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cigno nero

La falange macedone

Leon Zingales

La falange macedone, configurazione ritenuta invincibile, fu sconfitta organizzando un fulmineo attacco ai lati. Durante la Seconda guerra mondiale, le truppe naziste superarono la linea Maginot (che i francesi credevano fosse una resistenza invincibile nei confronti delle armate tedesche) semplicemente aggirandola con un blitz noto come Fall Gleb invadendo Belgio ed Olanda.

La Storia è piena di esempi di come il pensiero creativo e divergente distrugga l’ortodossia rigida che erige dighe che si pensano indistruttibili. La BCE ha stanziato 750 Miliardi di Euro per bloccare i cali dei prezzi (e quindi l’aumento dei rendimenti) dei titoli sovrani dei paesi della moneta unica sotto l’attacco degli speculatori credendo di erigere un fortino invincibile. Poveri illusi pervasi da un dogmatismo senza limiti: la barriera è in procinto di essere raggirata e si sta preparando un altro assalto (che potrebbe essere fatale) contro la moneta unica.

Piccole avanscoperte delle forze nemiche sono stati già individuate nei paesi dell’Europa Orientale; esploratori nemici si aggirano segnando nelle mappe i punti più deboli. In virtù della enorme quantità di prestiti effettuati dal sistema bancario della zona Euro, l’attacco ai paesi dell’Est Europa raggiungerebbe il medesimo scopo dell’assalto ai ventri molli della zona Euro evitando nel contempo le contromisure della BCE. Non a caso Venerdi’ scorso, mentre l’Euro raggiungeva il minimo degli ultimi due anni contro il Dollaro e perdeva terreno pure contro la Sterlina (praticamente un cadavere che cammina), le uniche valute nei confronti delle quali avanzava erano quelle dell’Europa Orientale. Ha infatti guadagnato lo 0.20% contro la Corona ceca, lo 0.1% contro il Leu romeno, lo 0.8% contro lo Zloty polacco e ben l’1.3% contro il Fiorino ungherese.

Gli squali stanno raggirando la barriera vanificando qualsiasi tentativo di resistenza di uno schieramento ondivago e diviso. Ho i miei dubbi che, qualora la situazione precipitasse nell’Est Europa (qualche avvisaglia è già presente in Romania), la variegata leadership che guida la moneta unica abbia la volontà, la compattezza e la forza per opporre una valida resistenza.

Amici cari, uno scontro non dichiarato ma mortale è in atto: la guerra dei titoli sovrani. Malgrado l’apparente concordia che sembra regnare tra le due sponde dell’Atlantico, una logorante guerra di nervi è in atto: un crescente flusso di debiti esce dagli stati ed, al fine di garantirsi gli acquirenti, tutti i metodi sono ammessi per l’accaparramento dello scarso ossigeno a disposizione. E’ uno scontro tattico e strategico che si presta a repentini cambiamenti di fronte: purtroppo la zona Euro, attore con minore elasticità, sarà destinato ad una sicura sconfitta malgrado i fondamentali non siano di certo i peggiori.

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