenore e… colpo di scena! Punto 40, “in time of war”… “in tempo di guerra”, in nome della “difesa della nazione e delle vite del suo popolo”, le cose cambiano:
“However, in time of war, the defence of the nation and the lives of its people against the continuing aggression of another state should be regarded as a response to the legitimate interest in public safety vis-à-vis the invading forces and in the service of the rights and freedoms of the civilians of the victim state.”

Potrebbe anche essere ovvia, e in effetti lo è, come obiezione. Ma POSSIBILE CHE ALLA COMMISSIONE NON VENGA IN MENTE, MINIMAMENTE, CHE CHI AGISCE IN NOME E PER CONTO DEL PROPRIO POPOLO POSSA
- LEGGERE NON CORRETTAMENTE LA SITUAZIONE? INTERPRETARLA ALLA LUCE DI INTERESSI PARTICOLARI CHE NON COINCIDANO CON QUELLI NAZIONALI? AL PUNTO CHE TALE ANALISI DIFFERISCA (ANCHE RADICALMENTE) CON QUELLA DEL POPOLO?
- NON ESSERE PIU’ NELLA CONDIZIONE (MANDATO ELETTORALE SCADUTO E CONTINUE FORZATURE ISTITUZIONALI PUR DI IMPEDIRE LIBERE ELEZIONI) DI DECIDERE IN NOME E PER CONTO DELLO STESSO?
- OVVERO NON ESSERE PIU’ LEGITTIMATO A RINNOVARE SEMESTRALMENTE LO STATO DI GUERRA?

CONSIDERANDO la situazione da questo punto di vista verrebbe a CROLLARE l’intero impianto su cui la Commissione cerca di mantenersi, in equilibrio sempre più precario. MA NON CONSIDERANDOLA, RIDUCENDO IL TUTTO A QUESTIONI TEORICO-FORMALI A CUI ASSOCIARE “PRECEDENTI” IN MANIERA DEL TUTTO MECCANICA, A COMPARTIMENTI STAGNI, CI SI RENDE COMPLICI DI QUANTO STA ACCADENDO.

I punti successivi ripetono esattamente lo stesso meccanismo: da un lato, confermare la validità teorica del PRINCIPIO, con cui salvarsi la coscienza. Dall’altro, riaffermare la validità delle “circostanze eccezionali” che impongono “restrizioni”. Per esempio, il “margine interpretativo” entro cui ammettere tale “obiezione”: è largo, o è stretto, a seconda delle circostanze... ma qui siamo in guerra!

ALTRO ESEMPIO, PIU’ ECLATANTE, DI TALE CONTRADDIZIONE ai punti 45, 46 e 47:
45. The question arises whether there is such a pressing social need that an exception to the admission of conscientious objection is necessary in cases of mobilisation and self-defence against foreign aggression.
46. Objection to the use of lethal force is effective in wartime, not in peacetime. That is why conscientious objection first appeared as a reaction to war. The definition of conscientious objection by the ECtHR expressly includes “a firm, permanent and sincere objection to any involvement in war” .

Ovvero, è necessario mettere dei paletti “se uno mi invade?” (punto 45) SUSSULTO D’ORGOGLIO e risposta netta: “Ma è proprio nel caso di una guerra che emerge fortemente, e a maggior diritto, l’obiezione! Mica quando siamo tutti in pace…” (punto 46)
… E VIRATA DI 180° AL PUNTO 47! dove dice: “The Venice Commission therefore considers that the very nature of conscientious objection to military service implies that it cannot be completely excluded in time of war, albeit the margin of appreciation of the state is wider, especially in the event of a mobilisation.”

DA UN LATO… LA “FERMA, PERMANENTE E SINCERA OBIEZIONE A QUALSIASI COINVOLGIMENTO NELLA GUERRA”; DALL’ALTRO…. L’OBIEZIONE DI COSCIENZA “NON PUO’ ESSERE COMPLETAMENTE ESCLUSA, ANCHE SE IL MARGINE DI MANOVRA DELLO STATO E’ PIU’ AMPIO, SPECIALMENTE IN CASO DI MOBILITAZIONE”!

IN ALTRE PAROLE, IL PROBLEMA NON E’ “GARANTIRE L’OBIEZIONE DI COSCIENZA”, MA “NON ESCLUDERLA COMPLETAMENTE” ANCHE IN UNO SCENARIO DI GUERRA!!!

AL PUNTO CHE LA COMMISSIONE, SUBITO DOPO, SI RIVOLGE DIRETTAMENTE AI CITTADINI UCRAINI. DEVONO CAPIRE CHE… E’ PER IL LORO BENE! Punto 48: “the citizens must accept restrictions of their individual rights and freedoms that would be unacceptable in times of peace. This is exactly the situation in which Ukraine finds itself today.”

Qui lo dico e qui non lo nego. Prendete UKRAINE e sostituitelo con ITALY. A tra quanto troveremo questa frase, così corretta? Non la abbiamo già trovata quattro anni fa, parlando d’altro, con un’altra “emergenza”? ATTENZIONE!

“I CITTADINI DEVONO ACCETTARE RESTRIZIONI AI LORO DIRITTI E LIBERTA’ INDIVIDUALI”… CI MANCHEREBBE. MA COL COVID SIAMO ANDATI AVANTI DUE ANNI E ROTTI CONSECUTIVI, QUI TRE ANNI. POSSIBILE CHE LA COMMISSIONE NON SI SIA POSTA ANCHE QUESTO PROBLEMA? ESISTE UN LIMITE TEMPORALE AL LIBERO ARBITRIO DI CUI GODE CHI IMPONE, AI PROPRI CITTADINI, DI “ACCETTARE RESTRIZIONI AI LORO DIRITTI E LIBERTA’ INDIVIDUALI”? SE SI, CHI LO DECIDE? SULLA BASE DI COSA?

No. La Commissione si ferma a chiedere il MINIMO SINDACALE, sempre con un “parere”, peraltro… ovvero, che l’obiezione di coscienza non sia DEL TUTTO “NULLIFIED”, RIDOTTA A ZERO! (However, this does not mean that other rights, such as the right to conscientious objection to military service, which derives from freedom of religion, are nullified.)

I punti dal 49 al 53 sono, di fatto, un arrampicarsi sugli specchi in questa direzione, chiedendo che si ESPLORINO MODALITA’ DI SERVIZIO NON MILITARE PER GLI OBBIETTORI DI COSCIENZA (non-military service on the grounds of conscientious objection). Tutto giusto, ma poi subentra l’aritmetica della guerra. Quella che oggi impone almeno TRENTAMILA NUOVE RECLUTE AL MESE! Reclute da sbattere al fronte! Non a raccogliere feriti nelle retrovie. Reclute che i natofascisti NON TROVANO.

Il punto 53. A QUEL PUNTO PREVEDE L’ONERE DI DIMOSTRARE IL CONTRARIO ALLO STATO UCRAINO:
“the burden is on the State to demonstrate that an alternative service would be incompatible with the duty of the “Defence of the Motherland” (Article 65 of the Ukrainian Constitution). In practice, such defence does not depend on the use of military weapons by every citizen, nor on their inclusion in the military command system, especially if no general mobilisation has been declared. Thus, at least prima facie, conscientious objection and the fulfilment of the duties of solidarity towards one’s co-citizens are not necessarily incompatible. ”

E lo Stato, ovvero il regime di Kiev, dice: “Bene, diecimila posti di servizio civile ci possono anche stare. Ma trentamila al mese nell’altra maniera, da sbattere in prima linea, li DOBBIAMO AVERE. A OGNI COSTO.” ALTRIMENTI LA FACCENDA SI FA… “INCOMPATIBLE”. DOMANDA… CARA COMMISSIONE, PER QUEI TRENTAMILA AL MESE CAMBIEREBBE QUALCOSA SAPERE CHE CI SONO DIECIMILA DEI LORO, A TUTTI GLI EFFETTI, “IMBOSCATI”?

ECCO PERCHE’ IL PUNTO 54. CHE RIBADISCE
1. IL DIRITTO ALL’OBIEZIONE
2. L’ONERE ALLO STATO DI DIMOSTRARE L’INCOMPATIBILITA’”, OVVERO
54. The Venice Commission is of the opinion that the essence of the right to conscientious objection to military service is that under no circumstances may a conscientious objector be obliged to bear or use arms, even in self-defence. In addition, the necessity of the exclusion of an alternative service in the event of mobilisation or defensive war must be demonstrated by the government.”

IMPRIGIONATO NEL VINCOLO DELL’INCOMPATIBILITA’ E RIDOTTO A SCELTA NON STRUTTURALE, MA TESTIMONIALE, DI FATTO E’ ESSO STESSO “NULLIFICATO” NEL SUO ASSUNTO PRINCIPALE.

Passa quindi all’esame del caso ucraino anche in relazione alle DEROGHE richieste. E qui ribadisce (e ribadiamo anche noi) cose interessanti.

Lo schema è semplice. Esistono PRINCIPI e DEROGHE agli stessi. Tratta di questo, IN GENERALE, fino all’articolo 59 compreso. Nel citare la letteratura istituzionale riconosciuta a livello mondiale, che ammette l’estensione di tale DIRITTO ALL’OBIEZIONE a PRESCINDERE da cosa lo animi, non necessariamente una convinzione religiosa, chiude con le DEROGHE CHE LO STATO PUO’ ATTUARE A CONVENZIONI PARTECIPATE, FIRMATE E SOTTOSCRITTE, SIA PURE ENTRO PRECISI LIMITI:
“State may take measures derogating from its obligations under the Convention only to the extent strictly required by the exigencies of the situation, even where a threat to the life of the nation exists”.

E passa al caso ucraino (punto 60). Nel 2022 l’UCRAINA CHIEDE E OTTIENE DAL CONSIGLIO D’EUROPA, CHE AVEVA NEL FRATTEMPO ESPULSO LA RUSSIA, LA DEROGA A 9 ARTICOLI (Articles 4, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15 and 16) DELLA CONVENZIONE. DEROGHE RIDOTTE DAL 4 APRILE 2024. TOLTO IL RICORSO AL LAVORO COATTO O COMUNQUE FORZATO, PIUTTOSTO CHE QUELLO ALLA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE, PIUTTOSTO CHE QUELLO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE, ETC.

Meno deroghe… più rientro nei ranghi? Si e no. ARTICOLO 9, QUELLO DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA E DI COSCIENZA. ORMAI NON CI SONO PIU’ DEROGHE… SI, MA C’E’ LA GUERRA!

Ecco allora che il documento si avvia alla conclusione, RIBADENDO L’OBBLIGO, SALVO DEROGHE, DI ISTITUIRE UN SERVIZIO CIVILE INDIPENDENTE DA QUELLO MILITARE (the amendment should explicitly state that the military have no supervisory role in the day-to-day operational supervision of those who perform alternative service ) E PERSINO UN SERVIZIO MILITARE NON ARMATO (the state may also provide for unarmed military service, assigning to it only those conscientious objectors whose objections are restricted to the personal use of arms).

Poi dopo aver apparecchiato la tavola, nelle conclusioni, si incarta al punto 72.
“72. The Venice Commission considers that the very nature of conscientious objection implies that it cannot be fully excluded in time of war, albeit States have a limited margin of appreciation, especially in case of a general mobilisation. However, it appears to the Venice Commission that under no circumstances may a conscientious objector to military service be obliged to bear or use arms, even in self-defence of the country.”

TRE COSE DIVERSE NELLO STESSO ARTICOLO:
1. NON SI DEVE COMPLETAMENTE ESCLUDERE LA POSSIBILITA’ DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ANCHE IN GUERRA;
2. ANCHE SE LO STATO MANTIENE UN “MARGINE DI VALUTAZIONE” DATO DALLA SITUAZIONE
3. ANCHE SE IN OGNI MODO L’OBBIETTORE NON DEVE ESSERE OBBLIGATO A USARE ARMI.

E così, DI FATTO, ci si lava la coscienza. Istituiamo un servizio di obbiettori che dato “il margine di manovra” risicato non può che essere testimoniale, continuiamo a sbattere civili al fronte, come prima e più di prima, poi una volta che sono in prima linea, fra le pallottole che fischiano, possono decidere di sparare o restare lì a fare da bersaglio, come meglio credono. Portando questa conclusione all’assurdo, non si va molto lontano da questo.

Alla fine, la reprimenda di fatto mostra già la scappatoia con cui uscirne. Con cui fare lo stesso che si fa ora senza bisogno di “deroghe”. Perché non in una riga del documento, uscito IERI, non tre mesi fa, SI MENZIONA LA POSSIBILITA’ DI CHIUDERLA QUI. Tra le altre cose. No.

Questo documento è a dir poco DISCUTIBILE, CRITICABILE, CONTESTABILE: per come è stato impostato, per quello che implica, per come rivede diritti che afferma da una parte e “contestualizza” dall’altra, DOPO CHE PER DUE ANNI HA FATTO FINTA DI NON VEDERLI – E SOLO SU RICHIESTA DELLA CORTE COSTITUZIONALE UCRAINA, CHE HA OTTENUTO ANCH’ESSA QUEL CHE VOLEVA (se avrà voglia, se la caverà con qualche legge ad hoc per rispettare le “raccomandazioni europee”).

QUI NESSUNO NE PARLA. E NON DOVREI ESSERE IO, CHE SONO NESSUNO, A SOLLEVARE IL PROBLEMA. A ENTRARE NEL MERITO DELLO STESSO. ATTENZIONE: ANCHE QUANDO AL POSTO DI “UKRAINE” CI SARA’ SCRITTO “ITALY” NESSUNO NE PARLERA’. ATTENZIONE...

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

19/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Non accennano a diminuire gli attacchi suicidi natofascisti sotto la sacca…
- effetto sempre lo stesso (nullo, gli ultimi attacchi non son riusciti a raggiungere neppure i denti di drago posti al confine)
https://t.me/russkiypatriot0/19914
- tra le carcasse in fumo (qui un drone che indugia prima di posarsi su un cingolato natofascista uscito dal seminato)
https://t.me/RVvoenkor/88354
anche uno HIMARS
https://t.me/beard_tim/23531
- nuovi fortunati prigionieri (filmato qui)
https://t.me/beard_tim/23528
fortunati perché non escono in orizzontale dal campo di battaglia come invece probabilmente accaduto a questo, pizzicato da un altro drone
https://t.me/rusich_army/21838

A nord i russi continuano a martellare, sicché in mano natofascista ora restano solo due paeselli: GORNAL’ e OLESHNJA:
https://t.me/russkiypatriot0/19918
tutto il resto è ormai terra contesa.

FRONTE EST

SITUAZIONE MOLTO “DINAMICHNAJA”, come dice il buon Petrenko prima di ammettere che ormai è fuori controllo. E su vari fronti!

In primis, DZERZHINSK e dintorni. Dove i russi avanzano SOPRA DRUZHBA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/62967
posizione su carta divgen che - a sprazzi - è ancora operativa qui
https://divgen.ru/48.42739/37.92978/14
e coordinate qui
48.42739, 37.92978

Affondo che consente ai russi di TAGLIARE E ACCERCHIARE, nell’ennesima sacca, le truppe dislocate a est lungo la sponda del canale sotto il loro controllo. Poco più a ovest, seguono un’altra strada, quella che porta verso KRYMSKOE, guadagnando posizioni preziose (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23532
Posizioni preziose perché, come mostra la cartina divgen qui:
https://t.me/divgen/65382
i contrattaccanti natofascisti sono praticamente chiusi nell’ennesima sacca.

Più a nord, eran sempre i natofascisti a perdere posizioni a CHASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/divgen/65386

Aggiornamenti a seguire.

***********************************************************************************************

19/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)

LA NOTTE NON HA PORTATO CONSIGLIO. Né, tantomeno, ci illudevamo potesse portarlo. E la carneficina di uomini e mezzi continua.
Ieri notte son proseguiti i tentativi di sfondamento nell’oblast’ di BELGOROD. Cingolati e blindati hanno compiuto raid cercando di sbattere in un’improvvisata prima linea aldilà del confine più parà possibile, per poi tornare indietro a tutta. Centrati sia loro, sia i parà appena sbarcati:
https://t.me/rusich_army/21826
La tattica è sempre quella. Prima i cingolati da trasporto come taxi kamikaze per parà kamikaze e poi, se riescono ad attecchire, l’arrivo di altri quad, blindati leggeri e altri pullman per comitive sempre più numerose. I russi lo sanno, li curano, e ammassano METODICAMENTE, INCESSANTEMENTE, carcasse fumanti sulle strade e stradelle di campagna (qualche filmato commemorativo di questo inizio giornata come dire… “scoppiettante”, qui):
https://t.me/warriorofnorth/6903
https://t.me/warriorofnorth/6899
strade e stradelle, ricordiamolo, che i natofascisti impiegano nei loro piani d’attacco grazie a rilevamenti satellitari NATO freschi freschi sulla dislocazione delle forze russe e sui modi possibili di aggirarli, mai mancati dal 2022 a oggi, nonostante i proclami altisonanti ripresi anche da qualche nostro media in vena di “scùp”.

Peccato che i russi hanno imparato, in questi tre anni, a usare i droni kamikaze meglio dei natofascisti che li avevano impiegati con successo dal Nagorno Qarabagh a oggi, e ne fiondano uno dietro l’altro su obbiettivi individuati peraltro da altri droni, in funzione di ricognizione. Un coordinamento che tre anni fa si sarebbero letteralmente sognati.

Tentativi perdurati tutta notte e continuati fino a stamane. E siamo all’OTTAVO TENTATIVO, da ieri:
https://t.me/warriorofnorth/6896
Vediamo a fine giornata...

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************

18/03 ore 22:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

Nonostante l’attacco di oggi avesse come fine pseudo-militare quello di “distrarre” forze nemiche dalla sacca, i russi han proseguito nel martellamento e sono avanzati a BASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2151

Sul fronte del nuovo attacco, hanno reagito prontamente colpendo con droni qualsiasi cosa si muovesse verso di loro (i primi a farne le spese, cinque cingolati in colonna
https://t.me/polk105/28519
qui qualche filmato di macchine sminatrici NATO fatte saltare per aria in corso d’opera:
https://t.me/warriorofnorth/6887
qui due Bradley NATO:
https://t.me/warriorofnorth/6885
il secondo centrato dopo aver passato una doppia fila di denti di drago, tolti in quel punto da macchine successivamente centrate anch’esse:
https://t.me/warriorofnorth/6883
stessa sorte per un quad con natofascisti appiedati a supporto… centrato da un drone)
https://t.me/warriorofnorth/6882

I russi non han dato tregua finché l’ultimo natofascista è stato neutralizzato o è riuscito a scappare con la coda tra le gambe. Altre undici macchine distrutte, il bilancio di quest’ultima azione pomeridiana:
https://t.me/rusich_army/21817


FRONTE SUD

Confermato l’ingresso dei russi a LOBKOVOE, a ovest di STEPOVOE
https://t.me/beard_tim/23510
I russi continuano a sviluppare la loro azione fra ORECHOV e KAMENSKOE

Più a est, praticamente intorno a BOGATYR’ e ALEKSEEVKA, i russi conquistano posizioni importanti accorciando ulteriormente le distanze fra loro e queste due città (cartina qui):
https://t.me/s/z_arhiv

FRONTE EST

Sopra KUPJANSK i russi avanzano un po’ dappertutto verso ovest, ora di qualche centinaio di metri, ora fino a un chilometro.
https://t.me/ukr_2025_ru/238191

I russi guadagnano posizioni sopra NEVSKOE verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2152
conquistando delle alture.


Aggiornamenti a seguire domattina.

************************************************************************************************

18/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Altri 270 soldati neutralizzati, insieme oltre trenta fra carri armati, altri cingolati, blindati e armamenti:
https://t.me/mod_russia/50272
di cui un T-72 nei boschi intorno a GUEVO (filmato qui):
https://t.me/warriorofnorth/6865

Gli stessi canali ucraini ammettono, oggi, che dopo aver perso 28 centri abitati in pochi giorni e, quel che è peggio, il controllo delle vie di comunicazione, ogni qualsiasi tentativo di difesa organizzata è praticamente impossibile:
https://t.me/rezident_ua/25782

Proprio sfruttando questo limite strutturale, i russi oggi si limitano a mantenere alta la pressione sui natofascisti ancora in loco, avanzando e bonificando progressivamente le aree rimaste, stroncando ogni tentativo di raggruppamento e difesa organizzata, continuando a riempire strade e viottoli di carcasse di mezzi NATO.
https://t.me/ukr_2025_ru/238100

QUESTO PERO’ NON COSTITUISCE UN PROBLEMA PER IL COMANDO NATOFASCISTA… A GIUDICARE DALLE PRIME FOTO ARRIVATE DEL FALLITO ATTACCO DI OGGI POCO PIU’ SOTTO:
https://t.me/warriorofnorth/6866
La più simbolica, forse è quella dall’alto che mostra le tracce di una disperata inversione a “U”, conclusasi con l’ennesimo mezzo distrutto, a pochi metri da quello che gli stava dietro e che probabilmente è stato colpito per primo:
https://t.me/warriorofnorth/6869?single

A ore di distanza canali ucraini e russi concordano negli obbiettivi di questa missione suicida:
- sfondare per qualche chilometro fra le linee russe seminando panico quanto basta per dimostrare, a chi tra qualche ora sarà al telefono, che i natofascisti ci sono;
- distogliere uomini e mezzi nemici da poco più sopra e alleggerire la pressione.
https://t.me/legitimniy/19697
et
https://t.me/vysokygovorit/19186

Il tragico epilogo finale pare non abbia insegnato nulla, visto che UN ATTACCO ANALOGO E’ ATTUALMENTE IN PREPARAZIONE A ZOLOCHEV SOPRA CHARKOV (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23499
Al momento, siamo nella FASE CONCENTRAZIONE E RAGGRUPPAMENTO UOMINI E MEZZI. Vedremo come andrà a finire.

“METODO MONTESSORI”

Il russo come male da estirpare sin dalla prima infanzia, nelle scuole ucraine.
https://shkola.obozrevatel.com/news/deti-podsoznatelno-kopiruyut-uchitelej-pedagog-iz-kieva-raskryila-lajfhak-kak-motiviruet-uchenikov-razgovarivat-na-ukrainskom.htm
A parlare un’insegnante. No… non bisogna usare metodi coercitivi (“Я не заставляю детей говорить на украинском”). “Lo posso far notare”… e poi bisogna dare il buon esempio! Perché se la maestra predica bene e poi, fuori dall’orario di lezione… parla russo! Ahi ahi ahi… non ci siamo! “I bambini, inconsciamente, ci copiano” (ети подсознательно копируют учителей)

Ma è subito dopo che la maestra si supera… traduco integralmente.

“La maestra racconta che sono i suoi stessi studenti a pensare le punizioni per aver impiegato in classe parole russe. Gli studenti fanno piegamenti e flessioni sulle braccia. A detta della maestra, questo ha veramente funzionato e i bambini hanno imparato l’autocontrollo”
Педагог рассказывает, что ее ученики сами придумали наказание за русские слова. Школьники приседают и отжимаются. По словам учительницы, это действительно сработало и дети стали контролировать себя.

E di fronte a questi nazisti, a queste violenze sui bambini, colpevoli solo di parlare russo in un Paese dove persino i loro insegnanti, cristo, parlano russo fra un cambio dell'ora e l'altro, nessuno dice niente. A Bruxelles, Parigi, Roma, Berlino… perché son natofascisti. Esattamente come gli altri che fanno gli "ispettori della lingua". Vergognatevi.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

18/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


I natofascisti tentano (invano) assalti a GOGOLEVKA per cercare di riprendersela, bonifica dell’area in corso. In particolare, fuoco intenso di controbatteria (контрбатарейная борьба) sui luoghi limitrofi, teso a distruggere le postazioni di artiglieria e di lancio dei droni:
https://t.me/warriorofnorth/6856

Più a sud, i russi guadagnano posizioni a GUEVO e continuano a martellare anche qui uomini e mezzi, non dando modo agli stessi di riorganizzarsi. Nel complesso, due chilometri e settecento metri anche ieri di avanzamento su quel che resta della “campagna di russia 2.0” 2024-2025 e una quarantina di mezzi in tutto fatti fuori (ibidem).

Forse è per attenuare questo martellamento che è attualmente in corso quanto segue:

FRONTE NORD: NUOVO ATTACCO NATOFASCISTA AL CONFINE CON LA RUSSIA

Mentre, infatti, gli ultimi parà e forze speciali natofascisti di stanza a Kursk si consumano nella tenuta kamikaze dei pochi chilometri quadrati rimasti, loro camerati attuano un NUOVO SCONFINAMENTO in terra di Russia poco più a sud (cartina con l’area della KTO sopra e lo sconfinamento tentato poco fa sotto qui):
https://t.me/RVvoenkor/88230

Già stanotte notavano:
- una concentrazione improvvisa di uomini e mezzi a valici prossimi alle oblast’ di Kursk e Belgord
- quindi lavori di sminamento dei propri campi per creare varchi d’accesso
- quindi movimenti di truppe motorizzate lungo gli stessi
https://t.me/condottieros/9630
Quindi… l’attacco, poco prima delle otto ora italiana, verso GRAFOVKA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/62933

Con una decina di mezzi, fra cui due carri armati
https://t.me/rusich_army/21787
Attacco fallito sul nascere, grazie all’intenso fuoco di artiglieria russo. Più che offensiva, i commentatori russi lo definivano un diversivo per cercare di distogliere un po’ di truppe dalle due sacche e allentare un po’ la pressione sulle stesse:
https://t.me/rusich_army/21788

Un ora dopo, gli attacchi continuavano e sul campo restavano già tre carri armati e un mezzo di sminamento cingolato (ИМР - Инженерная машина разграждения)
https://t.me/rusich_army/21789
Qui filmato appena arrivato del falò di un mezzo:
https://t.me/RVvoenkor/88244
Al momento i natofascisti han finito uomini, mezzi e cartucce. Dati preliminare delle perdite inflitte:
3 carri armati T-72
4 altri cingolati
20 uomini
https://t.me/voenkorKotenok/62936
I sopravvissuti si son ritirati,
https://t.me/RVvoenkor/88234
mentre i russi stanno ultimando la disinfestazione dei boschi limitrofi con artiglieria pesante e droni:
https://t.me/RVvoenkor/88246

Qualcuno si chiede come siano possibili “colloqui di pace” in queste condizioni...
https://t.me/russkiypatriot0/19886

Questa domanda retorica mi ha fatto venire in mente un’altra cosa che ho appena letto. OGGI ORE 17:00 (ora di Kiev) è programmata una telefonata fra Trump e Putin,
https://t.me/ZeRada1/24201
dove i media u-ccidentali titolano “Trump discussion with Putin to focus on what Ukraine will loose”
https://t.me/ZeRada1/24203
Will LOOSE. ODG: quanto l’Ucraina perderà.

Casualmente, oggi raccattano una decina di mezzi e uno zero in più di uomini e li sbattono a crepare al confine di Stato, peraltro dopo aver fatto baccano tutta notte che anche le galline dei villaggi lontani stamattina non avevan fatto uova… c’è un nesso tra le due cose? Come diceva qualcuno, “a pensar male si fa peccato”…

Teniamo monitorata la situazione.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Riprendiamo questa linea di fronte per segnalare che il ripristino delle posizioni perse nel corso del contrattacco natofascista è quasi completato. Resta qualcosa a SCHEVCHENKO (frecce azzurre a destra di questa cartina):
https://t.me/voenkorKotenok/62932
ma come si può vedere dalla cartina la posizione, ogni giorno che passa, è sempre più suicida. I russi li stanno chiudendo in una sacca. Anche qui, vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

17/03 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Con la liberazione di STEPOVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2148
i russi creano una nuova, ennesima, sacca la cui chiusura naturale è KAMENSKOE da est. LOBKOVOE è quel paesino in mezzo che probabilmente sarà il primo a essere raggiunto qualora i russi decidano di puntare verso ovest. Staremo a vedere. A ogni modo, nuove grane in arrivo per i natofascisti. Anche perché i loro “mobilizirovannye” son sempre meno propensi a immolarsi e, appena possono, si mettono in contatto coi russi e si consegnano prigionieri (filmato proprio da MALYE ŠČERBAKI
https://t.me/frontbird/19073
qui):
https://t.me/beard_tim/23488

Questo aggiornamento serale del voenkor Kotenok (cartina aggiornata qui)
https://t.me/voenkorKotenok/62923
riporta, oltre alla conferma della liberazione anche di ŠČERBAKI e MALYE ŠČERBAKI, così come alla notizia che i russi si sarebbero già avvicinati a LOBKOVOE a ovest, anche l’importante notizia dell’ATTIVAZIONE DI UN’INTERA LINEA CHE DA NESTERJANKA A ŠČERBAKI punta verso ORECHOV a EST. Prima fermata, NOVOANDREEVKA a due chilometri dall’attuale linea di fronte.

Faremo molta attenzione a quanto accade da queste parti, dal momento che una linea di fronte che collassa per una decina di chilometri di lunghezza e per una profondità che ha raggiunto anche i cinque chilometri nel giro di pochi giorni
https://t.me/condottieros/9623
è sempre qualcosa da tenere sotto stretta osservazione.

Molto più a est, i russi avanzano – per ammissione del buon Petrenko – sia a BURLACKOE che a VESELOE
https://t.me/petrenko_iHS/7562
sempre in direzione oblast’ di Dnepropetrovsk da sud.

FRONTE EST

Qui i russi guadagnano posizioni sia a nord di NOVOBACHMUTOVKA, sotto DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2149
che nella DZERŽINSK stessa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2150
Fronte che anche qui, dopo aver assorbito il contrattacco natofascista, si riattiva nel senso opposto e a senso unico:
https://t.me/yurasumy/21890

Così come si riattiva la linea di fronte a est di SEVERSK (cartina qui)
https://t.me/yurasumy/21894
e si riattiva non poco: qualora i russi dovessero riuscire a espugnare una posizione chiave a est, poi davvero ai natofascisti non resterebbe che rintanarsi a SEVERSK e da lì condurre il loro tentativo di difesa. Staremo a vedere.

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

Mentre i soldati nelle retrovie sono impegnati nell’evacuazione temporanea di civili, perlopiù anziani, rimasti per tutti questi mesi ostaggio e scudo umano dei natofascisti, senza alcuna possibilità di contatto con chi, da fuori, non sapeva se fossero ancora vivi o morti, le squadre speciali proseguono nella liberazione degli ultimi lembi di terra rimasti in mano nemica. Le due sacche si stanno chiudendo secondo le frecce indicate in questo schema:
https://t.me/polk105/28503

Per inciso, con le 280 perdite inflitte oggi, il totale dall’inizio della KTO sale a 68.130:
https://t.me/mod_russia/50232
L’impressione è che si arriverà ben presto a settantamila cifra tonda.

Anche per i mezzi, l’operazione di smantellamento continua. Dove si può si recuperano e si portano nelle retrovie (2 BRADLEY qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/238037
Quelli in ottimo stato, come questi due esemplari, saran studiati per benino prima di esser consegnati ai musei.

Aggiornamenti a seguire domattina.

*************************************************************************************************

17/03 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


STEPOVOE LIBERA!
https://t.me/russkiypatriot0/19862
E parliamo del paesino a sinistra del nuovo fronte aperto dai russi. Dove per ammissione natofascista tre son già i centri abitati liberati,
https://t.me/stanislav_osman/8452
includendo nel conto anche SCHERBAKI E MALYE SCHERBAKI (loro cartina qui, che coincide sostanzialmente con quella russa):
https://t.me/russkiypatriot0/19864
Commenta laconicamente il canale russo che riporta la notizia: “E’ evidente che per stabilizzare Krasnoarmejsk e dintorni il comando ucraino ne ha sacrificati altri, tra cui Zaporozh’e: da qui il risultato”. (Видимо, для стабилизации Покровского направления украинское командование в очередной раз ободрало иные, в том числе Запорожское — отсюда и результат).
https://t.me/mayorthunder/1246

Rincara la dose il buon Timofej Ermakov, riprendendo quest’ultimo contributo:
- l’operazione a Krasnoaermejsk e Dzerzhinsk di questa settimana era orientata a COPRIRE la debacle a Kursk. Sapevano benissimo che sarebbe stata di corto, cortissimo respiro, ma doveva durare giusto il tempo necessario per far parlare d’altro i media, mentre altrove le cose si mettevano male. Mai così presto, mai come battaglioni che ti spuntano fuori alle spalle seminando il panico tra le tue fila e mandando a ramengo tutto in pochi giorni… ma che la cosa si sarebbe messa male se lo aspettavano (Они готовились);
- al punto, che i primi trasferimenti verso la DNR, non solo da Zaporozh’e, ma anche da Charkov, risalgono a un mese fa (со сообщениям источников в Харьковской области, переориентировка поступающей техники из-под Харькова на Донбасс началась за месяц до Курских событий с отступлением ВСУ)
- Ora nel mirino abbiamo ORECHOV e l’accesso all’oblast’ di DNEPROPETROVSK da SUD. Questo quanto i russi han messo sul piatto, peggiorando le cose su una regione rimasta pressoché “silente” dal 2023, MA DI IMPORTANZA STRATEGICA ENORME. Una fra tutte… Energodar e ZAES che tutti chiedono ai russi… come se si potesse contrattare… come se fossero in grado di contrattare. Ebbene, più i russi vanno avanti, meno i natofascisti saranno in grado di “contrattare” alcunché.
https://t.me/beard_tim/23482

UN’EVACUAZIONE GIA’ LEGGENDA (“Ne mireris, Christophore, quia non solum totum mundum super te habuisti...”)

Almeno per me. Quei boschi sembrano quelli dietro casa mia, specialmente dopo le piogge di questi giorni. Soldati russi che a turno si caricano una vecchietta in spalla per guadare quell’area acquitrinosa su passaggi e assi di legno di fortuna (il filmato riprende l’ultimo). Alla fine dell’ultimo guado, la vecchietta riprende il suo bastone e, nel proseguire da sola verso la direzione indicata dai soldati, ringrazia.
https://t.me/RVvoenkor/88175
Nel guardare con commozione agli eroi in questione, mi tornavano in mente racconti che ci facevan da piccoli, ambientati, chissà perché, negli stessi boschi dove andavamo a castagne… o nei monti dietro casa e, di racconto in racconto, di ruscello in ruscello, di torrente in torrente… mi è venuto in mente quello che che si trova raffigurato praticamente dappertutto in quelle zone: non solo sulle facciate delle chiesette, ma anche dove meno te lo aspetti, già in quota in un’edicola di fortuna. Il racconto di un gigante con un bambino sulle spalle.
È proprio vero… in quei momenti, annaspando con un bisognoso sulle spalle e cercando di non ammazzarti con lo stesso facendo un passo falso, mettendo male un piede, o cedendo di colpo per il peso, porti “sulle tue spalle non solo il mondo intero, ma anche Colui che lo ha creato”.

Storie che si tramandano da millenni (il testo nel titolo è tratto dalla “Legenda Aurea”, XIII secolo, ma la storia stessa risale ad altri mille anni prima… ), storie che “per capire bisogna trovarsi”… o crisi d’astinenza da montagna e sentieri… oppure gioia di riportare, quando si può, qualche nota positiva.

Aggiornamenti a seguire.

***************************************************************************************************

17/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Tre paesi e paeselli rimasti, ma i natofascisti non solo li tengono coi denti, ma mandano rinforzi (перебрасывают резервы из Сумской области)
https://t.me/rusich_army/21757
e tentano anche contrattacchi, che si concludono tragicamente:
https://t.me/rusich_army/21759
Probabilmente han ricevuto l’ordine di fare cifra tonda dei mezzi per cui chiudere il lend-lease e pagare alla riscossione crediti… a ora non siamo proprio a settemila settemila, facciamo cifra tonda e non ne parliamo più…
Tutto questo, mentre
- anche le cartine natofasciste si allineano giocoforza a quelle russe
https://t.me/RVvoenkor/88154
- a Sudzha e dintorni, ridotti a veri e propri cimiteri di mezzi NATO distrutti (7000...), i voenkor russi si ritraggono davanti agli stessi
https://t.me/sashakots/52520
- i russi, scaduti i termini concessi al nemico per consegnarsi sani e salvi, ripartono e guadagnano terreno su tutte le direttrici… di quel che resta da liberare:
https://t.me/russkiypatriot0/19860

FRONTE SUD

Salto enorme e prendiamo nota di quanto sta accadendo sul fronte sud. Qui avevamo lasciato ieri i russi attivi a est di PJATICHATKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2147
Ebbene, in serata è giunta notizia che l’avanzamento russo fosse molto più consistente su quel fronte (cartina aggiornata)
https://t.me/RVvoenkor/88148
In sostanza, sotto attacco contemporaneamente abbiamo STEPOVOE a ovest
https://t.me/condottieros/9608
oltre che SCHERBAKI e MALYE SCHERBAKI a est. Staremo a vedere, ma il segnale ai natofascisti è chiaro: FACCIAMO SUL SERIO, MANDATE RINFORZI (e continuate a prosciugare le vostre riserve).

Staremo a vedere.

FRONTE EST

Qui… a corredo di quanto ci si è già detto sugli altri due fronti, altre gatte da pelare e altre riserve da inviare, e in fretta e furia, un po’ dappertutto su questa linea di fronte:

- SOPRA KUPJANSK SI AGGIUNGONO ALTRI PUNTI DOVE I RUSSI SON RIUSCITI A PASSARE IL FIUME OSKOL, RICONGIUNGENDOSI COI LORO COMPAGNI E ALLARGANDO L’AREA DI CONTROLLO:
https://t.me/russkiypatriot0/19857

- Guadagnate posizioni anche fra MAKEEVKA E TERNY verso ovest:
https://t.me/z_arhiv/31154

- A DZERZHINSK, confermato il recupero delle posizioni perse nei contrattacchi nemici e, al contempo, ribadita la necessità di ripulire nuove postazioni limitrofe per evitare che qualcun altro provi a effettuare altri attacchi kamikaze:
https://t.me/beard_tim/23480

GRAZIE NATO… PER AVER FATTO DIVENTARE L’ESERCITO RUSSO QUELLO CHE E’ OGGI

Ad ammetterlo uno dei peggiori elementi del complesso militare industriale a stelle e strisce, il capo dei mercenari di Blackwater Eric Prince:
https://eadaily.com/en/news/2025/03/16/the-head-of-the-american-pmc-if-you-are-shooting-at-the-russians-youd-better-rush-away-faster

La SVO ha portato l’esercito russo a prendere contromisure a gran parte degli armamenti NATO impiegati contro di loro: “Javelin missiles, HIMARS, Copperhead, which are guided artillery shells has been working for a week or two. And the Russians have figured out how to shut down navigation or command communication, and all this stalls”

Ma non solo: la SVO ha SVELTITO ENORMEMENTE pratiche sino ad allora SCLEROTIZZATE, ARRUGGINITE in una serie di passaggi burocratici inutili, quali per esempio il fuoco di CONTROBATTERIA: “ we have used up a lot of material, and the Russian army has become infinitely smarter. […] If you fired at a Russian from artillery in March or April 2022, it would take 1.5 hours for him to respond accurately. Now — about 2 minutes. This means that if you shoot at them, you'd better sit in your car and drive away. Because otherwise they will get you”.

Ed è vero. Mi ricordo ancora nel 2022 i voenkor gridare ai quattro venti che non era possibile attendere un ora e mezza per far fuori una postazione di artiglieria che aveva appena sparato un colpo. Oggi, e non da oggi, qualcuno dall’altra parte comincia ad ammettere che i tempi si son ridotti a due minuti, affinché il cannone responsabile dell’attacco sia raggiunto e colpito a sua volta.

Noi lo diciamo da tempo. La NATO, sponsorizzando dal 2019, con la nuova presidenza ucraina, la “soluzione azera” alla quistione Donbass e provocando così un’escalation culminata con l’inizio della SVO, ha costretto i russi ad adeguarsi, e a tappe forzate, a condizioni di conflitto che li avevano colti DEL TUTTO IMPREPARATI, se si eccettuano i wagner e alcuni reparti speciali. Oggi, QUELLA preparazione è patrimonio di quasi un milione di soldati e ufficiali. Grazie NATO.

17 MARZO 1991: 148,5 MILIONI DI CITTADINI SOVIETICI AL VOTO

Oggi ricorre il 34° anniversario di un voto TANTO importante QUANTO disatteso neanche pochi mesi dopo.

I cittadini sovietici furono chiamati a votare in un REFERENDUM che chiedeva espressamente:
RITENETE NECESSARIO MANTENERE L’UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE COME FEDERAZIONE RINNOVATA DI REPUBBLICHE SOVRANE SU PARI DIRITTI, IN CUI GARANTIRE PIENAMENTE DIRITTI E LIBERTA’ DI CIASCUN CITTADINO DI QUALSIASI NAZIONALITA’?
«Считаете ли Вы необходимым сохранение Союза Советских Социалистических Республик как обновлённой федерации равноправных суверенных республик, в которой будут в полной мере гарантироваться права и свободы человека любой национальности?»

Questi i dati:
- aventi diritto: 185,6 MILIONI
- partecipanti al voto: 148,5 MILIONI (80,01% AFFLUENZA)
- SI: 113,5 MILIONI (76,43%)
https://t.me/kom_mir/9505

Tale decisione, ai sensi della legge № 1869-I del 27/12/1990 “Sulla votazione popolare” era da ritenersi DEFINITIVA, modificabile solo con un nuovo referendum.
Nuovo referendum che non ci fu mai. Ci furono tre carogne, di nome EL’CYN (Russia), KRAVCHUK (Ucraina) e SHUSKEVICH (Bielorussia) che l’8/12/1991 decisero UNILATERALMENTE, ILLEGALMENTE, ILLEGITTIMAMENTE, COLPEVOLMENTE, NEL SILENZIO GENERALE E ALTRETTANTO COLPEVOLE DI GORBACIOV E DI UN U-CCIDENTE CHE GUARDAVA, VISIBILMENTE SODDISFATTO, CHE “l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, come soggetto di diritto internazionale e come realtà geopolitica, cessa la propria esistenza” («Союз ССР как субъект международного права и как геополитическая реальность прекращает свое существование» ).

Rileggo ancora quei manifesti, sempre dal canale “Коммунистический мир”:
“PER L’UNIONE!”, ZA SOJUZ!, recitava quello tutto rosso.
Quello con più testo… “TUTTI PER IL REFERENDUM! VETERANI DEL PARTITO, DI GUERRA E DEL LAVORO! Non lasciamo l’Unione delle Repubblica Socialiste Sovietiche, che abbiamo tenuto insieme col nostro sangue, alla devastazione dei nazionalisti di ogni risma! VOTATE PER UNA RINNOVATA UNIONE!”
E per finire quello azzurro, con la bambina che si affacciava timorosa: “Mamma! Salva il mio futuro! Vai e di’: ‘SI all’Unione!’”

E rifletto su cosa significasse, allora, la parola “democrazia”. E su cosa significhi oggi: qui, là, ovunque. Mi piacerebbe che ci riflettesse anche chi, oggi, si riempie la bocca in televisione, alla radio, sulla carta stampata per chi la legge, sulla rete, di una retorica che suona sempre più vuota, sempre più falsa, sempre più ipocrita.

Aggiornamenti a seguire.

************************************************************************************************

16/03 ore 17:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)


Mentre i natofascisti si chiariscono le idee su cosa fare delle loro vite, i russi si portano avanti e, già nelle prime ore di oggi, giungeva notizia della liberazione di GOGOLEVKA!
https://t.me/Tatarinov_R/51212

Notizia confermata in tarda mattinata:
https://t.me/russkiypatriot0/19842

e cartina aggiornata a stamane qui:
https://t.me/z_arhiv/31141

I natofascisti che ancora potevano, provavano a farsi a piedi l’ultimo chilometro verso SUMY, guardandosi guardinghi intorno fra carcasse arrugginite ai bordi della strada e i colpi di cannone sempre più vicini di sottofondo, come mostra questo filmato:
https://t.me/Tatarinov_R/51211

Più che altro, prima di incontrarsi nuovamente coi russi provenienti da BASOVKA, dove anche oggi avanzano (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2144

e guadagnano l’intera area fino alle sponde del fiume LOKNJA
https://t.me/condottieros/9603
(cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31151
Questo, insieme agli altri avanzamenti segnalati in cartina porta l’area occupata dai natofascisti a ridursi ulteriormente, mentre i paesi non ancora liberati sono ormai solo:
- OLEŠNJA
- GUEVO
- GORNAL’
Il primo nella sacca di sopra, gli altri due in quella di sotto.

FRONTE EST

SOPRA KUPJANSK I RUSSI CONTINUANO AD AMPLIARE L’AREA ALDILÀ DEL FIUME OSKOL, SCAVALCANDOLO IN ALTRI PUNTI E CERCANDO COSÌ DI RICONGIUNGERE L’AREA DI TOPOLI, PAESE FRONTALIERO, A QUELLA A SUD GIÀ SOTTO IL LORO CONTROLLO (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31145

Molto più a sud, i russi avanzano sopra VERCHNEKAMENSKOE verso SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2146
in quello che di fatto è un pericoloso (per i natofascisti) aggiramento della stessa.

Più a sud, ritirata natofascista da VASJUKOVKA, a nord-ovest di SOLEDAR, lungo la strada che conduce, attraverso RAJ-ALEKSANDROVKA e NIKOLAEVKA, a SLAVJANSK da est:
https://t.me/beard_tim/23468
localizzazione su cartina qui:
https://divgen.ru/48.74306/37.98626/12
e qui:
48.74306, 37.98626

A sud di ČASOV JAR passano il SEVERSKIJ DONBASS, che per anni era stato a quell’altezza limite invalicabile, oltre che irraggiungibile (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2143

in un punto mediano sulla verticale fra DZERŽINSK e L’AREA A SUD DI ČASOV JAR. Vedremo presto dove andranno a parare.

FRONTE SUD

DOPO AVER LIBERATO DNEPROENERGIJA, I RUSSI PUNTANO A NORD-OVEST, SEGUENDO LA STRADA E GIUNGENDO ALLE PORTE DI VESELOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2142

Mossa che SCAVALCA ŠEVČENKO DA EST e mostra la chiara intenzione dei russi di tirare dritto, una fortificazione nemica dopo l’altra, come si suol dire… “senza girarci troppo intorno”.

Molto più a ovest, praticamente sotto Zaporož’e, i russi attaccano contemporaneamente MALYE ŠČERBAKI e ŠČERBAKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2145

Come si vede dalla cartina è uno snodo strategico che oltre a tagliare la logistica di ORECHOV da e verso ovest, per esempio, butta esso stesso verso ovest, rifornendo i natofascisti attualmente intorno a PJATICHATKI russa, e verso nord. Una volta liberato, le possibilità operative offerte sono facilmente immaginabili.

Che non sia un fuoco di paglia, ma quantomeno qualcosa di più, la notizia giunta da poco dell’avanzata russa anche poco più a ovest, tagliando di fatto STEPOVOE (il paese a ovest, cartina qui):
https://divgen.ru/event/2147

Aggiornamenti a seguire domattina.

***********************************************************************************************

15/03 ore 15:00 aggiornamento

NUMERI A CONFRONTO


I russi confrontano le perdite natofasciste sotto KURSK a quelle di Artemovsk 2023. Io, purtroppo, son finito come Obelix nel calderone del marxismo-leninismo fin da quando ho capito a chi corrispondevano quei bei faccioni sopra e sotto il dorso di un libro di mio padre divenuto per me fondamentale e che conservo ancora con affetto (il volume in mezzo a questo che imparo ora da questo annuncio esser stato un trittico),
https://images.sbito.it/api/v1/sbt-ads-images-pro/images/ef/ef316fbd-e97f-4f95-ac71-5e5999a756cd?rule=fullscreen-1x-auto

e quindi ho i miei chiodi fissi ancora oggi. Riflessi pavloviani, chiamateli come volete.

Uno di questi è che il complesso militare-industriale a stelle e strisce (prevalentemente) si sia insediato saldamente al comando delle operazioni, dopo l’ingresso a gamba tesa di settembre 2022, e le diriga, dopo quel successo iniziale necessario a zittire i più recalcitranti e a prendere le redini della situazione, in maniera NON NECESSARIAMENTE COINCIDENTE con il valore d’uso del prodotto che smercia in quantità industriali in terra d’Ucraina.

“Non necessariamente coincidente”, progressivamente, ha quindi lasciato il posto a “DIAMETRALMENTE OPPOSTA”.

Non per "cattiveria"... "only business".


Possiamo sintetizzare, per sommi capi, con questa formula empirica: con l’aumentare del saggio di profitto limitato a tale complesso, emergevano sempre maggiori contraddizioni fra la condotta militare da esso dettata e i risultati sul campo, frutto di un impiego di uomini e mezzi non più funzionale al raggiungimento di obbiettivi militari, bensì di bilancio economico. DEL BILANCIO DEI PADRONI.


Del resto, non lo abbiamo visto anche noi? Ponti delle autostrade che avevano perso valore d’uso ma non per questo la loro capacità di produrre profitto a chi pagava il pedaggio? Fino all’ultimo? O vaccini privati dichiarati “pubblici”, ivi compresa la formula nascosta e i prezzi gonfiati confermati dal “pubblico” con “regolare SMS”? Di cosa ci scandalizziamo allora, oggi, noi che è da due anni e mezzo ormai che lo denunciamo, giunti ormai alla diciannovesima pagina di aggiornamenti?

Io poi ho un altro difetto. Peggiore forse di essere marxista-leninista. Amo la fotografia bianco e nero: a pellicola, ovviamente. E fino a quando un rullino non costava un occhio della testa, praticavo anche. So tutto quello che c’è bisogno di sapere e di fare circa quel mondo. In altre parole, ho piena conoscenza di QUEL valore d’uso. So cosa vuol dire valore d’uso in fotografia. Cosa non mi serve per fare una buona foto, per svilupparla e per stamparla, e cosa invece mi serve. A seconda anche del tipo di foto. Ci lavorai anche sopra, quando potevo ragionare di questo e non di avanzamenti sulla linea di fronte:
https://www.academia.edu/23481893/FOTOGLAZ_Epopea_fotografica_sovietica_e_mutamenti_del_valore_d_uso_fotografico

I riflessi pavloviani quindi sono doppi. Scusate e sopprimetemi...

Accostiamo quindi anche noi - e scusate anche il plurale majestatis, ma spero, credo che non lo sia ovvero di non essere il solo a pensarla così – Artemovsk 2022-3 e Kursk 2024-5.

Partiamo dalla prima. Già allora i conti non tornavano. I conti del VALORE D’USO, sempre quelli. Circa la validità di un’intera operazione che abbiamo criticato alla nausea e la cui critica è stata confermata da ormai due anni di fatti: i russi, liberata Artemovsk, a parità di mezzi impiegati si sono fermati sulla linea successiva dove i casi erano e sono due: o aumentano l’impegno, o devono procedere a manovre sui fianchi tali da accerchiare i bastioni retrostanti e facenti parte di una vera e propria linea di difesa sia naturale (alture, canalizzazioni e relativi terrapieni) che artificiale (i trinceramenti a collegamento degli stessi). Invece no, accettarono lo scontro in un’area a elevata urbanizzazione dove, è vero,
- fuori uno scaglione sotto l’altro, e a decine (le schiere di case popolari a più e più isolati), ma anche
- il vantaggio tattico-strategico, per esempio, del fuoco di controbatteria proveniente da posizioni fortificate superiori cessa del tutto, si combatte praticamente corpo a corpo, strada per strada, AZZERANDO TOTALMENTE OGNI POSIZIONE DI FORZA. E su un piano di parità sul campo, si è visto, i Wagner se li mangiavano a colazione, pranzo e cena (perdite riportate, OLTRE TRE VOLTE MENO di quelle natofasciste).
https://nsn.fm/ukraine/voidet-vo-vse-uchebniki-v-gosdume-sravnili-poteri-v-bitve-za-artemovsk

Ma furono i natofascisti, giorno dopo giorno OGNI GIORNO e per oltre duecento giorni, a portarli LORO STESSI SU quel piano.

La differenza fra Giap e Mascellone è stata tutta qui. Il primo un generale patriota, oltre che intelligente, il secondo un bastardo ben pagato dai padroni per fare quello che dicevano loro, oltre che idiota di suo, perché alla lunga certe posizioni ipocrite, in gente normale, divengono insostenibili. Si scoppia, morsi dalla consapevolezza di non aver fatto il proprio dovere nei confronti del proprio popolo e dei propri uomini, che ti affidano la loro vita ogni giorno e che tu, per ringraziamento, mandi a crepare deliberatamente su posizioni già perse dopo le prime settimane di combattimenti.

Veniamo quindi ai numeri di 224 giorni di battaglia (08/10/22 – 20/05/23):
https://dzen.ru/a/ZGus_09XGTdwWZEc

- 50-60.000 soldati morti
- 50-70.000 soldati feriti
21 brigate fatte fuori, come ordine di grandezza.
https://ru.ruwiki.ru/wiki/%D0%91%D0%B8%D1%82%D0%B2%D0%B0_%D0%B7%D0%B0_%D0%90%D1%80%D1%82%D1%91%D0%BC%D0%BE%D0%B2%D1%81%D0%BA
et
https://life.ru/p/1581224

TECHNIKA, ovvero armamenti fatti fuori:
- oltre 300 fra carri armati, obici semoventi e altri cingolati (di cui non meno di 95 NATO)
https://t.me/milinside/274
- 23 aerei
- oltre 2700 droni
https://news.rambler.ru/troops/50772213-tysyachi-lyudey-i-edinits-tehniki-nazvany-poteri-ukrainy-v-boyah-za-artemovsk/

Queste “perdite”, MONETIZZATE, fanno 7,8 miliardi di dollari a cui vanno aggiunti 2 miliardi di MUNIZIONI e PROIETTILI sparati contro ai Wagner (ibidem). Più ovviamente tonnellate di armi ed esplosivi abbandonati nel corso della ritirata:
https://news.rambler.ru/troops/50772213-tysyachi-lyudey-i-edinits-tehniki-nazvany-poteri-ukrainy-v-boyah-za-artemovsk/

Veniamo quindi alle perdite, SINO A OGGI, inflitte nel corso della KTO ("Operazione antiterroristica", così i russi distinguono quanto sta accadendo a Kursk dalla SVO, fra parentesi i dati del 28/02):
- oltre 67.630 soldati morti o feriti (vs. 64.075)
- 393 carri armati (vs. 382)
- 317 obici semoventi e altri cingolati da combattimento (vs. 290)
- 283 cingolati da trasporto (vs. 248)
- 2.199 autoveicoli corazzati (vs. 2.084)
- 2.437 autoveicoli (vs. 2.251)
- 555 fra obici e mortai (vs. 495)
- 52 lanciarazzi multipli (=)
- 26 postazioni lanciamissili (vs. 25)
- 120 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 118)
- 16 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (15)
- 10 mezzi portamissili (=)
- 56 mezzi del genio militare (vs. 51)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/50135

Siamo a 67.630 perdite in vite umane e a 6.467 perdite in armamenti. Se contiamo i prigionieri (a centinaia) e quelli non conteggiati dalle statistiche che gli ufficiali ogni giorno riportano al ministero (per attacchi alle retrovie i cui effetti non sono conteggiabili) arriviamo tranquillamente a SETTANTAMILA UOMINI per SETTEMILA ARMAMENTI. SENZA CONTARE I DRONI, ABBATTUTI A CENTINAIA OGNI GIORNO E PER CUI SI È PERSINO RINUNCIATO A MANTENERE UNA CONTABILITÀ:
https://news.ru/regions/bolee-800-ukrainskih-bpla-podavili-v-kurskoj-oblasti/

Dal 9 agosto 2024, inizio ufficiale della KTO (operazione antiterroristica)
https://www.kursk.kp.ru/online/news/5939504/
a oggi son passati 218 giorni. Il periodo quindi è PIENAMENTE COMPARABILE a quello della battaglia di ARTEMOVSK. Le perdite IN VITE UMANE inflitte ANCHE.

Ciò che invece NON LO È PER NULLA, È LA QUANTITÀ DI ARMAMENTI DISTRUTTI! Carri armati e altri cingolati in generale, solo questi TRE VOLTE TANTO tutto quanto distrutto ad ARTEMOVSK! Non parliamo poi degli altri blindati e dei veicoli militari, ormai vicini a cinquemila unità distrutte, e tutto il resto.

Lo scrivevamo qui, il 40% di quanto è stato distrutto NEL PERIODO DELLA KTO su tutti i fronti, è stato fatto fuori PROPRIO QUI, NEL TERRITORIO della KTO!

INOLTRE, MENTRE A FINE 2022 E INIZIO 2023 GLI ARMAMENTI NATO ERANO ANCORA LA MINOR PARTE, A FINE 2024 E INIZIO 2025 SONO LA QUASI TOTALITÀ! ALTISSIMO VALORE AGGIUNTO.

Certo, ARTEMOVSK sono poco più di 40 kmq e il territorio della KTO è arrivato anche oltre 1000 KMQ. E INFATTI ANCHE QUESTO È UN DATO ESSENZIALE! Come diceva un tale, bloccato dal ghisa di turno con un pennellone enorme a tracolla: “devo dipingere una parete grande… ci vuole un pennello grande”.

Logica idiota, che doveva far sorridere lo spettatore, quella di tale pubblicità. STESSA LOGICA SEGUITA DAL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE NATOFASCISTA A KURSK. E NESSUNO HA RISO. Devo portare a consunzione il maggior quantitativo di armamenti possibile nel minor tempo possibile, devo provocare i russi per oltre duecento giorni sulla maggiore superficie possibile, ma tutta concentrata lì, così che possano trasformare quella sacca in cui vado volontariamente, deliberatamente, a infilare i miei servi della gleba, nella più grande discarica a cielo aperto di armamenti ridotti a materiale di consumo. Prima che qualcuno faccia la cosiddetta “spending review”… che la faccia, a babbo morto e soldi del lend-lease in tasca.

IN ALTRE PAROLE, SE GIÀ AD ARTEMOVSK IL VALORE D’USO ERA PASSATO IN ULTIMO PIANO, ANCHE SE ANCORA PASSIBILE DI “ERRORI TATTICO-STRATEGICI MADORNALI COMMESSI PERÒ IN BUONA FEDE”… A UN ANNO E MEZZO QUASI DI DISTANZA TALE SCUSANTE È SCOMPARSA DEL TUTTO, A MENO DI ESSERE IN TOTALE MALAFEDE NELLA VALUTAZIONE! IL VALORE D’USO DELLA MERCE “ARMI” NON ESISTE. ESISTE SOLO IL PROFITTO DERIVATO DALLA CONSUNZIONE DELLA STESSA E ATTIVAZIONE, ACCELERAZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE E RIPRODUZIONE DELLA STESSA ALL’INTERNO DI TALE LUOGO, BEN DELIMITATO, MASSIMIZZANDO IN UN ARCO DI TEMPO LIMITATO TALE PROCESSO!

QUALE NORIMBERGA PER QUESTI CRIMINI VERSO UN ESERCITO E, PEGGIO ANCORA, VERSO UN POPOLO CHIAMATO A RIFORNIRE L’ESERCITO A RITMO ALTRETTANTO ACCELERATO DI CARNE DA CANNONE, UTILE UNICAMENTE A OPERARE FISICAMENTE TALE MERCE PERCHÉ POSSA ESSERE CONSUNTA NEL MINOR TEMPO POSSIBILE? A PREZZO DELLE PROPRIE VITE E, IN ULTIME ANALISI, DELLE PROPRIE TASCHE GIÀ VUOTE? INDEBITANDO LORO E I LORO FIGLI A DEBITI CHE NON SARANNO MAI PAGATI VISTO CHE A MALAPENA PAGHERANNO GLI INTERESSI? VERA RENDITA PARASSITARIA PERENNE?


Ecco quindi che accostiamo anche noi i due fenomeni. A modo nostro. Mentre i russi vanno avanti. A modo loro.

Aggiornamenti a seguire.

Pin It

Comments

Search Reset
0
Paolo Selmi
Thursday, 12 June 2025 12:14
Cari compagni,
comunicazione di servizio. Aperta una nuova pagina per saturazione di provvisorio20.html...

Proseguiamo su:
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/30655provvisorio21.html

Girato il tornante, borraccia in testa, spinta sui pedali e si riparte! Prima o poi spiana... :-)

Un abbraccio a tutti
e ci vediam di là.

Paolo Selmi
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 11 June 2025 22:13
11/06 ore 22:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Come in un braccio di ferro dove alla fine uno dei due molla il colpo, come nel tiro alla fune, dove una delle due squadre alla fine collassa, rovinando a terra, oggi i russi hanno ottenuto più o meno lo stesso effetto verso DNEPROPETROVSK.

PRIMA CON UNA DOPPIA MANOVRA
- RAGGIUNGEVANO KOMAR DALLA N-15
- RAGGIUNGEVANO IL CONFINE AMMINISTRATIVO PASSANDO DA SOTTO ZELENYJ KUT E NOVOUKRAINKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2585

POI LE PASSAVANO ENTRAMBE, LIBERANDOLE, LUNGO LA STRADA CHE PARTIVA DA ALEKSEEVKA, ENTRAVANO NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK E PROSEGUIVANO, FERMANDOSI ALLE PORTE DI DAČNOE (cartina qui)!
https://divgen.ru/event/2588

Dovessero liberare Dačnoe, la strada verso NOVOPAVLOVKA da sud sarebbe spianata. Man mano che avanzerebbero, attaccando dalle retrovie natofasciste, sbaraglierebbero l’attuale prima linea che cerca di tenere coi denti quel poco che è rimasto, chiudendola nell’ennesima sacca. E qui si posson gettare al vento quanti droni si vogliono, ma non bastano per fermare un tiro incrociato da est, da sud, e da ovest.

Oltre a questo, la difesa natofascista cede anche a NOVONIKOLAEVKA, poco più a nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2587
Coi russi che sfondando da sud verso nord anche qui taglierebbero le truppe che ora stanno vendendo cara la pelle a UDAČNOE. Scavalcate a ovest, resterebbero anche loro sotto tiro incrociato.

Nel complesso la linea di difesa natofascista sta mollando il colpo. Un tracollo qui non può permetterselo. Previste, a seguire, potenti iniezioni di quel che è rimasto fra uomini e mezzi per rallentare l’azione russa. Ma di questo passo non durerà molto.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 11 June 2025 14:47
11/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Il cerchio si stringe intorno a quel che resta in mano natofascista di JUNAKOVKA. I russi avanzano a est della stessa
- superandola verso sud (quindi aggirandola)
- mettendo in sicurezza la strada che da SUDZHA si diparte verso la stessa e arrivando alle sue porte
- creando i presupposti per un ulteriore sacca a est (cartina qui) ma, soprattutto,
- sviluppando l’azione verso sud, lungo la linea di confine, e arrivando in prospettiva (una decina di chilometri)
- ad accerchiare la stessa SUMY (lungo un arco - fatti quei dieci chilometri - di 45° circa, ma con tendenza al miglioramento )
https://divgen.ru/event/2582

Inoltre, hanno raggiunto la N-7 sopra PISAREVKA, posizione qui
https://divgen.ru/51.08051/34.83683/13
e qui
51.08051, 34.83683
Così facendo, l’intera area a nord-est che si oppone all’avanzata russa perde l’unica arteria che al momento la approvvigiona. E insieme alla stessa ogni speranza di tenuta ulteriore:
https://t.me/condottieros/11340
Nel frattempo, 16 km a SUMY.

FRONTE SUD

I RUSSI AVANZANO VERSO MALAJA TOKMACHKA, DIREZIONE ORECHOV (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2583
causando ulteriori problemi operativi ai natofascisti. I quali, se non “investono” in uomini e mezzi su questo fronte, rischiano anche qui di svegliarsi quando ormai i buoi sono scappati. E allora chiudere il recinto non sarà più neppure un’opzione.

MA UOMINI E MEZZI SON QUELLI CHE SONO. A loro la scelta, in una coperta che si fa sempre più corta...

IL REGIME DI KIEV SI PIEGA DI FRONTE AL MALCONTENTO INTERNO E FINALMENTE ACCETTA LE PRIME 1.212 SALME

Prime immagini dei mezzi russi ammassati al confine qui:
https://t.me/ZeRada1/25507
et
https://t.me/RVvoenkor/93284
Filmato giusto per capire che non si tratta di un fotomontaggio:
https://t.me/ukr_2025_ru/249338
Foto simbolica qui, con in primo piano entrambe le sponde idrauliche a fare da ponte tra refrigerato russo e refrigerato ucraino.
https://t.me/ZeRada1/25510

- 1212 salme da parte russa (di 6.000 in attesa di consegna, meno di un sesto sul totale in mano russa)
- 27 da parte ucraina

Finiti questi seimila, altre migliaia sarebbero già previste in restituzione a luglio:
https://t.me/legitimniy/20191

Le menzogne del regime di Kiev, sciorinate in questi tre anni, sulle proprie perdite, menzogne a cui avevan fatto finta di credere solo i media u-ccidentali per neutralizzare le cifre russe con qualcosa della serie “la mia parola contro la tua”, e chiuderla lì, trovano in questi numeri, in queste immagini, in questi corpi dentro a un sacco bianco, la loro vergognosa smentita. Комментарии излишни, conclude Zerada. Ogni commento è superfluo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 11 June 2025 11:16
11/06 ore 08:30 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA

Importante avanzamento russo registrato a fine giornata, con una “U” chiusa fra DYLEEVKA e KURDJUMOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2581

VERO E PROPRIO TABU’, nel senso antropologico, ancor più che psicologico, del termine, ANCORA NON MOLTI MESI OR SONO, IL CANALE SEVERSKIJ DONEC OGGI E’ LETTERALMENTE RISALITO A OVEST DA UNA “U” CHE SI TRASCINA DIETRO TUTTE LE FORTIFICAZIONI NATOFASCISTE COSTRUITE SIN DAL 2022, FATTE CON TUTTI I CRISMI… E CONCEPITE PER RESISTERE A UN ATTACCO DA EST! NON DA SUD… MEN CHE MENO DA OVEST!!! Ovvero, dalle direzioni indicate da queste FRECCE:
https://t.me/voenkorKotenok/65002

Il cuneo centrale del guadagno territoriale segnalato è, in questo senso, già pronto per una nuova fetta di fortificazioni da prendere alle spalle e far saltare. Sei sono i chilometri che separano STUPOCHKI dall’attuale linea dei combattimenti sopra DYLEEVKA. Chiudere questo spazio va ben oltre i chilometri quadrati liberati: chiudere questo spazio significa togliere una potente barriera fra i russi e KONSTANTINOVKA. Una delle ultime, peraltro.

IL MATTO

Parliamo di Roman D., trentenne ucraino autore a fine marzo di cinque tentati omicidi casuali, in rapida successione, mediante coltello per le vie di Amsterdam:
https://nltimes.nl/2025/03/29/ukrainian-man-arrested-stabbing-five-amsterdam-multiple-ids-found

E’ di poche ore fa uno strascico di questa notizia che fa discutere l’intera Ucraina rimasta sotto il regime di Kiev. Il quale si para il didietro e sentenzia, senza appello: “E’ un pazzo”. Pazzo si, ma…

Questa la ricostruzione di Zerada, che apre a prospettive un po’ diverse:

🤦‍♂️In questa storia è tutto “una meraviglia”.
🤦‍♂️В этой истории «прекрасно» всё.


Il trentenne Roman D., indiziato di reato di aggressione a cinque persone con arma da taglio ad Amsterdam a marzo di quest’anno, si è rivelato essere un DISERTORE delle FF.AA.UU. e, come sottolinea la testata olandese NOS, VOLEVA A TUTTI I COSTI FINIRE IN GALERA IN EUROPA.
30-летний Роман Д., подозреваемый в нападении с ножом на пятерых человек в Амстердаме в марте прошлого года, оказался дезертиром из ВСУ и, как утверждает голландское издание NOS, целенаправленно стремился попасть в тюрьму в Европе.

I giornalisti si sono allora rivolti agli ex-camerati di Roman, i quali han raccontato che il suddetto, ancor prima di fuggire dall’Ucraina, aveva ESPRESSO PIU’ VOLTE L’INTENZIONE DI FINIRE IN UNA PRIGIONE EUROPEA.
Журналисты пообщались с бывшими сослуживцами Романа, которые рассказали, что тот ещё до выезда из Украины неоднократно высказывал желание оказаться в европейской тюрьме.

IL SUO PIANO ERA: COMMETTERE UN DELITTO, PER ESEMPIO, UN OMICIDIO, IN UNO DEI PAESI DEL NORD EUROPA, PER ESEMPIO LA NORVEGIA… E PRENDERSI UN ERGASTOLO COSI’ CHE “FOSSE GARANTITO CHE SI PRENDESSERO CURA DI LUI (гарантированный уход!) FINO ALLA FINE DEI SUOI GIORNI”.
Его идея заключалась в том, чтобы совершить преступление — например, убийство — в одной из северных стран, таких как Норвегия, чтобы получить пожизненное заключение и «гарантированный уход до конца жизни».

Secondo uno di quei soldati, Roman aveva dato prova di gravi disturbi mentali, e la sua ossessione per finire in prigione era oggetto di continue discussioni. “Studiava le leggi dei diversi Paesi, per capire dove fosse più facile prendersi un ergastolo. Quando ho sentito di cosa aveva combinato ad Amsterdam, ho subito pensato: ‘Ecco che il suo sogno idiota si è avverato’”.
По словам одного из военных, Роман проявлял признаки серьёзных психических отклонений, и его одержимость тюрьмой была предметом постоянных разговоров. «Он изучал законы разных стран, чтобы понять, где легче всего получить пожизненное. Когда я услышал, что он устроил в Амстердаме, подумал: вот и сбылась его идиотская мечта», — сказал источник.

https://t.me/ZeRada1/25506

“Un pazzo”… che dire… qualcosa. Per esempio, “un pazzo”
- che doveva essere ESONERATO dal servire nell’esercito.
- di cui occorreva farsi carico collettivamente, PRENDERSI CURA (гарантированный уход) fino alla fine dei suoi giorni, in strutture protette.

Era quello che voleva, e che continuava a ripetere, a macchinetta, nella sua lucida follia.
Era quello che andava fatto. A MONTE. E per cui il “civile” U-ccidente, che si riempie la bocca di “inclusione” eccetera, in questi tre anni non ha mosso un dito su quanto veniva QUOTIDIANAMENTE VIOLATO DAL REGIME.

Era quello che si è cercato da solo. Alla luce del sole. Guardandosi le leggi. Nel dileggio di chi gli stava intorno.
Era quello che ha trovato infine accoltellando cinque persone ad Amsterdam.

“Il matto”… l’U-ccidente, appoggiando il regime di Kiev e
- la sua mobilitazione forzata di chiunque, anche soggetti precedentemente non idonei al servizio di leva
- la sua guerra a oltranza, fino all’ultimo ucraino, per i propri fini
è corresponsabile della creazione di un crescente disagio psichico all’interno della società civile ucraina. Sa benissimo che sta distruggendo psicologicamente un popolo intero, lo sta riducendo in rottami.

E il riferimento è a un intero popolo a rischio di patologie gravi, NON "SOLO" I REDUCI AFFETTI DA sindrome da stress post-traumatico (PTSD), i cui ultimi dati ufficiali risalgono a oltre un anno fa!
https://moz.gov.ua/uk/kilkist-pacientiv-zi-vstanovlenim-diagnozom-ptsr-v-ukraini-zrostae-scho-treba-znati-pro-posttravmatichnij-stresovij-rozlad
Bastardi. Quando nei soli primi due mesi del 2024 gli oltre tremila casi ufficializzati lasciavano presagire a ventimila casi a fine anno. MINIMO. Ma anche qui, basta non ufficializzare, “dimenticarsi” di pubblicare i dati aggiornati, e il problema non c’è più.

Come quelle seimila salme che ci si rifiuta di accogliere. Finché sono in un sacco bianco in una cella frigorifera, anche il problema è “congelato”.

Del resto, un U-ccidente che si accorge di Gaza dopo anni si accorgerà di questo problema fra dieci. Intanto prosegue, imperterrito.

E’ questo il tanto sbandierato “sogno europeo”, del resto… anche lì, tuttavia, son sempre di più a svegliarsi da questo “sogno”, trasformatosi in un incubo. E nato già, parafrasando le parole del commilitone di Roman, come IDIOTSKAJA MECHTA. Come “sogno idiota”. Perché l’Europa comprende anche la Russia. E o il “sogno europeo” dovrebbe includere, in qualche modo, questo mondo, non nascere per distruggerlo, disgregarlo, e fottergli le risorse che sono sotto il suo sedere. Sentendosi peraltro “nel giusto” (cosa se ne fanno di tutti quei fusi orari??? loro che oltre a essere “barbari” son quattro gatti per kmq???).

Ieri su un cinegiornale luce italico, che si taccia di essere all’opposizione, han presentato un libro di un’americana presentando Maidan come il compimento del “sogno europeo” di un popolo intero. Immagini, masse, inquadrature piene di uomini e bandiere… minimizzando il resto. Percentuale manifestanti sul totale della popolazione, non pervenuta. Paese spaccato in due, non pervenuto. Colpo di Stato CIA, con cecchini georgiani e baltici sui tetti, non pervenuto. I neonazisti, si… “come ci sono da noi. O in Germania”…
Ecco allora che parlare di “sogni idioti” apre a molte, parecchie prospettive. Inaspettate, soprattutto. E i “matti”, nella loro lucida, annunciata, follia, potevano, DOVEVANO essere curati. Per altri matti, invece, che causano imperterriti centinaia di migliaia di morti, che portano alla distruzione un Paese “a perdere”, in tutti i sensi, le più alte cariche degli Stati e delle istituzioni.

E per quanto riguarda Roman, mi piace accostarlo a un altro personaggio, che Augusto nella sua unica canzone in dialetto ritrae magistralmente, e così conclude:

“Ligabue, al sbraieva la geint
Al fa paura, l'è un demeint
Lè brachè, come un can
Da improunti umani

Lazò in do casca al sol
Un sogn, un fior
Forse un fiol
Lò, Ligabue lè là c’al và
Nisoun al le rivedrà, mai piò”...


Lazò in do casca al sol... idiotskaja mechta...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 10 June 2025 23:00
10/06 ore 22:30 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA


I russi avanzano verso NELEPOVKA a chiudere la sacca, a est del bacino artificiale di KLEBAN-BYK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2580
Meno di due chilometri alla chiusura fisica della sacca, ma i droni e l’artiglieria pesante ormai è come se l’avessero già chiusa. È, di fatto, accerchiamento operativo.

Avanzano anche dall’altra parte del lago, verso il lago stesso da ovest (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31831

Persino Petrenko, che da quando le cose van veramente male tira il freno a mano sugli aggiornamenti, accusa oggi tredici chilometri quadrati persi nella sacca
https://t.me/petrenko_iHS/8482
son stati persi giorni fa, ma ormai lo ammette anche lui.

FAREMO ANCHE NOI LA STESSA FINE?

Già ora non me la sento di poter orgogliosamente affermare: noi siamo altro. Si, da noi SICURAMENTE qualcuno in più di loro che avrebbe sbottato incazzato ci sarebbe stato. E anche più di un qualcuno.

Eppure cari compagni scusatemi, sarà l’ora tarda, sarà la stanchezza di fondo, quando ormai il pessimismo prende il sopravvento, ma dopo aver visto questa schifezza il primo pensiero è stato: “Faremo anche noi la stessa fine?”. Manderemo giù tutto… ma proprio tutto?

Quanto segue non è un fotomontaggio, solo un attimo di ordinaria follia nell’etere a stelle e strisce:
https://t.me/rsotmdivision/31068


- “Breaking overnight”…

- Dopo il breve stacco del titolone, la linea torna in studio, dove la “giornalista” del cinegiornale luce parla di “Ràsscia”, e del peggiore attacco, “worst attack”, calcando su “uoooorst”, dall’inizio del conflitto… “Attack of Ukraine” sullo sfondo… come quel “War in the Gulf” scritto a caratteri cubitali trentacinque anni fa… non è cambiato nulla

- parte il filmato, con sovraimpresso “KHARKIV HIT BY ‘MOST POWERFUL ATTACK’ OF WAR”… e la “giornalista” che declama il testo che le han messo davanti… quando sentivo Dan Peterson parlare così mi sembrava un cabarettista… qualcosa di comico… nel suo genere, “trash”… poi ho capito che son così. Non è una maschera. Son così anche al telegiornale…

- Qui, ed era la gioia di blob, in Italia lo stesso “giornalista” avrebbe cambiato tono. Chi dopo cinque secondi, chi dopo dieci, tempi di reazione… ma chiunque avrebbe detto… “scusate, regia scusate, è partito il filmato sbagliato… pronto regia… si… chiediamo scusa…”

- qui no. A partire da chi ha montato il filmato sovraimpremendo quella scritta a una delle tante scene di quel campo di sterminio chiamato Gaza.

- A seguire regista, e la stessa “giornalista”. Nessuno si è accorto di nulla. Probabilmente nemmeno alla maggior parte degli spettatori.

Guardo questa scena paradossale e penso a noi. Davvero non me la sento di poter orgogliosamente affermare: noi siamo altro. Meglio, ancora oggi ci salviamo. A differenza di loro, su una carta muta forse riusciamo a indicare ancora col ditino dov’è Gaza e dov’è Charkov. Ma tra vent’anni di questo passo? O anche meno?

Evitarlo dipende anche da noi. Pessimismo della ragione, ottimismo della volontà.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 10 June 2025 16:41
10/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Persino i canali ucraini (dalla grafica Deepstate) ammettono l’avanzata russa fra JABLONOVKA e JUNAKOVKA (loro cartina qui:
https://t.me/ukr_2025_ru/249179
mentre questo è il buon Petrenko di poco fa):
https://t.me/petrenko_iHS/8478

Natofascisti decisamente in crisi operativa. La 156° brigata meccanizzata è stata annientata a Junakovka e l’hanno rimpiazzata in fretta e furia con la 117°, peraltro appena decimata a Pavlovka, non ancora riformata e inviata con organico ridotto.
https://t.me/ukr_2025_ru/249189

In tutto questo fa specie che, in poco più di un mese, ovvero dal 5 maggio, i russi abbiano RESPINTO 191 ASSALTI NATOFASCISTI (TRA TETKINO E NOVYJ PUT’), DI CUI 39 CON MEZZI MOTORIZZATI E 152 PRATICAMENTE A PIEDI!
https://t.me/warriorofnorth/9077
Gli ultimi stanotte, ovver mentre i russi son già entrati a JABLONOVKA e la stanno liberando.

Fanno specie anche i 102 droni natofascisti abbattuti stanotte dai russi:
https://t.me/ukr_2025_ru/249143
Poi non ne bastano per fermare i russi sulla linea del confine regionale fra Dnepropetrovsk e DNR…

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI HANNO QUASI LIBERATO NOVONIKOLAEVKA, LA CUI BONIFICA E’ IN CORSO, E SENZA PERDER TEMPO HANNO GIA’ ATTACCATO MURAVKA (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/25328
Anche a ovest, non solo da nord, stiamo raggiungendo il confine di cui sopra.

A PROPOSITO DI DRONI E ALTRI CORPI CONTUNDENTI IN VOLO

Girano voci sul fatto che, ritrovatisi costretti a buttar via milioni di dollari per missili di contraerea contro droni che valgono tre zeri in meno, il generale in capo abbia dato ordine (dopo quasi tre anni!) di non sprecarli contro i droni.
https://t.me/rezident_ua/26339
Si, ma così i droni russi girano a piede libero e colpiscono.

Come stanotte, dove dopo dieci ore l’incendio del complesso industriale ARTEM non è stato ancora domato:
https://t.me/condottieros/11322
filmato qui, dove si confermano già gettate (invano) 120 tonnellate d’acqua:
https://t.me/RVvoenkor/93228
Esplosivi e parti droni assemblati in almeno tre stabilimenti interni al complesso industriale riconvertito. Fino a ieri notte.

Ma non solo: come comunica stamane il Ministero della difesa russo, a Kiev stanotte son state colpite “aziende dell’industria aeronautica, missilistica, dei blindati e carristica in generale, cantieristica navale” (предприятиям авиационной, ракетной, бронетанковой и судостроительной промышленности)
https://t.me/mod_russia/53616

Attacchi che non solo interrompono la linea di approvvigionamento natofascista, spezzando in più punti un processo complesso e di non facile ripristino, ma provocano danni enormi
- sia per le perdite inflitte
- che per la mancanza di elementi indispensabili alla prima linea:
https://t.me/legitimniy/20184

VERAMENTE FALSO (MA VERO…)

Gira sul segmento russo questa pelata, appartenente al rappresentante russo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite NEBENZJA:
https://t.me/divgen/69170
Un uomo con una capacità di sopportazione, di autocontrollo, di dignità davvero UNICI, specialmente negli anni passati quando a ogni sessione assistevamo a spettacoli a dir poco indecorosi.
Un uomo a cui quello che gli hanno attribuito dei buontemponi “scivola”… “gli scivola proprio”… come su marmo (o sulla pelata! Si scherza… fra pelati).

E cosa gli hanno attribuito? Cosa dice quella frase in cirillico? “E’ importante capire che, inviando armi alla California, la Russia non è in alcun modo parte in conflitto!”

Tanta roba, direi… anche se non l’ha mai detta, questa frase! MA MOLTI IN U-CCIDENTE E’ DA TRE ANNI CHE LA DICONO!!! E loro l’han detta per davvero!

Povero Nebenzja… è dal 2024 che fanno questo giochetto con lui. 27 gennaio 2024, stessa frase… ma applicata al TEXAS!
https://t.me/politwera/133849
con cui lo scorso anno il governo centrale a stelle e strisce aveva avuto… “discussioni”, con scomodate guardie nazionali, polizia locale, guardie a cavallo e cavalieri mascherati.

“Dicerie” a cui però avevan creduto in tanti! Al punto da obbligare a smentite in più alfabeti:
https://www.yahoo.com/news/false-claim-putin-russia-pledged-163403142.html
https://ghostarchive.org/archive/DwFwz
https://dzen.ru/a/ZbZy3aI7GFgBVlRS?ysclid=mbqhuog82k645942157

Della serie, quando una cosa è veramente falsa, nel senso che non è stata mai detta, ma il mondo che le gira intorno è talmente assurdo da renderla MOLTO, ma MOLTO, verosimile.

… E VERAMENTE VERO (MA FALSO...)

In una “exzluziv interju”, in una “intervista esclusiva” a Zelenskij, il suddetto accusa i “partner” di non aver sanzionato i russi… e solo perché LUI (detto anche salvatore del mondo) SI RIFIUTA DI ARRUOLARE I DICIOTTENNI!
https://t.me/legitimniy/20185

Lui il buono, i “partner” i cattivi. Io faccio la parte del brutto, così completiamo il titolo. Falso, denuncia Legitimnyj, perché è da MESI che LUI, non i “partner” ricattatori, SPINGE PER ABBASSARE L’ETA’ DI MOBILIZACIJA. Ultimo “insàid” in ordine di tempo sull’argomento dello stesso Legitimnyj… 6 maggio, oltre un mese fa:
https://t.me/legitimniy/19967
Questa invece del 24/12/24
https://t.me/legitimniy/19271
E qui il capostipite della sua denuncia sull’abbassamento dell’età di mobilizacija, datato 16/07/24
https://t.me/legitimniy/18351
Ma lo stesso denunciano anche gli altri canali ucraini, e da tempo. Ora è “lui che si rifiuta”… che “non cede al ricatto”. Quando era lui che da ormai un anno pur di ricevere armi (e proventi derivati da tali commesse) avrebbe arruolato anche sua nonna.

Della serie, quando una cosa è veramente vera, nel senso che è stata detta, ma è talmente assurda rispetto al mondo che le gira intorno da renderla falsa non appena esce dalla bocca di chi la pronuncia.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 10 June 2025 10:39
10/06 ore 08:30 aggiornamento

“ŠIROKIM FRONTOM”

Ovvero, “ad ampio fronte”. Modalità di attacco prediletta dai russi in questa fase. Non si attacca da un punto solo, ma da un fronte il più ampio possibile, così da attaccare da più direzioni e mandare in tilt la già traballante linea natofascista.

Vedevamo ieri sera i russi raggiungere i loro compagni con un imponente movimento di linea di fronte di chilometri verso ovest, oltre a liberare ALEKSEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2578
E stamane li vediamo raggiungere e superare NOVOSERGEEVKA da sud, allineandosi anche qui ai loro compagni in direzione ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2579

Ecco che “sciròchim fròntom” i russi ora possono sfondare verso DNEPROPETROVSK lungo una verticale di oltre venti chilometri in linea d’aria. I natofascisti per tenere questa linea di fronte non ci sono.

Lo denuncia stamane Legitimnyj nel riepilogare la KATASTROFICHESKAJA situazione su molti fronti ormai:
https://t.me/legitimniy/20183
In passato si era ricorso a VIGOROSE INIEZIONI DI RISERVE per ripianare fronti altrimenti al collasso, oggi queste risorse semplicemente mancano: “ora una opzione del genere non c’è, han speso tutto in ‘assalti carneficina’ e offensive a beneficio dei media” (теперь такой опции нет, всё растратили на «мясные штурмы» и пиар наступления).

E neppure i droni kamikaze da lanciare contro i russi come novella variante di “fuoco di controbatteria”. I russi ogni notte smantellano, sistematicamente, questa che ormai costituisce l’unica vera arma rimasta in mano ai natofascisti: imbottirli di droni esplosivi mentre cercano di avanzare. Peccato che, dopo aver metodicamente, sistematicamente, continuativamente smantellato in questi mesi di attacchi la contraerea, ora i russi siano passati, con lo stesso quantitativo, ovvero lo stesso potenziale offensivo, a depositi (a questo punto decisamente più indifesi), a officine, improvvisate fabbriche di assemblaggio droni, eccetera:
https://t.me/legitimniy/20182
Colpita stanotte, per esempio, la fabbrica ARTEM di Kiev:
https://t.me/condottieros/11319
pochi giorni fa era stato il turno della Antonov. Il complesso militare industriale natofascista, ANNIENTATA ANCHE QUELLA CONTRAEREA POSTA IN TUTTI QUESTI ANNI FRA LE CASE POPOLARI, colpita dai massicci attacchi di gerani, addirittura spostata sulla linea di fronte per arginare gli attacchi russi a SUMY, ora è SGUARNITO. E, ogni giorno, subisce DANNI ENORMI. Danni strutturali, di fronte ai quali ben poco possono “stratagemmi” come questo:

Ieri ha infatti fatto il giro dell’etere locale questo pezzo di El Pais:
https://elpais.com/internacional/2025-06-09/dentro-de-un-taller-de-drones-camuflado-a-un-paso-del-frente-en-ucrania.html
Il cinegiornale luce in questione faceva lo “scoop” ammettendo, implicitamente, che i natofascisti si nascondono dentro obbiettivi civili, in questo caso abitazioni, per assemblare droni. Ed è questa la prima cosa che fa incazzare, per ovvi motivi, i canali telegram locali che ne parlano: “Украина использует гражданскую инфраструктуру и жилые дома для сборки дронов”.
https://t.me/legitimniy/20180

Poi i russi li scoprono, fanno quel che devono fare (Zerada si appella ai propri connazionali perché stiano alla larga da questi luoghi),
https://t.me/ZeRada1/25481
e i cinegiornali luce rimbalzano qui notizie da mandare dopo quella dell’ennesimo massacro a Gaza, con la differenza che qui, oltre ai malcapitati Chicco e Cocco ritratti mentre assemblano in garage, e cumuli di macerie, altro da dare in pasto ai media non c’è. E, a quanto pare, anche di droni assemblati ce n’è sempre meno… anche perché la produttività di Chicco e Cocco, che dalla foto appaiono tutto fuorché in trance agonistica, consente ai natofascisti di tenere per cinque minuti un assalto russo con la loro produzione di un giorno. Finite le scorte, sia perché buttate nel pozzo senza fondo della guerra, sia perché fatte saltare dai russi, Chicco e Cocco fanno il loro bel figurone sul cinegiornale luce spagnolo ma non risolvono il problema di fondo.

Per inciso, di droni i natofascisti ne hanno ancora conservati. UNA CATERVA. Ma li “devono” usare, possibilmente abbinati ai TAURUS crucchi, per azioni “offensive” così da dar qualcosa da scrivere ai cinegiornali luce locali e u-ccidentali:
https://t.me/rezident_ua/26335
dando così l’impressione che la situazione sia sì complicata, ma sotto controllo. “Tout va très bien, madame la marquise”.

Problema operativo aggravato dal MALCONTENTO CRESCENTE DEI SOLDATI NATOFASCISTI. E DALLA SOCIETA’ CIVILE. LA VICENDA DELLE SEIMILA SALME RIFIUTATE DAI NATOFASCISTI SI STA RITORCENDO CONTRO IL REGIME:
https://t.me/rezident_ua/26337
Terza lista di nomi pubblicata dai russi:
https://t.me/proof24_ua/18199
I famigliari premono per avere i resti dei loro cari, il regime – che li ha deliberatamente abbandonati sul campo di battaglia per accrescere artificialmente il numero dei DISPERSI – no. Risultato, i russi nella loro avanzata li raccolgono, li ricompongono, li identificano, li tengono nelle celle frigorifere. NON SONO SOLO QUESTI SEIMILA, secondo alcuni il numero potrebbe toccare le quarantamila unità. Quarantamila pensioni di reversibilità che il regime non intende dare. Quarantamila corpi con un luogo preciso di ritrovamento: qualcuno potrebbe chiedere come mai li si è mandati a crepare in gran parte in un posto, piuttosto che in un altro. Per inciso, il buffone di Kiev ancora qualche settimana fa parlava di questo numero come i “caduti ucraini” in tutto! In tre anni. Questi son solo i “dispersi” raccolti e identificati dai russi. UNA DOPPIA RESPONSABILITA’, ECONOMICA E MORALE, sottolinea il canale ucraino Rezident,
https://t.me/rezident_ua/26336
CHE IL REGIME EVITA COME LA PESTE. Poi ci si chiede come mai in cinquecento abbiano firmato il contratto “18-24”. I tempi sono cambiati. E stanno cambiando ancor più velocemente. Non in meglio per il regime.

Passando dall’altra parte dell’“ampio fronte”, i russi non hanno tante strade degne di questo nome per avanzare, su quegli oltre venti chilometri, perlopiù si va per viottoli e campi. Ma non siamo a ottobre, nella stagione delle piogge. E questo rappresenta un problema operativo fino a un certo punto. Anzi, nelle condizioni attuali, non lo rappresenta affatto.

Aldilà del confine, ormai lo sappiamo, NOVOPAVLOVKA. Importante snodo la cui rilevanza logistica ricoperta sinora per l’approvvigionamento della linea difensiva natofascista, qualora fosse raggiunto e liberato da una parte, costituirebbe un’ARMA A DOPPIO TAGLIO per le altre aree che, a questo punto malauguratamente, avessero retto l’assalto russo.
Malauguratamente, perché si troverebbero i russi alle spalle nell’ennesima sacca.
Malauguratamente, perché nessuno darebbe loro PER TEMPO l’ordine di ritirata. Come appena accaduto nella sacca di KLEBAN-BYK, teatro dell’ennesima, criminale, vergognosa decisione di difesa a oltranza da parte del comando natofascista.

Nessun rispetto per questi soldati. Né da vivi, né da morti.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 09 June 2025 20:11
09/06 ore 19:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

ALEKSEEVKA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2578

Non sono solo quei trenta chilometri quadrati liberi in un botto solo a impressionare. L’unica linea di fronte che sempre più sta coincidendo con la linea di confine fra DNR e Dnepropetrovsk vede ormai opporsi alla sua avanzata verso ovest paesini e linee fortificate sempre più fragili.

Avanzata riportata anche poco più a nord:
https://t.me/frontbird/22365

90 MILA DISERTORI NEL SOLO 2025

Media di 18 mila al mese,
https://t.me/frontbird/22366
questa cifra va aggiungersi ai quarantamila minimo fra morti e feriti di perdite inflitte accertate. E capiamo come i nodi stiano venendo al pettine. Tutti.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 09 June 2025 15:00
09/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Registrati gli ultimi avanzamenti russi verso SUMY (cartina aggiornata qui)
https://divgen.ru/event/2576
E siamo già a oltre 230 kmq. La deputata ultras Bezuglaja, nel cercare una ragione a questo tracollo, si spinge addirittura ad accusare chi ci ha mangiato sopra sinora ad aver ordinato la ritirata a sud delle truppe perché non venisse alla luce il fatto che le “fortifikacii” e le “linii oborony”, le linee di difesa tanto declamate e per cui erano stati spesi fior di quattrini, esistevano solo sulla carta:
https://t.me/RVvoenkor/93166
Niente combattimento, niente “scoperte scomode”, da parte di chi invece di trovarsi massacrato in un corridoio scavato con una pala meccanica in fretta e furia, del tutto esposto al mondo e le sue intemperie, arretra trovando rifugio in qualche struttura muraria più arretrata…

Ai russi, com’ è giusto che sia, interessa relativamente sapere i retroscena di tale tracollo. Lo sanno ma finché tale schema corruttivo è del tutto riproducibile anche altrove… perché no? E continuano ad avanzare di gran passo.

VERSO KONSTANTINOVKA

I russi avanzano verso NELEPOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2577
smantellando le fortificazioni a protezione della strada che da PLESCHEEVKA porta proprio al NELEPOVKA
https://t.me/beard_tim/25310
mentre la linea di difesa intorno a KONSTANTINOVKA continua ad accartocciarsi su sé stessa, come una bottiglia di plastica che han gettato nel fuoco incuranti della diossina.

Sotto il lago, quel che resta della sacca è ormai ben più che accartocciato, pezzo dopo pezzo si sta sfaldando. Oggi è il turno di ALEKSANDRO KALINOVO, alle cui porte i russi sono giunti, hanno consolidato le proprie posizioni e hanno appena tagliato la strada che va a KLEBAN-BYK (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25306
Kleban-Byk la cui stazione omonima era liberata già stamane:
https://t.me/beard_tim/25304

Tutta quell’area di SCHERBINOVKA-PETROVKA, che aveva tenuto PER MESI E MESI, arginando i russi a ovest di DZERZHINSK e facendo da avamposto per un contrattacco, quello natofascista, che era riuscito a ricacciare indietro i russi di centinaia di metri, ora è non solo appesa a un filo, ma l’intero senso dell’operazione di contrattacco, costato una quantità enorme di uomini e mezzi, a questo punto – per come si son già messe le cose tutt’intorno - è venuto a cadere. Era meglio mandare settantamila uomini a crepare nel Kursk e fregarsi i miliardi di fortificazioni mai fatte, del resto. Prima o poi, però, il conto arriva.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 09 June 2025 11:03
09/06 ore 08:30 aggiornamento

“ESCHE NE OTVETKA”

“Non è ancora la risposta”. Nonostante il delirio dei cinegiornali luce passati in rassegna notturna si fosse spinto a parlare di “Vendetta” (di Putin, ovviamente), e nonostante anche Zerada parli di “otvetka” (risposta) prendendo per buona la cortina fumogena alzata per l’occasione dal Ministero della difesa russo,
https://t.me/ZeRada1/25453
quanto sta accadendo da qualche notte a questa parte, “это еще не ответка”: la “risposta” ha ancora da venire.

Ne è convinto Rozhin, e non solo lui.
https://t.me/boris_rozhin/167694
“Eto poka chto prosto udary” (это пока что просто удары), “sono ancora solo attacchi” di missile e di droni. QUANTO ACCADUTO IL 5 E IL 6 GIUGNO COSTITUISCE SOLO L’INIZIO DI UNA SERIE DI ATTACCHI (а стартом серии).

Oggi che ne abbiamo nove, dopo l’ennesima nottata di attacchi, appaiono sempre più chiari i contorni di tale azione, DISTRIBUITA SU TUTTO IL TERRITORIO SOTTO IL CONTROLLO DEL REGIME DI KIEV (a mezzanotte già contati duecento gerany in sette oblast’),
https://t.me/boris_rozhin/167726

OVVERO COMPRENDENTE

- SIA L'OBLAST’ DI KIEV (giorni scorsi, quel che resta dell’antiaerea locale più depositi di armamenti NATO più officine di assemblaggio droni più centrali termoelettriche),
https://t.me/condottieros/11309

- SIA L’OVEST: stanotte, colpito anche l’aeroporto di DUBNO che fino a ieri ospitava gli F-16,
qui la traiettoria seguita stanotte dai gerany,
https://t.me/RVvoenkor/93136
gerany che solo sulla direttrice ROVNO-DUBNO questo canale stanotte quantificava in 65 unità,
https://t.me/ukr_2025_ru/248952
e che già alle tre di notte ora italiana colpivano massicciamente un grosso deposito di petroli e un aeroporto militare limitrofo di cui sopra:
https://t.me/ukr_2025_ru/248957
attacchi peraltro ripetuti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro:
https://t.me/ukr_2025_ru/248981

- SIA L’OBLAST’ DI ODESSA: colpita l’Isola dei Serpenti e tutto quanto ci era attraccato o stazionante in rada
https://t.me/condottieros/11309
colpita la stessa area di Odessa sia a livello di antiaerea che di aeroporto militare che di stazioni controllo radiofrequenza che lancio droni acquatici e aerei
https://t.me/condottieros/11308

Nota acutamente il buon Rozhin: “LA STRUTTURA DEGLI ATTACCHI, LA PROFONDITA’ DEI DANNI INFLITTI E LA SCELTA DEGLI OBBIETTIVI DENOTANO IL PASSAGGIO A UNA FASE PROLUNGATA DI DIVERSI CICLI DI ATTACCHI COMBINATI FRA LORO”
Структура атаки, глубина поражений и выбор целей указывают на переход к растянутой на несколько циклов фазе огневого воздействия.

Altrove si nota come gli attacchi
- non solo si siano intensificati
- ma abbiano ampliato qualitativamente gli obbiettivi da colpire, con il reingresso dell’infrastruttura energetica
Причем удары не просто усилились, но и качественно дополнен состав поражаемых целей в списке которых вновь появились объекты энергетической инфраструктуры Украины.
https://t.me/yurasumy/23421

A notte impiegati, sempre selettivamente, dai 15 ai 20 Iskander-M e Kindzhal, piuttosto che gli X-101 lanciati proprio da quei Tu-95 che avrebbero dovuto sparire in seguito a quella che qualcuno avrebbe voluto che fosse stata la “Pearl Harbour” dei russi (ibidem, peraltro nelle pie illusioni di alcuni lo è ancora, in quanto ancora oggi riportano aerei distrutti a “decine”).

PS Per inciso, a questo proposito cogliamo sempre l’occasione per ringraziare la NATO nella sua incessante opera di “stimolo” a completare la difesa antiaerea russa. Finalmente, e i loro stessi satelliti peraltro, compaiono i bunker dove parcheggiare gli aerei dopo l’atterraggio (foto qui):
https://t.me/boris_rozhin/167758

Non è quindi ancora LA risposta, ma il suo inizio. Un evidente “preparare il terreno a” qualcosa che seguirà.
Anche un attacco di terra, e da dove i natofascisti temono da tempo possa avvenire qualcosa...

Gli attacchi notturni, man mano che la capacità difensiva natofascista si riduce allo zero, si intensificano e aumentano di efficacia (a parità di lanci, minor numero di colpi necessari per colpire un obbiettivo dato per contraerea sempre più inefficace, quindi possibilità di ampliare lo spettro di oggetti da colpire nello stesso arco di tempo, ovvero nella stessa notte)

Avrebbero preferito, i natofascisti, l’attacco punitivo. Non l’atomica, ma magari due missili sopra Bankovaja, con il patàca in fase “minitrump” col braccio alzato sullo sfondo di un bandierone svolazzante per l’occasione… o una nuova Bucha da esibire in pasto ai media mondiali, così da far parlare anche meno di Gaza e dintorni… niente. Le cose si stanno mettendo, giorno dopo giorno, ancora peggio.

Un ultimo PS. QUESTA SETTIMANA SI SVOLGERA’ IL CONSIGLIO DI SICUREZZA ALLARGATO DELLA FEDERAZIONE RUSSA. Chi ci informa di questo, ci dice anche che alla sessione vi saranno ANCOR PIU’ PARTECIPANTI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA SVOLTOSI IN DATA 21/02/2022:
https://t.me/condottieros/11292
“Esche ne otvetka”… decisamente.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 08 June 2025 23:25
08/06 ore 23:00 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA

I RUSSI PROSEGUONO NEL PROSCIUGARE LA SACCA FRA JABLONOVKA E KLEBAN-BYK, con oltre metà della stessa data un bacino d’acqua artificiale che funge da barriera ai soldati natofascisti in fuga.

Stamane i russi avanzavano a JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2571
entrando a ora di pranzo nel centro cittadino
https://t.me/beard_tim/25284

a pomeriggio inoltrato scacciavano i natofascisti dal centro
https://t.me/condottieros/11291

e a fine giornata DIMEZZAVANO LA SACCA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2575

I soldati natofascisti rimasti intrappolati al suo interno, NON AVENDO RICEVUTO ORDINE ALCUNO DI RITIRATA, si son dati alla fuga. Morire per morire, si son detti, magari così la facciamo franca. E così è stato per molti di loro. Durante la fuga, 40 sono stati fatti prigionieri, oltre 200 ci sono rimasti, ci comunica il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/20176

Avanzano anche da est, i russi, GUADAGNANDO POSIZIONI A NORD-OVEST DI DZERŽINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2574

Guadagnano infine posizioni a ČASOV JAR, dove le postazioni difensive natofasciste lentamente, ma metodicamente, sono smantellate (ultimi avanzamenti qui):
https://t.me/frontbird/22324

VERSO DNEPROPETROVSK

Situazione precipita a KOMAR, DOVE I RUSSI SONO GIÀ ARRIVATI IN CENTRO CITTÀ:
https://t.me/Tatarinov_Rus/54158
cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_Rus/54145

Più a nord, scavalcano da sud e aggirano ALEKSEEVKA, avanzando a nord-ovest di BOGATYR’ e rendendo di fatto vano qualsiasi tentativo di tenuta della stessa, già problematico di suo:
https://divgen.ru/event/2572
E si avvicinano ache qui al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK.

Più a nord, i russi PASSANO DA NORD ORECHOVO (libera nel pomeriggio quasi per metà)
https://t.me/Tatarinov_Rus/54149
e raggiungono ANCHE IN QUESTO PUNTO il confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK, entrando nella stessa (cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_Rus/54151
e qui
https://t.me/voenkorKotenok/64945?single
e filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_Rus/54148

I punti già attraversati sono così due.
https://t.me/frontbird/22320
Quest’ultimo per i natofascisti è molto più preoccupante del primo, perché i russi non si sono fermati e stanno proseguendo, consolidando il risultato ottenuto. E se salta questa linea sempre più fragile di difesa, analizza il canale ucraino Rezident, i russi potrebbero non solo compromettere anche l’oblast’ di DNEPROPETROVSK, ma pure quella di ZAPOROŽ’E passando dalla prima:
https://t.me/rezident_ua/26327

E a quel punto per CHERSON, NIKOLAEV e ODESSA potrebbero aprirsi nuovi scenari.

Per inciso, anche verso KRASNOARMEJSK, dove i natofascisti da mesi continuano ad ammassare riserve su riserve per bloccare i russi, ora questi ultimi riprendono a guadagnare terreno e a stringere il cerchio intorno a Krasnoarmejsk (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2573

VERSO SUMY

Animazione natofascista che mostra gli OLTRE DUECENTO CHILOMETRI QUADRATI liberati verso SUMY:
https://t.me/russkiypatriot0/22069

In tutto questo, il regime di KIEV ancora oggi ha cercato di sfondare a TETKINO:
https://t.me/legitimniy/20175
Ennesimo tentativo culminato nell’annientamento dei kamikaze e dei loro mezzi. Cercheranno quel chilometro quadrato da dare in pasto ai media u-ccidentali anche quando i chilometri quadrati saranno diventati quattrocento.

SEIMILA SALME E, AD ACCORDO SIGLATO, IL REGIME DI KIEV NON LE VUOLE PIÙ, FERMANDOLE AL CONFINE

Uno dei pochi accordi conclusi a Istanbul: lo scambio delle salme. SEIMILA da parte russa. Tutto pronto, partono ieri i camion refrigerati (fra -20°C e -14°C, foto termostato)
https://t.me/boris_rozhin/167671
col primo carico di salme, il regime di Kiev non li vuole più. Stamattina lo stesso, per un totale di 1.212 salme.
https://t.me/boris_rozhin/167659
Qui filmato dei camion in arrivo
https://t.me/ZeRada1/25464
e qui aprono i portelloni per far capire alla stampa che i russi la loro parte l’avevan fatta:
https://t.me/boris_rozhin/167660

Da ieri i russi han cominciato a pubblicare gli elenchi dei defunti:
https://t.me/ZeRada1/25461
Come si può vedere, son quasi tutti stati uccisi a KURSK. Nella campagna-di-russia-duepuntozero.

Ora, a prescindere da questo VERGOGNOSO VOLTAFACCIA natofascista, e dall’altrettanto VERGOGNOSO silenzio dei media u-ccidentali sulla vicenda, la società civile ucraina si sta risvegliando dal suo torpore per esprimere tutta la sua indignazione circa la vicenda!

Zerada denuncia il regime già stamane
https://t.me/ZeRada1/25465
con parole pesantissime e il massimo cordoglio ai famigliari dei soldati defunti.

Legitimnyj rincara la dose, scrivendo che si ha, per l’ennesima volta, la conferma che stiamo parlando di SCHIAVI (RAB), soldati a perdere, un popolo intero a perdere:
https://t.me/legitimniy/20174

I motivi di tale rifiuto ormai spaziano, sulla rete, dai più veniali
- a morte accertata, pensioni da riconoscere a madri e vedove
ai più mediatici
- parliamo di scambi 1:15 ormai fra i morti dati dai natofascisti e quelli dati dai russi
https://t.me/legitimniy/20171

e infine a veri e propri problemi di ordine pubblico
- funerali di massa NELLO STESSO GIORNO potrebbero portare non più a dimostrazioni di compatto patriottismo… ma a disordini che potrebbero culminare in un qualcosa che in televisione non dovrà MAI passare:
https://t.me/warriorofnorth/9015

Il problema è che rifiutandosi di accogliere le salme offerte dai russi, il regime di Kiev il DISORDINE E IL MALCONTENTO li sta provocando su scala ancor più grande. Il link precedente mostra alcune reazioni apparse sui social. Il canale del gruppo Sever parla apertamente, e per la prima volta, di narodnyj bunt народный бунт, ovvero di rivolta popolare contro il regime.

Molte cose stanno cambiando. Molte di più stanno sfuggendo di mano. E non sarà certo una sbarra abbassata al valico di frontiera a fermarle.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 09 June 2025 07:13
Guarda il bicchiere mezzo pieno.. hanno rifiutato i corpi dei caduti (inutili...sia perché dovrebbero pagare pensioni, sia perché morti da troppo tempo e quindi non più "buoni" per prelevare reni, cornee, cuori. ..) ma, almeno, non hanno attaccato i camion frigorifero, distruggendoli e uccidendo autisti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 09 June 2025 11:08
Lì c'erano anche giornalisti u-ccidentali, pronti a riprendere lo scambio. Poi non han mandato nulla in onda perché potevano solo attestare la vergogna, ennesima, di questo regime. Hanno infine condito, leggo oggi il cinegiornale luce per eccellenza, la notizia dicendo che lo scambio avverrà la prossima settimana e che Kiev sta seguendo rigorosamente il protocollo. Fino a ieri diceva che non era vero e che i russi non avevano portato nulla. Poi dopo aver aperto i refrigerati, e sotto la spinta di un malcontento pubblico che stavolta rischiava di scappare di mano, han fatto marcia indietro sulla marcia indietro. Ma va bene così...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Sunday, 08 June 2025 09:57
https://www.la7.it/coffee-break/rivedila7/coffee-break-06-06-2025-599443
Se riuscite a superare/sopportare tutta la pubblicità, minuto -16 in poi, piccola chicca.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 07 June 2025 16:13
07/06 ore 16:00 aggiornamento

VERSO SUMY

Qui la situazione si avvia verso un vero e proprio TRACOLLO NATOFASCISTA, dove ogni giorno si sente sempre più la mancanza di quei settantamila uomini e settemila mezzi immolati sull’altare del “fine noleggio tramite rottamazione diretta e saldo al prezzo del nuovo” (gonfiato come si conviene di almeno quattro volte).

In meno di ventiquattr’ore, i russi avanzano oltreconfine dopo OLEŠNJA e parificano la linea di fronte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2563

quindi parificano la linea a est di LOKNJA, fino alla N-7, e raggiungono e superano JABLONOVKA da est (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2564

quindi entrano a JABLONOVKA stessa ampliando il cuneo d’attacco originario di diversi chilometri quadrati e chiudendo una sacca a nord, giusto per non farsi mancare nulla (cartina qui).
https://divgen.ru/event/2565

Fra LOKNJA e GUEVO, aumenta la pressione su SADKI (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25275
e qui (sottolineato rosso spuntato a destra)
https://t.me/Tatarinov_Rus/54086
al punto che i tiri di artiglieria avrebbero costretto i natofascisti a fare un passo indietro e ad abbandonarlo. Vedremo se vero o no.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi spostano la linea di fronte sempre più verso la linea di confine anche a NOVOSERGEEVKA e dintorni, a nord, subito sotto la linea UDAČNOE-KOTLINO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2568

Tra l’altro, l’area bianca, quella delle terre contese, dei combattimenti in corso, tocca ormai NOVONIKOLAEVKA e MURAVKA subito a ovest lungo la strada che porta, ormai in piena oblast’ di DNEPROPETROVSK, a NOVOPAVLOVKA.

Saltata la quale praticamente sciambola, allo stato attuale. E anche quattro fortificazioni messe alla buona in fretta e furia non risparmieranno i natofascisti da un’ulteriore avanzata, a questo punto… ad libitum. Tagliando verso ovest per rientrare nell’oblast’ di Zaporož’e, per esempio. Oppure nord-ovest verso PAVLOGRAD. Oppure a tutto nord, facendo la barba alla linea di confine della DNR e tagliando alla fonte gli approvvigionamenti a SLAVJANSK e KRAMATORSK. Quindi tuffarsi nuovamente, e da sud, nell’oblast’ di CHARKOV e praticamente vanificare ogni sforzo titanico di tenuta a EST sinora svolto da truppe sempre più demoralizzate e demotivate, oltre che oggettivamente in piena carenza d’organico. A quel punto completamente tagliate dal resto del mondo natofascista, di cui costituiscono l’estremo baluardo difensivo.

Ma torniamo a NOVOPAVLOVKA. Oltre che da est, è collegata alla DNR anche da una strada che da essa procede verso sud e quindi vira verso est. Verso quella ALEKSEEVKA ancora rimasta in mano natofascista dopo la liberazione del paese fratello sull’altra riva del fiume, ovvero BOGATYR’.

Ebbene, proprio oggi ALEKSEEVKA si trova sotto intenso attacco russo. Russi che per l’occasione hanno ripianato anche la linea di fronte a nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2567

Parafrasando al contrario il cantore di Pàvana (sdrucciola, come ci teneva sempre a sottolineare), entrare o non entrare nell’oblast’ di Dnepropetrovsk, per i russi ormai è un fatto di voglia, e non di necessità. Lo faranno quando lo riterranno opportuno. Quando potranno divellere quella specie di triplo filo spinato gettato alla sperindio per una trentina di chilometri almeno, e avanzare più o meno tutti insieme. Amplificando l’effetto dirompente di tale azione. Intanto, cucinare i natofascisti a fuoco lento, farli correre di qua e di là come a torello, a inseguire un pallone perlopiù immaginario, quindi non appena si scoprono colpirli per infliggere loro ulteriori perdite, è un esercizio molto utile a indebolirne ulteriormente le capacità difensive. Di tempo ce n’è…

… e nel frattempo, ENTRANO A KOMAR!
https://t.me/russkiypatriot0/22052
Notizia di oggi pomeriggio: prime due vie da sud-est sotto controllo russo, i russi proseguono per liberare l’intera parte a est della ulica ŠKOL’NAJA (cartina qui, linea rossa).
https://t.me/beard_tim/25278
Altra cartina qui
https://t.me/divgen/69069
dove divgen tra l’altro ci mostra come IL GROSSO DELLA LINEA FORTIFICATA UCRAINA, CHE MAI E POI MAI SI SAREBBE IMMAGINATA CEDIMENTI A EST, SIA STATA DI FATTO AGGIRATA COMPLETAMENTE:
https://t.me/divgen/69069?single

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE (A GIUGNO)

Tanta “taska”, stamane, nell’editoriale del canale ucraino Legitimnyj. Taska che qualcuno assimila alla “saudade” brasiliana, o a quella cadenza malinconico-brontolona del genovese (belin… come non detto, massimo rispetto e per favore non lasciateci i container a terra :-)).

Il pezzo esordisce con la sua fonte nelle forze armate ucraine che teme per l’autunno di quest’anno un bel capitombolo della linea di fronte, sulla falsariga di quanto accadde ai russi con l’entrata a piè pari della NATO nel conflitto in quelle due settimane di sbandamento (e qui, caro Legitimnyj… non saranno due settimane e non sarà un mese...)
Наш источник сообщает, что осенью ВСУ возможно ждет обвал фронта, как было у россиян осенью 2022 года.

Elenca quindi una serie di cause che porteranno a tale crollo:
1. morale delle truppe in caduta libera. Combattere così non serve a nulla.
1. Моральный дух ВСУ продолжает находить на самом низком уровне. В таких условиях армия не может результативно воевать.

2. In prima linea mancano uomini all’appello. Sulla carta legioni intiere, in pratica due, tre volte meno del dichiarato.
2. Дефицит живой силы. Иногда по бумагам на линии обороны в определенном участке находятся несколько тысяч, а реально в 2, а то и в три раза меньше (в какой-то момент россияне нащупают эту слабую точку).

3. Fortifikacii tigri di carta, anzi, di carta igienica. Costate miliardi, non servono a nulla. Scoperte contro i droni russi.
3. Фортификации на бумагах за миллиарды, а в реальности х@рня. В них нельзя эффективно обороняться (сплошные коридоры).

4. I FAB russi, sempre più evoluti tecnicamente, fanno danni sempre maggiori.
4. Проблема ФАБов, которые становятся намного эффективнее.

5. Sempre meno droni kamikaze all’avanguardia, qualitativamente superiori. Un anno fa eravamo ancora all’avanguardia, oggi i nostri droni sono semplicemente “inattuali” (неактуальны)
5. Нарастающий дефицит качественных fpv дронов (к примеру дроны, которые еще полгода назад были хороши, сейчас уже неактуальны). Война быстро меняется.

6. Sempre meno soldati rastrellati, pardon “arruolati”. E più che un esercito pare una “massovka” quella che si riesce a raccogliere.
6. Качество военнослужащих (мобилизованных) в ВСУ снижается. Всё больше армия начинает напоминать «массовку», а не армию.

7. Malcontento crescente fra i soldati e nella società. Spaccature sempre più profonde nella stessa e opposizione popolare sempre più palpabile.
7. Растущее недовольство в армии и в обществе, действиями Зе-власти и ГШУ. Отсюда и нарастающий раскол внутри страны и рост сопротивления масс.

8. Mancano munizioni (specialmente della contraerea. A questo proposito i Patriot spostati sulla linea di fronte per cercare di arginare i movimenti aerei russi a Kursk e dintorni hanno lasciato un buco a Kiev di cui i russi stanno già approfittando)
8. Дефицит боеприпасов (в первую очередь ПВО).

9. Economia in caduta libera. Produzione industriale in caduta libera. Crisi finanziaria crescente. Sfiducia fra i cittadini. Emigrazione crescente.
9. Падения экономики. Падения промышленного производства. Нарастающий финансовый кризис в стране. Неуверенность людей. Продолжающая массовая эмиграция и тд.

10. Il regime continua a “usare come zerbino” (lett. вытирать ноги pulirsi i piedi sopra) gli invalidi di guerra. Stesso discorso per i “dispersi”, il cui mancato riconoscimento della scomparsa consente al regime di differire il pagamento dei sussidi alle vedove.
10. Власть продолжает «вытирать ноги» об военных «инвалидах», которых просто сливают и не обеспечивают всем необходимым за их заслуги перед страной.

E L’ELENCO POTREBBE CONTINUARE, afferma Legitimnyj.
Это малая часть причин, которые постепенно ведут к самому негативному сценарию.

“Bankovaja continua a ignorare questi segnali”, conclude.
При этом Банковая продолжает игнорировать эти «сигналы».
https://t.me/legitimniy/20169

Ma certo. Una volta completate le villette nei villaggi turistici del mediterraneo e il trasferimento dei fondi su conti esteri non tracciabili… si farà anche da parte.

E se invece "gli eventi", "le circostanze", ne acceleranno la dipartita, costringendoli a correre in qualche ambasciata mentre tutt'intorno un popolo incazzato li cercherà stanza per stanza a Bankovaja, beh... I “volenterosi” non dimenticano mai gli amici. E poi, infine, son solo impressioni di settembre a giugno...

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 06 June 2025 19:46
06/06 ore 19:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Nella parte più a sud-est di questo fronte, i russi avanzano lungo la strada a ovest di NOVOPOL’. È la strada
- che porta a GULJAJPOLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2562
- che consente di creare e chiudere sacche, coinvolgendo “di sponda” i loro compagni a sud e facilitandone, di fatto, il loro avanzare verso nord
- da cui partire per entrare, avanzando verso nord, ancora una volta e ancora in un altro punto a DNEPROPETROVSK. A questo punto coordinando e coordinandosi per altre operazioni offensive.

VERSO SUMY

I russi liberano JABLONOVKA (cerchiata in questa cartina)
https://t.me/beard_tim/25272
e avanzano fino alla strada N-07. All’altezza di questo punto
https://divgen.ru/51.11936/34.96708/13
et
51.11936, 34.96708

Era l’unica rimasta a rifornire JUNAKOVKA. Un’intera area a nord-est è a rischio crollo totale.


Aggiornamenti a seguire domani, probabilmente sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 06 June 2025 14:46
06/06 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Avanzamento anche oggi sopra STAVKI, ovvero sopra KRASNYJ LIMAN. I russi praticamente entrano a ZELENAJA DOLINA e si trascinano dietro così, per gradire, tre chilometri di linea di fronte a sud (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2558

A questo punto, a portata si vengono a trovare sia KRASNYJ LIMAN a sud che la sponda sinistra del fiume OSKOL a ovest e a nord-ovest. Vedremo che piega prenderà l’azione.

VERSO DNEPROPETROVSK

Bonifica completata a FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2559
e foto di rito con bandiera qui:
https://t.me/beard_tim/25255
KOMAR ormai sotto tiro da sud e da est. Attacco imminente.

Più a nord, iniziata la battaglia di NOVONIKOLAEVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25249
Tutte quelle belle anse a nord del paesello, appartenenti al fiume SOLENAJA, sono confine naturale fra DNR e Dnepropetrovsk. Altro punto di attraversamento imminente.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 06 June 2025 10:40
06/06 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi hanno raggiunto il confine amministrativo anche lungo tutto l’arco da KOTLJAROVKA a TROICKOE:
https://t.me/condottieros/11224
Ma è tutto questo arco di fronte, come notavamo ieri notte e come conferma anche il voenkor Kotenok, che si sta muovendo:
https://t.me/voenkorKotenok/64879
Fra asprissimi, anzi, asperrimi, scontri, perché dietro poi non c’è più nulla. E i natofascisti lo sanno benissimo, anzi, “benerrimo” (in effetti, un po’ di Melevisione ai delinquenti che li comandano, e a quelli che comandano i delinquenti suddetti, non avrebbe fatto male…).

VERSO KRASNOARMEJSK

Sempre il buon Kotenok, in una sua rielaborazione grafica fatta coi pennaroni su immagine divgen.ru ma efficace (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64878
ci mostra come la sacca fra MIRNOE e NIKOLAEVKA si stia pian piano prosciugando. Siamo qui
https://divgen.ru/48.32537/37.3725/13
et
48.32537, 37.3725
Posso capire la strenua opposizione, ma che senso ha farsi martellare da nord, da est e da sud in una sacca che quando è “larga” son due chilometri e quando è “stretta” è un chilometro solo? Altro che larga la foglia stretta la via… è suicidio allo stato puro. Ma di carne da cannone ce n’è ancora… non si sa ancora per quanto, visti gli sviluppi, ma non è un problema all’OdG dei natofascisti. Quando sarà finita… villetta o villona vista mare in Spagna per tutti. Poi si scanneranno tra di loro, per strada a bruciapelo, coi poliziotti spagnoli che insabbieranno tutto come appena accaduto, ma fa niente… goodfellas, “FUGGETT’bàutit”, “che te te lo dico a fare”. Ci faranno un film, “based on a true story”, certo… e intanto a centinaia crepano colpiti da ogni dove in un un buco di due per cinque.

FRONTE EST

Nel frattempo, zitti zitti, i russi si avvicinano sempre più a KUPJANSK da nord:
https://t.me/z_arhiv/31789
Confermata anche da questo canale, molto più “prudente” di divgen, la liberazione di KONDRASHOVKA. Resta ora solo da capire cosa vogliano fare i russi. Ai quali l’effetto “pi-ar”, propagandistico, in tre anni è mezzo è importato quando a me interessano i libri di Geronimo Stilton… quindi potrebbero partire domattina come tra tre mesi. Staremo a vedere.

“PI-AR NASTUPLENIE”

A proposito di “attacchi a scopo mediatico-propagandistico”, PI-AR NASTUPLENII, il canale ucraino Legitimnyj lamenta come VERSO SUMY manchino i droni per fermare i russi, essendo quelli rimasti DIROTTATI non solo verso KRASNOARMEJSK e dintorni per fermarli, ma anche VERSO TETKINO (Kursk) dove è DA UN MESE CHE OGNI GIORNO CERCANO DI ENTRARE in territorio russo! Finendo, letteralmente, distrutti.
https://t.me/legitimniy/20161
Conferma il dato il canale del gruppo Sever, con rapporti di attacchi plurimi quotidiani sempre culminati con quaranta fra morti e feriti, sei mezzi d’assalto, quattro postazioni di lancio e teleguida droni e un deposito di armi e munizioni:
https://t.me/warriorofnorth/8948

Forse avrebbero fatto comodo quei
- oltre 76.550 soldati morti o feriti
- 412 carri armati
- 341 obici semoventi e altri cingolati da combattimento
- 314 cingolati da trasporto
- 2.297 autoveicoli corazzati
- 2.803 autoveicoli
- 647 fra obici e mortai
- 64 lanciarazzi multipli
- 31 postazioni lanciamissili
- 134 stazioni di disturbo radiofrequenza
- 22 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 11 mezzi portamissili
- 64 mezzi del genio militare
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/51806
andati in fumo nel corso di dieci mesi di invasione a Kursk. Più migliaia e migliaia di droni, ovviamente. Ma non era la tenuta della linea di fronte e il conseguente logoramento delle fila nemiche l’obbiettivo primario. Altrimenti vi sarebbero stati ispettori e commissari a controllare di persona l’avanzamento delle fortificazioni, oltre al fatto che i soldati sarebbero stati considerati NON, come invece accaduto in questi tre anni, alla stregua di un necessario, semovente, a costo zero e senza rimborso (nemmeno le pensioni alle vedove arrivano) imballo a perdere per il “fine noleggio” di mezzi da distruggere a ciclo continuo contro i russi. Persino sui droni han trovato il modo di speculare: ultima in questo senso, 12.000 dollari di prezzo unitario per pezzi che sul mercato si trovano a 1.500!
https://t.me/rezident_ua/26313

Il fatto che in tre anni NESSUNO abbia mosso un dito per fermare tutto questo, indica chiaramente quali siano state sinora le priorità. Il conto era presto fatto, del resto: con decine di milioni di popolo a perdere (ma chiamarlo genocidio no, per l’amor del cielo…), con un secolo e mezzo di infrastrutture industriali, per la stragrandissima (si dice?) maggioranza sovietici (ma tiriamo giù i monumenti, le targhe, tutto… anche a chi quelle industrie le ha fisicamente costruite), con il secondo esercito per importanza ereditato dall’URSS, con otto anni di libro e moschetto da parte dello stesso, connivente, regime, e altri dieci di progressiva penetrazione delle sue strutture, con infine la capacità di controllo totale del territorio rimasto in suo possesso da parte di tale regime, le condizioni per PROCEDERE CON QUESTA BASE al più grande piano di “lend-lease” dal secondo conflitto mondiale da portare a fine corsa con riduzione finale del Paese a colonia, c’erano tutte. E così è stato fatto. Ci sta pure, a quel punto, un canale ucraino che denunci: “Mancano droni e vengono usati lì, per una “P.R. nastuplenie”, anziché qui”… siamo in “demokracija”.

E anche se tra tre mesi ci saranno le barricate a Kiev, a Dnepropetrovsk, a Odessa, a Nikolaev (improbabile…) e i “goodfellas” prenderanno l’ultimo trenino per le loro future residenze vista mare, mandando in fumo qualsiasi “SDELKA”, qualsiasi bilaterale firmato con ciascun padrone promettendogli mari e monti, per chi oggi batte lo scontrino alla cassa è stata la più grande vittoria. Non militare, nemmeno per un attimo, nemmeno “Pi-Ar”. Ma quella del loro portafoglio.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 05 June 2025 22:56
04/06 ore 23:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi, che a inizio giornata erano riusciti ad arrivare alle porte di FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2549
nel corso della giornata entravano da sud-ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2553
per poi liberarla quasi del tutto (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2557
e infine, in serata, anche senza il “quasi”
https://t.me/beard_tim/25245
Začistka, bonifica in corso. Conclusasi la quale, partiranno verso KOMAR da sud.

Poco più a sud, guadagnavano posizioni sopra (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2554
e sotto (altra cartina qui)
https://divgen.ru/event/2556
VOL’NOE POLE.

Se un termine può racchiudere l’avanzata russa di questi giorni a sud-est di DONECK, quello è METODO. Avanzano metodicamente, le punte più avanzate sono raggiunte, rafforzate ai lati, si formano e si chiudono sacche, si livella la linea di fronte e si riparte. Tutti insieme arriveranno alla linea di confine fra DNR e DNEPROPETROVSK. Tutti insieme la supereranno. E non saranno tre file di reti metalliche posate in fretta e furia a fermarli.

VERSO KONSTANTINOVKA

I russi guadagnano posizioni a nord-ovest di DZERŽINSK, puntando verso KLEBAN-BYK così da chiudere a est la sacca (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2551

FRONTE EST

I russi avanzano fra KOLODEZI e ZELENAJA DOLINA, dove a fine giornata entravano e iniziavano a liberarla:
https://t.me/beard_tim/25235

Rafforzavano anche la pressione su STAVKI, a sud lungo la strada. Più sotto ancora, KRASNYJ LIMAN (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2552



Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 05 June 2025 14:57
05/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Meno di sette chilometri a CHOTIN’ e meno di venti a SUMY è il risultato degli avanzamenti russi di stamane:
https://t.me/russkiypatriot0/22013

Confermati combattimenti in corso a MALAJA KORCHAKOVKA. Caduta la quale ci sarebbe KORCHAKOVKA stessa. La cui liberazione porterebbe al taglio della strada che va a SUMY a un’altezza tale per cui l’intera linea di difesa appostata a nord resterebbe letteralmente isolata e senza possibilità di approvvigionamenti o rotazioni:
https://t.me/yurasumy/23352

Seguiremo la situazione.

VERSO KONSTANTINOVKA

I russi vincono la strenua opposizione natofascista a JABLONOVKA e anche stamane sono riusciti ad avanzare:
https://t.me/russkiypatriot0/22016

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi si avvicinano a FEDOROVKA da sud-ovest, ovvero alzando la linea di fronte, di fatto, la aggirano e rendono possibile accerchiarla (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2549

RABSTVO

SCHIAVITU’. RIDUZIONE IN STATO DI SCHIAVITU’ è il reato che il tribunale di CHERNIGOV a contestato a dei TE-TSE-KA per aver trattenuto un civile per QUATTRO GIORNI:
https://t.me/RVvoenkor/92926

Tribunale che si è però guardato bene dal liberare il civile! Perché la materia non gli compete. Morale: “rastrellate e sbattete al fronte, ma con eleganza”. Senza tenere per quattro giorni legato un civile. Senza scene come QUESTA,
https://t.me/ZeRada1/25429?single
dove un ragazzo è stato letteralmente legato, meglio, “reggiato” alla testata di una brandina militare e picchiato finché “volontariamente” non ha firmato la carta di arruolamento.

Questo comunica Zerada, stavolta ha generato una RIVOLTA nella caserma dei TE-TSE-KA e di cui qualche fase è stata filmata:
https://t.me/ZeRada1/25430?single

Alla fine i soldati veri, con elmetto e giubbotto, intervengono. E puniscono esemplarmente il primo che ha aperto la porta. Legitimnyj aggiunge al giudizio etico-morale sull’accaduto qualche considerazione puramente militare:
1. Quale aiuto potranno portare questi ragazzi a chi ora combatte?
2. Quando, SE torneranno a casa, non cercheranno di regolare i conti con quei bastardi?
3. Combatteranno o, alla prima occasione, cercheranno di disertare e darsi alla macchia?

Gli eventi sulla linea di fronte prenderanno sempre più una piega coerente con l’attuale stato di salute della forze armate ucraine.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 05 June 2025 10:10
05/06 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Sotto ANDREEVKA i russi proseguono verso sud, direzione MALAJA KORCHAKOVKA (cartina qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/248178

I russi avanzano oltreconfine anche fra POPOVKA e DEMIDOVKA, teatro non molto fa dell’ennesimo tentativo di invasione natofascista in senso opposto (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2547
Si creano così i presupposti per un ricongiungimento delle due aree in allargamento e la creazione di una zona kontrolja tutt’intorno a SUMY più del doppio dell’attuale.

Tutto questo, mentre a TETKINO piccoli gruppi di natofascisti continuano a cercare di entrare, finendo inevitabilmente distrutti:
https://t.me/ukr_2025_ru/248183

Staremo a vedere.

VERSO KONSTANTINOVKA

I natofascisti non riescono a contrattaccare a JABLONOVKA e i russi, pian piano, avanzano (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2548
smantellando l’ultima linea di difesa prima della chiusura di una sacca che consentirà loro di raggiungere KONSTANTINOVKA da sud.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 04 June 2025 23:37
04/06 ore 23:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi sono giunti alle porte ormai di KOMAR e del paese sottostante di FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2546

Se si allarga il quadro di quest’azione, possiamo vedere come a nord si stia formando l’ennesima sacca. Alla cui chiusura o russi entrerebbero a DNEPROPETROVSK per una linea di fronte di oltre dieci chilometri. Se invece tale linea fosse trascinata, come peraltro accaduto non molto tempo fa, verso NOVOPAVLOVKA, la linea di fronte nell’oblast’ limitrofa alla DNR sarebbe già di VENTI chilometri. E con praticamente il nulla oltre, a livello di fortificazioni. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 04 June 2025 15:41
04/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO KRASNOARMEJSK


Chiamiamola così, questa destinazione verso la quale convergono da sud-ovest a nord-est… o pare che convergano per poi invece girarci intorno e proseguire verso nord-ovest, tagliando prima le vie di comunicazione che portano alla stessa. Tutto può essere, specialmente se serve a disorientare i natofascisti e a concentrare le loro forze nei punti dove “meno serve”, ovvero dove posson fare meno danni o opporre meno resistenza.

Lungo questa direttrice i russi si avvicinano a NOVOTORECKOE e, soprattutto, mettono in sicurezza la via principale che raggiunge verticalmente POPOV JAR, già liberata (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2544

Così facendo, la logistica da e verso POPOV JAR è garantita e l’azione verso nord, qualunque direttrice essa poi diventi all’atto pratico (POLTAVKA o VLADIMIROVKA… o entrambe) ne esce più che rafforzata. Staremo a vedere, comunque.

VERSO KONSTANTINOVKA

INIZIATA LA BATTAGLIA DI JABLONOVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25213
Liberata la quale, l’intera sacca sotto causa lago che chiude quasi tutto il resto può dirsi CHIUSA. E chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. Ultime possibilità per i natofascisti di svignarsela dalla parte non ancora sotto attacco.

VERSO SUMY

I RUSSI LIBERANO KONDRATOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2545
e tagliano un’altra arteria che passa da SUMY verso nord. Iniziata nel frattempo anche la battaglia per JABLONOVKA
https://t.me/condottieros/11187
subito a ovest di LOKNJA.

SEMPRE MENO OFFICINE DI RIPARAZIONE, SEMPRE MENO DEPOSITI MEZZI SPECIALI

I russi, come lamenta Legitimnyj, continuano a martellare le REMBAZY, le basi per la riparazione dei mezzi danneggiati, oltre che le STOJANKI, i depositi mezzi speciali, ovvero scavatori, mezzi di posa, motrici e rimorchi ribassati, oltre che materiale ovviamente, tutto quanto possa contribuire a FORTIFICARE e COSTRUIRE strutture difensive.
https://t.me/legitimniy/20150

Anche questo danneggia, E NON POCO, l’operatività delle forze armate ucraine. Quanto, lo scopriremo presto.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 04 June 2025 10:22
04/06 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI ENTRANO A NOVONIKOLAEVKA
https://t.me/russkiypatriot0/21981
(e cartina qui)
https://divgen.ru/event/2543
Combattimenti in corso.

Inoltre, come mostra questa cartina, cominciano già a martellare le traballanti linee di difesa ucraine a CHOTEN’ e MALAJA KORCHAKOVKA (due frecce superiori qui)
https://t.me/condottieros/11183
Per poi spostare la linea di fronte sotto le stesse e cominciare seriamente a considerare la stessa SUMY come un’opzione possibile sul tavolo, piuttosto che considerare movimenti a questo punto verso est e verso ovest per ampliare in estensione questa area, da qualche decina di chilometri a qualche centinaio.

Anche perché, anche se da me colpevolmente non riportati (e unicamente perché falliti tutti) è doveroso mettere a verbale quanto segue:
“Il nemico concentra verso TETKINO e GLUSHKOVO nuove formazioni e non interrompe i tentativi di sfondare nel nostro territorio. I soldati del gruppo Sever respingono gli attacchi nemici, distruggendo i gruppi d’assalto delle ff.aa.uu. nell’oblast’ di SUMY”.
Враг перебрасывает на Тёткинское и Глушковское направления новые подразделения и не прекращает попыток прорыва на нашу территорию. Северяне отражают атаки противника, уничтожая штурмовые группы ВСУ в Сумской области.
https://t.me/warriorofnorth/8891

Staremo a vedere. Intanto, questa mossa letteralmente semina panico fra le truppe natofasciste, incapaci sia di reggere verso sud, che da est e da ovest.

Avrebbero fatto comodo quei settantamila uomini e settemila mezzi. Avrebbero fatto comodo fortificazioni pagate in anticipo e a prezzi gonfiati da oltre un anno e i cui lavori sono appena iniziati, in fretta e furia e, come tutte le cose fatte in questa maniera, assolutamente inefficaci. E invece… è andata così. Per inciso, senza che nessuno paghi né per il primo, né per il secondo capo d’accusa. E il regime di Kiev non solo non riesce a stabilizzare la situazione, ma fatica a trovare riserve per stabilizzare “tutto il mondo intorno” che gli sta crollando addosso.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 03 June 2025 23:35
03/06 ore 23:00 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA


I russi continuano a prosciugare la sacca sotto il lago di KLEBAN-BYKSKOE. Solo nella giornata di oggi son state liberate porzioni importanti:
- prima sotto JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2540

- poi intorno alla strada che da ROMANOVKA va verso nord (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2542

Era una sacca enorme. Ora è per buona parte prosciugata. I russi possono agevolmente passare da DZERŽINSK a MALINOVKA seguendo un percorso molto, ma molto più breve di quando questa era una “U” immensa. Dal punto di vista logistico, si tratta di salti qualitativi enormi.

VERSO SUMY

A fine giornata i russi avanzano ulteriormente (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2539
ponendo i presupposti per liberare un’intera via che da SUDŽA scende fino a JUNAKOVKA e poi, volendo arriva fino alla stessa SUMY.

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 03 June 2025 16:13
03/06 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Dopo la liberazione di ALEKSEEVKA, è la volta di ANDREEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2538
Subito più a est anche NOVONIKOLAEVKA è finita sotto controllo russo:
https://t.me/condottieros/11154
bonifica in corso. A JUNAKOVKA i russi sono arrivati nel centro cittadino.

Un paesello al giorno, minimo, alla volta di SUMY saluta i natofascisti. Con tendenza al peggioramento. Meno di venti chilometri alle prime case di SUMY:
https://t.me/condottieros/11155

FRONTE EST

I RUSSI AVANZANO ULTERIORMENTE A CHASOV JAR
https://t.me/russkiypatriot0/21960
In mano natofascista sempre meno:
https://t.me/ukr_2025_ru/247898
Cercano di tenerla coi denti perché sanno benissimo che, una volta liberata, non crolla solo la linea verso KONSTANTINOVKA, ma un’intera linea che a est, sinora, ha tenuto egregiamente. Ma non sono metropoli, quelle di cui parliamo. E la caduta di un quartiere può compromettere, a cascata, quella dei quartieri vicini. Staremo a vedere.

CI HAN RIPROVATO, COL PONTE DI CRIMEA…

E stavolta gli è andata male. La mina ha fatto “ciuff” (filmato diffuso qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64814
ma il pilone è rimasto su. E la circolazione sul ponte è continuata fino alle due del pomeriggio:
https://t.me/RVvoenkor/92812
Ora il traffico è stato interrotto per controlli sulla tenuta. Poi c’è sempre l’intelligenza artificiale… come questo filmato che vede ammassati carcasse e carcasse e carcasse di aerei russi…
https://t.me/ukr_2025_ru/247904?single
si, e poi il trailer finisce e se si vuole andare avanti a sognare occorre fare l’abbonamento mensile...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 03 June 2025 10:33
03/06 ore 08:30 aggiornamento volante

"VARIE ED EVENTUALI"


Chiedo scusa perché, in genere, quando si parte come OdG col "varie ed eventuali" partono anche i vaffa da parte di chi è stato convocato. Non è questo il caso, questo mi sento di assicurarlo sin d'ora.

Ringrazio di cuore Giancarlo ed Emanuele.

Volevo anch'io portare la mia solidarietà a Segni e al suo "blog politico-militare", di cui ho già sentito parlare e che prima o poi riuscirò a visitare di persona. C'è un passo che amo molto, nei Fratelli Karamazov, che farebbe al caso suo. Ma non sto a tediarlo. Gli dico solo che son convinto anch'io che la politica debba avere un'etica, piuttosto che muoversi a tentoni in base alle pulsioni del proprio basso ventre o, come fa chi si sente superiore agli altri suoi consimili, del proprio ombelico.

Torno agli argomenti sollevati stanotte e parto con Orazio.

QUEL FILO CHE LEGA KAZACHSTAN E UCRAINA

1. Kazachstan... Qazaqstan... quanti affascinanti rebus in questo immenso continente eurasiatico. E quanti collegamenti sotto traccia.

Esiste un nesso tra Ucraina e Kazachstan? Certo. Ne abbiamo avuto la dimostrazione plastica qualche giorno fa.

Per inciso, niente di eclatante, in realtà, dal punto di vista pratico. Quando si può contare sull'effetto sorpresa e su frontiere colabrodo, basta muoversi seguendo un minimo di igiene comunicativa fra i primi anelli della catena decisionale e poi gli esecutori materiali meno sanno e meno spifferano al bar al terzo bianchetto... e se non ci sono infiltrati è fatta. Il primo cerino si frega sempre. Il secondo un po' meno, viste le teste che saltano - e frequentemente - nelle alte sfere militari russe, anche per errori minori. Come scriveva Emanuele qualche giorno fa, son cose che è molto facile che si ripetano: aggiungo, ogni volta che capita, si stringono sempre più i cordoni di sicurezza, aumentano i paletti, specialmente quelli che non si vedono, e diventa sempre più difficile pensarne una nuova. Già questa è venuta al 15%, anche i canali natofascisti ieri han dovuto rettificare i numeri, dividendoli per quattro: per inciso, non ho visto oggi la rettifica sui cinegiornali luce e i loro titoloni... ma è tre anni e rotti che vanno avanti così, quindi la cosa non mi sorprende.

Torno al Kazachstan. Per capire cosa stia accadendo occorre fare un passo indietro di quasi trent'anni. Concepito infatti nel 1997, poi tenuto lì al caldo per capire come avrebbero reagito i russi, nel 2001 sotto l'egida NATO nasce il GUAM (Georgia, Ucraina, Azerbaigian, Moldavia)... il nucleo della prima cintura antirussa che ora si allarga alle repubbliche centrasiatiche e all'Armenia.

Il movimento è quello. Rispondere con la forza non ha alcun senso, perché la guerra da "bassa intensità" diverrebbe un mostro mangiarisorse che metterebbe in ginocchio un'economia russa dimostratasi sinora, con QUESTO passo, più che solida. Con QUESTO passo.

Ecco allora che ritorna in auge il caro vecchio weiqi 围棋, che i russi hanno imparato da decenni a valorizzare. Se la pedina bianca si oppone alla nera, resta uno contro uno. Uno contro mezzo, in questo caso, ma poi interverrebbero forze, le stesse che hanno stracciato accordi già firmati in faccia a Zelenskij nel 2022, che non aspettano altro per ribaltare i lavori di forza con ulteriori "aiuti".

Ecco allora la mossa russa. Alleato iraniano e Azerbaigian e Armenia nel mezzo, oltre che lato sud cazaco ma, soprattutto alleati cinese e indiano. E le repubbliche centrasiatiche sono servite. Gli accerchianti diventano accerchiati. Weiqi.

Nel frattempo, "segnali". Quanto sta accadendo in Ucraina "non deve ripetersi". "Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà"... cantava il buon Francesco quarant'anni fa.

Ecco allora che all'Ucraina guardano tutti questi pianeti, di cui non si occupa nessuno se non quando occorre triangolare un export destinato alla Russia triplicando i costi di trasporto ma aggirando le sanzioni, oppure quando occorre usarli come base logistica per condurre attacchi in terra di Russia.

Un po' come i baltici: magheggi con dogane comunitarie verso la Federazione russa dove bilici da cento metri cubi e mezzo milione di euro di valore ciascuno facevano cambi documenti che neanche simsalabim, quindi entravano "puliti" e "lisci" in terra di Russia e... unica funzione di questi Paesi in tempo di pace e, al contempo, riarmo e proclami antirussi, oltre che persecuzioni alla minoranza interna.

I paesi caucasici e centroasiatici stanno a guardare, un po' come le stelle. I russi lo sanno e, riprendendo Emanuele di qualche giorno fa, porteranno la SVO fino in fondo.

Tornando agli OdG con cui abbiamo iniziato, il primo problema all'OdG OGGI dell'agenda russa è la configurazione di un nuovo punto di equilibrio per i prossimi cinquant'anni. E questo ci porta al prossimo punto.

2. SCUOLA SOVIETICA

Si può dire di tutto, di Vladimir Vladimirovich, e lo si dice infatti. Ma non che non abbia una robusta scuola alle spalle. La stessa scuola di Sergej LAVROV, per inciso.

SE L'OBBIETTIVO DI CUI SOPRA, OBBIETTIVO STRATEGICO DI IMPORTANZA FONDAMENTALE, E' REALMENTE AL PUNTO UNO ALL'ORDINE DEL GIORNO, ALLORA IL COMPORTAMENTO TENUTO SINORA NON SOLO HA UN SENSO, MA E' COERENTE CON L'OBBIETTIVO PREFISSATO E, OGGETTIVAMENTE, IL MODO MIGLIORE PER RAGGIUNGERLO.

Considerazione che vale anche per il nucleare.

Sono arrivato al timbro, chiedo scusa se chiudo qui questo aggiornamento volante, che contiene però elementi a mio avviso utili a inquadrare certi movimenti che non nascono da oggi. Grazie a tutti.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Monday, 02 June 2025 23:37
Sull'attacco alle basi aeree russe ci sarebbe molto da dire, a partire dal fallimento dei servizi russi nell'esporre un'operazione così complessa, protrattasi per un anno e mezzo, fino all'efficienza di quelli ucraini innestatisi nell'amplissima rete spionistica angloamericana già operativas in Unione sovietica e, poi, moltiplicatasi a dismisura sotto Gorbaciov e Jeltsin.

Anche sulla natura del bersaglio e sul silenzio del governo Trump ci sarebbero da dire diverse cose, ma le lascio alle profondità analitiche dei residui partecipanti attivi.

Per quanto riguarda l'uso dell'arma nucleare, non mi sembra che gli Stati Uniti si siano fatti remore ad utilizzarla contro le città d'un avversario già sconfitto e sul punto di arrendersi, né a correre apertamente incontro alla guerra nucleare quando si trattò d'impedire lo schieramento di missili sovietici a Cuba (perfettamente conforme al diritto internazionale, e simmetrico rispetto allo schieramento di testate NATO in Turchia).

La verità è che Segni, nella sua tendenza evangelico-marxista a dividere il mondo in buoni e cattivi, mal tollera che i buoni prendano iniziative che potrebbero scatenare la guerra mondiale (proprio come ha mal tollerato che un membro del blog - un blog di analisi politico-militare! - non condividesse la sua metafisica umanitaria).
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Giancarlo
Tuesday, 03 June 2025 07:34
Ed ecco l'ennesimo commento idiota di questo ragazzo. Che faccia commenti idioti a me, sinceramente, non importa molto.
Data la idiozia del soggetto in questione, ovviamente non mi voglio rivolgere a lui: avra' modo di risolversi da solo le sue frustrazioni.
Voglio soltanto cogliere l'occasione per ringraziare ancora una volta Paolo Selmi per lo sforzo che fa ogni giorno per permettere, a chi e' disposto ad ascoltare e non ha problemi di deficit cognitivi, di capire meglio cosa sta succedendo in questo mondo incasinato.
Oltre la difficolta' di raccogliere notizie, metterle insieme, unirle col vissuto personale e raccontarle a tutti noi, hai anche la ammirevole pazienza di rispondere a tutti, pure a chi ripete da mesi e mesi le solite idiozie e viene qui solo per provocare.
Grazie Paolo: non commento spesso, a volte non sono neanche d'accordo al cento per cento con tutte le tue opinioni, ma sappi che per il poco che puo' valere hai tutta la mia profonda stima.
Un abbraccio
Like Like like love 9 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 03 June 2025 02:12
Ci sono differenze sostanziali tra il contesto in cui gli americani hanno usato l'atomica in Giappone, e questo odierno che mi sembrano piuttosto ovvie. Quella era una guerra totale in cui gli avversari si fronteggiavano direttamente senza "intermrdiari", una guerra la cui conclusione avrebbe; per mezzo dei suoi vincitori, riscritto tutto l'equilibrio di potere mondiale da lì ai decenni successivi, pertanto utilizzando la bomba gli americani si sono assicurati di suggellare in maniera inequivocabile da che parte del nuovo ordine si trovavano. Questa guerra non è di quel tipo, se pure può essere considerata funzionale ad un cambio di paradigma di equilibrio mondiale, una delle parti se ne sta davanti ai monitor senza partecipare.
Per cui cosa bombardi con l'atomica? Kiev? Non ha senso. L'unica atomica sensata sarebbe su Londra e W D.C., ci sono le condizioni per una cosa del genere? Ovviamente no.
L'altra grossa differenza è che non si tirano atomiche su uno Stato fratello nel tuo giardino di casa, ma su quelli che stanno dall'altra parte del mondo.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Andreas
Tuesday, 03 June 2025 23:59
E comunque come mi sembra di aver scritto da qualche parte, scordatevi la M.A.D., leggetevi inventing accuracy, per capire che la distruzione assicurata è una cosa degli anni '60 e '70, con qualche anno di contorno prima e dopo.
Siamo tutti troppo impressionabili dalla retorica de "la bomba nuculare". Nulla ci impedisce una nuova guerra convenzionale in Europa, io non riesco a vedere altre vie d'uscita. Le disparità sono troppe, le ineguaglianze a livelli Belle Epoque, i punturini e i grinpassari ce li siamo scordati? E' una società da pacificare, dipende con quale mezzo questo accadrà.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo II
Tuesday, 03 June 2025 11:03
come direbbero a Roma... aridaje con lo Stato Fratello ! scordatevelo. Ciò che poteva essere sotto l'Unione sovietica ora nonè più. Ucraina è diventata indipendente nel 1991. Tutta la popolazione post 1991 - ma possiamo risalire fino al 1985-86, ovvero a quelli che nel 1991 hanno cominciato ad andare a Scuola), quindi la fascia da 0 a 40 anni, è nata UCRAINA, e non della Repubblica SSU facente parte dell'URSS. Gli hanno fatto lavaggio del cervello, al punto che i teppisti che diedero il via agli scontri che sfociarono con la strage del 2 maggio 2014 di Odessa erano i "tifosi" nazistoidi del "Kharkov metalist", squadra di calcio di Kharkov che si suppone città "Russa", essendo a 40 km dal confine. Chi combatte non è solo Pravny Sektor o Azov, altrimenti la guerra sarebbe finita da tempo... combattono tutti con coraggio perchè ritengono l'Ucraina la loro Patria, adesso. Le Nazioni non sono "immutabili". I Secessionisti delle 13 Colonie Americane erano Inglesi, ma non si sentivano più tali, per svariati motivi. Gli Ucraini NON si sentono "Russi". Motivo per cui la guerra doveva essere più rapida, anche brutale (e forse avrebbe fatto anche meno morti: 1 milione di ucraini e 200.000 russi) per staccare subito la zona di popolazione "recuperabile", ovvero tutto l'Est, ma compresa Odessa, lasciando l'Ovest al suo destino... ma senza nessuna idea "militare", dopo sonora lezione ricevuta. Il Giappone ultramilitarista ed espansionista , dopo due legnate nucleari è ora un cagnolino degli yankee, mi sembra. E situazione (realtivamente al "cervello" degli ucraini" peggiorerà ogni anno che passa, man mano che citatdini saranno "nati in Ucraina" e moriranno - per naturale ricambio demografico . chi ha visto l'URSS). Poi, potete anche dire che questi commenti sono idioti o idiota chi li fa, ma siete fuori dalla realtà. Provate a leggere (tanto c'è traduzine automatica) i commenti dei lettori di siti come topwar Ru o Southfront Press e guardate cosa pensano i russi dei "fratelli" ucraini o di Putin
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 03 June 2025 15:18
Li leggo e si parla di grazhdanskaja vojna. Guerra civile. Non confondere il campanilismo ("chochly") con discorsi dio-patria-famiglia che, con milioni di famiglie miste russe ucraine, c'entrano come il cacio sui maccheroni.

Altrimenti noi tra terroni e polentoni dovremmo smetterci di definire italiani.

Infine, "libro e moschetto" fanno presa su CINQUECENTO ragazzi dai diciotto ai ventiquattro anni in tre mesi. mentre CINQUECENTOMILA sono scappati. Da Zelenskij che li vuole sbattere a morire.

Poi cinquecentomila contro cinquecento non ti convince, l'odio è insanabile, ci vuole la bomba atomica, eccetera... Vremja pokazhet.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Arsenio
Wednesday, 04 June 2025 20:02
Quei cinquecentomila dove sono andati, secondo le tue fonti: in Russia o in Europa?
Generalmente, avere una preferenza politica è facile, rischiare la vita per essa lo è meno. Chi è disposto a quel rischio è una minoranza di chi condivide una data convinzione od opinione; nel caso, dovrebbe valere sia in Ucraina sia per i filo-occidentali che per i filo russi.
Con tale ovvia avvertenza, visto che chi in Ucraina aveva o ha il russo come prima lingua è una buona parte della popolazione, le difficoltà che hanno avuto i russi ad avanzare suggeriscono che hanno trovato scarso appoggio nella popolazione.

Hai inoltre ricordato, Paolo Selmi, la probabile complicità del Kazakistan nell'attacco agli aerei russi e scritto che le repubbliche centrasiatiche sono attente a ciò che accade in Ucraina: volevi dire, se non ho frainteso, che una vittoria russa in Ucraina le dissuaderebbe dall'avvicinarsi agli occidentali - o intendevi altro?
Se così è, se serve la minaccia della forza militare per evitarlo, l'attrazione della Federazione russa sul mondo ex sovietico è scarsa.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 04 June 2025 23:35
Domande interessanti a cui risponderò nel modo più breve possibile, e di questo Arsenio ti chiedo scusa.
1. Quei cinquecentomila... vanno dalla loro mamma, più raramente dal loro papà. Per la maggior parte. Non sono loro a scegliere. Sono minorenni, studenti dell'ultimo e penultimo anno di superiori (usiamo le categorie nostre e ci capiamo)
Ragazzi cresciuti senza una madre, che a prezzo di enormi sacrifici pulisce la bava dei nostri anziani e manda le rimesse a loro. O senza un padre, a spaccarsi la schiena come manovale in Polonia e negli altri Paesi limitrofi.

Ragazzi cresciuti coi nonni o con famiglie, di fatto, monogenitoriali. Che ora si ricongiungono. O fanno da puntello per un nipote da ospitare. Meglio, da salvare.

Molino Dorino il sabato mattina. Camioncini con scritta in russo "porto a casa" e targa ucraina. Vanno, vengono, trafficano in mercatini locali. Portano i "pacchi" come quelli che arrivano "da giù" ai nostri immigrati. Questi sono i canali.

Secondo argomento: otto anni di guerra civile hanno spaccato famiglie, distrutto comunità, nell'est del Paese. Lo stronzo oggi al potere ha battuto nel 2019 Poroshenko perché aveva promesso: basta con questo. riunisco famiglie. ricostruisco comunità. E ha fatto l'esatto opposto. Ma un abitante di Charkov che non era scappato nella DNR dopo otto anni era messo esattamente come dopo i cinque che aveva eletto lo stronzo di cui sopra: voleva solo stare in pace. Ne aveva le palle piene. Più piene di allora. OGGI, paradossalmente, dopo tre anni, è più facile che punti l'indice contro l'attuale blocco di potere più che contro i russi. Questo lo denunciava pochi giorni fa (e ora non ho la possibilità di andarmi a scorrere tutti i post a ritroso) Legitimnyj dicendo a Zelenskij e soci: bravi coglioni, in tre anni vi siete inimicati anche coloro i quali, vedendo i carri armati russi eravate riusciti a far entrare in sindrome Budapest 1956. Ora non è così. Chiudo questo discorso sulla convinzione o meno con questo video, proprio fresco fresco come le uova che bevevo ancora calde quando potevo:
https://t.me/RVvoenkor/92882

Poltava. Te-Tse-Ka fuori da un bus a rastrellare. Una donna apre il finestrino e lo apostrofa così
Donna: dove avete combattuto?
TCK: non sono nato per la guerra.
Donna: non sei nato per la guerra? allora vattene a fanculo!

Lo sappiamo e lo denunciamo da tempo. Ma ogni tanto fa bene ricordare chi sono quelli che rastrellano coloro i quali andranno a crepare. E poi ci chiediamo dei cinquecentomila...

Ultimo discorso. Ci dimentichiamo che siamo lì e non siamo qui. Quindi ragionare con la testa di qui ha un senso fino a un certo punto. Che ormai non è questo. 1991... i confini del 1991... Cristo! Nel 1991 UN POPOLO INTERO aveva votato per il mantenimento dell'URSS. QUELLI ERANO I CONFINI DA RISPETTARE! Agosto. Dicembre, sciolta l'URSS. Dagli stessi figli di puttana che l'hanno rovinata negli anni a venire. Non parliamo di "attrazioni". Parliamo di ALIEV figlio che ha preso il posto di ALIEV padre. Parliamo di US AID. Parliamo di Mi6. Parliamo di carri armati contro il Parlamento russo: e l'Occidente ad applaudire. Parliamo di GUAM. Parliamo del fatto che nelle repubbliche centrasiatiche e caucasiche la modernizzazione è passata per l'URSS. STOLICA MOSKVA. Scambi continui di università, di accademie, di centri culturali, di musei, di studi cinematografici, di conservatori. Ma di che cazzo stiamo parlando? Gli azeri ancora vent'anni fa guardavano i turchi come i "cugini di campagna". E non perché avevano quattro soldi, anzi. Rispetto loro ne avevano quattro volte tanto i più poveri. Ma perché xe campagnolo, come dicono i venexiani dei ciosoti (massimo rispetto per Chioggia che adoro, prendetevela coi venexiani). E cristo, un veneziano lo direbbe anche se povero in canna. E lo diceva per cosa? Per Byul byul? O per un Vagif Mustafa Zadeh fondatore del Dzhaz Mugam? Di quella perfezione tecnica data dal farsi un culo così al conservatorio scuola sovietica combinata alle più belle melodie azere il tutto con quella capacità di improvvisare che solo il mugam dà a quelle latitudini? Poi vedi Aliev che fa le esercitazioni NATO e dici fanculo... che c'entra con tutto questo? NIENTE. Non tiriamo però in ballo la volja naroda per giustificare le satrapie che le comandano da oltre trent'anni. Men che meno le loro scelte in politica estera.

Scusami lo sfogo ma purtroppo mi rendo conto che in UE passa e arriva solo merda, merda e ancora merda da quel mondo. o Ghezzi alle tre di notte del sabato. Forse, ora neanche quello. E combattere contro questo è combattere contro i mulini a vento. Ma non mollo.

Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Andreas
Thursday, 05 June 2025 00:36
Quoting Paolo Selmi:

Ultimo discorso. Ci dimentichiamo che siamo lì e non siamo qui. Quindi ragionare con la testa di qui ha un senso fino a un certo punto. Che ormai non è questo. 1991... i confini del 1991... Cristo! Nel 1991 UN POPOLO INTERO aveva votato per il mantenimento dell'URSS. QUELLI ERANO I CONFINI DA RISPETTARE! Agosto. Dicembre, sciolta l'URSS. Dagli stessi figli di puttana che l'hanno rovinata negli anni a venire. Non parliamo di "attrazioni". Parliamo di ALIEV figlio che ha preso il posto di ALIEV padre. Parliamo di US AID. Parliamo di Mi6. Parliamo di carri armati contro il Parlamento russo: e l'Occidente ad applaudire. Parliamo di GUAM. Parliamo del fatto che nelle repubbliche centrasiatiche e caucasiche la modernizzazione è passata per l'URSS. STOLICA MOSKVA. Scambi continui di università, di accademie, di centri culturali, di musei, di studi cinematografici, di conservatori. Ma di che cazzo stiamo parlando? Gli azeri ancora vent'anni fa guardavano i turchi come i "cugini di campagna". E non perché avevano quattro soldi, anzi. Rispetto loro ne avevano quattro volte tanto i più poveri. Ma perché xe campagnolo, come dicono i venexiani dei ciosoti (massimo rispetto per Chioggia che adoro, prendetevela coi venexiani). E cristo, un veneziano lo direbbe anche se povero in canna. E lo diceva per cosa? Per Byul byul? O per un Vagif Mustafa Zadeh fondatore del Dzhaz Mugam? Di quella perfezione tecnica data dal farsi un culo così al conservatorio scuola sovietica combinata alle più belle melodie azere il tutto con quella capacità di improvvisare che solo il mugam dà a quelle latitudini? Poi vedi Aliev che fa le esercitazioni NATO e dici fanculo... che c'entra con tutto questo? NIENTE. Non tiriamo però in ballo la volja naroda per giustificare le satrapie che le comandano da oltre trent'anni. Men che meno le loro scelte in politica estera.

Scusami lo sfogo ma purtroppo mi rendo conto che in UE passa e arriva solo merda, merda e ancora merda da quel mondo. o Ghezzi alle tre di notte del sabato. Forse, ora neanche quello. E combattere contro questo è combattere contro i mulini a vento. Ma non mollo.

Paolo


Non siamo messi tanto meglio nemmeno qui, non mi sento di poter salire in cattedra, il mio risveglio è tardivo. A vent'anni (vent'anni fa) credevo anche io al fantastico sole dell'avvenire che l'internazionale piddina ci aveva donato come visione del mondo. Poi arrivano le batoste e le porte chiuse dopo essermi preso in faccia un paio di crisi che mi hanno relegato tra i penultimi.
Dopo vent'anni abbiamo gente come il gran capo dell'alleanza militare (spostato lì perché nel circuito dell'internazionale piddina) che pensa che l'UE sia potente quanto l'impero Romano o l'impero di Bonaparte, ignorando, poareto lui per dirla sempre in venexiano, che contro gli Unni e l'arco composito le performance delle legioni già in declino, essendo una forza non proprio mobile e corazzata, furono scarsine. E che la spedizione di Bonaparte per poco non rientrò a casa.
Vent'anni di una economia di comando che ogni anno spinge al ribasso le speranze future di tutti, dove i parlamenti nazionali ormai stanno soltanto a votare decisioni già prese in un vuoto cosmico di democrazia su a Bruxelles.
Poi i dittatori sono sempre gli altri. Infatti, di che cazzo stiamo a parlare?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 05 June 2025 08:06
Io che purtroppo son vecchio ho creduto negli anni Ottanta in Gorbaciov. E ho detto tutto. Non avevo neanche vent'anni. Questa l'attenuante. A fine novantuno, come quando ci si accorge di aver fatto cadere per terra la latta della vernice, con la stessa faccia mi sono ricreduto e sin dal primo timbro sulla scheda ho votato Rifondazione. Ma ormai l'URSS non c'era più. E comunque sette anni dopo, neanche dieci, sette, anche quel partito fece le sue. Vogliamo andare avanti? Cina. Fino alla prima metà del duemila credevo sinceramente che quella fosse una NEP. C'è chi lo crede ancora dopo vent'anni. C'è anche chi crede che solo perché "noi lo famo mejo" (il capitalismo) allora quello sia il socialismo. Perché siamo noi a farlo, quindi. E faccio mia la tua ultima domanda... non è un bel modo per timbrare il cartellino, ma stamattina è iniziata così...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Arsenio
Thursday, 05 June 2025 00:01
Oh sei tu ad aver scritto, implicitamente o neanche troppo, che gli eventi in Ucraina dissuadono le repubbliche centrasiatiche dall'allontanarsi dalla Russia.
Ritieni che tale allontanarsi sia frutto di manovre oligarchiche e corruzione occidentale e ci sta. Poi credi che la minaccia militare russa corrisponda invece alla natura dei popoli ex sovietici e qui si può esser più scettici.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 05 June 2025 08:18
No ho semplicemente detto che il popolo da trentacinque anni va da una parte e i satrapi centrasiatici dall'altra. che categorie come "soft power" in questo contesto centrano come i cavoli a merenda (poi ci sarà sempre uno scef stellato che li proporrà... la mia è un'immagine di quando coi cavoli si faceva solo la cazeola, bella leggera..)
che, infine, come cantava qualcuno, i satrapi stanno vedendo "fino a che punto posson arrivare, fino a che punto li possono umilare, fino a che punto li possono anche cambiare". Togli le ultime altrimenti devi essere proprio da modena park per capirla, o avere cinquant'anni e abbastanza onnivoro, e il senso è quello. Nessuno manda messaggi a nessuno. Ma nessuno, a quei livelli, è cieco. E quando la NATO dice, "vai anche tu", come chiesto dal 2022 alla Georgia, satrapo georgiano e ci capiamo, il suddetto ha risposto "suka". con la k alla russa. Il popolo georgiano lascialo fuori, come lo è stato per questi trentacinque anni. Da quando ha votato in un modo e si è trovato altro nel piatto. Questa la demokracija. Ultima? MOLDAVIA di ieri: IL QUARANTADUE PER CENTO DEI "VOTI POSTALI" ALLE ULTIME ELEZIONI, CHE HAN VISTO "TRIONFARE" LA SANDU, È STATO SPEDITO DALLA TOMBA!
https://t.me/insider_md/3088
Cittadini morti. Che da due metri di terreno sotto terra han votato la Sandu. Insieme alla diaspora UE (non quella in terra di Russia che ha avuto diecimila schede sputate!). Ora che quei cittadini moldavi il nove maggio abbiano sfilato nonostante i manganelli importa qualcosa a qualcuno? Vot k chem vopros...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 04 June 2025 23:42
PS il voi della donna al te-tse-ka è frutto delle undici di sera. ho tradotto letterale Vy. dovevo passarlo come si dice qui al Lei. è Voi in questo senso. Poi comunque la signora passa al tu quando deve mandarlo a fanculo e il problema si risolve da solo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Tuesday, 03 June 2025 13:49
Paolo che cti devo dire, sono discorsi già fatti più volte e che non mi va di ripetere.
Mi limito a dire che anche nel tuo discorso ti contraddici quando parli di popolazione dell'est "recuperabile". Usi questo eufemismo per dire cosa? Che c'è una parte di ucraini che nonostante decenni di lavaggio del cervello ad opera yankee sono riottosi a tramutarsi definitivamente in cittadini del mondo libero? E questa riluttanza da dove arriva? Non arriva forse da secoli di storia e cultura comune che a tratti è stata anche fondamento comune di civiltà.
Dici che gli stati cambiano, certo, ma tu utilizzi un passaggio storico; di natura prettamente politico, come una cesoia totale e totalizzante, come se tutto quello che è esistito prima di colpo smette di esistere con un colpo di penna.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Wednesday, 04 June 2025 00:14
Quoting Emanuele:
ti contraddici quando parli di popolazione dell'est "recuperabile".


Il fatto che una parte dei russi ucraini siano insorti contro il regime di Kiev può effettivamente sembrare una smentita di quanto asserito da me e da Paolo II.

La mia risposta è che, probabilmente, proprio a questo miravano le centrali globaliste. Soprattutto in Georgia e in Ucraina sono presenti fortissime minoranze russe; opprimerle, forzarne una reazione e quindi avviarne l'epurazione etnica creava le migliori premesse per costringere la Russia ad intervenire iniziando costosissime guerre passibili di trasformarsi in altrettanti Afganistan.

Se i padroni del vapore avessero voluto inglobare la popolazione russa del Donbass in un'Ucraina un po' più inclusiva ci sarebbero riusciti tranquillamente.

Dove si deve notare che gli sforzi putiniani di cercare a ogni costo un accomodamento colle demoplutocrazie, procedendo cautamente, un passetto alla volta, pensando al bene del genere umano e ad evitare gli orrori della guerra, non hanno affatto evitato la guerra, bensì han dato al nemico il tempo di chiudere la trappola trasformando il ridicolo esercito ucraino (che nel 2014 ha perso la Crimea senza combattere) nella seconda armata d'Europa e l'Ucraina orientale in un colossale campo fortificato.

Rispondere alla piratesca rapacità anglosassone colle dilazioni e le mezze misure riduce sì le probabilità d'un conflitto mondiale, ma è il metodo sicuro per combattere da una posizione di grave svantaggio.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Wednesday, 04 June 2025 14:17
Alla seconda parte non rispondo perché è una valutazione di carattere politico su come i russi hanno reagito alla sfida. È una tua valutazione che ha la sua logica condivisibile, però le cose sono andate in altro modo.

Ora, io ho messo in evidenza la contraddizione nel discorso di Paolo II, mi sembra, che anche tu non lo rimuovi, ma semplicemente lo retrodati a fatti antecedenti allo stato attuale. Su queste pagine Selmi ha più volte utilizzato parole come ingegneria sociale, "libro e moschetto" per riferirsi ai processi di ingerenza che anche tu adesso menzioni. Il punto è tutto qui, l'Ucraina ha subito un processo di revisione interna di natura esogena. Se ci fosse stato un processo di emancipazione socio-culturale dal mondo-civilta' russo endogeno, e non formulato nelle sale riunioni della CIA e dell'Mi6, allora staremmo parlando di qualcos'altro, e questo discorso avrebbe valore, ma questi processi richiedono decenni, se non secoli.
Per tanto, qui non si sta discutendo di uno scisma culturale e di conseguenza sociale; posto che sappiamo che c'è una parte di Ucraina che storicamente promuove istanze anti-russe e su di esse vorrebbe costruire una nuova identità nazionale, soprattutto nell'ovest, ma di un "fattore" inoculato a forza al fine di scatenare una guerra, non siamo proprio nel dominio dell'analisi per determinare un processo di quel tipo, perché discutiamo di una nazione che, per almeno gli ultimi 10-15, è stata dominata da un sistema politico, militare e soprattutto mediatico - andiamo a vedere televisione, internet e giornali che cosa hanno raccontato agli ucraini in questi anni - specificatamente predisposto ad istillare l'idea che quel legame secolare che li ha distinti era da recidere, ed era da recidere con la violenza, che è veicolo per la guerra, e non con l'intelletto, che è veicolo della cultura.
Per cui penso che a queste condizioni, non si possono fare discorsi così perentori.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Thursday, 05 June 2025 00:00
Tò, c'è qualcuno che prova a sviluppare argomenti anziché fare tifo da stadio pel proprio beniamino, corredato da sfottò berciati alla controparte. Stanotte pioverà all'incontrario.

Per il resto, Emanuele, non son certo di aver compreso il senso del tuo intervento, anche a causa di carenze nella punteggiatura. E' vero che mi sono lasciato andare a qualche affermazione apodittica, causata da mie lacune, dalla mancanza di tempo e anche dall'insensatezza di scrivere interventi documentati e approfonditi per un pubblico del genere.

Nella sostanza e per grandi linee, tuttavia, mi sembra che ci troviamo d'accordo. Già Bismark e poi Brezizinskj avevano individuato nell'Ucraina la via d'accesso privilegiata al cuore della Russia; negli anni 1990-2004 gli angloamericani hanno impegnato tutto il loro soft power per infiltrare le leve di comando e la struttura scolastico-mediatica del Paese trasformandolo nel trampolino di lancio del loro tentativo di ritrasformare la Russia in un campo estrattivo a basso costo per le multinazionali occidentali.

Il mio intento era solo quello di reagire a certe forzature della narrazione fortemente ideologizzata e moralizzante di Segni. Per il resto lo leggo volentieri e ne apprezzo lo sforzo di costruire una narrazione antinomica a quella smanettata dalle demoplutocrazie.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Thursday, 05 June 2025 00:59
Anche io chiaramente ho lacune, e scrivendo di fretta dal telefono non sempre si riesce a formalizzare in maniera chiara.
In sintesi però il fulcro del mio discorso mi sembra ovvio, non si può valutare l'orientamento generale della nazionale Ucraina nel senso di supposta volontà di distaccarsi dalla l'oro identità storica in base allo stato attuale, per via di quello che è accaduto nel recente passato.
Questo è stato il mio tentativo di ribattere all'argomentazione di Paolo II, argomentazione che a grandi linee credo sia anche il modo di vedere di Paolo e che cerca di trasmettere su queste pagine.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 02 June 2025 22:39
02/06 ore 22:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI SI AVVICINANO A KOMAR DA EST, parificando una linea di fronte di oltre quattro chilometri letteralmente traslata verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2537

VERSO KONSTANTINOVKA

Ormai la sezione “fra Krasnoarmejsk e Konstantinovka” non può che essere divisa in due. Il cuneo in mezzo è diventato una voragine e vive di vita propria, procedendo da un lato a est e dall’altro a ovest. Decisamente più la prima. KONSTANTINOVKA è ormai sotto attacco da centottanta gradi di una linea di fronte che si fa sempre più vicina.

Da SUD-OVEST, dove i russi avanzano lungo una strada senza centri abitati a frapporsi (se si eccettua BERESTOK) e giungono alle porte di JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2533

Meno di 14 chilometri a che le due estremità si tocchino (chiusura della sacca)… in teoria. IN PRATICA, MOLTO MA MOLTO MENO: sei chilometri, lago raggiunto, sacca chiusa. Ed ennesimo tracollo di forze sempre più al limite.

FRONTE EST

Posizioni importanti quelle guadagnate oggi sopra ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2535
Consentono di aprire una nuova direttrice, verso KRAMATORSK, obbligando i natofascisti a rispondere anche su questo fronte e, di fatto, distrarre forze da altri fronti. La coperta è sempre più corta, per i natofascisti.

VERSO SUMY

Consistente l’avanzamento russo di oggi, che PRIMA ripiana gran parte della linea di fronte fra KONDRATOVKA e ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2534

e POI arriva alle porte di JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2536
Anzi, secondo il buon ERMAKOV ci sono entrati:
https://t.me/beard_tim/25176

Aggiornamenti a seguire domani mattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 02 June 2025 00:23
01/06 ore 22:30 aggiornamento

VERSO KONSTANTINOVKA


Giugno si apre con un altro pezzo RILEVANTE di difesa natofascista che salta. I russi ENTRANO A DYLEEVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2523
Creando i presupposti per due sacche, una a est e una a ovest di questo ennesimo cuneo offensivo. Quest’ultima, è infatti CHIUSA SUBITO DOPO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2525
raggiungendo un risultato INEDITO per le forze armate russe, in uno dei punti più difesi e tenuti coi denti dai natofascisti.

Come a ČASOV JAR, poco più a nord, dove i russi avanzano
https://divgen.ru/event/2526
e i soldati del regime di Kiev, dove riescono, si consegnano prigionieri
https://t.me/ZeRada1/25310
accelerando lì, e non solo, l’avanzata russa VERSO KONSTANTINOVKA.

KONSTANTINOVKA AVVICINATA DA NORD-EST COI RUSSI CHE OGGI LIBERANO STUPOČKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2531
MENO DI CINQUE CHILOMETRI ALLE PRIME CASE.

KONSTANTINOVKA AVVICINATA ANCHE DA SUD DOVE OGGI
- È ARRIVATA UFFICIALE CONFERMA DELLA LIBERAZIONE DI ZARJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2527

- i russi raggiungono JABLONOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2528
e si preparano alla chiusura di un’altra sacca.

FRONTE EST

I RUSSI SFONDANO SOTTO REDKODUB, RECENTEMENTE LIBERATA, E ARRIVANO A KARPOVA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2529
Sempre più vicini al fiume OSKOL.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi avanzano sotto SĚVČENKO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2530
e pongono le condizioni per un suo aggiramento e attacco da più direzioni.

ANCHE SE NON IMPORTA IL QUANTO, MA IL DOVE…

… A VOLTE IL QUANTO È INDICATORE COMUNQUE DI QUALCOSA. Parliamo di kmq liberati.

2024 – 4.377 kmq
anche qui con dei distinguo
I trimestre: 407 kmq liberati
II trimestre: 752 kmq liberati
III trimestre: 1144 kmq liberati
IV trimestre: 2074 kmq liberati
https://t.me/divgen/60043

2025 parte già sostenuto, rispetto all’anno precedente
gennaio: 334 kmq https://t.me/divgen/62636
febbraio: 317 kmq https://t.me/divgen/64158
marzo: 636 kmq (DI CUI 464 A KURSK) https://t.me/divgen/66122
aprile: 308 kmq https://t.me/divgen/67419
maggio: 609 KMQ https://t.me/divgen/68769

Ora tra l’altro nelle statistiche non c’è più nemmeno l’oblast’ di Kursk o altre in terra russa. E’ tutta SVO. Vedremo a dicembre. Intanto, questi dati qualcosa ce la dicono. Ovvero, che sul campo di battaglia le cose si mettono sempre peggio. Specialmente perché finito questo DOVE, con fortificazioni costruite in ANNI, il DOVE successivo lo stanno ancora finendo di fortificare:
https://t.me/opor_2014/16582
C’è DOVE e DOVE… vedremo anche questo. In parte, lo stiamo già vedendo. A SUMY, per esempio.

VERSO SUMY

Qui dopo la liberazione di ALEKSEEVKA
https://t.me/z_arhiv/31728

abbiamo la liberazione di KONDRATOVKA subito a sud (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31736

ATTACCHI MILITARI CON ARMI NASCOSTE SOTTO ABITI CIVILI: QUANDO CI SI RIDUCE A QUESTO…


L’unica cosa che riesce, E “RIESCE” È UNA PAROLA GROSSA, ormai ai natofascisti. Dal tratto sul ponte di Crimea fatto saltare da un camion imbottito di esplosivo a insaputa dell’autista, esploso insieme al carico, a oggi è cambiato ben poco.

Attacco combinato con motrici portacontenitori e autisti in giro per le strade della Russia, anche nei posti più impensabili, con container carichi di droni (foto qui
https://t.me/opor_2014/16621
e qui)
https://t.me/opor_2014/16623
Il tetto del container si apre e i droni (qui stoccati prima del carico)
https://t.me/opor_2014/16624
si alzano in cielo (qui un ritardatario che han fatto in tempo a riprendere dal telefonino)
https://t.me/boris_rozhin/166850
colpendo QUATTRO AEROPORTI sinora fuori portata. OTTO AEREI
https://t.me/ZeRada1/25354
NE FANNO LE SPESE, non QUARANTA come degli annunci natofascisti, ammette il canale ucraino Zerada. E NEPPURE 53 come da obbiettivo iniziale. LA PERCENTUALE DI REALIZZAZIONE È STATA DEL 15%, ammette il canale ucraino Legitimnyj (Спецоперация паутина от СБУ/МI6 удалась на 15% по нашим данным):
https://t.me/legitimniy/20130

In altre parole, LA RISPOSTA RUSSA ORA AVVERRÀ, anzi, sta già iniziando da quel che si vede, A FRONTE DI UN RISULTATO “UNA TANTUM”, CERCATO E SOLO IN PARTE OTTENUTO GIOCANDO SU UN EFFETTO SORPRESA DIFFICILMENTE RIPETIBILE.

Difficilmente ripetibile per vari motivi.

1. i container erano senza marcature. Container così saranno “palettati” ovunque essi si trovino da oggi stesso in avanti.

2. anche se in futuro useranno “tarocchi” di originali MSC, COSCO, HAPAG LLOYD, YANGMING eccetera, PEGGIO ANCORA. Ogni compagnia marittima ha un servizio di tracciamento dei propri container a norma degli standard IMO di navigazione mercantile, quindi un container tarocco si sbugiarda subito. È per questo che hanno usato container anonimi.

3. come mostrano chiaramente le immagini, i rimorchi coi container son stati portati, per motivi di autonomia di volo, vicino alle basi. Aumentare il cordone sanitario a ridosso anche di basi sinora ritenute sicure non sarà altro che ritornare agli standard della Guerra Fredda, dove non esistevano i satelliti e le basi non erano segnate neppure sulla cartina. Qui basterà semplicemente bloccare due strade ripristinando le sbarre che c’erano mezzo secolo fa.

4. Per non destare sospetti, sono state utilizzate aree di sosta camion. COME QUESTA, DOVE UN GRUPPO DI AUTISTI EROICAMENTE (e incoscientemente, i bastardi dopo l’uso avevano programmato un timer per far esplodere i rimorchi, qui uno di questi esplode)
https://t.me/ZeRada1/25350
SALE SUL TETTO DEL RIMORCHIO E PRENDE A SASSATE I DRONI, METTENDOLI FUORI USO. NOTEVOLE LA CATENA DI SANT’ANTONIO COI COLLEGHI SOTTO CHE PASSANO AL VOLO I SASSI AI DUE SUL TETTO. Filmato divenuto ormai iconico:
https://t.me/boris_rozhin/166842

Tornando agli autoparchi e ai piazzali, a questo punto i controlli aumenteranno esponenzialmente. Da parte degli stessi autisti, come abbiam visto, anzi tutto.

5. MAGAZZINO, QUELLO DELLE FOTO, IMMEDIATAMENTE LOCALIZZATO. SI TROVA A ČELJABINSK. I BASTARDI NATOFASCISTI HAN IMPORTATO I DRONI DAL VICINO KAZACHSTAN, SEMPRE PIÙ IN ORBITA NATO.
https://t.me/warfakes/28594

COSÌ COME L’ATTACCO ALL’AEROPORTO DI OLENJA È AVVENUTO ANCHE QUI CON LANCI DA CAMION MA SUBITO OLTRECONFINE, IN TERRITORIO NATO (FINLANDIA O NORVEGIA):
https://t.me/condottieros/11116
Anche qui
- giro di vite ai valichi con Paesi esteri
- aumento delle difese antiaeree sugli stessi standard di quelle poste, per esempio a Rostov.

A fronte di tutto questo, con l’esaurirsi della fantasia natofascista, in questo caso tanto, ma tanto, britannica (Mi-6, l’idea di lanciamissili, per esempio, nascosti nei container è vecchia come il cucco e già sperimentata nel Mar Nero, per esempio), ai russi ora la replica. E i russi non hanno fretta.

Potrà essere il centro di addestramento NATO in terra d’Ucraina appena distrutto un inizio di risposta?
https://t.me/condottieros/11126
qui l’ammissione da parte dei canali natofascisti:
https://t.me/russkiypatriot0/21889

Così come questo Iskander piovuto nel pomeriggio su un altro centro di addestramento che serve ben due brigate?
https://t.me/mod_russia/53370

Oppure non era neanche l’antipasto di quel che aspetta i natofascisti da oggi in avanti? A fronte di un civile fatto saltare insieme al camion in fiamme, l’attacco natofascista non ha riportato altre vittime, civili o militari:
https://t.me/mod_russia/53366
Lo stesso non si può dire degli attacchi prodotti dai russi nel pomeriggio.

I natofascisti replicano in serata lanciando droni. A decine, ogni ora:
https://t.me/mod_russia/53369
https://t.me/mod_russia/53371
Ma han finito i camion. E da dove partono, i russi li curano e li abbattono. Uno a uno. Confermando che ai natofascisti ormai è rimasto solo questo: provare a trovare un'altra gonnella sotto cui mascherare le loro armi per portarle più vicino possibile al nemico... senza rendersi conto che, più proseguono in questo, più fanno crescere gli anticorpi ai russi. E dal 2022 a oggi, di anticorpi, se ne son fatti!

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
orazio
Tuesday, 03 June 2025 00:34
Un magazzino per camion pieni di droni in vicinanza del confine kazako rivela da dove sono venuti i camion, dal Kazakistan, sempre piu' in orbita Nato, come giustamente fai notare.
Alcune considerazioni:
- non credo ci sara' una risposta adeguata. russa agli attacchi agli aerei della triade nucleare, malgrado le linee rosse di Putin;
-se non ci sara' risposta adeguata la Russia perdera' credibilita' anche nei confronti di suoi alleati e cio' dara' adito ad altre provocazioni, soprattutto inglesi;
- i confini russi con il Kazakistan sono un colabrodo e violabili facilmente. Lo stesso Kazakistan non e' affatto un alleato affidabile per la Russia, visti i rapporti che intrattine con la Nato. Cosa molto grave.
Recentemente ha venduto agli Usa una quindicina di Mig sovietici, tanto richiesti dagli americani;
-le trattative in genere vengono richieste dal perdente. Qui invece e' la stessa Russia a chiederle e Zelensky non sembra preoccupato;
- visto il numero di morti da entrambi le parti, l'uso di nuclleari tattiche, oltre a risolvere la situazione sul campo avrebbe permesso di risparmiare migliaia di vite umane.
- Credo che ci sia molto malumore in Russia nei confronti di Putin per la sua eccessiva moderazione. A tutt'oggi le tv di stato russe non hanno fatto accenno a quanto accaduto negli aereoporti, e questo non e' accettabile quando si e' in guerra.

Saluti
Orazio
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo II
Tuesday, 03 June 2025 10:42
Evidentemente Putin pensa che duecentomila morti russi ( oltre al milione circa di ucraini), più la distruzione di infrastrutture ogni giorno (perché alla favola che la mitica contraerea russa abbatte tutto - ed i danni li fanno solo "i detriti..." è difficile credere, così come era una cassata leggere stessa cosa da parte ucriana) non giustificano l'uso di UNA singola testata nucleare (con perdite minori e SOLO fra ucraini, nonché far convincere la NATO che tutti i discorsi sulle linee rosse siano solo un bluff... mentre noi facciamo discorsi sul grande giocatore di scacchi nonché lettore di Sun Tzu, basta fare un "giro" sui siti russi (c'è traduttore automatico) per vedere che Russi non la pensano più così
Like Like angry 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Saturday, 31 May 2025 20:01
31/05 ore 20:00 aggiornamento

VERSO SUMY

Dopo la notizia di stamane di combattimenti già a JUNAKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2514

la situazione è andata degenerando per i natofascisti anche sugli altri versanti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2515

Cedimenti così era da mesi che non si vedevano. Nell’ordine venivano poi liberata VODOLAGI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2519

e ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2520

FRONTE EST

I russi scacciano i natofascisti dalla stazione di DYLEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2517
altro pezzo che salta di una difesa intorno a KONSTANTINOVKA sempre più traballante.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI AVANZANO A OVEST DI ZELENOE POLE
https://divgen.ru/event/2522

LIBERANO NOVOPOL’ A SUD SEMPRE DI ZELENOE POLE
https://divgen.ru/event/2518

E ASSALTANO ALEKSEEVKA A NORD DI BOGATYR’ (già libera)
https://divgen.ru/event/2521

Nel complesso, prosegue incessante il martellamento di posizioni sempre più esauste, con una prospettiva che va ben oltre il cedimento di singole posizioni. Ogni giorno che passa prende sempre più terreno un’unica domanda: QUANDO, non SE ciò accadrà.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo II
Sunday, 01 June 2025 20:57
e mentre I russi, per non sembrare "invasori" combattono solo nel Donbass o a pochi chilometri dal confine, la NATO (usando il braccio ucraino) ha attaccato aeroporti anche lontanisismi, distruggendo fra i 5 ed i 40 bombardieri strategici, oltre ad altri aerei. la NATO ride delle "linee rosse" di Putin, di Lavrov, delle minacce da bar di Medvedev e delle battuitne della Zacharova. Questo atteggiamento, ovvero non aver dato subito (febbraio 2022) ULTIMATUM a Kiev, DISTRUGGENDOLA 48 ore dopo, ci porterà alla Terza guerra Mondiale, ovvero alla distruzione del Pianeta
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Monday, 02 June 2025 00:39
È inutile recriminare sulle scelte fatte negli ultimi 2-3 anni da parte dei russi. Avrebbero potuto fare così, avrebbero potuto fare cola' etc., il punto è che arrivati ad un certo grado di intolleranza nella disponibilità ad una qualsiasi forma di accomodante pacifico con questi signori, non rimane che andare fino in fondo alla questione. Ci vorrà il tempo necessario, si verificheranno ancora episodi del genere perché difendere un territorio enorme contro una trentina di Paesi che ti fanno la guerra senza dover dar conto a nessuno; sostanzialmente con la complicità che certamente c'è dietro ad attacchi come questo, si saranno violate come minimo la metà di tutti i trattati internazionali che regolano i rapporti tra stati, tali da poter dichiarare guerra in mezza giornata. Però avendo la possibilità di far tutto dalle spalle dei loro lacchè ucraini più di questo non puoi fare, d'altra parte l'hanno preparata apposta per poter operare svincolati da ogni rischio di coinvolgimento diretto proprio per poter far cose come questa.
Poi ovvio, c'è un limite ad ogni cosa, magari domani sbottato e decidono che non è più il caso di permettergli di continuare a colpirli rimanendo nascosti da dietro la gonnella giallo-blu, ma a che pro? Una guerra generale che diverrebbe mondiale in 2 giorni?
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 02 June 2025 12:36
Ammiro la tua capacità di sintesi, Emanuele.
Un momento della tua analisi è a mio avviso dirimente e provo a svilupparlo:

1. Guerra per procura trasformatasi in un massacro, un vero e proprio genocidio di ogni genere, demografico, sociale, economico, geografico-territoriale, culturale, in uno schema colonial-feudale dove i padroni ordinano, la "borghesia compradora", ovvero i lacchè al potere eseguono, garantendo così il ciclo di accumulazione da un lato e distruttivo dall'altro: capitalismo da rapina o saccheggio.

2. Questo, un conflitto UFFICIALMENTE A DUE. Anzi, le recenti dichiarazioni ipocrite..."Ucraina nella NATO... quando mai?" "Io me ne vado", "E' ora di smetterla con questo massacro a DUE", eccetera non fanno altro che puntellare una facciata che va a pezzi con stucchi, mani di tempera, e tutto quanto serva a continuare indisturbati il movimento di cui al punto 1.

3. Movimento che dalla fine del secondo conflitto mondiale non si è mai trovato IN QUESTE PROPORZIONI: la possibilità di ingrassare facendo crepare altri, tutto il rischio da una parte, tutto il danno da una parte e tutto il profitto dall'altra, con briciole per i criminali di mezza tacca locali assoldati perché tutto "fili" nel modo più "smooth", come dicono loro, liscio, possibile.

4. a questo punto, tu dici giustamente, "d'altra parte l'hanno preparata apposta per poter operare svincolati da ogni rischio di coinvolgimento diretto proprio per poter far cose come questa".

Quindi, da un lato, si chiamano fuori... "Noi? ma stiamo scherzando?", dall'altro come prima più di prima.

Ecco allora che L'OCCASIONE CONTINGENTE DI APPROPRIAZIONE DI PLUSPROFITTO DATO "DALL'EMERGENZA UCRAINA", E DALLA RENDITA PARASSITARIA CHE HA CONSENTITO IN QUESTI TRE ANNI, INSIEME ALLA RAPINA E AL SACCHEGGIO PASSATI, PRESENTI E FUTURI,

SI È TRASFORMATA IN UN VERO E PROPRIO SCHEMA DI "RELAZIONE INTERNAZIONALE CON LA RUSSIA": UNA NUOVA OST-POLITIK. UNO SCHEMA VECCHIO COME IL CUCCO, IN REALTÀ: CARTHAGO DELENDA EST.

Non posso prendere lo Scipione di turno, anche perché non avrebbe la benché minima possibilità di farlo. POSSO PERÒ LOGORARLA, E SE NON CI FOSSERO STATI CINA E "SUD DEL MONDO" SICURAMENTE CI SAREBBERO RIUSCITI, PERCHÉ LA RUSSIA NON È L'URSS.

FIACCARLA. STRATEGIA DELLA TENSIONE. STRATEGIA DEL TERRORE. CONDIZIONI. O COSÌ O COSÌ. SFRUTTARE OGNI CEDIMENTO PER COLPIRE ANCORA PIÙ A FONDO. DESTRUTTURARE, SCARDINARE, MAIDAN, RIVOLUZIONI ARANCIONI, PRIMAVERE ASSORTITE, DAGHESTANI, CECENI, COSACCHI, USSARI SUL TETTO, "CREATIVE CHAOS".

Ecco allora che di fronte a questo che NON È UN ATTEGGIAMENTO, MA UNA PRECISA STRATEGIA, ti riprendo ancora, mettendo solo in fila tre punti a mio avviso importanti:
- "non rimane che andare fino in fondo alla questione.
- Ci vorrà il tempo necessario,
- si verificheranno ancora episodi del genere."

MA IN QUESTA FASE, CON QUESTO U-CCIDENTE, una volta denazificata e demilitarizzata l'Ucraina, occorrerà completare quello che gli anglofoni chiamano "decoupling". Un decoupling peraltro PROMOSSO ANZI TUTTO DAL TERRITORIO UNIONALE a livello doganale, e implementato dai padroni d'oltremanica e oltreoceano con due gasdotti fatti saltare.

Visti d'ingresso controllati a livello consolare, caso per caso, cellule dormienti stanate una a una e rispedite nel "libero" u-ccidente in cambio di "nashi", di loro che anche qui, specularmente, ci saranno, e via.

Ci son già passati. E ma così ritorna la "guerra fredda"... perché, questa cos'è? quando si usano camion civili per far saltare ponti, autobombe in mezzo a condomini, canali "social" per diffondere e coordinare dall'avamposto russofono NATO per eccellenza, ovvero Kiev (guarda un po'!) disordini in Daghestan con la speranza che prima o poi qualcuno di questi riesca ad attecchire e a svilupparsi tutt'intorno... di cosa stiamo parlando?

Siamo oltre la guerra fredda. Siamo alla guerra asimmetrica. Guerra di fronte alla quale non si può far finta di nulla e, mentre si combatte, pensare di essere ancora nel 2004. "We didn't start the fire", cantava qualcuno quarant'anni fa (ammazza se il tempo passa...).

Aggiungo. L'ITALIA È IL TERZO PARTNER COMMERCIALE EUROPEO DELLA RUSSIA (IL SECONDO COMUNITARIO, VISTO CHE IL PRIMO È LA BIELORUSSIA...)!!!

8,4 MILIARDI DI DOLLARI DI VOLUME DI SCAMBI
https://it.walaw.press/country/Mozambico/SWXWGX/articles/per_la_prima_volta_dal_2015..._l_italia_entra_nella_lista_dei_3_maggiori_partner_commerciali_della_russia_in_europa/GMLQPLFRSWMX

RISIBILE, RISPETTO AL SOLO 2012 DOVE DIECI MILIARDI DI EURO ERA NON IL VOLUME DI SCAMBI, MA IL SOLO FATTURATO ITALIANO VERSO LA RUSSIA!
https://www.agi.it/dalla-redazione/news/2013-11-20/italia-russia_e_anno_record_per_interscambio-333121/

Ma non sono bruscolini. I russi HANNO SEMPRE MENO BISOGNO DI NOI. E NOI? vogliamo buttare nel cesso anche quei miliardi di dollari che ancora gli vendiamo? Nonostante le sanzioni, nonostante i blocchi in dogana, eccetera?

IN ALTRE PAROLE, IL PROBLEMA È SEMPRE MENO LORO E SEMPRE PIÙ NOSTRO. MEGLIO, DEL NOSTRO CAPITALISMO. Se dopo i novantanove cancelli messi da noi loro ne metteranno uno, per loro cambierà poco o niente, per noi invece? Per le nostre ditte che operano ancora là?

E giustamente il problema si porrà, ma a un altro livello. Borghesia compradora contro borghesia imprenditoriale-manufatturiera, borghesia civile, Sun Zhongshan l'avrebbe chiamata "nazionale", contro complesso militare industriale.

Chi continuerà a perpeturare questo schema fino a spremere tutto il limone, e chi invece, POSTO NELL'IMPOSSIBILITÀ DI ACCUMULARE PROFITTO CAPITALISTICO dall'aut-aut russo "vedetevela prima coi vostri colleghi, così non potete più andare avanti", chiederà al primo un "chiarimento".

Poi sarà tutta una questione di rapporti di forza. Che in questo momento depongono certamente a favore delle lobby delle armi, piuttosto che delle lavatrici o dei mobili o della meccanica di precisione. Ma qui la Leonardo non assume tutta la provincia di Varese. Anzi. E per una Whirpool che chiude, comprata dai turchi, non nasce nessuno. NESSUNO.

Non avremo i sacchi neri con le salme dei nostri soldati. Non avremo le città bombardate. I cicli di accumulazione e concentrazione di profitti e plusprofitti, pardon, la guerra continueranno a farla sulla pelle del popolo ucraino. Ma ci sono TANTI modi per morire... basta accorpare due ospedali rispettivamente di ottantamila (Busto Arsizio) e sessantamila (Gallarate) cittadini di solo bacino d'utenza civico, che con l'indotto, cioè paesini come il mio arrivano a duecentomila persone, a centocinquanta posti letto. Gli altri, quelli che non possono aspettare un anno e mezzo di lista d'attesa per una operazione e non hanno diecimila euro per passare avanti...e pazienza, bisogna pur morire di qualcosa.

E allora forse avremo anche noi qualcosa da dire. Ne avranno, NE AVREMO, di tempo, per "chiarirci le idee"...

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Sunday, 01 June 2025 22:53
E' il risultato di aver passato tre anni a tracciare linee rosse che venivano puntualmente calpestate senza reazioni.

Tra l'altro, se i bombardieri avevano capacità di trasporto nucleare la loro distruzione si configura come un attacco diretto alla capacità di deterrenza russa e quindi, stando alla dottrina ufficiale, giustificano un contrattacco nucleare.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 01 June 2025 22:31
Non ti viene il dubbio che se avessero fatto così a quest'ora la terza guerra mondiale sarebbe già finita da un pezzo... insieme al campo di battaglia. Tempo ci vuole nelle cose, tempo. La guerra non è contro Kiev, ma contro Washington e Londra, oltre che i loro succedanei Parigi e Berlino. Lo si fosse detto tre anni fa, apriti cielo. Oggi è sotto gli occhi di tutti. In un contesto dove gli USA 2025 non sono minimamente gli USA 1945. Fanno quel che riescono a fare, anche loro senza ricorrere all'atomica. Ormai sempre meno. Il resto nell'aggiornamento che sto completando. Ma una cosa la posso anticipare: cantare vittoria per otto aerei abbattuti in questo modo a fronte di cinquanta nemmeno sfiorati, in un'ottica non solo di lungo termine, ma di medio e financo ormai di breve, è stata una prova di debolezza, non di forza. E i russi che domani, almeno questa era fino a un'ora fa l'intenzione, si presenteranno a Istanbul, avranno una ragione in più per avanzare condizioni che nel 2022 sarebbero state solo fantascienza. OGGI, non 2022, OGGI, la capitolazione di Kiev e del suo regime costituirebbe la logica conclusione di queste premesse, basate non più sulla semplice "preoccupazione" o "mancanza di fiducia", ma su dati concreti. Intanto, mentre siam qui a contarcela, a fronte di ZERO vittime sia civili che militari, dall'altra parte caserme, aeroporti e depositi stanno saltando per aria. E anche qui nessuno potrà dire nulla, quando si presenterà molto, ma molto più malconcio a quel tavolo negoziale. Tempo ci vuole nelle cose. I russi veri, non quelli da barzelletta dei film a stelle e strisce, qualcosa ne sanno, storicamente. E senza neppure scomodare Lenin... un certo Kutuzov avrebbe avuto qualcosa da dire in proposito. E a suo tempo la disse. E la fece pure. I trisavoli del collezionista di fazzoletti di carta lo impararono a loro spese.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 31 May 2025 09:00
31/05 ore 8:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Questa la cartina a ieri notte
https://divgen.ru/event/2514
I russi proseguono non solo verso Sumy, ma creano i presupposti per una ulteriore sacca a est, sfruttando la conformazione della linea di confine di Stato.

al momento, situazione tutt'altro che stabilizzata... ci vorrebbe una bella tregua. Per fare quello che i soldati natofascisti non son più in grado di fare, riorganizzare le forze, far perdere il momento ai russi, riarmarsi e ripartire. Come prima, più di prima.

Aggiornamenti a seguire da stasera.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 30 May 2025 23:02
30/05 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


LE POSIZIONI GUADAGNATE OGGI A KONDRAŠOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2510
pregiudicano ulteriormente la possibilità di tenuta dei natofascisti a KUPJANSK.

Molto più a sud, guadagnati altri due isolati e mezzo a ČASOV JAR in uno degli ultimi quartieri ancora in mano ai natofascisti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2513

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi liquidano un’altra porzione della sacca creatasi fra MALINOVKA e MIROLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2511
in direzione di NOVOEKONOMIČESKOE. A quel punto, a sacca liquidata, a concreto rischio di accerchiamento.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi guadagnano posizioni intorno a ZELENOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2512
avvicinandosi ulteriormente alla linea di confine.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 30 May 2025 16:00
30/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE VERSO SUMY, guadagnando terreno (cartina con segnalati ultimi avanzamenti qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21823
Alla stessa SUMY mancano 22 chilometri e mezzo:
https://t.me/russkiypatriot0/21827
e sarebbero già arrivati ad ALEKSEEVKA (cartina di poco fa qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64685

FRONTE EST

Liberata KONDRASHOVKA sopra KUPJANSK
https://t.me/RVvoenkor/92547
I russi ampliano la zona kontrolja anche su questo fronte,.

Importante avanzamento russo verso DYLEEVKA sopra DZERZHINSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2508
Due sacche potenziali, una a est e una a ovest in formazione e KONSTANTINOVKA sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 30 May 2025 11:37
30/05 ore 08:30 aggiornamento

TAURUS CONTRO “DAN-M”, VALORE D'USO CONTRO VALORE DI SCAMBIO: CARTINE AL TORNASOLE


Quotidianamente, INVOLONTARIAMENTE, trapelano dai media locali e u-ccidentali vere e proprie CARTINE AL TORNASOLE di quello che è l’ASSERVIMENTO DI UN POPOLO, LA SUA RIDUZIONE A COLONIA, IN ULTIMA ANALISI IL SUO GENOCIDIO, VISTI ANCHE GLI ULTIMI DATI DEMOGRAFICI, AL FINE DI MASSIMIZZARE I PROFITTI DERIVATI DAL TRAFFICO DI ARMI E QUELLI ATTESI DAL CONSOLIDAMENTO DI NUOVE LINEE DI APPROPRIAZIONE E SFRUTTAMENTO DI RISORSE LOCALI DA SACCHEGGIARE E PROSCIUGARE.

L’ULTIMA, IN ORDINE DI APPARIZIONE, DERIVA DA QUESTA INFORMAZIONE “NEUTRA”. Petrenko ieri riprende e amplifica anche sul suo canale la PREOCCUPAZIONE derivata da questa FRECCIA ROSSA comparsa prima sui cieli, poi in tutti i media ucraini:
https://t.me/petrenko_iHS/8335
qui altre foto:
https://odessa-news.ru/society/2025/05/29/65507.html

Trattasi del nuovo drone russo DAN’-M. M per “модифированный”, modificato. La FRECCIA ROSSA cosa fa, in sostanza, e perché ha sollevato tutto questo polverone mediatico? Come afferma il primo canale che ha diffuso la notizia,
- ha dai 25 ai 40 minuti di autonomia
- volando a 9 km di altitudine
- a una velocità di crociera dai 400 ai 750 km orari.
https://t.me/serhii_flash/5683

Quindi, se tanto mi dà tanto, 750 km/h diviso 60 x 40 minuti di autonomia, 500 km li fa. Tant’è vero che il canale “dva majora” intitola il suo editoriale: “LA RISPOSTA RUSSA AI TAURUS?”
https://t.me/dva_majors/72254
correggendo peraltro i dati natofascisti con quelli del “costruttore”, nella fattispecie:
- fino a un’ora di autonomia
- 350 kg di massa.
Resto confermato. Stessa gittata, stessa porca funzione. Con la sottile differenza che 600 Taurus in eventuale ordinazione dal governo tedesco a novembre dell’anno scorso fanno, prezzo ribassato forfettario, 2 miliardi e 270 milioni di dollari usa:
https://www.aa.com.tr/en/europe/germany-considers-purchasing-600-long-range-taurus-missiles-report/3374601
Così, per non saper né leggere né scrivere diviso seicento fanno USD 3.783.333,33 periodico al pezzo. Più spese di trasporto e prebende varie, e arriviamo a quattro milioni di dollari come ridere. O come piangere.

Torniamo ai DAN-M, tanto ormai mi conoscete e avete già capito dove voglio andare a parare.
Non servono F-16 per lanciarli, non servono wunderwaffe di alcun tipo. Sempre il buon Petrenko in serata ci allieta con questo “scùp”, dove prove alla mano ci mostra come le “FRECCE ROSSE”, anche se pitturate grigio topo restan sempre rosse dentro, siano lanciate da ELICOTTERI MI-8
https://t.me/petrenko_iHS/8344
per poi andare per le vie del mondo “per dove devono andare per dove vogliono andare”… Elicotteri MI-8 di sovietica concezione, disponibili a centinaia dai natofascisti a inizio del conflitto e ancora AMPIAMENTE in dotazione, con possibilità di crescita tramite opportune collette presso Paesi ex-Varsavia e centrasiatici ex-sovietici doppiogiochisti .

E i droni stessi? I Natofascisti sono incazzatissimi: la prima parte del nome, DAN’ deriva dai MISSILI-BERSAGLIO OMONIMI!
“Il DAN’-M altro non è che il caro voecchio missile-bersaglio DAN’, USATO PER ADDESTRARE E VERIFICARE L’ANTIAEREA (imitazione su piccola scala di aerei e razzi alati), che i russi hanno TRASFORMATO IN DRONE KAMIKAZE per rompere la difesa antiaerea ucraina”.
«Дань-М» – бывшая реактивная воздушная мишень «Дань», используемая для тренировки и проверки ПВО (малогабаритный имитатор дозвуковых самолетов и крылатых ракет), которую россияне превратили в ударный БПЛА для прорыва противовоздушной обороны Украины
https://topcor.ru/60428-na-ukraine-pozhalovalis-chto-rossija-atakovala-novymi-udarnymi-bpla-peredelannymi-iz-reaktivnyh-mishenej.html?ysclid=mbah50g89k71822636

Avendone a bizzeffe, possono anche mandarli in serie e quindi provocare il collasso di una difesa antiaerea già alla canna del gas, ammettono analisti ucraini:
https://dzen.ru/a/aDiSK0GxbUfLCLg9

Qui una scheda del DAN’
https://testpilot.ru/russia/sokol/dan/


NULLA DI “SOVIETICO”, OTTIMIZZARE QUEL CHE SI HA FA PARTE DEL DNA DI QUALSIASI MILITARE. LO STESSO HAN FATTO, FINCHE’ HAN POTUTO, GLI STESSI UCRAINI!
QUESTI ROTTAMI DATATI DICEMBRE 2022 DERIVANO DA MISSILI SOVIETICI TU-141 STRIZH (Ту-141 "Стриж", ANALOGO AL DAN’, classe 1974, scheda tecnica qui),
https://www.airwar.ru/enc/bpla/tu141.html
A CUI I NATOFASCISTI HAN PROVATO A FARE LO STESSO: QUALCHE MODIFICA, UN GPS E VIA...
https://t.me/warhistoryalconafter/80465

IDEM CON PATATE A INIZIO 2023
https://t.me/warhistoryalconafter/85949
E ALTRI CASI ANCORA NEI LINK A QUESTO ALTRO EDITORIALE:
https://t.me/milinfolive/149304

Poi han finito i fondi di magazzino. MA NON HANNO CHIESTO FONDI ANALOGHI ai loro compari ex-varsavia della coalizione natofascista. O ai doppiogiochisti centroasiatici.

Non hanno neppure chiesto ANALOGHI NATO per fare lo stesso (dispositivi prodotti sin dalla seconda guerra mondiale)
https://www.designation-systems.net/dusrm/app4/m2target.html
et
https://www.bulletpicker.com/rocket_-3_25-inch-target_-m2_-.html

No. PERCHE’ LO SCOPO DEI PADRONI NON ERA CONTENERE LE SPESE, OTTIMIZZARE, MA SPECULARE, QUADRUPLICARE COME MINIMO I PREZZI DELL’ESISTENTE, E PORTARE A CASA NUOVE E NUOVE COMMESSE. Quanti fondi di magazzino con 2,27 miliardi di dollari? TUTTI! Anche i motori dei razzi lunari! Ma non era questo lo scopo del gioco. 600 missili pagati oro, e fatti fuori in sessanta giorni se usati oculatamente, questo lo scopo del gioco! Poi si riparte… i bolscevichi che abbeverano i cavalli in Piazza San Pietro… e altro giro, altri due miliardi di dollari! Finché quel che resterà del popolo ucraino non si dividerà fra “migranti europei” del nostro mondo civilizzato e locali rimasti che sgomiteranno fra loro per una pagnotta al servizio del signore locale, messo su dagli stessi padroni che a botte di miliardi di dollari, accordi dei cento anni e accordi più recenti, ora reclamano il “dovuto”. Taurus contro missili-bersaglio sovietici modificati, valore d'uso contro valore di scambio: cartine al tornasole.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Thursday, 29 May 2025 22:56
29/05 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

DOPO LA LIBERAZIONE DI REDKODUB, come mostra chiaramente questa cartina (area a nord-ovest)
https://t.me/z_arhiv/31706
i russi han proseguito a espandersi sia verso nord che verso ovest (e una parte anche verso sud a chiudere l’ennesima sacca).

Le isoipse parlano abbastanza chiaro (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31707?single
i russi ora combattono in discesa fino a fondovalle, poi dovranno risalire un’altra china. Nel frattempo, tuttavia, hanno la strada spianata verso sud-ovest, anche perché le fortificazioni nemiche (abbattute) se le sono lasciate alle spalle.

Quest’altra cartina mostra chiaramente il senso dell’attacco multiplo russo
https://t.me/voenkorKotenok/64670?single
a cui i natofascisti non riescono a opporre una difesa efficace.


Diversa la situazione sopra DZERŽINSK in direzione KONSTANTINOVKA, dove pure i russi avanzano
https://t.me/z_arhiv/31713?single
ma dove anche i natofascisti hanno approntato da anni una fitta rete difensiva (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31714?single
e, pertanto, l’avanzamento non può che seguire tempi decisamente più lenti. A meno che… a meno che i russi riescano davvero ad attaccare queste retrovie da est, ovvero da dove i natofascisti mai avrebbero pensato possibile che i russi attaccassero. Staremo a vedere.

Situazione in peggioramento costante, per i natofascisti, a ČASOV JAR. Dove la mazzata di ieri si è fatta sentire e le ultime, strenue, difese, non riescono a riorganizzarsi e a coordinare una opposizione minimamente efficace:
https://t.me/condottieros/11080

VERSO SUMY

Cartina animata del canale ultras “deepstate” che descrive, con estrema preoccupazione, i notevoli progressi russi sopra SUMY
https://t.me/condottieros/11075
e la crisi operativa di una linea difensiva A CUI AVREBBERO FATTO COMODO QUEI SETTANTAMILA UOMINI E SETTEMILA MEZZI mandati al macello e a fine noleggio a Kursk. Tutto questo, mentre le postazioni difensive natofasciste e i depositi fanno letteralmente, una dopo l’altra, questa fine:
https://t.me/condottieros/11074
o questa:
https://t.me/russkiypatriot0/21818

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 29 May 2025 16:22
29/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

CHIUSA LA SACCA SOPRA KUPJANSK FRA STROEVKA E TOPOLI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2504
Anche qui prende forma la “zona kontrolja” nell’oblast’ di CHARKOV, con probabile tendenza al ricongiungimento con quanto si muove verso est da VOLCHANSK.

Più a sud, i russi liberano REDKODUB (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2506
Il confine con l’oblast’ di CHARKOV è a un tiro di schioppo, come mostra la cartina, MA ANCHE IL FIUME OSKOL non poi così tanto a ovest. E se riuscissero a raggiungerlo, tutta l’area in questo ferro di cavallo sarebbe, a meno di farselo a nuoto, completamente chiusa. Accerchiata. 620 CHILOMETRI QUADRATI, così, a spanne. Vedremo che piega prenderà l’azione russa su questo fronte.

Avanzare su questa tratta poi chiuderebbe l’ennesima arteria su KRASNYJ LIMAN
https://t.me/beard_tim/25104

Subito sotto, sopra TORSKOE, i russi mettono in sicurezza l’intera tratta della strada soprastante (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2506
e la logistica russa ringrazia.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

LIBERATA SHEVCHENKO PERVOE sopra a nord-est di MIRNOGRAD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2505
Il “cuneo”, non più tale da un bel po’ di tempo, si sta espandendo verso nord-ovest. Creando una sacca a nord-ovest, peraltro, e puntando a un accerchiamento del blocco KRASNOARMEJSK e centri limitrofi che rischierebbe di diventare fatale, per quel che resta in mano ai natofascisti in questo tratto di DNR.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 29 May 2025 10:54
29/05 ore 08:30 aggiornamento

QUANDO LA MASSIMA ALIENAZIONE DIVENTA MASSIMA DENUNCIA


Non mi faccio illusioni. Quanto segue, molto probabilmente, non nasce per denuncia. Il video riprende gli ultimi istanti prima che la bara sia calata definitivamente nella fossa: L’ultimo saluto a un giovane soldato morto.

La musica di sottofondo non è un’aggiunta posticcia, come purtroppo spesso accade, ma è stata l’ultimo desiderio del morituro:
https://t.me/frontbird/21881
In sovrimpressione una scritta: “Come volevi tu, bro (“fratello”, lo dicono i ragazzini anche qui, l’analfabetizzazione a stelle e strisce è globale come il mondo di merda di cui è espressione)” e tre hamburger.

Ora pigliatemi per coglione, probabilmente e senza nemmeno probabilmente lo sono, ma ogni tanto ho pensato anch’io a una musica da mettere per me in quel momento: l’Internazionale, o Bandiera Rossa, o Io vagabondo, o Cavallo bianco, o tutte e quattro insieme e qualcun altra dopo, in una specie di Festa dell’Unità anni Settanta, con i partecipanti che tra un pugno chiuso e l’altro si accendono una canna, gentilmente offerta dalla parrocchia, due salamelle e una birra fresca, oppure un cazzo di niente e, come dice Rino, “vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l'ha con me”. Oppure, per evitar casini e strascichi di buchi in un muro-condominio che son solo rogne, e pure legali oltre che di soldi, farmi bruciare senza troppe cerimonie e buttare da qualche parte, spero almeno “sotto l’ombra di un bel fior”. Chiusa e morta lì. In ogni senso.

Mai e poi mai, tuttavia, mi sarebbe venuta in mente LA MUSICA DELLA PUBBLICITA’ DEL MC DONALD! Quando ho letto la didascalia sotto non ci volevo credere, e ho alzato l’audio apposta, sorbendomi pure quel “rep” insulso… e arrivando anche a dire, tra me e me, ma no… forse gli piaceva solo il “rep”. De gustibus… c’è a chi piace la Ruggiero e a chi piacciono i “fenomeni” che spopolano in radio oggi… poi però a un certo punto del pezzo lo stacco, cazzo, quel “taratadàtta” che puzza di quella cosa lì e che è sempre uguale dappertutto, come quel “bro”, del resto... Lo fanno apposta: è il “marchio di fabbrica” che deve essere riconoscibile a livello mondiale. Senza eccezione alcuna.

E allora mi son tolto ogni dubbio. E la prima cosa che mi è venuta in mente è quanto ci diciamo da mesi, da quando hanno iniziato a girare quelle pubblicità delle forze armate ucraine che promuovevano il programma di arruolamento volontario “18-24” per giovanissima carne da cannone, dimostrando proprio, SCONTRINO ALLA MANO, QUANTE MIGLIAIA DI HAMBURGER CI SI POTEVA “PERMETTERE” CON LA PAGA DEL SOLDATO.

Ovvero, che la metafora della “carne da cannone”, divenuta “carne da macello”, immortalata in quell’epiteto affibbiato alla “Collina 937” (Hamburger hill), ripresa sin dall’inizio, tre anni fa, con quella del “tritacarne” (mjasorubka, мясорубка), ERA ANDATA OLTRE LA METAFORA. SI ERA MATERIALIZZATA, PEGGIO, LA SI VOLEVA DENTRO LA TESTA DI CIASCUN GIOVANE VOLONTARIO.

Poi i 500 arruolamenti in tre mesi e rotti, ovvero il fallimento totale di questa campagna nazionale, mi avevano fatto ben sperare. E mi fanno ben sperare! Perché sono numeri, nella loro ASSENZA, che PARLANO! Centinaia e centinaia di migliaia di giovani hanno risposto PICCHE!

E a invertire la tendenza non sarà certo un ragazzo che indica, come sua ultima volontà, la musica della pubblicità del prodotto reclamizzato dalle forze armate ucraine come “oggetto del desiderio” da “permettersi praticamente ogni giorno” quando tutto questo sarà finito, “offrendolo” magari alla donna a quel punto “fidelizzata” da tali “belle abitudini” (perché ricordiamoci che l’esercito reclamizzava anche questo, ovvero che chi è “col grano” “cucca”… e anche qui non ho visto levate di scudi delle “femministe” u-ccidentali…).

Anzi. Questi gli ultimi dati forniti in un editoriale di ieri del canale ucraino REZIDENT:
https://t.me/rezident_ua/26255
- 1 ragazzo su 4 fra i 13 e i 16 anni in Ucraina “sogna di andarsene via per sempre” (мечтает покинуть страну навсегда)
- percentuale che dal 25% sale al 90% (NOVANTA) per gli studenti dell’ultimo anno di superiori in alcune regioni (в некоторых регионах до 90% старшеклассников не планировали связывать свою жизнь с Украиной)
- passando dai sondaggi alla realtà dei fatti, TRECENTOMILA studenti hanno abbandonato le scuole nell’anno scolastico 2024-2025, la maggior parte proprio per paura di finire intruppati prima o poi.

Ecco allora che il jingle u-ccidentale, reppato come si usa oggi, fortemente voluto dal soldato come ultima musica che lo accompagnasse e accompagnasse tutti i presenti prima di finire sotto due metri di terreno, segno di MASSIMA ALIENAZIONE, non potrebbe divenire, DIVIENE, segno di MASSIMA DENUNCIA.

Per noi tutti, non solo per i presenti, o per lui, qualora si fosse accorto all’ultimo della fine che gli stavan facendo fare e avesse voluto, in estremo, denunciarlo. Mi piace pensarlo, quantomeno, lasciare in un angolo remoto delle molteplici possibilità alla base di tale scelta anche questa. Per noi tutti quella musica diventa segno tangibile, concreto, di un GRIDO DI DENUNCIA che, proprio per la natura stessa, “GLOBALIZZATA E GLOBALIZZANTE”, di quello “stacco” uguale a ogni latitudine, è AMPLIFICATO ALLA MASSIMA POTENZA.

Una denuncia che non si ferma a quel cimitero di paese, ma che involontariamente arriva ovunque. Una denuncia che collega chiaramente mandati ed esecutori del genocidio di un popolo, quello ucraino, mandato a crepare contro i russi alla stessa stregua di un pezzo di carne infilato dentro la macina. Una denuncia forte, immediata, come quello stacco che accompagna quel soldato alla tomba.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Thursday, 29 May 2025 12:44
Quoting Paolo Selmi:
Una denuncia che collega chiaramente mandati ed esecutori del genocidio di un popolo, quello ucraino, mandato a crepare contro i russi alla stessa stregua di un pezzo di carne infilato dentro la macina. Una denuncia forte, immediata


Avete sempre bisogno di mandanti che scusino il vostro popolo quando non fa quel che dite voi.

Se gli ucraini non volessero combattere gli basterebbe arrendersi. Se l'incultura americana è così diffusa è perché è abbastanza stupida e pacchiana da piacere al gregge.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Jure
Thursday, 29 May 2025 13:57
Quoting Lorenzo:
Quoting Paolo Selmi:
Una denuncia che collega chiaramente mandati ed esecutori del genocidio di un popolo, quello ucraino, mandato a crepare contro i russi alla stessa stregua di un pezzo di carne infilato dentro la macina. Una denuncia forte, immediata


Avete sempre bisogno di mandanti che scusino il vostro popolo quando non fa quel che dite voi.

Se gli ucraini non volessero combattere gli basterebbe arrendersi. Se l'incultura americana è così diffusa è perché è abbastanza stupida e pacchiana da piacere al gregge.


Pure i vostri nonni sul Don (la replica vale anche per Paolo II qua sotto) potevano far lo stesso. Eppure ci sono andati. I vostri sono tornati, e cosi' eccovi qua, ribelli da salotto a sputare su cadaveri. Non scrivo purtroppo, poiche' un po' di decenza m'e' rimasta pure per voi.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo II
Thursday, 29 May 2025 20:53
mi spiace, ma non sarei stato un "ribelle da salotto". Certo ora ho 62 anni . a 16 scappai di casa per arruolarmi nella Legione Straniera (ben sapendo cosa affrontavo), cosa non riuscita perché beccato sul treno dalla Polizia Ferroviaria. Ho fatto il militare in un reparto carri (i Lancieri di Aosta) e, quando un nonno mi minacciò con sigaretta accesa vicino alla faccia, gliela presi e me la brucia io stesso sotto la guancia, dicendogli "e allora"? Durante il COVID il sottoscritto ha fatto gesto del dito medio al proprio capo (responsabile hub vaccinali di tutta la città!) perché voleva che mi vaccnassi, e non mi sono piegato, prendendo sospensione dello stipendio.Le palle o le hai o non le hai, quindi toglietevi l'abitudine di etichettare come Leoni da tastiera tutti, senza saperne nulla, e solo perché siete VOI a non avere palle
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Jure
Thursday, 29 May 2025 21:09
Ne ho 65, non ti agitare tanto, ho finito la leva prima di te. Dagli idranti del Molo VII di Trieste fino al 1 maggio decaduti i decreti non ho lavorato, 6 mesi senza paga. Ma non lo ostento in giro. Anche perche' in vita mia ne ho fatte di migliori senza farmi beccare dagli sbirri, finora. Stai sereno, soldatino.
Like Like love 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Thursday, 29 May 2025 17:00
Quoting Jure:

Pure i vostri nonni sul Don (la replica vale anche per Paolo II qua sotto) potevano far lo stesso


Ma certo. Le scimmie glabre erano animali gregari allora e sono animali gregari oggi.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 29 May 2025 15:01
"Pure i vostri nonni sul Don (la replica vale anche per Paolo II qua sotto) potevano far lo stesso."

Concordo con il compagno Jure. Specialmente noi dovremmo stare zitti. E non aggiungo altro.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo II
Thursday, 29 May 2025 13:45
.. dirò di più, anche se Paolo Selmi non è d'accordo con me ....se anche solo il 5% dei mobilitati a forza, non appena in possesso di un'arma e relativi caricatori, avesse fatto fuori da 1 (minimo, sempre possibile) a 10 ufficiali e sottuficiali, per poi scappare, esercito ucraino non avrebbe più "quadri" e guerra sarebbe finita, e con essa il Regime. Se non lo fanno significa una sola cosa: non si arruolavano non perchè "convinti di essere fratelli/fratellastri/cugini/cuginastri" (scegli tu !) dei russi, ma solo perchè vigliacchi ma in realtà condividono l'idea, ormai radicata in ucraina, di essere "diversi" dai russi e che questi siano "il nemico"
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 28 May 2025 23:31
28/05 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE EST

Oggi giornata di perdita di posizioni importanti su questo fronte:

- A OVEST DI MAKEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2499

- SOTTO SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2498
e in direzione di SLAVJANSK, a un chilometro dalla linea di confine con l’oblast’ di CHARKOV.

- NELLA PARTE SUD DI CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2500
quartiere Levanevskogo, per metà liberato dai natofascisti.

VERSO SUMY

Molti media ucraini, dopo gli avanzamenti dei russi di oggi, denunciano apertamente
https://t.me/ZeRada1/25275
lo stato di profonda crisi della linea di fronte anche su questo versante. Vedremo se e in cosa sfocierà.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 28 May 2025 15:25
28/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI LIBERANO ZELENOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2496
e si portano a due chilometri e mezzo dal confine amministrativo con l’oblast’. Questo, oltre a liberare il campo per proseguire lungo la strada a ovest verso USPENOVKA prima e GULJAJPOLE dopo. Staremo a vedere.

VERSO SUMY

LIBERATA KONSTANTINOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2497
i russi pongono i presupposti sia per ampliare ulteriormente e consolidare trenta chilometri a EST di “ZONA KONTROLJA”, che per partire col farne altrettanti (35 per l’esattezza) a OVEST e raggiungere TETKINO, calmando così definitivamente i bollenti spiriti ai natofascisti che anche nelle ultime 24 ore han continuato a cercare di sfondare… restandoci, più che altro (40 morti e feriti inutili, assolutamente inutili e 3 mezzi fatti saltare)
https://t.me/warriorofnorth/8687

Anche qui staremo a vedere: intanto, poco più a est è stata liberata VODOLAGI
https://t.me/russkiypatriot0/21764
sotto la seconda freccia rossa da sinistra in quest’altra cartina, che ben mostra le direttrici d’attacco russe:
https://t.me/voenkorKotenok/64632
e sotto attacco è ora finita NOVONIKOLAEVKA, subito a sud lungo la stessa strada (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/25086
la cui liberazione comporterebbe lo sblocco di un altro segmento di questa linea di fronte e la compromissione, ovviamente, dei tratti limitrofi dove i natofascisti si troverebbero accerchiati.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 28 May 2025 10:20
28/05 ore 08:30 aggiornamento

296 DRONI LANCIATI NEL TERRITORIO RUSSO E ABBATTUTI IN UN GIORNO SOLO


Aerei veri e propri, non affari a elica, anzi, a eliche (quattro o otto). Aerei kamikaze finanziati, importati, assemblati dagli stessi natofascisti che solo ieri “Putin gioca col fuoco”, poi in una notte sola cercano di rendergli – invano - la pariglia.
https://t.me/voenkorKotenok/64627
et
https://t.me/russkiypatriot0/21759

Questa è l’unica foto che il buon Petrenko è riuscito a scovare e pubblicare stamane:
https://t.me/petrenko_iHS/8317
Vetri rotti per la deflagrazione alle porte di un edificio rimasto, per il resto, intatto. Cercano di individuare e sfruttare brecce possibili nell’antiaerea russa, che però dopo tre anni e rotti fa buona guardia e non dà modo a queste centinaia di droni, e alle migliaia e migliaia che seguiranno nei prossimi mesi, di fare danni sostanziali.

A meno di qualche “salto tecnologico” stavolta compiuto dai natofascisti e non dai russi. Dato però il fatto che i più avanti sinora sono iraniani e cinesi, e né i primi, né i secondi hanno il benché minimo interesse a far perdere i russi, difficilmente spiffereranno agli yankee cosa frulla dentro ai loro chip più evoluti e ancora in fase di ricerca.

Non potendo risolvere tale problema in modo QUALITATIVO, i natofascisti cercano quindi di mandare in tilt l’antiaerea russa in modo QUANTITATIVO. Ma uno zero in più di lanci come ordine di grandezza in una notte sola non è all’ordine del giorno. E stando su tre cifre i russi tengono, senza “andare in affanno”, come dicono “gli amanti del grande ciclismo”. E terranno anche in futuro.

UNA COPERTA SEMPRE PIÙ CORTA... E NON SOLO!

Il canale ucraino Legitimnyj riporta oggi che PER “STABILIZZARE” (o almeno provarci) LA LINEA FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA, ed evitare una nuova “AVDEEVKA 2024” coi russi che oggi sono arrivati al confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK (peraltro lo “sbrego” è già stato notevole, misura tardiva quindi), IL REGIME DI KIEV È STATO COSTRETTO A DISTOGLIERE UOMINI E MEZZI DA SUMY. Ecco perché i russi, che ne hanno immediatamente approfittato, sono avanzati recentemente anche su quel versante (ти стабилизационные мероприятия, ослабили оборону Сумской области, где ВС РФ также начали продвигаться):
https://t.me/legitimniy/20099

Il lessico impiegato da Legitimnyj per descrivere la SITUACIJA attuale è SLOZHNAJA (complessa) con tendenza al KRITICHESKAJA (critica) e se si prosegue su questa china KATASTROFICHESKAJA (Ситуация по мнению военных, очень сложная и может перерасти в критическую, а после в катастрофу).

La cosa interessante di quanto riportano gli ufficiali da lui interpellati non è tanto la conferma della controparte a quanto si vede già sul campo di battaglia, quanto il fatto che il “se si prosegue su questa china” altro non è che continuare il conflitto, ovvero “se Bankovaja continua a dirigere le operazioni militari” (если Банковая продолжит рулить военными операциями).

E chi dovrebbe continuare a dirigere le operazioni militari? Militari stessi sganciati dal Presidente? Chi “finanzia” chi? Chi fa il “volenteroso” col portafoglio proprio che ingrassa e le vite dei propri servi della gleba che si consumano a migliaia ogni giorno? Poi mi rendo conto che stiam parlando di militari e quindi il discorso si chiude qui. Molto interessante, comunque, l’ammissione de facto che la tendenza non può che essere questa. È la prima volta in tre anni e mezzo.

Dall’altra parte, i russi rilanciano, con LAVROV che annuncia oggi che CHIEDERÀ NEL PROSSIMO GIRO DI COLLOQUI LA FINE DELLA DISCRIMINAZIONE PER LE POPOLAZIONI RUSSE E RUSSOFONE IN TERRA D’UCRAINA, OVVERO L’ABROGAZIONE DI TUTTE LE LEGGI LIBERTICIDE E DI TUTTI GLI ISTITUTI ATTI A FARLE APPLICARE.
https://t.me/ZeRada1/25266

Unite questo alla coperta sempre più corta e lasciate cuocere il tutto a fuoco lento… anzi, come si dice oggi per vendere un piatto di pasta a venti euro, “a bassa temperatura”. Vremja pokazhet.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 27 May 2025 23:10
27/05 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO TUTTA LA PARTE NORD DI VOLČANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2494
e di fatto pongono le condizioni per un ulteriore movimento che potrebbe, di fatto, scompaginare l’intero settore fino a raggiungere l’area a sessanta chilometri a sud-est, dove peraltro i russi stanno continuando ad avanzare.

Per esempio, oggi dopo aver sconfinato ed essere entrati a STROEVKA (cartina già presentata nel pomeriggio)
https://divgen.ru/event/2492
l’hanno liberata e sono avanzati a nord di TOPOLI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2493
Evidente il tentativo di ricongiungersi a KAMENKA chiudendo l’ennesima sacca, e cominciare anche qui a lavorare per una “zona kontrolja” di almeno una decina di chilometri dall’attuale linea di confine. Questo, naturalmente, salvo cedimenti improvvisi natofascisti che potrebbero portare a conseguenze ben peggiori.


FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Stavolta verso Krasnoarmejsk, da est, i russi cominciano a chiudere la sacca formatasi fra Malinovka e Miroljubovka:
https://divgen.ru/event/2495

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 27 May 2025 15:16
27/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI ENTRANO A CHARKOV DA POCO SOPRA KUPJANSK, ALL’ALTEZZA DI STROEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2492
Azione chiaramente tesa a favorire il ricongiungimento e l’avanzata congiunta con le truppe provenienti da EST, nell’ottica di creare quella “zona cuscinetto”, o “zona kontrolja”
https://t.me/russkiypatriot0/21735
che, ha ripreso a crescere anche dalle parti di VOLCHANSK, dopo un anno e rotti di fermo e contrattacchi nemici rintuzzati (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31675

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI ATTACCANO DA BOGATYR’ VERSO NORD (Alekseevka) e DA ORECHOVO VERSO SUD (cartina qui, dove si vedono entrambi i movimenti):
https://t.me/beard_tim/25064
Secondo il buon Ermakov si stanno creando i presupposti per l’ENNESIMA sacca. Staremo a vedere ma così, a occhio, il rischio è più che concreto, oltre il fatto che ogni giorno su questo versante il tirassegno russo totalizza una decina di mezzi fatti fuori. E di questo passo nel giro di pochi giorni la “demilitarizacija” dell’area potrebbe compiersi.

SE 2 CONTRO 1 DIVENTA 3 CONTRO 2… E A PRENDERLE SONO I TE-TSE-KA!

Tutto nasce da questo filmato
https://t.me/ukr_2025_ru/246519
dove si vedevano due Te-Tse-Ka darsela a gambe caricati da tre ragazzi ucraini a Kremenchuk. Scena meritevole, ma che per qualche motivo non avevo segnalato. Oggi è uscito un altro video, che ritrae il PRIMA, l'antefatto.
https://t.me/ukr_2025_ru/246771

Parte “in medias res”, dove due bastardi natofascisti avevano appena atterrato uno in bici, lanciandolo nell’aiuola, per brancarlo. Mentre lo raccolgono per sbatterlo in macchina, arrivano due ragazzi. I militari se ne accorgono e il primo dei due si prepara allo scontro.

Il telefonino sposta l’inquadratura a sinistra e ritrae il primo ragazzo, che si improvvisa pugile mettendosi in guardia contro i militari, che avanzano verso di loro.

Nel frattempo il ciclista, alzatosi, tira fuori dal triangolo sotto la canna della bici uno spray al peperoncino, attaccandoli di lato e provocando il momentaneo disorientamento e arretramento dei natofascisti.

Qui il ragazzo che si era messo in guardia tenta l’impossibile con un improbabile calcio volante in corsa (ragazzi, mai "strafare"...), rovinando a terra. I due militari gli sono già sopra quando interviene l’altro ragazzo, quel “quanto basta” per consentire al primo di alzarsi e portarsi al sicuro.

Nel frattempo il ciclista aveva già recuperato dal triangolo (non si può dire che andasse in giro da "sprovveduto"...) una mazza telescopica che porta subito a lunghezza "operativa", con un colpo a vuoto, e comincia ad agitarla caricando i due militari.

Da qui la scena è identica al primo filmato: i Te-Tse-Ka capiscono che non è aria e si chiudono in macchina. Mentre l’autista mette in moto e cerca disperato col piede l’acceleratore, il ciclista fa in tempo a raggiungere la macchina e dimostra che “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” è un bel principio... ma c’è “trasformazione” e “trasformazione”!

Se una mazza telescopica si frange (“cinesate” monouso) rovinando sul parabrezza, un po’ di quella “energia cinetica” qualche del proprio passaggio sul parabrezza (distrutto) e anche sullo specchietto (saltato via)… lo lascia. La macchina sgomma a tutta lasciandosi indietro pezzi che rotolano per strada.

Il ciclista è stato fortunato. Primo, perché ha recuperato due insperati angeli che lo hanno salvato, mettendolo in condizione di tirare fuori un po' di arnesi dal triangolo sotto la canna della bici.

Secondo, perché i militari erano COMPLETAMENTE FUORI LEGGE. Quei criminali, infatti, PER LEGGE POSSONO RASTRELLARE CIVILI SOLO IN PRESENZA DELLA POLIZIA DI STATO UCRAINA. NON LO FANNO QUASI MAI E NESSUNO DICE NIENTE.

Si credono i padroni del mondo e vanno avanti da soli, ad “arruolare”. Fossero stati in quattro o cinque, per esempio con gli sbirri di scorta, la cosa sarebbe finita diversamente. Forse però i poliziotti avrebbero avuto qualcosa da obbiettare sull’atterramento del ciclista in corsa… quindi meglio operare in solitaria... nevvero? Meno rogne, meno controlli, meno discussioni, due sberle, una frattura scomposta ogni tanto, qualche testa rotta, nessuno ha visto niente...

“Meglio”… non sempre. Fortunatamente per il ciclista, due angeli custodi prima e uno spray più una mazza telescopica poi, hanno ribaltato l’esito scontato del rastrellamento. L’aria sta cambiando anche nelle retrovie...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 27 May 2025 11:34
27/05 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

Stamane tutto confermato quanto riportato ieri,
https://t.me/voenkorKotenok/64609
più una notizia molto importante, perché si presta a ulteriori considerazioni. Se guardiamo la cartina riportata, c’è una freccia azzurra con una “X” rossa sopra. Trattasi di TENTATIVO DI CONTRATTACCO natofascista individuato e liquidato CHILOMETRI PRIMA della linea di fronte.

Si tratta di un problema operativo ENORME e di non facile soluzione, per i natofascisti. Denota, infatti, uno SCARSO CONTROLLO ANCHE DEL TERRITORIO ANCORA da essi OCCUPATO. Non sono in grado neppure di portare in sicurezza alle prime linee i loro uomini. Niente rincalzi, niente rotazioni, niente cambi. “Niente”… poi una volta va così, l’altra ci arrivano anche, per metà o tre quarti di chi era partito, per l’amor del cielo… MA la regolarità necessaria a garantire un minimo di tenuta della linea di fronte, OGGI, è saltata. E non solo dalle parti di KOMAR.

“NOVYJ BRESTSKIJ MIR”?

UNA PACE DI BREST-LIVOTSK 2.0? Domanda (retorica) che si pone il voenkor Kotenok e che ha un suo senso.
https://t.me/voenkorKotenok/64607
La Storia i russi la conoscono, anche alla loro maniera, ma la conoscono. Noi – sto seguendo passo passo il percorso di scuola dell’obbligo – no. Siamo già al quarto anno di insegnamento della Storia (terza-quarta-quinta elementari-prima media) e, arrivati a Federico II, nessuno di quella prima ha il benché minimo ricordo di quella Atene e di quella Sparta che ha visto una volta sola nella sua, di storia. Avrebbe dovuto vederla “bene”, perché questo era il senso di farla una volta sola nel ciclo di studi, e invece l’ha trovata in una specie di libro a fumetti con qualche didascalia in più chiamata “libro di Storia”: talmente “inclusivo” (e ridaje!), da sostenere che la Rus’ l’han fondata i normanni e che ai servi della gleba, “tutto sommato”, piaceva spaccarsi la schiena, esser venduti e contati come bestie (“E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia la vogliamo. Ma non perché ci fa paura, perché ci dà sicurezza, perché ci identifica, perché ci piace. Noi siamo la mafia.”).
https://milanoinmovimento.com/news-stream/spegnetela-questa-radio-e-voltatevi-dallaltra-parte

Dicevamo, i russi quantomeno la loro, di Storia, la conoscono. E se un voenkor richiama nel 2025 la PACE DI BREST-LIVOTSK, tocca delle corde ancora vive nella memoria di ciascun ex-cittadino del Paese dei Soviet.

Lo fa però quasi rivolgendosi a noi, U-ccidentali, e chiedendo: “ma davvero volete che firmiamo un’altra Brest-Livotsk?”

Noi che la Storia la conosciamo, certo… me per primo. Mi son quindi riletto velocemente Lenin e il suo “Rapporto sulla guerra e sulla pace” (VII Congresso del Partito comunista (bolscevico) della Russia, 6-8 marzo 1918, in “Opere complete”, Editori riuniti, 1967), qui riportato integralmente:
https://www.associazionestalin.it/brest_lenin.pdf
e qui l’originale:
https://docs.historyrussia.org/ru/nodes/479662-doklad-v-i-lenina-na-vii-sezde-rkp-b-o-voyne-i-mire-7-marta-1918-g

E si capisce subito dove il buon Kotenok voglia andare a parare:
“In Occidente vige un’unica logica: la Russia deve perdere. Punto. E perdere in modo tale che i soldati, di ritorno dal fronte, chiedano a Putin: ‘Perché abbiam versato sangue per quattro anni, se alla fine abbiam firmato questa merda (дерьмо)?’ L’Occidente cerca esattamente di tendere a Putin questo tipo di trappola: così, firmando una pace vergognosa, non solo continuerà a non esser ‘buono’ per loro, ma lo diverrà anche per i russi.”
Там одна логика — Россия должна проиграть. Причем, проиграть видимо для того, чтобы вернувшиеся с фронта бойцы смогли задать Путину вопросы: «Зачем мы четыре года лили кровь, если мы согласились на такое дерьмо?». Запад пытается сделать именно это — загнать Путина в ловушку: для запада он хорошим не станет, но и для своих станет плохим, если принесет худой мир.


In effetti, è da MARZO 2022, da quando stracciarono accordi di Istanbul già firmati, che i “volenterosi” non nascosero mai i loro propositi. La Russia che “si era permessa di reagire”, dopo otto anni in cui più che esortare il rispetto degli accordi di Minsk e Minsk-2 (derisa peraltro neanche troppo sottotraccia dagli altri tre contraenti) non aveva fatto, DOVEVA ESSERE PUNITA, E IN MANIERA ESEMPLARE. Deridere, nel frattempo pianificare la resa dei conti e riarmare sottobanco, le cose vanno storte, demonizzare.

Questo, quantomeno, è stato il modo con cui l’intera vicenda è stata condita a queste latitudini. E lo è tutt’ora, al punto di provare a “imporre”, dopo oltre tre anni e soprattutto viste le cose come stanno andando, UNILATERALMENTE cessate il fuoco di un mese come “condizione preliminare” a qualsiasi colloquio di pace.

I russi non sono, OGGI, nella condizione in cui erano a fine 1917, inizio 1918. Le loro condizioni sono chiare. ISTANBUL 2022 + quanto sancito dal referendum di qualche mese dopo. Le cose andranno per le lunghe? E le condizioni non potranno che peggiorare. So che citare Lenin non va più di moda, né di là, né tantomeno di qua. Tuttavia proprio in quel documento citato a un certo punto scrive:
“Se accetto la pace, mentre l'esercito è in fuga e non può non fuggire senza perdere migliaia di uomini, l'accetto perché non mi capiti di peggio.” (Если я беру мир, когда армия бежит, не может не бежать, не теряя тысячи людей, так я возьму его, чтобы не было хуже.)

Ho idea che, se nuova Brest-Livotsk sarà, andando avanti le cose così potrebbe essere… certo, ma PARADOSSALMENTE proprio per quelli che per anni han cercato di imporla nuovamente ai russi.

E allora a questo punto una domanda sorge spontanea. CHI PERDERA’ DA QUESTA NUOVA BREST-LIVOTSK?
- CHI HA STRACCIATO ACCORDI GIA’ SCRITTI NEL 2022 E HA APPROFONDITO, USATO QUESTA CRISI NEL CUORE DELL’EUROPA PER
1. GARANTIRE UTILI DA CAPOGIRO (GIA’ INTASCATI E A PREZZI GONFIATI DI QUATTRO VOLTE QUANDO SON STATI “ONESTI”) AL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE DI RIFERIMENTO?
2. ASSERVIRE E RIDURRE A COLONIA, NERO SU BIANCO, L’UCRAINA?
3. FAR SALTARE DUE GASDOTTI, METTERE IN GINOCCHIO IL SISTEMA ENERGETICO EUROPEO GIA’ RIDOTTO IN STATO PIETOSO DI SUO (SPAGNA 2025 DOCET), ALZANDO I COSTI DELLE MATERIE PRIME… E QUINDI RICOSTRUIRE TUTTO DOPO AVERNE ASSUNTO LA PROPRIETA’ (e i “volenterosi”… zitti, altrimenti mettiamo i dazi)?
4. TENTARE DI RIAFFERMARE LA PROPRIA EGEMONIA (CON ESITI ALTERNI, EUROPA SI, MISSIONE COMPIUTA - RESTO DEL MONDO UN PO’ MENO...)?
- CHI HA CERCATO DI RIPOSIZIONARSI, ALL’INTERNO DI QUESTO MOVIMENTO EGEMONICO, RITAGLIANDOSI UNA POSIZIONE DI VASSALLAGGIO PRIVILEGIATO, DA “FATTORE” O, COME SOPRANNOMINAVANO SCHERZOSAMENTE LA MIA POVERA NONNA IN MUDNES… DA “RESDORA” (ma lo era per davvero...)? E ORA AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE POTRA’ PASSARE ALL’INCASSO RIVALENDOSI SULLE RUOTE DEL CARRO SOTTO DI LUI?
- O SEMPRE GLI STESSI, MANDATI A CREPARE DAL 2022 A OGGI AL FRONTE E A SUICIDARSI COME POPOLO, COME TERRITORIO, PER I SOGGETTI DI CUI SOPRA?

E ANCORA: QUEL MOVIMENTO CHE PERDURA DAL 2022 A OGGI,
QUEL "In Occidente vige un’unica logica: la Russia deve perdere. Punto. "
QUELLA "PUNIZIONE", "CASTIGO", NAKAZANIE, SEGUITO AL "DELITTO", PRESTUPLENIE, CHE IN U-CCIDENTE ANCHE IL PIU' IMBECILLE SAPEVA GIA', NEL 2022, AVERE SCARSISSIME POSSIBILITA' DI SUCCESSO SUL CAMPO, MENTRE AVREBBE SICURAMENTE APERTO PORTE E PORTONI PER GLI OBBIETTIVI DI CUI SOPRA...

ALLA FINE NON SORGE IL DUBBIO CHE PER TUTTI QUESTI ANNI SIANO STATI PROPUGNATI UNICAMENTE IN FUNZIONE DI QUESTI OBBIETTIVI??? E NULL'ALTRO???

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 26 May 2025 23:42
26/05 ore 23:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA



GIORNATONA ANCHE OGGI, SU QUESTO FRONTE. Ci eravamo lasciati coi russi che attaccavano RUSIN JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2486

Subito dopo giungeva notizia del loro arrivo e attacco a POPOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2487

Verso KRASNOARMEJSK, nel frattempo, avanzavano lungo MIRNOE liberandone il centro (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2488
DUE CHILOMETRI ALLA CHIUSURA DI UN’ALTRA SACCA, come si può vedere allargando la cartina.

Ma era in serata che divgen, finalmente, aggiornava la mappa con la notizia data stamane, ovvero la chiusura della sacca a sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2491

ORA L’INTERA PRIMA LINEA RUSSA È COLLEGATA TRASVERSALMENTE DA STRADE A SCORRIMENTO VELOCE IN GRADO DI TRASFERIRE UOMINI E MEZZI IN TEMPI RELATIVAMENTE BREVI DA BELGOROD A VELIKAJA NOVOSELKA.

Dal punto di vista opposto, non si può dire lo stesso. Anzi, presto si potrà parlare, a pieno titolo, di SACCA DI KONSTANTINOVKA.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi si avvicinano a KOMAR da sud-est rompendo la prima linea di difesa natofascista a ridosso della città (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2490

FRONTE EST

Ultimo aggiornamento, i russi arrivano alla parte centrale di REDKODUB (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2489

e proseguono nella loro marcia verso ovest, verso il fiume OSKOL’.


Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 26 May 2025 15:04
26/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I russi non si lasciano scappare l’occasione data in questo settore dall’EVIDENTE CRISI OPERATIVA NATOFASCISTA e proseguono nella loro azione di martellamento e avanzamento. Guadagnano terreno a NORD, verso RUSIN JAR, e verso EST, ovvero KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2486
lungo la strada che porta alla stessa, peraltro. Dodici chilometri e raggiungeranno KONSTANTINOVKA anche da sud-ovest.

Questa azione ha anche un altro vantaggio operativo: laddove il fiume BYCHOK diventa un laghetto, ora è superato anche da nord, facilitando la liberazione di JABLONOVKA a est. E la chiusura di una sacca a confronto della quale quella a sud praticamente liquidata, sotto ZARJA (dove droni natofascisti assistono impotenti alla scena di locali che abbracciano i soldati russi),
https://t.me/ukr_2025_ru/246661
dove comunque potrebbero ancora esserci fino a 150 soldati natofascisti, stimano canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/20082
è poco o niente.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI TENGONO SOTTO TIRO LE STRADE CHE DA MEZHEVAJA E DA NOVOPAVLOVKA CONDUCONO AI REPARTI PIU’ AVANZATI DELLE FORZE NATOFASCISTE ANCORA DISLOCATE IN QUEST’AREA DI DNR NON ANCORA LIBERATA:
https://t.me/epoddubny/23577
Questo costringe il nemico a fare giri molto più lunghi, su strade non asfaltate, per PROVARE ad arrivare alle proprie prime linee con i necessari approvvigionamenti. Il che peggiora ulteriormente la loro posizione, essendo le stesse sotto costante attacco e costrette progressivamente a indietreggiare.

A PROPOSITO DI RALLENTAMENTO E BLOCCO DELLA LOGISTICA NEMICA

Anche verso SUMY l’azione russa, oltre che destinata a creare una zona cuscinetto, è tesa a TAGLIARE LA LOGISTICA natofascista, impedendo alle loro prime linee di ricevere regolarmente approvvigionamenti e rinforzi:
https://t.me/beard_tim/25053

In altre parole, in due dei fronti più caldi, attualmente, vediamo esprimersi la superiorità relativa russa ANCORA PIU’ A MONTE DELLO STESSO CAMPO DI BATTAGLIA.

Per esempio, ieri è stato fatto saltare il ponte lungo il SEVERSKIJ DONEC che approvvigiona i soldati natofascisti a KRASNYJ LIMAN e dintorni (filmato e cartine qui):
https://t.me/beard_tim/25038
Anche qui niente di irreparabile, per il momento, ma intanto approvvigionamenti che, una volta richiesti, avrebbero impiegato ORE per giungere a destinazione, oggi sempre più impiegano giorni.

Ecco perché questa azione di disturbo e blocco a monte di risorse mai come oggi essenzialo per la tenuta della linea di difesa natofascista, SI STA FACENDO SENTIRE, con risultati tangibili sul campo di battaglia.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 26 May 2025 10:29
26/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Fra ieri e oggi cambiamenti traducibili in una parola sola: TRACOLLO della linea di difesa nemica.

Eravamo rimasti ieri a una SACCA, quella a sud della più grande sacca in formazione, ormai compromessa:
https://divgen.ru/event/2479

Tutta l’area intorno a KONSTANTINOVKA era in fermento, coi russi che guadagnavano posizioni sopra DZERZHINSK (subito sotto KUDRJUMOVKA) rimaste ferme per oltre un anno:
https://divgen.ru/event/2480

Nel pomeriggio i russi LIBERAVANO ZARJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2481
di fatto chiudendo la sacca. Al che i natofascisti han cercato di scappare a piccoli gruppi, e i russi hanno liberato STARAJA NIKOLAEVKA, che da ieri è tornata a chiamarsi PRAVDOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2484

Stamattina alle cinque e mezza ora italiana l’annuncio: LA SACCA ERA STATA LIQUIDATA! ("Карман" ликвидирован!)
https://t.me/voenkorKotenok/64589

Inoltre, i russi avanzavano verso nord entrando a POLTAVKA, sopra POPOV JAR (segnalato qui):
https://t.me/beard_tim/25045
combattimenti in corso quindi sia a POPOV JAR che a POLTAVKA! Alzano la posta, i russi, attaccando su più fronti contemporaneamente. E mandando ulteriormente in tilt un flipper, quello natofascista, che ormai in tilt finisce ogni due per tre, obbligando i proprietari del bar a staccare la spina e riattaccarla ogni minuto: “Sere’znye problemy” (“У противника здесь назревают серьезные проблемы.”), “problemi seri” commenta la notizia quest’altro canale.
https://t.me/russkiypatriot0/21700
Ma molto seri.

VERSO SUMY

Qui i russi aumentano l’area liberata ALLINEANDO QUELLA DI BELOVODY (filmato qui),
https://t.me/russkiypatriot0/21691
A OVEST DI LOKNJA, a Loknja stessa (cartina qui).
https://divgen.ru/event/2483

Ancora più a ovest, liberavano VLADIMIROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2485
Si configura sempre più il TRIDENTE che da nord si dirige verso SUMY: Alekseevka (ex Vladimirovka), Jablonovka (ex Belovody), Junakovka (ex Loknja). Un tridente che sta realizzando l’obbiettivo di minima, ovvero la creazione dell’area cuscinetto, e pone le basi per quello di massima, ovvero ampliare ulteriormente l’area creatasi avvicinandosi ulteriormente verso SUMY.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi avanzano sopra OTRADNOE verso KOMAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2482
Meno di cinque chilometri a KOMAR.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 25 May 2025 11:57
25/05 ore 11:50 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

CADUTA LIBERA PER I NATOFASCISTI, CHE NON RIESCONO AD ARGINARE L’AVANZATA RUSSA IN QUEL “CUNEO” FRA LE DUE CITTÀ CHE ORMAI È DIVENTATO UN PILASTRO PESANTISSIMO, CHE CONTINUA A ESPANDERSI E AD ALLUNGARE, MEGLIO, A TRASCINARE VERSO NORD ENTRAMBE LE LINEE DI FRONTE, QUELLA A OVEST E QUELLA A EST.

Ieri si allungava a nord-ovest verso POPOV JAR? (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2476

Oggi si allunga a nord-est verso JABLONOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2478
Ricordiamo che Jablonovka, una volta liberata, comporterà la chiusura dell’INTERA SACCA SOTTOSTANTE, visto che a est c’è un lago artificiale enorme a sbarrare il passo ai natofascisti in fuga. Più una strada a est, quella per KLEBAN BYK, attualmente luogo ideale per il tiro al bersaglio russo (linea di fronte posta a 1300 metri a sud).

SITUAZIONE ORMAI COMPROMESSA ANCHE A SUD DELLA STESSA SACCA, DOVE I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE E HANNO PORTATO L’AREA DEI COMBATTIMENTI FRA ZARJA (NON ANCORA LIBERA, MA SOTTO TIRO) E ROMANOVKA (GIÀ LIBERA): ULTIMA CARTINA QUI
https://divgen.ru/event/2479

Quel bianco che chiude l’area azzurra, tra cui due paeselli di cui uno (Ignatovka) neppure ancora toccato dai combattimenti, sa già di ACCERCHIAMENTO OPERATIVO di chi rimasto chiuso dentro. Accerchiamento operativo che tra un po’ diverrà FISICO.

Stesso discorso, tra non molto, per l’area sotto JABLONOVKA e il LAGO. Il prossimo scambio di prigionieri potrebbe essere non mille contro mille, ma tremila contro tremila, di cui duemilacinquecento prigionieri politici messi nella lista da mandare in Russia per parificare il conto. Così anche l’U-ccidente, non solo quello del natofascista Roepke (ultima sua “scoperta” qui)
https://t.me/beard_tim/25013
ma quello liberale-liberista-libertario, sostenibile, democratico, inclusivo, eccetera “scoprirebbe” che ci sono migliaia di persone che marciscono dal 2014 nelle patrie galere del regime di Kiev… quante fantastiche “scoperte” ancora attendono i “volenterosi”, fra un fazzoletto bianco e l'altro, prima che arrivino al panettone.

Aggiornamenti a seguire fra stanotte e domattina.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo IIil
Sunday, 25 May 2025 20:51
Il fronte comincia a crollare. Bisogna impedire che nazisti attingano a riserve, ovvero i 200.000 di stanza nella zona fra Russia e Bielorussia che possono ritenere 'sprecati" lì a non fare niente. Cioè bisogna aprire, o almeno fingere di aprire, nuova linea di attacco.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 May 2025 19:00
24/05 ore 19:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Questa linea di fronte ormai è lunga CINQUANTACINQUE CHILOMETRI IN LINEA D’ARIA, allungandosi a sud-ovest da USPENOVKA (sotto KRASNOARMEJSK) a TEMIROVKA (ultimo paese in mano ai natofascisti sulla strada a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA).

Cinquantacinque chilometri in linea d’aria, molti di più di linea di fronte che avanza, arretra con un’ansa fino ad ANDREEVKA, avanza nuovamente lungo BOGATYR’, eccetera. Cinquantacinque chilometri ormai INTERCONNESSI l’uno con l’altro.

Ieri notte per esempio l’avanzamento a OTRADNOE ha poi accompagnato un avanzamento ulteriore subito a sud-ovest, verso FEDOROVKA sotto KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2474


Oppure oggi la LIBERAZIONE COMPLETA DI TROICKOE è avvenuta contestualmente a un avanzamento a ovest da BOGDANOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2475


Così come, all’estremo sud di questa linea, i natofascisti oggi abbandonavano NOVOPOL’ cercando rifugio nell’ultimo paese della DNR a questa altezza, ovvero la stessa TEMIROVKA
https://t.me/s/beard_tim
visto che la prossima a cadere potrebbe essere la parte restante di ZELENOE POLE. Ma torniamo un attimo a NOVOPOL’ (posizione qui
https://divgen.ru/47.80693/36.61846/12
e qui):
47.80693, 36.61846

La sua liberazione comporta, di fatto, lo sblocco della strada a sud. Guardiamola da un punto di vista logistico: un camion parte da DONECK e, tramite strade ampie e velocemente percorribili, ora passa da MAR’INKA, UGLEDAR, VELIKAJA NOVOSELKA e raggiunge NOVOPOL’, dove la strada è decisamente secondaria, ma sempre percorribile, cala verso sud, raggiunge PRIJUTNOE e arriva a STEPOVOE e a VIŠNEVOE, portando velocemente, efficacemente, rinforzi e approvvigionando le forze che ora guardano a USPENOVKA a nord e a GULJAJPOLE a ovest. Il tutto, senza fare giri dell’oca.

Si tratta di vantaggi tattici che non fanno clamore ma che sono estremamente importanti: non di rado, fanno veramente la differenza.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I RUSSI ATTACCANO ZVEREVO A SUD-OVEST DI KRASNOARMEJSK
https://t.me/beard_tim/24995
E OBBLIGANO I NATOFASCISTI A RITIRARSI AL PAESE SUBITO DOPO, PERVOE MAJA (sottolineato in alto su questa cartina)
https://t.me/beard_tim/25002
Altro segnale MOLTO preoccupante: i natofascisti tornano a perdere terreno proprio qui, dove anche in pieno assalto alla diligenza di Kursk non avevano lesinato uomini e mezzi pur di fermare i russi, PERDENDO CINQUECENTO UOMINI AL GIORNO e uno zero in meno di MEZZI come ordine di grandezza per mesi. Ora perdono anche terreno.

Proseguendo verso est, i russi guadagnano posizioni verso POPOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2476

INFINE, ALTRO SEGNALE BRUTTISSIMO (per i natofascisti): annunciata oggi dal Ministero della difesa russo la liberazione di STUPOČKI, subito sotto ČASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24996?single
Una fra le più importanti, delle tante linee difensive che proteggono da anni KONSTANTINOVKA da est (segnalate qui),
https://t.me/beard_tim/24996
è caduta. Non sarà una passeggiata, ma questo SMANTELLAMENTO PROGRESSIVO di linee difensive è ora accompagnato da un movimento analogo da sud-ovest, con MOLTE MENO linee difensive. E per i natofascisti diventa sempre più complicato tenere da entrambe le parti.

VERSO SUMY

DOPO LA LIBERAZIONE DI LOKNJA (cartina qui),
https://t.me/voenkorKotenok/64548?single
COMBATTIMENTI IN CORSO GIÀ NEL PRIMO PAESE IMMEDIATAMENTE A SUD, OVVERO JUNAKOVKA:
https://t.me/beard_tim/25009
E droni e artiglieria sin dall’inizio, si sottolinea nel pezzo. Si vede che anche Ermakov legge gli “esperti” natofascisti e ha voluto rimarcarne “l’autorevole” analisi di ieri...

Aggiornamenti a seguire domani notte.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 May 2025 19:45
23/05 ore 19:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi LIBERANO OTRJADNOE (cartina qui)!
https://divgen.ru/event/2471

ma non solo, PROSEGUONO SULLA N-15 VERSO KOMAR E MAN MANO CHE AVANZANO SI ESPANDONO A SUD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2473
Meno di quattro chilometri dalla punta più avanzata dei combattimenti all’incrocio all’ingresso della città.

MENO MALE CHE CI SONO GLI “ESPERTI”…

Il canale z_arhiv se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Ogni due per tre tira fuori questo povero gatto con l’orologio sulla zampa
https://t.me/z_arhiv/31637
e sotto la scritta: “Пришло время специалистов по …”, “è arrivata l’ora degli esperti di…” (ieri era Dnepropetrovsk, ma qualsiasi argomento del giorno diventa “il momento dell’esperto”).

Leggendo questa disamina, da “esperti” per l’appunto, apparsa sul TELEGRAPH,
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2025/05/23/russias-triple-chokehold-tactic-driving-ukraine-back/
sinceramente mi è venuto in mente quel povero gatto.

I cinegiornali luce si sono “accorti” che i russi stanno ricorrendo a una “nuova tattica”… e per dargli un nome simpatico han deciso di chiamarla “TRIPLO STRANGOLAMENTO” (originale “triple chokehold”). Lo strangolamento del judoka, shimewaza 絞め技 per gli amici.

Da pochi mesi (“early signs that Russia was deploying the tactic on the battlefield earlier this year”)… spassoso: con sotto la tabella che mostra gli avanzamenti in kmq dei russi AMMESSI dai natofascisti, OLTRE QUATTROMILA.

Ci sarebbe da chiedersi come han fatto a guadagnare terreno PRIMA di due mesi fa… ma fa niente. Gli “esperti” non si accorgono neanche che quel che scrivono è contraddittorio. E in cosa consisterebbe questo “triplo strangolamento”?

Prima si mandano i soldati al massacro, in massa (forse si son confusi coi loro servi della gleba, ma questo è un luogo comune del soldato sovietico in voga sin dall’inizio del conflitto, addirittura con la pala alla mano, lasciamoglielo…): “step uan”

Poi intervengono i droni (azz… si sono modernizzati anche i russi): “step ciù”

Poi le bombe teleguidate (catorci sovietici con un gps e due ali… che mortaccioni, son capaci tutti di farle…): “step friiiii”.

Domanda: ma questi fino a ieri dove hanno vissuto? Le FAB da quand’è che ne parliamo? E i gerany? E i lancet?

Ma all’epoca l’inquilino della casa di riposo a washington era diverso. Certo. Non si poteva dire e si diceva solo… ’sti russi avanti come zombi con la pala in mano. Ora è cambiato e… tante cose stanno cambiando. Non perché i russi son cambiati, ma perché i natofascisti non ne hanno più.

Anni di logoramento oggi danno i loro frutti. Ma non logorando i loro uomini, cari i miei “esperti”: altrimenti altro che “mobilizacija”. Non sarebbero bastati quattrocentomila contratti annuali. Semplice aritmetica. Ma l’aritmetica è filorussa. E poi non si può dirla tutta subito. Manteniamo uno “step uan” a cui i russi, aiutati senz’altro da qualche altro Paese della coalizione del male, anzi del Male ontologico - ...altrimenti non ci sarebbero mai arrivati da soli! - son riusciti in qualche modo ad aggiungere uno “step ciù” (salute) e uno “step friiii” (Mandela).

Ogni tanto capita anche che mentre orde di russi attacchino selvaggiamente le postazioni della “libertà volonterosa”, partano già i droni, colpendo alla ’ndocojocojo, e da remote regioni siberiane si alzino in volo fortezze volanti piene di FAB su FAB su FAB, anch’esse colpendo alla ’ndocojocojo. Cose proprio che non si possono vedere. Peggio dei troll e di altri mostri cattivicattivicattivi del signoredegliagnelli, o degli anelli, o di entrambi.

Ho riletto tre volte lo "step uan", per esser sicuro di aver capito giusto. Davvero pensando di aver capito male io... poi ho visto anche le figure... semplicemente vergognoso.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domani sera.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 May 2025 15:03
23/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI LIBERANO RADYKOVKA subito SOPRA KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2469
e si allineano ai loro compagni sulla riva sinistra del fiume OSKOL. Sono alla stessa altezza. Ora se parte l’attacco da una parte, contestualmente partirà anche dall’altra. Anzi, è più facile per i motivi che ci diciamo dal 2022 che parta proprio da RADYKOVKA.

Aggiungo: Se davvero la parte sulla sponda destra fosse liberata, e a fondo, il rischio non che la parte sulla sponda sinistra, ma che TUTTO QUANTO SIA SULLA SPONDA SINISTRA (e parliamo di un’area di 230 CHILOMETRI QUADRATI CON IL LATO CHE COSTEGGIA IL FIUME lungo QUARANTA CHILOMETRI) finisca in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO è CONCRETO. Ponti che saltano, letto del fiume costantemente sotto tiro tramite droni, e davvero mancherebbe un’arteria e uno snodo sul fiume in grado di tenere aperto il passaggio a chi si trova ancora a est del fiume. Attenzione… che questo davvero è tempo di scelte, per il comando natofascista. E il rischio che diventino FATALI le loro scelte SBAGLIATE, a differenza di un anno fa, aumenta sempre di più.

Più a sud, i natofascisti si ritirano da un laghetto sopra TORSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2470
e si abbarbicano a ZARECHNOE. Krasnyj Liman è lì dietro.

"TIMEO DANAOS…"

Si... “et dona ferentis”. Ma qui non ci sono né dei avversi, né mostri marini. E al povero Laocoonte danno retta. Il cavallo di Troia di Trump non passa. Specialmente dopo oggi, quando è emerso che l’ennesimo attacco missilistico di contro civili nell’oblast’ di KURSK, costato per fortuna solo 16 FERITI di cui 2 BAMBINI, A FRONTE DI 30 CASE DISTRUTTE, 2 NEGOZI, UN AUTOLAVAGGIO, 14 MACCHINE E 9 CAMION, è stato eseguito con MISSILI a stelle e strisce “HIMARS”!
https://t.me/beard_tim/24982

Missili che anche solo per uscire fuori dal guscio, prendere aria, e rientrare nel guscio NECESSITANO DI APPROVAZIONE DA PARTE DELLO ZIO SAM. Senza, ovvero senza l’inserimento delle coordinate e dei codici di sblocco, semplicemente, non vanno da nessuna parte. È il primo impiego di HIMARS su territorio storicamente, universalmente riconosciuto come russo, da quando l’inquilino della casa bianca è cambiato. A differenza dell’inquilino precedente, questo da un lato promette doni, mari, monti… e intanto dall’altro, COME IL PRECEDENTE, controlla le coordinate “proposte” dai locali, le inserisce a sistema, toglie il blocco e procede al lancio dei missili.
Mosca lo sa. Così come sa chi fa arrivare a Kiev quei 1117 DRONI che ha abbattuto dalle 20 del 20 maggio alle 8 del 23, di cui 788 “fuori dalla zona della SVO” (вне зоны проведения специальной военной операции)
https://t.me/mod_russia/53015

E presenterà il conto, al momento opportuno. Ha imparato a valutare le parole di un venditore di pentole intrallazzone e col fiuto per gli affari per quello che sono. E stavolta nessun Sinone - E CE NE SONO! – riuscirà a farle cambiare idea. Per quanto riguarda i serpenti marini… sono costantemente punzecchiati da droni come questo
https://t.me/russkiypatriot0/21618
che li tengono a debita distanza. “Laocoonte è crisciuto, Laocoonte è turnato”...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
csf0137
Friday, 23 May 2025 22:38
scusa compagno Paolo se ti correggo su un quisquilia ma "ferentis" non va bene essendo una genitivo e per di più singolare con tragica tendenza al femminile; ci vuole un accusativo, maschio che non deve chiedere mai come il Denim e quanto meno plurale dato il nutrito numero di Danai della vicenda, seppur un po' gonfiato dal buon Virgilio Marone, quindi "ferentes".
Ti risparmio ovviamente il doverlo scrivere sul muro cento volte come nella lezione di latino nel Brian di Nazareth dei Monty Python. :-)
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 24 May 2025 08:08
Hai perfettamente ragione, tra l'altro per anni l'ho sempre scritto giusto, anche perché a scuola ce l'avevan fatto imparare a memoria giusto. ET DONA FERENTES! Miracoli della pausa pranzo quando procedi a braccio prima che suoni l'ora di riprendere a correre dietro ai container e alle navi in ritardo... anche una roba che avevi ormai a livello di imprinting giusta esce sbagliata! Poi non ti rileggi e il gioco è fatto... beh una già scritta qui... per le altre novantanove lunedì prima ora! 🙏🙏🙏😅😅😅
Un abbraccio e chiedo scusa al povero Virgilio... e pure a Laocoonte!!!
Paolo
Like Like haha 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Friday, 23 May 2025 22:12
Abbattere centinaia e centinaia di droni logora difesa aerea. Quando Russi iniziarono a usare i "Gerani", Boris Johnson (si, proprio lui, era ancora Primo Ministro) disse una cosa che fu bollata come stronzata...invece aveva ragione! Disse che, per abbattere questi ordigni, in fondo abbastanza lenti, bisognava fornire gli ucraini di SPITFIRE ! Ovviamente, da rimettere in produzione. Dico: cielo di Mosca e obiettivi sensibili non potrebbero essere efficacemente pattugliati dal mitico caccia della Guerra Patriottica, lo Yak 9 ? Non dovrebbe essere impresa titanica rimetterlo in produzione, con elettronica ( all'epoca inesistente)e materiali aggiornati. Certo non i 14.000 prodotti allora, ma qualche centinaio. Con piloti addestrati ad hoc (impresa non difficile, non devono pilotare Su 35)
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 23 May 2025 10:01
23/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Del buon Petrenko colpisce non tanto la tattica di ammettere gli avanzamenti russi con giorni di ritardo,
https://t.me/petrenko_iHS/8270
ovvero interpretare anche conquiste palesi come “zona bianca – combattimenti in corso”, che è anni che fa così, quanto questa, di ammissione. Parlando della sacca in chiusura a est del “CUNEO” CHE HA TAGLIATO IN DUE LA STRADA FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA, e che parte dal lato orientale del suddetto cuneo arrivando a Dzerzhinsk, scrive:
“Purtroppo il nemico sta facendo progressi nel realizzare il proprio obbiettivo di
- raggiungere da ovest il lago artificiale KLEBAN-BYKSKOE e
- chiudere così la “sacca” da JABLONOVKA a ROMANOVKA.
Questo gli permetterebbe di
- LIBERARE FORZE e
- AUMENTARE LA PRESSIONE SUL LATO DESTRO COSI’ DA RAGGIUNGERE IL LAGO ANCHE DA SUD-EST e
- LIBERARE FORZE ULTERIORI SUL LATO DESTRO DELLA DIRETTRICE DI KRASNOARMEJSK.”
К сожалению противник приблизился к реализации своей цели выйти с запада к Клебан-Быкскому водохранилищу и закрыть «карман» от Яблоновки до Романовки, что позволит ему освободить силы и усилить давление на правом фланге с целью выйти с юго-востока к Клебан-Быкскому водохранилищу и задействовать дополнительные силы на правом фланге Покровского направления.

https://t.me/petrenko_iHS/8268

Per inciso, il lago artificiale Kleban-Bykskoe è questo:
https://divgen.ru/48.44619/37.71909/12
et
48.44619, 37.71909

RAGGIUNGERLO DA OVEST SIGNIFICA GUADAGNARE D’AMBLE’ SETTE CHILOMETRI. E CHIUDERE LA SACCA, PERCHE’ LA LINEA DEI COMBATTIMENTI, A EST, DISTA OGGI SETTECENTOCINQUANTA METRI DALLA STRADA CHE PORTA A KLEBAN-BYK, ovvero L’UNICA STRADA “PULITA” CHE RESTEREBBE PRIMA DELLA CHIUSURA FISICA DELLA SACCA SOTTOSTANTE. E DI CHI C’E’ RIMASTO.

Interessante notare che Petrenko ripete esattamente ciò che ci diciamo da mesi, ovvero che queste sacche, una volta chiuse, LIBERANO UNA QUANTITA’ ENORME DI RISORSE DA IMPIEGARE IMMEDIATAMENTE SULLE PARTI VICINE DI LINEA DI FRONTE E NON SOLO. QUESTO, e qui Petrenko omette il discorso per carità di patria, A FRONTE DI ENORMI PERDITE INFLITTE FRA CHI NELLA SACCA CI RESTA, IN OGNI SENSO, E CHI INVECE E’ COLPITO NEL CORSO DELLA FUGA. Oltre alla demoralizzazione, al dover coprire una ritirata e non una difesa frontale, eccetera. Prima volta che gli sento affermare una cosa del genere. Vèter peremèn… il vento è cambiato. O sta cambiando, quantomeno.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi tornano ancora sull’area di confine di oblast’, mostrando la localizzazione dell’area e delle fortificazioni limitrofe (cartina qui):
https://t.me/opor_2014/16359
anche qui (l’agglomerato a sinistra è KOMAR, siamo ancora in DNR, mentre le linee rappresentano i fili spinati)
https://t.me/opor_2014/16367

Alla meglio riescono a fare una cosa del genere:
https://t.me/opor_2014/16172
con una doppia trincea – SCOPERTA! – dietro una tripla fila di denti di drago FORMATO MIGNON, che abbiam visto a TETKINO quanto possano reggere l’impatto con una ruspa con la pala abbassata.

Il buon Timofej Ermakov rincara la dose, mostrando le fortificazioni a NOVOPAVLOVKA (già oblast’ di DNEPROPETROVSK, la linea verde trasversale a destra è il confine)
https://t.me/beard_tim/24978?single
DATATE MARZO 2025 COME COSTRUZIONE, GIUSTO PER DARE UN’IDEA DI COME POSSANO ESSER STATE FATTE. Mostra quindi le fortificazioni in generale allargando la cartina
https://t.me/beard_tim/24979?single

CARTINA SUPERATA. I russi hanno già DISTRUTTO LA LINEA DIFENSIVA A SUD E SONO GIA’ SOPRA LA STESSA. HANNO LIBERATO BOGATYR’ E ORA ATTACCANO OTRJADNOE, QUINDI KOMAR LUNGO LA STESSA STRADA CHE PORTA A ISKRA, PAESE DI VALICO. TUTTO SOPRA LA LINEA FORTIFICATA NATOFASCISTA INDICATA A PIU’ SCAGLIONI A SUD DELLA CARTINA.

IL SENSO MILITARE DELL’OPERAZIONE E’ EVIDENTE: TAGLIARE DA DNEPROPETROVSK PER RAGGIUNGERE POSIZIONI ASSOLUTAMENTE INDIFESE, O COMUNQUE NON ADEGUATAMENTE DIFESE, CON TRINCEE RAFFAZZONATE IN FRETTA E FURIA, L’AREA DI ZAPOROZH’E. GIA’ SOTTO ATTACCO DA SUD, MA CON FORTIFICAZIONI RINFORZATE DA ANNI DI LAVORO. A QUESTO PUNTO, SE SCAVALCATE DA EST, INUTILE. Staremo a vedere.

Per inciso, queste fortificazioni
https://t.me/opor_2014/16331
sono sul FRONTE EST, a ovest del fiume OSKOL’. DATA DI COSTRUZIONE: APRILE 2025 e COSTRUZIONE ANCORA IN CORSO. ORA!!! CHE E’ DA SETTEMBRE 2022 CHE SONO ARRIVATI LI’. D’altronde, QUARANTA MILIARDI DI GRIVNE, OVVERO UN MILIARDO DI DOLLARI, inizialmente destinati a questo, hanno trovato indubbiamente tasche più meritevoli dove finire. Anzi, “volenterose”… poi quei "dentini di drago" in tripla fila son così carini...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 May 2025 23:28
22/05 ore 22:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI DOPO ESSERE ENTRATI A OTRJADNOE (cartina di oggi pomeriggio qui)
https://divgen.ru/event/2466
LA SUPERANO DA NORD, CONTINUANDO A MUOVERSI VERSO OVEST (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2467

Ma non solo, ne liberano la parte sud, centro ed est. I natofascisti si trovano ora a ovest della stessa e, di fatto, si ritirano verso ovest in direzione KOMAR:
https://t.me/beard_tim/24975

Città a cui i russi (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/92143
già si stanno avvicinando da sud-est.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Cartina aggiornata
https://divgen.ru/event/2468
dove vediamo come i russi si stiano spingendo sia verso NORD, giungendo alle porte di POPOV JAR e avvicinandosi a POLTAVKA, che verso OVEST, dove sono arrivati alle porte di SHEVCHENKO PERVOE sopra MALINOVKA. Staremo a vedere che senso prenderà questa azione che sta destabilizzando l’ultima area di DNR saldamente in mano ai natofascisti.

I RUSSI RINGRAZIANO

Parliamo ancora una volta di questo oggetto volante teleguidato: piccolo, manovrabile, e con estrema precisione. In questo filmato si vede come un abile pilota riesca a infilare il proprio drone kamikaze fra gli alberi, quindi sotto la tela mimetica; quindi, muovendosi poco sopra la trincea, raggiunga e si schianti contro un obice NATO M777, distruggendolo:
https://t.me/mod_russia/52998

Capace, oltre che di coprire la propria avanzata o infliggere al nemico un efficace fuoco di controbatteria, anche di garantire un controllo costante e capillare del territorio. Come in questo caso, dove da una centrale mobile (e relativi maxischermi e computer da campo) mostrano come i droni siano in grado di individuare anche nascondigli improvvisati da cui i nemici provano a far partire i loro, di droni:
https://t.me/mod_russia/52994
Con sempre meno successo.

Per questo i blindati francesi in aperta campagna (centrati gli ennesimi in questo video)
https://t.me/mod_russia/52993
sono un esercizio ormai alla portata di piloti molto meno abili.

Grazie NATO per aver fatto crescere l’esercito russo fino al grado attuale di sviluppo della propria capacità bellica. Nel 2022 a momenti non sapeva neanche cosa fossero, questi oggetti strani chiamati “droni”. Oggi ogni reparto impegnato nella SVO li ha inseriti con successo nel proprio organico e nel proprio modus operandi.

Grazie NATO anche per aver fatto crescere anche la CONTRAEREA RUSSA fino al grado attuale di sviluppo della propria capacità di abbattimento dei droni nemici. DALLE 20 DEL 20/5 ALLE 8 DEL 22/5 I RUSSI HANNO ABBATTUTO 485 DRONI NEMICI:
https://t.me/mod_russia/52981
CI SONO VOLUTI 58.360 ABBATTIMENTI DI DRONI NATOFASCISTI DAL 24/02/22 (ibidem). Ma i risultati, ormai, son sotto gli occhi di tutti. E i russi ringraziano.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 May 2025 15:53
22/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


A VOLCHANSK i russi, dopo aver fatto mesi a rintuzzare i contrattacchi natofascisti, han ripreso ad avanzare. Posizioni guadagnate e, guarda caso, direzione sud-ovest, alla fine della quale, lontano lontano… ci son sempre i russi, di stanza sopra a KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2465
Pura fantascienza, al momento, ma se la linea dovesse cedere, da VOLCHANSK a DVURECHNAJA son “solo” 65 chilometri. La palla ora ai natofascisti: a quanto vorranno “investire” su questa linea di difesa e, in ultima analisi, a quanto son disposti a perdere. Ora, in un momento dove crollano su ben altri fronti, strategicamente più importanti. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi entrano a OTRADNOE, a ovest di BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2466
I russi si sono già consolidati nelle prime case a sud-est, bombardano le postazioni a nord, l’intero paese è area di combattimenti
https://t.me/beard_tim/24965
e le possibilità di tenuta da parte dei natofascisti, coi russi che attaccano anche da nord-est, sono ridotte al lumicino. Prossima fermata: KOMAR non solo da sud-est, ma anche da est.

Più a nord, i natofascisti stanno perdendo del tutto NOVONIKOLAEVKA (posizione qui
https://divgen.ru/48.18838/36.9261/14
e qui)
48.18838, 36.9261
e arretrano in ordine sparso verso il paesello dopo, MURAVKA
https://divgen.ru/48.17658/36.89915/14
e qui)
48.17658, 36.89915
Entrambi, ultimo paese prima della fine dell’oblast’. Prossima fermata, già ben dentro l’oblast’ di DNEPROPETROVSK: NOVOPAVLOVKA.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 22 May 2025 17:37
In una logica di futura convivenza con una nazione che sarà comunque ostile, vanno eliminati tutti i punti dove territorio ucraino si "infila " in quello russo, come tutta la zona fra Volchansk e Kupyansk o, da altro lato, sporgenza che si infila fra Russia e Bielorussia. Oltre a togliere accesso al mare (Odessa)
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 May 2025 21:59
E se la "nazione che sarà comunque ostile", alla fine di tutto, lo fosse invece verso quelli che l'hanno spinta in questa guerra? E poi provato a colonizzarla? Время покажет, dicono i russi...
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Friday, 23 May 2025 09:07
Le ostilità o non ostilità degli ucraini dipenderanno da chi deterrà il controllo dei media.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 22 May 2025 11:11
22/05 ore 08:30 aggiornamento

GRIPPAGGIO


E con questo omaggio al buon Lucio, apriamo questa rassegna di notizie tutte riguardanti il GRIPPAGGIO della macchina bellica di Kiev.

- 105 droni lanciati contro la Russia ieri notte, di cui 35 verso Mosca. Tutti abbattuti:
https://t.me/voenkorKotenok/64476

- L’unica cosa che è riuscito a dire stamane il buon Petrenko, che di solito pubblica al mattino almeno una foto di “fuoco e fiamme” ripresa da qualche immancabile telefonino russo e da lui quindi rilanciata… è stata che i RUSSI hanno un NUOVO DRONE kamikaze con un’autonomia di 100 km e che non usa GPS (quindi difficile da hackerare):
https://t.me/petrenko_iHS/8264

- questo si ricollega a un’altra considerazione: che KRASNOARMEJSK e KONSTANTINOVKA (sottolineate in questa cartina)
https://t.me/RVvoenkor/92078
pur FORMALMENTE NON ACCERCHIATE, siano ormai BLOCCATE NELLA LOGISTICA, ovvero in ACCERCHIAMENTO OPERATIVO, dal momento che i russi
1. lanciano non meno di una decina di FAB (tritolo minimo 500 kg) al giorno su depositi e caserme
2. tengono sotto controllo o comunque riescono ad accedere a ORMAI TUTTE LE STRADE DI ACCESSO coi loro droni. Solo con quelli, sono in grado già di completare con successo metà delle loro missioni, senza scomodare i soldati o l’aviazione, lamentano i militari natofascisti (ibidem).

- folle di civili in coda ai distretti militari (come questo di Odessa qui ritratto)
https://t.me/russkiypatriot0/21581
… si, MA PER CHIEDERE IL RINVIO (OTSROCHKA), NON PER ARRUOLARSI!

- a proposito di TE-TSE-KA, non accennano a placarsi le proteste contro i reclutatori, che ora coinvolgono
1. non solo i civili (questa moglie pare che sia riuscita a far scendere suo marito dalla camionetta, anche perché si era attaccata alla portiera)
https://t.me/RVvoenkor/92096
2. ma persino militari come questo che, di fronte all’ennesima scena di rastrellamento, accorre per prendere le difese del ragazzo di turno! Un militare! Che grida non al Te-tse-ka, ma al ragazzo, mentre corre in suo aiuto: “sono con te, è per te che sto combattendo”.
https://t.me/rezident_ua/26212

- questo, sull’onda dell’ENNESIMO SCANDALO DI CORRUZIONE che coinvolge REGIME DI KIEV e FORZE ARMATE.
https://t.me/rezident_ua/26211
UN MILIARDO DI DOLLARI PER LE FORTIFICAZIONI, FINITE IN APPALTI AGLI AMICI DEGLI AMICI DI ZELENSKIJ CHE SE LI SONO SPARTITI A BOTTE DI CENTINAIA DI MILIONI DI DOLLARI CIASCUNO. Risultato… la scena di ieri con la macchina che sfondava la “difesa” del confine amministrativo di Dnepropetrovsk. TRE LINEE DI FILO SPINATO POSATE IN MEZZA GIORNATA! E il resto… è mancia.

Il motore è grippato e la situazione generale è, come nel caso del motore, in pieno surriscaldamento. Qui finisce la metafora: qui non si accende la spia rossa e si vede la nuvola bianca dallo specchietto retrovisore. Qui la situazione è del tutto imprevedibile. Non tanto per i piani del regime, ma per una situazione che gli sta sempre più sfuggendo di mano: e non solo sul campo di battaglia.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 May 2025 22:54
21/05 ore 22:30 aggiornamento

I RUSSI ENTRANO NELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK!

E non in un punto solo, ma almeno due.
1. FRA KOTLJAROVKA e TROICKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2464

2. A NOVONIKOLAEVKA (cartina qui)
https://t.me/condottieros/10949
linea di confine a cui appartiene anche questa foto che è ormai Storia:
https://t.me/polk105/29956
In serata un terzo del villaggio era già stato liberato dai russi:
https://t.me/russkiypatriot0/21574

Avanzano anche ULTERIORMENTE a ZELENOE POLE e a NOVOPOL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2462
anche qui avvicinandosi notevolmente al confine amministrativo con l’oblast’.

Stesso discorso a OTRADNOE, a ovest di BOGATYR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2463
i russi sono entrati anche qui.

Si tratta quindi di un grande successo, che potrebbe essere ben presto bissato.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 May 2025 15:44
21/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Avanzamenti registrati in mattinata a ovest di KOTLINO a UDACHNOE e a NOVOSERGEEVKA (cartina qui):
https://t.me/frontbird/21594
A quanto pare l’artiglieria russa si è arricchita di droni di nuova concezione che stanno facendo la differenza anche su questo fronte fra i più ostici. Se così fosse, vedremo ben presto gli sviluppi.

NUOVO TENTATIVO DI INCURSIONE KAMIKAZE IN TERRITORIO RUSSO

Oltre ai soliti vettori suicidi (Tetkino, Pavlovka, ultimo nucleo d’attacco liquidato stamane):
https://t.me/warriorofnorth/8468

da oggi si aggiunge anche l’oblast’ di BRJANSK:
https://t.me/beard_tim/24949
Una decina di incursori, e relativi mezzi
https://t.me/condottieros/10945
Esito… tragicamente (per i natofascisti) identico agli altri.

OMICIDI SU COMMISSIONE, FRA FAIDE, "AVVERTIMENTI" E REGOLAMENTI DI CONTI INTERNI

Crivellato di colpi davanti ai figli per strada, in pieno giorno, a MADRID:
https://t.me/legitimniy/20056
Si chiamava ANDREJ PORTNOV, ex-deputato e FIGURA DI SPICCO DELLA GESTIONE PRECEDENTE A MAIDAN (JANUKOVICH)
https://t.me/ukr_2025_ru/245795
Detentore POSSIBILE di INFORMAZIONI SCOMODE all’attuale gestione. E di fatto, personaggi del CERCHIO MAGICO come
- la BEZUGLAJA
https://t.me/ukr_2025_ru/245802
e STERNENKO
https://t.me/ZeRada1/25167
gongolano in rete. Esultano di gioia. Per come la stanno girando, potrebbe trattarsi anche “solo” un messaggio a chi oggi, cercando fra il mazzo, vorrebbe trovare “alternative” all’attuale gestione. Non sarebbe la prima volta.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 21 May 2025 11:57
21/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Il canale “Z komitet + karta SVO”, meno prodigo di avanzamenti rispetto a divgen, ammette chiusure analoghe di sacca anche a est di quella segnalata ieri da quest’ultimo:
https://t.me/z_arhiv/31619
E’ pertanto l’intera area sotto ZARJA che si sta chiudendo.

Inoltre, a nord del “cuneo” fra le due città, ammette in un solo giorno un doppio avanzamento notevole:
https://t.me/z_arhiv/31604
et
https://t.me/z_arhiv/31613
tale da portare i russi nei pressi di POPOV JAR. Liberare questa città comporterebbe liberare un incrocio importante. Un bivio, per la precisione, che consentirebbe a ovest di proseguire nell’accerchiamento (e nel taglio finale da nord, con relativo accerchiamento operativo) del blocco- DIMITROV-KRASNOARMEJSK, mentre a est consentirebbe ai russi di fare altrettanto con KONSTANTINOVKA, tagliabile anch’essa in prospettiva da nord, o proseguire verso nord... verso DRUZHKOVKA: prima volta in tre e rotti anni che menzioniamo questa città, che si trova sotto KRAMATORSK. Anche questo vuol dire qualcosa.

FUGA CON DESTREZZA

Leggo notizie come questa, come al solito in ortografia anglofona con anche la tazza del cesso in maiuscolo (NYT: “Trump’s New Position on the War in Ukraine: Not My Problem”)
https://t.me/condottieros/10943

E tra me e me penso a questa nuova tecnica, tutta trampiana, di FUGA CON DESTREZZA. La guerra è persa. Vincerla, per gli Stati Uniti, non è mai stata peraltro una priorità, come dimostra da tre anni, ogni giorno, l’evidenza di una condotta sul campo dove l’unico dato INcerto è se prevalga di più l’elemento criminale di mandare DELIBERATAMENTE al massacro manovalanza ucraina per portare a fine nolo i propri “aiuti”, piuttosto che l’OTTUSITA’ congenita di certi comandanti, fin troppo “solerti”… o entrambe le cose.

Esempio sul campo: il kom.bat. della 47°, quello che “ha mandato la lettera di dimissioni”, è tornato con un suo scritto su FB sull’argomento:
https://www.facebook.com/a.shyrshyn/posts/pfbid0B55Ky2mgt5HbC8gXo3LZYXTq46dMkmtSPqZBtsTa8F6AVPCm4GRPrQaRgJxpLuUxl?rdid=QzXMb6llNSoWLabM

Ripreso dal mondo, sia ucraino
https://hromadske.ua/suspilstvo/245092-skladayetsia-vrazennia-shcho-nas-namahaiutsia-sterty-kombat-47-ombr-poiasnyv-svoyi-zakydy-v-bik-komanduvannia
che russo
https://t.me/RVvoenkor/92027
Ovviamente, qui, nulla. Ci sono i “volenterosi”, specialmente dopo certi viaggi in treno a base di fazzoletti di carta, a dare la linea ai media. E il dissenso, foss’anche del capo della Quarantasettesima cullata, addestrata, foraggiata dalla NATO sin dalla sua formazione per Rabotino 2023, vale per loro meno degli ingredienti stampati sul retro della confezione di una mozzarella scaduta.

Vale la pena però di tornarci, su questo pezzo del comandante. Perché, evidentemente sommerso di critiche, ci tiene a riaffermare nuovamente il proprio (pseudo)patriottismo (e la propria ottusità):
“INOLTRE NON HO MAI DETTO CHE OCCORRESSE SMETTERE DI COMBATTERE, MA HO SEMPRE AFFERMATO IL CONTRARIO: SON SOLO I FORTI CHE CONTANO, E OCCORRE DISTRUGGERE FISICAMENTE IL NEMICO. E OLTRE LA DIFESA, NOI DOBBIAMO ATTACCARE, ALTRIMENTI SE NON SI ATTACCA LE GUERRE NON SI VINCONO. ED E’ PER QUESTO CHE HO APPOGGIATO L’OPERAZIONE DI KURSK E LA SUA REALIZZAZIONE SIN DAL PRINCIPIO.”
Також ніколи не казав, що треба припинити воювати, якраз навпаки: рахуються тільки з сильними і фізично нищити ворога необхідно. І крім оборони, ми маємо наступати, бо інакше війни не виграються. Саме тому я підтримував Курську операцію і її реалізацію на перших етапах.


C’è poco da commentare, anche perché Paolo Rossi (“non il calciatore”) disse tutto in tempi non sospetti in un suo monologo:
“Ho visto durante la guerra del Golfo parlare i generali e mi sono chiesto: «Ma dove li trovano così imbecilli? Così idioti dove li trovano?» Poi ho sentito parlare un colonnello e ho capito tutto: i generali li trovano tra i colonnelli! ”

Dopo Rabotino 2023, da cui peraltro la 47° uscì DECIMATA, solo un imbecille avrebbe potuto ancora sostenere LA STESSA IDENTICA LINEA dell’attacco a ondate, PERALTRO NON SU OBBIETTIVI DEFINITI, quale sarebbe potuta essere la calata natofascista su MELITOPOL’ e il taglio del MARE D’AZOV in due, quindi sfruttando eventuale altro panico, raggiungere il confine con la Crimea… e chissà. Per inciso, ci fossero stati gli eserciti dei “volenterosi” al posto dei russi, ora i natofascisti sarebbero a Mosca. Anche perché le guerre, qualcuno glielo spieghi nei momenti di lucidità, non si fanno “a naso”…

Ma tant’è. Al posto dei “volenterosi” c’erano i russi. E Rabotino 2023 finì come finì. Come diavolo stai a sostenere un anno dopo, IN CONDIZIONI PEGGIORI rispetto a quelle di un anno prima, UN ATTACCO SENZA ALCUNA PROSPETTIVA? Perché dopo c’è Russia… e dopo ancora Russia… e dopo ancora Russia??? Ma cazzo la Storia da tre secoli a questa parte veramente non serve a una beata fava??? Niente… lui “pidtrimuvav Kurs’ku operaciju”(підтримував Курську операцію), e sin dall’inizio! “Libro e moschetto” in dieci anni il suo sporco lavoro lo ha fatto...

Poi però, dopo righe e righe di sproloquio sul valore militare dimostrato indefessamente sul campo, si lascia scappare questo:
“TUTTAVIA, DA UN PO’ DI MESI A QUESTA PARTE, MI E’ SORTO IL DUBBIO CHE CI VOLESSERO SOLTANTO FAR CREPARE E BASTA (lett. “sterti”, russo “steret’” significa SPAZZARE VIA, ELIMINARE, DEPENNARE, NdT).”
Але останні кілька місяців у мене складається враження, що нас просто намагаються стерти.
“TRATTAVANO LE VITE DELLE PERSONE COME I SOLDI CHE SI BUTTAN VIA IN CERTI FESTINI.”
Життями людей розпоряджаються наче зайвими грошима на гулянках.

L’immagine è forte: al soldatino tutto d’un pezzo sarà magari capitato di presenziare a quei “festini”, dove tra “fazzoletti di carta”, champagne e donnine allegre, rotoli e rotoli di banconote che lui neanche vede in un anno partono come se non ci fosse un domani. E infatti non doveva esserci, un domani, per il soldatino tutto d’un pezzo e i suoi uomini. Alla fine, se ne è accorto anche lui, “da un po’ di mesi a questa parte”, “ostanni kil’ka misjaciv” (останні кілька місяців).

IL MALCONTENTO MONTA, ANCHE FRA I “SOLDATINI TUTTI D’UN PEZZO”. ANCHE FRA QUELLI CHE... “GLI ORDINI NON SI DISCUTONO”, “IL PASSAPORTO VERDE NON SI DISCUTE”, “CHI NON E’ CON NOI E’ UN DISFATTISTA, ANZI CONTRO DI NOI”, eccetera eccetera. Ne parla oggi il canale ucraino Legitimnyj:
“[…] Fra le ff.aa. Ucraine la crisi interna è sempre maggiore, e può soltanto incrementare”.
[…] у ВСУ назревает глубокий внутренний кризис, который будет только усиливаться.
https://t.me/legitimniy/20055

L’attuale inquilino della Casa Bianca, che è leggermente più lucido, quando vuole e dove vuole, del precedente, ha capito da tempo l’antifona e ha costruito la propria campagna elettorale, vincendola, su questo: “ormai non è più tempo di accumulare profitti, il complesso militare industriale i propri utili li ha fatti, casomai ora è giunto per le casse dello Stato il momento di passare all’incasso”.

E gli argomenti per “passare all’incasso” li ha trovati. Tutti e “convincenti”, non avevamo dubbi in proposito. Il controllo delle risorse nella nuova colonia gli consentirà, a giochi fatti, di rientrare nelle spese anticipate alle lobby delle armi che sostengono, “democraticamente” e “senza far torto a nessuno”, entrambi gli schieramenti. E poter riproporre lo stesso giochetto su qualche altro fronte caldo, per esempio quell’Europa stessa che, come vacca da mungere, pardon, da “riarmare”, è decisamente meglio di quella ucraina.

“A giochi fatti”, dicevamo. Ma qui i giochi son tutt’altro che fatti. E, infatti, le telefonate son lunghe per far capire ai russi “la propria posizione”: riassunta, “io me ne andrei anche oggi, ma “c’è chi rema contro” nel Vecchio Continente. E non posso trattarli tutti a pesci in faccia come faccio con il burattino di Kiev.”

E poi basta… evitiamo scene come SAIGON 1975
https://diplomacy.state.gov/stories/fall-of-saigon-1975-american-diplomats-refugees/
o KABUL 2021:
https://www.aljazeera.com/news/2021/8/16/afghans-cling-to-plane-defining-image

Ecco allora l’idea della “Fuga con destrezza”, anch’essa riassumibile in breve con una sequenza di questo tipo:
- “Basta, mi avete rotto, fatti vostri! (“Not My Problem”).
- “Io me ne vado, prima che il patàca si attacchi al carrello dell’Air Force One.”
- “E lo lascio, insieme ai “volenterosi”, a rosolare a fuoco lento.”
- “Voi fate il resto e quando avete finito mi fate un fischio.”

Del resto, un’Europa ancora più in ginocchio da raccogliere col cucchiaino sarebbe un regalo ulteriore.

In altre parole, questo “chiamarsi fuori” (“Not My Problem”), QUESTE TRE PAROLE espresse così, con la consueta “eleganza diplomatica” che va tanto di moda oggi, RACCHIUDONO L’ATTUALE TATTICA DI CHI
- RAPPRESENTA ISTITUZIONALMENTE (le lobby sono legali oltreoceano) IL SOGGETTO ECONOMICO che ha ricavato SINORA DA QUESTA OPERAZIONE L’UTILE MAGGIORE e si è appena assicurato il RECUPERO CREDITI SU TALE PREGRESSO;
- RAPPRESENTA ANCHE ALTRE LOBBY CHE SPINGONO ORA PER IL LORO TURNO (LOBBY ENERGETICA, PER ESEMPIO, DI CUI NON SOLO LE RISORSE MA ANCHE IL NORDSTREAM COSTITUISCONO GLI ASPETTI PIU’ EVIDENTI, MA NON GLI UNICI), UNA VOLTA RIPIANATO IL “BUCO” CREATO DALLE PRIME.
- E’ RIUSCITO A TRATTARE PER PRIMO E COI PROBABILI VINCITORI DEL CONFLITTO LE CONDIZIONI MIGLIORI, ASSICURANDOSI COSI’ I PROPRI INTERESSI
1. ATTUALI (in essere, siglati)
2. IMMEDIATAMENTE FUTURI (il NORD STREAM di cui vorrebbero possedere proprio il tratto di gasdotto saltato),
3. E POSSIBILI, per esempio, altri assetti proprietari dettati dall’ULTERIORE SUDDITANZA EUROPEA A FINE CONFLITTO.

Reparti allo sbando, altri in ammutinamento, posizioni perse ogni giorno, situazione che rischia di degenerare e nel breve periodo… “Not My Problem”. Ci sono i “volenterosi”, del resto.

E finché ci sono i "volenterosi", sia a crepare sul campo, sia ad autodistruggersi economicamente, la "fuga con destrezza" può non richederne neppure tanta, di "destrezza". Come in questo caso...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 May 2025 23:34
20/05 ore 23:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I RUSSI LIQUIDANO PROGRESSIVAMENTE LA SACCA A SUD DI DZERŽINSK AVANZANDO DI GRAN PASSO DAL FONDO e guadagnando una quindicina di chilometri quadrati (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2459

L’area di sicurezza intorno a Konstantinovka, giorno dopo giorno, si riduce sempre di più

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano posizioni verso ovest, sotto ZELENOE POLE e NOVOPOL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2460

A ben vedere, questi avanzamenti non riguardano solo il limitare di confine con l’oblast, ma proseguono anche l’avanzata verso sud-ovest. Verso GULJAJPOLE e ORECHOV. Dove pare si stia aprendo un altro, ennesimo fronte. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 May 2025 15:12
20/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi, mentre continuano a infliggere perdite a truppe mandate letteralmente alla morte dai loro capi, senza che riescano ormai ad avvicinarsi neppure ai denti di drago posti al confine di Stato (ultimo l’attacco di ieri notte a VOLFINO),
https://t.me/voenkorKotenok/64414
riprendono ad avanzare. E arrivano alla parte sud di LOKNJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2457
creando i presupposti per l’ennesima sacca, soprattutto a est, a cinque chilometri in linea d’aria da OLESHNJA. Staremo a vedere. Intanto, pare che i reparti d’assalto russi seguendo la strada da LOKNJA siano già arrivati al paese subito dopo a sud: JUNAKOVKA.
https://t.me/voenkorKotenok/64416

FRONTE EST

Posizioni guadagnate sopra CHASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2458
importanti perché fanno saltare un pezzo di quella linea di difesa per anni insormontabile chiamata SEVERSKIJ DONEC.

Il canale ucraino Legitimnyj intanto quantifica i soldati attualmente a pericolo chiusura sacca sotto Dzerzhinsk. Non tantissimi, “solo” 400:
https://t.me/legitimniy/20050
Vista la fonte, governativa, potrebbero essere anche di più. Per la cronaca, nessuno ha ancora dato loro ordine di ritirata.

"ORA SOLO LA STORIA POTRA’ METTERE TUTTO AL SUO POSTO, MA SARA’ TROPPO TARDI.": ZERADA SUL “SUO” “PRESIDENTE”

Chiedo scusa al canale ucraino Zerada per il titolo, perché non è “suo” e non è nemmeno “presidente”. Per quello che scrive, nel suo editoriale, anche qui vale la pena tradurlo integralmente, come stamattina ho tradotto il buon Timofej:


“Zelenskij è chiaramente alterato per l’esito della conversazione telefonica di ieri.
Зеленский явно расстроен итогами созвона.

Afferma che la Russia stia guadagnando tempo per continuare la guerra e l’occupazione”.
Говорит, Россия тянет время, чтобы продолжать войну и оккупацию.

PER TRE ANNI SI E’ RIFIUTATO DI SEDERSI AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE:
Три года он отказывался от переговоров:

✅ INIZIALMENTE SEMPLICEMENTE “A PRIORI”, PERCHE’ DI LA’ C’ERA PUTIN,
✅ вначале просто априори, потому что Путин,

✅ POI, PERCHE’ DOVEVA “MIGLIORARE LA PROPRIA POSIZIONE NEGOZIALE”
✅ потом, потому что должны улучшить переговорные позиции.

ORA HA FATTO UNA BELLA INVERSIONE A “U” ED ESIGE LA PACE IL PIU’ VELOCEMENTE POSSIBILE E ALLE SUE CONCLUSIONI. Peccato che la dinamica adesso sia a pieno appannaggio russo, PER CUI SONO LORO a dettare ora le condizioni.
Теперь он развернулся на 180 и требует скорейшего мира на своих условиях, но диманика явно в пользу России, поэтому и условия выставляют ОНИ.

Ciò nonostante lui non ammette (e non ammetterà mai, NdT) che ha SPRECATO come minimo due anni, quando invece avrebbe potuto negoziare a condizioni sicuramente maggiori delle attuali. HA PERSINO IMPRIGIONATO CHIUNQUE ALLORA CHIEDEVA UN CESSATE IL FUOCO.
Но он никогда не признается, что просрал как минимум 2 года, когда можно было договориться на лучших условиях. Ещё и людей всех пересажал, кто тогда требовал перемирия.

ORA SOLO LA STORIA POTRA’ METTERE TUTTO AL SUO POSTO, MA SARA’ TROPPO TARDI.
В данном случае только история расставит всё на свои места, но будет поздно…
https://t.me/ZeRada1/25149

Breve, incisivo, efficace. E per i “volonterosi”? L’ultima frase tradotta vale anche per loro.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 7 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 20 May 2025 12:06
20/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Buone notizie verso SEVERSK: i russi avanzano verso ovest passando sopra VERCHNEKAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2455
e procedono con la liquidazione della sacca formatasi poco più a nord (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64413
Cominciano a scaldare i motori. Come ci diciamo da luglio 2022, ovvero da quando il discorso poi è stato interrotto e rinviato di tre anni, liberare SEVERSK da EST è un’impresa, perché è tutta in salita e completamente esposti ai tiri nemici.

Nel 2022 costituiva un problema. Oggi i natofascisti sono molto più deboli e potrebbe non esserlo. Staremo a vedere: in ogni caso
- la linea SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK è saltata (è rimasta solo la prima e un pezzo sotto)
- i russi si stanno RI-avvicinando da nord, e la liberazione di TORSKOE è il preludio a questo movimento
- la triennale strategia suicida tesa alla massimizzazione del profitto padronale in termini di conduzione a fine noleggio e demolizione di mezzi da monetizzare, letteralmente mandandoli in distruzione contro i russi, si è ripercossa – e non poteva essere altrimenti! – sulla forza viva dell’esercito natofascista, ridotta a materiale di consumo, a necessaria “conduzione umana” di tali mezzi, ovvero a “imballo a perdere” di tali prodotti. Meno soldati, men che meno motivati per essere mandati a crepare quotidianamente a tale proposito.
Non si escludono quindi cedimenti laddove nel 2022 non era passato uno spillo. Quattro chilometri e trecento metri alle prime case, comunque.

ERMAKOV SULLE “LINEE CALDE” DI QUESTI GIORNI

Mentre il gruppo Sever solo ieri ha liquidato 7 squadre di assaltatori nemici che attaccavano a VOLCHANSK
https://t.me/pograni4nik_iz_ada/10786
e sempre lo stesso è dal 18 maggio che sta neutralizzando l’ennesimo tentativo kamikaze di ingresso in terra russa, provocando non solo la progressiva sparizione della 225° brigata, ma anche della 33° e della 425° recentemente sopraggiunte,
https://t.me/warriorofnorth/8438
provocando quotidianamente un centinaio di perdite fra morti e feriti e uno zero in meno di mezzi distrutti,
LA SIGNORIA FEUDALE CHE RENDE POSSIBILE DA TRE ANNI TUTTO QUESTO, ANZI, LO RICHIEDE, CONTINUANDO TUTT’ORA AD ARMARE I PROPRI SERVI DELLA GLEBA, IERI PROPONE AL TELEFONO AFFARI MIRABILANTI DIRETTAMENTE ALLA CONTROPARTE.

E’ dal cambio di gestione di fine anno scorso che lo fa, in realtà. Pigliando a pesci in faccia i servi della gleba locali, poi dandogli l’assoluzione, lo stesso facendo coi propri vassalli, valvassori e valvassini, ieri nominati e in ordine NON casuale, pigliandoli prima a pesci in faccia e poi dandogli il contentino. Lo stesso ora coi russi: visto che sono stati tre anni di pesci in faccia, anzi, oltre dieci (compresa la sua prima presidenza, dettagli…) ora è giunto anche per loro il momento della carota, ovvero degli specchietti e dei vetrini colorati per gli indigeni ribelli.

Ogni tanto qualcuno sbotta. Ieri è stato il turno del buon Timofej ERMAKOV, le cui analisi solitamente non mi impressionano, ma che ieri ha avuto il coraggio di mettere tutti i “tochki nad i”, i puntini sulle i, esprimendo un punto di vista che non è assolutamente marginale, all’interno della società civile russa (ah… diamo anche questa informazione ai nostri cinegiornali, pensate… esiste una società civile russa, gli indigeni hanno una società civile!). Vale la pena riportarlo integralmente:

“Al momento, di tutto il cumulo di retorica mediatica con cui ci hanno intortato circa le dichiarazioni di Putin e Trump in seguito alla loro telefonata, l’unica cosa chiara è che la logica di quanto stiamo facendo in Ucraina, agli Stati Uniti, ancora non è chiara!
Пока из нагромождения риторической паутины, которой нас обволакивают заявления Трампа и Путина по итогом звонка, ясно только, что до Штатов до сих пор не доходит логика наших действий на Украине.

E a Trump continua a non esser chiaro, come mai i russi non accettino di scambiare i loro attacchi a città minerarie e paeselli di tre strade e quattro vecchi con le sue offerte di COMMERCIO CON GLI STATI UNITI e la fine delle sanzioni!
Трампу в упор не понятно: как можно процесс штурмов шахтерских городов и бабкосёл на три улицы променять на экономические предложения по ТОРГОВЛЕ с США и снятию санкций с российских компаний.

Perché è con questo, evidente, vantaggio che egli ha cercato fino a oggi di sedurre Putin, coprendolo di offerte da ogni dove, puntando sulle possibilità INFINITE (“Its potential is UNLIMITED”, commentava ieri Trump parlando ai suoi e riferendosi alla Russia, NdT).
Этой, якобы очевидной выгодой, он до сих пор пытается соблазнять Путина, приобнимая его со всех сторон, напирая на БЕЗГРАНИЧНЫЕ возможности.

Come l’oligarca Paratov del dramma di Ostrovskij ‘Bespridannica’ (Бесприданница, La ragazza senza dote, 1879, trama sulla falsariga “sedotta e abbandonata”, NdT), Trump è sulla sua barca, esibendo e agitando amabilmente la propria ricchezza, invitando con offerte che, ragionevolmente, nessun capotribù con l’anello al naso penserebbe minimamente di rifiutare.
Как олигарх пьесы Островского Паратов, Трамп стоит на корабле, дружелюбно помахивая обнаженными причиндалами, зазывая предложениями, от которых очевидно ни один вождь племенных туземцев и не подумает отказываться.

Anche se poi, come è stato dimostrato in pratica, anche gli indigeni ucraini ci han messo del tempo, e non poco, prima di cacciarsi in questi accordi talmente, INFINITAMENTE, VANTAGGIOSI da culminare con la perdita di controllo delle proprie risorse.
Хотя, как показала практика, даже натуральные туземцы украинского извода кривлялись достаточное продолжительное время прежде чем вписаться в безгранично выгодные сделки путем потери контроля над собственными ресурсами.

E invece, anziché perdersi nell’abbraccio a stelle e strisce, dopo quasi sei mesi da quando la guerra sarebbe dovuta finire prima in 24 ore e poi in 100 giorni, l’unico risultato di tutte le “iniziative” è stato il consenso russo a preparare alle parti un “memorandum” sul cessate il fuoco.
Но вместо того чтобы тонуть в американских объятиях, почти за полгода заканчиваний войны за 24 часа и 100 дней результат всех инициатив - согласие России на подготовку сторонами меморандума о прекращении огня.

Tradotto, si è arrivati a questo punto: cosa mettere nero su bianco come proprie posizioni per un’ulteriore discussione a sua volta propedeutica a un incontro fra le parti il cui piatto principale non potrà che essere la richiesta della fine politica della classe attualmente al potere in Ucraina.
То есть буквально стадия такая - размышления о формировании позиции по дальнейшему обсуждению перед подготовкой встреч по вопросу, принципиальные требования по которому подобны политической смерти украинских руководящих властей.

Per quanto paradossale possa sembrare, è già un ottimo risultato.
Ну это мощный результат.

Forse alla fine, e lo spero vivamente, andando avanti così il nevrastenico Trump la capirà e gli Stati Uniti se ne andranno.
Надеюсь, что если будем продолжать в том же духе, то неврастения Трампа таки возьмет верх и США действительно отскочат из процесса.

Il che vorrebbe dire, per inciso, AD ANDARSENE SAREBBE LA PRIMA, VERA CAUSA DI QUESTO CONFLITTO: L’ENTRATA DEGLI STATI UNITI NELLO STESSO.
Что и было бы, кстати, устранением истинных первопричин военного конфликта - а именно участия американцев в нём.
https://t.me/beard_tim/24924

Qualche nota a margine:
1. Considerando che le mani in pasta gli Stati Uniti ce l’hanno sin dalla prima Maidan (2004), si tratterebbe di un’uscita dopo oltre vent’anni di progressiva penetrazione nei gangli del potere locale, conclusasi alfine con la colonizzazione, peraltro appena formalizzata legalmente con l’accordo appena siglato.
2. Penetrazione peraltro a cui han fatto seguito Gran Bretagna e UE, a cui toccheranno altre fette più o meno piccole della torta.
3. Non è così semplice, quindi. I nervi salteranno, ma tutti resteranno al loro posto, quantomeno finché
- ci sarà qualcuno a crepare per loro conto (e quello finché il patàca c’è, ci sarà sempre, anche a costo di lasciare qualche morto per strada – ultimo in fuga travolto per le strade di Dnepropetrovsk dai Te-Tse-Ka qui
https://t.me/Tatarinov_R/53333
o di fargli fare la fine di Pinelli – a CHARKOV, compagno “suicidato” dal terzo piano della caserma dei Te-Tse-Ka per le sue convinzioni pacifiste… ma di questi episodi da queste parti non si parla)
https://t.me/Tatarinov_R/53326
stanti così le cose sul campo (ovvero le cose si metton male per Kiev ma non catastroficamente male)
- il conflitto non terminerà con la vittoria di una delle parti, ovvero la resa incondizionata dell’altra
- non parleranno, russi, statunitensi e loro vassalli europei per interposta persona, dell’unico argomento ormai rimasto sul tavolo: la loro buonuscita.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 May 2025 23:08
19/05 ore 23:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi avanzano a nord-ovest di DZERŽINSK e si portano a DIECI CHILOMETRI DI STRADA DA KONSTANTINOVKA procedendo da sud-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2454
Situazione sempre più interessante.

VERSO DNEPROPETROVSK

Stavolta ad avvicinarsi al confine è il turno dei russi sopra NOVYJ KOMAR, giunti alle porte di FEDOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2453
Siamo a quaranta chilometri a nord-ovest di UGLEDAR, quella cittadella che non aveva alcun valore tattico… la liberazione di questa parte di DNR è sempre più vicina.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 May 2025 14:53
19/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


ROMANOVKA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2452
e meno di quattro chilometri alla chiusura di una sacca che qualche mese fa era ancora fantascienza.
Non saranno certo, ASTRATTAMENTE, QUANTITATIVAMENTE, quei cinquanta chilometri quadrati liberati a sacca liquidata, a fare la differenza: anche se cinquanta oggi, cinquanta domani, su una superficie occupata quale quella della DNR sempre più in riduzione FANNO la differenza, eccome se la fanno…

Ma sono i territori stessi, cosa comportano in termini di avvicinamento della linea di fronte a KONSTANTINOVKA, a farla, la differenza.

Così come sono quei due paesi ancora NELLA sacca, come GNATOVKA e STARAJA NIKOLAEVKA, dove in qualità di retrovie sono concentrate forze natofasciste che se non van via nelle prossime ore ci resteranno, lì in quei paesi adibiti a caserme, a fare la differenza.
https://t.me/beard_tim/24914

Così son quei 31 km e mezzo di PERIMETRO della sacca, di quella che una volta era una “W” e che ora si sta accartocciando su sé stessa, e che a sacca chiusa diverranno quei “meno di quattro chilometri” di cui sopra, a fare la differenza.
Ipoteticamente (ma in una guerra al risparmio come quella russa la filosofia in tre anni è stata laddove possibile sempre questa) il rapporto fra forze liberate e forze nuovamente coinvolte in quel tratto ridottosi di un ottavo, a parità di sforzo applicato, è anch’esso di 1:8: pertanto, a parità di forze attaccanti coinvolte, si libererebbero 7 volte tanto uomini e mezzi.
Che poi son discorsi ipotetici, che non è così, che non c’è solo la quantità ma anche la qualità, va bene tutto e non son discorsi da fare in questi termini. Giustissimo. Tuttavia, QUATTRO chilometri a fronte di TRENTUNO iniziali SONO uomini e mezzi liberati. E NON POCHI!

Lo stesso non si può dire, anche se la linea di fronte si riduce egualmente per entrambi, da parte natofascista. Certo, per tenere quattro chilometri servono meno uomini e mezzi che per tenerne trentuno. Tuttavia questo movimento si svolge in un contesto di CONTINUE PERDITE INFLITTE ai natofascisti. Non tutti riusciranno a ritirarsi dalla sacca. Anzi, avrebbero dovuto farlo da tempo ma non l’han fatto. Ora son perdite.
E quel che per i russi fra DOPO e PRIMA è rapporto 1:8, per i natofascisti il totale dei sopravvissuti cala tragicamente E ABBASSA TALE RAPPORTO riuscendone a liberare non sette volte tanto, ma magari tre volte tanto. Un contingente dimezzato e pure demoralizzato.

Ecco allora che, in un momento in cui i russi attaccano, e MOLTI EQUILIBRI FRAGILI SI STANNO ROMPENDO, la superiorità relativa di uomini e mezzi ottenuta dall’iniezione su una linea di fronte data di queste RISORSE AGGIUNTIVE può fare la differenza. Eccome se può farla. A cui i russi basterà aggiungere uomini e mezzi dalle forze liberate poc’anzi per sbaragliarlo ulteriormente.

In queste condizioni, ripartire da un punto di equilibrio più arretrato della linea di fronte e mantenerlo, detto alla russa “STABILIZACIJA” della stessa, risulta estremamente difficile: a maggior ragione se, a ogni passaggio, i russi non solo mantengono, ma incrementano la propria superiorità relativa.

Al momento comunque nessuna sacca è chiusa. Chi è dentro non ha ancora ricevuto nessun ordine di ritirata. Questo però, una volta che si chiuderà, porterebbe a un tracollo maggiore, dal momento che – aldilà del risvolto criminale di tale strategia suicida (per gli altri, certo… armiamoci e partite) più uomini e mezzi si perdono nella sacca, meno uomini e mezzi saranno ridislocabili in seguito.

TUTTO QUESTO, MENTRE IL RESTO INTORNO CONTINUA A CROLLARE… RAGGIUNTA DAI RUSSI POLTAVKA, COMBATTIMENTI IN CORSO:
https://t.me/beard_tim/24912
La cartina mostra come Poltavka sia proprio a fianco di Konstantinovka, che a questo punto comincerebbe a essere aggirata da ovest. E non solo, visto che si sta attivando anche l’area SOPRA DZERZHINSK (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/24909
Anche qui comunque, staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 19 May 2025 09:39
19/05 ore 08:30 aggiornamento

"FORCHETTE RUSSE"

1. FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Mai titolo di linea di fronte fu più azzeccato. Nato come “inquadramento geografico” DA… A… per identificare un’arteria fra le principali della linea di difesa natofascista nella DNR, ora che tale arteria è tagliata e attraversata ampiamente significa BEN ALTRO.

Il CUNEO RUSSO che ora, dopo aver sfondato, si sta allargando a macchia d’olio, NESSUNO ATTUALMENTE SA DOVE ANDRA’ A PARARE.

UNA DELLE MOSSE PIU’ ANTICHE NEL LINGUAGGIO DEGLI SCACCHI E’ LA COSIDDETTA “FORCHETTA”: ALL’ATTACCO DEL PEZZO APPENA MOSSO SULLA SCACCHIERA, IL GIOCATORE AVVERSARIO PUO’ RISPONDERE SOLO PARZIALMENTE, IN QUANTO SI TRATTA DI UN ATTACCO CONTEMPORANEAMENTE A DUE PEZZI (così si capisce meglio...)
https://www.mattoscacco.com/wp-content/uploads/2021/05/forchetta-300x300.jpg

In questo caso la FORCHETTA RUSSA, CREA SCOMPIGLIO NELLA LINEA DI DIFESA NATOFASCISTA… PERCHE’
- PIU' CHE OBBLIGARLA A SACRIFICARE QUALCOSA
- IL PROBLEMA E' ANCORA PIU' A MONTE! NESSUNO STA CAPENDO DOVE STIA ANDANDO A PARARE! Rendendole impossibile approntare linee di difesa adeguate, in una condizione peraltro di conclamata SCARSITA' di risorse.

Ne parla oggi il buon Petrenko, concludendo l’odierna rassegna mattutina, dove ormai per carità di patria è costretto a rincorrere gli aggiornamenti russi ammettendone, anche con giorni di ritardo, gli avanzamenti (laddove invece neanche tanto tempo fa era lui, spesso e volentieri, ad ammettere gli avanzamenti russi per primo), PARLANDO PROPRIO DI QUESTA “FORCHETTA”:

“Allo stato attuale è difficile dire se per il nemico sia prioritaria la presa di KRASNOARMEJSK tramite un attacco ai fianchi e la formazione di una sacca, o se sotto attacco sarà KONSTANTINOVKA, a cui pure puntano i soldati russi per la loro campagna offensiva d’estate.”
На данном этапе сложно сказать, будет ли первостепенной целью для противника взятие Покровска путём продавливания флангов и формирования «кармана», или же под удар попадёт город Константиновка, к которому российские войска также намерены продвинуться в ходе летней наступательной кампании.
https://t.me/petrenko_iHS/8242

Oppure entrambe. Staremo a vedere.

2. VERSO DNEPROPETROVSK

I russi liberano altri sei chilometri quadrati di DNR proprio alle porte dell’oblast’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2450
Come è possibile vedere, ormai stan letteralmente “facendo la barba” a tutto il confine amministrativo.

E QUI ALTRO CHE "FORCHETTA": potrebbero sfondare da ovest, e lungo una linea di decine di chilometri ormai, o da sud, da quella BOGATYR’ liberata ieri e che sta obbligando i natofascisti a puntellare una difesa sempre più traballante. Anche a costo di distrarre forze dalla stessa KRASNOARMEJSK…
https://t.me/russkiypatriot0/21503

Potrebbero sfondare, ma potrebbero anche decidere semplicemente di “passare” da quel lembo di oblast’, attraversarla per attaccare i natofascisti che attualmente occupano ZAPOROZH’E da dove le loro difese sono più deboli. O inesistenti. Staremo a vedere. Di certo, vediamo che i russi non hanno alcuna fretta di sfondare e stanno praticamente liberando l’intera DNR raggiungendo ormai in più punti la linea di confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Il resto, anche qui, è probabile che lo vedremo presto.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 18 May 2025 21:38
18/05 ore 21:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


“Salvo notizie rilevanti”… e le notizie rilevanti sono arrivate!

NEL CUNEO CHE SI STA CONFICCANDO SEMPRE PIÙ FRA LE DUE CITTÀ, SUPERANDO ORMAI AMPIAMENTE L’INCROCIO TABÙ CHE AVEVA TENUTO INCHIODATI I RUSSI PER MESI, I RUSSI PRIMA PROCEDEVANO VERSO NORD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2447
poi
- avanzavano per cinque chilometri lungo la strada che porta a KONSTANTINOVKA (meno 15 km ora alla stessa Konstantinovka)
- scavalcavano per l’intero tratto la strada e si portavano a ovest della stessa
- guadagnando posizioni e puntando direttamente a POLTAVKA!

Verso nord-est, pare che si stiano già dirigendo verso JABLONOVKA
https://t.me/beard_tim/24897
posizione qui
https://divgen.ru/48.42305/37.61272/12
e qui
48.42305, 37.61272

Tempi di progressione che la dicono lunga sullo stato di crisi operativa dei natofascisti. A questo punto qualsiasi scenario è possibile. Avendo mollato a ovest, il sacrificio di intere brigate a est, a ČASOV JAR o a DZERŽINSK, è stato a dir poco inutile. Le sacche sotto saranno chiuse una dietro l’altra, man mano che i russi proseguono lungo la strada verso KONSTANTINOVKA. Così come un suo possibile aggiramento da OVEST pare, al momento essere un’ottima mossa tattica per tagliare e chiudere in una sacca TUTTO quanto di natofascista, attualmente, si trovi a sud di questa strada, non solo le sacche sopra citate.

VERSO DNEPROPETROVSK

Importante avanzamento russo anche a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA. Sotto attacco contemporaneamente ZELENOE POLE e NOVOPOL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2448

Anche qui i russi sfruttano il vantaggio di potersi muovere lungo la strada che porta a GULJAJPOLE. Per cui non è detto che stiano puntando a fare cucù nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK da qui, anche se ormai anche qui siamo a meno di tre chilometri dal confine. I russi potrebbero benissimo calare verso sud-ovest e puntare dritto verso GULJAJPOLE, a questo punto chiudendo sacche su sacche man mano che la traiettoria vira in diagonale, ricongiungendosi coi propri compagni provenienti da sud. E spostando l’attuale linea di fronte verso nord di almeno una decina di chilometri, sbaragliando le attuali prime linee e retrovie natofasciste, rompendo le loro difese proprio da dove loro meno si aspettano.

FRONTE EST

Dopo aver chiuso una sacca di notevoli proporzioni oggi a ovest di MAKEEVKA, i russi stanno già attaccando PETROVSKOE,
https://t.me/condottieros/10892
che si trova qui
https://divgen.ru/49.24601/37.91459/14
et
49.24601, 37.91459

A quaranta chilometri da questa che rappresenta l’attuale linea di fronte, droni russi riescono a tenere sotto controllo la strada che da KRAMATORSK porta a DOBROPOL’E (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/21481


Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 18 May 2025 16:11
18/05 ore 16:00 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI GUADAGNANO POSIZIONI A OVEST DI MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2445
E ALLUNGANO ulteriormente LA SACCA CHE ALFINE CHIUDONO! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2446
ALTRI QUINDICI CHILOMETRI QUADRATI liberati in un colpo solo: tuttavia, non è questa la notizia peggiore per i natofascisti, bensì IL FATTO CHE LA CHIUSURA DELLA SACCA HA LIBERATO QUATTRO VOLTE TANTO UOMINI E MEZZI RISPETTO A QUELLI IMPEGNATI SU QUESTO SETTORE FINO A IERI LUNGO UNA LINEA DI FRONTE CHE ERA CINQUE VOLTE TANTO L’ATTUALE. Infatti, l’azione è già proseguita verso il confine amministrativo con l’oblast’ di CHARKOV formando l’ennesimo cuneo.


PICCOLI GERANI CRESCONO… E ARRIVANO ALL’AEROPORTO MILITARE DI KIEV!

Record assoluto di “gerany” notturni: 273 attacchi in una notte, concentrati essenzialmente sull’aeroporto militare VASIL’KOV a KIEV, messo a ferro e a fuoco (qualche immagine rubata qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64363

Dato denunciato peraltro dalla controparte natofascista, che ammette come di questi 273

- 128 fossero droni civetta per attirare la contraerea
- 88 siano stati abbattuti
- i restanti siano arrivati dove dovevano arrivare. In particolare, il suddetto aeroporto militare.

Commenta il canale ucraino Zerada: “allora quanto riportato sulle migliorie russe apportate recentemente non era fuffa”
https://t.me/ZeRada1/25112

No che non lo era, fuffa. Al punto che son riusciti a colpire il deposito degli F16 e di quanto resta dell’aviazione militare ucraina nel cuore di Kiev: DATO SCANDALOSAMENTE CONFERMATO DAL FATTO CHE FINO A POCO FA SI POTEVANO VEDERE TRANQUILLAMENTE SU GOOGLE MAP!!! immagini qui e scandalo in corso all’interno di una società civile ucraina sempre più indignata per essere quotidianamente tradita da chi il convento passa come “alleati”!
https://t.me/RVvoenkor/91875

Google map a parte, almeno i patriot e tutto l’armamentario NATO avrebbero dovuto funzionare a dovere. E invece non han funzionato. Contro Gerany da poche decine di migliaia di dollari l’uno, che ora però:
1. viaggiano a tremila metri da terra a una velocità massima di duecento all’ora (ora per abbatterli dal cielo, occorre “rischiare” un F-16, come già accaduto qualche giorno fa; elicotteri o altri droni non servono a nulla)
2. a duemila metri da terra arrivano a quattrocento all’ora, e la contraerea normale li vede col lanternino;
3. migliorata anche la radioelettronica, in grado di aggirare anche qui i blocchi e passare indenne i disturbi da terra a stelle e strisce, del tutto ormai inefficaci;
4. Migliorato anche l’algoritmo di ANTISPOOFING. Che? L’antispoofing, ovvero il sistema di contrasto al mascheramento degli IP da parte nemica così che il proprio sistema li consideri “attendibili” e li faccia entrare nelle proprie difese.
5. Quasi raddoppiata la quantità di esplosivo trasportabile da 50 a 90 kg.
6. Migliorate le tattiche di impiego. E l’abbiam visto bene ieri notte. Droni civetta, droni veri, attacco in massa, natofascisti a quaglie, obbiettivo colpito.

SI DIMETTE IL CAPO DELLA QUARANTASETTESIMA: IMMAGINE DI UN FALLIMENTO PIU' GLOBALE

La quarantasettesima natofascista è un po’ la cartina al tornasole di questi tre anni. Formata all’estero, con l’élite militare a disposizione di Kiev, secondo standard NATO, equipaggiata non con scassoni ma con armamenti moderni, le ha sempre prese. Da quando è entrata in azione nel 2023 a oggi. Ultima, FATALE, apparizione, a TETKINO.

Dopodiché IERI il suo comandante rimetteva pubblicamente nelle mani dei superiori il proprio mandato. Ecco allora che la vicenda della 47°, IL SUO FALLIMENTO, LA SUA DISTRUZIONE SIMBOLEGGIA L’INTERA CAMPAGNA DI KURSK:
https://t.me/rezident_ua/26181

MA NON SOLO: SIMBOLEGGIA UN INTERO MODO DI CONDURRE IL CONFLITTO DA ALLORA A OGGI. E le dimissioni del capo sono lette da più parti ormai come un ATTO DI ACCUSA nei confronti della direzione militare di questi tre anni, e da continue stragi di uomini e mezzi da cui la stessa si rifiuta categoricamente di “trarre lezioni” («Никто не пытается делать выводы и учиться, а наоборот — продолжают многократно повторять одни и те же ошибки, не считаясь с потерями»)
https://t.me/RVvoenkor/91863

Questo non vale solo per la 47°, ma anche 225°, quasi del tutto annientata, piuttosto che la 21°:
https://t.me/warriorofnorth/7788
Perdite gravissime a cui i natofascisti rispondono MANDANDO RISERVE DALLE RETROVIE, smembrando e cannibalizzando a loro volta reparti sinora non operativi in prima linea:
https://t.me/warriorofnorth/8391
Questo però non aggiunge nulla per risolvere la crisi di queste formazioni, anzi, la aggrava ulteriormente, dal momento che chi arriva non vale sicuramente quanto chi è caduto (ibidem).

Ciò nonostante, non si arrestano i tentativi di intrusione e conquista dei territori frontalieri russi: DAL CINQUE MAGGIO, SETTANTA TENTATIVI, TUTTI FALLITI CON GRAVISSIME PERDITE:
https://t.me/warriorofnorth/8386
Anzi, i russi ormai riescono a intercettare e ad annientare i tentativi di raggruppamento già nelle retrovie. “Rinforzi” che non arriveranno mai.

UE RIMETTE I DAZI DALL’UCRAINA?

Articolo del FT
https://www.ft.com/content/87330ba3-d6fe-4532-a98e-697911877815
che ha mandato in allarme regime di Kiev e relativi media:
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2025/05/14/7512179/

A quanto pare, quest’anno grano e altri prodotti agricoli ucraini arriveranno in UE pagando dazio pieno. 3,5 miliardi di euro in meno nelle casse del regime di Kiev.
https://www.theinteldrop.org/2025/05/15/eu-about-to-resume-tariffs-on-ukrainian-agricultural-products/

Ma come? E i “volenterosi”? Senza ma e senza se? L’articolo spiega questo voltafaccia col malcontento crescente degli agricoltori polacchi, francesi, eccetera. Ci sta, d’altronde siamo nel “libero mercato sovvenzionato” dell’agricoltura comunitaria.

Tuttavia, se così fosse, e lo scopriremo tra qualche settimana, il motivo sarebbe altro. Togliamo anche quei tre miliardi e mezzo dal bilancio delle entrate del regime. Per far la guerra servono soldi. Soldi che in cassa non ci sono. Quindi debito, quindi indebitamento, quindi – legalmente – asservimento ulteriore a signori feudali sinora rimasti abbastanza a bocca asciutta dalla mossa del cavallo a stelle e strisce che li ha, letteralmente, scavalcati nel reclamare a gran voce accessi diretti e preferenziali alle risorse della colonia ucraina.

Una colonia in comproprietà? Chi si appropria delle risorse minerarie (Stati Uniti), chi delle infrastrutture (GB)... chi quelle agricole (UE)? Non escludiamo nulla. Neppure il fatto che a questi “volenterosi”, a questo punto, un prolungamento del conflitto gioverebbe soltanto. E insieme allo stesso, lo stillicidio a cui un popolo intero è condannato.

Inflazione al 15,1%, crescita economica nulla, ricorda il canale ucraino Rezident nel commentare la notizia:
https://t.me/rezident_ua/26172

E il regime cosa fa? SI INCONTRA CON UN ALTRO REGIME, SEMPRE FILONATO, QUELLO DELLA MOLDAVA SANDU, PER “SCONGELARE” IL CASO TRANSNISTRIA. IL “PIANO B” CON CUI SPARIGLIARE ULTERIORMENTE LE CARTE, PRODURRE ALTRO SANGUE CON L’INGRESSO DI ALTRE PARTI NEL CONFLITTO, E RIAPRIRE LA TRATTATIVA SULLA SPARTIZIONE DELLA TORTA UCRAINA.
https://t.me/legitimniy/20035

Risposta della Sandu, secondo Rezident: “Aspettiamo le prossime elezioni, giusto per non produrre effetti negativi sull’elettorato”.
https://t.me/rezident_ua/26171

Già, perché il problema è questo. L’elettorato. E anche se per i media u-ccidentali andrebbe tutto bene, perché figurarsi, sarebbe sicuramente “manipolato dai russi”, e quindi andrebbe bene ripetere a oltranza le elezioni, potrebbe darsi che il giocattolo sfugga di mano, prima o poi.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 18 May 2025 17:47
vedo male, oppure Kupyansk è ormai a tiro, e si cominciano a vedere Slaviansk e Kramatorsk?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Sunday, 18 May 2025 19:51
Kupjansk è a tiro da un bel po'... ci sono anche andati... e tornati dopo qualche giorno, perché liberarla da est, ovvero dalla riva destra del fiume, è praticamente impossibile se non la si libera contemporaneamente anche dalla riva sinistra.

Che è quello che sta accadendo. Si sono creati i presupposti. Da lì poi a scendere, a calare verso Kupjansk ne corre ancora un po'. Non è la priorità, anche da quel che si vede.

Molto, ma molto prioritario Krasnyj Liman. E dintorni, ovviamente. Così come Konstantinovka è decisamente prioritaria. Da est, da sud est, da sud, da sud ovest. E il banco salta.

Per Kramatorsk e Slavjansk... salvo tracolli epocali, della serie cadono a fine estate e d'autunno a Kiev firmano la kapitulacija, ce ne vuole ancora. Liberata la riva sinistra del Severskij Donec. INTERA, anzi tutto. Fino almeno a Studenok e da lì passare il fiume e ripartire da nord. Ovvero, riavvolgere il nastro fino a fine luglio 2022.

E già allora era più un tenere posizioni che avanzare per davvero, alla fine nelle ultime settimane. Occorre infatti prenderle quantomeno da nord, da sud, meglio ancora da ovest. Da est son cavoli acidi. per gli stessi motivi del 2022. la morfologia non è cambiata. è letteralmente tutta in salita.

Ecco perché l'azione da sud, da Dzerzhinsk e dintorni, è fondamentale. Se cedono lì se li trovano in casa. Questo i natofascisti lo sanno e si oppongono. Ma ormai non siam più nel 2022. Paradossalmente, quindi, quei 35 km che collegano la punta più avanzata, sopra NOVO ELENOVKA, al confine sud di KRAMATORSK, oggi fanno MOLTA PIU' paura ai natofascisti che i russi alle porte nel 2022 sopra Svjatogorsk e dintorni.

Lo sanno benissimo anche i russi e infatti spingono da sud. Anche oggi con risultati importanti. Staremo a vedere. trentacinque chilometri son tanti e son pochi allo stesso tempo. dipendono da una parola sola: STABILIZACIJA. Parola che in questo momento han cancellato dal vocabolario natofascista. E non siamo ad AVDEEVKA. ma molto più in su.

La DNR sta finendo. nel senso della DNR ancora in mano a loro.

Poi, l'intransigenza la pagheranno con una, due, tre altre regioni. MINIMO.

O direttamente con la KAPITULACIJA. Già, perché se a questo DEGRADO TENDENTE ALLO SFASCIO delle forze natofasciste abbiniamo perdite territoriali ancor più rapide delle attuali, che NON SONO, per niente, trascurabili, allora potremmo assistere a un fenomeno ancora più TEMIBILE per i natofascisti, riassumibile in un'altra parola: VOSSTANIE. Insurrezione.

ATTENZIONE AD ALCUNI SEGNALI, IN QUESTO SENSO.
non i te-tse-ka a cui bruciano la macchina o tendono un agguato. ma altro segnale ben più temibile. Un segnale sistemico.

IMMINENTE PROSSIMO SCAMBIO PRIGIONIERI. MILLE CONTRO MILLE. I RUSSI AVREBBERO FATTO RICHIESTA ESPLICITA DI SCARCERARE, FRA QUESTI MILLE, PRIGIONIERI POLITICI IN GALERA SIN DAL 2014! (не только военнослужащих ВС РФ, но и гражданских лиц-украинцев, которые попали под каток репрессий Киева с начала СВО. Речь идёт о сотнях фигурантов уголовных дел — от активистов и журналистов до местных чиновников и волонтёров, арестованных за публичное несогласие с линией Киева, сотрудничество с администрациями освобождённых территорий или просто за бытовые пророссийские высказывания.)
https://t.me/legitimniy/20037

E qui i natofascisti, nella disperata ricerca di carne da cannone (quei prigionieri che saranno scambiati saranno sbattuti nuovamente in prima linea) potrebbero anche acconsentire.

Firmando la propria condanna a morte.

Non tanto perché così, come ricorda il canale ucraino, si ammetterebbe di fatto l'esistenza di REPRESSIONI sin dal 2014. Ma va... guardiamo a Gaza. 250 palestinesi uccisi in 36 ore. Dal 2 marzo non entra un sacco di farina, un farmaco, niente di niente. 57 bambini morti di fame (e non finirò mai di ringraziare Jure per tenermi sempre al corrente di quanto accade tramite canali diretti). Cambia qualcosa? Potrebbero fermare questi bastardi quando vogliono. E invece no.

Ora anche qui una volta che emergessero i crimini di Poroshenko, o di Zelenskij, cambierebbe qualcosa? Andrebbero avanti con qualche altro macellaio, o pure con gli stessi.

Quei carcerati, invece, fan paura al regime per altri motivi. Perché tornerebbero, non starebbero in Russia tranquilli tranquilli. E a Odessa, per esempio, la parola VOSSTANIE potrebbe risuonare. Già successo. Ancora remota, come ipotesi, ora. Un domani, chissà.

Situacija dinamichna. "Situazione dinamica". Vedremo come andrà a finire...
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 17 May 2025 22:07
17/05 ore 22:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

La giornata di ieri si concludeva con la notizia che i russi controllavano il 50% di NOVAJA POLTAVKA, a metà fra le due città (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2436
SOPRATTUTTO, GIÀ DALL’ALTRA PARTE DELLA STRADA CHE COLLEGA LE DUE CITTÀ. Già ieri i russi avevano sfondato in un altro punto un limite che per mesi era restato invalicabile.

Oggi i russi han proseguito, e alla grande. DA MALINOVKA SONO AVANZATI VERSO NORD ARRIVANDO ALL’ALTEZZA PROPRIO DI NOVAJA POLTAVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2441

CREANDO L’ENNESIMA SACCA, e han concluso liberando completamente NOVAJA POLTAVKA E CHIUDENDO LA SACCA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2443
immagini qui
https://t.me/russkiypatriot0/21473
IL TUTTO IN UN GIORNO! DI FATTO, QUELL’INCROCIO SOTTO CHE FINO A POCO FA ERA ANCH’ESSO STATO TABÙ… ORA È RETROVIA RUSSA!!!

Più a nord c’è POLTAVKA, ma non solo. Ormai lo SBREGO, termine tecnico mai fu più appropriato, creatosi sotto SLAVJANSK e KRAMATORSK, davvero comincia ad assumere PROPORZIONI TALI A QUELLE CHE COMPORTÒ, UN’ANNO FA, LA FALLA CREATASI AD AVDEEDVKA. E siam solo agli inizi!

Nel frattempo, I RUSSI ARRIVAVANO A ROMANOVKA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2440
AVANZANDO VERSO NORD E RAGGIUNGENDO LA STESSA LATITUDINE DEI LORO COMPAGNI DA MESI IMPEGNATI NELL’AGGLOMERATO DI DZERŽINSK (Petrovka, Ščerbinovka, Krivoj Torec, Katerinovka, Kleban-Byk, Dzeržinsk, Krymskoe, Dačnoe, Dyleevka e Družba! PAZZESCO ANCHE SOLO CONTARLE E, DAVVERO, INIZIARE A COMPRENDERE L’IMPRESA TITANICA RUSSA IN CORSO SU QUESTO FRONTE)

A sud, nella “sacca”, in quel che resta della “W”, entrano a STARAJA NIKOLAEVKA:
https://divgen.ru/event/2444
E se raggiungono ZARJA da sud chiudono l’ennesima sacca.

Sopra DZERŽINSK, i russi guadagnano posizioni a DYLEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2442

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi passavaAno attorno quel che resta di BOGATYR’ da bonificare e cominciano ad avanzare verso nord,
https://divgen.ru/event/2438
chiudendo non solo quel che resta di difesa natofascista intorno alla città, ma anche formando una SACCA, l’ennesima. SACCA CHIUSA BEN PRESTO, PERALTRO, CON LA LIBERAZIONE COMPLETA DI BOGATYR’! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2439
e immagini
qui:
https://t.me/russkiypatriot0/21478
Vittoria di grande importanza, perché Bogatyr’ era un po’ l’ultimo avamposto natofascista in grado di tenere a sud del fiume VOL’ČA. Ora per i natofascisti è più facile smacchiare i giaguari che costruire un’altra linea di difesa nella DNR a quell’altezza. Almeno lì, la DNR non manca molto che sia libera. E anche il resto, visti gli ultimi sviluppi, non promette male.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 16 May 2025 19:42
16/05 ore 19:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


I russi avanzano ulteriormente a nord di MIROLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2432

Due chilometri alla chiusura della sacca con MALINOVKA. Come si vede (area azzurra) i natofascisti occupano un corridoio di seicento metri. Un giro di pista d’atletica e mezzo. La sacca, di fatto è già chiusa operativamente, perché se un russo spara da una parte e uno dall’altra devono stare attenti a non prendersi tra loro. L’area della sacca in questione misura in sé 18 chilometri quadrati. Niente di dirompente, per l’amor del cielo. I problemi operativi maggiori sono due:
- libererebbe forze russe dislocate attualmente su diciotto chilometri di perimetro… che in seguito alla chiusura della sacca si ridurrebbe a una linea di due chilometri
- consentirebbe l’accesso degli stessi da più direzioni a NOVOEKONOMIČESKOE e l’accumulazione di forze sufficienti, in virtù di quanto appena descritto, per ACCERCHIARE KRASNOARMEJSK e DIMITROV proseguendo verso NORD.

VERSO DNEPROPETROVSK

Altra fetta di linea di difesa natofascista che ci saluta sotto BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2434
coi russi che arrivano a OTRADNOE da est e aggirano da sud la stessa BOGATYR’, dove peraltro giorno dopo giorno si completa la bonifica dei quartieri a nord-ovest:
https://t.me/Tatarinov_R/53174

FRONTE SUD

SI RIATTIVA QUESTA LINEA DI FRONTE coi russi che liberano nuove posizioni a nord di LOBKOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2434

ISTANBUL, ISTANBUL…

Che dire… che forse la diplomazia russa ha tratto preziose lezioni da MINSK-2 e ISTANBUL-1?
https://t.me/boris_rozhin/164980

Questo si chiede Rožin dando una risposta affermativa. FORSE SI. A Istanbul-2025 i russi
- non solo han lasciato i natofascisti alla loro isteria (solo Putin… prima tregua incondizionata, poi si parla… eccetera eccetera)
- si siedono ora al tavolo senza interrompere le operazioni in corso, visto che nel 2022 questo è servito a far riprendere il fiato a Kiev
https://t.me/boris_rozhin/164995
- hanno lasciato andare Zelenskij in Albania e han trattato con la sua delegazione (delegittimando, di fatto, la figura ESCLUSIVA del ducetto di Kiev, inizialmente UNICO a trattare coi russi)
- e li hanno portati, di fatto, dove volevano loro, ovvero ad ascoltarli in pubblica sede
- ma hanno di fatto ripresentato lo stesso menu di Istanbul-2022, arricchito ovviamente di tre anni di cambiamenti sul campo:
1. Se prima le regioni erano due, più la Crimea, ora sono quattro
2. Per regioni si intendono TUTTE le regioni, non i confini attuali. I natofascisti devono ritirarsi in buon ordine da quel che resta di DNR, di LNR, di Zaporozh’e e di Cherson.
3. Riconoscimento de jure, non solo de facto dei nuovi confini
4. Più tutto il resto chiesto a Istanbul-2 (riduzione esercito, no NATO, riconoscimento etnia lingua russa, eccetera)
5. Risultato, PER UN POPOLO INTERO LA DOMANDA CHE ORA CIRCOLA MAGGIORMENTE È: PERCHÉ NON SI È FATTA PACE NEL 2022? PER CHE COSA SI SONO STRACCIATI ACCORDI GIÀ FIRMATI? E ORA TUTTO, DA ALLORA, NON SOLO È PEGGIO, MA CATASTROFICAMENTE PEGGIO?

Certo, come a Istanbul 2022 ora i natofascisti risponderanno picche. Perché è l’unico modo che hanno di salvare la faccia di fronte al punto 5.

Ma non siamo più nel 2022. E non possono più tirare il fiato per 30 giorni, o 60. O sperare in un ritiro russo come “gesto di buona volontà”. O in un attacco a sorpresa come quello NATO di settembre 2022. Giugno 2023, Agosto 2024, falliti tutti. Ogni volta che torneranno a Istanbul, d’ora in avanti, per loro, sarà solo peggio. A giudicare dalle facce ritratte in questa foto,
https://t.me/voenkorKotenok/64328
forse, lo stanno iniziando a capire.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Thursday, 15 May 2025 22:54
15/05 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE EST

I RUSSI AVANZANO NELL’AREA INDUSTRIALE DI STUPOČKI, SOTTO ČASOV JAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2431
Siamo a sei chilometri da KONSTANTINOVKA proveniendo da est.

Nella stessa ČASOV JAR, son sempre maggiori le conferme che i russi avrebbero liberato l’intera area delle case popolari (cartina qui)
https://t.me/Tatarinov_R/53142
privando i natofascisti di uno degli ultimi bastioni all’interno di questa città chiave.

Più a nord, i russi avanzano fra NOVOMICHAJLOVKA E MAKEEVKA,
https://t.me/voenkorKotenok/64304
ripianando progressivamente la linea di fronte fra le due cittadine.

Aggiornamenti a seguire DA DOMANI SERA.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 15 May 2025 15:26
15/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


TORSKOE LIBERA! Cartina qui:
https://divgen.ru/event/2429
dopo settimane di scontri i natofascisti mollano l’ultimo avamposto significativo che proteggeva da est KRASNYJ LIMAN. C’è ancora ZARECHNOE, in realtà. Il paesello subito a ovest. Ora però ci sono OLTRE CINQUE CHILOMETRI DI PUNTI dove è possibile attaccarlo. E per chi è in penuria di uomini e mezzi è ormai difficile tenerne anche la metà. Meno di dieci chilometri al confine con Liman la rossa.

Inoltre, il parco nazionale che da TORSKOE arriva a BELOGOROVKA lungo tutta la riva sinistra del SEVERSKIJ DONEC, a questo punto, è quasi tagliato fuori del tutto. Sotto c’è JAMPOL’, liberata la quale si chiude l’ennesima sacca. E non da poco.

PITTULE, ANZI, BAKLAVA PER TUTTI...

Sono le 13:14, i russi son già arrivati da cinque ore, si son fatti il primo giro di pittule, anzi, di baklava che è più buona ancora, con un po’ di tè caldo profumatissimo al gelsomino… e gli ucraini non sono ancora arrivati, comunica Peskov:
https://t.me/russkiypatriot0/21390

Alle 12:27 questo canale ucraino sospettava che il patàca non avesse dato loro il permesso di condurre i colloqui coi russi…
https://t.me/ZE_kartel/10219
… con però a questo punto tanti cerini accesi in mano:

- USA che, dopo essersi intascati l’accordo sulle terre rare e relativo contorno, ora possono anche chiamarsi fuori con onore, della serie “son loro che non vogliono, che cosa ci vuoi far?”… (такой сценарий даст право Трампу выйти из игры)

- E se se ne vanno e lavandosi pure pilatescamente le mani, poi suddette mani (che restano comunque zozze per quante volte se le possano lavare) le possono usare per sanzionare chicche essia, senza dover nulla a nessuno (il che varrebbe anche per l’oggi, tecnicamente stiamo parlando di cialtroni, ma qui qualcuno si era speso in campagna dicendo che in un batter d’occhi avrebbe messo tutto a posto… e serviva quindi un pretesto per svignarsela con un bel ciaone, anzi, “insalutato hospite”). Eccolo qui.

- E UE, ovvero gli amici dei tanto goliardici “fazzoletti di carta”, a fare a turno con il loro pupillo a tenere il cerino acceso in mano. Glielo appiopperanno all’ultimo, questo è certo. Ma sarà una magra consolazione questo ennesimo gioco allo scaricabarile con i “corrotti”, “illiberali”, “violenti” del “regime” (poi all’ultimo nel consegnargli il cerino gliele diranno tutte… prepariamoci).
Se infatti i padroni oltreoceano, con “panza china” e “rutto libero”, da oggi li congedassero, dicendogli “ci vediamo alla prossima bolletta del gas col nostro nuovo North Stream (e di gas russo!)”, per la “compagnia del fazzoletto” (di carta) sarebbero ulteriori problemi. E sapere che la colpa è del “regime di Kiev” non consolerebbe. Per niente.

Il canale ucraino Legitimnyj conclude la condotta sinora dei “diplomatici” suoi connazionali con queste parole: “in breve, la situazione è deplorevole” (Короче, ситуация плачевная).
https://t.me/legitimniy/20027

Mentre la delegazione russa attende, con un secondo giro di baklava e tè al gelsomino offerto dalla casa, il canale ucraino Rezident riflette amaramente su ISTANBUL 2022 e ISTANBUL 2025.
https://t.me/rezident_ua/26144
La sala magari sarà quella del 2022 (qui una foto)
https://t.me/condottieros/10827
anche la delegazione russa è, simbolicamente, a livello di organigramma, la stessa. ZERADA SCRIVEVA GIA' IERI SERA, COMMENTANDO LA "FORMAZIONE".

CAPO DELEGAZIONE... MEDINSKIJ!
Глава делегации… Мединский!

CHIARISSIMO SEGNALE CHE I RUSSI RIPARTONO DALLA PRIMA ISTANBUL, DA DOVE JOHNSON AVEVA STRACCIATO GLI ACCORDI.
Толстый намёк на то, что русские едут обсуждать первый Стамбул с места, на котором прервал Джонсон.

https://t.me/ZeRada1/25049

SI, MA QUALCOSA E' CAMBIATO NEL FRATTEMPO...

Scrive Rezident nell'editoriale sopra citato, riferendosi al presidente fantoccio:

Ormai lo trascinano, letteralmente, per la collottola (буквально волокут за шкирку) ai negoziati della nuova Istanbul, la stessa Istanbul dove Zelenskij cestinò due anni fa accordi già siglati, quando era ancora possibile preservare sia territorio che vite umane.
Его уже буквально волокут за шкирку к переговорам в формате нового Стамбула — того самого, от которого он отказался два года назад, когда еще можно было сохранить и территории, и жизни.

Tornare ADESSO a Istanbul non è diplomazia, ma riconoscimento del fallimento. Simbolicamente, significa che tutti i sacrifici, la distruzione e la mobilitazione forzata sono stati vani.
Возвращение к Стамбулу сейчас — это не дипломатия, а признание провала. Символически это означает, что все жертвы, разрушения и мобилизация были напрасны.

Le condizioni di Istanbul 2022 prevedevano inoltre che ci restassero
- due regioni (ora in mano ai russi),
- la centrale nucleare di Zaporozh’e, l'energia e le infrastrutture.
Стамбульские условия образца 2022 года предусматривали
- сохранение двух областей,
- Запорожской АЭС, энергетики и инфраструктуры.

Oggi, le forze armate della Federazione Russa avanzano a un ritmo tale che mancano pochi metri alla regione di Dnepropetrovsk e il futuro della Regione di Sumy è sotto questione.
Сегодня же ВС РФ продвигается такими темпами, что уже до Днепропетровской области остаются считанные метры, да и будущее Сумской области под большим вопросов.

E più Bankovaja ritarderà con la decisione che prima o poi dovrà prendere, meno ci rimarrà.
То есть, чем дальше на Банковой затягивают с решением, тем меньше останется.

In questa situazione, i russi son lì dalle otto del mattino e i natofascisti sono ancora fuori dal radar. Alcuni dicono che si debba vedere prima Zelenskij con Erdogan (oggi pomeriggio), che se ne riparla dopo le 17… va bene. Nel frattempo, altro giro di baklava e tè al gelsomino per tutti.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 15 May 2025 10:19
15/05 ore 08:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Kotenok comunica che anche il “fondo a sinistra” di quella che fino a ieri era una sacca a una “W” si sta, logicamente visti gli eventi, CHIUDENDO (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64272?single
Quello che una volta era solo un cuneo si sta ampliando a destra e a sinistra, ripianando e travolgendo tutto quanto si trova sul cammino:
https://t.me/voenkorKotenok/64272
Normale, anche, da un certo punto di vista. La difesa natofascista era stata concepita per tenere gli attacchi da sud, non da ovest o da est. E ha tenuto egregiamente fino a quando i russi non son riusciti ad aprire e ad approfondire quella breccia.

"GHIV PIS A CENS" E... PITTULE!

Richiudere la breccia di cui sopra, non appena formatasi, sarebbe stato possibile. Ci hanno anche provato. Due o tre volte son riusciti a ricacciare indietro i russi da quell’incrocio.

Ma mettere in sicurezza l’area avrebbe richiesto uomini e mezzi, purtroppo impegnati altrove, per esempio. Quei settantamila uomini e settemila mezzi NATO a invadere nuovamente la Russia, per esempio. Peraltro, con mezzi scagliati contro le difese russe quotidianamente (ultima carcassa verso TETKINO qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/245065
Cosa che sarebbe avvenuta se questa fosse stata una guerra “normale”, ovvero combattuta “normalmente” secondo criteri di efficacia ed efficienza militari insegnati nelle accademie di tutto il mondo, e non un semplice mezzo per massimizzare il profitto dei produttori di armamenti, per esempio.

E questo ci porta, indirettamente, a ISTANBUL 2025.

“Ti aspetto ti aspetto” e intanto, i colloqui dovevano iniziare alle 10:00 e
- i russi alle otto del mattino erano già a Istanbul
https://t.me/ZeRada1/25051
- gli ucraini alle nove del mattino erano ancora in Polonia, con arrivo previsto alle 11
https://t.me/ukr_2025_ru/245066
- i francesi si sono imbucati anche loro, per “consigliare l’alleato” (o perché avevan finito i fazzoletti di carta)
https://t.me/ZeRada1/25052
- e anche i britannici, ci mancherebbe, si sono autoinvitati
https://t.me/boris_rozhin/164823
- si va a dopo pranzo, quindi
- unico punto all’OdG, a questo punto: “la tregua di trenta giorni”, così, nella versione senza se e senza ma, imposta dall’U-ccidente come “ultimatum” e sinora “stranamente” del tutto ignorata dai russi.

“Ghiv pìs a cèns”… si, mi metto io per primo a suonare i cimbali vestito d’arancione, ma finché il popolo ucraino non si libererà di questi signori, spero di essere smentito, ma a Istanbul si limiteranno probabilmente a fare quello che al paese di mia moglie ha un nome preciso: “pìttule!” (per inciso, io ne faccio e volentieri scorpacciate da star male, ma in terra di Puglia equivale all’italico “aria fritta”).

Che dire... buona pìttula a tutti. Anzi, vista l'ambientazione scelta, buona baklava a tutti!

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 May 2025 23:42
14/05 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Aggiornata anche la cartina fra POPOVKA e GRAFOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2423
Kursk e Belgorod denazificati completamente.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

LA LINEA DI FRONTE È LETTERALMENTE AL COLLASSO.

SOTTO DZERŽINSK, I RUSSI
- ARRIVANO A ZARJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2424
- CHIUDONO UNA DELLE DUE MINI SACCHE A SUD (la gobba a dx della “W” che ora non è più tale, cartina qui)
https://divgen.ru/event/2427
- AVANZANO VERSO OVEST SOTTO NOVOELENOVKA avvicinandosi alla strada che da Krasnoarmejsk porta a Konstantinovka anche da questo punto (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2426

Nel complesso, sta cedendo una linea di fronte estesa, in linea d’aria, per OLTRE TRENTA CHILOMETRI.

VERSO KRASNOARMEJSK

Qui i russi avanzano a ovest di ŠEVČENKO portandosi anche qui vicinissimi alla linea di confine (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2425

ma, soprattutto, ampliano l’area liberata fra NOVOSERGEEVKA a KOTLJAROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2428

ANCHE QUI A COLLASSARE È UNA LINEA DI FRONTE DI DIECI CHILOMETRI ORMAI, CHE RISCHIA DI TRACIMARE INTERAMENTE DENTRO L’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK. Con conseguenze, a dir poco, devastanti per l’intero fronte sud, fino a ZAPOROŽ’E.


Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 May 2025 15:15
14/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


MICHAJLOVKA LIBERA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2421
Lo dicevamo ieri, era uno dei possibili sviluppi legati alla liberazione di MIROLJUBOVKA (il paese a fianco). E così è stato. Il cerchio si stringe sempre più attorno KRASNOARMEJSK-DIMITROV, mentre l’area dei combattimenti (in bianco) arriva a lambire NIKOLAEVKA più a nord. Questo, mentre appare sempre più probabile la chiusura, fra non molto, della sacca a nord-est fra questo blocco e MALINOVKA.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI procedono con la BONIFICA di BOGATYR, ma non solo. L’intero territorio a nord-est fino al fiume VOL’CHA è stato liberato (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2422
Oltre la metà di questo importante caposaldo è già ufficialmente libera, mentre la bonifica procede per l’area restante:
https://t.me/russkiypatriot0/21361
Quanto riportato si ripercuote negativamente anche sulla tenuta di ALEKSEEVKA, il paese immediatamente a nord sull’altra sponda del fiume e già attaccato da EST.

KILLNET 1 – VIRAGE PLANCHET 0

Confermata
https://t.me/beard_tim/24795
questa notizia di quattro giorni fa:
https://t.me/mash/63849?single

Gli hacker di Killnet sono riusciti a localizzare e a dare la posizione all’artiglieria russa di SETTE STAZIONI DI RADIOCONTROLLO (del valore di 230.000 euro cadauna) facenti parte del sistema Western Airfaince a sua volta parte del VIRAGE-PLANCHET. Assurto agli onori della cronaca qualche mese fa in occasione della presunta strage di Sudzha, andata male ai natofascisti sbugiardati all’istante e infatti subito “dimenticata”:
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/29615provvisorio19.html

In tale occasione, erano state portate a prova schermate di questo programma di tracciamento radar, opportunamente taroccate. Ebbene… da qualche giorno a questa parte
- i droni natofascisti volano a vista, un po’ come i “navigatori scalzi” dell’antichità (Cfr. Paolo Dell’Oro, Navigatori scalzi. Per i mari senza carte né strumenti, Verona, Il Frangente, 2015)
- i droni russi sono molto, ma molto più invisibili.

Notizia già tradotta in italiano, peraltro
https://it.topwar.ru/264427-rossijskie-hakery-vzlomali-sistemu-slezhenija-vsu-za-rossijskimi-bpla-peredav-minoborony-koordinaty-rls.html
ora confermata.

Bel colpo degli hacker russi. La cosa che fa specie è che quando c'entrano qualcosa, la nostra "stampa libera" non ne parla; quando invece non c'entra niente, sono tirati in ballo come il prezzemolo: non da ultimo, i pannelli solari andati in tilt in Spagna (notizia peraltro subito pulita, passata via con tre passate di straccio e con detersivi che neanche il luminol rileva ormai più qualcosa...).

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 14 May 2025 10:24
14/05 ore 08:30 aggiornamento

DA KRASNOARMEJSK A KONSTANTINOVKA

I russi avanzano a nord di NOVOELENOVKA, parallelamente alla strada che porta, a nord-est, a KONSTANTINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2420
La cartina è disarmante, a dir poco. Si vede chiaramente come il cuneo centrale fra le due città chiave per la linea di difesa meridionale di KRAMATORSK-SLAVJANSK si stia estendendo (ed espandendo) progressivamente verso ovest (KRASNOARMEJSK) e verso nord-est (KONSTANTINOVKA). E stia scardinando una linea dietro la quale non c’è certo una Dzerzhinsk, o una Chasov Jar, con le sue schiere di palazzoni a perdere, a fare da puntello. Dietro ci sono paesini e campi, campi e paesini. Staremo a vedere.

VERSO SUMY

Quest’altra cartina
https://t.me/russkiypatriot0/21347
mostra chiaramente come i russi stiano, sostanzialmente, procedendo a spron battuto nella creazione di una fascia di sicurezza intorno alla linea di confine, ora muovendosi verso ovest e spiazzando, di fatto, i natofascisti piazzati prevalentemente nell’area di VOLCHANSK per impedire il ricongiungimento di questi con il nuovo fronte aperto sopra KUPJANSK.

PREFERISCO SERGIO LEONE

Non commento, mi rifiuto di commentare ogni afflato sia provenuto e tutt'ora provenga in questi giorni dalle cancellerie u-ccidentali (vecchio incontinente e nuovo incontinente) perché è da oltre tre anni che si muove sempre e solo sulla stessa falsariga:
- “minacce” blaterate ai quattro venti,
tic tac tic tac…
- “ultimatum” a orologeria,
anche qui tic tac tic tac,
- “picche”
E si riparte.

Sinceramente di tempo ce n’è davvero poco per star dietro alla banderuola che gira.

In più, mentre tutte queste “dichiarazioni civetta” sono date in pasto ai media, gli stessi soggetti si muovono sotto traccia e, storicamente dimostrato anche questo e non dal 2022, ma da molto prima, quanto si muove sotto traccia è decisamente di più, QUANTITATIVAMENTE e QUALITATIVAMENTE, rispetto alle “dichiarazioni civetta” di cui sopra.

Ormai han smesso di commentare anche i canali telegram ucraini e russi.

Cosa dovrebbero commentare… “Ti aspetto davanti al Saloon a mezzogiorno”? Con la tromba della morte, i passaggi sempre più frenetici dal piano americano al mezzo busto, poi al primo, primissimo piano, la ruga sotto l’occhio che si abbassa, la mano che si avvicina alla pistola, mentre sulla traccia della tromba della morte si aggiungono a dar manforte, in un crescendo morriconiano, batteria, chitarra distorta e un’intera orchestra più coro?

Lo stesso che, peraltro, a dicembre 2019, in conferenza stampa mondiale, mentre l’altro presidente parlava scuoteva la testa e se la rideva come uno yuppie pirla anni Ottanta, oggi pretende di risolvere tutto “fèis to fèis” giovedì?

Ancora oggi, dopo tre anni, nessuno dice nulla di fronte a questo continuo gioco delle tre carte? Con questo tanto giovedì è domani, inutile andare oltre… chi vivrà, vedrà.

Più che altro, finché
- la diplomazia è ridotta, ufficialmente, nella sua traccia “scoperta”, a un western spaghetti della peggior specie, peggio, lo scimmiottare recente dei peggior western spaghetti, girati in tre settimane con lo stesso copione e attori dei precedenti, più due modifiche,
- la diplomazia “sotto traccia” si muove su binari completamente diversi, a volte anche opposti a quella “scoperta” (laddove invece in passato, pur esistendo entrambi i processi, esisteva un minimo, UN MINIMO di coerenza fra gli stessi)
più di questo è impossibile fare.

Si può ragionare EX POST, certo. Si DEVE, anzi, farlo. Ma si torna sempre alla stessa casella di partenza.

Per esempio: “chi minaccia E’ O NON E' nella condizione di minacciare?” Il sedicesimo, diciassettesimo, ventinovesimo “pacchetto di sanzioni” può cambiare qualcosa? Visto peraltro che tutto il resto già lo han fatto?
- far saltare gasdotti
- bloccare i fondi bancari (“congelarli”, pardon)
- tagliare tutti i ponti,
- escludere anche dagli internazionali di coppa del nonno.


Anche perché il grande capitale EUROPEO, lo stesso per PARTITA IVA (o codice EORI) che ha le iniziali (FR DE etc...) di quei signori che fanno avanti indietro in treno da Kiev, si muove GIA’ SOTTO TRACCIA, ha già riaperto le filiali o punta a riaprirle, che di soldi ne ha già aperti abbastanza…

E GLI STATI UNITI SI STAN GIA’ PORTANDO AVANTI, in questo senso!
- i gasdotti chi li ha fatti saltare li riaprirà e farà da intermediario fra i capitalisti europei e quelli russi. Con questo risultato paradossale:
PRIMA DEL 2022: prezzo gas “franco fabbrica” a un piffero e un paffero e costi di trasporto da FOB a CIF stazioni gas tedesche a costi contenuti in quanto tratta servita da consorzio russo-svizzero che aveva tutto l’interesse a tenere i costi bassi
ORA: prezzo gas “franco fabbrica” moltiplicato “x volte” e costi di trasporto IDEM in quanto gestiti dagli “alleati a stelle e strisce”… e i tedeschi dovranno pure dirgli grazie!

Il vecchio incontinente cerca di correre ai ripari. Tardivamente. Troppo tardi, probabilmente. E in tutto questo, c’è ancora chi sbanfa ai quattro venti, minacciando il peggior “Ti aspetto fuori” e “Chiamo a mio cuggino”.

Preferisco Sergio Leone. Tutta la vita.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 May 2025 21:59
13/05 ore 22:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Aggiornata la cartina con l’avanzamento a OTRADNOE e l’apertura dell’ennesima falla nella linea difensiva natofascista tra Bogatyr’ e Komar:
https://divgen.ru/event/2414

Combattimenti in corso a NOVOSERGEEVKA (cartina qui) ,
https://t.me/beard_tim/24778
già sulla linea di confine dell’oblast’:
https://t.me/russkiypatriot0/21334

Soprattutto, in serata è giunta notizia di un importante avanzamento dei russi fino alle porte di NOVONIKOLAEVKA e MURAVKA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64234
Dopo è già DNEPROPETROVSK. Dopo, è già NOVOPAVLOVKA. E se cade questa cittadina, importante snodo logistico per quel pezzo di difesa natofascista collocato più a sud ancora nella DNR, i problemi operativi aumenterebbero esponenzialmente. “Что-то у укропов сегодня всё "валится из рук"”, commenta Kotenok: “Oggi ai natofascisti è un giorno dove ‘cade tutto di mano’”. E non sarà solo oggi, ho idea.


FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Non accenna a calare il ritmo di avanzamento russo, in quella che si configura sempre più come una preoccupante crisi operativa dei natofascisti nell’area. Non si era ancora smorzata l’eco della liberazione di MIROLJUBOVKA che, nel pomeriggio, giungeva notizia della liberazione di MALINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2416

Molteplici gli effetti emergenti potenzialmente da questa azione, tutti nocivi per natofascisti sempre più allo sbando:
- creazione dell’ennesima SACCA (2 km alla chiusura della stessa)
- NOVOEKONOMIČESKOE attaccata sia da sud che da nord
- possibile, ulteriore, proiezione dei russi verso nord, direzione POLTAVKA
- accerchiamento del blocco KRASNOARMEJSK-DIMITROV (Mirnograd dal 2014) da nord
- spalle coperte ai russi che stanno attaccando KONSTANTINOVKA da sud-est.
Terremo monitorata la situazione.

FRONTE EST

ČASOV JAR, DOPO MESI E MESI DI COMBATTIMENTI, È ORMAI QUASI LIBERA!
ALTRO PEZZO DI DIFESA NATOFASCISTA CHE CADE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2417

SOPRA DZERŽINSK, i russi avanzano a ovest di DYLEEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2418

Ormai tutti convergono verso un solo punto, da sud-est, da nord-ovest, lungo un arco trasversale al cui centro c’è un nome che ormai sta assumendo una valenza chiave, per la liberazione della DNR e non solo: KONSTANTINOVKA.

VERSO SUMY

Dalla fine del cessate il fuoco vi sono stati importanti avanzamenti verso SUMY, su almeno tre fronti (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2415

In serata è giunta notizia dell’ingresso dei russi a VODOLAGI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2419

Come è semplice notare, i russi attaccano da tre punti, in particolare, e calano verso SUMY. Poco per volta, si sta formando un’area sempre più estesa a ridosso della linea di confine da cui i natofascisti sono scacciati.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 May 2025 15:10
13/05 ore 13:30 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I RUSSI LIBERANO MIROLJUBOVKA!
Cartina qui,
https://divgen.ru/event/2411
dove si vede chiaramente come
- MIRNOGRAD sia ormai aggirata da EST (prossime fermate, NOVOEKONOMICHESKOE e NIKOLAEVKA)
- il cerchio peraltro si stia progressivamente stringendo, con prossima fermata subito a ovest: MICHAJLOVKA

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano posizioni SOTTO SHEVCHENKO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2412

e avanzano TRA BOGATYR’ e ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://t.me/condottieros/10793
la stessa BOGATYR’ è ormai quasi completamente libera. Già libera, sostanzialmente,
https://t.me/ukr_2025_ru/244848
tuttavia persistono ancora sacche natofasciste, più che altro rintanate negli scantinati. Bonifica in corso:
https://t.me/voenkorKotenok/64223

A ovest invece, tra BOGATYR’ e KOMAR, i russi attaccano il paesino in mezzo OTRADNOE (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64223
scardinando ulteriormente quel che resta di una linea di difesa sempre più allo sbando.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 13 May 2025 11:14
13/05 ore 08:30 aggiornamento

C’ERA UNA VOLTA IL 2019…


Non c’erano ancora il covid, i codici ATECO, le mascherine, gli “assembramenti”, i passaporti verdi, la DAD, il “bonus vacanze” e il centodieci percento; il latte stava ancora a meno di un euro anche senza l’1+1, con cinquanta euro e senza riempirsi di scatolame si riusciva a far ancora la spesa di una settimana e, soprattutto... erano ancora in vigore gli accordi di MINSK-2!

Ieri la Zacharova, rispondendo a una domanda nel corso dell’odierna conferenza stampa,
https://t.me/MID_Russia/59050
ha zittito indirettamente (la domanda verteva su altro) e in poche battute, citando il 2019, una giornata intera di caciara diplomatica U-ccidentale, fra “ultimatum” reiterati e relativi “prendere o prendere”, “guardate che manca poco”, “se non lo fate peggio per voi”, “specchio riflesso” (senza ritorno) e “chi-lo-dice-sa-di-esserlo”: a questo, e non da oggi, si è ridotta la “squola” diplomatica d’U-ccidente.

Vale la pena di tradurla integralmente.

Risposta del rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo M.V. Zacharova a una domanda della stampa:
Ответ официального представителя МИД России М.В.Захаровой на вопрос СМИ

❓Domanda: alcuni mezzi di comunicazione di mazza, nell’informare che Zelenskij era pronto a recarsi a Istanbul per colloqui riguardanti la regolamentazione della crisi ucraina, hanno ricordato che V. V. Putin si è sinora incontrato con Zelenskij una volta sola, a Parigi nel dicembre 2019. Hanno quindi aggiunto che in tale occasione avevano discusso della «prosecuzione» degli accordi di MINSK del 2014 e 2015, ma non erano giunti ad alcun accordo. Com’era in realtà la situazione?
❓ Вопрос: Некоторые СМИ, сообщая о готовности Зеленского приехать в Стамбул 15 мая для переговоров по урегулированию украинского кризиса, вспомнили, что В.В.Путин встречался с Зеленским только один раз в Париже в декабре 2019 года. Говорится, что они обсуждали «продление» Минских соглашений 2014-2015 гг., но договор так и не согласовали. Как тогда выглядела ситуация на самом деле?

💬 М.V.Zacharova: In effetti, la prima e ultima volta che il presidente russo V.V. Putin si è incontrato con Zelenskij è stato in occasione del summit di Parigi del “Formato Normandia” (UA-DE-FR-RU, NdT), il 9 dicembre 2019.
💬 М.В.Захарова: Действительно, первый и единственный раз Президент России В.В.Путин встречался с Зеленским на саммите «нормандского формата» в Париже 9 декабря 2019 года.

Tuttavia, nessuna «prosecuzione» degli Accordi di Minsk fu allora discussa. Questa questione, peraltro, non avrebbe potuto neppure essere all’ordine del giorno, dal momento che il “Complesso di misure” firmato a Minsk il 12 febbraio 2015 da tutte le parti NON AVEVA ALCUNA SCADENZA, conteneva accordi relativi alla regolamentazione definitiva del conflitto in seno alla stessa Ucraina fra Kiev, Doneck, Lugansk ed era stato ratificato dal Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Однако никакого «продления» Минских соглашений тогда не обсуждалось. Этот вопрос не мог быть в повестке дня, поскольку подписанный в Минске 12 февраля 2015 года «Комплекс мер» носил бессрочный характер, содержал предметные договоренности об окончательном урегулировании внутриукраинского конфликта между Киевом, Донецком и Луганском и был одобрен Советом Безопасности ООН.

Come nei precedenti incontri del “Formato Normandia” del 2015 a Parigi e 2016 a Berlino, il summit citato prendeva in considerazione i PASSI CONCRETI, diretti alla PIENA ATTUAZIONE da ciascuna delle parti coinvolte, anzitutto Kiev, DEI PUNTI ALTRETTANTO CONCRETI espressi dal “Complesso di misure” di Minsk.
Как и на предыдущих «нормандских» встречах в верхах в 2015 году в Париже и в 2016 году в Берлине, упомянутый саммит рассматривал конкретные шаги, направленные на полное выполнение сторонами, прежде всего Киевом, конкретных положений минского «Комплекса мер».

Del Summit di Parigi del 2019 si ricorda la SCANDALOSA mossa negoziale di Zelenskij il quale, cogliendo di sorpresa tutti, si rifiutò all’ultimo di confermare il documento finale, già condiviso da tutti, in particolare dalla stessa Kiev, esigendo di rimuovere dallo stesso IL PUNTO CHE RIGUARDAVA IL RITIRO DI ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI DALL’INTERA LINEA DI FRONTE. Al suo posto richiese che si parlasse solo del ritiro da tre settori. Per poi, infine, non attuare nemmeno questo parziale ritiro.
Парижский саммит 2019 года запомнился эпатажным переговорным ходом Зеленского, который неожиданно для всех отказался утверждать заранее согласованный, в том числе Киевом, итоговый документ, потребовав убрать из него положение о разведении сил вдоль всей линии соприкосновения. Вместо этого он настоял на формулировке о разведении только на трех участках. Однако впоследствии не выполнил даже этих своих обязательств.

Nell’agosto del 2022, l’allora già ex-segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale e difesa d’Ucraina Danilov, AMMISE CHE GIA’ ALLORA ALL’UCRAINA NON INTERESSASSE ATTUARE NULLA DI TUTTO CIO’, CONCENTRANDOSI SOLTANTO NEL “PREPARARSI AL MASSIMO ALLA GUERRA CON LA RUSSIA”.
В августе 2022 года теперь уже бывший секретарь Совета национальной безопасности и обороны Украины Данилов признался, что тогда Киев ничего и не собирался выполнять, сосредоточившись на «мощной подготовке к войне с Россией».

In onda sul canale ucraino NTA disse: “La preparazione alla guerra iniziò a partire dal 9 dicembre 2019, quando il presidente Zelenskij rifiutò le condizioni proposte da Russia, Francia e Germania. Zelenskij allora disse che non ci sarebbe stato nessuno “Minsk-3”. Da quel giorno noi iniziammo a capire che una guerra con la Russia su vasta scala sarebbe stata imminente”.
В эфире украинского телеканала NTA он отметил: «Подготовка к войне началась после 9 декабря 2019 года, когда президент Зеленский не согласился в Париже на те условия, которые нам предлагали Россия, Франция и Германия. Зеленский сказал, что «Минска-3» не будет. На следующий день мы начали понимать, что большая война с Россией неминуема».

Come sarebbe emerso in seguito, furono le stesse BERLINO e PARIGI nell’ASSISTERE KIEV ALLA PREPARAZIONE DI QUESTA GUERRA.
Как выяснилось позднее, в подготовке к этой войне Киеву помогали Берлин и Париж.

Nel 2022 l’ex-cancelliera tedesca A. Merkel e l’ex-presidente francese Hollande dichiararono che NESSUNO DI LORO PENSAVA SERIAMENTE AD ATTUARE GLI ACCORDI DI MINSK, dal momento che tali accordi erano considerati necessari unicamente a preparare l’Ucraina alla soluzione della “questione Donbass” con la forza.
В 2022 году бывшая канцлер ФРГ А.Меркель и экс-президент Франции Ф.Олланд заявили, что выполнять Минские соглашения никто не планировал, а сами соглашения были нужны, чтобы выиграть время для подготовки Украины к решению «проблемы Донбасса» силовым путем.

❗️ OGGI QUEGLI STESSI PAESI ESIGONO UNA TREGUA DI TRENTA GIORNI, PER DARE UN MINIMO DI SOLLIEVO A KIEV, CONSENTIRLE DI RIPRISTINARE IL POTENZIALE BELLICO E PROSEGUIRE QUINDI CONTRO LA RUSSIA.
❗️ Сегодня те же страны добиваются 30-дневного перемирия, чтобы дать Киеву передышку для восстановления военного потенциала и продолжения противостояния с Россией.

===

Abbiamo tutto di quel dicembre 2019. Abbiamo
- video e trascrizione della conferenza stampa finale
http://www.kremlin.ru/events/president/transcripts/62277
- di quella conferenza stampa, persino un video girato col telefonino dove il damerino di Kiev (all’epoca in modalità sbarbato-giacca-cravatta), se la rideva apertamente mentre Putin faceva la sua dichiarazione:
https://t.me/maxxxgordov/43368?single
- il comunicato finale congiunto
http://www.kremlin.ru/supplement/5465

Tutto confermato. Un accordo ridotto a tre punti striminziti, dopo che Kiev si impuntò per lo stralcio della rimozione delle truppe dalla linea di fronte. E non furono rispettati neanche quelli.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 May 2025 22:25
12/05 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE SUD

Altre isole liberate dai russi sul DNEPR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2409
stavolta è stato il turno di quelle immediatamente dopo la diga distrutta di NOVAJA KACHOVKA. In questo modo creano i presupposti per attraversamenti del DNEPR che potrebbero costare caro, MOLTO CARO, ai natofascisti.

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI AVANZANO A BOGATYR’, di cui alcuni si sbilanciano nel dichiararne l’80% libero
https://t.me/Tatarinov_R/53074
E SI AVVICINANO A KOMAR (entrambi gli avanzamenti riportati in questa cartina):
https://divgen.ru/event/2407
Due chilometri a quest’ultima:
https://t.me/voenkorKotenok/64196

FRONTE EST

Qui i russi guadagnano posizioni a VERCHNEKAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2408
e spostano la linea di fronte sempre più verso SEVERSK.

Più a nord, a metà strada fra SVATOVO e KREMENNAJA, come altezza, entrano a REDKODUB (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2410
la cui liberazione consentirebbe ai russi di entrare a CHARKOV da un altro versante e creare l’ennesimo cuneo con cui scardinare la difesa natofascista sulla riva destra del fiume OSKOL. Difesa tutt’altro che da sottovalutare, visto che appena possono cercano di respingere, contrattaccare e riguadagnare le posizioni perse. Come appena accaduto per ZELENYJ GAJ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2406

Intanto, alle otto di sera ora italiana i russi erano già arrivati al centro di REDKODUB, mentre i natofascisti si erano ritirati nella parte ovest:
https://t.me/beard_tim/24755

Più a sud, sotto DZERŽINSK, i russi CHIUDONO UNA SACCA, per la precisione, la “gobba” destra della “W”, all’altezza della strada che da SUCHAJA BALKA va a KALINOVO (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64195
Chi è fuori, è fuori, chi è dentro...

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 May 2025 14:56
12/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI LIBERANO KOTLJAROVKA! Cartina qui:
https://t.me/voenkorKotenok/64189
e video qui:
https://t.me/beard_tim/24748
prima ancora, TROICKOE (paese cerchiato in basso in quest’altra cartina),
https://t.me/beard_tim/24749?single
e scontri in corso a ORECHOVO. Superato lo striscione dell’ultimo chilometro
https://t.me/condottieros/10774
al confine amministrativo di oblast’. Ma ai russi non interessa piantare una bandierina e scappare indietro. Ai russi interessa fare le cose perbene. “A mōd”, come si dice in quel ed Mòdna. E allora costruiscono, portano verso ovest, una linea di qualche chilometro. Destinata peraltro, in caso di successo, ad ampliarsi verso nord e verso sud.

FRONTE EST

I russi arrivano alle porte di KOLODEZI anche da nord (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2405
STAVKI è sempre più vicina. E STAVKI è il paese sopra KRASNYJ LIMAN. Anche su questo fronte la situazione operativa dei natofascisti peggiora di giorno in giorno. Mai quanto poco più a sud, però.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I russi conquistano nuove posizioni a sud di MIROLJUBOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2404
L’intero bacino d’acqua ora è stato liberato, rendendo possibile ai russi mettere in difficoltà le posizioni natofasciste immediatamente a sud, ora sotto tiro da almeno tre direttrici, nonché proseguire verso la stessa MIROLJUBOVKA e MICHAJLOVKA, il paese a fianco, da una posizione decisamente migliore. L’area a EST di MIRNOGRAD comincia a capire cosa voglia dire essere aggirati, quantomeno. ZAJTI VO FLANG (зайти во фланг), dicono infatti preoccupati i canali:
https://t.me/ukr_2025_ru/244758

A est, è KONSTANTINOVKA a cominciare a percepire la stessa sensazione. Da più chilometri di MIRNOGRAD, certamente, ma da più direttrici (cartina qui, Konstantinovka è il paese a nord):
https://t.me/donbassr/88323
E qualcuno “NACHAL PANIKOVAT’”, ha iniziato ad andare in panico…
https://t.me/russkiypatriot0/21303
niente paura, però!

FASCISTI SU MARTE

Non è un’invenzione, e neanche un gioco di parole. Il neonazista KARAS’, in un’intervista rilasciata ai media (video qui sotto),
https://t.me/RVvoenkor/91585
afferma che sia giunto il tempo di guardare la Terra da Marte. Nella KOLONIZACIJA del KOSMOS il regime di Kiev… opera a pieno regime!
Allora nessuno lo chiamerà più “Pianeta rosso”! Allora tutti canteranno il nuovo inno “Fascisti, su Marte / Rosso pianeta, bolscevico e traditor / Fascisti, su Marte / Con un moschetto e un 'me ne frego!' dentro al cuor…” E da lì torneranno come prima, più di prima, a colonizzare la Terra.

E pensare che Guzzanti faceva satira…

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 May 2025 11:25
12/05 ore 08:30 aggiornamento

ATTACCO KAMIKAZE A DZERZHINSK DELL’8 MAGGIO: ARRIVANO I FILMATI

Questo filmato arrivato in rete sabato notte
https://t.me/RVvoenkor/91514
va visto, come al solito, con l’audio a zero, per evitare l’odiosa musica di sottofondo con cui i montatori (russi, ucraini, uniti anche nel cattivo gusto) pensano di aggiungere qualcosa alle fonti di questo tipo.

Il video mostra, in tutta la sua tragicità, l’attacco kamikaze (L’ENNESIMO!) ordinato dal comando natofascista ai reparti speciali rimastigli in mano. Parliamo di truppe scelte, che giovedì avrebbero dovuto arrivare IN CENTRO A DZERZHINSK con un BLITZ, issare una bandiera ucraina, farsi un selfie e… magari anche tornare indietro.

I video sono di fonte russa, quindi partono dalla colonna già formata che arriva a tutta lungo una strada della morte fino alle prime case. Molti di loro non ci arrivano neanche, fatti saltare già lungo il percorso.

Chi arriva, è centrato da tiri di artiglieria e bloccato. I droni, sganciando ordigni sui mezzi ormai fermi, fanno il resto. Qualcuno, DI CORSA E A PIEDI, riesce a uscire dalle macerie di quella città. Poi, se è anche riuscito a fare quelle centinaia di metri assolutamente scoperti senza esser stato colpito, non ci è dato sapere.

È stata una carneficina, l’ennesima, per una “P.R. AKCIJA” da dare in pasto ai signori che il giorno dopo avrebbero visitato ufficialmente il loro feudo. Non aveva alcun significato militare. Quella bandiera, come tante dal 2022 (ISOLA DEI SERPENTI) a oggi, doveva “dimostrare” che Dzerzhinsk era ancora “Toreck”.

Oggi gli stessi canali ucraini (DeepState) mettono sotto accusa il comando ucraino, per aver permesso ai russi di fare un “safari” coi soldati ucraini:
- componendo un nucleo d’attacco con un’ingente quantità di mezzi e mettendolo ANCORA UNA VOLTA IN COLONNA lungo un’unica strada esposta per chilometri
- NEPPURE COPRENDO ADEGUATAMENTE TALE ASSALTO SUICIDA CON TIRI D’ARTIGLIERIA PESANTE E DRONI
- NON SVOLGENDO ALCUNA VALUTAZIONE DEI RISCHI, IN GENERALE, DI TALE “OPERAZIONE”
- NON CONSIDERANDO NEMMENO L’IPOTESI DI UN “PIANO B”
https://t.me/RVvoenkor/91532
et
https://t.me/legitimniy/20003
con quei pochi soldati, riusciti a sopravvivere, a farsi i chilometri di corsa a piedi verso le proprie posizioni, a testimoniare la veridicità di quanto sopra affermato.

Ora, accertato che questi documenti sono storicamente validi e mostrano, in tutta la loro drammaticità, l’esatta dinamica di questi attacchi suicidi, che si susseguono da oltre tre anni a questa parte, NEL PIU’ ASSOLUTO SILENZIO DI QUEI SIGNORI IN VISITA CHE, FINORA, HANNO GUARDATO, ANNUITO, E FATTO FINTA DI NON AVER VISTO NULLA, possiamo trarre alcune conclusioni.

1. Sbaglia Legitimnyj (sopra citato) quando ferma la catena delle responsabilità a ERMAK e all’ufficio di PRESIDENZA. Kukla (bambola) non è solo SYRSKIJ, ma lo sono anche i personaggi che Legitimnyj cita come “manovratori”. Nessuno conduce un’operazione a perdere, IN TUTTI I SENSI, “finanziata” per centinaia di miliardi di dollari e culminata con la perdita totale di sovranità, cessione di risorse e infrastrutture, subordinazione totale ai padroni-cravattari, se non è anch’esso manovrato dagli stessi padroni, meglio, “KURATORY” sin dal 2014, dopo il golpe di Maidan.

2. Tali attacchi suicidi indeboliscono il già debole tessuto connettivo delle forze armate ucraine, ormai sfilacciato e sempre più allo sbando. Senza una prospettiva che non sia l’autoannientamento per conduzione a fine noleggio di mezzi militari NATO che saranno messi sul conto del proprio stesso popolo. Da strumento di difesa, a strumento di rovina economica, sociale, demografica.

3. Conseguentemente, aumenta la disparità sul campo fra russi e natofascisti. L’azione dei primi assume sempre una maggiore efficacia sul campo, con risultati tangibili ogni giorno.

Ci sarebbe anche una quarta conclusione, che riguarda l’ipocrisia dell’U-ccidente che, sul Vecchio Continente, oltremanica e oltreoceano, ha lucrato e continua a lucrare su tutto questo, parlando di “tregue”, di “pace”, di “massacri inutili” e continuando a manovrare i propri burattini da oltre dieci anni. Da un po’ di tempo a questa parte, cercando pure di farsi le scarpe tra di loro (“Only business”...).

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 12 May 2025 08:21
12/05 ore 08:00 aggiornamento

"La paix et la liberté de l'Europe se jouent ici à Kiev"

Brevissimo PS rispetto l'ultimo paragrafo

Ieri se ne era occupato anche un altro canale ucraino:
https://t.me/Tatarinov_R/53045
che grazie a un video promozionale francese
https://t.me/Tatarinov_R/53045?single
ci mostra alcuni dettagli interessanti.

1. La scena incriminata si svolge SUL TRENO che porta a Kiev. Prima del commento della voce fuori campo che dà il titolo a questo breve PS, si vede chiaramente il vano ricavato nel treno che funge da locale "conferenza stampa" o "sala riunioni":
- stesso tavolo, stesso televisore dietro, stessi panneggi sui finestrini, a questo punto, stesse pareti
- laddove si vedono, peraltro, i tre personaggi nella stessa configurazione, con Macron a capotavola.
- inoltre, stesso abbigliamento di Macron e compari. STESSO. E questo è un video ufficiale, non una montatura.

Questo lascia pochissimi dubbi sull'autenticità del secondo video, che il canale riprende e mette a fianco del primo
https://t.me/Tatarinov_R/53046?single
e è stato girato da un giornalista autorizzato al seguito.

Inoltre, il canale ci dà un'altra preziosa informazione. Quantomeno, a noi comuni mortali. Che quell'affare che Merz, col maglioncino azzurro, nasconde con la mano, assomiglia molto a quest'altro affare:
https://t.me/Tatarinov_R/53047?single

Esistono dei kit da viaggio, ops, non nel senso di "viaggio"...

L'Eliseo non nega l'autenticità del video ma parla di una sporca macchinazione:
https://www.cnews.fr/monde/2025-05-12/une-fake-news-assure-quemmanuel-macron-cache-de-la-cocaine-dans-un-train-pour-kiev

Questa foto mostra una bustina e un aggeggio a lato
https://t.me/Tatarinov_R/53061

difficilmente riconducibili a una bustina di zucchero, o di digestivo al seltz. Se non altro, perché entrambe sono preconfezionate, e non fatte su così. E portate a tre capi di Stato.

Tra l'altro, che bisogno avrebbero avuto Macron e Merz di imboscare all'istante il tutto, il primo peraltro passandoselo di mano come il più sfigato degli scolaretti a scuola?

Però se vogliamo credere che fosse il digestivo e quello il cucchiaino per agitare il tutto, "sweet dreams are made of this, who am I to disagree"....

... e comunque la "paix et la liberté de l'Europe" sono in mano a loro...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 11 May 2025 23:57
11/05 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI LIBERANO NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2399
e giungono alle porte di NOVOSERGEEVKA anche da sud. Ormai è gara a quale sarà il fronte natofascista a cedere per primo il passo ai russi per il loro ingresso nell’oblast’ di Dnepropetrovsk.

Per esempio, avanzano anche a ORECHOVO, subito a ovest di TROICKOE
https://t.me/russkiypatriot0/21287
e ultimo paese anche qui prima del confine.

Più a sud, A BOGATYR’, i russi sono avanzati ulteriormente e i combattimenti si sono ormai spostati nel centro cittadino:
https://t.me/beard_tim/24737

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO UN TERRAPIENO A NORD-EST DI MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2400
E PUNTANO A ENTRARE NELL’OBLAST’ DI CHARKOV ANCHE DA QUESTO VERSANTE, SCOMPAGINANDO ULTERIORMENTE LA LINEA DIFENSIVA NATOFASCISTA A EST DEL FIUME OSKOL’.

SOTTO DZERŽINSK i russi avanzano verso nord e arrivano alle porte di ROMANOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2402

LA MANO È VELOCE MA L’OCCHIO DI PIÙ (PSICHEDELIA, TUTTE LE TESTE TI PORTI VIA...)

Altro video della vergogna:
https://t.me/boris_rozhin/164395
mentre i nuovi servi della gleba han ripreso a crepare fino all’ultimo ucraino, i loro padroni si facevano beccare, al momento di una conferenza stampa improvvisata, con sul tavolo ancora bustine bianche e strumenti per andar dritti con le piste. Anche questa foto non è un fotomontaggio:
https://t.me/boris_rozhin/164423

Appena si siedono cercano di nascondere goffamente con la mano sia la bustina che la stecchetta (fotogrammi cerchiati, fan parte del video). Macron poi la prende con la destra e chiude il pugno, se la passa sulla sinistra e la infila con nonchalance in tasca. La mano è stata veloce, si fa per dire, ma l’occhio molto di più… che vergogna.

Spero fino all’ultimo che si tratti di sosia come quelli che girano vestiti da Lenin e da Stalin nella Piazza Rossa per fare foto coi turisti e sbarcare il lunario. Una losca macchinazione… ma ne dubito fortemente. Almeno seguissero i consigli del buon Elio...

Tendenzialmente
Io frequento soltanto alcuni locali
E vado a zonzo
Indossando occhiali scuri griffati
Così nessuno si accorge
Che ho sempre le pupille dilatate (dilatate)
Sarebbe salutare ridurre le pippate
Ma forse tanto male non fa
(Elio e le Storie tese, "Storia di un bellimbusto")

Occhiali da sole... e ripulire tutto per bene prima di convocare i giornalisti.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 6 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 10 May 2025 23:33
10/05 ore 22:30 aggiornamento

LA TREGUA STA FINENDO...


La tregua sta finendo e, come logico attendersi, i russi han sinora dato picche a quella da trenta giorni che l’UE e il suo burattino a Kiev “esigono” da Mosca:
https://t.me/condottieros/10749
anche perché l’alternativa è tra continuare a far quello che stan facendo adesso, ovvero vendere armi, anzi, “aiutare militarmente” Kiev a conflitto in corso, ULTIMA FORNITURA OGGI CON 125 MARS II E HIMARS E 100 PATRIOT
https://t.me/russkiypatriot0/21262
oppure farlo mentre è in corso il “cessate il fuoco”, vedasi Minsk, Minsk-2, eccetera.

Qui peraltro una simpatica lista di minacce u-ccidentali datate 2022, 2023, 2024 e fatte col copiaincolla di questa datata 2025:
https://t.me/warriorofnorth/8202

E mentre la “safety car” completa l’ultimo giro prima di togliersi i russi, dopo aver
- intascato un enorme successo internazionale,
- rotto ulteriormente l’isolamento a cui l’U-ccidente li avevan ridottu per tre anni, ritrovandosi oggi lui stesso a essere isolato dal resto del mondo,
- ridotto al silenzio i natofascisti e la loro retorica mafiosa, che "non garantiva" il regolare svolgimento della parata di ieri,
- rinsaldato legami con alleati storici (quelli sempre rimasti al loro fianco) e nuovi compagni di strada (la maggior parte degli “ospiti d’onore” di ieri, cinesi compresi, la cui lista di affari quantomeno con entrambe le parti, per alcuni addirittura prevalentemente con gli ucraini, si perde dal registratore di cassa fino a toccare terra, un breve elenco qui)
https://t.me/beard_tim/24696
- concluso il giorno prima l’ennesima vagonata di accordi bilaterali coi cinesi (ma non esclusivi… “only business”),
scaldano già oggi i motori per ripartire come prima, più di prima.

Anche perché i natofascisti in questi tre giorni non son stati in silenzio, per niente: su un totale di 9.318 violazioni del cessate il fuoco abbiamo avuto
- tentativi di invasione in quattro punti diversi (tutti miseramente falliti)
- ventidue direttrici d’attacco (fra cui spicca il tentativo di piantare una bandiera a Dzerzhinsk culminata con la morte di tutti i gruppi d’assalto natofascisti coinvolti)
- 2.669 tiri di artiglieria pesante
- 46 lanci di missili
- 6.562 attacchi con droni
ed è solo il bilancio a oggi a pranzo.
https://t.me/mod_russia/52542

Dove si è continuato a combattere, quindi, anche se il Ministero ribadisce a ogni bollettino che non si son mossi di un metro, ci sta che i russi abbiano contrattaccato e, nel ricacciare indietro i natofascisti, guadagnato anche nuove posizioni. Anche se per la maggior parte si tratta di tratti di fronte non segnalati sinora dove proprio lo stallo delle operazioni militari e la raccolta dei relativi morti e feriti ha consentito di fare chiarezza su chi stava dove.

VERSO DNEPROPETROVSK

A partire dalla linea di fronte che conduce a DNEPROPETROVSK i russi sono già entrati a NOVOSERGEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2395
ultimo paese prima del confine amministrativo di oblast’, creando peraltro l’ennesima sacca a ovest di USPENOVKA, tenuta coi denti dai natofascisti per mesi.

Entrati anche ad ALEKSEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2394
proprio mentre sotto BOGATYR’ è già libero per un terzo (cartina riepilogativa dell’ultimo avanzamento qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21259

FRONTE EST

Qui i russi han guadagnato o comunque risultano più avanti di quanto sinora riportato da divgen in altre due punti.

A VOLČANSK (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2396

e a TORSKOE (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2397

Vedremo i prossimi sviluppi. A Mosca la mezzanotte è già passata da un pezzo, la tregua è finita.

FOTO DEL GIORNO

“Foto del giorno” che sta facendo il giro dell’intero segmento russofono di Telegram (ucraino, russo, eccetera)
https://t.me/condottieros/10753
ovvero del burattino di Kiev a rapporto dai padroni coi calzoni bucati dal didietro. Dalla metafora dell’Accordo sui metalli rari, alle modalità di altri accordi estemporanei raggiunti oggi, all’immagine infine di un intero Paese schiavizzato, l’immagine si prestava a numerose interpretazioni. Da queste parti la censura ha funzionato bene e questa foto è girata poco o niente. Forse perché anche i nostri cinegiornali luce utilizzano capi di abbigliamento analoghi.

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 May 2025 23:01
09/05 ore 23:00

Situazione sulla linea di fronte invariata, aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 May 2025 14:56
09/05 ore 13:30 aggiornamento

TREGUA A SINGHIOZZO


Singhiozzo molto forte, visto che nel bollettino di oggi del Ministero della difesa le violazioni al cessate il fuoco sono salite in tutto a 5.026, di cui 1.455 tiri di artigliera pesante e 3.502 attacchi di droni:
https://t.me/boris_rozhin/164123
Per un totale di quindici tentativi di attacco lungo tutte le direttrici.
https://t.me/RVvoenkor/91404
I russi hanno reagito e contrattaccato.

Ultimi aggiornamenti di linea di fronte:

- Verso SUMY
i natofascisti han provato a piazzare un ponte mobile su un rivolo d’acqua e son stati centrati in pieno:
https://t.me/ukr_2025_ru/244353
mentre son continuamente colpiti nei loro tentativi di ingresso in terra di Russia:
https://t.me/warriorofnorth/8173
Notizia anche della liberazione, da parte dei russi, di MAR’INO, da cui i natoafascisti son partiti un mese e mezzo fa per gli attacchi a POPOVKA e DEMIDOVKA:
https://divgen.ru/event/2393

Sul FRONTE EST correzione linea di fronte a est di SEVERSK:
https://divgen.ru/event/2392

“BABUSHKA S CVETAMI OPASNOST’”

Per i natofascisti “una vecchietta coi fiori è un pericolo”. Questa la conclusione a cui giunge il canale ucraino Rezident, commentando questo video vergognoso:
https://t.me/rezident_ua/26089

La signora, col mazzo di fiori e la foto del marito, è stata arrestata per la “pilotka” in testa, il berrettino con la stella rossa, simbolo proibito. Le svastiche invece, quelle, insieme alle bandiere dell’UPA…

La vecchietta prima di entrare nella volante della polizia ha salutato tutti e lasciato i fiori a un’altra manifestante. Già, perché oggi non era l’unica a sfidare il regime deponendo fiori al monumento ai caduti. Non tantissimi e senza fare assembramento. Deponevano e andavano, sotto il controllo ferreo degli sbirri.
https://t.me/RVvoenkor/91406?single

Il regime ha paura di una vecchietta con la “pilotka” in testa. Verrà il giorno in cui avrà paura di ben altro.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 09 May 2025 10:07
09/05 ore 08:30 aggiornamento

ZA NAŠU POBEDU! (“ALLA NOSTRA VITTORIA!”)

Come prevedibile, oggi nulla da riportare sul campo, se non un’ultima correzione di linea di fronte sotto KRASNOARMEJSK
https://divgen.ru/event/2391
e i ripetuti attacchi degli zombie natofascisti a TETKINO, tutt’ora in corso (e sempre con lo stesso, catastrofico, esito per gli attaccanti):
https://t.me/warriorofnorth/8163

Parliamo allora di oggi. Il Giorno della Vittoria. Vittoria celebrata, ma anche Vittoria tradita e, non da ultimo, vittoria rubata.

Per quanto riguarda il discorso UCRAINA, è in corso da oltre dieci anni un processo di rimozione di fronte al quale sempre più voci si alzano in segno di protesta. Sulla rete, certo, non in piazza. Ma la rete ormai la leggon tutti. A differenza delle “telemarafon”. Il canale ucraino Zerada ha più iscritti di molti nostri quotidiani nazionali messi insieme, e più lettori non iscritti, me compreso, di quanti ne faccia il nostro maggior quotidiano nazionale, per non parlare di quelli ucraini.

Quanto scritto oggi è importante. Segue la traduzione integrale (tutta in grassetto anche nell'originale):

⭐️🧩Buona Festa della Vittoria‼️
⭐️🧩С Днём Победы‼️


Cari iscritti, auguri per la Grande Vittoria!!
Дорогие подписчики, с юбилеем Великой Победы‼️

Anche a distanza di 80 anni, questa impresa del popolo sovietico non dà tregua ai nemici di ogni risma. A non dargli tregua è la musica di questo giorno, i film di questo giorno, persino la data stessa.

Даже спустя 80 лет этот подвиг советского народа не дает покоя вражинам всех мастей. Их корежит от музыки, фильмов и даже самой даты.

È per questo che cerca in ogni modo di proibire questa festa, riscrivere la Storia, creare nuovi simulacri, dove non ci sono né vincitori, né vinti, dove c’è solo un ipocrita, sordo, «never again», che annebbia sia i colpevoli del genocidio che i salvatori dell’Europa.

Поэтому они всячески пытаются запретить праздник, переписать историю, создать свой симулякр, где нет победителей и проигравших, где есть лицемерное и безвкусное «never again», размывающее виновных в геноциде и спасителей Европы.

All’Occidente dà terribilmente fastidio che siano stati i «barbari dell’Est» a salvarli dalla peste bubbonica, mentre loro continuavano a prenderle da Hitler, chi più, chi meno.

Западу страшно неудобно, что от коричневой чумы их спасли «варвары с востока», пока они в разной степени подыгрывали Гитлеру.

Purtroppo, han trovato molti, anche fra noi, a tradire la memoria dei loro nonni in cambio di visti d’ingresso, finanziamenti a ONG et similia, o altre “perline e specchietti”.
К сожалению, у нас нашлось много людей, предавших память своих дедов за визы, награды каких-то НКОшек и другие «бусы».

E questi soggetti son stati, in ossequio ai loro padroni, persino più realisti del re, andandoci giù ancora più pesante.

Эти люди в порыве доказательства новым хозяевам преданности готовы быть бОльшими антипобедителями, чем сами заказчики.

Ecco quindi centinaia di testi, di video, a “dimostrare” che il contributo dei nostri antenati non è poi stato così importante, che fu il “lend-lease” a svolgere un ruolo cruciale, che Stalin era uguale a Hitler, eccetera.

Они сотнями текстов и видео доказывают, что не так важен был вклад наших предков, что ключевую роль сыграл ленд-лиз, Сталин=Гитлер и т.д.

Ogni potere locale sottomesso agli occidentali, fa il massimo per cancellare questo giorno: Sandu, Zelenskij, i baltici e altri combattono ogni giorno contro la nostra Vittoria.

Любая власть, подчиняющаяся глобалистам, делает максимум, чтобы очернить этот день: Санду, Зеленский, прибалты и др. постоянно воюют с Победой.

Lo fanno sistematicamente, affinché i nostri popoli non si ricordino che è proprio coi nostri antenati che l’Europa è costantemente in debito per la propria libertà. Gli schiavi di oggi non devono ricordarsi che i loro antenati, un tempo, liberarono gli antenati dei loro nuovi signori e padroni.
Делают они это системно, чтобы народы наших стран не помнили, что именно их предкам Европа обязана свободой. Рабы не должны помнить, что их предки освободили когда-то предков новых господ.

Noi invece dobbiamo! Dobbiamo ricordarci che quella fu la nostra Vittoria, e una Vittoria di proporzioni tali che così non ve ne sono mai state nella Storia del nostro pianeta. E dobbiamo esserne orgogliosi, come mai nessun popolo lo è stato, nella stessa misura di questa vittoria senza eguali.
А мы - должны. Должны помнить, что это была именно Победа, такая мощная, которой нет больше ни у кого в истории этой планеты. И гордится ей стоит, ровно также - безпримерно, потому что больше таких примеров нет.

Pertanto, anche se intorno a noi vi sono detrattori, nemici di questo giorno, ricordatevi della generazione dei Vincitori e del loro sacrificio per noi.
Поэтому даже если вокруг вас сегодня антипобедители, помяните поколение Победителей, даровавшее нам жизнь.

Brindiamo a questo giorno come nel film “Atto eroico di un agente segreto”, girato negli studi cinematografici di Kiev Aleksandr Dovženko, con le stesse parole del protagonista: “Alla nostra Vittoria!!”

Можно аккуратно, как в фильме «Подвиг Разведчика», снятом на Киевской киностудии им. Александра Довженко выпил главный герой: «за нашу Победу»‼️

https://t.me/ZeRada1/24940

Il film “Podvig razvedčika” (Подвиг разведчика), del 1947, OVVIAMENTE, non è mai stato doppiato in italiano. Uscito per sbaglio una volta, probabilmente su Fuori orario, sottotitolato, è qui:
https://www.youtube.com/watch?v=ugjZl7IRpCg
Versione restaurata in originale qui:
https://www.youtube.com/watch?v=cyh7fBC7Tbg

Per la cronaca anche Legitimnyj si associa oggi agli auguri per la Vittoria:
https://t.me/legitimniy/19990

Per la cronaca, ne esiste un’altra, di vittoria rubata. Ed è oggi non a Kiev, ma proprio sulla Piazza Rossa. Una gigantesca “foglia di fico” (foto prima posa qui)
https://ркрп.рус/wp-content/uploads/2023/04/original-1024x518.jpg
a “coprire la vergogna” del Mausoleo di Lenin. Qui il risultato finale:
https://cs18.pikabu.ru/s/2025/05/08/20/tg3rdu6d.jpg

Anche qui si cerca di riscrivere la Storia, se non cancellandola, “coprendola”. Questo articolo
https://dzen.ru/a/aBIzSXZQwQataKlu
mostra la cerimonia del 1945, che vide il Mausoleo di Lenin giocare un ruolo centrale nella stessa. Davanti allo stesso i soldati nazifascisti deposero sconfitti le loro insegne, davanti allo stesso l’Armata Rossa marciò vittoriosa. Una vittoria “privatizzata” dall’attuale borghesia al potere in Russia, a cui dava, dà continuamente fastidio la verità storica. Al punto che dal 2005 (Sessantesimo della Vittoria) ogni parata vede la “drapirovka” (драпировка) del Mausoleo.

Pura fantascienza, quella auspicata da questo canale russo:
https://t.me/rubezhizarubezh/8475
che di fronte all’ennesimo appello per rimuoverla (il primo fu di Zjuganov mesi fa)
https://www.politpros.com/party/list/316/10411/
auspicava una scena di questo tipo. Uno Xi… o un Canel che, tra il rusco e il brusco, chiedesse… scusate, ma dov’è il Mausoleo? No… pura fantascienza. Il che, tra l’altro, la dice lunga anche su altre cose. Ma almeno oggi il fegato non me lo voglio rovinare. Almeno oggi.

ZA NAŠU POBEDU, quindi.
ALLA NOSTRA VITTORIA!

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 08 May 2025 23:45
08/05 ore 23:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I natofascisti continuano a tentare di entrare a TETKINO. Nove assalti dall’inizio della cosiddetta “tregua”. Sinora han perso 280 uomini e 70 mezzi, come minimo, visto che il conteggio non tiene conto dei 33 bombardamenti aerei sulle loro concentrazioni di uomini e mezzi nelle retrovie, così come delle perdite che continuano ad accumulare a NOVYJ PUT’.
https://t.me/warriorofnorth/8159

Senza ottenere risultato alcuno, visto che qualche decina di soldati non ancora morti in territorio russo, coi russi che li bombardano da ogni dove, non è un risultato. È solo una vergogna, che dal 2023 (Rabotino) si perpetua senza che nessuno osi criticare tale tipo di strategia suicida, in ogni senso.

FRONTE EST

Tempo di verifiche sul campo, e gli avanzamenti russi risultano più pronunciati a MAKEEVKA, dove risultano posizioni russe più a ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2389

VERSO DNEPROPETROVSK

Stesso discorso a BOGATYR’, dove i russi risultano essere entrati molto più in profondità (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2388

Aggiornamenti a seguire domattina. S Dnem Pobedy, Tovarišči!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 08 May 2025 14:57
08/05 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

LIBERATA TROICKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2387
PRIMA della tregua. Ultimo movimento inerziale.

LA TREGUA FUNZIONA A SINGHIOZZO, NEL COMPLESSO NON FUNZIONA

Per il resto, a parte le 488 violazioni del cessate il fuoco da parte ucraina in meno di dodici ore, fra cui vale la pena sottolineare
- 173 tiri di artiglieria
- 4 lanci di missili
- 300 attacchi con droni
e a parte attacchi e contrattacchi in corso a TETKINO e a DZERZHINSK (a cui i russi rispondono)
per il resto dicevamo si assiste in generale a una diminuzione delle attività belliche anche da parte natofascista, ma non a un cessate il fuoco:
https://t.me/boris_rozhin/163988
Conclude Rozhin: “Di fatto, la nuova tregua funziona sulla falsariga di quella “pasquale”: funziona e non funziona. Nel complesso, non funziona.” (Фактически, новое перемирие работает примерно также как "пасхальное" - тут работает, тут не работает. В основном - не работает).

NON AVEVAMO DUBBI

Sulla riduzione legale dell’Ucraina a colonia USA,
https://t.me/legitimniy/19984
di cui sottolineiamo esista anche una parte completamente secretata, voto oggi alla Rada. All’unanimità. Schermata qui sotto:
347 deputati aventi diritto
338 votanti
338 favorevoli.
https://t.me/ZeRada1/24924

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 08 May 2025 11:30
08/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


RIPIANATA LA LINEA DI FRONTE SOPRA MAKEEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2385

A EST DI SEVERSK SI CHIUDE LA “U” SOPRA VERCHNEKAMENSKOE
https://divgen.ru/event/2383

VERSO DNEPROPETROVSK

MENO DI DUE KM AL SUPERAMENTO DEL CONFINE DELL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK, all’altezza di KOTLJAROVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2384
1,8 per la precisione (altra cartina qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/244164
Da questa cartina si vede anche come TROICKOE ormai sia per metà libera, Petrenko ammette che LA MAGGIOR PARTE della stessa sia sotto controllo russo:
https://t.me/petrenko_iHS/8109
Mentre Kotenok conferma il raggiungimento dei russi del limitare est di ORECHOVO (ultimo paese prima del confine, freccia in basso sulla cartina):
https://t.me/voenkorKotenok/64079

FRONTE SUD

I russi avanzano a nord di NOVYJ KOMAR verso nord-ovest, direzione KOMAR (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2386

MOVIMENTI INERZIALI… ?!?

Quanto sopra riportato è una breve rassegna di movimenti inerziali, chiamiamoli così, che i canali russi hanno registrato ma che risalgono a PRIMA DELLA MEZZANOTTE di ieri. Da oggi tregua per tre giorni. I russi risponderanno solo al fuoco, così come dichiarato ufficialmente. E anche le truppe ucraine dell’esercito regolare hanno ricevuto tale ordine (tol’ko otvetnyj ogon’), anche se non dato in via ufficiale:
https://t.me/RVvoenkor/91341

Tregua rispettata sinora un po’ dappertutto, tranne che nel nuovo fronte aperto dai natofascisti fra TETKINO e NOVYJ PUT’!

Qui sono stati registrati tentativi di incursione, falliti
https://t.me/RVvoenkor/91337
e attacchi di artiglieria pesante a TETKINO
https://t.me/beard_tim/24643
Sono gruppi “MERCENARI POLACCHI” con un pezzo d’artiglieria ceco VAMPIR a cui probabilmente non è arrivato “l’ordine informale” e vanno avanti a fare quel per cui sono stati pagati:
https://t.me/condottieros/10700

Per inciso, proprio su questo fronte i “rabbocchi” sono stati fatti con forze speciali di gruppi NATO baltici e polacchi, principalmente, ma non solo. In particolare:
- ASBS Othago (Polonia)
- European Security Academy (Polonia)
- Iron Navy (Estonia)
- Rae LT (Lettonia)
- G4S (GB) et G4F (Danimarca)
https://t.me/condottieros/10701
Naturalmente, polacchi e baltici perché fra i NATO son quelli che si intendono meglio, i baltici peraltro IN RUSSO, con gli ucraini. Natofascisti… quindi i “nato” vanno avanti, i “fascisti” rispettano la tregua… questa la conclusione.

E l’artiglieria non cessa, per il momento (casa russa sulla linea di confine in fiamme qui):
https://t.me/voenkorKotenok/64083

Movimenti “inerziali” anche questi? Staremo a vedere… intanto DOPO TRE GIORNI DI ATTACCHI NATOFASCISTI NELLA SOLA TETKINO I NATOFASCISTI HAN PERSO OLTRE 150 UOMINI E OLTRE 50 MEZZI.
https://t.me/warriorofnorth/8133

Aggiornamenti, in ogni caso, a seguire. Se nulla da riportare, saltando quello di pausa pranzo e arrivando a fine giornata.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 May 2025 22:56
07/05 ore 22:50 aggiornamento

VERSO SUMY

Carne da cannone mandata allo sbaraglio. Qui un quadriciclo,
https://t.me/warriorofnorth/8126
qui un carro armato
https://t.me/warriorofnorth/8130
e qui un concentramento ancor maggiore di truppe in marcia
https://t.me/warriorofnorth/8125
tutti a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, tutti accomunati dallo stesso destino, frutto della stessa, micidiale, tattica kamikaze ordinata dai loro signori e padroni.

Cartina del tutto invariata:
https://t.me/RVvoenkor/91317

FRONTE EST

È sul fronte est che oggi arrivano le maggiori soddisfazioni per russi. Crollano uno dopo l’altro gli avamposti natofascisti a difesa di SEVERSK (doppia cartina qui
https://divgen.ru/event/2381
e qui)
https://divgen.ru/event/2382

Entrano a VERCHNEKAMENSKOE e non con tre motocicli che sgommano schivando la pioggia di droni scagliatagli contro, ma attaccandola massicciamente da TRE DIREZIONI (nord, est, sud). Verchnekamenskoe che dista QUATTRO chilometri da SEVERSK.

Seversk, lo sappiamo dal 2022, è tosta. Ce lo hanno detto e ripetuto tre anni fa. Praticamente inattaccabile, allora, perché
- facente parte dell’imponente linea difensiva SEVERSK-SOLEDAR-ARTEMOVSK (oggi non più)
- difesa dalle alture a poste ovest, per cui chi entra a est era oggetto di tiro al bersaglio (oggi i rapporti di forza sono radicalmente diversi dal 2022, grazie al continuo dilapidare di risorse da parte di natofascisti che evidentemente, a fine anno, si portano a casa uno storno, una prebenda per le armi fatte fuori)
anche oggi è obbiettivo tutt’altro che semplice. Non impossibile, ma neppure una passeggiata. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

CONFERMATO IN SERATA L’INGRESSO DEI RUSSI A TROICKOE E LA LIBERAZIONE DI CIRCA METÀ AGGLOMERATO:
https://t.me/russkiypatriot0/21174
Aspri combattimenti in corso, il nemico capisce bene che se si ritira è finita, ma non ha neppure più le forze per tenere.



Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 May 2025 15:01
07/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi liberano LIPOVOE, a ovest di NOVOE, sopra KRASNYJ LIMAN (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2380
Per come si sta configurano questo tratto di linea di fronte le possibilità sono molteplici. Calare su Krasnyj Liman da nord, oppure puntare a sud-ovest a Svjatogorsk (e chiudere in una sacca il resto, visto che sotto a chiudere c’è il Severskij Donec), oppure puntare a ovest e raggiungere il fiume Oskol, con l’obbiettivo di chiudere tutto quanto a nord. Vista la crisi operativa dei natofascisti, tutte e tre queste varianti sono possibili. E ciascuna delle stesse acuirà ulteriormente la crisi in corso. “Stabilizacija” è una parola ormai e basta, con cui il generale Macellaio riempie i suoi rapporti a uso e consumo suo e di Bankovaja. Fine.

Sopra CHASOV JAR altro pezzo perso da una linea difensiva, quella a est di KONSTANTINOVKA, decisamente più munita di quella sopra Krasnyj Liman, ma ormai anch’essa abbastanza in palla, dovendo cedere posizioni non solo sopra DZERZHINSK e a CHASOV JAR, ma ora anche a nord di quest’ultima (cartina qui). E da qui alla DESTABILIZACIJA il passo non è più poi così lungo
https://divgen.ru/event/2378

DESTABILIZACIJA anche a est di DZERZHINSK, per altro, coi natofascisti che perdono ALEKSANDROPOL’ e l’intera area a nord e a est di Novoelenovka (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2379
Qui ormai quella sacca a forma di “W” fra queste posizioni e la stessa DZERZHINSK è sempre più in chiusura, coi natofascisti dentro presi fra più fuochi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 07 May 2025 10:41
07/05 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi stanno vincendo su uno dei fronti più difficili, sfruttando anche il fatto che dei dementi al comando delle forze armate ucraine stiano concentrando centinaia degli uomini e decine dei mezzi migliori rimastigli per conquistare… Tetkino, o Novyj Put’, che praticamente è il Gaggiolo di Kursk (anzi, il Gaggiolo è più grande). Ma su questo ci arriveremo…

Registriamo pertanto che dopo gli avanzamenti di ieri (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2373
anche la giornata di oggi si apre con IMPORTANTI AVANZAMENTI (fino a tre chilometri sul tratto maggiore) fra UDACHNOE e USPENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2373

Più a sud, a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA, confermato l’arrivo dei russi alle porte di ZELENOE POLE (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2377

INOLTRE, NOTIZIA DI POCO FA, I NATOFASCISTI STAREBBERO ABBANDONANDO TROICKOE!
https://t.me/beard_tim/24623
LA CITTADELLA ULTRAFORTIFICATA CHE DOVEVA TENERE A BADA I RUSSI DA NOVOPAVLOVKA (già Dnepropetrovsk) STAREBBE CROLLANDO PER MANCANZA DI ORGANICO! (дефицит личного состава, ibidem)

"MALEDETTA PRIMAVERA": SI, MA FINO A UN CERTO PUNTO...

Jurij ieri rifletteva che a questo e ad altri TRACOLLI starebbe contribuendo ANCHE la PRIMAVERA…
https://t.me/yurasumy/22785
Certo. Che fretta c’era, maledetta primavera… ma prima o poi la primavera arriva, gli alberi si riempiono di foglie e i droni, letteralmente, non ci capiscono più una beata fava.

Ci sta come spiegazione, SU ALCUNI TRATTI DI LINEA DI FRONTE PARTICOLARMENTE BOSCHIVI.

E ANCHE DOVE CE NE SON POCHI, DI BOSCHETTI, MA IN ALCUNI PUNTI CRITICI. Come INFATTI “scoprivano” l’altroieri anche i cinegiornali luce anglofoni,
https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2025/05/05/sometimes-russias-motorcycle-assaults-actually-work-and-russian-regiments-advance-a-short-distance/
A volte basta un “Exploiting a gap”, un punto debole, una grata delle fogne del Fosso di Helm, e anche la fortezza più “fortezzosa” cade. E qui di fortezze “fortezzose” non ce ne sono quasi più. Son rimasti solo scavi fortificati che ad andar bene hanno un anno di vita. Più le solite case popolari, casette, e casupole usate come scaglioni difensivi a perdere. Quindi se un po’ di verde riesce a mascherare i quadricicli russi fino a poche centinaia di metri dal “punto debole” individuato, quando l’inferno l’inferno si è già scatenato i droni natofascisti fanno a malapena ad alzarsi in volo e valgono molto, ma molto meno di un Ak-47 senza munizioni usato a mo’ di clava. Questione di tempi. In questo, Jurij dice il vero, non serve un parco nazionale e anche un piccolo boschetto può fare tanto.

Invece di SPELACCHI INVERNALI, BOSCHI SPOGLI dove i droni natofascisti facevano fuoco di sbarramento già dai primi chilometri delle retrovie, da cui partivano, meglio, NON partivano a momenti neanche, gli assalti russi, ora i quadricicli o i mezzi corazzati con strati e strati di reti da pollaio saldate a distanza dalla carrozzeria vera e propria (detti anche “pangolini”) spuntano dal nulla come fauni e, in due o tre balzi, arrivano alle prime case.

"DOVE ANCORA SI PUO’", come nei cinema bolognesi di gucciniana memoria, fanno così. Ma dove è “spelacchio totale”?

Dov’è tundra e non taiga, muschi e licheni e poc’altro, oppure quegli immensi campi colcosiani che si perdono a vista d’occhio e dietro cui si perdeva il mio povero nonno contadino mandato a crepare con l’ARMIR… lì non c’è primavera che tenga, caro il mio Jurij.

A PROPOSITO DI “SPELACCHI”… IDIOZIA DI REGIME ANCORA ALL’OPERA (TERZO GIORNO CONSECUTIVO DI ATTACCHI SENZA ALCUN ESITO... CORAGGIO, AL NOVE MAGGIO MANCANO ANCORA DUE GIORNI)

A proposito di spelacchi perché ci sono NOVECENTO METRI in territorio ucraino di puro spelacchio da superare per chi volesse attaccare NOVYJ PUT’:neanche 18 km a est di TETKINO, posizione qui
https://divgen.ru/51.25761/34.53448/14
e qui
51.25761, 34.53448
qui invece
https://t.me/warriorofnorth/8115
e qui
https://t.me/warriorofnorth/8119
foto di mezzi che trovano il tanto agognato – dai padroni – “fine noleggio” e conseguente fatturazione per cessione definitiva qui.

Già, perché è da tre giorni che i natofascisti puntano oltre che su TETKINO anche su NOVYJ PUT’, il Gaggiolo di terra di Kursk. Con la differenza che da noi al Gaggiolo si arriva da Cantello, ma anche da tanti bei boschetti prealpini. Al punto che se si va a funghi non si capisce quando inizia la Svizzera e finisce l’Italia e viceversa… col rischio di fare brutti incontri perché non si è pagato il bollino (ultima frase da recitare con l’accento del Canton Ticino).

Li no. È spelacchio netto, per novecento metri (Однако 900 метров, которые преодолевает противник по украинской территории, не позволяют ему прорваться на территорию России). E i droni russi li centrano uno dopo l’altro per la maggior parte ancora in territorio ucraino, mentre i restanti già sul “sacro suolo da violare a tutti i costi” (Большая часть вражеской бронетехники уничтожается в окрестностях ближайшего украинского села Павловка, единицам удается прорваться к государственной границе).

Il problema dello “spelacchio” è INOLTRE che, chi per caso riesce a raggiungere il Gaggiolo e infilarsi nel gabbiotto del finanziere, subito dopo la sbarra, e dell’immancabile teoria di distributori di benzina, di quando “fare-benzina-in-svizzera-costava-poco”, con annesso scaffale dei tobleroni, POI RESTA BLOCCATO, IMPRIGIONATO SOTTO IL TIRO RUSSO CHE NON SOLO NON LO FA AVANZARE (a piedi poi!) DI UN CENTIMETRO, MA CENTRA LUI E GABBIOTTO RISERVANDOSI LO SCRUPOLO DI MANDARE POI UN DRONE PER VEDERE SE SI MUOVE QUALCOSA SOTTO LE MACERIE...
https://t.me/warriorofnorth/8112

Risultato: oltre settanta fra morti e feriti e una ventina di mezzi distrutti anche nella giornata di ieri in questo nuovo fronte aperto fra Tetkino e Novyj put’ (ibidem). D’altronde, servivano più lì che a Troickoe… e se l’obbiettivo è prendere il Gaggiolo entro il Nove Maggio
https://t.me/russkiypatriot0/21155
… avanti così, avanti tutta! Da due, da tre, da dieci direzioni. Fa niente se ne moriranno mezzo migliaio per niente. “A volte serve un motivo”, cantava qualcuno… ed eccolo qui. Per la gioia del complesso militare industriale u-ccidentale che, intanto, ha già tirato fuori il libro dei conti, e segna tutti i fine noleggio. Firmato l’accordo… al massimo pignorerà la scrivania in mogano del patàca e la sua montblanc d’ordinanza… del resto, nella sua nuova residenza non gli serviranno.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 May 2025 23:06
06/05 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Registrato, anche da divgen, l’avanzamento russo verso ZELENOE POLE e NOVOPOL’ (sua cartina qui):
https://divgen.ru/event/2375

VERSO DNEPROPETROVSK

Come si può vedere da questa cartina
https://divgen.ru/event/2373
non si tratta solo della liberazione di KOTLJAROVKA, ma di un’intera linea di cinque chilometri e mezzo che trasla a ovest, oltre che allargarsi verso nord. Confermato l’ingresso dei russi a TROICKOE, e i combattimenti in corso nel centro abitato stesso:
https://t.me/Tatarinov_R/52774
A fronte di questi cedimenti l’ultima parola che viene in mente, in riferimento alla linea di fronte, è “stabilizzazione”. Anzi, emerge sempre più la crisi operativa del contingente natofascista impegnato nell’area e manifestamente incapace di tenerla, dopo aver subito enormi perdite quotidiane nell’ordine delle quattrocento, cinquecento unità al giorno, per mesi.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Allo stesso modo, i natofascisti impegnati fra KRASNOARMEJSK e KONSTANTINOVKA assistono impotenti alla liberazione, da parte russa, di NOVOELENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2374
A livello di latitudine, hanno raggiunto ormai DZERŽINSK col braccio ovest della “W”. Operativamente, fra l’altezza del tratto di strada liberata oggi e il primo paese a ridosso di KONSTANTINOVKA (Berestok) ci sono quattordici chilometri senza alcun centro abitato. Considerando che sono questi ultimi a cui, ormai, i natofascisti si aggrappano come fortificazioni a perdere per rallentare l’avanzata russa, la crisi operativa natofascista nell’area si inasprisce a ogni giorno di più.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 May 2025 15:24
06/05 ore 13:30 aggiornamento

SOTTO KRASNOARMEJSK (LE ULTIME PAROLE FAMOSE…)


Il Macellaio Syrskij non aveva appena fatto in tempo a dire che la situazione sotto Krasnoarmejsk si era “stabilizzata”…
https://t.me/condottieros/10635
… che i russi LIBERAVANO LYSOVKA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64031
e persino Forbes ammetteva che, con gli ultimi avanzamenti russi, ora era la stessa Krasnoarmejsk a essere a rischio accerchiamento:
https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2025/05/05/sometimes-russias-motorcycle-assaults-actually-work-and-russian-regiments-advance-a-short-distance/
Dovrebbe parlare più spesso, il Macellaio Syrskij...

VERSO DNEPROPETROVSK

KOTLJAROVKA LIBERA!
https://t.me/beard_tim/24600
I russi sono a tre chilometri dal confine con l’oblast’ di DNEPROPETROVSK e guardano gia avanti. Meglio, a ovest. FAB e gerany stanno attualmente bombardando le posizioni natofasciste intorno a NOVOPAVLOVKA, primo paese a ovest dopo il confine.
Posizione qui
https://divgen.ru/48.13838/36.79531/13
et
48.13838, 36.79531
Inoltre, è già stato fatto saltare il ponte sul fiume SOLENAJA, posto a nord della stessa, così da rendere più difficili approvvigionamenti e logistica.
https://t.me/svarschiki/11654
Oltre a questo movimento verso ovest, non va sottovalutata l’importanza della liberazione di KOTLJAROVKA guardando a sud: TROICKOE è sempre più nella sacca e anche ORECHOVO ora è attaccabile da nord. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I russi avanzano fino al CENTRO di GRIGOROVKA. Violenti combattimenti in corso:
https://t.me/beard_tim/24608
Anche qui, pare che dopo anni la linea di difesa natofascista stia cedendo.

Legitimnyj parla apertamente di -27% minimo di deficit rispetto al pieno organico di ciascun reparto
https://t.me/legitimniy/19967
fra imboscati, morti, feriti e disertori (недобор/СЗЧ/потери). Deficit non ancora critico perché compensato dalle RISERVE provenienti dalle retrovie. Ma anche quelle stanno finendo. E, aggiungo io, non basterà rimpiazzarlo coi “mobilitati a forza”. Ormai non è più solo una questione di “quantità”.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 06 May 2025 09:48
06/05 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI AVANZANO ALL’INTERNO DI GRIGOROVKA (cartina di divgen qui)
https://divgen.ru/event/2371

Cartina molto interessante, perché ci permette di notare la formazione di una sacca consistente a sud. Chiusa la quale, la prossima fermata diverrà necessariamente SEREBRJANKA. E da lì DRONOVKA a ovest e SEVERSK a sud.

Esercizio di memoria: della serie, non mi ricordo cosa ho mangiato ieri sera ma ho perfettamente chiara la situazione prima dell’entrata a piè pari e gamba tesa della NATO nel conflitto (agosto 2022).

Anche allora tutto si svolgeva lungo il SEVERSKIJ DONEC. MA, esattamente, completamente, dall’altra parte. I russi avevano liberato KRASNYJ LIMAN e tutto il lungofiume fino alla bellissima SVJATOGORSK, e oltre. Sponda destra del fiume… tabù. Ben difesa, inaccessibile. Tentativi di sbarco culminati in un tirassegno su uomini e mezzi impietoso. Pochi, per fortuna, poi l’antifona l’avevan capita.

Poi successe quello che successe, altrimenti quanto sta accadendo sarebbe stato all’OdG di un fine 2023, inizio 2024. Poco male… in sostanza, il SEVERSKIJ DONEC non può essere lasciato troppo a fare da linea divisoria. Altrimenti tale resta. Ecco allora i russi partire DA SUD, DALLA RIVA DESTRA. Processo più lento e barboso. Certo. Ma più efficace, perché poi, sinceramente, arrivati a DRONOVKA (ma anche solo a SEREBRJANKA) tutta quella boscaglia, che corrisponde al bellissimo Parco Nazionale Kremenskie Lesa, diventa rossa di colpo, non potendo i natofascisti eventualmente in zona giocare a lungo a guardie e ladri. E a quel punto anche l’intera area fra JAMPOL’ E KRASNYJ LIMAN sarebbe subito a ridosso della nuova linea di fronte, attaccabile da più punti… il resto è facilmente prevedibile. Staremo a vedere, infatti.

Più a sud, i russi ampliano l’area di controllo sopra DYLEEVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/21131
Rispetto alla cartina di divgen di ieri, vediamo anche l’area attuale di attacco (in giallo) dei russi, laddove si è creata e si cerca di chiudere l’ennesima sacca, liquidando al contempo le ultime sacche di opposizione natofascista a nord. A quel punto, si creerebbero le condizioni per puntare verso KONSTANTINOVKA da sud-est con un cuneo d’attacco in grado di formare e chiudere un’altra, ennesima sacca sotto CHASOV JAR.

VERSO SUMY

Bilancio delle perdite inflitte nel corso del tentativo di invasione verso TETKINO di ieri:
- 24 mezzi ridotti a carcasse (di cui la metà “quad” sulla cui velocità i natofascisti puntavano per mandare in tilt artiglieria pesante e droni… invano)
- 40 soldati morti o feriti
https://t.me/warriorofnorth/8083

Nessun obbiettivo raggiunto, nemmeno quello di distrarre i russi, che solo nella giornata di ieri sono avanzati per 4300 metri complessivamente (ibidem). E ora hanno in meno, per contrastarli, ventiquattro mezzi e quaranta uomini (e capaci, non è lavoro che si può affidare a chi ha appena fatto un CAR e pure ridotto da un mese a due settimane!) persi lungo una direttrice inutile.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 May 2025 23:11
05/05 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


I russi raggiungono ZELENOE POLE, a ovest di VELIKAJA NOVOSELKA
https://t.me/beard_tim/24590
posizione qui
https://divgen.ru/47.82007/36.63151/12
e qui
47.82007, 36.63151

Attaccano sia la stessa che NOVOPOL’ subito più a sud (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/64019

Avanzamento massiccio ammesso anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/8059

VERSO DNEPROPETROVSK

Notizie discordanti circa l’abbandono di KOTLJAROVKA da parte natofascista,
https://t.me/beard_tim/24577
ma l’avanzamento, di oltre un chilometro, è ammesso anche da Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/8061
ai russi resta ormai un chilometro e mezzo per entrare a DNEPROPETROVSK.
https://t.me/frontbird/20984

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Confermato l’ingresso dei russi a MALINOVKA, sbaragliando le forze natofasciste lungo quell’incrocio che eran riusciti a tenere per settimane (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2370

Subito sotto DZERŽINSK, raggiungono PETROVKA da sud (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2368
rafforzando l’ennesima sacca, stavolta fra la stessa PETROVKA e ŠČERBINOVKA.

FRONTE EST

Combattimento dopo combattimento, i russi arrivano al centro di GRIGOROVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/21124

VERSO SUMY

Il 2 maggio 9 soldati su un’unità inizialmente di 18 della 21° brigata meccanizzata, a cui era stato impartito l’ordine di entrare in territorio russo, visto che il fuoco di sbarramento aveva dimezzato l’unità, hanno deciso di consegnarsi in massa prigionieri:
https://t.me/warriorofnorth/8073

Raggiunti i russi attraverso questo canale dedicato
https://t.me/SaveurLive_bot
hanno concordato le condizioni di resa e ora potranno tornare alle loro famiglie. Dedicato a certi imbecilli che rilasciano interviste con affermazioni categoriche e altri imbecilli che le diffondono in prima serata e a reti unificate.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 May 2025 15:33
05/05 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi avanzano sopra DZERZHINSK, verso nord-ovest lungo la ferrovia (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2367
Posizioni importanti che portano i russi a considerare un eventuale ingresso a KONSTANTINOVKA anche da sud-ovest.

KONSTANTINOVA a cui si avvicinano anche da sud-ovest, guadagnando posizioni importanti fra NOVAJA POLTAVKA e NOVOELEONOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2366

Poco più a est, i russi avanzano verso nord e manca meno di un chilometro a ROMANOVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21104

ANCORA UN TENTATIVO DI INTRUSIONE IN TERRITORIO RUSSO, ANCORA UN NULLA DI FATTO, ANCORA PERDITE RIPORTATE DAI NATOFASCISTI

Oggi i natofascisti han provato a entrare in Russia da un’altra parte, più a ovest della loro campagna-di-russia-2.0. All’altezza di TETKINO, per la precisione, puntando verso est (cartina qui):
https://t.me/RVvoenkor/91154

Subito raggiunti dal fuoco russo, i primi a farne le spese son stati i mezzi di sminamento (foto qui):
https://t.me/RVvoenkor/91139
Qui il video di come un drone russo, avvicinatosi, ha fatto come prima cosa una breve ricognizione, per poi fiondarsi contro i cingoli e fermare il mezzo nemico:
https://t.me/warriorofnorth/8069

Qui altri cingolati mentre saltano in aria:
https://t.me/warriorofnorth/8066

Qui altri cingolati che non han fatto in tempo a superare i “denti di drago”:
https://t.me/russkiypatriot0/21109
E qui altri che invece li hanno superati ma han dovuto subito fare marcia indietro:
https://t.me/condottieros/10627

Alle 16:10 ora italiana questo il bilancio del nulla di fatto natofascista:
- 10 mezzi fra cingolati e blindati
- 15 soldati di cui 7 morti e 8 feriti
https://t.me/warriorofnorth/8070

Torniamo a quel che ci dicevamo poc’anzi… un contrattacco di questo tipo, teso a colpire in contropiede chi attacca e NON su denti di drago e campi minati appostati, ma su territori dove esso avanza per chilometri indisturbato, salvo poi, per l’appunto, essere preso in contropiede, magari isolato dai propri compagni e annientato, non avrebbe più senso? Rispetto a questa mattanza gratuita? Come sarebbero trattati ufficiali russi autori di un piano analogo? Decorati o degradati col massimo del disonore? Qui è dal 2023 che andiamo avanti così… per la bella faccia, meglio, per il portafoglio pieno di qualcuno.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 May 2025 10:57
05/05 ore 08:30 aggiornamento

SULLE PERDITE RUSSE E UCRAINE


Faccio mia la richiesta di Massimo per un aggiornamento volante riprendendo i dati di divgen, che a sua volta riprende i dati del Ministero della difesa russo. Tre anni che pubblicano sempre lo stesso caveat, tre anni che vale la pena ripeterlo: i dati sono quelli comunicati da ciascun reparto ai propri superiori sulla linea di fronte. Non, per esempio, quelli inflitti con questa FAB-3000 su un “punkt vremennoj dislokacii”, un punto adibito a caserma temporanea ucraino:
https://t.me/divgen/67500
I dati comprendono i morti e i feriti, non potendo effettivamente fare il conteggio sul posto. I feriti dichiarati abili, dopo la convalescenza, vengono risbattuti al fronte. Ormai anche senza aspettare la convalescenza. Cito testuale dal bollettino di oggi del gruppo Sever:
I genitori dei soldati ucraini nei social si lamentano che molti soldati dell’Ottantesima brigata meccanizzata son stati mandati sulla nuova linea di fronte (a sud di Oleshnja, NdT) senza la dovuta convalescenza dopo aver riportato ferite.
Родственники украинских военнослужащих в соцсетях жалуются, что многих солдат 80 одшбр отправили на новый участок фронта без восстановления после полученных ранений.
https://t.me/warriorofnorth/8058

Consideriamo infine questi ordini di grandezza. Un milione e cento di soldati ucraini, includendo qualche decina di migliaio di stranieri fra mercenari e “istruttori” natofascisti, quattrocentomila uomini in meno da parte russa: queste le cifre costanti.

Una linea di fronte di oltre mille chilometri. Dividiamo erroneamente un soldato in prima linea e uno in retrovia, se non altro per la rotazione, cambio, o “rotacija” che dir si voglia. Così ci teniamo dalla parte della ragione aggiungendo ALMENO un mezzo milione di soldati ulteriore addetti a tutti quei servizi (logistica, amministrazione, polizia militare, eccetera) senza i quali la recluta Ivan in prima linea e la recluta Jurij in retrovia non potrebbero neppure stare dove stanno, altro che “ruotare”. Raggiungiamo così la densità media, “fantascientifica”, di 500 soldati per kmq. Ammettiamola, anche se non è per niente così, ma almeno la metà se non meno ancora. E questo sempre considerando la densità media. Ci saranno poi luoghi dove attualmente c’è una guarnigione di cinquanta soldati a coprire quel chilometro, altre dove si supera il migliaio e anzi, questo nome va declinato al plurale.

Tutto questo rende la SVO una “guerra a bassa intensità”? Non so, del resto i “tecnici”, gli “esperti in collegamento” ormai cambiano le definizioni a seconda di come gira il vento. Non lo penso neppure, del resto. KURSK, settantamila morti. Siamo sullo stesso ordine di grandezza della BATTAGLIA DI KURSK? Si, in NOVE MESI. A tre anni di “bassa intensità” c’è solo l’attenzione a targhe alterne dei media ufficiali. Per il resto i morti e feriti ci sono. Da entrambe le parti.
Arriviamo anche alle proporzioni, a quei numeri di cui il primo è un 1 e il secondo un numero superiore, ma prima facciamo un’ulteriore premessa:
- i russi hanno RICHIAMATO i riservisti nella misura di TRECENTOMILA unità a fine 2022, poi si sono avvalsi di arruolamenti volontari nella misura di QUATTROCENTOMILA unità per CONTRATTO ANNUALE (non rinnovato da tutti).
- i soldati ucraini, non essendoci volontari (vedasi aggiornamento di ieri notte) e non servendo più neppure i rabbocchi NATO (“mercenari”) a compensare le perdite, vanno avanti ad ARRUOLAMENTO COATTO da parte dei Te-Tse-Ka. Il che genera DISERZIONI, che dimezzano le perdite da un lato (al 50% che non riesce a disertare) ma che dall’altro le rendono ancora più CERTE, dal momento che i rapporti di forza a quel punto depongono decisamente a loro sfavore e in un assalto le probabilità di infliggere un fuoco di CONTROBATTERIA, anche con droni, si riducono notevolmente.

Diversi anche i dati di partenza, diciamo anche questo e vediamo infine come i conti tornino. I russi iniziano la SVO cercando di tamponare una situazione che stava PRECIPITANDO. Per cui non era bastato neppure il riconoscimento formale della LNR e DNR, DOPO OTTO ANNI in cui i russi non lo avevano fatto, a servire da deterrente. Così come non era servito da deterrente fare esercitazioni militari in Bielorussia, centocinquantamila uomini circa. Niente. SOLUZIONE AZERA ALLE PORTE DI DONECK, crescendo continuo di incursioni natofasciste alle porte di DONECK e di LUGANSK, fuoco di artiglieria per ridurre a zero le posizioni delle milizie del Donbass. Il copione era già scritto, come è stato rivelato più tardi dai piani di battaglia trovati dai russi nelle caserme di confine: guerra lampo, forze speciali delle VSU ai valichi con la Russia, tutto bloccato e carneficina finale. Stile Gaza. Una volta messo in sicurezza quel lato della linea di fronte, e fatto saltare il ponte sulla Crimea, senza acqua (l’acquedotto che passa da CHERSON e che era stato bloccato dai natofascisti fu riaperto dai russi qualche mese dopo!), senza rifornimenti, poteva ripartire anche la seconda battaglia per Sebastopoli, dopo quella dei camerati loro antenati di ottant’anni prima.

In queste condizioni fu presa una decisione a dir poco emergenziale. Presi quegli uomini, aggiunte trentamila unità circa mandate all’ovest in fretta e furia, con 185 mila uomini si attaccano d’anticipo oltre 1000 km di linea di fronte! Fare quello che il nemico atlantico non si aspettava che i russi avrebbero mai fatto. Visto che era da otto anni che non lo facevano… e non avrebbero mai avuto il coraggio di farlo. Questo rese possibile ai russi la GUERRA DI MANOVRA di fine febbraio-inizio marzo.
185 mila uomini più 110 mila soldati delle milizie di LNR e DNR!
https://руни.рф/Соединения_и_подразделения_ВС_РФ_в_зоне_СВО

Russi che riescono nel tentativo di DISTRARRE il grosso delle truppe natofasciste, assembrate sui confini di LNR e DNR, sfondando a CHERSON e a ZAPOROZH’E e riuscendo nell’impresa, a dir poco eroica, di riunirsi ai loro compagni provenienti dalla DNR all’altezza di MARIUPOL’. Creata la via di terra per la CRIMEA, messa in sicurezza la penisola, potevano ritirarsi dalle oblast’ di KIEV e SUMY insostenibili con poche decine di migliaia di uomini (risibili, già allora, ma a tre anni di distanza ancor più, i cinegiornali luce che parlavano di CINQUANTA CHILOMETRI DI MEZZI MILITARI RUSSI IN CODA ALLE PORTE DI KIEV… mai filmati, peraltro, con cinquecento satelliti NATO puntati sopra l’area della SVO!).

Anche perché la prima ondata di mobilitazione del regime di Kiev aveva portato gli effettivi a OTTOCENTOMILA UNITA’. Il resto è storia recente. I russi arriveranno a quegli ordini di grandezza, che sono poi gli attuali (770.000 stimati attualmente gli effettivi)
https://донэллиот.рф/2025/01/25/какова-численность-армии/
SOLO DOPO L’INGRESSO A PIE’ PARI DELLA NATO (agosto 2022).

Veniamo ora al rapporto perdite di cui sopra. Oscilla dall’ 1:10 all’ 1:5. Dipende dal contesto e – soprattutto – da cosa accade sulla linea di fronte. Ancor più “soprattutto”, da chi ha in quel momento “il boccino in mano”.

Individuiamo in TRE MOMENTI, in questi tre anni, dove il rapporto delle perdite RUSSE non rispetta queste proporzioni:
1. L’inizio. I russi attaccano con la disperata necessità di SFONDARE. E sfondano. A prezzo di perdite notevoli. Entrano anche a CHARKOV, per dircela tutta. Con tre mezzi blindati di assaltatori e dietro nessuno. Morti tutti. Ma o facevano così, o non sarebbe stato possibile mettere in sicurezza i confini di LNR e DNR.
2. L’ingresso a piè pari della NATO ad agosto 2022. Anche qui, perdite enormi inflitte agli attaccanti, ma il sacrificio di chi ha tenuto fino all’ultimo IZJUM, per dirne una, o KUPJANSK, al fine di dar tempo ai russi di ricostruire in fretta e furia una linea di difesa MOLTO più a ovest, fra SVATOVO e KREMENNAJA, c’è stato. E non è stato vano.
3. La liberazione di ARTEMOVSK, fuori statistica, visto che – ANOMALIA DI INIZIO SVO – è stata una operazione del GRUPPO WAGNER fino a febbraio-marzo 2023. In quel periodo le perdite dei Wagner ci sono stati momenti in cui non hanno per niente rispettato quelle proporzioni. VENTIMILA UOMINI fra morti e feriti, dichiarava Prigozhin un mese prima del suo fallito golpe su Mosca:
https://www.rbc.ru/politics/24/05/2023/646dcc099a79478ef157061b
Mercenari necessari a distrarre truppe ucraine. Rapporto perdite quantomeno di 1:3 alla fine dell’operazione. Ripristinati gli organici, mai più operazioni di questo tipo, mai più settori di fronte affidati unicamente a mercenari. Finito il primo quadrimestre del 2025, possiamo affermarlo.

L’invasione dell’oblast’ di KURSK ha intensificato le perdite subite dai russi, specialmente nella fase iniziale, con anche qui episodi di vero e proprio eroismo da parte di guardie di frontiera che hanno tenuto per giorni posizioni rallentando notevolmente gli attaccanti e annullando “l’effetto sorpresa”, ma ancor più quelle subite dagli ucraini, mandati in massa a crepare in assalti frontali. Le proporzioni quindi sono rimaste quelle sopra descritte, preferendo anche qui i russi arretrare su posizioni più idonee alla difesa e continuare a martellare e infliggere perdite piuttosto che tenere a tutti i costi. A fronte dei modesti vantaggi territoriali conseguiti, peraltro.

Fatti salvi questi momenti, le perdite sono risultate nelle proporzioni di cui sopra. Meno di duecentocinquantamila unità, fra morti e feriti. Questa la stima di questo canale.
https://донэллиот.рф/2025/01/25/какова-численность-армии/
Stima che ci sta, per mantenere l’effettivo a 770.000 unità senza bisogno di mobilitazioni forzate e solo con l’afflusso volontario di “kontratniki” per un anno nell’ordine di qualche centinaio di migliaio di uomini.

Passiamo ora ai natofascisti. A inizio 2025 la TASS comunicava che le perdite inflitte ai natofascisti e accertate secondo i dati di cui sopra dei bollettini del Ministero della difesa russo, fra morti e feriti, ammontavano a oltre un milione e centomila unità: 118.500 nel 2022, 405.400 nel 2023, oltre 595.000 nel 2024
https://tass.ru/armiya-i-opk/23223051
Senza quindi caserme, depositi, eccetera colpiti nelle retrovie. Di questo possiamo anche fornire un aggiornamento lavorando sui dati aggregati di divgen (facilmente filtrabili con questa formuletta):
https://t.me/s/divgen?q=Общие+потери+личного+состава+вооружённых+сил+Украины+за
Gennaio 2025 – 55.590
Febbraio 2025 – 38.690
Marzo 2025 – 47.040
Aprile 2025 – 42.190
Per un totale di 183.510 fra morti e feriti da inizio anno. Già superato il dato delle perdite inflitte nel 2022.
Aggiungiamoli al consuntivo 2024 e troviamo 1.302.410 soldati morti o feriti. Solo sulla linea di fronte e immediate retrovie. Perdite quantomeno, QUANTOMENO, in rapporto 1:5. Realistico, 1:6, massimo 1:7.

Considerando inoltre la disperata ricerca di carne da cannone da parte dei Te-Tse-Ka per ripianare tali perdite, Te-Tse-Ka che ormai hanno raggiunto (LORO, I RECLUTATORI!) le 400.000 unità con obbiettivi di reclutamento coatto disattesi e che riescono a malapena a superare le mille unità circa al giorno, è un dato che ci sta. Altrimenti avremmo due milioni e mezzo di soldati ucraini contro i russi. E una situazione differente.

Nota finale, anche con gli arruolamenti coatti ormai siamo arrivati al punto di non ritorno. Gli arruolamenti e intruppamenti vari sono INFERIORI alle perdite inflitte dai russi. Aggiungiamo mezzo milione di disertori in aumento. E le cose si complicano ulteriormente per chi resta.

Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Monday, 05 May 2025 14:42
Grazie Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 May 2025 15:36
Di nulla Massimo, è servito anche a me per fare un po' il punto a distanza di tempo su questo argomento... anche per verificare se alcuni numeri che circolano sulla rete tornavano alla luce di qualche controllo incrociato.

un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Hocpoc
Monday, 05 May 2025 11:21
https://responsiblestatecraft.org/ukraine-battlefield/

Qua una stima delle perdite effettuata da Responsible Statecraft, che in quest'articolo ha anche cambiato di molto il tono rispetto agli articoli precedenti (collasso delle forze armate ucraine atteso in 6-12 mesi, ai ritmi attuali), cominciando ad allinearsi abbastanza a quella che sospetto essere la reale situaizone sul campo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 May 2025 14:59
Tra l'altro, carissimo Hocpoc, il pezzo si conclude con questa domanda:
"The real question is: Can Ukraine gain an acceptable, if bitter, peace now, or will it keep fighting, risking a military collapse and a far worse Russian dictate later?"

Che fa un po' il pari con "Maybe nothing will work, maybe it is simply impossible. You have to understand that here (between Ukraine and Russia, ed.) there is enormous hatred’." di Mastro Ciliegia visto ieri a reti unificate in prima serata...
https://uk.lapresse.it/world-en/2025/05/04/ukraine-trump-huge-hatred-between-the-parties-maybe-peace-is-impossible/

L'odio contro l'ammore... quindi i cinquecentomila disertori non "odiano" abbastanza? Così come chi è scappato e continua a scappare all'estero... dai Te-Tse-Ka?

O sempre in riferimento alla "scelta" fra "gaining bitter peace" o "keep fighting", come mai al patàca arrivò apposta uno da Londra a stracciargli in faccia accordi di pace già firmati dopo neanche un mese di conflitto? Quella "peace" sarebbe stata più o meno "bitter" dell'attuale? O già "spritz"? Visto che da due regioni in pochi mesi, coi referendum, si è passati a quattro?

Infine... "à la guerre comme à la guerre"... a qualcuno è mai interessato gestire, da parte ucraina, questo conflitto in maniera ottimale?
- Per esempio offrendo un tavolo negoziale dopo essersi ripresa con l'ingresso diretto della NATO l'oblast' di CHARKOV nel settembre 2022? E lasciando ai russi l'onere di rosicare o spiegare al mondo intero cosa ci facevano ancora a CHARKOV quando il conflitto i referendum erano stati fatti sulle suddette quattro regioni?
- Per esempio logorando i russi in una guerra dove a rispondere ai loro attacchi ci fosse un costante fuoco di controbatteria e droni con mezzo milione di soldati in più, dati soltanto dal non averli gettati in "mjasnye shturmy"?
- Per esempio contrattaccando, laddove possibile e sfruttando i cinquecento satelliti NATO con gli occhi puntati su quegli oltre mille chilometri di linea di fronte, con blitz mirati e tesi a mettere in crisi prime linee russe dove non abbastanza "coperte" (e gli esempi, in questo senso, non sono mancati)? Magari riportando le pedine alla casella del via?
- Che senso ha avuto alzare l'asticella fino a ideare piani dove quel quadro col Cremlino in fiamme in casa Zelenskij potesse diventare realtà, con la "kapitulacija" di un nemico che, "dati cause e pretesto e le attuali condizioni" non avrebbe mai potuto capitolare?
- E il "contribuente" europeo, o statunitense, "finanziatore in buona fede", con QUESTE PREMESSE avrebbe dovuto regalare A PIOGGIA CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI DI "AIUTI" a questi signori, ritenendoli in pieno possesso delle loro facoltà mentali e del tutto capaci di intendere e di volere? DOPO TRE ANNI DI QUESTO ANDAZZO?

Le stesse cancellerie, peraltro, che fanno spending review ovunque? che commissariano? Che fanno le pulci al mondo... ma non lì?

La stessa "mentalità imprenditoriale" che per un errore toglie a te, comune mortale, la pelle di dosso, ti manda la lettera di richiamo... e qui ti mette i gradi?

Allora c'è qualcosa che non va! Non so Hocpoc... davvero. Mi sembra di essere un marziano. Questi parlano e io mi chiedo... ma davvero come fanno a parlare, a scrivere queste cose?

Parto anche con l'intenzione di verificare a monte, poi mi fermo: a livello logico formale, è come se mi dicessero: sua figlia non va bene a scuola perché è lei che non lo vuole. Già, fa piacere a tutti tornare a casa con un quattro. Anzi, c’è gente che fa apposta a non prendere bei voti, per non rovinarsi la media… in negativo. Del resto, prima ancora c’erano gli immigrati che non han voglia di lavorare… fatta eccezione per i cinesi che invece son nati per lavorare, sedici ore al giorno, proprio gli piace... Siamo a questi livelli.

Questi discorsi partono da presupposti che andrebbero contestati sin dai primi assunti. E contestati a livello di massa. Basta con questi giochetti! Invece no... ora che il regime di Kiev si è infilato nella strada senza uscita... dopo averlo ridotto peraltro a colonia nero su bianco... "colpa sua! Sta a lui decidere".

Roba da uscire pazzi! Me compreso... scusami lo sfogo, carissimo Hocpoc. Speriamo solo che finisca il prima possibile! Prima che suicidino un popolo intero, e poi dicano pure, senza vergogna, senza ritegno... "colpa sua... era "accecato dall'odio".

Un abbraccio

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 05 May 2025 00:11
04/05 ore 23:50 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi continuano a guadagnare posizioni, portando progressivamente sempre più a ovest la linea di fronte. Arrivano a KOTLJAROVKA, ultimo paesello prima del confine amministrativo a quell’altezza (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2359

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Confermato l’ingresso dei russi a NOVAJA POLTAVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2361
(e aggiornamento qui)
https://divgen.ru/event/2365
Assalto in corso, TAGLIO DEFINITIVO DELLA STRADA CHE COLLEGA LE CITTÀ IN OGGETTO
https://t.me/ukr_2025_ru/243624
e chiusura dell’ennesima “U” a est.

Poco più a est, in quella che si configura come una “W”, al centro della stessa i russi raggiungono STARAJA NIKOLAEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2362

e liberano l’area a ovest di KALINOVO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2363

avanzando infine sopra SUCHAJA BALKA verso ROMANOVKA con tutta la linea di fronte (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2364
Due chilometri dall’area consolidata e uno dall’area dei combattimenti a ROMANOVKA. Una sacca a “W” che si sta quindi chiudendo, pezzo dopo pezzo, come mostra meglio il buon Kotenok nella sua cartina con frecce e quant’altro:
https://t.me/voenkorKotenok/63994

Traguardo volante: linea ripianata all’altezza di DZERŽINSK E FORZE RUSSE QUADRUPLICATE, ESSENDO STATE LIBERATE DALLA RIDUZIONE A UN QUARTO DELLA LINEA DI FRONTE…

… fine tappa, raggiungimento di KONSTANTINOVKA da sud. KONSTANTINOVKA CHE, CONSTATA LEGITIMNIJ NEL COMMENTARE QUESTO VIDEO
https://t.me/legitimniy/19957
È GIÀ SOTTO TIRO RUSSO. Camionette in movimento dentro la città sono bersagliate dai droni russi che fanno terra bruciata di uomini e mezzi natofascisti nel raggio di una ventina di chilometri (Все украинские военные с передовой, говорят, что зона 20 км от линии фронта, является «килл зоной»). “KILL ZONA”, la chiamano i soldati ucraini in prima linea. Quella dove continuano a mandarli a crepare presidente fantoccio e suoi padroni.

FRONTE EST

I russi avanzano a ovest di MAKEEVKA cominciando, di fatto, a chiudere l’ennesima sacca (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2360

“MOBILIZACIJA”, CAMBIALI IN BIANCO E… “KAPITULACIJA”!

Oggi il canale ucraino Legitimnyj è uscito con un editoriale veramente fatto bene, che sintetizza cosa sta significando, da due anni e rotti, la politica di mobilitazione forzata in atto:

1. FORMAZIONE DI UNA CASTA DI “INTOCCABILI” FRA LE FORZE ARMATE E L’ÉLITE AL POTERE (Есть касты неприкасаемых мажоров и элиты).
2. MOBILIZACIJA = STRUMENTO DI PUNIZIONE (Мобилизация = как инструмент наказания), laddove a crepare maggiormente, per esempio, sono le fasce di popolazione più scomode per il regime.
3. MOBILIZACIJA = STRUMENTO DI ARRICCHIMENTO E CORRUZIONE (Мобилизация, как инструмент обогащения и коррупции).
4. MOBILIZACIJA CHE ARRUOLA I PIÙ POVERI, CHIAMATI A MORIRE PER I RICCHI (Мобилизация направлена на самых бедных, которые должны умереть за богатых).
5. MOBILIZACIJA = “ARMA” CONTRO LE OPPOSIZIONI E LA CONCORRENZA INTERNA. INNALZATO IL RUOLO DEI TE-TSE-KA E ANNICHILITE POSSIBILI OPPOSIZIONI INTERNE (POLITICI, AVVOCATI, GIORNALISTI, VOLONTARI SCOMODI) (Мобилизация - это «оружие» против оппозиции и конкурентов. Натравил ТЦК и конкурента (неудобного политика, адвоката, журналиста, волонтера) отправили на «ноль»).
6. MOBILIZACIJA = NUOVA TORTA DA SPARTIRE (Мобилизация это инструмент бизнес передела).
7. MOBILIZACIJA = RACKET DEL XXI SECOLO. SE NON VUOI PROBLEMI COI TE-TSE-KA, PAGA, COME CON LE MAFIE NEGLI ANNI NOVANTA. (Мобилизация - это рекет 21 века. Если не хочешь проблем с ТЦК - плати, как браткам в 90-е).

IN CONCLUSIONE, LA MOBILIZACIJA DISTRUGGERÀ PAESE ED ESERCITO DALL’INTERNO (мобилизация разрушит изнутри страну и армию). IL PRIMO, PERCHÉ ORMAI IL POPOLO HA PERSO COMPLETAMENTE OGNI “SLANCIO PATRIOTTICO” E FEDI EUROPEISTICHE E ATLANTISTICHE (уже убило чувство патриотизма и веры в будущее при такой «европейской» власти). IL SECONDO, PERCHÉ UN ESERCITO RIDOTTO A “MANDRIA DI SCHIAVI” (нагоняют туда «стадо рабов», а не воинов) SI DECOMPORRÀ (разложит) PORTERÀ A UN CROLLO CLAMOROSO DELLA LINEA DI FRONTE (масштабному обвалу фронта).
https://t.me/legitimniy/19961

Una cosa non considera Legitimnyj. CHE DALL’11 FEBBRAIO A METÀ APRILE, SOLO QUATTROCENTO RECLUTE HANNO ADERITO AL “CONTRATTO 18-24”!

E a dirlo non la Pravda di turno, ma la BBC, direttamente sul suo canale ucraino!

Dall’ 11 febbraio 2025 sono aperte le domande per il “Contratto 18-24”. Secondo fonti della BBC Ucraina nello Stato Maggiore, a metà aprile sono state presentate circa quattrocento domande.
Заявки на "контракт 18-24" приймають з 11 лютого 2025 року. Як повідомляють джерела BBC Україна у генштабі, станом на середину квітня зголосилося близько чотирьох сотень рекрутів.
https://www.bbc.com/ukrainian/articles/c4g857p741do

Questo significa che oltre ai crimini perpetuati dai Te-Tse-Ka, in prima linea non arriva ormai NESSUNO. Se a questo dato aggiungiamo le 300.000 – 400.000 diserzioni ormai denunciate dagli stessi deputati della Rada, ecco che quanto INECCEPIBILMENTE RIPORTATO da Legitimnyj non giungerà all’estremo, ovvero all’ULTIMO UCRAINO. SE NON ALTRO, PERCHÉ L’ULTIMO UCRAINO, MA ANCHE IL PENULTIMO E IL TERZULTIMO, IN QUESTO MOMENTO LATITANO. IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI.

QUESTO NON SOLO
- APPROFONDISCE ULTERIORMENTE CONTRADDIZIONI ORMAI INSANABILI ALL’INTERNO DELLA MACCHINA STATALE E MILITARE DELLO STATO FANTOCCIO DI KIEV, MA ANCHE
- CONTINUA AD ACCELERARE I CICLI DI ATTACCO E AVANZATA RUSSI, ABBREVIANDONE I TEMPI E CONSENTENDO LORO DI SCARDINARE LINEE DI DIFESA SEMPRE MENO MUNITE E FORTIFICATE (rispetto a quelle di uno o due anni fa).

In altre parole, la seconda conclusione di Legitimnyj, più che condivisibile, sta accadendo per il RIFIUTO SEMPRE MAGGIORE a combattere di un popolo che sta sempre più capendo cosa lo attende.

Ecco allora che i Te-Tse-Ka, l’intera macchina repressiva di regime, così come il regime stesso, appaiono sempre più come GIUNTI A SCADENZA. E non di “scadenza elettorale” stiamo parlando. Quella, peraltro, già superata con odore di marcio e muffa ormai da un anno ovunque, in qualsiasi sede istituzionale, per l’appunto, scaduta. No, SCADENZA DELL’INTERO BLOCCO DI POTERE IN SEGUITO A QUELLA FIRMA CHE REGIME E PADRONI SANNO BENISSIMO CHE PRIMA O POI SARÀ FIRMATA, STANTI COSÌ LE COSE: QUELLA DELLA “KAPITULACIJA”

CHI FIRMA CONTRATTI OGGI, DA UNA PARTE E DALL’ALTRA SA CHE STA FIRMANDO CAMBIALI IN BIANCO. LO SA BENISSIMO. MA GLI FA COMODO CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE. SPECULARE SUL NULLA. PER CONTINUARE A MASSIMIZZARE PROFITTI, OVVERO QUANTO ENTRA NELLE PROPRIE TASCHE, FINO ALL’ULTIMO. Per continuare a spassarsela a Parigi,
https://t.me/Tatarinov_R/52646
a mantenere l’amante e i suoi capricci,
https://t.me/Tatarinov_R/52576
a ingrassare e ingrossare i propri conti all’estero, da un lato. Dall’altro, per continuare ad alimentare un complesso militare industriale che difficilmente troverà un’altra gallina dalle uova d’oro come questa, oltre che mantenere l’egemonia in un Continente sempre più “Vecchio” e subalterno.

Poi… poi si vedrà. A pagare e a morire c’è sempre tempo. Specialmente se a pagare e a morire sono e saranno sempre gli stessi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Sunday, 04 May 2025 18:07
Ciao a tutti
qualcuno conosce le cifre affidabili delle perdite
ucraine e di quelle russe, intendo il numero dei
caduti in combattimento
grazie
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Monday, 05 May 2025 13:08
Grazie Paolo II
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 04 May 2025 21:36
La propaganda ingigantisce sempre perdite del nemico e sminuisce le proprie. Russi hanno avuto alcuni momenti di grandi perdite in mezzi (dovendo rompere il fronte si sono esposti ad antiaerea e anticarro) a inizio SVO. Per le perdite umane, dimezzando i rapporti del Ministero della difesa russo, puoi calcolare una media di 1000 ucraini morti (o tanto feriti e mutilati da non poter più combattere)ogni 3 giorni, lungo tutta la linea di contatto. In 38 mesi, sono 760.000; poi ci sono quelli colpiti nelle retrovie ..un quarto? Sono quindi almeno 900.000. Non consideriamo disertori, prigionieri o ucraini uccisi dai nazisti stessi per non farli scappare. Le perdite russe, dato che non attaccano sconsideratamente e vista la superiorità come bombardieri, artiglieria, missili a lungo raggio e la parità nei droni, non dovrebbero essere più di 200.000 (rapporto fra 1 a 4 e 1 a 5). Ripeto, miei calcoli. Ma, se perdite ucraini non fossero così alte, non avrebbero bisogno di costringere gente ad arruolarsi.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 04 May 2025 21:40
Scusa, 2000 ogni tre giorni, 20.000 al mese
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 03 May 2025 18:05
03/05 ore 18:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA


Finalmente una bella cartina, da parte del voenkor Kotenok, che mostra quanto accade a est di Krasnoarmejsk:
https://t.me/voenkorKotenok/63976

E che indica chiaramente i tre punti (tre frecce rosse) dove i russi hanno tagliato o stanno tagliando la strada che da Krasnoarmejsk porta a nord-est a Konstantinovka: da sud-ovest a nord-est
- MALINOVKA
- NOVAJA POLTAVKA
- NOVOELENOVKA, dove i russi continuano a espandersi (ultimo avanzamento qui):
https://divgen.ru/event/2355

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi attaccano contemporaneamente ALEKSEEVKA, dove al momento sono entrati solo gli assaltatori, senza ancora rinforzi, e BOGATYR’, dove invece i russi hanno già saldamente in mano le prime file dell’abitato a sud-est (cartine qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63974

Più a nord, i russi sono quasi arrivati al confine amministrativo dell’oblast’ di DNEPROPETROVSK dalla parte di NOVOALEKSANDROVKA, appena liberata, e di NOVOSERGEEVKA, dove stanno ora combattendo. Il confine amministrativo dal limitare urbano di quest’ultima dista un chilometro:
https://t.me/voenkorKotenok/63972

Più a sud, invece, sotto ŠEVČENKO, i russi avanzano verso ovest lungo quattro chilometri e mezzo di verticale (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2356

CONTINUA A CRESCERE LA CONTRAEREA RUSSA

Ieri i russi hanno abbattuto 170 droni kamikaze in una notte, affondato 14 motoscafi kamikaze e tirato giù 8 missili STORM SHADOW e 3 NEPTUN:
https://t.me/boris_rozhin/163322

Il comunicato ufficiale del ministero della difesa russo
https://t.me/mod_russia/52065
specifica che l’attacco dei 14 motoscafi kamikaze è avvenuto dalle 2 alle 5 del mattino (su 23 scagliati nell’intero arco della giornata).
https://t.me/mod_russia/52071
Anche i missili erano diretti verso la Crimea.
Così come 96 dei droni abbattuti.
Evidente l’intenzione di concentrare il massimo di mezzi nel minor tempo possibile per mandare in tilt la difesa russa. Non ci sono riusciti. La contraerea e difesa marittima russe stanno facendo passi da gigante, riuscendo a svolgere quotidianamente compiti soltanto tre anni fa impensabili. E continuano a crescere.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 02 May 2025 20:15
02/05 ore 20:00 aggiornamento

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Come conferma anche il buon Petrenko,
https://t.me/petrenko_iHS/8017
i russi entrano a MALINOVKA e tagliano nuovamente la strada che da Krasnoarmejsk porta a Konstantinovka (altra cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/21044

Violenti combattimenti in corso, ma la situazione per i natofascisti continua a peggiorare.

FRONTE EST

SOTTO DZERŽINSK i russi avanzano a nord di SUCHAJA BALKA verso ROMANOVKA di oltre un chilometro lungo una linea di fronte di tre chilometri e otto, nota sempre il buon Petrenko (Севернее и северо-западнее Сухой Балки противник продвинулся на участке шириной до 3.8 км на глубину до 1.1 км):
https://t.me/petrenko_iHS/8017

Kotenok traduce il tutto in questa cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/63936?single

L’area di avanzamento è grosso modo qui:
https://divgen.ru/48.34187/37.73563/13
et
48.34187, 37.73563

QUASI IL 50% DEI SOLDATI UCRAINI DISERTA!

A lamentarlo, la deputata BEZUGLAJA:
https://t.me/rezident_ua/26049

Secondo altri no… sono “solo” 250.000 soldati circa che si son dati alla macchia! Su un totale di 880.000 soldati. A BEH! Verrebbe da dire! Allora cambia tutto. La legge prorogata fino ad agosto e votata dal parlamento fantoccio qualche giorno fa all’unanimità sulla sanatoria per chi rientra in caserma, a oggi HA PRODOTTO 21.100 RIENTRI!

I SOLDATI SONO GIÀ ANDATI ALLE URNE E HANNO VOTATO, IN MASSA, CONTRO LA GUERRA. ORA SIAMO A UNO SU DUE, O POCO MENO DI UNO SU TRE. Vediamo a fine anno.

DUE MAGGIO, STRAGE DI ODESSA, UNDICI ANNI DOPO

Nonostante le intimidazioni, le forze dell’ordine che presidiano la zona e che controllano i documenti a chiunque passi, i cittadini di Odessa hanno deposto fiori
https://t.me/beard_tim/24511
per commemorare la strage nazifascista alla Camera del Lavoro di undici anni fa. Una strage di cui oggi nessuno, in U-ccidente, parla. Ma che i cittadini di Odessa non dimenticano.


Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 02 May 2025 01:27
01/05 ore 23:50 aggiornamento

FRONTE EST


Primo Maggio ricco di aggiornamenti su questo fronte. Completando la liberazione della miniera di Matrona Moskovskaja sopra DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2348
I RUSSI AVANZANO VERSO KONSTANTINOVKA DA SUD.

Ma è poco più a ovest che veramente si superano, ARRIVANDO A NOVOELENOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2349
e avanzando ulteriormente lungo l’area urbana della stessa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2352

Kotenok spiega l’avanzamento di oggi con la mancanza di riserve, la carenza di uomini da parte natofascista:
https://t.me/voenkorKotenok/63925

Allargando si vede chiaramente il senso di tale operazione. Un’immensa “U” (più “W” in realtà) chiusa la quale i russi libererebbero una quantità enorme di uomini e mezzi proprio sotto KONSTANTINOVKA, oltre a liquidare una quantità altrettanto enorme di natofascisti in questo momento presi tra tre fuochi, quantomeno.

Il fronte continua a scricchiolare nei punti più impensabili, come sopra ČASOV JAR, dove i russi guadagnano posizioni verso ovest:
https://divgen.ru/event/2351

Ancora più a nord, sopra KRASNYJ LIMAN, i russi dopo aver liberato NOVOE attaccano il paese subito a ovest, LIPOVOE:
https://t.me/russkiypatriot0/21022

I RUSSI RAGGIUNGONO ED ENTRANO A KRASNOARMEJSK DA SUD!

In serata BEN QUATTRO fonti
https://t.me/condottieros/10568
et
https://t.me/beard_tim/24497
et
https://t.me/yurasumy/22700
e alle undici di sera ultima conferma
https://t.me/Tatarinov_R/52543
informavano che i russi avevan rotto la linea difensiva a sud di KRASNOARMEJSK ed eran riusciti ad arrivare alle prime strade a sud della città (Ulica Pavel Popovič, cartina nell’ultimo dei due canali).

Anche le stesse fonti ucraine pubblicavano immagini che, di fatto, confermavano l’avanzata russa fino all’ingresso sud di KRASNOARMEJSK:
https://t.me/RVvoenkor/90955

E pare non siano semplici azioni di incursori e sabotatori, ma qualcosa di più massiccio. Staremo a vedere

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Thursday, 01 May 2025 16:13
01/05 ore 16:00 aggiornamento

“AGLI STATI UNITI LE RISORSE NATURALI, AI ‘GLOBALISTY’ LE INFRASTRUTTURE”: COMPLETATA LA SPARTIZIONE DELLA REPUBBLICA D’UCRAINA (E LA SUA RIDUZIONE A COLONIA)


“Nedra amerikancam, infrakstrukturu globalistam” (недра американцам, инфраструктуру глобалистам): con rara forza di sintesi il canale ucraino Zerada descrive in quattro parole il senso del trattato siglato ieri.
https://t.me/ZeRada1/24819

Non c’è bisogno di aggiungere altro. Alla fine tutto si riduceva a un problema di “quadra” da trovare tra
- quanto richiesto da Washington e
- quanto invece già ceduto dal regime di Kiev a Londra poco prima con il cosiddetto “accordo dei cento anni”.

Una Londra oggi a capo dei “globalisty”, nebulosa ideologicamente sorosiana che fino a ieri inglobava l’intera classe dirigente u-ccidentale da Washington a Varsavia, riflettendo – di fatto – una visione egemonica condivisa a livello di “primus inter pares”, e che da otto mesi invece deve fare i conti con un nuovo blocco di potere, statunitense e relativi satelliti (l’UE, di fatto, è spaccata), che fino all’anno scorso era rimasto “opposizione”, la cui visione si riflette in una rinnovata visione egemonica d’oltreoceano, un dominio non più come “primus inter pares” ma come battitore libero sganciato da vincoli e oneri nei confronti degli “alleati” di un tempo, e asso pigliatutto in quello che è tornato a essere un risiko globale, aree di influenza “alleate” comprese.

L’accordo è ragionevole: a me le risorse, a te le infrastrutture. C’è da mangiare per tutti anche se mangio di più io, perché “io so’ io”… il canale ucraino Legitimnyj va giù pesantissimo:
“SI TRATTA DEL PRIMO CONTRATTO LEGALE DEL VENTUNESIMO SECOLO CHE RIDUCE, GIURIDICAMENTE (JURIDIČESKI!), UN PAESE ALLO STATUS DI «NUOVA COLONIA» (NOVAJA KOLONIJA)”.
это первый юридический договор в 21 веке, который возвращает ЮРИДИЧЕСКИ страну в статус «новой колонии».
https://t.me/legitimniy/19948

Gli imperialisti britannici così, sperano quelli a stelle e strisce, saranno appagati e non continueranno a sabotare i “colloqui di pace” dei loro compagni di merende di oltreoceano, commenta il canale ucraino Rezident:
https://t.me/rezident_ua/26039

TALE ACCORDO, IN QUESTO SENSO, È “STORICO” (ISTORIČESKOE историческое). A poco serve la “rassicurazione” che la proprietà formalmente resta ucraina, se poi il popolo ucraino non è GIURIDICAMENTE in grado di decidere autonomamente del suo impiego. Nemmeno la Grecia commissariata dalla Trojka di Bruxelles aveva visto una tale riduzione di sovranità nazionale.

Oggi il parlamento fantoccio ucraino è chiamato a ratificare un accordo che, come per l’Accordo dei cento anni siglato coi britannici, CONTIENE UNA PARTE SEGRETA CHE NEMMENO I DEPUTATI CONOSCONO (публичную и закрытую часть сделки), nota il canale ucraino Rezident.
https://t.me/rezident_ua/26040
Tanto loro sono abituati a votare “si” o “no” a comando e non è un problema. Ed è questo il motivo per cui, STANTI QUESTE CONDIZIONI,

1. QUALSIASI “DENAZIFIKACIJA” È IMPOSSIBILE, ovvero è impossibile QUALSIASI SOVVERSIONE DELL’ORDINE COSTITUITO DI MATRICE NATOFASCISTA, EMERSO DALLE “ELEZIONI” DEL 2014, CONFERMATO DA QUELLE DEL “2019” CON UN “NUOVO ORDINE” POST-ELETTORALE GATTOPARDESCAMENTE PLASMATO SUL PRECEDENTE, E RIBADITO NEL COSTITUENDO CON OPPORTUNI AGGIUSTAMENTI DATI UNICAMENTE DAI DIVERSI RAPPORTI PADRONALI.

2. Men che meno è IMPOSSIBILE il DISARMO DI KIEV in seguito a un ipotetico cessate il fuoco, DOVENDO GLI SFRUTTATORI CONGIUNTI “GARANTIRE MILITARMENTE I PROPRI INVESTIMENTI”.

3. Men che meno è IMPOSSIBILE LA SUA RINUNCIA ALL'ORIENTAMENTO ATLANTISTA, informale prima e formale poi, al momento opportuno, fino all’ingresso formale della colonia nell’ALLEANZA ATLANTICA.

Cosa faranno i russi?

Non sarà certo una “zona cuscinetto fra SUMY e CHARKOV” a tutelare i russi da quella che, di fatto, rappresenta la PROSECUZIONE DELLA POLITICA DI ESPANSIONE A EST interrotta nel 2022 e ripresa ieri, una volta chiariti i ruoli e l’organigramma del nuovo potere coloniale su Kiev.

Con ogni probabilità, continueranno a fare quel che stan facendo sino ad ora: da un lato continuare a scardinare militarmente questa nuova santa alleanza atlantica, dall’altro non abbandonare per primi il tavolo negoziale.

Se la loro strategia avrà successo, di fatto, assisteremo al collasso di questo Stato fantoccio, banalmente per mancanza di uomini disposti ad andare a crepare in prima linea. Se ieri, infatti, Zerada ragionava in maniera abbastanza “fantascientifica” sulla possibilità del “cerchio magico” di Kiev di cavalcare l’onda anti-Trump come in Canada ai fini di recupero di consensi interno, oggi tale ragionamento perde di ogni valore. Il cedimento del regime di Kiev, meglio, del blocco di potere anglo-europeo che aveva deciso far valere le proprie rivendicazioni mandando il patàca al massacro contro il pescecane statunitense, oggi è inspiegabile per qualsiasi cittadino ucraino, che non capisce per quale motivo debba andare lui a crepare, la sua famiglia continuare a crepare di fame con le patate a sei euro al chilo e le bollette in continuo aumento
https://t.me/legitimniy/19949
per vedersi ridotto UFFICIALMENTE, LEGALMENTE, a SERVO DELLA GLEBA.

Rožin nota come, di fatto, tutto questo giro di carte ABBIA LE GAMBE CORTE e POTENZIALMENTE possa essere rivisto e senza neppure troppi arzigogoli!

DAL PUNTO DI VISTA LEGALE, INFATTI, TUTTO QUANTO STANNO SIGLANDO, ANCHE CON TUTTI I CRISMI FORMALI E LE FIRME AL POSTO GIUSTO,
- OLTRE A ESSERE ANTICOSTITUZIONALE (il trasferimento di quote di sovranità nazionale è proibito dalla Costituzione ucraina)
- È AVVENUTO CON UNA PARTE CONTRAENTE SOSTANZIALMENTE SENZA ALCUN MANDATO VALIDO ESSENDO “SCADUTA” ELETTORALMENTE:
https://t.me/boris_rozhin/163145

Mossa che potrebbe essere di ampio – financo decennale – respiro, o di piccolo cabotaggio, peggio di un canotto a remi al largo della costa che cerca di rientrare mentre il vento lo sospinge al largo. A deciderlo, ovvero a mettere i bastoni tra le ruote in maniera più o meno incisiva, sostanzialmente, TRE fattori:
- la poca "sostenibilità" di tale spartizione: dissidi interni, utili che non arrivano, a fronte di "investimenti" in un pozzo senza fondo da cui si riesce a cavar fuori meno di quanto atteso;
- la canna del fucile del convitato di pietra russo;
- il popolo ucraino, assolutamente non convitato di pietra, ma trattato alla stessa stregua, e a cui le cure di “resilienza” u-ccidentale sembrano aver toccato il limite elastico di allargamento di un vaso sinora mai traboccato. Sinora.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Friday, 02 May 2025 01:51
Quoting Paolo Selmi:

Una Londra oggi a capo dei “globalisty”, nebulosa ideologicamente sorosiana che fino a ieri inglobava l’intera classe dirigente u-ccidentale da Washington a Varsavia, riflettendo – di fatto – una visione egemonica condivisa a livello di “primus inter pares”, e che da otto mesi invece deve fare i conti con un nuovo blocco di potere, statunitense e relativi satelliti (l’UE, di fatto, è spaccata), che fino all’anno scorso era rimasto “opposizione”, la cui visione si riflette in una rinnovata visione egemonica d’oltreoceano, un dominio non più come “primus inter pares” ma come battitore libero sganciato da vincoli e oneri nei confronti degli “alleati” di un tempo, e asso pigliatutto in quello che è tornato a essere un risiko globale, aree di influenza “alleate” comprese.


Bravo Paolo! Una formulazione esemplare che mi ha insegnato qualcosa. Ho smesso di partecipare attivamente al blog a causa della tua iattanza e dei pruriti censori del tuo collega, ma bisogna saper rendere atto al merito.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Thursday, 01 May 2025 20:42
I nazi e affini ... che dire, ho sempre pensato che vanno temuti per la ferocia, ma sono sostanzialmente idioti. La ferocia nuoce gravemente ai neuroni, anche se si legge kant per ... dormire.
Questi soggetti si sono fatti macellare per la conquista della russia (che entusiamo!) Li hanno pagati, gasati, mandati a comandare le truppe al macello. Loro, da bravi lettori di kant, in primalinea solo se con le spalle al muro. Adesso non credo si rendano neanche conto che gli abrams e tutto il corollario non erano altro che l'equivalente delle perline e delle sveglie da collo.
Mi dispiace per i poveri ucraini vittime di questi squadroni della morte.
Non solo perdono territorio (che comunque e' abitato da gente che discriminavano... solo un po' piu abbondante) a vantaggio dei russi, ma perdono Tutto a vantaggio di chi ha regalato le perline. E sti cazzi, gli inglesi e gli usa non hanno perso le vecchie abitudini.
La cosa piu sconcertante e' che adesso sia donaldo che l'inglese potranno realmente negoziare con i russi come nuovi padroni dell'ucraina. Li vedo gia a minacciare la russia tu non bombardi li perche' e' mio, non tocchi gli azov perche' sono i miei lavoranti.
Credo che il comico abbia svenduto pensando che sara' cosi e quei cattivoni dei russi davanti ai nuovi, terribili, proprietari si arrenderanno, altrimenti bua.
Il fatto che codesto parlamento ucraino sia esautorato per mancate elezioni potra' essere un cavillo per cancellare gli accordi come tutela per quel che resta degli ucraini
Invece per i russi gia da tempo, senza elezioni in ucraina la classe dirigente di zely non esiste. Quindi zely ha venduto il suo colosseo gli Usa e non otterra' un blocco delle azioni russe, che non riconoscono lui e quindi neanche le cessioni di territorio a nuovi padroni.
Aspetto solo che putin glielo spieghi, con calma perche' e' evidente che a furia di leggere kant hanno le categorie confuse. Forse anche le mie categotie non stanno tanto bene, ma almeno io al massimo amministro il mio balcone.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 02 May 2025 01:51
Carissimo Alfred!
manco a farlo apposta oggi è arrivata la sbanfata ufficiale (pardon factsheet) della casabbianca:
Natural resource projects will include minerals, hydrocarbons, and related infrastructure development.

If the United States decides to acquire these resources for ourselves, we will given first choice to either acquire them or designate the purchaser of our choice.
Economic security is national security, and this important safeguard prevents critical resources from falling into the wrong hands.

Importantly, this partnership sends a strong message to Russia – the United States has skin in the game and is committed to Ukraine’s long-term success.
https://www.whitehouse.gov/fact-sheets/2025/05/fact-sheet-president-donald-j-trump-secures-agreement-to-establish-united-states-ukraine-reconstruction-investment-fund/

Alfred tu hai scritto...
La cosa piu sconcertante e' che adesso sia donaldo che l'inglese potranno realmente negoziare con i russi come nuovi padroni dell'ucraina. Li vedo gia a minacciare la russia tu non bombardi li perche' e' mio, non tocchi gli azov perche' sono i miei lavoranti.

Mizzega se ci hai preso! Cominciano già a dire che è robbba loro....

E i russi... come la Massironi dei tempi d'oro! "Brrrrrr.... rabbrividiamo"....

Coraggio... che ad arrivare al panettone quest'anno la vedo molto lunga!

un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Friday, 02 May 2025 10:48
Speriamo che non siano cosi coglioni da pensare che si tratta di difendere le multinazionali delle banane in stati cialtroni da correggere con appositi dittatori.
Spero si limitino ad armare i poveri ucraini superstiti per fare da cani da guardia e soprattutto spero che gli ucraini superstiti comincino a capire e dirigersi contro le truppe che li macellano e affamano.
Una cosa intelligente che, arrati a questo punto, gli ucraini ipotrebbero fare e' chiedere di essere di nuovo russia, dubito che donaldo andrebbe a prendersi quelli che farloccamente considera suo. Dubito pero' che gli ucraini decidano di andare sotto la russia e continuare a vivere e prosperare, ma potrebbero sorprenderci. Sempre che capiscano cosa li attende e comincino a dare la caccia agli azov et similia.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 30 April 2025 23:51
30/04 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi si avvicinano a MAKEEVKA da sud-ovest, chiudendo così l’ennesima sacca (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2347

Aggiornamenti a seguire domani. Buon Primo Maggio a tutti!
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 30 April 2025 14:43
30/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi liberano NOVOE! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2346
Gran bel colpaccio, specialmente per la via di comunicazione che va a tagliare. Nulla di trascendentale, ostacolo operativo relativamente aggirabile, MA a prezzo di “giri dell’oca” che rallentano ulteriormente una logistica già in affanno. Inoltre, chiudendo una “U” tutt’altro che inaccessibile a nord, da MAKEEVKA parte proprio una strada che sbuca a NOVOE. E questo, sempre in termini di logistica, ovvero di mezzi che è meglio se un po’ d’asfalto ogni tanto lo masticano (mezzi pesanti, di trasporto), renderebbe la faccenda ULTERIORMENTE INTERESSANTE.

Nel frattempo, i russi non si fermano e si espandono SIA VERSO NORD, ovvero NOVOMICHAJLOVKA (sottolineato in alto in questa cartina)
https://t.me/frontbird/20748
che verso sud, ovvero ZELENAJA DOLINA (sottolineato in basso). Il che, CONFERMA UNA SERIA CRISI OPERATIVA DA PARTE DI NATOFASCISTI SEMPRE PIU’ A CORTO DI UOMINI, O DI MEZZI, O DI ENTRAMBI. Grazie Syrskij. Un’altra KURSK di otto mesi e arriviamo a Kiev.

A sud, all’altezza di CHASOV JAR, I RUSSI HANNO GIA’ ASSUNTO IL CONTROLLO AEREO LUNGO LA STRADA CHE COLLEGA KONSTANTINOVKA A STUPOCHKI (video qui filmati da droni russi):
https://t.me/beard_tim/24466
Con lo scopo, anche qui, del tutto evidente, di
- interrompere gli approvvigionamenti alle prime linee
- rompere le rotazioni e i cambi
- fiaccarle, con un occhio già a KONSTANTINOVKA,
- tatticamente prossimo importante obbiettivo da liberare: liberata Konstantinovka, almeno con l’artiglieria pesante e i missili a corto raggio lasceranno in pace GORLOVKA, che dal 2014 si trova esattamente nella stessa posizione in cui si è trovata DONECK fino poco più di un anno fa. Staremo a vedere.

CENTOMILA DISERTORI: APPROVATA L’ENNESIMA LEGGE CHE PROROGA LA SCADENZA PER IL LORO “RIENTRO VOLONTARIO”

Legge appena approvata con 321 deputati presenti, 282 favorevoli, 0 contrari, 2 astenuti e 37 usciti a prelevare al bancomat qualche contante per l’aperitivo serale.
https://t.me/legitimniy/19944

Cosa dice questa legge? CENTOMILA DISERTORI? NON CHIAMIAMOLI COSI’… CHIAMIAMOLI “SOLDATI IN LICENZA STRAORDINARIA”! AVETE TEMPO FINO AL 30 AGOSTO 2025 PER RIENTRARE IN CASERMA… E FACCIAM FINTA CHE NON SIA SUCCESSO NIENTE!

Ora, in un parlamento serio, ma anche in una assemblea di condominio, della polisportiva, della cantina sociale… qualcuno che fosse intervenuto per dire: “c’è qualcosa che non va” lo si sarebbe trovato! ANCHE PERCHE’, COME RICORDA ZERADA, SI TRATTA DI UNA PROROGA DELLA SANATORIA GIA’ IN CORSO! E CHE HA FUNZIONATO, COME LOGICO ASPETTARSI, COME IL DUE DI BASTONI QUANDO BRISCOLA E’ DENARI!
https://t.me/ZeRada1/24812
Qui no. Va bene così. Ricordiamo, sono questi E NON ALTRI i partiti che si presenteranno, quando si riterrà opportuno farle, per l’amor del cielo, alle prossime elezioni.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 30 April 2025 10:12
30/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


A giudicare da quanto riportato da questa cartina
https://t.me/russkiypatriot0/20977
la più accurata (e più pietosa dal punto di vista grafico, roba da diventar ciechi) disponibile sulla rete, i russi hanno creato una fascia omogenea oltreconfine, sostanzialmente rettificando la linea di fronte a quest’altezza,
https://divgen.ru/51.14721/35.09253/12
et
51.14721, 35.09253
ovvero tre chilometri oltreconfine lungo la strada che da SUDZHA porta a JUNAKOVKA. Per inciso, ne mancano ormai altri tre per arrivarci, a JUNAKOVKA.

FRONTE EST

Persino fronti rimasti silenti per anni (qui si risale fino alla liberazione di ARTEMOVSK) cominciano a scricchiolare. Questa cartina mostra l’ultimo avanzamento russo a nord-ovest di Artemovsk, “Kramatorskoe napravlenie”, direzione Kramatorsk:
https://t.me/z_arhiv/31429

Lo sconquasso provocato nell’area sottostante, quella di CHASOV JAR, comincia a farsi sentire anche al piano di sopra. Parimenti notiamo ulteriore espansione, stavolta “a raggiera”, dell’area sovrastante KRASNYJ LIMAN (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20979

BLITZ ELETTORALE SFRUTTANDO L’ONDATA ANTI-TRUMP?

Qualcuno ci pensa, in quel di Bankovaja
https://t.me/ZeRada1/24811
Riducendo all’osso il ragionamento,
- siamo “antidemocratici” perché abbiam bloccato le elezioni
- guardando questo studio sul caso canadese (immagine nel contributo di Zerada) vediamo che le piazzate quotidiane trumpiane su Canada, Groenlandia e affini, hanno RIBALTATO I SONDAGGI (si vede chiaramente l’incrocio delle linee)
- oggi siamo in caduta libera, ma cavalcando un po’ l’ondata anti-trumpiana anche noi, visto che a differenza dei padroni d’oltremanica (“accordo dei 100 anni”) le sue pretese sulle terre rare non le fa in silenzio, ma le sbanfa ancor prima di farle,
- non potremmo anche noi tornare sulla cresta dell’onda?
- quanto basta, q.b. per vincere le elezioni e poi fare altri cinque anni al venti percento dei sondaggi, come si usa fare nell’U-ccidente progredito?
- quindi non avrebbe senso fare in due o tre mesi, fra un cessate il fuoco e una tregua, una bella campagna elettorale patriottica, compiere questo fastidioso eppur necessario passaggio formale, qualche osservatore, raccattare un po’ di voti, altri “aggiustarli” e portare in cascina il “mandato del popolo” per altri cinque anni, mettendo a tacere tutti?

Apprezzo la franchezza del canale ucraino Zerada, e altrettanto francamente dissento: il ragionamento ci sta in Canada. Il Canada non è in guerra. In Canada non ci sono i te-tse-ka che raccattano civili per strada per sbatterli al fronte. In Canada i cimiteri non sono come quello di KREMENCHUK (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/52479
In Canada i civili non sono costretti a rubare dalle QUELLE tombe oggetti di valore (filmato qui) per impegnarli e mettere insieme il pranzo con la cena:
https://t.me/Tatarinov_R/52450
In Canada le patate dal Marocco non costano 64,9 grivne al chilo (1,38 eur/kg) mentre quelle ucraine 299,9 grivne al chilo (6,35 eur/kg, filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/52449
Senza parlare delle bollette e del resto, di cui abbiamo già parlato. In Canada, infine, non hanno paura di avere una maggioranza e un’opposizione, ovvero quel “partito unico internamente articolato” (Luciano Canfora, “La democrazia dei signori, Bari, Laterza, 2022) che salva la faccia alla democrazia formale attraverso le sue molteplici facce, di cui i sondaggi sono UN aspetto. Qui abbiamo un giro di vite che rende il “partito unico internamente articolato” molto più simile al monopartitismo fascista, laddove al suo interno più che partiti abbiamo “correnti” che votano compatte qualsiasi cosa la “presidenza” proponga. E visto che sono le stesse a presentarsi alle elezioni, E NON ALTRE, FINITE FUORI LEGGE, l’unico dato che potrebbe contare qualcosa (MA CONTA REALMENTE QUALCOSA???) potrebbe essere l’AFFLUENZA. E BASTA.

In altre parole, capisco la volontà di Zerada di rappresentare alcuni passaggi istituzionali, quale quello elettorale, nella loro “incerta” normalità. Ma qui di incerto c’è solo una cosa, ovvero se tra il fascista ZALUZHNYJ tenuto in Inghilterra a fare da riserva e il fascista ZELENSKIJ tenuto al potere sinora ci sarà passaggio di consegne, con quanto ne concerne in termini di cambi di poltrone ai vertici. Fra fascisti.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 29 April 2025 23:30
29/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Assaltatori russi in azione lungo la fascia già citata negli aggiornamenti di oggi. Ampliano costantemente l’area sotto il loro controllo, causando problemi operativi sempre maggiori ai natofascisti, che paiono incapaci di tenere a tale onda d’urto:
https://t.me/condottieros/10513

SOTTO KRASNOARMEJSK

I russi guadagnano posizioni a est di ŠEVČENKO
https://divgen.ru/event/2344

Tale variazione sulla cartina, di per sé trascurabile, è in realtà estremamente importante se consideriamo che è da mesi che i natofascisti non solo contrattaccano, ma cercano di creare SERI PROBLEMI OPERATIVI AI RUSSI. Non da ultimo, il tentativo di una manovra a tenaglia tesa a sfondare proprio da qui verso sud-ovest e, da sud-ovest, verso lì. Creare una sacca tagliando le truppe impegnate a UDAČNOE e KOTLINO, infliggere gravissime perdite alla stessa, liquidandola completamente. Piano assolutamente restato sulla carta, se si eccettua una fase iniziale dove, letteralmente di slancio e a prezzo di cinquecento uomini persi al giorno, i natofascisti hanno guadagnato posizioni, ricacciato i russi indietro da altre… ma di più non son riusciti a fare. Ora i russi si stanno non solo riprendendo il maltolto, ma ripartendo con l’offensiva. Nel mirino, tanti obbiettivi: a nord, a ovest, a sud. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Come a USPENOVKA, ormai quasi del tutto liberata dai russi
https://t.me/petrenko_iHS/7985
come ammette anche il buon Petrenko.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 29 April 2025 14:55
29/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Altro cuneo picchiato nella linea di difesa natofascista (cartina)
https://divgen.ru/event/2338
fino a entrare a BELOVODY (cartina)
https://divgen.ru/event/2339
a ovest di LOKNJA e altro pezzo di difesa che rischia, a breve, di saltare. Anche perché le frecce sugli altri “cunei” in questa cartina
https://t.me/voenkorKotenok/63869
parlano abbastanza chiaro in questo senso.

FRONTE EST

I russi liberano DOROSHOVKA, sopra KUPJANSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2341
E Kupjansk può attendere… questo ormai l’han capito anche i natofascisti, ma non ci posson far nulla perché un conto è mandare a crepare i propri servi della gleba in un punto, tenendolo coi denti; un’altro, è doversi confrontare con una linea di fronte estesa ormai lungo una sessantina di chilometri dove i russi una botta qua, una botta là, avanzano e scardinano posizioni su posizioni. Come oggi a DOSHOROVKA, e nel PARCO NAZIONALE A NORD, APPENA LIBERATO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2342

A sud-est di KUPJANSK i russi avanzando a STEPOVAJA NOVOSELOVKA, procedendo verso KUPJANSK STESSA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20962

SOTTO CHASOV JAR, I RUSSI AVANZANO A STUPOCHKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2343
Konstantinovka a sei chilometri.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui registriamo ancora oggi un avanzamento (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20961
sopra BEREZOVKA, coi russi che superano l’incrocio e proseguono lungo la strada verso nord. Ovvero, VERSO KONSTANTINOVKA da sud-ovest.

VERSO DNEPROPETROVSK

COMBATTIMENTI IN CORSO NELLA STESSA BOGATYR’
https://t.me/voenkorKotenok/63870
nonostante i tentativi di contrattacco natofascisti e la strenua opposizione sinora da essi praticata. Sanno bene che persa BOGATYR’ sarà scardinato uno degli ultimi baluardi difensivi approntati, con l’aggravante che al prossimo che stanno già preparando saranno assegnati sempre meno uomini e mezzi, e così via.

Situazione resa critica dal fatto che, essendo una superficie ormai nota e pressoché scoperta, i russi bombardano attivamente le retrovie e uomini e mezzi in transito. Come appena accaduto, infliggendo ULTERIORI gravissime perdite:
https://t.me/beard_tim/24446

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 29 April 2025 10:37
29/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


A CHASOV JAR confermato l’avanzamento russo e, sostanzialmente, il successo nella loro tattica di accerchiamento, al punto che la 111 e la 109 delle forze di difesa territoriale sono state costrette ad abbandonare le loro posizioni proprio per tale motivo:
https://t.me/condottieros/10499

“UNA BALLATA DI PACE…”

Ti alzi la mattina, bello positivo, propositivo, “dai che si fa la pace”, “mettete dei fiori nei vostri cannoni”… e poi appare nella televisione questo natofascista, che risponde al nome di ROMAN KOSTENKO e che di mestiere fa il “segretario della commissione parlamentare per la sicurezza nazionale” alla Rada:
https://t.me/beard_tim/24445
E cosa dice alla maratona televisiva di regime, il camerata Kesserling? Pardon, Kostenko?
Che dopo questo possibile cessate il fuoco partirà un’ondata di attacchi terroristici su tutto il territorio russo. Per la precisione, omicidi mirati. Omicidi già in corso, peraltro, visto che pochi giorni fa è saltato per aria un alto ufficiale russo (il generale Moskalik) all’uscita dal suo condominio a Mosca. Riguardo tale omicidio il camerata Kostenko, che ricordiamo non essere il primo cazzaro da bar qualunque, ma il “segretario della commissione parlamentare per la sicurezza nazionale” alla Rada,

«Son soddisfatto. Ottimo lavoro delle nostre forze speciali. Anche se arriveremo a un cessate il fuoco, il lavoro dei nostri uomini sarà solo iniziato. E sarà oggetto della loro attività per i prossimi 10-30 anni». (ibidem)

Quando parliamo di “denazifikacija”, si intende che di questa gente, ai posti da loro attualmente occupati, anzi usurpati, essendo tutti giunti a scadenza elettorale e ciò nonostante tutti facenti funzione come se nulla fosse, non ci deve più stare. Non solo, DEVE SPARIRE QUESTA MENTALITA’, “PER I PROSSIMI 10-30 ANNI” E ANCHE OLTRE!

Stesso discorso per i natofascisti d’oltremanica e d’oltreoceano… è da settimane che girano intorno a KALININGRAD, qui una “standartnaja kartina” datata 21/04, ma un giorno sì e l’altro pure i cacciabombardieri pagati dallo stesso Mastro Ciliegia che promette affari del secolo con tutti fanno lo stesso girotondo:
https://t.me/voenkorKotenok/63658
Al che oggi Patrushev ha denunciato che nelle manovre di quei giorni la NATO ha studiato tutti i possibili scenari di occupazione militare di KALININGRAD, così, con un blitz:
https://t.me/russkiypatriot0/20954

Hai voglia a mettere i fiori nei loro cannoni… o la cicoria nei loro cannoli. Finché esisteranno i natofascisti, la “ballata di pace” sarà un bel pezzo dei Giganti, polifonico come solo loro sapevan fare… da schitarrare dopo i pasti (e dopo almeno il terzo bicchiere) abbinandolo subito dopo, come il vino col formaggio, al loro altrettanto bello e altrettanto polifonico “Un giorno qualcuno ti chiederà”… solo questo, purtroppo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 29 April 2025 00:00
28/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Qui i russi respingono i natofascisti anche dagli ultimi metri di quel che restava della loro campagna-di-russia-2.0, all’altezza di POPOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2334

FRONTE EST

I RUSSI ENTRANO A STEPOVAJA NOVOSELOVKA E CONSOLIDANO LE PROPRIE POSIZIONI AL SUO INTERNO:
https://t.me/condottieros/10484

Siamo a sud-est di KUPJANSK, lungo la strada che porta alla stessa, qui:
https://divgen.ru/49.66007/37.86232/12
et
49.66007, 37.86232
Chiudono una sacca, i russi e procedono da sud-est verso KUPJANSK.

Più a sud, guadagnano posizioni a ČASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2337

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

Qui i russi guadagnano posizioni avanzando verso nord a ovest di LYSOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2335

e guadagnano posizioni poco più a nord-est (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2333

VERSO DNEPROPETROVSK

Ulteriori posizioni guadagnate sopra NADEŽNIKA, dove i russi ripianano la linea di fronte (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2336

“SOVETSKAJA ENERGOSISTEMA UKRAINY”: DOPO TRENT’ANNI DI INCURIA CAPITALISTICA E DECINE DI ATTACCHI MISSILISTICI È ANCORA IN PIEDI!!!

Da noi, invece, “"Quando avvengono oscillazioni nella frequenza [...] è possibile che si verifichino eventi a cascata in quanto scattano meccanismi di protezione delle linee elettriche". Scattano cioè i meccanismi predisposti allo scopo di garantire la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico. Per esempio, [...] non si può escludere che siano entrati in azione i meccanismi di protezione che separano la rete elettrica di Spagna e Francia meridionale da quella europea. Va inoltre considerato, osserva, che "la rete elettrica della Spagna ha una struttura particolare, con tanta produzione dall'eolico e dal fotovoltaico: entrambe queste fonti vanno bene per la decarbonizzazione, ma sono più delicate per la stabilità della rete.”
https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/energia/2025/04/28/esperto-i-blackout-dovuti-a-squilibri-sulla-rete.-sulle-cause-solo-ipotesi_f06403db-5071-409e-9efb-441941eceed5.html

La sintesi, peraltro intrinsecamente contraddittoria, del cinegiornale luce per eccellenza ammette situazioni a dir poco scandalose nel vecchio continente:
- pianificazione energetica approssimativa
- fortissime lacune nella gestione delle emergenze
- altrettanto evidenti limiti strutturali delle fonti cosiddette “green”, che costano una barca di soldi, fra inverter e pannelli fanno la fortuna dei colossi capitalistici cinesi epperò si fulminano alle prime “forti oscillazioni di frequenza, che non rientrano cioè nello standard europeo fissato a 50 Hertz”, dipendenti “anche da sbalzi nei consumi di energia o da problemi relativi alla produzione di energia” (ibidem).

Scopriamo sempre queste cose, i professori ci illuminano dagli atenei, quando il danno è fatto… nevvero?

Anche ammesso e non concesso un sabotaggio che ha portato prima a un sovraccarico di corrente e poi a un corto circuito, e che avviene a due anni di distanza da un altro sabotaggio, quello che ci ha privato di materie prime a basso costo, la domanda sorge spontanea: a qualcuno lì, tra le Fiandre e le Ardenne, interessa ancora la nostra sicurezza energetica, la stessa bombardata da due gasdotti senza colpo ferire, la stessa messa in crisi da una reazione a catena originata nel fiore all’occhiello della tanto osannata “transizione verde”?

Rincara la dose RYBAR. Dopo aver sostanzialmente ripetuto la versione dell’accademico intervistato dal cinegiornale luce, anche se sottolinea LO SCORRETTO FUNZIONAMENTO DEGLI AUTOMATISMI ANTI-AVARIA (неправильной работы противоаварийной автоматики) ED ERRORI DI PROGETTAZIONE SISTEMICA, OLTRE CHE L’ESTREMA INCAPACITÀ DI FAR FRONTE ALLE OSCILLAZIONI DA PARTE DELLE FONTI ENERGETICHE AFFERENTI ALLA COSIDDETTA “TRANSIZIONE ECOLOGICA” ([...] качаний частоты, которую не смогли выровнять существующие мощности. В том числе возведенные в Европе в рамках «зеленого перехода»), SCRIVE:

“DA QUESTO ESEMPIO SI VEDE BENE LA DIFFERENZA DI APPROCCIO FRA STATI NELLA PROGETTAZIONE DEGLI ENERGOSISTEMI: IL SISTEMA ENERGETICO UCRAINO, CREATO AI TEMPI DELL’URSS, NONOSTANTE TUTTE LE PERDITE HA SOPPORTATO CON SUCCESSO DECINE DI BOMBARDAMENTI MASSICCI. IN SPAGNA È CROLLATO TUTTO DA UN SINGOLO INCIDENTE E SENZA CHE FOSSE SPARATO NEMMENO UN COLPO”
❗️На этом примере хорошо видна разница подходов стран в проектировании энергосистем: та же украинская энергетика, созданная во времена СССР, при всех потерях выдержала десятки массированных ударов. В Испании же все рухнуло от одного сбоя без единого прилета.

“NON È ESCLUSO, A QUESTO PUNTO, CHE SE GLI OBBIETTIVI ENERGETICI SUBISSERO UN VERO ATTACCO MILITARE, L’INTERA REGIONE A QUESTO PUNTO ENTREREBBE NELL’ERA PRE-INDUSTRIALE. SAREBBE INTERESSANTE, A QUESTO PUNTO, VEDERE SE “PER CASO” ANCHE NEGLI ALTRI PAESI DELL’EUROPA OCCIDENTALE LE COSE NON SIAN MESSE PIÙ O MENO ALLO STESSO MODO.
Не исключено, что если бы энергообъекты подверглись настоящей атаке, то регион мог бы погрузиться в доиндустриальную эру. Интересно, а в других частях Западной Евроры дела случайно обстоят не таким же образом?
https://t.me/rybar/69988

“"Il nuovo blackout ricorda quello avvenuto in Italia nel 2003", osserva l'esperto riferendosi alla notte fra il 27 e il 28 settembre, quando un guasto in una centralina elettrica in Svizzera lasciò quasi l'intero Paese al buio.” (ibidem dal cinegiornale luce sopra citato).

Qualcuno glielo traduce per favore a Rybar, così da levargli la curiosità…

E comunque, niente da dire: a oltre trent’anni di distanza, l’eredità sovietica resiste a tre anni di bombardamenti e trenta di incuria da parte di oligarchi e predatori del peggior capitalismo da rapina post-sovietico. Il castello di carte europeo, no. Ora scusate che mi è già partito Ferretti con “A ja ljublju SSSR, a ja ljublju SSSR, a ja ljublju SSSR…” e devo fermarlo prima che alla prossima assemblea di condominio ci buttino fuori…

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Hocpoc
Tuesday, 29 April 2025 09:30
Troppo cattivo col libero mercato, in questo caso: senza incentivi (cioè a prezzi di mercato), col cavolo che ci arrivavano al 100% di rinnovabili, in Spagna, e sarebbe stato un bene.
La cosa divertente, tra l'altro, è che tutta la filiera è limitata da capacità produttiva ridotta, quindi quando sovvenzioni rinnovabili in Europa, di fatto, le stai sottraendo a India/Cina, che per tutta risposta aprono un'altra centrale a carbone. Quindi la politica UE riesce ad essere localmente svantaggiosa da un punto di vista economico e globalmente dannosa da uno ecologico. Con diverse complicazioni aggiuntive:
- se arrivi al 100% di rinnovabili, in alcuni giorni, devi pagare centrali termiche di backup per stare ferme;
- come visto in Spagna, basta un evento termico anomalo (ad Aprile, quando tutti i condizionatori e gli impianti di riscaldamento sono spenti), per destabilizzare tutto quanto.

Morale della favola: spingere la percentuale di rinnovabili oltre 80, 85% con le attuali reti è antieconomico e antiecologico. Noi lo faremo lo stesso, e poi cominceremo a gridare all'emergenza rete, quando i black out cominceranno a diventare frequenti, e a pompare miliardi di soldi pubblici in quella (dopo averla privatizzata).

In Italia siamo messi leggermente meglio, pare che Terna si sia comportata come un attore adulto e stia rallentando l'allaccio di nuove fonti instabili, in attesa di intervenire sulla rete per supportarle senza collassare.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 29 April 2025 12:04
Porca miseria Hocpoc, hai ragione!

E' vero... alla fine se la mano fosse stata "invisibile" forse saremmo ancora qui a vedere qualche pannello, qualche pala eolica a cui restava attaccato qualche don Chisciotte di turno... morta lì.

Però ora mi viene in mente... MA QUANDO MAI C'E' STATA NEL MONDO LA MANO INVISIBILE??? Ma pure la mano morta in metro o nell'autobus, che cerca di operare nell'invisibilità... senza riuscirci, visto che il ceffone, la cinquina in faccia al porco di turno arriva, come dicono i russi, "kuda nado" (dove c'era bisogno), era più "invisibile" di questa gentaglia!!!

E ti dico di più, proprio ieri mi sono sorbito questa lettura
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202401915
per motivi di lavoro, e non per tortura, ma per puro godimento dell'ipocrisia di chi ci governa, dalle Fiandre alle Ardenne, la voglio condividere con te e con tutti i compagni.

"REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/1915 DELLA COMMISSIONE
dell'11 luglio 2024 che istituisce un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di attrezzature di accesso mobili originarie della Repubblica popolare cinese"

CINQUANTADUE PER CENTO! Parliamo dei carrelli col braccio telescopico, idraulico o a pantografo che vediamo ogni giorno cambiare le lampadine ai pali della luce o mettere le luminarie per la patronale, che la proloco solo per affittare quei bagagli deve spendere un capitale.

CINQUANTASETTE PAGINE DI PURO GODIMENTO, il predicare bene e razzolare male elevato a regolamento unionale.

Cinquantasette pagine in cui la "commissione" di inchiesta accusa i cinesi di praticare capitalismo monopolistico di stato... ma dai, che novità... di non lasciare la mano morta, pardon, la mano invisibile libera, anzi, "libbera"... o "libbbbbbera"... di circolare liberamente per-le-vie-del-mondo-signor...

e poi parliamo della stessa che sovvenziona i pannelli solari, gli inverter cinesi, prodotti da ditte ESATTAMENTE COSTITUITE SECONDO GLI STESSI MEDESIMI PARAMETRI DEL CAPITALISMO MONOPOLISTICO DI STATO delle ditte che producono muletti e piattaforme a cestello. Ma lì va bene... la mano è invisibile, nel senso di OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE... anzi, SOVVENZIONO!

Carisimo Hocpoc... mi hai aperto un mondo, facendomi unire questo sclero lavorativo di ieri con le sovvenzioni alla "transizione verde"...

ma dai, ancora al pdf della UE sui MAE (Mobile Access Equipment) che vediamo se a condividere il mal di fegato passa a tutti o viene a tutti...

PAGINA 11: MAMMALIKOMUNISTI!!!! SONO DAPPERTUTTO!!!!
(76) La denuncia sottolineava inoltre che l’influenza diretta dello Stato sulle società va oltre le imprese di proprietà dello Stato in considerazione della presenza obbligatoria del comitato del PCC nelle società private e della crescente influenza del PCC sulle decisioni commerciali delle società. Nella denuncia era fornito un esempio concreto del gruppo Sany, il cui presidente non è solo membro del PCC, ma è anche stato un rappresentante dell’Assemblea nazionale del popolo del 2022. Anche il gruppo Sany e altre società, quali Sinoboom, Dingli o Sunward Intelligent Equipment Co. Ltd. (Sunward), sono fortemente allineate alle politiche del governo del paese.

I "compagni" della SANY... che nel 2012 per trecentosessanta milioni di euro compravano il colosso tedesco delle pompe per il calcestruzzo PUTZMEISTER
https://www.sanyglobal.com/press_releases/749/
ciucciandosi circa metà del mercato europeo così, d'amblè.

Nel 2024 la UE si "accorge" che sono "comunisti" (Vladimiro scherzo, proshchu proshchenie, eto shutka... net, eto anekdot...).

Ma andiamo avanti. stessa pagina:

(83) In quinto luogo, nel sostenere la presenza di distorsioni nei costi salariali, nella denuncia si faceva riferimento al fatto che in Cina è attivo solo un sindacato legalmente riconosciuto, l’ACFTU. Tale sindacato è inoltre soggetto alla guida
del PCC.
Inoltre la Cina non ha ancora ratificato diverse delle più importanti convenzioni internazionali in materia di lavoro. La forza lavoro cinese è inoltre influenzata dal sistema di registrazione dei nuclei familiari adottato per orientare l’assegnazione della manodopera verso le industrie pesanti in via di sviluppo nelle aree urbane e che, dato il trattamento discriminatorio dei lavoratori migranti, crea di fatto una distorsione dei costi salariali in Cina.

Esticazzi quante "scoperte" si fanno nel 2024. Domanda... VISTO CHE QUESTO E' UN PROBLEMA "STRUTTURALE", ESISTENTE DAI TEMPI DI DENG E LA PRIMA ZONA ECONOMICA SPECIALE, PERCHE' LIMITARSI ALLE SOLE PIATTAFORME (MAE NEL DOCUMENTO)?

Ma andiamo avanti con le "pulci", con la commissione schiena-dritta:

(84) In sesto luogo, i produttori di MAE traggono vantaggio dall’accesso ai finanziamenti concesso da istituzioni che attuano obiettivi di politica pubblica o comunque non operano in maniera indipendente dallo Stato. Non solo le principali banche cinesi sono di proprietà dello Stato, ma anche le banche private devono tenere conto della politica nazionale nello svolgimento della loro attività, il che si traduce, tra l’altro, nel fatto che gli investimenti sono preferibilmente convogliati verso settori «incentivati». La denuncia illustra tali vantaggi per i produttori cinesi di MAE, elencando i prestiti ottenuti in passato da Liugong, dal gruppo Sany, nonché da XCMG, Zoomlion, Sonoboom e Dingli, e integrando tali riferimenti con relazioni che illustrano la motivazione politica degli istituti finanziari che erogano tali prestiti.

(85) Il denunciante ha inoltre indicato che i rating delle obbligazioni e del credito in Cina sono spesso distorti e corrispondono sistematicamente a rating internazionali inferiori, sottolineando l’attuale situazione di iperindebitamento del settore statale. Ciò è dovuto alle «garanzie statali implicite» fornite a settori «incentivati» o ad altri settori designati, escluse le obbligazioni in sofferenza


Domanda... ma quando Draghi lanciava il denaro dall'elicottero... MA NON A NOI, CAZZO, SOLO ALLE BANCHE, e tutte le case automobilistiche "SI FECERO LA BANCA" e non (solo) la barca... non era anche quello un "credito distorto"???? ma su quale pianeta stavo? QUI o LA'???? E comunque vale il discorso di cui sopra. Non ti va bene... taglia tutto, ma non prendertela solo con le "MAE" (Mobile Access Equipment)....

MA LA SUPERCAZZOLA CHE LEGITTIMA, DAL PUNTO DI VISTA DELLA MANO INVISIBILE, O MANO MORTA, L'APPLICAZIONE DEL DAZIO ANTIDUMPING E' BELLISSIMA!

(87) In conclusione il denunciante ha sostenuto che, a causa delle distorsioni significative ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 6 bis, del regolamento di base, presenti nel settore delle MAE, il valore normale deve quindi essere calcolato
esclusivamente sulla base dei costi di produzione e di vendita che riflettono prezzi o valori di riferimento esenti da distorsioni in un paese rappresentativo con un livello di sviluppo analogo e un livello adeguato di protezione sociale e ambientale
.

PROSEGUE POI CON L'ANALISI DELLE "DISTORSIONI"...

(90) Il sistema economico cinese si basa sul concetto di «economia di mercato socialista». Tale concetto è sancito dalla costituzione cinese e determina la governance economica della Cina. Il principio fondamentale è rappresentato dalla
«proprietà pubblica socialista dei mezzi di produzione, vale a dire la proprietà dell’intero popolo e la proprietà collettiva dei lavoratori» (8).

MA MAGARI, CAZZO!!! MA MAGARI!!!! Aggiornare i decisori fra Fiandre e Ardenne che Marx è morto, Lenin è morto, Mao è morto e la "proprietà pubblica socialista dei mezzi di produzione" ha lasciato il posto da quasi mezzo secolo a una FORMA "MISTA" DI PROPRIETA' DEI MEZZI DI PRODUZIONE ... e stendiamo su quel mista un velo pietoso.

Tra l'altro la stessa "commissione", poco dopo si contraddice quando fa le pulci alla quota di PARTECIPAZIONI STATALI A DITTE PRIVATE:
(108) Tra i principali operatori economici del settore del prodotto in esame figura una serie di società con una partecipazione azionaria significativa da parte di enti parastatali. Ad esempio, XCMG è di proprietà dello Stato al 28,24 % (19 ), mentre la partecipazione statale in Liugong ammonta al 31,24 % (20 ) e in Zoomlion al 17,17 % ( 21).

e poi:
(116) Nel 2017 è stata riferita la presenza di cellule del partito nel 70 % di circa 1,86 milioni di società private, in associazione a una crescente pressione affinché le organizzazioni del PCC abbiano l’ultima parola sulle decisioni aziendali all’interno delle rispettive società (32). Tali norme sono di applicazione generale in tutta l’economia cinese, in tutti i settori, compreso quello dei produttori del prodotto in esame e dei fornitori dei loro fattori produttivi.

1.86 milioni di "società private"... METTETEVI D'ACCORDO!!! O la proprietà è sociale, o è ANCHE privata. Altrimenti Vladimiro da Mosca viene lì a tirarvi i piedi nel letto quando dormite!

Poi, a ben vedere,
- dati del 2017 in una relazione del 2024 che deve DIMOSTRARE SCIENTIFICAMENTE la necessità di applicare un dazio del 52%!
- la mazzetta al funzionario passato lì in pianta stabile, dal punto di vista della "mano invisibile", dovrebbe rappresentare UN COSTO AGGIUNTIVO! NON UN PROFITTO!!!

Ma il punto 104, dopo quello che mi hai scritto Hocpoc, è semplicemente GODURIOSO:

(104) In terzo luogo, sul piano del contesto normativo gli interventi dello Stato nell’economia assumono forme diverse. A titolo di esempio, si applicano abitualmente le norme in materia di appalti pubblici per perseguire obiettivi politici diversi dall’efficienza economica, minando in tal modo i principi di mercato nel settore in questione. La legislazione applicabile prevede specificamente che gli appalti pubblici siano condotti al fine di agevolare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dalle politiche dello Stato. La natura di questi obiettivi rimane tuttavia indefinita, lasciando così ampio margine di discrezionalità agli organi decisionali.

MIZZEGA... E I PANNELLI SOLARI E I MULINI A VENTO IN SPAGNA? O I PARCHI EOLICI QUI? O LE POLITICHE DI "INCENTIVO"? NON PERSEGUONO ANCH'ESSI OBBIETTIVI POLITICI DIVERSI DALL'EFFICIENZA ECONOMICA, MINANDO IN TAL MODO I PRINCIPI DI MERCATO? ANZI DEL LIBERO-MERCATO-MANO-INVISIBILE-ORA-PRO-NOBIS-10-PATER-10-AVE-E-ORA-RECITA-L'ATTO-DI-DOLORE????

Poi... beh, quando prende in esame l'organizzazione confindustriale dei produttori per macchine per il cemento
http://www.cncma.org/

si incazza perché:
Ad esempio, all’articolo 3 del suo statuto la CCMA afferma che l’organizzazione aderisce alla leadership generale del Partito comunista cinese e, conformemente alle disposizioni della costituzione del Partito comunista cinese, istituisce organizzazioni del Partito comunista cinese per svolgere attività di partito e fornire le condizioni necessarie per le attività delle organizzazioni di partito. Il soggetto responsabile della registrazione e della gestione di tale associazione è il ministero degli Affari civili della Repubblica popolare cinese e il soggetto responsabile
dell’edificazione del partito è il comitato di partito della SASAC e accetta gli orientamenti commerciali e la supervisione da parte delle entità responsabili della registrazione e della gestione, delle entità responsabili dell’edificazione del partito e dei dipartimenti di gestione dell’industria (25). Inoltre, a norma dell’articolo 36 dello
statuto, i responsabili dell’associazione devono aderire alla leadership del Partito comunista cinese, sostenere il socialismo con caratteristiche cinesi, attuare con determinazione la linea, i principi e le politiche del partito e avere buone qualità politiche (26)


NOI INVECE ABBIAMO LE LOBBY DELLE ARMI CHE DECIDONO DIRETTAMENTE LE GUERRE... MA VA BENE COSI'!

A SEGUIRE, INFINE... ANCHE I PROCESSI ALLE INTENZIONI!

(120) Per fornire alcuni esempi, nel caso di XCMG il presidente del gruppo XCMG e di XCMG Machinery funge anche da segretario del partito. Inoltre il direttore generale del gruppo XCMG e direttore di XCMG Machinery non solo è il
vicesegretario del comitato di partito del gruppo XCMG, ma in precedenza è stato anche membro del gruppo direttivo del partito dell’Ufficio del governo municipale di Xuzhou, nonché vicesegretario generale del comitato municipale del PCC di Xuzhou (35).


--- DIMOSTRI SOLO CHE CHI E' A CAPO DI UN'INDUSTRIA PRIVATA CHE COMANDA SECONDO CRITERI PRIVATI DI ACCUMULAZIONE, CONCENTRAZIONE DI PROFITTO CAPITALISTICO ED ESPORTAZIONE CONTINUA DI CAPITALI, PRIMA DITTA CINESE E TERZA, TERZA!, AL MONDO
https://en.xcmg.com/en-ap/
GESTISCE ANCHE LA SEZIONE LOCALE DEL PARTITO ---

(121) XCMG è inoltre molto esplicita in merito alla sua fedeltà incondizionata al PCC e alla sua volontà di accettare il ruolo guida del partito. Secondo le dichiarazioni di XCMG il Sistema ecologico di edificazione del partito «Red XCMG»
considera la gloriosa tradizione storica del gruppo XCMG come il «gene rosso», la costruzione della forza organizzativa delle organizzazioni di base come la «cellula rossa» e il ruolo del lavoro di alto livello di edificazione del partito come il «motore rosso». Inoltre, negli ottant’anni trascorsi dalla sua creazione, XCMG ha sempre
integrato la leadership del partito in tutti i livelli di attività della società, rendendo il partito la forza centrale più affidabile in tempi avversi, garantendo il corretto orientamento dello sviluppo commerciale della società. Evidentemente XCMG intende continuare a sostenere il PCC anche in futuro, poiché la società sarà guidata dal pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era, attuerà pienamente lo spirito del ventesimo Congresso nazionale del PCC e i due importanti discorsi del segretario generale Xi Jinping, assumerà con
risolutezza l’importante missione delle imprese di proprietà dello Stato in quanto «pilastri» dell’economia socialista con caratteristiche cinesi, guiderà lo sviluppo di alta qualità della società con una forte leadership del partito e apporterà nuovi e maggiori contributi alla realizzazione del sogno cinese del grande rinnovamento della nazione cinese! (36) Peraltro, tale affermazione suggerisce anche che XCMG, indipendentemente dalla distribuzione formale della partecipazione azionaria, si considera un’impresa di proprietà dello Stato.


AZZ... SIAMO AL "CHI LO DICE SA DI ESSERLO"... anch'io mi considero, dopo il terzo bicchiere, un chitarrista che neanche Santana perché so fare il giro di do... ma non sono Santana!!! Quindi per la commissione, indipendentemente "dalla distribuzione formale della partecipazione azionaria", ovvero da chi a fine anno vadano i soldi, da chi si cambia la barca, da chi gli escono i soldi anche dal di dietro, da chi si costruisce ville ad Antigua e altri paradisi fiscali dove riesce a traghettare di tutto e di più, e senza troppe "lavatrici" passando per la colonia hongkonghese... basta considerarsi "un’impresa di proprietà dello Stato" per esserlo! E METTERLO NERO SU BIANCO IN UN RAPPORTO "SCIENTIFICO"!
(Vladimiro no no scherzo, proshchu proshchenie, eto shutka... net, eto anekdot...).

Sono solo a pagina 17 su 57... possiamo fermarci qui. E' già sufficiente per capire in che mani siamo. MANI NON INVISIBILI!!!! Per niente...

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 28 April 2025 14:56
28/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST

I russi avanzano fino a GRIGOROVKA sopra SEVERSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2331
In quello che per i natofascisti era un caposaldo della linea di difesa a EST, dove già BELOGOROVKA, il paese subito a est, aveva rappresentato per anni un ostacolo insormontabile, oggi i russi creano sacche guadagnando posizioni su posizioni e mettendo in crisi non solo l’area posta sulla riva destra del SEVERSKIJ DONEC, ma anche il parco naturale posto sulla riva sinistra. Un’intera area che si snoda tutt’intorno KRASNYJ LIMAN costeggiando il SEVERSKIJ DONEC fino all’incantevole scenario di SVJATOGORSK e del suo bianco monastero. Fuor di poesia, quell’area fu liberata nel 2022 contestualmente alla liberazione di KRASNYJ LIMAN, e quel fiume divenne il limite dell’azione russa. Ora i russi non solo si avvicinano a KRASNYJ LIMAN da nord-est (cartina qui
https://t.me/russkiypatriot0/20918
e qui)
https://t.me/z_arhiv/31413
raggiungendo e in alcuni tratti superando lo spartiacque che consente loro ora quel vantaggio tattico rimasto sinora ad appannaggio del nemico (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31414?single
ma guadagnano posizioni anche sull’altra riva del fiume. Questo rischia di far saltare l’intero impianto difensivo, costringendo i natofascisti a ripiegare sulla linea KONSTANTINOVKA-KRAMATORSK-SLAVJANSK. Staremo a vedere, ma questi cedimenti sollevano non pochi dubbi sulla capacità dell’attuale, ben più ampia, linea di fronte.

Molto più a nord, sopra KUPJANSK, i russi liberano KAMENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2332
Anche qui uno sguardo rapido alla cartina consente di individuare direttrici d’attacco immediate, ovvero quelle lungo quell’area omogenea appena formatasi, LUNGA QUARANTA CHILOMETRI FINO AL CONFINE (Topoli)
https://t.me/beard_tim/24437
e larga diversi chilometri sulla riva destra del fiume OSKOL. Le direttrici meno immediate, invece, guardano a ovest e a nord-ovest. Anche qui, ponendo le condizioni per creare un’area cuscinetto lungo la linea di confine e da lì ripartire. A questo punto con il solo imbarazzo della scelta.

TREGUA PER L'OTTANTESIMO DELLA VITTORIA


Condizione ideale, in cui Putin si può permettere di proclamare unilateralmente un’altra tregua dall’otto maggio al dieci, per festeggiare degnamente l’Ottantesimo anniversario della Vittoria, riservandosi solo il diritto di rispondere al fuoco (otvetnyj ogon’):
https://t.me/voenkorKotenok/63850
Dal punto di vista psicologico, uno smacco dietro l’altro. Da un lato,
- una Piazza Rossa gremita di ospiti provenienti da mezzo mondo, da quell’85% di globo e non solo che tira dritto per la sua strada.
- il riconoscimento del Giorno della Vittoria a festività degna di tregua, al pari della Pasqua ortodossa, per esempio. E a livello simbolico questo incide sull'intera popolazione ex-sovietica, in un periodo in cui targhe e monumenti sono quotidianamente divelti da frettolose ruspe. Riconoscersi in QUEL passato, in QUEL sangue versato, e non in chi lo rimuove.
Dall’altra,
- il torto storico di NON ESSERCI, lì, sulla Piazza Rossa, riconosciuto ovviamente non da chi si sta pagando la villa in Spagna con le mazzette estorte al suo stesso popolo, ma da chi le mazzette le paga ogni giorno per non vedersi i Te-Tse-Ka piombare in casa e portargli via il figlio. Torto che genera risentimento, attenzione...
- il cerino in mano, questa volta da parte della dirigenza natofascista, qualora si decidesse da parte natofascista di ignorarla, di “sabotare il processo di pace”, come commenta laconicamente il canale ucraino Zerada:
https://t.me/ZeRada1/24795

Vedremo anche qui come andrà a finire...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 28 April 2025 10:37
28/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Aggiornamento mattutino. I russi hanno effettivamente SCAVALCATO IL DNEPR e si sono divisi in due gruppi:
- il primo a consolidare le posizioni sulla riva destra
- il secondo a centrare uno a uno i droni nemici che si sollevano contro al primo
https://t.me/voenkorKotenok/63837

L’azione potrebbe significare tre cose:
1. CHERSON da ottobre 2022 non è più un tabù
2. Gioco d’anticipo, o diversivo, su eventuale, ennesima, imminente controffensiva natofascista in uno dei pochi buchi dove poter mandare a crepare i propri uomini in un margine di tempo necessariamente lungo per qualche filmato da dare in pasto ai media locali e u-ccidentali
3. Tenere preventivamente sotto controllo la riva destra che, come si notava ieri notte, è una postazione estremamente vantaggiosa per spazzare via tutto quanto si trovi sulla sinistra,
o tutte e tre le cose. Staremo a vedere.

FRA KRASNOARMEJSK E KONSTANTINOVKA

I RUSSI TAGLIANO LA STRADA CHE LE COLLEGA, LA SUPERANO ED ENTRANO A NOVAJA POLTAVKA. Assalto in corso:
https://t.me/beard_tim/24429
Dall’immagine si vede chiaramente come la “puntina” sia a nord della strada. Novaja Poltavka, inoltre, si vede chiaramente come, confinando anche con una strada proveniente da nord, la sua liberazione metterebbe seriamente in difficoltà la logistica dell’attuale linea di fronte. E non solo la logistica. Il rischio di formazione di sacche è decisamente concreto.

FRONTE EST

LE ULTIME POSIZIONI NATOFASCISTE A CHASOV JAR sono oggetto di “FAB-izacija”, ovvero bombardamento con bombe FAB il cui calibro minore è 500 kg di esplosivo (filmato qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20917

In questo, CONFERMATA POCO PIU’ A SUD L’AVANZATA RUSSA A STUPOCHKI. Agli assaltatori russi è riuscita l’impresa di consolidare le proprie posizioni e attualmente sono in corso combattimenti per liberare questo ultimo importante baluardo difensivo natofascista prima di KONSTANTINOVKA.
https://t.me/voenkorKotenok/63839
Natofascisti in affanno. In estremo affanno, come neanche l’allora “tête de la course” quando il povero Pantani si alzava sui pedali e il “peloton” ci aveva già salutato da tempo, arrancando ancora sui primi tornanti...

MAMMALINORDKOREANI!

A GIOCHI FATTI, il Comitato Centrale Militare del Partito del Lavoro di Corea ha diramato un comunicato ufficiale (traduzione integrale in russo qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63838
in cui si elogiano le “truppe delle forze armate nordcoreane”, autrici di “imprese eroiche nell’operazione per fermare e respingere la grave violazione della sovranità nazionale da parte dell’autorità ucraina che ha invaso il territorio della Federazione Russa, tese alla liberazione completa delle aree occupate dell’oblast’ di Kursk” (“героические подвиги в операции по отражению и срыванию грубого нарушения суверенитета со стороны украинских властей, вторгшихся на территорию Российской Федерации, по полному освобождению оккупированных районов Курской области”).

Monumento assicurato a Pyongyang:
https://t.me/beard_tim/24428
e ringraziamento ufficiale di Putin al “compagno Kim, a tutta la direzione del Partito e al popolo della Repubblica Popolare Democratica di Corea”:
https://t.me/condottieros/10471

Complimenti a soldati che per almeno CINQUE MESI (le prime accuse da parte ucraina risalgono a fine novembre inizio dicembre)
- hanno combattuto senza farsi catturare (gli unici due soldati, portati a Kiev con tanto di interprete recuperato da Seoul, si rivelavano non sfruttabili a fini propagandistici per “accenti sbagliati” e percorsi “mercenari” assolutamente non idonei ad avvalorare partecipazioni più massicce… restando allo stesso livello del FIGLIO DELLA VICEDIRETTRICE DELLA CIA MICHAEL GLOSS, APPENA CADUTO DOPO AVER COMBATTUTO DALLA PARTE DEI RUSSI:
https://t.me/ZeRada1/24761
- e, in caso di decesso, “svanivano” nell’aria (non un cadavere recuperato dai natofascisti)...

Ironia a parte, per quello che possa essere accaduto in questi mesi, E PROPRIO PER EVITARE CHE ACCADESSE… QUANTO NON E’ – DI FATTO! – MAI ACCADUTO IN CINQUE MESI, ai soldati nordcoreani è molto probabile che
- siano stati affidati loro ruoli di rincalzo,
- li sia lasciati operare su postazioni di artiglieria pesante che ogni tanto si vedevano, ripresi da qualche telefonino indiscreto, su convogli ferroviari in qualche fermata sperduta della transiberiana,
e veramente poco, ma poco poco, più. Altrimenti fra quelle migliaia di salme scambiate in tutti questi mesi, qualche soldato nordcoreano caduto in battaglia sarebbe sicuramente incappato. O qualche trofeo di guerra in più ancora vivo da esibire all’U-ccidente si sarebbe trovato. O anche solo, con tutti i droni in cielo, in terra e in ogni luogo che filmano anche quando i soldati van nelle ritirate per centrarli, qualche “evidenza” ci sarebbe stata. Nulla di tutto questo.

Legitimnyj suggerisce che questo doppio comunicato a giochi fatti GUARDI PIU’ AL FUTURO CHE AL PASSATO. Ovvero, “attenzione che se andiamo avanti saranno anche loro della partita”:
https://t.me/legitimniy/19932
Oppure uno sdoganamento verso altri fronti, per esempio, nello scacchiere centroasiatico, l’altra alleanza strategica forte, quella con la Repubblica Islamica Iraniana, a cui questi “scambi” tornerebbero utili. Viste le modalità “dietrologiche” in cui tutto è avvenuto, e senza un’immagine nella societé du spectacle globalizzata e “in tempo reale” attuale, potrebbe esser tutto e niente allo stesso tempo. E non vale la pena perderci troppo tempo, come cosa ha detto il Patàca in confessione a Mastro Ciliegia e quanti pater e quanti ave gli abbia dato poi quest’ultimo per penitenza, o leggere il labiale al rallentatore per capire come Mastro Ciliegia abbia, di fatto, “chiesto” a Macron di togliersi cortesemente dai piedi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Hocpoc
Monday, 28 April 2025 12:36
Il fatto che i russi stiano spostando unità di difesa aerea mobili sulla riva destra del Dnepr dovrebbe preoccupare parecchio Kiev, visto che, in questo conflitto, questa mosse di solito è il preludio ad una concentrazione di forze successiva.
Altre considerazioni:
- se i russi hanno attraversato il Dnepr, vuol dire che la riva destra era praticamente sguarnita, visto che non mi risultano battaglie prolungate nell'area;
- se confermato che l'attraversamento è avvenuto a Tyahynka, non c'è assolutamente niente attorno se non aperta campagna. O gli ucraini contrattaccano ORA, o gli servirà una quantità di riserve enorme (che mi pare non ci siano) per tamponare un eventuale afflusso di forze russe;
- non credo neanche che ci siano fortificazioni ucraine, nell'area. Un'eventuale avanzata russa da là si fermerebbe,... dove? A Kherson? Mykolaiv? Kryvy Rih? Sull'Inhulets?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 28 April 2025 15:10
Concordo Hocpoc,
operativamente questa mossa russa crea più problemi ai natofascisti di quanti ne possa creare l'azione in sé. Soprattutto, se i russi decidessero di "picchiare", di insistere su questa direttrice.

Significherebbe anche un'altra cosa, che merita attenzione a mio avviso. Perché i russi decisero di ritirarsi dalla riva destra?

Perché
- erano martellati dai natofascisti, loro e i civili che avrebbero dovuto proteggere
- due o tre ponti saltati e l'intera logistica sarebbe andata a farsi benedire (accerchiamento operativo)

Non per niente l'Armata Rossa liberò quest'area da ZAPOROZH'E appena LIBERATA, non da sud. Logistica da est, nessun pericolo di restare tagliati fuori a organizzare ponti aerei tirati giù dalla contraerea e mezzi anfibi che annaspano a spola avanti indietro attraverso il Dnepr.

Ora, se l'azione continuerà a svilupparsi in profondità, e non è detto che non lo faccia, visto che Zaporozh'e non è ancora libera, significherebbe che il potenziale bellico nemico è stato ridotto, ma di brutto, rispetto a ottobre 2022. A quel punto... concordo ancora una volta, Hocpoc, i russi avrebbero solo l'imbarazzo della scelta su dove martellare e proseguire, martellare e proseguire. E i problemi operativi per i natofascisti sarebbero a questo punto davvero enormi, non potendo certo approntare linee di difesa ovunque, ma essendo costretti a fare delle scelte.

Staremo a vedere...

un abbraccio

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 27 April 2025 23:26
27/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi avanzano a LOKNJA (cartina qui),
https://divgen.ru/event/2324
direzione JUNAKOVKA. Inutile sottolineare che ogni avanzamento “a raggiera” lungo questo arco apre ai russi possibilità enormi di chiudere o ridurre le sacche formatesi nel frattempo. Cosa accaduta nel pomeriggio con importanti avanzamenti a ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2329

FRONTE EST

I russi entrano a STUPOČKI sotto ČASOV JAR.
https://t.me/voenkorKotenok/63821
Ancora pochi giorni fa sarebbe stata fantascienza, perché perdere STUPOČKI significa spianare ai russi la strada a KONSTANTINOVKA da est. Per questo i natofascisti cercheranno di contrattaccare e respingere i russi con tutto quanto in loro possesso. Peccato che “tutto quanto in loro possesso”, grazie alle scellerate tattiche NATO a uso e consumo, più che altro consumo, dell’arsenale gentilmente fornito da loro a noleggio, sia sempre meno. “Kak minimum”, come minimo, come nota giustamente il buon Kotenok, al nemico iniziano a esserci problemi con le riserve (как минимум, у противника начинаются проблемы с резервами). E il fatto che anche dove manda i migliori la situazione non cambia (Kursk, Belgorod, ecc.) sicuramente non giova al morale anche dei più “motivirovannye”… “motivati” che capiscono ormai che vanno a crepare e, pertanto, “motivirovannye” lo sono sempre meno.

Importanti avanzamenti a ovest di DZERŽINK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2325
coi russi che inaspettatamente attaccano e sfondano a nord-est di ŠČERBINOVKA, tagliando la strada che conduce alla stessa
https://t.me/voenkorKotenok/63822
oltre che bonificare un settore a nord (sempre prima cartina) e, contestualmente, avanzare da KRYMSKOE lungo la strada verso nord-ovest, liberando un campeggio (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2327
e ponendo le premesse per chiudere l’ennesima sacca (zona bianca chiusa dalla strada gialla dove i russi ora possono attaccare sia da est che da ovest).

ALL’ESTREMO NORD DI QUESTA LINEA DI FRONTE, i russi ripartono guadagnando posizioni a est di VOLČANSK
https://divgen.ru/event/2326
Sessantacinque chilometri a sud-est, i russi avanzano sopra KUPJANSK proprio verso nord-ovest. Coincidenze?

VERSO DNEPROPETROVSK

Situazione che continua a peggiorare per i natofascisti,che perdono uomini, armamenti e posizioni nonostante la loro strenua opposizione (cartine qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63827

e anche qui, dove si vede meglio l’area guadagnata a nord di ANDREEVKA:
https://t.me/frontbird/20629

I russi potrebbero sfondare verso Dnepropetrovsk da più fronti. Dopo il primo sfondamento, gli altri potrebbero cedere a cascata.

FRONTE SUD

I RUSSI LIBERANO ISOLE E ISOLOTTI LUNGO IL DNEPR FRA KAZAČ’I LAGERI E KRYNKY (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2330

Non siamo nati ieri ed è da quasi tre anni che questi isolotti li teniamo sott’occhio. In quell’area, esattamente, si è svolto il tentativo di sfondamento che ha portato migliaia di marò natofascisti a crepare proprio in terra di KRYNKI due anni fa.

Ai natofascisti mancano uomini e mezzi per controllare isole e isolotti da cui ripartire verso altri imminenti “caffè in Crimea”, come sbanfava il loro capo a inizio operazione? Pare di sì.

Ma pare anche un’altra cosa, a questo punto. I russi avevano rinunciato a mandare uomini e mezzi a crepare fra le mosche e le zanzare di quegli isolotti per due motivi:
1. area impestata da droni nemici
2. area ESPOSTA alle postazioni nemiche piazzate sulla RIVA DESTRA DEL DNEPR, collocata per motivi puramente geologici, di formazione fluviale millenaria delle anse del “placido Dnepr”, più in alto di quella sinistra.

Insomma, farne una questione di principio, prenderle pur di tenere la posizione, non aveva molto senso. Ora invece si. I casi sono
1. meno droni nemici, o
2. area sulla riva destra spazzata, pulita e ripulita dalle postazioni nemiche, o
3. entrambe le cose e zona messa in sicurezza.

Ulteriore brutto segnale per Kiev

- PER SUE NUOVE, POSSIBILI “OFFENSIVE”. Nonostante ci siano concentrazioni nemiche su più tratti della linea di fronte, al fine di tentare nuove “offensive” tese, nelle intenzioni dei loro ideatori, a distrarre truppe russe dove ora stanno attaccando, e con successo,
https://t.me/condottieros/10464
in realtà il successo di questi movimenti “preventivi” rende comparsate su altre direttrici sempre meno possibili, sempre più “attese”, “telefonate”, quindi passibili di esser stroncate sul nascere.

- PERCHÉ ORA AD ATTACCARE POTREBBERO ESSERE I RUSSI! È di poco fa la notizia che i russi avrebbero ATTRAVERSATO IL DNEPR proprio all’altezza di TJAGNIKA
https://t.me/russkiypatriot0/20910
ovvero sul limitare est dell’area appena liberata dai russi. Notizia poi smentita
https://t.me/beard_tim/24423
anche se non mi sorprenderebbe.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Saturday, 26 April 2025 23:41
26/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Importanti gli sviluppi nella giornata di oggi. I russi ristabilivano il controllo su gran parte dell’area fra POPOVKA e DEMIDOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2318

e ricacciavano indietro i natofascisti dall’intera area urbana di POPOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2320

Ai natofascisti restava su quel versante una striscia ormai esigua di terra, in terra di Russia, dove più che altro accumulare carcasse NATO e cadaveri propri.

Più a nord, completata la LIBERAZIONE DI GORNAL’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2319

ai natofascisti non restava ormai un centro abitato, dicasi uno, sotto il loro controllo in terra di Russia. Solo striscie di terra qua e là, e ancora per poco.

Alle 15:21 il Ministero della difesa russo annunciava la fine della KTO in terra di Kursk:
https://t.me/mod_russia/51805

La disfatta nemica si accompagnava con questo bilancio finale di perdite inflitte:

- oltre 76.550 soldati morti o feriti
- 412 carri armati
- 341 obici semoventi e altri cingolati da combattimento
- 314 cingolati da trasporto
- 2.297 autoveicoli corazzati
- 2.803 autoveicoli
- 647 fra obici e mortai
- 64 lanciarazzi multipli
- 31 postazioni lanciamissili
- 134 stazioni di disturbo radiofrequenza
- 22 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria
- 11 mezzi portamissili
- 64 mezzi del genio militare
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/51806

Un bilancio pesantissimo, un esercito che ha perso una parte considerevole dei propri uomini e mezzi migliori, senza conseguire alcun risultato se non esporsi ora all’offensiva nemica su un nuovo fronte, quello di SUMY. Prosegue l’attività di bonifica, continua il comunicato, ma su singole aree isolate.

FRONTE EST

Qui i russi ENTRANO IN UNO DEGLI ULTIMI QUARTIERI RIMASTI IN MANO AI NATOFASCISTI A ČASOV JAR, ovvero il mikrorajon Ševčenko (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2323

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi guadagnano posizioni a sud di BOGATYR’ (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2321

E avanzano verso ovest a sud di USPENOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2322

Sono combattimenti cruenti, quelli in corso su questo versante, e i natofascisti appaiono sempre più incapaci di mantenere le posizioni assegnate e contrattaccare, non restando loro, giocoforza, che arretrare.

Aggiornamenti a seguire domani notte.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 25 April 2025 22:42
25/04 ore 22:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Già ieri sera i russi erano riusciti a entrare a GORNAL’ e a consolidare le proprie posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2313

Quindi la notizia che i natofascisti stavano ritirandosi da Gornal’ verso il confine di Stato:
https://t.me/beard_tim/24389

A fine giornata oggi la notizia che la MAGGIOR PARTE DI GORNAL’ ERA STATA LIBERATA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2316


FRONTE EST

Partendo da nord, i russi avanzano verso ovest all’altezza di KUPJANSK (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2317
ponendo, di fatto, i presupposti per chiudere le nuove sacche formatesi intorno a questo cuneo.

A ČASOV JAR i russi guadagnano posizioni nella parte nord, limando ulteriormente le difese natofasciste (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2311

Guadagnano posizioni anche SOPRA DZERŽINSK, per la precisione a nord di KRYMSKOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2312

Poco più a sud, nella “U” creatasi fra SUCHAJA BALKA e KALINOVO, i russi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2315

Nel complesso, fra la fine giornata di ieri e quella di oggi sono proseguite con successo le manovre offensive già in essere.

Aggiornamenti a seguire domani notte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 24 April 2025 15:04
24/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I RUSSI LIBERANO BOGDANOVKA
https://t.me/voenkorKotenok/63732
che è subito a sud-est di TROICKOE:
https://divgen.ru/event/2310

Troickoe e Orechovo potrebbero ora essere aggirate sia da nord che da sud, come mostra del resto questa cartina:
https://t.me/RVvoenkor/90515
fermo restando che questi ultimi chilometri che separano i russi dall’oblast’ di DNEPROPETROVSK vedono la presenza di una linea difensiva a più scaglioni, anche le direttrici d’attacco russe sono MOLTEPLICI, come mostra questa cartina:
https://t.me/ukr_2025_ru/242453
E tenerle tutte risulta ogni giorno più difficile. Specialmente se si dirottano soldati ancora (ANCORA!) verso Kursk per tenere quel fazzoletto di terra fino al nove maggio.

FRONTE EST

Questa cartina
https://t.me/frontbird/20525
mostra le direttrici d’attacco russe sotto DZERZHINSK. Una “U” che stanno cercando di chiudere, come è possibile vedere dalle frecce in pennarello, e che i natofascisti stanno cercando di mantenere il più possibile, come da linee difensive tracciate sempre col pennarello su cui le frecce rosse si arrestano (per il momento). In effetti, chiudere la sacca permetterebbe di liberare ulteriori energie per la successiva avanzata verso nord, oltre che liquidare un numero ingente di uomini e mezzi nemici lasciati lì a combattere a oltranza, abbandonati da gente che in questo momento ha cose più importanti a cui pensare...

“UN’INTERA CLASSE DI UFFICIALI-MILIONARI”

“CELYJ KLASS VSU-SHNIKOV MILLIONEROV”, (целый класс ВСУшников-миллионеров): non siam più nel 2022, e gli “eroi” vengono sbugiardati uno a uno. Stavolta in televisione da deputati in cerca una seconda verginità: è questo il caso
https://t.me/RVvoenkor/90512

Si parte da ufficiali che
- rubano soldi ai propri soldati
- con cui si costruiscono una stazione di servizio
- che riempiono di diesel militare che, com’è, come non è, sparisce dalle cisterne delle caserme e dei depositi. E, come per magia, a ogni pieno escono altri soldi.
Mi viene in mente la truffa nostrana del diesel agricolo… qui siamo oltre.

Si prosegue poi con ufficiali che speculano su altri generi di prima necessità a disposizione nelle caserme e son talmente stupidi da girarli su carta, ancorché prepagata e con tutti i distinguo del caso. I migliori, si sa, girano solo col rotolo dei contanti. Che poi diventano valigie e con quelle si comprano la casa, o il macchinone, sistemando quindi parenti, amanti e amici, eccetera.

Una nuova classe parassitaria per un nuovo capitalismo da rapina: fase iniziale di un nuovo ciclo di accumulazione capitalistica raschiando il barile della povera gente. Accumulazione fine a sé stessa, a ben vedere. Accumulazione e basta: per quel posto al sole in Spagna o in Grecia, ma anche Cipro anche se è già pieno di russi… basta non fare domande… e anche lì nessuno farà mai domande. E tra sciuri si sta bene, parlando in russo e ascoltando musica russa unz-unz-unz quando ti invitano per una grigliata in piscina. E poi non vuoi non ricambiare la cortesia…

Ma del resto di cosa stiamo parlando? Non è forse lo stesso meccanismo denunciato con estrema lucidità dal compianto Giulietto Chiesa nel suo Roulette Russa? Laddove non militari, all’epoca, ma funzionari pubblici divenivano di colpo “imprenditori capitalisti” prima e semplici “oligarchi e basta” poi? Impiegando il loro potere di firma e le proprie conoscenze per la propria “accumulazione originaria” di capitale? Già negli anni finali della cosiddetta, osannata, “perestrojka”? Che l’unica cosa che ha “ristrutturato” (e col 110%!) è stata il capitalismo?

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Buona Festa della Liberazione a tutti!
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 24 April 2025 10:23
24/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY, LA GUERRA CONTINUA: FANATISMO OMICIDA E PROPAGANDA


Recuperiamo la notizia, che già serpeggiava qua e là fra i canali ucraini, più come un modo di ESORCIZZARLA diffondendola, dal bollettino di stamane del canale del gruppo Sever:
“Il comando delle ff.aa.uu. ha ricevuto l’ordine di mantenere A OGNI COSTO la “tensione” (напряженность) lungo il confine con l’oblast’ di Belgorod fino al NOVE MAGGIO. Verso tale linea di fronte è già stato predisposto il trasferimento di formazioni regolari da altri fronti, più unità scelte di assaltatori. Il gruppo Sever è pronto a contrastare il nemico e a respingere qualsiasi provocazione”.
Командование ВСУ получило указание любой ценой сохранить напряженность вблизи границы с Белгородской областью до 9 мая. На данный участок фронта уже спланирована переброска очередных подразделений с других направлений, а также сводных штурмовых отрядов. Северяне готовы встретить противника и отразить любые провокации.
https://t.me/warriorofnorth/7803

NOVE MAGGIO. OGNI ANNO SEMPRE LA STESSA SOLFA. Crepare per una data. Spiegare alle vedove ai genitori che han perso un figlio, che è morto per un tentativo suicida di attacco o tenuta di qualche centinaio di metri in terra di Russia, ORDINATI A OLTRANZA FINO AL NOVE MAGGIO. “Perché così non possono annunciare la lieta novella nel corso della parata sulla Piazza Rossa”. Invece di fermare il contatore a settantacinquemila fra morti e feriti, arriverà probabilmente a ottantamila. Duecento perdite al giorno quelle accertate, più tutti i soldati fermati ancora nelle retrovie, come quelli che partono per avvicinarsi a POPOVKA lungo strade che sono tenute SOTTO COSTANTE CONTROLLO AEREO dai russi (“Все возможные маршруты просачивания противника в Поповку находятся под нашим непрерывным наблюдением и огневым контролем”). Stesso discorso per boschi e relativi sentieri.

I russi quindi, una volta liquidate queste sacche, avanzeranno verso SUMY con cinquemila soldati nemici in meno a contrastarli. Che non è poco, per un comando militare che dovrebbe pensare a tenere ben altro, invece di un fazzoletto di terra in terra di Russia, facendo il gioco dei russi e di chiunque al posto loro: meglio bersagliare un nemico che ti viene in bocca lungo un percorso esposto al tuo tiro dall’inizio alla fine, infliggendo perdite enormi, piuttosto che esporti te in assalti tanto rischiosi quanto dispendiosi. È una “catalanata”, si sarebbe detto in tempo di pace.

Ma fa niente. È da TRE ANNI che i natofascisti fan crepare fior fiore di truppe per delle date. “TENERE FINO A”, militarmente parlando, ha un senso, SE IL “FINO A” HA UN SENSO MILITARE. Se il sacrificio di migliaia di uomini serve a consolidare una retrovia lasciata fino ad allora sguarnita e destinata presto a diventare prima linea, per esempio. Oppure, se serve a tenere la “porta aperta” per brigate in ritirata coprendogliela, anche a costo della propria vita. Ma non per impedire di dire “Kursk è libera, Belgorod è libera” il nove maggio davanti a tutti sulla piazza rossa. Anche perché non sarà certo quel chilometro quadrato sputato ancora in mano ai natofascisti e che si sta caricando, ogni giorno sempre di più, di cadaveri e carcasse fumanti a impedirlo.

Così come questa propaganda, erta a fanatismo omicida, non impedirà neppure quest’anno ai cittadini di Odessa di deporre, di nascosto, a undici anni dalla strage nazifascista, fiori davanti alla loro Camera del Lavoro.

IN TUTTO IL PAESE, LA GUERRA CONTINUA: FANATISMO OMICIDA E CONTROLLO SOCIALE

In questa fase regime di Kiev e suoi padroni si trovano una BOMBA DISINNESCATA IN MANO in uno spazio chiuso, ovvero senza alcuna possibilità di liberarsene così, tranquillamente.

Si tratta di una delle CONTRADDIZIONI INSANABILI, ANTAGONISTICHE di questo conflitto. I RUSSI ATTACCANO E PER FERMARLI OCCORRONO UOMINI. QUINDI,
1. Da un lato, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI TE-TSE-KA (quattrocentomila circa) sguinzagliati ogni giorno per strada per RASTRELLARE CIVILI DA SBATTERE AL FRONTE. Tra l’altro ormai in numero ampiamente inferiore agli obbiettivi loro assegnati.

2. Dall’altro, UN MOSTRO, UN “ELEFANTE”, lo chiama questo articolo
https://t.me/beard_tim/24330
chiamato Forze Armate Ucraine, da UN MILIONE DI UOMINI. Finché c’e guerra, questo milione di uomini ha qualcosa da fare. CREPARE, essenzialmente, in modo ordinato, DISCIPLINATO, soprattutto. Seguendo tempi e modi previsti dal comando militare.

Ma se arriva il cessate il fuoco? Chi lo MANTIENE ATTIVO, questo elefante? Soprattutto, chi lo MANTIENE questo elefante? Questo pozzo senza fondo? Questo buco nero nelle voci di bilancio? Un bilancio peraltro che definire tale è un eufemismo, visto che dipende in tutto e per tutto dagli “aiuti” che lo attanagliano sempre più?

Per non parlare, conclude l’articolo, dei DUECENTOMILA DISERTORI imboscati o a spasso per il Paese. Questi campano già ora di ECONOMIA “INFORMALE”, chiamiamola così. Legalmente non esistono, se esistono finiscono in galera. A meno di amnistie. CESSATE IL FUOCO + AMNISTIA… si, e poi? E poi ritornano a parlare russo pure a LEOPOLI, dove rimettono a posto i monumenti a Pushkin e a Mendelev, riaccendono il “fuoco eterno” al milite ignoto e rinominano le strade e buttano giù i monumenti intitolati alle SS GALIZIA e a Bandera e camerati.

Paradossalmente, quindi, ma neanche più di tanto a ben vedere, siamo arrivati a un punto dove l’esercito, alimentato da criminali come
- CONDIZIONE NECESSARIA PER
1. PERPETUARE IL LORO SISTEMA DI POTERE,
2. “STABILIZZARE” UN PAESE ALLO SFASCIO, ELIMINANDO POTENZIALI FOCOLAI DESTABILIZZANTI SBATTENDOLI IN PRIMA LINEA A CREPARE,
è ALLO STESSO TEMPO temuto come
- UNICA MINACCIA CONCRETA
1. AL LORO POTERE
2. DI “DESTABILIZZAZIONE” TRA REDUCI ONESTI MA INCAZZATI, REDUCI FINITI COME MANOVALANZA DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, INSIEME AI DISERTORI, INVALIDI DI GUERRA, CADUTI FINALMENTE ACCERTATI IN QUANTO TALI (i “dispersi” sono tenuti volutamente tali a decine e decine di migliaia).

DESTABILIZZAZIONE CHE POTREBBE PRENDERE ANCHE LA VIA DELL’EMIGRAZIONE… COME GIA’ SOTTOLINEATO CON ESTREMA PREOCCUPAZIONE DAI MEDIA CECHI E POLACCHI.

Che la guerra continui, quindi. Finché tale problema non si risolverà da solo con l’estinzione fisica dello stesso. “Fino all’ultimo ucraino”.

PECCATO CHE: chi oggi cinicamente mette sul piatto della bilancia vite umane in cambio di controllo sociale, del cosiddetto “status quo”, non coglie quest’ultimo dato: LA SITUAZIONE E’ TALE ORMAI DA INASPRIRE SEMPRE PIU’ QUESTA CONTRADDIZIONE QUI E ORA! CONTINUARE LA GUERRA ILLUDENDOSI CHE COSI’ LE COSE SI METTERANNO A POSTO DA SOLE INASPRISCE ULTERIORMENTE QUESTO PROBLEMA.

Il movimento omicida dei Te-Tse-Ka non solo sta scavando la fossa a un popolo intero ma, sfilacciandosi sempre più il sistema di controllo sociale imbastito dal regime stesso nei suoi confronti, sta scavando la fossa a sé stesso e al regime che lo mantiene. Con quali esiti, visto che non si tratterà di un movimento organizzato (stanti le attuali premesse, quelle "visibili" quantomeno) ma di disordini spontanei e del tutto imprevedibili e incontrollabili, difficile prevederlo. A ogni modo, col passare del tempo appare del tutto plausibile che

LA BOMBA DISINNESCATA CHE REGIME E PADRONI TENGONO IN MANO POTREBBE, PRIMA O POI, ESPLODERE.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 24 April 2025 13:51
Ti pongo una domanda "finale". Premesso che questa guerra ORMAI C'E' e la Storia non si fa con i SE (se la Nato non si fosse allargata ad est, SE non ci fosse stato il Golpe del 2014 etc. etc.) perchè tanto rammarico per scellerata condotta strategica (sic!) da parte ucraina ? Avresti preferito meno attacchi/contrattacchi dei nazisti (con relativa "scopertura" e perdite ) e quindi più attacchi e perdite da parte russa ? Ovvero, mi devo reputare una brutta persona (questo è tuo pensiero) se , ad occhio e croce, sono morti circa 800.000 ucraini e 200.000 russi e a me va bene che sia così ? Meglio 500/500 ? E non dire "meglio nessuno" perché, ripeto, ormai la guerra c'è. Come pensi di DENAZIFICARE l'Ucraina ? Credi che la guerra finirebbe per magia ? Che Ucraini che non muoiono "prendano coscienza" e abbattano il regime ? Che maggiori perdite in Russia non spingano opinione pubblica a schierarsi contro Putin e contro la guerra ? Non pensi che, magari, i "Falchi " depongano Putin e decidano di chiudere la questione con una atomica su Lvov seguito da richiesta di resa senza condizioni ? Voglio capire una volta per tutte. Non può esistere, lì ed ora, il "volemose bene" , "siamo tutti fratelli" o "proletari di tutto il Mondo,unitevi", ma il più brutale Mos tua, vita mea
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Andreas
Saturday, 26 April 2025 00:11
Prima di parlare di atomiche, bisogna capire che cosa significhino.
Cominciare con un ottimo libro come "Inventing Accuracy" può essere utile per comprendere diverse cose, almeno per come le ho intese io: la strategia della mutua distruzione (pare che "assicurata" sia stata aggiunta poi dai giornalisti) sia un accordo tacito preso nei lontani anni '60 quando c'è stata una corsa a coprire tra tutte le forze armate (aria, terra, acqua) il potenziale distruttivo.
Un piccolo inciso: l'ignoranza di quelli delle pale e dei chip delle lavatrici non ha confini, i russi disponevano addirittura del giroscopio migliore al mondo (di produzione ungherese)! Oltre ad avere corsi di matematica, negli anni '70, da far paura (geometria descrittiva studiata alle superiori...).
Tolto l'inciso, la deterrenza nucleare ha origini lontane, persino i MIRV ha origini lontane.
Ciò detto, tutto sembra una cosa da guerra fredda. Anche il nucleare tattico mi sembra un'idea lontana e irrealizzabile. Una volta aperto il vaso di Pandora è distruzione assicurata. Da un nucleare tattico usato "tanto pe' ride" si arriva al MIRV su tutto il resto "pe' fa' sul serio".
Quindi la deterrenza nucleare non impedisce una guerra convenzionale (secondo me), e non impedirà una guerra civile convenzionale in Europa quando Lunione Leuropea sarà un ricordo (o un incubo) lontano.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 26 April 2025 09:06
Concordo Andreas,
il nucleare è un'opzione solo nel momento in cui resta una parola di otto lettere, poi gli unici non contaminati saranno i cosmonauti sulla ISS che però faranno la fine di "Major Tom" e senza neppure un "Ground control" a sentire la loro "Space Oddity"... questo lo sanno bene tutte le parti in causa e l'evocazione di tale parola di otto lettere da entrambe le parti, in teoria, dovrebbe servire come strumento di deterrenza al superamento di "linee rosse" da entrambe le parti.

Questo in teoria, sempre. Perché
1. deterrente fino a un certo punto... come lo potrebbe essere stata Antonellina Ruggiero e il suo assolo nel "Cavallo Bianco" dal potenziale emergere di "Pistoleri" che "bacian lei che bacian lui" e che fanno tanti "cuoricini, cuoricini"... povera Antonellina... ogni tanto la sento ancora, in quel "Cavallo bianco"...

2. è un giocare col fuoco. E basta un minchione, da una parte o dall'altra, che o non segua il protocollo per ignoranza, o perché è proprio un minchione, a far partire la reazione a catena. E DALL'ALTRA PARTE NON È DETTO CHE CI SIA SEMPRE UNO STANISLAV PETROV A SALVARE IL MONDO!
(eccolo qui in una foto di qualche anno fa)
https://tass.ru/obschestvo/18798171
26 settembre 1983... se avesse dovuto attenersi al protocollo, non sarei qui a scrivere queste righe, in questo momento...

Speriamo che ci siano sempre più Petrov e sempre meno minchioni... la speranza è l'ultima a morire...

Un abbraccio a tutti
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Saturday, 26 April 2025 22:51
Molti esultano perché, seguendo le indicazioni, pensano di vedere l'ISS come un puntino luminoso che percorre un tratto della volta stellata. In realtà il puntino luminoso è un grande bidone o pallone gonfiato, in tutti e due i sensi. Oggi è impossibile per l'uomo andare nello spazio, perché ancora non si può realizzare l'impiantistica per permettere la vita nello spazio vuoto, e anche perché non si possono fare rientrare le navicelle a velocità ipersoniche, che debbono rallentare a contatto con l'atmosfera: brucerebbero e sarebbero incontrollabili come i meteoriti. Quindi possiamo solo inviare satelliti senza ritorno.

In ogni caso non c'è la necessità di salvarsi dall'olocausto nucleare, perché non può avvenire. La reazione nucleare esplosiva è impossibile, perché l'energia e le pressioni che si producono dalle prime reazioni di fissione tendono ad allontanare le masse, spegnendo così la reazione. Sono possibili solo le reazioni nucleari controllate nelle centrali nucleari.

Dal libro Death Object - Exploding the Nuclear Weapon Hoax, di Akio Nakatani (probabilmente uno pseudonimo)

"In that eclectic spirit, this book can be read as a critical assembly of many different elemental traces: primer (Nuclear Bombs for Dummies), history, polemic, prophecy, comedy or tragedy. If you think this topic’s gray and gloomy gravitas rules out any of those, watch Stanley Kubrick’s masterpiece of atomic humor, Dr. Stranglove, and think again.

If you’re already an atomic skeptic, this book will serve as a handy reference compendium of familiar evidence coherently organized. If you’re a firm believer in the reality of nuclear weapons, this book could make you think twice. If you haven’t considered the subject one way or the other, I can promise you that by the end of this book you’ll have received a larger dosage of nuclear knowledge with less strain and boredom than you’d have thought humanly possible. If I get you thinking more seriously about the implications of atomic weaponry, then as
far as I’m concerned – result!"
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Andreas
Saturday, 26 April 2025 17:48
Quoting Paolo Selmi:
Concordo Andreas,
il nucleare è un'opzione solo nel momento in cui resta una parola di otto lettere, poi gli unici non contaminati saranno i cosmonauti sulla ISS che però faranno la fine di "Major Tom" e senza neppure un "Ground control" a sentire la loro "Space Oddity"... questo lo sanno bene tutte le parti in causa e l'evocazione di tale parola di otto lettere da entrambe le parti, in teoria, dovrebbe servire come strumento di deterrenza al superamento di "linee rosse" da entrambe le parti.

Questo in teoria, sempre. Perché
1. deterrente fino a un certo punto... come lo potrebbe essere stata Antonellina Ruggiero e il suo assolo nel "Cavallo Bianco" dal potenziale emergere di "Pistoleri" che "bacian lei che bacian lui" e che fanno tanti "cuoricini, cuoricini"... povera Antonellina... ogni tanto la sento ancora, in quel "Cavallo bianco"...

2. è un giocare col fuoco. E basta un minchione, da una parte o dall'altra, che o non segua il protocollo per ignoranza, o perché è proprio un minchione, a far partire la reazione a catena. E DALL'ALTRA PARTE NON È DETTO CHE CI SIA SEMPRE UNO STANISLAV PETROV A SALVARE IL MONDO!
(eccolo qui in una foto di qualche anno fa)
https://tass.ru/obschestvo/18798171
26 settembre 1983... se avesse dovuto attenersi al protocollo, non sarei qui a scrivere queste righe, in questo momento...

Speriamo che ci siano sempre più Petrov e sempre meno minchioni... la speranza è l'ultima a morire...

Un abbraccio a tutti
Paolo


Forse c'è un qualcosa o qualcuno di superiore che protegge questo pianeta dalla violenta stupidità umana.
In ogni caso comunque la guerra ha delle regole, occasionalmente infrante, linee rosse superate, è la normalità dei conflitti (dice Graeber) quando ci si confronta con un nemico alla pari che può farci le stesse cose che facciamo noi (e nel caso dei russi, anche peggiori) - cosa che non accade, dice sempre Graeber, in un conflitto con la polizia. Un conto sono le boutade del linguaggio quotidiano, un conto è farle davvero.
In fondo io confido che Vladimiro, quando ha specificato di lanciare tutto il lanciabile al solo rilevare un'esplosione nucleare, faccia sul serio e che gli si creda. Per il bene di tutti.
Se il pianeta diventasse una cloaca radioattiva, come la zona di Chernobyl ha dimostrato, la vita si adatterebbe a resistere a un livello più alto di radiazioni.
Ma io non ho nessuna intenzione di reincarnarmi in fringuelli che resistono a 1000 rad.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 26 April 2025 23:47
Nemmeno io, Andreas!
rinascerei al massimo lichene. A duemila metri, con un ruscello vicino e vista vallata, possibilmente. Visite di stambecchi, mucche, marmotte e caprette sempre gradite, purché non rilascino "torte" o scariche a pallini proprio sul sasso che mi ospita... altrimenti... è tutta natura!
un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Andreas
Saturday, 26 April 2025 00:13
Un errore, mi sembra fosse "distruzione assicurata", poi giornalisticamente divenuto M.A.D. con l'aggiunta di mutual.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 24 April 2025 15:20
Purtroppo non ti è chiara la distinzione fra "decisori" e "decisi", tutto qui. Specialmente in un regime oligarchico retto da un fragile equilibrio fra due poteri o contrappesi fino al 2013 e poi completamente sbilanciato fino all'instaurazione progressiva di un regime neofascista.

Qui torniamo a quanto ti ho già scritto, circa la NOSTRA, di Storia. Fai le stesse domande a te stesso sul nostro caso di ottant'anni fa e troverai la risposta per quello ucraino.

Buona Festa della Liberazione.
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 24 April 2025 14:01
Mors, ovviamente
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Friday, 25 April 2025 01:21
Come pensi di DENAZIFICARE l'Ucraina ? Credi che la guerra finirebbe per magia

Scusa se mi intrometto, ma mi sembrano domande poste a un Divinita' o poste da qualcuno che pensa di indossare i panni di una divinita'.
Gli ucraini sono dentro dinamiche che controllano e altre che non controllano e che variano al variare della posizione sociale. Come si denazificheranno dipende da un bel po' di variabili e non e' detto neanche che accada. Non e' detto neanche che parecchia gente non ideologizzata e marchiata a fuoco dalle letture di kant sia in grado di capire in che diamiche si trova. Spero che anche solo perche' non ne possono piu trovino il coraggio di ribellarsi. Non mi aspetto chi sa quali ragionamenti elevati, perche' possano salvare qualcosa di se e dei figli, basta che si incazzino malamente per il semplice sfinimento di troppi anni di guerra.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 23 April 2025 23:19
23/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


SOTTO DZERŽINSK ulteriori, importanti avanzamenti sia lungo il braccio occidentale della “U” (ulteriore ampliamento dell’area liberata di TARASOVKA)
https://t.me/divgen/67067

sia lungo quello orientale, coi russi che avanzano ulteriormente verso nord da SUCHAJA BALKA:
https://t.me/divgen/67082

VERSO DNEPROPETROVSK

I natofascisti si stanno ritirando da VOL’NOE POLE, sotto SHEVCHENKO (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24328
Non possono ritirarsi verso SHEVCHENKO, perché la strada è tagliata, allora arretrano verso ovest.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 23 April 2025 16:16
23/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Questo movimento al rallentatore, in corso sotto DZERZHINSK, ci permette di trovare riscontri circa la DIREZIONE di tale movimento: VERSO NORD, e DA PIU’ PUNTI (uno schema indicativo qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63714?single

Vediamo per esempio i russi ENTRARE A PETROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2305
et
https://t.me/beard_tim/24325
e da SUD, dall’imbocco di quella grande “U” su cui stanno lavorando con successo da settimane. E dove sempre i russi, dall’altra parte, sull’altro braccio, LIBERANO SEMPRE OGGI TARASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2307
Torniamo però sotto Dzerzhinsk. E assistiamo, con la prima mossa segnalata, all’apertura dell’ENNESIMA “U” a est, comprendente sia PETROVKA che parte di SCHERBINOVKA: tutto agglomerato urbano, ovvero difesa a più scaglioni per chi, come i natofascisti, utilizza le case popolari come ha sinora usato il proprio popolo: materiale a perdere. La configurazione tuttavia assunta dalla linea di fronte si presta a questo punto per l’attuazione di uno schema ormai consolidato:
1. taglio comunicazioni interno-esterno (accerchiamento operativo)
2. chiusura fisica della sacca
3. liquidazione finale della sacca
“Tenere”, in tali condizioni ed è tre anni che lo vediamo, significa una sola cosa: “perdere”. Perdere uomini, mezzi, territorio (dove aver perso una quantità ingente dei primi due). Alla luce di quanto analizzato ancora stamane, ciò per lo stato maggiore attuale non costituisce un problema. E neppure per i suoi “kuratory”, sempre più DIVISI tra loro nella spartizione della torta, ma UNITI nel fatto che, nell’attesa, la guerra debba continuare.

“FINO ALL’ULTIMO UCRAINO”

La guerra deve continuare. Questo il significato del RITIRO PROGRESSIVO DAL SUMMIT DI LONDRA DI OGGI DELLE STESSE PRIME FILE IMPEGNATE NEL NEGOZIATO. PRIMA GLI USA A SFILARSI e a mandare figure di mera rappresentanza, e pure senza deleghe, come nella peggiore assemblea di condominio: A SEGUIRE, TUTTI GLI ALTRI.
Unici a portare a una riunione inutile i diplomatici di spicco, quelli col “potere di firma”, gli ucraini. Inutilmente, non essendoci a questo punto alcunché da firmare. Affossato deliberatamente, dalle stesse parti proponenti, il vertice di Londra, Legitimnyj ragiona su cosa attende ora il popolo ucraino:
➡️ RAFFORZAMENTO DELL’ARRUOLAMENTO COATTO, ABBASSATO A VENT’ANNI E COMPRENDENTE ANCHE LE DONNE. Усиление отлова по кейсу мобилизации. Понижение возраста до 20 лет, массовая мобилизация женщин.
➡️ CRISI ENERGETICA CON PICCO QUESTO INVERNO. ABITUARSI A FARE ORE SENZA LUCE (16-18 AL GIORNO) Энергетический кризис, вплоть до катастрофы к зиме. Будем сидеть по 16-18 часов без света.
➡️ NUOVE TRAGEDIE E DISTRUZIONE (anche in chiave propagandistica al fine di orientare ulteriormente gli “investimenti” di denaro pubblico u-ccidentale) Новые трагедии по всей стране. Увеличения разрухи кругом.
➡️ AUMENTO PREZZI, TARIFFE, PRESSIONE FISCALE Рост цен, тарифов, налогов и поборов.
➡️ AUMENTO CRIMINALITA’ E DISORDINI Рост беспредела и криминала в стране.
➡️ PERDITA ULTERIORE DI TERRITORI Продолжение потери территорий.
https://t.me/legitimniy/19909
Notiamo come Legitimnyj, realisticamente, ponga all’ULTIMO posto le perdite ulteriori di territori e come, invece, tale argomento visto in maniera diametralmente opposta sia il PRIMO nell’agenda di qualsiasi “colloquio”. Significa, in parole povere, che tutti i punti sopra allo stesso i natofascisti neppure li considerino. E parliamo di una “lista minima” (минимальный список minimal’nyj spisok), conclude Legitimnyj.

PER CHI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’, AD LIBITUM... E PER CHI E’ GIA’ UN MIRACOLO SOPRAVVIVERE OGGI!!!

Questo pezzo parte da questa informazione del canale ucraino REZIDENT
https://t.me/rezident_ua/26004
che annuncia un ulteriore aumento di stipendio dei funzionari statali ucraini. Siccome stiamo parlando di un altro mondo, ho voluto quantomeno inquadrare il problema, nelle sue coordinate generali: sgrossarlo, nei limiti delle mie capacità, delle mie fonti e del non molto tempo a disposizione; per il lavoro di fino, invece, rimando ai nostri accademici, a cui il tempo e le risorse non mancano e che immagino non vedano l’ora di avventurarsi in tale problema.

Fuor d’ironia, altrimenti la pazienza rivoluzionaria va a farsi benedire, il quadro è il seguente (dati ripresi dal pezzo di Rezident, tranne dove diversamente citato):
6.341 grivne – pensione media (eur 133,17)
8.000 grivne – salario minimo per legge (eur 168,01)
https://www.online.ua/ru/guide/zarplaty-vsu-2024-est-li-izmeneniia-po-sravneniiu-s-proslym-godom-871525/
21.500 grivne – salario medio (eur 451,54)
Arriviamo poi a chi si sta aumentando lo stipendio e che ora già percepisce
da 40-50.000 grivne - funzionari (840,07-1.050,09)
a oltre 200.000 grivne - dirigenti (eur 4.200,36)

Aggiungiamo anche i soldati. Tabella aggiornata al 2023 che vede:
50.173 – 60.404 per un KOMBRIG (comandante di brigata, forbice dipendente dal reparto dove è inquadrato, eur 1.053,72 – 1.268,59)
e a scalare, lungo la gerarchia, fino alle
20.130 – 33.062 per una REKRUT (recluta, anche qui forbice dipende da reparto appartenenza, maggiore la paga degli assaltatori, eur 422,77 - 694,36)
https://www.online.ua/ru/guide/zarplaty-vsu-2024-est-li-izmeneniia-po-sravneniiu-s-proslym-godom-871525/

Parliamo ora di costo della vita.
4.081,98 grivne - servizi essenziali (luce, gas, acqua, rifiuti, eccetera) per un appartamento di 85 MQ (eur 85,73)
15.125 grivne – retta mensile scuola dell’infanzia (mattina, pomeriggio, mensa, eur 317,65)
23.950,54 grivne – affitto monolocale (eur 503)
2915,26 grivne – un paio di Levis 501 (eur 61,23)
48,54 grivne – un litro di latte (eur 1,02)
69,72 grivne – un chilo di riso (eur 1,46)
93,94 grivne – un chilo di pomodori (eur 1,97)
https://gogov.ru/cost-of-living/ukraina

Capiamo che ALCUNI PREZZI DI GENERI DI PRIMA NECESSITA’ COSTANO POCO MENO (MA POCO!) O UGUALI A NOI. Affitti e bollette da spararsi.

Ora uniamo questo quadro, questo abbozzo di quadro sociologico da bar (per quello approfondito attendiamo che ci illumino gli accademici, sinora impegnati in prima linea a denunciare le nefandezze di questo conflitto), al pezzo precedente.

E ritroviamo la BORGHESIA COMPRADORA e quei DUE MILIONI E MEZZO DI QUADRI INTERMEDI (lungo la scala dei “salvati”) NECESSARI AD ASSOGGETTARE GLI ALTRI VENTICINQUE MILIONI E ROTTI DI CONCITTADINI ATTUALMENTE PRESENTI SUL TERRITORIO (i “sommersi”).

Ora, un altro anno così metterà in ginocchio, ulteriormente, chi in ginocchio lo è già. I “SOMMERSI” DI ADESSO, PIU’ QUALCUNO CHE PENSAVA DI ESSERE “SALVATO” (mai sentirsi troppo al sicuro). Riduzione progressiva alla schiavitù della gleba.

“Chi cambia la barca felice e contento” e chi si aumenta lo stipendio, felice appartenente ai “SALVATI”, continuerà ad avere tutto l’interesse per continuare ad acquisire posizioni di vantaggio. A mantenerle. E a costruirsi qualche angolo di paradiso all’estero, dove andare quando la casa cadrà in macerie. PRIMA, possibilmente, che la casa vada in macerie. E per i “sommersi”… e pazienza.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Wednesday, 23 April 2025 21:08
RAFFORZAMENTO DELL’ARRUOLAMENTO COATTO, ABBASSATO A VENT’ANNI E COMPRENDENTE ANCHE LE DONNE.

Viene da chiedersi se la guerra i lettori di kant la siano facendo ai russi o al popolo ucraino. Il popolo di base e sfigato, ma complessivamente a tutti gli ucraini che non siano compresi nella loro casta di corrotti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 23 April 2025 22:46
Lo penso anch'io Alfred, proprio ora ho raccolto lo spunto di Emanuele. Mi son chiesto se quello "zero assoluto" fosse tale o no. Mi son chiesto, per la prima volta dopo anni, che fine avesse fatto Petr Simonenko, che leggevo volentieri sul sito del partito. me lo ricordo ancora kpu.ua

E ho trovato, in negativo, ovvero con un blitz di un mese e mezzo fa dove è stata liquidata una cellula comunista clandestina, che qualcosa si muove.

Poco o niente, in realtà. Ma piuttosto che niente è meglio piuttosto, si dice dalle mie parti.

Esistono alcune figure chiave in questa vicenda:
- ex-politici
- ex-sindacalisti
- reduci
- vedove, madri
- studenti e giovani
- disoccupati e inoccupati
- nuovi poveri
- pensionati
- religiosi perseguitati
- malcontento nelle forze armate

Potenziali inneschi di meccanismi che potrebbero divenire difficili da controllare. Soprattutto, aumentando sempre più la complessità della matassa e dei suoi intrichi, DIFFICILI DA PREVEDERE. ANCHE PER UNA RETE DI REPRESSIONE CAPILLARE COME QUELLA DELL'SBU E DEL GUR.

Mi hai fatto venire in mente un episodio fondamentale degli esordi rivoluzionari del giovane Mao, che ho studiato approfonditamente nella mia tesi di dottorato.

Mao non era marxista. Quel che sapeva, a livello teorico, lo ha imparato su manuali sovietici tradotti in cinese dai cinesi che studiavano a Mosca presso l'istituto Sun Yat-sen e che per tre lustri hanno costituito la sezione cinese del Partito Comunista Internazionale, detto anche Comintern.

In particolare, lo imparò a Yan'an, giuntovi dopo la Lunga Marcia che aveva salvato lui e i superstiti del Partito comunista di Cina dall'annientamento dei nazionalisti. Lì ebbe modo di riprendere fiato e leggere anche qualche libro. Di quelli. Anche per far fuori, combattendo con le loro stesse armi teoriche, proprio quegli "studenti" divenuti dirigenti e che invece Marx, Engels e Lenin se li erano letti. Wang Ming fra tutti, candidato iniziale di Stalin alla segreteria del partito, ma non solo.

Tutto questo per dire cosa, oltre che, una volta divenuto Segretario e pure presidente della neonata RPC, tutto quello che vedi nelle Opere Scelte e pure nel cosiddetto Libretto Rosso fu completamente riscritto da correttori di bozze per renderlo ideologicamente accettabile?

Che nei suoi scritti originari, senza foglie di fico, a un certo punto VALORIZZA IL COSIDDETTO LUMPENPROLETARIAT, individuando nello stesso un ruolo positivo, progressivo ai fini della rivoluzione.

Eresia, per chi vedeva nella classe operaia l'avanguardia del proletariato. E vedeva nel proletariato, inteso come lavoro salariato, la forza motrice della Storia, ma non solo: i tratti distintivi di un uomo nuovo, e di una nuova umanità, accomunata da tratti di solidarietà e fratellanza a sugello di una nuova nozione di dignità, quella data dal lavoro.

E Mao chi ti tira fuori? I "brutti, sporchi e cattivi" del film di Manfredi? quello che si chiama, con un eufemismo tutto cinese, "you min" 游民, popolo fluttuante?

Ti confesso che nel tradurre quel Mao originale, mi è venuto in mente tutto l'inizio di GIÙ LA TESTA... la scena della carrozza... la scena dopo... con l'ex-rivoluzionario irlandese Sean che si incontra con il non ancora rivoluzionario Juan... tante suggestioni.

Capisco l'ideale e il progetto di fondo alla base del proletariato come forza motrice del nuovo mondo che si vuole costruire. Lo capisco e lo faccio mio. Ma non tutto il mondo è Mirafiori, o l'Ansaldo di Legnano, o la Falck di Sesto San Giovanni. Oggi poi lasciamo perdere.

Ecco allora che pur non togliendo una virgola al mio progetto, devo essere in grado di leggere la realtà che ho sotto i miei occhi. Ideologicamente, certo, ma leggerla. Non fare finta e, mentre la guardo, declamare a memoria il proemio dell'Iliade. Ecco allora che passaggi, collegamenti, momenti diversi e magari imprevisti possono fungere da trait d'union tra lo stato attuale e il punto di arrivo del nostro progetto di trasformazione sociale, di rivoluzione: il movimento reale che non solo abolisce le cose esistenti, ma ne crea di nuove e migliori.

Tornando alla martoriata terra d'Ucraina, mi sbaglierò, ma l'SBU e il GUR avranno sempre più da fare nel futuro prossimo venturo. Fermiamoci qui.

Con la speranza, come scrivevo a Emanuele per concludere, di tradurti presto, il prima possibile, qualcosa veramente di bello e inaspettato.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Wednesday, 23 April 2025 20:11
Ma a livello di politica interna non c'è neanche l'ombra di qualche forma d'opposizione? Ovviamente moderata dato il rischio, magari anche dal di fuori della politica d'alto livello ma che abbia una qualche leva di potere da far valere? Zero assoluto?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 23 April 2025 22:04
Al momento zero Emanuele. Sciolti Partito delle regioni, Partito comunista, Partito socialista, persino le formazioni più piccole sorte dopo la chiusura delle maggiori, le ultime nel 2022
https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/16128719

A livello clandestino QUALCOSA, ne sono sicuro, si muove. Il dieci di marzo di quest'anno, per esempio, è stata scoperta e smantellata una cellula comunista facente capo a un ex-deputato comunista della Rada con collegamenti anche con l'ultimo segretario del KPU, attualmente in esilio in Russia, PETR SIMONENKO:
https://news.rambler.ru/world/54325803-sbu-raskryla-kommunisticheskuyu-yacheyku-s-eks-deputatom-rady/

Qualcosa si muove, ma a livello carbonaro. Nessuna Unità clandestina, nessun PCI clandestino. Nessun CLN.

Questo fare TERRA BRUCIATA da parte dell'SBU e del GUR, ovvero la polizia segreta del regime, inasprisce inevitabilmente, ulteriormente contraddizioni che non fanno altro che approfondirsi.

Esploderanno? Storicamente arrivano a un punto dopo il quale esplodono. Nessuna via padronale alla rassegnazione, pardon, nessuna "resilienza", come va di moda chiamarla oggi, è in grado di contenerle, di incanalarle all'infinito.

Detto questo, Lenin parlava di organizzazione, organizzazione e ancora organizzazione. La jacquerie non conduce, non può condurre all'ordine nuovo. Il rischio è che il malcontento, una volta esploso, sia canalizzato da chi oggi lo sta producendo. Cambiando marionetta e qualche personaggio di contorno.

Staremo a vedere. Spero con tutto il cuore di poter tradurre di prima mano e poterti raccontare, e al più presto, un finale diverso.

Un abbraccio

Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 23 April 2025 10:47
23/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


Stamane il buon Petrenko segnala avanzamento russo lungo tutta un’intera fascia sopra SUCHAJA BALKA. Settecento metri lungo tre chilometri e cento metri:
https://t.me/petrenko_iHS/7918

Il dato interessante, non ancora riportato dalle cartine russe, è che ammette un cuneo russo che
- punta dritto a ROMANOVKA
- crea già l’ennesima “U”
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1r5j2jwIyNBYbs5e-pinvLL_V0i8urcQ&g_ep=CAESCTExLjY2LjYwMhgAQgJVQQ%3D%3D&shorturl=1&ll=48.336008903580634%2C37.78266037651087&z=13
Staremo a vedere.

COME BERTOLDO NEL BOSCO

Bertoldo. "Comanda, ti prego, a questi tuoi ministri, che non mi appicchino sin tanto che io non trovo una pianta o arbore che mi piaccia, che poi morirò contento".

Re. "Questa grazia ti sia concessa. Su, conducetelo via, né lo sospenderete se non a una pianta che gli piaccia, sotto pena della mia disgrazia. Vuoi altro da me?"

L’eterna storia di Bertoldo che chiede, come ultima richiesta, che sia egli stesso a poter scegliere l’albero a cui sarà impiccato. Storia che finisce così:

Bertoldo non trova arbore né pianta che gli piaccia, onde i ministri infastiditi lo lasciano andare.

Non comprese il Re la metafora di Bertoldo, onde costoro lo menarono in un bosco pieno di varie piante, e, quivi non ve n'essendo nissuna che gli piacesse, lo condussero per tutti i boschi d'Italia, né mai poterono trovare pianta, arbore né tronco che gli piacesse; onde, fastiditi dal lungo viaggio e ancora avendo conosciuto la sua grande astuzia, lo slegarono e lo posero in libertà, e ritornati al Re gli narrarono il tutto. Il quale, oltra modo si stupì del gran giudicio e sottile ingegno di costui, tenendolo per uno de' più accorti cervelli che fossero al mondo.”


(Per inciso, per chi volesse dari una rinfrescata, stranamente la rete fornisce alla luce del sole il buon Giulio Cesare Croce senza chiedere nulla e senza magheggi: https://www.blia.it/libriweb/bertoldo.htm )

DA MESI, E NON NE PARLO PERCHE’ SONO POLPASTRELLI CONSUMATI INUTILMENTE SUI TASTI, COLUI CHE SI CREDE IL “SERVO FURBO”, NOVELLO BERTOLDO IN TERRA D’UCRAINA (non solo Zelenskij, ma l'intero blocco di potere a esso afferente, altrimenti detto "cerchio magico"), AGGIUNGE CONDIZIONI, POI LE TOGLIE, POI LE METTE IN UNA SEQUENZA DIVERSA, POI NE PARLA COI PADRONI D’OLTREMANICA MA NON CON QUELLI D’OLTREOCEANO (a complicare le cose si aggiunge il fatto che ce ne sono diversi, di “re alboini”, è una comproprietà…), POI FA IL CONTRARIO, POI ORGANIZZA UNA PREMIAZIONE DI ALTI UFFICIALI E FAMIGLIE IN UN PIENO CENTRO CITTADINO NON ANCORA EVACUATO DOPO NOVE MESI A MENO DI TRENTA CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE, POI LANCIA HIMARS A DONECK E DRONI CONTRO IL PONTE DELLA CRIMEA, E VIA DISCORRENDO…

Il dato di fatto è che Bertoldo sa benissimo che,

- stabilizzata la linea di fronte con un cessate il fuoco, per raggiungere il quale ieri si vociferava di tutto, a partire dal rospo Crimea fatto ingoiare tutto d’un colpo agli “europei” e al Bertoldo di turno, insieme alla “rinuncia alla NATO” (e a una “dune buggy rossa con la cappottina gialla”, ma questo il FT non lo riporta…)

- raggiunto l’accordo per la spartizione fra OLTREMANICA e OLTREOCEANO delle risorse inizialmente garantite OLTREMANICA nel cosiddetto “Accordo dei cento anni” (punto saliente qui):

Deepening cooperation in the energy sector will include: (i) exploring projects on renewable energy sources and seeking to attract investments of British companies in the development of renewable energy sources; (ii) collaborating in projects on renewable and low carbon hydrogen production, storage and transport and other renewable gases; (iii) supporting projects to close mines and supporting a just transition of Ukrainian coal regions; (iv) supporting development of a Ukrainian critical minerals strategy and necessary regulatory structures required to support the maximisation of benefits from Ukraine’s natural resources, through the possible establishment of a Joint Working Group; (v) cooperation in the field of nuclear energy and nuclear fuel supply; (vi) supporting the safety of nuclear facilities, adoption of best practice, and replacement of Russian technologies and nuclear fuel in Europe and other countries; (vii) begin negotiations for an Agreement on Cooperation in the Field of Civilian Nuclear Energy. ”
https://www.gov.uk/government/publications/uk-ukraine-100-year-partnership-declaration/uk-ukraine-100-year-partnership-declaration
E ORA RECLAMATE ANCHE OLTREOCEANO… dicevamo, raggiunte queste “larghe intese”

- Bertoldo è POLITICAMENTE FINITO. Bertoldo, ovvero ricordiamo ancora: Zelenskij e buona parte del suo cerchio magico, ivi inclusi quei deputati che non molto fa hanno votato all’unanimità (pardon, mi dimentico sempre un voto contrario...) il prolungamento dello stato di guerra fino al sei agosto.
https://t.me/victorstepanych/2977


“Giustamente” quindi, dal suo punto di vista, Bertoldo prova a fare Arlecchino servitore di due padroni, tirando l’acqua al suo mulino e dimostrando a entrambi che come fa lui le capriole da un tavolo all’altro, per esempio, il “lento”, il “passivo” Mascellone attualmente congelato a Londra come ambasciatore ma proprio per questo “schierato” più con una parte che con l’altra e incapace, di suo, di smarcarsi e ritagliare un ruolo di leccapiedi ideale per entrambi i padroni, non è in grado di fare.

E cerca di prolungare il più possibile la ricerca dell’albero a cui sarà politicamente impiccato, visto che realisticamente oggi di Piazzali Loreto in terra d’Ucraina, nonostante il malcontento cresca di giorno in giorno, non se ne vedono (ancora). È tutto un gioco, per lui, per il suo cerchio magico: un gioco al massacro sulla pelle del proprio popolo e di un patrimonio naturale, socioeconomico e infrastrutturale di cui si è trovato a disporre. A PERDERE. Lasciato fare, LASCIATI FARE, andrà avanti, ANDRANNO AVANTI ancora a lungo.

Del resto, l’imperialismo britannico a cui si sta accodando quello del vecchio continente ha ancora tutto l’interesse a che la ricerca dell’albero migliore da parte di Bertoldo continui. Una parte cospicua di quello statunitense, a cui afferiva la vecchia gestione del locale tutto bianco sito in Washington D.C., anche. L’Ucraina, seconda economia per importanza emersa dall’implosione sovietica, ha ancora molto per cui possa essere spremuta. Non solo “terre rare” ancora in fase di carotaggio, ma grano, produzioni industriali inquinanti e non conformi agli standard della ZTL europea, eventuale valvola di sfogo per “eserciti industriali di riserva” cresciuti oltremisura e potenzialmente destabilizzanti, eccetera.

Nella martoriata terra d’Ucraina si stanno costruendo le architetture future di un disegno di sfruttamento complessivo, laddove la stessa è collocata in posizione subalterna
- anzitutto in rapporto diretto ai vicini cechi e polacchi (soprattutto questi ultimi, il “popolo fratello”)
- e, a cascata, in schemi di sfruttamento con volumi di affari sempre maggiori e afferenti a feudatari sempre maggiori,
- fino a garantire la maggior parte della quota di appropriazione e sfruttamento ai padroni d’oltremanica e oltreoceano.

E NON E' DETTO CHE MOLTI FRA QUESTI NOVELLI BERTOLDI E ARLECCHINI CONTANO GIA' ORA DI RIUSCIRE A RICICLARSI ANCHE NEL NUOVO ORDINAMENTO IN FORMAZIONE.

La costruzione di queste nuove “architetture” politiche, sociali, economiche, finanziarie avviene a un ritmo decisamente più veloce di fortificazioni che per anni sono esistite solo sulla carta e sui documenti di trasporto del materiale che han trovato buttato in giro e non posato dove doveva andare.

Anche perché se arrivano nel frattempo i russi, il “giocattolo” si rompe nuovamente, in corso d’opera. Questo anche il motivo per cui oggi IL POPOLO UCRAINO E’ CHIAMATO A IMMOLARSI LUNGO LA LINEA DI FRONTE, CON TEMPI DI ANNIENTAMENTO SEMPRE PIU’ BREVI CHE VANNO DALL’ARRUOLAMENTO COATTO ALLA FINE IN PRIMA LINEA (uno o due mesi, incluse due settimane di CAR). Contribuire, opponendo i propri corpi a perdere, alla conclusione delle trattative spartitorie fra i soci in corso.

In questo senso, la tiritera di un Rubio che va a Parigi, poi non ci va, e se non ci va lui non ci vado neanch’io e mando anch’io le seconde file, eccetera
https://t.me/voenkorKotenok/63702
serve proprio a questo.

Resta da capire quanto chi oggi crepa in prima linea sia disposto a RIMETTERCI LA VITA,

- non più per la “vittoria”, per la “peremoga” in cui ormai non credono neanche i megafoni delle maratone televisive di regime

- non più per difendere il “sacro suolo patrio”, specialmente dopo
1. aver perso OLTRE SETTANTACINQUEMILA UOMINI in un tentativo di INVASIONE
2. DI CUI A MIGLIAIA, CON CENTINAIA DI CADAVERI NEPPURE RACCOLTI (brutto da dire, ma ingrossano le file dei “dispersi” e bloccano le pensioni di reversibilità a vedove non ancora riconosciute tali, fino all’accertamento dell’identità della salma recuperata dai russi e quindi consegnata nei periodici scambi di salme) NELLA SOLA AREA FRA GUEVO E GORNAL’ (dove tutt’ora infuriano i combattimenti)
https://t.me/rezident_ua/25999
3. aver visto che SUMY è finita nei premi dei russi, e attualmente solo come zona cuscinetto di una ventina di chilometri da attuarsi su territorio ucraino, DOPO tale invasione e NON PRIMA, ovvero come CONSEGUENZA di un atto scellerato
4. PER CUI NESSUNO STA PAGANDO O PAGHERA’ (quindi morte a perdere e senza nessun limite, nemmeno di codice militare, in grado di definire dei paletti, delle responsabilità...)

- MA UNICAMENTE PER PERMETTERE AI BERTOLDI DI CUI SOPRA DI CONTINUARE A PASSEGGIARE PER IL BOSCO, DI ALBERO IN ALBERO!

Legitimnyj parla oggi, E NON DA OGGI, di KREPOSTNYE, di SERVI DELLA GLEBA
https://t.me/legitimniy/19908
in riferimento all’arruolamento coatto (E SEMPRE PIU’ COATTO!) da parte dei TE-TSE-KA.

Questo, mentre giunge notizia stamane che PROPRIO NELL’OBLAST’ DI SUMY I SOPRAVVISSUTI (tasso attuale di sopravvivenza 20%, 1 su 5 componenti l’organico di partenza)
https://t.me/rezident_ua/25999
DELLA
- LA 225° BRIGATA ASSALTATORI
- LA 21° BRIGATA MECCANIZZATA
HANNO INIZIATO A DIRE “NOSSIGNORE” A RIFIUTARSI DI ESEGUIRE GLI ORDINI
https://t.me/warriorofnorth/7780
LA NONOSTANTE LE “TRUPPE BARRIERA” SIANO IN AZIONE E I DRONI NATOFASCISTI COLPISCANO ORMAI TANTO I RUSSI CHE AVANZANO QUANTO I PROPRI CHE SI RIFIUTANO DI COMBATTERE.
Questo, mentre
- il 77% dei cittadini ucraini non crede alla Rada (ed era ora… ma la votazione menzionata qui sopra di qualche giorno fa ha dato l’ennesimo colpo alla credibilità della stessa)
- il 71% degli stessi non crede nel governo (assimilando, di fatto, le due figure, lo stesso “cerchio magico”)
- il consenso a Zelenskij attualmente non supera il 30% (coerentemente coi numeri di cui sopra)
https://t.me/rezident_ua/26001

I russi hanno incrementato il ritmo, ma salvo cedimenti o crolli improvvisi, ASSOLUTAMENTE DA NON ESCLUDERE, MA – PER L’APPUNTO – ancora classificabili come “IMPROVVISI”, a fine anno avranno fatto tanto quanto l’anno scorso. Saranno avanzati, si, ma senza “COMPROMETTERE” gli oggetti dell’attuale piano di spartizione, collocati tutti al centro e all’ovest, più il porto di Odessa “protetto” dall’oblast’ di Nikolaev.

Questa la considerazione, a fine aprile, dei natofascisti e dei loro padroni. Un altro anno così, COME MINIMO.

Potrebbero però aver fatto i conti senza l’oste. Quello che tutti i capitalismi, bianchi azzurri o rossi che siano, definiscono “variabile indipendente” e “a perdere”. In questo caso, non servirebbero neppure piazze piene. Basterebbero trincee vuote. Il regime lo sa benissimo e tra un po’ avrà più Te-Tse-Ka e sbirri a sbattere gente al fronte e terrorizzare chi non ci va che soldati in prima linea col fucile delle truppe barriera puntato alle spalle. Prosegue, intensifica, elimina così anche potenziali fonti di dissenso, visto che donne, vecchi e bambini sono molto meno pericolosi di reduci col fucile smontato nell’intercapedine del muro. Due piccioni con una fava. Ma non siamo più né nel 2023, né nel 2024. Gli alberi stanno finendo. Ma non i pali della luce. Staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 22 April 2025 23:43
22/04 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST


Sotto DZERŽINSK i russi risalgono anche dalla parte sinistra della “U”, arrivando a STARAJA NIKOLAEVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31385
e portandosi con l’altro braccio della “U” all’altezza del primo sopra SUCHAJA BALKA. Ancora oggi, su questo versante, non solo l’iniziativa è restata in mano russa, ma ha conseguito risultati importanti.

Più a nord, avanzano a NOVOE arrivando circa a metà paese (parte est liberata)
https://t.me/ukrainian_guide/11214

VERSO SUMY

A parte qualche sacca ancora esistente nelle tre strade di numero che compongono GORNAL’, i natofascisti sono stati tutti cacciati via dall’oblast’ di KURSK:
https://t.me/condottieros/10390

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 22 April 2025 14:45
22/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Emergono ulteriori dettagli sulla BATTAGLIA DEL SEMINARIO DI GORNAL’. Battaglia durata DIECI GIORNI
https://t.me/warriorofnorth/7758
nel corso della quale soltanto i natofascisti avrebbero perso oltre duecento uomini:
https://t.me/ukr_2025_ru/242110
Il canale ucraino Rezident denuncia come né Zelenskij, né Syrskij RISPONDERANNO MAI PER LO SCEMPIO COMPIUTO:
https://t.me/rezident_ua/25999
Tattiche scellerate che si ripetono da anni, ormai. Sempre identiche a loro stesse.

FRONTE EST

Sotto DZERZHINSK i russi continuano ad avanzare verso nord, completando la liberazione di SUCHAJA BALKA (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2301
Vedremo ben presto che configurazione assumerà la linea di fronte in questo settore, ovvero se i russi cercheranno di “ripianare”, colmando le “U” già presenti a ovest, oppure proseguiranno verso nord cercando di approfondire ulteriormente le sacche in formazione. A ogni modo, in questo momento su questa linea di fronte loro è l’iniziativa.

Più a nord, all’altezza di SEVERSK, sempre i russi guadagnano posizioni proveniendo da BELOGOROVKA verso ovest (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2300
Sacca a sud ormai pienamente formata e a meno di un chilometro e mezzo dall’essere chiusa fisicamente.

FRONTE SUD

Guadagnate posizioni sotto ZAPOROZH’E verso Kamenskoe (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20729
anche qui la linea di fronte si è parecchio attivata e al momento, nonostante i continui rincalzi inviati in fretta e furia, non pare si stia stabilizzando. Seguiremo, anche qui, l’evolversi della situazione.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 22 April 2025 10:02
22/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi avanzano a GORNAL’ arrivando alle prime case (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2299
Otto chilometri quadrati è quel che resta dell’azione intrapresa dai natofascisti nove mesi fa, costata settantacinquemila fra morti e feriti. Conto ancora aperto.

FRONTE EST

Confermato l’ingresso dei russi a DYLEEVKA sopra DZERZHINSK e ulteriori avanzamenti nell’area limitrofa alla città stessa. Cartina aggiornata qui:
https://t.me/russkiypatriot0/20727
Confermato anche l’avvicinamento progressivo dei loro compagni da sud, che stanno risalendo e, di fatto come già notato, creando altre sacche:
https://t.me/russkiypatriot0/20724

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 21 April 2025 21:57
21/04 ore 21:30 aggiornamento

La tregua è finita da mezzanotte e i russi, dopo aver registrato
- 4900 violazioni del cessate il fuoco
- 6 tentativi di attacchi via terra
- 90 attacchi con droni kamikaze
- 1404 tiri di artiglieria
- 3316 bombardamenti aerei con droni a quattro eliche
https://t.me/mod_russia/51559
sono ripartiti da dove ci avevano lasciato sabato.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi arrivano a KOTLJAROVKA
https://t.me/beard_tim/24282
dove i natofascisti cercano di bloccarli da sud. Riescono comunque ad entrare, aspri combattimenti in corso:
https://t.me/voenkorKotenok/63670

Più a nord, aspri combattimenti in corso, con frequenti tentativi di contrattacco natofascisti che, se da un lato rallentano l’azione russa, dall’altro incrementano le perdite natofasciste rendendo questa linea di fronte la più catastrofica per i natofascisti da questo punto di vista.
https://t.me/voenkorKotenok/63673
Abbiam però già visto che per il loro comando questo non rappresenta un problema. I morti, del resto, non sono i loro, ma dei servi della gleba locali.

Seguiremo gli aggiornamenti, liberato il villaggio ai russi resteranno da abbattere tre chilometri e mezzo di linea fortificata nei campi per sfondare nell’oblast’ di DNEPROPETROVSK (qui si vede ancora meglio)
https://t.me/RVvoenkor/90359
e scardinare da lì l’intera linea di difesa natofascista sottostante rimasta nella DNR.

FRONTE EST

Gli avanzamenti maggiori sono stati quelli riportati intorno a DZERŽINSK. Qui divgen registra ancora ieri una situazione di fronte che il cessate il fuoco ha consentito di meglio chiarire (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2296
oggi un’altra, a sud di DZERŽINSK, classificata sempre come korrekcija (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2298
e qui un avanzamento a nord invece di oggi (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2297
che rendono decisamente più difficile, per i natofascisti, la tenuta dell’intera linea di fronte a sud di KONSTANTINOVKA. Lo si vede chiaramente dalla cartina allargandola.

SE PRIMA LA MINACCIA MAGGIORE, CHE MINACCIA NON ERA, PROVENIVA DA UNA ČASOV JAR DOVE I NATOFASCISTI OPPONEVANO UNA STRENUA OPPOSIZIONE, ORA I RUSSI STANNO AVANZANDO DA SUD. E DA SUD-OVEST.

Attualmente giungono voci del loro ingresso nel villaggio di DYLEEVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/24284

Kramatorsk e Slavjansk sono sempre meno luoghi utopici e sempre più parte di una strategia di avvicinamento da nord e da sud, non essendoci altro modo di liberarle che manu militari. A livello negoziale, il regime di Kiev, mentre procura affari d’oro al complesso militare industriale dei suoi padroni, oltre a ridurre un Paese e un popolo intero in rovina, sta perdendo qualsiasi tipo di vantaggio o elemento da porre su un eventuale piatto della bilancia.

Terminato il territorio delle rivendicazioni russe di Istanbul-2, non resterà altro che la resa incondizionata. PENA, la probabile, ULTERIORE, perdita di altre tre regioni, come ragiona il canale ucraino Rezident: SUMY, CHARKOV, DNEPROPETROVSK
https://t.me/rezident_ua/25993
Quindi altra proposta di resa incondizionata, altro rifiuto, altro avanzamento russo. E così via. Fino a una kapitulacija a cui, in U-ccidente, non importa nulla a nessuno se non nella misura in cui tale kapitulacija sia collocata nel proprio attuale processo di appropriazione e controllo delle risorse attualmente collocate nel forziere ucraino, oltre che massimizzazione della propria rendita parassitaria sulle stesse.

GIÀ TROPPO TARDI? EMERGONO ULTERIORI DATI STATISTICI, CIRCA UN GENOCIDIO LA CUI ATTUAZIONE COSTITUISCE L'UNICA VARIABILE INDIPENDENTE, DA PARTE NATOFASCISTA, DI QUESTO CONFLITTO: "FINO ALL'ULTIMO UCRAINO"

Questi i numeri di un massacro. Il 40% del popolo ucraino non si trova più nella sua madrepatria. Chi è scappato ora, chi era già emigrato, chi è morto.
https://t.me/Tatarinov_R/52235
Dei rimasti in vita, all’estero, di questo quaranta percento, l’87% ha divorziato:
https://t.me/vadymsavatg95/33843
nel 2023 era il 73%
www.ostro.org/ru/news/ukrayna-zanyala-pyatuyu-strochku-v-myrovom-rejtynge-po-kolychestvu-razvodov-i470470

Famiglie sfasciate, uomini lasciati in Ucraina al loro destino, donne e prole che si rifanno una vita all’estero. Puntando a divenire cittadine, cittadini dei nuovi Paesi di accoglienza. Laddove non vi sono ex-mogli, vi sono vedove. E orfani.

Nessuno si cura di loro. Nessuno si cura dei reduci. Degli invalidi permanenti di questa guerra. Di PTSD rovinati a vita. Per la “civile” UE… problemi loro. E vanno avanti ad armare questo conflitto. Ovvero, a ricavarne utili, CHE NULLA C’ENTRANO COL DESTINO DI UN PAESE, O DI UN POPOLO, MA SOLO COL LORO CONTO IN BANCA.

Parliamo di un regime che ha votato all’UNANIMITÀ la prosecuzione dello stato di guerra al 6 agosto, il che significa COME MINIMO elezioni sei mesi più tardi… sempre che non sia prorogato ulteriormente. Dall’altra parte, parliamo di un popolo che a ogni sondaggio anonimo, ogni volta che è interpellato in via “sicura”, informale, anche senza considerare chi per paura risponde al telefono al contrario di come la pensa, pur tuttavia propende in maggioranza sempre più schiacciante per la PACE. Come nel 2017. Come nel 2014. Parliamo di un popolo ridotto sempre più a ostaggio e a materiale di consumo, carne da cannone a perdere, da parte di un regime e dei suoi padroni.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 20 April 2025 19:24
10/04 ore 18:30 aggiornamento

CHRISTOS VOSKRESE!


Ovvero Buona Pasqua in russo. Con tale augurio i natofascisti hanno scandito oggi i lanci dei loro missili (filmato qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20671
dimostrando così il loro rispetto della cosiddetta “tregua pasquale”. Tregua utilizzata non solo per raccogliere i propri dispersi (filmato qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20673
ma anche per
- lanciare l’ennesimo set completo di HIMARS (attacco neutralizzato)
https://t.me/condottieros/10349
- bombardare l’oblast’ di BELGOROD (odierne vittime due bambini e una donna attualmente ospedalizzati)
https://t.me/warriorofnorth/7718
- tentare di attraversare il confine (unità individuate e neutralizzate)
https://t.me/warriorofnorth/7717
- tentare di riprendere posizioni perse nella terra di nessuno antistante a DZERŽINSK (tentativi neutralizzati insieme ai loro estensori)
https://t.me/condottieros/10354
- ciliegina sulla torta, colpire i russi che cercavano di raccogliere i loro caduti a KRAMATORSK
https://t.me/voenkorKotenok/63652
- Persino un membro del Congresso USA oggi ne ha approfittato per arrivare in un punto in prima linea, firmare col suo pennarello un proiettile “To Putin” e assistere al suo lancio:
https://t.me/voenkorKotenok/63645
- Uno dei 444 attacchi di artiglieria pesante e 900 attacchi con droni effettuati dall’inizio della tregua fino alle 11:15
https://t.me/voenkorKotenok/63644

Al che anche i russi hanno concluso che non era ancora giunto il tempo per tali gesti di buona volontà e si è ripreso a combattere. A scanso di equivoci, e di critiche “da divano”, “INDUBBIAMENTE UN GIORNO O DUE DI CESSATE IL FUOCO NON CAMBIANO NULLA DAL PUNTO DI VISTA DELL’INERZIA DEL PROCESSO IN CORSO” (Безусловно сутки-двое остановки огня не способны уничтожить инерцию процесса)
https://t.me/beard_tim/24244

Entrambi gli schieramenti hanno approfittato di questo giorno e mezzo per compiere le opportune rotazioni fra retrovie e prime linee. Fatto accaduto sia nell’oblast’ di SUMY che in quella di CHARKOV senza droni e artiglieria pesante che bombardassero sia gli evacuati che i subentrati
https://t.me/russkiypatriot0/20680
Per esempio, la 25° brigata paracadutisti assaltatori da CHERSON trasferita fra SUMY e CHARKOV, sfruttando questa giornata di tregua:
https://t.me/russkiypatriot0/20680
Per inciso, anche i russi han fatto lo stesso
https://t.me/petrenko_iHS/7893

Anche qui, tuttavia, e in riferimento a quanto ribadito nel paragrafo addietro, con dei distinguo: chi infatti in fretta e furia è stato sbattuto in prima linea a rimpolpare reparti ridotti all’osso, non lo è stato fatto nei numeri necessari a cambiare sostanzialmente alcunché.

Anzi, ora che i russi hanno ripreso a martellare è finito anch’egli “nei premi” e ben presto si tornerà all’osso di prima. È la situazione tattico-strategica, il cul de sac in cui i natofascisti si son ficcati, il pesce che puzza dalla testa, a non cambiare di una virgola, a mantenere appieno tutto il suo fetore. Pertanto, annientare l’ennesima brigata in una posizione congeniale ai russi, senza darle il modo di esprimersi al meglio nel suo terreno, è un gravissimo errore che va ad aggiungersi ad altri, tutti inanellati uno dietro l’altro secondo il filo conduttore medesimo: le SHOCK TROOPS MANDATE A CREPARE IN SHOCK STURM SIN DA GIUGNO 2023
https://3mv.ru/190296-nato-zapustilo-mjasnoj-shturm-vsu-teper-gotovitsja-vozdushnyj-boj.html
con l’unico effetto di massimizzare gli armamenti distrutti a scapito di enormi perdite umane subite. Perdite di cui, per anni, nessuno si è preoccupato. Anzi.

Pertanto, se la rotazione delle truppe, di per sé, giova a entrambi gli schieramenti, c’è per chi tale ricambio di truppe, a parità di condizioni strutturali entro cui avviene, rappresenta una “vittoria di Pirro”, e c’è invece chi da tale ricambio riuscirà, molto probabilmente, a incrementare ulteriormente la posizione di vantaggio già in essere.

FRONTE EST

Ultimi avanzamenti di ieri non ancora riportati:

NOVOMICHAJLOVKA LIBERA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2295
Fra NOVOE e MAKEEVKA. Quando ripartiranno i russi dopo mezzanotte la loro situazione sarà estremamente vantaggiosa, con ennesimo probabile sfondamento del confine con l’oblast’ di CHARKOV anche da questo fronte.

Anche SOPRA DZERŽINSK sono avvenuti avanzamenti importanti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2294
che, da domani, potrebbero essere impiegati per ridisegnare la linea di fronte verso KONSTANTINOVKA (a nord ovest).

Staremo a vedere.

Aggiornamento a seguire domani notte.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 21 April 2025 13:21
...e ci dovrebbe dispiacere quando poveri ucraini muoiono? Per favore....
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Tuesday, 22 April 2025 02:34
In guerra è buona politica demonizzare le élites avversarie ed affabulare i popoli come vittime delle loro trame: si punta a staccare i secondi dalle prime e si prepara il terreno per la loro integrazione nella propria sfera egemonica in caso di vittoria. E’ per questo che la propaganda demoplutocratica trasforma ogni conflitto in una crociata contro il cattivo di turno lungo la falsariga Hitler-Milosevich-bin Laden-Saddam-Gheddafi-Putin ecc. Il gregge, nella sua mentalità primitiva e nella sua tendenza a individualizzare/personalizzare tutto, introietta volentieri simili bestialità.

Questa linea di tendenza viene esaltata dai marxisti che, idolatrando le masse, non vogliono ammettere che queste combattano di propria volontà per la parte [da loro ritenuta] sbagliata.

A rigore non hanno nemmen torto, perché il gregge, non pensando bensì interiorizzando comportamenti e affiliazioni in modo puramente istintivo, non ha una ‘volontà’ definita. E’ poco più che una funzione della sua esposizione mediatica. Ciò che Segni non dice è che le cose funzionano così ovunque e in qualsiasi società, ivi compresa una collettivista.

Se ora ci chiediamo quali siano le affiliazioni prevalenti in Ucraina dobbiamo tener presente che il Paese è stato per decenni lasciato in balia del formidabile soft power anglostatunitense. Osserviamo anche la tenace resistenza dimostrata dal suo esercito a dispetto delle devastanti perdite dell’ultimo anno e mezzo e delle buie prospettive che si aprono al Paese. E’ verosimile che la narrazione occidentalista abbia fatto solida presa sulla popolazione (fuori dalle zone ad etnia russa), anche se centinaia di migliaia di morti devono cominciare a pesare di brutto. In caso di ritiro statunitense la situazione potrebbe farsi così tetra da destabilizzare il regime.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 22 April 2025 10:22
A lore' ma va cagare,
Ma tu hai conosciuto gente (contadini, artigiani) che hanno fatto la prima (si prima) guerra mondiale?
Gente strappata alle famiglie (finite puntualmente in miseria) che non sapevano neanche della guerra e contro chi, ma sapevano benissimo che se disertavano il plotone d' esecuzione non glielo levava nessuno?
E quanti ne hanno ammazzato i plotoni d'esecuzione? Vatti a leggere i dati prima di cianciare di gente che combatte per nemici del cavolo.
Alcuni erano (sono) persino considerati eroi perche' a un certo punto pur di non crepare di paura e di fame e di freddo andavano avanti e forse piu che vincere desideravano farsi ammazzare. Sopravvissuti a quell'orrore gli hanno dato una medaglia e una famiglia e un contesto distrutto e la miseria.
A parte gli esaltati e idioti che esistono in tutte le guerre e che uno come E. Lussu racconta marginalmente in un anno sull'altopiano.
Tu evidentemente la guerra non sai cosa sia, vai dalka parte non marxista che ti piace a sparare, uccidere squartare, almeno sapremo come inquadrarti.
Che la guerra sia con te, ma non con tutti noi che non la vogliamo e con tutti i reduci e morti in guerra che non l'hanno mai voluta.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 21 April 2025 20:38
Vedi Paolo, non aver ancora capito dopo tre anni che un popolo intero è ostaggio di un regime che lo usa come materiale a perdere è una brutta cosa. Esternarlo è ancora peggio. La maggior parte del popolo ucraino è contro la guerra. è contro questa guerra. Qualcuno lo manda a crepare. Come cantava qualcuno, contro qualcun altro che "imbracciata l'artiglieria non ti ricambia la cortesia". Come già scritto più volte studia meglio la nostra, di storia, e avrai la risposta per cui "ci dovrebbe dispiacere quando poveri ucraini muoiono". E senza per favore.
Mentre tu mi auguro stia digerendo la costina o altro materiale equipollente per sollazzarti, come è normale che sia nella giornata di oggi, lo stomaco e il fegato.
chiudiamola qui e stammi bene
Paolo
Like Like like 8 Reply | Reply with quote | Quote
0
paolo II
Tuesday, 22 April 2025 08:31
Farabutti che si filmano mentre bombardano civili dicendo "Cristo è risorto " (traduzione di Cristòs vaskreìs) non mi sembrano "ostaggi del regime", Paolo. Punti di vista diversi.. E la "nostra" Storia non c'entra nulla... anzi.. gli italiani erano ENTUSIASTI, quando ci fu la dichiarazione di guerra. Hanno commesso crimini di guerra in Serbia o in terra di Russia (anche se in misura minore rispetto alla "razza superiore", indubbiamente). Hanno combattuto tenacemente , in Russia o in Nord Africa, certo non sembravano "costretti". La Fede ha cominciato a vacillare dopo le batoste sul campo di battaglia e dopo i bombardamenti dei nostri "liberatori". E non ci fu, come tu pensi, il risveglio del Popolo e la lotta partigiana... metà dei Partigiani NON era comunista ma soldati fedeli al Re che avevano smesso la divisa. Per non parlare del fatto che il numero di questi "risvegliati" aumentò a dismisura DOPO il 25 Aprile. La nostra Storia dice questo, la Mitologia della Resistenza dice altro
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 22 April 2025 09:36
La mitologia è che i partigiani fossero tutti comunisti. La realtà storica è che i partigiani fossero tutti antifascisti. E lo fossero diventati nel sangue. Anzi tutto, nel sangue di guerre dove gli "entusiasti", come tu li chiami, eran già meno di quelli che acclamavano il regime in piazza un anno prima. Ci sono parole, di chi quella guerra ha vissuto, che restano indelebili nella memoria di chi ha avuto la fortuna di sentirle. Fortuna perché oggi, questi commenti, suonano falsi dalla prima all'ultima nota stonata e non perché ci sia il conforto di un'ideologia, come pensa qualcuno, o di forme preconcette apprese sui libri. Ma perché in quelle parole c'era la vita che in queste parole, come in altre, non c'è. La vita di chi ce le ha trasmesse, anzi tutto, e la vita di chi non è riuscito a tornare per trasmetterle.

Non confondiamo le squadracce di camicie nere con chi nelle guerre ha dovuto fare massa e la convinzione l'ha persa già nella tradotta che li portava al fronte. Non confondiamo chi guidava gli assalti alla baionetta con chi ha dato la vita per tenere eroicamente un corridoio aperto per i propri compagni a Nikolaevka: valore riconosciuto allora come eroico dai sovietici stessi.

Secondo la tua logica, e non solo la tua, oggi non dovrei essere neppure dall'altra parte della tastiera a scriverti. Non dovrei essere punto e basta. Come te del resto. Saresti dovuto non essere neppure tu.

Per fortuna la "mitologia" o altre formulette con cui si liquida il lavoro di questi tre anni e l'impostazione che, nel bene e nel male mi son dato allo stesso, sono altro.

Stammi bene
Paolo
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 22 April 2025 10:27
Paolo, grazie
Speriamo che la mancanza di memoria su cosa sono e sono srate le guerre non spinga cialtroni esaltati a crearne e pretendere che ne combattiamo altre.
Grazie per il modo in cui articoli, mi manca la pazienza per farlo e mi dispiace.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 22 April 2025 23:06
Ti ringrazio Alfred.
Anch'io di pazienza ne ho pochissima, diciamo che a furia di perder capelli e tirare testate contro il muro ne ho acquisita sicuramente di più di quando avevo vent'anni... ma siamo ancora lontani da quella "pazienza rivoluzionaria", così noi la chiamavamo il secolo scorso, che dovrebbe essere il bagaglio minimo da Lenin in avanti. E che invece non è.

Piano piano comunque, ci si arriva... anche perché, come cantava un mio conterraneo... "poi infine tutti avremo due metri di terreno"...

un abbraccio
paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 19 April 2025 20:53
19/04 ore 20:30 aggiornamento

NEI DINTORNI DI KRASNOARMEJSK


I RUSSI AVANZANO A MIROLJUBOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2292
e, di fatto, consolidano ulteriormente posizioni preziosi da cui aggirare e, possibilmente, attaccare MIRNOGRAD DA EST.

FRONTE EST

A DZERŽINSK i natofascisti mollano il colpo, cedendo una dopo l’altra le ultime posizioni in mano loro (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2289
Man mano che la bonifica russa procede, appare sempre più nullo non solo il senso del loro contrattacco di oltre un mese fa, ma pure controproducente, dal momento che ora a difendere le posizioni a cui i russi sono tornati son rimasti MOLTI MENO UOMINI E MEZZI di quanti ve ne erano un mese fa. Aver dilapidato uomini e mezzi per l’ennesimo “contrattacco” a fini propagandistici (perché altro non poteva essere dal momento che ai natofascisti già mancavano allora forze sufficienti a dare continuità all’azione da loro intrapresa), in questo caso, sta già costando molto caro. Se ne accorgeranno quando i russi si ricongiungeranno ai loro compagni provenienti da sud.

Tra non molto, a giudicare da come i russi stanno risalendo (aggiornata la cartina con la chiusura della “U” fra SUCHAJA BALKA e NOVGORODSKOE già preannunciata):
https://divgen.ru/event/2293

Più a nord, i russi attaccano REDKODUB, sopra una KRASNYJ LIMAN che, in caso di sfondamento, sarebbe di fatto superata da nord in direzione ovest, col rischio di taglio di ulteriori arterie che la collegano:
https://divgen.ru/event/2291

VERSO SUMY

OLEŠNJA LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2290

Una bellissima notizia, con la prima delle due microsacche completamente chiusa. Ora restano solo qualche centinaio di metri di striscia all’altezza di GORNAL’ e una terra di nessuno all’altezza di DEMIDOVKA. Quel che resta della campagna di russia 2.0, dove i natofascisti han conosciuto la più sonora delle sconfitte di questi tre anni, soffrendo perdite per oltre settantacinquemila uomini, e dove i loro padroni hanno concluso utili da favola portando migliaia e migliaia di mezzi a fine noleggio, staccando la relativa fattura.

Tutto questo, prima che i russi dichiarassero tregua per questi due giorni. Staremo a vedere.

Aggiornamento a seguire domani notte. Buona Pasqua a tutti.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 18 April 2025 22:37
18/04 ore 22:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Il canale Severnyj Veter raccoglie dagli stessi soldati e diffonde video di prima mano che, di fatto, non fanno altro che confermare quanto denunciamo da mesi:
- da un lato, i tentativi natofascisti di sfondamento continui che altro non fanno che alzare il contatore dei loro uomini colpiti, spesso a morte (ennesimo gruppuscolo di soldati che cercan di passare per i boschi… individuati e colpiti)
https://t.me/warriorofnorth/7683
e dei mezzi portati a fine noleggio, ovvero annientati (qui un tratto di strada dove si ammassano carcasse di blindati su carcasse
https://t.me/warriorofnorth/7685
qui uno di questi blindati centrato mentre cercava di trasportare parà a mo’ di taxi
https://t.me/warriorofnorth/7677
qui un mezzo di trasporto militare in panne che invece del carro attrezzi è stato raggiunto da un drone russo...)
https://t.me/warriorofnorth/7674

- dall’altro, soldati a cui hanno ordinato, in maniera altrettanto suicida, di scavare trincee… a ridosso della linea di confine. DOVEVATE FARLO PRIMA, LADRI! INVECE DI INTASCARVI I SOLDI E LASCIARE I DENTI DI DRAGO A POCHI ISOLATI DAI DEPOSITI DOVE FIGURATE DI AVERLI PRELEVATI! ORMAI È TARDI… MA INVECE DI ANDARE VOI, LADRI CORROTTI, A SCAVARE LE TRINCEE CHE NON AVETE MAI SCAVATO, MANDATE LA CARNE DA CANNONE CON PALA E PICCONE A SCAVARE TRINCEE COI DRONI RUSSI CHE GLI RONZANO SOPRA! E il risultato, purtroppo, è questo:
https://t.me/warriorofnorth/7676


SOTTO KRASNOARMEJSK

Allargando quest’ultimo guadagno territoriale russo a est dell’agglomerato KRASNOARMEJSK-MIRNOGRAD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2288
coi russi che entrano a MIROLJUBOVKA, appare sempre più chiaro il disegno russo di accerchiare e proseguire verso nord. Questo, mentre più a est i russi già avanzano verso nord, come abbiam visto, avvicinandosi da sud a KONSTANTINOVKA.

Aggiornamento a seguire domani in giornata.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 18 April 2025 14:53
18/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Aggiornata la carta a GORNAL’ con gli avanzamenti russi riportati stamane:
https://divgen.ru/event/2286
anche se allo stato attuale i russi avrebbero già raggiunto le prime case quindi l’area bianca, quantomeno, andrebbe ampliata ancora un po’. La sostanza, comunque, non cambia: quel che resta ai natofascisti della loro campagna-di-russia-2.0 sono ottocento metri sputati aldilà dal confine,
https://t.me/condottieros/10306
dove vengono puntualmente presi di mira e annientati. A questo proposito, SUPERATI I SETTANTACINQUEMILA SOLDATI DI PERDITE INFLITTE FRA MORTI E FERITI (75.005 come da bollettino appena diramato).
https://t.me/mod_russia/51445

FRONTE EST

Aggiornata la carta sopra KUPJANSK con gli avanzamenti russi fino a MALAJA ŠAPKOVKA riportati stamane:
https://divgen.ru/event/2287

Ma è all’estremo sud della linea di fronte che i russi fanno un altro colpaccio. LIQUIDATA LA SACCA FRA SUCHAJA BALKA e NOVGORODSKOE (in cartina segnalato ancora col vecchio nome di Nju-Jork)
https://t.me/beard_tim/24217
Come si vede dalla cartina, i natofascisti si sono ritirati sopra la strada gialla. A quell’altezza, per ripianare la linea di fronte alla stessa latitudine, resta soltanto un’altra sacca, un’altra “U” a ovest. Per la precisione, fra KALINOVO e SUCHAJA BALKA. Ed è lì che si stanno già concentrando i russi. La linea di difesa a sud sta saltando, giorno dopo giorno.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 18 April 2025 11:17
18/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Appena liberata anche l’altura (Monte FAGOR) a fianco del monastero di cui parlavamo ieri (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24210
Come si vede anche dalla cartina, GORNAL’ è a meno di un chilometro. E completamente esposta all’altura appena liberata. Sono già peraltro giunte voci
https://t.me/russkiypatriot0/20613
secondo cui i russi ci sarebbero già arrivati, a GORNAL’ e vi sarebbero combattimenti in corso fra le vie di questo paese. Nulla di sorprendente. L’unico ostacolo era, di fatto, rappresentato da quel cocuzzolo da cui chiunque vi si fosse avventurato sotto sarebbe stato bersagliato e in maniera potente. Ora non più, anzi, è il contrario.

FRONTE EST

Continuano a perdere terreno i natofascisti sul fronte EST fra TERNY e MAKEEVKA, coi russi che entrano a NOVOE e liberano anche parte dell’area sottostante.
https://divgen.ru/event/2285

Stesso discorso all’estremo nord della linea di fronte, sopra KUPJANSK, dove i russi sono appena entrati a MALAJA SHAPKOVKA, sopra KONDRASHOVKA che a sua volta è il paese subito dopo KUPJANSK a nord:
https://t.me/beard_tim/24215

“WITCH HUNT” (CACCIA ALLE STREGHE OLTREMANICA)

Ordinaria storia di fanatismo, eccesso di zelo, idiozia istituzionale e poi basta perché mi vengono in mente solo insulti. E nemmeno gratuiti.

Storia che assomiglia a tante altre, magari capitate anche qui.

Storia qui, per chi volesse risparmiarsi quanto segue:
https://www.iomtoday.co.im/news/mum-ordered-to-shut-bank-account-over-pocket-money-payments-to-ballet-star-son-in-russia-781336

E che ha dell’incredibile, considerando il buon senso… o “common sense”, volendolo declinare su questa o su quella sponda della Manica.

Catherine Copeland è una mamma come tante altre, con un figlio, Hector Moore, studente fuori sede come tanti altri. Un bel po’ “fuori sede”… studiando danza classica all’Accademia di Danza del Bol’shoj.

E come tutte le mamme, anche senza le italiche esagerazioni della serie “ti-sto-vedendo-sciupato-ammamma” e relativo “pacco” con olio, soppressata, taralli e provole varie (anche perché dall’Isola di Man dove risiede, in questo, avrebbe ben poco da spedire, a differenza del nostro Belpaese), il suo primo pensiero, è sempre al figlioletto che “è studente che studia” in terra di Russia.

E ogni mese gli manda dei soldi: “monthly payments of £50 to £100 using a third-party transfer service called Profee”.

La signora non vuole grane con nessuno e di nessun genere, non è iscritta a nessun partito, nemmeno alla locale pro loco, all’ora di pranzo e di cena guarda tutto fuorché i telegiornali (“I don’t even watch the news”). La sua fedina penale è immacolata, “macchiata” in tutta la sua vita da una multa per divieto di sosta venticinque anni fa (“The worst I’ve done is get a parking ticket and that was 25 years ago!”), dichiara con orgoglio. Il suddito perfetto che ciascun re o padrone vorrebbe avere…

Pertanto anche per quelle 50, 100 sterline mandate ogni mese non sceglie qualche “corriere” come quelli della fermata di Molino Dorino ogni sabato mattina di non molti anni fa (adesso non so...), che dentro il cassone portavano di tutto, e quando scrivo “di tutto” intendo “di tutto”, avanti e indietro dalla cortina di ferro. No… niente corrieri, niente pizzini, niente varianti russofone di “hawala”… niente di niente.

La signora è tutta d’un pezzo, e prima di mandare un solo penny si preoccupa che sia tutto in regola: “It complies with all EU regulations and security standards ”.

Anche se per mandare soldi in Russia, tra controlli e mica controlli in modalità legale, ci mette SEI SETTIMANE (I checked it thoroughly, and in fact, before they would let me send any money to Russia, I had to go through a six-week vetting process anyway)!

Della serie, a Carnevale manda la busta della Buona Pasqua… ma lo fa, la signora, senza colpo ferire. È ligia alla legge, e non manca mai di puntualizzarlo: “It’s a completely legal process and I'm not some master criminal”. Per l’amor del cielo, mai sia, signora…

Risultato: a giugno dell’anno scorso lo “studente che studia” finisce di studiare, si prende “la laura”, (la Laura l’articolo non lo specifica, ma lo speriamo per lui) e Mosca… tutto sommato, non gli fa così schifo: anzi, decide di restare a viverci. ASSUNTO DAL TEATRO BOL’SHOJ come ballerino, corona il sogno di una vita, non ha più bisogno del “pacco da giù” e nemmeno della busta “ammamma”. È diventato un uomo e si fa la sua vita.

La mamma è orgogliosa di suo figlio. E ci mancherebbe… non solo perché qualsiasi genitore lo sarebbe, ma perché stiamo parlando del progetto di una vita intera che ha coinvolto una famiglia intera: dopo aver iniziato a studiare danza sull’Isola di Man dove la famiglia si era trasferita, a undici anni il ragazzo aveva fatto un provino ed era stato accettato alla Tring School of Performing Arts, nello Hertfordshire: altro trasloco e per tutta la famiglia che lo aveva seguito.

Questa foto (la cerimonia di laurea)
https://www.iomtoday.co.im/tindle-static/image/2025/04/09/11/44/Hector-Moore-graduating-from-the-Bolshoi-Ballet-Academy-in-June-last-year.jpeg?trim=0,0,40,0&width=752&height=478&crop=752:478
rappresenta, di fatto, la vittoria di un figlio e di una famiglia, tornando per un attimo seri e del tutto fuor d’ironia.

L’articolo in anglofono che riporta questa storia è datato dieci aprile di quest’anno. E cosa riporta, oltre a questa bella storia? Che ai due protagonisti la Lloyds International Bank, presso cui la signora ha aperto un conto sin da prima del suo trasferimento sull’Isola di Man nel 2006, ha deciso non in questi anni, ma pochi giorni fa... di “PASSARE ALLE MANIERE FORTI” (?!?):
“Un mese fa (quindi marzo 2025, NdT), senza alcun preavviso, il conto personale di Hector alla Lloyds è stato CHIUSO UNILATERALMENTE con una lettera dove si scriveva che “non potevano più continuare a intrattenere con lui un rapporto bancario”.
(A month ago, with no warning, Hector’s own personal Lloyds bank account was closed with a letter stating that “they can no longer continue a banking relationship with him”)

Prosegue la signora, aggiungendo che ciò è accaduto dopo che il suo conto è stato congelato (“This was after his account was frozen”) e il ragazzo è stato sottoposto a un interrogatorio al telefono circa la sua ragione della permanenz in Russia e come stesse ricevendo soldi (“an interrogatory style phone call demanding to know why he was in Moscow and how he was receiving funds”).

Quindi è toccato alla signora, a cui è arrivata una lettera dove le davano TRENTA GIORNI PER CHIUDERE IL CONTO (“Since then, I received a letter from Lloyds stating I have 30 days to close my account”). Senza alcun commento, peraltro (“The bank refuse to comment on why they are closing my account”). Dopo oltre vent’anni di conto aperto e una multa per divieto di sosta come unica infrazione commessa...

Tra l’altro, beffa nella beffa, l’intervento – totalmente fuori tempo massimo – si è rivelato per quello che era: gratuito e inefficace. Nota infatti la signora: “L’ironia è che HANNO CHIUSO IL MIO CONTO QUANDO NON AVEVO PIU’ BISOGNO DI MANDARGLI DENARO, DAL MOMENTO CHE ORA E’ TOTALMENTE INDIPENDENTE” (“the irony is that they closed my account when I no longer needed to send him money as he’s totally independent now.”) Una rit

Fine della storia: montato il caso e tutta la “panna” di contorno, è intervenuto qualcuno in alto, la banca ha fatto marcia indietro e ha cercato di “recuperare”. “Si è trattato di un equivoco”, di uno “spiacevole incidente”, eccetera…

Non ne dubito. Così come non dubito che il funzionario zelante sia stato in buona fede, abbia seguito scrupolosamente il “protocollo”. Ed è ora infatti su quello, sul “PROTOCOLLO”, che mi vorrei concentrare.

Siamo in queste mani. Siamo controllati, sia pur fuori tempo massimo. E NON SI PERDE OCCASIONE PER PUNIRE, IN MANIERA “ESEMPLARE”, CERTI COMPORTAMENTI: anche quando tutto, come in questo caso, è svolto alla luce del sole e del tutto verificabile. I servizi segreti, del resto, servono, SERVIREBBERO, a questo: parte una segnalazione, si fanno controlli, verifiche dove serve, si vede che è tutto a posto, senza che nessuno dei diretti interessati se ne accorga, la signora continua a “non occuparsi di politica” e il figlio a pensare allo Schiaccianoci, fine.

Qui invece no. Si è proceduto per direttissima. Ci siamo già passati. Ci siamo appena passati, coi cosiddetti “lasciapassare verdi”. Torniamo alla caccia alle streghe?

PS En passant, non posso non notare che uno studente BRITANNICO non solo si sia laureato a Mosca, INDIPENDENTEMENTE DALLA NAZIONALITA' e nonostante il conflitto in corso veda la partecipazione del suo Paese come parte non ufficialmente belligerante, ma solo non ufficialmente. E ciò nonostante SI SIA TROVATO BENE, anche come vita aldifuori del teatro, al punto di decidere di restarvi. Al contrario, qui, e solo perché di mezzo c'era la parola RUSSIA, per lui e sua madre è partita la caccia alle streghe. o "Witch Hunt" che dir si voglia...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 18 April 2025 11:25
Errata corrige: "Una rit" leggasi "Una rit[orsione fuori tempo massimo]".
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 17 April 2025 23:58
17/04 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Confermato l’avanzamento di oltre tre chilometri e l’arrivo dei russi alle porte di MALAJA TOKMACHKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2281

Un vero e proprio balzo che rende la posizione di ORECHOV decisamente più traballante di ieri.

VERSO DNEPROPETROVSK

Confermato anche l’arrivo delle truppe russe alle porte di SHEVCHENKO (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2282

Alla fine abbiamo dato a queste due notizie due titoli diversi ma i due luoghi distano tra loro solo settanta chilometri. A proposito di “traballare”, settanta chilometri decisamente poco stabili già adesso e che rischiano di esserlo ancor meno in un futuro non molto lontano.

Poco più a nord, tra l’altro, i russi entrano a BOGATYR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2284
e i combattimenti si sono spostati già nel centro abitato stesso:
https://t.me/beard_tim/24196

E non è neppure il maggior guadagno territoriale di questa seconda parte del giorno.

FRONTE EST

Infatti, sotto DZERZHINSK, i russi RIPIANANO BUONA PARTE DELLA “U” FRA KALINOVO E SUCHAJA BALKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2283

Una quantità enorme di forze liberate che ora possono aiutare i loro compagni a scardinare ulteriori avamposti ucraini verso nord.

In direzione KRASNYJ LIMAN, i russi entrano a NOVOE:
https://t.me/ukr_2025_ru/241666
aspri combattimenti in corso.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 17 April 2025 15:43
17/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Noterelle di geografia di quel fazzoletto di terra sopra GORNAL’: dopo aver liberato il monastyr’, c’è ancora uno scoglio da superare, ovvero il monte FAGOR, cocuzzolo immediatamente dopo il monastero.
https://t.me/beard_tim/24172
cartina qui, monastero sopra, collinetta a fianco:
https://wikimapia.org/24559341/ru/%D0%93%D0%BE%D1%80%D0%B0-%D0%A4%D0%B0%D0%B3%D0%BE%D1%80
qui si vede anche in foto, dal sito ufficiale del monastyr’ (per gli interessati c’è anche il listino prezzi delle funzioni che si possono richiedere… pagamento anticipato, ma a onor del vero anche preghiere e funzioni gratuite per chi fosse impossibilitato a pagare):
https://gornal.prihod.ru/gallery/view/id/1117159/page/4

Appare chiaro che è dopo aver preso possesso del cocuzzolo che si possono ivi piazzare pezzi di artiglieria pesante e coprire l’avanzata da terra dei propri compagni che liberano GORNAL’. Prima, decisamente, no. Il segno distintivo che sarà sopra rottami come questi, ripresi qualche chilometro dietro la linea di fronte,
https://t.me/warriorofnorth/7649
se sia un quadrato con la “X” (SEVER) o un triangolo (natofascisti), dipenderà anche da questo.

FRONTE EST

Sotto DZERZHINSK, aggiornata la cartina con l’ingresso dei russi a SUCHAJA BALKA da VALENTINOVKA LIBERA:
https://divgen.ru/event/2280
e filmato qui:
https://t.me/russkiypatriot0/20593
Operativamente ennesima sacca, o “U” da ripianare, a est di questo nuovo cuneo. Seguiremo gli sviluppi, ma i movimenti anche a nord-ovest di DZERZHINSK, coi combattimenti in corso nell’ennesima miniera (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2279
ci parlano di cedimenti continui su questo fronte e linea tutt’altro che “stabilizzata”. Anzi, quella miniera in caso di sfondamento da sud, nonostante tutte le riserve stiano letteralmente gettando nella mischia per provare a tenere questa linea di fronte cruciale, non potrebbe tenere un secondo di più:
https://t.me/beard_tim/24173
Ormai, è tutto collegato. Anche linee di fronte che solo pochi mesi fa non c’entravano nulla l’una con l’altra.

Stesso discorso, peraltro, poco più a nord dove i russi guadagnano, nell’ennesimo “fiore” che si sta sviluppando, fra NEVSKOE e TERNY, a centottanta gradi sopra KRASNYJ LIMAN, un altro chilometro e mezzo di posizioni un po’ in tutte le direzioni (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20589

FRONTE SUD

Rimasto silente già da un po’, oggi questo fronte ritorna alla ribalta coi russi che avanzando da sud-est verso ORECHOV di TRE CHILOMETRI raggiungendo la periferia di MALAJA TOKMACHKA (geolocalizzazione rilievi fotografici qui)
https://t.me/creamy_caprice/8928
e cartina un po’ più leggibile qui:
https://t.me/prolivstalina/16030
Non sappiamo l’esito dell’operazione, ma il fatto stesso che la colonna di assaltatori russi sia stata fermata dopo tre chilometri a tutta, indica che anche qui la linea di difesa natofascista sia alquanto deficitaria. Vedremo anche qui gli sviluppi.

“INDUSTRIELLE RESERVEARMEE” (ESERCITO INDUSTRIALE DI RISERVA)


Tre filmati.

1. Da un lato, una raccolta di sequestri di persona operati da sbirri e Te-Tse-Ka natofascisti
https://t.me/boris_rozhin/161678
da cui, ancora una volta, emerge la NECESSITA’ VITALE di avere, quando ti si fermano di colpo davanti e dietro due macchine, e si aprono le portiere, e qualcuno comincia a scendere, UNA PORTA CHE SI APRA ALLE TUE SPALLE per metterti in salvo:
https://t.me/boris_rozhin/161680?single

2. Dall’altro un cantiere dove, con somma meraviglia di chi riprende, compaiono dietro una ruspa con tanto di vanga in mano due lavoratori dell’Asia centrale:
https://t.me/ukr_2025_ru/241615

3. Infine, DANZICA. Povero cristo ucraino che, stufo di come è trattato dai polacchi, razzisti da far schifo, si è montato una telecamera sul taxi che conduce. E – spero dopo aver denunciato quei bastardi – ci racconta tramite immagini una giornata tipo. Con ciliegina sulla torta una cliente bielorussa…
https://t.me/Tatarinov_R/52116

Da un lato, carne da cannone UCRAINA a costo zero da sbattere in prima linea, per immolarsi “sino all’ultimo ucraino”. RICATTATA FISICAMENTE, OLTRE CHE CON MULTE E RITORSIONI SUI FAMIGLIARI SE “NON SALTA FUORI”.

Dall’altro, carne da cannone UCRAINA, anche qualificata, disponibile a prezzi stracciati per riempire i buchi occupazionali di Polonia, Repubblica ceca, e non solo. RICATTATA PERCHE’ “VIA TE, C’E’ FUORI LA CODA” E, SOPRATTUTTO, PRENDERSI LE VOMITATE IN MACCHINA, VERE E METAFORICHE DI BASTARDI RAZZISTI “NON E’ UN DIRITTO, MA UN PRIVILEGIO” (“is not an entitlement. It is a privilege”), come ha tenuto a precisare RUBIO con una circolare diffusa da tutte le ambasciate a stelle e strisce:
https://x.com/USEmbassySJJ/status/1912775409822740887

Dall’altro ancora infine, E NELLA STESSA UCRAINA, aziende rimaste senza lavoratori che CERCANO PERSONALE STRANIERO. E, in questo caso, lo trovano.

Ai capitalisti non interessa chi faccia tornare loro i conti a fine mese. O a fine commessa. Basta che abbia due mani, sia ricattabile e sempre e comunque costi il meno possibile… gratis, meglio ancora. Pagando poi… d’altronde, anche lavorare tra un po’ sarà un “privilege”. “Industrielle reservearmee”, la chiamava il barbone di Treviri.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 17 April 2025 18:14
La situazione è brutta ovunque, se persino la Bielorussia ha firmato un accordo per l'ingresso di ben 170.000 pachistani....
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 17 April 2025 23:44
Qui è catastrofica, carissimo Paolo. E "catastrofica" non rende bene in rapporto al "brutta" bielorusso e non solo. Qui hanno suicidato un popolo, il suo territorio, le sue risorse. E stanno continuando a farlo.Chi dovrebbe essere la variabile INdipendente di qualsiasi discorso politico ed economico è divenuta neanche variabile dipendente, ma proprio materiale di consumo, a perdere.

Roberto Fineschi ha scritto a mio avviso un lavoro molto illuminante sulla scuola
https://www.sinistrainrete.info/societa/30227-roberto-fineschi-scuola-amore-mio-crepuscoli-programmati.html
che parte da una constatazione molto semplice:
"La domanda è: nella fase che chiamo crepuscolare del modo di produzione capitalistico c’è bisogno del cittadino-lavoratore di massa? La risposta è no. Le esigenze di produzione, a causa dell’automazione, e di controllo, per la complessità dei processi gestibili solo a livello apicale, richiedono un numero limitato di individui mentre il sistema ne produce una pletora infinitamente crescente che dunque resta strutturalmente esclusa e che non sarà mai integrata."

Il segreto è "gestirli", così che non facciano troppo casino. Un po' in guerra, un po' a rotazione li si porta a consunzione in altra maniera. Biomassa a perdere.

Il crollo dell'URSS è stata una tragedia. E non solo per quelle quindici repubbliche, ma per un capitalismo mondiale che ha perso ogni contrappeso e si è fatto totalitarismo. Oggi lo vedi in qualsiasi salsa, dal rosso all'azzurro.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 17 April 2025 09:31
17/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Confermata da più fonti (compreso il buon Petrenko qui sotto) la liberazione del seminario di GORNAL’ (ultima cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20587
In realtà, residui della guarnigione natofascista sono ancora nascosti negli anfratti sotterranei di cui parlavamo ieri e fa capolino ogni tanto fra le macerie. Da lì, tuttavia, non gli resta granché da fare. Resi innocui e, soprattutto, incapaci di prestare soccorso “dall’alto” ai loro camerati a GORNAL’ che proprio ora sono sotto attacco. Liquidati i natofascisti asserragliati nel paesello, i russi completeranno l’opera sul cocuzzolo sovrastante, già peraltro a buon punto:
https://t.me/condottieros/10283

Lo ammette anche il buon Petrenko (insieme alla notizia della liberazione del seminario di Gornal’), costretto a veri e propri salti mortali nelle sue cartine per unire le immagini geolocalizzate coi propri insuccessi usando il minimo di “rosso” russo possibile, ma che in tutto ciò stamane, nell’area “bianca”, ovvero contesa, comincia a includere l’aggregato urbano di Gornal’:
https://t.me/petrenko_iHS/7852

Seguiremo gli sviluppi, ma a mangiare la colomba, o relativo equipollente, pare proprio che i natofascisti a Gornal’ non ci arrivino.

FRONTE EST

A DZERZHINSK e a KRYMSKIJ i russi stanno eliminando le ultime sacche natofasciste come confermato dalle cartine di entrambe le fonti, sia pur con diverse sfumature di “rosso” russo:
https://t.me/russkiypatriot0/20588
et
https://t.me/petrenko_iHS/7854?single
Nel complesso, comunque, la tendenza è quella, così come l’ordine di tenuta “suicida” di posizioni sempre più indifendibili impartito a reparti composti sempre più da riserve recuperate da foresterie, reparti non operativi, impiegati militari, aviatori e marinai senza più aerei o navi, retrovie sempre più sguarnite.

A TALE PROPOSITO... (UN ESERCITO CON SEMPRE MENO SOLDATI)

Confermato il dato che dall’inizio della campagna “15 mila cheesburger all’anno in cambio del tuo posto in prima linea”, ad aderire - in tutto il territorio controllato dai natofascisti, da quelli che ieri hanno votato all’unanimità (un voto contrario) – sono stati in tutto CINQUECENTO GIOVANI FRA I DICIOTTO E I VENTIQUATTRO ANNI:
https://t.me/rezident_ua/25966

Segno che i giovani sono molto più intelligenti di quanto li abbiano considerati, sia i natofascisti locali, sia quelli che hanno finanziato per dieci e rotti anni programmi di “libro e moschetto” tesi a farne nuovi arditi e nuovi crociati. Ne hanno “creati”, rovinati a decine di migliaia: anche se di questo i cinegiornali non ne han mai parlato e non ne parlano nemmeno ora. Tuttavia, quelli son partiti per primi e in tre anni son passati ormai in buona parte dal “sieg heil” alla “highway to hell”. I quattro ritardatari all’appuntamento con la morte, li stanno esaurendo in quel di Kursk o a frenare i russi sul fronte EST (battaglione Azov).

Gli altri, l’estrema maggioranza, è fuggita, si nasconde e, soprattutto, non abbocca per quindicimila cheesburger, o quattro soldi in tasca da spendere prima di passare anche loro a esperire in prima persona cosa intendeva Bon Scott con quelle parole.

Ora peraltro l’offerta del “dottore” è salita, questo video delle forze armate in “giovanile” con tanto di faccine, “quoricini” e tatuaggi sul braccio da parte della bella occhialuta che lo declama, parla di DUE MILIONI DI GRIVNE (42.000 euro)
https://t.me/spletnicca/18745
Ma a tirare dritto, e senza “ringraziare il dottore”, sono deputati come JURIJ KAMEL’CHUK, che commentano il video così: “è un video da pazzi” (Это ролик о маразме).
https://t.me/rezident_ua/25967

Tutto questo, considerando il fallimento crescente della MOBILITAZIONE FORZATA e relative DISERZIONI, pone seri dubbi su quanto votato ieri all’unanimità dai deputati della Rada. La loro villa in Spagna non è ancora completata, lo capiamo. Ma l’impressione è che già da ora vivano in un altro mondo.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 16 April 2025 22:28
16/04 ore 22:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi liberano l’ex-seminario di GORNAL’
https://t.me/beard_tim/24163
e accedono quindi all’ingresso principale alla cittadina di frontiera. Da una posizione di vantaggio, ovvero, quell’altura che la domina. Cartina aggiornata qui:
https://divgen.ru/event/2277

FRONTE EST

Guadagnate posizioni a nord-ovest di JAMPOLOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2276

Ma è poco più a nord dove, chiudendo l’ennesima sacca e ripianando la linea di fronte fra MAKEEVKA e NOVOMICHAJLOVKA (parte alta di questa cartina)
https://t.me/voenkorKotenok/63565
ci sono stati i guadagni territoriali e tattici maggiori. Le posizioni natofasciste a ovest di MAKEEVKA, infatti, ora sono sotto attacco da due direttrici, le linee difensive restano esposte da sud e debbono così affrontare problemi operativi non da poco. Lo stesso discorso vale per le posizioni a nord di NOVOMICHAJLOVKA, ora attaccate anche da est. Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 16 April 2025 15:08
16/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Questo filmato dove un drone dall’alto riprende il cannoneggiamento (un tiro solo, ma come dicono i russofoni, kuda nado, dove doveva andare) dell’ex-seminario di GORNAL’, ora caserma per duecento natofascisti,
https://t.me/beard_tim/24147
ci mostra
- come davvero strategicamente sia in una posizione ottimale per dominare la vallata sottostante, come del resto tutti i monasteri (nasce infatti come monastero) da che mondo è mondo. Tra l’altro, la leggenda narra – e non è leggenda – che sotto il monastero vi sia una fitta rete sotterranea usata con successo nei primi anni di bolscevismo per far venire i sorci verdi alle guardie rosse.
https://t.me/warriorofnorth/7611
- come i natofascisti cerchino il più possibile di tenere quest’ultimo avamposto naturale dal momento che, perso questo e in mancanza di colline moreniche o altre formazioni in grado di creare un po’ di dislivello, un po’ di “mangia e bevi”, è tutto “piattone” fino a SUMY
- come tuttavia, in inferiorità quantitativa e qualitativa, due o tre tiri di artiglieria pesante o droni come questo e poi resterà solo da bonificare i tunnel. Ci vorrà del tempo, ma le prospettive sono esattamente le stesse di quei monaci o guardie bianche che cercavano di far guerriglia contro i bolscevichi… alla fine le scorte finiscono e la fame, o il desiderio di “uscir a veder le stelle”… prendono il sopravvento. Già successo a SOLEDAR, la “città del sale”, dove i tunnel sotterranei erano anche sovietici e decisamente fatti meglio (ci passavano i bilici) e, per certi versi, anche ad AZOVSTAL’… con l’aggravante che i russi giocano in casa e quel monastero lo conoscono meglio dei natofascisti. Staremo a vedere.

FRONTE EST

I natofascisti stanno abbandonando SUCHAJA BALKA, sotto DZERZHINZK all’altezza di NOVGORODSKOE (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24157
Allo stato attuale in mano loro sarebbero ancora alcuni isolati al confine est

A EST di SEVERSK, i russi guadagnano tre chilometri quadrati a ovest di BELOGOROVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/20564

All’estremo nord di questa lunghissima linea di fronte, i russi avanzano a KAMENKA, sopra KUPJANSK:
https://t.me/beard_tim/24153
In mano natofascista qui sarebbe solo la parte nord della cittadina, e anche qui pare non per molto ancora. A quel punto, i russi avrebbero unificato l’area sulla riva destra del fiume OSKOL fino a DVURECHNAJA, con estremo giovamento dal punto di vista della logistica e della capacità di manovra di uomini e mezzi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 16 April 2025 11:04
16/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Altre posizioni guadagnate e i russi sono arrivati alle porte di SHEVCHENKO (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63546
Nel complesso, nonostante i tentativi di contrattacco abbiano portato i natofascisti alle porte di DNEPROENERGIJA, i russi avanzano e guadagnano posizioni chiave che da come si stan mettendo le cose stan conducendo alla formazione di una nuova sacca. Seguiremo gli sviluppi.

LA MAGGIOR PARTE DEL POPOLO UCRAINO E’ CONTRO LA GUERRA, MA IL PARLAMENTO UCRAINO HA APPENA VOTATO ALL’UNANIMITA’ PER LA GUERRA!

Non è la prima volta che accade, anche se qui di cosa pensa il popolo ucraino non è mai fregato nulla a nessuno, in quanto è trattato alla stregua di oggetto da esporre e poi rimettere al suo posto, ovvero immolarsi “fino all’ultimo ucraino”.

A dicembre 2017, contro l’allora governo POROSCHENKO il 73,3% della popolazione era
- PER LA FINE DEL CONFLITTO E LA PACE NEL DONBASS
https://www.politnavigator.net/bolshinstvo-ukraincev-protiv-vojjny-v-donbasse-socopros.html
Inoltre,
- il 64,9% era CONTRO L’USO DELLA FORZA PER RISOLVERE IL CONFLITTO
- il 24,5% soltanto la pensava in maniera opposta.
(ibidem)

Fantascienza? Propaganda? Un anno e mezzo dopo ZELENSKIJ mandava a casa POROSCHENKO cavalcando questo malcontento! Com’è andata a finire, come la NATO sin dal mese dopo l’elezione lo abbia messo in riga e come, subito dopo l’emergenza covid, abbia messo in cantiere quella che per evidente analogia abbiamo definito la “soluzione azera” al conflitto, è storia recente.

Oggi, altri sondaggi, da cui emerge che:
- il 64% del popolo ucraino è per “COLLOQUI DI PACE DIRETTAMENTE COI RUSSI”
- già nel 2024 MENO DEL 50% era per la prosecuzione della guerra (vs 73% - 2022, 63% - 2023)
- 86,5% contro l’abbassamento dell’età di coscrizione ai 18 anni
- dicembre 2024, altro sondaggio: 49% CONTRO IL GOVERNO, 35% A FAVORE
https://belta.by/world/view/ot-illjuzij-k-realnosti-kak-izmenilis-vzgljady-ukraintsev-za-tri-goda-konflikta-699131-2025/

Situazione analoga, quindi. Non siam più nel 2022. Ebbene, ieri il regime di Kiev si è espresso per la PROSECUZIONE DELLA GUERRA. OGGI la VOTAZIONE ALLA RADA. Il cui portavoce STEPANCHUK, uomo di ferro del regime, aveva già scritto in proposito: “VEDREMO GIA’ DOMANI I RISULTATI DEL ‘CASTING’ DI PUTIN: TRA QUELLI CHE SI ESPRIMERANNO CONTRO LA PROSECUZIONE DELLO STATO DI GUERRA”
https://t.me/spletnicca/18738

Legitimnyj aggiungeva, in proposito, che l’SBU avesse già mobilitato i deputati a partecipare TUTTI alla votazione, controllando il voto di ciascuno:
https://t.me/legitimniy/19872

RISULTATO: “Voennone polozhenie,” stato di guerra, prolungato di altri novanta giorni, fino al sei agosto:
https://t.me/ZeRada1/24625
357 voti a favore
1 contrario
0 astenuti
4 non partecipanti al voto.

Evidentemente non è ancora il momento di andarsi a godere altrove i proventi raccolti con parsimonia in fondi esteri, per esempio. O DAR VITA A UNA “FRONDA” in grado di fare da “INTERLOCUTORE CREDIBILE” alla nuova padronanza. E anche qui… più a stelle strisce o più Union Jack? Meglio non rischiare…

I sondaggi… finché non si va a votare, son fatti per perder tempo, per dare l’illusione che si stia in democrazia e per preparare il terreno alla “alternativa” di governo con le parole d’ordine giuste.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 15 April 2025 23:34
14/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi sono arrivati a BELOVODY
https://t.me/russkiypatriot0/20555
posizione qui
https://divgen.ru/51.18429/34.97618/14
e qui
51.18429, 34.97618

Così facendo, sono ormai diversi gli affondi e le relative microsacche in formazione (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63539

Fermato l’ennesimo tentativo di incursione in terra russa, o di portare a fine noleggio un carro armato prima e un blindato poi (filmato dei due droni kamikaze russi qui):
https://t.me/vysokygovorit/19415

Di notte poi non ne parliamo. Altri due filmati agli infrarossi girati stanotte, sempre con la solita sequenza. Drone individua, si avvicina, si schianta:
https://t.me/warriorofnorth/7598
https://t.me/warriorofnorth/7600

E mentre quotidianamente il complesso militare industriale stacca scontrini per milioni di euro, la mattanza continua.

In tutto questo, a Gornal’ i russi si avvicinano sempre più all’ultimo paesello in mano ai natofascisti. Persino il buon Petrenko è costretto a registrare i loro avanzamenti:
https://t.me/petrenko_iHS/7833
Il seminario di Gornal’, dove sono asserragliati 200 soldati natofascisti e non per motivi vocazionali è già sotto attacco.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi si avvicinano sempre più da sud e da est a BOGATYR’ (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/90035
Le fortificazioni e le linee difensive natofasciste cadono, una dopo l’altra. Anche i tentativi di contrattacco falliscono. In uno di questi, ieri notte, a opera di forze speciali di pronto intervento chiamate appositamente per sgominare un battaglione russo che era riuscito a guadagnare posizioni avvicinandosi di molto a BOGATYR’, non è bastato essere “forze speciali di pronto intervento”. Droni li hanno avvistati, quindi li hanno fatti avanzare e infine, arrivati alla distanza giusta, li hanno colpiti incessantemente annientandoli:
https://t.me/RVvoenkor/90009

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 15 April 2025 14:55
15/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


Guadagnano posizioni, i russi, verso KUPJANSK avvicinandosi alla stessa da est (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20548

Avanzamenti riportati anche sopra KRASNYJ LIMAN:
https://t.me/russkiypatriot0/20546

I russi avanzano anche da EST, ovvero BELOGOROVKA, verso GRIGOROVKA, a cui stanno puntando anche da sud (cartina):
https://divgen.ru/event/2274
ora la sacca in formazione si vede chiaramente.

A sud di Dzerzhinsk, confermata la LIBERAZIONE DI VALENTINOVKA e l’ingresso dei russi da sud a SUCHAJA BALKA:
https://t.me/russkiypatriot0/20547

VERSO SUMY

I RUSSI AVANZANO DA NORD ED ENTRANO A VODOLAGI. Puntano inoltre a BELOVODY mentre LOKNJA è quasi per metà sotto controllo russo.
https://t.me/beard_tim/24102
Stiamo parlando di un arco che va da qui
https://divgen.ru/51.17791/34.91895/12
a qui
https://divgen.ru/51.15098/35.05936/12
di fatto, creando le condizioni per un’ulteriore espansione verso est e verso sud.

Questa però è la notizia del giorno: ZELENSKIJ HA RIMOSSO IL CAPO AMMINISTRATIVO-MILITARE DELL’OBLAST’ DI SUMY ARTJUCH!
https://t.me/legitimniy/19868
Abbiamo anche un’immagine del signore in questione:
https://t.me/ZeRada1/24616
Ieri avevam visto prima i necrologi, poi il suo maldestro tentativo di defilarsi da ogni responsabilità circa l’accaduto… e questo ha messo una pietra tombale su qualsiasi ulteriore tentativo di proseguire nel caso “SUMY”. Alla fine non si è dimesso, come richiesto a gran voce domenica, non è apparso in pubblico a chiedere scusa, ma è stato scacciato dal capo. Delle tre, sicuramente non l’ipotesi migliore, visto che
- è stata una mossa obbligata per cercare di placare le polemiche interne circa l’accaduto,
- ma così, di fatto, si punisce la negligenza di aver organizzato e reso pubblica a meno di trenta chilometri dalla linea di fronte una cerimonia militare in pieno centro cittadino con invitati i vertici del gruppo Seversk, più capi delle forze armate, delle forze NATO dislocate in Ucraina e dell’SBU.

Senza peraltro neppure averlo chiuso, il centro cittadino. E creato un cordone sanitario invalicabile per motivi di sicurezza. Ma non sono stati i civili morti a scatenare l’ira di Zelenskij. Paradossalmente, non fosse scappato qualche filmato il giorno stesso e qualche necrologio di troppo il giorno dopo, piuttosto che qualche reazione scomposta e imprevedibile di chi non è riuscito a contenere lo sdegno e la rabbia per l’accaduto, ad Artjuch avrebbero dato una medaglia al valore. E una promozione.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 15 April 2025 10:01
15/04 ore 08:30 aggiornamento

JOLLY RUSSO

E non Jolly Rosso, che era un’altra cosa… Legitimnyj è da un po’ che ragiona sul cambiamento di posizione negoziale russa, con due pezzi recenti collegati tra loro che meritano di essere quantomeno menzionati:
https://t.me/legitimniy/19866
https://t.me/legitimniy/19858

Entrambi parlano di “zolotye karty”, di “jolly” finiti in mano russa. Proviamo a schematizzarli con domandine semplici semplici, anche perché qui nessuno pesca dal mazzo di nessuno e le regole del “gioco” cambiano di giorno in giorno.

PRIMO JOLLY RUSSO: FATTORE “CHINA”

C’entra il Trampone d’oltreoceano? SI, e infatti lo mettiamo in anglofono, visto che il “fattore” lo sente lui, al momento e in quanto tale.

Antefatto: questa bella cartina lo spiega bene… “Global trade dominance, US vs CHINA, 2000 vs 2024”
https://t.me/ZeRada1/24554

Il mondo non si è fermato mai un momento… e con chi fa DI PIU’ affari il mondo, in questo capitalismo globalizzato e globalizzante? Nel 2000 coi capitalisti azzurri, nel 2024 coi capitalisti rossi. E i capitalisti azzurri ci son rimasti un po’ male… è vero, con la gestione precedente han fatto saltare due gasdotti per assicurarsi il controllo del Vecchio continente, ora saldamente in mano loro, ma da quando il grembiule l’ha infilato nuovamente Mastro Ciliegia… la strategia si è fatta decisamente più aggressiva contro il ristorante che gli ha portato via tutti i suoi clienti.

In tale contesto il cambiamento di passo coi russi è teso a
- acquisire materie prime da rivendere ai vassalli, valvassori e valvassini europei (paradossalmente, anche tramite quei gasdotti fatti saltare da loro… quando non erano ancora “loro”)
- acquisire materie prime per consumo loro immediato (a partire da accrocchi atomici che han bisogno di pompare materia prima russa, per finire coi più recenti “metalli rari”)
- stabilire quindi un rapporto preferenziale con loro, del tipo “l’U-ccidente siamo noi”, ENI – Shell – Total e le altre “sorellastre” se voglion trattare con VOI devon passare tramite NOI
- aprire mercato russo a loro ferraglie varie, dalle autovetture ad altri prodotti di esportazione, anche qui in prospettiva come sbocco preferenziale.
- usarli, in prospettiva anche come testa di ponte per rafforzare mercati dove i russi sono già presenti (Asia Centrale) facendo concorrenza ai cinesi. Joint-venture, concessionarie, catene di distribuzione… Mastro Ciliegia è essenzialmente un mercante e come tutti gli intrallazzoni, una volta aperta la porta, non difetta certo di fantasia e spregiudicatezza, come ha già dato prova.

Il bisogno è yankee. Il jolly è russo
- “ne parliamo, ma queste sanzioni sono proprio anacronistiche”…
- “ne parliamo, ma se ci fate la guerra” (e qui non si intende solo l’attuale SVO, ma anche una “pace” fatta col copiaincolla di Minsk e Minsk-2, inaccettabile da parte russa) …
- “ne parliamo, ma a questo punto...” e si riaprono anche i mercati u-ccidentali, prima per intermediario yankee, così da farlo contento con la sua prebenda a ogni passaggio di merce russa, poi anche direttamente, ad acque calme.

Posso, anzi, avrò sicuramente omesso qualcosa, ma questo è il movimento da entrambe le parti ed è estremamente chiaro.

SECONDO JOLLY RUSSO: HARAKIRI UE

C’entra il Trampone d’oltreoceano? NO, visto che tale suicidio affonda le proprie radici nel vassallaggio UE alla padronanza USA precedente all’attuale.

Antefatto, meglio ANTEFATTI: due gasdotti fatti saltare. Prima ancora, SANZIONI dal 2014 che hanno ridotto sempre più lo scambio commerciale con QUEL PAESE DEL CAPITALISMO GLOBALE CHE, PER ESEMPIO, AVEVA SALVATO L’EXPORT ITALIANO NEL 2008. Mi ricordo ancora: tutti si erano fermati, in import e in export, e l’unico reparto che lavorava era quello dei camion russi che caricavano mobili, lampadari, imbottiti, cucine, sale riunioni in cristallo e poltrone in pelle umana, acquari con impiegati eccetera per gli sciuri russi e i loro appartamenti e centri direzionali in centro. Chiedete in Brianza, in Veneto, nelle Marche e in Toscana a chi vendevano in quegli anni, se agli arabi, ai giapponesi, agli amerregani, o ai russi, e fate la prova del nove. Centocinquantamila posti di lavoro, più l’indotto, tra cui gli umili camionari come me. Giusto per capire che non stiamo parlando di un Paese con cui avevamo gli stessi scambi commerciali che potremmo avere oggi, chessò, con la Papua Nuova Guinea.

Niente. Il nostro capitalismo si è progressivamente autocastrato. E visto che si ammanta sempre il tutto di una veste “etica” non saranno certo gli israeliani, a cui continuiamo tranquillamente a esportare tutto, da armi palesi a “strumentazione elettronica” passate come “uso civile”, dai vestiti del quartiere cinese di Prato ai pelati, a ripianare QUEL mercato a cui abbiamo progressivamente rinunciato. Poi c’è chi, come la già citata Ariston, sta tornando. Ma di acqua ne è passata sotto i ponti, nel frattempo. Lo abbiamo già visto. I “buchi” in quel mercato li han riempiti, e senza alcun rimpianto, i cinesi. E ora che “stiamo tornando” non c’è certo il tappeto rosso che ci aspetta… e non sarà certo un ricco buffet a base di tartine al salmone e spritz gentilmente offerto dalla casa alla prossima fiera campionaria a recuperare le quote di mercato perse.

Anche perché l’attuale dirigenza UE continua a comportarsi come un pugile suonato, o i poveri cani di Pavlov (il cui nome è avvolto nel mistero...)
https://otvet.mail.ru/question/16379644
Riflessi condizionati e uno-due tirati, sempre più lentamente e meccanicamente, fuori bersaglio. Legitimnyj dice: volete fare da soli la guerra ai russi? Si. E LA CORSA AGLI ARMAMENTI LA VOLETE FARE CON FABBRICHE CHE POMPANO ARMI E MUNIZIONI ALIMENTATE DA PANNELLI SOLARI? Scrive proprio chiaramente…
“L’UE non può mantenere la propria capacità produttiva, tanto meno la produzione di armamenti, rinunciando all’energia a basso costo”
ЕС не сможет удержать свои промышленные мощности, а тем более производство военной техники без дешевых энергоносителей (газа).

Servono materie prime, serve energia elettrica, servono idrocarburi, il tutto pagato un piffero e un paffero. E gli USA che si mettono in mezzo col loro “ricarico” sul prezzo franco fabbrica russo, non aiutano certo a tener bassi i costi di produzione.

Se solo i proiettili da 155 mm sono quadruplicati rispetto al 2022, e questo è l’aumento minimo, con 800 miliardi di euri si producono armamenti che nel 2022 sarebbero costati 200 miliardi di euri. Un quarto degli armamenti col quadruplo dei costi. D’altronde, i nostri Cavalieri dell’Apocalisse, i nostri “capitani coraggiosi”, il nostro complesso militare industriale per cosa si starebbe sbattendo? Per fare tutto al costo? O peggio ancora al ribasso “per la patria”? O “per la gloria”?

Ancora Legitimnyj:
“In UE temono che gli USA possano usare le forniture del proprio gas come strumento di pressione sull’Europa (e così sarà), pertanto l’UE cercherà sempre più di tornare a comprare carburante russo”
В ЕС опасаются, что США могут использовать поставки своего газа в качестве инструмента давления на Европу (так и будет), поэтому крупный бизнес ЕС всё чаще выступает за возвращение к закупкам российского топлива.

Il bisogno è UE. Il jolly è russo.

Sempre Legitimnyj:
“Notiamo come la Russia farà questo passo solo
- se saran tolte le sanzioni
- se saranno “sbloccati” i trecento miliardi di conti russi attualmente “congelati””

Отметим, что Россия пойдёт на такой шаг только с условиями отмены санкций, а также возврата «замороженных» активов.

E conclude: “BRUTTO SEGNALE PER L’UCRAINA”. Для Украины это очень плохой сигнал.
Pronosticando un inasprimento della crisi UE questo AUTUNNO, che di fatto porterà il capitalismo suicida del Vecchio continente a un punto di non ritorno. Dove giocoforza salterà giù dalla macchina lanciata verso il burrone lasciando dentro chi troverà la portiera chiusa. Si accettano scommesse su chi sarà Jim e chi Buzz. Sul significato di tutto questo, peraltro, ci avevan già preso all’epoca:
Jim Stark: “Why do we do this?” (perché stiamo facendo tutto questo)
Buzz Gunderson: “You've gotta do something. Don’t you?” (qualcosa dobbiam pur fare...)

Avanti così… Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 6 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 23:28
14/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


La cartina di divgen si aggiorna a ovest di MAKEEVKA coi russi che
- entrano a NOVOMICHAJLOVKA
https://divgen.ru/event/2270
- e proseguono lungo la strada che da MAKEEVKA porta a PETROVSKOE
https://divgen.ru/event/2272
… creando i presupposti per l’ennesima sacca, o “U”, la cui chiusura porterebbe dritti dritti a IZJUMSKOE.

Più a sud, verso SEVERSK, i russi avanzano da sud conquistando un rilievo posto sotto GRIGOROVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2271
… e anche qui, a ben vedere, formando l’ennesima “U” da chiudere.

A proposito di questa lettera, fra le preferite dell’alfabeto latino da parte russa, sotto DZERZHINSK anche oggi i russi avanzano verso nord, raggiungendo SUCHAJA BALKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2273

SMANTELLANDO LOGISTICA E RISERVE NELLE RETROVIE

Non solo al fronte, ma anche nelle retrovie. Segno, nota Legitimnyj, che i russi hanno affinato notevolmente sia l’attività di ricognizione, che di raccolta informazioni rispetto a pochi anni orsono soltanto: ultimi ad andare a fuoco, in ordine di tempo, depositi di armi e munizioni e un’officina di riparazione armamenti proprio a SUMY (filmato di oggi):
https://t.me/legitimniy/19862

Questa attività indebolisce ulteriormente le prime linee, privandole di rifornimenti e mandandole in continua inferiorità con i russi che, nel frattempo attaccano. E i risultati, ammette Legitimnyj, si vedono.

ORA ANCHE ARTJUCH AMMETTE CHE ERA UNA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI UFFICIALI MILITARI… SIA PUR PER DEFILARSI DALLA RESPONSABILITÀ DIRETTA E DA OGNI COINVOLGIMENTO NELLA STESSA!

Il capo amministrativo e militare della regione di SUMY ARTJUCH, chiamato in causa ieri, oggi finalmente ammette che la sala congressi raggiunta dai russi ospitava una cerimonia di premiazione di ufficiali… ma lo fa per defilarsi, ovvero “io ero un invitato”, “non l’ho organizzata io”:
https://t.me/RVvoenkor/89953

Sentendosi togliere la terra da sotto i piedi, cerca di mettersi in salvo dalle critiche che gli stanno piovendo da ogni dove: in Ucraina, ovviamente, non qui da noi, dove nonostante tali accuse, i filmati, i necrologi di oggi e i ponti aerei NATO che fanno la spola per ricoverare d’urgenza i loro ufficiali gravemente feriti, tutto è già stato scritto da ieri a pranzo. “NON È STATA UNA MIA INIZIATIVA”… ma quando gli è stato chiesto “di chi è stata allora, chi ti ha invitato?” è calato il silenzio.

SUGLI "SCUDI UMANI": ELEMENTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO

Mi avvalgo del lavoro di Dario Rossi d’Ambrosio, “Il crimine di uso di scudi umani nel diritto penale internazionale. Struttura, elementi e rapporti con altri crimini internazionali”, Diritto penale contemporaneo, 29 aprile 2016.
https://www.archiviodpc.dirittopenaleuomo.org/upload/1461224726ROSSIDAMBROSIO_2016a.pdf

Inquadrando sin da subito la nozione giuridica, ovvero specificando a p. 4 che

“Il crimine di «tilizing the presence of a civilian or other protected person to render certain points, areas or military forces immune from military operations» è contenuto nel secondo paragrafo dell'art. 8 dello Statuto della Corte Penale Internazionale (ICC St.) alla lettera (b), numero (xxiii)”

e ricordando, a p. 5, che

“La pratica dell'uso di scudi umani era già vietata dall’art. 28 della Quarta Convenzione di Ginevra (GC IV) e dall’art. 51 (7) del Primo Protocollo Addizionale alle Convenzioni di Ginevra (APGC I).”

subito dopo prosegue:

“Per quanto riguarda la configurazione del crimine, più precisamente, negli Elements of Crimes (EC) si specifica che è necessaria la sussistenza di
- un elemento oggettivo, in primo luogo, e di
- un elemento soggettivo, in secondo luogo.

L’elemento oggettivo consiste nel comportamento da parte dell'autore, il quale «moved or otherwise
took advantage of the location of one or more civilians or other persons protected under the
international law of armed conflict».

Per quanto concerne invece l'elemento soggettivo, è richiesto, quale elemento costitutivo della figura criminosa l'intenzione «to shield a military objective from attack or shield, favour or impede military operations».

Inoltre, gli EC descrivono altri due elementi necessari per la sussistenza del crimine. Si tratta di due
elementi previsti per tutte le fattispecie dei crimini di guerra, ossia
- il fatto che «[t]he conduct took place in the context of and was associated with an international armed conflict» (il c.d. war link) e
- il fatto che l'autore fosse a conoscenza delle circostanze fattuali che hanno comportato l'esistenza del conflitto armato.

Cinque pagine dopo, tocca un altro elemento molto importante, ovvero la condotta (p. 10):

qui peraltro troviamo una precisazione molto importante in nota, dal momento che la Convenzione di Ginevra parla di “persone protette” che è un termine che, specialmente al giorno d’oggi, va specificato: “. Si rammenta che le persone protette dal diritto internazionale dei conflitti armati sono i civili, i combattenti feriti, malati, naufraghi, i prigionieri di guerra e tutte le persone hors de combat.”

Precisato questo, torniamo al testo:

“La condotta incriminata consiste, come specificato dagli EC, nel «moved or otherwise took advantage of the location of one or more civilians or other persons protected under the international law of armed conflict».”

E subito dopo specifica:

“Sotto il profilo della condotta, l’ampia formulazione «otherwise took advantage of the location» contenuta nell’art. 8 (b)(xxiii) abbraccia le ipotesi in cui le operazioni militari, e pertanto gli obiettivi militari, siano spostate in luoghi vicini a persone o beni protetti e tutte le ipotesi in cui sia utilizzata in qualsiasi modo la presenza o il movimento di civili o di persone protette al fine di rendere alcuni obiettivi immuni da attacchi. Ciò significa che lo sfruttamento, a fini di protezione, dei movimenti anche volontari delle persone protette è sufficiente a configurare l'elemento oggettivo.”

Qui abbiamo un centro congressi a meno di trenta chilometri dalla linea di fronte adibito a LUOGO DI PREMIAZIONE DELLA 117° BRIGATA CON PRESENZA DELL’ALTO COMANDO “SEVERSK” (tre brigate, più alti ufficiali NATO e del comando militare ucraino) CHE DI TALE LINEA DI FRONTE A POCHI CHILOMETRI È STATA PERALTRO DIRETTAMENTE RESPONSABILE, AVENDO IN QUESTO CASO “OFFESO” LO STATO IN CONFLITTO PROPRIO APRENDO TALE LINEA DI FRONTE NELL’AGOSTO DELL’ANNO SCORSO.

Veniamo quindi a p. 13 e all’elemento soggettivo:
“Negli EC il secondo elemento del crimine in questione richiede che «the perpetrator intended to shield a military objective from attack or shield, favour or impede military operations». La locuzione “spia” intended to inclina tutta la condotta in una direzione teleologica configurando un dolo specifico.”

L’INTENZIONALITÀ È DATA DALLA MANCATA EVACUAZIONE DELLA POPOLAZIONE CIVILE, CHE È DA MESI CHE NON DOVREBBE ESSERE PIÙ DOVE, INVECE, È TUTT’ORA. LO HANNO FATTO A SUDZHA (RU), LO HANNO FATTO A GUEVO (RU), LO HANNO FATTO A SUMY (UA).

PERALTRO QUI non solo ABBIAMO L’INTENZIONALITÀ, MA ANCHE LA REITERAZIONE DEL REATO. STANDO ALLE PAROLE DELLA DEPUTATA DEL PARTITO AL GOVERNO BEZUGLA, NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE TALE CENTRO CONGRESSI ERA USATO PER CERIMONIE MILITARI.

Per quanto riguarda infine “war link” e il fatto che l’Autore di tali crimini “fosse a conoscenza delle circostanze fattuali che hanno comportato l'esistenza del conflitto armato”, ci siamo in entrambi i casi.

La cerimonia che coinvolgeva l’intero Stato Maggiore del gruppo SEVERSK, ufficiali NATO e dell’SBU in un centro congressi posto in centro città, NON EVACUATA, SENZA ALCUN CORDONE DI SICUREZZA FRA EVENTO E CIVILI CHE GIRAVANO tranquillamente sullo stesso lato della strada di dove si stava svolgendo tale evento, ma protetta da sistemi antiaerei e di REB, disturbo frequenze radio ed elettroniche, posti IN LOCO, a ridosso di strutture civili, a meno trenta chilometri dalla linea di fronte, è già di per sé una violazione palese di quanto riportato qui sopra. Come quella fabbrica chimica, sempre a SUMY, a ridosso di case popolari, adibita a deposito di armi e munizioni. In barba a qualsiasi norma di sicurezza sullo stoccaggio di merci pericolose (chimici non inerti, pericolosi ed esplosivi) e alla normativa di cui sopra. Anche qui, normalmente, la recidiva costituisce aggravante. Dovrebbe esserlo, almeno.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 15:08
14/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Colonnello JURIJ JULA, COMANDANTE della 27° brigata artiglieri e VICECOMANDANTE della 26°, capo del settore bellico A1476, cavaliere dell’ordine BOGDAN CHMEL’NICKIJ di III classe, morto nell’attacco missilistico di ieri a SUMY: lo annuncia la pagina FB dell’amministrazione di BERDYCHI (pagina subito rimossa).
https://zn.ua/war/v-sumakh-pohib-komandujushchij-27-j-reabr-polkovnik-jurij-jula.html

Altri necrologi sono stati pubblicati oggi,
https://t.me/boris_rozhin/161343
alla cerimonia di premiazione della 117° erano stati invitati, come ospiti, anche ufficiali NATO (a giudicare dai voli NATO che fanno la spola dagli aeroporti attigui agli ospedali militari in Germania)
https://t.me/condottieros/10223
e dell’SBU, oltre che della 95° e della 21°, ovvero del comando militare del gruppo SEVERSK
https://t.me/mod_russia/51287
che aveva condotto le operazioni in terra di KURSK, per un totale di 200 fra militari e ufficiali:
https://t.me/boris_rozhin/161331

In funzione, oltre alla contraerea, c’erano anche meccanismi della cosiddetta REB (Radio-Elektronnaja Borba, disturbo radioelettronico) che avrebbero dovuto proteggere il luogo della cerimonia. Per un missile, finito in strada, è stato così. Per l’altro no. Zerada commenta la notizia del Ministero della difesa russo ribadendo l’inutilità di tali mezzi
https://t.me/ZeRada1/24605
dal momento che, se per difendere i militari in pieno centro città, si devia il missile sui civili, e con una percentuale di successo di uno su due, non c’è alcun vantaggio nell’utilizzo di questi meccanismi di disturbo.

FRONTE EST

Sopra NOVOE i russi entrano da est, da sud-ovest di MAKEEVKA, a NOVOMICHAJLOVKA:
https://t.me/beard_tim/24081
Mossa che, per la contiguità di tale centro abitato alla strada che da nord arriva a KRASNYJ LIMAN, di fatto la taglia, rendendo ulteriormente difficile l’approvvigionamento dell’intera area.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 09:50
14/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Proseguono incessanti i tentativi di invadere (sic!) la Russia da parte di unità sparse formate da pochi uomini, mai più di quindici, e relativi mezzi. Sempre negli stessi punti di attraversamento, con poche varianti, sempre dagli stessi punti di raggruppamento e concentramento truppe. Risultato, la maggior parte è irrimediabilmente colpita ancora nella regione di SUMY, prima di raggiungere il valico, il resto trova il proprio fine corsa poco dopo. La cosa sconcertante è che gli ultimi sopravvissuti sono fatti fuori dalle PROPRIE “TRUPPE BARRIERA”, come sottolinea il canale del gruppo Sever. Facendo così un doppio favore ai russi, che hanno individuato e fatto fuori anche l’obice M777 traditore che bersagliava i propri stessi soldati:
“Dopo che i gruppi nemici son stati colpiti dai nostri operatori di droni, chi è rimasto in vita è stato raggiunto DALLA PROPRIA ARTIGLIERIA PESANTE, a colpi di M-777. I nostri ricognitori hanno individuato la posizione dell’obice e un operatore di drone lo ha distrutto”.
После поражения группы противника нашими операторами БпЛА, оставшихся в живых ВСУшников добили собственные артиллеристы, нанеся удар из гаубицы "М-777". Наши разведчики вскрыли местоположение орудия, а оператор ударного беспилотника его уничтожил.
https://t.me/warriorofnorth/7564

Duecentosettanta le perdite inflitte anche ieri, insieme a una decina di mDEMIDOVKA è stata completamente bonificata, mentre a POPOVKA rimane ancora qualcuno nascosto negli anfratti limitrofi. A completare il quadro, è stato assassinato un ufficiale ucraino che stava trattando coi russi la resa della guarnigione natofascista asserragliata nel SEMINARIO DI GORNAL’. Niente, per il regime devono morire tutti eroicamente sotto le macerie del seminario. I russi, anche nella cartina più prudente, quella di Petrenko, sono a pochi metri dal monastero adibito a ultima fortezza.
https://t.me/petrenko_iHS/7824
Vedremo anche qui gli sviluppi.

FRONTE EST

I russi si avvicinano a KUPJANSK anche DA EST, come riportato da questa cartina
https://divgen.ru/event/2268
e confermato dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7822

All’altezza di MAKEEVKA, continuano a guadagnare posizioni verso OVEST (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63504

All’estremo opposto a sud, nella “U” in chiusura sotto DZERZHINSK, i russi raggiungono l’incrocio fra la N-20 e la strada che porta a SUCHAJA BALKA, di fatto, chiudendola da ovest.
https://t.me/petrenko_iHS/7825
Nel farlo, scavalcano anche da ovest VALENTINOVKA, ormai chiusa in questa “sacca nella sacca”. Tutta quest’area è compromessa. Stanotte giungeva notizia di
- VALENTINOVKA SOTTO CONTROLLO RUSSO
https://t.me/beard_tim/24075
- INIZIO COMBATTIMENTI NELLA STESSA SUCHAJA BALKA (cartina con frecce qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63502
Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 14 April 2025 12:05
Mi stupisce sempre il fatto che 270 soldati (non due o tre, facilmente controllabil e sopraffabili) non usano le armi a loro disposizione per sterminare quelli che li mandano a morire, per poi correre via e arrendersi . Non ci arrivano proprio
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 15:19
Non è questione di arrivarci o non arrivarci, ma di poterlo o non poterlo fare. Esistono poi dinamiche interne alle forze armate che differiscono rispetto a quelle della vita civile, per cui occorre trovarsi dentro per capire. Esistono ricatti alle famiglie dei militari, anche solo economici. Esistono infine dinamiche interne all'agire sociale, già contraddittorie di loro, e senza tirare in ballo l'esperimento della prigione di Stanford. Il giorno che quei 270, o anche 250 su 270, gireranno il fucile contro i loro carcerieri, lo faranno compatti in una situazione che sarà radicalmente diversa da questa, dove un ufficiale che cerca di salvare la vita ai propri camerati è ucciso (episodio del seminario di Gornal').

Paolo
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 00:02
13/04 ore 23:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Oggi più che parlare delle vittime ucraine del regime di Kiev in terra di SUMY, occorrerebbe parlare di quelle ucraine, sempre a opera del regime di Kiev, in terra di KURSK, dove tra morti e feriti le perdite hanno superato le 74.000 unità (74.010).
https://t.me/mod_russia/51248

E il conto continua a salire, a ritmo di duecento al giorno, per niente. Al punto che i soldati ucraini che si sono riusciti a consegnare prigionieri senza essere uccisi dalle loro stesse “truppe barriera”, sono già OLTRE CINQUECENTO:
https://t.me/russkiypatriot0/20509

Al punto che la campagna “quindicimila hamburger per finire in prima linea a combattere i russi” ha “CONVINTO”, da tre mesi a questa parte, 500 (cinquecento) giovani ucraini dai diciotto ai ventiquattro anni:
https://t.me/russkiypatriot0/20495

Al punto che il 30% degli studenti dell’ultimo anno, per evitare di fare quella fine, scappano all’estero. Anche loro, non dai russi, ma da un regime che vorrebbe immolarli fino all’ultimo ucraino. E la tendenza presto potrebbe raggiungere uno studente su due, secondo il canale ucraino Legitimnyj:
https://t.me/legitimniy/19852

Parliamo però di quanto accaduto. A SUMY, che i cinegiornali prima di oggi non sapevano neanche che esisteva sulla cartina. Peccato che si trovi a una trentina di chilometri dalla linea di confine, oggi molti di meno dalla linea di fronte, QUELLA LINEA DI FRONTE CHE, RICORDIAMO, È STATA DECRETATA TALE DALL’INVASIONE NATOFASCISTA DI KURSK DI AGOSTO.

Da allora, come han fatto i russi per un’intera fascia di territorio, sarebbe dovuta avvenire un’evacuazione PROGRESSIVA di civili. Di fatto, SUMY è stato per quasi un anno ormai CENTRO LOGISTICO dei natofascisti in terra di Russia. Ed è in questi mesi che ha subito attacchi da parte russa, a differenza dei due anni di conflitto precedenti dove è stata pressoché IGNORATA.

Cosa denunciata da numerosi canali ucraini, come ULTERIORE EFFETTO dell’idiozia di tale campagna: portare la guerra dove la guerra non c’era, portare la necessità, da parte russa, di intervenire ora proprio verso SUMY per eliminare ulteriori possibilità di sconfinamento verso KURSK e BELGOROD (l’ultimo tentativo di invasione, paradossalmente, tutt’ora in corso con attacchi kamikaze respinti ogni giorno).

Ma l’idiozia di tale campagna-di-russia-2.0 non si è fermata a un campo di battaglia che, evidentemente, per i natofascisti non è ancora abbastanza bagnato di sangue ucraino. No. Doveva arrivare anche a quanto accaduto oggi. Questo pezzo, iniziato a scrivere nel pomeriggio e conclusosi poco fa, raccoglie la cronaca ora per ora di quanto accaduto e di ciò che ne è seguito.

9:20 (9:32 di pubblicazione del filmato qui sotto) due razzi ISKANDER volano su SUMY
https://t.me/russkiypatriot0/20496

10:44 primi commenti sul “professionalismo” della CONTRAEREA del regime di Kiev che era riuscita a colpire uno dei due missili deviandolo verso la fine della sua traiettoria, facendolo finire su una strada.
https://t.me/russkiypatriot0/20497
Il filmato è qui, del resto, ripreso da una telecamera montata su una macchina:
https://t.me/ZeRada1/24591

Il secondo missile raggiunge il bersaglio. Quale?

11:29 La deputata della Rada Mar’jana BEZUGLA (screenshot del post qui)
https://avatars.dzeninfra.ru/get-zen_doc/271828/pub_67fb98dff4e06446e6723493_67fb98e5f4e06446e672365b/scale_2400
SI APPELLA AL GENERALE SYRSKIJ E AI COMANDANTI DELLA DIFESA TERRITORIALE PERCHÉ NON SVOLGANO PIÙ CERIMONIE DI PREMIAZIONE DI UFFICIALI UCRAINI, IN PARTICOLARE NEI CENTRI ABITATI! I RUSSI SANNO CHE AVVENGONO.

11:44 Arrivano le foto del posto raggiunto dal secondo missile
https://t.me/RVvoenkor/89873?single
https://t.me/RVvoenkor/89874?single

Si tratta del CENTRO CONGRESSI DI SUMY E DELL’ACCADEMIA FINANZIARIA, DOVE SI STAVA CELEBRANDO UNA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI MILITARI:
https://t.me/voenkorKotenok/63494
QUALI MILITARI? QUELLI DELLA 117° BRIGATA MECCANIZZATA DI DIFESA TERRITORIALE, PERALTRO FRA I PIÙ COINVOLTI NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA TUTT’ORA IN CORSO, NELL’ANNIVERSARIO DELLA LORO FONDAZIONE!
https://t.me/rusich_army/22558

Quindi, ricapitolando, ufficiali della 117° premiati da loro superiori e ufficiali NATO il giorno di domenica in pieno centro cittadino in un centro congressi a POCO PIÙ DI VENTI CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE. DURANTE UNA CERIMONIA PUBBLICA IN UN LUOGO PUBBLICO, UN CENTRO CONGRESSI DI UN CAMPUS ACCADEMICO. “Genial’no”, commenta Zerada:
https://t.me/ZeRada1/24591

Arrivano INOLTRE anche foto di FURGONI MILITARI IN FIAMME (TRIANGOLO BIANCO SULLA PORTIERA, SEGNO DISTINTIVO DI QUESTA CAMPAGNA DI RUSSIA
https://t.me/warfakes/27778
PRESENTE SU OGNI MEZZO NATOFASCISTA CHE HA VARCATO IL CONFINE DA AGOSTO A OGGI)
https://t.me/RVvoenkor/89872?single
E non è un caso che proprio le prime carcasse a essere spostate siano state proprio quelle dei furgoni militari
https://vkvideo.ru/video-225707041_456252208

11:52 E sono proprio le foto di questo furgone in fiamme a TENTARE, TARDIVAMENTE, di essere rimosse dalla rete, denuncia un voenkor russo.
https://t.me/voenkorKotenok/63494

12:08 I canali ucraini cominciano a capire cosa è successo e incazzarsi COI LORO:
https://t.me/condottieros/10206

12:56 ARTEM SEMINICHIN, SINDACO DI KONOTOP, OBLAST’ DI SUMY, IN UN VIDEOMESSAGGIO CHIEDE AL COMANDANTE DELL’AREA AMMINISTRATIVO-MILITARE DI SUMY, GENERALE ARTJUCH, DI “METTERSI IN GINOCCHIO E CHIEDERE SCUSA PER L’ACCADUTO”, QUINDI “DIMETTERSI IMMEDIATAMENTE”, minacciando in caso contrario di dire “tutta la verità sull’accaduto” alle ore 18:00.
https://t.me/beard_tim/24060

14:01 L’ex-deputato e già vicecomandante del Battaglione Azov, il neonazista IGOR MOSIJČUK accusa SEMPRE IL COMANDANTE di SUMY ARTJUCH e il deputato ANANČENKO di aver promosso pubblicamente l’evento (il settimo anniversario dalla fondazione della 117°) e aver invitato a partecipare allo stesso CIVILI e BAMBINI, per cui chiede l’arresto di entrambi:
https://t.me/frontbird/20085

18:00 “Qualcuno” parla col sindaco Seminichin, che mette da parte le “verità” e tuttavia, nel suo promesso intervento,
- conferma la presenza dei militari
- che tale evento era stato organizzato dal generale Artjuch
- che però i militari, riparati in un bunker, sarebbero rimasti illesi,
- che Artjuch era responsabile anche di altri crimini che però non poteva dire in quel momento.
https://t.me/designersmil/10850

Il canale ucraino LEGITIMNYJ commenta l’accaduto accusando il sindaco di avere ceduto alle pressioni dell’SBU e di Ermak stesso, che doveva salvare il suo generale-governatore. Aggiunge che:
- molti di quei militari erano venuti alla premiazione portandosi dietro le famiglie
- alla premiazione erano presenti le autorità civili
- tutti sapevano di quell’evento
- non è vero che i militari siano restati illesi, anzi, il secondo razzo, quello non deviato dalla contraerea, ha colpito dove doveva colpire:
https://t.me/legitimniy/19857

Il canale ucraino ZERADA, invece, CHIARISCE L’ALLUSIONE del sindaco. Il riferimento è a quel deposito di armi e munizioni piazzato fra una scuola e un quartiere popolare, andato a fuoco prima e “inspiegabimente” esploso poi, il 24/03. Ce ne eravamo occupati anche noi. Recupera il filmato di allora, dove si vede prima il rogo e poi l’esplosione… anche per questo, ovviamente, è responsabile ARTJUCH, essendo stato suo l’ordine di dislocare armi e munizioni in tale, assolutamente non idoneo, deposito in mezzo ai civili.
https://t.me/ZeRada1/24599

21:27 IL CANALE ULTRAS “TRUCHA”, SUE LE PRIME IMMAGINI DELL’ATTACCO MISSILISTICO, ACCUSA DIRETTAMENTE ARTJUCH DI TRADIMENTO IN QUANTO “ROSSJANIN”. NON E’ STATO CASUALE L’ATTACCO RUSSO. COSÌ COME NON È STATA CASUALE QUESTA “PERFORMANCE CON PREMIAZIONE” ORGANIZZATA IN PIENO CENTRO CITTADINO.
https://t.me/boris_rozhin/161253

22:50 SEMPRE LA DEPUTATA DELLA RADA Mar’jana BEZUGLA, CI CONFERMA CHE NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE TALE CENTRO CONGRESSI VENIVA UTILIZZATO, A SUMY, A MENO DI TRENTA KM DAL FRONTE, PER TALI CERIMONIE DI PREMIAZIONE.
https://t.me/boris_rozhin/161262

In tutto questo, i nostri cinegiornali luce hanno il coraggio di scrivere ancora, alle undici di sera (riferiti ai civili): “Alcuni di loro erano fuori dal complesso universitario colpito dal raid, che avrebbe dovuto ospitare uno spettacolo teatrale.” Anche a Montecassino ottant’anni fa, a questo punto, era arrivato un nutrito gruppo di turisti tedeschi, attirati dallo spettacolo teatrale in cartellone nella magica cornice dell’Abbazia…

Per inciso, i russi avevano appena colpito, qualche giorno fa, un ristorante dove si erano riuniti per un’altra cerimonia alti ufficiali locali e NATO. Ora lo stesso si è ripetuto oggi, a meno di trenta chilometri della linea di fronte, in un centro congressi dove il governatore militare locale aveva organizzato, per l’ennesima volta, una cerimonia di premiazione per ufficiali e militari che si erano distinti nella campagna-di-russia-2.0 il giorno dell’anniversario della fondazione della loro brigata. Militarmente parlando, decapitare tale brigata della struttura di comando, insieme ad alti ufficiali riuniti per l’occasione, in un colpo solo, è una cosa che avrebbero fatto tutti quelli che oggi si sono stracciati, ipocritamente e mentendo sapendo di mentire, le vesti.

Per quanto riguarda i civili, i canali ucraini sopra menzionati ripetono, ormai da anni, sempre la stessa raccomandazione: “se vedete mezzi militari, concentrazioni degli stessi o di soldati, STATENE ALLA LARGA”.

Sul fatto, infine, che la guerra faccia schifo e che muoiano innocenti, siamo tutti d’accordo. C’è chi chiede dal 2022 di sedersi seriamente attorno a un tavolo, sottolineo, seriamente, per evitare di riprendere tra sei mesi o sei anni. E c’è chi oggi non aspettava altro per dire che la guerra debba continuare a oltranza. Le reazioni u-ccidentali lo testimoniano da sole. Al punto che il canale ucraino REZIDENT chiude la giornata di oggi con questo editoriale. Riferendosi a ZERADA e agli altri colleghi dell’opposizione ucraina a questo regime, scrive:

“Colleghi, L'Ufficio di Presidenza oggi ha bisogno di chiari e netti filmati di attacchi missilistici russi contro le città ucraine, e per questo qualsiasi metodo è adatto.
Коллеги, сейчас Офису Президента нужны яркие кадры ракетных ударов России по городам Украины, а для этого любые методы подходят.

Di fatto, questi militari sono stati usati come ESCA VIVA, tutti sapevano dell'evento, ma nessuno sarebbe stato responsabile di questo, in quanto questa era un’istruzione che proveniva direttamente da Via Bankovaja.
Фактически военных использовали как живую приманку, об мероприятие знали все, но ответственность никто не понесет, так как это указание исходило с Банковой.

Per quanto riguarda depositi di armi e munizioni, o militari, dislocati in scuole e asili infantili, molti hanno già scritto che si tratta di azioni pianificate cercando deliberatamente la copertura di oggetti civili. E SE FOSSE INVECE ANCOR PIÙ SPAVENTOSA, LA VERITÀ, OVVERO SE QUANTO ACCADUTO FOSSE FRUTTO DI UNA DELIBERATA AZIONE DEI SERVIZI SEGRETI AL FINE DI CREARE LO SCENARIO MEDIATICO NECESSARIO ALL’OCCIDENTE?
Насчет складов с БК или расположение военных с школами/детскими салатиками писали уже многие, что это спланированные действия под прикрытием гражданских объектов, но если все намного страшнее и это сознательные действия спецслужб, для создания необходимой медийной картинки на Запад?”

https://t.me/rezident_ua/25951

A giudicare
- dal rifiuto categorico dei media ufficiali di rappresentare l’accaduto per quello che è stato
- deformandone sin da subito il racconto mediatico tramite l’OCCULTAMENTO TOTALE degli ufficiali e comandanti ucraini e NATO obbiettivo dell’attacco missilistico, nonché della cerimonia di premiazione in corso nel luogo stesso dell’attacco missilistico
- anche quando questo, ormai, NELLA STESSA UCRAINA E’ CONCLAMATO OGGETTO DI ASPRE POLEMICHE, INCRIMINAZIONI UFFICIALI (ARTJUCH È STATO COMUNQUE CITATO IN TRIBUNALE DAL SINDACO) E INTERROGAZIONI PARLAMENTARI (BEZUGLA)
- e dalla grancassa mediatica delle roboanti dichiarazioni che sono seguite, da parte delle massime cariche pubbliche di quel carrozzone chiamato UE,
questo è un dubbio che ormai non sorge solo al canale ucraino Rezident.

FRONTE EST

Questa cartina in realtà è doppia, rappresenta la parte NORD (dove avanzano fra MAKEEVKA e KOLODEZI)
https://t.me/z_arhiv/31313
e SUD (dove entrano a TORSKOE)
https://t.me/z_arhiv/31316
di una stessa linea di fronte. Situazione chiaramente sfuggita di mano ai natofascisti che faticano a tamponare un’avanzata che si sta sviluppando, ancora una volta, “a raggiera”, ovvero a oltre centottanta gradi:
- direttrici multiple da un lato,
- nemici in carenza di uomini e di mezzi dall’altro,
- dove i russi non avanzano prima, avanzano dopo
- recuperando anche il pregresso e riallineandosi a chi nel frattempo è riuscito ad avanzare,
- linee di difesa aggirate, scavalcate, abbattute,
- il tutto infliggendo gravi perdite al nemico;
- quindi ripartendo, aumentando il raggio, su una linea di fronte ancora più ampia
- e mettendo così in difficoltà ancor maggiore quel che resta di un nemico che fa sempre più fatica a ripianare le proprie perdite, figurarsi a concentrare nuovi uomini e nuovi mezzi per tornare in superiorità relativa, quindi contrattaccare… più aumenta la crisi operativa dei natofascisti, più tale ipotesi diviene pura fantascienza. O mania suicida, capitato anche questo e non molto tempo fa.

Poco più a sud, verso SEVERSK, situazione ancora SOTTO CONTROLLO da parte dei natofascisti, segni di crisi nessuno. Per il momento, anche se i russi guadagnano ulteriori posizioni (cartina qui):
https://t.me/z_arhiv/31319

Il problema, tuttavia, potrebbe porsi se la situazione a nord degenerasse e, dopo la caduta di TORSKOE, i russi puntassero dritti a KRASNYJ LIMAN, risolvendo problemi operativi sul tavolo da oltre due anni nel giro di pochi mesi. A quel punto, la caduta della linea difensiva a NORD SI TRASCINEREBBE, STAVOLTA, anche questa linea di fronte aprendo le porte a SLAVJANSK E KRAMATORSK. A differenza del 2022, infatti, quando KRASNYJ LIMAN era stata liberata e i russi avevano appena liberato LISIČANSK giungendo alle porte di SEVERSK… non c’è più nessuna linea difensiva a sud. Resta solo Seversk. Resta sola, Seversk. E l’essere a valle coi natofascisti a monte pronti a martellare da ovest chiunque entri in città è ormai un vantaggio tattico inutile. Perché i natofascisti a monte saranno attaccati stavolta da sud e da nord appena piazzeranno un pezzo per martellare chi entrerà a SEVERSK. Le distanze si sono accorciate, ed “essere in alto” a quel punto significa solo essere “più visibile” per droni, missili e artiglieria pesante. Non siam più nel 2022.

KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA

Sempre più ristretto il fondo di questa “U”, con soltanto il corridoio ormai fra KALINOVO e l’incrocio che porta a SUCHAJA BALKA in mano natofascista (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2266

Incrocio peraltro già sotto attacco diretto, con combattimenti in corso (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/24063

Tiro incrociato per i malcapitati che si non fossero ancora ritirati da lì e linea di fronte, stante la tendenza attuale, destinata a ripianarsi a quell’altezza, coi russi che punteranno decisi verso nord, cercando di ripianarla, meglio, di traslarla di altri sette chilometri verso nord all’altezza di ROMANOVKA.

Qualora tale esercizio riuscisse loro, il passo successivo sarebbe ripianarla all’altezza di TORECK prima e ČASOV JAR poi, con conseguenze facilmente immaginabili:
- raggiungimento di KONSTANTINOVKA da più direzioni e suo semiaccerchiamento, quantomeno
- taglio in ulteriori punti dell’arteria che collega KRASNOARMEJSK a KONSTANTINOVKA (già tagliata a est di MIRNOGRAD, ma tutt’ora fruibile con un giro dell’oca poco più a nord per viuzze interne
- accerchiamento di KRASNOARMEJSK e MIRNOGRAD anche da est e nord-est.

La chiusura di questa “U”, liberando le forze attive sui “bracci” della stessa e traslando il fondo via via verso nord, ovvero fino al suo ripianamento, avrà sicuramente ripercussioni notevoli anche sulle altre linee di fronte, dove anche solo una minima superiorità relativa sul campo potrà sconvolgere i già precari equilibri che consentono ai natofascisti di tenere da anni alcune aree: peraltro, forse “sconvolgere” è riduttivo come termine, visto come sta collassando questa linea di fronte e sostanzialmente per motivi analoghi, dati ora non tanto dall’iniezione da parte russa di nuove truppe, quanto da una riduzione progressiva del potenziale bellico natofascista operante sul territorio.

Se a tale martellamento russo aggiungiamo quindi un’ulteriore “spinta” data dall’iniezione di ulteriore potenziale bellico liberatasi da altri fronti, il risultato potrebbe essere davvero devastante. Staremo a vedere.

Intanto, per non saper né leggere né scrivere, i russi agiscono anche sulla parte “ovest” della linea di fronte a est di MIRNOGRAD, quella che la guarda direttamente. E, da oggi, con la liberazione di ELIZAVETOVKA, ANCORA PIÙ VICINO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2267

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Monday, 14 April 2025 09:04
"Oggi più che parlare delle vittime ucraine del regime di Kiev in terra di SUMY, occorrerebbe parlare di quelle ucraine, sempre a opera del regime di Kiev,..."

C...o, faccenda già liquidata così? Ma un po' di pudore, per favore...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 09:54
Massimo, spero abbia letto anche le tre pagine di ricostruzione sotto. E le conclusioni finali. Che non sono mie, ma di un canale ucraino che di pudore ne ha avuto, in questi tre anni, sin troppo. E conserverei lo stesso pudore, per favore, anche per quei diecimila soldati mandati al macello in una direzione già persa. Tra cui quei cinquecento volontari tra i diciotto e i ventiquattro anni mandati a crepare per quindicimila cheeseburger. Ci ritorno anche oggi. Grazie.
Paolo Selmi
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Massimo
Monday, 14 April 2025 14:01
Pensa un po'quanto son fessi gli Ucraini, invece di aspettare virilmente che i razzi od i droni cadano, provano ad intercettarli (una reazione assolutamente inconsulta), quindi dopo non devono venire a lamentarsi se ci sono vittime (faccio notare che nel filmato, il razzo cade dritto come un fuso, per cui non è andato fuori bersaglio per interferenze esterne, tra l'altro ambedue sono caduti molto vicino ai bersagli presunti)
Gli Iskander vengono pubblicizzati come non intercettabili, quindi hanno colpito grosso modo dove era previsto.
In effetti, strano ci siano un paio di pickup militari a 30 km dal fronte, sicuramente indica una concentrazione di militari.
Poi questa cosa di citare sempre i "canali ucraini" per corroborare le varie tesi; zerada, legitimnyj, rezident (gli ultimi due sono i più simpatici, con la loro millantata "fonte all'interno dell'ufficio di presidenza"...ammazza, quel posto è proprio aperto a tutti, sembra) non mi sembra grondino di amor patrio, anzi spesso sembra più di essere sul sito del ministero della difesa russo o di qualche voenkor.
Non si perde occasione (veramente vengono spesso create) per dipingere gli Ucraini come un'accozzaglia di tragici pagliacci (all'occasione anche vigliacchi ed incompetenti), da confrontare col popolo di "santi, poeti e cosmonauti"; vengono trovate fiale di oppioidi in prima linea (stranissimo, vero...)?: "Ecco, son tutti drogati" e via così.
Da capire poi, visto che, quando conviene, si insiste a dire che sono fratelli, quando abbiano subito questa impressionante degenerazione rispetto al modello originale (dal 1991, dal 2014?)
Sono comunque questi buffoni che la russia non ha ancora sconfitto da tre anni, nonostante una settimana sì, una no, per loro si metta "male, anzi malissimo".
Uno che ostenta svastiche o simili, è un idiota (e ne abbiamo molti anche da noi), uno che entra in un altro paese con le armi (anche adducendo come pretesto una fialetta di polvere bianca o il grido di dolore degli abitanti dei Sudeti o del Donbass, è un fascista.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 14 April 2025 14:23
Ti manca il commento finale sulla premiazione a trenta chilometri di distanza dal fronte con invitate famiglie e prole a pochi giorni di distanza dall'attacco al ristorante, del tutto legittima perché ognuno deve esser libero di celebrare dove meglio crede, anche in prima linea, e in pieno centro cittadino con la contraerea piazzata in mezzo ai palazzi che è giusto che ci sia perché ognuno deve sentirsi libero di piazzare la contraerea dove vuole... poi hai chiuso il cerchio. Il colonnello di cui oggi si pubblica il necrologio, dove dichiaratamente si collega la sua morte all'attacco di ieri, si trovava lì per caso. Per assistere anche lui allo spettacolo teatrale.
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 14 April 2025 12:06
Paolo, sei troppo buono con i Troll...
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 14 April 2025 09:41
Ovvero ?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 12 April 2025 18:28
12/04 ore 18:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Nel pomeriggio i russi attaccavano il seminario sopra GORNAL’
https://t.me/beard_tim/24038
dove pare siano asserragliati fino a duecento natofascisti
https://t.me/condottieros/10180
completamente tagliati dal resto dei loro camerati, una sola scelta. Vedremo cosa decideranno.

KRASNOARMEJSK-KONSTANTINOVKA

Ripartono i russi, a EST di Krasnoarmejsk, procedendo da sud verso la strada che collega KRASNOARMEJSK a KONSTANTINOVKA(cartina qui):
https://divgen.ru/event/2261

Conseguenza di tale movimento, ripreso anche in questa cartina,
https://t.me/voenkorKotenok/63473
potrebbe essere il collasso dell’intera area a est di KRASNOARMEJSK.

Lungo questa direttrice è però più a est ancora che abbiamo gli sviluppi maggiori.

Per iniziare, sul versante EST della stessa area appena riportata (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2265
da cui i russi avanzano procedendo verso NORD-EST a parificare, anche da qui, la “U” sotto Dzeržinsk.

Ed è proprio dentro questa “U” che i russi liberano KALINOVO (filmato qui
https://t.me/ukr_2025_ru/241070
e cartina in due sequenze qui
https://divgen.ru/event/2262
e qui)
https://divgen.ru/event/2263
e scacciano i natofascisti oltre il fiume KALINOVKA.

Area da cui però sempre i russi già li incalzano, liberando l’intera area a sud-ovest di ALEKSANDROPOL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2264
fino a raggiungere e superare quella N-20 che, in verticale, conduce fuori da una “U” fino a poco fa molto ampia e che ora, invece, si sta restringendo sempre più.

Al punto che arrivano conferme sempre più insistenti
https://t.me/beard_tim/24037
che i russi sarebbero riusciti a proseguire da KALINOVO verso EST sino a raggiungere l’incrocio con la N-20 (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/24037
e, pertanto, anche la strada che porta a SUCHAJA BALKA a est. ROMANOVKA, più a nord, è sempre più vicina.

DEN’ KOZMONAVTIKI

Nel giorno del compagno Gagarin, auguri a tutti i cosmonauti, vecchi e nuovi, dentro e fuori, che lo sono, che lo furono, o che anche tali si sentono.

A proposito di sentimento, il mio pensiero a Dante, che pur ammirando Ulisse, per questo lo mandò all’inferno. Quel suo “considerate la vostra semenza”, che quarant’anni fa una professoressa di frontiera, quasi settantenne e che di andare in pensione non voleva proprio saperne, fece imparare a memoria alla peggior classe della peggior scuola del gallaratese: nella sua immensa fiducia che quel “considerate la vostra semenza”, ripetuto a mo' di slogan fino a quel buffo “canoscenza”, e fatto declamare, a ciascuno a turno, a quella ventina di scapestrati, i peggiori dei peggiori quartieri della città, li avrebbe in qualche modo accompagnati come nuova qualità, intrinseca del proprio essere, del proprio stare al mondo, a prescindere da qualsiasi cosa avrebbero fatto “da grandi”: operai o scribacchini, atleti olimpionici o… cosmonauti.

Oggi di quel modo di vedere la scuola, l’istruzione pubblica, soprattutto di quella “fiducia”, non vi è più traccia. Voci in autotuning, cervelli in autotuning, persino i sogni in autotuning. Della lotta di classe, fino al socialismo, poi, non ne parliamo. Ma quelle parole mi accompagnano ancora.

Parole universali, parole premonitrici di quei “pjat’ minut polet normal’nyj”, пять минут полет нормальный del compagno Gagarin, in quel memorabile 12 aprile 1961: parole che quel giorno si proiettavano nel firmamento, seguendo la traiettoria di una navicella lanciata a 28.440 chilometri all’ora, 7,9 chilometri al secondo, oltre le nuove Colonne d’Ercole, per 108 interminabili minuti, lungo un’orbita posta tra i 181 e i 328 km di distanza dalla Terra. Parole che mostravano l’orgoglio di un popolo, quello sovietico e non solo: nella luce rossa di quella nuova stella si rifletteva anche l’orgoglio di noi comunisti, in qualunque parte del globo ci trovassimo.

Auguri a chi, ancora oggi, e non solo fra gli astri celesti, continua a cercare quella Stella Rossa.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 11 April 2025 23:59
11/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

I russi guadagnano posizioni a nord-ovest di SOLEDAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2259
niente di rilievo, sennonché è da due anni circa che anche su questo versante non si muove foglia. E perdere terreno anche qui, per i natofascisti, non è un bel segnale.

A NORD-OVEST DI DZERŽINSK i russi avanzano arrivando a sei chilometri e mezzo da KONSTANTINOVKA.
https://t.me/voenkorKotenok/63459
e aprendo a diverse varianti, tutte penalizzanti per i natofascisti: dal chiudere la sacca (frecce gialle verso est)
https://t.me/voenkorKotenok/63461?single
o avanzare ulteriormente verso Konstantinovka (frecce gialle verso nord-ovest)… o entrambe! Il fallito contrattacco delle settimane scorse ha indebolito notevolmente le truppe natofasciste di stanza lungo questa direttrice. Sempre più incapaci, attualmente di reggere l’attacco russo.

LIBERATA KALINOVO, dove i russi erano riusciti ad arrivare ieri, a sud di Dzeržinsk:
https://t.me/russkiypatriot0/20470

Nel complesso, in questa area, Kotenok nota come il nemico sia sempre più incapace di tenere la situazione e continui a cedere terreno (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63462


VERSO DNEPROPETROVSK

I russi avanzano da est verso ovest direzione VESELOE e ripianano, così, progressivamente, l’ennesima linea di fronte (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2258

KOMAR rischia di essere attaccata da più direzioni e BOGATYR’, di fatto scavalcata.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 11 April 2025 15:12
11/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

I russi guadagnano posizioni importanti verso GORNAL’
https://divgen.ru/event/2256
Quasi sette chilometri quadrati (6,8), giusto per non saper né leggere né scrivere. E il problema per i natofascisti è che, una volta liberata anche Gornal’, si creeranno non solo le condizioni per ulteriori avanzamenti a sud (e pure “in discesa”), ma per chiudere l’ennesima sacca e tagliare alle spalle chi prova ancora a sfondare poco più a sud. Questo, senza tener conto del fatto che SUMY disterebbe solo una ventina di chilometri, a quel punto. Con fortificazioni che sarebbero dovute essere attive da anni e che invece hanno ingrassato i burocrati locali con mazzette milionarie… e denti di drago letteralmente gettati nel nulla, anziché posati a regola d’arte, così come bunker mai scavati e fortificati. Come si suol dire, problemi loro…

FRONTE EST

I russi ripartono a SUD DI KUPJANSK procedendo VERSO NORD, guadagnando posizioni a KOLESNIKOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2257
E se cede il lato sud di quest’area sulla sponda sinistra del fiume OSKOL’… il rischio che si trascini il resto è concreto. Considerando che i russi stanno martellando anche sulla riva destra da nord, tagliando le comunicazioni e facendo arrivare sempre più a singhiozzo cambi e approvvigionamenti.

A NORD-OVEST DI DZERZHINSK, i russi avanzano ma è ancora incerto se i parà siano riusciti a insediarsi e a consolidare le proprie posizioni a PLESCHEEVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20460
A ogni modo, i loro compagni da sud-est li stanno raggiungendo.

A SUD DI DZERZHINSK, I RUSSI CONTINUANO AD AVANZARE VERSO NORD A KALINOVO E ANCHE POCO PIU’ A EST, CHIUDENDO PROGRESSIVAMENTE LA “U” (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20462

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 11 April 2025 10:11
11/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Si estende l’area cuscinetto nella stessa OBLAST’ di SUMY: i russi chiudono una “U” rovesciata (qui ancora indicata in bianco)
https://divgen.ru/51.20317/35.01418/13
et
51.20317, 35.01418
e ora controllano una striscia omogenea (cartina qui) che si estende per oltre sedici chilometri a ovest del valico di confine di SUDZHA:
https://t.me/russkiypatriot0/20452
E da lì, procedono verso sud. Questo, mentre a OLESHNJA i natofascisti mandati a tenere l’ultimo chilometro quadrato e mezzo di terreno subiscono perdite enormi:
https://t.me/russkiypatriot0/20451
Tutto si riduce, di fatto, a un tiro al bersaglio su un fronte estremamente ristretto. La condizione tattica peggiore per concentrare delle truppe, ma evidentemente questo non sembra un problema agli “strateghi” NATO che comandano i loro burattini locali. Si vede, ancora una volta, che gli interessi sono altri. E non si venga dopo tre anni a dire che “così facendo, si rallenta l’attacco russo”
https://t.me/petrenko_iHS/7793
Non abboccano più nemmeno i connazionali a cui Petrenko si rivolge. Così facendo, si portano a consunzione gli ultimi mezzi NATO in leasing arrivati in prima linea, aumentando peraltro la quota di soldati necessari a tale, immane, sforzo, e si “rischia”, e possiam togliere pure le virgolette, di restare scoperti dopo. Perché la guerra non finisce domani. E questo l’han capito tutti. Meno chi, come Petrenko, si arrampica sugli specchi con “excusationes non petitae” che, all’atto attuale, suonano più che come campane rotte, come un insulto al proprio popolo.
E ai soldati stessi, anzi tutto, mandati a crepare. Questo soldato ucraino denuncia come di dieci brigate mandate su quel fronte ne hanno evacuate DUE:
https://t.me/RVvoenkor/89772
Le restanti, lasciate letteralmente in balia di loro stesse. Le scene che abbiamo visto, del resto: soldati che si facevano sedici chilometri a piedi, o in biciclette rubate ai russi.
Ciò nonostante, i natofascisti continuano ad ammassare reparti su reparti, ACCORPANDO BRIGATE ORMAI DECIMATE, e a mandarli a crepare nel tentativo di fare un metro in più dei loro camerati che giacciono morti da giorni lungo i denti di drago:
https://t.me/warriorofnorth/7496
390 soldati morti o feriti anche nella giornata di ieri, le perdite riportate dal gruppo SEVER, di cui 270 nella stessa SUMY e 70 nel tentativo di sconfinare verso POPOVKA e DEMIDOVKA, senza dar loro neppure possibilità di avvicinarsi (ibidem).

Azioni inconcludenti e bloccate da DRONI e ARTIGLIERIA PESANTE sul NASCERE. Portano a una gran quantità di propri mezzi distrutti, questo va detto. In questo senso, OBBIETTIVO PIENAMENTE RAGGIUNTO. Altri fine noleggio conclusi, semestre da favola.

FRONTE EST

Il buon Petrenko si riallinea alle carte russe sulla grande “U” sotto Dzerzhinsk:
https://t.me/petrenko_iHS/7789
Parliamo di avanzamenti importanti, anche se “economizza” sulle aree rosse che sono già più di quelle dichiarate dalla fonte ucraina. Il collasso verso nord di questa linea di fronte, come ci dicevamo, libererebbe due terzi delle forze attualmente impegnate e consentirebbe, per esempio, ai russi di ottenere superiorità numerica su altri fronti. O di insistere su questa direttrice (Konstantinovka da sud) con incisività ancora maggiore rispetto all’attuale.

VERSO DNEPROPETROVSK

La linea di fronte che punta allo sconfinamento da sud si sta scaldando e non poco. I russi sono arrivati alle porte di BOGATYR’ da sud e da est
https://t.me/beard_tim/24012
Dovessero riuscire a consolidare le proprie posizioni, il paesello trasformato in cittadella fortificata non terrebbe questo attacco. Anche perché nella loro avanzata infliggono perdite ingenti al nemico: riporta la stessa fonte, liquidati due T-64, due blindati e un intero reparto nell’azione sopra riportata.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 10 April 2025 23:25
10/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi entrano da sud a FEDOROVKA
https://t.me/DnevnikDesantnika/26774
appena sotto KOMAR, liberandone una parte.

Poco più a nord, avanzano di 200 m verso ALEKSEEVKA e verso TROICKOE di 300 m (cartina qui):
https://t.me/DnevnikDesantnika/26771

CITTADINI RUSSI A TUTTI GLI EFFETTI… DA IERI ANCHE NELLO SPAZIO

Ieri è partito da BAJKONUR per la Stazione Spaziale Internazionale anche il COSMONAUTA RUSSO ALEKSEJ ZUBRICKIJ. Nato cittadino ucraino, quando Zaporož’e era ancora un’oblast’ di quel Paese,
https://t.me/Tatarinov_R/51915
pilota dell’aeronautica militare ucraina dal 2013 al 2014, dopo Maidan decide di restare in Crimea e diventare cittadino russo. Lì serve nell’aeronautica militare, quindi da lì vince le selezioni per partecipare al programma spaziale e ieri, finalmente, è partito insieme a un connazionale e a un cittadino statunitense:
https://t.me/sashakots/52984

Il regime di Kiev lo ha condannato in contumacia a 15 anni di reclusione e gli ha confiscato quel che gli restava dall’altra parte, dal momento che Zaporož’e è ancora occupata dai natofascisti. Questo gesto, tuttavia, conferma ulteriormente il fatto che l’unica arma rimasta ai natofascisti sia la rappresaglia, insieme al terrore e all'intimidazione per chi è ancora sotto di loro.

Dall’altra parte, invece, ai cittadini delle nuove quattro regioni sin da subito piena parità, in ogni senso e in ogni sfera, con i cittadini delle regioni storiche. Da ieri, anche nello spazio.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 10 April 2025 14:45
10/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Combattimenti in corso in CENTRO A LOKNJA, dove i russi avanzano puntando già al paese sotto, JUNAKOVKA:
https://t.me/beard_tim/24001

Le perdite inflitte nelle ultime 24 ore riportate dal bollettino di oggi del Ministero della difesa sono state enormi, rispetto ai numeri delle ultime settimane: oltre 420 soldati e 25 armamenti fra blindati e pezzi di artiglieria.
https://t.me/mod_russia/51129
Facciamo a questo punto la solita rilevazione, a distanza di 15 giorni dall’ultima in ordine di tempo, datata 26/03:
- oltre 73.410 soldati morti o feriti (vs. 70.190)
- 405 carri armati (vs. 402)
- 331 obici semoventi e altri cingolati da combattimento (vs. 327)
- 301 cingolati da trasporto (vs. 290)
- 2.262 autoveicoli corazzati (vs. 2.223)
- 2.664 autoveicoli (vs. 2.548)
- 601 fra obici e mortai (vs. 585)
- 53 lanciarazzi multipli (=)
- 26 postazioni lanciamissili (=)
- 123 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 122)
- 18 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (=)
- 10 mezzi portamissili (=)
- 56 mezzi del genio militare (=)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
E qui notiamo come, di fatto, a mantenersi costante è il ritmo di perdite in vite umane, tremila soldati ogni due settimane come ordine di grandezza. Idiozia nell’idiozia di questa operazione, una volta finiti gli armamenti, “si son dimenticati” di dare il comando di ritirata lasciando i soldati a tenere posizioni ormai insostenibili con sempre meno armamenti. A oggi nessuno, infatti, ha dato il comando di ritirata. Anzi, i soldati natofascisti che hanno avuto la fortuna di consegnarsi prigionieri e restare vivi, raccontano di truppe barriera in funzione. Oltre al filmato, da noi riportato, del drone kamikaze ucraino lanciato a bomba contro il soldato ucraino prigioniero, salvato dal russo che lo butta a terra e lo copre prendendo su di sé lo schianto, che fortunatamente lascia illesi entrambi, e che parla da solo.

Infine, se questa tendenza dovesse permanere, la faccenda tra un mese su questa linea di fronte potrebbe farsi molto critica. In caso di tracollo, anche meno di un mese. Lo vedremo presto, comunque.

FRONTE EST

Avanzamento ulteriore verso nord-ovest da DZERZHINSK registrato in questa cartina aggiornata:
https://divgen.ru/event/2255
ma pare che siano avanzati già verso NELEPOVKA, a sua volta anticamera di PLESCHEEVKA:
https://t.me/rezervsvo/102141
Più avanti, IVANOPOL’E e, infine, KONSTANTINOVKA. Andando nel frattempo a chiudere la “U” in formazione verso nord, nordest, con il suo altro estremo attualmente sotto CHASOV JAR.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 10 April 2025 11:37
10/04 ore 08:30 aggiornamento


FRONTE EST


I RUSSI SFONDANO A KALINOVO! Ovvero qui (agg. di ieri notte)
https://divgen.ru/event/2254

pare che abbiano già liberato la MAGGIOR PARTE del paese e i natofascisti, incapaci di tenere, stiano arretrando a sud di ZARJA:
https://t.me/beard_tim/23997
Si tratta del paese subito a nord di KALINOVO, cerchiato in rosso nella cartina posta al collegamento qui sopra. Come si ragionava ieri notte, sfondare a KALINOVO consente, di fatto, non solo di proseguire a nord, ma di SCARDINARE l’intero impianto difensivo natofascista dell’area, attaccando alle spalle chi oggi cerca di tenere a bada (e a fatica! Cartina con ultimi avanzamenti qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20432
da nord e da ovest attaccanti a quel punto in netta superiorità numerica e con ampie possibilità di tiro incrociato. Staremo a vedere.

Più a nord, i russi AVANZANO A DZERZHINSK verso ovest e verso nord-ovest (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20431
Il contrattacco natofascista appare, a ogni giorno che passa, sia stato condotto mandando allo sbaraglio RISERVE PREZIOSE. Che ora pare manchino. E i risultati si vedono. Meglio, vista la dinamica, si iniziano a vedere, “ce n'est qu'un début”… anche perché i due settori sopra riportati, se questa è la tendenza e qui lo dico e qui non lo nego, potrebbero cominciare a “dialogare tra loro”, ovvero a divenire parte della stessa linea di fronte tra non moltissimo tempo.

VERSO SUMY

Colpiscono, nel rapporto dettagliato della giornata di ieri del gruppo SEVER,
https://t.me/warriorofnorth/7469
due dati:
- i natofascisti continuano a mandare uomini e mezzi al massacro. Stavolta non più con groppuscoli di due o tre camerati alla volta e in ordine sparso, ma con unità da 10-15 soldati. Risultato: le perdite quadruplicano.
- SMINATI IN UN GIORNO CINQUANTUNMILASETTECENTODICIOTTO ORDIGNI (За сутки обезврежено 51718 взрывоопасных предметов.)
Ovviamente, usando bestioni di questo tipo,
https://hi-news.ru/technology/chem-obezvrezhivayut-miny-na-sushe-samaya-effektivnaya-texnika-v-rossii.html
macchine che “arano” aree intere e al passaggio si assorbono tanto di quel tritolo come io ai tempi d’oro anche con la peggior pizza che lievita ancora in pancia alle dieci di sera, e poi si andava a letto tranquilli… senza cinghiali sullo stomaco.
Poter usare, in sicurezza, questi bestioni, presuppone il fatto che la linea di fronte sia lontana quanto basta per consentire al genio militare di operare in sicurezza, senza droni intorno a far fuori questi macchinari, che comunque costano, e chi li opera, anche se a distanza di sicurezza col telecomando. In questo senso, notizie come questa parlano più di qualsiasi cartina geografica.

BLOB

«È la cosa più orribile che abbia visto in vita mia»… concordo con questa frase iconica, insieme alla musicaccia altrettanto iconica di sottofondo e le grida isteriche della folla terrorizzata in fuga dal cinema.

Del resto, il genio di Ghezzi e compagni fu quello di far capire, di mostrarci, alle otto di sera, col boccone ancora nell’esofago, che non era un film, che era tutto, purtroppo, vero. Che l’unica cosa di artificiale era il montaggio, messo però anch’esso nella forma più “normale” possibile, con la stessa, fantozziana, compulsività del cambiare canale ogni due per tre.

Oggi, cambiando il supporto, ovvero quel pezzo di plastica luminoso portatile in dotazione pressoché obbligatoria a ciascun essere antropomorfo chiamato uomo, cambiando il modo di consumarsi i polpastrelli, non più contro tasti di gomma, ma strisciandoli su una superficie piana in maniera altrettanto compulsiva dal basso verso l’alto, la nostra visione è ANCOR PIU’ IMMERSA in un BLOB CONTINUO, INCESSANTE e, di fatto, INARRESTABILE, coi suoi messaggi “pop up” che compaiono per ricordare anche alle falangette più pigre il proprio “dovere”.

Un BLOB che crea DIPENDENZA e, di fatto, ASSUEFAZIONE. Non indignazione, incazzatura, lampadina che si accende, come nei propositi dell’azione di Ghezzi e compagni. DIPENDENZA e ASSUEFAZIONE.

Del resto, dopo aver visto magari scene di morte, di distruzione, trovare una buccia di banana su cui scivola un malcapitato, un imbecille che sbaglia il tuffo in piscina (con annesso anche un “gli sta bene”.. ’sto stronzo e la “sua” piscina) o un cane che invece di prendere un frisbee al volo prende le palle del suo padrone, è quanto ci vuole per rassicurarci… per dirci che è tutto sotto controllo… che “va bene così”. Tutto “gira”, come una giostra, e a “comandare” la giostra è, in ultima analisi, il nostro dito. Questa, del resto, è la “rassicurazione” maggiore.

Provo allora a fare questo esperimento. A sceglierle io, due notizie soltanto, che oggi non valgono neanche mezza strisciata di schermo. E ad accostarle una dopo l’altra, e con tempi da Blob di Ghezzi.

La prima è un’intervista a una pensionata. La si vede, dignitosa nel proprio vestire e continuare a curarsi, nonostante quel che dice vada in direzione completamente opposta. Acculturata, lavoro tecnico-decisionale, di responsabilità, svolto con passione e dedizione per tutta la vita. E ora cosa dice, cosa si trova a dire: che con quel che prende di pensione non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena. Tutto questo, in un dialogo fra sordi, dove non esiste alcuna empatia fra intervistatrice e intervistata. Anche dal punto di vista linguistico. La giovincella anche dopo il primo giro di domande continua a fare, imperterrita, domande in ucraino, e la pensionata a risponderle in russo. La distanza è palpabile, si avverte anche da queste cose.
https://t.me/ZeRada1/24534

Il canale ucraino che la riprende fa questo commento, che vale la pena riprendere integralmente:

“Un video che è un pugno nello stomaco.
Дыханье сперло от этого видео.

Ed è un vero e proprio insulto, per chi – con passione e dedizione – ha lavorato tutta la vita per un Paese che, gradualmente, lo ha abbandonato: al punto, che oggi campa con la stessa razione che avevano a Odessa ai tempi dell’occupazione romena.
Почему-то особенно обидно за таких людей, которые всю жизнь верой и правдой пахали на страну, которая постепенно от них отказалась, и теперь у них рацион примерно как в Одессе во времена румынской оккупации.

Dopotutto, fu proprio questa intellighenzia che parlava russo a costruire le fondamenta economiche di quello che divenne lo Stato “Ucraina”. Fu il loro lavoro a consentirle la definizione, nel 1991, di “Seconda Francia”.
Ведь именно такая русскоязычная интеллигенция строила экономическую основу того, что стало государством Украина. Именно их труд обеспечил ей определением «вторая Франция» в 1991г.
E qui non parliamo neppure di onore o rispetto da riservare loro, ma di garantirgli le più elementari condizioni di sopravvivenza.
Речь даже не о почете или уважении, речь об элементарных условиях выживания.

E se questo è il trattamento riservatogli, chi oggi, fra gli ingegneri, fra i tecnici, resterebbe a lavorare qui per fare poi da vecchio quella fine?
Какой инженер захочет остаться, чтоб так жить в старости?”

Secondo pezzo. Praticamente nato qui
https://t.me/M1keMoney/5379
ripreso da bloomberg russo
https://t.me/BIoomberg/36697
e in rimbalzato in giro ora come una trottola. Azioni che valevano 0,01 dollari l’una (evidenziate nel rettangolo rosso), a quattro ore dall’ennesima scorreggia dell’attuale inquilino della cosiddetta “casa bianca” valgono, per chi le possiede, 14,58 dollari l’una. +145.700% in quattro ore. Rincara la dose, il sito, per far venire la bava alla bocca al lettore. Ci buttavi via mille dollari, ovvero compravi centomila azioni a zero virgola zero un dollaro l’una, dopo quattro ore ti trovavi con un milione e quattrocentocinquantottomila dollari.

La “colpa” quindi, essenzialmente, è ancora tua. Ovvero nostra. Che non abbiamo “investito”. Compresa quella pensionata. È di tutti (noi) e di nessuno (di quelli che, dalla borsa di Tokyo a quella di New York, rendono possibile tutto questo). Possiamo dare l’ennesima strisciata di polpastrello, e maledire la nostra scarsa “propensione al rischio”, oppure possiamo incazzarci con questo sistema che è marcio alle fondamenta. A partire da queste speculazioni, fino a imporre a una delle nostre, di pensionate, che vive con la reversibilità del marito in un monolocale, di pagare ottanta euro di spazzatura esattamente come un suo coetaneo che vive in una villa con mille metri quadrati di giardino, perché “consumano uguale”. E magari l’aitante intervistatrice della pensionata sarebbe pure d’accordo, con questa concezione di “uguaglianza” e di “inclusività”. Non direbbe... «È la cosa più orribile che abbia visto in vita mia».

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 09 April 2025 23:37
09/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI COMBATTONO GIÀ NEL CENTRO DI TORSKOE:
https://t.me/beard_tim/23992
Questa notizia lascia ben sperare per il prosieguo, ovvero il paese limitrofo di ZAREČNOE e, quindi, DOPO DUE ANNI… KRASNYJ LIMAN!

Apparsa oggi un’altra cartina aggiornata con gli ultimi avanzamenti a DZERŽINSK
https://t.me/z_arhiv/31278
Interessante notare come i russi stiano sempre meno ripristinando la linea di fronte antecedente al contrattacco natofascista e ormai sempre più guadagnando posizioni in mano loro dal 2014.

Subito a sud, in quella enorme ansa, più che “U”, che i russi stanno progressivamente ripianando, oggi c’è stato un NOTEVOLE AVANZAMENTO DA SUD, COI RUSSI CHE ARRIVANO E ATTACCANO KALINOVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2254

In questo modo, si creano di colpo due possibilità di sacca, a ovest e a est di questo cuneo. Ma non solo: guardando questa cartina con gli schemi delle fortificazioni approntate dai natofascisti,
https://t.me/divgen/66506?single
notiamo come proprio KALINOVO consentirebbe ai russi di aprire una falla importante fra le stesse e, di fatto, proseguendo verso nord, aggirarle e colpirle alle spalle.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 09 April 2025 14:54
09/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Aggiornata la cartina con l’ingresso dei russi a LOKNJA:
https://divgen.ru/event/2251
Più che altro, sempre più evidente lo stato pietoso dei natofascisti costretti a OLESHNJA.

FRONTE EST

Anche qui finalmente carta aggiornata rispetto a TORSKOE, dove i russi sono entrati non solo da EST, ma anche da NORD:
https://divgen.ru/event/2252
già così, a KRASNYJ LIMAN mancano meno di dieci chilometri. Sarà una primavera lunga…

Nel frattempo, si avvicinano ulteriormente a SEVERSK da ovest, procedendo da Belogorovka:
https://t.me/russkiypatriot0/20409

Avanzano anche a DZERZHINSK, dove i russi avanzano anche oggi:
https://t.me/russkiypatriot0/20410
allungandosi, come ci siam detti già ieri, verso nord-ovest.

Infine, avanzano anche DA PIU’ DIREZIONI (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63418
per liquidare progressivamente quella enorme “U” che comprende KALINOVO
(indicato come posizione qui
https://divgen.ru/48.30153/37.65619/12
e qui:
48.30153, 37.65619)
ma anche più a nord ALEKSANDROPOL’, ZARJA, ROMANOVKA, eccetera. Chiusa questa “U” sarà liberato un potenziale bellico, in termini di uomini e mezzi, ENORME. Parliamo di un perimetro di quasi CINQUANTA CHILOMETRI che, una volta livellato, sarà lungo meno di VENTI CHILOMETRI. E il resto, davvero, non sarà mancia, visto che a nord c’è KONSTANTINOVKA. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano un chilometro e duecento metri lungo un’ampiezza di linea pari a due chilometri e mezzo sopra e a est di VESELOE (siamo a sud-ovest di BOGATYR’):
https://t.me/voenkorKotenok/63419

Tenendo conto che questo è il settore dove maggiormente si oppongono oggi, aldilà della propaganda, i natofascisti, subendo perdite che si avvicinano quotidianamente alle cinquecento unità, vedere che anche qui la linea di fronte si accartoccia progressivamente su sé stessa, non è certo un bel segnale. Anche qui, staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 09 April 2025 11:23
09/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Proprio mentre ieri notte uno di quei cinegiornali luce col rullo in sovrimpressione “acca ventiquattro” titolava una cosa del tipo “Zelensky: siamo presenti anche a Belgorod”…
- i russi finivano di ripulire POPOVKA dalla loro presenza
https://t.me/russkiypatriot0/20407
- avanzavano complessivamente di dieci km nell’oblast’ SUMY e riducevano la presenza natofascista in terra di Russia anche nell’area “maggiormente” occupata (parliamo di meno di venti chilometri quadrati e GORNAL’ come unico centro abitato occupato su quella microsacca)
https://t.me/russkiypatriot0/20406

Questo, MENTRE I NATOFASCISTI SONO COSTRETTI A MANDARE IN PRIMA LINEA TRUPPE DI RINCALZO OGNI DODICI ORE, PER LE PERDITE SUBITE,
https://t.me/rezident_ua/25921
E I “DENTI DI DRAGO” VEDONO LETTERALMENTE CADUTI CENTINAIA DI CADAVERI DI SOLDATI UCRAINI (“Ранним утром наши разведчики вскрыли, а артиллеристы и операторы БпЛА уничтожили штурмовую группу ВСУ в районе "зубов дракона", где уже лежат сотни тел украинских оккупантов”),
https://t.me/warriorofnorth/7436
FERMATI SULLA LINEA DI CONFINE (ennesimo filmato qui).
https://t.me/warriorofnorth/7440

D’altronde, questo è il prezzo da pagare perché un criminale possa affermare “siamo presenti anche a Belgorod” (metro prima, metro dopo, non controlla nessuno) e un cinegiornale luce possa passarlo per ore nel suo rullo.

A questo posto, qualcuno dovrebbe spiegare loro che non funziona come per i mantra incisi nel rullo dei tempi tibetani: il rullo gira e la preghiera si fa azione, sanscrito कृ kṛ da cui karma ( कर्मन्)… no. Qui il rullo gira e l’aria si riempie di frittura. Peggio, dopo tre anni, di puzza di stantio e di uova marce.

FRONTE EST

DALL’AREA DI MASSIMO AVANZAMENTO DI QUEST’ULTIMO PERIODO, I RUSSI
- PROSEGUONO VERSO NORD, DIREZIONE MAKEEVKA
- PROSEGUONO VERSO OVEST DOVE SONO ENTRATI A NOVOE
https://t.me/russkiypatriot0/20404
- COMBATTONO A SUD, A TORSKOE, GUADAGNANDO POSIZIONI
https://t.me/russkiypatriot0/20408
Indubbiamente è il tratto sul fronte EST dove i natofascisti stanno soffrendo maggiormente e che rischia di compromettere
- LA LINEA DI FRONTE VERSO KRASNYJ LIMAN, attrezzata per tenere da est ma vulnerabile da nord (Torskoe)
- LA LINEA DI FRONTE VERSO KUPJANSK, per lo stesso motivo di cui sopra ma vulnerabile stavolta da sud (area a ovest Makeevka e dintorni).
- L’INTERA AREA SULLA RIVA SINISTRA DEL FIUME OSKOL.
La “macchia”, nel frattempo, si allarga… Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

CONFERMATO RAGGIUNGIMENTO DI BOGATYR’ DA PARTE RUSSA. Conquistati gli ultimi avamposti e respinti i tentativi di contrattacco nemico, i russi raggiungevano da est le porte della città (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63406

FRA SMARCAMENTI, SASSOLINI DALLE SCARPE, “PRESE DI COSCIENZA”...

天下大乱… “Grande è il disordine sotto il Cielo” e fin qui, “nulla di nuovo sotto il sole”, passando dagli estremo-orientali ciliegi in fiore ai cedri del martoriato Libano. Quanto però accade, ogni giorno, sotto ai nostri occhi, è decisamente qualcosa di più: sembra di assistere a quei finali di partita, dove la squadra sotto di un gol fa saltare tutti gli schemi, col portiere che crossa nella tre quarti avversaria e tutti gli altri dieci dietro al pallone che schizza da una parte all’altra… cercando il “miracolo”, o – in questo caso! – di uscirne fuori meno malconci degli altri, o – mors tua vita mea, ed è sempre questo il caso! – scaricando il barile come neanche nel miglior kataguruma 肩車 possibile e immaginabile… così, “op, patapùnfete”, sul malcapitato immediatamente al proprio fianco.

Per esempio,

- l’unica deputata a stelle e strisce di origine ucraina esce con un’intervista “promuove la concessione di territori” al fine di concludere la pace (“'I'm the only Ukrainian-born member of congress — here's why we must give land to Russia”)
https://www.telegraph.co.uk/us/news/2025/04/07/victoria-spartz-interview-republican-ukraine-war/
in linea, peraltro con critiche che la stessa muove dall’AGOSTO 2022!
https://t.me/legitimniy/13168
et
https://t.me/legitimniy/13268
Ma era repubblicana e nel 2022 non la considerava nessuno. Ora invece è venuto fuori un vespaio di polemiche che metà bastano…
- col portavoce del Ministero degli Esteri che replica, in anglofono su X, “A differenza di Victoria, tutta la nostra terra è sempre stata e sempre sarà ucraina”
https://t.me/legitimniy/19824
- al che la buona Victoria la prende sul personale e risponde “Non mi sorprenderei se Zelenskij stesse pagando il TELEGRAPH per FABBRICARE NOTIZIE FALSE al fine di continuare a FAR SOLDI SULLA PELLE DEL POPOLO UCRAINO.” (ibidem) E conclude dando dei “cowards”, o codardi che dir si voglia, all’attuale regime.
- Rincarando poco dopo la dose dando degli IDIOTI (morons) e TRUFFATORI (crooks) all’attuale dirigenza e PARLAMENTO FANTOCCIO (“puppet parliament”)
(“ Unfortunately, if you have morons and crooks like Zelensky and his puppet parliament running your country, it’s a lost cause. Putin might be evil, but he is not a moron.”)
https://x.com/RepSpartz/status/1909607168266977463

Fuori da questa caciara, Legitimnyj oggi esce con un altro pezzo
https://t.me/legitimniy/19825
dove sostanzialmente conferma che IL REGIME DI KIEV HA TUTTO L’INTERESSE A FAR SI’ CHE IL CONFLITTO CONTINUI. Per evitare che accada questo (ma non solo):
- firma pace o cessate il fuoco
- ottocentomila soldati allo sbando
- posizione di decine e decine di migliaia di “dispersi” che si chiarisce (purtroppo, con l’ufficializzazione del decesso)
- centinaia di migliaia di pensioni di reversibilità da concedere
- oltre a quelle di invalidità, oltre alle altre indennità per i “veterany”.
- Soldi che ora “non ci sono”, come abbiam visto, nemmeno per gli stipendi
- e l’unione europea “non riesce a trovare un accordo” sul pacchetto da quaranta miliardi di euro
https://t.me/rezident_ua/25922

→ ALLA - INEVITABILE - MANIFESTAZIONE DI PIAZZA CHE SEGUIRA’ TUTTO QUESTO, E CHE CANALIZZERA’ TUTTO IL MALCONTENTO,
- CHI HA IMPARATO A USARE IL FUCILE, E’ FACILE CHE A MAIDAN STAVOLTA SE LO PORTI DIETRO,
- E NON SOLO PER CENTRARE I CECCHINI GEORGIANI E BALTICI TARGATI NATO EVENTUALMENTE PIAZZATI, ANCORA UNA VOLTA E A DISTANZA DI DIECI ANNI, SUI TETTI DEI PALAZZI… “eventualmente” perché stavolta al potere non c’è il nemico da incolpare e mandar via… ma loro stessi.

Inoltre, cedendo il trono al Mascellone di turno, che ormai ha finito il riscaldamento a bordo campo e si sta levando la tuta (ancora a Londra, per il momento, tra qualche mese chissà…), l’attuale patàca comprende che uscirebbe definitivamente di scena. E i londinesi che ancora lo tengono su, con la riserva pronta ma lo tengono su, capiscono che non è questo il momento per mollarlo. Quindi, per le elezioni… c’è tempo.

Nel frattempo, Zerada gioca con Deepseek ad accostare il REGIME DI KIEV
https://t.me/ZeRada1/24525
all’UR-FASCISMO, o "FASCISMO ETERNO" di ECO (testo integrale qui):
https://digilander.libero.it/education/dati_box/STO_3/fascismo_eco2.pdf
E andiamo avanti, dopo tre anni, mentre la gente viene rastrellata ogni giorno dai TE-TSE-KA che però il proprio figlio NO, CANDIDAMENTE AMMETTONO CHE AL FRONTE A CREPARE IN “ASSALTI DA CARNE DA CANNONE” (MJASNYE SHTURMY) I PROPRI, DI FIGLI, NON CE LI MANDANO,
https://t.me/rezident_ua/25920
a fare questi bei giochetti accademici. Ma anche altri ancora... perché no?

Di tempo ce n’è… quanto se ne vuole. Basta non esser “nati sotto il segno sbagliato”, come cantava il buon Pino.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 08 April 2025 23:40
08/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY


Dopo la liberazione di GUEVO (già citata in questa cartina https://divgen.ru/event/2247)
i russi AVANZANO ULTERIORMENTE SPOSTANDO L’INTERA LINEA DI FRONTE VERSO SUD-OVEST DIREZIONE GORNAL’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2248

Più a ovest, confermati i combattimenti a LOKNJA:
https://t.me/russkiypatriot0/20400

FRONTE EST

La giornata si conclude con questo importantissimo avanzamento che RIPIANA L’INTERA LINEA DI FRONTE INTORNO A KATERINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2250

e crea i presupposti perché sia ripianata l’ennesima “U” creatasi, ovvero da KATERINOVKA a MAKEEVKA (a nord-est della prima). Il fiume OSKOL è ogni giorno più vicino.

Più a sud, i russi PROCEDONO A OVEST DA DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2249
e anche verso NORD-OVEST (verso questa chiesa indicata in cartina)
https://t.me/beard_tim/23957
mostrando chiaramente l’intenzione di puntare a KONSTANTINOVKA, posta a nord-ovest.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 08 April 2025 14:53
08/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Una cartina aggiornata alla liberazione di GUEVO:
https://divgen.ru/event/2247
Liberazione completata definitivamente alle 10:00 ora di Mosca, ci comunica quest’altro canale:
https://t.me/condottieros/10083
Ma tale cartina va rivista, visto che i russi han proseguito subito, arrivando ora alle porte di GORNAL’ (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23951

Di quella che fu la cosiddetta “campagna-di-russia-2.0”, ora rimangono 26 chilometri quadrati:
https://t.me/russkiypatriot0/20383

Più a ovest, confermata l’avanzata russa da nord in direzione di LOKNJA.
https://t.me/russkiypatriot0/20393

FRONTE EST

Ulteriore avanzamento a ovest di DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20387

Più a nord, confermato l’ingresso da nord a TORSKOE (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20386

NEANCHE UN HAMBURGER... FINITI I SOLDI PER LE PAGHE DEI SOLDATI


Persino la réclame più idiota di questo inizio secolo, quella con lo scontrino del panino americano come unità di misura della paga di un anno del neo-arruolato natofascista, deve fare i conti con la realtà… ovvero che MANCHEREBBERO DUECENTO MILIARDI DI GRIVNE (poco meno di 4 milioni e mezzo di euro) PER LE PAGHE DEI SOLDATI!
https://t.me/legitimniy/19818
Pago io o offri tu, paghi tu o offro io, regime di Kiev e loro padroni si rimbalzano la paternità del “buco” e, intanto, chi è al fronte resta all’asciutto. Questo, mentre i propagandisti di regime hanno impostato da settimane uno specchietto per le allodole dai diciotto ai ventiquattro anni fondato, essenzialmente, su cinquemila euro di paga annuale… o quindicimila hamburger… ops, neanche quelli.

Quel che è peggio, CINQUANTAMILA SOLDATI MORTI nella “campagna-di-russia-2.0” SIGNIFICANO CINQUANTAMILA PENSIONI DI REVERSIBILITA’ PER LE VEDOVE DEI SOLDATI MORTI. E anche quei soldi mancano, ovviamente: per questo, tra l’altro, le statistiche sui DISPERSI sono gonfiati oltremisura e le salme identificate tramite piastrine che i russi consegnano periodicamente sono viste malissimo proprio perché “SGONFIANO” la prima statistica e obbligano il regime a metter mano al portafoglio.
https://t.me/rezident_ua/25917
La mano la mette anche… solo che il portafoglio è vuoto. D’altronde, la casa da 282 mila dollari per la figlia di Kuleba viene prima. Oltre il danno, la beffa.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 08 April 2025 09:56
08/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


GUEVO LIBERA! La notizia vale la traduzione integrale del comunicato ufficiale riportato dal canale del gruppo Sever:

‼️⚡️Rompendo l’accanita opposizione nemica, i Sever hanno liberato Guevo
Nonostante le perdite enormi, il comando militare ucraino ha ostinatamente tentato di conservare il controllo sul villaggio di GUEVO. Ai Sever si sono opposte le formazioni nemiche d’élite: unità speciali e paracadutisti, rinforzate dai neonazisti della 129° brigata meccanizzata di difesa territoriale.
Nel corso di un’operazione unica nel suo genere, durata più di dieci giorni, i Sever non solo sono riusciti a eliminare l’élite delle forze armate ucraine, ma anche a organizzare l’evacuazione della popolazione civile, che il nemico usava come scudo umano.
‼️⚡️Сломив упорное сопротивление противника, Бесстрашные освободили Гуево

Несмотря на колоссальные потери командование ВСУ упорно пыталось сохранить контроль над селом Гуево. Бесстрашным противостояли элитные вражеские формирования: украинские ССО и сводные десантно-штурмовые подразделения, усиленные неонацистами из 129 обр ТерО.

В ходе уникальной операции, продолжавшейся более 10 дней, Северяне смогли не только перемолоть элиту ВСУ, но и организовать эвакуацию мирного населения, которое противник пытался использовать в качестве живого щита.
https://t.me/warriorofnorth/7419

Vittime stesse del loro odio e del loro fanatismo, della loro “stupidità crociata”, come la chiamava Marx. La manovalanza ideale per un padronato a cui non sembra ancora vero aver trovato limoni così succosi e spremuti per tre anni interi senza colpo ferire.

Il buon giorno si vede dal mattino, non c’è che dire. Poco prima, sempre lo stesso canale informava che i russi stavano attaccando gli ultimi due villaggi rimasti in mano natofascista, ovvero GORNAL’ e OLESHNJA:
https://t.me/warriorofnorth/7418

Natofascisti che peraltro hanno trasformato un monastero alle porte di GORNAL’, posto sull’altura antistante, nell’ultimo bastione fortificato:
https://t.me/voenkorKotenok/63392
posizione qui:
https://divgen.ru/51.06632/35.23238/15
e qui:
51.06632, 35.23238

Prima ancora, nel bollettino del giorno prima, degno di nota il fatto che i natofascisti ancora nelle ultime 24 ore avessero continuato a mandare loro uomini al macello, in attacchi forsennati e suicidi. Contando sul maltempo che avrebbe, in teoria, tenuto i droni a terra. Risultato, l’ennesima mattanza, mandando al massacro anche le nuove reclute 18-24, quelle che “con la paga del soldato, cucchi”.
https://t.me/warriorofnorth/7414
Anche qui: parliamo di pochi mesi dall’inizio di questa campagna di reclutamento, per ora volontario. Se avran fatto un mese di CAR sarà stato già tanto. E tu, comando militare, le mandi allo sbaraglio in operazioni suicide? Solo carne da cannone, peggio: bollettino d’accompagnamento umano e a perdere per armamenti NATO da portare a fine noleggio e in demolizione.

Per inciso, sempre la stessa fonte conferma che, oltre ai diciottenni-ventiquattrenni, stiano impiegando come rincalzo anche mercenari colombiani. Impiegando gli stessi canali di reclutamento NATO che avevano trasformato il fronte EST in una specie di “Pequeña Bogota”, a decine di migliaia, smantellata allora dai russi. Qui non han fatto in tempo neanche a insediarsi, che per loro è finita male. Malissimo.

Inoltre, a conferma che le cose si stiano mettendo sempre peggio, giungono sempre più conferme che per tamponare situazioni e organizzare “contrattacchi” mediatici arrivino sulla linea di fronte formazioni sinora mai coinvolte in questi tre anni, dette anche “riserve”:
https://t.me/condottieros/10076

Alla fine, i russi avevano ragione. Ciò che è CONTATO MAGGIORMENTE è quello che MANCA ORA; quello che i comandanti natofascisti hanno dissipato come “bollettino di accompagnamento umano”, carne da cannone a perdere, aizzati nel loro fanatismo da padroni che – nel frattempo – hanno concluso per tre anni consecutivi i migliori affari dal secondo dopoguerra a oggi: IL FATTORE UMANO. Finito quello, le armi che vanno da sole a consunzione non le hanno ancora inventate, nonostante i cinesi inondino la rete di loro cani robot, o di automi che fan le pirolette e si rialzano, eccetera. Se LA VITA DI UN GIOVANE UCRAINO VALE 15.625 CHEESEBURGER, PORTARE IN PRIMA LINEA UNO DI QUESTI GIOCATTOLI VALE 15.625 UCRAINI. Prima di essere centrato da un drone che vale cinquemila dollari nella versione super-accessoriata. La guerra finirebbe subito e il fatturato di questi bastardi crollerebbe dopo il primo semestre: il gioco non varrebbe più la candela.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 07 April 2025 23:02
07/04 ore 22:00 aggiornamento

FRONTE EST


Qui i russi sono avanzati verso ovest proprio sotto KUDRJUMOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2244
coerentemente con il terreno guadagnato poco prima sopra DRUŽBA. L’area sotto ČASOV JAR si sta attivando, coi russi che puntano a KONSTANTINOVKA. Staremo a vedere.

Più a nord, i russi avanzano verso ovest in direzione di SEVERSK passando sopra VERCHNEKAMENSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2245
a cui mancano ormai meno di 5 km.

Ancora più a nord, i russi ENTRANO A TORSKOE, direzione KRASNYJ LIMAN, consolidando le posizioni appena liberate nella parte nord della cittadina:
https://t.me/russkiypatriot0/20374
Torskoe qui segnato ancora in bianco:
https://divgen.ru/49.01536/37.96257/12
et
49.01536, 37.96257
ma andrebbe considerato con questa cartina con le frecce, per capire come si è svolto l’attacco:
https://t.me/voenkorKotenok/63388?single

SOTTO KRASNOARMEJSK

Ulteriore avanzamento anche nel pomeriggio, coi russi che vanificano anche qui gli ultimi residui del contrattacco di queste ultime settimane, ricacciando indietro i natofascisti da ŠEVČENKO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2246
Anche qui, i russi ripartono. E l’opposizione che incontrano, ormai, non è più la stessa di qualche mese fa.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 07 April 2025 14:52
07/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

Notizia importante, appena arrivata, è quella della LIBERAZIONE DELLA MAGGIOR PARTE DI GUEVO
https://t.me/russkiypatriot0/20369
(cartina qui):
https://divgen.ru/event/2243
Anche la sacca a sud, peraltro, si va assottigliando. Poco più a sud, si susseguono ancora tentativi di entrare in terra di Russia, tutti con in comune lo stesso esito: la propria distruzione. Questi sono un ABRAMS e un altro blindato distrutti poco fa:
https://t.me/warriorofnorth/7396

poco più a ovest i russi dopo aver liberato BASOVKA attaccano LOKNJA, ARRIVANDO ALLE SUE PORTE:
https://t.me/voenkorKotenok/63372

FRONTE EST

Legitimnyj stamane nel riportare con preoccupazione l’andamento della linea di fronte intorno a NOVOE ci aveva preso! E alla grande. Manco a farlo apposta, I RUSSI HANNO APPENA LIBERATO KATERINOVKA (cartina qui)!
https://divgen.ru/event/2242
Arrivando a qualche decina di metri dalle prime case di NOVOE e dalla strada che taglia verticalmente l’attuale prima linea natofascista fino a giungere a KRASNYJ LIMAN. In buona sostanza, si approfondisce quel cuneo che non solo punta a raggiungere la sponda sinistra del fiume OSKOL, ma anche a DISARTICOLARE l’intera linea difensiva approntata dai natofascisti a est di tale sponda nei territori ancora sotto il suo controllo. E qui il rischio che truppe, A QUESTO PUNTO TROPPO AVANZATE, incappino in SACCHE dalle quali difficilmente usciranno sane e salve, è più che concreto. Staremo a vedere.

Scendendo verso sud, AVANZAMENTI E POSIZIONI GUADAGNATE
- A CHASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20363
- A DZERZHINSK (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20362

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i natofascisti cercano in fretta e furia di approntare una linea difensiva che possa reggere all’attuale onda d’urto russa. A sud, zona ISKRA, si parla di lavori iniziati a MARZO 2025:
https://t.me/beard_tim/23937
Ormai, tuttavia, la qualità costruttiva lascia moltissimo a desiderare (per i motivi già esposti giorni fa nel pezzo “ci sono fortificazioni e ‘fortificazioni’”):
https://t.me/beard_tim/23930
E PARE NON SOLO CHE I RUSSI SIANO RIUSCITI A SFONDARE LA CINTA PROTETTIVA INTORNO A TROICKOE, MA SIANO ANCHE ENTRATI E NE ABBIANO LIBERATO BUONA PARTE!
https://t.me/voenkorKotenok/63380
Troickoe, per doverosa informazione, si trova qui sulla cartina
https://divgen.ru/48.10493/36.93983/14
e queste sono le sue coordinate latitudine-longitudine:
48.10493, 36.93983

Se così fosse, a essere minacciata non è solo ORECHOV, ma le intere aree limitrofe, ora a rischio collasso. Anche perché subito più a nord i russi pare siano riusciti ad avanzare ancora verso ovest:
https://t.me/russkiypatriot0/20366

Infine, per completare il giro, i russi liberano LYSOVKA sotto KRASNOARMEJSK:
https://t.me/voenkorKotenok/63374
Parliamo di quest’area ancora in grigio:
https://divgen.ru/48.22467/37.24276/13
et
48.22467, 37.24276

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 07 April 2025 10:19
07/04 ore 08:30 aggiornamento

IN PROSSIMITA’ DEL PUNTO DI ROTTURA…


Punto di rottura: “sollecitazione limite di un sistema oltre la quale, in un corpo solido, si provoca una brusca soluzione di continuità dovuta a violente forze esterne”, secondo il De Mauro recuperato dalla rete.

A chiunque abbia lavorato in fabbrica, sarà forse capitato di fare capolino nel laboratorio interno dove si fan prove di trazione: lì, una grossa macchina comincia a tirare il povero pezzo campione come il collo del “galeto” di “Me compare Giacometo” (nel mio caso era un tondino in vetroresina…) finché il campione si spacca, in genere con un sonoro schianto, con pezzi che colpiscono le protezioni che la macchina dovrebbe sempre avere alzate. Il pezzo di carta che la stessa macchina quindi vomita fuori, ovvero il certificato che accompagna la merce da dare al cliente, registra tutti i numeri della prova, in genere li posiziona anche in un grafico, con la linea che sale, sale, sale… fino al crollo improvviso dovuto allo schianto.

A partire dalla giornata di ieri i canali ucraini (Rezident, Zerada, Legitimniy, ma non solo), han cominciato a diffondere una serie di notizie che parrebbero confermare la posizione piuttosto “in alto”… rispetto al grafico di cui sopra.

1. Sabato notte, riporta Rezident, per abbattere i “gerany” e in missili russi in visita d’istruzione a Kiev la contraerea natofascista ha dovuto fare il gioco della torre. Tu si, tu… pace. (magari, fosse pace… solo modo di dire, purtroppo).
https://t.me/rezident_ua/25899
In sostanza, LA STRATEGIA CHE VOLEVA LA CAPITALE UCRAINA COME IL LUOGO PIU’ PROTETTO, DOVE QUINDI POTER PIAZZARE IN PIENO CENTRO FABBRICHE, OFFICINE, LABORATORI DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE, PERCHE’ PRATICAMENTE IMMUNI, DOPO TRE ANNI HA FATTO CILECCA. Ce ne sono sempre, e a bizzeffe, di artiglieria e missili antiaerei piazzati fra le case, ma i russi dopo tre anni colpiscono di più e meglio rispetto al passato. Al punto che sabato ha toccato il MINIMO STORICO di mezzi abbattuti su mezzi lanciati. E qui, nonostante i cinesi contribuiscano con trentaduemila tonnellate di rotaie fornite a prezzi stracciati (primo passo per entrare nel mercato, d’altronde, da che mondo è mondo) a ripristinare le ferrovie tagliate dai russi, se gli stabilimenti poi che debbono processare quei componenti, riparare quei mezzi, stoccarli in attesa di destinazione finale, eccetera, sono ogni giorno che passa sempre meno, siamo in presenza di un momento di svolta non indifferente. Oltre al fatto che tutto questo, come ricorda Rezident, si svolge nella “super protetta” Kiev… figurarsi il resto.

2. SUL FRONTE EST, Legitimnyj riporta che SU MOLTE LINEE DI FRONTE VA TUTTO MALE (“на многих участках всё плохо”) eE persino il canale ultras Deepstate è costretto ad ammettere un preoccupante avanzamento russo all’altezza di NOVOE:
https://t.me/legitimniy/19811

Parliamo di quest’area:
https://divgen.ru/49.19013/37.82922/11
et
49.19013, 37.82922

Si tratta dell’AREA PIU’ FORTIFICATA DELLA ZONA, UNA DELLE POCHE RIMASTE, poi a ovest verso il fiume Oskol niente di simile (“на данном участке фронта, именно в этом «пятачке», у ВСУ самые мощные фортификация. Далее их почти нет в таком количестве”).

Ebbene, i russi stanno progressivamente avanzando, creando sacche, tagliando la logistica di queste fortificazioni, avanzando verso il fiume OSKOL, praticamente dappertutto (ВС РФ почти всюду нацелено на логистику, а значит будут обрезать «дороги». Пойдут к реке Оскол).
Legitimnyj conclude con questo paragrafo, che vale la pena tradurre integralmente:

“I casi sono due:
- o questo è l’inizio della crisi delle ff.aa.uu. per DEFICIT di SOLDATI,
- o Via Bankovaja sta prendendo tempo per raggruppare forze in vista dell’ennesima “offensiva” a uso mediatico.
Staremo a vedere. Nel primo caso, siamo rovinati. Nel secondo, in via Bankovaja abbiamo “idioti per cui non c’è più nulla da fare” (не исправимые идиоты), imperterriti nella loro strategia di azioni offensive a uso mediatico e perdita contestuale di territorio, uomini e mezzi”.
Вопрос заключается в том, что, это или начало того самого кризиса у ВСУ с дефицитом живой силы, или, это связано с тем, что Банковая накапливает силы для очередного пиар наступления. Время покажет. Если, это первый вариант, то всё совсем грустно, а если второй, то на Банковой сидят не исправимые идиоты, которые никак не могут отказаться от своей стратегии пиар наступлений, ценою территорий, техники и жизней военных.

No, non sono degli incorreggibili idioti, sono degli UTILI idioti. Che è diverso. E qualcuno ogni sei mesi all’assemblea dei soci gongola, mentre loro gli gonfiano il portafoglio. E se lo gonfiano pure loro, a giudicare dalla casetta che il buon Kuleba ha comprato per la figlioletta, titolare di un sexy-shop, per 282 mila dollari, celebrando il tutto ovviamente sulla rete (servizio qui):
https://t.me/ZeRada1/24500

3. IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI BUDANOV RILASCIA UN’INTERVISTA A DIR POCO SCANDALOSA, ripresa da tutti i canali ucraini summenzionati
https://t.me/ZeRada1/24491
https://t.me/rezident_ua/25901
https://t.me/legitimniy/19808
e non solo. A parte le solite cagate tipo “chi non combatte non è un vero ucraino”… il che conferma peraltro che questo criminale con pancetta e doppio mento, che la prima linea l’ha vista anche lui in televisione, non sia un vero ucraino, A SCANDALIZZARE LA MAGGIOR PARTE DEI CANALI SOPRA CITATI (2/3) E’ LA SPREGIUDICATEZZA. Non aver concordato i contenuti con Ermak, parlare a ruota libera… ed esordire con un:

“LA SOCIETA’ DEVE ESSERE PRONTA A SAPERE LA VERITA’. POCO PER VOLTA, NATURALMENTE. IN TEMPO DI GUERRA MICA LA SI PUO’ SCOPRIRE TUTTA IN UN COLPO SOLO. ALTRIMENTI ALLA GENTE POTREBBERO VENIRE IN MENTE PENSIERI POCO CONSONI. NON TUTTI SONO PRONTI A CONOSCERE LA DURA REALTA’”.

Quindi:
- non per Paolo Selmi, per un bolscevico passato di lì per caso, o per i canali telegram “disfattisti” come i tre citati, ma per il CAPO DEI SERVIZI SEGRETI (GUR) Budanov, il regime per tre anni ha mentito al proprio popolo. TRE ANNI DI TELEMARATONE INFINITE, DI CINEGIORNALI, DI VONDERLEYENVIENDALMARE OH MY GOD, eccetera.
- Legitimnyj ne cita 11, di questi “momenti verità” da svelare poco per volta, certo, perché i traumi son quelli… non i te-tse-ka che ti sbattono a terra, ti riempiono di mazzate e ti infilano in una camionetta
https://t.me/Tatarinov_R/51758
e neppure qualche fortunato che riesce a dribblare le guardie di frontiera e le forestali e a passare in montagna il torrente che separa Ucraina da Romania…
https://t.me/Tatarinov_R/51768
No… il trauma è “la cruda verità”. Certo, ma non per il popolo, bensì per questi criminali. Torniamo però all’intervista. BUDANOV SEMPRE PIU’ BATTITORE LIBERO. SI SMARCA DAL REGIME. INVOCA UNA VERITA’ CHE E’ STATO LUI IL PRIMO A INSABBIARE PER TRE ANNI. E qui, dalla macchina di trazione cominciano ad avvertirsi scricchiolii premonitori…

Staremo a vedere. E, per non sapere né leggere, né scrivere, teniamo ben su gli occhiali di protezione.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 06 April 2025 23:59
06/04 ore 23:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Microsacca a nord ormai quasi del tutto prosciugata, coi russi che circondano OLEŠNJA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2238

Nella sacca, ancora un po’ più consistente, a sud, i russi avanzano a GUEVO dove sono arrivati nella parte centrale:
https://t.me/russkiypatriot0/20343

Più a sud, nell’area del tentativo di invasione fallito miseramente, e dove peraltro si susseguono attacchi, ormai però individuati e vanificati quasi del tutto già in terra di SUMY, i russi hanno completato la BONIFICA dell’area di DEMIDOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2241

E procedono anche qui a riportare gradualmente la linea di fronte lungo quella di confine.

FRONTE EST

Qui i russi liberano un quartiere intero a ČASOV JAR (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2240

e avanzano sopra DRUŽBA (sopra DZERŽINSK, cartina qui):
https://divgen.ru/event/2239

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi sono avanzati verso ŠEVČENKO (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23915

Tuttavia, come nota il voenkor Kotenok, è l’intera area immediatamente a sud-est di questo settore a traballare:
https://t.me/voenkorKotenok/63364
Un cedimento qui potrebbe portare a sfondamenti sia verso DNEPROPETROVSK, che verso ZAPOROŽ’E. Staremo a vedere.

“ONLY BUSINESS”… E PUFF! LA “CONTRADDIZIONE” NON C’È PIÙ!

Quattro e cinque aprile. Il canale telegram DVA MAJORA (Два майора) esce con questa notizia e con la conferma della stessa:
https://t.me/dva_majors/68346
https://t.me/dva_majors/68391

IL REGIME DI KIEV HA COMPRATO DAI CINESI TRENTADUEMILA TONNELLATE DI ROTAIE. SEDICIMILA SONO GIÀ IN VIAGGIO E ARRIVERANNO VIA MARE ENTRO APRILE.


PREZZO: 960 DOLLARI A TONNELLATA, PER UN TOTALE DI 30 MILIONI E SETTECENTOVENTIMILA DOLLARI.

QUANTO ARRIVERÀ AL REGIME DI KIEV BASTERÀ A RIPRISTINARE FINO A 245 KM DI FERROVIA DISTRUTTA DAI RUSSI.

NEL PRIMO PEZZO SI NOTA, EN PASSANT, CHE L’INTERA LOGISTICA MILITARE NATO SI MUOVE VIA FERROVIA E CHE GLI ATTACCHI RUSSI AVREBBERO PROPRIO QUESTA FINALITÀ: TAGLIARE LE FORNITURE MILITARI ALLE PRIME LINEE… RIPRISTINATE GRAZIE AGLI “ALLEATI” CINESI, A CUI EVIDENTEMENTE MANCAVANO QUESTI TRENTA MILIONI DI DOLLARI. QUESTO NON POTRÀ NON RIPERCUOTERSI SU UN ALLUNGAMENTO DEL CONFLITTO E ULTERIORI SPESE DA PARTE RUSSA PER RISOLVERLO.

I lettori CINESI di Dva Majora hanno risposto negando. “Vogliamo i fatti”, hanno detto. E i fatti sono arrivati nel pezzo del giorno dopo.

FOGLIO 1. CONTRATTO DI FORNITURA FRA
OOO METINVEST SMC 🇺🇦 CHE → VENDE ALLE FERROVIE UCRAINE (AT UKRZALIZNICJA АТ «Укрзалізниця») 🇺🇦 (primo lotto)
https://t.me/dva_majors/68391?single

FOGLIO 2. ANALOGO CONTRATTO DI FORNITURA FRA I MEDESIMI SOGGETTI PER LO STESSO ARTICOLO (secondo lotto)
https://t.me/dva_majors/68392?single

FOGLIO 3. Parte del contratto (non specifica se primo o secondo lotto) dove appare la somma di 15.695.741,24 DOLLARI USA come prezzo pattuito per la fornitura.
https://t.me/dva_majors/68393?single

Fin qui, un ucraino che vende a un ucraino. Bene. Proseguiamo.

- OOO METINVEST SMC 🇺🇦 è di PROPRIETÀ DELL’OLIGARCA RINAT ACHMETOV. Lo stesso che aveva miniere a DONECK, oltre che lo ŠACHTAR (squadra di calcio) e lo stadio stesso. Oggi peraltro ritagliatosi in un nuovo ruolo per “mediare” fra regime di Kiev e padronato USA.

- OOO METINVEST SMC 🇺🇦 NON PRODUCE ROTAIE…

- OOO METINVEST SMC 🇺🇦 È DISTRIBUTORE ESCLUSIVO IN UCRAINA PER LA CINESE
ANGANG GROUP INTERNATIONAL PANZHIHUA CO. LTD 🇨🇳 (FOGLIO NR. 5, LETTERA UFFICIALE DI MANDATO DI RAPPRESENTANZA DIRETTA IN UCRAINO)
https://t.me/dva_majors/68395?single

E veniamo al FOGLIO 4. LETTERA DI GARANZIA (in inglese) dove la ANGANG GROUP INTERNATIONAL PANZHIHUA CO. LTD (fabbrica: Pangang Group Panzhihua Steel & Vanadium CO 🇨🇳) GARANTISCE PER LE 32.750 TONNELLATE DI ROTAIE FORNITE:
- 5 ANNI DI GARANZIA
- 1 ANNO DI CONSERVAZIONE IN PERFETTO ORDINE E STATO DALL’ARRIVO ALLA MESSA IN POSA
https://t.me/dva_majors/68394?single

IN TUTTO QUESTO, MANCA ANCORA LA PARTE DIVERTENTE. ALLA GARA DI APPALTO I PARTECIPANTI ERANO TRE:

1.Baosteel Europe GmbH 🇩🇪 , FILIALE EUROPEA DELLA CINESE China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳

2. LİAM MAKİNA ELEKTRİK VE PETRO KİMYA TİCARET LİMİTED ŞİRKETİ 🇹🇷, DITTA TURCA CHE COMPRAVA DALLA Baotou steel 🇨🇳 … A SUA VOLTA, ANCH’ESSA EMANAZIONE DELLA China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳

3. OOO METINVEST SMC 🇺🇦, come abbiam visto DISTRIBUTORE ESCLUSIVO IN UCRAINA PER LA CINESE ANGANG GROUP INTERNATIONAL PANZHIHUA CO. LTD 🇨🇳 … attenzione, rullo di tamburi… ANCH’ESSA PARTE DEL CONGLOMERATO China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳!

Attenzione, ora… CILIEGINA SULLA TORTA! Che il bello non è che a vincere è sempre stata, in ultima istanza, la China Baowu Steel Group Corporation Limited 🇨🇳…

… MA CHE QUESTA DITTA È STATALE E CONTROLLATA IN TUTTO E PER TUTTO… DAL S.A.S.A.C.! OVVERO LO State owned Asset Supervision and Amministration Commission of the State Council!
http://en.sasac.gov.cn/
Nella pagina in anglofono c’è scritto: “It is an ad-hoc ministerial-level organization directly subordinated to the State Council. The Party Committee of SASAC performs the responsibilities mandated by the Central Committee of the Chinese Communist Party. ”

Concludono i due maggiori:
✨ E COSÌ, DITTE CINESI STATALI RICONDUCIBILI AL MEDESIMO CEPPO CONCORRONO FRA LORO PER AGGIUDICARSI LA RICOSTRUZIONE DI INFRASTRUTTURE UCRAINE (❗) IMPIEGATE PER DANNEGGIARE DIRETTAMENTE LA FEDERAZIONE RUSSA.
✨Таким образом, китайские компании, находящиеся во владении или под контролем специального госоргана, конкурируют между собой за право поучаствовать в восстановлении инфраструктуры Украины (❗), используемой для нанесения прямого ущерба Российской Федерации.


COMPLIMENTI… insieme ad aver continuato a rifornire gli ucraini, in questi tre anni, di migliaia di container di droni a quattro o più eliche, più altra componentistica da assemblare in loco.

Uniamo ora tutto questo all’ufficialità delle posizioni POLITICHE di Pechino. Dove in primo piano si pone la “ALLEANZA STRATEGICA” Russia-Cina. Che qualcuno ammanta, in quanto “strategica”, con una SOLIDA VISIONE COMUNE fra le parti, per l’appunto “STRATEGICA”, anche a partire dai MOLTI TAVOLI BILATERALI (FR-RPC) e MULTILATERALI (BRICS), fino a concepire tale “visione comune” come BLOCCO in grado di CONTRAPPORSI ad altre visioni “strategiche”: a partire da quella ATLANTICA.

IN ALTRE PAROLE, UN “BLOCCO” COESO CON UNA “VISIONE COMUNE” sul CONFLITTO IN UCRAINA, o SVO (+KTO) che dir si voglia.

Una visione comune che condanna l’imperialismo NATO, il suo intervento in Ucraina sin dalla prima Maidan.

PIÙ LA POSIZIONE CINESE UFFICIALE, CHE
- È DA TRE ANNI CHE CHIEDE CHE IL CONFLITTO CESSI,
- PLAUDIVA PERSINO AI CONTATTI BILATERALI RUSSO-STATUNITENSI IN QUANTO POSSIBILE ACCELERATORE DI COLLOQUI DI PACE.

Aggiungiamo, inoltre anche “dettagli” di altrettanto primaria importanza a completamento TANGIBILE, concreto, di questo quadro, DOVE I CINESI HANNO APPROFITTATO ENORMEMENTE DELLA INSPERATA SITUAZIONE CREATASI NEL MERCATO RUSSO:

- CONQUISTANDO QUOTE DI MERCATO SIA CON PRODOTTI PROPRI, CHE DELLE COSIDDETTE “IMPORTAZIONI PARALLELE”, ovvero di prodotti del tutto equivalenti, eccetto il marchio, a quelli sanzionati dall’U-ccidente. (d’altronde, se tutto si fa in Cina… basta “non offendersi” e tirare in ballo inesistenti “marchi contraffatti”, ipocrisia nell’ipocrisia, e tutto passa. Apple compresi, mai mancati sugli scaffali delle “boutique” moscovite).

- DIROTTANDO UNA QUOTA SEMPRE MAGGIORE DI MATERIE PRIME “LIBERATESI” DALLO “harakiri energetico” UE.

Ora vediamo che i cinesi NON DISDEGNANO FARE AFFARI CON ENTRAMBE LE PARTI IN CONFLITTO. PERSINO A COSTO DI FORNIRE AI NATOFASCISTI LE ROTAIE che andranno a ripristinare quelle colpite dai russi per rallentare o bloccare l’approvvigionamento via ferrovia di armamenti NATO al fronte. PARTECIPANDO, PER ESSER SICURI DI NON PERDERE, CON TRE SOGGETTI DIVERSI TUTTI RICONDUCIBILI A LORO. PEGGIO, ALLA GESTIONE DIRETTA DEL PCC.

“SENZA RANCORE”, “NULLA DI PERSONALE”, “ONLY BUSINESS”… PER GLI “ALLEATI STRATEGICI”, NESSUNA CONTRADDIZIONE IN TUTTO QUESTO. “WIN-WIN”… ovvero vinco io in ogni caso. È questo che conta. Guerra finisce domani, guerra ancora per un anno… vinco sempre. È questo, in ultima analisi, a eliminare qualsiasi “contraddizione”. Miracoli del capitalismo con caratteristiche cinesi…

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 6 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 07 April 2025 09:40
....le rotaie, in Ucraina , ci devono arrivare.... e qui il serpente si morde la coda: COSA IMPEDISCE ai Russi di tirare giù OGNI ponte e cavalcavia (stradale e ferroviario) fra la Terra di Frontiera alias Ucraina a Polonia, Repubblica Ceca, Moldavia ? Perchè non vengono rase al suolo le Torri di controllo degli aeroporti, senza le quali gli stessi diventano inutilizzabili ?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 07 April 2025 10:37
Gli aeroporti civili sono già fuori uso, carissimo Paolo. Si muove tutto via mare, via terra e via ferrovia.

In tutti e tre i casi i russi hanno portato attacchi pesanti nell'ultimo periodo.

Gli armamenti, PREVALENTEMENTE, via ferrovia. Immagina di muovere 23 motrici e 23 semirimorchi ribassati con rampe a collo d'oca, e lo stesso con una motrice sola e 23 ralle attaccate in un viaggio solo. Per questo ai russi bastano due o tre colpi mirati per
- obbligare i natofascisti a giri MOLTO più lunghi
- obbligarli a scendere dal treno e recuperare ventitrè motrici, ventitrè ralle, ventitrè autisti per trasporti eccezionali, quarantasei scorte con lampeggianti, una davanti e una dietro o anche solo due, ma intanto strade bloccate per ore dalla Polonia, dalla Romania e dalla Germania. E non una volta... una tantum, ma UNA VOLTA AL GIORNO. MINIMO.

Per questo i russi ultimamente molti problemi operativi li avevano risolti. Certo, se poi però arrivano i cinesi a rifare le ferrovie... ciao.

Potrebbe anche darsi che quelle rotaie, comunque, non lascino mai le banchine di Odessa dove probabilmente arriveranno... non sarebbe né la prima, né l'ultima volta... e se affonda anche la nave cinese... "only business", nulla di personale, senza rancore...

Del resto, le operazioni di scarico di trentaduemila tonnellate di rotaie, a botte di sedicimila alla volta, non passano inosservate.

Staremo a vedere...

un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Monday, 07 April 2025 20:51
Che dire ... gli affari sono affari e in questo caso anche affari che gli Usa e la cina fanno (per interposti ucraini) in dollari e senza applicare dazi. Non credo che la cosa preoccupi i russi. Se gli ucraini non comprano dalla Cina possono comprare dalla turchia o dal canada o dalla germania. L'importante per loro e' avere l'informazione monitorare gli spostamenti, non ho dubbi che si regoleranno di conseguenza. I russi non possono bloccare gli ingressi ne di armi ne' di acciaio, sia che arrivino in veste ufficiale che di contrabbando, ma se sono coscienti della cosa ed informati una volta che entrano su suolo ucraino puff... possono farle sparire con un bel botto.
Non starei a sindacare su cosa fanno i cinesi, gli stessi russi continuano a vendere agli usa l'uranio per le centrali atomiche e sembra che tra gli affari a corollario di una eventuale tregua si stia anche per ripristinare il commercio di minerali strategici.
Come dovrebbero reagire i cinesi se gli usa e i russi ricominciano con i baci in bocca?
Secondo me neanche male, sono abili giocatori di go. Cambia il contesto cambia la risposta. Gli Usa non hanno messo dazi alla Russia, se ripristinano i commerci e' un attimo che i cinesi (con l'avallo dei russi) comincino a triangolare e vendere merci dalla russia come per decenni le hanno vendute facendole passare dal messico.
Non piace? La realta' non e' qui per piacere, semplicemente e'.
Scusa il cinismo credo che questa merda di realta' mi stia dettando la linea.
Ciao
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Monday, 07 April 2025 22:20
Concordo Alfred.

Tanto acciaio anche dall'India, e di buona qualità, e costerebbe anche meno, se è per quello. Anzi, andrebbe capito come mai quel giro lì, considerando che i tempi di consegna si allungano di un mese e il nolo marittimo aumenta. La ditta, inoltre è del Sichuan che significa altri costi da franco fabbrica a FOB (free on board) porto di partenza.

Per trentaduemila tonnellate, lo ricordiamo. Che fissato un ipotetico limite di massa per un tre assi a 26 t significa oltre mille viaggi se su container. Se invece è merce sfusa che viaggia su un quattro o su un cinque assi arriviamo a 40 t, fai anche 44 t di massa trasportabile... il codice della strada ucraino mi manca... ma anche in quest'ultimo caso son sempre oltre settecento viaggi, da porto di Odessa a deposito.

Sono una barca di soldi, che vanno ben oltre quei 960 dollari a tonnellata (ordine di grandezza peraltro, quest'ultimo, del prezzo a rottame, bisognerebbe poi approfondire la qualità del metallo, ma qui stiamo parlando di prodotto finito garantito cinque anni).

Lo vogliamo assicurare poi questo valore? che gli diamo? 0.3%? Sta cippa... e il war risks dove lo mettiamo? ma se anche fosse, son sempre oltre centomila dollari di apertura polizza (valore x 110%).

No, son talmente tanti i punti oscuri, in questa vicenda, che quello del doppio gioco dei cinesi è quello che mi meraviglia di meno, sinceramente.

Mi incazzo solo perché questo non è libero mercato. Sono ditte controllate dal PCC. Che sul conflitto in Ucraina ha una linea precisa. A parte, evidentemente, il comitato provinciale dello Sichuan... che si sarà astenuto... tutto può essere. Trenta milioni di dollari e mi asterrei anch'io... chi lo sa...

ma tutto questo conferma quanto sostengo da un quarto di secolo a questa parte, ovvero da quando per sbarcare il lunario corro dietro a container, bilici, ro-ro, bulk, e altre amenità che ti risparmio: con questa globalizzazione, questo capitalismo globalizzato e globalizzante, parlare di socialismo inteso come modo socialistico di produzione non ha alcun senso. E le "alleanze strategiche" fra galli e galletti nello stesso pollaio valgono il tempo di un chicchirichi.

Non vedo l'ora che finisca tutto questo per tornare a capire come far quadrare Gosplan e mutamenti della domanda interna in un sistema a proprietà interamente sociale dei mezzi di produzione e a conduzione pianificata degli stessi. Oggi, con le app sul telefonino del responsabile filiale di un punto vendita che ti dicono in tempo reale quanti entrano, quanti escono, quanti fra questi han cazzeggiato e quanti invece han comprato, e cosa, e quanto, eccetera... far girare un accrocchio che all'epoca girava con le schede perforate dovrebbe essere un qualcosa alla portata di chiunque. La variante di piano di produzione che si attaglia, come un vestito su misura, alle esigenze di consumo, con modifiche in tempo reale. Anche qui, con quali paletti e quale orientamento della domanda, quale grado di partecipazione del consumatore-lavoratore-produttore nella definizione dell'oggetto merce da produrre... quale il ruolo di un collettivo di consumatori in dialogo con un collettivo di disegnatori industriali in fase di progettazione... quante cose belle che potremmo fare dopo la rivoluzione... e invece siam qui a vedere una gara d'appalto fra un tedesco-cinese, un turco-cinese e un ucraino-cinese a chi si aggiudica trentaduemila tonnellate di rotaie con cui portare da ovest a est le armi NATO... torno a fare il punto notturno.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
1
Alfred
Monday, 07 April 2025 22:44
Ps
Vado di cinismo spicciolo..
Considera che se il tuo avversario ti consente di comprare 30 milioni di traverse che dovresti utilizzare (non in una sola notte, ma in mesi) per ricostruire una rete ferroviaria..non ti sta necessariamente facendo un favore se ti lascia procedere e poi manda le bombe per farti saltare di nuovo in aria l'infrastruttura magari a lavoro quasi finito.
Hai speso milioni, hai sotratto forze al fronte per costruire e, con un po' di bombe, ti ritrovi senza infrastruttura e con bei dollaroni spesi per niente. Se questa dinamica e' vera gli stessi russi potrebbero vendere sotto banco il loro acciaio ... incassare i soldi, far saltare in aria le rotaie.
Spero che gli ucraini si liberino dei nazisti locali al piu presto, oltre che nazisti sono pure cretini e non smetteranno di continuare a fare la guerra costi quel che costi alla popolazione. Senza la guerra sarebbero dei mentecatti nazi, senza le creste che fanno sul materiale di guerra non accumulerebbero il tessssoro per pagarsi i bunker di lusso in cui sperare di campare.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 08 April 2025 10:23
A dirtela tutta, carissimo Alfred,

la catena dei cui prodest di questo schifo di cui la cifra emersa è sicuramente inferiore al volume di denaro che ci gira intorno, tiene conto - anche da parte natofascista - esattamente dello stesso margine di rischio previsto dai russi.

Sono il ministro dei trasporti del regime fantoccio di Kiev. So che alle prossime elezioni sarò mandato a casa. O a furor di popolo, o "gattopardescamente", perché tutto cambi perché nulla cambi. Mi capita un affare sulla scrivania dove un milioncino potrebbe anche scapparci, tra una botta di qua e una botta di là. So benissimo che se uno si è impegnato sinora a smantellare tratti di strada ferrata strategici, mantenendo il controllo totale dello spazio aereo non avrà problemi a continuare a farlo.

Ovvero, FATICA DI SISIFO. Ovvero, SOLDI BUTTATI.

Tuttavia,
- quelli (i trenta milioni) non sono soldi miei
- il milioncino che mi intasco e che investo in fondi svizzeri e villa in Spagna si
- che me frega???

Non lo vediamo del resto tutti i giorni? Che differenza c'è tra pagare un giovane con 15 mila hamburger e sbatterlo a crepare a scorta di un blindato da trasporto appena arrivato e da portare subito in demolizione? E pagare una commessa di trentaduemila tonnellate di rotaie conformi a tutte le normative UNI ISO triccheballacche, ben sapendo che alla posa finale, in nove casi su dieci, non ci arriveranno mai? O se per qualche caso strano ci arriveranno saranno sradicate, sbullonate via a suon di esplosivi, quando i russi vorranno?

Meglio non proseguire ulteriormente nella catena dei cui prodest di questa operazione a perdere, nel valore d'uso finale prossimo allo zero, e a guadagnare, per i soliti noti, ivi compreso "chi non diresti mai..." (ma mai mai... certo)

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 05 April 2025 23:21
05/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


I russi ripartono anche sul fronte nord, dove il contrattacco natofascista delle scorse settimane aveva avuto, per così dire, i risultati migliori riportandosi su parte di alcuni paesi posti in prima linea e cercando da lì, senza successo, ulteriori affondi. Uno di questi era SOLENOE, vicino a KOTLINO. Da oggi SOLENOE è di nuovo libera:
https://t.me/beard_tim/23890
cartina qui:
https://t.me/Tatarinov_R/51755

L’effetto del contrattacco natofascista ormai è limitato a parte di KOTLINO e al lato ovest di UDAČNOE. Anche qui, non per molto, per come si stanno mettendo le cose e per il fatto che i russi stiano avanzando da tutt’altra parte, ovvero verso sud, con conseguenze operative ancora più gravi per la tenuta di una linea di fronte che vede ora minacciate ben tre oblast’ contemporaneamente: DNEPROPETROVSK, ZAPOROŽ’E e quel che resta della DNR, arrivando infine a scavalcare e compromettere anche l’area summenzionata. Staremo a vedere.

Nel frattempo, avanzano anche a LYSOVKA, sotto KRASNOARMEJSK,
https://divgen.ru/event/2236
in una zona dove non solo non avanzavano più da mesi, ma anche nelle ultime state vi era stato il contrattacco natofascista. Dopo averlo rintuzzato e recuperato anche qui le posizioni temporaneamente perdute, hanno ripreso ad avanzare.

FRONTE EST

In mattinata i russi sono riusciti a consolidare le proprie posizioni nella parte sud-orientale della città (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/23888?single
In pratica sono già arrivati alla strada (Central’naja Ulica) che porta a nord-est a TOPOLI già libera e che consentirebbe quindi l’unificazione dei due fronti e, di fatto, UNA CONTINUITÀ DI LINEA DI FRONTE SULLA RIVA DESTRA DEL FIUME OSKOL’ DAL VALICO DI FRONTIERA PER OLTRE DIECI CHILOMETRI.

La liberazione completa di KAMENKA, infine, porterebbe i russi in condizione di unirsi ai compagni che hanno già liberato KRASNOE PERVOE e da lì a FIGOLEVKA e DVUREČNAJA.

All’estremo sud, i russi tagliano la N-20 (cartina qui
https://t.me/beard_tim/23900
e posizione qui
https://divgen.ru/48.26903/37.73426/14
e qui
48.26903, 37.73426

VERSO SUMY

Qui la notizia del giorno è stata l’avanzamento russo a GUEVO fino alla bandiera issata sul municipio (foto qui
https://t.me/beard_tim/23901
e cartina qui):
https://divgen.ru/event/2237

Della mini-campagna-di-russia-2025, invece, nessuna traccia sui canali natofascisti. Anche perché gli unici filmati che girano sono quelli di mezzi natofascisti fatti saltare in aria già ai denti di drago del valico di confine:
https://t.me/warriorofnorth/7351
e momenti di bonifica dell’area fra POPOVKA, DEMIDOVKA e il valico di frontiera:
https://t.me/RVvoenkor/89471

Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 05 April 2025 00:04
04/04 ore 23:50 aggiornamento

FRONTE EST


Confermato l’ingresso dei russi a KAMENKA, dove sono riusciti a consolidare le proprie posizioni nell’area sud:
https://divgen.ru/event/2235

VERSO DNEPROPETROVSK

I russi guadagnano posizioni verso ALEKSEEVKA avanzando di due chilometri e mezzo e giungendo alle porte della città:
https://t.me/DnevnikDesantnika/26491
posizione qui
https://divgen.ru/48.01255/36.97226/13
e qui
48.01255, 36.97226

FRONTE SUD

Ulteriori posizioni guadagnate verso KAMENSKOE, sotto Zaporož’e (cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/89414
In sostanza i russi hanno quasi livellato la linea di fronte rendendo a questo punto possibile l’attacco alla stessa da est (prima era così)
https://t.me/beard_tim/23882


Aggiornamenti a seguire da domani notte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 04 April 2025 14:33
04/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Confermata la liberazione di Basovka
https://t.me/beard_tim/23881
i russi procedono verso sud. E verso sud, come si vede anche da questa cartina, si portano all’altezza di GUEVO, attualmente sotto bonifica nelle modalità di cui si parlava stamattina. In altre parole, un’ennesima sacca è in formazione, tale da comprendere quel che resta della campagna-di-russia-2.0 e delle aree limitrofe già nell’oblast’ di SUMY, con conseguente creazione, “de facto”, di una prima area cuscinetto e, soprattutto, di un importante avamposto per poi proseguire verso SUMY e dintorni. Staremo a vedere. Intanto, l’unico risultato tangibile di questa politica suicida, ovvero l’annientamento di una quota considerevole di uomini e mezzi propri, è presentato, ARTICOLO DOPO ARTICOLO, sotto forma di SCONTRINO DELLA PJATEROCHKA,
https://t.me/russkiypatriot0/20301
il supermercato prima oggetto di selfie e scenette trionfalistiche da parte dei soldati natofascisti, poi del loro saccheggio e vandalismo più sfrenato. Scontrino ancora “aperto”, con le perdite che ormai sfiorano le settantaduemila unità (71.940) e i carri armati
https://t.me/mod_russia/50900

FRONTE EST

Sopra KUPJANSK i russi avanzano ulteriormente e raggiungono KAMENSKA
https://t.me/voenkorKotenok/63318
dove sono già iniziati aspri combattimenti. Localizzazione qui:
https://divgen.ru/49.97946/37.83427/13
e qui
49.97946, 37.83427

Molto più a sud, pare che i natofascisti si stiano ritirando da quel che resta in loro mano di DZERZHINSK (cartina qui, freccia azzurra che prova a uscire dalla sacca):
https://t.me/russkiypatriot0/20302
Farsi annientare, quando si può evitare, si cerca di evitarlo…

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi arrivano a BOGATYR’, AVANZANDO ULTERIORMENTE VERSO OVEST (cartina qui) fino a poche centinaia di metri dalle sue porte orientali:
https://t.me/russkiypatriot0/20303

FRONTE SUD

Dopo aver liberato LOBKOVOE, i russi avanzano ulteriormente verso nord-est e ormai sono anche qui giunti alle porte sud-orientali di KAMENSKOE (cartina qui),
https://t.me/russkiypatriot0/20304
da cui ai natofascisti converrebbe “arretrare su posizioni più vantaggiose”. Converrebbe… staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 04 April 2025 11:08
04/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI STANNO BONIFICANDO L’INTERA AREA FRA POPOVKA E DEMIDOVO.
https://t.me/warriorofnorth/7320

Qui i civili erano stati evacuati per tempo (e hanno già predisposto per loro i fondi per ricostruire le loro case). La bonifica è quindi in corso, sapendo che quelli che in questo momento si trovano davanti alla bocca del cannone sono solo nemici, senza paura di “fuoco amico”. Lo stesso, per esempio, non si può dire di GUEVO, dove i russi evacuano uno a uno i poveri cristi che per quasi un anno han fatto da scudi umani a questi criminali. Come questa signora classe 1933, che si è fatta sei chilometri a piedi in mezzo ai boschi scortata dai soldati russi prima di giungere in salvo:
https://t.me/warriorofnorth/7324

Dal 10 marzo in salvo son stati messi 685 civili come lei:
https://t.me/warriorofnorth/7320

Nell’area POPOVKA-DEMIDOVO, dove il problema non si pone, i natofascisti sono incessantemente oggetto di “fuoco combinato” (комплексное огневое поражение) con tutto quanto a disposizione dei russi: droni, aviazione e artiglieria pesante, fissa e semovente. Non solo così impediscono ai rinforzi di arrivare – perché i tentativi di sfondamento si continuano a susseguire, secondo il rodato schema
- raggruppamento truppe
- formazione colonna
- distruzione progressiva a opera russa: nel punto di concentramento, lungo la tratta, ai denti di drago, ormai in territorio russo, fra i boschi, alle prime casupole… alla fine l’intera colonna è annientata (ibidem).

A NORD, nell’area storicamente della KTO, prosegue lo sminamento, con 6070 ordigni fatti brillare o disinnescati in un giorno e un avanzamento complessivo di 3900 metri (ibidem).

CI SONO FORTIFICAZIONI... E "FORTIFICAZIONI"

Ci sono, meglio, c’erano le fortificazioni di AVDEEVKA. Cemento armato ovunque, e spesso metri, fra tunnel sotterranei, BUNKER e rifugi antiaerei, torrette di avvistamento e nidi di mitragliatrici e artiglieria pesante. Cittadelle pressoché inespugnabili. Pressoché.

Poi ci sono le città, i centri abitati, ridotti dai natofascisti a materiale di consumo esattamente come i loro abitanti rivestiti in grigioverde per immolarsi al profitto dei loro padroni (...e alla loro parte, ovviamente). Alla meglio, schiere di case popolari prestate a fare da “scaglioni di difesa”, anch’esse in cemento armato, per di più in grado di fornire postazioni di tiro congeniali, una volta smontati i pezzi di artiglieria pesante e piazzati gli stessi sui tetti, i cecchini alle finestre e l’immancabile blindato seminascosto al portone di accesso, con droni di ricognizione e d’attacco tutt’intorno: lo schema natofascista è sempre quello.

Poi ci sono i campi. E qui il lavoro ANDAVA FATTO PER TEMPO. Ma i natofascisti per tre anni, detta all’inglese, “si son fottuti i soldi”, mai pensando che i russi avessero potuto arrivare fino a lì… oppure pensandolo, “ma quando sarà, se sarà, non sarà più un mio problema”… “io sarò già altrove”.

E mo’? E mo’… modo indicativo, tempo presente, seconda persona plurale del verbo “sommazzare”.

Bunker come questo
https://t.me/opor_2014/15069
sono del tutto INUTILI. Una volta individuati, e nello spelacchio totale col cielo infestato di droni capita praticamente subito, arriva un drone, si infila nel buco e li fa saltare. Filmati già visti. O un proiettile di calibro 152, che costa ancora meno. O una bomba da cinquanta chili, residuato sovietico a costo zero, sganciata sempre dal drone di turno.

Non resta allora, ai natofascisti, che abbinare bunker e trincee zigzaganti e allestite in fretta e furia, più per dovere di esecuzione ordini che altro, ad altre forme di difesa che non sia scagliare contro artiglieria, droni e soldati (l’ultimo stratagemma rimasto e che va finché va).

SI MINA A DISTANZA, come se non ci fosse un domani. E questo rallenta, perché i russi a questo punto devono
- prima far fuori tutti i nidi di artiglieria e le postazioni di lancio droni (perché sminare sotto le bombe non è il massimo della vita)
- poi bonificare alcuni tracciati (e rinviare il resto quando quelle aree saranno diventate retrovia)
- quindi procedere.

A questo punto troviamo l’ultimo ostacolo operativo.

Ed ecco anche per noi non russofoni una parola nuova: “EGOZA”, filo spinato (qui a novecento rubli al pezzo)
https://metallbro96.ru/catalog/egoza/egoza-akl/
qui in posa:
- A MANO
https://t.me/opor_2014/15046
et
https://t.me/opor_2014/15016
- “AUTOMATIZZATA” (a cascata in discesa dal camion)
https://t.me/opor_2014/15020

Qui una immagine a dir poco impressionante… sei file di “egoza” in mezzo ai boschi.
https://t.me/opor_2014/15015

Impressionante non tanto per la loro efficacia, visto che se i russi devono passare… passano. Impressionante per come è stata ridotta l’area boschiva, impressionante per il lavoro di bonifica che seguirà tutto questo. Impressionante per questo continuo, AFFANNOSO, arrampicarsi sugli specchi e fuori tempo massimo dopo che in tre anni i lavori di fortificazione veri, del primo tipo, già finanziati… son finiti nell’ennesimo buco nero, nell’ennesimo scandalo corruttivo per cui, come da copione, non pagherà nessuno. E i russi ringraziano.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 03 April 2025 23:57
03/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

I RUSSI OGGI HANNO AMPLIATO NOTEVOLMENTE L’AREA INTORNO A RAZLIV,

- RICONGIUNGENDOSI verso nord coi propri compagni provenienti da KONSTANTINOPOL’

- AVANZANDO VERSO OVEST (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2232

L’AREA DEI COMBATTIMENTI ha raggiunto ormai il limitare di ALEKSEEVKA e BOGATYR’.

FRONTE EST

CONFERMATO L’INGRESSO DEI RUSSI A MALAJA ŠAPKOVKA, sopra KUPJANSK
https://t.me/beard_tim/23876
A rischio l’importante arteria che collega Kupjansk a nord.

VERSO SUMY

Qui i russi oggi hanno liberato del tutto BASOVKA, ricacciando i natofascisti indietro, verso LOKNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2233
il paese a sud che ormai è nel mirino.

Il buon Petrenko ammette infine, nella sua cartina aggiornata, che i russi hanno liberato la parte nord di GUEVO:
https://t.me/petrenko_iHS/7723?single

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 03 April 2025 15:07
03/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE EST


I russi guadagnano posizioni a nord di NOVOLJUBOVKA verso il fiume OSKOL (cartine qui):
https://t.me/divgen/66246

MOLTO più a sud, sotto DZERZHINSK, dove la linea di fronte curva secca e vira verso ovest, i russi partono da ALEKSANDROPOL’ LIBERA e attaccano da est fortificazioni natofasciste che attualmente bloccano la strada che da sud a nord taglia interamente quell’area (cartine qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63297
In pausa pranzo è giunta notizia della sua LIBERAZIONE (cartina aggiornata qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/239991
Quest’area di poco più di sei chilometri quadrati è estremamente importante per la prosecuzione delle operazioni sia verso nord che verso ovest. Staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi avanzano guadagnando posizioni verso ALEKSEEVKA procedendo lungo la sponda a nord del fiume VOL’CHA, (cartine qui):
https://t.me/divgen/66242
Poco più a sud, la liberazione di RAZLIV consente ai russi di avanzare anche con le loro postazioni di artiglieria e cominciare a martellare le posizioni natofasciste lungo la strada che porta da KONSTANTINOPOL’ a BOGATYR’ (cartina e filmato qui):
https://t.me/beard_tim/23875

Più a ovest, la liberazione di VESELOE consente ai russi sia di seguire la strada e avanzare verso KOMAR, sia di tagliare verso nord-est e puntare verso BOGATYR’, a questo punto chiudendola nell’ennesimo accerchiamento e bloccandone importanti vie d’approvvigionamento.
https://t.me/voenkorKotenok/63295
Sotto BOGATYR’ e KOMAR si vedono chiaramente le linee di difesa (sono quelle spezzate evidenziate su questa cartina, quella sottile è la strada che li collega)
https://t.me/beard_tim/23868
Con la liberazione di VESELOE i russi hanno sfondato la PRIMA linea di difesa (quella doppia). Restano le altre. Per inciso, anche piccolissimo e illeggibile, RAZLIV è già oltre quelle linee in alto a destra, segno di un ulteriore e più importante sfondamento della stessa. Per come si è messa la situazione, traballa, tale linea, e non poco.

Inoltre, le fortificazioni costruite dai natofascisti risalgono tutte in gran parte a questi mesi e sono ANCORA INCOMPLETE, come nota questo canale, mostrandone l’ennesima mappa:
https://t.me/opor_2014/14980
Questo, unito a una ormai sempre più avvertita carenza di forze armate in loco, rende tale linea di fronte estremamente permeabile. Seguiremo anche qui gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 03 April 2025 10:41
03/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST

I natofascisti mollano un altro quartiere di DZERZHINSK (“Zabalka”)
https://t.me/condottieros/10020
dove da settimane cercavano inutilmente di insediarsi dopo il loro contrattacco kamikaze. Azioni che POTREBBERO, tirate per i capelli, avere militarmente ancora un senso se concepite come AZIONI DI DISTURBO, DI MORDI E FUGGI, DI “DIFESA ATTIVA” (aktivnaja oborona, la chiamano russi e ucraini), lo perdono poi completamente se durano, come il pesce e l’ospite, più di tre giorni, in un contesto come quello di DZERZHINSK dove i russi avevano la superiorità numerica e qualitativa e, una volta assorbita l’onda d’urto, stanno provvedendo a richiudere tutti i buchi creatisi. È quindi quanto accaduto, dilapidando anche qui un patrimonio, in termini di risorse sia umane che materiali, enorme.

VERSO SUMY

Ma è anche quanto accaduto in questo tentativo di mini-campagna-di-russia-3.0 targato 2025, dove oggi giunge notizia di ORDINI IDIOTI, o KAMIKAZE, DI CREARE FORTIFICAZIONI IN QUEL CHILOMETRO SPUTATO DOVE NATOFASCISTI VANNO E VENGONO A PIEDI O IN QUAD CONTINUAMENTE SPARATI DALL’ALTO DA DRONI RUSSI (“Боевики всу пытаются оборудовать фортификации в районе Демидовки и Поповки Белгородской области”).
https://t.me/frontbird/19704
Siamo ai confini della realtà. Al paradosso che diviene ordine e che viene eseguito senza batter ciglio. Ovviamente, “attualmente la nostra aviazione e i reparti droni continuano a colpire sia i soldati che tutto quanto essi movimentano” (В настоящие время наша авиация и подразделения БПЛА наносят по личному составу врага и техники огневое поражение. Ibidem). Ennesima mattanza.

“OVERTASKING”

Realismo. Le forze armate britanniche sono pienamente consapevoli del pericolo di SOVRACCARICO DI OBBIETTIVI DA RAGGIUNGERE (overtasking). Nella loro storia han visto troppi casi di soldati a cui è stato ORDINATO DI MORDERE PIU’ DI QUANTO POTESSERO MASTICARE (“being asked to bite off more than they could chew”). ALLE PIE ILLUSIONI (“Wishful thinking”) e, in particolare, alla sopravvalutazione delle proprie forze e la sottovalutazione di quelle del nemico, devono OPPORSI OBBIETTIVITA’ ed elaborazione scientifica di CRITERI per stabilire le VERE ESIGENZE (“objectivity and the scientific elaboration of norms to establish true requirements”). [...]
La guerra, come ha sempre sostenuto Genforce, è un “affare rischioso” (“War, as Geforce has always maintained, is a risk business.”). Il comandante vincente è colui che MEGLIO BILANCIA I RISCHI (“best balances the risks”) che affronta e BILANCIA LE PROPRIE FORZE (“balances his forces”) così da poter raggiungere il proprio scopo qualsiasi contromossa il nemico possa intraprendere.
Essenziali a tal scopo sono
- ricognizione continua ed efficace a tutti i livelli e
- flessibilità nel dispiegare le proprie risorse, nel suo schema di manovra e, soprattutto, nella sua mente e nei suoi centri di comando.

Orig.
Realism. Genforce is acutely aware of the danger of overtasking. Its own history saw too many examples of forces being asked to bite off more than they could chew. Wishful thinking, and in par ticular, an overestimation of own forces and underestimation of the enemy’s, has to be countered by objectivity and the scientific elaboration of norms to establish true requirements. [...]
War, as Genforce has always maintained, is a risk business. The successful commander is the one who best balances the risks he faces and so balances his forces that he can achieve his aim whatever counter-move the enemy may undertake.
Essential to this happy outcome is continuous and effective reconnaissance at all levels and flexibility inherent in the deployment of his forces, in his scheme of manoeuvre and above all, in his mind and in his headquarters.

(from: “THE ARMY FIELD MANUAL. VOLUME II. GENERIC ENEMY (BASIC FORCES), PART 1. OPERATIONAL ART”, 1995, p. OA – 1 – 09 (14/461))
https://assets.publishing.service.gov.uk/media/5a8198dded915d74e33ff124/1995_AFM_Vol_2_Gen_En_Basic_Pt_1_Op_Art.pdf

Questa “perla di saggezza” tattico-strategica, o di semplice buonsenso, o di entrambe, è contenuta in un manuale dell’esercito britannico. Qui una lista completa dal 1963 al 2004
https://archives.kingscollections.org/index.php/british-army-field-manuals
GEN-FORCE sta per “Generic Enemy Force”, forza nemica generica, a cui è dedicata una specifica manualistica, per esempio, il volume sopra citato o quest’altro, tratto dall’elenco di cui sopra: “Generic Enemy (Genforce) Handbook: Rest of the World Enemy (ROWEN)' (1995)”.

DOMANDA… PERCHE’ AI GENERALI UCRAINI AVETE ORDINATO DI FARE ESATTAMENTE L’OPPOSTO PER TRE ANNI?

L’“OVERTASKING” FRA LE TRUPPE UCRAINE, secondo quanto ormai è evidente agli occhi di tutti (cfr. per es. questa analisi)
https://t.me/condottieros/9996
ORMAI E’ UNA CONDIZIONE STRUTTURALE. MILLEDUECENTO CHILOMETRI SEMPRE PIU’ IMPOSSIBILI DA TENERE CONTEMPORANEAMENTE, PROVOCHERANNO PROGRESSIVAMENTE
- RITIRATA (отступление) E
- PASSAGGIO ALLA DIFESA STRATEGICA (уход в стратегическую оборону), QUINDI
- CROLLO IN UNA DIFESA ALLA DISPERATA (“sorda”, nell’originale, переходом в глухую защиту).

Riformulo la domanda. Perché i “consiglieri militari” NATO hanno “consigliato”, IN ABBINAMENTO A PACCHETTI DI “AIUTI MILITARI” CHE HANNO FRUTTATO AL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE LORO AFFERENTE CENTINAIA DI MILIARDI DI DOLLARI DI COMMESSE A PREZZI QUANTOMENO QUADRUPLICATI RISPETTO AL 2022, tale tattica che contraddiceva i principi elementari su cui la loro dottrina militare stessa si fonda, e non solo la loro… visto che alla fine se ci siamo arrivati noi e lo denunciamo da anni che i conti non tornano è solo applicando il buonsenso?

Torniamo alla quarta crociata e al buon Carletto Marx: “1201 Quando sei delegati dei crociati francesi comparvero dal Enrico Dandolo (Doge di Venezia), egli decise di fare della stupidità dei crociati un’operazione commerciale.”

Del resto, la “WAR” è un “RISKY BUSINESS”… meglio ridurli al minimo, quei “RISK”… non fa una piega.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 02 April 2025 23:28
02/04 ore 23:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK


Avanzamento stavolta da sud, dove i russi LIBERANO VESELOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2229
in direzione di KOMAR. Pezzo dopo pezzo, si sgretolano gli ultimi bastioni della linea difensiva natofascista a sud della DNR.

Poco più a nord, i russi avanzano e accerchiano BOGDANOVKA (cartina qui)
https://t.me/z_arhiv/31206

ma qui la notizia del giorno, dopo l’annuncio stamane che i natofascisti si stavano ritirando da PREOBRAŽENKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2225
è stata quella giunta in serata della sua LIBERAZIONE:
https://t.me/russkiypatriot0/20254

FRONTE EST

Oggi importanti avanzamenti a DZERŽINSK (cartine qui
https://divgen.ru/event/2227
e – soprattutto! - qui):
https://divgen.ru/event/2228
che vanificano anche gli ultimi rimasugli di un contrattacco, quello natofascista delle passate settimane, il cui unico risultato è stata l’ennesima mattanza a ritmo accelerato di uomini e mezzi.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Hocpoc
Wednesday, 02 April 2025 23:45
La domanda a cui non sto tanto riuscendo a darmi risposta è come pensano, in Europa, di nascondere tutte le porcate fatte in Ucraina quando cominciano a tornare a casa i veterani, ucraini e non. Quando cominciano a raccontare di esser stato mandati al massacro a ondate suicide, delle esecuzioni sommarie dei disertori, di essere andati avanti per 15 giorni (per ora) a impilare carcasse sui denti di drago al confine, etc etc
L'altra cosa che mi chiedevo è se gli individui singoli possono essere riconoscibili dai video registrati dai vari droni russi. In quel caso, saran pure vedovi e orfani a spulciarsi le migliaia di ore di filmati (che suppongo i russi saran ben contenti di fornire, a quel punto) per scoprire che fine han fatto i "dispersi". C'è un piano contro questa ondata di merda montante?
Una delle ipotesi più esterne che mi sta venendo in mente è quella che la UE finirà per mettere il più nazi che trova in Ucraina al posto di Zelensky, così almeno può dire "ci abbiano provato ad aiutarli e guarda com'è finita", poi blinda i confini ucraini (a quel punto sia da dentro che da fuori) e fa finta non sia mai successo niente. Vista la propensione ad ammettere di essersi sbagliati delle elites europee, mi pare quasi più plausibile questo di scenario, di un'effettiva integrazione ucraina in UE...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 03 April 2025 08:22
Carissimo Hocpoc, purtroppo concordo pienamente: un feudo assegnato almeno altri venti, trent'anni a un banderismo più militare militare (Mascellone a bagnomaria a Londra, ma a questo punto chiunque fuorché Syrskij) e meno militare ex-cabarettistico, (Zelenskij e il cerchio magico dei suoi ex KVN del Kvartal 95).

A proposito dei KVN (Клуб весёлых и находчивых lett. il "club dei felici e pieni di risorse"), un discorso andrebbe fatto a parte per loro, anche perché poco noto a queste latitudini... dove l'URSS è sempre stata - per colpa senza dubbio della nostra intellighenzia di allora - "roba da corazzata cotiòmchin" (geniale Villaggio nello storpiare il nome per non profanare il povero Eizhenstein): I KVN nascono, a centinaia, sostanzialmente come gruppi di satira politica e di costume all'interno dei più svariati collettivi (studenteschi soprattutto, ma non solo) sparsi per l'URSS e riuniti da un programma televisivo di oltre mezzo secolo fa, all'epoca oggetto di attento monitoraggio da parte del KGB... quindi chiusi.

Quindi di nuovo riaperti nella seconda metà degli anni Ottanta, dove contribuirono a quel clima goliardico-satirico, da ultimi cinque minuti di lezione a scuola, negli anni Novanta mantennero quel tono goliardico-satirico anche col nuovo potere.

SOPRATTUTTO, SATIRA MA PARVENZA ANCORA DI UN'UNITA' SOVIETICA DE FACTO, LADDOVE LA POLITICA AVEVA PRESO VIE OPPOSTE!

Questo il portato che deve farci riflettere, ancora una volta, su cosa intendiamo noi per "democrazia". NEGLI ANNI NOVANTA ESISTEVA UN POPOLO SOVIETICO SENZA URSS. E QUEL POPOLO SOVIETICO GUARDAVA I KVN DOVE SI ESIBIVANO I "PARNI IZ BAKU", I RAGAZZI DA BAKU INSIEME AI KVN UCRAINI, BIELORUSSI, CAZACHI, ECCETERA.

Questo andrebbe considerato, in parallelo col nostro grillismo e senza un visionario come Grillo (e, a sua volta, un altro visionario come Gianroberto Casaleggio) per capire il CLIMA DI SIMPATIA CHE AVVOLGEVA ZELENSKIJ ANCOR PRIMA DI ENTRARE IN POLITICA E IL MESSAGGIO CHE EGLI, NELLA PROPRIA FIGURA, INCARNAVA NEL MOMENTO IN CUI SI PRESENTO' ALLE ELEZIONI:
- SATIRA POLITICA E DI COSTUME, QUINDI CAMBIAMENTO
- UN PONTE CON LA RUSSIA.

La vittoria nel 2019 viene da lontano ed esprime la vittoria di QUESTO retroterra, di QUESTO voler cambiar pagina. La pagina è stata cambiata, certo... ma in peggio, una volta eletto e andato dai padroni a Londra qualche mese dopo dove gli han spiegato bene come funzionava il giocattolo: e lui c'è stato.

Ha fatto meglio anche di qualsiasi mascellone passacarte, nel portare al collasso il proprio popolo, la propria economia, il proprio territorio in questi tre anni. Nell'asservirlo anche economicamente e militarmente ai padroni, che nel 2019 gestivano un élite, ma non un Paese, le sue risorse, le sue casse, il suo esercito.

Ora però, dopo aver smantellato, del resto possiamo associare anche questo ruolo, di "caos creativo", o "creative chaos", alla figura del comico prestato alla "politica", serve qualcuno che mantenga l'ordine. Che impedisca alle "Madres de Plaza de Mayo" di scendere in piazza, o all'associazione reduci e invalidi di guerra di fare la voce grossa e chiedere verità e giustizia.

Anche per questo, e chiudo questa riflessione anch'io con un punto di domanda, MI CHIEDO SE QUESTO ANDARE A CONSUNZIONE ANCHE COI PROPRI UOMINI, "FINO ALL'ULTIMO UCRAINO", NON SERVA PROPRIO A FAR FUORI CHI, POTENZIALMENTE, AL RITORNO POTREBBE COSTITUIRE ANCHE UN PROBLEMA INTERNO, E NON DA POCO. Non tutti saranno arruolati dalla NATO (criminalità organizzata formale) e dalla MAFIA (criminalità organizzata informale). C'è anche chi vorrà fare come dici tu. E avendo visto la morte in faccia, non avrà paura di confrontarsi con dei vigliacchi schifosi, quali quelli che ora dicono "armiamoci e partite". Anzi, ne avrà molte da dire loro. Meglio che taccia per sempre, quindi... nessun "nato il quattro luglio"... nessun KVN... si volta pagina. E la pagina, se si andrà a un cessate il fuoco e a nuove elezioni in queste condizioni, è nera.

Spero di sbagliarmi.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 02 April 2025 15:37
02/04 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD

LOBKOVOE LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2226
Il filmato che lo conferma
https://t.me/beard_tim/23851
ci mostra anche cosa intendono i voenkor con PODVAL, ovvero scantinato, in un contesto completamente diverso dai budelli dei condomini. In questa casette l’ingresso alla cantina è esterno (ingresso da cui escono ben tre prigionieri con le mani alzate).

Praticamente la stessa architettura la troviamo nelle casette di SUDZHA, dove lo ricordiamo i natofascisti hanno commesso crimini gravissimi e accertati contro civili: aprendo quegli scantinati, sbattendo dentro civili (vecchi e donne) e sparando all’impazzata, quindi chiudendoli dentro moribondi e cadaveri; peggio ancora, chiudendoli ancora vivi, togliendo la sicura a una granata e legandola a un filo collegato col lucchetto, sicché ogni apertura dall’interno sarebbe culminata nella sua caduta ed esplosione.

E i russi continuano ad avanzare, a questo punto chiudendo la “U” formatasi al cui vertice sinistro abbiamo KAMENSKOE.

NOVE SOLDATI UCRAINI SU DIECI AFFETTI DA LUDOPATIA: E IL REGIME LUCRA! COME SEMPRE, SULLA PELLE DEI POVERI CRISTI

Tutto nasce da questo telefonino di un soldato ucraino finito in mano russa.
https://t.me/rusich_army/22271
Dentro, casino online, siti di scommesse e gioco d’azzardo. Il soldato era ludopatico. NON ERA, NON E’ UN CASO ISOLATO. IL POPOLO UCRAINO SPENDE ALL’ANNO QUASI 160 MILIARDI DI GRIVNE, PER LA PRECISIONE 159,1 MILIARDI (OLTRE TRE MILIARDI E MEZZO DI EURO, 3.564.092.969,00 EUR AL CAMBIO DI OGGI):
https://finance.liga.net/ekonomika/novosti/ukraintsy-potratili-na-azartnye-igry-160-mlrd-grn-za-god

159,1 MILIARDI DI GRIVNE SU UN TOTALE DI 1.000 MILIARDI DI GRIVNE
https://finance.liga.net/ekonomika/novosti/ukraintsy-i-biznes-zaplatili-1-trln-grn-nalogov-v-2024-godu-minfin
ENTRATE COMPLESSIVAMENTE (fra persone fisiche e giuridiche) NEL 2024!
https://finance.liga.net/ekonomika/novosti/igornyi-biznes-uvelichil-uplatu-nalogov-na-63-za-2024-god

Peraltro, questi i dati DEL GIOCO “LEGALE”. Poi ci saranno sicuramente “totoneri” e giri di scommesse “illegali”. Illegali… come se questi fossero legali. Lo Stato lucra sul gioco d’azzardo.

Prima di fare i moralisti in casa d’altri, notiamo che non c’è nulla di eclatante in tutto questo schifo. SPECIALMENTE, SE CONSIDERIAMO CHE NELLA SOLA ROMA CAPITALE NEI PRIMI SEI MESI DEL 2024 SONO STATI BRUCIATI OLTRE QUATTRO MILIARDI DI EURO.
https://www.romatoday.it/attualita/gioco-azzardo-dati-roma-2024.html

Questo qui, e peggio ancora lì, con dati che hanno dell’assurdo. DELL’INDEGNO.

NOTIAMO PERO’ LA PROGRESSIONE DI COME CI CAMPA IL REGIME DI KIEV. QUESTI I DATI delle ENTRATE FISCALI sul gioco d’azzardo legalizzato NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI, per voce del CAPO DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE ENTRATE FISCALI DANIL GETMANCEV:
- 2021: 204,8 milioni di grivne
- 2022: 730,9 milioni di grivne
- 2023: 10.400 milioni di grivne (o 10,4 miliardi, fate voi ma rende meno l’idea dell’incremento)
- 2024: 17.000 milioni di grivne (o 17,0 miliardi)
https://t.me/getmantsevdanil/8506

Se dovessimo fare un grafico, non ci starebbe in un foglio di A4, questa progressione schifosa. Vediamo ora i soggetti. FRA I MILITARI UCRAINI, NOVE SU DIECI SI FOTTONO LA PAGA DEL SOLDATO (parte o tutta) COSI’:
https://antifashist.com/item/v-ryadah-vsu-epidemiya-igromanii-9-iz-10-vsushnikov-spuskayut-dengi-na-onlajn-kazino.html
IMEJUT PROBLEMY («9 из 10 солдат на передовой имеют проблемы с казино или беттингом») HANNO PROBLEMI di LUDOPATIA. E QUESTO ERA UN ARTICOLO DI UN ANNO FA. OGGI… PEGGIO.

Il regime:
- esercita il proprio controllo sociale
- trae enormi profitti
- da questa DIPENDENZA che fa danni come e peggio dell’alcool e della droga
Ora sì che è dei nostri, ora sì che è pronto a “entrare in Europa”. Col tappeto rosso.

Senza necessariamente passare a misure bolsceviche, gli svizzeri che sono e restano svizzeri ma che soppesano entrate fiscali e costo sociale per i PROPRI CITTADINI (se sei italiano, puoi lasciarci anche la casa), ragionano PER ESEMPIO in maniera diversa:
“In Svizzera, i casinò e gli operatori di gioco d’azzardo online sono obbligati a escludere i giocatori sovraindebitati, che non adempiono ai loro obblighi finanziari o che rischiano puntate troppo alte rispetto al loro reddito. Oltre al divieto di gioco imposto dagli operatori, le persone interessate possono anche richiedere un divieto volontario. ”
https://www.myscience.ch/it/news/2024/mit_spielsperre_gegen_sucht_und_ueberschuldung-2024-hslu

Il modulo può essere richiesto sia dalla persona affetta da ludopatia CHE DAI FAMIGLIARI:
https://ingrado.ch/gioco-dazzardo-autodiffida/

Addirittura, cercano di estendere E IN ALCUNI CASI OTTENGONO tale DASPO anche ai CASINO nei Paesi confinanti con la Confederazione Elvetica. Vedasi Liechtenstein: “Dal 2025 le circa 100’000 persone escluse dalle case da gioco svizzere non possono più giocare nel Principato”.
https://www.rsi.ch/info/svizzera/Liechtenstein-i-casin%C3%B2-perdono-l%E2%80%9985-dei-clienti--2611737.html
QUI E LI’… SPREMERE FINO ALL’ULTIMO. “Fino all’ultimo ucraino”, del resto.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 02 April 2025 09:58
02/04 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI GUADAGNANO POSIZIONI, ANCORA STAMANE, SOPRA NOVOLJUBOVKA (cartina qui)
https://t.me/russkiypatriot0/20241
Cartina, quest’ultima, più “generosa” rispetto a quella di divgen: questa posizione
https://divgen.ru/49.18535/37.92398/12
et
49.18535, 37.92398
su divgen è segnata come ancora occupata, mentre la prima cartina la riporta come liberata. Mancato aggiornamento o troppa generosità? L’avanzamento riportato è segno di una direzione ben precisa, assunta su questo versante e ammessa da tutti i canali, compreso divgen rimasto indietro e costretto a ben due aggiornamenti su questa stessa area. Pertanto, propenderei per la prima… ma staremo a vedere.

STESSO DISCORSO PIU’ A NORD: dove i russi, SOPRA KUPJANSK, oltre ad attaccare KONDRASHOVKA si allargano a ovest verso MALAJA SHAPKOVKA (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20240
che però su quella di divgen è segnata ancora in bianco:
https://divgen.ru/49.78586/37.56476/13
et
49.78586, 37.56476

A questo punto vale di più la cartina del voenkor Kotenok,
https://t.me/voenkorKotenok/63265?single
che indipendentemente dalle tacche segnate sopra ci mostra le direttrici d’attacco. E che nell’analisi sotto
https://t.me/voenkorKotenok/63264
ci parla di VIOLENTI COMBATTIMENTI su ciascuna di queste frecce e contrattacchi nemici che tentano di arginare l’avanzata russa. Capiscono, i natofascisti, che perso questo avamposto i russi caleranno su KUPJANSK sia da nord, che da nord-est e da est, dove erano già calati ma si erano ben presto resi conto dell’impossibilità di poter procedere da tale direttrice: KUPJANSK, lo ricordiamo, è metà su una riva del fiume e metà sull’altra. La metà a EST fu, all’epoca dell’entrata a piè pari nel conflitto della NATO (settembre 2022), INDIFENDIBILE, a causa della posizione a dir poco “svantaggiosa” dove si colloca rispetto alla riva ovest. Quando i russi persero la riva a ovest, non poterono creare un argine sulla riva a est per questo motivo e furono costretti a indietreggiare ulteriormente. Allo stesso modo, pochi mesi fa, non poterono sviluppare alcunché da EST. Provarono a calare da nord-est e da est e furono costretti a indietreggiare fermandosi alle porte della città, dal momento che i loro tentativi non solo di avanzata, che per i loro assaltatori era il meno, ma SOPRATTUTTO di consolidamento delle posizioni guadagnate, ERANO SUBITO RASTRELLATI VIA DALL’ARTIGLIERIA PESANTE CHE SPARAVA DA OVEST. Calando ora ANCHE da ovest, questo problema operativo, che rappresenta IL problema operativo della liberazione di KUPJANSK, è finalmente risolto. Da qui, la strenua opposizione natofascista all’avanzata russa da nord. Anche qui, staremo a vedere.

VERSO DNEPROPETROVSK

Divgen visualizza quanto già riportato ieri notte circa l’attacco a PREOBRAZHENKA nella cartina seguente:
https://divgen.ru/event/2225
Appare sempre più chiaro come questa linea di fronte stia diventando “troppo lunga” per le forze natofasciste ivi dislocate e che sia costretta, ora qua, ora là, a cedere posizioni. Riportando perdite enormi in forza viva, fondamentale anche oggi dove tutti sono con la testa all’aria a filmare droni, lo ricordiamo.

Stando all’informazione del buon Timofej di ieri sera, che riprendo per comodità,
https://t.me/beard_tim/23844
i natofascisti la starebbero abbandonando. Ripiegando verso TROICKOE. Ne comprendiamo il motivo... ma fino a un certo punto.

Quest’altra cartina di divgen ci mostra le fortificazioni che ancora attendono i russi lungo questa direttrice:
https://t.me/divgen/66178?single
Indubbiamente su questo versante il cuneo russo attuale rappresenta la punta più avanzata dentro tali linee difensive. Questa cartina ci mostra anche un altro dato, a questo punto del tutto RILEVANTE: quel bel fossato fortificato scavato tutt’intorno a TROICKOE (si vede chiaramente è quel poligono irregolare che interrompe l’ultima verticale difensiva), paese lungo l’unica strada battuta che conduce all’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Per ora è del tutto significativo, ovvero ha un senso. Tra pochi giorni, tuttavia, complice il “riscaldamento globale”… no.

“Che fretta c’era, maledetta primavera”… e pare che anche lì le condizioni del terreno stiano visibilmente migliorando, fino a formare quel bel taccone di terra secca su cui i blindati vanno e vengono che è un piacere… a quel punto, anche quel quadrilatero irregolare a difesa dell’unico passaggio lascerà un po’ il tempo che troverà, visto che ogni fuoristrada, ogni cingolato, ogni blindato potrà scegliere la traiettoria di sfondamento più congeniale, indipendentemente da quella stradella.

E A GIUDICARE DAI “FUORIPISTA” SEGNALATI SU CARTINA DAL BUON PETRENKO STAMANE PROPRIO IN QUEST’AREA
https://t.me/petrenko_iHS/7702?single
et
https://t.me/petrenko_iHS/7701?single
PARE PROPRIO CHE LE CONDIZIONI DEL TERRENO STIANO DECISAMENTE “MIGLIORANDO”…


Teniamola presente, questa variabile. Valeva quel che valeva a RABOTINO 2023, quando a parti invertite i fuoripista kamikaze furono fermati tutti, uno a uno, accumulando letteralmente CUMULI di carcasse: anche perché poi la "fantasia" finisce e i percorsi, specialmente su "piattoni" come quelli considerati, sono estremamente visibili. Allora, tuttavia, i natofascisti PARTIRONO DA LONTANO. Qui LE DISTANZE SONO MOLTO, MA MOLTO, PIU' RAVVICINATE. Lo ammette implicitamente il buon Petrenko. Una "sgasata" e si è già scavalcata la linea nemica. Una volta va male, l'altra potrebbe anche capitare il contrario, con l'intera linea nemica esposta a tiro incrociato. E quando accade, EFFETTO SUDZHA.

Che è quanto si sta ripetendo ormai sempre più spesso, da un po' di tempo a questa parte.
Complice l'IMMENSO FLIPPER SBALLOTTATO che è diventato il migliaio di chilometri di linea di fronte per i natofascisti, che pagano lo scotto di aver mandato al massacro i loro uomini e mezzi migliori.
Che è quello che - PERTANTO E A RAGIONE! - temono di più i natofascisti.

Staremo quindi a vedere.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 01 April 2025 23:09
01/04 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST

Due importanti avanzamenti. Il primo, a completamento dell’azione già iniziata stamane (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2221
porta i russi ALLE PORTE DI KATERINOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2223

Non solo la strada che passa per NOVOE e arriva a KRASNYJ LIMAN è ormai a un tiro di schioppo, ma anche l’intera area che giunge a MAKEEVKA a nord è sempre più racchiusa nell’ennesima SACCA IN FORMAZIONE. Da stasera ancora più evidente.

Movimenti analoghi segnalati anche in questa cartina, di fonte diversa:
https://t.me/z_arhiv/31203

Il secondo avanzamento è molto più a sud, sotto DZERŽINSK, dove i russi arrivano a VALENTINOVKA, ampliando l’area liberata intorno a PANTELEJMOVKA e creando, anche qui, i presupposti per un’altra sacca, questa volta riguardante l’area racchiusa fra questo estremo e l’area a ovest di NOVGORODSKOE (rinominata dai fascisti n’ju-jork dopo il 2014).

VERSO DNEPROPETROVSK

I natofascisti abbandonano il villaggio-avamposto di PREOBRAŽENKA
https://t.me/beard_tim/23844
che si trova qui:
https://divgen.ru/48.11637/36.97535/13
et
48.11637, 36.97535

Prossima fermata, subito a ovest: TROICKOE, a cui i russi arriveranno attaccando lungo un arco da sud-est a nord. Come mostra anche quest’altra cartina:
https://t.me/voenkorKotenok/63262

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 01 April 2025 15:25
01/04 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY

I russi guadagnano terreno verso OLESHNJA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2222
riducendo l’area sotto il controllo natofascista a un chilometro quadrato e mezzo.

FRONTE EST

Sopra KUPJANSK i russi entrano a KONDRASHOVKA e ne liberano il centro:
https://t.me/beard_tim/23837
cartina qui
https://t.me/polk105/28789
dove si vede, tra l’altro, l’arteria che rifornisce la stessa KUPJANSK da nord. Di fatto, questa manovra va in direzione dell’accerchiamento operativo di quest’ultima.

Più a sud, guadagnate posizioni a nord-ovest di NOVOLJUBOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2221
I russi si avvicinano al confine amministrativo con l’oblast’ di CHARKOV anche da qui e creano i presupposti per l’ennesima sacca, che si andrebbe a ricongiungere con MAKEEVKA a nord. Staremo a vedere.

PESCE D’APRILE

Il canale ultras DEEPSTATE pubblica questo “interessante” grafico
https://t.me/legitimniy/19778
dove le colonnine dei KMQ guadagnati dai russi, a gennaio 2025 eran 325, a febbraio 192, a marzo 133… e quindi la “DINAMIKA” è in calo… CERTO! Peccato che solo a marzo 2025 i russi hanno GUADAGNATO OLTRE 700 KMQ nella KTO e, di fatto, chiuso la partita in quel settore. Un chilometro quadrato e mezzo a OLESHNJA, un po’ di più a GUEVO e GORNAL’, più un’area a sud destinata a ripetere i “grandi successi” (ovviamente in termini di macchinari “usciti dal leasing”) dell’invasione dell’agosto sotto. A questo proposito, questa immagine immortala quel che resta di un blindato NATO М1126 Stryker che cercava di scappare da quell’area “stranamente” non considerata da Deepstate:
https://t.me/warriorofnorth/7255

Ci sta, anche, per l’amor del cielo, limitarsi nelle statistiche alla “okupacja” russa… ma da lì a dire che la “dinamika” cala… è proprio un pesce d’aprile.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 01 April 2025 11:29
01/04 ore 08:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Anche oggi attacchi verso DEMIDOVKA e POPOVKA, tutti respinti:
https://t.me/condottieros/9974

Il copiaincolla del testo di due aggiornamenti fa, con la sola differenza della fonte indicata nel collegamento sotto, la dice lunga su questi attacchi kamikaze e i loro esiti. Oggi questo canale aggiunge un altro dettaglio: a rimetterci le penne sono dai trenta ai cinquanta soldati ogni giorno, più i feriti. Nelle retrovie, pure lì bersagliati, ci sono dai quattro ai cinquemila soldati, con circa trecento armamenti, che a turno vanno a farsi ammazzare, pardon, a portare a demolizione tali trecento armamenti, siglando così col loro sangue il fine noleggio e la clausola d’acquisto per mancato rientro del mezzo, consentendo così ai padroni del mezzo di staccare l’ennesimo scontrino. La cosa paradossale, in tutto questo, è che il fine corsa arriva ai denti di drago piazzati in triplice fila al confine. Qui l’ennesimo filmato dove un mezzo pesante è centrato proprio davanti agli stessi
https://t.me/RVvoenkor/89144
e qui un altro dove, soldati ormai appiedati e disorientati nella boscaglia, sono raggiunti uno a uno… sempre ancor prima dei denti di drago:
https://t.me/RVvoenkor/89149

Chi raggiunge DEMIDOVKA e POPOVKA, su un quad o a piedi, non è in grado, né quantitativamente, né qualitativamente, di apportare alcun miglioramento ai soldati ucraini intrappolati nei paesi che dovevano conquistare e dove ora sono raggiunti e martellati uno a uno.

Quest’altro canale ci comunica come, di fatto, i soldati ucraini che si trovano a POPOVKA e dintorni siano letteralmente SEPOLTI VIVI negli scantinati delle quattro mura a cui son riusciti ad accedere. Non riescono a uscire incolumi perché sono immediatamente centrati dai droni e dall’artiglieria pesante.
https://t.me/warriorofnorth/7248

La prova del nove è un filmato di qualche giorno fa. Una volta capito che si trovano nella casetta di turno (sottolineiamo, i russi si aspettavano questi attacchi e avevano già provveduto a EVACUARE PER TEMPO tutti, ma proprio tutti), i russi procedono a seppellirli nelle macerie dei loro rifugi:
https://t.me/RVvoenkor/89099

Questo ennesimo fallimento sarebbe dovuto durare NON quattordici giorni (e persistere tutt'ora), NON sette, e neppure tre, ma cessare una volta capito che l'effetto sorpresa non aveva funzionato e che tutto quello che avrebbero ottenuto sarebbe stata una demolizione controllata di uomini e mezzi all'interno di uno spazio dove il controllo totale dall'alto impediva qualsiasi movimento alle truppe di terra.

Gli ucraini combattono CON ARMI NON PROPRIE e seguendo PIANI STRATEGICI E ORDINI DI BATTAGLIA NON PROPRI, da tre anni a questa parte. Ancora oggi, questa invasione stroncata sul nascere ci mostra anche - E PER L'ENNESIMA VOLTA! - come, in aggiunta a questo, PERSEGUANO FINALITA' NON PROPRIE, ma fungano unicamente da manodopera a perdere: materiale di consumo atto unicamente a far girare più velocemente la ruota di un complesso militare industriale a cui non par vero di aver trovato, E PER TRE ANNI CONSECUTIVI, l'equivalente della Von Der Leyen che firma forniture miliardarie col telefonino. E che premono per massimizzare il profitto derivato da tale occasione.

Nel frattempo, i russi avanzano a GUEVO e man mano LIBERANO e PORTANO AL SICURO attraverso i boschi vecchi (in questo caso di 92, 82 e 63 anni)
https://t.me/warriorofnorth/7252
dietro cui i natofascisti AL CONTRARIO si trinceravano, trattandoli come loro consuetudine alla stregua di scudi umani. E guadagnano anche nella giornata di ieri altri 2300 metri in totale, lungo il perimetro della KTO:
https://t.me/warriorofnorth/7248

FRONTE EST

Qui i russi avanzano ulteriormente verso KONDRASHOVKA, arrivando alle sue porte:
https://t.me/russkiypatriot0/20221

Posizione qui, sopra Kupjansk
https://divgen.ru/49.76686/37.57954/14
e qui
49.76686, 37.57954

FRONTE SUD

Qui la giornata si apre con la notizia della conquista, da parte russa, di una fortificazione a sud-est di KAMENSKOE (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63243
e conseguente avanzamento delle truppe russe verso nord-ovest.

UN COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE DA UN LATO E UN REGIME DI FANATICI DALL'ALTRO... UN ATTRAZIONE FATALE CHE VIENE DA LONTANO!

Carletto Marx, sul finire dei suoi giorni, approfondì ulteriormente i propri STUDI STORICI. E schematizzò i risultati di tali studi in una serie di QUADERNI DI APPUNTI, che ENGELS infatti, nel sistematizzare l'intera opera di Marx, chiamò "Chronologische Auszuge".
https://libcom.org/article/chronological-notes-karl-marx

Gli unici che si presero la briga di pubblicarli furono i russi. Questo il link al file DJVU dell'ARCHIV MARKSA I ENGELSA, TOM V, GOSIZDAT POLITICHESKOJ LITERATURY, MOSKVA, 1938
https://djvu.online/file/AXHOL3ze85QLq

A PAGINA 194, PARLANDO DELLA QUARTA CROCIATA (Четвертый крестовый поход) DOVE RICOSTRUISCE APPROFONDITAMENTE COME I VENEZIANI GABBARONO I CROCIATI, A UN CERTO PUNTO SCRIVE:
1201 QUANDO SEI AMBASCIATORI DEI CROCIATI FRANCESI COMPARVERO DA ENRICO DANDOLO (Doge di Venezia), EGLI DECISE DI FARE DELLA STUPIDITA' DEI CROCIATI UN'OPERAZIONE COMMERCIALE.
1201 когда шесть послов французских крестоносцев появились у Энрико Дандоло, он решил сделать из крестоносной глупости торговую операцию.


Appunta quindi le cifre di tale STUPIDITA' CROCIATA:
Il Dandolo "diede consenso a TRASPORTARE 33.500 SOLDATI E 4.500 CAVALLI VIA NAVE (in Palestina, senza tratte via terra) PER 85.000 MARCHI, UNA CIFRA ENORME PER L'EPOCA.
Он дает согласие перевезти 33 500 человек и 4 500 лошадей на кораблях за 85 000 марок, огромная сумма для того времени.


Passiamo ora alla VSEMIRNAJA ISTORIJA pubblicata in epoca sovietica e tradotta in italiano dal grandissimo TETI EDITORE. Purtroppo non online, quest'ultima. Passiamo a questa perché, rispetto agli appunti del buon Marx, la fa brevissima:
- i veneziani portano su un isola i crociati e chiedono pagamento anticipato
- i crociati han solo 51.000 marchi
- i veneziani li costringono a questo punto a SALDARE LA RIMANENZA COMBATTENDO PER LORO, pardon, tramite "SERVIGI MILITARI" ("и вот тогда-то венецианцы предложили крестоносцам возместить недостающую сумму «ратными услугами»")
- gli fanno conquistare ZARA, che dava loro fastidio
- E quindi, invece di mandarli in EGITTO come pattuito, visto che i veneziani con gli arabi avevano OTTIMI RAPPORTI... li mandarono a COSTANTINOPOLI!
- l'impero cristiano d'oriente che aveva cercato l'aiuto dei crociati contro i territori persi in palestina e libano... si trovava così i crociati in casa... per saccheggiare loro!

Conclusione:
"Dopo aver catturato e saccheggiato Costantinopoli, i crociati abbandonarono ogni idea andare a Gerusalemme e decisero di stabilirsi nel territorio conquistato. Possedendo circa la metà del territorio Bizantino nei Balcani, fondarono qui l'Impero latino, così chiamato in contrasto con il greco (bizantino)."
Захватив и разграбив Константинополь, крестоносцы оставили всякую мысль о походе к Иерусалиму и решили обосноваться на завоёванной территории. Овладев на Балканах примерно половиной территории Византии, они основали здесь Латинскую империю, называемую так в отличие от Греческой (Византийской)."

https://www.istoriia.ru/seredina-i-tysyacheletiya-n-e-seredina-ii-tysyacheletiya-n-e/chetvyortyj-krestovyj-poxod-i-ego-znachenie.html

Oggi è cambiato tutto. IL REGIME DI KIEV non è paragonabile ai crociati, in quanto HA AGITO PER TRE ANNI
- CON SOLDI ALTRUI (E FACENDONE DI PROPRI)
- CON ARMI ALTRUI (E VENDENDONE DI PROPRIE)
- CON CARNE DA CANNONE ALTRUI (SU CUI PERO' SI TROVAVA A ESERCITARE IL PROPRIO TOTALE POTERE)

PEGGIO ANCORA, QUINDI, A LIVELLO DI PERVERSIONE.

IL MECCANISMO INVECE E' IDENTICO!


Riprendiamolo. ENRICO DANDOLO "DECISE DI FARE DELLA STUPIDITA' DEI CROCIATI UN'OPERAZIONE COMMERCIALE."
("решил сделать из крестоносной глупости торговую операцию", Архив Маркса и Энгельса, т. 5, 1938, стр. 194)


OGGI QUALCUNO STA LUCRANDO DA TRE ANNI COME NON MAI, AVVALENDOSI DELLA STUPIDITA' CROCIATA DI UN REGIME, QUELLO DI KIEV, DISPOSTO ALLA DISTRUZIONE COMPLETA DEL POPOLO E DEL TERRITORIO SU CUI ESERCITA IL PROPRIO POTERE PUR DI CONTINUARE, "FINO ALL'ULTIMO UCRAINO" A SEGUIRE TALE LINEA. SECONDO IL NOTO ADAGIO "ARMIAMOCI E PARTITE" E PREPARANDOSI I TESORETTI ALL'ESTERO PER IL PROPRIO ESILIO DORATO...

E qui spero proprio che vada a finire come prospettava ieri notte Alfred. Intanto, da marxista impenitente, non posso non notare come già il barbone di Treviri avesse studiato UN CASO ANALOGO. E posso spingermi a immaginare come avrebbe studiato quello attuale...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 7 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 23:07
31/03 ore 23:00 aggiornamento

VERSO SUMY

Attacchi zombi si susseguono ancora verso POPOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/20215
e DEMIDOVKA. Tutti sinora respinti:
https://t.me/russkiypatriot0/20219
anche perché i natofascisti sono costretti a lasciare i mezzi pesanti ai denti di drago al confine e a proseguire a piedi, in parte arrivano alle porte dei due paeselli, sotto continuo attacco da tredici giorni, la maggior parte no. Una volta arrivati, sono colpiti da droni e artiglieria pesante, e azzerato il conto son costretti a ripartire con nuove forze da mandare al massacro:
https://t.me/RVvoenkor/89156

Attaccano e avanzano, invece, i russi a BASOVKA e ZHURAVKA, riconosciuti anche dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7690


FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO POSIZIONI A DZERŽINSK (cartina aggiornata)
https://divgen.ru/event/2219
di fatto intrappolando i natofascisti che ancora cercano di tenere singoli isolati, frutto di un contrattacco che si sta rivelando per loro una trappola mortale.


VERSO DNEPROPETROVSK

RAZLIV LIBERA! (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2220

L’intera linea a sud della stessa si sposta verso ovest coi russi che ora puntano a BOGATYR’, dove i natofascisti si sono ritirati, essendo questa l’ultima linea difensiva di un certo spessore loro rimasta in quest’area di DNR:
https://t.me/beard_tim/23832

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Tuesday, 01 April 2025 10:13
Questa cosa dell' ultima linea di difesa... l'ho già sentita altre volte... come quella delle riserve ucraine agli sgoccioli.... speriamo bene
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 01 April 2025 11:34
Si parla di una cartina con una oblast' che finisce, carissimo Paolo, e ne inizia un'altra: la cartina è lì. E le linee approntate dopo in fretta e furia non sono mai come quelle di AVDEEVKA o davanti a GORLOVKA. E' anche questo un dato di fatto. Nessun dilagare, in tutto questo, ma una continua progressione laddove quanto si oppone ai russi ha sempre meno tenuta. Date le premesse di cui sopra e trattandosi di una guerra di annientamento del potenziale bellico nemico, è naturale che più va avanti il tempo, peggio va per i natofascisti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 16:26
31/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Anche oggi attacchi verso DEMIDOVKA e POPOVKA, tutti respinti:
https://t.me/condottieros/9968

Più a nord, i russi hanno raggiunto anche il confine meridionale di BASOVKA
https://t.me/beard_tim/23826
lungo una delle strade che conducono a SUMY. Nel frattempo, così, giusto perché la mattanza continua, la KTO ha raggiunto e superato le 71.000 perdite inflitte (71.240):
https://t.me/mod_russia/50750

FRONTE EST

Qui i russi sono avanzati verso nord da PANTELEJMOVKA e sono arrivati a VALENTINOVKA:
https://t.me/russkiypatriot0/20201
posizione qui
https://divgen.ru/48.31122/37.76162/13
et
48.31122, 37.76162

Più a nord, il buon Petrenko riporta un avanzamento russo importante verso NOVOE e KATERINOVKA:
https://t.me/petrenko_iHS/7688
posizione grosso modo qui
https://divgen.ru/49.17412/37.8512/12
et
49.17412, 37.8512
Importante perché li porta a meno di un chilometro dall’arteria, altrettanto importante, che rifornisce KRASNYJ LIMAN da nord, come avevamo già notato.

VERSO DNEPROPETROVSK

Prosegue l’attacco russo a RAZLIV raggiunta ora anche DA SUD (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20197
Così facendo, peraltro, si avvicinano anche a BOGATYR’ da sud-est.

FRONTE SUD

All’estremo OVEST di questa linea di fronte riattivatasi, sotto ZAPOROZH’E, i russi guadagnano posizioni verso nord-est, ovvero NOVOANDREEVKA e ORECHOV (cartina qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20199

BREVE LAVORO DI CONTROINFORMAZIONE PARTENDO DA UN ARTICOLO APPENA APPARSO DELL'ECONOMIST


L’articolo è questo:
https://www.economist.com/europe/2025/03/27/ukrainian-refugees-may-be-in-europe-for-good

Ne parla Rezident e da qui l’aggancio con l’originale:
https://t.me/rezident_ua/25869

Niente di nuovo rispetto a quanto già sappiamo. Qualche numero dato da istituti statistici ucraini: se nel 2023 il 74% dei rifugiati ucraini in UE, residenti tramite permesso di soggiorno per protezione internazionale, dichiarava di voler tornare a casa, due anni dopo a dichiarare lo stesso è il 43%.

Numeri che valgono lo spazio di un’intervista telefonica, con la scientificità di un sondaggio sui due fustini di detersivo in cambio di uno. Già, perché poi l’Economist si addentra, meglio, puccia l’alluce del piede, dentro il vero problema: l’Europa in sé non esiste, esiste la Polonia, dove gli immigrati ucraini hanno un certo tipo di trattamento e hanno reagito in un certo modo, e la Germania, per esempio, dove vigono diversi tenore di vita, politica salariale, politica di integrazione, legislazione sul lavoro, eccetera.

Esistono quindi dei vissuti, delle storie collettive di migrazione ANTECEDENTI al conflitto anche del 2014, con percorsi altrettanto collettivi quanto VARIEGATI di COLLOCAMENTO all’interno di ciascuna di queste realtà “europee” (anche Ucraina, Bielorussia e Russia sono Europa, quest’ultima fino agli Urali, insegnavano un tempo… usiamo per convenzione questo termine applicato alla realtà comunitaria di cui il nostro Paese fa parte, ma visto che poi qualcuno scende in piazza per vantarne l’esclusiva, ricordarlo ogni tanto non fa male...).
Naturalmente, non pretendo che l’Economist arrivi a tanto, a capire perché una comunità cinese si sviluppa a Prato, o nei primi anni Novanta nelle confezioni del bustocco e del gallaratese, salvo poi rilevare bar e pizzerie con la valigetta dei contanti in mano, IN REALTA’ DOVE IL LAVORO NERO ERA GIA’ DA DECENNI UNA CONDIZIONE ECONOMICA STRUTTURALE PER MANTENERE BASSO, “COMPETITIVO” IL COSTO DEL LAVORO, DAI GARZONI CHE SCAPPAVANO DALLA FINESTRA DEI BAGNI QUANDO ARRIVAVANO GLI ISPETTORI ALLE CASALINGHE CHE “STRATAGLIAVANO”, UNO A UNO, A DIECI LIRE L’UNO, PIZZI E RICAMI IN PEZZA PER ABITI DA SPOSA. Non pretendo che l’Economist mi diventi marxista tutt’ad un tratto e riscriva, aggiornandolo per esempio, il classico di
Clara De Marco, Manlio Talamo, “Lavoro nero : decentramento produttivo e lavoro a domicilio”, Milano, Mazzotta, 1976
che capeggiava in casa mia insieme alla più famosa “Intervista sul sindacato” di Lama e che conteneva, a mio avviso e con tutto il bene che ho voluto a Luciano Lama, tanto materiali ancora attuali oggi, che questioni irrisolte ora come allora.

Non pretendo che arrivi a tanto, ma non pretendo neppure che UTILIZZI L’ARGOMENTO MIGRANTI IN CHIAVE, COME AL SOLITO, ALLARMISTICO-SENSAZIONALISTICA.

Ed eccoci qui, invece, a riportare l’ennesima “perla”:
Ukrainian women, who form the bulk of the war refugees, were once widely expected to go home after the war. Today it is more plausible that an end to martial law would lead even more Ukrainians, especially men of military age who are currently barred from travel, to exit the country. The CES study says that over 500,000 men could leave. Because that would be catastrophic for Ukraine’s labour market, and for its capacity to defend itself, the country will hesitate to ease restrictions. “This might take a long time,” says Oleksandr Merezhko, a Ukrainian MP.
(ibidem)

C’è solo un elemento del sillogismo da chiudere, ma andiamo con ordine. Ricapitolando:
- A migrare furono per la maggior parte donne e bambini
- Queste per la stragrande maggioranza NON tornano. NON ci pensano nemmeno
- Tolta la legge marziale, CINQUECENTOMILA uomini (“sopravvissuti e sopravviventi” ai Te-Tse-Ka e agli ordini kamikaze dei loro comandanti) potrebbero “avere l’ardire” di ricongiungersi a loro
- Questo, badate bene, NON sarebbe “problematico” per un mercato del lavoro capitalistico, quello comunitario,
1. attualmente incapace di gestire 265.000 disoccupati ucraini (159 mila donne di età maggiore ai 25 anni, 72 mila uomini di eguale fascia anagrafica, 32 mila giovani con meno di venticinque anni)
https://it.euronews.com/my-europe/2025/01/13/disoccupazione-nellunione-europa-al-59-a-novembre-2024
2. che si troverebbe a gestire uomini con gravi problemi di PTSD (isturbo da stress post-traumatico) quando non invalidi di guerra.

NOOO… Tenerli FORZATAMENTE in Ucraina, come SERVI DELLA GLEBA DEL VENTUNESIMO SECOLO, sarebbe “per il loro bene”. CERTO… E QUI “LA PERLA NELLA PERLA”:

- “PER IL MERCATO DEL LAVORO UCRAINO”; ORA, A PARTE CHE NESSUNO DI QUESTI ISTITUTI “UMANITARI” HA CACCIATO UN EURO PER L’ECONOMIA CIVILE, NEPPURE PER REGIONI RIMASTE PRESSOCHE’ INTATTE… PER ESEMPIO, STABILIMENTI CON LAVORAZIONI DA NOI INQUINANTI - E LI’ NO! - … CHE HANNO CONTINUATO A LAVORARE IN TUTTI QUESTI ANNI, una a caso… e pure nell’oblast’ di Dnepropetrovsk, che lavora tutt’ora come se nulla fosse:
https://d-sto.com/en
MA AL PADRONATO UCRAINO LA SOLUZIONE, DEL TUTTO “TRASPARENTE”, LA STA GIA’ FORNENDO IL GOVERNO. INFATTI, GIA’ DA FEBBRAIO SI PARLA DI FABBRICHE CON SEMPRE MENO OPERAI CHE RECUPERANO FORZA LAVORO DIRETTAMENTE DA “BANGLADESH, INDIA, AFRICA E MEDIO ORIENTE”
https://t.me/ukr_2025_ru/233103
PERSONALE SU BASI DI MASSA (episodio già citato a febbraio, quello del mobilificio con 430 dipendenti attualmente in trattativa col ministero degli interni ucraino per l’assunzione in massa di 160 cittadini bengalesi)
https://tsn.ua/ru/exclusive/25-tysyach-griven-zarplaty-i-prozhivanie-v-otele-pochemu-rabotniki-iz-bangladesha-ne-doehali-do-ukrainy-2765577.html

- “PER LA SUA CAPACITA’ DI AUTODIFESA”. Tradotto: CARNE DA CANNONE. Ed è questa la paura vera, anche dei canali telegram ucraini che affrontano questo problema. OPERAI UCRAINI A CREPARE AL FRONTE, ALTRI A PRENDERE IL NOSTRO POSTO IN LINEA DI PRODUZIONE. IL PROCESSO E’ APPENA AGLI INIZI, MA GIA’ AVVIATO.

E torniamo all’ECONOMIST. Per il bene del popolo ucraino è quindi giusto
- che continui a crepare al fronte, “fino all’ultimo ucraino”
- che i ricongiungimenti familiari non abbiano luogo.
Domanda così, spontanea: QUANTO QUESTO FATTORE POTRA’ INFLUIRE SULLE GIA’ COMPLICATE TRATTATIVE DI PACE IN CORSO? INSIEME A
- UN “CERCHIO MAGICO”, UNA CUPOLA PSEUDOMAFIOSA CHE, NON APPENA CI SARANNO ELEZIONI, ANDRA’ A CASA, MEGLIO, PRENDERA’ LA VIA DELL’ESILIO DORATO CHE SI STA GIA’ PREPARANDO…
- UN COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE, QUELLO EUROPEO, GUARDA CASO, CHE VUOLE DI PIU’ IN QUEST’ULTIMA FASE DI “AIUTI”… E TENENDO ALTA LA “MINACCIA RUSSA”
- PAESI DELL’EST EUROPA CHE DALL’AFFLUSSO DI MANODOPERA QUALIFICATA HANNO TRATTO NOTEVOLI VANTAGGI IN TERMINI DI AMPLIAMENTO DELLA PROPRIA CAPACITA’ PRODUTTIVA… E CHE ORA NON HANNO ALCUN INTERESSE A CHE TALI RISORSE, PERCHE’ DI QUESTO STIAMO PARLANDO, TORNINO A CASA?

Si diceva tanto, in epoca sovietica, della Pravda e dell’Izvestija. I nostri cinegiornali non sono da meno. Leggerli, provoca più obiezioni e domande rispetto a quattro notizie già note. Soprattutto, PER COME SONO DATE, tali scarse notizie. È però istruttivo. Proprio per quest’ultimo punto, COMPRENDERNE L’ARCHITETTURA ENTRO CUI SONO INSERITE. Un’architettura scandalosamente falsa, un “castello di prove” fondato sul nulla, ma apparentemente “vero”, meglio, credibile per come tali scarse notizie sono collegate fra loro. Un’architettura che porta, alla fine, a individuare a chi giova tutto questo. Controinformazione: ce ne vorrebbe di più, e fatta da teste decisamente migliori della mia, meglio ancora se da collettivi, come si diceva quando avevo i capelli.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Monday, 31 March 2025 20:53
UN “CERCHIO MAGICO”, UNA CUPOLA PSEUDOMAFIOSA CHE, NON APPENA CI SARANNO ELEZIONI, ANDRA’ A CASA, MEGLIO, PRENDERA’ LA VIA DELL’ESILIO DORATO CHE SI STA GIA’ PREPARANDO…

Io non creto da cretino.
Nel senso che si, creto che stiano preparando esili dorati e feudi in varie parti del mondo... ma ho una stana sensazione: che non avranno vita lunga. In tanti. Creto che ci sara' come un morbo che per mesi e anni falcera' lettori di kant ucraini in giro per i loro feudi. Si proteggeranno si, si proteggeranno, ma ci saranno momenti, tra un anno, due in cui si rilasseranno...
Tutta colpa dei russi, anche, ma hanno seminato odio anche a casa loro e se le casalinghe ucraine possono esplodere con le borse della spesa altri si prenderanno risarcimenti morali in altro modo.
I lettori di kant lo sanno? Certo che lo sanno hanno seviziato e seviziano russi o parlanti russo e lo sapevamo, ma seviziano anche ucraini e li usano come carne da macello perche' chi non e' dei loro e' carne morta. Girano troppe armi in ucraina e se molte sono commerciate e gestite azov altri le possono imboscare e gestire sugli azov.
Per questo il mandrillone comico e le sue prime linee insistono. Piu ucraini di quelli non come loro crepano meno saranno a dargli la caccia a casa loro o nei loro feudi esteri. Un piccolo dettaglio fuori tema. Voi le vedete le azioni di guerra a portavalori e porta pensioni? Molti tra quelli che transiteranno nel guardino ordinato hanno addestramenti e armi che permettono cose cosi e peggiori. Saranno votati alle rapine, ma anche circuiti da servizi cosidetti deviati e grandi capitalisti da proteggere e mafie varie. Non e' gente che viene dal nulla e deve imparare tutto anche se molti saranno in quelle condizioni, altri avranno esperienze maturate sul campo militare e ideologico e non sono buone prospettive per gli ucraini migrati in europa e neanche per noi. Ci piacera' discutere cordialmente con quelli delle ammazzatine a piazza maidan o nella casa del sindacato a odessa. Una parte di cittadini europei fara' ponti d'oro a questa gente, mica alle misere badanti ucraine. Teniamolo presente, come nota a margine.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 23:13
Vorrei tanto darti torto, carissimo Alfred, ma purtroppo i problemi da te sollevati sono concreti. Mi riferisco non tanto ai conti che prima o poi verranno fatti con questi signori, ma al problema enorme del reinserimento di questi soldati nel tessuto civile di un Paese martoriato. Lasciati in balìa di loro stessi, il rischio che le loro "esperienze" e "competenze" siano accalappiate per un pugno di dollari dalla criminalità organizzata è assai concreto.

Sempre peggio...

un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 10:07
31/03 ore 08:30 aggiornamento

FRONTE EST


I RUSSI AVANZANO SOPRA KUPJANSK ARRIVANDO A KONDRASHOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2218
lungo la strada che da nord conduce alla stessa KUPJANSK. Di fatto l’azione ha comportato la presa dell’ennesima postazione fortificata (segnalata in questa cartina)
https://t.me/divgen/66061?single
ovvero procedendo nello smantellamento, pezzo per pezzo, di una linea difensiva che sinora aveva tenuto più che egregiamente.

Vedremo gli sviluppi. Nel frattempo, poco più a nord avanzano verso ovest, guadagnando anche qui ulteriori posizioni (cartina qui,
https://t.me/russkiypatriot0/20196
le frecce corrispondono all’area di DOROSHOVKA
https://divgen.ru/49.83157/37.55923/12
et
49.83157, 37.55923
e poco più a nord).

VERSO SUMY

Come già segnalato ieri, i natofascisti continuano ancora, imperterriti, ad attaccare lungo la linea POPOVKA – DEMIDOVKA. Senza successo e con gravi perdite (l’elenco in fondo degli armamenti distrutti è sempre lungo, il più lungo degli elenchi riportati dai contingenti attivi nella SVO – nella tabella che ogni giorno divgen redige vanno sommate le prime due righe e confrontate con le restanti singole):
https://t.me/divgen/66049

Nel frattempo, più a nord, i russi continuano ad avanzare (3200 metri complessivamente lungo l’intera linea di fronte) e, soprattutto, A SMINARE: 1.116 mine fatte saltare in un giorno solo.
https://t.me/warriorofnorth/7226
Per quanto riguarda gli spostamenti di linea di fronte, i russi attualmente stanno mettendo in sicurezza l’area appena fuori GOGOLEVKA, ivi compresa quella boschiva, e avanzando a GUEVO:
https://t.me/rusich_army/22217

Azioni rallentate da attacchi in massa nemici che, anche qui incuranti delle perdite, continuano a scagliargli contro forze vive, e che però tali restano non per molto, seguite subito da altre in successione (ibidem)… fino a esaurimento scorte.

Vedremo anche qui gli sviluppi, in questa settimana appena iniziata.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
roberto
Monday, 31 March 2025 14:09
Ciao carissimo compagno Paolo,
ho letto che ci sarebbe stato un attacco droni/missili su un hotel chiamato Bartolomeo a Dnepropetrovsk, zeppo di personale nato, soprattutto francese.
Le tue fonti riportano qualcosa di interessante a riguardo ?
Grazie
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 17:50
Compagno Roberto!

hai letto giusto. Non so quanti fossero i francesi, ma questa è la prima fonte
https://t.me/L0HMATIY/26960

a cui poi si riferiscono tutti, RIA compresa:
https://ria.ru/20250329/ofitsery-2008087351.html

- 10:45 della notte fra il 28 e il 29 marzo
- 12 GERANY calati sul RISTORANTE DEL VILLAGGIO TURISTICO Bartolomeo di DNEPROPETROVSK, non tutti abbattuti e chi è arrivato lo ha praticamente distrutto,
- nel corso di non si capisce bene quali festeggiamenti a cui partecipavano
- oltre dieci ufficiali NATO
- una ventina fra ufficiali ucraini e funzionari dei servizi segreti del ministero dell'interno (GUR)

La soffiata arrivata si è rivelata corretta e, non appena si sono radunati tutti, è partito l'attacco coi droni.

Questo il luogo, in effetti non alla portata delle tasche del cittadino medio di Dnepropetrovsk:
https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g298045-d2252960-Reviews-Bartolomeo_Best_River_Resort-Dnipro_Dnipropetrovsk_Oblast.html

Vista la stagione, ben poco favorevole alle prime nuotate e tintarelle, ci sta che in questo periodo diventasse un improvvisato centro esclusivo per incontro fra ufficiali NATO e locali, ivi inclusi gli immancabili funzionari del GUR.

Con l'ingresso imminente dei russi nell'oblast' di Dnepropetrovsk, quanto accaduto acquista anche un'ulteriore valenza. Chi ha fatto la soffiata, quantomeno, vedeva volentieri quegli ufficiali nella condizione in cui ora si trovano. Assai probabile che non sia l'unico. E che non siano nemmeno in pochi. Nonostante l'estrema gravità dell'accaduto, il responsabile della "soffiata" non è ancora saltato fuori, e anche questo lascia adito a ben pochi dubbi sul fatto che, in questo, Dnepropetrovsk non sia tanto diversa da Odessa.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 30 March 2025 21:52
30/03 ore 21:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Continuano i tentativi di invasione a DEMIDOVKA e POPOVKA, continuano a martellarli, i russi, coi loro droni e artiglieria pesante. Esito sempre lo stesso,
https://t.me/russkiypatriot0/20186
probabilmente c’è ancora qualche scorta da portare eroicamente a consunzione e il tempo stringe: difficile trovare altro senso a questa mattanza.

FRONTE EST

I RUSSI LIBERANO POSIZIONI INTORNO A DZERŽINSK
A SUD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2215
e A NORD (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2216
di fatto segnando anche su questo fronte difficilissimo un cambio di passo notevole, rispetto alle settimane passate.

VERSO DNEPROPETROVSK

Anche qui un altro pezzo di difesa natofascista che cade, da USPENOVKA a NOVOALEKSANDROVKA (cartina qui
https://divgen.ru/event/2217
e qui):
https://t.me/russkiypatriot0/20182
confine amministrativo a meno di tre chilometri anche qui, oltre che creazione dell’ennesima possibilità di sacca a nord e a sud di quest’ultimo cuneo creatosi fra le fila natofasciste.

ULTIMORA: PARE CHE I RUSSI ABBIANO PASSATO IL CONFINE A OVEST DI KOTLJAROVKA
https://t.me/beard_tim/23811
grosso modo qui:
https://divgen.ru/48.12508/36.8866/12
et
48.12508, 36.8866

E STIANO PUNTANDO A NOVOPAVLOVKA (posizione qui
https://divgen.ru/48.13608/36.79493/12
e qui
48.13608, 36.79493

come nota il buon Timofej Ermakov che riporta la notizia, non è tanto l’attraversamento del confine a importare, quanto il fatto che i russi stiano PUNTANDO A TAGLIARE L’ARTERIA CHE DA LÌ PARTE VERSO SUD PER RIFORNIRE L’INTERA AREA SOTTOSTANTE FINO AD ALEKSEEVKA. Solito discorso… niente approvvigionamenti, niente rotazioni, niente ricambi… l’intera area a sud non è destinata a durare molto… staremo a vedere.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Sunday, 30 March 2025 13:25
Avete notato come negli ultimi 7-10 giorni sui media principali si è ricominciato a parlare di attacchi russi su ospedali e civili come non si faceva da molto tempo? Ovviamente in concomitanza con i nuovi colloqui "di pace" con gli USA, come nel passato ogni volta che a livello diplomatico qualcuno si azzarda ad aprire qualche spiraglio viene attività la controffensiva mediatica.
La cosa positiva di questo è che evidentemente ci sono contraddizioni interne anche al potere atlantista, o perlomeno fazioni in un certo modo in disaccordo.
In ogni caso è scandaloso che nessuno si accorga del livello di asservimento che tutto il sistema informativo mainstream rivela in maniera così sfacciata.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 30 March 2025 17:48
Carissimo Emanuele,
mi fai tornare indietro al 2022...

29/03 ore 14.00 Aggiornamento

ISTANBUL
In considerazione del fatto che i colloqui in preparazione dell'Accordo di neutralità e denuclearizzazione dell'Ucraina, così come dell'offerta, da parte dell'Ucraina, di garanzie di sicurezza, stiano entrambe passando dalla teoria ai fatti, in considerazione dei punti esaminati nel corso dell'incontro di oggi, il Ministero della Difesa della Federazione Russa, con l'obbiettivo di aumentare la fiducia reciproca e le creare le condizioni necessarie per un ulteriore sviluppo dei colloqui e il raggiungimento dell'obbiettivo finale - la scrittura concordata e la sigla del suddetto Accordo - ha deciso di ridurre, drasticamente e di parecchio, l'attività militare in direzione di Kiev e Chernigov.
(Aleksandr Fomin, viceministro della difesa)
"В связи с тем, что переговоры по подготовке Договора о нейтралитете и безъядерном статусе Украины, а также о предоставлении Украине гарантий безопасности переходят в практическую плоскость, с учетом обсужденных в ходе сегодняшней встречи принципов, Министерством обороны РФ в целях повышения взаимного доверия и создания необходимых условий для дальнейшего ведения переговоров и достижения конечной цели - согласование и подписание вышеуказанного договора - принято решение кардинально, в разы сократить военную активность на Киевском и Черниговском направлениях"
https://tass.ru/armiya-i-opk/14216235


In virtù di questo il 31/03 i russi lasciavano BUČA. Il resto della storia lo ricostruisco qualche giorno più tardi:

03/04 ore 21.00 Aggiornamento

Buča

29/03 La Russia annuncia la "drastica riduzione" delle attività belliche

30/03 Buča è lasciata dalle truppe russe.
https://t.me/mod_russia/13949

31/03 Il sindaco di Buča, Anatolij Fedoruk, annuncia che la città è libera dagli occupanti.
Il video compare il I aprile anche sul canale ufficiale Ukraina24
https://t.me/ukraina24tv/23961
Il messaggio, condito di retorica trionfante, completamente diversa da quella di oggi (parla di "grande vittoria" велика перемога delle ff.aa. ucraine, entrate in città senza sparare un colpo...) NON FA NESSUN ACCENNO A QUANTO INVECE EMERSO OGGI (e già apparso pure su wikipedia... non perdono un colpo). E' girato con dietro il municipio di Buča, peraltro!
Ho fatto doppio controllo. Basta andare su google.map e digitare
Бучанська міська рада, Energetykiv Street, Buča, Oblast' di Kiev, Ucraina

Quindi, abbiamo il nostro bel sindaco che il 31 marzo annuncia trionfante la "grande vittoria", dalla città, da dietro il municipio, e si "dimentica" di dire che per terra ci sono ogni due metri dei cadaveri... la "nuova Srebrenica"...

01/04 Mentre il canale ukraina24 dà ufficialità alla comunicazione del sindaco, a un reporter di guerra arriva questo filmato, che gira subito la sera stessa (ancora 1/4, ma il filmato è di giorno). Zona residenziale "nuovo centro Buča" (новий центр Бучі), come si vede dal cartellone. Le forze armate ucraine in maniera del tutto insensata hanno martellato con l'artiglieria parte della città di Buča prima di entrare. Facendo morti.
https://t.me/RtrDonetsk/4183
Primo di aprile. Andiamo avanti.

02/04 alle 22.33 compare un post dal gruppo Boatsman boys, che fa capo al nazista Sergej Arkad'evič Korotkich... il "nostromo"... ma leggiamo pure dalla sua biografia, visto che in italia l'unica apologia proibita ormai è quella di cercare di capire le cose come stanno, queste pagine vergognose sono consultabili senza problemi...
https://ita.agromassidayu.com/sergej-korotkih-biografiya-news-177630
https://it.insideover.com/reportage/guerra/la-guerra-di-putin-allucraina/aspettavamo-i-russi-ma-non-vinceranno-mai-non-torneremo-vassalli.html
E cosa dice quella carogna del "nostromo" Sergej?
Niente di quello che ci aspetteremmo. Pone l'accento sulle rovine, sulle montagne di rovine... peccato che non accenna ai bombardamenti del giorno prima dell'artiglieria ucraina e a quelli antecendenti, sempre dell'artiglieria ucraina, che martellava le zone civili quando Buča era occupata dai russi. Ma tant'è... si sarà dimenticato anche lui.
https://t.me/botsmanua/16178?single

E ohibò, non ne ha fatto cenno neppure Žan Belenjuk, deputato della Rada ucraina di origini ruandesi ed campione di lotta grecoromana. E' il "nostromo" stesso a dirci di averlo incontrato quel giorno (ibidem) e qui abbiamo anche una sua foto con un soldato.
https://t.me/mnogonazi/7837
Sempre il nostro lottatore deputato era in turnè e ha anche visitato Gostomel, l'aeroporto lasciato anche quello libero dai russi.
https://fightnews.info/zhan-belenyuk-vstretil-yaroslava-amosova-v-osvobozhdennom-ot-okkupantov-gostomele-dostoynyy-primer-chempiona
I cadaveri per strada a un sindaco no, a un nazista neppure, ma a un deputato forse un po' di impressione avrebbero dovuto farla... niente. NESSUN CENNO.

03/04 Oggi, invece, la notizia del giorno è un altro roddom, file di cadaveri per strada... lasciati dagli orchi russi, ovviamente...
Alcuni si muovono ancora, come questi due immortalati dai filmati ufficiali che, come tutto del resto in questa montatura, non si preoccupano nemmeno di essere minimamente credibili. Il primo, si vede molto bene al rallentatore, alza la mano. Il secondo, invece, si vede dallo specchietto che, dopo il passaggio della macchina... si alza.
https://t.me/readovkanews/29933

Dal 30/03 a oggi son passati quattro giorni. Quattro giorni in cui ha parlato il sindaco (il giorno dopo) che non se ne era mai andato da lì, con un sorriso a trentasei denti, declamando la "grande vittoria", sono andati e venuti in diversi, inclusi i passaggi documentati di un pezzo grosso della nomenklatura nazista e di un deputato. E nessuno si è accorto di nulla. In una città più piccola di Busto Arsizio e con meno della metà dei suoi abitanti (e in questi giorni anche meno...).

Ha un bel dire, il ministero della difesa russo, che finché erano lì nessuno è rimasto neppure ferito e sono state distribuite 452 tonnellate di aiuti. Che mentre erano lì, specialmente la zona sud della città, incluse quartieri residenziali (включая жилые кварталы) era sotto il fuoco dell'artiglieria ucraina.
https://t.me/mod_russia/13949

I dati sopra raccolti non sono opinioni, e per la stragrande maggioranza sono fatti accertati e riportati dalle fonti stesse ucraine, alcune ufficiali come il canale ukraina24. Che si contraddicono palesemente, che contraddicono la versione ufficiale di oggi fino al midollo. Versione presa come oro colato dai cinegiornali luce nostrani, ansa in testa. Sul canale ukraina24 sono talmente sicuri che nessuno in occidente si metta a fare una verifica sulle fonti, che hanno lasciato ancora la comunicazione del sindaco del primo aprile, non si sono neppure premurati di toglierla...

https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/22525-provvisorio.html

Istanbul salta. TUTTO IL TAVOLO DELLE TRATTATIVE salta. I russi stessi, rappresentati al mondo come mostri da eliminare, perdono qualsiasi voce in capitolo, qualsiasi diritto di parola, in tutto l'U-ccidente.

Oggi lo stesso. Con la differenza che non ci crede più nessuno. Nemmeno l'UNIAN
https://www.unian.net/
che lancia l'assist alle agenzie di stampa u-ccidentali e poi cambia subito prima pagina (appena consultata), in una crescente schizofrenia di "notizie" a valore (e durata) zero.

Sembra uno sparo a lupara, all'impazzata peraltro... a sale, neanche a salve, col tentativo non tanto di far deragliare gli statunitensi dal dialogo coi russi, quanto quello di consentire agli ESCLUSI di cogliere tali raffiche e rilanciarle, sul nulla fa niente, ma rilanciarle, al fine consentire ai media di continuare a sostenere quella specie di "PRIMATO MORALE" che è quello poi che rivendicano ai quattro venti. E che è alla base della strategia attuale di riarmo.

Vedremo come andrà a finire... concordo comunque che la saponetta con la rima "cuor amor" (Rodari) man mano che si consuma è sempre più inefficace. oltre che risultare penosa, a differenza della saponetta della fiaba del buon Gianni, che faceva sorridere.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 6 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 29 March 2025 23:54
29/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE SUD


I RUSSI COMPLETANO LA LIBERAZIONE DI ŠČERBAKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2213
facendosi strada lungo la magistrale a est che porta a ORECHOV. Vedremo gli sviluppi.

VERSO DNEPROPETROVSK

LIBERATO IL CENTRO DI RAZLIV (cartina qui):
https://t.me/ukr_2025_ru/239539
Ai natofascisti ancora pochi isolati, quindi dritti alla prossima fermata: BOGATYR’.

Più a nord, i russi avanzano anche a USPENOVKA, come ammesso dal buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7677

FRONTE EST

Anche a est di KUPJANSK, sopra STEPOVAJA NOVOSELOVKA, i russi guadagnano posizioni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2214
Niente di che, ma parliamo di un’area rimasta praticamente immutata da due anni. Non è un bel segno. Specialmente perché da lì i russi avrebbero guadagnato ancora posizioni proprio verso KUPJANSK, come ammesso anche dal buon Petrenko (sua cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7676

FLIPPER NATOFASCISTA SEMPRE PIÙ VICINO AL TILT: IERI DENUNCIA DI POCHI, OGGI AMMISSIONE DI REGIME (NELLA RICERCA, MESCHINA, DI UNA SCAPPATOIA DALLE PROPRIE RESPONSABILITÀ)

Ad ammetterlo il nazista di Pravyj Sektor, pardon il deputato della Rada onorevole Andrej Bileckij:
https://t.me/ZeRada1/24384

Lui la chiama “tattica dei mille piccoli tagli” (тактика тысячи мелких порезов), tesa a indebolire l’esercito natofascista lungo una linea di fronte di oltre mille chilometri e che porterà, secondo lui, “o al collasso, o alla firma della kapitulacija” (либо коллапс, либо подписание капитуляции).

Zerada dice che è da gennaio 2024 che vede questa fine. Io, che sono un po’ più tardone, ci sono arrivato un mese più tardi. E grazie a BORIS ROŽIN. Scrivevo a fine febbraio:

“27/02 ore 23:30 aggiornamento

TILT (“CRISI OPERATIVA”…)

Оперативный кризис, così la definisce Boris Rožin.
https://t.me/boris_rozhin/114613

La sua è un’analisi molto accurata di come i russi siano riusciti a porre le forze armate ucraine in una condizione di continuo scacco, costringendole a una difesa del tutto inefficace che, mossa dopo mossa, peggiora ulteriormente la propria situazione.”
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/26994-provvisorio14html

Ora che l’esercito ucraino, dopo agosto dello stesso anno, ha deciso di accelerare ulteriormente la propria fine, decidendo di mandare a crepare i settantamila uomini migliori per portare a fine corsa settemila mezzi in “lend-and-lease”, i russi sono ancor più facilitati nel dare scossoni su scossoni, a questo flipper. E non si fanno certo pregare. QUESTE AMMISSIONI TARDIVE IN REALTÀ NASCONDONO O, PEGGIO, GIUSTIFICANO, COLPE ENORMI DI DIREZIONE MILITARE! COLPE CHE GRIDANO VENDETTA PER LE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI DA ESSE CAUSATE! COLPE CHE NOI, E SENZA USARE LA METAFORA DEL FLIPPER, DENUNCIAVAMO CON FORZA DALL’ANNO PRECEDENTE! DA QUANDO UNA SIMILE MATTANZA DI UOMINI E MEZZI FECE DA CORNICE ALLA DIFESA DELLA “FORTECJA BACHMUT”. E senza arrivare ancora ai picchi di oggi. Ipocriti e farabutti che non sono altro.

Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Sunday, 30 March 2025 11:06
Ringraziamo il Cielo per l'idiozia del Quartier Generale Ucraino (quello che ha Sede nel palazzo non ancora toccato da mezza bomba dopo 37 mesi, e che yankee avrebbero RASO al SUOLO nelle prime ore del 22/02/22...) e dei "consiglieri" NATO... avresti preferito una condotta più geniale ed il triplo di morti fra i nostri?
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 30 March 2025 15:17
No, avrei preferito che il popolo ucraino non fosse preso per il culo prima e schiavizzato poi dal 2014 a oggi, ingrassando i porci che comandano loro e noi. Ma questo è un altro discorso... scusa lo sfogo
un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Tuesday, 01 April 2025 14:25
2014? Tutti quelli nati dal 1991 in poi (o pochi anni prima, diciamo dal 1985, quindi sotto i40 anni) sono convinti di essere della Nazione Ucraina e non della 'parte ucraina della Nazione russa". (Tranne che nelle zone storicamente russe). Il danno fatto dai liquidatori dell' URSS (i traditori Gorbaciov ed Eltsin) sono più grossi di quanto tu ottimisticamente pensi
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 01 April 2025 16:57
Non è così, Paolo.

Fatti tradurre questo video. DOVE ZELENSKIJ PARLA... IN RUSSO, A PROPRIO POPOLO:
https://t.me/Tatarinov_R/51663

Uno Zelenskij d'annata e maglietta di Mohammed Ali. LUI E' STATO IL PROFETA DI QUALCOSA CHE HA TRADITO SUBITO DOPO ESSERE ELETTO, DOPO IL VIAGGIO A LONDRA DEL 2019!

NEL 2109 VINSE LE ELEZIONI CON VIDEO COME QUESTI. CON MESSAGGI COME QUESTI, DOVE DICEVA: AMO IL MIO PAESE PERCHE' PARLO RUSSO E MI SENTO UCRAINO.

E LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE CHE LO HA ELETTO
- AVEVA PIU' DI VENT'ANNI (NATA DOPO IL 1991)
- LO HA VOTATO PERCHE' CREDEVA CHE LUI AVREBBE PORTATO IL CAMBIAMENTO!!!

Che sia chiaro questo punto!!! L'Ucraina non è tutta Leopoli ed SS Galizia. QUELL'UCRAINA, LEOPOLI E DINTORNI, HA VOTATO POROSHENKO. E HA PERSO.

QUELL'UCRAINA NEL 2019 ERA MINORITARIA! NONOSTANTE CINQUE ANNI DI FASCISMO.

Vale quindi l'assunto di cui sopra. E senza voler né assolvere, né dare colpe: non è il mio mestiere. Ma l'elezione di ZELENSKIJ nel 2019, AVVENUTA

- CON UN KPU (PARTITO COMUNISTA D'UCRAINA) FUORI LEGGE, UN PARTITO DELLE REGIONI FUORI LEGGE (e parliamo di META' DELL'ELETTORATO FINO AL 2014!),

- CON QUESTO PINOCCHIETTO CHE PARLAVA DI PACE... IN RUSSO

E' STATO L'ENNESIMO INGANNO PERPETUATO A QUELLA PARTE DI POPOLO CHE GIA' ALLORA ERA STANCA DI CINQUE ANNI DI FAMIGLIE SFASCIATE E GUERRA CIVILE.

LORO LO HANNO VOTATO, IL CAMBIAMENTO... PRIMO INGANNO. LI AVEVANO CONVINTI CHE COSI' FUNZIONAVA LA "DEMOKRACIJA"... SECONDO INGANNO.

QUEI PORCI CHE LI HANNO INGANNATI PRIMA E SCHIAVIZZATI POI, ESPRIMONO LA QUINTESSENZA DI QUELLA "STUPIDITA' CROCIATA" («крестоносная глупость»), COME LA CHIAMA MARX (che nel quaderno originale avrà scritto qualcosa tipo "Kreuzritter Dummheit") DECLINATA COL MATERIALE UMANO D'OGGI. Ne parlo proprio stamane.

E i poveri cristi di allora li ingannarono una volta sola con le crociate, col «Deus le volt.» / «Dio lo vuole.» di Pietro l'Eremita. La crociata degli straccioni, che dal punto di vista storico è interessante accostare al nostro imperialismo straccione di inizio secolo scorso. Morti tutti. La maggior parte, ancor prima di arrivare a Costantinopoli a piedi. E non erano nemmeno italiani, ma per la maggior parte franchi e germanici.

Infine, ne abbiamo già parlato. Riprendo da un altro sito, ma ne abbiamo già parlato. E ANDAVA MESSO PER PRIMO, COME ARGOMENTO:

"E Mario non è antifascista per appartenenza politica o culturale: è nato nel 1921, è perciò un ragazzo cresciuto dentro il regime e l’orizzonte fascista, che occupava ogni spazio dell’organizzazione statale, produttiva, culturale dell’Italia, fino alla periferia contadina del Regno, fino in montagna. Diventa grande nel mito dell’eroismo degli alpini e si candida a 17 anni per diventare soldato partecipando a un bando per alpinista-rocciatore che lo porta ad Aosta: è il 1938 e da quel momento, che vede l’Europa affacciarsi alla Seconda guerra mondiale, trascinata dalle mire espansionistiche della Germania nazista, Mario Rigoni Stern sarà militare per molti anni fino a raggiungere il grado di sergente maggiore. "
https://www.antoniogbortoluzzi.it/news/53-la-vita-maestra-tre-rivoluzioni-in-mario-rigoni-stern.html

PARLIAMO DI MARIO RIGONI STERN. Giù il cappello. MA DI GRAN PARTE DEL MOVIMENTO PARTIGIANO E DEL CLN E NON SBAGLIAMO.

E IN UCRAINA, ELEZIONI DEL 2019 DOCUNT, IL REGIME NON AVEVA il consenso che aveva il fascismo da noi nel 1939. ESERCITA LO STESSO TERRORE. SI. E TORNIAMO AL DISCORSO DI PRIMA...

un abbraccio
Paolo

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Sunday, 30 March 2025 22:20
I sinistri sentono il bisogno di addossare le colpe alle élites in modo che il loro amato popolo ne venga fuori candido come un giglio. La colpa è sempre del demonio e mai di dio che lo ha creato.

Personalmente trovo la stupida docilità del gregge perfettamente complementare alla stupida astuzia dei suoi padroni. Sono le due facce dell'istinto da armento e puzzano entrambe di vita.

Lasciamocela dire da Dostojevskj: "non esiste alcuna pena che affligga l’uomo divenuto libero in modo così duraturo e straziante come quella di trovare al più presto qualcosa dinanzi a cui genuflettersi [...]. Egli gioisce d'essere guidato come una pecora pel fatto che questo terribile dono, la libertà di scelta, è stato rimosso dal suo cuore".
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 08:10
I presuntuosi sentono il bisogno di addossare opinioni ad altri come se fossero giacchette prefatte, nella migliore delle ipotesi convinti di aver capito tutto, nella peggiore vittima loro stessi della propria presunzione, anzi, dei propri demoni.

A proposito di questi ultimi, lasciamo stare Dostoevskij che, per chi lo legge e non lo cita, scrive migliaia di pagine investigando nel sottosuolo umano, attraversandolo ed evocandone i demoni interiori come solo lui sa fare, incarnandoli in uno stesso romanzo in decine di personaggi indimenticabili, ciascuno con la propria concezione del mondo.

Tra questi, la figura tragica di chi è convinto anche della superiorità assoluta, totale, del proprio libero arbitrio, la cui vicenda si conclude infatti col proprio suicidio.

D'altronde, sporcarsi le mani con la "vita", agli idealisti, ha sempre fatto schifo. "Puzza", ci mancherebbe. E allora ben venga l'ennesima variante fascistoide della Storia, composta da "greggi" pieni di pecore e da "padroni". Anzi, è tale visione elitaria della Storia a crogiolare gli idealisti nella loro presunta "diversità".

In realtà chi si sporca le mani ogni giorno, e da una vita, cerca di ribaltare questa visione, e non di giustificarla. Lotta contro le ingiustizie, si incazza, anche col suo stesso popolo, di cui è parte integrante e non anima bella che lo guarda da fuori con compassione, e sbatte la testa contro il muro, e lotta, perché qualcosa cambi.

Gramsci parla di egemonia culturale, di rivoluzione passiva, di tante altre cose, giusto per dire uno dei nostri... non si accontentava di schemini. E non era il solo, è il primo esempio che mi è venuto in mente stamane. Ne son morti, e a milioni, per questo. Ancora di più ne sono vissuti, e hanno dedicato la loro intera vita a questo. E scrivo solo perché certe cose che ne insultano la memoria, su queste pagine, non devono passare.

Ancora una volta, ci si attenga a commentare i fatti, restando sul pezzo. Grazie.

Paolo Selmi
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Monday, 31 March 2025 15:47
Quoting Paolo Selmi:
Ancora una volta, ci si attenga a commentare i fatti, restando sul pezzo. Grazie


Ma se tu fai divagazioni di pagine e pagine.

Buonanotte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 31 March 2025 17:53
Ma non solo quelle. Resta valido quanto richiesto. Buonanotte e per davvero.
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 29 March 2025 11:13
29/03 ore 11:00 aggiornamento

VERSO DNEPROPETROVSK

Aggiornamenti imporanti, lungo la prima linea che apre direttamente all’oblast’ di DNEPROPETROVSK.

I NATOFASCISTI, A OGNI GIORNO CHE PASSA, PARE NON SIANO RIUSCITI A GARANTIRE UN RICAMBIO COSTANTE DEGLI UOMINI E DEI MEZZI PERSI NEL FALLITO CONTRATTACCO DELLE SCORSE SETTIMANE, LASCIANDO – DI FATTO – VUOTI DIFENSIVI ENORMI DIFFICILI ORA DA COLMARE.

I RUSSI, TRAENDO VANTAGGIO DA QUESTA SITUAZIONE DI GRAVE CARENZA, SFRUTTANDO QUINDI LA PROPRIA ATTUALE SUPERIORITÀ RELATIVA, RIPARTONO IN CONTROPIEDE E SI AVVICINANO ALL’OBLAST’ DI DNEPROPETROVSK LADDOVE, FINO A TALE “CONTRATTACCO”, I NATOFASCISTI ERANO RIUSCITI IN QUALCHE MODO AD ARGINARLI.

- DA ZAPOROŽ’E ENTRANO A BOGDANOVKA
https://t.me/russkiypatriot0/20156
(cartina qui):
https://divgen.ru/event/2210

- SUPERANO KOTLJAROVKA AGGIRANDOLA DA SUD (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2210
E qui torniamo a meno di tre chilometri dallo sconfinamento nell’oblast’ di Dnepropetrovsk.

- AVANZANO A RAZLIV (combattimenti in corso già nel centro cittadino)
https://t.me/russkiypatriot0/20158
in direzione di BOGATYR’ (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2212

- ATTACCANO VESELOE (anche qui violenti combattimenti in corso da stanotte)
https://t.me/voenkorKotenok/63190
posizione qui:
https://divgen.ru/47.93245/36.76575/13
et
47.93245, 36.76575

Siccome, tuttavia, l’azione russa dei pollici in su mediatici ne ha fatto volentieri a meno per oltre tre anni e continua a farne volentieri a meno, vale la pena gettare un occhio su questa configurazione:

- i russi hanno creato, infatti, i presupposti per L’ENNESIMA SACCA a nord, fra i primi due vettori segnalati in questo aggiornamento. Nel mezzo, PREOBRAŽENKA, ma anche TROICKOE e ORECHOVO qualora l’aggiramento si estendesse per quei tre chilometri scarsi. Oltreconfine, a meno di sei chilometri (di campi) la strada che approvvigiona direttamente ALEKSEEVKA a SUD. L’altra, è via BOGATYR’.

A proposito di questo, dovesse svilupparsi l’azione, il rischio è quello di una ANCORA MAGGIORE SACCA in formazione, FRA QUANTO STA ACCADENDO E APPENA DESCRITTO E IL MOVIMENTO A SUD, ovvero riferendoci agli ultimi due aggiornamenti qui sopra su questa linea di fronte. Una sacca grande, sulla falsariga di quella appena chiusa a KONSTANTINOPOL’ dopo uno STRASCICO di DECINE DI CHILOMETRI,

in grado potenzialmente di puntare anche a KOMAR, SELENYJ GAJ e, ciliegina sulla torta e nome bellissimo, ISKRA: l’ultimo paesello della DNR su questo fronte (localizzato qui):
https://divgen.ru/48.0471/36.59168/12
et
48.0471, 36.59168

Staremo a vedere. NON SARÀ PER NIENTE SEMPLICE, ANZI TUTTO. Parliamo dell’ULTIMA AREA DENSAMENTE FORTIFICATA (schema qui),
https://t.me/beard_tim/23764
A SCAGLIONI CHE SI SUSSEGUONO UNO DIETRO L’ALTRO NEL GIRO LETTERALMENTE DI POCHI METRI… E PER UNA VOLTA SENZA ESSERE PALAZZI SOVIETICI. Ma per tenere gli scaglioni servono uomini e mezzi, torniamo sempre lì. Servono quei settantamila uomini, I MIGLIORI, e quei settemila mezzi, I MIGLIORI, buttati nel cesso per tenere per mesi, UFFICIALMENTE, un supermercato e i suoi dintorni a SUDŽA. Staremo a vedere...


FRONTE EST

IMPORTANTE AGGIORNAMENTO ANCHE QUI, segnalato dal voenkor Kotenok. Che in tre anni non è mai stato “giuggiolone” come altri nel fornire notizie, ma oggi scrive CHIARAMENTE:

TUTTO CI PARLA DI COME IL NEMICO SIA SULL’ORLO DI UNA CRISI PER MANCANZA DI RISERVE (ma va????? settantamila uomini e settemila mezzi… buttati nel cesso!) PER REAGIRE ADEGUATAMENTE ALL’ATTACCO DELLE NOSTRE TRUPPE IN CORSO NEI TERRITORI LUNGO LA RIVA DESTRA DEL FIUME OSKOL.
Всё говорит о том, что у противника на лицо кризис, нехватка резервов для того, чтобы адекватно реагировать на наступление наших войск на правобережном плацдарме.
https://t.me/voenkorKotenok/63191

E i russi picchiano e martellano, martellano e picchiano, come da tre anni a questa parte. Nulla di nuovo, operativamente. Non finiremo mai di ribadirlo: non aver tenuto conto, PER ANNI, e continuare a non tenere conto di questa EVIDENZA QUOTIDIANA, da noi denunciata ogni giorno, non ha nulla a che vedere con tattiche e strategie militari. È STATA SVENDITA DI UN ESERCITO E DEL SUO POTENZIALE BELLICO A FINI TUTT’ALTRO CHE MILITARI, QUANTIFICABILI E QUANTIFICATI OGNI MESE NELLA RELAZIONE DI A.D. AI RISPETTIVI C.D.A. DI UN COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE CHE, SIN DA ALLORA, NON AVEVA SCOMMESSO UNA LIRA SULLA VITTORIA SUL CAMPO DI KIEV… MA SU BEN ALTRO! OBBIETTIVO RAGGIUNTO… COME SEMPRE, PORTANDO ALLA ROVINA MILIONI DI PERSONE E APRENDO LE PORTE AI PADRONI DI ALTRI COMPARTI PER IL SACCHEGGIO FINALE: COMPLIMENTI.

I russi picchiano e martellano, martellano e picchiano, e da ieri sera a oggi (ibidem):

1) SONO ENTRATI A MALAJA ŠAPKOVKA (posizione qui
https://divgen.ru/49.7862/37.56071/14
et
49.7862, 37.56071)
con combattimenti tutt’ora in corso;
2) HANNO LIBERATO KONDRAŠOVKA
(posizione qui
https://divgen.ru/49.76685/37.58105/15
et
49.76685, 37.58105)
3) SON GIÀ PASSATI OLTRE, PROSEGUENDO VERSO OVEST, TAGLIANDO LA STRADA CHE PORTA A KUPJANSK DA NORD-OVEST ED ENTRANDO A TIŠČENKOVKA(posizione qui
https://divgen.ru/49.76707/37.55711/13
et
49.76707, 37.55711)

VERSO SUMY

A proposito di uomini e mezzi buttati nel cesso, proseguono i tentativi natofascisti di invasione a sud dell’area teatro ad agosto della prima campagna di Russia del nuovo millennio, e di cui ora restano tre paeselli da liberare per poi proseguire verso SUMY anche da nord-est:
https://t.me/russkiypatriot0/20161
Stavolta, i natofascisti si muovono verso est, direzione BELGOROD. Quattromila uomini e un centinaio fra carri e altri blindati che a turno cercano di sfondare, e sempre a turno divengono fumo e cenere:
https://t.me/russkiypatriot0/20159

Aggiornamenti a seguire stanotte.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Friday, 28 March 2025 23:04
Vi propongo due saggi sui motivi dellla sconfitta ucraina nel Kursk. Il primo è un testo di storia militare (che nel proseguio si dilunga sulle prospettive future della guerra), il secondo un lungo articolo apparso sulla Ukrainska Pravda (discretamente imparziale):

https://l1nq.com/FcBX0

https://www.pravda.com.ua/eng/articles/2025/03/21/7503853/

Entrambi convergono sull'idea che l'offensiva sia fallita anzitutto per motivi logistici. L'errore ucraino iniziale è consistito nel concentrare le truppe migliori sulla direttrice offensiva principale - l'autostrada R200 verso Kursk - trascurando i fianchi. Considerata la mediocrità delle linee di comunicazione nella zona di confine ne è risultata la formazione d'un cuneo con punte avanzate difficili da rifornire.

Secondo Big Serge il momento decisivo della campagna è consistito nella difesa, da parte dei marò della 155ma brigata russa, della zona a sud del fiume Sejm e nella riconquista di Snagost. Così i russi hanno impedito all'esercito ucraino di consolidare il fianco della loro avanzata e di ampliare il reticolato stradale necessario al funzionamento dell'apparato logistico.

E' finita che l'intero corpo di spedizione ucraino nel Kursk era rifornito tramite l'hub di Suzda a sua volta congiunto a Sumy da due sole strade soggette al tiro russo. L'articolo ucraino osserva che nelle ultime settimane la situazione dei trasporti era degenerata al punto che i soldati ucraini di rinforzo dovevano arrivare ai propri reparti di destinazione a piedi.

Attualmente il conflitto si sta concentrando sulle alture intorno al confine, che garantiscono un netto vantaggio difensivo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 29 March 2025 10:17
"L'errore ucraino iniziale" è stato
- prima avventurarsi in un'azione senza alcuna prospettiva che non fosse "rapimento e riscatto" di qualcosa di imprecisato, su una serie di obbiettivi iniziali mai raggiunti, a parte un supermercato;
- poi impantanarsi nella stessa per mesi, consumando gli uomini e mezzi migliori.
- infine non capire quando era i momento di dire "abbiamo ottenuto quello che volevamo (si esordisce sempre così a beneficio dei propri sostenitori), ce ne andiamo"

Le strade son sempre quelle, fatte da secoli. I russi prima di passare all'offensiva le avevano già tagliate da settimane, e noi lo abbiam notato praticamente da subito, tramite il controllo aereo delle stesse, che si erano riempite di carcasse.

Errare è umano, perseverare - per tre anni - è diabolico. Qualcuno diceva che il denaro è lo sterco del diavolo... anche i pink floyd senza nominare belzebù... e non disdegnandolo, peraltro: Clare Torry all'epoca ricevette trenta sterline e un calcio nel culo da lei firmato e controfirmato, un po' come le lettere di "dimissioni volontarie" firmate in bianco al momento dell'assunzione, prima di incidere The Great Gig in the Sky.
https://www.brain-damage.co.uk/archive/clare-torry-wins-settlement-against-pink-floyd.html
la cosa, impariamo da questo forum, si risolse con un risarcimento parziale nel 2005 e per via giudiziaria.

Ma tant'è. Questo lo "scopriremo", riferendoci a tre anni di conflitto gestito da una parte con l'unico scopo di massimizzare la consunzione di mezzi forniti, forse, nel 2060.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 29 March 2025 22:01
Aggiungerei che l'errore piu grosso e' stato non tenere conto che i russi una volta che sono entrati non avevano nessuna intenzione di lasciarli uscire alla svelta.
Li hanno costretti a stare li in uno stillicidio quotidiano di morti tra gente che si illudeva di poter avanzare e tenere il territorio e che invece era li a portata dei colpi russi, che arrivavano, puntuali, con calma.
in territorio russo i russi potevano operare su un pezzo di terra che conoscevano benissimo, in cui non sono mancate trappole. Era una situazione in cui potevano agire indisturbati senza fretta. Una volta circoscritta l'area quel pezzo di terra e' diventata una trappola per topi, tanti ne entravano tanti ne crepavano. Con la possibilita' per i russi di farsi aiutare da altri (nord coreani?) cosa che in territorio ucraino non fanno, non come elementi dichiarati di eserciti stranieri.
Credo che non di strategia ucraina si sia trattata, ma di grande trovata dei consiglieri occidentali. Fossi ucraino mi farei delle domande soprattutto sull'uso e sul costo (nullo) delle singole vite ucraine.
Non ho voglia di andare a cercare tra i commenti che avevo fatto a suo tempo sempre qui, ma quello che vediamo oggi lo avevo ampiamente previsto.
Perche'?
Perche' da ucraino non avrei fatto quella scelta e da russo avrei fatto esattamente quello che hanno fatto i russi: hanno decimato i migliori reparti ucraini che progressivamente si avvicinavano a quello che credevano formaggio. Chiamali scemi.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 28 March 2025 20:56
28/03 ore 20:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I russi ampliano l’area oltreconfine con VESELOVKA e dintorni (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2207
il movimento a convergere verso SUMY vede ora un riallineamento delle truppe russe su un’area ormai in gran parte nell’oblast’ omonima. Una mossa che fino ad agosto non sarebbe neppure venuta in mente ai russi, decisamente più concentrati con QUELLE risorse (gruppo SEVER) su CHARKOV, ora passato in secondo piano da nord, specialmente dopo il “risveglio” a EST qua e là dal fiume OSKOL’, zona di competenza del gruppo ZAPAD. Ora non solo a CHARKOV l’iniziativa è tornata in mano russa, ma anche a SUMY.

Certo, quegli OLTRE SEICENTO SOLDATI e CENTODIECI MEZZI fatti fuori nel tentativo di invasione di campo poco più a sud, tentativo peraltro tutt’ora in corso
https://t.me/warriorofnorth/7173
avrebbero fatto comodo a tenere quella parte di confine. Ma ormai contare le mosse autodistruttive, dal punto di vista militare, del regime di Kiev, non ha alcun senso. Qualcuno pensa così, evidentemente, di smaltire le ultime scorte di magazzino, lasciandole sul conto di chi verrà dopo a pagare. Averle intatte e pronte, in un accordo di disarmo, a fare marcia indietro, potrebbe anche dare adito a relative richieste di rimborso, di fronte a questi “resi”, a questo punto del tutto indesiderate da parte padronale.

FRONTE EST

La ripresa dell’iniziativa russa è data anche dal cedimento improvviso dei contrattaccanti natofascisti a DZERŽINSK. Altre posizioni perse anche nel pomeriggio (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2208

SOTTO KRASNOARMEJSK

Anche qui i russi han ripreso ad avanzare, dopo il fallito contrattacco natofascista, LIBERANDO LYSOVKA (cartina qui)
https://t.me/beard_tim/23760
sotto MIRNOGRAD. Poco più a sud, già VERSO DNEPROPETROVSK, le cose non si mettono meglio per i natofascisti, a quanto pare letteralmente “spompati” dopo i falliti contrattacchi protrattisi per settimane fino a pochi giorni fa:
https://t.me/voenkorKotenok/63184


Aggiornamenti a seguire da domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 28 March 2025 15:56
28/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Pare che i natofascisti stiano abbandonando OLESHNJA, una volta compresa (a proprie spese) l’impossibilità di tenerla:
https://t.me/condottieros/9907

Intanto, HIMARS sono stati lanciati nuovamente contro la già colpita stazione di misurazione gas di SUDZHA (filmato qui)
https://t.me/mod_russia/50641
lungo il gasdotto che riforniva l’Europa. Due anni e mezzo i tempi di ripristino stimati dopo il primo attacco, ora… kaputt, foutu, game over… Questo canale nota giustamente che gli HIMARS sono operati da personale NATO e la catena di comando che individua l’obbiettivo sul sistema satellitare, definisce le coordinate fino alla pressione del bottone che li lancia, è NATO. Cechi, slovacchi e ungheresi sanno chi ringraziare:
https://t.me/condottieros/9906


FRONTE EST

SOPRA KUPJANSK i russi LIBERANO KRASNOE PERVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2206
e, pasito pasito, si stabiliscono in pianta sempre più stabile a ovest del fiume OSKOL. Da qui, l’imbarazzo della scelta: proseguire verso nord e raggiungere i propri compagni anch’essi sulla riva destra del fiume, oppure verso ovest creando, di fatto, un’altra sacca con la chiusura dei natofascisti a guardia del confine, oppure verso sud e sud-ovest, ricongiungendosi coi propri compagni di stanza a DVURECHNAJA. Tipico caso in cui una singola mossa, detta in gergo scacchistico “forchetta”, crea al nemico problemi operativi a non finire e lo obbliga a mobilitare, o dissipare, un numero ingente di risorse per esser sicuro di tamponare tutte le situazioni possibili che si potrebbero venire a creare.

Tamponare lì, e non rinforzare le forze speciali che hanno condotto l’assalto a DZERZHINSK russa. Risultato, i russi si stanno riprendendo tutto e con gli interessi anche lì (ecco cartina):
https://divgen.ru/event/2205
E non è questo l’unico settore attualmente in sofferenza.

VERSO DNEPROPETROVSK

QUI I RUSSI
- RIPIANANO, AVANZANDO VERSO OVEST, L’INTERA AREA FRA SRIBNOE E ANDREEVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2202
Questo
1. non solo mette in sicurezza l’intero tratto di strada fra Konstantinopol’ e Novotrojckoe, e da lì Shevchenko (trenta chilometri di strada estremamente importante, in questo momento, dal punto di vista logistico, ovvero di approvvigionamento delle prime linee),
2. ma segna, di fatto, la ripresa dell’iniziativa da parte russa su un versante, quello verso l’oblast’ di DNEPROPETROVSK, dove i natofascisti han tentato in tutti i modi, mobilitando le riserve a disposizione, di fermarli e contrattaccare. Uno dei tanti casi in cui i migliori settantamila uomini e i migliori settemila mezzi a disposizione avrebbero fatto comodo… se si fosse trattato in questi tre anni di una “guerra di difesa”.
Intanto, tra tutti questi “se”, “ma” e “però”… i russi
- ENTRANO A RAZLIV (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2204
violando anche qui una linea di difesa che teneva da dopo la liberazione di KONSTANTINOPOL’, per l’appunto. Dovesse cedere, il paese dopo è BOGATYR’. La sua caduta si trascinerebbe dietro quel che resta, in questo lembo di terra, di DNR occupata.

Di fronte a un esercito al collasso, il cui problema NON sono le armi, MA gli uomini: problema che non si può ovviare con l’inserto di qualche decina di migliaio di “mercenari” NATO, “volontari per la libertà” e attempati “guerrieri” in gita a Roma il 15 marzo. A meno che, e non escluderei nulla, il problema sia tirare almeno fino all’assemblea dei soci di giugno con dati da favola da presentare, prima di scappare via, e a gambe levate, con la cassa fra i fischi delle pallottole che ti inseguono. Ci può stare… anche perché se collassa questa linea di difesa e i russi entrano a DNEPROPETROVSK, russofona fino al midollo, non ci saranno “duci a San Siro” che terranno (e mi piaceva anche, come canzone…).

QUESTA NON E’ HOLLYWOOD

Dedicato ai “duci a San Siro” del 15 marzo, ma anche a chi inneggia alla guerra per averla vista nei videogiochi e nei film di Hollywood. Da guardare e girare:
https://t.me/boris_rozhin/156051
Tre soldati in fila, camminano ripresi da un drone russo di controllo. In mezzo uno UCRAINO, fatto prigioniero da due russi ormai giunti nelle retrovie. Per lui la guerra è finita, ad attenderlo un pasto caldo dietro le sbarre fino al prossimo scambio di prigionieri.

A un certo punto un drone UCRAINO schizza da un lato all’altro dello schermo. Lo abbiamo già detto, anche ieri. I DRONI NATOFASCISTI SONO OPERATI DALLE TRUPPE BARRIERA PER PUNIRE CHIUNQUE INDIETREGGI O CERCHI DI CONSEGNARSI PRIGIONIERO.

Il primo soldato, avanti di qualche metro rispetto agli altri, istintivamente individua un avvallamento dove cerca subito di posizionarsi. Restano i due soldati, quello russo e quello ucraino con le mani legate. È questione di un attimo: mentre il primo soldato è ancora lì che corre, gli altri due si rendono conto che il drone, dopo aver virato, sta tornando a tutta per andarsi a schiantare contro di loro.

All’ultimo momento il soldato russo riesce a lanciarsi su quello ucraino e a gettarlo a terra, facendogli da scudo e salvandogli così la vita. Il drone, mancato il bersaglio, esplode infatti a terra due o tre metri più in là. Dieci secondi in tutto fra il primo passaggio del drone e la sua esplosione dopo aver mancato il bersaglio. Come per il primo soldato, non è qualcosa che si pensa, viene istintivamente o non viene. La distinzione "svoich" e "chuzhich", "nostri" e "non nostri", in questa guerra, che è una guerra civile e, più va avanti il tempo, di liberazione, non c'è mai stata. Il vero nemico del popolo ucraino, quello che ha dato l'ordine a quel drone di colpirlo, è a Kiev, a Bruxelles, a Washington.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 28 March 2025 10:13
27/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


I RUSSI LIBERANO FINO AL CONFINE AMMINISTRATIVO SUD DI GOGOLEVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2201
e assottigliano ulteriormente l’azzurrino rimasto nell’attuale terra di Russia alle sole quattro strade e tre appezzamenti di OLESHNJA (cartina modificata con frecce, che rende meglio l’idea qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63167
Ora attaccano con più decisione anche la seconda sacca a sud, liberando l’intera area boschiva a est di GUEVO (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2203
in quell’area azzurrina di 6 x 4 km restano ancora parte di GUEVO (attualmente i combattimenti si son spostati nel centro città)
https://t.me/warriorofnorth/7148
e GORNAL’. Più a sud, i natofascisti sono ancora impantanati sulla prima linea di difesa russa POPOVKA-DEMIDOVKA-GRAFOVKA. Impanati e fritti, più che altro, visto il trattamento che sta riservando loro il comitato d’accoglienza russo (qui ennesimi mezzi bersagliati, stavolta non da droni kamikaze ma da bombe leggere, ma esplosive quanto basta, sganciate da droni):
https://t.me/warriorofnorth/7153
NOVE GLI ATTACCHI NATOFASCISTI DI IERI. Tutti respinti, uno, paradossalmente conclusosi con DRONI NATOFASCISTI DAVANO UNA MANO ALL’ARTIGLIERIA RUSSA COLPENDO I PROPRI SOLDATI IN RITIRATA VERSO SUMY (“Характерно, что неонацисты убили FPV-дронами группу собственных солдат, пытавшихся сбежать назад в Сумскую область”):
https://t.me/warriorofnorth/7148
Chissà se un cinegiornale luce o qualche giornalista “schiena-dritta” ne parlerà mai, tra cinque anni magari, di questi crimini di guerra…

E ORA A TORNARE IN RUSSIA... I COREANI!

Articolo succoso quello del KOREA TIMES di poco fa:
https://www.koreatimes.co.kr/www/tech/2025/03/129_395117.html

Ansioso, il capitalismo coreano, di tornare a quei VENTINOVE MILIARDI DI DOLLARI DI VOLUME DI SCAMBI BILATERALI RAGGIUNTI NEL 2021:
- LG intende partire con l’inventario dello stabilimento vicino a Mosca,
- HYUNDAI elettrodomestici parteciperà a ELECTRO 2025, Fiera di Mosca di settore e vede se è il caso di tornare allo stabilimento di S. Pietroburgo, illo tempore ceduto per 10.000 rubli (120 dollari) con la clausola di rientrarne in possesso entro due anni (anche qui… non una vera e propria cessione, chi ha potuto si è “defilato” con tutti i paracaduti possibili e immaginabili),
- stesso discorso per SAMSUNG, il cui stabilimento a KALUGA pompava un milione di TV, monitor e lavatrici all’anno; +30% di battage pubblicitario a febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente… per un ritorno in grande stile serve réclame in grande stile.

Peccato che nel frattempo… in due anni… sono arrivati i cinesi. Discorso che si faceva ieri, oggi coi numeri, ripresi dai coreani preoccupati (“how Korean firms can regain the market share that Chinese companies have expanded”):
- meglio di XIAOMI (20,93% sul totale dei telefonini venduti) ha fatto solo… APPLE (29,21% si, attraverso CANALI TRASVERSALI NON SON MAI MANCATI SULLE VETRINE RUSSE, anche in pieno delirio BIDEN
https://www.trtworld.com/magazine/will-sanctions-prevent-apple-products-from-reaching-the-russian-market-57837?ref=news.cybersixgill.com
et
https://www.cnbc.com/2024/02/21/two-years-after-apple-quit-russia-over-ukraine-vision-pros-are-for-sale-in-moscow.html )
- per quanto riguarda le AUTO, ANCORA PEGGIO! I PRODUTTORI CINESI NELLA LORO TOTALITA’ VANTANO IL POSSESSO DEL 62% DELL’INTERO MERCATO RUSSO!

“Come le aziende coreane potranno recuperare le quote di mercato occupate dai cinesi”… così concludeva l’articolo del Korea Times… dunque, qualche idea in libertà:
- regalare lavatrici, macchine, telefonini e televisori…
- arruolare mercenari che si travestano da guardie di frontiera russe (o cinesi, o entrambe) e invadano la Cina (o la Russia, o entrambe) lungo il fiume Ussuri…
- escogitare un altro 오빤 강남 스타일 (Oppan Gangnam style) e relativo, accattivante, video e ballo di gruppo…
- … recitare il mea culpa, iscriversi in massa al Partito del Lavoro di Corea, ricongiungersi con la Corea del Nord e... venderli col faccione di Kim con sorriso a trentasei denti come marchio di fabbrica (e la musichetta sotto “vuol-di-re-qua-li-tà!”)

Con questa, secondo me, “spaccherebbero”…

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 27 March 2025 23:14
27/03 ore 23:00 aggiornamento

FRONTE EST


I russi avanzano ancora verso NOVOE, portando l’intera linea di fronte che guarda a nord all’altezza di NOVOLJUBOVKA e NEVSKOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2200

Proseguendo nella verticale da NOVOE i russi puntano verso KATERINOVKA, dove sono già arrivati in periferia:
https://t.me/voenkorKotenok/63159

TE-TSE-KA: SEQUESTRO DI PERSONA, RISCATTO E RILASCIO

APPENA ACCADUTO NELL’OBLAST’ DI ODESSA (filmato qui):
https://t.me/Tatarinov_R/51537

Ennesima riprova dei soprusi di questi criminali, una macchina arriva di notte al domicilio del sequestrato, scende un Te-tse-ka che bussa alla porta, apre la moglie a cui viene mostrato il marito e viene richiesta una somma di denaro per rilasciarlo. La donna va in casa e torna con quanto ha. Non basta. Si toglie allora anche una collana. Il Te-tse-ka dice ai suoi di rilasciare il marito, che scappa con la donna in casa. Gli altri risalgono in macchina e se ne vanno.

Inutile chiedere ai nostri cinegiornali luce, o ai nostri politici, di prendere posizione. Di denunciare. Di chiedere ufficialmente spiegazioni. Il popolo ucraino, per loro, esiste solo in quanto materiale di consumo per le loro merci da mandare a demolire al fronte, e quei criminali sono l’unica garanzia in loco che tale condizione sia soddisfatta, assicurando sempre un afflusso regolare e in quantità sufficiente di carne da cannone. Del resto, non potranno mai essere quattro attempati frequentatori di piazze padronali che inneggiano all’intervento a sostituirli. Per niente.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 27 March 2025 15:29
27/03 ore 13:30 aggiornamento

VERSO SUMY


Cambiato titolo, a maggior ragione dopo questo aggiornamento di cartina:
https://divgen.ru/event/2197
I russi ripianano un’intera linea di fronte chiudendo la sacca fra BASOVKA e il valico doganale di SUDZHA (dove oggi compare filmato con regolare bandiera russa issata).
https://t.me/beard_tim/23741
Avanzando contemporaneamente anche da EST (l’unica area rimasta azzurra della sacca di OLESHNJA è una parte di OLESHNJA stessa, peraltro sotto attacco missilistico come mostra questo filmato),
https://t.me/beard_tim/23735
è facile che alla prossima fermata di LOKNJA ci arrivino convergendo da più direzioni.

Nel frattempo, colpiscono i mezzi che cercano di arrivare al fronte SEMPRE PIU’ INDIETRO, ancora nella provincia di SUMY, con droni, artiglieria pesante e missili Iskander:
https://t.me/condottieros/9879
Anche per questo i tentativi di invasione a DEMIDOVO, sempre più fallimentari, sono eseguiti ormai contando su QUAD e MOTOCICLI:
https://t.me/condottieros/9877

Segnalata invece una mossa inaspettata… usando sempre un buon senso che non c’è. I natofascisti stanno EVACUANDO CIVILI POCO PIU’ A SUD, A OSOEVKA, CHLEMEVKA, VESELAJA, LOZOVAJA, aree ancora non toccate da questo conflitto, NON PER SCAVARE TRINCEE, MA PER OCCUPARE QUEI CENTRI ABITATI A RIDOSSO DEL CONFINE CON NUOVE TRUPPE E ARMAMENTI, NELLA FATTISPECIE MEZZI OFFENSIVI.
https://t.me/warriorofnorth/7130
Nuovo attacco in preparazione? À la “o la va o la spacca”? Staremo a vedere...

FRONTE EST

I RUSSI PROSEGUONO DA TERNY VERSO NORD-OVEST, DIREZIONE NOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2196
Arrivarci consentirebbe di tenere sotto controllo una strada importante che conduce a KRASNYJ LIMAN. Anche qui si sta arrivando a un dunque.

Più a sud, CONTRATTACCANO A DZERZHINSK, riguadagnando posizioni perse nel corso della controffensiva del regime di KIEV:
https://t.me/beard_tim/23740

FRONTE SUD

IMPORTANTI AVANZAMENTI, “A RAGGERA”, DALL’ARCO INTORNO A VELIKAJA NOVOSELKA (per intenderci, è ormai lontana dalle prime linee dagli otto agli undici chilometri…):
- prima cartina qui
https://divgen.ru/event/2198
coi russi che raggiungono VESELOE, la scavalcano da EST e passano a FEDOROVKA, mentre poco più a est avanzano lungo la strada verso BOGATYR’ accorciando le distanze. MENO DI QUATTRO CHILOMETRI DALLA LINEA DI FRONTE.
- Scendendo verso ovest, seconda cartina qui:
https://divgen.ru/event/2199
dove i russi guadagnano posizioni fra VOL’NOE POLE e tutta l’area sopra BURLACKOE.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 27 March 2025 11:31
27/03 ore 08:30 aggiornamento

… E MENTRE IL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE CHIAMA A NUOVE CROCIATE, CI SONO ALTRI CAPITALISTI U-CCIDENTALI CHE, ZITTI ZITTI, RIENTRANO…

I primi cercano di manovrare i politici che ancora controllano, tramite media e relativi eventi mediatici (quattro zeri in piazza, ai miei tempi, sarebbero stati un FLOP colossale, qui bastano e avanzano per creare un evento mediatico di cui si parla ancora oggi…), per giustificare quegli ottocento miliardi di euro.
Del resto, da mille anni a questa parte, l’importante è che il “sentimento” sia “puro”:

“Quicumque pro sola devotione, non pro honoris vel pecunie adeptione, ad liberandam ecclesiam Dei Hierusalem profectus fuerit, iter illud pro omni penitentia ei reputet”
“A chiunque per sola devozione, non per procacciarsi onori, o denaro, sarà inviato a Gerusalemme per liberare la Chiesa di Dio, tale iter sia considerato penitenza a remissione di tutti i peccati”.

Così si esprimeva Urbano II al Concilio di Clermont nel 1095. Nei manualetti di storia di oggi citato come caposaldo, pezza giustificativa dei crimini u-ccidentali in Palestina. In realtà, considerato così ormai solo dalla storiografia ministeriale e d’accatto a cui si è ridotta la servile scuola dell’obbligo di inizio secolo, visto che chi queste cose le studia per davvero
- non solo ha ridimensionato Urbano II e quel Concilio, individuandone altri precedenti (papali, ovviamente)
- ma ha riconosciuto che già un secolo dopo nella giurisprudenza, ecclesiastica e non, erano citati tali altri precedenti, e Urbano II nominato ma non per questo passaggio:
Cfr. ad esempio (tutti i riferimenti bibliografici, insieme al testo, nel link):
https://pars-edu.it/sites/default/files/Brundage_Voluntary_Martyrs_and_Canon_Law_CrSt_2006_143-160.pdf
et
https://www.mag.geschichte.uni-muenchen.de/downloads/strack_letters.pdf
Ma tant’è… d’altronde, oltre a bastare il “sentimento”, ora come allora basta abbinare la CROCIATA alla CACCIA ALLE STREGHE e la pillola va giù… “tutto brillerà di più”. Per chiudere la parentesi, e sentire l’altra campana, qui anche una traduzione parziale del “Kitab al jihad” (“libro sulla guerra santa”) e della sua visione della crociata u-ccidentale. Come nota il ricercatore, a differenza della storiografia u-ccidentale, l’Autore (Ali ibn Tahir al-Sulami (1107)) collega le crociate al movimento di espansione normanno che dalla Sicilia aveva interessato Spagna da un lato e Siria dall’altro (alla fine eran più “materialisti” loro di noi!)
https://www.artsrn.ualberta.ca/amcdouga/Hist243/winter_2017/additional_rdgs/view_of_the_crusades.pdf


Ma nella manualistica scolastica nostrana, così come sui fogliettoni passati in rassegna alle undici di sera sui canali-cinegiornale-luce, la solfa è sempre è solo quella. Benvenuti nel nuovo medioevo.

AGGIUNGIAMO (“...A VERBALE!”) ANCHE QUANTO SI VOCIFERA SEMPRE DA PIU’ PARTI: IL RECUPERO DI UN INTERO SETTORE INDUSTRIALE CIVILE, QUELLO AUTOMOBILISTICO TEDESCO E NON, E LA SUA PARZIALE RICONVERSIONE NELLA PRODUZIONE MILITARE, OVVIAMENTE IN DEROGA A TUTTE LE AGENDE VERDI, VERDOGNOLE, E VERDASTRE… “FINCHE’ C’E’ GUERRA, C’E’ LAVORO” CON LA BENEDIZIONE DEI SINDACATI.

Quindi, ricapitolando, militare industriale a palla e civile in riconversione industriale anch’esso a palla.

A questa lettura SI AFFIANCA, NON SI OPPONE, “badaben badaben badaben”, quella di UN ALTRO CAPITALE. Questo secondo blocco, concentrato essenzialmente su APPLICAZIONI CIVILI DELLA LEGGE FONDAMENTALE DEL MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE, OVVERO BENI DI CONSUMO E PRODOTTI FINANZIARI, DOPO aver subito passivamente PER TRE ANNI E ROTTI
- sanzioni u-ccidentali che per tre anni lo hanno penalizzato nell’export
- nazionalizzazioni PROVVISORIE russe che hanno PROVVISORIAMENTE commissariato filiali, concessionarie, uffici di rappresentanza e – a cascata – fabbriche, stabilimenti, joint venture, eccetera in terra di Russia,
ORA zitto zitto, PROGRAMMA E ATTUA IL RIENTRO IN GRANDE STILE (SIA PUR IN SORDINA) IN TERRA DI RUSSIA.

PUO’ MUOVERSI IN QUESTO SENSO
- ANZI TUTTO, PERCHE’ A VOLERLO SONO I RUSSI. PUNTO. Sono loro che li han buttati fuori, in risposta all’inasprimento delle sanzioni u-ccidentali di questi ultimi anni, son loro che ora,
- SFRUTTANDO LE CONTRADDIZIONI INTERNE AL CAPITALE U-CCIDENTALE
- IN “SEGNO DI DISTENSIONE”
gli consentono di rientrare.

Quindi può muoversi in questo senso perché QUI sia le istituzioni, sia i “colleghi” di confindustria facenti parte del primo blocco, non han nulla da obbiettare:
- non perché sia passata la “buriana patriottica” e nessuno noterà tale rientro, assai “poco patriottico” secondo il “sentimento” dei piazzisti del 15 marzo (primo blocco),
- ma perché ALL’INTERNO DEGLI EQUILIBRI INTERNI DEL BLOCCO INTERIMPERIALISTICO CUI APPARTENGONO SIA I PRIMI ESPONENTI, CHE I SECONDI, entrambi concordano che sia giunto IL MOMENTO DI RIDARE FIATO ANCHE ALLE ISTANZE DI ACCUMULAZIONE DI PROFITTO DEI SECONDI.

Anche perché PER I SECONDI, SOSTANZIALMENTE, ORA INIZIA UNA CORSA, MEGLIO, UNA RINCORSA IMPOSSIBILE A RECUPERARE QUOTE DI MERCATO… PUFF… SPARITE DALL’OGGI ALL’OGGI E TENUTE ORA SALDAMENTE DA CINESI, INDIANI, E RUSSI STESSI. E ORA VAI A RIPRENDERLE!

Un esempio fra tutti… i computer portatili russi! Già A FINE 2023 GLI ASSEMBLAGGI RUSSI AVEVANO FATTO IL PIENO, OCCUPANDO LE QUOTE DI MERCATO, LA “DOMANDA”, LASCIATE LIBERE DALLE CASE MADRI U-CCIDENTALI.
https://newizv.ru/news/2023-12-28/rossiyskie-noutbuki-zahvatyvayut-otechestvennyy-rynok-top-7-modeley-goda-425655

E in ossequio al primo E UNICO portatile sovietico (qui tante immagini commemorative)
https://dzen.ru/a/ZTJLAdYQD3pvRmmG
GIA’ DAL 2022 aumentavano gli investimenti per RIPRENDERE LA PRODUZIONE AUTOCTONA di un numero sempre maggiore di componentistica:
https://www.iphones.ru/iNotes/kto-v-rossii-proizvodit-processory-platy-i-mikrochipy-kak-vyzhit-bez-tsmc-08-04-2022
et
https://www.cnews.ru/news/top/2023-06-05_rossiyane_sozdali_antisanktsionnyj

Portatili russi che dal 3% di quota di mercato a fine 2023 erano arrivati al 10%! Ora siamo nel 2025…

E sono già “prodotti complessi”. Che dire di CALDAIE e LAVATRICI? La cui scheda elettronica non è neppure minimamente paragonabile, specialmente in un mercato, come quello russo, dove alla MASSA, quella che giustifica semestralmente la “pagnotta” dell’AD di turno, la “DOMOTICA”, gli elettrodomestici “SMART” e i relativi RINCARI “MODAIOLI” non interessano.

E’, molto probabilmente, la RINCORSA che si appresta a compiere l’italica ARISTON. IERI E’ STATA UFFICIALMENTE RIAMMESSA IN TERRA DI RUSSIA! Qui il comunicato ufficiale:
https://www.aristongroup.com/content/dam/aristoninvestors/documents/press-releases/20250326%20Ariston%20Group_Ariston%20Thermo%20Rus%20LLC_ENG.pdf

Il comunicato è molto “istruttivo”, a proposito di quello che ci siam detti sinora. Buttati fuori dal 26 aprile 2024 per decreto presidenziale, EMENDATO IERI per consentirne il rientro. Fino ad allora, proprietà trasferita a GAZPROM, ora GAZPROM la rende indietro ai padroni:
“This follows the temporary transfer of the subsidiary to external management under Gazprom Bytovie Sistemy (a subsidiary of the Gazprom Group) as mandated by Presidential Decree No. 294, issued on April 26, 2024. The new decree formally nullifies Subparagraph "a" of Paragraph 1 of Decree No. 294, effectively restoring Ariston Group's full ownership and operational control over Ariston Thermo Rus LLC.”

Per inciso, da comunista avendo letto già l’anno scorso il decreto NON MI ERO FATTO ALCUNA ILLUSIONE CHE LE “NAZIONALIZZAZIONI” FOSSERO REALMENTE TALI. UN COMMISSARIAMENTO TEMPORANEO, UN AFFIDO A CONSOCIATE, IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI, PER RIPRENDERE COME PRIMA, PIU’ DI PRIMA. A quanto pare i tempi migliori per la Ariston sono tornati.

Il signor Ariston, sempre nel comunicato ufficiale, esprimeva la massima soddisfazione per questa decisione e la più ferma volontà di riprendere… come prima, più di prima, per l’appunto, vantando oltre mezzo secolo di presenza in territorio russo:
Paolo Merloni, Executive Chairman of Ariston Group, said: “We are very pleased with the decision of the Russian authorities to reinstate Ariston Group as the owner and manager of our Russian subsidiary. We believe it reflects an appreciation for decades of responsible investments and management, our dedication to over 300 Russian employees, and the ongoing operations of the company's local business. We intend to resume activities with our Russian local leadership, adhering fully to existing sanctions, and continue our legacy in the country.”

C’è da dire che il “MADE IN ITALY”, o “SDELANO V ITALII”, in terra di Russia, TIRA. La “rincorsa” sarà DIFFICILE, ma non impossibile. E forse non faremo la fine di altri produttori italiani…
https://www.verbanonews.it/canali-tematici/economia-varese/2024/04/02/addio-whirlpool-a-cassinetta-inizia-lera-beko-europe-in-nome-della-sostenibilita/978597/
grazie ai russi! Sarebbe il colmo…

Da comunista mi interessa un altro aspetto di questo movimento, che oggi occupa l’intero spazio di questo aggiornamento mattutino: POTRA’ QUESTA “DIFFERENZIAZIONE” FRA BLOCCHI CAPITALISTICI INASPRIRSI FINO AL PUNTO DI SVILUPPARE CONTRADDIZIONI, ANCHE ANTAGONISTICHE?
NO, è la risposta che mi do ora. La bilancia PENDE ANCORA TROPPO A FAVORE DEL PRIMO BLOCCO. La borghesia che fino al 2014 faceva affari d’oro coi Russi, ivi compresa parte del complesso militare industriale che aveva delocalizzato in terra di Russia intere linee di produzione ritenute “innocue”, oggi ha perso mordente. E dopo tre anni di conflitto ha dovuto ridisegnare buona parte delle proprie strategie, GIOCOFORZA. Ora RIENTRA, ma NON DI FORZA, OVVERO NON IMPONENDO QUI ALCUNCHE’, DAL PUNTO DI VISTA DI VISIONE POLITICO-STRATEGICA DEI PRINCIPALI VETTORI DEL CAPITALISMO LOCALE.

RIENTRA IN SORDINA, SENZA CHE UNA VIRGOLA CAMBI A LIVELLO DI IMPOSTAZIONE GENERALE, “ATLANTICA”, DELLA QUESTIONE RUSSA. Del resto, nella Patria dei doppi standard, dove già mille anni fa "pro sola devotione" si andava in paradiso se si ammazzavano palestinesi, ipocrisia più, ipocrisia meno… cambia qualcosa?

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 26 March 2025 23:13
26/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

I RUSSI ENTRANO A GUEVO E NE LIBERANO LA PARTE NORD (cartina)
https://divgen.ru/event/2195
Anche la sacca a sud è sempre più compromessa.

FRONTE EST

Il voenkor Kotenok riporta di come i russi siano ormai a DIECI CHILOMETRI da KRASNYJ LIMAN (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63128
La faccenda comincia a farsi MOLTO interessante.

FRONTE SUD

I RUSSI ENTRANO A VOL’NOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2194
che, una volta liberata, consentirebbe di attaccare alle spalle l’intera linea difensiva natofascista attualmente impegnata a contenere i russi a NOVOSELKA. Come si vede da questa cartina
https://t.me/divgen/65805?single
l’area a sud è decisamente fortificata e un attacco alle spalle costringerebbe i natofascisti ad arretrare verso ovest. Staremo a vedere.

"SE TI ARRUOLI, CUCCHI (O 'TI CONSOLI')": ALTRE PERLE DEL MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO

Dopo il filmato di quanti hamburger si possono comprare con la paga del soldato, altre due perle che virano decisamente sull’argomento che sta più a cuore ai giovincelli dai 18 ai 24 anni e a ogni latitudine: per i diversamente giovani e da tutt’altra angolatura, vedasi la classifica del Giudizio Universale sull’ultima pagina di Cuore…
http://www.unamanolavalaltra.it/Cuore/Cuore06/pag.12%20-%20Il%20Giudizio%20Universale.jpg

La prima è una pseudointervista a tre avvenenti fanciulle
https://t.me/legitimniy/19744
dove l’impiegato del ministero della difesa ucraino chiede come lo vogliono, il loro principe azzurro… col grano! E dopo aver scoperto questa grande verità, l’impiegato si rivolge al giovincello ucraino squattrinato e gli dice: con cinquemila euro in una botta sola sarai tu ad avere l’imbarazzo della scelta!

Facciamo nostro il commento di Legitimnyj:

Abbiamo sempre saputo che a fare i propagandisti ci mandano i peggiori elementi dei social. Ed ecco l’ennesimo capolavoro. Già, perché alle ragazze ucraine se non guadagni più di centomila grivne non interessi, e per guadagnarle devi entrare nell’esercito.
La propaganda non vi informa dei rischi. Come quelle dei giochi online, dove i polli si accalappiano con promesse di vincite favolose.
Tutti sanno che vi reclutano per sbattervi al fronte a crepare: le possibilità di tornare indietro sani e salvi sono attualmente del 7%. In quell’anno di contratto gli altri o muoiono, 40%, o restano invalidi a vita, 53%. E anche quel 7% di “fortunati” passerà il resto dei suoi giorni con gravi disturbi da stress post-traumatici (PTSD in anglofono, NdT) e non potrà mai più tornare alla vita normale.
PENSATECI. La vostra vita vale quei copechi?

Мы всегда знали, что пропагандистами идут работать неудачники-медийщики.
Очередной их шедевр. Якобы украинским девочкам нужны мальчики с зарплатами выше 100 тысяч гривен, а такие как раз у ВСУ.
Пропаганда не расскажет вам о рисках. Это как реклама казино в сети, где дурачков заманивают громкими выигрышами.
Все же понимают, что их набирают для того, чтобы потом бросить в мясорубку и шанс выжить всего 7%, то есть за 1 год службы 40% погибнут на 100%, а 53% станут инвалидами и все, кто случайно из них выживет, получат ПТСР и никогда не смогут жить обычной жизнью.

ДумайТЕ. Стоит ли ваша жизнь этих копеек.


Grande Legitimnyj. Non si perde in altri discorsi pur validi, primo tra tutti “ma davvero una che ti guarda le tasche ti vuole bene?” e si concentra sull’inganno ministeriale. Stessa falsariga per Rezident e il suo commento
https://t.me/rezident_ua/25837

Mentre Zerada commenta cinicamente: morto il primo al fronte, quelle ragazze potranno consolarsi con un nuovo pollo finché anch’esso sarà mandato a crepare. SCHEMA! (схема!)
https://t.me/ZeRada1/24334

Sarò vissuto in un’altra epoca, decisamente. Ma orgoglioso di aver passato la mia giovinezza con compagne che se qualcuno avesse provato soltanto ad accostarle a quelle tre oche, lo avrebbero fatto a pezzetti. Non c’erano i telefonini, allora… si, ma non basta a spiegare come ci siamo rincoglioniti collettivamente in questi trent’anni, anche nel trattare l’eterno argomento intorno al quale tutto gira intorno. Non basta.

Mi vien da piangere ad accostare questo video, già penoso, col PIANO B del ministero della difesa ucraino. Altro video propagandistico che sembra un’appendice del primo. TI VA MALE? NON IMPORTA. SE TI ARRUOLI… ACCESSO ILLIMITATO A ONLYFANS! (video, per gli scettici, qui)
https://t.me/divgen/65808
Della serie, una bella pugnetta… e domani è un altro giorno! Pardon. La scritta sotto in ucraino recita: DIVENTA PARTE DI UN’ÉLITE, IL CONTRATTO È SOLO L’INIZIO («Стань частиною еліти, контракт-це тільки початок»).

Anche qui un sito per guardoni è addirittura assurto a status symbol, il cui accesso consente di essere “parte di un’élite”, anzi, ne costituisce il primo passo. Verso la tomba, ma “belli leggeri”… ma davvero li fanno, ci fanno così coglioni? Ma neanche i Broncovitz nella loro geniale presa per i fondelli delle réclame dell’epoca ad Avanzi (una a caso qui per rinfrescarsi la mente, oltre che la memoria)
https://www.youtube.com/watch?v=g4Ax8RYU4co
erano mai giunti a queste, involontarie, parodie del messaggio stesso che intendono veicolare. Trent'anni dopo, è la norma...

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Thursday, 27 March 2025 00:02
Ma che schifo di operazioni marketing. Dove e' andata a finire la patria? Costretti a comprare la gente con perline e sveglie da collo, complimenti, proprio grandi ideali per grandi combattenti per felici combattimenti.
Prava ucr... de che?
Spero che chi inventa queste orrende campagne di pubblicita' sia bersaglio di droni al piu presto, non meritano di avere un tetto sulla testa e strumenti di connessione. Che vadano al fronte loro con l'abbonamento, le bambole di plastica, i punti omaggio di qualsiasi raccolta.
Che pena, che schifo per i poveri ragazzi ucraini, non solo essere mandati a crepare per il nulla (quel che resta dell'ucraina e' gia' ipotecato agli iuessei), ma anche dover sopportare queste blandizie da pseudo marketing. La prima possibilita' potrebbe essere meno deprimente della seconda.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 27 March 2025 14:09
A proposito di crepare per il nulla e pseudomarketing, carissimo Alfred... mi hai fatto accendere la lampadina sull'indulgenza plenaria promessa a chi andava mille anni fa a uccidere "nemici della fede"... stiam tornando nel medioevo... forse non ci siamo mai usciti... anche quando pensavamo di esserci evoluti, di stare nel "progresso"... poi ci spartivamo l'Africa, abitanti compresi, ammazzavamo milioni di indiani (però facevamo le ferrovie... come fanno vedere su rai5), drogavamo con l'oppio i cinesi, e così via...

Teniam botta!
un abbraccio
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 26 March 2025 15:30
26/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

SUPERATA QUOTA SETTANTAMILA PERDITE INFLITTE, nella sola KTO, ovvero la prima delle due invasioni giunte entrambe alla frutta, quella in corso da agosto dello scorso anno. Facciamo a questo punto la solita rilevazione, con fra parentesi la quota dell’ultima in ordine di tempo, datata 15/03:
- oltre 70.190 soldati morti o feriti (vs. 67.630)
- 402 carri armati (vs. 393)
- 327 obici semoventi e altri cingolati da combattimento (vs. 317)
- 290 cingolati da trasporto (vs. 283)
- 2.223 autoveicoli corazzati (vs. 2.199)
- 2.548 autoveicoli (vs. 2.437)
- 585 fra obici e mortai (vs. 555)
- 53 lanciarazzi multipli (52)
- 26 postazioni lanciamissili (=)
- 122 stazioni di disturbo radiofrequenza (vs. 120)
- 18 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria (16)
- 10 mezzi portamissili (=)
- 56 mezzi del genio militare (=)
- 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot
https://t.me/mod_russia/50579

Prosegue ininterrottamente la mattanza di uomini e mezzi mandati contro i russi. Ultimo attacco a POPOVKA appena sventato, con relative perdite inflitte:
https://t.me/russkiypatriot0/20091
e qui ennesimo filmato di ennesimo cingolato mandato a bomba contro l’ennesima triplice fila di denti di drago… finito in fumo senza nemmeno intaccare la seconda fila:
https://t.me/voenkorKotenok/63113
E ora che i russi stanno si stanno avvicinando, giorno dopo giorno, a SUMY, (notizia di poco fa il controllo di OLTRE LA META’ DI VESELOVKA)
https://t.me/russkiypatriot0/20093
la difesa natofascista è letteralmente nel panico:
https://t.me/condottieros/9851
E “magari” quegli oltre 70 mila uomini e quei quasi 7 mila armamenti avrebbero fatto comodo, li avrebbero bloccati. Fiaccati. Incalzati in improvvisi contrattacchi e obbligati a ripartire da posizioni più arretrate. Niente…

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 26 March 2025 12:35
26/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Petrenko stamane ammette che i russi si avvicinano a OLESHNJA (cartina qui):
https://t.me/petrenko_iHS/7638?single
Una prima sacca a nord ormai chiusa. Nel frattempo non è in grado di riportare, dopo oltre una settimana, alcun avanzamento natofascista nell’area di nuova invasione:
https://t.me/petrenko_iHS/7637?single
Costretto addirittura a pubblicare un falso, ovvero a colorare di giallo quella che, di fatto, è un area tempestata notte e giorno dall’artiglieria russa e che, pertanto, è ancora – e per poco – “terra di nessuno”. Su tutta l’area di competenza, anche ieri, oltre a 320 perdite inflitte fra morti e feriti e armamenti distrutti, tra cui anche un rarissimo CRARRV (Challenger Armoured Repair and Recovery Vehicle, i britannici ne hanno un’ottantina in tutto), ovvero un cingolato contenente tutto l’occorrente per riparare i carri armati Challenger 2
https://t.me/warriorofnorth/7094
i russi sono avanzati di 3100 metri:
https://t.me/warriorofnorth/7090
Seguiremo gli sviluppi.

DOPO AVER “SGROSSATO”, I RUSSI PASSANO AD ATTACCHI MIRATI CITTA’ PER CITTA’

Questa è, quantomeno, un’impressione che trova concordi TUTTI i canali, sia ucraini che russi, circa la NUOVA TATTICA degli ATTACCHI NOTTURNI con DRONI (новая тактика ВС РФ в кейсе БПЛА ударов).
https://t.me/legitimniy/19741

Dopo anni di attacchi un po’ dappertutto, i russi stanno iniziando a operare AREA PER AREA. Pochi giorni fa ODESSA, per esempio. Stanotte KRIVOJ ROG. VENTI detonazioni tutte insieme, che hanno interessato caserme e depositi di armi e munizioni, non si erano mai viste:
https://t.me/voenkorKotenok/63106

Legitimnyj (cit.) ipotizza che i russi
- studino prima bene la cartina satellitare, individuando tutti gli obbiettivi strategici
- e poi procedano in maniera mirata coi droni teleguidati su tali obbiettivi
- concentrando tale attività notturna PREVALENTEMENTE sull’area prescelta.

Tale tattica, ça va sans dire, consente di OTTIMIZZARE le risorse impiegate e ottenere MIGLIORE EFFICACIA nei risultati conseguiti (se non è il primo drone a farlo, sarà il secondo, o il terzo), senza disperdersi in mille rivoli e rischiare di non raggiungere i risultati prefissati.

Occorre tuttavia, a mio modestissimo parere, sottolineare qualche altro aspetto di questa nuova tattica:
1. se i russi son passati al “lavoro di fino”, significa che in questi anni gli obbiettivi strategici generali sono stati raggiunti. Altrimenti andrebbero avanti a mandare missili e droni sugli stessi
2. il “lavoro di fino” coi droni è possibile solo in caso di assenza, o grave carenza, di CONTRAEREA dall’altra parte. Ed è quello che è successo. Grazie alla attività precedente.
3. “lavorare di fino” consentirà di ALZARE L’ASTICELLA circa gli obbiettivi da raggiungere, facendo la differenza letteralmente da una notte all’altra nell’azzerare le capacità logistiche di una data linea di fronte e costringere il nemico a manovre di emergenza che andranno a evidenziare altri nervi scoperti, MIGLIORANDO ULTERIORMENTE l’attività di RICOGNIZIONE E INDIVIDUAZIONE di altri depositi e caserme nelle aree limitrofe.
4. Il che, a sua volta, non potrà non influire sulla pianificazione dei successivi attacchi, e così via.

I russi sono riusciti a entrare in questa modalità di attacco, assolutamente inedita e, al contempo, devastante per gli effetti sul campo che produrrà. E ho idea che tali effetti non tarderemo a vederli nelle cronache di ogni giorno.

NUOVI, “VANTAGGIOSI”, SCHEMI ECONOMICI

I natofascisti han fatto saltare la stazione gas di SUDZHA, e con essa il gasdotto. Due anni e mezzo, ad andar bene per ricostruirlo. Con questa mossa Kiev ha posto la PIETRA TOMBALE sul transito in Europa di gas, ovvero sullo schema
RUSSIA → UCRAINA → UNIONE EUROPEA
Bene. Peccato che così ha posto una pietra tombale all’approvvigionamento DIRETTO, e a prezzi ultraconcorrenziali, dalla RUSSIA. ORA L’UCRAINA NECESSITA DI CINQUE MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS SOLO QUEST’ANNO (“We believe that Ukraine will need up to 5 billion cubic meters in the season from April 2025 to April 2026,” said Dmitriy Sakharuk, Chief Executive Officer of D.Trading, the trading arm of DTEK, Ukraine’s largest private energy company.)
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-03-25/ukraine-set-for-record-european-gas-imports-as-reserves-run-low
BISOGNO QUINTUPLICATO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO.
https://t.me/RVvoenkor/88790

E LI CHIEDERA’… ALL’UE, SECONDO QUESTO NUOVO, VANTAGGIOSO, SCHEMA!
RUSSIA → UNIONE EUROPEA (gas liquefatto o gasdotto turco) → UCRAINA
I prezzi lieviteranno. Ma non solo, ricordiamo che gli USA hanno già messo gli occhi sui gasdotti north stream da loro stessi fatti saltare. Una volta ricostruiti, saranno loro a fissare i prezzi al dettaglio per noi, e noi per loro, secondo questo “nuovo” schema:
RUSSIA → USA → UNIONE EUROPEA → UCRAINA

Complimenti…

DIRITTI UMANI “A SCADENZA”: ALT AI RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI A FINE CONFLITTO IN REPUBBLICA CECA

Articolo molto istruttivo
https://www.novinky.cz/clanek/domaci-zpravodajci-varuji-pred-veterany-z-ukrajiny-v-cesku-40513578
che ci mostra come I CECHI SIANO PREOCCUPATI DI DECINE DI MIGLIAIA DI REDUCI UCRAINI CHE POTREBBERO, POTENZIALMENTE, RICONGIUNGERSI ALLE FAMIGLIE ATTUALMENTE SU SUOLO CECO CON PERMESSO DI SOGGIORNO PER “PROTEZIONE INTERNAZIONALE”.
399.000 IMMIGRATI UCRAINI DI CUI OLTRE 170.000 DONNE FRA I 18 E I 65 ANNI. Più i bambini. “Někteří veteráni s psychickými problémy by totiž mohli představovat bezpečnostní riziko.” “ALCUNI VETERANI CON PROBLEMI PSICHICI POTREBBERO RAPPRESENTARE UN RISCHIO PER LA SICUREZZA”. UN “RIZIKO” CHE NESSUNO SI VUOLE ACCOLLARE.

Inoltre, a fine conflitto parlano già di FINE DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE (“že po konci války se nebude dalším Ukrajincům udělovat dočasná ochran”), quindi… “chi ha un lavoro e un contratto bene, gli altri tutti-a-ca-sa”. Esattamente come i britannici qualche giorno fa. Non avevo dubbi, in proposito, del resto. Non avevo dubbi che gli immigrati ucraini, dopo averli coccolati per tre anni, con promozioni garantite a chiunque si fosse iscritto a scuola a febbraio (circolare del MIUR del 2022 già oggetto di discussione su queste pagine), con telegiornale nella loro lingua sul canale nazionale “all news”… eccetera, ora li puntino a definire una “MINACCIA ENORME” (viceministro dell’interno ceco, “obrovská hrozba”). Cominciano loro, gli altri a seguire.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Wednesday, 26 March 2025 15:29
...mah...in realtà,questa doveva essere la tattica già da tempo. Anziché lanciare 150 missili e droni su tutto il territorio dell' Ucraina (che, anche al netto delle 4 zone contese, è più grande dell' Italia, per capirsi) sarebbe stato meglio concentrarlo ogni volta su un singolo obiettivo (e non ci sarebbe stata contraerea capace di fermare ondata di 150 ordigni). Meglio tardi che mai
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 25 March 2025 22:29
25/03 ore 22:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


I russi avanzano verso VESELOVKA (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2193
Così facendo, in tutto gli sconfinamenti in territorio ucraino sono QUATTRO
https://t.me/russkiypatriot0/20075
e si amplia ulteriormente il raggio d’azione russo sopra SUMY. E stavolta i russi non si ritireranno, come “gesto di buona volontà”.

Il “nuovo tentativo di invasione in corso” ha visto anche oggi i suoi attacchi fallire miseramente, su tutta la linea (ultimo aggiornamento ore 20:28 ora italiana)
https://t.me/rusich_army/22057

Si è parlato oggi di un PRESUNTO ATTACCO MISSILISTICO RUSSO CONTRO CASE POPOLARI a SUMY.

I russi hanno negato e, come al solito, i natofascisti sono andati avanti con il giochetto “parola mia contro la tua” fino alla pubblicazione di questo filmato:
https://t.me/warriorofnorth/7077

La foto satellitare mostra l’ubicazione di questo deposito, CHE PRIMA ERA UNA FABBRICA CHIMICA. IN MEZZO A CASE POPOLARI. Fabbrica chiusa nel 2022, con gran parte degli operai sbattuti al fronte: NESSUNO SI E’ PIÙ PRESO CURA DELLO STOCCAGGIO DELLA MERCE PERICOLOSA IN ESSA CONTENUTA. NON SOLO, NELL’OTTOBRE 2024 L’INTERA AREA ERA CONFISCATA E DESTINATA ALLO STOCCAGGIO DI ARMI E MUNIZIONI.

ESPLOSIVI A FIANCO DI CHIMICI PERICOLOSI. COMPLIMENTI... E quella che vediamo è, infatti, una TRAGEDIA IN DUE TEMPI.

Prima un incendio divampato nell’area, e che tale sarebbe restato (e domato) se le fiamme non avessero raggiunto il materiale esplosivo. Materiale, come si vede chiaramente, esploso in un secondo momento e responsabile della morte di decine di persone. Dopo la pubblicazione del filmato, È CALATO IMMEDIATAMENTE IL SILENZIO MEDIATICO DEL REGIME SULLA TRAGEDIA, con il portavoce di Zelenskij ERMAK che parla prima di attacco di Putin contro i civili, con settantaquattro feriti… e poi cancella tutto e impone ai media il silenzio totale sull’accaduto:
https://t.me/legitimniy/19736
Come sempre accade, in questi casi. Sito https://www.unian.net/ appena consultato e neanche un rimando alla tragedia. Mi sarei sorpreso del contrario.

FRONTE EST

I russi liberano MIRNOE in direzione di KRASNYJ LIMAN
https://divgen.ru/event/2190
Nulla di preoccupante, apparentemente, per i natofascisti. Apparentemente, perché la tenuta della loro difesa, a ogni avamposto perso, traballa sempre di più. E il rischio che si trascini dietro tutto, a un bel momento, quando meno se lo aspetti (effetto Sudža) è concreto. Terremo monitorata la situazione.

FRONTE SUD

Completata la liberazione di MALYE ŠČERBAKI (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2191

i russi puntano verso ovest, direzione NOVOANDREEVKA, che il voenkor Kotenok ci ricorda essere a quattro chilometri e mezzo da ORECHOV:
https://t.me/voenkorKotenok/63101

RISTRETTA NOTEVOLMENTE LA SACCA APERTASI A OVEST, CON AVANZAMENTI SOPRA PJATICHATKI E I RUSSI ALLE PORTE DI LOBKOVOE (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2192

Anzi, in serata, ne liberavano l’area sud:
https://t.me/voenkorKotenok/63101

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 25 March 2025 11:56
25/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Confermato il RAGGIUNGIMENTO DA PARTE RUSSA DEL VALICO DI CONFINE DA SUDZHA LUNGO LA 38K-004 (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2189
Della sacca a nord resta solo un fazzoletto di terra intorno a OLESHNJA. Peraltro, per come si vede dalla cartina, MESSO MALISSIMO (sotto attacco praticamente da ogni dove). Sotto, GORNAL’ e una parte di GUEVO.

Il “nuovo tentativo di invasione in corso”, intanto, si sta spegnendo. Probabilmente, han finito i quad… nota ironicamente questo canale:
https://t.me/condottieros/9821
O forse li stan solo raccattando via treno e via camion dal valico polacco. Odessa direi anche no, dopo gli attacchi al porto degli ultimi giorni… a ogni modo, sulla linea DEMIDOVKA-POPOVKA-GRAFOVKA qualsiasi cosa si muova è raggiunto da droni in successione e lasciato lì a fumare (ennesima raccolta di filmati
https://t.me/beard_tim/23666
e immagini):
https://t.me/warriorofnorth/7070
Anche qui, senza cercare come da tre anni a questa parte hip hip urrà inutili, o idioti, o entrambi. Ma perché questa è la realtà dei fatti. Una quantità ENORME di mezzi (e uomini ridotti a SCORTA NECESSARIA perché fossero portati a demolizione, ora abbiam visto van bene tutti, anche radiotelegrafisti) è stata DILAPIDATA. Mandata in offesa sapendo benissimo che lì avrebbe trovato la propria, pressoché immediata, distruzione. A ONDATE CHE SI RIPETONO INCESSANTEMENTE, UNA DIETRO L’ALTRA. Da otto mesi a questa parte. NEL SILENZIO GENERALE DI CHI TALE OPERAZIONE HA CURATO IN OGNI MINIMO DETTAGLIO! DEMOLIZIONE COMPRESA.

Questi filmati dovrebbero far strappare mostrine, gradi, baffi, tutto quello che volete ai responsabili di questa ENNESIMA disfatta! E invece i militari son promossi, i politici restano al loro posto e i padroni gongolano! QUESTA LA REALTA’ DEI FATTI.

Oggi il canale che segue in particolare il gruppo SEVER pubblica questo resoconto di otto mesi:
https://t.me/warriorofnorth/7068

Lo riprendiamo per sommi capi. Ad agosto invadettero KURSK
- 18.000 unità per un totale di 42 battaglioni scelti, il meglio che allora Kiev potesse offrire
- oltre 50 carri armati
- 430 blindati.
Mandati contro, inizialmente, meno di cinquemila uomini, venti carri armati e 36 blindati, che in attesa di rinforzi assorbirono eroicamente un impatto violentissimo. Man mano che i rinforzi arrivavano DALLE RISERVE RUSSE e non dai settori della SVO, anche perché a contrastare TAGLIAGOLE furono mandati altrettanti TAGLIAGOLE, e questo lo avevamo notato sin da subito, APPARIVA SEMPRE PIU’ CHIARO CHE NESSUN OBBIETTIVO DI QUELLI PREFISSATI (centrale atomica di Kursk, Rylsk, L’gov, Kurchatov, la stessa Kursk quanto bastava per poi aprire verso Belgorod) SAREBBE STATO RAGGIUNTO. CERTEZZA RAGGIUNTA A GIA’ A FINE AGOSTO.

Ora che la battaglia di KURSK volge al termine, che settantamila uomini hanno perso la vita o ne sono usciti mutilati per portare a demolizione settemila mezzi NATO nuovi di pacca, e nessuno si chiede PERCHE’ già a SETTEMBRE non fosse avvenuto quanto hanno ottenuto comunque i russi OGGI, in questi giorni, riducendo le perdite a circa un decimo, questi filmati gridano vendetta. La gridano al vento, d’accordo, perché qui delle vite di quei soldati, SOSTITUITI NEL FRATTEMPO DA SEMPLICE CARNE DA CANNONE, non frega nulla a nessuno. Ma mettiamoli a verbale, mentre pare si stiano esaurendo anche gli ultimi fuochi a DEMIDOVO e dintorni. Se non altro, perché tra un anno nessuno si sogni di dire che erano “fejk” dei russi. E che Kiev ha sempre tenuto nella massima considerazione le vite dei propri cittadini. SPECIALMENTE ORA CHE STA ACCADENDO QUANTO SEGUE!

DIRITTI UMANI… GIUNTI A SCADENZA!

Ringrazio ancora Hocpoc per aver sottolineato questo problema, che merita quantomeno questo primo accenno. Così da poterlo sviluppare in corso d’opera. Chiedo anzi scusa se non ne ho parlato negli aggiornamenti, e colgo l'occasione per parlarne ora.

Tutto parte da oltremanica, dove la perfida Albione, oltre a essere perfida, come da lunga e cinica, pardon, pragmatica, tradizione, sbatte sul piatto della bilancia gli argomenti come se fossero tagli di carne, anzi, di carne da cannone nella fattispecie. L'articolo da cui nasce il tutto è questo:
https://www.telegraph.co.uk/news/2025/03/21/ukraine-visa-uncertainty-russia-war-scheme/

Da cui impariamo che gli immigrati / rifugiati ucraini, dall’inizio della SVO, in GB sono 250.000, di cui QUATTRO SU DIECI OGGI SI TROVANO COL PERMESSO DI SOGGIORNO IN SCADENZA E NELL’ATTUALE IMPOSSIBILITA’ DI RINNOVARLO SECONDO PARAMETRI DI ESTENSIONE STANDARD: CASA E LAVORO.

Trasmettiamo ora: “cosa passa nel neurone del cittadino medio”. Si raccomanda la visione a un pubblico adulto: “Quattro su dieci, a casa mia, fa CENTOMILA CITTADINI UCRAINI. E mica saranno tutti donne e bambini! Un po’ di carne da cannone, qualche decina di migliaia di uomini per far la guerra ai russi - che è pure “cosa loro”! – salteranno pur fuori! Ecchediamine! E gli altri… a casa! Che la pacchia è finita! O si lavora, o-a-ca-sa!”

I sommersi e i salvati… E FA NIENTE SE, SU UN CAMPIONE DI INTERVISTATI, IL NOVANTAQUATTRO PERCENTO HA RICHIESTO DI RESTARE IN GRAN BRETAGNA… (anzi, a questo punto il cittadino medio, mentre legge il paragrafo, diviene immediatamente paonazzo, la giugulare si gonfia, e gli parte l’ennesimo bofonchio… “e che è! Il bengodi! Che non ce n’è neppure per noi!”).

Questo oltremanica. Prima di proseguire, per la nota “proprietà transitiva”, nella “civile” Unione Europea, mi permetto di notare un dato uguale per tutti.

Il permesso di soggiorno ai cittadini ucraini è stato concesso, IPOCRITAMENTE, per PROTEZIONE INTERNAZIONALE. Se avessero messo in piedi la procedura per RICHIESTA ASILO POLITICO, una volta concessa, il rifugiato – che è protetto dalla CONVENZIONE DI GINEVRA – non può essere toccato da dove sta.

CREIAMO QUINDI UN BELL’AMBIENTINO PRECARIO, DOVE TUTTO E’ BELLO FINCHE’ DURA… la “protezione” è a tempo. Un po’ come l’iva ridotta nelle bollette del gas, introdotta a inizio conflitto per venire incontro ai rincari, scaduta nel 2024 e quindi ripristinata, IPOCRITAMENTE (la guerra nel 2024 era finita?), per i primi 580 mc di gas annui consumati e poi… via di 22%, come se non ci fosse un domani!

E se siamo precari noi… buona camicia a tutti! Eccheccavolo! Mal comune mezzo gaudio, sempre in diretta dal neurone del cittadino medio… nessuna pietà per “the research showed that 39 per cent of all respondents had been affected by problems proving the right to live or work in the UK beyond the expiration of the original Ukraine scheme visa – across renting, jobs, loans, mortgages, benefits, and NHS appointments.”…

E men che meno per le MOTIVAZIONI per cui quel quattro su dieci non riuscirà a regolarizzare la propria posizione (percentuali da NON sommare, se non a due a due, lavoro le prime due e affitto le seconde):
- 41% lavoro anche trovato ma incertezza sul rinnovo del permesso di soggiorno, quindi perso (41 per cent said they lost a new job opportunity as a result of visa uncertainty)
- 22% lavoro non rinnovato e lasciati a casa (22 per cent said that a job contract was not renewed)
- 26% affitto scaduto
- 24% impossibilità a trovare un nuovo affitto

LO SCHEMA “iva su bolletta del gas” applicato a persone in carne ed ossa… Nel 2022 i prezzi erano alle stelle e andavano calmierati, nel 2024 i prezzi eran sempre quelli… ma la guerra era “finita”. Stesso discorso qui. Nel 2022 a milioni di ucraini viene concessa la “protezione internazionale”, negli anni la “protezione” continua a essere concessa, anche se il motivo non son più bombe russe ma cartoline di precetto governative. Nel 2024-5… anche qui, la gente è sempre la stessa, dal punto di vista militare e di sicurezza NON E’ CAMBIATA UNA VIRGOLA (se c’era pericolo allora, c’è pericolo anche adesso...), ma la “protezione internazionale” non si rinnova più, “la guerra è finita”… chi non è in grado di trasformare tale permesso di soggiorno in un permesso “normale”, con regolare contratto di lavoro e di affitto… a casa.

E COSI’, ABBIAMO CREATO DI COLPO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI CLANDESTINI. RICATTABILI SUI LAVORI IN NERO E DA FAME CHE TROVERANNO, O NEI SOLDI IN NERO CHE DARANNO AD AFFITTACAMERE SENZA SCRUPOLI, INESISTENTI PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. Perché quel 94% di chi non ce l’ha fatta, non ci starà a essere rispedito per tornare a essere “carne da cannone”.
Notiamo, ancora una volta, L’IPOCRISIA DELL’U-CCIDENTE. CHE NON SOLO CHIUDE ENTRAMBI GLI OCCHI DI FRONTE ALLE VIOLENZE DEI TE-TSE-KA, AGLI ARRUOLAMENTI COATTI, ALLE PERDITE SUL CAMPO CHE ORMAI SUPERANO IL MILIONE, MA CHE DI FRONTE ALLA EVIDENTE DIFFICOLTA’ DI ARRUOLAMENTO COATTO, FRA DISERZIONI E FUGHE ALL’ESTERO, HA RASSICURATO I SUOI SUBALTERNI A KIEV: “CALMA… TRA UN ANNO IL PROBLEMA SI RISOLVE DA SOLO”.

Ricordiamo alle anime belle che la “protezione internazionale” non può essere tolta se i requisiti per la stessa permangono. Non “non dovrebbe”, “non potrebbe”, ma “non può”. E i requisiti qui ci sono tutti: chi rientra muore. Non per mano russa: ora come allora i night di Kiev e di Odessa lavorano a pieno ritmo. Ma per mano dello stesso governo illegittimo che, illegittimamente, li manderebbe a crepare al fronte. Chi però oggi, in un vecchio continente sempre più vecchio e sclerotizzato, solleva un’obiezione del genere? Le “anime belle” in piazza sabato? Le “anime brutte” che più che ruttare in faccia agli immigrati le solite accuse che sento da oltre trent’anni, in oltre trent’anni non son state in grado di fare?

E COSI’, SENZA “FORZARE LA SITUAZIONE”, MENTRE KIEV RECLAMAVA GIA’ DA OLTRE UN ANNO L’ESTRADIZIONE DEI CITTADINI MASCHI SCAPPATI VIA… IL CHE AVREBBE
- “URTATO LE COSCIENZE”, LE “ANIME BELLE” DEL GIARDINO FIORITO… SEMPRE ATTENTE ALL’INCLUSIONE, ALLA SOSTENIBILITA’, ALL’ANIMA GREEN… ECCETERA
- CAUSATO ROGNE LEGALI ALLE “ANIME BRUTTE” GIA’ ALLE PRESE CON CENTRI DI DETENZIONE ALBANESI…
… NIENTE, TUTTI APPAGATI, GIA’ RISOLTO TUTTO! Nuova carne da cannone in arrivo, DIRITTI UMANI “DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO”… E GIUNTI A SCADENZA. Dovevo campare fino a cinquant’anni per vedere anche quest’ultima porcata.

Aggiornamenti a seguire stasera.
Like Like like 7 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Tuesday, 25 March 2025 22:18
Paolo, ai milioni rifugiati in Russia che cosa succede? Fossi ucraino in uk e eu con possibilita' di esere mandato in trincea... piuttosto cercherei asilo in Russia, in Cina, in Iran ecc. Vero che possono farti vivere da clandestino e ricattarti, ma perche' dargli la soddisfazione e non passare al contrattacco facendosi sfruttar... pardon, cercando occasioni migliori dagli avversari? Ho la sensazione che una parte di quelli che hanno chiesto asil... pardon, protezione umanitaria abbiano anche un buon livello di istruzione spendibile altrove. Anche chi non ha questo pedigree ed e' di sana e robusta costituzione in Paesi avanzati che stanno invecchiando potrebbe trovare alternative. Lo so, la faccio facile, ma pur di non dare la soddisfazione di farmi sfruttare in nero a Londra preferirei andare a insegnare rudimenti di inglese o altre abilita' in tibet o in papuasia.
Almeno ci proverei, ma tendenzialmente andrei in Russia (magari chiedendovasilovall'ambasciata a Londra) e pubblicherei su web e media, giusto per dare un piccolo dispiacere a carlo e camilla. Che diamine. Crepare per crepare almeno lasciare un gesto simbolico
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 25 March 2025 23:50
Carissimo Alfred!

Niente di più facile... a sentimento. All'atto pratico, decisamente problematico per un extracomunitario spostarsi da ovest a est senza essere blindato a qualche posto di blocco UE (mezzo proprio) o su treni e altri mezzi pubblici dove è obbligo esibire passaporti e permessi di soggiorno. A volte Schengen si dimenticano cosa sia... così, amnesie fra polizie di frontiera che capitano...

Ma "a sentimento", ripeto, niente di più facile. Tieni presente due cose.

In tempo di pace, gli ucraini costituiscono coi loro tre milioni e rotti di cittadini russi il 2% della popolazione russa (il trafiletto non menziona né Crimea, né le 4 nuove regioni):
https://www.pravmir.ru/narody-rossii/
Crimea, per inciso con trecentomila ucraini (a fronte di un milione e trecentomila russi)
https://bdex.ru/naselenie/respublika-krym/

Poi inizia la SVO, e 5,3 milioni di cittadini ucraini emigrano in Russia
https://news.ru/world/kiev-v-beshenstve-milliony-ukraincev-hlynuli-v-rf-chto-zhdet-ih-posle-svo/
Teniamo conto delle 4 nuove regioni tornate all'ovile. Ovvero altri nuovi cittadini russi, non più cittadini ucraini con permesso di soggiorno. Ucraini cittadini russi.

E i numeri di quella statistica iniziale, che neanche tengono conto della Crimea, aumentano ulteriormente.

Aggiungiamo infine un dato MOLTO interessante, almeno così lo ho trovato.

CITTADINI UCRAINI, CAZACHI E MOLDAVI POSSONO CIRCOLARE TRANQUILLAMENTE IN RUSSIA OTTENENDO IMMEDIATAMENTE
- PERMESSO TEMPORANEO (VALIDITA' TRE ANNI)
- DOPO UN ANNO, RICHIEDERE PERMESSO A TEMPO INDETERMINATO
SENZA ALCUNA RICHIESTA (CONTRATTO DI LAVORO, CONTRATTO D'AFFITTO, 730, ECCETERA)!
https://tass.ru/info/23459627

Fino al 20 marzo di quest'anno, nessuno avrebbe chiesto a un cittadino ucraino, cazaco o moldavo nient'altro che il passaporto. Ora, giustamente a mio avviso, han dato tempo fino al 10 settembre per far regolarizzare a TUTTI la propria posizione. Anche con un permesso temporaneo di tre anni, ma giusto perché da qualche parte siano registrati!

Questo capiamo bene che, in tempi di "scadenza" dei diritti umani da altre parti, sicuramente costituirà un'attrattiva.

Questo, peraltro, in un momento dove abbiamo già scritto che gli stessi politici del regime di Kiev LAMENTANO UN CONTINUO ANDARE NELLE NUOVE REGIONI RUSSE DA PARTE DI CITTADINI UCRAINI. ALCUNI TORNANO, ALTRI CI VANNO PROPRIO!

Nessuno chiederà loro di "servire la patria fino all'ultimo ucraino", nessuno chiederà loro di mostrare il 730 e gli conteranno i metri quadri calpestabili dell'appartamento preso in affitto.

Del resto, il popolo russo non si pone il problema se come cognome sia più russo Repin, Magomedov, o Stefanenko. Allo stesso modo in cui noi riteniamo Pavan, Rossi ed Esposito parimenti italiani.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Wednesday, 26 March 2025 20:07
Grazie,
Se gli ucraini che l'europa sta cercando di mettere nelle mani del reclutamento forzato non chiedono asilo politico alle ambasciate russe o di paesi amici della russia non hanno molti strumenti alternativi. Basterebbe che qualche centinaio di ucraini pronti a essere privati del permesso di soggiorno invadano ambasciate bielorusse o ungheresi chiedendo asilo o protezione umanitaria e lamentando l'ipocrisia inglese e europea. Sollevare un polverone in primis e poi farsi riconoscere l'asilo da stati che hanno interesse a fare favori alla Russia. Lo so che la faccio facile , ma vorrei vedere le facciotte di re e principini inglesi se la notizia buca la coltre di silenzio complice dei media. Sono proprio curioso di vedere la von degli zebedei cosa fa quando vede sfuggire dalle grinfie la nuova carne da cannone ucraina che si era presa una pausa di riflessione in europa ed ora e' pronta per essere restituita alle trincee.
Che ingrati e dire che lei, la von, avrebbe anche potuto fornire i cestini per una sopravvivenza di 72 ore. Oltre e' difficile azzardare, ma 72 ore sono probabili almeno per i giorni di addestramento accelerato.
In che brutto mondo vivono la von, la kallas, e tutti gli amanti dei giardini ordinati circondati da jungle. Proprio vero che gli altri non capiscono e non capendo li feriscono profondamente.
Forse 72 ore sono poche? Se questi ingrati si degnano si puo' anche contrattare per 100 ... proprio vero che non conoscono le buone maniere.
Ps: le 72 ore di sopravvivenza sono quelle per cui tutti noi ci dobbiamo attrezzare, mi chiedo se da qualche parte per il terrorismo psicologico non sia prevista una pena di lavori forzati o anche di riposi forzati, questa e' gente che va allontanata e isolata prima che i danni da gravi diventino impossibili da affrontare.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 24 March 2025 23:22
24/03 ore 23:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Ultime notizie da quest’ultimo tratto di fronte: notizia di poco fa, i natofascisti, ancora una volta, sono stati ricacciati indietro sia da POPOVKA, dove alle 17:00 ora italiana avevano tentato l’assalto
https://t.me/russkiypatriot0/20040
che da DEMIDOVKA:
https://t.me/voenkorKotenok/63079

Nella prima cittadina, peraltro, a fermare le forze speciali ucraini sono state delle guardie di frontiera, che eroicamente hanno tenuto, nonostante anche le ferite riportate
https://t.me/condottieros/9814
e respinto alfine gli occupanti:
https://t.me/russkiypatriot0/20045

FRONTE EST

I russi liberano anche PANTELEJMOVKA
https://divgen.ru/event/2188
sopra l’appena liberata Aleksandropol’ (oggi, cartina vecchia qui):
https://divgen.ru/event/2184

In un giorno, l’avanzamento è stato notevole.


SOTTO KRASNOARMEJSK E VERSO DNEPROPETROVSK

Raggruppo le due linee di fronte per segnalare che, su entrambe, i russi han ripreso ad avanzare, dopo aver fermato il tentativo di contrattacco natofascista. Per inciso, ricordiamo che è proprio su questa doppia linea di fronte che infuria maggiormente la battaglia, con perdite inflitte che si aggirano ogni giorno a poco meno di CINQUECENTO UNITÀ (460 oggi)
https://t.me/divgen/65689
L’intensità degli scontri non può non riflettersi sui tempi di progressione. Tempi che ricordiamo, ancora in questa fase, non essere una priorità strategica, al contrario dell’ANNIENTAMENTO del POTENZIALE BELLICO NEMICO.

Ciò nonostante, i russi avanzano a nord-ovest di PESČANOE verso KRASNOARMEJSK
https://divgen.ru/event/2186
e a USPENOVKA verso DNEPROPETROVSK:
https://divgen.ru/event/2187

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Hocpoc
Tuesday, 25 March 2025 00:06
Ma quando la guerra sarà finita e i veterani ucraini sopravvissuti torneranno a casa per scoprire che nel frattempo gli hanno venduto il paese, in Europa Occidentale censureremo ogni singola intervista? Vietiamo il turismo in Ucraina? Facciamo cortina di ferro 2.0 girata al contrario?
Tra l'altro, qua Starmer e Macron continuano a blaterare di mandar truppe in Ucraina, ma io anche solo una frase su cosa fare coi profughi ucraini in Europa Occidentale non l'ho sentita. Se li teniamo qua, l'Ucraina muore per ragioni demografiche; se tornano a casa, rischiano un altro giro di guerra civile, quando vien fuori che tutti quelli che son fuggiti se la passano molto meglio di quelli che son restati a combattere.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 25 March 2025 08:46
Carissimo Hocpoc, hai toccato un punto che, nel prossimo futuro, diverrà dirimente. ANZI, LO E' GIA'.

Vista l'importanza dell'argomento, ne sto accennando nell'aggiornamento di stamane.

Grazie mille per avermelo ricordato, avevo letto la cosa ma poi nel marasma degli aggiornamenti non avevo neanche accennato al tema. E alle sue implicazioni.

Un abbraccio!
paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Monday, 24 March 2025 17:10
Ogni tanto mi capita di aprire i link dei video di combattimenti, dove si vedono attacchi a mezzi e persone, bombardamenti, morte e distruzione. Spesso questi video sono accompagnati da una musica di tipo rocchettara, fracassona; quasi a voler esaltare una vittoria sportiva, a scatenare un entusiasmo becero. Capisco che in guerra si combatte avendo sempre in mente il detto: mors tua vita mea. In ogni caso anche l'eliminazione del nemico dovrebbe essere accompagnata da un sentimento di pietà per una vita che se ne va.

Dead Things
https://youtu.be/8pWpVfjHB9A?si=TcGXozt5NaslpDya
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 24 March 2025 20:25
Concordo pienamente, Mario. L'ho anche scritto, quando tutto questo è iniziato. Da allora li guardo con l'audio a zero.

E non solo perché è musica che letteralmente fa pietà, residuo del peggior metal che ancora gira in ampie dosi entro certi circoli.
Ma proprio per il motivo che dici tu. La morte, di chiunque, imporrebbe di fermarsi prima.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Monday, 24 March 2025 22:07
L'uso dei droni FPV (i Russi usavano solo i Lancet, all'Inizio) lo hanno iniziato gli Ucraini. Ricordo benissimo come si divertivano, i bastardi, a colpire anche soldati russi già feriti e che alzavano le mani. Sarà anche pacchiana, la musica di sottofondo, ma non hanno iniziato i Russi...musica compresa
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 24 March 2025 15:38
24/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Divgen aggiorna la propria cartina coi russi che arrivano alla stazione gas di SUDZHA, meglio, a quel che ne resta dopo che i natofascisti l’han fatta saltare:
https://divgen.ru/event/2183
Come si può notare dalla cartina questo avanzamento non solo crea problemi ai natofascisti che cercan di tenere quel che gli resta di BASOVKA, ma anche quelli incastrati fra i campi minati messi dai loro stessi camerati e i russi che attaccano praticamente da tre quadranti in una sempre più ridotta sacca di OLESHNJA.

Secondo alcune fonti, i russi sarebbero arrivati lungo la strada al valico stesso di frontiera di SUDZHA
https://t.me/beard_tim/23629
Terremo monitorata la situazioe.

A sud, continuano i tentativi di conquistare nientepopodimeno che DEMIDOVKA, per cui sono già stati persi migliaia di uomini e centinaia di mezzi. Ora i natofascisti cercano, annaspando tra gli acquitrini a ovest, di prenderlo di fianco. La conclusione è sempre la stessa: individuati, colpiti e, in questo caso, affondati:
https://t.me/starshii_pogrannaryada/10765
Ore 13:00, dopo una settimana e rotti di combattimenti, ancora nulla:
https://t.me/condottieros/9811
Le immagini pubblicate dai natofascisti, peraltro, non si riferiscono a DEMIDOVKA, ma sempre all’area limitrofa dove i russi, ancora adesso, li tengono inchiodati:
https://t.me/condottieros/9798
E non solo respingono gli attacchi (ennesimo filmato qui)
https://t.me/warriorofnorth/7030
ma colpiscono i mezzi in avvicinamento già a SUMY (ulteriore filmato qui)
https://t.me/warriorofnorth/7027

FRONTE EST

Avanzamento importante quello registrato a sud di DZERZHINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2185
che parte dal fondo di questa mega-sacca e la riduce sensibilmente,
- LIBERANDO ALEKSANDROPOL’
https://t.me/zovpobedy/14767
- provocando problemi operativi a chi cerca di tenere quel che resta, di tale fondo, esponendolo a tiro incrociato e a pericolo di imminente accerchiamento. Staremo a vedere.

AUTORITRATTO INTERIORE DI UN FRUSTRATO

Oggi il TIME è uscito con un’intervista “esclusiva” a una sua ex-copertina di qualche anno fa. Il quale si è fatto ritrarre dietro questi quadri:
https://time.com/redesign/_next/image/?url=https%3A%2F%2Fapi.time.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2025%2F03%2Fzelensky-trump-putin-war-end-game-00.jpg&w=1920&q=75
Che così descrive, l’Autore dell’intervista stessa:

The one that hangs above his bed shows a Russian warship sinking into the Black Sea. Another shows Ukrainian troops fighting recently on Russian territory. The third, Zelensky’s favorite, shows the Kremlin engulfed in flames. “Each one’s about victory,” he says as we cram into the space for a look at the pictures. “That’s where I live.”
https://time.com/7270880/zelensky-trump-putin-ukraine-endgame-interview/

Mi fermo qui, perché l’articolo poi prosegue, sempre nello stesso tono, fra lacrimevole e compassionevole, toccando tutte le sue disavventure, cercando di instillare nel lettore anglofono, fra foto e frasi ancora più a effetto, quella “suspension of disbelief” oggi quanto mai necessaria perché possa tornare a dar credito al personaggio, dipinto come eroe pur caduto al tappeto (della Stanza Ovale), ma mai domo. Mai…

L’effetto che ne deriva è l’opposto: a emergere è un frustrato che dorme con sopra una nave russa che affonda e si alza la mattina con i soldati ucraini che avanzano bandiera alla mano in terra russa, fino a mettere a fuoco e fiamme il Cremlino. Uno yes-man che,
- dopo essersi visto stracciare in faccia gli Accordi di Istanbul, da lui stesso firmati, a ulteriore prova della piena delegittimazione del proprio potere e non aver battuto ciglio;
- dopo aver da allora eseguito pedissequamente tutti gli ordini padronali, dagli attentati terroristici in Crimea e in terra di Russia alle “campagne militari”; a questo proposito,
- dopo aver mandato a crepare i propri uomini, a centinaia di migliaia, per tre anni consecutivi nei piani più assurdi e con esiti catastrofici (ma redditizi, dal punto di vista del materiale consumato)
- dopo aver distrutto la propria economia, la propria società, in nome di un ripristino a tappe forzate della servitù della gleba per cittadini ridotti a sudditi schiavi del debito contratto
- dopo aver annichilito la propria storia e cultura, ridotta all’ennesima storiella mitica di una purezza perduta da recuperare a scapito di metà dei propri cittadini che, in tale storiella, non hanno posto
- e dopo aver visto emigrare, e a milioni, suoi concittadini non per le bombe russe, ma per evitare di finire sbattuti al fronte a dover morire in una guerra che non è la loro,
- ora si trova a dover accettare, e senza obbiettare alcunché, condizioni peggiorative rispetto a Istanbul 2022
- pur sapendo che questo atto coinciderà, probabilmente, col proprio suicidio politico. E non solo politico.

Spara le ultime cartucce a disposizione, il patàca. Cerca sponde in un’Europa più disorientata di lui, dove ciascuno procede in ordine sparso, cercando di ritagliarsi posizioni di forza in un ruolo che è e resta, comunque, subalterno al padronato d’oltreoceano. Impartisce ordini sempre più senza senso, sempre più disperati dal proprio punto di vista, sempre più tossici per un tessuto sociale, quello ucraino, ormai gravemente compromesso. Concede interviste con messaggi simbolici che vorrebbe potenti e che, al contrario, rivelano al mondo l'autoritratto interiore di un capo di Stato ridotto da tre anni a mero passacarte: un autoritratto interiore dove emergono a tinte forti la sua subalternità, il suo servilismo, la sua frustrazione, sullo sfondo della tragedia collettiva di un popolo intero.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Monday, 24 March 2025 16:44
Brutta cosa quando uno vuole fare il Generalissimo senza aver comandato mai nient'altro che le Armate del Risiko... perlomeno, Hitler, in una guerra aveva combattuto...dubito che il Verdastro abbia fatto persino il servizio civile
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 24 March 2025 11:30
24/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

I russi, contemporaneamente all’assorbire i contrattacchi natofascisti, raggiungono in un numero sempre maggiore di punti la linea di confine liberando le aree contigue:
https://t.me/ukr_2025_ru/238851
Tutto questo, procedendo con metodicamente a sminare aree intere attualmente inagibili
https://t.me/warriorofnorth/7017
3300 i metri guadagnati ieri, leggermente in aumento rispetto ai giorni precedenti:
https://t.me/warriorofnorth/7017

Più a sud, situazione immutata. L’attacco che ininterrottamente dura da più di una settimana non sta sortendo alcun risultato concreto. DEMIDOVKA resta saldamente in mano russa (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/63055
e i natofascisti che continuano ad attaccarla, ondata su ondata, e con mezzi sempre più agili e leggeri sempre ondata su ondata vengono respinti con gravi perdite. Cinquanta morti al giorno solo su questa direttrice.
https://t.me/warriorofnorth/7017
Ieri è stato fatto un prigioniero. ROMAN IGOREVICH LYSENKO. Cognome famosissimo, peraltro, un secolo fa nei dibattiti filosofici sul rapporto fra marxismo e scienza… oggi cognome di un OPERATORE RADIO sbattuto al fronte come ASSALTATORE (ENNESIMO CASO!).
https://t.me/warriorofnorth/7022
Del suo gruppo di TRENTA assaltatori, è rimasto vivo solo lui, al momento. Venticinque morti accertati, quattro dispersi (ibidem).

Nelle sacche a nord, solo ieri 190 fra morti e feriti, mentre nel luogo della “nuova invasione” le perdite inflitte ammontano a 110 unità.
https://t.me/warriorofnorth/7017
Tuttavia, la mattanza di servi della gleba mandati al massacro contro i russi è destinata a durare. Come affermano concordi canali russi
https://t.me/beard_tim/23627
e ucraini
https://t.me/petrenko_iHS/7622
è il modo più sbrigativo di RALLENTARE l’azione russa, impegnandola su più fronti a tamponare azioni diversive. Sarà anche il modo più sbrigativo, ma è anche sicuramente il più DISPENDIOSO. Dilapidare uomini e mezzi oggi per guadagnare qualche settimana, e poi collassare del tutto poco dopo, non ha molto senso. Anche perché, forse vale la pena notarlo ancora una volta, pare che i russi non abbiano ALCUNA fretta di concludere…

FRONTE EST

I russi guadagnano posizioni sopra KUPJANSK procedendo verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2176
mentre impariamo che, a est sempre di KUPJANSK, i russi a STEPOVAJA NOVOSELOVKA non ci sono ancora arrivati e divgen corregge così la sua cartina. Prendiamo anche noi doverosamente nota:
https://divgen.ru/event/2180

Molto più a sud, i russi continuano a chiudere la falla aperta a DZERZHINSK dal contrattacco natofascista delle settimane scorse (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2174

VERSO DNEPROPETROVSK

Anche qui “effetto contrattacco” definitivamente vanificato coi russi che ripristinano l’ultimo tratto di linea di fronte antecedente allo stesso (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2182
Contrattacco operato, come sappiamo sia da Krasnoarmejsk verso sud che dal confine con l’oblast’ di Dnepropetrovsk verso est. Contrattacco fallito con gravi perdite riportate dai natofascisti: in particolare, anche qui, a farne le spese sono state truppe d’élite, come sta emergendo dagli ultimi aggiornamenti:
https://t.me/ukr_2025_ru/238851
E si riparte verso ovest.

PRIGIONIERI DELLE PROPRIE CONTRADDIZIONI

Lo siamo tutti. Me per primo. Premesso questo, Rezident ieri mattina analizzava con questo editoriale quelle in seno all’arco natofascista:
https://t.me/rezident_ua/25812
Editoriale su cui vale la pena, brevemente, soffermarsi. In sostanza DUE sarebbero i VETTORI CHE ATTUALMENTE SPINGONO LA COMPAGINE NATOFASCISTA A TIRARE PER LE LUNGHE IL PROCESSO DI PACE:
- La prima è INTERNA ALLO STESSO BLOCCO DI POTERE UCRAINO. CESSATE IL FUOCO = APERTURA DEL VASO DI PANDORA: conta anzitutto delle perdite, VERE, non presunte; accertamento della responsabilità delle stesse; condanna delle violenze dei Te-tse-ka; emersione di vere e proprie strutture e cupole corruttive e criminali, dal traffico di armi agli “aiuti” fermatisi, per così dire… a metà strada. Chi oggi occupa gli scranni più alti in Via Bankovaja ha quindi tutto l’interesse a RINVIARE IL PIU’ POSSIBILE questo momento.
E anche se oggi tutti i “curatori” u-ccidentali cercano, trovano, scaldano i propri cavalli, alcuni dei quali già scalpitano da mesi per prendere il posto dell’attuale ducetto,
https://t.me/rezident_ua/25820
non si possono cancellare tre anni di questa vergogna mondiale con la classica tazzina di caffè col fumetto che esce già a forma di teschio... Anche perché chi oggi occupa le stanze di Bankovaja ha STIPULATO UNA SERIE DI “POLIZZE SULLA VITA” TALE DA ASSICURARNE USCITA SICURA E RELATIVA BUONUSCITA. E non sarà una buonuscita da poco, a giudicare dal fatto che quel caffè, a oggi, non l’ha fatto, né tanto meno bevuto, ancora nessuno.
“E senza tanti disturbi, qualcuno sparirà”… si, ma qui la cupola da smantellare EQUIVALE all’apparato di potere INTIERO, ivi compresi i nuovi lacché da mettere al posto dell’attuale. Un rebus complicato da sciogliere. In attesa che i padroni lo sciolgano, i topi ballano.

- A questo aggiungiamo la seconda, di contraddizione, stavolta tutta interna agli “azionisti”, al padronato natofascista. Kiev firma “il patto dei cento anni” con la perfida Albione, e gli garantisce l’accesso alle materie prime. Lo stesso fa coi “cuggini francesi”, ora a sbattere i pugni sul tavolo sono gli USA. E le risorse, vere, presunte, immaginarie, in mano russa (vedasi Totò e la Fontana di Trevi), sempre quelle sono. I russi a Riad ci vanno volentieri… ma la contraddizione di fondo è legata essenzialmente alla RIDEFINIZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI E DI SUDDITANZA NELL’AREA DELL’EUROZONA.

Unendo i puntini, A QUESTO PROCESSO ATTIENE ANCHE LO SCAVALCO, MEGLIO, LO “SCAVALLARE” A PIE’ PARI DI QUALSIASI ISTITUZIONE EUROPEA NON SOLO PER I COLLOQUI DI PACE COI RUSSI, MA ANCHE PER LA RICOSTRUZIONE DEI GASDOTTI… DA LORO STESSI FATTI SALTARE!
https://t.me/beard_tim/23621
Un Europa che accetta supinamente prima che gli siano fatti saltare, poi che chi lo ha fatto si occupi direttamente della ricostruzione e imponga diritti di passaggio sulle SUE strutture, garantendone la “sicurezza”… e che scende in piazza non contro le centoventi basi NATO nel nostro Paese soltanto, ma contro la “minaccia russa”.

Qui si ferma Rezident, ma ce ne sarebbero altre da citare:
- quella fra INTERESSI DEL COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE U-CCIDENTALE e STRATEGIA MILITARE OTTIMALE SUL CAMPO
- quella fra SPESA PUBBLICA DI STATI CHIAMATI SEMPRE PIU’ A “FARE DA BANCA” e a “COMPRARE DEBITO ASSUMENDOSI TUTTI I RISCHI DELLO SCOPERTO UCRAINO”, pagando invece a scadenza regolare il suddetto complesso militare per le continue commesse a esso ordinate
- quella fra GIUSTIFICAZIONE DELLA “NECESSITA’” DELLA STESSA DI FRONTE ALLE RELATIVE CITTADINANZE, PER GARANTIRE FORMALE PASSAGGIO ELETTORALE A SUFFRAGIO, e PROGRESSIVA DIFFERENZIAZIONE FRA CLASSI E INASPRIMENTO DEI RAPPORTI SOCIALI FRA LE STESSE ALL’INTERNO DI CIASCUN PAESE.
- quella fra PAESI della “vecchia” Europa e quelli della “nuova”, finanziata tutta dai padroni d’oltreoceano peraltro: vedasi in proposito l’INIZIATIVA DEI TRE MARI https://3seas.eu/ e, scorrendo fra gli “effetti speciali e i colori ultravivaci” del sito, si presti attenzione a quella cartina.

La guerra continua, con un U-ccidente prigioniero delle proprie contraddizioni, CHE SI PORTA DIETRO, COME TANTE NUVOLETTE DI FANTOZZI CHE SEGUONO CIASCUNA IL PROPRIO RAGIONIERE OVUNQUE VADA, IN OGNI INIZIATIVA DECIDA DI INTRAPRENDERE. E che impediscono di individuare e – soprattutto! – mantenere, posizioni comuni, condivise all’interno dello stesso campo imperialista.

I russi… ne prendono atto, ringraziano il notaio, e tiran dritti per la loro strada. Una strada anch'essa irta di contraddizioni, e non poche, ma che proprio per questo cercano di far coincidere il meno possibile con quelle u-ccidentali. Della serie... "abbiam già le nostre a cui pensare".

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 23 March 2025 16:14
23/03 ore 16:00 aggiornamento

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

Nell’osservare l’ultima carta di ieri sera di divgen
https://divgen.ru/event/2171
mi chiedevo a cosa potesse essere utile, per i russi, calare anche da JAMPOLOVKA. Allargando la cartina, tutto è decisamente più chiaro. Proprio lì, poco più a ovest ma in realtà non cambia di molto, vista la configurazione assunta anche a ELIZAVETOVKA di cuneo verso sud, inizia un ARCO che si svolge tutto INTORNO A SUMY città. Città che raccoglie, come si confà a un capoluogo di oblast’, una quantità discreta di strade provenienti, guarda caso, anche dal QUADRANTE NORD-OVEST così configurato. La progressione russa lungo queste strade, assimilabili in tutto a “RAGGI” che CONVERGONO verso il CENTRO, a questo punto poco rispetta i confini di Stato, quanto UNA CONDIZIONE decisamente più importante, per non dire FONDAMENTALE: Il MOVIMENTO CENTRIPETO deve rispettare una certa SINCRONIA fra le varie componenti. Pena, il lasciare indietro parti che poi potrebbero dare luogo a pericolosi ATTACCHI AI FIANCHI. Questo vale, in particolar modo, per gli estremi dell’arco dove si svolge l’azione, quelli più esposti dalle parti non interessate al movimento. Ed è quello che sta, di fatto, accadendo. I russi guardano già avanti e l’intera area, mi sbaglierò ma se i movimenti sul campo hanno un senso, ogni giorno che passa pare sempre più esser questo, potrebbe essere rinominata tra non molto “VERSO SUMY”. Staremo a vedere.

Intanto, i DRONI RUSSI continuano a bloccare quad e mezzi leggeri in avvicinamento all’oblast’ di BELGOROD
https://t.me/warriorofnorth/6998
et
https://t.me/warriorofnorth/6999
non dando modo ai mezzi nemici in arrivo di passare il confine e neppure di assestarsi lungo lo stesso (qui un avamposto individuato e centrato
https://t.me/warriorofnorth/6996
qui un pezzo di artiglieria semovente nascosto… e però nascosto male, centrato da un Lancet
https://t.me/warriorofnorth/7000
e qui un altro pezzo semovente, nascosto, e anche bene, nulla da dire… ma i droni russi fanno buona guardia:)
https://t.me/warriorofnorth/6997

Droni che si spingono ormai alla stessa RETROVIA , chilometri indietro e in piena oblast’ di SUMY, dove riescono già a bloccare i mezzi in avvicinamento:
https://t.me/warriorofnorth/7002
et
https://t.me/warriorofnorth/7001

Per quanto riguarda le perdite, con quelle riportate oggi l’area della KTO supera le 69.500 unità
https://t.me/mod_russia/50460
e si avvia di gran passo alle settantamila. Attenzione, però. Questa macabra contabilità non tiene conto del tentativo, sinora disastroso in termini di perdite e basta, in corso poco più a sud, che appare nel bollettino generale del Ministero della difesa (per esempio oggi qui):
https://t.me/mod_russia/50456

Sessanta uomini, che vanno ad aggiungersi ai novantacinque di ieri,
https://t.me/mod_russia/50433
che vanno ad aggiungersi alla maggior parte delle 2.295 perdite inflitte dal gruppo Sever nella settimana precedente:
https://t.me/mod_russia/50403

Possiamo quindi affermare con certezza che le perdite inflitte ai natofascisti a Kursk, Belgorod coi relativi invasione e tentativo di invasione, non solo hanno superato le settantamila unità, ma anche le settantunmila. A questo proposito, vale la pena riportare quanto segue.

MORIRE PER 15.625 CHEESEBURGER: PER L'APPUNTO...

Nel frattempo, così come settimana scorsa era già stato annientato il primo gruppo di volontari dai 18 ai 24 anni, in forze alla 92°, sbattuto al fronte proprio a SUDŽA, ovvero dove meno avrebbero dovuto inviare soldati senza adeguato addestramento e preparazione,
https://t.me/dillfrash/44213
oggi è giunta notizia della liquidazione di un altro intero gruppo di volontari, sempre in forza alla 92°, trenta soldati in tutto di cui un terzo non è riuscito neppure a passare il confine, mentre la restante parte è stata distrutta poco dopo. Morti, per la maggior parte, alcuni feriti, anche gravi peraltro:
https://t.me/dillfrash/44213

Leggendo queste notizie, non può non tornare alla mente quanto scritto ieri. Quella propaganda che fa leva su cinquemila euro tutte e subito, per poi andare a crepare neanche un mese dopo l’arruolamento. Quella propaganda che, e su questo purtroppo non ho dubbi, anche qui se aggiungesse uno zero a quella cifra e ponesse le adesioni “su base volontaria”, ne troverebbe, e non poche. In Ucraina stanno portando il cosiddetto “grado zero” della decenza, della dignità umana, a livelli che tra qualche anno potrebbero essere i nostri. Attenzione…

FRONTE EST

Paradossalmente a ora assurto agli onori della cronaca… per una notizia falsa. In mattinata, a partire dal buon Petrenko, i canali ucraini inneggiavano alla reconquista di NADIA, paesino poco più in qua della linea di fronte all’altezza grosso modo di SVATOVO.

E qualche canale russo, prontamente, aveva aggiornato la cartina di conseguenza. È emerso poi che a “PROVA” di quanto affermato erano stati usati filmati registrati dal 10 al 13 marzo e che la maggior parte dei soldati ripresi da tali filmati era già stata eliminata dai russi:
https://t.me/ukrainian_guide/11101

Oltre che
- la linea di fronte ATTUALMENTE si trova a un chilometro, un chilometro e mezzo a seconda dei punti, a OVEST di NADIA
- gli attacchi siano molto limitati, ora, nel tentativo da parte natofascista di “tenere da conto” gli uomini e mezzi a disposizione (a differenza di quanto accade verso KURSK e BELGOROD)
(ibidem)

ATTACCHI SINORA TESI A PRENDERE POSSESSO DI AREE LIMITROFE A ZELENYJ GAI E A NADIA (LE DUE FRECCE GIALLE IN QUESTA CARTINA)
https://t.me/DnevnikDesantnika/25805
Attacchi a cui segue il fuoco di artiglieria russo che infligge loro perdite e li costringe ad arretrare.

Seguiremo comunque gli aggiornamenti.

Aggiornamenti a seguire, salvo notizie rilevanti, domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Emanuele
Sunday, 23 March 2025 19:25
Fai benissimo a rimarcare la similitudine tra noi e l'Ucraina in termini di condizione sociale, laddove per condizione sociale si intende il rapporto tra élite/governi e popolazione. Popolazione completamente e passivamente inerme nel subire il loro giogo, a mio parere della stessa natura e con le stesse possibilità di degenerazione esattamente come in Ucraina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 23 March 2025 23:19
Carissimo Emanuele,
ho paura. E non poca. Vedo loro e vedo noi, e neppure tra molto. Al contempo, col passare nel tempo capisco che la lotta è qui e ora, non altrove, non in un futuro che auspico ma che potrebbe anche non verificarsi. E qui e ora ci sono loro, che magari fanno la firma per la prima rata dell'auto. Ci sono i nostri, che farebbero lo stesso per altri tipi di acconto.

Torneremo vivi, non vi preoccupate. Chissà, tutti lo sperano...

Intanto, vi hanno già ucciso. Hanno ucciso in voi quello che nessuno dovrebbe mai permettersi neppure di toccare. Hanno ucciso la vostra umanità, la hanno reificata, le hanno assegnato un etichetta con un prezzo. Che non è solo il prezzo della vostra vita, ma il prezzo del vostro trattare la vita, vostra e altrui, alla stessa stregua della vita di una gallina, o di un coniglio.

Non sono figlio di contadini, ma nipote di contadini. Tutti e quattro. Tutti e quattro abituati a fare la festa ai propri animali domestici, senza nessuna morbosità e senza nessuno scandalo da parte di noi piccoli. E' scappato pure a me un "poverino" o "poverina"... passato subito dopo un pippone, lo stesso da ambo le parti, che il "creato" era stato messo a disposizione dell'uomo, al servizio dell'uomo. All'uomo il compito di rispettarlo... far viver bene i propri animali... e farli soffrire il meno possibile quando è il momento. E in questo entrambi i nonni erano maestri.

Tutti e quattro avevan fatto la guerra. Tutti e quattro ancora poco prima di morire la rivivevano nei propri incubi notturni. Sognavano ancora i tedeschi, o i fascisti. La odiavano talmente tanto che non ne parlavano. So più episodi di mio nonno materno di quegli anni di mia mamma, a cui non aveva la forza di raccontare niente. Invece a me pischello e in casa praticamente tutto il giorno aveva iniziato ad aprirsi. Bastava un film in bianco e nero a dare il là. A sciogliergli quei nodi in gola.

E a guardare coi suoi occhi quelle centomila gavette di ghiaccio, o quel sergente nella neve, che per me erano un intermezzo fra un Salgari e un Verne. A rendermeli veri. A trasferirmi lo stesso odio per la guerra, oltre che per chi lo aveva mandato a crepare prima in Jugoslavia, poi in terra di Russia. E non ci era riuscito solo perché la sua ritirata, causa congedo morte del padre, iniziò qualche settimana prima dei suoi compagni, morti tutti. La morte di suo padre lo aveva salvato dal restare rinchiuso, congelato nella sacca.

E poi erano gli anni della lotta non violenta, del disarmo, della caduta del muro come segno della fine della cosiddetta "guerra fredda". Sarei potuto anche andare a naia, nel 1989. Alpino: alpino lo sono dentro, del resto, i sentieri partigiani della val d'Ossola sono diventati nei decenni anche miei, i cori alpini da noi si cantavano sin da piccoli, d'estate si piantavano tende un po' più piccole di quelle militari o della protezione civile da contadini compiacenti che prestavano il campo, un allacciamento volante, un ruscello vicino... e un intero paese faceva turno dei bambini, dei ragazzi, dei giovani, dei gruppi famigliari... e io già allora pensavo... "seppellire lassù in montagna sotto l'ombra di un bel fior è come vorrei finire". A Vipiteno? Ma scherzi? A Vipiteno non c'è un cazzo! Questo mi sentivo dire... ma come non c'è un cazzo? Dodici mesi pagato per stare in montagna? E magari imparo anche a sciare? Io che l'ho sempre vista come una "cosa da sciuri"? E magari finisco anche nel coro penna nera? Ma dai... subito!

Ma nel 1989 avevo solo quindici anni. Poi è arrivato il 1991. Oltre a crollarmi il mondo addosso, vedevo i filmati della CNN. Vedevo qui compagni incazzarsi, scendere in piazza, occupare le scuole. Vedevo mio padre incazzato, scendere anche lui in piazza. Vedevo i miei nonni scuotere la testa, di fronte a quelle immagini in televisione. E feci la mia scelta.

Quando venne l'ufficiale e gentiluomo di turno, nella nostra scuola, a parlare alle quinte, per arruolarle, per dire che nell'esercito si diventa veri uomini, io che oltre ad avere diciotto anni non avevo il fisico di adesso, essendo agonista di judo e allenandomi undici ore la settimana. I film che giravano su questi rambo e sui loro addestramenti mi facevano ridere, per non piangere. Così come le tecniche che gli insegnavano. Per entrare in corpo, certi automatismi, ci vogliono anni. A undici ore la settimana. Lì... poche settimane sotto il Gunny di turno... e poi tutti pronti! Certi discorsi, con me, già non attecchivano di loro. Poi arrivò il punto del dovere morale di noi u-ccidentali di preservare la democrazia, la libertà, e quant'altro nel mondo.

Lì non ci vidi più... presi la parola e, mi ricordo ancora, gli ripetei, a tono di voce abbastanza alto già allora... "L'Italia ripudia la guerra" eccetera... "non mi sembra che ora stia facendo questo"... con le immagini nella mia testa, mentre ripetevo quelle parole, di Cocciolone ed Emilio Fede con l'elmetto in testa...

Non era una scuola di sinistra, per niente. Era la scuola dei fighetti gallaratesi e limitrofi in cui ero finito per sbaglio, nel mio quartiere di tremila abitanti eravamo in due per anno a frequentarla. Ma in quell'aula affollata partì quel giorno un applauso e quell'ufficiale e gentiluomo se ne stette zitto. E io decisi di fare servizio civile, quando sarebbe stato il momento. Non perché fossi obbiettore di coscienza, ma perché con quell'esercito non volevo avere nulla a che fare.

Quando venne il momento, ci guadagnai. Fu allora che imparai i primi rudimenti di russo, distribuendo pasti a ceceni, azeri, georgiani e armeni in un centro di prima accoglienza. Ma ci avrei guadagnato comunque, come quando - testa calda com'ero - ebbi da ridire su come comune di Milano e cooperativa trattavano quei richiedenti asilo, e feci gli ultimi due mesi coi malati terminali di AIDS. Me li ricordo ancora e anche lì imparai tante cose.

Ma se non ci fossero stati mio padre, i miei nonni, quella guerra nel golfo non l'avrei vista con i loro occhi. E nemmeno quelle dopo.

Oggi i nostri figli, che magari si schifano davanti a un contadino che fa la festa a un coniglio, non dicono nulla di fronte alle immagini di morte che passano tutti i giorni in tv o su quei pezzi di plastica che hanno davanti. Finché avrò anima in corpo, cercherò di trasmettere loro qualcosa di quello che, a suo tempo, mi trasmisero. Di dare loro gli occhi dei loro bisnonni. Ma ho paura... davvero.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 6 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Tuesday, 25 March 2025 15:30
Questa mi era sfuggita.

E' lo scorcio biografico d'un animo religioso, che riscuote viva approvazione fra i suoi correligionari. Scriveva Pareto: "se Giove fu spodestato dal dio dei cristiani, ora la divinità di Gesù Cristo scompare per dare luogo a quella dell’umanità".

Mi era venuto in mente di riscontrarla con uno squarcio della vita d'un non-religioso, cioè di me stesso, ma "il connotato quintessenziale della fede è una rabbia distruttiva contro i simboli degli altri culti" (Mathiez, Les origines des cultes révolutionnaires: oggi sono in vena di citazioni), e comunque i momenti salienti non possono essere narrati ante mortem.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 25 March 2025 21:52
Il buon Mathiez sapeva tanto di giacobinismo ma poco di fede (oltre che di altro). "Il connotato quintessenziale della fede", per un vero credente, è riconoscerla (e riconoscersi) nelle altrui fedi. Fede intesa come guardarsi dentro e mettersi in contatto, in sintonia, con l'infinitamente grande di cui si è parte, e di cui sono parte anche nostri simili che in ogni parte del mondo condividono la stessa esperienza. Ciascuno col suo percorso, via o Dao 道. Ciascuno col suo metodo, oltre che col suo vissuto. Non è un'esperienza libresca. E', come la chiamano in Giappone pronunciando alla giapponese lo stesso segno, un "michi", una stradina, un sentiero di montagna. Aperto a tutti, senza biglietto d'ingresso e senza cronometro alla mano. Senza neppure la pretesa di arrivare in cima. Ci si può fermare molto, ma molto prima. Basta non parlare della cima come se ci si fosse stati senza averlo mai neppure imboccato, quel sentiero.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Saturday, 22 March 2025 19:57
Un approfondito articolo sull'evoluzione, l'impiego e la produzione di droni da parte sia russa che ucraina e sulle prospettive di lungo termine del loro utilizzo:

https://rb.gy/pkvepj
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 22 March 2025 17:59
22/03 ore 18:00 aggiornamento

LA VITA DI UN GIOVANE UCRAINO VALE 15.625 CHEESEBURGER


Non uno di più, non uno di meno.anale tiktok del Ministero della difesa ucraino, questa la schermata prima che qualcuno facesse notare la cosa e rimuovessero questo video immondo:
https://t.me/MediaKiller2021/16964?single

E questo il video:
https://rutube.ru/video/ac037fe05a515f2e60fa09f4dae0b751/
dove un venditore di pentole locale al soldo del ministero in questione, davanti al simbolo iconico di un U-ccidente ridotto a “vuoto mito americano”, di quarta o quinta mano, illustra ai propri giovani che con un milione di grivne, i cinquemila euro sputati di contratto annuale, si possono acquistare ben 15.625 cheesburger (secondo 17 del filmato).

Ormai Eco, Levi-Strauss, Freud… metteteci chi volete, non servono più, mentre la testa si riempie di espressioni che leggo ogni giorno nei resoconti delle perdite natofasciste al fronte: una fra tutte, “tritacarne”, o “mjasorubka”. Già… prima di diventare “cheesburger” la carne va tritata. Prima ancora di ritrovare queste espressioni, MOLTO prima, un film di quando avevo ancora i capelli, dal titolo sintomatico: “Hamburger hill”. Quindici anni più tardi, quel genere detto “pulp”, quando un regista italostatunitense si creò un nome e fece una barca di soldi trasferendo su pellicola le proprie sedute dallo psicanalista…

Oggi nessun psicanalista… carne umana da cannone e polpette di carne suina, bovina o entrambe. Tutto mediato dall’Allgemeine Äquivalent, che il bastardo in questione esibisce, presentando regolare scontrino. Non c’è trucco, non c’è inganno. Tutto ha un prezzo.

Ritirato il video che avrebbe potuto (condizionale d’obbligo!) indurre qualche germe di dubbio, anche in quei giovani dove dieci anni di libro e moschetto avevano dato i loro frutti migliori, restano pannelli luminosi decisamente più tranquilli, dove l’equivalente universale di cui sopra è accostato a beni di consumo meno equivoci…
https://t.me/MediaKiller2021/16991
rispettivamente:
- 185 anni di abbonamento a NETFLIX
https://t.me/MediaKiller2021/16991?single
- 33.0000 “robux”, che imparo oggi essere la “valuta” ufficiale di una piattaforma di videogiochi online, detta “Roblox”:
https://t.me/MediaKiller2021/16992?single

Crepare per divertirsi, divertirsi per crepare, divertirsi crepando, o crepare divertendosi: tutto questo, invece, nell’ottica inclusiva e sostenibile natofascista, è culturalmente, socialmente, decisamente più “accettabile”. Uno scambio più "politicamente corretto" di 15.625 pezzi di carne tritata.

SACCHE DI OLEŠNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

I russi han terminato di bonificare l’area di GOGOLEVKA (cartina aggiornata qui):
https://divgen.ru/event/2169
e creano i presupposti per l’ennesima sacca nella sacca.

Analogamente avanzano anche nell’area di GUEVO, da cui le unità natofasciste cominciano a ripiegare verso SUMY:
https://t.me/beard_tim/23589

Tuttavia, la caccia dei droni russi ormai si estende anche a SUMY, da cui invano accorrono rinforzi NATO che non arriveranno mai in terra di Russia (due mezzi centrati qui):
https://t.me/divgen/65557
e dove i russi già operano, per la precisione nell’area di BASOVKA (altri mezzi NATO fatti saltare da droni qui):
https://t.me/beard_tim/23593
e da oggi anche più a ovest, varcando il confine a VLADIMIROVKA:
https://divgen.ru/event/2171

Più a sud, nell’area del nuovo tentativo di invasione tutt’ora in corso, soldati ridotti a zombi perseverano nell’eseguire gli ordini di assalto dei loro comandanti, lasciando cadaveri e carcasse nello stesso posto dove, poco prima, li han lasciati i loro camerati (ennesimo filmato e localizzazione dello stesso qui:
https://t.me/divgen/65562
altro filmato qui:
https://t.me/warriorofnorth/6979
e tentativi occorsi (sempre con lo stesso esito) fino a poco fa:
https://t.me/voenkorKotenok/63036

Зафиксированы случаи дезертирства, scriveva un rapporto del canale più sul pezzo per quanto riguarda il gruppo Sever: “Registrati casi di diserzione”.
https://t.me/warriorofnorth/6973
Lo speriamo vivamente, per loro più che altro.

Intanto, arrivano le prime stime per il ripristino, eventuale, della stazione del gasdotto di SUDŽA fatta saltare dai natofascisti: due anni e mezzo.
https://t.me/RVvoenkor/88541
Due anni e mezzo durante i quali Slovacchia e Ungheria, le uniche ad aver importato gas da lì fino alla chiusura di fine anno scorso, dovranno giocoforza cercare altre fonti di approvvigionamento.

FRONTE EST

I russi avanzano a nord-ovest di TERNY guadagnando posizioni importanti (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2168
che consentono loro di avvicinarsi ulteriormente alla strada che collega KRASNYJ LIMAN a SUD a NOVOE e IZJUMSKOE a NORD. L’area a est del fiume OSKOL, scotta sempre di più sotto i piedi dei natofascisti che, giorno dopo giorno, sono costretti a ripiegare.

VERSO DNEPROPETROVSK

Qui i russi avanzano lungo l’intera fascia sotto SBIRNOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2170
creando i presupposti per l’ennesima sacca. E dimostrano il riacquisto controllo dello spazio aereo sotto KRASNOARMEJSK facendo fuori i mezzi NATO, esattamente come nell’area della KTO (raccolta di mezzi distrutti qui):
https://t.me/RVvoenkor/88538

Aggiornamenti a seguire domani notte.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II ...
Saturday, 22 March 2025 21:12
...dal momento che la Stazione di pompaggio ormai chiusa non poteva essere considerata strategica, l'esplosione, concertata fra Kiev e Londra, è chiaro avvertimento a Fico e Orban
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Sunday, 23 March 2025 16:15
Nel linguaggio pseudomafioso dei natofascisti e dei loro padroni, è un'interpretazione che ci sta tutta, purtroppo
Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 22 March 2025 01:35
21/03 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE EST


Posizioni guadagnate dai russi a CHASOV JAR
https://divgen.ru/event/2167
Come è possibile vedere, i margini di azione per le unità del regime di Kiev rimaste a tenere quel che resta sotto il loro controllo, si riducono ulteriormente.

VERSO DNEPROPETROVSK

A nord della linea di fronte, sotto Krasnoarmejsk, i russi liberano nuovamente USPENOVKA, rimasta contesa dopo il contrattacco ucraino.
https://t.me/beard_tim/23581
cartina anche qui:
https://t.me/voenkorKotenok/63026

Poco più a sud, guadagnano ulteriori posizioni (cartina qui):
https://t.me/voenkorKotenok/63025

FRONTE SUD

Anche il buon Petrenko conferma l’ingresso dei russi a VESELOE
https://t.me/petrenko_iHS/7599
dove infuriano combattimenti senza sosta, nel tentativo russo di procedere verso l’oblast’ di DNEPROPETROVSK. Terremo monitorata la situazione.

Aggiornamenti a seguire domani sera.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 21 March 2025 15:10
21/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Questo filmato di oltre un minuto
https://t.me/RVvoenkor/88476
oltre a presentarci l’ennesima raccolta di armamenti NATO ricevuti con tutti gli onori dal comitato d’accoglienza preposto, nella persona de 177° reggimento marò de della flotta del Caspio e – soprattutto – dei suoi droni, ci mostra a un certo punto LA BRECCIA APERTA NELLA TRIPLICE FILA DEI DENTI DI DRAGO. Ciò detto, si vede anche chiaramente come da lì non affluisca nessuno perché chi prova anche ad avvicinarsi fa la fine delle carcasse già ammassate lungo il perimetro della linea di confine, più aree limitrofe: scenografiche indubbiamente le curve fuoristrada tracciate dai cingolati mentre cercano, inutilmente, di fare marcia indietro e rientrare alla base. Pachidermi contro colibrì kamikaze, in grado di portare una carica esplosiva tale da far saltare in aria i primi… vincono i secondi.

E infatti nonostante gli attacchi si susseguono, incessanti e in ordine sparso
https://t.me/russkiypatriot0/19974
(cartina qui)
https://t.me/RVvoenkor/88483
sempre la stessa fonte ci informa che i russi non solo starebbero tenendo per il IV giorno consecutivo, ma sarebbero passati anche al contrattacco.

LE PERDITE NATOFASCISTE IN UNA SETTIMANA, NELL’INTERA AREA DI PERTINENZA DEL GRUPPO SEVER, AMMONTANO A
- oltre 2295 soldati
- 16 carri armati
- 58 altri blindati
- 130 veicoli militari
- 30 fra obici e mortai
- 6 depositi di armi e munizioni
- 5 stazioni di controllo droni.
https://t.me/mod_russia/50403
Oggi peraltro superiamo i 69.000 soldati fra morti e feriti dall’inizio della KTO e i 400 carri armati:
https://t.me/mod_russia/50406
Il peggio, per i natofascisti, deve però ancora venire, dal momento che continuano ad attaccare come se non ci fosse un domani. Il che, per i loro capi che stanno trascinando nel baratro un popolo intero, è anche vero.

Il panico fra le truppe del regime di Kiev raggiunge anche questi, paradossali, livelli:
https://t.me/mod_russia/50405
Nel filmato, un drone russo riprende dall’alto e “grazia” un soldato ucraino che scappa indietro, sulla nuda terra… con frasche di albero in testa. Travestito alla perfezione… praticamente un Ent.

In effetti, un Entaconsulto sarebbe quello di cui il regime di Kiev avrebbe bisogno, se in via Bankovaja girassero meno cocaina e ordini padronali britannici, in questo caso (Zerada è convinto che dietro ci siano i “brity”
https://t.me/ZeRada1/24259
… ma non serve lo spiffero di corridoio per questo “qui prodest). Il riferimento è ora all’ultima rappresaglia prima della ritirata da SUDZHA, ovvero aver fatto saltare la stazione del GASDOTTO. Nel comunicato ufficiale del Ministero della difesa russo, che denuncia l’accaduto e l’inizio di un’indagine ufficiale per accertare tutte le responsabilità di questo crimine,
https://t.me/mod_russia/50400
lo stesso ricorda
- I 40 MILIONI DI METRI CUBI DI GAS CHE ARRIVAVANO IN EUROPA prima della chiusura del rubinetto;
- L’UTILIZZO DELLA STAZIONE STESSA – PER MESI! Dall’occupazione del 7 agosto – COME “BASE LOGISTICA SICURA” perché i russi mai e poi mai avrebbero potuto colpirla
- come tale “provokacija” cerchi di far saltare l’accordo russo-statunitense raggiunto unilateralmente sulla rinuncia a colpire infrastrutture energetiche per trenta giorni. Posizione condivisa anche da canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19716

E infatti PUTIN ha appena fatto sapere che tale tregua è tutt’ora in vigore:
https://t.me/voenkorKotenok/63018
Quindi, L’ACCUSA DI KIEV CHE I RUSSI SI SAREBBERO SPARATI DA SOLI…
https://t.me/russkiypatriot0/19973
VIENE AUTOMATICAMENTE A DECADERE. Certe storielle van bene ormai solo per i nostri cinegiornali luce… così da poter scrivere “scambio reciproco di accuse” in un eventuale articolo che si degnassero di scrivere sull’argomento.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO IMPORTANTE. Il canale Archangel specnaza mostra allarmato queste foto
https://t.me/rusich_army/21928
che ritraggono forze speciali ucraine (8° reggimento SSO) PRATICAMENTE INDISTINGUIBILI DAI LORO OMOLOGHI RUSSI. Divise, armamenti, tutto identico. Oltre a questo, il fatto che ESSENDO IN CORSO UNA GUERRA CIVILE, OLTRE A ESSERE INDISTINGUIBILI ESTERNAMENTE, LO SONO ANCHE FISICAMENTE, LINGUISTICAMENTE, CULTURALMENTE. Quanto basta per avvicinarsi a soldati ignari e farli fuori tutti prima che capiscano cosa sta accadendo. Attenzione doppia, quindi, raccomanda il canale, ed ESTREMA IMPORTANZA DEL LAVORO DI RICOGNIZIONE E CONTROSPIONAGGIO IN PRIMA LINEA (intercettazioni radio, pattugliamento con droni, tutto quanto possa aiutare a prevenire azioni come quelle ipotizzate dai natofascisti di cui sopra).

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Friday, 21 March 2025 16:10
Sempre più convinto che , anziché arrivare all' Armageddon con un miliardo di persone morte (Tutta l'Europa, compresi Russi e Inglesi, il nordamerica) forse anche più (se scatenano il Poseidon lo tsunami che spazzerà costa occidentale farà secchi anche i Giapponesi), oltre agli effetti globali da inverno radioattivo, sia preferibile chiuderla qui con UNA atomica sulla Regione occidentale dell' Ucraina (il suo cuore nazista); Resa senza condizioni ucraina e bagno di realtà occidentale sull'opportunità di fare nuova Operazione Barbarossa. 300.000 morti ed una sola zona contaminata (e non più appetibile per polacchi per 50 anni) sono preferibili a più di un miliardo subito , per lo scambio nucleare, oltre a un paio di miliardi almeno per la carestia a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Saturday, 22 March 2025 13:21
"E i tre spiriti radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn" (Ap. 16, 16)...

E' più facile, carissimo Paolo, arrivare all'Armaghedòn, anzi a tanti piccoli "armaghedòn" con tanti piccoli aspiranti al ruolo di "dio" nel modo che tu indichi, piuttosto che in quello che stanno seguendo ora i russi.

Credere che su questa terra ci possa essere un essere antropomorfo, piuttosto che un gruppo di nostri simili, che possa arrogarsi il diritto di decidere chi è degno di vivere e chi invece no, con relativa "soluzione finale", è il primo passo che porta alla condizione di cui sopra.

Purtroppo, una delle prime cose che ci ha consegnato il secolo scorso, è la consapevolezza che riusciamo anche a fare qualche giro intorno all'atmosfera, scrutiamo l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo, ma vigliacca terra morire se progrediamo di un mezzo centimetro su questo piano. Morire...

Queste parole sembrano scritte oggi (purtroppo la versione su marxists.org da cui parto fa pietà perché è una traduzione dall'inglese dell'originale russo, e come in tutti i telefoni senza fili, si perdono pezzi per strada. La uso comunque e in stampatello ci sono gli aggiustamenti, con l'originale russo sotto).

"Noi siamo SEMPRE STATI contro la guerra, i nostri deputati, i nostri Ministri SONO STATI contro la guerra", urla il piccolo borghese francese: "QUINDI, E' la guerra A ESSERCI IMPOSTA, ED E' NEL NOME DEI nostri ideali di pace, PER REALIZZARLI, CHE dobbiamo CONDURLA FINO ALLA fine". E il PRESIDENTE deI pacifisTI francesI, IL barone Estournel de Constant, SUGGELLA questa filosofia pacifista DELLA GUERRA IMPERIALISTA con un solenne "jusqu'au bout!" - fino alla fine!

"Мы всегда были против войны, наши депутаты, наши министры были против войны, - говорит французский обыватель, - следовательно, война нам навязана, - и во имя осуществления наших пацифистских идеалов мы должны довести ее до конца". И председатель французских пацифистов, барон д'Эстурнель де-Констан, скрепляет эту пацифистскую философию империалистической войны торжественным jusqu'au bout (до конца)."
https://www.marxists.org/russkij/trotsky/works/trotl247.html

"FINO ALL'ULTIMO UCRAINO"... Il lavoro di Trotckij poi prende in esame i PROFITTI del COMPLESSO MILITARE INDUSTRIALE A STELLE E STRISCE... anche qui, tanto per cambiare.

Per finire la guerra le contraddizioni su cui operare, ora come allora, si trovano dove meno ce lo aspettiamo. E per non dare ragione a Trockij, che scriveva polemicamente, E NON A TORTO, citando esempi concreti di allora, chi oggi lotta per la pace dovrebbe tornare al percorso che da allora è stato fatto, e abbandonato dopo la caduta del Muro. Recuperare analisi, parole d'ordine, dismesse come vecchiume dei Sessanta e dei Settanta e che invece ribadirono anche alle nostre latitudini quel nesso indissolubile fra PACE e SOCIALISMO che fu patrimonio del movimento operaio mondiale nel secondo dopoguerra. Riappropriarsene, non come un cimelio, ma per diffonderle e farle rivivere negli animi di sempre più persone QUI E ORA.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Saturday, 22 March 2025 19:52
Fazolo su ottolina tv di oggi ricorda che i russi tra le condizioni per una eventuale tregua pongono la richiesta di sospendere gli arruolamenti. Lo fanno perche' vogliono conquistare simpatia tra la popolazione ucraina (mandata in trincea a forza) in vista di future convivenze quali che siano. Ricorda anche come avessero buone relazioni con i tedeschi dopo la seconda guerra e 27 milioni di morti e adesso una pace con la cecenia dopo una guerra.
Vengo quasi deriso (da alcuni) quando ricordo che i russi non stanno sterminando gli ucraini, non rispetto a quello che potrebbero permettersi di fare. Se lo fanno e' perche' sanno che le guerre finiscono e gestire le paci al confine senza odi inestinguibili e' meglio del contrario.
Quindi hanno interesee ad agire come agiscono, interesse materiale, concreto. Senza considerare che parecchi ucraini sono rifugiati in russia (e hanno parenti in ucraina).
Le atomiche se mai le vedremo, e avremo tempo per ricordare di averle viste, saranno l'ultima razio prima dell'apocalisse.
Ci piace pensare l'apocalisse? A me francamente no, chiunque sia a essere travolto dai cavalieri della morte. Dopo avere spernacchiato i marioloni e chi li voleva far crepare di sanzioni i russi ci stanno dando lezione di strategia, conservazione/uso ponderato della Potenza e persino di umanita' che in mezzo a una guerra cosi sproporzionata non e' sempre all'ordine del giorno e scontato, vedi bibi su gaza
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Saturday, 22 March 2025 21:07
Russi non stanno sterminando civili (ripeto per ennesima volta parole di ex marito di mia compagna, che vive ben nascosto nelle campagne di Lviv: "quando c'è allarme NON andiamo nei rifugi, i Russi NON colpiscono obiettivi civili: e lo dice un nazista doc....), dovresti ricordare ai tuoi amici che ti deridono qualche "impresa" degli yankee o dei loro soci israeliani.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Saturday, 22 March 2025 13:48
... speriamo bene....
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Friday, 21 March 2025 10:26
21/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)

Avanzamenti russi nelle sacche segnalati nella nuova cartina di divgen, appena uscita:
https://divgen.ru/event/2166
Le due sacche ora sono ben isolate l’una dall’altra e i russi continuano con maggiore efficacia nella demolizione di uomini e mezzi NATO che gli si proiettano contro a ritmi sempre più serrati.

Scendendo verso sud lungo la cartina chi è sopravvissuto, fra i natofascisti introdottisi ieri nei boschetti oltreconfine verso DEMIDOVO e bombardati tutta notte dai russi, quindi accerchiati, comincia a consegnarsi prigioniero. Nuovi lanci di parà kamikaze si susseguono, col risultato che i nuovi arrivati si trovano a operare fra i cadaveri dei loro camerati del turno precedente:
https://t.me/rusich_army/21922
Peraltro, ormai visto che anche i QUAD non aiutano più, i kamikaze vengono mollati dai mezzi di trasporto PRIMA del valico di frontiera e, da lì in avanti, se la fanno tutta a piedi:
https://t.me/ukr_2025_ru/238479
Il che, decisamente, non è bello. Ma visto che nessuno dice nulla su questa ennesima mattanza indotta “facendo massa” contro i russi, ed è da QUASI TRE ANNI ormai che tale “tattica” è applicata senza che nessuno strappi i gradi a nessuno, men che meno lo denunci per gli ordini criminali impartiti, anche noi non diciamo nulla… lo mettiamo così, a verbale, in coda agli altri episodi regolarmente denunciati.

Se non altro, perché ottocento miliardi di euro di armi così van via in fretta, in frettissima, ma servirà nuova carne da cannone, pardon, nuovi “guerrieri” con l’elmo di Scipio, di Ottone o di Carlo (numero romano a seguire a scelta), di Cortes o di Pizzarro… per portarli a consunzione. La manovalanza attuale la state terminando.

NEL FRATTEMPO, I NATOFASCISTI FAN SALTARE LA STAZIONE DEL GASDOTTO DI SUDZHA (cartina qui):
https://img1.eadaily.com/c650x400/o/8ba/8e9289d4fe9f1ea34402854c10e41.jpeg
Prestiamo ancora un minimo di attenzione a dove si trova(va): sul confine fra Ucraina e Russia. Dal 7 agosto 2024 in mano ucraina, “probabilmente è stato fatto saltare in previsione di una loro uscita totale dalla sacca” (Возможно ВСУ взорвали ее перед отходом из района.)
https://t.me/RVvoenkor/88455
L’incendio divampato era visibile a decine di chilometri di distanza (immagini qui):
https://t.me/RVvoenkor/88451
e mette decisamente la parola fine
- al TRANSITO DI GAS VERSO L’EUROPA (anche se ripararlo non sarà impossibile, nell’immediato non è un’opzione praticabile)
- a qualsiasi ipotesi di “cessate il fuoco sulle infrastrutture energetiche”.

FRONTE EST

I russi passano il fiume OSKOL anche all’altezza di KAMENKA (Каменка sulla cartina)
https://divgen.ru/49.98768/37.82703/11
e coordinate qui:
49.98768, 37.82703
ampliando la loro area di controllo aldilà del fiume anche in questo settore:
https://t.me/russkiypatriot0/19971

Molto più a sud, prosegue l’incessante martellamento delle posizioni natofasciste intorno a SEVERSK, secondo una linea d’azione descritta da questa cartina:
https://t.me/ukr_2025_ru/238482

SOTTO KRASNOARMEJSK

I natofascisti abbandonano SHEVCHENKO
https://divgen.ru/event/2163
confermato anche dal buon Petrenko
https://t.me/petrenko_iHS/7592?single

Guadagnano posizioni anche verso DNEPROPETROVSK, constata sempre il buon Petrenko:
https://t.me/petrenko_iHS/7594

Di fatto, e riprendendo quanto già notato sopra, quando la “tattica” geniale di opporre “massa” ai russi si esaurisce, e il pugile-pollo dopo aver scaricato a testa bassa colpi su colpi è ormai spompo (“Rope a dope”, lega il pollo, sin dai tempi di Mohammed Ali contro Foreman…), i russi partono. E i loro colpi fanno male. Sempre più male.

UN TOTALE DISPREZZO DELLE VITE DEI PROPRI SOLDATI CHE VIENE DA LONTANO: UN UFFICIALE UCRAINO PRIGIONIERO DENUNCIA QUANTO ACCADUTO AD AZOVSTAL’ 2022

Azovstal’, la Mirafiori città nella città di Mariupol’. I russi la circondano e impongono agli accerchiati la resa. Da Kiev arriva l’ordine di crepare fino all’ultimo. I bastardi delle squadracce fasciste di Azov, invece di morire per primi immolandosi contro l’odiato nemico, manderanno a “rompere l’assedio” i soldati delle forze regolari, di cui la maggior parte morirà inevitabilmente. Dopo queste ondate qualche Azov comincerà a consegnarsi prigioniero. Gli ultimi Azov li staneranno letteralmente nascosti come topi a decine di metri di profondità, in scantinati sovietici in disuso costruiti in caso di conflitto atomico con gli “atlantici”.

Oggi è un ufficiale ucraino non Azov, riuscito nell’impresa di consegnarsi prigioniero senza finire con una palla “amica” sulla schiena per punizione, a dare i numeri di questo che fu, indubbiamente, il primo di una lunga serie di crimini natofascisti contro i loro stessi uomini e che nessun tribunale di guerra condannerà:
- 9000 soldati entrati nel complesso industriale di Azovstal’
- 6500 morti
- 2500 consegnatisi prigionieri
https://t.me/ukr_2025_ru/238475
Di chi è la colpa di tutto questo? Degli stessi che oggi mandano a centinaia a crepare contro le difese russe i propri uomini. Tre anni esatti di ipocrisie e testa sotto la sabbia da parte dei media u-ccidentali sull’argomento. E stavolta possiamo cercare su gùgol quanto vogliamo: non troveremo condanne da parte di qualche istituzione nazionale o "comunitaria", men che meno “umanitaria”, di questi crimini datata 2023, o 2024, o 2025.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 20 March 2025 23:57
20/03 ore 23:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Avanzamenti importanti oggi verso ŠEVČENKO e VOL’NOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2164

seguiti dall’avanzata russa sotto NOVOSELKA direzione ZELENOE POLE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2164

Il regime di Kiev cerca di bloccarli con continui contrattacchi, riportando gravi perdite e cedendo comunque terreno ogni giorno:
https://t.me/beard_tim/23557

PREMATURA SICURAMENTE L’IPOTESI DEL CANALE UCRAINO LEGITIMNYJ ed esemplificata dall’ennesima cartina:
https://t.me/legitimniy/19712

Abbiamo visto le fortificazioni approntate e l’opposizione strenua da parte natofascista. Gli avanzamenti son sicuramente facili da fare con delle frecce sulla cartina, ma all’atto pratico i tempi sul campo sono MOLTO più lenti. Staremo a vedere. Sicuramente, una delle possibili intenzioni di questa azione è quella di chiudere l’ennesima sacca già in terra di DNEPROPETROVSK. Una delle tante variabili. Nel frattempo… cominciano a guadagnare terreno prezioso da est e da sud. E staremo a vedere.

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E TENTATIVO DI ATTACCO IN CORSO POCO PIÙ A SUD)


Al momento l’azione russa è tesa a impedire qualsiasi avanzamento da parte natofascista e infliggere il maggior danno possibile. Azione che anche oggi ha avuto successo:
https://t.me/warriorofnorth/6935

Persino i quad, usati per spostarsi più velocemente, a gruppi di decine di unità alla volta
https://t.me/condottieros/9717
son attaccati da artiglieria e droni russi (filmato di uno di questi attacchi riusciti qui):
https://t.me/warriorofnorth/6933

Il resto dei mezzi non riesce ad andare oltre alla tripla fila di denti di drago (filmato qui dove si vedono chiaramente)
https://t.me/RVvoenkor/88433

Alla fine del terzo giorno di attacchi consecutivi, son riusciti ad attraversare il confine a piccoli gruppi dai venti ai cinquanta uomini delle forze speciali ucraine e si sono fermati subito dopo senza riuscire ad andare oltre:
https://t.me/voenkorKotenok/63008

L’area dove si son fermati è nel frattempo bombardata dai russi, che non danno loro modo di organizzare un avamposto e ricevere rinforzi, mentre aumentano le loro perdite di uomini e mezzi
https://t.me/russkiypatriot0/19961

Vedremo domani gli sviluppi. L’area limitrofa a SUMY è attualmente in corso di evacuazione:
https://t.me/ukr_2025_ru/238438
sanno benissimo che i russi una volta passati loro al contrattacco non si fermeranno a quella tripla fila di denti di drago, ma affonderanno il colpo.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Thursday, 20 March 2025 21:29
Propongo un interessante saggio del Bruegel Institut redatto da J. Lopez e Guntram Wolff: "A European defence industrial strategy in a hostile world". Vi si discute natura e componenti della spesa per armamenti a livello eurista e mondiale:

https://www.bruegel.org/policy-brief/european-defence-industrial-strategy-hostile-world

L'approccio è naturalmente quello d'un pensatoio di regime, ma l'aspetto saliente - su cui mi ero soffermato in altri interventi - sono le tabelle in cui vengono elencati i costi per un medesimo tipo d'armamento. Ad es. emerge che un carro armato da battaglia costa alla Cina 2,3 milioni di euro, alla Russia poco più di 4, agli Stati Uniti 17 e alla Germania, a seconda del modello, dai 9 ai... 29 milioni di euro!

In gioco ci sono varie economie di scala, ma c'è anzitutto la dittatura soft del complesso militar-industriale che, colla scusa dell'ultrasofisticazione e della protezione dei combattenti spinta all'estremo, ha trasformato il settore militare in un pozzo di spesa senza fondo e senza controllo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 20 March 2025 15:20
20/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCHE DI OLESHNJA E GUEVO (E NUOVO TENTATIVO DI INVASIONE IN CORSO)


Che le cose si mettano male, anzi, malissimo, per i natofascisti, lo testimonia anche il fatto che i nostri cinegiornali glissino ormai su tutto quanto accade sul campo… o riportino che l’F-16… “cadìu”... “s’ae stampagnatu an terra”… “xe cascà”... “l’è burlà giò”… è caduto da solo…
https://it.euronews.com/my-europe/2024/08/30/guerra-in-ucraina-distrutto-un-f-16-donato-dalloccidente-morto-il-pilota
… capita. Alle volte…

Così come, alle volte, capita che giunti al terzo giorno di attacchi natofascisti consecutivi, a ondate ininterrotte, una dietro l’altra (una delle ultime conclusasi a metà mattinata verso DEMIDOVO),
https://t.me/warriorofnorth/6925
di uomini e mezzi con conseguenti, immediate, mazzate russe di ritorno
https://t.me/epoddubny/22867
(ennesima sequenza qui con finale che non lascia molte speranze sulla sorte dell’ennesimo gruppuscolo di attaccanti):
https://t.me/epoddubny/22868
o mezzo di sminamento fatto saltare qui:
https://t.me/warriorofnorth/6926
tutto questo mentre FAB-3000 (i russi non badano a spese…) colpiscono chi si ostina a tenere le due sacche “storiche” (filmati qui)
https://t.me/RVvoenkor/88409
le perdite inferte in un giorno solo siano devastanti:

- zona KTO
oltre 250 soldati
1 carro armato
1 altro cingolato per trasferimento soldati
2 blindati
16 autoveicoli militari
5 fra obici e mortai
2 punti di comando droni

- ultimo fronte aperto
150 soldati
4 carri armati
19 blindati
12 autoveicoli militari
1 lanciamissili Grad
2 mortai
https://t.me/mod_russia/50357

I totali fra uomini e mezzi parlano da soli. L’unica cosa in cui riescono ancora i natofascisti a fare qualcosa è nel mandare oltreconfine droni e colpire ciò che trovano:
https://t.me/voenkorKotenok/63002
se non li individuano prima e fanno fuori, ovviamente (cosa appena accaduta a due droni):
https://t.me/mod_russia/50367

Nel complesso, NOTIAMO QUESTA ENNESIMA ACCELERAZIONE NELLO SMANTELLAMENTO DI UOMINI E MEZZI IN QUELLA CHE ERA LA SACCA DI SUDZHA (E I SUOI DINTORNI), PROVOCATA UNICAMENTE DA QUESTE ONDATE DI ASSALTI RIPETUTI SENZA ALCUN CRITERIO CHE NON SIA QUELLO DI UNA SUPERIORITA’ QUANTITATIVA CHE DOVREBBE, A UN CERTO PUNTO, PORTARE A QUALCHE RISULTATO. NON ESSENDO TUTTAVIA MINIMAMENTE PARAGONABILE AI NUMERI DI AGOSTO 2024, QUESTI ATTACCHI SONO FERMATI, PER LA MAGGIOR PARTE, GIA’ SU QUELLE FILE DI DENTI DI DRAGO CHE SI VEDONO IN ALCUNI FILMATI. ALTRI POCO DOPO.

UNA VERA E PROPRIA MATTANZA DI UOMINI E MEZZI, LA FINE CHE FARANNO I NOSTRI OTTOCENTO MILIARDI… tutto questo, mentre qualcuno continua a battere alla cassa ogni fine noleggio una volta divenuto rottame fumante, una volta divenuto acquisto da saldare.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Jure
Thursday, 20 March 2025 18:07
Ciao Paolo, buon pomeriggio compagni.
Alla pagina Euronews al primo link leggo "agosto 2024". Che succede? Mando lo stesso in giro, con ilsospetto che sia un errore? Ne va della mia buona reputazione...
Carissimi saluti, buon lavoro
Jure
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 20 March 2025 21:58
Confermo compagni. Errata corrige e peggio ancora! A oggi ne parlano solo le riviste di settore... tutto il resto tace!

Mi ero illuso che almeno euronews ne avesse parlato... pur mentendo... niente. Nella prima pagina di Google... notizie del 2024! Pazzesco... scusate ancora.

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Jure
Thursday, 20 March 2025 18:40
Confermo: hai messo un link ad un articolo Euronews del 20 agosto 2024. Per cui rinuncio a farci un articolo...
Buon lavoro...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Faber
Thursday, 20 March 2025 17:08
E dire che ieri il tossicodipendente aveva smentito categoricamente l'abbattimento dell'F-16. Tutta propaganda russa diceva. Evidentemente lo stavano sbugiardando tutti. Come quando due anni fa insisteva che il missile caduto in Polonia era russo e veniva smentito pure dagli alleati più stretti.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 20 March 2025 10:31
20/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Più che sacca di Sudzha, liberata ormai da una settimana, sarebbe più opportuno rititolare “sacche di Oleshnja e Guevo”. Probabilmente così farò dal prossimo aggiornamento. Oggi a riportare una situazione sempre più penosa sul campo di battaglia è il canale ucraino Rezident, che ci parla di:
- RIMORCHI RIBASSATI CON RAMPE MANDATI DA SUMY A RECUPERARE UN PO’ DI CINGOLATI PRIMA DI CHIUDERE BARACCA, CENTRATI UNO A UNO ANCORA NEL VIAGGIO D’ANDATA. L’ULTIMO E’ RIUSCITO A RAGGIUNGERE IL CONFINE E CARICARE… MA E’ STATO CENTRATO CARICO AL RITORNO;
- PERDITE CHE AUMENTANO ESPONENZIALMENTE, CON ARMAMENTI PERSI IN TRE SETTIMANE TANTI QUANTI NE SON STATI PERSI NEI DUE MESI E MEZZO PRECEDENTI;
- Per esempio, dal 7 marzo a oggi da Malaja Loknja a Guevo i natofascisti han perso NON MENO DI 24 CARRI ARMATI;
- Rezident conclude la sua analisi confermando che SUMY è nel mirino. Prima della KTO non lo era, ora lo è;
https://t.me/rezident_ua/25794
- a questo, aggiungiamo il colpaccio di ieri, con l’ABBATTIMENTO DEL PRIMO F-16. I caccia NATO son stati avvistati nei dintorni di SUMY (filmato qui)
https://t.me/RVvoenkor/88266
e fare subito marcia indietro dopo aver svolto mansioni perlopiù di copertura. Da ieri uno in meno, nelle modalità già descritte ieri sera e confermate da una pletora di canali telegram qui raccolti in rassegna stampa:
https://zavtra.ru/events/minus_f-16_podrobnosti_unichtozheniya

CHI OFFRE “PROTEZIONE” ALLE CENTRALI ATOMICHE UCRAINE

Argomento del giorno dei canali ucraini:
https://t.me/legitimniy/19711
et
https://t.me/ZeRada1/24248 et https://t.me/ZeRada1/24246
Quest’ultimo con uno sconsolato “spasibo…” a commento. “Non volete gli attacchi ai centri energetici (ivi incluse le centrali atomiche MAI colpite in tre anni dai russi, a differenza dei natofascisti contro la ZAES e la centrale di KURSK)? Ma signori… datecele a noi (ivi comprese le atomiche) e nessuno torcerà loro più un capello!”

Visto che i giacimenti di “terre rare” han capito tutti esser quel che sono… gli USA son passati al concreto “hic et nunc” di gigawatt già esistenti da piazzare un po’ qua e un po’ là, soprattutto là… a europei “verdi” che fra colonnine e datacenter non san più chi mettere a pedalare per muovere in modo “verde, sostenibile, a emissioni zero (se si esclude quanto esce quando si è sui pedali sotto sforzo...) e inclusivo” una baracca che ciuccia sempre più energia…

Scartato l’approccio diretto à la “mi devi pagare”, ora “offrono protezione”… anche da noi ormai non si usa più la lupara. Che dire… “spasibo”.

ORA SE LA PRENDONO ANCHE CON I VECCHI

Un Te-Tse-Ka, probabilmente punto nel vivo da un anziano che, dimostrando un coraggio che i passanti accorsi in seguito non hanno avuto, gliele deve aver cantate tutte.

Un anziano che, notiamo per inciso, non aveva letto il testo di ieri della Convenzione di Venezia che, di fatto, assolve questi carnefici: perché, e vale come PS a quanto scritto ieri alla domanda “Disertare è reato?” l’amicus curiae della Convenzione non risponde o, meglio, risponde fra le righe, “poiché servire la patria è un dovere comunque, sia come civile, che come militare non armato, che come militare armato, e chi diserta non svolge il proprio dovere” (punto 63 “The right to conscientious objection to military service does not prevent citizens from being compelled to provide an alternative service”).

Un Te-tse-ka che reagisce riempendo di botte l’anziano, che cade a terra, si rialza e continua a cantargliele, tutte, una dietro l’altra:
https://t.me/RVvoenkor/88396
E se gli avessero detto che in una città lontana sulla laguna dottori della legge e farisei vari si eran riuniti in conclave per concludere quanto dichiarato l’altroieri, gliele avrebbe cantate anche a loro. Come avrà fatto, molto probabilmente, per tutta la sua vita: certi sguardi non cambiano, anche a distanza di decenni. Anche se le gambe tremano. Anche se i pugni fan fatica a restare chiusi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Thursday, 20 March 2025 13:20
...di fatto, SS 400 non erano mai stati usati al Fronte, ma erano tenuti a protezione di Mosca. Per Mig 29 e Su24 bastavano e avanzavano gli SS 300. Alzata l'asticella da parte della NATO, Russi gli spengono entusiasmo per nuovi giocattoli. Sarebbe stato interessante mandare una squadra di commandos a vedere che faccia avesse il pilota...se italiano, rumeno, greco , francese o inglese dovrebbe essere distinguibile da ucraini o polacchi
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 20 March 2025 15:30
Carissimo Paolo

F-16 e Mirage 2000 come wunderwaffe era qualcosa che gridava vendetta al cospetto di ogni qualsiasi entità superiore già un anno fa. Il re era nudo già allora, ma nessuno lo diceva. Oggi, pur di non ammetterlo, quei pochi che accennavano alla notizia... primo F-16 andato... parlavano di "incidente".

E se non sei d'accordo sei rossobruno, complottista, terrapiattista... e chiamiamo pure la buoncostume!

Teniam botta

Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Thursday, 20 March 2025 00:04
19/03 ore 23:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

PRIMO F-16 ABBATTUTO DAI RUSSI!

https://t.me/boris_rozhin/158442
Oblast’ di SUMY, i natofascisti lo tenevano nelle retrovie da qualche giorno, in ruolo di copertura, a bassa quota e con immediati retrofront… ma non è bastato a salvarlo dal suo destino! A seccarlo un S-400 con coordinate tracciate dal radar di un Su-35S in volo (Технически сбил F-16 расчет ПВО С-400, но подсвечивал цель Су-35С):
https://t.me/beard_tim/23545

Questo, mentre i natofascisti continuano imperterriti a suicidarsi contro i russi:
https://t.me/russkiypatriot0/19925
senza alcun risultato che non sia la loro morte la distruzione progressiva dei mezzi impiegati, ondata dopo ondata.

FRONTE EST

A NORD DI DZERZHINSK LA SACCA SI STA CHIUDENDO (cartina qui):
https://t.me/divgen/65408
In realtà con questa mossa a uncino si è già chiusa. Ora chi è dentro, e meglio che esca con le mani alzate.

FRONTE SUD

LOBKOVOE LIBERA, NOTIZIA APPENA ARRIVATA!
https://t.me/russkiypatriot0/19934

I russi avanzano, e di gran passo anche.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 19 March 2025 19:01
19/03 ore 18:30 aggiornamento

DISERTARE E’ REATO? RISPONDE L’“AMICUS CURIAE”...


Che non vuol dire “Amico dei preti”, anche se potrebbe sembrare… imparo anch’io oggi voler dire qualcosa che nasce come “parere non vincolante”, da “amico di corte”, per l’appunto. Oggi imparo anche esistere, a Venezia, una “Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto”, organismo del Consiglio d’Europa: un’organizzazione con quarantasei Stati membri, tra cui anche i caucasici, la Turchia e, per l’appunto, l’Ucraina.

I nostri Esteri così presentano tale Commissione:
“La Commissione di Venezia é l’organismo del CdE che assiste gli Stati nel consolidamento e rafforzamento delle istituzioni democratiche. Concepita inizialmente come strumento d’ingegneria costituzionale di emergenza, in un contesto di transizione democratica, la Commissione ha visto la propria attività evolvere progressivamente sino a diventare un’istanza di riflessione giuridica indipendente, internazionalmente riconosciuta.”
https://rpcoe.esteri.it/it/litalia-e-il-coe/accordi-parziali/commissione-di-venezia/

Questo è il sito
https://www.coe.int/en/web/venice-commission
(dalla foto dell’ultima “sessione plenaria”
https://www.coe.int/en/web/venice-commission/-/event-3621
si vede anche il magnifico interno della Scuola grande di S. Giovanni Evangelista… bella Venezia, nulla da dire…). Ebbene, in quest’ultima sessione plenaria si è parlato anche di Ucraina.
https://www.coe.int/en/web/venice-commission/-/opinion-1219

Su richiesta della Corte Costituzionale Ucraina, è stato dato dalla Commissione un “amicus curiae” sul “servizio non militare (alternativo)”: “Ukraine - Amicus curiae brief on alternative (non-military) service”.

Richiesta nata dalla volontà di mettere NERO SU BIANCO il diritto, sancito dalla “culla” del Diritto, di perpetuare liberamente scene come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/51259?single
o come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/51264
o come questa:
https://t.me/Tatarinov_R/51185

E DOPO DUE ANNI ABBONDANTI, NELLA “CIVILE EUROPA”, ci si “accorge” di quanto denunciamo praticamente da subito, ovvero della presenza di PERSONE CHE NON VOGLIONO IMMOLARSI. NE HANNO DIRITTO SI O NO AI SENSI DEL DIRITTO CON LA “D” MAIUSCOLA?

Da qui, il parere pubblicato ieri dalla Commissione. Parere di cui, ovviamente, non ha parlato nessuno. Scaricato, diciotto pagine in tutto:
https://www.venice.coe.int/webforms/documents/default.aspx?pdffile=CDL-AD(2025)006-e

Dopo diciotto pagine “dense” di riferimenti bibliografici sulla vastissima letteratura precedente.
Diciotto pagine CONTRADDITTORIE, dove la Commissione si esercita un un esercizio di equilibrismo ai confini della realtà, o della decenza.

Diciotto pagine dove, infatti, parte in un modo e arriva in un altro. Ma andiamo con ordine. Esordisce ribadendo quanto da essa stessa affermato tre anni fa in riferimento agli azeri (Venice Commission, Joint Opinion on the Law on Freedom of Religious Belief of the Republic of Azerbaijan by the Venice Commission and the OSCE/ODIHR, CDL-AD(2012)022, §§ 45-47) ovvero, dopo un corposo e dotto preambolo, che il diritto all’obiezione sia REQUISITO COGENTE per entrare nel Consiglio d’Europa:
“the recognition of this right (l’obiezione di coscienza, la si ricorda al punto sopra, “conscientious objection to compulsory military service ”NdT) later has become a requirement for states seeking accession to the Council of Europe.”

Il ragionamento poi comincia già a prendere una china diversa dal “senza sé o senza ma” TRANCHANT con cui, per esempio, di solito si trattano i russi. Affermando, per esempio, che
1. esiste un “margine di interpretazione” (margin of appreciation) nel definire le circostanze di applicazione di tale diritto
2. NON esiste alcuna definizione (definition) precisa di “obiezione di coscienza”…

Prosegue poi con l’esame delle “RESTRIZIONI” (restrictions) date dallo Stato di guerra.

Qui, immagino con sommo disappunto della Corte costituzionale ucraina, non nasconde le critiche al suo impianto legislativo. Al punto 37. per esempio dichiara che la legge ucraina è ambigua, specialmente quando glissa sul fatto se “mobilizacija” o “difesa contro l’aggressione” possa cadere o meno nella categoria di “servizio militare regolare”:
“Whether the Ukrainian Law No. 1975 is entirely in accordance with these standards is not obvious. While Article 1.1 defines alternative service as “a service that is introduced instead of regular military service”, it does say that mobilisation or defence against aggression do not fall under “regular” military service. Article 1.2 allows for certain restrictions in the event of martial law or a state of emergency – without specification – whereas Article 2 appears to be unconditional in the case of explicitly listed religious beliefs.”

Altri due punti (38 e 39) più o meno dello stesso tenore e… colpo di scena! Punto 40, “in time of war”… “in tempo di guerra”, in nome della “difesa della nazione e delle vite del suo popolo”, le cose cambiano:
“However, in time of war, the defence of the nation and the lives of its people against the continuing aggression of another state should be regarded as a response to the legitimate interest in public safety vis-à-vis the invading forces and in the service of the rights and freedoms of the civilians of the victim state.”

Potrebbe anche essere ovvia, e in effetti lo è, come obiezione. Ma POSSIBILE CHE ALLA COMMISSIONE NON VENGA IN MENTE, MINIMAMENTE, CHE CHI AGISCE IN NOME E PER CONTO DEL PROPRIO POPOLO POSSA
- LEGGERE NON CORRETTAMENTE LA SITUAZIONE? INTERPRETARLA ALLA LUCE DI INTERESSI PARTICOLARI CHE NON COINCIDANO CON QUELLI NAZIONALI? AL PUNTO CHE TALE ANALISI DIFFERISCA (ANCHE RADICALMENTE) CON QUELLA DEL POPOLO?
- NON ESSERE PIU’ NELLA CONDIZIONE (MANDATO ELETTORALE SCADUTO E CONTINUE FORZATURE ISTITUZIONALI PUR DI IMPEDIRE LIBERE ELEZIONI) DI DECIDERE IN NOME E PER CONTO DELLO STESSO?
- OVVERO NON ESSERE PIU’ LEGITTIMATO A RINNOVARE SEMESTRALMENTE LO STATO DI GUERRA?

CONSIDERANDO la situazione da questo punto di vista verrebbe a CROLLARE l’intero impianto su cui la Commissione cerca di mantenersi, in equilibrio sempre più precario. MA NON CONSIDERANDOLA, RIDUCENDO IL TUTTO A QUESTIONI TEORICO-FORMALI A CUI ASSOCIARE “PRECEDENTI” IN MANIERA DEL TUTTO MECCANICA, A COMPARTIMENTI STAGNI, CI SI RENDE COMPLICI DI QUANTO STA ACCADENDO.

I punti successivi ripetono esattamente lo stesso meccanismo: da un lato, confermare la validità teorica del PRINCIPIO, con cui salvarsi la coscienza. Dall’altro, riaffermare la validità delle “circostanze eccezionali” che impongono “restrizioni”. Per esempio, il “margine interpretativo” entro cui ammettere tale “obiezione”: è largo, o è stretto, a seconda delle circostanze... ma qui siamo in guerra!

ALTRO ESEMPIO, PIU’ ECLATANTE, DI TALE CONTRADDIZIONE ai punti 45, 46 e 47:
45. The question arises whether there is such a pressing social need that an exception to the admission of conscientious objection is necessary in cases of mobilisation and self-defence against foreign aggression.
46. Objection to the use of lethal force is effective in wartime, not in peacetime. That is why conscientious objection first appeared as a reaction to war. The definition of conscientious objection by the ECtHR expressly includes “a firm, permanent and sincere objection to any involvement in war” .

Ovvero, è necessario mettere dei paletti “se uno mi invade?” (punto 45) SUSSULTO D’ORGOGLIO e risposta netta: “Ma è proprio nel caso di una guerra che emerge fortemente, e a maggior diritto, l’obiezione! Mica quando siamo tutti in pace…” (punto 46)
… E VIRATA DI 180° AL PUNTO 47! dove dice: “The Venice Commission therefore considers that the very nature of conscientious objection to military service implies that it cannot be completely excluded in time of war, albeit the margin of appreciation of the state is wider, especially in the event of a mobilisation.”

DA UN LATO… LA “FERMA, PERMANENTE E SINCERA OBIEZIONE A QUALSIASI COINVOLGIMENTO NELLA GUERRA”; DALL’ALTRO…. L’OBIEZIONE DI COSCIENZA “NON PUO’ ESSERE COMPLETAMENTE ESCLUSA, ANCHE SE IL MARGINE DI MANOVRA DELLO STATO E’ PIU’ AMPIO, SPECIALMENTE IN CASO DI MOBILITAZIONE”!

IN ALTRE PAROLE, IL PROBLEMA NON E’ “GARANTIRE L’OBIEZIONE DI COSCIENZA”, MA “NON ESCLUDERLA COMPLETAMENTE” ANCHE IN UNO SCENARIO DI GUERRA!!!

AL PUNTO CHE LA COMMISSIONE, SUBITO DOPO, SI RIVOLGE DIRETTAMENTE AI CITTADINI UCRAINI. DEVONO CAPIRE CHE… E’ PER IL LORO BENE! Punto 48: “the citizens must accept restrictions of their individual rights and freedoms that would be unacceptable in times of peace. This is exactly the situation in which Ukraine finds itself today.”

Qui lo dico e qui non lo nego. Prendete UKRAINE e sostituitelo con ITALY. A tra quanto troveremo questa frase, così corretta? Non la abbiamo già trovata quattro anni fa, parlando d’altro, con un’altra “emergenza”? ATTENZIONE!

“I CITTADINI DEVONO ACCETTARE RESTRIZIONI AI LORO DIRITTI E LIBERTA’ INDIVIDUALI”… CI MANCHEREBBE. MA COL COVID SIAMO ANDATI AVANTI DUE ANNI E ROTTI CONSECUTIVI, QUI TRE ANNI. POSSIBILE CHE LA COMMISSIONE NON SI SIA POSTA ANCHE QUESTO PROBLEMA? ESISTE UN LIMITE TEMPORALE AL LIBERO ARBITRIO DI CUI GODE CHI IMPONE, AI PROPRI CITTADINI, DI “ACCETTARE RESTRIZIONI AI LORO DIRITTI E LIBERTA’ INDIVIDUALI”? SE SI, CHI LO DECIDE? SULLA BASE DI COSA?

No. La Commissione si ferma a chiedere il MINIMO SINDACALE, sempre con un “parere”, peraltro… ovvero, che l’obiezione di coscienza non sia DEL TUTTO “NULLIFIED”, RIDOTTA A ZERO! (However, this does not mean that other rights, such as the right to conscientious objection to military service, which derives from freedom of religion, are nullified.)

I punti dal 49 al 53 sono, di fatto, un arrampicarsi sugli specchi in questa direzione, chiedendo che si ESPLORINO MODALITA’ DI SERVIZIO NON MILITARE PER GLI OBBIETTORI DI COSCIENZA (non-military service on the grounds of conscientious objection). Tutto giusto, ma poi subentra l’aritmetica della guerra. Quella che oggi impone almeno TRENTAMILA NUOVE RECLUTE AL MESE! Reclute da sbattere al fronte! Non a raccogliere feriti nelle retrovie. Reclute che i natofascisti NON TROVANO.

Il punto 53. A QUEL PUNTO PREVEDE L’ONERE DI DIMOSTRARE IL CONTRARIO ALLO STATO UCRAINO:
“the burden is on the State to demonstrate that an alternative service would be incompatible with the duty of the “Defence of the Motherland” (Article 65 of the Ukrainian Constitution). In practice, such defence does not depend on the use of military weapons by every citizen, nor on their inclusion in the military command system, especially if no general mobilisation has been declared. Thus, at least prima facie, conscientious objection and the fulfilment of the duties of solidarity towards one’s co-citizens are not necessarily incompatible. ”

E lo Stato, ovvero il regime di Kiev, dice: “Bene, diecimila posti di servizio civile ci possono anche stare. Ma trentamila al mese nell’altra maniera, da sbattere in prima linea, li DOBBIAMO AVERE. A OGNI COSTO.” ALTRIMENTI LA FACCENDA SI FA… “INCOMPATIBLE”. DOMANDA… CARA COMMISSIONE, PER QUEI TRENTAMILA AL MESE CAMBIEREBBE QUALCOSA SAPERE CHE CI SONO DIECIMILA DEI LORO, A TUTTI GLI EFFETTI, “IMBOSCATI”?

ECCO PERCHE’ IL PUNTO 54. CHE RIBADISCE
1. IL DIRITTO ALL’OBIEZIONE
2. L’ONERE ALLO STATO DI DIMOSTRARE L’INCOMPATIBILITA’”, OVVERO
54. The Venice Commission is of the opinion that the essence of the right to conscientious objection to military service is that under no circumstances may a conscientious objector be obliged to bear or use arms, even in self-defence. In addition, the necessity of the exclusion of an alternative service in the event of mobilisation or defensive war must be demonstrated by the government.”

IMPRIGIONATO NEL VINCOLO DELL’INCOMPATIBILITA’ E RIDOTTO A SCELTA NON STRUTTURALE, MA TESTIMONIALE, DI FATTO E’ ESSO STESSO “NULLIFICATO” NEL SUO ASSUNTO PRINCIPALE.

Passa quindi all’esame del caso ucraino anche in relazione alle DEROGHE richieste. E qui ribadisce (e ribadiamo anche noi) cose interessanti.

Lo schema è semplice. Esistono PRINCIPI e DEROGHE agli stessi. Tratta di questo, IN GENERALE, fino all’articolo 59 compreso. Nel citare la letteratura istituzionale riconosciuta a livello mondiale, che ammette l’estensione di tale DIRITTO ALL’OBIEZIONE a PRESCINDERE da cosa lo animi, non necessariamente una convinzione religiosa, chiude con le DEROGHE CHE LO STATO PUO’ ATTUARE A CONVENZIONI PARTECIPATE, FIRMATE E SOTTOSCRITTE, SIA PURE ENTRO PRECISI LIMITI:
“State may take measures derogating from its obligations under the Convention only to the extent strictly required by the exigencies of the situation, even where a threat to the life of the nation exists”.

E passa al caso ucraino (punto 60). Nel 2022 l’UCRAINA CHIEDE E OTTIENE DAL CONSIGLIO D’EUROPA, CHE AVEVA NEL FRATTEMPO ESPULSO LA RUSSIA, LA DEROGA A 9 ARTICOLI (Articles 4, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15 and 16) DELLA CONVENZIONE. DEROGHE RIDOTTE DAL 4 APRILE 2024. TOLTO IL RICORSO AL LAVORO COATTO O COMUNQUE FORZATO, PIUTTOSTO CHE QUELLO ALLA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE, PIUTTOSTO CHE QUELLO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE, ETC.

Meno deroghe… più rientro nei ranghi? Si e no. ARTICOLO 9, QUELLO DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA E DI COSCIENZA. ORMAI NON CI SONO PIU’ DEROGHE… SI, MA C’E’ LA GUERRA!

Ecco allora che il documento si avvia alla conclusione, RIBADENDO L’OBBLIGO, SALVO DEROGHE, DI ISTITUIRE UN SERVIZIO CIVILE INDIPENDENTE DA QUELLO MILITARE (the amendment should explicitly state that the military have no supervisory role in the day-to-day operational supervision of those who perform alternative service ) E PERSINO UN SERVIZIO MILITARE NON ARMATO (the state may also provide for unarmed military service, assigning to it only those conscientious objectors whose objections are restricted to the personal use of arms).

Poi dopo aver apparecchiato la tavola, nelle conclusioni, si incarta al punto 72.
“72. The Venice Commission considers that the very nature of conscientious objection implies that it cannot be fully excluded in time of war, albeit States have a limited margin of appreciation, especially in case of a general mobilisation. However, it appears to the Venice Commission that under no circumstances may a conscientious objector to military service be obliged to bear or use arms, even in self-defence of the country.”

TRE COSE DIVERSE NELLO STESSO ARTICOLO:
1. NON SI DEVE COMPLETAMENTE ESCLUDERE LA POSSIBILITA’ DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ANCHE IN GUERRA;
2. ANCHE SE LO STATO MANTIENE UN “MARGINE DI VALUTAZIONE” DATO DALLA SITUAZIONE
3. ANCHE SE IN OGNI MODO L’OBBIETTORE NON DEVE ESSERE OBBLIGATO A USARE ARMI.

E così, DI FATTO, ci si lava la coscienza. Istituiamo un servizio di obbiettori che dato “il margine di manovra” risicato non può che essere testimoniale, continuiamo a sbattere civili al fronte, come prima e più di prima, poi una volta che sono in prima linea, fra le pallottole che fischiano, possono decidere di sparare o restare lì a fare da bersaglio, come meglio credono. Portando questa conclusione all’assurdo, non si va molto lontano da questo.

Alla fine, la reprimenda di fatto mostra già la scappatoia con cui uscirne. Con cui fare lo stesso che si fa ora senza bisogno di “deroghe”. Perché non in una riga del documento, uscito IERI, non tre mesi fa, SI MENZIONA LA POSSIBILITA’ DI CHIUDERLA QUI. Tra le altre cose. No.

Questo documento è a dir poco DISCUTIBILE, CRITICABILE, CONTESTABILE: per come è stato impostato, per quello che implica, per come rivede diritti che afferma da una parte e “contestualizza” dall’altra, DOPO CHE PER DUE ANNI HA FATTO FINTA DI NON VEDERLI – E SOLO SU RICHIESTA DELLA CORTE COSTITUZIONALE UCRAINA, CHE HA OTTENUTO ANCH’ESSA QUEL CHE VOLEVA (se avrà voglia, se la caverà con qualche legge ad hoc per rispettare le “raccomandazioni europee”).

QUI NESSUNO NE PARLA. E NON DOVREI ESSERE IO, CHE SONO NESSUNO, A SOLLEVARE IL PROBLEMA. A ENTRARE NEL MERITO DELLO STESSO. ATTENZIONE: ANCHE QUANDO AL POSTO DI “UKRAINE” CI SARA’ SCRITTO “ITALY” NESSUNO NE PARLERA’. ATTENZIONE...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 4 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 19 March 2025 16:21
19/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Non accennano a diminuire gli attacchi suicidi natofascisti sotto la sacca…
- effetto sempre lo stesso (nullo, gli ultimi attacchi non son riusciti a raggiungere neppure i denti di drago posti al confine)
https://t.me/russkiypatriot0/19914
- tra le carcasse in fumo (qui un drone che indugia prima di posarsi su un cingolato natofascista uscito dal seminato)
https://t.me/RVvoenkor/88354
anche uno HIMARS
https://t.me/beard_tim/23531
- nuovi fortunati prigionieri (filmato qui)
https://t.me/beard_tim/23528
fortunati perché non escono in orizzontale dal campo di battaglia come invece probabilmente accaduto a questo, pizzicato da un altro drone
https://t.me/rusich_army/21838

A nord i russi continuano a martellare, sicché in mano natofascista ora restano solo due paeselli: GORNAL’ e OLESHNJA:
https://t.me/russkiypatriot0/19918
tutto il resto è ormai terra contesa.

FRONTE EST

SITUAZIONE MOLTO “DINAMICHNAJA”, come dice il buon Petrenko prima di ammettere che ormai è fuori controllo. E su vari fronti!

In primis, DZERZHINSK e dintorni. Dove i russi avanzano SOPRA DRUZHBA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/62967
posizione su carta divgen che - a sprazzi - è ancora operativa qui
https://divgen.ru/48.42739/37.92978/14
e coordinate qui
48.42739, 37.92978

Affondo che consente ai russi di TAGLIARE E ACCERCHIARE, nell’ennesima sacca, le truppe dislocate a est lungo la sponda del canale sotto il loro controllo. Poco più a ovest, seguono un’altra strada, quella che porta verso KRYMSKOE, guadagnando posizioni preziose (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23532
Posizioni preziose perché, come mostra la cartina divgen qui:
https://t.me/divgen/65382
i contrattaccanti natofascisti sono praticamente chiusi nell’ennesima sacca.

Più a nord, eran sempre i natofascisti a perdere posizioni a CHASOV JAR (cartina qui):
https://t.me/divgen/65386

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 19 March 2025 10:34
19/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


LA NOTTE NON HA PORTATO CONSIGLIO. Né, tantomeno, ci illudavamo potesse portarlo. E la carneficina di uomini e mezzi continua.
Ieri notte son proseguiti i tentativi di sfondamento nell’oblast’ di BELGOROD. Cingolati e blindati hanno compiuto raid cercando di sbattere in un’improvvisata prima linea aldilà del confine più parà possibile, per poi tornare indietro a tutta. Centrati sia loro, sia i parà appena sbarcati:
https://t.me/rusich_army/21826
La tattica è sempre quella. Prima i cingolati da trasporto come taxi kamikaze per parà kamikaze e poi, se riescono ad attecchire, l’arrivo di altri quad, blindati leggeri e altri pullman per comitive sempre più numerose. I russi lo sanno, li curano, e ammassano METODICAMENTE, INCESSANTEMENTE, carcasse fumanti sulle strade e stradelle di campagna (qualche filmato commemorativo di questo inizio giornata come dire… “scoppiettante”, qui):
https://t.me/warriorofnorth/6903
https://t.me/warriorofnorth/6899
strade e stradelle, ricordiamolo, che i natofascisti impiegano nei loro piani d’attacco grazie a rilevamenti satellitari NATO freschi freschi sulla dislocazione delle forze russe e sui modi possibili di aggirarli, mai mancati dal 2022 a oggi, nonostante i proclami altisonanti ripresi anche da qualche nostro media in vena di “scùp”.

Peccato che i russi hanno imparato, in questi tre anni, a usare i droni kamikaze meglio dei natofascisti che li avevano impiegati con successo dal Nagorno Qarabagh a oggi, e ne fiondano uno dietro l’altro su obbiettivi individuati peraltro da altri droni, in funzione di ricognizione. Un coordinamento che tre anni fa si sarebbero letteralmente sognati.

Tentativi perdurati tutta notte e continuati fino a stamane. E siamo all’OTTAVO TENTATIVO, da ieri:
https://t.me/warriorofnorth/6896
Vediamo a fine giornata...

Aggiornamenti a seguire.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 18 March 2025 23:27
18/03 ore 22:30 aggiornamento

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

Nonostante l’attacco di oggi avesse come fine pseudo-militare quello di “distrarre” forze nemiche dalla sacca, i russi han proseguito nel martellamento e sono avanzati a BASOVKA (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2151

Sul fronte del nuovo attacco, hanno reagito prontamente colpendo con droni qualsiasi cosa si muovesse verso di loro (i primi a farne le spese, cinque cingolati in colonna
https://t.me/polk105/28519
qui qualche filmato di macchine sminatrici NATO fatte saltare per aria in corso d’opera:
https://t.me/warriorofnorth/6887
qui due Bradley NATO:
https://t.me/warriorofnorth/6885
il secondo centrato dopo aver passato una doppia fila di denti di drago, tolti in quel punto da macchine successivamente centrate anch’esse:
https://t.me/warriorofnorth/6883
stessa sorte per un quad con natofascisti appiedati a supporto… centrato da un drone)
https://t.me/warriorofnorth/6882

I russi non han dato tregua finché l’ultimo natofascista è stato neutralizzato o è riuscito a scappare con la coda tra le gambe. Altre undici macchine distrutte, il bilancio di quest’ultima azione pomeridiana:
https://t.me/rusich_army/21817


FRONTE SUD

Confermato l’ingresso dei russi a LOBKOVOE, a ovest di STEPOVOE
https://t.me/beard_tim/23510
I russi continuano a sviluppare la loro azione fra ORECHOV e KAMENSKOE

Più a est, praticamente intorno a BOGATYR’ e ALEKSEEVKA, i russi conquistano posizioni importanti accorciando ulteriormente le distanze fra loro e queste due città (cartina qui):
https://t.me/s/z_arhiv

FRONTE EST

Sopra KUPJANSK i russi avanzano un po’ dappertutto verso ovest, ora di qualche centinaio di metri, ora fino a un chilometro.
https://t.me/ukr_2025_ru/238191

I russi guadagnano posizioni sopra NEVSKOE verso ovest (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2152
conquistando delle alture.


Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 18 March 2025 16:10
18/03 ore 13:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Altri 270 soldati neutralizzati, insieme oltre trenta fra carri armati, altri cingolati, blindati e armamenti:
https://t.me/mod_russia/50272
di cui un T-72 nei boschi intorno a GUEVO (filmato qui):
https://t.me/warriorofnorth/6865

Gli stessi canali ucraini ammettono, oggi, che dopo aver perso 28 centri abitati in pochi giorni e, quel che è peggio, il controllo delle vie di comunicazione, ogni qualsiasi tentativo di difesa organizzata è praticamente impossibile:
https://t.me/rezident_ua/25782

Proprio sfruttando questo limite strutturale, i russi oggi si limitano a mantenere alta la pressione sui natofascisti ancora in loco, avanzando e bonificando progressivamente le aree rimaste, stroncando ogni tentativo di raggruppamento e difesa organizzata, continuando a riempire strade e viottoli di carcasse di mezzi NATO.
https://t.me/ukr_2025_ru/238100

QUESTO PERO’ NON COSTITUISCE UN PROBLEMA PER IL COMANDO NATOFASCISTA… A GIUDICARE DALLE PRIME FOTO ARRIVATE DEL FALLITO ATTACCO DI OGGI POCO PIU’ SOTTO:
https://t.me/warriorofnorth/6866
La più simbolica, forse è quella dall’alto che mostra le tracce di una disperata inversione a “U”, conclusasi con l’ennesimo mezzo distrutto, a pochi metri da quello che gli stava dietro e che probabilmente è stato colpito per primo:
https://t.me/warriorofnorth/6869?single

A ore di distanza canali ucraini e russi concordano negli obbiettivi di questa missione suicida:
- sfondare per qualche chilometro fra le linee russe seminando panico quanto basta per dimostrare, a chi tra qualche ora sarà al telefono, che i natofascisti ci sono;
- distogliere uomini e mezzi nemici da poco più sopra e alleggerire la pressione.
https://t.me/legitimniy/19697
et
https://t.me/vysokygovorit/19186

Il tragico epilogo finale pare non abbia insegnato nulla, visto che UN ATTACCO ANALOGO E’ ATTUALMENTE IN PREPARAZIONE A ZOLOCHEV SOPRA CHARKOV (cartina qui):
https://t.me/beard_tim/23499
Al momento, siamo nella FASE CONCENTRAZIONE E RAGGRUPPAMENTO UOMINI E MEZZI. Vedremo come andrà a finire.

“METODO MONTESSORI”

Il russo come male da estirpare sin dalla prima infanzia, nelle scuole ucraine.
https://shkola.obozrevatel.com/news/deti-podsoznatelno-kopiruyut-uchitelej-pedagog-iz-kieva-raskryila-lajfhak-kak-motiviruet-uchenikov-razgovarivat-na-ukrainskom.htm
A parlare un’insegnante. No… non bisogna usare metodi coercitivi (“Я не заставляю детей говорить на украинском”). “Lo posso far notare”… e poi bisogna dare il buon esempio! Perché se la maestra predica bene e poi, fuori dall’orario di lezione… parla russo! Ahi ahi ahi… non ci siamo! “I bambini, inconsciamente, ci copiano” (ети подсознательно копируют учителей)

Ma è subito dopo che la maestra si supera… traduco integralmente.

“La maestra racconta che sono i suoi stessi studenti a pensare le punizioni per aver impiegato in classe parole russe. Gli studenti fanno piegamenti e flessioni sulle braccia. A detta della maestra, questo ha veramente funzionato e i bambini hanno imparato l’autocontrollo”
Педагог рассказывает, что ее ученики сами придумали наказание за русские слова. Школьники приседают и отжимаются. По словам учительницы, это действительно сработало и дети стали контролировать себя.

E di fronte a questi nazisti, a queste violenze sui bambini, colpevoli solo di parlare russo in un Paese dove persino i loro insegnanti, cristo, parlano russo fra un cambio dell'ora e l'altro, nessuno dice niente. A Bruxelles, Parigi, Roma, Berlino… perché son natofascisti. Esattamente come gli altri che fanno gli "ispettori della lingua". Vergognatevi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Wednesday, 19 March 2025 16:47
La maestra racconta che sono i suoi stessi studenti a pensare le punizioni per aver impiegato in classe parole russe

Sti cretini e cretine. Il nazismo non e' solo schifo, ma malattia mentale autolimitativa.
Spiego: se i coglioni hitleriani non avessero considerato una parte della fisica impuramente giudea (non c'entra israele e sionismo, einstein non era certo sionista), dubitando dei risultati forse avrebbero creato la bomba atomica prima degli Usa.
Parimenti imparare parecchie lingue contemporaneamente per i bambini e' facile e rende migliore l'apprendimento di altri linguaggi in anni successivi. Le maestre coglione stanno amputando utili strumenti della mente dei poveri bambini e non c'entra il russo o il cinese, c'entra che qualsiasi lingua e' un arricchimento.
Salvo che per i nazi e i razzisti che, pertanto, oltre a essere stronzi sono pure coglioni. Scusate, ma non sopporto questa cosa, vorrei imparare tutte le lingue e i dialetti del globo se avessi la possibilita', mi sentirei meglio e potrei essere migliore capendoli e parlandoli. E' imperativo eliminare il nazi razzismo (in tutte le sue forme e ... abbondano) dalla terra per avere qualche speranza di salvare gli umani.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Wednesday, 19 March 2025 23:49
Ti capisco benissimo Alfred. I bambini sono un qualcosa di meraviglioso, avere la possibilità, a quell'età, di frequentare lingue e dialetti diversi apre loro la mente in un modo tanto naturale, per loro, quanto inimmaginabile per noi adulti.

Un bambino azero sovietico mediamente frequentava quattro lingue, più o meno bene:
- azero
- russo
- farsi (per la vicinanza lessicale con l'azero)
- turco (per la vicinanza strutturale con l'azero)

Più amici armeni, georgiani, curdi, ceceni, daghestani, con cui scambiare, come con le figurine, parole, espressioni buffe, immagini.

Nel mio piccolo il mio supercondominio dove eravamo ammassati in tremila da tutta Italia, mi ha sempre fatto trovare A CASA MIA in qualsiasi posto mi trovassi dello stivale.

Cambiavo piano e cambiavo regione. Quando poi le ho viste dal vero, non mi sembrava di essermi spostato di molto... i suoni, anche gli odori, come quelli di chi nel garage d'estate faceva i pomodori, erano gli stessi.

A quell'età frequentare la diversità è solo ricchezza. Bambini castrati dai loro "docenti"... al punto di mortificarsi da soli quando il loro essere loro stessi prende ancora il sopravvento. Il tutto, sbandierato come successo, come modello da imitare, da un regime che spero sia spazzato via, alla fine di tutto questo. Nel silenzio generale di un'Europa complice e mandante di tutto questo.

So che mi ripeto, ma non riesco a concludere senza dire, per l'ennesima volta: che tristezza, e che rabbia!

un abbraccio e un abbraccio anche e soprattutto a quei piccoli
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 18 March 2025 20:48
Giusto per uscire un po' da Ucraina, una domanda al compagno Selmi. Come mai, se un missile russo va fuori obiettivo, colpito da contraerea, fa 4 morti (o, addirittura, i morti sono causati proprio dai pezzi di Patrioti), Putin è un criminale di guerra, mentre se "Israele rompe la tregua' e ci sono 400 morti e altrettanti feriti non c'è nessun commento?
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Wednesday, 19 March 2025 00:07
Carissimo Paolo,

Per lo stesso motivo per cui l'UE non ha sanzionato Israele, I turchi che lo hanno fatto triangolano su Italia, Grecia e persino territori occupati la merce che vendono agli israeliani, trasportandogliela con un cambio documenti, ma non solo. Da allora a oggi nessuna merce considerata "dual use" o potenzialmente tale è bloccata. Anzi. Se i portuali di Livorno non ce lo avessero ricordato, ogni tanto, bloccando qualche nave piena di armamenti, nessuno avrebbe aperto bocca.

Un Paese che vive di importazioni, DI TUTTO, dalla pasta ai pomodori pelati, dai mobili ai vestiti, dalle auto ai macchinari industriali, e che basterebbe un niente per costringere a un tavolo, visto che non di soli pompelmi, Uzi, protesi da impianto e Waze vive l'uomo;

un Paese che viene da noi, prende cantine del sud Italia, dà quattro soldi al padrone di turno e fa cacciare via tutti perché deve produrre vino "kosher" con certificazione rabbinica e noi zozzoni non possiamo entrare; ma se un povero cristo apre una macelleria halal, tutti a gridare all'islamizzazione dell'Italia;

un Paese in cui i cittadini, con doppio passaporto, fanno un po' qui e un po' lì, a seconda delle convenienze, fra una villa in Toscana o un appartamento in centro a Milano e la loro casa a Tel Aviv, intrallazzando un po' qua e un po' là;

non chiediamoci perché continua imperterrito a fare quel che fa. Alla classe dirigente di questo Paese, di questa Europa, di questa NATO, così abbiam messo dentro anche un Erdogan che altro non è che il riflesso della classe dirigente turca che, con gli israeliani, fa affari d'oro, fa comodo così.

Scendi in piazza, sei un antisemita. Così, d'amblè. Così come sei un amico di Putin, un rossobruno, un orso bruno, un osso buco. La terra per te è piatta, penitenziagite, ricordatevi di Dolcino e anzi, ricordati che devi morire... si, mo me lo segno.

Ho davanti a me un manuale che raccoglie scritti dell'OLP e di Al Fatah uscito in italiano tradotto da Carlo Pancera: La lotta del popolo palestinese, Milano, Feltrinelli, 1969

Inizia con un "lo sapevate che", che ricorda come, quando nel 1917 gli inglesi crearono la "questione palestinese", gli ebrei in terra di Palestina erano 56.000, di cui la metà giunti dall'Europa e il resto autoctoni, mentre il 90% restante della popolazione era arabo.

Lo scempio che è successo nei cento e rotti anni successivi chi lo ha voluto? Chi lo ha finanziato? Chi lo ha reso possibile?

Ti do ragione, oggi le cose avvengono in modo talmente sfacciato e nessuno dice nulla. Perché... la scuola va a rotoli, la sanità pure, i nostri figli non andranno in pensione, visto l'andazzo... e con lo stipendio da precari che prenderanno si piglieranno pure dei coglioni per non aver fatto "per tempo" una "integrativa"... e noi troviamo ottocento miliardi da regalare al complesso militare industriale u-ccidentale. Stiamo toccando il fondo, in ogni senso.

Teniamo botta.

Un abbraccio
Paolo
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Tuesday, 18 March 2025 10:19
18/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


I natofascisti tentano (invano) assalti a GOGOLEVKA per cercare di riprendersela, bonifica dell’area in corso. In particolare, fuoco intenso di controbatteria (контрбатарейная борьба) sui luoghi limitrofi, teso a distruggere le postazioni di artiglieria e di lancio dei droni:
https://t.me/warriorofnorth/6856

Più a sud, i russi guadagnano posizioni a GUEVO e continuano a martellare anche qui uomini e mezzi, non dando modo agli stessi di riorganizzarsi. Nel complesso, due chilometri e settecento metri anche ieri di avanzamento su quel che resta della “campagna di russia 2.0” 2024-2025 e una quarantina di mezzi in tutto fatti fuori (ibidem).

Forse è per attenuare questo martellamento che è attualmente in corso quanto segue:

FRONTE NORD: NUOVO ATTACCO NATOFASCISTA AL CONFINE CON LA RUSSIA

Mentre, infatti, gli ultimi parà e forze speciali natofascisti di stanza a Kursk si consumano nella tenuta kamikaze dei pochi chilometri quadrati rimasti, loro camerati attuano un NUOVO SCONFINAMENTO in terra di Russia poco più a sud (cartina con l’area della KTO sopra e lo sconfinamento tentato poco fa sotto qui):
https://t.me/RVvoenkor/88230

Già stanotte notavano:
- una concentrazione improvvisa di uomini e mezzi a valici prossimi alle oblast’ di Kursk e Belgord
- quindi lavori di sminamento dei propri campi per creare varchi d’accesso
- quindi movimenti di truppe motorizzate lungo gli stessi
https://t.me/condottieros/9630
Quindi… l’attacco, poco prima delle otto ora italiana, verso GRAFOVKA (cartina qui)
https://t.me/voenkorKotenok/62933

Con una decina di mezzi, fra cui due carri armati
https://t.me/rusich_army/21787
Attacco fallito sul nascere, grazie all’intenso fuoco di artiglieria russo. Più che offensiva, i commentatori russi lo definivano un diversivo per cercare di distogliere un po’ di truppe dalle due sacche e allentare un po’ la pressione sulle stesse:
https://t.me/rusich_army/21788

Un ora dopo, gli attacchi continuavano e sul campo restavano già tre carri armati e un mezzo di sminamento cingolato (ИМР - Инженерная машина разграждения)
https://t.me/rusich_army/21789
Qui filmato appena arrivato del falò di un mezzo:
https://t.me/RVvoenkor/88244
Al momento i natofascisti han finito uomini, mezzi e cartucce. Dati preliminare delle perdite inflitte:
3 carri armati T-72
4 altri cingolati
20 uomini
https://t.me/voenkorKotenok/62936
I sopravvissuti si son ritirati,
https://t.me/RVvoenkor/88234
mentre i russi stanno ultimando la disinfestazione dei boschi limitrofi con artiglieria pesante e droni:
https://t.me/RVvoenkor/88246

Qualcuno si chiede come siano possibili “colloqui di pace” in queste condizioni...
https://t.me/russkiypatriot0/19886

Questa domanda retorica mi ha fatto venire in mente un’altra cosa che ho appena letto. OGGI ORE 17:00 (ora di Kiev) è programmata una telefonata fra Trump e Putin,
https://t.me/ZeRada1/24201
dove i media u-ccidentali titolano “Trump discussion with Putin to focus on what Ukraine will loose”
https://t.me/ZeRada1/24203
Will LOOSE. ODG: quanto l’Ucraina perderà.

Casualmente, oggi raccattano una decina di mezzi e uno zero in più di uomini e li sbattono a crepare al confine di Stato, peraltro dopo aver fatto baccano tutta notte che anche le galline dei villaggi lontani stamattina non avevan fatto uova… c’è un nesso tra le due cose? Come diceva qualcuno, “a pensar male si fa peccato”…

Teniamo monitorata la situazione.

SOTTO KRASNOARMEJSK

Riprendiamo questa linea di fronte per segnalare che il ripristino delle posizioni perse nel corso del contrattacco natofascista è quasi completato. Resta qualcosa a SCHEVCHENKO (frecce azzurre a destra di questa cartina):
https://t.me/voenkorKotenok/62932
ma come si può vedere dalla cartina la posizione, ogni giorno che passa, è sempre più suicida. I russi li stanno chiudendo in una sacca. Anche qui, vedremo gli sviluppi.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 23:27
17/03 ore 22:30 aggiornamento

FRONTE SUD


Con la liberazione di STEPOVOE (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2148
i russi creano una nuova, ennesima, sacca la cui chiusura naturale è KAMENSKOE da est. LOBKOVOE è quel paesino in mezzo che probabilmente sarà il primo a essere raggiunto qualora i russi decidano di puntare verso ovest. Staremo a vedere. A ogni modo, nuove grane in arrivo per i natofascisti. Anche perché i loro “mobilizirovannye” son sempre meno propensi a immolarsi e, appena possono, si mettono in contatto coi russi e si consegnano prigionieri (filmato proprio da MALYE ŠČERBAKI
https://t.me/frontbird/19073
qui):
https://t.me/beard_tim/23488

Questo aggiornamento serale del voenkor Kotenok (cartina aggiornata qui)
https://t.me/voenkorKotenok/62923
riporta, oltre alla conferma della liberazione anche di ŠČERBAKI e MALYE ŠČERBAKI, così come alla notizia che i russi si sarebbero già avvicinati a LOBKOVOE a ovest, anche l’importante notizia dell’ATTIVAZIONE DI UN’INTERA LINEA CHE DA NESTERJANKA A ŠČERBAKI punta verso ORECHOV a EST. Prima fermata, NOVOANDREEVKA a due chilometri dall’attuale linea di fronte.

Faremo molta attenzione a quanto accade da queste parti, dal momento che una linea di fronte che collassa per una decina di chilometri di lunghezza e per una profondità che ha raggiunto anche i cinque chilometri nel giro di pochi giorni
https://t.me/condottieros/9623
è sempre qualcosa da tenere sotto stretta osservazione.

Molto più a est, i russi avanzano – per ammissione del buon Petrenko – sia a BURLACKOE che a VESELOE
https://t.me/petrenko_iHS/7562
sempre in direzione oblast’ di Dnepropetrovsk da sud.

FRONTE EST

Qui i russi guadagnano posizioni sia a nord di NOVOBACHMUTOVKA, sotto DZERŽINSK (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2149
che nella DZERŽINSK stessa (cartina qui)
https://divgen.ru/event/2150
Fronte che anche qui, dopo aver assorbito il contrattacco natofascista, si riattiva nel senso opposto e a senso unico:
https://t.me/yurasumy/21890

Così come si riattiva la linea di fronte a est di SEVERSK (cartina qui)
https://t.me/yurasumy/21894
e si riattiva non poco: qualora i russi dovessero riuscire a espugnare una posizione chiave a est, poi davvero ai natofascisti non resterebbe che rintanarsi a SEVERSK e da lì condurre il loro tentativo di difesa. Staremo a vedere.

SACCA DI SUDŽA (IN LIQUIDAZIONE)

Mentre i soldati nelle retrovie sono impegnati nell’evacuazione temporanea di civili, perlopiù anziani, rimasti per tutti questi mesi ostaggio e scudo umano dei natofascisti, senza alcuna possibilità di contatto con chi, da fuori, non sapeva se fossero ancora vivi o morti, le squadre speciali proseguono nella liberazione degli ultimi lembi di terra rimasti in mano nemica. Le due sacche si stanno chiudendo secondo le frecce indicate in questo schema:
https://t.me/polk105/28503

Per inciso, con le 280 perdite inflitte oggi, il totale dall’inizio della KTO sale a 68.130:
https://t.me/mod_russia/50232
L’impressione è che si arriverà ben presto a settantamila cifra tonda.

Anche per i mezzi, l’operazione di smantellamento continua. Dove si può si recuperano e si portano nelle retrovie (2 BRADLEY qui)
https://t.me/ukr_2025_ru/238037
Quelli in ottimo stato, come questi due esemplari, saran studiati per benino prima di esser consegnati ai musei.

Aggiornamenti a seguire domattina.
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 15:45
17/03 ore 13:30 aggiornamento

FRONTE SUD


STEPOVOE LIBERA!
https://t.me/russkiypatriot0/19862
E parliamo del paesino a sinistra del nuovo fronte aperto dai russi. Dove per ammissione natofascista tre son già i centri abitati liberati,
https://t.me/stanislav_osman/8452
includendo nel conto anche SCHERBAKI E MALYE SCHERBAKI (loro cartina qui, che coincide sostanzialmente con quella russa):
https://t.me/russkiypatriot0/19864
Commenta laconicamente il canale russo che riporta la notizia: “E’ evidente che per stabilizzare Krasnoarmejsk e dintorni il comando ucraino ne ha sacrificati altri, tra cui Zaporozh’e: da qui il risultato”. (Видимо, для стабилизации Покровского направления украинское командование в очередной раз ободрало иные, в том числе Запорожское — отсюда и результат).
https://t.me/mayorthunder/1246

Rincara la dose il buon Timofej Ermakov, riprendendo quest’ultimo contributo:
- l’operazione a Krasnoaermejsk e Dzerzhinsk di questa settimana era orientata a COPRIRE la debacle a Kursk. Sapevano benissimo che sarebbe stata di corto, cortissimo respiro, ma doveva durare giusto il tempo necessario per far parlare d’altro i media, mentre altrove le cose si mettevano male. Mai così presto, mai come battaglioni che ti spuntano fuori alle spalle seminando il panico tra le tue fila e mandando a ramengo tutto in pochi giorni… ma che la cosa si sarebbe messa male se lo aspettavano (Они готовились);
- al punto, che i primi trasferimenti verso la DNR, non solo da Zaporozh’e, ma anche da Charkov, risalgono a un mese fa (со сообщениям источников в Харьковской области, переориентировка поступающей техники из-под Харькова на Донбасс началась за месяц до Курских событий с отступлением ВСУ)
- Ora nel mirino abbiamo ORECHOV e l’accesso all’oblast’ di DNEPROPETROVSK da SUD. Questo quanto i russi han messo sul piatto, peggiorando le cose su una regione rimasta pressoché “silente” dal 2023, MA DI IMPORTANZA STRATEGICA ENORME. Una fra tutte… Energodar e ZAES che tutti chiedono ai russi… come se si potesse contrattare… come se fossero in grado di contrattare. Ebbene, più i russi vanno avanti, meno i natofascisti saranno in grado di “contrattare” alcunché.
https://t.me/beard_tim/23482

UN’EVACUAZIONE GIA’ LEGGENDA (“Ne mireris, Christophore, quia non solum totum mundum super te habuisti...”)

Almeno per me. Quei boschi sembrano quelli dietro casa mia, specialmente dopo le piogge di questi giorni. Soldati russi che a turno si caricano una vecchietta in spalla per guadare quell’area acquitrinosa su passaggi e assi di legno di fortuna (il filmato riprende l’ultimo). Alla fine dell’ultimo guado, la vecchietta riprende il suo bastone e, nel proseguire da sola verso la direzione indicata dai soldati, ringrazia.
https://t.me/RVvoenkor/88175
Nel guardare con commozione agli eroi in questione, mi tornavano in mente racconti che ci facevan da piccoli, ambientati, chissà perché, negli stessi boschi dove andavamo a castagne… o nei monti dietro casa e, di racconto in racconto, di ruscello in ruscello, di torrente in torrente… mi è venuto in mente quello che che si trova raffigurato praticamente dappertutto in quelle zone: non solo sulle facciate delle chiesette, ma anche dove meno te lo aspetti, già in quota in un’edicola di fortuna. Il racconto di un gigante con un bambino sulle spalle.
È proprio vero… in quei momenti, annaspando con un bisognoso sulle spalle e cercando di non ammazzarti con lo stesso facendo un passo falso, mettendo male un piede, o cedendo di colpo per il peso, porti “sulle tue spalle non solo il mondo intero, ma anche Colui che lo ha creato”.

Storie che si tramandano da millenni (il testo nel titolo è tratto dalla “Legenda Aurea”, XIII secolo, ma la storia stessa risale ad altri mille anni prima… ), storie che “per capire bisogna trovarsi”… o crisi d’astinenza da montagna e sentieri… oppure gioia di riportare, quando si può, qualche nota positiva.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 5 Reply | Reply with quote | Quote
1
Lorenzo
Monday, 17 March 2025 21:41
Quoting Paolo Selmi:
Soldati russi che a turno si caricano una vecchietta in spalla per guadare quell’area acquitrinosa su passaggi e assi di legno di fortuna (il filmato riprende l’ultimo)


Ci manca solo il soccorso alla nonnetta e il gattino salvato dall’albero.

Non mi sembra che l’ultima volta i russi ci siano andati per il sottile: https://l1nq.com/FWmTR In Prussia e in Slesia hanno violentato ogni donna fra i 14 e i 70 anni e ammazzato ogni uomo su cui hanno messo le mani. Quando lavoravo in Germania la nonna della mia ragazza mi raccontava dell’irruzione nell’ospedale in cui assisteva il marito (scannato sotto i suoi occhi): le ragazze carine venivano stuprate un plotone alla volta e molte morirono dissanguate o si videro amputare l’utero. Per una rivista visuale (assai meno brutale degli avvenimenti reali) si può dare un’occhiata al film Joy division.

Bisognava sgombrare territori che dovevano essere incamerati dalla Polonia in cambio di quelli di cui l’URSS si era appropriata nel ’39.

Ora ci vuol solo che all’imbecillario demoplutocratico di Putin dittatore sanguinario e dei russi massacratori di Bucha faccia riscontro il suo corrispettivo speculare e contrario, coi russi trasfigurati nel viatico del Manitù evangelico. I mercenari o semimercenari russi saranno identici a quelli di tutto il mondo: un buon numero di criminali, pazzoidi, avventurieri e tossicodipendenti attorno a un nucleo di elementi più professionali.

Capisco che gli animi religiosi, nella loro ricerca di compiutezza, e i poveri cervelli del gregge, nella loro incapacità di distinguere la dimensione politica da quella morale, abbiano bisogno di narrazioni totalizzanti, ma speravo che in questo blog fosse possibile prescindere dal demenziario dei buoni e dei cattivi. Parliamo di valori, di politica internazionale e di militaria e lasciamo da parte le affabulazioni che scaldano i cuori delle scimmie glabre.
Like Like angry 4 Reply | Reply with quote | Quote
3
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 22:16
Diciamo pure, caro Lorenzo, che dopo quella della Stazione Centrale anche questa potevi risparmiartela. Non hai capito una beata fava di quello che intendevo e carichi la tua invettiva pure di menzogne, come quella di Bucha. Capisco d'altronde che più di così non sei in grado di esprimerti, e ti prego - ancora una volta - di chiuderla qui.
Like Like like 7 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 18 March 2025 09:34
aggiungiamo anche, per correttezza storica, che "i territori di cui l'URSS si era appropriata nel '39".... erano i territori che la Polonia aveva occupato nella guerra di aggressione ( LORO aggredirono l'URSSnel 1920) , approfittando della debolezza russa post 1^ G.M., della guerra civile in corso, dell'intervento straniero in corso (1919-1923, quasi nessuna traccia nei libri di Storia). Nel 1939 i russi si RIPRESERO quel territroio, NON UN METRO DI PIU'. E stessa cosa fecero con la Finlandia
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 18 March 2025 09:27
a proposito delle donne violentate.. faccio un discorso prendendolo un po' alla larga... ho una compagna bielorussa, e mi diceva che, al netto delle rappresaglie (e sappiamo bene quanti civili siano morti in uRSS), la nonna gli raccontava che i soldati tedeschi si comportavano bene. Erano previsti grosse punizioni per soldati che facevano queste cose. Se questa è la premessa, il mito dei "soldati dell'Armata Rossa che stupravano le donne tedesche per vendetta" cade...perchè non c'erano stupri da vendicare ! Non so se " dalla parte buona della guerra", ovvero yankee e altri, si possa dire la stessa cosa. Sugli stupri delle truppe coloniali francesi ci hanno fatto un film (la Ciociara), e tutt'ora gli statunitensi creano grossi problemi in Giappone, dove si comportano da occupanti e non da "alleati". Basta cercare "donne stuprate ad Okinawa", c'è da divertirsi
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Tuesday, 18 March 2025 09:29
previste, non previsti
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
1
Mario M
Monday, 17 March 2025 12:56
Leuropeista di Matteo Brandi per collegarmi alla nuova pagina:

"ARRUOLATEVI NELL'ESERCITO EUROPEO!🪖🇪🇺
Vinceremo una guerra in più come se ne avessimo combattuta una in meno. Siamo europei, mille pronomi un solo grido: all'attacca!

Torna il Cinegiornale Leuropeista del nostro Matteo Brandi"

https://t.me/proitalia_org/3150
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
1
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 12:48
Grazie di cuore a tutti per gli incoraggiamenti,
venti pagine di aggiornamenti cominciano a sentirsi, sulle spalle... ma finché non firmeranno 'sto pezzo di carta e taceranno le armi, speriamo per almeno qualche altro decennio, quantomeno per non sentirle dal metro e mezzo di terra dove mi metteranno, sarò qui. Se necessario, per altri venti pagine di aggiornamenti!

Grazie per le borracce e un abbraccio a tutti! Alè op!
Paolo
Like Like like love 5 Reply | Reply with quote | Quote
0
Ci vediamo ad Odessa
Monday, 17 March 2025 13:28
Op op op Paolo e noi tutti, forza!
Grazie del tuo lavoro instancabile e inestimabile, per me sei un Van Gogh (forse ho scelto l'esempio peggiore, forse no).
Grazie grazie grazie, hai tutto il mio sostegno, tutte le mie antenne, tutte ke mie facoltá,

un grandissimo abbraccio

Matteo
Like Like like 1 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 18:36
Grazie mille Matteo!
Troppo buono! Mi hai fatto venire in mente un episodio di Sogni di Kurosawa... dove il protagonista viaggia nei quadri di Van Gogh... fino a incontrarlo di persona!

Devo rivederlo! Ho già visto che c'è sul tubo... è fatta!

Grazie ancora,
un abbraccio!
Paolo

PS per come son conciato ora... quei dieci minuti li vedrò almeno in due o tre puntate... ormai crollerei anche davanti a profondo rosso, non faccio più testo... ma ne varrà la pena! :-)
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Mario M
Monday, 17 March 2025 20:21
Formidabile l'episodio su Van Gogh dal film Dreams, con la musica dalla Goccia di Chopin. Sempre nello stesso film c'è l'episodio commovente del Tunnel, dove il comandante incontra gli spiriti dei soldati morti in battaglia.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 22:18
Vero Mario? Kurosawa era come il buon vino... più invecchiava e più sfornava capolavori. Un grande... si, ora che mi hai fatto ricordare anche quello del tunnel era un episodio stupendo di quel film. Stupendo e senza tempo.

Un abbraccio
Paolo
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Nico
Monday, 17 March 2025 17:07
hai messo proprio un titolo appropriato!

Speriamo davvero di vederli ad Odessa!
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo Selmi
Monday, 17 March 2025 12:19
17/03 ore 08:30 aggiornamento

SACCA DI SUDZHA (IN LIQUIDAZIONE)


Tre paesi e paeselli rimasti, ma i natofascisti non solo li tengono coi denti, ma mandano rinforzi (перебрасывают резервы из Сумской области)
https://t.me/rusich_army/21757
e tentano anche contrattacchi, che si concludono tragicamente:
https://t.me/rusich_army/21759
Probabilmente han ricevuto l’ordine di fare cifra tonda dei mezzi per cui chiudere il lend-lease e pagare alla riscossione crediti… a ora non siamo proprio a settemila settemila, facciamo cifra tonda e non ne parliamo più…
Tutto questo, mentre
- anche le cartine natofasciste si allineano giocoforza a quelle russe
https://t.me/RVvoenkor/88154
- a Sudzha e dintorni, ridotti a veri e propri cimiteri di mezzi NATO distrutti (7000...), i voenkor russi si ritraggono davanti agli stessi
https://t.me/sashakots/52520
- i russi, scaduti i termini concessi al nemico per consegnarsi sani e salvi, ripartono e guadagnano terreno su tutte le direttrici… di quel che resta da liberare:
https://t.me/russkiypatriot0/19860

FRONTE SUD

Salto enorme e prendiamo nota di quanto sta accadendo sul fronte sud. Qui avevamo lasciato ieri i russi attivi a est di PJATICHATKI (cartina qui):
https://divgen.ru/event/2147
Ebbene, in serata è giunta notizia che l’avanzamento russo fosse molto più consistente su quel fronte (cartina aggiornata)
https://t.me/RVvoenkor/88148
In sostanza, sotto attacco contemporaneamente abbiamo STEPOVOE a ovest
https://t.me/condottieros/9608
oltre che SCHERBAKI e MALYE SCHERBAKI a est. Staremo a vedere, ma il segnale ai natofascisti è chiaro: FACCIAMO SUL SERIO, MANDATE RINFORZI (e continuate a prosciugare le vostre riserve).

Staremo a vedere.

FRONTE EST

Qui… a corredo di quanto ci si è già detto sugli altri due fronti, altre gatte da pelare e altre riserve da inviare, e in fretta e furia, un po’ dappertutto su questa linea di fronte:

- SOPRA KUPJANSK SI AGGIUNGONO ALTRI PUNTI DOVE I RUSSI SON RIUSCITI A PASSARE IL FIUME OSKOL, RICONGIUNGENDOSI COI LORO COMPAGNI E ALLARGANDO L’AREA DI CONTROLLO:
https://t.me/russkiypatriot0/19857

- Guadagnate posizioni anche fra MAKEEVKA E TERNY verso ovest:
https://t.me/z_arhiv/31154

- A DZERZHINSK, confermato il recupero delle posizioni perse nei contrattacchi nemici e, al contempo, ribadita la necessità di ripulire nuove postazioni limitrofe per evitare che qualcun altro provi a effettuare altri attacchi kamikaze:
https://t.me/beard_tim/23480

GRAZIE NATO… PER AVER FATTO DIVENTARE L’ESERCITO RUSSO QUELLO CHE E’ OGGI

Ad ammetterlo uno dei peggiori elementi del complesso militare industriale a stelle e strisce, il capo dei mercenari di Blackwater Eric Prince:
https://eadaily.com/en/news/2025/03/16/the-head-of-the-american-pmc-if-you-are-shooting-at-the-russians-youd-better-rush-away-faster

La SVO ha portato l’esercito russo a prendere contromisure a gran parte degli armamenti NATO impiegati contro di loro: “Javelin missiles, HIMARS, Copperhead, which are guided artillery shells has been working for a week or two. And the Russians have figured out how to shut down navigation or command communication, and all this stalls”

Ma non solo: la SVO ha SVELTITO ENORMEMENTE pratiche sino ad allora SCLEROTIZZATE, ARRUGGINITE in una serie di passaggi burocratici inutili, quali per esempio il fuoco di CONTROBATTERIA: “ we have used up a lot of material, and the Russian army has become infinitely smarter. […] If you fired at a Russian from artillery in March or April 2022, it would take 1.5 hours for him to respond accurately. Now — about 2 minutes. This means that if you shoot at them, you'd better sit in your car and drive away. Because otherwise they will get you”.

Ed è vero. Mi ricordo ancora nel 2022 i voenkor gridare ai quattro venti che non era possibile attendere un ora e mezza per far fuori una postazione di artiglieria che aveva appena sparato un colpo. Oggi, e non da oggi, qualcuno dall’altra parte comincia ad ammettere che i tempi si son ridotti a due minuti, affinché il cannone responsabile dell’attacco sia raggiunto e colpito a sua volta.

Noi lo diciamo da tempo. La NATO, sponsorizzando dal 2019, con la nuova presidenza ucraina, la “soluzione azera” alla quistione Donbass e provocando così un’escalation culminata con l’inizio della SVO, ha costretto i russi ad adeguarsi, e a tappe forzate, a condizioni di conflitto che li avevano colti DEL TUTTO IMPREPARATI, se si eccettuano i wagner e alcuni reparti speciali. Oggi, QUELLA preparazione è patrimonio di quasi un milione di soldati e ufficiali. Grazie NATO.

17 MARZO 1991: 148,5 MILIONI DI CITTADINI SOVIETICI AL VOTO

Oggi ricorre il 34° anniversario di un voto TANTO importante QUANTO disatteso neanche pochi mesi dopo.

I cittadini sovietici furono chiamati a votare in un REFERENDUM che chiedeva espressamente:
RITENETE NECESSARIO MANTENERE L’UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE COME FEDERAZIONE RINNOVATA DI REPUBBLICHE SOVRANE SU PARI DIRITTI, IN CUI GARANTIRE PIENAMENTE DIRITTI E LIBERTA’ DI CIASCUN CITTADINO DI QUALSIASI NAZIONALITA’?
«Считаете ли Вы необходимым сохранение Союза Советских Социалистических Республик как обновлённой федерации равноправных суверенных республик, в которой будут в полной мере гарантироваться права и свободы человека любой национальности?»

Questi i dati:
- aventi diritto: 185,6 MILIONI
- partecipanti al voto: 148,5 MILIONI (80,01% AFFLUENZA)
- SI: 113,5 MILIONI (76,43%)
https://t.me/kom_mir/9505

Tale decisione, ai sensi della legge № 1869-I del 27/12/1990 “Sulla votazione popolare” era da ritenersi DEFINITIVA, modificabile solo con un nuovo referendum.
Nuovo referendum che non ci fu mai. Ci furono tre carogne, di nome EL’CYN (Russia), KRAVCHUK (Ucraina) e SHUSKEVICH (Bielorussia) che l’8/12/1991 decisero UNILATERALMENTE, ILLEGALMENTE, ILLEGITTIMAMENTE, COLPEVOLMENTE, NEL SILENZIO GENERALE E ALTRETTANTO COLPEVOLE DI GORBACIOV E DI UN U-CCIDENTE CHE GUARDAVA, VISIBILMENTE SODDISFATTO, CHE “l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, come soggetto di diritto internazionale e come realtà geopolitica, cessa la propria esistenza” («Союз ССР как субъект международного права и как геополитическая реальность прекращает свое существование» ).

Rileggo ancora quei manifesti, sempre dal canale “Коммунистический мир”:
“PER L’UNIONE!”, ZA SOJUZ!, recitava quello tutto rosso.
Quello con più testo… “TUTTI PER IL REFERENDUM! VETERANI DEL PARTITO, DI GUERRA E DEL LAVORO! Non lasciamo l’Unione delle Repubblica Socialiste Sovietiche, che abbiamo tenuto insieme col nostro sangue, alla devastazione dei nazionalisti di ogni risma! VOTATE PER UNA RINNOVATA UNIONE!”
E per finire quello azzurro, con la bambina che si affacciava timorosa: “Mamma! Salva il mio futuro! Vai e di’: ‘SI all’Unione!’”

E rifletto su cosa significasse, allora, la parola “democrazia”. E su cosa significhi oggi: qui, là, ovunque. Mi piacerebbe che ci riflettesse anche chi, oggi, si riempie la bocca in televisione, alla radio, sulla carta stampata per chi la legge, sulla rete, di una retorica che suona sempre più vuota, sempre più falsa, sempre più ipocrita.

Aggiornamenti a seguire.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Lorenzo
Monday, 17 March 2025 03:18
Il crollo delle difese ucraine nel Kursk mi ha preso di sorpresa. Pensavo che, se si fossero trincerati attorno a Suzda, avrebbero potuto tenere la posizione ancora a lungo.

In retrospettiva possiamo dire che la posizione ucraina era già debilitata da settimane di attacchi di droni ai convogli che percorrevano le strade in direzione di Suzda, che era diventata la centrale logistica dell’armata. Il taglio statunitense alle telecomunicazioni, rendendo quasi impossibile coordinare la ricognizione e il tiro d’artiglieria e impedendo l’avvistamento preventivo delle puntate aeree russe, ha inflitto il colpo decisivo alla resistenza di Kiev. Sfortunatamente la presenza di tanti reparti scelti ha impedito che la rotta degenerasse in una fuga disordinata culminante nell’accerchiamento e nella resa di migliaia di soldati.

Sospendendo la collaborazione digitale Trump ha reso chiaro come il sole chi comanda in Ucraina e altrove, e il perché i russi sono interessati a parlamentare coi soli americani. Il servidorame eurista gioca un ruolo puramente collaterale. Se Musk sospendesse Starlink l’esercito ucraino collasserebbe nel giro d’una settimana.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Luigi Pascale
Sunday, 16 March 2025 06:17
Grazie Paolo, per questi anni di Tuo impegno quotidiano, che è una luce nel buio mainstream.
Like Like like 3 Reply | Reply with quote | Quote
1
Alessandro Crivello
Saturday, 15 March 2025 19:50
Dalla "vittoria mutilata" del 1918 nacque il fascismo.
Dalla "vittoria finale abortita" di oggi sta nascendo qualcosa che continuiamo a chiamare UE, ma non c'entra nulla con Ventotene.
Mio padre , classe 1923, deportato dai tedeschi nel campo di lavoro 1b di Konisbergh, liberato dall'ARMATA ROSSA💙 dopo 20 mesi di prigionia mi ripeteva, fin da ragazzino:
"Non c'è due senza tre".
Ironizzavo ancora ai tempi dell'università, dopo Panchevo, di meno. Ora starei zitto.

Alessandro Crivello
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo
Saturday, 15 March 2025 19:22
Grazie Paolo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
davide gherri
Saturday, 15 March 2025 10:55
spero che la guerra termini presto
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 16 March 2025 11:28
Manca volontà politica di prendere decisioni drastiche, ma che sarebbero del tutto legittime. Non dico di radere al suolo Lvov (centro del "triangolo nazista") con una atomica tattica (cosa che farebbe immediatamente convincere Zelensky, con o senza fili da burattini, ad arrendersi, per non correre il rischio di essere fucilato dai suoi, e che garantisco farebbe passare. OGNI idea di Operazione Barbarossa n.2 alla Von der Cagnen e simili), ma non si può non notare che, dopo oltre tre anni, a Kiev sia ancora in piedi il palazzo del Ministero della Difesa e quello di Interni e infrastrutture e che i 12 ponti sul Dnepr (che taglia in 2 ucraina, ponti che sono essenziali per portare armi a Est) sono ancora in piedi ..dato che Putin pensa ancora in termini di "fratellanza" e non sé li vuole inimicare troppo...e perché, forse, vaneggia di conquistare tutta la zona e poi dovrebbe ricostruire...e non ha capito che quei ponti, se Russi dovessero avvicinarsi troppo, sarebbero fatti saltare dagli stessi ukropitechi nazisti.Diatruggere questi 12 ponti, i cavalcavia e ponti ak cinfine con Polonia e Romania, rendere inagibile il porto di Odessa affondando qualche nave sarebbe il minimo da fare per abbreviare le cose.
Like Like like 2 Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Sunday, 16 March 2025 21:02
I ponti servono anche a permettere a chi vuole scappare di farlo.
e' sempre utile lasciare (a chiunque tranne ai mentecatti nazi, ma non tutta la truppa e' nazi) una via di fuga.
Perche'?
Banalmente per evitare che non avendo vie di scampo tutti (anche quelli portati al fronte con la forza) siano disposti a tutto e con tutto intendo una cosa tipo muoia sansone e tutti i filistei, ma anche peggio.
Lasciare una via di fuga non e' solo umano, na anche utile e pazienza se i primi a scapoare saranno i nazi, ci sara' tempo per regolare parecchie cose in futuro (imnagino).
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Sunday, 16 March 2025 22:50
...e glieli lasci in piedi tutti e 12?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Alfred
Monday, 17 March 2025 01:13
Perche' no?
Perche' i russi dovrebbero voler macellare indiscriminatamente gli ucraini?
Glielo chiedo perche' dovrebbe spiegare ai milioni di ucraini rifugiati in Russia e a tutti quegli ucraini (anche a ovest) che hanno votato presidenti e forze filorusse o almeno per la pace che tutti sono assimilabili al battaglione Azov.
Persino il presidente comico fu votato da moltissimi ucraini (persino a ovest) perche' aveva un programma che prevedeva di contrattare coi russi.
Fossi in Putin costruirei altri ponti nel caso ucraini (a caso) vogliano attraversarli per andare a ovest.
Hanno interesse a far crepare i nazi e i collusi con i piani Nato, non i milioni che alle urne hanno dichiarato di voler contrattare coi russi.
Credo che se non ci fossero stati quei voti e i milioni di rifugiati in Russia i russi potrebbero fare macelli ovunque. Non lo fanno, hanno le loro ragioni. Lei non le vede? Credo che i russi (e gli ucraini rifugiati in russia) le vedano benissimo.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo II
Monday, 17 March 2025 09:04
Non mi sembra che Russi "stiano massacrando" ucraini, altrimenti la guerra sarebbe finita in una settimana . A mo' di aneddoto, riporto le parole di ex marito della mia compagna, un ucraino nazista di Lvov (che vive nascosto per non essere mobilitato) , che ha detto a ex moglie e figlia che , quando suona sirena dell'allarme, NON vanno nei rifugi, perchè "sappiamo benissimo che Russi colpiscono solo obiettivi militari", E se non radono al suolo Lvov, figuriamoci Kiev... Detto questo, ripeto, non mi sembra che in questi 3 anni gli ucraini siano "fuggiti" davanti ai russi, utilizzando i suddetti ponti. Hanno anche distrutto un paio di dighe, per rallentare avanzata nemica, e SICURAMENTE, se "moscoviti" avessero intenzione di andare troppo ad ovest, sarebbero loro stessi a farli saltare. Nel frattempo, russi hanno così volontariamente scelto di non complicare la logistica del Gruppo Donbass dell'AFU. Mia opinione, non pretendo di essere Zhukov...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit